Diario di Ariana

di Stella_22
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Presentazione ***
Capitolo 2: *** Primo capitolo ***
Capitolo 3: *** Secondo capitolo ***
Capitolo 4: *** Terzo capitolo ***
Capitolo 5: *** Quarto capitolo ***
Capitolo 6: *** Quinto capitolo ***
Capitolo 7: *** Sesto capitolo ***
Capitolo 8: *** Settimo capitolo ***



Capitolo 1
*** Presentazione ***


Caro diario, questa è la prima volta che ti scrivo, ho deciso di farlo perché poi da adulta potrò tornare a rileggerti. 
Oggi è l'ultimo giorno di vacanze estive, e io non ho per niente voglia di tornare a scuola.
Mi scuso perché non mi sono presentata, mi chiamo Ariana Grande, ho 17 anni, abito a Milano con mia mamma, Grace, e
mia sorella, Selena, più piccola di me di un anno. Frequento il liceo e sono al
quarto anno. Da grande mi piacerebbe fare l'avvocato.
Mio padre, Andrea, ci ha lasciato quando avevo solo 5 anni, ma ora è tornato e sta cercando di recuperare i rapporti, sarà difficile ma ce la sta mettendo tutta.
Un'altra persona fondamentale nella mia
vita è la mia migliore amica, Lucy, ha quanto me ed è in classe mia, siamo praticamente inseparabili, lei ha un fratello, Francisco, ha un anno più di noi, ed è un bel ragazzo, ma tra noi c'è solo odio reciproco.
Questa sono io, e questa è la mia storia! 

      Questa è Ariana 
      Questa è Selena, sua sorella 
      Questa è Lucy, la sua migliore amica
      Questo è il fratello di Lucy
 

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Capitolo 2
*** Primo capitolo ***


Caro diario,
Oggi 14 settembre fa molto caldo, e sono le due di pomeriggio, oggi uscirò con Lucy per andare a un centro commerciale a fare un giro e a comprare delle cose da metterci domani, quando ricomincerà la scuola.
Non voglio andare a casa sua,perchè incontrerò sicuramente suo fratello, proprio non lo sopporto!

Chiudo il diario e lo posiziono sul comodino vicino al mio letto, e mi alzo di malavoglia dal letto e decido di mettermi un paio di shorts a vita alta chiari,una fascia bianca e una felpa colorata.

