il mio nome è Cristina yang

di mimmu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1) L'inizio di tutto ***
Capitolo 2: *** 2) Uno strano incontro.. ***
Capitolo 4: *** 3)L'incontro con Alex Karev ***
Capitolo 4: *** 4) inizio o fine? ***
Capitolo 5: *** 5) la decisione. ***



Capitolo 1
*** 1) L'inizio di tutto ***


suonò la sveglia ed erano appena le 5:00, ma non ci feci caso più di tanto, ormai ero sveglia e quello stupido arnese continuava a suonare imperterrito, e mi deconcentrava.. Ero nervosa, mentre mi preparavo, continuavo a ripetere nella mia mente qualunque intervento o qualunque medicinale mi ricordassi, ma allo stesso tempo.. Mi sentivo sicura di me. Così scesi lasciando il solito caos nel mio appartamento e arrivai in sella alla mia moto, davanti al Seattle Grace Hospital. Ero in ritardo seppur ero stata più precisa della mia sveglia, ma ormai non aveva senso pensarci, dovevo muovermi così mi recai allo spogliatoio delle matricole del primo anno, che trovai grazie alla piantina dell'ospedale, entrai giusto in tempo quando, il primario di chirurgia, il dottor Webber, prese tutti i nuovi arrivati e ci fece strada fino alla sala operatoria e iniziò, per quanto abbia sentito dire, il solito discorso ai novellini. Mi vennero i brividi, quando una ragazza magrolina, capelli biondo cenere e occhi verdi, si avvicinò a me e mi sussurrò nell'orecchio : "wow è spettcolare! Pensi che ce la faremo?" Non ebbi il tempo nemmeno di iniziare la frase che.. Il primario ci riaccompagnò nello spogliatoio, e li conobbi alcuni ragazzi, compresa la ragazza magrolina e bionda, che affermavano di essere stati affidati, come me, alla Nazzi, una donna, chiamata così perché inquietava timore a tutti gli specializzandi.. I ragazzi che erano con me si chiamavano George O'malley, un ragazzo quasi fragile,  Izzie Stevens,la ragazza modella e Meredith Grey, la figlia della famosa Ellis Grey.. Arrivò la Nazzi, ovvero la dottoressa bailey, eravamo pronti.. Almeno io ero pronta. Non si disturbò nemmeno a chiedere i nostri nomi che subito  ci mise a lavoro.. Volevo mettermi subito in gioco, sapevo che ce l'avrei fatta, avrei fatto qualunque cosa per entrare in sala, così  facevo del mio meglio per sembrare disponibile, ma lo feci inutilmente.. Tra cartelle ,vari lavoretti come infilare dita del retto delle persone e pulire il vomito.. Non sarei mai entrata nella sala operatoria, ma non mi persi d'animo e cercai di liberarmi.. Quando finii,Meredith si  avvicinò a me con un caso, datole dal dottor Shepherd, più unico che raro, così le chiesi se potevamo lavorare insieme per capire come guarire questa ragazza, chi delle due avesse vinto sarebbe andata in sala.. Meredith vinse.. Io ero furiosa, avevamo lavorato in due.. Meritavamo di entrare insieme,così mi allontanai da lei, pensando quasi di farle  fare una brutta figura davanti ad uno strutturato, così camminavo senza ascoltare le sue scuse e  me ne andai, chiudendomi in me stessa.

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Capitolo 2
*** 2) Uno strano incontro.. ***


