star trek assemble : ep. 60 :La valle delle illusioni

di batuffoloki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** loki e McCoy ***
Capitolo 2: *** il tunnel ***
Capitolo 3: *** la voyager ***
Capitolo 4: *** Lisa ***
Capitolo 5: *** il nonno ***
Capitolo 6: *** la decisione di kirk ***
Capitolo 7: *** ologrammi ***
Capitolo 8: *** la verità ***
Capitolo 9: *** addio infanzia! ***



Capitolo 1
*** loki e McCoy ***



“Diario di  bordo  della Fermi, parla il secondo ufficiale dell’enterprise comandante Loki.Tre giorni fa l’enterprise ha ricevuto un sos dalla colonia federale George Washington su cui  sta  infuriando  un’epidemia di febbre rigelliana. Avevano  bisogno  di un esperto in malattie aliene perchè desse  un ‘ultimo  ritocco  al  vaccino prima di  cominciare la distribuzione  alla popolazione.  Il  dottor McCoy  era la persona più adatta per  questo lavoro.Quindi  si  è offerto  volontario e ovviamente a me è toccato offrirmi “volontario” per  accompagnarlo. La nostra permanenza è stata breve ma fruttuosa. Il  dottore ha esaminato  la composizione del  vaccino e l’ha approvata e la produzione è già iniziata su vasta scala. Ora ce ne stiamo  tornando  alla nostra nave  che  nel  frattempo  a continuato la sua missione esplorativa.”
”Accelera Loki!” Lo pungolò il  dottore.
Lui si  rifiutò di  alzare  lo  sguardo  dal  libro, in cui  si  era  immerso,  per  non dover ascoltare  le sue chiacchiere, che puntualmente lo  stordivano. Voleva bene al  dottore ma doveva dare ragione a Spock : quando  attaccava a ciarlare diventava insopportabile!
”Sono  a tavoletta Doc! Mi  dici  che fretta hai?”
”Ho lasciato la mia infermeria nella mani di  quella lampadina fulminata del  Moe , meno  male che c’è Cristina a tenerlo  d’occhio. Ma non mi fido lo  stesso!”
”Ma dai ,ha già dato prova di essere  in grado  di sostituirti. Addirittura sulla sua nave è stato  l’unico medico per sette anni!”
”Lo  dice  lui! Ma io non ci  credo . Insomma ti  rendi  conto ? Dove andremo  a finire? Prima il medico olografico. Poi costruiranno una macchinetta che ci  sali  sopra e dopo dici secondi  ti  sputa fuori  ,la diagnosi, la cura e già che c’è anche l’oroscopo”
Loki valutò se replicare o no. Non voleva certo incoraggiarlo in  una discussione che sarebbe durata finchè non avessero  raggiunto l’enterprise.
A toglierlo  dal dubbio  ci pensò l’allarme del  computer della navetta che cominciò  a suonare lacerante. Loki per  lo  spavento  fece volare  il libro  e balzò subito  alla consolle.
”Allarme!I sensori  hanno identificato un agglomerato  di  microsingolarità quantiche,autorizzare  manovre corretive d’emergenza.”
La voce, priva di inflessione,del  computer li informava del pericolo  imminente.Loki pigiò il tasto  che lasciva al  computer  il  controllo  della navetta in modo  che potesse correggere automaticamente la rotta.

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Capitolo 2
*** il tunnel ***


La navetta cambiò bruscamente rotta inclinandosi  da  un lato. I  due occupanti  avevano appena fatto in tempo  a legarsi  ai seggiolini. Poi la sirena riprese prepotentemente a suonare.
”Che altro  succede?”Chiese McCoy  paralizzato dalla paura.
”Allarme ,motori  in avaria!”Rispose il  computer.


Loki analizzò i  dati  sulla consolle che aveva  innanzi.”Abbiamo  dirottato  troppo  tardi.Alcune microsingolarità  devono  aver penetrato  gli  scudi  e lo  scafo, mandando in avaria  i  motori”
”E ora che si  fa?”
”Il  computer  segnala un pianeta dotato di  atmosfera respirabile poco  distante da  noi.Secondo i miei  calcoli  riusciremo  a raggiungerlo. Poi  sulla superficie tenterò di  riparare l’avaria, oppure  manderemo un Sos, aspettando  che l’enterprise ci  raggiunga.”Loki lo  disse con  tono  convinto  per rassicurare  il  suo  compagno  che  pareva decisamente scosso dalla situazione.

