star trek assemble : ep . 66 : I muli

di batuffoloki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la navetta abbandonata ***
Capitolo 2: *** Eldisiani ***
Capitolo 3: *** marina ***
Capitolo 4: *** autopsia ***
Capitolo 5: *** ricostruzione olografica ***
Capitolo 6: *** la droga ***
Capitolo 7: *** il cameriere andoriano ***
Capitolo 8: *** la fine ***



Capitolo 1
*** la navetta abbandonata ***


“Capitano .C’è una nave di fronte a noi .“
L’annuncio  di  Sulu  ci  mise  qualche secondo a farsi  strada nella testa di  Kirk . Era la sua  prima  missione dopo  che gli  avevano  affidato  il  comando  dell’enterprise. Dopo  la  promozione del  capitano  Pike. E Kirk  era nervoso. Per  la prima volta  in vita sua doveva affrontare  una responsabilità. Aveva sempre  vissuto selvaggiamente, tra risse e  misfatti . Da teppista. Il  tutto  con  la scusa  che  l’unica  autorità che avrebbe accettato, quella di  suo  padre, non c’era  più. Lui  aveva preferito viaggiare tra le stelle, e poi   sacrificare  la sua vita  in un atto  di  eroismo,  piuttosto  che  restare  a  vivere  una vita noiosa, fatta di moglie, figli e  casa. Lui  non sarebbe mai  finito  così. Pensava. Ma  ironia  della sorte  ora  era  lì. Tra le stelle. Aveva già  rischiato  la sua vita almeno  un paio  di  volte.  E ora  aveva sul  groppone anche la responsabilità  delle vite del  suo  equipaggio. Che diavolo  gli  era saltato in mente? La voce di  Sulu  ,fortunatamente,  lo  distrasse da queste  fastidiose  riflessioni che  lo  tormentavano.
”Sullo schermo  .”Ordinò.
Una nave di  forma sconosciuta galleggiava  inerte nello  spazio.
”Spock , sembra abbandonata a se stessa.”
Il  vulcaniano  stava analizzando i  dati  sul  suo  monitor .
”Infatti  non rilevo  segni  di  vita  o propulsione.”
”Che facciamo ?” Chiese Kirk  più  a se stesso che ad altri .
”Sei  tu il  capitano,decidi tu.”Gli  rispose  Spock  che ancora nutriva risentimento nei  suoi  confronti  per avergli  sottratto il  comando  dell’enterprise.
”Uhura hai  provato  a contattarli?”Chiese Kirk.
”Su  tutti i canali , ma  nessuna risposta”
”Allora non ci  resta che andare di persona a controllare cosa sia successo”Decise  infine.

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Kirk ,Spock  e McCoy  avevano indossato delle tute integrali  col  respiratore. Era stata una precauzione voluta dal  dottore. Non sapevano  cosa fosse successo sulla nave.Se l’equipaggio l’avesse abbandonata in tutta fretta o  se si  trovassero  ancora a bordo. Privi  di  vita. Si  materializzarono  nell’oscurità. Accesero le torce sopra  il casco  delle loro tute, illuminando lo  spazio angusto. La navetta non era grande. Avrebbe potuto ospitare al  massimo  cinque persone. Ma dove erano  finite? Quel posto non era solo  oscuro  ma anche silenzioso .Un silenzio  di  tomba. Kirk  prese la testa del  gruppetto ma ,dopo  qualche passo, inciampò  e  si  ritrovò  a  terra a 4 zampe.”Che diavolo....?”Spostò  la testa per  illuminare  il pavimento  e con  sommo  orrore vide quello  che aveva calpestato!

