The daughters of Theodore Grey (seguito della storia Theodore Grey)

di angyblu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Angolo Autrice ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 29: *** Capitolo 28 ***
Capitolo 30: *** Capitolo 29 ***
Capitolo 31: *** Capitolo 30 ***
Capitolo 32: *** Capitolo 31 ***
Capitolo 33: *** Capitolo 32 ***
Capitolo 34: *** Capitolo 33 ***
Capitolo 35: *** Epilogo (1 parte) ***
Capitolo 36: *** Epilogo (2 parte) ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


POV ANASTASIA

"Spio dallo spioncino della porta, vedo la mamma piangere, un uomo la tocca lei grida. L'uomo mi vede e mi porta via.
Mi da un orsacchiotto e mi porta da una signora.
Sento la mamma ancora piangere poi arrivano altri uomini e gridano con la mamma, corro verso la stanza della mamma ma la signora mi blocca mi porta nella mia cameretta e mi chiude a chiave. Mi nascondo sotto il letto e piango con il mio orsacchiotto"

"Lasciami, lasciami non toccarmi"

"Ana sono papà, va tutto bene era un sogno"

Apro gli occhi e vedo mio padre Theodore Grey di fronte a me.

Mi abbraccia e dice "amore vuoi dirmi cosa hai sognato questa volta?"

"Niente papà non preoccuparti"

Lui annuisce sconsolato mi rimbocca le coperte mi bacia la fronte e va via.
Ormai sono anni che ho incubi la notte ma a lui non posso raccontarli nemmeno io so cosa sono.
La mamma dice che sono ricordi del passato che devo dimenticare, lei non dice mai nulla io ricordo poco della mia infanzia.
So solo che ho saputo di avere un padre all'età di tre anni dopo che la mamma e io eravamo state con altre persone. Inoltre ho scoperto anche di avere una sorella Jade. Lei mi ha odiato sin dall'inizio e mi odia ancora ora. Ora lei frequenta l'università ha 21 anni mentre io ho 18 anni e frequento l'ultimo anno di liceo.
E poi c'è il mio fratellino Christian di soli 10 anni.

Bussano alla porta della mia camera
Si affaccia mio fratello

"Sorellina ti ho sentito gridare posso stare con te?"

"Sì tesoro vieni a dormire con me"

Lui si accocola a me e si addormenta immediatamente.
Ogni sera fa così lui vuole fare l'uomo dice che vuole proteggermi dai mostri.
Tra me e lui c'è un legame speciale mentre mia sorella Jade non vuole bene nemmeno lui.
E poi c'è mio nonno Christian lo adoro è la mia roccia, ricordo che da piccola andavo sempre con lui a lavoro ora non più perché ha lasciato l'azienda nelle mani di mio padre e mia madre mentre mia nonna Anastasia ha lasciato la sua azienda a mia zia Phoebe.
Ancora oggi ho dei problemi ad essere catalogata come la rampolla di New York, la famosa nipote di Christian e Anastasia Grey, e di conseguenza perseguitata sempre dai giornalisti.
Mio nonno ha costruito il suo impero da ragazzo, mentre mia nonna dopo essersi sposata ha creato la più famosa impresa editoriale del mondo.
Mio padre e mia zia Phoebe stanno continuando sulle loro orme.
Tra una settimana mi diplomo e ancora non ho deciso cosa fare della mia vita.
Jade ha deciso di studiare economia e poi ha pensato di andare a lavorare in Italia nell'azienda dei miei nonni materni e di mio zio.
Sono convinta che la sua decisione di andare in Italia sia perché non vuole stare più qui con noi, ha ribadito molte volte che lei qui non c'entra nulla.
So che mio padre non è il suo vero padre,i nostri genitori non c'è lo hanno mai nascosto ma lei non conosce il suo vero padre così come non lo conosco nemmeno io non è mai stato nominato nella nostra famiglia
Io sono convinta di lavorare qui.
Il lavoro che più mi affascina è quello di mio zio Claudio e mia zia Claire, loro lavorano all'FBI.
Inutile dire che i miei genitori non sono d'accordo.
Ne ho parlato anche con mia cugina Julianne figlia di zia Claire e zio Claudio lei ha 15 anni ma siamo come sorelle lei mi ha raccontato che il lavoro dei suoi genitori è molto pericoloso ma mi ha anche detto che se questa sarà la mia scelta definitiva mi aiuterà a convincere i miei genitori.
Guardo il mio fratellino dormire, lo abbraccio e mi riaddormento con tutti questi pensieri. Sperando che domani sia un giorno migliore di questo.

ANGOLO AUTRICE:
ed eccoci qui con il seguito della storia Theodore Grey.
Come avete già capito sarà centrato molto su Jade e Anastasia, ma tranquilli ci saranno
tutti i vecchi personaggi della precendente storia che avranno i loro ruoli.
La storia non sarà unicamente di Jade e Anastasia, anzi vedrete che in alcuni capitolo non compariranno proprio.

Vorrei avvissarmi che purtroppo non avendo ancora finito di scrivere qesto seguito, la storia non
verrà aggiornata quotidiamente come è stata per la precedente storia.
Ma farò di tutto per postare capitoli almeno un giorno si e uno no.

Ringranzio tutti coloro che seguiranno anche questa storia!!

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


POV JADE

"Jade che stai facendo?"

"Niente mamma arrivo"

Chiudo in fretta la lettera e scendo al piano inferiore.

"Ehy tesoro ti eri addormentata?"

"No mamma stavo rivedendo gli appunti delle lezioni"

"Ah va bene dai pranziamo ora"

"Mamma Thed dov'è? "

"Jade papà quante volte ti ho detto di chiamarlo papà. Da piccola lo chiamavi così"

"Mamma e quante volte ti ho detto che lui non è mio padre. Ogni volta discutiamo per lo stesso argomento, lui ormai si è abituato ma tu continui a farne una questione"

"Sì va bene fai quello che vuoi Jade ormai"

"Mamma ma che significa?
Non vuoi nemmeno che vada a trovare mio padre come vuoi che reagisca? "

"Tuo padre è in prigione Jade comprendilo.  Tu in quel luogo non ci devi andare"

"Papà non ha fatto nulla ed è lì"

"Se è lì c'è un motivo Jade"

"Ah si è qual'è?"

"Niente Jade. Lascia perdere"

"Vedi non mi dici mai nulla, nemmeno perché lo hanno rinchiuso"

"Perché non sono fatti che ti riguardano Jade. Finisci il pranzo e almeno oggi vai a salutare i nonni"

"Non voglio andare dai Grey"

"Fai che diavolo vuoi Jade mi hai stufato 21 anni e ancora ti comporti da bambina. Io vado a lavoro ci vediamo stasera"

Alla fine non finisco il pranzo. Prendo la mia auto e vado in giro per la città.
Vorrei vedere mio padre ma andare in carcere non è facile. Ci vogliono due ore per arrivare da Seattle alla prigione. Sarà molto difficile e non so nemmeno se riuscirei a passare. Devo elaborare un piano.

 

POV ANASTASIA

"Tesoro hai deciso che college prendere?"

"Non lo so nonno, io vorrei entrare in accademia per poi  lavorare nell'Fbi"

 "tu, la mia  piccolina vuoi lavorare nell'Fbi? Non basta tua zia Claire a farmi venire un colpo ad ogni missione!"

Sento una risata provenire da mia nonna si avvicina e mi bacia la guancia

"Christian non è più la piccolina che ci presentarono a tre anni. Deve decidere lei non essere il solito maniaco del controllo"

Io scoppio a ridere "nonno, papà è uguale a te"

"E fa bene Anastasia"

La nonna ride e dice: "tuo figlio ha lo stesso tuo carattere ma con noi non vincete. Anastasia fai quello che vuoi, noi ti appoggeremo anche se il nonno in questo momento non è convinto"

Gli abbraccio ad entrambi
"Grazie vi voglio bene"

Loro ridono e continuiamo a parlare di argomenti meno spinosi per tutti.

 

POV THEODORE GREY

Siamo nel mio studio con i miei avvocati e con noi c'è anche Isabelle.
L'avvocato più anziano un caro amico di mio padre inizia a parlare

"Signori Grey ci dispiace ma ci è arrivato allo studio legale la lettera per far testimoniare  vostra figlia Anastasia su quello che accadde anni fa. Non pensavamo che gli avvocati agissero così in fretta a quanto pare stavano aspettando il 18 anno di vostra figlia per agire, vogliono far scagionare i loro assistiti dicono che  15 anni sono sufficienti. In questi anni pare che in carcere si sono comportata in maniera egregia.
Il giudice era titubante a questa cosa ma alla fine ha accettato e si riaprirà il processo. Mi dispiace. Il tribunale ha messo a disposizione uno psicologo per vostra figlia per vedere ciò che ricorda e ciò che no. Sopratutto se la bambina anche essendo piccola allora oggi ricorda i volti"

Isabelle sta tremando. È stato il nostro timore per tutti questi anni e ora quella paura è vera.

Prendo un profondo respiro e dico:
"Avvocato non c'è nulla che possiamo fare per evitare ciò?"

"No mi dispiace abbiamo già inviato una lettera per rifiutare ma non prevedo buone notizie. Senti Theodore ti conosco da ragazzo e mi dispiace per tutto quello che è accaduto ma ora ti dico da padre anch'io parla con tua figlia. Una sua parola e farò di tutto per non fare uscire più quei mostri dalla prigione"

Poi si rivolge a Isabelle e dice:
"Signora è la cosa più giusta da fare"

Dopo un po che continuiamo a parlare vanno via e io rimango solo con Isabelle.

"Isabelle parliamo con Anastasia"

"Ted no per favore lo sai cosa ci dissero i medici un altro shock e potrebbe non parlare più. È stato così difficile farla interagire con le persone e farla parlare di nuovo con gli altri"

"Non c'è altra soluzione parliamo con mio padre vediamo SE lui sa affrontare meglio di noi questa situazione"

"Eh va bene andiamo da tua padre. Thed da oggi voglio che i nostri figli vengano sempre sorvegliati"

"Già fatto amore con Anastasia e da quando ha compiuto 17 anni che le ho messo qualcuno dietro con Jade ancora no ma lo farò presto"

"Va bene dai andiamo non posso credere che alla fine Stefano è tornato a rovinarci la vita"

"Vedrai che andrà tutto bene questa volta tesoro non permetterò che si ripeta la storia di anni fa"

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


POV THEODORE

"Quindi papà parlerai tu con Anastasia?"

"Sì ci parlerò io con mia nipote in più vedrò con le mie conoscenze cosa posso fare per evitare tutto ciò in modo tale che quei bastardi rimangono in galera per sempre. Tra un po chiamerò John e vedrò chi è il giudice vedremo di risolvere al più presto questa situazione.
Che sia maledetto che permetterò a mia nipote di avere a che fare di nuovo con psicologi e altro"

"Grazie Christian"

"Isabelle non mi ringraziare sei come un figlia per me. E i miei nipoti sono la cosa più importante. Domani Theodore, la mamma inviterà Ana a passare la giornata con noi e io le parlerò tranquillo"

"Grazie papà ora andiamo che abbiamo una cena"

"Ciao ragazzi"

 

POV CHRISTIAN

"John cos'è questa storia di mia nipote?Ti avevo detto di fare il possibile per evitare questo. Il tuo studio vive grazie ai miei soldi"

"Grey ho fatto il possibile ma non c'è verso. I loro avvocati sono ossi duri peggio di noi. Non si arrendono e il giudice non ci sta aiutando minimamente"

"Sì può sapere chi è il giudice John?"

"Qui viene il bello Christian è il figlio di Lincon"

"Lincon l'ex marito di Elena? "

"Hai capito bene quindi da questa situazione non se ne esce attiva le tue conoscenze Grey cerchiamo di cambiare giudice perché se no prevedo sorprese.
Il giudice a sentire i vostri nomi ha cambiato atteggiamento all'inizio sembrava intenzionato a non dare ragione agli avvocati e archiviare tutto ma poi quando ha sentito il cognome Grey ha cambiato idea.
Christian te lo dico da amico facciamo attenzione se no prevedo un periodo non facile per la famiglia di tuo figlio"

"John ora ti saluto ti farò sapere al più presto"

...................................................

"Amore cosa succede?"

"Ah Ana il figlio di Lincon è il giudice a cui è stato assegnato il caso di Stefano e i complici e a quanto pare non ha la minima intenzione di aiutarci"

"amore temi in una vendetta?"

"Sì è questa la mia paura non posso permettere che mia nipote passi le pene dell'inferno"

"Christian che pensi di fare?"

"Muovere le mie conoscenze qualcuno ci aiuterà almeno spero"

"Sarà così Christian ora andiamo a letto che è tardi"

"Che cosa pensi di fare Mrs Grey?"

"Ah Mr Grey non mi dire che la vecchiaia ti ha fatto perdere il tuo lato sessuale"

"Ah Mrs Grey seguimi che vediamo chi ha perso il lato sessuale"

 

POV JADE

"Ciao zio Claudio"

"Ciao Jade"

"Zio sei solo?"

"Si tesoro dimmi tutto"

"Zio voglio vedere papà"

"Stai scherzando tesoro sai dove si trova tuo padre e non è luogo per te quello"

"Ho 21 anni e nessuno mi dice nulla mi credete ancora una bambina. Io voglio vedere mio padre. Ti prego"

"No Jade non discutere se non ti da il permesso tua madre figurati se ti ci porto io"

"È tuo fratello.
 Non ti interessa che non mi ha mai visto? Io lo voglio conoscere"

"Jade non è mio fratello e fai bene a dimenticare anche che è tuo padre, mi hai capito?"

"No no se non mi aiuti tu troverò la maniera te lo assicuro"

"Jade non mettere a dura prova la nostra fiducia in te e non fare cazzate perché te ne potresti pentire se non ti diamo la possibilità di vedere tuo padre c'è un motivo"

"Scoprirò la verità te lo giuro"

Corro via mi metto in auto e guido senza meta.
Anche se il mio cuore sa dove andare

POV ISABELLE

"Thed non sento Jade da oggi pomeriggio dove diavolo si è cacciata?
Non risponde nemmeno al telefono"

"Ora provo a chiamare Claudio vediamo se è con lui"

 

POV THEODORE

"Claudio Jade è da te?"

"No oggi pomeriggio è andata via scappando mi ha chiesto di vedere il padre, le lo ho proibito ma mi ha minacciato che riuscirà ugualmente a vedere Stefano"

"Claudio a casa non è tornata e non risponde al telefono"

"Thed non vorrei che è andata alla prigione senti io provo a chiamare la prigione e poi se è lì vado io voi venite a casa nostra portate Ana e Christian dai nonni che Claire porta anche nostra figlia così sta con loro"

"Va bene ora vi raggiungiamo prendiamo anche Julianne e li portiamo dai miei genitori e dopo ritorniamo da voi"

 

POV CLAUDIO

"Pronto penitenziario****"

"Salve sono l'ispettore*** vorrei sapere se una ragazza di nome Jade Grey è lì da voi"

"In effetti da questo pomeriggio tardi è presente qui una ragazza che vuole far visita a un detenuto ma ancora non ha avuto il consenso"

"Bene avvisate gli altri di non farle vedere nessuno. E trattenetela non fatela andare via inventate una scusa.
Arrivo al più presto"

"D'accordo ispettore eseguiremo i suoi ordini"

"Grazie arrivo entro due ore"
..................................................
"Amore che ti hanno detto?"

"È lì Claire senti quando arrivano Thed  Isabelle dilli che l'ho trovata e la sono andata a prendere. Non li far venire perché io e mia nipote dobbiamo fare una chiacchierata"

"Claudio non farlo"

"Isabelle non le dirà mai nulla quindi le dirò la mia versione dei fatti vediamo se riusciamo a farle entrare in quella testa con chi vuole avere a che fare"

"Claudio mi raccomando non farti prendere dalla rabbia"

"Tranquilla Claire ora vado ci vediamo credo domani mattina"

 

POV JADE

"M dispiace signorina ma non possiamo farle vedere il signore?"

"Perché?"

"Non è più orario mi dispiace"

"Ma io sono qui da oggi pomeriggio"

"Signorina sono le undici di sera e a quest'ora lei non dovrebbe essere nemmeno qui"

"Va bene vado via"

"Ehm no aspetti signorina Grey, se vuole possiamo fare le carte per vedete il detenuto nei prossimi giorni tanto io ho il turno di notte"

"Si va bene grazie"

Prendo il telefono e invio un messaggio a mia madre

"Sono da zio Claudio ci vediamo domani mattina ciao ti voglio bene"

"Non sei da zio Jade dove diavolo ti sei cacciata?"

Cazzo mi ha beccato spengo il telefono e non rispondo in questo momento non mi interessa di loro.

Dopo un paio d'ore nell'ufficio della guardia, si apre la porta

"Jade Grey che ci fai qui?"

Mi giro e vedo mio zio dire che è infuriato e dire poco
Mi alza per un braccio e dice

"Grazie per averla intrattenuta"

"Di nulla ispettore Buona serata"

"Anche a lei e ancora grazie"

Mi trascina fuori dalla prigione e dice
"Fila nella mia auto lascia la tua qui domani mattina la verranno a prendere"

Mi infilo nell'auto di mio zio. Mi guarda e dice
"Dire che sei nei guai e dire poco.
Io e te faremo una bella chiacchierata ora intesi Jade?"

"No non ti voglio star a sentire non sei i miei genitori"

"No non lo sono perché io non ti avrei viziato ma da oggi cambiamo le cose. Sei adulta? Bene fai l'adulta e ora troviamo un bar mangi qualcosa e parliamo"

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


 POV JADE

Siamo in un autogrill mio zio mi ha costretto a cenare a quest'ora della notte.

"Zio riportami a casa"

"No dobbiamo parlareti rendi conto dell'enorme cazzata che hai fatto questa sera?
Tua madre e tuo padre sono disperati"

"Finiscila mio padre non è Theodore ma è Stefano e per una volta nella vita vorrei vederlo"

"Jade ascolta a zio tu non puoi vedere tuo padre per favore fallo per noi dimentica di avere un altro padre a parte Theodore"

"Non posso io mi sento fuoriposto anche quando vado dai Grey non mi sento parte della loro famiglia. Così come Ana e Christian sono solo i miei fratellastri"

Scoppio a piangere "ti prego zio fammi vedere tuo fratello"

"Jade non fare così non posso"

Mi alzo e inizio a correre fuori dal bar.
Vedo mio zio che mi rincorre e riesce a prendermi.
Mi abbraccia e io piango ancora di più. Vorrei tanto sapere la verità,ho il diritto di sapere

"Zio mi dici perché non volete che vedo papà"

Lui annuisce e dice "vieni a sederti sulla panchina"

Andiamo sotto un gazebo ci sediamo su una panchina e appoggio la testa sul suo petto e lui comincia ad accarezzarmi i capelli

"Sai Jade la tua mamma si innamorò da giovane del tuo papà, all'inizio lui le voleva bene ma poi le cose sono cambiate.
Jade non dovevo essere io a dirti queste cose ma forse è la cosa più giusta.
Una sera tuo padre ha abusato di tua madre con altre persone l'hanno stuprata Jade e dopo che io Gabriele e suo fratello siamo riusciti a trovarla siamo riusciti a far andare in prigione Stefano.
Ma lui è uscito dal carcere e ha violentato di nuovo tua madre.
Jade il resto deve essere Isabelle a dirtelo io non posso dirti altro. La verità la devi sapere da lei"

"Non ci credo non è vero, mi state dicendo solo bugie per non farmelo vedere e poi io quando sono nata?"

"Jade è vero non ti sto mentendo e non chiedere a me, chiedi alla mamma vedrai che forse ti dirà tutto.
Io ti ho detto solo il perché è in carcere e perché non vogliamo che vedi tuo padre.
Jade Stefano non ha fatto una cosa bella è tua madre ne ha sofferto e ne soffre ancora oggi"

"Ma forse lui ora è pentito. Lui mi vuole bene lo so. E' impossibile che ha stuprato la mamma da piccola mi dicevate che erano gli amici di mio padre che rapirono la mamma"

"Jade no lui non si pentirá mai di quello che ha fatto conosco mio fratello tesoro. E' vero furono gli amici ma anche lui con mio padre cioè tuo nonno"

" Io voglio vederlo almeno una volta. Devo parlare con lui. Ti prego zio fammelo incontrare"

"Jade non dirmi questo"

"E allora riportami a casa basta non voglio più parlare"

 

POV CLAUDIO

Sono le quattro di mattina quando lascio Jade a casa.
Vado a casa mia quando sto per chiudere l'auto mi accorgo di un foglio sul sedile del passeggero dov'era seduta Jade.
Lo prendo e giusto per curiosità lo apro chissà forse è da gettare.

Ma quando apro il foglio, cado in uno stato di shock e inizio a leggere:

"Jade so che non mi conosci. Sono Stefano il tuo papà mi dispiace non essere con te ma mi hanno richiuso in galera.
Tesoro mi hanno accusato ingiustamente. Non credere a quello che ti dicono, sono innocente tesoro vogliono solo tenerci lontani
Vorrei tanto vederti figlia mia, se ti va vieni a trovarmi, mi farebbe molto piacere.
Ti voglio bene papà"

Non ci posso credere quel bastato è riuscito a contattarla.
So che vuole qualcosa da Jade lei così come Anastasia potrebbero essere il suo passaporto per la libertà.
Senza entrare in casa mi infilo di nuovo in auto e a tutta velocità riparto.
Mio fratello questa volta non la passerà liscia.

 

POV ANASTASIA

"Nonno posso entrare? Mi ha detto nonna che mi cercavi"

"Sì entra tesoro"

Sono nell'ufficio di mio nonno in casa.
Anche se non lavora più aiuta sempre mio padre nelle acquisizioni più difficili

"Siediti tesoro dobbiamo parlare"

Sì toglie i suoi occhiali e lascia perdere il lavoro che stava facendo

"Che c'è nonno?"

"Senti tesoro mi devi dire la verità tu ricordi qualcosa quando sei stata da piccola con la mamma nell'altra casa"

Le mie mani iniziano a tremare

"No nonno"

Lui si alza e mi poggia le mani sulle spalle

"Sei sicura tesoro?"

Io mi alzo di scatto dalla sedia e vado ad un angolo dell'ufficio e mi siedo a terra

"Io, io non ricordo ho solo tanti incubi ogni notte"

Inizio a piangere

Vedo nonno avvicinarsi

"Non mi toccare per favore"

"principessa delle persone vogliono sapere se tu ricordi i volti di quelle persone"

"No no no no"

La mia è una cantilena vedo nonno spaventato.
Ma io lo sono più di lui.
Se io non parlassi di nuovo nessuno mi farebbe più domande e non avrei più paura

"Ana per favore abbiamo bisogno che ricordi"

"No lasciami"

Esco fuori correndo prendo la mia auto. E scappo dalla villa del nonno.
Non so dove andare.
Parcheggio al parco e inizio a passeggiare.
Vedo i bambini giocare e divertirsi.
Perché non ho avuto un infanzia così?
Perché ho assistito a quello che facevano alla mamma.
Perché?
Le urla i pianti il sangue della mamma che vedo nei miei incubi so che non è solo frutto della mia immaginazione.
Ho paura!
Mi Infilo in auto e vado in ospedale da zia Ava e zio Gabriele.
Anche se non lo sono per me sono dei zii.
Arrivo in ospedale e chiedo di Gabriele.
Quando lo vedo li corro incontro lo abbraccio e scoppio a piangere.

"Tesoro perché piangi?"

"Ho paura zio"

"Vieni con me Ana, vieni"

 

POV CLAUDIO

"Brutto bastardo che non sei altro non ti azzardare a scrivere un altra volta a Jade. Mi hai capito?"

"Fratellino che sorpresa! Quanti anni sono che non ci vediamo?"

"Non sono più tuo fratello. Ti ripeto solo una cosa lascia in pace la famiglia di Isabelle"

"Claudio tra poco uscirò e voi me la pagherete ve lo giuro"

"Tu non uscirai più di qui"

"Oh si che uscirò. Sai perché? Perché ora tu te ne andrai a casa e dirai a tutti che alla prossima udienza non devono far nulla, perché in caso contrario la piccola Anastasia farà la stessa fine di Isabelle. Ve lo giuro"

"Non ti azzardare a toccarla depravato"

"Oh si che la toccherò e mi divertirò. Fate attenzione perché se io resto in prigione la ragazza farà una brutta fine"
"E a te tua figlia ci pensi?"

"Ci penso e infatti non farò mai del male a lei. Ah ultima cosa attento a tua figlia"

"Bastardo non ti azzardare a nominare mia figlia"

"Attenti tutti, ora vai a casa e riferisci le mie parole. Un solo passo falso e io mi vendicherò"

 

POV  THEODORE

Siamo a casa dei miei genitori. Isabelle piange senza tregua dopo quello che ci ha detto Claudio che li ha riferito Stefano.

Mio padre prende la parola e dice "Anastasia non andrà in tribunale troveremo un altra maniera per farlo restare in carcere"

Mi alzo di scatto e dico:
"Papà è arrivato a Jade non ci metterà nulla ad arrivare ad Anastasia"

Claudio e Claire ci guardano anche lei è in lacrime.

Claire mi guarda e dice:
"Thed, Anastasia ha espresso la volontà di voler far parte dell'fbi mandala in accademia è la scelta più saggia. La sarà al sicuro"

Claudio annuisce

"Mai mia figlia non andrà mai in accademia"

Mio padre mi guarda affranto e dice:
"Thed neanch'io sono d'accordo a mandare Anastasia in accademia per poi vederla un giorno in continuo pericolo come Claire.
Ma devi ammettere che è la scelta più saggia.
Nessuno potrà arrivare a lei se sta lì. E poi la controllerà Claudio i giorni che lui insegna"

Claudio mi mette una spalla
"Thed il nostro lavoro non è sempre pieno di pericoli. Anastasia vuole far parte delle forze armate dille di si. In un futuro sarà anche capace di difendersi. E poi in accademia conosco tutti così si prenderanno cura di lei"

Guardo Isabelle

"Tu che dici Isabelle?"

"Non lo so, so solo che nella mia vita ho sbagliato tutto. Se non avessi avuto Jade tutto questo non sarebbe accaduto oggi"

Siamo tutti senza parole. Quando ritornò anni fa con Anastasia diceva che Jade era stato un errore, nessuno ci faceva caso perché era in crisi.
Ma sentirlo di nuovo oggi fa un errori effetto diverso.

Claudio la guarda e dice:
"Che vuoi dire Isabelle?"

"Che dovevo sentire voi e abortire 21 anni fa. Perché le mie scelte stanno rovinando la vita di altre persone."

Le prendo il viso e dico:
"Isabelle non dirlo nemmeno per scherzo intesi?Jade è tua figlia e mia e sarà sempre così"

Poco dopo sentiamo la porta aprirsi e vediamo Gabriele entrare con Anastasia.
Lei come vede la mamma si getta tra le sue braccia e inizia a piangere.

Tutti guardiamo Gabriele comprende la nostra domanda non espressa

"È venuta da me in ospedale in lacrime. Non so che fare per calmarla voleva vedere Isabelle"

Anastasia guarda me Isabelle, mio padre mia madre, Claire Claudio e Gabriele tremando e piangendo dice:
"Ricordo tutto, io mi ricordo di loro. Li vedo nei miei incubi"

Isabelle l'abbraccia e piange con lei.
Ci guardiamo tutti e sappiamo che Anastasia sarà sempre in pericolo.
Dobbiamo agire al più presto

Angolo autrice:
bene inizio col dirvi che Jade per ora non scoprirà di essere frutto di uno strupro. Probabile che potrebbe non scoprirlo mai ancora non so precisamente che piega dare alla storia.
Però forse avrete già capito che Jade molto probabilmente sarà la cattiva della storia.
Vedremo!!!!
Tra qualche capitolo vedremo dei punti di vista particolarI da parte di Claire Claudio e la loro figlia, ci saranno capitoli
dedicati a loro, perchè in questa storia avranno ruoli importanti.
Stefano purtroppo è tornato
Jade riuscirà a vederlo?
Scoprirete tutto molto presto

Ultime parole:
vorrei ringranziare tutti i lettori che hanno seguito la mia prima storia e continuano a recensire questa.
Inoltre ringrazio gli altri lettori e tutti coloro che mi hanno inserito nelle preferite, seguite e ricordate
GRAZIE A TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

PPPProbabile à di à  

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


POV THEODORE

"Anastasia senti io e la mamma ci abbiamo pensato e se a settembre vuoi andare in accademia va bene. Vogliamo solo la tua felicità"

"Veramente papà? Oddio sono felicissima! Devo andare da zio deve aiutarmi per fare l'iscrizione prima che sia tardi"

Vedo mia figlia scendere al piano di sotto e la seguo.
Si butta tra le braccia della madre

"Mamma grazie, grazie"

Jade la guarda con astio e dice:
"La principessa di casa può fare tutto vero? ti odio Ana e odio anche voi"

Vedo Isabelle avvicinarsi a Jade e le tira uno schiaffo
"non ti azzardare più a dirlo Jade. Ora fila in camera tua stasera non esci"

Jade invece apre la porta ed esce fuori.
Isabelle la rincorre gridando:
"Torna qui Jade"

Mi avvicino a Isabelle e le dico "lasciala andare tesoro"

"Thed non volevo ma non riesco più a gestirla"

"Tranquilla Isabelle uno schiaffo non ha mai fatto male. Entriamo dentro ora"

Rientriamo dentro e troviamo Anastasia piangere sul divano

"Lei mi odia perché? È mia sorella"

Mi avvicino l'abbraccio e dico:
"Vedrai un giorno ti vorrà bene così come tu ne vuoi a lei"

 

POV CLAUDIO

"Julianne vieni subito qui!"

"Che vuoi papà?"

"Si può sapere che ci facevano queste sigarette nella tua borsa?"

"Hai frugato nel mia borsa? Come ti sei permesso?"

"Non mi interessa. Rispondi Julianne"

"Sono mie ok? Contento adesso?"
"No non sono contento tu non devi fumare mi hai capito e ora non esci per un mese."

"Non puoi farmi questo. Stasera devo andare con Anastasia ad una festa"

"E invece non ci andrai perché non hai il mio permesso. E ora vai a studiare"

"Che succede?"

"Mamma, papà mi ha messo in punizione"

"Claudio?"

"Ho scoperto che ha iniziato a fumare. È una cosa che non tollero"

"Tu non ci sei mai ogni volta che torni dal tuo maledetto lavoro ordini soltanto.
La mamma lavora ma sta con me ma tu invece anche quando torni pensi solo a tua nipote Jade.
Sembra che è lei tua figlia.
Sono stufa stufa.
E ora lasciami in pace, stasera io vado alla festa.
Anzi faccio di meglio vado a dormire da nonno Christian"

"Julianne torna qui"

"No, ho quasi 16 anni no 5"

Vedo che mia figlia va via

"Claire?"

"Eh no Claudio le do ragione questa volta. Tu pensi solo a quella ragazzina ricorda che tua figlia è Julianne in una settimana si o no se ti vede tre volte.
Io vado a parlare con i suoi professori io la porto a danza io l'accompagno dalle amiche.
Tu non ci sei per lei, ha ragione vieni e le ordini.
Ti dico che non va bene in una materia scolastica e non fai altro che sgridarla e metterla in punizione non parli mai con lei. Mentre con Jade comunichi. Finiscila di pensare agli altri e pensa alla tua famiglia. E per informazione tua figlia non fuma nasconde solo le sigarette dell'amica.
A me dice tutto perché io ci parlo con nostra figlia.
Non ti darebbe mai un dispiacere, sa quello che può fare e quello che non può fare.
Non c'è stato nessun giorno che ha dimostrato di essere una persona irresponsabile. Apri gli occhi Claudio prima che sia tardi"

Si apre la porta ed sentiamo la domestica parlare con Jade
"Ecco è arrivata tua nipote vai da lei ora. E poi pensa a quello che ti ho detto. Quella ragazzina non sta rovinando solo la famiglia di Theodore ma anche la nostra"

"Claire come ti permetti?"

"È la verità"

 

POV CLAIRE

"Tesoro posso entrare?"

"Sì Mamma"

"Ehy piccolina mia. Non piangere"

"Mamma io sono stufa di questa situazione"

"Ah amore papà ti vuole bene solo che ancora non ha capito qual'è il suo ruolo ora che sei diventata grande"

"Da piccola stava sempre con me"

"Lo so tesoro"

"Dai ora andiamo a casa di nonno che c'è anche Ana con i suoi genitori"

"Sì, stasera posso andare alla festa mamma?"

"Sì che puoi andare tesoro. Dai usciamo dal retro tesoro che giù c'è Jade"

"Sempre quando c'è papà viene, non la sopporto. Ana mi ha chiamato in lacrime ed era colpa di Jade mi ha detto"

"Uguale al padre"

"Cosa mamma?"

"Niente tesoro andiamo dai nonni ora"

Arriviamo a casa dei miei. Perché ormai sono come se fossero i miei genitori.

Christian come vede Julianne nota che ha pianto e dice:
"Amore di nonno cosa è successo?"

"Niente"

"Ah non ti credo vedo che hai pianto comunque dai vai su da Ana che anche lei è triste. Se vi serve qualcosa chiedete alla domestica"

Christian guarda me Isabelle e Theodore e dice:
"Le mie nipoti arrivano qui in lacrime mi potete spiegare che sta succedendo? Andiamo nel mio studio"

Io racconto la mia versione e Theodore e Isabelle la loro.

"Sentite ragazzi non vi sto a dire come dovete fare i genitori perché siete bravissimi.
Ma vi dico Claire tu hai fatto bene a schierarti dalla parte di tua figlia e tu Isabelle non preoccuparti dello schiaffo dato a tua figlia. Come ha detto Thed uno schiaffo ogni tanto non fa male.
Jade ha 21 anni ma sembra ancora una bambina e con tutte le cose che sta combinando ci vuole qualcuno che le dia una dritta e l'unica che puoi farlo sei tu sua madre.
Ora ti dico Isabelle raccontale tutto,dille la verità.
Dille anche che è stato il padre a rapire te e Ana. Tutto Isabelle anche gli stupri, e quelle cose che ancora non sei in grado di dire a tutti. Trova il coraggio.
Dobbiamo iniziare a proteggere Anastasia non vorrei mai che si trovasse nella tua stessa situazione e la prima cosa da fare è far capire a Jade che razza di uomo è il padre.
Sappiamo tutti che se Ana subisce un altro trauma potrebbe veramente essere la fine."

