star trek assemble : ep . 66 : I muli di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la navetta abbandonata ***
Capitolo 2: *** Eldisiani ***
Capitolo 3: *** marina ***
Capitolo 4: *** autopsia ***
Capitolo 5: *** ricostruzione olografica ***
Capitolo 6: *** la droga ***
Capitolo 7: *** il cameriere andoriano ***
Capitolo 8: *** la fine ***
Capitolo 1 *** la navetta abbandonata ***
“Capitano .C’è una nave di fronte a noi .“
L’annuncio di Sulu ci mise qualche secondo a farsi strada nella testa di Kirk . Era la sua prima missione dopo che gli avevano affidato il comando dell’enterprise. Dopo la promozione del capitano Pike. E Kirk era nervoso. Per la prima volta in vita sua doveva affrontare una responsabilità. Aveva sempre vissuto selvaggiamente, tra risse e misfatti . Da teppista. Il tutto con la scusa che l’unica autorità che avrebbe accettato, quella di suo padre, non c’era più. Lui aveva preferito viaggiare tra le stelle, e poi sacrificare la sua vita in un atto di eroismo, piuttosto che restare a vivere una vita noiosa, fatta di moglie, figli e casa. Lui non sarebbe mai finito così. Pensava. Ma ironia della sorte ora era lì. Tra le stelle. Aveva già rischiato la sua vita almeno un paio di volte. E ora aveva sul groppone anche la responsabilità delle vite del suo equipaggio. Che diavolo gli era saltato in mente? La voce di Sulu ,fortunatamente, lo distrasse da queste fastidiose riflessioni che lo tormentavano.
”Sullo schermo .”Ordinò.
Una nave di forma sconosciuta galleggiava inerte nello spazio.
”Spock , sembra abbandonata a se stessa.”
Il vulcaniano stava analizzando i dati sul suo monitor .
”Infatti non rilevo segni di vita o propulsione.”
”Che facciamo ?” Chiese Kirk più a se stesso che ad altri .
”Sei tu il capitano,decidi tu.”Gli rispose Spock che ancora nutriva risentimento nei suoi confronti per avergli sottratto il comando dell’enterprise.
”Uhura hai provato a contattarli?”Chiese Kirk.
”Su tutti i canali , ma nessuna risposta”
”Allora non ci resta che andare di persona a controllare cosa sia successo”Decise infine.
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Kirk ,Spock e McCoy avevano indossato delle tute integrali col respiratore. Era stata una precauzione voluta dal dottore. Non sapevano cosa fosse successo sulla nave.Se l’equipaggio l’avesse abbandonata in tutta fretta o se si trovassero ancora a bordo. Privi di vita. Si materializzarono nell’oscurità. Accesero le torce sopra il casco delle loro tute, illuminando lo spazio angusto. La navetta non era grande. Avrebbe potuto ospitare al massimo cinque persone. Ma dove erano finite? Quel posto non era solo oscuro ma anche silenzioso .Un silenzio di tomba. Kirk prese la testa del gruppetto ma ,dopo qualche passo, inciampò e si ritrovò a terra a 4 zampe.”Che diavolo....?”Spostò la testa per illuminare il pavimento e con sommo orrore vide quello che aveva calpestato!
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Capitolo 2 *** Eldisiani ***
Spock costatò che i suoi calcoli erano giusti : c’erano cinque persone a bordo della nave. Tutte cinque morte però! Uno dei corpi giaceva ancora sul tavolo , che probabilmente usavano per consumare i pasti, gli altri invece erano stati buttati sul pavimento come sacchi di immondizia.
”Sono Eldisiani.” Riferì McCoy che ,però, non li aveva mai visti di persona.
Li aveva catalogati con una app del suo tricorder, fatta apposta per l’identificazione delle razze aliene conosciute.
”Uccisi. “ Sussurrò Kirk osservando i crani di tutti e cinque gli alieni .
Erano stati lesionati, trapanati, con un bisturi phaser probabilmente.
“Indubbiamente.” Gli assicurò McCoy.”Devo ,però , portare i corpi a bordo e fare un ‘autopsia per capire meglio quello che è successo.”
”Questo te lo sconsiglio dottore.”Intervenne Spock.