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Capitolo 2
*** Eldisiani ***


Spock  costatò  che  i suoi  calcoli  erano  giusti : c’erano  cinque persone a bordo  della nave. Tutte cinque morte  però! Uno  dei  corpi  giaceva ancora sul  tavolo , che probabilmente  usavano per  consumare  i  pasti, gli  altri invece erano  stati  buttati  sul pavimento  come sacchi  di  immondizia.
”Sono  Eldisiani.” Riferì McCoy  che ,però, non li aveva mai  visti  di persona.
Li  aveva catalogati con una app del  suo  tricorder, fatta apposta per  l’identificazione delle razze aliene  conosciute.
”Uccisi. “ Sussurrò  Kirk  osservando i  crani  di  tutti  e cinque  gli  alieni .
Erano  stati  lesionati, trapanati, con un bisturi  phaser  probabilmente.
 “Indubbiamente.” Gli  assicurò  McCoy.”Devo ,però , portare i  corpi  a bordo  e  fare  un ‘autopsia per capire meglio  quello  che  è successo.”
”Questo te  lo  sconsiglio  dottore.”Intervenne Spock.
”Perchè?”chiese  lui  perplesso.
”Per fare  una cosa del  genere dovremo  chiedere  il  permesso  alla loro  ambasciata. Eldisia , non appartiene alla federazione. Suggerisco di  lasciare tutto  così. Contattare la loro  ambasciata e chiedere se gradiscono che rimorchiamo  la navetta verso il loro mondo  o se preferiscono  venirsela a prendere.”
 “Va bene, non toccherò i  corpi . Ma sicuramente non li  lascio qui  buttati sul  pavimento come rifiuti.”Replicò il medico indignato.
L’atmosfera si  stava surriscaldando , era arrivato il  momento per Kirk di gonfiare  i  muscoli  e affermare la sua autorità.
”Signori,calma.”Li  ammonì.”Portiamo i  corpi  a bordo e la navetta nella stiva. Poi contatteremo  Eldisia. Credo sia meglio  muoversi da qui. Non sappiamo  chi  sia stato, ma potrebbe essere ancora nei paraggi.”
Spock  non aveva considerato l’idea. E che  lo  avesse fatto  Kirk , sotto  sotto , lo  irritava.
”Concordo.”  Si limitò a rispondere.
Kirk  tirò  fuori  il  comunicatore  e  diede disposizioni  a Sulu. La nave fu attirata dal  raggio  traente all’interno  della stiva di  carico  uno , dove  Cristina e  un altro infermiere  attendevano  con  delle barelle antigravitazionali per  prelevare  i  corpi e portarli  in infermeria. Sarebbero  stati messi in stasi  per  interrompere  il processo  di  decomposizione e poi  consegnati  alle autorità  del  loro  mondo  d’origine. Kirk  nel  frattempo  stava dando  disposizione a Uhura per contattare l’ambasciata Eldisiana e sapere  come doveva comportarsi . 
“Vado  sul ponte .“Annunciò  a Spock .
“Io  resto  ancora  un pò  qui a darmi un ‘occhiata  attorno.”Rispose lui  distrattamente.
Kirk  si  strinse nelle spalle e si  allontanò. Spock  non aveva intenzione di  mollare così  facilmente, non era  nella sua  natura lasciarsi  alle spalle  un mistero insoluto .Finchè non gli  avessero  portato  via quella navetta dalle mani lui  avrebbe continuato  a raccogliere  indizi.