Mentre mi allontanavo dallo spogliatoio continuavo a pensare a ciò che era successo tra me e Meredith, così cercai di distrarmi andando dagli altri miei colleghi. Era ora di pranzo così andai alla mensa e presi qualcosa, non feci nemmeno tanto caso a cosa stavo mangiando, sapevo solo che non aveva un buon sapore.. Stavo per raggiungere George e Izzie, quando il mio sguardo s'intreccio con un uomo.. Era alto, di colore (non che questo mi condizionasse ), con uno sguardo intenso.. Avevo già avuto conversazioni con quell'uomo perché era il dottor Preston Burke.. Era il primario del suo reparto, ovvero cardiochirurgia, mi stava osservando da un po', così per evitare di continuare a incrociare i suoi sguardi, cambiai direzione e, al posto di raggiungere George e Izzie, andai nel seminterrato, dove incontrai Meredith. Le dissi: "Che ci fai qui?" Lei rispose con aria di scuse: "quello che fai tu! Mi nascondo.." Non continuai il discorso, ma misi i rancori da parte, e mi andai a sedere vicino a lei chiedendole da chi si stava nascondendo.. Quando capii che era il dottor Shepherd, il neurochirurgo e mi disse che erano stati a letto.. Cercai di non farle pesare questa cosa cambiando discorso.. Non le parlai di Burke, erano cose mie, e inoltre non era successo nulla... Mi interessava l'amicizia di Meredith, per la prima volta nella mia vita, stavo pensando anche a qualcun'altro al di fuori di me..così mantenni il suo segreto, anche se non lo meritava, dopo l'intervento con il suo dottor Stranamore... Ci alzammo, quando in quel momento il nostro cerca-persone iniziò a suonare, era la Bailey, ci voleva tutti al pronto soccorso, così la raggiungemmo, Meredith era affidata al dottor Shepherd, Izzie e George erano affidati alla bailey Ed io.. Io stranamente ero con il dottor Burke.. Non andai in ansia, però ero proprio curiosa di vedere come si mettevano le cose, ero determinata e Burke se ne accorse, così mi sorrise subito.. Mi fece entrare in sala ad assistere, ed ero emozionata ma allo stesso tempo calma. Quando finì l'intervento, presi coraggio e gli parlai, stavamo nelle scale, dove non passa mai nessuno e gli dissi : "È stato magnifico, cioè lei ha congelato il cuore di un uomo e lo ha riportato in vita! Come si sente?" Lui mi guardò e mi rispose : "Beh è una sensazione molto bella" si avvicinò, mi afferrò, e mi baciò delicatamente.. Mi chiese di vederci dopo.. Ma lo evitai, dovevo ancora realizzare che fosse successo a me.

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Capitolo 4
*** 3)L'incontro con Alex Karev ***


Passarono giorni dopo il bacio con Burke, mi nascosi da lui, ma dovevo parlarne con qualcuno, così mi convinsi che dovevo dirlo a Meredith, infondo anche lei si era confidata con me, vuol dire che si fidava.. Mentre il mio cerca-persone andava a fuoco perchè ero impegnata con il lavoro, non avevo il tempo di dirle ciò che era successo, quando all'improvviso, lo vidi... Mentre ero avvolta dai miei pensieri, lo vidi: "Cristina aspetta!" continuava a ripetere mentre io correvo per trovare uno sgabuzzino e infilarmici dentro senza che nessuno se ne accorgesse, ma non feci in tempo a chiudere la porta, che entrò anche lui:"Perchè mi eviti?" mi chiese con il respiro affannoso, cercai di mantenere la calma, ma lui si avvicinava sempre di più e continuava a ripetere:" Cristina perchè continui ad evitarmi?" non ero sicura, ma alla fine risposi:" Perchè ho paura,ciò che è successo non deve più accadere, qui la gente parla molto, e se si venisse a scoprire sarebbe la fine!" appena finii, si avvicinò ancora di più a me.. Ancora una volta avevo i brividi, cercai di scansarmi, ma l'attrazione vinse e, successe... Suonò ancora il cerca-persone, era la bailey, non potevo rifiutare quella chiamata, così mi vestii velocemente e mentre stavo per uscire, mi chiese:"Allora che vuoi fare? Io non sto giocando" ma feci finta di non sentirlo e uscii dalla stanza.. Avevo bisogno di pensare, ma non avevo il tempo perchè dovevo concentrami sul lavoro, arrivai in pronto soccorso e Meredith mi disse:" Un'altro specializzando si unirà a noi ho sentito, sai chi sia?" e io "Non ne ho la più pallida idea" mentre parlavamo tra di noi, la Bailey ci disse che il nuovo specializzando era Alex Karev, un ragazzo con un brutto carattere, stronzo direi, che nessuno sopporta.. Mi girai verso Meredith e le dissi:" Ecco, ora ci toccava solo Lucifero!" Meredith rise, ma una voce maschile si intromise:"Preferirei essere chiamato Dottor Lucifero se non vi dispiace" con acidità entrambe rispondemmo:"E' uguale!" Alex sbuffando se ne andò ed io e Meredith iniziammo a camminare ridendo.. Certo, non avevo dimenticato ciò che era successo con Burke, ma che potevo dire a Mer? Infondo io stessa, l'accusai di andare a letto con Shepherd.. Così aspetterò solo il momento giusto.. In quanto ad Alex, non lo sopporto, però lo metterò alla prova..

