little bromance

di Akai Hasu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** now your name is Spike! ***
Capitolo 2: *** Sorry, but i do it for your own good (parte 1) ***



Capitolo 1
*** now your name is Spike! ***


NOW YOUR NAME IS SPIKE!

Qualcosa, o meglio, qualcuno correva per le fogne di New York con le lacrime agli occhi. 
Se lo si vedeva da lontano e nell'ombra sembrava un bambino di cinque anni, basso e magro, con le braccia e le gambe corte, magari con uno zaino in spalla, ma con almeno un barlume di luce si distingueva in realtà qualcosa che non era di sicuro un bambino: la sua pelle era verde, aveva solo tre dita per mano e piede, non si notavano un naso e delle orecchie, dietro di se aveva un guscio da tartaruga, e davanti un piastrone. Sul viso spiccavano due tristi occhi verdi contornati da una fascia rossa legata intorno alla nuca.
Il tartarughino mutante correva per le fogne maleodoranti con gli occhi velati dalle lacrime, che non lo facevano vedere bene. Infatti, qualche metro più in là, davanti a un mucchio di rifiuti, inciampò su un vecchio camioncino giocattolo facendolo finire a faccia a terra.
Il mutante non provò neanche a rialzarsi, restò lì per terra con un braccio sotto il viso che singhiozzava.
Ad un certo punto però un vecchio zainetto verde  scucito in alcuni punti si mosse verso il piccolo, toccandogli leggermente l'avambraccio, che al tocco sussultò rialzandosi.
-C-cosa sei?- chiese essi un po' intimorito rivolto alla borsa, sicuro che non poteva muoversi da sola e che dentro ci fosse qualcuno. 
-Fatti vedere!- lo intimò ancora lui asciugandosi le lacrime salate dal viso e tirando sù col naso, avvicinandosi. 
Quello che c'era all'interno dell'oggetto, in risposta, si dimenò con violenza all'interno, mostrando però di essere bloccato
-No-Non riesci ad uscire? - domandò ancora il tartarughino, ormai non più intimorito raggiungendo lo zaino ed inginocchiandosi davanti ad esso -Adesso ti aiuto ad uscire-
Dopo aver trafficato per un po' con i bottoni che chiudevano l'oggetto dal suo interno ne uscì una piccola tartaruga, ma non mutante, una tartaruga normale, e non marina tra l'altro. Il ragazzo posò una mano sulla testa del cucciolo, accarezzandolo con un timido sorriso sul volto
-Ti hanno abbandonato vero? Si vede che il tuo padrone non ti voleva davvero bene... Sai, mi trovo in una situazione del genere: Io e i miei fratelli abbiamo litigato e mio padre sta dalla loro parte. Ti sembra giusto?- spiegò lui sedendosi con le gambe incrociate e tenendo l'animaletto in una mano e accarezzandola con l'altra, con un sorriso raggiante rinato sul suo volto.
-Io mi chiamo Raphael, ma i miei fratelli Leonardo e Donatello mi chiamano Raph, mentre Michelangelo mi chiama Raphie, anche se non sopporto questo nome. Tu come ti chiami?- si confidò lui, non ottenendo risposta dal nuovo amico
-Mh... scommetto che il tuo vecchio padrone non Ti ha dato neanche un nome... Ho deciso! Te ne darò uno io!- esclamò entusiasta, alzandosi in piedi e tenendo la tartaruga di fronte a sé
-Da adesso il tuo nome sarà Spike! Ti piace?- sentenziò gioioso, mentre sul muso dell'altro compariva un piccolo sorriso
-Andiamo a casa mia! Da ora sarai il mio nuovo migliore amico! Ma fa attenzione a non farti vedere, soprattutto da Leo!- lo avvertì cominciando a camminare
-Leo è così noioso! È il cocco di papà e non lo sopporto! Mik invece mi infastidisce perché mi sta sempre attaccato e mi rovina tutti i giochi! Don invece crede di sapere tutto e a volte è molto egoista! Certe volte vorrei essere figlio unico... tu mi capisci, vero Spike?


