star trek assemble : ep . 81 : Crimson souls di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***
Capitolo 1 *** 1 ***
Che ci fosse qualcosa di speciale in programma ,Kirk, l'aveva capito subito. Loki era strano. Lo guardava, con una luce maliziosa, che brillava negli occhi azzurri . Le labbra sottili sempre incurvate in quel suo sorriso che stregava chiunque. Avevano entrambi stretto un accordo con Spock : avrebbe coperto i loro turni in modo che avessero un weekend libero. Poi loro avrebbero ricambiato il favore, per lui e Uhura. Quindi, almeno che, klingon e romulani, non dichiarassero entrambi guerra alla federazione, avrebbero avuto un giorno e mezzo tutto per loro. Non c'era da scherzarci sopra, penso Jim tra se. Tutte le volte che faceva questi pensieri, la triste eventualità si concretizzava, nella forma di un ignota astronave nemica, o di una catastrofe galattica, che veniva a minare la loro agognata tranquillità. Ma questa volta pareva stesse filando tutto liscio. Aveva lasciato a Loki l' organizzazione dello weekend. Lui aveva talmente insistito. Era chiaro che aveva preparato qualcosa di speciale sul ponte ologrammi. Le aspettative del capitano non furono deluse . Quando le porte della sala ologrammi si aprirono, si ritrovò nell'atmosfera fumosa e polverosa di una città di frontiera del primo ottocento americano. Con suo sommo stupore anche i loro abiti erano cambiati. Non indossavano più le divise sgargianti della federazione , ma degli abiti d'epoca in tema con l'ambientazione. Loki ovviamente era strepitoso con quella camicia verde smeraldo,sotto l'aderente abito nero. Mentre la sua era azzurra, in tinta con i suoi occhi. Un vecchio li avvicinò .
"La carrozza è pronta signori !" Annunciò in tono servile e li condusse all'elegante mezzo tirato da da due robusti cavalli bianchi.
La carozza abbandonò , ben presto, l'affollata cittadina per inoltrarsi nell'assolata campagna. Ora la curiosità divorava il capitano. Chissà dove erano diretti? Loki continuava a sorridere, come un gatto in attesa che il topo si sporgesse dalla sua tana per acchiapparlo con una zampata. Era chiaro che aveva in mente qualcosa. A Kirk non piacevano le sorprese, perchè in genere , quelle che gli capitavano , non erano mai esaltanti .Ma questa volta era certo che si prospettasse un weekend pieno di passione e relax . Specialmente quando arrivarono a destinazione. Un suntuoso viale alberato conduceva in un rigoglioso giardino ,al centro del quale ,sorgeva un imponente castello . Aveva le pareti bianche e il tetto nero e merlato . |
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Capitolo 2 *** 2 ***
Quando scesero dalla carrozza Loki lo prese sotto braccio e lo condusse al portone di bronzo, ornato da piccoli putti, con in mano un arco pronto a scoccare delle frecce . .Cupidi ! Che dolce, penso ,Jim Kirk gettando un 'occhiata al suo ragazzo . La porta si spalancò automaticamente permettendo loro di entrare . L'atrio era enorme e luminoso, e pervaso da un piacevole tepore. La fonte era un caminetto in fondo al salone, in cui scoppiettava un fuoco alimentato da dei ciocchi di legno . Era molto suggestivo . A guardia del salone erano state poste delle statue di marmo, in stile greco , che rappresentavano delle fanciulle opulente che offrivano agli ospiti fiori e frutti . Le pareti e i divani erano tappezzati di un tessuto chiaro che scintillava di ricami dorati. Tutto contribuiva a rendere quell'ambiente gioioso e rilassante. Kirk era proprio felice di essere lì e sopratutto di essere in compagnia della persona che amava. Un ampio scalone portava al piano superiore. Loki gli fece segno di seguilo. Aprì la porta di una camera. Era splendida , con un grande letto rivestito da un copriletto damascato.. Sopra vi erano sparsi petali di rose rosso passione.Loki aveva pensato proprio a tutto . Una donnetta , dai capelli neri e le gote rosse sbucò al'improvviso dal bagno.
"Benvenuti signori ! Ho riempito la vasca di acqua bollente e sali profumati! E sul vassoio troverete te e pasticcini ." Annunciò con un gran sorriso, indicando i dolci appetitosi appoggiati su un tavolino.