" Non lo so Christian ma forse le dirò buona parte della verità è arrivato il momento. Anche se a Claudio non ha creduto"

Come finisce di parlare di parlare sentiamo un urlo

"Nooo"

Ci giriamo e vediamo Julianne sulla porta.
Vedo il suo viso di dolore capisco che ha sentito tutto.
Mi alzo e mi avvicino a lei chiudo la porta a chiave e la faccio sedere sulle mie gambe.
Piange perché ciò che ha sentito, lei non doveva sapere.
Isabelle è in shock sta sicuramente pensando che al posto di Julianne avrebbe potuto sentire Ana.

"Julianne non devi dire nulla ad Anastasia. Promettimelo amore"

"Mamma ecco perché lei grida quando dorme? Io le voglio così bene"

Theodore si avvicina e dice:
"Tesoro un giorno ti diremo tutto però ora non devi dire nulla ad Ana. La devi proteggere capito?"

Mia figlia inaspettatamente si sposta da Theodore e va ad abbracciare Isabelle
"Zia mi dispiace tanto. Ti prometto che non dirò nulla. Proteggerò io Ana dal padre di Jade"

"Oh tesoro mio non ti preoccupare tu non le devi dire solo nulla del padre di Jade.
 Ci siamo noi e Julianne ascolta zia ora che hai sentito questa cosa fai attenzione anche tu intesi?"

Mia figlia ritorna da me
"Io ero venuta qui solo per prendere la chiave del garage volevamo prendere le bici per andare a fare una passeggiata. Non sapevo che eravate qui"

"Tranquilla tesoro ora nonno ti dà la chiave e andate. Ana con chi è?"

"È fuori ad aspettarmi"

"Vai dai tesoro"

Quando va via dico:
"Questa volta Claudio mi uccide. Forse è il caso che non le lo dica"

Theodore mi guarda
"No dillelo Claire non può sembrare ma ora che Julianne sa è anche lei in pericolo"

"Lo so ed era proprio quello che volevo evitare. Anastasia per Julianne è una sorella. Spero che mantenga il segreto"

E so già che quando tornerò a casa sarò invasa dall'ira di Claudio.

Dopo un paio d'ore decido di lasciare Julianne a casa dei miei con Anastasia.
Staranno dai nonni e a questa sera alla festa le accompagnerà la guardia del corpo. Il nipote di Taylor. Taylor per mio padre era fondamentale e sta dimostrando di esserlo anche suo nipote.

Torno a casa e trovo Claudio al computer.

"Claudio ti devo parlare"

"Dimmi Claire"

Li dico tutto e la sua faccia assume diversi volti. E dopo un po scatta mi prende per un polso

"Ti rendi conto? Cosa avete combinato come vi è passato per la mente di parlarne mentre in casa c'erano due ragazzine"

"Lasciami Claudio mi stai facendo male"

Mi allontano da lui di scatto

"Abbiamo sbagliato lo sappiamo. Non c'è bisogno che me lo dici anche tu mi sento già abbastanza in colpa "

"Dov'è mia figlia ora?"

"Dai nonni stasera esce con Ana"

"Ma si può sapere perché non obbedisce mai ai miei ordini. Le avevo detto che non usciva stasera"

"Le ho detto io di uscire d'accordo? Finiscila con questo atteggiamento è tua figlia"

"Claire a Julianne conviene che inizia ad ascoltarmi se no finirà male. Se le ho detto di no è no deve imparare ad obbedirmi"

"Sì può sapere che ti prende me lo spieghi? Mi sembri un pazzo"

"Guarda queste foto Claire. Maledizione"

Mi lancia una busta la apro e vedo delle foto di Claire e Anastasia, in vari momenti dei loro giorni poi prendo un biglietto e leggo:
"Fate attenzione vi osserviamo. Se non volete che le vostre bambine facciamo brutta fine. In tribunale sapete cosa fare. Non vi azzardare a mostrare questo biglietto a nessuno se no le vostre figlie scompariranno per sempre"

"Che diamine significa Claudio?"

"Le ho ricevute questa mattina, ora stavo per chiamare Theodore. Nostra figlia è in pericolo così come Ana e ora che Julianne sa è ancora peggio.
Ora fammi il favore di andare a prendere Julianne e portarla qui non deve uscire intesi?
Claire ho paura ok?
Non potrei sopportare di vedere mia figlia in mano a quei viscidi perciò fino a quando non si risolve la situazione Julianne dovrà fare quello che dico io. Anche se mi odierá non mi interessa lo faccio per proteggerla. E ora vai a prenderla per favore che io parlo con Theodore"

Sono in macchina con Julianne.
Theodore aveva già parlato con Claudio e avevano deciso di adottare la stessa linea per Anastasia e Julianne.
Inutile dire che la mia bambina è terribilmente nervosa e una volta arrivati a casa prevedo urla verso il padre.
Lei e Claudio hanno lo stesso carattere anche se non lo ametteranno mai.

"Julianne tra poco farai 16 che vorresti?

"Che mio padre mi lasci vivere la mia vita"

"Julienne per favore siamo quasi arrivati a casa evita di litigare con papà"

Non mi risponde. parcheggio nel viale di casa ed entriamo.
Come non detto mia figlia si dirige nello studio del padre

"Come hai potuto farmi venire a prendere dai nonni?"

"Julianne"

"No papà non ti sopporto più ne ho abbastanza"

"Non parlarmi più così. Ti ho detto che sei in punizione per un mese e così sarà e ora fila in camera tua. Ne ho abbastanza anch'io"

"Basta torna al tuo lavoro e non tornare più,non ti voglio più qui"

Noto che Claudio si sta alzando lo blocco guardo mia figlia e dico:
"Vai nella tua camera"

Claudio mi guarda io lo bacio

"Non lo pensa amore. Lasciale sbollire la rabbia"

Lui annuisce mi posa una mano sul ventre e dice:
"Claire sei andata dal medico oggi?"

"No come faccio con tutto quello che sta succedendo"

"Va bene chiama vedi se ce un posto per domani, andiamo insieme.So che hai paura Claire ma non puoi andare avanti facendo ogni giorno il test per vedere se c'è"

"Claudio ho paura di sentirmi dire che non riuscirò a portare avanti nemmeno questa gravidanza. È la quinta volta"

"Lo so amore se è destino avremo un altro bambino se no pazienza.
Comunque la nostra principessa l'abbiamo. E non diciamole nulla come sempre se no ci soffre "

Io annuisco

"Sai che dobbiamo organizzarle una festa di compleanno vero? E tu devi comprarle la macchina"

"Tutto Claire ma la macchina no per favore , da noi in Italia si prende ha 18 anni la patente no a 16, questa legge americana non la concepisco"

Io rido e dico:
"Sai che se non lo farai tu lo farà il nonno. E ti consiglio di fare in fretta se non vuoi vedere tua figlia su un auto sportiva"

Lui si copre gli occhi e dice:
"Oddio a Jade e Ana ha regalato delle Audi che sono illegali a vederle in mano a delle ragazzine non oso immginare cosa potrebbe regalare a Julienne.
Christian Grey mi rovinerá la vita"

Io continuo a ridere
"Christian Grey a me ha salvato la vita Claudio"

"Lo so e se non fosse per lui non ti avrei mai incontrato"

"Potresti regalare una 500 Fiat a tua figlia"

Lui ride e dice:
"Sì come no per poi sentirmi dire da Christian Grey il perché non le ho regalato un auto tedesca che sono il gamma della sicurezza.
Penso che le regalerò un audi adatta alla sua età e no un auto sportiva come quelle delle mie nipoti"

"Ti amo Claudio"

"Anch'io ti amo Claire"

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


POV ANASTASIA

"La mamma legata ad un letto, due uomini con lei. Un uomo ha una cinghia in mano un altro una pallina. Vedo la pallina e corro dentro la camera della mamma.
Mamma mi dice di andare via ma io vado vicino all'uomo. Lui mi prende e dice che la pallina è un gioco della mamma lascio la pallina all'uomo vecchio e mi porta via.
Mi porta nella mia cameretta e dice che non devo andare più nella camera della mamma.
Io piango lui mi prende e mi racconta una storia"

 

Mi sveglio gridando.
Soliti incubi, solite situazioni.
Sono matida di sudore scendo in salotto e prendo un po di succo.
Mi siedo sul divano e penso al mio incubo mi sembrano ogni volta così veri.
La mamma dice che è solo la mia immaginazione ma io non ci credo.
Ricordo due volti. Un signore anziano e un ragazzo della stessa età della mamma.
Nei miei sogni con me sono gentili ma con la mamma no.
Ho una gran confusione in testa, non ricordo bene ero troppo piccola.
Mi stendo sul divano e inizio a piangere ogni notte non riesco a dormire non oltre le 4 ore poi gli incubi affiorano e io mi sveglio.
Piango e cerco di ricordare devo ricordare.
Tutti mi dicono non affaticare la mente ma io ho bisogno di ricordare.

Piango e tremo, sento dei passi e vedo mio padre venire verso di me.
Non si avvicina, so che non sa cosa fare.

"Ana tesoro stai bene?"

Io faccio un no con la testa
Lui si avvicina lentamente e si siede con me sul divano.
Mi fa stendere e appoggio la testa sulle sue gambe e inizia ad accarezzarmi i capelli

 "tesoro che ne dici di ricominciare ad andare dallo psicologo?almeno parli con qualcuno"

"Non lo so papà" e ricomincio a piangere

"Tesoro sto io con te dormi un po ora va bene?"

 

POV THEODORE

"Salve vorrei sapere se il dottor Gabriele*** sta effettuando il turno di notte?"

"Sì signore"

"Me lo potrebbe passare? Potrebbe dire che lo cerca Grey"

"Certo signore ora le passo la chiamata"

"Pronto?"

"Gabriele son Thed"

"Ah dimmi che succede?"

"Senti Ana ha sempre le crisi ultimamente prima dormiva di più ma non non riesce e farsi più di qualche ora"

"Thed parlo con il medico forse è il caso che ritorni in cura, a quanto pare anche con i medicinali stava meglio"

"Gabriele siamo tornati di nuovo indietro sai che odio che prenda quelle cose"

"Lo so però sai che deciderà il medico avendola seguita sempre potrebbe anche decidere di non darle di nuovo le pasticche ma solo gli incontri. Domani falla venire nel pomeriggio che io avviso Stefan di prenderla di nuovo come paziente"

"Gabriele sono solo due anni che ha smesso di essere in terapia"

"Lo so Thed non possiamo farci nulla. Sai anche che per questo problema sarà difficile farla entrare in accademia"

"Lo so ed è questo che mi dispiace anche se non sono d'accordo è il suo sogno parlerò con Claudio vedremo se possiamo fare qualcosa"

 

POV ANASTASIA

Sono le cinque del pomeriggio mio padre e mia madre mi hanno accompagnato in ospedale dal medico.
Non è possibile sono di nuovo qui.
Entro vado al quinto piano dove so che c'è lo psicologo e chiedo di lui.

Quando l'infermiera mi vede dice
"Ana tesoro da quanto tempo"

Io l'abbraccio e dico "Risa mi sei mancata ma questo posto no"

Lei mi guarda affranta e dice
"Quindi sei tu l'appuntamento delle 17:30?"

"Sì sfortunatamente"

Lei mi fa un sorriso di incoraggiamento

"Vedrai che c'è la farai. Ora entra ti sta aspettando"

Io entro e dico:

"Buongiorno dottore"

"ciao Ana, e sono Stefan quante volte te lo devo dire?"

Io rido e dico "va bene"

Stefan ora ha quarantacinque anni ricordo la prima volta che mi portarono da lui, avevo 7 anni.
Per lui ero una delle sue paziente più giovani e ci siamo aiutati a vicenda lui ha aiutato me e grazie a me lui ha compreso il meccanismo dei bambini.

"Bene Ana allora perché sei qui?"

"Non mi dica che mio zio Gabriele non le lo ha detto"

"Ana lo voglio sentire da te"

"Non riesco più a dormire"

"Da quando sono ricominciati gli incubi?"

"Li ho sempre avuti però quando  venivo qui erano di meno qualche mese dopo che ho abbandonato di venire qui e ho lasciato le pasticche sono ricominciati e più di qualche ora non riesco a dormire. Non è che mi puoi ridare le pasticche?"

"Ana sai che non funziona così. Perché non sei venuta prima da me al posto di aspettare due anni?"

Io sospiro affranta

"Volevo farcela da sola, ma a quanto pare non c'è la farò mai. Avrò sempre bisogno d'aiuto"

"Ana non dire cosi io ti aiuterò di nuovo e vedrai che questa volta quando dichiarerò che sei guarita non tornerai più da me.
Ho deciso di adottare una linea diversa questa volta.
Ci riusciremo vedrai ora stenditi sul lettino, chiudi gli occhi e dimmi cosa sogni"

Mi vado a stendere e inizio a parlare, parlare e parlare.
Tanto Stefan è obbligato al segreto professionale e io mi posso sfogare

"E tu pensi che siano veri?"

"Sì"

"Va bene cara ti puoi alzare ora basta per oggi"

"Così poco?"

Lui ride e dice "sono passate già due ore"

Io sorrido e lui mi accarezza una guancia e inizia a scrivere

"Allora Ana per un mese a partire da ora ci vedremo tutti i giorni tranne il week end a questa stessa ora. Poi ti prescrivo una tisana, le trovi in farmacia ne prendi una prima di andare a dormire la sera d'accordo?"

"Sì grazie"

"Ana questo è il mio numero per qualsiasi cosa chiamami d'accordo?"

"Va bene grazie ci vediamo domani"

"Ciao bella"

 

Trovo papà ad aspettarmi salutiamo Risa e andiamo via

"Pà mi accompagni in farmacia?"

"Si. Che medicinale ti ha dato Ana?"

"Delle tisane da bere prima di andare a dormire. Papà pensavo che non avessi più bisogno dei medicinali"

"Ana ce la farai vedrai"

"Papà ma io voglio andare in accademia non mi faranno mai entrare sapendo che vado da uno psicologo"

Mio padre non mi risponde accende la musica e andiamo a casa

 

POV ISABELLE

"Isabelle dov'è Ana?"

"Dallo psicologo Claire"

"Di nuovo?"

"Sì Thed non sapeva più che fare e abbiamo parlato con Gabriele e abbiamo deciso così"

"Isa come stai?"

"Bene per il momento"

"Ma tu continui ad andarci dallo psicologo?"

"Ci vado sempre Claire ma continua a mantenere il segreto solo tu lo sai. Gli altri pensano che abbia smesso. Ma non ci riesco mi aiuta, se non andassi la notte avrei le stesse reazioni di Ana se non peggio"

"Tesoro che ti hanno fatto in quella casa?"

"Tante cose Claire, ad Ana niente ma lei vedeva quello che mi facevano le dico che sono cose non vere ma non mi crede più"

"Oh Isa perché non mi dici quello che hai passato?"

"Non deve sapere nessuno Claire ne soffrireste anche voi e non voglio"

"Va bene Isa ma sappi che per te ci sono in qualsiasi momento"

"Lo so Claire lo so ma ora dimmi sei andata dal ginecologo?"

"Sì, ieri pomeriggio con Claudio, oh Isa mi ha detto che forse non riesco a portare a termine nemmeno questa sono di tre settimane se riesco a superare i 4 mesi forse c'è la faccio. Ti giuro questa è l'ultima volta che ci provo poi non rimarrò più incinta"

"Oh Claire"

"Isa sono stanca ogni volta è una sofferenza ti giuro se non avessi Julianne sarei depressa. È lei la mia forza penso a lei quando perde ogni volta un bambino"

"Fai bene c'è l'hai una figlia Claire pensa a quello"

"Lo so lo so e infatti ogni volta ci penso. Anche se in questo periodo non stiamo attraversando un buon periodo. Julianne è in perenne conflitto con Claudio"

"Ah Julianne sta diventando adulta Claudio deve accettarlo. Sappiamo entrambe qual'è la sua paura"

"Eh si Claudio non vuole che sua figlia di trovi nella tua stessa situazione Isabelle. Ma gli ho detto tante volte che i ragazzi non sono come suo fratello"

"Cercherò di farlelo capire anch'io Claire"

"Grazie Isabelle"

 

POV GABRIELE

"Stefan mia nipote?"

"E appena andata via Gabriele"

"Beh che ti ha detto?"

"Gabriele quante volte ti ho detto che non posso dirti nulla, sono mantenuto al segreto professionale"

"Stefan ci devi aiutare in tribunale essendo il suo psicologo"

"Ma stai scherzando Gabriele? Non posso scordatelo. Ciò che lei mi dice non uscirà da qui dentro. Mi dispiace.
Solo una cosa avvisa i genitori Ana non deve subire traumi su questa cosa non transigo un solo trauma e la ragazza avrà delle ripercussioni.
Ve lo dissi la prima volta che veniste da me e ve lo dico ancora ora"

"Che significa?"

"Ana da piccola si è fidata di voi ed ha ricominciato a parlare se subisse un trauma lei potrebbe non fidarsi più di nessuno e in quel caso ti assicuro che Ana non parlerebbe più, non è una sua cosa ma un'azione del suo cervello.
Non è lei che comanda quindi anche se volesse parlare non riuscirebbe come capitava quando era piccola.
Sono traumi che si subiscono. La perdita della parola è un opzione ma potrebbe anche avere altre ripercussioni. Ne ho visti tanti casi.
Fate attenzione Gabriele, tenete quella ragazza al sicuro.
Ciò che hanno passato lei e la madre non lo augurerei nemmeno al peggior nemico."

"Maledizione Stefan loro non ci dicono cosa hanno passato in quei maledetti anni"

"Ascolta le mie parole Gabriele anche se non devo dirti nulla:
gli incubi di Ana sono veri anche se Isabelle le dice che è immaginazione e ti dico meglio che non sapete nulla se no perdereste anche voi il sonno"

"Stefan che diamine mi stai dicendo?"

"Gabriele capirai con il tempo.Ora scusami ma ho un paziente"

"Arrivederci Stefan e grazie"

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Capitolo 7
*** Angolo Autrice ***


Angolo autrice:
Ringrazio tutti coloro che stanno seguendo e recensendo questa storia, mi dispiace veramente
di non riuscire a scrivere tutti i giorni. Ma per vari impegni sono super impegnata.
Al mio primo momento libero scrivo. Mi fa piacere leggere i vostri complimenti e incoraggiamenti mi fate sorridere ogni volta!
Siete la mia forza!!!!!!!!!!!!
GRAZIE ANCORA A TUTTI!!!!

Per tutti coloro che non amano solo le fan finction di Cinquanta Sfumature vi vorrei dire che
sto scrivendo altre due storie:
-Al cuore non si comanda
- Ti amo...ma non posso
Mi farebbe piacere per chi fosse interessato se le leggeste e magari dirmi cosa ne pensate.

Baci a tutti
A presto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


POV CLAUDIO

È passata una settimana ed oggi è il compleanno di mia figlia.
Vado vicino alla sua camera e la sento parlare.
Con lei so che non c'è nessuno ma con chi starà parlando?
Avvicinò l'orecchio alla porta e inizio ad ascoltare

"Signore oggi è il mio compleanno io non voglio nulla voglio solo che il padre di Jade non faccia del male ad Anastasia.
Lei
è mia sorella. Ti prometto che la proteggerò"

Poi la sento singhiozzare e capisco che sta piangendo.
Da una settimana Julianne non mi parla, aspetto un po in modo tale da darle del tempo e inizio a bussare alla porta

"Julianne sono papà mi apri?"

"Ho sonno scendo più tardi"

"Dai tesoro apri a papà"

"Va bene arrivo un attimo"

Sento la chiave girarsi. Aspetto due minuti e apro la porta
La trovo con il suo iphone a messaggiare.

Mi avvicino le bacio la fronte e dico "auguri principessa"

Lei mi guarda e con voce fredda mi dice "grazie papà"

Sto per parlare quando si apre la porta e compaiono i genitori di Claire.
Julianne si butta tra le braccia del nonno.

Christian le dice "auguri amore mio" e lei dicendoli grazie lo riempie di baci stessa cosa con la nonna.

Questa volta sto bollendo di rabbia dentro me. Provo invidia dell'affetto che Julianne prova per i nonni.
Mi alzo ed esco dalla camera e vado nel mio studio
Claire mi segue. Lei ha visto tutto e sicuramente ha capito come mi sento.

Si avvicina si siede sulle mie gambe

"Amore non farci caso"

"Claire è mia figlia ed ultimamente mi odia solamente"

"Claudio cerca di capirla. Tu stasera poi nemmeno ci sarai alla sua festa"

"Claire volevo esserci ma come faccio?"

"Claudio non te lo ripeto più tua figlia è Julianne no Jade. Forse non hai compreso che tua nipote quello che fa lo fa con secondi fini"

"Che diavolo stai dicendo Claire?"

"Non è una novità che Jade odia Julianne e Anastasia e guarda caso ogni volta che tu devi fare qualcosa con tua figlia o tua nipote lei chiama te e tu corri da lei. 
Ieri sera ti ha chiamato in lacrime dall'alloggio universitario dicendo che si sente sola e con la solita  scusa che tu sei l'unico che le vuole bene.
E tu che fai? Oggi corri da lei.
Devi farle tu compagnia o i genitori? Perché ha chiamato te?
Inutile dirlo che anche mio padre è abbastanza infastidito dal tuo comportamento nei confronti di Julianne"

"Forse sono l'unico che le vuole veramente bene?"

"No qui sbagli tutti le vogliamo bene ma lei si comporta così. Isabelle e Theodore darebbero la vita per lei ma Jade non fa altro che trattarli a merda. Solo te accetta.
E sai benissimo che il motivo è che sei il fratello del padre,ogni volta si rivolge a te ma tu stai perdendo tua figlia e alla fine perderai anche me.
Quindi Claudio scusa se lo faccio ma devo per Julianne, quindi ti dico  se tu stasera non verrai alla festa di compleanno di tua figlia io prendo Julianne e  vado a vivere con i miei genitori per un po.
Pensa bene a quello che deciderai.
Perché ora ne ho anch'io abbastanza di questa storia"

Sì alza dalle mie gambe e va via.
Prendo il telefono e chiamo a Jade

"Tesoro sono zio"

"Zio stasera andiamo al cinese?"

"Senti Jade non posso perché non vieni tu alla festa di Julianne o chiami un po mamma per stare con te"

"Zio perfavore qui non ho amici. Non so che fare è sabato oggi"

"Jade senti..."

"Perfavore perfavore di alla zia che devi lavorare. Digli una bugia come fai ogni sabato perfavore. Sei l'unico che mi capisce perfavore zio"

"E va bene verrò da te"

 

POV JULIANNE

Oggi compio 16 anni.
Sono felicissima.
Tranne che per mio padre che non ci sarà nemmeno alla mia festa.
Prendo il telefono e vedo che la linea di papa è occupata.
Chissà con chi starà parlando prima lo sentito litigare con la mamma.
Origliare le conversazioni è sbagliato ma sono curiosa.
Premo il tasto uno e sento mio padre che parla e poi sento la voce di Jade.

Dovrei chiudere il telefono ma non lo faccio e sento tutto:
" "Perfavore perfavore di alla zia che devi lavorare. Digli una bugia come fai ogni sabato perfavore. Sei l'unico che mi capisce perfavore zio"

Prendo il telefono e lo lancio contro il muro.
Sono con le lacrime agli occhi
Mamma sentendo il rumore mi viene vicino. Mi chiede cosa ho ma io non rispondo.
Andiamo nella mia cameretta e dopo essermi calmata. Le racconto tutto.
Lei mi abbraccia

"Amore oggi è il tuo compleanno basta piangere stasera a casa dei nonni sarà la festa più bella dell'anno sarai una principessa.
Non pensare ne a Jade ne a papà. Sai che facciamo ora noi già che la  festa è a casa dei nonni andiamo a vedere i preparativi.
Facciamo una piccola valigia e per qualche giorno stiamo dai nonni ti va?"

"Sì grazie mamma.Non sei arrabbiata perché ho ascoltato la telefonata?"

"No amore no. Non potrei mai arrabbiarmi con te. Dai ora prepara tutto e vai in auto. Il vestito della festa è già a casa dei nonni"

Annuisco e la mamma va via

 

POV CLAUDIO

"Vado via per un po"

"Che significa?"

"Che significa?Maledetto mi hai riempito di bugie mi dicevi <amore mio scusa se stasera non ci sono ma  devo lavorare.>
I nostri colleghi ti coprivano pure e invece tu eri sempre da tua nipote.
Quel sabato notte che persi il bambino ero sola e tu eri con lei.
Ti odio Claudio tu non eri così prima la tua priorità eravamo io e Julianne, ora pensi solo a tua nipote"

"Che stai dicendo Claire?"

"Tua figlia ha sentito la conversazione con tua nipote. Voglio il divorzio Claudio. È finita"

Esce dalla stanza e io la rincorro

"Claire che significa che vuoi il divorzio? Vieni qui parliamone"

"No lasciaci in pace sparisci dalla nostra vita"

Sì infila nella sua auto dove vedo che c'è gia Julianne e vanno via.

 

POV CHRISTIAN GREY

Vedo arrivare Claire e Julianne a casa.
Sono entrambe in lacrime.
Si avvicina anche la mia Anastasia prende Julianne e dice "vieni con la nonna amore"
Vanno via e Claire si getta tra le mie braccia e scoppia a piangere.
Con calma andiamo nel mio studio ci sediamo su un divano e inizio ad accarezzarle i capelli

"Bambina mia che succede?"

"Oh papà sapessi"

"Claire tesoro sai che non sopporto vederti piangere. Nessuno merita le tue lacrime, raccontami tutto"

Lei mi dice cosa è successo in casa e in questo momento mi viene voglia di andare da Claudio e riempirlo di botte.

"Papà mi è sembrato di ritornare piccola quando avevo tutto l'affetto di mia madre e poi sono ritrovata sola"

"Claire lo sai che quei tempi sono passati, tu sei mia figlia, lo sai che io e Anastasia all'inizio eravamo titubanti ma abbiamo provato subito un grande affetto verso te. Ti vogliamo bene tesoro"

"Grazie grazie se non  fosse stato per te Ana e Theodore in questo momento sarei sola"

"Non sarai mai sola ora perché amore non riprovi a parlarle con Claudio"

"No voglio il divorzio"

"Claire?"

"Papà sono di nuovo incinta sai cosa passo ogni volta e questa volta voglio questo bambino.
Però agitarmi non mi fa bene quindi voglio vivere in tranquillità"

"Oh piccolina sono così felice vedrai che questa volta c'è la farai. Contatterò i miei avvocati vedrai che andrà tutto bene e Julianne?"

"È ferita per il momento non vuole vederlo, ma almeno con lei farò in modo che perdoni il padre"

"Brava tesoro non potevo essere più fiero di così di avere una figlia come te"

Angolo autrice:

problemi in vista per Claudio, ma Claire ha ragione!!
Alla coppia di Claire e Claudio mi sono affezzionata terribilmente ecco perchè dedico dei capitoli interamente a loro.
Mi piace spaziare nelle storie e per questo motivo non centro i miei capitoli solamente su alcuni protagonisti ma su tutti
Jade che combina? Scoprirete tutto molto presto.
Avvertimento Jade non è una santa credo che l'avete capito!

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


POV CLAUDIO

Sono con Jade, mi squilla il telefono

"Claire? "

La sento piangere
"Claudio vieni a casa dei miei per favore Julianne e Anastasia sono scomparse"

"Che diavolo significa Claire?"

Lei non mi risponde

"Claire parla maledizione"

"Claudio sono Thed vieni a casa dei miei dopo il taglio della torta di Julianne siamo andati a vedere i fuochi d'artificio sul prato.
Ma le ragazze sono scomparse vieni qui maledizione c'è già la polizia"

"Arrivo"

"Jade devo andare"

"Vai zio ho sentito io parto domani mattina in auto.
Ora chiamo la mamma mi dispiace sai che voglio bene ad Anastasia e Julianne anche se non lo dimostro"

Le do un bacio sulla fronte

"Lo so tesoro ci vediamo domani"

 

POV JADE

"Signorina?"

"Di a mio padre che ha funzionato"

"Le lo può dire lei stessa questo è il Pass per il carcere.
Se vuole la posso accompagnare"

"Grazie"

Entro in auto

"Marco è da tanto che conosce mio padre?"

"Sì signorina. Suo nonno mi ha aiutato molto in passato e io li sono debitore"

"Mio nonno dov'è? "

"In carcere signorina ma i suoi familiari stanno per uscire. E potrà andare con loro"

"Non farete del male a Julianne e Anastasia vero?"

"No signorina è solo per spaventare i Grey e suo zio, per far uscire suo padre e suo nonno dal carcere.
Signorina siamo arrivati mostri il Pass la guardia di stanotte è stata corrotta non farà problemi.
La aspetto qui."
............................................
"Salve"

"Lei è?"

Mostro il pass mi sorride e dice:
"Rose entri"

Mi accompagna in una stanza
Mi siedo su una sedia dopo un po vedo arrivare un uomo.
Lui mi guarda e sorride
Lo guardo attentamente.
Accidenti siamo ugual!!!
Sono la sua versione femminile
Mi alzo e lo abbraccio

"Figlia mia"

"Papà"

"Oh tesoro non ti avevo mai visto non immaginavo che eri uguale a me"

Io rido e ci sediamo

Dopo un po entra un altro uomo

"Stefano?"

"Papà ti presento Jade tua nipote"

Lui sorride

"Finalmente conosciamo la mia nipotina. Si vede che appartiene alla mia famiglia è uguale a noi"

"Papà, nonno sono contenta di conoscervi"

Mio padre mi guarda e dice:
"Jade sai che noi siamo qui per un errore vero?"

"Sì e sono venuta a dirvi che il vostro piano ha funzionato. Zio era disperato dopo la chiamata"

"Bene Jade ci aiuterai ancora fino alla settimana prossima vero?"

" Ma papà è vero che hai stuprato la mamma?"
"No amore no,è una bugia che ti hanno detto per non farti venire qui"

"Va bene ti credo, lo so che sei innocente vi aiuterò"

Nonno mi scompiglia i capelli e dICE:
"Brava piccola si vede che sei come noi.
Ora nipotina mia tu devi tornare a casa e dirai tutto quello che succede a Marco intesi?"

"Sì, e noi quando ci rivedremo nonno?"

"In tribunale, se tutto andrà bene saremo liberi entro poco"

"D'accordo vi voglio bene"

Mio padre mi da un bacio e dice:
"Anche noi"

 

POV STEFANO

"Figlio mio non c'è dubbio che è tua figlia"

"Lo so,lei non si tocca papà"

"Tranquillo non lo farei mai, è come noi sono orgoglioso di lei"

"Anch'io ora andiamo a ultimare il piano.
Delle ragazzine che ne hai fatto papà?"

"Le hanno i nostri amici, hanno carta bianca con loro non mi interessa nulla di loro voglio solo uscire da questo posto"

"La stessa cosa vale per me papà"
..................................................

In casa Grey

Claudio: "si può sapere perché non controllavi tua figlia Claire?"

Claire: "e tu si può sapere perché non eri qui? La casa era piena di uomini non sappiamo come sia potuto succedere"

Isabelle: "Claudio finiscila di urlare contro Claire. È scomparsa anche mia figlia e non solo Julianne"

Claire: " E ora Claudio vai a far il tuo dannato lavoro e trova mia figlia e Anastasia"

Claudio: "non ci sono tracce"

Theodore: "Inutile che facciamo finta di nulla. Sappiamo che sono stati tuo padre e tuo fratello. Hanno dei complici quindi attivati. Io e mio padre abbiamo già parlato con i nostri uomini. Sono già alla ricerca di informazioni. Sono stanco,se tuo fratello e tuo padre vogliono la libertà l'avranno non mi interessa voglio rivedere solo mia figlia e mia nipote sane e salve"

Claudio: " che credete che io non voglia ritrovare mia figlia o Anastasia. Sono disperato"

Isabelle: "Claudio è mia figlia ma parla con Jade ho il sospetto che lei sappia qualcosa"

Claudio: "impossibile Jade è dal pomeriggio che è con me. Non diamo la colpa a una ragazza di 21 anni"

Christian Grey: " Claudio o la interrogano i tuoi uomini o lo farà la polizia o i miei uomini. Non mi interessa che lei era con te ogni possibilità è aperta. Tutte le persone invitate  che non si sono presentate alla festa devono essere interrogate. Gli invitati erano famigliari e amici. Non credo che dei ragazzini rapiscono le loro amiche."

Claudio: "come fate a pensare  che vostra figlia e nipote possa sapere qualcosa. Siete diventati tutti matti"

Isabelle: "non mi fido più di nessuno Claudio. Nemmeno di mia figlia. Quindi fai quello che ti abbiamo detto. E ritrova le nostre bambine, io sono stata in mano di quei viscidi e nemmeno al mio peggior nemico auguro quello che ho passato io. Figurati ad immaginare mia figlia e mia nipote con loro cosa sto patendo dentro di me. Trovale al più presto"

Claudio : "So che dietro alla sparizione delle nostre figlie ci sono mio padre e mio fratello.
Ma di mia nipote mi fido e vi posso assicurare che lei non sa nulla. Ma farò quello che mi dite con lei. Ma poi vi assumerete voi le conseguenze di questo gesto i confronti di Jade. Lei non è una criminale. Ora vado ad attivarmi con i miei uomini ci sentiamo per aggiornamenti"

 

POV ANASTASIA

"Julianne perché ci hanno rapite? Ho paura dei luoghi chiusi"

"Ana tranquilla per favore non farti venire una crisi.
Vedrai che già ci staranno cercando. Ci troveranno.
Abbracciami sorellina"

"Ho paura"

"Anch'io Ana ma c'è la faremo"
...................................................
"Alzatevi!!!"

"Che volete da noi?"

"Tu vieni con me"

Julianne si alza e dice:
"No vengo io al suo posto"

"No voglio lei e tu rimani qui"

Julianne si mette tra me e l'uomo ma arriva un altro sempre con il passamontagna  che blocca Julianne. I
nizio a piangere e vengo portata via.