”Perchè?”chiese lui perplesso.
”Per fare una cosa del genere dovremo chiedere il permesso alla loro ambasciata. Eldisia , non appartiene alla federazione. Suggerisco di lasciare tutto così. Contattare la loro ambasciata e chiedere se gradiscono che rimorchiamo la navetta verso il loro mondo o se preferiscono venirsela a prendere.”
“Va bene, non toccherò i corpi . Ma sicuramente non li lascio qui buttati sul pavimento come rifiuti.”Replicò il medico indignato.
L’atmosfera si stava surriscaldando , era arrivato il momento per Kirk di gonfiare i muscoli e affermare la sua autorità.
”Signori,calma.”Li ammonì.”Portiamo i corpi a bordo e la navetta nella stiva. Poi contatteremo Eldisia. Credo sia meglio muoversi da qui. Non sappiamo chi sia stato, ma potrebbe essere ancora nei paraggi.”
Spock non aveva considerato l’idea. E che lo avesse fatto Kirk , sotto sotto , lo irritava.
”Concordo.” Si limitò a rispondere.
Kirk tirò fuori il comunicatore e diede disposizioni a Sulu. La nave fu attirata dal raggio traente all’interno della stiva di carico uno , dove Cristina e un altro infermiere attendevano con delle barelle antigravitazionali per prelevare i corpi e portarli in infermeria. Sarebbero stati messi in stasi per interrompere il processo di decomposizione e poi consegnati alle autorità del loro mondo d’origine. Kirk nel frattempo stava dando disposizione a Uhura per contattare l’ambasciata Eldisiana e sapere come doveva comportarsi .
“Vado sul ponte .“Annunciò a Spock .
“Io resto ancora un pò qui a darmi un ‘occhiata attorno.”Rispose lui distrattamente.
Kirk si strinse nelle spalle e si allontanò. Spock non aveva intenzione di mollare così facilmente, non era nella sua natura lasciarsi alle spalle un mistero insoluto .Finchè non gli avessero portato via quella navetta dalle mani lui avrebbe continuato a raccogliere indizi. |
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Capitolo 3 *** marina ***
3 anni dopo
Loki vide McCoy che correva a perdifiato con il suo kit medico in mano . era chiaro che c’era un ‘emergenza medica in atto. Colto dalla curiosità decise di corrergli dietro. Il dottore stava raggiungendo le cabine del personale.
”Di qua!”Gridava una ragazza sbracciandosi per farsi notare dal dottore.
Quando entrò vide un ‘altra giovane stesa sul pavimento. Era in preda a violente convulsioni , gli occhi rivolti all’indietro e la bava alla bocca. Il dottore non ebbe neppure il tempo di fare una diagnosi : doveva agire alla cieca. Loki scostò la giovane che sostava sulla soglia con le lacrime agli occhi ed entrò.
”Posso aiutarti?”Chiese.
”Bloccale le spalle “Suggerì McCoy mentre le praticava delle iniezioni.
Loki sentì che il corpo della ragazza si calmava sotto e sue mani. Le cure stavano facendo effetto?
“Maledizione!”
McCoy ora era veramente nel panico . Le convulsioni erano cessate perchè la ragazza stava morendo. Tentò varie manovre per rianimarla. Loki si tirò indietro per non intralciarlo, limitandosi a osservare che i gesti del dottore diventavano sempre più frenetici, poi smise di colpo.
”E’ andata.”Proclamò accasciandosi come svuotato da ogni energia.
Loki si sedette anche lui per terra incrociando le gambe. Mentre faceva mentre locale sul da farsi si guardò intono. L’ angusta cabina in cui alloggiavano le due giovani , di cui al momento non ricordava i nomi, era più disordinata della media.Oltre ai letti sfatti con sopra una pila di abiti sporchi ,sul pavimento, c’erano dei cocci e sparse tutte attorno delle sferette gelatinose .Sali da bagno forse? Si alzò e si diresse all’interfono .
”Loki a ponte. Sulu vieni sul ponte alloggi- equipaggio,c’è da piantonare una cabina. E’ chiaro che la morte non è stata naturale.”Disse poi a McCoy.
