Le parole che non ti ho detto

di Reiya
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Torna da me ***
Capitolo 2: *** Uno strano incontro... ***



Capitolo 1
*** Torna da me ***


Le parole che non ti ho detto

 

 

 

               Le parole che non ti ho detto       

 

 

Capitolo I : Torna da me…

 

 

 

La velata luce della luna le illuminava il viso, e con una flebile e intoccabile linea marcata le percorreva il profilo, si posava sul viso e scendeva sulle guance sfiorate solo da un delicatissimo rosa perlato, poi si fermava dolcemente sulla bocca, contornata perfettamente dalle lisce labbra rosee.

Tutt’intorno solo silenzio, quella sera.Solo il delicato soffio del vento le sussurrava dolci note melanconiche, mentre accarezzava dolcemente i suoi lunghi capelli castani.Con occhi lucidi e silenziosi, osservava la leggiadra luna, gli astri la circondavano come tante lucciole intorno ad uno specchio d’acqua.Il tiepido nocciola dei suoi occhi, si spegneva al contatto con ogni singola lacrima che le bagnava il viso.Eppure era così naturale quel silenzio tutt’intorno, ma, non era più come prima.

Mancava qualcosa a dipingere di luce quel paesaggio triste, ma la cosa più bizzarra era che quella sera, c’era più luce del solito in cielo.[mi manchi…], ancora una lacrima le scivolò timida sulla guancia, e freddamente toccò l’erba sottostante.

Quel boschetto era uno dei pochi luoghi che le ricordavano così tanto il suo amato Yuu, avanzò leggermente con il volto verso lo specchio d’acqua, dove le mille luci dorate create dal limpido riflesso della luna ballavano vivaci in esso.

Si rivedeva pochi mesi prima, riflessa in quello stesso specchio d’acqua, con il cuore che timidamente le sobbalzava nel petto e le gote dipinte di quel tenero rosa, quel giovane colore,fanciullo del primo amore.

Delle dolci parole sussurrate nell’intimità di quel paesaggio,tenere e ingenue.E gli abbracci,le risa le dolcezze,scambiati all’ombra d’un faggio.

Mentre lui le accarezzava i capelli,guardandola negli occhi,stringendola a se.Quel tempo le pareva così lontano,da quando era partito.

Yuu,i suoi occhi che sapevano esprimere dolcezza e serietà in una maniera indescrivibile a parole,quelle labbra che la facevano sempre arrabbiare se si aprivano per dirle quanto fosse impacciata e sbadata.Ma che sapevano anche farla arrossire,se si appoggiavano sulle sue,morbide e affettuose.

Quel primo amore,nato quasi per gioco,che lentamente si era trasformato in qualcosa di più profondo,importante.

[Perché mi hai lasciata sola…?] Non riusciva a smettere di pensare a quel giorno,l’aereo stava per partire,lui sembrava così tranquillo.

Il suo sguardo era sereno,quegli occhi limpidi l’avevano guardata un ultima volta,ridenti e dolci,quanto amava quello sguardo.Non le aveva detto nulla,solamente una frase.

“Aspettami Miki…tornerò presto” le aveva assicurato,non l’aveva baciata,non l’aveva abbracciata…era solo un arrivederci,sapeva che doveva andare in America,e rispettava la sua decisione ma…

[Perché non sei tornato?] Erano oramai sei mesi che lui era lontano,all’inizio si sentivano spesso,ma poi…il telefono aveva smesso di squillare…e la cassetta delle lettere era rimasta vuota per mesi…

[Non ti sei più fatto sentire…Yuu…mi hai dimenticata?] Forse oramai non c’era più posto nel suo cuore per lei…forse aveva trovato un’altra…

 

Questo pensiero fece sobbalzare Miki;portò una mano all’altezza del cuore,una fitta l’attraversò maligna.le lacrime continuarono a scendere sempre più veloci e insidiose,non riusciva a smettere.

[Non può finire così…non prima che io ti abbia detto ciò che provo per te] i ricordi le facevano così male,lei,sola in quel parco,freddo e scuro senza di lui.

