Nebbia di Art_must_be_Beautiful (/viewuser.php?uid=150814)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La sua giacca ora è da buttare come la mia! ***
Capitolo 2: *** Lo stagista... Signori datevi la mano... Ora agli angoli... Ready FIGHT! ***
Capitolo 3: *** Lo stagista seconda parte... volano fogli d'appunti ed insulti da tutte le parti ***
Capitolo 4: *** Caffè in tazza 3 mandarini nelle tasche e... E il manicomio dentro l'edificio dall'architettura Nazista dell'ottavo Reich ( Aiuto moriremo tutti! ) ***
Capitolo 5: *** Il ringraziamento è saltato proprio come il tacchino... ***
Capitolo 6: *** Sporchi sì ma inutile pulirsi... ***
Capitolo 7: *** Arrivi dall'Italia e scenate da Reginetta del melodramma al supermarket ***
Capitolo 8: *** Arthur?! ***
Capitolo 9: *** Il baricentro della mia serenità mentale al collasso ***
Capitolo 10: *** Per certi affari ci vuole ***
Capitolo 11: *** Il trasferimento... Epico di Leo ***
Capitolo 12: *** RIP Qui giace Raphael Jones ucciso dall'intenso ciarlare di tale Hugo Alphonso Adler ***
Capitolo 13: *** Di come il nome Leolance venne cognato, l'amicizia tra Adler e Saki ebbe inizio e un appuntamento al buio fu 'quasi' scordato. ***
Capitolo 14: *** E tu mi fai girar... ( parte 1 ) ***
Capitolo 15: *** E Tu mi fai girar tu mi fai girar come se fossi un... coooogliooone Parte 2 resi 'ciechi' per un'ora e 20 minuti ***
Capitolo 16: *** Di trauma in trauma, inizia la notte dei 3 Desperados ***
Capitolo 17: *** Di metodi per dormire travisati, presunti omicidi e lunghe chiacchierate ***
Capitolo 1 *** La sua giacca ora è da buttare come la mia! ***
nebbia
Pomeriggio ore 12 in punto, non dovrei dire in punto perchè
vorrebbe dire che il mio comune orologio da polso al litio funziona a
livello nucleare, cosa del tutto impossibile... La perfezione non
è umana e neppure mutante come io sono...
Ho l'umore pessimo nello staff verrà presto inserito un
nuovo
elemento... Pfff quanto è fastidioso lavorare assieme a
qualcuno, eppure al mio capo, quel incompetente, è venuta la
brillante idea di affiancarmi una matricola... Una matricola! Siamo
seri?! Una matricola con il sottoscritto non potrebbe durare nemmeno
una mezza giornata figurarsi un mese di prova inoltre come se non
bastasse oggi la giornata sarà caratterizzata da un tempo
nebbioso!
La nebbia...
Oh la nebbia...
Mi segue sempre mi si attacca addosso come il fumo di una sigaretta,
quel odore aspro ed acuto che si insinua nelle narici e non le lascia
mai non fino a quando non raggiunge i polmoni e lì resta li
mordicchia e logora insistentemente.
Io odio la nebbia
La nebbia non porta nulla di buono...
La nebbia uccide
Sì!
La nebbia uccide...
La maggior parte degli incidenti mortali si verifica a causa della
nebbia la bastarda non permette una chiara visione dei segnali stradali
siano essi verticali o orizzontali e più ti sforzi meno ci
vedi
è orribile detesto quando qualcosa mi sfugge...
Se qualcosa mi sfugge semplicemente ignoro che esista ma, la nebbia... la
nebbia non la puoi ignorare ti si para davanti con cattiveria e non ti
permette distrazioni...
Odio la nebbia perchè mi segue ovunque?
Perchè?!
Non capisco...
Non capisco proprio!
Ore 5.45 fuori di casa da... credo due minuti a giudicare dal mio passo
e dal profilarsi dirimpetto a me della caffetteria, riesco ad
intravederne l'insegna luminosa nonostante ci sia la nebbia...
La nebbia è una svolta...
Cambia i miei orizzonti è una manifestazione atmosferica
così potente e mistica ogni cosa muta e assume altri
significati...
Basta un minimo di condensa e PUFF magia
Così poco per iniziare bene la giornata: Una bella sigaretta
tra
le labbra e la nebbia, il caffè all'angolo in tazza e la
nebbia,
il profumo dell'erba bagnata dalla brina e la nebbia un nuovo lavoro e
la nebbia tutto perfetto tutto splendido in questa atmosfera
lattiginosa mi vien quasi voglia di cantare no forse cantare no...
sarebbe del tutto inappropriato anche se ora ho in mano un ombrello,
rigorosamente rosso, e la gente mi fissa in modo strano, so cosa
pensano: - C'è la nebbia mica piove che ci fa questo tipo in
giro con un ombrello?- ebbene cari i miei signori la nebbia in fin dei
conti è acqua e anche se non ci sono le gocce ci si bagna
lo
stesso, magari non subito ma lentamente piano piano si crea un alone
umido sui polsini del cappotto...
Non voglio arrivare il mio primo giorno di lavoro bagnato amo la nebbia
ma, oggi dovrò per forza evitarla, purtroppo...
Attraverso la strada di fretta sicuro di arrivare dall'altro lato
incolume... O quasi...
un cretino a 20 all'ora per poco non mi investe!! E che cavolo primo
giorno di lavoro e pure l'ultimo?! Non credo proprio non mi
farò
di certo investire ora, a 24 anni forse ma, non certo ora!
Scanso la macchina ' promemoria personale ringraziare vivamente i miei
genitori che hanno insistito per farmi frequentare i corsi di
ginnastica artistica, anche se era una palla ' e atterro di malagrazia
in mezzo al giardinetto Inglese ' Siamo in America e i giardini sono
Inglesi?! Sul serio?! ' il primo pensiero a sfiorarmi la
mente
è proprio questo poi...
' Sono finito in mezzo al giardino con il vestito buono... sono finito
in mezzo al giardino con l'erba bagnata con il vestito buono!' il
secondo pensiero mi demoralizza possibile che devo essere tanto
sfigato?!
Lo scemo che mi ha quasi investito pensa bene di uscire dalla propria
auto per verificare le mie condizioni ' Leolance Adler mantieni la
calma e non reagire male sta calmo e...' " Sei scemo o cosa?! Ti pare
normale attraversare la strada senza guardare completo coglione?!" ' E
un corno questa persona è un buzzurro colpa mia se non ho
visto
i fari della sua fottutissima auto?! C'era la nebbia!' " Non
è colpa mia! Sai esistono delle cose che si chiamano luci
fendinebbia!! Si usano quando ci sono nebbia o precipitazioni
abbondanti inoltre si può sapere che ci fa uno in
macchina alle 5e 54 in giro?!" il tizio mi guarda allucinato e poi
sbotta " 5 e 54? sono le 12 e 30 coglione!!" io guardo lui con biasimo
" Il mio orologio segna le 5!" " Beh si vede che l'orologio
è coglione quasi quanto te!!" ' Sto per commettere un
omicidio... Questo stronzo giuro che lo ammazzo!!" senza pensarci un
minuto di più mi alzo da terra e mi butto a testa bassa
contro il coglione con il cervello a mono corsia che mi trovo davanti,
tra l'altro pure lui è un mutante, e finiamo per rotolare
penosamente in mezzo all'erba...
' Fatto positivo? Anche la sua giacca ora è
irrimediabilmente da buttare come la mia'
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Capitolo 2 *** Lo stagista... Signori datevi la mano... Ora agli angoli... Ready FIGHT! ***
Nebbia primo cap Lo stagista...
Dopo essermi esibito in una indecorosa, e tristemente penosa pseudo
lotta greco romana ' l'originale la si dovrebbe eseguire da ignudi ma
questo non è affatto il caso...' qualcuno dei miei colleghi
intervenne per riportare all'ordine quel microbo affetto sicuramente da
una qualche forma, grave e fortemente debilitante di schizofrenia o
malattie e sindromi neuro degenerative simili.
Credevo di poter andare al lavoro seduto nella mia comoda sedia
ergonomica ' progettata da me in presona seguiva perfettamente le curve
della colonna vertebrale e conferiva un ottima postura a chi vi ci
sedeva, il sottoscritto solo il sottoscritto quella sedia era per me
' quello che non mi aspettavo affatto fu il ritrovarmi
suddetto microbo menomato mentalmente alla MIA postazione di lavoro
comodamente spaparanzato sulla MIA poltrona con indosso il MIO camice!
...
Quello era un incubo doveva trattarsi proprio di un riflesso
incondizionato prodotto dalla mia mente durante il sonno...
Sì tutto quadrava... Lo scontro con un tizio menomato
metalmente la nebbia e l'arrivo di un nuovo collega che guarda caso era
proprio il tizio menomato mentalmente sì ora avrei aperto
gli occhi e mi sarei ritrovato a fissare il soffitto meravigliosamente
asettico della mia stanza da letto.
Riaprii gli occhi e...
E...
Disdetta!
DISDETTA!!!
TERMENDA DISDETTA QUELLO NON ERA UN INCUBO QUELLA ERA LA
REALTÀ'!
Il capo mise una mano sulle mie spalle e con un sorriso da beota mi
sospinse verso la MIA postazione ora occupata da quell'intruso
potenzialmente affetto da schizofrenia acuta -Raphael...-
sibilò nel mio orecchio - Vedi di non fare uno dei tuoi
soliti casini questo ragazzo è il figlio dell'avvocato
più rinomato in zona... E' gente importante non so se mi
spiego.. Non vorrei avere il paparino dietro al culo quindi se non vuoi
essere licenziato sii carino e non essere assolutamente te stesso sono
stato chiaro?- - Lindo e pinto signore - - Bene- tornò poi a
rivolgersi al raccomandato figlio di papà ancora seduto ad
inquinare la MIA preziosa seduta con un sorriso lezioso e falso '
quanto è vero che la terra è piatta ' " Adler ma
che piacere riceverla... Mi dica la struttura è di suo
gradimento? " il raccomandato figlio di papà aprì
la bocca " Direi che della struttura architettonica non ci si
può certo lagnare... Un edificio storico Gothic revival del
800 circa non in cattive condizioni strutturali tuttavia..." "
Tuttavia?" " Il giardino all'inglese non si può vedere..."
concluse...
Cazzo!
Finalmente qualcuno che la pensa come me su quel palloso giardino
lasciato all'incuria e all'ira di Dio ' sempre se un entità
superiore esista e si preoccupi di simili baggianate come questa'
un momento... Ho appena dato ragione al raccomandato figlio
di papà?!
Mai e poi mai!
Cascasse il mondo gli darei ragione ' definizione alquanto isolita e
ridicola il mondo non può materialmente cascare andrebbe
contro tutte le leggi della fisica che io conosco... Un modo di dire
così diffuso e scorretto perfino i bambini ne fanno uso
durante il gioco questo prevalentemente perché colui che ha
inventato il ritornello necessitava di una rima da inserire all'interno
della filastrocca... casca il mondo casca la terra tutti giù
per terra... Ridicolo..."
"Raphael... Raphael!" ebbi un sussulto quando la voce del mio capo mi
ricondusse nel mio ufficio, tuttora occupato dal microbo pestilenziale
raccomandato figlio di papà " Raphael si svegli! Le ho
parlato una buona mezzora e neppure mi faceva cenno di starmi a
sentire..." " Questo perché modestamente signore al
contrario di qualcuno ho un sacco di informazioni da processare al
momento" Stockman trattenne un ringhio seccato e tornò a
rivolgersi, come di programma, allo stagista " Signorino Adler nel suo
primo mese di lavoro verrà affiancato dal nostro migliore
dipendente... Deduco che è quindi giunto il momento adatto
per le presentazioni... Raphael Hamato il signorino qui presente
risponde a nome di Leolance Adler... Leolance Adler il suo supervisore
sarà Raphael Hamato..."
Buona educazione prevede che nel caso due sconosciuti si conoscano e
scambino un paio di battute all'inizio della presentazione bisogna, in
ogni caso e situazione, stringersi la mano... Rigido come un tronco di
legno ' sospetto di noce o ebano data la capacità di
assorbire urti e resistere anche sotto intenso
delle fibre presenti nel legno di queste magnifiche specie arboree'
tesi la mia mano ad Adler lui di nuovo mi squadrò con
sufficienza e avvolse il proprio palmo al mio... ' la differenza di
dimensioni è oltremodo assurda inoltre queste mani
sembrerebbero essere soffici come quelle di una donna... Niente affatto
abituate al lavoro manuale tsk la mia analisi su di lui è
del tutto esatta e molto più preoccupante di quanto avessi
calcolato in un primo momento! Ho a che fare con un giovane di circa 17
16 anni figlio di papà quindi inevitabilmente viziato
inadatto al lavoro ma che otterrà lo stesso in
quanto il portafogli del paparino provvederà a
procurarglielo... Un maniaco della cura personale del corpo quindi una
persona superficiale che guarda solo alle apparenze estetiche,
tipologia di persona che schifo con tutto me stesso, e ultimo ma non
ultimo... Il caro piccolo Adler sembrerebbe dell'altra sponda...
FANTASTICO... Davvero fantastico...'
' Sublime... Semplicemente sublime ho a che fare con un soggetto di 24
23 anni che si comporta come se ne avesse 50 o giù di
lì cinico egoista malcurato sciatto pieno di preoconcetti e
sospetto pure omo fobico... Omo fobico in tutti i sensi omo fobico
perché aberra la compagnia di altri esseri viventi eretti e
con il dono della parola e purtroppo per me omo fobico
perché tuttora convinto che l'amore possa essere solo tra un
uomo e una donna... Ehy nonno da un occhiata al secolo...
Siamo nel ventunesimo secolo SVEGLIA BELLO QUESTE CREDENZE SONO BELLE
CHE ANDATE DA UN PEZZO!' gli stringo la mano solo per
educazione ma l'unica cosa che vorrei fare è sputargli
dritto dritto in un occhio ' lo so fa tanto lama o alpaca ma che volete
farci... Questa persona mi da il voltastomaco... Ho lo stomachino
delicato io...'
Un unico pensiero vorticava nella mente dei due: ' Sappi caro che ti
renderò la vita un inferno in terra' si stritolarono la mano
vicendevolmente e poi la ritirarono come scottati, ci mancava solo che
la sfregassero nei rispettivi maglioni e cardigan tanto per dare l'idea
di quanto si stessero detestando in quel preciso istante...
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Capitolo 3 *** Lo stagista seconda parte... volano fogli d'appunti ed insulti da tutte le parti ***
Lo stagista seconda parte Leolance Adler sbugiarda
Raphael Hamato di fronte a tutti... Oh oh la cosa finirà in
un bagno di sangue...
Amaya Turner amava il proprio lavoro era la prima ad arrivare e
l'ultima ad andarsene...
Esistevano vari step nel suo lavoro lo step progettuale comprendeva un
unico individuo a lui andava il compito di spremersi le meningi e tirar
fuori buone idee da proporre al secondo step, quello di selezione dato
che per lanciare un prodotto bisognava prima ricevere più
opinioni in questo secondo passaggio trovavano lavoro 10 persone una
volta decise le idee da portare avanti quelle da scartare o
quelle
semplicemente da rivedere si passava alla fase del disegno dal disegno
si passava allo studio del colore e da quest'ultimo si arrivava
finalmente al settore musicale quello in cui lei e Ainely lavoravano
testa a testa per sviluppare il miglior suono possibile...
Ora immagino vi stiate chiedendo: Cosa mai producono queste persone da
richiedere un numero tanto alto di passaggi prima di lanciare il
proprio prodotto sul mercato?!
Ebbene...
Loro si occupavano di produrre giostre...
Avete sentito bene si occupavano di produrre delle giostre da inserire
all'interno dei numerosi parchi divertimento americani!
Ed erano un eccellenza del settore furono loro i primi a creare la
montagna russa senza sedili, solo un imbracatura che scorreva lungo i
binari dell'attrazione 'il volo del dragone cinese' sempre da loro
veniva ' Roller Twister' una capsula in cui l'uditore sedeva
comodamente mentre questa veniva 'sparata' a velocità folle
lungo tutta una serie di tubi trasparenti, la giostra vista da fuori
ricordava un enorme pista per biglie...
Tutte idee proposte da quello scorbutico di Raphael sembrava
impossibile che un personaggio tanto serio potesse pensare idee atte
solo al divertimento di terzi...
Forse era dovuto al suo modo di essere...
Le persone affette dalla sindrome di Asperger avevano uno humour tutto
loro ricordava ancora quando alla cena di lavoro giunto l'orario delle
battute e delle notizie 'piccanti' Raphael se ne era uscito
fuori
con una serie di affermazioni talmente bizzarre e poco divertenti che
mentre lui rideva come un pazzo tutto attorno il clima si era gelato
era peggio di un Inglese doc e le sue battute erano penose non volendo
offenderlo e farlo sentire a disagio Amaya ed Ainely si erano messe a
ridacchiare cercando di coinvolgere i propri colleghi tramite gomitate
ad altezza della bocca dello stomaco e calci negli stinchi...
Quella cena di lavoro era stata la prima ed anche l'ultima a cui
invitarono il collega mutante ed a lei dispiaceva molto ma purtroppo
non sapeva bene come aiutarlo quindi si limitava ad aspettare qualcuno
che lo facesse al posto suo magari una collega, aveva sentito dire che
quel giorno sarebbe arrivato un nuovo stagista, sperava con tutto il
cuore che fosse una donna così magari Raphael se ne sarebbe
invaghito trovando un poco di serenità nella propria vita...
No...
No lo stagista non era assolutamente una donna e non poteva chiedere di
meglio per il caro Raphael!
Il nuovo arrivato era un mutante esattamente come Raph e da quanto
aveva intuito affetto dalla stessa sindrome... L'Asperger
Si convinse di volerli vedere insieme non appena li sentì
discutere, somigliavano ad una coppietta di sposini e bisticciavano
praticamente su tutto come se si conoscessero da una vita.
Amaya ridacchiò ' sono carini questi due insieme'
e di
certo il suo risolino non passò inosservato ai due che
pretesero
delle spiegazioni
" Rido perché mi sembrate due sposini che litigano per il
colore
della carta da parati" spiegò sorridendo sorniona vedendoli
sbiancare i primi due secondi e poi girarsi ad 'indice' spianato '
manco fosse un stiletto' verso l'altro e sbraitare: " Neanche per sogno
io con sto qua non ci voglio avere niente a che fare!!" "Ehy era per
dire ragazzi... Solo per dire" "Beh evita di aprire la bocca solo per
dire minchiate che mi riguardano la prossima volta!" ribatté
offeso Raphael al che lei da vera testa calda quale era perse la calma
e in meno di 5 minuti si scatenò una lite di quelle serie a
Leolance il compito di riportare la situazione alla
'normalità'...
"Signori per favore... Non siamo gente dell'asilo qui...
Vediamo
di darci un contegno e risolvere il problema..." nel frattempo i due
contendenti avevano peso a rinfacciarsi qualsiasi fallimento
professionale " Ah ricordi Jones quella volta che hai proposto una
giostra a navetta? Bene sai che alla velocità che avevi
previsto
era impossibile inserire effetti sonori di qualsiasi tipo?!" "Tsk se
voi siete degli incapaci non è colpa mia!" " Di fatti ti
limiti
solo a pensare buttare giù un paio di idee alla cazzo e poi
proporle! Non devi pensare all'onda sonora o alla giusta frequenza da
usare sulla giostra! Tu manco ci vieni in cantiere a controllare cosa
facciamo!" " E con ciò? Io sono molto più
competente di
tutti voi messi assieme!!" " Oh sentilo il super uomo che progetta e
non ci pensa... I tuoi famosi progetti se non ci fossimo noi sarebbero
solo parole a vanvera e schizzi insulsi che sembrano fatti da un
babbuino ubriaco!" "Tsk idiota" " E non fare tsk a me cretino!" I tanto
posato Adler perse le staffe, odiava sentire la gente urlare e se per
farli smettere doveva anche lui sgolarsi beh alora ben venga!
"ADESSO BASTA! Se davvero i vostri lavori fossero un tale fallimento
non vedo perchè questo settore sia ancora attivo e altamente
prolifico... Questo posto sta in piedi grazie al lavoro di entrambi e
il fallimento esiste solo per invogliare se stessi e gli altri a fare
del proprio meglio! scommetto inoltre che dopo quel fiasco voi abbiate
creato qualcosa di straordinario... non è forse
così?!"
Amaya fissò Raphael
Raphael fissò lei sorpreso...
E' vero
alle volte i due discutevano ma poi alla fine da quelle 'liti' usciva
fuori sempre qualcosa di buono e il merito era di entrambi e dei propri
colleghi alle volte ci si dimentica che ogni fase è
fondamentale
per ottenere qualcosa... Il motivo per cui il loro capo cercava di
organizzare il maggior numero di uscite ed attività di
gruppo,
senza un minimo di comunicazione il loro lavoro non poteva creare
nulla... Riflettendo sulle considerazioni fatte da Adler i due si
quietarono...
Una volta ritornata la calma Raphael prese Leolance per mano
trascinandolo alla loro postazione di lavoro ed Amaya tornò
al mixer ispirata, la matricola aveva ragione si era resa conto di
qualcosa che loro davano oramai per scontato ' farà strada
quel Adler...'
" A quale giostra si riferiva la tua collega Jones?" " Cavoli miei
oramai quell'idea è cestinata..." Leolance lo
fissò attentamente e ghignò "Naa sei troppo
orgoglioso per cestinare una tua idea Jones..." " Tsk " " Allora dimmi
dove l'hai nascosta per favore..." " Non ci penso neanche... Microbo!"
' risposta sbagliata Jones... Ora sì che mi diverto'
Leolance Adler fece spallucce " E così non mi vuoi dire dove
si trovano quelle idee... Uhm vorrà dire che le
troverò da solo..." si diresse alla scrivania organizzata
fino alla paranoia di Raphael " Ehy! Cosa hai in mente di fare microbo
schizzato?! NON OSARE TOCCARE LA MIA SCRIVANIA!!" " Altrimenti cosa mi
fai?" sussurrò soffice lancy aprendo già il primo
cassetto di sinistra " Ti uccido!!" ringhiò Raph si
squadrarono con odio...
Di lì a 5 minuti dopo...
Fogli di appunti volavano da tutte le parti mentre i due correvano da
una parte all'altra dell'ufficio il primo leggendo e lanciando i fogli
il secondo ululando insulti e cercando di acchiappare l'altro
con chiari istinti omicidi
" Questo 124 no..125.no126 no ... 127 Uhm no nemmeno questo..."
Leolance si stava divertendo come un matto a far perdere le staffe a
Jones nel frattempo quel giochino gli permetteva di apprendere quale
tipologia di giostra andava per la maggiore in quell'ambiente ' a
quanto pare le giostre a tematica horror occupano solo il 15%
delle richieste vanno per la maggiore quelle adrenaliniche che si
spartiscono il 50% con le giostre acquatiche mentre il restante 35%
è occupato dalle giostre a tema...
interessante...' lanciò l'ennesimo foglio per aria, una
volta memorizzata l'immagine e le prime lettere di descrizione '
così se Jones mi chiede di rimettere in ordine so per certo
il progetto che viene prima e dopo di questo... sarà un
gioco da ragazzi.... Ah! 231 beccato eccoti qui giostra a navetta ti
cercavo! Parlami dolcezza dimmi tutto' sfogliò come un folle
i fogli '... Uhm ottimo... ottimo... Sì qualche problemuccio
di stabilità ma nulla di che... buono... bella
ambientazione... Ehhh?!' " NO! NONONO NO NO E ANCORA NO!" " COSA NO
ADLER?! VUOI SMETTERLA DI LANCIARE PER ARIA QUESTI DANNATI FOGLI
CAZZO?!" "NOOOO CHE CAZZO AVETE FATTO QUI?! IL PROGETTO ERA PERFETTO
PERFETTO CAZZO E ME LO MANDATE A PUTTANE PER UNA CAZZATA SIMILE!? NON
CI CREDO... " Leolance smise di correre e si
fiondò sulla scrivania i fogli di appunti ancora in mano "NO
NO NO MI RIFIUTO MI RIFIUTO" frugò infuriato nei cassetti
inferiori alla ricerca di una biro o una matita, senza guardare altro
che le pagine, individuò una presunta china o biro e sotto
gli occhi allibiti di Raphael prese a scrivere e schizzare cose a caso
sul progetto mugugnando insulti e qualsiasi pensiero gli passasse
per la mente in quel momento, sembrava un indemoniato, di
fatti Raph era talmente sconvolto ammutolito, senza parole
sobbalzò quando Adler saltò in piedi gridando:
"EUREKA!! CI SONO CI SONO!!!" così come niente fosse
successo corse fuori...
' che...che cazzo è successo?!'' pensò Raphael
Jones guardando lo sfacelo che si era lasciato dietro quel microbo, ora
ne era certo, affetto da schizofrenia grave 'mi ha demolito l'ufficio!
porca putt...' Leolance Adler rientrò tutto giulivo
blaterando: " Oh collega! Mi hanno fatto passare il progetto non sei
entusiasta? Io sì sono entusiasta dai buttar via una simile
meraviglia per una cazzata come quella... Pfff Amaya ha detto che
l'idea di mettere le casse nel poggiatesta è stata geniale
inoltre permette agli uditori di ascoltare la musica del proprio MP3
tramite un cavetto USB c'è anche il jack e l'adattatore
abbiamo inserito la presa universale e il caricabatterie... e scusa se
ti ho messo in disordine l'ufficio ma volevo solo aiutare... Beeene ora
metto in ordine quindi... hop hop fuori signorino adesso rimedio a
questo disastro e ci rivediamo domani by by Jones" Leolance lo
sospinse fuori dal SUO ufficio e chiuse la porta a chiave
Raph camminò come un automa fuori dall'edificio,
entrò in macchina alzò i finestrini,
rigorosamente oscurati...
" IO QUELLO LO AMMAZZO! LO UCCIDO LO...LO SCORTICO VIVOOO" si
sfogò un quarto d'ora intero, non mancando di sbattere pugni
e testa sul clacson, una volta finita la sfuriata mise in moto e
tornò a casa, perfino nel letto si agitava come un dannato
biascicando insulti e parolacce...
Qualcuno nel frattempo aveva appena finito di lavorare al mixer...
Amaya si alzò dalla propria seduta stiracchiandosi e
salutando la propria collega, ancor più stacanovista di lei
" Ciao a domani Ainely" " A domani Amaya... ah quasi dimenticavo... Lo
stagista ci ha lasciato questi prima..." la mora sentolò
quattro biglietti davanti agli occhi della castana " Che cosa sono?" "
Perchè non lo guardi tu stessa?!" la sollecitò
divertita Ainely "Io quando ho letto per poco non svenivo..."
"Davvero?" "Davvero... leggi leggi voglio vedere che faccia fai"
esclamò agitata " Okay..."
< Alla talentuosa e paziente Amaya Turner
Un semplice regalo per ringraziarti per la
pazienza e sopportazione che hai dimostrato nei miei confronti e in
quelli del mio collega...
Ps: I biglietti sono 4 in quanto ti
conosco da meno di 7 ore e quindi ancora non mi sono del tutto chiari i
tuoi interessi anche se... sospetto di rivederti tra due settimane a
teatro per il secondo spettacolo...Sei libera di invitare
un'amica o un'amico... Ci vediamo allora a presto
Leolance Adler >
Amaya fissò incredula i 4 biglietti della prima di due
spettacoli teatrali il primo era un classico di Brodway eseguito
appunto in uno dei maggiori teatri di Brodway poi il secondo... Il
secondo la fece strillare di gioia " Ainely!! Non ci credo non ci
credo!! Musica contemporanea sperimentale! E' quella che vine eseguita
con la linfa delle piante!" " Ahahah quindi... Chi hai scelto di
invitare?" " Mi pare ovvio... Te! Invito te sai che
opportunità per noi? Musica alternativa non sto
più nella pelle!"
Leolance dalla prta dell'ufficio di Raphael si tratteneva dal ridere
soddisfatto era felice che ad Amaya fosse piaciuta la sua sorpresa ora
poteva tornare a casa sereno e tranquillo e forse dormire 4 ore di
fila... Sì la giornata era iniziata per il meglio proseguita
discretamente bene e conclusa con un sacco di ottime cose...
Prese il proprio ombrello rosso e fischiettando uscì diretto
verso il suo appartamento prese a correre e saltellare come un folletto
dei boschi per strada, per fortuna in presenza di nessuno...
Leolance Adler viveva alla giornata e se la giornata finiva bene allora
lui avrebbe passato una buona notte di sonno, se invece la giornata non
andava beh allora... Allora la cosa si ripercuoteva sulle sue ore di
sonno aveva passato ubn intero mese senza riposarsi, il suo cervello
rielaborava continuamente senza freno senza dargli un minuto
di pausa finchè un giorno non era collassato sulle scale per
giunta, si era quasi ammazzato... A parte questi alti e bassi la sua
vita andava a gonfie vele: viveva in un appartamento proprio, ogni
tanto bruciava la cucina ma il sistema antiincendio funzionava
perfettamente, ora aveva un quasi lavoro come un quasi fidanzato... '
devo chiamare Leo... ahah appena gli dirò che cosa ho
combinato oggi morirà dal ridere' no forse anche oggi non
avrebbe dormito sorrise al pensiero mentre premeva veloce sui tasti
dello smarth-phone ' no nemmeno stasera si dorme...'
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Capitolo 4 *** Caffè in tazza 3 mandarini nelle tasche e... E il manicomio dentro l'edificio dall'architettura Nazista dell'ottavo Reich ( Aiuto moriremo tutti! ) ***
Leolance Adler si svegliò stranamente puntuale, verso le
8.30,
fece colazione sul balcone, ad essere sinceri quello era un escrescenza
del palazzo di 2m x 1m ma, ben poco gli interessava visto che
quanto poteva vedere da lì aveva del straordinario: I
vialetti e
le stradine più intricate della città gli si
paravano
inanzi come una ragnatela di ragno ' un ragno ebbro e sotto i fumi
dell'alcool tuttavia pur sempre una ragnatela fitta, intricata e
stupenda' pensò mentre sorseggiava il suo caffè,
amaro
con la schiuma 100% Italiano più precisamente Napoletano,
Lancy
era stato a Napoli per visitare la città vecchia e lavorare
ad
alcuni progetti di restauro strutturale, lo avevano colpito al cuore il
degrado ma anche la dieta mediterranea tra cui in vetta si trovava il
caffè ' Il caffè è la bevanda di
Dio... Certo si
litiga il posto con la cioccolata... uhm' inspirò il profumo
dalla tazza in fine porcellana bianca, avvolta da ambo le sue mani '
Gli Inca consideravano il cacao sacro... successivamente nelle corti
veniva servito poco lavorato e con un goccio di latte era la bevanda
della nobiltà... Il caffè invece è da
poco
conosciuto e ad essere sinceri è meno apprezzato della
cioccolata serve e gli effetti benefici possono essere maggiori
rispetto al cacao... '
appoggiò la tazza candida sul tavolino, incastrato a
forza in
quello spazio minuscolo, prese un mandarino dalla ciotola e lo
sbucciò lentamente paziente, creando praticolari trucioli e
spirali con la buccia ' No! Mi sbaglio... Sia cacao che
caffè
hanno effetti benefici sul corpo basta non abusarne troppo..." la sua
riflessione sembrava profonda tuttavia venne interrotta quando la
suoneria del suo cellulare, Divertimento per archi Allegro assai di
Mozart, risuonò nella sua camera da letto ' LAVORO!'
esultò mentalmente scapicollandosi a recuperare
l'apparecchio.
< Pronto?>
< Ciao Lancy! Sono Leo >
< Oh... Ciao Leo...> non nascose il proprio scontento al
fidanzato che se ne accorse
< Ehy... Ti aspettavi forse una chiamata di lavoro? >
< Sì... Mi annoio tanto a casa > mise il
broncio
< Ah immagino... l'argomento di oggi qual'era? >
< Il cacao e il caffè...>
< Fammi indovinare effetti positivi e negativi, diffusione e
popolarità giusto? >
< Mmsì >
< Rallegrati oggi ho scoperto un posto dove le persone come noi
si
riuniscono e passano delle ore assieme ahah scommetto che
sarà
un manicomio ahah dai andiamo a vedere magari qualche rissa tra Aspie
ti tirerà su di morale...>
< E se mi chiamano per lavoro? >
< Lancy hai controllato i messaggi? >
< No... Sarà di nuovo quello del gas o della bolletta
che minaccia di staccarmi la luce se non pago...>
< Controlla comunque... E paga le bollette!! Non puoi rimanere
senza il gas o la luce >
< Le bollette sono così noioooose...E poi senza luce
e gas
opotrei trovare l'ispirazione per inventarmi qualcosa o dipingere al
lume di candela...>
< Lancy... Controlla i messaggi non ti ho comprato un cellulare
per isolarti e scaricare musica classica da internet! >
< Pff che palle... Va bene va bene controllo i messaggi contento
Leo? >
< Sì >
< Pfff > sbuffando come una locomotiva Leolance
alzò la
cornetta del suo telefono fisso cercò nei messaggi in
segreteria
escludendo a priori quelli che iniziavano con urli e strepiti alla fine
trovò un messaggio da parte del suo datore di lavoro:
<<
Signorino Adler in quanto al momento non abbiamo del lavoro da proporle
avrà 3 settimane di ferie esattamente come il suo collega
Raphael Jones... Verrà contattato per altre informazioni...
Arrivederci e a presto >>
< Allora?! >
< Mi hanno scaricato... Tre settimane di ferie LEOOOOOOOOOO
MORIRO' DI NOIA TI RENDI CONTO?? >
< Non se io te lo impedisco caro! Adesso vestiti e vieni
giù di sotto ti sto aspettando >
< NO! Lasciami morire in pace > non veniva definito La
Reginetta del melodramma mica per niente...
