Butterfly

di La Tigre Mezzo Sangue
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1: Il primo giorno ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: Conclusione del primo giorno ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3: Festa di compleanno ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4: Cos'è successo ieri sera? ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1: Il primo giorno ***


                                      

Esco dalla macchina di mio padre, lo ringrazio per il passaggio e mi dirigo verso la mia nuova scuola.
Mi presento, il mio nome è Jungkook ed ho 18 anni.
Mi sono trasferito a Seul da una settimana ed oggi è il mio primo giorno a scuola.
Sono emozionato ma allo stesso tempo ho paura di non riuscire a trovare amici e che mi escludano perché non sono nato qua.
A scuola me la sono sempre cavata con bei voti, mia madre che di professione fa la professoressa, mi ha sempre aiutato.
Da quando i miei genitori si sono separati, io sono stato con mia madre e solo ora ho deciso di vivere con mio padre.
Ma il vero motivo per cui mi sono trasferito è che voglio diventare un idol.... Presto farò il provino per la BigHit. Spero mi prendano...
Penso mentre attraverso il cancello della scuola.
É un'eccezionale scuola ed in futuro, se non diventerò un cantate, avrò un buon lavoro.
La scuola è un imponente edificio rigorosamente bianco, il prato è di un verde scuro, così intenso che sembra finto.
C'è qualche aiuola con tanti tipi di fiori e colori, che da vitalità all'ambiente.
Mentre sono assorto nei miei pensieri noto un ragazzo biondo platino che mi fissa. 
È insieme a due ragazzi biondi che gli parlano.
Il ragazzo che mi fissava, fa un ghigno come per dirmi: finalmente mi hai notato.
Si stacca dal suo gruppo e mi viene incontro.
Ecco fatto, primo giorno e già sono stato preso di mira dai bulli della scuola. 
Peccato che cercano rogne con il ragazzo sbagliato.
Mi so difendere bene, solo che qui non mi conosce nessuno e potrei essere sospeso.
Invece nella mia vecchia scuola tutto il personale mi amava e riuscivo a scamparmela sempre.
Alla fine io mi difendo e basta, non ho mai fatto il bullo.
Il ragazzo si avvicina sempre più velocemente e alla fine si ferma proprio davanti a me.
- Come ti chiami?-
Mi chiede sorridendo ed io lo guardo confuso.
Forse mi sono sbagliato? Vuole farmi unire al suo gruppo di ossigenati?
- Jeon Jungkook.-
Rispondo.
Improvvisamente si avvicina e velocemente posa le sue labbra sulle mie.
Per lo shock non mi sposto e quando si stacca e mi fa un radioso sorriso.
- Bene, Kookie! Io sono Taehyung, Kim Taehyung e da ora sei il mio ragazzo.-
Dice come se fosse la cosa più normale del mondo.
Certo perché tu baci e poi pooff... ti fidanzi così, dal nulla più assoluto.
Sospiro. 
- Senti, se cerchi rogne hai trovato la persona sbagliata. Stammi alla larga e tutto andrà bene.-
Dico minacciosamente.
Sgrana gli occhi, sorpreso. 
Uno a zero...
Penso mentre lo supero e mi dirigo all'entrata.
Un ragazzo dai capelli castani mi guarda anche lui sorpreso. 
- Che hai? Cerchi rogne anche tu?-
Chiedo e lui scuote la testa.
- Penso che tu sia fantastico.-
Mi dice sorpreso.
Tutti strani in questa scuola...
- Gira a largo.-
Gli dico per poi entrare nella scuola.

- Mi chiamo Jeon Jeongguk, ma potete chiamarmi Jungkook. Mi sono trasferito da una settimana e spero di fare amicizia con tutti voi.-
Dico sorridendo.
La maggior parte della classe sono ragazze che stanno sussurrando tra di loro quanto sono carino... 
Per fortuna stanno sussurrando, non voglio immaginare se stessero parlando normalmente.
- Bene, vai pure a sederti vicino a Bambam... Il ragazzo dai capelli rossi.-
Mi dice la professoressa.
Una donna di 30 anni dai lunghi capelli neri.
Vado a sedermi vicino quel ragazzo che mi sorride.
I nostri banchi sono attaccati, come quelli degli altri e sono verdi chiaro che s'intonano al verde scuro delle pareti.
- Io mi chiamo Kunpimook Bhuwakul, ma puoi chiamarmi Bambam come fanno tutti.-
Mi dice.
Kumpimonki che?
Penso confuso.
- Io mi chiamo Jeon Jungkook! Ma puoi chiamarmi anche Kook.-
Dico.
- Sei il ragazzo che stamattina è stato baciato da V-hyung, vero?-
Mi chiede.
- Umh... V-hyung?-
Dico confuso.
Quello strano individuo, non si chiamava tipo Tahung?
- Kim Taehyung.-
Mi dice sorridendo.
- É il figlio del proprietario di questa scuola. È un ragazzo molto popolare e sta sempre con i suoi amici. Fino ad oggi non aveva mai mostrato interesse per nessun altro che la sua ex ragazza... A quanto pare c'è stato un colpo di fulmine.-
Mi dice.
Ecco pure figlio di papà...
- Spero solo che mi lasci in pace.-
 Dico sospirando.
- È una brava persona. I primi giorni di scuola venivo bullizzato perché sono Thailandese, ma lui è sempre venuto in mio soccorso... È grazie a lui se ora sono popolare e accettato.-
Mi dice sorridendo.
Siamo sicuri di parlare della stessa persona?
- Dopo sei anche stato fermato da Jimin! È davvero strano che il tuo primo giorno abbia già dei spasimanti, senza contare tutte le ragazze che ti stanno fissando.-
Dice indicandomi un gruppo di ragazze che mi guardano. 
Appena mi giro per guardarle, loro si voltano e ridacchiano.
Sono tutti strani in questa scuola...
-Hai vist...-
Cerca di parlarmi, ma lo interrompono.
- Bambam fai silenzio o ti sbatto fuori dalla classe!-
Lo sgrida la professoressa di matematica. 
Dopo ciò BamBam non emette neanche un fiato fino alla fine della lezione, che dura tre ore.
Ora c'è mezz'ora di pausa e poi si torna a fare due ore di lezione.

