star trek assemble : ep . 81 : Crimson souls

di batuffoloki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***



Capitolo 1
*** 1 ***



Che ci  fosse  qualcosa di  speciale  in programma ,Kirk,  l'aveva capito  subito. Loki era strano. Lo  guardava, con  una luce maliziosa, che brillava negli occhi  azzurri  . Le labbra sottili  sempre  incurvate  in quel  suo  sorriso che stregava chiunque. Avevano  entrambi  stretto un accordo  con Spock  : avrebbe coperto i  loro  turni  in modo  che avessero  un weekend libero. Poi  loro  avrebbero  ricambiato il  favore, per  lui  e Uhura. Quindi, almeno  che, klingon e romulani, non dichiarassero  entrambi  guerra alla federazione,  avrebbero  avuto un giorno  e mezzo  tutto  per  loro. Non  c'era  da scherzarci  sopra, penso  Jim  tra se. Tutte le volte che faceva questi  pensieri, la triste eventualità si concretizzava, nella forma di  un ignota  astronave nemica, o  di  una catastrofe galattica, che  veniva a  minare  la loro  agognata tranquillità. Ma questa volta pareva stesse filando  tutto  liscio. Aveva lasciato  a Loki l' organizzazione dello  weekend. Lui  aveva talmente  insistito. Era  chiaro  che aveva preparato  qualcosa di  speciale sul  ponte  ologrammi. Le aspettative del  capitano  non furono  deluse . Quando  le  porte della sala ologrammi  si  aprirono, si  ritrovò  nell'atmosfera  fumosa e polverosa di una città  di  frontiera  del primo  ottocento  americano. Con  suo  sommo  stupore anche  i loro  abiti  erano  cambiati. Non indossavano più le divise  sgargianti della federazione , ma degli abiti  d'epoca in tema con l'ambientazione. Loki ovviamente era  strepitoso con  quella camicia verde smeraldo,sotto  l'aderente abito  nero. Mentre  la sua era azzurra, in tinta con  i suoi  occhi. Un vecchio  li  avvicinò .
"La carrozza  è pronta signori !" Annunciò in tono  servile e li  condusse all'elegante  mezzo tirato  da  da due robusti  cavalli bianchi.
La carozza abbandonò , ben  presto,  l'affollata cittadina per  inoltrarsi  nell'assolata campagna. Ora  la curiosità  divorava il  capitano. Chissà  dove erano  diretti? Loki  continuava a sorridere, come  un gatto  in attesa che  il  topo  si sporgesse dalla sua tana per acchiapparlo  con una zampata. Era chiaro  che aveva in mente qualcosa. A Kirk  non piacevano le sorprese, perchè in genere  , quelle che gli  capitavano  , non erano mai  esaltanti .Ma questa volta  era  certo che  si  prospettasse  un weekend pieno  di  passione  e  relax . Specialmente quando  arrivarono  a destinazione. Un suntuoso  viale alberato conduceva  in un rigoglioso  giardino ,al  centro  del quale ,sorgeva  un imponente castello . Aveva le pareti  bianche  e  il  tetto  nero e merlato . 

