La reincarnazione

di stefy_sun01
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la leggenda ***
Capitolo 2: *** La proposta (parte1) ***
Capitolo 3: *** La proposta (parte2) ***



Capitolo 1
*** la leggenda ***


LA REINCARNAZIONE

La reincarnazione

 

Prologo

Un origine del tutto sconosciuta all’uomo, lui solo sa. Lui è l’essenza della vita. Lui è la fonte primaria di tutto l’universo. Lui possiede un potere che non si potrebbe immaginare, perché questo ha creato l’infinito, ha plasmato l’universo,da cui hanno avuto origine le galassie e le stelle e poi…la vita.  Tutti lo chiamavano e lo veneravano con il nome  di Aza.

Ma poi affaticato dall’enorme potere, decise di frammentare esso in due parti, le quali sarebbero stati destinati a due divinità creati da Aza stesso.

Divinità simili in tutto  e per tutto all’uomo: la prima era una femmina, una splendida donna dai capelli rosso fuoco, dagli occhi cremisi e da uno splendido e sfolgorante sorriso  capace di abbagliare anche la più grande delle forze oscure,il secondo era un maschio, un magnifico e possente uomo dagli occhi glaciali e i capelli di un bianco neve. Erano diversi tra loro : Anastasia era gentile , premurosa, altruista e dolce ,  Fraix era tutto altro, crudele, maligno,spietato e aggressivo. Aza diede loro il compito di governare il suo regno.

Nel giro di poco tempo Anastasia a cui era stata destinata la metà del regno di Aza, governò in modo giusto portando pace e prosperità nel regno, il quale era stato soprannominato Regno di Luce, ma… dall’altra parte il regno di Fraix era spietato, minacciava con la persecuzione chi non gli obbediva e faceva vivere il popolo nella fame  assoluta.

 Infatti uno di questi motivi spinse il popolo a stabilirsi nel Regno di  Luce che così si espandeva sempre più. Questo provocò l’ira e l’invidia di Fraix, che ossessionato dall’avidità di potere e dall’invidia verso la sorella, attaccò il Regno di Luce,arrecando numerose vittime.

Anastasia cercò di far ragionare suo fratello, spiegandogli che esisteva un modo migliore per risolvere la questione,non attraverso la distruzione e il massacro ma con il dialogo. Fraix non stette a sentirla e continuò a produrre altre stragi di vite.

 A quel punto Anastasia capi che l’unico modo per fermarlo era imprigionarlo per sempre. Raccolse tutti i suoi poteri donatoli dal padre e con un mossa ferrea colpì suo fratello, il quale riuscì a resistere al colpo, ma dopo pochi istanti non si sa come una luce abbagliante avvolse la regina che rafforzò il suo potere, contrastando quello del fratello e imprigionandolo  nel  Vaso di Pandora. Ma prima di scomparire disse:”è solo l’inizio di una lunga battaglia cara sorella, io ritornerò a prendere ciò che mi spet…”  ma non riuscì a finire la frase che già era stato rinchiuso. Comunque il prezzo da rinchiuderlo fu troppo alto per la regina, la quale aveva utilizzato  non solo i suoi poteri ma anche la sua forza vitale. Dopo lo scontro cadde al suolo, priva di vita, ma prima di chiudere  gli occhi per un ultima volta disse con  voce roca :”Chiudo gli occhi, gli anni passano, la reincarnazione avverrà, l’essere dal cuore nobile e puro lo fermerà. La fiamma ardente continuerà a battere. L’essere gelato ritornerà”e detto questo serrò gli occhi con un dolce sorriso stampato nel viso. Da allora i millenni passarono e tutti si ricordavano di quei tempi come una leggenda che veniva racconta con il nome della “Reincarnazione ”.

