Nebbia

di Art_must_be_Beautiful
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La sua giacca ora è da buttare come la mia! ***
Capitolo 2: *** Lo stagista... Signori datevi la mano... Ora agli angoli... Ready FIGHT! ***
Capitolo 3: *** Lo stagista seconda parte... volano fogli d'appunti ed insulti da tutte le parti ***
Capitolo 4: *** Caffè in tazza 3 mandarini nelle tasche e... E il manicomio dentro l'edificio dall'architettura Nazista dell'ottavo Reich ( Aiuto moriremo tutti! ) ***
Capitolo 5: *** Il ringraziamento è saltato proprio come il tacchino... ***
Capitolo 6: *** Sporchi sì ma inutile pulirsi... ***
Capitolo 7: *** Arrivi dall'Italia e scenate da Reginetta del melodramma al supermarket ***
Capitolo 8: *** Arthur?! ***
Capitolo 9: *** Il baricentro della mia serenità mentale al collasso ***
Capitolo 10: *** Per certi affari ci vuole ***
Capitolo 11: *** Il trasferimento... Epico di Leo ***
Capitolo 12: *** RIP Qui giace Raphael Jones ucciso dall'intenso ciarlare di tale Hugo Alphonso Adler ***
Capitolo 13: *** Di come il nome Leolance venne cognato, l'amicizia tra Adler e Saki ebbe inizio e un appuntamento al buio fu 'quasi' scordato. ***
Capitolo 14: *** E tu mi fai girar... ( parte 1 ) ***
Capitolo 15: *** E Tu
mi fai girar
tu mi fai girar
 come se fossi un...
coooogliooone
Parte 2 resi 'ciechi' per un'ora e 20 minuti ***

Capitolo 16: *** Di trauma in trauma, inizia la notte dei 3 Desperados ***
Capitolo 17: *** Di metodi per dormire travisati, presunti omicidi e lunghe chiacchierate ***



Capitolo 1
*** La sua giacca ora è da buttare come la mia! ***


nebbia Pomeriggio ore 12 in punto, non dovrei dire in punto perchè vorrebbe dire che il mio comune orologio da polso al litio funziona a livello nucleare, cosa del tutto impossibile... La perfezione non è umana e neppure mutante come io sono...

Ho l'umore pessimo nello staff verrà presto inserito un nuovo elemento... Pfff quanto è fastidioso lavorare assieme a qualcuno, eppure al mio capo, quel incompetente, è venuta la brillante idea di affiancarmi una matricola... Una matricola! Siamo seri?! Una matricola con il sottoscritto non potrebbe durare nemmeno una mezza giornata figurarsi un mese di prova inoltre come se non bastasse oggi la giornata sarà caratterizzata da un tempo nebbioso!

La nebbia...

Oh la nebbia...

Mi segue sempre mi si attacca addosso come il fumo di una sigaretta, quel odore aspro ed acuto che si insinua nelle narici e non le lascia mai non fino a quando non raggiunge i polmoni e lì resta li mordicchia e logora insistentemente.

Io odio la nebbia

La nebbia non porta nulla di buono...

La nebbia uccide

Sì!
La nebbia uccide...
La maggior parte degli incidenti mortali si verifica a causa della nebbia la bastarda non permette una chiara visione dei segnali stradali siano essi verticali o orizzontali e più ti sforzi meno ci vedi è orribile detesto quando qualcosa mi sfugge...

Se qualcosa mi sfugge semplicemente ignoro che esista ma, la nebbia... la nebbia non la puoi ignorare ti si para davanti con cattiveria e non ti permette distrazioni...

Odio la nebbia  perchè mi segue ovunque? Perchè?!
Non capisco...
Non capisco proprio!



Ore 5.45 fuori di casa da... credo due minuti a giudicare dal mio passo e dal profilarsi dirimpetto a me della caffetteria, riesco ad intravederne l'insegna luminosa nonostante ci sia la nebbia...

La nebbia è una svolta...
Cambia i miei orizzonti è una manifestazione atmosferica così potente e mistica ogni cosa muta e assume altri significati...

Basta un minimo di condensa e PUFF magia

Così poco per iniziare bene la giornata: Una bella sigaretta tra le labbra e la nebbia, il caffè all'angolo in tazza e la nebbia, il profumo dell'erba bagnata dalla brina e la nebbia un nuovo lavoro e la nebbia tutto perfetto tutto splendido in questa atmosfera lattiginosa mi vien quasi voglia di cantare no forse cantare no... sarebbe del tutto inappropriato anche se ora ho in mano un ombrello, rigorosamente rosso, e la gente mi fissa in modo strano, so cosa pensano: - C'è la nebbia mica piove che ci fa questo tipo in giro con un ombrello?- ebbene cari i miei signori la nebbia in fin dei conti è acqua e anche se non ci sono le gocce ci si bagna lo stesso, magari non subito ma lentamente piano piano si crea un alone umido sui polsini del cappotto...

Non voglio arrivare il mio primo giorno di lavoro bagnato amo la nebbia ma, oggi dovrò per forza evitarla, purtroppo...

Attraverso la strada di fretta sicuro di arrivare dall'altro lato incolume... O quasi...

un cretino a 20 all'ora per poco non mi investe!! E che cavolo primo giorno di lavoro e pure l'ultimo?! Non credo proprio non mi farò di certo investire ora, a 24 anni forse ma,  non certo ora!  

Scanso la macchina ' promemoria personale ringraziare vivamente i miei genitori che hanno insistito per farmi frequentare i corsi di ginnastica artistica, anche se era una palla ' e atterro di malagrazia in mezzo al giardinetto Inglese ' Siamo in America e i giardini sono Inglesi?! Sul serio?!  ' il primo pensiero a sfiorarmi la mente è proprio questo poi...

' Sono finito in mezzo al giardino con il vestito buono... sono finito in mezzo al giardino con l'erba bagnata con il vestito buono!' il secondo pensiero mi demoralizza possibile che devo essere tanto sfigato?!

Lo scemo che mi ha quasi investito pensa bene di uscire dalla propria auto per verificare le mie condizioni ' Leolance Adler mantieni la calma e non reagire male sta calmo e...' " Sei scemo o cosa?! Ti pare normale attraversare la strada senza guardare completo coglione?!" ' E un corno questa persona è un buzzurro colpa mia se non ho visto i fari della sua fottutissima auto?! C'era la nebbia!' " Non è colpa mia! Sai esistono delle cose che si chiamano luci fendinebbia!! Si usano quando ci sono nebbia o precipitazioni abbondanti inoltre  si può sapere che ci fa uno in macchina alle 5e 54 in giro?!" il tizio mi guarda allucinato e poi sbotta " 5 e 54? sono le 12 e 30 coglione!!" io guardo lui con biasimo " Il mio orologio segna le 5!" " Beh si vede che l'orologio è coglione quasi quanto te!!" ' Sto per commettere un omicidio... Questo stronzo giuro che lo ammazzo!!" senza pensarci un minuto di più mi alzo da terra e mi butto a testa bassa contro il coglione con il cervello a mono corsia che mi trovo davanti, tra l'altro pure lui è un mutante, e finiamo per rotolare penosamente in mezzo all'erba...

' Fatto positivo? Anche la sua giacca ora è irrimediabilmente da buttare come la mia'

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Capitolo 2
*** Lo stagista... Signori datevi la mano... Ora agli angoli... Ready FIGHT! ***


Nebbia primo cap Lo stagista... Dopo essermi esibito in una indecorosa, e tristemente penosa pseudo lotta greco romana ' l'originale la si dovrebbe eseguire da ignudi ma questo non è affatto il caso...' qualcuno dei miei colleghi intervenne per riportare all'ordine quel microbo affetto sicuramente da una qualche forma, grave e fortemente debilitante di schizofrenia o malattie e sindromi neuro degenerative simili.

Credevo di poter andare al lavoro seduto nella mia comoda sedia ergonomica ' progettata da me in presona seguiva perfettamente le curve della colonna vertebrale e conferiva un ottima postura a chi vi ci sedeva, il sottoscritto solo il sottoscritto quella sedia era per me '  quello che non mi aspettavo affatto fu il ritrovarmi suddetto microbo menomato mentalmente alla MIA postazione di lavoro comodamente spaparanzato sulla MIA poltrona con indosso il MIO camice!

...

Quello era un incubo doveva trattarsi proprio di un riflesso incondizionato prodotto dalla mia mente durante il sonno... Sì tutto quadrava... Lo scontro con un tizio menomato metalmente la nebbia e l'arrivo di un nuovo collega che guarda caso era proprio il tizio menomato mentalmente sì ora avrei aperto gli occhi e mi sarei ritrovato a fissare il soffitto meravigliosamente asettico della mia stanza da letto.

Riaprii gli occhi e...

E...

Disdetta!

DISDETTA!!!

TERMENDA DISDETTA QUELLO NON ERA UN INCUBO QUELLA ERA LA REALTÀ'!

Il capo mise una mano sulle mie spalle e con un sorriso da beota mi sospinse verso la MIA postazione ora occupata da quell'intruso potenzialmente affetto da schizofrenia acuta -Raphael...- sibilò nel mio orecchio - Vedi di non fare uno dei tuoi soliti casini questo ragazzo è il figlio dell'avvocato più rinomato in zona... E' gente importante non so se mi spiego.. Non vorrei avere il paparino dietro al culo quindi se non vuoi essere licenziato sii carino e non essere assolutamente te stesso sono stato chiaro?- - Lindo e pinto signore - - Bene- tornò poi a rivolgersi al raccomandato figlio di papà ancora seduto ad inquinare la MIA preziosa seduta con un sorriso lezioso e falso ' quanto è vero che la terra è piatta ' " Adler ma che piacere riceverla... Mi dica la struttura è di suo gradimento? " il raccomandato figlio di papà aprì la bocca " Direi che della struttura architettonica non ci si può certo lagnare... Un edificio storico Gothic revival del 800 circa non in cattive condizioni strutturali tuttavia..." " Tuttavia?" " Il giardino all'inglese non si può vedere..." concluse...

Cazzo!
Finalmente qualcuno che la pensa come me su quel palloso giardino lasciato all'incuria e all'ira di Dio ' sempre se un entità superiore esista e si preoccupi di simili baggianate come questa'  un momento... Ho appena dato ragione al raccomandato figlio di papà?!

Mai e poi mai!

Cascasse il mondo gli darei ragione ' definizione alquanto isolita e ridicola il mondo non può materialmente cascare andrebbe contro tutte le leggi della fisica che io conosco... Un modo di dire così diffuso e scorretto perfino i bambini ne fanno uso durante il gioco questo prevalentemente perché colui che ha inventato il ritornello necessitava di una rima da inserire all'interno della filastrocca... casca il mondo casca la terra tutti giù per terra... Ridicolo..."

"Raphael... Raphael!" ebbi un sussulto quando la voce del mio capo mi ricondusse nel mio ufficio, tuttora occupato dal microbo pestilenziale raccomandato figlio di papà " Raphael si svegli! Le ho parlato una buona mezzora e neppure mi faceva cenno di starmi a sentire..." " Questo perché modestamente signore al contrario di qualcuno ho un sacco di informazioni da processare al momento" Stockman trattenne un ringhio seccato e tornò a rivolgersi, come di programma, allo stagista " Signorino Adler nel suo primo mese di lavoro verrà affiancato dal nostro migliore dipendente... Deduco che è quindi giunto il momento adatto per le presentazioni... Raphael Hamato il signorino qui presente risponde a nome di Leolance Adler... Leolance Adler il suo supervisore sarà Raphael Hamato..."

Buona educazione prevede che nel caso due sconosciuti si conoscano e scambino un paio di battute all'inizio della presentazione bisogna, in ogni caso e situazione, stringersi la mano... Rigido come un tronco di legno ' sospetto di noce o ebano data la capacità di assorbire urti e resistere anche sotto intenso delle fibre presenti nel legno di queste magnifiche specie arboree' tesi la mia mano ad Adler lui di nuovo mi squadrò con sufficienza e avvolse il proprio palmo al mio... ' la differenza di dimensioni è oltremodo assurda inoltre queste mani sembrerebbero essere soffici come quelle di una donna... Niente affatto abituate al lavoro manuale tsk la mia analisi su di lui è del tutto esatta e molto più preoccupante di quanto avessi calcolato in un primo momento! Ho a che fare con un giovane di circa 17 16 anni figlio di papà quindi inevitabilmente viziato inadatto al lavoro ma che otterrà lo stesso in quanto il portafogli del paparino provvederà a procurarglielo... Un maniaco della cura personale del corpo quindi una persona superficiale che guarda solo alle apparenze estetiche, tipologia di persona che schifo con tutto me stesso, e ultimo ma non ultimo... Il caro piccolo Adler sembrerebbe dell'altra sponda... FANTASTICO... Davvero fantastico...'



' Sublime... Semplicemente sublime ho a che fare con un soggetto di 24 23 anni che si comporta come se ne avesse 50 o giù di lì cinico egoista malcurato sciatto pieno di preoconcetti e sospetto pure omo fobico... Omo fobico in tutti i sensi omo fobico perché aberra la compagnia di altri esseri viventi eretti e con il dono della parola e purtroppo per me omo fobico perché tuttora convinto che l'amore possa essere solo tra un uomo e una donna... Ehy nonno da un occhiata al secolo... Siamo nel ventunesimo secolo SVEGLIA BELLO QUESTE CREDENZE SONO BELLE CHE ANDATE DA UN PEZZO!'  gli stringo la mano solo per educazione ma l'unica cosa che vorrei fare è sputargli dritto dritto in un occhio ' lo so fa tanto lama o alpaca ma che volete farci... Questa persona mi da il voltastomaco... Ho lo stomachino delicato io...'




Un unico pensiero vorticava nella mente dei due: ' Sappi caro che ti renderò la vita un inferno in terra' si stritolarono la mano vicendevolmente e poi la ritirarono come scottati, ci mancava solo che la sfregassero nei rispettivi maglioni e cardigan tanto per dare l'idea di quanto si stessero detestando in quel preciso istante...

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Capitolo 3
*** Lo stagista seconda parte... volano fogli d'appunti ed insulti da tutte le parti ***


Lo stagista seconda parte Leolance Adler sbugiarda Raphael Hamato di fronte a tutti... Oh oh la cosa finirà in un bagno di sangue... Amaya Turner amava il proprio lavoro era la prima ad arrivare e l'ultima ad andarsene...
Esistevano vari step nel suo lavoro lo step progettuale comprendeva un unico individuo a lui andava il compito di spremersi le meningi e tirar fuori buone idee da proporre al secondo step, quello di selezione dato che per lanciare un prodotto bisognava prima ricevere più opinioni in questo secondo passaggio trovavano lavoro 10 persone una volta decise  le idee da portare avanti quelle da scartare o quelle semplicemente da rivedere si passava alla fase del disegno dal disegno si passava allo studio del colore e da quest'ultimo si arrivava finalmente al settore musicale quello in cui lei e Ainely lavoravano testa a testa per sviluppare il miglior suono possibile...

Ora immagino vi stiate chiedendo: Cosa mai producono queste persone da richiedere un numero tanto alto di passaggi prima di lanciare il proprio prodotto sul mercato?!

Ebbene...

Loro si occupavano di produrre giostre...

Avete sentito bene si occupavano di produrre delle giostre da inserire all'interno dei numerosi parchi divertimento americani!

Ed erano un eccellenza del settore furono loro i primi a creare la montagna russa senza sedili, solo un imbracatura che scorreva lungo i binari dell'attrazione 'il volo del dragone cinese' sempre da loro veniva ' Roller Twister' una capsula in cui l'uditore sedeva comodamente mentre questa veniva 'sparata' a velocità folle lungo tutta una serie di tubi trasparenti, la giostra vista da fuori ricordava un enorme pista per biglie...

Tutte idee proposte da quello scorbutico di Raphael  sembrava impossibile che un personaggio tanto serio potesse pensare idee atte solo al divertimento di terzi...

Forse era dovuto al suo modo di essere...
Le persone affette dalla sindrome di Asperger avevano uno humour tutto loro ricordava ancora quando alla cena di lavoro giunto l'orario delle battute e delle notizie 'piccanti'  Raphael se ne era uscito fuori con una serie di affermazioni talmente bizzarre e poco divertenti che mentre lui rideva come un pazzo tutto attorno il clima si era gelato era peggio di un Inglese doc e le sue battute erano penose non volendo offenderlo e farlo sentire a disagio Amaya ed Ainely si erano messe a ridacchiare cercando di coinvolgere i propri colleghi tramite gomitate ad altezza della bocca dello stomaco e calci negli stinchi...
Quella cena di lavoro era stata la prima ed anche l'ultima a cui invitarono il collega mutante ed a lei dispiaceva molto ma purtroppo non sapeva bene come aiutarlo quindi si limitava ad aspettare qualcuno che lo facesse al posto suo magari una collega, aveva sentito dire che quel giorno sarebbe arrivato un nuovo stagista, sperava con tutto il cuore che fosse una donna così magari Raphael se ne sarebbe invaghito trovando un poco di serenità nella propria vita...

No...

No lo stagista non era assolutamente una donna e non poteva chiedere di meglio per il caro Raphael!
Il nuovo arrivato era un mutante esattamente come Raph e da quanto aveva intuito affetto dalla stessa sindrome... L'Asperger

Si convinse di volerli vedere insieme non appena li sentì discutere, somigliavano ad una coppietta di sposini e bisticciavano praticamente su tutto come se si conoscessero da una vita.
 Amaya ridacchiò ' sono carini questi due insieme' e di certo il suo risolino non passò inosservato ai due che pretesero delle spiegazioni

" Rido perché mi sembrate due sposini che litigano per il colore della carta da parati" spiegò sorridendo sorniona vedendoli sbiancare i primi due secondi e poi girarsi ad 'indice' spianato ' manco fosse un stiletto' verso l'altro e sbraitare: " Neanche per sogno io con sto qua non ci voglio avere niente a che fare!!" "Ehy era per dire ragazzi... Solo per dire" "Beh evita di aprire la bocca solo per dire minchiate che mi riguardano la prossima volta!" ribatté offeso Raphael al che lei da vera testa calda quale era perse la calma e in meno di 5 minuti si scatenò una lite di quelle serie a Leolance il compito di riportare la situazione alla 'normalità'...

 "Signori per favore... Non siamo gente dell'asilo qui... Vediamo di darci un contegno e risolvere il problema..." nel frattempo i due contendenti avevano peso a rinfacciarsi qualsiasi fallimento professionale " Ah ricordi Jones quella volta che hai proposto una giostra a navetta? Bene sai che alla velocità che avevi previsto era impossibile inserire effetti sonori di qualsiasi tipo?!" "Tsk se voi siete degli incapaci non è colpa mia!" " Di fatti ti limiti solo a pensare buttare giù un paio di idee alla cazzo e poi proporle! Non devi pensare all'onda sonora o alla giusta frequenza da usare sulla giostra! Tu manco ci vieni in cantiere a controllare cosa facciamo!" " E con ciò? Io sono molto più competente di tutti voi messi assieme!!" " Oh sentilo il super uomo che progetta e non ci pensa... I tuoi famosi progetti se non ci fossimo noi sarebbero solo parole a vanvera e schizzi insulsi che sembrano fatti da un babbuino ubriaco!" "Tsk idiota" " E non fare tsk a me cretino!" I tanto posato Adler perse le staffe, odiava sentire la gente urlare e se per farli smettere doveva anche lui sgolarsi beh alora ben venga!

"ADESSO BASTA! Se davvero i vostri lavori fossero un tale fallimento non vedo perchè questo settore sia ancora attivo e altamente prolifico... Questo posto sta in piedi grazie al lavoro di entrambi e il fallimento esiste solo per invogliare se stessi e gli altri a fare del proprio meglio! scommetto inoltre che dopo quel fiasco voi abbiate creato qualcosa di straordinario... non è forse così?!"

Amaya fissò Raphael

Raphael fissò lei sorpreso...

E' vero alle volte i due discutevano ma poi alla fine da quelle 'liti' usciva fuori sempre qualcosa di buono e il merito era di entrambi e dei propri colleghi alle volte ci si dimentica che ogni fase è fondamentale per ottenere qualcosa... Il motivo per cui il loro capo cercava di organizzare il maggior numero di uscite ed attività di gruppo, senza un minimo di comunicazione il loro lavoro non poteva creare nulla... Riflettendo sulle considerazioni fatte da Adler i due si quietarono...

Una volta ritornata la calma Raphael prese Leolance per mano trascinandolo alla loro postazione di lavoro ed Amaya tornò al mixer ispirata, la matricola aveva ragione si era resa conto di qualcosa che loro davano oramai per scontato ' farà strada quel Adler...'


" A quale giostra si riferiva la tua collega Jones?" " Cavoli miei oramai quell'idea è cestinata..." Leolance lo fissò attentamente e ghignò "Naa sei troppo orgoglioso per cestinare una tua idea Jones..." " Tsk " " Allora dimmi dove l'hai nascosta per favore..." " Non ci penso neanche... Microbo!" ' risposta sbagliata Jones... Ora sì che mi diverto' Leolance Adler fece spallucce " E così non mi vuoi dire dove si trovano quelle idee... Uhm vorrà dire che le troverò da solo..." si diresse alla scrivania organizzata fino alla paranoia di Raphael " Ehy! Cosa hai in mente di fare microbo schizzato?! NON OSARE TOCCARE LA MIA SCRIVANIA!!" " Altrimenti cosa mi fai?" sussurrò soffice lancy aprendo già il primo cassetto di sinistra " Ti uccido!!" ringhiò Raph si squadrarono con odio...

Di lì a 5 minuti dopo...

Fogli di appunti volavano da tutte le parti mentre i due correvano da una parte all'altra dell'ufficio il primo leggendo e lanciando i fogli il secondo ululando insulti e cercando di acchiappare l'altro con  chiari istinti omicidi

" Questo 124 no..125.no126 no ... 127 Uhm no nemmeno questo..." Leolance si stava divertendo come un matto a far perdere le staffe a Jones nel frattempo quel giochino gli permetteva di apprendere quale tipologia di giostra andava per la maggiore in quell'ambiente ' a quanto pare le giostre a tematica horror occupano solo il 15%  delle richieste vanno per la maggiore quelle adrenaliniche che si spartiscono il 50% con le giostre acquatiche mentre il restante 35%  è occupato dalle giostre a tema... interessante...' lanciò l'ennesimo foglio per aria, una volta memorizzata l'immagine e le prime lettere di descrizione ' così se Jones mi chiede di rimettere in ordine so per certo il progetto che viene prima e dopo di questo... sarà un gioco da ragazzi.... Ah! 231 beccato eccoti qui giostra a navetta ti cercavo! Parlami dolcezza dimmi tutto' sfogliò come un folle i fogli '... Uhm ottimo... ottimo... Sì qualche problemuccio di stabilità ma nulla di che... buono... bella ambientazione... Ehhh?!' " NO! NONONO NO NO E ANCORA NO!" " COSA NO ADLER?! VUOI SMETTERLA DI LANCIARE PER ARIA QUESTI DANNATI FOGLI CAZZO?!" "NOOOO CHE CAZZO AVETE FATTO QUI?! IL PROGETTO ERA PERFETTO PERFETTO CAZZO E ME LO MANDATE A PUTTANE PER UNA CAZZATA SIMILE!? NON CI CREDO...  " Leolance smise di correre e si fiondò sulla scrivania i fogli di appunti ancora in mano "NO NO NO MI RIFIUTO MI RIFIUTO" frugò infuriato nei cassetti inferiori alla ricerca di una biro o una matita, senza guardare altro che le pagine, individuò una presunta china o biro e sotto gli occhi allibiti di Raphael prese a scrivere e schizzare cose a caso sul progetto mugugnando insulti e qualsiasi pensiero gli passasse per la mente in quel momento, sembrava un indemoniato, di fatti Raph era talmente sconvolto ammutolito, senza parole sobbalzò quando Adler saltò in piedi gridando: "EUREKA!! CI SONO CI SONO!!!" così come niente fosse successo corse fuori...

' che...che cazzo è successo?!'' pensò Raphael Jones guardando lo sfacelo che si era lasciato dietro quel microbo, ora ne era certo, affetto da schizofrenia grave 'mi ha demolito l'ufficio! porca putt...' Leolance Adler rientrò tutto giulivo blaterando: " Oh collega! Mi hanno fatto passare il progetto non sei entusiasta? Io sì sono entusiasta dai buttar via una simile meraviglia per una cazzata come quella... Pfff Amaya ha detto che l'idea di mettere le casse nel poggiatesta è stata geniale inoltre permette agli uditori di ascoltare la musica del proprio MP3 tramite un cavetto USB c'è anche il jack e l'adattatore abbiamo inserito la presa universale e il caricabatterie... e scusa se ti ho messo in disordine l'ufficio ma volevo solo aiutare... Beeene ora metto in ordine quindi... hop hop fuori signorino adesso rimedio a questo disastro e ci rivediamo domani by by Jones" Leolance lo sospinse fuori dal SUO ufficio e chiuse la porta a chiave

Raph camminò come un automa  fuori dall'edificio, entrò in macchina alzò i finestrini, rigorosamente oscurati...

" IO QUELLO LO AMMAZZO! LO UCCIDO LO...LO SCORTICO VIVOOO" si sfogò un quarto d'ora intero, non mancando di sbattere pugni e testa sul clacson, una volta finita la sfuriata mise in moto e tornò a casa, perfino nel letto si agitava come un dannato biascicando insulti e parolacce...

Qualcuno nel frattempo aveva appena finito di lavorare al mixer...
Amaya si alzò dalla propria seduta stiracchiandosi e salutando la propria collega, ancor più stacanovista di lei " Ciao a domani Ainely" " A domani Amaya... ah quasi dimenticavo... Lo stagista ci ha lasciato questi prima..." la mora sentolò quattro biglietti davanti agli occhi della castana " Che cosa sono?" " Perchè non lo guardi tu stessa?!" la sollecitò divertita Ainely "Io quando ho letto per poco non svenivo..." "Davvero?" "Davvero... leggi leggi voglio vedere che faccia fai" esclamò agitata " Okay..."

< Alla talentuosa e paziente Amaya Turner
   
    Un semplice regalo per ringraziarti per la pazienza e sopportazione che hai dimostrato nei miei confronti e in quelli del mio collega...
   
    Ps: I biglietti sono 4 in quanto ti conosco da meno di 7 ore e quindi ancora non mi sono del tutto chiari i tuoi interessi anche se... sospetto di rivederti tra due settimane a teatro per il secondo spettacolo...Sei libera di invitare un'amica o un'amico... Ci vediamo allora a presto                                                                    
                                                                        Leolance Adler >

Amaya fissò incredula i 4 biglietti della prima di due spettacoli teatrali il primo era un classico di Brodway eseguito appunto in uno dei maggiori teatri di Brodway poi il secondo... Il secondo la fece strillare di gioia " Ainely!! Non ci credo non ci credo!! Musica contemporanea sperimentale! E' quella che vine eseguita con la linfa delle piante!" " Ahahah quindi... Chi hai scelto di invitare?" " Mi pare ovvio... Te! Invito te sai che opportunità per noi? Musica alternativa non sto più nella pelle!"

Leolance dalla prta dell'ufficio di Raphael si tratteneva dal ridere soddisfatto era felice che ad Amaya fosse piaciuta la sua sorpresa ora poteva tornare a casa sereno e tranquillo e forse dormire 4 ore di fila... Sì la giornata era iniziata per il meglio proseguita discretamente bene e conclusa con un sacco di ottime cose...
Prese il proprio ombrello rosso e fischiettando uscì diretto verso il suo appartamento prese a correre e saltellare come un folletto dei boschi per strada, per fortuna in presenza di nessuno...

Leolance Adler viveva alla giornata e se la giornata finiva bene allora lui avrebbe passato una buona notte di sonno, se invece la giornata non andava beh allora... Allora la cosa si ripercuoteva sulle sue ore di sonno aveva passato ubn intero mese senza riposarsi, il suo cervello rielaborava continuamente senza freno senza dargli un  minuto di pausa finchè un giorno non era collassato sulle scale per giunta, si era quasi ammazzato... A parte questi alti e bassi la sua vita andava a gonfie vele: viveva in un appartamento proprio, ogni tanto bruciava la cucina ma il sistema antiincendio funzionava perfettamente, ora aveva un quasi lavoro come un quasi fidanzato... ' devo chiamare Leo... ahah appena gli dirò che cosa ho combinato oggi morirà dal ridere' no forse anche oggi non avrebbe dormito sorrise al pensiero mentre premeva veloce sui tasti dello smarth-phone ' no nemmeno stasera si dorme...'

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Capitolo 4
*** Caffè in tazza 3 mandarini nelle tasche e... E il manicomio dentro l'edificio dall'architettura Nazista dell'ottavo Reich ( Aiuto moriremo tutti! ) ***


Leolance Adler si svegliò stranamente puntuale, verso le 8.30, fece colazione sul balcone, ad essere sinceri quello era un escrescenza del palazzo di 2m x 1m  ma, ben poco gli interessava visto che quanto poteva vedere da lì aveva del straordinario: I vialetti e le stradine più intricate della città gli si paravano inanzi come una ragnatela di ragno ' un ragno ebbro e sotto i fumi dell'alcool tuttavia pur sempre una ragnatela fitta, intricata e stupenda' pensò mentre sorseggiava il suo caffè, amaro con la schiuma 100% Italiano più precisamente Napoletano, Lancy era stato a Napoli per visitare la città vecchia e lavorare ad alcuni progetti di restauro strutturale, lo avevano colpito al cuore il degrado ma anche la dieta mediterranea tra cui in vetta si trovava il caffè ' Il caffè è la bevanda di Dio... Certo si litiga il posto con la cioccolata... uhm' inspirò il profumo dalla tazza in fine porcellana bianca, avvolta da ambo le sue mani ' Gli Inca consideravano il cacao sacro... successivamente nelle corti veniva servito poco lavorato e con un goccio di latte era la bevanda della nobiltà... Il caffè invece è da poco conosciuto e ad essere sinceri è meno apprezzato della cioccolata serve e gli effetti benefici possono essere maggiori rispetto al cacao... '
appoggiò la tazza candida sul tavolino, incastrato a forza in quello spazio minuscolo, prese un mandarino dalla ciotola e lo sbucciò lentamente paziente, creando praticolari trucioli e spirali con la buccia ' No! Mi sbaglio... Sia cacao che caffè hanno effetti benefici sul corpo basta non abusarne troppo..." la sua riflessione sembrava profonda tuttavia venne interrotta quando la suoneria del suo cellulare, Divertimento per archi Allegro assai di Mozart, risuonò nella sua camera da letto ' LAVORO!' esultò mentalmente scapicollandosi a recuperare l'apparecchio.

< Pronto?>

< Ciao Lancy! Sono Leo >

< Oh... Ciao Leo...> non nascose il proprio scontento al fidanzato che se ne accorse

< Ehy... Ti aspettavi forse una chiamata di lavoro? >

< Sì... Mi annoio tanto a casa > mise il broncio

< Ah immagino... l'argomento di oggi qual'era? >

< Il cacao e il caffè...>

< Fammi indovinare effetti positivi e negativi, diffusione e popolarità giusto? >

< Mmsì >

< Rallegrati oggi ho scoperto un posto dove le persone come noi si riuniscono e passano delle ore assieme ahah scommetto che sarà un manicomio ahah dai andiamo a vedere magari qualche rissa tra Aspie ti tirerà su di morale...>

< E se mi chiamano per lavoro? >

< Lancy hai controllato i messaggi? >

< No... Sarà di nuovo quello del gas o della bolletta che minaccia di staccarmi la luce se non pago...>

< Controlla comunque... E paga le bollette!! Non puoi rimanere senza il gas o la luce >

< Le bollette sono così noioooose...E poi senza luce e gas opotrei trovare l'ispirazione per inventarmi qualcosa o dipingere al lume di candela...>

< Lancy... Controlla i messaggi non ti ho comprato un cellulare per isolarti e scaricare musica classica da internet! >

< Pff che palle... Va bene va bene controllo i messaggi contento Leo? >

< Sì >

< Pfff > sbuffando come una locomotiva Leolance alzò la cornetta del suo telefono fisso cercò nei messaggi in segreteria escludendo a priori quelli che iniziavano con urli e strepiti alla fine trovò un messaggio da parte del suo datore di lavoro: << Signorino Adler in quanto al momento non abbiamo del lavoro da proporle avrà 3 settimane di ferie esattamente come il suo collega Raphael Jones... Verrà contattato per altre informazioni... Arrivederci e a presto >>

< Allora?! >

< Mi hanno scaricato... Tre settimane di ferie LEOOOOOOOOOO MORIRO' DI NOIA TI RENDI CONTO?? >

< Non se io te lo impedisco caro! Adesso vestiti e vieni giù di sotto ti sto aspettando >

< NO! Lasciami morire in pace > non veniva definito La Reginetta del melodramma mica per niente...

