Recensioni senza storia di steph808 (/viewuser.php?uid=246904)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'incipit ***
Capitolo 2: *** Un amore nuovo ***
Capitolo 3: *** Ciò che sembra ***
Capitolo 4: *** Ciò che è ***
Capitolo 5: *** Preso! ***
Capitolo 6: *** Chi troppo vuole... ***
Capitolo 7: *** Chiacchierando ***
Capitolo 8: *** Il finale ***
Capitolo 1 *** L'incipit ***
capitolo1incipit
Capitolo 1. L’incipit
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_____________________ ____________________ NdA
Dico due parole qui e poi basta. Questa non è una storia, è
una serie di recensioni a capitoli che non esistono. È una cosa tipicamente
EFP, pensata per chi conosce le dinamiche di questo sito. Spero di poter cogliere
il lato assurdo di questo pazzesco tentativo di narrazione.
Disclaimer 1: non ho mai letto nulla di simile, credo di non
rubare l’idea a nessuno. In caso contrario sono disponibile a riconoscere i
crediti se mi sbaglio.
Disclaimer 2: i recensori li ho inventati io di sana pianta.
A quanto mi risulta non c’è nessuno con un nome uguale o simile iscritto al
sito. Non voglio offendere nessuno nell’identificare qualche “tipologia” di
recensore. Vi garantisco che voglio già bene a tutti loro!!
PS: se qualcuno si sentisse in imbarazzo nel recensire le recensioni (?), mi mandi pure le sue impressioni come messaggio privato ;)
Aggiornamento di settembre 2017: la bravissima Amaranthine ha pubblicato una storia col medesimo titolo, ovvero "Recensioni senza storia", raccontata con lo stesso "format" di quella che vedete qui. La cosa mi fa molto felice! Quindi, se volete leggere altri capitoli che contengono solo recensioni, passate da lei.
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Recensione lasciata da: tuttigliunicornisonoviola
a capitolo 1: l'incipit ahahah te lo devo dire: una che dorme con un pupazzo a forma
di unicorno è già la mia protagonista preferita XD
Alice è simpatica e vabbè è troppo facile dire che sia anche
lei nel paese delle meraviglie ma penso che in fondo prima o poi tutte le
ragazze che si chiamano Alice se lo sentono dire almeno una volta nella vita
(no io non mi chiamo Alice comunque).
Bello bello mi piace :) Mi raccomando un giorno falle
portare l’unicorno in università nello zaino ahahah :)
Recensione lasciata da: reluigiXIV
a capitolo 1: l'incipit Che dire? La tua storia inizia senza particolari colpi di
scena. La protagonista si sveglia e va in università. È qualcosa di molto
normale e comune, anche se è raccontato con cura e senza errori. Se volessi
essere severo direi che è fin troppo normale e comune, in fondo ci hai
descritto una ragazza come tante. In questi casi suggerirei di iniziare senza
introduzioni né descrizioni direttamente dalla parte centrale della vicenda, perché
coinvolge di più il lettore, ma ho il sospetto che parte della storia sia
proprio nella normalità della vita di questa ragazza, quindi credo di poter
aspettare fino al prossimo capitolo gli ulteriori sviluppi della vicenda.
Ti segnalo che ci sono un paio di frasi da rivedere, hai
messo “inutilmente” e “francamente” nella stessa frase ed è meglio non
appesantire con troppi avverbi.
Ciao alla prossima.
Recensione lasciata da:
alloraforsequindi44
a capitolo 1: l'incipit non ho niente da segnalare… ti lascio una bandiera verde di
incoraggiamento… ma la storia mi piace :) cerchiamo di vedere cosa succederà,
perché per ora non è successo niente.
M’è piaciuto il personaggio del padre con cui parla a
colazione. I padri sono dimenticati di solito nelle storie al femminile…
servono solo per accompagnare all’altare la sposa… ma non è vero… anche gli
uomini hanno una loro utilità, in fondo. Credo.
Ok ti lascio
Recensione lasciata da: marcelloproust
a capitolo 1: l'incipit Delicati sentimenti introspettivi lasciano spazio a solo un
cenno di ironia nella protagonista, come il dettaglio del pupazzo, ma io credo
che solo l’amore possa fare un simile effetto ad una ragazza che in un giorno
normale si sveglia felice e spensierata, riflette sulla condizione esistenziale
della propria giovane vita – tra l’altro, ancora tutta da vivere, visto che è
soltanto una matricola in università – e si avvia verso un luogo che in fondo
non descrivi se non negli affetti, nelle amicizie, negli amori possibili, che
sono sempre quelli più intensi, quando l’attrazione non è ancora del tutto
reciproca, quando un accenno di affetto libera un afflato sottile, un semplice
sospiro dalle mille promesse, che non descrivi se non perché la narratrice (ho
un debole per i narratori in prima persona e tu forse lo sai) si sente
partecipe di quella vita e delle opportunità che le dischiude uno sguardo e nel
suo cuore pulsa la speranza di incontrare chi sa lei. È bello questo dettaglio,
voglio vedere gli sviluppi.
Recensione lasciata da: scrittricefangirliana
a capitolo 1: l'incipit Ciao cara, scusa il ritardo. Eccoti qui con una nuova storia
(a proposito passa da me, ho aggiornato). Lo sai che ho un debole per le
ragazze decise e intraprendenti. Alice è troppo persa… dai racconta, cosa le
hai fatto fumare la sera prima e non l’hai raccontato?? Ahahah Vabbè, almeno è
spiritosa.