Da allora sono passati  10 000 anni, intanto  nel pianeta Wonder, un mondo  rigoglioso, fertile e armonioso, ogni  abitante vive la propria vita quotidiana in armonia, specialmente dentro il castello del regno solare dove una principessa dagli occhi cremisi e i capelli color fuoco

                                                                                                                  To be continued

Ciao a tutti lettori e autori,                                                                                                                                                                                 

 sono stefy­­­­_sun01.  Ho 14 anni, sono una ragazza timida e introversa. Sono delle tante fan per la coppia FinexShade. E di sicuro uno dei tanti temi che tratterò  sarà in primo piano il genere sentimentale, romantico e poi mistero, avventura e suspense.  Sono nuova e vi prego siate clementi con la mia prima storia! Comunque accetto anche le  critiche e consigli! Non vedo loro di conoscervi tutti ! Ci vediamo al prossimo capitolo che aggiorner

 

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Capitolo 2
*** La proposta (parte1) ***


2.  Una proposta inaspettata

 
Era un giorno caldo d'estate nel pianeta Wonder. Il sole splendeva in alto nel cielo blu e gli uccellini cinguettavano un canto melodioso. Era una mattina molto speciale  per il Regno Solare, specialmente per  due principesse in questione, che dormivano beatamente nel letto fin quando un fascio di luce proveniente dalla finestra non colpì la faccia della principessa dai capelli blu e gli occhi color acqua marina. Questa si alzò dal letto spaesata   e assonnata e con la" testa tra le nuvole"inciampò nelle sue stesse ballerine azzurre che la sera prima aveva buttato nel pavimento. Quando cadde nel pavimento  caldo e sbatté la testa, nella sua mente  si affollò per un momento un pensiero”compleanno”. Ella non capiva come mai le era venuta in mente la parola”compleanno”. Allora con la grazia di un elefante, prese il calendario attaccato alla parete della stanza da  letto e lesse la parola “compleanno” nel giorno 7 luglio. Fu presa dalla allegria e dalla felicità che iniziò a piroettare per tutta la stanza dalla gioia. Terminata la festa si scaraventò subito nella cabina armadio, gettando a terra migliaglia di vestiti che secondo lei non erano adatti a un evento così importante.  Ma c’era anche un altro motivo … poiché a quell’evento avrebbe partecipato il suo Bright, l’amore della sua vita , a cui ad ogni sorriso o gesto Rein si scioglieva. Ormai erano una coppia in tutto e per tutto. Il loro amore era diventato unico da quando Bright si era tolta dalla testa Fine, che considerava adesso un’amica. Mentre pensava al suo “Brighttuccio”,  alcune parole come “ torta al cioccolata con bignè alla crema mmh…”o “ i miei preziosi pozzi blu …” la distolsero dai suoi pensieri. Chi non altri può essere Fine, la solita dormigliona, golosa e la dolce principessa! Ella dormiva serenamente  nel suo letto rosa a baldacchino sognando i dolci e allo stesso tempo il suo Shade. Ma questi furono presto interrotti dalla sua gemella Rein che si avvicinò al suo orecchio e le disse lentamente: “ il cuoco di corte ha preparato un torta al cioccolato e panna a 4 piani”. A quelle parole parole la principessa Fine si alzò di scatto e alla velocità della luce uscì dalla stanza, per poi dirigersi verso la sala da pranzo. Nella sua mente c’era un unico pensiero “ torta al cioccolato e panna”. Dentro la stanza lascio una Rein sbalordita con in mano un cronometro, Fine aveva realizzato un nuovo record ovviamente come era solito fare quando si svegliava per correre dalla sua amata torta. Ma stavolta la torta era una bugia per far svegliare Fine, perché come tutti sappiamo neanche 100 trombe o 60 litri di acqua gelata la possono svegliare solo 3 parole magiche “torta, panna,cioccolato”.

Nel frattempo Fine era arrivata alla sala da pranzo e si accorse che non c’era nessuno, nemmeno il suo dolce. Cominciò a cercare il dolce in tutto il salone, sotte le sedie, sotto la tavola, dentro i mobilie persino dentro i vasi. Ma niente! Nessuna traccia del dolce. Ora nella mente di Fine frullavano varie domande”Dov’è la torta?  Rein mi aveva detto che c’era una torta  tutta per me? Ma qui non c’è niente? Non è che … No, non puo essere, Rein mi ha detto una bugia!” . Gli occhi di Fine si riempirono di rabbia e odio nei confronti della sorella. Nessuno poteva scherzare  sulle torte perché se no avrebbe assaggiato l’ira funesta di Fine. A grandi passi di gigante si diresse verso la camera della gemella. Questa volta non le la avrebbe fatta passare liscia!!

