Nuovi Casi

di yuko_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Caduta ***
Capitolo 3: *** Passato e presente si congiungono (per modo di dire XD) ***
Capitolo 4: *** Colpi di Scena (La fine del caso?) ***
Capitolo 5: *** C'è sempre qualcosa che fa cadere i castelli di carte ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


Ichabod Crane e Katrina Van Tassel si sono sposati e hanno reso legale l'adozione di Edward Mesbet(non avevo idea di come chiamarlo,così…). Così la loro storia sembra finita ma in realtà nuovi casi aspettano l'agente.
Un giorno,uno come un altro,si era recato al tribunale e come al solito,era stato messo in ridicolo dal giudice,ma quest'ultimo finalmente aveva deciso di affidargli un caso: "Agente Crane,vedo che siete impaziente di adoperare le vostre famose tecniche scientifiche,di conseguenza vi affido un caso che per ora ha visto impegnati molti agenti,tutti rispediti dal posto da cui venivano perchè incompetenti.I dettagli vi saranno spediti via lettera,per ora,l'unica cosa che posso dirvi è che sono stati trovati cinque cadaveri in diversi parchi di Londra…" Crane alzò la mano già pallido: "Con la testa?"
"Stavo appunto dicendo,impiccati ad alcuni alberi in diversi punti della città,tutti e cinque con varie coltellate all'altezza dello stomaco.Vi occuperete del caso?"
Se pima il ragazzo era pallido adesso era infatti cadaverico: "S-si,per quando è prevista la partenza?" "E tutto scritto nella lettera,e con questo,la corte si aggiorna!"
Il povero agente,che si era da poco ripreso dallo shock di Sleepy Hollow prese molto,molto male la notizia: "No,no,no NO!Questo è un affronto!Come posssono affibbiarmi un caso del genere di nuovo??Ma dai è cattiveria!!" "Suvvia caro,se tutto ciò ti preoccupava perchè hai accettato?" "…è una questione d'orgoglio Katrina!Non potevo rifiutare!" "Tu e il tuo stupido orgoglio!Comunque non mi sembra che ci sia qualcosa da temere stavolta,sono stati impiccati,cosa c'è di occulto infondo?Andrà tutto bene te lo assicuro!" "Grazie Katrina,il tuo conforto mi è molto di aiuto…" E con questo le diede un bacio a fior di labbra. Però qualcosa lo fece preoccupare nuovamente: "Toglimi un dubbio,tu e Edward non verrete con me vero?"
Lei alzò un sopracciglio con aria di disppunto: "Certo che verremo con te,da solo sei un pericolo pubblico!"
Lui tentò di dissentire ma la moglie lo fulminò con lo sguardo prima che dicesse qualsiasi cosa.
E i giorni passarono con armonia fino al fatidico arrivo della lettera. In quel momento Katrina era fuori e quando rincasò era già passato il tramonto.
Appena entrata nella sua dimora,lo sconforto si impossessò di lei. Era tutto buio e questo la preoccupava alquanto:-è strano,di solito Ichabod a quest'ora legge il giornale…meno male che almeno Edward è da un suo amico…"
Così,armata di mazza chiodata nel caso ci fosse qualche malvivente,irruppe nella stanza urlando come un'ossessa nel salotto,ma vi trovò solo suo marito seduto in un angolino angusto con le ginnocchia al petto e la testa tra le gambe che sussurava: "Lo sapevo…" Accanto a lui giaceva la lettera…


Allora?Come vi sembra???Vi prego recensite!!
Alla prossima^^

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Capitolo 2
*** Caduta ***


“Ichabod!” Katrina si fiondò letteralmente sul ragazzo tentò di farlo tornare in se stesso: “Su Ichabod,riprenditi,non fare così,cos’è successo?!”
Lui alzò piano la testa e sussurrò flebilmente: “La lettera…” Di consiguenza lei la afferò e cominciò a leggere ad alta voce:
22 Febbraio 1800
Commisariato di New York

Agente Crane,

Siamo lieti di informarvi che avete ricevuto un incarico.Si tratta di omicidi che sono stati comessi in diversi parchi di Londra.Cinque cadaveri sono stati rinvenuti impiccati ad alberi.
Gli abitanti parlano di un fantasma appartenente ad un uomo bruciato vivo successivamente impiccato per una falsa accusa.
Per l’appunto tutti i cadaveri hanno i piedi bruciati.
Ma sono solo voci vero?Non vi farete spaventare da queste baggianate giusto?Criterio e ragione,non è questo il vostro motto?
Comunque,questi sono i nomi delle vittime:

Sonny O’Conner
North Hope
Ildebrando Hooker
Diego Sortez
Orlando Van Corner

Vi posrgo i nostri più cordiali saluti e i più sinceri auguri per la risoluzione del caso.Buona Fortuna!
A proposito,la pertenza è fissata per il 30 Febbraio.
Ossequi
Il Commissariato.

