Those kisses weren't just for practice

di TrustMe_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un bacio è un bacio ***
Capitolo 2: *** Credi che io non avessi paura? ***
Capitolo 3: *** So che vuoi baciarmi ***



Capitolo 1
*** Un bacio è un bacio ***


Cinque anni più tardi erano di nuovo lì. Sedute sul divano del The Brew come cinque anni prima. Come cinque anni prima quando c'era ancora A a perseguitarle. Come cinque anni prima con un altro uomo che stava tentando di ucciderle. Erano passati cinque anni dalla volta che si erano dette addio. Ognuno aveva preso la propria strada. Ognuno aveva la propria carriera. Nuove relazioni. Nuovi amici. Nuova vita. Ma avevano lasciato tutto per tornare un'altra volta nella città in cui è iniziato tutto e dalla quale non potranno mai allontanarsi abbastanza. È inutile quanto cerchino di andare avanti, quanto cherchino di cambiare, ci sarà sempre un motivo che le spingerà a tornare a Rosewood. Strano come in una città così piccola possano succedere così tante cose. Erano tornate per aiutare Alison, LUI le stava col fiato sul collo, dovevano tornare ad aiutare la loro amica e da quando erano tornate erano successe così tante cose... Cece era stata uccisa e Alison era distrutta. Hanna si stava per sposare con un ragazzo che aveva conosciito al college. Aria ed Ezra stavano tendando di rimettere insieme la loro relazione. Alison era sposata con uno psicologo, il dr Rollins. Spencer aveva inziato a frequentare un suo collega ed Emily aveva ormai lasciato la sua ultima ragazza. 
Era un giorno come gli altri a Rosewood. Emily era a casa di Alison per non lasciarla sola. Erano sul divano a guardare qualche programma trash in tv senza dargli troppa importanza. 
"Non hai idea di quanto tu mi sia mancata..." sospirò Alison. 
"Mi sei mancata tanto anche tu Ali..." 
"Sono felice che siate tornate... Certo le circostanza non sono le migliori però..." Continuarono a parlare dei cinque anni precedenti.
"Ci sono stati giorni in cui avrei davvero voluto che tu fossi qui con me, non pensavo sarebbe stato così difficile..." disse la bionda. 
"Avresti potuto chiamare almeno una votla..." "Non avrei saputo cosa dirti." È vero. Quando si trattava di Emily, Alison sembrava un'altra persona. Non avrebbe saputo che dirle come ogni volta che in passato aveva cercato di parlare. Non trovava mai le parole giuste e dopo tutti quelli anni era ancora così. Emily le faceva sempre quello strano effetto che le faceva quando avevano 13 anni. Quando la vide per la prima volta. Emily la stava guardando pensando che volesse continuare ma non lo fece. Non mi guardare così Em, ti prego. Quegli occhi erano gli occhi più belli che lei avesse mai visto e le facevano davvero perdere la testa. La bionda si avvicinò di scatto verso di lei e le spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio. La bruna non capiva cosa volesse fare Alison, bhe a dire il vero non lo sapeva nemmeno lei. E nello stesso momento sentì le labbra della bionda posarsi sulle sue. Non era il loro primo bacio. Ma era passato così tanto tempo...
Che cazzo sta facendo? Pensò Emily. Ma non cercò di fermarla. Non avrebbe potuto perchè per quanto odiasse ammetterlo le erano mancate quelle labbra. 
Cosa diavolo sto facendo? Pensava invece Alison. Il sapore delle sue labbra. Dio quanto le era mancato. Perchè non mi ferma? Perchè non mi fermo? 
Il telefono di Emily squillò. Si allontanò di scatto prendendo il telefono senza guardare nemmeno per un secondo Alison. Sentiva il suo sguardo addosso. 
"È Hanna: SOS." Ali salì di sopra a prendere una giacca ed Emily si diresse verso la macchina ma mentre si allontanava da quel divano si fermò un secondo per aspettare Alison. Che cazzo avevano appena fatto? Le scese una lacrima che fece in tempo ad asciugare prima che arrivasse la bionda. Salirono in macchina e andarono da Hanna. Durante il tragitto non si rivolsero la parola. I cinque minuti più lunghi della loro vita. Arrivate a casa dell'amica Spencer e Aria erano gia lì. 
"Bene ora che ci siete tutte, rose o viole per il matrimonio?" inziò Hanna. 
"Era questa l'emergenza?" chiese Spencer stupita e leggermente irritata. 
"È importante, vi prego..." 
"Dimmi che non ci hai fstto venire qui solamente per dei fiori Hanna." fece Aria. 
