B-Daman CrossBlast

di Meteor_Phantomhive
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'arrivo in città ***
Capitolo 2: *** 2. La nuova stagione ***
Capitolo 3: *** 3. Il preludio della Rivalità ***
Capitolo 4: *** 4. Tempesta in arrivo ***
Capitolo 5: *** 5. Il primo torneo CrossBlast ***



Capitolo 1
*** L'arrivo in città ***


B-DAMAN
CROSSBLAST
Capitolo 1: L’arrivo in città

Quartiere Est ore 15

“Quindi è qui che ci trasferiamo?” chiesi osservando la casa che, a me, sembrava una catapecchia data la sua semplicità rispetto alla precedente del quartiere Nord.
“Esatto Ryuga!” rispose mia madre “Ora che siamo nel quartiere Est tuo padre potrà lavorare direttamente alla sede centrale della WBMA, e così potrà assemblare il tuo b-daman” concluse
Beh, perlomeno in tutta la faccenda c’era un lato positivo mi dissi
“Ora prendi le tue cose e portale nella tua stanza” ordinò mia madre
“E quale sarebbe di preciso?” le chiesi decisamente con tono fin troppo stronzo.
“Primo, non usare quel tono con me!” mi disse incavolata “Secondo, è l’unica del primo piano” concluse fulminandomi, alche presi le mie cose e le portai via veloce come un lampo.
Per il resto della giornata passò tra scatoloni e un via vai dal furgone alla casa. Una volta finito di mettere a posto gli ultimi oggetti, me ne andai a dormire, mentre i miei genitori decisero di stare alzati ancora per un po’.
Mi infilai sotto le coperte con il pensiero che l’indomani al massimo avrei potuto vedere la costruzione del mio b-daman di persona.

L’indomani fui svegliato di prima mattina da mio padre per andare alla WBMA. Arrivammo alla sede verso le 10, e, svolte le normali formalità andammo nell’ufficio del direttore, il signor Novu Moru.
Prima di entrare venimmo annunciati dalla sua assistente, la signorina Rori Takakura, che, a mio parere, era una donna molto bella per la sua età.
“Signor Novu, sono arrivati il signor Ryukami e suo figlio per la creazione del b-daman” l’avvertì Miss Rori
“Ottimo miss Rori, li faccia pure entrare” rispose il presidente
Una volta entrati ci venne in contro e svolse le normali formalità
“Buongiorno signor Ryukami, è un piacere averla finalmente qui alla sede centrale, e, immagino che tu sia Ryuga, sono molto felice di conoscerti”
“anch’io sono felice di conoscerla signor Moru e scusi la maleducazione se le metto fretta ma vorrei iniziare subito la creazione del b-daman” gli risposi cercando di essere il più formale possibile
“Ovviamente, vi prego  di seguirci” concluse
Ci dirigemmo ai laboratori e dopo una decina di minuti arrivammo nella sala di costruzione b-daman.
“Come potete vedere abbiamo già pronti i materiali da lei richiesti per creare il nucleo e le parti interne del b-daman, ora sta a lei signorino Ryuga scegliere quali utilizzare” ci introdusse gentilmente miss Rori
“Direi il terzo a partire da sinistra per l’endoscheletro ed il nucleo, mentre per il rivestimento direi quello centrale” gli risposi attentamente dopo aver scrutato ogni materiale presente
“Ottimo, e per quanto riguarda le capacità del b-daman?” chiese il presidente Moru
“Vorrei che il mio b-daman fosse pura potenza, ma siate liberi di sfogare la vostra fantasia” gli dissi con aria sicura
“Ottimo inizieremo subito!” disse miss Rori “Se intanto volete fare un giro per la sede seguitemi pure”.
Dato che non me la sentivo di star lì con le mani in mano decisi di seguire la signorina Takakura e mio padre.
Il tempo di finire la visita ed erano già trascorse due ore, nelle quali la signorina Takakura ci aveva illustrato per filo e per segno ogni angolo dell’edificio.
Quando la visita fu conclusa del tutto ci vennero a chiamare. Il b-daman che avevo  creato con le mie mani era finalmente pronto.
Tornammo di corsa ai laboratori e lì sul tavolo dove prima risiedevano i materiali ora vi era un b-daman drago  con il rivestimento arancione e con il nucleo e le parti scoperte di un nero con sfumature rossicce color lava. Mi avvicinai e nell’osservarlo bene notai che non aveva le ali cosa molto strana dato che nel mio progetto le aveva eccome.
“Scusi se le chiedo signor Moru ma, dove sono le ali?” dissi alquanto perplesso
“Ottima domanda, ma sta tranquillo ora ti spiego tutto, vedi questo b-daman come molti e dotato di due modalità, ovvero una con le ali ed una senza.” Disse con un sorriso alquanto strano “ La modalità senza ali è stata chiamata modalità impatto, mentre quella con le ali è stata rinominata modalità ouryu, una mia piccola iniziativa per soddisfare le tue richieste” mi disse
“In che senso scusi?” chiesi non capendo
“Tu hai detto di volere un b-daman che fosse pura potenza ed è proprio ciò che ti offre la modalità impatto, mentre la modalità ouryu riduce di poco la potenza aumentando discretamente il controllo” spiegò
“Ora capisco, e la trovo un’idea geniale” dissi convinto
“Perfetto, ora che ne dici di testarlo?” mi chiese miss Rori
“Mi ci fiondo dissi!” gridai prendendo il b-daman ed accorgendomi che era decisamente più pesante rispetto ad un normale modello.
“Scusi la domanda ma perché è così pesante?” chiesi sforzandomi di non fare la figura dello sciocco
“Beh e per i materiali che hai deciso di utilizzare” spiegò il signor presidente “La plastica che hai scelto per il nucleo e l’endoscheletro è stata creata utilizzando frammenti d’ossidiana e padparadscha in piccole quantità, ed essendo materiali super resistenti la plastica che ne è stata create era molto pestante, mentre  il rivestimento è stato concepito da una plastica creata con frammenti di meteorite ferroso che l’hanno appesantito ancora di più” ci disse gesticolando “In pratica hai il b-daman più resistente e costoso del pianeta” concluse
“Sappia che io non ho creato questo b-daman per mostrare la ricchezza che possiede la mia famiglia ma per diventare il migliore e dimostrare a tutto il mondo la mia potenza” gli risposi a tono “Bene ora vorrei collegarlo alla B-Net” dissi
“Certamente!” disse miss Rori prendendo il b-network portatile e porgendomelo.
“Bene!” dissi alzando il b-daman “È tempo di svegliarsi Destroyer Drateor!” gridai collegandolo alla B-Net. In quel preciso istante una luce si scatenò dal b-daman che poi prese a parlare.
“Registrazione effettuata” disse con voce  possente e fiera
“Ottimo!” gridai “Benvenuto in squadra Drateor!”
“È un piacere fare la tua conoscenza Ryuga”  mi rispose
“Ora che le presentazioni sono terminate, che ne dite di fare la prova del b-daman?” chiese mio padre
“Certamente” rispondemmo all’unisono io e il b-daman
Miss Rori ci condusse al campo di prova mentre il signor Moru dovette andare per risolvere delle questioni aziendali. Una volta sceso in campo mi posizionai ed iniziò il count down
“3,2,1, pronti, mirare…” iniziò “…Crossblast!” gridò
Dopo che mi diede il via, iniziai a sparare biglie contro il muro che si avvicinava per rispedirlo alla sua linea di partenza.
“Vai Drateor!” a quel grido sparai una biglia con tutta la potenza possibile che rispedì il muro al mittente.
“Bene” ci disse miss Rori “La prova di potenza con la modalità impatto è stata superata, il livello di potenza è 10” ci informò “Ora la prova in modalità ouryu”
Cambiammo il campo , ora di fronte a noi c’erano due bersagli della tipologia super-pesante sul fondo della pista con molti ostacoli ad intralciare la strada.
“Bene, cambio d’assetto, modalità ouryu!” e nel dirlo le parti che rivestivano il Drateor nella modalità impatto si staccarono e formarono due paia di ali che si posizionarono dietro la sua schiena  un paio più grandi che si posizionarono sul lato superiore della schiena mentre un paio più piccole che si posizionarono sulla parte inferiore per fare da stabilizzatori.
“Ok e ora via!” gridai iniziando a sparare. Sparai tre volte con una precisione assoluta, ed ogni colpo andò a segno soprattutto grazie alle ali stabilizzatrici che bloccarono il b-daman e che lo tenevano mirato nel giusto punto.
“Ok ora le do i risultati” mi disse miss Rori “Il livello di potenza è 9 ed il livello di controllo è 7” disse in fine.
“Perfetto, direi che ora possiamo andare, il b-daman che abbiamo creato sarà un ottimo compagno per te!” disse mio padre
“Questo è sicuro!” rispondemmo all’unisono io e Drateor
“Ora andiamo, si è fatto tardi” continuò  papà
“Okay” risposi
“Arrivederci e alla prossima signorino Ryukami” disse cordiale miss Rori
“Alla prossima” le risposi e ce ne andammo.

Arrivati a casa mostrai a mia madre Drateor e per tutta la sera parlammo delle possibilità che avevamo davanti finche non si fecero le 23 e andammo tutti a dormire. Un attimo prima di ficcarmi sotto le coperte mia madre mi avvisò di una cosa, a causa del breve preavviso, sarei dovuto andare per quest’anno alla scuola del quartiere Ovest dato che quelle del quartiere Est erano già tutte piene, e la cosa non mi andò molto a genio.
 


1 settimana dopo
 Ore 7:50
Scuola media del quartiere Ovest
Classe 2° sezione 5

“Hey Josh! Hai saputo? Avremmo un nuovo compagno di classe!” esclamò un ragazzino tredicenne al giovane Shigami
“Davvero? È una notizia fantastica!” rispose lui
“Ragazzi sedetevi tutti” ordinò la professoressa “Come già sapete da oggi avremmo un nuovo alunno in questa classe. Entra pure” disse
In quell’istante aprii la porta mi posizionai di fronte alla lavagna e mi presentai:
“Piacere di conoscervi, io sono Ryuga Ryukami e da oggi frequenterò questa classe”.