Ma di quanti ragazzi è innamorata? Peggio di te e me messe
insieme, tu sai a cosa mi riferisco… ma taccio perché sono cose nostre private.
Secondo me dopo aver varcato il fatidico portone si innamorerà di nuovo di
qualcun altro che non hai ancora citato…
Va bene ti saluto, a presto! Bacioni
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Capitolo 2 *** Un amore nuovo ***
capitolo1incipit
Capitolo 2. Un amore nuovo
Recensione lasciata da: marcelloproust
a capitolo 2: un amore nuovo
Già il titolo del capitolo meriterebbe un’analisi, perché
può essere una frase a doppio effetto, banale e scontata per certi versi, come
una canzonetta da quattro soldi, oppure pregnante di significato, poiché
nessuna scienza riesce a comprendere né a descrivere in quale attimo l’amore
nasce (ma, se vogliamo, nemmeno quando l’amore muore) e questo fa pensare che
il tempo è del tutto relativo, imponderabile e persino inconoscibile e di certo
non vale proprio la pena misurarlo, al più si potrebbe forse viverlo, o meglio
ancora amarlo e Alice – nella sua semplicità di ragazzina un po’ sperduta ma
ottimista, un po’ incosciente ma divertita – ha un cuore generoso facile all’amore
ed è questa forse la cosa più importante al di là del nome del ragazzo che in
quel momento le piace o dei sogni che si costruisce, con raziocinio o con
fantasia, pensando a loro. Ci sentiamo!
Recensione lasciata da: tuttigliunicornisonoviola
a capitolo 2: un amore nuovo
Mitica Alice! In trenta secondi ha già trovato un nuovo
tizio da stalkerare! Me l'aspettavo, comunque. Mi ricorda una mia amica, ma è inutile che te ne parlo,
non la conosci ;)
E tutti gli altri ragazzi? Alex, Bruno, Corrado, Dario,
Edoardo… li sto mettendo in ordine alfabetico come ha fatto lei nel capitolo precedente.
Secondo me non appena incontra qualcuno di loro si dimentica di quest’ultimo e
torna ai suoi amori precedenti. Non so perché ma secondo me andrà così XD
PS: Lui è Federico, quindi manca un ragazzo con la G! Ti
consiglio Giorgio o Giulio, sono nomi che mi piacciono.
*si lancia al galoppo in sella ad un unicorno viola*
Recensione lasciata da: scrittricefangirliana
a capitolo 2: un amore nuovo
Amica mia fammi capire se ho capito: secondo me fa la finta
ingenua. Ha buttato per aria la borsa nella tromba delle scale dell’università
solo per conoscere questo tizio carino. Dai, ammettilo che era un piano
prestabilito, perché anche la pastafrolla è acciaio temprato al confronto delle
mani di questa ragazza.
A me non capita mai che mi aiutino ragazzi carini quando
succede un pasticcio. Io comunque la shippo con Alex, secondo me è il più
adatto a lei, da come l’hai descritto. Vedremo! Alla prossima, un bacio.
Recensione lasciata da: reluigiXIV
a capitolo 2: un amore nuovo
Ti segnalo subito che io mettere le virgole al posto dei
punti fermi quando dici: “Lo guardo. Lui mi guarda. Fogli di miei appunti ancora
fluttuano nell’aria intorno a noi. Sorrido. Anche lui sorride.” Secondo me aiuta la
scorrevolezza.
Non sono la persona adatta a comprendere i riferimenti alle
coppie dei film che fa la tua protagonista, purtroppo la mia cultura cinefila è
limitata. In ogni caso, la ragazza ha il cervello imbottito per bene di
stupidaggini, tra film, telefilm e pensieri frivoli a raffica… penso che sia una
scelta precisa da parte tua… è simpatica e divertente, lo ammetto, ma metà
delle cose che dice sono incomprensibili a un cervello maschile. Garantisco io. Tieni conto di questo dettaglio per il futuro. Spero di poter continuare a seguire la storia nonostante
tutto ciò. Mi auguro che non prenderai questa recensione come una critica,
in realtà è un complimento, dato che non mi capita spesso di riuscire a finire
di leggere due capitoli che sembrano tratti da un feuilleton rosa d’altri tempi
e in cui non succede praticamente nulla se non ascoltare questa ragazza che
fantastica su possibili flirt con tutti i ragazzi che incontra.
Recensione lasciata da: alloraforsequindi44
a capitolo 2: un amore nuovo
Mi piace abbastanza come storia, forse non è la migliore che
ho letto ma è sufficiente. Carina la borsa di Alice, certo che se fosse
intelligente la riempirebbe meno, così non le succederebbero questi
inconvenienti… però in effetti è impossibile riempire di meno
una borsa.
Ciao.
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Capitolo 3 *** Ciò che sembra ***
capitolo3
Capitolo 3. Ciò che
sembra
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NdA
Avevo promesso nessuna nota e invece eccomi qui. Riprendo le
fila di questa storia sconclusionata dopo una pausa davvero troppo lunga, di
cui mi scuso soprattutto con chi ha iniziato a leggerla l’anno scorso e l’ha
trovata interrotta e abbandonata. Davvero mi dispiace ma eccomi di ritorno,
perché sia pure in ritardissimo io porto a termine quello che inizio.