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Capitolo 3
*** marina ***


3 anni  dopo

Loki  vide  McCoy  che correva a perdifiato  con  il  suo  kit medico in mano . era chiaro  che c’era  un ‘emergenza medica  in atto. Colto dalla curiosità  decise  di  corrergli  dietro. Il  dottore stava raggiungendo  le cabine del personale.
”Di qua!”Gridava  una ragazza sbracciandosi  per farsi  notare dal  dottore.
Quando  entrò  vide un ‘altra giovane stesa sul  pavimento. Era  in preda a violente  convulsioni , gli  occhi  rivolti  all’indietro  e la bava alla bocca. Il  dottore  non ebbe neppure  il  tempo  di  fare  una diagnosi : doveva agire alla cieca. Loki  scostò  la giovane che sostava sulla soglia con le lacrime agli  occhi ed entrò.
”Posso aiutarti?”Chiese.
”Bloccale le spalle “Suggerì McCoy  mentre le praticava  delle  iniezioni.
Loki sentì che  il  corpo  della ragazza si calmava sotto e sue mani. Le cure stavano facendo  effetto? 
“Maledizione!”
McCoy  ora era veramente nel  panico . Le convulsioni  erano  cessate perchè la ragazza stava morendo. Tentò  varie  manovre per rianimarla. Loki  si  tirò indietro  per  non  intralciarlo, limitandosi  a osservare che i  gesti del   dottore diventavano sempre più frenetici, poi smise di  colpo.
”E’  andata.”Proclamò accasciandosi come svuotato  da  ogni energia.
Loki si  sedette anche  lui per terra incrociando le gambe. Mentre faceva mentre locale sul  da farsi si guardò intono. L’ angusta cabina  in cui alloggiavano le due giovani , di cui  al momento  non ricordava  i nomi, era più  disordinata della media.Oltre ai letti  sfatti con  sopra  una pila di  abiti  sporchi ,sul pavimento,  c’erano  dei  cocci e sparse tutte attorno  delle sferette gelatinose .Sali  da bagno forse? Si  alzò  e si  diresse all’interfono .
”Loki  a  ponte. Sulu  vieni  sul ponte alloggi- equipaggio,c’è  da piantonare  una cabina. E’ chiaro  che la morte  non è stata naturale.”Disse poi  a McCoy.
”Non mi chiedere cosa le  è successo,devo prima farle l’autopsia.” Rispose lui innervosito.
”Fa  pure io mi  occupo della cabina. “Lo  rassicurò rivolgendo la sua attenzione all’altra ragazza.”Come ti chiami?”
”Silvia Jensen .“Rispose lei tirando su col  naso.
”E lei ?”chiese Loki indicando col capo  la ragazza deceduta.
”Marina  Portocalos.”
Loki  ricordava  i  loro  nomi dall’elenco  dell’equipaggio  ma  non aveva mai  avuto  a che fare con  loro .
”Come  è iniziato il  malore?”
”Non  so  , avevo  appena finito il  turno, sono entrata e  l’ho  trovata già sul pavimento! Ho  subito  chiamato i  soccorsi “Si  giustificò  la ragazza.
Loki  sentiva che stava dicendo  la verità. 
“Quel  disordine è  usuale?” Chiese  poi pensando che  l’idea di  un aggressione non fosse da scartare.
Jensen  arrossì .”Si insomma....Però  la statua  deve averla rotta di  recente.”Aggiunse  indicando i  cocci sparsi  sul  pavimento.
In quel  momento  arrivò  Sulu .
”Rimani  qui  e  non fare entrare nessuno .Torno  con  l’ attrezzatura per le analisi .Tu Jensen ,vai  a chiedere a qualcuno  se ti  ospita  non credo potrai  entrare  qui  dentro  tanto  presto”
”Non lo  farei  comunque.”Gli  assicurò  la ragazza rabbrividendo.

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Capitolo 4
*** autopsia ***


Una settimana più  tardi.

