I Nuovi Anime Vendicatori: Age of Zeus

di Alucard97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un incontro inaspettato ***
Capitolo 2: *** La quiete prima della tempesta ***
Capitolo 3: *** L'Evocazione è Riuscita ***
Capitolo 4: *** Re VS Re ***
Capitolo 5: *** Falco vs Vendicatori ***



Capitolo 1
*** Un incontro inaspettato ***


"Fratelli miei. Siamo nati dalla vittoria, una vittoria che chiuse la Grande Guerra e rese possibile il Regno del Monte Olimpo, un Regno che sottomette l'intera umanità col pugno di ferro. Sorto dalle profondità degli Inferi, radicato in un fiume di anime la nostra montagna emerse dal caos ed insieme ad essa si levò anche il grande potere degli olimpici. Creammo un mondo sottomesso alla nostra dittatura, un mondo che vive nella paura e sotto l'ombra del mio monte. Una montagna assorta al paradigma di forza e potere supremo. Ora in questo giorno quel potere sarà messo alla prova! Un mortale, Kratos sta cercando di distrugger quanto da me costruito, lottando per la libertà del genere umano. Fratelli! Mettiamo da parte i rancori che ci hanno da sempre divisi! Lotteremo insieme! Uniti manterremo il nostro dominio di terrore sugli uomini e io farò in modo di eliminare questa terribile minaccia! L'Olimpo prevarrà!"

I Titani scalavano il Monte Olimpo, pronti per chiudere una faida iniziata secoli fa, alla testa delle Antiche Divinità vi stava Gaia, sulle sue spalle Kratos guidava i suoi alleati alla battaglia. "Zeus! Tuo figlio è tornato ed è qui per distruggere L'Olimpo!" 

Zeus, seguito da Poseidone, Ade, Ermes e Apollo scrutavano dall'alto l'avanzata dei loro antichi nemici. "Fratello, i Titani si sono alleati con Kratos, il loro potere unito a quello dello spartano potrebbe addirittura superarci. Cosa facciamo?" Chiese il dio del mare. Il padre degli dei osservava la scalata dei Titani, sembrava impassibile ma dentro di sé provava paura. "Non temete, insieme possiamo farcela, qualche anno fa trovai sulla terra due strani frammenti, in particolare questo reagisce in modo strano alla mia presenza" disse estraendo dalla proprio tunica uno strano frammento azzurro che brillava. Con un cenno della testa Zeus diede l'ordine a Poseidone di lanciarsi nella mischia. Il dio si lanciò dal monte e scese veloce come un razzo, colpì un Titano trapassandogli il petto e cadendo in mare. In quel momento un'enorme colonna d'acqua si innalzò e trattennero Gaia. Davanti a lei si presentò la figura gigantesca di Poseidone, ricoperto dall'acqua.

https://m.youtube.com/watch?v=ldjU8mZb72k

"I Titani cadranno di nuovo di Kratos" fece il dio, "Un vero guerriero non si nasconde Poseidone, esci dal mare ed affrontami!" Urlò lo spartano. Il dio usò il suo tridente per lanciare scariche elettriche su Gaia che urlava dal dolore. Purtroppo i tentacoli le impedivano qualsiasi movimento. "Kratos, Aiutami!". Lo spartano dalla spalla salì sulla testa del titano, il punto in cui i tentacoli la trattenevano, con rapidi colpi delle lame dell'esilio li tagliò uno ad uno. Finalmente libera Gaia stritolò il dio nella propria mano, lo spartano ne approfittò per colpire il petto della figura di Poseidone, quello era il luogo in cui si era rifugiato la divinità. Prima che potesse penetrare all'interno del suo cuore altri tentacoli trattennero il titano. Kratos risalì il braccio di Gaia e ritornò sulla sua testa. Prima che potesse tagliare un tentacolo il dio lo fermò colpendolo con una scarica elettrica. "Non te lo lascerò fare di nuovo Kratos" 

Il dio del mare provò a colpirlo con un affondo del suo gigantesco tridente ma venne schivato dallo spartano che tagliò tre tentacoli. Poseidone ringhiò di rabbia, caricò una nuova scarica e la scagliò contro il Fantasma di Sparta che riuscì a deviarla e rimandarla al mittente grazie al Vello D'oro che teneva sulla spalla destra. Il dio subì il duro colpo, Kratos approfittò per decidere gli altri tentacoli. Nuovamente libera Gaia caricò il pugno, lo spartano ci salì sopra, e lo scagliò contro il dio. Kratos penetrò nel suo petto e tirò fuori il Poseidone originale scagliandolo verso un edificio. L'enorme colosso d'acqua, senza più il suo cuore, cadde come un castello di sabbia.

Poseidone era a terra sanguinante, lo spartano camminava a passo sicuro verso di lui. "Sei un pazzo spartano, pensi davvero di poter fermare il potere degli dei?" "Il vostro dominio di terrore ormai è alla fine. Ucciderò Zeus" "Che ti piaccia o no, con la morte di Zeus anche il mondo morirà... Sei disposto a correre questo rischio?" "Troverò una soluzione a quello, intanto..." Colpì il volto di Poseidone con un calcio, lo colpì con un altro calcio. Lo afferrò per la testa e lo colpì con violente testate, alla fine gli conficcò i pollici negli occhi e gli ruppe l'osso del collo. Kratos gettò la carcassa del dio dal fianco della montagna, il cadavere si trasformò in acqua e, una volta gettato in mare, il suo livello si alzò inondando gran parte del globo.

Gaia raggiunse il suo alleato, "Otitmo lavoro Kratos, la morte di Zeus ora è alla nostra portata". Avvicinò la mano, il guerriero ci salì sopra e insieme al titano scalarono la montagna fino ad arrivare in cima dove vi era Zeus ad attenderlo.

https://m.youtube.com/watch?v=VtQwcVfaLoE

"Non puoi più scappare Zeus" disse il Fantasma di Sparta sfoderano le sue spade, "Questa tua ribellione sta diventando un fastidio figlio mio. Guarda, con la morte di Poseidone il mondo è stato inondato, vuoi salvare l'umanità? Non farmi ridere! Con questa tua ridicola guerra stai condannando il genere umano! Cosa intendi fare ora?" "Gli artigli della morte non mi hanno fermato, le catene del Tartaro non mi hanno trattenuto, le sorelle del destino sono cadute e TU! Tu non vedrai l'alba di domani! Io avrò la mia vendetta!" "Moccioso petulante! Non tollererò oltre LA TUA INSOLENZA!" Tuonò il Re degli Dei innalzandosi nel cielo che si oscurò da ampie nubi, il frammento azzurro intanto brillò di una luce intensa. Sulla mano di Zeus era comparsa una saetta e la scagliò contro Gaia generando una forte esplosione facendola precipitare insieme allo spartano, l'esplosione generò una sorta di varco azzurro all'interno del quale Kratos cadde.

Zeus ritornò a terra, osservò il frammento azzurro che teneva nella sua mano, continuava a brillare, in quel momento senza sapere come né perché un portale comparì dinnanzi a lui. "È stato questo frammento? Che strano potere... Dove porterà questo varco?" Si interrogò il dio, ma senza indugiare troppo varcò il portale.

"Ho vissuto come un guerriero, sono morto come un dio, dopo aver subito il più atroce dei sacrifici... Io distruggerò L'Olimpo, io avrò la mia vendetta!"

##########

"Gom Gom Gigant Pistol!" Gridò Rufy sfondando il muro della base dell'Hydra. "Sono i Nuovi Avengers! Presto prendete posizione!" Gridò un soldato venendo però colpito da uno dei raggi repulsori di Iron Man. "Ottimo lavoro Rufy" fece l'eroe corazzato. In quel momento si avvicinò a loro un tank da combattimento. "Fuoco!" Ordinò un agente dell'Hydra, il missile venne sparato verso gli eroi, "Law!" Chiamò Tony. "Room" fece il chirurgo circondando l'intera area, "Shables" disse rispedendo il missile contro il veicolo con un gesto delle dita. "Ottimo lavoro Trafalgar... Snake, rapporto" fece Tony chiamando il soldato con il Codec "Il C-4 è stato piazzato, io e Yuno siamo già fuori dall'edificio, uscite presto" rispose Solid Snake. Gli Avengers si allontanarono, dopodiché la base saltò completamente in aria.