Si sentiva persa,per lui che,oramai era diventato indispensabile.Voleva dirglielo,gridare al mondo,che non ce la faceva a stare senza di lui,un’ora,un minuto…che l’avrebbe voluto accanto a se per sempre…

[Perché allora…non sei qui con me…]

 

 

Anche l’ultima luce della grande casa si spense,come una candela al vento.Quella grande casa era così silenziosa,troppo lontana da quella che lui conosceva e amava così tanto.

Chiuse gli occhi dorati,stringendo al petto il piccolo robottino azzurro,dove le parole di Miki lo accompagnavano ogni volta che era triste.

“Yuu ricorda la tua promessa…” ripeteva ogni volta quel piccolo oggettino a forma di robot,Yuu sorrise nuovamente.Stringendolo più forte al petto.

[Lo vorrei tanto Miki…] quante volte aveva sognato di uscire di casa,prendere il primo aereo e tornare da lei,per abbracciarla,baciarla e dirle che era la cosa più importante.

Quanto gli mancava la sua piccola  signorina permalosetta,con i suoi occhi peperini a fissarlo dicendogli che doveva smetterla di prenderla in giro.

[Chissà se mi pensi ogni tanto…]

Portò una mano sopra gli occhi,coprendoli dalla fastidiosa luce della camera.Erano così distanti,da troppo tempo…non poteva chiamarla…gli studi gli toglievano il tempo per tutto…e tanto meno poteva scriverle…

[Chissà…forse hai trovato qualcuno che ti stia accanto come non ho saputo fare io] strinse ancora di più il robottino,tentando di scansare quella possibilità.Lei non l’avrebbe mai fatto…

Se avesse potuto tornare indietro,a quel giorno in aeroporto,avrebbe voluto averla abbracciata,stringendola a se le avrebbe detto di non preoccuparsi,che non l’avrebbe mai lasciata…Se però avesse fatto così,se ne sarebbe sicuramente pentito,e non sarebbe più partito…sacrificando tutto ciò per cui si era impegnato per raggiungere quei livelli,e quella scuola.

Ma Miki era speciale,sapeva farti cambiare dentro,sorridere se triste,tirarti su se malinconico.L’aveva fatto cambiare,lui,che chiuso,non era stato capace nemmeno con Arimi,di affrontare una storia seria,di aprire il suo cuore ad una ragazza.

Miki era stata l’unica che lo aveva fatto cambiare così tanto…la prima a cui aveva dato il suo primo bacio,che lo faceva sempre sentire…vivo…

[Ma ora non sono con te…]

Abbassò il braccio che gli copriva gli occhi,portandolo stavolta dietro il collo.Aveva promesso che gli sarebbe stato vicino,e invece l’aveva lasciata sola…

[Immagino già cosa mi diresti…signorina permalosetta] sorrise dolcemente,lei lo avrebbe sicuramente rimproverato anche di questo dicendogli “Yuu,sei solamente un bugiardo!Vergognati!” con quegli occhi color amaranto,che imbronciati l’avrebbero fissato per qualche istante.

Per poi tornare dolci e sereni,dopo che lui,teneramente l’avrebbe abbracciata scompigliandole dolcemente i capelli,e sussurrandole di non preoccuparsi.

[E questa volta…non ci sarò io ad abbracciarti…piccola Miki]

 

 

 

Miki sistemò i lunghi capelli castani dietro le spalle,asciugò le lacrime e tentò di abbozzare un sorriso [io ti aspetterò…]

Si alzò dal sasso circolare,che le riportava alla mente troppi ricordi per farla star bene.Scosse la testa,non era quello il suo modo di pensare,non era da lei piangere come una stupida.Era forte,e sapeva che Yuu sarebbe tornato.

[Yuu…] doveva farsi coraggio,anche se la lontananza la stava uccidendo,anche se stava soffrendo in silenzio per troppo tempo.

Uscì dal parco,mentre il silenzio avvolgeva le strade,i lampioni erano permeati da una limpida e fioca luce,che illuminava le coppiette abbracciate lungo i viali.

Un’altra lacrima le solcò le guance…avrebbe dato qualunque cosa per poter essere al loro posto,perché doveva affrontare quella dura prova.

