Ritornerò.... sempre!!

di LUNA5
(/viewuser.php?uid=785588)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** L'estate sta cominciando ***
Capitolo 3: *** Non sono una bambina ***
Capitolo 4: *** L'incontro ***
Capitolo 5: *** Finalmente insieme ***
Capitolo 6: *** Incomprenzioni ***
Capitolo 7: *** È stato davvero un'incidente?? ***
Capitolo 8: *** La quiete prima della tempesta ***
Capitolo 9: *** Non doveva finire così ***
Capitolo 10: *** Scusa... ma devo andare ***
Capitolo 11: *** Lui è... tornato ***
Capitolo 12: *** E adesso.... che faccio ***
Capitolo 13: *** Segreti e ancora segreti ***
Capitolo 14: *** Stratagemmi ***
Capitolo 15: *** L'appuntamento ***
Capitolo 16: *** Mister X è.... ***
Capitolo 17: *** Di nuovo insieme ***
Capitolo 18: *** Jennifer ***
Capitolo 19: *** Il piano B ***
Capitolo 20: *** Compleanno con ... sorpresa ***
Capitolo 21: *** Ritornerò... sempre da te ***
Capitolo 22: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


<-Angy! finalmente ti ho trovato, perché non mi rispondi al cel?? devo dirti una cosa!!- > Mi disse con il fiatone dopo essermi corsa incontro la mia amica Cloe, eravamo come sorelle ci conoscevamo da quando avevamo quattro anni all'asilo e da quel giorno siamo inseparabili. Lei è solare, riflessiva, sensibilee forte io invece sono istintiva, lunatica e fragile anche se sembra il contrario. Fisicamente siamo molto simili alte ma non troppo occhi verdi io celesti lei capelli biondi castano con un ciuffo colorato io blu mentre lei viola i nostri colori preferiti. -Ti vuoi calmare? Non ho sentito il telefono e poi scusa ma che bisogno c'era di correre?. Fra cinque minuti sarei entrata in classe non potevi parlarmene lì??- -Angy!!! Smetti di parlare e ascoltami.- Mi interruppe -Ok, dimmi.- Dissi alzando gli occhi al cielo. Doveva essere una cosa davvero importante se era così impaziente. -Prima che varchi questo cancello devi sapere.... che... Angy... non so come dirtelo.- -Dillo e basta !! Così mi preoccupi.- -È tornato... lui è qui.- Disse aspettando una mia reazione ma io non capivo di cosa stesse parlando. -Ma chi scusa? Non ti seguo devi essere più.... Poi lo vidi e mi tornò tutto in mente. A come eravamo, a quello che ci univa e che ci ha anche diviso, distrutto. Non ero pronta ad affrontare tutto di nuovo, ma soprattutto non ero pronta a rivederlo. 5 ANNI PRIMA..... ANGOLO AUTRICE : CIAO A TUTTI ECCOMI DI NUOVO QUA CON UNA NUOVA STORIA SPERO CHE VI PIACCIA E DI AVERVI UN PO INCURIOSITO. INOLTRE VOLEVO SPIEGARVI CHE I PRIMI CAPITOLI RIPARTERANNO DA DOVE È FINITO IL PROLOGO CIOE' DA CINQUE ANNI PRIMA. DOVRETE ASPETTARE UN PO PER SAPERE CHI È TORNATO E PERCHÉ SE NE ERA ANDATO. I CAPITOLI VERRANNO PUBBLICATI IL LUNEDÌ MERCOLEDÌ E VENERDÌ SALVO IMPREVISTI. CIAO DALLA VOSTRA LUNA .

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** L'estate sta cominciando ***


5 ANNI PRIMA..... -Shhhss, fai piano Rayan e smetti di ridere altrimenti le svegliamo.- -Va bene, ascolta Jonh io tiro via le coperte e tu... spruzzi l'acqua.- -Ok, 1... 2... 3... ma che.- Disse Jonh vedendo che sotto le coperte non c'era nessuno se non dei cuscini, a quel punto feci segno a Cloe e uscimmo dall'armadio. -Adesso Cloe!!- Dissi tirando i palloncini d'acqua ai ragazzi centrandoli in pieno. Jonh era mio fratello più grande di me di un anno vivevamo da soli i miei genitori ci facevano visita una volta ogni tanto a causa del loro lavoro si erano dovuti trasferire facevano i ricercatori e questo li portava a viaggiare spesso mamma prese una pausa quando io e Jonh nascemmo, poi fino a due anni fa con noi viveva nonna che si prendeva cura di noi. Ma poi è morta, così essendo noi già grandi avevo acconsentito a lasciarci vivere qui dove siamo cresciuti. Lui è alto moro con occhi castani con un carattere dolce sempre pronto a aiutarti e molto protettivo a volte troppo, ma finora non mi ha mai dato fastidio, poi non tutti possono essere perfetti è simpatico e socievole e non lo dico solo perché sono sua sorella ma perché è davvero così, soprattutto mi vuole un gran bene insomma il miglior fratello che potessi desiderare. Mentre Rayan il suo migliore amico è un po più alto di me ha una cresta il cui colore cambia ogni settimana. Per esempio adesso è rossa. I suoi occhi invece sono color miele e ha un sorriso che incanta. Anche lui è molto protettivo con le persone che ama, ma non lo da a vedere per chi non lo conosce pensa che sia uno stronzo egoista. È sempre con noi e spesso rimane a dormire, dato che non ha un buon rapporto con il nuovo marito di sua madre. Roger un ex militare della marina è molto severo e gli vuole fare da padre e quindi comandarlo, a lui la cosa non va giù, dato che un padre ce l'ha anche se non è molto presente praticamente se n'è andato quando aveva solo cinque anni e anche se lui non ne parla mai io so che ci sta male. Anche se io e Cloe siamo più piccole a loro non dispiace portarci sempre con loroe a noi piace metterci nei guai assieme a loro. -Ora vi prendiamo. Vi merita scappare.- Ci avvertì Jonh -Scappa Angy.- Mi disse Cloe correndo fuori in giardino ma erano più grossi e agili di noi e ci ripresero quasi subito, poi inciampai e Rayan mi finì addosso. Mentre Cloe era con le spalle al muro. Jonh l'aveva intrappolata. -Pietà, pietà. Non mi sparare- Disse indicando la pistola che aveva in mano. Facendogli occhi da cucciola. -Ti lascio andare solo perché sei bella e mi fai impazzire. Ma la prossima non la scampi.- Le rispose Jonh chinandosi su di lei per poi baciarla. Stavano davvero bene insieme. -Grazie amore, sei troppo buono- Disse liberandosi e prendendogli la pistola dalle mani. Avevo presentato Cloe a Jonh il primo giorno in cui l'avevo conosciuta, lui era venuto a prendermi con mamma, gli avevo detto che era la mia nuova sorella. Lui da fratellone buonobe gentile com'è mi assecondo girandosi verso di lei e dicendole : -Benvenuta in famiglia io sono Jonh, il tuo nuovo fratellone.- Per lui fu amore a prima vista, infatti a soli 10 anni le chiese di uscire non sopportava più vedere i vari ragazzini che corteggiavano la sua Cloe infondo si sa il periodo più bello è proprio l'asilo dove hai mille fidanzati che ti amano finché non cresci e capisci che l'amore non è sentirti dire sei bella vuoi stare con me? Ma è ben più difficile, più complica ma non per loro dal quel giorno non si sono più lasciati. All'inizio l'avevo presa come un tradimento non ho parlato con loro per una settimana, finché Jonh non venne da me dicendomi che io ero sua sorella la persona più importante per lui, ed amava Cloe ma se questo io non l'avrei accettato, lui avrebbe rinunciato. Anche se questo lo avrebbe reso infelice. Perciò lì perdonai infondo avevo solo paura di perdere entrambi, invece eravamo più uniti che mai. -Lasciala!! O ti sparo.- Disse Cloe puntando l'arma verso Rayan. -A quanto pare, dovrai avere pietà di me.- Gli dissi sorridendo soddisfatta -Non ci provare tesoro io sono già mollo non ho nulla da perdere. Ti inzuppero' come hai fatto con me anche se Cloe mi sparera- Mi disse Rayan divertito. -No per favore non farlo- Stava per premere il grilletto, quando il suo telefono iniziò a squillare. Questo voleva dire solo due cose una che adoravo e una che odiavo. Guai in arrivo e la cosa mi piaceva solitamente si trattava di qualche corsa clandestina o incontri di boxe anch'esso clandestino o feste grandiose. Oppure era qualche ragazza che lo cercava per un po di compagnia non stava mai con nessuna per più di due giorni era un vero Don Giovanni. Era il suo unico difetto. -Ti sei salvata, devo andare il dovere chiama.- Disse alzandosi da sopra di me facendomi l'occhiolino. -Come si chiama, stavolta amico?- Chiese mio fratello. -Rachel!! Presente la bionda dell'altra sera, la cameriera- Gli rispose. Alzai gli occhi al cielo e sbuffando rientrai in casa. -Ma che gli prende a tua sorella?-Disse Rayan guardando Jonh -E io che ne so??- -Ma niente, si vede che si annoia e pensava che fosse qualche incontro o gara tranquilli ci penso io.- Disse Cloe. Poco dopo sentì dei passi dietro di me era Cloe che mi aveva raggiunto in realtà lei sapeva bene il motivo, del mio malumore improvviso, la verità? Vi chiederete la verità era che ero gelosa, proprio così, ero innamorata di lui. Appena l'avevo visto. Non chiedetemi perché ma sembra che nella nostra famiglia ci si innamori a prima vista. Mio fratello dice che se questo accade allora dobbiamo metterci l'animo in pace perché senza l'altra persona noi non siamo più niente, perché ci mancherà sempre la parte più importante il cuore una volta donato non possiamo riprendercelo. Lo avevo conosciuto a dodici anni quando per sbaglio o meglio per colpa di un altro ragazzo che l'ho aveva spintonato mi cadde addosso. Dopo essersi alzato si fiondo su quel ragazzo di 16 anni e iniziò a colpirlo più forte che poteva, aiutando mio fratello. Poi si girò e venne da me mi chiese scusa e se mi ero fatta male. Ma io non riuscivo a parlare perciò mi limitai a scrollare il capo facendogli capire che stavo bene. -Comunque,- disse pulendosi le mani per poi porgermela- io mi chiamo Rayan, sono appena arrivato in città- -Io sono John, suo fratello e lei è Angel, grazie per l'aiuto quei ragazzi le hanno preso le caramelle che con la paghetta le avevo comprato. -Tieni prendi pure le mie, tanto a me non vanno.- Mi disse mostrandomi un sacchetto pieno di caramelle varie. Io e mio fratello lo ringraziammo e dopo di ché Jonh spinto da me lo invitò a casa nostra per giocare insieme. Dal quel giorno in poi diventò uno di noi, d'altronde era inevitabile come faceva a non piacerci un tipo che senza nemmeno conoscerci era corso in nostro aiuto, regalandomi per giunta le sue caramelle. -Angy? Tutto ok?-Mi chiese Cloe entrando in camera. -Si è tutto ok, sono solo stanca e annoiata.- -Sai che non è così! Ma ormai sai anche com'è fatto. E se non vuoi continuare a fare finta di niente devi dirglielo.- Mi disse sedendosi sul letto accanto a me. -Sai che non posso, e poi Jonh non lo permetterebbe mai non vuole che si avvicini a me.- -Jonh, non vuole che nessuno si avvicini a te, quindi non conta.- Disse sorridendo e risi anch'io mio fratello non faceva avvicinare nessun ragazzo ma a me non pesava, anzi mi andava più che bene non amavo essere al centro dell'attenzione se non di Rayan ovviamente. -Vedi ti ho fatto sorridere, dai preparati ti porto a una festa! Beh in realtà ci porta Jonh, ma l'idea è mia. Cioè quasi mia.- Mi disse facendomi l'occhiolino -Sei unica. Grazie riesci sempre a tirarmi su.- Le dissi abbracciandola Dopo un'ora eravamo pronte per andare a scatenarci -Allora fratellone dove ci porti?- -Vedrete vi piacerà, è una festa della confraternita dove io e Rayan vorremo andare fra qualche anno.- -Ma come facciamo a infiltrarci?- Chiesi, qualcosa non tornava. -Amore Angel ha ragione, noi non siamo del campus. Quindi?-Chiese Cloe -Si lo so, ma è questo il bello conosco una matricola che guarda caso è all'ingresso e ci farà...entrare.- -Che gli devi in cambio Jonh.- Chisi con un tomo accusatorio. Conoscevo mio fratello e so che avrebbe dovuto fare qualcosa in cambio della nostra entrata . -Nulla di che, devo solo partecipare alla prossima gara con la mia moto e vincere altrimenti dovrò dirgli addio.- -L'hai appena comprata, e poi non è solo tua è anche di Rayan. E tu non sei ancora pronto a correre- Lo rimproverai. -Tranquilla, sai che non ho mai perso e poi Rayan non lo deve sapere per forza. Inoltre la gara di cui parla si terrà a fine estate.- -Sei sempre il solito.- Dissi sbuffando. Arrivati alla festa Duncan la matricola che conosceva mio fratello ci fece entrare e ci disse di non dare troppo nell'occhio. Era davvero una gran festa e non mancavano i vari giochi con alcolici, ragazze e ragazzi e musica. Dopo una mezz'oretta smisi di ballare e mi avviai verso il bar. Ero stanca di sentirmi strusciare la gente addosso e poi non smettevo di pensare a Rayan e al suo stupido appuntamento dovevo dimenticare e quale modo migliore se non bevendo?!??!. -Ci vediamo dopo, vado al bar voi continuate pure a ballare.- -Hey, mi raccomando non allontanarti e non bere nulla che ti venga offerto se non l'hai visto preparare.- Si raccomandò Jonh -Va bene paparino- Lo presi ingiro avviandomi verso il bar. -Un Gin tonic grazie. Anzi no qualcosa di più forte- Chiesi al barman -Non ti ho mai vista, sei una matricola?-Mi chiese curioso. Non potevo farmi beccare avrebbe chiamato qualcuno per farmi buttare fuori era vietato intrufolarsi in queste feste. Dovevo inventarmi qualcosa. Specie se sapeva l'età che avevo. -Tu che dici, se fossi una matricola non sarei qui. Ma a fare quello che fanno le matricole e... non potrei divertirmi.- Gli dissi mordendomi il labbro inferiore e facendo gli occhi dolci sperando di essere il più sensuale possibile. -Mi hai convinto, bambola tieni il tuo drink e spero di rivederti dopo.- Presi il mio drink e me ne andai a sedere sui divanetti della casa della Kappa Tau, infondo era stato facile convincerlo, finito il mio drink mi alzai curiosando in giro e vidi un gruppo di ragazzi che stava giocando al Beer pong. Ma non era birra quella nei bicchierini, ogni bicchiere conteneva una bevanda diversa. -Ho vinto, non mi batte nessuno, chi altro vuole provare?- Chiese un ragazzo -Io.- Dissi avvicinandomi al tavolo da gioco, facevo spesso questo gioco ed ero bravissima poi non rinunciavo mai a una sfida. -Tu? Così è troppo facile vincere.... insomma, sei una ragazza... e preferirei fare ben altro con te.- Disse scoppiando a ridere, guardandomi e guardando i suoi amici, facendo ridere anche loro. Io alzai gli occhi al cielo e poi gli feci una proposta. -Facciamo così, se perdo usciremo insieme ma se vinco io mi devi un favore.- -Va bene bellezza, contenta te... ma ti avverto non ci andrò leggero, quindi ricorda mi piacciono le mini gonne- Mi disse con un ghigno sul volto. -Cominciamo.- Dissi tirando la pallina e feci centro -La solita fortuna del principiante non ti credere il prossimo lo sbagli.- Si intromise una ragazza. La ignorai e mi rivolsi a lui. -Mi spiace, ma devi bere- Dissi facendo un altro centro man mano che centravo i bicchieri la folla intorno a noi si fece più grande. -Credo proprio che mi dovrai un favore.- Dissi mentre tirai la pallina e avrei fatto centro se non fosse stato per qualcuno o meglio per Lui se non mi avesse distratto mi mancavano solo due tiri. Ma Rayan era venuto alla festa con la tipa con cui era uscito e adesso stava raggiungendo mio fratello neanche mi aveva visto. E dire che mi era passato vicino. -Hai perso tesoro, adesso tocca a me fare centro e non ne sbaglio uno.- Per mia sfortuna aveva ragione non sbaglio' un colpo peccato che al posto della birra c'era la vodka e altri alcolici più pesanti all'ottavo bicchierino consecutivo iniziavo a sentirmi euforica. -Hey bellezza che ne dici di saltare direttamente l'appuntamento e andare di sopra?- Mi disse cingendomi i fianchi aveva vinto e io ero troppo ubriaca per ribellarmi mi girava tutto. Ma sapevo che non era quello che volevo. POV RAYAN Dopo aver passato qualche ora con Rachel, dove tra l'altro mi ero annoiato capiamoci il sesso era stato ok, ma dopo aveva iniziato a parlare di quando ci saremmo rivisti, che voleva presentarmi ai suoi amici e cose così. Invece io volevo solo farmela. Non ero tipo da storie serie. Anche se per una in particolare avrei fatto eccezione ma era intoccabile. Perciò meglio mettersi l'anima in pace. -Scusa ma devo andare mi aspettano a una festa.- Le dissi ricordandomi che Jonh me ne aveva parlato. -Che bello!! Dove andiamo??- Chiese autoinvitandosi, non avevo voglia di stare a discutere perciò la portai con me. -Jonh, Cloe- Li chiamai appena li vidi ma non notai Angel -Hey Rayan, sei arrivato amico, dai andiamo a bere.- -Ma dov'è tua sorella.- Chiesi non vedendola -Non lo so, ma a te che importa non sarai mica geloso è la mia di sorella. Poi non sei qui con lei -Mi disse Jonh facendomi l'occhiolino. Ed indicando Rachel. -Ero solo curioso.- Dissi guardandomi intorno per trovarla, ma non la vidi. Dopo aver preso i drink ci dirigemmo verso i divanetti. -Guardate quella, sta battendo quel ragazzo al Beer pong. O almeno sembra.- Disse Rachel indicando il tavolo dove c'era una gran folla. -Ma è Angy, andiamo a vedere.- disse Cloe trascinando Jonh con se. -Amico scusa ma che succede?- Chiesi a un ragazzo che incitava un certo James a vincere -Ma come non hai sentito? Comunque adesso ti spiego James è il ragazzo imbattuto di questo gioco, ma la biondina, l'ha voluto sfidare, e ha pure scommesso che se vinceva gli doveva un favore ma se perde come sta per succedere deve uscire con lui.- -Cosa?? Lei non può uscire con lui.- Dissi più a me che a lui. Dovevo avvertire Jonh era l'ora di andarsene. -Hey Jonh dobbiamo andare, tua sorella si è appena messa nei casini.- -Perché che ha fatto? - Dopo avergli spiegato la situazione scoppio a ridere. -Ma che cazzo ridi? Jonh è seria la cosa non lascerai mica che Angel esca con quello?- -Adesso calmati! Poi non sono io che decido e non è colpa mia se ama mettersi nei guai. Vedrai che appena gli dice l'età la lascia andare. Quello lì è il capo della confraternita, non ci penso neanche a mettermelo contro se non fa nulla a mia sorella, si intende.- -Tu fai come vuoi io vado da lei.- -Aspetta Rayan vengo anch'io.- Mi disse Cloe Ero arrivato appena in tempo si vedeva che non riusciva a reggersi in piedi da sola e quello stronzo ci stava provando. -Lasciala stare!! Subito.- Gli ordinai -E tu chi cazzo sei? Soprattutto che cosa vuoi da me? Sparisci o ti faccio sbattere fuori- Disse per poi tornare a concentrarsi su Angel. -Chiama Jonh- Dissi a Cloe -Ma!...- -Ho detto chiamalo, vai.- -Vado. Ma tu ce l'ha fai?- -Si tranquilla.-Le dissi per poi vederla sparire dietro la folla. POV Angel Provai a dire di lasciarmi ma lui mi strinse ancora più a se, non riuscivo a respingerlo fino a quando qualcuno o meglio Rayan me lo levò di dosso. -Ancora tu?- Gli disse dandogli una spinta senza però spostarlo -Che fai adesso te l'ha fai con le ragazzine non ha neanche sedici anni.- Gli disse Rayan Sentendo quelle parole mi sentì ferita allora era questo che pensava di me. Non dissi nulla mi girai e me ne andai soltanto, lasciandoli li a litigare. Ma dopo qualche minuto mi senti prendere per un braccio. -Ma che ti è preso? Dove stavi andando in coteste condizioni.- Mi disse quasi urlando. -Lasciami stare non sono una ragazzina!!!- Gli risposi urlando a mia volta e staccandomi da lui -Ma che stai dicendo? Forza ti porto a casa sei ubriaca.- Disse riprendendomi per il polso. -Ho detto lasciami!! Io sto bene.- -Che sta succedendo?- Si intromise Jonh -Niente, non succede mai niente è questo il problema. Lasciatemi stare sono stanca di essere trattata come una bambina.- -Angy!! Aspettami non fare così.- Mi corse dietro Cloe POV RAYAN -Io tua sorella non la capisco proprio a volte.- -Ahahah siete due coglioni, andiamo forza torniamo a casa.- Mi disse Jonh a volte non capivo neanche lui. -Che centro io adesso?- Dissi seguendolo. Non preoccupandomi di dove fosse finita Rachel a dire il vero mi ero proprio dimenticato di lei appena l'avevo vista. Per tutto il tragitto lei non mi rivolse parola, ma io volevo proprio sapere cosa gli avessi fatto perciò una volta arrivati a casa sua la raggiunsi in camera dove chiesi a Cloe se ci poteva lasciare un attimo da soli. -Non ce n'è bisogno, puoi parlarmi anche qui con lei.- -Tranquilla tanto io vado a salutare Jonh e filo a casa altrimenti mi danno per dispersa.- Disse andandosene -Allora che vuoi?- Mi chiese scocciata -Capire. Come mai ti sei comportata così prima? Voglio sapere che ti è preso.- Ma anziché parlare si avvicinò a me e mi baciò. Mi aveva colto di sorpresa non sapevo che fare soprattutto non sapevo cosa significasse quel bacio.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Non sono una bambina ***


Dopo qualche minuto mi staccai da lui. -Lascia stare, tanto per te sono solo una bambina. Sono stanca voglio andare a letto.- Gli dissi allontanandomi da lui e indicandogli la porta, con la mano, adesso volevo solo piangere, per lui ero solo la sorellina del suo migliore amico nient'altro dovevo farmene una ragione, non disse nulla e se ne andò. Erano ore che mi rigiravo nel letto non riuscivo a prendere sonno, non dopo quello che era successo. -Sveglia dormigliona dobbiamo andare a scuola. Anche se sono gli ultimi giorni- Urlò mio fratello Jonh Dopo una doccia veloce mi vestì indossando dei jeans attillati e una maglietta con una scritta poi scesi a fare colazione. -Sei sempre molto gentile, la mattina specie dopo una festa.- Gli dissi addentando un Tost. -Approposito della festa cos'è questa storia che devi uscire con James.- Mi disse con un'occhiataccia -Ma di che parli?- Dissi facendo finta di non ricordare la scomessa persa al Beer pong. -Non fare la finta tonta!! Duncan mi ha detto tutto, inoltre a James non importa quanti anni hai, vuole solo avere ciò che gli spetta cioè un'uscita con te.- -Bhe!! Se è questo che vuole... infondo una scomessa è una scommessa e io ho perso perciò....- -Perciò niente, tu con quello non ci esci oggi io e Jonh andremo da lui e vedremo cos'altro possiamo fare.- Mi interruppe Rayan, che tra l'altro sbuco' all'improvviso non sapevo neanche che era rimasto a dormire. -Di cosa ti preoccupi Rayan, se lei ci vuole uscire che problema c'è ormai è grande e deve imparare a non scommettere.-Gli disse mio fratello bevendo il suo succo. Sinceramente ero stupita dalle sue parole -Dici sul serio??- Chiedemmo io e Rayan solo che il suo tono non era sorpreso come il mio ma sembrava incazzato e non capivo dato quello che era successo la sera prima. -Ma certo che dico sul serio, comunque adesso è tardi andiamo a scuola.- Disse avviandosi alla porta POV RAYAN Appena uscì dalla sua stanza me ne pentì all'istante, che diavolo mi era successo? Perché non avevo reagito al suo bacio? Perché non avevo parlato? Il motivo era solo uno e si chiamava Jonh. Non potevo fare questo al mio migliore amico, so quanto tenga a sua sorella e per quanto possiamo essere amici non accetterebbe mai una cosa del genere. Infondo però non ho scelto io di innamorarmi proprio di lei. Forse è meglio non aver reagito magari domani non si ricorderà nemmeno nulla. Meglio lasciare stare ma allora perché sto così male, se penso di aver fatto la cosa giusta?. Sono le otto e non ho dormito quasi per niente o pensato e ripensato a quel bacio, alle sue labbra sulle mie devo sapere che ha significato per lei. Ma come scendo giù le sento dire che uscirà con quel coglione di ieri sera non posso crederci. E Jonh non fa niente per impedirglielo. -Ci vediamo all'uscita.- Dice Angel salutandoci mentre noi ci dirigiamo in classe nostra oggi abbiamo solo un corso in comune io e Jonh. -Scusa ma tu oggi non avevi da fare con Cloe e altri due ragazzi quel progetto della scuola sui ragazzi...- -Si infatti dobbiamo dadare a un gruppo di ragazzini facendogli vedere la scuola e le attività extra scolastiche, si vede che se n'è dimenticata. Comunque ci pensi te a tenerla d'occhio vero?- Mi ordinò più che chiedere, almeno così mi sembrò. -Scusami, ma non eri tu quello che ha detto che non è più una bambina?-Gli ricordai, riferendomi al discorso di stamani. -Ma che scherzi?? Ti sei forse impazzito? Io l'ho detto solo per lei, dato la sfuriata che ha fatto ieri sera sul fatto che non era una ragazzina.- Disse d'un tratto serio -Allora non dicevi sul serio stamattina. Menomale per un attimo ci avevo creduto. Aspetta ma adesso come facciamo con quel coglione della Kappa Tau?- -Io non posso fare nulla, se non trovarmi per caso nei paraggi e rovinargli la serata e tu mi aiuterai.- Mi disse sorridendo. -Ma tu perché ci tieni così tanto? Insomma anche ieri ti sei fiondato a salvarla, nonostante io avessi tutto sottocontrollo, ti assicuro che non l'avrebbe toccata.- -Ero geloso è ovvio che mi piaccia tua sorella- Avrei voluto dirgli invece... -È normale che ci tenga, è come una sorella per me, siete voi la mia famiglia.- Ed era vero apparte la parte in cui pensavo ad Angel come a una sorella. -Se lo dici tu.- Disse per poi sparire alla prossima lezione POV ANGEL Appena vidi Cloe le andai incontro. -Clo' ti devo parlare, ho fatto una cazzata.- Le dissi con una faccia pensierosa . -Si lo so, se vuoi vengo con te così non sarai sola.- -Ma di che parli?- Chiesi sorpresa -Di quel tipo alla festa, la tua scommessa.- Mi disse come se era ovvio. -Ma io non parlavo di quello, la cazzata l'ho fatta dopo baciando Rayan.- Dissi tornando triste ripensando alla sua reazione -Ma è stupendo!!! Finalmente!!!- Disse battendo le mani poi tornò in se. -Aspetta, ma... allora perché hai codesta faccia? Lui si è arrabbiato? Oppure Jonh vi ha visti e lo ha preso a calci? Se è così ci penso io vado subito a dargliene quattro.- -No, ma dove vai? La verità è che non ha reagito. Nulla di nulla è stato un bacio a senso unico.- Dissi sempre più avvilita -Ma come? Eppure...- -La verità è che mi considera una bambina, ormai è chiaro forse è un bene che ho perso la scomessa, non mi farà male uscire con altri ragazzi.- -Angy magari era solo sorpreso, per quanto riguarda James ripensaci è grande e pure uno stronzo.- -Se ti riferisci a ieri, non devi preoccuparti non mi ha fatto niente e sono sicura che appena avesse saputo l'età si sarebbe fermato.- Le dissi rassicurandola -Allora perché vuole uscire con te, anche dopo che Rayan gli ha rivelato chi eri? E se a lui non interessi come dici non avrebbe mollato lì Rachel per correrti dietro.- Forse aveva ragione, ma non su Rayan. -Va bhe, dai adesso andiamo in classe altrimenti chi lo sente il prof? Poi oggi vieni da noi? Così iniziamo la ricerca di Geologia di scienze.- -Oggi non posso, ti sei scordata? Io e Jonh dobbiamo rimanere a scuola per il progetto.- -È vero, mi era passato di mente. Ma allora come faccio a tornare a casa.- -Credo che la risposta sia ovvia con....- -Non dirlo ti prego.- dissi facendola ridere. POV RAYAN Erano dieci minuti che aspettavo Angel alla macchina, Jonh mi aveva lasciato le chiavi per poter andare a casa con quella, non ero mai stato così in ansia ad aspettare una persona. Non perché fosse lei, ma per il semplice motivo che le avrei chiesto del nostro bacio, se così si poteva chiamare. Ma qualcosa non andò per il verso giusto. -Rayan, ciao Angy mi ha chiesto di dirti che puoi andare tranquillamente a casa da solo che lei aveva accettato il passaggio da un suo amico mi pare cha abbia detto Jess, Jeremi o forse era.....- Mi disse Katy una sua compagna di corso -James!- Dissi a denti stretti -Si bravo, proprio lui. Visto che lei è andata via, mi chiedevo se....- -Scusa Katy, ma devo andare.- Le dissi interrompendola bruscamente. Salendo in macchina, come aveva fatto quel Coglione a sapere dove si trovava?. E lei come poteva essere andata via con lui? Jonh si sarebbe incazzato a morte se lo avesse scoperto. Era meglio se ad avvertirlo fossi io, ma non feci in tempo che il telefono squillo' . Senza guardare nel display risposi -Pronto?- -Dimmi che è uno scherzo e che mia sorella è con te.- Disse Jonh dall'altra parte del telefono. -No. Ma la sto cercando. Sai dove potrebbero essere andati?- -No e neanche Cloe, anche se penso che sappia qualcosa ma non vuole dirmelo.- -Passemela, ci penso io a convincerla.- -Pronto?? Guarda che se pensi che ti dica dove si trovi ti sbagli di grosso, poi non so dove andavano.- -Cloe! Ascoltami James non è il ragazzo che pensi, quindi ti prego dimmi dov'è. Potrebbe voler finire quello che ieri aveva iniziato.- Dissi con tono più alto misto da rabbia e gelosia. -Non sono affari vostri!! Sa anche difendersi da sola- Disse riattaccando. Passai le tre ore successive a cercarla e chiamandola al cellulare dove ovviamente non rispose. Decisi di provare ad andare alla Kappa Tau. -Che ci fai tu qui?- Mi disse James aprendo la porta. Lo ignorai ed entrai sorpassandolo. -Angel, Angel, dove sei?- -Non è qui, come vedi. E adesso spariaci.- Mi intimo' James -Devi starle lontano. Lasciala in pace. Intesi?!!.- Gli dissi puntandogli il dito contro. -Perché??!!? Altrimenti che fai? Non sta a te decidere.- Mi disse con un sorrisetto da strafottente. Andai di corsa a casa sua per vedere se era lì. Appena arrivai mi attaccai al campanello dopo due minuti mi aprì. -Dove sei stata?- Chiesi arrabbiato. -Qui!! Non mi sono mossa perché?? Avevo chiesto a Katy di avvertirti mi spiace se mi hai dovuto aspettare. Ma potevi comunque chiamare.- -Lo fatto. E non mi hai risposto, perché sei andata con James?- -Oh... ma chi sei mio padre? Non ti riguarda chi frequento.- Mi urlò contro -Non capisci proprio niente sei solo...- -Si lo so, una bambina? non fai altro che ripeterlo ultimamente ma la cosa che non capisci è che non ti deve importare fatti la tua vita che io mi faccio la mia.- Mi disse interrompendomi sempre con tono alto. Come potevo fare la mia vita senza includere anche lei? Lei era la mia vita. -Allora perché ieri mi hai baciato?- -Io.... io.... POV Angel La giornata scolastica era finita anche troppo in fretta dato che sapevo cosa mi aspettava. Sicuramente Rayan chiederà spiegazioni sul bacio e io non sono pronta e se non lo farà ci sarà comunque tensione ne sono sicura. Io, Cloe e Katy una nostra compagna di corso ci dirigiamo verso il parcheggio dove si trovava Rayan, quando una macchina si avvicina. -Hey bellezza, ti ricordi di me?- Chiese il ragazzo all'interno dell'auto. -James? Ma... che ci fai qui?- Chiesi sorpresa di vederlo lì. -Sono venuto a prenderti sempre che tu accetti.- Mi disse in tono gentile Guardai Cloe e Katy che rimasero sorprese quanto me. -Va bene, ma solo se mi riporti subito a casa ho una montagna di compiti da fare.- Gli risposi sorridendogli -Promesso. Se vuoi e se vogliono posso portare anche le tue amiche!!- -No, grazie io devo rimanere qui a scuola.- Poi si rivolse a me -Ci vediamo dopo così mi racconti tutto.- Anche Katy rifiutò. -Ok. Ah! Katy per favore puoi avvertire tu Rayan?- -Ma certo, figurati lo faccio volentieri.- Disse sorridendo anche lei come metà scuola lo desiderava. -Allora... oltre a essere bella,brava al Beer Pong e reggere abbastanza l'alcool per la tua età!! Cos'altro sai fare?- -Non saprei intrufolarmi alle feste? Comunque tu più tosto come hai fatto a trovarmi? Non sapevi nulla di me!?!- -Mi sono informato, quando c'è una cosa che mi interessa mi do da fare.- Disse e io mi sentì arrossire -Gira a destra.- Gli dissi indicandogli la strada per casa mia. Smorzando anche l'imbarazzo creatosi -Mi spiace per ieri, se ti hanno....- -Tranquilla, approposito non era il tuo ragazzo quello vero?- -No, è solo il miglior amico di mio fratello.- -Capisco. Adesso dove giro?- Mi chiese arrivato al bivio -A sinistra, poi proseguì dritto in fondo c'è casa mia.- -Eccoci qui. Allora ci vediamo sabato alle otto? Ora che so dove abiti ti passo a prendere.- Mi disse con un gran sorriso e io lo guardai stupita. -Non avrai mica pensato che questa era un'uscita? Il riportarti a casa mi serviva solo per scoprire dove stai e passare un po di tempo con te.- Non sapevo che dire mi aveva sorpreso. Poi le parole mi uscirono da sole. -Mi hai fregata, insomma sei stato furbo così ti becchi due uscite. Comunque per sabato va bene è perfetto alle otto.- Dissi scendendo dalla macchina. Dopo esserci salutati entrai in casa mi feci un panino e andai in camera a fare i compiti. Ma mentre stavo aprendo il libro mi arrivano due messaggi: il primo da parte di un numero che non conosco -Hey, scusa ma prima mi sono scordato di darti il mio numero penso che ne avrai bisogno dato che usciremo insieme o semplicemente se hai voglia di sentirmi. Ciao un bacio.- Non potevo crederci ma come aveva fatto ad avere il mio numero. James era un ragazzo davvero dolce mi ero sbagliata su di lui. Il secondo messaggio mi fece venire un colpo era di Cloe. -Tuo fratello e Rayan sanno con chi sei tornata. E non l' hanno presa bene per lo meno Rayan che ti sta cercando. Katy ha la lingua lunga, tranquilla io non dirò niente cmq sei già a casa?- Appena finì di leggere le risposi subito. -Grazie. Sei un'amica. E si sono a casa non è stronzo come pensavamo anzi è stato molto gentile e sabato usciamo. ;-)- Feci intempo a inviarle il messaggio che Rayan chiamò. Non sapevo se affrontarlo o meno così decisi di non rispondere. E poi c'era sempre la questione del bacio. Dopo quasi tre ore avevo finito finalmente tutti i compiti perciò decisi di farmi un bel bagno caldo. Ma il mio buon proposito fu interrotto dall'insistenza del suono del campanello. Quando aprì la porta Rayan si fiondò in casa come una furia. Urlandomi più che chiedere dove fossi stata. -Qui!! Non mi sono mossa perché?? Avevo chiesto a Katy di avvertirti mi spiace se mi hai dovuto aspettare. Ma potevi comunque chiamare.- Gli dissi sperando che non scoprisse che sapevo che lui sapeva e perciò lo avevo ignorato -Lo fatto. E non mi hai risposto, perché sei andata con James?- Mi chiese sempre più nervoso e fece innervosire anche me. -Oh... ma chi sei mio padre? Non ti riguarda chi frequento.- -Non capisci proprio niente sei solo...- Non lo feci finire che subito gli risposi be avevo abbastanza di lui che mi ripeteva che ero una bambina. -Si lo so, una bambina! non fai altro che ripeterlo ultimamente ma la cosa che non capisci è che non ti deve importare fatti la tua vita che io mi faccio la mia.- Poi d'un tratto mi chiese con tono pacato. -Allora perché ieri mi hai baciato?- E adesso cosa gli rispondevo?? Non potevo rivelargli i miei sentimenti sapendo cosa pensava lui. Non volevo che la nostra amicizia diventasse fonte d' imbarazzo a causa mia. ANGOLO AUTRICE : CIAO ECCOMI QUI CON IL NUOVO CAPITOLO SPERO CHE VI PIACCIA RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE HANNO DEDICATO UN PO DEL LORO TEMPO PER LEGGERE LA MIA STORIA E GRAZIE ANCHE A LOVEINFINITE CHE HA COMMENTATO LA MIA STORIA VI AUGURO BUON LUNEDÌ E SE VI VA CI RISENTIAMO MERCOLEDÌ CON IL NUOVO CAPITOLO CIAOOOO