"No in realtà mi dovete aiutare con qualche altro particolare..." 
"Sei un'idiota, ci hai fatto preoccupare." disse Emily. Ali rimase in disparte a ripensare a quello che era successo sul divano di casa sua mentre le altre inziarono a parlare del matrimonio. 
"Ali, tutto bene?" chiese Spencer. 
"Si... Sono solo un po' stanca." Emily alzò lo sguardo verso di lei per la prima volta dopo quel bacio, ma subito si voltò. 
"Sicuro?" chiese Hanna. 
"Sisi tranquille." Continuarono a parlare del matrimonio. Emily spesso alzava lo sguardo verso Alison che non era mai stata così silenziosa. Avrebbe voluto parlarle, dirle qualcosa, ma cosa avrebbe dovuto dirle? Alison a sua volta continuava a fissarla, non riusciva a togliere il suo sguardo da lei, non riusciva a togliersi dalla testa l'immagine di quel bacio. Squillò il telefono di Alison, era suo marito e dovette andar via. 
"Em eri con lei prima? Che ha?" chiese Spencer preoccupata. 
"Non lo so... Sono solo andata a prenderla..."
 "Magari domani provo a parlarle..." Ormai si era fatto tardi e anche le altre ragazze dovettero andarsene. Hanna le accompagnò alla porta e loro uscirono. 
"No Em aspetta... Devo parlarti." Ormai la conosceva troppo bene. Aveva riconosciuto il tono di voce quando Spencer le aveva achiesto di Alison. E si era anche accorta come spesso spostava gli occhi verso di lei per vedere come stava. La mora tornò dentro. 
"Dimmi." 
"Che ha Alison?" 
"Ho detto che non lo so Hanna." 
"Si e sappiamo entrambe che non è vero, ti conosco troppo bene Em..." 
"Abbiamo fatto un casino probabilmente..." sospirò alla fine Emily. 
"Sarebbe?" 
"Ero da lei prima di venire qua e stavamo parlando e... Mi ha baciata..." 
"Cosa?!" urlò Hanna. 
"E tu cosa hai fatto?" 
"L'ho baciata anch'io... Non lo so perchè, ok? E successo e basta..." 
"E poi?" 
"E poi è arrivato il tuo messaggio e ci siamo precipitate qui." 
"Ah... E aspetta ma... Era il vostro primo bacio?" 
Emily rise nervosamente. "No... Assolutamente..." 
"Cosa? Ma... Voi non siete mai state insieme no? Aspetta, dopo che è tornata? O prima? Vuoi parlare, ti prego? Non hai mai detto un cazzo su di lei!" 
"È complicato." Complicato era un efeumismo. 
"Non te ne vai di qui finchè non mi dici tutto." 
"Non se ne parla." 
"Fields ora." 
"Hanna ti prego..." 
"Muoviti." 
"Uffa... Aveva sempre saputo che ero innamorata di lei, forse lo sapeva anche prima che me ne rendessi conto io. Ricordi quel giorno in cui andammo al lago e lei ci parlò del Kissing Rock? Il giorno dopo mi portò lì. Se vedi silla roccia c'è scritto 'AD+EF' in un cuore, lo aveva scritto lei e dopo mi aveva baciata. (*) Era quello il nostro primo bacio." Iniziò a raccontarle tutto, del bacio nella libreria, di quando la aveva tirata fuori dal capanno, di quando venne a casa sua una notte dopo che avevano scoperto che era ancora viva, di quando si erano incontrate ma Spencer la aveva fatta scappar via e di quando, dopo essere tornata, si era scusata per tutto quello che aveva fatto, per aver fatto crederle che i suoi sentimenti per lei non fossero ricambiati, per averla ferita e le disse del bacio di quella notte. Le faceva male ricordare tutte quelle cose. Si era sforzata un'infinità di volte di seppellire quei ricordi dentro di lei ma la verità è che per quanto si sforzasse sapeva anche lei che non ci sarebbe mai riuscita. 
"E ora?" chiese Hanna. 
"E ora niente. Un bacio è un bacio." rispose Emily asciugandosi una lacrima. È quello che ti ha insegnato lei Em, giusto? Un bacio è solo un bacio. 
"Ma non era solo un bacio, porca puttana Em. Tutto quello che avete passato, tutto quello che avete superato... non è solo un fottuto bacio!" 
"Lascia perdere, ok?" 
"No che non lascio perdere, Ali è inna..." 
"È sposata ricordi?"
"Si con quello psicologo coglione, certo..." poi Hanna cambiò tono "Provi ancora qualcosa per lei?" Ecco. Vorresti odiarla Emily, lo vorresti davvero. Dopo tutte le lacirme, dopo tutto il dolore a causa sua vorresti poter dire che non te ne frega più niente di lei. Ma lei è Alison. Lei è la tua Ali. Quella che ha sempre fatto la stronza con tutti, ma che con te era sempre più dolce, quella che ti conosceva meglio di tutti, quella che sapeva come renderti felice anche con una sola parola. Era sempre la tua Alison, solo un po' cresciuta. Vorresti dire di no, ma la verità è che non puoi. 