Angolo degli autori
Salve io sono Meteor9!
Hello MinnaH! Io son Julia Phantomhive!
E siamo gli autori di questa fic !!!
Allora gente! Questa è la mia prima fic su B-Daman ed ho deciso di scriverla ha causa delle fic della Samurufangirl qui presente* dice indicando Julia con sguardo sfottente
Hey! *lo guarda storto
Ok scusa scusa, tornando a noi io  ho proposto alla mia amica Julia di scrivere un seguito della sua serie di fic incentrate su B-daman…
Ed io ho accettato perché la sua idea mi piaceva e perché ha coinvolto uno dei miei OC, Josh, il figlio di Samuru e della mia OC Jules.
…Esattamente! Ora dato che l’idea è stata mia ho dovuto scrivere io il primo capitolo per poi sottoporlo alla mia collaboratrice e nel farlo ho commesso degli errori…
…Che io ho dovuto far notare a questo Baka! *dice iniziando a sparargli addosso biglie con Dravice
Precisamente *cerca di difendersi dalle biglie… tentativo inutile -_-
Ora vi dico subito che Ryuga è stato creato da Meteor proprio per questa fic mentre Josh appartiene alla serie creata da me!
L’avevamo già precisato…
Tu zitto *e gli spara una biglia in piena fronte atterrandolo
D..Do..lore* sussurra dolorante a terra
Non fare il bambino. Ora cari lettori speriamo che la fic, o almeno l’inizio vi piaccia e vi abbia incuriosito; sarà composta da due punti di vista, quello di Ryuga (Meteor) e quello di Josh (io). Ordunque se vi chiederete se questi due avranno un destino simile a quello di Riki e Samuru lo saprete continuando a leggere e se volete conoscere la nuova minaccia non potrete fare altro che seguirci! XD non ve ne pentirete! Meteor e io ci stiamo mettendo d’impegno per non deludervi cari lettori! Un saluto e alla prossima
Alla prossima*dice prima di crollare di nuovo
Bye & Kiss da Julia e Meteor
 
 

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Capitolo 2
*** 2. La nuova stagione ***


CrossBlast
Capitolo 2

La nuova stagione

 
 
Josh Shigami è il figlio di uno dei leggendari B-Shot della prima generazione e di una sua fan. E' il frutto del loro incontro fatale in una dimostrazione b-daman, ma questa è un'altra storia.
"Una volta tuo padre e Dravise hanno combattuto contro una persona particolare..."
Così iniziavano di solito le storie raccontate dalla madre con una nota entusiasta e allo stesso tempo nostalgica. E da questo, fin da quando ne aveva memoria, sapeva di amare i B-daman.
Forse era la sua stessa famiglia un po' ossessionata dai B-daman, ma anche lui non poteva provare il contrario; poi, nel suo quinto compleanno, gli era stato regalato un B-daman tutto suo, un drago simile a quello del padre, ma del tutto originale e unico nel suo genere, Sonic Dratinum.
Dratinum era un B-daman di tipo Drago, molto simile a Lightining Dravise ma il modello era rivisitato: la madre aveva preso in considerazione la corporatura di Dravise e ne modificò le linee in curve più decise, come si notavano nell'impugnatura e nelle ali, per rendere meno attrito con l'aria e lo spostamento più facile.
Gli occhi erano di un bellissimo celeste simile al cielo, e le ali e i piedi di un grigio platino, mentre il mirino in testa, che in Dravise era rosso, in Dratinum era blu scuro; il nucleo d'accelerazione leggero, ma resistente, lo adattava a essere uno dei migliori di Fuoco Rapido, ma se aggiunti degli stabilizzatori adatti diveniva ottimo anche nel Controllo.
La personalità era simile a quella di Josh, sempre entusiasta e premuroso, si prendevano cura l'uno dell'altro e non si separavano mai.
Iniziando a frequentare la scuola, poi, conobbe altri b-shot e organizzarono sfide ogni giorno; all'inizio si era abituato a Dravise avendo avuto avversari del calibro di suo "zio" Riki Ryugasaki e suo zio da parte di madre Takeru Mirai, ma sapeva che il b-daman era quasi esclusivo al padre, ecco perché si ritrovò subito in sintonia con Dratinum.
Ora aveva tredici anni e l'anno scolastico stava incominciando.
E anche la nuova stagione di Crossblast.
 

Quartiere Ovest
Casa Shigami

Ero emozionatissimo. Attendevo con impazienza notizie, ma sapevo che la mia fonte principale era papà, il quale ultimamente tornava sempre stanco e stremato.
Da qualche mese papà non studiava i siti archeologici insieme allo zio Riki; lo zio Riki non è veramente uno mio parente con legame di sangue, ma fin da quando ero piccolo lo consideravamo di famiglia ormai ed era sempre stato con noi. Poi aveva sposato Sumi Inaba, un'amica di mamma ed erano divenuti genitori di una bellissima bambina: Cleo Ryugasaki, aveva cinque anni e avevamo passato molto tempo insieme a giocare quando la famiglia Ryugasaki veniva a trovarci.
In questo periodo dell'anno, però, lo zio Riki e papà lavorano sempre insieme alla WBMA, soprattuto perché si dava inizio alla stagione di Crossblast ed erano richiesti nuove idee per sfide e giochi; chi meglio della prima generazione è perfetta a consigliare?
- Però non riescono a raggiungere un comune accordo. – concludeva i miei pensieri Dratinum con la sua voce metallica ma profonda, subito però proponeva - Ci vogliamo allenare un po' sul controllo? Sarebbe meglio sapere il nostro grado così da poterlo compensare con degli stabilizzatori adatti. -
- Hai ragione - convenivo un po' sotto tono - Ma, sai, sono molto preoccupato per papà. Mi chiedo che problemi ci siano, tanto da ritardare la data d’inizio. - sospiravo - E' così estenuante stare qui fermi. -
- Non dire sciocchezze, - mi rimproverava il b-daman - tu sei uno dei pochi fortunati ad avere un campo b-daman variabile in casa, lo sai che potremo sfidare i nostri amici quando vuoi, non è uguale? -
Con una smorfia, rispondevo: - Non è uguale. E' totalmente diverso, pensa che nei tornei appaiano b-shot che fino adesso non si sono presentati mai, ma che forse sono fortissimi! -
Dratinum rideva fragorosamente. - Hai ragione, Josh. Mi dimenticavo questo aspetto. -
- Eh eh... - il rumore di una porta richiusa rimbombava in casa all'improvviso - Ah! E' tornato papà! Andiamo! -.
Portavo con me Dratinum e scendevo le scale per fiondarmi da papà, quando lo ritrovavo accoccolato sulla spalla della moglie all'ingresso; era sfinito, non si reggeva nemmeno in piedi e notavo anche l'espressione preoccupata della mamma. Non era di buon auspicio.
Risalivo le scale fino a raggiungere un angolo per nascondermi un poco e origliavo.
- Samuru... che cos'hai? - non riceveva risposta - Amore mio! Ehi! -
Mio padre era molto più alto della mamma, pur essendo più piccolo di età, ma ora sembrava addirittura più vecchio e poggiava una mano sulla sua spalla e si destava tanto da far incontrare i loro occhi, scuoteva un po' il capo e le posava un bacio sulle labbra delicato. - Jules, non ti devi preoccupare. Sto bene, sono solo stanco della situazione. Non vogliono raggiungere un compromesso.. peggio dei bambini! - si lamentava - Che nervi. -
Non avevo mai visto mio padre così arrabbiato e frustrato.
Mia madre lo consolava: - Vieni in salotto e siediti un momento. Raccontami tutto, tesoro. - si volgeva verso le scale e mi scorgeva, ci scambiavamo uno sguardo e con un cenno mi diceva di seguirli senza farmi vedere - Su, Samuru, seguimi -.
In salotto, la mamma lo faceva sdraiare sulle sue ginocchia e gli accarezzava i capelli blu notte, si chinava per un bacio, due, tre volte e poi lo incoraggiava a parlare, ma prima che papà parlasse ci vollero minuti.
- Ti amo, Jules. Ricordalo. - incominciava maledettamente serio.
- Ehi - iniziava preoccupata - Quando mi dici così, significa che stai per partire. Non mi dirai.. -
- Jules.. - lo vedevo esitare, si poggiava un braccio in fronte e con l'altro portava la mano sulla guancia di mamma fino ad accarezzarla delicatamente con il dorso - Jules, sono già cinque giorni di fila che va avanti così, e poi c'è Josh che non vede l'ora, non sai quanto vorrei farlo felice a dirgli che inizierà la stagione. -
Da dietro la porta del salotto, Dratinum commentava: - Anche tuo padre s’impegna per farti felice. Non credo che sia giusto affaticarlo con lo sforzo che fa, sei d'accordo? - annuivo impercettibilmente.
Dopo qualche minuto che i miei genitori discutevano e non riuscivo a distinguere bene le parole, era caduto un silenzio palpabile e, solo attraverso lo spiraglio, intravedevo un sorriso amaro stampato in entrambi.
- Josh, entra! - urlava la mamma e così facevo - Tesoro, Josh è qui. -
Papà si sedeva in posizione eretta e mi avvicinavo.
Dalla tasca, tirava fuori Dravise e faceva parlare lui. Capitava spesso che facesse così, Dravise era molto più bravo a esprimersi, anche se entrambi erano diretti e chiari.
- Ciao, Josh, come va? - annuivo per dir di star bene - Vengo al dunque, ci sono stati problemi e la nuova stagione non inizierà prima del prossimo mese, ci dispiace. –
La mamma, aggrappandosi, metteva una mano sul petto di papà, il quale la sosteneva da dietro con una mano sul fianco, quando quest’ultimo ci parlava con estrema serietà - Josh, lo zio Takeru ci ha avvertito di un pericolo e l'intera WBMA è in subbuglio. Non si sa quando si potranno riprendere i normali tornei e per questo, io e tuo zio Riki siamo stati incaricati di indagare. Fino al nostro ritorno i tornei non avranno inizio. -
Mia madre con uno scatto nascondeva il volto sul petto di papà e mi sentivo stringere il cuore, ma sapevo che mio padre era uno dei migliori e avrebbe fatto in fretta, mi fidavo di lui. - Fai buon viaggio papà, stai attento. -
- Oh Samuru! – la mamma si stringeva a lui quasi piangendo.
Immaginavo che non conoscessi tutta la storia e la gravità della situazione, se addirittura la mamma fosse così disperata; mio padre, che comprendeva a pieno i nostri sentimenti, rispondeva: - Amore mio, tornerò presto. - rivolgendosi al suo unico figlio - Grazie, e prenditi cura di tua madre, ci siamo intesi? -.
Annuivo, non sapendo che altro aggiungere.