Loki attendeva  lo  sceriffo  federale Voight in arrivo dalla terra. Non gli  era del  tutto  chiaro  cosa volesse da  loro. Aveva solo  detto  che era  in cerca di  informazioni, ma  non era stato più preciso. Era  un uomo  di  mezza età e  lo  fissava dalla piattaforma del  teletrasporto  con  uno  strano  sorrisetto canzonatorio.
”Benvenuto. Sono il Comandante Loki .”
I  due si  strinsero  la mano. Lo  sceriffo  non era molto  loquace
.”Me  lo  vuole finalmente dire cosa  possiamo  fare per lei?”
Voight gli  rivolse  uno  sguardo indagatore. “Lei non sembra  il  classico ufficiale della flotta astrale” Borbottò.
Loki  era certo  che  non  fosse un insulto .”A cosa allude ?” 
“I  capelli  lunghi, la  sua aria spavalda. Quelli  che lavorano sulle astronavi  di  solito sono  manichini ingessati dentro  le  loro  divise perfettamente stirate. “
Loki  trattenne a stento una risata.”Lei non ha mai  seguito le regole  in vita sua,vero? Come  il mio  capitano. Una volta anche  io  ero un ribelle. Ma avendo  vissuto più a  lungo  di  quello  che sembra, ho  imparato  che i  regolamenti non vanno  infranti , meglio piegarli  a proprio  vantaggio .“
Voight annuì , era  decisamente d’accordo .
”Sono  qui  per Marina Portocalos.” Gli  rivelò finalmente .
Loki  si  era  guadagnato la sua fiducia.
”La conosceva?”Gli  chiese stupito.
”No, ma  per caso il  rapporto  del  vostro  medico  legale  è arrivato  sulla mia scrivania , e  ho  notato un legame  con  un indagine  che sto  conducendo. Vorrei  approfondire la cosa. “
Loki gli  fece cenno  di  seguirlo.Stava per condurlo  sul  ponte  per  presentarlo  a Jim  , ma  viste  le circostanze  preferì  condurlo in infermeria. “Il  dottor McCoy  ha fatto un’’autopsia virtuale  non avrà  problemi  a richiamarla nel  computer. Che genere di  caso segue  sceriffo?”
”Le analisi  chimiche chi  le ha fatte?”Chiese Voight sviando la  domanda.
”Io  stesso. “Loki  capiva  che  l’insolito  detective sarebbe rimasto  abbottonato fino a quando  non avesse  lui  stesso  deciso  diversamente. Era  il  classico  duro! MCCoy  era  sorpreso  quanto Loki  dell’interesse per  il loro  guardiamarina ma ansioso  di  collaborare perchè la fine di  Marina era  rimasta sul  gozzo  anche a lui.
”Non sono  riuscito  a farmene una ragione. Inoltre quando  domani  attraccheremo alla terra dovrò  parlare con  i genitori. “ Ammise  accendendo all’autopsia  olografica.
Il  corpo  virtuale di  Marina apparve  galleggiando  sul  tavolino. Pareva vero.
”Le vaste lesioni  cerebrali  sono  state causate dalle convulsioni.” Spiegò indicando le suddette lesioni  sulll’ologramma.
”Ma cosa  ha causato le convulsioni?”Chiese Voight che ascoltava con  serio  interesse.
”Un ‘overdose ,di una sostanza chimica sconosciuta , neurostimolante.”
”C’erano  segni  che avesse usato sostanze di  questa natura altre  volte?”
”Che fosse  una drogata? No, certo  che  no!”
”Queste sono  le analisi  chimiche.”Loki  gli  allungo  un talblet con  i  suoi  dati  e Voight lo  lesse e apparve subito  soddisfatto.
”Quello  che temevo!”Sibilò rabbuiato in volto  . “Non avete preservato la scena del  crimine  per caso?”
”No  di certo  ,abbiamo  già  riassegnato la cabina.”
Voight fece  una smorfia delusa.
””Ma  io  ne  ho  realizzato una riproduzione  olografica se  le  può interessare.”Loki  osservò  con  soddisfazione  l’espressione di  sorpresa dipingersi  sul  volto  dell’investigatore. Evidentemente non lo  faceva così  astuto.

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Capitolo 5
*** ricostruzione olografica ***