"Grazie Lucille , puoi ritirarti." La congedò rapidamente Loki.
"Programmare tutto questo ti sarà costato un bel pò di ore di lavoro." Esclamò Kirk genuinamente colpito dallo sfarzo del castello olografico.
Si capiva subito che non era un programma standard, ma creato su misura dal suo ragazzo. Creato per lui! Loki si schernì con la sua solità ironia.
"Giuro che non l'ho fatto nelle ore di lavoro."
"Quindi sei il signore del maniero! E cosa hai in serbo per me ?"
Loki infilò una mano in tasca . La scatoletta che vi custodiva gli bruciava quasi fosse di lava. Conteneva due anelli . Erano d'oro. Uno portava incisa una elle ,l'altro una jei .Loki e Jim. Erano solo un simbolo. Non li avrebbero potuti indossare quotidianamente. La flotta astrale non lo permetteva, ma erano importanti per lui . Avrebbero suggellato ufficialmente il loro rapporto. |
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Capitolo 3 *** 3 ***
Loki desiderava intensamente che il suo rapporto con Jim diventasse stabile . Aveva finalmente trovato una casa, persone che si prendevano cura di lui , e qualcuno che lo amava. Adorava quel senso di appartenenza. Forse era quello che aveva sempre cercato e mai trovato nella sua vita precedente. Glielo avevano negato le medesime persone che lui considerava le più importanti della sua vita: la sua famiglia. Ma ora stava guarendo dalla crudeltà che il fato gli aveva riservato.E oggi avrebbe suggellato la sua felicità. Stava per estrarre la scatoletta quando il comunicatore trillò. Kirk gonfiò le guance per sbuffare. Sapevano che non voleva essere disturbato quindi doveva essere importante.
"Spock che succede?"Chiese.
"Sono certo di potermela cavare da solo ma ho ritenuto necessario informarti ..."
"Ok,ho capito , veniamo."Il capitano non lo lasciò neppure finire.
Aveva già preventivato una possibile emergenza e sapeva che il suo dovere era stare sul ponte , anche a costo di rovinare la sua vita privata.Lanciò uno sguardo di scuse a Loki che si strinse nelle spalle."Vengo con te"Decise.Il suo posto era comunque al suo fianco.E se l’emergenza si fosse risolta in fretta avrebbero potuto tornare sul ponte ologrammi e riprendere il gioco esattamente dove l’avevano interrotto . Chiamò l’arco che permise loro di uscire e prima di lasciare la sala ordinò.
“Computer salva programma". Lasciò ricadere la sua preziosa scatoletta nella tasca e con un sospiro si allontanarono.
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"Qual'è l'emergenza?" Chiese kirk appena arrivò trafelato sul ponte.
"Siamo circondati da una nube di energia oscura di natura sconosciuta. I sensori non l'avevano segnalata .E' inspegabilmente sbucata dal nulla.E ci ha come avviluppati."Spiegò il vulcaniano indicando lo schermo al centro del ponte.
Di solito era punteggiato dalle stelle ora invece era diventato nero .Anche le luci sul ponte si stavano abbassando come se quell'oscurità le stesse assorbendo dentro di se.Spock era impassibile come al solito , ma c'erano alcuni segnali , un sopracciglio alzato ad esempio,che indicavano quanto fosse concreta la sua preoccupazione per la loro sorte.
"Allontaniamoci Sulu." Ordinò Kirk allarmato da quella bizzarra minaccia.
Gli eventi senza una spiegazione concreta lo irritavano.Lui era più felice se ad attaccarli era una solida nave klingon che poteva combattere con siluri fotonici o phaser.Non energie incorporee di ignota natura .
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Capitolo 4 *** 4 ***
"Sto cercando di entrare in curvatura, ma non ci riesco . La nave perde potenza. E' come se quel fenomeno risucchiasse la nostra energia ."Confessò Sulu con una certa frustrazione.
"Convolgia tutta l'energia residua. Prelevala anche dai sistemi vitali ,se è necessario." Ordinò il capitano con rabbia.
"Ci provo. " Rispose l'ufficiale concentrandosi sulla sua consolle.
Ma la manovra pareva inutile.Non si stavano muovendo. All'improvviso gli strumenti sul ponte parvero quasi brillare come se fossero stati cosparsi da una polvere di diamamnti .Probabilmente era l'effetto ottico generato dal curioso fenomeno che avevano incontrato sulla loro strada.