Sentiva di non farcela,stava cedendo nuovamente alle lacrime.Scattò con il piede destro in avanti,correndo a per di fiato lungo il viale.Immagini spezzate e dolci ricordi facevano capolino da ogni lato.

Vedeva Yuu che la stringeva a se,li vedeva tornare insieme da scuola,li vedeva bisticciare come bambini.

Si fermò improvvisamente davanti ad un negozio,li,in un angolo c’era il ricordo più dolce.Un piccolo pupazzetto verde, “Mr.Kappa” pronunciò leggermente,mentre altre lacrime tornavano ad affacciarsi dai suoi profondi occhi castani.

Quel piccolo pupazzo verde,un po’ pelato sopra la testa,che aveva dato inizio a tutto quanto.Poggiò le mani affusolate sul vetro freddo del negozio.

Poi si lasciò scivolare di schiena lungo di esso.

[Yuu…non è vero…non sono forte…mi manchi…torna da me].

Socchiuse gli occhi,avvolgendo le gambe con le braccia.Mentre gli occhi cominciavano a gonfiarsi nuovamente di lacrime,scendevano libere e calde stavolta.Non le controllava,non ne aveva la forza.

Aveva capito quanto aveva bisogno di lui,quanto la sua mancanza poteva renderla infelice,e quanto avesse bisogno della sua presenza accanto a lei.

Si alzò in piedi…e cominciò a camminare quasi barcollando…doveva tornare a casa…anche se quello era il luogo che più le ricordava Yuu…

 

 

Yuu sentì una forte morsa al petto [Miki…] si portò a sedere sul letto,piegando il capo in avanti,portò una mano di fronte agli occhi,poi sospirò profondamente.

dio quanto gli mancava.

Il suo cuore non ce la faceva più,oramai Miki faceva parte della sua vita,era una situazione di cui non poteva più fare a meno.

Non poteva tornare,e questo lo faceva stare ancora più male.

[Perché deve essere tutto così difficile…],chissà cosa stava facendo ora la sua piccola Miki…quanto avrebbe dato per averlo voluto sapere…

[Stupido…sono uno stupido…devo chiamarla…] sorrise,prendendo velocemente la cornetta tra le mani,compose il numero di casa…

 

[Occupato…] un pensiero gli balenò nella mente,come era potuto essere così sciocco…forse lei si era già consolata con un altro…magari con Ginta…

Scosse la testa,come poteva pensare ad una cosa del genere…la gelosia non era un suo abitueè…ma perché si sentiva così?

Riprovò a comporre il numero…e stavolta era libero…il cuore di Yuu cominciò a battere più forte,gli sarebbe bastato anche solo sentirla una volta…

 

“Pronto?” una voce femminile rispose gentile al telefono,riconobbe subito in quella voce Rumi,la madre di Miki.

“Ciao…Rumi” sorrise il ragazzo attendendo una risposta.

“Yuu…che sorpresa…caro è da molto che non ti fai sentire…” pronunciò gioiosa la voce di Rumi.

“Eh…si…hai ragione ma…vedi gli studi…c’è Miki?” disse quasi con paura.

Rumi attese qualche istante prima di parlare,poi schiarì la voce “No caro mi dispiace,è uscita prima…”

Yuu sospirò,doveva immaginarselo…

“Bene…grazie…” disse riattaccando malinconico

 

[Cosa mi aspettavo?] abbassò lo sguardo [che mi aspettasse per sempre?]

Yuu si sedette nuovamente sul letto,sdraiandosi completamente su di esso.Miki aveva bisogno di un ragazzo che le stesse accanto,non di un fantasma…

 

 

Miki rientrò velocemente in casa,chiudendo la porta lentamente.In quel momento Rumi la accolse con un sorriso “Cara Yuu, ha telefonato e …gli ho detto che lo avresti richiamato”

Le labbra di Miki si incresparono in un dolce sorriso,non si era dimenticato di lei allora…corse di sopra,chiudendosi in camera.Si gettò sul letto e prese il telefono…

 

 

Yuu guardò il telefono,che improvvisamente cominciò a squillare.Si alzò a sedere d’impatto e prese tra le mani la cornetta…

[se fosse…] scosse la testa e si fece coraggio…

 