(*) questa scena non c'è davvero nella serie, ma ho sempre pensato che le cose fossero andate così al kissing rock.

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Capitolo 2
*** Credi che io non avessi paura? ***


Alison era tornata a casa e dopo l'ennesimo litigio con il marito era andata a letto. Sono un'idiota, sono un'idiota, sono un'idiota. Pensava. Perchè l'hai fatto? Hai già perso la tua occasione con lei Ali, ne hai perse un miliardo di occasioni con lei. E ora non sarà mai più tua. Ma non riesci a togliertela dalla testa, non riesci a smettere di pensare a lei. A volte vorresti spegnere il tuo cuore per impedirgli di provare quelle emizioni, per renderti così fottutamente vulnerabile. Debole. Perchè lo sai anche tu. Emily è sempre stata il tuo punto debole. Anche quando fuggivi da A, quando ti eri allontanata abbastanza tornavi sempre indietro a Rosewood. Avevi bisogno di essere certa che la tua Emily fosse al sicuro. E il tuo tornare indietro ti ributtava nella merda con A. Emily era il tuo punto debole ma anche la tua forza, perchè se non fosse stato per lei tu avresti mollato da parecchio tempo. 
Il giorno dopo Alison aveva la giornata libera a lavoro, quindi era rimasta a casa. Qualcuno bussò alla porta. 
"Ehi Spence." 
"Ali... Posso entrare?" Si sedettero dul divano. "Mi vuoi dire che hai? Perchè ti conosco e non sei solo stanca." 
"Sto bene, Spence. Davvero." Ma Spencer continuava ad insistere. Voleva sapere. E Alison non sapeva che dirle. Cosa avrebbe dovuto dirle? La verità? Niente è meglio di una bugia ben detta. Se una cosa non era cambiata dalla vecchia Alison era propio la sua capacità di mentire. "Ho solo avuto una discussione con Emily, ok? Ma risolveremo tutto tranquilla, sto bene." Bhe dai Emily centrava davvero. Riuscì a convicere Spencer che stava bene e se ne andò.
Emily nello stesso momento era al Brew con Hanna e Aria e stavano tutte aspettando Spencer per andare a fare shopping a Philadelphia. Dopo un po' Spencer arrivò e si sedette con loro. 
"Em che è successo con Ali?" chiese. 
"Cosa? Perchè?" Emily sbiancò. Alison non glielo avrebbe mai detto e nemmeno Hanna, o forse si? 
"Mi ha detto che avete litigato." 
"Litigato? Cosa?" 
"Sono stata da lei fino ad ora e mi ha detto solo che avete avuto una discussione, ma non mi ha detto nient'altro... Allora?" 
"Io la odio. Davvero." Si alzò subito dal divano dove era seduta. "Non abbiamo litigato, anche se sicuramnete sarebbe stato meglio." Fece per uscire dal bar ma Hanna la fermò. 
"Em aspetta..." 
"Aspetta un cazzo, o la risolviamo ora sta cosa o non la risolviamo più. E siccome lei non verrebbe mai a parlarmi tanto vale che ci vada io, al limite sta volta litighiamo davvero." Si precipitò a casa della bionda. Non poteva crederci che le aveva detto che avevano litigato. Arrivata davanti alla porta di casa iniziò a bussare con forza. 