Anzi, vorrei avvisare che è (quasi) conclusa. Occupa 8
capitoli complessivi che saranno aggiornati con regolarità d'ora in poi. Buona lettura, godetevi le
improbabili recensioni (così difficili da scrivere!) dei miei altrettanto
improbabili recensori (a proposito, oltre al già noto marcelloproust arriverà un certo alexdelmaso dal prossimo capitolo, se lo traducete in un francese
approssimativo otteniamo alexdumas –
vi dice niente? – perché mi diverte troppo pensare che un gigante della
letteratura e uno dei miei scrittori preferiti possano lasciarmi delle
recensioni).
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Recensione lasciata da: scrittricefangirliana
a capitolo 3: ciò che sembra
Devi spiegarmi dov’eri finita! Seriamente parlando, è un rimprovero questo! Adesso
te ne esci con un nuovo capitolo dopo ventordici settimane che eri sparita. Beh,
alla buon’ora. Ma va bene, non me la prendo, l’importante è che hai aggiornato
(sarebbe importante anche che passi da me a recensire, però. Scherzo. Forse.
*affila una katana da utilizzare se non passi a recensire entro stasera*). Ok oggi
sono una ragazza acidella, non farci caso.
Bene, ritorna Alice con le sue avventure amorose in
università. Abbiamo il nuovo ragazzo carino e abbiamo anche un vecchio
spasimante, un rompiscatole a quanto pare. Oggi devo proprio essere di cattivo
umore, mi è antipatico questo tizio anche se non ha fatto niente di
niente.
Ok adesso che sei tornata guai a te se sparisci di nuovo.
Ci sentiamo.
PS: ricordati di passare da me.
PPS: ricordati che ho una katana giapponese affilatissima.
PPPS: sono proprio acida non farci caso.
Recensione lasciata da:
marcelloproust a capitolo 3: ciò che sembra
Sono convinto da molto tempo, forse fin da quando ho memoria di ricordare un’opinione
personale, che le cose che sembrano sono le più semplici da descrivere per una
lunga serie di ragioni di cui ti renderò partecipe della sola principale,
ovvero che tutto è come sembra, l’apparenza è l’essenza del conoscibile,
direbbe un filosofo, io dico semplicemente che la cosa difficile è individuare
ciò che non sembra, ciò che resta nascosto o quantomeno non affiora alla
superficie, dunque in questo capitolo rendi molto bene il fatto che sembra
– ripeto questa parola che tu usi
solo titolo del capitolo ma che descrive alla perfezione l’atmosfera
complessiva delle scene – che Alice eviti di vedere le sue amiche per
non
essere disturbata mentre parla con questo nuovo ragazzo che ha
conosciuto, ma contemporaneamente
suggerisci e non dici, lasci intendere e non confermi; spetta al
lettore
smaliziato cogliere la sfumatura in questo capitolo affidato quasi
tutto al
dialogo con pochi interventi descrittivi ulteriori, dialogo che,
peraltro, scorre con disinvolta sicurezza di stile e permette di
scorgere il lato civettuolo di questa protagonista
indiscussa della tua storia, la quale dimostra di conoscere in modo
approfondito l’animo maschile, come forse tu stessa nelle vesti di
autrice
dimostri di conoscerlo. A presto.
Recensione lasciata da: reluigiXIV
a capitolo 3: ciò che sembra
I dialoghi ti riescono abbastanza bene. Forse è la cosa che ti riesce meglio
nella narrazione complessiva.
Alice ha un certo fascino e ammetto che, se fosse davvero carina
come la descrivi, non faticherebbe a trovare degli spasimanti. Tra cui quel
tizio cui accenni, che fa finta di non vedere perché è troppo impegnata a
chiedere il numero a questo nuovo amore incontrato per caso.
L’hai sempre descritta come simpatica e sbarazzina, ma
secondo me non è ingenua. Tutt’altro. Sbaglierò, ma secondo me Alice è la
tipica ragazza bella che finge di essere ingenua ma in realtà sa benissimo cosa
vuole.
Nel frattempo fai un po’ di commedia degli equivoci… si gira
per non vedere chi non vuol vedere, cambia strada nel corridoio… va bene, vedremo
dove vai a parare.
Recensione lasciata da: tuttigliunicornisonoviola
a capitolo 3: Ciò che sembra
Ahahah brava che l’hai chiamato Giulio. Lo sapevo. Mi hai
dato ascolto, vero? L’avevo proposto io di chiamarlo così. Dì la verità, se ti proponevo
di chiamarlo UnicornoViola l’avresti fatto?? Mi sarebbe stato simpatico ma è un
nome poco diffuso tra i ragazzi, lo ammetto :P
Nel frattempo se ho capito bene l’altro si chiama Giacomo
(anche lui con la G). Sì, l’altro, il tipo che le sta dietro ma che lei non
vuole nemmeno vedere. Accidenti dovrebbero inventare il blocco anche nella vita
reale: quelli che blocco anche se ci passo vicina non mi vedono. Sai che
bello!! In pratica avrei in classe solo la mia bff e nessun altro. Ok io t’ho
dato l’idea adesso tu inventalo!! O almeno applicato per Alice ahahah
Ciao vado al maneggio a strigliare il mio unicorno.
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Capitolo 4 *** Ciò che è ***
capitolo4
Capitolo 4. Ciò che
è
Recensione lasciata da: tuttigliunicornisonoviola
a capitolo 4: Ciò che è
Ok nelle note parlavi di una sorpresa ma io non ho capito
qual è. Forse un unicorno puccioso tutto per me? Me lo merito, no? Va bene
anche se non è viola, comunque.