"Ottimo lavoro ragazzi" si complimentò Iron Man con i suoi compagni, "È stato un lavoro piuttosto semplice" disse Raiden, "Già, non mi son dovuto neanche impegnare. Tony, la prossima volta chiamaci per qualcosa di davvero urgente" disse Alucard, "Hai ragione ma è da mesi che l'Hydra ci sta dando problemi, ho pensato che con voi avremo risolto il problema in fretta" "Questa non è la sola, ci sono altre basi giusto?" Chiese Trafalgar Law, "Beh chi se ne importa! Troviamo le altre basi ed annientiamole! Sono tutto un fuoco!" Esultò Natsu Dragneel, "Ben detto fratello! Batti il cinque!" Esclamò Dante alzando la mano scambiandosi un doppio cinque col mago. "Anch'io non vedo l'ora di trovare le altre basi ma... Che ne dite se ci mangiamo un po' di Ramen prima? Sto morendo di fame" chiese Naruto Uzumaki, "Anch'io, voglio della carne" sbuffò Monkey D Rufy. "Voi due siete incorreggibili, abbiamo una missione da svolgere, muoviamoci" dissero all'unisono Raiden e Solid Snake. "Chi se ne frega della missione! Ora che abbiamo localizzato tutte le basi possono benissimo pensarci gli Old Avengers. Io devo tornare dal mio Yukki, chissà se starà bene" fece preoccupata Yuno Gasai. "E va bene e va bene, torniamo allo S.H.I.E.L.D. allora ci riposiamo e poi decidiamo sul da farsi d'accordo?" Chiese Tony ai suoi compagni, in quel momento qualcosa dal cielo piombò su di loro come un missile. "Attenzione!" Gridò Snake mettendosi al riparo imitato dagli altri Vendicatori.

Un uomo pallido, calvo, dal fisico scolpito con dei tatuaggi rossi che gli ricoprivano il corpo si alzò dolorante. "Anf.. Anf.. Dove sono... Dov'è Gaia? L'Olimpo. Zeus... Zeus! Affrontami codardo! Dove mi hai portato maledetto!" Inveì contro il cielo.

I Vendicatori si guardarono allibiti dopodiché Tony si rivolse all'uomo, "Ehm, Hey! Chi sei tu?", si voltò ed estrasse le spade: "VOI! Che posto è questo? Dov'è L'Olimpo? Siete alleati di Zeus?", "Ehm... Siamo in Russia, territorio degli Hydra, L'Olimpo è in Grecia e no... Non siamo alleati di Zeus" rispose confuso Iron Man. "Russia? Che diavolo è la Russia... No NO! Ci deve essere un equivoco! Ero sull'Olimpo! Zeus mi ha colpito facendomi cadere..."  "Questo qua è suonato" bisbigliò Dante ad Alucard, "Devo raggiungere la montagna" disse alla fine incamminandosi, "Hey! Abbiamo un sacco di domande da farti, vieni con noi e...." Disse Tony afferrando la spalla dell'uomo il quale, non ci pensò due secondi a scaraventare l'Avenger per terra, "Fatevi da parte, non ho tempo per voi". "Hey! Specie di Mastro Lindo dopato, ma che ti salta per la testa? L'hai sentito il nostro capitano, seguici senz..." Dante venne interrotto da un fendente della sua spada, "Vi ho detto di lasciarmi in pace o vi ucciderò tutti e... BRUUUUU" il suo corpo venne attraversato da varie scariche elettriche mettendolo KO. Dietro di lui c'era Snake con una pistola in mano "Problema risolto... Direi di portarlo allo S.H.I.E.L.D. Anche se dovremo come minimo incatenarlo"

Elivelivolo dello S.H.I.E.L.D.

Nick Fury accolse Iron Man e la sua squadra, "Rapporto sulla missione" "Base annientata, tutto risolto anche se... Abbiamo trovato uno strano soggetto, Raiden portalo qui" disse Tony. Il cyborg Ninja portò dinnanzi a Fury un uomo incatenato circondato dalla Room di Law. "E questo chi è?" Chiese il direttore, "Non lo sappiamo, è piombato dal cielo... Ok sembra strano ma è così che è andata" "Portatelo nella sala dell'interrogatorio, voglio conoscerlo"

L'uomo albino si risvegliò davanti ad un tavolo, con le braccia incatenate e circondato dalla Room. Nick Fury insieme agli Avengers stava dinnanzi a lui. "Io sono Nick Fury, direttore dello S.H.I.E.L.D., voglio farti qualche domanda innanzitutto facciamo conoscenza, il mio nome lo sai ma il tuo?" L'uomo non rispose si limitò solo a rompere le catene con un'estrema facilità, stava per scagliarsi contro il direttore ma venne bloccato da un gesto di Law. "Che razza di magia è questa?", "Sei circondato da un campo di forza generato dal nostro Trafalgar, non puoi muoverti, ti garantisco che non vogliamo farti alcun male, voglio solo delle risposte da te. Ti ho chiesto, chi sei" l'uomo tacque per qualche secondo e poi rispose "Kratos... Mi chiamo Kratos", "Kratos eh? Presumo che tu abbia anche un cognome no?" "Cos'è un cognome?" Chiese confuso lui. Nick si girò ad osservare Tony, persino il milionario faticava a capire quell'uomo. "Da dove vieni?" Chiese Stark, "Da Sparta", "Beh, l'aspetto del guerriero ultra cazzuto non gli manca di certo" scherzò Dante, "Zitto" lo intimò il direttore, "Cosa ci facevi alla base dell'Hydra?" "Alla base di cosa?! Ho ucciso l'Idra anni fa, durante una tempesta marina. Da quando quella creatura ha una base" "Basta scherzare! Vogliamo delle risposte!" Si arrabbiò Snake, "Calma David... Ok, dicci qual è l'ultima cosa che ricordi" "Ero sul Monte Olimpo, di fronte a Zeus prima che lui mi colpisse con una saetta scaraventandomi giù dalla montagna. Non so cosa sia successo dopo, ho solo visto uno strano squarcio blu e poi tutto buio". In quel momento Tony capì "Credo di aver capito Fury. Quando Mundus è stato sconfitto il Tesseract è imploso insieme a lui, abbiamo raccolto tutti i frammenti tranne uno. È possibile che questo pezzo mancante abbia viaggiato in un'altra dimensione. Probabilmente la sua" "Ora si spiegano molte cose... Da quale universo provieni?" "Universo?! Ma si può sapere di cosa state blaterando?!" Tuonò furioso lo spartano. Tony si avvicinò a lui "Calmati, è normale che tu sia confuso, ora però cerca di ascoltarmi: quello squarcio che tu hai visto è stato causato dal Tessaract, un artefatto capace di viaggiare in infiniti universi. Probabilmente un frammento è arrivato fin nella tua dimensione e a quanto pare è stato raccolto da Zeus. Ora, tu ti trovi in un altro universo" "COSA?! Dannato Zeus! Riportatemi a casa! Devo distruggere L'Olimpo!" "Calmati! Adesso dobbiamo capire a quale universo appartieni, poi io e te chiacchiereremo ancora. Sappi che non ti verrà fatto alcun male e ti riporteremo a casa se, ovviamente, deciderai di collaborare con noi" disse Nick Fury, "Mmh... Va bene, però ora liberatemi" "Law" ordinò Fury e subito la Room svanì. Kratos uscì dalla stanza lasciando solo Nick Fury e gli Avengers. "E adesso che facciamo?" Chiese Stark, "Non lo so, ma sento che sta per succedere qualcosa di grosso... Temo che dovremo prepararci al peggio" disse infine il direttore Fury.


Note dell'Autore
Ebbene finalmente eccoci qua! Con Age of Zeus! Da quanto lo aspettavate eh? Allora, innanzitutto sappiate che questa storia è un sequel di una mia vecchia fanfiction dal titolo "I Nuovi Anime Vendicatori" perciò se volete capirci qualcosa dovrete leggervela. In questa storia gli Avengers sono: Iron Man, Alucard, Dante, Trafalgar Law, Rufy, Naruto, Yuno, Solid Snake, Raiden e Natsu. 
Sappiate che questa storia presenta degli OC e sappiate anche che Alucard e Dante non sono quelli originali, vengono da una fanfiction di Manley D Yelen dal titolo "A Angel and a Nefilim" che purtroppo ora non c'è più su EFP. 
Piaciuto come inizio? Sarebbe dovuta uscire ieri ma ho avuto un impedimento.
Gabba Gabba Hey!

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Capitolo 2
*** La quiete prima della tempesta ***


Kratos girava per l'Elivelivolo confuso, che razza di posto era quello? Non aveva mai visto nulla del genere, era teso e ringhiava contro ogni persona che incrociava. Nick Fury insieme ai New e agli Old Avengers guardava quello spettacolo così divertente.

"Che facciamo con lui?" Chiese Tony al direttore, "Non lo so. Intanto dobbiamo trovare il suo universo, tuttavia gli servirà una sistemazione. Qui allo S.H.I.E.L.D. siamo pieni" "Perché non ospitarlo a casa nostra! È grande e spaziosa, le stanze non ci mancano. Giusto cognatino?" Chiese Dante al suo parente, "Oh no Dante! Ma che ti passa per la testa?! Io dovrei ospitare quel selvaggio? Come minimo raderà al suolo la villa e poi cosa pensi che dirà Integra di tutta questa storia?!" Si lamentò Alucard. "Non abbiamo altre opzioni, nessuno ha un posto dove tenerlo, nemmeno alla Stark Tower e poi pensaci bene. Preferisci lasciarlo girovagare libero?" Chiese Capitan America. Alucard lo guardò meglio e lo vide prendere a pugni un droide mentre delle guardie cercavano di tenerlo; il Nosferatu si portò una mano sulla faccia e alla fine acconsentì "Merda! Integra mi ucciderà" "Dunque è deciso. Mastro Lindo andrà ad abitare con noi finché non troveremo il suo universo. Great!" Esultò Dante. "Ok ok, abbiamo deciso dove tenerlo solo... Adesso che si fa?" Chiese Snake, "Beh, avete appena sconfitto la base principale dell'Hydra quindi è giusto celebrare la vittoria con una festa degna del Valhalla!" Esclamò Thor. "Mi piace come ragioni Thor! E la faremo a casa nostra! I absolutely crazy for this! Let's Rock!" "No no Dante..." Alucard venne interrotto, "Perché no? Una bella festa ci vuole! A me il Ramen!" "E a me la carne!" "E non dimentichiamoci le risse! Sono tutto un fuoco!" Il Conte aveva la mascella spalancata, Snake gli batté una mano sulla spalla "Dunque è deciso. Tutti a casa di Ally!" "SIIIIIIII" "Porterò con me anche il mio Yukki!" "Non c'è tempo! Su andiamo!" Fece euforico il cacciatore di demoni che si precipitò come un razzo da Kratos.