- Jungkook-oppa, possiamo chiamarti così?-
Dicono le ragazze di prima, venendomi incontro appena suonata la campanella della ricreazione.
- Si.-
Sorrido timidamente.
Non sono mai stato granché bravo a parlare con le ragazze.
- Io vado in mensa. Dopo vieni anche tu!-
Dice Bambam salutandomi.
- Oppa, sei fidanzato?-
Mi chiede una ragazza dai capelli castani.
- No...-
Dico.
- Ottoke, un ragazzo così bello non è fidanzato.-
Dice abbracciando l'amica dai capelli rosso fuoco.
- Questa mattina ti abbiamo visto affrontare V-oppa e Jiminnie-oppa! Sei fantastico per esserci riuscito!- 
Dice una di loro, un ragazza dai capelli biondi con le lenti a contatto blu.
- Grazie...?-
Dico incerto se prenderlo come complimento.
- Sai, V-oppa e Jiminnie-oppa sono i ragazzi più popolari di questa scuola.
Sono sempre in competizione tra di  loro per constatare chi è il migliore.- 
Mi dice un'altra ragazza dai capelli neri e corti con frangetta.
- Spero solo di passare un buon anno.-
Dico sorridendo.
Mentre le ragazze mi parlano del più e del meno, noto una ragazza che è in disparte, isolata dal resto della classe.
All'improvviso si gira in mia direzione, probabilmente per prendere qualcosa dallo zaino.
Ci fissiamo a vicenda... È una bella ragazza dai lunghi capelli castani scuri con le punte poco più chiare.
Una delle ragazze mi pone una domanda, riportandomi nella realtà.
Lei si gira di fretta e furia imbarazzata.
- Allora?-
Mi chiede ancora quella ragazza dai capelli castani.
- Cosa?-
Dico distrattamente, sempre fissando quella ragazza.
- Sei libero sabato?-
Dice, ripetendomi la domanda.
- Si.-
Rispondo svogliatamente.
- Allora poss..-
Cerca di invitarmi ad uscire, ma io la interrompo chiedendole informazioni su quella ragazza.
- Come mai è sola?-
Dico facendo un segno in sua direzione.
- Non ama socializzare.-
Dice la ragazza bionda di prima, innervosendosi.
È chiaramente una bugia.
- E mi ha tradita rubandomi il ragazzo.- 
Confessa la ragazza dai capelli castani, facendomi intuire che è lei la "capa" delle ragazze di questa classe.
- Non si dovrebbe mai rubare il ragazzo ad un'altra ragazza. È contro il nostro codice!-
Dice la ragazza dai capelli rossi, parlando per la prima volta.
- Ah, oppa! Non ci siamo presentate... Io mi chiamo Seulgi.-
Dice la ragazza dai capelli biondi.
- Io Jiho.-
Dice la ragazza dai capelli rossi.
- Binnie.-
Dice la ragazza dai capelli corti e neri.
- Io mi chiamo Naeun.-
Dice la castana sorridendomi.
- Piacere.-
Dico sorridendo.
- Oppa, vieni con me ti porto in mensa... Non saprai come arrivarci!-
Dice Naeun sorridendomi.
Noto che la ragazza dei miei pensieri si alza e se ne va.
- Un'altra volta...-
Dico allontanandomi per seguire la ragazza.
Cammina velocemente e per raggiungerla devo correre.
- Aspet...-
Cerco di dirle, ma si ferma improvvisamente e sbatto contro di lei.
Si gira e sgrana gli occhi.
- Il ragazzo nuovo...-
Dice con un filo di voce.
Ha una voce angelica...
- Joy, ti stavo aspettando!-
Dice il ragazzo biondo di questa mattina.
Ci guardiamo e sgraniamo gli occhi.
- Kookie! Joy, lui è Jungkook. Il mio ragazzo!-
Saltella felicemente per poi sorridere mettendomi una mano tra le spalle per poi iniziare a farmi il solletico sotto il mento.
Ridacchio involontariamente e lo scanso. 
- Ah.. È il tuo fidanzato...-
Dice lei, evidentemente imbarazzata.
- Si, non è bellissimo?-
Continua lui sorridendo.
- Non ho mai detto di essere il tuo fidanzato.-
Dico infastidito. 
- Però non hai neanche mai detto il contrario.-
Dice lui.
Uno a uno...
- Lo dico ora.-
Dico.
- Taehyung, dovresti lasciar stare i nuovi studenti.-
Dice il ragazzo dai capelli castani di questa mattina... Si chiama Jiminnie se non ricordo male.
- Forse sei tu che dovresti lasciar stare i ragazzi degli altri.-
Dice il biondo. 
- Ti ha appena rifiutato.-
Continua Jiminnie.
- Non mi ha rifiutato!-
Dice irritato Tahung, Taehyung, V o come diavolo si chiama.
- In realtà si.-
Asserisco io e Jiminnie scoppia a ridere.
- Non mi importa. Non mi arrenderò così facilmente! Sarà mio, non ti permetterò di prenderti anche lui!-
Dice.
Mi prende la mano e inizia a correre, trascinandomi lontano da quel ragazzo basso.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: Conclusione del primo giorno ***


                                             



 Saaalve! Volevo avvertirvi che ho cambiato il nome alla storia perchè leggendo la traduzione di questa stupenda canzone (come tutte quelle dei bts alla fine...), la storia è simile per cui ho deciso che sarebbe stato un titolo appropriato. 