< Leolance Adler scendi subito giù! Non costringermi a salire e trascinare le tue chiappette tigrate qui sotto! >

< Sei qui sotto?! >

< Sì ma tra un paio di minuti se non scendi sono nel tuo appartamento scemo! >

< Pfff non ti scaldare arrivo arrivo fammi finire la colazione, lavare la tazza scegliere i vestiti indossarli e arrivo >

< Ti do 15 minuti mi hai capito? SE ENTRO 15 MINUTI NON SCENDI IO TI TRASCINO FUORI PER LE CAVIGLIE SONO STATO CHIARO?! >

< Cristallino Leo > mise giù la chiamata corse in camera rovistando come un dannato alla ricerca di qualcosa da mettersi optò per un paio di pantaloni terra di Siena bruciata, un maglione di lana con una moltitudine di tasche e bottoni, dire colorato era un eufemismo: giallo, ocra, blu,  marrone e rosso non una singola tonalità di rosso, marrone, blu, ocra e giallo ma tra le più strambe e meno usate... Eppure quell'accozzaglia di colori indosso a lui aveva un senso come i guanti color senape, la sciarpa rosso fuoco, della stesso colore degli stivaletti a mezza gamba ed infine per completare il tutto la cuffia con pon-pon color panna...

Faceva freddo fuori meglio coprirsi e per bene...

Si infilò anche 3 mandarini nelle tasche, 2 a destra 1 a sinistra ' nel caso mi venisse fame... non ho fatto colazione e ho ancora...' si guardò l'orologio ed inorridì ' solo 5 minuti!! ' trangugiò il caffè bollente ' lo ammazzo il caffè è un momento sacro per il sottoscritto non va ingurgitato come fa un uomo d'affari* che deve andare in ufficio'

Diede una rapida occhiata al suo bilocolale ' in disordine come sempre... perfetto! ' prese le chiavi di casa, sommerse da una miriade di portachiavi e ninnoli inutili, il motivo per cui quando venivano prese in mano o le si urtava producevano tintinnii clangori e suoni simili...

Chiuse la porta per rientrare subito dopo in casa ' Il cellulare! ' recuperò il cellulare uscì meno di un minuto dopo...

' Ahhh non ho chiuso la finestra! ' chiuse la finestra ed uscì di nuovo sta volta si scordò pure di chiudere casa per fortuna glielo ricordò Leo salì un'ultima volta chiuse l'appartamento e scese...

" Spero non ti sia dimenticato altro Lanc... Pff ma come ti sei vestito?!"

" Fa freddo... Ci sono 17° celsius in casa... Figurati qua fuori! "

" Ahhh okay..."

" E poi parla per te! Tu ti sei messo il piumino "

" Hai ragione... Piumino e sciarpa "

" E a giudicare dalle righe... Leo sei andato a fare aqquisti eh? "

" Mi hai beccato... Ho visto questo Missoni e non ho resistito"

" Eh beh è un bel completo devo dire"

" Anche il tuo "

" Eheh... Allora dove mi porti di bello?"

" Vedrai... vedrai ci iscriveremo ad un club esclusivissimo"

" Quale?"
 
"Se gre to buaahah "

Insieme i due si avviarono verso la macchina Leo al posto di guida Lancy al posto affianco...

" Macchina nuova?"

" Yep "

" Perchè? "

" Mio padre ha detto che questa innalza il mio status..." disse altero Leonardo Saki scoppiando poi a ridere " Figlio la tua macchina è da poveraccio prendi quella di tuo fratello..."

" E' pazzo... Leo tuo padre è pazzo ahhah e tuo fratello? "

" Mikey era troppo occupato a rimirarsi nello specchio figurati se mi ha risposto..."

" Ha ancora vbrr una cotta per me?!"

" Purtroppo..."

" Nuuu stupidi Alpha del cavolo... Allora dovrò ancora munirmi di spray al peperoncino quando vengo a casa tua"

" Direi... Ehy! Io al momento sono il tuo Alpha Adler!"

" Se se un Alpha che indossa Missoni e prima della Ferrari super esclusiva arancione viaggiava con la 500 color cappuccino con le rifiniture bianco latte... Fammi il piacere grida Omega da tutte le parti"

" Già... Lanc secondo te dovrei dirlo a mio padre?"

" Sei fuori quello ti ammazza e sotterra in giardino! No no tu fingi e continua ad uscire con me... Sono il più Omega in circolazione" Leolance fece gli occhi dolci a Leo " E poi cosa farei io senza il mio quasi Alpha speciale?! "

" NON provare a cantare"

" Piangereiiii gridereiiii mi struggerei nel dolorrrr " gorgheggiò Lancy portandosi le mani giunte al petto con aria tragica

" Argh inutile parlare con te... sei un Omega baka"

Leolance si interruppe a metà di una strofa " A chi hai dato dell'Omega scemo scusa? "

" A te Lancy baka "

" Usero*"

" Ah non attacca con me Sasuke boy "

" Sta zitto Naruto boy "

Si guardarono negli occhi un ghigno identico stampato sulle loro facce e presero a gesticolare come pazzi.

" Uke"

" Seme "

" Uke "

" SEME"

" UKEEEE"

" SEMEEEEE"

" BAKAAAAAA"

" BA...BANANAAA"

" Ed ecco a voi come si comportano due perfetti cretini in macchina"

" Aggiungici pure Nerd Otaku ed Asperger e ottieni il mix perfetto"

" Banana è stato il massimo"

" Modestamente io sono una personcina di classe sai!?"

" Pfff fammi il piacere mi hai tirato in ballo I Minion MAI nominare i Minion invano"

" Scemo "

" Comunque siamo arrivati... Scendi dai "

" Solo se mi prometti che poi mi compri le caramelle... Mamma"

" Come se non sapessi che a te le caramelle fanno schifo e ti sei riempito le tasche di mandarini prima d uscire"

" Buh mi hai beccato... Okay scendo e vedrò di fare il bravo"

" Ecco perfetto Lancy"

Scesero dalla Ferrari trovandosi davanti...

" Sembra l'architettura dell'ottavo Reich di Hitler... No no no no col cavolo che ci entro io lì dentro!"

" Dai Lancy non fare il bambino almeno 5 minuti... Entriamo stiamo dentro 5 minuti e poi usciamo"

" Ufff e va bene "

Leo stava per rilasciare un sospiro di sollievo...

" Però non mi spoglio"

' come non detto' pensò la tartaruga con la pelle verde mela, gli occhi grandi e gentili poco più alta di Leolance ' certo Lanc ha ragione è un pohetto grigio questo posto... Forse dentro non lo è'
Prese un bel respiro, afferrò Leolance, già pronto a fuggire, per la manica del golf  e spinse la porta...

Il CAOS LA' DENTRO REGNAVA IL CAOS

' oh mamma... ma questa è una gabbia di pazzi! '




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Capitolo 5
*** Il ringraziamento è saltato proprio come il tacchino... ***


confronto a fuoco Il manicomio di certo sarebbe stato più ordinato: Gente che correva da una parte all'altra della sala, uno recava perfino in mano un tacchino intero, chi urlava calcoli eseguiti al momento e chi invece si limitava a fissare il muro con insistenza stando rigorosamente muto...

Inquietante non trovate?

"Ehhh è stato bello grazie ma no grazie" Leolance tentò la fuga ma Leo fu lesto a tenerselo vicino ancora impressionato dal tipo che correva col tacchino arrosto in una mano a mo' di stendardo vittorioso "Non ci pensare neanche ora tu stai con me" "Ti ricordo che il genio della lampada che ha scelto di iscriversi in questa gabbia di matti sei stato te" sibilò velenoso Lance "Sì sì lo so lo so... Ma" "Niente ma io me ne vado!"

Il piccolo screzio tra i due venne interrotto da una voce calda e ben impostata: " Oh salve voi dovete essere i nuovi iscritti al gruppo Aspie" si voltarono verso un Alpha della loro stessa specie, alto ben piazzato dalla particolare livrea verde oliva " Piacere mio Donatello Hamato voi siete?" tese la mano fu Leolance a stringerla visto che Leonardo Saki si era come paralizzato alla vista dell'altra tartaruga "Piacere Leolance Adler e questo è il mio amico Leonardo Saki Omega single in cerca di un compagno che gli scalunph!" Leo gli tappò la bocca mentre al loro interlocutore si illuminarono gli occhi "Interessante siete entrambi di famiglie prestigiose ed entrambe Omega, credevamo non si sarebbe iscritto nessun Omega al nostro gruppo sociale... Invece se ne sono iscritti addirittura due" fissò con acuto interesse Leonardo che arrossì parecchio e si mise a ridacchiare cercando una scusa 'avanti Leo inventati qualcosa qualsiasi cosa' "Io non sono un Omega! Lui lo è e si diverte sempre a definirmi tale!!" spintonò in avanti Leolance "Ehy! Io sono Aspie Leo non dico le bugie" 'Lancy un giorno di questi giuro che ti strozzo!' Donatello invece deliziato da quella lite intervenne per sedare gli animi ' due Omega ancora non ci credo' "Avanti signori se volete lasciare all'oscuro gli altri della vostra identità potete contare sul mio aiuto" fece loro l'occhiolino "A me poco interessa essere Omega..." Lance si fece vicino a Donnie *É a Leo che da fastidio... Saki non vuole un figlio Omega* gli passò un centone nella mano destra *Quindi per favore vedi di mantenere questo segreto e...* la sua voce si fece meno di un sussurro *Verrai premiato* detto questo si allontanò definitivamente da Donatello, rosso ciliegia sulle guance "O...okay... Vedrò di farlo mi conviene giusto?" "Ti conviene sì" Adler sorrise felino gli occhi tanto ingenui da apparire il contrario, sapeva le regole del gioco il piccolo Leolance Adler, Donatello Hamato non avrebbe fatto cenno a nessuno della condizione di Leo...

"Donnie!! DONNIE STEWART FRANKENSTEIN HA FREGATO DI NUOVO IL TACCHINO PER IL RINGRAZIAMENTO CORRI CAZZO!"

"Scusatemi il grande capo chiama il servo accorre in aiuto devo andare comunque vedrò di introdurvi a tutta..." pensò bene al termine con cui definire quel gruppo "La crew" "DONNIE CAZZO MUOVI IL CULO O NIENTE TACCHINO STASERA!" fece un sorriso di scuse a Leo e corse via Leolance nel frattempo era rimasto basito...

"Lancy che ti prende?"

"Il grande capo! Raphael è il grande capo di questa gabbia di matti"

"Eh?"

"Raphael capisci? Raphael il tipo con cui mi tocca convivere a lavoro!"

"Ah quel Raphael quello per cui ti sei molto più che evidentemente preso una cotta"

"CHEE?! EHY IO NON HO UNA COTTA PER NESSUNO SPECIALMENTE PER QUEL BUZZURRO!"

"Uhm... Hai ragione non sei cotto... Tu sei stracotto!"

"Cazzo dici? Leo ti sei drogato prima di venire qui?"

"No Lancy io dico solo il vero sono Asperger ricordi?" se Leolance faceva lo stronzo allora anche lui era autorizzato a fare lo stronzo...

"E rieccomi ragazzi vi chiedo scusa di nuovo per la brusca interruzione dicevamo?"

"Volevi presentarci tutta la crew" Leonardo Saki regalò un bel sorriso a Donatello Hamato il quale si schiaffò una mano in fronte e rise "Ah ah ecco cosa dovevamo fare venite ora che dottor Stewart Frankenstein è di nuovo sotto controllo posso presentarvi al gruppo... Raph!" "Che hai D" Raphael se ne stava chino davanti ad un forno microonde dei pugnali sai stretti tra le dita "Ma che cazzo stai facendo?!" sbraitò Donatello vedendolo "Proteggo il tacchino da dottor Frankenstein..." "Con i pugnali sai?!" Raphael Jones fece spallucce come per dire, eh che altro devo fare scusa?, Donnie si sfregò le meningi presentando il pazzo omicida ai due nuovi membri "Questo folle coi pugnali sai in mano è Raphael Jones colui che ha fondato questo gruppo sociale...Raphael alzati da terra e presentati da persona civile" l'Alpha dalla pelle verde smeraldo ghignò e si erse in tutto il suo metro e 89 cm, calcolò Leo impressionato da quel maschio 'Oh cavolo è questo il tipo che piace a Leolance? Caspita sembra più un wrestler che un Asperger tipo... Niente squilibri a livello fisico, anzi a giudicare dalla corporatura è in ottima forma forse frequenta una palestra e fa sollevamento pesi' guardò allibito i bicipiti e i tricipiti dell'altro 'Sì decisamente non può essere così di natura... Peserà minimo minimo 100 e passa chili tra muscoli e massa corporea, mamma mia se Lancy si mette con questo come potranno...' Leonardo Saki arrossì solo al pensiero 'No decisamente non si devono mettere assieme' concluse la sua analisi repentina stringendo la mano a Jones con fare più che reverenziale "Piacere Leonardo Saki" "Raphael Jones... Ah toh chi si rivede" l'Alpha spostò la propria attenzione verso quello scricciolo di Leolance "Jones" disse rigido "Adler... Come mai da queste parti?" "Tsk fatti miei e di questo cretino!" Lance afferrò Leo strattonandoselo vicino 'Oh oh Lancy è veramente teso brutto segno brutto segno!' "Il mio fidanzato ha pensato bene di iscriversi ed iscrivermi ad un gruppo... peccato che sia composto da pazzi e Kunoichi* isteriche" calcò per bene la terza parola e la penultima Leo trattenne il fiato 'É pazzo! É ufficiale Leolance è pazzo!!' "Tsk come se potesse offendermi un simile commento... Perlomeno io non sono una fighettina senza spina dorsale!" Leolance si impietrì smise perfino di respirare... " Oh io sarei una fighettina senza spina dorsale eh? Sempre meglio che essere un venticinquenne con la mente di un ultra novantenne scorbutico, antisociale con una scopa ficcata su per il culo, senza uno straccio di vita sociale e sessuale! lo sai cosa faccio io Jones?! Io scopo e tu Jones? Tu ogni tanto scopi? O ti sbatti una bambolina gonfiabile e ti sfondi di seghe guardando you-porn? Hai una vita sociale Jones esci qualche volta che non sia per andare a lavoro o passi la tua vita chiuso in casa ad escludere tutto e tutti dalla tua vita, se quella che fai Jones si può definire vita, quindi riformulo la domanda... Tu hai una vita Jones? Sei un essere vivente o un essere patetico senza alcuno spessore? RISPONDIMI RAPHAEL!" Adler finì la sfuriata rosso in viso ed ansante non una singola pausa aveva preso tra una frase e l'altra non un singolo respiro tanto era infuriato con l'essere che si ritrovava davanti, era talmente furioso da non essersi accorto di averlo chiamato per nome, cosa che l'altro comunque notò eccome " Ra...phael..." sussurrò incredulo davvero quel microbo lo aveva lasciato senza parole? Lui senza parole? Ma che cazzo stava succedendo?! Si era forse rammollito? " Io...io ho una vita Adler che stai dicendo?" " Lo sai bene Jones sto dicendo solo il vero questa è la tua condizione tu non hai una vita ecco tutto ed ora scusami... Scusami davvero ma non ho voglia di vedere la tua stupida faccia incolore... ME NE VADO!" si girò verso Leonardo " E SE TU NON HAI VOGLIA DI PORTARMI A CASA BENE CI VADO A PIEDI!" gridò mandando mentalmente tutti a quel paese prima di scappare fuori ' maledetto calore! maledette lacrime facili, maledetto Leo, maledetto Raphael Jones MALEDETTO MONDO CAZZO!' prese a calci le ruote della ferrari giallo fluo di Leo una fitta alla bocca dello stomaco lo fece piegare su sé stesso ' Fanculo ci si mette anche lo stomaco ora' si lasciò scivolare a terra tremando per il freddo emanato dal terreno umido e per il calore che puntualmente arrivava quando voleva e sempre a sorpresa ' mai una volta che rispetti una logica...' " Lancy! Lancy " Leo lo raggiunse " Lanc..." " Andiamo a casa... Andiamo a casa Leo ti prego portami a casa..." Leonardo lo abbracciò teneramente " Sì ti porto a casa... Tirati su Lanc ti porto a casa" lo caricò in macchina coprendolo con il proprio cappotto Leolance ridacchiò vedendolo fremere "Come mai non mi hai detto che eri in calore Leo..." " Come mai tu non me lo hai detto?" Lancy scosse il capo continuando a ridacchiare "Siamo due stupidi vero? siamo due sciocchi Leo due sciocchi Omega destinati a rimanere soli " "Già... Tuttavia siamo noi Lancy io ci sono per te e tu ci sei per me... Io e te assieme" " Per sempre" Leonardo staccò la mano destra dal volante andando a cercare la mancina di Leolance " Per sempre"

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Capitolo 6
*** Sporchi sì ma inutile pulirsi... ***


nebbia cap 6 Leonardo guidava a cinquanta kilometri all'ora su strada sterrata...

Direzione? Villa in campagna di famiglia Saki il luogo dove solitamente si spostava ogni qual volta fosse stato in calore, lontano da tutto, lontano da tutti non voleva nessuno vicino a sé quando era in quel periodo, a parte Leolance Adler...

La piccola villa inglese di stile neoclassico era a misura di Omega: Dentro, oltre ad ogni comfort, si trovavano stanze atte solo al rilassamento e miglioramento delle condizioni di un Omega in pieno calore, le fastidiose fitte, i sudori freddi si chetavano solo una volta soddisfatto il bisogno di essere come dire...riempiti insomma tramite l'atto sessuale e l'unione, lui e Leolance non erano uniti essendo entrambe Omega la relazione di letto che avevano era puramente fittizia, meglio soddisfare il desiderio con qualcuno che poi non pretendesse nulla da te per giunta tra i due nessuno dominava sull'altro a causa della loro natura quindi a malapena si toccavano, il tutto si svolgeva sussurrato a mezza voce le labbra strette tra i denti, ben strette per non emettere un fiato...

Il più vocale dei due era stranamente Leo difatti Lancy una volta 'riempito' si chetava cadendo in una sorta di black-out come se il cervello gli si spegnesse e si lasciasse guidare solo dai sensi motivo per cui la loro prima volta Leo era andato fuori di testa dalla paura: Adler sembrava completamente immobile fin troppo rilassato gli occhi socchiusi il volto arrossito e nemmeno rispondeva ai suoi richiami se ne stava zitto ed immoto Leo per l'ansia vide bene di gettargli dell'acqua addosso...Leolance Adler sussultò "Che cazzo fai cretino?!" "Fiu menomale stai bene credevo ti fosse venuto un colpo" "Certo che sono vivo baka... Solo che non mi aspettavo fosse tanto rilassante Leo la mia testa é leggera e vuota, posso dormire dormire... davvero" sorrise con aria beata Leolance "Davvero é così rilassante?" domandò timido Leo "Mmsì vuoi provare?" non era una domanda la sua difatti già si era armato del dildo blu, comprato pochi giorni prima apposta per quell'occasione, Leonardo deglutì a vuoto e se poi s fossero fatti male? Va beh che Leolance essendo figlio di una luminare specializzata sugli Omega sapeva bene cosa fare per dare e piacere e soddisfare il bisogno ma, lui da sempre vissuto in una casa abitata e frequentata solo da Alpha fortemente convinti del fatto che gli Omega esistessero solo per il loro divertimento e la riproduzione... Lui nato Omega forzato dalla madre poi ad essere Alpha lui che poteva fare? "Hai paura?" gli occhi di Leolance assunsero un luccichio tutto loro creando due pianeti differenti: Uno era composto d'acqua, il destro, l'altro di foresta e bosco, il sinistro "Dammi la mano Leo..." cercò con la propria mancina la destra di Leonardo Saki "Guardami..." Leo alzò lo sguardo, fino a quel momento lasciato mollemente cadere sulle lenzuola candide "Non devi avere paura... Sono come te Leo... Io sono come te" gli sorrise e speculare sul suo volto si andò a plasmare un sorriso identico "Siamo come uno specchio io e te Leo" intrecciò le loro dita assieme "Ti fidi del tuo riflesso Leo?" "Mi fido..." non ci fu bisogno di altre parole inutili si lasciarono andare alle spire del piacere, le mani sempre unite, per loro tenersi per mano sarebbe diventato un rito...

Poco importava di quanto avveniva dalla vita in giù l'importante era avere gli occhi dell'altro di fronte, non si erano mai dati le spalle sempre di fronte per sentirsi meno soli, meno sporchi le dita che si stringevano con forza ad ogni vibrazione proveniente dal basso e durante il piacere più forte, si sentivano tanto sporchi eppure per loro era fondamentale per non impazzire quella volta al mese in cui venivano divorati dal bisogno, una volta soddisfatto il desiderio poi si concedevano un bagno rilassante nelle piccole terme della villa, complete di frigidarium, calidarium e sauna.

Avrebbero passato due settimane a ripetere come una routine quelle azioni, girando per casa con indosso solo un semplice accappatoio i vapori della sauna permettevano a fatica di distinguerne le forme...

La loro isola di nebbia e pace, Leo parcheggiò la macchina vicino al vialetto della villa "Siamo arrivati..." Leolane durante il viaggio aveva poggiato la testa indietro, sul poggiatesta chiudendo gli occhi ogni tanto mugugnava e sul suo bel viso si formavano delle smorfie di dolore era vigile di fatti appena sentì Leo si stiracchiò e scese dalla macchina "Che bello... La villa della nebbia..." "Già..." " E noi passeremo il ringraziamento qua..." "Sì" "Soli soletti" "Già..." "Hai la biancheria rossa?" "Eh?!" "La biancheria  rossa è tradizione al ringraziamento mettersi la biancheria intima rossa" "Quello è a Capodanno Lancy" "Fa lo stesso..." Leonardo  alzò gli occhi al cielo plumbeo  Lancy già detro la villa si mise a gridare "Leo ci sono i biscotti?" Saki sorrise alle volte con Leolance Adler sembrava di avere a che fare con un bambino invece che un adulto fatto e finito di 23 anni e dire che era lui il diciannovenne dei due.

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Capitolo 7
*** Arrivi dall'Italia e scenate da Reginetta del melodramma al supermarket ***


Nebbia cap 7 Le due settimane nella villa della Nebbia si conclusero Leo e Leolance appagati con il bisogno sotto controllo rientrarono nella rispettive case e si resero di nuovo reperibili, cellulari ed internet erano banditi dalla villa quindi TV, radio o PC non s trovavano all'interno della struttura, solo un accompagnamento musicale di sottofondo nelle terme e nella sauna per il resto silenzio e relax completo...

Loro due fuori dal mondo soli con le proprie esigenze.

La prima cosa che fece Leolance Adler fu controllare la propria scarna lista di contatti di whatsupp trovò una gradita sorpresa: Un messaggio da -Scricciolo- 'Yune!' pensò affrettandosi a leggere il contenuto del messaggio spedito pochi minuti prima...

- Ciao Lance! Sono Yune ti ricordi di me? ;3 se no... Presente quello studente di restauro tappo più di te con la pelle grigia gli occhi uno diverso dall'altro e le striature nere?- ' eccome se mi ricordo Yune sei stato il mio peggiore incubo al cantiere ' - Ecco ricordi ora? Altrimenti se di me non ti ricordi...Italia Palermo palazzo storico semi collassato meravigliosi affresci grotteschi ai soffitti muffa ed umidità dovunque? Va beh meglio di così non posso farmi capire e comunque sono certo che perlomeno del palazzo ti ricordi ^_^" - 'scemo' - Fatto sta che non è questo quello che volevo dirti gah che casino che ho fatto in un solo messaggio pfff okay ce la posso fare ci riprovo... Sono in America un mesetto o due Lance sono venuto a trovarti x3 non sei felice? Se sì non svenirmi lungo e disteso come hai fatto quella volta agli Uffizi davanti alla Nascita di Venere di Botticelli mi hai fatto prendere un colpo xD adesso  sei ancora in piedi vedi di farmi sapere perché io sono ore che giro ma non ho la minima idea di dove andare ^-^"ciao scemo P.S  salvami altrimenti mi hai sulla coscienza sappilo U-U - Lance scrisse alla svelta un altrettanto disordinato e confuso messaggio di risposta: - Ciao Yune! Nessuna pressione eh mi raccomando ^-^" comunque certo che mi ricordo di te scricciolo <3 come posso dimenticare il mio scassa balle personale? Poche palle mi stavi appiccicato addosso manco fossi la tua mammina- - Gomen Sempai- - Sei perdonato e comunque hai visto che bravo non sono svenuto X3- -Troppo bravo Sempai- -Non chiamarmi Sempai mi fa sentire vecchio Y^Y - -Ah ah ah XD va bene Sem... cioè Lance XP dicevo? Non so dove andare ^-^" credo di essermi leggermente messo in una situazione poco profumata ops...- -Uhm non preoccuparti ora risolviamo la cosa assieme dammi due minuti per pensare...- - Okay Y^Y- ' dunque potrei... no non nel mio appartamento forse... Forse nella villa dei miei... sì nella villa dei miei' - Abbi pazienza mando qualcuno a prenderti in aeroporto- - okay grazie ^-^ ma come faccio a sapere che lo mandi tu?- - Credimi si volteranno tutti XP- - O-o - - XD - - Ooookay... mi fido allora - fidati fidati ^3^ aspetta fuori dall'aeroporto ed arriva un mio amico-  

Leolance salutò alla svelta Yune e compose un numero...

< Pronto Zero? Ciao sono Lanc... No non sono ancora nella villa a fare porcate... Certo che non ti invito cretino! Scemo come sei tu ci metti in cinta tutti e due!> sbottò nell'apparecchio < Uff.. Te l'ho detto a me e a Leo non interessano i threesome... Fammi parlare cazzo pervertito di uno! Ho bisogno dei tuoi servigi  NON DI LETTO! Devi andare all'aeroporto è appena arrivato un mio amico dall'Italia... No! NO VEDI DI TENERE LE TUE MANACCE A POSTO DOVE DEVONO STARE E CIOÈ' SUL VOLANTE!... VESTITI COME TI PARE PER QUEL CHE ME NE FREGA PUOI ANDARCI CON IL TUTINO HAWAIANO DI TUA SORELLA... LO SO CHE NON HAI UNA SORELLA IDIOTA! MUOVI IL CULO E VA A PRENDERE IL MIO AMICO ORA!!> mise giù la chiamata esasperato ' un giorno di questi giuro che lo licenzio'

A piedi si diresse verso un supermarket ' devo acquistare qualcosa da consumare durante il tea... uhm no i dolci decisamente no... Ricordo però che gli piacevano le cose amare... che cosa ci faccio qui dentro?! Vero devo comprare il tea sono rimasto senza tea!'

Prese a girare come una trottola per il supermarket non identificando il settore della colazione ' ohoh mi sono perso! Di nuovo! odio questo schifo di posto ma dove le mettono le cose?!' col carrello, preso solo per prassi figurativa, passò sopra ai piedi di una decina di persone, stava panicando: Gli scaffali si assomigliavano tutti ed i settori anche per non parlare poi dell'assembramento di gente stipato in quel posto...

" Ahio!" il decimo a cui aveva pestato i piedi non si limitò ad ingiurie masticate tra i denti " Guarda quello che fai deficiente!"  ' oh no! no no  non di nuovo non di nuovo!' Adler alzò lo sguardo ed incrociò gli occhi verdi di giada di Raphael entrambi si fissarono sgomenti poi Jones si esternò: " Ancora tu?! Cazzo ma allora mi segui lo fai apposta cazzo!" " No no no no nooo no ti sbagli Jones sono qui solo per comprare il tea!" " E allora che minchia ci fai nel settore di giardinaggio idiota?" " Gia...Giardinaggio?" Raph gli fece cenno col capo alla scritta a carattere cubitali GIARDINAGGIO ED ORTO " Oh..." " Già oh... ammettilo che mi spii cazzo perlomeno posso denunciarti e liberarmi di te finalmente" Leolance prese ad iper ventilare agitato " No no non è vero non è vero io... io sto cercando il tea e...e mi sono perso!" " Ti sei perso?" " Perso!" " Mi stai prendendo per il culo vero Adler?!" in tutta risposta Leolance si mise a singhiozzare ed urlare: " Sono ore che sto girando a vuoto e non ho ancora trovato una fottuta bustina di tea!" in verità erano passati a malapena venti minuti da quando era entrato, la reginetta del melodramma colpiva ancora "Oookay Adler fa un bel respiro profondo e guardami concentrati solo sulla mia voce ed il mio volto fa dei bei respiri profondi e calmati... Ti ci porto io nella sezione giusta..." "Da...davvero?" " Sì... Lascia a me il tuo carrello" " E...e la tua spesa?" Raphael jones gli sorrise genuino " Vorrà dire che pagheremo assieme alla cassa" mise i tre vasetti di roselline bianche nel carrello " Lascia faccio io..." prese il carrello " Dove andiamo?" " Ho bisogno del tea..." " Ho capito che ti serve il tea" " Ho capito che ti serve il tea... Poi che altro?" " Il tea..." Raphael si schiaffò una mano in fronte ' che cosa ci fa con un carrello se gli serve solo il tea? bah lo sa solo lui..." "Va bene Adler stammi vicino e seguimi come un pulcino seguirebbe la propria chioccia..." " Non...non erano le anitre quelle?" chiese candido Leolance sgranando gli occhi ancora lucidi " Tecnicamente lo farebbe pure un elefante sai un elefantino piccolo si sposta solo con l'aiuto della propria madre... Le afferra la coda con la proboscide e si incolonna con lei nella carovana" presero a muoversi per il supermarket con calma Raph parlava e Lancy ascoltava intervenendo ogni tanto "Comunque in natura i cuccioli tendono a seguire la figura genitoriale e a copiarne movimento e comportamento... Eccoci! COLAZIONE ED INFUSI vai Adler..."

Leolance Adler diede una rapida occhiata agli scaffali poi si mise ad aprire le confezioni prelevando una bustina o due a seconda dei casi " Questo non lo conosco... Mi piace...no no no oh voglio provarlo!"  Raphael Jones lo guardò con tanto d'occhi mentre si infilava le bustine nelle tasche " Fatto! possiamo andare" "Ehy tu! non vai da nessuna parte! Adesso vieni con me!" un dipendente vedendo la stessa scena lo riprese e marciò nella sua direzione prendendolo poi sottobraccio per poi trascinarlo alla cassa, Raph si vide costretto a seguirli le grida che lanciava Leolance Adler erano da film comico " MI LASCI SUBITO ANDARE BUZZURRO DI UNO! MI LASCI! IL TEA! VOLEVO SOLO PRENDERE IL TEA!" " Vallo a dire a chi di dovere ladro!" a tale menzione Lance perse la testa e la scenata raggiunse livelli al dir poco ridicoli...

' Signore Dio nostro anche se non credo nella tua esistenza ti prego ti prego fammi sparire ora, fa che un cratere appaia in maniera alquanto improbabile e mi inghiotta... anzi no... fa sparire quel pazzo di Adler per favore fa che non sia mai nato o esistito questo Leolance Adler' per la prima volta nella sua vita Raphael Jones pregò in un dio che non credeva o per meglio dire in dei e divinata visto che poi tirò in ballo divinità di ogni religione o disciplina conosciuta e non...

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Capitolo 8
*** Arthur?! ***


Lui ed un Adler vaneggiante sul tea che doveva fare alle due di quel pomeriggio, vennero condotti alla cassa dal dipendente...

"Ho pescato questo tizio che prelevava bustine di the dalle confezioni e poi se le intascava... Sospetto sia pure fatto!  Che ne facciamo di lui Consuelo?" questa vedendo chi stava strattonando il suo collega più giovane rise e gli si rivolse con cortesia "Buongiorno signorino Adler di nuovo con le bustine di the eh?" Leolance mise su un broncio adorabile "Sono arrivate nuove qualità ed io le volevo solo provare Consuelo! Spiegalo a questo buzzurro qui che ho in previsione un tea alle 2 di questo pomeriggio!" "Bobby... È il signorino Adler lascialo andare" "Ma questo si intascava le bustine di the! E quest'altro gli faceva da palo" esclamò indicando Raphael intento a rimirare le sue roselline "Eh no ciccio... Evidentemente ti sei preso un bel abbaglio io e quel individuo che fa di cognome Adler non stavamo rubando nulla, perlomeno IO non stavo rubando nulla poi credi ciò che ti pare per Adler..." "Tsk ed io ci credo... Voi due non avrete neanche i soldi per pagare anche solo una bustina di the! Ne sono certo" "No Bobby ti sbagli... I genitori del signorino Adler hanno in mano le carte di questo Supermarket... Sono loro a pagarti, a pagarci lo stipendio caro" disse tranquillamente la cassiera "Eh?!" per la sorpresa Bobby lasciò andare Leolance"Possibile che tutte le volte che vengo qui mi si tratta da drogato e pure da ladro?!" sibilò inviperito allontanandosi dal ragazzo "Mi dispiace signorino Adler Bobby è nuovo ma le assicuro che è un dipendente modello" si affrettò a giustificarsi Consuelo Lance sbuffò "Capisco... E vi chiedo scusa per la scenata... Raphael?" "Eccomi..." l'Alpha si fece avanti con il carrello "Pago io non azzardarti a farlo o giuro che mi offendo!" "Ehm beh gra" "D'altronde te lo devo... Allora..." tirò fuori il portafogli "100 dollari bastano per tutto?" cinguettò spiazzando tutti i presenti, a parte la cassiera, quando cavò fuori appunto un centone "Signorino Adler la spesa sua e del suo amico a malapena supera un totale di 15 dollari" "Oh... E va beh teneteli lo stesso come mancia per questo ragazzo qui" diede una lieve pacca a Bobby raccolse la spesa, le 8 bustine di the e trotterellò via, Raph al seguito coi suoi tre vasi di fiori.