"Ora io e il mio amico ci divertiremo con voi"

Io urlo e sento urlare anche Julianne ma nessuno ci sente.
Anzi sembra che alla nostra paura loro godono.
Chiudo gli occhi e prego che tutto questo sia solo un incubo

 

POV CLAUDIO

"Zio devi credermi non so nulla, e da un ora che mi tenete qui"

"Lo so Jade vai a casa ora"
.................................................
"Avete visto anche voi l'interrogatorio non sa nulla"

Taylor  l'ex guardia del corpo dei Grey mi guarda e dice:
"la ragazza invece sa"

Lo guardo con uno sguardo di fuoco

Isabelle mi guarda e dice:
"è mia figlia ma so che mentiva.
Claudio apri gli occhi per favore.
Lei mentiva me ne sono accorta.
È mia figlia la conosco"

Claire si avvicina e di fronte a tutti in lacrime mi tira uno schiaffo e dice:
"Guarda in faccia la realtà.
Jade sa falla parlare.
Hanno nostra figlia. Sembra che non te importi nulla"

Inizia a tirarmi pugni nello stomaco. Christian la blocca e lei si accascia tra le braccia di Anastasia a piangere.
Arriva uno dei miei uomini e mi consegna una busta

La apro e leggo:
"Sapete cosa fare in tribunale"

Dentro ci sono due foto.
Una di Anastasia e una di Julianne. Nude in due letti e legate.
Inizio a gridare getto le foto per terra e tiro un pugno al muro.

Christian,Anastasia,Thed, Isabelle e Claire guardano le foto e iniziano ad urlare.

Christian mi prende per il collo della giacca e dice "fai parlare quella ragazzina ora!"

Claire grida e Isabelle dice in continuazione:
"Nono, trovatele no anche a loro. Per favore trovatele"

Tutti la guardiamo.
Tranne Christian perché sappiamo tutti che lui è l'unico che sa.

Isabelle mi dice "trovale sono dei sadici non sai cosa fanno. Ne ho i segni dentro e fuori di me"

Vedo Theodore, Claire e Anastasia diventare pallidi

Thed abbraccia Isabelle e dice:
"Le cicatrici?"

"Sì trovatele non hanno pietà le picchieranno a sangue e faranno sesso con loro. Non pensano a nulla. Trovatele per favore"

Vedo che Claire è abbracciata a Christian e piange disperatamente. Stessa cosa per Thed che abbraccia la mamma e Isabelle che piangono anche loro.

Esco fuori e prendo una boccata d'aria.

Chiamo un mio uomo e dico di portarmi da Stefano e mio padre in prigione.


Angolo autrice:

Ed eccoci qui. Vi aspettavete questo colpo di scena?
Non odiatemi per creare sempre scompigli e disperazione in questa famiglia.
Pensate che ho dato loro tregua fino ai 18 anni della piccola Anastasia.
Dai....dopo il ritrovamento di Isabelle nella precendente storia e la cattura di Stefano e suo padre i Grey hanno vissuto degli anni felici.
I problemi ricominciano ora!!!!!!!!
OK sicuramente odierete Jade cosi come la odio anch'io essendo io stessa a scrivere la storia.
Ma qualcuno doveva pur fare la parte di complice di Stefano? E perchè no proprio Jade,sua figlia!
Abbiamo capito finalmente che Isabelle durante la sua prigionia subiva violenze sessuali e sadiche.
Anche se si era capito dai flaschback ricorrenti durante i sogni di Anastasia.
Ed ecco perchè il nostro MR Christian Grey sapeva tutto, lui stesso praticava il mondo del BDMS ma ricordiamo che era tutto sano sicuro e consensuale, cosa che non accadeva nelle pratiche su Isabelle da parte di Stefano, suo padre e complici.
Alla fine di tutto Jade ammetterà i propri errori?
Cosa succederà a Julianne e Anastasia?
Claire sarà capace di reggere il rapimento della sua piccola o perderà il bambino che porta in grembo?


RINGRANZIO TUTTI COLORO CHE STANNO CONTINUANDO A LEGGERE E RECENSIRE LA MIA STORIA!
GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


POV CLAUDIO

"Dimmi, dove si trova mia figlia"

"Fratellino come faccio a saperlo se sono rinchiuso qui"

"Parla dannazione sono bambine quelle che avete preso"

"Non puoi costringermi a dirmi nulla perché io non so nulla. Ma ora scusami ma devo tornare nella mia amata cella"

POV JULIANNE

"Vi prego basta lasciatemi"

"Aspetta abbiamo quasi finito. Finiscila di dimenarti. Ora apri la bocca e prendi questa dannata pillola ti conviene"

POV CHRISTIAN

"Papà non la rivedrò più, lo so"

"Tranquilla Claire vedrai che tornerà presto"

"Voglio mia figlia, voglio la mia bambina"

"Claire tesoro riprenditi la troveremo"

..................................................

"Signore i ragazzi sono arrivati"

"Grazie Taylor falli accomodare e poi chiama anche tuo nipote e venite"

"Certo Signore"
......................................................

"Ragazzi accomodatevi. Come vi chiamate?"

"Anderson e Steve signor Grey"

"Chiamatemi Christian. Siete giovani ragazzi ve la sentite?”

 "Christian io e mio fratello Steve abbiamo 27 e 24 anni ma è da quanto siamo nati che facciamo parte della sezione speciale FB dell’Inghilterra I nostri genitori ci hanno cresciuto nel FBI. Lei ha chiesto aiuto a mio padre e lui ha mandato noi si fidi.
Mio padre ha un debito nei suoi confronti e salvare le sue nipoti è il minimo che possiamo fare"

"D'accordo sapete già come infiltrarvi? "

"Sì ci aiuteranno dal comando. Oggi entrerò io in carcere e mio fratello prenderà informazioni da fuori. Troveremo le ragazze"

"Grazie mi raccomando oltre a me e Taylor nessuno sa di voi nella mia famiglia"

"Arrivederci signore. Ci rivedremo presto"

"Arrivederci ragazzi"

......................................................

"Taylor sto facendo la cosa giusta?"

"Sì signore, non lavoro più ma mi permetta di aiutarla con mio nipote"

"D'accordo Taylor"

"Signore ho già messo un investigatore alle calcagna di sua nipote Jade. Per me nasconde qualcosa"

"Lo credo anch'io Taylor. Speravo che Jade fosse diversa da suo padre. Ma se lei è implicata nel rapimento delle mie ragazze saranno guai"

"Signore ma quei due ragazzi sono i figli di Marcus?"

"Si era l unico di cui potevo fidarmi"

"Prima o poi dirà a sua figlia Claire di aver trovato il suo fratellastro?"

"In questo momento no Taylor, Marcus vuole rimanere nell'ombra fino a quando non mi sono fatto vivo io non sapeva che quel bastardo di suo padre aveva un'altra figlia e ancora non si da pace dopo aver scoperto la vita che ha condotto Claire. 
Mi ha sempre detto che aveva un debito nei miei confronti per aver salvato sua sorella, e questo è il momento di riscuotere il debito, Julianne nonostante tutto è anche sua nipote mi fido di lui cosi come dei suoi figli forse in questo momento sono le uniche persone di cui mi fido.
Claudio è troppo coinvolto e non  sta ragionando"

"Ha ragione Signore"

"Grazie Taylor di tutto"

POV ANASTASIA

"Ti ricordi di me?"

"Dov'è mia cugina?"

"Dimmi se ti ricordi di me"

"No non si chi sei"

"Bene ci rivediamo stasera"

Oh si che ricordo chi sei!
Era sempre nella stanza della mamma e lei gridava ogni volta che lo vedeva
Ma in quale incubo siamo finite?
Devo trovare Julianne

 

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


POV CHRISTIAN

Claire per favore sforzati di mangiare qualcosa. Sono giorni ormai pensa al bambino”

“No, io voglio solo la mia bambina. Ti prego papà riportamela”

“Lo farò Claire torneranno stanne certa. Ora reagisci.
 Non ne posso più di vederti così e si può sapere per quale motivo stai facendo uso di sonniferi?
Possono darti problemi con la gravidanza urla grida ma non rinchiuderti in te stessa
 
“Io non ce la faccio, voglio solo riuscire a dormire un po’ e non pensare che la mia Julienne non ce, maledizione ha solo 16 anni non posso immaginare cosa le stanno facendo”
 
“Fidati di me Claire, non la toccheranno comunque domani ti accompagno in ospedale dal ginecologo e poi hai un appuntamento dallo psicologo”


“Non voglio andare da uno strizzacervelli”
 
“Invece ci andrai è d’accordo anche tuo marito”
 
“Marito? Una persona che non salava sua figlia non la si può chiamare marito così come non lo si può chiamare padre se c'era lui tutto questo non sarebbe successo ne sono certa”
 
“Basta Claire, basta a incolpare persone ci siamo finiti dentro questa situazione e ne usciremo.
Ora scendi giù e mangi qualcosa”
 
POV ISABELLE
 
“Mamma dov’è Ana? Perché non torna la mia sorellina?”
 
“Tornerà presto Chris però ora non piangere ti prometto che presto rivedrai la tua sorellina”

“mi manca”
 
“anche a me tesoro, anche a me”

POV CLAUDIO
 
“Christian posso vedere Claire?”

“Non è il caso Claudio,”
 
“E' mia moglie Christian ho il diritto di vederla”
 
“Riguardo il vostro matrimonio,Claire mi ha detto di dirti che appena verrà ritrovata Julianne avvierà le pratiche del divorzio”

“Divorzio?”
 
“Mi dispiace Claudio spero che possa cambiare idea ma sembra irremovibile, perdonami se te lo dico ma ti ritiene colpevole del rapimento di sua figlia.
Non pensare che sia vero sappiamo che tu non hai colpe ma Claire non sa a chi indirizzare la sua rabbia e se la prende con te”
 
“Invece ha ragione Claire, se io non fossi fratello di Stefano non avrebbero avuto motivo di prendersela con Julianne quindi se lei è stata rapita la colpa è in parte la mia. Ma ti giuro che il matrimonio non lo farò fallire, potrebbe non sembrare da fuori ma Claire e Julianne sono la mia gioia più grande”
 
“Ti credo, vai da Claire anche se non ti vuole vedere.Da domani andrà dallo stesso psicologo di Ana ha bisogno di parlare con lui e Stefan è uno dei pochi che conosce le vicende della nostra famiglia ed è meglio che vada anche lei da lui”
 
“Grazie Christian”
 
“Vai  anche se sono sicuro che ti urlerà contro”

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“Claire?”
 
“Che ci fai qui? Vai via non voglio vederti”
 
“Claire devo parlarti, ascoltami”
 
“Non voglio ascoltarti, vai via da questa casa, non riesco nemmeno a guardarti in faccia mi fai schifo"
 
“Claire non dire parole di cui potresti pentirti”

“Non mi pento di nulla, non riesco veramente a guardarti in faccia Claudio.
Tua figlia è stata rapita e stara passando chissà che cosa,quella sera eri come sempre con  tua nipote, ogni qualvolta che non ci sei ci capita qualcosa.
Ma ricorda queste parole:
se mia figlia non tornerà io morirò con lei e sulla coscienza non avrai solo una persona ma ben due persone.
Ora vai via,fuori da questa camera, ora!!”
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“Claudio non ho potuto fare a meno di sentire, mi dispiace”
 
“Spero di riuscire a trovare julienne, Christan”
 
“Troveremo sia Julienne che Anastasia ora vai ci penso io a lei”
  
POV CLAIRE
 

“Signora pero ora la gravidanza procede bene, ma suo padre mi ha detto che sta usando sonniferi evitiamo d’accordo?”
 
“Si”
 
“Bene ci rivediamo fra venticinque giorni signora Grey”
 

 “Che ti ha detto Claire?”

“Sto bene Gabriele,procede tutto bene, non mi state con il fiato sul collo, non vi sopporto più!”
 
“Tranquillizzati ora Stefan ti aspetta”
 
“Sai che non ho bisogno di uno psicologo per ”
 
“Invece ne hai bisogno, al posto di prendertela con noi sfogati con lui.
Vai chiedi all’infermiera”
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 “Buongiorno avevo un appuntamento dal dottore, sono la signora Grey”
 
“Oh si entri pure il dottore l’aspetta”
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“Buongiorno”
 
“Buongiorno, piacere sono Stefan*****”

“Piacere dottore sono Claire Grey”
 
“Diamoci del tu Claire le va?”

“ehm… si d’accordo”
 
“Quindi Claire vogliamo parlare un po’? Ho saputo della sua gravidanza congratulazioni”
 
“Grazie ma dottore parliamoci chiaro sono qui perche diciamo che mi ci hanno obbligato a venire io non ho bisogno del suo aiuto sto bene”
 
“Lei sta bene?”

“Si”
 
“Ah, allora perché l’avrebbero mandata da me?”
 
“Non lo so”
 
“Non lo sa Claire? Ne è sicura?
Se le dico che lei non mangia da giorni, non fa altro che prendere sonniferi e ha attacchi di depressione e rabbia  in momenti diversi della giornata.
Dice ancora di stare bene?”
 
“Eh va bene.
 No, noo io non sto bene!
 Hanno rapito mia figlia come dovrei reagire come dottore me lo dice lei?
Devo ridere, devo piangere che devo fare?
Nei miei incubi sento che la mia bambina mi chiede aiuto, e io non so che fare.
 Maledizione ero un escort,mio padre mi picchiava. Chi ha rapito mia figlia fa parte del mondo della prostituzione e droga non oso immaginare cosa stanno facendo alla mia bambina ho paura di non rivederla più.
Ho paura dottore”
 
POV STEFAN
 
Dopo avermi detto tutto quello che sente, Claire scoppia in un pianto isterico.
Mi avvicino e l’abbraccio, mi sembra una ragazza così indifesa

“Tranquilla Claire, ti aiuto io ora calmati un po’”

Si lascia abbracciare e continua a piangere

“Quando troverò Julienne l’aiuterà vero dottore?”

“Si Claire aiuterò sia te che lei, chiamami Stefan.
Vieni con me,tu eri l’ultimo appuntamento della giornata andiamo a prendere una boccata d’aria”
 
POV CHRISTIAN GREY

“Signore sono Steve”

“Dimmi ragazzo”

“ Mio fratello in carcere ha preso informazioni. Le ragazze le hanno i complici dei due, qui ogni giorno viene a fare visita ai due un certo Marco, e qualcuno dice di aver visto far visita un solo giorno una donna, ma nessuno sa descrivercela dicono solo che era giovane.
In carcere non hanno più informazioni domani mio fratello uscirà e ci metteremo alla ricerca con altre persone delle ragazze.
Sa benissimo signore che se non le salviamo, le sue nipoti non ve le ridaranno mai.
Sono sempre il loro passaporto per la libertà.
Signore quella di oggi è l’ultima chiamata che le faccio quando ci saranno nuove notizie le avrà da mio padre. Arrivederci”

“Grazie Steve”

“Dovere signore”
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“Taylor”

“Si signore”

“Notizie dall’investigatore?”

“No sua nipote frequenta normalmente l’università.
L’investigatore si è informato e l’unico giorno che Jade è rientrata tardi nel suo dormitorio è il giorno della sparizione delle sue nipoti.
Quindi signore dopo che Claudio ha lasciato la nipote per recarsi qua, la ragazza è andata da qualche parte.”

“Jason ascoltami, usa tutti i soldi necessari ma vedi se riesci a recuperare i filmati delle telecamere che circondano l’università.
Vediamo se è andata via da sola o con qualcuno.Tutti compresi i vari dipartimenti di polizia e FBI Americani considerano Jade innocente ma io no.”

“Signore è illegale”

“In questo momento mi interessa ben poco della legalità, i soldi non mi mancano di certo e sai che si può comprare tutto con un buon prezzo.
Quindi chiama tutti e attivatevi”

POV STEVE

“Steve hai parlato con Grey?”

“Si”

“Bene io esco oggi, poi ci infiltreremo. Non fare cazzate Steve o papà ti uccide”

“Tranquillo”

“Non sto tranquillo, non voglio ritrovarmi a piangere su un corpo morto. L’altra volta ci sei andato vicino per fare una delle tue cazzate”

“Anderson anche se non la conosco ci tengo a Julienne anche se non di sangue è pur sempre parte della famiglia.
Non farò cazzate come con Stacy te lo giuro”

“Ti credo ci rincoreremo tu pensa a Julianne Grey e io a Anastasia Grey”

“Papà?”

“Sembra un topo in gabbia vuole smantellare questa organizzazione di prostituzione e spaccio di droga lo sai che è il suo obiettivo, e quì il comando americano non ci dà chissà quale aiuto”

“Ce la faremo Anderson non lascerò morire o Julienne o Anastasia così come è successo con Stacy”

“L’altra volta c'era una talpa tra noi e lo sai, questa volta le talpe siamo noi e le cose andranno diversamente.
Buona fortuna Steve, ricorda noi due non ci conosciamo se mi vedi in difficoltà lascia perdere salva le ragazze”

“D'accordo, buona fortuna anche a te Anderson”


 
 
 

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***



 
POV CLAUDIO
 
“Capo sua moglie ha consegnato il distintivo si è presa un periodo di aspettativa”
 
“Si Josh lo so, in questo momento era la cosa più giusta”
 
“Ma capo non ha consegnato l’arma d’ordinanza ha detto di avercela a casa e l’avrebbe portata il giorno seguente ma è da giorni che ancora non l’ha consegnata”
 
“Ci parlo io, ve la porterò io stesso tranquillo”

 
POV STEFANO
 
“Papà domani ci sarà l’udienza in tribunale pensi che faranno quello che li abbiamo detto”
 
“Stefano lo faranno tranquilli su tuo fratello non ho speranze ma vedrai che Isabelle lo farà”
 
“Se usciamo di prigione che ne facciamo delle due?”
 
“Appena usciamo di qui ti dirò evitiamo di parlare qui”
 
 
POV ISABELLE

“Claire sono distrutta”

“Anch’io,rivoglio solo la mia bambina”

“Anastasia per me è la persona più importante farei di tutto per lei. Così come so che tu farai di tutto per Julianne. Quindi domani noi due sappiamo cosa dobbiamo fare”

“Si Isabelle so bene cosa fare, solo noi due possiamo salvare le nostre bambine”

“Ci odieranno poi Claire, soprattutto Claudio ma è la cosa più giusta”

“Non m’interessa, loro sono più importanti di tutto, devo salvare la mia bambina”

“Sono d’accordo con te ci vediamo domani Claire”

POV CHRISTIAN GREY

“Ryan tra un ora dobbiamo essere in tribunale, le telecamere che avete scoperto?”

“Mi dispiace signore ma hanno detto che quel giorno erano guaste”

“Giusto quel giorno! Bene Ryan puoi andare”

“Claire, Ana salite in macchina e ora di chiudere la questione”

“Già è ora di chiuderla”

“Non fare cazzate Claire oggi vi interrogheranno tutti, abbiamo otto avvocati a nostra disposizione qualcosa ricaveremo e inoltre il giudice non è più Lincol ma è stato sostituito con un altro quindi questo è un bene”

IN TRIBUNALE

POV ISABELLE

Siamo in tribunale oggi interrogheranno me,Claire,Claudio e Gabriele, e oggi stesso il giudice deciderà anche che farne di Stefano e suo padre.
Ci sono Stefano e suo padre con i rispettivi avvocati. Sanno di vincere hanno le nostre bambine.
I loro avvocati si alzano cosi come i nostri e iniziano ad interrogare Claudio e Gabriele che raccontano tutto.
Mi chiamano e vado a sedermi al banco.

L’avvocato di Stefano inizia a parlare:
“Signora Grey dove ha conosciuto il signor stefano****?”

“Nel mio paese in Italia”

“Sua figlia Jade è figlia del signore?”

“SI è figlia di Stefano”

“I vostri avvocati ci hanno riferito che la ragazza in questione è il frutto di uno stupro da parte di Stefano è la verità”

“No, mia figlia non è il frutto di uno stupro amavo Stefano quando è stata concepita Jade. Ci siamo lasciati in seguito”

“Signora parliamoci chiaro è mai stata vittima di violenze subite dai due signori qui presenti?”

“No non ho mai subito violenze da parte loro, tutto quello che dissi anni fa è una menzogna provavo odio verso la loro famiglia e volevo solo vederli soffrire le testimonianze dei signori Claudio e Gabriele sono false vostro onore.
E’ vero Stefano spacciava droga come ha detto l’FBI ma non mi ha mai violentato.
Anni fa andai io di spontanea volontà con lui. Non sapevo ancora di essere incita e infatti dopo ritornarti dal mio attuale marito. Vostro onore i due signori sono innocenti”
Mi alzo e vado a sedermi

POV CLAIRE

Sono tutti sconvolti i nostri avvocati chiamano me a testimoniare per poter cercare di salvare la situazione dopo la testimonianza di Isabelle.
Vado a sedermi e vedo Stefano e suo padre guardarmi.
Li guardo negli occhi e vado a sedermi

“Signore Claire conosce suo suocero e suo cognato?”

“Si”

“Lei stessa ha partecipato al loro ritrovamento di cosa erano accusati i signori?”

“Spaccio e rapimento di persone”

Vedo i nostri avvocati tirare un sospiro di sollevio e vedo mio padre, mia madre  e Thed sorridermi

“E’ stata adottata dalla famiglia Grey giusto? Quindi Isabelle Grey è sua cognata?”

“Si”

"Isabelle è la persona rapita che ha salvato con la sua squadra?”

“No, Isabelle c'era in quella casa ma lei non voleva andare via. Ma poi ha deciso di dare un vero padre a sua figlia ed è tornata con me.
Vostro onore i signori non hanno rapito Isabelle come ha detto lei stessa era in Argentina di sua spontanea volontà.
Mio marito prova risentimento nei confornti della sua famiglia per il fatto che si procuravano soldi dalla droga ma non c'è stato nessun rapimento”

Il giudice emana la scarcerazione dei due per il giorno seguente perchè non ci sono prove sufficienti riguardanti stupri o rapimenti,anche se ci sono le testimonianze e i rapporti di Claudio e Gabriel e per lui i 15 anni sono stati più che sufficienti per lo spaccio di droga.

Mi alzo appena il giudice va via e corro in bagno. Mi chiudo e inizio a piangere.

Abbiamo mentito ma questo ci ridarà le nostre bambine?


Angolo autrice:
Premetto che non so come si svolgono le cause in aule di tribunale quindi scrivo
in base alle poche conoscenze che ho per il resto invento.
Ringrazio tutti coloro che stanno leggendo e recensendo la storia
GRAZIE A TUTTI!!!!!!!!

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Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


POV CLAIRE

Siamo tutti in casa dei miei.
Tutti non hanno fatto altro che gridarci contro reputando me e Isabelle delle incoscienti.
Mio padre e mia madre sono gli unici che non parlano.
Mamma quando siamo usciti ha detto:
“Avrei fatto anch’io la stessa cosa. Lo feci per Mia e lo altre rifarei mille volte”

So che mi ha capito,ho bisogno del suo sostegno.
Anastasia e Christian Grey mi hanno salvato la vita e sono loro i miei genitori anche se non dimenticherò mai mia madre, ma mai come in questo momento ho bisogno del loro consenso e del loro appoggio e dal loro non parlare so che hanno capito il perchè della mia scelta

Claudio non fa altro che gridarmi contro sembra avercela più con me che con Isabelle.

Ne ho abbastanza mi alzo e vado nella mia camera.
Vedo che Claudio mi segue

“Perché lo hai fatto Claire?”

“Devo salvare mia figlia e ben poco mi interessa se tuo fratello e tuo padre escono o rimangono in prigione”

“Maledizione perché non ti fidi di me?”

“Perché non stai facendo nulla per trovarle”

“Non è vero"

"Dimmi che stai facendo?”

“Le sto cercando Claire credimi”

“Io salverò mia figlia Claudio, e quando questo incubo sarà finito andrò via da questa città con Julienne e il figlio che aspetto e avvierò le pratiche del divorzio ormai con te non voglio più a che fare. Ti amavo Claudio e  ti amo ancora ma da anni non mi dimostri più nulla. Ora per favore vai via”

Sentiamo mio padre chiamarci usciamo e ci dirigiamo nel suo studio dove ci sono anche mia madre, Isabelle, Thed e Taylor

“Che succede papà?”

POV CHRISTIAN GREY

“Sedetevi devo farvi vedere una cosa. Purtroppo ho ricevuto solo questa prova oggi è stato molto difficile averla ma con quello che state per vedere ora abbiamo la possibilità di salvare Julianne e Anastasia”

Accendo al computer il video e appaiono delle immagini.
Raffigurano Jade che parla con suo padre e suo nonno lo stesso giorno della sparizione di Julianne e Anastasia.
Sui volti di Thed, Isabelle e Claire appaiono espressioni di rabbia, mentre il viso di Claudio è inespressivo.

POV ISABELLE

“Non è possibile, Jade ci ha rovinato in questa maniera. Mia figlia ha fatto rapire sua sorella non è possibile!”

“Isabelle non si sentono le voci potrebbe non essere così. Sapevamo della voglia di Jade di conoscere suo padre a quanto pare ci è riuscita ma questo non significa che è implicata nel rapimento di Julienne e Anastasia. Jade non è come Stefano”

“Claudio apri gli occhi per una volta, tua nipote è uguale a tuo fratello. Finiscila di difenderla. Jade non è la ragazza che pensi, ti avevamo detto che era colpevole ma non ci hai creduto. Ora fai il tuo lavoro e fatti dire dove sono le ragazze”

Vedo Claire alzarsi e andare via noto che è in lacrime prima che se ne va, dico:
“Mi dispiace Claire”

Lei mi guarda e dice “non è colpa tua Isabelle, tu non c’entri nulla”

Si gira verso Claudio e dice:
“non ci hai creduto, non hai creduto a tua moglie e per Jade hai dato meno affetto a tua figlia.
Ora ne paghi le conseguenze non aspetterò il ritrovamento di Julianne avvierò le pratiche del divorzio subito non voglio essere tua moglie nemmeno per un altro minuto.
Mia figlia e mia nipote le ritroverò io, tu stai tranquillo continua a non vedere la realtà e continua ad andare dietro a tua nipote.
Mi hai perso per sempre Claudio.
Volevi una prova che tua nipote non era innocente?
Bene ora la hai.
Ma ancora continui a non crederci. Quando ti sveglierai Claudio sarà tardi e te ne pentirai
Tua nipote è sangue di tuo fratello e si vede che se sono uguali.
Thed, Isabelle mi dispiace ma appena ritroveremo le ragazze sarò la prima a denunciare Jade”
Claire esce e va via anche Claudio

POV THEODORE

"Papà come hai fatto ad avere questo video,nemmeno i miei uomini ci sono riusciti. Sono disperato io e Isabelle non dormiamo
nemmeno più la notte rivogliamo la nostra bambina"

"Infatti è stato difficile, ma è la prova che volevo Thed, Isabelle ascoltatemi questo video non deve arrivare a nessuno, Claudio è coinvolto

emotivamente e non ragiona e la polizia e l'FBI non crede che Jade è anche responsabile. Mi dispiace dirlo ma ce la dobbiamo cavare da soli.
Non possiamo fidarci di nessuno"


"Ma come facciamo papà? E' vero abbiamo molte risorse ma sai che l'FBI ci serve"

"Riguardo questo devo parlarvi ragazzi"

"Papà cosa ci nascondi?"

"Questo video lo ricevuto grazie a una persona che ci sta aiutando"

"Chi sarebbe questa persona? E perchè ci vuole aiutare?"

"Thed ti basti sapere che ci stanno autando"
"Senti papà sono esausto, non iniziare a nascondere le cose come a tuo solito si può sapere chi diavolo ci sta aiutando"
"Eh va bene ci sta aiutando una sessione speciale dell' Fbi e precisamente il comandante è il fratello di Claire. Ci sta aiutando
perchè vuole salvare anche sua nipote"

POV ISABELLE

"Claire ha un fratello? Christian?"

Vedo Thed ancora sotto schock. Ma si riprende subito e dice:
"Un fratello? E dov'era quando sua sorella è stata costretta a vivere come una prostituta? Dov'era lui eh?"

Theodore è furioso mi avvicino e li metto una mano sulle spalle e mi siedo sulle sue gambe

Christian ci guarda e dice:
"Sentite è una lunga storia, Claire nemmeno sa di avere un fratello ma lo saprà presto. Ora ascoltatemi da domani tutto deve
tornare alla normalità. Riapriremo le aziende e voi tornerete a lavoro, la stampa già sta scrivendo di tutto e dobbiamo fare
attenzione. Fidatemi di me, Marcus il fratello di Claire ci riporterà Anastasia e Julianne fidatevi"

"Christian non sei sincero sai altro lo vedo nei tuoi occhi che non ci stai dicendo tutto"

"Non posso dirvi altro, ma fidatevi Julienne e Ana staranno bene ve lo prometto"

POV JULIANNE

“Chi sei? Lasciami per favore”

 
“Shhh….non piangere”

“Non farmi del male”

“Julianne non ti faccio nulla, stai tranquilla”

“Non farmi male anche tu”

“Non ti faccio nulla piccolina, ti devi fidare di me”

“Ho paura, non mi fido di nessuno”

“Julianne ascoltami ti aiuterò fidati devi fare sempre quello che ti dico va bene?”

“Si, chi sei?”

“Un amico Julianne fidati di me e ascoltami e ti porterò fuori di qui al più presto. Ora dormi un pò piccolina”
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“Steve occupati della ragazzina, domani vieni con noi ci servono persone. Due cari amici escono di prigione e ci servono uomini”

“Si signore”




 

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Capitolo 14
*** Capitolo 13 ***


POV STEFANO

“Finalmente la libertà! Sai non ci contavo più! Marco, mia figlia voglio vederla”

“Certo signore farò in modo di farlela vedere senza che la famiglia se ne accorga”

“Marco le ragazzine?”

“Signore i suoi amici hanno trovato due ragazzi che le controllano”

“Chi sono questi ragazzi?”

“Appartengono a due famiglie di mafiosi, uno appartiene alla mafia russa e l’altro appartiene al giro di prostitute della città, vogliono acquistare da lei le ragazze”

“Marco avete controllato se dicono la verità?”

“Si signore è tutto vero, sa il ragazzo Steve è stato mandato proprio dal cugino di sua cognata Claire che ha preso il giro di suo padre”

“Interessante Marco, conosco la storia della moglie di mio fratello, però prima voglio divertirmi un po’ e poi ci ricaveremo soldi dalle due”

“Signore c’è un problema le ragazze sono illibate e così le vogliono”

“Parlerò con mio padre e gli amici di questo, ora riportami a casa e poi portami mia figlia”

“Certo signore”

POV ISABELLE

“Isabelle cosa sei disposta a fare per salvare Anastasia?”

“Tutto Claire”

“Bene perché ho un piano”

“Parla Claire”

“Bene mi sono informata, non pensavo che un giorno il mondo di cui facevo parte forse mi avrebbe aiutato.
Mio zio è morto, il suo giro di escort lo gestisce il figlio, mio cugino ed è proprio da lui che andremo so che ha legalizzato il suo giro ma gestisce ancora le prostitute di strada, dobbiamo entrare nel giro e farci entrare nelle grazie dei complici di Stefano che hanno le nostre figlie.
Sono sicura che mio cugino sappia chi sono”

Che diavolo ha in mente Claire? Devo tenerla fuori dai guai non posso dirle ancora di suo fratello.

“Claire è una cosa assurda non so come ci si comporta in mondo. Lascia perdere vedrai che le ritroveremo. Christian ha assunto molti uomini.
Non fare cazzate Claire”

“Io si, ci ho vissuto in quel mondo. E’ vero ci sono molti uomini che le cercano ma io posso arrivare a loro prima.
Isabelle solo una cosa se dopo averle ritrovate non riesco ad uscirne da quel mondo prenditi cura di Julianne”

“Claire che significa?”

“Che mio cugino vorrà qualcosa in cambio per aiutarci e quel qualcosa sono io, per me provava un affetto morboso e so che ora mi rivendicherà”

“Claire parliamo con qualcuno. Sei incinta Claire. Per favore non commettere questa pazzia”

“No Isabelle devo farlo”

“Claire ma sei diventata matta? Non ne uscirai mai viva, ascoltami perfavore non andare da tuo cugino fallo per me. Se vai,lo vado a dire a Christian e a Thed e sai che non te lo permetteranno”

POV CLAIRE

Isabelle non è d’accordo se lo dice agli altri non me lo permetteranno è certo.
Devo inventarmi qualcosa

“Hai ragione Isabelle, devo pensare che sono incinta. Ma sto in pensiero per Julienne sono distrutta. Non farò niente”

“Lo so Claire, sono contenta che mi stai ascoltando Promettimi che non andrai da tuo cugino”

“Te lo prometto”

“Bene tesoro fidati di Christian vedrai che le ritroverà io ora vado ci vediamo domani”

“Ciao Isa”

Mi dispiace Isabelle ma infrangerò la promessa. Oggi stesso andrò da mio cugino

POV CHRISTIAN GREY

“Grey sono Marcus”

“Marcus dimmi”

“Sono appena arrivato a Seattle domani mattina ti raggiungo”

“Bene non potresti venire oggi stesso?”

“No,oggi no ho devo andre da delle persone, ti basti sapere che sta andando tutto bene.
Grey tieni a bada la tua famiglia non voglio intromissioni da parte di altri è la nostra unica occassione e se non va bene possiamo dimenticarci di vedere le ragazze”

“Tranquillo la mia famiglia non si intrometterà,grazie Marcus”

“Non mi ringraziare lo faccio soprattutto per Claire”

“Lo so ci vediamo domani Marcus”

“A domani Grey”

POV THEODORE

“Thed sono in pensiero per Claire”

“Perché Isabelle?”

“Stamattina mi diceva cose assurde, sono riuscita a non farle fare pazzie ma ho paura”

“Tranquilla Isa mio padre la controlla”

“Thed ho paura per Anastasia”

“Anch’io Isabelle, è il pensiero fisso, spero che non le abbiano fatto nulla,ma perché non mi ha detto che ti picchiavano Isabelle?”