“Pronto…?” disse titubante,con la paura che dall’altra parte non fosse Miki,l’altro interlocutore

“Yuu…” la dolce voce di Miki eliminò ogni dubbio dalla mente del ragazzo…che rimase in silenzio per qualche istante,anche Miki rimase in silenzio,era buffo quanto due persone si cercassero e una volta trovate,non sapessero più che dire…

“Ciao…come stai?” disse solamente Yuu,non riusciva a dire altro… [Perché non le dico quanto mi manca…] l’orgoglio non gli permetteva di procedere oltre…non ci riusciva…

“Bene…tu…invece?” pronunciò quasi titubante la ragazza

“Bene…si…ehm…” rimasero ancora in silenzio,poi Miki,cominciò a singhiozzare dall’altra parte della cornetta,rompendo così l’imbarazzo.

“Miki…ma tu…stai piangendo?” Il cuore di Yuu sobbalzò ancora,perché stava piangendo…

“Non preoccuparti…è…solo che…non ti sei fatto sentire per così tanto tempo e mi sei mancato tanto…e…scusami…sono una stupida”  Yuu si sentì male…lei aveva ragione,lui non si era fatto vivo e tutto quello che le aveva detto era ciao?

“Non sei una stupida…” la sua voce era dolce e rassicurante

“eh?” Miki strinse la cornetta,mentre le lacrime non accennavano a smettere

“Non sei stupida…e hai ragione Miki…non mi sono fatto vivo per troppo tempo…mi sei mancata anche tu…” quelle parole fecero correre brividi e mille sensazioni lungo la schiena della ragazza,quanto aveva desiderato poter di nuovo ascoltare quella voce così calda…

“Yuu…quand’è che tornerai?” chiese spaventata,quasi per paura di una risposta negativa da parte del giovane…

“Ti prometto…che appena potrò…Miki…prenderò il primo volo per tornare da te…non romperò mai la promessa che ti ho fatto”sorrise

“Dici davvero?” la voce di Miki stavolta era più allegra,più dolce…

“Te lo prometto…” Miki sorrise,ora era felice…sapeva che avrebbe mantenuto la promessa,sapeva che teneva a lei…sapeva…

“E ti prometto che ti chiamerò più spesso…” disse fermamente deciso

“Ne sono sicura…Buonanotte Yuu…” fece per riattaccare…ma la voce calda e dolce del ragazzo la bloccò…

“Miki…aspetta…” Yuu deglutì…chiuse gli occhi e sorrise…

“Dimmi…” Miki avvolse il filo della cornetta attorno alle dita affusolate,impaziente…

“Non vedo l’ora di rivederti…” sorrise…poi riattaccò…non ce l’aveva fatta…nemmeno stavolta,aveva avuto un’occasione preziosa…ma non ce l’aveva fatta…

 

Miki sorrise e strinse il telefono al petto,rimase seduta sul bordo del letto a lungo…poi si alzò,osservando la luna,che in quel momento sembrava brillare più di prima…

Anche Yuu si alzò…affacciandosi alla finestra…sorrise osservando il chiarore della luna,che lo illuminava come avava fatto per tante notti…

 

[Ti amo Miki…chissà se prima o poi riuscirò mai a dirtelo…]

 

 

Reiya

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** Uno strano incontro... ***


            

 

             Le parole che non ti ho detto       

 

 

 

 

Capitolo II : Uno strano incontro

 

 

La linea indefinita dell’orizzonte si accendeva con il caldo colore del sole,mano a mano la linea dapprima chiara demarcava i suoi contorni rosso fuoco,mentre il calore dei raggi solari illuminava la città,il cinguettìo di uccelli in lontananza fecero smuovere lentamente le palpebre rosee ancora mezze chiuse,Miki aprì un occhio infastidita dai raggi del sole che entravano violenti nella stanza.Fece uno sbadiglio e si rigirò nel letto in cerca di ritrovare ancora un po’ del calore rassicurante delle coperte,spinse la testa sotto il cuscino e richiuse gli occhi.

*Ormai sono sveglia* borbottò tra sé alzandosi a sedere sul letto,gli occhi castani erano leggermente cerchiati e il volto era pallido,quella notte aveva dormito pochissimo,il pensiero di Yuu l’aveva tenuta sveglia sino a tardi.