"Ma che Adler ma sei fuori? 85 dollari di mancia?!" "Mi sopportano sempre... Oh oh... Ora manca il dolce!" Lo afferrò per un polso "Se non ci spicciamo perdiamo il 6A! Muoviti Raphael!" gridò e prese a correre, arrivarono a prendere per il rotta della cuffia suddetto pullman, fortuna che Raph si era procurato la tessera annuale per viaggiare su tutti i trasporti pubblici...

Adler sul mezzo non riusciva a stare fermo un attimo! Controllava continuamente, da ogni singolo finestrino, le fermate scattando da una parte all'altra del pullman come avrebbe fatto una gazzella braccata da un leone, finalmente, dopo essersi assicurato che i cartelli stradali le imposte delle case o le insegne dei negozi fossero quelli corretti di punto in bianco tirò in piedi Raphael correndo fuori dal veicolo.

"Siamo arrivati!" esclamò tutto contento davanti ad un anonimo casolare grigio, ricordava vagamente una vecchia fabbrica, che cosa ci facessero lì per Jones era un oscuro mistero "Dove siamo?" "In pasticceria! Nella migliore pasticceria d'America" "Eh?" 'pasticceria questo schifo? Adler si è davvero fumato qualcosa come diceva il dipendente?!' "Su su Raph devo parlare col pasticcere, seguimi o rischi di perderti" "Tsk non sono un bambino Adler sono un adulto perfettamente in grado di orientarsi quindi fammi il piacere di lasciarmi la mano non ho bisogno che tu mi faccia da guida grazie..." "Come vuoi testone..."

Entrarono per una altrettanto anonima porta sfollagente, se la leggendaria fabbrica di cioccolata di Willie Wonka fosse realmente esistita probabilmente sarebbe stata la copia esatta di quanto c'era là dentro: Enormi vasche di cioccolato borbottavano sui fuochi come zuppe, cascatelle dello stesso elemento colavano ordinate su stampi e torte e quello era il regno anche della pasta di zucchero ogni tipo di decorazione pittorica, plastica ogni cosa era eseguita con un dolce elemento, Raphael Jones fin da più piccino era sempre stato un gran golosone aveva una tale voglia di assaggiare tutto, perfino le pareti di quel posto ma, Adler da vero guastafeste quale era lo trascinò via "Carlo!" tirò il camice ad un pasticcere, alto minimo minimo 1m e 99cm  "Carlo ho bisogno delle tue splendide manine" "Buon giorno Lancy dimmi tutto" l'uomo dagli occhi grigi i capelli neri mossi raccolti in una retina igienica gli si rivolse con un bel sorriso, posando pure un dito sporco di crema chantilly sulla punta del musetto del piccolo mutante "A cominciare da come stai piccola peste?!" Leolance si pulì dalla crema e rispose svelto "Bene non mi lamento... Nuovo lavoro e nuovi colleghi" "E come mai da queste parti? Per giunta così di fretta... È forse un appuntamento questo?" "No no... Solo mi serve la torta più amara che riesci a prepararmi" "Uhh stavo giusto giusto lavorando ad una musse soffice come una nuvola preparata dai chicchi non lavorati di caffè colombiano vuoi assaggiare?" "Yep intanto..." si fece vicino a Carlo sussurrandogli nell'orecchio: "Raphael può fare una visita guidata dell'intero stabile?" "Eheh certo non ci sono problemi e fortuna che questo non era un appuntamento" insinuò malizioso il pasticcere Lance negò col capo frettolosamente "Comunque il tuo amico non ha che da chiedere ha libero accesso a tutti i locali tranne i mio ufficio... Ne mio ufficio non c'è neanche un candito" "Carlo siamo colleghi non amici!" "Esatto signore io ed Adler teniamo solo una relazione di" "Oh sì sì... Sì sì ho capito il tuo 'collega' con cui tieni una 'relazione' di lavoro"
I due mutanti si guardarono negli occhi per poi schiaffarsi una manata in fronte, Carlo non aveva capito niente! Comunque sotto la guida di questi Raph abbe modo di deliziarsi con ogni tipo di dolciume, era finito in paradiso e a portarcelo era stato niente po' po' di meno che Leolance Adler.

'in fondo non sei così malaccio... Adler Leolance'



Nel frattempo al aeroporto Yune sedeva sulle sue stesse valige, il cappuccio della felpa ben alzato e lo sguardo eterocromatico, giallo e rosso, ben attento alla ricerca del suo passaggio...
Ad un certo punto la gente si voltò in un unica direzione ripensò al messaggio, criptico,  che il suo Sempai gli aveva mandato: *Eheh si volteranno tutti* ed in effetti non voltarsi era un po' impossibile quando una limosine nera dalle assurde cromature giallo fosforescente si presentava al aeroporto procedendo a passo d'uomo cercando di accostare 'tsk quel baka... mica mi aveva detto di essere ricco sfondato!' finalmente la vettura ebbe modo di fermarsi e ne scese dal posto di guida il personaggio più pittoresco e strambo che Yune Hellsir  avesse mai visto: Una tartaruga mutante dalla pelle nera carapace nero caratterizzato da particolarissime e rade striature gialle, vestiva da autista ma al collo portava pure una collana di fiori hawaiana, occhiali da sole scuri e sigaretta accesa tra le labbra, era un Alpha nonostante la statura media 1m e 79cm constatò il piccolo Omega scrutandolo con molto interesse, come faceva con qualsiasi oggetto persona o cosa nuova gli capitasse davanti.

"Ehilà! Tipo tu devi essere l'amico di Lance arrivato dall'Italia giusto?" si levò gli occhiali rivelando due occhi di pece che lo squadrarono da testa e piedi "Piacere sono Zero! Sarò il tuo autista personale per oggi, tu dimmi dove vuoi andare ed io ti ci porterò, nei limiti del possibile sia chiaro" Yune rimase spiazzato "Autista personale?!" "Autista personale" "Oh..." "Bang! Sì lo so faccio sempre questo effetto eheh ora mi vuoi dire il tuo nome piccolo cerbiatto spaurito?" "Yu...Yune" "Bel nome cerbiattino proprio un bel nome... Bene Yune i tuoi bagagli?" "Qui...ci sono seduto sopra" "Oookay lascia fare a me tu infilati pure in macchina tra un paio di minuti ti raggiungo e si parte" "Va bene..."

'è proprio vero che nelle limousine c'è sempre una bottiglia di champagne al fresco... ah sti ricchi...' constatò il piccolo Yune sulla limousine, Zero lo raggiunse poco dopo "Ah eccoci qui... Pronto Yune? Si parte direzione villa Adler" "Una villa? Tsk dovevo capirlo che Lance era ricco" "Più che ricchi cerbiattino i signori Adler hanno come avi una famiglia di duchi inglesi o robe simili... Sono sempre stati ricchi e oltre alla villa di città posseggono tante altre residenze e tenute, qua in America hanno una villa di città una tenuta di campagna e le due residenze dei figli... L'appartamento di 50 mq di Lance e quello di 500mq del fratello maggiore... Abbiamo tentato in tutti i modi di convincere il signorino Leolance a cambiare residenza ma lui si è impuntato e ha minacciato perfino di trasferirsi a vivere sotto un ponte... O quel appartamento o sotto un ponte, ti lascio immaginare alla fine chi l'ha avuta vinta" "Ahhahah sì ora lo riconosco quel folle che dormiva nel convitto delle suore travestito da femmina solo perché nella sua camera c'erano in un angolo, pieno di muffa, tre cm di greche medievali..." "Oh sì sì questo è uno dei suoi tipici capricci, in special modo se riguardano l'arte o cose di questo genere" risero assieme come se si conoscessero da anni "A proposito... Quanti anni ha Leolance? A me non l'ha mai detto mi liquidava sempre dicendo Non si chiede mai l'età ad una signorina! È da cafoni lo sai?" lo scimmiottò Yune "Ahah sì rispondeva sempre così a chiunque glielo chiedesse ahahah comunque... Il rompiballe ha 23 anni da un pezzo... Però evita di farglielo notare se non lo vuoi vedere particolarmente alterato" "Ah lo terrò a mente... Non sembra un ventitreenne cacchio!" "Vedrai i suoi genitori ed il fratello... Quelli ti dico hanno scoperto la fonte della giovinezza per me" "Ahahh ma dai" "Oh no no fidati che se li vedi poi inizi a pensarla esattamente come la penso io... Ti va se metto su un po' di musica cerbiattino?" "Sì mi va ma per piacere smettila di chiamarmi cerbiattino... Mi imbarazza" "Posso chiamarti Yune?" "Certo! Potevi farlo anche da prima Zero!" "Oh... Okay... Su scegli un disco" Zero gli indicò un apposito settore per i dischi musicali ed i film "Fa conto che io ascolto di tutto ma forse a te andrebbe che ne so uno di quei gruppi molto cattivi? Cerca e troverai un botto di CD su quelle corde, è anche il mio genere preferito, oppure ho anche registrato un paio di CD con incise delle tracce audio di meditazione Zen quando sono stato in Tibet con Leolance..." "Sei stato in Tibet?! Wow forte! Sembra una cosa mega rilassante" "Sì il Tibet non è male... È stare con i monaci tibetani che è male, molto male... Pensa che prima di mandar giù un boccone bisogna masticarlo 100 fottute volte!" commentò tragico, sempre attento alla strada Zero "Ahahah sto male sei serio?! Ahahah" "Serissimo" "Ahah ma dai ahah e perché mai questo rito?" "Per rendere omaggio ad ogni boccone" "E Leolance che faceva?" "Oh il cretino mi invitava a seguire quelle regole poi la sera ahahah io e lui ci ingozzavamo di barrette proteiche, abbiamo preso 5 chili l'uno ahahha"  "Beeeello" "Comunque tornando alla musica che scegli?! Musica da cattivoni o zen?" "Ovviamente la prima! Ma pure la zen mi piace" "Ahah! Lo sapevo io che avresti scelto quel genere eheh" "E come lo sapevi scusa?" "Beh semplice la scelta di colori nel tuo look denota una certa concezione negativa del mondo che ti circonda, ne hai paura e non vuoi farti coinvolgere dalle masse tuttavia questo modo di vivere ti attrae, una sorta di odio amore ecco cosa provi tu Yune inoltre condiamo il tutto con una bella dose di rabbia e tristezza cosa otteniamo? Il genere del CD che hai scelto... Per quanto riguarda le sinfonie zen me le hanno suggerite la tua timidezza e sensibilità estetica, non è stato semplice intuire questo tuo lato affascinato dalla vita perché tu mostri solo la tua faccia più 'cattiva' ma ho rischiato e mi è andata bene" "Oh! Caspita bravo" "Eheh grazie" "Prego... Per caso... Sì cioè anche tu... Anche tu sei affetto dall'Asperger?" "No ma a vivere con Leolance Adler a lungo andare lo si diventa autistici non per forza in senso negativo... Lancy... Beh Lancy è Lancy impossibile non volerlo strozzare e coccolare" "Da quanto vi conoscete te e lui?" "Vivo con la famiglia Adler da quando ero un tappo di 5anni circa"

L'atmosfera nella limousine dopo quella risposta, nonostante la musica, si fece fin troppo quieta di fatti il resto del viaggio lo passarono in totale silenzio chi guidando e chi riflettendo su quanto gli era stato detto...

"Eccoci arrivati Yune questa è villa Adler in tutta la sua magnificenza" "Waw fantastico! Mi ricorda molto la Rotonda di Palladio" "Beh non so bene che sia Palladio ma se è un Italiano che progettava ville in Italia forse ho presente il genere" "Impossibile non riconoscere una villa Palladiana quando la si vede! L'Insieme di linee pulite ed eleganti mai eccessive l'uso del bianco a ricordo dell'antichità classica, quella che loro a quei tempi consideravano la linda e bianca antichità classica che noi odierni conosciamo invece come la vivace e dipinta antichità classica ma poco importa perché in una villa Palladiana non si può non apprezzare la funzionalità ottimale degli spazi!" "Ahahah tu sì che hai l'Asperger Yune" "Yep... Mi hai beccato sì ho l'Aspie" "Intuibile pure questo" Zero parcheggiò la vettura nel vialetto "Scendi pure io metto la bestiaccia a nanna aspettami alla porta" "Okay" Yune scese l'altro ripartì sgommando e sollevando un polverone assurdo, oltre che sassolini e ghiaia.

'che tipo particolare sto Zero' si diresse alla bella porta di noce 'la distribuzione dei nodi e delle venature indica il fatto che la pianta da cui proviene questo pezzo unico di legno è molto resistente e dura forse... forse rovere o noce... comunque questo ingresso esterno di gusto neoclassico non è niente affatto male, colonne bifore dai capitelli ionici, tuscanici incorniciate da una cascata di edera rossa tipica di questa nazione, appunto si tratta di un rampicante, l'edera rossa americana... Il contrasto è netto e piacevolissimo'

"E rieccomi! La signorina ha fatto un po' i capricci... Oggi non voleva andare a nanna la monella... Pronto ad  entrare?" "Sì sono curioso di vedere l'interno"

L'ingresso della villa si presentava come un immenso androne dai marmi più pregiati disposti a scacchiera in un alternanza quasi specchiante di bianchi e neri interrotta al centro da un immenso scalone che riversava i propri gradini esattamente come una colata lavica, una colata lavica di marmo di Carrara, lo scalone fungeva sia da mezzo per accedere ai piani superiori sia come spartiacque in modo tale da direzionare sguardo e ospite all'interno degli ambienti, alle loro spalle si trovava un appendiabiti d'argento "Oh santo essere divino a cui non credo! Questo appendiabiti è spettacolare sembra un bouquet di fiori probabilmente è un pezzo di Art Nouveau" "Esatto scricciolo! Non ti smentisci mai vero? Eh eh quello che stai ammirando è un pezzo unico che Tiffany offrì al mio bis bis nonno come ringraziamento per averlo ospitato un paio di mesi in questa stessa villa" Leolance si trovava all'ultimo gradino delle scale Yune mollò giubbotto borsone e tracolla a Zero e si precipitò ad abbracciarlo...

"Lancy!" i due si dondolarono per un paio di secondi poi si distaccarono guardandosi negli occhi felici "Ehy scemo! Mica me lo avevi detto che avevi i soldi tsk mi è venuto un colpo quando ho visto la limousine!" "Scusami... In Italia non volevo fare la figura del raccomandato figlio di papà... Lo sai vero che nel bel paese la parola ricco va di pari passo alla parola raccomandato?! Non volevo in alcun modo apparire come tale... Anche se il progetto di restauro l'ho finanziato io stesso con una donazione anonima" "Oh ecco chi è che era il vecchino amante dell'Arte tanto generoso ed abbiente" Hellsir se la rise ripensando a quel anonimo ridicolo "Scherzi?! Mi ci sono volute due settimane intere e un mezzogiorno per venirmene fuori con quella frase!" "Ah ammettilo che hai scritto la prima cosa che ti è passata in mente" "No! No no non è così cioè sì è così ma non è come la pensi tu... Allora questa è stata la prima frase che mi è baluginata in mente ma l'ho cestinata subito quindi ne ho pensate delle altre ma... Non mi piacevano così è stato inevitabile scegliere la meno peggio, che tra l'altro era proprio la prima" "Quindi io avevo ragione" "Si e no scricciolo sì e no" "Ahha che testa dura che hai sempai... Va buoh visto che una confessione tua spontanea non riuscirò mai ad ottenerla ora avrei proprio voglia di fare un tour completo di questa meravigliosa villa e tu mi farai da cicerone vero Sempai?" "Sicuramente... Nel frattempo posso presentarti Raphael" "Sono ancora capace a presentarmi da solo Adler... La voce non l'ho ancora persa a furia di urlarti dietro" un Alpha sbucò fuori all'improvviso dalla sua destra tese la mano a Yune che gliela strinse plasmandosi un ghignetto malizioso sul viso "Raphael Jones piacere" "Oh oh Lancy mica mi avevi detto di essere fidanzato neeee ammettilo che me lo volevi tenere nascosto pure questo esattamente come i soldi" "Yune punto primo io sono fidanzato e mi pare di avertelo pure detto... Punto due questo è il mio collega non di certo il mio fidanzato" anche Raphael si mise a dar man forte al 'collega' "Esatto! Io con questo folle non ci voglio spartire null'altro che le giostre!" "Giostre?" "Sì il mio nuovo lavoro consiste nell'ideare giostre ed attrazioni per i parchi divertimento o a tema, io e Raphael ci occupiamo dell'idea una volta approvata questa idea si mette nero su bianco il progetto definitivo e il nostro lavoro può dirsi quindi concluso... Ecco come mai mi trovo a casa nonostante sia un giorno feriale" "Di fatti mi stavo chiedendo il motivo per cui tu fossi a casa ad oziare Sempai" "Non sto oziando! Oggi sono andato perfino al supermarket" "E si è perso" tenne a precisare Raph alzando gli occhi al cielo per l'esasperazione "Non è colpa mia se quegli stupidi scaffali e settori si assomigliano tutti!" "Beh bastava che tu avessi alzato lo sguardo dai tuoi piedini Adler e avresti visto delle insegne a scritte nere su sfondo bianco che ti dicevano chiaramente in che settore ti trovavi... La prossima volta perché non lo fai? Ti risparmieresti delle figure di merda Leolance... Lo dico solo per la tua immagine visto che ci tieni tanto" "Perché alzare lo sguardo se quanto cerco si trova in basso?! Non ha senso!" Jones scosse il capo rassegnato "Guarda Adler non spreco nemmeno il fiato per ribattere e ti lascio marcire nelle tue convinzioni stupide e sceme..." "Va a cagare Jones!" "È forse un augurio? No perché sai in questi giorni da quando ti ho conosciuto soffro di stitichezza" "Ma vaffanculo... Vieni Yune mettiamo il tea in infusione il tour della villa te lo farò fare più tardi... Quando Jones avrà levato il disturbo" calcò bene l'ultima affermazione Leolance squadrando male Raph, ovviamente ricambiato a pieno  "Ehy mi avevi promesso un assaggino di torta! Sei sleale Adler" "Oh sì la torta... Prenditi la tua cavolo di fetta e sparisci!" "Tsk e poi sarei io il cafone" "Vi mostro le cucine seguitemi..."

Leolance proseguì alla sinistra dello scalone Yune e Raphael si ritrovarono a percorrere un largo corridoio su cui si affacciavano un infinito numero di porte, la curiosità di aprirle era grande nei due ma per paura di perdere di vista il loro ospite "Questa zona in precedenza era dedicata agli alloggi della servitù ora invece ora invece è un living/loft appartiene all'unico nostro dipendente" "Zero?" "Sì Zero... Una volta passato questo corridoio abbiamo modo di uscire e trovare la dependance della cucina di maggiori dimensioni" uscirono per una piccola anziana porta in legno, fecero pochi passi all'aperto ritrovandosi poi subito al coperto.
Qualsiasi chef degno di definirsi tale avrebbe volentieri ceduto l'anima al diavolo pur di poter cucinare in quella cucina! Le pareti di fondo erano tappezzate maioliche bianche patinate dal tempo, disposte a rombo alternandosi in modo molto particolare col muro ed i rossi mattoni a vista, le pentole pentoline e padelle sfilavano infinite poco al di sopra dei ripiani in marmo bianco venato di grigio azzurro della cucina vera e propria la luce era ben diffusa in quel ambiente grazie ad un pozzo di luce al centro del 'soffitto' a cassettoni dipinti con raffigurazioni allegoriche sul benessere dato dal cibo e dal bere "Questo sì che è un esempio di eterotopia pienamente riuscita!" esclamò Yune Hellsir "Eheh gli Adler hanno sempre avuto buon gusto scricciolo" "Davvero fratellino? Perché allora il tuo fratellone ha da sempre avuto 0 di inventiva e buongusto?" chiese una voce altezzosa quasi prepotente nell'imporsi...

"Arthur!"

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Capitolo 9
*** Il baricentro della mia serenità mentale al collasso ***


"Ti sono mancato Lancy picci picci?" dell'individuo davanti a loro di tutto si sarebbe potuto dire meno che fosse imparentato con Leolance Adler in primo luogo era alto un metro e 98 centimetri all'incirca, di certo molto più di Lance  e perfino di Raphael, aveva la pelle verde salvia quasi grigiastra intermezzata da striature ocra sugli arti e senape su viso e zigomi, indossava un completo di alta sartoria grigio antracite e li fissava strafottente con due occhi di ghiaccio, chiarissimi quasi di vetro trasparente quegli occhi, in particolar modo tenevano ben sotto tiro i due Omega presenti nella stanza "Allora non mi rispondi fratellino? Il micio ti ha mangiato la lingua o sei forse troppo maleducato per farlo?" chiese maligno, no tra i 2 non scorreva affatto buon sangue, tuttavia questo rancore veniva covato prevalentemente dal maggiore che non si faceva sfuggire nessuna occasione per umiliare il 'fratellino' e metterlo in ridicolo... In fondo lui era un Alpha e far capire il proprio posto agli Omega rientrava nei suoi compiti, perfino il suo lavoro glielo permetteva: Faceva l'avvocato divorzista sempre dalla parte degli Alpha mai degli Omega, che si impegnava a ridurre sul lastrico  "Oh Arthur ma che sgradita sorpresa vederti... Come mai questa improvvisata?" "Così mi andava di vedere quel esserino inutile che é il mio fratellino... Comunque noto che ti dai da fare addirittura coinvolto in una relazione a tre... Complimenti e chi é l'Alpha di questa relazione?" "Saranno fatti miei Arthur tu resti sempre e comunque una frigida vecchietta incartapecorita triste e sola" "No io non sono né triste né solo sciocco fratellino ho un lavoro che mi fa guadagnare una somma non indifferente ogni mese e un segretario o segretaria Omega diverso alla settimana a mia più che totale disposizione... Non immagini neanche quanto amo il mio lavoro Lancy picci picci" "Oh sì certo quanto é meraviglioso levare la vita a dei poveri Omega che sono stati maltrattati o traditi dal proprio Alpha!" si infiammò il tono di Leolance i pugni ben stretti ai fianchi "Voi Omega dovete imparare a rimanere al vostro posto... Il vostro Alpha vi tradisce? Evidentemente non siete più in grado di soddisfarne i bisogni e quindi, legittimamente, lui si é andato a cercare qualcun'altro semplice no? Ed invece no voi stupidi esserini vi mettete a gridare e piangere manco vi trovaste come protagonisti di una tragedia greca! Dio sai quanto detesto sentirvi urlare? Avete questa vocetta così stridula ed acuta solo al pensiero mi prende l'emicrania" ribatté passandosi le dita sulle tempie "Quindi fammi il piacere di abbassare la voce o tacere che sarebbe meglio" Leolance Adler perse del tutto lo staffe "QUINDI PER TE É MORALMENTE CORRETTO PRIVARE GLI OMEGA DEL DIRITTO DI PAROLA? ARTHUR ESCI SUBITO DA QUESTA CUCINA E RISPARMIACI LE TUE CREDENZE BIGOTTE DA MEDIOEVO!" "Perché dovrei? Papà voleva vedermi ed io da bravo figliolo quale sono, sono subito accorso al suo appello non come qualcuno che preferisce fare i bagagli e partire alla volta dell'avventura quando le cose si fanno serie... Tu come lo definiresti un personaggio del genere?" Arthur chiamò in causa Raphael che impietrito non gli diede risposta "Te lo dico io come lo definirei!" ululò "Lo definirei codardo! Perché solo i codardi scappano di fronte i problemi vero fratellino? Tu sei un codardo rimandi sempre ogni problema e non lo affronti piuttosto sparisci e non ti fai più sentire!" "A...a...Arthur... Io" "Io cosa? Tu sei un fottuto egoista sempre io io io mai una volta che si tratti degli altri, anche da neonato tutto ruotava attorno a te... Oh ma un bel giorno ti farò capire qual è il tuo posto ti rinfrescherò la memoria visto che sei talmente pieno di te da pensare di non avere bisogno di un Alpha, ti insegnerò io a cominciare dalle compagnie che devi frequentare " fece per ghermire il polso sottile di Lance ma venne sbattuto a terra da una forte spinta, Raphael Jones si era frapposto fra lui ed il fratello minore "Prova a toccarlo o anche solo pensare di farlo e sei morto merdina" sibilò mostrando i canini teso come una corda di violino, Arthur si alzò in piedi spazzolò della polvere inesistente dalla superficie dei pantaloni si rassettò il colletto della giacca e senza dire nulla, con molto poco stile, si gettò addosso all'altro maschio Alpha. I due presero a darsele di santa ragione Leolance finalmente si sbloccò da quello stato di apatia in cui era finito da quando aveva visto suo fratello maggiore e tentò di dividerli, con l'aiuto di June un poco poco scombussolato con la testa in quel momento, di fatti rischiò più di un paio di volte di prendersi uno schiaffo o un pugno in pieno viso, vedendo che tutto quello era inutile Lancy decise, per il bene suo ma soprattutto del suo piccolo amico, che sarebbe stato meglio chiamare qualcuno in grado di riportare un minimo di ordine: "ZERO! AIUTO" subito una furia entrò in cucina "Dimmi Lance?!" chiese ancora con il fiatone vedendo poi da sé quanto turbava il suo protetto "Oh... Ho capito... Vuoi che smettano Lancy?" "Sì per favore" sussurrò sull'orlo delle lacrime; Al piccolo Adler non piaceva affatto vedere altri che si picchiavano, in special modo per difenderlo dalle angherie di Arthur, Zero quindi da maestro di arti marziali usando una tecnica di difesa divise i due opponenti allontanando l'uno dall'altro di svariati metri...
Arthur Adler Raphael Jones avevano entrambe un occhio nero, labbra spaccate, setto nasale tumefatto e morsi che ne costellavano il corpo a casaccio "Raphael!" "Arthur!" i due Omega si fiondarono dagli Alpha tastandone il viso pesto, etichettandoli con ogni epiteto possibile finendo poi col piangere a dirotto "Sto gh...behne" ringhiò Raph toccandosi la fronte cercando di allontanare Leolance "Non mi avevigh...fatto cenno al fatto che ssgh...tuo fratello fosse una tale testa di cazzo..." "Scusa... Scusa mi dispiace oh come mi dispiace...Scusa...scusa" "Non... Scusarti Adler mica é colpa tua... Ghse...se lui é così" Leolance Adler senza pensarci troppo gli si accoccolò addosso fiatando leggero leggero scuse su scuse, Raphael rinunciò del tutto all'impresa di distaccarlo, in fondo non gli dispiaceva poi molto quella vicinanza con l'altro sapeva di buono ed il suo corpo emanava un piacevole torpore, nel frattempo agli antipodi della stanza una scena non dissimile si svolgeva tra Yune ed Arthur: "Riesci...ad alzarti?" domandò Yune al maggiore dei fratelli Adler porgendogli una mano, quel Alpha era veramente da mozzare il fiato ed il suo istinto lo portava a preoccuparsi, volerlo aiutare Arthur Adler invece del canto suo percepì la possibilità di poter far soffrire il suo fratellino come mai era riuscito a fare quindi repentino afferrò quel palmo e si tirò quel grazioso piccolo Omega addosso, facendo finta di non avere la forza per alzarsi "No...no non ancora...ugh la mia povera testa mi gira tutto" Yune si era tinto in viso di un adorabile rosso ciliegia nel ritrovarsi così vicino a quel maschio, nessun Alpha prima di quel giorno aveva invaso tanto il suo spazio personale "Ups... Scusami... Però" Arthur trattenne il fiato "Ehy zucchero te l'ha mai detto nessuno che hai un musetto delizioso?" "N...no" "Oh meglio questo vuol dire che sono stato io il primo ad accorgersene" gli fece dono di un sorriso 'sfolgorante' alla Adler alzandosi da terra porgendogli a sua volta una mano "Gra...grazie si...si...signore" balbettò Yune accettando quella mano che di slancio lo fece di  nuovo finire tra le braccia dell'Adler più adulto, il tutto sotto gli occhi feriti di Leolance inconsciamente aggrappato a Raphael "Ah ah prego zucchero...E sappi che per un bel bocconcino come te sono solo Arthy " gli bisbigliò nei canaletti uditivi senza distaccare lo sguardo dal suo fratellino 'Bene bene Lancy picci picci adesso tengo io il coltello dalla parte del manico eheh te la farò pagare a caro...carissimo prezzo fratellino' Zero intervenne una seconda volta sottrasse Yune dalle braccia di Arthur e gli intimò di levare il disturbo...
Una volta che la presenza ingombrante di Arthur Adler ebbe lasciato la cucina i due Alpha rimasti e i due Omega tornarono a respirare normalmente "Bene... Io tra pochi minuti mi devo presentare al dojo quindi temo purtroppo di dovermi congedare... Lance se nel caso Arthur dovesse farsi vivo si nuovo non esitare a chiamarmi accorrerò subito... É stato un piacere fare la tua conoscenza Yune" "He...hellsir..." il darkettone si esibì in un elegante inchino fluido e pulito del tutto stonato col suo stile d'abbigliamento "Mentre finalmente il mio padroncino ha portato a casa un Alpha! Lancy devi forse annunciare qualcosa ai tuoi genitori?" "N...no Raphael é solo un... Collega di lavoro uffa possibile che tutti quanti lo confondano per il mio compagno?!" iniziò titubante per poi finire stizzito Leolance "Ehy ehy Lancy li hai poi continuati ad eseguire gli esercizi di rilassamento che ti ho insegnato un paio di mesi fa?" "Definisci mese..." Zero sospirò "No... Non hai proseguito né quelli di rilassamento né quelli di respirazione... Lancy... Io te li ho consigliati per il tuo benessere" "Lo so... Ah Zero tu non dovevi recarti al dojo? I tuoi allievi ti staranno aspettando fuori non credi?" "Io ora vado... Domani però tu ed io faremo i conti signorino e tanto che ci sei invita pure il tuo collega per un the lo vorrei conoscere meglio di come ho fatto oggi" Lance sbuffò "Devo proprio?" "Sì" "Zero ma stasera io ho la rappresentazione teatrale come minimo tornerò a casa per l'una!" si lagnò mettendo il broncio "Domani mattina cinque in punto ti aspetto per lavorare sul tuo equilibrio psicofisico e mentale" detto questo Zero salutò i presenti ed il suo protetto ancora imbronciato, e lo rimase durante tutto il tour della villa e il tea, tant'è vero che Raphael Jones si inventò una nuovo soprannome per lui: Lancy bimbo capriccio.

Leonardo Saki era nei guai, no no non nei guai si trovava nella merda fino al collo suo padre aveva scovato in camera sua le essenze che adoperava per coprire il suo profumo da Omega e come aveva previsto Saki senior scoprendo che il proprio figlio maggiore, colui a cui avrebbe ceduto le redini della propria azienda farmaceutica, era un inutile Omega diede in escandescenze arrivò a diseredarlo tre volte nello stesso giorno, quel essere inutile gli mandava a monte anni ed anni di affari e contratti! Ora come poteva obbligarlo a sposare Karai? La figlia, viziata fino allo schifo, di uno dei suoi clienti?! Per giunta non solo Leonardo era Omega ma anche se la faceva con il figlio di Adler Rose sua acerrima rivale sia nella lavoro che nella vita! No no doveva trovare al più presto una soluzione o le sue pianificazioni sul futuro sarebbero sfumate... Pansa che ti pensa riuscì a trovare un modo per salvare capra e cavoli, il tutto a suo più che totale vantaggio...