"Funziona...." Esclamò all'improvviso Sulu , esultante ma anche sorpreso. " Riacquistiamo potenza"Confermò."Merito mio non è stato. Non capisco cosa sia successo!"
"Le spiegazioni a dopo .Ora via di qui !"Gridò Kirk.
"Massima potenza ai motori a impulso. "Confermò Sulu ."Ci muoviamo!"Costato osservando il suo monitor.
Spock immediatamente si chinò sulla sua consolle.
"La nube si sta dissipando." Confermò.
Le luci sul ponte tornarono alla loro normale intensità e lo schermo a poco a poco si riempì di stelle come un panno di velluto nero scintillante di diamanti. "Siamo liberi . Mi chiedo quale sia stata la natura del fenomeno . "
Spock era indispettito ogni qual volta non trovava una spiegazione razionale e scientifica per ciò che accadeva .I fenomeni inspiegabili erano un tormento per la sua natura vulcaniana.
"Mi vedo costretto a scusarmi per averti disturbato. Tu e Loki potete tornare sul ponte ologrammi . Mi accerterò che tutto torni al suo normale funzionamento.Ma sopratutto studierò i dati registrati dai sensori per scoprire la natura dell'insolito fenomeno che ci ha preso di mira"Dichiarò risoluto .
Ora era una sfida tra lui e l'anomalia, e l'avrebbe avuta vinta lui. Kirk si strinse nelle spalle e guardò Loki .Avevano sprecato solo pochi minuti .Potevano tranquillamente riprendere il loro gioco .Certo la romantica atmosfera era stata rotta dall'ansia , ma ci sarebbe voluto poco per ricrearla.
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"Computer riprendi programma Loki 4 alfa."Ordinò mentre le porte del ponte ologrammi si aprivano.
Teoricamente il gioco vrebbe dovuto riprendere da dove l'avevano lasciato,ma con sua grande sorpresa erano di nuovo nella cittadina dell'ottocento, non nel castello. Ma l'inizio era diverso da come lo aveva programmato lui stesso .L'atmosfera non era più assolata , ma plumbea quasi stesse per piovere.
"Ehi ....."Protestò Loki stupito ."Computer , ho detto riprendi dal punto in cui il programma è stato interrotto l'ultima volta."
Ma il computer non pareva in vena di obbedirgli.
"Non ti alterare.probabilmente il calo di energia ha cancellato la memoria temporanea e il computer non potendo ottemperare a ricominciato il gioco.Non è un problema rifaremo il giro incarozza. E' stato molto divertente." Lo tranquillizzò Kirk.
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Capitolo 5 *** 5 ***
Ma qualcos'altro era cambiato.
"I cavalli erano bianchi,prima, ne sono certo!" Mormorò Kirk rammentando la loro passeggiata precedente.
Poi gettò un 'occhiata alle loro camicie . Rammentava perfettamente che la sua era cerulea e quella di Loki verde per rispecchiare il colore dei loro occhi. Era stato un romantico dettaglio aggiunto da Loki. Ora invece erano entrambe nere. E non era l'unica sorpresa che li attendeva. Tutto il programma aveva subito delle anomalie. Il viale alberato , che prima era verde e rigoglioso, si era trasformato in un filare di alberi secchi come scheletri. Le pareti del castello erano diventate nere e i putti sul portone sostituiti da demoni che li derideva con le fauci appuntite e le lingue biforcute.
"E' la cosa più assurda che abbia mai visto!" Commentò Loki perplesso.
"E' chiaro che l'anomalia ha interferito col computer. Mi spiace ma non credo sia il caso di continuare il gioco. "
Per Kirk era un brutto colpo .Addio vacanza .Ma non c'era scelta.
"Sono d'accordo .Chissà quando ci ricapiterà una simile opportunità ma è meglio interrompere e praticare un diagnostico sul sistema." Suggerì Loki con rammarico."Computer uscita."Ordinò .
Ma non accadde nulla .Avrebbe dovuto manifestarsi l'arco che avrebbe permesso loro di uscire , ma il programma continuò a scorrere indisturbato col portone che si apriva per accoglierli all'interno del maniero.
"Computer uscita." Ribadì Loki in tono più deciso.
Il portone si richiuse alle loro spalle con un lugubre cigolio.. L'interno non era più piacevolmente tiepido ma decisamente freddo . A Loki il clima non dispiaceva ma Kirk rabbrividì.
