il mistero del pentito

di Mrsstark02
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** un nuovo caso dal sussex ***
Capitolo 2: *** Anche Scotland Yard può fallire. ***



Capitolo 1
*** un nuovo caso dal sussex ***


1.    Un nuovo caso dal Sussex

Il mio amico Sherlock Holmes era appollaiato sulla sua poltrona preferita, vicino al fuoco, nel nostro appartamento di Baker Street. Stava suonando il suo violino ed io leggevo un nuovo trattato di medicina, quando la nostra domestica ci annunciò la visita di due signore. "Ah già, le faccia entrare. Watson, mi ero dimenticato di avvisarla di questa visita. Spero che avrà del tempo da dedicare ad una nuova avventura" disse il detective ammiccando. Naturalmente acconsentii: non avevo nulla da fare eccetto che finire di leggere il trattato a cui mi stavo dedicando poco prima, quindi quale prospettiva migliore se non una nuova avventura con Holmes?!
La porta si aprì ed entrarono due donne. Una aveva i capelli scuri, l'altra più chiari ma entrambe avevano occhi marroni come il mogano. Nonostante non si assomigliassero molto, intuii dal loro comportamento che erano sorelle.
La donna dai capelli scuri, che doveva essere la minore, parlò per prima  "signor Holmes?" Il suo sguardo scorreva da me al mio amico,Sherlock Holmes chinò il capo sorridendo per farsi riconoscere. "La ringrazio per aver accettato il nostro caso" la donna dai capelli chiari era evidentemente troppo emozionata per parlare: sembrava sconvolta, mentre la sorella appariva tranquilla. Mai come in quell'occasione mi capitò di incontrare due sorelle dal temperamento così differente. Le due si accomodarono sulle sedie che in genere ospitavano tutti i nostri clienti. Io ed Holmes avevamo la finestra dietro le spalle, in modo che l’investigatore avesse l'occasione di studiare i dettagli delle nuove arrivate.
"Signorina, lei insegna pianoforte" Holmes si rivolse alla donna dai capelli chiari che giocherellava con le dita "come fa a saperlo?!" rispose sulle difensive la sorella.
"È il mio mestiere sapere tutto" replicò sorridendo  "d'accordo...lei mi incuriosisce molto signor Holmes. Vedo che le piace la chimica "rispose la ragazza minore, quella dai capelli scuri, che guardava Holmes con lo sguardo introspettivo talmente simile a quello del mio amico che mi fece una certa impressione scorgerlo negli occhi scuri della nostra cliente. "Questo non è un segreto" replicò Holmes guardandosi le mani macchiate dagli acidi che così spesso usava nella chimica "ed ha anche un tocco piuttosto delicato" aggiunse la ragazza con modi cortesi "questo sarei curioso di sapere da cosa lo ha dedotto, signorina" "ho un buon orecchio, quando siamo entrate ho sentito suonare il violino e riconosco immediatamente un tocco delicato. Poteva essere solo lei a suonarlo, visto che ha il violino ai suoi piedi e prima giocherellava con l'archetto" rispose con uno scintillio d'orgoglio negli occhi marroni. "Ottimo! Perché non indaga lei su questo caso, al posto mio?" Holmes ridacchiò agitando l'indice nella direzione della ragazza "comunque sarei grato se sua sorella potesse esporci nuovamente il caso, così come ha fatto nella lettera che mi ha spedito, in modo che anche il mio amico e collega dottor Watson possa venirne a conoscenza.”
"D'accordo signor Holmes" intervenne l'altra donna che fino ad allora non aveva parlato. Poi si presentò  "io sono Abby Smith e questa è mia sorella minore Denise. Veniamo dal Sussex. Vede dottor Watson” mi spiegò “mio marito era un ex criminale pentito. Si chiamava Jack Lewis, le assicuro che dopo il suo pentimento non ha più fatto male ad una mosca ed era diventato un fervido sostenitore della legge britannica. Due giorni fa doveva uscire di casa presto per ragioni di lavoro. Abbiamo trovato il suo corpo senza vita nella veranda esterna di casa nostra dove solitamente prendeva il the prima di uscire, non era ferito ma la sua non era una morte naturale: godeva di ottima salute" la signorina Abby fu scossa dai singhiozzi, ed il suo racconto fu interrotto da un nuovo ospite.

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Capitolo 2
*** Anche Scotland Yard può fallire. ***


Entrò nella stanza l'ispettore Lestrade di Scotland Yard, seguito a ruota dalla signora Hudson, la nostra domestica. "Signor Holmes, gli ho detto che avevate altre visite ma non ha voluto ascoltarmi!" L'ispettore dalla faccia da roditore alzò gli occhi al cielo "Holmes, ho urgentemente bisogno di un suo consiglio..." Lestrade si interruppe poiché rimase interdetto nel vedere le signorine Smith. "Bene...anche voi qui?"'il nuovo ospite era un po' deluso "si signore, abbiamo visto che eravate in difficoltà ed abbiamo pensato che un aiuto in più non può far male." Denise Smith rispose sfacciata alla delusione dell'ispettore. "Ah salve Lestrade. Anche lei lavora su questo caso? Si accomodi" Holmes indicò una sedia al collega e gli porse un sigaro "stavamo giusto facendo il punto della situazione, penso che non le farebbe male ascoltare nuovamente i fatti" sbuffando Lestrade si accomodò e la signorina Abby Smith riprese a parlare "come dicevo, mio marito godeva di ottima salute ed il suo medico esclude categoricamente un infarto. Non posso negare che avesse molti nemici dato il suo passato, ma girava sempre armato di una pistola e il guardiano è sicurissimo che nessuno sia entrato durante la notte." "Chi vive in casa sua?" "Ci viviamo io, mio marito Jack, mia sorella e il fratello di mio marito: Timothy Lewis. In più abbiamo due domestiche, un maggiordomo e il guardiano." "Hum..che lavoro fa suo cognato?" È un insegnante di scienze ed è laureato anche in chimica." "Questo caso si sta facendo interessante. Lestrade, il corpo è stato esaminato?" "No, Holmes, non ce n'è stato il tempo" "quindi la scena del crimine è ancora intatta, bene penso che più tardi io ed il mio amico Watson passeremo per dare un'occhiata. Ma prima ho ancora qualche domanda per lei signorina Smith: lo studio di suo cognato si trova in casa? Qualcuno ne ha libero accesso?" La donna dai capelli chiari rimase stupita di questa domanda "si signor Holmes, si trova in casa. Ma ne hanno accesso solo Timothy e una domestica." Holmes si fregò le mani "correva buon sangue fra suo marito ed il fratello?" "Signor Holmes! Sospetta di lui?!" Denise rispose al posto della sorella con tono indignato. Di risposta il mio amico alzò le mani "signorina è mio dovere chiedere" "comunque, recentemente, hanno avuto qualche pesante discussione" rispose Abby Smith"ma non ho il minimo sospetto su di lui" "D'accordo. Potreste darmi il vostro indirizzo?" La signorina Abby lo scrisse su un foglio di carta che porse ad Holmes. "Perfetto, saremo da voi per le tre" le signorine si congedarono ma Lestrade rimase nella stanza.

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