< Leolance Adler scendi subito giù! Non costringermi
a salire e trascinare le tue chiappette tigrate qui sotto! >
< Sei qui sotto?! >
< Sì ma tra un paio di minuti se non scendi sono nel
tuo appartamento scemo! >
< Pfff non ti scaldare arrivo arrivo fammi finire la colazione,
lavare la tazza scegliere i vestiti indossarli e arrivo >
< Ti do 15 minuti mi hai capito? SE ENTRO 15 MINUTI NON SCENDI
IO TI TRASCINO FUORI PER LE CAVIGLIE SONO STATO CHIARO?! >
< Cristallino Leo > mise giù la chiamata corse
in camera
rovistando come un dannato alla ricerca di qualcosa da mettersi
optò per un paio di pantaloni terra di Siena bruciata, un
maglione di lana con una moltitudine di tasche e bottoni, dire colorato
era un eufemismo: giallo, ocra, blu, marrone e rosso non una
singola tonalità di rosso, marrone, blu, ocra e giallo ma
tra le
più strambe e meno usate... Eppure quell'accozzaglia di
colori
indosso a lui aveva un senso come i guanti color senape, la sciarpa
rosso fuoco, della stesso colore degli stivaletti a mezza gamba ed
infine per completare il tutto la cuffia con pon-pon color panna...
Faceva freddo fuori meglio coprirsi e per bene...
Si infilò anche 3 mandarini nelle tasche, 2 a destra 1 a
sinistra ' nel caso mi venisse fame... non ho fatto colazione e ho
ancora...' si guardò l'orologio ed inorridì '
solo 5 minuti!! ' trangugiò il caffè bollente '
lo ammazzo il caffè è un momento sacro per il
sottoscritto non va ingurgitato come fa un uomo d'affari* che deve
andare in ufficio'
Diede una rapida occhiata al suo bilocolale ' in disordine come
sempre... perfetto! ' prese le chiavi di casa, sommerse da una miriade
di portachiavi e ninnoli inutili, il motivo per cui quando venivano
prese in mano o le si urtava producevano tintinnii clangori e suoni
simili...
Chiuse la porta per rientrare subito dopo in casa ' Il cellulare! '
recuperò il cellulare uscì meno di un minuto
dopo...
' Ahhh non ho chiuso la finestra! ' chiuse la finestra ed
uscì di nuovo sta volta si scordò pure di
chiudere casa per fortuna glielo ricordò Leo salì
un'ultima volta chiuse l'appartamento e scese...
" Spero non ti sia dimenticato altro Lanc... Pff ma come ti sei
vestito?!"
" Fa freddo... Ci sono 17° celsius in casa... Figurati qua
fuori! "
" Ahhh okay..."
" E poi parla per te! Tu ti sei messo il piumino "
" Hai ragione... Piumino e sciarpa "
" E a giudicare dalle righe... Leo sei andato a fare aqquisti eh? "
" Mi hai beccato... Ho visto questo Missoni e non ho resistito"
" Eh beh è un bel completo devo dire"
" Anche il tuo "
" Eheh... Allora dove mi porti di bello?"
" Vedrai... vedrai ci iscriveremo ad un club esclusivissimo"
" Quale?"
"Se gre to buaahah "
Insieme i due si avviarono verso la macchina Leo al posto di guida
Lancy al posto affianco...
" Macchina nuova?"
" Yep "
" Perchè? "
" Mio padre ha detto che questa innalza il mio status..." disse altero
Leonardo Saki scoppiando poi a ridere " Figlio la tua macchina
è da poveraccio prendi quella di tuo fratello..."
" E' pazzo... Leo tuo padre è pazzo ahhah e tuo fratello? "
" Mikey era troppo occupato a rimirarsi nello specchio figurati se mi
ha risposto..."
" Ha ancora vbrr una cotta per me?!"
" Purtroppo..."
" Nuuu stupidi Alpha del cavolo... Allora dovrò ancora
munirmi di spray al peperoncino quando vengo a casa tua"
" Direi... Ehy! Io al momento sono il tuo Alpha Adler!"
" Se se un Alpha che indossa Missoni e prima della Ferrari super
esclusiva arancione viaggiava con la 500 color cappuccino con le
rifiniture bianco latte... Fammi il piacere grida Omega da tutte le
parti"
" Già... Lanc secondo te dovrei dirlo a mio padre?"
" Sei fuori quello ti ammazza e sotterra in giardino! No no tu fingi e
continua ad uscire con me... Sono il più Omega in
circolazione" Leolance fece gli occhi dolci a Leo " E poi cosa farei io
senza il mio quasi Alpha speciale?! "
" NON provare a cantare"
" Piangereiiii gridereiiii mi struggerei nel dolorrrr "
gorgheggiò Lancy portandosi le mani giunte al petto con aria
tragica
" Argh inutile parlare con te... sei un Omega baka"
Leolance si interruppe a metà di una strofa " A chi hai dato
dell'Omega scemo scusa? "
" A te Lancy baka "
" Usero*"
" Ah non attacca con me Sasuke boy "
" Sta zitto Naruto boy "
Si guardarono negli occhi un ghigno identico stampato sulle loro facce
e presero a gesticolare come pazzi.
" Uke"
" Seme "
" Uke "
" SEME"
" UKEEEE"
" SEMEEEEE"
" BAKAAAAAA"
" BA...BANANAAA"
" Ed ecco a voi come si comportano due perfetti cretini in macchina"
" Aggiungici pure Nerd Otaku ed Asperger e ottieni il mix perfetto"
" Banana è stato il massimo"
" Modestamente io sono una personcina di classe sai!?"
" Pfff fammi il piacere mi hai tirato in ballo I Minion MAI nominare i
Minion invano"
" Scemo "
" Comunque siamo arrivati... Scendi dai "
" Solo se mi prometti che poi mi compri le caramelle... Mamma"
" Come se non sapessi che a te le caramelle fanno schifo e ti sei
riempito le tasche di mandarini prima d uscire"
" Buh mi hai beccato... Okay scendo e vedrò di fare il bravo"
" Ecco perfetto Lancy"
Scesero dalla Ferrari trovandosi davanti...
" Sembra l'architettura dell'ottavo Reich di Hitler... No no no no col
cavolo che ci entro io lì dentro!"
" Dai Lancy non fare il bambino almeno 5 minuti... Entriamo stiamo
dentro 5 minuti e poi usciamo"
" Ufff e va bene "
Leo stava per rilasciare un sospiro di sollievo...
" Però non mi spoglio"
' come non detto' pensò la tartaruga con la pelle verde
mela, gli occhi grandi e gentili poco più alta di Leolance '
certo Lanc ha ragione è un pohetto grigio questo posto...
Forse dentro non lo è'
Prese un bel respiro, afferrò Leolance, già
pronto a fuggire, per la manica del golf e spinse la porta...
Il CAOS LA' DENTRO REGNAVA IL CAOS
' oh mamma... ma questa è una gabbia di pazzi! '
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Capitolo 5 *** Il ringraziamento è saltato proprio come il tacchino... ***
confronto a fuoco
Il manicomio di certo sarebbe stato più ordinato: Gente che
correva da una parte all'altra della sala, uno recava perfino in mano
un tacchino intero, chi urlava calcoli eseguiti al momento e chi invece
si limitava a fissare il muro con insistenza stando rigorosamente
muto...
Inquietante non trovate?
"Ehhh è stato bello grazie ma no grazie" Leolance
tentò la fuga ma Leo fu lesto a tenerselo vicino ancora
impressionato dal tipo che correva col tacchino arrosto in una mano a
mo' di stendardo vittorioso "Non ci pensare neanche ora tu stai con me"
"Ti ricordo che il genio della lampada che ha scelto di iscriversi in
questa gabbia di matti sei stato te" sibilò velenoso Lance
"Sì sì lo so lo so... Ma" "Niente ma io me ne
vado!"
Il piccolo screzio tra i due venne interrotto da una voce calda e ben
impostata: " Oh salve voi dovete essere i nuovi iscritti al gruppo
Aspie" si voltarono verso un Alpha della loro stessa specie, alto ben
piazzato dalla particolare livrea verde oliva " Piacere mio Donatello
Hamato voi siete?" tese la mano fu Leolance a stringerla visto che
Leonardo Saki si era come paralizzato alla vista dell'altra tartaruga
"Piacere Leolance Adler e questo è il mio amico Leonardo
Saki Omega single in cerca di un compagno che gli scalunph!" Leo gli
tappò la bocca mentre al loro interlocutore si illuminarono
gli occhi "Interessante siete entrambi di famiglie prestigiose ed
entrambe Omega, credevamo non si sarebbe iscritto nessun Omega al
nostro gruppo sociale... Invece se ne sono iscritti addirittura due"
fissò con acuto interesse Leonardo che arrossì
parecchio e si mise a ridacchiare cercando una scusa 'avanti Leo
inventati qualcosa qualsiasi cosa' "Io non sono un Omega! Lui lo
è e si diverte sempre a definirmi tale!!"
spintonò in avanti Leolance "Ehy! Io sono Aspie Leo non dico
le bugie" 'Lancy un giorno di questi giuro che ti strozzo!' Donatello
invece deliziato da quella lite intervenne per sedare gli animi ' due
Omega ancora non ci credo' "Avanti signori se volete lasciare
all'oscuro gli altri della vostra identità potete contare
sul mio aiuto" fece loro l'occhiolino "A me poco interessa essere
Omega..." Lance si fece vicino a Donnie *É a Leo che da
fastidio... Saki non vuole un figlio Omega* gli passò un
centone nella mano destra *Quindi per favore vedi di mantenere questo
segreto e...* la sua voce si fece meno di un sussurro *Verrai premiato*
detto questo si allontanò definitivamente da Donatello,
rosso ciliegia sulle guance "O...okay... Vedrò di farlo mi
conviene giusto?" "Ti conviene sì" Adler sorrise felino gli
occhi tanto ingenui da apparire il contrario, sapeva le regole del
gioco il piccolo Leolance Adler, Donatello Hamato non avrebbe fatto
cenno a nessuno della condizione di Leo...
"Donnie!! DONNIE STEWART FRANKENSTEIN HA FREGATO DI NUOVO IL TACCHINO
PER IL RINGRAZIAMENTO CORRI CAZZO!"
"Scusatemi il grande capo chiama il servo accorre in aiuto devo andare
comunque vedrò di introdurvi a tutta..." pensò
bene al termine con cui definire quel gruppo "La crew" "DONNIE CAZZO
MUOVI IL CULO O NIENTE TACCHINO STASERA!" fece un sorriso di scuse a
Leo e corse via Leolance nel frattempo era rimasto basito...
"Lancy che ti prende?"
"Il grande capo! Raphael è il grande capo di questa gabbia
di matti"
"Eh?"
"Raphael capisci? Raphael il tipo con cui mi tocca convivere a lavoro!"
"Ah quel Raphael quello per cui ti sei molto più che
evidentemente preso una cotta"
"CHEE?! EHY IO NON HO UNA COTTA PER NESSUNO SPECIALMENTE PER QUEL
BUZZURRO!"
"Uhm... Hai ragione non sei cotto... Tu sei stracotto!"
"Cazzo dici? Leo ti sei drogato prima di venire qui?"
"No Lancy io dico solo il vero sono Asperger ricordi?" se Leolance
faceva lo stronzo allora anche lui era autorizzato a fare lo stronzo...
"E rieccomi ragazzi vi chiedo scusa di nuovo per la brusca interruzione
dicevamo?"
"Volevi presentarci tutta la crew" Leonardo Saki regalò un
bel sorriso a Donatello Hamato il quale si schiaffò una mano
in fronte e rise "Ah ah ecco cosa dovevamo fare venite ora che dottor
Stewart Frankenstein è di nuovo sotto controllo posso
presentarvi al gruppo... Raph!" "Che hai D" Raphael se ne stava chino
davanti ad un forno microonde dei pugnali sai stretti tra le dita "Ma
che cazzo stai facendo?!" sbraitò Donatello vedendolo
"Proteggo il tacchino da dottor Frankenstein..." "Con i pugnali sai?!"
Raphael Jones fece spallucce come per dire, eh che altro devo fare
scusa?, Donnie si sfregò le meningi presentando il pazzo
omicida ai due nuovi membri "Questo folle coi pugnali sai in mano
è Raphael Jones colui che ha fondato questo gruppo
sociale...Raphael alzati da terra e presentati da persona civile"
l'Alpha dalla pelle verde smeraldo ghignò e si erse in tutto
il suo metro e 89 cm, calcolò Leo impressionato da quel
maschio 'Oh cavolo è questo il tipo che piace a Leolance?
Caspita sembra più un wrestler che un Asperger tipo...
Niente squilibri a livello fisico, anzi a giudicare dalla corporatura
è in ottima forma forse frequenta una palestra e fa
sollevamento pesi' guardò allibito i bicipiti e i tricipiti
dell'altro 'Sì decisamente non può essere
così di natura... Peserà minimo minimo 100 e
passa chili tra muscoli e massa corporea, mamma mia se Lancy si mette
con questo come potranno...' Leonardo Saki arrossì solo al
pensiero 'No decisamente non si devono mettere assieme' concluse la sua
analisi repentina stringendo la mano a Jones con fare più
che reverenziale "Piacere Leonardo Saki" "Raphael Jones... Ah toh chi
si rivede" l'Alpha spostò la propria attenzione verso quello
scricciolo di Leolance "Jones" disse rigido "Adler... Come mai da
queste parti?" "Tsk fatti miei e di questo cretino!" Lance
afferrò Leo strattonandoselo vicino 'Oh oh Lancy
è veramente teso brutto segno brutto segno!' "Il mio
fidanzato ha pensato bene di iscriversi ed iscrivermi ad un gruppo...
peccato che sia composto da pazzi e Kunoichi* isteriche"
calcò per bene la terza parola e la penultima Leo trattenne
il fiato 'É pazzo! É ufficiale Leolance
è pazzo!!' "Tsk come se potesse offendermi un simile
commento... Perlomeno io non sono una fighettina senza spina dorsale!"
Leolance si impietrì smise perfino di respirare... " Oh io
sarei una fighettina senza spina dorsale eh? Sempre meglio che essere
un venticinquenne con la mente di un ultra novantenne scorbutico,
antisociale con una scopa ficcata su per il culo, senza uno straccio di
vita sociale e sessuale! lo sai cosa faccio io Jones?! Io scopo e tu
Jones? Tu ogni tanto scopi? O ti sbatti una bambolina gonfiabile e ti
sfondi di seghe guardando you-porn? Hai una vita sociale Jones esci
qualche volta che non sia per andare a lavoro o passi la tua vita
chiuso in casa ad escludere tutto e tutti dalla tua vita, se quella che
fai Jones si può definire vita, quindi riformulo la
domanda... Tu hai una vita Jones? Sei un essere vivente o un essere
patetico senza alcuno spessore? RISPONDIMI RAPHAEL!" Adler
finì la sfuriata rosso in viso ed ansante non una singola
pausa aveva preso tra una frase e l'altra non un singolo respiro tanto
era infuriato con l'essere che si ritrovava davanti, era talmente
furioso da non essersi accorto di averlo chiamato per nome, cosa che
l'altro comunque notò eccome " Ra...phael..."
sussurrò incredulo davvero quel microbo lo aveva lasciato
senza parole? Lui senza parole? Ma che cazzo stava succedendo?! Si era
forse rammollito? " Io...io ho una vita Adler che stai dicendo?" " Lo
sai bene Jones sto dicendo solo il vero questa è la tua
condizione tu non hai una vita ecco tutto ed ora scusami... Scusami
davvero ma non ho voglia di vedere la tua stupida faccia incolore... ME
NE VADO!" si girò verso Leonardo " E SE TU NON HAI VOGLIA DI
PORTARMI A CASA BENE CI VADO A PIEDI!" gridò mandando
mentalmente tutti a quel paese prima di scappare fuori ' maledetto
calore! maledette lacrime facili, maledetto Leo, maledetto Raphael
Jones MALEDETTO MONDO CAZZO!' prese a calci le ruote della ferrari
giallo fluo di Leo una fitta alla bocca dello stomaco lo fece piegare
su sé stesso ' Fanculo ci si mette anche lo stomaco ora' si
lasciò scivolare a terra tremando per il freddo emanato dal
terreno umido e per il calore che puntualmente arrivava quando voleva e
sempre a sorpresa ' mai una volta che rispetti una logica...' " Lancy!
Lancy " Leo lo raggiunse " Lanc..." " Andiamo a casa... Andiamo a casa
Leo ti prego portami a casa..." Leonardo lo abbracciò
teneramente " Sì ti porto a casa... Tirati su Lanc ti porto
a casa" lo caricò in macchina coprendolo con il proprio
cappotto Leolance ridacchiò vedendolo fremere "Come mai non
mi hai detto che eri in calore Leo..." " Come mai tu non me lo hai
detto?" Lancy scosse il capo continuando a ridacchiare "Siamo due
stupidi vero? siamo due sciocchi Leo due sciocchi Omega destinati a
rimanere soli " "Già... Tuttavia siamo noi Lancy io ci sono
per te e tu ci sei per me... Io e te assieme" " Per sempre" Leonardo
staccò la mano destra dal volante andando a
cercare la mancina di Leolance " Per sempre"
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Capitolo 6 *** Sporchi sì ma inutile pulirsi... ***
nebbia cap 6
Leonardo guidava a cinquanta kilometri all'ora su strada sterrata...
Direzione? Villa in campagna di famiglia Saki il luogo dove solitamente
si spostava ogni qual volta fosse stato in calore, lontano da tutto,
lontano da tutti non voleva nessuno vicino a sé quando era
in
quel periodo, a parte Leolance Adler...
La piccola villa inglese di stile neoclassico era a misura di Omega:
Dentro, oltre ad ogni comfort, si trovavano stanze atte solo al
rilassamento e miglioramento delle condizioni di un Omega in pieno
calore, le fastidiose fitte, i sudori freddi si chetavano solo una
volta soddisfatto il bisogno di essere come dire...riempiti insomma
tramite l'atto sessuale e l'unione, lui e Leolance non erano uniti
essendo entrambe Omega la relazione di letto che avevano era puramente
fittizia, meglio soddisfare il desiderio con qualcuno che poi non
pretendesse nulla da te per giunta tra i due nessuno dominava
sull'altro a causa della loro natura quindi a malapena si toccavano, il
tutto si svolgeva sussurrato a mezza voce le labbra strette tra i
denti, ben strette per non emettere un fiato...
Il più vocale dei due era stranamente Leo difatti Lancy una
volta 'riempito' si chetava cadendo in una sorta di black-out come se
il cervello gli si spegnesse e si lasciasse guidare solo dai sensi
motivo per cui la loro prima volta Leo era andato fuori di testa dalla
paura: Adler sembrava completamente immobile fin troppo rilassato gli
occhi socchiusi il volto arrossito e nemmeno rispondeva ai suoi
richiami se ne stava zitto ed immoto Leo per l'ansia vide bene di
gettargli dell'acqua addosso...Leolance Adler sussultò "Che
cazzo fai cretino?!" "Fiu menomale stai bene credevo ti fosse venuto un
colpo" "Certo che sono vivo baka... Solo che non mi aspettavo fosse
tanto rilassante Leo la mia testa é leggera e vuota, posso
dormire dormire... davvero" sorrise con aria beata Leolance "Davvero
é così rilassante?" domandò timido Leo
"Mmsì vuoi provare?" non era una domanda la sua difatti
già si era armato del dildo blu, comprato pochi giorni prima
apposta per quell'occasione, Leonardo deglutì a vuoto e se
poi s
fossero fatti male? Va beh che Leolance essendo figlio di una luminare
specializzata sugli Omega sapeva bene cosa fare per dare e piacere e
soddisfare il bisogno ma, lui da sempre vissuto in una casa abitata e
frequentata solo da Alpha fortemente convinti del fatto che gli Omega
esistessero solo per il loro divertimento e la riproduzione... Lui nato
Omega forzato dalla madre poi ad essere Alpha lui che poteva fare? "Hai
paura?" gli occhi di Leolance assunsero un luccichio tutto loro creando
due pianeti differenti: Uno era composto d'acqua, il destro, l'altro di
foresta e bosco, il sinistro "Dammi la mano Leo..." cercò
con la
propria mancina la destra di Leonardo Saki "Guardami..." Leo
alzò lo sguardo, fino a quel momento lasciato mollemente
cadere
sulle lenzuola candide "Non devi avere paura... Sono come te Leo... Io
sono come te" gli sorrise e speculare sul suo volto si andò
a
plasmare un sorriso identico "Siamo come uno specchio io e te Leo"
intrecciò le loro dita assieme "Ti fidi del tuo riflesso
Leo?"
"Mi fido..." non ci fu bisogno di altre parole inutili si lasciarono
andare alle spire del piacere, le mani sempre unite, per loro tenersi
per mano sarebbe diventato un rito...
Poco importava di quanto avveniva dalla vita in giù
l'importante
era avere gli occhi dell'altro di fronte, non si erano mai dati le
spalle sempre di fronte per sentirsi meno soli, meno sporchi le dita
che si stringevano con forza ad ogni vibrazione proveniente dal basso e
durante il piacere più forte, si sentivano tanto sporchi
eppure
per loro era fondamentale per non impazzire quella volta al mese in cui
venivano divorati dal bisogno, una volta soddisfatto il desiderio poi
si concedevano un bagno rilassante nelle piccole terme della villa,
complete di frigidarium, calidarium e sauna.
Avrebbero passato due settimane a ripetere come una routine quelle
azioni, girando per casa con indosso solo un semplice accappatoio i
vapori della sauna permettevano a fatica di distinguerne le forme...
La loro isola di nebbia e pace, Leo parcheggiò la macchina
vicino al vialetto della villa "Siamo arrivati..." Leolane durante il
viaggio aveva poggiato la testa indietro, sul poggiatesta chiudendo gli
occhi ogni tanto mugugnava e sul suo bel viso si formavano delle
smorfie di dolore era vigile di fatti appena sentì Leo si
stiracchiò e scese dalla macchina "Che bello... La villa
della
nebbia..." "Già..." " E noi passeremo il ringraziamento
qua..."
"Sì" "Soli soletti" "Già..." "Hai la biancheria
rossa?"
"Eh?!" "La biancheria rossa è tradizione al
ringraziamento
mettersi la biancheria intima rossa" "Quello è a Capodanno
Lancy" "Fa lo stesso..." Leonardo alzò gli occhi
al cielo
plumbeo Lancy già detro la villa si mise a gridare
"Leo ci
sono i biscotti?" Saki sorrise alle volte con Leolance Adler sembrava
di avere a che fare con un bambino invece che un adulto fatto e finito
di 23 anni e dire che era lui il diciannovenne dei due.
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Capitolo 7 *** Arrivi dall'Italia e scenate da Reginetta del melodramma al supermarket ***
Nebbia cap 7
Le due settimane nella villa della Nebbia si conclusero Leo e Leolance
appagati con il bisogno sotto controllo rientrarono nella rispettive
case e si resero di nuovo reperibili, cellulari ed internet erano
banditi dalla villa quindi TV, radio o PC non s trovavano all'interno
della struttura, solo un accompagnamento musicale di sottofondo nelle
terme e nella sauna per il resto silenzio e relax completo...
Loro due fuori dal mondo soli con le proprie esigenze.
La prima cosa che fece Leolance Adler fu controllare la propria scarna
lista di contatti di whatsupp trovò una gradita sorpresa: Un
messaggio da -Scricciolo- 'Yune!' pensò affrettandosi a
leggere il contenuto del messaggio spedito pochi minuti prima...
- Ciao Lance! Sono Yune ti ricordi di me? ;3 se no... Presente quello
studente di restauro tappo più di te con la pelle grigia gli
occhi uno diverso dall'altro e le striature nere?- ' eccome se mi
ricordo Yune sei stato il mio peggiore incubo al cantiere ' - Ecco
ricordi ora? Altrimenti se di me non ti ricordi...Italia Palermo
palazzo storico semi collassato meravigliosi affresci grotteschi ai
soffitti muffa ed umidità dovunque? Va beh meglio di
così non posso farmi capire e comunque sono certo che
perlomeno del palazzo ti ricordi ^_^" - 'scemo' - Fatto sta che non
è questo quello che volevo dirti gah che casino che ho fatto
in un solo messaggio pfff okay ce la posso fare ci riprovo... Sono in
America un mesetto o due Lance sono venuto a trovarti x3 non sei
felice? Se sì non svenirmi lungo e disteso come hai fatto
quella volta agli Uffizi davanti alla Nascita di Venere di Botticelli
mi hai fatto prendere un colpo xD adesso sei ancora in piedi
vedi di farmi sapere perché io sono ore che giro ma non ho
la minima idea di dove andare ^-^"ciao scemo P.S salvami
altrimenti mi hai sulla coscienza sappilo U-U - Lance scrisse alla
svelta un altrettanto disordinato e confuso messaggio di risposta: -
Ciao Yune! Nessuna pressione eh mi raccomando ^-^" comunque certo che
mi ricordo di te scricciolo <3 come posso dimenticare il mio
scassa balle personale? Poche palle mi stavi appiccicato addosso manco
fossi la tua mammina- - Gomen Sempai- - Sei perdonato e comunque hai
visto che bravo non sono svenuto X3- -Troppo bravo Sempai- -Non
chiamarmi Sempai mi fa sentire vecchio Y^Y - -Ah ah ah XD va bene
Sem... cioè Lance XP dicevo? Non so dove andare ^-^" credo
di essermi leggermente messo in una situazione poco profumata ops...-
-Uhm non preoccuparti ora risolviamo la cosa assieme dammi due minuti
per pensare...- - Okay Y^Y- ' dunque potrei... no non nel mio
appartamento forse... Forse nella villa dei miei... sì nella
villa dei miei' - Abbi pazienza mando qualcuno a prenderti in
aeroporto- - okay grazie ^-^ ma come faccio a sapere che lo mandi tu?-
- Credimi si volteranno tutti XP- - O-o - - XD - - Ooookay... mi fido
allora - fidati fidati ^3^ aspetta fuori dall'aeroporto ed arriva un
mio amico-
Leolance salutò alla svelta Yune e compose un numero...
< Pronto Zero? Ciao sono Lanc... No non sono ancora nella villa
a fare porcate... Certo che non ti invito cretino! Scemo come sei tu ci
metti in cinta tutti e due!> sbottò nell'apparecchio
< Uff.. Te l'ho detto a me e a Leo non interessano i
threesome... Fammi parlare cazzo pervertito di uno! Ho bisogno dei tuoi
servigi NON DI LETTO! Devi andare all'aeroporto è
appena arrivato un mio amico dall'Italia... No! NO VEDI DI TENERE LE
TUE MANACCE A POSTO DOVE DEVONO STARE E CIOÈ' SUL
VOLANTE!... VESTITI COME TI PARE PER QUEL CHE ME NE FREGA PUOI ANDARCI
CON IL TUTINO HAWAIANO DI TUA SORELLA... LO SO CHE NON HAI UNA SORELLA
IDIOTA! MUOVI IL CULO E VA A PRENDERE IL MIO AMICO ORA!!> mise
giù la chiamata esasperato ' un giorno di questi giuro che
lo licenzio'
A piedi si diresse verso un supermarket ' devo acquistare qualcosa da
consumare durante il tea... uhm no i dolci decisamente no... Ricordo
però che gli piacevano le cose amare... che cosa ci faccio
qui dentro?! Vero devo comprare il tea sono rimasto senza tea!'
Prese a girare come una trottola per il supermarket non identificando
il settore della colazione ' ohoh mi sono perso! Di nuovo! odio questo
schifo di posto ma dove le mettono le cose?!' col carrello, preso solo
per prassi figurativa, passò sopra ai piedi di una decina di
persone, stava panicando: Gli scaffali si assomigliavano tutti ed i
settori anche per non parlare poi dell'assembramento di gente stipato
in quel posto...
" Ahio!" il decimo a cui aveva pestato i piedi non si limitò
ad ingiurie masticate tra i denti " Guarda quello che fai deficiente!"
' oh no! no no non di nuovo non di nuovo!' Adler
alzò lo sguardo ed incrociò gli occhi verdi di
giada di Raphael entrambi si fissarono sgomenti poi Jones si
esternò: " Ancora tu?! Cazzo ma allora mi segui lo fai
apposta cazzo!" " No no no no nooo no ti sbagli Jones sono qui solo per
comprare il tea!" " E allora che minchia ci fai nel settore di
giardinaggio idiota?" " Gia...Giardinaggio?" Raph gli fece cenno col
capo alla scritta a carattere cubitali GIARDINAGGIO ED ORTO " Oh..." "
Già oh... ammettilo che mi spii cazzo perlomeno posso
denunciarti e liberarmi di te finalmente" Leolance prese ad iper
ventilare agitato " No no non è vero non è vero
io... io sto cercando il tea e...e mi sono perso!" " Ti sei perso?" "
Perso!" " Mi stai prendendo per il culo vero Adler?!" in tutta risposta
Leolance si mise a singhiozzare ed urlare: " Sono ore che sto girando a
vuoto e non ho ancora trovato una fottuta bustina di tea!" in
verità erano passati a malapena venti minuti da quando era
entrato, la reginetta del melodramma colpiva ancora "Oookay Adler fa un
bel respiro profondo e guardami concentrati solo sulla mia voce ed il
mio volto fa dei bei respiri profondi e calmati... Ti ci porto io nella
sezione giusta..." "Da...davvero?" " Sì... Lascia a me il
tuo carrello" " E...e la tua spesa?" Raphael jones gli sorrise genuino
" Vorrà dire che pagheremo assieme alla cassa" mise i tre
vasetti di roselline bianche nel carrello " Lascia faccio io..." prese
il carrello " Dove andiamo?" " Ho bisogno del tea..." " Ho capito che
ti serve il tea" " Ho capito che ti serve il tea... Poi che altro?" "
Il tea..." Raphael si schiaffò una mano in fronte ' che cosa
ci fa con un carrello se gli serve solo il tea? bah lo sa solo lui..."
"Va bene Adler stammi vicino e seguimi come un pulcino seguirebbe la
propria chioccia..." " Non...non erano le anitre quelle?" chiese
candido Leolance sgranando gli occhi ancora lucidi " Tecnicamente lo
farebbe pure un elefante sai un elefantino piccolo si sposta solo con
l'aiuto della propria madre... Le afferra la coda con la proboscide e
si incolonna con lei nella carovana" presero a muoversi per il
supermarket con calma Raph parlava e Lancy ascoltava intervenendo ogni
tanto "Comunque in natura i cuccioli tendono a seguire la figura
genitoriale e a copiarne movimento e comportamento... Eccoci! COLAZIONE
ED INFUSI vai Adler..."
Leolance Adler diede una rapida occhiata agli scaffali poi si mise ad
aprire le confezioni prelevando una bustina o due a seconda dei casi "
Questo non lo conosco... Mi piace...no no no oh voglio provarlo!"
Raphael Jones lo guardò con tanto d'occhi mentre
si infilava le bustine nelle tasche " Fatto! possiamo andare" "Ehy tu!
non vai da nessuna parte! Adesso vieni con me!" un dipendente vedendo
la stessa scena lo riprese e marciò nella sua direzione
prendendolo poi sottobraccio per poi trascinarlo alla cassa, Raph si
vide costretto a seguirli le grida che lanciava Leolance Adler erano da
film comico " MI LASCI SUBITO ANDARE BUZZURRO DI UNO! MI LASCI! IL TEA!
VOLEVO SOLO PRENDERE IL TEA!" " Vallo a dire a chi di dovere ladro!" a
tale menzione Lance perse la testa e la scenata raggiunse livelli al
dir poco ridicoli...
' Signore Dio nostro anche se non credo nella tua esistenza ti prego ti
prego fammi sparire ora, fa che un cratere appaia in maniera alquanto
improbabile e mi inghiotta... anzi no... fa sparire quel pazzo di Adler
per favore fa che non sia mai nato o esistito questo Leolance Adler'
per la prima volta nella sua vita Raphael Jones pregò in un
dio che non credeva o per meglio dire in dei e divinata visto che poi
tirò in ballo divinità di ogni religione o
disciplina conosciuta e non...
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Capitolo 8 *** Arthur?! ***
Lui ed un Adler vaneggiante sul tea che doveva fare alle due di quel
pomeriggio, vennero condotti alla cassa dal dipendente...
"Ho pescato questo tizio che prelevava bustine di the dalle confezioni
e poi se le intascava... Sospetto sia pure fatto! Che ne
facciamo di lui Consuelo?" questa vedendo chi stava strattonando il suo
collega più giovane rise e gli si rivolse con cortesia
"Buongiorno signorino Adler di nuovo con le bustine di the eh?"
Leolance mise su un broncio adorabile "Sono arrivate nuove
qualità ed io le volevo solo provare Consuelo! Spiegalo a
questo buzzurro qui che ho in previsione un tea alle 2 di questo
pomeriggio!" "Bobby... È il signorino Adler lascialo andare"
"Ma questo si intascava le bustine di the! E quest'altro gli faceva da
palo" esclamò indicando Raphael intento a rimirare le sue
roselline "Eh no ciccio... Evidentemente ti sei preso un bel abbaglio
io e quel individuo che fa di cognome Adler non stavamo rubando nulla,
perlomeno IO non stavo rubando nulla poi credi ciò che ti
pare per Adler..." "Tsk ed io ci credo... Voi due non avrete neanche i
soldi per pagare anche solo una bustina di the! Ne sono certo" "No
Bobby ti sbagli... I genitori del signorino Adler hanno in mano le
carte di questo Supermarket... Sono loro a pagarti, a pagarci lo
stipendio caro" disse tranquillamente la cassiera "Eh?!" per la
sorpresa Bobby lasciò andare Leolance"Possibile che tutte le
volte che vengo qui mi si tratta da drogato e pure da ladro?!"
sibilò inviperito allontanandosi dal ragazzo "Mi dispiace
signorino Adler Bobby è nuovo ma le assicuro che
è un dipendente modello" si affrettò a
giustificarsi Consuelo Lance sbuffò "Capisco... E vi chiedo
scusa per la scenata... Raphael?" "Eccomi..." l'Alpha si fece avanti
con il carrello "Pago io non azzardarti a farlo o giuro che mi
offendo!" "Ehm beh gra" "D'altronde te lo devo... Allora..."
tirò fuori il portafogli "100 dollari bastano per tutto?"
cinguettò spiazzando tutti i presenti, a parte la cassiera,
quando cavò fuori appunto un centone "Signorino Adler la
spesa sua e del suo amico a malapena supera un totale di 15 dollari"
"Oh... E va beh teneteli lo stesso come mancia per questo ragazzo qui"
diede una lieve pacca a Bobby raccolse la spesa, le 8 bustine di the e
trotterellò via, Raph al seguito coi suoi tre vasi di fiori.