Katrina guardò la lettera basita per due secondi,ma poi scoppiò a ridere.Crane la fissò incerto sul ridere anche lui,o disperarsi.
Quando la giovane si riebbe finalmente spiegò il motivo della sua ilarità: “Ahahah,oddio,uh…ora sono calma…ma Ichabod???Sei caduto in depressione solo per questa lettera??Suvvia,sono solo dicerie!” Lui la guardò stralunato come se avesse bestemmiato: “Solo dicerie??Anche io pensavo che il Cavaliere Senza Testa fosse solo una diceria!E invece guarda!” Mostrò la cicatrice infertagli dal colpo di spada: “Questa non mi sembra una diceria!” A quel punto Katrina si avvicinò al giovano e l’abbracciò: “Su,calmati,sono sicura che ce la farai anche questa volta…l’hai sconfitto o no quel cavaliere?” “…più o meno…” “Più o meno?” “Senza l’aiuto tuo e quello di Edward non ce l’avrei mai fatta…” Un colpo di tosse fece sussultare i due innamorati: “E-ehm…allora,per quando è prevista la partenza?” “Fiuu…ragazzo mio,mi hai fatto paura!Comunque,se non erro per il trenta!”
I giorni passavano e arrivati al trenta…: “Allora,è tutto pronto?” “Sì signore!” “Allora ci porti al porto”

Il viaggio sarebbe dovuto durare 2 giorni,mancava ancora poco,ora si trovavano nei pressi di Londra ed era da un po’ che nessuno parlava.Infatti durante il trasfetimento,Ichabod aveva cominciato a fare le sue ipotesi: “Allora,Sonny O’Conner il marinaio,North Hope il contabile,Ildebrando Hooker il minatore,Diego Sortez l’avvocato e Orlando Van Corner il giustiziere…non hanno assolutamente niente in comune…nè la provenienza(Sortez è argentino per il resto son tutti Americani di diversi punti del continente),nè la professione e nemmeno l’estrazione sociale…che l’assasino uccida solo per il gusto di farlo?” Uno scossone spinse l’agente ad accertarsi della lucidità del conducente della carrozza,ma con sua grande sorpesa non trovò nessuno alle redini. E purtroppo si stavano avvicinando ad una scaparta. Sgomento,Crane iniziò a urlare,ma a poco servirono i suoi esortamenti,poco dopo caddero a mille metri d’altezza.


Sono tornata!!Piaciuto il cap??Allora,ringrazio:
@CipollottaPunk=Però tu hai già capito come và a finire la storia!Non è giusto!!Comunque penso che non sarò tanto carina con Ichabod…ehehe!
@Nellie89=Grazie per aver recensito!Sono contenta che ti piaccia!Commenta anche questo mi raccomado!
@Dogma=eheheheheheheheheheheheheheheheheheh!!Gli farò vedere i sorci verdi,non ti preoccupare!Grazie anche a te!
Alla prossima^^
P.S.=Per inventare i nomi mi sono dovuta scervellare!E sono anche venuti male!Vabbè!

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Capitolo 3
*** Passato e presente si congiungono (per modo di dire XD) ***


Un bambino giaceva su di un praticello intento a guardare le nuvole.Aveva più o meno sette anni,ma i suoi occhi fcevano trasparire una maturità poco consona alla sua età.
“Bu!” “WHAAH!” Il piccolo si alzò di scatto pallidissimo,ma subito dopo si mise a ridere: “Cavolo Laurance,mi hai fatto paura!Ma cosa ti salta in mente?” Laurance,al contrario dell’altro bambino,aveva degli ingenui occhi azzurri e i capelli a spazzola biondissimi: “Eddai Ichabod,non mi chiamare Laurance,è così serioso!Chiamami solo Lauri!!” “…Ok...” Stettero una manciata di secondi in silenzio,poi,molto timidamente, Ichabod chiese: “Lauri,noi saremo sempre amici,vero?” “Ma che domande,certo che sì!”