 
***

 
Scuola Ovest

Settimane dopo, la scuola era ancora agli inizi, ma ero felice di aver rincontrato tutti i miei amici e molti notavano in me un cambiamento profondo. Dicevano che era l'aspetto: ero cresciuto molto, portavo una giacca di pelle nera a maniche corte, una maglietta blu opaca e dei jeans stretti alla vita, facendo risaltare la mia corporatura esile ma forte e il mio sguardo era più deciso, più maturo. Facevo finta di nulla, ma sapevo che fosse la preoccupazione a farmi assumere un'espressione seria, eppure c'era solo una persona che a scuola mi capiva ed era la mia amica Mayu.
Mayu Mak era la figlia di Reggie, altro b-shot della prima generazione, e come me, conosceva la situazione che incombeva al momento. La ragazza, dai capelli castani con le punte verde scuro e occhi smeraldi, mi andava a trovare talvolta in classe. Avevamo la stessa età e ci conoscevamo fin dalle elementari, quando l'anno scorso ci avevano separato in sezioni diverse.
- Josh-kun, tutto bene? -
- Oh Mayu-chan, sei tu. Sì, certamente. -
Seduto al mio posto, riflettevo ancora dell'avvenire, quando a Mayu leggevo la voglia di consolarmi, ma non sapeva come iniziare, dato che era molto timida. - Senti, mi dispiace tanto che non si sappia ancora notizie di tuo padre, papà dice che è un momento delicato e non possono disturbarli, ma solo seguirli con i monitor, ma... comprendo bene cosa provi, Josh-kun! Mi chiedo se.. se non ci fossero i b-daman, forse-! -
La interrompevo bruscamente, sorprendendo anche me: - Non dire così. Se non ci fossero i b-daman, io non sarei qui e i nostri genitori nemmeno si sarebbero conosciuti. Comunque sia, Mayu-chan sei una cara amica per me, ma non darti disturbo, so che mi vuoi aiutare, ma non c'è modo. -
- Non dire così.. Mi preoccupo per te! Io sono una ragazza e per questo non è lo stesso, ma tu sei figlio di Samuru Shigami, conosciuto anche come B-shot leggendario, per questo motivo vivrai sempre nell'ombra di tuo padre! -
Mi alzavo e sbattevo le mani sul banco violentemente.
Io, che non avevo mai perso il controllo, ero irritato.
Non irritato dalle parole della mia amica, ma dalla frustrazione che papà non fosse ancora tornato o almeno contattato; cosa stava succedendo? Perché non si avevano notizie di lui e dello zio Riki? Mayu potrebbe avere notizie più dirette, data la conoscenza del padre e sapevo che Reggie era stato uno degli amici più vicini a mio padre all'inizio del Crossfire, quando poi l'arrivo dello zio Riki aiutò papà ad aprirsi ed era per questo che la persona che mi comprendeva di più, oltre alla mamma, fosse la figlia del blu.
Ricordavo le chiamate nascoste di Cleo, che con la sua voce acuta, mi faceva tenerezza chiedendo: - Joshu... Papà dov'é? Mamma non mi risponde... neanche zia Jules risponde... Dov'é il mio papà? -
- Cleo, va tutto bene. - la rassicuravo - Zia Sumi e mamma non ti rispondono perché non lo sanno, ma io lo so che stanno bene. Torneranno presto, ok piccola? Ogni volta che vuoi giocare, dillo alla mamma, così ci incontriamo. -
- Va bene, Joshu... - e riattaccava.
Chiudevo gli occhi e facevo un respiro profondo, e ripreso dall’impeto di rabbia, guardavo imperturbabile la mia amica.
Era ancora scossa dalla mia reazione inaspettata, così mi scusavo: - Mi dispiace Mayu-chan, ma ammiro mio padre e lo stimo come b-shot, mi ha insegnato tutte le tecniche possibili, tutti i segreti dei B-daman e se non ho mai vinto contro di lui, dimostra solo che è forte e merita di essere definito un B-shot leggendario. Un giorno lo supererò perché sono suo figlio e quando accadrà, io e Dratinum non smetteremo di sfidare tutti, perché se c'è una cosa che ho imparato dai miei genitori, è che c'è sempre, sempre, qualcuno più bravo di te -.
La castana era sorpresa e mi guardava comprensiva.
Stava per incoraggiarmi a mantenere la fiducia, quando all'improvviso, entrando come un turbine in classe, un mio amico m’informava ansimante e nervoso: - Josh! Sai che avremo un nuovo compagno di classe? -
- Davvero? Che notizia fantastica! - gli sorridevo.
- Ci vediamo Josh-kun. - salutava Mayu sentendo la campanella suonare - A presto. -
- Ciao. - rispondevo con un sorriso sulle labbra.
- Eeeh... ma allora Mayu Mak della sezione 3 è la tua fidanzata, eh? -
Gli lanciavo un'occhiataccia e negavo senza nemmeno arrossire: - No, non lo è. Diciamo che... non posso perché ho promesso di proteggere a costo della mia vita una persona - ridacchiavo perché non sapevo bene come spiegarglielo, così cambiavo argomento - Ehi, parlami del nuovo compagno! -
- Cosa? Hai già una fidanzata? Mi chiedo quanto sarà carina tanto da rifiutare Mak. Beh, sta per entrare, lo vedremo con i nostri stessi occhi. -
Convenivo impaziente: - Va bene -.

Il professore entrava e presentava il nuovo ragazzo: Ryuga Ryukami.
Alto, muscoloso, robusto. Capelli lisci arancione-rosso fuoco, lunghi fino alle scapole, due mèche sulla frangia sinistra una nera e una verdacqua; gli occhi erano bicolore e per questo ero incuriosito: quello sinistro era di un verde smeraldo e quello destro di un giallo topazio. L'espressione era indifferente.
Sembrava sentire freddo, tanto che il suo abbigliamento era piuttosto pesante: una camicia, un maglione bianco con quelle che sembravano fiamme blu partire dal basso, un cappotto blu e dei pantaloni marrone-kaki. Al collo indossava una sciarpa celeste e in testa degli occhialetti, che a mio parere, sembravano per sci.
"Sarà interessante..." sorridevo compiaciuto, il mio istinto non sbagliava mai "Ryukami è un B-shot e ha un'aura spaventosamente forte."

Le ricreazione era finalmente iniziata e mi avvicinavo al nuovo ragazzo.
- Piacere, sono Josh. – mi presentavo con un sorriso accogliente.
- Ciao. -
Un po' esitante, domandavo: - Posso chiederti da dove ti sei trasferito? -
- Dal quartiere Nord. E abito a Est. - lo fissavo incessantemente, così Ryuga infastidito sbroccava - Senti, non so cosa tu voglia, quindi dimmelo o vattene via. -
Un po’ irritato, stavo per spiccare parola, quando ero interrotto da una voce femminile: - Josh-kun! -
- Mayu-chan. – ero un po' deluso per aver perso l'occasione, quando la castana mi chiedeva di farsi presentare al nuovo ragazzo - Lei è Mayu Mak, è una mia amica d'infanzia. Mayu-chan, lui è Ryukami Ryuga, il nuovo compagno. -
- Salve - si limitava Ryuga - Ora posso andarmene? -
Lo fermavo. - Aspetta! Non ti dà fastidio frequentare la scuola qui a Ovest? - Ryuga si fermava, torceva il collo di poco per lanciarmi uno sguardo annoiato, come se mi volesse dire "non farmi sprecare tempo" e così continuavo senza timore, andando dritto al punto - Sei un B-shot vero? -
Mi era parso di vedere un guizzo, quando si era voltato tutto e confermava: - E se lo fossi? -
- Ti sfido! - "Lo sapevo!"
- Chi sei tu per sfidarmi? -
A quella domanda sussultavo, non volevo dirgli che mio padre fosse Samuru Shigami, avevo omesso il cognome apposta, ma prima che potessi rispondere semplicemente "un B-shot come altri", Mayu mi precedeva: - Lui è Shigami Josh! Sì, hai sentito bene, Shi-ga-mi! Quindi non sottovalutarlo, e non mostrarti superiore che di certo Josh-kun è più forte di te, Ryukami-san. -
Le tappavo velocemente la bocca. - F-ferma, Mayu-chan. Se non vuole, non vuole. -
- E chi ha rifiutato? - interveniva il nuovo - Shigami eh? Sarà interessarti batterti! Sarai il primo a sperimentare la mia forza, figlio di un b-shot leggendario! -
Essere classificato così, mi faceva ribollire il sangue. - Il mio nome è Josh! Brutta scimmia punk! -
Con un sorriso arrogante Ryuga mostrava i denti affilati. - Che coraggio, mi ricorderò di certo il tuo nome. E il mio nome è Ryuga, non scimmia punk. Ci vediamo dopo al parco, ho notato dei campi b-daman, sarò felice di batterti, e il prossimo sarà tuo padre, sappilo! -
Ringhiavo: - Vedremo! -.

A casa mi dirigevo in camera a parlare della sfida con Dratinum, il quale sospirava perché conoscendo la mia impazienza, sapeva che sarei stato nei guai prima o poi: - Non sai nemmeno chi sia il suo partner, vero? -
Quasi pentito, mi nascondevo sul ciglio del comodino sopra il quale c'era Dratinum e scuotevo la testa, per poi prendermelo tra le mani e accarezzargli la testolina.
- Josh, sei stato impulsivo. Questo tuo difetto l'hai preso da tua madre. -
- Allora ha ragione papà a dire che assomiglio a lei. -
- No, siete due gocce d'acqua tu e Samuru. E anche la tecnica e capacità sono doti di tuo padre, non si potrebbe dire il contrario - sospirava rassegnato, ma rimediava rassicurandomi, perché in realtà non capiva il motivo per cui mi ero rattristato - Josh, fino adesso non hai fatto altro che imitare lo stile di tuo padre, ma ci perfezioneremo e supereremo anche lui! -
- Sì! – convenivo.
- Ah, giusto, ha chiamato Cleo, chiedeva ancora di Riki e Samuru. -
Scattavo al nome della piccola Ryugasaki. - Cleo! Ah, ti è sembrata triste? -
- Quando ha chiamato, c'era ancora Jules e le ha detto che non ne sa niente, provava a rassicurarla, anche se era lei la prima a volersi consolare. Le dispiaceva non saperle rispondere e la confortava dicendole che Riki e Samuru sarebbero tornati presto -.
Mi accasciavo a terra e aspettavo che Dratinum continuasse con qualche bella notizia, ma poi uno squillo mi faceva scattare in piedi. - Ah la sfida! Siamo in ritardo, Dratinum! - lo prendevo, mi ricaricavo di biglie e mi dirigevo imperterrito al parco.
Alla porta di casa mi ritrovavo davanti Mayu.
- Josh-kun, non andare! -
Mi ero fermato e la guardavo allibito. - Cosa? -
- Il suo partner ha due modalità! L'ho visto allenarsi, è pericoloso! Josh-kun, ti prego, non andare. Tu e Dratinum, per quanto siate abili, non-! La sua potenza fa... paura. - si aggrappava a me tremante e piagnucolava.
Le poggiavo le mani sulle spalle per rassicurarla. - Non dire sciocchezze, è solo una partita. Non può accaderci niente di male, e poi Dratinum sa il fatto suo, ha appena fatto un upgrade che ha sviluppato mio nonno in persona! Ed io ho fiducia nel nonno e in Dratinum. -
Mayu mi fissava impassibile e con le lacrime agli occhi, quando una voce famigliare mi chiamava: - Josh! -.
Era zia Sumi, che teneva con una mano la manina della figlia Cleo. La piccola mi correva incontro con un sorriso gigantesco e a braccia aperte: i capelli blu corti erano raccolti in una coda, indossava un vestito giallo canarino svolazzante a maniche corte, calze lunghe nere e degli stivaletti gialli a pois bianchi; zia Sumi, invece, si avvicinava con calma nel suo completo rosa pesca e tacchi alti dello stesso colore. Pur avendo un sorriso comprensivo, aveva delle occhiaie che le consumavano il viso affaticato.
- Zia Sumi! Cleo! – scansavo gentilmente Mayu per abbracciare la piccola Ryugasaki.
- Come va, Josh? C'è tua madre? -
- Tutto bene, grazie. No, credo che mamma sia alla WBMA... a casa non c'è. – prendevo in braccio Cleo e le domandavo premuroso - Come stai, piccola? Come mai questa visita? - la piccola mi baciava sulla guancia e ridevamo insieme - Senti, stavo uscendo proprio adesso per andare al parco e sfidare il mio nuovo compagno di classe, ti va di vedermi giocare? - invitavo entusiasta. Quando c'era Cleo, avevo una motivazione in più per vincere.
La piccola mi annuiva. - Sì! Mamma posso? -
Zia Sumi le sorrideva dolcemente. - Stai sempre vicino a Josh, siamo d'accordo? - poi si rivolgeva a me con serietà - Non perderla di vista neanche un momento, io raggiungo tua madre. Oh, Mayu chi si rivede, come stai? -
- Signora Ryugasaki, salve. Tutto bene, grazie. - si asciugava le lacrime e continuava a implorarmi, ma non avrei cambiato idea per nulla al mondo - Josh-kun, per favore, non andare. -
- Joshu andiamo! - m’incoraggiava invece Cleo.
- Andiamo! - gridavo felice alzando in cielo Dratinum in una mano e con Cleo in braccio, che esultava per la nuova e imminente avventura.