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Capitolo 2
*** 2 ***


Quando  scesero  dalla carrozza Loki  lo  prese sotto  braccio  e lo  condusse al  portone di  bronzo,  ornato  da piccoli  putti, con in mano un arco pronto  a scoccare delle frecce . .Cupidi ! Che dolce,  penso  ,Jim Kirk gettando  un 'occhiata al  suo  ragazzo . La porta si spalancò  automaticamente permettendo  loro  di  entrare . L'atrio  era  enorme e  luminoso, e  pervaso  da  un piacevole tepore. La fonte era  un caminetto  in fondo  al  salone,  in cui  scoppiettava un fuoco  alimentato  da dei  ciocchi  di legno . Era  molto  suggestivo . A guardia del  salone erano state poste delle  statue di  marmo,  in stile greco , che rappresentavano  delle fanciulle  opulente  che offrivano  agli  ospiti  fiori  e frutti . Le pareti  e i  divani  erano  tappezzati  di un tessuto  chiaro  che scintillava di  ricami  dorati. Tutto  contribuiva a rendere quell'ambiente gioioso  e rilassante. Kirk  era  proprio  felice di  essere lì e  sopratutto  di essere  in compagnia della persona che  amava. Un ampio  scalone portava al  piano  superiore. Loki  gli  fece segno  di  seguilo. Aprì  la  porta di una camera. Era splendida  , con  un grande letto rivestito  da  un copriletto  damascato.. Sopra vi  erano  sparsi petali  di  rose rosso passione.Loki aveva pensato proprio  a tutto . Una donnetta  , dai  capelli  neri e le gote rosse  sbucò  al'improvviso  dal  bagno.
"Benvenuti  signori ! Ho  riempito  la vasca di  acqua bollente  e sali  profumati! E sul  vassoio  troverete  te  e pasticcini ." Annunciò con un gran  sorriso, indicando i dolci  appetitosi  appoggiati  su un tavolino.
"Grazie Lucille , puoi  ritirarti." La congedò rapidamente   Loki.
"Programmare tutto  questo  ti  sarà  costato un bel pò  di ore di lavoro." Esclamò  Kirk  genuinamente colpito  dallo  sfarzo  del castello  olografico.
Si  capiva subito  che  non era  un programma standard, ma creato  su  misura dal  suo  ragazzo. Creato  per  lui! Loki  si  schernì con  la sua solità  ironia.
"Giuro che  non l'ho  fatto  nelle ore di  lavoro."
"Quindi  sei il  signore del  maniero! E cosa hai  in serbo per me ?"
Loki infilò una mano in tasca . La scatoletta che vi  custodiva gli  bruciava quasi  fosse di lava. Conteneva due anelli . Erano  d'oro. Uno portava  incisa una elle ,l'altro una jei .Loki  e Jim. Erano  solo un simbolo. Non li  avrebbero potuti indossare quotidianamente. La flotta astrale  non lo permetteva, ma erano importanti per  lui . Avrebbero  suggellato ufficialmente  il loro rapporto. 

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Capitolo 3
*** 3 ***


Loki  desiderava  intensamente che  il  suo rapporto  con Jim diventasse stabile . Aveva finalmente trovato una casa, persone che si  prendevano cura di  lui , e qualcuno che  lo  amava. Adorava quel  senso  di appartenenza. Forse era quello  che aveva sempre cercato  e mai trovato  nella sua vita precedente. Glielo avevano  negato le medesime persone che lui considerava le  più importanti  della sua vita: la sua famiglia. Ma ora stava guarendo  dalla crudeltà che  il  fato  gli  aveva riservato.E oggi  avrebbe suggellato la sua felicità. Stava per estrarre  la scatoletta quando il  comunicatore  trillò. Kirk  gonfiò  le guance per sbuffare. Sapevano  che  non voleva essere disturbato  quindi doveva essere importante.
"Spock che succede?"Chiese.
"Sono  certo  di potermela cavare da solo  ma ho  ritenuto  necessario informarti ..."
"Ok,ho  capito ,  veniamo."Il  capitano  non lo  lasciò neppure finire.
Aveva già preventivato una possibile emergenza e sapeva che il  suo  dovere era stare sul ponte  , anche a costo  di  rovinare  la sua vita privata.Lanciò uno  sguardo  di  scuse a Loki che si  strinse nelle spalle."Vengo  con te"Decise.Il suo posto  era comunque al  suo  fianco.E se  l’emergenza si  fosse risolta in fretta avrebbero  potuto  tornare  sul ponte  ologrammi  e riprendere  il  gioco esattamente dove  l’avevano  interrotto . Chiamò  l’arco  che permise  loro  di  uscire  e  prima di  lasciare  la sala ordinò.
“Computer salva  programma". Lasciò  ricadere  la sua preziosa scatoletta nella tasca e  con  un sospiro  si  allontanarono.  