Qualche giorno dopo,il bambino castano osservava piangendo una rudimentale tomba formata solo da un cumolo e una pietra infilata malamente nel terreno.
Senza croce.
Non ci sono croci per le streghe gli aveva detto suo padre. Nella terra,evidentemente con un bastone,erano scritti alcuni caratteri: Ingrid Crane,la strega.
Le lacrime scendevano copiose dal volto del bimbo,come il sangue dalle sue mani.
Una leggera pacca gli sfiorò la spalla,ma gli bastò per girarsi di scatto aspettandosi il brutto muso del padre,ma vi trovò solo quello del suo compagno di giochi con un dolce sorriso stampato sul volto.Chissà come mai quel bambino aveva sempre il potere di rassicurarlo...
Il piccolo Crane lo stava per ringraziare ma qualcuno portò via il suo amichetto.Le ultime parole che udì da Laurance furono queste: “Lasciatemi,lasciatemi!!! ICHABOD,AIUTAMI!”




Crane si ritrovò seduto sul letto,ma stavolta non c’erano le braccia di Katrina ad accoglierlo,solo una risatina sommessa: “Ne è passato di tempo,eh,Ichabod?”
L’agente si girò verso la persona che aveva parlato e rimase molto interdetto.Occhi azzurri svegli,capelli biondi,anzi biondissimi, e quel sorriso così rassicurante…non poteva che essere lui…
“Lauri,ma sei davvero tu?” una lacrimucca solcò il viso del biondo: “Chi vuoi che sia sennò?”
A quel punto si abbracciarono come non facevano da anni Ma si staccarono quasi subito: “Ma Katrina,e Edward,la carrozza,la scarpata???” Di rimando,Laurance scoppiò a ridere di gusto : “Ma hai idea del tempo che hai passato a dormire?Più o meno due giorni e tu a moglie e il pargolo si sono svegliati subito,solo tu eri in condizioni pietose…” “Ma come abbiamo fatto a salvarci?” “Fortunatamente siete caduti su di uno sperone di roccia poco più giù del bordo,sei metri sì e no e…ma che fai?!?Non alzarti o rischi un collasso!”
Il ragazzo,infatti,era già in piedi: “No Laurance,devo parlare con Katrina e vedere come stanno tutt’ e due!” “Ma…” “Niente ma,io vado,e poi stò bene,se come dici ho dormito due giorni,non penso di rischiare nemmeno lontanamente un collasso” “…sei sempre così sicuro di tutto?” “Sì e ne vado fiero!”
Detto questo,si avviò alla porta e appena vide sua moglie, corse subito da lei,constatando che stava bene.Appena lei si accorse della sua presenza gli gettò subito le braccia al collo e si mise a piangere: “Ichabod,ho avuto tanta paura!Temevo non ti svegliassi più e poi e poi…” Lui posò delictamente l’indice sulle sue labbra: “Sssssh…và tutto bene,sono sveglio e stò bene…”
Stettero abbracciati per un momento interminabile,finchè Katrina non ruppe il silenzio: “A proposito,hanno trovato il carrozziere,impiccato e accoltellato allo stomaco…”




Buondì lettori!Come và la vita?Ebbene,dopo un imperdonabile ritardo,rieccomi sulla cresta dell’onda!Anche se il capitolo è cortissimo,chiamola lo stesso cresta dell'onda,sennò cado in depressione!Dunque,dato che non sò cosa dire (come al solito =-=) passo direttamante ai ringraziamenti:
Marjane=Oh oh,come sono content che tu abbia recensito il secondo capitolo!Non me l’ha commentato nessuno (a parte CipollottaPunk che ha letto fino al quarto…)e uando non commenta nessuno mi deprimo…Comunque,mi dispiace di aver fatto morire Hope,ma eri disperata,non sapevo cosa cavolo mettere!Hai presente vero?Anche a me stà tanto simpatico Anthony,povero piccolo,lo trattano tutti male!Anche Toby!Vabbè,spero che recensirai anche questo capitolo!Al prossimo aggiornamento di Babber o di questa!
CipollottaPunk=Vedi che alla fine ho aggiornato?Ora però mi devo mettere a scrivere anche il quinto,sennò rimango indietro…XD!Grazie per aver recensito,anche se mi avevi già detto tutto a voce,mi fa piacere avere commenti da te,mi piacciono!Vabbè,a domani!XD
Ringrazio anche nellie89 e Dogma che no hanno recensito l’ultimo capitolo,l’importante è che leggano!XD
Comuqnue,penso (e dico PENSO XD) che aggiornerò presto quindi… Alla prossima^^