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Capitolo 4
*** 4) inizio o fine? ***


Ero quasi alla fine del mio turno, finalmente dopo 3 giorni senza dormire, tornavo a casa. Ero nello spogliatoio da sola, quando entrò Burke. Ero stanca, ma meritava spiegazioni, così iniziai a parlare: "Senti, sono contenta del fatto che siamo stati insieme, ma voglio concentrarmi sul lavoro per il momento", mi fissò e dopo 2 minuti iniziò a parlare:"Non sto giocando. Cosa pensi che io non voglia concentrami sul lavoro? che mi faccia le specializzande del primo anno? No! Io sono coinvolto." Era giù di morale ma forse era meglio per entrambi, se ci allontanassimo un pò. Mi avvicinai alla porta e gli dissi: "Anche io sono coinvolta." Uscii dalla porta e da lontano mi vide meredith, subito dopo uscii anche Burke.. Ci vide entrambi e se ne andò.. Sapevo di doverle dare delle spiegazioni, ma so che avrebbe capito o forse no, comunque in quel momento non mi interessava volevo solo dormire, così andai a casa. Mi svegliai, era notte fonda, mi vestii e andai a casa di meredith.. Dovevo parlarle o i rimorsi mi avrebbero ucciso ma, prima presi una bottiglia di Tequila. Mi trovai davanti alla porta di camera sua, era aperta, si svegliò e mi disse:"ti rendi conto che sono le due di notte?" ed io "Si lo so, ma non potevo aspettare", Meredith spalancò gli occhi,si alzò, e mi chiese ciò che era successo, così le dissi tutto... Mi aspettavo che non mi parlasse più, ma dopo un paio di minuti si girò verso di me e mi disse:"wow, è bravo a letto?" le sorrsi e con aria di superiorità le risposi:"Beh, sicuramente più di Shepherd" ridemmo e rimasi a dormire lì, vicino a lei... Me ne andai prima che Meredith si svegliasse, così presi un caffè e andai in ospedale... Dovevo smetterla di pensare a Burke, ma ogni volta che ci provavo lui era ovunque.. Così iniziai a memorizzare le cartelle dei pazienti della Bailey di nascosto, ma lo feci inutilmente.. Suonò il cerca-persone e andai al pronto soccorso ero affidata ancora una volta a Burke, non sopportavo l'idea che facesse favoritismi, comunque cercai di essere più professionale e distaccata possibile. Questa cosa andò avanti per giorni, entrambi distaccati.. Stavo davvero iniziando a pensare che fosse finito tutto..

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Capitolo 5
*** 5) la decisione. ***