“Amore non sono cose belle da ricordare, devi sapere che quando mi rapirono e nacque Anastasia cominciarono a farmi fare sesso con tutti, e non era il solito sesso Thed, sai a cosa mi riferisco, purtroppo Anastasia si intrufolava nella mia stanza e vedeva tutto, allora mi ricattavano dicevano che se non facevo tutto quello che loro volevano avrebbero picchiato mia figlia. Thed se non ero incinta di Anastasia in quel periodo mi sarei uccisa. La mia bambina è stata la mia forza era la cosa più bella che possedevo in quel momento e ora al solo pensiero che Jade anche lei mia figlia è implicata nel rapimento della mia bambina provo disperazione dentro di me.Le cose non sarebbero dovute andare così e Thed perdonami se in tribunale ho mentito ma dovevo farlo”

"Tranquilla Isabelle pensiamo in positivo e una volta che tutto questo sarà finito ce ne andremo tu io e Anastasia"

"Grazie Thed per avermi compreso e accettato in ogni momento della mia vita. Ti sei preso la responsabilità di una figlia non tua e nonostante tutto lei ti odia e ci sta facendo soffrire. Ti amo Theodore Grey"

" Io amo te Isabelle,forse se anni fa mi facevo avanti ti avrei salvato e ora non ci saremmo trovati in questa situazione.
Sei la mia vita Isabelle, le nostre vite non volendo si sono intrecciate e staremo per sempre insieme, per quanto riguarda Jade se si renderà conto dei suoi errori e mi vorrà come padre io ci sarò la considero mia figlia cosi come lo sono Ana e Chris"

"Grazie Thed non potevo desiderare di incontrare persona migliore di te. Ti amo"


Angolo autrice:

Ed ecccoci qui! Questo è un capitolo decisivo!
Stefano e suo padre sono usciti di prigione e capiamo
che Anderson e Steve i due incaricati da Christian di trovare le ragazze, e figli di Marcus fratellastro di Claire
sono riusciti ad infiltrarsi nella casa dove ci sono Ana e Julianne.
Claire vuole andare da suo cugino che gestisce la casa di escort e altro, ma come avete capito il cugino di Claire
è anche implicato in questa faccenda.
Questo si capisce dalla frase "Si signore è tutto vero, sa il ragazzo Steve è stato mandato proprio dal cugino di sua cognata Claire che ha preso il giro di suo padre"
Quindi il cugino di Claire lo possiamo definire una specie di collaboratore di giustizia.
Ma questo Claire non lo sa ed è convinta che suo cugino è ancora coinvolto in giri poco leciti come suo zio.
Marcus il fratellastro di Claire non vuole intromissioni nel suo lavoro.
Cosa succederà se Claire riuscirà ad andare da suo cugino? E se Marcus scoprisse la sua intromissione nel suo piano? Li rivelerà che è suo fratello?
In questo capitolo ho voluto anche dedicare un dolce momento tra Theodore e Isabelle
Il loro forte amore sconfiggerà tutto il dolore che stanno passando e riusciranno a far rivivere la loro piccola Anastasia quando ritornernerà?
Jade così come Anastasia sembrano scomparse in questi capitoli ma le rivedremo presto!!!

GRAZIE a tutti coloro che stanno leggendo e recensendo la storia e chi la ha inserita tra le preferite, seguite e ricordate!
GRAZIE DI CUORE A TUTTI!!!!!!!!!!!!!!


 

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Capitolo 15
*** Capitolo 14 ***


POV CLAIRE

Esco di casa senza farmi vedere dalla sicurezza, prendo l’auto e vado via.
Arrivo nel club di mio cugino, parcheggio nei posti riservati e spengo l’auto.
Chiudo gli occhi e ricordo per la prima volta quando vidi questo posto.
Rivedo me stessa impaurita mano nella mano con mio zio, lo sguardo degli uomini, sono sempre stata bella lo so, ma in quegli occhi non vedevo sguardi innocenti ma erano sguardi perversi.
Riapro gli occhi, scaccio via i pensieri e scendo dall’auto.
Vado all’ingresso e vedo la solita tastiera per inserire il codice di accesso, non ci avevo pensato spero che sia sempre lo stesso che usava mio zio.
Digito il numero la porta si apre, a quanto pare il codice è sempre quello.

Come entro dalla porta principale vedo al primo bancone Ania
La guardo e lei come mi riconosce mi abbraccia forte

“Da quanto tempo Claire che ci fai di nuovo qui?”

“Ania mi sei mancata. Mi fai parlare con il capo?”

“Claire di nuovo in questo mondo?”

“Ania fammi parlare con mio cugino”

“E’ impegnato Claire, affari”

“Vai almeno a dirli che sono qui”

“Claire qui è diverso ora, nulla è come prima siediti che ti porto un thè, appena finirà verrà lui”

“Che mi racconti Ania?”

“Che dirti Claire? Da fare la escort, dalla morte di tuo zio sono finita a fare la segreteria di tuo cugino”

“Oh come mai?”

“Non sembra ma  tuo cugino ha un cuore”

“Certo come no Ania, vai a raccontare questa cazzata ad altri”

“E' vero, alle ragazze giovani come me ha messo a fare lavori onesti, chi ha voluto continuare a fare l’escort o altro lo fa ancora.
Non guadagno tanto ma va bene cosi”

“Ania voglio rientrare nel giro ecco perché sono qui”

“Claire ma i Grey? Sappiamo tutti che in questi anni ti hanno trattato da regina, e sappiamo anche che ti sei sposata”

“Non mi va più quella vita, voglio ritornare”

“Tuo cugino non ti farà tornare. Ci teneva a te Claire”

“Si come no Ania, è uguale a mio zio”

“Non è cosi Claire, se si è trovato un padre del genere non è certa colpa sua. Ti ricordo che suo padre è fratello del tuo”

“Prima cosa io non ho un padre Ania.
Ma poi che ne sai tu Ania?
Stai qui seduta a fare la segreteria. Ma ricordi quello che abbiamo passato?
Anzi no perché tu eri più piccola e non ti facevano fare tutto, facevo io il lavoro per te cosi come Monique”

“E io ti ringrazio, quando venni qua avevo solo 17 anni e voi eravate un po’ più grandi di me e mi salvavate il culo ogni volta. Ma in tutti questi anni sei scomparsa che ne sai che vita ha condotto tuo cugino?”

“Ania mi sono sempre informata, so che Monique è stata riscattata dal suo attuale marito e molte ragazze se ne sono andate con i clienti di questo posto”

“Sai tutto vero Claire? Ma sai che io e tuo cugino siamo sposati e abbiamo un bambino di due anni?”

“Tu ti sei sposata e per giunta con mio cugino e ci hai fatto un bambino, oh Ania ti credevo più intelligente ora vai da tuo marito
e digli che lo voglio vedere subito!”

“Siamo cambiati Claire”

“Non mi interessa ora vai da quello stronzo di Josh e dilli che devo parlarli”
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“Claire non ti può ricevere, ti prego di andartene o ti manderanno via i bodyguard”

“Vado via Ania, prima o poi uscirà da qui e mi troverà fuori”
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“E’ andata via Ania?”

“Vedi tu stesso le telecamere è fuori nel parcheggio”

“Va bene Ania vai a casa, finisco di parlare con lui e ti raggiungo”
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“Marcus non voglio problemi, ho una famiglia”

“Josh tranquillo”

“Non sono tranquillo Marcus, mia cugina è arrivata qui non voglio problemi. Volevo chiudere questa cazzo di attività e invece ci sto ancora dentro”

“Calmati ora, hai un accordo con noi e fino a quando non smantelliamo l’organizzazione, tu rimani qui. Una volta finito andrai via con la tua famiglia e
vivrai la tua vita”

“Se non mi scoprono prima e mi ammazzano”

“Nessuno ti ammazzerà”

“Se Claire continua ad impicciarsi andrà tutto male”

“Tranquillo ho inviato un messaggio ai miei uomini e in questo momento Claire sta andando via”

“Dove la porterai?”

“Starà un po con me, cavolo quella ragazza è una mina vagante e a quanto pare è sfuggita anche alla sicurezza dei Grey. Tranquillo Josh tu attieniti al piano che per i Grey e Claire me la vedo io. E' l'ultima volta che ci vediamo Josh da oggi in poi noi due siamo estranei"

"D'accordo proteggi Claire è tua sorella ma anche mia cugina"

"Tranquillo cugino a Claire ci penserò io. Ciao Josh non far trovare nei guai mio figlio attieniti al piano"

POV JADE
 
“Papà”

“Piccolina finalmente. Non ti ha  seguito nessuno?”

“No Marco mi ha preso dall’università nessuno si è accorto di niente”

“Brava, amore devi farmi un favore devo scoprire cosa stanno facendo tuo zio e i Grey”

“Va bene, papà voglio vedere Anastasia”

“Vai tesoro è in quella stanza. Ti accompagnerà Anderson”
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“Signorina, piacere di conoscerla sono Anderson”

“Dammi del tu io sono Jade, lavori per mio padre?”

“Si”

“Mi accompagni dalla ragazza, sta bene?”

“Sono appena arrivato non ho ancora visto”

“Bene ci penso io accompagnami e poi vai via”

“Preferirei rimanere”

“Anderson ti ho detto di andare”


POV ANASTASIA

Si apre la porta della stanza. Inizio a tremare ma quando vedo chi entra non so se gioire o piangere

"Jade anche tu qui? Hanno rapito anche te? Ti hanno fatto del male?"

Lei scoppia a ridere

"Rapire? E perchè mai Anastasia?"

Non riesco a capire

"Che ci fai qui?"

"Niente volevo solo vederti?"

"Vedermi? Come diavolo sei riuscita adaentrare qui Jade? Che centri tu in tutto questo? Dov'è Julianne?"

"Sorellina quante domande. Non ti risponderò ti basti sapere che a me non mi hanno rapito, diciamo pure che sono qui di mia spontanea volontà"

"Chi diavolo sei Jade? Che vuoi da me? Non pensi alla mamma e a papà?"

"Theodore Grey non è mio padre e per quanto riguarda te voglio vederti solo soffrire un po"

"Soffire perchè?"

"Perchè ti odio, non ti sopporto"

Inizio ad urlare ed entra un uomo.

Jade mi guarda e dice:
"Lui è mio padre Stefano, è il fratello di zio Claudio si assomigliano vero?" Ed inizia a ridere

Il padre la manda via e con me rimane lui

Si avvicina mi guarda negli occhi e dice "Ti ricordi di me Anastasia?"

Inizio a tremare e dico "no"

"Non ti credo Anastasia. Sai sei bella come la tua mamma! Ci divertiremo io e te piccolina"

Va via mi rannicchio in un angolo e inizio a piangere

Dopo un po si riapre di nuovo la porta io continuo sempre a piangere.
Vedo che è Anderson
Si avvicina con cautela e mi abbraccia

"Ana piccolina sono io, stai tranquilla ora. Lo sai lui doveva entrare per forza. E' il capo qui"

"Ho paura, portami via di qui"

"Presto, presto. Che ti ha chiesto?"

"Se lo conoscevo"

"Che li hai detto?"

"Quello che mi hai detto tu che non lo conosco"

"Brava Ana ogni volta che ti chiedono se ricordi di loro dilli di no."

"Perchè Jade mi ha fatto questo Anderson?"

"Piccolina certe volte influenzare una persona è facile. Stefano sta giocando con sua figlia e lei non lo ha capito. Purtroppo quando si renderà conto
di quello che sta facendo sarà tardi per lei"

"Julianne come sta?"

"Sta bene, tranquilla. Fidati di me Ana,ora dormi un po ci sono io qui"

Anderson è la mia salvezza, due giorni fa si presentò in questa specie di camera e mi disse che lo ha mandato mio nonno e conosce la mia storia e mi aiuterà ad uscire da qui. Sono giorni che si prende cura di me e ogni volta che qualcuno cerca di avvicinarsi a me, dice che sono una sua proprietà.
E' il mio salvatore.


Angolo autrice:

Scusatemi tutti per il ritardo.
Appena ho trovato una connessione internet mi sono messa
a scrivere. 
Per questo capitolo sono curiosa di sentire le vostre opinioni e cosa vi aspettate dai prossimi capitoli

Inoltre ringrazio tutti voi che recensite e leggete la mia storia!
Siete grandi le vostre parole sono bellissime e ogni volta che leggo mi fate sorridere e scusatemi se non riesco
a rispondere a tutti
GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!




 

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Capitolo 16
*** Capitolo 15 ***


POV CLAUDIO
 
Solo una persona poteva darmi le risposte che cercavo, ma a quella persona avevo paura di rivolgermi.
Ero fuggito dall’Italia per andare a Dubai, lì entrai nell’Fbi e dopo il rapimento di Isabelle andai in America dove incontrai l’amore della mia vita.
Ora il mio matrimonio sta andando a rotoli sempre per colpa della mia famiglia, quella famiglia cui non ho mai accettato di appartenere, solo una persona mi voleva bene mia MADRE.
Ma l’ho abbandonata e si è ritrovata sola, ora sono qui di nuovo in Italia davanti alla clinica dove si trova l’unica persona che nella sua vita non ha fatto altro che amare un marito bastardo che la picchiava e dei figli che non l’hanno mai protetta.
Io non sono mai stato capace di proteggerla cosi come non ho protetto Isabelle, Anastasia e mia figlia.
Entro nella clinica e vado nella stanza dove si trova mia madre.
Ho paura di entrare, ho paura di vedere il suo sguardo, la sento parlare con qualcuno da anni ormai è qui.
Non è pazza e non è malata ma forse l’unica maniera per proteggerla da mio padre e mio fratello è farla stare qui.
Quel padre in affari con la mafia, quel padre che picchiava le donne,nessuno conosce la nostra vita famigliare, nessuno sa che ho sempre saputo che  mio padre era un mafioso,forse è arrivato il momento di regolare i conti per sempre.
Salverò mia figlia e mia nipote e ricostruirò il mio matrimonio con Claire.
Jade mi ha tradito l’ho sospettavo ma ora ho tutte le prove, ma volevo bene a quella ragazzina e pensavo di aiutarla a non commettere gli stessi errori del padre; ma oramai si  trova in una situazione più grande di lei e non posso più aiutarla.
Entro nella stanza di mia madre.
Lei mi darà le risposte che cerco, lei mi aiuterà a trovare mio padre grazie anche ai mafiosi che ha tradito, loro mi aiuteranno ad uccidere mio padre e mio fratello.
 

POV CLAIRE
 
“Che volete da me?”

“Signora si calmi, il capo sta arrivando e le spiegherà tutto”

“Chi diavolo siete?”

“Claire stia tranquilla”

“Come fa a sapere il mio nome? Non sono tranquilla”
 
La porta si apre ed entrano due uomini armati e poi un uomo in giacca e cravatta

Guardo i suoi occhi così uguali ai miei solo una cosa mi diceva mia madre
“Claire bambina mia, solo gli occhi sono uguali a quelli di tuo padre non pensare mai che tu sei uguale a lui”

Continuo a guardarlo è così identico, non posso sbagliarmi, lacrime iniziano a scendere sul mio viso, abbasso lo testa non posso più reggere il suo sguardo

Nella mia mente riaffiorano le parole di mio padre
“Mi crei solo problemi stupida puttanella, al posto tuo dovevo tenere l’altro bastardo,, ma lui non mi avrebbe procurato soldi come fai tu”

Poi le parole di mia madre in fin di morte
“tesoro hai un fratellastro, solo che sua madre è riuscita a  fuggire con lui da tuo padre io sono stata troppo debole per farlo. Mi dispiace amore mio”
“Come si chiama mamma?”
“Marcus era un bambino dolcissimo”

Dopo queste ultime parole mia madre morì, il pensiero di avere un fratello era scomparso dalla mia mente ma ora di fronte a quest’ uomo tutto ritorna in mente
 
Continuo a piangere ma mi risveglio dai miei ricordi sentendo la sua voce
“Claire”

Non posso alzare il viso, non voglio guardarlo!

Vedo che s’inginocchia di fronte a me, mi alza il viso con le sue mani, noto che tremano.
“Sai chi sono Claire?”

Io annuisco e piangendo lo abbraccio “Marcus sei tu?”

“Si piccolina mia, si”

Dopo non so quanto tempo e quando entrambi ci siamo calmati, mi racconta che non ha mai saputo della mia esistenza fino a qualche anno fa che grazie a Grey è riuscito a trovarmi

“Claire mi perdonerai mai, ti averti lasciato nella mani di quei bastardi di nostro padre e nostro zio?”

“Tu non hai colpe Marcus,non sapevi della mia esistenza così come io sapevo a malapena che tu esistevi  ma sono contenta che dopo tanto tempo ti ho trovato”

“Anch’ io tesoro lo so. Ora mi dici che ci facevi lì Claire?”

Ricomincio a piangere “Hanno rapito mia figlia”

Noto che non è sorpreso

“Piccolina ti devi fidare di me, so che hanno rapito Julianne e Anastasia, ma ti dico che stanno bene”

“Ccoome loo saai?”

“Stanno bene tesoro, sono in ottime mani, sono capo di una sezione speciale dell’Fbi, Grey ha chiesto il mio aiuto e io mi sono attivato”

“Sta bene la mia bambina?”

“Si tesoro si, fidati di me tra pochi giorni rivedrai tua figlia, ma promettimi Claire di non intrometterti”

“Mi giuri che me la riporti?”

“Te lo giuro tesoro, ti do la mia parola”

“Grazie grazie”
“E' anche mia nipote Claire. Dai ora ti porto da Grey e poi noi due parleremo meglio”

“Di cosa?”

“Della tua vita, della mia e soprattutto del tuo matrimonio”

“Va bene parleremo ora andiamo”



                                         
Angolo autrice:
Scusatemi per l'enorme ritardo ma credetemi non ho veramente tempo per scrivere,oltre che la connessione internet
mi crea sempre problemi
Di questo capitolo dico solo una cosa la mamma di Claudio non entrerà in scena non avrà i suoi pov ho deciso di non
aggiungere ulteriori personaggi, già ce ne sono molti.
Vedremo nei prossimi capitolo attraverso i pensieri di Claudio cosa gli ha detto sua madre.

Intanto ringrazio tutti voi che state recensendo sempre e chi sta leggendo questa storia e tutte le altre mie storie
GRAZIE A TUTTI!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 17
*** Capitolo 16 ***


POV MARCUS
 
Una settimana!
Una settimana che non ricevo notizie dei miei figli.
Che diavolo sta succedendo in quella maledetta casa?

“Signore?”

“Leon, manda qualcuno voglio notizie entro oggi, sto iniziando a preoccuparmi”

“Signore i suoi figli sono bravi, vedrà che non li succederà nulla”

“Leon tu stesso li hai addestrati e sai benissimo che Steve è una testa calda, non ragiona”

“Signore, Steve dopo l’ultima missione è cambiato vedrà che andrà tutto bene”

“Comunque manda qualcuno a sorvegliare il perimetro. Quando ce ne sarà bisogno intervenite””

“D’accordo signore”

POV JADE
 
“Jade non andare più nella stanza dov’è rinchiusa Anastasia”

“Perché papà?”

“Perché lo dico io, ora ritorna in facoltà e fai quello che ti ho detto, una settimana e ancora non mi hai detto che hanno in mente tuo zio e i Grey”

“Io non sono andata proprio a casa”

“Allora tornarci, non tornare qui fino a quando non hai notizie”

“Non so come fare”

“Fallo ti aiuterà Marco, tuo nonno non sarà contento quando li dirò che non ci stai aiutando”

“Ma io voglio stare con te, recuperare il tempo perso”

“Lo faremo Jade, ma quando saprò che non possono incarcerami più”

“ E liberai Julianne e Anastasia vero? Pensitroppo a loro due restituiscile ai Grey e noi restiamo insieme”

“Certo piccola ritorneranno alle loro famiglie e tu starai con me.
Ora vai a fare quello che ti ho detto e quando hai novità chiama Marco che ti riporterà qui”
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“Jade che ci fai qui, non eri in facoltà?”

“Mamma volevo tornare un po’ a casa”

“Ah si?”

“Si,che problemi ci sono?”

“Non lo so dimmelo tu Jade. Tuo padre è uscito di prigione sei contenta no?”

“Si sono contenta ma se lo vedessi sarei più felice”

“Non mi dire che non hai visto tuo padre”

“No, conosco mio padre dai televisori”

“Spero per te che sia la verità Jade perché i tempi in cui ti compativo sono finiti”

“Ti odio mamma”

“Oh Jade io invece no, sei mia figlia e lo sarai sempre ma ricorda nella vita non si può avere tutto”

“Non so a cosa ti riferisci”

“Lascia perdere e ora se vuoi stare in quesa casa comportati da persona civile e lascia in pace tuo fratello”

“Fratello? Non è mio fratello mamma così come quella stupida di Ana non è mia sorella”

“Non nominarla Jade non ti azzardare, tu non sai cosa ha vissuto Ana e spero che non lo saprai mai se no odierai te stessa per averla sempre respinta.
Lei ti vuole bene ma tu non l’hai mai capito”
 
POV ANASTASIA
 
“Lasciami Stefano, lasciami. Mi fai male  per favore lasciami ”

“Smettila di dimenarti  ragazzina non gridare non ti salverà nessuno”

“Aiuto aiuto!!”

 Entra Anderson con una pistola e scaraventa Stefano lontano da me
Arrotolo il lenzuolo sul mio corpo nudo, continuo a piangere senza sosta vorrei gridare urlare e ringraziare Anderson ma non riesco a parlare, non rieso ad emettere alcun suono. 
Ascolto la conversazione tra Anderson e quel maniaco di Stefano
 
“Lasciala, se vuoi i soldi non la devi toccare questi sono i patti”

“L’accordo cambia, lei rimane con me”

“Invece le cose cambiano ora, lascia la pistola Stefano ti dichiaro in arresto per spaccio di droga, prostituzione, rapimento e violenza”


“Che stai dicendo? I miei uomini ti uccideranno”

“Quali uomini Stefano? Mentre tu eri qui i tuoi uomini sono stati portati via.
Entra Steve”

Vedo entrare il fratello di Anderson, con una pistola e dietro lui altri due uomini


“Non mi prenderete mai, lei muore con me”

Comincio a tremare.
Poi penso che Stefano non ha armi con se quindi mi alzo e velocemente corro tra le braccia di Steve.
Mi prendono i suoi uomini e mi portano via con loro in quel momento sento uno sparo.
Non so se qualcuno è ferito, voglio tornare in dietro ma i miei muscoli me lo impediscono, mi prendono in braccio e mi mettono in auto.
La macchina parte, chiudo gli occhi e spero che quando li riaprirò questa giornata sia stat solo frutto di un incubo
 
POV CLAUDIO
 
Leggo il messaggio sul telefono

“Tua madre ci ha detto tutto.
Ma ci siamo informati le tue ragazze sono state liberate poche ore fa dall’Fbi, torna a casa Claudio.
Tuo padre è riuscito a scappare ma non preoccuparti lo troviamo noi, è cosa nostra,ora pensa alla tua famiglia 
Addio Claudio”



 

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Capitolo 18
*** Capitolo 17 ***


POV MARCUS
 
“Claire tesoro vieni con me”

“Dove andiamo?”

“Vieni Claire tua figlia è libera, andiamo a trovarla”

“Veramente Marcus?”

“Si i miei uomini e i miei figli le hanno liberate, sali in macchina andiamo”
………………………………………………………………………………………..........................................
 
“Papà?”

“Anderson”

“Papà, non l’ho salvata”

“L’hai salvata Anderson”

“No,se mettevo prima in salvo lei non sarebbe accaduto ciò”

“Finiscila di colpevolizzarti, hai seguito i miei ordini cioè salvare Julianne per prima e subito dopo Anastasia.
Ora vai a fare rapporto delle settimane in cui sei stato in quella casa e spigherai il perché hai sparato a Stefano, è fuori pericolo e sarà condannato per tutto.
Perché gli hai sparato?”

“Lo leggerai sul rapporto sapevo dove colpire per non farlo morire”

“Questo non giustifica il tuo atto, mi risulta che era disarmato”

“Ma la sua lingua no, ha detto qualcosa che non doveva”

“Non è una giustificazione e lo sai, per questa volta passa sapendo con chi avevi a che fare ma che non si ripeta più. Vai al comando a fare rapporto ti aiuterà Steve li ho già parlato.
Vai,è un ordine Anderson”
 
POV CLAIRE
 
“Julianne amore mio”

“Mamma”

Abraccio mia figlia più forte che posso, è la mia vita, è l’aria senza cui non posso vivere, è il mio tutto!

“So che sei stata coraggiosa amore, brava”

“Mamma ho avuto tanta paura, per fortuna che c’era Steve, mi ha salvato”

“Ora sei al sicuro Julianne, nessuno ti toccherà più”

“Come sta Ana mamma?”

“Non lo so tesoro”

“Le hanno fatto del male?”

“Non lo so Julianne, stai tranquilla ora”

“Dimmelo mamma, dimmelo”

“Calmati, dicono che non sta bene, appena zio Gabriele finirà ci dirà”

“Perché sempre lei mamma, ci facevano prendere delle pillole mamma. L’hanno stuprata come la zia Isabelle?”

“Non lo so Julianne, però ora tu devi dirmi che hanno fatto a te”

“Niente all’inizio mi davano questa pillola, e mi hanno spogliata una sola volta ma poi dicevano che io non dovevo essere toccata”

“Va bene, ora sto io qui con te, riposa un po”

POV ISABELLE
 
“Gabriele come sta Anastasia?”

“Isa, Thed mi dispiace”

Mi abbraccio a Theodore e inizio a piangere
 
POV THEODORE

 
“Che significa Gabriele?”

“Sentite ha una subito una violenza, anche se non si è andato in fondo, perché il ragazzo ha allontano Stefano fuori da lei subito, ma non è questa la cosa grave, quello che mi preoccupa e che Anastasia, non parla è in un mondo suo fissa il vuoto sembra non essere qui”

“Dimmi che non è vero Gabriele, dimmi che tutto questo non è capito alla mia bambina”

“Mi dispiace Thed veramente”

“Ci sarà qualcosa che possiamo fare”

“Non lo so, sta arrivando Stefan lo psicologo vedremo che dirà”
 
POV ANDERSON
 
“Anastasia mi dispiace non essere arrivato prima, mi dispiace veramente piccolina”

L’abbraccio forte ma lei non parla

“Mi dispiace tanto non mi perdonerò mai, parlami piccolina”

 
Mi accarezza una guancia e noto che piange, continuo a stringerla a me e continuo a parlarle
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“Papà non torno in Inghilterra, ho delle ferie arretrare da lavoro, le prendo in questo momento”

“Anderson che ti prende?”

“Resterò qui, aiuterò Anastasia le lo devo”

“E la tua ragazza Anderson?”

“L’ho lasciata”

“Mi spieghi che ti sta succedendo”

“Questa volta è capitato a me papà, sai non poteva capitare solo a Steve di farsi trasportare da altri sentimenti in una missione.
Mi sono innamorato papà.
Sono innamorato di Anastasia Grey,non so lei ma resterò qui anche solo per essere un suo amico”

“Anderson come diavolo hai fatto ad innamorarti in meno di un mese…..”

Mio padre si blocca quando vede avvicinarsi a noi una donna.
Si avvicina e poggia una mano sulla spalla di mio padre
Mi sorride in un modo sincero. So chi è, le sue foto le ho viste molte volte, è Claire mia zia.

“Marcus non ci presenti?”

“Certo tesoro”

Ho visto solo poche volte mio padre essere così affettuoso, il suo affetto lo ha solo mostrato a mia madre, a Steve e a me.
A lavoro è un uomo di ghiaccio e intransigente non ammette errori.

“Claire lui è mio figlio maggiore Anderson”

Li porgo la mano, ma lei cogliendomi di sorpresa mi abbraccia e all’orecchio mi sussurra “grazie”

Si stacca da me e dico “zia non ti immaginavo cosi”

Lei ridendo si avvicina a mio padre e dice ”Io sono contentissima di avere te come nipote. Ditemi perché immagino che stavate litigando?”

“Perché Anderson vuole rimane qui”

“Che problemi ci sono? Può stare da me”

“Claire la situazione è diversa”

“Papà finiscila, ho deciso di rimanere, ho 26 anni non sono un bambino”

Arrabbiato vado via e decido di chiudere il discorso
 
POV CLAIRE
 
“Marcus che succede?”

“Claire non può rimanere qui, ci sta già soffrendo sarebbe peggio”

“Di che stai parlando? Non sto capendo”

“Anderson dice di essersi innamorato di tua nipote, è capitato già una volta con Steve durante una missione, la ragazza è morta e raccogliere i pezzi di Steve è stato difficile.
Ho giurato di proteggere le persone a cui tengo Claire non posso permettere che Anderson soffri”

“Marcus, mia nipote è la persona più dolce e altruista che esista al mondo,non so se prova qualcosa per Anderson ma è con l’unica persona che prima ha pianto, conosci la storia di Anastasia dai il tempo tuo figlio di restare qui e poi si vedrà.
Marcus so che hai dato l’ordine di salvare per prima mia figlia, hai dovuto fare una scelta e io ti ringrazio di aver pensato subito a Julianne.
Ma ora tuo figlio si sente in colpa,anche se lui è arrivato in tempo e ha cacciato via Stefano dal corpo di Anastasia, il gesto c'è stato lui ha visto. E' normale che si senta in colpa”

“Mi dispiace Claire, ho pensato a Julianne era la più piccola fra le due una sola persona si poteva salvare per prima”

“Lo so Marcus, ma è arrivato il momento che fai prendere ad Anderson le sue decisione, giuste o sbagliate che siano”

“Ci penserò non ti assicuro nulla. Ora mi fai conoscere la mia nipotina?”

“Certo vieni sarà contenta di conoscerti”

 

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Capitolo 19
*** Capitolo 18 ***


POV CLAUDIO
 
Vado in clinica dov’è mia figlia.
Come entro nel corridoio vedo Claire ridere con un uomo.
Mi avvicino a lei.
Quando si accorge di me il suo sguardo cambia. Come al solito vedo rabbia e dolore nei suoi occhi, noto che l’uomo le mette una mano sulla spalla e lei si stringe a lui.
Chi diavolo è?

“Claire”

“Claudio che vuoi?”

“Ho saputo di Julianne voglio vederla”

“Non puoi,dorme ora”

“Non puoi impedirmi di vederla Claire, andiamo a parlarne in privato”

“Siamo soli Claudio”

“Sbaglio o vedo solo io quest’uomo?”

“Lui fa parte della mia vita e rimane qui, anzi sai che ti dico ringrazialo perché a differenza tua lui ha salvato tua figlia”
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“Nessuno mi deve ringraziare Claire era mio dovere, comunque piacere Marcus”

Stringo la mano all’uomo

“Piacere Claudio”

“Bene io ora vado vi lascio parlare”

Vedo che si avvicina a Claire le da un bacio sulla fronte e dice “ci vediamo dopo tesoro”

Lo vedo andare via
Sono in confusione mi sono fermato alla parola “tesoro”
Perché ha chiamato la mia Claire così?

“Claire chi è quell’uomo?”

“Non ti riguarda”

“Non mi riguarda? Sei mia moglie maledizione!”

“Ancora per poco tua moglie”

“Aspetti mio figlio”

“Non ti vieterò di vedere tuo figlio, ma tu mi concederai il divorzio e per quanto riguarda Julianne deciderà lei con chi vivere e se vederti. 
E’ grande prenderà le sue decisioni da sola”

“Grande? Ha solo 16 anni”

“Ha passato questo incubo,prendere le decisioni per conto suo non sarà una cosa peggiore”

“Non mettermi contro nostra figlia Claire o giuro che te la faccio pagare”

“Ah Claudio io non ti  metterò contro Julianne,lo hai già fatto da solo”

“Portami da mia figlia”

“E’ nella stanza 217 vai, non hai bisogno che ti accompagni, e arrivato il momento di prenderti le tue responsabilità”
 
 
POV JULIANNE
 
“Zio Gabriele?”

“Si piccolina?”

“Ana come sta?”

“Guarirà, te lo prometto”

“Io non l’ho potuta aiutare zio”

“Non potevi  fare niente Julianne”

“Zio è uguale a lui?”

“Chi?”

“Stefano è uguale a papà”

Inizio a piangere e mi abbraccia

“No amore no, sono fratelli gemelli ecco perché si somigliano ma tuo padre non è uguale a Stefano. Non piangere Julianne”

“Ma anche lui è mio zio, e il padre è mio nonno se fossi come loro?”

Solo ora realizzo che rispetto ad Anastasia io ho veramente il loro sangue, nonostante tutto siamo della stessa famiglia

“Julianne non pensarlo più, tu non sei come loro, ora dimmi hai visto il padre di Stefano?”

“No solo Stefano ho visto una volta”

“Va bene ora dormi un po, poi ripasso a medicarti le ferite”

“Zio posso chiederti un favore?”

“Certo tesoro”

“Non fare entrare nessuno nella mai stanza, sola la mamma e i nonni va bene?”

“Julianne?”

“Fai come ti ho detto per favore”

“Va bene”
 
POV CLAUDIO
 
“Claudio che ci fai qui?”

“Gabriele voglio vedere mia figlia, ho visto che la porta era chiusa e ho aspettato qui fuori. Ora entro”

“Fermo Claudio non puoi entrare”

“Che stai dicendo?”

“Julianne mi ha chiesto di far entrare solo Claire, mi dispiace non vuole vedere nessun’altro”

“E’ mia figlia ho il diritto di vederla”

“Per lo stato americano è maggiorenne, ha 16 anni Claudio”

“Non mi impendirete di vedere mia figlia”

“Io non te lo sto impedendo, ti ho riferito le sue parole, comune sto andando via decidi tu che fare non ti
impedirò di entrare anche se va contro i miei principi etici”
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Entro nella stanza di mia figlia, non mi interessa devo vederla
Di tutto mi sarei immaginato, tranne che ora lei mi guarda inizia a tremare e vedo nei suoi occhi paura
Non ci posso credere, ha paura di suo padre

“Julianne”

“Che ci fai qui? Vai via, ti prego”

“Julianne parliamo”

“Basta ti prego”

Mi avvicino e l’abbraccio, lei cerca di allontanarmi ma alla fine si arrende e si lascia abbracciare e scoppia in un pianto liberatorio
Io piango con lei

“Mi dispiace amore mio, perdonami ti prego. Non mi odiare”

“Papà io….”

“Shhh, non dire niente”

Si allontana da me

“Io non ti odio, ma mi hai fatto soffrire così tanto, e non posso perdonarti facilmente hai creduto ad altre persone invece che credere alla tua stessa figlia”

“Julianne…”

“Papà puoi ritornare domani, però ora lasciami un po’ sola”

“va bene ci vediamo domani”
  
POV JADE
 
Sono in un mare di guai.
Non posso andare a casa ma anche stando qui in università, mi troverebbero.
Non capisco come sia potuto accadere, papà è di nuovo in arresto e nonno è scomparso.
Anastasia dirà sicuramente che c’ero anch’io dietro il suo rapimento e nessuno mi potrà aiutare.
Devo trovare una soluzione oppure rischio di finire in prigione anch’io.
Prima fra tutto devo indagare sul passato di mia madre e mio padre, e poi scoprire cosa suscita quest’odio di tutti versi mio padre.
Accendo il computer e navigo su internet scrivo su google il nome di mia madre e mio padre, la pagina mi riporta a molti giornali italiani.
Non conosco bene l’italiano e non so leggere perfettamente le loro parole, apro il traduttore e inizio a fare copia e incolla degli articoli devo capire cosa dicono esattamente.