"Non funziona , pare che siamo prigionieri nel gioco." Costatò guardandosi attorno.
La tappezzeria dorata era stata sostituita da una carta da parati grigia e il caminetto era spento .
"E' veramente assurdo . Ci toccherà aspettare che Spock noti il malfunzionamento del computer e lo ripari o mandi qualcuno a tirarci fuori ." Commentò Loki sconfortato.
"Tanto avevamo deciso di passare comunque qui la notte. Quindi dopotutto non cambia molto anche se ovviamente preferivo la precedente simulazione ,quella dove c'era sole e caldo." Kirk si alitò sulle mani per scaldarsele.
"Che ne dici se ci mettiamo sotto le coperte?" Suggerì Loki la cui pelle stava assumendo una delicata tonalità indaco. Il capitano sorrise....finalmente una buona idea. |
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Capitolo 6 *** 6 ***
Alla fine si erano addormentati vinti dalla stanchezza, dalle emozioni e dal freddo. Loki aveva lasciato l'anello nella tasca della sua giacca. Non era quello che avuto in mente quando aveva creato la simulazione. La sua romantica dichiarazione era stata definitivamente rovinata dalla bizzarra emergenza. Quindi avrebbe rimandato il tutto a un 'altra occasione. Era ormai caduto nel dormiveglia quando qualcosa lo fece risvegliare con un sobbalzo.
"Computer luce."Sussurrò per non svegliare Jim.
Ma la luce non si accese.Coerente fino all'ultimo , questo computer! Siamo in un castello quindi niente luce, pensò adirato. Allora a tentoni trovò un fiammifero nel cassetto del comodino e accese una candela . Grazie al tenue chiarore della fioca fiammella , notò che il copriletto stava scivolando giù . Allungò la candela e gli parve di vedere una piccola mano bianca che lo tirava. La mano di un bimbo. A stento trattenne un sussulto di sorpresa e avvicinò di più la candela. Due occhi azzurro zaffiro lo fissavano incastonati nel volto di una bimba con lunghi capelli d'oro .
"Mi chiamo Edith .Attento al mostro scarlatto , ti succhia l'anima......" Bisbilgiò la spettrale vocina .
Una folata di vento , penetrata da uno spiffero della finestra, fece spegnere di colpo la candela. La stanza piombò nuovamente nel buio .Loki tastò freneticamente il comodino alla ricerca di un altro fiammifero . Ma quando riuscì a riaccendere la candela la bambina era sparita. La stanza era di nuovo deserta e immersa nel silenzio , rotto solo dall'ululare del vento e dal lieve russare del suo ragazzo.
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"Sei sicuro di non averla sognata?" Chiese Kirk che si era svegliato e non era decisamente di buon umore.
Le stranezze stavano aumentando in modo esponenziale e Spock, la fuori, non stava facendo nulla per salvarli . Loki lo fulminò con un 'occhiata.
"Era solo un altro baco del sistema." Lo rassicurò ,allora, Kirk.
In realtà cominciava a non crederci più neanche lui . Avevano acceso un lume a petrolio che avevano trovato sul tavolino. Poi avevano deciso di approfondire la questione ed erano usciti in corridoio alla ricerca della misteriosa bambina.
"Ma che senso ha ? Anche ammesso che il ponte ologrammi sia stato deteriorato dal quella energia oscura, perchè materializza elementi così inquietanti ?"Ribattè Loki.
"Probabilmente attinge ad altri programmi per riparare le parti del gioco che si sono corrotte . E non mi sorprenderebbe se a bordo avessimo un fan dell'horror. Magari qualcuno di insospettabile.....Magari Spock !"Lo prese in giro Kirk per alleggerire l'atmosfera. Loki scoppiò a ridere:sarebbe stato il colmo . Quando tornò il silenzio però udirono un cigolio. Loki abbassò il lume verso il pavimento ad rischiarare le tegole che lo rivestivano.