Si alzò completamente,trascinandosi in bagno. *Miki…stamattina ha iproprio una brutta cera* pensò alzando un sopracciglio in segno di disappunto,pettinò i lunghi capelli castani,che oramai le arrivavano sin sotto il seno.

Mentre la spazzola correva sui capelli,che al tocco gentile di quest’ultima erano docili come fili di raso,gli occhi di Miki si fecero nuovamente tristi.Ogni mattina una morsa le stringeva il petto,sapendo che Yuu non l’avrebbe accompagnata ancora a scuola.

Scosse la testa,mentre le sue labbra tentavano di incresparsi in un sorriso “Miki basta!Ora devi tirarti su” tentò di autoconvicersi,sfoderando la sua solita grinta.

 

Una volta pronta,scese di corsa le scale per uscire quando venne fermata da Ckiyaco che la osservava sorridente.

“Mhh…Buongiorno Ckiyaco” mormorò appena, ogni volta che la vedeva sorridere,rivedeva il suo Yuu.

“Miki,puoi venire con me un istante?” sorrise dolcemente prendendola per mano.Miki sentì in quel dolce contatto,una strana sensazione.Scosse la testa *Smettila di pensare a lui*

La donna si voltò,vedendo Miki scuotere la testa vorticosamente “Miki cara,stai bene?” la osservò con sottile preoccupazione nello sguardo.

Miki arrossì, “Oh…si…” sorrise imbarazzata. La madre di Yuu condusse Miki nella stanza del ragazzo,in quel momento gli occhi di Miki divennero lucidi,come se un sottile velo li avesse coperti di lacrime.

“Pe…perché mi hai portato qui?” balbettò incredula. Ckiyaco la osservò per qualche istante,per poi inginocchiarsi accanto a letto del ragazzo,estraendone da sotto una scatola rossa.

“Cos’è?” sussurrò Miki osservando l’oggetto tra le mani della donna.La madre di Yuu si alzò dinanzi a lei,e gliela porse “Aprila” le suggerì.

Miki aprì la piccola scatola,da cui ne estrasse una fotografia. “Ma…questi…” la donna sorrise dolcemente,annuendo.

La foto ritraeva Yuu e Miki,ad una delle loro solite gite familiari,il sorriso del ragazzo era radioso,mentre la guardava,lei invece aveva un espressione serena,felice.

Le guancie di Miki si colorarono di un tenero rosa,mentre una lacrima sfiorò la foto. “Yuu…la custodisce gelosamente Miki…” sorrise la donna. “Deve volerti molto bene” sussurrò.

Miki arrossì violentemente,mentre abbassò gli occhi velocemente.

“Non preoccuparti,nessun altro lo sa…io me ne sono semplicemente accorta…e poi…devo dirti una cosa…non siete per nulla bravi a fingere,soprattutto tu! Sai…anche io sono stata innamorata e lo sono ancora” sorrise teneramente.

Miki alzò lo sguardo finalmente verso la donna,spiccando un sorriso sincero. “Grazie…” disse chinando il capo.

“Non devi ringraziarmi,Yuu stesso mi aveva detto di dartela…” Miki sentì il cuore batterle forte nel petto,d’istinto abbracciò Ckiyaco,mentre le lacrime le scendevano libere sul volto.

“So che ti manca…fatti forza Miki” la confortò accarezzandole dolcemente i capelli.

 

Poco dopo,le due raggiunsero l’entrata della casa,dove Miki salutò con un sorriso la donna,che le accennò un occhiolino sussurrandole “Manterrò il nostro piccolo segreto”.Miki sorrise stringendo la foto a se.Richiuse la porta dietro di se,uscendo velocemente di casa.

 

°°°

 

Passò più volte davanti casa di Meiko, *Forse sta dormendo* pensò tra se.Scosse la testa,osservando la finestra dinanzi a lei che inquadrava la camera della migliore amica “Passerò più tardi…dopotutto chi è che di domenica si alza alle sette e mezzo,a parte me” .