     Outfit Ariana

Prendo la borsa dove mettoocchiali, chiavi di casa e telefono e mi dirigo verso casa di Lucy.
Busso alla porta e ad aprirmi viene proprio Francisco.
« Oh, che sorpresa, l'acidona »
« Dov'è tua sorella? »
« Al piano di sopra »
Lo supero mentre lo spingo via, mentre lui mi dice
« Fai come se fossi a casa tua, mi raccomando »
Gli faccio il dito medio mentre salgo le scale ed entro in camera di Lucy.
La trovo intenta a truccarsi.
« Lucy,muoviti, l'autobus passa tra cinque minuti »
« Sono pronta, andiamo »
Usciamo allora di casa e prendendo l'autobus arrivimo al centro commercial, pronte per fare shopping.
Dopo tre ore di shopping con circa due o tre pause per il cibo, usciamo dal centro commerciale piene di sacchetti.
Non dovevamo tornare a casa a con il bus perchè ci tornava a prendere la madre di Lucy.
Sua madre arriva dopo dieci minuti, saliamo allora in macchina.
« Ei ragazze, avete svaligiato il centro commerciale? »
Noi ci guardimo e ci limitiamo a ridere ed affermare con la testa.
« Ariana ti fermi a mangiare a casa nostra? »
Vedo subito la mia migliore amica girarsi versodi me con una faccia da cucciolo, a cui io non posso dire di no.
« Va bene, avviso mia madre »
Mia madre mi dice che va bene ma che devo tornare a casa presto, la saluto e chiudo la chiamata.
Per il resto del viaggio non abbiamo parlato.
Arriviamo a casa Lucy e andiamo subito in camera sua.
« Arianaaa, perchè non mi scrive »
Era diciamo ossessionata da un ragazzo, si piacevano tra di loro ma erano troppo timidi per dirselo.
« Scrivigli te per prima »
« Noo, dopo sembrerò toppo oppressiva »
La guardo e rido, anche a me piacerebbe essere interessata così ad un ragazzo, solo che dopo la fine della mia relazione con Harry, mi sono presaun po' di tempo per me.
Dalpiano di sotto ci chiama sua mamma, per informarci che la cena è pronta.
Scendimo al piano di sotto e mi siedo di fronte a Francisco,che per tutta la sera da sotto al tavolomi tirava calci per farmi innervosire ed io per difendermi facevo finta di nulla.
Finita la cena salimo al piano di sopra e andiamo in camera sua, io mi sdraio nel suo letto mentre lei va a farsi una doccia rinfrescante.
Mentre l'aspetto entra in camera sua Francisco in mutandfe, io lo fisso o occhi aperti.
« Smetti di fissarmi che mi rovini »
Abbasso allora lo sguardo imbarazzata e lui esce dalla stanza.
Arriva finalmente dopo dieci minuti la mia amica,ma nelmentre mi chiama mia mamma che mi dice di andare a casa.
Saluto allora, lamia amica e scendo al piano di sotto, dove trovo la mamma di Lucy, che guarda la televisione con suo figlio Francisco.
« Io vado a casa,grazie mille per la cena »
« Non intenderai andare a casa da sola, no, ti faccio accompagnare da Francisco, così ti aiutera anche con le buste »
Non provo nemmeno a replicare perchèmi trovo davanti Francisco,che mi strappa le buste di mano, saluto la signora con la mano e andiamo via.
Poco distante da casa Francisco dice e fa una cosa che non mi sarei mai aspettata.
« Basta mi sono rotto il cazzo 
»
Si avvicina allora a me e mi bacia.
Per il resto del viaggio stiamo in silenzio, per imbarazzo forse.
Arrivata davanti casa mia lo saluto con la mano, ma lui si avvicina e mi lascia un bacio a stampo.
Entro allora in casa saluto mia mamma, e la liquido con la scusa del sonno, salgo al piano di sopra entro a letto e mi addormento pensando a quel bacio, a quelle labbra... NO, non devo pensare quelle cose, lo odio e quel bacio non significa niente sono solo una delle tante..


 

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Capitolo 3
*** Secondo capitolo ***


Ero immersa nel mondo dei sogni quando un suono mi distrurba...
Drinn Drinn Drinn...
Era la sveglia che mi ricordava che l'estate era ormai finita e che mi sarei dovuta alzare per andare a scuola.
Svogliatamente mi alzai dal letto e mi diressi in bagno, mi feci una doccia veloce e tornai in camera lasciando le mie impronte bagnate.

Aprii l'armadio e decisi di indossare un paio di pantaloni a vita altissima neri, una canotta corta bianca che però mi copriva la pancia e una felpa grigia semplice, perchè di prima mattina l'aria era un po' fredda, e infine ai piedi indossai delle semplici e bianche vans.

Preparai poi lo zaino nero dell'Eastpack e ci misi due quaderni, l'astuccio e il diario. 
Scesi poi al piano di sotto per fare colazione, e in cucina trovai mia sorella Selena che mangiava, indossava dei leggins neri, una canotta bianca con dei disegni e un paio di sandali neri, aveva i capelli sciolti e una fascietta nera in testa e un paio di occhiali.

Mangiai velocemente lamia brioche con la nutella e poi insieme a mia sorella mi incamminaiverso scuola che distava solo cinque minuti a piedi da casa mia.
Appena arrivate io e mia sorella andammo verso opposte direzioni, lei verso il suo gruppo e io verso il mio: composto da Lucy e d altri tre ragazzi, Austin, Justin e Christian.
Erano tutti e tre bei ragazzi e avevo con Austin una specie di relazione, o almeno ci provavamo.
        