”Non mi chiedere cosa le è successo,devo prima farle l’autopsia.” Rispose lui innervosito.
”Fa pure io mi occupo della cabina. “Lo rassicurò rivolgendo la sua attenzione all’altra ragazza.”Come ti chiami?”
”Silvia Jensen .“Rispose lei tirando su col naso.
”E lei ?”chiese Loki indicando col capo la ragazza deceduta.
”Marina Portocalos.”
Loki ricordava i loro nomi dall’elenco dell’equipaggio ma non aveva mai avuto a che fare con loro .
”Come è iniziato il malore?”
”Non so , avevo appena finito il turno, sono entrata e l’ho trovata già sul pavimento! Ho subito chiamato i soccorsi “Si giustificò la ragazza.
Loki sentiva che stava dicendo la verità.
“Quel disordine è usuale?” Chiese poi pensando che l’idea di un aggressione non fosse da scartare.
Jensen arrossì .”Si insomma....Però la statua deve averla rotta di recente.”Aggiunse indicando i cocci sparsi sul pavimento.
In quel momento arrivò Sulu .
”Rimani qui e non fare entrare nessuno .Torno con l’ attrezzatura per le analisi .Tu Jensen ,vai a chiedere a qualcuno se ti ospita non credo potrai entrare qui dentro tanto presto”
”Non lo farei comunque.”Gli assicurò la ragazza rabbrividendo.
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Capitolo 4 *** autopsia ***
Una settimana più tardi.
Loki attendeva lo sceriffo federale Voight in arrivo dalla terra. Non gli era del tutto chiaro cosa volesse da loro. Aveva solo detto che era in cerca di informazioni, ma non era stato più preciso. Era un uomo di mezza età e lo fissava dalla piattaforma del teletrasporto con uno strano sorrisetto canzonatorio.
”Benvenuto. Sono il Comandante Loki .”
I due si strinsero la mano. Lo sceriffo non era molto loquace
.”Me lo vuole finalmente dire cosa possiamo fare per lei?”
Voight gli rivolse uno sguardo indagatore. “Lei non sembra il classico ufficiale della flotta astrale” Borbottò.
Loki era certo che non fosse un insulto .”A cosa allude ?”
“I capelli lunghi, la sua aria spavalda. Quelli che lavorano sulle astronavi di solito sono manichini ingessati dentro le loro divise perfettamente stirate. “
Loki trattenne a stento una risata.”Lei non ha mai seguito le regole in vita sua,vero? Come il mio capitano. Una volta anche io ero un ribelle. Ma avendo vissuto più a lungo di quello che sembra, ho imparato che i regolamenti non vanno infranti , meglio piegarli a proprio vantaggio .“
Voight annuì , era decisamente d’accordo .
”Sono qui per Marina Portocalos.” Gli rivelò finalmente .
Loki si era guadagnato la sua fiducia.
”La conosceva?”Gli chiese stupito.
”No, ma per caso il rapporto del vostro medico legale è arrivato sulla mia scrivania , e ho notato un legame con un indagine che sto conducendo. Vorrei approfondire la cosa. “
Loki gli fece cenno di seguirlo.Stava per condurlo sul ponte per presentarlo a Jim , ma viste le circostanze preferì condurlo in infermeria. “Il dottor McCoy ha fatto un’’autopsia virtuale non avrà problemi a richiamarla nel computer. Che genere di caso segue sceriffo?”
”Le analisi chimiche chi le ha fatte?”Chiese Voight sviando la domanda.
”Io stesso. “Loki capiva che l’insolito detective sarebbe rimasto abbottonato fino a quando non avesse lui stesso deciso diversamente. Era il classico duro! MCCoy era sorpreso quanto Loki dell’interesse per il loro guardiamarina ma ansioso di collaborare perchè la fine di Marina era rimasta sul gozzo anche a lui.
”Non sono riuscito a farmene una ragione. Inoltre quando domani attraccheremo alla terra dovrò parlare con i genitori. “ Ammise accendendo all’autopsia olografica.
Il corpo virtuale di Marina apparve galleggiando sul tavolino. Pareva vero.
”Le vaste lesioni cerebrali sono state causate dalle convulsioni.” Spiegò indicando le suddette lesioni sulll’ologramma.