Nota di Autori
Hello MinnaH! Ecco qua l’entrata in scena del mio caro adorato Josh! (Sì, lo so, non è davvero mio figlio, ma è comunque un mio personaggio u.u)
Ciao a tutti! Julia, penso che tutti sappiano che non hai un figlio -.-"
Sì, vabbé, era per precisare… Comunque sia, come vi trovate con questa nuova fiction? Forse sarà un po’ difficile adattarsi a questo continuo scambio di punti di vista, ma dovete solo rendervi conto se state leggendo un capitolo dispari o pari e capirete chi è il narratore ;)
Io invece ho delle novità!
Ehi! Non puoi uscirtene così dopo un discorso come quello che ho appena fatto!
*Meteor continua senza curarsi di Julia* Abbiamo tante belle sorprese, carissimi lettori! Ci stiamo preparando a farvi vedere i nostri protagonisti, e la nostra Julia ci sta disegnando anche la "locandina" di Crossblast e speriamo di poterla pubblicare al più presto. Inoltre!
Altro?
Inoltre! U.U Dal prossimo capitolo abbiamo tante sorprese per voi! *esulta*
Tante sorprese… per voi (?)! *esulta fiaccamente* (Julia ne sa quanto voi, ma Meteor non lo sa… quindi ssshh…)
Julia?
Sì?
Mi nascondi qualcosa?
Chi? Io? Noooo. Bene, minna, alla prossima!
BUON ANNO A TUTTI! <3
Bye and Kiss
Meteor & Julia

 

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Capitolo 3
*** 3. Il preludio della Rivalità ***


Capitolo 3:
Il preludio della rivalità


Luogo imprecisato delle antiche rovine

“Padron Xeon” chiese un uomo in divisa grigia.

“Sì?” rispose un sagoma nell’ombra.

“La volevo informare che i lavori di trascrizione degli antichi manufatti sono stati completati, cosa ne dobbiamo fare dei prigionieri?” domandò l’uomo.

“Liberateli!” esclamo la figura mentre i suoi occhi iniziarono a intravedersi nell’oscurità di quel luogo, occhi blu come la notte ma contemporaneamente contornati da un rosso cremisi, “E fate in modo di lasciarli il più vicino possibile ad un centro abitato”.

“Come desidera” rispose l’uomo per poi voltarsi ed andarsene mentre la figura del suo signore spariva nuovamente nelle ombre.



Parco principale del Quartiere Ovest

“Dannato moccioso! Quanto mi vuol fare aspettare, mi lancia una sfida ed è anche in ritardo” penso mentre aspetto che quel marmocchio Shigami arrivi al luogo della nostra sfida.

Quando inizio a credere che sia troppo pisciasotto per farsi vivo ecco che lo scorgo in lontananza, accompagnato dalla ragazzina petulante di questa mattina e da una poppante dai capelli blu che non conosco.

“Allora ti sei deciso ad arrivare!” gli dico con un sorriso di scherno “Devo proprio concedertelo moccioso hai del fegato!”

“Pensavi che Joshu non sarebbe venuto stupida scimmia punk!” mi dice la marmocchia, alche guardo la faccia di Shigami che sorrideva sfottente, “dannato bast…” penso  “deve averle insegnato a chiamarmi così” guardo con disprezzo i due.

“Bene! Non perdiamo altro tempo, diamo inizio alla sfida!” mi grida in faccia lo Shigami.

“Aspetta Josh, non dovresti prima informarti su che tipo di sfida vi affronterete” parla una voce a me sconosciuta.

“Oh Giusto quasi me ne scordavo” inizia lo Shigami “Di che sfida si tratta?” mi domanda infine con nonchalance.

“Dato che i Break Bomber sono tutti occupati…” dico indicando gli altri campi pieni di ragazzini “…Ci sfideremo in una sfida a bersagli!” gli indico il campo dietro di me. “Le regole sono semplici, i bersagli leggeri valgono un punto, quelli normali due punti, quelli pesanti tre punti e quelli dorati raddoppiano il punteggio, di questi ce ne sono solo due. Vince  chi fa il punteggio più alto. Chiaro?”

“Chiarissimo!” mi risponde lui “Ed ora ecco il mio B-daman, Sonic Dratinum!” Grida mostrandomi un B-daman drago dal color platino che mi dice un flebile “Piacere”.

“Ahahaha!” gli rido in faccia “Quindi…”torno serio “…Anche tu hai un drago”.

“ASPETTA! COSA INTENDI CON ANCHE TU!?” gridano all’unisono i presenti.

“Non vorrai mica dirmi…” parla lo Shigami ma non gli faccio finire la frase.

“…Esatto! Ti presento Destroyer Drateor” dico mostrandogli il mio B-daman, che con i suoi occhi verdi ed aguzzi li squadra da capo a piedi.

“Sarebbero questi i nostri avversari Ryuga?” mi chiede in modo sarcastico.

“Su non fare lo scocciato Drateor, magari ci fanno divertire un po’ ” aggiungo con fare ancora più canzonatorio.

“Come scusa!” dice lo Shigami riprendendosi dalla sorpresa.

“Sta calmo Josh!” lo riprende il suo drago “Se vuoi sfogarti fallo sul campo da gioco”

“Sono d’accordo con il platinato, incominciamo” mi dice Drateor.

Subito dopo ci mettiamo alle nostre postazioni sul campo da gioco con Mayu, almeno se ricordo bene il suo nome, che ci fa da arbitro: “P…pronti,m..mi…mirare, Crossblast!” dice balbettando dandoci il via.

Lo Shigami parte subito a sparare a raffica contro i bersagli leggeri buttandone giù la maggior parte.

“E con questo siamo già a 6 punti” dice al suo B-daman, esultando con un pugno al suo fianco.

“Fuoco rapido eh!” è la prima cosa a cui penso fissandolo per poi passare all'azione. “Vai Drateor!” grido sparando la biglia, e con un sol colpo butto giù due bersagli pesanti ed uno leggero portandomi leggermente in vantaggio.

La sfida era un ribaltarsi di vinto-vincente, finché non si raggiunse a una situazione di stallo. Eravamo in pareggio.

“Sei proprio un pappamolle leggendario Shigami!” gli dico io mentre abbatto l’ennesimo bersaglio “Sprecare ben quattro biglie per un bersaglio pesante”

“Stai zitto!” mi grida cercando di concentrarsi di più sui bersagli “Non ho ancora fatto del mio meglio!” dice cercando di intimidirmi.

“Beh, neanche io se è per questo” gli rispondo scatenando in lui una reazione di stupore “Adesso sta a guardare! Cambio d’assett…”

“Josh!” ci interrompe una voce proveniente dietro di noi.

Lo Shigami si gira e volge lo sguardo verso una donna che ci sta correndo incontro.

“Zia Sumi!” dice guardando con aria stranita la donna “Perché sei venuta qui?” gli domanda in seguito.

“Samuru e Riki! Sono tornati!” grida con le lacrime agli occhi.

“P-papà e lo zio sono tornati” dice lui tremando, non so se per commozione o per felicità.

“MAMMA!” sento gridare la piccola dai capelli blu “PAPÀ È TORNATO! EVVIVA!”  dice andando dalla donna che la stringe tra le braccia.

“Josh, dobbiamo andare subito alla sede della WBMA, ci stanno aspettando” gli dice la donna.

“Arrivo subito!” dice iniziando a raccattare le sue biglie.

“HEY! CHE DIAVOLO PENSI DI FARE!” gli grido prendendolo per l’avanbraccio mentre si avvia per andare dalla donna “Abbiamo una sfida da finire” aggiungo guardandolo storto.

“Scusa ma ora non posso proprio finire la nostra sfida” mi dice “E ora lasciami andare” dice cercando di divincolarsi.

“Senti. Io non lascio mai una sfida in sospeso, quindi verrò con te così potremmo riprenderla appena avremo tempo” gli dico per poi mollarlo.

“Ok, va bene” mi dice con un sorriso confidente “A te sta bene zia Sumi?” chiede poi alla donna.

 “Non c’è problema, sono venuta qui con una delle limousine della società” gli risponde per poi farci strada.

Saliamo sul veicolo appartenente alla WBMA che ci conduce rapidamente alla sede centrale. Lì troviamo miss Rori ad attenderci con a fianco un’altra persona che non mi pare di conoscere. Appena scendiamo dall’auto, Shigami e sua zia corrono verso la persona a fianco di miss Rori e la abbracciano. Una volta sciolto l’abbraccio, è lo Shigami a prendere la parola.

“Mamma, dove sono papà e zio Riki? Stanno bene?” gli chiede con aria preoccupata.

“Stanno benissimo tesoro” dice con voce felice la donna, malgrado gli occhi arrossati “Ora stanno riferendo delle cose importanti a Moru, appena avranno finito andremo a casa tutti insieme” conclude infine.

Il gruppetto che si era formato intorno alla madre del pappamolle aveva iniziato a ridere e scherzare parlando di festeggiare il ritorno dei membri della famiglia.
Dopo aver visto quel siparietto decido di andarmene era una cosa da commedia romantica ed io certe cose non le digerivo proprio.
Proprio nel momento in cui stavo per andarmene, miss Rori si accorge della mia presenza.

“Signorino Ryukami, come mai è qui?” mi chiede perplessa.

“Dovevo finire una sfida con quel ragazzo laggiù, ma ora ho solo voglia di tornare a casa” le dico con un tono tra lo stanco e il leggermente seccato.

“Vuole che la faccia accompagnare da uno degli autisti?” mi domanda gentilmente.

“Sì, grazie” gli rispondo e non appena un’auto della WBMA si ferma difronte a me prendo posto nei sedili posteriori e mi faccio condurre a casa.
Appena arrivato mangio al volo la cena e mi infilo subito a dormire augurando buona notte a tutti, Drateor compreso.


La mattina seguente andando a scuola di buon ora, passando per il parco una ragazza dai capelli color magenta o simili mi viene addosso e mi supera a tutta velocità, senza nemmeno fissarmi. Decido di non farci caso e di andare avanti.
Arrivo in classe prima di tutti e non appena lo Shigami entra gli blocco l’entrata con il braccio.