"Ohi! Cupola cromata!" Lo chiamò "Senti, finché non troviamo il modo di farti tornare a casa vieni a vivere con noi intesi?" "Hey aspetta un mome..." Lo spartano venne interrotto dal cacciatore di demoni "Bene è deciso! Vieni a stare da noi! Fury il portale! Go on!". Il direttore si portò una mano sulla faccia, "Tony, ricordami perché l'abbiamo voluto in squadra" "Beh per la sua forza e... Niente, per la sua forza". Fury accese il portale, Alucard, Dante e Kratos vi entrarono, "Ohi! Stasera per le 20:00 a casa nostra. New e Old Avengers! Sarà uno spasso!" Disse Dante prima di entrare nel portale trascinando con sé il fantasma di Sparta.

I tre giunsero all'interno della sala principale di Hellsing Manor, Kratos non poté fare altro che osservare estasiato la bellezza di quel posto, non aveva mai visto una simile reggia. Magari i palazzi di Atene erano più belli però anche questo aveva classe. Alucadd venne raggiunto da sua moglie che lo abbracciò, "Alucard! Dante! Finalmente siete qui! Come è andata la missione?" "Tutto a posto Integra... Ascolta, non arrabbiarti ma... Per un po' avremo un ospite" disse Alucard, "Un ospite?!". Dante indicò dietro di lui e la donna vide Kratos a braccia conserte che osservava ancora la villa. "Ehm... Perché è mezzo nudo?" Chiese lei, "Beh ecco, lui viene da un altro universo. Precisamente dall'Antica Grecia". La donna incuriosita di avvicinò all'uomo, "Molto piacere io sono Integra Farboorke Wingates Hellsing. Visto che sarai nostro ospite, vorresti dirmi come ti chiami?", "Kratos" rispose lui con una punta di reticenza, "Ok, Kratos e poi?" "E poi cosa?" "Il tuo cognome" "Ancora con questa storia del cognome! Mi spiegate che diavolo è?", Integra osservò un attimo suo marito dopodiché si ricordò che quell'uomo veniva dall'Antica Grecia e quindi era ovvio che non sapesse cosa fosse un cognome. "Bene, direi che io e te potremo parlare piuttosto tardi, adesso Walter ti accompagnerà ai tuoi alloggi. Walter!" Lo chiamò lei. Il maggiordomo uscì da una stanza lì vicino e si presentò dinnanzi a loro, "Eccomi Madame... Chi è quell'uomo?" "Walter, quest'uomo si chiama Kratos, starà qui da noi per un po'. Accompagnalo nella sua stanza" "Agli ordini Milady. Prego signor Kratos mi segua" disse il Maggiordomo scortando lo spartano presso la sua stanza.

"Sembra un tipo a posto" fece la donna, "Mmh già... Comunque dì a Walter di preparare il necessario per la festa" disse il Conte, "Quale festa?" "La festa per la nostra vittoria! Let's Rock!" Esultò Dante, "Un momento un momento..." Integra stava per replicare quando venne raggiunta da Seras e Pip, "Integra, hai per caso visto Luke e Rose? Non riusciamo a trovarli da nessuna parte" chiese il mercenario "Sicuramente i vostri figli staranno facendo un giro come al loro solito, non preoccupatevi. Torneranno per l'ora di pranzo" "Sì però Rose è in compagnia di Luke e... Beh... Sai come è fatto no?" Fece la draculina "Conoscendolo l'avrà sicuramente portata in uno dei suoi concerti. Oh mamma, vedrò di..." Integra non fece in tempo a finire la frase che i suddetti si presentarono spalancando il portone principale e come al solito stavano intavolando il loro solito battibecco. "Beethoven" fece la maggiore, "Led Zeppelin" replicò il fratello. Eccoli lì, ancora a discutere su quale fosse il genere migliore tra il Rock e la Classica. Rose era la maggiore, aveva i capelli castani e gli occhi verdi, praticamente assomigliava al padre. Anche se aveva ereditato il carattere della madre. Luke invece, lui era il clone maschile della madre, capelli biondi, occhi azzurri e lineamenti del viso fanciulleschi. Il suo carattere era un mix tra quello di Seras e Pip, a volte tranquillo e gentile come la mamma e alle volte un po' troppo libertino e spregiudicato come il papà. Era un appassionato di Rock N Roll, i capelli erano corti e scompigliati, vestiva sempre con delle felpe nere e dei jeans strappati decorati con una catena... Un tamarro insomma, non a caso era il nipote preferito di Dante. Lui era nato un anno dopo la sconfitta di Mundus.

"Wolfgang Amadeus Mozart" "Beatles", "Johan Sebastian Bach" "Rolling Stones", "Antonio Salieri" "Ramones", "Giuseppe Verdi!" "Motörhead!". I due si squadrarono e alla fine Luke disse: "Pink Floyd" "Pink Floyd?" Si guardarono con uno sguardo più sereno, si strinsero la mano e dissero all'unisono "Pink Floyd". "Incredibile sono arrivati ad un accordo" fecero i presenti osservandoli. "Luke! Rose! È da un'ora che vi cercavamo!" "Scusa mamma, io e Luke eravamo andati a fare una passeggiata..." "E abbiamo iniziato a fare la nostra gara e stavolta ho vinto io" "blablabla..." Fece la sorella canzonandolo. "Hey zio! Allora che si dice?" Chiese il minore battendosi un doppio cinque con Dante, "Hey nipotino! Tutto a posto, abbiamo preso a calci nel culo l'Hydra!" "Ma dai! Sei mitico zio! Assolo di chitarra?" "Assolo di chitarra" fece l'albino e i due iniziarono ad emulare l'assolo  di una chitarra. I genitori li guardarono increduli, "Ha preso tutto da te" fece Seras a Pip.

"Ok ok basta parlare di altro. Alucard di che festa stavi parlando?" Chiese Integra, "Ehm ecco... Per celebrare la nostra vittoria abbiamo pensato di organizzare una festa insieme agli Avengers qui a casa nostra e..." "E non hai pensato di parlarne prima con me vero?!" Sbottò la moglie ormai arrabbiata, "È stata un'idea di Dante!" Esclamò il Nosferstu. Integra si stropicciò gli occhi con il pollice e l'indice "Uff... Va bene Alucard va bene...". Seras si intromise nel discorso "Beh non è una cattiva idea solo... Posso fare una domanda?" "Sì" rispose il Conte, "Ci sarà... Anche... Thor?" Chiese lei arrossendo e toccandosi i capelli, Pip la guardò con aria sorpresa "Perché ci tieni a saperlo?" "Così..." "Pensi che sia più bello di me?" "Cosa?! No no no... Forse, un pochino..." "COSA?!" "Oh andiamo! Stiamo parlando di Thor insomma" "Voi due finitela! Abbiamo cose più importanti a cui pensare. Oltre alla festa sappiate che è arrivato qui un ospite. Si chiama Kratos, viene da un altro universo e si fermerà qui per un po'. Ha un carattere molto irascibile per cui evitate di farlo,innervosire" disse Alucard interrompendo i due sposini.
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La sera arrivò, e ovviamente anche gli invitati, "Hey! È qui la festa!" Esclamò Natsu irrompendo nella sala principale. La villa era stata addobbata per bene, cibi, bevande, alcolici, musica... Quest'ultima scelta da Rose, della musica classica. Natsu, Naruto e Rufy si fiondarono subito sul cibo ed iniziarono a divorarlo come se non ci fosse un domani. Gli altri si sparsero intorno e Yuno trascinò in pista il suo Yukki, il quale spaventato non voleva avvicinarsi a lei.

Thor era al bancone a gustarsi la sua caraffa di birra quando venne interrotto "Ehm... Ciao Thor" disse arrossendo Seras, "Oh ma guarda un po'. Tu sei una parente di Alucard?" "Ehm sì sono sua figlia" "Ma tu pensa, non sapevo che Alucard avesse una figlia così carina. Ti va di ballare?" "Ehehhe grazie, ne sarei onoratissima, solo che..." In quel momento sbucò da non si sa dove Pip, che si mise in mezzo fra i due, "Solo che è sposata. Con me per la precisazione" "Oh scusa, non lo sapevo e comunque non avevo intenzione di far nulla, anch'io ho una donna. Io sono Thor" "So chi sei. Io sono Pip" "Bene Pip, che ne dici di berci in goccietto? Gli amici di Alucard sono anche miei amici" "Ci sto!" I due presero due boccali di birra ed iniziarono a bere.