Arrivata nella stanza non vide nessuno. Si diresse verso la cabina del guardaroba  e cio che vide era una montagna di vestiti in mezzo alla stanza. Tra i vestiti intravide  delle ciocche  celesti. Una testa sbucò fuori dalla montagna di vestiti, era Rein che accortosi della sorella, le saltò addosso dalla felicità gridandoli :” Buon  Compleanno Sorellina, finalmente ti sei svegliata!”

Fine, ancora stordita dalla forte caduta con la sorella e dal forte urlò, rimase sbalordita dalle parole della sorella. Non riusciva a capire il significato di quelle parole, loro avrebbero compiuto 18 anni la settimana successiva. Dolcemente scostò la sorella  da essa e  disse: “Rein, hai battuto per caso la testa? Guarda, che oggi non è il nostro compleanno è la p-r-o-s-s-i-m-a s-e-t-t-i-m-a-n-a!!” scandendo le ultime parole.                                                                                                                               Rein  rimase sorpresa dalle parole della sua dolce gemella. Com’era possibile che non si ricordasse il loro compleanno? Era uno scherzo? Raccolse tutta calma che le era rimasta e con voce abbastanza pacata ripeté:”BUON COMPLEANNO SORELLINA”                                                                               La rossa non continuava a capire, Rein ancora una volta si sbagliava secondo lei.  Nella stanza calò un impenetrabile silenzio che fu rotto da  Fine:” Rein, ora basta te lo ripeto ancora oggi non è il nostro compleanno ! Secondo me ti si è fuso il cervello , pensando troppo a Bright” concluse  scherzando Fine che stava iniziando a ridacchiare.                                                                                                 Le ultime parole non furono ben accette da Rein, che ricambiò l’insulto dichiarando” Io avrò anche nei miei pensieri sempre Bright, ma non parliamo di te che quando Shade inizia a parlarti tu inizi a balbettare  e proferire parole del tutto incomprensibili!”                                                                                                       Le due gemelle iniziarono così a litigare,inviandosi insulti a vicenda.                                                                 La discussione fu interrotta dall’arrivo della balia, la quale sfondò la porta. Fine e Rein  si fermarono subito e guardarono terrorizzate Camelot. Camelot era furibonda e   con tono di rimproverò sgridò le povere principesse:” Insomma! E’il modo di comportarsi per due principesse di rango reale. Pensavo che foste maturate e ,invece vi trovo qui a bisticciare per delle sciocchezze”

Fine non proferì una parole perché quando Camelot iniziava ad arrabbiarsi era il diavolo in persona. Rein invece  ribadì che non si trattavano di sciocchezze, ma del fatto che la cui presente Fine non si ricordasse del loro compleanno! Camelot squadrò Fine da capo a piedi   e le chiese con gentilezza:”Fine davvero non sai che oggi è il tuo compleanno”                                                                              Fine non credeva ai suoi ochhi non per il modo in cui aveva fatto la domanda, ma per il fatto che tutti oggi dicevano che era il loro compleanno! Forse era lei che stava sbagliando, e forse avevano ragione gli altri. Dopo Fine sgranò gli occhi. Ora capiva oggi era il suo compleanno e quello di sua sorella, non la settimana dopo. Fine non riusciva a capacitarsi di un errore così grosso. Subito porse le sue scuse a Rein, le prese le mani e le disse con dolcezza:” Buon compleanno anche a te, dolce sorellina” . Rein accettò le sue scuse e le due sorelle si abbracciarono in abbraccio appassionale.

Camelot interruppe     il tenero momento che si era creato tra le due sorelle con un colpo di tosse e proferì:” Ora che tutto si è sistema, dirigetevi verso la sala da pranzo,i vostri genitori vogliono porvi i loro auguri. Poi, ritornate in stanza, voglio che questa sera siate impeccabili. Forza andate!”

Le principesse non se lo fecero ripetere due volte e si diressero verso la sala da pranzo, dove le aspettavano i loro genitori.