Leo quel giorno sentiva il proprio equilibrio totalmente fuori posto, gli sembrava di camminare sui gusci d'uovo doveva ad ogni costo ritrovare un minimo di serenità o avrebbe fatto sicuramente qualcosa di stupido, per sua fortuna poteva contare sul dojo gestito dal maggiordomo/guardia del corpo/guardiano del suo ex quasi fidanzato ed il tutto senza sborsare un singolo dollaro, richiesta di Leolance a cui aveva tentato in tutti i modi di opporsi ma che poi suo malgrado si era ritrovato ad accettare 'maledetti occhioni alla Adler' così prese il borsone con il cambio, le chiavi della macchina ed uscì di casa diretto proprio a suddetto dojo.
Trovò il proprio maestro al centro del tatami ad attenderlo gli rese omaggio con un inchino domandò il permesso di salire sul tatami ed una volta ricevuto il via assieme agli altri nove allievi andò a sedersi formando un cerchio in cui Zero rappresentava sia centro che raggio "Prima di tutto buon pomeriggio signori spero la vostra settimana sia stata ricca di eventi felici e scoperte... La lezione di oggi si svolgerà in un modo del tutto nuovo dato che la nostra famiglia non ha mai avuto modo di mostrarsi al pubblico il vostro maestro si é accordato con il sensei di un dojo vicino per dirigere assieme ai suoi allievi questa lezione! Quindi oggi accoglieremo nella nostra casa molti altri individui che saranno in grado di arricchire le nostre conoscenze complessive delle arti marziali... Maestro Nishikimura prego può entrare" un anziano dal kimono nero entrò per primo subito seguito da una fila ordinata di 18 persone "Terrei a dirvi che gli allievi del maestro Nishikimura saranno nostri avversari alla rappresentazione di arti marziali che si terrà tra un mese esatto quindi nonostante il futuro antagonismo sportivo vi prego di tenere il massimo rispetto nei loro confronti non saranno tollerati atteggiamenti aggressivi o maleducati sono stato chiaro?" "AI SENSEI" le voci si levarono come quelle di un unica entità "Bene molto bene direi che possiamo cominciare o permettiamo loro di presentarsi vicendevolmente che ne dice maestro?" "Direi che i nostri allievi potrebbero conoscersi sul tatami" "Lasciamo dunque al caso?" "Sì credo che il caso potrebbe essere il miglior modo affinché questi giovani possano conoscersi meglio l'un l'altro" "E così sia! Signori in piedi" Leonardo si alzò come i suoi compagni "Vi prego di disporvi di fronte agli allievi del maestro ed iniziare con semplici tecniche di attacco e difesa a mani nude" "Avete sentito ragazzi miei? Le armi non sono ammesse poggiatele dunque a terra Iwao Daichi Donatello..." Disse agli unici tre con la cintura nera il saggio Nishikimura 'Donatello?!' pensò fulmineo Leonardo osservando meglio i tre a cui era stato rivolto il richiamo e lì proprio lì ritto in piedi, bo ben piantato a terra, fasciato da un kimono bianco cinto da una stretta cinta nera gli occhi nocciola decisi e concentrati si trovava Donatello, lo sguardo insistente di Leo dovette insospettire l'Alpha visto che si girò di scatto e una volta che lo ebbe riconosciuto gli sorrise furbetto 'Che scemo che é...É l'Alpha più tenero e scemo che abbia mai avuto il piacere di incontrare... Conoscerlo meglio devo dire mi intriga troppo' Leo non fece a meno di lasciarsi sfuggire un risolino divertito quando suddetto Alpha prese a scimmiottare il comportamento del proprio maestro per poi interrompersi e riassumere l'aria composta che si confaceva per quella lezione. 'Sì decisamente mi piacerebbe conoscerlo meglio'

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Capitolo 10
*** Per certi affari ci vuole ***


I ragazzi si disposero l'uno di fronte all'altro Leo si trovò a fronteggiare un opponente a lui nuovo e sconosciuto, d'altronde i maestri erano stati chiari, non dovevano mettersi con chi conoscevano o l'esercizio avrebbe perso il proprio valore, tutta la lezione in effetti venne incentrata prevalentemente su quella tipologia di combattimento: A rotazione le coppie venivano cambiate, prima una serie da 10 di parate e attacchi poi l'avversario traslava di lato, in un primo momento far allenare tutti fu abbastanza difficoltoso dato il numero esiguo di studenti del dojo di Zero, quindi una parte degli studenti di Nishikimura si mise in cerchio attorno al proprio maestro per meditare e aspettare pazientemente il proprio turno, alla fine tutti riuscirono a concludere la lezione...

"Bene molto bene signori... Io ed il maestro Nishikimura non siamo stati del tutto sinceri con voi... abbiamo insistito col farvi allenare insieme per scegliere le coppie che parteciperanno alla dimostrazione e i due ragazzi che mostreranno le tecniche di autodifesa... Visto che non vogliamo farvi perdere tempo, sapendo quanto voi siate impegnati, Donatello... Leonardo sarete voi a mostrare le tecniche di autodifesa nella manifestazione che si terrà tra un mese" i due interpellati sgranarono gli occhi ma poi chinarono il capo e risposero ai rispettivi maestri: "Ai sensei" "Ottimo" l'anziano maestro, in modo molto zen, bisbigliò qualcosa nell'orecchio del più giovane "Oh certo...Certo...ha ragione Nishikimura-san... Glielo riferisco subito" Donnie e Leo già diretti agli spogliatoi vennero richiamati una seconda volta da Zero "Inoltre come il caro maestro Nishikimura mi ha fatto notare per eseguire le tecniche di autodifesa senza nuocere alcun male all'avversario vi è richiesta una conoscenza assoluta dell'altro... Per questo motivo consiglieremmo una convivenza durante questo mese, arriverete sul tatami preparati a eventuali 'colpi di testa' dell'altro" "Ai sensei" "Siete dismessi in modo definitivo questa volta" "Grazie Zero sensei" "Di nulla ragazzi cercate di non scannarvi a vicenda e... Donatello?" "Sì maestro?" "Tratta bene quel bocconcino di Leonardo Saki altrimenti te la vedrai con il sottoscritto" sibilò ottenendo un debole balbettio "A...ai sensei" da parte di Donatello e uno stizzito "ZERO!" di Leonardo "Per te solo sensei Leonardo visto che ci troviamo nel mio dojo" riprese l'allievo il 'maestro' per poi esibirsi in un sorrisetto malizioso e 'sussurrare'"Sappi che quella cena che sono riuscito a strapparti mesi fa la voglio fare domani alle otto, ne sarai entusiasta eh eh cucino io" "Ai sensei... Come desidera""Ti adoro piccolo Omega... E tu fa il bravo intesi?" Zero fissò storto Donatello,  inutile dire che l'onorevole maestro, con quel comportamento, si meritò un bel bo dietro la nuca dal saggio Nishikimura-san "Ahio! Maestro..." "No Maestro a lei! Provarci con i propri allievi... Zero-san non è cambiato di una virgola a quanto vedo..." la predica venne seguita dal continuo abbattimento del bo sulla capoccia dura del giovane.

La lezione iniziata e svolta con la massima serietà e professionalità si concluse in una pantomima comica.


"Sai Leo di tutto mi sarei aspettato meno che rivederti in questa situazione" Donatello Stockman una volta usciti dalla palestra aveva preso il coraggio necessario per approcciare l'Omega "Beh nemmeno io ad essere sinceri ah ahah quindi signor praticante esperto del bo come ci vogliamo organizzare per questo, scusami il termine, casino in cui ci hanno messo i nostri maestri?" "Beh io non saprei..." "Sai... Ho avuto un piccolo diverbio con mio padre ieri e... Passare un mese fuori da quella casa sarebbe come una manna per me...Quindi se non sono molesto...Potrei trasferirmi da te?" 'oh cavolo! Cavolo cavolo questa cosa mi piacerebbe da morire inoltre con un Omega così carino ed interessante... Avanti Donnie digli di sì scemo! E' la tua occasione per dimenticare O'Neil una volta per tutte' "Direi che n...non ci sono problemi se il mese di 'conoscenza' lo passi dal sottoscritto" Leonardo si illuminò in viso come un sole "Perfetto! Corro subito a casa per preparare le valige spero di non metterci troppo... Non tollero stare in quel posto un minuto di più" "Dai non può essere così male" "Oh tu non conosci mio padre...Può benissimo rendere la tua vita un inferno solo perché non gli va a genio la macchina con cui vai in giro" "Ah ah ah ah e che c'è di male? Una macchina è un mezzo utile non importa quale sia la sua forma l'importante è che deambuli bene no?" "Mio padre è un uomo molto pratico e preciso è un fissato, guarda le scarpe che indossi e da quelle intuisce il tuo status sociale il tuo reddito e lavoro! Manco fosse..." #Sherlock BBC#  dissero all'unisono "Conosci  quella serie?!" "Sììììì! Puoi scommetterci  è la mia serie preferita!" "Wow quante cose in comune che abbiamo vediamo su che ship sei in quel fandom" "Johnlock forever and ever amico li shipperò da qui hasta l'eternità, cioè come non puoi vederceli assieme?" "Impossibile" "Già!... Comunque forse sarebbe meglio scambiarsi i numeri di telefono che ne dici? Così mi fai uno squillo quando sei pronto e vengo a prenderti" "Ti passo subito il mio...Dove..." Leo prese a frugarsi nelle tasche della tuta "Ah eccolo qui... Prego accetta il mio biglietto da visita"  si inchinò alla maniera orientale porgendo suddetto biglietto "Volentieri e ricambio eccoti il mio" scambiarono i biglietti "Ohoh non pensavo che il mestiere del naso fosse ancora praticato qui in America" "Beh in realtà il mio lavoro è un po' saltuario, i clienti si fanno sentire quando necessitano di me per trasformare le proprie idee in un prodotto fatto e finito, mi pagano consulenze di ogni genere e la creazione dell'essenza, inoltre se proprio proprio lo vuoi sapere in questa città ce ne sono ben tre di 'nasi' tutti umani" "Credo comunque che non rappresentino per te alcun cruccio sei avvantaggiato dall'istinto Leo, la tua parte animale ti permette di essere dieci passi davanti a loro" "In effetti hai ragione i grandi marchi non vanno di certo da loro, vengono impegnati di solito per le grande aziende di deodoranti, candele e profumi per automobili... Io invece imbottiglio un numero esiguo di essenze, ogni bottiglietta la progetto di mio pugno e beh è un lavoro che mi dona parecchie soddisfazioni... Tu invece che fai? Dal tuo biglietto da visita non si intuisce niente a parte forse che lavori nell'ambito del design..." "Eheheh in un certo senso...Più tardi a casa mia ti spiegherò ogni cosa adesso ti consiglio di andare a casa tua e preparare le valige alla svelta altrimenti finiremo per fare il trasloco all'una di notte" "Okay... Sappi però che se non manterrai la parola data renderò questo mese della tua vita l'inferno in terra" lo minacciò al che Donnie si mise una mano sul cuore portando quella libera in alto "Giuro solennemente di...Non avere buone intenzioni" "Oh kamiii! Il motto dei Malandrini! Amo con tutto me stesso i Malandrini quando la Rowling ne ha fatto cenno nel terzo libro non ho fatto altro che cercare più informazioni possibili! Anche tu sei un Potterhead?" "Colpevole vostro onore" "Kami io amo Harry Potter" "Lo avevo intuito sai?" "Da cosa?" Donatello girò i tacchi "Le risposte a dopo ora muoviti o le valigie non si prepareranno da sole" "Giusto giusto! Corro a preparare le valigie e appena sono pronto ti chiamo okay Donnie?" "Okay Leo terrò il cellulare in carica così per sicurezza se tu dovessi metterci tanto almeno non si scarica..." "Vaaa bene e con questa intuisco che hai come l'impressione, corretta, che ci metterò una vita giusto?!" "Leooo le valigie!!" "Okay okay vado vado" Leonardo Saki corse diretto al parcheggio Donnie scosse il capo 'certo che è un pelino distratto ahahah però non posso fare a meno di trovare adorabile pure questo aspetto di lui... April ti dimenticherò presto!... Almeno...spero...'

Una volta raggiunta la macchina Leo vi salì in fretta e furia si sedette al posto del guidatore e prese a testate il volante ripetutamente dandosi dello stupido a gratis 'oh kami kami kamiiiii! che casino che ho fatto?! un pesce lesso in una boccia avrebbe sicuramente fatto una figura migliore del sottoscritto, tanto ero impacciato... È che... Con lui...io...non mi regolo kami! Kami che stupido stupido che sono... Sono un disastro' finito che ebbe di agitarsi come un folle da manicomio Leonardo inserì la chiave nel quadro accendendo il motore, direzione villa Saki. Parcheggiò la propria 500' color cappuccino nel garage e salì in casa, la sorpresa che provò nel ritrovare nella sua camera il suo fratellino minore che si intratteneva piacevolmente con un signorina si tradusse in un grido piuttosto acuto, grido che mise in allarme i due amanti, lei reagì coprendosi i seni con le coperte lui si passò il palmo della mano dietro la nuca chiedendo perdono con gli occhi al maggiore "Ehr... Ciaaaao Leo... Come st" Leonardo Saki perse le staffe... "COME STO?! MIKEY! MI PRENDI PER IL CULO O COSA?! SEI NELLA MIA RIPETO MIA CAMERA CON UNA DELLE TUE SGUALDRINE" "Ehy" si lamentò suddetta sgualdrina, venne incenerita da un occhiata di fuoco che la ammutolì "E HAI LA FACCIA TOSTA DI CHIEDERMI COME STO?!" "Ehm... Sì..." Leo ora ne era sempre più convinto suo fratello voleva morire alla tenera età di 17 anni, e per mano sua, per giunta "E.S.C.I." l'ordine reso ancor più perentorio dal gesto "S.U.B.I.T.O." visto che i due tardavano a mettere in pratica quanto gli veniva 'gentilmente' imposto Leo passò alle minacce "Mikey se non sparisci subito dalla mia camera comunicherò a nostro padre il tuo ennesimo fallimento nell'esame di statistica vuoi?" "No! Papi mi scanna se lo sa" "Va beh che sarebbe corretto dire Papi mi scannerebbe se lo venisse a sapere però... Non sei mai stato una cima nemmeno in grammatica quindi evito di pretendere troppo, come fa lui, ed accetto appieno la tua ignoranza fratellino tuttavia sappi che se tu e la signorina qui non sparite dalla mia vista entro tre millesimi di secondo io mi vedrò costretto a comunicarlo a papà..." "Volo" "Sarà meglio per te che tu sia in alta quota esattamente come un Point 747 altrimenti sono cavoli amari fratellino" la coppietta abbandonò in fretta e furia la stanza, Michelangelo si vide costretto a caricarsi la sua conquista sulle spalle per poterla portare via, in quanto la signorina si vergognava delle proprie grazie scoperte, una volta che i due intrusi se ne furono andati Leo disfò il letto e buttò tutto nel cesto del bucato 'che schifo giuro che se lo becco un'altra volta nella mia stanza con una delle sue puttanelle giuro kami giuro lo ammazzo e poi lo eviro... No forse prima lo eviro e poi lo ammazzo... Sì mi suona decisamente meglio' e con questi pensieri di morte Leonardo iniziò a preparare le valigie, finì con una certa rapidità avendo studiato uno schema organizzativo con Leolance, in meno di tre ore aveva pronte le valigie, non gli rimaneva che chiamare Donnie per farsi venire a prendere, cercò nelle tasche il proprio cellulare: Prima nella destra poi, non trovandolo, nella sinistra 'no no nono nononono! No il cellulare dove ho messo questa volta il mio cellulare?' si affannò a cercarlo dovunque sicuro di avercelo pur da qualche parte... Dopo mezz'ora passata a cercarlo senza risultati si rassegnò al fatto di averlo scordato nello spogliatoio della palestra 'ottimo Leo davvero una gran bella mossa fortuna che hai 176 di quoziente intellettivo... Ed ora Donnie come lo chiami?' passò poco tempo per lamentarsi e si azionò di conseguenza 'potrei contattare LUI... Sicuramente saprà trovare l'appartamento di Donatello in un battito di ciglia, papà ha il suo numero salvato in rubrica tra i contatti più interessanti... Ancora non sono stato bandito dal suo studio quindi se sono svelto potrei riuscire a fare una chiamata... Mikey non invita le sue sgualdrinelle quando nostro padre è in casa ergo papà non è a casa in questo momento'
Leonardo Saki sfruttò tutte le sue abilità di ninja ed arrivò con successo nello studio del capofamiglia, scorse rapido la rubrica del padre ed una volta rintracciato quel numero di cui aveva bisogno lo chiamò: < Pronto? Con chi parlo? > < Leonardo figlio dell'imprenditore farmaceutico Saki > < Oh sì il delfino di Saki... A cosa devo la chiamata? > < No mio fratello maggiore non è in casa... Lascio detto che avete chiamato signorino Saki? > < No... Vostro fratello mi serviva con urgenza proprio ora... > < Forse posso esservi utile... Cosa voleva chiedere a mio fratello? > < Di rintracciarmi un indirizzo> < Perfetto! Ne sono perfettamente in grado pure io... Desidera pure un passaggio fino a questo indirizzo? > < Se siete tanto gentile allora ne approfitto volentieri > < Ottimo! Tra neanche dieci minuti sono da voi ha del bagaglio con se signorino? > < Sì ma preferirei usasse la mia auto...> < Sarà fatto > < E che non dica a mio padre di questa chiamata > < Come desidera > < Perfetto l'aspetto fuori da casa mia la persona che voglio che lei rintracci si chiama Donatello Stockman > < Ehehe già ne conosco l'ubicazione, sarà un gioco da ragazzi condurla fino a lui > < Perfetto allora... La aspetterò fuori casa in auto al posto del passeggero... Quanto desidera per questo servizio?> < Nulla solo conoscere l'Omega più interessante del circondario mi basta e avanza come paga > Leonardo sentì con estrema chiarezza le proprie guance scaldarsi < Ehr come credi > < Mi chiami pure Tigerclaw è il mio soprannome > < Be...be...ne > e con le risate divertite di Tigerclaw Leo mise giù la chiamata, più rosso ed imbarazzato che mai...

'un altro Alpha ne sono certo... Chissà come sarà fatto...'

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Capitolo 11
*** Il trasferimento... Epico di Leo ***


Inizio convivenza col botto 'Ah Donnie sta volta hai fatto colpo per davvero!' Esultò Donatello Stockman appena fu rientrato nel suo appartamento, composto da sei camere spaziose rese ancor più interessanti dalla visione assicurata, quasi in ognuna di esse, del parco botanico... Se non fosse stato per il fatto che le finestre, ogni singola finestra, era sommersa di scatole da imballaggio e cartoni dalle forme più disparate 'Oh... Oh no cazzo che disastro! Dovrò fare ordine prima che mi chiami Leo... È un vero puttanaio qui dentro!' Donnie essendo un uom... ehm cioè un mutuante di parola si mise subito a lavorare sodo, passarono quattro ore nette e chiamate da parte di Leo nessun cenno 'Che se ne sia scordato?' la nostra bella tartarughina, indubbiamente, cotta a puntino iniziò a lambiccarsi il cervello con congetture via via più articolate da: 'Ho forse detto qualcosa di male?!' 'Si sarà offeso?' a 'Forse... Mi sono dimenticato di fare la doccia ieri e... E puzzo?!' arrivò perfino a darsi un annusatina sotto le ascelle, giusto per essere certo di quella teoria e dovette poi smentirla visto che la doccia se l'era fatta nello spogliatoio poche ore prima, 4 e mezza, e sapeva di pino silvestre 'Forse lui che di mestiere fa il naso è più sensibile agli odori che il sottoscritto, tuttavia non mi sembra di avere addosso odori spiacevoli'. A levarlo dalle sue teorie, assurde, fu la suoneria; Ritorno al futuro del suo cellulare sommerso da detriti di vario genere, scattò come un leopardo africano affannandosi a ritrovarlo, e quando lo ebbe trovato inutile dire che il lavoro fatto in quelle ore poteva dirsi disintegrato, aveva ribaltato mezzo appartamento nella ricerca di quel aggeggio!

'Mannaggia a me e al mio disordine cronico! A cosa cazzo serve avere 180 di QI se poi non si riesce neanche a mettere in ordine una stanza?'

Fu con il fiatone di uno che aveva appena sostenuto la maratona che rispose a Leo: << A... A...arrivo >> << Donnie? Ma stai bene?! >> << Mai... >> inghiottì aria<< Stato meglio... Vengo a prenderti sapresti guidarmi fin dove ti trovi ora? >> << Credo di sì >> << Okay... Ora con calma recupero le chiavi della macchina poi ti richiamo appena sono alla guida >> non attese risposta, riattaccò e corse di sotto, facendosi le sei rampe di scale a rotta di collo, non rischiando per puro culo di romperselo, cadde però una volta arrivato innanzi alla porta della palazzina "Donnie! Donnie ti sei fatto male?!" e una voce allarmata da poco conosciuta, dolcissima, lo richiamò. Confusi?! Ora ragazzi miei dobbiamo fare un passo indietro di due ore...
Leonardo Saki scese dalla propria Ferrari giallo acceso non prima di aver ringraziato il proprio accompagnatore, Tigerclaw, questi come paga pretese un bacio sulla guancia e lui rosso fuoco si era alzato sulle punte dei piedi per darglielo, il furbone, con pura furbizia felina dato il suo essere tigre, girando la testa cambiò la zona puntata dalle labbra dell'Omega e grazie a quella 'svista' ottenne uno 'scontrarsi' di labbra con labbra, soddisfatto l'Alpha girò sui tacchi e con nonchalance si allontanò lasciando Saki a sbollire l'imbarazzo da solo, ora doveva attendere un paio di orette prima di chiamare Donatello e farsi venire a prendere... Mica si aspettava di vederselo planare davanti agli occhi poco meno di due tre minuti dopo averlo chiamato.

"Sei vivo?" mani delicatissime ne toccarono le guance "Le...Leo?! Che ci fai tu qui?" "Che domande... Mi sto trasferendo da te" "Ah..." accettò la mano tesa dell'altro per tirarsi in piedi "Come...come hai fatto a trovare il mio indirizzo?" "Mi sono fatto dare una mano da un amico di mio padre... Volevo contattarti per dirtelo ma... Mi sono scordato il cellulare nello spogliatoio della palestra..." "Oh Leo come hai fatto allora a chiamare?" "Mi sono fatto prestare il telefono da Tigerclaw" a Donatello il rosso porpora assunto dalle guance di Leo non piacque nemmeno un po "Ah... E da quanto vi conoscete te e questo amico di tuo padre?" "In verità ci siamo conosciuti solo oggi... E Tigerclaw è stato tanto gentile da accompagnarmi fin qui e prestarmi il suo cellulare" "Capisco... Allora dove sono le tue valige?" "Giusto! Le ho lasciate in macchina vado... vado a prender" "No no figurati sei ospite mio le prendo io... Tu vai pure in casa ho lasciato le chiavi nella toppa, il mio appartamento si trova alla quinta rampa di scale, la seconda porta a destra..." "Okay grazie" "Di nulla"

Leo era già alla prima rampa di scale che Donnie si ricordò di qualcosa di piuttosto importante: "Leo... Leo aspetta!" L'Omega si voltò perplesso "Sì?" "Le chiavi... Le chiavi della macchina" un proiettile illegittimo, le chiavi, per poco non gli perforò la fronte trattenne per sé quel << ma sei scemo?! >> già pronto a sfuggirgli dalla gola e con le chiavi ben salde in mano uscì diretto al parcheggio per i soli condomini.

'Non solo ha attentato alla mia vita ma non mi ha neppure detto quale fosse la sua macchina... Va beh che con le chiavi basta cliccare sul tasto di accensione e la macchina si apre oppure' Donatello non poté non notare una Ferrari dalla 'allegra' carrozzeria giallo arancione acceso 'Oppure vedere una macchina che non ho mai visto parcheggiata qui' accese la 'bionda vettura' e vi salì sopra osservando venerante gli interni in pelle coordinati prese pure a scherzare su di un certo personaggio Marvel che di certo riconoscerete da questa frase di rito: "Buongiorno Jarvis" subito seguita da un "Buongiorno signor Stockman desidera?" proveniente da un applicazione sul suo cellulare "Jarvis cerca profumo" "Sto cercando profumo..." il dispositivo si mise in moto per soddisfare la sua richiesta, richiesta che passò in secondo piano quando una voce piuttosto sarcastica da fuori lo richiamò...

"Donnie? Si può sapere che cazzo ci fai in una Ferrari?"  Raphael aveva ben pensato di venire a fargli visita, abbassò il finestrino lentamente, e se avesse avuto a portata di mano un paio di occhiali da sole li avrebbe sicuramente messi per poi lasciarli scivolare in modo esasperante dai suoi occhi fin alla punta del naso "Ciao Raph... Non è ovvio? E' mia" Al che Raphael Jones gli rise in faccia "Ah buona questa Donnie... Come se non sapessi che questa è la Ferrari di Leonardo Saki" "Come mai ne sei tanto certo?" "Perché Adler e Saki si sono presentati al centro proprio con questa... Ape Maya qua" stette zitto per un paio di secondi poi: "A meno che..." mise su un ghigno perverso "Abbiamo fatte conquiste eeeh Donnie Lolly?" "Non...Non chiamarmi in quel modo ridicolo! Solo una persona poteva farlo... E lo tolleravo a malapena" "Oh sì certo quella troietta di O'Neil che molto più che chiaramente ti ha munto come una vacca da latte per sei fottuti anni della tua vita?" "Sì sì lo ammetto... Non è stata tanto carina nei..." "Carina? Donnie! Quella puttana ti ha soffiato da sotto il naso il posto che tanto volevi !" "Per favore Raph... Di April non ne voglio più sentir parlare" "E va bene... Quindi... Ti sei portato a letto Saki eh?!" "Cheeee?! No no Raph ti stai facendo un idea sbagliata io e Leo abbiamo rice" "Eheh già lo chiami per nome ahahah e qual'è stato il nomignolo che gli hai fatto gemere tutta notte vecchio marpione?" "Nessuno! Davvero Raph  la tua mente è fin troppo perversa... Se tu mi fossi stato a sentire ti avrei spiegato il motivo per cui Leo si trova qui" "Sentiamo... Per quale motivo Saki si è trasferito a casa tua Donnie?" "I nostri Sensei hanno scelto questo né io né lui centriamo con questa cosa... Ci hanno chiesto un mese di convivenza e questo è tutto, niente strane avance da parte mia o squallide scopate di una sera come pensi tu punto!" "Quindi non te lo sei ancora portato a letto giusto?" "No e" Raphael si mise a ridere schiaffandosi una manata in fronte "Oh ma ti piacerebbe! Ti piacerebbe eccome ahahah" rosso fuoco sulle guance Donatello sibilò "Sali in macchina stai iniziando ad essere imbarazzante" Jones salì riprendendo a burlarsi della sua situazione "Ahah ahah beh in un mese ne possono accadere di cose eheh potreste perfino unirvi e mettere su famiglia ahah in un singolo mese ehehehe" "No e no non voglio una relazione con Leo! Una relazione è l'ultima cosa che mi serve in questo momento... Preferisco aspettare poi si vedrà..." "Che noioso che sei... Ti piace un tipo? Fattelo quanti problemi e pare mentali ti fai?" "Forse il tipo in questione fa parte della famiglia Saki? Saki Senior potrebbe voler affidare il proprio rampollo a qualcuno di molto più abbiente del sottoscritto non credi?" "Ma queste cazzate sono da Medioevo!" "Lo so ma sono meno da Medioevo di quello che credi Raph..." "Tsk... Comunque D io ero venuto qui per chiederti un favore" "Dimmi pure Raph" "Ho qui un paio di schizzi per giostre che avrei bisogno di scannerizzare in un modello 3D" "Oookay piazziamo i disegni nella stampante e vediamo che cosa ne esce" "Ecco... Gli schizzi non sono proprio miei miei quindi boh non so che cosa cazzo verrà fuori..." "Di chi sono?" "Adler..." "Di Adler?!" "Sì..." "Fa vedere!!" Raph gli passò svelto suddetti schizzi Donatello li osservò con attenzione "E'...E'" "E' folle... Follemente geniale!" "Raph... Io ci capisco ancora meno di quelli che fai tu!" "Eh? Scusami D ma davvero come fai a non leggere il progetto? Per me è chiaro anzi no chiarissimo quasi come... come se ce lo avessi incastrato tra le dita io stesso!" "E non ne sei felice?" "Per niente! Quello è bravo troppo bravo è... E' quasi al mio stesso livello D se quel coglione del mio capo se ne accorge io son kaputt morto finito" "No dai non dire così Raph tu sei indispensabile affinché tutto fili liscio come l'olio" "Non ne sono del tutto convinto D quel bastardo mi detesta! Non vede l'ora di liberarsi di me" "Nooo cioè sì ti detesta ma ama ed adora il tuo operato" "Sarà... Il nanerottolo ha imbastito questo progetto in quindici minuti circa... Io non ne sono in grado!" "E quindi? Questo che vuol dire? I tuoi progetti sono originali con un ottima statica, una realizzazione semplice ed ingegnosa, sono progetti ragionati Raph non certo intuitivi ed inutilizzabili" "Per questo una stampa in 3D  mi farebbe vedere dove sbaglia o ha carenze!" "Okay... Io ti farò fare la stampa solo se mi aiuterai a scaricare le valigie di Leo" "Va bene..." "Allora m sembra di capire che tu ed Adler stiate facendo progressi o sbaglio?" "Eh?" "Se ti ha dato in mano i propri progetti vuol dire che un minimo di te si fida no?" "Ehm... Io in effetti questi glieli ho presi senza permesso D..." "Hai fatto cosa!" "Li ho presi dal suo ufficio, li ha schizzati sovrappensiero durante il the o tea, come lo chiama lui, di questo pomeriggio dopo doveva uscire quindi ne ho approfittato..." "Raph! non è affatto corretto quello che hai fatto! E se si accorgesse del furto? Sei impazzito?!" "Non se ne accorgerà dammi re" Raphael Jones non finì la frase che il suo cellulare vibrò emettendo uno squillo acuto.

 - Ti è arrivato un messaggio puoi scegliere se ignorarlo o leggerlo- "Leggi" -Da microbo isterico: Jones dove hai messo i miei progetti? So benissimo che li hai presi tu a cosa ti servono poi quegli orrori lo ignoro... Per farti perdonare stasera verrai a teatro col sottoscritto poco me ne frega se hai già impegni, tu non frughi nel mio cestino dei rifiuti mi hai capito?! Okay parentesi punto e virgola ti aspetto per le otto a casa mia ciao XD P.S. Credevi davvero che non mi accorgessi del "furto"? Allora sei proprio un coglione disilluso dalla vita Raphael-

"Eeeee... Beccato ahah Raph sei davvero così disperato da andare a frugare nella sua spazzatura? Ahahah" e per una volta i ruoli si invertirono, ora era Donatello a ridere senza freno alcuno mentre Raphael ancora fissava come inebetito lo schermo del suo smartphone "Taci e guida questa ape Maya fin nel tuo garage Stockman!" abbaiò una volta ripresosi dello smacco subito, Donnie mise in modo ed a passo d'uomo condusse la macchina nel suo garage.

"Però... Anche Adler mettersi a controllare nel cestino della carta straccia... Che cazzo di problemi c'ha?!" "E' il suo cestino Raph fa quello che vuole con il SUO cestino..." "Sì però... Che cazzo!" "Dai non ci pensare ora dammi una mano, le valigie non sono poche e dovremo fare più di un viaggio per portarle su di sopra" "Tsk era troppo difficile scegliersi un appartamento con un fottuto ascensore eh?" "Spiritoso Raphie davvero spiritoso... Io prendo le valigie blu tu quelle verde acqua" "Okay Roger" Raphael sollevò le valigie rischiando seriamente uno strappo muscolare, non si aspettava di certo che pesassero così tanto...

"Porca putt... Dimmi un po l'hai fatto apposta a rifilarmi quelle più pesanti vero D? Brutto bastardo di uno!" masticò tra i denti "E dai Raph anche le mie peseranno quanto le tue ne sono certo..." peccato che Donatello Stockman riuscì a sollevarle senza alcuna fatica "Ops... Scusa Raph ti assicuro che non era calcola" "No fa niente... Tu porterai le altre rimaste" "Chee? Ma sono due!" "Non è problema mio... Anzi visto che ti lamenti perché non porti su anche queste qui blu?" "Perché?! On no no no non ci provare Raphael Jones non ci provare neanche" "E allora tu accetta quello che ti viene così gentilmente offerto ingrato!" "Okay okay va bene... Scusa Raphael mi dispiace tantissimo di non saper apprezzare il tuo divino preziosissimo aiuto" "Uhnf così va meglio... Vieni sfaticato ti faccio da guida" "Tsk  Raph so benissimo dove abito coglione" al che Raph simulò un ululato d dolore "Uh che mal di schiena improvviso uh mi sa tanto che uhi uhi" "No no no volevo dire ho sbagliato! O grandissimo Raphael Jones fammi strada per queste tortuose e lunghe scale" "Ti sei salvato in extremis D e solo perché io sono tanto tanto buono" "Come tu dici"

La sigla di Ritorno al futuro risuonò nella tromba delle scale, Donatello dovette compiere dei numeri da circo mica male per riuscire a rispondere << Donnie hai bisogno di una mano? >> << No no sta tranquillo Leo mi sto facendo dare una mano da Raphael >> << Oh sì mi ricordo di Raphael il collega di Lancy... Beh ringrazialo da parte mia quelle valige pesano non poco >> "Chiedigli che cosa cazzo ci ha messo dentro!" << Raphael chiede se è possibile sapere cosa hai messo nelle valige >> << Oh il mio kit d essenze e profumi... Mi sono portato il lavoro da casa... Non ti dispiace se dovessi allestire il mio laboratorio nella camera degli ospiti vero?! >> << Finché non lo allestirai nella mia camera o in cucina a me va bene >> << Tranquillo Donnie ho già individuato una stanzetta adatta >> << Oh... Okay >> << Perfetto allora ti aspetto in cucina mentre ti aspettavo ho pensato di prepararti un paio di biscotti al cioccolato >> << Ah... >> << Ciao ciao Donnie ci vediamo tra poco >> Leo riattaccò la chiamata.