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“Diario  del  capitano ,stiamo  cartografando una  zona ancora poco esplorata .Non possiamo  allontanarci  troppo perchè il  nostro  capo  medico  e  il  secondo  ufficiale sono  in missione  per  un ‘emergenza. Secondo  la loro ultima comunicazione sono  ripartiti  dal pianeta, che aveva chiesto  assistenza .Riteniamo  quindi  che saranno  di  nuovo  tra  noi  a breve.”
”Signor Spock  ho  delle letture anomale.”Avvertì Sulu mentre osservava perplesso i  dati che arrivavano sulla sua consolle.
Il  vulcaniano  che era  intento  a firmare dei rapporti  li rifilò all’attendente e si  diresse verso  la sua postazione.Si chinò sul suo monitor ad controllare cosa aveva attirato l’attenzione di  Sulu.
”Interessante! “Commentò dopo una breve riflessione.
”Che cos’è?’ ‘“Chiese Kirk osservandolo  da sopra la spalla.
”Una fonte anomala di  energia. “Rispose Spock  meditabondo.
”Potrebbe essere un tunnel  spaziale ?”Chiese Sulu.
”E’ un ipotesi ,ma è davvero microscopico, non possiamo entrarci per esplorarlo. E’ talmente piccolo  che  non ci passerebbe neppure  una navetta. Al massimo potrebbe entrarci una sonda.”
”Mi  pare  una buona idea. Sulu lancia  una sonda esplorativa. “Ordinò Kirk.
Spock  annuì in segno  di approvazione,poi si rivolse nuovamente  al  suo monitor aspettando pazientemente che la sonda raggiungesse  l’imboccatura del  tunnel  e cominciasse a trasmettere dati.
”Ci  vorrà molto ?”Chiese impaziente.
”Suggerirei di metterci comodi “Rispose  il  vulcaniano laconico.

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Capitolo 3
*** la voyager ***


“Tutto ok doc?” Chiese Loki aiutando McCoy  a sganciarsi le cinture. Il medico si tasto varie parti  del  corpo, poi annuì.
”Sono  ancora tutto intero.”
“Ottimo ,ho  già lanciato l’Sos, andiamo  a controllare le condizioni  dello  scafo.”Suggerì afferrando un  tricorder e una borsa di  attrezzi.
McCoy  usci sospettoso annusando  l’aria, per niente convinto  che fosse respirabile. Erano  atterrati in aperta campagna.Tutto  quello  che riusciva a scorgere erano  prati  punteggiati  da  fiori rossi simili  a papaveri  e  un rada macchia di  arbusti.
”Ho individuato  i  fori  nello  scafo .“Annunciò Loki che  lo  stava  esaminando  col  tricorder.
La luce emessa dall’apparecchio  aveva evidenziato  dei  forellini  nel  metallo, parevano minuscoli  ma avevano  fatto  grossi  danni.
”Puoi  metterci  una pezza sopra?”Chiese  il  dottore che  nonostante l’apparente tranquillità,  di  quel  luogo  bucolico, avvertiva  una stana sensazione di  disagio.
”Si  lo  scafo  si  ripara facilmente, sono i  danni  ai  motori  che  mi impegneranno  di più.”
”Vuoi  dire che  dovremo  soggiornare qui, se  l’enterprise non correrà  subito in nostro  aiuto ?”
Loki  sospirò.“Mi  sa  di  si, rassegnati. Cosa  hai  paura che esca da quei  cespugli ?Delle tigri  affamate?”