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** L'incontro ***


-Io...io.. cosa?? Scusa ma di che parli? Non ricordo di averti mai baciato sicuro che non te lo sei sognato?- Chiesi incredula -Inefetti non eri in te... è meglio se lasciamo stare. Comunque sei stata un' irresponsabile ad andare con uno sconosciuto in macchina.- -Guarda che James è un bravo ragazzo. Ed è stato gentile e poi non voglio parlarne con te.- -Almeno mi dici cosa avete fatto?- Chiese seccato. -Non credo che siano affari tuoi, comunque se proprio ci tieni a saperlo mi ha semplicemente riportata a casa. Adesso se non ti dispiace, vado a farmi una doccia.- Dissi avviandomi di sopra. La doccia mi aiutò a rilassarmi un po non pensando a quello che era successo poco prima in soggiorno. Fortunatamente aveva creduto al fatto che io non ricordassi di averlo baciato ma adesso ero curiosa di sapere perché non aveva reagito. Forse l' aveva fatto perché non ero in me secondo lui, o forse pensava davvero che fossi una bambina, a quel pensiero mi rattristi all'istante, dovevo smetterla di torturarmi così. Dovevo scordarmi di tutto e pensare solo a sabato e alla mia uscita con James. POV RAYAN Come pensavo, non ricordava nulla del bacio, da una parte ero sollevato, ma dall'altra confuso e deluso, non sapevo perché l'avesse fatto se realmente provava qualcosa per me o se mentre mi baciava stava pensando a qualcun'altro. Magari proprio a James. I miei pensieri si interruppero quando una voce mi riportò alla realtà. -Dov'è? Sono salita in camera e non c'è cosa le hai detto?- Mi domandò Cloe. -Dovrei fare come te e non dirti nulla. Ma visto che sono buono.... è andata a farsi una doccia.- -Ok, allora l'aspetto in camera sua voi due fate i bravi intesi? Vi tengo d'occhio. - Disse indicandoci e sorridendo. Appena andò via chiesi a John se sapeva qualcosa su James e Angel ma non fece in tempo a darmi una risposta che il cel squillo'. -Allora? Chi era al telefono?- Chiesi non avendo capito bene, dalla sua espressione se erano guai o se sarebbero diventati guai. -Era Colin stasera c'è un incontro con Stevenson. Alla New Heveston- -Quello è pericoloso, ma soprattutto fuori di testa.- Dissi contrariato all'idea che ci combattesse. -Si lo so, ma abbiamo quasi finito i soldi quelli che ci passano i miei sono pochi e poi se vinco prendo 5000 verdoni. Tranquillo so cosa faccio.- -Ok, la cosa non mi piace ma l'accetto e forse è meglio se le ragazze stanno a casa. Sai se le cose si dovessero mettere male. Quando lui combatte accade sempre qualcosa.- -Non ci penso neanche, veniamo anche noi.- Disse Angel sbucando in soggiorno con solo un asciugamano avvolto che la copriva. Per poco non mi strozzavo con la mia saliva nel vederla così. -Angy!!! Ti sembra questo il modo di girare per casa?- La brontolo Jonh -Che c'è di male. Tu sei mio fratello e lui bhe.... non credo che non abbia mai visto una ragazza svestita e poi è il tuo migliore amico.- Disse marcando l'ultime tre parole. -Eccoti qui. Ma che succede?-Chiese Cloe -I ragazzi non vogliono che andiamo all'incontro di stasera.- Spiegò Angel -Perché? Siamo sempre andate che problema c'è adesso?- Chiese preoccupandosi. -Ma niente abbiamo solo pensato che non volevate venire. Tutto qui.- La rassicuro' Jonh. Dandole un bacio -Sapete che vi dico andate pure, noi restiamo qui. Ci guardiamo un bel film. Vero Clo'.- -Dici... Si! Andate a ragione lei. In effetti non ho voglia di uscire.- Dopo che Jonh si raccomando con le ragazze e gli disse di non aspettarci sveglie le salutammo e andammo all'incontro. POV ANGEL Stavo scendendo le scale quando sento che stasera mio fratello combatte, finalmente un po d'azione, e soldi. Ma il sorriso sparisce, quando scopro chi è. Stevenson un ragazzo al primo anno d' università, è così che si paga gli studi ma è anche un sadico. Gli piace provocare dolore al proprio avversario, all'ultimo ragazzo con cui ha combattuto ha rotto tre costole e il naso dopo che aveva dichiarato di volersi ritirare. Non posso credere che mio fratello abbia accettato senza batter ciglio, perfino Rayan è contraiato, ma gli basta poco per cambiare idea e quando sento che non ci possiamo andare decido di intervenire. Voglio assicurarmi che non gli succeda niente. -Non ci penso neanche, veniamo anche noi.- Mi intrometto. -Angy!!! Ti sembra questo il modo di girare per casa?- Mi brontola Jonh ma sono troppo arrabbiata per farci caso. Così gli rispondo come se niente fosse. Anche se in realtà non è così anzi mi vergogno da morire. -Eccoti qui. Ma che succede?-Chiese Cloe arrivando in cucina -I ragazzi non vogliono che andiamo all'incontro di stasera.- Spiegai -Perché? Siamo sempre andate che problema c'è adesso?- Chiese. -Ma niente abbiamo solo pensato che non volevate venire. Tutto qui.- La rassicuro' Jonh. Ma sapevo che stava mentendo. Visto che non davano intenzione di cambiare idea mi venne in mente un altro modo per andare senza che lo sapessero. -Sapete che vi dico andate pure, noi restiamo qui. Ci guardiamo un bel film. Vero Clo'.- Le dissi facendole capire che avevo in mente qualcosa. Dopodiché i ragazzi ci salutarono. -Allora??? Che hai in mente?- Chiese elettrizzata Cloe -So dove ha l'incontro. Perciò andremo con la tua macchina così imparano a non volerci portare con loro. Ed a nasconderci le cose.- -È fantastico. Come al solito riesci a sorprendermi.- Mi disse seguendomi nella mia camera -Uffa questa macchina non ne vuole proprio sapere di partire. Non so cosa abbia.- Erano dieci minuti che io e Cloe cercavamo di mettere in moto la macchina ma sembrava morta. -E adesso che facciamo? Io volevo vedere l'incontro. - Si lamento' Cloe -Forse una soluzione c'è ma....- -Ma.... avanti Angy parla!!!- -Potremmo chiamare James sono sicura che non farebbe storie.- -Non lo so Angy... forse....- -Vuoi andare o no a quell'incontro??- -Certo ma...- -Allora non si discute adesso lo chiamo.- James dopo due squilli mi rispose subito. -Hey bellezza!! È bello sentirti, dimmi pure.- -Ciao, volevo dirti una cosa ma non sono sicura che ti piacerà- Gli dissi un po imbarazzata adesso non mi pareva più una buona idea. -Non vorrai mica annullare l'appuntamento??- Chiese un po deluso -No certo che no, veramente volevo chiederti se potevi accompagnare me e Cloe all'incontro di mio fratello ma se non puoi...- -Non ti credevo una ragazza da incontri, mi sorprendi sempre di più certo che ti ci porto sai dov'è?- -Si, allora ti aspetto a casa mia.- -Ok fra dieci minuti sono da te.- Mi disse per poi riattaccare. -Ciao, grazie di essere venuto. Lei è Cloe.- Le dissi baciandolo sulla guancia per salutarlo. -Si Cloe, mi ricordo di lei. Era con te all'uscita.- Mi disse voltandosi salutando anche lei. -E così vi piacciono gli incontri... chi l'avrebbe mai detto. A vedervi non sembra.- -Che vorresti dire?- Lo ammunii scherzosamente -Niente. Solo che con te, non ci si annoia mai, un'altra cosa piacevole che scopro sul tuo conto. Sono contento di aver vinto la scommessa.- -Tecnicamente questa è un'uscita perciò...- Non riuscì a finire la frase che mi interruppe -Non ci provare!! Il nostro appuntamento è ancora valido.- Disse facendomi sorridere anche Cloe si era ricreduta almeno è quello che mi disse appena scese dall'auto. -Avevi ragione, non è uno stronzo forse ho sbagliato a giudicarlo troppo presto.- -Te l'ho avevo detto io!! Era colpa dell'alcool.- -Ragazze adesso che entriamo non staccatevi da me. Voglio riportarvi sane e salve a casa, anche perché sabato ho un appuntamento con una splendida ragazza.- -Chissà chi sarà la fortunata.- Lo prese in giro Cloe. L'incontro stava per iniziare, inoltre il posto dove si teneva il combattimento era più affollato del solito, dato che era Stevenson l'avversario molti erano venuti a vederlo per la sua fama di sadico. Stava andando tutto magnificamente Jonh stava battendo Stevenson, senza prenderle troppo e James mi teneva stretta a lui, mentre io tenevo la mano a Cloe cosicché la folla che esultava e si agitava non ci separasse. Ma poi i miei occhi si posarono su quelli di Rayan che cambiò subito espressione appena ci vide. -Cazzo ... Clo' siamo nella merda ci ha viste.- Le sussurrai all'orecchio senza far capire nulla a James. -Cosa???!? Non ti sento c'è troppa confusione.- Poi capì quando le indicai il punto dove si trovava Rayan. -Merda e adesso che facciamo?- Mi chiese allarmata. -Nulla, ormai siamo qui non ci resta che affrontarli dopo.- -Tutto ok ?- Chiese James capendo che c'era qualcosa che non andava. -Si tutto apposto, sono solo un po in anzia per mio fratello.- Gli risposi mentendo. -Stai tranquilla se la sta cavando bene.- Mi disse James baciandomi la guancia. POV RAYAN Mi ero già incazzato vedendo le ragazze, ma ho perso il controllo vedendo con chi erano venute. Fremevo di rabbia. Sapevamo che avevano in mente qualcosa, per questo ne avevo parlato con Jonh e avevamo avuto l'idea di stacare la batteria della macchina di Cloe, ma non avevo minimamente pensato che si sarebbero fatte accompagnare da lui. Non sapevo neanche che avesse il suo numero. Adesso poi che la stava baciando, in un modo o nell'altro dovevo raggiungerle, ma prima che me ne rendessi contro due tizi avevano cominciato a fare a botte e in meno di due secondi tutti avevano iniziato a spintonarsi e come se non bastasse avevo perso anche di vista le ragazze. Fortunatamente riuscì a raggiungere il mio amico. -Jonh, Jonh dobbiamo cercare le ragazze.- Gli urlai per farmi sentire. -Ma che dici!?! Le ragazze sono a casa. Filiamocela da qui recupero i soldi e andiamo.- -No, non hai capito sono venute, le ha portate James.- -Cosaaa??? Ma che ca.... d'accordo facciamo così tu esci da la io per di qua se non le troviamo appena siamo fuori le chiamiamo.- Mentre stavo cercando le ragazze un tizio mi diede un cazzotto, dopo un minuto di sbandamento mi ripresi, decisi di lasciar perdere Angel era più importante. Dopo cinque minuti che le cercavo uscì e dopo che anche Jonh mi raggiunse chiamammo le ragazze. Dato che nessuno dei due levaveva trovate. -Pronto dove siete? state bene? Amore? Mi senti?- Chiese Jonh alla sua ragazza dato che Angel non rispondeva. -Cosa?? Ma lui è qui, non si doveva preoccupare, che non ci pensi neanche digli che ce la sappiamo cavare ci vediamo a casa.- -No, ha fatto anche abbastanza adesso ti deve solo riportare a casa. Ci vediamo là. -Disse alzando la voce non capivo cosa stesse succedendo ma la cosa non mi piaceva. -Allora??? Stanno bene??? Dove sono parla avanti. ..- -Se magari mi fai parlare!- Disse ancora nervoso per la chiamata -Hai ragione scusa.- -Dice che lei e James stanno bene ma... ma mia sorella...- -Tua sorella cosa??- Se gli fosse successo qualcosa non so cosa avrei fatto. -Mia sorella... si è. ... POV ANGEL Se non fosse stato per un cretino che aveva scatenato una rissa mio fratello avrebbe sicuramente vinto. Così avrebbe riscosso solo la metà dei soldi. -Dobbiamo filarcela tenetevi strette e tu non mi lasciare.- Mi disse James facendomi l'occhiolino. Rafforzai la presa con Cloe e ci dirigemmo verso l'uscita, eravamo quasi arrivati ma quando girandomi vidi che Rayan veniva colpito. Mi sentì mancare come se avessero colpito me. Senza pensarci due volte misi la mano di Cloe su James e tornai indietro. -Angy!!! Che fai? Dove vai? Torna indietro.- -Non posso devo aiutare Rayan ci vediamo fuori.- Continuarono a chiamarmi ma io non lì ascoltai adesso volevo andare solo da lui e assicurarmi che stesse bene. Ma quando arrivai nel punto dove lo avevo visto lui non c'era più stavo tornando all'uscita quando.... POV RAYAN -Mia sorella si è persa, cioè stavano uscendo quando lei si è staccata da loro non so perché. Cloe dice perché ti ha visto.- Dal tono di voce di Jonh capivo che era preoccupato ma anche arrabbiato. -Dobbiamo trovarla, forse dovremmo dividerci.- Gli dissi nascondendogli la mia di preoccupazione -No, non sono d'accordo è meglio se non ci separiamo.- -Se penso che è tutta colpa di quel coglione che le ha portate!! Voleva pure aiutarci a cercarla.- Mi disse Jonh -Meglio se sparisce a già fatto abbastanza.- Gli risposi cercando in tutti gli angoli la mia Angel. Poco dopo la trovammo in un angolo che si dimenava cercando di togliersi di dosso un uomo. -Lasciami, aiuto. Aiutatemi.- -Levati di dosso.- Lo presi e lo scaraventai dall'altra parte e mentre Jonh lo prendeva a pugni io andai da lei dovevo assicurarmi che stava bene. -Angel, tranquilla ci siamo noi. Stai bene? Ti ha fatto qualcosa?- Aveva segni rossi nelle braccia e gambe, ma fortunatamente non le aveva fatto ancora nulla. Ma si vedeva chiaramente che lei era scossa. -Angy, che ti è saltato in mente se non fossimo arrivati.... ti rendi conto che per te...- -Basta Jonh. Smettila di urlare non è il momento portiamola a casa domani con calma risolveremo le cose.- POV ANGEL Ero nel panico più totale non riuscivo a muovermi un uomo mi aveva bloccato, trascinandomi fuori per abusare di me. Era troppo grosso perché io potessi riuscire a liberarmene. Urlavo ma nessuno mi sentiva e lui continuava a sbattermi al muro e baciarmi con forza.Si sentiva lontano un miglio che era ubriaco marcio provai a dargli una ginocchiata ma rispose sbattendomi più forte al muro. Poi non lo senti più e scivolai a terra. E fu allora che capì mi avevano trovata Jonh e Rayan. Sentivo che mi parlava ma la sua voce era ovattata non riuscivo a emettere suoni con la bocca. Per la prima volta avevo avuto paura, paura di non farcela. Quando Jonh ci raggiunse dopo aver preso a botte quell'uomo, iniziò a urlarmi contro. Ma Rayan lo fermò mi prese tra le braccia e si incammino' verso la macchina per tornare a casa. Ricordo solo di aver iniziato a piangere poi più nulla.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Finalmente insieme ***


POV RAYAN Quando mi svegliai non erano nemmeno le otto ci misi un po a capire dove mi trovavo e con chi. Poi mi ricordai la notte precedente e che Angel mi aveva chiesto di dormire con lei, non voleva rimanere sola. Ieri sera era ancora sotto schok quando tornammo a casa Cloe ci stava aspettando ma non era la sola infatti James aveva insistito per rimanere finché non avesse visto che stava bene. Jonh come lo vide iniziò a urlargli contro sul fatto che doveva stare attento che non doveva permettere a sua sorella di allontanarsi ma prima che potesse dire qualcosa lei lo difese dicendo che era solo colpa sua e che lui non centrava niente e che tutto questo non sarebbe successo se noi le avessimo portate. Per quanto volevo avercela con James, Angy aveva ragione se avessimo detto la verità avrebbero capito e sarebbero rimaste a casa. Nonostante tutto non credo di aver mai dormito meglio. Accanto a lei averla avuta tra le mie braccia tutta la notte mi faceva stare bene. Ma sapevo che la cosa nin poteva durare. Mi alzai lentamente per non svegliarla e me ne andai dovevo allontanarmi e smettere di pensare a lei. Per fortuna in serata sarebbero tornati i suoi. Pultroppo per me però dovevo tornarmene a casa da mia madre e da quel coglione che si portava a letto. Ma almeno sarei stato lontano da Angel per un po anche se i suoi non avevano problemi se io rimanevo da loro, mi volevano bene come se fossi un altro figlio. POV ANGEL La settimana volò e finalmente arrivò sabato ero contenta di uscire con James, dopo quello che era successo mi aveva chiesto scusa per non avermi protetto ma io gli avevo risposto che lui non centrava niente. E di non stare a sentire quello che diceva mio fratello. Abbiamo parlato molto in questi giorni peccato che non posso dire lo stesso di Rayan. Il giorno dopo quando mi svegliai non lo trovai nel letto come speravo e non venne neanche a scuola poi con l'arrivo dei miei neanche è rimasto a dormire nei giorni successivi. Mi mancava non averlo sempre intorno ma se lui non voleva stare con me io non ci potevo fare niente. -Angyy???! Mi hai sentito?- -Cosa? No scusa ero sovrapensiero che dicevi??- Chiesi a Cloe -Ti ho chiesto cosa indosserai stasera e dove andrete. - Disse sbuffando perché non l'avevo ascoltata. -A dire il vero non lo so mi ha detto che era una sorpresa. Per quanto riguarda l'abito avevo pensato di indossare una maglietta con sopra una felpa leggera e dei jeans- -Non credi di essere troppo casual per un appuntamento? - Mi riproverò lei aprendo il mio armadio -Eccolo qui!! Mettiti questo- Mi disse passandomi un vestito senza spalline con scollo a cuore blu elettrico corto fin sopra al ginocchio. -Ma te sei matta!! Io non lo metto quello e poi è appena iniziata l'estate la sera ancora fa freddo. Comunque come mai adesso ti dai così tanto da fare? Avevi detto che non era una buona idea uscirci.- -Lo so e lo ripeto è grande lui per te, ma si sa se una cosa si fa o la fai per bene o non la fai proprio.- -Ripeto te sei scema. Comunque è solo un uscita. Non accadrà niente- -Si come no.- Mi rispose e scoppiammo a ridere. -Che avete da ridere voi due??- -Ma niente mamma tu e papà partite domani sera?- -No ero salita proprio per questo ci hanno richiamato dobbiamo rientrare quindi partiamo tra qualche ora.- -Ma siete stati qui per neanche una settimana.- -Mi dispiace amore ma sai che se fosse per noi rimarremo ma non si può. Comunque divertitevi stasera papà a detto che uscite.- -Si infatti. Andiamo a fare un giro.- avevo detto loro che uscivo con Cloe non potevo parlarle di James non credo che avrebbero acconsentito. Allora ciao mamma ti voglio bene. E torna presto.- Le dissi dandole un abbraccio forte. -Perché non vieni anche tu stasera?- Chiesi a Cloe una volta rimaste sole. -No!! mi sentirei a disagio. Anzi fammi andare. Non voglio incontrarlo. Domani poi mi racconti tutto.- Disse andandosene. -Clo' ma farete pace? Non credo che sopporti che entrambi non gli parliamo.- -Certo, ma adesso sono ancora arrabbiata deve capire che siamo libere di fare quello che vogliamo.- POV RAYAN -Ti prego dimmi che stasera usciamo non ne posso più di stare in questa casa.- Dissi a Jonh appena rispose al telefono. -Certo che usciamo tra l'altro stanotte puoi tornare i miei sono appena partiti.- -Allora arrivo!! Ma ci sono anche le ragazze?- -No Cloe non mi parla, da quando James le ha detto che qualcuno le aveva staccato la batteria, perciò non partiva l'auto ha capito che eravamo stati noi, abbiamo litigato e adesso non vuole neanche che mi avvicini a lei. Quel imbecille...- -Mi dispiace amico è colpa mia, se vuoi ci parlo.- -No lascia stare, la colpa e di James che si è messo in mezzo.- -Tua sorella invece?- -Non lo so neanche lei mi parla. È una tortura sapere che sono a pochi passi da me e neanche posso salutarle.- -Sai che ti dico stasera usciamo e ci ubriachiamo così dimentichiamo tutto almeno per un po.- -Ci sto fratello ti aspetto.- POV ANGEL -Che fai esci?- -Non sono affari tuoi.- Risposi secca -Certo che lo sono e poi sono il più grande.- -Ho già il permesso. L'ho chiesto a mamma e papà prima, se non ci credi chiama.- Gli dissi poi me ne andai senza aspettare la sua risposta. Sapevo che non avrebbe mai chiamato. Stavo aspettando James nella veranda ma anziché vedere lui arrivò Rayan come al solito il mio cuore smise di battere alla sua vista. Stupido cuore come al solito era bello da morire in più questa settimana la sua cresta era blu notte il mio colore preferito. -Dove vai?- Mi chiese appena mi vide dopo tutto quello che era successo mi chiedeva dove andassi?. E non come stessi o mi spiegasse perché era sparito per un'intera settimana?!! La cosa mi fece arrabbiare. -Esco.- Risposi nervosa. -Con chi?- Adesso era lui quello nervoso si sentiva dalla sua voce -Non sono affari tuoi, dove o con chi esco.- Gli dissi alzando la voce. Adesso mi aspettavo di tutto invece.. -Hai ragione, divertiti.- Disse entrando in casa mi aveva sorpreso la sua risposta ma anche confusa se davvero non gli importava voleva dire che voleva continuare a ingnorarmi. Il suono del clacson mi fece tornare alla realtà. -James. - -Splendore. Pronta per il nostro appuntamento?- -Si ma dove andiamo?- Chiesi eccitata per la sorpresa. -Ti porto al mare c'è un ristorantino niente male.- -Ma è fantastico, ci sto.- L'appuntamento proseguì molto bene mi sentivo a mio agio si parlava di tutto dopo il ristorante che era davveto un bel posto, decidemmo di fare una passeggiata lungo mare. Verso le dieci mi riaccompagno a casa dato che lunedì aveva un esame importante e domani avrebbe studiato tutto il tempo. -Allora ciao.- Dissi prima di infilare la chiave nella porta di casa. -Aspetta non ti ho dato ancora la buona notte.- Dicendomi così mi baciò, risposi al bacio ma poi.... POV RAYAN Finalmente ero fuori da casa mia ma la mia felicità finì appena capì che Angel stava aspettando qualcuno -Hai ragione divertiti.- Le dissi andando da Jonh avrei voluto dirle che erano affari mia perché stavo male quando non era con me ma non potevo avevo deciso di togliermela dalla mente. -Hey Rayan usciamo ne ho proprio bisogno soprattutto di parlare con qualcuno dato che le ragazze non mi parlano.- -Si hai pienamente ragione andiamo a divertirci.- Verso le dieci eravamo entrambi andati anche se Jonh più di me. -Ma che fai?- -Sshh sto chiamando Cloe, mi deve perdonare non posso stare senza lei e tu dovresti chiamare mia sorella sai con chi è uscita?- -Si, purtroppo... lo visto.- Mi ero messo alla finestra per sapere con chi usciva. Ma appena lo vidi me ne pentii ero geloso. -Aspetta ma perché dovrei chiamarla?- -Smettila di fare l'idiota so che ti piace e si, appena me ne sono accorto volevo spaccarti la faccia perché lei è la mia sorellina, ma chi meglio di te può amarla e difenderla.- -Grazie, sei un fratello. Ma non credo di piacerci dato che ora esce con James.- -Ma allora sei proprio idiota!! Ti ha voluto bene dal primo giorno che ti ha visto a insistito perché io diventassi il tuo migliore amico.- Adesso che sapevo la verità volevo andare da lei e non perdere nemmeno un attimo ma avevamo decisamente bevuto troppo, avevo paura che non mi prendesse sul serio. -Maledizione! !- -Jonh che succede? Cloe... dice che sono stato un coglione ad ubriacarmi, mi ha riattaccato il teleono arrabbiata. Rayan che posso fare sbaglio sempre. Lo persa me lo sento.- -Ma no. Vedrai che le cose si sistemano. Forse è meglio che adesso torniamo.- -No un altro giro ti prego voglio dimenticare.- POV ANGEL -Scusa, tu sei fantastico ma...- -Ho capito, non ho speranze... almeno possiamo rimanere amici?- -Ma certo. Speravo che me lo chiedessi.- una volta salutato entrai in casa dove non trovai nessuno stavo salendo in camera quando mi arriva un messaggio da Cloe. " Sorry amica mia, spero di non rovinare nulla ma Jonh e Rayan si sono ubriacati e hanno la macchina sono al Red verresti con me a prenderli? Non sono tranquilla sapendo in che stato sono. Amo troppo quel coglione non voglio che gli accada nulla." Risposi immediatamente e aspettai che arrivasse. -Ciao, andiamo ma sai perché quei due si sono ubriacati?- -No, ma so cosa potrebbero combinare se non ci sbrighiamo.- risposi a Cloe. Non si ubriacavano mai lo avevano fatto solo in rare occasioni l'ultima è successo quando il padre di Rayan si rifece vivo tre anni fa solo per chiedergli dei soldi. La serata finì con una rissa con altri ragazzi dei tipi loschi dove lui si prese una coltellata sul fianco. Fortunatamente nulla di grave. Arrivati al Red li trovammo quasi subito erano al banco che stavano ordinando altri drink. -Questi lì prendo io, basta bere forza andiamo a casa.- Dissi prendendo il bicchiere di mano a Jonh -No Ooh... dai dammelo.- -Jonh, amore basta fare il bambino.- Mi aiutò Cloe -Mi hai chiamato amore, allora mi perdoni?- -Si! Cioè no, non lo so. Sei un idiota ma è anche vero che sei il mio idiota. Dai ti porto a casa e ti metto a letto.- -Mi piace.- -Jonh!!- Dissi alzando l'occhi al cielo -Brave portatelo a casa io vi seguo.- -Non penso proprio, guido io.- -Tu non hai la patente.- Disse Rayan barcollando -Ma so guidare. E poi non posso far guidare te. Non in queste condizioni- Arrivati a casa Rayan si era addormentato non sapevo se svegliarlo o meno era così bello mentre dormiva. Mi avvicinai piano piano e iniziai a scuoterlo dolcemente. -Angel... Angel... - -Sono qui, siamo arrivati devi svegliarti.- Pensavo che mi chiamasse perché mi avesse sentito invece mi stava sognando restai lì ad ascoltare. -Angel... mi dispiace- Non capivo per cosa si dispiacesse volevo sapere ma se glielo avessi chiesto sicuramente non mi avrebbe mai risposo. Ma tentai comunque -Per cosa ti dispiace?- Non risposi riprovai ma si svegliò - Èhmm... Dove sono?- Disse aprendo gli occhi, disorientato. -A casa mia siamo arrivati.- Lo accompagnai alla sua stanza poi mi girai e me ne andai ma lui mi prese il polso e quando mi girai mi baciò. Finalmente stava succedendo, non era un sogno ci stavamo baciando. Risposi immediatamente al suo bacio e diventò subito un bacio passionale le sue labbra mi divoravano e io le sue come se non avessero aspettato altro nella vita. -Mmm... mi spiace che domani non ricorderò nulla. Perché è il bacio più bello della mia esistenza.- Mi disse a fior di labbra senza staccarsi da me. -Io... anche per me lo è stato lo ricorderò per entrambi.- Dissi allantanandomi da lui. -Dove vai? Tu stanotte rimani con me non ci penso neanche a lasciarti andare, voglio stare con te.- -Sicuro che domani non te ne pentirai? Adesso non sei in te e lo capirei. Mi hai evitato per una settimana per....- -Ssshhh!! Non dire nulla è da tanto che lo volevo fare. Ma non avevo il coraggio e poi non sapevo se ti piacevo.- -Ma quando ti ho baciato tu... non hai contraccambiato.- -Avevi detto di non ricordartelo- Mi disse innarcando il sopracciglio. -Io... Non volevo, sentirmi dire che ero una bambina.- -Mai pensato. Anche se per me lo sarai sempre e non perché sei piccola ma perché ti voglio proteggere. Mi spiace se ti sei offesa.- -Lascia stare adesso che lo so non sono più arrabbiata. Quindi... vuoi stare con me?- -Se vuoi te lo spiego meglio.- Disse attirandomi verso di lui e baciandomi di nuovo. Mi addormentai tra le sue braccia con la speranza che quando si sarebbe svegliato si fosse ricordato tutto. Quando riaprii gli occhi vidi Rayan che mi guardava. -Buongiorno, mi spieghi che ci fai nel mio letto?- Mi disse con il sorriso sulle labbra a me invece il sorriso sparì. Aveva dimenticato tutto e io che pensavo che finalmente stessimo insieme ma mi sbagliavo. -Io..io scusa, me ne vado subito.- Gli dissi imbarazzata fu allora che .... POV RAYAN Come al solito mi ero svegliato presto, Angel dormiva ancora tra le mie braccia, ieri avevamo parlato e le avevo espresso i miei sentimenti come lei aveva fatto con me. Stranamente mi ricordavo tutto anche se avevo un gran mal di testa e proprio perché mi ricordavo tutto volevo fargliela pagare, per aver mentito sulla storia del bacio e perché era uscita con James perciò quando si svegliò le dissi... -Buongiorno, mi spieghi che ci fai nel mio letto?- Alla mia domanda il suo sorriso sparì. Mentre io cercavo di trattenermi. -Io..io scusa, me ne vado subito.- Mi rispose balbettando segno che era imbarazzata fu allora che scoppiai a ridere. -Amore mio, ma sei così credulona?- Dissi trattenendola stretta a me -Mha che stronzo!!! Mi hai fatto prendere un colpo pensavo che ti fossi dimenticato con tutto quello che vi siete scolati ieri.- Disse dandomi una gomitata tra le costole -Non potrei mai. E dico mai dimenticarmi di te.- Dissi e poi la baciai. Dopo un'ora di coccole scendemmo a fare colazione. -Ecco i due piccioncini. È bello vedervi insieme. Finalmente.- Disse Cloe abbracciando la sua amica. -E voi due avete fatto pace?- -Certo, avevi qualche dubbio sorellina? Io ne ero sicuro.- -Ma se ieri...- -Rayan? Vuoi continuare a uscire con mia sorella?- Disse con tono minaccioso -Stavo proprio dicendo che ieri non facevi altro che ripeterlo.- Dissi e scoppiammo tutti a ridere. -Parlando di cose serie che si fa stasera? Dobbiamo festeggiare.- Disse Cloe -Ci sarebbe una gara, la moto è pronta e se Rayan se la sente...- Jonh aveva preso la patente della moto da poco e non era ancora pronto per affrontare delle gare perciò gareggiavo solo io per ora. -Ci sto Jonh stasera sicuro che vinco ho il mio portafortuna tutto per me.- -Hey!!! È di mia sorella che stai parlando, non te lo dimenticare.- -Jonh finiscila, di fare la chioccia.- Lo ammoni Cloe -Mha! Va bene... ho capito mi dovrò abituare.- -Bravo amore.- Come previsto vincemmo la gara e anche tanti soldi non potevo essere più felice. Avevo una ragazza stupenda, suo fratello era il mio mogliore amico e adesso che avevo vinto la corsa non ci rimaneva che andare a festeggiare. POV ANGEL Ormai era passato un anno da quando io e Rayan ci eravamo messi insieme, era tutto così perfetto eravamo come i fantasci quattro certo a volte litigavamo ma facevamo sempre pace. Stasera avremmo festeggiato il nostro primo anniversario e finalmente mi sentivo pronta per il passo successivo. Sarei andata a letto con lui diciamo che era il mio regalo. Perciò con Cloe avevamo deciso di andare al centro commerciale a fare un po di shopping volevo che tutto fosse perfetto. -Hey bellezza!! Dove vai così di fretta.- Mi disse un ragazzo in moto stavo per rispondergli a modo ma appena mi girai lo riconobbi. -James, che bello rivederti, ma che fine avevi fatto sono due mesi che non ti fai ne sentire ne vedere.- -Hai ragione, scusa ma sono stato occupato ho aperto una nuova azienda e mi sono fatto risucchiare dal mondo del lavoro. Ma parlami di te come stai?- -Magnificamente. Stavo raggiungendo Cloe al centro commerciale per fare un po di spese.- -Vuoi che ti accompagni?- -Certo, perché no.- Dissi salendo sulla sua moto. Dopo che James mi accompagnò prendemmo un gelato insieme mentre aspettavo che Cloe finisse il suo turno al lavoro, lavorava come barista all'interno del bar del centro commerciale. Appena arrivò ci salutammo e io e lei iniziammo a fare spese. -Angy che ne dici di questo?- Disse mostrandomi un completino intimo rosso con dei ricami in pizzo nero mentre le mutande erano nere con dei fiocchetti ai lati rossi. -È stupendo, mi piace lo prendo. E credo di aver trovato anche il vestito perfetto. Guarda un po.- Le risposi mostrandogli un abito da sera color blu notte sembrava un vestito corto per lo spacco che aveva a lato infatti il velo della gonna iniziava dal fianco e ricadeva giù fino alla caviglia dietro invece era incrociato lasciandomi la schiena scoperta. -Angy sono senza parole, non potrei scegliere di meglio.- Mi disse Cloe sorpresa dalla bellezza dell'abito. Tornate a casa mi feci una doccia e mi preparai per la serata dopo due ore di preparativi ero pronta decisi di chiamare Rayan per sapere a che ora sarebbe arrivato. Ma non mi rispose dopo pochi minuti mi arrivò un messaggio. Non potevo credere a cosa stessi leggendo mi sentì mancare l'aria. Una pugnalata al cuore mi avrebbe fatto meno male. Ero disperata chiamai subito.....

