All Of Me

di AlekHiwatari14
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***



Capitolo 1.
 


La mia vita è stata sempre stramba. 
Non sono mai riuscito a capirmi infondo cosa avessi nel mio cuore e nella mia mente.
Entrambe sempre confuse e distorte, la mia mente e il mio cuore non sono mai andati d'accordo. 
Ho visto così tante donne in vita mia, ma il mio cuore non ne brama nessuna. 
Le vedo tutte così patetiche e avviziate. 
Non ci pensano due volte a buttarsi addosso senza ritegno. 
Forse....è questo che mi ha spinto ad amare e pensare a Rei, l'uomo della mia vita, colui che non ho intenzione di mollare, ma anche l'uomo con cui sono stato per la prima volta.
Quand'ero giovane, prima di incontrarlo, ci provavo con tutte le ragazze, ma le ho sempre viste diverse dal mio tipo ideale di persona che volevo accanto. 
Ho sempre pensato alla persona perfetta, come qualuno che mi avrebbe protetto, amato e viziato. 
Invece le ragazze d'oggi vogliono solo farlo e divertirsi, non come il mio Rei. Lui è proprio come la donna che ho sempre ambito, se solo fosse una donna ovviamente, ma poco importa. 
Parliamoci chiaramente, tanto ciò che faccio con lui lo farei anche con una lei, o mi sbaglio? 

"Shougo? A che pensi?"Chiede il mio batterista facendomi tornare in me e voltarmi verso di lui rispondendogli:"No, nulla. Pensavo solamente che non vedo l'ora di tornarmene a casa."Poi, mi rigiro continuando a guardare fuori dal finestrino. 
Ebbene, come vedete, sono sull'aereo diretto in Giappone, ma stavolta non è per tornare a casa, o almeno non torno solo per quello. 
Io e la mia band abbiamo un contratto discografico qui e dobbiamo incidere con un nuovo idolo del giappone, ma poco importa. Tanto torno a casa e posso abbracciare il mio fratellino Izumi. 
Non sto più nella pelle. Anche perchè devo fare una bella lavata di testa a Ryoma. Non sopporto il fatto che stia insieme al mio dolce fratellino e lo tocchi con le sue sudici mani. Dopotutto sono il fratello maggiore e devo diffendere il mio piccolino da ogni male, sopratutto da Ryoma.

Eccomi qui, davanti alla porta di casa. 
Busso ed ecco che apre mio padre Seiya Sena, l'uomo di cui Rei era innamorato prima di me, ma anche l'uomo che io non ho mai retto. 
Voleva mettermi nell'azienda di intrattenimento di famiglia, ma non sopporto stare ad un posto solo. 
Adoro viaggiare ed esplorare nuovi posti. Quindi, perchè mi sarei dovuto fermare ad una sciocchezza del genere.
"Oh...ciao. Figliolo. Sei di ritorno."Mi dice con un sorriso ed io ricambio:"Ciao, papà."Entrando dalla porta di casa e posando le valigie a terra aggiungo:"Dov'è Izumi?"
"E' in camera sua. Sta lavorando per un nuovo manga."Informa mia madre avvicinandosi anche lei alla porta con un sorriso.

Allora mi diriggo lì con un nuovo souvenir per lui tra le mani quando mi ferma Rei.
"Sei tornato."Afferma con quel tocco di severità come sempre, allora gli sorrido irritandolo con un:"Avevi dubbi?"
"Certo che no."Mi risponde freddamente allontanandosi. Dopotutto non possiamo mostrarci in casa, sopratutto quando c'è mamma e papà davanti. 
Beh... so che può sembrare strano dal suo comportamente, ma noi stiamo insieme. 
Ebbene, la mia storia con Rei è ricominciata il giorno del mio compleanno di due anni fa. Con lui mi trovo bene, ma devo sempre nascondere la cosa. Vorrei uscire allo scoperto, se solo tutto fosse più facile...