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  "Qual'è l'emergenza?" Chiese kirk appena arrivò trafelato  sul ponte.
"Siamo circondati  da  una nube  di  energia  oscura di  natura  sconosciuta. I  sensori  non l'avevano  segnalata .E' inspegabilmente sbucata dal  nulla.E ci  ha come avviluppati."Spiegò il  vulcaniano  indicando lo schermo al  centro  del ponte.
Di  solito  era  punteggiato  dalle stelle ora  invece    era  diventato  nero .Anche  le  luci  sul ponte si  stavano  abbassando  come  se  quell'oscurità le stesse assorbendo  dentro di  se.Spock  era  impassibile come al  solito , ma  c'erano  alcuni  segnali , un sopracciglio  alzato ad esempio,che  indicavano  quanto  fosse concreta la sua preoccupazione per  la loro  sorte.
"Allontaniamoci  Sulu." Ordinò Kirk  allarmato da quella bizzarra minaccia.
Gli  eventi senza  una spiegazione concreta lo irritavano.Lui  era più felice se ad attaccarli era una solida nave klingon che poteva combattere con siluri  fotonici  o  phaser.Non energie incorporee di  ignota natura .

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Capitolo 4
*** 4 ***


"Sto  cercando di  entrare in curvatura, ma  non ci riesco . La nave perde potenza. E'  come se quel  fenomeno  risucchiasse la nostra energia ."Confessò Sulu con una certa frustrazione.
"Convolgia tutta l'energia residua. Prelevala anche dai  sistemi vitali ,se  è necessario." Ordinò il  capitano  con rabbia.
"Ci provo. " Rispose l'ufficiale concentrandosi  sulla sua consolle.
Ma la manovra pareva  inutile.Non si  stavano muovendo. All'improvviso gli strumenti sul ponte parvero  quasi brillare come se  fossero  stati  cosparsi  da  una polvere di  diamamnti .Probabilmente era  l'effetto  ottico  generato  dal curioso  fenomeno  che avevano incontrato  sulla loro  strada.
"Funziona...." Esclamò all'improvviso  Sulu , esultante ma anche sorpreso.  " Riacquistiamo  potenza"Confermò."Merito mio non è stato. Non capisco  cosa sia successo!"
"Le spiegazioni  a dopo .Ora  via di  qui !"Gridò  Kirk.
"Massima potenza ai motori a impulso. "Confermò  Sulu ."Ci  muoviamo!"Costato  osservando il  suo monitor.
Spock immediatamente si  chinò  sulla sua consolle.
"La nube si  sta  dissipando." Confermò.
Le luci sul ponte tornarono  alla  loro normale  intensità e  lo schermo  a  poco  a  poco  si  riempì di  stelle come  un panno  di  velluto nero   scintillante di  diamanti. "Siamo liberi . Mi  chiedo  quale sia stata la natura del fenomeno . "
Spock  era indispettito ogni  qual volta non trovava una spiegazione razionale e scientifica per ciò che accadeva .I  fenomeni  inspiegabili  erano  un tormento  per  la sua natura vulcaniana.
"Mi  vedo  costretto  a scusarmi  per averti  disturbato. Tu  e Loki  potete tornare sul ponte ologrammi . Mi  accerterò  che tutto torni  al  suo normale funzionamento.Ma sopratutto  studierò i  dati  registrati  dai  sensori  per scoprire la natura dell'insolito  fenomeno  che ci  ha preso  di  mira"Dichiarò  risoluto .
Ora era  una sfida tra  lui  e  l'anomalia, e l'avrebbe avuta vinta lui. Kirk  si  strinse nelle spalle e  guardò  Loki .Avevano  sprecato  solo pochi minuti  .Potevano  tranquillamente riprendere  il  loro  gioco .Certo la romantica atmosfera era stata rotta dall'ansia , ma ci sarebbe voluto poco  per ricrearla. 

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"Computer riprendi programma Loki  4  alfa."Ordinò mentre le porte del ponte ologrammi  si  aprivano.
Teoricamente il gioco vrebbe dovuto riprendere da dove l'avevano  lasciato,ma con sua grande sorpresa erano  di  nuovo  nella cittadina dell'ottocento, non nel  castello. Ma l'inizio  era diverso  da come  lo  aveva programmato lui  stesso .L'atmosfera  non era  più  assolata , ma  plumbea quasi  stesse per  piovere.
"Ehi  ....."Protestò  Loki stupito ."Computer  , ho  detto  riprendi  dal punto in cui il programma è  stato interrotto  l'ultima volta."
Ma  il  computer  non pareva  in vena di  obbedirgli.
"Non ti  alterare.probabilmente  il  calo  di  energia ha cancellato  la memoria temporanea e il  computer  non potendo ottemperare a ricominciato il  gioco.Non è un problema rifaremo il  giro  incarozza. E' stato molto  divertente." Lo  tranquillizzò  Kirk.