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Incomprenzioni ***


POV RAYAN Ero furioso, non risposi neanche al telefono, non volevo parlarci per poi cosa? Sapere che avevo passato gran parte del giorno a organizzare l'appuntamento perfetto? O per lo meno lo sarebbe stato per lei. Ma dopo aver visto cosa ero successo avevo capito che era tutto finito. Anche se non volevo ammetterlo più che arrabbiato ero ferito, non avrei mai immaginato che avrei sofferto per amore, si perché la verità è che l'amo, più di ogni altra cosa al mondo e sapere di averla persa mi faceva male. Era come se avessi ricevuto un pugno in pieno stomaco per quello che era successo. E la cosa peggiore che non potevo sfogarmi nemmeno con il mio migliore amico. POV ANGEL -Pronto?!?! Ma non dovevi essere a festeggiare? Come mai mi chiami?- -Non sapevo con chi altro parlare, possiamo vederci per favore?- -Certo! Dimmi dove.- -Al parco, quello vicino a casa mia, dove ci sono le altalene, mi trovi lì.- Dissi e poi riagganciai. Appena letto il messaggio ero fuggita via senza una meta fino a raggiungere il parco vicino a casa era dove ci eravamo incontrati la prima volta quando eravamo piccoli a quel ricordo ricominciai a piangere avevo fatto una fatica enorme a non piangere mentre parlavo al telefono non volevo che si preoccupasse. -Bellezza!! Ma cosa è successo? Che ci fai qui da sola mi vuoi spiegare?- Disse con tono preoccupato. Quando alzai la testa vide che stavo piangendo allora mi abbracciò dicendomi che sarebbe andato tutto bene qualsiasi cosa fosse successa. -Angel... non fare così! Raccontami tutto.- Mi disse James confortandomi. Mi scostai da lui e gli porsi il telefono affinché leggesse il messaggio, io ormai lo sapevo a memoria. "MI SPIACE MA HO CAPITO CHE NN VALE LA PENA, SCIUPARE UN'AMICIZIA CHE DURA DA ANNI, PER COSA POI? PER UNA SEMPLICE INFATUAZIONE? PREFERISCO RIMANERTI AMICO E FARE COME SE TUTTO QUESTO NON FOSSE MAI SUCCESSO. SONO SICURO CHE LA PENSI COME ME. CIAO CI VEDIAMO" -Non ci credo, adesso vedo da lui e...- -No!!- Lo bloccai prima che potesse finire la frase. -Angel, non ti merita non devi starci male sicuramente a un'altra quello stronzo e non ha le palle di dirtelo.- -Non c'è nessun'altra, di questo ne sono certa. La verità è che pensa che sono una bambina e non sono nenche paragonabile a una bella ragazza. Non gli piaccio.- -Non devi neanche pensare una cosa del genere, sei la ragazza più matura e stupenda che io conosca e bella. E non pensare che io te lo dica perché stai male, ma perché lo penso.- -Grazie, sei sempre carino con me, scusa se ti ho chiamato magari avevi da fare.- -No tranquilla, poi è questo che fanno gli amici. Anche se magari un amica saprebbe cosa fare.- -Già, ma non potevo chiamare Cloe è con mio fratello e ...- -Non importa, a me ha fatto piacere venire da te cioè voglio dire...- -Ho capito!! Non c'è bisogno che mi spieghi.- Dissi sorridendogli era riuscito a tirarmi su di morale. -Dai vieni, ti riporto a casa stai tremando. E comunque non sa che si perde sei stupenda e non dico solo per il tuo vestito ma in generale.- Disse stringendomi e baciandomi la fronte. POV RAYAN Niente andava come doveva andare non bastava aver rotto con Angel, avevo anche litigato con mia madre per l'ennesima volta per colpa del suo compagno. Avevo bisogno di dimenticare perciò mi diressi al Red. Finalmente dopo un'ora stavo piano piano rilassandomi. Stavo parlando o meglio lei parlava una bruna, tutta forme credo si chiamasse Payton io annuivo di tanto in tanto senza ascoltare davvero, poi nel girarmi intravidi una bionda con James. Si stavano baciando. Senza dare spiegazioni alla ragazza che mi continuava a parlare mi alzai e mi diressi da lui. -Sei proprio un bastardo.- Dissi sferrandogli un pugno -Che cazzo fai? Ti sei impazzito?- Mi urlò James toccandosi la parte lesa -Posso accettare il fatto che mi voleva scaricare per te ma non che tu la faccia soffrire.- -Sei fuori strada, coglione e dovrei essere io a gonfiarti di botte per lo stato in cui l'hai lasciata, sta malissimo e ...- -Mi prendi per il culo? Vi ho visto oggi mi aveva detto che stava con Cloe e invece stava con te.- Gli urlai contro interrompendolo -Ed è così che è stato, l'ho incontrata per caso e l'ho accompagnata da Cloe al centro commerciale e dato che non ci sentivamo da un po abbiamo preso un caffè insieme. Non dirmi che tu l'hai lasciata per questo.- -Si cioè no, non volevo che fosse lei a lasciarmi, sono stato un coglione ho frainteso tutto, ma tu come fai a sapere che l'ho lasciata?- -Mi ha chiamato. Come ti ho già detto era distrutta e non sapeva con chi parlare. Adesso è a casa se ti interessa fossi in te correrei da lei.- Anche se odiavo ammetterlo aveva ragione se non volevo perderla del tutto a causa della mia gelosia dovevo correre da lei, per spiegargli come stavano le cose. -Pultroppo per me ti ama, dovevi vedere come era bella stasera per il vostro anniversario. Ma tu l'hai distrutta non se lo merita.- -Non mi perdonerà vero?- Chiesi più a me stesso che a lui -Certo che lo farà, sei la sua vita per lo meno è quello che mi ha detto.- Quelle parole mi diedero la forza e la speranza per andare da lei. Una volta arrivato entrai senza bussai e corsi su per le scale verso la sua camera, bussai alla porta sapevo che era lì dietro la sentivo. -Angel!! Sono io ho bisogno di parlarti, ti devo delle spiegazioni, ma soprattutto ho fatto un grave errore. Io...- Quando aprì la porta mi bloccai aveva tutto il trucco colato a causa del pianto aveva gli occhi gonfi e rossi. -Che altro devi dirmi? Sei stato molto chiaro nel messaggio.- Disse con voce rotta doveva aver appena smesso di piangere. -No, amore no io non voglio lascirti l'ho fatto perché ti avevo visto con James e ho pensato....- -Aspetta un attimo tu... tu hai pensato che io ti tradissi?- Mi urlò adesso era arrabbiata e aveva tutte le ragioni del mondo per esserlo. -Non ci posso credere!! Non hai avuto fiducia in me ti è bastato vedere... vedere cosa poi? Dato che non ho fatto nulla di male.- -So che non ho giustificazioni, ma ero geloso e non ci ho capito più nulla, quando ti ho vista salire in moto con lui, mi avevi detto che eri con Cloe perciò ho frainteso e con questo non dico che è colpa tua.- -Ci manca solo questo!! Ho incontrato James per caso e se tu melo avessi chiesto ti avrei spiegato tutto.- -Lo so, è solo colpa mia avevo organizzato tutto nei minimi dettagli, volevo che fosse tutto perfetto.- -Rayan non basta che ci amiamo, per stare insieme- -Angel, non dire così posso cambiare, dammi un'altra possibilità.- La supplicai quasi non volevo perderla. - Non voglio che tu cambi, ma devi imparare a parlare, con me. Non puoi tenerti tutto dentro o mi perderai, la prossima volta.- Disse avvicinandosi a me per poi baciarmi. La strinzi forte a me, per poco non l'avevo persa ma aveva ragione dovevo imparare a parlarle. Anche se per me era dura. -Adesso però, non pensare che ti ho perdonato mi devi molto di più di un perfetto anniversario.- -Ti assicuro che sarà indimenticabile. Ti amo Angel, non ti lascerò mai più. Adesso però mi faresti vedere il vestito che hai comprato per l'occasione? James ha detto che eri stupenda.- -E ha ragione, ero magnifica. Ma te lo scordi che io ti faccia vedere quel vestito. Dovrai aspettare come io aspetterò di festeggiare.- -E chi lo dice che devi aspettare possiamo iniziare subito.- Le dissi baciandola. Adesso niente ci avrebbe più diviso. POV ANGEL Il giorno dopo il nostro litigio Rayan mi promise un giorno speciale per prima cosa mi preparò la colazione portandomela a letto. Dopodiché avvertì Jonh che non ci saremmo stati per tutto il giorno dato che ieri non era andata bene. -Perciò, adesso tra voi è tutto apposto?- Mi chiese Cloe dopo che le avevo raccontato tutto mentre mi preparavo per uscire. -Si. Penso che adesso non avremo più problemi. Tu e Jonh invece che avete fatto?- -Siamo andati alle corse - -Che cosa? Non dirmi che ha gareggiato non è ancora pronto- -Stai calma Angy!! Lo so anch'io che non è pronto siamo solo andati a vedere.- -Scusa, se ti ho aggredito.- -E normale, ti sei preoccupata. Adesso pensa solo a divertirti.- Dopo essersi salutati uscimmo mi avviai verso la macchina ma Rayan mi bloccò e mi indicò la moto. Poi mi bendo'. -Ma che fai?- -Tu tieniti stretta a me, dove andiamo è un segreto. Ti fidi di me?- -Ho altra scelta?- -Se vuoi ti lascio qui.- Disse dandomi un pizzicotto su un fianco. -Aih! Stavo solo scherzando certo che mi fido.- Dopo una mezz'oretta di tragitto fermò la moto. -Siamo arrivati?- Chiesi impazziente -No ma adesso ti posso sbendare.- -Wow, ma dove andiamo?- Eravamo saliti su un traghetto dove ci avrebbe portato su un'isola ma non una qualunque era l'isola del divertimento chiamata così non solo per i vari pub notturni ma anche perché c'era il più grande parco giochi acquatico che esistesse. E io adoravo i giochi acquatici. -Piaciuta la sorpresa?- -E me lo chiedi? È stupendo.- -E non è ancora finita ho chiesto a tuo fratello se potevo farti rimanere a dormire fuori e lui ha accettato.- -Non ci credo. Dormiamo qui?- -Non proprio direi più lì.- Disse indicandomi un hotel a forma di Castello. -Amore, ma ti costerà una fortuna.- -Non ti devi preoccupare di nulla, poi voglio farmi perdonare.- Mi disse baciandomi. -E davvero il giorno perfetto e stasera lo sarà ancora di più.- Gli dissi fissandolo negli occhi per fargli capire cosa intendevo. -Cosa? Dici... stasera? Cioè. .. sei sicura? Non ho fatto questo per...- -Calmati, dovrei essere io quella agitata. Adesso non pensarci, pensiamo solo a divertirci.- Era quasi mezzanotte e dopo la splendida giornata e aver cenato a lume di candele eravamo andati lungo la costa dove c'era uno scoglio in cui gli innamorati andavano a sedercisi sopra e se a mezzanotte precise un'onda ci avrebbe bagnati la leggenda narrava che la coppia non si sarebbe mai divisa e che avrebbe vissuto per sempre felice e contenti. POV RAYAN -Sai la leggenda di cui parla questa roccia?- -Si, quella degli innamorati. - -Proprio quella, io ci credo e sono sicuro che ci bagnera'- -Mi piacerebbe, ma come vedi il mare e calmo di onde manco l'ombra. - Non finì in tempo la frase che neanche un minuto dopo eravamo zuppi. -Hai visto? Devi imparare a fidarti di me.- Le dissi stringendola a me -Mi porti in albergo? Inizio a sentire freddo e vorrei essere riscaldata.- Mi disse Angel e subito diventai rosso al solo pensiero che avremmo passato la notte insieme e anche se io lo avevo già fatto, avevo una paura tremenda. -Amore adoro le tue coccole, ma così mi uccidi, ti voglio subito.- Mi disse Angel capovolgendo le posizioni -Hahaha come desideri.- Dissi ribaltando nuovamente le posizioni. Proprio mentre stavo per entrare dentro di lei il cellulare le squillo' insistentemente -Che palle! Fai finta di nulla. - Mi disse Ma poi prese a squillare il mio. -Ci metto un attimo non ti muovere.- -Ma chi è a quest'ora?- -Strano è Cloe. Non mi chiama mai sicuramente vuole te. Tieni rispondi.- -Cloe spero che sia importante altrimenti ti ammazzo ci hai interotti nel più bello.- -Angel, ascoltami devi tornare subito qui.- -Ma che stai dicendo, perché poi?- -Angel, fai come ti ho detto tuo fratello è.....

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** È stato davvero un'incidente?? ***


-Angel, fai come ti ho detto. Tuo fratello è ricoverato, ci hanno buttato fuori strada.- Disse per poi scoppiare in lacrime. -Cosa? Co- come è possibile io...io va bene dammi il tempo di raggiungerti, dove siete? si so dov'è.- Appena riaggangiai raccontai tutfo a Rayan, poi il panico prese il sopravvento, ero su un'isola, come potevo pensare di correre da loro, come facevamo a tornare a casa? -Come torniamo? Rayan io voglio vedere mio fratello io...- -Adesso calmati! Non fatti prendere dal panico, conosco chi porta il traghetto, prendiamo le nostre cose e ce ne andiamo. Non ti preoccupare sono sicuro che tuo fratello starà bene, me lo sento.- Arrivati al Memoryal Grey's hospital, iniziai subito a cercare Cloe e Jonh, dopo poco Rayan la trovò. Notai che aveva un braccio rotto e stava piangendo in sala d'attesa. -Cloe!?! Ma che è successo? Perché piangi?- Chiesi allarmata pensando al peggio. -Oh Angy, meno male che sei qui, i dottori non vogliono dirmi niente, perché non sono un familiare e io sono preoccupata, ha perso conoscenza, ho chiamato io il 911 io... io ho paura.- -Ci penso io adesso cerco un dottore e poi torno da voi.- Andai subito in cerca di un dottore, ma fortunatamente non ce ne fu bisogno, sentivo mio fratello sbraitare perché nessuno lo informava su la ragazza che era arrivata con lui. Senza pensarci entrai subito in quella stanza e quando lo vidi lo abbracciai forte. -Angy? Ma che ci fai qui? Aspetta Cloe sta bene?- -Anch'io sono felice di vederti!! Ma cosa hai combinato? E comunque si Cloe sta bene ha solo un braccio rotto, ed è preoccupatissima per te dice che hai perso conoscenza, vado a chiamarla così ci raccontate tutto. POV RAYAN Quando Angel, tornò e ci disse che Jonh stava bene tirammo entrambi un sospiro di sollievo, giunti nella sua stanza iniziarono a raccontarci cosa fosse successo. Dissero che stavano trascorrendo la serata allo Starlight e che mentre Jonh era andato a prendere da bere uno stronzo si era avvicinato a Cloe. Non voleva lasciala stare, così Jonh dopo averlo preso a pugni se ne erano andati, ma qualcosa nel suo racconto non mi quadrava. -Angy, amore mi andresti per favore a prendere una bottiglietta d'acqua?- -Ma...- -Si, Rayan a ragione anch'io vorrei bere e qui non mi ascoltano l'avrò chiesta cinquanta volte. E Cloe accompagnala sappiamo tutti che mia sorella non ha senzo di orientamento.- -Grazie tante, e tanto per la cronaca non è vero che mi perdo, il problema che tutti i corridoi sono uguali.- Disse imbronciata verso Jonh. -Dai, non te la prendere, andiamo.- Disse Cloe baciando Jonh. Una volta rimasto solo con il mio migliore amico lo misi sottotorchio. -Adesso che se ne sono andate, cosa è successo veramente? E non dire niente!!- -Mi conosci proprio bene è? In effetti non è andata proprio così la verità è che è solo colpa mia. Ho combinato un casino, mi sono messo in guai seri.- Disse passandosi una mano tra i capelli. -Quale e soprattutto chi è il tipo che vi ha buttato fuori strada?- -È uno dei uomini di Vinny...- -Cazzo Jonh Vinny, ma come è possibile.- -Lo so, hai ragione ad avercela con me.- Mi disse abbassando lo sguardo. -Raccontami tutto.- -L'ultima volta che sono venuti i miei, bhe... mi hanno detto che non potevano più permettersi di pagare anche il nostro affitto. Perciò mi hanno detto che dovevamo andare con loro, a quel punto ho detto hai miei che non era un problema, perché avevo un lavoro. Ma come sappiamo io li guadagno combattendo e non bastavano quelli vinti l'ultima volta. Per questo ho pensato di far diventare i miei 3000 mila in qualcosa di più. - -Perciò sei andato da Vinny?- -Si, cioè non proprio sono andato a giocarmeli all'inizio vincevo poi li ho persi tutfi insieme dovevo solo dargli 5000 mila, ma ieri quando sono andato a chiedere tempo mi ha detto che erano diventati 7000 mila.- -Che pezzo di merda, in così poco tempo te li ha già aumentati.- -Appunto, per questo gli ho detto che non l'avrei pagato.- -Cosi sono venuti a cercarti!! E se la sono ripresa con Cloe giusto?- -Si, adesso però non so come fare. Ma risolvero' la cosa, faro più incontri e inizierò anche con le gare.- -Lascia stare, non sei pronto per fare gare con la moto e sei fuori uso per almeno due settimane non puoi nemmeno combattere. Me ne occupo io vado da Vinny subito e sistemo le cose. Ci parlo io.- -No, tu non centri nulla con questa storia, non voglio che ti rimetti nei guai a causa mia. Stanne fuori.- -Primo faccio come mi pare, secondo è affar mio, dato che toccano le persone a cui voglio bene e terzo a che servono gli amici, se non al momento del bisogno? Non succederà nulla non preoccuparti per me. Per quanto riguarda le ragazze tranquillo non dirò nulla, ma tu devi promettermi che non giocherai mai più. Promettimelo.- -Te lo giuro, non ci penso neanche a rimettermi in quel giro. Quando le ragazze tornarono, con una scusa me ne andai volevo risolvere quella siruazione subito, sapevo come ragionava quella gente e chiuderla il prima possibile era il miglior modo per non far accadere qualcosa di veramente pericoloso. Mi diressi al The Sex il locale con la più grande bisca clandestina di Vinny era anche il luogo dove teneva i suoi traffici dal gioco alla droga. Entrai come una furia nel suo ufficio e subito i suoi uomini mi si pararono davanti ma Vinny con un segno li richiamo a se facendoli uscire. -Sapevo che se avrei mandato un avvertimento il tuo amico avrebbe capito, sei qui per darmi i miei 8000mila?- -Non ci provare, erano 7000mila.- Dissi guardandolo male. -Ahah, questo mio caro era ieri prima che il tuo amico lasciasse il segno su uno dei miei uomini alzando un po troppo la cresta.- Disse tornando serio -Comunque se non sei qui per saldare il debito perché non può bhe digli pure che può anzi potete lavorare per me, tu vinci le corse per me e lui gli incontri, è da un po che vi tengo d'occhio siete i migliori. Lo dimostra anche il fatto che stasera ci ho quasi rimesso uno dei miei ragazzi.- -Scordatelo, ti porterò domani i tuoi soldi ma solo 5000mila e tu non aumenterai di un solo centesimo il debito, dopo quello che hai fatto è già tanto che sei tutto intero. Lascia stare i miei amici o te la farò pagare. Ci puoi giurare.- Gli dissi in tono calmo ma deciso e per un attimo vidi paura bei suoi occhi. -Ricordati che nob scherzo sono sempre suo nipote mi basta una chiamata.- -Va bene, ho capito domani con i miei 5000 mila, per quanto riguarda la mia offerta è sempre valida. Pensaci pago bene i miei uomini.-Disse con un ghigno malefico. Sebza aggiungere altro me ne andai avevo solo 4000mila da parte sapevo già dove prendere il resto ma sapevo anche cosa poteva comportare e la cosa non mi piaceva affatto. Non credevo che alla fine lui avesse ragione e che un giorno sarei tornato nell'unico posto dove giurai di non mettere più piede, dopo quella volta ma non avevo altra scelta mia madre avrebbe fatto troppe domande e quel bastardo di Roger non gli avrebbe permesso di darmi i soldi senza una spiegazione plausibile. POV ANGEL Le settimane passarano più tosto in fretta, ma dopo l'incidente qualcosa era cambiato. Rayan non era più quello di prima si guardava sempre attorno, riceveva strane telefonate anche se non mi diceva mai chi era, inoltre la sera spariva spesso e non tornava neanche a dormire. John non era da meno era diventato ancora più protettivo nei nostri confronti e non voleva che uscissimo da sole. Non riuscivo a capire. Ne parlai anche con Cloe ma secondo lei forse era normale tutto questo dopo quello che era successo. Aveva detto che ci voleva solo del tempo prima che superassero il tutto, ma io sapevo che c'era ven altro sotto e in un modo o nell'altro lo avrei scoperto. ANGOLO AUTRICE : CIAO A TUTTI SCUSATE SE QUESTO CAPITOLO È CORTO MA È UN CAPITOLO DI PASSAGGIO COME LO SARÀ IL PROSSIMO VI ASPETTO VENERDI CON IL PROSSIMO CAPITOLO PS. FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE MI FAREBBE MOLTO PIACERE CONOSCERE LA VOSTRA OPINIONE.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** La quiete prima della tempesta ***


POV RAYAN Non mi piaceva mentire alla mia ragazza, ma non potevo dirle che stavo lavorando per mio zio al contrario di mio padre si era sempre preso cura di noi. Prima che arrivasse Roger, nelle nostre vite. Non aveva mai perdonato suo fratello per averci abbandonati, lui era il maggiore tra i due, non si è mai sposato anche perché il suo cuore apparteneva e appartiene ad una sola persona. Mia madre anche se sapeva di non avere speranze. La prima cosa che fece fu quella di accoglierci in casa sua mi trattava come se fossi suo figlio era lo zio/padre perfetto che non avevo mai avuto, mi ha insegnato tutto. A non avere paura, farmi rispettare e proteggere chi amo. Era ed è l'uomo più potente e temuto della città persino Vinny tremava al solo pensiero di averlo contro. Però dopo qualche mese mia madre scoprì cosa faceva mio zio per mantenersi e mantenerci così senza darmi spiegazioni decise di andarsene e che con lui non voleva avere più niente a che fare. Per me fu un duro colpo lasciare la sua casa, ricominciare tutto da capo ma soprattutto non avere accanto lui che consideravo mio padre. Ma ero giovane, ribelle e anche un po stupido e decisi di non ascoltare quello che mia madre mi diceva fino a quando una sera cambiai idea dopo aver visto cosa era davvero capace di fare mio zio e giurai a me stesso di non farne più parte fino a oggi. Come previsto non era sorpreso di vedermi almeno è quello che pensai appena lo vidi. INIZIO FLASHBACK -RAYAN FIGLIOLO, SEI TORNATO! SONO FELICE DI RIVEDERTI. COME STAI??- ERA DAVVERO CONTENTO DI VEDERMI AL CONTRARIO DI ME. -SAI BENE PERCHÉ SONO QUI ZIO, NON CREDERE CHE NON SAPPIA CHE MI TIENI D'OCCHIO. OLTRETUTTO SAI SEMPRE COSA ACCADE IN CITTÀ. -HAI RAGIONE!! SEI SVEGLIO TI HO INSEGNATO BENE, SALDERO' IL TUO DEBITO A UNA CONDIZIONE, TORNERAI A LAVORARE PER ME. PER UN ANNO. -SEI MESI,MA NON VOGLIO AVERE A CHE FARE CON I GIRI DI RAGAZZE O QUALSIASI ALTRO TUO AFFARE LOSCO, SAI A COSA MI RIFERISCO.- -VA BENE, SOLO LAVORI PULITI, HO CAPITO. INIZI DOMANI DEVO SOSTITUIRE UN BUTTAFUORI NELLA MIA DISCOTECA.- -A DOMANI. - DISSI ANDANDOMENE, SENZA VOLTARMI. SAPEVO DI NON DOVER ANDARE DA LUI MA NON AVEVO ALTRA SCELTA. SE VOLEVO I SOLDI SUBITO. FINE FLASHBACK POV ANGEL -Angy non credo che sia una buona idea, perché non gli parli anziché seguirlo?- Mi chiese Cloe era già un ora che discutevamo su cosa avrei fatto con Rayan. -Ci ho già provato Cloe, mi ha mentito dice che non è cambiato nulla dal giorno dell'incidente e che devo smettere di farmi queste paranoie. E poi c'è anche il fatto che ormai non sa più come mentirmi. Sai cosa mi ha detto ieri quando gli ho chiesto dove andasse o perché non rimaneva più come prima a dormire da noi? Che andava a casa per stare un po con sua madre. Ma ti rendi conto??- dissi alzando la voce -Angel, io non ci vedo niente di male, se vuole passare un po di tempo con sua madre.- -Ma non ti rendi conto che è una bugia? Roger è sempre in casa specie ora che è in congedo. Mi sono stufata delle sue bugie.- -Uffa!! Forse... non so che pensare, inefetti anche tuo fratello ultimamente è strano. Forse hai ragione tu parlare non basta dovremmo seguirli. Magari si sono messi nei guai. Oppure hanno ragione loro e ci stiamo facendo solo delle inutili paranoie. POV JONH -Cosa?? Rayan no, non dovevi farlo, sai che è pericoloso poi non eri stato chiaro!!?! niente affari loschi? È pericoloso.- -Credi che non lo sappia?!? Ci sono cresciuto, ma non potevo fare diversamente. Poi mi ha detto che se faccio questo lavoretto mi posso considerare libero.- -Allora io vengo con te stanotte. Infondo è solo colpa mia se sei in questa situazione. -Non telo posso permettere, se dovesse succedermi qualcosa, chi si occuperà delle ragazze?. -Rayan, non devi neanche pensare una cosa del genere. Non ti accadrà nulla, ci sarò io a coprirti le spalle e non accetto un no. Sai una volta un amico mi disse che è in questi momenti dove si dimostra quanto tieni a una persona anche perché altrimenti a che servono gli amici.- Dissi dandogli una pacca sulla spalla e lui non replicò sapeva che ormai aveva deciso. POV ANGEL -Cloe, stasera è la serata giusta Jonh ha detto che deve lavorare al Blu Heven il locale dove lavora da qualche mese gli hanno chiesto una sostituzione con il buttafuori deve chiudere lui. Perciò voglio seguire Rayan inoltre in questi giorni è molto più teso del solito, so per certo che qualsiasi cosa mi abbia nascosto in questi mesi stasera la scoprirò. Ha detto che sarebbe stato a casa sua perché sua madre aveva un importante annuncio da fare.- -E non pensi che sia vero?- Chiese Cloe poco convinta che ancora Rayan non mentiva. -Ci avrei creduto se non fosse stato che stamani ho incontrato sua madre, Cloe lei mi adora e non vedeva l'ora che stessimo insieme avrebbe invitato anche me...- -Ma forse...- -Niente ma Cloe mi ha chiesto di Rayan anche Helen ha notato qualcosa che non va e mi ha chiesto come stava dato che non lo vedeva e sentiva da dieci giorni.- -Adesso non ci sono più dubbi, ti ha veramente mentito in tutti questi mesi.-Disse sconsolata -Già e non solo lui.- Dissi sospirando pesantemente. -Che vuoi dire non ti seguo.- Disse preoccupata. Non sapevo se dirle o meno quello che avevo scoperto su mio fratello, anche lui aveva un segreto, ma lei è la mia migliore amica, nonché la sua ragazza e merita di sapere. -Quello che sto cercando di dirti e che... anche Jonh ci nasconde qualcosa, qualche giorno fa mi ha chiamato mamma per sapere come ce la cavavamo, visto che dall'ultima volta che sono venuti non hanno più provveduto a pagare le spese, dato che non riuscivano più a mantenerci. E ha chiesto se per Jonh non era troppo faticoso provvedere lui da solo. Ma entrambi sappiamo, che il lavoro che ha gliela trovato Rayan, solo due mesi fa e non ha più combattuto dell'incidente dato che si è appena rimesso in forma. Ho paura che non sia un caso che vi hanno buttato fuori strada penso che l'abbiano fatto di proposito.- -Se avessi ragione, allora tutte le stranezze tornano, il fatto che non vogliono che usciamo da sole, il loro nervosismo, il loro parlare di nascosto bloccandosi quando entriamo in una stanza mentre parlano. Questo però vuol dire una cosa sola che si sono messi nei guai di quelli seri. Dobbiamo assolutamente capire che succede e aiutarli. Stasera io seguo Jonh al lavoro se davvero è lì, mentre tu pensi a Rayan. POV RAYAN Sono nervosissimo. Mancano solo poche ore all'appuntamento dove mio zio mi ha mandato, non so molto su cosa devo fare, so solo che io e Jonh dobbiamo assicurarci che appena arriva il carico dobbiamo controllare che tutto sia apposto e prendere i soldi, che ci dovevano dell'ultima volta, dopodiché portarli a lui mentre Ronnie, il suo braccio destro sarebbe rimasto per sistemare la roba. Ma non so di cosa si tratta. Ma la cosa che mi fa innervosire di più è il fatto che mio zio ha insistito per darci delle pistole nel caso qualcosa fosse andato storto. Non mi piace per niente andare al giro con il ferro perché non ho la minima intenzione di usarla. L'unico lato positivo di tutta questa storia è che finalmente dopo stasera tutto finirà e finalmente potrò dire tutta la verità ad Angel. So che sa che gli ho mentito ma fortunatamente non ha fatto nulla per indagare e se anche Jonh all'inizio era contrario a dire tutto alle ragazze adesso ha capito che è la miglior cosa da fare. E tutto sarebbe tornato come un tempo. POV JONH Adesso che mancava solo mezz'ora all'appuntamento, dovevo parlare con Rayan e metterlo al corrente di cosa sarebbe realmente successo. ANGOLO AUTRICE: CIAO A TUTTI PER PRIMA COSA RINGRAZIO TUTTI PER DEDICARE UN PO DI TEMPO A LEGGERE LA MIA STORIA. SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO NON ERO TANTO CONVINTA LO CAMBIATO ALMENO CINQUE VOLTE PRIMA DI SCRIVERLO COSÌ. IL PROSSIMO CAPITOLO SARÀ MOLTO IMPORTANTE SI CAPIRANNO ALCUNE COSE ANTICIPATE NEL PROLOGO ADESSO VI LASCIO A LUNEDÌ. COME SEMPRE SE VORRETE,LASCIATE PURE UN COMMENTO SARO' FELICE DI RISPONDERVI CIAO DALLA VOSTRA LUNA5

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Non doveva finire così ***


Si udì uno sparo, le urla della disperazione di quello che era successo poi più il nulla. La quiete prima della tempesta che si era appena scatenata, non doveva finire così. Adesso l'unico pensiero era rivolto alla persona che stava in ambulanza e che la sua corsa verso l'ospedale non fosse invana per limitare i danni che quella notte si erano creati. 2 ORE PRIMA.... (POV ANGEL) -Amore, sei proprio sicuro che non vuoi che venga con te? Insomma quello che voglio dirti è per quanto ne sappiamo potrebbe dirti che è incinta e che avrai un fratello o sorella in arrivo oppure che si trasferisce. Non voglio che tu sia solo, voglio starti accanto. Se fosse una brutta notizia- Dissi sapendo che avrebbe rifiutato e dato che era una bugia almeno potevo divertirmi a farlo strozzare con l'acqua che beveva ascoltando le mie ipotesi. -Che hai detto?? Scherzi vero? Primo mia mamma non è incinta secondo non si trasferirà mai!! E poi te l'ho detto sarà la solita noiosa cena mia madre esagera sempre, tranquilla non darò di matto e quando stasera tornerò mentre saremo nel letto e tu sarai tra le mie braccia ti racconterò tutto.- Disse diventando serio come se davvero mi stesse dicendo la verità. Senza insistere più di tanto lo salutai, tanto lo avrei seguito appena se ne fosse andato. Dopo cinque minuti che ero in viaggio chiamai Cloe volevo sapere dove fosse e se almeno Jonh avesse detto la verità. Pultroppo mi disse che erano ancora a casa sua. Finalmente dopo mezz'ora di viaggio giungemmo a destinazione. Eravamo in un grosso spiazzo dove solitamente ci vengono i tir a caricare o scaricare i grandi container, con la merce delle navi di commercio. Non capivo cosa lui ci facesse e soprattutto chi stava aspettando alle nove di sera. Mi nascosi dietro a un enorme container da lì potevo vedere e ascoltare tutto senza essere notata. Appena in tempo per sentire la telefonata che Rayan aveva ricevuto. -Si, sono appena arrivato, tutto tranquillo.- -Va bene, ho capito. Ci vediamo dopo.- -No, non ho cambiato idea , è l'ultimo lavoro che ti faccio, non voglio tornare a fare questa vita, piena di pericoli e sotterfugi, non mi piace mentire alle persone che amo. Adesso è Angel la mia famiglia.- Non sapevo con chi stesse parlando, ma la cosa non mi piaceva, poi di che lavoro stava parlando? Di cosa si trattava realmente. Ma soprattutto perché mi aveva mentito? Certo che, adesso che ci penso non so quasi nulla di Rayan prima di conoscerlo e ogni volta che facessi qualche domanda lui mi rispondeva con una alzata di spalle dicendomi che non era nulla di che non c'era niente di importante da sapere se non quello che mi aveva già raccontato. All'improvviso un rumore mi destò dai miei pensieri erano arrivate due macchine da dove scesero i due guidatori. Bisbigliavano troppo per sentire cosa si dicessero ma quello che vidi fu più chiaro di qualsiasi parola per capire che avevo ragione Rayan era nei guai quei uomini erano armati e anche lui lo era. Appena finirono di parlare tornarono nelle macchine come se aspettarsero ancora qualcun'altro. Ero combattuta volevo chiamare la polizia, ma se lo avessi fatto anche Rayan ci sarebbe andato di mezzo, lo amavo troppo per fargli una cosa del genere, ma dovevo sapere la verità. Rimisi il telefono in tasca ma mi bloccai all'istante raggelandomi, una mano si era posata sulla mia spalla, non potevano avermi scoperta mi ero nascosta bene, e non avevo fatto rumore. Mi girai lentamente pronta per colpire chi avessi avuto alle mie spalle e scappare. Quando vidi chi era. E il mio cuore riprese a battere. -Che ci fai qui?- -Ma sei scema? Mi hai spaventato a morte, inoltre potrei farti la stessa domanda, non dovevi seguire Jonh?-Dissi a Cloe stando attenta a non farmi sentire. -Infatti, è per questo che sono qui. Aspetta ma se siamo qui entrambi vuol dire che entrambi sono immischiati in questa faccenda.- -Ho paura di si, spiegami cosa è successo prima di venire qui.- Le chiesi. -Dopo che mi ha salutata per andare a lavorare, come d'accordo lo seguito. Stava andando davvero al locale perciò... stavo per andarmene finché non l'ho visto...- -Visto cosa Cloe? Parla- -Prendere una pistola e andare via con quel tizio.- -Che cosa? Anche Jonh ha una pistola? Questa non ci voleva.- -Che vuoi dire con anche lui? Angy sai qualcosa che io non so?- -No, pultroppo. So solo che anche Rayan come tutti quei uomini sono armati e stanno aspettando qualcosa. Ho paura che si sono messi in un brutto giro.- -Dovremmo chiamare la polizia!!- Disse Cloe prendendo il telefono. -Ma che fai? Sei impazzita non pensi a Jonh e Rayan? Anche loro finirebbero dentro.- -Certo che ci penso!! Ma allora che possiamo fare, le cose si potrebbero mettere male.-Disse con gli occhi lucidi. -Ascoltami, non sappiamo come stanno le cose, per ora... finché non capiamo che sta succedendo ce ne stiamo qui a guardare, poi decideremo sul da farsi. Infondo non è ancora successo niente. Magari andrà tutto bene. Mentre discutevamo sul da farsi, non c'eravamo accorte che sia mio fratello che Rayan si erano allontanati. -Hei!Ma... dove sono andati!- -Ci siamo distratte solo un attimo...- Dissi guardandomi attorno. Poi un grosso camion arrivò e tutto quello che accadde dopo fu così veloce che sembrò accadere in pochi secondi. -Nooo....- Urlai e corsi da lui appena lo vidi accasciarsi al suolo dopo i vari spari che erano e stavano partendo. -An -ge -l ferma... vattene, mettetevi in salvo.- -Chiamate il 911, Recuperate le ragazze, avanti andiamo.-Sentì dire a varie persone anzi agli agenti che avevano fatto irruzione. Due di loro o forse più ci bloccarono prendendoci di peso portandoci via, io e Cloe eravamo sotto shock, non potevamo credere a quello che era appena successo. -Lasciateci, dobbiamo andare da loro...- Urlavamo ma l'agente che ci teneva strette ci porto via facendoci salire in auto dove ci avrebbe scortato in ospedale, dato che lui era stato ferito gravemente e non sapevamo se ce l'avrebbe fatta. Per tutto il tragitto stetti abbracciata a Cloe che come me piangeva e chiedeva spiegazioni. Poi la terribile notizia. Non potevo credere a quello che stavo sentendo. -Ci dispiace, darvi questa notizia ma... quando è arrivato... era già morto non abbiamo potuto fare nulla. Hanno cercato di rianimarlo in ambulanza ma il proiettile era troppo a fondo ha avuto un emorragia interna non potevano fare niente. Ci dispiace.- Disse il dottore appena ci vide per poi andarsene. Non volevo crederci, non c'era più come avrei, avremmo fatto adesso? non l'avremmo più rivisto. 2 ORE PRIMA (POV RAYAN) Per poco non mi strozzavo per le insinuazioni di Angel su cosa mi avrebbe detto mia madre, fortunatamente non ero nervoso per quello che mi doveva dire dato che era una bugia che mi sono inventato per giustificare il fatto che non sarei stato con lei. Anche se Angy aveva insistito nel voler venire com me alla fine sono riuscito a convincerla, dicendole che sarei tornato da lei finita la serata con mia madre e che le avrei raccontato tutto. Inefetti quest'ultima parte non era una bugia, dato che lo avrei fatto veramente, sperando che dopo mi perdonasse. Dopo averla salutata, mi diressi nel luogo dell'appuntamento dove Jonh mi avrebbe raggiunto. Non ero neanche arrivato da dieci minuti che il mio telefono squillo', ovviamente sapevo già chi era. -Allora? Sei arrivato? La situazione è tranquilla procede tutto come deve?- -Si! Sono appena arrivato, tutto tranquillo.- -Bene appena hai i soldi, vieni direttamente qui al locale per la consegna.- -Va bene!! Ho capito. Ci vediamo dopo.- Dissi in modo pacato ma freddo. -Hey figliolo, di la verità stai cambiando idea, sei portato per questo lavoro sono contento che un giorno tutto questo sarà tuo rimarrà in famiglia.- -No, non ho cambiato idea , è l'ultimo lavoro che ti faccio, non voglio tornare a fare questa vita, piena di pericoli e sotterfugi, non mi piace mentire alle persone che amo. Adesso è Angel la mia famiglia.- Dissi alterandomi, per poi riattaccare il telefono in faccia a mio zio. Dopo alcuni minuti arrivarono anche i suoi scagnozzi, dove diedi loro disposizioni ben precise dicendogli anche che le armi non dovevano essere usate ameno che non avrebbero fatto fuoco per primi, ma anche in quel caso non dovevano ammazzare nessuno, non stanotte almeno se la sarebbe rivista mio zio poi commettevo già un reato prendendo i soldi e scaricando chissà cosa. Adesso mancavano solo Jonh e Ronnie, oltre alle persone che stavamo aspettando e tutta questa storia sarebbe cessata. Finalmente arrivò Jonh. E io riuscì a tranquillizarmi un po. -Hey, fratello tutto apposto? Avuto problemi? Tra un po arriva il carico, prendiamo i soldi e ce ne andiamo. Sarà tutto finito.- -No Rayan, non andrà così ti devo parlare vieni con me un attimo.- Mi disse e io lo segui, distaccandoci dagli uomini di mio zio. -Che hai fatto?? Ma perché, non ti rendi conto che adesso siamo tutti in pericolo, capirà subito che siamo stati noi. Cazzo, Jonh hai combinato un vero casino.- -Ti vuoi calmare e ni fai finire di parlare? Nessuno saprà che siamo stati noi, le nostre pistole sono pulite così quando ci arresteranno ci rilasceranno dato che non abbiamo precedenti, inoltre c'è un infiltrato nel Clan di tuo zio che dopo stasera si farà avanti arrestandolo.- -Ma come è possibile? Ti sbagli mio zio è troppo attento per queste cose nessuno riesce a fregarlo.- -Come credi che sappia delle pistole pulite? Me l'ha detto lui Ronnie è un agente dell'FBI. Ti spiegherò tutto quando questa storia sarà finita. Fidati di me, andrà tutto bene.- -Ok, adesso dimmi come vuoi che procediamo. Appena Jonh finì di parlare, due enormi fari di un grosso Tir ci illuminarono. La merce era arrivata. Dal camion scese un uomo sulla quarantina Cubano si chiamava Carlos Raminez era un boss molto importante, lo avevo già visto, fu all'età di dieci anni era la prima volta che mio zio mi portava con se, diceva che doveco imparare infretta e vedere come si gestivano i veri affari. Poi all'età di tredici anni quando durante un lavoretto mi accoltellarono decisi che questa vita non era per me, vedere anche la reazione di mio zio, mi fece capire che mostro sarei diventato. -Rayan, sei cresciuto dall'ultima volta, non swi più un bambino sei un Hombre adesso. Sono passati a te gli affari?- Disse con un sorrisino. -No, sto solo facendo un favore a mio zio, dove sono i soldi?- Chiesi guardandolo attentamente non mi piaceva quel uomo. -Quanta fretta, comunque sono qui, dentro questa valigetta.- Disse mostrandomela. -Non vuoi prima controllare la merce?- -Per quello ci penseranno gli uomini di mio zio, io sono qui solo per i soldi.- -Bene, allora se questi che vuoi...- Disse avvicinandosi ma poi si bloccò il suo telefono iniziò a suonare. -Scusami un attimo.- Disse rispondendo alla chiamata. Dopodiché iniziò il finimondo. -Ellos enganades, estan los policias a todos matar vamos vamos.- Urlò contro i suoi uomini non capivo cosa gli avesse detto poi però loro iniziarono a sparare e compresi che qualcuno li aveva avvertiti, e le cose iniziarono ad andare storte. 5 ORE PRIMA (POV JONH) -Non posso amore, stasera al lavoro c'è una festa importante mi spiace ma non puoi venire, non posso farti passare, ti prometto che però domani passiamo l'intera giornata a divertirci.- Dissi a Cloe che era dall'altra parte del telefono. -Va bene, però almeno passi da casa mia prima di andare a lavorare? Ho voglia di stare un po con te, i miei non ci sono. -Daccordo fra qualche ora sono da te a dopo amore ciao.- Ero diretto al locale perché Jared uno dei ragazzi che faceva il barman, per sbaglio aveva preso i miei occhiali e io i suoi, dato che stasera non lavoravo e che per lui sarebbe stato l'ultimo giorno prima delle ferie ci eravamo dati appuntamento lì. Una volta riconsegnati gli occhiali e bevuto un po com lui ci salutammo, stavo per andarmene quando vidi lo zio di Rayan, fare segno a Ronnie, decisi di seguirli, sapevo di non doverlo fare, che non mi sarei dovuto immischiare, ma fu più forte di me. Fortunatamente non chiusero la porta e potetti ascoltare tranquillamente la loro conversazione. -Shon!! C'è qualche problema per stasera?- Chiese Ronnie chiaramente nervoso sicuramente non si aspettava questa convocazione. -No, tranquillo ho parlato ora con i Cubani ew tutgo apposto, è di mio nipote che ti volevo parlare.- -Di Rayan?- Chiese confuso - Si, proprio di lui, vedi Ronnie mi piacerebbe che lui un giorno prendesse il mio posto, ma come sappiamo non ne vuole sapere e tutto per colpa della sua ragazza e del suo migliore amico. Io non ho figli, non ne ho mai voluti nessuna donna poteva egualiarla la mia Helen, ma lei non mi ha voluto, a ogni modo tu e mio nipote siete per me dei figli leali, determinati e forti anche se a volte siete troppo sentimentali, ma col tempo si cambia, credimi voglio che coi insieme prendiate il mio posto sarete due soci alla pari.- -Ma Shon non capisco, come è possibile se lui questa vita non la vuole fare sai bene che non cambierà mai idea. Per quanto riguarda me te ne sono onorato.- -Te lo meriti per quanto riguarda mio nipote ho un piano. Dove tu mi aiuterai, quello di stasera è solo il primo di una lunga serie di reati. Lo colpiremo nella cosa che ama di più l'amore. Come prima cosa darai a Jonh questa pistola è macchiatta di un omicidio che ancora deve essere risolto quello di Jake Hans un poliziotto che anni fa feci fuori aveva scoperto reoppe cose, poteva rovinarmi. Questo basterà per ricattarlo quando sarà obbligato a lavorare per me perché magicamente Io ho ritrovato la sua ragazza che era stata rapita.- -Vuoi dire che rapirerai Angel e incastrerai Jonh?- -Esatto sono le persone a cui tiene di più farebbe qualsiasi cosa per loro. Perciò tu stasera dopo che ti sarai occupato dei Cubani ti occuperai di rapire Angel, questa è la pistola, per quanto riguarda la ragazza portala al Bischop. È un vecchio locale che prese fuoco è abbandonato, nessuno la cercherà lì.- -Va bene, ho capito. Eseguirò i tuoi ordini. Vado.- -Aspetta hai fatto quello che ti avevo detto in questi giorni? È tutto apposto?- -Si, l'ho controllato è pulito, non ha fatto scherzi.- -Bene continua a tenerlo d'occhio.- Prima che Ronnie uscisse e mi potesse vedere, me ne andai stando attento che nessuno mi notasse. Adesso che sapevo cosa aveva in mente potevo fare solo una cosa. Perciò non persi tempo e andai alla polizia per raccontare tutto. Finalmente arrivai al dipartimento, stavo per entrare, quando qualcuno mi afferrò da dietro immobilizzandomi e coprendomi la bocca con la mano. Allontanandomi. -Che cazzo stavi facendo?- Mi chiese l'uomo che mi aveva portato via e che riconobbi dalla sua voce. -Ronnie, amico io... io ho solo smarrito una cosa e stavo andando per fare la denuncia.- -Alla Omicidi? Ma pensi che sia un coglione.- -No ascolta...- -Zitto, non dire cazzate, credi che non ti abbia visto al locale? Perché pensi che non abbia lasciato la porta aperta! Sei fortunato che Shon abbia incaricato me di seguirti in questi giorni, non si fidava. A quanto pare faceva bene.- -Allora? Che vuoi fare mi vuoi ammazzare, andare da lui? Pensavo che fossi un bravo ragazzo. Uno come noi. Costretto a questa vita.- -Certo che sono costretto a questa vita, io sono un bravo ragazzo, ascoltami non puoi andare alla polizia, rovineresti anni di duro lavoro del mio lavoro, quello vero sono un infiltrato. Shon a ucciso mio fratello Jake ma prima di oggi non avevo prove.- -Che cosa? Ma è il crimine per cui vuole incastrarmi.- -Esatto, ma finalmente stasera avrò giustizia, ho tutte le proce che mi servivano per metterlo dentro, ma ho bisogno che prenda quei soldi, per buttare via la chiave e vederlo marcire in galera. Che dici mi aiuterai?- -Chi mi assicura che mi stai dicendo la verità?- Chiesi non del tutto convinto. -Se vuoi ti faccio parlare con il mio capo, quello vero. Una volta costatato che era tutto vero Ronnie mi spiegò il piano.- -Va bene ho capito tutto, però devo avvertire Rayan merita di saperlo, sarà dalla nostra ne sono certo.- -Su una cosa ha ragione suo zio entrambi dareste la vita l'uno per l'altro. Ascolta è troppo pericoloso e non c'è tempo per dirgli tutto inoltre conoscendolo affronterebbe suo zio sapendo cosa hai sentito prima. Stasera prima dell'incontro digli solo che ci saremo anche noi, poi prendete i soldi e vi dirigete da suo zio, dopodiché potrai raccontargli tutto. Ma per adesso anticipa solo il minimo indispensabile d'accordo?- -Va bene, hai ragione. Farò come dici ma per la pistola?- -Tranquillo, sia tu che Rayan avrete una delle nostre pistole, i miei agenti usciranno allo scoperto solo dopo che ve ne sarete andati, così Shon non saprà nulla, io verrò con voi, così appena consegnerete i soldi io vi arrestero' tutti, per non destare sospetti che voi sapevate. Poi essendo io ad ammanettarlo e non penserà che tu lo volevi fregare, penserà solo a me come traditore e tutti voi sarete al sicuro. Come promesso passai da Cloe e da li poi andai al locale per prendere Ronnie come d'accordo e andare all'appuntamento dove c'era già Rayan ad attendermi. Sapevo che anche se non era facile in pochi minuti dovevo parlarci e spiegargli tutto. -Hey fratello! Tutto apposto avuto problemi? Tra un po arriva il carico, prendiamo i soldi e ce ne andiamo, una volta consegnati è tutto finito.- Si vedeva che era nervoso ma anche sollevato sapendo che stava tutto finendo. -No Rayan, non andrà così seguimi ti devo parlare.- -Ascolta oggi sono stato in centrale...- Non mi fece finire di parlare che mi interruppe subito. -Che hai fatto?? Ma perché, non ti rendi conto che adesso siamo tutti in pericolo, capirà subito che siamo stati noi. Cazzo, Jonh hai combinato un vero casino.- -Ti vuoi calmare e mi fai finire di parlare? Nessuno saprà che siamo stati noi, le nostre pistole sono pulite così quando ci arresteranno ci rilasceranno dato che non abbiamo precedenti, inoltre c'è un infiltrato nel Clan di tuo zio che dopo stasera si farà avanti arrestandolo.- -Ma come è possibile? Ti sbagli mio zio è troppo attento per queste cose nessuno riesce a fregarlo.- -Come credi che sappia delle pistole pulite? Me l'ha detto lui è un agente dell'FBI. Ti spiegherò tutto quando questa storia sarà finita. Fidati di me, andrà tutto bene.- -Ok, adesso dimmi come vuoi che procediamo. Riuscì a parlargli appena in tempo che subito dopo un grosso camion arrivò, stava andando tutto come da piano fino alla telefonata che il Boss Cubano ricevette, non appena riaggangio' si scatenò l'inferno i suoi uomini iniziarono a sparare, fu allora che l'FBI entrò in azione. -Rayan, attento!!- urlai buttandomi su di lui ricevendo un colpo di pistola e fu allora che sentì mia sorella urlare e vidi Cloe, ci avevano seguiti dovevo immaginare che quando l'aveva chiamata non era per disdire l'uscita, ma perché avevano qualcosa in mente erano troppo in gamba per credere ancora alle nostre stronzate. -Jonh, Jonh che hai fatto? Perché non hai lasciato che colpissero me, amico guardami non morire ce l'ha farai, Jonh.- Continuava a dirmi scrollandomi -Proteggile.- Riuscì a dire solo questo con un filo di voce prima di chiudere gli occhi e non sentire più nulla. POV RONNIE Niente era andato come previsto, non doveva essere aperto il fuoco, menchemeno Jonh doveva essere colpito, ma qualcuno aveva avvertito i Cubani. Adesso lui lottava tra la vita e la morte, si era preso una pallottola in pieno petto per salvare il suo migliore amico, inoltre sua sorella e la sua ragazza erano qui nascoste da qualche parte. I miei colleghi le avevano scortate all'ospedale mentre io adesso mi trovavo con Rayan in auto e non sapevo se era sottoschok, fremeva di rabbia o se era disperato. Sapevo solo che mi serviva lucido o tutto questo sarebbe andato perso e non potevo permettermelo. -Dove stiamo andando.- Chiese all'improvviso. -Da tuo zio, devi conaegnargli i soldi.- -Cosa? Non ci penso neanche, solo al pensiero di vederlo mi viene voglia di ucciderlo è tutta colpa sua quello che è successo. Io devo andare in ospedale stare accanto ad Angel e Cloe le devo proteggere. Appena lo scopriranno saranno distrutte. -Hey! Adesso calmati e guardami tu andrai a consegnare i soldi a Shon, così io potrò incriminarlo, altrimenti è come se tutto questo non fosse servito a niente e la morte di Jonh è stata invana. Vuoi che tuo zio la passi liscia? So che non doveva andare così, ma pultroppo è successo.- -Sarà comunque inutile, se non vede Jonh capirà tutto e poi qualcuno l'avrà già avvertito.- -Dobbiamo comunque provarci, per quanto riguarda l'assenza di Jonh ti inventerai una scusa. Digli che la sua ragazza l'ha chiamato cercandolo disperatamente ma non sai il motivo perché è dovuto correre via, ti crederà fidati so cosa dico.- -Che vuoi dire? Perché ne sei così sicuro?- -Jonh, non ha avuto il tempo, di dirti tutta la verità, lo farò io appena tutta questa storia sarà finita, poi ti porterò dalla tua ragazza. Fidati di me andrà tutto bene.- -Sai , è buffo che tu mi dica così anche lui ha usato la tua stessa frase, poi però è morto.- Arrivati al locale filo' tutto liscio e arrestai Shon che non si aspettava minimamente che fossi un infiltrato, arrestai anche Rayan per non destare sospetti che lui era d'accordo con me. Poi come promesso gli raccontai tutto, dei piani di suo zio, quando avevo fermato Jonh davanti alla centrale e di come dovevano andare le cose. Dopodiché lo portai all'ospedale dove ad attenderlo c'erano le ragazze in lacrime. Mentre io mi stavo dirigendo dal medico. -Dottore allora?- -Ho fatto come avevate detto, venga glielo faccio vedere.- FLASHBACK SIETE ARRIVATI, FINALMENTE HA PERSO CONOSCENZA HO PROVATO A FERMARE L'EMORAGIA MA NON SO SE CI SONO RIUSCITO. È QUI, PORTATELO IN OSPEDALE. MI RACCOMANDO QUALSIASI COSA SUCCEDA, QUALSIASI ESITO, DICHIARATELO MORTO, NESSUNO DEVE SAPERE LA VERITÀ. IO VI RAGGIUNGO DOPO. -D'ACCORDO, ADESSO DOBBIAMO ANDARE.- Angolo autrice: Ciao buon lunedì a tutti. Volevo avvisarvi che forse Mercoledì non riuscirò a postare il nono capitolo e che lo farò Venerdì perché ancora non lo finito di scrivere ciao la vostra Luna5