"Fratellone!"Sento chiamare alle spalle. Mi giro e vedo Izumi. 
"Izumi!" E come in un film romantico corro verso di lui prendendolo tra le mie braccia. E' strano, ma amo alla follia il mio piccolino. Per lui morirei.
"Fratellone. Che ci fai qui?"
"Sono tornato e credo che rimarrò un bel pò."Confesso per poi dargli il souvenir che ho tra le mani. 
Ovviamente, era un'altro gadjet di Lala-lulu, la sua eroina preferita e lui non può non apprezzarlo e mi abbraccia quasi stritolandomi. Lui adora quel manga e non potevo non farglielo, sopratutto perchè era molto raro come oggetto e ogni volta che gli faccio regali del genere sembra quasi un bambino. I suoi occhi si illuminano incominciando a brillare. Quanto è tenero!!

Presto vien sera e, come ogni sera che stavamo insieme, Rei ed io ci ritroviamo a dividere ancora una volta il nostro letto, il luogo in cui possiamo essere amanti come vogliamo, senza essere giudicati e guardati da nessuno. I nostri corpi nudi che si uniscono insieme ai nostri respiri e al nostro imbarazzo che sale come ogni volta. E' sempre piacevole farlo, anche se lui è sempre restio a farlo. L'affanno sale e i gemiti di piacere non possono mancare. Questa è la mia vita, è il mio momento, è quello di cui ho sempre avuto bisogno.... almeno era quel che credevo fino a ieri.

"Ehi, avete sentito? Pare che l'idolo con cui dobbiamo suonare sia una ragazza!."Rivela il mio chitarrista entrando in sala musica.
"Cosa? Dici sul serio?"
"Chissà se sarà bella."Incominciano a commentare due dello staff. Sinceramente la cosa mi infastidiva ed anche molto. Il motivo? Semplice, sentivo già le sue mani posarsi su di me e farmi adulazioni o complimenti sui muscoli e sul fondoschiena. 
Odio sentirmi certe cose e sentirmi le mani delle ragazze ovunque senza fiatare e starmi sulle mie solo perchè sono un cantante e, come tra l'altro vuole Rei, essere giudicato etero, quando poi sono felicemente fidanzato con un lui.
Non fraintendetemi. Non è che non mi piaccia essere toccato dalle ragazze, anzi. Ma ci sono certe che proprio tentano di infilarmi la mano nei pantaloni e prendermelo a morsi senza il mio volere, e non scherzo. Credetemi, è questo quello che mi infastidisce di più. Le donne sono strane. Non le capisco e mai le capirò probabilmente.

Ecco da lontano vedo venire una ragazza. 
Non sembra molto curata, anzi. Ha un'aria quasi mascolina. E' completamente diversa da come me l'avevo immaginata. Pensavo fosse una di quelle snob, che ovunque vadano hanno il pellicciotto sulle spalle, tacchi a spillo, tutta scollata con minigonna che fa vedere ogni singola forma e trucco pesante, invece.... non è così.
Fisico e forme completamente nascoste dalla maglia larga bianca e dai pantaloni da ginnastica, con una felpa dello stesso colore dei pantaloni, cioè blu tendente ad un viola. Ha il cappuccio della felpa sulla testa che lascia uscire solo il ciuffo del color castano chiaro dei suoi capelli. Ha gli occhiali da sole agli occhi, mani nelle tasche della felpa e stivali in pelle neri e borchiati.
Era strano. Sembrava quasi che volesse togliere qualsiasi attenzione su di lei.

"Ragazzi? E' quella?"Domando avvicinandomi a loro che rimangono incantati dal vestire della ragazza, ma non solo. Anche se maschera tutto, rimane il viso in mostra e sembra anche molto carina.
"Merda, ragazzi. Anche in tuta è uno schianto."
"Ma che dici?Stai zitto, se no ti sente."Replicarono ridendosela i due musicisti. 
La ragazza si avvicinò a noi, togliendosi gli occhiali e mostrando quegli occhi azzurri come il cielo limpido emanando tutta la sua bellezza.Non aveva alcun trucco in faccia, eppure era bellissima anche così com'era.
"Salve ragazzi. Voi siete i Crusherz, non è così?"Domandò la manager che era al suo fianco appena ci videro.
"Si, siamo noi."
"Piacere di conoscerla signora."Dissero i miei compagni chinando il capo.
"Io sono Shougo Sena, il cantante del gruppo."
"Molto piacere,mi chiamo Sherry."Pronunciò presentandosi. Quella voce così dolce e celestiale e quel sorriso così solare e timido allo stesso tempo mi fece stranamente palpitare il cuore. 
Possibile mai che provi qualcosa per questa ragazza?