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“Accidenti!” Esclamò Sulu stizzito.
”Che succede?”Chiese Kirk portandosi  alle sue spalle.
”Mi  scusi ,“L’ufficiale recuperò  subito il  suo  consueto  aplomb.”La sonda si  è incagliata, non riuscirà  a raggiungere la fine del  tunnel  spaziale.”
”Tuttavia sta cominciando  a trasmettere qualcosa.”Replicò Spock.”Curioso ,non sono  solo  dati ....c’è anche  qualcosa d’alto."
”E’ un messaggio  criptato. “Intervenne Uhura.”E’ strano , sembra quasi  un codice federale, ma  non lo  conosco.Forse è nuovo, ma  ripeto, mi  sembra strano perchè ho appena finito il  corso  di  aggiornamento  dovrei  conoscerli  tutti.”
Uhura  era  una ragazza testarda.Più la sfida sembrava ardua più era stimolata a vincerla. Si  mise subito  al  lavoro per decifrare  il  codice sconosciuto.
”Fatemi capire.La trasmissione viene dall’altra parte del  tunnel  ?Come  può  essere?”Chiese Kirk interdetto.
”La  miglior  ipotesi  è  che  una nave, all’altra  imboccatura del  tunnel,ovunque essa si  trovi , abbia anch’essa  inviato una sonda. In pratica che abbiano  avuto  la nostra stessa idea.”Gli spiegò Spock.
”Ci sono. “Esclamò Uhura soddisfatta.
”Sullo  schermo.  “Ordinò Kirk .
Sul visore   principale del ponte apparve il  volto  di una donna di  mezz’età  con  una crocchia di  capelli  sul  capo .Non era  bella , ma era decisamente grintosa.
”Sono  il  capitano  katherin Janeway  della nave federale Voyager , se  qualcuno  riceve questo  messaggio,  dall’altra parte del  tunnel, si  metta  in contatto  con  noi .Siamo dispersi  e abbiamo  bisogno  d’aiuto.”
La dichiarazione della donna fece calare  il  silenzio  sul ponte.Tutti  sapevano cosa fosse la voyager....perchè glielo aveva detto  uno  dei membri del  loro equipaggio......

 

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Capitolo 4
*** Lisa ***


Mentre Loki era  intento  a riparare lo  scafo McCoy aveva deciso  di addentrarsi  nella macchia per dare  un ‘occhiata nei  dintorni. Il  ragazzo  aveva dato  segni  di  insofferenza nei  suoi  confronti ,e  il  medico  aveva capito che era meglio  non stressarlo ulteriormente. Meglio  evitare che fallisse  nella riparazione e lo  scafo  cominciasse a perdere atmosfera nello  spazio. Stizzito il  medico  spostava i  fastidiosi  rametti  che gli  frustavano il  volto , quando un rumore  attirò  la sua attenzione. Gli parve di  scorgere qualcosa che si  nascondeva dietro i  cespugli. La tigre affamata? Va a finire che c’era sul  serio   e lui  sarebbe finito  nel  suo  stomaco  sotto forma di  spuntino.
”Ok  , bella esci  fuori, la  pistola è  programmata per stordire, ma credimi,  se  ci  sarò  costretto, sparerò  per  uccidere.“Gridò  spianando il  phaser.
Il  cespuglio  si  agitò. McCoy  sentì il  ditò  tremargli sul  grilletto.Poi qualcosa emerse lentamente. Con sua grande sorpresa era una bambina. Una biondina dell’età  apparente di  otto  anni, che  indossava un fresco  abitino  bianco  e  lo  guardava più incuriosita che spaventata. McCoy  si  affrettò  a riporre la pistola ,anche se  in un angolino  della sua mente permaneva  il  pensiero  che la graziosa bimba fosse  in realtà  un feroce mutaforma e che avrebbe potuto  trasformarsi in una tigre e sbranarlo, da  un momento  altro.
”Da dove  vieni ?” Chiese la bimba .
”Io  sono  McCoy, io  e  il  mio  amico  Loki  siamo  caduti  dal  cielo....ehm  non dalle nuvole ...eravamo in una navetta....Sai  cosa è una navetta vero?” McCoy  ora  era preoccupato.Non sapeva a che tipo  di  cultura appartenesse la bimba. Dall’aspetto pareva  umana e  in quel  caso  poteva far parte di una colonia  umana sul pianeta .E  non sarebbe stata contaminata dalla loro  presenza  involontaria. Ma  il  buon dottore  aveva imparato  che  l’aspetto,  il  più  delle volte  ingannava. Non  voleva tirare  fuori  il  tricorder  per fare  un ‘analisi  più approfondita della bambina per  non spaventarla ulteriormente.
”Io  sono Lisa,abito  al  villaggio  con  il  nonno.”Spiegò  lei  che e sembrava così sorpresa all’idea che  ci  fosse gente che se  ne andava in giro  per  lo  spazio  su  navette grosse poco  più di un guscio  di  noce.
”Tu  e  il  tuo  amico  vi  siete fatti  male ? Il  nonno vi può  aiutare”Gli  assicurò.
”Grazie tesoro , sei  gentile ,stiamo  bene , aspettiamo  che qualcuno  ci  venga a prendere. Però se a tuo  nonno  non dispiace ,potremo  fare  un salto  a trovarvi.” Lisa  annuì  sembrava molto  eccitata dalla novità. Probabilmente capitava molto  di  rado  che degli  estranei  arrivassero  al  villaggio. 