"Sto arrivando!" sentì urlare da dentro. Alison aprì la porta. "Em." 
"Mi fai entrare?" 
"Ho... Ho da fare." balbettò la bionda. 
"Non mi interessa." Entrò in casa lo stesso. "Hai detto a Spencer che abbiamo litigato?!" 
"Continuava a chiedere cosa avessi e non sapevo che dirle, ok? Era l'unica cosa che mi è venuta in mente." 
"E cos'hai allora? Porca puttana, Alison. Puoi dirlo a me cos'hai?" 
"Ti ho baciata ieri, ecco cos'ho!" 
"E non è la prima volta! E non capisco perchè ci dai tutta questa importanza. Un bacio è solo un bacio, no? Me lo hai inseganto tu, ricordi?"
Con quelle parole Alison si rese conto ancora di più di quanto avesse fatto soffrire Emily e di quanto non la meritasse. Come poteva la dolce Emily essersi innamorata di quella stronza? Era quello che si chiedeva Alison tutti i giorni da anni ormai. La mora aveva sempre visto la parte migliore di lei, era stata l'unica ad amarla per quella che era davvero e non per quello che faceva vedere alla gente e nonostante questo le aveva spezzato il cuore.
"Non era solo un bacio, ok? Non lo è mai stato. Non era per fare pratica, non era giusto per provare. Se ti baciavo era perchè volevo farlo, se stavo sempre con te era perchè mi facevi star bene, perchè eri l'unica capace di farmi sorridere in tutta quella merda. Dio santo Em. Io ero innamorata di te." 
"Tu mi hai distrutta, in ogni modo possibile. Sapevi che ero innamorta di te e mi hai spezzato il cuore, letteralmente potevo sentirlo in frantumi. E quando pensavamo fossi morta, tu non hai idea delle notti che ho passato chiusa in camera mia a piangere, tu non eri lì, non ne hai idea. Ci baciavamo e dicevi che era solo per pratica, dicevi che volevi che venissi a Parigi con te e poi facevi la stronza, ogni fottutissima volta che eri un po' più dolce poi diventavi una troia. E ora mi dici che eri innamorata di me? Porca troia Alison!" 
"Avevo paura. Non volevo ammetterlo a me stessa. Mi ero convinta che fosse sbagliato e facevo la stronza. Ma non riuscivo a starti lontana, perchè eri l'unica cosa capace di farmi star bene e non potevo stare senza di te. Ma avevo paura e non hai idea di quanto mi dispiaccia per tutto quello che ti ho fatto ma..."
"Credi che io non avessi paura? Credi che non avessi paura di ammettere a me stessa prima che agli altri chi ero davvero? Credi che sia stato facile dirlo ai miei? Credi che non mi sia mai odiata per tutto quello che ho provato per te? Perchè ti assicuro che riuscivo ad odiare me stessa ma mai te anche se avevo tutti i motivi del mondo per farlo." 

(continua...)


Grazie per le recensioni positive e spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e continuate a recensire!

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Capitolo 3
*** So che vuoi baciarmi ***