Luke e Dante si infiltrarono di nascosto dietro al tavolo dove vi era l'enorme stereo, "Dannazione questa è una festa per la miseria! Mica un ballo per nobili snob! Uffa, perché hanno fatto scegliere a mia sorella?" "Dai Luke non ti lamentare, comunque, hai preso il mio CD?" "Eccolo qua zio. Forza, ravviviamo l'atmosfera!" Luke inserì il disco e la musica partì

https://m.youtube.com/watch?v=H8PC1_3fjvs

"Hey! Chi ha cambiato la musica?" Chiese Integra, Rose si portò la mano in faccia "Diamine! Luke e Dante... Quei due sono i Merry e Pipino della nostra epoca senza alcun dubbio".

Kratos beveva della birra al bancone, continuava a pensare a Zeus. Più aspettava e più lui si rafforzava. Si girò e urtò una ragazza, "Stai bene?" Chiese lui aiutandola a rialzarsi, appena la vide in faccia non poté credere ai suoi occhi, "Calliope?" "Cosa? No, mi chiamo Lynes. Sono la figlia di Alucard. Tu devi essere Kratos giusto?" "Ah... Sì sì sono io. Ti avevo scambiata per un'altra persona scusa" "Chi sarebbe Calliope?" "Niente lascia stare, è una lunga storia".

Thor, Tony, Alucard, Dante, Snake e Luke erano seduti su dei divani attorno ad un tavolo sul quale vi era appoggiato Mjolnir. "Comunque ragazzi, questa storia del "solo chi ne sarà degno può sollevare il martello" per me è una stronzata" fece Luke "Con un po' di forza ci si potrebbe riuscire" "Ragazzo sei un po' troppo sfrontato, questa storia è vera dammi retta" rispose il dio. "Allora mettiamolo alla prova" fece Tony alzandosi è provando a sollevare il martello fallendo "Scusate" con un comando a distanza chiamò a se il braccio meccanico e provò di nuovo a sollevarlo fallendo anche stavolta. "È chiaro che il manico è calibrato con le impronte digitali di Thor" concluse il miliardario. "Ok, ci provo io" fece Alucard alzandosi è provando a sollevare il martello, "MMMMMMMMMMH" provò con entrambe le mani ma niente da fare, non riusciva a sollevarlo. "Spiacente caro Ally, sarà per una prossima volta". Questa volta provarono Dante e Luke insieme fallendo anche loro. Era il turno di Snake, lo afferrò con entrambe le mani e provò a sollevarlo, anche lui niente anche se, a differenza degli altri, riuscì a spostarlo di qualche millimetro, nessuno se ne accorse tranne Thor, il quale aveva un'espressione indecifrabile sul volto. "Mi dispiace ragazzi ma nessuno di voi è degno"

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Zeus superò il portale trovandosi in un ampio giardino, bellissimo a vedersi, continuò a guardarsi intorno finché non venne circondato da dei soldati in armatura "Fermo Intruso! In nome di Lord Griffith sei in arresto!" Il dio si preparò "Schiocchi mortali, pagherete questo affronto" "Basta!" Si sentì una voce e in quel momento lo vide, un uomo in armatura scintillante, capelli lunghi e bianchi, un viso bellissimo, era il personaggio di una fiaba "Chi sei tu? Come sei arrivato a Falconia?". "Mortale! Ti conviene moderare i termini con me. Stai parlando con il Sommo Zeus, sono finito qui per puro caso". Il Falco osservò meglio quell'individuo, leggendogli nel pensiero si accorse che diceva la verità. "Uomini, deponete le armi" si avvicinò a lui "A cosa devo l'onore della visita del Re degli Dei?" "Sono finto qui per puro caso, attraverso quel portale, mentre combattevo una guerra contro i Titani" "Mmh, quindi è un portale che permette di viaggiare fra i mondi eh? E così i Titani stanno lottando contro gli dei? Ditemi, Sommo Zeus, non vi piacerebbe avere un esercito degno del nome degli olimpici?" Chiese Griffith, "Parla ti ascolto". Griffith si esibì in uno dei suoi inquietanti sorrisi e iniziò a dialogare con il dio.


Note dell'autore 
Gabba Gabba Hey! Eccoci qua! Scusate il ritardo. Allora, in questo capitolo non c'è azione, mi sono ispirato un po' al film Age of Ultron in cui gli Avengers organizzano una festa. Ecco a voi il primo degli alleati di Zeus che combatterà insieme agli dei, Griffith! Proveniente da Berserk! In questa storia Griffith è già diventato Phemt, come avete potuto vedere Zeus si ritrova a Falconia, la capitale creata dal Falco dopo essere diventato un dio. Bene, ora vi saluto. Scusate per l'orario. 

Gabba Gabba Hey!

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Capitolo 3
*** L'Evocazione è Riuscita ***


Londra
Villa Hellsing

Alucard se ne andò a letto presto quella sera, aveva esagerato con gli alcolici durante la festa ed aveva la testa pesante. "Finalmente, ora posso riposarmi un po'" disse fra sé e sé, non fece in tempo a chiudere gli occhi che si sentirono le urla di Dante e Luke dalla sala TV "CUADRADO! Due a zero!". Il Nosferatu bestemmiò mentalmente, si diresse verso l'origine del frastuono e trovò, seduti sul divano, Dante, Luke e Kratos che guardavano la partita, i Quarti di finale di Champions Leugue, quella sera giocavano Juventus e Bayern Monaco, figurarsi se due juventini sfegatati come Luke e Dante non si perdevano la partita.

"Quindi, fatemi capire... Questa scatola a colori si chiama televisione, e la battaglia che è in corso ora si chiama calcio. E i due eserciti si chiamano rispettivamente Juventus e Bayern Monaco" disse Kratos osservando la partita. "Bravo Kratos hai afferrato il concetto" gli rispose il Nefilim. A quel punto Alucard si intromise: "Voi! Avete idea che non solo io, ma anche gli altri stanno cercando di riposare?! E poi perché urlate tanto? È solo una partita" "Una partita?!" Sbottò indignato Dante, "Oh zio Alucard, si vede che non capisci niente di calcio. Questa non è un semplice partita, questi sono i quarti di finale di Champions Leugue, la Juve si sta giocando il tutto e per tutto con il Bayern, per non parlare del fatto che stasera mancano Dybala, Marchisio e Chiellini. Dobbiamo dare il massimo, non possiamo perderla. Dobbiamo far sentire il nostro tifo" spiegò il nipote. "Io sono qui solo per osservare come vengono combattute le battaglie odierne. Non mi dispiace questa Juve sai? Un esercito a cui mancano i soldati migliori sta affrontando una delle potenze più forti del mondo... Mi ricorda Sparta alle Termopili" aggiunse semplicemente lo spartano tornando a fissare curioso lo schermo. Alucard si massaggiò le tempie, fece per tornarsene in camera sua quando disse: "Volete sapere come la penso io? Penso che la Juve stasera perderà. Non hanno Dybala e il Bayern conta giocatori come Neur, Lewandoski e Ryberi... Ve lo dico io, la Juve perderà 4-2" "Per favore zio non portare sfiga, già c'è Antonio Conte che gufa abbastanza, non ti ci mettere pure tu".

Il giorno seguente il Nosferatu si alzò di buon umore, facendo attenzione a non svegliare Integra, uscì dalla propria stanza e si diresse in cucina a bersi una sacca di sangue, fino a quando Luke e Dante irruppero nel luogo ed iniziarono a sbraitare: "Sei un gufo di merda!". Alucard li guardò confuso "Come prego?" "Hai capito benissimo! Sei un gufo maledetto! La Juve ieri ha perso 4-2 con il Bayern ai supplementari! Ma dico io! Come si fa a subire un goal al 90^ da Müller?!" Urlò Dante, "Zio sei un portasfiga disastroso! Come hai potuto?! Tu ed i tuoi commenti fuori luogo!" Detto questo Luke e Dante iniziarono a disperarsi e se ne andarono a lamentarsi in un angoletto. "Quei due sono irrecuperabili" disse Alucard uscendo; in quel momento incrociò Rose che aveva la faccia stravolta, aveva due occhiaie enormi "Ehm... Rose tutto bene?" "Affatto! Stanotte non ho dormito, tutta colpa di quello scemo di mio fratello che continuava a dire "Champions maledetta". Non sono riuscita a chiudere occhio! Oh ma aspetta zio, stavolta mi vendico, oh se mi vendico, lui e la sua stramaledetta Juve". In fondo al suo cuore Alucard sperava che Fury avesse rintracciato l'universo di Kratos in modo da chiudere definitivamente la faccenda, non ne poteva più.

New York, 
Elivelivolo dello S.H.I.E.L.D.