Il ragazzo mi trascina fino al bagno, caccia tutti con uno sguardo e chiude la porta.
Io lo fisso confuso. 
Perché tutto un tratto si comporta così?
- Stai lontano da Jimin!-
Mi dice guardandomi seriamente.
Non si chiamava Jiminnie? Ah, che diavolo... Avere solo un nome in questa scuola è impossibile?
- Perché?-
Chiedo.
- Lui mi odia. Non ne ho mai capito il motivo ma è da quando siamo piccoli che mi ruba tutte le persone a me care, mi fa dispetti, cerca di mettermi contro tutti. Ho smesso di innamorarmi per colpa sua, visto che tutti cascavano nel suo tranello e mi lasciavano.
Ma questa mattina appena ti ho visto è scattato qualcosa in me. 
Bambam lo ha chiamato "colpo di fulmine"... E penso sia così.
Voglio che tu sia mio, solo mio. 
Neanche di mia sorella...-
Mi dice raccontandomi un pezzo della sua storia.
Ora mi sta mostrando il vero se...
- Cosa intendi?-
Dico facendo il finto tonto.
- Joy. Sei interessato a lei. Ma ti dico già che non può funzionare...-
Mi dice.
- Solo perché lo dici tu! Sono certo che staremmo benissimo insieme!-
Dico irritato dal suo comportamento.
- Non lo dico perché ti voglio far soffrire, lo dico perché mi piaci e conosco mia sorella. Anche lei ha una persona che ama.-
Mi dice più delicatamente che può.
Improvvisamente sento come delle lame infilzare lentamente il mio cuore... 
Velocemente apro la porta e scappo via correndo.
- JUNGKOOK!-
Mi urla lui e di scatto m'insegue. 
Ci metto qualche minuto per seminarlo.
Mi siedo per terra e cerco di recuperare tutto il fiato perso. 
Perché ho iniziato a correre? Sapevo anche io che non dovevo aspettarmi niente da quella ragazza... Però... Fa comunque male. Forse è meglio che me lo abbia detto subito. Se mi fossi innamorato di lei sarebbe stato mille volte peggio. Però... Anche sapendo questo io...
Mi guardo intorno cercando di capire dove sono, ma non riconosco il corridoio...
Dopotutto oggi é il mio primo giorno, é un miracolo che ricordi dove si trovi la mia classe.
Sospiro e mi alzo.
Sono salito in qualche piano ed era strapieno di gente, ma qui non passa un anima viva...
Forse è un area abbandonata?
- Ti serve una guida?-
Dice un ragazzo alle mie spalle.
Sobbalzo sorpreso e mi giro per guardarlo. 
É il ragazzo che lo hyung mi ha detto di evitare...
Certo che è molto basso. Sarà sicuramente del mio anno.
  - Jimin, giusto? Vorrei solo trovare la strada per tornare in classe.-
Dico.
- Ya! Ragazzino!-
Mi urla contro infastidito.
Ragazzino a me? Ma si è visto? 
- Cosa c'è?-
Chiedo anche io infastidito.
- Solo Jimin?-
Mi chiede.
Forse si è offeso perché uno sconosciuto l'ha chiamato per nome e non per cognome? Ma io non lo conosco il suo...
- Non conosco il tuo cognome.-
Dico in modo arrogante.
- Non importa del mio cognome, ma sono più grande di te! Dovresti chiamarmi hyung e portarmi rispetto! Aish... Questi ragazzini di oggi non sanno più che cos'è il rispetto.-
Borbotta mentre lo guardo stupito.
- Un ragazzo così basso è un mio hyung?-
Dico quasi urlando.
- YYYAAA! DISGRAZIATO! Solo perché sono basso non significa che devo per forza essere più piccolo di uno alto due metri!- 
Dice stringendo i denti in un sorriso indecifrabile.  
- Di certo non mi aspettavo che fossi più grande...-
Commento.
- Aish... Che moccioso!-
Mi dice stringendomi la maglia, come se volesse fare a pugni.
Io sono pront...
Il mio cellulare che squilla interrompendo i miei pensieri. 
Lui mi lascia la maglia ed io prendo il telefono. 
È un numero sconosciuto, ma decido di rispondere. 
- Pronto?-
- KOOKIEE! Dove sei finito? Sono preoccupato per te, non la conosci questa scuola!-
- Non lo so... Aspetta, lo chiedo.- dico per poi rivolgermi a Jimin. 
- Dove siamo?-
- Nel piano degli insegnanti.- 
Mi dice offeso.
- Nel..-
Cerco di dire al telefono ma vengo interrotto.
- Ho sentito... Sei con Jimin?-
Mi chiede poi.
- Ecco.. Si... Ma non sapevo che era qui!-
Dico allarmato.
- Lo so, Kookie. Lo so...-
Dice.
- Il piano è grande, fai qualcosa per farmi capire dove sei.
Continua subito dopo e chiude la chiamata.
Ci penso un po' e decido di cantare.
Inizio a cantare With You di Chris Brown. 
(Ho preso questa canzone perché l'ha cantata davvero. N.Autrice)
Jimin mi guarda stupito mentre io continuo a cantare.
 - Jungkook!-
Mi urla lo hyung correndomi incontro.
Il quel istante smetto di cantare.
- Jimin, ti piacciono proprio i ragazzi degli altri. Sembri una sanguisuga.-
Gli dice lo hyung mettendosi tra di noi.
- O forse sono semplicemente più bello di te e piaccio di più. E lui non è il tuo fidanzato, quindi sono libero di fare tutto ciò che voglio.-
Dice.
Davvero uno così basso ha tanto successo?
- Non lo è ora. Ma un giorno lo sarà. Quindi ti conviene girare all'argo già dall'inizio. Ho sempre lasciato che mi rubassi tutti, ma per lui combatterò.-
Dice stupendo persino me.
Mi prendo per mano e mi porta via.
- Hai una stupenda voce!-
Sento urlare da quel ragazzo mentre lo Hyung fa una smorfia.
- Ti riporto in classe visto che la campanella sta per suonare.-
Mi dice scendendo le scale.
- Come avevi il mio numero?-
Chiedo sottovoce.
- Essere figlio del preside in queste situazioni è benefico.-
Dice sorridendomi.
Era una domanda così scontata...
Ma non so cosa dire ed il silenzio rende tutto ancor più imbarazzante
Non trovando nulla da dire, sto in silenzio per tutto il percorso.