Io e Meredith ultimamente, dopo ciò che era successo con Burke, passavamo molto tempo insieme.. Anche dopo il lavoro; andavamo al bar difronte all'ospedale, e lì passavamo le serate con i nostri amici. Stavo bene così, ma c'era qualcosa che mi mancava.. Era insignificante per una come me, ma c'era.. Sapevo badare a me stessa, ma avevo bisogno di un uomo, competitivo quasi quanto me.. E perchè non Burke?? Sarebbe stato perfetto per me.. Infondo lui mi disse che era coinvolto..Mentre riflettevo tra me e me, si fecero le 2:00, così salutai Mer e i ragazzi e me ne tornai a casa a dormire un pò,ma non ci riuscivo così rimasi sveglia fino alle 4:00. Ero convinta che Burke dovesse parlarmi, io non lo avrei fatto nemmeno se il primario di chirurgia mi avesse offerto di assistere ad un intervento a mia scelta, così mi preparai, e mentre lo facevo qualcuno bussò alla porta.. Chi poteva mai essere alle quattro e mezza del mattino??? mi avvicinai alla porta:"chi è?" chiesi, ma una voce maschile che avrei riconosciuto ovunque, rispose:"Sono Preston,Preston Burke" non ci credevo, Burke a casa mia!? comunque aprii e gli chiesi:" Ma si può sapere che ci fai a casa mia a quest'ora?" con aria abbastanza nervosa e infastidita, ma lui mi guardò e mi sorrise:" Buongiorno anche a te! Ti ho portato il caffè, sei pronta? Ti devo portare in un posto" ed io:"Alle 5 del mattino?" lui:"non fare quella che rovina sempre tutto, stai in silenzio e vieni con me!" lo guardai.. E dopo 20 secondi gli risposi:"Va bene, prendo la borsa e vengo." Scendemmo. Ero curiosa non sapevo dove mi avrebbe portata.. Visitammo Seattle insieme, parlammo un pò, finchè non ci ritrovammo davanti allo Space Needle, iniziò a parlare:" Stasera, premesso che i nostri turni ce lo permettano, vorresti venire a cena con me qui?" ero incerta, non volevo dirgli subito di si, volevo chiederlo anche a Mer.. Infondo la sua storia con il suo Stranamore stava andando bene.. ma gli risposi e gli dissi:"Potrei venire con te ad una condizione" lui:"Sentiamola" mi feci coraggio e gli dissi:" Con noi dovranno venire Meredith Grey e Derek Shepherd" mi guardò stupito e alla fine accettò.Andammo in ospedale, sembravamo già una coppia, appena arrivati, istintivamente mi prese e mi baciò, mi sorrise e se ne andò.. Cercai di capire se ci avesse visto qualcuno, e infatti, appena arrivata nello spogliatoio Izzie e George iniziarono a farmi tante domande su Burke.. George mi rimproverava dicendo cose del tipo "Non si va a letto con il capo!" aveva ragione ma non gliel'avrei data comunque, perchè lui è George e io sono io, mentre Izzie mi chiedeva:" Posso farti da damigella?? E daii state bene insieme e poi penserei io a tutto".. Ad un certo punto scoppiai e risposi ad entrambi:" BASTA! George lo so che non si dovrebbe andare a letto con gli strutturati, ma la mia vita sentimentale non è affar tuo! E Izzie non so nemmeno se arriveremo a fine mese senza lasciarci e inizi già ad organizzare il nostro matrimonio?? " iniziarono a balbettare e cercavano di azzeccare parola, ma me ne andai prima che ricominciassero. Andai nel seminterrato, e incontrai Meredith e le dissi della cena:" Burke ti ha chiesto di uscire?" ed io cercavo di dirle che doveva venire con Derek:"Si ma.." non finii nemmeno la frase che mi disse:" Beh è strano ma carino, vuoi che veniamo anche noi?" Annuii semplicemente, ero troppo stanca per rispondere, infondo non avevo nemmeno dormito.. Mer raggiunse gli altri, io intanto cercai di riposare almeno per 10 minuti.. Il cercapersone suonò e prima ancora che potessi addormentarmi, mi ritrovai ad assistere Shepherd. Un uomo niente male, probabilmente meredith gli avrà detto di chiamarmi, mi occupai di tutti i suoi pre e post-operatori. Ebbi un momento di spacco e dialogammo,mi chiese: "Tu e Meredith siete molto amiche?" che domande, tutto l'ospedale parla di noi come se fossimo gemelle siamesi! gli risposi:" Si", sorrise e intanto scriveva, mi congedai dicendo:"Se non le serve altro, posso andare?" e lui:" Certo vai pure! Ci vediamo stasera" mi fece un occhiolino e se ne andò... L'osservai per un pò e me ne andai anche io.. Mi serviva un vestito così andai a comprarlo.. Si fece sera ed ero un pò nervosa ma sapevo che ce l'avrei fatta.. c'era meredith con me.. mi avrebbe aiutata..

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