Austin               Justin                    Christian
« Ei, buongiorno ragazzi come va? Mi siete mancati anche se ci siamo visti due giorni fa, stasera venite alla festa per l'inizio dell'anno scolastico?
 »
« Certo, come mancare » mi rispose Justin.
« Tu, vieni con me piccola? » Mi disse in modo dolce Austin, io veramente adoravo quel ragazzo, è dolce, e mi ci trovo molto bene e spero duri.
« Non so, sai devo ancora scegliere tra i tanti candidati  » dissi mentre mi avvicinavo per stampargli un bacio che poi divento poco casto.
« Non in pubblico vi prego, comunque stasera vieni a casa mia a prepararti e dormi sempre a casa mia » mi disse Lucy.
«Va bene » dissi senza opporre resistenza, sapevo che non sarebbe servito a niente.
Dopo pochi secondi dalla mia risposta suonò la campanella che diede il via alla scuola.
Le cinque ore passarono molto velocemente, dato che era il pimo giorno non abbiamo fatto niente, io sono rimasta tutto il tempo a parlare con Lucy della festa di stasera.

A ricreazione mi sentivo fissare da qualcuno, e girandomi incrociai lo sguardo di Francisco e io divenni rossa improvvisamente e abbasai lo sgurdo ripensando al bacio di ieri sera.
Il tempo passò velocemente e mi ritrovai a casa ad asciugarmii capelli perche dovevo andare a prepararmi da Lucy, ma come sempre ero in ritardo, così inviai un messaggio alla mia amica.
-Scusami amore sono un pochino in ritardo, finisco di asciugarmi i capelli e mi parto da casa ma aggiungi dieci minuti perchè sono a piedi, mia madre è a lavoro, scusami e ti voglio tanto bene-
-Non ti preoccupare però sbrigati che ti vengo a prendere con il motorino io-
-Ok, tu parti-
Non mi rispose, e dopo cinque minuti presi il mio zaino dove c'eranoi vestiti per stasera e per la mattina seguente.
Uscii di casa e mi ritrovai davanti l'ultima persona che avrei voluto vedere..



 

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Capitolo 4
*** Terzo capitolo ***