 "Allora? Trovato niente?" Chiese Fury ai suoi uomini, "Negativo signore, non riusciamo a rintracciare l'universo di appartenenza di Kratos" "Diamine, non possiamo stare qui con le mani in mano" si disse fra sé e sé il direttore. "Perché tanta fretta Fury?" Chiese Tony Stark, "Perché temo possa succedere qualcosa di grosso. Ho come un brutto presentimento" "L'unica cosa che sappiamo è che lo Zeus dell'universo di Kratos ha il frammento di Tesseract, se solo riuscisse a liberare il suo potere, potremmo rivelare da dove viene l'anomalia e rintracciare così l'universo di Kratos" spiegò il miliardario. "Ma se Zeus sta tramando qualcosa è nostro dovere intervenire" fece Steve Rogers, "Ma non sappiamo come rintracciarlo è questo il problema... A meno che... Thor, Heimdall ha una vista onnipresente, magari potrebbe sapere lui dove si trova l'ultimo frammento di Tesseract" chiese Iron Man, "Impossibile, Heimdall è in grado di vedere ogni cosa di questo piano esistenziale. La sua vista divina non è così potente da poter scrutare anche in altre dimensioni. Forse mio padre potrebbe saperlo. Il re degli dei è molto saggio, in più sa ogni cosa riguardante le altre divinità, potrei chiedere a lui" disse il dio del tuono, "Perfetto. Thor recati ad Asgard, intanto noi cercheremo ancora" ordinò Fury.

Monte Olimpo
Palazzo di Zeus

Zeus, seduto sul trono, scrutava il Falco pensieroso. I termini del suo trattato non lo convincevano per niente, non si fidava di lui, ma non aveva molta scelta. "E sia! Accetto le tue condizioni, ma ricorda, anche se ti concedo di espandere il tu dominio su questa terra, L'Olimpo rappresenta la casa degli dei, ergo sarò IO a dettare le leggi non tu. Ricorda sempre quale è il tuo posto mortale!" "Certamente Sommo Zeus, a questo proposito, mi permetto di darvi un suggerimento se mi è concesso" "Parla ti ascolto" "Quel frammento che mi avete mostrato poc'anzi, quello strano manufatto dorato, io so di cosa si tratta" "Perfetto, allora spiegamelo". Griffith sorrise e disse "Si tratta di un artefatto tanto antico quanto potente, il suo nome è Santo Graal, esso permette di evocare degli eroi dalla dimensione nota come Trono degli Eroi. Non so dirvi come quell'oggetto sia andato distrutto, francamente non l'avevo mai visto considerato che nel mio mondo tale oggetto rappresenta solo una leggenda. È possibile evocare un eroe compiendo un rituale, servirà un cerchio magico e un catalizzatore, un oggetto che apparteneva all'eroe che si vuole evocare" "Interessante, ma io non possiedo nessun catalizzatore, come posso evocare un eroe?" Chiese il Re degli Dei, "Non è necessario possedere un oggetto, lo stesso evocatore può fungere da catalizzatore, solo che agendo in quel modo, il Graal evocherà l'eroe con il carattere e l'indole più vicina al vostra" "Ho capito. Falco! Preparami il necessario, intanto io farò come mi hai richiesto" Griffith si inginocchiò "agli ordini, vostra maestà".

Zeus si diresse nel punto di osservazione del palazzo, estrasse il frammento e aprì il portale, "Ed ora, che arrivino i soldati di quell'uomo. La squadra dei Falchi, mi pare avesse detto che si chiamasse così" 

#####

"Direttore Fury signore! Abbiamo rintracciato l'anomalia!" Fury e Tony si diressero verso il maxi computer, "Ottimo lavoro agente! Da che universo proviene?" "Proviene dall'universo 40 signore!" "Perfetto. Presto Tony, chiama la squadra, dovete intervenire" ordinò il direttore

####

"È tutto pronto sommo Zeus, può iniziare. Le ho scritto la formula da recitare per evocare l'eroe, vi auguro che il Graal vi mandi un eroe degno della vostra possanza". Zeus scostò bruscamente il falco, prese il foglio ed iniziò a leggere: “Voi per primi, O argento, O ferro. O pietra della fondazione, O Arciduca del Contratto. Ascoltatemi in nome del nostro grande maestro, l’Arcimago Schweinorg. Lasciate che i venti discendenti siano come un muro. Lasciate che i cancelli in ogni direzione siano chiusi, innalzandosi al di sopra della corona, e lasciate che le strade triforcute si volgano al Regno. Tu dai sette cieli, rivestito di una trinità di parole, giungi attraverso i loro anelli che restringono, e sii tu le mani che proteggono l’equilibrio!"

Tuoni e fulmini ruggirono, accompagnati da nuvole che rotolavano trascinate da un vento impetuoso. I disegni del cerchio d’evocazione brillarono di luce sfolgorante. Alla fine, i circuiti magici si erano connessi con un piano che non apparteneva néagli uomini né agli dei... Dalla luce accecante, che brillava senza fine, emerse la sagoma dorata di un uomo che, con solennità si rivolse al suo evocatore "Io ti domando, sei tu il Master che mi ha chiamato?"


Note dell'autore
Ebbene finalmente eccoci qui! Scusate l'ABNORME ritardo ma ho avuto troppi impegni. Il più importante di questi si chiama scuola e, come ben sapete, frequento la quinta superiore quindi potete immaginare la quantità di lavoro che mi sovrasta, dopotutto quest'anno ho gli esami quindi siate clementi se ritarderò con gli aggiornamenti. Per non parlare della depressione che ho avuto quando la Juve è stata eliminata dalla Champions... Porca puttana come cazzo si fa a subire un goal al 90^?! Durante i supplementari il,Bayern ci ha devastati... Champions maledetta! CHAMPIONS MALEDETTA! Oh va beh, accontentiamoci del campionato, tanto quello lo vinciamo noi. Quanti di voi hanno capito chi è il Servant che ha evocato Zeus? Oh beh che domanda stupida, si sa benissimo chi ha evocato, ma ve lo voglio chiedere lo stesso

Gabba Gabba Hey!


 

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Capitolo 4
*** Re VS Re ***


Il sole del mattino filtrava attraverso le finestre di Hellsing Manor, dalle coperte l'ex mercenario Pip Bernadotte si destò accertandosi di non svegliare la moglie, per lui era un sacrilegio spostarsi dall'abbraccio della sua amata e non sentire la sua morbida pelle sulla sua, ma d'altro canto, quella mattina avrebbe voluto preparare la colazione alla sua donna per farle una sorpresa. Un risveglio perfetto per la sua Seras Victoria, se non fosse che...

"AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH! I MIEI CD DEI LED ZEPPELIN! CHE CAZZO È SUCCESSO!"

L'urlo di Luke riecheggiò per tutta la villa svegliano tutti, Seras compresa. "Oh mio dio! Ma questa è la voce di Luke! Cosa gli è successo?!" Disse la bionda svegliandosi di colpo. Pip provò a convincerla a restare a letto ma nulla riusciva a smuovere il pensiero di una mamma iperprotettiva come Seras. Arrivata nella stanza dei suoi figli subito preoccupata chiese "Luke! Cosa succede?", il giovane si girò 
"Mamma! È successa una cosa terribile!" Urlò il ragazzo
"Cosa? Cosa è successo?"
"I miei CD di musica rock sono stati sostituiti con CD di musica classica ed epica!"
"C-che?" fece confusa la bionda
"G-guarda! Tutti i miei album! Led Zeppelin II, Rocket to Russia, Master of Puppets, Ace of Spades, sono tutti... Tutti sostituiti con CD di musica classica!"
"Quindi tu... Tu avresti svegliato tutti solo per i tuoi CD?"
"Mamma, tu non capisci, questi erano vinili unici! Ace of Spades era un regalo dello zio Dante!"
In quel momento una risata riecheggiò nella stanza, madre e figlio si voltarono e videro la figura della sorella, "Sono stata io caro fratellino" fece lei
"Tu?!" Esclamò il biondo "Rose! Come hai potuto!"
"È tutta colpa tua! Ieri notte non hai fatto altro che tenermi sveglia! Continuavi a dire "champions maledetta" e mi hai impedito di dormire. Considerala una vendetta personale"
"Me ne vado, risolvetevela da soli" disse Seras annoiata tornando nella camera del marito. Avrebbe dovuto dare ascolto a Pip

"Rose, sai quanto amavo quegli album!" Riprese il ragazzo
"E tu sai quanto io ci tenga al mio sonno e poi... Era ora che qualcuno se ne sbarazzasse. La volgarità del rock sostituita con l'eleganza della classica. Che c'è di meglio?"
"Ahahahahhahaha..." Iniziò, inspiegabilmente, a ridere il biondo
"E adesso che ti prende? Senza il tuo rock n roll sei forse impazzito?" Chiese la maggiore
"Sai, non so cosa sia più divertente. Tu che pensi che non ritroverò i miei vinili... O il fatto che ovviamente non hai visto quello che ho combinato al tuo prezioso poster"
"Luke... Cosa diavolo..."
"Credo che andrò a fare qualche tiro a canestro... Ciao ciao" si congedò il ragazzo
"Hey! Aspetta!" Provò a fermarlo la sorella ma niente da fare "Maledetto, cosa hai fatto al mio poster?" In quel momento aprì violentemente la porta della sua camera, adiacente a quella del fratello, e lo vide...
"No... No! Maledetto! Mostro!" Urlò lei vedendo il macabro spettacolo... Il suo prezioso poster di Sephiroth era stato vandalizzato, esso recava la scritta "Metal Gear Solid > Final Fantasy" 