“Ti ricordo che io e te abbiamo una sfida da concludere” gli dico perentorio ancor prima che lui possa aprir bocca “Quindi dimmi dove e quando possiamo riprenderla”.
Al sentire questa cosa, lui sorride divertito e guardandomi dritto negli occhi mi dice:
“Che ne dici nel torneo di inizio stagione che si terrà settimana prossima? Ci stai?”

“Per me va benissimo, lì potrò schiacciarti davanti a un pubblico” gli rispondo con il mio solito tono intimidatorio, e proprio in quel momento la prima campanella suona e tutti gli altri ragazzi entrano in classe. Mi siedo al mio banco e penso subito “Che il Crossblast abbia inizio”.
 
Angolo degli autori
Salve a tutti, sono Meteor9, come sapete sono uno dei due autori di questa fiction.
Oggi Julia non sarà presente nell’angolo per il fatto che ci tengo a dire una cosa importante a lei e a voi lettori.
La cosa che vi voglio dire è un gigantesco SCUSATEMI! Non so proprio come farmi perdonare da voi e da Julia per il ritardo clamoroso con cui ho fatto e pubblicato questo capitolo, il fatto è che sono stato pieno di impegni ma ora con l’avvicinarsi delle vacanze estive prometto che sarò più attivo sia su questo profilo in comune che sul mio profilo personale.
Grazie a tutti di aver letto e ancora mille volte scusa
By Meteor9


PS. from Julia: Cari lettori, vogliamo perdonarlo? Mhh.. non lo so. Oh beh, intanto ci ha permesso di leggere il terzo capitolo, perciò per ora direi di sì. Il prossimo capitolo sarà scritto dalla sottoscritta che a proposito è sotto esame di maturità. Molto probabilmente avrete il prossimo capitolo a Giugno, quando il mio inferno sarà finito. Grazie a tutti i lettori!
Vi prego di attendere con pazienza :)
Bye and Kiss
Julia_Phantomhive

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Capitolo 4
*** 4. Tempesta in arrivo ***


CrossBlast
Capitolo 4

Tempesta in arrivo

 

Scuola Ovest
Papà era tornato. Zio Riki era tornato.
Quando zia Sumi ci aveva chiamato per il loro ritorno, ero in fibrillazione. Mi sentivo sollevato, per me, per la mamma, per Cleo, per zia Sumi. Mayu-chan si era messa a piangere per la felicità.
Li raggiungevamo immediatamente alla WBMA, dove mia madre ci aspettava con lacrime di gioia. Non la vedevo così da tempo, con un sorriso sincero e senza preoccupazioni. - Tesoro! Papà è tornato! -
Appena sceso dalla limo, mi buttavo fra le sue braccia e mi stringeva.
- Hai visto mamma? Sapevo che papà sarebbe tornato -. Era trascorso più di un mese, come se fosse stato in viaggio per delle rovine con zio Riki. La questione, però, sembrava seria: nella sala incontri si erano rinchiusi per più di tre ore mio padre, lo zio e il presidente. Aspettavamo a braccie incrociate, tra rasserenamento e inquietitudine.
Usciti, mia madre era la prima ad abbracciare papà, insieme a Cleo che aveva anticipato la zia ad abbracciare il padre; ero così felice. Mayu-chan si avvicinava e mi prendeva una mano.
- Ora è tutto apposto - bisbigliava, tenendosi l'altra mano sul cuore.
- Già - rispondevo aspettando il mio turno.
La mamma continuava a ripetere "Samuru! Samuru! Amore mio!" e papà le accarezzava i capelli con una certa confidenza, le mormorava qualcosa per calmarla. Si amavano tanto. Invece, Cleo aveva appena riempito di baci il padre e mentre la passava tra le braccia di zia Sumi, baciava la moglie con dolcezza.
Cleo scendeva in braccio dalla madre e correva verso di me, scioglievo la stretta di mano con la castana e tiravo su la piccola, che mi abbracciava forte. - Joshu! E' come dicevi tu! Papà è tornato! -
- Sì, Cleo - le sorridevo e l'attimo dopo, vedevo mio padre che mi faceva cenno di avvicinarmi - Scendi un attimo, Cleo. Vado a salutare papà -.
Avanzavo con convinzione e, faccia a faccia, mio padre mi scompigliava i capelli; sorpreso lo guardavo attonito dritto negli occhi e non so come mi ero messo a piangere. - Papà, mi sei mancato! - confessavo apertamente.
- Anche tu, Josh. Grazie per aver mantenuto la promessa. -
- Che cosa è successo? Racconta! - alla mia richiesta, cadeva un silenzio palpabile - Tu e zio Riki non sembrate in fin di vita, questo è vero, ma avete ferite in tutto il corpo, che cosa è successo? -
Non avevo paura della risposta, forse sì, ma niente mi faceva preoccupare di più.
Improvvisamente, la mamma interveniva: - Josh, saranno stanchi, sia tuo padre sia Riki, torniamo a casa e festeggiamo. Ne riparleremo, vero tesoro? - il cobalto annuiva senza replicare.
Continuava zia Sumi: - E poi... con il ritorno di Riki e Samuru, inizierà anche la stagione di Crossblast, quindi meglio non affaticarli troppo! - lo zio prendeva in braccio Cleo e le baciava la guancia, la piccola rideva - E poi, Josh, c'è tutto il tempo per chieder loro dettagli appena si saranno ripresi. Ora torniamo tutti a casa -.
Mi arrendevo, anche Dratinum diceva che era meglio attendere.
Alla fine, avevo perso la cognizione del tempo e la scimmia punk se n'era andata.
Non era importante, tanto l'avrei rivisto in classe l'indomani, pensavo tra me e me.

- SHIGAMI! - mi urlava la professoressa e mi risvegliavo dal mio stato d'attonimento - Shigami, sei sempre stato uno dei più attenti in classe, che cosa sta succedendo? Capisco che la stagione di Crossblast stia per iniziare, ma ora sei in classe e sei pregato di ascoltare - sbuffava con falsa offesa.
Non le davo torto, non stavo praticamente seguendo, ma per altri e buoni motivi: papà da quando era tornato, si era confidato solo con la mamma e non lo sopportavo. Cercavo di chiedere a Dravise, ma il b-daman non era stato quasi mai rimasto solo, e quando lo era, papà tornava subito a riprenderlo.
Non c'era niente di male, era il suo partner. Mamma, invece, si teneva tutto per sé.
Cosa mi nascondevano? Perché tutti questi misteri? Mi avevano distratto la maggior parte delle volte con alcuni particolari sulla nuova stagione, ma quando mi rendevo conto di esser preso in giro, era già troppo tardi.
- Ehi, pappamolle leggendario - stavolta era Ryukami a risvegliarmi - Che cosa succede? Stai troppo tra le nuvole. Noi dobbiamo terminare una sfida. -
- Te l'ho già detto, tra una settimana, quando inizierà il torneo - lo liquidavo, non era di mio consueto rispondere così, ma avevo ben altri problemi a cui pensare, senza aggiungere che mi guardasse in modo freddo.
Per la stagione era emozionatissimo e di sicuro non sarei andato lì impreparato.
Offeso o scocciato, Ryukami mi prendeva per il colletto e mi dava una testata. - Ma sei scemo?! - sbraitavo.
- Non mi piacciono avversari che non sono concentrati sulla sfida e poi l'abbiamo addirittura lasciata in sospeso! E stavo vincendo io! - mi sfotteva alla grande.
Mi premevo una mano sulla fronte per testare la ferita, non sanguinava per fortuna, se no mia madre mi avrebbe fatto troppe domande, ma subito sentivo un urlo aghiacciante. - Josh-kun! -
Eccola. Peggio di mia madre. - Mayu-chan, non è niente. Tranquilla. -
- Ti dobbiamo portare in in-in-in-infermeria! Subito! -
- Ma smettila, - incominciava Ryukami - non è nulla. E' una leggera botta in testa. Non gli ho mica fratturato il cranio. Ora alzati pappamolle leggendario. -
- E' da prima che me ne sono accorto, ma chi cavolo è "pappamolle leggendario" scusa?! -
Sì, era irritante.
Faceva un sorriso arrogante per non dire che mi derideva. - Suscettibili, eh? Va bene, non importa. Se non riesci a concentrarti su una sfida, non sarai mai all'altezza di tuo padre. Figuriamoci superarlo. - e faceva la sua uscita di scena.
Del resto, ero rimasto a terra come un debole, ma mi rialzavo senza un aiuto e mi convincevo che avessi sbagliato ad aver tutta quella preoccupazione dentro. I miei genitori erano forti. Forti abbastanza da mantenere i loro segreti solo per tenermi al sicuro. E forse, quella scimmia punk non era del tutto in torto.
Come poter combattere l'avversario che si è prefissati di battere, se non si riesce nemmeno a battere l'avversario che si aveva davanti? Ryukami era un b-shot come gli altri e degnava rispetto; la prima regola che mi ripeteva sempre mio padre "Calma e Concentrazione", se non le avevi di certo non potevi aspirare al primo posto, poi però, c'era stata nel tempo una piccola modifica, papà non l'avrebbe mai ammesso, ma mamma mi svelava il segreto che tutti i b-shot dovrebbero avere.
Era un ricordo ricorrente: - Tesoro mio, sai, papà è uno dei b-shot migliori al mondo. E' vero, la calma e la concentrazione sono fondamentali, ma... c'è zio Riki che ha confermato il suo titolo di "migliore tra i migliori" per un piccolo dettaglio, che tuo padre se ne accorto dopo, ma l'ha imparato e ora è tra i migliori. - ero ancora molto piccolo, quella volta Dravise non c'era, ma la mamma era la mia compagna di giochi.
Aveva un dito posato sulle labbra, aveva sul viso disegnato un sorriso compiaciuto e sereno.
A quel tempo, pensavo che fosse un angelo, portava sempre un vestito bianco con tanti merletti e pizzo, la mamma mi era sempre stata accanto e non l'avrei mai messa in secondo piano. Riprendeva: - La passione. Giocare perché si ama i b-daman, si ama lo spirito di gioco, si amano i compagni d'avventura. Giocare per se stessi e per gli altri. Questo renderà il tuo cuore sereno e la passione ti infonderà la forza per andare avanti anche quando si perde, ma sai, non importa vincere o perdere quando ci si diverte. Capito? - la mamma brillava in quel momento.
Ai miei occhi da bambino, quel segreto era una rivelazione.
Tornavo a casa che né mia madre né mio padre erano a casa, ma mi avevano lasciato un biglietto:
Tesoro mio, raggiungici alla WBMA.
Novu ci ha chiamati.
Tutti.