Mi ritrovai davanti propriolui, Francisco, era sulla sua moto e indossava una tuta grigia, con sopra una maglietta bianca e una giacca di pelle.
 « Muoviti a salire che sono già in ritado  » mi disse semplicemente.
A quelle parole feci quello che mi aveva ordinato, ma non mi strinsi a lui, forse per farmelo di proposito aumentò la velocità, non vedevo l'ora di arrivare a casa loro per fargli una sfuriata.
Impiegammo circa cinque minuti per arrivare a destinazione, arrivati, scesi subito dalla moto, e con tono minaccioso gli gridai contro:
 « Ma sei impazzito, abbiamo rischiato per ben cinque volte di finire contro delle macchine, e si le ho contate  »
 « Sei molto sexy quando ti incazzi  » mi disse semplicemente.
 « Sei senza speranze, solo a pensare al sesso stai  » gli dissi mentre mi precipitai dentro casa loro alla ricerca di Lucy.
 « Comunque bel culetto  » a quella affermazione gli alzai il dito medio, si sono una persona molto fine e delicata.
Trovai Lucy al piano superiore nella sua camera, aveva addosso un bellissimo vestito rosso senza maniche che le arrivava un po' sopra le ginocchia, ai piedi aveva un paio di tacchi altissimi, aveva una piccola pochet oro e rossa, i capelli erano racolti in una disordinata treccia laterale ed era truccata benissimo.
     Outfit Lucy
 « Oddio,sei bellissima, ora però devi aiutarmi anche me  » gli dissi abbracciandola
 « Certo che ti aiuto, mettiamoci al lavoro, abbimo meno di un'ora  » detto questo si mise subito all'opera
Mi misi il mio vestito nero, completamente pieno di brillantini e corto, ai piedi avevo delle decoltè nere alte circa quanto quelle di Lucy, i miei capelli erano arricciati sulle punte e legati in una specie di mezza coda, il trucco non era eccessivo ma era bellissimo.
     Outfit Ariana
 « Pronte, ora scendiamo di sotto che ci sta aspettando mio fratello, siamo già in ritardo di circa dieci minuti  »
Ci dirigemmo al piano inferiore e io fortunatamente non rischiai nemmeno di cadere.
 « Andiamo siamo già in ritardo  » disse frettolosamente Francisco, aveva addosso una paio di pantaloni neri semplici, una camicia bianca e la giacca abbinata ai pantalomi, era veramente bellissimo.
Dopo circa dieci minuti finalmente arrivammo a scuola, il viaggio era stato molto silenzioso, strano perchè Lucy non sta mai zitta.
Sulla porta di ingresso vidi Austin, lo abbracciai da dietro e vidi con la coda dell'occhio, che Francisco,guardava malissimo il mio ragazzo, solo dopo mi venne in mente che ci eravamo baciati, ritornai alla realtà quando le morbide labbra di Austin si attaccarono alle mie.
Mi staccai di malavoglia dalle sue labbra, e gli proposi di entrare dentro.
Entrati dentro io e Lucy cominciammo a bere, lei non reggeva quasi niente l'alcool,mentre io lo reggevo un pochino di più, ma non troppo, perchè dopo circa due ore che eravamo dentro la sala ero già ubrica, decisi allora sotto l'effetto dell'alcool a ballare, sentii due mani cingermi i finchi, ma ero troppo ubriaca per domandarmi chi era. Il ragazzo dietro di me cominciò a baciarmi il collo, e salì piano piano,mi girai e cominciò un bellissimo bacio passionale con il ragazzo misterioso, quest'ultimo mi prese per il braccio e mi portò al piano superiore, dove si trovavano le camere, non riuscivo a ragionare, mi girava la testa, e improvvisamente mi ritrovai nuda con sopra un ragazzo, prima di entrare dentro di me mi venne in mente Austin, non se lo meritava, ma a distrarmi dai miei pensieri fu il misterioso ragazzo che entrò velocemnte dentro di me, come se pensasse che sarei scappata se avrebbe aspettato un secondo in più, forse era solo una mia impressione.
Dopo varie spinte venimmo insieme, io imbarazzata mi rivestii e me ne andai al piano di sotto alla ricerca di Lucy, non prima però di aver scambiato con quel ragazzo un'altro bacio passionale.
Arrivai di sotto e trovai Lucy che si stava baciando con Austin, in quel momento mi cadde il mondo addosso, e le lacrime mi cominciarono a rigare il viso, presa dalla rabbia mi avvicinai a lui e gli tirai un forte pugno sul naso, esso cominciò a sanguinare, allora scappaio fuori inseguita dalla mia migliore amica, o meglio EX migliore amica.
Mi sentii tirare il braccio e incontraii gli occhi chiari di Lucy che però erano diventati lucidi per le lacrime.
 « Ti prego fermati e parliamo,voglio chiarire,non voglio perdere la mia migliore per colpa dell'alcool, sai che ho già perso mio padre per quello » mi disse in tono supplicante
 « Senti parliamone domani mattina, ora siamo troppo ubriache per ragionare e discuterne in maniera, ora andiamo a casa  »
Lucy chiamò subito il fratello e arrivammo a casa, ci infilammo sotto le coperte e ci addormentammo sapendo che l'indomani mattina sarebbe stata una giornata di chiarimenti.
Mi svegliai per il rumore fastidioso della sveglia, che suonava le 8:00 di mattina, oggi si entrava alle nove, Lucy non si svegliava così nel mentre che lei lottava contro la sua pigrizia andai in bagno per fare la pipì.
Uscita dalla camera mi scontrai con Francisco, che mi disse:
 « Che ne dici se facciamo il bis, ieri sera sei stata bravissima  »
 « Cosa?  » urlai   
 « ieri,....  »
 

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Capitolo 5
*** Quarto capitolo ***


 « Ieri, non ti ricordi? Ci siamo molto da fare al ballo  » mi dice con tono pervertito
 « Non ti credo  » dissi, ed infatti non ci credevo anche se ricordo di essere andata a letto con qualcuno, di ieri sera ricordo quasi tutto tranne la faccia del ragazzo con cui ho tradito Austin.               