"Ma che Adler ma sei fuori? 85 dollari di mancia?!" "Mi sopportano
sempre... Oh oh... Ora manca il dolce!" Lo afferrò per un
polso "Se non ci spicciamo perdiamo il 6A! Muoviti Raphael!"
gridò e prese a correre, arrivarono a prendere per il rotta
della cuffia suddetto pullman, fortuna che Raph si era procurato la
tessera annuale per viaggiare su tutti i trasporti pubblici...
Adler sul mezzo non riusciva a stare fermo un attimo! Controllava
continuamente, da ogni singolo finestrino, le fermate scattando da una
parte all'altra del pullman come avrebbe fatto una gazzella braccata da
un leone, finalmente, dopo essersi assicurato che i cartelli stradali
le imposte delle case o le insegne dei negozi fossero quelli corretti
di punto in bianco tirò in piedi Raphael correndo fuori dal
veicolo.
"Siamo arrivati!" esclamò tutto contento davanti ad un
anonimo casolare grigio, ricordava vagamente una vecchia fabbrica, che
cosa ci facessero lì per Jones era un oscuro mistero "Dove
siamo?" "In pasticceria! Nella migliore pasticceria d'America" "Eh?"
'pasticceria questo schifo? Adler si è davvero fumato
qualcosa come diceva il dipendente?!' "Su su Raph devo parlare col
pasticcere, seguimi o rischi di perderti" "Tsk non sono un bambino
Adler sono un adulto perfettamente in grado di orientarsi quindi fammi
il piacere di lasciarmi la mano non ho bisogno che tu mi faccia da
guida grazie..." "Come vuoi testone..."
Entrarono per una altrettanto anonima porta sfollagente, se la
leggendaria fabbrica di cioccolata di Willie Wonka fosse realmente
esistita probabilmente sarebbe stata la copia esatta di quanto c'era
là dentro: Enormi vasche di cioccolato borbottavano sui
fuochi come zuppe, cascatelle dello stesso elemento colavano ordinate
su stampi e torte e quello era il regno anche della pasta di zucchero
ogni tipo di decorazione pittorica, plastica ogni cosa era eseguita con
un dolce elemento, Raphael Jones fin da più piccino era
sempre stato un gran golosone aveva una tale voglia di assaggiare
tutto, perfino le pareti di quel posto ma, Adler da vero guastafeste
quale era lo trascinò via "Carlo!" tirò il camice
ad un pasticcere, alto minimo minimo 1m e 99cm "Carlo ho
bisogno delle tue splendide manine" "Buon giorno Lancy dimmi tutto"
l'uomo dagli occhi grigi i capelli neri mossi raccolti in una retina
igienica gli si rivolse con un bel sorriso, posando pure un dito sporco
di crema chantilly sulla punta del musetto del piccolo mutante "A
cominciare da come stai piccola peste?!" Leolance si pulì
dalla crema e rispose svelto "Bene non mi lamento... Nuovo lavoro e
nuovi colleghi" "E come mai da queste parti? Per giunta così
di fretta... È forse un appuntamento questo?" "No no... Solo
mi serve la torta più amara che riesci a prepararmi" "Uhh
stavo giusto giusto lavorando ad una musse soffice come una nuvola
preparata dai chicchi non lavorati di caffè colombiano vuoi
assaggiare?" "Yep intanto..." si fece vicino a Carlo sussurrandogli
nell'orecchio: "Raphael può fare una visita guidata
dell'intero stabile?" "Eheh certo non ci sono problemi e fortuna che
questo non era un appuntamento" insinuò malizioso il
pasticcere Lance negò col capo frettolosamente "Comunque il
tuo amico non ha che da chiedere ha libero accesso a tutti i locali
tranne i mio ufficio... Ne mio ufficio non c'è neanche un
candito" "Carlo siamo colleghi non amici!" "Esatto signore io ed Adler
teniamo solo una relazione di" "Oh sì sì...
Sì sì ho capito il tuo 'collega' con cui tieni
una 'relazione' di lavoro"
I due mutanti si guardarono negli occhi per poi schiaffarsi una manata
in fronte, Carlo non aveva capito niente! Comunque sotto la guida di
questi Raph abbe modo di deliziarsi con ogni tipo di dolciume, era
finito in paradiso e a portarcelo era stato niente po' po' di meno che
Leolance Adler.
'in fondo non sei così malaccio... Adler Leolance'
Nel frattempo al aeroporto Yune sedeva sulle sue stesse valige, il
cappuccio della felpa ben alzato e lo sguardo eterocromatico, giallo e
rosso, ben attento alla ricerca del suo passaggio...
Ad un certo punto la gente si voltò in un unica direzione
ripensò al messaggio, criptico, che il suo Sempai
gli aveva mandato: *Eheh si volteranno tutti* ed in effetti non
voltarsi era un po' impossibile quando una limosine nera dalle assurde
cromature giallo fosforescente si presentava al aeroporto procedendo a
passo d'uomo cercando di accostare 'tsk quel baka... mica mi aveva
detto di essere ricco sfondato!' finalmente la vettura ebbe modo di
fermarsi e ne scese dal posto di guida il personaggio più
pittoresco e strambo che Yune Hellsir avesse mai visto: Una
tartaruga mutante dalla pelle nera carapace nero caratterizzato da
particolarissime e rade striature gialle, vestiva da autista ma al
collo portava pure una collana di fiori hawaiana, occhiali da sole
scuri e sigaretta accesa tra le labbra, era un Alpha nonostante la
statura media 1m e 79cm constatò il piccolo Omega
scrutandolo con molto interesse, come faceva con qualsiasi oggetto
persona o cosa nuova gli capitasse davanti.
"Ehilà! Tipo tu devi essere l'amico di Lance arrivato
dall'Italia giusto?" si levò gli occhiali rivelando due
occhi di pece che lo squadrarono da testa e piedi "Piacere sono Zero!
Sarò il tuo autista personale per oggi, tu dimmi dove vuoi
andare ed io ti ci porterò, nei limiti del possibile sia
chiaro" Yune rimase spiazzato "Autista personale?!" "Autista personale"
"Oh..." "Bang! Sì lo so faccio sempre questo effetto eheh
ora mi vuoi dire il tuo nome piccolo cerbiatto spaurito?" "Yu...Yune"
"Bel nome cerbiattino proprio un bel nome... Bene Yune i tuoi bagagli?"
"Qui...ci sono seduto sopra" "Oookay lascia fare a me tu infilati pure
in macchina tra un paio di minuti ti raggiungo e si parte" "Va bene..."
'è proprio vero che nelle limousine c'è sempre
una bottiglia di champagne al fresco... ah sti ricchi...'
constatò il piccolo Yune sulla limousine, Zero lo raggiunse
poco dopo "Ah eccoci qui... Pronto Yune? Si parte direzione villa
Adler" "Una villa? Tsk dovevo capirlo che Lance era ricco"
"Più che ricchi cerbiattino i signori Adler hanno come avi
una famiglia di duchi inglesi o robe simili... Sono sempre stati ricchi
e oltre alla villa di città posseggono tante altre residenze
e tenute, qua in America hanno una villa di città una tenuta
di campagna e le due residenze dei figli... L'appartamento di 50 mq di
Lance e quello di 500mq del fratello maggiore... Abbiamo tentato in
tutti i modi di convincere il signorino Leolance a cambiare residenza
ma lui si è impuntato e ha minacciato perfino di trasferirsi
a vivere sotto un ponte... O quel appartamento o sotto un ponte, ti
lascio immaginare alla fine chi l'ha avuta vinta" "Ahhahah
sì ora lo riconosco quel folle che dormiva nel convitto
delle suore travestito da femmina solo perché nella sua
camera c'erano in un angolo, pieno di muffa, tre cm di greche
medievali..." "Oh sì sì questo è uno
dei suoi tipici capricci, in special modo se riguardano l'arte o cose
di questo genere" risero assieme come se si conoscessero da anni "A
proposito... Quanti anni ha Leolance? A me non l'ha mai detto mi
liquidava sempre dicendo Non si chiede mai l'età ad una
signorina! È da cafoni lo sai?" lo scimmiottò
Yune "Ahah sì rispondeva sempre così a chiunque
glielo chiedesse ahahah comunque... Il rompiballe ha 23 anni da un
pezzo... Però evita di farglielo notare se non lo vuoi
vedere particolarmente alterato" "Ah lo terrò a mente... Non
sembra un ventitreenne cacchio!" "Vedrai i suoi genitori ed il
fratello... Quelli ti dico hanno scoperto la fonte della giovinezza per
me" "Ahahh ma dai" "Oh no no fidati che se li vedi poi inizi a pensarla
esattamente come la penso io... Ti va se metto su un po' di musica
cerbiattino?" "Sì mi va ma per piacere smettila di chiamarmi
cerbiattino... Mi imbarazza" "Posso chiamarti Yune?" "Certo! Potevi
farlo anche da prima Zero!" "Oh... Okay... Su scegli un disco" Zero gli
indicò un apposito settore per i dischi musicali ed i film
"Fa conto che io ascolto di tutto ma forse a te andrebbe che ne so uno
di quei gruppi molto cattivi? Cerca e troverai un botto di CD su quelle
corde, è anche il mio genere preferito, oppure ho anche
registrato un paio di CD con incise delle tracce audio di meditazione
Zen quando sono stato in Tibet con Leolance..." "Sei stato in Tibet?!
Wow forte! Sembra una cosa mega rilassante" "Sì il Tibet non
è male... È stare con i monaci tibetani che
è male, molto male... Pensa che prima di mandar
giù un boccone bisogna masticarlo 100 fottute volte!"
commentò tragico, sempre attento alla strada Zero "Ahahah
sto male sei serio?! Ahahah" "Serissimo" "Ahah ma dai ahah e
perché mai questo rito?" "Per rendere omaggio ad ogni
boccone" "E Leolance che faceva?" "Oh il cretino mi invitava a seguire
quelle regole poi la sera ahahah io e lui ci ingozzavamo di barrette
proteiche, abbiamo preso 5 chili l'uno ahahha" "Beeeello"
"Comunque tornando alla musica che scegli?! Musica da cattivoni o zen?"
"Ovviamente la prima! Ma pure la zen mi piace" "Ahah! Lo sapevo io che
avresti scelto quel genere eheh" "E come lo sapevi scusa?" "Beh
semplice la scelta di colori nel tuo look denota una certa concezione
negativa del mondo che ti circonda, ne hai paura e non vuoi farti
coinvolgere dalle masse tuttavia questo modo di vivere ti attrae, una
sorta di odio amore ecco cosa provi tu Yune inoltre condiamo il tutto
con una bella dose di rabbia e tristezza cosa otteniamo? Il genere del
CD che hai scelto... Per quanto riguarda le sinfonie zen me le hanno
suggerite la tua timidezza e sensibilità estetica, non
è stato semplice intuire questo tuo lato affascinato dalla
vita perché tu mostri solo la tua faccia più
'cattiva' ma ho rischiato e mi è andata bene" "Oh! Caspita
bravo" "Eheh grazie" "Prego... Per caso... Sì
cioè anche tu... Anche tu sei affetto dall'Asperger?" "No ma
a vivere con Leolance Adler a lungo andare lo si diventa autistici non
per forza in senso negativo... Lancy... Beh Lancy è Lancy
impossibile non volerlo strozzare e coccolare" "Da quanto vi conoscete
te e lui?" "Vivo con la famiglia Adler da quando ero un tappo di 5anni
circa"
L'atmosfera nella limousine dopo quella risposta, nonostante la musica,
si fece fin troppo quieta di fatti il resto del viaggio lo passarono in
totale silenzio chi guidando e chi riflettendo su quanto gli era stato
detto...
"Eccoci arrivati Yune questa è villa Adler in tutta la sua
magnificenza" "Waw fantastico! Mi ricorda molto la Rotonda di Palladio"
"Beh non so bene che sia Palladio ma se è un Italiano che
progettava ville in Italia forse ho presente il genere" "Impossibile
non riconoscere una villa Palladiana quando la si vede! L'Insieme di
linee pulite ed eleganti mai eccessive l'uso del bianco a ricordo
dell'antichità classica, quella che loro a quei tempi
consideravano la linda e bianca antichità classica che noi
odierni conosciamo invece come la vivace e dipinta antichità
classica ma poco importa perché in una villa Palladiana non
si può non apprezzare la funzionalità ottimale
degli spazi!" "Ahahah tu sì che hai l'Asperger Yune" "Yep...
Mi hai beccato sì ho l'Aspie" "Intuibile pure questo" Zero
parcheggiò la vettura nel vialetto "Scendi pure io metto la
bestiaccia a nanna aspettami alla porta" "Okay" Yune scese l'altro
ripartì sgommando e sollevando un polverone assurdo, oltre
che sassolini e ghiaia.
'che tipo particolare sto Zero' si diresse alla bella porta di noce 'la
distribuzione dei nodi e delle venature indica il fatto che la pianta
da cui proviene questo pezzo unico di legno è molto
resistente e dura forse... forse rovere o noce... comunque questo
ingresso esterno di gusto neoclassico non è niente affatto
male, colonne bifore dai capitelli ionici, tuscanici incorniciate da
una cascata di edera rossa tipica di questa nazione, appunto si tratta
di un rampicante, l'edera rossa americana... Il contrasto è
netto e piacevolissimo'
"E rieccomi! La signorina ha fatto un po' i capricci... Oggi non voleva
andare a nanna la monella... Pronto ad entrare?"
"Sì sono curioso di vedere l'interno"
L'ingresso della villa si presentava come un immenso androne dai marmi
più pregiati disposti a scacchiera in un alternanza quasi
specchiante di bianchi e neri interrotta al centro da un immenso
scalone che riversava i propri gradini esattamente come una colata
lavica, una colata lavica di marmo di Carrara, lo scalone fungeva sia
da mezzo per accedere ai piani superiori sia come spartiacque in modo
tale da direzionare sguardo e ospite all'interno degli ambienti, alle
loro spalle si trovava un appendiabiti d'argento "Oh santo essere
divino a cui non credo! Questo appendiabiti è spettacolare
sembra un bouquet di fiori probabilmente è un pezzo di Art
Nouveau" "Esatto scricciolo! Non ti smentisci mai vero? Eh eh quello
che stai ammirando è un pezzo unico che Tiffany
offrì al mio bis bis nonno come ringraziamento per averlo
ospitato un paio di mesi in questa stessa villa" Leolance si trovava
all'ultimo gradino delle scale Yune mollò giubbotto borsone
e tracolla a Zero e si precipitò ad abbracciarlo...
"Lancy!" i due si dondolarono per un paio di secondi poi si
distaccarono guardandosi negli occhi felici "Ehy scemo! Mica me lo
avevi detto che avevi i soldi tsk mi è venuto un colpo
quando ho visto la limousine!" "Scusami... In Italia non volevo fare la
figura del raccomandato figlio di papà... Lo sai vero che
nel bel paese la parola ricco va di pari passo alla parola
raccomandato?! Non volevo in alcun modo apparire come tale... Anche se
il progetto di restauro l'ho finanziato io stesso con una donazione
anonima" "Oh ecco chi è che era il vecchino amante dell'Arte
tanto generoso ed abbiente" Hellsir se la rise ripensando a quel
anonimo ridicolo "Scherzi?! Mi ci sono volute due settimane intere e un
mezzogiorno per venirmene fuori con quella frase!" "Ah ammettilo che
hai scritto la prima cosa che ti è passata in mente" "No! No
no non è così cioè sì
è così ma non è come la pensi tu...
Allora questa è stata la prima frase che mi è
baluginata in mente ma l'ho cestinata subito quindi ne ho pensate delle
altre ma... Non mi piacevano così è stato
inevitabile scegliere la meno peggio, che tra l'altro era proprio la
prima" "Quindi io avevo ragione" "Si e no scricciolo sì e
no" "Ahha che testa dura che hai sempai... Va buoh visto che una
confessione tua spontanea non riuscirò mai ad ottenerla ora
avrei proprio voglia di fare un tour completo di questa meravigliosa
villa e tu mi farai da cicerone vero Sempai?" "Sicuramente... Nel
frattempo posso presentarti Raphael" "Sono ancora capace a presentarmi
da solo Adler... La voce non l'ho ancora persa a furia di urlarti
dietro" un Alpha sbucò fuori all'improvviso dalla sua destra
tese la mano a Yune che gliela strinse plasmandosi un ghignetto
malizioso sul viso "Raphael Jones piacere" "Oh oh Lancy mica mi avevi
detto di essere fidanzato neeee ammettilo che me lo volevi tenere
nascosto pure questo esattamente come i soldi" "Yune punto primo io
sono fidanzato e mi pare di avertelo pure detto... Punto due questo
è il mio collega non di certo il mio fidanzato" anche
Raphael si mise a dar man forte al 'collega' "Esatto! Io con questo
folle non ci voglio spartire null'altro che le giostre!" "Giostre?"
"Sì il mio nuovo lavoro consiste nell'ideare giostre ed
attrazioni per i parchi divertimento o a tema, io e Raphael ci
occupiamo dell'idea una volta approvata questa idea si mette nero su
bianco il progetto definitivo e il nostro lavoro può dirsi
quindi concluso... Ecco come mai mi trovo a casa nonostante sia un
giorno feriale" "Di fatti mi stavo chiedendo il motivo per cui tu fossi
a casa ad oziare Sempai" "Non sto oziando! Oggi sono andato perfino al
supermarket" "E si è perso" tenne a precisare Raph alzando
gli occhi al cielo per l'esasperazione "Non è colpa mia se
quegli stupidi scaffali e settori si assomigliano tutti!" "Beh bastava
che tu avessi alzato lo sguardo dai tuoi piedini Adler e avresti visto
delle insegne a scritte nere su sfondo bianco che ti dicevano
chiaramente in che settore ti trovavi... La prossima volta
perché non lo fai? Ti risparmieresti delle figure di merda
Leolance... Lo dico solo per la tua immagine visto che ci tieni tanto"
"Perché alzare lo sguardo se quanto cerco si trova in
basso?! Non ha senso!" Jones scosse il capo rassegnato "Guarda Adler
non spreco nemmeno il fiato per ribattere e ti lascio marcire nelle tue
convinzioni stupide e sceme..." "Va a cagare Jones!" "È
forse un augurio? No perché sai in questi giorni da quando
ti ho conosciuto soffro di stitichezza" "Ma vaffanculo... Vieni Yune
mettiamo il tea in infusione il tour della villa te lo farò
fare più tardi... Quando Jones avrà levato il
disturbo" calcò bene l'ultima affermazione Leolance
squadrando male Raph, ovviamente ricambiato a pieno "Ehy mi
avevi promesso un assaggino di torta! Sei sleale Adler" "Oh
sì la torta... Prenditi la tua cavolo di fetta e sparisci!"
"Tsk e poi sarei io il cafone" "Vi mostro le cucine seguitemi..."
Leolance proseguì alla sinistra dello scalone Yune e Raphael
si ritrovarono a percorrere un largo corridoio su cui si affacciavano
un infinito numero di porte, la curiosità di aprirle era
grande nei due ma per paura di perdere di vista il loro ospite "Questa
zona in precedenza era dedicata agli alloggi della servitù
ora invece ora invece è un living/loft appartiene all'unico
nostro dipendente" "Zero?" "Sì Zero... Una volta passato
questo corridoio abbiamo modo di uscire e trovare la dependance della
cucina di maggiori dimensioni" uscirono per una piccola anziana porta
in legno, fecero pochi passi all'aperto ritrovandosi poi subito al
coperto.
Qualsiasi chef degno di definirsi tale avrebbe volentieri ceduto
l'anima al diavolo pur di poter cucinare in quella cucina! Le pareti di
fondo erano tappezzate maioliche bianche patinate dal tempo, disposte a
rombo alternandosi in modo molto particolare col muro ed i rossi
mattoni a vista, le pentole pentoline e padelle sfilavano infinite poco
al di sopra dei ripiani in marmo bianco venato di grigio azzurro della
cucina vera e propria la luce era ben diffusa in quel ambiente grazie
ad un pozzo di luce al centro del 'soffitto' a cassettoni dipinti con
raffigurazioni allegoriche sul benessere dato dal cibo e dal bere
"Questo sì che è un esempio di eterotopia
pienamente riuscita!" esclamò Yune Hellsir "Eheh gli Adler
hanno sempre avuto buon gusto scricciolo" "Davvero fratellino?
Perché allora il tuo fratellone ha da sempre avuto 0 di
inventiva e buongusto?" chiese una voce altezzosa quasi prepotente
nell'imporsi...
"Arthur!"
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Capitolo 9 *** Il baricentro della mia serenità mentale al collasso ***
"Ti sono mancato Lancy picci picci?" dell'individuo davanti a loro di
tutto si sarebbe potuto dire meno che fosse imparentato con Leolance
Adler in primo luogo era alto un metro e 98 centimetri all'incirca, di
certo molto più di Lance e perfino di Raphael,
aveva la pelle verde salvia quasi grigiastra intermezzata da striature
ocra sugli arti e senape su viso e zigomi, indossava un completo di
alta sartoria grigio antracite e li fissava strafottente con due occhi
di ghiaccio, chiarissimi quasi di vetro trasparente quegli occhi, in
particolar modo tenevano ben sotto tiro i due Omega presenti nella
stanza "Allora non mi rispondi fratellino? Il micio ti ha mangiato la
lingua o sei forse troppo maleducato per farlo?" chiese maligno, no tra
i 2 non scorreva affatto buon sangue, tuttavia questo rancore veniva
covato prevalentemente dal maggiore che non si faceva sfuggire nessuna
occasione per umiliare il 'fratellino' e metterlo in ridicolo... In
fondo lui era un Alpha e far capire il proprio posto agli Omega
rientrava nei suoi compiti, perfino il suo lavoro glielo permetteva:
Faceva l'avvocato divorzista sempre dalla parte degli Alpha mai degli
Omega, che si impegnava a ridurre sul lastrico "Oh Arthur ma
che sgradita sorpresa vederti... Come mai questa improvvisata?"
"Così mi andava di vedere quel esserino inutile che
é il mio fratellino... Comunque noto che ti dai da fare
addirittura coinvolto in una relazione a tre... Complimenti e chi
é l'Alpha di questa relazione?" "Saranno fatti miei Arthur
tu resti sempre e comunque una frigida vecchietta incartapecorita
triste e sola" "No io non sono né triste né solo
sciocco fratellino ho un lavoro che mi fa guadagnare una somma non
indifferente ogni mese e un segretario o segretaria Omega diverso alla
settimana a mia più che totale disposizione... Non immagini
neanche quanto amo il mio lavoro Lancy picci picci" "Oh sì
certo quanto é meraviglioso levare la vita a dei poveri
Omega che sono stati maltrattati o traditi dal proprio Alpha!" si
infiammò il tono di Leolance i pugni ben stretti ai fianchi
"Voi Omega dovete imparare a rimanere al vostro posto... Il vostro
Alpha vi tradisce? Evidentemente non siete più in grado di
soddisfarne i bisogni e quindi, legittimamente, lui si é
andato a cercare qualcun'altro semplice no? Ed invece no voi stupidi
esserini vi mettete a gridare e piangere manco vi trovaste come
protagonisti di una tragedia greca! Dio sai quanto detesto sentirvi
urlare? Avete questa vocetta così stridula ed acuta solo al
pensiero mi prende l'emicrania" ribatté passandosi le dita
sulle tempie "Quindi fammi il piacere di abbassare la voce o tacere che
sarebbe meglio" Leolance Adler perse del tutto lo staffe "QUINDI PER TE
É MORALMENTE CORRETTO PRIVARE GLI OMEGA DEL DIRITTO DI
PAROLA? ARTHUR ESCI SUBITO DA QUESTA CUCINA E RISPARMIACI LE TUE
CREDENZE BIGOTTE DA MEDIOEVO!" "Perché dovrei?
Papà voleva vedermi ed io da bravo figliolo quale sono, sono
subito accorso al suo appello non come qualcuno che preferisce fare i
bagagli e partire alla volta dell'avventura quando le cose si fanno
serie... Tu come lo definiresti un personaggio del genere?" Arthur
chiamò in causa Raphael che impietrito non gli diede
risposta "Te lo dico io come lo definirei!" ululò "Lo
definirei codardo! Perché solo i codardi scappano di fronte
i problemi vero fratellino? Tu sei un codardo rimandi sempre ogni
problema e non lo affronti piuttosto sparisci e non ti fai
più sentire!" "A...a...Arthur... Io" "Io cosa? Tu sei un
fottuto egoista sempre io io io mai una volta che si tratti degli
altri, anche da neonato tutto ruotava attorno a te... Oh ma un bel
giorno ti farò capire qual è il tuo posto ti
rinfrescherò la memoria visto che sei talmente pieno di te
da pensare di non avere bisogno di un Alpha, ti insegnerò io
a cominciare dalle compagnie che devi frequentare " fece per ghermire
il polso sottile di Lance ma venne sbattuto a terra da una forte
spinta, Raphael Jones si era frapposto fra lui ed il fratello minore
"Prova a toccarlo o anche solo pensare di farlo e sei morto merdina"
sibilò mostrando i canini teso come una corda di violino,
Arthur si alzò in piedi spazzolò della polvere
inesistente dalla superficie dei pantaloni si rassettò il
colletto della giacca e senza dire nulla, con molto poco stile, si
gettò addosso all'altro maschio Alpha. I due presero a
darsele di santa ragione Leolance finalmente si sbloccò da
quello stato di apatia in cui era finito da quando aveva visto suo
fratello maggiore e tentò di dividerli, con l'aiuto di June
un poco poco scombussolato con la testa in quel momento, di fatti
rischiò più di un paio di volte di prendersi uno
schiaffo o un pugno in pieno viso, vedendo che tutto quello era inutile
Lancy decise, per il bene suo ma soprattutto del suo piccolo amico, che
sarebbe stato meglio chiamare qualcuno in grado di riportare un minimo
di ordine: "ZERO! AIUTO" subito una furia entrò in cucina
"Dimmi Lance?!" chiese ancora con il fiatone vedendo poi da
sé quanto turbava il suo protetto "Oh... Ho capito... Vuoi
che smettano Lancy?" "Sì per favore" sussurrò
sull'orlo delle lacrime; Al piccolo Adler non piaceva affatto vedere
altri che si picchiavano, in special modo per difenderlo dalle angherie
di Arthur, Zero quindi da maestro di arti marziali usando una tecnica
di difesa divise i due opponenti allontanando l'uno dall'altro di
svariati metri...
Arthur Adler Raphael Jones avevano entrambe un occhio nero, labbra
spaccate, setto nasale tumefatto e morsi che ne costellavano il corpo a
casaccio "Raphael!" "Arthur!" i due Omega si fiondarono dagli Alpha
tastandone il viso pesto, etichettandoli con ogni epiteto possibile
finendo poi col piangere a dirotto "Sto gh...behne" ringhiò
Raph toccandosi la fronte cercando di allontanare Leolance "Non mi
avevigh...fatto cenno al fatto che ssgh...tuo fratello fosse una tale
testa di cazzo..." "Scusa... Scusa mi dispiace oh come mi
dispiace...Scusa...scusa" "Non... Scusarti Adler mica é
colpa tua... Ghse...se lui é così" Leolance Adler
senza pensarci troppo gli si accoccolò addosso fiatando
leggero leggero scuse su scuse, Raphael rinunciò del tutto
all'impresa di distaccarlo, in fondo non gli dispiaceva poi molto
quella vicinanza con l'altro sapeva di buono ed il suo corpo emanava un
piacevole torpore, nel frattempo agli antipodi della stanza una scena
non dissimile si svolgeva tra Yune ed Arthur: "Riesci...ad alzarti?"
domandò Yune al maggiore dei fratelli Adler porgendogli una
mano, quel Alpha era veramente da mozzare il fiato ed il suo istinto lo
portava a preoccuparsi, volerlo aiutare Arthur Adler invece del canto
suo percepì la possibilità di poter far soffrire
il suo fratellino come mai era riuscito a fare quindi repentino
afferrò quel palmo e si tirò quel grazioso
piccolo Omega addosso, facendo finta di non avere la forza per alzarsi
"No...no non ancora...ugh la mia povera testa mi gira tutto" Yune si
era tinto in viso di un adorabile rosso ciliegia nel ritrovarsi
così vicino a quel maschio, nessun Alpha prima di quel
giorno aveva invaso tanto il suo spazio personale "Ups... Scusami...
Però" Arthur trattenne il fiato "Ehy zucchero te l'ha mai
detto nessuno che hai un musetto delizioso?" "N...no" "Oh meglio questo
vuol dire che sono stato io il primo ad accorgersene" gli fece dono di
un sorriso 'sfolgorante' alla Adler alzandosi da terra porgendogli a
sua volta una mano "Gra...grazie si...si...signore" balbettò
Yune accettando quella mano che di slancio lo fece di nuovo
finire tra le braccia dell'Adler più adulto, il tutto sotto
gli occhi feriti di Leolance inconsciamente aggrappato a Raphael "Ah ah
prego zucchero...E sappi che per un bel bocconcino come te sono solo
Arthy " gli bisbigliò nei canaletti uditivi senza distaccare
lo sguardo dal suo fratellino 'Bene bene Lancy picci picci adesso tengo
io il coltello dalla parte del manico eheh te la farò pagare
a caro...carissimo prezzo fratellino' Zero intervenne una seconda volta
sottrasse Yune dalle braccia di Arthur e gli intimò di
levare il disturbo...
Una volta che la presenza ingombrante di Arthur Adler ebbe lasciato la
cucina i due Alpha rimasti e i due Omega tornarono a respirare
normalmente "Bene... Io tra pochi minuti mi devo presentare al dojo
quindi temo purtroppo di dovermi congedare... Lance se nel caso Arthur
dovesse farsi vivo si nuovo non esitare a chiamarmi
accorrerò subito... É stato un piacere fare la
tua conoscenza Yune" "He...hellsir..." il darkettone si
esibì in un elegante inchino fluido e pulito del tutto
stonato col suo stile d'abbigliamento "Mentre finalmente il mio
padroncino ha portato a casa un Alpha! Lancy devi forse annunciare
qualcosa ai tuoi genitori?" "N...no Raphael é solo un...
Collega di lavoro uffa possibile che tutti quanti lo confondano per il
mio compagno?!" iniziò titubante per poi finire stizzito
Leolance "Ehy ehy Lancy li hai poi continuati ad eseguire gli esercizi
di rilassamento che ti ho insegnato un paio di mesi fa?" "Definisci
mese..." Zero sospirò "No... Non hai proseguito
né quelli di rilassamento né quelli di
respirazione... Lancy... Io te li ho consigliati per il tuo benessere"
"Lo so... Ah Zero tu non dovevi recarti al dojo? I tuoi allievi ti
staranno aspettando fuori non credi?" "Io ora vado... Domani
però tu ed io faremo i conti signorino e tanto che ci sei
invita pure il tuo collega per un the lo vorrei conoscere meglio di
come ho fatto oggi" Lance sbuffò "Devo proprio?"
"Sì" "Zero ma stasera io ho la rappresentazione teatrale
come minimo tornerò a casa per l'una!" si lagnò
mettendo il broncio "Domani mattina cinque in punto ti aspetto per
lavorare sul tuo equilibrio psicofisico e mentale" detto questo Zero
salutò i presenti ed il suo protetto ancora imbronciato, e
lo rimase durante tutto il tour della villa e il tea, tant'è
vero che Raphael Jones si inventò una nuovo soprannome per
lui: Lancy bimbo capriccio.
Leonardo Saki era nei guai, no no non nei guai si trovava nella merda
fino al collo suo padre aveva scovato in camera sua le essenze che
adoperava per coprire il suo profumo da Omega e come aveva previsto
Saki senior scoprendo che il proprio figlio maggiore, colui a cui
avrebbe ceduto le redini della propria azienda farmaceutica, era un
inutile Omega diede in escandescenze arrivò a diseredarlo
tre volte nello stesso giorno, quel essere inutile gli mandava a monte
anni ed anni di affari e contratti! Ora come poteva obbligarlo a
sposare Karai? La figlia, viziata fino allo schifo, di uno dei suoi
clienti?! Per giunta non solo Leonardo era Omega ma anche se la faceva
con il figlio di Adler Rose sua acerrima rivale sia nella lavoro che
nella vita! No no doveva trovare al più presto una soluzione
o le sue pianificazioni sul futuro sarebbero sfumate... Pansa che ti
pensa riuscì a trovare un modo per salvare capra e cavoli,
il tutto a suo più che totale vantaggio...
Leo quel giorno sentiva il proprio equilibrio totalmente fuori posto,
gli sembrava di camminare sui gusci d'uovo doveva ad ogni costo
ritrovare un minimo di serenità o avrebbe fatto sicuramente
qualcosa di stupido, per sua fortuna poteva contare sul dojo gestito
dal maggiordomo/guardia del corpo/guardiano del suo ex quasi fidanzato
ed il tutto senza sborsare un singolo dollaro, richiesta di Leolance a
cui aveva tentato in tutti i modi di opporsi ma che poi suo malgrado si
era ritrovato ad accettare 'maledetti occhioni alla Adler'
così prese il borsone con il cambio, le chiavi della
macchina ed uscì di casa diretto proprio a suddetto dojo.
Trovò il proprio maestro al centro del tatami ad attenderlo
gli rese omaggio con un inchino domandò il permesso di
salire sul tatami ed una volta ricevuto il via assieme agli altri nove
allievi andò a sedersi formando un cerchio in cui Zero
rappresentava sia centro che raggio "Prima di tutto buon pomeriggio
signori spero la vostra settimana sia stata ricca di eventi felici e
scoperte... La lezione di oggi si svolgerà in un modo del
tutto nuovo dato che la nostra famiglia non ha mai avuto modo di
mostrarsi al pubblico il vostro maestro si é accordato con
il sensei di un dojo vicino per dirigere assieme ai suoi allievi questa
lezione! Quindi oggi accoglieremo nella nostra casa molti altri
individui che saranno in grado di arricchire le nostre conoscenze
complessive delle arti marziali... Maestro Nishikimura prego
può entrare" un anziano dal kimono nero entrò per
primo subito seguito da una fila ordinata di 18 persone "Terrei a dirvi
che gli allievi del maestro Nishikimura saranno nostri avversari alla
rappresentazione di arti marziali che si terrà tra un mese
esatto quindi nonostante il futuro antagonismo sportivo vi prego di
tenere il massimo rispetto nei loro confronti non saranno tollerati
atteggiamenti aggressivi o maleducati sono stato chiaro?" "AI SENSEI"
le voci si levarono come quelle di un unica entità "Bene
molto bene direi che possiamo cominciare o permettiamo loro di
presentarsi vicendevolmente che ne dice maestro?" "Direi che i nostri
allievi potrebbero conoscersi sul tatami" "Lasciamo dunque al caso?"