Angolo autrice:
molti di voi mi hanno chiesto dov'era finito Claudio, ed ora eccolo qui!
Questo capitolo sarebbe andato insieme al precedente ma sarebbe stato molto lungo e ho deciso di dividerlo

Ringrazio tutti quelli che stanno recensendo scusatemi se non vi rispondo ma ho veramente poco tempo,
ringrazioanche tutti coloro che stanno leggendo la storia e chi l'ha inserita tra le preferite, seguite e ricordate.

 

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Capitolo 20
*** Capitolo 19 ***


POV ANDERSON
 
Vado nella camera d’ospedale di Ana vedo che con lei c’è suo nonno Christian Grey, lui saluta la nipote e va via.

Mi avvicino ad Ana le bacio una guancia “buongiorno piccola”

Non mi risponde ma almeno mi fa un sorriso.

Le prendo una mano “Sai Ana ho deciso di restare per un po’ a Seattle, resterò un po con te vedrai che c’è la farai anche stavolta. Ce la faremo insieme”

Lei annuisce, in quel momento entra il suo psicologo Stefan

“Oh Anderson ci sei anche tu. Mi lasci un po’con lei per favore?”

“Si, Stefan vorrei parlarti dopo”

“Ci vediamo dopo Anderson”
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Dopo un’ora Stefan esce dalla camera di Ana.

Mi guarda “Vieni, andiamo nel mio studio”

Arriviamo nel suo studio e mi fa accomodare.

“Anderson so già cosa vuoi chiedermi però ti ricordo che non sei un parente di Anastasia”

“Lo so, vorrei sapere solo come posso aiutarla”

“Anderson fai quello che fai sempre, sei la sola persona a cui mostra dei sorrisi sinceri anche se non parla”

“Stefan riparlerà”

“Anderson, sei un ragazzo hai 26 anni ma voglio dirti una cosa che ancora non ho avuto il coraggio di dire alla famiglia Grey, dubito che Ana riparlerà. Anderson ti voglio dare un consiglio torna in Inghilterra e costruisciti una vita, è una situazione più grande di te”

“Dottore scommette che ha parlato con mio padre, il lavaggio del cervello non riuscirà a farmelo”

“Anderson tuo padre si è vero ha parlato con me, ma io ti sto esprimendo il mio pensiero e ti ho dato un consiglio”

“Me ne fotto dei suoi pensieri e consigli, resterò qui e deciderò io,e dica a mio padre che non è riuscito nel suo intento”
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Esco furioso dallo studio del medico e mi scontro con mia zia Claire

“Anderson che succede?”

Sono sul punto di piangere, cosa che non faccio dall’età di 12 anni.
Mia zia se ne accorge, mi mette una mano sulla spalla “Shh Anderson non crollare ora, vieni con me”

Mi porta in una stanza vuota e mi abbraccia.

“zia….”

“lo so è difficile, ma sento che lei ha bisogno di te più di tutti gli altri”

“Papà non comprende, manda perfino lo psicologo a farmi ragione”

“Lascia stare a Marcus ci penserò io, fai quello  che ti senti ma non deve essere un obbligo o un gesto per sdebitarti o altro”

“Io la amo veramente zia credimi. sin dal primo giorno che l’ho vista impaurita, non mi è sembrata solo una ragazza da proteggere ma anche d’amare. Me ne sono inanmorato subito”

“Ti credo Anderson. Quando l‘amore arriva non va piu via”

“E’ capitato anche te zia?”

“Ti svelo un segreto, ho incontrato Claudio e l’ho amato sin da subito è il mio unico amore e anche se ora voglio il divorzio, lo amerò per sempre.
Certe volte scegliere è difficile, io lo sto facendo per la serenità dei miei figli, ma tu devi lottare per voi due non avete ostacoli se non le paure che affollano la mente di Ana.”

“Grazie zia”

“Non mi ringraziare tesoro ora vai torna da Ana e stai con lei, vedrai tornerà a parlare ne sono certa deve avere solo il coraggio di affrontare tutto”
 

POV ISABELLE

 
“Thed, non fare così”

“Cosa non devo fare?”

“Disperarti”

“Ma ti rendi conto che mia figlia, non parla?”

“E’ nostra figlia Theodore, sono giorni che non mi parli.Credi che tutto ciò sia colpa mia?”

“Non lo so e non lo so. Finiscila di stressarmi Isabelle so solo che quando entro in quella maledetta stanza di ospedale mi sembra di vivere in un incubo, nostra figlia non è più lei si limita a dormire e mangiare qualcosa e anche quando dorme si lamenta.
Non vedo più un sorriso o un espressione di rabbia sul suo viso.Darei la mia vita per vederla sorridere una sola volta”

“Thed sapevamo che non sarebbe stato facile”

“Lo sapevo, ma non sapevo che sarebbe stato un incubo”

“Mi avevi promesso che saremmo stati forti, ma il primo a crollare sei stato tu”

“Ma ti senti Isabelle? Come si fa a essere forti in una situazione del genere? Nostra figlia a malapena si fa toccare da noi. Ti rendi conto che  potrebbe non parlare più”

“Me rendo conto non ce bisogno che me lo ricordi ogni cinque minuti, ma se tu quando vai a trovare Anastasia piangi con lei non andremo mai da nessuna parte.Fai il padre Theodore”

“Che intendi dire che non sono un padre?”

“Non volevo dire questo, vedi mi fai dire cose che ci portano solo a litigare”

“No Isabelle ora spiegami che diavolo intendevi dire con  fai il padre.Ti ricordo che sono stato un padre anche per tua figlia Jade e ci ha fatto questo.Ora quella ragazzina nemmeno si trova”

“Basta ne ho abbastanza chiudiamo il discorso o finiremo come Claire e Claudio”

“Vai via Isa lasciami in pace, non mi aspettare questa sera rimarrò in ospedale da Ana”
 
POV THEODORE
 
“Tesoro svegliati è solo un incubo”

Muovo leggermente Ana per farla svegliare, si alza di soppiatto dal letto e mi guarda spaventata.

“Sono papà amore, non ti preoccupare ci sono io”

Lei si alza e viene a sedersi sulle mie gambe,nella poltrona accanto al suo letto dove sono seduto.

Mi abbraccia forte come se temesse che da un momento all’altro potessi andare via.

Inizio ad accarezzarle i capelli “Principessa non vado da nessuna parte, te lo prometto”

Lei mi stringe ancora più forte, so che non ci crede. Sento la paura nel suo corpo e lo vedo nei suoi occhi ogni giorno

Le prendo il viso e la guardo negli occhi
“Non ti lascio più Anastasia Grey mi hai capito?”

Lei annuisce
Continuo a cullarla e si riaddormenta.
Vedo l’orologio e noto che sono le quattro del mattino, e già una settimana che siamo in questo maledetto ospedale e ancora non mi permettono di portare la mia bambina a casa.
Devo trovare una soluzione, la mia Anastasia deve ritornare ad essere lei non posso vederla in queste condizioni.
Mi sono reso conto che quando Anderson,il nipote di Claire, viene a trovarla lei anche se non parla sembra più rilassata, si fida più di lui che di tutti noi.
Questo fa male!
 Fa male vedere che mia figlia non si fida di me.
Anastasia che era così legata ad Isabelle, non mostra atti di affetto nemmeno con lei, almeno da me si fa abbracciare ma con Isabelle ha un comportamento strano.
Nessuno sa cosa Anastasia pensa nella sua mente.
Ha assunto un atteggiamento difensivo, anche nei confronti di mio padre che erano così legati,è distante, devo ritenermi fortunato che non mi ha respinto così come ha fatto con gli altri.
Ma con Anderson è un'altra persona, quel ragazzo potrebbe essere la miglior cura per la mia bambina
Devo parlare con lui e convincerlo a far uscire Anastasia dal suo guscio
Ne sono convito è lui la chiave per farla stare bene.
Lui è la sua unica speranza

 

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Capitolo 21
*** Capitolo 20 ***


POV CHRISTIAN GREY
 
“Marcus parliamoci chiaro dimmi tutto quello che devo sapere”.

“Bene oggi Stefano uscirà dall’ospedale e sarà trasferito in clinica, tra venti giorni ci sarà la prima udienza in tribunale. In questo momento Claire è in tribunale per ritrarre la confessione in cui non incolpava Stefano e stessa cosa dovrà fare Isabelle. Altro problema lo stato italiano vuole Stefano nelle sue prigioni, ma di questo me ne sto già occupando, sarà processato qui. Ora arriviamo al punto più difficile Jade non è più qui a Seattle i miei investigatori hanno scoperto che ha preso il primo volo per l’Italia.”

“Che facciamo ora?”

“Ascoltami bene Christian sei l’unico a cui ho detto che nel rapimento lei centra al 100% e la prova l’abbiamo dal rapporto di Anderson.
Jade andava in quella casa e faceva visita solo ad Anastasia.
Il problema è un altro ne sono testimone solo Anderson e Anastasia che non parla.
Solo il  rapporto di Anderson con la sua testimonianza in processo non ci basterebbe.
Ora i miei uomini stanno seguendo Jade crediamo che ci porterà dal nonno, nel momento in cui li troveremo entrambi, saranno presi e si darà via al processo.
Jade è complice sai che non si può fare nulla per lei, deciderà tutto il giudice.
Ora ti consiglio di dirlo a Isabelle e Theodore non sarà facile ma devono saperlo di Jade”

“Di che Claire che mi dici?”

“Con Claire ci parlerò io sappiamo che è la persona più difficile con cui parlare”

Scoppio a ridere e dico “buona fortuna”

“Non mi dire niente, ho avuto modo di conoscere Claire in queste settimane e non ha un carattere semplice”.

“Marcus non voglio intromettermi nei fatti vostri, ma ho visto che Claire si è subito legata a te ed ho notato che in questo periodo sei l’unico che ascolta.
Se potresti far qualcosa per farle cambiare idea riguardo a Claudio, è un brav’uomo, ha solo creduto alla nipote, voleva salvarla dalla stessa sorte del padre ma non ci è riuscito. Claire ha già convocato i miei avvocati per il divorzio”.

“Ho visto di sfuggita Claudio poche volte e non sa che sono fratello di Claire, da quello che ho capito Claire, li ha fatto intendere che sono il suo amante.
Grey, immagina la faccia di Claudio quando mi vede intorno a Claire, ma so che mia sorella ha bisogno di Claudio ora più di tutto vedrò quello che posso fare”.

“Grazie Marcus”

“Lo faccio con piacere Grey”

“So che hai problemi con tuo figlio”

“Anderson non vuole tornare in Inghilterra e ha lasciato la ragazza con cui aveva una relazione da cinque anni per Anastasia, Grey non fraintendermi ma tua nipote è fragile e non vorrei che Anderson soffrisse il mio unico motivo è questo”.

“Marcus ho capito, avrei reagito nei tuoi stessi modi figurati stai parlando con una persona che farebbe di tutto per i figli, però tuo figlio ha ventisei anni ti posso assicurare che è in grado di capire in cosa si sta mettendo e ti dico sinceramente che sono contento che mia nipote abbia incontrato una ragazza così, Anastasia è una ragazza dolcissima.”
 
“Lo so Christian”
 
 
POV ANASTASIA
 
Ed ecco che entra Anderson nella mia stanza.

“Ciao principessa”

Io li sorrido, quanto li vorrei grazie per tutto quello che ha fatto per me.
Ma dalle mie corde vocali la voce non esce, non riesco ad emettere nessuna parola.
Devo parlare so che devo farlo

Prendo la mano di Anderson. Mi guarda perplesso

“Che vuoi dirmi Ana?”

Solo grazie voglio dirli, solo questo.
Ma nemmeno un semplice grazie riesco a pronunciare, eppure non è una parola difficile.
Lo abbraccio speriamo che comprenda quello che voglio dirli.

Lui mi sorride e dice “Vuoi dirmi che mi vuoi bene?”

Io nego con la testa , lui si imbroncia. V
orrei dirli anche che li voglio bene ma come devo fare per farlelo capire, potrei scrivere ma non mi va, lo psicologo dice che devo sforzarmi di parlare.

Lui deluso dice “Non mi vuoi bene principessa?”

Principessa! Solo il mio papà mi chiama così ma sentirlo anche da Anderson mi fa stare bene

Lui comincia a farmi solletico continuando a dirmi “Non mi dire che non vuoi bene a me, il ragazzo più bello del mondo”.  
Inizio a ridere, e mi viene il singhiozzo

Lui ride con me “ E’ bello sentire la tua risata principessa”

Io mi avvicino e li bacio una guancia.
Mi avvicino al suo orecchio.
Solo grazie devo dirli, solo grazie. Sforzati Anastasia Grey!
 
Ricordo le parole di Stefan: “Ana piccolina, parlerai ma le prime parole ti verranno dal cuore”.
 
Avvicino più la mia bocca all’orecchio di Anderson, prendo un profondo respiro e con voce stridula dico: “Grazie A.”

Anderson si allontana di scatto.
Noto che alcune lacrime solcano le sue guancie, ma i suoi occhi trasmettono felicità

“Principessa era questo che volevi dirmi?”

Io annuisco

Lui mi abbraccia e comincia a ridere  “Ana hai parlato? Te ne rendi conto?”

Certo che me ne rendo conto, lui continua a ridere ed io rido con lui.

“Tesoro me la dici un'altra parola?”

Io nego con la testa e lui ricomincia a farmi il solletico.

“La tua voce è bellissima principessa, la ricordavo bene allora. Lo sai che c’è la faremo insieme io e te”

Lo abbraccio “Si lo so Anderson”

“Hai visto che alla fine mi ha detto anche una frase”.

Ricomincia a ridere e io con lui



Angolo autrice:
Sto scrivendo una nuova storia: "Non dirmi che hai paura"
Mi farebbe piacere se la passaste a leggere e farmi sapere che ne pensate.
GRAZIE A TUTTI!!!

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Capitolo 22
*** Capitolo 21 ***


POV ANDERSON
 
Dovrei andare da quel pazzo di psicologo e dirli che la mia Ana con me ha parlato.

“Ah Anderson sei qui, stavo giusto andando da Anastasia”

“Dottore”

“Diamoci del tu Anderson”

“Non sarebbe il caso forse. Ma posso dirle due parole?”

“Certo dimmi Anderson”

“Appena un’ora fa Anastasia Grey, con me ha parlato”.

“Non prendermi in giro Anderson”

“E’ la pura verità dottore e anche se per il suo prossimo futuro parlerà solo con me, va bene.
Anastasia parla è questo l’importante, certe volte avere la persona giusta accanto e più importante delle sue cure da strizzacervelli”.

“Se Anastasia Grey parla, devo verificarlo io. Sono io il medico, potresti avermi detto anche una bugia Anderson”

“Sono adulto, non è nel mio stile mentire. Ma devo dirle sono una cosa se io avessi ascoltato mio padre e lei avrei lasciato Anastasia e sono certo che lei non avrebbe parlato perché non si fida di nessuno, tranne che di me. Io sono stata insieme nel suo rapimento, io l’ho consolata quando piangeva e io dottore ho tolto le luride mani di Stefano dal suo corpo. Con questo non ho nient’altro da dirli, ora vada pure a fare il suo lavoro e verifichi che con me Ana ha veramente parlato”.

“Tutto questo astio nei miei confronti a cosa lo devo Anderson? Ti ricordo che curo Ana sin da quanto era piccola”

“Lo sa il motivo, se avessi ascoltato lei ora sarei in Inghilterra e tutto ciò non sarebbe successo. Arrivederci dottore”
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“Anderson fermati”

“Signor Grey”

“Chiamami Theodore, ho sentito la tua discussione con il medico. E’ vero che Anastasia ha parlato?”

“Si,se è  per questo Theodore devo dirle che sua figlia ha la risata più bella del mondo”

“ Lo so è stato sempre bello sentirla ridere. Grazie Anderson, non saprei come ringraziarti non ho potuto fare a meno di sentire il tuo discorso e ti ammiro”

“L’ho fatto con piacere”

“Anderson sei innamorato di mia figlia vero? Sai l’ho capito da come ti s’illuminano gli occhi quando parli di lei”.

“Si sono innamorato di Anastasia”

“Non ti ostacolerò Anderson, mia figlia parla con te ed è felice e se anche lei è innamorata di te non mi metterò fra voi.
 Solo una cosa non farla soffrire, ne ha passate tante”

“Non è nel mio intento farla soffrire e se anche lei è innamorata di me saprò renderla felice, se invece mi considera nient’ altro che un buon amico per lei sarò solamente questo. In entrambi i casi non l’abbandonerò mai”

“Grazie”

 
POV ANASTASIA

 
Ed ecco che entra Stefano.
Mi sembrava strano che oggi non fosse ancora venuto.
Entra, un bacio sulla fronte come al solito, prende la solita sedia e si siede vicino al letto.

“Bene che mi dici Anastasia?”

Mi guarda con un’espressione accigliata.
Anderson gli ha detto che ho parlato.
Si aspetta che parli anche con lui.

“Anastasia? Vuoi tornare a casa o devo farti trasferire nella mia clinica?"

Stefan oltre a prestare servizio in questa clinica ha una sua clinica privata, dove ci sono per lo più giovani che hanno i miei stessi problemi

“Quindi Ana che facciamo?Lo sai, senza il mio consenso non torni a casa”

Questa è una minaccia.

“Anastasia Grey mi dici che devo fare con te? Parli sì o no?”

Rido
“Parlo Stefan"

“Allora è vero che parli”

“Sbaglio o ora ti ho parlato?”

“Ma guarda che lingua lunga che hai. Però sono contento”

“Stefan?”

“Grazie”

“Per cosa?”

“So che credi che non sei stato tu a farmi parlare ma quando volevo dire grazie ad Anderson ho ricordato le tue parole “Ana piccolina, parlerai ma le prime parole ti verranno dal cuore”.Quindi ti dico grazie Stefan perché senza di te non c’è l’avrei fatta.
Detto da me forse non importa ma sei un gran medico. Ho trovato la forza in me e ho parlato non so cosa mi bloccava”

“Invece mi fa piacere Anastasia, ti conosco da quando eri piccola, di certo non mi rassegnavo che non avresti più parlato.
Però credevo che oramai non avrei sentito più la tua voce.Secondo te Anastasia cosa ti bloccava dal parlare?”

“La paura che ho ancora ora”

“Quale paura?”

“Di ritornare li, quando mi hanno rapito, ho rivisto volti e anche se non in maniera nitida ho ricordato i miei tre anni che ho passato con la mamma con quella gente”

“Sai cosa ti ho successo l’ultimo girono?”

“Si Stefan, non aver paura che ricominci a  non parlare ho sentito tutto quello che zia Ava e  zio Gabriele dicevano agli altri.
Stefano ha cercato di violentarmi ma in me non sono state trovate tracce di sperma perché Anderson è arrivato in tempo.
Sono ancora vergine non è riuscito a lacerare il mio imene, un minuto più tardi e c’è l’avrebbe fatta.
Non può essere considerata una violenza vera e propria, ma il gesto c’è stato.Non ringrazierò mai abbastanza Anderson per questo, mi ha salvato”.

“A quanto pare sai tutto”

“Si”

“Stefan?”

“Si”

“Però devi aiutarmi la notte non riesco per niente a dormire, come mi addormento, sento le sue mani che mi toccano e le parole che mi diceva.”

“Cosa ti diceva?”

“Tante cose, ancora non sono pronta per parlarne”

“D’accordo mi hai già detto tanto, facciamo una cosa ora ti prescrivo qualcosa per dormire vediamo come va.
Fra qualche giorno ti faccio uscire ma tu continuerai  a venire ogni giorno nel mio studio per una seduta di qualche ora”

“Stefan ne verremo mai a capo?”

“Tu sei imprevedibile Anastasia Grey, pensavo che non avresti mai più parlato invece dieci giorni e hai ricominciato, quindi sai come si dice no?”

“La speranza è l’ultima a morire”

“Brava, però sai che gli incubi potranno svanire ma ogni tanto torneranno”.

“Si lo so”

“Ana un’ultima cosa”

“Dimmi”

“Se ti dico Jade che mi dici?”

“Non posso mi dispiace”

“Col tempo arriveremo a lei, ora tranquilla ti faccio portare qualcosa per rilassarti vediamo se riusciamo a farti dormire un po’”.

“Grazie”

“Vuoi vedere qualcuno Ana?”

“Papà solo lui, sono stanca di vederlo piangere con me vediamo se riesco farlo felice”.

“Sono certo che quando ti sentirà parlare sarà contento: E’ fuori tra un po’ lo faccio entrare ora riposati un po’”.

 
POV THEODORE
 
“Stefan?”

“Vai da lei Theodore, aspetta un po’ che si riprende e vai”.

“Parla?”

“Si parla, è una ragazza forte e coraggiosa”.

“Lo so”
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“Principessa?”

“Papà”

Corro ad abbracciare mia figlia

“Amore mio parli di nuovo, quanto mi  è mancata la tua voce”

“Ti voglio bene papà”

“Anch’io amore mio, tanto e te ne vorrò sempre”

“Mi dispiace papà”

“Per cosa?”

“Di averti fatto soffrire, ma io non riuscivo veramente a parlare”

“Amore mio non dirlo nemmeno per scherzo, avevi bisogno del tuo tempo”

“Forse papà dovrei vedere anche gli altri?”

“Ana quando sarai pronta, vedrai le persone che vuoi”

“Mi farebbe piacere vedere Julianne”

“Dopo la faccio venire, era preoccupata per te”

“I primi giorni è stata lei ha darmi la forza poi ci hanno separato. Sta bene ?”

“Amore va tutto bene, non dirmi altro.Julianne sta bene avrà bisogno anche lei di tempo per dimenticare, ma sta bene. Steve ha protetto lei, così come Anderson ha protetto te”

“Papà, ricordo una cosa. In quella casa ho sentito uno sparo cosa è successo?”.

“Anderson ha sparato a Stefano”

“Anderson? Ricordo che Stefano era disarmato”

“Si, non sappiamo qual è il motivo. Ha detto solamente che l’ha fatto per te.
A che stai pensando Ana?”

“Niente, solo ad Anderson”

“Devo essere geloso della mia principessa?”

Scoppia a ridere e dice “No papà, sarò sempre la tua bambina”

“Lo so amore”


Angolo autrice:
ammetto qesto per me è stato un capitolo difficilissimo da scrivere.
Spiegare la violenza che non c'è stata. La verità? Non sapevo nemmeno io come fare.
Alla fine ho deciso di scrivere il tutto così.
Spero che lo apprezzerete.
Oggi ho pubblicato due capitoli per farmi perdonare del mio ritardo settimanale, la verità
ho più tempo nel weekend per scrivere.
Grazie ancora a tutti voi che leggete e recensite la mia storia
Se vi va passate dal mio profilo a leggere le altre mie storie
Ancora grazie a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 23
*** Capitolo 22 ***


POV ANASTASIA

“Ana sono passati cinque giorni da quando parli domani ti faccio uscire.
Ora dimmi perché hai voluto vedere la maggior parte dei tuoi famigliari e tua madre no?”

“Stefan non sono pronta, non farmi uscire ancora”

“Ana non puoi rimanere sempre qui”

“Per favore parla con papà e fatemi restare per altri giorni, non sono pronta per tornare a vivere in casa. Ti prego Stefan”

“Ana, perché non vuoi parlare con tua madre?”

“Non posso”

“Facciamo delle sedute di famiglia,analizziamo i tuoi problemi”

“Non voglio fare nessuna seduta di famiglia. Lasciatemi in pace”

“Ana calmati o sono costretto a darti un calmante.
Dai respira con me. Respira ed espira su calmati. Va meglio ora?”

“Si”

“Bene non agitarti siamo qui per parlare e capire, se non vuoi vedere e parlare con tua madre non la farò venire.
Però siamo qui per risolvere i tuoi problemi.
Ora di cosa vogliamo parlare scegli tu l’argomento”

“Niente oggi non mi va, lasciami sola per favore”

“Ana sai che non posso andarmene”

“Stefan per favore”

“Piccolina dimmi perché non vuoi vedere la tua mamma?”

“Non ho il coraggio di guardala negli occhi”.

“Perché?”

“Per delle cose che mi dicevano Stefano e gli altri”.

“Ana ascoltami sono giorni che mi dici che ti dicevano delle cose, non ti sto sforzando, però ora vuoi dirmi cosa ti dicevano”

“Io lo so Stefan, io so tutto”

“Shh, non piangere cosa sai?”

“Io so, io so ecco perché non riesco a guardare la mamma, ho paura di crollare”.

“Cosa sai Ana?”

“Che la mamma è stata stuprata da giovane conosco la vicenda, Jade è frutto dello stupro, lo so, lo so”.

“Guardami Anastasia, brava, ora calmati e ricominciamo dall’inizio’”.

“Basta per oggi, per favore. Fai entrare papà ho bisogno di lui”

“Va bene ora lo faccio entrare. Ci vediamo domani mattina e ricominceremo”

“Va bene, ma per oggi basta per favore”
 
 
POV MARCUS
 
“Claire, com’è andata la visita?”

“Bene, il bambino sta bene”

“Sono contento sorellina, possiamo parlare un po’ devo dirti alcune cose”

“Certo”

Guardo Claire e inizio a raccontarli di Jade e della sua complicità.

“Io Marcus lo sapevo, che sia maledetta quella ragazzina”

“Ascoltami, ora ti calmi e mi ascolti”

“No, non mi va”

“Non fare la bambina Claire, ho preferito dirtelo io. Tutti temevamo la tua reazione”

“La mia famiglia non si tocca”

“Siediti immediatamente Claire”

“Non mi dare ordini Marcus, non ti azzardare”

“Guardami Claire e dimmi chi vedi di fronte a te”

“Mio fratello”

“Uguale a chi siamo noi Claire?”

“A quel bastardo di nostro padre”

“Abbiamo lo stesso sangue vero Claire?”

“Si”

“Siamo uguali a lui Claire?”

“No”

“Bene come puoi vedere la nostra situazione, non è differente da quella di Jade. L’unica cosa differente sai qual è?
Che quel bastardo di Stefano ha potuto plagiare la figlia mentre nostro padre è morto e siamo cresciuti diversamente.
Ma ti posso assicurare che se Jade era a conoscenza della verità non sarebbe successo ciò.
L’hanno unicamente plagiata sono convinto che nell’animo sia una ragazza buona”.

“Non la conosci”

“Claire la gente non si può catalogare per aver sbagliato nella vita, è una ragazzina”

“Ha 21 anni”

“Claire, mio figlio ha 26 anni e tra un po’ ancora li rimbocco le coperte la notte.
Si può essere adulti ma si cresce solo con le esperienze della vita.
Jade ha sbagliato, capirà e rimedierà dai suoi errori. Tutti possono sbagliare e lo sai”

“Io non so se posso perdonarla”

“Non ti sto chiedendo di perdonarla ma di comprenderla, solo questo.”

“Ci proverò”

“Lo spero perché quando la ritroveremo, non vorrei ritrovarmi a doverti fermare dal dire cose di cui ti pentiresti”

“Va bene ho capito”

“Brava, ora dimmi cos’è questa storia del divorzio?”

“Su questo non mi farai cambiare idea”

“Infatti, non voglio, devi solo spiegarmi il perché”.

“Ha abbandonato sua figlia per Jade, non ha creduto a sua figlia e sua moglie”

“Non vi ha abbandonato, ha semplicemente creduto che in quel momento Jade avesse più bisogno di lui.
Forse e dico forse aveva ragione.
Non mi dire che non è stato presente nei sedici anni della vita di Julianne”

“No c’è stato si è allontano negli ultimi anni”

“Sei innamorata ancora? Solo la verità”

“Si”

“Questa ti basta come risposta per decidere.
Farai crescere tuo figlio senza padre, lo so che vuoi venire con me in Inghilterra.
Che farai? Un mese terrà lui il bambino e un altro mese tu? E’ un pacco questo bambino? No.
Lo sai che vivere in famiglie divorziate non è semplice e poi se Julianne vede che tu non perdoni Claudio. Lei come potrà farlo.?Sei tu l’esempio di tua figlia.
Claire hai vissuto esperienze che ti hanno cambiato e so che hai giurato molte volte di non far soffrire i tuoi figli così come hai sofferto tu.
Il divorzio è una sofferenza diversa da quella che hai provato tu. Ma è sempre una sofferenza.
Abbandono l’orgoglio e perdona tuo marito, vai avanti con la vita”

“Marcus, sei bravo a fare la morale alla gente ma tu non puoi sapere come sto”

“Si che lo so, lo vedo nei tuoi occhi, sei combattuta tra perdonare o non perdonare.
Che ti costa ammettere che hai sbagliato anche tu?”.

“Io non ho sbagliato”

“Sei orgogliosa Claire. Ma ricorda che gli sbagli si fanno in due. Pensaci e vedi, dove hai sbagliato anche tu.
Ora basta, ti voglio bene Claire volevo solo aiutarti a fare pace con te stessa
Non ti dirò più nulla questo è stato l’ultimo discorso riguardo a questo argomento.
Ora sta a te decidere, ti ho appena ritrovata di certo non ti voglio perdere perché mi sono intromesso nel tuo matrimonio”

“Ti voglio bene anch’io Marcus, ma la decisione sarà unicamente mia”


Angolo autrice:
Grazie a tutti coloro che spendono il loro tempo per leggere la mia storia e recensirla!
Grazie a tutti coloro che hanno aggiunto la storia tra le preferite, seguite e ricordate!
Se vi va, passate dal mio profilo a leggere le altre mie storie e fatemi sapere che ne pensate!
Le storie sono:
Theodore Grey( che precede questa storia, per chi non l'ha ancora letta)
Non dirmi che hai paura
Al cuore non si comanda
Ti amo...ma non posso

GRAZIE A TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!





 

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Capitolo 24
*** Capitolo 23 ***



POV ANASTASIA
 
Una settimana! Stefan mi ha fatto restare per un’altra settimana.
Ma oggi devo tornare a casa.
Mio padre sa tutto e mi ha giurato che non dirà nulla alla mamma.
Mi ha raccontato il suo punto di vista e di come anche lui ha accettato Jade, nessuno ha colpa se non Stefano, queste sono state le sue parole.
Io non odio Jade, anche se centra lei nel mio rapimento, gli ho sempre voluto bene e di certo non smetterò da un giorno all’altro.
Mi hanno chiesto di testimoniare e lo farò!
Ma incolpare la mia stessa sorella non so se ne avrò coraggio.
Inoltre Jade mi dicono che non si sa dove sia. Ma sono convita che almeno un’idea di dove sia l’hanno.
Alla fine sono stata io stessa a raccontare a tutti due giorni fa che Jade sapeva del mio rapimento.
Ho capito subito che nonno, nonna, zia Claire e Marcus sapevano.
Zia Claire per non reagire nei suoi modi, sapeva di sicuro, ma notavo come Marcus la teneva stretta a lui.
Papà si è limitato a dire un “lo sospettavo” e non ha detto altro.
Zio Claudio non ha detto nulla, ma si vedeva che soffriva.
Mentre la mamma non dimenticherò mai il suo urlo di dolore in quel momento.
Mi sono limitata a fare quello che dovrebbe fare una figlia, l’ho abbracciata e le ho detto una sola cosa: “non odio nessuno, sto bene”.
Per il momento sembra essere la persona più fragile, forse anche più di me e per ora ho deciso di non dirli che conosco la sua storia.
Mia madre si sente in colpa, da due giorni non fa altro che ripetermi “scusa e mi dispiace”. Mi limito ad annuire ogni volta.
La mia adorata cuginetta Julianne a quanto pare anche lei sapeva della mamma e di Jade e mi ha raccontato come l’ha scoperto.
Julianne come me non sta attraversando un periodo facile, il ricordo dei giorni del rapimento è costante in entrambe ma lei sta affrontando anche un futuro divorzio tra zia Claire e zio Claudio.
A quanto mi ha raccontato zia Claire ha avviato le pratiche ma zio Claudio si rifiuta di accettare e per questo litigano in continuazione.
Sembra anche che zio Claudio credeva che Marcus fosse il nuovo amore di zia Claire ma a quanto pare è stata la stessa Julianne a raccontare a suo padre la verità su Marcus
Lo zio di Julianne, Marcus, è un grande uomo da quello che ho potuto capire e Julianne non fa altro che nominarlo.
Anderson ogni giorno viene a trovarmi. Parliamo e ridiamo, ha deciso di restare per un po’ qui a quanto pare anche suo padre e suo fratello staranno per un po’ di tempo  a Seattle, anche in previsione del processo contro Stefano, e fra pochi giorni arriverà anche la madre per conoscere zia Claire e tutti noi.
Anche la mia adorata zia Phoebe dal ritorno dal suo lungo viaggio d’affari in Giappone con suo marito, ha saputo tutto quello che è successo e non ha fatto altro che piangere. Poi come al suo solito si è ripresa, con la sua tenacia ha ottenuto un giorno di permesso per farmi uscire dalla clinica, e mi ha costretto a seguirla per il paese tra spa e shopping, sempre con l’in mancabile presenza della sorella di nonno,Mia.
Zia Phoebe e Mia sono uguali, sprizzano energia da tutti i pori.
Nonno Christian, quando le vede insieme a confabulare o altro non fa altro che sbuffare e arrabbiarsi, e noi tutti non facciamo altro che ridere.

Ed ecco che entrano mio padre e mia madre per tornare a casa dove rivedrò finalmente il mio adorato fratellino Christian

“Amore sei pronta per andare a casa?”

“Si papà”

“Sicura Ana?”

“Si mamma. Ti voglio bene lo sai, vero mamma?”

“Lo so amore mio”

“Principessa pronta?”

“Si pronta papà, oggi si ricomincia”

 

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Capitolo 25
*** Capitolo 24 ***


          4 MESI DOPO
 
POV MARCUS
 
“Signore?”

“Si dimmi”

“Legga, lo mandano dall’Italia”
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“E’ morto?”

“A quanto pare si Signore, sembra un regolamento di conti”.

“La mafia?”

“Si signore così sembra”

“Bene, ora cerca la ragazzina”

“Signore abbiamo un altro problema”

“Cioè?”

“Jade Grey si trova in un ospedale italiano ricoverata per overdose”

“Overdose?”

“Si signore a quanto pare la ragazza come è andata via da Seattle ed è andata in Italia ha iniziato a drogarsi”

“Cosa dice il nostro contatto dall’Italia?”

“A quanto pare la ragazza voleva morire, così continua a ripetere”.

“Va bene Leon”

“Signore avvisa lei la famiglia Grey?Perché le autorità italiane stanno per chiamare. Dicono che in ospedale in questo momento ci sia il fratello della signora Isabelle abitando in Italia”

“Si avviso io i Grey, tu intanto mettimi in contatto con l’Italia voglio informazioni più dettagliate”

 
POV CLAIRE
 
“Sono quattro mesi che fai finta di niente, firma quelle carte Claudio. Continui ad abitare qui con me e Julianne come se nulla fosse.
Firma, concedimi il divorzio”

“No, non ti concederò nessun divorzio. Partorirai tra pochi mesi ed io sarò presente come marito e non come ex marito”

“Tu non sarai con me quando nascerà mia figlia”.