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Scusa... ma devo andare ***


Erano passati due mesi dalla morte di mio fratello, ancora avevo gl' incubi, per quello che avevo visto. Una volta che Rayan ci aveva raggiunto in ospedale ci raccontò tutta la verità e di come era iniziata quella terribile storia . All'inizio gli urlai contro e iniziai a colpirlo, lui mi fece sfogare, poi mi abbraccio e io mi abbandonai tra le sue braccia nel suo calore. Se solo ce ne avessero parlato, forse, avremmo trovato altre soluzioni e Jonh sarebbe ancora qui con noi. Cloe evitava di venire qui a casa andavo sempre io anche se non uscivamo mai. Anche Rayan era tornato a dormire a casa sua anche se era sempre con noi, ma nessuno dei tre era più felice, nessuno rideva più come un tempo. I miei genitori erano tornati a casa. Ovviamente , pensavano che Jonh avesse avuto un incidente in auto mentre tornava dal lavoro, non potevamo dire la verità gli unici a sapere erano i genitori di Rayan dato che Helen era stata chiamata da Shon, non per essere aiutato ma per sapere come stesse suo nipote, non aveva la minima idea che lui fosse d'accordo per incastrarlo, anche loro come noi erano distrutti mamma non faceva altro che parlare del suo bambino, mentre papà passava le giornate intere nella sua camera come se questo servisse a riportarlo in vita. E io, mi sentivo sempre più sola ogni volta che entravo in quella casa mi mancava troppo mio fratello. POV RAYAN -Helen non può continuare così, perderà anche l'anno dobbiamo fare qualcosa subito.- -Roger , come puoi essere così insensibile ha perso il suo migliore amico, dobbiamo dargli tempo.- -Lo ha perso solo perché sono dei ragazzini che pensano di essere grandi se avesse.. - -Se avessi cosa?? Ma chi sei tu per dirmi qualcosa ? Per giudicarmi. Non sai nulla di me, di Jonh se solo avessi un cuore un amico capiresti ma uno come te non capirà mai, sei peggio di mio zio.- Gli urlai contro e lui mi diede uno schiaffo -Roger!! - -Lascia stare mamma me ne vado.- -No aspetta.- Ma non la feci finire di parlare che me ne andai, sarei tornato più tardi a prendere le mie cose, non riuscivo più a vivere lì ma non riuscivo neanche più a stare con Angel, ogni giorno che passava mi ricordava sempre di più Jonh e che era colpa mia se era morto. Non dovevo coinvolgerlo, avevo bisogno di cambiare aria. Il tempo di trovare una sistemazione e me ne sarei andato. Mi avviai verso casa di Angel per parlarle, più che altro per dirle addio. -Pronto?- -Amore, ma che succede mi ha chiamato tua madre, dice che avete litigato e te ne sei andato.- Mi chiese preoccupata. -Angel, lascia stare non è successo niente. Ascolta sono qui fuori dobbiamo parlare pui uscire?- -Va bene.- -Amore..- Fece per baciarmi ma mi scostai sapevo che se lo avessi fatto avrei cambiato idea. -Che succede?- -Angel, io... io non so come dirtelo.- -Allora non farlo. Ti prego non farlo.- -Mi dispiace ma io non ce l'ha faccio più mi fa troppo male, ho bisogno di cambiare aria, di chiudere con te.- -Cosa? Se è uno scherzo non è divertente. Rayan guardami perché mi fai questo? Non posso perdere anche te lo capisci vero?- Disse iniziando a piangere mi odiavo per averla ferita ma non potevo fare diversamente. -Scusami, un giorno riuscirai a dimenticarmi, e capirai che non vale la pena che tu adesso soffra devi andare avanti voltare pagina dimenticati di me.- -Rayan io ti amo, come puoi pensare che ti dimenticherò? Sei la mia vita.- Adesso era arrabbiata e mi urlava contro io la salutai baciandole la fronte e me ne andai lasciandola lì a gridare il mio nome. POV ANGEL Mi sembrava di vivere un incubo Rayan mi aveva lasciata, adesso non mi rimaneva che Cloe le uniche due persone che amavo più di me stessa mi avevano abbandonato, mi sentivo persa. Chiamai subito Cloe che sentendomi sconvolta mi disse di non muovermi che sarebbe arrivata subito. Ma le tragedie non finirono lì appena rientrai in casa per aspettare la mia amica, mamma mi chiamò dicendomi che doveva parlarmi. -Angel, tesoro io e tuo padre, abbiamo parlato a lungo e pensiamo che non ci fa più bene vivere qui. Questa casa ci ricorda troppo tuo fratello, anche tu sei cambiata. Non hai più la luce nei tuoi occhi. Inoltre dobbiamo tornare a lavorare.- -Mamma, non puoi pensare di vendere questa casa noi ci siamo cresciuti Jonh non è questo che vorrebbe.- -Ma lui non c'è. Ci ha lasciato. Adesso preparati partiamo domani.- Poi si alzò e lasciò la stanza e io ricominciai a piangere mi stava cadendo il mondo addosso. -Angi, tesoro!! Che cosa è successo?- Mi disse Cloe sfiorandomi non mi ero nemmeno accorta che era arrivata finché non mi ha parlato. -Cloe, è tutto finito, è la fine. - -No, che non lo è dai racconta così troviamo una soluzione.- Appena gli raccontai tutto lei mi abbraccio forte e mi disse che avremmo trovato una soluzione, per quanto riguardava Rayan dovevo stare tranquilla, sicuramente era un momento. -Ascolta ho già un idea, ma devo prima parlarne con i miei, stasera vieni con i tuoi a cena da me. Così ti spiego tutto.- -Va bene, a stasera.- POV CLOE Appena uscì da casa di Angel chiamai subito Rayan dovevo vederlo capire cosa avevo in mente poi sarei tornata a casa per parlare con i miei non potevo e volevo perderdere anche la mia migliore amica. -Cloe se cerchi Angel non è con me! Anzi penso che tu dovresti passare a vedere come sta.- -Ci sono già stata è per questo che ti chiamo, dobbiamo vederci, subito e non accetto un no come risposta.- -Va bene, dove ci vediamo?- -Al vecchio campino, quello dove andavi sempre con Jonh.- -Eccomi sono qui di che volevi parlarmi.- -Hai la minima idea, di cosa hai fatto oggi? L'hai distrutta, dimmi che eri solo confuso. Che non pensavi davvero quelle cose.- -Cloe ... mi dispiace ma non tornerò indietro.- -Sai che i suoi se ne vanno? Vogliono vendere la casa e portarla via.- -Penso che sia la cosa migliore.- Disse abbassando lo sguardo. -Ma che stai dicendo?- Dissi arrabbiata. -Andiamo Cloe, non ci arrivi? Non ci fa bene rimanere attaccati, lui non c'è più e non tornerà per colpa mia stare lontani ci aiuterà a sopravvivere e dimenticare.- -Io non voglio dimenticare, e di certo scappare non ti servirà a dimenticare o ad alleviare i tuoi sensi di colpa. Non è solo colpa tua se è morto, è stata colpa sua e lo odio per questo per essersene andato e odio me per non averlo capito prima in che guaio si era messo e odio te perché lo hai aiutato a mantenere il segreto mettendovi nei guai e odio Angy per non aver chiamato subito la polizia quella sera come le avevo detto. Ma Dio solo sa quanto lo amo ancora e non smetterò mai come tu ed Angel non smetterete mai di amarvi perché quello che ci lega non si può distruggere. Ti chiedo solo di aspettare qualche giorno e di pensarci.- -Forse hai ragione, ma per adesso la penso così e preferisco andarmene, prenditi cura di lei io non ci sono riuscito con nessuna delle due. Addio Cloe.- Adesso che avevo parlato con Rayan non mi rimaneva che tornare a casa e parlare con i miei genitori di cosa avevo in mente per far rimanere Angel. -Mamma, papà vi volevo chiedere una cosa.- -Dicci pure tesoro, sai che con noi puoi sempre parlare, di qualsiasi cosa.- -I genitori di Angel, vogliono... vogliono partire.- Dissi con i occhi lucidi al solo pensiero di dirgli addio stavo male. -Tesoro, non fare così se vuoi parliamo noi con loro anche se non credo che cambieranno idea.- -Vedi tesoro la morte di un figlio, ti devasta, ti consuma dentro non è facile superarlo specie se stai in un posto dove non smette di ricordarti chi non c'è più. - Disse mio padre. -Lo so, so che non è facile ma non lo è per nessuno di noi. Comunque avevo pensato una cosa, con il vostro permesso vorrei vivere con Angel, a casa sua, così non la venderanno e lei non solo non sarà costretta ad andarsene, ma non perderà neanche i ricordi i nostri ricordi.- -Cloe, capisco che non vuoi perdere la tua amica, ma come farete, tutto ti ricorderà di lui. Sicura di potercela fare?- Mi chiese mia madre. -So che non sarà facile, ma sono sicura che se rimaniamo unite insieme cela possiamo fare.- -Come farete a mantenervi?- Chiese mio padre. -Io continuerò a lavorare al bar del centrocommerciale, inoltre c'è un posto libero sempre come barista anche Angel potrebbe lavorare lì.- -Va bene, e se non ce la farete, vi aiuteremo noi, è come se fosse anche nostra figlia, siete cresciute insieme e so per certo che anche i genitori di Angel la pensano così.- -Grazie, vi voglio bene.- Dissi abbracciandoli. -Approposito.... stasera vengono a cena, dato che vogliano partire domani.- Dissi chiamando poi Angel. Finita la cena mamma ci disse di andare di sopra e che loro avrebbero parlato con i genitori di Angy. -Allora? Mi vuoi spiegare al telefono hai detto che avevi due soluzioni su tre -Ok ok, quanta fretta, da cosa vuoi iniziare notizia bella o brutta?- -Tanto, per come stanno andando le cose... va bene anche quella brutta.- Disse rattristandosi. -Ok, ma promettimi che non darai di matto.- -Così mi fai preoccupare.- -Prometti!!- -Ok, telo prometto, adesso parla però. - -Ho parlato con Rayan dice che se ne vuole andare non riesce a sopportare l'idea che Jonh non ci sia più.- -Va bene così, non mi importa vuol dire che non mi ama abbastanza per rimanere insieme a me.- -Angy, sai che non è così.- Dissi abbracciandola e lei ricominciò a piangere. -Dai, amica mia non fare così, adesso ti do una buona notizia voglio vederti sorridere.- Dissi guardandola e poi conrinuai dicendole la buona notizia -Se i tuoi acconsentono vengo a vivere con te!! I miei sono già daccordo.- -Davvero ti trasferisci con me? Oh Cloe non sai quanto mi fai felice.- -No, aspetta non hai capito nessuno se va cioè i tuoi ripartono, ma sei te che rimani e io mi trasferisco a casa tua così non dovranno vendere la casa, so che ci tieni molto e il perché, lavoreremo per mantenerci e se avremo qualche problema i miei ci daranno una mano.- Quando vidi le lacrime tornare a bagnargli l'occhi pensai di aver detto qualcosa di male. -Che c'è Angy, ho detto qualcosa di sbagliato? Se vuoi lasciamo....- -No no, Cloe per la prima volta dopo settimane piango di gioia, sono felice di avere accanto una persona come te, insieme ce la faremo, adesso ne sono sicura. Aspetta ma non sarà dura per te? So quanto sia difficile per te rientrare in quella casa figuriamici viverci.- -Tranquilla, lo faccio anche per me. Mi manca Jonh ma così lo sentirò più vicino a me.- -Ragazze? Ragazze potete scendere un attimo? Dobbiamo parlarvi.- -Speriamo bene- Dicemmo all'unisolo -Scendiamo subito mamma.- -Allora? Cosa avete deciso? Posso rimanere qui con Cloe?.- Chiese Angel speranzosa. -Ha una condizione, che tornerai a essere felice e che ti farai sentire tutti i giorni.- -Grazie mamma, grazie papà, vi voglio bene vi prometto che staremo bene.- POV ANGEL IL GIORNO DOPO.... Dopo settimane ero davvero felice, finalmente vedo la luce infondo al tunnel, ma per essere del tutto fuori mi manca una cosa, o meglio una persona. Perciò dopo aver salutato i miei che partirono e sapendo che Cloe sarebbe venuta a vivere con me da domani mi precipitai da lui. Sperando che non fosse troppo tardi. -Angel, che ci fai qui?- Chiese confuso e sorpreso. -Non puoi andartene, ascolta io so che se rimaniamo uniti riusciremo a superare la morte di Jonh, manca anche a me che pensi, stare con te non me lo ricordi? Eravate così uniti, che a volte rivedo lui... nei tuoi gesti.- -Angel, non cambierà nulla e poi Cloe me l'ha detto che parti.- -No non me ne vado, rimango qui, io e Cloe vivremo insieme sono qui per questo, torna a casa con me. Per favore io ti amo.- Dissi poi senza aspettare risposta lo baciai, un bacio passionale come non succedeva da tempo. POV RAYAN Quando mi svegliai, accanto a Angel nel suo letto, per un attimo pensai che avesse ragione che insieme potessimo di nuovo essere felice ma non potevo Jonh non c'era più ed era solo colpa mia. Mi bastò alzare il capo per ricordarmene vedendo la sua porta. Non potevo farcela. Perciò mi alzai senza fare rumore e mi preparai la baciai per l'ultima volta e scesi in cucina, dove le lasciai un biglietto. "SCUSA... MA DEVO ANDARE" -Rayan, cosa stai facendo?- Mi chiese Cloe alle mie spalle, io di conseguenza abbassai lo sguardo e lei capì. -Non la saluti nemmeno?- -Sai che se lo facessi, non riuscirei ad andarmene. - -Ho capito!! Vai prima che si svegli. Ciao Rayan.- -Addio Cloe.- Sapevo di aver fatto la scelta giusta, ma stavo così male e il motivo era perché così l'avrei distrutta. Prima di andarmene dalla città però dovevo fare una cosa, la più difficile. -Hey, amico so che sei arrabbiato con me, e non ho il diritto di chiamarti o presentarmi qui. Ma volevo salutarti e spiegarti perché non sono riuscito a mantenere la promessa di proteggerle. La verità è che entrambe sono più forti di quanto pensavamo. E anche se sto ferendo tua sorella andandomene, so che si riprenderà l'aiutera' Cloe avrei voluto rimanere ma io non sono forte come te, come loro. Dovevo esserci io al tuo posto non dovevi salvarmi, addio amico ti voglio bene. POV CLOE Era già passata un'altra settimana da quando Rayan se n'era andato lasciando quel biglietto ad Angel, inutile dire che lei era crollata, per fortuna i suoi non chiamarono dati che erano presi dal trasloco ma dovevo fare qualcosa o l'avrei persa. -Angy, forza alzati, accompagnami al lavoro. Così magari chiediamo se assumono anche te.- Dissi gentilmente sperando di farla alzare da letto -Non sto bene Cloe, facciamo un altro giorno ok?- Mi rispose girandosi dall'altra parte del letto. -Scordatelo!! Adesso tu ti alzi, ti fai una doccia e vieni con me, senza storie.- Le dissi decisa alzando un po la voce. -Ti ho detto che sto male!!- Adesso era lei che aveva alzato i toni e guardandomi anzi fulminandomi. E questo mi diede la carica perché stava reagendo -Non è vero, tu non stai male. Hai solo bisogno di alzarti e ricominciare a vivere.- -Perché non vuoi capire? Jonh è morto e Rayan se n'è andato, avrò pure il diritto di...- Ma non finì perché la bloccai -Adesso basta, i tuoi hanno detto che potevi rimanere solo se eri felice, ma come fai a dimostrarglielo se nom ti alzi neanche dal letto!! Vuoi che ti portino via? È vero Jonh è morto ma se fosse qui, ti prenderebbe a calci nel culo, per come ti stai comportando. Rayan non è morto se n'è andato, ma può sempre tornare, tu lo puoi sempre vedere, cercare e sentire al contrario del mio ragazzo.- Gli urlai con le lacrime agli occhi non solo per il nervoso. -Scusami Cloe, hai ragione. Non ho pensato nemmeno un attimo che tu ce l'ha stai mettendo tutta e io mi invece mi sto comportando come ina bambina. Scusami tanto.- Disse abbraciandomi -Va bene, ti scuso ma adesso vai a farti una doccia, che puzzi.- Ed entrambi scoppiammo a ridere. Poi si avviò verso il bagno. -Cloe?- Mi chiamò fermandosi sulla porta di camera. -Si? Che c'è!?!- -Grazie. Ti voglio bene- Le sorrisi per poi vederla sparire in bagno.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Lui è... tornato ***


-Allora ti vuoi muovere? Faremo tardi a scuola.- Grido Cloe dalla cucina. Per poi raggiungermi in camera. -Uffa Cloe, non mi va di venire a scuola oggi e poi stasera devo pure lavorare.- -Non ci provare, i patti sono chiari tu continui a lavorare solo se dai il meglio a scuola. E i soldi ci servono Angy non voglio che ti trasferisci e i tuoi su questo sono stati chiari.- -Hai ragione scusa, tu intanto avviati poi io ti raggiungo, voglio prima andare in un posto.- -Va bene.- Disse uscendo poi si bloccò alla porta e si girò dicendomi -Salutalo e fagli gli auguri anche da parte mia e digli che lo amo tanto ma proprio non ci riesco ad andare alla sua tomba è già dura continuare a vivere qui dove ogni cosa mi ricorda lui ma lo faccio perché è l'unico modo per sentirlo ancora vicino a me.-Poi asciugandosi il viso se ne andò sapeva che sarei andata da Jonh mi mancava così tanto specie oggi che sarebbe stato il suo ventunesimo compleanno da oggi sarebbe stato maggiorenne. -Auguri fratellone, Cloe ti saluta tanto ma sai come è fatta non riesce a venire qui, ma ti ama come il primo giorno se non di più. Io provo a farla andare avanti, uscire con altri ragazzi ma per lei nessuno sarà come te. Spero che domani sia la volta buona gli farò conoscere Josh è un amico di Pj il mio nuovo ragazzo ormai stiamo insieme da due settimane so cosa pensi ma... sono sicura che ti piacerebbe non sai cosa fatto per uscire con me. Per quanto riguarda Cloe so che non sei d'accordo e che ti domandi "Per quale diavolo di motivo la mia ragazza dovrebbe uscire con un altro?". Bhe te lo dico io perché, sono passati due anni dalla tua morte, lei è fantastica e ha bisogno di qualcuno che l'ami anche se nessuno l'amera' come te, ma tu non puoi più farlo. Comunque adesso devo andare altrimenti faccio tardi e poi chi la sente. Ah dimenticavo questi bellissimi fiori sono i tuoi, così togliamo quelli vecchi...- Ma quando andai per cambiarli notai una pianta che io non avevo messo ed era strano dato che ero l'unica a fargli visita. O almeno così pensavo. -Mi scusi? Ma... chi a fatto visita alla tomba di mio fratello c'è una pianta che io non ho messo.- Chiesi al custode -Mi spiace, ma non lo so, ieri comunque quando sono andato via n on c'erano, mantre stamani alle sei era qui. Ma non so chi sia stato.- Rispose. -Va bene lo stesso grazie.- Una volta uscita dal cimitero chiamai Pj, lui era più grande di me era al secondo anno di college, lo avevo conosciuto un anno fa, mentre lavoravo come barista al Black Jack un pub, dove lavoro tutt'ora. Ero molto scontrosa con i ragazzi, a causa sua non mi fidavo più e non volevo stare più con nessuno, ma nonostante il mio carattere non smettevano di chiedermi di uscire e io rifiutavo, tutte le volte anche Pj me lo chiese varie volte finché un giorno mi disse che sarebbe venuto tutte le sere fino a quando non avessi accettato di dargli una possibilità. All'inizio non l'avevo preso sul serio ma quando vidi che per cinque mesi di fila non era mai mancato un giorno nemmeno quando ebbe la febbre a trentonto, bhe a quel punto gli concessi un'uscita, era un ragazzo molto dolce di buona famiglia. Aveva due fratelli più grandi di lui a cui era molto legato, suo padre era un avvocato, mentre sua madre si occupava di organizzare eventi benefici per un'associazione. Io li avevo visti solo una volta, quando ero andata a casa sua per stare sola con lui, i suoi in teoria non dovevano esserci, invece erano tutti rientrati prima dalle vacanze causa maltempo fortunatamente non facevamo niente di cui potevo vergognarmene, stavamo semplicemente guardando un film. Così mi presentò alla sua famiglia come la sua ragazza anche se ancora non stavamo insieme. -Hey amore? Come stai?- Chiese rispondendo al telefono -Bene, avevo voglia di vederti, stasera passi al locale?- -Mi spiace, non credo devo studiare lunedì ho un esame importante però domani usciamo giusto? No perché Josh mi sta portando al esasperazione con questa storia gli piace davvero tanto Cloe.- -Certo che usciamo, spero che lui sia quello giusto mi piace Josh.- -Non devo preoccuparmi vero?- -Scemo!! Comunque lei è più tosta di me. Adesso devo andare Pj ciao.- -Angel?- -Si? Che c'è?- -Riuscirai mai a dirmelo? A chiamarmi in quel modo?- -Vorrei, ma non ci riesco ancora, scusa.- -Non devi scusarti, fa lo stesso basta sapere che sei la mia ragazza e che mi vuoi bene. Poi sai bene che so aspettare. Ciao Amore.- -Ciao Pj.- anche se era un solo nomignolo proprio non riuscivo a pronunciarlo, non ce la facevo a chiamarlo diversamente dal suo nome. Forse non avrei mai chiamato più nessuno Amore. La verità era che non lo amavo, non ancora gli volevo solo un gran bene. Appena arrivai a scuola Cloe mi corse incontro urlandomi che doveva parlarmi, non capivo cos'era tanta urgenza e agitazione. -Angy! finalmente ti ho trovato, perché non mi rispondi al cel?? Devo dirti una cosa!!- Mi disse con il fiatone dopo essermi corsa incontro -Ti vuoi calmare? Non ho sentito il telefono e poi scusa ma che bisogno c'era di correre?. Fra cinque minuti sarei entrata in classe non potevi parlarmene lì??- -Angy!!! Smetti di parlare e ascoltami.- Mi interruppe -Ok, dimmi.- Dissi alzando gli occhi al cielo. Doveva essere una cosa davvero importante se era così impaziente. -Prima che varchi questo cancello devi sapere.... che... Angy... non so come dirtelo.- -Dillo e basta !! Così mi preoccupi, oltre a innervosirmi.- -È tornato... lui è qui.- Disse aspettando una mia reazione ma io non capivo di cosa stesse parlando. -Ma chi scusa? Non ti seguo devi essere più.... Poi lo vidi e mi tornò tutto in mente. A come eravamo, a quello che ci univa e che ci ha anche diviso, distrutto. Non ero pronta ad affrontare tutto di nuovo, ma soprattutto non ero pronta a rivederlo. Non poteva essere vero. FINE PRIMA PARTE Angolo autrice: Ciao a tutti ecco l'ultimo capitolo della settimana spero che vi piaccia lunedì scoprirete chi è tornato anche se ormai lo avrete capito ciao dalla vostra Luna

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** E adesso.... che faccio ***