Intanto in sala da pranzo, Integra si stava gustando il suo caffè insieme a suo marito. "A quanto pare Luke e Rose stanno già litigando a quest'ora"
"Non farmici pensare, quei due mi manderanno al manicomio" sbottò Alucard seccato. In quel preciso momento il portale del Tesseract si aprì dinnanzi a loro e da esso uscì Iron Man: "Alucard, abbiamo rintracciato l'universo di Kratos, sta succedendo qualcosa di grosso. Ho già radunato la squadra, mancate solo tu, Dante e Kratos. Dove sono ora?"
"Sono in salotto a guardare la TV. Vado subito a chiamarli" detto questo Alucard si fiondò come un razzo in salotto ad avvertire Dante e Kratos del successo della missione.
"Finalmente! Ora Zeus è di nuovo alla mia portata!" Esclamò lo spartano
"Dobbiamo fare presto! Abbiamo rilevato un'anomalia, vi spiegheremo tutto più tardi" disse Tony Stark
"Bene allora andiamo! Forza cognatino diamoci dentro! Ci vediamo dopo sorellona! Saluta Rubi da parte mia! I absolutely crazy for this! Let's Rock!" Esclamò a gran voce Dante prendendo suo cognato per il braccio e trascinandolo con forza nel portale senza che quest'ultimo potesse salutare la moglie.

I quattro arrivarono all'interno dell'elivelivolo dello S.H.I.E.L.D. dove vi erano radunati i restanti Avengers.
"Dannazione Dante! È possibile che io non possa salutare mia moglie senza che tu ti intrometta?!" Urlò Alucard
"Eddai Ally non arrabbiarti! Quando torniamo le chiederò scusa ok?" 
"Tu... Grrrrr! Lasciamo perdere va!"

"Bentrovati, sapete tutti del perché vi abbiamo radunati qui" disse Nick Fury avanzando verso la squadra. "Ebbene, abbiamo rilevato un'anomalia nell'universo di Kratos. Il portale del Tesseract è stato attivato e non solo, i nostri monitor hanno registrato un'emissione di energia mai vista. Non è molto potente, è un miracolo che la nostra tecnologia sia riuscita ad individuarla, tuttavia pensiamo si possa trattare di qualcosa di molto grosso, è per questo che voglio che voi accompagnate  Kratos nel suo universo. Voglio sapere cosa sta succedendo laggiù" 
"Se ti interessa tanto sapere cosa sta succedendo... Sto combattendo una guerra contro Zeus e gli dei, non ho bisogno del vostro aiuto! Riportatemi a casa e basta!" Fece lo spartano
"È qui che ti sbagli Kratos. Noi non abbiamo interesse nella tua guerra o qualsiasi cosa tu stia facendo là! Sta di fatto che qualcuno nel tuo mondo ha l'ultimo frammento di Tesseract che ci serve, più un altro artefatto sconosciuto. È nostro compito recuperarlo e scoprire di cosa si tratta. Nient'altro. Quando la missione sarà conclusa, torneremo nel nostro mondo e ti lasceremo combattere la tua battaglia. Le tue questioni personali non ci interessano. Il nostro scopo è stroncare i potenziali pericoli per tutti gli universi conosciuti, indi per cui, non possiamo lasciare quel frammento nelle mani sbagliate, deve rimanere sotto la nostra custodia" spiegò Tony Stark
"Tsk! È molto probabile che il frammento che voi cercate sia caduto nelle mani di Zeus, solo un dio potrebbe  conoscere i meccanismi di un artefatto magico. Ma sia chiaro! Zeus è MIO! Voi non dovete intromettervi, sarò io a finirlo, voi gli rubate quello che volete e poi sparite! Sono stato chiaro?" Disse Kratos arrabbiato 
"Mph, Sir Yes Sir!" Lo canzonò Raiden
"Bene allora, andate! Attivare il portale!" Ordinò Fury. I sottoposti dello S.H.I.E.L.D. aprirono il portale permettendo a Kratos e agli Avengers di trovarsi in punto imprecisato del palazzo di Zeus. Fuori imperversava la guerra fra Titani e Dei.

"E adesso dove ci troviamo?" Chiese Natsu
"Siamo all'interno del palazzo dell'Olimpo. Dividiamoci. Ognuno prenda una strada e cerchi quello per cui è venuto. Io cercherò Zeus" disse Kratos prendendo un corridoio
"Bene allora. Ecco come faremo. Alucard tu prosegui dritto andando in ricognizione, se trovi Zeus o qualche divinità contattaci subito. Io, Dante e Raiden prenderemo il corridoio di destra. Yuno, Snake e Law a sinistra. Rufy, Naruto e Natsu andrete a Sud. Tutto chiaro? Ricordatevi sempre di avvisare se troverete qualcosa. Soprattuto per voi tre! Rufy, Naruto, Natsu, non scherzate, non sappiamo ancora con chi abbiamo a che fare, questi sono gli dei dell'Olimpo, non sono Jotun o agenti dell'Hydra. Se trovate un..." Tony Stark venne interrotto
"Sì sì abbiamo capito, se troviamo un dio o chissà altro chiameremo. Abbiamo afferrato il concetto" disse Naruto esasperato
"Molto bene allora, Avenger, dividiamoci!" Ordinò Iron Man e subito ogni singolo gruppo prese la strada indicatagli dal loro capitano.

Alucard correva dritto, verso nord e subito, a bloccargli la strada vi era un gruppo di non-morti servi di Ade, capitanati da un centauro. Il Nosferatu sorrise sadico, estrasse Jackall e Bloodline "Bene. Che il riscaldamento riscaldamento cominci" disse iniziando a sparare con la pistola contro i non-morti facendo esplodere loro la testa. Il centauro caricò un colpo del suo gigantesco martello da guerra menando un colpo verticale che il Conte schivò con estrema facilità. Con un colpo ben piazzato affondò Bloodline nel petto umano della creatura facendolo urlare, dopodiché lo colpì con un poderoso pugno sulla mascella facendolo cadere. Conficcò la spada nel ventre equino della creatura squarciandoglielo e spargendo le sue interiora sul pavimento di marmo. 
"Facile come bere un bicchier d'acqua. Meglio proseguire"

Alucard proseguì ancora per vari metri, sulla sua strada incontrò diversi non-morti, ma questi venivano spazzati via con la sua pistola e la sua spada, non c'era bisogno di rilasciare le limitazioni. Infine giunse in un atrio, grande, al centro del quale vi era un fuoco azzurro, le cui fiamme divoravano un baule nero. Il vampiro non poté fare a meno di pensare che ciò fosse strano, così si avvicinò per esaminarlo meglio. Il baule, circondato dalla fiamma, presentava delle incisioni inquietanti. allungò una mano per testare se il fuoco potesse essere in qualche modo pericoloso, dopotutto lui era un vampiro immortale, di certo una fiammella come quella non avrebbe potuto nuocergli in qualche modo... Ahimè quante cose dava per scontato. Non fece in tempo a toccare la fiamma che una lancia gli perforò il petto impalandolo contro un muro dell'atrio

"Schifoso verme che striscia su questa terra. Come osi posare la tua mano sul Mio vaso!" Una voce rimbombò nella stanza. Alucard sollevò lo sguardo e vide la figura di un uomo, anzi no, di un ragazzo che si avvicinava a lui. Era un giovane affascinante ed, per descriverlo con un parola, era dorato... Letteralmente, capelli color dell'oro tenuti dritti, in piedi, vestito con un'appariscente armatura dorata. I suoi occhi, a differenza dei suoi capelli e del suo armamento, erano rossi. Ma non erano un rosso acceso come quelli di Alucard, erano un rosso elegante, rosso porpora. Il ragazzo si avvicinò al Nosferatu:
"Così sei vivo sanguemisto. Incredibile. La Mia lancia ti ha perforato il cuore eppure tu respiri ancora. Che cosa sei creatura?"
Alucard alzò lo sguardo "Questa domanda dovrei fartela io..." Non finì la frase che, alle spalle del giovane, si materializzò un portale dal quale fuoriuscì una spada che si conficcò nella spalla del Conte
"Come osi alzare il tuo sguardo su di Me lurido insetto! Non sei degno di guardarMi e non osare rivolgerMi la parola senza il Mio permesso. Ti ho fatto una domanda ed esigo che tu Mi risponda. È un ordine!"
Alucard ghignò, se voleva delle risposte, tanto valeva assecondarlo:
"Come desiderate sua maestà. Vengo da un altro universo, il mio nome è Alucard un tempo conosciuto come il Re Senza Vita, il Conte Dracula. Sono venuto qui per riprendere un oggetto che mi appartiene"
"Conte Dracula hai detto? Ti conosco, so chi sei, Vlad III principe di Valacchia, detto anche Vlad l'Impalatore, divenuto successivamente un vampiro. Dovresti sentirti onorato, la tua leggende è giunta persino alle Mie orecchie mostro" schioccò le dita e la lancia e la spada si dissolsero liberando il vampiro. "Il Mio nome è Gilgamesh e sono il Re dei Re o anche Re degli Eroi, scegli tu il soprannome con cui chiamarMi... Allora? Che fai? Non ti inginocchi? Sei davanti al tuo re, è usanza inginocchiarsi"
"Vi ringrazio per l'onore di avermi detto il vostro nome Re degli Eroi, sta di fatto che... Ho una certa fretta, devo recuperare l'oggetto di mia proprietà" 
"Modera il tono feccia, ricorda con chi stai parlando. L'oggetto che cerchi è forse quel forziere? Non è tuo, quello è il vaso di Pandora ed è Mio. A meno che... L'oggetto che cerchi è forse quello strano frammento blu che possiede il Mio Master? Anche quello è di Mia proprietà, non puoi averlo"
"No, è mio, sono venuto qui per..." Un'altra spada evocata si conficcò nella spalla destra del Conte facendolo inginocchiare
"Ti avevo avvertito mostro, non tollererò più un'altra mancanza di rispetto. Se Io dico che quell'oggetto è Mio, vuol dire che è Mio. Io sono il Re dei Re, tutto Mi appartiene di diritto e se proprio lo vuoi..." Evocò doversi portali dietro di sé "Allora dovrai affrontarMi"
Alucard estrasse la spada dalla sua carne rigenerandosi al ferita, sguainò Bloodline "Sfida accettata" disse menando un fendente verticale che Gilgamesh schivò con facilità con un balzo all'indietro. Dai suoi portali sparò delle spade che Alucard provò ad evitare, tuttavia una lama gli sfiorò il braccio facendolo sanguinare. La ferita, seppur lieve, bruciava. 
"Spade d'argento" fece il Nosferatu portandosi una mano sulla ferita
"Esatto, la Mia collezione possiede armi di tutti i tipi, armi capaci di sconfiggere qualsiasi avversario. Nel tuo caso, essendo un vampiro, le armi d'argento sono mortali" sparò altre spade dai portali che il Conte schivò e, alcune, deviò con la propria lama.