« Se non mi credi dovresti guardare il grande succhiotto che ti ho fatto nella tetta destra » in un secondo mi abbassai la maglietta che era molto accollata e lo notai, un segno violaceo proprio sul mio seno destro.                  
Imbarazzata me ne andai, e tornai da Lucy, ma venni distratta di nuovo da Francisco, che mi dice:
« Cosa fai? davanti alla verità fuggi?  
 » Non gli risposi, ed entrai nella stanza della mia amica, la trovai sveglia, mentre si stava mettendo dei vestiti, aveva un vestito un po' svasato grigio, sopra una giacca nera, ai piedi delle superstar completamente nere, un cappello e un paio di occhiali, guardai l'orologio e segnava le 8:30, allora decisi di vestirmi e gli dissi:                 
« Che ne dici se mentre mi vesto parliamo di cosa è successo ieri sera? »
« Mi sembra perfetto » mi rispose semplicemente, e io intanto misi un gonna a ruota bianca con sopra un maglione grigio leggero, ai piedi le mie amate vans   
 
« Allora io ero tranquillamente al centro della pista, mentre mi scatenavo e mi scambiavo sguardi poco casti con Christian, quando mi si parò davanti Austin rosso di rabbia, che velocemente mi disse che tu lo avevi tradito con, ma non finì la frase che spalancò gli occhi e si avvicino improvvisamente alle mie labbra e mi baciò, io erotroppo ubriaca per spostarmi, quindi mi sono limitata a non ricambiare il bacio, appena si staccò si girò con sguardo fiero verso l'uscita, allora ti ho vista correre fuori, ho tirato un potente schiaffo ad Austin, e ti ho seguita fuori, poi sai quello che è successo   » mi disse quasi piangendo   
 
« Tranquilla,non piangere, amiche come prima, questa ora è una faccenda tra me e Austin, credo che non andrà bene, ma va bene, devo prendere le conseguenze delle mie azioni, comunque so con chi ho tradito Austin » gli dissi abbracciandola   
 
« Con chi? » disse strabuzzando gli occhi    
 
« Contuofratello » dissi velocemente, perchè me ne vergognavo    
 
« Cosa? Ti prego promettimi che non accadrà più, sai com'è e non voglio vederti soffrire per colpa sua »    
 
« Tranquilla è succeso solo per colpa dell'alcool, ora però abbracciami, ne ho bisogno, so già che non sarà un mattinata facile » a quelle parole corse verso di me e mi abbracciò di slancio, a quel punto entrambe cademmo nel letto, ci mettemmo a ridere. Poi guardai l'orologio appeso al muro e vidi che erano le 8:40, ci truccammo con solo il mascara e andammo a scuola con Francisco, solo perchè ci poteva portare a scuola con la macchina.
    Outfit Lucy
    Outfit Ariana

Durante il viaggio regnò il totale silenzio, purtroppo dopo cinque minuti arrivammo a scuola, ci avviammo verso verso l'ingresso ma mi bloccai di colpo, vidi Lucy girarsi e guardarmi con pena?! 
A quello sguardo corsi via, ma mi sentii afferrare il polso e girandomi trovai Lucy
 « Se non ce la fai, non andiamo a scuola, andiamo a fare un giro in centro » mi disse con voce dolce e abbracciandomi, allora annuì semplicemente.
La mattinata passò velocemente, e mi arrivarono tre messaggi, uno da parte di mia madre per sapere come stavo e che sarebbe tornata a casa giovedì, ed oggi è martedì, quindi due giorni sola a casa, un altro messaggio mi era arrivato da parte di Francisco che mi chiedeva se volevo divertirmi ancora un po' con lui e l'ultimo da parte di Austin che mi diceva che voleva parlarmi e che sarebbe venuto a casa mia per parlare alle 15:00.
Così io e Lucy decidemmo di andare a casa mia a mangiare, arrivammo mangiammo e passammo il tempo a guardare la televisione, quasi mi addormentai ma guardai l'orologio: 14,55.
Salutai Lucy,e gli promisi che l'avrei chiamata appena lui sarebbe andato via per spiegarle quello che era successo.
Passarono velocemente cinque minuti e puntualmente suonò il campanello, corsi alla porta d'ingresso e la aprii trovandomi davanti un Austin molto più sexy del solito, con una bianca maglia attilata e un paio di pantaloni neri anch'essi stretti.
« Entra ed accomodati abbiamo molto di cui parlare » detto questo andammo a sederci in salotto.
Parlammo per circa tre ore, alla fine capii che quello che aveva fatto lo aveva fatto perchè non ci vedeva più dalla rabbia, e insieme abbiamo deciso di continuare la nostra relazione.
Erano circa le sette, così rimase a casa mia sia a mangiare che a dormire.
Durante la notte facemmo l'amore, era la prima volta che lo facevo con lui ed è stato magnifico, mi faceva sentire unica.
La mattina seguente entrammo insieme dall'ingresso della scuola e vidi subito Lucy sorriderci e venirci incontro abbracciandoci, mentre con la coda dell'occhio Francisco ci stava guardando malissimo.
Suonò la campanella e entrai in classe con Lucy, mentre gli raccontai tutto.
A circa metà lezione uscii dalla classe per andare in bagno ma durante il mio percorso mi sentii tirare e una voce mi disse:

«  Stai con quello? » riconobbi subito la voce, era Harry, il mio ex.

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Capitolo 6
*** Quinto capitolo ***


Davanti a me c'era Harry,il mio ex.
 « Si, stiamo insieme, qualche problema? Fino a prova contraria noi non stiamo più insieme » dicendo questo lo scanso e ritorno in classe, appena dentro Lucy mi guardò con aria preoccupata e mi chiese:
 « Cosa è successo? Sei rossa in faccia »    
 
 « Harry » con quel semplice nome la mia amica capì e così continuammo la lezione.   
 
Finalmente le cinque ore passarono più velocemente del solito, potevo finalmente andare a casa e dato che era uno dei primi giorni di scuola non dovevo nemmeno fare dei compiti e potevo o uscire o dormire, ero più propensa per la seconda opzione. Uscii da scuola e mentre stavo per uscire fuori dal cancello quando mi sentii afferrare per i fianchi, girandomi trovai a pochi centimetri dal mio viso quello del mio ragazzo, così decisi di avvicinarmi per baciarlo, allora lui ricambiò.
 « Cosa fai oggi? » mi chiese staccandosi dal bacio molto passionale  
 
 « Oggi niente, sono anche sola a casa, che ne dici se vieni a casa mia? » Allora annuì, mi prese la mano e insieme ci dirigemmo verso casa mia, che distava poco, ma prima ci fermammo a prendere del cibo per il pranzo.
Intorno alle due avevamo finito di mangiare, e andammo in camera mia, arrivati lì passammo da un semplice bacio passionale a fare l'amore, dopo di che ci addormentammo.
Mi risvegliai sentendomi smuovere e mi accorsi che accanto avevo Austin, allora lo bacia, ma lui mi stacco con delicatezza e mi disse:   

 « Preparati che ti porto a cena fuori, ora vado a casa a prepararmi, ti passo a prendere alle otto, vestiti elegante » detto questo si alzò e andò alla porta, lo accompagnai e mi diede un bacio in testa e poi se ne andò, io corsi al piano superiore, avevo solo un'ora per prepararmi, avevamo dormito veramente tanto.
Mi andai a lavare, feci una doccia veloce  e poi comincia a scartare vestiti, è proprio vero che le donne quando serve non hannoniente nell'armadio.
Alla fine optai per un semplice vestito color senape, un paio di scarpe bianche ed una pochette bianca con dei disegni, lascia i capelli sciolti e li piastrai semplicemente e infine mi truccai.

Scesi al piano di sotto e scrissi un biglietto a mia madre e per mia sorella e aspettai circa cinque minuti sul divano, in quel tempo entrai su Whatsapp, e per farmi un po' gli affari degli altri, scorsi tra i contatti e due profili attirarono la mia attenzione: quello di mia sorella e quello di Harry, mi colpirono molto le foto.
Quella di mia sorella raffigurava lei e Justin, lei aveva una faccia buffa, lui la guardava e sorrideva, mandai allora un messaggio a mia sorella in cui gli dissi: " Tu devi spiegarmi qualcosa più tardi ".
   Foto profilo di Selena
La seconda foto invece mi colpì molto di più, c'era una foto mia e di Harry, io gli sorridevo, mentre lui mi guardava e mi stava molto vicino, mi ricordo che quella foto ce l'aveva scattata Lucy, un pomeriggio meraviglioso, lo stato mi colpì ancora di più, diceva: "Tu mi avrai già dimenticato, ma io a te ancora ci penso".
Quella frase mi colpì molto.
   Foto profilo Harry.
Ero immersa nei pensieri quando sentii suonare alla porta, presi la pochette e uscii fuori.