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Capitolo 5
*** il nonno ***


“La voyager?”
Kirk  aveva fatto  venire  il  Moe  sul ponte per  mostrargli il  messaggio  che avevano  ricevuto. Il medico olografico  aveva  guardato il  suo  ex capitano  con  commozione. Kirk  era sicuro  che fosse  sul punto  di produrre addirittura  delle lacrime  olografiche.
”Dobbiamo  contattarli.”
”Non  credo proprio.” Obbiettò Spock .”Questo  tunnel  che abbiamo scoperto conduce  non solo in  un  altro quadrante, ma  addirittura 100 anni  nel  futuro .Potremo  gravemente alterare  il corso  del  tempo. Senza contare che la tua presenza a bordo sarebbe troppo  difficile da spiegare.”
”Quindi  non intendete rispondere ? Volete abbandonarli  al  loro  destino senza neppure far sapere  loro  che  riusciranno  a  tornare a  casa?” Ribattè l’ologramma indignato.”Ci  sono  stati momenti  duri a bordo, momenti in cui  abbiamo  pensato di  mollare tutto  e restare  lì. Credo che la certezza di un ritorno  a casa  allevierebbe la loro ...la nostra pena!”
Kirk  fissò il Moe perplesso : era  una decisione difficile da prendere. Certo rispondere alla voyager sarebbe stato un gesto  di  compassione ma non voleva con una simile azione alterare  il  futuro.
”Vado in sala tattica ,ho  bisogno  di  rifletterci sopra.”Dichiarò allontanandosi.

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“Un villaggio? Prima di aprire le porte dello  shutlle ho  scandagliato i dintorni per vedere se ci  fossero  forme di  vita. Sia per evitare pericoli per noi, sia per evitare  una contaminazione culturale. I sensori non hanno  registrato nulla.” Loki esprimeva le sue perplessità sottovoce per non farsi sentire dalla bambina che li  stava conducendo al suo villaggio.
”Quindi ?”Il  dottore era a sua volta sconcertato  dai  sospetti  del  suo  amico.
”Per  ingannare  i  sensori  della nostra navetta occorrono  dei disturbatori  di  frequenza costruiti  apposta. Ma  non capisco  perchè un semplice villaggio  di  coloni  dovrebbe voler  occultarsi  al  resto  del  mondo. Che avranno  da nascondere?”
”Tu  hai  la capacità  di  avvertire se gli  altri  mentono. Ti sembra  che la bambina menta?”Chiese McCoy.
Loki  scosse  il  capo ,non percepiva nessun  pericolo  da  lei.
”Eccoci !”Esclamò  la  bambina  indicando il  villaggio.
Erano  semplici  casette bianche dai  tetti piatti , ma  comunque  molto  curate.Le strade erano  adornate da  fiori  colorati e c’era gente che passeggiava placidamente , chiaccherando sotto  il  sole . Non  sembravano  molto indaffarati  e neppure troppo  sorpresi  dai  nuovi  venuti. Solo un vecchio vedendoli ,in lontananza, si precipitò  verso  di loro con  fare allarmato.
”Lisa chi  sono questi  stranieri?”Chiese.
”Tranquillo nonno! Sono  amici  e sono in difficoltà. Lui  è mio  nonno  Jason.Loro sono Loki  e McCoy”Annunciò  la bimba con un ‘inchino.