Intanto nel  castello del Regno della Luna,  precisamente in uno studio , un giovane ragazzo dai capelli e occhi color colbato stava controllando dei documenti riguardo i finanziamenti per la costruzione di una parco naturale nelle rovine di Morfi. E’ sì e proprio lui Shade. In quel giorno Shade non aveva proprio la minima voglia di occuparsi degli affari del regno, continuava a pensare alla sua piccola! Alla sua principessa, la dolce e golosa Fine! La voleva abbracciare, sentire il profumo di fragola dei suoi capelli e soprattutto toccare quelle labbra, che lo facevano andare fuori di senno. Ad interromperlo dai suoi pensieri fu un tornado rosa che entrò dalla porta e diresse dal suo fratellone . Era Milky, dopo la sconfitta di Roman era cresciuta moltissimo. Ora aveva sette anni aveva i capelli ricci e sempre rosa e due occhioni blu colbato. Ma nonostante questo aveva mantenuto la sua ingordigia. Ad ogni ballo faceva le gare di torte con la principessa Fine, che lei riteneva  una sorella, la sua migliore amica. Milky si fermò di fronte a Shade e questo le accarezzò dolcemente la guancia.

-Certo che non cambierai mai. Eh, Milky! Quante volte ti ho detto di bussare prima di entrare- le proferì Shade che non distoglieva lo sguardo dalla sorella.

- tu non me l’ho hai mai detto, non dire bugie fratellone- disse milky con la faccia da “angioletto”                   Shade non riusciva ma resistere a quello sguardo e così lasciò sviare il discorso. Intanto dalla tasca della giacca tirò fuori un cofanetto blu e Milky lo notò, la quale intuì subito di cosa si trattava e a quale speciale persona era destinato.

Ma per sapere se suo fratello era intenzionato a farlo in quel giorno  gli domandò:” Allora oggi le farai la fatidica domanda eh fratellone”

-Sì, le la farò- rispose in tone deciso.                                                                                                                                 

                                                                                                                            To be continued

Angolo Autrice: Ok lettori.  Ho impiegato un sacco di tempo a scrivere questo capitolo , spero che vi piacca!

-         Shade le la farai? Davvero?

-         Non sono affari tuoi !

-         Si che sono affari miei! Allora le la farai??

-         Di sicuto non lo vengo dire a te, befana

-         Ma…ma.. !

-         Ma niente ciao!

-         Vieni qui! Tu non mi scappi

-         La volete smettere, Shade ti ha fatto male con quella frustra?

-         Stai tranquilla mio bocciolo di rosa!

-         Bocciolo di rosa! Shade non ti credevo così sdolcinato!!

-         Sta zitta befana, con te farò i conti più tardi- e si dilegua

-         Blah! :P

Ci vediamo spero domenica, se shade mi farà sopravvivere. Ciaoooo!

 

                        

 

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Capitolo 3
*** La proposta (parte2) ***


3. Una proposta inaspettata (parte2)

                                                         
                                                                                                                                                                                                           
Intanto nella castello del Regno Solare
, due  principesse, Fine e Rein, si stavano dirigendo a grandi passi verso la sala da pranzo. Non volevano fare tardi per la colazione, altrimenti chi avrebbe sentito l’altra balia Lulu. In questi anni era diventata rigida e severa ed esigeva il meglio per le due principesse. Questo perché a stare attaccati troppo a Camelot si finisce per diventare come lei. Quando si infuriava, nessuno poteva fermarla nemmeno Camelot che in quegli anni era divenuta più calma e pacata  a causa della vecchiaia. La sua rigidità era causa di spavento anche del re Tolouse e della Regina Elsa, che talvolta consideravano  l’idea di far cambiare balia alle loro figlie. Comunque grazie alla sua perseveranza e alla sua fermezza, riuscì a far cambiare il nomignolo di Fine e Rein di “le principesse meno principesche di Wonder” in “ le principesse più belle e aggraziate di Wonder”. In bellezza e in grazia nessuno le poteva competere nemmeno la principessa del Regno dei Gioielli Altezza, che fin da bambina le riteneva degli impiastri e combinaguai, ma con gli anni si era ricreduta e diventandone  loro amica. Pure essa era cresciuta in fascino e in grazia, ma nonostante questo la vanità era rimasta. Tornando alle principesse, Fine  era divenuta più attraente e  più aggraziata. I suoi capelli rosso fuoco le ricadevano sul fondoschiena e i suoi occhi cremisi erano più lucenti. Era molto richiesta dai principi, dei quali lei rifiutava tutti. Tranne uno, un giovane che tutti noi  conosciamo   bene, Shade. Era ancora una golosona, ma nonostante questo aveva mantenuto ancora  il splendente sorriso, un suo prezioso tesoro.  In ugual modo anche Rein era divenuta più bella e forse anche più aggraziata di Fine. I suoi capelli di un celeste che pareva il colore del cielo cascavano a metà schiena.  Molti principi li facevano la coda, ma a lei nel suo cuore c’era il suo “Brighituccio”, la sua luce e il suo angelo custode. Il suo hobby preferito era ancora lo shopping!