”Ma cosa ha causato le convulsioni?”Chiese Voight che ascoltava con serio interesse.
”Un ‘overdose ,di una sostanza chimica sconosciuta , neurostimolante.”
”C’erano segni che avesse usato sostanze di questa natura altre volte?”
”Che fosse una drogata? No, certo che no!”
”Queste sono le analisi chimiche.”Loki gli allungo un talblet con i suoi dati e Voight lo lesse e apparve subito soddisfatto.
”Quello che temevo!”Sibilò rabbuiato in volto . “Non avete preservato la scena del crimine per caso?”
”No di certo ,abbiamo già riassegnato la cabina.”
Voight fece una smorfia delusa.
””Ma io ne ho realizzato una riproduzione olografica se le può interessare.”Loki osservò con soddisfazione l’espressione di sorpresa dipingersi sul volto dell’investigatore. Evidentemente non lo faceva così astuto.
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Capitolo 5 *** ricostruzione olografica ***
“Che risoluzione sembra di essere veramente in quella cabina.”Commentò Voigh,colpito, nella sala ologrammi con Loki.
”Si abbiamo un consulente particolare. “Confermò lui riferendosi al MOE, che li aveva aiutati a progettare la sala ologrammi.”La sostanza che Marina ha respirato era contenuta in quelle perle che sembravano a prima vista sali da bagno.”
Le palline gelatinose e colorate erano sparse a terra. Alcune erano rotte e spiaccicate al suolo.”Ecco come Marina ha inalato la sostanza. Computer aggiungi Portocalos.”Ordinò Loki e il corpo della povera ragazza si materializzò sul pavimento nell’esatta posizione in cui l’aveva lasciato McCOy dopo il soccorso.”Ecco “Loki indicò le suole degli stivali della ragazza.Si vedeva chiaramente qualcosa appiccicato sotto .”Le ha calpestate e il liquido altamente volatile e potentissimo ha saturato la stanza. Ne è stata immediatamente intossicata.”
”E da dove sono uscite le perle?”
”Da una statuetta , vede i cocci?”Loki indicò i cocci di ceramica bianca sparsi sul pavimento:”Computer ricomponi artefatto 1. “Ordinò.
E davanti a loro comparve una statua che raffigurava un ‘oscuro quanto pacchiano idoletto panciuto .
”Quindi ha rotto la statuetta ,le perle di gelatina sono uscite e lei le ha accidentalmente calpestate “Riassunse Voight.
“E la statuetta da dove è uscita?"
”Questo ha potuto dirmelo la sua compagna di stanza,Silvia Jensen .Una settimana fa durante una licenza su .Cigno Beta 9 ,un cameriere del bar dove erano scese con i loro compagni , per festeggiare ,chiese loro di riportare sulla terra un souvenir per l’anziana madre.”
”Sulla terra i militari che attraccano con la nave non sempre vengono controllati alla dogana. E’ uno degli stratagemmi usati dai trafficanti per portare droga sulla terra.”Intervenne Voight.
”Che cosa la ha fatta interessare a questa storia in particolare, tanto da farla venire fin qui?”Chiese Loki incuriosito.
”La composizione della droga.O meglio da dove viene ricavata.La fonte di quella droga l’avete già incontrata tre anni or sono .Anzi mi meraviglia che lei non abbia notato ,che la sostanza volatile, inalata dalla donna , è una forma raffinata di una sostanza che è nei vostri archivi.”
”Forse perchè io tre anni fa non ero a bordo .”Si giustificò Loki .
Ora era veramente intrigato.”Riesumiamo i rapporti di quell’epoca. “Suggerì.
”Ecco.”Dopo una breve ricerca l’aveva ritrovato.
”E’ stato Spock ad occuparsene.Per questo non ne sapevo nulla “Gli diede un ‘occhiata veloce.
”Ha ragione circa la composizione della droga “ Convenne dopo aver analizzato la formula chimica. |
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Capitolo 6 *** la droga ***
“La droga , viene ricavata dalla ghiandola pineale degli Eldisiani.”Rivelò infine Voight.