-Rayan...- Sussurrai appena lo vidi e il mio cuore cominciò a battere forte o semplicemente riprese a battere. -Angy... tutfo bene?- Mi chiese Cloe -Certo!! È tornato e allora? Per me non cambia niente, sto con Pj adesso e vederlo non mi provoca nulla, solo indifferenza.- -Ma se non ci credi nemmeno tu. Guarda che riconosco quando menti, come adesso ma se vuoi fare finta di nulla per me va bene, sappi però, che non puoi mentire o nasconderti per sempre, prima o poi devi affrontare i tuoi sentimenti. Tra l'altro è nei nostri corsi, ha perso un anno perciò potresti ritrovartelo in classe.- Disse con un tono divertito. -Cosa? No, non è possibile.- -Credimi, se la tua intenzione era quello di ignorarlo buona fortuna sta arrivando.- -Io devo andare, farò tardi e poi so che mi prebdi in giro e comunque anche se fosse gli starò alla larga.- Dissi sperando che davvero mi prendesse ingiro, infondo anche io e Cloe avevamo solo tre materie su dieci in comune. POV RAYAN Prima di venire a scuola ero passato da casa delle ragazze volevo parlarle subito, ma erano già uscite perciò mi incamminai verso scuola lì le avrei incontrate sicuramente. Per me erano quasi tutti nuovi mi sentivo il nuovo tornato. Poi un ragazzo mi chiamò era Mark giocavamo insieme a Football qualche anno fa come me aveva perso l'anno almeno non ero l'unico. -Amico, sei tornato? Che bello vederti.- -Ciao Mark, anche per me è bello vedere qualcuno cge conosco, ascolta stavo cercando- -Ho capito, comunque è la è appena arrivata.- Mi disse dandomi una pacca sulla spalla. Quando mi girai e la vidi mi bloccai all'istante, pensando a quanto mi era mancata in questi due anni, era ancora più bella di quando l'avevo lasciata. Salutai Mark e le andai incontro, ma si vede che se ne accorse, perché sfreccio' via. Lasciando lì Cloe. -Ciao!- Dissi non sapevo che altro dire dopo il modo in cui mi ero comportato anche con lei. -Hey Rayan, come stai?- Ero sorpreso di sapere che Cloe non ce l'aveva con me, ma da una parte me l'aspettavo, tra tutti noi era sempre stata quella comprensiva. -Bene grazie. Tu?- -Ooh andiamo Rayan, perché non melo chiedi e basta!! Sai che sto bene la verità è che vuoi sapere come sta lei e se c'è l'ha con te. Soprattutto dopo il modo in cui l'hai lasciata.- -Mi conosci proprio bene, solo Jonh riusciva a capirmi con uno sguardo.- Dissi con un sorriso amaro. -Per lo meno riesci a nominarlo, vuol dire che sei riuscito a superarlo, per quanto può essere possibile. Comunque lei adesso sta bene, ma ci ha messo mesi prima di andare avanti e non parlo della morte di Jonh, quindi pensaci prima di fare qualsiasi cosa. Adesso devo andare.- Disse andandosene poi mi urlò -Bentornato Rayan-. Mi diressi anch'io a lezione, alla prima ora avevo inglese non conoscevo nessuno dei miei nuovi compagni. L'ora passo velocemente anche se era stata un po' imbarazzante tutti che mi guardavano. L'ora dopo avevo chimica, dove appena entrai un sorriso si dipinse nel mio volto vedendola. POV ANGEL Appena Cloe mi avviso' che Rayan stava venendo nella nostra direzione che una scusa me ne andai che poi non avevo del tutfo mentito se non mi muovevo avrei fatto tardi a lezione alla prima ora avevo storia con Kate, Cloe per oggi non l'avrei vista, pultroppo avevamo solo letteratura, matematica e ginnastica insieme. Ovviamente non ero l'unica ad aver notato il ritorno di Rayan, infatti appena Kate mi vide, non fece altro che ricordarmelo. -Angel, Angel. Hai visto chi è tornato?- Disse un po troppo entusiasta -Si Kate, l'ho visto.- -E? Dai racconta- Chiese con più enfasi di prima. -Cosa vuoi che ti racconto, l'ho visto punto non l'ho salutato ne tanto meno ci ho parlato, e per la cronaca non ci tengo nemmeno.- Dissi sperando che la finisse lì. -Ma come, Angy sei stata con lui per quanto due anni? Come fai a dire che adesso non vuoi nemmeno parlarci? Non è che ti piace ancora? Insomma lui e Rayan Master. Il più fico e perfetto ragazzo che esista.- -Secredi questo di lui allora perché non ci provi tu? A me non interessa.- Ero su tutte le furie Kate non sapeva nulla di me e Rayan e mi aveva innervosito tanto che le avevo risposto di provarci. -Dici sul serio? Davvero posso?- Cinguetto lei. Non volevi darle soddisfazione e rimangiarmi quello che avevo appena detto. -Si, basta che smetti di rompere.-Dissi e lei si sedette al suo posto quello dietro al mio. Non ascoltai nemmeno una parola di quello che disse il professore Bathc sulla colonizzazione dell'America e su il suo primo presidente. Il mio pensiero era uno solo, sempre il solito Rayan. Sapevo che sarebbe stata una giornata molto lunga ma di certo quando mi sono svegliata non mi aspettavo tutto questo. Appena l'ora fini tirai un sospiro di sollievo ora sarei andata a Chimica la mia materia preferita, magari avrei smesso di pensare a lui, ma i miei buoni propositi andarono a farsi benedire quando a varcare quella porta fu proprio Rayan. Fortunatamente il posto accanto al mio era occupato da Peter un ragazzo anonimo e un po' nerd gli altri lo classificavano come sfigato ma non io. A me stava simpatico e non solo perché non ci aveva mai provato con me ed era un punto a suo favore, ma perché parlandoci avevo scoperto che anche a lui piaceva la chimica e poi era molto intelligente e simpatico. Per tutta l'ora mi si sentì i suoi occhi sulla schiena si era seduto due file più giù, ma non avevo il coraggio di girarmi e costatare se effettivamente era così. -Scusa? Ma conosci quello nuovo? Perché e da qundo è entrato che ti sta fissando e giurerei che mi ha anche guardato male quando l'ho superato per sedermi vicino a te.-Disse Peter riportandomi alla realtà. -Che? No ti sbagli non mi sta fissando e di certo non ti ha guardato male, cmq era il migliore amico di mio fratello ed è stato il mio ragazzo per quasi due anni.- -Capisco- Pensavo che come Kate volesse approfondire il discorso invece non aggiunse altro. E gliene fui immensamente grata. Appena la campanella suonò mi fiondai fuori o almeno ci provai, perché venni bloccata. Lentamente mi girai cercando di non guardarlo bei suoi occhi color miele, dove mi ci perdevo sempre. -Aspetta, volevo parlarti.- Disse non me la ricordavo così bella e sexi la sua voce e questo mi fece tremare. -Scusa, ma non ho tempo ho un'altra lezione adesso e devo sbrigarmi.- -Non è vero, adesso hai arte e la prof non c'è quindi sei libera, come me. - Magnifico pensai un'altro corso insieme iniziavo a credere che Cloe avesse ragione. -Comunque, ho da fare mi devo avvantaggiare nei compiti.- Dissi liberandomi dalla sua presa. - Non puoi scappare per sempre.- -Hai ragione quello lo fai tu! Io affronto le cose perciò parla hai cinque minuti.- -Nom dovevo andarmene così, lasciandoti un biglietto.- -No, infatti, ma lo hai fatto, dopo che ti avevo chiesto di rimanere, avevo bisogno di te, hai la minima idea di come sono stata appena ho scoperto che tu non c'eri? E che tutto quello che avevo di te era uno stupido biglietto?- Gli gridai in faccia -No, non so cosa hai provato ma posso immaginarlo ho provato a dimenticarti andare avanti a scappare ma non si può fuggire dai propri fantasmi, ti trovano sempre, per questo vorrei rimediare io TI AMO, voglio provare a...- Disse avvicinandosi per baciarmi ma mi scanzai. -Ma cosa credi?!? Che basti tornare qui, scusarti dire qualche parolina dolce per farmi dimenticare tutto?- -Angel, non ti sto chiedendo di dimenticare, ma di andare avanti.- -Lo già fatto, senza di te sono passati due anni, mai una chiamata, mai una parola e poi torni qui e dici di andare avanti. La mia vita è cambiata, io sono cambiata, ti ho aspettato per chissà quanto ma tu non tornavi, e appari proprio oggi scommetto che non sai nemmeno che giorno è. - Dissi voltandomi. -Non mi sono dimenticato so che oggi è il suo compleanno, ci sono passato stamani a chiedere scusa anche a lui.- -Questo non cambia le cose. Sono andata avanti come volevi tu.- Dissi e me ne andai stavo per scoppiare a piangere ma non volevo che mi vedesse così, o che pensasse che tenessi ancora a lui anche se era vero. Fortunatamente le altre due lezioni non le avevamo in comune, così da poter elaborare tutto quello che era successo, ciò che mi aveva detto. Il mio cuore aveva perso un battito quando mi aveva detto Ti amo, ma avevo fatto finta di non ascoltare dovevo farlo, pensavo di averla superata e invece lo amavo ancora, ma non riuscivo a perdonarlo, non dopo il modo in cui se n'era andato. POV RAYAN Sapevo che non sarebbe stato facile perlare con lei, ma quello che mi aveva detto se pur sapevo che anche lei mi amava ancora lo avevo capito perché non mi aveva guardato neanche per un secondo negli occhi. Ma sentire che se n'era fatta una ragione della mia partenza mi fece male, ma non mi arrendevo l'avrei riconquistata a ogni costo. La giornata passò velocemente e non riuscì a rincontrarla all'ultima ora avevo biologia, con mia sorpresa vidi Kate, quella ragazza aveva sempre avuto un debole per me, ed era amica di Angel anche se la reputava un po' un oca, ma non aveva tutti i torti. Comunque la cosa fantastica era che per me sarebbe stato più facile sapere cosa fosse successo in questi due anni. Finita la lezione Kate insistette per accompagnarmi fino al parcheggio, cercai di farle domande su Angel ma non fu così facile come credevo. Era una ragazza molto egocentrica. -...Perciò... ti va di uscire domani sera? Tanto ad Angy non dispiace, me lo ha confessato lei stessa e poi...- Non finì la frase che io la interuppi vedendo quel pezzo di... POV ANGEL Finite le lezioni mi avviai alla fermata del bus, Cloe sarebbe rimasta ancora per qualche ora voleva studiare in biblioteca, diceva che lì si concentrava di più, perciò le lasciai l'auto. Passando dal parcheggio mi bloccai vedendo Pj appoggiato alla sua nuova cadillac nera. -Pj ma che ci fai qui? Non dovevi studiare?- Chiesi buttandogli le braccia al collo -Tesoro, non ri ho mai vista così felice di vedermi. È vero dovevo studiare e lo stavo facendo, poi però ho pensato a te e mi sono ricordato che giorno è, e quanto potesse essere dura.- -Te lo sei ricordato!- Dissi sorpresa -Certo amore, mi ricordo tutto quello che mi dici, oltre a quello che per te è importante.- -Grazie non sai quanto questo significhi per me.- Dissi baciandolo vedere Pj e quello che faceva continuamente per me, bastò per farmi capire che stavo facendo la cosa giusta e cioè dargli una possibilità. Dovevo smettere di pensare a Rayan, lui era il passato. POV RAYAN -Che cazzo xi fa lui qui.- Ringhiai -Chi? Quello? Non dirmi che conosci Pj.- -Pultroppo, ma che ci fa qui?- -Come? Nessuno ti a avvertito?- Chiese Kate -Avvertire di che cosa? Non capisco.- -Guarda tu stesso!! Lui è il nuovo ragazzo di Angel.- Disse divertita -Cosa?- No non poteva essere Angel non poteva stare con Pj sicuramente non sapeva chi fosse in realtà.

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Segreti e ancora segreti ***


POV RAYAN Dovevo assolutamente fare qualcosa salutai Kate e chiamai Cloe avevo bisogno di parlarle. Raggiunsi Cloe in bibblioteca e dopo pochi minuti riusci a trovarla. -Rayan al telefono mi sembravi preoccupato, di che volevi parlare.- -Giurami che sarai sincera con me. E qualsiasi cosa ti chieda mi risponderai.- Prima di chiedergli qualsiasi cosa dovevo essere sicuro che mi rispondesse. -Non posso giurartelo se riguarda Angel, Rayan in questi due anni sono cambiate tante cose.- -Va bene. Volevo solo sapere che cosa è successo in questi due anni. E sapere come ha fatto Angel a mettersi con un tale idiota.- Dissi alterandomi pensando a cosa avevo visto. -Allora è di questo che si tratta gelosia, Rayan ma che volevi che facesse, che ti aspettasse in eterno? Se vuoi sapere certe cose chiedile a lei.- Disse andandosene arrabbiata forse avrei dovuto prima dirle chi fosse Pj magari adesso sarebbe ancora qui a parlare con me. POV CLOE Quando Rayan mi ha chiamato mi ero preoccupata sembrava allarmato, ma quando mi ha raggiunta e il motivo era la sua gelosia mi sono arrabbiata, lui non sa quanto a sofferto Angel e quanto ci abbia messo a rifarsi una vita, ma so anche che lei lo ama ancora devo aiutarli, forse non dovevo arrabbiarmi così tanto con lui. Più tardi lo chiamerò è giusto che sappia cosa si è perso in questi due anni, inoltre voglio sapere come è stato lui. POV ANGEL Dopo aver passato l'intero pomeriggio con Pj sono rientrata a casa per prepararmi pronta per andare a lavorare, lasciai un biglietto a Cloe che la cena era in frigo dato che ancora non era tornata, il che era strano dato che mi aveva detto che non avrebbe fatto tardi. Ma decisi di lasciare stare. Arrivai al Black Jack con dieci minuti di ritardo, fortunatamente il capo non c'era e Mary la barista a cui davo il cambio non fece molte storie dato che era sempre in ritardo. La serata era più tosto tranquilla pur essendo venerdì ma era normale dato che fra qualche giorno sarebbero iniziate le vacanze invernali. Io e Allison la ragazza che lavorava con me stavamo tranquillamente ridendo e scherzando tra tutte era la più simpatica anche Mery non era male se non fosse che era una ritardataria cronica, poi c'era Jodi una rossa tutta pepe ma un po imbranata aveva appena sedici anni. E poi c'era Lucy, era una vera antipatica ma per nostra sfortuna era anche la fidanzata di Jack il proprietario. Poi c'era Cory uno dei tre buttafuori l'unico che rideva e scherzava con noi ragazze e che ci aspettava anche dopo la chiusura se Jake non c'era. -Hey Angel, tutto apposto?- Mi chiese Allison quando vide il mio sguardo tramutare da un sorriso a una sforfia mista tra sorpresa e preoccupata. Come faceva a sapere esattamente dove lavoravo? Oppure era lì per caso? In entrambi i casi la sua presenza mi rendeva agitata. -Allora? Mi rispondi? Che cosa è successo?-Chiese ancora una volta Allison. -Si scusa, è che mi ero dimenticata una cosa, puoi sostituirmi un attimo? Per favore?- -Certo, tranquilla.- Senza perdere tempo andai al bagno e chiamai Cloe per assicurarmi che non fosse un'idea sua. POV RAYAN Non erano passate neanche ventiquattro ore da quando ero tornato a casa che già volevo fuggire. Roger aveva preteso che per rientrare a vivere con loro dovevo seguire determinate regole tra le quali : 1)Dovevo cercarmi un lavoro nel fine settimana dato la regola numero due era Il coprifuoco alle undici durante la settimana. 3)Niente feste e alcool 4)Se sarei andato male a scuola, me ne sarei dovuto andare subito. Non lo sopportavo si credeva mio padre e mia madre non aveva detto nulla come se fosse d'accordo con lui. Mi disse anche che se non avrei rispettato le sue regole, potevo anche andarmene, ma non sapevo dove altro andare perciò controvoglia accettai. E appena ebbi finito di sistemare le mie poche cose mi sdraiai sul letto e fu in quel momento che mi arrivò un messaggio, per come ci eravamo lasciati non mi aspettavo che fosse proprio il suo. "Ci ho pensato e forse meriti di sapere cosa ti sei perso in questi due anni ma non sei l'unico a dover ascoltare, vieni al solito posto. Cloe" Neanche il tempo di finire di leggere che mi fiondai al vecchio campino prima che cambiasse idea. "Dammi cinque minuti e arrivo". -Sono sorpresa di sapere che non hai cambiato numero.- -Già forse... speravo che mi cercasse. Non so.- -Prima che tu sappia qualsiasi cosa ho delle domande da farti.- -Va bene dimmi pure ti ascolto.- -Dove sei sparito? Cosa ti è successo e cosa più importante perché sei tornato proprio ora.- Mi chiese fissandomi negli occhi in attesa di una mia risposta. -Sono stato in California da mia nonna era l'unico posto dove potessi andare, dato che non riuscivo a rimanere qui, ho fatto di tutto per dimenticarmi di lei, anche cose di cui non vado fiero.- -Non posso credere che sei andato con altre.- Disse con tono disgustato -Te l'ho detto, non ne vado fiero per quanto le potevano assomigliare nessuna era la mia Angel, allora ho provato con feste, alcool, corse e persino incontri, pensavo che se fossi tornato alla mia vecchia vita sarebbe stato più facile affrontare il dolore, ma mi sbagliavo.- -Poi cosa è successo che ti ha fatto cambiare idea e tornare?-Chiese Cloe con la voce incrinata. -È stato... mio padre. Strano vero? per tutta la vita ho creduto che non aveva nulla da dirmi insegnarmi e invece... Lo incontrato per caso in un Caffè della California e ci siamo messi a parlare sai cosa mi ha detto?- -No cosa?- -Di non fare i suoi stessi errori, di non scappare, perché è inutile. Il senso di colpa non se andrà se non si affronta inoltre, bisogna sempre lottare per chi si ama, anche quando perdi tutte le speranze, quando vieni cacciato devi provare e riprovare fino alla fine. Solo la morte può fermarci.- -Tuo padre a ragione. Adesso lui dov'è?- -È morto, una settimana dopo, aveva un tumore, al quarto stadio almeno è riuscito per una volta a fare il padre.- Dissi con un sorriso amaro e Cloe mi abbracciò. Sussurandomi che le dispiaceva. -Adesso è il mio turno.- -Rayan devi sapere che la mattina dopo, quando ha trovato quel biglietto, è salita in camera e ha iniziato a rompere tutto, ha persino tagliato le coperte dove avevate dormito avrebbe persino fatto a pezzi le vostre foto se non le avessi nascoste, quando non c'era più niente da rompere è crollata a piangere. Per un intera settimana non voleva mangiare, bere, parlare o fare qualsiasi altra cosa. Rimaneva semplicemente a letto a piagere. Non la riconoscevo più, i suoi occhi si erano spenti. La notte urlava faceva sempre incubi di te che te ne andavi. E sulla morte di Jonh.- -Io.. non credevo che sarebbe successo tutto questo.- -Lo so pensavi che senza di te stesse meglio, ma non era così. Dopo averla minacciata che se avrebbe continuato così sarebbe dovuta andarsene ricominciò a sopravvivere piano piano trovò lavoro come barista insieme a me poi però non ce la facevamo con tutte le spese, perciò decise di cambiare posto, iniziò a lavorare in un pub, dove lavora tutt'ora è lì che ha incontrato Pj, ti assicuro che è un bravo ragazzo.- -Ti assicuro che non è così.- Dissi agitandomi di nuovo. -Rayan, non farti prendere dalla gelosia.- -La mia non è gelosia Cloe ci sono cose... che non sai.- -E allora dimmele.- Sbotto' all'improvviso. -Non...- -Non ti azzardare a dire non posso, non puoi farlo soprattutto dopo tutto quello che ci è successo. Non hai ancora capito che i segreti non fanno bene?!?- -Voglio solo proteggervi.- -Allora parlamene, da cosa ci devi proteggere?-Non potevo e volevo dirgli chi era Pj tanto non mi avrebbe creduto. -Hai ragione sono solo geloso da quanto stanno insieme?- -Due settimane ma sono mesi che gli gira intorno, con lui è tornata a essere più attiva era diventata cosi chiusa e non solo con i ragazzi.- -E tu?- -Io cosa? Vuoi sapere se ho rimpiazzato Jonh? No, non l'ho fatto sono troppo innamorata di lui per far si che qualcuno possa anche solo avvicinarsi a me. Anche se Angel non perde occasione di farmi conoscere nuovi ragazzi come domani.- -Domani?- -Si, mi farà conoscere Josh il migliore amico di Pj. Ma so già che non andrà bene.- -Allora perché lo fai?- -Per lo stesso motivo che hai tu di non smettere di provarci, perché le voglio bene.- -Posso sapere... dov'è ora?-Azzardai a chiederle pronto a prendermi una sfuriata. -Non so se sia la cosa migliore, ma so per certo che ti ama e che tu ami lei...-Fece una pausa e dopo aver sospirato mi disse il nome del locale in cui lavorava. Sarei dovuto rientrare secondo le regole di Roger già da dieci minuti perciò ritardo più ritardo meno, perché no, volevo vederla, parlarle ancora, così mi diressi al Black Jack. POV MISTER X -No forse non hai capito, ci sono complicazioni, adesso che lui è tornato, sarà tutto più difficile.- Disse alzando la voce -Credi che non lo sappia? Ma tu andrai avanti con il piano, non dirmi che ti sei veramente innamorato.-Ringhio il tizio all'altra persona. -Certo che no, ma non capisco che cosa centri lei con quello che ha fatto lui, la sua morte non aveva già saldato i conti?- -Fratellino, ancora non puoi capire certe cose, la vendetta è la cosa più bella che ci sia ma quando è il fato a togliertela allora devi fare in modo di riprenderti la tua rivincita comunque sia. Inoltre è un modo per vendicarti anche te per quello che è successo anni fa non credi?-Disse senza aspettare repliche per poi andandosene. Intanto l'uomo rimasto fece una chiamata. -Si, per domani è tutto confermato usciamo con loro.- Mio fratello ha ragione così anche lui pagherà per quello che mi ha fatto. POV CLOE Quando Angel mi chiamò per sapere come diavolo facesse Rayan ad averla trovata soffocai una piccola risata se prima avevo qualche dubbio ora ero certa ad aver fatto la scelta giusta quei due dovevano chiarirsi e tornare insieme. -Dai Angel, non l'ho fatto apposta, si è presentato a casa voleva, chiederti scusa e così mi è scappato che eri al lavoro. Se vuoi vengo da te.- Dissi sperando che mi dicesse di no volevo lasciarli soli. -No, tranquilla. Me la cavo da sola e poi selo ignoro capirà.- -Angel?!? Sai che ci dovrai parlare proma o poi.- -Già fatto e tu lo sai. Inoltre penso che mi abbia visto con Pj.- -E come mai lo pensi?- Chiesi anche se sapevo già la risposta. -Pj, mi ha chiesto chi fosse e perché mi stesse fissando.- -E tu? Che gli hai detto?- -Nulla, che dovevo dire ho cambiato discorso.- -Angelll puoi venire, il bar si sta affollando, ho bisogno del tuo aiuto.- La sentì chiamare -Scusa ma adesso devo andare, ne parliamo stasera quando torno.- -Ok.- Appena riattacai pensando alla conversazione c'era qualcosa che non mi tornava come mai Pj, diceva di non conoscere Rayan se lui chiaramente anche se involontariamente mi aveva fatto capire il contrario. Forse era davvero solo geloso. POV ANGEL Quando tornai al bancone e vidi che lui non solo si era messo a sedere al banco ma pergiunta nel mio lato Allison mi fece l'occhiolino poi mi sussurrò -Quel pezzo di gnocco vuole essere servito solo da te, sei fortunata. A me toccano i soliti sfigati, disse indicandomi il tavolo che stava servendo. Le feci un finto sorriso e mi avviai da lui, infondo non sapeva chi fosse per me Rayan. A dire il vero nessuno lì dentro sapeva nulla della mia vita. -Allora che vuoi? Perché sei qui?- -Pensavo che fosse un pub, avevo voglia di bere.- -Va bene. Se è quello che vuoi che ti servo?- -Un sex and batch.- -Tieni.-Dissi appena finì di preparargli il suo cocktail. -Aspetta, non mi fai compagnia.- -Sto lavorando, non sono qui per divertimento.- Gli risposi andandomene da un altro cliente dato che il bar si era affollato. Dopo vari drink decisi che aveva anche bevuto troppo e che era l'ora che se ne andasse. -Un altro per favore.- -No scordatelo, ne hai già bevuti abbastanza, ed è quasi l'una passata dovresti tornare a casa.- -Non posso guidare in questo stato, non vorrai mica che mi succeda qualcosa?- -Fottiti Rayan.- Dissi fulminandolo con lo sguardo -Scusa, hai ragione ho esagerato non volevo dire quello.- -Prenditi un taxi.- -Non mi va, inoltre non voglio lasciarti qua da sola non mi fido.- -Due anni fa però l'hai fatto.- -Non farò lo stesso errore due volte.- Finito di lavorare dissi a Rayan di aspettarmi fuori dato che dovevamo chiudere e lui non voleva andarsene senza di me. Appena uscì lo vidi che rideva e scherzava con Cory. -Angel non sapevo che il tuo ragazzo fosse così divertente, meglio di quel cognione che ti girava intorno.- -Cody, non so cosa ti abbia detto ma non è il mio ragazzo non più.- -Si lo so,ma vedrai che si farà perdonare.- Dissi facendomi l'occhiolino e andando verso Allison che era appunto uscita dal locale. Mi girai verso Rayan e lo inceneri. -Simpatico Cody, andiamo? La macchina è di là. - Mi disse -Guido io, ti porto a casa e poi sempre con la tua auto vado a casa mia dato che sono senza.- -E io come faccio domani. - -Non mi riguarda, trovati un passaggio per domani mattina la macchina te la riporto a scuola.- Arrivati a casa sua però quello che successe dopo non fu proprio quello che mi aspettavo.... ANGOLO AUTRICE : CIAO ECCO A VOI IL NUOVO CAPITOLO SPERO CHE VI PIACCIA SCUSATE SE CI SONO ERRRORI MA HO APPENA FINITO DI SCRIVERLO E NON HO AVUTO TEMPO DI RICONTROLLARE DATO CHE DEVO PREPARARMI PER ANDARE AL LAVORO MA CI TENEVO A NON LASCIARVI SWNZA CAPITOLO CIAO FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE .

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Stratagemmi ***


Appena mi svegliai notai subito che qualcosa non andava era come se mi sentissi stretta troppo stretta, il che era strano dato che dormivo in un letto a una piazza e mezza. Poi finalmente capì, il motivo, non ero sola nel mio letto. -Rayan!!- Urlai e di conseguenza lui si svegliò di soprassalto cadendo dal letto. Io non potei fare altro che soffocare la risata che nata spontanea dopo aver visto la scena, ma ero arrabbiata e lui lo doveva capire. -Aih!! Ma che succede?- Chiese Rayan con la voce assonata e ancora per terra come se nulla fosse. -Mi spieghi che diavolo ci fai nel mio letto? Mi sembrava di essere stata chiara ieri sera.- Dissi guardandolo in cagnesco anche se il mio tono di voce usci divertito. -Si, lo sei stata. Ma poi ho cambiato idea, insomma il letto è più comodo del divano, inoltre l'inverno sta arrivando e a me faceva freddo.- Disse rialzandosi -Bastava una coperta in più!!!- Dissi sempre più nervosa per ciò che aveva fatto ma abbassando i toni. -Hey!! Angel, tutto bene ? Perché urli? Non dirmi che è un altro dei tuoi... Rayan?? Che ci fai qui? Aspettate un attimo non ditemi che voi...- -No, ma che ti salta in mente. Cloe ti assicuro che non è come sembra.- Le dissi bloccandola subito prima che dicesse qualche sciocchezza. -Invece, è proprio come sembra. Abbiamo dormito insieme, ammettilo Angel non ti è neanche dispiaciuto, anzi mi hai fatto pure spazio.- Disse ammiccando. -Idiota.- Dissi tirandogli il cuscino in faccia. -Si vede che pensavo fossi Pj- Continuai facendogli un sorrisino di sfida. Per tutta risposta lui sbuffo arrabbiato e se ne andò. -Oook!!! Qualcuno vuole spiegarmi? Perché io non ci capisco nulla. Se non è come sembra... perché lui è qui e perché gli hai mentito su Pj, tu non hai mai dormito con lui. -Lo so, ma mi ha fatto arrabbiare e volevo fargliela pagare. Comunque ora ti spiego cosa è successo ieri sera.- Iniziai a raccontarle tutto ripensando a cosa era successo. INIZIO FLASHBACK -RAYAN, SIAMO ARRIVATI VUOI UNA MANO A SCENDERE?- -NO, FACCIO DA SOLO, GRAZIE DEL PASSAGGIO.- DISSE CON LA VOCE IMPASTATA -ASPETTA TI AIUTO. NON STAI NEANCHE IN PIEDI.- DISSI SCENDENDO DALL' AUTO E RAGGIUNGERLO. -DOVE HAI LE CHIAVI? STAI SU!! COSÌ NON CI RIESCO. - -SEI COSÌ BUONA, IL TUO ODORE È COSÌ.... - -RAYAN STA FERMO O RI LASCIO QUI!!- DISSI POCO CONVINTA, MI PIACEVA AVERE DI NUOVO IL SUO RESPIRO ADDOSSO, ANCHE SE SAPEVA LEGGERMENTE DI ALCOOL. APPENA PRESI LE CHIAVI DALLA SUA TASCA LE MISI NELLA TOPPA MA NON FECI IN TEMPO A GIRARE CHE LA PORTA SI SPALANCO'. -SAI CHE RAZZA DI ORA È? TI AVEVO AVVERTITO RAYAN SEI PURE UBRIACO, GUARDATI NON STAI NEANCHE IN PIEDI. ERO...- -FALLA FINITA DI URLARE, NON SONO UBRIACO.- DISSE METTONDOSI DRITTO, NON POTEVO CREDERCI AVEVA FATTO FINTA, MI STAVA PRENDENDO IN GIRO. LO MOLLAI SUBITO STAVO PER ANDARMENE, QUANDO ROGER CONTINUO'. -NON MI IMPORTA, HAI COMUNQUE VIOLATO LE REGOLE, CHE ERANO CHIARE VATTENE. SUBITO!!- -TU NON PUOI CACCIARMI, QUESTA CASA È ANCHE DI MIA MADRE.- DISSE AVVICINANDOSI PERICOLOSAMENTE A ROGER COME SE VOLESSE COLPIRLO. COSÌ DECISI DI INTERVENIRE NON POTEVO STARE A GUARDARE. -RAYAN, LASCIA STARE.- INTANTO SUA MADRE ERA COMPARSA SULLA SOGLIA DELLA PORTA GUARDAVA SUO FIGLIO MA NON GLI DISSE NULLA È COME SE AVESSE GIÀ DECISO DA CHE PARTE STARE. -ANDIAMO, NON NE VALE LA PENA.- MI DISSE PRENDENDOMI PER MANO E AVVIANDOCI VERSO LA MACCHINA. APPENA SALITI IN MACCHINA FECI UN LUNGO SOSPIRO POI MI GIRAI VERSO DI LUI. -FORZA ANDIAMO A CASA, DOMANI PENSEREMO A COSA FARE STANOTTE DORMI DA ME.- -COSA? DICI SUL SERIO? PENSAVO CHE FOSSI ARRABBIATA CON ME, PER AVER FATTO FINTA DI ESSERE ANDATO.- DISSE ILLUMINANDOSI NEL VOLTO. -NON FARTI STRANE IDEE, SONO ARRABBIATA PER QUELLO CHE HAI FATTO, MA NON SAI DOVE ANDARE E POI DORMIRE NEL DIVANO SARÀ GIÀ UNA PUNIZIONE.- -OK- DISSE SORRIDENDO E NON SO PERCHÉ MA MI FECE INNERVOSIRE DI PIÙ, MA MI DIEDE ANCHE UN'ALTRA SENZAZIONE, NON SO QUALE DI PRECISO. FINE FLASHBACK. -Ok, ma non capisco ce ci è finito nel tuo letto.- -Questo non te lo so dire, dovresti chiedere a lui, ma ti posso dire con certezza che stanotte ho dormito veramente bene. Uffa Cloe adesso che faccio glielo dico o no a Pj? Sono così confusa credi che debba sapere?- -Certo, se vuoi lasciarlo per Rayan prima o poi lo deve sapere.- -Ma che stai dicendo? Non intenzione di lasciare Pj per Rayan sono confusa sul fatto di dirgli o meno di Rayan che lo conosco.- -Ma come no? Si vede lontano un miglio che effetto ti fa quel ragazzo inoltre adesso che vive da noi... non credo che resisterai tanto.- -Ti sbagli di grosso e poi chi dice che vivrà qui.- -Angy!! È senza una casa, non puoi buttarlo fuori.- -È un suo problema, non mio, sono già incasinata abbastanza. Non ho bisogno anche dei suoi guai.- -Lo vedi che ho ragione per te è difficile ignorarlo specie se vivesse qui con noi. Dato che ancora ti piace.- -Cloe, smetti!!! Non è così, anzi sai che ti dico? Che può pure rimanere qui, non ho problemi, purché dorma nel divano, non abbiamo altre stanze.- -Allora penso che dovremmo comprare un nuovo divano.- Disse per poi sparire in camera sua con un sorriso stampato sulle labbre. Ancora una volta mi ero fregata con le mie stesse mani anzi parole pur di non ammettere che forse e dico forse Cloe avesse ragione. POV RAYAN Durante il tragitto per arrivare a scuola, le ragazze mi dissero che porevo rimanere da loro finché non acrei trovato a detta loro di meglio, ma io mi sentivo già a casa. Sorrisi ripensando alle loro parole. INIZIO FLASHBACK -DOBBIAMO PARLARE- DISSE SERIA ANGEL PER UN ATTIMO PENSAI AL PEGGIO. INOLTRE CREDEVO CHE MI VOLESSE AFFRONTARE PER QUELLO CHE ERA SUCCESSO LA SCORZA NOTTE QUANDO AL LOCALE FECI FINTA DI UBRIACARMI IN REALTÀ BEVVI SOLO DUE DRINK APPENA SI VOLTAVA LI SVUOTAVO NELLA PIANTA CHE AVEVO ACCANTO AL POSTO IN CUI ERO SEDUTO. QUINDI ERO PRONTO A UNA SFUTIATA INVECE DISSE... -CON CLOE ABBIAMO DECISO CHE, SE VUOI, PUOI DORMIRE QUI. OVVIAMENTE SE RI VA BENE, FINCHE' NON TROVERAI DI MEGLIO SI INTENDE.- -OK.- DISSI DIVERTITO AVEVO NOTATO NELLA SUA VOCE CHE SPERAVA CHE IO RIMANESSI. INOLTRE MI ERA GIÀ PASSATA PER LA STORIA DI PJ SAPEVO CHE NON POTEVA ESSERE VERA, PER LO PIÙ CI SPERAVO. -IO NON RIDEREI TANTO FOSSI IN TE, DATO CHE DORMIRAI NEL DIVANO.- -POI IN SETTIMANA PROVVEDEREMO A COMPRARNE UNO PIÙ ADATTO.- AGGIUNSE CLOE. -NON C'È FRETTA, PER ME È COMODO ANCHE IL LETTO DI ANGEL POTREI DORMIRE ANCHE LÌ TANTO C'È POSTO.- -RAYAN!!- DISSE DIVENTANDO ROSSA COME UN PEPERONE ADORAVO QUANDO SI IMBARAZZAVA. -CI SARÀ PROPRIO DA DIVERTIRCI- BISBIGLIO CLOE. -COMUNQUE CI SONO DELLE REGOLE, NIENTE FESTE DURANTE LA SETTIMANA, SOPRATTUTTO NIENTE RAGAZZE, OVVIAMENTE NOI NON PORTEREMO I NOSTRI RAGAZZI QUI.- -IL TUO RAGAZZO.- INTERVENNE CLOE -CHE FAI? ADESSO TI CI METTI PURE TU A FARE COME LUI?- -ALLORA CI STAI?- -PER ME, NON CI SONO PROBLEMI, TANTO L'UNICA RAGAZZA CHE VORREI È GIÀ QUI. NON VOGLIO NESSUN'ALTRA.- -OK, ADESSO PERÒ ANDIAMO, CHE FACCIAMO TARDI A SCUOLA, PRIMA CHE ME NE DIMENTICHI OVVIAMENTE DEVI CONTRIBUIRE PERCIO' TROVATI UN LAVORO.- -CERTO, CI AVEVO GIÀ PENSATO.- FINE FLASHBACK La giornata era passata molto lentamente, inoltre non avevo avuto neanche una lezione con Angel, non la vidi per tutta la mattinata. E già mi mancava fortuna che le lezioni stavano per finire. -Rayan, finalmente ti ho trovato. Allora stasera usciamo.- Mi chiese Kate con la sua solita voce squillante. -Ascolta Kate...- -Cloe, te ne ho già parlato, poi non possiamo disdire all'ultimo minuto. Stasera tu conoscerai Josh vedrai che è un bravo ragazzo, te lo assicuro dagli una possibilità.- -Angel ma io ..- -Niente ma, oggi si va a fare compere per stasera.- Sentire quel discorso mi aveva fatto scattare non solo dalla gelosia ma mi era venuto in mente un piano per riavere la mia ragazza. -Ohiii??? Ci sei?- -Si scusa, stavo pensando a che ora passarti a prendere facciamo verso le otto?- Dissi a Kate che mi richiamò all'attenzione. -Davvero? Cioè si alle otto è perfetto.- Un po mi spiaceva per lei, non volevo usarla per far ingelosire Angel, ma non vedevo altre soluzioni almeno per ora. Dovevo rovinarle la serata con quel deficiente, senza che se ne accorgessero le ragazze altrimenti erano guai. POV CLOE -Eddai Angel, io non ho voglia di venire, poi sto anche male mi sono venute le mi cose.- -Non è vero l'hai avute la settimana scorsa. Sono sicura che lui sia quello giusto lo ha detto anche Pj. Fallo per me.-Mi disse con gli occhi da cucciolo ma io proprio non ci volevo andare a quell' appuntamento. Inoltre Pj non mi piaceva, fino in fondo. -Se lo dice lui.. allora ... - -Mi spieghi cosa hai contro Pj?- -Ma nulla!!! Solo che non credo sia il tuo tipo. Ecco. - -E chi sarebbe? No, non dirlo tanto lo so già. Sai bene che non è più così. Lui se n'è andato.- -Si però adesso è tornato per te.Sei proprio testarda. Non vuoi capire, anzi peggio ancora non lo vuoi ammettere è come con James la prima volta che ci sei uscita.- -Mmmm... Basta, adesso ti do cinque minuti per prepararti.- Disse sbuffando e sbattendo la porta alle sue spalle. -Tanto non ci vengo a differenza tua io ammetto di chi essere innamorata.- Le urlai contro ma ormai era andata via. Tra uno sbuffo e l'altro, mi preparai controvoglia. Mi misi un paio di jeans con una camicetta rosa e sopra una felpa leggera bianca con cappuccio. Ormai le serate si facevano sempre più fredde. Decisi di non truccarmi non solo perché non volevo fare colpo ma anche perché se dovevo piacere a una persona non le sarebbe dovuto importare del mio aspetto. Ma si doveva accontentare di piacergli così come ero. Una volta pronta scesi di sotto ad aspettare che Angel si finisse di preparare sperando anche che gli fosse passata, anche se pensavo tutte le cose che le avevo detto mi dispiaceva aver bisticciato con lei. -Hey, che fai esci?- -Emh..a dire la verità si. Io ed Angel abbiamo..- -Tranquilla non devi render conto a nessuno, è giusto che vi rifacciate una vita, comunque penso che uscirò anch'io.- -Oh! Ok, Angel lo sa?- Chiesi sorpresa. -Diciamo che è stata lei a incitare Kate dicendole che non aveva problemi dato che ero un capitolo chiuso, perciò.- -Rayan tu sai...- -Hey! Sono pronta andiamo?- Mi bloccò Angel. -Ma.. come ti sei vestita? E dov'è l'abito che abbiamo comprato, nom ti sei neanche truccata.- -Ascolta, è già tanto che vengo, perciò non ti lamentare.- Stava per ribattere quando Rayan ci interuppe. -Io allora vado, divertitevi.- -Dove vai?- Chiese Angel -Esco con Kate.- Le rispose tranquillamente. -Ah!- Fu tutto quello che riusci a dire vedendolo uscire dalla porta e anche se non aveva detto altro le si leggeva in faccia che ci era rimasta male. -Allora? Che vuoi fare seguire Rayan o andare?- -Seguire Rayan. Cioè no volevo dire andiamo è libero di fare quello che vuole, a me non importa io sto con Pj adesso.- -Già non fai altro che ripeterlo.- -Perché è la verità. Inoltre si vede quanto lui tenga a me al contrario di qualcun'altro che dice solo cavolate.- -Oppure.... lo fa per vedere una tua reazione. Che a quanto pare ci è pure riuscito. Non mi inganni ti conosco da quando siamo piccole.- -Ma quale reazione e reazione, è il solito stronzo. E tu, si vede che non mi conosci abbastanza per pensare una cosa del genere. POV RAYAN Mentre parlavo con Cloe scese anche Angel, era sempre più bella indossava un vestito nero, lungo fin sotto al ginocchio e una giacchetta bianca sopra. Era stupenda nessuno poteva reggere il confronto. Ora più che mai ero intenzionato a rovinargli l'appuntamento. Il piano era incominciato nel migliore dei modi, avevo notato la sua espressione quando la informai con chi sarei uscito. Uscì prima di loro per non destare sospetti. Appena arrivarono anche i ragazzi lì seguì fino al ristorante che in realtà era una pizzeria, mi sarei aspettato qualcosa di più per un primo appuntamento e per una coppia che stava insieme da poco. Dopo di che andai a prendere Kate. -Rayan! Ma che ci fai qui?- Disse con voce acuta lo quando diventava nervosa e lo voleva nascondere. -Amore lo conosci?- Gli chiese Pj facendo finta di non conoscermi. Ma non sarei stato al gioco mi conosceva molto bene. -Si era un amico di mio fratello il suo migliore amico.- -Anche voi qui? Si vede che il meglio in città infondo ti è sempre piaciuto farti notare Pj e mostrarti, da quel che ricordo.- -Voi vi conoscete?- Chiese Angel chiaramente alterata con Pj. -Una volta uscivamo con amici comuni.- -Adesso comunque noi andiamo, a sederci- Intervenne Kate, aggrappandosi a me. -Aspetta potremmo sederci qui tutti assieme siamo tra amici no?- -Non credo sia opportuno- Sentenzio' Pj. -Infatti, ha ragione vorranno stare soli come noi.- Disse strusciandosi, ancora di più. -Ma no, tranquilla Rayan ha ragione perché occupare un altro tavolo quando qui c'è posto.- Disse Angel ero al settimo cielo il piano stava funzionando ma feci finta di nulla non volevo che lo notasse. -Ma si, più siamo e più sarà divertente.- Aggiunse Cloe. -Per me non ci sono problemi.- Disse un ragazzo che non conoscevo credo che si chiamasse Josh. -Allora siamo d'accordo ti va se ci mettiamo qui?- Chiesi a Kate con il mio sguardo ammaliatore. -Ok, certo non c'è nessun problema.- POV ANGEL Quando vidi Rayan sbiancai, come cavolo aveva fatto a beccare la pizzeria, precisa di quella che avevamo scelto noi, neanche potevo pensare o dire che ci aveva seguito dato che era uscito prima di noi. Volevo solo che se ne andasse invece non so ne come o perché lo avevo invitato a sedersi, beccandomi le occhiatacce di Kate e Pj, che tra l'altro mi aveva mentito dicendo che non lo aveva mai visto invece lo conosceva ma avrei chiarito più tardi. Mentre per Josh era indifferente se si fossero uniti a noi, invece Cloe mi aveva guardato e soffoccato una risata e con lo sguardo diceva "Te l'avevo detto". Prevedevo una luungaa serata. ANGOLO AUTRICE: CIAO A TUTTI SCUSATE PER IL RITARDO MA VENERDI NON HO POTUTO POSTARE. CIAO CI VEDIAMO MERCOLEDI CON IL PROSSIMO CAPITOLO NE SUCCEDERANNO DELLE BELLE.