Gilgamesh uscì di fuori arrivando nell'atrio all'aperto. Alucard lo seguì. Il Re degli Eroi lo guardava dall'alto, egli era in piedi su una colonna. Evocò altre spade, asce e lance d'argento. Il vampiro riuscì ad evitarle, ma tutto ciò non era sufficiente per sconfiggere l'avversario. Unì le dita delle mani in modo da formare un rettangolo di fronte all'occhio sinistro "Rilascio della terza, della seconda e della prima potenza Cromwell..." In quel momento trasformò il proprio braccio in un Baskerville lasciando stupito Gilgamesh. Con il proprio mastino infernale ruppe la colonna costringendo il Re di Uruk a scendere a terra. Il sovrano dorato era infuriato
"Tu... Come hai osato porMi al tuo stesso livello?! Io devo ergerMi sopra di tutti! Questa è l'ultima goccia sanguemisto! Non ti perdonerò! CREPA!" Ancora più portali comparvero sparano un numero enorme di armi. 
Il Conte di lanciò contro il suo avversario deviando le armi con la spada, alcune però si conficcarono nella sua carne, ma ciò non gli impedì di portarsi davanti al suo nemico. "Sei mio!" Esclamò menando un fendente verticale che si bloccò a pochi centimetri dal viso del Re. Alucard si accorse di essere stato bloccato da delle catene fuoriuscite dagli stessi portali. "Eheheh, incredibile, ne sai una più del diavolo" provò a liberarsi ma niente da fare. Nemmeno la sua forza da vampiro poteva romperle
"Le Catene del Paradiso..." Disse Gilgamesh "È inutile che cerchi di liberarti sanguemisto. Queste catene sono state progettate per intrappolare un Dio, cosa ti fa credere che un misero insetto come te possa romperle? Muori feccia" lo colpì con altre spade d'argento che gli perforarono il petto lasciandolo appeso alle catene, sanguinante. 
"Resterai qui a meditare su quello che Mi hai fatto sanguemisto. Ti libererò quando Io deciderò che sei degno del Mio perdono" detto questo Gilgamesh se ne andò scomparendo in una luce dorata 

Alucard, nonostante le spade d'argento conficcate nel suo corpo e le articolazioni bloccate dalle catene, con la sua telecinesi prese la Avenger Card per contattare la squadra, "D-devo... A-avvisare gli altri"

Continua 

Note dell'autore
Eccoci qua! Vi sono mancato? Scusate il ritardo ma sapete che ho molto da fare. Ecco il primissimo scontro. Gilgamesh VS Alucard Singori e signore... Che dire, è vero che Alucard non può morire ma le Catene del Paradiso possono bloccare chiunque e poi... Gilgamesh non ha usato la sua arma segreta ;)
Ci vediamo domani con la prossima partita del torneo
Gabba Gabba Hey!

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Capitolo 5
*** Falco vs Vendicatori ***


Iron Man, Raiden e Dante avanzarono verso l’ala ovest dell’edificio. Si ritrovarono in un ampio salone, decorato con ampie vetrate ritraenti le immagini della Grande Guerra tra dei e Titani. Da esse filtrava molta luce, dando a quella stanza un’aria solenne. Chissà quanti millenni aveva alle spalle quella costruzione. I tre potevano percepire tutta la potenza e la gloria degli dei olimpici. La geometria del luogo era euclidea, ergo umana, ma sembrava comunque di stare su un altro pianeta.
“Incredibile” si limitò a dire Iron Man “Questa stanza avrà sì e no qualche millennio e nonostante la sua semplicità… ti trasmette emozioni forti. E guardate anche i meccanismi delle porte, degli interruttori, ci troviamo nell’Antica Grecia ma qua sembra di stare nel nostro secolo”
“Ovvio. Dopotutto questa è la magia divina” commentò Raiden
“Magia? No, io non credo Jack. Io non credo in essa, per me la magia è solo scienza che non abbiamo ancora compreso”
“Babbano” lo canzonò Dante
“Dì quello che ti pare, Dante, ma è così. Quei meccanismi sono azionati da circuiti, leve ed interruttori. Tecnologia sconosciuta. Non esiste la magia, è solo scienza”
“Facciamo che è come dici tu, Tony” disse secco il cyborg Ninja
Dante si fermò, ed osservò la pavimentazione e potè notare un dettaglio alquanto inquietante. Richiamò, così l’attenzione dei suoi compagni:
“Ehm… ragazzi? Fareste bene a guardare ai vostri piedi, nel caso non vi foste accorti di un dettaglio…”
I due guardarono in basso e poterono notare che il pavimento era fatto di cristallo, ma non di uno normale, bensì di un cristallo estremamente resistente. Dentro di esso poterono vedere il cadavere di un gigante con la barba ed i capelli di fuoco, vestito con un’armatura greca decorata con simboli ferali
“E questo cosa diavolo sarebbe?!” sbottarono Stark e Raiden. Si guardarono intorno ed il miliardario notò un’incisione sul muro dell’edifcio
“Guardate qua” disse lui “E’ scritto in greco antico, ovviamente. Per fortuna ho studiato greco quando ero ragazzo, dice: -Qui giace Ares, il Dio della Guerra morto per mano del Fantasma di Sparda-“
“Ares?” Chiese stupito il Devil Hunter “Ma… gli dei non dovrebbero essere immortali? Com’è possibile che il suo cadavere si trovi qui?”
“Forse sono come gli dei asgardiani” provò a spiegare Tony “Nel nostro universo, gli Aesir sono virtualmente immortali, essi infatti possono essere assassinati o morire per cause naturali, solo che la loro durata vitale è molto più longeva di quella di un comune essere umano. Forse anche gli dei olimpici di questo universo sono così”
In quel momento, comparvero dal nulla diverse schiere di non-morti corazzati, tra cui cinque centauri
“E questi da dove sbucano?” chiese Raiden
“Forse c’è un pulsante che li fa comparire a comando, voi che dite?”
“In ogni caso, rispediamoli da dove sono venuti” disse Tony sparando un raggio d’energia dalla mano colpendo in pieno un non-morto
“Let’s Rock!” Dante sparò vari colpi di Ebony ed Ivory facendo a pezzi i soldati dell’Ade “Wooooohooo!” urlò saltando nel gruppo di soldati facendo mulinare Rebellion. Fendenti e spari, non aveva nemmeno bisogno di impegnarsi
Raiden invece tenne occupati i centauri. Una creatura caricò il colpo della propria mazza ma essa venne tranciata a metà dal fendente del Cyborg Ninja ancora prima di colpirlo. Gli bastarono solo due colpi della sua katana per tagliare a metà la creatura equina
“Abbiamo finito?” chiese Iron Man eliminando l’ultimo non-morto
“Sì. No problem. Certo che erano scarsi, non abbiamo nemmeno dovuto impegnarci”
In quel momento l’aria venne pervasa da un suono, un battito di mani accompagnato da dei passi lenti e sicuri verso la loro direzione. Davanti a loro era arrivato un uomo, abbastanza alto e dal fisico non molto muscoloso. Indossava un’aramtura bianca, di una lucentezza che avrebbe potuto abbagliare chiunque; essa era decorata con varie piume ed ali per richiamare un volatile, in quel caso, la creatura del Griffone. Ciò che colpì maggiormente era la bellezza dell’uomo, lunghi capelli ricci di color argento, lineamenti delicati che lo facevano sembrare un fanciullo. Labbra rosse e morbide, occhi di ghiaccio che facevano trasparire un dettaglio alquanto inquietante: presentavano l’iride verticale, come se non fosse di questo mondo
“Lady Oscar sei tu?” fece Dante alla vista di quell’uomo
“Molto divertente figlio di Sparda. No, il mio nome è Griffith, Lord Griffith per voi… vi do il benvenuto nella dimora dell’Olimpo, casa del mio signore il Sommo Zeus” si presentò esibendosi in un elegante inchino
“Hey hey, Mr Perfettino frena il cavallo. Come fai a sapere chi sono?”
“Oh, ma io so ogni cosa che vi riguarda. Siete come un libro aperto. Dante, mezzodemone figlio di Sparda e di un’umana di nome Eva. Jack anche detto Raiden, ex soldato divenuto un cyborg. Tony Stark alias Iron Man, pluri milionario e genio delle tecnologie. So ogni cosa”
“Miliardario, prego” lo corresse Tony “I milionari sono fuori moda, e non sono solo un genio delle tecnologie, e sono anche un filantropo. Direi che non sai tutto”
Griffith si limitò semplicemente a ridere sotto i baffi, sicuro di sé
“Questo tipo non mi piace, mi inquieta parecchio. Nasconde qualcosa di terribile, me lo sento” si disse Raiden nel pensiero
In quel momento, il cavaliere del Griffone alzò lo sguardo lanciando un’occhiata inquietante verso Raiden “Mi trovi inquietante? Fai bene a pensarlo. Ma tranquillo… non nascondo nulla di così terribile”
Il sangue del Ninja si congelò di colpo, assumendo un’espressione shocckata. “Tu… come hai fatto… mi hai…”
“Letto nel pensiero? Ci sono un sacco di cose che so fare e di cui siete all’oscuro. Dunque… so che siete alla ricerca di un artefatto chiamato Tesseract, che ne deduco sia quel frammento che tiene con sé il Padre degli Dei. Non posso lasciarvelo prendere, spiacente. Vi invito cortesemente ad andarvene da questo luogo, se lo farete vi prometto che non vi accadrà nulla di male”
“Senti amico… Tutte queste tue buone maniere, dove siamo? Ad un gran galà? No. Vedi… il tuo signore ha qualcosa che appartiene a noi, quindi ecco la contro-proposta: Ci ridate ciò che ci appartiene e vi promettiamo che non vi faremo alcun male. Intesi?” fece Dante puntandogli la pistola contro
“Non siete nella posizione di fare trattative. Gentili signori, vogliate…” Griffith non fece in tempo a finire la frase che Dante sparò un colpo contro di lui, ma prontamente riuscì  a bloccarlo con i suoi poteri telecinetici. “Che seccatura… e va bene… visto che capite una sola lingua, vedrò di accontentarvi” disse estraendo la propria sciabola
 