Non era di buon auspicio. Proprio per niente.
Il presidente aveva chiamato la famiglia all'appello.
Lasciavo lo zaino in camera, prendevo Dratinum che mi salutava e quando uscivo di casa, ritrovavo l'auto metallizzata di zia Sumi davanti. Al posto del guidatore c'era zio Riki, dietro la mora con la figlia sulle gambe.
- Hanno chiamato anche noi. Tua madre ha chiamato pensando che un passaggio ti sarebbe servito. Sali in macchina, Josh - spiegava il blu con serietà, ma con un sorriso rassicurante.
La zia si era spostata davanti, mentre io ero andato dietro con Cleo, che mi saltava in grembo. Il blu ci guardava attraverso lo specchietto retrovisore e sorrideva come un padre protettivo. - Allora, Josh, come è andata la scuola? -
Annuivo. - Bene, non è successo nulla di ecclatante. -
- Anch'io trovavo la scuola piuttosto noiosa! - rideva, quando la moglie lo rimproverava per il suo atteggiamento da irresponsabile. Trovavo la coppia diversa dai miei genitori, ma li trovavo onesti.
Stringevo a me il loro frutto d'amore. - Joshu, va tutto bene? -
- Sì, piccola. -
Mi abbracciava il collo con le sue braccine esili. - Ricordati che ti voglio tanto bene, Joshu. -
Mi si addolciva l'espressione e posavo una mano sulla sua schiena e l'altra tra i capelli soffici blu. - Anch'io, Cleo. Tantissimo. - vedevo che i genitori sbirciavano, ma non importava perché loro sapevano quanto tenevo a loro figlia - Zii, perché questo raduno? -
- Novu pensa... che sia ora di svelare cosa sia successo in queste settimane. Sappiamo che voi - si riferiva a noi della seconda generazione, loro successori - volete assolutamente sapere cosa accadde. Beh, io e tuo padre vi racconteremo, o meglio io racconterò e Samuru intimiderà chiunque non ci creda, anche del perché di tutto questo mistero. A una sola condizione. -
- Condizione? - ripetevo alibito.
- Anche se ve lo dirà Novu, la condizione è che voi vi teniate fuori da guai. Ci penseremo noi, così che voi possiate partecipare in tranquillità al torneo. Sappiamo benissimo che vorreste partecipare alla missione, ma siete inesperti e poi, aspettavate da tempo la stagione, no? - annuivo con poco entusiasmo.
Sarà... ma non mi piaceva l'idea di godermi il torneo senza la certezza che papà sarebbe stato bene.

WBMA sede centrale
Ad accoglierci c'era Takakura che ci escortava all'interno, per raggiungere in silenzio la sala conferenza.
Come era sempre stata, era ampia, un po' angusta e piena di schermi e computer. Era tutto buio, quando la vice presidente della WBMA ci diceva di accomodarci. Appena seduti, riconoscevo la voce del presidente Moru: - Benvenuti. Bene, possiamo incominciare la conferenza. Accendete le luci -.
Erano accecanti, ma ad ognuno di noi presenti era rivolta una luce da sopra la testa. Al centro del tavolo, che mi sembrava rettangolare, era ancora buio. Mi giravo intorno per vedere se riconoscevo qualcuno dei miei amici: c'era Mayu-chan, ovviamente come rappresentante della famiglia Mak, pur essendo abile di suo; Marika, una ragazza esuberante e un po' ingenua, come il padre Derek Watari; Kalem, figlio Ugo Raidoh, non è mai corso buon sangue tra noi due, era molto espansivo e rumoroso, ma era comunque affidabile e buon alleato se occorreva. Infine, tra quelli che conoscevo restava Kei, non era figlio di nessun b-shot della prima generazione, però si faceva valere.
Questi erano solo del quartiere Ovest.
Dell'Est, intravedevo solo alcune faccie che incontravo solo quando si facevano gare tra quartieri, tra questi spiccavano di più: Reina, la figlia di Rudi Sumeragi; Daichi, il nipote di Kaito Samejima e infine Sonia Rainbow, un'altra b-shot senza parentele note, ma famosa per essere una cantante. Era definita la principessa b-shot e ogni volta che ci incontravamo, mi guardava sempre con ammirazione e rispetto che mi faceva perdere la voglia di relazionarmi con gli altri. Non la conoscevo, non mi aveva mai rivolto la parola, ma si sentiva dire che fosse una persona dalla forte personalità e incredibile sensibilità.
Dal quartiere Nord riconoscevo solo i figli di Asuka, due gemelli, Sol e Lem, specialisti negli incontri di coppia e due narcisisti di prima categoria, però erano buoni amici. Anche se al quartiere Nord facesse freddo, loro portavano sempre solo delle camicie, erano dopotutto modelli e da come ci provassero sempre con Sonia, pensavo che anche loro potevano rimanere ammaliati da persone diverse da loro stessi.
Ultimo, ma non meno importante, il quartiere Sud si faceva rappresentare benissimo con un unico b-shot, il figlio di Novu Moru, Nao: avevo visto un paio di volte la moglie del presidente e la madre di Nao, era una donna affascinante, per non dire che il figlio le assomigliasse in modo assoluto, tranne che per gli occhi, quelli li aveva di un color smeraldo come il padre. Era la compostezza fatta in persona.
Con sorpresa di mio padre, andavamo d'accordo, soprattutto quando parlavamo di b-daman e mosse speciali.
C'erano altri b-shot che non conoscevo di persona di altri quartieri, ma sembravano tutti forti in equal modo, ero teso e Dratinum mi calmava bisbigliandomi: - Josh, calma e concentrazione -.
Respiravo affondo e uno per volta riconoscevo i b-shot della prima generazione, compresi quelli leggendari, ovvero i genitori dei miei amici, zia Sumi, zio Riki con Cleo che sembrava nervosa e infine i miei genitori.
A capo tavola c'era Novu Moru, alla sua sinistra zio Riki con accanto la moglie, alla sua destra mio padre con mia madre e con mia grande sorpresa zio Takeru vicino a lei; la disposizione dopo di loro era casuale, ma con ognuno il proprio parente accanto. Io ero alla sinistra di Nao che era di fronte al padre. Lo salutavo velocemente e lui ricambiava, davanti a me Marika, che a quanto pare era la fidanzata di Nao.
- Siamo qui riuniti per farvi raccontare dal signor Ryugasaki e dal signor Shigami, i pericoli che incombono sulla nostra amata città, per non dire anche del mondo. Prima di incominciare, ciascuno dei presenti dovrà firmare un contratto di riservatezza e per la nostra prole sarà imposta anche una condizione. Siete d'accordo? Mi sembra giusto tener informati i nostri figli, ma questi non potranno agire per la WBMA e non saranno autorizzati in nessun caso. - sorrideva, ma quello era il suo sorriso manipolatore e minaccioso - Inoltre, qualunque infrazione o coinvolgimento comporterà alla squalifica nel torneo. Intesi? -
Tutti firmavano il proprio foglio.
Come mi aveva detto lo zio, il mio conteneva la condizione.
Esitavo, ma vedendo che anche i miei genitori da lontano lo facevano, mi pareva la cosa giusta da fare.
Era zio Riki a incominciare: - Nella nostra avventura andava tutto bene, avevamo trovato gli scavi, trovavamo indizi e risposte molto facilmente, però un giorno un'ombra ci attaccò e venimmo catturati. Il nostro GPS non funzionava, non riuscivamo a contattare nessuno, però sopravvivevamo solo per il bene delle nostre famiglie e per raccontarvi quello che abbiamo solo ascoltato. Eravamo stati bendati e imprigionati. Una voce veniva a farci compagnia talvolta, ma era talmente monotona che non capivamo se fosse un adulto o un bambino. Parlava solo del suo padrone, Xeon -
Proseguiva papà: - Ci sentivamo spacciati, quando questo tizio ci ha liberati e lasciati nei pressi della cittadina più vicina. Che umiliazione è stata-! - ringhiava mio padre e mia madre che si irrigidiva nel vederlo così. Stringeva i pugni, ne ero ben consapevole e sopra a uno di questi, sapevo che la mamma lo avvolgeva per rassicurarlo - Eravamo vicini alla verità degli scavi, ma dovevamo tornare immediatamente alla WBMA e informare. -
- Dopodiché, siamo tornati alle rovine e tutto il nostro lavoro era scomparso o rubato. - spiegava il blu - Non c'era più nulla, come una magia. Un mistero che dobbiamo assolutamente risolvere! -.
Novu con le sue mani intrecciate davanti al viso, con espressione terribilmente seria, intimoriva la maggior parte dei presenti, quando con un sospiro, si appoggiava allo schienale della poltrona.
- Dobbiamo inviare una spedizione per il ritrovamento dei vostri studi. Non possiamo né rimandare il piano, né ricominciare da capo. - si destava e si prendeva un telecomando accendendo la proiezione al centro del tavolo - Questa è l'espansione dei pericoli derivati dal disastro! - molti punti andavano solo ad aggrandire il quartiere "invaso".
- Ora che ne siete tutti al corrente, sapete cosa dovete aspettare e fare il vostro dovere appena sarete chiamati. Signori, signore - rivolgendosi alle uniche donne all'interno - preparatevi per bene, il vostro ruolo è sempre stato grande. B-shots, voi avete il diritto di godervi il torneo senza esser tormentati dalla costante preoccupazione. Avete firmato e sottoscritto. Preferisco la vostra sicurezza, piuttosto che il pericolo potreste correre -.
E terminò, come un fulmine a ciel sereno.

Finita la riunione, noi della seconda generazione ci eravamo fermati a discutere. Per lo più, erano stati i nostri b-daman a condivere le opinioni, loro sentivano costantemente una scossa per qualsiasi evento accaduto, Dratinum mi aveva confessato che quando papà era partito, aveva ricevuto una scossa ma pensava che fosse stata solo la sua immaginazione, e così anche gli altri b-daman pensavano. Il b-daman rosso bordeux dai riflessi perlati di Nao, StrikeDradeux inizialmente, conveniva nell'agire e prendere l'iniziativa. Io e Nao eravamo tra i pochi a voler aiutare i nostri genitori, da come si poteva prevedere, Mayu non avrebbe acconsentito a questa pazzia.
La maggioranza aveva votato: eravamo quattro contro tutti.
Nao, la sua ragazza Marika che lo avrebbe seguito sempre, Sonia che sembrava amare questo genere di rivoluzioni e io che non volevo rimanere in disparte. Nessuno comprendeva, la rabbia quasi mi assaliva.
- Joshu! - mi chiamava improvvisamente Cleo, dietro di lei la sua e la mia famiglia al completo. Loro erano rimasti insieme al resto della prima generazione.
Mio padre mi paralizzava con lo sguardo, per lui ero un libro aperto. Avrà intuito di certo che non sarei rimasto fermo a fare nulla, quasi mi rimproverava con i suoi occhi scuri e profondi, non ricevevo quello sguardo da quando era un bambino di 4 anni; Cleo mi saltava in braccio e in qualche modo riuscivo a distogliere gli occhi dalla figura di mio padre e rimandare il momento. - Joshu, andiamo a prendere un gelato? Offre papà! -
Lo zio Riki mi appoggiava una mano sulla spalla e annuiva.
- Offro a tutti un gelato - rivolgendosi anche agli altri - Ci state? -
Molti accettarono, ma altri se ne andavano non volendo più parlare della questione. Questo mi faceva ricordare quanto agli altri non importasse. Poi Nao ci lasciava con una frase sospetta: - Ragazzi, mi fido di tutti voi - aveva rimarcato con un tono profondo la parola "tutti" - Ci sentiamo, tenete a portata di mano il cellulare. -
E se ne andava con sottobraccio Marika dalla faccia come sempre piena di ammirazione.
Nao aveva qualcosa in mente, per fortuna.
Il resto, invece, non avrebbe fatto nulla.