 « Sei bellissima » mi disse appena mi vide Austin     
 « Tu non sei da meno » ed infatti era vero, detto questo salimmo nella sua auto e ci dirigemmo al ristorante, arrivammo al ristorante, ordinammo e la cena passò tra una chiacchera.
Ad un tratto si fece serio e mi chiese:
 « Vuoi essere la mia ragazza, cioè vuoi una storia seria con me? »     
 « Non lo so Austin, mi dispiace, non so cosa provo in questo periodo, forse è meglio prendersi una pausa,così posso schiarirmi le idee, non me la sento, è come se ti prendessi in giro e questo non mi va bene » gli dissi essendo del tutto sincera con lui     
 « Ok, ti capisco, ora andiamo che ti accompagno a casa ».
Il viaggio fu il più silenzioso e imbarazzante della mia vita.
Arrivata a casa lo salutai con la mano e entrai a casa, entrai in camera mi stesi a letto, cominciando a piangere per i ricordi che mi aveva suscitato la frase di Harry, non mi cambiai nemmeno e mi addormentai così, con le lacrime agli occhi, il trucco sbavato e il vestito addosso.
Il risveglio fu traumatico, avevo un forte mal di testa, così decisi di fare una veloce doccia, mi misi un jeans molto attillato nero e un top sempre dello stesso colore corto, misi anche degli occhiali per coprire gli occhi rossi e le occhiaie.
    Outfit Ariana
Scesi per fare colazione, ma sinceramente non avevo fame, ma mia madre mi costringe sempre a fare colazione, perchè come dice lei: la colazione è il pasto più importante della giornata, quindi non si poteva evitare.
In cucina trovai mia sorella, aveva una salopette di jeans, con sotto una maglia a maniche corte nera, ai piedi un semplice paio di sneakears nere, i capelli sciolti e un capello,che sembrava molto simile a quello di Justin,oserei dire che era il suo, inoltre aveva un paio di occhiali.
   Outfit Selena
Mangiammo e ci dirigemmo a scuola.
Arrivata corsi verso Lucy e gli raccontai TUTTO quello che era successo con Austin.
Finii di raccontargli il tutto e suonò la campanella, ci dirigemmoin classe.
Le cinque ore passarono velocemente e mi precipitai fuori da scuola per non vedere Austin, quando mi sentii tirare per un polso, mi girai e mi trovai davanti Francisco, che mi disse:
  « Ti devo parlare, vengo a casa tua alle tre » annuì e arrivai velocemnte a casa.
Presto arrivarono le tre e mi suonarono allo porta, la aprii e feci segno di entrare, comiciò allora a dire 
« ... »  
 

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Capitolo 7
*** Sesto capitolo ***


 « Senti, a me interessi, e non è mai successo che una ragazza mi piacesse come te in questo momento, quindi vorrei che smettessimo di urlarci contro e cominciassimo a conoscerci per davvero » ero rimasta ferma ad ascoltarlo, senza muovermi di un centimetro
 « Non ti nego che non mi sei indifferente, solo che ora la mia vita è molto incasinata, e non riuscirei a impegnarmi in una relazione, potremmo però diventare amici » lui annuì solamente con un sorriso vero sulle labbra      
 « Per ora mi basta » passammo tutto il pomeriggio sul divano a parlare e guardare la televisione, devo dire che era veramente un bravissimo ragazzo anche se non lo dimostrava, verso le sette decise che rimaneva sia a cena che a dormire perchè mia mamma mi aveva detto che non tornavano, nè lei nè Selena, quest'ultima era a dormire da un'amica anche se la cosa mi puzzava parecchio.
La serata passò molto velocemente e in un batter di ciglia mi ritrovai a letto abbracciata con Francisco.
Ero imersa nel sonno quando sentii qualcuno riempirmi la faccia di baci, aprii gli occhi e mi trovai davanti Francisco che mi sorrideva.   