Per fortuna dopo poco si sentono le urla delle persone che rendono l'aria più amichevole. 
Mentre passiamo nessuno sparla di quello che era successo e di quello che sta succedendo.
Voglio dire... Nella mia scuola se due ragazzi si tenevano per mano l'avrebbero praticamente uccisi.
Mentre qui ci sorridono e le ragazze sussurrano che siamo carini.
E chi glielo spiega a questi che a me non piace?
Arriviamo nella mia classe, lascia la mia mano e mi da un bacio in fronte. 
- Ci vediamo dopo Kookie.-
Dice andandosene.
Faccio una smorfia ed entro.
Sembra una persona gentile dopotutto, quindi mi dispiacerebbe farlo soffrire ma non vuole capirlo che non potremmo stare mai insieme.
Penso sospirando.
Mi siedo velocemente vicino a BamBam e noto la sorella dello hyung  intenta a ripassare storia.
- Come va con lo hyung?-
Mi dice il mio vicino di banco, attirando la mia attenzione.
- In che senso?-
Chiedo.
- È da questa mattina che fate i piccioncini ovunque.-
Mi dice ed io lo guardo male. 
- A me piace quella ragazza.-
Dico indicando la sorella dello hyung.
- Ma lui è testone e non lo vuole capire.-
Dico alzando le spalle.
- Beh, non ne sembri così dispiaciuto.
E lei è già pazzamente innamorata di uno hyung amico di Jimin hyung.-
Dice.
Cerco di ribattere ma la campanella e l'entrata della professoressa mi blocca.
Non voglio farmi sgridare.
La professoressa mi fa ripresentare, per testarmi mi fa qualche domanda a cui rispondo perfettamente e magari aggiungendo qualcosa in più.
La classe e la professoressa sono felicemente sorpresi. 
In molti mi fanno i complimenti ed io li guardo stranito. 
Nella mia scuola mi avrebbero già insultato... 
Davvero, che scuola fantastica è questa? 
L'ora sembra passar come un soffio e così l'ora dopo.
Così arriva l'ora di uscire e tornare a casa.
Finalmente... Non ho fatto colazione ne merenda, ora sto morendo di fame.
Appena sentiamo la campanella scattiamo in piedi e prendiamo le proprie cartelle. 
La professoressa ci saluta ed è la prima ad uscire.
- Ci vediamo domani Jungkook!-
Mi dice Bambam uscendo dalla classe.
- A domani!-
Urlo finendo la cartella.
Noto che le ragazze di questa mattina si stanno avvicinando, ma la sorella dello hyung le precede.
- Scusami... Volevo invitarti ad uscire con me domani...-
Il mondo scompare improvvisamente ed in questo momento sembriamo rimasti solo noi due.
Il cuore mi batte davvero troppo velocemente, sembra voler uscire da un momento all'altro.
- Io..-
Cerco di dire, ma lei m'interrompe.
- Vorrei conoscere chi ha conquistato mio fratello.-
Mi dice facendo un sorriso angelico. 
Ed ecco che la fantasia sul nostro ipotetico matrimonio si frantuma. 
- Io non sono niente per tuo fratello. Voleva solo scherzare.-
Le dico freddamente.
Le altre ragazze la guardano male e spettegolano a bassa voce.
Lei mi guarda sorpresa e si scusa. 
- Mi dispiace... Ho frainteso tutto.- 
Mi dice timidamente. 
- Possiamo comunque uscire.-
Dico guardandola dritta negli occhi. 
Lei s'imbarazza e distoglie lo sguardo. 
- Però...-
Sussurra.
- Come amici... Ovviamente.-
Così ho l'occasione di conoscerla meglio...
- Allora va bene! Ti va di andare davanti al coffe-shop vicino la SM Ent domani, subito dopo scuola?-
Mi chiede ed io annuisco.
Ci scambiano i numeri ed usciamo insieme da scuola. 
Bei progressi, no?
Penso sorridendo. 
Ci salutiamo al cancello ed io vado nel parcheggio, dove mio padre ha parcheggiato.
Cerco la macchina di mio padre e ci entro.
- Tutto bene a scuola? Ti sei già fatto amici?-
Mi chiede gentilmente mio padre accendendo la macchina per partire e tornare a casa.
- Tutto bene. Mi sono fatto valere già dal primo giorno.-
Dico sorridendo.
- E bravo il mio ragazzo! E dimmi.. C'è qualche ragazza carina?-
Mi chiede ricambiando il sorriso.
- La mia classe è piena di ragazze che sembrano essere uscite da riviste di moda. Ma c'è una ragazza che mi ha colpito particolarmente... Ne approfitto per chiederti se domani possiamo uscire insieme.-
- Certamente!-
Mi dice allegramente.
- Sono molto contento che ti sei integrato subito visto che è molto differente dalla tua vecchia scuola, già che gli anni sono 6 è una particolarità.-
Mi dice.
- Si, all'inizio mi sono trovato spaesato. Sono tutti molto aperti e allegri.-
Dico.
- Me ne aveva parlato il preside, che è anche il proprietario. Siamo lontani amici.-
Mi rivela.
Aspetta... Questo significa che è amico del padre dello hyung?
- Se non sbaglio il figlio ha due anni in più di te. Si chiama Kim Taehyun, magari lo hai conosciuto.-
Mi dice.
- Si..-
Dico a bassa voce.
- Suo padre mi ha detto che è un tipetto molto espansivo e molto popolare.-
Mi dice mentre con un bottone apre il cancello di casa.
- Ha ragione. Tutti parlano benissimo di lui.-
Dico ripensando alle parole di Bambam.
Appena entriamo il cancello si chiude automaticamente e parcheggia l'auto.
Scendiamo ed io corro dentro.
Mio padre possiede la SMEnt per questo può permettersi questa villa a tre piani.
Adesso vi chiederete perché io voglio fare i provini per la BigHit invece che per la SM... È semplice, voglio far successo con le mie forze. 
Appena entro vado in sala pranzo per mangiare il cibo che hanno cucinato le domestiche e dopo vado nella mia stanza e finisco di sistemarla per poi iniziare a fare i compiti. 
Quando li finisco mi butto sul letto e in quel momento mi arriva un messaggio.