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Capitolo 7 *** 7 ***
Quando tornò il silenzio però udirono un cigolio. Loki abbassò il lume verso il pavimento ad rischiarare le tegole che lo rivestivano.Schricchiolavano e da sotto filtrava una nebbia rossastra. La nebbia si fece più fitta fino a salire al soffitto e assumere fattezze umanoidi . Era un volto mostruoso con un braccio scheletrico si tese ad afferrarli. I due sentirono immediatamente la debolezza pervadere i loro corpi come se la creatura stese risucchiando il loro alito vitale. Loki afferrò Jim per un braccio e lo trascino via . Cominciarono a correre giù per lo scalone fino a raggiungere l'atrio."L'aveva detto la bambina."Sussurrò quando riuscirono a riprendere fiato.
"Cosa?"Kirk era veramente confuso.
"Il mostro scarlatto , vuole ucciderci,risucchiarci la forza nostra vitale. Così ha detto...ed é vero. Capisci non è una creatura olografica creata dal computer .E' qualcos'altro."
"Cosa ?" Chiese Kirk sconvolto .
Loki scosse il capo , per la prima volta non aveva idee.
"Cercate il pozzo delle anime." La vocina li colse di sorpresa facendoli entrambi sussultare.
Era la bimba .Una bella biondina di , forse otto anni, vestita con abitino bianco svolazzante . Aveva il volto corucciato per la preoccupazione , più che per il terrore. Era preoccupata per se stessa o per loro ? Cominciò a correre a piedi scalzi sparendo in fondo al corridoio.
"Seguiamola." Suggerì Loki correndole dietro.
"Il pozzo delle anime . Cosa sarà?" Chiese Kirk mentre varcavano la porta avventurandosi per una scala che conduceva , presumibilmente nella cantina.
Era buio. Solo la loro lanterna illuminava l'enorme ambiente che si estendeva sotto il castello. La temperatura, li sotto, era ancora più rigida. Potevano vedere il loro fiato mentre espiravano. Davanti a loro ,come aveva detto la bimba ,c'era qualcosa che somigliava proprio a un pozzo .Vedevano dei vapori scarlatti scaturire dalla bocca del pozzo e scendere verso il basso inondando la segreta.
"l pozzo delle anime." Bisbilgiò Loki avvicinandosi .Si sporse a guardare un magma scarlatto che ribolliva all'interno . Non capiva cosa fosse. Allungò la mano atoccarlo ,poichè non sentiva alcun calore provenire da quella melma rossastra . Ma qualcosa parve prendere forma da quell'infernale amalgama. Sembrava quasi un volto . Anzi lo era ! C'erano due orbite vuote al posto degli occhi . La Bocca si spalancò in un muto grido d'aiuto , mentre una mano si protendeva verso di lui . |
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Capitolo 8 *** 8 ***
Loki fece un balzo indietro mentre altri volti sorgevano dalla melma scarlatta . Pareva quasi di udire i loro lamenti di dolore uscire dalle loro primitive bocche distorte.
"Chi sono ?" Chiese Kirk confuso.
"Le anime perse." Mormorò la vocina di Edith che era comparsa un'altra volta ,dal nulla, alle loro spalle.
Li guardava con aria spaventata , ma in fondo agli occhi azzurri, si vedeva un barlume di speranza.
"Liberateli dal mangiatore di anime ..."Li implorò.
"Come ?" Chiese Kirk.
Ma il fantasma della bambina stava già svanendo ...
"Aspetta..."Gridò mentre la sua figura svaniva ,impalpabile come la nebbia.
Kirk si voltò verso Loki sperando che avesse un idea. La nebbia cominciava a filtrare da sotto il pavimento poroso. Poteva essere il succhia anime che si materializzava per finirli.
"Se la creatura si nutre di energia , diamogliela. Ma diamogliene tanta. Che faccia indigestione." Suggerì Loki estraendo dalla tasca un coltello a serramanico .
Ne apri la robusta lama e la conficcò con tutta la sua forza nel pavimento .
"Cosa speri di fare?" Chiese Kirk stupito .
"Sotto i pavimenti scorrono i cavi elettrici".Gli spiegò Loki che cercava di scardinare una delle piastrelle ,di materiale fotosensibile, che costituiva il pavimento e le pareti della sala ologrammi.
"Si può fare?" Chiese Kirk perplesso .
"No , uno strumento olografico costituito di fotoni non potrebbe ledere il pavimento , ma il coltello è vero , lo tenevo in tasca." Gli spiegò Loki che era riuscito a togliere una piastrella e mettere a nudo i cavi colorati che scorrevano sotto il pavimento .