Quindi si avviò lentamente verso il boshetto lasciato la sera prima, il vestito azzurrino svolazzava leggermente sotto le dolci carezze del vento,mentre un sorriso sereno accompagnava i passi di Miki,

Estrasse la foto dalla borsetta,e la osservò a lungo. *Mi manchi tanto* scosse nuovamente la testa,non doveva pensare a lui,le aveva promesso che sarebbe tornato presto.

Tornò a guardare la fotografia,questa volta sorridendo…quando improvvisamente *SBONK* finì a sbattere contro un palo della luce.

“Mi scusi…io…non l’avevo vista!” si scusò con l’oggetto inanimato. Quando una sonora risata la sorprese alle spalle.Alzò la testa imbarazzata,per aver scambiato un palo della luce per una persona,poi si voltò irritata verso chi si stava divertendo alle sue spalle.

 

“Ahahaha…non ho mai visto una persona…chiedere scusa ad un palo prima d’ora” davanti a Miki,un ragazzo,se ne stava piegato sulle ginocchia a ridere come non mai,non prendendosi nemmeno la briga di guardarla.

Miki inarcò le sopracciglia inviperita “Ehm…scusami…mi dici cosa c’è di così divertente?”. Il ragazzo schiarì la voce,e ridacchiando si rialzò in piedi…

“Scusami…non avevo intenzione di farti arrabbiare è solo che…eheh…eri così buffa” nello stesso istante in cui gli occhi di lui incontrarono quelli di lei,a Miki venne un tuffo al cuore…

*oh mio…* il suo viso…quel viso…era identico a Yuu,i lineamenti,gli occhi…la bocca…il sorriso…l’unica cosa che li contraddistingueva era il colore degli occhi,quelli del ragazzo di fronte a lei brillavano d’un bel color zaffiro.E il taglio di capelli era leggermente più lungo dietro la nuca.

Miki rimase a bocca aperta per qualche istante,mentre il ragazzo la fissava incuriosito.

“C’è qualcosa che non va?” borbottò inclinando la testa di lato. Miki si scosse dal torpore “Ehm…no…è solo che assomigli moltissimo ad un mio amico…tutto qui”.

Il ragazzo abbozzò un largo sorriso,mentre scuoteva la testa per rimandare da una parte un biondo ciuffetto ribelle.

“Ma che maleducato…non mi sono nemmeno presentato,il mio nome è Kyoshi Fujio” si presentò imitando una goffa riverenza.

Miki rise leggermente “Il mio nome è Miki Koishikawa” disse chinando leggermente il capo verso di lui. {che è un usanza tipicamente giapponese ^_- Nda}

Kyoshi fece un sussulto e allargò nuovamente la bocca in un sorriso “Koishikawa? Mhh…ho sentito parlare di te…frequenti per caso il liceo Touryou?”.

Miki annuì sorpresa di essere così popolare. “Ma guarda tu la coincidenza,verrò proprio lì a frequentare il 2 anno” sorrise attendendo una risposta della ragazza.

“Secondo? In che sezione?” chiese curiosa. Il ragazzo si grattò il mento pensandoci qualche istante,poi schioccò le dita “Oh si! La seconda B” sorrise.

Miki mostrò uno dei suoi dolci sorrisi “E’ la mia classe” concluse. Il ragazzo la osservò per qualche istante poi annuì “Bene! Allora spero mi farai da cicerone” sorrise.

Miki arrossì lievemente,poi tornò ad osservarlo,senza rispondere alla domanda di Kyoshi.La somiglianza con Yuu era impressionante.

“So di fare questo effetto alle ragazze,ma…se mi guardi così finirò per arrossire” ridacchiò prendendola in giro.

Miki arrossì violentemente e poi sorrise “Scusami,ti ho già detto che…” Kyoshi la precedette concludendo la sua frase “Ad un tuo amico…” sorrise.

“Non hai ancora risposto alla mia domanda…dato che ancora non conosco quasi nessuno in questa città…mi farai fare un giretto,vero?” sorrise nuovamente,quel sorriso,che imitava alla perfezione quello di Yuu.

“Bè…va bene…” disse quasi sorpresa per quella risposta “Sei nuovo di queste parti?” chiese osservandolo.