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Capitolo 5
*** 5 ***


Ma qualcos'altro  era cambiato.
"I  cavalli  erano  bianchi,prima, ne sono  certo!" Mormorò  Kirk  rammentando la loro passeggiata precedente.
Poi gettò un 'occhiata alle loro camicie . Rammentava perfettamente che la sua era cerulea e quella di Loki verde per rispecchiare  il  colore dei   loro  occhi. Era stato un romantico  dettaglio aggiunto  da Loki. Ora  invece erano entrambe nere. E non era  l'unica sorpresa che  li  attendeva. Tutto il programma aveva subito  delle anomalie. Il  viale alberato , che prima era verde e   rigoglioso,  si  era trasformato in un filare di  alberi  secchi come scheletri.  Le pareti  del  castello  erano  diventate nere e  i putti  sul portone sostituiti  da demoni  che li  derideva con  le fauci  appuntite  e  le lingue biforcute.
"E' la cosa  più  assurda che abbia mai  visto!" Commentò  Loki  perplesso.
"E'  chiaro  che l'anomalia ha  interferito  col  computer. Mi  spiace ma  non credo  sia il  caso  di continuare  il  gioco. "
Per Kirk  era un brutto  colpo .Addio  vacanza .Ma non c'era scelta.
"Sono  d'accordo .Chissà  quando  ci  ricapiterà una simile opportunità  ma è meglio interrompere   e praticare  un diagnostico  sul  sistema." Suggerì Loki con rammarico."Computer  uscita."Ordinò  .
Ma  non  accadde nulla  .Avrebbe dovuto  manifestarsi l'arco  che avrebbe permesso  loro  di  uscire , ma  il programma continuò  a scorrere  indisturbato  col  portone che si  apriva per accoglierli  all'interno  del  maniero.
"Computer  uscita." Ribadì Loki in tono più deciso.
Il portone si  richiuse alle loro  spalle con  un lugubre cigolio.. L'interno  non era più piacevolmente tiepido  ma  decisamente  freddo . A Loki  il  clima non dispiaceva ma Kirk rabbrividì.
"Non  funziona  , pare  che siamo prigionieri  nel  gioco." Costatò guardandosi  attorno.
La tappezzeria dorata era stata sostituita  da  una carta da parati  grigia e il  caminetto  era spento .
"E'  veramente  assurdo . Ci  toccherà  aspettare  che Spock  noti il  malfunzionamento  del  computer  e lo ripari  o  mandi qualcuno  a tirarci fuori ." Commentò  Loki sconfortato.
"Tanto  avevamo  deciso  di  passare comunque qui  la  notte. Quindi  dopotutto  non cambia  molto  anche se ovviamente preferivo la precedente simulazione ,quella dove c'era  sole e caldo." Kirk  si  alitò sulle mani per scaldarsele.
"Che ne dici  se ci mettiamo sotto le coperte?" Suggerì Loki la cui pelle stava assumendo una delicata tonalità indaco. Il  capitano  sorrise....finalmente  una buona idea. 