Ok Alice ha fatto apposta a lanciare gli appunti per le
scale per conoscere Giulio. Non c’è niente di male in tutto ciò. Ha anche un
pupazzo a forma di unicorno sul comodino e la amo per questo.
Beh brava, se ne avessi il coraggio lo farei anch’io. No,
non parlo dell’unicorno, ne ho la casa piena, parlo del trucco per conoscere
ragazzi carini. Ma davvero si possono fare cose simili in università? Se sì mi
ci precipito da domani mattina!
Ti saluto aggiorna presto
Recensione lasciata da: alloraforsequindi44
a capitolo 4: Ciò che è
Non mi dispiace questo capitolo. La tua protagonista parla
con le sue amiche e si scopre che lanciare la borsa con tutti gli appunti nella
tromba delle scale è stato un atto deliberato. Per allungare la sua lista di
ragazzi carini, dalla A alla G. Vedo difficile continuare con la H, però. Vabbè
fai tu.
Buon per lei, intendo la protagonista.
Non è mi dispiace come storia. Più o meno, insomma.
Recensione lasciata da: marcelloproust
a capitolo 4: Ciò che è
Apprezzo il fatto che dedichi spazio e non poche risorse
narrative alla narrazione – tutt’altro che semplice in ogni contesto – di tutto
ciò che passa nella testa dei personaggi e che lo fai senza appesantire il
discorso, come se la storia raccontata risiedesse, in ultima analisi, non nelle
vicende che si svolgono attorno ai personaggi, semplici eventi di un mondo
esterno che si infrange come onde del mare sulla spiaggia, al contempo solida
come roccia e friabile come sabbia, della psiche, ma, dicevo, come se la storia
raccontata risiedesse nella evoluzione delle idee interne, nella mutazione, a
volte percettibile ma in certi casi impalpabile, della rappresentazione del
mondo esterno in quello, ben più importante, interno dei pensieri, in questa
mutazione che, a conti fatti, è anche maturazione personale, arco di vita,
tratto di strada da percorrere insieme tra la mente del personaggio e la mente
del lettore. È questa, credo, la storia.
Recensione lasciata da: alexdelmaso
a capitolo 4: ciò che è
Ciao! Ho iniziato adesso a leggere la tua storia! Devo dire che non è male.
Mi piace come imposti i dialoghi, diretti ed efficaci. Dovresti passare a
leggere qualcosa di mio, credo che a volte abbiamo in comune qualcosa nello
stile.
Perbacco questa Alice è un bel peperino! Posso proporti un
breve riassunto per sapere se ho capito tutto fino a qui? Dunque, le cose
stanno così: un giorno la nostra protagonista si sveglia, la incontriamo con il
suo unicorno di peluche, poi va in università, riflette sui ragazzi
interessanti che conosce. Fino a qui non succede praticamente niente, ci
presenti il personaggio. Poi casualmente le si rovescia la borsa per le scale e
un nuovo ragazzo, Giulio, la aiuta a riordinare il contenuto. Parla con questo
tizio. Anzi, fa più che parlare, cerca in tutti i modi di affascinarlo e di
farsi dare il suo numero. Ci riesce perché è un bel peperino, l’abbiamo detto!
Nel frattempo evita il povero Giacomo, l’unico dei suoi spasimanti che non ha
citato fino a quel momento. E se non l’ha citato è perché non è abbastanza
carino, o sbaglio?
Adesso si scopre che rovesciare la borsa non è stato un
caso.
Ho capito tutto? Spero di sì.
Ecco, se posso darti un consiglio, ci vuole un po’ più ritmo
nella narrazione. Dovevi partire da qui, dalla borsa rovesciata, sarebbe stato
più efficace e diretto. Io l’avrei fatto.
Recensione lasciata da: scrittricefangirliana
a capitolo 4: ciò che è
Sono di fretta cara e non ho capito la differenza tra ciò che sembra nel
capitolo prima e ciò che è in questo capitolo. Però è scritto bene.
In pratica stai dicendo che la tua divertente protagonista è
una mangiatrice di uomini? Ingenua e divertente fuori, spietata arrivista
dentro?
Scappo ciao baci
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Capitolo 5 *** Preso! ***
capitolo5preso
Capitolo 5. Preso!
Recensione lasciata da: alloraforsequindi44
a capitolo 5. Preso!
Preso chi? Il nuovo ragazzo? Giulio? Solo perché le ha
mandato un messaggio?
Non capisco queste ragazze. È sufficiente un “buongiorno
come stai? oggi ci vediamo?” per farla andare in sollucchero? Boh, ok, va bene.
Si sono visti il giorno prima… boh non so…
Certo che una che parla con un unicorno non deve avere tutte
le rotelle in ordine. Non sono sicuro però, forse sono strano io. O forse è
strana la storia, o comunque non saprei bene cosa dire. In ogni caso io non
parlo con gli unicorni.
Recensione lasciata da: tuttigliunicornisonoviola
a capitolo 5. Preso!
Sìììììììììì questa è la mia storia preferita !!! di tutti i
siti e di tutti i mondi alternativi e universi paralleli possibili e
immaginabili !!!
Alice parla con il suo unicorno pupazzo !!!
Basta hai il mio eterno affetto e la mia eterna
riconoscenza. Nomino ufficialmente Alice <3 principessa di tutti gli
unicorni <3 (io sono la regina di tutti gli unicorni quindi posso farlo) e
tu se vuoi puoi avere un’onorificenza a tua scelta.