"Ohohhh già ti prepara i biscottini eheh presto sarete maritino e moglie ne sono certi" "No! Ti ho detto che non ho alcun interesse a" "Bugiardo bugiardo me lo hai confessato prima in macchina D, hai detto che poi si vedrà inoltre dai scemo si vede benissimo che ti piace" "Va bene Raph lo ammetto... In realtà il mio amore per lui brucia con la stessa intensità di migliaia e migliaia di soli e a proposito di amore... Tu ed Adler stasera eheh" "Mi ha incastrato! Lo hai sentito pure tu D... Hai sentito vero?! Mi ha incastrato non chiesto di uscire assieme!" "Sì vero... Tuttavia il risultato finale è che tu e lui stasera uscirete assieme a teatro ahah se non sapessi che Adler è un Omega penserei che un Alpha di categoria superiore ha puntato gli occhi sul tuo bel culetto Raphie ahahah" "Dimentichi una cosa Donnino IO SONO UN ALPHA DI CATEGORIA SUPERIORE E LUI UN FOTTUTO OMEGA!" "Non ti scaldare Raph potevi anche dirgli di no" "No non potevo! Mi ha messo con le spalle al muro D non potevo dire di no" "Potevi tranquillamente declinare... Non mi pare che ti abbia minacciato di denuncia o morte... Di fatti sono rimasto un pochino basito quando tu Raphael hai chinato la testaccia dura che ti ritrovi ed hai accettato senza contro ribattere il suo tra virgolette ricatto... Devo forse iniziare a pensare al fatto di doverti sorbire da innamorato perso? Sappi che se ti comporterai come con quella Monalisa potrei darti fuoco, ho comprato il lanciafiamme apposta per l'occasione" "Ma dai non ero così preso..." "Ma sì non eri per nulla preso... Ti sentivo cantare di quelle canzoncine imbarazzanti Raph" "Tsk adesso stai esagerando D" "Solo l'inizio di un ritornello Raphie pooh: Pink Fluffy Unicorn" il virile maschio Alpha per l'orrore mise male un piede sul gradino, col risultato di ruzzolare giù di una rampa...

"Oh cazzo Raph? Sei vivo?"

"Credo..."

Una volta appurato che Raphael Jones fosse ancora vivo i due recuperarono le rispettive valige e proseguirono le scale "Comunque ammettilo... Adler ti piace" "L'unica cosa che mi pace di Adler è il suo conto in banca devi vedere in che razza di villona vive" "Uhm" "Sì D è enorme, la cucina ha le dimensioni del mio appartamento, mi farebbe comodo avercelo come fidanzato potrei avere a disposizione un capitale per realizzare i progetti che ho in mente da una vita e a cui dovevo rinunciare per mancanza di liquidi in banca... Ma carissimo Donnie tu ti stai scordando qualcosa della massima importanza, di nuovo, non sono gay! non lo sono e non sarò mai!" "Raph davvero ti disturba tanto il fatto che Adler sia un maschio?" "Sì cazzo! Eccome se mi turba" "Raph... Siamo Alpha maschio o femmina non conta se si tratta di Omega" "Preferisco i Beta..." "Ti perdi qualcosa Raph ti perdi veramente qualcosa" una volta giunti al pianerottolo fu quasi impossibile per i due non sentire il forte odore di bruciato "D... La senti anche tu questa puzza di brucio?" "Sì..." 'e non mi piace per nulla' pensò tra sé e sé, la sua inquietudine venne giustificata quando la porta del suo appartamento si aprì, svelando un Leonardo Saki dal viso cosparso di quella che pareva fuliggine, suddetto mostro di polvere nera gli si fiondò tra le braccia preso dalla disperazione "Oh come sono mortificato Donnie oh kami che immane disastro Donnie la cucina! La tua cucina ha... Ha preso fuoco i biscotti... Han preso fuoco! E...e...eppure io ho fatto come mi ha detto MIkey! Tutto esattamente come mi ha... Nooo mi sono scordato di impostare il timer!" nel frattempo l'allarme antincendio faceva il proprio dovere innondando l'appartamento d'acqua, così come i vari computer...

Quel trasferimento ebbe un non so che di epico; Leo preso da una crisi isterica aggrappato ad un Raphael rosso fuoco sulle guance ed il tutto condito dagli urli apocalittici di Donatello Stockman: "Noooooo i miei computer! I miei bambini!"






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Capitolo 12
*** RIP Qui giace Raphael Jones ucciso dall'intenso ciarlare di tale Hugo Alphonso Adler ***


Nebbia 12
RIP
Qui giace Raphael Jones ucciso dall'intenso ciarlare di tale Hugo Alphonso Adler

I tre si trovavano a casa di Raphael, l'appartamento di Stockman sarebbe stato impraticabile nei tre giorni successivi. Un silenzio imbarazzante era calato da quando erano arrivati: Leonardo Saki teneva la testa china a fissarsi i piedi mentre Donatello stringeva a sé il portatile manco si fosse trattato di un neonato...

" Sono incredibilmente dispiaciuto Donnie...Ti...ti ripagherò dei danni subiti!" Leo aveva già messo mano al libretto degli assegni "No Leo... Davvero non fa niente... Non è necessario quelli che sono i dati per il mio lavoro sono tutti salvi e a me... Basta sapere questo" "Ne...ne sei sicuro Donnie?" "Sì sono sicuro i dati sono sul disco rigido e quindi non dovrò ricominciare tutto da capo..." "Kami quando mai mi è venuto in mente di cucinare qualcosa?! Io sono una frana... Una catastrofe di proporzioni apocalittiche in cucina, il genio dei fornelli è mio fratello non certo io... Io sono troppo distratto ed ansioso per cucinare me lo ribadisce sempre" abbassò la voce tirò fuori il petto ed imitò il fratello "Leo bro devi imparare a sciallarti un po, lasciati andare relax in cucina devi nuotare, ballarci capisci? Fare l'ammmore con la cucina i fornelli" "Tuo fratello è normale?" chiese Raphael, senza filtri come suo solito "Ehr cosa starebbe a significare questo?" al che l'Alpha si schiaffò una manata in fronte "Sì che hai capito... Quel che intendo dire... Se tu sei Asperger lo è anche lui o lui è normale?" "Intendi... sapere se mio fratello è un angolo normale?" "Che? Nooo Saki assolutamente no non ti sto chiedendo se tuo fratello è un angolo" "Eppure è quello che mi hai chiesto... mi hai chiesto se era normale ed io non so che cosa risponderti perché mio fratello non è normale insomma è una persona cavolo!" "Appunto! E' una persona normale o è un Asperger" "Che cosa significa persona ad angolo?!" e la discussione su chi avesse ragione dei due ( entrambi ) sarebbe stata portata avanti ma per fortuna Donatello vi mise fine "Raph spiegati meglio... Anche Leo ha ragione nel dire angolo normale lo sai?" "Lo so ma mi stavo riferendo ad una persona D dovrebbe arrivarci no?" "Evidentemente non sei stato abbastanza chiaro riguardo il soggetto a cui ti riferivi" "D cazzo i nostri ragazzi già ci sarebbero arrivati porca puti..." "Leo non è uno dei nostri ragazzi non ha gli strumenti per capire la tua frase..." "Capisco... Cazzo ma è difficile parlare con lui D" si lagnò Jones "Tutte scuse... Raph tu hai fondato un centro in cui ti occupi delle persone come noi e non sei in grado di trovare un modo per far capire una fottuta frase ad una singola persona? Pfff Raph non renderti ridicolo per piacere..." "... Ma... è vero lui è diverso..." "In che modo di grazia?" "...." "Raph! Rispondimi altrimenti ti costringo a chiedere scusa a Leo in ginocchio per l'uso che hai fatto della parola normale!" "Sì ma però" *Ma però non si dice!* lo corressero all'unisono due voci Alpha ed Omega si fissarono negli occhi  pochi istanti per poi chinare il capo, nascondendo le proprie gote arrossate "Ecco vedi vedi?! E' per questo motivo che non ci so trattare D... Mi imbarazzo a parlargli... Gli altri sono tutti Alpha o Beta, Asperger ma Alpha e Beta mentre lui ed Adler sono Asperger ed Omega! Sono di una differenza abissale!" "C...cosa stai dicendo?" "Dico che praticamente nemmeno tu sei in grado di parlarci assieme senza diventare rosso come un peperone maturo" "Sì... Forse non siamo molto abituati al fatto di avere degli Omega nel nostro gruppo... Però ci siamo ripromessi di aiutare qualsiasi Asperger entrasse a farvi parte" "Vero..." "Quindi?" "Quindi Adler e Saki potranno far parte del nostro centro ma ad una condizione..." Leo riprese parola "Quale?" "Tu ed Adler vi terrete ben lontani dal centro quella volta al mese durante il vostro calore..." "Oookay allora prima di tutto io e Lance siamo Omega piuttosto particolari riguardo i calori... Ne abbiamo minimo minimo due al mese a distanza ravvicinata e negli stessi giorni l'uno dell'altro è come se il nostro orologio interno si fosse sincronizzato... In secondo luogo... Mi pare ovvio che ci terremo lontani! Quando siamo venuti eravamo prossimi all'inizio del calo" Raphael Jones 'colpì' ancora: "Eeeeh! E come mai noi Alpha non abbiamo percepito nulla? Eravate sotto soppressori?" "No! Mai presi in vita mia, inoltre Rose mi ucciderebbe se venisse a sapere che ne faccio uso... Dice che quei soppressori, guarda caso prodotti nelle aziende di mio padre, sono deleteri per il fisico dell'Omega  che li usa" "Oh quindi come avete fa" "Alterando le nostre essenze prima di entrare, l'obbiettivo era assomigliare a dei comuni Beta ma col calore prossimo il risultato non è stato certo quello desiderato..." "Wow riuscite ad alterare le vostre essenze?!" "Raph certo che ci riescono Leo è un naso di professione" "Oh..." "E poi ragazzi va bene Asperger distratti ma, vogliosi di farsi stuprare da un branco di Alpha socialmente inetti no" "Ehy!" sbottarono i due rappresentanti della categoria presenti "Uhm... Credo mi stiano chiamando scusate un attimo" Leonardo Saki corse all'appendiabiti tolse dalle tasche del suo cappotto color carta da zucchero l'ultimo modello di I-Phone uscito sul mercato ed accettò la chiamata  < Pronto? Oh ciao Lancy come stai? ... Davvero?! E con chi? > passarono diversi secondi po Leo, il pacatissimo Leo esplose < No! No non ci credo! Non ci credo Lancy e tu che dicevi di odiarlo! Adesso lo inviti a teatro?!... Oooh... E Yune?... No non sono a casa mia aspetta... > "Raph è possibile ospitare Yune a casa tua?" "Stasera ho teatro..." "Lo so me lo ha appena comunicato Lancy, allora Yune può venire a casa tua sì o no?" "Se voi geni della lampada mi promettete di non dar fuoco anche a casa mia allora sì Yune può venire..." bofonchiò il padrone di casa, guadagnandosi un bacetto sulla zigomo ed una serie di "Grazie grazie grazie! Eviterò di cucinare lo prometto" che lo lasciarono leggermente di sale < Lancy Raph mi ha detto che Yune può rimanere a casa sua a che ora lo porti?... Ah viene Hugo a portarlo? Oookay... Ora te lo passo > "Raph Lance vuole parlare con te" "Passa..." col passaggio di 'testimone' i toni della conversazione telefonica si fecero subito accesi < Che c'è?... Alza la voce quanto mi pare... No... Ho i completi da lavoro sono abbastanza eleganti per vostra signoria quelli?... Come no?! Solo perché sono quelli che uso in ufficio non vanno bene?... Ah sì? Beh scusa se non vado a spendere il mio intero stipendio di un mese per un fottuto completo che indosserò una sera soltanto!... Se se Adler va bene... Ciao > Raphael concluse la chiamata trovandosi davanti due curiosi che lo fissavano ansiosi di sapere che si era detto col nano psicopatico "Allora?" sospirò afflitto "Allora Adler ha deciso che il sottoscritto deve assolutamente andarsi a comprare un nuovo completo per stasera" "Uhm posso consigliarti? Conosco un posto dove te li cuciono addosso in meno di due ore! Sono italiani due fratelli gemelli uno si occupa di prenderti le misure e l'altro di cucire" "Leo sei sicuro di quello che dici? In due ore non riesci nemmeno a farti fare il colletto..." ".Sì sì sono sicuro... Ricordo però che si fan pagare bene e in negozio ci sono un sacco di modelli già conclusi tra cui scegliere" "E questo magico negozio dove si trova?" "In Galleria Vittorio Emanuele" "Dove di preciso?" "Milano" Raphael si sentì leggermente ma, giusto leggermente, preso per il culo "Saki tu lo sai vero che è tra poche ore l'incontro mio e di Adler..." "Ecco a questo proposito... Desidererei non essere più chiamato Saki se non ti spiace e comunque sì lo so che è tra poco..." "Quindi saprai anche benissimo che IO NON HO UN FOTTUTO JET PRIVATO MA, ANCHE SE CE LO AVESSI QUESTO FOTTUTISSIMO JET PRIVATO DEL STO CAZZO NON AVREI IL TEMPO DI ARRIVARE FINO IN ITALIA, FARMI SPENNARE DAI MAGICI GEMELLI DEI MIRACOLI E POI TORNARE QUA A VEDERE LA STRA FOTTUTISSIMA RAPPRESENTAZIONE TEATRALE DI QUEL NANO PSICOPATICO DEL TUO AMICO" "Oh... Beh SCUSAMI SE TI HO VOLUTO CONSIGLIARE GRANDISSIMO! GIURO LA PROSSIMA VOLTA NON LO FARO' PIÙ'" "Tsk... Leo tu capisci dove ti trovi?" "MI PARE DI ESSERE A CASA TUA!" "NO! PARLO DELLO SPAZIO TEMPO! Tu capisci dove ti trovi nello spazio tempo Leo?!" ottenne solo silenzio Leonardo Saki si alzò dalla propria sedia e come se niente fosse si mise in disparte.

"Credo tu lo abbia offeso Raph" "Ah sì? E quindi?" "Non ti vorrà più aiutare" "Ottimo... Tanto come minimo mi tirava fuori chissà che negozzietto del Burundi D" "Milano non è certo del Burundi Raph, è una città cosmopolita dell'Italia del Nord e poi si può sapere che hai contro il Burundi?" "Ma nulla era tanto per dire..." "Beh adesso con i tuoi 'era per dire' hai fatto incazzare Leo!" "Pff non ho certo bisogno di lui per trovarmi uno stupido vestito" mentre i 2 Alpha bisticciavano su chi avesse fatto incazzare chi, 2 Omega si accordavano per 'sistemare' le cose...

"Fatto!" cinguettò Leo sventolando il cellulare a destra e a manca, Donnie arrivò a chiedersi come fosse possibile che l'oggetto sottoposto a tutta quella forza centrifuga non fosse ancora 'decollato' dalle manine belle di Saki "Cosa hai fatto di grazia?" "Ho sistemato il tuo problema per il vestito Raphie!" l'Omega si esibì in un sorrisetto 'sadico' "Leolance sarà presto qui con suo padre Hugo... Se c'è qualcuno in grado di trovarti un completo su misura quello è Hugo Adler!" "Cos... Ma perché? Perché Leoooo! Perché mi vai a tirare in ballo il padre di Lance?!" "Perché ciccio tu gli interessi eccome!" "Come gli interesso? Che c'entra il padre?!" "Oh centra centra dato che ben presto voi due sarete fidanzati me lo sento!" "Fi...fi...fidanzati?" "Sììì ahahah sarete una coppia un pochino strana ma, anche per questo adorabile, inoltre già lavorate assieme! Hai resistito a quel tornado di Leolance Rose Adler sei praticamente l'uo... il mutante dei record Jones! Un certo uccellino mi ha detto che hai saputo salvarlo dal diabolico Supermarket senza fargli venire una crisi isterica di pianto e poi Lancy per ringraziarti ti ha portato da Carlo alla fabbrica giusto?" "E per caso questo uccellino ha la pelle grigia striata di nero e gli occhi etero cromatici?" "Non posso dirtelo è un se gre to" "Tsk... Domani farò quattro chiacchiere con Yune" "Sappi che anche senza la sua soffiata avrei saputo della tua visita alla fabbrica... Sul tuo golfino nero ci sono ancora residui di zucchero a velo e non  zucchero a velo qualsiasi no di certo... Carlo usa una tipologia di zucchero molto fine con un odore particolare" Leo inspirò leggermente "Sì sembra zucchero filato quello delle giostre awwe tutte le volte che lo sento mi prende una certa nostalgia... " perse un attimo il filo del discorso "Anche le tue mani mi offrono un ulteriore indizio, quando ci siamo stretti la mano prima avevi le dita appiccicose e all'apparenza unte, glassa e burro difficili da levarsi di dosso i dolci preparati da Carlo vogliono solo prodotti di alto livello... E poi Raphael Jones la prova regina... Hai delle sbavature di cioccolato ai lati della bocca" "Eeeh!" Raphael si affrettò a sfregarsi tutto il viso nel golf  "Raffinato molto raffinato Jones... Se ti vedesse Lancy oh e pure Hugo sarebbe un suicidio davvero..."

Se mai fosse esistita l'immagine di un Leolance Rose Adler virile e mascolina di certo si sarebbe presentata sotto le sembianze del padre; Hugo Alphonso Adler un metro e 89 centimetri di altezza pelle di germoglio molto simile a quella del figlio, tigrature color senape, occhi dal taglio ferino di tinta indefinita tra il verde ed il grigio penetranti e severi, si accesero di brio e tenerezza vedendo il sorriso 'nascosto' nato sulle labbra del figlioletto una volta che lo sguardo andava a cascare sulla figura di un certo qualcuno...

"Buon pomeriggio giovani! Allora chi è il giovanotto che devo aiutare?" "Lui papà" Leolance andò a prendere per un gomito un Raphael Jones impietrito sul posto "Ohoh era anche ora che il mio Lancy mi presentasse un Alpha! Ahahah forse tirerò le cuoia da nonno oh come sono felice!" "Papà... Sei imbarazzante" "Suvvia Lancy picci!" "Non chiamarmi Lancy picci!" "Okay okay non lo faccio va bene?" "Tanto lo fai lo stesso papà... E' più forte di te" "No no Lancy piccino mio quando prometto una cosa poi la mantengo sempre!" "Intanto mi hai chiamato di nuovo Lancy picci..." "Eh no no no ho detto Lancy piccino non picci" "Mannaggia" "Ecco perché faccio l'avvocato piccolo mio" Hugo fece l'occhiolino a Leolance e poi la sua attenzione si spostò tutta su Raphael "Dunque ragazzo sei poco più basso di me ma credo che prestandoti un mio completo... Magari adattando gli orli... " "Fa...Fa...faccia come meglio crede signore... Poco importa io a teatro non ci volevo andare..." L'Adler più anziano gli mise bonariamente le mani sulle spalle scuotendolo giocoso "Ah eccone un altro che preferisce il football al teatro oh come ti capisco giovine... Vuoi mettere a confronto il calore accogliente, la bolgia coinvolta nella hola per il goal con la freddezza degli applausi quando un atto è giunto alla fine? Sai che i romani nemmeno battevano le mani? ma avevano questa sorta di nacchere che scuotevano ogni qual volta ci fosse stato qualcosa per cui valesse la pena scuoterle?! Ma no mille mila volte meglio lo stadio! Non sei d'accordo con me ragazzo?" "Ehm... non sono... signore" "Oh no chiamami papà figliolo" "Papà! Non è il mio fidanzato!" arrivò a sbraitare il 'pacato' Leolance "E non lo sarà mai! Lo detesto lui e le sue battutine sarcastiche del cavolo!" "Ehhh ma chi detesta compra Lancy ehehe pensa che tua madre la prima volta che ci siamo incontrati mi ha minacciato di morte ahahah eppure guarda un po? Ci siamo sposati ed abbiamo avuto te, dammi retta che prima o poi cederai al fascino di questo bel giovanotto" Hugo Adler si esibì in un sorriso mozzafiato "Sempre se tu non l'abbia già fatto" "Tsk... Un avvocato della tua stazza che si abbassa a credere a simili modi di dire ah se lo venissero a sapere i tuoi avversari papà..." "Di pure colleghi cucciolo mio... Comunque torniamo al motivo per cui sono stato convocato qui in questa casetta a schiera molto graziosa segno che l'Alpha che l'ha acquistata ha già un posto di lavoro fisso ed un buon stipendio di base...Ragazzo qual'è il colore che indossi meglio? Il mio è il blu cina il tuo?" "Signo" "Atata ta! Come ti ho chiesto di chiamarmi ragazzo?" "Pa...pà" "Bravo giovine bravo vedo che impari in fretta... E dunque? Il tuo colore?" "Non saprei..." "Ahahah ragazzo di tutti gli Alpha che mio figlio mi ha presentato tu sei quello che più mi va a genio in assoluto! Hai un ottima prestanza fisica si vede che ci tieni a rimanere sano e forte, possiedi una buona altezza anche se un paio di centimetri in più non ti starebbero affatto male ma queste sono bazzecole vero? I tuoi occhi sono di un verde meraviglioso oh chissà se uno dei miei futuri nipotini prenderà gli occhi da te? Waaa si salvi chi può perché con i geni di mio figlio ed i tuoi la risultante non potrà che essere una creatura altrettanto magnifica! Il tuo viso oh adoro il tuo viso potrebbe essere l'emblema dell'Alpha modello, virile, mascella squadrata pomo d'Adamo pronunciato... Uhhh e che vedo? Ghiandole posizionate nell'incavo collo spalla segno davvero positivo, significa che hai carattere da vendere e sei in grado di sopraffare chiunque ti intralci la strada oh oh oh un ottimo materiale genetico per i miei nipotini davvero ottimo... Direi che il tuo colore è decisamente il rosso o il vinaccia e fortunatamente per te mio carissimo ragazzo ho un completo che ti starebbe a pennello per stasera!" il distinto signore ammiccò come un ragazzino al giovane Jones "Vedrai che bella serata! Magari la prima parte si rivelerà un pochino noiosa ma per la seconda parte eheh le cose si faranno interessanti sì sì credimi credimi" lo prese a braccetto e poco prima di trascinarlo fuori gridò "Lancy! Hai la mia approvazione per frequentare questo ragazzone! Non preoccuparti per mamma la convincerò in qualche modo arrivederci ragazzi è stato un piacere conoscervi" chiuse la porta.

"Oookay o mio padre lo farà fuori a furia di parlare o lo farà fuori tentando di fargli provare i suoi completi... In ogni caso rinuncio ad arrivare puntuale a teatro... Va beh chiamerò Ainely e Amaya per avvertirle del ritardo" "Aspetta prima di farlo magari tuo padre ha in mente solo un vestito per Raph e quindi riuscirete ad arrivare per tempo a teatro, forse pure in anticipo" "Vorrei crederci Donnie ma conosco mio padre e so per certo che il vestito lo avrà già bene in mente ma farà di tutto per passare più tempo possibile con Raphael e psicanalizzarlo per bene... Addio Raphael Jones è stato, vorrei dire bello ma non mi pare il caso, interessante conoscerti RIP... Ah già mi vedo il suo epitaffio Qui giace Raphael Jones ucciso dall'intenso ciarlare di Hugo Alphonso Adler" commentò in modo melodrammatico Leolance Adler portandosi una mano al cuore in un gesto che imitava quelle classiche scene pregne di pathos in cui qualcuno ci lasciava le penne...

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Capitolo 13
*** Di come il nome Leolance venne cognato, l'amicizia tra Adler e Saki ebbe inizio e un appuntamento al buio fu 'quasi' scordato. ***


Nebbia cap 13
Di come il nome Leolance venne cognato, l'amicizia tra Adler e Saki ebbe inizio e un appuntamento al buio fu 'quasi' scordato.

"Mio padre se fossi nato Alpha mi avrebbe chiamato Attila" annunciò con tono greve Leolance, di punto in bianco "Fortunatamente sono Omega e beh... I miei hanno fatto un mix di nomi che preferivano; Lancelot mio padre e Leonard mia madre mischia il tutto e puff!" fece 'scontrare' i propri pugni davanti al naso di Donatello "Hai cognato un nuovo nome! Leolance pffff..." si lasciò drammaticamente cadere sul divano "Sospetto che se dovessero avere un altro figlio, o figlia si inventerebbero qualcosa di mooooooolto più complicato" la sua 'esasperazione' causò la 'ridarella' ai due presenti "Ahaha dai in fondo Leolance non è affatto un brutto nome anzi è originalissimo e bello" cercò di rassicurarlo Donnie "Ha ragione Lancy il tuo nome è stupendo" gli diede manforte Leo, per poi aggiungere "Te l'ho sempre un po invidiato sai? Il mio nome è così semplice eppure è stato portato da un vero grande della storia, porto come nome una grande responsabilità..." "Beh io porto per metà il tuo nome e per metà quello di un traditore abile e scaltro che dovrei dire?" "Ah... Già è vero".

Una domanda ronzava nella testa di Donatello Stockman da quando aveva conosciuto Leonardo Saki e Leolance Adler: "Sapete... Mi stavo chiedendo come vi foste conosciuti voi due, come siete diventati amici?" i due Omega si scambiarono uno sguardo complice, sorrisero e cinguettarono in coro: "Alla giornata porta tuo figlio a lavoro" "Ah" Saki annuì e prese a narrare di quel giorno...

Mio padre mi condusse nei laboratori della madre di Leolance per mostrarmi 'come si concludeva un contratto' e per spiare la concorrenza.

Rose nonostante sapesse le intenzioni malevole del mio vecchio ci accolse nel modo più naturale possibile, ci ha fatto accomodare ha preparato il the porgendo al sottoscritto un vaso pieno di biscottini.
Leo si interruppe di colpo rivolgendosi all'amico "Tra l'altro ancora mi devi passare la marca di quei biscotti Lance, non credere che me ne sia scordato carino" "Devi chiedere a mia madre Leo io non so nulla di biscotti..." "Uhnf... Domani le tempesto la segreteria di messaggi minatori affinché mi dica dove posso trovare quelle delizie al limone" "Come vuoi ora va avanti a raccontare che vedo Donatello impaziente di sapere di più" "Uff come sei dispotico oggi Lancy" "Solo per te tesoro, solo per te... Ed ora NARRA" "Va bene..."

Comunque mentre mio padre tenta di intortare su Rose, Leolance ha fatto letteralmente irruzione nella stanza..."Colpa mia se mi hanno usato come ariete quei cretini di figli dei dipendenti?" "Va beh va beh non divaghiamo ora" "Ci tenevo a precisare" "Okay va bene ho capito, posso continuare adesso?" "Sì... Scusa Leo" "Sei perdonato... Dunque come stavo dicendo" Leolance entra nella stanza e corre dalla madre, allegro "signor Saki ho l'onore di presentarle mio figlio Leolance Adler, Lancy il Signore di oggi si chiama Oroku Saki e quel piccolo silenzioso che lo affianca è suo figlio... Leonardo giusto?" "Sì mio figlio si chiama Leonardo come il grande artista del Rinascimento Italiano perché è destinato a fare grandi cose! Vero Leo?" si rivolse a me ed io per quieto vivere annuii "Il nome è importante" "Sì hai ragione Saki in fondo anche Leolance non è stato scelto a caso, vero Lancy?"  il quindicenne annuì senza però pronunciarsi "Scusatelo soffre della sindrome di Asperger saranno passati cinque mesi da quando ha scelto di smettere di parlare" "Oh Cacchio ero ancora nella fase del mutismo selettivo... Oh mamma!" esclamò il Leolance Adler del presente, spezzando per l'ennesima volta la cronaca di Leo che lo ammonì "Lance..." "Scuuuuuuussa Weeeeo" "Prima o poi mi farai perdere il filo del discorso Lance..." "Schiusssssmeee"  Saki scosse il capo divertito "Sei di nuovo perdonato ma, questa è l'ultima volta okay?" "Pkay" "Perfetto... Al che mio padre ebbe l'ardire di dire:"Mio figlio ha la stessa sindrome ma mai ha smesso di fare qualcosa solo perché gli andava... Per me questo è un capriccio bello e buono" "No... Non credo, penso che questa sia solo una fase che ha scelto di proseguire, chi sono io per impedirglielo? Nessuno... Quando smetterà questa fase accetterò anche la successiva e la prossima ancora... E' mio figlio ed io posso solo sostenerlo" "Tsk secondo il mio modesto parere vostro figlio è solo viziato" "Mio figlio Leolance è tutto meno che viziato" "E' un Omega tutti gli Omega sono viziati" "Non tutti signor Saki... Non tutti" la signora Adler detto questo guarda verso di me intensamente.
"Ero venuto per proporle un patto o per meglio dire... Un fidanzamento" "Un fidanzamento?! Saki ma ti ha dato di volta il cervello? Non siamo nel Medioevo!" "Peggio Signorina Adler peggio siamo nel mondo moderno e" "Contemporaneo" lo corresse una voce prodotta da corde vocali rimaste inattive da parecchio tempo "Contemporaneo non Moderno..." Rose si alzò dalla poltrona annichilita e corse ad abbracciare Leolance, mentre mio padre dava in escandescenze "COME OSI PICCOLO... PICCOLO DELINQUENTELLO INSOLENTE?!" "Che mai... Ho detto di male? Le ho fatto notare un errore che molto spesso viene usato nel linguaggio parlato dalle persone che non sanno nulla di Storia in generale..."  Poi come niente fosse si mise a parlare col sottoscritto del più e del meno... 
"Di fatti tuo padre non mancò subito di chiedermi se tu mi piacessi Leo" "Eheh ricordo benissimo come gli hai risposto..." "Sì certo perché non dovrebbe piacermi? Ha dei bellissimi occhi blu, sicuramente da parte di madre visto che gli occhi scuri sono un carattere dominante e non recessivo"  "Io non ti ho chiesto cosa ti piace fisicamente di mio figlio ma, se ti piace, in generale" "Specifichi generale" "Nel complessivo" "Specifichi complessivo" "Insomma ti piace sì o no?!"  "Mi piace quanto ne disprezzo il padre" "Leolance!"  "Che ho detto? Lui ha chiesto ed io ho risposto mamma, niente di più e niente di meno"  "Già peccato che hai offeso il signor Saki"  "E alloumph..." Rose gli tappò la bocca e si rivolse di nuovo a mio padre "A parte l'assurda proposta di fidanzamento che altro era venuto a fare qui Signor Saki?" mio padre fece tutte le facce da commedia conosciute "Nulla volevo solo che i nostri figli si conoscessero..." "Uhm" "Inoltre se mai diventassero amici sarebbe un modo per seppellire l'ascia di guerra tra le nostre famiglie, non trova Signorina Adler?" beh il mio vecchio ci sapeva comunque fare con le parole "Possiamo fare un tentativo... Ma se i nostri figli non si sentissero a proprio agio l'uno con l'altro..." "Oh cara sono ragazzini più o meno della stessa età" "Leolance ha 5 anni in più di Leonardo.." "Anche meglio! Conoscerà tanti giochi divertenti... Mio figlio ama i giochi da tavolo i rebus e sudoku" "... Quando si incontreranno?" "Tutti i giorni mio figlia studia con un insegnante privato quindi niente classi per lui" "Leolance studia per suo conto, l'ultimo insegnante privato lo ha liquidato all'età del suo Leo oggi..." "Quindi? Le spiace se oggi ospitassi Leolance nella mia dimora?" "Se Leolance vuo..." "Sì! " "Beh direi che allora non ci sono problemi, per che ora lo devo portare?" "Oh no no no Signorina sarò io stesso a scortarli e se il suo ragazzo è già pronto potremmo subito partire" "Uh no... Mi devo andare a cambiare, potremmo passare prima da casa mia? Mamma mi dai le chiavi per piacere?"  "Certo Lancy, dovremmo pensare di procurarti una copia tua, data la frequenza con cui me le chiedi" "Come vuoi mamma... signor Saki lei conosce l'ubicazione della nostra casa?" "Sì qualche volta sono stato ospite di Villa Adler" "Oh... Sa che l'ultima aggiunta sono state le scuderie?! In principio, nonostante fosse una casa dei piaceri le scuderie si limitavano a 4 box un calesse da passeggio e una carrozza" "Una quadriga" "Esatto Leo, posso chiamarti Leo vero?" "Certo a patto che io possa chiamarti Lance" "Permesso accordato, come stavo dicendo a Villa Adler sono stati aggiunti 20 box agli inizi degli anni 30' del 900 ma solo negli anni 80' si è raggiunto il totale di 40 box" "Waa quanti animali avete?" "Per ora 25 della migliore genealogia, 5 stalloni e 20 fattrici" "La media d'età?" "Abbiamo esemplari dai 5 agli 8 anni" "Giovanissimi!" "Abbastanza... Speriamo presto di assistere alla nascita del figlio di Cornetto e Queen Mary" "Un baio ed una grigia eh? Chissà quale mantello potrebbe avere il piccolo" "Di primo acchito direi baio però..." "Acobat è un grigio..." "Già! Beh vedremo per adesso Cornetto e Queen Mary non si sono ancora incontrati, quando l'unione si sarà svolta vedremo, finalmente, il risultato!" "E con genitori di un simile livello lasciami dire ci sono ottime possibilità di attenere un cavallo dai grandi mezzi" "Per non dire grandissimi!" mio padre e la madre di Lance si scambiarono uno sguardo saputo "Signor Saki credo che vostro figlio preferirebbe di gran lunga visitare la mia di dimora, se la cosa non le crea disturbo..." "Oh no no no non è me che dovrebbe infastidire quanto piuttosto lei" "Potete andare la casa è completamente vuota a parte per mio figlio adottivo Zero..."