Da: Hyung

Sarà bello uscire con voi domani. Divertiamociii~~

- Taehyung, il più bello.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3: Festa di compleanno ***


                                                   

Auguri alla nostra mamma-principessa Jin! >w< 
Grazie per prenderti sempre cura di quella banda di scalmanati! 
p.s: Non ho potuto rileggere, quindi ci saranno degli errori. li corregierò appena possibile!



Questa mattina mi sono svegliato presto per l'agitazione e mi sono preparato con cura.
Sono arrivato a scuola
Con mezz'ora di anticipo ma non sono l'unico ed infatti l'entrata è piena di persone a me sconosciute.
Mi dirigo da loro, magari riesco a stringere vere e proprie amicizie. 
- Scusami! Sei tu Jungkook?-
Mi chiede dietro di me, un bellissimo ragazzo dai capelli castani e le labbra grosse.
- Si...-
Dico diffidente ma il suo sorriso mi tranquillizza.
- Io sono Jin e sono al sesto anno. È un piacere conoscerti!-
Mi dice allungandomi la mano.
La stringo e sorrido.
- Io Jungkook e sono al primo anno.-
Dico presentandomi a mia volta.
- Sono amico di Jimin. Sai Ieri ha parlato solo di te, per questo sapevo il tuo nome.-
Dice ridacchiando.
- Spero abbia detto cose gentili.-
Dico preoccupato mentre ripensavo a tutte le cose cattive che avevo detto.
- Oh, non immagini quanto.-
Mi dice con una nota di sarcastica.
- Hai mangiato prima di venire qui? Sembri agitato e pallido. Devi mangiare per crescere sano e forte!-
Mi dice autorevole come una madre intenta a far una ramanzina.
Mi ricorda troppo mia madre... Chissà come sta, non l’ho ancora chiamata per raccontarle qualcosa.
- Ho mangiato, mamma. Sono agitato per oggi.-
Dico ironicamente mentre l'ultima frase la dico involontariamente.
Mi metto una mano in bocca.
Jimin non deve scoprirlo o il mio appuntamento sarà un fiasco...
- Oggi?-
Mi chiede confuso.
- Si...-
Dico imbarazzato.
- Esci con Taehyun?-
Mi chiede incuriosito.
- No... Cioè... Si... Però...- 
Accidenti a me, sto solo peggiorando la situazione.
- Oh! Quindi sono automaticamente invitato.-
Sento dire da una voce sbucata dal nulla.
- Jimin, lascia mio figlio vivere in santa pace!-
Dice Jin hyung, risoluto.
- Da quando abbiamo un figlio?-
Sento dire da un'altra voce divertita alle mie spalle.
Mi giro e riconosco il ragazzo. 
È uno dei club degli ossigenati dello hyung! Ieri mattina era con lui e l'altro ragazzo.
- Da oggi.-
Dice sorridendo amorevolmente Jin hyung.
- Nostro figlio è cresciuto così velocemente che non ricordo neanche di averlo fatto.-
Dice il biondo ridacchiando.
Stanno insieme? Anche se Jimin e lo hyung si odiano?
- Io mi chiamo Namjoon, ma vengo chiamato Rap Monster perché mi dedico al rap. Frequento il quarto anno. È un piacere conoscerti!-
Dice il biondo sorridendomi. 
- Io mi chiamo Jungkook e sono al primo anno!-
Dico facendo un piccolo inchino.
- Kookiiee~~ -
Sento qualcuno abbracciarmi da dietro e subito riconosco la voce.
Prontamente mi allontano infastidito.
- Taehyung, infastidire mio figlio!-
Dice Jin hyung mettendomisi davanti per proteggermi.
- Ho trovato la suocera peggiore!-
Sbuffa lo Taehyung hyung.
- O magari l'ho trovata io.-
S'intromette Jimin, sfidandolo con lo sguardo.
- Come ti permetti d'insultare mia moglie?-
Dice ironicamente Namjoon hyung.
Qui la situazione sta degenerando... 
All'improvviso sento delle mani farmi il solletico e scoppio a ridere. 
- Hoseeeok! Lascia stare Jungkook! Perché devono tutti infastidirlo? -
Dice Jin hyung facendo finta di piangere.
- Perchè è troppo bello, dopotutto è tuo figlio.-
Dice Namjoon hyung dando dei teneri colpetti sulla spalla di Jin hyung.
- Io mi chiamo Hoseok, il mio soprannome é J-Hope e sono del quarto, è un piacere conoscere il famoso Jungkook.-
Dice il ragazzo dai capelli neri che mi aveva fatto il solletico, ballando in modo strano.
-  Io mi chiamo Jungkook e frequento il primo anno!-
Dico sorridendo. 
Quel ragazzo già mi sta simpatico.
- Ah, oggi usciamo con nostro figlio, Jimin e Taehyung!-
Dice all'improvviso Jin hyung.
Lo Taehyung Hyung sgrana gli occhi.
- Kookie! Ma non dovevamo uscire solo noi due e mia sorella?-
Mi chiede mettendo il broncio.
- Hyung, Ecco...-
Cerco di spiegare la situazione ma vengo interrotto.
Che poi dovevo uscire solo con la sorella all'inizio. È lui che si è auto invitato, come loro del resto...
- Hai detto bene, dovevate. Ma ovviamente l'invito era rivolto anche a me.-
Asserisce sfacciatamente Jimin.
- Oh? E da quando?-
Chiede lo Taehyung Hyung infastidito.
- Manca solo Suga hyung e ci siamo riuniti tutti insieme dopo tanto.-
Dice improvvisamente Hoseok hyung in modo nostalgico.
- Suga hyung?-
Chiedo mentre lo taehyung hyung e Jimin se ne dicono di tutti i colori.
- Suga è nel gruppo di Tae insieme a me. Jin e Hoseok sono nel gruppo di Jimin, ma siamo comunque amici. Suga ora non è in città, ma tornerà presto. È tornato nella sua città natale perché sta cercando di rintracciare una persona importantissima per lui. -
Dice Namjoon hyung.
- Oh... Capisco.-
Dico sorridendo, ovviamente non capisco seriamente... non poteva chiamare o contattarla tramite cellulare?
Chissà perché questo nome mi sembra familiare o forse lo scambio per Sugar.
- In che gruppo starai tu?-
Mi chiede improvvisamente Hoseok Hyung facendo mosse strane.
Tutta l'attenzione si rivolge a me che improvvisamente mi sento sotto pressione.
Apro la bocca per parlare ma una voce mi distrae.
- Jungkook oppa!-
Sento urlare da una voce angelica.
- Sooyoung!-
Dico felice ed alzando la mano mentre saluto la sorella dello hyung. 
Ieri ci siamo scritto ed ho scoperto che è questo il suo vero nome, mentre Joy è solo un soprannome.
È una ragazza molto allegra e sognatrice. Le piace scrivere e soprattutto mangiare dolci.
Anche lei vuole diventare un idol come me, ed è già stata presa alla SM. 
- Adesso si capiscono molte cose...- sento sussurare da qualcuno. Non identifico la voce.
- Entriamo?-
Dico facendo finta di nulla.
- Certo! A dopo fratellone!
Dice e ce ne andiamo ignorando tutti.
- Adesso capisco perché eri disperato ieri.-
Sento dire in lontananza.

La campanella suona appena superiamo il cancello.
- Jungkook!-
Sento urlarmi dietro.
Mi fermo e vedo arrivare Bambam di corsa.
- Buongiorno!-
Mi dice riprendendo fiato.
- Buongiorno!-
Diciamo in coro io e Joy.
Tutti e tre andiamo in classe e tra un discorso e l'altro la professoressa entra.
Tutti si precipitano ai propri posti, salutiamo la professoressa e la lezione di Coreani inizia.
La scuola oggi sembra esser terminata prima visto che ho pensato all'uscita per tutta la durata delle lezioni.
A ricreazione sono rimasto a parlarle con Joy e nessuno è venuto a disturbarci.
Non male come secondo giorno...
Quando la campanella dell'ultima ora suona, mi risveglio dal mio trans e mi sbrigo a fare la cartella.
- Ti aspetto di fuori che mi stanno chiamando al cellulare.-
Mi dice Joy per poi uscire di fretta e furia.
- Questa mattina sembravi assente, cos'hai?-
Mi chiede Bambam mentre finisce di sistemare le sue cose.
- Uscirò con Joy.-
Gli sussurro.
- Davvero? Grande! Scambiamoci il numero di telefono, così mi racconterai tutto!-
Mi dice prendendo il cellulare.
- Certo!-
Dico prendendolo anche io.
Memorizziamo i numeri ed usciamo insieme.
Davanti la scuola trovo già tutti e due i gruppi insieme a Joy.
- A dopo!-
Mi dice correndo da un ragazzo biondo.
- Jackson!-
Sento urlargli.
A Bambam piacciono i ragazzi?
Da come sta baciando quel ragazzo, penso proprio di si.
- KOOOKIEE~~-
Sento urlare.
Non c'é bisogno di dire chi è vero?
- Hyung, non urlare...-
Gli dico dirigendomi da loro.
- Chiamami Tae Tae!-
Mi chiede.
- Tae hyung.-
Dico sbuffando.
- Ya! Perché a lui lo chiami Hyung? Io sono più grande di due mesi!-
Mi dice Jimin.
- Mi riesce difficile a chiamare hyung un ragazzo più basso di me.-
Dico facendo scoppiare a ridere tutti.
- YYAAAA! RAGAZZACCIO!-
Mi urla contro.
- Andiamo?.-
Chiede Joy ignorando Jimin.
Io annuisco e andiamo per primi.
Tae hyung mi si mette di fianco, ma Jimin lo sposa e ci si mette lui.
Così inizia una battaglia a chi spinge più l'altro.
E poi chiamano a me bambino...