*sparisce in un turbine magico*
Recensione lasciata da: reluigiXIV
a capitolo 5. Preso!
Scusa ma me l’aspettavo. Questi colpi di scena sono un po’
telefonati. O sono molto intelligente io o non sono così imprevedibili i colpi
di scena.
Tutto quello che voleva la tua protagonista era irretire
nelle sue spire un altro ragazzo che le piace. È davvero spregiudicata, ma non
c’è problema, ragazze così andrebbero messe la loro posto da uno che ci sa
fare. Come me, ad esempio ;)
Continuerò a seguire la tua storia, più per vedere come va a
finire che altro, sempre se non impieghi troppo tempo ad aggiornare.
Recensione lasciata da: marcelloproust
a capitolo 5. Preso!
Tu sai cogliere con una storia semplice il livello più
profondo della narrazione – oppure lo lasci cogliere ai tuoi lettori, e in un
certo senso è lo stesso – ne sia esempio il dialogo che sorregge questo
capitolo, all’apparenza impossibile e illogico, di una ragazza ormai ventenne o
poco più – so che non è bene discettare sull’età delle signorine, ma ci hai
dato una serie di elementi che lasciano poco margine alle supposizioni e scarse
difficoltà sull’identificare l’età della tua protagonista – dicevo una ragazza
ventenne che parla con il suo pupazzo a forma di unicorno con un dialogo
serrato e vivace, lasciando intendere all’interprete distratto che sia una
ragazza sciocca che parla a oggetti inanimati e suggerendo, invece, al lettore
attento che si tratta di un dialogo con la sua coscienza, con una parte
profonda dell’anima che non è solo infantile, come suggerirebbe la presenza del
pupazzo, ma che è forse la parte più autentica, quella che meglio suggerisce le
vere motivazioni dell’agire. A presto.
Recensione lasciata da: alexdelmaso
a capitolo 5. Preso!
Ehi ciao! Un nuovo dialogo, eh? Vedo che ti piace come modo
di raccontare. Stavolta Alice parla da sola. Beh, non vorrai dirmi che l’unicorno
le risponde davvero? Giusto? Non c’è paranormale nelle tue storie, almeno non
mi pare!
Quindi parla da sola ed eccola esultare quando riceve il
messaggio di Giulio. Mi piace come procede la storia, stai cercando di
aumentare il ritmo e questo va bene. Bisogna sempre tenere il ritmo alto e
stupire il lettore. Dunque, vediamo adesso cosa succederà tra la nostra bella
Alice e i suoi spasimanti in ordine alfabetico. Stai tramando qualcosa, vero? Dimmi
di sì, adoro le storie complesse.
Ti saluto!
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Capitolo 6 *** Chi troppo vuole... ***
capitolo6chitroppovuole
Capitolo 6. Chi
troppo vuole…
Recensione lasciata da: scrittricefangirliana
a capitolo 6. Chi troppo vuole…
Ciao carissima. Mi distraggo un attimo e tu me ne combini
una delle tue! Che succede in questa storia? Adesso pare che sia diventato
tutto stile commedia degli equivoci. Lui, lei, l’altro, spasimanti graditi e
non graditi.
Cosa stai facendo fare alla povera Alice? Cinica mangiatrice
d’uomini, ragazzina innamorata, personaggio da TSO… non sai cos’è un TSO?
Trattamento sanitario obbligatorio, è quando vengono due signori in camice
bianco a casa tua e ti dicono… “signorina venga con me un minuto”… e in realtà
sono infermieri del manicomio che ti devono internare. No, togliti quel
sorrisino dalla faccia, ti vedo sai?, non mi è mai capitato, neanche dopo che
ho pubblicato quella storia che tu conosci… Ehi! che stima hai di me? Ricordati
che sono tua amica!
Però scusami ma Alice che parla con l’unicorno è da TSO!
Comunque scrivi bene, mi piace. Un bacione e cerca di non
far delirare troppo la tua trama!
Recensione lasciata da: alexdelmaso
a capitolo 6. Chi troppo vuole…
Ah! Fantastico! Adoro queste situazioni! Forse hai ancora un
paio di trucchi da imparare, ma questo capitolo ha un bel ritmo.
M’è piaciuta la scansione serrata e le scuse incredibili che
inventa Alice. Ha davvero una gran faccia tosta questa ragazza! Prima liquida
Giacomo il rompiscatole, poi le amiche che vanno a lezione senza di lei, poi in
tutta fretta corre dall’altra parte dell’università per andare “casualmente”
incontro a Giulio. Pensavo che rovesciasse ancora la borsa per le scale e
invece no!
Colpo di scena! Ah! Complimenti, bella trovata, adesso
voglio proprio vedere come andrà a finire. Ti saluto!