“Si,sono arrivato giusto ieri” sorrise,poi assottigliò le labbra in un sorriso alzando un sopracciglio,cominciò a girare intorno a Miki.

“Ehi…sei forse la reincarnazione di un avvoltoio?” disse inviperita e imbarazzata. “No no…è…che a vederti meglio…non sei male…” sorrise maliziosamente.

Miki divenne rossa come un peperone “ma ti sembrano cose da dire?” disse furibonda. “Calmati,ti ho solamente fatto un complimento tutto qui”.

Miki si calmò *Ma cosa stai facendo Miki,conosci a malapena questo ragazzo…* poi un pensiero le balenò alla mente,forse si comportava così perché era così abituata alle battutine di Yuu,che la somiglianza di Kyoshi con quest’ultimo le aveva fatto completamente dimenticare che aveva davanti un perfetto sconosciuto.

“Ehm…io dovrei andare ora…” disse frettolosamente la ragazza,scappando via. Kyoshi la guardò interrogativamente,poi lo sguardo cadde proprio ai suoi piedi “Ehi aspetta Miki…ti è caduta la…” ma era troppo tardi lei era già lontana.

I ragazzo raccolse la foto che Miki aveva inavvertitamente lasciato cadere dalle mani “Ma guarda guarda…” sorrise strofinando le dita contro il mento.

“Allora mi somiglia davvero questo suo amico…Impressionante”.

 

°°°

Yuu era disteso sul sofà della sua nuova casa NewYorkese,lo stile americano differiva molto da quello a cui era solito.

Sospirò,portando la mano nella tasca interiore della giacca,estraendone un medaglione dorato “Miki…” sussurrò aprendolo e scoprendo così il volto della ragazza che tanto amava.Sorrise,sfiorando con l’indice il viso di Miki ritratto nella foto.

“Quanto vorrei essere con te”,un sospiro gli sfiorò le labbra,poi d’impulso prese il portatile tra le mani e compose velocemente il numero di casa Matsura-Koishikawa.

 

Increspò le labbra in un sorriso,quando sentì dall’altra parte del telefono la squillante voce di Miki

“Pronto?” sussurrò a malapena,quasi temendo una risposta dall’altra parte.La ragazza emise un singulto sentendo la voce del ragazzo che tanto amava “Yuu…sei tu?” disse quasi urlando.

“Si sono io…ehi…ma lo sai che mi hai rotto un timpano?” scherzò dolcemente Yuu.Miki rimase in silenzio,ascoltando ad occhi chiusi la sua calda e dolce voce,ed intanto il suo viso le si materializzava nella mente.

“Scusami.E’ solo che sono così felice di sentirti” sussurrò lei.

“Anche io sono felice…Miki…non sai quanto mi manchi” il cuore di lei cominciò a sussultare,quelle parole,così profonde e dolci erano come la dolce melodia del carillon,che lui stesso le aveva regalato un anno prima.

“Dici davvero?” disse lei di rimando “Anche tu mi manchi…tanto” disse l’ultima parola in modo più marcato,cosicchè lui potesse capire quanto in realtà le mancava veramente.

“Sai…forse riuscirò a tornare a casa per le vacanze estive” disse radioso.Il solo pensiero di poterla nuovamente stringere a sé,gli dava forza.

“Dici davvero?Non stai scherzando vero?” disse lei al settimo cielo. “Non sto affatto scherzando…aspettami Miki…” disse dolcemente.

“Ti aspetterò Yuu…Ti voglio bene” sorrise lei,salutandolo ancora una volta con il cuore pieno di gioia.

 

Yuu riagganciò,sorridendo,quanta voglia aveva di stringerla tra le braccia per poterle sfiorare di nuovo le labbra,per rivedere quel sorriso che amava tanto.

*Miki…anche io ti voglio bene,e non solo…quanto vorrei poterti dire che ti amo*

Strinse ancora di più il medaglione al petto,come per avvicinarsi a lei il più possibile *Aspettami Miki…tra poco saremo di nuovo insieme…*.

 

°°°

Quella mattina,il sole splendeva radioso,e Miki si svegliò di buon umore.Un fresco sorriso le aleggiava sulle labbra.