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Capitolo 4
*** Colpi di Scena (La fine del caso?) ***


“Hanno ucciso anche il vetturino?!”
“Sì,l’hanno trovato qui vicino...”
“Chi?!Chi l’ha trovato?!”
“Calmati,non si urla con le signore!”
Ichabod si girò di scatto,scoccando un occhiataccia a Lauri,che si ammutolì imediatamente.
“Lauri,hanno ucciso una persona,no,non una,con questa sei!Ti sembra il momento di fare dell’ironia?”
“Va bene,va bene,scusa!”
“Dobbiamo andare subito a Londra,immediatamente!”
“E con cosa,se posso?”
“Con la carrozza,che domande!”
Un secondo dopo questa affermazione si rese conto di non sapere quello che stava dicendo.La carrozza era andata persa nell’incidente ovviamente,ed ora i tre erano fermi nei pressi di Londra.
“Dovete aspettare,domani una carrozza passerà di qui,è quella che uso io per andare a lavorare.”
Katrina e Ichabod sospiarono pesantemente.
-Perchè il mondo ce l’ha con me?-
Pensò tristemente l’agente.
“Intanto però,potresti vedere il cadavere!”
“Già.”Rispose Crane senza entusiasmo.Se una cosa era certa è che tutto aveva voglia di fare,tranne che guadare un morto impiccato.
“Su con la vita amico,andiamo a vedere un morto!”
“Lauri,perchè queste cose ti hanno sempre eccitato?”

Flash Back

“Guarda Ichabod,guarda cos’ho trovato!”
I soliti due bambini giocavano in un piccolo acquitrinio,sorvegliati a vista dalla madre del moro.
Il biondino stuzzicava un animale morto con un bastone.
“Hai visto che forza?”
“Ma che schifo Lauri!E’ pieno di sangue!”
“E cosa vuoi che sia?”
Detto questo prese il povero animaletto e lo lanciò addosso ad Ichabod,che di rimando gridò schifato:
“Lauri,risparmiami questo scempio,ti prego!”
“No,mi diverto!”
“Ma guarda,gli hanno sparato.Chi può aver interesse a sparare ad un gatto?!”
“Non saprei...”
Ichabod staccò per un secondo gli occhi dal gatto per guardare l’altro di sottecchi:
“Laurance,se non sbaglio,oggi sei uscito con tuo padre,vero?”
“Certo!”
“E tuo padre aveva un fucile in mano.”
“Sì.”
“Ha ucciso un gatto!Tuo padre ha ucciso un gatto!”
“E allora?”
“Allora?!”


Fine Flash Back


“Rammenti Lauri?Quella fu la nostra prima lite.”
“E anche l’ultima se non sbaglio...”
“Sì.”
Nessuno osò più parlare.
“Adesso lo andiamo a vedere questo cadavere o no?!”
Katrina sembrava più emozionata degli altri.Se non la più emozionata la meno tesa.Edward era rimasto dentro.


Arrivati al luogo del delitto...


Il morto si apprestava a marcire.Le sue lunghe braccia ricadevano lungo il corpo inanimato,che ormai,stava diventando di una strana tonalità grigiastra.
Gli occhi vitrei spalancati e la bocca contorta in una smorfia di dolore indicavano un’accesa lotta prima del momento fatale.
Era senza scarpe e la parte inferiore del corpo era carbonizzata.
Se tutti i cadaveri erano ridotti così,c’era poco da analizzare.
I vestiti (la camicia e il gilet,perchè per il resto...XD) erano a brandelli,il che poteva significare due cose:
o era stato trascinato di peso per un lungo percorso o,i giorni in cui era stato appeso lì non gli avevano fatto bene e quindi era una cosa naturale. La prima era l’opzione più probabile e Ichabod se ne era già accorto!
Infatti si avvicinò all’albero e arrampicandosi,estrasse dal taschino del panciotto un biglietto,che lesse ad alta voce:


Questo è il sesto,Delroid Weymourth.Ricordate,la mano di Dio non fa distinzioni,prende tutti,prima o poi!