Il coffee-shop non é molto grande ma  l'ambienta è confortevole.
I tavoli sono a forma di cerchio e sono in legno.
Ci sediamo al tavolo più grande e ci entriamo appena.
Mi siedo vicino a Joy e Jin hyung.
- Come va scuola?-
Mi chiede Hoseok hyung.
- Bene.-
Dico sorridente. 
- Sei diventato amico di Bambam? Vi ho visti uscire insieme.-
Mi chiede Namjoon hyung.
- Siamo molto amici.-
Dico.
Iniziamo tutti a parlare del più e del meno. 
- Ah, questa sera c'è la festa per il mio compleanno! Verrai?-
Mi chiede improvvisamente Jin Hyung, facendomi andare nel panico.
- È il tuo compleanno? Tantissimi auguri! Scusami se non te li ho fatti prima...-
Gli dico.
- Non ti preoccupare! Ci siamo conosciuti oggi dopotutto.-
Mi dice sorridendo.
- Ci verrò sicuramente.-
Dico sorridendo.
- Io devo andare... Jungkook, usciamo ancora insieme!-
Mi dice Joy sorridendo.
- Quando vuoi.-
Dico anche io sorridendo.
- Te lo pago io, vai pure.-
Gli dice freddamente Tae hyung.
- Grazie oppa!-
Dice per poi scappare via.
Alla fine abbiamo parlato si e no 2 minuti... E pensare che ho fatto tutto questo per lei. Mentre lei è stata tutto il tempo a parlare con Hoseok Hyung...
Sospiro ed Namjoon hyung lo nota.
- Ti piace?-
Mi chiede facendo azzittire tutti che ora mi guardano.
Per l'imbarazzo non li guardo ma sono indeciso su cosa rispondere.
- Io...-
- Ya! Dovresti lasciarlo stare.-
Dice Jimin.
- Non voleva metterti a disagio, scusalo!-
Dice Jin hyung.
- Scusami..-
Mi dice Namjoon Hyung.
- Ah... Non c'è problema...-
Dico ancora imbarazzato.
La giornata trascorre piacevolmente dopo quell'episodio, anche se noto spesso Tae hyung mandarmi occhiate ostili. 
Non passo una così bella giornata da quando... Da quando... No. È meglio non ricordare e far finta di niente.
- Allora ci vediamo tutti alla mia festa?-
Chiede Jim hyung e tutti annuiamo.
- A dopo!-
Ci salutiamo tutti, dopo aver pagato.
- Kookie, aspettami!-
Mi dice Tae hyung mentre mi sto allontanando.
Mi fermo e come vuole mi fermo ad aspettarlo.
- Vengo dalla tua stessa parte.-
Mi dice e cominciamo a camminare.
Per un bel po' regna il silenzio, ma decido di interromperlo.
- Tutto bene Hyung?- 
Chiedo ripensando a prima.
- Certo.-
Mi dice senza la solita allegria che lo accompagna.
- Hyung, ormai siamo amici! Puoi fidarti di me.-
Gli dico.
- È proprio questo il problema.
È vero che ci conosciamo da un giorno, ma sento di provare qualcosa per te. Mentre tu neanche mi vuoi considerare... Magari anche tu preferisci Jimin.-
Mi dice seriamente, facendomi rimanere senza parole.
- Hyung, non posso ricambiare per ora. Ma non è per Jimin...-
Dico.
- E allora qual'è il problema? Mia sorella? Ancora non hai capito che è innamorata di J-Hope hyung?-
Mi dice quasi disperatamente.
Sospiro. 
Me lo aspettavo... Da come lo guardava oggi. 
Sembrava come se fosse l'unico. Quando mi ha invitato di nuovo ad uscire l'avrà fatto per pietà o comunque SOLO per amicizia. Tra di noi non potrà esserci nient'altro che amicizia...
- Lo avevo capito...-
Dico tristemente.
- E allora?-
Insiste.
- Non posso dirtelo...-
Dico stringendo le mani in due pugni.
- Non ti piaccio? È questo il motivo? Non ti piacciono i biondi? Ti prego... Dammi almeno un motivo per non farmi continuare a provare qualcosa per te.-
Mi chiede con le lacrime agli occhi.
Solo in questo momento capisco che lui non voleva giocare con me...
Istintivamente lo abbraccio.
- Un giorni ti racconterò tutto. Te lo giuro...-
Gli dico.


Appena tornato a casa chiedo a mio padre il permesso e accetta subito.
Oggi mi sono scambiato i numeri con tutti così deciso di chiamate Namjoon Hyung che sembra la persona più vicina a Jin hyung.
- Pronto?-
- Hyung, sono Jungkook!-
Dico allegramente.
- Oh, Kook! Dimmi pure.-
- Cosa piace a Jin hyung? Volevo fargli un regalo che gli potesse piacere.- 
Non lo sento più.
- Hyung?-
- Si, scusami! Ci stavo pensando... Umh... Gli piace il rosa, cucinare e Super Mario.-
Mi dice soddisfatto.
- ... Una maglietta rosa con Super Mario che cucina?-
Chiedo.
- Penso sarebbe perfetta.-
- Grazie hyung, a stasera!-
- A dopo~-