A casa, mio padre non mi disse nulla e mia madre, dandomi la buonanotte si scusava per il comportamento di papà, giustificandolo con tensione e rabbia per essersi fatto fregare il lavoro di due mesi. Non ero arrabbiato, triste o affranto. Ero frustrato, tale che, l'unica cosa che mi riuscisse di fare, era urlare un bassisimo, quanto disperato, bisbiglio: - ...Dannazione! -.

Note d'Autori
Julia speaking! Hello MinnaH! Vi siamo mancati?! Scusate e perdonate il mio ritardo - sì, questa volta è mia la colpa -.-" - comunque sia, i miei cari esamucci sono finiti il 1 luglio e mi volevo godere i primi giorni di vacanza tale da slittare l'aggiornamento ad oggi. Spero che vi sia piaciuto e vi auguro anche di passare bene queste vacanze! Non vedo l'ora di partire!
Allo stesso tempo vorrei parlare a nome di Meteor, che carissimo, si è preso la briga di aiutarmi e lavorare questo pomeriggio insieme al capitolo successivo! Beh ovviamente vi saluta!
Qualsiasi cosa voglia aggiungere vedrete il PS. ;p

Ehi Julia fa parlare anche m- *gli spinge la guancia incapacitandolo di parlare*
^u^ Carissimi lettori <3 se volete lasciarci qualche commentino siete liberi di farlo!
Alla prossima,
Bye and Kiss
Julia_Phantomhive

*bisbiglia* grazie a tutti del supportooooo... al prossimo capitolo mi impegnerò, promessoooo... ciao a tuttiiii.... *scappa, prima che Julia lo possa trovare*
Meteor9

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Capitolo 5
*** 5. Il primo torneo CrossBlast ***


CAPITOLO 5

IL PRIMO TORNEO CROSSBLAST

 

Casa Ryukami, ore 23:30

Sto uscendo dalla doccia dopo una giornata intera passata ad allenarmi con Drateor, finalmente dopo un’intera settimana di attesa avrei potuto far vedere a quel pappamolle di Shigami chi è il più forte. Appena rientro in stanza Drateor mi fissa per poi deridermi.
"Ryuga, te l’hanno mai detto che sei ridicolo con i capelli lunghi" ride fragorosamente con la sua voce leggermente profonda e cavernosa come quella che si immagina pensando ad un drago

"Molto spiritoso Drateor" gli dico un po’ stizzito con i capelli ancora sgocciolanti "Piuttosto" lo guardo seriamente "Sei pronto per domani?"

"Certamente!" mi risponde altrettanto seriamente "Con tutto l’allenamento che abbiamo fatto non c’è nessuno in grado di tenerci testa" dice poi sicuro della sua forza

"Non essere troppo sicuro di te!" lo ammonisco "ho dato un’occhiata hai dati di alcuni dei partecipanti e devo dire che non sono tutti da scartare" gli dico poi prendendo in mano il telefono "Questi due ad esempio" mostrandogli la foto di due ragazzi praticamente identici, hanno capelli abbastanza lunghi; uno dei due indossa una camicia bianca e l’altro una maglia rosso cremisi, l’unico modo per distinguerli era il colore di capelli: uno li ha color oro mentre l’altro li ha argentati "Sono i Gemelli Sol e Lem Kami, sembrano essere molto affiatati negli incontri di coppia ma in quelli singoli non devono valere poi un granché"
Faccio passare le foto fino ad arrivare a quella di un ragazzo dai capelli verdi e con indosso degli occhiali, portava una maglia da basket gialla scura con sopra una felpa nera e dei jeans, insomma il classico stile americano "Questo ragazzo di nome Kei vanta una serie di vittorie impressionanti e finora ha perso solo il 10% delle sfide che ha disputato, che, per inciso sono 120" gli dico rimostrandogli la foto

"Impressionante" mi risponde "Vedo che tu non ti butti a capofitto senza sapere chi hai davanti" conclude con quell’osservazione.

Parliamo per un’altra buona ora dei partecipanti fino a quando mia madre non entra con tutta la furia che può possedere e ci intima di andare a dormire minacciandomi anche con una padella.
Al vedere quell’arma malefica mi fiondo nel letto spengo le luci e dò la buona notte a tutti, l’indomani ci aspettava una dura sfida.

 

Il giorno dopo, Arena Ovest CrossBlast, primo pomeriggio

Sono nella sala d’attesa con gli altri partecipanti siamo 12, li ignoro, mi stanno tutti fissando probabilmente chiedendosi chi sono e come ho fatto a superare le eliminatorie, "non che fosse un impresa titanica" penso, "bisognava solo cercare il bersaglio del colore che ci era stato dato sul foglio di iscrizione e i primi dodici che lo colpivano passavano direttamente le eliminatorie".
Ho le cuffie e non sento nulla di quello che mi dicono mi limito solo a fissarli, fino a quando non vedo il ragazzo dello staff che li chiama, il torneo aveva inizio.

 "Signore e signori siete tutti i benvenuti al torneo CrossBlast di inizio stagione che si tiene qui all’arena del quartiere Ovest, oggi qui per noi i giovani talenti del B-daman si affronteranno per provare la loro bravura e la loro maestria, ma bando alle ciance passo subito a presentarvi i concorrenti" e mentre il commentatore si appresta a dire tutto questo, le grida degli spettatori invadono l’arena.

"Partiamo dai padroni di casa, i concorrenti del quartiere ovest che si sono qualificati superando le eliminatorie sono:" e faceva una breve pausa, aspettando l'entrata di ciascun partecipante:

"Iniziamo con uno dei preferiti di questo torneo: si è fatto strada con innumerevoli vittorie e conosciamo già la sua storia, ecco la sua entrata in scena... Josh Shigami con Sonic Dratinum!" prima che facesse la sua apparizione allo stadio, il pappamolle mi passa davanti lanciandomi uno sguardo di sfida che ricambio e con il labiale mi dice "Ti farò vedere l'inferno" al che io replico con un semplice "Vedremo" mentre mi supera e se ne va.

"Ecco a voi un'altra concorrente che è sempre nella rosa dei pretendenti: Mayu Mak con Snipe Viper" la ragazzina dai capelli verdi mi passa davanti facendo finta di non avermi visto ed esce dall’entrata un po’ intimorita per la folla presente, fa un inchino verso il pubblico e va al suo posto.

"Non ha bisogno di presentazioni, la nostra reginetta dell'Ovest, Marika Watari con Pink Hu!".
La ragazza, leggermente più alta della precedente, si fa strada in mezzo a noi ed esce con un esuberanza un po’ eccessiva per i miei gusti; il suo aspetto però cattura l'attenzione: ha i capelli castani raccolti in delle crocchie che lasciano liberi due lunghi codini che si concludono con delle punte rosee, i suoi occhi sottili e taglienti tipici dei cinesi danno l’impressione di sottomettere chiunque guardino, ha un fisico nella norma salvo i lineamenti niente male che la potrebbero far assomigliare ad una idol, soprattutto dato il vestito cinese (con uno spacco che farebbe invidia ad una modella) che indossa. Anche lei, come la ragazza precedente, fa un inchino e va al suo posto.

"Soprannominato "l'Erede del Re Leone", Kalem Raidoh con Regulus Leo" il ragazzo appena nominato fa la sua entrata in scena come se fosse un ciclone sbattendo contro alcuni dei concorrenti per poi fiondarsi in mezzo al palco e imitando un ruggito animalesco alzando il braccio con il quale tiene il suo B-Daman.

"Ed infine, il nuovo e misterioso arrivato che ha scalato le classifiche nella precedente edizione fino a raggiungere una certa notorietà, Kei Storm con Skull Rex!" il ragazzo visto il giorno prima nelle foto mi passa davanti, diversamente dalla foto, oggi indossa una camicia bianca e sopra un maglione dello stesso colore dei suoi capelli, infine i soliti jeans; fa un lieve inchino alla folla e poi fa un saluto militare degno del miglior soldato e si mette comodo nella sua postazione.

"Ed ora i rappresentanti del quartiere Nord" al sentire quelle parole le due figure escono dall’ombra e fanno un inchino sincronizzato non appena il commentatore parla "Lem e Sol Kami con Gin Jaku e Kin Jaku" alzano i due B-Daman al cielo mettendosi in ginocchio. Il loro apparir modelli non smentisce facendo alzare le grida delle fan sfegatate.

"Sulla loro scheda personale hanno dimenticato di aggiungere la voce: sboroni oltre ogni limite" mi ritrovo a pensare guardandoli.

"Ed ora per la gioia di tutti i sostenitori del quartiere Sud, ecco a voi la leggenda vivente, l’unico B-Shot che riesce sempre a superare le qualificazioni a tempo record, l’unico e inimitabile Nao Moru!"

Il ragazzo dai capelli bordeux corti e mossi e dagli occhi verdi esce e va sul palco, sembra un po’ a disagio mostrando una piccola smorfia, forse per i troppi appellativi dati dal cronista, ma si limita a fare un inchino formale, poi un sorriso accogliente verso la folla e si piazza vicino alla ragazza dai capelli rosa, la quale gli salta addosso e lui ricambia rivolgendole un sorriso più caloroso rispetto a quello appena fatto.

"Ed ora l’ultimo ma non per questo meno importante il quartiere Est!" grida al pubblico "Quest’anno rappresentato da...!" Finalmente era il nostro turno.

"Ecco il debutto nel mondo b-daman di una ragazza non del tutto sconosciuta, Reina Sumeragi con Proto 05! Facciamole un grande applauso, prego" la ragazza sentendosi chiamata corre verso il palco, aveva dei capelli castano chiaro con i ciuffi color oro e degli occhi color verde acqua, il suo B-daman era un semplice modello standard rivisitato con i tratti del rivestimento più marcati che gli danno un’aria aggressiva.

"Vi siete riscaldati fino adesso? Ora arriva Daichi Samejima con Sky Shark che ci daranno una bella rinfrescata!" questa volta fu il turno di un ragazzino che aveva si e no 10 anni che correndo finisce per cadere facendo partire un coro di risate dagli spalti e alzandosi dice qualcosa come un "Non mi sono fatto nulla, sto bene!", mostrando un sorriso a 32 denti. Si mette al suo posto mostrando il suo B-Daman azzurro che assomigliava ad uno squalo.