"E niente siamo andati a casa di Lancy a visitare le scuderie,  abbiamo passato un pomeriggio stupendo e poi un secondo, un terzo, un quarto... E così siamo diventati amici fino ad oggi" "Oooh e tutto è partito da una manovra finanziaria di tuo padre giusto Leo?" "Giustissimo Donnie" "Certo che è un modo originale per iniziare una relazione di amicizia!" "Scommetto che anche tu e Raphael vi siete conosciuti in una circostanza insolita" "Mi spiace deluderti ma no... Ci siamo conosciuti a scuola, frequentavamo le stesse classi e vuoi un po per solitudine ed un po per istinto ci siamo avvicinati e mai più 'divisi', nonostante gli studi del tutto differenti tra loro abbiamo trovato sempre il modo per 'vederci'"

"Awwwwe che cosa tenera Donnie" chiocciarono i due Omega e quell'adulazione congiunta fece imporporare Donatello "Ehm... Cioè no... E' una cosa normale almeno credo..." "Lance tu cosa ne dici?" Leonardo Saki non ottenne alcuna risposta dal logorroico Adler, strano, parecchio strano "Lance?" il silenzio ( degli innocenti ) "Lance! Che ne dici?!" "Dico che è superlativo" "Dice che è superla... Un momento ma che cavolo stai guardando?" "Raph è tornato a casa" "Oh bene" "No... Oh superlativo" "Ma che ti prende Lancy?!" "Questo mi prende" Lance indirizzò la testa di Leo in una direzione: Raphael indossava un completo color vinaccia dalle cuciture e rifiniture color lime, cravattino lime su camicia bianca senza doppiopetto, scarpe in vernice nero opaco.

"Oh cazzo! Lance tuo padre è un genio!" "In questo non posso darti torto Leo... Lo ha trasformato praticamente in un adone" "Concordo concordo appieno" i due rimasero imbambolati ad osservare mentre l'Adone in questione fece il proprio ingresso in casa "Allora? Come sto?" eseguì una piroetta su sé stesso permettendo ai presenti di ammirarlo sotto ogni prospettiva "Wow Raph questo completo ti sta a pennello" "Grazie D stasera rimorchio di sicuro!" disse raggiante Raphael Jones "Non in mia presenza Jones" si espresse duramente Leolance Adler "Inoltre questo tuo vestito non permetterà a me di brillare..." afferrò per un polso Leonardo Saki "Lancy che sta..." "Leo urge subito dello shopping dell'ultima ora! Raduna le tue cose che andiamo hop hop scattare scattare!" "Ma" "Niente ma mi o mu questa è un urgenza!" "Okay ho capito... Io di solito per le urgenze cerco Missoni o Trussardi e con le righe ed il 'camoscio' vado sul sicuro" "No Leo qui ci vuole qualcosa di sensazionale! Mai visto capisci?!" "Oh... Beh allora dobbiamo sbrigarci" "Sì sì sai che io parto sempre dalle scarpe e poi sviluppo l'outfit" "Lo so bene Lancy quindi?" "Quindi ora prendiamo la macchina ed andiamo a prenderci le scarpe" "Andiamo?" "Sì andiamo come non te l'ho detto? Ho organizzato un appuntamento al buio a teatro per te Leo" "Spero tu stia scherzando spero?!" "No no non scherzo dovrai aiutarmi ed io aiuterò te a scegliere il vestito adatto ed ora MARCHE!"

I due Omega abbandonarono l'appartamento salendo in tutta fretta in macchina: "Per fortuna mio padre non ha congelato le mie carte di credito... Però Lancy la prossima volta che mi organizzi un appuntamento al buio vedi anche di avvertirmi..." "Scusa Leo... E' che ho conosciuto Oliviè da poco e penso che a te potrebbe piacere molto quindi..." "Ho capito... Sei perdonato... Adesso dimmi che perlomeno per le scarpe ti sei già fatto un idea" "Sììì ho già in mente qualcosa" "Menomale... Il negozio?" "Boutique prego" "La Boutique?" "
Mellow Yellow"  "Conosco... Non era forse una boutique di Parigi? Ne hanno aperta una pure qui in America?"  "A quanto pare..."
 
Giunsero senza troppi intoppi al  Mellow Yellow  "Perfetto! Tu parcheggia io scendo e cerco anche qualcosa per te okay Leo?" "Okay..."  Leolance corse fuori dalla vettura fiondandosi nel negozio, un unico modello fisso nella mente "Avete il 35 del modello ispirato alla sezione di una conchiglia mitra?" il negoziante, nonché lo stilista che aveva creato il modello gli sorrise: "Sei molto fortunato piccolo Omega il modello è unico al mondo ed è un 25 preciso preciso" "Ottimo! Desidero fare un offerta per l'acquisto" "Certo proponi pure" Adler tirò fuori dal borsello il libretto degli assegni scrisse una cifra e gliela mostrò questi lesse a bassa voce il valore dato dall'Omega alle sue scarpe ed annuì "Signorino le *Mitra sono tutte tue vuoi provarle?" "No già le ho provate e mi calzano a pennello" "Perfetto ora te le vado a prendere" "Sì grazie, con la scatola e tutto se ti è possibile" "Ma certo sei il nostro miglior cliente come non viziarti?" "E come al solito Signorino Nicola esagera, hai altri modelli interessanti da farmi vedere? Con giusto giusto una punta di lime?" "Sì mi sono arrivati due modelli che presentano il lime come colore principale, vuoi vederli Lance?" "Certo! sono un regalo per un amico!" "Oh che dolce che sei Lance a volere le scarpe coordinate in colore con il tuo amico Leo" "Chi ti ha detto che sono per Leo? Potrebbero essere anche per Yune" "Yune? Lancyyyy per piacere non insultare la mia intelligenza come se non sapessi che a Yune colori così accessi non piacciono affatto" Nicola 
si portò un ciuffo di capelli color platino dietro l'orecchio "Pfff perché stai sempre attento a quello che dico Nico?" "Perché ti vedo quasi sette giorni su sette Lance?" "Vero, avanti Nico mostrami le tue meraviglie nascoste" "Ahah e poi sarei io l'esagerato Adler?" "Shhhttttt fa il tuo lavoro Nico ed io non mi lamenterò col tuo capo" "Cioè il sottoscritto visto che sono il dipendente di me stesso" esclamò orgoglioso lo stilista "Dettagli... Ora spicciati che ho poco tempo" "Va beeeene Lance"

Il ragazzo lo introdusse al magazzino "Allora a quale appuntamento al buio devi andare Lance per farti così bello?" domandò immerso nella ricerca dei due modelli color lime "Devo andare a teatro e l'appuntamento al buio non sono io ad averlo ma, Leo" "E dimmi hai fatto come ti ho consigliato?" "Sì ahahah sapessi la faccetta confusa che ha fatto appena gliel'ho detto ahahah" "Ahah immagino timido com'è quel ragazzino aww... Trovate! modello L12 e modello L15" Nico si diresse allo scaffale in cui erano impilate le calzature in modo quasi maniacale; da colore forma e dimensione tutto aveva un ordine e un sotto ordine, sicuro prese in mano delle zeppe in tela di jeans scuro picchiettate da puntini verde lime ed un tacco 12 con platò molto raffinato, nonostante lo squillante colore "Ecco qua, in pochissimi lavorano con il lime è un colore piuttosto... violento molto molto complesso da gestire, specialmente nelle scarpe... allora quale delle due?" "Il secondo mi sembra più adatto ma, conoscendo Leo... Fammi vedere il primo" "Ecco tieni per caso avete lo stesso numero?" "Sì perché?" "Beh potresti sapere che ne pensa facendo finta di comprarli per te no?" "Mi sembra un ottima idea! Nico devo venire da te più spesso, sei una miniera di buoni consigli, sì facciamolo tu nel frattempo va a recuperare le mie mitra" "Consideralo già fatto tu recita bene prima che arrivi Leo" e puntuale quanto un orologio svizzero: "Lance dove sei?" "Qui nel retro bottega Leo, ho bisogno di un tuo parere..." "Arrivo..."
Appena lo vide Leolance Adler gli mise davanti al naso i due modelli "Quale dei due? Sono indeciso, mi dai una mano a scegliere?" "Sì ma ti ricordo che abbiamo veramente poco tempo dunque quello che scelgo tu prendi, punto okay?" "Oookay... Allora quale delle due?" "Le prime non sono niente male semplici e sobrie, forse troppo sobrie per te, allora punterei per la seconda..." "Ne sei sicuro?" "Sì" "Vaaaa bene perfetto compro il primo" "Ma se io ti ho appena detto che piace a me perché la trovo elegante e per nulla eccessiva?!" "Appunto per questo prenderò il primo modello, rientra più nelle tue corde" "Eh?" "Le scarpe scarpe sono per te sciocchino!" "Ah... Posso...posso provarle?" "Certo! Provale e dimmi se vanno bene o no" "O...okay" Leonardo Saki infilò i piedi nelle zeppe, fece due o tre passi e subito gli fu chiaro che quelle calzature gli stavano a pennello, oltre ad essere comode rientravano appieno nel suo gusto estetico "Wow sono comodissime e stupende!" "Ne sono felice allora posso lasciare la mia offerta a Nicola giusto?" "Sì! E Lance... Grazie per il regalo!" "Figurati Leo per il mio ex quasi Alpha questo ed altro tesoro" "E smettila baka!" "No non la smetto! Lasciati viziare per una volta stupenda creatura" "D'accordo ma, solo per questa volta va bene?" "Va beeene Roger vado a pagare puoi tenerli su se vuoi" "Volentieri!"

Leolance pagò anche l'acquisto di Leo e con in mano i rispettivi pacchetti, e ai piedi le rispettive scarpe, si diressero alla Ferrari "Dove hai parcheggiato?" "Poco distante da qui in una piazzetta" "Ottimo abbiamo ancora 45 minuti e mancano ancora i vestiti Leooooooooo!" "Dobbiamo spicciarci come non mai!" "Lo sooooo cavolo dove pifferaio magico hai messo la tua macchina da tamarro patentato?" "Eccola là" rintracciarono la macchina vi salirono sopra e via diretti in un'altro 'negozio' di stilisti nascenti e nuove collezioni.

"Io mi ricordo di aver intravisto qualcosa di veramente molto molto carino per te Leo!" "Non abitini succinti come quelli che piacciono a te Lancy spero" "Nooo baka ho visto dei pantaloni dal taglio dritto, in lino, bianchi, cinta in jeans... che ne dici?" "Sembra interessante mostra" "Con piacere" Leolance si buttò a capofitto in una delle corsie con Leonardo alle calcagna, prese un paio di abiti 'a caso, sappiate bene che la definizione 'a caso' con Leolance Adler perdeva totalmente di significato, glieli gettò addosso "Prima però ti provi questi..." un paio di pantaloni "Oh! Questo questo" lupetto a collo alto in cashimire, pinocchietti in jeans strappati "Waaaa guarda quello sta benissimo con il resto che ti ho messo in mano, trova abbinamento con tutto!" maglietta verde "Uhm e perché no anche quest'altro..." completo tajer senape e vestito da sera blu antracite, ben presto nelle braccia di Leo si formò una pila "Trovato! Non sono stupendi Leo?!" "Se non fossi sommerso dagli altri capi che mi hai ammonticchiato sopra potrei vedere e dirti cosa ne penso ma, dato che tra le mie braccia si è creata una pira funeraria, senza mort..." Lance rapido gli strappò dalle mani tutti i vestiti  "Okay okay ho capito! Dammi ci penso io... TU provati solo la maglietta color verde petrolio con quel contornino giallo evidenziatore please" "Oh okay" "Dai lascia tutto a me... Tu va a provarti anche questi pantaloni" cavò fuori dal mucchio i pantaloni che aveva tanto decantato prima di entrare nel negozio "Come hai... Quando li hai presi?!" "Sono stati i primi che ti ho passato Leo... Ed ora va che il tempo stringe ed io non ho la minima idea di che cosa prendere!!" "Vaa bene capo" "Quando hai finito chiamami okay?" "Sarà fatto ssssssirrrre" "Tsk simpatico... Ricordati di muovere il culo mannaggia!" "Lo so lo so" "E allora sbrigati!" Leolance spinse in modo 'brutale' Leonardo Saki nel camerino e corse via...

(Ricordate quel che ho detto poco fa: Con Leolance Adler il termine 'a caso' perdeva del tutto significato, ora i vestiti di Leo erano stati presi 'a caso' proprio da tale Adler Leolance potete immaginarvi il risultato finale? No non credo quindi sarò io a dirvelo.)

Leo uscì dal camerino: verde petrolio, bianco, jeans e lime un connubio alquanto 'vibrante' e nello stesso tempo 'confortevole' un outfit in pieno stile Leonardo Saki, se l'avesse composto lui probabilmente non sarebbe stato altrettanto azzeccato e... Suo, definirlo in altro modo era impossibile per Saki, il suo amico lo conosceva, meglio di quanto si conoscesse lui stesso. Era una cosa 'spaventosa', destabilizzante.

'come fa ogni volta a leggermi dentro? a vedermi nella mia interezza? un interezza che fatico a vedere io stesso?! Leolance è davvero qualcosa di speciale... lo è sempre stato, speciale ed unico... e spaventoso' e quando si parla del diavolo si sa...

"Allora?" "Allora wow! Davvero Lancy mi chiedo come tu faccia" "Semplice Leo... Memoria fotografica" "Quella ce l'ho pure io ma, non sono in grado di farne uso come fai te... Lancy sei spettacolare" "Adesso non esageriamo sono normale, umano normale, non speciale" "Credi quel che vuoi" "Ora Leo io ho bisogno del tuo parere per definire il mio outfit" "Oh... okay va a cambiarti e proverò a darti un giudizio efficace come il tuo e se riesco pure a dirti qualche consiglio" "Sì esattamente quello di cui ho bisogno, grazie Leo" "Di nulla Lancy per te qualunque cosa lo sai" "Lo soooo e per questo I lovvo you! Ci metterò 5 minuti non preoccuparti"

Come promesso Leolance emerse 5 minuti di orologio dopo con indosso un
tajer tinta unita verde acido "Lancy... ma le trovi tutti tu i completi più strani?!" "Non è strano per niente Leo... E' un taglio comune per un tajer" "Verde acido Lance verde acido! Dico io ma, ti rendi conto di che razza di colore è?!" "E' un verde come un altro Leo" "No non è un verde come un altro, questo è un verde orribile è acido cazzo!" "Ho capito mi cambio contento?" "Decisamente... Se ti levi quel coso e gli dai fuoco lo sarei ancora di più" "Va beeeeene Leo" Lance rientrò nel camerino "Comunque non comprendo questa tua aberrazione nei confronti del verde acido" "Non mi piace anzi se devo essere sincero mi fa veramente schifo Lancy" "Così invece come va Brontolo?" "Wow!" "Wow in senso buono o" "In senso buonissimo direi!" "Dici?" "Dico dico" Leolance Adler indossava: camicietta verde acqua a pois neri, rifiniture e bordi lime, jeans a vita alta effetto palloncino, la zona della vita in pelle nera sintetica decorata da grossi bottoni d'oro tondi "Mi piace assai assai" "A me sembra fin troppo sobrio, ci vuole qualcosa di morbido, avvolgente un frou frou un... una coda! Ecco cosa ci vuole una coda!!" "Lancy... Sei ammattito?! Una coda?" "Una coda! Ed ho visto esattamente quello che mi occorre a 2 scaffali da qui, vade e torno" in meno di 2 minuti Adler arrivò in passerella esibendo la sua 'coda' "Okay avevi ragione... Mancava la 'coda'" "Visto? Ora sì che si ragiona,  Leo vedrai poi con le Mitra che figurone... Tsk come se mi lasciassi soffiare la scena da un buzzurro come Raphael"

"E dai ammettilo che un po ti piace Jones" soffiò Leonardo quando entrarono in macchina una volta pagato i secondi acquisti di quel tardo pomeriggio "Nooo neeeever and neeeever mai e poi mai potrei perdere la testa per un simile buzzurro ignorante, maleducato, cafone, pervertito, volgare, testa calda, omofobo, bigotto" "Della città della città" gorgogliò Saki con gran impegno "Scemo" "Scusami Lance ma, dovevo farlo" "Dovevi rovinare il Barbiere di Siviglia di Rossini? Bravo complimenti, il maestro si sarà rivoltando nella tomba davvero Leo, complimenti!" "Non era mia intenzione turbare l'eterno riposo di Rossini volevo solo scherzare Lancy" "A nome di Gioacchino Rossini ti perdono per aver usato l'aria di Figaro in modo improprio" "Grazie Leolance... Ti rendi conto di aver tirato in ballo Gioacchino Rossini per non ammettere che Raphael Jones ti piace da impazzire?" "Ecco l'unica cosa che mi fa fare Jones è impazzire ma, non certo per amore Leo" "E va bene testone per ora discorso sospeso ma, vedrai che ho ragione su tutti i fronti Lancy aspetta e vedrai" "Se se aspetta e spera che arrivi primavera" "Ma siamo a primavera Lancy!" "M.D. Leo è un M.D. ricordi?" "Oh un modo di dire... Uffa Lancy io non capisco i M.D. devi accentuare il tono quando ne dici uno..." "Scusa Leo non ci ho pensato mi perdoni?" "Come Gioacchino Rossini in tue veci mi perdonò per il mio abuso ingiustificato io Leonardo Saki ti concedo il mio perdono Leolance Rose Adler" "Accetto questo grande dono di clemenza, lo conserverò gelosamente"

E dopo tanto girovagare giunsero infine alla meta finale, il parcheggio del teatro e di nuovo di corsa, sta volta nei bagni per effettuare il cambio d'abiti, un messaggio sul cellulare di Leo li avvertì del fatto che Raphael era già arrivato ed aspettava quel: microbo isterico di nome Adler Leolance subito dopo un altro messaggio, sul cellulare di Lancy lo mise al corrente dell'arrivo imminente di Oliviè "Allora Leo Oli dovrebbe giungere qui a momenti, starò con te finché non arriva ma, dall'espressione che avevi stampata sul volto pochi istanti fa, mentre leggevi il messaggio di Raphael direi che sarebbe meglio affrettarci a trovare Jones... A proposito il buzzurro ha specificato dove si trova?" "Aaaham nooope" "Oh perfetto... Va beh tanto questo teatro lo conosco come le mie tasche tu fatti trovare fuori Oli sa bene come sei fatto non avrà problemi a identificarti" "Ugh Lancy ed io come" "Riconoscerai lui? Tartaruga Liuto, carapace nero, bande verde petrolio distribuite su tutto il corpo, occhi azzurri" "Ah... Wow!" "Dici wow perché ancora non hai visto il maggiore... Se la perfezione esiste allora risiede in Etienne Sovage, per lui sì che ho perso la testa" "Ohoh hai capito Leolance Adler? Fa fidanzare il sottoscritto col fratellino del tizio che gli piace così ha modo di avvicinarlo senza strane manovre tsk... Stronzetto" "Io e Nene ci conosciamo da una vita Leo non ho bisogno di giochetti Macchiavellici per avvicinarlo lo posso fare quando come e dove voglio" "Ooooh Ohhh e lui? Lui ricambia?" Lancy divenne color ciliegia sulle gote ed annuì "Aaaaaah! E quando avevi intenzione di dirmelo? E tra quanto vi unirete?" "Il... Il mio prossimo calore è già tutto deciso... Lui mi porterà nella sua tenuta di campagna" "E dove si trova?" "Si trova in Francia! Più precisamente in Provenza e lì ci uniremo divenendo una vera coppia!" "Woaa me lo farai conoscere prima vero?" "Ma certo! E' qui stasera sul palco!" "Waaaaa non stai scherzando vero?" "Noope" "Oh Kami dimmi che avremo i palchi vicini! Voglio vedere in faccia l tizio che sposerà il mio migliore amico!" "Mi spiace Leo ma, stavolta niente palchi siamo in piccionaia" "Oh sarà la mia prima volta allora in piccionaia, Lancy sono curioso mi hanno detto che è il pubblico presente in piccionaia a sancire se una rappresentazione teatrale è riusciuta o meno" "Corretto Leo! Sono i maggiori estimatori dell'opera ma, stasera non avremo modo di vedere una vera e propria opera intesa nel senso classico tuttavia, pensa che alcune di queste persone sono in grado di identificare un ritardo negli strumenti e individuano l'errore di tonalità e parole questo perché hanno modo di conoscere tutte la arie a memoria, anche quando si tratta di cori come quelli di Rossini, hai presente Rossini? In quanti possono mettersi a cantare nello stesso istante? Beh riescono ad indicare con assoluta certezza chi è leggermente in rita..." Divertimento per archi allegro assai impedì a Leolance di concludere la sua spiegazione.

< Allora ti decidi a muovere il culo Adler? Ainely e Amaya mi stanno scassando le palle da mezz'ora perché vogliono vederti sbrigati cazzo! O le ammazzo e faccio in modo la colpa ricada su di te hai capito?! > < Forte e sbraitato Jones sto arrivando, di loro che parleremo meglio dopo, domani forse stasera proprio non posso > < Se se spicciati che glielo vieni a dire tu e smettono di scartavetrare i coglioni a me > < Sempre fine mi raccomando Jones > < Ma va a cagare Adler! > e con quel augurio educato la chiamata lampo si concluse "Mi spiace Leo devo andare o Jones mi mangia la testa, comunque sai quello che devi sapere per riconoscere Oli e appena sarà finita la rappresentazione ti presenterò Nene... A dopo" "A dopo Lancy ti perdonerò solo e soltanto nel caso questo Olivié è un figo" "Lo è avrai modo di ringraziarmi dopo! Scappooooo ciaooo!"

Adler trovò un Raphael, sull'orlo di una crisi di nervi, tallonato da Ainely e Amaya come una muta di segugi di razza tallona la coda ed  il rosso manto della volpe "Buonasera signorine vi trovo semplicemente incantevoli stasera, inoltre due pollici in su per l'originalità nello scegliere abiti etnici sia per 'taglio' che per tessuto, Orientali India se non vado errato corretto?" "Leolance!!" le due si fiondarono ad abbracciarlo "Awwwe ma guardati tu sei bello da togliere il fiato" "Suvvia Amaya non esageriamo" "No Leolance Adler la mia amica ha ragione sei moooolto carino" "Awwe grazie Ainely" "E comunque qualcuno veramente senza fiato lo hai lasciato" insinuò maliziosa la castana facendo non troppo velatamente intendere che quel qualcuno fosse Raphael Jones, e beh sì l'espressione da pesce lesso sulla sua faccia c'era tutta "Woah ehmehm coff... Non... Non sei malaccio Adler cioè sei okay, il tuo outfit è okay stasera" avrebbe voluto gridare altro del genere: 'Leolance Adler stasera sei altamente stuprabile e ancora quei pantaloni, sembra te li abbiano cuciti addosso posso sfilarteli?' ma la  sua 'timidezza' gli fece dire quella frase per nulla gradevole, non che le altre fossero gradevoli anzi... Comunque come era ovvio che sarebbe andata a finire Leolance, da buona Prima donna qual'era, rimase offeso ed offese a sua volta "Uhm sì anche tu Jones sei a malapena passabile" "Passabile? Tsk Adler sei proprio cieco si vede che tu e il buongusto siete su due pianeti diversi" "Stai forse insinuando che non ho buongusto Jones?!" "Sì..." Jones non era manco convinto di quello che stava dicendo, sapeva di star dicendo la più grossa minchiata della sua vita ma, che cazzo lui era un Jones per la miseria se diceva una cosa era quella punto e quindi... Proseguì indefesso "Sì è esattamente questo che sto dicendo" "Oh certo io non ho buongusto... Non vedo come un buzzurro ignorante come te possa anche sapere che cosa significhi avere buongusto" "Te lo do io il buzzurro nano psicopatico!" "Nano psicopatico a chi?!" "A te nano psicopatico a te!!" "Ma io ti AMMAZZO VECCHIO BUZZURRO RIMBAMBITO!" e partì la rissa verbale, i due se ne dissero di tutti i colori finché un Alpha dall'aspetto figo; 2 metri abbondanti di altezza, pelle grigio antracite, occhi di ghiaccio dal taglio ferino si mise fisicamente in mezzo "Lance" la voce di quel Adone era sesso puro "Riconoscerei il timbro limpido della tua voce dovunque
! Che succede amore? Come mai stai discutendo con questo signore?" inutile dire che il nuovo venuto co quell'uscita calamitò tutta l'attenzione su di sé...

"Signore?!" borbottò allucinato Raph

 "Amore?!" mormorarono interessate Amaya e Ainely  

E fu così che Etienne Sovage fece la sua prima comparsa in Nebbia.

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Capitolo 14
*** E tu mi fai girar... ( parte 1 ) ***


tu m fai giraaaaar  
E Tu
mi fai girar
tu mi fai girar
 come se fossi un...
coooogliooone
Parte 1 prendere posto
                                               
"Questo buzzurro ha insinuato che io manco di qualsiasi gusto estetico!" mise il broncio Leolance, un adorabile broncio "Tesoro forse se tu evitassi di chiamarlo buzzurro magari il signore sarebbe più propenso nel rivolgerti risposte più gradevoli non trovi?" lo disse con una tale pacatezza e charme da chetare gli animi accesi dei presenti "Neeeene com'è possibile che riesci a rilassarmi solo con la tua voce?" "Ah ah ah amore la mia voce non è nulla di eccezionale anzi è un timbro piuttosto comune da tenore, mentre il tuo ah il tuo è un'ocarina, uno zampillo d'acqua in una fonte il cui bacile è fatto di verde giada! Lo adoro" il giovane Alpha avvolse col proprio fisico il piccolo Omega "Awww e piantala addirittura un bacile di giada verde? La tua sinestesia* sta peggiorando Nene, sei solo tu l'unico che non definisce la mia voce come il suono di unghie sopra la lavagna..." "Tesoro mio adorato lascia che questi sciocchi sordi parlino e credi a colui che ti ama e che può vantarsi di possedere un orecchio assoluto a cui nulla sfugge specialmente la voce soave del suo futuro Omega" "Neene così mi fai arrossire, e il rosso non dona per nulla al mio incarnato!" "di fatti amore mio le tue gote non si tingono certo di un volgare rosso ciliegia no no la porpora di cui riescono ad ornarsi è più simile ad un bocciolo di pesca, soave, intrigante e delicato" prese le mani di Leolance fissandolo dritto negli occhi "Alquanto" la voce da tenore lirico si percepì tutta, riverberò nell'aria: "Invitante" narrando di coltri sfatte al mattino e piacevolissimi risvegli, Ainely e Amaya si fecero aria con il programma della serata "Uuuuuh che caaaldo noi... Credo che noi faremmo meglio ad andare che dici Amaya?" "Uhm... Sì assolutamente sì. sì andiamo Ainely o rischieremo di perdere i nostri posti" posti che ricordo, erano stati prenotati quasi con un mese di anticipo da Etienne Sovage stesso per Leolance Rose Adler e Lonardo Saki.
"Nene sei un tale poeta e dimmi hai poi composto un Haiku tutto per me?""Ma certo mio adorato: 

*Si sveglia
e sbadiglia, il gatto;
poi, l’amore.

Ti piace?" "E' forse un invito il tuo mio samurai?" gli si fece ancora più vicino sussurrando "Che pensi mio amore?" Lance si scostò di poco e con voce colma di miele disse: 
 

*Le nubi di tanto in tanto
ci danno riposo
mentre guardiamo la luna.

"E quali nubi ti turbano amore? " "Nessuna nube può essere definita impetuosa affianco a te piuttosto.... Calda, morbida avvolgente" si coprì il volto con finta pudicizia "Sensuale" lo stesso palmo che si era posato sulle labbra venne passato con lentezza provocatoria su un pettorale scolpito, Raphael digrigno tra i denti: "eh eh hem cof*soft porn*cof coff" bellamente ignorato dai due innamorati, troppo presi dalle loro provocazioni 'innocenti': "Oooh qualcuno ha delle voglie stasera..." Etienne tamburellò leggermente la schiena di Adler, questi con malizia si allontanò, fissandolo poi dritto negli occhi e leccandosi le labbra piene "Non voglie generiche mio caro, soddisfarne una mi basta" "Uuuh una sola ne sei certo? Perché io..." le grandi mani sfiorarono le cosce nude dal ginocchio fin più su, mantenendo comunque il minimo della decenza "*Potrei soddisfare più di una voglia per te amore" "Ma sentilo, *non finiresti neppure il primo settore del frigobar tesoro" Nene ghignò "Per questo motivo mi sono portato le scorte" chinandosi sull'omega bisbigliò il suo segreto; "Sono tutte bottiglie da due litri... Al massimo quello che cede per prima sei tu amore mio" "Tze, ti ricordo che io sono abituato alle maratone di giorni" l'Alpha scoprì i canini affilati e soffiò direttamente nei suoi canaletti uditivi "*Sì ma non con la cosa vera Omega" Leolance Rose Adler deglutì rumorosamente "Sarai in grado di prenderla tutta?" E dopo quell'uscita sconcia per Raphael Jones fu troppo "Eh no adesso basta però cazzo!" fregandosene di poter sembrare un bimbetto invidioso Raphael si mise, fisicamente in mezzo tra Alpha ed Omega "Siete in un luogo pubblico porca puttana limitatevi a fare queste zozzerie da un'altra parte, un luogo privato, magari una camera da letto che dite?" Sovage si stampò in fronte una manata, esagerando il gesto e facendo capire che essere stato interrotto non gli era stato affatto gradito "Oh giusto, me ne ero scordato, pensavo aveste tutti raggiunto i vostri posti in piccionaia..."la parte finale della frase era una pugnalata alla virilità di Raph bella e buona, Sovage lo stava bollando come un Alpha di categoria inferiore per niente degno di nota "Allora chi è il tuo ospite amore mio?" tornò quindi a rivolgersi a Leolance "Oh nessuno, solo un collega di lavoro che aveva un debito da saldare con me" "Capisco e non ci presenti?" "Subito amore... Nene lui è Jones lavoriamo tutti e due nell'ufficio ideazione giostre Jones lui è" Etienne afferrò la mano di Raphael stringendola in una morsa "Etienne Sovage figlio del grandissimo architetto francese Bernard Sovage a sua volta figlio dell'inventore Gustave Sovage appartengo ad una lunga stirpe di Alpha geniali e rivoluzionari" "Uhm strano... Non ho mai sentito nominare alcun Sovage nei miei studi di architettura eppure, tuttora studio architettura contemporanea e mi mantengo sempre aggiornato" Raphael aveva restituito il favore, e anche con gli interessi, o così perlomeno credeva; Sovage si fece di colpo cupo in volto perdendo il sorriso di cortesia che aveva mantenuto fino a quel momento sospinse Leolance dietro di sé "Amore va pure a prendere posto vorrei conoscere meglio il signor Jones mi pare un Alpha dai gusti molto simili ai miei" "Ma Nene mi avevi promesso che" "Tesoro insisto sarà questione solo di un paio di minuti e poi tra poco le luci in sala dovrebbero calare non vorrei che poi ti impedissero di accedere ai palchi..." "Awwwe zero killed baby non vorrei perdermi l'anteprima della tua prima opera teatrale per nulla al mondo" "Allora che aspetti tesoro? Corri a prendere posto!" "Voooolo" Lance girò i tacchi pronto a farsi le scale di corsa ma, Etienne lo prese al volo, con delicatezza facendogli compiere tre giravolte complete "Prima però salutami per bene bon-bon" e ne catturò le labbra in un bacio mozzafiato, lo lasciò andare "Consideralo un piccolo anticipo di quello che ti farò dopo piccolo" bisbigliò Sovage carezzando poi la colonna di Adler, scossa da brividi piacevoli, sulle scale barcollò non poco...

Finito di osservare la figura del suo Omega farsi lontana Etienne fronteggiò Raphael "Allora si può sapere per quale assurdo motivo prova tanto astio per il MIO Omega?" una martellata sui denti sarebbe stata meno dolorosa da ricevere; quel mio sapeva tanto di minaccia, per non parlare poi di quel bacio! "Senta signor Sovage io non covo alcun rancore nei confronti di Leolance Rose Adler" 'al limite voglio spaccare il tuo brutto muso bastardo di un francese!' "Semplicemente non è tipo con cui sono uso uscire, o stare" "Eppure hai accettato senza replica alcuna il suo invito a venire qui in questo posto alla MIA rappresentazione" ringhiò tra i canini l'Alpha 'oooh non siamo più tanto formali adesso eh? Pezzo di merda! Qui è meglio dissimilare' "Uff possibile che mai nessuno riesce a darmi retta? L'avrò ripetuto minimo minimo un centinaio di volte! Sono stato incastrato dal tuo Omega adorabile, dire di no mi era impossibile" Nene si alterò ulteriormente sibilando: "Come ti permetti? Il mio Leolance non obbligherebbe mai nessuno con ricatto e forza a far qualcosa che non desidera!" Raph non riuscì a trattenere il sarcasmo: "A quanto pare lo conosci proprio benissimo il TUO Omega Sovage" se Etienne Sovage rimase irritato da quell'insinuazione dal suo tono di voce non si riuscì a percepire nulla anzi sorrise 'storto' tornando a parlare con pacatezza.