“Oh mio Dio!Chi è questo pazzo?!”
Ecco che anche la tranquillità di Katrina fu distrutta da quel messaggio blasfemo.
L’agente si buttò giù dall’albero e andò da sua moglie:
“Ora torniamo a casa,se possiamo rimanere.”
Guardò l’uomo vicino che annuì silenziosamente.
Arrivarono in meno di mezz’ora,senza proferire parola per il resto della giornata.
La notte,Crane continuò a pensare,senza sosta fino al mattino dopo. Fortunatamente,la carrozza non tardò ad arrivare,infatti il giorno dopo era già nel cortile.
Salirono velocemente,senza niente appresso.
“A proposito,tu che lavoro fai,Lauri?”
“Io?Lavoro all’anagrafe.Uno dei lavori più noiosi che esista...ma presto tutto ciò cambierà!Andrò via di qua e finalmente farò quello che ho sempre voluto fare!”
“Cioè?”
“L’architetto!”
“Ah,buona fortuna allora!”


Tre quarti d’ora dopo Katrina e Ichabod si erano separati da Laurance,così si stavano avviando al comissariato.
Con una mappa a portata di mano,riuscirono a trovarlo dopo un ora,non prima di aver fermato quattro cittadini,che li avevano ignorati deliberatamente.
Il commissario era un uomo basso e grassottello,con due baffetti ben definiti e i capelli rossi spettinati:
“Buongiorno signore,sono l’agente Ichabod Crane,sono venuto da New York per investigare sul caso degli uomini impiccati.”
L’omino grugnì qualcosa,poi si rivolse a lui in tono scettico: “Ichabod Crane avete detto?Vi davamo per disperso!Che fine avevate fatto?” “Bhè...abbiamo avuto un incidente e abbiamo ritardato un po’” “Ci dispiace signore,ma abbiamo già affidato il caso ad un altro,pensando che foste morto.”
“...”
Crane era sconvolto,così Katrina prese le redini della conversazione: “Vogliate scusarci un secondo.”
Prese per un braccio il marito e lo portò da una parte,dove avrebbero potuto parlare in santa pace:
“E ora che facciamo?Dopo tutto quello che abbiamo passato,non voglio tornare indietro!”
“Invece è proprio quello che faremo.”
“Ma,Ichabod!”
“Domani prenderemo un’altra carrozza e ce ne andremo lontano da qui.Non abbiamo più motivo per rimanere,in fondo.Spedirò una lettera a Laurance spiegandogli tutto.”
Lei aveva capito il suo stato d’animo,così decise di non obbiettare più. “Va bene...”



Fine 4° capitolo.




Scusate l’imperdonabile ritardo,avevo già scritto questo capitolo,ma mi faceva schifo e la trama non era sviluppata come questa,perciò ho deciso di riscriverlo,però c’ho messo un po’,come avete visto! XD
Dunque,passiamo come al solito ai ringraziamenti:
PotterWatch:Ti capisco...per trovare Neverland ho dovuto fare i salti mortali e alla fine sono dovuta espatriare per trovarlo!Come Beetlejuice d’altro canto e Mars Attacks bhè…non l’ho ancora trovato!
Comunque,grazie per i complimenti!E’ verooooo!!Ichabod è uguale a Willy Wonka!!
Marjane:Grazie grazie,troppo buona!Come vedi,ho usato un cognome che mi hai consigliato,ti ringrazio!!Ah,dunque tu e Illidan siete fratelli!Chi è il più grande e chi è il più piccolo?A proposito,mi è venuto in mente ora,nella tua presentazione c’è (o c’era) scritto che ti piace molto Marjane Satrapi,quindi ti volevo chiedere se hai letto “Pollo Alle Prugne”.Se non l’hai fatto te lo consiglio,perchè è proprio bello!
Illidan:Grazie anche a te!Effettivamente quando è apparso il giudice,ho pensato subito a Saruman,che non mi è mai stato molto simpatico...
Christopher Lee deve avere proprio la faccia da st****o,perchè non rammento un film in cui lui abbia fatto il buono o,perlomeno non il cattivo.
Il padre di Willy Wonka non era certo un simpaticone,Il giudice nemmeno! Poi deve aver fatto anche qualcosa in Star Wars,o sbaglio?
Lo so,non riesco a scrivere niente di lungo purtroppo,tranne le note dell’autrice che invece sono sempre chilometriche!
Dogma:Non ti preoccupare,tanto nemmeno io sono puntuale con le recensioni!
Non dimentichiamoci la mia cipolla preferita,quella Punk!Grazie per avermi betato praticamente tutte le storie senza aver mai vomitato!XD Dunque ragassuoli,io vi saluto e spero che d’ora in poi questa fic vada avanti un po’ più velocemente,ma non garantisco niente!
Alla prossima^^