Fu come se avesse lanciato una bomba.“Aspetti mi sta dicendo che qualcuno uccide quella gente per ricavarne la sostanza da cui si raffina la droga?”
”Vede bene che questa non è una banale storia di traffico di droga , c’è qualcosa di ben più tragico sotto! Tre anni fa è stata la prima volta che ne ho sentito parlare quando il vostro rapporto è stato inoltrato a starfleet. All’epoca quel tipo di stupefacente non aveva mai messo piede sulla Terra. La ribattezzammo il respiro di morfeo ,per via del suo peculiare effetto.”
”Cioè?”Chiese Loki incuriosito.
”Provoca sogni molto vividi, quasi reali come questa sala olografica. Questo naturalmente se inalata nella giusta dose .Un overdose causa una morte orribile , come quella a cui lei e il dottor McCoy avete assistito.”
”Portocalos è stata veramente sfortunata.”
”Già , tuttavia la sua morte può ancora avere un senso. E’ necessario che io riesca a stroncare questo traffico.Perlomeno sula terra. Dobbiamo riuscire a stroncare la rete di distribuzione. Poi se ci riusciamo anche a trovare chi c’è dietro all’assassinio degli Eldosiani .“ Continuò Voight .
”Le darò tutto il mio appoggio. “ Lo rassicurò Loki .“Che cosa posso fare?”
“Devo parlare con Jensen l’altra ragazza , la compagna di stanza di Portocalos.”
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Silvia Jensen li fissava spaventata. “Avrò dei guai?” Chiese.”No , ma è imperativo che ci dici come è andata esattamente.”La rassicurò Loki.”Siamo andati in quel locale .Dopo un paio d’ore il cameriere che ci serviva ha attaccato bottone. Era un bel ragazzo, simpatico . Quando eravamo in procinto di andarcene , ci ha chiesto un favore.Gli avevamo detto che entro una settimana avremo fatto scalo sulla terra. Lui ci chiese di portare un regalo di compleanno per sua madre. Ci disse che suo fratello ci avrebbe aspettato a terra e lo avrebbe preso in consegna.Niente di complicato. “ “Non li deluderemo , ho un ‘agente che somiglia a Portocalos . Ingannerà il galoppino che prenderà in consegna il pacco . Questo ci permetterà di seguirlo e individuare la rete dei trafficanti sulla terra. “Le rotelle dell’astiuto cervello di Voight avevano già preso a girare nel verso giusto.”Ma il vero problema è a monte , dobbiamo scoprire chi uccide quei poveretti per procurarsi la materia prima”Obbiettò Loki .”Si e c’è un unico modo , tornare su Cigno Beta 9″
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Capitolo 7 *** il cameriere andoriano ***
Loki si era messo in borghese , indossava un paio di pantaloni di pelle nera e una camicia verde smeraldo di seta . L’abbigliamento non lo faceva passare inosservato, ma non era quello il suo scopo. C’era già Voight che si era mescolato alla folla. Aveva l’aspetto di un ‘ometto veramente insignificante, nessuno lo reputava pericoloso, ma chiunque avesse avuto a che fare con lui lo avrebbe rimpianto amaramente! Il locale era affollato e fumoso . C’erano alieni di tutte le razze, alcune delle quali Loki non avrebbe saputo neppure identificarle.E tutti erano intenti a bere, fumare e a osservare lo spettacolo offerto dalle variopinte ragazze camaleonte. Danzavano intono al palo e ogni tanto estroflettevano la lingua per acchiappare delle graziose farfalle che svolazzavano intorno a loro. Loki dopo aver consumato un paio di cocktail aveva attaccato bottone col cameriere che gli aveva descritto Jensen. Alla fine gli aveva fatto capire di essere in cerca di qualcosa che gli rendesse la serata più eccitante. Era ovvio che il cameriere ,un giovane andoriano , spacciasse vari tipi di narcotici e non avrebbe avuto sospetti se la richiesta proveniva da un giovanotto brillante come Loki. Giovani come lui erano spesso alla ricerca di sostanze eccitanti che li rendessero più attraenti e disinibiti e permettessero loro di fare conquiste senza problemi. Dopo essersi convinto che un tipo del genere non poteva essere un poliziotto gli sussurrò all’orecchio di aspettarlo nel vicolo dietro il bar. Si sarebbe preso una pausa per fumare e gli avrebbe consegnato “la roba”.Loki lo attendeva dietro un cassonetto dell’immondizia.Gli fece segno di raggiungerlo. Il cameriere si avvicinò ignaro e fiducioso. Non lo vide neppure arrivare. Voight,sbucò da dietro il cassonetto e lo colpì alle spalle.