“Figlia?”

“Si aspetto una bambina, l’ho scoperto ieri pomeriggio”

“Maledizione tu non mi hai detto nulla dovevo essere presente”

“No”

“Claire finiscila la mia pazienza ha un limite, dormo nella camera degli ospiti cosi come vuoi tu, non faccio obbiezioni quando esci la sera, ma  dovevo esserci all’ecografia”

“Tu non sei più nulla per me ! Nulla!Sto cercando di rifarmi una vita ma tu m’intralci”.

“Rifarti una vita? Non mi ami più Claire?”

“No”

“Non ti credo”

“Non mi credere ma devi andartene da questa casa o me ne andrò io ho già sopportato abbastanza”


POV JULIANNE
 
Non ne posso più di sentirli litigare! Questa storia deve finire.
Scendo in cucina, dove stanno litigando e inizio a urlare.

“Basta, mi avete scocciato”

“Julia…”

“No mamma basta non ne posso più. Si può sapere che diavolo è successo oggi?”

“Tuo padre non firma le carte del divorzio”

“ Firma quelle maledette carte papà”

“No, dopo che ho saputo che tua madre ha saputo il sesso del bambino senza me”

“C’ero io con mamma. E’ la stessa cosa”

“Non è la stessa cosa io sono il padre, così come sono tuo padre”

“Papà io devo studiare, la scuola è ricominciata non fate altro che litigare.Vado dai nonni se continuate così.Papà hai lasciato il lavoro, riprendi io e la mamma stiamo bene”

“No”

“Non credere di recuperare il tempo perso così, torna a lavoro e tu mamma abbandona per ora questo divorzio.State separati in casa fate quello che volete ma non voglio sentirvi più urlare”

“Bene, Claudio da oggi se porto un uomo in questa casa non sono affari tuoi”

“Tu ti stai frequentando con qualcuno?”

“Basta vedete ora ricominciate! Ora per rispondere alla tua domanda si la mamma sta uscendo con Stefan”

“Tu stai uscendo con lo psicologo?”

“Si problemi Claudio?”

“Tu sei d’accordo Julianne?”

“Papà se la mamma è felice si, creati anche tu una vita papà”

“Va bene andrò via oggi da questa casa”

“Papà aspetta io.......”

“Lascia perdere ho capito quello che intendevi.Ancora non mi hai perdonato vero Julianne?”

“No papà aspetta………..”

Esce fuori da casa e la mamma scoppia a piangere.

“Mamma contenta ora?Li ho detto quello che volevi ma tu ci stai da merda.Potevi dirli che Stefan è solo un amico oltre ad essere il nostro psicologo”.

“Julianne da quanto sei diventata così grande?”

“Da sempre mamma, ora per il bene di mia sorella chiarisci con papà se vorrai seriamente divorziare, non dirò nulla. Ma chiarite state soffrendo entrambi”


POV MARCUS
 
Ed eccoli tutti qui.
ChristianGrey con sua moglie Anastasia.
Claudio, Claire e Julianne.
Theodore, Isabelle e Anastasia.
Phoebe con suo marito.
Ava Grey con Gabriele.
Infine ci sono i miei figli Anderson e Steve e mia moglie Natasha.
 
Christian: “ Perché questa riunione?”

Marcus: “Devo parlare a tutti anche alle due piccole”.

Claire: “Parla Marcus”

Marcus: “Claudio tuo padre è stato trovato morto in Italia, si pensa che centri la mafia”
 
Dal viso di Claudio non emergono sentimenti.
Noto che Claire li prende una mano.
Che fra quei due le cose si stanno risolvendo?
 
Claudio: ”Sarà stata la mafia, mio padre aveva contatti dovunque ma si era creato molti nemici”

Christian: “Quindi ora può iniziare il processo contro Stefano?”

Marcus: “Si, oltre a Stefano abbiamo preso anche i complici in questi mesi,
                ma manca ancora una persona per avviare il processo senza problemi”

Isabelle: “Jade?”

Marcus: “Si ed è di lei che dobbiamo parlare?”

Theodore: “Che cosa è successo a Jade?”

Marcus: “ E’ in ospedale ha rischiato di morire d’overdose. Isabelle ora c'è tuo fratello con lei è il primo che hanno contattato essendo entrambi
                 in Italia. Intanto due miei uomini sono già lì”

Anastasia: Sbaglio o mi avevate detto di non sapere dove fosse Jade?”

Isabelle: Non lo sapevamo con precisione”

Claudio: “Come sta?”

Marcus: “E’ fuori pericolo, ho parlato personalmente con l’ospedale fra tre giorni uscirà e dovrà fare un trattamento obbligatorio,
                 lei però deve  ritornare qui, con il permesso dei genitori potrà fare il trattamento di disintossicazione qui.
                Isabelle mi dispiace ma ho paura che lei abbia scoperto qualcosa dicono che si sia trattato di un tentativo di suicidio, continua a
                ripetere di voler morire.Ora mi dite chi viene in Italia a prenderla? ”.

Theodore: “Isabelle ed io verremo in Italia, papà tu è meglio se resti qui con la mamma, Christian e Anastasia”.

Christian: “ Si resto qui prendete il mio jet privato”

Anastasia: “Vengo anch’io”

Theodore: ”Tesoro forse è meglio che resti qui”

Marcus: “Si resta qui anche perché dovrai parlare con gli avvocati per la testimonianza”.

Anastasia: “Mi dispiace io non testimonierò contro mia sorella”

Claire: “Cosa?”

Anastasia: “ Si zia, avete capito bene il nome di Jade non uscirà dalla mia bocca”.

Claire: “Ho già sporto denuncia contro Jade. Non ritirerò le mie accuse”

Anastasia: “Non ti sto chiedendo di farlo zia.Però mettetevi nei miei panni denuncereste un vostro fratello?”

Julianne: “Sai come la penso Ana, è una tua scelta ma nel momento in cui mi chiederanno di Jade io, sosterrò la verità”.

Marcus: “Quindi in Italia venite voi tre?"

Theodore: “Si siamo la sua famiglia e ci saremo noi”.

Marcus: “D’accordo domani mattina partiremo”.


POV ANASTASIA
 
“Anderson che ti prende?”

“Perché non testimonierai?Lo sai che solo con la mia testimonianza non si farà niente”.

“Lo so, comprendimi”

“No, non ti comprendo”

“M che vuoi da me Anderson? Non puoi decidere per me”

“Vai al diavolo Anastasia tu non capisci mai nulla”.

“Io non capisco mai nulla? Cosa dovrei capire?”

“Niente lascia perdere”

“Anderson ti ringrazio per quello che hai fatto per me, ma mi stai soffocando tu più degli altri.
Mi stai sempre appiccicato, anche a scuola mi controlli. So che non è lavoro perché mio padre mi ha messo una guardia del corpo”.

“Non mi vuoi più in giro, bene sparisco”
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“Ana cosa è successo con Anderson? Vi ho sentito litigare”

“Non lo so papà, si è innervosito dal parlare di Jade, siamo entranti in un altro argomento”

“Cioè?”

“Che mi soffoca papà, faccio fatica a sopportarlo ultimamente”

“Ana forse dal ritorno dall’Italia dovresti parlare con Anderson”

“Perché?”

“Tesoro mio non ti sembra strano che ancora non è tornato in Inghilterra?”

“Si, ma comunque devono restare qui fino al processo”

“Tesoro ci potrebbero essere altre ragioni, parla con lui e chiarite”

“Va bene appena torneremo lo farò”

 
POV CLAUDIO
 
“Claudio perché non hai deciso di andare anche tu in Italia?”

“Non era il caso Claire”

“Quando mio fratello ha detto che tuo padre è morto per mano di mafiosi, non hai detto nulla. Lo sapevi?”

“No”

“Claudio cosa mi nascondi?”

“Niente sbaglio o vuoi il divorzio? Ora mi chiedi anche informazioni?”

“Mi dispiace per questa mattina Claudio”

“A me no Claire e sai perché? Perché ho capito che tu e mia figlia ancora non mi avete perdonato”

“Scusa Claudio”

“Lascia perdere le scuse, siamo arrivati a casa Claire”

“Tu non scendi?”

“No ho preso un camera in hotel domani mattina andrò a cercare casa e tornerò a lavoro, e firmerò le carte del divorzio.Ora hai quello che hai sempre voluto, ti chiedo solamente di non allontarmi dalle mie figlie”

“Non lo farei mai”

“Invece già lo stai facendo. Ciao claire”

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“Mamma, papà è morto”

“Lo so amore mio, diciamo che mi è arrivato anche un messaggio anonimo che mi avvisava”

“Mi dispiace mamma”

“Eri un bambino Claudio, sai che ti voglio bene”

“Mamma ora puoi uscire dalla clinica?”

“Si appena la polizia mi ridarà tutto, venderò gli immobili e andrò via dall’Italia”.

“Mamma perché non vieni qua da me?”

“Forse, vorrei conoscere le mie nipotine”

“Dirò che sei viva mamma, ma vieni qui a Seattle staremo insieme”

“Va bene”

“Mamma?”

“Si?”

“Non abiteremo con la mia famiglia ho accettato il divorzio”.

“Mi dispiace amore”

“Doveva andare così. Lo faccio per loro mamma, voglio solo la loro felicità. Se Claire per essere felice non vuole essere mia moglie accetterò”

"L'ami ancora e tanto vero Claudio?"

"Si l'amerò per sempre mamma. E' il mio tutto insieme a mia figlia"
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“Stefano è morto papà”

“Lo so ora che vuoi da me Claudio? Nostro padre è morto e io sono in prigione. Sei felice ora no?”

“Ma non ti penti di nulla Stefano?”

“Di cosa mi dovrei pentire? Tu andasti in accademia militare quello che ha dovuto convivere con nostro padre sono stato io.
Cazzo Claudio eri mio fratello gemello dovevi capire che c’era qualcosa che non andava”

“Ho fatto di tutto Stefano per allontanarti da nostro padre ma tu lo prendevi come un esempio.
Hai fatto del male a delle persone e lo stavi facendo anche a mia figlia”

“Non avrei toccato mia nipote”

“Non ti credo più Stefano, e non sono nemmeno disposto ad aiutarti”

“Solo una cosa Claudio”

“Dimmi”

“Come sta Jade?”

“Ti preoccupi di tua figlia?”

“E’ mia figlia maledizione”

“Vuoi sapere la verità? Jade ha tentato il suicidio, ora è ricoverata per overdose in Italia sicuramente  avrà scoperto della sua nascita”

“Oh dio!Non è possibile”

“Stefano stavo aiutando tua figlia, ma tu l’hai plagiata come al solito”

“Mi dispiace Claudio non volevo questo per mia figlia, per favore aiutala”

“Stefano è tardi”

“Per favore Claudio aiutala, non può finire in prigione e macchiata per il resto della sua vita. E' una ragazzina ed ha una vita davanti a sè,
non volevo questo per lei”

“Che dovrei fare?”

“Falle da padre Claudio, sappiamo che come figura maschile nopn accetterà mai Theodore Grey.
Parlerò io con Jade le spiegherò tutto. Ma tu devi aiutarla”

“Ci tieni veramente a Jade?”

“E’ l’unica cosa bella della mia vita Claudio, in tribunale non accuserò mai Jade. Ma so che ci sono altre prove nei suoi confronti”

“L'aiuterò a patto che tu dica la verità a tua figlia e decida di non vederla mai più”

“Non devo vedere più mia figlia?”

“Si questo è il patto. Tu devi scomparire dalla sua vita, dimentica di essere suo padre. Questo è il prezzo se vuoi che la aiuti a non finire in prigione”

“Va bene le dirò tutto e poi scomparirò dalla sua vita. In prigione se vorrà vedermi  non accetterò mai le sue visite; così capirà che non voglio vederla”

“Adempirò al mio patto, ma tu non predermi in giro. Perchè in quel caso non aiuterò Jade.
Lo faccio per lei, se tu le starai lontano sarà felice.
Ciao Stefano ci vediamo in tribunale”

 

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Capitolo 26
*** Capitolo 25 ***


ITALIA (Due giorni dopo)
 
POV THEODORE
 
“Papà?”

“Si amore?”

“Perché la mamma è così silenziosa oggi?”

“Non è facile per lei Ana”

“Anche per me non è facile rivedere Jade”

“Lo so e apprezzo che hai deciso di venire con noi, però amore mio devi fare una scelta giusta non pensare che Jade è tua sorella, lei deve comprendere i suoi errori”

“Non la denuncerò papà, non posso. Lei mi ha sempre odiato ma io le voglio bene, sai da piccola pensavo che un giorno saremmo diventate unite e grandi amiche, volevo una sorella grande con cui confidarmi, volevo tante cose da lei”

“Ah Ana, sei una brava ragazza”

“Papà mi hai dato un’educazione, non mi hai fatto mai mancare nulla ma mi hai trasmesso il senso di responsabilità”.

“Sei diventata grande bambina mia”

“Sarò sempre la tua bambina papà ma le esperienze mi hanno fatto crescere”

“Non volevo tutto questo per te Anastasia, ho fatto di tutto per proteggerti ma non ci sono riuscito”.

“Doveva capitare papà, ora tutto andrà meglio e forse anch’io potrò iniziare a vivere una vita felice”.

“Dormi un po’ ora Ana che tra poche ore saremo in Italia”
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“Thed voi restate in hotel preferisco andare da sola in ospedale da Jade”

“Ne sei sicura Isabelle?”

“Sì, più tardi raggiungetemi, ho bisogno di parlare sola con lei”.
 

POV ISABELLE

Odio gli ospedali, non permettono di dimenticare.
Luoghi chiusi e tristi, ogni persona che è qui dentro ha una storia.
In quest’ospedale ho dato alla luce Jade e ora c’è lei qui.
Quanti errori con mia figlia, e solo perché mi ero innamorata di quel bastardo di suo padre.
Quanto dolore ho provocato a lei e ad Anastasia. Ma è ora di affrontare i demoni del passato e raccontare tutto a Jade.
Forse dopo tutto questo potremo vivere felici.
L’infermiera m’indica la camera di Jade e tremando mi dirigo da lei.
Quando entro noto che sta leggendo, come sente la porta aprirsi e mi riconosce e mi volta le spalle.
Non vuole vedermi, ma ho visto i suoi occhi ha pianto da poco
Perché bambina mia ti sei fidata di tuo padre?

“Jade per favore guardami”

“Non voglio”

“Ti prego Jade noi dobbiamo parlare”

“Cosa devi dirmi mamma? Cosa? Che mio padre ti ha violentato e tu ha deciso di tenermi.
Questo devi dirmi?O devi dirmi che anche se sono frutto di uno stupro, sono sempre tua figlia o devi dirmi ancora che anni fa ti rapì di nuovo e ti violentò di nuovo Stefano.
Perché non mi hai detto mai la verità mamma? Perché mamma?
Ho sempre odiato Anastasia invece deve essere lei a odiare me e io ad odiare me stessa.
Vorrei non essere mai nata, volevo morire mamma ho tento il suicidio non volevo vivere più”

“Jade”

“Fuori, vai via io non sono figlia di nessuno io sono un errore”.

“Jade non è così”

“Lasciami non mi toccare vattene e non farti vedere mai più. Vai via”
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“Cosa è successo Isabelle?”

“Non vuole vedermi mi odia Thed”

“Vado io a parlarci”

“No papà tu e mamma rimanete qui ci vado io”


POV ANASTASIA

“Jade sono Anastasia”

“Entra”

Mi siedo su una sedia e ci guardiamo intensamente per un tempo indefinito. La prima a romprere il silenzio è proprio lei

“Mi dispiace Anastasia”

“Non dire nulla Jade, io non ti ho mai odiato e non ti odio nemmeno ora, forse nella tua stessa situazione anch’io mi sarei comportata così, nessuno lo può sapere e nessuno può giudicarti”

“Questo non giustifica le mie azioni”

“No, ma se vorrai potrai rimediare sei giovane Jade riprova a ricostruirti una vita”

“Devo assumermi le mie responsabilità”

“Jade io non ti denuncerò quindi credo che eviterai la prigione e poi noi tutti ti aiuteremo vedrai anche zio Claudio ti aiuterà, in questo momento starà parlando con il procutarore e i nostri avvocati, ti aiuteremo devi solo cercare di andare avanti”

“Ana dopo il male che ti ho fatto come fai a non odiarmi?”

“Sei mia sorella Jade, non riuscirei a vederti in prigione per una cosa che forse non è nemmeno stata opera tua.
Perdona te stessa Jade e vivi, dobbiamo andare avanti non pensare che per me sia facile sono in cura da uno psicologo e prendo medicinali ma sto cercando di andare avanti”

“Dovrei tornare a Seattle”

“Ci torneremo insieme”

Dopo anni si avvicina a me e mi abbraccia.
Un abbraccio lungo e intenso.
Un abbraccio che vale più di mille parole
 

SEATTLE

POV CLAUDIO


“Ecco firmate le carte del divorzio sono tue Claire”

“Claudio per favore parliamone”

“Sii felice Claire”
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“Claudio di nuovo qui a trovarmi. Sai ti ho visto più in questi ultimi giorni che in passato”

“Non contavo infatti di tornare ma sono stato costretto.
Jade fra giorni ritornerà qui, Isabelle e Thedore sono andati a prenderla, ho chiesto a Marcus e al procuratore di farti parlare un’ultima volta con lei, quando tornerà la vedrai ma le dirai addio. Stefano non vedrai più tua figlia, l’aiuterò non andrà in prigione, così come ti ho promesso.
Stefano sei mio fratello ma come ti ho detto questo è l’unico favore che ti farò, cioè aiutare tua figlia”

“Io ti ringrazio per questo”

“Stefano inutile dirti che avrai l’ergastolo è già molto che non ti danno la pena di morte, sei di cittadinanza italiana e le cose cambiano potresti essere processato anche in Italia, la verità,non so come si svolgeranno le cose, non sono io che gestisco i rapporti dell’FBI”

“Lo so, so che gestiscono i rapporti chi mi ha incastrato. Ho sbagliato Claudio devo pagare”

“Ciao Stefano”
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
“Papà!”

“Ehy tesoro”

“Come mai sei venuto a prendermi da scuola?”

“Devo dirti una cosa”

“Va bene”

“Vieni Sali in auto ti accompagno a casa”

“Papà che devi dirmi”

“Allora la prima cosa è che fra tre al massimo cinque giorni Jade tornerà”

“Ah”

“Senti Julianne ti giuro che le cose quando lei tornerà non saranno come prima,ho sbagliato a stare più tempo con lei non ripeterò questo errore, sono tuo padre e ti starò vicino”

“Papà non è questo, io ti ho già perdonato non pensare il contrario.
Se Jade tornerà devo testimoniare in tribunale e sai sto cambiando idea.
Se non lo farà Anastasia perché dovrei farlo io?In fin dei conti a tutti bisogna concedere una seconda possibilità, questo non significa che vorrò bene a Jade ma forse dovrei abbandonare l’ascia di guerra”

“C’è un ma vero Julianne?”

“Si la mamma, la tradirei lei non è cattiva ma pensa che tutti dovrebbero pagare per i loro errori in modo da imparare”

“Julianne fai quello che ti senti”

“Non voglio che la mamma si agiti e si arrabbi, io voglio questa sorellina papà, so che tu e la mamma avete perso molto bambini”

“Come fai a saperlo?”

“Vi sentivo papi, mi bastava vedere la mamma piangere e le tue mani sulla sua pancia”

“Mi dispiace amore”

“Papà promettimi che tornerai con la mamma”

“Principessa non posso ho già dato a lei le carte del divorzio”

“Papà la mamma ti ama forse anche più di prima , ma è testarda e orgogliosa, sai lei quelle carte non le ha firmate e sono convinta che non le firmerà.
Papà la mamma mi ha detto di perdonarti, lei mi ha detto che tutti sbagliano, lei non ha mai parlato male di me.
Questo dovevi saperlo, sai vorrei trovarlo io in un futuro un amore come il vostro”

“Facciamo una cosa Julianne, ci proverò un'ultima volta con tua madre se lei non accetta, divorzieremo definitivamente”

“D’accordo. Ora dimmi qual è la seconda cosa che dovevi dirmi?”

“Bene questa credo che sarà una bella notizia. Sai tesoro hai un’altra nonna, mia madre,verrà fra quindici giorni”

“Veramente?”

“Si”

“Sai per tutta la situazione non potevo parlare di lei, diciamo che era nascosta”

“Sarò contenta di conoscerla papà”

“Anche lei vuole conoscerti non vede l’ora di abbracciarti”

“Ti voglio bene papà”

“Anch’io principessa”



Angolo autrice:
Perdonate il mio enorme ritardo avevo promesso di aggiornare prima ma non ci sono riuscita, sono stati giorni frenetici.
Siamo quasi al termine della storia più o meno mancano tre-cinque capitoli come sapete sto riscrivendo tutto da capo e ricordare non è semplice.

Ora vorrei fare a tutti una domanda
Appena conclusa questa storia vorrei iniziare  a scriverne un'altra.Ho deciso di chiedere a voi pareri per una nuova storia.
C'è un libro di cui vi siete innamorati e volete una fanfiction?
Volete una storia originale con delle ambientazioni a vostro piacere?
Sono aperta a qualsiasi opinione dopo aver letto le vostre recensioni e pareri deciderò su cosa scrivere la mia nuova storia.

Nel frattempo anche se in  anticipo vorrei augurare a tutti un buon anno
!!!!!!!!!!

 

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Capitolo 27
*** Capitolo 26 ***


 
POV JADE
 
“Signorina ricominciamo quindi lei conferma che era complice del rapimento di Anastasia Rose Grey e di Julianne Anne****?”

“Quante volte glielo devo ripetere avvocato, io sapevo che mio padre voleva rapirle ma non ero con lui quando le ha rapite”

“D’accordo lei durante il rapimento è stata in quella casa?”

“Si ma ho visto solo Anastasia”

“Bene signorina Grey per me può bastare”

“Andrò in prigione?”
“Jade ti do del tu, hai deciso di dire la verità e questo ti fa onore ma quello che hai fatto è sbagliato ma nessuno l’ha denunciata per il momento, quindi in prigione non finirà anche con questa sua confessione. In caso di denunce le cose cambieranno ma non in modo tale da farla finire in prigione”

“Mi dispiace”

“Non deve dirlo a me io sono solo il suo legale, ora si riposi tra un mese ci sarà la prima udienza”.

“Mi farà vedere mio padre?”

“Sì quando si riprenderà, lo potrà vedere, ora si riposi”.

 
Sono tornata a Seattle da una settimana, inutile dire che l’accoglienza non è stata delle migliori.
Devo disintossicarmi dalla droga così dicono e così mi trovo in una clinica privata ogni giorno viene a trovarmi a mia madre quando ho scoperto dopo tempo di ricerche quello che ha subito non potevo crederci.
 
Italia

“Scusate conoscete Isabelle****”

“Si,povera ragazza quante ne ha passate”

“Perché signora?”

“Oh sono anziana ma non ho mai creduto alle storie dei giornalisti poche persone sanno la verità io lavoravo in ospedale”.

“Quale verità?”

“Signorina ma lei chi è?”

“Sono americana conosco Isabelle”

“Ah Isabelle è qui in Italia?”

“In questo momento no”

“Che cosa vuole sapere signorina?”

“Mi racconti la storia di Isabelle”

“Oh è una storia lunga, ma accomodati cara come hai fatto a trovarmi?”

“Ho visto che anni fa lei rilasciò un’intervista ai giornalisti”.

“Sì ma non dissi la verità, quella povera ragazza non se lo meritava ma ora ormai sono vecchia sono sicura che Isabelle si è ricostruita una vita”

“Si Isabelle ora è felice ha anche due figli ed è sposata”

“Portale i miei saluti, mi chiamo Lucia e tu come ti chiami cara?”

“ Ehm....Emily”

“Un bellissimo nome conosci la prima figlia di Isabelle?”

“Si”

“Emily ricordo ancora il suo nome la piccola si chiama Jade se non sbaglio”

“No non si sbaglia signora”

“Lei sa come ha avuto Jade vero?”

“Ehm si signora”

“Perché vuole sapere da me la storia allora? Non è una giornalista vero?”

“No no, Isabelle mi ha raccontato tutto sa sto scrivendo un libro con nomi inventati volevo scrivere di Isabelle e del suo coraggio lei mi ha dato il permesso ma volevo sentire anche la versione delle persone che le sono state vicine ecco perché sono in Italia”

“Va bene quindi con chi ha parlato già?”

“Con i genitori di Isabelle”

“Le hanno detto che Isabelle fu violentata?”

“Ehm si ma ora mi racconti lei”

“Si, lavoravo in ospedale reparto ginecologia per la precisione.
Una notte arrivò una ragazza in fin di vita era stata violentata conoscevo già quella ragazzina, Isabelle veniva spesso in ospedale a trovare un suo amico che lavorava con noi.
Isabelle era stata violentata da molte persone e quella stessa notte scoprii di essere incinta”

“Il bambino?”

“Isabelle fu forte e decise di tenere il bambino, sono stata io stessa a far nascere anche la sua bambina Jade.
Isabelle mi racconto la sua storia ero una delle poche persone con cui si confidò; dopo che nacque la piccola decise di fare il test del dna e si scoprii che quella piccolina era figlia del primo amore di Isabelle, ora Emily non ricordo il nome”

“Stefano”

“Si Stefano si chiamava proprio cosi. Emily ma perché piangi?”

“Niente signora, ammiro Isabelle.Quindi Jade è frutto di una violenza?”

“Si cara, ma Isabelle ha sempre voluto bene a quella bambina”.

“Ma chi stuprò Isabelle?”

“Emily ci crederesti mai che a stuprate Isabelle fu anche il padre di Stefano”

“Veramente?”

“Si purtroppo furono Stefano suo padre e loro amici.
I giornalisti venivano in ospedale e chiedevano a noi della storia tutti mentivano e così quella che si leggeva sui giornali non era la verità”.

“Grazie signora”

“Emily aspetta........”


Mi riprendo dai pensieri come sento la porta della camera d’ospedale aprirsi.

“Zio”

“Jade ma tu stai piangendo”

“No non è niente zio”

“Abbracciami tesoro”

“Zio Claudio, mi dispiace scusa”

“Fa niente piccolina, sei la mia nipotina ti perdono tutto tesoro”

“Odio papà per quello che ha fatto alla mamma e a me. Io non lo sapevo”

“Shh tesoro lo so. Tu non dovevi sapere”

“Ti voglio bene zio mi dispiace per Julianne”

“Anch’io ti voglio bene zio, vedrai anche Julianne ti perdonerà”
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POV ANASTASIA
 
“Torno in Inghilterra Ana inutile che resto qui”.

“Perché Anderson?”

“Dopo la testimonianza in tribunale contro Stefano andrò via, magari un giorno ci rivedremo”

“Non hai risposto alla mia domanda ma comunque permettimi almeno di accompagnarti in aeroporto” per dirci addio"

“Non parto oggi ma fra un mese, il giorno dopo dell’udienza”

“D’accordo permettimi ugualmente di accompagnarti”

“Si. Hai deciso cosa farai dopo aver finito quest’ultimo anno di scuola?”

“Si e sarà una sorpresa per tutti. Fra sette mesi mi diplomerò e inizierò a vivere la mia vita”

“Ed io Anastasia ricomincerò a vivere la mia tornando in Inghilterra”
 
Anderson va via, è la prima volta che lo vedevo dal mio ritorno dall’ Italia e dal nostro ultimo litigio dove mi gridava contro che mi avrebbe lasciato in pace. Ha deciso di andarsene.
Ma che crede che non abbia capito che si è innamorato di me?
Anche se non lo avessi capito i discorsi di mio padre, me lo hanno confermato.
Ma lui ai miei sentimenti ci ha pensato?
E’ vero gli devo la vita, mi ha salvato ma deve rispettare i miei tempi.
Maledizione, sono stata quasi violentata ancora ricordo le mani luride di Stefano sul mio corpo.
Anderson è stata la mia forza e salvezza nel momento più buoi della mia vita
Ma parlare d’amore? Lo scopriremo insieme.
Ti accompagnerò in aeroporto Anderson e ci diremo addio ma non per sempre.

“Ana”

“Eh papà”

“Stavi pensando? Ho notato che Anderson è appena andato via, era triste”

“Papà lo so”

“Tieni questi sono i moduli me li ha dati Marcus. Ne sei convinta tesoro?”

“Si, papà tu la mamma e il nonno sapete di questa cosa fai in modo che non si sappia prima del dovuto”

“Certo bambina mia prima del tuo diploma non si saprà nulla”

“Grazie papà”



Angolo autrice:
Inizio con il ringraziare tutti coloro che stanno leggendo e recensendo la mia storia.
Mi dispiace non poter aggiornare più frequentemente ma sono impegnata purtroppo i miei giorni liberi sono il sabato e la domenica quindi
aspettatevi aggiornamenti tra questi due giorni!

Per quando riguarda la domanda del precende capitolo ho visto che molti di voi
vorrebbero una fan fiction sulla serie Crossfire.
Amo anche io Gideon ed Eva e vi posso annunciare che farò una fan finction su di loro.
Però inizierò a scrivere tra un paio di mesi, praticamente dopo una ricerca su internet ho scoperto
che l'ultimo libro della serie uscirà in Italia se non ricordo male nei primi giorni di Aprile.
Quindi dopo che leggerò l'ultimo libro inizierò a scrivere in modo da creare una fanfinction unica basandomi anche su l'ultimo libro.
Nel frattempo se avete altre idee su altre fanfiction per impiegare questi mesi scrivete pure valuterò le vostre idee e appena finirò questa storia comincerò a scrivere

Grazie a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A presto!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

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Capitolo 28
*** Capitolo 27 ***


POV CLAIRE

“Claudio perché mi hai invitato a cena?”

“Perché ho promesso a nostra figlia che ci saremmo dati un’ultima possibilità per salvare il nostro matrimonio”

“Julianne?”

“Si proprio lei mi ha chiesto di provarci. Hai firmato le carte del divorzio Claire?”

“No”

“Perché?”

“Lo sto per fare, non abbiamo possibilità di salvare il nostro matrimonio”

“Cosa mi rinfacci Claire? Cosa ti ho fatto di così tremendo per meritare il tuo odio?”

“Io non ti odio ma non posso perdonarti hai preferito lei a noi”.

“Non è andata così e tu lo sai bene, è vero vi ho trascurato ma non l’ho fatto per l’intera vita”.

“Ci hai abbandonato in questi ultimi anni. Credi che non siano niente ?”

“So che è molto tempo, è ho sbagliato a dare la priorità a Jade”

“Si hai dato priorità a Jade, ma hai comunque fallito, tua nipote ha fatto soffrire tutti noi, anche con il tuo aiuto”

“Ti ricordo che è anche tua nipote”

“No non lo è”

“Invece sì. Perché se non fosse così,avresti denunciato Jade e basta”.

“Claudio non ho denunciato Jade primo perché diciamo che Marcus me l’ha quasi vietato, mi ha detto che se ne occuperà lui e so che dietro c’è il tuo zampino non credere che mi sia bevuta la storia che Marcus ora vuole dare una chance a quella ragazza, è peggio di me mio fratello. Secondo non l’ho denunciata appunto proprio per te”

“Io ti ringrazio ma se avessi voluto, l’avresti fatto, volevi anche tu bene a quella bambina da piccola”.

“Appunto da piccola”

“Tornando al divorzio ora sta tutto nelle tue mani io ho firmato”.

“Firmerò anch’io mi dispiace ora devo andare”.

“Aspetta Claire”

“LasciamI in pace Claudio.
Ma cosa credevi con questa cena che si sarebbe risolto tutto? Ti sbagli io non riesco a perdonarti mi dispiace”

“Tu non m’incolpi solo di averti trascurato vero? Dai dimmi cosa provi so che dentro di te c'è altro”

“Ebbene si.
Che ti vuoi sentir dire che t’incolpo per tutti i bambini che ho perso, perché tra noi c’erano continui litigi e le mie gravidanze sono state sempre a rischio.
Che ho paura di perdere anche questa piccolina anche se tra pochi mesi nascerà.
Ho paura che questa volta non sarò una buona madre perché non avrò te accanto.
Però ho anche paura che se accetto averti accanto, tu ricommetterai con questa bambina lo stesso errore che hai fatto con Jade e questa volta non lo permetterò.
Le mie bambine per me sono tutto, la vita è stata crudele con me ho sofferto la mancanza di una madre e di un padre, l’ho ritrovato da adulta nei Grey ma non credere che non soffri e io non voglio questo per le mie bambine.
Non voglio Claudio, ho paura perchè ti amo e ti amerò per sempre e trovo maledettamente difficile stare senza di te”

“Shh Claire vieni qui lasciati abbracciare”

“Mi manchi Claudio”

“Basta piangere Claire per favore mi fai stare male, vieni in hotel da me non posso portarti a casa in queste condizioni”.
 

POV JULIANNE

“Julianne posso parlarti?”

“Certo Miss”

“Sei la migliore del mio corso di danza, so che è ancora presto ma nel mese di Settembre a Seattle verranno rappresentanti dell’Opera di Parigi, della Juillard di New York e della Royal Ballet Accademy di Londra che ne pensi di fare un’audizione per entrambe le scuole?”

“Sta dicendo veramente?”

“Si, se superi l’audizione ti offriranno  una borsa di studio per studiare da loro”

“Ma come faccio per la scuola?”

“Loro verranno qua a settembre e tu sarai già al tuo penultimo anno di scuola, la borsa di studio che offriranno sarà per gli anni successi, nel caso in cui tutto andasse bene la borsa di studio sarà per dopo il tuo diploma.
Parlane con i tuoi genitori Julianne, sei brava ed hai talento sarebbe un vero peccato non provarci, purtroppo queste audizioni a Seattle avvengono ogni quattro anni, e fra quattro anni sarebbe tardi per te, anche se non sei ancora diplomata loro non creano problemi ti offrono borse di studio per l’anno in cui sei libera dai vincoli scolastici, se vedono un talento non lo sprecano”

“Io non so come potrebbero prenderla i miei”

“Julianne so che non hai passato un periodo facile ma ti conosco da quando hai tre anni e tua madre sà che sei brava, per quanto riguarda tuo padre quanto ti vedrà danzare capirà.
Fammi sapere Julianne devo dare il tuo nome già da ora e poi se ti prendessero alla Juillard è a New York e non ci sarebbero molti problemi”

“Mi preparerà lei per l’audizione?”