Nel frattempo Fine e Rein erano arrivate alla porta della sala da pranzo, la aprirono e trovarono i loro genitori seduti a capotavola sul tavolo, pieno di pietanze dalle brioche con marmellata e panna ai muffin caldi con gocce di cioccolato appena sfornati. Fine ovviamente le aveva notate e iniziò a mangiare con la voracità di un lupo, sembrava che non avesse mangiato da giorni. All’improvviso si fermò e posò lo sguardo dai muffin alla sorella. Nel suo sguardo si poteva leggere paura, disperazione e terrore. I suoi occhi erano fissi in altro. Come mai ? Semplice, quando lo sguardo di Fine si mosse verso l’alto, il suo viso cambiò colorito. Ora sapeva perché la sorella  era terrorizzata, lì proprio vicino lei, una figura  indiavolata che pareva il diavolo era in piedi sul tavolo che fissava Fine  con sguardo omicida. La principessa non riusciva a muoversi da quanto era spaventata, non capiva cosa ci facesse Lulu sopra al tavolo e soprattutto perché era incavolata. Nel stanza cadde un silenzio di tomba, che fu sostituito da un forte urlo di rimprovero.

“ Principessa Fine, è questo il modo di comportarsi! Non porgere i propri saluti ai sovrani prima di iniziare la colazione e soprattutto contenersi come si deve nel mangiare?!” urlò Lulu .
Fine non sapeva come rispondere a quel rimprovero, tenne solamente gli occhi bassi fissi verso terra  e le mani immobili sul tavolo. Era in preda alla paura e alla vergogna.                                                                                                                                                                                                                                                                                                             “Signorina Fine allora cosa mi risponde?!” ripete la gattina Lulu ancora con tono arrabbiato.                                                                                                                                                                                   Fine era ancora in preda alla paura e si poteva leggere facilmente dal suo sguardo. Ad alleviare la tensione fu il re Tolouse che stanco dei continui rimproveri mattinieri della balia che proferì:
” Balia Lulu, la ringrazio per la sua educazione nei confronti delle nostre figlie COMBINA GUAI, ma non le sembra che ti stia un po’ esagerando, infondo ormai ci siamo abituati alla golosità di Fine e credo che se anche lei la rimproverasse in eterno, lei non cambierebbe e poi oggi è un giorno speciale per le nostre figlie e non mi piace che lo inizino con i primi rimproveri mattinieri, non è vero Fine e Rein?”                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Le principesse annuirono all’unisono e nella loro mente, specialmente in quella di Fine, acclamarono il padre per averle salvate da quella tragica situazione.                                                                                        La balia Lulu rimase sbalordita dalle parole del Re, e dopo essere scesa dal tavolo ed essersi ricomposta, con un inchino si volse  verso il re Toluose disse con tono pacato:”Re Tolouse le sue parole sono sagge e credo anche che voi abbiate ragione: rimproverare le principesse in questo giorno speciale, lo renderebbe meno speciale di quanto sia. E’ un giorno di gloria poiché esse hanno raggiunto l’età adulta e da adesso in poi dovranno badare a se stesse da sole. Ma credo anche che le mie principesse combina guai non cambieranno mai!” e terminò questa frase con un sorriso nostalgico. Quante volte le aveva rimproverate e quante volte le aveva  consigliate. Lei non era state presente  nella loro infanzia ma le aveva viste crescere durante la loro adolescenza e diventare donne . Sapeva che l’educazione imposta da lei a loro era rigida, ma lo faceva per il loro bene e per il fatto che crescessero senza vizi, ma con la consapevolezza che la cosa più semplice al mondo è anche la più preziosa e questo era il suo scop e c’era riuscita benissimo. A quel discorso il re e la regina si commossero e anche Fine e Rein che l’abbracciarono facendola cadere sul pavimento. L’avvolsero in un abbraccio forte pieno di amore e di affetto. Le principesse le volevano un sacco di bene nonostante qualche volta impersonasse il diavolo in persona. Presto si lasciarono  a malavoglia da quell’abbraccio e la balia prese loro le mani delicatamente:” Buon Compleanno combina guai”disse la balia con tono dolce. In seguito anche i sovrani  fecero gli auguri alle loro figlie abbracciandole anch’essi in una abbraccio ricco di amore e affetto paterno e materno. Dopo di che iniziarono a far colazione. Intanto una figura minuta e fragile dai capelli bianchi come il sale stava spiando la scena dalla serratura della porta con tenerezza e sul suo viso comparve un dolce sorriso.