Erano isolati quindi potè afferrarli con la mani e con forza li strappò. La simulazione tremolò, ma il danno non era stato sufficiente a spegnerla. Comunque non era questo il suo scopo . La creatura era reale. Non se ne sarebbero liberati spegnendo la simulazione,questo era certo .Doveva ucciderla realmente non olograficamente. La nebbia scarlatta era salita verso l'altro e la nube stava assumendo, nuovamente, una forma antropomorfa. Ora li fissava con gli occhi bui come la morte che voleva loro infliggere. Levitò verso di loro per imprigionarli .Quindi Loki decise di tentare il tutto per tutto e gettò il cavo all'interno della melma rossa. Ci fu una esplosione che sollevò scintille lucenti e polvere rossa dal pozzo. Poi delle luci si librarono dall'imboccatura .Ai due federali parve di sentire delle voci o forse erano solo nella loro testa. Quelle creature o anime che fossero li stavano ringraziando per aver ridato loro la libertà. La nebbia rossastra che li aveva imprigionati stava perdendo il suo potere e con essa la sua consistenza.Si stava dissipando.L'aria diventava sempre più limpida fino a quando la cantina fu innondata dalla luce ,che filtrava da minuscole finestrelle nella parete.Il sole era sorto simbolo della fine del regno dell'oscurità e del terrore . |
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Capitolo 9 *** 9 ***
"I miei fratelli vi ringraziano." Edith era ricomparsa , ma stava mutando.
Non riteneva più necessario mantenere sembianze umane per rapportarsi con i suoi amici . Emanava luce dal corpo .La luce diventò sempre più intensa.Alla fine l'immagine della bambina si dissolse trasformandosi in un globo di luce.
"Chi siete? '" Chiese Kirk .
"Siamo entità incorporee, di pura energia. Il mostro scarlatto è il nostro predatore naturale.i nutre di energia e per ottenerla ci tiene prigionieri .Ci siamo nascosti sul vostro ponte ologrammi , ma il mostro ci ha inseguito . Mi spiace di avervi creato tanti problemi ." Le parole di Edith che ora risuonavano dirrettamente nella loro testa avevano un ton o sinceramente dispiaciuto . "Le frasi di Edith che ora risuonavano direttamente nella loro testa avevano un tono sinceramente dispiaciuto .
"Non ti dispiacere , è nostro dovere aiutare chiunque sia in pericolo .A prescindere dal fatto che sia un nostro simile o che sia una creatura così differente da noi , come lo siete voi. " La rassicurò Kirk .
"Un giorno ricambieremo la vostra gentilezza" Rispose l'entità che si faceva chiamare Edith salendo verso i lsoffitto della cantina.
Le altre luci la seguirono penetrando nel pavimento fino a scomparire , uscendo dallo scafo della nave. Li avevano lasciati tornando nello spazio .La simulazione aveva rispreso il suo cosrso .Anche se ormai l'interesse dei due federali per il gioco era svanito. Il comunicatore di Kirk trillò.
"Capitano ,devo disturbarti di nuovo "Lo informò Spock."Abbiamo avuto problemi col computer , mi chiedevo se anche voi avete rilevato malfunzionamenti sul pont ologrammi."
Kirk sospirò , che poteva dirgli? Raccontantargli la storia straodinaria che avevano vissuto ? Spock non gli avrebbe mai creduto ,perchè sfidava la sua logica. E ui non poteva accettarlo.Quindi decise di mentire....gli pareva la cosa più logica da fare,pensò divertito.
"Qui c'è solo un cavo daneggiato.Abbiamo deciso di rinunciare .Vengo a darti il cambio."Rispose.Poi lanciò un 'occhiata caric di rimorso a Loki."Non è colpa tua....si vede che era destino!" Lo tranquilizzò lui .
In realtà era triste all'idea che tutto quello che aveva preparato per rendere quel weekend il più perfetto della sua vita fosse stato stravolto dall'intrusione di quel mostro scarlatto."Arco ."Chiamò.E questa volta l'aco che li avrebbe condotti all'uscita si manifestò senza problemi .Erano liberi!
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Kirk era tornato sul ponte e loki aveva ripreso le sue abituali attività , ma prima di ritornare inservizio aveva lasciato qualcosa sul cuscino del suo ragazzo : una scatolina con due anelli . L'avrebbe trovata quando fosse tornato in cabina.In fondo non serviva un a grande atmosfera per epsprimere ciò che provava.
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