Recensione lasciata da: marcelloproust
a capitolo 6. Chi troppo vuole…
Tre ragazzi in questo capitolo occupano la scena, tre figure
maschili che sono sicuramente dei comprimari rispetto alla tua protagonista ma
senza i quali, permettimi di dirlo, la storia non avrebbe alcun significato: si
tratta, a mio modo di vedere, pur nella brevità e nella leggerezza che imprimi
a questa trama, di tre figure indipendenti e, in un certo senso,
paradigmatiche, iniziando da Giacomo, il tipico ragazzo che mi immagino gentile
e di animo buono, con l’unico difetto di essersi innamorato della tua bella
Alice senza avere il fisico adatto – direi la bellezza esteriore – necessaria per essere incluso sotto la lettera G nell’elenco
cui la protagonista ormai ci ha abituato; passando poi per Edoardo, il quale
nella lista alfabetica il suo posto l’ha guadagnato, bello, prestante e
probabilmente sfacciato, che si può permettere di abbracciarla e di stringerla
a sé in modo scherzoso, sì, ma lo sappiamo noi che conosciamo i retroscena,
altrimenti sarebbe sembrato un abbraccio pieno di confidenza e reciproco
affetto, quasi un preludio a un bacio appassionato; e infine Giulio, l’ultimo
arrivato (anche nel senso che arriva al momento sbagliato), altrettanto piacente
ma privo di familiarità con la protagonista, pronto a fraintendere più che a
capire, come forse facciamo noi tutti, vediamo e comprendiamo solo a metà, i
nostri occhi – anche se sono con noi – a volte ci tradiscono, ci ingannano. Alla
prossima.
Recensione lasciata da: tuttigliunicornisonoviola
a capitolo 6. Chi troppo vuole…
Ciaoooo!!! Nel prossimo capitolo fai parlare ancora Alice
con l’unicorno? Puoi fare una storia solo con l’unicorno?? Ti pregooooo
Comunque! Lo sapevo che Alice combinava un guaio. Troppi
ragazzi intorno e prima o poi doveva succedere. Riuscirà a chiarirsi con
Giulio? A spiegargli che l’altro non le interessa?
Se le mando il mio unicorno magico dici che serve a
qualcosa? No scherzo, il mio unicorno è magico solo per me.
*si dilegua*
Recensione lasciata da: alloraforsequindi44
a capitolo 6. Chi troppo vuole…
In pratica ha passato la mattina a tirare bidoni (in senso
figurato, spero) a tutti, e poi la bidonata è stata lei.
Un po’ mi spiace per questo Giacomo, però del resto se a lei
non piace… Anche con le sue amiche, poteva dire la verità, no?, invece che
inventarsi scuse per saltare la lezione. Io l’avrei fatto credo…
Giulio l’ha presa male a giudicare dallo sguardo. Sempre se
si può giudicare uno sguardo.
A me non è mai capitata una situazione così, almeno non
ricordo, però dev’essere imbarazzante. Almeno secondo me.
Bene, ok, allora ci aggiorniamo alla prossima :)
Recensione lasciata da: reluigiXIV
a capitolo 6. Chi troppo vuole…
È da un po’ di tempo che non ti faccio segnalazioni sulla
scrittura. In generale non scrivi male ma alcune frasi sono migliorabili,
lasciamelo dire. Se avrò tempo ti farò qualche segnalazione sui tuoi errori più
comuni.
Io questo racconto l’ho iniziato e adesso voglio finirlo,
però ti dico chiaramente che è come quei film che guardo solo perché mi piace l’attrice
protagonista e non perché mi interessa la storia. Preferisco essere onesto con
te. Non voglio che tu pensi che mi interessano molto le tue storielle rosa,
ormai mi conosci e sai che mi interessano cose un po’ più serie. Comunque va
bene, seguirò fino alla fine e poi ci sentiamo.
Il dovere chiama. Ciao.
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Capitolo 7 *** Chiacchierando ***
capitolo7chiacchierando
Capitolo 7.
Chiacchierando
Recensione lasciata da: alloraforsequindi44
a capitolo 7. Chiacchierando
Non ho capito. O forse sì. È la terza volta che Alice parla
con il suo unicorno. Prima pensavo che fosse una nota di colore. Poi una cosa
simpatica per dare brio alla storia con un dialogo immaginario. Adesso penso
che lei sia pazza. È vero? Forse ho ragione? Non sono del tutto sicuro! È per
questo che Alice rincorre ragazzi, li mette in ordine alfabetico, butta per le
scale gli appunti? Le mancano alcuni venerdì?
Non saprei, devo pensarci. Hai scritto che siamo vicini al
finale, al massimo aspetterò. Almeno credo.
Recensione lasciata da: scrittricefangirliana
a capitolo 7. Chiacchierando
Dove eri finita? Anzi, no. Dove sei finita? È mai possibile che ogni tanto sparisci? Ti perdonerei
se almeno tu avessi la compiacenza di recensirmi. Ho aggiornato, sai? Parecchi
capitoli.
Ma che lo dico a fare… sei più persa di Alice. Lei parla con
gli unicorni, tu con chi parli? Coi koala? Gli struzzi? Con i toporagni dalla
coda corta?
Devo dire che i consigli dell’unicorno sono molto sensati. Per
essere un unicorno, intendo. Forse è l’unico che riuscirà a farla ragionare. Lo
spero, perché hai creato una protagonista molto originale, fin troppo
imprevedibile.
Quindi per convincerti a recensire i miei nuovi capitoli
devo parlare coi koala che frequenti? Dai non farmi aspettare! *porta una fetta
di torta in segno d’incoraggiamento*
Un bacio e ci sentiamo presto
Recensione lasciata da: tuttigliunicornisonoviola
a capitolo 7. Chiacchierando
Yeeeeee!!! Lo sapevo fin dal primo capitolo che questa
storia è supermegafantastica! XD
L’hai fatto! Mi hai dato ascolto! Anche tu sei
supermegafantastica! XD
Alice parla con l’unicorno e l’unicorno le risponde!!! Beh,
non c’è niente di strano. Anche a me gli unicorni rispondono sempre. Va bene
che io sono l’imperatrice di tutti gli unicorni… ma lo sanno tutti che sono
animali parlanti, voi che non ci credete andatevi a leggere qualche libro e
imparerete. Gli unicorni sono discriminati perché se ne vedono pochi in giro. E
questo non è giusto!