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2.



E' la prima volta che mi capita di conoscere qualcuno così e che il mio cuore palpita dinanzi ad una ragazza senza neanche conoscerla. E' quasi come se qualcosa si fosse acceso dentro di me al sol sentire il suo nome, ma non mi fidavo di quelle sensazioni. Non potevo fidarmi di una così. Neanche la conosco e già mi fa uno strano effetto. Senza pensarci troppo decido di tralasciare la cosa incominciando a mostrarle il testo della canzone da cantare per metterci d'accordo sul sound di sottofondo. E' strano, ma per la prima volta trovo qualcuna che sembra essere d'accordo con le mie idee, inoltre non sembra neanche interessata a me. Di solito, tutte le star che ho conosciuto o che ho collaborato, cercavano di strapparmi come minimo una foto o un'uscita. Invece questa ragazza sembra interessata a fare il suo lavoro e nient'altro.

"Ok, il sound mi piace. Anche il testo non è male."Mi dice sentendo la musica e leggendo il testo, poi mi guarda e aggiunge:"L'unica cosa che dobbiamo modificare, a mio parere, sono i turni del duetto."
"Cos'hanno che non va?"Chiedo guardandola perplesso.
"Il ritornello non può cantarlo solo una persona alla volta. Se lo cantassimo insieme sarebbe più rafforzato e ritmato. Non so se rendo l'idea. Quindi..."Sospira cercando nella borsa qualcosa. Da lì prende degli evidenziatori per poi continuare:"Le parti gialle le facciamo insieme, queste rosa le faccio io e quelle arancio tu. Che ne dici?"E con questo sottolinea le parti che ritiene sbagliate.

Prendo il foglio corretto dalla ragazza e noto che tutto suona meglio. Sorrido e annuisco."Si, per me va bene."
"Shery?"La chiama la managar andandole vicino sussurrandole qualcosa all'orecchio. La ragazza fa una strana faccia e poi si alza.
"Mi spiace, purtroppo è successo un contrattempo. Possiamo riprendere  domani?"
"Ma certo. Vuole una copia del testo?"Domando prendendo la borsa e cercandone una. Lei mi sorride e mi dice dolcemente:"Si, se me la dai è meglio. Comunque non darmi del lei. Collaboriamo insieme dopotutto."
"Si, hai ragione."Le rispondo dandole la copia tra le mani. Continua a sorridermi e si allontana sospirando:"A domani." 

Che tipa strana. Non ho mai conosciuto nessuno che se ne va senza neanche lasciare il suo numero o qualche suo recapito, sopratutto se collaboriamo. La sera mi metto nel letto accanto a Rei. E' strano. Per la prima volta non mi va di farlo e la mia mente sembra dominata da quella ragazza. Certo di togliermela dalla testa baciando il mio ragazzo, ma la voglia di farlo di certo non viene, così mi addormento pensando che fosse lo stress dovuto alla giornata. L'indomani incominciamo a provare e ad incidere alcune parti che sembrano buone. I giorni incominciano a passare e il tempo con quella ragazza vola in fretta. Tanto da non accorgermene neanche più delle ore di lavoro, finchè un giorno non si avvicina a me con l'aria un pò preoccupata.

"Shougo, senti, dopo ti va di andarci a prendere un caffè?"Quelle parole mi fanno sussultare il cuore. Come se avessi aspettato quel momento da tutta la vita, tanto che rimango a guardarla incredulo e lei subito riprende:"Non per qualcosa. Tranquillo. Non è un uscita, ma avrei delle cose da mostrarti al copione del video della canzone."Mi spiega e allora rispondo un pò deluso:"Oh...ok, va bene."