Terminata la colazione le principesse si diressero verso le propria stanza, dove li le attendevano alcune cameriere che le avrebbero preparata verso al grande festa da ballo di stasera. Appena entrarono le cameriere divisero le due sorelle, le quali capirono che sarebbe stata una giornata lunga. Per quasi 3 ore le principesse hanno dovuto provare una decina di vestiti. A Fine stava per scoppiare la testa da tutte quelle negazioni da parte di Camelot e della balia. Lulu. A lei sarebbe andato bene anche il primo vestito. Camelot e Lulu ripetevano continuamente frasi del tipo” è troppo scollato”,”no,no troppo corto”, “non ha il fiocco dietro la schiena”, “troppo semplice per la principessa”. Insomma le decisioni le prendevano tutte le loro, e la povera Fine non poteva obbiettare, senno chi le avrebbe sentite. Invece a Rein sembrava un sogno, provare tutti quei vestiti e tutte quelle scarpette. Compiuti  pedicure e la manicure le due sorelle poterono finalmente riposarsi. Per tutta la mattinata non si erano potute incontrare e non avevano ancora ripreso  fiato. Si buttarono a capofitto nel proprio letto. Con tutto quello che avevano fatto  non avevano più energie, le avevano consumate tutte definitivamente nel provare e togliersi i vestiti. Sembrava che quello fosse esercizio fisico.  Rein,  accortosi del silenzio di tomba che  invadeva la stanza ; iniziò a parlare.                                                                                                                                                                                                                     “E’ stato davvero bello provare tutti quei vestiti anzi era un sogno! A te come è sembrato sorellina?” terminò la frase Rein con gli occhi a cuoricino.                                                                                                             
“ Beh se vuoi sapere la mia di opinione, è stato un incubo. Un incubo che non voglio più vivere” dichiarò con la testa sotto il cuscino per tapparsi le orecchie perché tra poco sua sorella avrebbe sparato complimenti e sciocchezze sul suo Bright. Ultimamente stava inventando anche  strani aggettvi attribuiti a Bright come “ superparadisiaco” o “ ipermegaultrasuperbellissimo”. La sua premunizione  infatti si avverò infatti Rein iniziò a parlare di Bright sostenendo di quanto il loro amore  fosse unico e di quanto lui fosse un dio o un angelo. Mentre diceva ciò sbavava anche.  Fine la guardò disgustata.  Però era davvero felice per sorella, almeno lei poteva incontrare Bright quando voleva, invece per lei non era così.   Certo era fidanzata con uno dei principi più affascinanti e gentili di tutta Wonder. E di questo ne era felicissima, ma Shade il suo Shade possedeva ben altre qualità che andavano oltre a quelle di un principe qualunque. Innanzitutto lui era altruista, studioso , premuroso, educato e con un grande spirito avventuroso e amava anche la sua modestia. Ciò che l’attirava di più erano i suoi occhi blu colbato magnetici, erano dei preziosi rubini che lei considerava un raro e unico tesoro. Ogni volta che li fissava si perdeva in quei pozzi blu e talvolta iniziava balbettare. Ma da quando  qualche mese fa era diventato re del Regno della Luna, era molto più impegnato di prima e quindi non si poteva muovere dal Regno.  Ora aveva più responsabilità e più doveri a cui doveva attenersi. Di questo Fine ne era consapevole e lo accettava, anche se le faceva male non vederlo quasi mai. Gli unici momenti in cui lei poteva stare insieme a lui erano le feste da ballo e l’ultima risaliva a quattro settimane fa.  Rein si fermò a parlare e noto che la sorella non la stava ascoltando e si accorse del volto triste di sua sorella. I suoi occhi si stavano riempiendo di lacrime che ricadevano sulle sue guance rosee e cascavano sul cuscino che si stava inzuppando.. Si accasciò alla sorella, l’abbracciò forte iniziando a scusarsi per essere stata così egoista nei suoi confronti. Fine si scrollò dall’abbraccio e annunciò: “ Non è vero Rein tu non sei affatto egoista, tu puoi parlarmi di tutto quello che vuoi e che fai con Bright. Io ti ascolto volentieri!” terminando la frase con un finto sorriso che la sorella aveva fin troppo bene capito. Per lei Fine era un libro aperto.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      “Allora perché stavi piangendo, è per Shade per caso? Perché se è così domani non vedrà la luce del sole” dichiarò Rein con fare solenne. Fine a quella frase si impaurì perché quando Rein si mette in testa una cosa nessuna la può fermare!                                                                                                                                                                                                                                                                                               “Ma che dici Rein! Non è per Shade, anzi stavo piangendo per il fatto che  avevo la schiena a pezzi!!Con tutti quei vestiti mi è venuto un forte mal di schiena”sostenne Fine con un finto sorriso che Rein riuscì a capire facilmente. Per Rein Fine era un libro aperto.                                                                                                                                                                                                                                                          “Tu non me la stai raccontando giusta, si vede lontano un miglio che stai mentendo . E’ per Shade,no?”  affermò Rein fissando intensamente la sorella negli occhi. La rossa non disse niente, continuava a guardare la sorella pensando a come potesse essere così intuitiva. Lei non doveva piangere davanti a sua sorella. Doveva essere forte. Non si doveva mostrare debole.                                                                                      Fine ribadì tutto e disse” Ora basta Rein. Non è vero che è per Shade. E’ per il mal di schiena e vedrai che entro oggi stasera mi riprenderò!”. Dicendo questo si alzò dal letto con una grande energia e si diresse verso il bagno per farsi una doccia rilassante.                                                                                                                                                                                                                                                           Intanto Rein fissava il punto in cui Fine era scomparsa e comunicò nella sua testa queste parole “ So che soffrì per Shade e non permetterò che ti faccia ancora soffrire!! Parola di Rein” e   uscì dalla stanza.