Propongo di cambiare il titolo a questa storia: “Alice e gli
unicorni”. Alla fine parla di più col suo pupazzo che con tutti gli altri
personaggi messi insieme. Lo faresti per me? Dai dai dai!! Fallo per me!!!
*firma la petizione per cambiare titolo alla storia*
Recensione lasciata da: marcelloproust
a capitolo 7. Chiacchierando
Tu fai dire alla tua protagonista – alla quale sempre più m’affeziono,
come ci si può affezionare ad una simpatica conoscente estroversa e vivace – una
cosa fondamentale che passa come una battuta quasi casuale, ma non lo è, al
contrario siamo al centro della storia, mi riferisco a quando Alice osserva che
ha avuto un’infanzia difficile, parole magiche per chi le sa cogliere, che
lasciano intendere e fanno capire che il suo bisogno d’affetto si estrinseca in
modo imprevedibile nella ricerca di una figura di riferimento da stimare ancora
prima che da amare ed è per questo che rincorre diversi ragazzi, perché ciascuno
è immagine e figura parziale di una personalità complessiva che le è mancata in
quel momento fondamentale che è l’infanzia, e noi tutti sappiamo quanti e quali
ricordi – anche profondi, anche, consentimi di usare questo ossimoro, ricordi
dimenticati – ci portiamo dentro per tutta la vita dai nostri primi anni. A presto.
Recensione lasciata da: reluigiXIV
a capitolo 7. Chiacchierando
La tua Alice avrebbe bisogno di una lezione, non è vero? Adesso
si inventa la balla dell’infanzia difficile. È la più sconsiderata
approfittatrice che si sia mai vista. Però è carina. E non è una cattiva ragazza,
è solo un po’ leggera.
Adesso ti chiederai come ho fatto a scoprire il suo gioco. Elementare.
Nel primo capitolo Alice parla con suo padre e dimostra di avere con lui un
buon rapporto. Si capisce subito che è un brav’uomo la cui unica colpa è di
essere stato troppo tollerante con sua figlia. Altro che infanzia difficile! È solo
una ragazzina viziata.
Bene. Ho scoperto il trucco, vero? Mi complimento con me
stesso per aver capito tutto senza nessuna difficoltà. Faccio anche i
complimenti a te, mi aspettavo una storia molto più leggera, invece la tua
protagonista non è scontata. E, ne sono certo, nemmeno la gentile autrice.
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Capitolo 8 *** Il finale ***
8ilfinale
Capitolo 8. Il
finale Recensione lasciata da: scrittricefangirliana
a capitolo 8. Il finale Dove. Eri. Finita. Manca un capitolo – dice lei – lo pubblico subito – dice lei
– un attimo solo – dice. Ho fatto in tempo a pubblicare otto racconti brevi e
due romanzi e a te mancava sempre un capitolo. Toh, guarda, un capello bianco! Ancora
un po’ e entravo in menopausa aspettando il tuo ultimo capitolo. Va bene, ti perdono se vieni subito, anzi subitissimo a
recensire i miei aggiornamenti. Sì sì e poi eccetera, vissero felici e contenti, Alice e i
suoi mille fidanzati. Poi alla fine chi ha scelto? Lasci aperto il finale per
un seguito? O mamma, speriamo di no altrimenti il capitolo finale del seguito
lo leggerà mio nipote… Sto scherzando non prendertela. Allora ci vediamo da me, a presto! Recensione lasciata da: tuttigliunicornisonoviola
a capitolo 8. Il finale E anche questa storia è terminata :( Mi dispiace sai? Quasi quasi non dovevi finirla… Mi ero
affezionata al pupazzo di Alice. Però… però… quell’ultima frase… «le sembrò che l’unicorno le
facesse l’occhiolino». Non sembra, gli unicorni fanno davvero gli occhiolini!!!