ANGOLO DI PIP
Rieccomi XD
Come avevo già annunciato ad HB, ho scritto un'altra storia! Questa però è una raccolta di Os, basata sulla mia prima storia.
Infatti ci saranno quattro storie:
-Questa dell'incontro con Spike
-Quella dove Leo fa il cocco di papà (XP)
-Quella dove Donnie si rinchiude in laboratorio per aiutare Raph
-Quella dove Mik rovina i fumetti di Raphie


Spero vi piacciano 
Kiss, Pip

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Capitolo 2
*** Sorry, but i do it for your own good (parte 1) ***


SORRY, BUT I DO IT FOR YOUR OWN GOOD (parte 1)

-Raphie cos'hai nella borsa? Posso vedere? Ti prego ti prego ti prego! - scongiurò un tartarughino mutante dagli occhi azzurri, numerose lentiggini e una benda arancione sul volto, rivolto a Raffaello.
Intorno a loro si trovavano altri due mutanti, due tartarughe un po' più grandi di quella dagli occhi celesti, i quali si unirono al minore. Uno di loro aveva gli occhi blu come la maschera che li incorniciavano. L'altro aveva degli occhi bordeux con una fascia viola.
Raffaello strinse a sé lo zainetto verde con fare egoista e la fronte corruciata, per poi rilassare il viso alzando gli occhi al cielo disperatamente. Posò la borsa a terra, la aprì e ne tirò fuori un camioncino, dei lego un po' rovinati e un pallone da calcio, facendo ben attenzione a non far vedere cos'altro c'era all'interno della cartella.
-Ecco tenetevi questi giochi che ho trovato e non disturbatemi più!- sbuffò la Testa Calda andando in camera sua con lo zaino in mano e sbattendo la porta alle sue spalle, con il futuro leader che lo guardava sospettoso.


-Adesso puoi uscire Spike- sussurró la tartaruga in rosso con un piccolo sorriso sul volto, tirando fuori dall'oggetto il suo nuovo cucciolo
-Questa è camera mia, dovrai stare sempre qui e non muoverti. Quando qualcuno entrerà dovrai nasconderti in fretta, altrimenti ti scoprono, chiaro?- spiegò lui al suo amico
-Raph? Con chi stai parlando?- la testa della tartaruga dagli occhi blu fece capolino dalla porta con uno sguardo curioso. Raph non fece in tempo a nascondere Spike che suo fratello lo vide
-Dove l'hai trovato?- chiese severo
-non sono affari tuoi!- sbotto il fratello stringendo la tartarughina tra le braccia e voltandosi verso la parete
-Raph, devi farlo vedere al sensei-
-No! Non mi permetterà mai di tenerlo!- urlò lui di rimando
-Ma, Raph...-
-Non provare a convincermi e fatti gli affari tuoi! E vedi di non dire niente al Maestro Splinter, altrimenti te la vedrai con me!- lo minacciò il più giovane
-Sai che con me le tue minaccie non funzionano- ribatté calmo l'altro, lasciando spiazzato per un momento il fratello
-Andrò a dire a Splinter della tua tartaruga, che tu lo voglia o no- continuò lui.
Raffaello abbassò lo sguardo rassegnato, stringendo i pugni
-Perché?- chiese all'improvviso.
La tartaruga dagli occhi blu  esitò qualche secondo, ma poi rispose: -perché prima o poi lui lo scoprirà lo stesso, e a quel punto tu saresti nei guai sul serio! Lo faccio solo per il tuo bene, non voglio che tu sia punito solo per aver cercato di farti un amico- 
Quelle parole colpirono il fratello nel profondo, ma era troppo orgoglioso per ammetterlo, quindi contrattaccò usando la rabbia e i suoi ragionamenti
-Te lo ha chiesto qualcuno di aiutarmi?- chiese spinoso
-No, ma...-
-Allora non aiutarmi!- sbraitò infine spingendo Leo fuori dalla camera e sbattendo violentemente la porta, facendolo riflettere su un quesito che li era sorto: guadagnarsi la fiducia del fratello e stare zitto, sebbene fosse la cosa sbagliata, o fare la scelta giusta e raccontare tutto al loro padre, ottenendo la sua di fuducia, ma l'odio del fratello?

 
Angolo Autrice
Salve gente!
Sono tornata dopo... un bel po' con un capitolo minuscolo.
Ma va beh, capitemi, nessuno ha voglia di scrivere durante l'estate (e infatti io mi metto a scrivere qualche settimana prima dell'inizio della scuola).
Il capitolo doveva essere più lungo, ma ho deciso di dividerlo in due parti perché ho voglia di postare qualcosa in questa storia, giusto per dimostrare (più a me stessa che agli altri) che non l'ho abbandonata. 
Sebbene cortissimissimo, spero che vi piaccia
Pubblicherò al più presto anche la seconda parte :)
Kiss Pip

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