“Certo farai delle lezioni extra con me e con un’altra insegnante”

“D’accordo ci penserò”
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“Amore perché sei così pensierosa?”

“Mamma devo dirti una cosa”

Racconto alla mamma tutto quello che mi ha detto Miss Sèlene e le varie prospettive.

Mamma mi abbraccia: “amore mio ma è fantastico, fai le audizioni tesoro è un’opportunità unica, anche se andrai lontano sarò felice per te, ho sempre saputo che eri brava ancora ricordo la prima volta che ti portai a danza eri uno scricciolo ma volteggiavi come un angelo e da molto che non seguo le tue lezioni ma sono convita che sei diventata bravissima”

“Mamma papà non la prenderà bene, da piccola gli andava bene che danzavo ma non mi vede da anni e lo considera un hobby e no una carriera non accetterà mai”

“Parleremo con tuo padre, devi inseguire i tuoi sogni Julianne, so che danzare per te conta molto più che studiare e a me non interessa se della danza intendi farne una carriera. Sono contenta nessuno ti ostacolerà e so benissimo che il tuo sogno è di studiare in una di queste scuole”

“Papà si aspetta che studi legge, non sa nulla della mia passione della danza e non concepisce quegli ambienti”

“Papà capirà non è colpa tua se non ti ha mai dato retta e ha pensato solo ai tuoi profitti scolastici, ci sono io con te gli  ho sempre detto che la danza era la tua vita e se non lo ha ancora capito peggio per lui, devo allontanare le sue paure.
Domani vai da Miss e iscriviti alle audizioni, stasera ne parliamo con papà”
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“Non ci pensare nemmeno ad iscriverti alle audizioni, non se ne parla”

“Ma papà”

“No, conosco bene quegli ambienti sarai messa sotto stress inizieranno a far girare pillole a chissà quali altre cose e tu pur di dare il meglio le prenderai, non se ne parla, rifiuta, continua a danzare ma come hobby non pensare di lavorare in quegli ambienti perché io non lo accetto”

“Va bene vado via basta”
 

POV CLAIRE

“Ora basta, mi hai scocciato Claudio.Cosa credi che tua figlia inizierà a drogarsi? Julianne non è come gli altri. Non ti fidi di lei?”

“Mi fido di lei. Ma quando sei nella massa, si viene contagiati”

“Non andrà così per lei, permettile almeno di fare le audizioni nel caso in cui sarà presa ne riparleremo. E’ il suo sogno Claudio.
Ti ricordi la promessa che hai fatto a te stesso la prima volta che l'hai vista:“Non ti ostacolerò e non infrangerò i tuoi sogni,ma sarai sempre e per sempre la mia principessa”

“Claire stai giocando sporco”

“No, inoltre per quando riguarda la cena di ieri sera accetto ti do un mese di tempo per recuperare i nostri rapporti e far funzonare nuovamente il nostro matrimonio ma comunque devi permettere a Julianne di fare l’audizione se no non si fa niente”

“Va bene, Julianne può fare le audizioni”

“Bravo, ora su vai da lei a dirlelo, ah da questa sera puoi tornare a casa. Un mese Claudio non sbagliare”

“Ti amo forse più di prima Claire, non mi giocherò questa possibilità”

“Ti amo anch’io”

“L’ho sempre saputo tesoro, ma hai le tue riserve e hai anche paura e fai bene, vedrai ti farò cambiare idea”.

“Vedremo, intanto fra due giorni abbiamo l’ecografia della piccola”

“Posso venire?”

“Certo ho sbagliato anch’io a non farti venire, ma recupereremo dopodomani”
 

POV JULIANNE
 
“Julianne posso entrare?”

“Entra”

“Vieni dammi un bacio”

“Perché papà?”

“Puoi fare le audizioni”

“Veramente?””

“Si veramente la mamma mi ha convinto e io mi fido di te”

“Tanto stai tranquillo non verrò presa”

“Ora cos’è questo pessimismo?So che sarai presa”.

“Ma se nemmeno sai come danzo”

“Lo scoprirò presto, domani verrò ad assistere alla tua lezione, la mamma mi ha detto che una volta a settimana si può assistere e domani ci sarò”

“Davvero?”

“Si mi dispiace per non esserci stato, non avevo capito che per te la danza fosse il tuo sogno”.

“Comunque non sarò presa”

“Sarai presa principessa. Sai perché?”

“Perché so che sei brava e ci metti l’anima e poi perché sei mia figlia. Logico no?”

“Papà ci sono persone più brave di me, non illudermi”

“Non t’illudo amore mio e se non entri in una di quelle scuole, prenderò tutti a calci nel sedere”

“Ti voglio bene papà”

“Anch’io tesoro, sai cosa dissi la prima volta che ti vidi?”

“Cosa?”
“Non ti ostacolerò e non infrangerò i tuoi sogni,ma sarai sempre e per sempre la mia principessa”.
La mamma me l’ha ricordato ed io stavo sbagliando a proibirti il tuo sogno, ma sarai sempre la mia principessa Julianne, perché nella vita non avrei desiderato figlia migliore di te. Ma comprendi anche le mie paure, per questo motivo devi farmi una promessa”

“Cosa?”

“Piccolina mia non piangere”

“Sono lacrime di felicità papà. Qual è la promessa?”

“Mi fido di te ma quando andrai a studiare in una di queste scuole vorrei che accettassi una guardai del corpo.
Una persona come Taylor che ha sempre aiutato il nonno.
Che ne pensi? Io starò tranquilla e tu in qualsiasi momento avrai una persona che ti aiuterà”

“Sei proprio convinto che mi prenderanno vero?”

“Si, amore mio. Quindi accetti questo piccolo compromesso?”

“Non è proprio un piccolo compresso ma si accetto, non ho nulla in contrario ad avere una guardia del corpo”

“Bene e ora andiamo giù dalla mamma, andiamo a fare shopping per la sorellina”

“Vieni con noi?"

“Si tesoro io e la mamma ci stiamo riprovando”.

“Grazie papà”

“Di niente amore, amo te e la mamma più della mia stessa vita e anche la piccolina che ancora deve nascere”

“Andiamo papà, prima che la mamma si arrabbi”

“Si corri tesoro sappiamo che detesta aspettare”


Angolo autrice:
Non potevo non  dedicare un quadretto famigliare a Claire, Claudio e Julianne.
Sono stati parte integrante della storia e mi sono affezzionata molto a loro.
Avete ben capito che siamo quasi al termine della storia e per ogni personaggio scriverò un capitolo
in modo da delineare il loro futuro.
Scopriremo presto cosa ne sarà di Jade e cosa sta combinando la piccola Anastasia.


La verità? Vorrei non terminare mai questa storia, ma tutto ha una fine.
Ci ho messo il cuore nel scriverla, mi sono imedesimata nei personaggi e ho cercato di renderla originale
senza creare la solita storia sdolcinata o altro e spero che abbiate apprezzato.

Per me scrivere è un hobby e lo faccio nel mio tempo libero, come sapete in questa storia alcuni personaggi sono stati presi dal famoso libro "Cinquanta sfumature" e altri sono inventanti,ma anche se questa è un'opera di fantasia volevo trasmettere qualcosa a tutti voi che leggete,volevo dare anche un significato alle mie parole, in questa storia vediamo coraggio e voglia di vivere e moltri altri sentimenti.
Quasi tutti ci siamo trovati in momenti della vita in cui abbiamo pensato di mollare ma come vediamo dai personaggi di questa storia, non bisogna mai arrendersi. Ed è questo che voglio dirvi:tutti noi non dobbiamo abbatterci di fronte agli ostacoli della vita e dobbiamo avere il coraggio di affrontare le nostra paure e vivere i nostri sogni.
Spendo altre due parole per ringrazire tutti voi che leggete e recesite questa storia e per tutti i vostri incoraggiamenti e diciamolo francamente
senza di voi questa storia non avrebbe avuto vita, perchè sapere che la gente apprezza il tuo lavoro è una cosa unica e ti dà la forza e il coraggio di continuare
 Ancora Grazie a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!




 

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Capitolo 29
*** Capitolo 28 ***


POV JADE
 
“Jade sei sicura di andare da Stefano?”

“Si zio non ti preoccupare”

“Va bene, hai un’ora ti visita se esci prima chiama Theodore che viene prima”.

“Si zio non preoccuparti me la caverò”
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“Jade”

“Stefano”

“Piccolina”

“Non chiamarmi così. Perché lo hai fatto? Perché hai fatto soffrire la mamma?”

“Non lo so”

“Non lo sai. Perché Stefano? Così hai fatto del male anche a me”

“Ascoltami Jade, non so veramente perché ho fatto del male ad Isabelle, ero innamorato di lei ma poi mio padre cioè tuo nonno ha cominciato ad insinuarsi nella mia mente e lì sono cominciati i problemi e sono diventato la persona che sono ora”

“Hai coinvolto anche me, credevo in te, mi hai distrutto. Vedimi ora sono l’ombra di me stessa”.

“Jade, ti riprenderai ma non considerarmi tuo padre perché non lo sono.
Accetta Theodore Grey come padre e ricostruisci una vita, non venire più a trovarmi Jade. Mi hai capito?”

“Perché?”

“Non piangere ora, io non mi considero tuo padre Jade, ricordalo, non venire più in prigione ci vedremo esclusivamente in tribunale fra una settimana.
Chiudi i ponti con me, perché io non ti considero mia figlia, ti ho solo sfruttato mi sei servita ora non mi servi più e non voglio rivederti più. Mi hai capito?”

“Ti odio,ti odio”

“Fai bene solo odio devi provare per me. Ora vai via Jade”

“Perché non mi vuoi bene? Non me ne hai mai voluto perché?”

“Non ci sono spiegazioni se fosse per me non saresti nata”

“Sei un bastardo”
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“ Thed per favore vieni a prendermi”

“Arrivo tesoro stai tranquilla ora”
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“Che cosa è successo?”

“Mi dispiace, mi dispiace”

“Ehi Jade guardami, fa niente hai sbagliato può capitare a tutti. Ascoltami tesoro ti abbiamo perdonato.
Io ti ho perdonato, ti ho sempre voluto bene piccolina e non ho mai smesso un attimo di volertene, ricordo ancora quando ti vidi per la prima volta”

“Scusa, scusa”

“Shh, calmati vieni andiamo a casa”
 
Il nostro ritorno a casa non è dei migliori, qualcuno ha detto tutto ai giornalisti e ora ci ritroviamo la casa invasa da giornalisti e mandate televisive.
Solo questo ci mancava!
Quando entro in casa trovo tutti lì.
Oltre ad esserci la famiglia Grey al completo trovo anche Marcus e Anderson, sono tutti intenti a discutere tra loro.
Sono sull’orlo di una crisi di nervi, senza guardare nessuno vado nella mia stanza, mi rannicchio in un angolo e comincio a piangere.
Pensavo che Stefano mi volesse bene, invece la mia è stata solo un’illusione, nessuno mi vuole.
Sono solo un errore!
Inizio a lanciare contro il muro tutti gli oggetti che mi capitano davanti e inizio a urlare.
Sento dei passi, mi giro e vedo Theodore che mi guarda. Nel suo sguardo, non vedo compassione ma solo paura.

“Tranquillo non mi uccido”

“Lo spero, non vorrei ritrovarmi a piangere sul tuo corpo, mi è bastata una volta la sensazione che potessi morire”.

“Perché non mi odi?Tutti voi dovreste farlo.”

“Perché Jade? Me lo dici tu perché dovremmo odiarti?
Tu sei stata solo uan pedina nel gioco di tuo padre e tuo nonno,e io compreso tua madre abbiamo sbagliato a non dirti subito la verità, perché in questo momento non ci ritroveremmo in questa situazione di merda.
Non ti odio perché la colpa è anche nostra se tu stai così”.

“Non è vero”

“Oh invece si che è vero, sei cresciuta odiandomi sapendo che avevi un padre in prigione ma nessuno di noi si è degnato di dirti la verità.
Se l’avessimo fatto sono convinto che tu ci avresti creduto, invece vedendo che nessuno ti diceva nulla hai creduto alle parole di tuo padre e così ti ha manipolato.
Che colpa puoi aver tu?
Hai solo ventuno anni e tutti possono sbagliare.
Sai Jade io ho sbagliato alla tua stessa età. Sai perché ho sbagliato?
Io mi trovavo al momento dello stupro di tua madre con lei e non ho potuto salvarla, ho pensato a salvare me stesso, sono stato un vigliacco, poi ho cominciato ad andare con le prostitute e perfino drogarmi.
Ti sembra che ho fatto una bella cosa? No anzi mi vergogno per il mio passato.
Sai che ha fatto mio padre quando ha saputo ciò?
Mi ha consolato e mi ha aiutato, non ho visto mai odio nei suoi occhi solo paura di aver quasi perso un figlio.
E’ paura quello che provo per te Jade, paura di perderti, perché si tu non hai il mio stesso sangue ma sei mia figlia, e non riuscirei mai a provare odio per te. Jade tutti, nessuno escluso, sbagliamo nella vita e impariamo dai nostri errori.
Oltre ad aiutare tuo padre a rapire Julianne e Ana non hai fatto nient’altro, e io ti ho perdonato da una vita Jade.
Ascoltami non credere di essere un errore, perché per tua madre sei stata la luce nel suo inferno personale e l’hai salvata da se stessa, perché se tu non fossi nata, ti assicuro che lei si sarebbe uccisa, viveva per te e lo fa ancora oggi. Credimi Jade”

“Io non ti odio”

“Lo so piccolina, non ho mai visto odio nei tuoi occhi. Ora vieni e abbracciami”

“Scusami, ti voglio bene”

“Anch’io ti voglio bene Jade, non dimenticarlo mai più”

“No”

“Vieni ora andiamo a parlare con gli altri, vedrai che tutti ti accoglieranno a braccia aperte”

“Credi?”

“Si Jade, tranquilla solo  la zia Claire è un po’ arrabbiata ma anche lei ti vuole bene.
Ti abbiamo perdonato tutti tesoro. Mi fai solo una promessa tesoro?”

“SI”

“Parla con la mamma e chiarisci per sempre con lei, non sembra ma ci sta male”

“Va bene”

“Ora andiamo principessa”

“Da una vita non sentivo questa parola”

“Tu e Ana siete sempre state le mie principesse”.

“Grazie Thed”

“Papà Jade, hai smesso di chiamarmi così da molto tempo, prima di sapere che non ero tuo padre mi chiamavi così, sono diventato padre grazie a te Jade”

“io…”

“shh… non piangere…non dire niente ho capito, asciugati queste lacrime e andiamo”

“Si”

 

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Capitolo 30
*** Capitolo 29 ***


POV CHRISTIAN

Siamo tutti nel salotto di casa di Thed.
Tutti noi abbiamo sentito le urla di Jade e come mio figlio si è precipitato da lei.
Nei suoi occhi ho visto paura.
Una paura che solo un padre o una madre provano.
Ha paura per quella ragazza, non ha mai smesso di considerarla sua figlia.
Nessuno di noi parla, dal piano di sopra non provengono urli o altro.
Regna il silenzio, nessuno di noi sa che dire.
Tutti sappiamo che con Jade abbiamo sbagliato, è una ragazza non ha mai saputo a cosa andava incontro, non conosceva suo padre e non sapeva a cosa andava incontro fidandosi di lui.
Vedo scendere Thed con Jade, tutti notiamo come le loro mani sono intrecciate e come i suoi occhi sono velati da lacrime di felicità.
Abbraccio mia moglie, so che abbiamo fatto un buon lavoro con nostro figlio.
Pensare che quando Ana mi disse che era incinta reagii in maniera assurda e dichiarai di non volere un figlio.
Invece ora con i miei figli e nipoti sono una persona completa, nonostante i nostri momenti bui la mia vita è felice e tutti i giorni della mia vita ringrazio il signore di avermi fatto conoscere Anastasia e di avermi donato dei figli come Theodore e Phoebe e infine Claire.
Da bambino non avrei mai immaginato che un giorno sarei diventato l’uomo che sono ora e che mi sarei formato una famiglia così.
 

POV ANASTASIA

Mio marito mi abbraccia nel momento in cui tutti vediamo Thed e Jade scendere insieme per mano, e per come lo sguardo di Jade è sereno.
So benissimo cosa sta pensando mio marito mi avvicino al suo orecchio e dico: “Mr Grey sei un padre e un nonno meraviglioso, ora va da tua nipote”.
Christian mi sorride e mi bacia incurante che tutti ci guardano “Ti amo Mrs Grey”
Dopo avermi detto queste parole, si alza e va vicino a Jade e di slancio l’ abbraccia.
Jade ricambia l’abbraccio. E' un'abbraccio intenso che vale più di mille parole.
Isabelle piange cosi come io, ma le nostre sono lacrime di felicità.
Il giorno che Christian mi mostrò il suo "mondo oscuro" così come lo chiamava lui, non avrei mai pensato di trovarmi a distanza di anni in una situazione simile.
Sorrido a mio figlio che viene ad abbracciarmi.
Jade si stacca da Christian e guarda tutti.
Prende un profondo respiro e inizia a parlare:
 
“Mi dispiace per tutto quello che avete subito per colpa mia. Io vi giuro non volevo.
Spero che riusciate a perdonarmi. Non avrei mai immagina che dietro a Stefano si nascondesse una persona così meschina. Scusatemi tutti”
 
Ma non sono le parole che ci colpiscono ma come nel momento in cui finisce di parlare si avvicina ad Ana e abbracciandola dice:

“Scusami di non essere stata una sorella per te e Christian.
 Vi voglio bene Ana, forse ve ne ho sempre voluto ma non riuscivo ad accettare che voi avevate un padre e io no.
Ma ora so è ho capito che anche se non abbiamo lo stesso sangue Theodore è mio padre
Ana permettimi di essere la sorella maggiore che non sono stata in questi anni.”


La mia piccola Ana piangendo annuisce.
Ho sempre saputo che mia nipote desiderava che un giorno Jade accettasse di essere sua sorella.
La piccola peste di Christian di slancio si getta tra le braccia delle sorelle e tutti e tre cadono per terra ridendo.
Vedo tutti i componenti della mia famiglia ridere e piangere di felicità.
I pezzi del puzzle sono finalmente andati al loro posto e sono convinta che da oggi in poi la vita sorriderà a tutti quanti noi.




ANGOLO AUTRICE:
Buongiorno a tutti, con questa neve e con questo freddo ho deciso di regalarvi un
altro piccolo capitolo.
Ho deciso di scrivere dal punto di vista di Christian e Ana, personaggio a ci non ho mai dato parola
Questò può sembrare l'ultimo capitolo ma non lo è, ci saranno altri due o tre capitoli dove vedremo cosa
deciderà il tribunale per Stefano e infine ci sarà un  piccolo sguardo al futuro.
Grazie a tutti voi che continuate a leggere e recensire la mia storia e grazie a tutti coloro che
l'hanno inserita tra le preferite, seguite e ricordate.
Grazie a tutti!!!!!!!!!!!!!!!

 

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Capitolo 31
*** Capitolo 30 ***


UNA SETTIMANA DOPO
 
TRIBUNALE

 
“Dopo aver analizzato tutte le prove e aver ascoltato i vari testimoni.
Questa Corte dichiara l’imputato colpevole e lo condanna a una pena di anni 60 di reclusione.
Per quando riguarda la Signorina Jade Grey per mancanza di prove e solo con la sua stessa ammissione di colpa, come persona informata del rapimento di Anastasia Grey e Julianne ****** questa stessa corte ha deciso che non ci sarà nessun provvedimento nei suoi confronti, ma dovrà pertanto svolgere dodici mesi di lavori socialmente utili presso la casa famiglia***** appartenente alla comunità di Seattle.”
 
 
POV JADE

 
“E’ finita zio, grazie"

“Tranquilla tesoro, so che non volevi farlo, ora vieni con me che andiamo a vedere chi è il tuo supervisore per il periodo che andrai alla casa famiglia”

“D’accordo”
 
Camminiamo per i corridoi del tribunale, vedo uscire Stefano ammanettato e scortato da due guardie.
Pensare che se non fosse stato per la mia famiglia ora sarei io nella sua stessa situazione.
Ci guardiamo, sembra che voglia dirmi qualcosa, ma come lo zio si accorge che c’è lui, Stefano cambia atteggiamento.

“Tesoro aspettami qui”

“Si”

Vedo zio Claudio avvicinarsi a Stefano e si allontanano
 

POV CLAUDIO
 
“Tesoro aspettami qui”

“Si zio”

Vado verso Stefano, noto che Jade ancora ci guarda, allontano Stefano per non far capirle di cosa parliamo

“Ho aiutato tua figlia Stefano ora tieni fede al nostro patto”

“Volevo solo salutarla”

“No, devi stare lontano da lei, per lei non devi esistere. Non sei tu suo padre ma Theodore Grey”

“60 anni Claudio, morirò in prigione”

“Potevi pensarci prima”

“Le voglio bene Claudio è mia figlia. Mi hai costretto a dirle quelle cose giorni fa”

“Non m’interessa, ho smesso da una vita di compartirti, per me sei un fratello ma per lei non sarai un padre, deve vivere felice e no con te che incombi sulla sua vita”

“Ricorda Claudio che mi stai allontanando da mia figlia”

“Lo sto solo facendo per mia nipote, sangue del mio sangue e come se fosse mia figlia e come figura paterna avrà anche me.
Ma tu per lei non devi esistere”

Guardio le guardie e dico “Portatelo via”

Guardo Stefano andare via, e ritorno da Jade

“Che voleva zio?”

“Niente tesoro, andiamo ora”

“Zio


POV ANASTASIA
 
“E’ finita papà”

“Si è finita”

“Accompagno Anderson all’aeroporto ci vediamo dopo”

“D’accordo glielo dirai alla fine?”

“Solo quando avrò la certezza”

“Va bene piccola vai ora”
 

POV CLAIRE

“Devi proprio andare via?”

“Tesoro mancherai anche a me, ma Steve e Natasha sono già tornati a Londra  da un po’ oggi tocca a me e Anderson tornare a casa.
Devo ritornare a lavoro, siamo già a novembre”

“Grazie di tutto Marcus, grazie per aver trovato la mia bambina”

“Ehi Claire non piangere, non è un addio appena nascerà la mia nipotina, saremo di nuovo qui e poi ricorda che ti aspetto da me a Londra”

“Ci verremo ma fai prima tu a venire da noi a Seattle”

“Lo prometto ci vedremo spesso sorellina, a Natale verremo qua te lo prometto”.

“Mi mancherai”

“Anche tu Claire, e risolvi con Claudio”

“Ci stiamo provando”

“Sono contento si vede che ti ama”
 

POV ANDERSON
 

“Ed eccoci qui, grazie per avermi accompagnato. E’ un addio Ana?”

“Non credo Anderson, abbiamo una famiglia in comune ci rivedremo presto”.

“Ana? Io devo dirti qualcosa”

“Non dire nulla Anderson, so già quello che mi devi dire”

“Come fai a saperlo?”

“L’ho sempre saputo, vai ora il tuo volo sta per partire. Non è un addio, ti prometto che ci rivedremo ma dai tempo anche a me”

“Anche se sto per partire te lo dico ora:
Anastasia Grey ti amo, considermi un pazzo, puoi anche non credermi ma è la pura verità, mi sono innamorato sin dal primo momento da quanto ti ho visto in quela casa, ma ho pensato alla missione e a liberarti.
Ma ora non c’è nessuna missione e tu dovevi sentirlo dire dalla mia bocca.
Ti aspetterò Anastasia Grey, ti aspetterò per tutto il tempo che vorrai. Sai dove trovarmi”

“Lo so vai ora”

“Ciao”
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“Glielo hai detto?”

“Si papà”

“Dai vedrai che andrà tutto bene”

“Non importa è ora di tornare alla mia vita”

“Anderson ascoltami, mi sono innamorato di tua madre in un momento particolare della mia vita ma siamo riusciti a stare insieme, sarà anche per te così”

“L' aspetterò, anche se ci vorranno anni. Ho lasciato Jessica dopo otto anni che stavamo insieme per lei”

“Sono convinto che la vedrai presto”

“Ora dimmi cosa mi aspetta a Londra”

“Ah figlio mio, a tuo fratello è andata male quest’anno in accademia l’ho assegnato alle reclute del primo anno”

“Non farmi ridere papà. Veramente?”

“Si e per giunta al gruppo delle ragazze, sarà il loro capo”

“Spero che non lo hai fatto anche con me”

“No lui ha iniziato subito l’anno accademico, e tu non c’eri ed ero scoperto, ormai siamo già a novembre tu sei con me a insegnare a quelli dell’ultimo anno ed aiuterai tua madre con le ragazze del secondo anno”

“Meglio di niente”

“Anderson stiamo tornando a Londra riprendi in mano la tua vita, per ora sia tu che tuo fratello per due anni siete fuori dalle missioni, insegnerete entrambi  in accademia”

“Papà”

“Niente papà, a tua madre viene un infarto ogni volta che andate in missione e sinceramente anche a me, vi ho inserito io in missioni pericolose mi sono fidato di voi, ma ora come vostro comandante vi do due anni di concedo dalle missioni sul campo”

“D’accordo ne approfitterò per viaggiare”

“Vedi che hai delle reclute da addestrare”

“Non me lo ricordare, sai che odio insegnare”

“Lo farai per due fattene una ragione tuo fratello si è rassegnato”

“Immagino”


POV ISABELLE

"Mamma"

"jade"

"Scusami mamma"

"Vieni qui amore mio, non scusarti di niente ho sbagliato anch'io"

"Mi sono comportata male da quando sono rientrta dall'italia, non sapevo con chi prendermela e ho accusato te"

"Amore ascoltami tu sei la persona più importante della mia vita, quando sei nata sei stata la mia salvezza, vivevo per te. Jade è brutto dirlo ora am senza di te mi sarei uccisa, non avevo niente per cui vivere. Sei stata un dono del cielo per farmi andare avanti e ringrazio ogni giorno Dio per avermi dato te. Sei la mia bambina Jade ricordalo sempre"

"Mamma"


"Non piangere tesoro, hai versato abbastanza lacrime, ora devi ricomnciare a vivere"

"Si"

"Hai deciso cosa farai da oggi in poi?"

"Si continuerò a studiare e una volta laureata sia la zia Phoebe che Thed mi hanno proposto di lavorare con loro"

"Brava amore mio, sono fiera di te"

"Grazie mamma"

"Per cosa amore?"

"Per avermi tenuta, accettata e amata"

"Amore mio non ti avrei mai ucciso. Sei sempre stata mia figlia"

"Lo so, a che ora esce Chris da scuola oggi?"

"Alle quattro"

"Vado a prenderlo io ho da recuperare un po di tempo con mio fratello"

"Va bene amore, quanto ti vedrà sarà contento"

"Lo so, vado ci vediamo dopo"
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"Isa devo andare a prendere Chris?"

"No è andata Jade"

"Veramente?"

"Si veramente. Theodore grazie"

"Per cosa amore?"

"So che hai parlato con Jade. Sei un padre fantastico"

"Amore lo so"

"Non ti facevo così egocentrico Theodore Raymond Grey"

"Ti amo Isabelle"

"ti amo anch'io Thed"

"Mio padre per Natale ha invitato tutti ad Aspen che ne pensi di andarci tutti insieme?"

"Si è una bella idea"

"Guarda questi sono per te"

"Maldive?"

"Esatto sono appena uscito dall'agenzia di viaggio, dopo il natale ad Aspen io e te  soli per capodanno andiamo alle Maldive. Una seconda luna di miele che ne pensi?"

"Si ma i bambini"

"Il grande Christian Grey si occuperà di loro. Tranquilla mio padre e mia madre li controlleranno, e poi hanno deciso di passare anche il capodanno ad Aspen e ci saranno anche gli altri"

"Allora va bene,andiamo"

"Magari torniamo con un altro figlio che ne pensi"

"Vuoi un altro bambino?"

"Si"

"Bhe allora Thed forse è il caso che ci mettiamo a lavoro sin da ora"

"Ben detto amore, ti aspetto di sopra"

"Abbiamo due ore prima che tornino tutti Thed"

"Ci basteranno vedrai"

"Allora vai arrivo"

 

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Capitolo 32
*** Capitolo 31 ***


SEI MESI DOPO - MAGGIO
 
POV CLAUDIO

 
“Dottore come sta mia moglie e la bambina?”

“Si calmi Claudio sua moglie e la bambina stanno bene, può andare nella camera sono entrambe lì”

“Grazie”

“Non mi ringrazi, la signora Grey meritava di avere un altro figlio”
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“Papà vai dalla mamma”

“Tu non vieni Julianne?”

“Certo arrivo, vado ad avvisare prima tutti”

“D’accordo”

“Papà vedi che la mamma e la mia sorellina non ti mangiano”

Rido:“Lo so lo so”
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Entro nella camera d’ospedale di Claire e la trovo sdraiata con imbraccio la nostra bambina, durante il parto ci sono state complicazioni e non ho potuto essere con lei.
Sono state le dieci ore più brutte della mia vita, potevo perdere sia lei che la nostra piccola.
In questi mesi abbiamo recuperato il nostro rapporto e salvato il nostro matrimonio ora ci amiamo più di prima.
Siamo felici! 
Come si accorge che sono entranto, mi sorride, un sorriso che illumina i suoi occhi.
E’ felice e in questo momento mi reputo l'uomo più fortunato del mondo.

“Amore?”
Mi avvicino a lei e la bacio

“Claire pensavo di perderti”

“Oh amore mio no, guarda tua figlia”

La nostra piccola mi guarda, e il mio cuore si ferma. Inizio a piangere come un bambino. Claire sorride e mi asciuga con le sue dite le lacrime.

“Che ne pensi?”

“Oh Claire è bellissima, un angelo, il nostro angelo”

“Scegli tu il nome Claudio, ho voluto aspettare tra pochi minuti  passeranno a scrivere il nome manca solo quello”

In quel momento entra un’infermiera

“Signori come chiamiamo quest angioletto?”

Guardo Claire e la nostra bambina e dico : “Charlotte Alyssa Claire*****”

Claire inizia a piangere.

L’infermiera sorridendo ci guarda e scrivendo dice:
“Benvenuta Charlotte Alyssa Claire***** nata il 16 maggio*** alle ore 6:00, peso 3,100 kg"
L'infermiera si congratula nuovmaente con noi ed esce dalla camera

Bacio Claire “Ti piace il nome?”

“Claudio è bellissimo, hai dato il mio nome a nostra figlia. Ti amo Claudio”

“Anch’io ti amo Claire”

 
POV CLAIRE
 
Sono in ospedale Charlotte è in braccio a Claudio.
Come un tornado si apre la porta ed entra Julianne con un peluche enorme, lo appoggia sul letto poi come incantata si avvicina al padre e vede sua sorella, le bacia la fronte e la prende in braccio, stringendola a se.

“Mamma, papà è bellissima. Come si chiama?”

Claudio si avvicina ad entrambe le abbraccia e dice “Charlotte Alyssa Claire”

Julianne sorride e dice “E’ un bellissimo nome. Ho avvisato tutti stanno per arrivare”

Infatti dopo un quarto d’ora tutti i Grey arrivano in ospedale compresa la mamma di Claudio.
Da tre mesi è arrivata a Seattle e ha deciso di acquistare la casa accanto alla nostra, è una donna forte e indipendente, e in questi mesi mi è stata accanto come una madre.

Mio padre e mia madre si avvicinano e mi baciano e insieme dicono “Claire è stupenda”

“Grazie mamma e  papà per tutto”

Loro mi guardano e sorridono sanno bene a cosa mi riferisco

Isabelle, Theodore e Christian Junior guardano rapiti Charlotte.

Theodore si gira verso di noi e dice “ Anche io e Isabelle dobbiamo dirvi una cosa”

Thed si avvicina ad Isabelle le accarezza la pancia:
“Anche noi aspettiamo un figlio, Isabelle è di un mese e mezzo, lo abbiamo scoperto due giorni fa”

Tutti applaudiamo e Isabelle si avvicina a me “Cresceranno insieme Claire, saranno come Julianne e Anastasia”

Io annuisco e sorrido. Sono felice come non lo sono mai stata nella mia vita.

Mio nipote mi guarda e dice “Zia può essere la mia fidanzata?”

Tutti scoppiamo a ridere, Thed si avvicina al figlio gli scompiglia i capelli “E’ piccola per te Chris”

“Uffa papà”

Tutti continuamo a ridere quando si riapre nuovamente la porta entrano mio fratello Marcus con sua moglie, Jade e Anastasia.

Jade si avvicina mi da un bacio e dice “Auguri zia è bellissima”

“Grazie tesoro”

Con Jade subito dopo la sentenza del tribunale abbiamo chiarito e da quel giorno passa molto tempo in casa nostra anche con Julianne ha chiarito e il loro rapporto migliora di giorno in giorno, posso anche dire che per lei sono diventata una seconda madre e Claudio ogni volta che ci vede insieme sorride.

Mio fratello Marcus si avvicina e dice “Tesoro mio auguri, quando ho saputo che stavi per partorire siamo partiti subito”

“Grazie. Steve e Anderson?”

“Verranno tra qualche mese sono a lavoro”
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Nel pomeriggio vanno via tutti e rimaniamo io Claudio con la nostra Charlotte

“Claudio?”

“Grazie”

“Per cosa amore?”

“Per non esserti arreso con me”

“Mai Claire, sapevo che mi amavi”

“Avevo paura”

“Lo so, ed ora hai paura Claire?”

“No,sono felice, il mio cuore scoppia di felicità.Ti amo Claudio e sarà così per sempre”

“Anch’io ricordalo sempre”


CINQUE GIORNI DOPO

POV ANASTASIA
 
Siamo in casa dei nonni a festeggiare il ritorno di zia Claire e Charlotte dall’ospedale.
Ci sono anche Marcus e sua moglie, ma Anderson e suo fratello no.
Ogni volta che i genitori di Anderson sono venuti a Seattle lui ha deciso di non venire, non è venuto nemmeno nel periodo natalizio.
La promessa che ci facemmo quel giorno in aeroporto nessuno dei due l'ha mantenuta.
Ci siamo sentiti per un mese dopo che è partito ma dopo più nulla, non ci sentiamo da cinque mesi e questo fa male.

Marcus mi guarda e mi fa un cenno di seguirlo.
Andiamo in terrazza, mi porge un foglio.

“Questo è per te Anastasia”

“Cos'è?”

“Congratulazioni”

“Veramente?”