"Sì credo che il caso potrebbe essere il miglior modo
affinché questi giovani possano conoscersi meglio l'un
l'altro" "E così sia! Signori in piedi" Leonardo si
alzò come i suoi compagni "Vi prego di disporvi di fronte
agli allievi del maestro ed iniziare con semplici tecniche di attacco e
difesa a mani nude" "Avete sentito ragazzi miei? Le armi non sono
ammesse poggiatele dunque a terra Iwao Daichi Donatello..." Disse agli
unici tre con la cintura nera il saggio Nishikimura 'Donatello?!'
pensò fulmineo Leonardo osservando meglio i tre a cui era
stato rivolto il richiamo e lì proprio lì ritto
in piedi, bo ben piantato a terra, fasciato da un kimono bianco cinto
da una stretta cinta nera gli occhi nocciola decisi e concentrati si
trovava Donatello, lo sguardo insistente di Leo dovette insospettire
l'Alpha visto che si girò di scatto e una volta che lo ebbe
riconosciuto gli sorrise furbetto 'Che scemo che
é...É l'Alpha più tenero e scemo che
abbia mai avuto il piacere di incontrare... Conoscerlo meglio devo dire
mi intriga troppo' Leo non fece a meno di lasciarsi sfuggire un
risolino divertito quando suddetto Alpha prese a scimmiottare il
comportamento del proprio maestro per poi interrompersi e riassumere
l'aria composta che si confaceva per quella lezione. 'Sì
decisamente mi piacerebbe conoscerlo meglio'
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Capitolo 10 *** Per certi affari ci vuole ***
I ragazzi si disposero l'uno di fronte
all'altro Leo si trovò a fronteggiare un opponente a lui
nuovo e sconosciuto, d'altronde i maestri erano stati chiari, non
dovevano mettersi con chi conoscevano o l'esercizio avrebbe perso il
proprio valore, tutta la lezione in effetti venne incentrata
prevalentemente su quella tipologia di combattimento: A rotazione le
coppie venivano cambiate, prima una serie da 10 di parate e attacchi
poi l'avversario traslava di lato, in un primo momento far allenare
tutti fu abbastanza difficoltoso dato il numero esiguo di studenti del
dojo di Zero, quindi una parte degli studenti di Nishikimura si mise in
cerchio attorno al proprio maestro per meditare e aspettare
pazientemente il proprio turno, alla fine tutti riuscirono a concludere
la lezione...
"Bene molto bene signori... Io ed il maestro Nishikimura non siamo
stati del tutto sinceri con voi... abbiamo insistito col farvi allenare
insieme per scegliere le coppie che parteciperanno alla dimostrazione e
i due ragazzi che mostreranno le tecniche di autodifesa... Visto che
non vogliamo farvi perdere tempo, sapendo quanto voi siate impegnati,
Donatello... Leonardo sarete voi a mostrare le tecniche di autodifesa
nella manifestazione che si terrà tra un mese" i due
interpellati sgranarono gli occhi ma poi chinarono il capo e risposero
ai rispettivi maestri: "Ai sensei" "Ottimo" l'anziano maestro, in modo
molto zen, bisbigliò qualcosa nell'orecchio del
più giovane "Oh certo...Certo...ha ragione
Nishikimura-san... Glielo riferisco subito" Donnie e Leo già
diretti agli spogliatoi vennero richiamati una seconda volta da Zero
"Inoltre come il caro maestro Nishikimura mi ha fatto notare per
eseguire le tecniche di autodifesa senza nuocere alcun male
all'avversario vi è richiesta una conoscenza assoluta
dell'altro... Per questo motivo consiglieremmo una convivenza durante
questo mese, arriverete sul tatami preparati a eventuali 'colpi di
testa' dell'altro" "Ai sensei" "Siete dismessi in modo definitivo
questa volta" "Grazie Zero sensei" "Di nulla ragazzi cercate di non
scannarvi a vicenda e... Donatello?" "Sì maestro?" "Tratta
bene quel bocconcino di Leonardo Saki altrimenti te la vedrai con il
sottoscritto" sibilò ottenendo un debole balbettio "A...ai
sensei" da parte di Donatello e uno stizzito "ZERO!" di Leonardo "Per
te solo sensei Leonardo visto che ci troviamo nel mio dojo" riprese
l'allievo il 'maestro' per poi esibirsi in un sorrisetto malizioso e
'sussurrare'"Sappi che quella cena che sono riuscito a strapparti mesi
fa la voglio fare domani alle otto, ne sarai entusiasta eh eh cucino
io" "Ai sensei... Come desidera""Ti adoro piccolo Omega... E tu fa il
bravo intesi?" Zero fissò storto Donatello,
inutile dire che l'onorevole maestro, con quel comportamento,
si meritò un bel bo dietro la nuca dal saggio
Nishikimura-san "Ahio! Maestro..." "No Maestro a lei! Provarci con i
propri allievi... Zero-san non è cambiato di una virgola a
quanto vedo..." la predica venne seguita dal continuo abbattimento del
bo sulla capoccia dura del giovane.
La lezione iniziata e svolta con la massima serietà e
professionalità si concluse in una pantomima comica.
"Sai Leo di tutto mi sarei aspettato meno che rivederti in questa
situazione" Donatello Stockman una volta usciti dalla palestra aveva
preso il coraggio necessario per approcciare l'Omega "Beh nemmeno io ad
essere sinceri ah ahah quindi signor praticante esperto del bo come ci
vogliamo organizzare per questo, scusami il termine, casino in cui ci
hanno messo i nostri maestri?" "Beh io non saprei..." "Sai... Ho avuto
un piccolo diverbio con mio padre ieri e... Passare un mese fuori da
quella casa sarebbe come una manna per me...Quindi se non sono
molesto...Potrei trasferirmi da te?" 'oh cavolo! Cavolo cavolo questa
cosa mi piacerebbe da morire inoltre con un Omega così
carino ed interessante... Avanti Donnie digli di sì scemo!
E' la tua occasione per dimenticare O'Neil una volta per tutte' "Direi
che n...non ci sono problemi se il mese di 'conoscenza' lo passi dal
sottoscritto" Leonardo si illuminò in viso come un sole
"Perfetto! Corro subito a casa per preparare le valige spero di non
metterci troppo... Non tollero stare in quel posto un minuto di
più" "Dai non può essere così male"
"Oh tu non conosci mio padre...Può benissimo rendere la tua
vita un inferno solo perché non gli va a genio la macchina
con cui vai in giro" "Ah ah ah ah e che c'è di male? Una
macchina è un mezzo utile non importa quale sia la sua forma
l'importante è che deambuli bene no?" "Mio padre
è un uomo molto pratico e preciso è un fissato,
guarda le scarpe che indossi e da quelle intuisce il tuo status sociale
il tuo reddito e lavoro! Manco fosse..." #Sherlock BBC#
dissero all'unisono "Conosci quella serie?!"
"Sììììì! Puoi
scommetterci è la mia serie preferita!" "Wow
quante cose in comune che abbiamo vediamo su che ship sei in quel
fandom" "Johnlock forever and ever amico li shipperò da qui
hasta l'eternità, cioè come non puoi vederceli
assieme?" "Impossibile" "Già!... Comunque forse sarebbe
meglio scambiarsi i numeri di telefono che ne dici? Così mi
fai uno squillo quando sei pronto e vengo a prenderti" "Ti passo subito
il mio...Dove..." Leo prese a frugarsi nelle tasche della tuta "Ah
eccolo qui... Prego accetta il mio biglietto da visita" si
inchinò alla maniera orientale porgendo suddetto biglietto
"Volentieri e ricambio eccoti il mio" scambiarono i biglietti "Ohoh non
pensavo che il mestiere del naso fosse ancora praticato qui in America"
"Beh in realtà il mio lavoro è un po' saltuario,
i clienti si fanno sentire quando necessitano di me per trasformare le
proprie idee in un prodotto fatto e finito, mi pagano consulenze di
ogni genere e la creazione dell'essenza, inoltre se proprio proprio lo
vuoi sapere in questa città ce ne sono ben tre di 'nasi'
tutti umani" "Credo comunque che non rappresentino per te alcun cruccio
sei avvantaggiato dall'istinto Leo, la tua parte animale ti permette di
essere dieci passi davanti a loro" "In effetti hai ragione i grandi
marchi non vanno di certo da loro, vengono impegnati di solito per le
grande aziende di deodoranti, candele e profumi per automobili... Io
invece imbottiglio un numero esiguo di essenze, ogni bottiglietta la
progetto di mio pugno e beh è un lavoro che mi dona
parecchie soddisfazioni... Tu invece che fai? Dal tuo biglietto da
visita non si intuisce niente a parte forse che lavori nell'ambito del
design..." "Eheheh in un certo senso...Più tardi a casa mia
ti spiegherò ogni cosa adesso ti consiglio di andare a casa
tua e preparare le valige alla svelta altrimenti finiremo per fare il
trasloco all'una di notte" "Okay... Sappi però che se non
manterrai la parola data renderò questo mese della tua vita
l'inferno in terra" lo minacciò al che Donnie si mise una
mano sul cuore portando quella libera in alto "Giuro solennemente
di...Non avere buone intenzioni" "Oh kamiii! Il motto dei Malandrini!
Amo con tutto me stesso i Malandrini quando la Rowling ne ha fatto
cenno nel terzo libro non ho fatto altro che cercare più
informazioni possibili! Anche tu sei un Potterhead?" "Colpevole vostro
onore" "Kami io amo Harry Potter" "Lo avevo intuito sai?" "Da cosa?"
Donatello girò i tacchi "Le risposte a dopo ora muoviti o le
valigie non si prepareranno da sole" "Giusto giusto! Corro a preparare
le valigie e appena sono pronto ti chiamo okay Donnie?" "Okay Leo
terrò il cellulare in carica così per sicurezza
se tu dovessi metterci tanto almeno non si scarica..." "Vaaa bene e con
questa intuisco che hai come l'impressione, corretta, che ci
metterò una vita giusto?!" "Leooo le valigie!!" "Okay okay
vado vado" Leonardo Saki corse diretto al parcheggio Donnie scosse il
capo 'certo che è un pelino distratto ahahah però
non posso fare a meno di trovare adorabile pure questo aspetto di
lui... April ti dimenticherò presto!... Almeno...spero...'
Una volta raggiunta la macchina Leo vi salì in fretta e
furia si sedette al posto del guidatore e prese a testate il volante
ripetutamente dandosi dello stupido a gratis 'oh kami kami kamiiiii!
che casino che ho fatto?! un pesce lesso in una boccia avrebbe
sicuramente fatto una figura migliore del sottoscritto, tanto ero
impacciato... È che... Con lui...io...non mi regolo kami!
Kami che stupido stupido che sono... Sono un disastro' finito che ebbe
di agitarsi come un folle da manicomio Leonardo inserì la
chiave nel quadro accendendo il motore, direzione villa Saki.
Parcheggiò la propria 500' color cappuccino nel garage e
salì in casa, la sorpresa che provò nel ritrovare
nella sua camera il suo fratellino minore che si intratteneva
piacevolmente con un signorina si tradusse in un grido piuttosto acuto,
grido che mise in allarme i due amanti, lei reagì coprendosi
i seni con le coperte lui si passò il palmo della mano
dietro la nuca chiedendo perdono con gli occhi al maggiore "Ehr...
Ciaaaao Leo... Come st" Leonardo Saki perse le staffe... "COME STO?!
MIKEY! MI PRENDI PER IL CULO O COSA?! SEI NELLA MIA RIPETO MIA CAMERA
CON UNA DELLE TUE SGUALDRINE" "Ehy" si lamentò suddetta
sgualdrina, venne incenerita da un occhiata di fuoco che la
ammutolì "E HAI LA FACCIA TOSTA DI CHIEDERMI COME STO?!"
"Ehm... Sì..." Leo ora ne era sempre più convinto
suo fratello voleva morire alla tenera età di 17 anni, e per
mano sua, per giunta "E.S.C.I." l'ordine reso ancor più
perentorio dal gesto "S.U.B.I.T.O." visto che i due tardavano a mettere
in pratica quanto gli veniva 'gentilmente' imposto Leo passò
alle minacce "Mikey se non sparisci subito dalla mia camera
comunicherò a nostro padre il tuo ennesimo fallimento
nell'esame di statistica vuoi?" "No! Papi mi scanna se lo sa" "Va beh
che sarebbe corretto dire Papi mi scannerebbe se lo venisse a sapere
però... Non sei mai stato una cima nemmeno in grammatica
quindi evito di pretendere troppo, come fa lui, ed accetto appieno la
tua ignoranza fratellino tuttavia sappi che se tu e la signorina qui
non sparite dalla mia vista entro tre millesimi di secondo io mi
vedrò costretto a comunicarlo a papà..." "Volo"
"Sarà meglio per te che tu sia in alta quota esattamente
come un Point 747 altrimenti sono cavoli amari fratellino" la coppietta
abbandonò in fretta e furia la stanza, Michelangelo si vide
costretto a caricarsi la sua conquista sulle spalle per poterla portare
via, in quanto la signorina si vergognava delle proprie grazie
scoperte, una volta che i due intrusi se ne furono andati Leo
disfò il letto e buttò tutto nel cesto del bucato
'che schifo giuro che se lo becco un'altra volta nella mia stanza con
una delle sue puttanelle giuro kami giuro lo ammazzo e poi lo eviro...
No forse prima lo eviro e poi lo ammazzo... Sì mi suona
decisamente meglio' e con questi pensieri di morte Leonardo
iniziò a preparare le valigie, finì con una certa
rapidità avendo studiato uno schema organizzativo con
Leolance, in meno di tre ore aveva pronte le valigie, non gli rimaneva
che chiamare Donnie per farsi venire a prendere, cercò nelle
tasche il proprio cellulare: Prima nella destra poi, non trovandolo,
nella sinistra 'no no nono nononono! No il cellulare dove ho messo
questa volta il mio cellulare?' si affannò a cercarlo
dovunque sicuro di avercelo pur da qualche parte... Dopo mezz'ora
passata a cercarlo senza risultati si rassegnò al fatto di
averlo scordato nello spogliatoio della palestra 'ottimo Leo davvero
una gran bella mossa fortuna che hai 176 di quoziente intellettivo...
Ed ora Donnie come lo chiami?' passò poco tempo per
lamentarsi e si azionò di conseguenza 'potrei contattare
LUI... Sicuramente saprà trovare l'appartamento di Donatello
in un battito di ciglia, papà ha il suo numero salvato in
rubrica tra i contatti più interessanti... Ancora non sono
stato bandito dal suo studio quindi se sono svelto potrei riuscire a
fare una chiamata... Mikey non invita le sue sgualdrinelle quando
nostro padre è in casa ergo papà non è
a casa in questo momento'
Leonardo Saki sfruttò tutte le sue abilità di
ninja ed arrivò con successo nello studio del capofamiglia,
scorse rapido la rubrica del padre ed una volta rintracciato quel
numero di cui aveva bisogno lo chiamò: < Pronto? Con
chi parlo? > < Leonardo figlio dell'imprenditore
farmaceutico Saki > < Oh sì il delfino di
Saki... A cosa devo la chiamata? > < No mio fratello
maggiore non è in casa... Lascio detto che avete chiamato
signorino Saki? > < No... Vostro fratello mi serviva con
urgenza proprio ora... > < Forse posso esservi utile...
Cosa voleva chiedere a mio fratello? > < Di rintracciarmi
un indirizzo> < Perfetto! Ne sono perfettamente in grado
pure io... Desidera pure un passaggio fino a questo indirizzo? >
< Se siete tanto gentile allora ne approfitto volentieri >
< Ottimo! Tra neanche dieci minuti sono da voi ha del bagaglio
con se signorino? > < Sì ma preferirei usasse la
mia auto...> < Sarà fatto > < E che
non dica a mio padre di questa chiamata > < Come
desidera > < Perfetto l'aspetto fuori da casa mia la
persona che voglio che lei rintracci si chiama Donatello
Stockman > < Ehehe già ne conosco l'ubicazione,
sarà un gioco da ragazzi condurla fino a lui >
< Perfetto allora... La aspetterò fuori casa in auto
al posto del passeggero... Quanto desidera per questo servizio?>
< Nulla solo conoscere l'Omega più interessante del
circondario mi basta e avanza come paga > Leonardo
sentì con estrema chiarezza le proprie guance scaldarsi
< Ehr come credi > < Mi chiami pure Tigerclaw
è il mio soprannome > < Be...be...ne > e
con le risate divertite di Tigerclaw Leo mise giù la
chiamata, più rosso ed imbarazzato che mai...
'un altro Alpha ne sono certo... Chissà come sarà
fatto...'
|
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Capitolo 11 *** Il trasferimento... Epico di Leo ***
Inizio convivenza col botto
'Ah Donnie sta volta hai fatto colpo per davvero!' Esultò
Donatello Stockman appena fu rientrato nel suo appartamento, composto
da sei camere spaziose rese ancor più interessanti dalla
visione
assicurata, quasi in ognuna di esse, del parco botanico... Se non fosse
stato per il fatto che le finestre, ogni singola finestra, era sommersa
di scatole da imballaggio e cartoni dalle forme più
disparate
'Oh... Oh no cazzo che disastro! Dovrò fare ordine prima che
mi
chiami Leo... È un vero puttanaio qui dentro!' Donnie
essendo un
uom... ehm cioè un mutuante di parola si mise subito a
lavorare
sodo, passarono quattro ore nette e chiamate da parte di Leo nessun
cenno 'Che se ne sia scordato?' la nostra bella tartarughina,
indubbiamente, cotta a puntino iniziò a lambiccarsi il
cervello
con congetture via via più articolate da: 'Ho forse detto
qualcosa di male?!' 'Si sarà offeso?' a 'Forse... Mi sono
dimenticato di fare la doccia ieri e... E puzzo?!' arrivò
perfino a darsi un annusatina sotto le ascelle, giusto per essere certo
di quella teoria e dovette poi smentirla visto che la doccia se l'era
fatta nello spogliatoio poche ore prima, 4 e mezza, e sapeva di pino
silvestre 'Forse lui che di mestiere fa il naso è
più
sensibile agli odori che il sottoscritto, tuttavia non mi sembra di
avere addosso odori spiacevoli'. A levarlo dalle sue teorie, assurde,
fu la suoneria; Ritorno al futuro del suo cellulare sommerso da detriti
di vario genere, scattò come un leopardo africano
affannandosi a
ritrovarlo, e quando lo ebbe trovato inutile dire che il lavoro fatto
in quelle ore poteva dirsi disintegrato, aveva ribaltato mezzo
appartamento nella ricerca di quel aggeggio!
'Mannaggia a me e al mio disordine cronico! A cosa cazzo serve avere
180 di QI se poi non si riesce neanche a mettere in ordine una stanza?'
Fu con il fiatone di uno che aveva appena sostenuto la maratona che
rispose a Leo: << A... A...arrivo >>
<< Donnie? Ma
stai bene?! >> << Mai... >>
inghiottì
aria<< Stato meglio... Vengo a prenderti sapresti
guidarmi fin
dove ti trovi ora? >> << Credo di
sì >>
<< Okay... Ora con calma recupero le chiavi della
macchina poi ti
richiamo appena sono alla guida >> non attese
risposta,
riattaccò e corse di sotto, facendosi le sei rampe di scale
a
rotta di collo, non rischiando per puro culo di romperselo, cadde
però una volta arrivato innanzi alla porta della palazzina
"Donnie! Donnie ti sei fatto male?!" e una voce allarmata da poco
conosciuta, dolcissima, lo richiamò. Confusi?! Ora ragazzi
miei
dobbiamo fare un passo indietro di due ore...
Leonardo Saki scese dalla propria Ferrari giallo acceso non prima di
aver ringraziato il proprio accompagnatore, Tigerclaw, questi come paga
pretese un bacio sulla guancia e lui rosso fuoco si era alzato sulle
punte dei piedi per darglielo, il furbone, con pura furbizia felina
dato il suo essere tigre, girando la testa cambiò la zona
puntata dalle labbra dell'Omega e grazie a quella 'svista' ottenne uno
'scontrarsi' di labbra con labbra, soddisfatto l'Alpha girò
sui
tacchi e con nonchalance si allontanò lasciando Saki a
sbollire
l'imbarazzo da solo, ora doveva attendere un paio di orette prima di
chiamare Donatello e farsi venire a prendere... Mica si aspettava di
vederselo planare davanti agli occhi poco meno di due tre minuti dopo
averlo chiamato.
"Sei vivo?" mani delicatissime ne toccarono le guance "Le...Leo?! Che
ci fai tu qui?" "Che domande... Mi sto trasferendo da te" "Ah..."
accettò la mano tesa dell'altro per tirarsi in piedi
"Come...come hai fatto a trovare il mio indirizzo?" "Mi sono fatto dare
una mano da un amico di mio padre... Volevo contattarti per dirtelo
ma... Mi sono scordato il cellulare nello spogliatoio della
palestra..." "Oh Leo come hai fatto allora a chiamare?" "Mi sono fatto
prestare il telefono da Tigerclaw" a Donatello il rosso porpora assunto
dalle guance di Leo non piacque nemmeno un po "Ah... E da quanto vi
conoscete te e questo amico di tuo padre?" "In verità ci
siamo
conosciuti solo oggi... E Tigerclaw è stato tanto gentile da
accompagnarmi fin qui e prestarmi il suo cellulare" "Capisco... Allora
dove sono le tue valige?" "Giusto! Le ho lasciate in macchina vado...
vado a prender" "No no figurati sei ospite mio le prendo io... Tu vai
pure
in casa ho lasciato le chiavi nella toppa, il mio appartamento si trova
alla
quinta rampa di scale, la seconda porta a destra..." "Okay grazie" "Di
nulla"
Leo era già alla prima rampa di scale che Donnie si
ricordò di qualcosa di piuttosto importante: "Leo... Leo
aspetta!" L'Omega si voltò perplesso "Sì?" "Le
chiavi...
Le chiavi della macchina" un proiettile illegittimo, le chiavi, per
poco non gli perforò la fronte trattenne per sé
quel
<< ma sei scemo?! >> già pronto
a sfuggirgli dalla
gola e con le chiavi ben salde in mano uscì diretto al
parcheggio per i soli condomini.
'Non solo ha attentato alla mia vita ma non mi ha neppure detto quale
fosse la sua macchina... Va beh che con le chiavi basta cliccare sul
tasto di accensione e la macchina si apre oppure' Donatello non
poté non notare una Ferrari dalla 'allegra' carrozzeria
giallo
arancione acceso 'Oppure vedere una macchina che non ho mai visto
parcheggiata qui' accese la 'bionda vettura' e vi salì sopra
osservando venerante gli interni in pelle coordinati prese pure a
scherzare su di un certo personaggio Marvel che di certo riconoscerete
da questa frase di rito: "Buongiorno Jarvis" subito seguita da un
"Buongiorno signor Stockman desidera?" proveniente da un applicazione
sul suo cellulare "Jarvis cerca profumo" "Sto cercando profumo..." il
dispositivo si mise in moto per soddisfare la sua richiesta, richiesta
che passò in secondo piano quando una voce piuttosto
sarcastica
da fuori lo richiamò...
"Donnie? Si può sapere che cazzo ci fai in una Ferrari?"
Raphael aveva ben pensato di venire a fargli visita,
abbassò il finestrino lentamente, e se avesse avuto a
portata di
mano un paio di occhiali da sole li avrebbe sicuramente messi per poi
lasciarli scivolare in modo esasperante dai suoi occhi fin alla punta
del naso "Ciao Raph... Non è ovvio? E' mia" Al che Raphael
Jones
gli rise in faccia "Ah buona questa Donnie... Come se non sapessi che
questa è la Ferrari di Leonardo Saki" "Come mai ne sei tanto
certo?" "Perché Adler e Saki si sono presentati al centro
proprio con questa... Ape Maya qua" stette zitto per un paio di secondi
poi: "A meno che..." mise su un ghigno perverso "Abbiamo fatte
conquiste eeeh Donnie Lolly?" "Non...Non chiamarmi in quel modo
ridicolo! Solo una persona poteva farlo... E lo tolleravo a malapena"
"Oh sì certo quella troietta di O'Neil che molto
più che
chiaramente ti ha munto come una vacca da latte per sei fottuti anni
della tua vita?" "Sì sì lo ammetto... Non
è stata
tanto carina nei..." "Carina? Donnie! Quella puttana ti ha soffiato da
sotto il naso il posto che tanto volevi !" "Per favore Raph... Di April
non ne voglio più sentir parlare" "E va bene... Quindi... Ti
sei
portato a letto Saki eh?!" "Cheeee?! No no Raph ti stai facendo un idea
sbagliata io e Leo abbiamo rice" "Eheh già lo chiami per
nome
ahahah e qual'è stato il nomignolo che gli hai fatto gemere
tutta notte vecchio marpione?" "Nessuno! Davvero Raph la tua
mente è fin troppo perversa... Se tu mi fossi stato a
sentire ti
avrei spiegato il motivo per cui Leo si trova qui" "Sentiamo... Per
quale motivo Saki si è trasferito a casa tua Donnie?" "I
nostri
Sensei hanno scelto questo né io né lui centriamo
con
questa cosa... Ci hanno chiesto un mese di convivenza e questo
è
tutto, niente strane avance da parte mia o squallide scopate di una
sera come pensi tu punto!" "Quindi non te lo sei ancora portato a letto
giusto?" "No e" Raphael si mise a ridere schiaffandosi una manata in
fronte "Oh ma ti piacerebbe! Ti piacerebbe eccome ahahah" rosso fuoco
sulle guance Donatello sibilò "Sali in macchina stai
iniziando
ad essere imbarazzante" Jones salì riprendendo a burlarsi
della
sua situazione "Ahah ahah beh in un mese ne possono accadere di cose
eheh potreste perfino unirvi e mettere su famiglia ahah in un singolo
mese ehehehe" "No e no non voglio una relazione con Leo! Una relazione
è l'ultima cosa che mi serve in questo momento... Preferisco
aspettare poi si vedrà..." "Che noioso che sei... Ti piace
un
tipo? Fattelo quanti problemi e pare mentali ti fai?" "Forse il tipo in
questione fa parte della famiglia Saki? Saki Senior potrebbe voler
affidare il proprio rampollo a qualcuno di molto più
abbiente
del sottoscritto non credi?" "Ma queste cazzate sono da Medioevo!" "Lo
so ma sono meno da Medioevo di quello che credi Raph..." "Tsk...
Comunque D io ero venuto qui per chiederti un favore" "Dimmi pure Raph"
"Ho qui un paio di schizzi per giostre che avrei bisogno di
scannerizzare in un modello 3D" "Oookay piazziamo i disegni nella
stampante e vediamo che cosa ne esce" "Ecco... Gli schizzi non sono
proprio miei miei quindi boh non so che cosa cazzo verrà
fuori..." "Di chi sono?" "Adler..." "Di Adler?!" "Sì..." "Fa
vedere!!" Raph gli passò svelto suddetti schizzi Donatello
li
osservò con attenzione "E'...E'" "E' folle... Follemente
geniale!" "Raph... Io ci capisco ancora meno di quelli che fai tu!"
"Eh? Scusami D ma davvero come fai a non leggere il progetto? Per me
è chiaro anzi no chiarissimo quasi come... come se ce lo
avessi
incastrato tra le dita io stesso!" "E non ne sei felice?" "Per niente!
Quello è bravo troppo bravo è... E' quasi al mio
stesso
livello D se quel coglione del mio capo se ne accorge io son kaputt
morto finito" "No dai non dire così Raph tu sei
indispensabile
affinché tutto fili liscio come l'olio" "Non ne sono del
tutto
convinto D quel bastardo mi detesta! Non vede l'ora di liberarsi di me"
"Nooo cioè sì ti detesta ma ama ed adora il tuo
operato"
"Sarà... Il nanerottolo ha imbastito questo progetto in
quindici
minuti circa... Io non ne sono in grado!" "E quindi? Questo che vuol
dire? I tuoi progetti sono originali con un ottima statica, una
realizzazione semplice ed ingegnosa, sono progetti ragionati Raph non
certo intuitivi ed inutilizzabili" "Per questo una stampa in 3D
mi farebbe vedere dove sbaglia o ha carenze!" "Okay... Io ti
farò fare la stampa solo se mi aiuterai a scaricare le
valigie
di Leo" "Va bene..." "Allora m sembra di capire che tu ed Adler stiate
facendo progressi o sbaglio?" "Eh?" "Se ti ha dato in mano i propri
progetti vuol dire che un minimo di te si fida no?" "Ehm... Io in
effetti questi glieli ho presi senza permesso D..." "Hai fatto cosa!"
"Li ho presi dal suo ufficio, li ha schizzati sovrappensiero durante il
the o tea, come lo chiama lui, di questo pomeriggio dopo doveva uscire
quindi ne ho approfittato..." "Raph! non è affatto corretto
quello che hai fatto! E se si accorgesse del furto? Sei impazzito?!"
"Non se ne accorgerà dammi re" Raphael Jones non
finì la
frase che il suo cellulare vibrò emettendo uno squillo acuto.
- Ti
è arrivato un messaggio puoi scegliere se ignorarlo o
leggerlo- "Leggi"
-Da microbo isterico: Jones dove hai messo i miei
progetti? So benissimo che li hai presi tu a cosa ti servono poi quegli
orrori lo ignoro... Per farti perdonare stasera verrai a teatro col
sottoscritto poco me ne frega se hai già impegni, tu non
frughi
nel mio cestino dei rifiuti mi hai capito?! Okay parentesi punto e
virgola ti aspetto per le otto a casa mia ciao XD P.S. Credevi davvero
che non mi accorgessi del "furto"? Allora sei proprio un coglione
disilluso dalla vita Raphael-
"Eeeee... Beccato ahah Raph sei davvero così disperato da
andare
a frugare nella sua spazzatura? Ahahah" e per una volta i ruoli si
invertirono, ora era Donatello a ridere senza freno alcuno mentre
Raphael ancora fissava come inebetito lo schermo del suo smartphone
"Taci e guida questa ape Maya fin nel tuo garage Stockman!"
abbaiò una volta ripresosi dello smacco subito, Donnie mise
in
modo ed a passo d'uomo condusse la macchina nel suo garage.
"Però... Anche Adler mettersi a controllare nel cestino
della
carta straccia... Che cazzo di problemi c'ha?!" "E' il suo cestino Raph
fa quello che vuole con il SUO cestino..." "Sì
però...
Che cazzo!" "Dai non ci pensare ora dammi una mano, le valigie non sono
poche e dovremo fare più di un viaggio per portarle su di
sopra"
"Tsk era troppo difficile scegliersi un appartamento con un fottuto
ascensore eh?" "Spiritoso Raphie davvero spiritoso... Io prendo le
valigie blu tu quelle verde acqua" "Okay Roger" Raphael
sollevò
le valigie rischiando seriamente uno strappo muscolare, non si
aspettava di certo che pesassero così tanto...
"Porca putt... Dimmi un po l'hai fatto apposta a rifilarmi quelle
più pesanti vero D? Brutto bastardo di uno!"
masticò tra
i denti "E dai Raph anche le mie peseranno quanto le tue ne sono
certo..." peccato che Donatello Stockman riuscì a sollevarle
senza alcuna fatica "Ops... Scusa Raph ti assicuro che non era calcola"
"No fa niente... Tu porterai le altre rimaste" "Chee? Ma sono due!"
"Non è problema mio... Anzi visto che ti lamenti
perché
non porti su anche queste qui blu?" "Perché?! On no no no
non ci
provare Raphael Jones non ci provare neanche" "E allora tu accetta
quello che ti viene così gentilmente offerto ingrato!" "Okay
okay va bene... Scusa Raphael mi dispiace tantissimo di non saper
apprezzare il tuo divino preziosissimo aiuto" "Uhnf così va
meglio... Vieni sfaticato ti faccio da guida" "Tsk Raph so
benissimo dove abito coglione" al che Raph simulò un ululato
d
dolore "Uh che mal di schiena improvviso uh mi sa tanto che uhi uhi"
"No no no volevo dire ho sbagliato! O grandissimo Raphael Jones fammi
strada per queste tortuose e lunghe scale" "Ti sei salvato in extremis
D e solo perché io sono tanto tanto buono" "Come tu dici"
La sigla di Ritorno al futuro risuonò nella tromba delle
scale,
Donatello dovette compiere dei numeri da circo mica male per riuscire a
rispondere << Donnie hai bisogno di una mano?
>> <<
No no sta tranquillo Leo mi sto facendo dare una mano da Raphael
>> << Oh sì mi ricordo di
Raphael il collega di
Lancy... Beh ringrazialo da parte mia quelle valige pesano non poco
>> "Chiedigli che cosa cazzo ci ha messo dentro!"
<<
Raphael chiede se è possibile sapere cosa hai messo nelle
valige
>> << Oh il mio kit d essenze e profumi...
Mi sono portato
il lavoro da casa... Non ti dispiace se dovessi allestire il mio
laboratorio nella camera degli ospiti vero?! >>
<<
Finché non lo allestirai nella mia camera o in cucina a me
va
bene >> << Tranquillo Donnie ho
già individuato una
stanzetta adatta >> << Oh... Okay
>> <<
Perfetto allora ti aspetto in cucina mentre ti aspettavo ho pensato di
prepararti un paio di biscotti al cioccolato >>
<< Ah...
>> << Ciao ciao Donnie ci vediamo tra poco
>> Leo
riattaccò la chiamata.