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Capitolo 6
*** 6 ***


Alla fine si  erano  addormentati  vinti  dalla stanchezza, dalle emozioni e dal  freddo. Loki aveva lasciato l'anello  nella tasca della sua giacca. Non era quello  che avuto  in mente quando  aveva creato la simulazione. La sua romantica dichiarazione era stata definitivamente rovinata dalla bizzarra emergenza. Quindi  avrebbe rimandato  il  tutto  a  un 'altra occasione. Era  ormai  caduto nel  dormiveglia quando  qualcosa lo  fece risvegliare con  un sobbalzo.
"Computer  luce."Sussurrò  per  non svegliare Jim.
Ma la luce  non si  accese.Coerente  fino  all'ultimo , questo  computer! Siamo in un castello  quindi  niente  luce, pensò  adirato. Allora a tentoni  trovò un fiammifero nel  cassetto  del  comodino  e accese  una candela . Grazie al  tenue chiarore  della  fioca fiammella , notò  che il  copriletto  stava scivolando  giù . Allungò la candela e gli  parve di  vedere  una piccola mano  bianca che  lo  tirava. La  mano  di  un bimbo. A stento  trattenne  un sussulto  di  sorpresa e  avvicinò  di più  la candela. Due occhi  azzurro  zaffiro  lo  fissavano incastonati nel  volto di una bimba con lunghi  capelli  d'oro .
"Mi  chiamo  Edith .Attento  al  mostro  scarlatto , ti  succhia l'anima......" Bisbilgiò  la spettrale vocina .
Una folata di  vento , penetrata da uno  spiffero  della finestra, fece spegnere di  colpo  la candela. La stanza piombò nuovamente nel buio  .Loki  tastò   freneticamente il  comodino  alla ricerca di un altro  fiammifero . Ma quando  riuscì  a riaccendere  la candela la  bambina era sparita. La stanza era di  nuovo  deserta  e immersa nel  silenzio  , rotto  solo  dall'ululare del  vento  e dal  lieve russare del  suo  ragazzo. 

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"Sei  sicuro  di  non averla sognata?" Chiese Kirk  che  si  era svegliato  e  non era decisamente di  buon umore.
Le stranezze stavano  aumentando in modo  esponenziale e Spock, la  fuori,  non stava facendo  nulla per salvarli . Loki lo  fulminò con un 'occhiata.
"Era  solo un altro  baco  del  sistema." Lo  rassicurò ,allora,  Kirk.
In realtà  cominciava a non crederci  più neanche  lui . Avevano  acceso un lume a petrolio che avevano  trovato  sul  tavolino. Poi  avevano  deciso  di  approfondire  la questione ed erano  usciti in corridoio alla ricerca della misteriosa bambina.
"Ma che senso  ha  ? Anche ammesso che  il  ponte ologrammi  sia stato  deteriorato  dal quella energia oscura, perchè materializza elementi  così inquietanti ?"Ribattè  Loki.
"Probabilmente attinge ad  altri programmi  per  riparare  le  parti  del  gioco che si  sono  corrotte . E non mi sorprenderebbe se a bordo  avessimo un fan  dell'horror. Magari  qualcuno  di insospettabile.....Magari  Spock !"Lo  prese  in giro  Kirk  per alleggerire l'atmosfera. Loki  scoppiò  a ridere:sarebbe stato il  colmo . Quando  tornò il  silenzio però  udirono un cigolio. Loki  abbassò il lume verso il pavimento  ad  rischiarare le tegole che  lo  rivestivano. 

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Capitolo 7
*** 7 ***


Quando  tornò il  silenzio però  udirono un cigolio. Loki  abbassò il lume verso il pavimento  ad  rischiarare le tegole che  lo  rivestivano.Schricchiolavano  e da sotto  filtrava  una nebbia rossastra. La nebbia si fece più fitta fino a salire  al  soffitto e  assumere fattezze  umanoidi . Era  un volto mostruoso con un braccio  scheletrico si  tese ad afferrarli. I due sentirono immediatamente  la debolezza pervadere i loro  corpi come se  la creatura stese risucchiando il loro  alito  vitale. Loki afferrò Jim  per  un braccio  e  lo  trascino via . Cominciarono  a correre giù per  lo  scalone fino  a raggiungere l'atrio."L'aveva detto la bambina."Sussurrò quando riuscirono  a riprendere fiato.
"Cosa?"Kirk  era veramente confuso.
"Il  mostro scarlatto , vuole  ucciderci,risucchiarci la forza nostra vitale. Così  ha detto...ed é vero. Capisci  non è una creatura olografica creata dal computer .E'  qualcos'altro."
"Cosa ?" Chiese Kirk sconvolto .
Loki scosse  il  capo , per  la prima volta  non aveva idee.
"Cercate  il pozzo  delle anime." La vocina li  colse di sorpresa facendoli  entrambi  sussultare.
Era  la bimba  .Una bella biondina di  , forse  otto  anni, vestita con abitino  bianco  svolazzante . Aveva  il  volto  corucciato  per  la preoccupazione , più  che  per  il  terrore. Era preoccupata per se stessa  o per  loro ? Cominciò   a correre a piedi scalzi  sparendo in fondo  al  corridoio.
"Seguiamola." Suggerì Loki correndole dietro.
"Il pozzo  delle anime . Cosa sarà?" Chiese Kirk  mentre varcavano la porta avventurandosi per  una scala che conduceva , presumibilmente nella cantina.  
Era buio. Solo la loro lanterna  illuminava l'enorme ambiente che si  estendeva sotto il  castello. La temperatura, li sotto,  era  ancora più rigida. Potevano  vedere  il loro fiato mentre espiravano. Davanti  a loro ,come aveva detto la bimba ,c'era qualcosa che somigliava proprio  a un pozzo .Vedevano  dei  vapori  scarlatti scaturire dalla bocca del pozzo  e scendere verso il basso inondando la segreta.
"l pozzo  delle anime." Bisbilgiò  Loki avvicinandosi  .Si  sporse a guardare  un magma scarlatto  che ribolliva all'interno . Non  capiva cosa fosse. Allungò  la mano atoccarlo ,poichè non sentiva alcun  calore  provenire da quella melma rossastra . Ma  qualcosa parve prendere forma da quell'infernale amalgama. Sembrava quasi un volto . Anzi lo  era ! C'erano  due orbite vuote al posto  degli occhi . La Bocca si  spalancò in un muto  grido  d'aiuto , mentre  una mano  si protendeva verso  di lui . 