Solo a chi lo merita ovviamente!!! XD Molto bene, brava, hai già capito chi è il mio personaggio
preferito :D (va beh, l’hai capito dalla prima riga della mia prima recensione
ma non fa niente). Adesso metto la tua storia tra i preferiti, i consigliati, i
ricordati, ne carico una copia sul tablet, me la stampo e la tengo sul comodino
insieme alla sveglia alla mia forma di unicorno. Ovvio. Pensavi che avessi una
sveglia diversa? Ti svelo un segreto: io in realtà sono un unicorno *nitrisce per dimostrarlo* Va bene sono troppo triste per recensire, *tira su col naso*,
ma ricorda… Viva los unicornos! Hasta la victoria de los unicornos! Siempre! Recensione lasciata da: marcelloproust
a capitolo 8. Il finale Mi sto domandando se le storie hanno mai una fine ma credo
che la risposta più appropriata sia no; perché i personaggi continuano a vivere,
certamente nelle menti dei lettori che li ricordano e nella mente di chi li ha
scritto della loro avventura ma, se noti, non ho detto “di chi li ha creati”,
perché sono convinto che i personaggi esistano da prima che gli scrittori
inizino a parlare di loro, esistono e si sono sviluppati insieme alla comune
memoria umana e allo stesso sentimento d’umanità, perché i personaggi cambiano,
serpeggiano tra i libri, mutano di nome e di mestiere, un cavaliere medievale,
un lampionaio dell’ottocento, un’astronauta del futuro ma mi piace pensare che –
alla fine – siano sempre gli stessi, che un filo rosso leghi tutti i personaggi
di tutte le storie e, in questo modo, anche tutti gli autori e gli scrittori; e
sarà così dunque anche per la tua protagonista, la cui storia non conclude,
perché non si conclude la sua vita e perché mille altre avventure potrà vivere,
anche se queste avventure non saranno raccontate, oppure anche se scriverai
altri sette lunghi romanzi su di lei, sviluppando ogni aspetto della sua
personalità; perché tutto scorre, perché si insegue il tempo perduto, perché –
soprattutto e per dirlo in un’unica espressione sintetica – in realtà le storie
non hanno fine. Alla prossima storia. Recensione lasciata da: reluigiXIV
a capitolo 8. Il finale Eccola qui la mangiatrice di uomini! Forse mi riferisco ad
Alice, ma non è detto… Ehi non pensare male! Mi sto riferendo all’amica di Alice,
quella che viene citata una volta, Ginevra mi pare. Ovviamente. Ho un rimprovero da farti. Tu ti stai chiedendo quale e io
rispondo subito. Hai fatto finire questa storia. Dovevi continuarla, farci
scoprire cosa combinerà la nostra protagonista. Hai raccontato di un piccolo
spaccato della sua vita ma ha del potenziale questa ragazza, è sciocchina ma è
divertente. Guarda che complimento ti ho fatto! Sai che io ho grosse
responsabilità nella vita e di solito leggo solo storie di un certo livello. Aver
seguito la tua storiella tutta rosa non è forse un complimento di per sé? Bene, allora siamo d’accordo. Continua questa storia e ci
risentiremo. Recensione lasciata da: alloraforsequindi44
a capitolo 8. Il finale Quindi con chi s’è messa? Non l’ho capito sai? Secondo me con
Giulio. È giusto? Non lo so. Allora Edoardo? Sicuramente uno di questi due,
almeno credo. Certo che quando voi donne scrivete di protagoniste femminili non
si capisce più niente. Siete troppo complicate, è questo il problema. Alla fine devo dire che la storia m’è piaciuta davvero molto,
insomma abbastanza, tutto considerato non è male, forse c’è qualche difettuccio
ma ci si può anche passare sopra, non è poi malvagia, poi alla fine anche gli
errori te li posso perdonare, e in ogni caso anche se non ti è venuta benissimo
non fa niente alla prossima farai meglio. Ti saluto :) Recensione lasciata da: alexdelmaso
a capitolo 8. Il finale Ritmo, mia cara, ritmo! L’hai spezzato un po’, sai? Forse la
lunga interruzione, forse il finale aperto… non saprei ma è come se questa
storia svanisse in una bolla di sapone. Vuoi preparare per un seguito? Ah! Non dirlo
a me, come sai le mie storie hanno sempre un seguito! E, a volte, anche più di
uno. Non è una critica, in ogni caso, quando una storia è buona – e la tua lo è
– ci si può permettere anche di lasciarla leggera e volante. Come un piccolo
cameo, tra unicorni, fogli svolazzanti per le scale dell’università e infatuazioni
leggere. Continua così. Recensione lasciata da: talentscout
a capitolo 8. Il finale Gentile signorina, la sua storia ci è piaciuta molto. Le parlo
a nome di una delle più note case editrici al mondo che lei certamente
conoscerà. Avremmo molto piacere a poter pubblicare tutti i suoi romanzi e
racconti inediti in edizione extralusso rilegata in pelle. Le offriamo a
partire da subito un contratto in esclusiva. La nostra casa editrice lavora
molto per il mercato internazionale, ci interesserebbe pertanto far tradurre
immediatamente i suoi inediti in inglese, francese, tedesco e spagnolo per il
mercato europeo e americano. Ovviamente alla prima occasione utile discuteremo
anche dei diritti di sfruttamento per il cinema, è evidente che le sue opere
sono già praticamente pronte per diventare degli ottimi film, dei quali ci piacerebbe
avere la sua collaborazione per la diretta supervisione della sceneggiatura. La preghiamo di mettersi in contatto con noi al più presto. In attesa di conoscerci personalmente le porgo cordiali
saluti . . . . . . C’hai creduto eh? Ammettilo che c’hai creduto. Sono io,
testa di rapa, pesciolinadaprile24, la tua fedele lettrice. Sì ho cambiato nome
eheheh. Interessante questa storia, l’ho letta un po’ di fretta ma in effetti passavo
solo per farti un saluto ahahah ciaoooooo
NdA Ciao a tutti. Sono io. Insomma, queste sono vere note, non
sproloqui di recensori inventati. Grazie a chiunque sia arrivato fin qui. Mi scuso per il
ritardo che ho accumulato, è eccessivo, lo so ma mille volte ho fatto la
promessa di impegnarmi di più per finire le mie storie e mille volte ho
rimandato. Grazie soprattutto a tutti i recensori – quelli veri! – per
il supporto. Il mio prossimo obiettivo? Grazie per la domanda. Innanzitutto
recensire gli aggiornamenti delle storie che sto seguendo (voi sapete!) e poi
continuare la mia Complotti casuali. Grazie di nuovo a tutti. Un abbraccio :)
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