"Ohohhh già ti prepara i biscottini eheh presto sarete
maritino
e moglie ne sono certi" "No! Ti ho detto che non ho alcun interesse a"
"Bugiardo bugiardo me lo hai confessato prima in macchina D, hai detto
che poi si vedrà inoltre dai scemo si vede benissimo che ti
piace" "Va bene Raph lo ammetto... In realtà il mio amore
per
lui brucia con la stessa intensità di migliaia e migliaia di
soli e a proposito di amore... Tu ed Adler stasera eheh" "Mi ha
incastrato! Lo hai sentito pure tu D... Hai sentito vero?! Mi ha
incastrato non chiesto di uscire assieme!" "Sì vero...
Tuttavia
il risultato finale è che tu e lui stasera uscirete assieme
a
teatro ahah se non sapessi che Adler è un Omega penserei che
un
Alpha di categoria superiore ha puntato gli occhi sul tuo bel culetto
Raphie ahahah" "Dimentichi una cosa Donnino IO SONO UN ALPHA DI
CATEGORIA SUPERIORE E LUI UN FOTTUTO OMEGA!" "Non ti scaldare Raph
potevi anche dirgli di no" "No non potevo! Mi ha messo con le spalle al
muro D non potevo dire di no" "Potevi tranquillamente declinare... Non
mi pare che ti abbia minacciato di denuncia o morte... Di fatti sono
rimasto un pochino basito quando tu Raphael hai chinato la testaccia
dura che ti ritrovi ed hai accettato senza contro ribattere il suo tra
virgolette ricatto... Devo forse iniziare a pensare al fatto di doverti
sorbire da innamorato perso? Sappi che se ti comporterai come con
quella Monalisa potrei darti fuoco, ho comprato il lanciafiamme apposta
per l'occasione" "Ma dai non ero così preso..." "Ma
sì
non eri per nulla preso... Ti sentivo cantare di quelle canzoncine
imbarazzanti Raph" "Tsk adesso stai esagerando D" "Solo l'inizio di un
ritornello Raphie pooh: Pink Fluffy Unicorn" il virile maschio Alpha
per l'orrore mise male un piede sul gradino, col risultato di ruzzolare
giù di una rampa...
"Oh cazzo Raph? Sei vivo?"
"Credo..."
Una volta appurato che Raphael Jones fosse ancora vivo i due
recuperarono le rispettive valige e proseguirono le scale "Comunque
ammettilo... Adler ti piace" "L'unica cosa che mi pace di Adler
è il suo conto in banca devi vedere in che razza di villona
vive" "Uhm" "Sì D è enorme, la cucina ha le
dimensioni del mio appartamento, mi farebbe comodo avercelo come
fidanzato potrei avere a disposizione un capitale per realizzare i
progetti che ho in mente da una vita e a cui dovevo rinunciare per
mancanza di liquidi in banca... Ma carissimo Donnie tu ti stai
scordando qualcosa della massima importanza, di nuovo, non sono gay!
non lo sono e non sarò mai!" "Raph davvero ti disturba tanto
il fatto che Adler sia un maschio?" "Sì cazzo! Eccome se mi
turba" "Raph... Siamo Alpha maschio o femmina non conta se si tratta di
Omega" "Preferisco i Beta..." "Ti perdi qualcosa Raph ti perdi
veramente qualcosa" una volta giunti al pianerottolo fu quasi
impossibile per i due non sentire il forte odore di bruciato "D... La
senti anche tu questa puzza di brucio?" "Sì..." 'e non mi
piace per nulla' pensò tra sé e sé, la
sua inquietudine venne giustificata quando la porta del suo
appartamento si aprì, svelando un Leonardo Saki dal viso
cosparso di quella che pareva fuliggine, suddetto mostro di polvere
nera gli si fiondò tra le braccia preso dalla disperazione
"Oh come sono mortificato Donnie oh kami che immane disastro Donnie la
cucina! La tua cucina ha... Ha preso fuoco i biscotti... Han preso
fuoco! E...e...eppure io ho fatto come mi ha detto MIkey! Tutto
esattamente come mi ha... Nooo mi sono scordato di impostare il timer!"
nel frattempo l'allarme antincendio faceva il proprio dovere innondando
l'appartamento d'acqua, così come i vari computer...
Quel trasferimento ebbe un non so che di epico; Leo preso da una crisi
isterica aggrappato ad un Raphael rosso fuoco sulle guance ed
il tutto condito dagli urli apocalittici di Donatello Stockman: "Noooooo
i miei computer! I miei bambini!"
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Capitolo 12 *** RIP Qui giace Raphael Jones ucciso dall'intenso ciarlare di tale Hugo Alphonso Adler ***
Nebbia 12
RIP
Qui giace Raphael Jones ucciso dall'intenso ciarlare di tale Hugo
Alphonso Adler
I tre si trovavano a casa di Raphael, l'appartamento di Stockman
sarebbe stato impraticabile nei tre giorni successivi. Un silenzio
imbarazzante era calato da quando erano arrivati: Leonardo Saki teneva
la testa china a fissarsi i piedi mentre Donatello stringeva a
sé il portatile manco si fosse trattato di un neonato...
" Sono incredibilmente dispiaciuto Donnie...Ti...ti
ripagherò
dei danni subiti!" Leo aveva già messo mano al libretto
degli
assegni "No Leo... Davvero non fa niente... Non è necessario
quelli che sono i dati per il mio lavoro sono tutti salvi e a me...
Basta sapere questo" "Ne...ne sei sicuro Donnie?" "Sì sono
sicuro i dati sono sul disco rigido e quindi non dovrò
ricominciare tutto da capo..." "Kami quando mai mi è venuto
in
mente di cucinare qualcosa?! Io sono una frana... Una catastrofe di
proporzioni apocalittiche in cucina, il genio dei fornelli è
mio
fratello non certo io... Io sono troppo distratto ed ansioso per
cucinare me lo ribadisce sempre" abbassò la voce
tirò
fuori il petto ed imitò il fratello "Leo bro devi imparare a
sciallarti un po, lasciati andare relax in cucina devi nuotare,
ballarci capisci? Fare l'ammmore con la cucina i fornelli" "Tuo
fratello è normale?" chiese Raphael, senza filtri come suo
solito "Ehr cosa starebbe a significare questo?" al che l'Alpha si
schiaffò una manata in fronte "Sì che hai
capito... Quel che intendo dire... Se tu sei Asperger lo
è
anche lui o lui è normale?" "Intendi... sapere se mio
fratello
è un angolo normale?" "Che? Nooo Saki assolutamente no non
ti
sto chiedendo se tuo fratello è un angolo" "Eppure
è
quello che mi hai chiesto... mi hai chiesto se era normale ed io non so
che cosa risponderti perché mio fratello non è
normale
insomma è una persona cavolo!" "Appunto! E' una persona
normale
o è un Asperger" "Che cosa significa persona ad angolo?!" e
la
discussione su chi avesse ragione dei due ( entrambi ) sarebbe stata
portata avanti ma per fortuna Donatello vi mise fine "Raph spiegati
meglio... Anche Leo ha ragione nel dire angolo normale lo sai?" "Lo so
ma mi stavo riferendo ad una persona D dovrebbe arrivarci no?"
"Evidentemente non sei stato abbastanza chiaro riguardo il soggetto a
cui ti riferivi" "D cazzo i nostri ragazzi già ci sarebbero
arrivati porca puti..." "Leo non è uno dei nostri ragazzi
non ha
gli strumenti per capire la tua frase..." "Capisco... Cazzo ma
è
difficile parlare con lui D" si lagnò Jones "Tutte scuse...
Raph
tu hai fondato un centro in cui ti occupi delle persone come noi e non
sei in grado di trovare un modo per far capire una fottuta frase ad una
singola persona? Pfff Raph non renderti ridicolo per piacere..." "...
Ma... è vero lui è diverso..." "In che modo di
grazia?"
"...." "Raph! Rispondimi altrimenti ti costringo a chiedere scusa a Leo
in ginocchio per l'uso che hai fatto della parola normale!"
"Sì
ma però" *Ma però non si dice!* lo corressero
all'unisono
due voci Alpha ed Omega si fissarono negli occhi pochi
istanti
per poi chinare il capo, nascondendo le proprie gote arrossate "Ecco
vedi vedi?! E' per questo motivo che non ci so trattare D... Mi
imbarazzo a parlargli... Gli altri sono tutti Alpha o Beta, Asperger ma
Alpha e Beta mentre lui ed Adler sono Asperger ed Omega! Sono di una
differenza abissale!" "C...cosa stai dicendo?" "Dico che praticamente
nemmeno tu sei in grado di parlarci assieme senza diventare rosso come
un peperone maturo" "Sì... Forse non siamo molto abituati al
fatto di avere degli Omega nel nostro gruppo... Però ci
siamo
ripromessi di aiutare qualsiasi Asperger entrasse a farvi parte"
"Vero..." "Quindi?" "Quindi Adler e Saki potranno far
parte del nostro centro ma ad una condizione..." Leo riprese parola
"Quale?" "Tu ed Adler vi terrete ben lontani dal centro quella volta al
mese durante il vostro calore..." "Oookay allora prima di tutto io e
Lance siamo Omega piuttosto particolari riguardo i calori... Ne abbiamo
minimo minimo due al mese a distanza ravvicinata e negli stessi giorni
l'uno dell'altro è come se il nostro orologio interno si
fosse
sincronizzato... In secondo luogo... Mi pare ovvio che ci terremo
lontani! Quando siamo venuti eravamo prossimi all'inizio del calo"
Raphael Jones 'colpì' ancora: "Eeeeh! E come mai noi Alpha
non
abbiamo percepito nulla? Eravate sotto soppressori?" "No! Mai presi in
vita mia, inoltre Rose mi ucciderebbe se venisse a sapere che ne faccio
uso... Dice che quei soppressori, guarda caso prodotti nelle aziende di
mio padre, sono deleteri per il fisico dell'Omega che li usa"
"Oh quindi come avete fa" "Alterando le nostre essenze prima di
entrare,
l'obbiettivo era assomigliare a dei comuni Beta ma col calore prossimo
il risultato non è stato certo quello desiderato..." "Wow
riuscite ad alterare le vostre essenze?!" "Raph certo che ci riescono
Leo è un naso di professione" "Oh..." "E poi ragazzi va bene
Asperger distratti ma, vogliosi di farsi stuprare da un branco di Alpha
socialmente inetti no" "Ehy!" sbottarono i due rappresentanti della
categoria presenti "Uhm... Credo mi stiano chiamando scusate un attimo"
Leonardo Saki corse all'appendiabiti tolse dalle tasche del suo
cappotto color carta da zucchero l'ultimo modello di I-Phone uscito sul
mercato ed accettò la chiamata < Pronto? Oh
ciao Lancy
come stai? ... Davvero?! E con chi? > passarono diversi secondi
po
Leo, il pacatissimo Leo esplose < No! No non ci credo! Non ci
credo
Lancy e tu che dicevi di odiarlo! Adesso lo inviti a teatro?!...
Oooh... E Yune?... No non sono a casa mia aspetta... > "Raph
è possibile ospitare Yune a casa tua?" "Stasera ho
teatro..."
"Lo so me lo ha appena comunicato Lancy, allora Yune può
venire
a casa tua sì o no?" "Se voi geni della lampada mi
promettete di
non dar fuoco anche a casa mia allora sì Yune può
venire..." bofonchiò il padrone di casa, guadagnandosi un
bacetto sulla zigomo ed una serie di "Grazie grazie grazie!
Eviterò di cucinare lo prometto" che lo lasciarono
leggermente
di sale < Lancy Raph mi ha detto che Yune può
rimanere a casa
sua a che ora lo porti?... Ah viene Hugo a portarlo? Oookay... Ora te
lo passo > "Raph Lance vuole parlare con te" "Passa..." col
passaggio di 'testimone' i toni della conversazione telefonica si
fecero subito accesi < Che c'è?... Alza la voce
quanto mi
pare... No... Ho i completi da lavoro sono abbastanza eleganti per
vostra signoria quelli?... Come no?! Solo perché sono quelli
che
uso in ufficio non vanno bene?... Ah sì? Beh scusa se non
vado a
spendere il mio intero stipendio di un mese per un fottuto completo che
indosserò una sera soltanto!... Se se Adler va bene... Ciao
>
Raphael concluse la chiamata trovandosi davanti due curiosi che lo
fissavano ansiosi di sapere che si era detto col nano psicopatico
"Allora?" sospirò afflitto "Allora Adler ha deciso che il
sottoscritto deve assolutamente andarsi a comprare un nuovo completo
per stasera" "Uhm posso consigliarti? Conosco un posto dove te li
cuciono addosso in meno di due ore! Sono italiani due fratelli gemelli
uno si occupa di prenderti le misure e l'altro di cucire" "Leo sei
sicuro di quello che dici? In due ore non riesci nemmeno a farti fare
il colletto..." ".Sì sì sono sicuro... Ricordo
però che si fan pagare bene e in negozio ci sono un sacco di
modelli già conclusi tra cui scegliere" "E questo magico
negozio
dove si trova?" "In Galleria Vittorio Emanuele" "Dove di preciso?"
"Milano" Raphael si sentì leggermente ma, giusto
leggermente,
preso per il culo "Saki tu lo sai vero che è tra poche ore
l'incontro mio e di Adler..." "Ecco a questo proposito... Desidererei
non essere più chiamato Saki se non ti spiace e comunque
sì lo so che è tra poco..." "Quindi saprai anche
benissimo che IO NON HO UN FOTTUTO JET PRIVATO MA, ANCHE SE CE LO
AVESSI QUESTO FOTTUTISSIMO JET PRIVATO DEL STO CAZZO NON AVREI IL TEMPO
DI ARRIVARE FINO IN ITALIA, FARMI SPENNARE DAI MAGICI GEMELLI DEI
MIRACOLI E POI TORNARE QUA A VEDERE LA STRA FOTTUTISSIMA
RAPPRESENTAZIONE TEATRALE DI QUEL NANO PSICOPATICO DEL TUO AMICO"
"Oh... Beh SCUSAMI SE TI HO VOLUTO CONSIGLIARE GRANDISSIMO! GIURO LA
PROSSIMA VOLTA NON LO FARO' PIÙ'" "Tsk... Leo tu capisci
dove ti
trovi?" "MI PARE DI ESSERE A CASA TUA!" "NO! PARLO DELLO SPAZIO TEMPO!
Tu capisci dove ti trovi nello spazio tempo Leo?!" ottenne solo
silenzio Leonardo Saki si alzò dalla propria sedia e come se
niente fosse si mise in disparte.
"Credo tu lo abbia offeso Raph" "Ah sì? E quindi?" "Non ti
vorrà più aiutare" "Ottimo... Tanto come minimo
mi tirava
fuori chissà che negozzietto del Burundi D" "Milano non
è
certo del Burundi Raph, è una città cosmopolita
dell'Italia del Nord e poi si può sapere che hai contro il
Burundi?" "Ma nulla era tanto per dire..." "Beh adesso con i tuoi 'era
per dire' hai fatto incazzare Leo!" "Pff non ho certo bisogno di lui
per trovarmi uno stupido vestito" mentre i 2 Alpha bisticciavano su chi
avesse fatto incazzare chi, 2 Omega si accordavano per 'sistemare' le
cose...
"Fatto!" cinguettò Leo sventolando il cellulare a destra e a
manca, Donnie arrivò a chiedersi come fosse possibile che
l'oggetto sottoposto a tutta quella forza centrifuga non fosse ancora
'decollato' dalle manine belle di Saki "Cosa hai fatto di grazia?" "Ho
sistemato il tuo problema per il vestito Raphie!" l'Omega si
esibì in un sorrisetto 'sadico' "Leolance sarà
presto qui
con suo padre Hugo... Se c'è qualcuno in grado di trovarti
un
completo su misura quello è Hugo Adler!" "Cos... Ma
perché? Perché Leoooo! Perché mi vai a
tirare in
ballo il padre di Lance?!" "Perché ciccio tu gli interessi
eccome!" "Come gli interesso? Che c'entra il padre?!" "Oh centra centra
dato che ben presto voi due sarete fidanzati me lo sento!"
"Fi...fi...fidanzati?" "Sììì ahahah
sarete una
coppia un pochino strana ma, anche per questo adorabile, inoltre
già lavorate assieme! Hai resistito a quel tornado di
Leolance
Rose Adler sei praticamente l'uo... il mutante dei record Jones! Un
certo uccellino mi ha detto che hai saputo salvarlo dal diabolico
Supermarket senza fargli venire una crisi isterica di pianto e poi
Lancy per ringraziarti ti ha portato da Carlo alla fabbrica giusto?" "E
per caso questo uccellino ha la pelle grigia striata di nero e gli
occhi etero cromatici?" "Non posso dirtelo è un se gre to"
"Tsk... Domani farò quattro chiacchiere con Yune" "Sappi che
anche senza la sua soffiata avrei saputo della tua visita alla
fabbrica... Sul tuo golfino nero ci sono ancora residui di zucchero a
velo e non zucchero a velo qualsiasi no di certo... Carlo usa
una
tipologia di zucchero molto fine con un odore particolare" Leo
inspirò leggermente "Sì sembra zucchero filato
quello
delle giostre awwe tutte le volte che lo sento mi prende una certa
nostalgia... " perse un attimo il filo del discorso "Anche le tue mani
mi offrono un ulteriore indizio, quando ci siamo stretti la mano prima
avevi le dita appiccicose e all'apparenza unte, glassa e burro
difficili da levarsi di dosso i dolci preparati da Carlo vogliono solo
prodotti di alto livello... E poi Raphael Jones la prova regina... Hai
delle sbavature di cioccolato ai lati della bocca" "Eeeh!" Raphael si
affrettò a sfregarsi tutto il viso nel golf
"Raffinato
molto raffinato Jones... Se ti vedesse Lancy oh e pure Hugo sarebbe un
suicidio davvero..."
Se mai fosse esistita l'immagine di un Leolance Rose Adler virile e
mascolina di certo si sarebbe presentata sotto le sembianze del padre;
Hugo Alphonso Adler un metro e 89 centimetri di altezza pelle di
germoglio molto simile a quella del figlio, tigrature color senape,
occhi dal taglio ferino di tinta indefinita tra il verde ed il grigio
penetranti e severi, si accesero di brio e tenerezza vedendo il sorriso
'nascosto' nato sulle labbra del figlioletto una volta che lo sguardo
andava a cascare sulla figura di un certo qualcuno...
"Buon pomeriggio giovani! Allora chi è il giovanotto che
devo aiutare?" "Lui papà" Leolance andò a
prendere per un gomito un Raphael Jones impietrito sul posto "Ohoh era
anche ora che il mio Lancy mi presentasse un Alpha! Ahahah forse
tirerò le cuoia da nonno oh come sono felice!"
"Papà... Sei imbarazzante" "Suvvia Lancy picci!" "Non
chiamarmi Lancy picci!" "Okay okay non lo faccio va bene?" "Tanto lo
fai lo stesso papà... E' più forte di te" "No no
Lancy piccino mio quando prometto una cosa poi la mantengo sempre!"
"Intanto mi hai chiamato di nuovo Lancy picci..." "Eh no no no ho detto
Lancy piccino non picci" "Mannaggia" "Ecco perché faccio
l'avvocato piccolo mio" Hugo fece l'occhiolino a Leolance e poi la sua
attenzione si spostò tutta su Raphael "Dunque ragazzo sei
poco più basso di me ma credo che prestandoti un mio
completo... Magari adattando gli orli... " "Fa...Fa...faccia come
meglio crede signore... Poco importa io a teatro non ci volevo
andare..." L'Adler più anziano gli mise bonariamente le mani
sulle spalle scuotendolo giocoso "Ah eccone un altro che preferisce il
football al teatro oh come ti capisco giovine... Vuoi mettere
a confronto il calore accogliente, la bolgia coinvolta nella hola per
il goal con la freddezza degli applausi quando un atto è
giunto alla fine? Sai che i romani nemmeno battevano le mani? ma
avevano questa sorta di nacchere che scuotevano ogni qual volta ci
fosse stato qualcosa per cui valesse la pena scuoterle?! Ma no mille
mila volte meglio lo stadio! Non sei d'accordo con me ragazzo?" "Ehm...
non sono... signore" "Oh no chiamami papà figliolo"
"Papà! Non è il mio fidanzato!" arrivò
a sbraitare il 'pacato' Leolance "E non lo sarà mai! Lo
detesto lui e le sue battutine sarcastiche del cavolo!" "Ehhh ma chi
detesta compra Lancy ehehe pensa che tua madre la prima volta che ci
siamo incontrati mi ha minacciato di morte ahahah eppure guarda un po?
Ci siamo sposati ed abbiamo avuto te, dammi retta che prima o poi
cederai al fascino di questo bel giovanotto" Hugo Adler si
esibì in un sorriso mozzafiato "Sempre se tu non l'abbia
già fatto" "Tsk... Un avvocato della tua stazza che si
abbassa a credere a simili modi di dire ah se lo venissero a sapere i
tuoi avversari papà..." "Di pure colleghi cucciolo mio...
Comunque torniamo al motivo per cui sono stato convocato qui in questa
casetta a schiera molto graziosa segno che l'Alpha che l'ha acquistata
ha già un posto di lavoro fisso ed un buon stipendio di
base...Ragazzo qual'è il colore che indossi meglio? Il mio
è il blu cina il tuo?" "Signo" "Atata ta! Come ti ho chiesto
di chiamarmi ragazzo?" "Pa...pà" "Bravo giovine bravo vedo
che impari in fretta... E dunque? Il tuo colore?" "Non saprei..."
"Ahahah ragazzo di tutti gli Alpha che mio figlio mi ha presentato tu
sei quello che più mi va a genio in assoluto! Hai un ottima
prestanza fisica si vede che ci tieni a rimanere sano e forte, possiedi
una buona altezza anche se un paio di centimetri in più non
ti starebbero affatto male ma queste sono bazzecole vero? I tuoi occhi
sono di un verde meraviglioso oh chissà se uno dei miei
futuri nipotini prenderà gli occhi da te? Waaa si salvi chi
può perché con i geni di mio figlio ed i tuoi la
risultante non potrà che essere una creatura altrettanto
magnifica! Il tuo viso oh adoro il tuo viso potrebbe essere l'emblema
dell'Alpha modello, virile, mascella squadrata pomo d'Adamo
pronunciato... Uhhh e che vedo? Ghiandole posizionate nell'incavo collo
spalla segno davvero positivo, significa che hai carattere da vendere e
sei in grado di sopraffare chiunque ti intralci la strada oh oh oh un
ottimo materiale genetico per i miei nipotini davvero ottimo... Direi
che il tuo colore è decisamente il rosso o il vinaccia e
fortunatamente per te mio carissimo ragazzo ho un completo che ti
starebbe a pennello per stasera!" il distinto signore
ammiccò come un ragazzino al giovane Jones "Vedrai che bella
serata! Magari la prima parte si rivelerà un pochino noiosa
ma per la seconda parte eheh le cose si faranno interessanti
sì sì credimi credimi" lo prese a braccetto e
poco prima di trascinarlo fuori gridò "Lancy! Hai la mia
approvazione per frequentare questo ragazzone! Non preoccuparti per
mamma la convincerò in qualche modo arrivederci ragazzi
è stato un piacere conoscervi" chiuse la porta.
"Oookay o mio padre lo farà fuori a furia di parlare o lo
farà fuori tentando di fargli provare i suoi completi... In
ogni caso rinuncio ad arrivare puntuale a teatro... Va beh
chiamerò Ainely e Amaya per avvertirle del ritardo" "Aspetta
prima di farlo magari tuo padre ha in mente solo un vestito per Raph e
quindi riuscirete ad arrivare per tempo a teatro, forse pure in
anticipo" "Vorrei crederci Donnie ma conosco mio padre e so per certo
che il vestito lo avrà già bene in mente ma
farà di tutto per passare più tempo possibile con
Raphael e psicanalizzarlo per bene... Addio Raphael Jones è
stato, vorrei dire bello ma non mi pare il caso, interessante
conoscerti RIP... Ah già mi vedo il suo epitaffio Qui giace
Raphael Jones ucciso dall'intenso ciarlare di Hugo Alphonso Adler"
commentò in modo melodrammatico Leolance Adler portandosi
una mano al cuore in un gesto che imitava quelle classiche scene pregne
di pathos in cui qualcuno ci lasciava le penne...
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Capitolo 13 *** Di come il nome Leolance venne cognato, l'amicizia tra Adler e Saki ebbe inizio e un appuntamento al buio fu 'quasi' scordato. ***
Nebbia cap 13
Di come il nome Leolance venne
cognato, l'amicizia tra Adler e Saki ebbe inizio e un appuntamento al
buio fu 'quasi' scordato.
"Mio padre se fossi nato Alpha mi avrebbe chiamato Attila"
annunciò con tono greve Leolance, di punto in bianco
"Fortunatamente sono Omega e beh... I miei hanno fatto un mix di nomi
che preferivano; Lancelot mio padre e Leonard mia madre mischia il
tutto e puff!" fece 'scontrare' i propri pugni davanti al naso di
Donatello "Hai cognato un nuovo nome! Leolance pffff..." si
lasciò drammaticamente cadere sul divano "Sospetto che se
dovessero avere un altro figlio, o figlia si inventerebbero qualcosa di
mooooooolto più complicato" la sua 'esasperazione'
causò
la 'ridarella' ai due presenti "Ahaha dai in fondo Leolance non
è affatto un brutto nome anzi è originalissimo e
bello"
cercò di rassicurarlo Donnie "Ha ragione Lancy il tuo nome
è stupendo" gli diede manforte Leo, per poi aggiungere "Te
l'ho
sempre un po invidiato sai? Il mio nome è così
semplice eppure è stato portato da un vero grande della
storia,
porto come nome una grande responsabilità..." "Beh io porto
per
metà il tuo nome e per metà quello di un
traditore abile
e scaltro che dovrei dire?" "Ah... Già è vero".
Una domanda ronzava nella testa di Donatello Stockman da quando aveva
conosciuto Leonardo Saki e Leolance Adler: "Sapete... Mi stavo
chiedendo come vi foste conosciuti voi due, come siete diventati
amici?" i due Omega si scambiarono uno sguardo complice, sorrisero e
cinguettarono in coro: "Alla giornata porta tuo figlio a lavoro" "Ah"
Saki annuì e prese a narrare di quel giorno...
Mio
padre mi condusse nei laboratori della madre di Leolance per mostrarmi
'come si concludeva un contratto' e per spiare la concorrenza.
Rose nonostante sapesse le intenzioni malevole del mio vecchio ci
accolse nel modo più naturale possibile, ci ha fatto
accomodare
ha preparato il the porgendo al sottoscritto un vaso pieno di
biscottini. Leo si
interruppe di colpo rivolgendosi all'amico "Tra
l'altro ancora mi devi passare la marca di quei biscotti Lance, non credere che
me ne sia scordato carino" "Devi chiedere a mia madre Leo io non so
nulla di biscotti..." "Uhnf... Domani le tempesto la segreteria di
messaggi minatori affinché mi dica dove posso trovare quelle
delizie al limone" "Come vuoi ora va avanti a raccontare che vedo
Donatello impaziente di sapere di più" "Uff come sei
dispotico
oggi Lancy" "Solo per te tesoro, solo per te... Ed ora NARRA" "Va
bene..."
Comunque mentre mio
padre tenta di intortare su Rose, Leolance ha fatto letteralmente
irruzione nella stanza..."Colpa
mia se mi hanno usato come ariete quei cretini di figli dei
dipendenti?" "Va beh va beh non divaghiamo ora" "Ci tenevo a precisare"
"Okay va bene ho capito, posso continuare adesso?" "Sì...
Scusa
Leo" "Sei perdonato... Dunque come stavo dicendo" Leolance
entra nella stanza e corre dalla madre, allegro "signor Saki ho l'onore
di presentarle mio figlio Leolance Adler, Lancy il Signore di oggi si
chiama Oroku Saki e quel piccolo silenzioso che lo
affianca è suo figlio... Leonardo giusto?"
"Sì mio
figlio si chiama Leonardo come il grande artista del Rinascimento
Italiano perché è destinato a fare grandi cose!
Vero
Leo?" si rivolse a me ed io per quieto vivere annuii "Il nome
è
importante" "Sì hai ragione Saki in fondo anche Leolance non
è stato scelto a caso, vero Lancy?" il quindicenne
annuì senza però pronunciarsi "Scusatelo soffre
della
sindrome di Asperger saranno passati cinque mesi da quando ha scelto di
smettere di parlare" "Oh
Cacchio ero ancora nella fase del mutismo selettivo... Oh mamma!"
esclamò il Leolance Adler del presente, spezzando per
l'ennesima
volta la cronaca di Leo che lo ammonì "Lance..."
"Scuuuuuuussa
Weeeeo" "Prima o poi mi farai perdere il filo del discorso Lance..."
"Schiusssssmeee"
Saki
scosse il capo divertito "Sei di nuovo perdonato ma, questa
è
l'ultima volta okay?" "Pkay" "Perfetto... Al che mio padre ebbe
l'ardire di dire:"Mio
figlio ha la stessa sindrome ma mai ha smesso
di fare qualcosa solo perché gli andava... Per me questo
è un capriccio bello e buono" "No... Non credo, penso che
questa
sia solo una fase che ha scelto di proseguire, chi sono io per
impedirglielo? Nessuno... Quando smetterà questa fase
accetterò anche la successiva e la prossima ancora... E' mio
figlio ed io posso solo sostenerlo" "Tsk secondo il mio modesto parere
vostro figlio è solo viziato" "Mio figlio Leolance
è
tutto meno che viziato" "E' un Omega tutti gli Omega sono viziati" "Non
tutti signor Saki... Non tutti" la signora Adler detto questo guarda
verso di me intensamente.
"Ero venuto per proporle un patto o per meglio dire... Un fidanzamento"
"Un fidanzamento?! Saki ma ti ha dato di volta il cervello? Non siamo
nel Medioevo!" "Peggio Signorina Adler peggio siamo nel mondo moderno
e" "Contemporaneo" lo corresse una voce prodotta da corde vocali
rimaste inattive da parecchio tempo "Contemporaneo non Moderno..." Rose
si alzò dalla poltrona annichilita e corse ad abbracciare
Leolance, mentre mio padre dava in escandescenze "COME OSI PICCOLO...
PICCOLO DELINQUENTELLO INSOLENTE?!" "Che mai... Ho detto di male? Le ho
fatto notare un errore che molto spesso viene usato nel linguaggio
parlato dalle persone che non sanno nulla di Storia in generale..."
Poi come niente fosse si mise a parlare col sottoscritto del
più e del meno... "Di fatti tuo padre
non
mancò subito di chiedermi se tu mi piacessi Leo" "Eheh
ricordo
benissimo come gli hai risposto..." "Sì
certo perché non dovrebbe piacermi? Ha dei bellissimi occhi
blu,
sicuramente da parte di madre visto che gli occhi scuri sono un
carattere dominante e non recessivo" "Io non ti ho chiesto
cosa
ti piace fisicamente di mio figlio ma, se ti piace, in generale"
"Specifichi generale" "Nel complessivo" "Specifichi complessivo"
"Insomma ti piace sì o no?!" "Mi piace quanto ne
disprezzo
il padre" "Leolance!" "Che ho detto? Lui ha chiesto ed io ho
risposto mamma, niente di più e niente di meno"
"Già peccato che hai offeso il signor Saki"
"E
alloumph..." Rose gli tappò la bocca e si rivolse di nuovo a
mio
padre "A parte l'assurda proposta di fidanzamento che altro era venuto
a fare qui Signor Saki?" mio padre fece tutte le facce da commedia
conosciute "Nulla volevo solo che i nostri figli si
conoscessero..." "Uhm" "Inoltre se mai diventassero amici sarebbe un
modo per seppellire l'ascia di guerra tra le nostre famiglie, non trova
Signorina Adler?" beh il mio vecchio ci sapeva comunque fare con le
parole "Possiamo fare un tentativo... Ma se i nostri figli
non si sentissero a proprio agio l'uno con l'altro..." "Oh cara sono
ragazzini più o meno della stessa età" "Leolance
ha 5
anni in più di Leonardo.." "Anche meglio!
Conoscerà tanti
giochi divertenti... Mio figlio ama i giochi da tavolo i rebus e
sudoku" "... Quando si incontreranno?" "Tutti i giorni mio figlia
studia con un insegnante privato quindi niente classi per lui"
"Leolance studia per suo conto, l'ultimo insegnante privato lo ha
liquidato all'età del suo Leo oggi..." "Quindi? Le spiace se
oggi ospitassi Leolance nella mia dimora?" "Se Leolance vuo..."
"Sì! "
"Beh direi che allora non ci sono problemi, per che ora lo devo
portare?" "Oh no no no Signorina sarò io stesso a scortarli
e se
il suo ragazzo è già pronto potremmo subito
partire" "Uh
no... Mi devo andare a cambiare, potremmo passare prima da casa mia?
Mamma mi dai le chiavi per piacere?" "Certo Lancy, dovremmo
pensare di procurarti una copia tua, data la frequenza con cui me le
chiedi" "Come vuoi mamma... signor Saki lei conosce l'ubicazione della
nostra casa?" "Sì qualche volta sono stato ospite di Villa
Adler" "Oh... Sa che l'ultima aggiunta sono state le scuderie?! In
principio, nonostante fosse una casa dei piaceri le scuderie si
limitavano a 4 box un calesse da passeggio e una carrozza" "Una
quadriga" "Esatto Leo, posso chiamarti Leo vero?" "Certo a patto che io
possa chiamarti Lance" "Permesso accordato, come stavo dicendo a Villa
Adler sono stati aggiunti 20 box agli inizi degli anni 30' del 900 ma
solo negli anni 80' si è raggiunto il totale di 40 box" "Waa
quanti animali avete?" "Per ora 25 della migliore genealogia, 5
stalloni e 20 fattrici" "La media d'età?" "Abbiamo esemplari
dai
5 agli 8 anni" "Giovanissimi!" "Abbastanza... Speriamo presto di
assistere alla nascita del figlio di Cornetto e Queen Mary" "Un baio ed
una grigia eh? Chissà quale mantello potrebbe avere il
piccolo"
"Di primo acchito direi baio però..." "Acobat è
un
grigio..." "Già! Beh vedremo per adesso Cornetto e Queen
Mary
non si sono ancora incontrati, quando l'unione si sarà
svolta
vedremo, finalmente, il risultato!" "E con genitori di un simile
livello lasciami dire ci sono ottime possibilità di attenere
un
cavallo dai grandi mezzi" "Per non dire grandissimi!" mio padre e la
madre di Lance si scambiarono uno sguardo saputo "Signor Saki credo che
vostro figlio preferirebbe di gran lunga visitare la mia di dimora, se
la
cosa non le crea disturbo..." "Oh no no no non è me che
dovrebbe
infastidire quanto piuttosto lei" "Potete andare la casa è
completamente vuota a parte per mio figlio adottivo Zero..."