"Oh ora mi è tutto chiaro... Queste sono le parole di un poveraccio che ha fallito ancor prima di provare a fare un passo verso l'oggetto dei propri desideri, un vermicciolo senza la spina dorsale per confessarsi, sessualmente frustrato e socialmente inetto... Che pena un Alpha incapace e destinato a rimanere solo per tutto il resto della sua miserabile vita affannandosi dietro un Omega il cui talento supera di granlunga il suo e che non potrà MAI avere..." Etienne si chinò su Raph "Amico ho pietà di te e quindi te lo confesso... Leolance Rose Adler dopo stasera sarà MIO e MIO soltanto" gli comunicò mettendogli una mano sulla spalla come si farebbe con il più intimo tra gli amici, in verità con quel gesto stava solamente sostenendo la carcassa di disperazione e ossa che era divenuto Raphael Jones dopo quella confessione "Spero tu possa goderti comunque lo spettacolo, sai mi sono ispirato a Lancy mentre lo ideavo" ridacchiò basso "Ho pensato a lui al suo acume il suo ingenio, la sua voce ma, anche mi sono immaginato il suo profumo" inspirò forte "Il suo corpo nudo sotto il mio mentre gode delle mie spinte poderose" mosse il bacino esplicito "Ho ipotizzato che potesse afferrare la testiera del letto, tu cosa pensi Jones? Potrebbe servirgli qualcosa a cui afferrarsi visto che tra poche ore sarà completamente preso dalla passione" mormorò  "Oh sicuramente uggiolando e chiedendoMI di più, è insaziabile sai quando vuole qualcosa il MIO Leolance" concluse in 'bellezza' e pura malignità: "Ed ho visto quanto  sarà bello vederlo mentre si inarca come un gatto in calore ed ondula assieme a me fino ad unirci anima e corpo... Riesci a visualizzarlo Jones? Leolance Rose Adler preso da me MIO che apre le sue belle cosce per accogliermi e invoca come una cantilena il mio nome? Oooh io l'ho sognato per lungo tempo e finalmente potrò averlo, stasera..." si tolse dalla 'preda' esanime e gli rivolse un gesto di saluto beffardo "Beh buona serata Jones ora ti lascio la mia sta per iniziare e promette un finale... eccitatante" sparì dietro le cortine di porpora del teatro, lasciandosi alle spalle un 'guscio' vuoto.
"Aph?... Raph? RAPHAEL!"
Raphael Jones riemerse dalla catarsi in cui il francese l'aveva fatto precipitare "Uhm?" "Finalmente dai segni di vita! Ero quasi convinto che il tuo spirito fosse asceso al Nirvana tanto eri apatico!! Si può sapere che ti è preso?"  Leonardo Saki lo fissava con aria curiosa, le mani piantate sui fianchi e un Alpha alla sua sinistra "Cavolo se si potesse raggiungere il Nirvana attraverso la noia io mi ci troverei a vagare ogni 5 minuti... Ed invece no il Nirvana lo si raggiunge solo attraverso il sacrificio la rinuncia ai beni materiali e terreni e la solitudine... Io di questa lista di cose ho solo in parte l'ultima per il resto beni materiali e terreni li ho da quando sono nato quindi... Certo potrei fare come San Paolo che da ricco mercante ha ceduto tutti i suoi averi ed è vissuto in povertà fino a diventare santo... Oh aspetta non era forse San Francesco quello? Paolo è quello che ha sbattuto la capoccia dopo essere stato sbalzato di sella dal suo cavallo, Paolo era un soldato Romano mentre Francesco era un mercante o era il contrario? No no sono sicurissimo che Paolo è quello col trauma cranico e il cavallo, che poi cadi da cavallo e vedi e senti la voce del Signore? Ma stiamo chiaramente parlando di un fortissimo trauma alla base del cranio  che può provocare allucinazioni di tipo visivo ed uditivo o erano crisi epilettiche quelle? Bah mica era specificato poi dove avesse colpito la testa a terra... Però è comunque sospetto, insomma basti pensare a come le persone nel medioevo affermavano di vedere la madonna o il diavolo ogni due per tre ed erano chiaramente intossicati da parassiti presenti nel cibo che provocavano allucinazioni più o meno intense si sà scarsa igiene fisica scarsa igiene mentale" "Dacci un taglio Saki stai straparlando cazzo!" "Beh buona sera anche a te Jones... Hai visto Lancy? Ha detto che mi avrebbe aspettato prima di salire in piccionaia awwe non mi ha aspettato vero?" "Eh no Saki Adler è già salito di sopra""Oh " "Inoltre chi cazzo è lui? Assomiglia a quella merda francese che ho appena incrociato poco fa, quello che si fa passare per il tipo di Adler" "Beh lui è Oliivié Sovage il fratello minore di Etienne in effetti..." "Merda!" si lasciò sfuggire Raphael forte e chiaro provocando risa di scherno da parte del minore dei Sovage; l'Alpha più giovane scosse il capo e scelse comunque di presentarsi "Sì sono il fratellino di Nene e tu devi essere Raphael Jones il fesso che si è fatto incastrare da Lance eheh" incastrare lo mise tra virgolette "Problemi? Non avevo scelta..." "Oh la scelta l'avevi eccome, Lance adora fare questo genere di giochetti con gli Alpha vuole vedere fin quanto riuscite a tenergli testa ama vedervi in difficoltà ed è un vero sadico bastardo se te lo lasci dire, un sadico bastardo che mio fratello non si merita... Mentre tu Jones beh saresti in grado di gestirlo molto meglio" lo squadrò da capo a piedi "Sì decisamente meglio" "No no no nono assolutamente no Adler io non lo tollero neanche all'altro capo di un telefono cellulare figurarsi di persona, certo ammetto che è un bel... cioè un gran bel vedere ma, non ci vorrei mai e poi mai andare a letto" "Leo ho forse detto che ci deve andare a letto? Non mi pare" "Ehm no ma, Oli lo sai vero che tuo fratello Etienne fa sul serio con Lancy di che diavolo stai parlando?" "Nulla simulazioni che faccio per diletto, mantengo la mente vivida e la intrattengo ricercando eventuali triangoli amorosi e poi il tuo amico Jones non fa nulla per nascondere il suo interesse per Lance" "Oh davvero? E dimmi che farei di tanto eclatante Secondo Sovage?" "Cosa non fai per renderlo più ovvio: il bel completo che indossi, del padre, che a quanto pare ti da il suo benestare altrimenti non mi spiego come Hugo Adler ti abbia prestato uno dei suoi completi preferiti, l'attenzione della tua cura personale, a cui non sei uso, tra l'altro hai esagerato con il profumo ma visto che in situazioni di stress tu tendi a sudare parecchio posso giustificare questo spreco di Burberry Indigo Eau; ti prego dimmi che perlomeno non si tratta del flacone da 150 ml saresti davvero un imbecille!" concluse il fulmineo soliloquio Olivié Sovage lasciando basito Raphael che riuscì solo a mugugnare: "Me l'hanno regalato..." al che il francese esplose "Oh merd... sì sei un totale imbecille! *Se una persona ti dona un cavallo di razza tu ci fai le bistecche Jones?!" "Ehy piano con i complimenti mi raccomando Secondo Sovage" "Ma se mi vai a genio... e sappi che sono dalla tua parte Jones ti darò una mano a conquistare Leolance rose Adler, in barba a mio fratello" "Eh?!" "Oli?! E che..." Leonardo Saki abbassò la voce "Cazzo stai dicendo?" "Te l'ho detto Leo sto solo giocando un poco" "Va bene... Corro di sopra a vedere come sta Lancy venite anche voi?" "Sì" "Se..."

I tre presero a salire le scale Olivié si sentì in obbligo di dare spiegazioni riguardo il lavoro svolto dal fratello: "Certo mio fratello ha svolto un ottimo lavoro per questa rappresentazione è riuscito a creare un connubio non scontato e perfettamente coerente di teatro moderno, prosa e teatro contemporaneo, sono certo che tu Leo lo apprezzerai molto e ci sarai di immenso aiuto durante la 'visione'" "Ooooh promette di essere molto stimolante!" cinguettò Leo che dalla fretta quasi inciampò nei suoi stessi piedi e venne salvato da Raph all'ultimo "Stimolante o non stimolante suggerisco di muovere il culo prima che ci impediscano di sederci e tu Saki vedi di non cadere come una pera dall'albero!" "Ehy sei scortese! Un gentiluomo come si deve mi offrirebbe perlomeno il proprio braccio in modo tale da conferirmi maggiore stabilità" "Avresti maggiore stabilità se non indossassi due torri di Pisa ai piedi Saki!" "Come ti permetti questi sono un regalo di Lancy sono un modello unico ed ha speso una fortuna per donarmeli stasera!" "Uuuh per fortuna che sono unici meno Omega col culo per terra nel mondo..." "Cattivo... Oli" Leonardo porse il proprio braccio l'altro Alpha presente accorse subito in suo aiuto "Ecco vedi? Così si dovrebbero comportare gli Alpha ben educati!" "Tzé non viviamo in una fiaba Disney Saki ficcatelo bene in testa" "Oli... Perché non lo picchi? Difendimi per piacere!" raggiunsero l'ultimo pianerottolo e si introdussero nel corridoio "Suvvia ragazzi non è il caso di fare gli scorbutici" tentò di rabbonirli Sovage, decisamente stufo di tutto quel battibeccare "Piuttosto qualcuno conosce il numero dei posti? "ed i due che lo seguivano cascarono delle nuvole "Eeeh nope" "Na..." Oliviè sospirò cercando di ricordarsi delle lezioni di meditazione trascendentle svolte all'età di otto anni assieme al fratello, ritrovò la calma in pochi secondi "Okay...ora dovremo dividerci e cercare dove si trova seduto Lance... Leo tu va a sinistra" "Olì... Quale sinistra?" "Ughhhgggh" se avesse avuto i capelli con ogni probabilità se li sarebbe strappati "Va di là!" ed accompagnò l'affermazione con un'indicazione "Tu ed io prenderemo la destra il primo che lo trova mandi un messaggio ok?" "pkay" "Se capito" "Bene veloci però non abbiamo molto tempo"

Ebbero fortuna Leo scrisse loro di aver trovato Lance nella parte centrale del teatro e finalmente potettero sedersi "Oh ragazzi giusto in tempo, Nene ha preso degli ottimi posti per noi, sono centrali ed iniziano col numero sei, lui sa benissimo che adoro il numero sei" "Eh certo che ti piace il sei Adler visto che sei il 666 e compari nell'ultima parte dell'apocalisse..." "Ah divertente Jones mi sto sbellicando dalle risate" "Tsk" "Comunque i posti vanno dal 58 al 61 io sono al 60 Leo tu dove vuoi metterti?" "Il 61" "Ottimo voi altri gestitevi come vi pare... Ah Oli vedo che ti sei alzato e hai messo su un pochino di muscoli stai decisamente meglio!" "Grazie Lance tu invece sei splendido come sempre" fece il baciamano "Awww che gentleman allora? Ti piace il mio Leo? Non è stupendo?" Lance strizzò le guance di un Leo piuttosto imbarazzato che cercava, invano, di allontanarlo "Leonardo Saki è decisamente un fiore tra gli Omega ma purtroppo passirebbe tra le mie dita visto che già ha scelto di donarsi ad un'altro..." "Oooh...Leo non mi avevi detto che avevi iniziato una relazione con quel Stockman!" "Ma che vai farneticando Lance?! Siamo solo amici..." "E allora chi altro... La tigre?" nel frattempo le luci di sala si spensero e Leo ed Olì andarono cunque avanti con il loro scambio verbale, affacciandosi per potersi vedere visto che si trovavano Raphael di mezzo "No! Lancy ti prego smettila mi fai sentire in colpa nei confronti di Oli e non è giusto..." "Leonardo ti assicuro che è stato comunque un piacere aver fatto la tua conoscenza non avevo mai incontrato un'Omega tanto indipendente in grado di crearsi una propria attività e gestirla con successo, tra l'altro un lavoro così raro ed affascinante come quello del naso una figura in via di estinzione in questa società in cui tutto si approccia al sintetico" "Oh... Beh il piacere è pienamente condiviso Olivié Sovage un ragazzo del tuo talento e sani principi morali è cosa rara di questi tempi" "Ti ricordo che per divertirmi simulo le rotture di coppie storiche Leo, questo non lo chiamo un buon principio morale" "lo simuli e basta e quindi a livello solo teorico non commetti nessun gesto dannoso" "Beh visto così..." "Certo simulare non è come applica" "Ma state un pò zitti voi due le luci sono spente da un pezzo cafoni!" i loro vicini di posto sibilarono stizziti azziettendoli del tutto.

Etienne Sovage mosse un paio di passi sul palco, microfono alla mano prese a parlare; "Buonasera Signori, Signore lo spettacolo che stasera andremo a presentarvi è un esperimento, coinvolgerà tutti i sensi meno uno, affinchè possiate godervelo appieno vi viene gentilmente chiesto di spegnere cellulari e cercapersone e di mantenere l'assoluto silenzio altrimenti potreste rimanere disorientati" il pubblico fece quanto richiesto si sentì un attimo ancora di brusio poi, di nuovo il silenzio "Ottimo vi ringraziamo per la vostra educazione e prontezza ma, ora dobbiamo chiedervi un'ultimo favore soltanto, sotto i vostri posti troverete delle maschere cieche vi preghiamo di indossarle, mettervi comodi lo spettacolo sta per iniziare... Ci auguriamo che possiate passare una piacevole serata e che vi godiate il colore del 'silenzio'" concluse Etienne inchinandosi dinanzi una platea che non poteva vederlo.












Legenda

The (soft) filty part
*Potrei soddisfare più di una voglia: In questo caso Nene sta informando il suo Lance che è un Alpha in grado di formare più nodi ( knot ) per volta senza per forza essere in calore ( rut ), in poche parole Etienne Sovage è uno stallone XD

*"Non finiresti neppure il primo settore del frigo bar": Leolance intende dire che durante il coito tra un Omega ed un Alpha le energie sprecate ed i liquidi persi vanno continuamente reintegrati. Se Nene svuotasse solo la prima parte del frigo bar vuol dire che ha una scarsissima durata a letto.Leolance è un piccolo bastardello arrapato che provoca da matti XP ( e non sto parlando di un rapporto in cui le due parti sono in calore) 

*"Sì ma non la cosa vera": Ancora Etienne mette in chiaro che con Lance vuole arrivare in meta e che può avere tutta l'esperienza possibile con i vibratori o i dildò ma, che il pene di un Alpha è ben altra cosa.

Frasi con metafore e sottintesi particolari
*"Se una persona ti regala un cavallo di razza tu ci fai bistecche Jones?!": La boccetta di profumo della Burberry Indigo eau costa un centinaio di euro metterne una tonnellata per volta è uno spreco inutile.

Strange words meanings
*sinestesia: letteralmente sentire cose con un senso che non ha quella funzione. Un sinesteta che coinvolge attivamente il senso dell'udito e indirettamente il senso della vista può attraverso un suono dire di vedere un colore o addirittura un immagine complessa. Un sintesteta che coinvolge direttamente il senso dell'olfatto e indirettamente quello della vista può dire che la pioggia è color piscio e puzza come tale.

The poetry and soft part

*Kobayashi Issa
(1763-1827) Trovo questo haiku sensuale e tenero allo stesso tempo

]*Matsuo Basho
(1644 – 1694) Meraviglioso questo 

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Capitolo 15
*** E Tu
mi fai girar
tu mi fai girar
 come se fossi un...
coooogliooone
Parte 2 resi 'ciechi' per un'ora e 20 minuti ***


E Tu
mi fai girar
tu mi fai girar
 come se fossi un...
coooogliooone
Parte 2 resi 'ciechi' per un'ora e 20 minuti

Adattarsi al fatto di non vedere assolutamente nulla non si rivelò facile, le maschere si potevano rimuovere ma per un bizzarro senso del dovere, tradottosi in senso del pudore, nessuno dei presenti pensò bene di liberarsene e soffrì i primi 5 minuti mentre CLANGori ( 3 volte 3 per 1 2 3. . . 23 ) meccanici/metallici acuti oltre l'accettabile 'aggredivano' le loro orecchie,* rese più 'attente' nel compensare il senso mancante. Quelle punte di rumore si rivelarono essere poi un allenamento graduale a suoni più armonici ed organici, inaspettati: il battito prodotto dalle vene degli alberi, le loro arterie che dialogavano sotto terra, nascoste alla vista ma non all'udito poiché quello scorrere di linfa vitale era stato portato alla luce, diseppellito dal terreno attraverso la conseguenza sonora dello stesso.

Tutto "scorre" in natura come acqua in un torrente

*Panta rei

Panta rei

Panta rei . . .

Un invenzione* al pari di quelle di Leonardo da Vinci se un fenomeno è invisibile rendilo visibile attraverso le conseguenze che lo seguono e quindi ecco nei dipinti comparire il vento reso dal sollevarsi delle vesti, dal flettersi delle chiome degli alberi e da quel pulviscolo aereo...

Polvere,
particelle di polvere che si librano leggere
e ricoprono la tela . . .
. . .
Polvere sei


e .


Sarai polvere . . .

Fluttuano come vibrazioni di una cassa armonica/toracica di uno strumento a corda

 'l'osso' dell'archetto si arcua ma non si spezza . . .

 come può farlo se già E' a pezzi?

spezzato dalla
armonia / matematica che ne detta il ritmo attraverso rintocchi e pizzichi di tempo ripetuti e lasciati soli a risuonare per . . .

secondi .

minuti .

ore .

anni .

vite . . .

Intonati ed armonici

o

Stonati ed alieni

Che progetti descriverebbe da Vinci per il suono?

Quali sono le sue conseguenze?

Come posso 'dipingere' la musica?

Può il suono mutare e trasformarsi in altro?

Eraclito credeva la materia immutabile
 
E quegli*Altri gli si oppongono poiché nulla si crea e nulla si distrugge

Siamo a malapena a 20 minuti ma che sono 20 minuti?

Ed esistono davvero?!

Non sono forse una *tecne umana per portare avanti l'illusione di controllo caratteristica dalla specie? Tutto è ordine e conoscenza anche se *conoscenza intesa da *un essere di senso finito, compiuto può essere conoscenza?

Anche le parole si asservono allo scopo di negare la propria ignoranza

Conoscenza Ignoranza

Ignoranza Conoscenza

*Suonano uguale

Una delle due rimBOMba più dell'altra

offende ed è offesa

una pelle di tamburo

una *fiacca…

Vescica di pelle di vacca scorticata viva

BOM Bom Bom

Cupa quanto il fragore di tuono

Si sa … Il suono è più lento della luce
e la luce è immagine . . .

Più diretta l'immagine

Meno educato il suono

Meno ordinato se selvatico

Trovami ordine nel

Cinguettio

Gorgheggio

Pigolio

Scalpiccio

Sfarfallio

Stridio
 e via a seguire . . .
  altro…

Prodotto da *altro

Una moltitudine che crea un organismo unico

Tanti per un singolo

Un cosmo

In cui *ognuno si sacrifica per il tutto

Non sei Tu
Sei TuTTo


32 minuti . . .

Di *polvere se ne è accumulata… … …

33 . . .

Il sinesteta vede il suono

Al suono non è dato lo stesso 'piacere'

Concediamoglielo per una volta . . .

Basta un'ora?

Suono a te basta un'ora per 'vedere'?

No dici?!

Altri 20 minuti

Ed il suono si 'sfogò' per 1 ora e 20 minuti .

Quando concluse i presenti si sentirono sinesteti videro i suoni . . .

 









legenda

*Panta rei tutto scorre così descriveva la ciclicità della vita Eraclito

*invenzione intesa come soggetto, Leonardo da Vinci scrive le proprie invenzioni per tracciare delle linee guida per altri artisti che avessero voluto, per esempio, rappresentare una Tempesta. Sono progetti particolareggiati che danno suggerimenti di impostazione per la rappresentazione, abbiamo un frammento di quella che era l'invenzione dell'ultima cena: "Uno di questi si porrà come vertice dal quale gli altri andranno poi a disporsi ai suoi lati, uno terrà in mano un coltello con fare minaccioso in sua direzione altri si alzeranno dai propri scranni con sconcerto e meraviglia, non io grideranno e domanderanno non io..."

*rese più attente nel compensare il senso mancante: è stato comprovato che in mancanza di un senso gli altri si acutizzano e migliorano per compensare la mancanza, l'uomo in poche parole risulta sempre essere "completo"

*Altri quegli altri sono gli scienziati che ancora non hanno trovato una materio o una sostanza che si crea e distrugga, tutto si trasforma e cambia ma non smettere di esistere e neanche inizia ad esistere dal nulla. Filosofia e Scienza, Filosofia e Fede, Scienza e Fede quale di queste ha ragione?

*tecne invenzione umana, qualcosa creato dall'uomo per fare ordine nell'apparente caos del tutto.

*conoscenza non ci è dato conoscere tutto quindi conoscenza è limitante e limitato in quanto termine cognato dall'essere umano.

*un essere di senso finito, compiuto: alla specie umana non è dato essere infiniti dunque sono finiti hanno un inizio ed una fine che a confronto del vasto universo non equivale neanche ad una particella di polvere.

*Suonano uguale fanno rima

*fiacca la fiacca era un tamburo messo sulle navi il suo suono doveva scandire il ritmo dei remi ecco perché battere la fiacca, fare praticamente nulla…

*altro altri esseri viventi

*in cui ognuno si sacrifica per il tutto, la morte del singolo intesa come rinuncia della propria singolarità per unirsi alla massa e formare appunto un insieme.

*polvere noi siamo polvere

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Capitolo 16
*** Di trauma in trauma, inizia la notte dei 3 Desperados ***


nebbia cap nuovissimo                                                      Di trauma in trauma

"Nene sei stato fantastico! Eccezionale magnifico stupefacente superlativo... Sei super amore!" la voce, ben chiara di Leolance Rose Adler sciorinò quei complimenti solo per una persona soltanto, alla quale si accozzò addosso senza più mollarla. Etienne non ne sembrava affatto turbato, anzi camminava tra gli ospiti della serata sfoggiandolo come il gioiello più prezioso di tutti, e nel mentre conversava amabilmente non mancando poi di presentare l'Omega, il suo Omega, di cui andava tanto fiero: "Signor sindaco finalmente ho modo di presentarle Leolance Rose Adler il mio immensamente bello e talentuoso fidanzato" o ancora "Signor giudice che piacere vederla, cosa ha pensato dello spettacolo di stasera?Sa che sono stato ispirato da questa musa?" faceva compiere una piroetta a Lance, trattenendolo per la punta delle dita, delicatamente come se si fosse trattato di quella ballerina che sulle note di *Per Elisa era in grado di danzare in eterno, perlomeno ipoteticamente in eterno finché la molla veniva fatta scattare...

Insomma Sovage marcò per bene il territorio impedendo a Raphael qualsiasi contatto, anche casuale, con Leolance e Raphael Jones quella sera apprese una dura verità Adler non gli era poi del tutto indifferente anzi, elencando i suoi 'sintomi'; salivazione azzerata ad ogni fuggevole occhiata, batticuore,  profondo odio covato nei confronti di Sovage ogni qual volta sfiorasse il minuscolo Omega... Quella era infatuazione! Ridicolo ma vero si era infatuato di Adler senza nemmeno accorgersi e per di più nel giro di poche ore!!

Toccò a lui portare a casa Leonardo Saki, Leolance Adler lasciò il teatro a braccetto con Etienne Sovage e quel terzo incomodo, Olivie Sovage prese in prestito la macchina di Leo ecco perché Saki era rimasto appiedato, lo scemo era anche fin troppo generoso, oltre che un grandissimo impiccione...

"... Te ne sei innamorato vero?" chiese a bruciapelo Leonardo mentre guidava verso casa "No" rispose atono stringendo le mani sul volante, tanto che le nocche divennero bianche, ma quei segnali non vennero letti affatto da Saki che si limitò a dire: "Oh menomale contro Etienne Sovage non avresti mai e poi mai vinto, l'ho conosciuto solo stasera ma vedendo come toccava Lancy, come gli parlava e guardava... Ooooh quello è amore vero con la a maiuscola... Tu credi nei destinati Raphael?" "No" "Ma sai solo rispondere no?" "No..." "Oookay... Posso accendere la radio? Se proprio devo stare zitto preferisco farlo con la musica così perlomeno non mi annoio..." "Accomodati..." dal sedile del passeggero, dietro, Leo si sporse ed allungò per accendere la radio, Raph gli risparmiò quel numero da circo schiacciando il pulsante play "Puoi... Puoi cambiare stazione radio? Non mi piace questa... Mi fa abbastanza schifo" Jones smanettò per un paio di secondi alla ricerca di segnale e frequenza su altre stazioni ma dovette arrendersi visto che risultavano tutte disturbate "Senti vedi di scegliere uno di questi dischi e io te lo metto su che ti ascolti quello.. Così io posso concentrarmi sulla strada visto che sta scendendo la nebbia" gettò un contenitore trasparente sui sedili dietro "Oh okay... Hai qualcosa di musica classica qui?" "No" "Cos'hai" "Di tutto" "Beh allora se hai di tutto potresti anche avere dei brani di musica classica!" "Senti ho di tutto tranne la musica classica ok?!" "Eppure qui ci sarebbe un disco di Andrea Bocelli che reinterpreta le arie cantate da Pavarotti" "Uhm... E' quello della mia ex... Mi sono dimenticato di restituirglielo" "Oh" "Allora lo vuoi sentire? Te lo metto su?" "No..." Leonardo gli sorrise nello specchietto retrovisore, era un sorriso dolce e tenero "Metti su quello che ti emoziona di più, quello che piace a te" titubante Raphael disse "Mi passeresti per piacere quel CD senza alcuna scritta sopra?" "Tieni" per qualche assurdo motivo Leonardo lo aveva già in mano come se sapesse perfettamente che quello era il disco di cui parlava Raph e questi, troppo 'stanco'. non fece domande limitandosi ad inserire il disco e schiacciare play "Mi piacciono tanto i Police, la mia preferita loro è Message in a Bottle che si contende il posto con Stolen Car ed a seguire English Man in NewYork, Sting ha una voce spettacolare anche in Every Breath You Take" "Uhm io non conosco i Police ma quello che sto sentendo ora non è affatto male... Mi piace parecchio anzi" "Eheh con English man in NewYork non si sbaglia mai... Senti che atmosfera sono riusciti a creare?" "Un'atmosfera British quasi da sala da the e poi ci si ritrova catapultati in mezzo alla folla che percorre le strade di NewYork... E' quasi... malinconica questa canzone" "Sì... sì lo è, vuoi provare con Stolen Car?" "Va bene! Volentieri!" "Okay... Sono felice che ti stiano piacendo i Police... Alla mia ex Mona non piacevano per niente" "Beh le piaceva la musica classica invece, no?" "Ad essere sinceri quel album lo ha comprato per sbaglio... Ha confuso la copertina con quella di un altro artista e genere, pop per intenderci, non lo ha mai ascoltato alla fine" "E tu l'hai mai ascoltato?" "No... Dopo che abbiamo rotto beh mi sono dimenticato dell'esistenza di quel disco" "Volevi dimenticarti di lei, mi pare giusto dimenticarsi anche degli oggetti che gli erano vicini" "Hai ragione... e' stata una delle rotture peggiori che avessi avuto, eravamo andati pure a vivere insieme sai?" "Lo avevo intuito" "Uhm?" "Lo avevo intuito dalla cucina" "Come dalla cucina?! Spiegati meglio" "La cucina è l'unica parte della casa a presentare colori vivaci per nulla neutri si distaccano dal resto delle altre stanze, sì è usuale che la cucina sia l'ambiente più caloroso dell'abitazione ma questo vale per le coppie felici, le famiglie, non i single in carriera dunque in un tempo non troppo passato il single era accalappiato, storia seria, trasferimento in casa più grande, convivenza, prime decisioni prese assieme, lei fa della cucina il suo regno e lui si prende il resto della casa concedendole una serie di quadri alle pareti, 3 vetrinette espositive ed un tavolinetto in vetro sopra al tappeto grigio medio del salotto, proprio davanti alla televisione al plasma di 40 pollici... Devo andare avanti?" "No no per carità mi sto deprimendo" "D'accordo... Comunque bella anche Stolen Car" "E se non fossimo già arrivati ti farei ascoltare Message in a Bottle" Leonardo Saki fece pochi secondi di silenzio prima di dirgli: "Sei carino... Non so come faccia Lancy a ritenerti un buzzurro, con me sei stato molto gentile stasera... Ah vallo a capire alle volte Leolance Adler, pensa e dice cose che non esistono... Voi due non vi sopportate proprio eh?" "Uhm no non così tanto dai" "Bah se lo dici tu, per quieto vivere, faccio finta di crederti" "Ah come vuoi intanto io ti chiedo di scendere devo mettere via la macchina e poi ti raggiungo" "Okay scaricami davanti a casa tua che entro direttamente..." "Agli ordini principino viziato" il 'titolo' non parve molto piacere a Leonardo Saki che rispose abbastanza sibillino: "Io non sono viziato, sono solo efficiente, ho pensato di risparmiare tempo ed energie uscendo ed entrando direttamente in casa per questo ti ho fatto quella richiesta!" "Beh ne deduco allora che sei pigro..." concluse Raphael, tanto per aggiungere ulteriore benzina al fuoco ed ottenne esattamente quello che voleva, Saki si incazzò proprio, scese dall'automobile e prima di sbattere, con violenza, la portiera ringhiò forte e chiaro: "Essere efficiente non significa essere pigri! Significa che il tempo lo si calcola e sfrutta al massimo delle nostre possibilità, pura e semplice organizzazione della vita, NON PIGRIZIA! Se non sai di cosa stai parlando evita di dare fiato alla bocca con scemenze di immane portata!" detto ciò attraversò la strada per raggiungere il marciapiede dall'altro lato della strada e questo lo fece accompagnato dalle risate da iena ridens di Jones "Eddaaaai Leo sai che stavo solo scherzando, non prendertela per una sciocchezzuola tra amici su" "Ma vaffanculo! Jones sai che il sottoscritto non capisce un tubo di scherzi o battute... Perché ti piace così tanto mettermi in ridicolo?" e Saki si mise a piangere "Merda... Scusa non era mia intenzione metterti in ridicolo Leo scusami, credevo avresti capito che si stava solo scherzando" "Beh sono uno scemo che non capisce le battute sei contento ora che l'ho detto Raphael?" "No! Non lo sono per la miseria! Scusami ancora, giuro che la prossima volta farò più attenzione promesso... ma ora basta piangere ti prego Leo" "Perché dovrei smetterla?" singhiozzava e si copriva il viso con le mani, tremando come una foglia su quella specie di trampoli che portava ai piedi, era una figura abbastanza patetica "Mi sento così umiliato!" strillò, le guance arrossate le lacrime che inondavano il volto 'Porca puttana è in *meltdown!!Come ho fatto a non leggere i segnali?! Cazzo devo farlo calmare al più presto o qui finisce male!' "Va bene va bene, tu sta lì e non muoverti adesso ti raggiungo"

Raph parcheggiò la macchina rapidamente e in quattro e quattr'otto fu affianco a Leonardo Saki, lo approcciò cauto, aprì pure le braccia ed attese, Leo si fiondò subito in quel abbraccio che gli era stato offerto così genuino e semplice era un'ancora al suo malessere, un'isola 'quasi sicura', un punto fermo, nel delirio di emozioni che lo stavano investendo in pieno in quel momento, perfino il peso di un mento in cima al suo capo lo aiutava a stare più 'stabile', la grossa mano che con movimenti circolari massaggiava, delicatamente la sua schiena gli ricordava la sua esistenza, lo riportava al qui ed ora, lui era lì era presente esisteva, ci mise una buona mezz'ora per 'ritornare' e Raphael se ne accorse subito  "Va meglio?" Leonardo annuì appena rifiutandosi tuttavia di allontanarsi dall'altro 'suo simile' "Sicuro?" "Sì..." la voce graffiata a causa delle grida lanciate, le sue povere corde vocali, perfino l'epiglottide erano sofferenti per quello sforzo spropositato "Bene, adesso per piacere vedi di essere sincero con me prometti?" "P...metto" "C'è qualcos'altro che ti turba vero Leo... Non può essere solo il mio scherzo cretino di prima, o non staresti piangendo come un disperato adesso... sei preoccupato per Leolance per caso?" "Sì... e... no" "Vuoi parlarne? Sai che ti aiuterebbe molto a scaricare tutta questa rabbia vero?" "Mmmm..." "Provo a dirti quello che penso ti stia capitando? Se poi sbaglio mi puoi interrompere e correggere quando e come vuoi non ci sono problemi mi hai capito?" "Sì" "Bene... Penso che tu sia preoccupato per Leolance, in fondo è un tuo amico" "Il mio migliore amico!" "Il tuo migliore amico e presto si farà una famiglia tutta sua, lontano da te, da quello che ho capito quel Sovage abita in Francia" "Provenza... Ha una villa in Provenza" "Sì in Provenza, Leolance si trasferirà lì con lui e tu hai paura che voi due non vi possiate più vedere giusto?" "Sì... Ho paura che... Mi lasci solo... Io non voglio stare da solo!" finì per gridare, Raph lo strinse forte a sé "Ssssh shhh ho capito a nessuno piace restare da solo Leo..." "E' brutto essere soli" mormorò scuotendo la testa "E sono così... così arrabbiato con Lance... Aveva promesso che non mi avrebbe mai lasciato solo, sarebbe sempre stato con me a farmi compagnia invece che fa? Si innamora di un francese e mi lascia?! E' un bugiardo bugiardo bugiardo!" "Shhh no non è un bugiardo Leo e tu lo sai benissimo per questo sei arrabbiato anche con te stesso..." Leonardo smise di botto il suo sfogo colpito in pieno petto dalla verità "Hai ragione... Lo so e sono arrabbiato con lui ma pure con me stesso perchè me la prendo con lui, gli voglio bene però gli voglio così bene che non lo gestisco a volte..." "Capisco... Sei... sei anche geloso eh?" "... E' infantile se dico di sì?" "No non lo è... E' normale Leo chi non vuole qualcuno la proprio fianco, un compagno di vita? Credo nessuno o perlomeno non ho ancora incontrato nessuno che sta bene da solo" "Sono geloso e mi sento uno stupido allo stesso tempo... Lance ha sempre avuto tutto quello che io desideravo più di ogni altra cosa; l'affetto della sua famiglia il loro rispetto la loro comprensione, mentre io ho dovuto lottare contro gli ideali di un padre bigotto nascondere quello che ero ai suoi occhi per renderlo orgoglioso di me, essere la sua pedina personale negli affari e sperare di ricevere la sua approvazione, una carezza un complimento qualsiasi cosa, non è mai arrivato niente Raph... NIENTE! SOLO ODIO E DISPREZZO! PENSA CHE SONO GELOSO PURE DI MIO FRATELLO... LUI NON FA NIENTE ASSOLUTAMENTE NIENTE DALLA MATTINA ALLA SERA EPPURE PAPA'...PAPA' GLI VUOLE PIU' BENE DI ME! E non è giusto io non me lo merito il suo disprezzo non mi merito di soffrire e provare gelosia nei confronti degli altri che mi stanno vicino!" "No non è giusto... Ma sai Leo tu NON DEVI rendere orgoglioso tuo padre, l'unica persona di cui devi essere orgoglioso è te stesso, tu devi essere orgoglioso di quello che sei diventato solo così puoi stare bene, sentirti qualcuno di valore che merita solo amore e rispetto e che non si sente in colpa nel dire sono geloso di quella cosa o persona che sia... I figli non sono nati per rendere orgogliosi i propri genitori, non sono i loro strumenti, sono individui e come tali vanno trattati, un figlio non sarà mai perfetto così come un genitore non sarà mai abbastanza capace di educarlo..." "Wow... Dove le hai imparate tutte queste cose Raphael?" "Ho avuto un ottimo maestro di vita... Una persona molto molto saggia e desiderosa di condividere un po della sua saggezza con me" "E' bellissimo..." "Vero? Dai ora rientriamo che questa nebbia mi si sta infilando fin dentro le ossa" "Mmm sì rientriamo fa freddo adesso che l'adrenalina ha lasciato il mio corpo" "Immagino... Ce la fai a camminare o devo portarti in braccio?" "In braccio pls..." e lo guardò in un modo che solo adorabile e fragile poteva essere definito "Ah e poi non vuoi che ti si chiami principino..." "Piantala e trasportami nella dimora... Schiavo"

E' possibile sentirsi orgogliosi di un adulto fatto e finito? Un adulto fatto e finito che si conosce da meno di una settimana?! Beh se non era orgoglio quel sentimento gli ci si avvicinava parecchio, Raphael Jones lo sollevò senza preavviso sulle spalle "Woah!" "Obbedisco mio principe, si tenga forte la scorto alla dimora" "Grazie mio fedele schiavo, siete così efficiente" "Tutto per voi mio principe" varcarono la soglia in quel modo trovando la televisione accesa sul programma Focus, Donatello Stockman che ronfava tranquillo e beato sulla poltrona e Yune appiccicato allo schermo, una ciotola di popcorn gigante sulle ginocchia così preso da quello che stava guardando da non rendersi minimamente conto del loro arrivo...