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Capitolo 6
*** la decisione di kirk ***


Il  vecchio li  fissava con  aria  ostile,forse  non era del  tutto convinto  che fossero innocui.
”Abbiamo  avuto un incidente con  lo  shuttle non sapevamo  che  il  pianeta fosse abitato. Ma  i  danni  sono  gravi  e forse  non riusciremo  a ripartire.”Spiegò  Loki.
”Non è un problema,il  nonno  è bravo  nelle riparazioni.”Gli  assicurò  Lisa.
”Sono un ‘ingegnere.Mi  chiamo  Jason  Burnett.”Si  presentò finalmente  il  vecchio  allungando loro  la mano forse rassicurato  dalla simpatia istintiva che la  nipotina provava  nei  confronti  dei  due nuovi  arrivati .
”Sarò  felice di  venire a dare  un ‘occhiata al  vostro  shuttle”.
”Ma  non ora nonno,il  sole sta tramontando ,possono  fermarsi a  mangiare e a dormire da  noi. Cè  spazio.”
Il  vecchio  rivolse  un’occhiata di  rimprovero  alla nipote.
”Non  vogliamo  disturbare ci  arrangeremo.”Si  affrettò ad assicurargli  McCoy che aveva colto il  suo  disagio.
”Oh  non disturbate !”Lisa lanciò al  nonno  un ‘occhiata di  sfida e il  vecchio  si  addolcì.
”Va  bene venite prima che cali il  sole.”Fece loro  cenno  di  seguirli  in casa.

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Dopo un bel pò di  tempo, che  il Moe aveva passato sul ponte di  comando, camminando  avanti indietro  e infastidendo gli  altri ufficiali, Kirk  si  affacciò alla porta della sala tattica.
”Vieni  dottore .“ Lo chiamò facendogli  cenno  di entrare, poi gli indicò la sedia davanti  alla sua scrivania, anche se l’ologramma  certamente  non ne aveva bisogno.
”Ho preso una decisione e vorrei   che tu capissi perchè  ho deciso di non rispondere.”
Il Moe  lo fissò ,ora non era più offeso, solo triste.
”Io  credo  che  il  vostro  viaggio  nel  quadrante delta sia stata la risultanza di tutte le esperienze che avete  vissuto. In modo  particolare  le difficoltà. Prima fra  tutte  il desiderio  di  tornare. Se  ora  io  rivelo loro  che torneranno  con certezza a casa, sei  sicuro  che ci  metteranno  quella tenacia e quella volontà che hanno  dimostrato nel  cercare la via di  casa?”
Il Moe  parve fermarsi  a riflettere.”Non  l’avevo  considerata ,la questione da questo punto  di  vista” Ammise dopo  qualche secondo  di  esitazione.”Forse ha ragione capitano, quello  che ha reso unico il  nostro  viaggio  è  stata proprio la capacità  dell’equipaggio  di convertire  la disperazione  in volontà  incrollabile. Le difficoltà  ci  hanno  reso più forti, ci  hanno  permesso di  superare situazione  incredibili.”
”Quindi  riesci  a capire la mia decisione?”
Il  Moe annuì “E  apprezzo  che lei  abbia voluto  spiegarmi  la sua decisione.Non  sempre  il  capitano  Janeway  era  così  comprensiva.”
Kirk gli  sorrise, a volte era così semplice far felici gli  altri

 

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Capitolo 7
*** ologrammi ***