"E niente siamo andati a casa di Lancy a visitare le
scuderie, abbiamo passato un pomeriggio stupendo e poi un
secondo, un terzo, un quarto... E così siamo diventati amici
fino ad oggi" "Oooh e tutto è partito da una manovra
finanziaria
di tuo padre giusto Leo?" "Giustissimo Donnie" "Certo che è
un
modo originale per iniziare una relazione di amicizia!" "Scommetto che
anche tu e Raphael vi siete conosciuti in una circostanza insolita" "Mi
spiace deluderti ma no... Ci siamo conosciuti a scuola, frequentavamo
le stesse classi e vuoi un po per solitudine ed un po per istinto ci
siamo avvicinati e mai più 'divisi', nonostante gli studi
del
tutto differenti tra loro abbiamo trovato sempre il modo per 'vederci'"
"Awwwwe che cosa tenera Donnie" chiocciarono i due Omega
e quell'adulazione congiunta fece imporporare Donatello "Ehm...
Cioè no... E' una cosa normale almeno credo..." "Lance tu
cosa
ne dici?" Leonardo Saki non ottenne alcuna risposta dal logorroico
Adler, strano, parecchio strano "Lance?" il silenzio ( degli innocenti
) "Lance! Che ne dici?!" "Dico che è superlativo" "Dice che
è superla... Un momento ma che cavolo stai guardando?" "Raph
è tornato a casa" "Oh bene" "No... Oh superlativo" "Ma che
ti
prende Lancy?!" "Questo mi prende" Lance indirizzò la testa
di
Leo in una direzione: Raphael indossava un completo color vinaccia
dalle cuciture e rifiniture color lime, cravattino lime su camicia
bianca senza doppiopetto, scarpe in vernice nero opaco.
"Oh cazzo! Lance tuo padre è un genio!" "In questo non posso
darti torto Leo... Lo ha trasformato praticamente in un adone"
"Concordo concordo appieno" i due rimasero imbambolati ad osservare
mentre l'Adone in questione fece il proprio ingresso in casa "Allora?
Come sto?" eseguì una piroetta su sé stesso
permettendo
ai presenti di ammirarlo sotto ogni prospettiva "Wow Raph questo
completo ti sta a pennello" "Grazie D stasera rimorchio di sicuro!"
disse raggiante Raphael Jones "Non in mia presenza Jones" si espresse
duramente Leolance Adler "Inoltre questo tuo vestito non
permetterà a me di brillare..." afferrò per un
polso
Leonardo Saki "Lancy che sta..." "Leo urge subito dello shopping
dell'ultima ora! Raduna le tue cose che andiamo hop hop scattare
scattare!" "Ma" "Niente ma mi o mu questa è un urgenza!"
"Okay
ho capito... Io di solito per le urgenze cerco Missoni o Trussardi e
con le righe ed il 'camoscio' vado sul sicuro" "No Leo qui ci vuole
qualcosa di sensazionale! Mai visto capisci?!" "Oh... Beh allora
dobbiamo sbrigarci" "Sì sì sai che io parto
sempre dalle
scarpe e poi sviluppo l'outfit" "Lo so bene Lancy quindi?" "Quindi ora
prendiamo la macchina ed andiamo a prenderci le scarpe" "Andiamo?"
"Sì andiamo come non te l'ho detto? Ho organizzato un
appuntamento al buio a teatro per te Leo" "Spero tu stia scherzando
spero?!" "No no non scherzo dovrai aiutarmi ed io aiuterò te
a
scegliere il vestito adatto ed ora MARCHE!"
I due Omega abbandonarono l'appartamento salendo in tutta fretta in
macchina: "Per fortuna mio padre non ha congelato le mie carte di
credito... Però Lancy la prossima volta che mi organizzi un
appuntamento al buio vedi anche di avvertirmi..." "Scusa Leo... E' che
ho
conosciuto Oliviè da poco e penso che a te potrebbe piacere
molto quindi..." "Ho capito... Sei perdonato... Adesso dimmi che
perlomeno per le scarpe ti sei già fatto un idea"
"Sììì ho già in mente
qualcosa" "Menomale... Il negozio?" "Boutique prego" "La Boutique?" "Mellow Yellow" "Conosco... Non era forse una
boutique di Parigi? Ne hanno aperta una pure qui in America?"
"A quanto pare..."
Giunsero senza troppi intoppi al Mellow Yellow "Perfetto!
Tu parcheggia io scendo e cerco anche qualcosa per te okay Leo?"
"Okay..." Leolance corse fuori dalla vettura fiondandosi nel
negozio, un unico modello fisso nella mente "Avete il 35 del modello
ispirato alla sezione di una conchiglia mitra?" il negoziante,
nonché lo stilista che aveva creato il modello gli sorrise:
"Sei
molto fortunato
piccolo Omega il modello è unico al mondo ed è un
25
preciso preciso" "Ottimo! Desidero fare un offerta per l'acquisto"
"Certo proponi pure" Adler tirò fuori dal borsello il
libretto
degli assegni scrisse una cifra e gliela mostrò questi lesse
a
bassa voce il valore dato dall'Omega alle sue
scarpe ed annuì "Signorino le *Mitra
sono tutte tue vuoi provarle?" "No già le ho provate e mi
calzano a pennello" "Perfetto ora te le vado a prendere" "Sì
grazie, con la scatola e tutto se ti è possibile" "Ma certo
sei
il nostro miglior cliente come non viziarti?" "E come al solito
Signorino Nicola esagera, hai altri modelli interessanti da farmi
vedere? Con giusto giusto una punta di lime?" "Sì mi sono
arrivati due modelli che presentano il lime come colore principale,
vuoi vederli Lance?" "Certo! sono un regalo per un amico!" "Oh che
dolce che sei Lance a volere le scarpe coordinate in colore con il tuo
amico Leo" "Chi ti ha detto che sono per Leo? Potrebbero essere anche
per Yune" "Yune? Lancyyyy per piacere non insultare la mia intelligenza
come se non sapessi che a Yune colori così accessi non
piacciono
affatto" Nicola si portò un ciuffo
di capelli color platino dietro l'orecchio
"Pfff perché stai sempre attento a quello che dico Nico?"
"Perché ti vedo quasi sette giorni su sette Lance?" "Vero,
avanti Nico mostrami le tue meraviglie nascoste" "Ahah e poi sarei io
l'esagerato Adler?" "Shhhttttt fa il tuo lavoro Nico ed io non mi
lamenterò col tuo capo" "Cioè il sottoscritto
visto che
sono il dipendente di me stesso" esclamò orgoglioso lo
stilista
"Dettagli... Ora spicciati che ho poco tempo" "Va beeeene Lance"
Il ragazzo lo introdusse al magazzino "Allora a quale appuntamento al
buio devi andare Lance per farti così bello?"
domandò immerso nella ricerca dei due modelli color lime
"Devo
andare
a teatro e l'appuntamento al buio non sono io ad averlo ma, Leo" "E
dimmi hai fatto come ti ho consigliato?" "Sì ahahah sapessi
la
faccetta confusa che ha fatto appena gliel'ho detto ahahah" "Ahah
immagino timido com'è quel ragazzino aww... Trovate! modello
L12
e modello L15" Nico si diresse allo scaffale in cui erano impilate le
calzature in modo quasi maniacale; da colore forma e dimensione tutto
aveva un ordine e un sotto ordine, sicuro prese in mano delle zeppe in
tela di jeans scuro picchiettate da puntini verde lime ed un tacco 12
con platò molto raffinato, nonostante lo squillante colore
"Ecco
qua, in pochissimi lavorano con il lime è un colore
piuttosto...
violento molto molto complesso da gestire, specialmente nelle scarpe...
allora quale delle due?" "Il secondo mi sembra più adatto
ma,
conoscendo Leo... Fammi vedere il primo" "Ecco tieni per caso avete lo
stesso numero?" "Sì perché?" "Beh potresti sapere
che ne
pensa facendo finta di comprarli per te no?" "Mi sembra un ottima idea!
Nico devo venire da te più spesso, sei una miniera di buoni
consigli, sì facciamolo tu nel frattempo va a recuperare le
mie
mitra" "Consideralo già fatto tu recita bene prima che
arrivi
Leo" e puntuale quanto un orologio svizzero: "Lance dove sei?" "Qui nel
retro bottega Leo, ho bisogno di un tuo parere..." "Arrivo..."
Appena lo vide Leolance Adler gli mise davanti al naso i due modelli
"Quale dei due? Sono indeciso, mi dai una mano a scegliere?"
"Sì
ma ti ricordo che abbiamo veramente poco tempo dunque quello che scelgo
tu prendi, punto okay?" "Oookay... Allora quale delle due?" "Le prime
non sono niente male semplici e sobrie, forse troppo sobrie per te,
allora punterei per la seconda..." "Ne sei sicuro?" "Sì"
"Vaaaa
bene perfetto compro il primo" "Ma se io ti ho appena detto che piace a
me perché la trovo elegante e per nulla eccessiva?!"
"Appunto
per questo prenderò il primo modello, rientra più
nelle
tue corde" "Eh?" "Le scarpe scarpe sono per te sciocchino!" "Ah...
Posso...posso provarle?" "Certo! Provale e dimmi se vanno bene o no"
"O...okay" Leonardo Saki infilò i piedi nelle zeppe, fece
due o
tre passi e subito gli fu chiaro che quelle calzature gli stavano a
pennello, oltre ad essere comode rientravano appieno nel suo gusto
estetico "Wow sono comodissime e stupende!" "Ne sono felice allora
posso lasciare la mia offerta a Nicola giusto?" "Sì! E
Lance...
Grazie per il regalo!" "Figurati Leo per il mio ex quasi Alpha questo
ed altro tesoro" "E smettila baka!" "No non la smetto! Lasciati viziare
per una volta stupenda creatura" "D'accordo ma, solo per questa volta
va bene?" "Va beeene Roger vado a pagare puoi tenerli su se vuoi"
"Volentieri!"
Leolance pagò anche l'acquisto di Leo e con in mano i
rispettivi
pacchetti, e ai piedi le rispettive scarpe, si diressero alla Ferrari
"Dove hai parcheggiato?" "Poco
distante da qui in una piazzetta" "Ottimo abbiamo ancora 45 minuti e
mancano ancora i vestiti Leooooooooo!" "Dobbiamo spicciarci come non
mai!" "Lo sooooo cavolo dove pifferaio magico hai messo la tua macchina
da tamarro patentato?" "Eccola là" rintracciarono la
macchina vi
salirono sopra e via diretti in un'altro 'negozio' di stilisti nascenti
e nuove collezioni.
"Io mi ricordo di aver intravisto qualcosa di veramente molto molto
carino per te Leo!" "Non abitini succinti come quelli che piacciono a
te Lancy spero" "Nooo baka ho visto dei pantaloni dal taglio dritto, in
lino, bianchi, cinta in jeans... che ne dici?" "Sembra interessante
mostra" "Con piacere" Leolance si buttò a capofitto in una
delle
corsie con Leonardo alle calcagna, prese un paio di abiti 'a caso,
sappiate bene che la definizione 'a caso' con Leolance Adler perdeva
totalmente di significato, glieli gettò addosso "Prima
però ti provi questi..." un paio di pantaloni "Oh! Questo
questo" lupetto a collo alto in cashimire, pinocchietti in jeans
strappati "Waaaa guarda quello sta benissimo con il resto che ti ho
messo in mano, trova abbinamento con tutto!" maglietta verde "Uhm e
perché no anche quest'altro..." completo tajer senape e
vestito
da sera blu antracite, ben presto nelle braccia di Leo si
formò
una pila "Trovato! Non sono stupendi Leo?!" "Se non fossi sommerso
dagli altri capi che mi hai ammonticchiato sopra potrei vedere e dirti
cosa ne penso ma, dato che tra le mie braccia si è creata
una
pira funeraria, senza mort..." Lance rapido gli strappò
dalle
mani tutti i vestiti "Okay okay ho capito! Dammi ci penso
io...
TU provati solo la maglietta color verde petrolio con quel contornino
giallo evidenziatore please" "Oh okay" "Dai lascia tutto a me... Tu va
a provarti anche questi pantaloni" cavò fuori dal mucchio i
pantaloni che aveva tanto decantato prima di entrare nel negozio "Come
hai... Quando li hai presi?!" "Sono stati i primi che ti ho passato
Leo... Ed ora va che il tempo stringe ed io non ho la minima idea di
che cosa prendere!!" "Vaa bene capo" "Quando hai finito chiamami okay?"
"Sarà fatto ssssssirrrre" "Tsk simpatico... Ricordati di
muovere
il culo mannaggia!" "Lo so lo so" "E allora sbrigati!" Leolance spinse
in modo 'brutale' Leonardo Saki nel camerino e corse via...
(Ricordate quel che ho detto poco fa: Con Leolance Adler il termine 'a
caso' perdeva del tutto significato, ora i vestiti di Leo erano stati
presi 'a caso' proprio da tale Adler Leolance potete immaginarvi il
risultato finale? No non credo quindi sarò io a dirvelo.)
Leo uscì dal camerino: verde petrolio, bianco, jeans e lime
un
connubio alquanto 'vibrante' e nello stesso tempo 'confortevole' un
outfit in pieno stile Leonardo Saki, se l'avesse composto lui
probabilmente non sarebbe stato altrettanto azzeccato e... Suo,
definirlo in altro modo era impossibile per Saki, il suo amico lo
conosceva, meglio di quanto si conoscesse lui stesso. Era una cosa
'spaventosa', destabilizzante.
'come fa ogni volta a leggermi dentro? a vedermi nella mia interezza?
un interezza che fatico a vedere io stesso?! Leolance è
davvero
qualcosa di speciale... lo è sempre stato, speciale ed
unico...
e spaventoso' e quando si parla del diavolo si sa...
"Allora?" "Allora wow! Davvero Lancy mi chiedo come tu faccia"
"Semplice Leo... Memoria fotografica" "Quella ce l'ho pure io ma, non
sono in grado di farne uso come fai te... Lancy sei spettacolare"
"Adesso non esageriamo sono normale, umano normale, non speciale"
"Credi quel che vuoi" "Ora Leo io ho bisogno del tuo parere per
definire il mio outfit" "Oh... okay va a cambiarti e proverò
a
darti un giudizio efficace come il tuo e se riesco pure a dirti qualche
consiglio" "Sì esattamente quello di cui ho bisogno, grazie
Leo"
"Di nulla Lancy per te qualunque cosa lo sai" "Lo soooo e per questo I
lovvo you! Ci metterò 5 minuti non preoccuparti"
Come promesso Leolance emerse 5 minuti di orologio dopo con indosso un tajer
tinta unita verde acido "Lancy... ma le trovi tutti tu i completi
più strani?!" "Non è strano per niente Leo... E'
un
taglio comune per un tajer" "Verde acido Lance verde acido! Dico io ma,
ti rendi conto di che razza di colore è?!" "E' un verde come
un
altro Leo" "No non è un verde come un altro, questo
è un
verde orribile è acido cazzo!" "Ho capito mi cambio
contento?"
"Decisamente... Se ti levi quel coso e gli dai fuoco lo sarei ancora di
più" "Va beeeeene Leo" Lance rientrò nel camerino
"Comunque non comprendo questa tua aberrazione nei confronti del verde
acido" "Non mi piace anzi se devo essere sincero mi fa veramente schifo
Lancy" "Così invece come va Brontolo?" "Wow!" "Wow in senso
buono o" "In senso buonissimo direi!" "Dici?" "Dico dico" Leolance
Adler indossava: camicietta verde acqua a pois neri, rifiniture e bordi
lime, jeans a vita alta effetto palloncino, la zona della vita in pelle
nera sintetica decorata da grossi bottoni d'oro tondi "Mi
piace
assai assai" "A me sembra fin troppo sobrio, ci vuole qualcosa di
morbido, avvolgente un frou frou un... una coda! Ecco cosa ci vuole una
coda!!" "Lancy... Sei ammattito?! Una coda?" "Una coda! Ed ho visto
esattamente quello che mi occorre a 2 scaffali da qui, vade e torno" in
meno di 2 minuti Adler arrivò in passerella esibendo la sua
'coda' "Okay avevi ragione... Mancava la 'coda'" "Visto? Ora
sì
che si ragiona, Leo vedrai poi con le Mitra che figurone...
Tsk
come se mi lasciassi soffiare la scena da un buzzurro come Raphael"
"E dai ammettilo che un po ti piace Jones" soffiò Leonardo
quando entrarono in macchina una volta pagato i secondi acquisti di
quel tardo pomeriggio "Nooo neeeever and neeeever mai e poi mai potrei
perdere la testa per un simile buzzurro ignorante, maleducato, cafone,
pervertito, volgare, testa calda, omofobo, bigotto" "Della
città
della città" gorgogliò Saki con gran impegno
"Scemo"
"Scusami Lance ma, dovevo farlo" "Dovevi rovinare il Barbiere di
Siviglia di Rossini? Bravo complimenti, il maestro si sarà
rivoltando nella tomba davvero Leo, complimenti!" "Non era mia
intenzione turbare l'eterno riposo di Rossini volevo solo scherzare
Lancy" "A nome di Gioacchino Rossini ti perdono per aver usato l'aria
di Figaro in modo improprio" "Grazie Leolance... Ti rendi conto di
aver tirato in ballo Gioacchino Rossini per non ammettere che
Raphael Jones ti piace da impazzire?" "Ecco l'unica cosa che mi fa fare
Jones è impazzire ma, non certo per amore Leo" "E va bene
testone per ora discorso sospeso ma, vedrai che ho ragione su tutti i
fronti Lancy aspetta e vedrai" "Se se aspetta e spera che arrivi
primavera" "Ma siamo a primavera Lancy!" "M.D. Leo è un M.D.
ricordi?" "Oh un modo di dire... Uffa Lancy io non capisco i M.D. devi
accentuare il tono quando ne dici uno..." "Scusa Leo non ci ho pensato
mi perdoni?" "Come Gioacchino Rossini in tue veci mi perdonò
per
il mio abuso ingiustificato io Leonardo Saki ti concedo il mio perdono
Leolance Rose Adler" "Accetto questo grande dono di clemenza, lo
conserverò gelosamente"
E dopo tanto girovagare giunsero infine alla meta finale, il parcheggio
del teatro e di nuovo di corsa, sta volta nei bagni per effettuare il
cambio d'abiti, un messaggio sul cellulare di Leo li avvertì
del
fatto che Raphael era già arrivato ed aspettava quel:
microbo
isterico di nome Adler Leolance subito dopo un altro messaggio, sul
cellulare di Lancy lo mise al corrente dell'arrivo imminente di
Oliviè "Allora Leo Oli dovrebbe giungere qui a momenti,
starò con te finché non arriva ma,
dall'espressione che
avevi stampata sul volto pochi istanti fa, mentre leggevi il messaggio
di Raphael direi che sarebbe meglio affrettarci a trovare Jones... A
proposito il buzzurro ha specificato dove si trova?" "Aaaham nooope"
"Oh perfetto... Va beh tanto questo teatro lo conosco come le mie
tasche tu fatti trovare fuori Oli sa bene come sei fatto non
avrà problemi a identificarti" "Ugh Lancy ed io come"
"Riconoscerai lui? Tartaruga Liuto, carapace nero, bande verde petrolio
distribuite su tutto il corpo, occhi azzurri" "Ah... Wow!" "Dici wow
perché ancora non hai visto il maggiore... Se la perfezione
esiste allora risiede in Etienne Sovage, per lui sì che ho
perso
la testa" "Ohoh hai capito Leolance Adler? Fa fidanzare il sottoscritto
col fratellino del tizio che gli piace così ha modo di
avvicinarlo senza strane manovre tsk... Stronzetto" "Io e Nene ci
conosciamo da una vita Leo non ho bisogno di giochetti Macchiavellici
per avvicinarlo lo posso fare quando come e dove voglio" "Ooooh Ohhh e
lui? Lui ricambia?" Lancy divenne color ciliegia sulle gote ed
annuì "Aaaaaah! E quando avevi intenzione di dirmelo? E tra
quanto vi unirete?" "Il... Il mio prossimo calore è
già
tutto deciso... Lui mi porterà nella sua tenuta di campagna"
"E
dove si trova?" "Si trova in Francia! Più precisamente in
Provenza e lì ci uniremo divenendo una vera coppia!" "Woaa
me lo farai conoscere prima vero?" "Ma certo! E' qui stasera sul
palco!" "Waaaaa non stai scherzando vero?" "Noope" "Oh Kami dimmi che
avremo i palchi vicini! Voglio vedere in faccia l tizio che
sposerà il mio migliore amico!" "Mi spiace Leo ma, stavolta
niente palchi siamo in piccionaia" "Oh sarà la mia prima
volta allora in piccionaia, Lancy sono curioso mi hanno detto che
è il pubblico presente in piccionaia a sancire se una
rappresentazione teatrale è riusciuta o meno" "Corretto Leo!
Sono i maggiori estimatori dell'opera ma, stasera non avremo modo di
vedere una vera e propria opera intesa nel senso classico tuttavia,
pensa che alcune di queste persone sono in grado di identificare un
ritardo negli strumenti e individuano l'errore di tonalità e
parole questo perché hanno modo di conoscere tutte la arie a
memoria, anche quando si tratta di cori come quelli di Rossini, hai
presente Rossini? In quanti possono mettersi a cantare nello stesso
istante? Beh riescono ad indicare con assoluta certezza chi
è leggermente in rita..." Divertimento per archi allegro
assai impedì a Leolance di concludere la sua spiegazione.
< Allora ti decidi a muovere il culo Adler? Ainely e Amaya mi
stanno scassando le palle da mezz'ora perché vogliono
vederti sbrigati cazzo! O le ammazzo e faccio in modo la colpa ricada
su di te hai capito?! > < Forte e sbraitato Jones sto
arrivando, di loro che parleremo meglio dopo, domani forse stasera
proprio non posso > < Se se spicciati che glielo vieni a
dire tu e smettono di scartavetrare i coglioni a me > <
Sempre fine mi raccomando Jones > < Ma va a cagare Adler!
> e con quel augurio educato la chiamata lampo si
concluse "Mi spiace Leo devo andare o Jones mi mangia la
testa, comunque sai quello che devi sapere per riconoscere Oli e appena
sarà finita la rappresentazione ti presenterò
Nene... A dopo" "A dopo Lancy ti perdonerò solo e soltanto
nel caso questo Olivié è un figo" "Lo
è avrai modo di ringraziarmi dopo! Scappooooo ciaooo!"
Adler trovò un Raphael, sull'orlo di una crisi di nervi,
tallonato da Ainely e Amaya come una muta di segugi di razza tallona la
coda ed il rosso manto della volpe "Buonasera signorine vi
trovo semplicemente incantevoli stasera, inoltre due pollici in su per
l'originalità nello scegliere abiti etnici sia per 'taglio'
che per tessuto, Orientali India se non vado errato corretto?"
"Leolance!!" le due si fiondarono ad abbracciarlo "Awwwe ma guardati tu
sei bello da togliere il fiato" "Suvvia Amaya non esageriamo" "No
Leolance Adler la mia amica ha ragione sei moooolto carino" "Awwe
grazie Ainely" "E comunque qualcuno veramente senza fiato lo hai
lasciato" insinuò maliziosa la castana facendo non troppo
velatamente intendere che quel qualcuno fosse Raphael Jones, e beh
sì l'espressione da pesce lesso sulla sua faccia c'era tutta
"Woah ehmehm coff... Non... Non sei malaccio Adler cioè sei
okay, il tuo outfit è okay stasera" avrebbe voluto gridare
altro del genere: 'Leolance Adler stasera sei altamente stuprabile e
ancora quei pantaloni, sembra te li abbiano cuciti addosso posso
sfilarteli?' ma la sua 'timidezza' gli fece dire quella frase
per nulla gradevole, non che le altre fossero gradevoli anzi...
Comunque come era ovvio che sarebbe andata a finire Leolance, da buona
Prima donna qual'era, rimase offeso ed offese a sua volta "Uhm
sì anche tu Jones sei a malapena passabile" "Passabile? Tsk
Adler sei proprio cieco si vede che tu e il buongusto siete su due
pianeti diversi" "Stai forse insinuando che non ho buongusto Jones?!"
"Sì..." Jones non era manco convinto di quello che stava
dicendo, sapeva di star dicendo la più grossa minchiata
della sua vita ma, che cazzo lui era un Jones per la miseria se diceva
una cosa era quella punto e quindi... Proseguì indefesso
"Sì è esattamente questo che sto dicendo" "Oh
certo io non ho buongusto... Non vedo come un buzzurro ignorante come
te possa anche sapere che cosa significhi avere buongusto" "Te lo do io
il buzzurro nano psicopatico!" "Nano psicopatico a chi?!" "A te nano
psicopatico a te!!" "Ma io ti AMMAZZO VECCHIO BUZZURRO RIMBAMBITO!" e
partì la rissa verbale, i due se ne dissero di tutti i
colori finché un Alpha dall'aspetto figo; 2 metri abbondanti
di altezza, pelle grigio antracite, occhi di ghiaccio dal taglio ferino
si mise fisicamente in mezzo "Lance" la voce di quel Adone era sesso
puro "Riconoscerei il timbro limpido della tua voce dovunque! Che succede amore? Come mai stai
discutendo con questo signore?"
inutile dire che il nuovo venuto co quell'uscita calamitò
tutta l'attenzione su di sé...
"Signore?!" borbottò allucinato Raph
"Amore?!" mormorarono interessate Amaya e Ainely
E fu così che Etienne Sovage fece la sua prima comparsa in
Nebbia.
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Capitolo 14 *** E tu mi fai girar... ( parte 1 ) ***
tu m fai giraaaaar
E Tu
mi fai girar
tu mi fai girar
come se fossi un...
coooogliooone
Parte 1 prendere posto
"Questo buzzurro ha insinuato che io manco di qualsiasi gusto
estetico!" mise il broncio Leolance, un adorabile broncio "Tesoro forse
se tu evitassi di chiamarlo buzzurro magari il signore sarebbe
più propenso nel rivolgerti risposte più
gradevoli non
trovi?" lo disse con
una tale pacatezza e charme da chetare gli animi accesi dei presenti
"Neeeene com'è possibile che riesci a rilassarmi solo con la
tua
voce?" "Ah ah ah amore la mia voce non è nulla di
eccezionale
anzi è un timbro piuttosto comune da tenore, mentre il tuo
ah il
tuo è un'ocarina, uno zampillo d'acqua in una fonte il cui
bacile è fatto di verde giada! Lo adoro" il giovane Alpha
avvolse col proprio fisico il piccolo Omega "Awww e piantala
addirittura un bacile di giada verde? La tua sinestesia* sta
peggiorando Nene, sei solo tu l'unico che non definisce la mia voce
come il suono di unghie sopra la lavagna..." "Tesoro mio adorato lascia
che questi sciocchi sordi parlino e credi a colui che ti ama e che
può vantarsi di possedere un orecchio assoluto a cui nulla
sfugge specialmente la voce soave del suo futuro Omega" "Neene
così mi fai arrossire, e il rosso non dona per nulla al mio
incarnato!" "di fatti amore mio le tue gote non si tingono certo di un
volgare rosso ciliegia no no la porpora di cui riescono ad ornarsi
è più simile ad un bocciolo di pesca, soave,
intrigante e
delicato" prese le mani di Leolance fissandolo dritto negli occhi
"Alquanto" la voce da tenore lirico si percepì tutta,
riverberò
nell'aria: "Invitante" narrando di coltri sfatte al mattino e
piacevolissimi risvegli, Ainely e Amaya si fecero aria con il programma
della serata "Uuuuuh che caaaldo noi... Credo che noi faremmo meglio ad
andare che dici Amaya?" "Uhm... Sì assolutamente
sì.
sì andiamo Ainely o rischieremo di perdere i nostri posti"
posti
che ricordo, erano stati prenotati quasi con un mese di anticipo da
Etienne Sovage stesso per Leolance Rose Adler e Lonardo Saki.
"Nene sei un tale poeta e dimmi hai poi composto un Haiku tutto per
me?""Ma certo mio adorato:
*Si sveglia
e sbadiglia, il gatto;
poi, l’amore.
Ti
piace?" "E' forse un invito il tuo mio samurai?" gli si fece ancora
più vicino sussurrando "Che pensi mio amore?" Lance si
scostò di poco e con voce colma di miele disse:
*Le nubi di tanto in tanto
ci danno riposo
mentre guardiamo la luna.
"E
quali nubi ti turbano amore? " "Nessuna nube può essere
definita
impetuosa affianco a te piuttosto.... Calda, morbida avvolgente" si
coprì il volto con finta pudicizia "Sensuale" lo stesso
palmo
che si era posato sulle labbra venne passato con lentezza provocatoria
su un pettorale scolpito, Raphael
digrigno tra i denti: "eh eh hem cof*soft porn*cof coff" bellamente
ignorato dai due innamorati, troppo presi dalle loro provocazioni
'innocenti': "Oooh qualcuno ha delle voglie stasera..." Etienne
tamburellò leggermente la schiena di Adler, questi con
malizia
si allontanò, fissandolo poi dritto negli occhi e leccandosi
le
labbra piene "Non voglie generiche mio caro, soddisfarne una mi basta"
"Uuuh una sola ne sei certo? Perché io..." le grandi mani
sfiorarono le cosce nude dal ginocchio fin più su,
mantenendo
comunque il minimo della decenza "*Potrei soddisfare più di
una
voglia per te amore" "Ma sentilo, *non finiresti neppure il primo
settore del frigobar tesoro" Nene ghignò "Per questo motivo
mi
sono portato le scorte" chinandosi sull'omega bisbigliò il
suo
segreto; "Sono tutte bottiglie da due litri... Al massimo quello che
cede per prima sei tu amore mio" "Tze, ti ricordo che io sono abituato
alle maratone di giorni" l'Alpha scoprì i canini affilati e
soffiò direttamente nei suoi canaletti uditivi
"*Sì ma
non con la cosa vera Omega" Leolance Rose Adler deglutì
rumorosamente "Sarai in grado di prenderla tutta?" E dopo quell'uscita
sconcia per Raphael Jones fu troppo "Eh no adesso basta però
cazzo!" fregandosene di poter sembrare un bimbetto invidioso Raphael si
mise, fisicamente in mezzo tra Alpha ed Omega "Siete in un luogo
pubblico porca puttana limitatevi a fare queste zozzerie da un'altra
parte, un luogo privato, magari una camera da letto che dite?" Sovage
si stampò in fronte una manata, esagerando il gesto e
facendo
capire che essere stato interrotto non gli era stato affatto gradito
"Oh giusto, me ne ero scordato, pensavo aveste tutti raggiunto i vostri
posti in piccionaia..."la parte finale della frase era una pugnalata
alla virilità di Raph bella e buona, Sovage lo stava
bollando
come un Alpha di categoria inferiore per niente degno di nota "Allora
chi è il tuo ospite amore mio?" tornò
quindi a
rivolgersi a Leolance "Oh nessuno, solo un collega di lavoro che aveva
un debito da saldare con me" "Capisco e non ci presenti?" "Subito
amore... Nene lui è Jones lavoriamo tutti e due nell'ufficio
ideazione giostre Jones lui è" Etienne afferrò la
mano di
Raphael stringendola in una morsa "Etienne Sovage figlio del
grandissimo architetto francese Bernard Sovage a sua volta figlio
dell'inventore Gustave Sovage appartengo ad una lunga stirpe di Alpha
geniali e rivoluzionari" "Uhm strano... Non ho mai sentito nominare
alcun Sovage nei miei studi di architettura eppure, tuttora studio
architettura contemporanea e mi mantengo sempre aggiornato" Raphael
aveva restituito il favore, e anche con gli interessi, o
così
perlomeno credeva; Sovage si fece di colpo cupo in volto perdendo il
sorriso di cortesia che aveva mantenuto fino a quel momento sospinse
Leolance dietro di sé "Amore va pure a prendere posto vorrei
conoscere meglio il signor Jones mi pare un Alpha dai gusti molto
simili ai miei" "Ma Nene mi avevi promesso che" "Tesoro insisto
sarà questione solo di un paio di minuti e poi tra poco le
luci
in sala dovrebbero calare non vorrei che poi ti impedissero di accedere
ai palchi..." "Awwwe zero killed baby non vorrei perdermi l'anteprima
della tua prima opera teatrale per nulla al mondo" "Allora che aspetti
tesoro? Corri a prendere posto!" "Voooolo" Lance girò i
tacchi
pronto a farsi le scale di corsa ma, Etienne lo prese al volo, con
delicatezza facendogli compiere tre giravolte complete "Prima
però salutami per bene bon-bon" e ne catturò le
labbra in
un bacio mozzafiato, lo lasciò andare "Consideralo un
piccolo
anticipo di quello che ti farò dopo piccolo"
bisbigliò
Sovage carezzando poi la colonna di Adler, scossa da brividi piacevoli,
sulle scale barcollò non poco...
Finito
di osservare la figura del suo Omega farsi lontana Etienne
fronteggiò Raphael "Allora si può sapere per
quale
assurdo motivo prova tanto astio per il MIO Omega?" una martellata sui
denti sarebbe stata meno dolorosa da ricevere; quel mio sapeva tanto di
minaccia, per non parlare poi di quel bacio! "Senta signor Sovage io
non covo alcun rancore nei confronti di Leolance Rose Adler" 'al limite
voglio spaccare il tuo brutto muso bastardo di un francese!'