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** L'appuntamento ***


POV PJ Aveva avuto una gran faccia tosta Rayan, quello stronzo mi aveva fatto litigare con Angel, dato che aveva ammesso di conoscermi, spero solo che lei non dia troppo peso alla mia bugia. Kate era davvero una bella ragazza un vero peperino non faceva altro che provocare e stare attaccata a Rayan peccato che lui non la degnasse nemmeno di uno sguardo, un tale spreco peccato che il mio obbiettivo era Angel altrimenti ci avrei fatto volentieri un giro. POV CLOE Adesso che a noi si erano uniti anche Kate e Rayan ero più rilassata, sapevo che la mia amica fosse gelosa non a caso non ci ha pensato due volte ad invitarli ad accomodarsi con noi. Per quanto riguarda Josh mi ha fatto una buona impressione, devo ammettere che è davvero un bel ragazzo, ma non è il mio tipo. -Allora dopo che ti va di fare?- Mi chiese Josh con un gran sorriso. -Emm..bho non saprei, che avevi in mente.- -Avevo pensato al bowling, oppure potremmo optare per la pista di pattinaggio.- -Perché invece non andiamo al Laser Game so che l'hanno aperto da poco.- -Certo! Come no, andiamo a spararci addosso. Ma che ti dice il cervello sai che Jonh è...- -Rayan!- Lo bloccò Angel prima che potesse aggiungere altro. Poche persone sapevano come realmente era morto se non la gente del giro. -Che centra Jonh? Non capisco c'è qualcosa che non so?- Aggiunse Pj con uno strano ghigno sul volto o per lo meno è quello che vidi io sembrava divertito. -Niente, quello che Rayan voleva dire è che lui amava quel gioco.-Dissi -Allora che facciamo andiamo li?- Continuò Pj. -Scusate io torno subito.- Disse Angel alzandosi feci per imitarla, ma Rayan fu più veloce era già in piedi anche se venne bloccato. -Dove pensi di andare, non è la tua ragazza, ma la mia.- -Levati dai piedi, o saranno guai. Non fare lo stronzo più di quanto non hai già fatto io lo so che tu lo sai.- Disse per poi andare da Angel, nessuno capì cosa realmente voleva dire, nemmeno io. -Hey, scusa se te lo chiedo ma che hanno quei due? Sembra quasi che si odiano.- Mi chiese Josh in modo che lo sentì solo io. -Tranquillo. Non è così è solo che Rayan tiene molto ad Angel guai chi la fa soffrire.- POV ANGEL Appena il mio ragazzo aveva pronunciato il laser game il gioco dove ci si sparava addosso, tutte le immagini di quella dannata sera tornarono nella mia mente, come un film. Non ce l'avevo con Pj, non lo sapeva non gli avevo mai detto la verità come a tutti gli dissi cge aveva avuto un incidente stradale. Mi mancava l'aria avevo bisogno di alzarmi perciò mi diressi in bagno. Dopo qualche minuto qualcuno bussò alla porta. -Occupato.- -Apri sono io- Disse con la sua voce dolce ma ferma allo stesso tempo. -Sto bene, vattene. Tra un po arrivo.- -No non me ne vado finché non apri e vedo che stai bene.-Detestavo quando faceva il testardo ma non mi dispiaceva che lui era lì, non avrei voluto nessun altro. -Ecco ora mi hai vista, puoi anche andartene.- Ma invece che fare quello che gli avevo chiesto si slancio in avanti e mi abbracciò. A quel punto le lacrime uscirono da sole contro il suo petto. -Andrà tutto bene. Ci sono qua io, non piangere. Ci penso io a te.- Mi disse accarezzandomi i capelli e in quel momento lo baciai avrei voluto che il tempo si fermasse, ma poi pensai che non eravamo soli, pensai a Pj, mi staccai subito da lui. -Scusa, non so che mi è preso. È meglio se ora torniamo di là.- -Aspetta- Ma non lo ascoltai e uscì dal bagno lasciandolo lì. POV RAYAN Quanto poteva essere viscido, avevo una gran voglia di prebderlo a pugni. Lui sapeva della vera morte di Jonh ne ero certo. Nei suoi occhi avevo visto felicità mentre diceva il nome del gioco come se gli piacesse provocare dolore. Avevo la senzazione che tutgo quello che faceva era dettato da un piano. Ma perché? Nemmeno lo conosceva Jonh. La rabbia passò in secondo piano appena vidi Angel alzarsi, la raggiunsi subito in bagno anche se Pj aveva provato a bloccarmi, ma mi lasciò andare subito sapeva che non scherzavo. -Apri sono io- Dissi aspettando che aprisse la porta. -Sto bene, vattene. Tra un po arrivo.- Ma sapevo che non era così e la sua voce era solo una conferma -No non me ne vado finché non apri e vedo che stai bene.-Volevo che sapesse che io c'ero. -Ecco ora mi hai vista, puoi anche andartene.- Anziché andarmene l'abbracciai forte e la sentì piangere. Mi faceva male sapere che soffriva così tanto, volevo solo consolarla farla stare bene. -Andrà tutto bene. Ci sono qua io, non piangere. Ci penso io a te.- Le dissi continuando a cullarla tra le mie braccia, poi quando pensavo che si stesse staccando mi baciò, fu lieve ma intenso, come se quel momento avesse cancellato tutto quello che era intorno a noi e che ci era successo. Ma poi la dura realtà tornò si stacco da me velocemente troppo veloce che non mi diede neanche il tempo di replicare, mi lasciò lì, mentre lei tornava da lui. Dopo qualche minuto anch'io tornai di là. -Come mai ci hai messo così tanto? Tutto apposto?- Mi domandò Kate -Certo, avevo solo bisogno di pensare. Allora che vuoi fare dopo ti riporto a casa?- -È un ottima idea mi piacerebbe molto. I miei non ci sono potremmo divertirci.- POV CLOE -Voi venite con noi vero? Abbiamo deciso di andare a pattinare.- Chiesi a Kate avevo sentito cosa gli aveva detto, sapevo che Rayan era in estrema difficoltà, non voleva stare con lei qualsiasi piano avesse avuto in testa qualcosa gli aveva fatto cambiare idea, inoltre sia lui che Angel erano strani da quando erano tornati dal bagno. Lui non faceva altro che cercare il suo sguardo, mentre lei lo ignorava. -Grazie, ma per questa volta passiamo, abbiamo altro in mente, vorremmo stare soli almeno un po.- Disse acida Kate. -Va bene come volete.- -Che succede? Non venite voi?- Chiese Angel vedondoli salutare pronti ad andare via. -No andiamo via. Approfitto del fatto che abbiamo casa libera.- -Ok. Divertitevi.- Le rispose con un sorriso evidentemente falso sembrava più che le avesse detto "GIÙ LE MANI LUI È MIO".- Il resto della serata per me e Josh passo meglio del previsto, il primo caso in cui è la ragazza ad insegnare al ragazzo a pattinare era un imbranato totale. Confermai l'idea che mi ero fatta di lui era un bravo ragazzo, dolce gentile e rispettoso infatti non mi aspettai che mentre mi stava accompagnando alla porta così da lasciare soli Angel e Pj nell'auto a parlare, mi aveva chiesto se poteva baciarmi. -Josh, sono stata bene e ti ringrazio per la serata ma... tra noi non ci potrà essere nulla.-Dissi un po dispiaciuta non volevo ferirlo non lo meritava. -Me lo sentivo, ma ci ho voluto provare uguale, spero solo che questo non ci impedirà di uscire anche solo come semplici amici. Poi un giorno chissà.- -Ovviamente si possiamo essere amici, ne sarei felice non ci sono problemi per me.- -Ok, allora... ciao- Disse baciandomi una guancia. POV ANGEL -Allora? Come mai mi hai mentito? Sto aspettando delle spiegazioni.- -Uffa Angel! Ancora con questa storia, te l'ho già detto non l'avevo riconosciuto. Ora basta fare i capricci.- -Capricci? Ma mi hai preso per una bambina? So che stai mentendo e voglio sapere il motivo.- -Sai che ti ho detto la verità. Tu piut tosto è da quando siamo andati via dal ristorante che sei strana. Comunque non voglio litigare, dai facciamo pace.- Disse avvicinandosi a me per baciarmi ma scanzai, non volevo baciarlo non dopo quello che era successo con Rayan. -Non ci credo, passi il fatto che non ti senti ancora pronta per venire a letto con me, che non riesci a chiamarmi Amore o Tesoro, ma adesso che non vuoi neanche baciarmi proprio no. Credo di essere stato anche troppo paziente con te. Avanti scendi, sparisci.- Mi urlò contro -Pj, stai esagerando.- Non capivo da dove derivasse tutta la sua rabbia infondo solo due minuti prima stavamo litigando quindi era normale che non lo volessi baciare. -Ti ho detto scendi, sono stanco di te e del tuo comportamento infantile.- Disse prendendomi per un braccio e tirandomi fuori dalla macchina. Il suo sguardo era cattivo, diabolico non lo avevo mai visto così. -Pj calmati, cosi mi fai paura.- Gli dissi e sembrò tornare in se. -Hai ragione, mi spiace ma è da un po che sei strana a dire la verità da quando Rayan è qui. E questo mi fa andare fuori di testa.- -Che centra lui adesso sai bene che non è così. Il mio blocco deriva da altre cose.- -Ne sei sicura? Mi hai detto sempre tutto?- istintivamente abbassai la testa -Scusami, Pj ma credo che abbiamo corso troppo, ho bisogno di pensare, voglio una pausa.- -Mi stai lasciando? Forse non hai capito tu non puoi farlo io non te lo permetto. Non ti lascio a lui.- Disse afferrandomi per le spalle e iniziando a scrollarmi. -Pj, ma che cazzo fai?- Cerco di fermarlo Josh - Tu stanne fuori, non sono affari tuoi amico è la mia ragazza e me la vedo io.- Disse puntandogli il dito contro. Senza mollare me. -Lasciala immediatamente, o ti spacco la faccia ne ho abbastanza di te. Non è lei ciò che vuoi.- -Hai ragione, posso averne mille come lei, persino meglio. Andiamo Josh o ti lascio qui.- -Scusa Angel, anche tu Cloe scusami ci vediamo, ti chiamo.- Ci salutò Josh entrando in macchina -Tutto bene? Ti ha fatto male?- Mi chiese Rayan. -Sto bene, ma tu non eri con Kate a spassartela?- -E adesso perché sorridi? Non dirmi che lei è dentro? Avevamo detto...- -Ti dai una calmata? Me ne sono andato appena lo accompagnata a casa. Mi piace quando fai la gelosa.- Mi sussurrò all'orecchio e subito senti il rossore nelle mie guancie prendere forma. -Non sono gelosa.- -Come vuoi.- POV CLOE Una volta rientrati in casa Rayan andò a farsi una doccia mentre io ne approfittai per parlare con Angel. -Mi spieghi che è successo e perché si è arrabbiato in quel modo?- -Non volevo baciarlo, inoltre gli ho detto che volevo una pausa e così a sbottato.- -Che stronzo, comunque a me Pj non è mai piaciuto fino in fondo nasconde qualcosa.- -Cloe, tutti nascondiamo qualcosa.- Disse tristemente. -Comunque ha avuto una reazione eccessiva, non oso pensare cosa sarebbe successo se Rayan non fosse comparso. -Già Rayan... Cloe devo dirti una cosa prima io e lui ci siamo baciati o meglio io l'ho baciato.- -Ma è magnifico. Non lo è?- Chiesi vedendo la sua espressione. -No, non lo è, non solo per Pj, ma anche perché ho sofferto troppo non voglio farmi di nuovo del male.- -1 Fregatene di quel deficiente 2) Ce l'ha sta mettendo tutta per rimediare ai suoi errori 3) Lo ami troppo per continuare ad ignorarlo così non fai del male solo a lui ma anche a te stessa. Tu che puoi stai con la persona che ami da un giorno all'altro potrebbe cambiare tutto.- Le dissi alzandomi avevo bisogno di stare sola. POV RAYAN Avevo proprio bisogno di una doccia non solo per quello che era appena successo ma anche per decidere su cosa fare. Ormai avevo preso la mia decisione avrei detto ad Angel e Cloe chi era in realtà Pj e cosa ci unisse. Affinché si tenesse alla larga da lui. Anche se forse avrebbero odiato anche me. -Ragazze scusate, ma vi devo parlare. È importante.- MISTER X -Sono io, è andata male poi ti spiego nei dettagli.- -Cosa stai dicendo che hai combinato.- Rispose furioso il tizio dall'altra parte del telefono -Mi sono arrabbiato e le cose mi sono sfuggite di mano. Ti avevo detto che il suo ritorno sarebbe stato un problema- -Sei solo un coglione, devi rimediare.- -Ho capito. Ci penso io rimediero' le cose.- -Il problema è un altro ti conosce, pebsi che parlerà dovremmo passare al piano B.- -No, non ce n'è bisogno, non gli conviene parlare non ci fa una bella figura sarebbe la sua fine. Entro qualche giorno sarà tutto apposto. Ci vediamo dopo.- -Lo spero per te. Ti aspetto.- Disse il tizio riattaccando. ANGOLO AUTRICE: CIAO A TUTTI STA VOLTA SONO STATA PUNTUALE NEL PROSSIMO CAPITOLO SCOPRIREMO CHI È MISTER X E COSA LEGA RAYAN A PJ CIAO A TUTTI COME AL SOLITO SE VOLETE COMMENTATE A VENERDI.

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Mister X è.... ***


POV RAYAN -Ragazze scusate l'intromissione ma devo parlarvi, è importante riguarda cosa so su Pj e perché lo conosco. E chi ero io. -Cosa vuoi dire?- Chiese Cloe -Non sono sempre stato un bravo ragazzo. Ho fatto cose di cui non vado fiero.- -Sappiamo che... quello che hai fatto era solo per noi e per salvare Jonh non devi colpevolizzarti.- -No, voi non capite. Non mi riferisco a quello.-Dissi interrompendo Angel. -Non sapete tutta la storia, Angel tu mi hai sempre chiesto del mio passato non è vero che non ci fosse nulla sa sapere avevo solo paura, che parlandotene saresti scappata non mi avresti voluto. Ma è arrivato il momento che voi sappiate tutto.- -Va bene, allora inizia cercheremo di ascoltare senza interromperti.- Disse Cloe. -Avevo cinque anni la prima volta che mio zio Shon Master mi portò con se.- -Aspetta un attimo quello Shon colui per il quale tu e Jonh lavoravate e lui è morto?-Disse sconvolta e arrabbiata Angel. -Angel so che è dura, ma devi calmarti facciamolo finire di parlare.- Le rispose Cloe -Vai avanti.- -Come stavo dicendo Shon è mio zio per me era come un padre, quando il mio se ne andò ripulendo mia madre lasciandoci con il nulla, non sapeva cosa fare io ero piccolo e lei senza lavoro e casa, sapeva che zio l'aveva sempre amata così chiese un aiuto, non sapeva dei suoi traffici pensava che fosse un imprenditore. Ed in un certo senzo era cosi a ogni modo ci accolse in casa sua, non ci faceva mancare nulla spesso i primi tempi era in viaggio noi pensavamo che era normale, dato che gestiva molte discoteche. Peccato che non facesse solo quello spacciava, offriva denaro a strozzo e aveva messo su un giro di ragazze che faceva prostituire, molto spesso erano senza famiglia o con problemi cosicché nessuno le cercasse.- Mi fermai un attimo per guardare i loro sguardi erano disgustate, arrabbiate dispiaciute incredule a ciò che stavo dicendo ma ero solo all'inizio del mio racconto. -Non puoi averne fatto parte, tu non sei così.- Sussurrò Angel scollando il capo. -C'è di peggio. Non ho ancora finito. Quando andai con Shon era nel posto in cui Jonh è morto aspettavavamo un carico di armi doveva fare un piacere ad un amico Cubano gli stessi che ci hanno sparato addosso. Per questo lo conoscevo. Mi disse che un giorno avrei preso il suo posto. Avendo cinque anni per me quelle parole mi riempirono di orgoglio, mi ha insegnato a essere forte, proteggere chi amo e non farmi mai e poi mai mettere i piedi in testa. Più crescevo e più trovavo ammirazione verso mio zio volevo essere come lui. A dieci anni pensi che avere soldi, una famiglia e essere rispettati da tutti sia il massimo anche se poi le cose erano diverse. Eravamo ricchi ma con soldi sporchi, non era una vera famiglia lui non era mio padre e mia madre non lo amava forse iniziava a capire perciò mi diceva sempre di non essere uguale a lui. E il rispetto era solo la paura. Poi un anno dopo le cose cambiarono. -Che successe?- Stavolta fu Cloe a parlare -Incontrai Pj. Il fratello di Vinny.- -L'uomo a cui Jonh doveva i soldi? Quindi questo vuol dire che lui sapeva chi ero e cosa mi è successo. Mi ha solo preso ingiro per tutto questo tempo.-Affermò Angel con le lacrime agli occhi. -Non posso crederci, è colpa tua se tu non te ne fossi andato. - -Angel?- -No Cloe ha ragione, se fossi rimasto lui non si sarebbe mai avvicinato a voi mi spiace che ti abbia preso ingiro.- -Adesso è chiaro perché era così arrabbiato l'altra sera quando a capito che io non sarei...- -Saresti?- Chiesi più per gelosia che per curiosità. -Nulla, non sono affari tuoi continua a raccontare voglio sapere che centri con Pj.- -Si bhe io e Pj ci siamo conosciuti mentre stava rubando in un supermercato, aveva qualche anno in più di me il propretario come me vide Pj rubare qualche merendina delle bibite, cose così. Quando stava per aprire la porta e andarsene il proprietario era pronto a fermarlo, aveva una mazza io intervenni. " Hey amico, sei un grande non credevo che lo avresti fatto veramente, complimenti hai vinto la scommessa aspettami fuori che io pago. Ci scusi tanto signore ma era una scommessa non sarebbe andato veramente via." Il commerciante ci stava guardando non sapevo ancora cosa avesse fatto Pj ma con mia sorpresa stette al gioco "Tu non mi volevi credere, io te lo avevo detto che prima che aprissi la porta tu avresti parlato siamo troppo onesti." Disse come se fosse tutto vero. "Non dovreste fare queste scommesse. È pericoloso, potreste finire nei guai e mettervi in una cattiva strada." Ci rimprovero' il negoziante, lasciandoci poi andare. "Sei grande amico, grazie di avermi salvato il culo. Altrimenti mio fratello me l'avrebbe fatta pagare dice sempre che mi metto nei guai" "Di nulla, non è colpa tua se sei scarzo." Gli dissi ridendo "A si? Come ti chiami?" " Sono Rayan tu invece?" "Pj" "Hey Pj, io stavo andando a casa ho comprato un nuovo videogioco vuoi venire?" "Certo, dove abiti?" "Lo vedrai" Così lo portai a casa mia. Vivevamo in una villa. "Wow amico, ma sei un riccone" "Mio zio guadagna bene." "Chi è?" "Si chiama Master!" "Shon Master?" Mi chiese quasi terrorizzato "Tu... tu saresti suo nipote?" "Si ma che c'è sembra quasi che ne sei impaurito." "Scherzi? Se tuo zio mi trova qui mi ammazza il nome Harris ti dice nulla?" "Harris! Ma certo chi l'avrebbe mai detto che ho salvato il culo proprio a uno di voi. Comunque a me piaci e non mi importa chi sei o chi sia tuo fratello noi siamo la nuova generazione perciò perché non essere amici parassi il culo a vicenda, inoltre potremmo dividerci i territori, che ne dici?" "Mi piace l'idea, dici che nessuno farà storie?" "Lascia fare a me" Da quel giorno diventammo inseparabili, combinavamo un sacco di guai, furtarelli, gare cose del genere. Tra i due Clan ci fu la pace per un po finché due anni dopo quando io avevo tredici anni e lui sui quindici, una ragazza che a lui piaceva lo respinse. Ma non perché come me era un tipo losco anche se io non seguivo granché gli affari di mio zio mia madre aveva scoperto tutto e provo a portarmi con lei, in un'altra casa e mi vieto di vedere mio zio, ma io ero ragazzo stupido e lo frequentai di nascosto inoltre stando con Pj la vita era quella. -Che è successo con quella ragazza? Ha preferito te? Non dirmi che glielai fregata.- Mi disse Angel irritata e forse un po gelosa con una risata nervosa -No, non era il mio tipo. Jennifer così si chiamava anche lei aveva quindici anni. Si era appena trasferita in una nuova famiglia era un orfana ci scontrammo per caso, Pj ne rimase folgorato era una bella ragazza, tosta col passato difficile. Ci disse di fare attenzione a dove mettevamo i piedi, loro due iniziarono subito a litigare e non so come dopo cinque minuti eravamo seduti su una panchina a mangiarci un gelato. Si unì al nostro gruppo sapeva che tipi eravamo e non le importava. Poi Pj dopo pochi mesi si dichiarò a lei, ma Jenny lo rifiutò gli disse che era come un fratello e che non avrebbe mai provato nulla per lui Pj andò su tutte le furie, venne da me voleva che lo aiutassi a fargliela pagare non accettava il rifiuto voleva violentarla diceva che in un modo o nell'altro sarebbe stata sua. -O mio Dio, dimmi che non l'avete fatto.- Dissero sconvolte -No, ma c'è mancato poco avevo provato a farlo ragionare, non c'è stato nulla da fare sapevo il suo piano, giorno ora e posto non riuscivo a contattalla perciò chiamai la polizia, anche se non volevo tradirlo ma non volevo neanche che facesse del male a lei. Gli agenti arrivarono in tempo non le successe nulla, prese solo un grande spavento mentre Pj si fece quattro anni in riformatorio per tentato stupro. Quando andai a trovarlo per la prima volta lui mi disse di sparire che avevo sbagliato a voltargli le spalle, che tra fratelli non si faceva mi disse anche che per lui ero morto io pensavo che averlo fermato gli avesse fatto capire che stesse sbagliando ma non aveva nessun rimorso. "Te la farò pagare, puoi starne certo" dopo qualche giorno mi accoltellarono. -Me lo ricordo dicesti che eri finito in una rissa e per caso ti eri preso una coltellata. Cosa è successo alla ragazza e perché hai cambiato vita?- Chiese Angel -Dopo la coltellata mio zio seppe tutta la storia gli chiesi di non fare niente ma non mi ascolto, anzi uccise davanti ai miei occhi l'uomo che aveva provato a farmi fuori. Mi disse che non dovevo mai lasciar perdere o se ne sarebbero approfittati non dovevo essere un debole. Fu lì in quel momento che decisi di non voler essere come lui, mia madre aveva ragione, non volevo far parte di quel mondo. Volevo cambiare vita anche per te ci eravamo appena conosciuti da qualche mese ormai. -Non hai mai detto a nessuno dell'omicidio?- -Chi poteva credermi, ero solo un ragazzino e avevo paura feci come se non fosse mai successo nulla.- -Dovevi almeno provarci.-Mi riproverò Angel. -Lo so, ma non l'ho fatto. E me ne vergogno.- -Che fine a fatto Jennifer?- Chiese Cloe -A dire la verità, io non lo so è sparita da un giorno all'altro.- -Angel io...- Dissi avvicinandomi a lei e poggiando una mano sulla sua spalla. -Non mi toccare, tu mi hai sempre mentito hai lasciato che Pj entrasse nella mia vita. Non sono arrabbiata per quello che hai fatto eri solo un ragazzino ma dovevi parlarmene. Tu non ti sei fidato ne di me ne di...- -Jonh sapeva tutto, mi ha aiutato lui ad uscirne mi ha sostenuto e guardato le spalle sempre.- -Sono senza parole. Nessuno dei due ha avuto la decenza di parlarcene.-Urlò sempre più arrabbiata -Ascoltami, credimi se non te l'ho detto prima era per proteggerti non volevo che ti venisse fatto del male.- -È solo una scusa e lo sai anche tu.- Disse alzandosi e andandosene. -Tranquillo, e solo sotto shock per tutto quello che le hai detto, non è facile da digerire pensava di sapere tutto su di te, dalle tempo. Io intanto vado a parlarle. POV ANGEL Ero sconvolta per quello che Rayan ci aveva raccontato, ma ero anche arrabbiata e non solo con lui anche con Jonh non sapevo nulla di lui di chi era. -Angy posso entrare?- -Entra pure Cloe.- -Che c'è che non va? Sai che non ha fatto niente di male, non è colpa sua se Pj è entrato nelle nostre vite. Inoltre riguardo all'omicidio era un criminale e sono passati tanti anni, poi ha aiutato quella ragazza.- -Non è questo Cloe, io non so più chi è.- -Certo che lo sai, è il ragazzo dolce e premuroso di sempre quello di cui ti sei innamorata a dieci anni. È quel ragazzo che senza pensarci due volte ti ha difeso e regalato le sue caramelle. Lascia perdere il suo passato guarda quello che hai vissuto con lui tu sai chi è Rayan.- -Forse, ma adesso ho bisogno di tempo. Per quanto riguarda Pj so che non è colpa sua e tu avevi ragione non è quello che sembrava.- -Vero ma lo abbiamo scoperto in tempo. Adesso però ti chiedo solo di stare attenta se è così pericoloso come Rayan dice non credo che ti lascerà stare. Hai sentito cosa voleva fare a Jennifer.- -Tranquilla so badare a me stessa non mi accadrà niente.- Le dissi sapevo che dovevo stare sull'attenti ma dovevo affrontarlo, volevo sapere. -Adesso sono stanca vorrei riposare.- -Si certo, scusa io vado. A domani. Ah Angel? Non torturallo a lungo ci tiene davvero a te ce la mette tutta, non è stato facile per lui raccontarci tutto. - POV MISTER X (VINNY) -Allora mi spieghi cosa è successo possibile che conbini sempre guai?- -Vinny ti assicuro che sistemo tutto non la lascio andare via così. Adesso è un fatto personale.- -Non farti fottere! Ricordati il tuo obbiettivo. O dovrò passare al piano B- Stava per controbattere ma venne interrotto dalla squillo del suo telefono . -E lei.- ANGOLO AUTRICE: CIAO A TUTTI ECCO A VOI IL CAPITOLO DI FINE SETTIMANA. SPERO CHE VI PIACCIA LO CAMBIATO VARIE VOLTE. COME AL SOLITO SE VOLETE LASCIATE UN COMMENTO CIAO DALLA VOSTRA LUNA

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Di nuovo insieme ***


UNA SETTIMANA DOPO POV RAYAN -Uffa, non è giusto non capisco perché ancora non mi parla e non dirmi ancora di darle tempo è una tortura per me. Ho provato a spiegarle le mie ragioni ma non mi sta a sentire. - -Rayan! Non serve a nulla agitarsi, lo sai anche tu, per quanto riguarda il motivo per il quale non ti parla è solo perché è arrabiata. Non le avevi mai detto nulla, credimi non mette in dubbio la tua persona sa chi sei.- -Spero solo che tu abbia ragione Cloe. Comunque parlando d'altro Josh com'è? Ti piace?- -Bhe devo dire che, mi ci trovo molto bene ma siamo solo amici niente di più. - -Jonh sarebbe contento. Non gli fai un torto se ti rifai una vita.- -Si, ma forse sono io che non sono pronta o ho semplicemente paura.- -Cloe? Hai visto la mia felpa gialla quella con il cappuccio non la trovo.- Chiese Angel almeno con lei ci parlava. -Si è qui.- Le dissi ma era come se non avessi parlato. -Allora? L'hai vista?- Disse ignorandomi completamente. -Si è qui sotto, ma muoviti o faremo tardi a scuola.- -Arrivo, arrivo fortuna che è l'ultimo giorno prima delle vacanze invernali, mi ci voleva un po di relax.- Disse scendendo le scale. Una volta saliti in auto calò il silenzio così per non far diventare ancora più imbarazzante la situazione Cloe accese la radio. -Stavo pensando di fare una festa. Vi va?- -Certo quando.-Chiese Angel -Si perché no.- -Settimana prossima che ne dite?- Chiese entusiasta -Oh! No, mi spiace ma non possiamo lavoro tutta la settimana, mi spiace.- -Ok sarà per un'altra volta.- -Possiamo farla lo stesso ti aiuto io.-Proposi -No, Rayan quando torno sono sempre stanca e non ho voglia di subirmi gente ubriaca anche dopo che sono uscita dal pub chiaro.- Disse alterandosi e guardandomi male -Lascia stare Rayan, va bene così.- Disse dispiaciuta Cloe -Siamo arrivati, ci vediamo dopo ho il compito alla prima ora.- Ci salutò Cloe -Vado anch'io.- -Aspetta Rayan devo parlarti. Mi serve un favore.-Mi disse Angel fermandomi per un braccio. -Bene, bene adesso che hai bisogno di me. Esisto.-Le dissi ammiccando -Lascia stare. Ho sbagliato io.- -No, aspetta. Stavo scherzando scusa, dimmi pure.- -Mi dovresti aiutare ad organizzare una festa, per la settimana prossima.- -Scusa non capisco. Ma allora perché hai detto di no a Cloe?- -Perché è il suo compleanno coglione. Non dirmi che te n'eri dimenticato.- -Certo che... si mi è passato di mente.- -Comunque mi aiuti o no?- -Certo che ti aiuto, ci tengo a Cloe. Cosa defo fare?- -A casa, nella mia stanza sotto il cuscino, c'è una lista ma non ti preoccupare tanto stasera poi te la do io e ti basta fare quello che c'è scritto. E grazie.- Dopo aver parlato con Angel andai in classe avevo biologia sfortunatamente per mece l'aveva anche Kate che non rivedevo e sentivo da quando l'avevo riaccompagnata a casa sua dopo esserci uscito e con una scusa me ne ero andato subito. -Rayan! Allora sei vivo ma che fine avevi fatto. Non mi hai più richiamata. Non si tratta così una ragazza.- -Si, hai ragione scusa ma avevo bisogno di pensare mi spiace Kate, ma non credo che tra noi possa funsionare.- -E perché no! Scusa io come te voglio solo divertirmi.- -Kate... no io penso ancora ad Angel.- -Potrei fartela dimenticare.- Mi disse strusciandosi -Kate! Ho detto no.- Le risposi brusco scostandomi -Non capisco che ti prende tu sei Rayan Master quelle che tutti vogliono l'irrangiungibile. Il bad boy della scuola nessuna ragazza conquista il tuo cuore.- -Ti sbagli il mio cuore appartiene ad Angel.- -Peccato che il suo sia di Pj al momento.- -Non più, l'ha lasciato.- -Ma davvero? Allora che ci fa con lui in cortile sei proprio sicuro di ciò che dici?- Disse compiaciuta Non poteva essere sapeva che lui era pericoloso, stava mentendo, ma il dubbio era troppo grande per non darle ascolto dovevo controllare con i miei occhi. POV ANGEL -Angel, volevi vedermi? Sono qui a tua disposizione.- Inizio flashback -PRONTO, AMORE MI DISPIACE TANTO NON PENSAVO LE COSE CHE TI HO DETTO. SONO CONTENTO CHE MI HAI CHIAMATO, NON VOGLIO CHE TRA NOI FINISCA. IO...- -PIANTALA!! CON ME NON ATTACCA. SO TUTTO ORMAI.- -ALLORA RAYAN HA PARLATO, NON CREDEVO CHE LO FACESSE INFONDO NON CI FA UNA BELLA FIGURA.- -LASCIALO FUORI DA QUESTA STORIA. LUI NON CENTRA CON NOI VOGLIO SAPERE PERCHÉ MI HAI USATA QUANDO POSSIAMO VEDERCI?- -ADESSO NON POSSO STO PARTENDO AL MIO RITORNO TI CERCO IO.- Fine flashback -Sei tornato, bene finalmente possiamo parlare.- -Cosa vuoi sapere?- -Tutto ma non qui, ci vediamo dopo le lezioni in biblioteca.- -Come vuoi. Allora ti aspetto. A dopo.- Mi stavo dirigendo in classe quando qualcosa o meglio qualcuno mi venne addosso, facendomi cadere. -Hai!! Guarda dove vai la prossima volta sta più attento.- -Si scusa colpa mia, cercavo... Angel- -E ti pareva che non fossi tu.- -Ti stavo cercando.- Disse cercando di aiutarmi ad alzarmi -Faccio da sola, comunque adesso mi hai trovato cosa volevi?- -Kate.. mi ha... detto di averti vista con Pj, in cortile è vero?- -Certo che no! Non lo vedo e sento da una settimana.- Ovviamente gli avevo mentito, volevo affrontare Pj da sola. -Allora era come pensavo, voleva solo farmi ingelosire.- -E ci è riuscita?- Gli domandai senza rendemene conto. -Angel, certo che ci è riuscita ti prego, torniamo insieme, dammi una possibilità per me è una tortura starti vicino e non averti.- Disse avvicinandosi sempre di più mentre io indetreggiavo, fino a finire contro il muro. -Rayan, non credo...- Provai a dire poco convinta data la sua vicinanza al mio viso. -Non credi a cosa? Vuoi che mi fermi?- Disse a un millimetro dalla mia bocca. Poi posò delicatamente le sue labbra sulle mie che divennero immediatamente fameliche, la mia lingua cercò subito la sua, da un semplice bacio diventò qualcosa di più passionale, mi aggrappai a lui, mi era mancato molto in questi anni il suo tocco ancora mi faceva venire i brividi come se tutto questo tempo che ci ha separato non fosse mai esistito. Quando si staccò le nostre bocche erano rosse e gonfie, ma non mi bastava volevo di più volevo ancora sentire il suo sapore perciò lo tirai nuovamente a me. POV RAYAN -Mi sei mancata da morire.- Le sussurrai all'orecchio mentre gli lasciavo teneri baci sul collo. -Non andartene mai più. Non lo sopporterei.- Mi disse baciandomi di nuovo non potevo credere a quello che stava succedendo, finalmente stavamo di nuovo insieme.