Era calata la notte e con  essa  il silenzio. Burnett  aveva chiuso  le  imposte e raccomandato loro  di non uscire. Avevano  cenato. Cibo semplice,  proveniente da  un replicatore. Lisa  aveva chiesto loro  di  raccontarle qualche avventura vissuta durante i loro  viaggi. Si  era  molto  divertita ad ascoltarli,manifestando il  desiderio  di  arruolarsi  quando  fosse cresciuta. Le domande  sulla colonia che  Loki  aveva posto erano  rimaste  inevase.Dopo cena lui  e Mcoy  si  erano  ritirati  nella stanza degli  ospiti  che era stata generosamente  offerta loro dal  vecchio.
”C’è  qualcosa che  non va.“ McCoy quasi  si  aspettava di  sentire quelle parole uscire dalla bocca di  Loki. Perchè il  ragazzo  era chiaramente paranoico .Si , aveva avuto una infanzia triste  , era stato un bimbo  abusato.Ma  insomma, ormai  ,avrebbe dovuto aver superato il  trauma e avrebbe dovuto  mostrarsi un pò  più fiducioso  nei  confronti  del  prossimo.Invece,  niente ,era sempre li  a sospettare di chissà  quale complotto.
”Ok sentiamo  ,cosa c’è di  strano?”Chiese il  dottore rassegnato.
“La gente del  villaggio, io non la percepisco .“Gli  confesso  lui .
”Cioè?”
”Percepisco solo il  nonno  e la bambina, gli  altri mi  appaiono  come fantasmi....ologrammi , esatto ...come  il  nostro  medico olografico. Non ricevo  nulla da lui a livello  emotivo, come  non ricevo  nulla da queste persone.”
Ora McCoy  si  era fatto  più  attento.”Quindi  che vuoi  fare ?”Chiese.
”Perchè Burnett non vuole che usciamo? Io invece voglio  uscire  e scoprirlo.”
”Possibile che con te non si  possa mai  stare tranquilli?”Si lamentò  il  dottore mentre  Loki  scavalcava  il  davanzale  e  si  avventurava fuori.
Con un sospiro  decise di  seguirlo. Il  villaggio era deserto. Loki  strisciò  verso una delle altre case .Erano  tutte buie  e  parevano  disabitate. Anche se era calata la notte, era davvero strano  che da nessuna dimora provenisse una luce  o  un suono. Loki si  spinse fino  al  confine del  villaggio e tirò fuori  il  tricorder. A segnare  l’ingresso  al villaggio erano  state poste delle statue ,raffiguranti  divinità  greche,  in una sostanza plastica che simulava il  marmo. Loki osservò il  massiccio basamento  delle statue ed ebbe  un intuizione. Forse non era solo  decorativo.Tirò  fuori il  tricorder e lo  fece scorrere sui  basamenti  .
”C’è una fonte di  energia all’interno .”Spiegò.
Tastò il basamento di finto marmo  e dopo svariati tentativi si aprì uno  sportello .Poi si mise a studiare il  computer all’interno .
”Sai  cosa sono  queste  statue ?”
McCoy  alzò  le spalle.La domanda era retorica , come poteva saperlo  era  un medico  mica  un ingegnere.
”Proiettori  olografici” 

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Capitolo 8
*** la verità ***


“Capitano  ricevo un segnale di  Sos. “Annunciò Uhura.
Kirk  sospirò  afflitto.”Un ‘altro?”
”E’ la Fermi,è precipitata su un pianeta, ci  mandano  le  coordinate. Non sanno  se  saranno in grado  di  rimettersi  in volo.”Spiegò  Uhura.
”Come stanno  Bones e Loki ?” Chiese il  capitano  preoccupato.
”Dicono  che stanno  bene, ma  la navetta è  danneggiata.”
”Facciamo  rotta verso quelle coordinate , massima velocità.”Ordinò a Sulu.

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Loki  si  voltò  di  scatto avvertendo una presenza  alle sue spalle. Dietro  di  loro c’era Burnett e  li  fissava  con aria più  addolorata che  arrabbiata. I due federali  si  sentirono in colpa, ma  ormai  Loki  doveva avere  una spiegazione, sua curiosità  era troppo  forte.
”Immaginavo che avrebbe  indovinato, lei  mi  è sembrato  troppo  scaltro  per cadere  nell’inganno.”
”Lei  e  la  piccola siete  le  uniche persone reali  in questo  villaggio, questo mi  è chiaro. Ma perchè?”
Il  vecchio  ebbe  un ‘esitazione, come se stesse rievocando pensieri  troppo  dolorosi  per  lui.
”Eravamo  venuti  qui 18  anni  fa  .Io ,mio  figlio ,la sua fidanzata e  un gruppo di  altre persone  per  fondare  una colonia  pacifica  in cui  crescere figli e nipoti in armonia tra  loro  e  con  la  natura. Dieci  anni  dopo  è  nata la  mia nipotina. Il  più grande regalo  che potesse farmi  la vita. Ma la vita da e la vita toglie. Un anno  dopo un visitatore ha  portato  sul  nostro  pianeta  il  virus della meningite  argeliana.Non avevamo alcuna difesa.Non c’è stato  scampo.Siamo rimasti vivi in due: io  e Lisa.Non so  se  è stato un dono , o un crudele scherzo  del  destino!”
Il dottor McCoy spalancò la bocca per la sorpresa .”Perchè non ha chiesto aiuto ?Qualcuno  sarebbe venuto  a prendervi.”
”Nonostante quello  che era successo ,per me questo posto era ancora il   migliore dove far vivere Lisa. Prima di  cominciare questa avventura io ero un ingegnere  informatico  e lavoravo  agli ologrammi.”
”Comincio  a capire ,ma  continuo  a trovarlo  assurdo. “Replicò McCoy  allibito.
”Ha costruito  un intero  villaggio di  ologrammi per  sua nipote?E lei  non sa  che non sono  reali?”Ne deusse Loki .
”No ,l’illusione è perfetta. Lisa vive  in un mondo  perfetto di  gente, gentile e onesta  che è programmata per prendersi  cura di  lei.”
”Eh  pensa che sia giusto ? Potrà  vivere  in eterno in un ‘illusione, senza affrontare  il  mondo esterno?”McCoy ora era veramente preoccupato.
Capiva che  non potevano  togliere la bambina al  nonno  ma  era  ovvio  che ci  fosse  un problema  e  non poteva essere  ignorato.