Tae Hyung ha insistito per venirmi a prendere e per questo ho dovuto accettare.
- Io vado!-
Urlo prima di uscire di casa.
- Cerca di non tornare a casa troppo tardi, domani ai scuola!-
Mi dice.
- Va bene!-
Dico per poi uscire.
- Kookiiee~-
Dice lo hyung abbracciandomi. 
- Hyung, mi uccidi se mi stringi così forte.-
Dico allontanandolo.
- Entra e andiamo!-
Dice facendomi sedere nella sua rossa ferrari.
- Non è una macchina troppo appariscente?-
Chiedo sconcertato.
- Ma figurati!-
Dice partendo.
La casa dello hyung è molto distante da casa mia per cui ci mettiamo un po'.
Quando arriviamo ad aspettarci ci sono tutti.
Parcheggia ed appena sceso corro a fare di nuovo gli auguri.
Anche lo hyung vive in una villa più grande della mia. La madre è un ex modella ed il padre un fotografo.
- Auguri hyung!-
Dico abbracciandolo e dandogli il regalo.
- Grazie Jungkook!-
Mi dice sorridendo.
Tutti entriamo a casa e Jin hyung ci avverte che i genitori non ci sono.
Molti invitati sono già in casa e appena lo  vedono lo invitano a ballare.
Jin hyung accetta ma... Diciamo... Che ha uno stile tutto suo...
Anche Namjoon hyung va a ballare e... Si... Beh... Decidere chi è il peggiore è troppo arduo... 
Le luci normali si spengono ed attivano le luci colorate che si muovono.
In poco tempo tutto è in disordine, bicchieri che vengono lanciati e coriandoli che volano mentre le persone che ballano li spostano involontariamente.
Non si riesce a vedere molto e proprio per questo deciso di buttarmi nella mischia.
Dei ragazzi passano da bere a tutti e in poco sono tutti ubriacati, compreso me anche se ho bevuto solo un bicchiere di qualcosa.
Ormai non agisco più consciamente e inizio a ballare con qualcuno che però non riesco a riconoscere.
Però riesco a capire che è un ragazzo.
La persona mi si avvicina e mi fa un succhiotto sul collo.
Io non lo fermo ma lo incito a ballare e lui non se lo fa ripete.
Dopo un po' mi scoccio e vado da qualcun altro.
Anche lui è un ragazzo, ma ha altre intenzioni.
Mi si avvicina per baciare ma qualcuno lo interrompe appena in tempo
- Sei pazzo? Ti lasci andare così?-
Mi chiede infuriato ed io faccio un mugolio come risposta. 
- Jungkook? Stai bene?-
Mi chiede ora preoccupato.
- Jungkook? Mi riesci a capire? Sai chi sono? Ma quanto hai bevuto per ridurti così?-
Mi chiede, ma io continuo a non rispondere.
- Jimin..-
Dico riuscendo a riconoscere il ragazzo davanti a me.
- Si, sono io! Quanto hai bevuto?-
Mi chiede ma è l'ultima cosa che capisco perché penso di essere svenuto.


 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4: Cos'è successo ieri sera? ***


                                                                  


Inizio a svegliarmi dal mio stato di dormiveglia.
La testa mi inizia a pulsare e devo massaggiarmi per cercare sollievo.
Apro lentamente gli occhi e noto di non essere a casa mia.
Mio padre mi ucciderà, lo dirà alla mamma e mi uccideranno insieme...
Cerco di ricordare quel che è successo.
Sono andato alla festa con lo hyung e dopo... Ho bevuto... E dopo... Non ricordo più...
Cerco di alzare il busto, ma una fitta allo stomaco mi fa ricadere sul comodo letto matrimoniale.
Mi guardo in torno e spero di trovare qualche foto per farmi intuire dove mi trovo o di chi è la stanza.
Nulla. Questa stanza enorme, ha solo una foto di GDragon e vari poster dei big bang.
GDRAGON?!? 
Penso mentre cerco di alzarmi per prenderla, ma proprio in quel momento sento una porta aprirsi.
- Ti sei svegliato finalmente.-
Questa voce...
Mi giro e sgrano gli occhi.
Cosa ci fa Jimin mezzo nudo qui!?!??
Aspetta, questo significa... Che noi...
Mi scappa un urletto, torno sotto le coperte e mi copro anche la faccia.
- Yah! Ragazzaccio! È così che ringrazi il tuo hyung?-
Chiede nervosamente.
Per cosa lo dovrei ringraziare?!? 
Io non volevo minimamente... AISH!
Sento dei passi venire verso di me.
Jimin prende le coperte e con una veloce mossa mi scopre dalle calde coperte.
- Pretendo un grazie.-
Mi dice sedendosi vicino a me e guardandomi dritto negli occhi.
Il suo sguardo mi fa arrossire e mi sposto dall'altra parte del letto.
Sento che la testa mi sta per scoppiare...
- Sei arrossito? Davvero? Dopo tutto quello che hai fatto ieri sera, ora arrossisci?-
Dice con un ghigno divertito stampato in faccia.
In quel momento sbianco.
Io ho davvero...?
Lui sospira rumorosamente.
- Ieri ti sei ubriacato. Ti stavi lasciando troppo andare con dei sconosciuti. - 
dice sottolineando troppo.
- Se non fossi arrivato in tempo, probabilmente in questo momento ti troveresti quel tuo bel culetto dolorante.- 
Mi dice facendomi arrossire ancora.
Ho bevuto solo un bicchierino! Dannazione... 
Ma quindi io e lui...
Jimin interrompe i miei pensieri.
- Ovviamente non abbiamo fatto nulla. Se un giorno lo faremo te lo ricorderesti quell'esperienza per tutta la vita.- 
Mi dice ghignando.
- Pervertito.-
Dico distogliendo lo sguardo per il troppo imbarazzo.
Non mi sono mai ritrovato in una situazione del genere, non so cosa dire o fare.
Forse dovrei comunque ringraziarlo.
- Oh! Il gatto non ti ha rubato la lingua vedo.-
Dice sorridendo.
Questa volta però è vero sorriso casto che mi addolcisce.
Come fa una persona che ispira tutto tranne che castità, e ci credo con quel fisico mozzafiato, ad avere un sorriso del genere? 
Jungkook ma cosa stai pensando? L'alcol ancora sta girando dentro te eh...
- Grazie... Jimin Hyung...-
Borbotto, mentre lui sgrana gli occhi sorpreso.
- Cosa? Puoi ripetere?-
Mi chiede ancora in shock. 
- Grazie, Jimin.-
Dico.
- No! Aish! Quell'altra parola!-
- Cosa? Grazie, Jimin nano?-
Chiedo facendo il finto tonto.
- Ya! Ragazzino!-
Dice scattando in piedi in modo minaccioso e facendomi crepare dalle risate.
Forse non è così male questo hyung.