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“Allora Ker Th'ryhriq ,vero, ripetimi ancora perchì lavori?”Voight aveva teletrasportato l’andoriano nella navetta con cui avevano raggiunto il pianeta.
Poi era subito passato alle maniere forti . Non era il tipo che chiedeva le cose per favore. Aveva anche un concetto tutto suo di legalità .E di solito era piuttosto distante da quello che prevedeva il codice penale. Si era fatto scrupolo di dire a Loki che se non approvava i suoi metodi era meglio che aspettasse fuori. Loki aveva seriamente valutato la cosa. Voight non aveva neppure idea di chi era stato in passato , ma ora si era rendendo e avrebbe dovuto far rispettare la legge non infrangerla.In teoria. E comunque non erano le circostanze giuste per essere così fiscali. Alla fine sotto i colpi del poliziotto, l’andoriano confessò che a gestire il traffico era una banda di pirati Nausicani. Attraccavano al pianeta una volta alla settimana per rifornire lui e gli altri pusher e prelevare i guadagni. Erano stati loro a suggerirgli di agganciare militari di passaggio per usarli come muli e tentare di introdurre la droga sulla terra.
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Capitolo 8 *** la fine ***
“Il mio agente Erin Lindsay, mi ha comunicato che hanno effettuato l’arresto. L’ho mandata nei panni di Portocalos a consegnare la statuetta . Il corriere non ha avuto sospetti . L’abbiamo seguito e abbiamo arrestato tutti quelli con con cui lavorava. Non credo che questo bloccherà il traffico , ma è comunque un segnale forte. Ora sanno che gli stiamo addosso.”Loki aveva avuto il permesso di accompagnare Voight nella sua operazione.
Il poliziotto aveva portato con se i due migliori cecchini della sua squadra che ora se ne stavano appostati sui tetti degli edifici circostanti con fucili di precisione in mano. Mentre altri due dei suoi agenti stavano dando le ultime istruzioni al cameriere andoriano. Il poveretto aveva deciso di collaborare dopo essere stato persuaso gentilmente da Voight in persona. Loki se ne stava dietro di lui appostato in un vicolo .In attesa dei pirati Nausicani. I Nausicani erano alieni enormi , orrendi e minacciosi .Perlomeno dal punto di vista di un umano. Finalmente ne avvistò tre avvolti in mantelli scuri che camminavano nel vicolo dietro il bar.Si avvicinarono bruscamente al loro pusher allungandogli un sacchetto e facendogli segno di mollare le piastre di latinum che dovevano intascarsi. Il cameriere tremava visibilmente. I tre subdorarono che qualcosa non andava. Lo afferrarono per un braccio con l’intento di prenderlo in ostaggio. L’andoriano strillava come un pollo, mentre Voight sbucava fuori da dietro il cassonetto intimando ai trafficanti di arrendersi . Ovviamente i pirati non avevano alcuna intenzione di mollarlo , così Voight , fu costretto con estrema soddisfazione , a dare l’ordine ai suoi cecchini di intervenire.
”Come procederete?” Chiese Loki osservando i corpi dei tre nausicani senza vita appilati uno sull’altro nel vicolo.
”Seguiremo i loro spostamenti a ritroso . Credo ci vorrà tempo prima di riuscire a smantellare tutta la rete del traffico .Senza contare che Eldisia non è un pianeta federale e questo potrebbe ostacolare le nostre indagini. "
“Forse non ci riuscirete mai.”Obbiettò Loki.
”Forse....il lavoro di un poliziotto dopo tutto è così. Non finisce mai.”Rispose Voight .
Gli strinse la mano mentre loki chiamava l’enterprise per essere recuperato . In un certo qual modo aveva vendicato la morte di Marina Portocalos. |
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