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Jennifer ***


-Di nuovo? E dai ne avevamo già parlato, era meglio per tutti fare così.- -Lo so ma non ne sono più tanto sicuro. E non lo dico solo perché sto male senza di lei io l'amo, non posso e non voglio più starle lontano. In un modo o nell'altro io Ritornerò.... sempre da lei.- -Ne sei sicuro? Insomma sono passati anni, non sai cosa è successo, come potrebbe prenderla e se si fosse rifatta una vita?- -Sono certo di no... ma anche se fosse a quel punto lottarei per riaverla, oppure mi accontenterei di starle accanto anche se sta con un altro, l'importante che sia felice. Inoltre le ho tenute d'occhio non potevo lasciarle sole, non riusciavo a dirle addio, perciò ogni tanto tornavo di notte, tranquillo non mi hanno mai visto sono stato attento. So che è contro il regolamento ma è stato più forte di me.- -L'ultima volta che sei stato lì?- -Un mese fa, più o meno. Comunque ho chiesto di tenermi informato se succedesse qualcosa.- -Bene! Credo che non ci sia altro da aggiungere allora. Sei libero torna pure da lei puoi partire già da domani il tempo di definire alcune cose.- -Grazie, amico.- -Hey!!- -Si?- -Hai fatto la scelta migliore. Avrei dovuto farlo anch'io, ma non ho avuto il coraggio.- -Ma tu l'hai fatta, grazie a te adesso ha una nuova vita. Comunque puoi sempre raggiungerli sono sicuro che la tua Jennifer ti stia aspettando.- Inizio flashback -SEI SOLO UNA PUTTANA! TE LO VUOI METTERE IN TESTA? DEVI SOLO SDRAIARTI E GODERE, SENZA RIBELLARTI.- URLO' L'UOMO CON UNA CICATRICE SUL VOLTO. -NON SARO' MAI COME TE. UN CAGNOLINO- DISSE LA RAGAZZA SPUTANDOGLI IN PIENO VISO. L'UOMO DI CONSEGUENZA INIZIÒ A SCHIAFFEGGIARLA. -LURIDA PUTTANA, ADESSO TI FACCIO VEDERE IO...- -ADESSO BASTA- DISSE UN RAGAZZO ALTO BEN PIAZZATO -CI PENSO IO A LEI, PUOI ANDARE.- CONTINUO' IL RAGAZZO -COME VUOI MA IL CAPO HA DETTO..- -SO COSA HA DETTO, ADESSO FAI COME TI DICO E VATTENE LASCIATECI SOLI.- E COSÌ FECERO L'UOMO CON LA CICATRICE E GLI ALTRI DUE SCAGNOZZI LI LASCIARONO SOLI. -STAI BENE?- CHIESE IL RAGAZZO ALLA DONNA CHE AVEVA PIÙ O MENO LA SUA ETÀ. -CHE TI IMPORTA!! O FORSE TI ASPETTI CHE TI RINGRAZI EH? CHI SEI IL NUOVO CAGNOLINO DI SHON?- -NO, NON SONO IL CANE DI NESSUNO. COME CI SWI FINITA A FARE QUESTA VITA.- -COME SE TU NON LO SAPESSI, SONO STATA VENDUTA MA DATO CHE SONO UNA RIBELLE MI RISPEDISCONO AL MITTENTE. È SEMPRE LA SOLITA STORIA DA QUANDO SONO NATA.- -CHE VUOI DIRE?- LE CHIESE IL RAGAZZO -SONO UN'ORFANA O MEGLIO LO ERO PRIMA CHE QUEL BASTARDO DI SHON, MI HA ADOTTATO.- -CHE COSA? È PER QUESTO CHE NON TI AMMAZZA?- -ANCHE, GLI PIACE VEDERMI SOFFRIRE.- -PERCHÉ? VOGLIO SAPERE LA TUA STORIA.- -A CHE SCOPO!! TANTO NON CAMBIERANNO MAI LE COSE.- DISSE ABBASSANDO LO SGUARDO. -TI SBAGLI, IO SONO QUI APPOSTA.- LO SGUARDO DELLA RAGAZZA SI ACCESE A QUELLE PAROLE. -FINALMENTE. COSA ASPETTI? NON OBBEDIRO' MAI E STO INVECCHIANDO ANCHE SE HO SOLO 24 ANNI PERCIÒ FAI QUELLO PER CUI SEI VENUTO, UCCIDIMI.- -PRIMA VOGLIO SAPERE LA TUA STORIA.- -AVEVO QUINDICI ANNI PIÙ O MENO QUANDO MI ADOTTO' COME TI HO DETTO ERO UN'ORFANA, NON DO CHI SIA MIO PADRE E MIA MADRE MORÌ QUANDO AVEVO CINQUE ANNI. NON AVEVO FAMILIARI PERCIÒ ANDAI IN UNA CASA FAMIGLIA IN MOLTE PROVARONO AD PRENDERMI MA ERO UNA BAMBINA DIFFICILE. POI UN GIORNO MENTRE SCAPPAVO DALL'ULTIMA FAMIGLIA DOPO CHE IL MIO NUOVO PADRE MI AVEVA MOLESTATO O MEGLIO CI AVEVA PROVATO, MI SONO IMBATTUTA IN DUE RAGAZZI, RAYAN E PJ.- -HAI DETTO RAYAN?- -SI È IL NIPOTE DI SHON. ANCHE SE NON SI DIREBBE È UN BRAVO RAGAZZO. COMUNQUE DIVENTAMMO AMICI DOPO POCO MI DISSERO CHI ERANO, MA A ME NON MI IMPORTAVA, FINALMENTE AVEVO TROVATO UNA FAMIGLIA DEI VERI AMICI. SUO ZIO MI OFFRÌ UN POSTO DOVE VIVERE, ACCETTAI NON AVEVA SECONDI FINI ALMENO FIN QUANDO PJ, NON SI INNAMORO' DI ME. NON LO CONTRACCAMBIAVO ERA UN FRATELLO LO VEDEVO SOLO COSÌ, VOLEVA FARMELA PAGARE RAYAN CERCÒ DI AVVERTIRMI, INTERVENNE LA POLIZIA, MISERO DENTRO PJ ERA IL FRATELLO DELLA BANDA RIVALE. LA TREGUA SI RUPPE CERCARONO DI UCCIDERE RAYAN, COSÌ PER RIPORTARE LA PACE FECERO UN PATTO, SENZA CHE I RAGAZZI LO SAPESSERO. PROMISE A UN CERTO VINNY CHE L'AVREI PAGATA DIRETTAMENTE IO, SOFFRENDO, COSÌ INIZIÒ A VENDERMI COME PROSTITUTA. -MI DISPIACE.- -GIÀ NON SAI A ME, HO AVUTO MOLTI PADRONI, C'ERA CHI MI PICCHIAVA, CHI MI TORTURAVA MA ALLA FINE SI STANCAVANO SEMPRE E MI RISPEDIVANO INDIETRO.- -PERCHÉ LO FAI? NON È PIÙ FACILE OBBEDIRE?- -NON LO SO, A VOLTE CI HO PENSATO, MA POI MI SONO DETTA PRIMA O POI RIESCO A FUGGIRE O MAGARI LUI MORIRÀ OPPURE TROVO UNA BRAVA PERSONA.- -TU, INVECE QUAL È LA TUA STORIA?- IL RAGAZZO PRIMA DI RISPONDERE LA GUARDÒ INTENSAMENTE POI LE DISSE " SONO QUI PER VENDICARE LA MORTE DI MIO FRATELLO. PER ORA NON VERRAI VENDUTA, DEVI LAVORARE PER NOI, CI SERVE UNA COME TE CHE ABBINDOLA LE PERSONE LE FACCIA FARE QUELLO CHE VUOLE. AVRAI UNA CASA TUA MA OVVIAMENTE SARAI CONTROLLATA E NON VIVRAI DA SOLA. MA CON ME QUINDI NON PROVARE A SCAPPARE SE FAI LA BRAVA NON TI VERRÀ FATTO DEL MALE." NEI MESI SUCCESSIVI I DUE RAGAZZI LAVORANDO A STRETTO CONTATTO E VIVENDO INSIEME SI INNAMORARONO E UNA NOTTE LUI DECISE DI FARLA SPARIRE NON POTEVA PERMETTERE CHE VENISSE NUOVAMENTE VENDUTA. -PERCHÉ NON VIENI CON ME?- LE CHIESE LA RAGAZZA IN LACRIME -SAI CHE NON POSSO! MA TU ADESSO DEVI PENSARE SOLO A TE STESSA, A RIFARTI UNA NUOVA VITA.- -NON LA VOGLIO SE TU NON CI SEI.- -JENNIFER, IO TI AMO, MA NON POSSO SEGUIRTI DEVO FARLO PER MIO FRATELLO, E PER TUTTE LE PERSONE BUONE CHE SONO FINITE IN QUESTO GIRO, PER IL MIO VERO LAVORO. FORSE UN GIORNO VERRO' DA TE.- -IO...- -VA ADESSO, HO TI PRENDERANNO E AMMAZZERANNO ENTRAMBI.- -TI AMO NON SCORDARLO MAI!- DISSE LA RAGAZZA FUGGENDO NELLA NOTTE. Fine flashback. -Come ho detto a lei... forse un giorno la raggiungero' e maga... scusa devo rispondere è il capo.- -Si è qui con me! Perché? Che cosa, come è possibile? Quando è successo? Va bene glielo dico io.- -Che succede? Il capo non vuole più che parta? - -No, non è questo. Il problema è un altro, devi stare calmo.- -Che succede?- -L'hanno rapita.- L'uomo che aveva appena ricevuto la notizia sbianco', non poteva essere, non potevano avergliela portata via, non adesso che lui stava tornando.

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Il piano B ***


POV ANGEL -Non vedo l'ora di essere a casa dove posso tenerti tra le mie braccia.- Mi sussurrò Rayan nell'ora di Chimica, Peter non c'era perciò lui ne approfitto per sedersi accanto a me. -Rayan quello che è successo poco fa in corridoio è stato magnifico ma..- -Che cerchi di dirmi? Ti sei pentita?- Chiese Rayan attento a ogni mia mossa e parola. -No. Certo che no, quello che cercavo di dirti è che per quanto vorrei ricominciare da dove abbiamo interrotto, bhe dovremmo aspettare stasera. Ho un impegno oggi.- Dissi non volevo mentirgli ma nemmeno dirgli la verità ero sicura che mi avrebbe fermato e io non volevo inoltre non era proprio una bugia era vero che avevo da fare. Dato che mi sarei incontrata con Pj. -Ok se è solo questo, posso aspettare. Mamma mia Angel mi hai fatto preoccupare.- Mi disse stringendomi a se e dandomi un bacio sulla fronte. -Allora... sono perdonata?- -Bhe!! Ecco... si lo sei, ti amo e abbiamo tutto il tempo per stare insieme.- -Allora ci vediamo stasera. Avverti tu Cloe vero?- Gli dissi salutandolo dato che la lezione era finita ed era l'ultima ora. -Si. Ma tu dove vai?- -Devo fare una cosa importante, poi ti racconto. Fidati di me.- Gli dissi correndo via prima che potesse fare altre domande e scoprire la verità. POV PJ Ormai le lezioni stavano per finire, ed Angel sarebbe arrivata a momenti. -Pj? Pj dove sei?- -Sono qui Angel.- Dissi avvicinandomi a lei -Fermo non toccarmi o avvicinarti di più altrimenti mi metto a urlare, sono venuta qui solo per dirti di lasciarmi in pace, tanto ormai ho scoperto tutto. Ti informo anche che sono tornata con Rayan.- -Angel aspetta, volevi chiarimenti sono qui per questo. È vero era iniziato tutto per una vendetta, ma poi mi sono innamorato, tu mi ricordi lei.- -Chi Jennifer?- Chiese sorpresa -Si, proprio lei, sei l'unica che dopo lei mi abbia tenuto testa, non sei caduta ai miei piedi. L'ho amata molto e pensavo che non mi sarebbe più successo.- -Come puoi parlare di amore, dopo quello che volevi farle. E fare a me tu non hai un cuore. Pensi solo a te stesso.- Mi disse alzando la voce -È quello che mi hanno sempre insegnato credi che...- -Sshsh! Fate piano è una biblioteca, non si urla altrimenti uscite.- Ci rimprovero una vecchia signora -Ci scusi, parleremo più piano.-Le rispose Angel -Credi che non sappia di aver sbagliato, lo so bene e ho pagato, so che mi sono comportato male anche con Rayan, lui voleva solo aiutarmi, ma quando l'ho capito era tardi, provai a fermare mio fratello. Ma diede ascolto e lo fece accoltellare dovette morire uno dei nostri per far si che lui lasciasse perdere. Credimi non sono un completo bastardo specie quando sto con te inoltre non avrei amici, normali anche se una volta lì chiamavo Coglioni quelli come Josh, gli onesti. Lui è davvero un ottimo amico e un bravo ragazzo e le piace sul serio Cloe.- -Stai mentendo.- -No, non lo sto facendo e tu sai che è così ma se vuoi puoi anche verificare ho una doppia vita, come Rayan nemmeno tu ti eri accorta di niente ne sapevi niente quando a ripreso e tuo fratello l'ha seguito.- -Allora dimostrami che è come dici. Adesso che sai che sono tornata con Rayan, convinci tuo fratello a rinunciare alla sua vendetta, e non fate più nulla, se solo vorresti potresti rifarti una nuova vita, sei ancora in tempo.- -E cosa mi rimarrebbe, non ho più nulla e nessuno se non questa vita, comunque vi lascerò in pace e parlerò con mio fratello.- -Grazie Pj, infondo anche tu sei un bravo ragazzo- Disse dandomi un bacio nella guancia e andandosene. Subito dopo aver parlato con lei, chiamai mio fratello. -Vinny, sono io qui è tutto apposto, ascoltami dobbiamo parlare, credo che dobbiamo rinunciare.- -Cosa stai dicendo? Io mi vendichero'- -E di cosa? Il tuo debito è stato pagato, abbiamo il controllo di tutto, pensiamo agli affari, lasciamo stare la vendetta non serve a niente.- -Va bene fratellino, credo che per una volta tu abbia ragione, facciamo come vuoi tu.- POV VINNY -Jeremy, vieni subito qua.- -Vinny, cosa devo fare?- -Dobbiamo passare al piano B, mio fratello ci ha traditi, per ora però faremo finta di nulla. Aspetteremo che se ne accorga. Mi raccomando discrezione, nessuno deve sospettare nulla. Prima di agire fai passare qualche giorno.- -Va bene Vinny, come vuoi. Chi delle dobbiamo rapire?- -Cloe- La mia vendetta sarà perfetta soffriranno tutti la ragazza di Jonh, Angel che si pentira' di aver cambiato mio fratello e se la prenderà anche con Rayan incapace di averle protette, e per non aver parlato prima sulla sua vita. Che sciocco che sei stato Pj potevi arrivare in cima e invece hai scelto i tuoi stupidi sentimenti. Ho fatto bene a non fidarmi di lui e mandare Jess a spiarlo mentre incontrava Angel. POV ANGEL Adesso che avevo parlato e chiarito con Pj ero più tranquilla, non so perché ma qualcosa dentro di me mi diceva che potevo fidarmi, che non mi stava mentendo. Adesso non mancava altro che parlarne con gli altri. Ma avevo paura delle loro reazioni perciò decisi di aspettare che ci fosse anche Cloe. -Rayan? Amore sono tornata dove sei?- -Sono qui, in cucina- -Ma che stai facendo?- Chiesi sorridendo vedendolo tutto sporco. -Stavo preparando la cena, volevo fare la pizza.- -Lo vedo sei tutto sporco, sei proprio un pasticcione.- Dissi tirandogli un po di farina in piena faccia mentre lui si era avvicinato per baciarmi. -Non avrai davvero osato? Ora me la paghi.- Disse rincorrendomi per tutta la cucina e quando mi prese fu inutile chiedere pietà mi rovescio' il sacchetto di farina addosso. Per poi cominciare a baciarmi. Nel frattempo non ci eravamo accorti che qualcuno avesse aperto la porta. -Rayan? Ma che fai se Angel torna e ti trova con una... così sai che succede? Ma cosa ti dice il cervello. E non ridere.- -Scusami Cloe, ma che vuol dire con una ragazza così?-Dissi giradomi.- -Angel ma sei tu? Scusa ma tutta infarinata e girata non ti avevo riconosciuto. Aspettate un attimo ma che succede qui? E non dirmi che non è come sembra.- -Non sta volta Cloe, è proprio come sembra.- -Già siamo tornati insieme.- Aggiunse Rayan -Sono contenta per voi. Era l'ora Testoni che non siete altro io ve l'ho sempre detto che sarebbe successo.- Disse abbracciandoci e io pensai che era il momento giusto per votare il sacco. -Rayan, Cloe, vi devo dire una cosa ho visto Pj.- -Che cosa?- Dissero all' unisolo -Mi avevi detto che non era vero.- Mi disse Rayan alterandosi e scanzandosi -Ma Angy. Me lo avevi promesso che saresti stata attenta. È pericoloso. - -Lo so cosa ho detto. Ma è una cosa che dovevo fare e da sola. Inoltre non è come pensate Pj a dato la sua parola che ci lascerà stare e che convincerà anche suo fratello.- -E tu gli credi?- Mi chiese Rayan ancora arrabbiato e con lo sguardo duro. -Si! Non so perché ma mi sento di potermi fidare.- Dissi raccontandogli tutta la storia. -Va bene se gli credi, allora mi fidero' anch'io.- Disse Cloe. -E tu Rayan, che fai ti fidi?- -No. Ma mi fido di te perciò non farò nulla per ora. Comunque tieni gli occhi aperti ok?- -Va bene, adesso però mangiamo ho una gran fame.- -Ordino le pizze, sai qualcuno mi ha interrotto prima facendomi fare un pasticcio.- -Ma dai? Chissà chi è questa dispettosa.-

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Compleanno con ... sorpresa ***


POV CLOE Erano passate due settimane da quando Rayan ci aveva raccontato la sua storia, come promesso Pj ci lasciò in pace, disse anche che aveva convinto suo fratello. Io nel frattempo uscivo con Josh, veniva sempre a prendermi dopo il lavoro, era un gesto molto dolce da parte sua. Passavamo ore insieme a parlare mi raccontava molte cose della sua vita e anch'io avevo iniziato ad aprirmi e raccontargli cose del mio passtato, di Jonh e di come fosse dura che lui non ci fosse più specie in questo periodo che le feste si avvicinavano, lui le adorava. Appena finì di vestirmi scesi di sotto aspettandomi le urla dei miei amici dato che oggi era il mio compleanno. E anche se non l'avessimo festeggiato visto che Angel lavorava lo avremmo fatto sicuramente la prossima setfimana. Tutti insieme dando una mega festa. Ma appena li vidi non mi dissero nulla. -Buongiorno Cloe!- -Ciao amica mia, dormito bene?- -Si, ma non dovete dirmi nulla voi due?- -No. Perché ci siamo scordati qualcosa?- -Va bene che... sono successe molte cose in questo periodo ma pensavo che vi ricordaste che oggi... si insomma è il mio compleanno e voi ve ne siete scordati.- Dissi un po dispiaciuta e delusa -Giusto! Il tuo compleanno, Rayan tu te ne ricordavi?- -Chi io? No, mi spiace però... guarda caso...- Disse prendendo qualcosa dietro di se -Penso che questo pacchetto sia tuo.- - Auguri Cloe- Gridarono insieme -Ma allora non vi eravate scordati.- Dissi con un gran sorriso. -Come potevamo, però purtroppo come sai non possiamo festeggiare, fino a settimana prossima io stasera lavoro.- -Ma certo non c'è problema. Poi oggi lavoro anch'io tornerò verso le sette.- Dopo aver aperto il regalo che fu bellissimo era una catenina con un ciondolo a cuore dove dentro c'era la foto mia e di Jonh da un lato e dall'altra Rayan ed Angel dopo averli ringraziati facemmo colazione -Adesso però vado a prepararmi ho voglia di fare un giro. A dopo- Dissi lasciandoli soli. POV ANGEL -Rayan allora è tutto pronto per stasera?- -Si, Angel quante volte te lo devo dire?- Disse esasperato -Scusami tanto, se voglio che sia tutto perfetto per la festa della Mia migliore amica. Dai per favore dimmi che cosa hai fatto.- Chiesi facendogli gli occhi dolci. -Se me lo chiedi così!! Ho preso tutfo quello che era nella lista festoni, palloncini, bicchieri, piatti, tutti sono stati invitati e quasi tutti hanno detto che ci saranno, manca solo come portare qui Cloe al momento giusto.- -A quello ho già pensato io. Ho chiesto a Josh di teberla occupata e di avvertire appena sarebbero stati qua vicini, sai penso che si stia innamorando, forse stasera si baceranno almeno lo spero Josh mi piace.- -Devo essere geloso?- Chiese cercando di fare l'offeso ma si vedeva che stava trattenendo una risata -Cretino! No, non devi amo solo te!- -Anch'io- Disse baciandomi Verso le dieci suonò il campanello. -Vado io.- Dissi urlando era sicuramente Josh -Tranquilla faccio io! Sono già qua.- Disse Cloe aprendo la porta. -Josh che ci fai qui?- Gli chiese Cloe curiosa poi vedendo il pacchetto lasciò fare. -E questo? È mio?- -Si, credo che sia proprio tuo era...- -Grazieee non dovevi.- Disse aprendolo POV CLOE Non mi aspettavo che Josh venisse stamani, in più mi aveva fatto un regalo, anche se non ricordavo di averglielo mai detto che oggi fosse il mio compleanno. Guardacaso aveva anche azzeccato il mio regalo preferito era una di quelle palle di neve solo che al posto del solito monumento o paesaggio c'era una mia foto sicuramente Angel lo aveva aiutato, ma come si dice il pensiero è quello che conta, non mi importava se si era fatto aiutare, ma quello che mi sorprese di più era il bigliettino "SEI SEMPRE NEI MIEI PENSIERI SPERO CHE ANCHE PER TE SIA ANCORA COSÌ SEI SPECIALE GRAZIE DI ESISTERE" PS indossa il braccialetto il ciondolo che pende è la metà del mio cuore che ti appartiene. Ti seguirò ovunque andrai J. -Se non hai altri impegni volevo portarti fuori a pranzo.- Chiese Josh -Certo.- POV ANGEL -Ma che fai? Non dovevi darglielo stasera il regalo?- Chiesi senza fammi sentire troppo. -Ma veramente io non...- -Va bhe dai, lascia stare. Ora però non farti scappare che stasera c'è la festa.- -Allora Cloe, che ti ha fatto di bello- -Come se non lo sapessi, una bella palla di neve.- -Chissà come avrà azzeccato i tuoi gusti.- -Già chissà- Disse ironicamente forse pensava che io l'avessi aiutato ma non era così. Una volta salutati io e Rayan ci mettemmo al lavoro Josh l'avrebbe portata a pranzo fuori, dopodiché al lavoro, poi più tardi sarebbe andato a riprenderla. -Questi amore? Li attacchiamo qui?- -Si, ma non così li devi legare tra loro, devono formare i petali di un fiore.- -Angy non è una bambina, compie 19 anni.- Disse ridendo -Guarda che lo so, ma è per tenere su lo striscione con la scritta "Auguri"- -Va bene. Come vuoi.- Disse sempre divertito Verso le tre era tutto pronto, adesso mancava solo andare a prendere qualcosa da mangiare e ritirare la torta. -Facciamo così, dato che abbiamo finito prima del previsto e c'è tempo possiamo andare insieme a fare la spesa per le ultime cose e dopo mentre torniamo passiamo in pasticceria che ne dici?- Chiese Rayan cingendomi per i fianchi. -Che è un'ottima idea Amore.- Dissi e il suo sguardo per un attimo cambiò -Che c'è?- Chiesi preoccupata -Niente, è che pensavo a quanto mi siano mancati questi momenti tu che mi chiami amore i nostri piccoli litigi e poi penso...- -Sei l'unico con lui... non era così era diverso.-Dissi interrompendolo -Non volevo dire, cioè...- -Non ti preoccupare, ho capito. Dai adesso andiamo altrimenti facciamo tardi.- POV CLOE La giornata stava andando nei migliore dei modi, Josh mi aveva portato in un bel ristorante a mangiare inoltre si era offerto di pagare lui, e non ammetteva repliche. -Volevo ancora ringraziarti, per il regalo e il biglietto era magnifico come il resto del tutto spiegami come hai fatto.- -Veramente...- -Se non vuoi dirmelo fa lo stesso, tanto so che Angel ti ha aiutato.- -Non è questo Cloe la verità è che...- -O mio Dio è tardissimo, devo sbrigarmi o arriverò tardi al lavoro.- -Aspetta ti accompagno.- Dopo essersi salutati mi disse che sarebbe venuto a riprendermi come al solito ormai non c'era neanche più bisogno di dirmelo. POV JOSH Stavo andando a riprendere Cloe al lavoro quando mi arriva un suo messaggio " Non ti preoccupare se non mi trovi ci ha già pensato Angel". Così decisi di andare direttamente alla festa. Con il mio regalo. -Josh! Un altro regalo? Ma quello di stamani non era già abbastanza? Ho capito.. tu vuoi fare colpo, non è vero?- -Veramente è tutto il giorno che cerco di dirvi che non sono stato io.- Spiegai ad Angel -Ma se non sei stato tu allora? Come mai l' avevi tu? Non capisco.- -L'ho trovato qui fuori, in veranda io l'ho solo preso.- -Ok, comunque adesso muoviti vai a prendere Cloe, o salterà la sorpresa.- -Ma che dici Angel? Mi ha mandato in sms con scritto che ci eri andata tu.- La informai perplesso. -Non è possibile, ti avevo chiesto apposta di andare tu, lei sapeva che io dovevo lavorare perciò la sorpresa sarebbe riuscita alla perfezione.- -Che succede?- Chiese Rayan che nel frattempo ci aveva raggiunto. -Amore, Josh dice che Cloe le ha mandato un messaggio con scritto che sarebbe tornata con me, ma non è vero.- -Forse... voleva stare un po da sola, avete provato a chiamarla?- POV ANGEL Adesso ero davvero preoccupata Cloe non mi rispondeva l'avevo chiamata già cinque volte, anche Josh si era preoccupato come me specie ora che aveva chiarito che il regalo non era il suo ma trovato in veranda. -Che facciamo adesso?- Chiese preoccupato Josh -Chiamiamo la polizia.- -Angel non ti ascolteranno, non sono passate neanche 24 ore, forse è ancora al lavoro provo a chiamare lì.- -Si, buonasera c'è Cloe Mcguire? O è già andata via?- -Come non si è presentata oggi?- -Lei non ha un ragazzo, va bene la ringrazio comunque.- -Allora? Che ti ha detto?- Chiese Josh sempre più preoccupato. -La ragazza con cui ho parlato mi ha detto che oggi non è andata e ha anche detto che il suo ragazzo aveva chiamato per avvertirli.- -Ha ragione Angel chiamiamo la polizia io l'ho lasciata lì e sono sicuro che è entrata.- -No, sarebbe inutile so io dove andare. Questa è opera di Pj.- -Ma non ha fatto nulla per giorni.- -Scusate che centra Pj?- -Vieni ti spieghiamo mentre andiamo.- Gli dissi -Dobbiamo prima andare via tutti.- Disse Rayan -Hai ragione ci penso io.- Cosi andai al quadro e staccai la corrente poi avvertì tutti gli invitati che c'era un guasto e che la festa sarebbe stata rinviata, in meno di cinque minuti la casa si svuoto'. Poi andammo verso l'appartamento di Pj. Dopo aver suonato la porta si aprì e Pj conparve. -Dov'è?- Dissi furiosa spintonandolo dentro. -Angel di che parli? Non capisco.- -Dov'è Cloe? Cosa gli hai fatto, sapevo che mi nascondevi qualcosa.- Disse Josh afferrandolo per il collo della camicia. -Calmatevi, io non centro nulla. Angel ti giuro che non so niente, anzi me ne stavo per andare, vedi ho fatto le valigie. Seguo il tuo consiglio mi rifaccio una nuova vita.- -Ma se non sei stato tu... allora chi?- Ero disperata non sapevo che pensare dov'era finita Cloe. -Se mi spieghi cosa è successo forse vi posso aiutare.- -Amico? Per favore fidati.- Chiese Pj a Josh -Amico? Non sapevo un cazzo di te di chi sei e cosa fai, i veri amici non si comportano così giuro che se scopro che tu centri e l'è successo qualcosa io...- -Josh! Lascialo stare, non sta mentendo. Non sa davvero nulla riconosco quando mente.-Disse Rayan -Comunque hanno rapito Cloe o almeno è quello che pensiamo.- Gli raccontò Rayan. -Merda, provo a fare una chiamata. Ho un brutto presentimento. Credo che mio fratello abbia solo fatto finta di lasciar perdere aveva acconsentito troppo in fretta dovevo aspettarmelo che c'era qualcosa sotto.- -Intanto io avverto la polizia.- Come pensavamo la polizia disse che non poteva fare niente se prima non passavano ventiquattro ore o se non si avesse prove concrete. Dovevamo cavarcela da soli. -Jess, che cosa ha in mente mio fratello?- -Amico, non dovrei neanche parlarti- -Jess andiamo! Siamo amici da quanto? Chi ti ha sempre parato il culo? E in riformatorio chi ti ha difeso.- -E va bene. Ti dirò tutto quello che so...- POV CLOE Salutai Josh, che mi avvertì che dopo sarebbe passato a riprendermi e che mi avrebbe parlato del suo regalo, ero molto curiosa se non fossi stata in ritardo non avrei aspettato per così tanto. Appena entrai andai verso i spogliatoi per cambiarmi e indossare la mia divisa, oltre che lavorare al bar facevo anche la cameriera in un sala giochi spesso ci organizzavano anche feste di compleanno per bambini. Ma prima che aprissi la porta mi sentì afferrare e tappare la bocca, non ebbi tempo di reagire che subito persi i sensi sicuramente il tovagliolo che aveva usato per tapparmi la bocca era imbevuto nel cloroformio. Quando ripresi conoscenza ero ancora stordita, confusa. Ero in una stanza buia almeno pensavo che fosse una stanza ma non aveva finestre ne porte, quando provai a muovermi mi resi conto che ero immobilizzata, chi unque mi avesse rapito mi aveva anche legata. Provai ad urlare ma sembrava che nessuno mi sentisse ero spaventata non sapevo che fare, né dov'ero e soprattutto perché mi facessero questo. Poi all'improvviso la porta si aprì e tre uomini entrarono. -Bene, bene ti sei svegliata. Che c'è non ti piace la tua nuova sistemazione?- Disse il più alto -Chi siete cosa volete? Non ve l'ha caverete...- -Adesso sta zitta.-Mi interruppe l'uomo che prima era dietro al ragazzo che aveva parlato. Era basso ma più piazzato oltre che essere anche più vecchio, o almeno sembrava. -Io sono Vinny, credo che tu abbia sentito parlare di me, se non sbaglio inoltre hai conosciuto mio fratello Pj non è vero Cloe? Già so benissimo chi sei, adesso ti dico perché ti trovi qui. Ho deciso di venderti come prostituta stasera ti imbarcheranno. Ti trovi in un container che caricheremo in una nave diretta per l'Arabia. Così io avrò la mia vendetta. -Ma di che parli, io non ti ho fatto nulla!- -Povera ingenua, ma non hai tutti i torti. Vedi Jonh mi doveva dei soldi ero disposto a passarci sopra, a patto che lavorasse per me. Ma non voleva fare questa vita per te e la sua sorellina, fece però un grosso errore chiese aiuto al suo amichetto Rayan, che andò da suo zio. Per lui si che accetto di lavorare per Shon anziché per me. Beh il fato mi ha tolto la soddisfazione di vendicarmi, ma io avrò comunque la mia vendetta, con te.- -Tu sei pazzo, i miei amici verranno a salvarmi.- -Hahah, stronzate! Nessuno può fare più nulla.-Poi si rivolse hai ragazzi. -La lascio a voi, miraccomando non fallite. Ah dimenticavo trattatela bene, preparatela se sarà pronta il cliente non si lamentera'. Divertitevi.- Disse andandosene lasciandomi con gli altri due uomini. -No, vi prego ascoltatemi, non fatemi del male. Vi prego aiutatemi Vinny a perso la ragione. Se mi lasciate andare non dirò nulla.- Dissi con voce tremante. -È inutile che isisti e ti lamenti, hai sentito il capo tra un po partirai, quindi perché non divertirsi inoltre ti facciamo solo un favore, credimi ti facciamo solo un favore. Luke che ne pensi?- -Che passo Jeremy, ho già la ragazza e non mi serve obbligarle, ti aspetto fuori quando hai fatto.- -Fa come vuoi, adesso ragazzina ti slego ma tu fai la brava, altrimenti per te saranno guai.- Provai a difendermi ma Jeremi mi diede un cazzotto nello stomaco, facendomi mancare l'aria, poi mi spinse a terra e si posiziono' sopra di me, provai a graffiarlo a respingerlo, non farmi togliere i vestiti di dosso, ma era più forte di me e io ero stremata era riuscito a slacciarsi i pantaloni stava per infilare il suo membro nella mia vagina, capì che fu la fine stavo per arrendermi non avevo più forse e voce da quanto avevo urlato. Poi prima che accadesse qualcosa la porta si aprì di scatto forse Luke. Sta di fatto che l'uomo che avevo sopra fu scaraventato dall'altra parte della stanza e preso a pugli, non riuscivo a vedere bene ero ancora stordita e la paura mi aveva annebbiato la vista. Poi l'uomo che mi aveva salvata si avvicinò a me, ma non era Luke era... -Cloe, Cloe amore mio mi senti? Stai bene? Apri gli occhi, Cloe. Ora ti porto via, aggrappati a me.- Non poteva essere davvero lui, il cervello mi stava giocando un brutto scherzo ma in quel momento non mi importava se era lui l'ultimo viso che avrei visto e che mi aveva salvata allora ero contenta di morire. Se non lo ero già. Mi sembrava tutto così vero. -Mi sei mancato Jo...- POV ANGEL -Avanti parla che ti ha detto?- Gli urlai contro -Ha detto che questo era il piano B non ne sa molto se ne occupa Jeremi il braccio destro di mio fratello. Sa solo che l'hanno rapita ma non sa cosa ci vogliono fare.- -Portami da tuo fratello. Devo, voglio salvarla.- -Angel è pericoloso. Lascia che ce ne occupiamo noi.- -Ho detto portami da lui.- Dissi irremovibile. -Va bene. Seguitemi.- -Vi stavo aspettando. Fratellino ci sei anche tu? Ma sei dalla parte sbagliata.- -Non credo proprio.- -Allora ti avverto che siete arrivati in ritardo. Cloe si sta già imbarcando. Tranquilli però prima le abbiamo dato un assaggio di quello che l'aspetta.- -Cosa le hai fatto bastardo? Io ti uccido.- Dissi scaraventandomi su di lui ma Rayan e Josh mi afferrarono prima che gli potessi fare qualcosa.- -Perché lo hai fatto Vinny?- -Perché? Mi chiedi.. Tu è tutta colpa tua dove fare una cosa una sola semplice e invece no ti sei innamorato tu sei un debole come lo eri allora. Quando ti eri messo nei casini per quell'orfanella Jennifer.- -Cosa sai tu di Jennifer? Cosa centra lei adesso?- -Come vedi devo sempre occuparmi dei tuoi casini come all'ora così adesso, non lo fatto solo per Jonh ma anche per te, per insegnarti a non essere un debole.- Poi il telefono squillo' -Scusate, ma devo rispondere, sono i miei uomini...- -Cosa? Come è possibile. Non può essere. Fate qualcosa.- Disse furioso riattaccando segno che qualcosa era andato storto, forse Cloe era riuscita a scappare almeno era quello che speravo.- -Bene, bene se non funziona il piano B passerò allo c infondo si sa se si vuole fare una cosa fatta bene, bisogna pensarci da soli.- Disse tirando fuori la pistola e senza pensarci due volte iniziò a sparare ma Pj si mise in mezzo e anziché colpire me colpì lui. Cadendo a terra.- -O mio Dio, Pj? Pj! Pjjj. No cosa hai fatto?- -Angel. Grazie mi hai fatgo capire il bene spero che questo mio ultimo gesto mi abbia reso un uomo migliore anche se so che non basta per tutto il male che ho fatto. Ti amo.- Disse in un sussurro prima di chiudere gli occhi e perdere i sensi. -No, no no Pj, amico ascolta rimani sveglio torna con noi ok?- Lo chiamarono Josh e Rayan ma per lui ormai non c'era più niente da fare. Era morto. -Sei uno stupido. Cosa hai fatto? Perché ti sei messo in mezzo. PJ non dovevi morire.-Urlò Vinny poi guardò me -È tutta colpa tua.- Ma prima che potesse nuovamente sparare degli uomini fecero irruzione tra di loro c'era anche Ronnie. -Fermo, butta l'arma a terra. E arrivata la tua fine arrenditi.- -Non mi avrete mai. Non vi do la soddisfazione di arrestarmi.- Disse puntando l'arma verso di loro perciò un agente fece fuoco prima che lo facesse lui colpendolo al cuore. -Noooo, che avete fatto era l'unico a sapere dove si trovava Cloe. Come farò adesso. Non dovevate ucciderlo. Chiamate subito un'ambulanza dovete salvarlo.- -Angel, è inutile è morto.- Disse Ronnie -No no ascoltami Ronnie, devi fare qualcosa.- -Stai calma. Cloe è al sicuro uno dei miei è con lei l'abbiamo salvata adesso è in ospedale. Ora pensiamo al tuo amico.- -È morto.- Gli spiegò Rayan -Mi spiace, non dovrebbe mai finire così. Andiamo vi porto in ospedale. Poi ci fece salire in auto portandoci da Cloe. Era un vero incubo, mi sembrava di rivivere quella terribile seta era un dejavu con l'unica differenza che Jonh era morto mentre lei fortunatamente era viva. Solo questo mi dava speranza. ANGOLO AUTRICE: CIAO A TUTTI ECCO A VOI IL PENULTIMO CAPITOLO IL PROSSIMO SARÀ IL CAPITOLO FINALE SEGUITO DALL'EPILOGO CIAO A MERCOLEDI SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO FATEMI SAPERE CIAO CIAO

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Ritornerò... sempre da te ***