"Semplicemente non è tipo con cui sono uso uscire, o stare"
"Eppure hai accettato senza replica alcuna il suo invito a venire qui
in questo posto alla MIA rappresentazione" ringhiò tra i
canini
l'Alpha 'oooh non siamo più tanto formali adesso eh? Pezzo
di
merda! Qui è meglio dissimilare' "Uff possibile che mai
nessuno
riesce a darmi retta? L'avrò ripetuto minimo minimo un
centinaio
di volte! Sono stato incastrato dal tuo Omega adorabile, dire di no mi
era impossibile" Nene si alterò ulteriormente sibilando:
"Come
ti permetti? Il mio Leolance non obbligherebbe mai nessuno con ricatto
e forza a far qualcosa che non desidera!" Raph non riuscì a
trattenere il sarcasmo: "A quanto pare lo conosci proprio benissimo il
TUO Omega Sovage" se Etienne Sovage rimase irritato da
quell'insinuazione dal suo tono di voce non si riuscì a
percepire nulla anzi sorrise 'storto' tornando a parlare con pacatezza.
- "Oh ora mi è tutto chiaro... Queste sono le
parole di un
poveraccio che ha fallito ancor prima di provare a fare un passo verso
l'oggetto dei propri desideri, un vermicciolo senza la spina dorsale
per confessarsi, sessualmente frustrato e socialmente inetto... Che
pena un Alpha incapace e destinato a rimanere solo per tutto il resto
della sua miserabile vita affannandosi dietro un Omega il cui talento
supera di granlunga il suo e che non potrà MAI avere..."
Etienne
si chinò su Raph "Amico ho pietà di te e quindi
te lo
confesso... Leolance Rose Adler dopo stasera sarà MIO e MIO
soltanto" gli comunicò mettendogli una mano sulla spalla
come si
farebbe con il più intimo tra gli amici, in
verità con
quel gesto stava solamente sostenendo la carcassa di disperazione e
ossa che era divenuto Raphael Jones dopo quella confessione "Spero tu
possa goderti comunque lo spettacolo, sai mi sono ispirato a Lancy
mentre lo ideavo" ridacchiò basso "Ho pensato a lui al suo
acume
il suo ingenio, la sua voce ma, anche mi sono immaginato il suo
profumo" inspirò forte "Il suo corpo nudo sotto il mio
mentre
gode delle mie spinte poderose" mosse il bacino esplicito "Ho
ipotizzato che potesse afferrare la testiera del letto, tu cosa pensi
Jones? Potrebbe servirgli qualcosa a cui afferrarsi visto che tra poche
ore sarà completamente preso dalla passione"
mormorò "Oh sicuramente uggiolando e chiedendoMI
di
più, è insaziabile sai quando vuole qualcosa il
MIO
Leolance" concluse in 'bellezza' e pura malignità: "Ed ho
visto
quanto sarà bello vederlo mentre si inarca come un
gatto
in calore ed ondula assieme a me fino ad unirci anima e corpo... Riesci
a visualizzarlo Jones? Leolance Rose Adler preso da me MIO che apre le
sue belle cosce per accogliermi e invoca come una cantilena il mio
nome? Oooh io l'ho sognato per lungo tempo e finalmente
potrò
averlo, stasera..." si tolse dalla 'preda' esanime e gli rivolse un
gesto di saluto beffardo "Beh buona serata Jones ora ti lascio la mia
sta per iniziare e promette un finale... eccitatante" sparì
dietro le cortine di porpora del teatro, lasciandosi alle spalle un
'guscio' vuoto.
- "Aph?...
Raph? RAPHAEL!"
- Raphael
Jones
riemerse dalla catarsi in cui il francese l'aveva fatto precipitare
"Uhm?" "Finalmente dai segni di vita! Ero quasi convinto che il tuo
spirito fosse asceso al Nirvana tanto eri apatico!! Si può
sapere che ti è preso?" Leonardo Saki lo fissava
con aria
curiosa, le mani piantate sui fianchi e un Alpha alla sua sinistra
"Cavolo se si potesse raggiungere il Nirvana attraverso la noia io mi
ci troverei a vagare ogni 5 minuti... Ed invece no il Nirvana lo si
raggiunge solo attraverso il sacrificio la rinuncia ai beni materiali e
terreni e la solitudine... Io di questa lista di cose ho solo in parte
l'ultima per il resto beni materiali e terreni li ho da quando sono
nato quindi... Certo potrei fare come San Paolo che da ricco mercante
ha ceduto tutti i suoi averi ed è vissuto in
povertà fino
a diventare santo... Oh aspetta non era forse San Francesco quello?
Paolo è quello che ha sbattuto la capoccia dopo essere stato
sbalzato di sella dal suo cavallo, Paolo era un soldato Romano mentre
Francesco era un mercante o era il contrario? No no sono sicurissimo
che Paolo è quello col trauma cranico e il cavallo, che poi
cadi
da cavallo e vedi e senti la voce del Signore? Ma stiamo chiaramente
parlando di un fortissimo trauma alla base del cranio che
può provocare allucinazioni di tipo visivo ed uditivo o
erano
crisi epilettiche quelle? Bah mica era specificato poi dove avesse
colpito la testa a terra... Però è comunque
sospetto,
insomma basti pensare a come le persone nel medioevo affermavano di
vedere la madonna o il diavolo ogni due per tre ed erano chiaramente
intossicati da parassiti presenti nel cibo che provocavano
allucinazioni più o meno intense si sà scarsa
igiene
fisica scarsa igiene mentale" "Dacci un taglio Saki stai straparlando
cazzo!" "Beh buona sera anche a te Jones... Hai visto Lancy? Ha detto
che mi avrebbe aspettato prima di salire in piccionaia awwe non mi ha
aspettato vero?" "Eh no Saki Adler è già salito
di
sopra""Oh " "Inoltre chi cazzo è lui? Assomiglia a quella
merda
francese che ho appena incrociato poco fa, quello che si fa passare per
il tipo di Adler" "Beh lui è Oliivié Sovage il
fratello
minore di Etienne in effetti..." "Merda!" si lasciò sfuggire
Raphael forte e chiaro provocando risa di scherno da parte del minore
dei Sovage; l'Alpha più giovane scosse il capo e scelse
comunque
di presentarsi "Sì sono il fratellino di Nene e tu devi
essere
Raphael Jones il fesso che si è fatto incastrare da Lance
eheh"
incastrare lo mise tra virgolette "Problemi? Non avevo scelta..." "Oh
la scelta l'avevi eccome, Lance adora fare questo genere di giochetti
con gli Alpha vuole vedere fin quanto riuscite a tenergli testa ama
vedervi in difficoltà ed è un vero sadico bastardo
se te lo lasci dire, un sadico bastardo che mio fratello non si
merita... Mentre tu Jones beh saresti in grado di gestirlo molto
meglio" lo squadrò da capo a piedi "Sì
decisamente
meglio" "No no no nono assolutamente no Adler io non lo tollero neanche
all'altro capo di un telefono cellulare figurarsi di persona, certo
ammetto che è un bel... cioè un gran bel vedere
ma, non
ci vorrei mai e poi mai andare a letto" "Leo ho forse detto che ci deve
andare a letto? Non mi pare" "Ehm no ma, Oli lo sai vero che tuo
fratello Etienne fa sul serio con Lancy di che diavolo stai parlando?"
"Nulla simulazioni che faccio per diletto, mantengo la mente vivida e
la intrattengo ricercando eventuali triangoli amorosi e poi il tuo
amico Jones non fa nulla per nascondere il suo interesse per Lance" "Oh
davvero? E dimmi che farei di tanto eclatante Secondo Sovage?" "Cosa
non fai per renderlo più ovvio: il bel completo che indossi,
del
padre, che a quanto pare ti da il suo benestare altrimenti non mi
spiego come Hugo Adler ti abbia prestato uno dei suoi completi
preferiti, l'attenzione della tua cura personale, a cui non sei uso,
tra l'altro hai esagerato con il profumo ma visto che in situazioni di
stress tu tendi a sudare parecchio posso giustificare questo spreco di
Burberry Indigo Eau; ti prego dimmi che perlomeno non si tratta del
flacone da 150 ml saresti davvero un imbecille!" concluse il fulmineo
soliloquio Olivié Sovage lasciando basito Raphael che
riuscì solo a mugugnare: "Me l'hanno
regalato..." al che il francese esplose "Oh merd... sì sei
un totale imbecille! *Se una persona ti dona un cavallo di razza tu ci
fai le bistecche Jones?!" "Ehy piano
con i complimenti mi raccomando Secondo Sovage" "Ma se mi vai a
genio... e
sappi che sono dalla tua parte Jones ti darò una mano a
conquistare Leolance rose Adler, in barba a mio fratello" "Eh?!" "Oli?!
E che..." Leonardo Saki abbassò la voce "Cazzo stai
dicendo?"
"Te l'ho detto Leo sto solo giocando un poco" "Va bene... Corro di
sopra a vedere come sta Lancy venite anche voi?" "Sì" "Se..."
I tre presero a salire le scale Olivié si sentì
in obbligo di dare spiegazioni riguardo il lavoro svolto dal fratello:
"Certo mio fratello ha svolto un ottimo lavoro per questa
rappresentazione è riuscito a creare un connubio non
scontato e perfettamente coerente di teatro moderno, prosa e teatro
contemporaneo, sono certo che tu Leo lo apprezzerai molto e ci sarai di
immenso aiuto durante la 'visione'" "Ooooh promette di essere molto
stimolante!" cinguettò Leo che dalla fretta quasi
inciampò nei suoi stessi piedi e venne salvato da Raph
all'ultimo "Stimolante o non stimolante suggerisco di muovere il culo
prima che ci impediscano di sederci e tu Saki vedi di non cadere come
una pera dall'albero!" "Ehy sei scortese! Un gentiluomo come si deve mi
offrirebbe perlomeno il proprio braccio in modo tale da conferirmi
maggiore stabilità" "Avresti maggiore stabilità
se non indossassi due torri di Pisa ai piedi Saki!" "Come ti permetti
questi sono un regalo di Lancy sono un modello unico ed ha speso una
fortuna per donarmeli stasera!" "Uuuh per fortuna che sono unici meno
Omega col culo per terra nel mondo..." "Cattivo... Oli" Leonardo porse
il proprio braccio l'altro Alpha presente accorse subito in suo aiuto
"Ecco vedi? Così si dovrebbero comportare gli Alpha ben
educati!" "Tzé non viviamo in una fiaba Disney Saki
ficcatelo bene in testa" "Oli... Perché non lo picchi?
Difendimi per piacere!" raggiunsero l'ultimo pianerottolo e si
introdussero nel corridoio "Suvvia ragazzi non è il caso di
fare gli scorbutici" tentò di rabbonirli Sovage, decisamente
stufo di tutto quel battibeccare "Piuttosto qualcuno conosce il numero
dei posti? "ed i due che lo seguivano cascarono delle nuvole "Eeeh
nope" "Na..." Oliviè sospirò cercando di
ricordarsi delle lezioni di meditazione trascendentle svolte
all'età di otto anni assieme al fratello, ritrovò
la calma in pochi secondi "Okay...ora dovremo dividerci e cercare dove
si trova seduto Lance... Leo tu va a sinistra" "Olì... Quale
sinistra?" "Ughhhgggh" se avesse avuto i capelli con ogni
probabilità se li sarebbe strappati "Va di là!"
ed accompagnò l'affermazione con un'indicazione "Tu ed io
prenderemo la destra il primo che lo trova mandi un messaggio ok?"
"pkay" "Se capito" "Bene veloci però non abbiamo molto
tempo"
Ebbero fortuna Leo scrisse loro di aver trovato Lance nella parte
centrale del teatro e finalmente potettero sedersi "Oh ragazzi giusto
in tempo, Nene ha preso degli ottimi posti per noi, sono centrali ed
iniziano col numero sei, lui sa benissimo che adoro il numero sei" "Eh
certo che ti piace il sei Adler visto che sei il 666 e compari
nell'ultima parte dell'apocalisse..." "Ah divertente Jones mi sto
sbellicando dalle risate" "Tsk" "Comunque i posti vanno dal 58 al 61 io
sono al 60 Leo tu dove vuoi metterti?" "Il 61" "Ottimo voi altri
gestitevi come vi pare... Ah Oli vedo che ti sei alzato e hai messo su
un pochino di muscoli stai decisamente meglio!" "Grazie Lance tu invece
sei splendido come sempre" fece il baciamano "Awww che gentleman
allora? Ti piace il mio Leo? Non è stupendo?" Lance
strizzò le guance di un Leo piuttosto imbarazzato che
cercava, invano, di allontanarlo "Leonardo Saki è
decisamente un fiore tra gli Omega ma purtroppo passirebbe tra le mie
dita visto che già ha scelto di donarsi ad un'altro..."
"Oooh...Leo non mi avevi detto che avevi iniziato una relazione con
quel Stockman!" "Ma che vai farneticando Lance?! Siamo solo amici..."
"E allora chi altro... La tigre?" nel frattempo le luci di sala si
spensero e Leo ed Olì andarono cunque avanti con il loro
scambio verbale, affacciandosi per potersi vedere visto che si
trovavano Raphael di mezzo "No! Lancy ti prego smettila mi fai sentire
in colpa nei confronti di Oli e non è giusto..." "Leonardo
ti assicuro che è stato comunque un piacere aver fatto la
tua conoscenza non avevo mai incontrato un'Omega tanto indipendente in
grado di crearsi una propria attività e gestirla con
successo, tra l'altro un lavoro così raro ed affascinante
come quello del naso una figura in via di estinzione in questa
società in cui tutto si approccia al sintetico" "Oh... Beh
il piacere è pienamente condiviso Olivié Sovage
un ragazzo del tuo talento e sani principi morali è cosa
rara di questi tempi" "Ti ricordo che per divertirmi simulo le rotture
di coppie storiche Leo, questo non lo chiamo un buon principio morale"
"lo simuli e basta e quindi a livello solo teorico non commetti nessun
gesto dannoso" "Beh visto così..." "Certo simulare non
è come applica" "Ma state un pò zitti voi due le
luci sono spente da un pezzo cafoni!" i loro vicini di posto sibilarono
stizziti azziettendoli del tutto.
Etienne Sovage mosse un paio di passi sul palco, microfono alla mano
prese a parlare; "Buonasera Signori, Signore lo spettacolo che stasera
andremo a presentarvi è un esperimento,
coinvolgerà tutti i sensi meno uno, affinchè
possiate godervelo appieno vi viene gentilmente chiesto di spegnere
cellulari e cercapersone e di mantenere l'assoluto silenzio altrimenti
potreste rimanere disorientati" il pubblico fece quanto richiesto si
sentì un attimo ancora di brusio poi, di nuovo il silenzio
"Ottimo vi ringraziamo per la vostra educazione e prontezza ma, ora
dobbiamo chiedervi un'ultimo favore soltanto, sotto i vostri posti
troverete delle maschere cieche vi preghiamo di indossarle, mettervi
comodi lo spettacolo sta per iniziare... Ci auguriamo che possiate
passare una piacevole serata e che vi godiate il colore del 'silenzio'"
concluse Etienne inchinandosi dinanzi una platea che non poteva
vederlo.
Legenda
The (soft) filty part
*Potrei soddisfare più di una voglia: In questo caso Nene
sta
informando il suo Lance che è un Alpha in grado di formare
più nodi ( knot ) per volta senza per forza essere in calore
(
rut ), in poche parole Etienne Sovage è uno stallone XD
*"Non finiresti neppure il primo settore del frigo bar": Leolance
intende
dire che durante il coito tra un Omega ed un Alpha le energie sprecate
ed i liquidi persi vanno continuamente reintegrati. Se Nene svuotasse
solo la prima parte del frigo bar vuol dire che ha una scarsissima
durata a letto.Leolance è un piccolo bastardello arrapato
che
provoca da matti XP ( e non sto parlando di un rapporto in cui le due
parti sono in calore)
*"Sì ma non la cosa vera": Ancora Etienne mette in chiaro
che con
Lance vuole arrivare in meta e che può avere tutta
l'esperienza
possibile con i vibratori o i dildò ma, che il pene di un
Alpha
è ben altra cosa.
Frasi con metafore e sottintesi particolari
*"Se una persona ti regala un cavallo di razza tu ci fai bistecche
Jones?!": La boccetta di profumo della Burberry Indigo eau costa un
centinaio di euro metterne una tonnellata per volta è uno
spreco inutile.
Strange words meanings
*sinestesia: letteralmente sentire cose con
un senso che
non ha quella funzione. Un sinesteta che coinvolge attivamente il senso
dell'udito e indirettamente il senso della vista può
attraverso
un suono dire di vedere un colore o addirittura un immagine complessa.
Un sintesteta che coinvolge direttamente il senso dell'olfatto e
indirettamente quello della vista può dire che la pioggia
è color piscio e puzza come tale.
The poetry and soft part
*Kobayashi
Issa
(1763-1827) Trovo questo haiku sensuale e tenero allo stesso tempo
]*Matsuo Basho
(1644 –
1694) Meraviglioso questo
|
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Capitolo 15 *** E Tu mi fai girar tu mi fai girar come se fossi un... coooogliooone Parte 2 resi 'ciechi' per un'ora e 20 minuti ***
E Tu
mi fai girar
tu mi fai girar
come se fossi un...
coooogliooone
Parte 2 resi 'ciechi' per un'ora e 20 minuti
Adattarsi al fatto di non vedere assolutamente nulla non si
rivelò facile, le maschere si potevano rimuovere ma per un
bizzarro senso del dovere, tradottosi in senso del pudore, nessuno dei
presenti pensò bene di liberarsene e soffrì i
primi 5 minuti mentre CLANGori ( 3 volte 3 per 1 2 3. . . 23 )
meccanici/metallici acuti oltre l'accettabile 'aggredivano' le loro
orecchie,* rese più 'attente' nel compensare il senso
mancante. Quelle punte di rumore si rivelarono essere poi un
allenamento graduale a suoni più armonici ed organici,
inaspettati: il battito prodotto dalle vene degli alberi, le loro
arterie che dialogavano sotto terra, nascoste alla vista ma non
all'udito poiché quello scorrere di linfa vitale era stato
portato alla luce, diseppellito dal terreno attraverso la conseguenza
sonora dello stesso.
Tutto "scorre" in natura come acqua in un torrente
*Panta rei
Panta rei
Panta rei . . .
Un invenzione* al pari di quelle di Leonardo da Vinci se un fenomeno
è invisibile rendilo visibile attraverso le conseguenze che
lo seguono e quindi ecco nei dipinti comparire il vento reso dal
sollevarsi delle vesti, dal flettersi delle chiome degli alberi e da
quel pulviscolo aereo...
Polvere,
particelle di polvere che si librano leggere
e ricoprono la tela . . .
. . .
Polvere sei
e .
Sarai polvere . . .
Fluttuano come vibrazioni di una cassa armonica/toracica di uno
strumento a corda
'l'osso' dell'archetto si arcua ma non si spezza . . .
come può farlo se già E' a pezzi?
spezzato dalla
armonia / matematica che ne detta il ritmo attraverso rintocchi e
pizzichi di tempo ripetuti e lasciati soli a risuonare per . . .
secondi .
minuti .
ore .
anni .
vite . . .
Intonati ed armonici
o
Stonati ed alieni
Che progetti descriverebbe da Vinci per il suono?
Quali sono le sue conseguenze?
Come posso 'dipingere' la musica?
Può il suono mutare e trasformarsi in altro?
Eraclito credeva la materia immutabile
E quegli*Altri gli si oppongono poiché nulla si crea e nulla
si distrugge
Siamo a malapena a 20 minuti ma che sono 20 minuti?
Ed esistono davvero?!
Non sono forse una *tecne umana per portare avanti l'illusione di
controllo caratteristica dalla specie? Tutto è ordine e
conoscenza anche se *conoscenza intesa da *un essere di senso finito,
compiuto può essere conoscenza?
Anche le parole si asservono allo scopo di negare la propria ignoranza
Conoscenza Ignoranza
Ignoranza Conoscenza
*Suonano uguale
Una delle due rimBOMba più dell'altra
offende ed è offesa
una pelle di tamburo
una *fiacca…
Vescica di pelle di vacca scorticata viva
BOM Bom Bom
Cupa quanto il fragore di tuono
Si sa … Il suono è più lento della
luce
e la luce è immagine . . .
Più diretta l'immagine
Meno educato il suono
Meno ordinato se selvatico
Trovami ordine nel
Cinguettio
Gorgheggio
Pigolio
Scalpiccio
Sfarfallio
Stridio
e via a seguire . . .
altro…
Prodotto da *altro
Una moltitudine che crea un organismo unico
Tanti per un singolo
Un cosmo
In cui *ognuno si sacrifica per il tutto
Non sei Tu
Sei TuTTo
32 minuti . . .
Di *polvere se ne è accumulata… …
…
33 . . .
Il sinesteta vede il suono
Al suono non è dato lo stesso 'piacere'
Concediamoglielo per una volta . . .
Basta un'ora?
Suono a te basta un'ora per 'vedere'?
No dici?!
Altri 20 minuti
Ed il suono si 'sfogò' per 1 ora e 20 minuti .
Quando concluse i presenti si sentirono sinesteti videro i suoni . . .
legenda
*Panta rei tutto scorre così descriveva la
ciclicità della vita Eraclito
*invenzione intesa come soggetto, Leonardo da Vinci scrive le proprie
invenzioni per tracciare delle linee guida per altri artisti che
avessero voluto, per esempio, rappresentare una Tempesta. Sono progetti
particolareggiati che danno suggerimenti di impostazione per la
rappresentazione, abbiamo un frammento di quella che era l'invenzione
dell'ultima cena: "Uno di questi si porrà come vertice dal
quale gli altri andranno poi a disporsi ai suoi lati, uno
terrà in mano un coltello con fare minaccioso in sua
direzione altri si alzeranno dai propri scranni con sconcerto e
meraviglia, non io grideranno e domanderanno non io..."
*rese più attente nel compensare il senso mancante:
è stato comprovato che in mancanza di un senso gli altri si
acutizzano e migliorano per compensare la mancanza, l'uomo in poche
parole risulta sempre essere "completo"
*Altri quegli altri sono gli scienziati che ancora non hanno trovato
una materio o una sostanza che si crea e distrugga, tutto si trasforma
e cambia ma non smettere di esistere e neanche inizia ad esistere dal
nulla. Filosofia e Scienza, Filosofia e Fede, Scienza e Fede quale di
queste ha ragione?
*tecne invenzione umana, qualcosa creato dall'uomo per fare ordine
nell'apparente caos del tutto.
*conoscenza non ci è dato conoscere tutto quindi conoscenza
è limitante e limitato in quanto termine cognato dall'essere
umano.
*un essere di senso finito, compiuto: alla specie umana non
è dato essere infiniti dunque sono finiti hanno un inizio ed
una fine che a confronto del vasto universo non equivale neanche ad una
particella di polvere.
*Suonano uguale fanno rima
*fiacca la fiacca era un tamburo messo sulle navi il suo suono doveva
scandire il ritmo dei remi ecco perché battere la fiacca,
fare praticamente nulla…
*altro altri esseri viventi
*in cui ognuno si sacrifica per il tutto, la morte del singolo intesa
come rinuncia della propria singolarità per unirsi alla
massa e formare appunto un insieme.
*polvere noi siamo polvere
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Capitolo 16 *** Di trauma in trauma, inizia la notte dei 3 Desperados ***
nebbia cap nuovissimo
Di trauma in trauma
"Nene sei stato fantastico! Eccezionale magnifico stupefacente
superlativo... Sei super amore!" la voce, ben chiara di Leolance Rose
Adler sciorinò quei complimenti solo per una persona
soltanto,
alla quale si accozzò addosso senza più mollarla.
Etienne
non ne sembrava affatto turbato, anzi camminava tra gli ospiti della
serata sfoggiandolo come il gioiello più prezioso di tutti,
e
nel mentre conversava amabilmente non mancando poi di presentare
l'Omega, il suo Omega, di cui andava tanto fiero: "Signor sindaco
finalmente ho modo di presentarle Leolance Rose Adler il mio
immensamente bello e talentuoso fidanzato" o ancora "Signor giudice che
piacere vederla, cosa ha pensato dello spettacolo di stasera?Sa che
sono stato ispirato da questa musa?" faceva compiere una piroetta a
Lance, trattenendolo per la punta delle dita, delicatamente come se si
fosse trattato di quella ballerina che sulle note di *Per Elisa era in
grado di danzare in eterno, perlomeno ipoteticamente in eterno
finché la molla veniva fatta scattare...
Insomma Sovage marcò per bene il territorio impedendo a
Raphael
qualsiasi contatto, anche casuale, con Leolance e Raphael Jones quella
sera apprese una dura verità Adler non gli era poi del tutto
indifferente anzi, elencando i suoi 'sintomi'; salivazione azzerata ad
ogni fuggevole occhiata, batticuore, profondo odio covato nei
confronti di Sovage ogni qual volta sfiorasse il minuscolo Omega...
Quella era infatuazione! Ridicolo ma vero si era infatuato di Adler
senza nemmeno accorgersi e per di più nel giro di poche
ore!!
Toccò a lui portare a casa Leonardo Saki, Leolance Adler
lasciò il teatro a braccetto con Etienne Sovage e quel terzo
incomodo, Olivie Sovage prese in prestito la macchina di Leo ecco
perché Saki era rimasto appiedato, lo scemo era anche fin
troppo
generoso, oltre che un grandissimo impiccione...
"... Te ne sei innamorato vero?" chiese a bruciapelo Leonardo mentre
guidava
verso casa "No" rispose atono stringendo le mani sul volante, tanto che
le nocche divennero bianche, ma quei segnali non vennero letti affatto
da Saki che si limitò a dire: "Oh menomale contro Etienne
Sovage
non avresti mai e poi mai vinto, l'ho conosciuto solo stasera ma
vedendo come toccava Lancy, come gli parlava e guardava... Ooooh quello
è amore vero con la a maiuscola... Tu credi nei destinati
Raphael?" "No" "Ma sai solo rispondere no?" "No..." "Oookay... Posso
accendere la radio? Se proprio devo stare zitto preferisco farlo con la
musica così perlomeno non mi annoio..." "Accomodati..." dal
sedile del passeggero, dietro, Leo si sporse ed allungò per
accendere la radio, Raph gli risparmiò quel numero da circo
schiacciando il pulsante play "Puoi... Puoi cambiare stazione radio?
Non
mi piace questa... Mi fa abbastanza schifo" Jones smanettò
per
un paio di secondi alla ricerca di segnale e frequenza su altre
stazioni ma dovette arrendersi visto che risultavano tutte disturbate
"Senti vedi di scegliere uno di questi dischi e io te lo metto su che
ti ascolti quello.. Così io posso concentrarmi sulla strada
visto
che sta scendendo la nebbia" gettò un contenitore
trasparente
sui sedili dietro "Oh okay... Hai qualcosa di musica classica qui?"
"No" "Cos'hai" "Di tutto" "Beh allora se hai di tutto potresti anche
avere dei brani di musica classica!" "Senti ho di tutto tranne la
musica classica ok?!" "Eppure qui ci sarebbe un disco di Andrea Bocelli
che reinterpreta le arie cantate da Pavarotti" "Uhm... E' quello della
mia ex... Mi sono dimenticato di restituirglielo" "Oh" "Allora lo vuoi
sentire? Te lo metto su?" "No..." Leonardo gli sorrise nello
specchietto retrovisore, era un sorriso dolce e tenero "Metti su quello
che ti emoziona di più, quello che piace a te" titubante
Raphael
disse "Mi passeresti per piacere quel CD senza alcuna scritta sopra?"
"Tieni" per qualche assurdo motivo Leonardo lo aveva già in
mano
come se sapesse perfettamente che quello era il disco di cui parlava
Raph e questi, troppo 'stanco'. non fece domande limitandosi ad
inserire
il disco e schiacciare play "Mi piacciono tanto i Police, la mia
preferita loro è Message in a Bottle che si contende il
posto
con Stolen Car ed a seguire English Man in NewYork, Sting ha una voce
spettacolare anche in Every Breath You Take" "Uhm io non conosco i
Police ma quello che sto sentendo ora non è affatto male...
Mi
piace parecchio anzi" "Eheh con English man in NewYork non si sbaglia
mai... Senti che atmosfera sono riusciti a creare?" "Un'atmosfera
British quasi da sala da the e poi ci si ritrova catapultati in mezzo
alla folla che percorre le strade di NewYork... E' quasi...
malinconica questa canzone" "Sì... sì lo
è, vuoi
provare con Stolen Car?" "Va bene! Volentieri!" "Okay... Sono felice
che ti stiano piacendo i Police... Alla mia ex Mona non piacevano per
niente" "Beh le piaceva la musica classica invece, no?" "Ad essere
sinceri quel album lo ha comprato per sbaglio... Ha confuso la
copertina
con quella di un altro artista e genere, pop per intenderci, non lo ha
mai ascoltato alla fine" "E tu l'hai mai ascoltato?" "No... Dopo che
abbiamo rotto beh mi sono dimenticato dell'esistenza di quel disco"
"Volevi dimenticarti di lei, mi pare giusto dimenticarsi anche degli
oggetti che gli erano vicini" "Hai ragione... e' stata una delle
rotture peggiori che avessi avuto, eravamo andati pure a vivere
insieme sai?" "Lo avevo intuito" "Uhm?" "Lo avevo intuito dalla cucina"
"Come dalla cucina?! Spiegati meglio" "La cucina è l'unica
parte
della casa a presentare colori vivaci per nulla neutri si distaccano
dal resto delle altre stanze, sì è usuale che la
cucina
sia l'ambiente più caloroso dell'abitazione ma questo vale
per
le coppie felici, le famiglie, non i single in carriera dunque in un
tempo non troppo passato il single era accalappiato, storia seria,
trasferimento in casa più grande, convivenza, prime
decisioni
prese assieme, lei fa della cucina il suo regno e lui si prende il
resto della casa concedendole una serie di quadri alle pareti, 3
vetrinette espositive ed un tavolinetto in vetro sopra al tappeto
grigio medio del salotto, proprio davanti alla televisione al plasma di
40 pollici... Devo andare avanti?" "No no per carità mi sto
deprimendo" "D'accordo... Comunque bella anche Stolen Car" "E se non
fossimo già arrivati ti farei ascoltare Message in
a Bottle" Leonardo Saki fece pochi secondi di silenzio prima
di
dirgli: "Sei carino... Non so come faccia Lancy a ritenerti un
buzzurro, con me sei stato molto gentile stasera... Ah vallo a capire
alle volte Leolance Adler, pensa e dice cose che non esistono... Voi
due non vi sopportate proprio eh?" "Uhm no non così tanto
dai"
"Bah se lo dici tu, per quieto vivere, faccio finta di crederti" "Ah
come vuoi intanto io ti chiedo di scendere devo mettere via la macchina
e poi ti raggiungo" "Okay scaricami davanti a casa tua che entro
direttamente..." "Agli ordini principino viziato" il 'titolo' non parve
molto piacere a Leonardo Saki che rispose abbastanza sibillino: "Io non
sono viziato, sono solo efficiente, ho pensato di risparmiare tempo ed
energie uscendo ed entrando direttamente in casa per questo ti ho fatto
quella richiesta!" "Beh ne deduco allora che sei pigro..." concluse
Raphael, tanto per aggiungere ulteriore benzina al fuoco ed ottenne
esattamente quello che voleva, Saki si incazzò proprio,
scese
dall'automobile e prima di sbattere, con violenza, la portiera
ringhiò forte e chiaro: "Essere efficiente non significa
essere
pigri! Significa che il tempo lo si calcola e sfrutta al massimo delle
nostre possibilità, pura e semplice organizzazione della
vita,
NON PIGRIZIA! Se non sai di cosa stai parlando evita di dare fiato alla
bocca con scemenze di immane portata!" detto ciò
attraversò la strada per raggiungere il marciapiede
dall'altro
lato della strada e questo lo fece accompagnato dalle risate da iena
ridens di Jones "Eddaaaai Leo sai che stavo solo scherzando, non
prendertela per una sciocchezzuola tra amici su" "Ma vaffanculo! Jones
sai che il sottoscritto non capisce un tubo di scherzi o battute...
Perché ti piace così tanto mettermi in ridicolo?"
e Saki
si mise a piangere "Merda... Scusa non era mia intenzione metterti in
ridicolo Leo scusami, credevo avresti capito che si stava solo
scherzando" "Beh sono uno scemo che non capisce le battute sei contento
ora che l'ho detto Raphael?" "No! Non lo sono per la miseria! Scusami
ancora, giuro che la prossima volta farò più
attenzione
promesso... ma ora basta piangere ti prego Leo" "Perché
dovrei
smetterla?" singhiozzava e si copriva il viso con le mani, tremando
come una foglia su quella specie di trampoli che portava ai piedi, era
una figura abbastanza patetica "Mi sento così umiliato!"
strillò, le guance arrossate le lacrime che inondavano il
volto 'Porca
puttana è in *meltdown!!Come ho fatto a non leggere i
segnali?!
Cazzo devo farlo calmare al più presto o qui finisce male!'
"Va bene va bene, tu sta lì e non muoverti adesso ti
raggiungo"
Raph parcheggiò la macchina rapidamente e in quattro e
quattr'otto fu affianco a Leonardo Saki, lo approcciò cauto,
aprì pure le braccia ed attese, Leo si fiondò
subito in
quel abbraccio che gli era stato offerto così genuino e
semplice
era un'ancora al suo malessere, un'isola 'quasi sicura', un punto
fermo, nel delirio di emozioni che lo stavano investendo in pieno in
quel momento, perfino il peso di un mento in cima al suo capo lo
aiutava a stare più 'stabile', la grossa mano che con
movimenti
circolari massaggiava, delicatamente la sua schiena gli ricordava la
sua esistenza, lo riportava al qui ed ora, lui era lì era
presente esisteva, ci mise una buona mezz'ora per 'ritornare' e Raphael
se ne accorse subito "Va meglio?" Leonardo annuì
appena
rifiutandosi tuttavia di allontanarsi dall'altro 'suo simile' "Sicuro?"
"Sì..." la voce graffiata a causa delle grida lanciate, le
sue
povere corde vocali, perfino l'epiglottide erano sofferenti per quello
sforzo spropositato "Bene, adesso per piacere vedi di essere sincero
con me prometti?" "P...metto" "C'è qualcos'altro che ti
turba
vero Leo... Non può essere solo il mio scherzo cretino di
prima,
o non staresti piangendo come un disperato adesso... sei preoccupato
per Leolance per caso?" "Sì... e... no" "Vuoi parlarne? Sai
che
ti aiuterebbe molto a scaricare tutta questa rabbia vero?" "Mmmm..."