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Capitolo 8
*** 8 ***


Loki  fece  un balzo indietro  mentre altri  volti sorgevano  dalla melma scarlatta . Pareva quasi  di udire  i loro lamenti di  dolore uscire dalle loro primitive bocche distorte.
"Chi  sono ?" Chiese Kirk confuso.
"Le anime  perse." Mormorò  la vocina di  Edith  che era  comparsa un'altra volta ,dal  nulla, alle loro  spalle.
Li  guardava con  aria spaventata , ma  in fondo  agli occhi  azzurri, si  vedeva  un barlume di  speranza.
"Liberateli dal  mangiatore  di  anime ..."Li  implorò.
"Come ?" Chiese Kirk.
 Ma il fantasma della bambina stava già  svanendo ...
"Aspetta..."Gridò mentre la sua figura svaniva ,impalpabile come la nebbia.
Kirk  si  voltò  verso Loki sperando  che avesse  un idea. La nebbia cominciava a filtrare  da sotto il  pavimento poroso. Poteva essere  il  succhia anime che si  materializzava per finirli.
"Se  la creatura si  nutre di  energia , diamogliela. Ma diamogliene tanta. Che faccia indigestione." Suggerì  Loki estraendo  dalla tasca  un coltello a serramanico .
Ne apri   la  robusta lama e  la conficcò  con tutta la sua forza nel  pavimento .
"Cosa speri  di  fare?" Chiese Kirk  stupito .
"Sotto i pavimenti  scorrono i  cavi  elettrici".Gli  spiegò  Loki  che cercava di  scardinare  una delle piastrelle ,di  materiale fotosensibile, che costituiva il  pavimento  e  le pareti  della sala ologrammi.
"Si può  fare?" Chiese Kirk  perplesso . 
"No , uno  strumento  olografico  costituito  di  fotoni  non potrebbe ledere  il pavimento  , ma  il  coltello  è  vero , lo  tenevo  in tasca." Gli  spiegò  Loki  che era riuscito  a togliere  una piastrella e mettere a nudo  i  cavi  colorati  che scorrevano  sotto il pavimento .
Erano  isolati  quindi potè afferrarli   con la mani  e con  forza li  strappò. La simulazione  tremolò, ma  il  danno  non era stato  sufficiente a spegnerla. Comunque  non era questo il  suo  scopo . La creatura era reale.  Non  se ne sarebbero  liberati  spegnendo  la simulazione,questo  era certo  .Doveva ucciderla realmente non olograficamente. La nebbia scarlatta era salita verso l'altro  e la nube stava assumendo,  nuovamente,  una forma antropomorfa. Ora li  fissava con gli occhi bui come la morte che voleva loro infliggere. Levitò verso  di  loro per  imprigionarli .Quindi Loki  decise di  tentare il  tutto per tutto e gettò il  cavo  all'interno  della melma rossa. Ci  fu  una esplosione  che sollevò scintille lucenti  e  polvere  rossa dal  pozzo. Poi  delle luci  si librarono dall'imboccatura .Ai  due federali  parve di  sentire delle voci  o  forse erano  solo  nella loro  testa. Quelle creature  o  anime che fossero  li  stavano  ringraziando per  aver ridato loro  la libertà. La nebbia rossastra che li  aveva imprigionati stava perdendo il  suo potere e con essa la sua consistenza.Si  stava dissipando.L'aria diventava sempre  più limpida  fino  a quando  la cantina fu  innondata dalla luce ,che filtrava da minuscole finestrelle nella parete.Il  sole era  sorto simbolo  della fine del  regno  dell'oscurità  e del  terrore  . 