“Che risoluzione sembra di  essere veramente in quella cabina.”Commentò Voigh,colpito, nella sala ologrammi  con  Loki.
”Si  abbiamo un consulente particolare. “Confermò  lui  riferendosi  al  MOE, che  li  aveva aiutati  a progettare  la sala ologrammi.”La sostanza che Marina ha respirato  era contenuta  in quelle perle che sembravano  a prima vista sali  da bagno.”
Le palline gelatinose e colorate erano  sparse a terra. Alcune  erano  rotte e spiaccicate al  suolo.”Ecco  come Marina ha  inalato la sostanza. Computer aggiungi Portocalos.”Ordinò  Loki  e  il  corpo della povera ragazza si  materializzò sul pavimento  nell’esatta posizione  in cui l’aveva lasciato McCOy dopo il  soccorso.”Ecco “Loki indicò  le suole degli  stivali  della ragazza.Si  vedeva chiaramente qualcosa appiccicato  sotto .”Le ha calpestate  e  il  liquido  altamente volatile e potentissimo  ha saturato  la stanza. Ne  è  stata immediatamente  intossicata.”
”E  da dove sono uscite le perle?”
”Da  una statuetta , vede  i cocci?”Loki indicò i  cocci  di  ceramica bianca sparsi  sul pavimento:”Computer ricomponi  artefatto 1. “Ordinò.
E davanti  a  loro  comparve  una statua che raffigurava un ‘oscuro  quanto pacchiano idoletto panciuto .
”Quindi  ha rotto  la statuetta ,le perle di  gelatina sono uscite   e lei  le ha accidentalmente calpestate “Riassunse Voight.
“E la statuetta da dove  è uscita?"
”Questo  ha  potuto  dirmelo  la sua compagna di  stanza,Silvia Jensen .Una settimana fa  durante una licenza su  .Cigno  Beta 9 ,un cameriere del bar  dove erano scese con i  loro  compagni , per festeggiare ,chiese loro  di  riportare  sulla terra un souvenir  per l’anziana madre.”
”Sulla terra i militari  che attraccano  con  la nave  non sempre vengono  controllati alla dogana. E’ uno degli  stratagemmi usati dai  trafficanti per  portare  droga sulla terra.”Intervenne Voight.
”Che cosa la ha fatta  interessare a questa storia  in particolare, tanto  da farla venire fin qui?”Chiese Loki incuriosito.
”La composizione della droga.O  meglio  da dove viene ricavata.La fonte  di  quella droga l’avete già incontrata tre anni or sono .Anzi mi  meraviglia che  lei non abbia  notato  ,che la sostanza volatile, inalata dalla donna , è una forma raffinata di una sostanza che  è nei  vostri  archivi.”
”Forse perchè io  tre anni  fa  non ero  a bordo .”Si  giustificò  Loki .
Ora era veramente  intrigato.”Riesumiamo i  rapporti  di  quell’epoca. “Suggerì.
”Ecco.”Dopo una breve ricerca l’aveva ritrovato.
”E’  stato Spock  ad occuparsene.Per questo non ne sapevo  nulla “Gli diede  un ‘occhiata veloce.
”Ha ragione circa la composizione della droga “ Convenne  dopo  aver analizzato  la formula chimica.

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Capitolo 6
*** la droga ***


“La droga , viene ricavata dalla ghiandola pineale degli Eldisiani.”Rivelò infine Voight.
Fu  come se avesse lanciato una bomba.“Aspetti  mi  sta  dicendo  che qualcuno  uccide quella gente per  ricavarne la sostanza da cui  si  raffina  la droga?”
”Vede bene  che questa  non è una banale storia di  traffico  di  droga , c’è  qualcosa di  ben più  tragico  sotto! Tre anni  fa è  stata  la prima volta che ne ho  sentito  parlare quando  il vostro  rapporto  è  stato  inoltrato  a starfleet. All’epoca  quel tipo  di  stupefacente non aveva mai  messo  piede sulla Terra. La ribattezzammo il  respiro  di  morfeo ,per via del  suo peculiare effetto.”
”Cioè?”Chiese Loki incuriosito.
”Provoca sogni molto  vividi, quasi reali  come questa sala olografica. Questo naturalmente se  inalata nella giusta dose .Un overdose causa  una morte orribile , come quella a cui  lei  e  il  dottor McCoy  avete assistito.”
”Portocalos è  stata veramente sfortunata.”
”Già , tuttavia la sua morte  può  ancora avere  un senso. E’  necessario  che  io riesca a stroncare questo  traffico.Perlomeno  sula terra. Dobbiamo  riuscire a stroncare la rete di  distribuzione. Poi se  ci  riusciamo  anche a trovare chi  c’è  dietro  all’assassinio  degli  Eldosiani .“ Continuò  Voight .
”Le darò  tutto il  mio  appoggio. “ Lo rassicurò  Loki .“Che cosa posso  fare?”
 “Devo  parlare con  Jensen  l’altra ragazza , la compagna di  stanza di  Portocalos.”