"Provo a dirti quello che penso ti stia capitando? Se poi sbaglio mi
puoi interrompere e correggere quando e come vuoi non ci sono problemi
mi hai capito?" "Sì" "Bene... Penso che tu sia preoccupato
per
Leolance, in fondo è un tuo amico" "Il mio migliore amico!"
"Il
tuo migliore amico e presto si farà una famiglia tutta sua,
lontano da te, da quello che ho capito quel Sovage abita in Francia"
"Provenza... Ha una villa in Provenza" "Sì in Provenza,
Leolance
si trasferirà lì con lui e tu hai paura che voi
due non
vi possiate più vedere giusto?" "Sì... Ho paura
che... Mi
lasci solo... Io non voglio stare da solo!" finì per
gridare,
Raph lo strinse forte a sé "Ssssh shhh ho capito a nessuno
piace
restare da solo Leo..." "E' brutto essere soli" mormorò
scuotendo la testa "E sono così... così
arrabbiato con
Lance... Aveva promesso che non mi avrebbe mai lasciato solo, sarebbe
sempre stato con me a farmi compagnia invece che fa? Si innamora di un
francese e mi lascia?! E' un bugiardo bugiardo bugiardo!" "Shhh no non
è un bugiardo Leo e tu lo sai benissimo per questo sei
arrabbiato anche con te stesso..." Leonardo smise di botto il suo sfogo
colpito in pieno petto dalla verità "Hai ragione... Lo so e
sono
arrabbiato con lui ma pure con me stesso perchè me la prendo
con
lui, gli voglio bene però gli voglio così bene
che non lo
gestisco a volte..." "Capisco... Sei... sei anche geloso eh?" "... E'
infantile se dico di sì?" "No non lo è... E'
normale Leo
chi non vuole qualcuno la proprio fianco, un compagno di vita? Credo
nessuno o perlomeno non ho ancora incontrato nessuno che sta bene da
solo" "Sono geloso e mi sento uno stupido allo stesso tempo... Lance ha
sempre avuto tutto quello che io desideravo più di ogni
altra cosa; l'affetto della
sua famiglia il loro rispetto la loro comprensione, mentre io ho dovuto
lottare contro gli ideali di un padre bigotto nascondere quello che ero
ai suoi occhi per renderlo orgoglioso di me, essere la sua pedina
personale negli affari e sperare di ricevere la sua approvazione, una
carezza un complimento qualsiasi cosa, non è mai arrivato
niente
Raph... NIENTE! SOLO ODIO E DISPREZZO! PENSA CHE SONO GELOSO PURE DI
MIO FRATELLO... LUI NON FA NIENTE ASSOLUTAMENTE NIENTE DALLA MATTINA
ALLA SERA EPPURE PAPA'...PAPA' GLI VUOLE PIU' BENE DI ME! E non
è giusto io non me lo merito il suo disprezzo non mi merito
di
soffrire e provare gelosia nei confronti degli altri che mi stanno
vicino!" "No non è giusto... Ma sai Leo tu NON DEVI rendere
orgoglioso tuo padre, l'unica persona di cui devi essere orgoglioso
è te stesso, tu devi essere orgoglioso di quello che sei
diventato solo così puoi stare bene, sentirti qualcuno di
valore
che merita solo amore e rispetto e che non si sente in colpa nel dire
sono geloso di quella cosa o persona che sia... I figli non sono nati
per rendere orgogliosi i propri genitori, non sono i loro strumenti,
sono individui e come tali vanno trattati, un figlio non
sarà
mai perfetto così come un genitore non sarà mai
abbastanza
capace di educarlo..." "Wow... Dove le hai imparate tutte queste cose
Raphael?" "Ho avuto un ottimo maestro di vita... Una persona molto
molto saggia e desiderosa di condividere un po della sua saggezza con
me" "E' bellissimo..." "Vero? Dai ora rientriamo che questa nebbia mi
si sta infilando fin dentro le ossa" "Mmm sì rientriamo fa
freddo adesso che l'adrenalina ha lasciato il mio corpo" "Immagino...
Ce la fai a camminare o devo portarti in braccio?" "In braccio pls..."
e lo guardò in un modo che solo adorabile e fragile poteva
essere definito "Ah e poi non vuoi che ti si chiami principino..."
"Piantala e trasportami nella dimora... Schiavo"
E' possibile sentirsi orgogliosi di un adulto fatto e finito? Un adulto
fatto e finito che si conosce da meno di una settimana?! Beh se non era
orgoglio quel sentimento gli ci si avvicinava parecchio, Raphael Jones
lo sollevò senza preavviso sulle spalle "Woah!" "Obbedisco
mio
principe, si tenga forte la scorto alla dimora" "Grazie mio fedele
schiavo, siete così efficiente" "Tutto per voi mio principe"
varcarono la soglia in quel modo trovando la televisione accesa sul
programma Focus, Donatello Stockman che ronfava tranquillo e beato
sulla poltrona e Yune appiccicato allo schermo, una ciotola di popcorn
gigante sulle ginocchia così preso da quello che stava
guardando
da non rendersi minimamente conto del loro arrivo...
"Ma tu guarda un po, questo uccellino che mangia il mio cibo e va in
giro a raccontare cose sul mio conto a chi non deve" Yune Hellsire non
si degnò di guardarlo, porse la ciotola nella loro direzione
"Buonasera Raphael Leo, Donatello ha provato a stare sveglio ma si
è addormentato popcorn?" "No grazie ho fame ma i popocorn
non
possono certo saziarmi come si deve, Raphael fammi scendere voglio
vedere cosa ha da offrire la tua cucina" "Aha no no Leo ti è
proibito mettere piede in cucina dopo il disastro che hai combinato a
casa di Donnie per dei biscotti!" Leo si agitava come un pazzo cercando
di scivolare coi piedi per terra, era oltremodo ridicolo da vedersi
"Non provare a scendere no no te lo impedisco" "Ma Raphy io ho fameeee"
come assistere alla scena di una mamma scimpanzé che fa di
tutto
per tenere il suo cucciolo dispettoso sulla propria schiena, alla fine
il cucciolo, Leo, riuscì a liberarsi e scattare verso la
cucina,
subito braccato da Raph che gli si parò di fronte "Nooo sta
alla
larga dalla mia cucina piromane!" Leo scartò di lato andando
dalla parte opposta del divano "Impedire ad un affamato di alimentarsi
è un barbarie bella e buona Raphael Jones! Saresti da
denuncia"
"Tze... Yune una mano sarebbe gradita per piacere" "Chiedi a Donatello
io sto guardando Focus" rispose questi atono facendo sciò
sciò con la mano sinistra, e 'seminando' popcorn un po
ovunque
"Ma grazie... Sono commosso per la disponibilità che hai
dimostrato in questo momento così cruciale" il bastardello
ebbe
pure il coraggio di dire "Prego, ora fatemi il piacere di stare zitti
non ho sentito più una parola da quando siete tornati voi
due..." sia Leonardo Saki che Raphael si voltarono a guardarlo in
silenzio a rallentatore "Oooh caro prezioso silenzio grazie ragazzi lo
apprezzo mo..." Hellsire non concluse la frase visto che si
ritrovò i due addosso e fu uno spargimento di... Popcorn
"Ma voi due siete degli imbecilli forte!" "Awwww Yuuune sei
così
cute quando metti il broncio, vero che è tenerello quando fa
questo faccino Raph?" il 'faccino' venne pizzicato giocosamente sulle
guance "Awwwe guarda queste guanciotte rosse di rabbia cutieeeee"
"Sì sì è adorabile, potrei
mangiarmelo tanto
e dolcioso e cute" la vittima che prendeva il nome di Yune Hellsire era
sul punto di esplodere per l'imbarazzo "Vi odio immensamente... tutti e
due" "Awwwwe è puccio pure quando sta pensando di
massacrarci
nel sonno" "Incredibile wow" Yune se li scrollò di dosso "Ma
andate a farvi fottere tutti e due io me ne vado a letto" "Fa sogni
d'oro adorabile creaturina fatta di pura dolcezza e
pucciosità"
"Sì che siano ricolmi di cose pucce e fuffole quanto te
tesorino
amoroso" l'augurio fece loro ottenere il segno dell'ombrello da parte
dell'italiano "Questo è il mio augurio che nei vostri possa
piovere merda e piscio bastardi!" "Oooh che tenero grazie, ho letto che
se sogni merda porta guadagno" "Woah non lo sapevo" "Sì lo
ha
detto *Sigmund" "Quel Sigmund?" "E chi altri sennò?" "Waaaa
zio
Sigmund non ne sbaglia quasi mai una" "Già! Quindi dovrei
ricevere del denaro domani?! Bello mi piace" scoppiarono a ridere come
tue folli, quando si furono ricomposti a Leo sorse un dubbio "Raph...
ma Donnie non si è ancora svegliato con tutto il rumore che
abbiamo fatto finora?" "Naaa credimi non si sveglierebbe neanche con un
colpo di cannone adesso eheh" "Ha assunto qualcosa? Un sonnifero? Sa
che alcuni sonniferi sono particola" "No tranquillo Leo il suo
sonnifero è Focus a Donnie bastano 5 minuti di
quel
programma per essere steso letteralmente ahahah" "Ma come" "Oh le
cagate che dicono... sono quelle a stenderlo ahaha" "Ah ihih
è
buffo" "Vero? Però ora sarebbe meglio svegliarlo non
può
dormire su una poltrona" "Nooo Raph non fare lo stronzo lascialo
dormire" "Se dorme su quella poltrona credimi domani mattina
avrà la schiena a pezzi, lo sveglio solo per il suo bene...
A
proposito di soldi vuoi fare una scommessa con me?" Leonardo adorava
scommettere e venne subito preso all'amo dalla proposta di Raphael
"Cosa vuoi scommettere?" "Quanto hai nel portafogli?" "Oh mi spiace
sono solo degli spiccioli Raphy" "Fa niente dimmi quanto hai"
"Va
bene... 250 dollari, è pochissimo lo so... Se vuoi posso
tirare
fuori il mio libretto degli assegni e" "Fammi capire bene 250 dollari
sono pochissimo per te?" "Perchè non lo sono? Una scommessa
con
così poco in ballo non è neanche una scommessa"
"A me va
bene... Adesso scommetti 250 dollari che se spengo la televisione il
bell'addormentato si risveglia all'istante?" "Oooh dubito che questa la
vinci Raphie" "Ah hai scommesso non vorrai mica tirarti indietro" "Ma
che solo mi dispiacerebbe vincere a mani basse questa scommessa Raphie"
"Ma sentilo... Prepara i soldi Leo ho già vinto"
Raphael di soppiatto si avvicinò alla televisione
contò
ad alta voce "10 9 8 7 6 5 4 3 2 1..." e la spense, Donatello Hamato
saltò in piedi a mò di *suricato di vedetta
sbraitando
pure come un ossesso: "Aaaaah cazzo Chi Cosa come dove..." si accorse
di Raph "RaPhael Jones..." "Sì Donnie?" "Vai a fare in culo
stronzo! Stavo dormendo così bene..." "Awwwe Donnie io
invece ti
ringrazio" "Perché? Se non te ne fossi reso conto Raph ti ho
appena mandato a fanculo" "Eh ma mi hai fatto guadagnare anche 250
bigliettoni grazie D" gli stampò un sonoro bacio in fronte
"Leo... Paga" Leonardo per la stizza gli tirò dietro la
pochette
"Toh serviti pure scemo, io vado a prendermi da mangiare ciao" di nuovo
si diresse verso la cucina, Raph troppo fiero ed impegnato a gongolare
per la sua vincita non registò la cosa ma Donatello
sì e
corse subito a fermare il piromane folle, se lo caricò in
spalla
e senza tante cerimonie lo scaricò sul divano "Sta qui, ci
penso
io al mangiare o va a finire che ci ritroviamo tutti senza tetto con le
tue capacità da chef ..." "Scusa Donnie... Mi fai un
sandwich al
tonno per favore?" "Ti faccio quello che c'è Leo non so che
ha
in frigor Raph capito?""Ok... capito"
E quando si trovava in cucina e Donatello Hamato sentì Leo
chiedere: "Donnieeee mi fai un sandwich al tonno?!" capì che
Leonardo Saki non aveva capito un bel cazzo di niente.
Alla fine l'interminabile serata dei tre desperados si concluse sul
divano a mangiare improponibili sandwich alla salsa tartara, soia,
avocado e simmenthal, popcorn, tacos e chili piccante, coi fagioli,
tanto
per stare leggeri d'altronde il frigorifero e la dispensa di Raphael
urlavano pietà l'indomani mattina sarebbe dovuto andare a
fare
la spesa ma ci avrebbe pensato domani... sì domani...
Note dalla folle: nel prossimo capitolo vedremo nel dettaglio la serata
dei Tre Desperados e una serata che di disperato non avrà
nulla se capite cosa intendo XD
Grazie per la vostra pazienza donne <3 e a presto con Mossi tra
presente passato e futuro <3
E.A.V. aka Estetica Aliena Vuoto
*Per Elisa: composizione splendida e suggestiva scritta da Beethoven per
Elisa appunto, data la dolcezza delle note viene spesso usata nei
clarion, ne avevo uno che una volta caricato e aperto sfoggiava questa
delicata ballerina che danzava seguendone la melodia. Finché
la
molla veniva caricata la ballerina danzava rallentando mano a mano che
la molla perdeva di potenza, bastava uno scatto veloce per farla
ripartire...
*Meltdown o shutdown si verifica in alcune persone con autismo ad alto
funzionamento è aun accumulo di rabbia ed emozioni forti che
esplodono tutte in una volta sola, è una delle sensazioni
peggiori che possano capitare nella vita, passi dall'essere sereno e
tranquilla ad essere agitato ed arrabbiato con tutto e tutti nel giro
di pochi secondi, non lo auguro a nessuno...
Perchè
Raphael è preoccupato tanto? Perchè durante gli
episodi
di meltdown la persona arriva a compiere atti di autolesionismo, si
strappa i cappelli, si graffia viso e braccia, e se approcciata in modo
troppo rapido potrebbe scappare, la persona non è in grado
di
intendere o volere in questa situazione, immaginatevi un Asperger che
va in meltdown su un marciapiede potrebbe attraversare la strada e non
rendersi minimamente conto della macchina che gli viene contro e non
sentirebbe nemmeno i vostri richiami che lo avvisano del pericolo... I
meltdown all'aperto non sono proprio il massimo della vita, a me
è capitato di averne uno in metropolitana e se fossi stata
da
sola non so come sarebbe potuta andare a finire, certamente non bene,
di solito quando mi capitano mi blocco sul posto, mi cedono le
ginocchia e scivolo sul pavimento per rannicchiarmi su me stessa,
preferibilmente incastrata in un angolo ed aspetto che finisca...
*Sigmund chi di nome faceva Sigmund e di cognome Freud? Sigmund Freud
ad oggi viene considerato il padre della psicanalisi anche se alcune
delle sue teorie che si basavano sulla interpretazione dei sogni si
sono poi rivelate infondate...
*suricato Timon è un suricato sì quel Timon che
era il compagno di merende di Pumbaa
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Capitolo 17 *** Di metodi per dormire travisati, presunti omicidi e lunghe chiacchierate ***
La
notte dei tre desperados parte due: Di 'metodi' per 'dormire'
travisati, presunti omicidi e lunghe 'chiacchierate' alle 3 di notte
Dopo
il 'delizioso' manicaretto: sandwich alla salsa tartara, soia, avocado
e simmenthal, popcorn, tacos e chili piccante, coi fagioli che tipo
*Gordon Ramsey scansati, i tre spaparanzati sul povero divano, un
misero 2 posti tranquillamente passabile per una poltrona, avviarono
una conversazione, tema: discutiamo delle bizzarre strategie adottate
da Donatello Stockman per dormire, Leonardo Saki era oltremodo
'assorbito': "Wow... Donnie ma come ci riesci?! Ti invidio sai? Io
prima di prendere sonno passo minimo minimo 3 ore a fissare il
soffitto! Insegnami ti prego, insegnami maestro!" 'mi sta davvero
chiedendo quello che penso?! Leo mi ha appena lanciato una Proposta di
quel tipo? La Proposta?! ' il nostro caro Donnie percepì
chiaramente il momento in cui le sue guance andarono in ebollizione
"Ehr... Non so quanto sia possibile insegnare una cosa simile,
è un abitudine del metabolismo Leo, certo il metabolismo si
può allenare ad abitudini differenti ma è un
processo abbastanza lungo e richiede una grande forza d'animo"
'Sentiamo un po' che mi risponde... Magari ho capito male...' "Sono
pronto Donnie! Sono pronto a fare tutto quello che mi dirai!" '... Oh
no ho capito benissimo invece! Wow... Non mi aspettavo un comportamento
simile dal piccolo ingenuo Leo... Non che mi dispiaccia l'idea... Anzi,
son ben lieto di 'aiutarlo' al massimo delle mie capacità'
"Eeehehem" a Donatello venne in mente un metodo molto efficace di
'trattamento', ora... Non un solo metodo... Ne esistevano di diversi
e... 'adattabili' in svariati 'ambiti', al solo pensiero si fece di un
'rosso violento' "Allora Stockman?! Mi darai una mano a risolvere i
miei problemi di insonnia?!" 'contaci, dormirai come un bimbo appena
avrò finito con te Leo' "Ehm sì...
Tenterò di aiutarti sì" Raphael Jones
frenò la propria *bestemmia interiore sostituendola con un
facepalm degno del miglior film comico 'ma questi due?! Manco sanno
flirtare! Saki è fin troppo diretto e Donnie fin troppo
impacciato, menomale che gli ho insegnato a pensare prima di dire le
cose perché lo sguardo che sta rivolgendo a Saki in questo
momento... Dice di tutto e di più, beata *comunicazione non
verbale per quale assurdo motivo dovevo essere uno dei pochi in grado
di comprenderla?! Ho voglia di pulirmi gli occhi con la candeggina
adesso! Sono fatti l'uno per l'altro, due tonti cronici senza
speranze...' il suono prodotto dall'impatto della sua mano contro la
sua fronte mise in allarme i due 'tonti cronici' che si voltarono
chiedendogli se stesse bene lui li rassicurò spiegando che
la manata se l'era autoinflitta a causa di un abbiocco improvviso,
abbiocco che non gli doveva venire visto che quella sera davano il suo
programma preferito di cui mai aveva perso un episodio quella
bugia ridicola passò per vera solo perché i tonti
conoscevano, e seguivano, suddetta serie e quindi nessuno fece altre
domande, si fecero stretti stretti sul divano a guardarla
finché Leo non diede forfé e barcollando, come un
morto vivente, si recò nella camera da letto di Raph,
sí il padrone di casa avrebbe dormito sul divano quella
sera, dato che la camera degli ospiti era andata a Yune Hellsire e poi
voleva dare un'opportunità a Donatello Stockman di stare
solo con Saki, quando voleva sapeva essere generoso lui...
Il
suo ritiro diede modo ai due Alpha di parlare in tutta
tranquillità.
"Allora
D per quanto ancora negerai a te stesso di amarlo alla follia uhm?!"
"Come faccio a dirlo o anche solo pensarlo Raph? Lo conosco da
così poco! Non può essere amore questo, giusto?
Giusto?!" "D... Adesso ti dirò una cosa ok? Però
mi devi promettere che non ti metterai ad urlare come una ragazzina col
ciclo mestruale dopo che te l'avrò detta..." "Oh... Okay...
Non è che mi stai per confessare un omicidio?!" Donatello
scattò come scottato additando Raphael la 'voce traballante'
ed incredula: "Cazzo non dirmi che è vero?! Hai fatto fuori
Adler e poi te ne sei disfatto gettandolo dal finestrino!" Raphael
Jones era a tanto così da commeterlo sul serio un assassinio
'Donatello... Prosegui con queste accuse assurde e vedi chi mando al
creatore! Come potrei fare fuori quello... Che mi piace?! Ma sei
normale? Non... Potrei mai e poi mai fargli del male, insomma
è così... Piccino e indifeso un cosetto adora...'
nel frattempo *lo 'stallone' di Donatello Stockman proseguiva a briglie
sciolte ed andava fermato, prima che finisse per 'suicidarsi',
gettandosi in un 'burrone'...
'Eh
no prima il Meltdown di Saki adesso anche D? No no non esiste!'
"Io
non voglio essere complice di un omicidio Raphael Jones, *non so
mentire non sono capace!" "Oi D" "No davvero Raph se in commissariato
mi fanno domande io non mentirei non ho mai imparato!" Il *cavallo
intero ora era lanciato in un galoppo sfrenato "D..." "Nemmeno se tu
sei il mio unico amico! Se hai sbagliato devi pagare Raph!" "Donnie ma
sei serio?!" "Serissimo! Come hai potuto?! Adler è il
migliore amico di Leo e tu lo hai... Lo hai... Non riesco neanche a
dirlo Raph!" "Donnie! Non gli ho fatto niente!" "Come non gli hai fatto
niente?! Lo hai ucciso Raph!" "Donnie! Io non ho ucciso nessuno!" "Non
è vero stavi per confessare Raph! Stavi per confessare di
aver ucciso Leolance Rose Adler!" e visto che i 'bordi' del crepaccio
si facevano sempre più vicini, per salvare la 'bestia
spaventata' Jones sbottò: "COME CAZZO POSSO UCCIDERE QUELLO
CHE AMO DONNIE?!" all'ultimo 'l'animale' balzò di lato
evitando di precipitare in 'basso' "Eh?!" "D non posso uccidere Adler,
non posso..." "Minacciavi sempre di ucciderlo Raph..." "Beh non ti
biasimo se hai pensato che lo avessi fatto sul serio... Ma Donnie credo
anzi no no ne sono certo di essermi preso una sbandata pazzesca per
Leolance Rose Adler" "... Poco fa hai confessato di amarlo Raph..."
"... Non stavi per avere un Meltdown tu?" "Uhm? Oh... Sì
credo..." "Credi eh? E come ha fatto a passarti così alla
svelta dopo che ti ho confessato che mi piac..." "No no no hai detto
che lo ami per meglio dire mi hai urlato dietro la tua confessione" "E
allora?! Che differenza fa D?!" "Che lo ami" "... Hai fumato qualcosa
prima che arrivassimo a casa D?! Quel mini emo di Hellsire ti ha dato
roba strana? Del the che sapeva vagamente di erba?!" "No Raph e nemmeno
lui ha fatto o fumato niente di dubbie origini" "uhm... Quindi?"
"Quindi cosa?!" "Che ne pensi di... Quello che ti ho detto?!" "Oh che
ti piace Adler?" "Sì..." "Lo sapevo già" "Come lo
sapevi già?! Non credi che sia l'esatto opposto delle mie
ex?!" "Appunto" "Appunto cosa?! Che quelle lì avevano le
tette e che tette D, e questo qui no?!" "Appunto Raph è
diverso ed è questo che ti piace, ti piace in modo diverso
perché è diverso" quel gioco di parole
arzigogolato parve confondere ulteriormente le idee a Raphael "Ma vuoi
mettere le tette di Mona?! Oh lì sì che era
amore, amore vero D ti dico" "No Raph quella era solo libido semplice
lussuria da ambo le parti" "D
... Senza il sesso non esiste coppia" "Non lo definirei sesso Raph ma
intimità" "Intimità?!" "Intimità
fisica e se me lo concedi mentale, quando si crea questa
intimità fisica e mentale allora allora puoi iniziare a
progettare un futuro assieme tu e l'altra persona..." "Ma anche per
Adler... Mi verrebbe una tale voglia di afferrarlo e boh... Non saprei
nemmeno da dove cominciare D" "Logico non sei mai stato con un Omega
Raph, tutte le tue ex erano Beta e credimi la differenza per noi Alpha
è abissale, stare con un Omega non per forza in calore
è il paradiso" "Bah buco per buco" "No Raph! Non
è il sesso, cioè non solo quello, ad essere
sconvolgente è l'empatia la connessione che si va a creare"
"Boh ti dirò, nel caso dovessi provare... Ma per me non ci
sarà nulla di tanto diverso" "Vuoi fare un scommessa Raph?"
"Perché no... Ci sto D" "Va bene se quello che ti ho detto
riguardo gli Omega tu verificassi che è una sciocchezza
allora ti lascerò portar via la mia nuova stampante 3D,
l'ultimo modello del mio 'ufficio' se vinco io a tempo debito
saprò cosa chiederti in cambio" "... Spero di vincerla
questa scommessa perché quando tu dici 'a tempo debito
saprò cosa chiederti in cambio' tiri fuori delle richieste
impossibili folli ed umilianti" "Naaa le mie sono richieste ragionate
nei minimi particolari per ogni evenienza" "Sto già provando
tremori e sudori freddi" "Quindi già lo sai che
vincerò la scommessa?" "No sarò io a vincerla e
forse con un'altro Omega, quel Etienne Sovage non mollerà
Adler così facilmente... Non è scemo, sa che per
le mani ha una vera e propria meraviglia del mondo Omega, sarebbe un
coglione a cedermelo, un vero coglione D... E quello non è
un coglione!" "E dopo questa affermazione mi sento ancora
più propenso ad aumentare la posta in gioco" "Non ci provare
neanche D! Certo avrò contro il francese bavoso lo stesso
Adler e Leo ma il fratello minore di Sovage, per qualche assurdo
motivo, è dalla mia parte! E a proposito occhio al
sociopatico ad altissimo funzionamento ha gli occhi di settati sul tuo
bel Saki tontogenio" "Che?!" "E mi sa che lo aiuterò a
conquistarlo se un tontogenio di mia conoscenza non si sbriga a
corteggiarlo" "Raphael te l'ha mai detto nessuno che sei un gran
bastardo?" "No non mi è mai capitato l'onore" "Oh la cosa mi
allieta... Raphael Jones sei un gran bastardo!" "Se se grazie ora tu va
a nanna io mi guardo i miei bei porno storici che non sono per i bimbi
piccoli come te" "Viking non è un porno Raphael...
È una serie storica" "Bah perché non ti domandi
il motivo per cui lo trasmettono su questa fascia oraria?!" "Ci saranno
scene turbanti? Ragiona Raph" "Oooh moooolto turbanti credimi" Raph
fece l'occhiolino a Donnie "Vaaa bene brutto bastardo hai suscitato il
mio interesse vediamo sta serie" già nei primi 5 minuti
della puntata Donnie ebbe da ridire sulla scelta degli abiti, delle
costruzioni e perfino dei nomi poi avvenne la scena di sesso, rimase
finché non si fu conclusa e batté in ritirata,
verso la camera da letto, con la scusa di avere sonno, certo del fatto
che il mattino dopo Raphael non glielo avrebbe perdonato,
già lo sentiva sghignazzare come una iena ridens.
*********************************
*Donatello
Stockman entrò cercando di non fare rumore nella stanza 'ugh
quel bastardo di Raph mi tirerà scemo per settimane aaah
fanculo, ora dormo domani ci penserò' si infilò
sotto le coperte, rotolò sul fianco destro e si
trovò faccia a faccia con Leo "Ciao" bisbigliò
questi "Che avete visto di bello te ed il padrone di casa? Vi sentivo
parlottare furiosamente pure da qui..." "Au mi dispiace Leo ti abbiamo
tenuto sveglio per caso?" Saki scosse appena la testa "No,racconta sono
curioso" "Niente di che... Un docufilm sui vichinghi e i popoli
nordici" "Sembra interessante! Io non riesco a dormire quasi quasi vado
a vederlo pure i..." "No!" Leonardo ammutolì
"Cioè ehr no Leo... È davvero malfatto e... Ben
poco attendibile" "Oh... Detesto quel genere di film, se proprio devi
fare un docufilm tanto vale che ti documenti no?! Ugh per me alcuni di
quelli che fanno film a volte son troppo pigri per elaborare i loro
progetti" "Concordo" rimasero in silenzio per una decina di minuti poi
Leonardo Saki gli si fece più vicino tartagliando: "F.f.fa
fa fa freddino non non trooovi?! Io sto morendo di freddo" "Non fa
caldo... Fammi vedere se il plaid è ancora al suo posto" con
enorme riluttanza ed il gesto più altruista che fosse stato
in grado di fare per un'altra persona, Donatello lasciò le
coltri, il suo *sacrificio non andò sprecato, lo splendido
plaid bianco si trovava nel solito cassetto dell'armadio in basso a
destra... Avevano il plaid, un plaid da una piazza, per una persona
soltanto "A quanto pare se vogliamo scaldarci per bene dobbiamo stare
vicinissimi, quasi abbracciati" fu Leo a comunicare l'ovvio ed il
cervello di un certo amante dell'elettronica prese a 'macchinare male
'oh cazzo... quasi abbracciati è da tanto, così
tanto che non...' le sue 'fantasie' vennero interrotte dalla voce del
suo 'desiderio' "Donnie? Tutto okay? Per caso non hai capito?! Ti do
fastidio? Puzzo?!" "No non puzzi!" Partì con un'affermazione
secca per poi sfumare in una confessione: "Hai il più buon
profumo che io abbia mai sentito..." che fortunatamente non venne
sentita dall'Omega "Eh?!" "Oh... Scusa Leo stavo solo riflettendo su
qualcosa" "Scusami... Ti ho interrotto, magari era qualcosa di serio...
Scusa" "No no tranquillo Leo nessuno di importante... Perlomeno non
più" per una volta Leonardo Saki smise di 'viaggiare tra le
nubi e fece 'due più due "Una... Tua ex? O amante?" Donnie
rischiò di 'boccheggiare verità imbarazzanti' ne
scelse una scomoda ma meno 'pericolosa': " Ambedue purtroppo" "Oh" "Va
beh... Che ne dici di dormire ora?" "Sì... Sì
dormiamo" si avvolsero nel plaid si fecero stretti l'uno accanto
all'altro sul materasso e chiusero gli occhi, il corpo 'fermo' le menti
'mai' cercando di dormire...
Leonardo
non era comunque destinato a dormire per molto dato che Leolance Rose
Adler lo chiamò alle tre di notte per comunicargli delle
buone nuove riguardo il suo 'appuntamento' con Etienne Sovage.
Legenda
*Bestemmia
interiore: Raph sta insultandoli nella propria testa perché
lo spettacolo che stan mettendo su questi due è davvero
ridicolo a suo dire. Preciso però che l'unico che sta
'flirtando' al momento è solo Donatello, Leo vuole davvero
modificare le sue abitudini del sonno e non sta usando nessun doppio
senso, visto che non è nemmeno in grado di capirli men che
meno dirli ma questo non diciamolo al nostro povero Alpha dalla pelle
verde oliva, rischieremmo di spezzargli il 'cuoricino' poverino...
*Comunicazione
non verbale. Il linguaggio dell'essere umano non è solo
composto dalla comunicazione verbale, cioè la parola parlata
ma anche da dei micro movimenti corporei e toni di voce, questi 'gesti'
sono riconosciuti dal neurotipico senza bisogno di 'studiare', son
già presenti nel suo pacchetto di conoscenze relative alla
socialità, il neurotipico nasce già attrezzato
per interpretarli ( alcuni sono più abili di altri e captano
anche il più minimo gesto) ma per le persone dello spettro
autistico non si può dire altrettanto: cambio di discorso
improvviso, irrigidimento dei muscoli facciali, tremore delle mani,
leggero cambio di flessione nella voce, scarso contatto visivo, narici
dilatate, occhi 'ballerini' ecc ecc per noi autistici non stanno a
significare nulla non ci comunicano lo stato d'animo o di interesse
della persona che abbiamo di fronte e quindi proseguiamo con quello che
stiamo facendo, a volte passando per veri e propri cafoni, maleducati
ed insensibili... Raphael che è in grado di interpretare
questo 'linguaggio' è un filo più avvantaggiato
rispetto agli altri tuttavia le sue capacità non sono
assolute e quindi ha intuito correttamente solo uno dei due 'tonti
cronici' guarda caso quello che conosce da più tempo.
*
lo 'stallone' di Donatello Stockman proseguiva a briglie sciolte ed
andava fermato, prima che finisse per 'suicidarsi', gettandosi in un
'burrone': i grossi erbivori che vivono in branco tendono a perdere la
testa se percepiscono un pericolo vicino, potrebbero partire alla
carica e correndo alla cieca, non è raro che precipitino in
blocco in burroni o scarpate. Qui abbiamo un Donatello che
già presenta l'inizio di un attacco di panico per
un'assunzione che lui stesso ha fatto. La metafora è
Stallone/Pensiero per rendere idea di quanto rapido è il
pensiero di un autistico ad alto funzionamento, spero di aver chiarito
questa frase che di semplice non ha nulla.
*io
non so mentire:le persone con sindrome di Asperger non hanno filtri
quello che pensano lo dicono, non si nascondono dietro parole e scuse,
sono sincere fino al midollo oltre a questo le regole sono veri e
propri pilastri per le persone con autismo, mai confessare un crimine a
persone come noi, siamo capaci di denunciare pure chi ci è
caro perché le regole DEVONO essere seguite e la legge
rispettata. Episodio che mi è capitato una volta in macchina
"sono passata col rosso, era appena scattato non sono riuscita a
frenare e avevo già occupato l'incrocio, l'ho liberato alla
svelta ma comunque ho avuto sensi di colpa per tutta la settimana, alla
fine sono esplosa confessando il mio torto a mia madre..." Immaginate
che potrebbe succedermi se dovessi fare qualcosa di più
grave, Verri letteralmente mangiata viva dai sensi di colpa.
*cavallo
intero: sinonimo poco usato di stallone, un cavallo è intero
quando ancora non è stato castrato.
*È
la notte delle incomprensioni e cose non dette tra questi due... Fino
ad un certo punto noterete dei pensieri da parte di Donnie poi questi
pensieri vengono accantonati e viene lasciato solo il discorso, bene
questa non è pigrizia da parte mia perché non mi
andava di scrivere troppo, no ho scelto di confondere chi legge
esattamente come sono confusi i due personaggi presenti nel capitolo,
più una mente come la nostra è confusa meno parla
ed agisce però nel cervello saettano a velocità
sostenuta informazioni, ipotesi, teorie, spiegazioni e 'complicazioni'.
Un autistico confuso si blocca finché non trova 'soluzione'
al proprio 'problema' se ne sta fermo e zitto come un computer in crush.
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