La sera era arrivata. La sala da ballo era molto addobbata e nei tavoli vi era ogni pietanza del Regno Solare. Nobili, sovrani e principi arrivarono da ogni regno per partecipare alla grande festa e per ammirare le principesse più aggraziate e più belle di Wonder. In particolare per due giovani ragazzi, un giovane dai capelli color grano e gli occhi rossi     e l’altro dai capelli e occhi color blu colbato. Chi altro non sono se non il principe Bright e il re Shade. Le   coppie più apprezzate e contemplate dall’intera Wonder. Si sapeva che il loro amore era unico e raro. Ormai tutti gli invitati erano arrivati, ma mancavano solo due ospiti speciali!                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Grandi applausi si sparsero fra gli invitati quando il valletto annunciò in modo solenne:”La principessa Fine e la principessa Rein” . Il portone si spalancò e con grazia ed eleganza entrarono due dee, non sembravano le principesse di qualche anno fa. La principessa Fine  indossava un abito che toccava terra, era di un brillante bianco con sfumature rosso, con spalline bianche, ai fianchi aveva una nastro rosso  che teneva legato dietro e aveva delle scarpette con un po di tacco color rosso. Quella sera  aveva deciso di tenere i capelli sciolti  e sopra la nuca portava il diadema con il simbolo della famiglia reale e del Regno Solare . Al contrario della sorella, Rein indossava un abito lungo celeste che pareva il colore del cielo, non portava le spalline, e al petto vi era fiocco blu scuro. Portava delle ballerine blu con sfumature azzurrine. I capelli erano legati in  una coda alta e sulla sua testa era posata il diadema simile a quella della gemella, differente solo per il colore. Appena ebbero finito di scendere le scale, tutti i loro amici si radunarono attorno soffocandole con tutti gli auguri.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  “Auguri Fine e Rein” affermarono all’unisono le 11 principesse di Tana-Tana.                                                                                                                                                                                                               “Vi ringraziamo” risposero all’unisono le due principesse.                                                                                                                                                                                                                                             “Buon compleanno Fine e Rein”                                                                                                                                                                                                                                                                                 “Grazie Lione e Sophie!!” dissero in coro Fine e Rein                                                                                                                                                                                                                                          “Siete entrate con molta grazia ed eleganza, quasi non vi riconoscevo!”esclamò Tio mentre faceva il baciamano alle due principesse che iniziarono ad arrossire.                                                                                                                                                                                                                                                                                                           “Certo con molta grazia, ma potevate fare di meglio” s’intromise   Altezza con aria da orgogliosa                                                                                                                                                                      “Grazie Altezza i tuoi consigli sono sempre preziosi”disse Rein con una nota di sarcasmo.                                                              “                                                                                                                          Auguri Reine Fine e state tranquille la nostra Altezza scherza come sempre!” esclamò  Auler dando una piccola pacca sulla schiena ad Altezza che lo gelò con un semplice sguardo.                                               “Buon compleanno Rein e Fine”  proferì una voce maschile che proveniva da una figura che si stava  avvicinando verso le due principesse. A quella voce Rein sobbalzò, quella voce non poteva che provenire da un’unica persona “Br…i…ght” disse Rein con voce roca. Bright era davanti a lei che la fissava con una dolce sorriso e le fece il baciamano. Rein arrossì molto e Bright se ne accorse e le sorrise. A cui Rein non riuscì a resistere e si sciolse. Fine intanto se la rideva sotto i denti per la reazione di Rein al sorriso di Bright. Erano una bella coppia pensava Fine mentre sgattaiolava fuori dal gruppetto di amici per cercare qualcosa di speciale: i dolci. Mentre si dirigevano verso il tavolo dei dolci, alcuni principi la notarono  imbambolati, ma furono ben presto tolti di mezzo da una sguardo minaccioso di un certo colbato. Nel frattempo una bambina dai capelli rosa urlò il nome della principessa fine, le si buttò addosso abbracciandola  con tanto affetto e facendola cadere a terra. Fine,stordita dalla caduta, non sapeva che cosa stesse succedendo. Chi aveva urlato il suo nome? Chi l’aveva abbracciata in quel modo?                                                                                                                                                                                                                                      Tutte domande a cui poteva facilmente rispondere: Milky. La rossa abbracciò Milky in un tenero abbraccio, e dopo che si sciolsero dall’abbraccio e si ricomposero,Fine domando a Milky: “Come stai, eh piccola?”.                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Milky sbuffò ,perché tutti la chiamavano piccola? Lei non era piccola, era grande aveva sette anni.                                                                                                                                                                           ”Io sto bene, ma non chiamatemi tutti piccola, io sono grande” affermò in tono solenne.                                                                                                                                                                                          Fine a quell’affermazione, si mise a ridere. Milky non era proprio cambiata ,era rimasta quella bambina ingenua, dolce e orgogliosa.                                                                                                                          
 
“Io non direi che tu sia ancora grande, anzi se ti credi così grande come me lo spieghi il casino che hai combinato tu stessa in cucina qualche settimana fa?” chiese una voce che proveniva da dietro Fine.  Fine a quella voce ebbe un sussulto Quella voce, la poteva riconoscere tra mille, si girò e abbracciò la figura dietro  di lei. Quella voce era di …”SHADE”urlò rossa mentre lo abbracciava in un abbraccio forte pieno di affetto, di amore e di nostalgia. Shade le sorrise e l’abbracciò anche lui a sua volta. Quanto gli era mancata la sua principessa!!quanto gli era mancata le sue coccole, la sua fragranza di fragole e le sue sottili e belle labbra!                                                                                                                                                                                  

    Angolo Autrice : Ci vediamo Venerdì con la terza parte e succedere anche qualcosa di inaspettato. alla fine shade mi ha fatto qualche livido per chi non lo sapesse per questo ho aggiornato un po tardi perdonatemi! Ciao                                                                                             

 

 

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