Sinceramente, non so perchè, ma ci rimasi male. La cosa peggiore è che non ne capivo il motivo. La sera andiamo nel bar più vicino e incominciamo a parlare del copione. 
"Siccome lo vedo un pò strano ed io non sono di certo la persona che fa certe cose, ho provato a parlarne con la direzione e mi hanno detto che non si può cambiare."
"Perchè? Cosa c'è di strano?"
"Non l'hai ancora letto, vero?"Intuisce incominciando a sospirare e tirare fuori il copione mostrandomelo. Allora capii subito a cosa si riferiva. Volevano girare il video facendoci sembrare degli amanti, mentre eravamo in un letto ad abbracciarci e ad accarezzarci con magari anche un bacio.

"Assurdo, non trovi?" Mi chiede guardandomi negli occhi mentre si accende una sigaretta.
"A me va bene. Non ci vedo nulla di male."Sdevio, anche se in realtà mi infastidisce il fatto che me lo hanno tenuto nascosto. Non mi piace di certo farmi vedere in certe situazioni con qualcuno che conosco appena, sopratutto se quel qualcuno è una lei.
"E certo. Perchè sei uomo e queste cose ti sembrano normali. Purtroppo io non sono quel genere di ragazza che lo fa con il primo che capita."Spiega alterata dalla cosa incrociando gambe e braccia.

"Che vuoi fare? Se la cosa non ti piace dovresti reclamarla."Consiglio ed ecco che mi guarda storto.
"E' quello che ho fatto, ma purtroppo hanno detto di no perchè tutti i tuoi componenti hanno risposto di si e pensavo che anche tu fossi d'accordo sulla cosa."
"Io non ne sapevo nulla, ma già avevo detto che mi andava bene tutto."Confesso sentendomi un vero idiota. Avrei dovuto specificare le cose che non mi andavano bene, ma ormai la frittata è fatta.

"Il fatto è che non posso girare una scena mezza nuda davanti ad una persona che non conosco, quindi direi di frequentarci. Come semplici amici ovviamente."Mi dice lasciandomi perplesso a chiederle:"E con ciò? Che centra con il copione?"
"Centra. Perchè passando del tempo insieme, diventiamo più intimi anche se amici e quindi tutto risulta più facile, no? E poi credo che neanche a te piace questo copione."
"E chi te lo dice?"
"La faccia che hai fatto quando te l'ho detto. Non diceva di certo ciò che hai espresso."Svela lasciandomi incredulo, poi aggiunge sussurrando:"E poi non puoi dire che ti sta bene se sei gay."

A quel punto spalanco gli occhi alzandomi di scatto e sbattendo le mani sul tavolo sentendomi scoperto e le dico:"Chi diamine ti dice queste cose? Non è affatto vero!"
"Ehi, coccobello abbassa la cresta! E' inutile negare. Noi siamo uguali. Pensi davvero che me la fai? La storia dell'etero puoi fargliela bere ai media, allo staff, al manager, ai paparazzi e tutti coloro che ti stanno accanto, ma di certo non a me."
"Come hai fatto a...?"Domando risedendomi al mio posto.
"Te l'ho detto. Siamo uguali. Pensi davvero che io sia etero come dicono i media?"
"Sei lesbica?"Chiedo incominciando a ridere dallo stupore.
"Non proprio. Mi piacciono maschi e femmine, tanto con entrambi faccio la stessa cosa."
"Tsk...assurdo. Oddio."Continuo ridendomela.
"Tranquillo, tanto con i gay non ci provo."Rassicura spegnendo la sigaretta ridendosela anche lei. E'  qualcosa di totalmente assurdo. Tutto avrei pensato tranne a questo.

La cosa mi ha lasciato spiazzato e non poco, tanto che non so neanche io perchè incominciai a ridere. Non credevo fosse una ragazza del genere. Era strano, ma sembrava pensarla come me. Così i giorni diventarono settimane fino a diventare mesi e noi, come d'accordo, incominciammo a frequentarci, anche se tutto ci saremo aspettati al di fuori degli imprevisti che accaddero.





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