POV ANGEL Arrivati davanti all'ospedale mi affrettai per scendere ma Ronnie mi bloccò. -Ferma, aspetta prima devo informarvi di una cosa che non vi ho detto- -Che succede? Mi avevi detto che Cloe stava bene, che non le era successo niente, non dirmi che mi hai mentito.- Replicai preoccupata. -No, non è questo. Lei sta bene veramente, è solo sottoschok ed è normale dopo quello che ha passato. Quello che non vi ho ancora detto è...- -Un attimo, ma chi sei tu in realtà come facevi a sapere cosa stava succedendo? La polizia non ci ha dato peso quando siamo andati a denunciare la sua scomparsa. Ma soprattutto come avete fatto a trovarla prima di noi.- Disse improvvisamente Josh, fino a quel momento non mi ero resa conto della situazione ma lui aveva perfettamente ragione -Ha ragione tu che ci facevi li?-Chiese Rayan -È quello che cercavo di dirvi. Dovete sapere che due anni fa quando portarono Jonh all'ospedale, le cose non andarono proprio come vi abbiamo detto. Io...- INIZIO FLASHBACK -Dottore allora?- -Ho fatto come avevate detto, venga glielo faccio vedere.- -Come vede adesso è in coma. Abbiamo dovuto operarlo d'urgenza, il proiettile era molto vicino al cuore, adesso dobbiamo solo aspettare e sperare che si risvegli. Per ora non possiamo fare altro. -Ho capito dottore. Mi avverta se ci sono novità. Forza Jonh non mollare.- 4 GIORNI DOPO -Agente Morrison, il paziente si è appena svegliato e sembra non aver subito danni celebrali e fisici.- -Va bene, dottore arrivo. Grazie di avermi avvertito subito.- -John finalmente ti sei svegliato, come ti senti? Ricordi cosa ti è successo?- -Si, mi ricordo tutto. Ronnie ma perché la mia famiglia non è qui, dove sono tutti?- -Vedi, devi sapere che quando ti hanno sparato, tu hai perso conoscenza, per un attimo eri anche morto. Fortunatamente sono riuscito ad rianimarti, ma non sapevamo se ce l'avresti fatta o meno. Per questo motivo abbiamo deciso di dichiarati morto.- -Va bene... posso capire perché lo avete fatto. Comunque adesso sono vivo perciò posso tornare a casa. Basterà informarli.- -Non è così semplice.- -Da quanto tempo sono qui? E come stanno loro?- -Quasi una settimana. Sono tutti distrutti per la tua perdita ma fisicamente stanno tutti bene nessun fetito. Ieri hanno celebrato il tuo funerale. - -Che cosa? Ma come è possibile? Non si sono accorti che io nella bara non c'ero?- -No, ho fatto in modo che non aprissero la bara gliene abbiamo consegnata una chiusa vuota. Consigliandogli di non aprirla sarebbe stato meglio per tutti non vederti in quelle condizioni.- -Perché lo avete fatto, come faccio adesso a spiegare il tutto a tornare?- -Jonh, non puoi o meglio vorremmo il tuo aiuto. Nei mesi che avete lavorato per Shon comunque sia avete lavorato illegalmente. Il capo ha chiuso un occhio perché ci avete aiutato ad arrestare Shon. Tuttavia però l'indagine non è ancora chiusa il Boss cubano c'è scappato. Io sono ancora in gioco dato che quella sera non ero presente al momento dello scambio ma mi serve anche il tuo aiuto.- -Perché non capisco a me lui mi ha visto come potrei esserti d'aiuto?- -Ti ha anche visto morire, inoltre era buio non ti riconoscerà con un buon travestimento. Potremmo fregarlo. Sta a te decidere.- -Finita questa specie di missione, potrò tornare a casa?- -Jonh se scegli di entrare a far parte dell'FBI, non puoi tornare indietro. Tu capisci che può essere pericoloso! E non solo per te. Se vuoi puoi pensarci un po non devi rispondermi subito.- -Lo sai anche tu... che qui non si tratta di pensarci ma di fare la scelta giusta o fare quella sbagliata. E io ho deciso. Dimmi cosa devo fare.- FINE FLASHBACK -Mi stai dicendo che Jonh è vivo, ed ha scelto di rischiare la sua vita, anziché tornare da noi?- Ero così amareggiata come aveva potuto farci una cosa del genere. -Angel, devi capire che lui ha fatto solo la scelta più giusta dovresti essere...- -Dovrei essere come felice? Fiera? No, secondo me ha fatto solo una gran cazzata. Come ha potuto farmi, farci questo, ci ha abbandonati non ci ha detto nulla non si è nemmeno fatto vivo.- -Erano le regole, niente contatti per la sua e la vostra sicurezza. Credimi Angel anche lui ha sofferto e non c'è stato giorno in cui non vi abbia pensato.- -Ma cosa stai dicendo? Ma quale sicurezza se siamo qui oggi se veramente teneva a noi, non ti avrebbe detto si.- -È grazie a lui se Cloe è stata ritrovata.- -Che vuoi dire? Sentiamo sono curioso.- Chiese Josh -E tu chi saresti?-Chiese Ronnie -Io sarei il ragazzo che in questi giorni è stato accanto a Cloe e che la consolata di tutto il male che lui gli ha fatto. Perciò ho il diritto di sapere- -Io non ti devo nulla a te. Nessuna spiegazione.- -Ma a noi si quindi spiega perché è grazie a lui?- -A mia insaputa, Jonh mi ha confidato che è tornato a volte vi faceva visita la notte, si teneva informato su cosa e chi frequentavate. Molte volte ha pensato di tornare abbiamo anche discusso i pro e contro mille volte. Prima che decidesse di tornare non resisteva più senza di voi.- -Allora perché ha permesso a Rayan di andarsene, di vedere me e Cloe giorno dopo giorno distrutte dal dolore di andare avanti senza mai però essere veramente felici. Ma soprattutto perché ha permesso a Pj di entrare nelle nostre vite mettendo così in pericolo tutti noi.- -Angel, basta adesso non è colpa sua se è successo tutto questo non poteva saperlo.- Intervenne Rayan -Come puoi dire una cosa del genere proprio tu, che sai che è esattamente così che lei a ragione.- Gli disse Josh -Forse, ma tu più di tutti dovresti essere contento così hai potuto conoscere Cloe o mi sbaglio magari fai solo finta di essere arrabbiato. Tu non centri niente con noi.- -Ti sbagli, è grazie a lui se Cloe ha riniziato a sorridere ecco perché è qui.- -Va bene Angel. Diciamo che tu abbia ragione ma dimmi una cosa sinceramente non sei felice di sapere che Jonh sia vivo e che voglia tornare?- -Certo che lo sono, ed è anche per questo che sono arrabbiata perché poteva farlo prima senza procurarci tutto quel dolore . Per fare la cosa giusta. E non so se riuscirò mai a perdonarlo.- Dissi in lacrime -Adesso se non vi dispiace e se volete scusarmi vado a vedere come sta la mia migliore amica.- -Aspettami vengo con te.- Disse Josh seguendomi POV RAYAN Dopo che Ronnie ci aveva raccontato tutta la storia, su quella terribile notte. Angel era scattata come una furia, capivo che era arrabbiata anch'io lo ero ma capivo Jonh e il perché non ci avesse detto nulla prima di decidere, come lei io non glielo avrei permesso ma sapevo anche che aveva fatto la scelta più giusta anche se difficile. Ero così felice che il mio migliore amico fosse vivo che il resto passava in secondo piano. Mi spiaceva vedere Angel in quel modo si sentiva tradita, messa da parte mi è bastato guardarla per capirlo, era lo stesso sguardo che aveva avuto quando io ero tornato e anche se lei credeva il contrario io sapevo che lo avrebbe perdonato. Ero sicuro che appena la rabbia gli sarebbe passata sarebbe corsa da lui. Mi era bastata la sua risposta alla mia domanda e vedere come aveva reagito. -Non sei felice di sapere che Jonh sia vivo e che voglia tornare?- -Certo che lo sono, ed è anche per questo che sono arrabbiata perché poteva farlo prima senza procurarci tutto quel dolore . Per fare la cosa giusta. E non so se riuscirò mai a perdonarlo.- Disse in lacrime -Adesso se non vi dispiace e se volete scusarmi vado a vedere come sta la mia migliore amica.- -Aspettami vengo con te.-La segui Josh e la seguì anch'io non volevo che stesse troppo insieme a lui non faceva che alimentare la sua rabbia verso Jonh dandogli ragione senza fargli capire come era stare al posto di Jonh. Prima di entrare nella stanza parlammo con il dottore per sapere cosa realmente gli era successo ci disse che stava bene che non aveva ricevuto nessun tipo di violenza sessuale anche se riportava ematomi ai polzi e alle caviglie tipico di chi era stato legato per molte ore. Inoltre aggiunse che era ancora stordita per l'accaduto e che quindi l'avevano addormentata adesso bisognava solo aspettare che si risvegliasse. Appena entrammo nella sua stanza, trovammo Jonh accanto a lei che gli teneva la mano. -Hai anche il coraggio di farti vedere e stare qui?- -Scusa? Ma tu chi sei e cosa vuoi da me?- Gli rispose Jonh calmo ma duro allo stesso tempo. -Sono il ragazzo di Cloe! Ecco chi sono, quello che si è preso cura di lei mentre tu eri chissà dove. E adesso sei pregato di andartene nessuno ti vuole qui.- -Che cazzo stai dicendo? Io non me ne vado da nessuna parte, non sei tu a dover decidere cosa devo o non devo fare.- Gli ringhio' -Invece ha ragione! Tu non ci devi stare qui. Vattene che sei venuto a fare.-Le disse rabbiosa Angel -Come? Angel io...- -Ho detto vattene Jonh, è colpa tua! Quello che è successo, se siamo qui se lei è on questo stato è solo per colpa tua.- Disse marcando le ultime due parole -Non voglio vederti mai più.- -Ma io.. sono tornato perché non riesco a stare senza di voi. So che forse ho sbagliato e mi spiace tanto per questo, ma io l'ho fatto perché...- -Ti dispiace dici? Tu ci hai fatto credere di essere morto! Ci hai abbandonato. Sai che ti dico? Che per me sei veramente morto. E adesso vattene.- Stava per controbattere e aggiungere altro ma io fui più veloce, era meglio per Jonh uscire da quella stanza se voleva una possibilità di essere perdonato da sua sorella, inoltre volevo che sapesse che Josh non era chi aveva detto di essere, ma solo un amico. -Jonh! - Dissi facendogli segno di uscire e lui lo fece senza opporre resistenza o dire altro. Poi mi rivolsi ad Angel. -Non credi di essere stata un po' troppo dura con lui?- -Ho detto solo la verità!- Disse in un tono duro -Non è vero! E lo sai anche tu. Vado a cercare Jonh, chiamami se si sveglia.- Le dissi dandole un bacio sulla fronte, poi uscendo mi girai verso Josh e lo avvertì. -Tu smettila di dire cazzate, ho ti spacco il muso, non provare mai più a parlare anche per me o per Angel. Te l'ho già detto e te lo ripeto, tu non sai niente di noi, di cosa abbiamo passato non puoi giudicare. Lei non ti amerà mai.- Gli sussurrai e senza aspettare una sua risposta me ne andai. Non dovetti cercare a lungo per trovare Jonh, era rimasto in sala d'attesa. -Hey amico!- Dissi appoggiando una mano sulla sua spalla -Rayan, io non volevo che tutto questo accadesse.- Mi disse con gli occhi lucidi e rossi -Lo so, non è colpa tua.- -Ti sbagli, è inutile che mi difendi, Angel ha perfettamente ragione e adesso non vuole più vedermi, come posso biasimarla o darle torto inoltre c'è quel Josh, Cloe non ha bisogno di me sono tornato troppo tardi.- -Tua sorella è solo arrabbiata, perché ti vuole bene e ha sofferto molto la tua mancanza e anche la mia. Scusa se non sono riuscito a mantenere la promessa che ti avevo fatto.- -L'importante che sei tornato. È quello che conta.- -Si forse, ma all'inizio non è stato facile, per quanto riguarda Josh, non è altro che un amico di Cloe il quale si è innamorato di lei ma non c'è stato mai nulla nemmeno lo contraccambia te lo assicuro pensa ancora a te.- -Dici davvero?- -Ma certo, non ti mentirei mai su una cosa del genere.- POV CLOE Quando riaprì gli occhi, non riuscivo a capire dove mi trovassi tutte le pareti intorno a me erano bianche e c'era uno strano ma gradevole odore. Poi vidi Josh e Angel seduti alla mia destra ad aspettare. -Dove mi trovo?- Chiesi con un filo di voce. -Cloe, amica mia ti sei svegliata finalmente. Ti trovi in ospedale, ti hanno ricoverata dopo che sei stata rapita. Ricordi qualcosa?- -Giusto, il rapimento, Vinny adesso ricordo tutto, anche se i miei ricordi sono un po confusi. Ma come sono finita qui?- -Hey, mi hai fatto spaventare non farlo mai più hai capito?- Disse Josh guardandomi con tenerezza. -Ok Josh, farò del mio meglio per stare alla larga dai guai. Ma Rayan dov'è?- -Il dottore ha detto che era meglio se non stavamo tutti qui. Lui è qui fuori, vado a chiamarlo se vuoi.- -No aspetta, prima devo dirti una cosa importante. Per un attimo prima quando... si insomma ero prigioniera e credevo di non farcela, anzi stavo per arrendermi poi però mentre mi salvavano mi è sembrato di rivedere Jonh, che fosse proprio lui l'uomo che mi salvava perciò credevo di essere morta. Cioè quello che cerco di dirti è che... non avevo paura ma ero contenta. -Cloe, ma che stai dicendo? Non devi neanche pensare una cosa del genere. Tu non devi mai...- Disse tra le lacrime -No, Angel non piangere fammi finire. Non ero contenta di morire ma lo ero perché era l'ultima persona, che ho visto e sapere che ero di nuovo con lui, che dall'altra parte c'era lui ad aspettarmi e che finalmente stavamo di nuovo insieme mi ha reso felice.- -Cloe!- -So che è assurdo, ma credimi quando ti dico che è grazie a lui se sono ancora viva, che mi ha dato la forza di non mollare, mi ripeteva di non morire di tenere duro, perché c'era lui.- Dissi e le lacrime iniziarono a scendere da sole -Cloe, c'è una cosa che devi sapere. Jonh è davvero vivo. I tuoi ricordi non sono allucinazioni.- -Che cosa?- Pensavo di aver capito male non poteva aver detto veramente che lui era vivo e che quello che io avevo visto, vissuto non era frutto della mia immaginazione -Lui dov'è? Voglio vederlo?- Dissi agitandomi e togliendo la mano da sotto a quella di Josh che nel frattempo teneva sopra la mia. -Ne sei sicura? Io pensavo.. che si beh dato cosa ha fatto...- Disse tra il sorpreso e il perplesso -Si! Insomma non lo capisci? Se è vero che lui è vivo vuol dire che posso tornare ad essere felice. Come lo siete tu e Rayan è finito l'incubo.- -Ma non sei arrabbiata com lui per tutto questo?- -No se questo vuol dire, riaverlo qui, tra noi per favore, ti prego fammelo vedere. Chiamalo subito.- -Va bene. Io vado a chiamarlo. Josh rimani con lei e non farla agitare.- -Certo! Vai pure.- Rispose con un sorriso ma i suoi occhi erano spenti soffriva lo vedevo. -Mi spiace.- -Cosa?- Chiese Josh -Mi spiace, averti ferito non volevo sei un bravo ragazzo e mi hai fatto stare bene.- -Tranquilla, mi avevi avvertito ricordi? Sapevo che non mi avresti mai amato, ma ho voluto comunque provarci, e sperarci ne sono felice però perché sei una splendida ragazza e so perché Jonh non vuole rinunciare a te. Ma tu adesso capisci che non posso più essere tuo amico. Non posso starti accanto, specie adesso che lui è tornato. Addio Cloe.- Cloncluse dandomi un bacio sulla fronte. -Addio Josh.- POV ANGEL -Rayan devo trovare...- Mi bloccai vedendolo lì seduto di fronte a lui. -Jonh? Sei ancora qui!- -Si e non me ne andrò, finché non saprò che starà bene poi spariro' di nuovo per sempre. Voglio solo sapere come sta.- -Prima che tu sparisca o che io ti dica qualcosa, voglio sapere come hai fatto a salvarla?- -Le ho mandato un regalo per il suo compleanno, ovviamente non sapevo cosa sarebbe successo era un mese che lo pianificavo. Le ho spedito una palla di neve con l'unica foto di lei che ho sempre avuto con me. Inoltre le ho dato un bracciale con un pendolo un cuore spezzato come questo.- Disse indicandomi il bracciale con l'altra metà di cuore -Dentro c'era una microspia, così da sapere sempre dov'era e immaginarmela vicino come se fosse sempre con me. Poi quando abbiamo saputo che era successo qualcosa sono andato subito a cercarla e quando l'ho trovata...- -Sei tu che ti sei firmato J.- -Si ero io, come... come sta?- -Vuole vederti, gli ho detto che sei vivo quindi non azzardarti a sparire di nuovo non vede l'ora di abbracciarti e stare con te. Ti vuole bene molto.- -E tu? Tu me ne vuoi sorellina? Riuscirai mai a perdonarmi?- Alla sua domanda scoppiai a piangere come poteva pensare che non gliene volevo solo allora mi resi conto che avevano ragione loro. Quello che importava veramente era che lui fosse vivo e che era qui, il resto veniva dopo.- Tornati in stanza notai che era sola -Dov'è Josh?- -Se n'è andato, ha capito che il suo posto non era qui.- Poi quando mio fratello entrò e lei lo vidi i suoi occhi si illuminarono e sorriso si affioro' nel suo volto. Era di nuovo felice e anch'io lo ero. -Jonh! Amore mio. Sei tornato da me.- Dissi con l'occhi lucidi -Ritornerò... sempre.- Le disse baciandola FINE ANGOLO AUTRICE : CIAO A TUTTI . QUESTO ÈPOV ANGEL Arrivati davanti all'ospedale mi affrettai per scendere ma Ronnie mi bloccò. -Ferma, aspetta prima devo informarvi di una cosa che non vi ho detto- -Che succede? Mi avevi detto che Cloe stava bene, che non le era successo niente, non dirmi che mi hai mentito.- Replicai preoccupata. -No, non è questo. Lei sta bene veramente, è solo sottoschok ed è normale dopo quello che ha passato. Quello che non vi ho ancora detto è...- -Un attimo, ma chi sei tu in realtà come facevi a sapere cosa stava succedendo? La polizia non ci ha dato peso quando siamo andati a denunciare la sua scomparsa. Ma soprattutto come avete fatto a trovarla prima di noi.- Disse improvvisamente Josh, fino a quel momento non mi ero resa conto della situazione ma lui aveva perfettamente ragione -Ha ragione tu che ci facevi li?-Chiese Rayan -È quello che cercavo di dirvi. Dovete sapere che due anni fa quando portarono Jonh all'ospedale, le cose non andarono proprio come vi abbiamo detto. Io...- INIZIO FLASHBACK -Dottore allora?- -Ho fatto come avevate detto, venga glielo faccio vedere.- -Come vede adesso è in coma. Abbiamo dovuto operarlo d'urgenza, il proiettile era molto vicino al cuore, adesso dobbiamo solo aspettare e sperare che si risvegli. Per ora non possiamo fare altro. -Ho capito dottore. Mi avverta se ci sono novità. Forza Jonh non mollare.- 4 GIORNI DOPO -Agente Morrison, il paziente si è appena svegliato e sembra non aver subito danni celebrali e fisici.- -Va bene, dottore arrivo. Grazie di avermi avvertito subito.- -John finalmente ti sei svegliato, come ti senti? Ricordi cosa ti è successo?- -Si, mi ricordo tutto. Ronnie ma perché la mia famiglia non è qui, dove sono tutti?- -Vedi, devi sapere che quando ti hanno sparato, tu hai perso conoscenza, per un attimo eri anche morto. Fortunatamente sono riuscito ad rianimarti, ma non sapevamo se ce l'avresti fatta o meno. Per questo motivo abbiamo deciso di dichiarati morto.- -Va bene... posso capire perché lo avete fatto. Comunque adesso sono vivo perciò posso tornare a casa. Basterà informarli.- -Non è così semplice.- -Da quanto tempo sono qui? E come stanno loro?- -Quasi una settimana. Sono tutti distrutti per la tua perdita ma fisicamente stanno tutti bene nessun fetito. Ieri hanno celebrato il tuo funerale. - -Che cosa? Ma come è possibile? Non si sono accorti che io nella bara non c'ero?- -No, ho fatto in modo che non aprissero la bara gliene abbiamo consegnata una chiusa vuota. Consigliandogli di non aprirla sarebbe stato meglio per tutti non vederti in quelle condizioni.- -Perché lo avete fatto, come faccio adesso a spiegare il tutto a tornare?- -Jonh, non puoi o meglio vorremmo il tuo aiuto. Nei mesi che avete lavorato per Shon comunque sia avete lavorato illegalmente. Il capo ha chiuso un occhio perché ci avete aiutato ad arrestare Shon. Tuttavia però l'indagine non è ancora chiusa il Boss cubano c'è scappato. Io sono ancora in gioco dato che quella sera non ero presente al momento dello scambio ma mi serve anche il tuo aiuto.- -Perché non capisco a me lui mi ha visto come potrei esserti d'aiuto?- -Ti ha anche visto morire, inoltre era buio non ti riconoscerà con un buon travestimento. Potremmo fregarlo. Sta a te decidere.- -Finita questa specie di missione, potrò tornare a casa?- -Jonh se scegli di entrare a far parte dell'FBI, non puoi tornare indietro. Tu capisci che può essere pericoloso! E non solo per te. Se vuoi puoi pensarci un po non devi rispondermi subito.- -Lo sai anche tu... che qui non si tratta di pensarci ma di fare la scelta giusta o fare quella sbagliata. E io ho deciso. Dimmi cosa devo fare.- FINE FLASHBACK -Mi stai dicendo che Jonh è vivo, ed ha scelto di rischiare la sua vita, anziché tornare da noi?- Ero così amareggiata come aveva potuto farci una cosa del genere. -Angel, devi capire che lui ha fatto solo la scelta più giusta dovresti essere...- -Dovrei essere come felice? Fiera? No, secondo me ha fatto solo una gran cazzata. Come ha potuto farmi, farci questo, ci ha abbandonati non ci ha detto nulla non si è nemmeno fatto vivo.- -Erano le regole, niente contatti per la sua e la vostra sicurezza. Credimi Angel anche lui ha sofferto e non c'è stato giorno in cui non vi abbia pensato.- -Ma cosa stai dicendo? Ma quale sicurezza se siamo qui oggi se veramente teneva a noi, non ti avrebbe detto si.- -È grazie a lui se Cloe è stata ritrovata.- -Che vuoi dire? Sentiamo sono curioso.- Chiese Josh -E tu chi saresti?-Chiese Ronnie -Io sarei il ragazzo che in questi giorni è stato accanto a Cloe e che la consolata di tutto il male che lui gli ha fatto. Perciò ho il diritto di sapere- -Io non ti devo nulla a te. Nessuna spiegazione.- -Ma a noi si quindi spiega perché è grazie a lui?- -A mia insaputa, Jonh mi ha confidato che è tornato a volte vi faceva visita la notte, si teneva informato su cosa e chi frequentavate. Molte volte ha pensato di tornare abbiamo anche discusso i pro e contro mille volte. Prima che decidesse di tornare non resisteva più senza di voi.- -Allora perché ha permesso a Rayan di andarsene, di vedere me e Cloe giorno dopo giorno distrutte dal dolore di andare avanti senza mai però essere veramente felici. Ma soprattutto perché ha permesso a Pj di entrare nelle nostre vite mettendo così in pericolo tutti noi.- -Angel, basta adesso non è colpa sua se è successo tutto questo non poteva saperlo.- Intervenne Rayan -Come puoi dire una cosa del genere proprio tu, che sai che è esattamente così che lei a ragione.- Gli disse Josh -Forse, ma tu più di tutti dovresti essere contento così hai potuto conoscere Cloe o mi sbaglio magari fai solo finta di essere arrabbiato. Tu non centri niente con noi.- -Ti sbagli, è grazie a lui se Cloe ha riniziato a sorridere ecco perché è qui.- -Va bene Angel. Diciamo che tu abbia ragione ma dimmi una cosa sinceramente non sei felice di sapere che Jonh sia vivo e che voglia tornare?- -Certo che lo sono, ed è anche per questo che sono arrabbiata perché poteva farlo prima senza procurarci tutto quel dolore . Per fare la cosa giusta. E non so se riuscirò mai a perdonarlo.- Dissi in lacrime -Adesso se non vi dispiace e se volete scusarmi vado a vedere come sta la mia migliore amica.- -Aspettami vengo con te.- Disse Josh seguendomi POV RAYAN Dopo che Ronnie ci aveva raccontato tutta la storia, su quella terribile notte. Angel era scattata come una furia, capivo che era arrabbiata anch'io lo ero ma capivo Jonh e il perché non ci avesse detto nulla prima di decidere, come lei io non glielo avrei permesso ma sapevo anche che aveva fatto la scelta più giusta anche se difficile. Ero così felice che il mio migliore amico fosse vivo che il resto passava in secondo piano. Mi spiaceva vedere Angel in quel modo si sentiva tradita, messa da parte mi è bastato guardarla per capirlo, era lo stesso sguardo che aveva avuto quando io ero tornato e anche se lei credeva il contrario io sapevo che lo avrebbe perdonato. Ero sicuro che appena la rabbia gli sarebbe passata sarebbe corsa da lui. Mi era bastata la sua risposta alla mia domanda e vedere come aveva reagito. -Non sei felice di sapere che Jonh sia vivo e che voglia tornare?- -Certo che lo sono, ed è anche per questo che sono arrabbiata perché poteva farlo prima senza procurarci tutto quel dolore . Per fare la cosa giusta. E non so se riuscirò mai a perdonarlo.- Disse in lacrime -Adesso se non vi dispiace e se volete scusarmi vado a vedere come sta la mia migliore amica.- -Aspettami vengo con te.-La segui Josh e la seguì anch'io non volevo che stesse troppo insieme a lui non faceva che alimentare la sua rabbia verso Jonh dandogli ragione senza fargli capire come era stare al posto di Jonh. Prima di entrare nella stanza parlammo con il dottore per sapere cosa realmente gli era successo ci disse che stava bene che non aveva ricevuto nessun tipo di violenza sessuale anche se riportava ematomi ai polzi e alle caviglie tipico di chi era stato legato per molte ore. Inoltre aggiunse che era ancora stordita per l'accaduto e che quindi l'avevano addormentata adesso bisognava solo aspettare che si risvegliasse. Appena entrammo nella sua stanza, trovammo Jonh accanto a lei che gli teneva la mano. -Hai anche il coraggio di farti vedere e stare qui?- -Scusa? Ma tu chi sei e cosa vuoi da me?- Gli rispose Jonh calmo ma duro allo stesso tempo. -Sono il ragazzo di Cloe! Ecco chi sono, quello che si è preso cura di lei mentre tu eri chissà dove. E adesso sei pregato di andartene nessuno ti vuole qui.- -Che cazzo stai dicendo? Io non me ne vado da nessuna parte, non sei tu a dover decidere cosa devo o non devo fare.- Gli ringhio' -Invece ha ragione! Tu non ci devi stare qui. Vattene che sei venuto a fare.-Le disse rabbiosa Angel -Come? Angel io...- -Ho detto vattene Jonh, è colpa tua! Quello che è successo, se siamo qui se lei è on questo stato è solo per colpa tua.- Disse marcando le ultime due parole -Non voglio vederti mai più.- -Ma io.. sono tornato perché non riesco a stare senza di voi. So che forse ho sbagliato e mi spiace tanto per questo, ma io l'ho fatto perché...- -Ti dispiace dici? Tu ci hai fatto credere di essere morto! Ci hai abbandonato. Sai che ti dico? Che per me sei veramente morto. E adesso vattene.- Stava per controbattere e aggiungere altro ma io fui più veloce, era meglio per Jonh uscire da quella stanza se voleva una possibilità di essere perdonato da sua sorella, inoltre volevo che sapesse che Josh non era chi aveva detto di essere, ma solo un amico. -Jonh! - Dissi facendogli segno di uscire e lui lo fece senza opporre resistenza o dire altro. Poi mi rivolsi ad Angel. -Non credi di essere stata un po' troppo dura con lui?- -Ho detto solo la verità!- Disse in un tono duro -Non è vero! E lo sai anche tu. Vado a cercare Jonh, chiamami se si sveglia.- Le dissi dandole un bacio sulla fronte, poi uscendo mi girai verso Josh e lo avvertì. -Tu smettila di dire cazzate, ho ti spacco il muso, non provare mai più a parlare anche per me o per Angel. Te l'ho già detto e te lo ripeto, tu non sai niente di noi, di cosa abbiamo passato non puoi giudicare. Lei non ti amerà mai.- Gli sussurrai e senza aspettare una sua risposta me ne andai. Non dovetti cercare a lungo per trovare Jonh, era rimasto in sala d'attesa. -Hey amico!- Dissi appoggiando una mano sulla sua spalla -Rayan, io non volevo che tutto questo accadesse.- Mi disse con gli occhi lucidi e rossi -Lo so, non è colpa tua.- -Ti sbagli, è inutile che mi difendi, Angel ha perfettamente ragione e adesso non vuole più vedermi, come posso biasimarla o darle torto inoltre c'è quel Josh, Cloe non ha bisogno di me sono tornato troppo tardi.- -Tua sorella è solo arrabbiata, perché ti vuole bene e ha sofferto molto la tua mancanza e anche la mia. Scusa se non sono riuscito a mantenere la promessa che ti avevo fatto.- -L'importante che sei tornato. È quello che conta.- -Si forse, ma all'inizio non è stato facile, per quanto riguarda Josh, non è altro che un amico di Cloe il quale si è innamorato di lei ma non c'è stato mai nulla nemmeno lo contraccambia te lo assicuro pensa ancora a te.- -Dici davvero?- -Ma certo, non ti mentirei mai su una cosa del genere.- POV CLOE Quando riaprì gli occhi, non riuscivo a capire dove mi trovassi tutte le pareti intorno a me erano bianche e c'era uno strano ma gradevole odore. Poi vidi Josh e Angel seduti alla mia destra ad aspettare. -Dove mi trovo?- Chiesi con un filo di voce. -Cloe, amica mia ti sei svegliata finalmente. Ti trovi in ospedale, ti hanno ricoverata dopo che sei stata rapita. Ricordi qualcosa?- -Giusto, il rapimento, Vinny adesso ricordo tutto, anche se i miei ricordi sono un po confusi. Ma come sono finita qui?- -Hey, mi hai fatto spaventare non farlo mai più hai capito?- Disse Josh guardandomi con tenerezza. -Ok Josh, farò del mio meglio per stare alla larga dai guai. Ma Rayan dov'è?- -Il dottore ha detto che era meglio se non stavamo tutti qui. Lui è qui fuori, vado a chiamarlo se vuoi.- -No aspetta, prima devo dirti una cosa importante. Per un attimo prima quando... si insomma ero prigioniera e credevo di non farcela, anzi stavo per arrendermi poi però mentre mi salvavano mi è sembrato di rivedere Jonh, che fosse proprio lui l'uomo che mi salvava perciò credevo di essere morta. Cioè quello che cerco di dirti è che... non avevo paura ma ero contenta. -Cloe, ma che stai dicendo? Non devi neanche pensare una cosa del genere. Tu non devi mai...- Disse tra le lacrime -No, Angel non piangere fammi finire. Non ero contenta di morire ma lo ero perché era l'ultima persona, che ho visto e sapere che ero di nuovo con lui, che dall'altra parte c'era lui ad aspettarmi e che finalmente stavamo di nuovo insieme mi ha reso felice.- -Cloe!- -So che è assurdo, ma credimi quando ti dico che è grazie a lui se sono ancora viva, che mi ha dato la forza di non mollare, mi ripeteva di non morire di tenere duro, perché c'era lui.- Dissi e le lacrime iniziarono a scendere da sole -Cloe, c'è una cosa che devi sapere. Jonh è davvero vivo. I tuoi ricordi non sono allucinazioni.- -Che cosa?- Pensavo di aver capito male non poteva aver detto veramente che lui era vivo e che quello che io avevo visto, vissuto non era frutto della mia immaginazione -Lui dov'è? Voglio vederlo?- Dissi agitandomi e togliendo la mano da sotto a quella di Josh che nel frattempo teneva sopra la mia. -Ne sei sicura? Io pensavo.. che si beh dato cosa ha fatto...- Disse tra il sorpreso e il perplesso -Si! Insomma non lo capisci? Se è vero che lui è vivo vuol dire che posso tornare ad essere felice. Come lo siete tu e Rayan è finito l'incubo.- -Ma non sei arrabbiata com lui per tutto questo?- -No se questo vuol dire, riaverlo qui, tra noi per favore, ti prego fammelo vedere. Chiamalo subito.- -Va bene. Io vado a chiamarlo. Josh rimani con lei e non farla agitare.- -Certo! Vai pure.- Rispose con un sorriso ma i suoi occhi erano spenti soffriva lo vedevo. -Mi spiace.- -Cosa?- Chiese Josh -Mi spiace, averti ferito non volevo sei un bravo ragazzo e mi hai fatto stare bene.- -Tranquilla, mi avevi avvertito ricordi? Sapevo che non mi avresti mai amato, ma ho voluto comunque provarci, e sperarci ne sono felice però perché sei una splendida ragazza e so perché Jonh non vuole rinunciare a te. Ma tu adesso capisci che non posso più essere tuo amico. Non posso starti accanto, specie adesso che lui è tornato. Addio Cloe.- Cloncluse dandomi un bacio sulla fronte. -Addio Josh.- POV ANGEL -Rayan devo trovare...- Mi bloccai vedendolo lì seduto di fronte a lui. -Jonh? Sei ancora qui!- -Si e non me ne andrò, finché non saprò che starà bene poi spariro' di nuovo per sempre. Voglio solo sapere come sta.- -Prima che tu sparisca o che io ti dica qualcosa, voglio sapere come hai fatto a salvarla?- -Le ho mandato un regalo per il suo compleanno, ovviamente non sapevo cosa sarebbe successo era un mese che lo pianificavo. Le ho spedito una palla di neve con l'unica foto di lei che ho sempre avuto con me. Inoltre le ho dato un bracciale con un pendolo un cuore spezzato come questo.- Disse indicandomi il bracciale con l'altra metà di cuore -Dentro c'era una microspia, così da sapere sempre dov'era e immaginarmela vicino come se fosse sempre con me. Poi quando abbiamo saputo che era successo qualcosa sono andato subito a cercarla e quando l'ho trovata...- -Sei tu che ti sei firmato J.- -Si ero io, come... come sta?- -Vuole vederti, gli ho detto che sei vivo quindi non azzardarti a sparire di nuovo non vede l'ora di abbracciarti e stare con te. Ti vuole bene molto.- -E tu? Tu me ne vuoi sorellina? Riuscirai mai a perdonarmi?- Alla sua domanda scoppiai a piangere come poteva pensare che non gliene volevo solo allora mi resi conto che avevano ragione loro. Quello che importava veramente era che lui fosse vivo e che era qui, il resto veniva dopo.- Tornati in stanza notai che era sola -Dov'è Josh?- -Se n'è andato, ha capito che il suo posto non era qui.- Poi quando mio fratello entrò e lei lo vidi i suoi occhi si illuminarono e sorriso si affioro' nel suo volto. Era di nuovo felice e anch'io lo ero. -Jonh! Amore mio. Sei tornato da me.- Dissi con l'occhi lucidi -Ritornerò... sempre.- Le disse baciandola FINE Angolo autrice: CIAO A TUTTI. QUESTO È L'ULTIMO CAPITOLO VEBERDI CI SARA' L'EPILOGO RINGRAZIO TUTTI I LETTORI CHE HANNO SPESO UN PO DI TEMPO PER LEGGERE LA MIA STORIA E CHI L'HA COMMENTATA UN GRAZIE SPECIALE A LOVEINFINITE CHE HA SEMPRE COMMENTATO CIAOO LA VOSTRA LUNA

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** Epilogo ***


Un anno e tre mesi dopo... Finalmente natale era arrivato mentre tutti stavano dormendo andai di sotto in cucina per preparare la colazione erano cambiate così tante cose. Prima di tutto dovemmo spiegare alla gente il perché non fossi morto fortunatamente non avendo aperto la bara nessuno sapeva che dentro non ci fosse nessuno perciò dicemmo che il corpo non era stato ritrovato perché mi ero salvato ma non mi ricordavo chi ero e quindi nessuno mi aveva trovato finché un giorno non mi è tornata la memoria. Per quanto potessi pensare che fosse assurdo nessuno fece domande anzi ci credettero tutti. Mentre alla gente che sapeva raccontai tutta la verità e dovetti fallo anche con i miei genitori. All'inizio ne rimasero sconvolti non volevano neanche che frequentassimo più Rayan, ma dopo passato lo schok iniziale capirono. Vivono sempre d'altra parte del mondo ma almeno adesso ci sentiamo tutti i giorni. Inoltre io ho trovato lavoro come personal trainer in una palestra e ho un corso tutto mio sul pugilato mentre Rayan lavora come meccanico finalmente facciamo quello che ci piace fare. Mentre moa sorella e Cloe sono riuscite ad aprire un bar tutto loro, grazie all'aiuto economico dei suoi genitori. Non potrei chiedere di meglio dalla vita e pensare che avrei perso tutto questo mi fa credere di aver fatto la scelta migliore nel voler essere tornato andando contro tutte le regole. -Jonh! Ma che ci fai qui?- -No tu che ci fai qui, io ero venuto per preparare la colazione e portarla di sopra a Cloe.- -Io volevo fare la stessa cosa con tua sorella.- Disse sorridendo Una volta finito di preparare il vassoio con il caffè la briosce e due fette di pane tostato con la nutella mi avviai di sopra ma la sorpresa fu rovinata. -Buongiorno.- Dissero le ragazze in coro. -Oh no vi siete svegliate, tanta fatica per niente.- Disse Rayan con la faccia da cucciolo. -Che carini volevate portarci la colazione a letto.-Disse Angel baciandolo -Siamo proprio fortunate ad avere due ragazzi belli e promurosi come voi.- -Siete così gentili anche ad andare a fare la spesa? Per la grande cena?- -Quale grande cena?- -Giusto mi sono dimenticata di avvertirvi ma vengono mamma e papà Helen e Roger e anche i genitori di Cloe. -Va bene. Andiamo noi.- rispose subito Rayan senza lasciarmi il tempo di dire la mia. Una volta pronti uscimmo di casa. POV RAYAN -Hey amico. Ma perché ci tenevi tanto a fare la spesa?- -Non è per la spesa è che devo passare a ritirare il regalo di tua sorella.- -Come ancora non glielo hai preso?- -Certo che si è una sorpresa vedrai voglio chiederle di sposarmi.- -Che cosa? Dici sul serio?- -Si sempre che tu sia d'accordo.- -Vuoi scherzare? Perme sei già uno di famiglia lo sai e non vedrei nessun altro accanto a lei.- Avevo comprato l'anello e all'interno avevo fatto incidere la scritta mi vuoi sposare? Poi lo avrei messo su tante scatole una dentro l'altra. POV ANGEL La cena andò meglio del previsto eravamo tutti contenti perfino Roger ed Rayan andarono d'accordo sua madre lo aveva ricercato dopo qualche mese che avevano discusso e aveva provato a rimettere le cose apposto ma non si erano più rivisti fino ad oggi diciamo che era la mia sorpresa per lui. -Che ne dite di aprire tutti i regali è mezzanotte il natale è appena cominciato.- Disse Cloe porgendo un regalo ai suoi. Dopo aver aperto tutti i regali Rayan venne verso di me con un enorme pacco. -Amore hai ancora questo da aprire.- -Ma è meraviglioso. Così mi fai sentire in colpa per averti regalato solo un telefono.- -Mi basta il tuo amore. Avanti aprilo.- Come aprì la prima scatola vidi che ce nera un'altra e un'altra ancora. Dopo la quarta ebbi il dubbio che mi stava prendendo ingiro. -Amore sei sicuro. Che qui dentro ci sia qualcosa?- -Sta a te scoprirlo di certo non può esserci un'altra scatola.- E invece c'era proprio una scatolina solo che questa era di velluto e poteva contenere solo una cosa appena la aprì inizia a piangere dalla gioia mi aveva fatto un anello era semplice perfetto per me una fede in oro bianco. -Amore è magnifico grazie non so dire.- -Rispondi alla mia domanda.- -Quale?...- Poi mi mostro l'interno della fede c'era scritto Mi vuoi sposare senza pensarci due volte lo baciai. -Si, si, si e ancora di per tutta la vita.- POV CLOE Ero così felice per Angel finalmente Rayan le aveva chiesto di sposarla adesso non mancava che la mia di sorpresa anche se avevo una paura tremenda nel rivelarlo. -Scusate mi spiace interrompervi ma anch'io dovrei dire una cosa.- -Jonh, famiglia. Ho un ritardo....- -Scusa Cloe ma dove devi andare a quest'ora?- Chiese Jonh -Guarda che non credo che sia quel genere di ritardo, fratellone. Auguri- -Complimenti, così ci sarà da festeggiare due volte.- -Ma di che parlate.- -Amore quello che stanno cercando di dirti è che... sono Incinta.- Quando vidi Jonh sbiancare mi preoccupai all'istante -Che c'è non sei contento?- -Mi chiedi se sono contento? Certo che no. Dire che sono contento è poco amore avremo un piccolo Jonh per casa è stupendo.- -O una piccola Cloe.-Aggiunsi -Non importa se sarà maschio o femmina quello che conta è sei incinta non potevi farmi regalo migliore.- Disse per poi baciarmi Adesso cominciava un nuovo capitolo delle nostre vite e nessuno ci avrebbe più diviso.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3182832