Dopo mi ha dato delle medicine per il dopo sbronza e mi ha prestato dei suoi vestiti, visto che i miei puzzavano ancora di alcol. 
I pantaloni però erano troppo corti ed io, ovviamente, gli ho fatto notare la cosa.
- Jimin, ma quanto sei basso? I tuoi pantaloni mi stanno cortissimi.-
Dico mandandolo su tutte le furie.
- Oh scusami se non sono uno spilungone come te. Cosa ti hanno dato per essere alto così, è? Ti hanno cresciuto 18 anni solo con il latte?!? Bene, io 20 anni ma non sono ancora cresciuto! Non è di certo colpa mia.-
Dice in modo disperato. 
Forse ora ho esagerato... Sembra esserci rimasto male. 
- Scu...-
Cerco di scusarmi ma lui m'interrompe. 
- Almeno con questa altezza posso vederlo meglio.- 
Dice maliziosamente, riferendosi al mio sedere. 
Ritiro tutto. É solo un nano da giardino pervertito. 
- Smettila, maniaco!-
Dico imbarazzato. 
Non ho mai incontrato una persona più maliziosa di lui. 
Il mio ex non era di certo così. 
Penso fieramente.
Perché proprio ora mi devono tornare in mente i bei ricordi con lui? Aish, non voglio piangere proprio davanti a questo maniaco. Magari si scopre essere anche sadico e scoppierebbe a ridere, prendendosi gioco di me per l'eternità.
Mi giro un attimo e asciugo quella lacrima che stava per cadere.
Dallo specchio più avanti, noto che Jimin mi guarda preoccupato.
- Senti... Scusami, non volevo offenderti per il mio commento poco appropriato... Stavo solo scherzando...-
Dice agitandosi.
Non sa proprio come confortare le persone... Questo lato lo aveva anche lui...

Flashback

- Jungkook! Mi dispiace averti rotto il poster di Seungri limited edition! Te ne compro altri cinquanta!- 
Dice il mio ex ragazzo, agitandosi mentre mi escono delle lacrime per il povero poster.
- Sono stato 3 giorni in fila per comprarlo... Erano solo 200 copie... Sono finite nel giro di tre ore...-
Dico tristemente. 
- Kook... Mi dispiace davvero molto!-
Mi dice abbracciandomi.
- Non ti preoccupare Hyung, domani alle 2 dovrei andare alla fila per il poster di GD Limited Edition.-
Dico sorridendo e asciugando le mie lacrime.
- Ah... Beh... T-ti ci vado io. Alle 2 di pomeriggio, no?-
Mi dice in modo forzato.
Só quanto lo hyung è pigro e apprezzo il suo enorme sforzo.
- No. Alle due di notte.-
Dico ridacchiando alla sua faccia sbiancata per la notizia. 


Ricordo sorridendo e mi giro per tranquillizzarlo. 
- Sto bene, non era per te... Solo ho ricordato qualcosa che doveva rimanere rinchiuso qui.-
Dico indicando il mio cuore.
- Oh... Ok.-
Dice tranquillizzandosi tutto un botto.
Ora dovrei proprio chiamare mio padre, prima che chiami la polizia.
- Ecco... Dov'è il mio telefono? Chiamo mio padre per assicurarlo e mi faccio venir a prendere. 
Ho già disturbato troppo, i tuoi genitori saranno infastiditi.-
Gli dico.
- Di tutto ti puoi preoccupare, tranne dei miei genitori.- 
Dice sospirando.
Oddio, ho sicuramente detto qualcosa che non avrei dovuto dire.
- Prima che pensi a cose spiacevoli, loro sono in viaggio per lavoro. Si trovano in Italia per una sfilata di moda a Milano. Mia madre è una stilista.-
Mi dice. 
Questo ragazzo mi legge nel pensiero?!?
- Si, leggo nella mente delle persone.-
Dice facendomi sussultare.
Scoppia a ridere.
- Sei così prevedibile che prendersi gioco di te è divertente.-
Mi dice tra le risate.
- AH AH AH. Che divertimento.-
Dico offendendomi.
- Comunque si trova sopra il comodino. Quando ti sei svegliato non l'hai visto?-
Mi chiede.
- No, perché appena mi sono svegliato sei arrivato tu.-
Dico.
- Beh, almeno hai ricevuto un buon risveglio.
Pensa alle 300 persone invitate ieri. Di sicuro non hanno avuto la tua stessa occasione di avere un bel ragazzo vicino a loro.-
Dice in modo presuntuoso.
- Che fortuna che hanno avuto. Non è bello svegliarsi e trovarsi un nano da giardino mezzo nudo.-
Dico facendolo arrabbiare.
- YA!-
Mi dice facendomi ridere.
È davvero troppo permaloso.
- Almeno io ho un bel fisico.-
Dice alzandosi le maniche del maglione nero.
- E chi te lo dice che anche io non ce l'abbia?-
Dico stuzzicandolo involontariamente.
Seriamente Jungkook, devi imparare a stare zitto ogni tanto o finisci in queste assurde situazioni.
- Mi stai invitando a guardarti?-
Mi chiede maliziosamente. 
- NO!-
Dico di scatto.
- Mi sembrava volessi dire questo.-
Mi dice avvicinandosi pericolosamente.
- HAI CAPITO MALE! Ora devo avvertire mio padre!-
Urlo mentre corro vicino al letto per prendere il cellulare.
Lo sento ridacchiare, ma lo ignoro e chiamo.
- Pronto?-
- Papà!-
Dico.
- JEON JEONGGUK! SAI QUANTO SONO PREOCCUPATO PER TE? SE TI VOLEVI DIVERTIRE IN QUEL SENSO, ALMENO MI POTEVI DIVERTIRE!-
Mi urla dal telefono.
- Mi dispiace, ho bevuto troppo ed un mio amico mi ha ospitato a casa sua!-
- Oh, quindi siamo amici?-
Sento commentare dietro di me.
- Sei da Taehyung?-
Mi chiede mio padre.
- Ecco... No... Un amico suo e mio.-
Mi affretto a dire.
- Oh. Allora va è tutto ok. Mi dispiace essermi scaldato, ma avevo paura per te.-
Mi dice.
- Mi dispiace...-
Dico.
- Non ti preoccupare. Quanto torni a casa?-
Mi chiede.
- Ora se mi vieni a prendere.-
Dico.
- Ora sono occupato, va bene se mando il maggiordomo?-
- Certamente.-
Dico, ma in quel momento Jimin mi toglie il cellulare.
- Pronto? Signore, sono l'amico di Jungkook. Può restare quanto vuole, i miei genitori sono felici di ospitarlo.-
Dice.
Cosa?!? I genitori neanche sanno che sono qui!
- Va bene. Non si preoccupi, lo riporterò questo pomeriggio. Di nulla, arrivederci.-
Dice per poi attaccare.
Si gira e mi guarda maliziosamente.
- Sei pronto a passare un'intero pomeriggio con il sottoscritto?-
Mi chiede.
Papà... Perché mi hai venduto al diavolo?!?

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