"Mi odio per tutto quello che ti ho fatto. Non riuscirò mai a perdonarmi e non chiedo a te di farlo, non me lo merito, non mi sono mai meritata il tuo amore, i tuoi baci, te... È che... Dopo tutto questo tempo, dopo cinque anni in cui non ci siamo parlate una volta, per me non è cambiato niente." Emily si voltò dall'altro lato cercando di trattenere le lacrime e si sedette sul divano, la bionda si sedette accanto a lei. Perchè ti importa ancora Emily? Dopo tutto quello che ti ha fatto... Perchè? Perchè ora non puoi essere tu a spezzarle il cuore? Anche Alison stava cercando di trattenere le lacrime. "Em... Mi dispiace... Em, ti prego guardami..." 
"Perchè me lo stai dicendo adesso?" 
"Io... Non lo so... Pensavo dovessi saperlo... Lo so che ora mi odierai, che ho perso la mia occasione che sono una stronza, però ti prego dimmi qualcosa Em..." La bruna si voltò verso di lei, solo in quel momento Alison si accorse delle lacrime che le rigavano il viso, avrebbe voluto solo abbracciarla, stringerla forte, dirle che sarebbe andato tutto bene che c'era lei ora, ma non voleva peggiorare le cose. Anche la bionda ormai stava piangendo. 
"Cazzo Ali." 
"Scusa..." 
"Puoi smetterla di scusarti per un secondo ora?" la bruna si asciugò le lacrime e guardò l'altra. "So che vuoi baciarmi." 
La bionda sorrise. Si che volevi baciarla Alison. Premesti le labbra contro quelle di Emily non appena lei finì di parlare. Un bacio travolgente, uno di quelli che ti fa sentire al centro del mondo. Lei ti faceva sentire sempre al centro del mondo. Lei era il tuo di mondo. Non l'avresti lasciata mai. Era la tua dolce Emily, lo era sempre stata. Nessuno l'avrebbe fatta soffrire di nuovo come avevi fatto tu, non l'avresti permesso. Ora niente avrebbe mai potuto separarvi. Ora che finalmente hai ammesso i tuoi sentimenti per lei, ora niente può impedirvi di essere felici. 
Ma le cose non vanno sempre come vorremmo che andassero. 
Perchè continui a pensare a questo momento Alison? Non è davvero il momento, non credi? Perchè in questa città le cose non possono essere normali per una volta? Sono passate due settimane da quando finalmente avete ammesso i vostri sentimenti, avevate deciso di fare con calma, che avresti parlato subito con tuo marito e poi lo avreste detto alle altre ragazze. Ed è passata una settimana da quando sei rinchiusa in un fottuto sotterraneo perchè LUI ti ha trovata. E continua a torturarti, non mangi da giorni e non fa altro che picchiarti e urlarti che te lo meriti e tu pensi ad Emily. Pensi a lei perchè avevate sistemato tutto e ora stai per morire. Ti eri promessa di non farla soffire mai più Alison. Non mollare ora. Continuavi a ripeterlo. Non mollare ora. Mentre i tuoi occhi si chiudevano sfiniti. 
"Alison?" 
"Emily... Non hai idea di quanto mi sia mancata..." 
"Mancarti? Sono stata qui tutto il tempo, tu sei quella che se n'è andata." 
"Ti prego, non essere arrabbiata." 
"L'hai deciso tu. Hai deciso per te, hai deciso per noi." 
"So che sei arrabbiata. So che sei quella che ho ferito di più. Ma voglio spiegare." 
"Ma non puoi." 
"Invece posso. Devo farlo. Te lo devo. Non hai idea di quello che ho passato."
"Hai ragione, non lo so. E neanche tu sai quello che noi abbiamo passato." 
"Ti ho salvato la vita. Due volte. Ho rischiato tutto per te." 
"Tu mi hai distrutta, ok? Pensavo fossi morta!"
"Ma non lo sono... Non sei contenta che non lo sono? Ricordo quando ho scritto questo... Tu ed io al Kissing Rock... Pensavo di essere intelligente a scrivere tutto in un diario. Ma hanno preso tutto, vero?" 
"Chi Ali? Chi ha preso tutto? Chi ti sta cercando?" 
"Non lo so... Forse ti stai chiedendo quale sia quella vera, la ragazza di fronte a te o quella che ha scritto questo. Sono io. È per questo che ho bisogno di te. Hai sempre visto la parte migliore di me, la persona che voglio essere." 
"Non la vedo più ora." (*)
L'hai distrutta una volta, Alison. Non farlo di nuovo. Apri quei fottuti occhi. Resisti ancora un po'. Non fare questo ad Emily. Non arrenderti. Quel ricordo le diede la forza per aprire gli occhi. 
"Cosa ti ho fatto? Perchè ce l'hai con me? E cosa c'entrano le altre ragazze?" trovò la forza di chiedere. Non potevi credere di chi si trattava. 
"Sai le tue amiche stanno venedo qui... Anche la tua Emily." 
"Non azzardarti a toccarla! Prendi me, uccidimi, fai quello che ti pare, ma non toccare Emily!" 
"La vecchia Alison è davvero innamorata stavolta." disse accennando un sorriso compiaciuto.


(*) questa scena è dalla puntata 4x15, la notte in cui Alison va in camera di Emily.


Grazie ancora per le recensioni positive, spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e continuate a recensire mi raccomando ;)

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