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Silvia Jensen  li  fissava spaventata.  “Avrò  dei  guai?” Chiese.”No  , ma  è imperativo  che  ci  dici  come è  andata esattamente.”La rassicurò Loki.”Siamo  andati  in quel  locale  .Dopo un paio  d’ore  il  cameriere che ci  serviva ha attaccato  bottone. Era un bel  ragazzo,  simpatico . Quando  eravamo in procinto  di  andarcene , ci  ha chiesto un favore.Gli  avevamo  detto  che  entro una settimana avremo  fatto  scalo  sulla terra. Lui  ci chiese di  portare  un regalo di  compleanno  per sua  madre. Ci  disse che suo  fratello ci  avrebbe aspettato  a  terra e  lo  avrebbe preso in consegna.Niente di complicato. “ “Non  li  deluderemo , ho un ‘agente che somiglia a Portocalos  .  Ingannerà  il  galoppino che  prenderà  in  consegna  il pacco . Questo  ci  permetterà  di  seguirlo  e individuare la rete dei trafficanti  sulla terra. “Le rotelle dell’astiuto  cervello  di  Voight avevano  già  preso  a girare nel  verso  giusto.”Ma il  vero  problema è  a monte  , dobbiamo  scoprire  chi uccide quei  poveretti  per procurarsi  la materia prima”Obbiettò  Loki .”Si  e c’è un unico  modo , tornare su  Cigno Beta 9″

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Capitolo 7
*** il cameriere andoriano ***


Loki  si  era messo  in borghese , indossava un paio  di  pantaloni di  pelle  nera e  una camicia verde smeraldo  di  seta . L’abbigliamento  non lo faceva passare  inosservato, ma  non era quello il  suo  scopo. C’era già  Voight che si era mescolato  alla folla. Aveva l’aspetto  di un ‘ometto  veramente  insignificante, nessuno lo  reputava pericoloso, ma chiunque avesse avuto  a che fare con  lui lo  avrebbe rimpianto amaramente! Il  locale  era affollato e fumoso . C’erano  alieni  di  tutte le razze,  alcune delle quali  Loki  non avrebbe saputo  neppure  identificarle.E tutti  erano intenti  a bere, fumare  e a osservare  lo  spettacolo  offerto  dalle variopinte ragazze camaleonte. Danzavano  intono  al  palo  e  ogni  tanto estroflettevano la  lingua per acchiappare delle graziose farfalle che svolazzavano  intorno  a loro. Loki dopo aver consumato  un paio  di cocktail  aveva  attaccato  bottone  col  cameriere che gli  aveva descritto Jensen. Alla fine gli aveva fatto  capire di  essere in cerca di  qualcosa che gli  rendesse la serata più  eccitante. Era  ovvio  che  il  cameriere  ,un giovane andoriano , spacciasse vari  tipi  di  narcotici  e  non avrebbe avuto  sospetti  se  la richiesta proveniva  da  un giovanotto brillante   come Loki. Giovani  come lui  erano  spesso  alla ricerca di  sostanze eccitanti  che li  rendessero più attraenti  e disinibiti  e  permettessero  loro  di  fare conquiste senza problemi. Dopo  essersi  convinto  che  un tipo  del  genere non poteva essere  un poliziotto gli  sussurrò all’orecchio  di  aspettarlo  nel  vicolo  dietro il bar. Si  sarebbe preso una pausa per fumare e gli avrebbe consegnato  “la roba”.Loki  lo  attendeva dietro un cassonetto  dell’immondizia.Gli  fece segno  di  raggiungerlo. Il  cameriere  si  avvicinò  ignaro e fiducioso. Non lo  vide neppure arrivare. Voight,sbucò  da dietro il  cassonetto e   lo  colpì alle spalle.