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Capitolo 9
*** 9 ***


"I miei  fratelli  vi  ringraziano." Edith  era  ricomparsa , ma stava mutando.
Non  riteneva più necessario  mantenere sembianze  umane  per rapportarsi con  i  suoi  amici . Emanava luce  dal  corpo .La luce diventò  sempre  più intensa.Alla fine  l'immagine della bambina si  dissolse trasformandosi  in un globo  di  luce.
"Chi  siete? '" Chiese Kirk .
"Siamo  entità  incorporee, di pura  energia. Il  mostro  scarlatto  è il  nostro predatore  naturale.i  nutre di  energia e per  ottenerla ci  tiene prigionieri .Ci  siamo  nascosti  sul  vostro  ponte  ologrammi , ma  il  mostro  ci  ha  inseguito . Mi  spiace di  avervi  creato  tanti  problemi ." Le parole di Edith  che ora  risuonavano  dirrettamente nella loro  testa avevano  un ton o sinceramente dispiaciuto . "Le frasi di Edith  che ora  risuonavano  direttamente nella loro  testa avevano  un tono sinceramente dispiaciuto .
"Non ti  dispiacere ,  è nostro dovere  aiutare chiunque sia  in pericolo .A prescindere dal  fatto  che sia  un nostro  simile  o che sia  una creatura così differente da  noi , come  lo  siete  voi. " La rassicurò  Kirk .
"Un giorno  ricambieremo  la vostra gentilezza" Rispose  l'entità che si  faceva chiamare Edith  salendo  verso  i lsoffitto della cantina.
Le altre  luci  la seguirono  penetrando  nel pavimento fino  a scomparire  , uscendo  dallo  scafo  della nave. Li  avevano  lasciati tornando  nello  spazio .La simulazione aveva rispreso il  suo  cosrso  .Anche se  ormai  l'interesse dei  due federali  per  il  gioco  era svanito. Il  comunicatore di  Kirk  trillò.
"Capitano  ,devo  disturbarti  di  nuovo "Lo informò  Spock."Abbiamo  avuto  problemi  col  computer  , mi  chiedevo  se anche voi  avete rilevato  malfunzionamenti  sul pont  ologrammi."
Kirk  sospirò , che poteva dirgli? Raccontantargli  la storia straodinaria che avevano  vissuto ? Spock  non gli  avrebbe mai  creduto  ,perchè  sfidava la sua logica. E ui non poteva accettarlo.Quindi  decise di mentire....gli  pareva la cosa più logica da fare,pensò divertito.
"Qui c'è solo un cavo  daneggiato.Abbiamo  deciso  di  rinunciare .Vengo  a darti il  cambio."Rispose.Poi lanciò un 'occhiata caric di rimorso  a Loki."Non è colpa tua....si  vede che era destino!" Lo  tranquilizzò lui .
In realtà era triste all'idea che tutto  quello  che aveva preparato per rendere quel weekend il più perfetto  della sua vita fosse stato stravolto dall'intrusione di quel mostro  scarlatto."Arco ."Chiamò.E questa volta l'aco  che  li  avrebbe condotti  all'uscita si  manifestò  senza problemi .Erano liberi! 

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  Kirk  era tornato  sul ponte  e  loki  aveva ripreso  le sue abituali attività , ma  prima di ritornare  inservizio  aveva lasciato  qualcosa sul  cuscino  del  suo  ragazzo : una scatolina con  due anelli . L'avrebbe trovata quando  fosse tornato in cabina.In fondo  non serviva un a grande atmosfera per epsprimere ciò  che provava. 

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