“Meiko!” gridò allegramente notando davanti a sé la miglior amica di spalle,Meiko si voltò e sorrise,quella mattina portava i capelli legati in una coda di cavallo,una pettinatura da lei inconsueta che le incorniciava il viso perfettamente “Miki! Ieri non ti sei fatta vedere…” disse fingendo d’essere arrabbiata.

“Scusami…ma è sorto un piccolo contrattempo” sorrise “Ti sei legata i capelli,sei bellissima” sorrise amorevolmente.

“Non prendermi in giro!” disse arrossendo lievemente “Ti giuro che ti sta d’incanto e sai che…” in quel momento una squillante voce interruppe la frase di Miki.

“Buongiorno Miki” Kyoshi era poco distante da loro,e raggiunse la ragazza in poco tempo “Ciao Kyoshi!” sorrise quasi imbarazzata,poi alzò lo sguardo e questa volta ciò che vide la lasciò senza parole.

“Ma…i tuoi capelli…” Meiko fissava il giovane stupita,era la fotocopia di Yuu. Il ragazzo voltò la testa leggermente per mostrare il nuovo taglio,identico a quello di Yuu {ma chissà come gli’è venuta l’idea…Nda}.

“Li ho tagliati…non mi stanno bene?” Meiko e Miki si fissarono,poi la prima parlò “Miki…ma…chi…” non finì la frase che Kyoshi si avvicinò alla ragazza “Kyoshi Fujio,piacere”.

Miki sorrise,scuotendo la testa,certo che di Yuu aveva solo l’aspetto in comune non di certo il carattere.

Meiko sorrise,anche se ancora era sconvolta per chi gli si parava davanti.

“Allora come mi trovi con i capelli corti?” Miki lo osservò e sorrise “Bè…direi che ti stanno bene” disse semplicemente.

 

 

Nel pomeriggio,i ragazzi si dedicarono ai rispettivi clubs,e Miki come al suo solito si recò al campo di tennis per i consueti allenamenti.

Si appoggiò alla rete,e sorrise nel vedere Ginta,allenarsi con impegno e concentrazione.Poi lo vide fermarsi e sorriderle,facendole cenno di entrare.

“Ciao Ginta,vedo che ti stai impegnando per il torneo” il ragazzo sorrise “Si, come puoi notare hai davanti un vero fuoriclasse!” Miki sorrise poi lo canzonò “Ginta allenati,se no questa volta ci rimetti i capelli!”

Ginta fece finta di offendersi,per poi scoppiare in una fragorosa risata seguito da Miki.Poi Ginta si bloccò di colpo…

“Non è possibile…Y…Yuu?” disse alzandosi letteralmente in piedi sulla panchina.Miki era tranquilla,sapeva bene di chi si trattava.

“Ehilà Miki!” gridò il ragazzo salutandola con la mano “Ciao Kyoshi!” sorrise lei. Ginta era confuso.

“Kyoshi?Ma cosa…ma chi” Miki rise “Calmati,è un amico…frequenta la mia classe” Ginta osservò giungere il nuovo arrivato.

“Ma è ugualissimo a…” Miki lo osservò “Si…lo so…ha fatto anche a me lo stesso effetto”.

Kyoshi si fermò a pochi passi dai due e sorrise “Ciao…” emise debolmente verso Ginta. I due si squadrarono per qualche istante.

*Benissimo ci mancava un altro Yuu adesso…se ne va uno e ne arriva un altro…se questa non è sfortuna*.

“Tu sei…” disse Kyoshi osservando torvo Ginta “Il suo migliore amico” borbottò tirandogli una frecciatina congelante.

“Ah si?” sorrise alzando un sopracciglio *Ma bene…vedo che ha anche la stessa abitudine di Yuu di essere antipatico…* pensò tra se.Miki continuò ad osservare i due,mentre continuavano a fissarsi ringhiando mentalmente.

“Ehm…Vi conoscete già?” rise nervosamente per spezzare l’imbarazzante situazione “No…e non voglio conoscerlo” dissero all’unisono per poi girarsi le spalle.

*Oh no…*  Miki abbassò la testa sconfitta…

*Ci risiamo…*

 

Kyoshi sorrise verso Miki *Eh si…sei proprio carina…Miki…*

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