“Si diplomati e ti aspetto a settembre”

“Anderson lo sa?”

“No ho rispettato la tua decisone”

“Grazie”

“Anastasia sai perché non viene a Seattle vero?”

“SI”

Rientro in casa guardo tutti, alzo il foglio che ho tra le mie mani, sorrido e dico
“Sono stata presa!”

Tutti si avvicinano e si congratulano con me.

Papà mi sussurra “Brava principessa sapevo che ce l’avresti fatta”

“Grazie papà ti voglio bene”

Zia Claire guarda Marcus e dice “Prenditi cura della mia Anastasia”

Lui annuisce, si avvicina Natasha, la moglie di Marcus mi abbraccia e dice “Ti aspettiamo a settembre”


Angolo autrice:
Ed eccomi qui sono tornata.
Non pensate che finisce così ho deciso di scrivere almeno altri due capitoli.
Credo che ormai abbiate capito a cosa Anastasia accennava nei precendenti capitoli e
nel prossimo capitolo vedremo proprio cosà farà Anastasia dopo il suo diploma.
Grazie a tutti voi che leggete e recensite.
Ringrazio sopratutto le persone che mi hanno seguito sin dall'inizio e hanno recensito ogni mio
capitolo.


Inoltre ricordo a tutti che sul mio profilo trovate altre storie scritte da me, se vi va passate a leggerle.
Le storie con le relative trame sono:

Theodore Grey (che precede questa storia):
Theodore figlio di Christian e Anastasia.Una vita piena di trasgressioni ed eccesi. Ed un ricordo da dimenticare.
Isabelle una ragazza con grandi responsabilità.Per Theodore, Isabelle sarebbe l'ennesima avventura di una notte da aggiungere alle sue conquiste.
Ma quando verrà a conoscenza del passato di Isabelle......

Insieme per sempre:
Dodici mesi sono passati dalla proposta di matrimonio ad Aspen, ora è arrivato quel giorno.
Elliot sta per sposare la sua Kate.
Christian e Anastasia sono sposati e genitori ed ora sono pronti per vivere la loro vita.
Sono loro le persone che Kate ed Elliot hanno scelto come testimoni del loro amore.
Saranno pronti i nostri fratelli Grey a vivere la loro vita matrimoniale e ad essere genitori?

Al cuore non si comanda:
Una ragazza curiosa di conoscere il padre.
Un ginecologo, il più famoso di New York, ignaro di avere una figlia.
La conoscenza di un quasi fratellastro di cui innamorarsi non era previsto.....

Tratto dal 17 capitolo:
" Serena è svenuta e non si sveglia, mi sta facendo preoccupare. Dopo due ore sento dire "papà? " 
Mi sembra di essere ritornato indietro nel tempo al giorno in cui si operò e io rispondo " ehy piccola sono qui" lei mi abbraccia e scoppia a piangere e dice "ha una figlia vero?" E io rispondo "si"


Non dirmi che hai paura:
Tratto dal capitolo 11:
In quello stesso momento si chiudono le porte dell’ascensore l’unica cosa che sento pronunciare da Abram è “Adel perché?”
Sono in auto con la fronte premuta contro il vetro freddo e Leon che continua a gridare, non m’importa un gran che della sua sfuriata e non gli rispondo nemmeno.
Mi rendo conto che siamo arrivati a casa di Adrian nel momento in cui Leon dice “sei uguale a lei una causa persa in partenza. Scendi”
Che significa?
Nel momento in cui sto per chiedere spiegazioni esce Adrian di casa.
Mi guarda con uno sguardo indecifrabile, si avvicina e mi alza il mento con la sua mano, non è delicato anzi la sua presa è forte, mi sta facendo male.
Mi guarda negli occhi e con uno sguardo glaciale urla: “fila nella tua stanza e aspettami. Ora!”
Senza replicare corro su per le scale e mi rifugio nella mia stanza, sperando che Adrian sbolli la rabbia, perché questa volta mi fa paura, non è la persona che mi ha accolto la prima volta a Milano.

Il coraggio di vivere:
Avere 20 anni e vedere tua figlia di solo tre mesi di vita morire è un gran colpo. Per di più se la persona con cui l'hai concepita ti abbandona ore dopo il funerale.
Sono passati tre anni e la ferita è più aperta che mai.
Ho cercato di andare avanti con scarsi risultati ed ora dopo tre anni forse posso cercare di ricominciare una nuova vita
Mi chiamo Ashley ho 23 anni e questa è la mia storia.

Ti amo...ma non posso!:

Domenico e Luc amici tra cui medici i più stronzi dell'ospedale.
Domenico e Luc si scontreranno con due ragazze, che cambieranno la loro vita.
Tratto dal 1 capitolo:
Entro nello studio di mio fratello li vedo ridere e dico:
"tu ancora qui si può sapere che ci fai?"
Mio fratello li guarda e dice
"Ragazzi è mia sorella"
Luc lo guarda e dice "tua sorella? La ragazzina che ci ha ordinato come fare il nostro lavoro"
Mio fratello mi guarda e dice
"Mary che hai combinato?"
Luc mi guarda e dice
"Sì Mary racconta tuo fratello quello che hai fatto"




 

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Capitolo 33
*** Capitolo 32 ***


SETTEMBRE
 
POV ANASTASIA
 
“Buona fortuna amore”

“Grazie papà”

“Ricorda Ana sono fiero della ragazza che sei diventata”

“Grazie a te e alla mamma, papà”

“Vai ora il tuo aereo sta per partire”

“Mi mancherai”

“Anche tu tesoro, ma è arrivato il momento di vivere la tua vita”


SETTEMBRE- LONDRA
 
POV ANDERSON
 
“Buongiorno”

“Buongiorno papà, mamma,Steve”

“Anderson oggi comincia il nuovo anno accademico, hai le reclute del primo anno”

“No, non se ne parla proprio”

“Cos’è Anderson non ti va di insegnare a delle ragazzine?”

“Zitto Steve, ti ricordo che tu sei finita con una ragazzina”

“Dai fratellino, magari tra le reclute troverai anche tu la ragazza dei tuoi sogni”

“Oh stai in silenzio Steve, pensa alla tua ragazza”

“Oh non mi dire che pensi ancora ad Anastasia Grey. Sbaglio o è un anno che non vi sentite? Non sei andato nemmeno alla sua cerimonia del diploma”

“Finiscila o ora ti uccido”

“Basta sembrate dei bambini. Tu Steve vai accademia hai lezione fra mezz’ora e non fare favoritismi verso la tua ragazza e tu Anderson insegnerai a quelle del primo anno e non discutete i miei ordini. Inizi questo pomeriggio”

“Ciao papà. Buona fortuna Anderson”

“Fottiti Steve”
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“Papà fammi tornare sul campo ne ho già abbastanza di insegnare”

“No, insegnerai alle ragazze del primo anno”

“Sarò il loro incubo te lo giuro”

“Non credo”

“Scommettiamo Anderson?”

“D’accordo entro la fine della settimana quelle ragazzine saranno stremate e si ritireranno”

“Vedremo Anderson. Magari anche tu come tuo fratello ti innamorerai di una recluta”

“Ma fammi il favore di non dire cazzate papà non m’innamorerò di nessuno, e per tutte quelle bambine sarà un anno da incubo”

“Bene vedremo, ti aspetto nel pomeriggio cominci alle tre”


POV MARCUS
 
“A che ora comincia Anderson?”

“Alle tre”

“Marcus secondo te è stata la decisione più saggia mettere Anastasia nello stesso gruppo di nostro figlio?”

“Si nessuno dei due se lo aspetta”

“Ma Anastasia sa che nell’accademia c’è Anderson”

“Si lo sa, ma non sa che sarà il suo insegnante. Quei due ragazzi sono fatti per stare insieme questo è solo una spinta in più”

“Perché nei sei così certo Marcus?”

“Amore stai tranquilla, Anastasia poteva benissimo frequentare l’accademia in America invece ha deciso di venire qui a Londra.
Vedrai quei due fino alla fine di quest’anno finiranno con lo stare insieme”

“Speriamo, Anastasia Grey ha già spezzato una volta il cuore di mio figlio spero che non lo faccia di nuovo”

“Non lo farà sono stato chiaro con lei, se non è convinta non darà false speranze ad Anderson”


POV ANDERSON
 
Maledizione a mio padre!
Devo insegnare a delle ragazzine appena diplomate e uscita chissà da dove.

“Steve hai finito già?”

“Si, tu cominci solo ora fratellino”

“Ma che diavolo devo fare Steve con quelle?”

“Anderson respira sono un gruppo di quindici ragazze non devi fare altro che farle fare quello che ci facevano fare a noi in addestramento”

Scoppio a ridere “Vuoi dire che devo distruggerle come facevano con noi?”

“Ah Anderson tu avevi papà nel tuo gruppo, quando sono entrato io in accademia non è stato così terribile”

“Si va bene ho capito”

“Anderson poi oggi è solo la prima giornata, da domani le addestrerai”

“Va bene fammi andare che sono già in ritardo di dieci minuti”


POV ANASTASIA

“Marcus”

“Anastasia sei in ritardo, hai saltato la prima lezione”

“Si lo so, l’aereo ha fatto ritardo. Posso cominciare domani?”

“Certo oggi era solo la presentazione dell’accademia e del corso, ma da domani cominci. Stanza 202 è la tua, stai in camera con altre due ragazze”

“Grazie Marcus”

“Tranquilla ci vediamo domani”

 
POV ANDERSON

“Come è andata oggi?”

“Bene papà, sembrano ragazze sveglie, però era assente una ragazza”

“Ah si la conoscerai domani il suo volo era in ritardo”

“D’accordo, oggi sono stato un angelo ma da domani comincio e non ti intrometterai nei miei metodi papà”

“Ricorda solo che sono ragazzine”

“Un giorno dovranno entrare in un comando ed eseguire gli ordini di generali che sono peggio di me”

“Loro non sono qui per entrare in esercito ma per essere mente e occhi dell’Fbi. Potrebbero diventare agenti infiltrati come te e Steve o menti informatiche come tua madre o altro”

“D’accordo”

“Anderson non sfogare la tua rabbia su di loro, fai il tuo lavoro”

“Voglio tornare alle operazioni sul campo, questo non è per me. Perché non metti qualcuno di più anziano in accademia”

“Ne riparleremo alla fine dell’anno accademico.In questo periodo non ci sono operazioni sul territorio nazionale, ci sono poche indagini in corso, e l’Fbi Americana come ben sai non è stata contenta quando siamo intervenuti sul loro territorio per il caso di Julianne e Anastasia.
Sai benissimo che ci sono anche accuse nei nostri confronti”

“Se loro erano corrotti non era certo colpa nostra e poi ti ricordo che Christina Grey ci ha chiamato come privati”

“Si ma io ho messo all’opera la squadra Fbi non come privati, quindi sto avendo problemi. Quindi Anderson non mi creare ulteriori problemi anche tu insegna a quelle ragazze il loro lavoro e vai avanti con la tua vita. Sai mi piacerebbe diventare nonno”

“Oh no no, vai da Steve papà. Non aspettarti nipoti da me”

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“Buongiorno”

“Buongiorno signore”

Scoppio a ridere “ Va bene ragazze chiariamo una cosa chiamatemi Anderson, lasciamo il signore a persone con gradi più alti di me e con più anni di me. Bene vedo che mancano due ragazze. Nel frattempo che aspettiamo le due ritardatarie compilate questo questionario”

Vedo entrare correndo una delle ragazze,devo ricordare il suo nome.Marika ecco come si chiama

Urlo così forte che anche le altre ragazzine si spaventano “Marika non accetto ritardi”

“Mi scusi signore”

“Dov’è l’altra ragazza?”

“Sta arrivando signore”

Ed ecco che la porta si apre nuovamente.
Tra tutte le ragazze che esistono al mondo impossibile che ora qui nell’accademia di mio padre ci sia lei. Anastasia Grey.
Mi guarda con uno sguardo sorpreso, confuso e anche impaurito.

La guardo con uno sguardo indecifrabile “Si sieda Anastasia Grey e compili il questionario come tutte le altre sue colleghe”

Vado a risedermi e guardo tutti
“Siate sincere nelle risposte, quando avrete finito, lasciate il foglio sulla mia scrivania e raggiungete la palestra vi aspetto li”

Esco fuori da quella stanza e mi scontro con mio padre.
Mi mette una mano sulla spalla “Lavoro Anderson solo lavoro”
 

POV ANASTASIA
 
Tutti mi sarei aspettata tranne che lui.
Anderson sarà il mio insegnate e questo mi renderà la vita maledettamente difficile.
Quando l’ho visto il mio cuore si è fermato. Sapevo che lo avrei visto ma non così.
Era lì in tutta la sua fierezza e bellezza ma quello che ho visto nei suoi occhi non saprei definirlo sembrava rancore .
Poi il modo in cui mi ha parlato, dalla sua voce non traspariva nessuna emozione.
Ancora sotto shock lascio in questionario sulla scrivania e con le altre raggiungiamo la palestra.

Marika la mia compagna di stanza, con cui ieri sera ho stretto subito amicizia, mi guarda “Tutto ok Ana?”

“Si sono solo un po’ sorpresa”

“Oh si Anderson noi lo abbiamo conosciuto ieri, è il figlio del grande capo e non è il massimo della gentilezza ma tranquilla gli passerà almeno spero”  scoppia a ridere e io con lei.

Ma non ci rendiamo conto che siamo arrivate in palestra e Anderson ci sta guardando con uno sguardo di fuoco
“Bene signorine arrivate in ritardo alla mia lezione e decidete anche di conversare e ridere liberamente. Venite avanti”

Marika lo guarda impaurita ma io no.

“Iniziate a fare riscaldamento, poi farete tutte venticinque flessioni. Marika e Anastasia cinquanta. Forza a lavoro”

Dopo due ore sono stanchissima ma Anderson non molla, ci sta distruggendo.

“Anastasia più giù con il petto”

 Mette una mano sulla mia spina dorsale e mi spinge.
“Su la testa e giù il resto del corpo”

“Ahi”

“Ferma oppure quella è la porta”

Dopo tre ore ci congeda e finalmente siamo libere ma non per me

“Grey tu rimani qui, le altre possono andare”

Quando tutte vanno via, si avvicina alla porta della palestra e la chiude a chiave.

“Che vuoi?”

“Calmati ragazzina”

“Anastasia mi chiamo e non ragazzina”

“Fa  lo stesso. E così vuoi diventare agente dell’FBI?”

“Si”

“Oh piccolina non sei portata, non hai visto che oggi hai faticato più delle altre a fare gli esercizi”

“Io non ho faticato più degli altri, sei tu che mi sei stato sempre intorno ai rimproverandomi e corregendo ogni mia postura”

“Non sei portata per questa accademia, ti consiglio di andare via”

“Ho superato un test d’ammissione”

“Oh si certo il nome Grey ti ha aperto le porte ma se c’ero io a quel test, tu non l’avesti mai superato”

Mi avvicino a lui e gli tiro uno schiaffo

“Questo non dovevi dirlo non sono una raccomandata del cazzo”

“Hai sbagliato ragazzina renderò la tua permanenza qui un incubo”.

“Vaffanculo Anderson, fai quello che ti pare”.

“Alle sei domani mattina e non fare ritardo o saranno guai”.

Riapro la porta e corro fuori.

 

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Capitolo 34
*** Capitolo 33 ***



 
POV ANASTASIA
 
“Bene ragazze abbiamo finito, vi aspetto domani mattina”

“Anderson devo parlarti”

“Signore per te ancora non ti ho dato il permesso di darmi del tu”

“Bene, allora SIGNORE posso avere il grande onore di parlare con te”

“Parla hai cinque minuti”

“Mi sono stufata di questa situazione. Si può sapere perché sei così con me? Un mese che sono qui e non fai altro che  trattarmi da merda”

“Fuori, vai via”

“No dobbiamo parlare”

“Noooo, ESCI FUORI ORA!!!”

“Anderson?”

“FUOOORIIIIIIIIIIIIIIII”
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“Anastasia perché Anderson gridava con te? Non abbiamo mai sentito le sue urla”

“Oh Marika lascia perdere andiamo”

“Va bene però quando vuoi sono qui, puoi parlarmi di qualunque cosa lo sai”

“Si lo so”
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“Julianne?”

“Oh tesoro da quanto tempo? Come vanno le cose a Londra?”

“Diciamo bene”

“Sputa il rospo Anastasia Grey che succede?”

“Succede che tuo cugino mi tratta da schifo?”

“Steve?”

“No. Anderson”

“Mhhh”

“Julianne?”

“Ana dagli tempo”

“Tempo? Un mese che sono qui e ancora non riusciamo a parlare come persone civili.
Non puoi immaginare come oggi mi urlava contro, tralasciando come si comporta con me nelle vesti di insegnante”

“Che ne dici se lo dico alla mamma?”

“Zia Claire e che dovrebbe fare?”

“Lascia fare a me, mamma lo sai che è molto legata a Steve e Anderson vedrai che lei riuscirà a farlo ragionare”

“Ma zia non sa…”

“Oh Ana,tutti sappiamo che sei andata a Londra per stare con lui, e tutti sappiamo che sei innamorata di lui”

“Nooon è vero”

“Sh cuginetta, non mi mentire, il problema che noi ce ne siamo accorti prima di te, ancora devi fare chiarezza con i tuoi sentimenti Anastasia Grey”

“Julianne passi troppo tempo con i nonni”

“Mi hai scoperto. Ma è un male se voglio per te una storia d’amore come quella di Christian Grey e Anastasia Steele Grey?”

“Non ho mai visto un amore come il loro”

“Nemmeno io, forse nemmeno i nostri genitori hanno l’amore che hanno loro, ma per noi lo spero”

“Eh tu cuginetta ti sei innamorata?”

“Ah taci Ana te ne parlerò presto”

“Che significa?”

“Ti dico solo che ti raggiungerò presto. Te lo prometto”

“Mi manchi Julianne”

“Anche tu, ora ti saluto ci sentiamo presto”

“Ciao”


POV ANDERSON

“Zia Claire?”

“Tesoro quanto tempo. Come stai Anderson?”

“Bene. Charlotte?”

“Ah tua cugina è già una peste. Ma ora dimmi Anastasia come sta?”

“Credo bene”

“Non è con te?”

“Si”

“Allore perché non sai come sta la mia nipotina?”

“Non ci parliamo”

“Anderson dalle la possibilità di spiegarti”

“Per favore zia, no anche tu”

“Anderson ascolta quello che ha da dirti e poi decidi”

“Ziaaaaa”

“Anderson****** muoviti a parlare con Ana. Sai vi vedo già tra anni sposati con una bella principessa”

“Impossibile”

“Sarà impossibile se tu non le dai la possibilità di spiegarsi”

“Zia amo Anastasia ma lei no”

“Allora lotta per il tuo amore. Promettimi che ci parlerai”

“Io……”

“Promettimelo Anderson”

“Va bene te lo prometto”

“Bene ti saluto, ci risentiamo fra qualche giorno”

“Zia non sono un bambino”

“Oh si tu e Steve siete i miei bambini. Ti voglio bene tesoro”

“Anch’io zia”
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“Papà perché ridi?”

“Ti sei beccato una strigliata da zia Claire?”

“E’ impossibile quella donna. Quanto hai sentito della conversazione?”

“Tutto”

“Ah papà”

“Non ti dico nulla Anderson solo tu sai qual è la scelta più giusta da fare”
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“Ragazze per ogi abbiamo finito potete andare. Grey tu rimani”

“Cosa vuoi ora?”

“Stasera alle otto ti passo a prendere”

“Perché?”

“Ti do la possibilità di parlare ma lo faremo fuori dall’accademia”

“Vaa beeeene. Grazie Anderson”

“Non mi ringraziare, non è detto che le cose cambieranno”

“Ok”
 

POV ANASTASIA

Sono nervosa, fra dieci minuti Anderson passerà a prendermi.
Dietro il suo cambio di idea sono sicura che c’è lo zampino di zia Claire ma almeno così avrò la possibilità di dirli tutto e chiarirci una volta per sempre, poi la decisione definitiva sarà sua.
Ho paura come non mai, ho forse più paura ora rispetto a quando mi rapirono.

“Anastasia”

“Anderson”

“Andiamo?La mia auto è nel parcheggio”

“Si andiamo”
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“E’ bellissimo qui”

Siamo sopra il più famoso ponte pedonale sospeso di Londra, il Millenium Bridge.
Mi specchio nelle acque del fiume Tamigi. Di sera è tutto uno spettacolo, con la luna che riflette sull’acqua e illumina le nostre ombre.
Vedo attraverso il riflesso che Anderson mi osserva, mi giro e lo guardo.

“Tu sei bellissima”

“Anderson mi dispiace”

“Vieni sediamoci sulla panchina”

Ci sediamo su una panchina ai lati del ponte e ci guardiamo.
Prendo coraggio e prendo le sue mani tra le mie.

“Anderson ascoltami, ricordo ancora oggi e lo rivivo nei miei sogni la prima volta che ti ho visto.
Ho visto in te un angelo in grado di salvarmi da morte certa, ma ho visto anche un ragazzo dolce, premuroso e in grado di amare con tutto se stesso......
Shh non dire nulla o non troverò il coraggio di continuare.
Mi hai salvato non solo una volta ma ben mille volte.
Mi hai salvato la prima volta che sei arrivato, mi hai salvato tutte le notti in cui piangevo, mi hai salvato dal tentativo di stupro e grazie a te ho avuto il coraggio di riparlare.
Sei stato la mia ancora di salvezza, sei stato la persona che mi ha permesso di non impazzire in quel periodo, sei stato il mio tutto.
Poi finalmente sono ritornata alla mia vita e piano piano grazie a te ho riacquistato la parola, me da quel giorno le cose sono cambiate, noi ci siamo allontanati sempre più ed è la colpa è stata mia.
Avevo paura Anderson, ho ancora paura.
Ho sempre saputo cosa provavo per te ma ho deciso di mettere a tacere i miei sentimenti, sono andata avanti non ascoltando il mio cuore.
Poi arriva la tua dichiarazione,mi hai detto ti amo. per me come hai visto non è stata una sorpresa, lo vedevo ogni giorno nei tuoi occhi l’amore che provavi per me e anche le persone che mi circondavano continuavano a ripetermelo.
Sei partito Anderson e ci siamo rivisti solo adesso.
Ho visto un Anderson cambiato, non ho visto più una persona dolce, premurosa sei diventato freddo come il ghiaccio e so che sono stata io a ridurti così. Vuoi sapere cosa ho fatto in tua assenza Anderson?
Vuoi sapere cosa ho fatto dopo aver saputo di essere stata presa in accademia?
Ho fatto chiarezza nella mia mente e nel mio cuore, ho concluso le mie sedute con il mio psicologo.
Volevo guarire per te prima di vederti.
Sai ho paura d’amare.
Ho paura di distruggere le persone che mi circondano, ho paura di farti del male.
Il mio psicologo prima di venire qui mi ha fatto questa ultima  domanda
“Ana perché Londra?”
Io risposto Anderson senza pensarci due volte.
Sai cosa ho risposto?
Ho risposto Londra perché li c’è una parte del mio cuore.
Anderson mi dispiace ti averti fatto aspettare così tanto, mi dispiace che hai sofferto per me, mi dispiace per tutto il dolore che ti ho causato.
Ma ora solo una cosa voglio dirti.
Anderson ti ho amato sin dal primo momento che ti ho visto, ti amo ancora ora e ti amerò per sempre.
Mi dispiace ma dovevo capirlo prima io.
E’ l’ho capito, ho capito che ti amo con tutto il mio cuore e che una parte del mio cuore è stata sempre con te sin dall’inizio e quando sei partito la mia metà del cuore è partita con te”

 

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Capitolo 35
*** Epilogo (1 parte) ***


EPILOGO (1 parte)
 

Otto anni dopo
 
“Papiiii”

“Principessa che succede?”

“Mi racconti una storia?”

“D’accordo. Va bene biancaneve?”

“Noooo, voglio la storia tua e di mamma”

“Di nuovo?”

“Siii”

“Furbetta lo sai che domani dobbiamo alzarci presto"

“Dai papiii”

“Va bene, va bene”

“Allora la mamma è arrivata a Londra….”

“No, no da lì”

“Da dove principessa?”

“Dal ponte.Il ponte dove sono nata io. …………………… Perché ridi papi?”

“Non sei nata sul ponte”

“Allora dove?”

“Sei piccolina tesoro diciamo che quando diventerai grande te lo dirà la mamma”

“Eh va bene ora mi racconti la storia”

“Si allora……………….”
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“Amore dormi già?”

“No. La peste ti ha chiesto di raccontargli una storia?”

“Mhh si, la solita”

“Sentiamo mio principe cosa gli hai raccontato?”

“Bhe che sono stato uno stupido ad aspettare una settimana dalla tua dichiarazione per riprenderti con me”

“Bhe amore siamo pari, io ti ho fatto aspettare mesi”


POV ANASTASIA
 
“Mamma sei bellissima”

“Grazie principessa”

“Anch’io un giorno sposerò il mio principe?”

“Si amore, ora vai da papà a dargli questa busta e dopo torna qui”

 
Vi chiederete che ci faccio qui in abito bianco dopo otto anni.
Beh oggi mi sposo, oggi diventerò a tutti gli effetti, la moglie di Anderson.
Otto anni fa dichiarai ad Anderson il mio amore, e dopo due anni è nata la nostra principessa Alexandra.
Mia zia Claire così come tutti gli altri avevano ragione io e lui eravamo destinati a stare insieme.

“Ana posso entrare?”

“Si papà”

“Oh amore mio sei stupenda. Perché piangi tesoro?”

“Sono felice”

“Oh gioia mia, dai basta con queste lacrime.”

“Si si, devo dirti una cosa papà”

“Cosa amore?”

“Sono incinta”

“Oh tesoro congratulazioni. Anderson lo sa?”

“No è il mio regalo di nozze, sai quanto abbiamo desiderato un altro figlio, sono anni che ci provavamo, l'ho scoperto solo una settimana
fà è stato difficile mantenere il segreto. Ma papà se questo figlio non fosse arrivato me ne sarei fatta una ragione così come Anderson.
Alexandra vale almeno tre figli, riempe costantemente le nostre giornate. Nostra figlia è il dono più grande”

“Lo so amore, tranquilla. Quella piccolina dov’è?”

“Da Anderson, ah no ecco che arriva”


POV ANDERSON
 
“Papiiii”

“Alexandra non correre”

“Papii la mamma è bellissima”

“Shh tesoro lo sai che non si dice a papà com’è vestita la mamma”

“Va bene. Io sono bella?”

“Certo sei la mia principessa”

“E la mamma?”

“La mamma è la mia regina”

“Tieni, questo è da mamma”

“Va bene, ora vai da mamma ci vediamo tra un po’”
 
“Amore mio se stai leggendo questa piccola lettera vuol dire che la nostra principessa è arrivata da te.
Non avrei mai pensato che un giorno mi sarei ritrovata qui in abito bianco pronta a sposarti.
Sono stati i più bei otto anni della mia vita, ma gli ultimi sei con la nostra piccola sono stati magnifici.
Mi hai ridato la vita, mi hai reso felice e mi hai dato in dono la gioia della nostra vita, Alexandra.

Tra poche ore diventerò tua moglie a tutti gli effetti, ma come mi hai sempre detto noi due ci siamo sposati per sempre il giorno in cui è nata Alexandra.
Ti amo Anderson la vita mi ha donato te e mi reputo la donna più fortunata del mondo.
Aspettami all’altare.
Ti amo”

Con gli occhi lucidi infilo la lettera di Ana nella tasca del mio pantalone.
Pensare che nemmeno io mi sarei mai immaginato di essere ad un passo dal sposarmi per giunta con la donna della mia vita.
Otto anni fa mi dichiarò il suo amore su quel ponte, ma come un vigliacco non gli diedi una risposta scappai semplicemente.
A ripensarci ora mi viene da ridere per come una settimana dopo gli diedi la mia risposta.
 
“Ragazze l’allenamento è finito, prima di andare via sedetevi ho due parole da dire. Vieni qui Grey”
“Anderson”
“Silenzio vieni qui”
“Che stai combinando Anderson?”
“Vieni qui. Anastasia Grey, una settimana fa sono scappato da te ma ora di fronte a tutti voi ti dico ti amo amore mio, ricominciamo tutto dall’inizio. Ti va?”
“Si si e infinite volte si Anderson”
“Ragazze dopo questa dichiarazione vi devo delle spiegazioni io e Anastasia ci conosciamo da tempo, anche se oggi diventa la mia ragazza questo non cambierà il mio rapporto nei vostri e nei suoi confronti. Siete tutte ragazze abili coraggiose e forti, in grado di andare avanti nonostanti le difficoltà della vita”
“Certo Anderson, non si preoccupi siamo felici per voi”


Continuo a ridere pensando a quel giorno e a tutti i seguenti.
Abbiamo vissuto un sogno e continuiamo a viverlo, sono stati gli otto anni più belli della mia vita, ma gli ultimi sei con la nostra principessa sono stati unici.
Alexandra  è il dono più bello che la vita ci potesse fare.
Già mi vedo fra anni a consolarla dalle delusioni d’amore ma solo una cosa continuerò a dire all’infinito a mia figlia e ad altri bambini se ci saranno: lottare per il proprio grande amore e non smettere mai di sperare.
 

“Fratello sei pronto?”

“Si Steve entra”

“Ma guarda un po’ fratellino oggi ti sposi”

“Dai Steve che tu ti sei sposato prima di me. Dove sono la mia cognatina e il mio nipotino?”

“Il pupo aveva fame”

“Com’è la paternità Steve?”

“Beh, da cinque mesi sorrido alla vita ogni giorno. Ma tu lo fai da sei anni Anderson.
Anastasia ti aveva cambiato, ma Alexandra…. Tua figlia ti ha cambiato totalmente”

“Diciamo pure che mia figlia mi ha rimbambito completamente”

“Pensa a quando avrai altri figli”

“Ci penso e io e Ana speriamo da averne altri”

“Bene fratello, la mamma sta arrivando, ci vediamo tra poco”

 

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Capitolo 36
*** Epilogo (2 parte) ***


POV ANASTASIA
 

"Amore sei pronta?"
 

"Non mi far cadere papà"
 

"Tranquilla tesoro, arriveremo entrambi all'altare, ancora non posso crederci che stai per sposarti, pensavo che non avrei visto mai questo giorno"
 

"Lo facciamo più per Alexandra"
 

"Lo so"
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"Mamma andiamo da papà"

 

"Si tesoro dai la manina al nonno"
 

"Mamma"
 

"Dimmi amore"
 

Vedo Alexandra mettere la sua manina sulla mia pancia
"È vero che aspetti una sorellina?"

 

Scoppio a ridere
"Chi te lo ha detto tesoro?"

 

"Ho sentito che lo dicevi al nonno"

Mio padre mi guarda e ride

 

"Si  principessa avrai un fratellino o una sorellina sei felice?"
 

"Si ma io voglio una sorellina"
 

"Va bene vedremo di fare arrivare una sorellina. Facciamo una sorpresa a papà ti va?"
 

"Si allora ascolta quello che devi fare"

 

POV ANDERSON

Vedo arrivare Anastasia al braccio di suo padre e la mia piccola Alexandra che mi guarda ridendo.
Bacio su una guancia la mia Anastasia e prendo in braccio Alexandra.
Il prete ci guarda sorridendo e inizia la funzione.

 

" Io Anderson *** accolgo te Anastasia Grey come mia sposa.Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita."
 

"Io Anastasia Grey , accolgo te Anderson ****come mio sposo.Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita."
 

"Vi dichiaro marito e moglie"
 

Vedo Alexandra avvicinarsi all'orecchio del prete e sentiamo dire
"Ora che sono sposati posso dire una cosa?"

 

Il prete ridendo dice di sì

La mia piccola peste prende il microfono guarda tutti ma prende la mia mano e l'appoggia sul ventre di Anastasia

"Papà aspettiamo una sorellina"

 

Tutti applaudono e ridono per l'annuncio di Alexandra ma i miei occhi sono incollati in quelli di Ana.
 

"È vero amore?"
 

"È vero Anderson aspettiamo un bambino"
 

Prendo Anastasia in braccio e la faccio girare

"Grazie amore grazie"

 

"Ti amo Anderson"
 

"Anch'io tesoro"

 

POV ANASTASIA

Stiamo festeggiando il ricevimento di nozze nell'immenso giardino di casa Grey.
Mio nonno Christian e nonna Anastasia hanno voluto realizzare loro il ricevimento e io e Anderson siamo stati felici di dare a loro questo compito.

"È arrivato il momento del primo ballo dei nostri sposi"
 

Anderson si avvicina e mi porge una mano

"Mi concedi questo ballo?"

 

"Si"
 

Andiamo al centro pista e la musica parte
 

"Ti amo Anastasia"
 

"Anch'io Anderson. Ti amerò per sempre"
 

Mentre balliamo vedo i miei genitori abbracciati che sorridono, la stessa cosa fanno i miei nonni e mia zia Claire con zio Claudio e tutti gli altri.
Vedo Julianne mandarmi un bacio, alla fine la mia cuginetta è riuscita a venire, oggi è una delle più giovani e famose ballerine di Parigi, accanto a lei il suo futuro sposo Marc.
Eh poi c'è mia sorella Jade abbiamo recuperato i nostri rapporti al meglio, ora siamo a tutti gli effetti due sorelle.
Tra lei e me c'è solo un segreto in comune che ci porteremo fino alla fine dei nostri giorni.
Un anno fa suo padre Stefano è morto in prigione per malattia, l'ho aiutata a stare gli ultimi giorni con lui.
Stefano le ha chiesto scusa per tutto e lo ha fatto anche con me.
Sia io che lei lo abbiamo perdonato, se nell'aldilà ci sarà pace per lui non lo sappiamo, ma almeno io e Jade abbiamo chiuso per sempre con il passato.
Nessuno sa delle nostre visite a Stefano abbiamo corrotto molte guardie, abbiamo pagato per il loro silenzio ma al fine ci siamo riusciti.
Jade ha ricevuto tutti i beni legali di suo padre ma ha deciso di venderli e di donare tutto.
La guardo che accarezza il suo pancione, eh sì alla fine la mia sorellina ha trovato un bravo ragazzo e tra meno di due mesi nascerà il loro piccolo Christopher.

 

"Ana"
 

"Ehi"
 

"Stai piangendo"
 

"Sono lacrime di felicità, sono felice per tutto Anderson"
 

"Lo sono anch'io amore mio"
 

Anderson appoggia la mano sulla mia pancia

"È tutto perfetto"

 

"Si è tutto perfetto, finalmente"

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