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Raiden si lanciò diretto contro il Lord menando un fendente che venne facilmente bloccato dalla sua sciabola. Iron Man ne aprofittò per colpirlo con un raggio di energia ma il rivale fu più svelto in quanto riuscì a bloccarlo nel palmo della sua mano ed a rispedirglielo contro
“Bel giochetto” fece Dante menando un colpo di Rebellion che venne agilmente schivato
“Voi due siete avversari interessanti… tuttavia…” Griffith allungò il braccio in direzione di Tony “Eliminiamo ciò che non è consono a questo combattimento” e fu così che dal palmo della mano venne scagliata una violentissima onda d’urto che ruppe tutti i vetri della stanza, incrinò le pareti ed il pavimento. L’armatura di Tony venne fatta a pezzi, lasciandolo senza più difese
“Ne sai una più del diavolo eh?” fece Dante scagliandosi a tutta velocità contro il Lord che lo afferrò per il collo “Sciocco Dante. Tutti quanti voi. Non sapete fino a che punto può arrivare il potere”
“Lascialo!” urlò Raiden menando un fendente che venne respinto dalla telecinesi
In quel momento Griffith mutò. Un’aura nera lo circondò facendo diventare il suo corpo completamente nero, sulla testa vi era un elmo a forma di becco di falco. I piedi e le mani erano divenuti artigli di griffone e due enormi ali da pipistrello gli erano comparse
“T-tu… che razza di mostro sei?” gli chiese il figlio di Sparda
“Puoi chiamarmi anche Phemt, se lo desideri” detto questo lo lanciò in aria e poi spiccò il volo, lo riempì di graffi e tagli poi lo riprese per il collo e lo gettò violentemente a terra “Nemmeno uno come te si riprenderà dopo questo” allungò il braccio e sulla sua mano si formò un globo oscuro e lo scagliò contro il corpo di Dante, lasciandolo a terra privo di sensi
Phemt ritornò a terra con la sua solita grazia. “Vi avevo avvisato. Se mi aveste dato ascolto ora non sareste in questa situazione così sconveniente” rivolse uno sguardo al corpo del Devil Hunter “Quindi questa sarebbe la potenza del Figlio di Sparda? Che delusione…” poi lo rivolse a Raiden, ancora incredulo per quella scena “Siamo rimasti solo io e te, cosa vuoi fare a questo punto?”
Il Cyborg non si perse d’animo e si mise in posa, pronto ad attaccare ancora
“Come sospettavo… siete incorreggibili. E va bene allora, per lo meno mi manterrò al tuo livello, in questa forma potrei ucciderti anche solo con un dito” e fu così che ritornò ad essere Griffith, vestito nella sua scintillante armatura bianca. Estrasse la sciabola e si mise in posa
Raiden scattò più veloce che potè menando un fendete che venne parato con facilità, ringhiò e ne menò altri ad una velocità sorprendente, ma questo non fece scomporre il Falco che li parò tutti con una facilità impressionante. I due si staccarono dopo il violento duello di spade
“Ma come? Tutto qui? Tu non stai facendo sul serio, e questo è un errore e sai perché? Nemmeno Dante ha usato tutto il suo potenziale e guarda com’è finita, se egli avesse dato il massimo probabilmente ci sarei io steso a terra ora… usa il cervello e vedi di impegnarti. Facciamo così, ti darò un vantaggio” detto questo impugnò la spada con la mano destra, quella più debole. “Ecco, ora dovresti avere qualche chance in più”
“Non prenderti gioco di me dannato!” urlò Raiden impregnando la lama di elettricità e menando ancora rapidissimi fendenti, più veloci di prima, ed essi vennero tutti bloccati e schivati. Per dare maggiore potenza Raiden impugnò l’arma con il piedi menando vari fendenti con la lama. Una danza di spade si creò il quel momento, stavolta Griffith fece più fatica a reggere il ritmo. Con un balzo si allontanò dal Cyborg
“Niente male, ma ancora non stai dando il massimo, la tua tecnica pecca in qualcosa. Lascia che te lo dimostri” stavolta fu Griffith a lanciarsi all’attacco menando dei rapidissimi fendenti che Raiden fece fatica a vedere. Il cavaliere fece un sorriso di scherno e menò una gomitata ma era una finta per far abbassare la guardia a Raiden. Infatti il Falco menò un fendente dal basso che colpì il viso del cyborg, lacerandogli l’occhio sinistro. Raiden indietrggiò tenendosi la mano sull’occhio sanguinante
“La tua lama brama di bagnarsi del sangue dei tuoi nemici, ma tu la trattieni. Ecco dove pecchi”
“No…” rispose Raiden mettendosi di nuovo in guardia “La mia lama è uno strumento di giustizia”
“Mph…” la sciabola di Griffith venne pervasa da un’aura oscura “Mi sono scocciato, finiamola qui” si lanciò di nuovo all’attacco menando altri fendendti stavolta più veloci e potenti, Raiden venen ferito in più punti facendolo sbilanciare. Aveva ormai poche forze così decise di lanciarsi in un ultimo attacco. Menò un poderoso fendente verticale verso Griffith ma lui non si scompose, anzi, con una rapidità che aveva dell’incredibile riuscì a bloccare Raiden tagliandogli il braccio che impugnava la spada. Il Cyborg sanguinava copiosamente e si tenne la mano sulla ferita per fermare la perdita di sangue incontrollata
“Merda! Non di nuovo!” imprecò inginocchiandosi. Ormai era privo di forze. Griffith gli si avvicinò lentamente
“Dopotutto non è stata una battaglia così noiosa. Ti farò la grazia di vivere per questa volta. Addio Jack…” gli disse allontanandosi mentre Raiden cadeva al suolo stremato e svenne
Poco dopo. Tony si riprese, accorgendosi che non aveva più la sua armatura. Notò i suoi compagni feriti e subito si allarmò. Tirò fuori la sua Avenger Card per contattare gli altri compagni
 
Note dell’autore
Finalmente eccoci qua. Fiuuu ce l’ho fatta. Scusate per i continui ritardi, vedrò di farmi perdonare. Ah, per chi se lo chiedesse: Lo scontro contro Griffith avviene contemporaneamente allo scontro con Alucard ;)
Alla prossima!
 

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