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Capitolo 5
*** C'è sempre qualcosa che fa cadere i castelli di carte ***


Perchè sono scema e i miei personaggi devono essere scemi quanto me! XD


La carrozza portò via i due giovani,che si apprestavano a fare una tappa a prendere Edward.
La casetta era silenziosa e desolata.
“Preparati giovane Mesbet,ce ne andiamo.”
“E perchè mai?Siamo appena arrivati!”
“Per questo ce ne andiamo,conosci il detto,prima è,meglio è!”
Mezz’ora dopo,i tre erano già in viaggio verso il porto.
Quando, arrivarono,la nave era già salpata da un pezzo,perciò avrebbero dovuto aspettare altri tre giorni:
“Non ci posso credere,dove andremo per tre giorni?!”
“Da nessuna parte Ichabod,potremo aspettare qua!”
“Tre giorni,su di una panchina?”
“Non vedo perchè no.Un po’ di spirito di intraprendenza,su!”
“...”
“Scusate,signori,non ho potuto fare a meno,di ascoltare la vostra converszione...”
“Ci fa piacere.”
“Ichabod,non interrompere!”
“Dunque,dicevo,possiedo una nave quindi potrei accompagnarvi.Io sono diretto a New York,voi?”
“Anche noi!”
L’agente taceva,si limitava a squadrare l’uomo che aveva di fronte.
Capelli brizzolati piuttosto lunghi,occhi incavati,neri come la pece,leggermente opachi,di una persona che non si sorprende più di niente.Era un uomo indubbiamente ticcio e tarchiato,ma non di costituazione,era evidente che si fosse rovinato con l’alcool.
“Perfetto allora,io salpo adesso,affrettatevi!”
Sulla nave si respirava un’aria carica di elettricità e tensione.
I passeggeri non erano meno inquietanti del padrone:
c’erano gli schizzofrenici,gente che faceva cerchietti nel muro col sangue e c’era lui.L’uomo che scriveva.
Se ne stava in un angolino,raggomitolato su se stesso,scrivendo freneticamente su di un quaderno nero,con le pagine rosso sangue (come il mio!).
-cosa diavolo starà scrivendo con così tanto fervore?!-
Si chiedeva l’agente ininterrottamente.
E quando non lo faceva assillava il capitano:
“Quando arriviamo?”
“Fra un po’ ” Rispondeva con placidità disarmante l’altro.
“Più precisamente?!”
“Quando saremo arrivato sarete il primo a saperlo.”
“Spiritoso.Lo humor di voi inglesi mi sorprende sempre.”
“Sono americano.”
“Va bene.Avete vinto voi!”
Detto questo Ichabod se ne andò via stizzito,senza aver avuto una qualsiasi informazione sulle sue ossessioni del momento.
Anche se quelle erano solo futilità,utili a distrarlo dal suo vero tormento. Lo avevano sollevato dal caso,per un motivo piuttosto stupido a mente lucida,ma lui aveva già capito tutto prima di cominciare,purtroppo...
Esistevano tutte le credenziali per accusarlo e condannarlo a morte,tutte, tranne il movente.
Infondo perchè avrebbe dovuto farlo?Insoddisfazione?
Conosceva abbastanza bene Lauri per poter affermare che fosse sano di mente e abbastanza forte da superare le avversità.
Però era da quando aveva sette anni che non aveva più sue notizie,quindi avrebbe potuto succedere di tutto in quel lasso di tempo...
Era stato quasi contento di abbandonare il caso,togliendosi così quel peso insostenibile dalla coscenza,ma a differenza di quello che si aspettava,il peso era rimasto lì,senza dare il minimo cenno di volersi muovere.
Purtroppo per lui,era sempre stato un pessimo attore,perciò Katrina si accorse subito di ciò che gli passava per la mente.
“Perchè hai abbandonato il caso?”Chiese pacatamente.
“Mi avevano già sostituito,non mi sembrava il caso di insistere.”
“Certo,queste cose raccontale a Edward,non a me.”
Improvvisamente alterato,Ichabod alzò il tono della voce:
“Cosa avrei dovuto dire?Scusate,sono vivo ora prendo in mano il caso e condanno il mio migliore amico a morte?!”
Katrina tacque ,poi continuò rassegnata:
“Dunque l’avevi capito anche tu...”
“Sì.”
“Ed è per questo che adesso sei così-”
“Nervoso,alterato?”
“Triste.”
Spiazzato da quella risposta,Crane preferì non aggiungere altro,lasciando che sua moglie lo baciasse.
“Lo so che è dura da accettare,ma le cose stanno così,quindi se non vuoi rovinarti la vita,devi lasciartelo alle spalle...”
“Non credo di potercela fare,era il mio migliore amico...”
“Da quando sei così pavido?Come pensi che abbia fatto con mio padre?E con mia madre?”
Gli occhi di Katrina si velarono di tristezza,rammentando ad entrambi che Sleepy Hollow non faceva ancora del tutto parte della storia passata. “Hai ragione...”