"Ma tu guarda un po, questo uccellino che mangia il mio cibo e va in giro a raccontare cose sul mio conto a chi non deve" Yune Hellsire non si degnò di guardarlo, porse la ciotola nella loro direzione "Buonasera Raphael Leo, Donatello ha provato a stare sveglio ma si è addormentato popcorn?" "No grazie ho fame ma i popocorn non possono certo saziarmi come si deve, Raphael fammi scendere voglio vedere cosa ha da offrire la tua cucina" "Aha no no Leo ti è proibito mettere piede in cucina dopo il disastro che hai combinato a casa di Donnie per dei biscotti!" Leo si agitava come un pazzo cercando di scivolare coi piedi per terra, era oltremodo ridicolo da vedersi "Non provare a scendere no no te lo impedisco" "Ma Raphy io ho fameeee" come assistere alla scena di una mamma scimpanzé che fa di tutto per tenere il suo cucciolo dispettoso sulla propria schiena, alla fine il cucciolo, Leo, riuscì a liberarsi e scattare verso la cucina, subito braccato da Raph che gli si parò di fronte "Nooo sta alla larga dalla mia cucina piromane!" Leo scartò di lato andando dalla parte opposta del divano "Impedire ad un affamato di alimentarsi è un barbarie bella e buona Raphael Jones! Saresti da denuncia" "Tze... Yune una mano sarebbe gradita per piacere" "Chiedi a Donatello io sto guardando Focus" rispose questi atono facendo sciò sciò con la mano sinistra, e 'seminando' popcorn un po ovunque "Ma grazie... Sono commosso per la disponibilità che hai dimostrato in questo momento così cruciale" il bastardello ebbe pure il coraggio di dire "Prego, ora fatemi il piacere di stare zitti non ho sentito più una parola da quando siete tornati voi due..." sia Leonardo Saki che Raphael si voltarono a guardarlo in silenzio a rallentatore "Oooh caro prezioso silenzio grazie ragazzi lo apprezzo mo..."  Hellsire non concluse la frase visto che si ritrovò i due addosso e fu uno spargimento di... Popcorn

"Ma voi due siete degli imbecilli forte!" "Awwww Yuuune sei così cute quando metti il broncio, vero che è tenerello quando fa questo faccino Raph?" il 'faccino' venne pizzicato giocosamente sulle guance "Awwwe guarda queste guanciotte rosse di rabbia cutieeeee" "Sì sì è adorabile, potrei mangiarmelo tanto e dolcioso e cute" la vittima che prendeva il nome di Yune Hellsire era sul punto di esplodere per l'imbarazzo "Vi odio immensamente... tutti e due" "Awwwwe è puccio pure quando sta pensando di massacrarci nel sonno" "Incredibile wow" Yune se li scrollò di dosso "Ma andate a farvi fottere tutti e due io me ne vado a letto" "Fa sogni d'oro adorabile creaturina fatta di pura dolcezza e pucciosità" "Sì che siano ricolmi di cose pucce e fuffole quanto te tesorino amoroso" l'augurio fece loro ottenere il segno dell'ombrello da parte dell'italiano "Questo è il mio augurio che nei vostri possa piovere merda e piscio bastardi!" "Oooh che tenero grazie, ho letto che se sogni merda porta guadagno" "Woah non lo sapevo" "Sì lo ha detto *Sigmund" "Quel Sigmund?" "E chi altri sennò?" "Waaaa zio Sigmund non ne sbaglia quasi mai una" "Già! Quindi dovrei ricevere del denaro domani?! Bello mi piace" scoppiarono a ridere come tue folli, quando si furono ricomposti a Leo sorse un dubbio "Raph... ma Donnie non si è ancora svegliato con tutto il rumore che abbiamo fatto finora?" "Naaa credimi non si sveglierebbe neanche con un colpo di cannone adesso eheh" "Ha assunto qualcosa? Un sonnifero? Sa che alcuni sonniferi sono particola" "No tranquillo Leo il suo sonnifero è Focus  a Donnie bastano 5 minuti di quel programma per essere steso letteralmente ahahah" "Ma come" "Oh le cagate che dicono... sono quelle a stenderlo ahaha" "Ah ihih è buffo" "Vero? Però ora sarebbe meglio svegliarlo non può dormire su una poltrona" "Nooo Raph non fare lo stronzo lascialo dormire" "Se dorme su quella poltrona credimi domani mattina avrà la schiena a pezzi, lo sveglio solo per il suo bene... A proposito di soldi vuoi fare una scommessa con me?" Leonardo adorava scommettere e venne subito preso all'amo dalla proposta di Raphael "Cosa vuoi scommettere?" "Quanto hai nel portafogli?" "Oh mi spiace sono solo degli spiccioli Raphy" "Fa niente dimmi quanto hai" "Va bene... 250 dollari, è pochissimo lo so... Se vuoi posso tirare fuori il mio libretto degli assegni e" "Fammi capire bene 250 dollari sono pochissimo per te?" "Perchè non lo sono? Una scommessa con così poco in ballo non è neanche una scommessa" "A me va bene... Adesso scommetti 250 dollari che se spengo la televisione il bell'addormentato si risveglia all'istante?" "Oooh dubito che questa la vinci Raphie" "Ah hai scommesso non vorrai mica tirarti indietro" "Ma che solo mi dispiacerebbe vincere a mani basse questa scommessa Raphie" "Ma sentilo... Prepara i soldi Leo ho già vinto"

Raphael di soppiatto si avvicinò alla televisione contò ad alta voce "10 9 8 7 6 5 4 3 2 1..." e la spense, Donatello Hamato saltò in piedi a mò di *suricato di vedetta sbraitando pure come un ossesso: "Aaaaah cazzo Chi Cosa come dove..." si accorse di Raph "RaPhael Jones..." "Sì Donnie?" "Vai a fare in culo stronzo! Stavo dormendo così bene..." "Awwwe Donnie io invece ti ringrazio" "Perché? Se non te ne fossi reso conto Raph ti ho appena mandato a fanculo" "Eh ma mi hai fatto guadagnare anche 250 bigliettoni grazie D" gli stampò un sonoro bacio in fronte "Leo... Paga" Leonardo per la stizza gli tirò dietro la pochette "Toh serviti pure scemo, io vado a prendermi da mangiare ciao" di nuovo si diresse verso la cucina, Raph troppo fiero ed impegnato a gongolare per la sua vincita non registò la cosa ma Donatello sì e corse subito a fermare il piromane folle, se lo caricò in spalla e senza tante cerimonie lo scaricò sul divano "Sta qui, ci penso io al mangiare o va a finire che ci ritroviamo tutti senza tetto con le tue capacità da chef ..." "Scusa Donnie... Mi fai un sandwich al tonno per favore?" "Ti faccio quello che c'è Leo non so che ha in frigor Raph capito?""Ok... capito"

E quando si trovava in cucina e Donatello Hamato sentì Leo chiedere: "Donnieeee mi fai un sandwich al tonno?!" capì che Leonardo Saki non aveva capito un bel cazzo di niente.

Alla fine l'interminabile serata dei tre desperados si concluse sul divano a mangiare improponibili sandwich alla salsa tartara, soia, avocado e simmenthal, popcorn, tacos e chili piccante, coi fagioli, tanto per stare leggeri d'altronde il frigorifero e la dispensa di Raphael urlavano pietà l'indomani mattina sarebbe dovuto andare a fare la spesa ma ci avrebbe pensato domani... sì domani...



Note dalla folle: nel prossimo capitolo vedremo nel dettaglio la serata dei Tre Desperados e una serata che di disperato non avrà nulla se capite cosa intendo XD
Grazie per la vostra pazienza donne <3 e a presto con Mossi tra presente passato e futuro <3

E.A.V. aka Estetica Aliena Vuoto








*Per Elisa: composizione splendida e suggestiva scritta da Beethoven per Elisa appunto, data la dolcezza delle note viene spesso usata nei clarion, ne avevo uno che una volta caricato e aperto sfoggiava questa delicata ballerina che danzava seguendone la melodia. Finché la molla veniva caricata la ballerina danzava rallentando mano a mano che la molla perdeva di potenza, bastava uno scatto veloce per farla ripartire...
*Meltdown o shutdown si verifica in alcune persone con autismo ad alto funzionamento è aun accumulo di rabbia ed emozioni forti che esplodono tutte in una volta sola, è una delle sensazioni peggiori che possano capitare nella vita, passi dall'essere sereno e tranquilla ad essere agitato ed arrabbiato con tutto e tutti nel giro di pochi secondi, non lo auguro a nessuno... Perchè Raphael è preoccupato tanto? Perchè durante gli episodi di meltdown la persona arriva a compiere atti di autolesionismo, si strappa i cappelli, si graffia viso e braccia, e se approcciata in modo troppo rapido potrebbe scappare, la persona non è in grado di intendere o volere in questa situazione, immaginatevi un Asperger che va in meltdown su un marciapiede potrebbe attraversare la strada e non rendersi minimamente conto della macchina che gli viene contro e non sentirebbe nemmeno i vostri richiami che lo avvisano del pericolo... I meltdown all'aperto non sono proprio il massimo della vita, a me è capitato di averne uno in metropolitana e se fossi stata da sola non so come sarebbe potuta andare a finire, certamente non bene, di solito quando mi capitano mi blocco sul posto, mi cedono le ginocchia e scivolo sul pavimento per rannicchiarmi su me stessa, preferibilmente incastrata in un angolo ed aspetto che finisca...
*Sigmund chi di nome faceva Sigmund e di cognome Freud? Sigmund Freud ad oggi viene considerato il padre della psicanalisi anche se alcune delle sue teorie che si basavano sulla interpretazione dei sogni si sono poi rivelate infondate...
*suricato Timon è un suricato sì quel Timon che era il compagno di merende di Pumbaa

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Capitolo 17
*** Di metodi per dormire travisati, presunti omicidi e lunghe chiacchierate ***


La notte dei tre desperados parte due: Di 'metodi' per 'dormire' travisati, presunti omicidi e lunghe 'chiacchierate' alle 3 di notte

Dopo il 'delizioso' manicaretto: sandwich alla salsa tartara, soia, avocado e simmenthal, popcorn, tacos e chili piccante, coi fagioli che tipo *Gordon Ramsey scansati, i tre spaparanzati sul povero divano, un misero 2 posti tranquillamente passabile per una poltrona, avviarono una conversazione, tema: discutiamo delle bizzarre strategie adottate da Donatello Stockman per dormire, Leonardo Saki era oltremodo 'assorbito': "Wow... Donnie ma come ci riesci?! Ti invidio sai? Io prima di prendere sonno passo minimo minimo 3 ore a fissare il soffitto! Insegnami ti prego, insegnami maestro!" 'mi sta davvero chiedendo quello che penso?! Leo mi ha appena lanciato una Proposta di quel tipo? La Proposta?! ' il nostro caro Donnie percepì chiaramente il momento in cui le sue guance andarono in ebollizione "Ehr... Non so quanto sia possibile insegnare una cosa simile, è un abitudine del metabolismo Leo, certo il metabolismo si può allenare ad abitudini differenti ma è un processo abbastanza lungo e richiede una grande forza d'animo" 'Sentiamo un po' che mi risponde... Magari ho capito male...' "Sono pronto Donnie! Sono pronto a fare tutto quello che mi dirai!" '... Oh no ho capito benissimo invece! Wow... Non mi aspettavo un comportamento simile dal piccolo ingenuo Leo... Non che mi dispiaccia l'idea... Anzi, son ben lieto di 'aiutarlo' al massimo delle mie capacità' "Eeehehem" a Donatello venne in mente un metodo molto efficace di 'trattamento', ora... Non un solo metodo... Ne esistevano di diversi e... 'adattabili' in svariati 'ambiti', al solo pensiero si fece di un 'rosso violento' "Allora Stockman?! Mi darai una mano a risolvere i miei problemi di insonnia?!" 'contaci, dormirai come un bimbo appena avrò finito con te Leo' "Ehm sì... Tenterò di aiutarti sì" Raphael Jones frenò la propria *bestemmia interiore sostituendola con un facepalm degno del miglior film comico 'ma questi due?! Manco sanno flirtare! Saki è fin troppo diretto e Donnie fin troppo impacciato, menomale che gli ho insegnato a pensare prima di dire le cose perché lo sguardo che sta rivolgendo a Saki in questo momento... Dice di tutto e di più, beata *comunicazione non verbale per quale assurdo motivo dovevo essere uno dei pochi in grado di comprenderla?! Ho voglia di pulirmi gli occhi con la candeggina adesso! Sono fatti l'uno per l'altro, due tonti cronici senza speranze...' il suono prodotto dall'impatto della sua mano contro la sua fronte mise in allarme i due 'tonti cronici' che si voltarono chiedendogli se stesse bene lui li rassicurò spiegando che la manata se l'era autoinflitta a causa di un abbiocco improvviso, abbiocco che non gli doveva venire visto che quella sera davano il suo programma preferito di cui mai aveva perso un episodio quella bugia ridicola passò per vera solo perché i tonti conoscevano, e seguivano, suddetta serie e quindi nessuno fece altre domande, si fecero stretti stretti sul divano a guardarla finché Leo non diede forfé e barcollando, come un morto vivente, si recò nella camera da letto di Raph, sí il padrone di casa avrebbe dormito sul divano quella sera, dato che la camera degli ospiti era andata a Yune Hellsire e poi voleva dare un'opportunità a Donatello Stockman di stare solo con Saki, quando voleva sapeva essere generoso lui...

Il suo ritiro diede modo ai due Alpha di parlare in tutta tranquillità.

"Allora D per quanto ancora negerai a te stesso di amarlo alla follia uhm?!" "Come faccio a dirlo o anche solo pensarlo Raph? Lo conosco da così poco! Non può essere amore questo, giusto? Giusto?!" "D... Adesso ti dirò una cosa ok? Però mi devi promettere che non ti metterai ad urlare come una ragazzina col ciclo mestruale dopo che te l'avrò detta..." "Oh... Okay... Non è che mi stai per confessare un omicidio?!" Donatello scattò come scottato additando Raphael la 'voce traballante' ed incredula: "Cazzo non dirmi che è vero?! Hai fatto fuori Adler e poi te ne sei disfatto gettandolo dal finestrino!" Raphael Jones era a tanto così da commeterlo sul serio un assassinio 'Donatello... Prosegui con queste accuse assurde e vedi chi mando al creatore! Come potrei fare fuori quello... Che mi piace?! Ma sei normale? Non... Potrei mai e poi mai fargli del male, insomma è così... Piccino e indifeso un cosetto adora...' nel frattempo *lo 'stallone' di Donatello Stockman proseguiva a briglie sciolte ed andava fermato, prima che finisse per 'suicidarsi', gettandosi in un 'burrone'...

'Eh no prima il Meltdown di Saki adesso anche D? No no non esiste!'

"Io non voglio essere complice di un omicidio Raphael Jones, *non so mentire non sono capace!" "Oi D" "No davvero Raph se in commissariato mi fanno domande io non mentirei non ho mai imparato!" Il *cavallo intero ora era lanciato in un galoppo sfrenato "D..." "Nemmeno se tu sei il mio unico amico! Se hai sbagliato devi pagare Raph!" "Donnie ma sei serio?!" "Serissimo! Come hai potuto?! Adler è il migliore amico di Leo e tu lo hai... Lo hai... Non riesco neanche a dirlo Raph!" "Donnie! Non gli ho fatto niente!" "Come non gli hai fatto niente?! Lo hai ucciso Raph!" "Donnie! Io non ho ucciso nessuno!" "Non è vero stavi per confessare Raph! Stavi per confessare di aver ucciso Leolance Rose Adler!" e visto che i 'bordi' del crepaccio si facevano sempre più vicini, per salvare la 'bestia spaventata' Jones sbottò: "COME CAZZO POSSO UCCIDERE QUELLO CHE AMO DONNIE?!" all'ultimo 'l'animale' balzò di lato evitando di precipitare in 'basso' "Eh?!" "D non posso uccidere Adler, non posso..." "Minacciavi sempre di ucciderlo Raph..." "Beh non ti biasimo se hai pensato che lo avessi fatto sul serio... Ma Donnie credo anzi no no ne sono certo di essermi preso una sbandata pazzesca per Leolance Rose Adler" "... Poco fa hai confessato di amarlo Raph..." "... Non stavi per avere un Meltdown tu?" "Uhm? Oh... Sì credo..." "Credi eh? E come ha fatto a passarti così alla svelta dopo che ti ho confessato che mi piac..." "No no no hai detto che lo ami per meglio dire mi hai urlato dietro la tua confessione" "E allora?! Che differenza fa D?!" "Che lo ami" "... Hai fumato qualcosa prima che arrivassimo a casa D?! Quel mini emo di Hellsire ti ha dato roba strana? Del the che sapeva vagamente di erba?!" "No Raph e nemmeno lui ha fatto o fumato niente di dubbie origini" "uhm... Quindi?" "Quindi cosa?!" "Che ne pensi di... Quello che ti ho detto?!" "Oh che ti piace Adler?" "Sì..." "Lo sapevo già" "Come lo sapevi già?! Non credi che sia l'esatto opposto delle mie ex?!" "Appunto" "Appunto cosa?! Che quelle lì avevano le tette e che tette D, e questo qui no?!" "Appunto Raph è diverso ed è questo che ti piace, ti piace in modo diverso perché è diverso" quel gioco di parole arzigogolato parve confondere ulteriormente le idee a Raphael "Ma vuoi mettere le tette di Mona?! Oh lì sì che era amore, amore vero D ti dico" "No Raph quella era solo libido semplice lussuria da ambo le parti" "D
... Senza il sesso non esiste coppia" "Non lo definirei sesso Raph ma intimità" "Intimità?!" "Intimità fisica e se me lo concedi mentale, quando si crea questa intimità fisica e mentale allora allora puoi iniziare a progettare un futuro assieme tu e l'altra persona..." "Ma anche per Adler... Mi verrebbe una tale voglia di afferrarlo e boh... Non saprei nemmeno da dove cominciare D" "Logico non sei mai stato con un Omega Raph, tutte le tue ex erano Beta e credimi la differenza per noi Alpha è abissale, stare con un Omega non per forza in calore è il paradiso" "Bah buco per buco" "No Raph! Non è il sesso, cioè non solo quello, ad essere sconvolgente è l'empatia la connessione che si va a creare" "Boh ti dirò, nel caso dovessi provare... Ma per me non ci sarà nulla di tanto diverso" "Vuoi fare un scommessa Raph?" "Perché no... Ci sto D" "Va bene se quello che ti ho detto riguardo gli Omega tu verificassi che è una sciocchezza allora ti lascerò portar via la mia nuova stampante 3D, l'ultimo modello del mio 'ufficio' se vinco io a tempo debito saprò cosa chiederti in cambio" "... Spero di vincerla questa scommessa perché quando tu dici 'a tempo debito saprò cosa chiederti in cambio' tiri fuori delle richieste impossibili folli ed umilianti" "Naaa le mie sono richieste ragionate nei minimi particolari per ogni evenienza" "Sto già provando tremori e sudori freddi" "Quindi già lo sai che vincerò la scommessa?" "No sarò io a vincerla e forse con un'altro Omega, quel Etienne Sovage non mollerà Adler così facilmente... Non è scemo, sa che per le mani ha una vera e propria meraviglia del mondo Omega, sarebbe un coglione a cedermelo, un vero coglione D... E quello non è un coglione!" "E dopo questa affermazione mi sento ancora più propenso ad aumentare la posta in gioco" "Non ci provare neanche D! Certo avrò contro il francese bavoso lo stesso Adler e Leo ma il fratello minore di Sovage, per qualche assurdo motivo, è dalla mia parte! E a proposito occhio al sociopatico ad altissimo funzionamento ha gli occhi di settati sul tuo bel Saki tontogenio" "Che?!" "E mi sa che lo aiuterò a conquistarlo se un tontogenio di mia conoscenza non si sbriga a corteggiarlo" "Raphael te l'ha mai detto nessuno che sei un gran bastardo?" "No non mi è mai capitato l'onore" "Oh la cosa mi allieta... Raphael Jones sei un gran bastardo!" "Se se grazie ora tu va a nanna io mi guardo i miei bei porno storici che non sono per i bimbi piccoli come te" "Viking non è un porno Raphael... È una serie storica" "Bah perché non ti domandi il motivo per cui lo trasmettono su questa fascia oraria?!" "Ci saranno scene turbanti? Ragiona Raph" "Oooh moooolto turbanti credimi" Raph fece l'occhiolino a Donnie "Vaaa bene brutto bastardo hai suscitato il mio interesse vediamo sta serie" già nei primi 5 minuti della puntata Donnie ebbe da ridire sulla scelta degli abiti, delle costruzioni e perfino dei nomi poi avvenne la scena di sesso, rimase finché non si fu conclusa e batté in ritirata, verso la camera da letto, con la scusa di avere sonno, certo del fatto che il mattino dopo Raphael non glielo avrebbe perdonato, già lo sentiva sghignazzare come una iena ridens.

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*Donatello Stockman entrò cercando di non fare rumore nella stanza 'ugh quel bastardo di Raph mi tirerà scemo per settimane aaah fanculo, ora dormo domani ci penserò' si infilò sotto le coperte, rotolò sul fianco destro e si trovò faccia a faccia con Leo "Ciao" bisbigliò questi "Che avete visto di bello te ed il padrone di casa? Vi sentivo parlottare furiosamente pure da qui..." "Au mi dispiace Leo ti abbiamo tenuto sveglio per caso?" Saki scosse appena la testa "No,racconta sono curioso" "Niente di che... Un docufilm sui vichinghi e i popoli nordici" "Sembra interessante! Io non riesco a dormire quasi quasi vado a vederlo pure i..." "No!" Leonardo ammutolì "Cioè ehr no Leo... È davvero malfatto e... Ben poco attendibile" "Oh... Detesto quel genere di film, se proprio devi fare un docufilm tanto vale che ti documenti no?! Ugh per me alcuni di quelli che fanno film a volte son troppo pigri per elaborare i loro progetti" "Concordo" rimasero in silenzio per una decina di minuti poi Leonardo Saki gli si fece più vicino tartagliando: "F.f.fa fa fa freddino non non trooovi?! Io sto morendo di freddo" "Non fa caldo... Fammi vedere se il plaid è ancora al suo posto" con enorme riluttanza ed il gesto più altruista che fosse stato in grado di fare per un'altra persona, Donatello lasciò le coltri, il suo *sacrificio non andò sprecato, lo splendido plaid bianco si trovava nel solito cassetto dell'armadio in basso a destra... Avevano il plaid, un plaid da una piazza, per una persona soltanto "A quanto pare se vogliamo scaldarci per bene dobbiamo stare vicinissimi, quasi abbracciati" fu Leo a comunicare l'ovvio ed il cervello di un certo amante dell'elettronica prese a 'macchinare male 'oh cazzo... quasi abbracciati è da tanto, così tanto che non...' le sue 'fantasie' vennero interrotte dalla voce del suo 'desiderio' "Donnie? Tutto okay? Per caso non hai capito?! Ti do fastidio? Puzzo?!" "No non puzzi!" Partì con un'affermazione secca per poi sfumare in una confessione: "Hai il più buon profumo che io abbia mai sentito..." che fortunatamente non venne sentita dall'Omega "Eh?!" "Oh... Scusa Leo stavo solo riflettendo su qualcosa" "Scusami... Ti ho interrotto, magari era qualcosa di serio... Scusa" "No no tranquillo Leo nessuno di importante... Perlomeno non più" per una volta Leonardo Saki smise di 'viaggiare tra le nubi e fece 'due più due "Una... Tua ex? O amante?" Donnie rischiò di 'boccheggiare verità imbarazzanti' ne scelse una scomoda ma meno 'pericolosa': " Ambedue purtroppo" "Oh" "Va beh... Che ne dici di dormire ora?" "Sì... Sì dormiamo" si avvolsero nel plaid si fecero stretti l'uno accanto all'altro sul materasso e chiusero gli occhi, il corpo 'fermo' le menti 'mai' cercando di dormire...

Leonardo non era comunque destinato a dormire per molto dato che Leolance Rose Adler lo chiamò alle tre di notte per comunicargli delle buone nuove riguardo il suo 'appuntamento' con Etienne Sovage.

Legenda

*Bestemmia interiore: Raph sta insultandoli nella propria testa perché lo spettacolo che stan mettendo su questi due è davvero ridicolo a suo dire. Preciso però che l'unico che sta 'flirtando' al momento è solo Donatello, Leo vuole davvero modificare le sue abitudini del sonno e non sta usando nessun doppio senso, visto che non è nemmeno in grado di capirli men che meno dirli ma questo non diciamolo al nostro povero Alpha dalla pelle verde oliva, rischieremmo di spezzargli il 'cuoricino' poverino...

*Comunicazione non verbale. Il linguaggio dell'essere umano non è solo composto dalla comunicazione verbale, cioè la parola parlata ma anche da dei micro movimenti corporei e toni di voce, questi 'gesti' sono riconosciuti dal neurotipico senza bisogno di 'studiare', son già presenti nel suo pacchetto di conoscenze relative alla socialità, il neurotipico nasce già attrezzato per interpretarli ( alcuni sono più abili di altri e captano anche il più minimo gesto) ma per le persone dello spettro autistico non si può dire altrettanto: cambio di discorso improvviso, irrigidimento dei muscoli facciali, tremore delle mani, leggero cambio di flessione nella voce, scarso contatto visivo, narici dilatate, occhi 'ballerini' ecc ecc per noi autistici non stanno a significare nulla non ci comunicano lo stato d'animo o di interesse della persona che abbiamo di fronte e quindi proseguiamo con quello che stiamo facendo, a volte passando per veri e propri cafoni, maleducati ed insensibili... Raphael che è in grado di interpretare questo 'linguaggio' è un filo più avvantaggiato rispetto agli altri tuttavia le sue capacità non sono assolute e quindi ha intuito correttamente solo uno dei due 'tonti cronici' guarda caso quello che conosce da più tempo.

* lo 'stallone' di Donatello Stockman proseguiva a briglie sciolte ed andava fermato, prima che finisse per 'suicidarsi', gettandosi in un 'burrone': i grossi erbivori che vivono in branco tendono a perdere la testa se percepiscono un pericolo vicino, potrebbero partire alla carica e correndo alla cieca, non è raro che precipitino in blocco in burroni o scarpate. Qui abbiamo un Donatello che già presenta l'inizio di un attacco di panico per un'assunzione che lui stesso ha fatto. La metafora è Stallone/Pensiero per rendere idea di quanto rapido è il pensiero di un autistico ad alto funzionamento, spero di aver chiarito questa frase che di semplice non ha nulla.

*io non so mentire:le persone con sindrome di Asperger non hanno filtri quello che pensano lo dicono, non si nascondono dietro parole e scuse, sono sincere fino al midollo oltre a questo le regole sono veri e propri pilastri per le persone con autismo, mai confessare un crimine a persone come noi, siamo capaci di denunciare pure chi ci è caro perché le regole DEVONO essere seguite e la legge rispettata. Episodio che mi è capitato una volta in macchina "sono passata col rosso, era appena scattato non sono riuscita a frenare e avevo già occupato l'incrocio, l'ho liberato alla svelta ma comunque ho avuto sensi di colpa per tutta la settimana, alla fine sono esplosa confessando il mio torto a mia madre..." Immaginate che potrebbe succedermi se dovessi fare qualcosa di più grave, Verri letteralmente mangiata viva dai sensi di colpa.

*cavallo intero: sinonimo poco usato di stallone, un cavallo è intero quando ancora non è stato castrato.

*È la notte delle incomprensioni e cose non dette tra questi due... Fino ad un certo punto noterete dei pensieri da parte di Donnie poi questi pensieri vengono accantonati e viene lasciato solo il discorso, bene questa non è pigrizia da parte mia perché non mi andava di scrivere troppo, no ho scelto di confondere chi legge esattamente come sono confusi i due personaggi presenti nel capitolo, più una mente come la nostra è confusa meno parla ed agisce però nel cervello saettano a velocità sostenuta informazioni, ipotesi, teorie, spiegazioni e 'complicazioni'. Un autistico confuso si blocca finché non trova 'soluzione' al proprio 'problema' se ne sta fermo e zitto come un computer in crush.

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