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“Allora  Ker Th'ryhriq ,vero, ripetimi  ancora perchì lavori?”Voight aveva teletrasportato l’andoriano  nella navetta con cui  avevano  raggiunto il pianeta.
Poi era subito  passato  alle maniere forti . Non era il  tipo  che chiedeva le cose per favore. Aveva anche  un concetto  tutto  suo  di legalità .E di  solito  era piuttosto  distante da quello  che prevedeva  il  codice penale. Si  era fatto  scrupolo di dire a Loki  che se  non approvava i  suoi  metodi  era meglio che aspettasse fuori. Loki  aveva seriamente valutato  la cosa. Voight non aveva neppure  idea di  chi  era stato in passato , ma ora si  era rendendo  e  avrebbe dovuto  far  rispettare la legge  non infrangerla.In teoria.  E comunque non erano  le circostanze giuste per essere  così  fiscali. Alla fine  sotto i colpi  del poliziotto, l’andoriano  confessò  che a gestire  il  traffico era una banda di pirati  Nausicani. Attraccavano  al pianeta una volta alla settimana per rifornire  lui  e  gli  altri pusher  e prelevare  i  guadagni. Erano  stati  loro  a suggerirgli di  agganciare militari  di  passaggio per  usarli  come  muli  e  tentare di introdurre la droga  sulla terra.

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Capitolo 8
*** la fine ***


“Il mio  agente  Erin Lindsay, mi ha comunicato che hanno  effettuato l’arresto. L’ho  mandata nei panni  di  Portocalos a consegnare  la statuetta . Il  corriere  non ha avuto  sospetti . L’abbiamo  seguito  e  abbiamo  arrestato  tutti  quelli  con con cui  lavorava. Non credo  che questo  bloccherà il  traffico , ma  è comunque  un segnale forte. Ora sanno  che  gli  stiamo  addosso.”Loki  aveva avuto  il permesso  di  accompagnare Voight nella sua operazione.
Il  poliziotto  aveva portato  con  se  i  due  migliori  cecchini  della sua squadra che  ora se  ne stavano  appostati  sui  tetti  degli  edifici  circostanti con fucili  di  precisione  in mano. Mentre altri  due  dei  suoi  agenti stavano  dando  le  ultime istruzioni  al  cameriere andoriano. Il poveretto  aveva deciso  di  collaborare dopo  essere stato persuaso  gentilmente da Voight  in persona. Loki  se  ne stava dietro  di  lui  appostato in un vicolo .In attesa dei  pirati  Nausicani. I Nausicani  erano  alieni  enormi , orrendi  e  minacciosi  .Perlomeno  dal punto  di  vista di un umano. Finalmente ne avvistò  tre avvolti in mantelli  scuri     che camminavano nel  vicolo  dietro il  bar.Si  avvicinarono  bruscamente al  loro  pusher allungandogli un sacchetto  e  facendogli  segno di  mollare  le  piastre di  latinum  che  dovevano  intascarsi. Il  cameriere tremava visibilmente. I tre subdorarono che qualcosa  non andava. Lo  afferrarono per  un braccio con  l’intento  di prenderlo in ostaggio. L’andoriano  strillava come  un pollo, mentre Voight sbucava fuori  da dietro il  cassonetto intimando ai trafficanti  di  arrendersi . Ovviamente  i pirati non avevano  alcuna intenzione di  mollarlo , così Voight , fu  costretto  con estrema soddisfazione , a dare  l’ordine ai  suoi  cecchini  di intervenire.
”Come procederete?” Chiese Loki  osservando i  corpi  dei  tre nausicani senza vita appilati  uno  sull’altro  nel  vicolo.
”Seguiremo i loro  spostamenti  a ritroso . Credo  ci  vorrà  tempo  prima di  riuscire a smantellare tutta la rete del  traffico .Senza contare che Eldisia non  è un pianeta federale e questo potrebbe ostacolare le  nostre  indagini. "
“Forse  non ci  riuscirete mai.”Obbiettò  Loki.
”Forse....il  lavoro  di un poliziotto  dopo tutto  è così. Non  finisce mai.”Rispose Voight .
Gli  strinse la mano mentre  loki  chiamava l’enterprise per essere recuperato . In  un certo  qual  modo aveva  vendicato  la morte di  Marina Portocalos.

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