"Ed ora gentili spettatori, colei che fa battere i cuori di molti ragazzi sul palco e fa tremare i nemici nel campo da gioco, la nostra idol preferita, la principessa B-daman, Sonia Rainbow con Music Draqueen!" grida infine

La ragazza che solo ora noto dietro di me, era la stessa che qualche tempo prima si era scontrata con me, i suoi capelli magenta finiscono in ciocche con colori diversi, quasi a formare un arcobaleno, i suoi occhi dal color smeraldo hanno un’aria fintamente felice. Porta delle cuffie da dj con un disegno di una rosa stilizzata e attaccate ci sono delle ali di farfalla, indossa una felpa con cappuccio di cui la parte superiore dal colore violetto va a divenire un azzurro nella parte finale, sugli avambracci porta delle fasciature, infine, noto subito un tatuaggio di una chiave di violino all’inizio del braccio destro. La ragazza guarda la folla a cui manda dei saluti e va alla sua posizione, solo allora mi stupisco che il suo sguardo diviene vuoto e il suo sorriso sparisce.

"Ed ora l’ultimo partecipante, una stella nascente che viene dal Nord e che ora si è trasferito all’Est, per molti potrà essere solo l’ennesimo novellino ma vi assicuro di non sottovalutarlo, ecco a voi Ryuga Ryukami con Destroyer Drateor!" al sentirmi chiamare entro senza badare al leggero brusio della folla e mi posiziono al mio posto.

Gli altri concorrenti, mentre aspettano di sapere la sfida, non smettono di fissarmi: alcuni incuriositi, altri in modo storto, solo il pappamolle mi guarda con uno sguardo che definirei adatto a quello di qualcuno che sa il valore di un B-shot quando lo ha davanti e non solo dalle apparenze.
Dopo l'arrivo della comunicazione e l'estrazione per le sfide, il commentatore ci annuncia "Bene ragazzi per questo torneo, la prima fase prevede un BreakBaller per 3 persone, il primo che riuscirà a far uscire tutte le sue tre biglie passerà direttamente alle semifinali" dice per poi guardarci "Alla prima piattaforma troviamo dei veri e propri veterani:

Shigami vs Raidoh vs Sol Kami

Mentre la seconda sarà composta dagli sfidanti:

Rainbow vs Lem Kami vs Sumeragi

Nel secondo turno vedremo chi tra le stelle nascenti sarà il più forte:

Ryukami vs Storm vs Samejima

E nella seconda piattaforma del secondo turno, una vera sfida tra i giocatori migliori dell'Ovest:

Moru vs Watari vs Mak

 

Dal terreno escono 2 terreni da BreakBaller e tutti vanno a posizionarsi.
Il primo turno termina velocemente, niente di meno dal pappamolle e la misteriosa principessa B-daman. Era stata una sfida noiosa da entrambi i campi, non solo perché il pappamolle era nettamente superiore ai due, ma anche perché non sembrava esserci stati miglioramenti. Mai dire mai. Forse aveva un asso nella manica che non voleva mostrare fin dall'inizio. Al contrario, Rainbow era stata elegante e talmente rapida nei movimenti che i suoi avversari non hanno potuto far nulla contro di lei. Finiti i complimenti del commentatore, lo stesso ci invita e ci incoraggia a salire sul palco scenico allestito.

Finalmente è il mio turno. Vado a mettermi comodo al mio posto e preparo il necessario.

"Hey Samejima, ci è toccato il nuovo arrivato" dice sarcastico Kei al ragazzino.

"Non lo so, Storm. Secondo me resisterà giusto il tempo di centrare due colpi" gli risponde di conseguenza il più piccolo, quando Shigami, che aveva appena finito il suo turno, intanto passa di fianco a loro e sembra avvisarli.

"Ragazzi non lo sottovalutate" si limita a dire ai due, al che scoppiano in una risata per poi dirgli un "Non preoccuparti" all’unisono.

Prendo posizione insieme ai miei avversari ed attendo, quando il commentatore dà il via e Samejima parte con una raffica di biglie che iniziano a far roteare la piattaforma girevole

"Bella mossa Daichi, ma non ti servirà a molto contro di me" gli risponde Storm che con un colpo da cecchino centra una delle leve portandosi in vantaggio

"Siete noiosi!" mi intrometto di prepotenza "Assaggiate la forza di un vero B-shot!" grido sparando un colpo che fa roteare la piattaforma ad una velocità assurda che fa fallire i colpi dei miei avversari.

"Hey come diavolo…" inizia a dire Samejima, mentre sparo due colpi sfruttando il controllo di Drateor e colpisco due delle leve.

"Josh non si preoccupava affatto, ci stava veramente avvertendo" "Dannazione!" grida infine sparando un colpo che va a vuoto nonostante la sua bravura

"Chiudiamo i giochi Drateor" gli dico per poi sparare l’ultimo colpo che rimbalza su una biglia di Samejima prendendo il bersaglio al posto suo

"I...Incredibile signore e signori, Ryukami il nuovo arrivato ha battuto in un tempo record i suoi avversari accedendo di diritto alle semifinali" dice mentre il pubblico rimane in silenzio per la sorpresa per poi scatenare un coro di grida di emozione

Anche l'altro partecipante del mio stesso turno aveva finito, Moru e Rainbow si dirigono verso di me, il primo mi si avvicina facendomi i suoi complimenti per poi appoggiarsi al muro dal lato opposto squadrandomi, la seconda invece fila dritta verso la stanza d’attesa al che senza dire nulla la seguo ed una volta entrati nel salottino la afferro per un braccio, lei si gira guardandomi con sguardo freddo e assente

"Perché sei così triste mentre giochi?" mi basta questa domanda per far tornare nei suoi occhi un bagliore di sentimento, di paura suppongo, la paura di aver scoperto qualcosa che nessuno doveva scoprire

Sta per parlare quando, sentendo la porta della stanza aprirsi lascio la presa e me ne vado, ignorando Shigami che mi fa un cenno di saluto, per poi notare Rainbow e guardare nella mia direzione con aria stranita.

 

20 minuti dopo

"Siamo arrivati alle semifinali gentili spettatori, i primi a sfidarsi saranno Moru e Shigami! Che entrino i concorrenti" al che vedo Moru salire sulla piattaforma ed andare vicino al Break Bomber ma non c’è traccia del pappamolle.
"Ehm Shigami è atteso per la semifinale" dice al microfono il commentatore a cui poi si avvicina Miss Rori e gli passa una comunicazione "Spettatori, sono appena stato informato che Shigami a causa di forze maggiori si è dovuto ritirare e quindi Moru vince per abbandono" al sentire molti gridano dei buuuh mentre io inizio a scaldarmi "COSA!!! COME SAREBBE A DIRE CHE SI È DOVUTO RITIRARE!!!" penso furibondo-

"Dato la spiacevole sorpresa, passiamo subito alla seconda semifinale che vedrà sfidarsi il nuovo astro nascente del quartiere Est contro la principessa B-daman"

Saliamo sulla piattaforma e ci piazziamo nella nostra parte di campo.

"Bene signori tutti insieme a me, 3… 2… 1… CrossBlast!" al grido iniziamo a sparare, iniziamo a colpire le file laterali, io quella di destra mentre lei quella di sinistra, guadagnamo entrambi un punto, quando lei inizia a sparare alla pila centrale e le metto i bastoni tra le ruote, le cose vanno avanti così finchè non rimane per l’appunto l’ultima colonna, lei riesce a tenere il ritmo con me, ma ormai io e Drateor lo abbiamo notato, c’è qualcosa che la blocca o a quest’ora sarebbe già passata in vantaggio.

Alla sua ennesima esitazione, scoppio e colpendo il cubo nell’angolo, quasi la colpisco sfiorandole il braccio.

"Hey ma che ti prende?" mi dice quasi in maniera isterica

"Cosa prende a me?! Se mai cosa prende a te, non sei affatto concentrata sul gioco e rimani passiva in questa partita limitandoti a starmi dietro" le grido "Sembra quasi che non te ne importi!" grido di nuovo, forse stavolta troppo forte la vedo abbassare il capo e iniziare a sparare in modo aggressivo, preso alla sprovvista cerco di rimediare più che posso ma a quanto pare il suo drago è incentrato su potenza e fuoco rapido

"Bene ora che si fa sul serio, è tempo di tirare fuori l’asso nella manica, cambio d’assetto! Drateor modalità impatto!" dico mentre Drateor torna alla forma in cui lo vidi la prima volta

"Ma che…" non fa in tempo a finire la frase che il blocco rosso le sfiora la testa e si conficca nel muro dietro di lei, creando delle crepe, per poi svanire.
Lei mi guarda sconcertata con sguardo vuoto e assente, le passo vicino per dirigermi verso la scalinata, mi fermo e le dico sottovoce "Se non ti importa di essere una b-shot, non usare mai più un B-Daman" poi me ne vado sentendo il commentatore che decreta la mia vittoria e avvisa che tra pochi minuti ci sarà la finale.

Qualche minuto dopo mi ritrovo nuovamente sul campo, la partita è già cominciata e mi ritrovo davvero in difficoltà, questo Moru ci sa proprio fare, si vede che è il figlio di uno dei b-shot leggendari. Lui e quel suo dannatissimo drago color cremisi mi stano mettendo all’angolo.

"Hey che ti prende? Non riesci a starmi dietro?" chiede in un modo che non saprei dire se scherzoso o di scherno, la situazione continua così fino a quando anche con lui non arrivo in parità, ma questa volta il destino non è dalla mia parte a quanto pare, infatti con un colpo che non gli avevo neanche visto sparare porta l’ultimo cubo rosso nella mia parte di terreno appropriandosi della vittoria.
Questo mi rende nervoso, un po’ per il fatto di non essere arrivato primo ed un po’ per il fatto che sarebbe meglio che anche io inizi a guardarmi le spalle da alcuni di questi ragazzi.

La cerimonia di premiazione dura poco, mi prendo una medaglia d’argento come secondo classificato, mentre Moru se ne sta un gradino sopra di me con la sua medaglia d’oro e quella di bronzo tocca a Rainbow per la mancanza di Shigami, i nostri sguardi si incrociano per un istante e poi lei abbassa la testa e si morde il labbro.


Casa Ryukami

"Sono tornato!" grido aprendo la porta, appena alzo lo sguardo una ragazza dai capelli arancio e la carnagione abbronzata mi aspetta davanti all'ingresso, guardandomi ed io lì rimango impietrito.

"Ben tornato Nii-chan" mi dice con un sorriso sulle labbra.

"S-Seira! Che ci FAI QUI?!?!?!?"

Note d'Autori
Hello MinnaH! Stavolta ci sono solo io, Julia! Beh il nostro Meteor a quanto pare è talmente occupato che non ci può lasciare nemmeno un commentino, infatti anche se il capitolo l'ha scritto lui, la sottoscritta, dopo una lunga revisione e indecisione -molta indecisione-, si è fatta coraggio e ha postato il capitolo qui per voi :) Ok, no, scherzo ma anche no, perché anch'io aspettavo questo capitolo da mesi... (Sì, rimproverate tutti Meteor >. Comunque sia, speriamo che vi sia piaciuto anche questo capitolo!
Il prossimo cercherò di pubblicarlo al più presto, salvo studio intensivo nel mese di dicembre e esami che mi uccideranno nel mese di gennaio. Anche a febbraio ne avrei uno in programma, ma boh. Chi lo sa cosa mi riserva il futuro... Si salvi chi può!
Un bacione da entrambi!
Bye and Kiss
Julia_Phantomhvie & Meteor9

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