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Capitolo 9
*** addio infanzia! ***


Gli  occhi  del  vecchio si  riempirono  di  lacrime. “Ora è tutto  finito, forse era destino  che doveste precipitar su  questo  pianeta e scoprire la verità.”
”Perchè, che cosa è  cambiato?”Chiese Loki  perplesso.
”Sono  malato .Tra poco  non potrò più  pendermi  cura di  Lisa  e lei  non può  certo vivere qui  da sola. Dovrò rassegnarmi  a perderla. A lasciare che affronti  il  mondo  esterno.”
Ora  il  vecchio ,vedendo  che  la sua valle di  illusioni  si  stava sgretolando,  non riuscì a trattenere le lacrime che scesero  copiose.Loki era addolorato per entrambi. Il nonno  che per amore della bambina aveva costruito il  mondo perfetto in cui  farla vivere ,e la bimba che stava per  uscire  bruscamente e prematuramente da  un ‘infanzia da sogno.
 ”E’ una bambina forte ,ce la farà.″Tentò di  rassicurarlo.

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L’enterpise era accorsa al loro  Sos. Aveva preso  a bordo  sia i  suoi  due uomini  dispersi  che  i due soli abitanti  del pianeta. Il capitano  aveva dovuto convenire che, date le condizioni  del nonno, la bambina non poteva essere lasciata sul pianeta  in attesa di  soccorsi. Quindi si  sarebbero occupati loro  di  condurli presso  la prima colonia  umana dove avrebbero  ricevuto  assistenza. Il  dottor McCoy aveva immediatamente visitato l’uomo per sincerarsi delle sue effettive condizioni  di  salute.Dopotutto lui non era  un medico e la sua convinzione di  essere  in fin di  vita poteva essere errata.
“Burnett aveva ragione.“ Era  uscito  dalla saletta delle visite con  aria mesta.
Loki l’aveva aspettato  tenendo  compagnia a Lisa  che osservava l’ambiente circostante  affascinata. Gli  andò incontro  perchè non voleva che la bambina sentisse.
”E’ agli  sgoccioli  non gli  resta troppo  tempo.Lisa rimarrà  da sola. Gielo  spieghi  tu?”Chiese  il  dottore gettando un ‘occhiata alla bambina che  li  fissava  incuriosita.
Loki  annuì. Ormai  aveva instaurato un rapporto  con  lei: era la persona più  adatta. La prese sottobraccio  e la condusse nel  corridoio.
”Andiamo  al  bar di prora a prenderci un gelato.”
”Devi  dirmi  qualcosa di  brutto?”Chiese la bambina seguendolo.
”Cosa te  lo  fa pensare?” Ribattè Loki sorpreso dalla sua perspicacia.
”Il  gelato ,il  nonno me  lo  da solo per consolarmi.”
Loki  annuì, aveva già  cominciato col piede sbagliato , tanto  valeva essere diretti.
”Il  nonno non sta bene.”Lisa annuì “L’avevo capito,lo  vedevo  sempre  più  stanco. “Ammise tristemente.”Ma  non dispiacerti  , la maggior parte delle creature ha  una vita breve. L’importante  è  come la si  è  vissuta.”
Quelle parole sembravano  strane alle  orecchie di  Loki  mentre le pronunciava.La sua vita era stata molto  lunga e non certo  esemplare.Ma era certo  di  essersi  abbondantemente riscattato..
”Io  la  spenderò  esplorando  lo  spazio  come te.Il nonno  ne sarà  contento. “Gli  assicurò Lisa .
Loki  le sorrise .”Allora , gelato .....col  triplo cioccolato!”

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