Un giorno dopo.

“Siamo arrivati?”
“Quasi.”
“Quanto tempo ci vorrà ancora?”
“Degli anni se non smettete di deconcentrarmi!”
Seguirono vari secondi di silenzio.
“Quella laggiù è l’America?”
“No,è un isolotto”
“Mh.”
“No,ripensandoci bene,quella è l’America”
“Davvero?”
“No,era solo un ipotetico pretesto per mollarvi là"
“Grazie tante!”
Dopo questa patetica parentesi,Ichabod notò qualcosa per terra,che prese a calci senza pensarci troppo.
Ma,guarda caso,era il quadernino tanto agognato.
Con noncuranza lo raccolse da terra e cominciò a sbirciare.
Erano scarabocchi.
Tutto ciò su cui aveva fantasticato per un giorno intero svanì in una bolla di sapone.
Scaraventò di nuovo a terra l’oggetto e si diresse novamente al ponte,magari per infastidire di nuovo il capitano,ma decise di tornare a ragionare sul caso.
Prese il suo quaderno degli appunti e cominciò a ad osservare i nomi:

Sonny O’Conner il marinaio americano,
North Hope il contabile americano,
Ildebrando Hooker il minatore americano,
Diego Sortez l’avvocato argentino,
Orlando Van Corner il giustiziere svedese,
Delroid WeyMourth il vetturino olandese.
-Cosa accomuna questi nomi?Niente!Assolutamente niente!Il problema è impossibile da risolvere se manca qualcosa che lega le vittime!Una lettera,un insieme di sillabe,qualcosa,per Giove!-
Per un secondo svuotò la sua mente e continuò a guardare i nomi senza leggerli,poi,finalmente si accorse di una cosa...
-Nessuno di loro è inglese...-
All’improvviso ebbe una gran voglia di andare dal capitano,prelevarlo dal timone e abbandonarlo sull’isolotto per tornare indietro,per avere anche una sola possibilità della sua innocenza...
-No,devo lasciaremelo alle spalle.Senza voltarmi indietro.-

Dopo alcune ore la nave raggiunse il porto e i tre tornarono a casa. Superficialmente,sembrava che andasse tutto bene fino a che qualcuno non bussò alla porta diversi giorni dopo:
“Katrina,vai tu!”
“Sono in bagno!”
“Uff...chi è a quest’ora?!”
Poteva essere chiunque,invece gli si presentò davanti l’ultima persona che avrebbe voluto vedere:
“Ichabod,qualcuno ha dato fuoco alla mia casa.”


Oh oh,sono tornata con un nuovo capitolo!Stavolta non ho ritardato molto vero?Vero?!Ma sì che è vero!
Dunque,vedo che fate delle vostre ipotesi,bravi bravi... Marjane:Taglia e cuci mi manca...
Effettivamente qui è tutto avvolto dal mistero!Ma penso che la cosa andrà per le lunghe...
Illidan:Potrebbe essere un fanatico religioso,già...Certo,è un po’strano che fosse subito lì,vicino al dirupo,ma ho il vago sentore che di cose strane ne debbano ancora succedere molte!
Con Katrina ho sempre la netta sensazione di cadere nell'OOC,purtroppo nel film il caro Tim Burton non dà un quadro preciso della sua personalità,perciò,brancolo nel buio!XD
Se comunque qualcoda vi fa proprio rabbrividire,avvertitemi!
Non aggiungo altro.Vi saluto,alla prossima^^

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