between the shadow and the soul 2
WE ARE OUT FOR PROMPT - DRABBLE DAYS 27-30 DICEMBRE
Titolo: between the shadow and the soul
Personaggi: Persefone; Ade. Persefone/Ade.
Prompt © Niglia: Mitologia
greca, Ade/Persefone: "Odi et amo": il dio dei morti odia la primavera,
quando essa lo abbandona in favore di terre mortali, eppure la ama,
quando torna e lo avvolge nel suo calore.
OoOoOoO
A volte è arduo discernere l’odio dall’amore. Così arduo,
per lui, forse perché quel sentimento gli pare tanto fuori posto nella viscere
di Erebo.
Pensava di averlo compreso pienamente quando i suoi occhi
si erano posati su Leucippe e ne erano rimasti avvinti, incatenati da una luce
tanto brillante come l’aveva vista solo negli Elisi.
Eppure, era un amore semplice, quello; un sentimento privo
di punti oscuri, eternato dalla sofferenza e vivo per sempre sotto i rami del
pioppo bianco [1], le ultime vestigia della sua bella ninfa dalla risata a tratti
gentile, a tratti trascinante come può esserlo un’onda [2].
No, il sentimento che lo lega a Persefone è privo di
quell’innocenza. Non è per lui un porto sicuro, ma la calma prima della
tempesta primaverile, che si abbatte furiosa senza preavviso quando meno se lo
aspetta. È l’andare e venire delle stagioni, il tormento di vederla partire
col suo seguito, voltargli le spalle e lasciarlo indietro dove neppure volendo
potrebbe raggiungerla – e Ade non lo desidera.
Quell’aspetto di lei, la maschera della Gioia [3] che Persefone
indossa a beneficio di sua madre, gli è estranea. Non l’ha conosciuta a quel
modo, e non ha maniera di poterla conoscere, né volontà.
La dea che ama è la lama di una spada che si tinge di
sangue quando affonda nel ventre del nemico e ne assorbe il calore mentre il
cadavere si fa guscio freddo. L’abbraccio della sua Regina non è quello della figlia alla madre.
Ade quasi detesta quella creatura d'apparenza che gli sottrae la sua
Distruttrice, pure se si rende conto che, di fatto, Kore e Persefone sono
cosa sola.
E come la ama, quella stessa estranea che diventa tanto
familiare quando si getta tra le fauci dell’Oltretomba, per tornare da lui e
stringerglisi contro, calda e fredda assieme come un serpente, sinuosa e
insinuante mentre riprende posto nel nido che è per lei il suo cuore.
La odia e la ama, ora, coi capelli sparsi sul cuscino e il
respiro lento della bestia addormentata – ama i graffi che sente bruciare sulla
schiena nuda, la traccia tangibile dei suoi artigli.
OoOoOoO
[1]: Dopo la sua morte, Leuce (o Leucippe) viene trasformata da Ade in un pioppo bianco che sorge sulle rive dell'Acheronte.
[2]: Leuce era una delle figlie di Oceano, una ninfa delle acque.
[3]:
Secondo l'interpretazione di alcuni linguisti, nel parlato col termine
"kore" (ragazza) si indicava anche la parola "gioia".
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