 « Buongiorno, dormito bene principess? Ora alza il tuo bel culetto e vestiti » solo allora notai che lui era già vestito e profumato. Mi alzai di malavoglia dal letto e mi diressi all'armadio, decisi di indossare un paio di shorts bianchi e una maglietta di Moschino con degli orsetti, troppo adorabile e anche un po' infantile ma non mi importava molto,misi infine le vanse scesi al piano di sotto,dove mi attendeva Francisco, mangiammo e andammo a scuola.

Lui mi teneva sotto il suo braccio, come a proteggermi, ma più ci avvicinavamo a scuola e più diventava freddo con me, davanti al cancello tolse il suo braccio e si avviò verso il suo gruppo, lo stavo seguendo con lo sguardo, mise lo zaino per terra e si abbassò per cercare qualcosa, quando come illuminato tirò fuori un paio di mutandine, per precisare le mie mutandine!
Presa dalla rabbia, con passo veloce e lacrime agli occhi mi avvicinai a lui, che faceva vedere le mie mutande di pizzo, gliele strappai di mano, si girò con sguardo confuso e gli tirai un pugno sulla sua faccia da cazzo, ma non si fece granchè, quella a che si era fatta male ero io, e mentre piangevo continui a "picchiarlo" e insultarlo, dopo aver sfogato parte della rabbia decisi di tornarmene a casa.
A corsa impiegai circa cinque minuti arrivata riuscii e mi diressi al centro commerciale, dovevo cambiare, ero troppo buona e se ne approfittavano.
Dopo circa tre ore avevo rinnovato completamente il mio armadio, ora dovevo solo sotituire i vestiti.
Tornai nella mia camera inscatolai i miei vecchi vestiti e riposi le scatole in soffitta, mi andai poi a fare una doccia, quella sera volevo uscire ed ubriacarmi.
Uscita mi asciugai e decisi di indossare un paio di shorts neri aderenti che mi lasciavano una parte di sedere fuori, un top che arrivava sotto il seno e tacchi, mi truccai ed uscii.

Arrivata alla discoteca incontrai lui, mi diressi nella sua direzioni e con tono acido chiesi:    

 « Che ci fai tu qui? »      
 « è un luogo pubblico, e tu che ci fai vestita da troia? »     
Mi sono venute le lacrime agli occhi dopo la sua domanda:
Sarà una serata di merda penso, ma poi mi giro e vedo un bellissimo ragazzo fissarmi.
Forse Francisco non mi rovinerà la serata...

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Capitolo 8
*** Settimo capitolo ***


Non mi avrebbe rovinato la serata, così decisi di farmi forza e avvicinarmi al ragazzo che prima mi stava mangiando con gli occhi.
Era veramente bellissimo, capelli biondi, occhi molto chiari, era alto e non tanto muscoloso.

 « Piacere Ariana » mi presentai con un pizzico di malizia nella voce   
 « Il piacere è tutto mio, comunque Luke, che ne dici di andare a bere qualcosa? »    
 
 « Va bene » detto qeusto andammo verso il banco e ordinammo i drink, sentivo la schiena bruciare così mi girai, e incrociai lo sguardo di Francisco che mi guardava con rabbia?!   

 « è il tuo ragazzo quello? » disse mentre mi dava quello che avevo ordinato    
 « No, fortunatamente no, è solo uno stronzo che ha giocato con me, e io mi sono fidata, ma ora non mi frega più niente »     
 « Eche ne dici se lo facciamo diventare più geloso di quello che già è? »    
 « Mi sembra un ottimo piano per fargliela pagare » detto questo mi avvicinai alle invitanti labbra di Luke e ci limonai davanti a Francisco, diventato rosso di rabbia, ma a me poco importava (forse), non mi voglio staccare da queste labbra. CRISTO, SE BACIA BENE!
Purtroppo dopo circa cinque minuti si stacco e si girò trionfante verso la persona che più odiavo, che stava venendo verso di noi a passo svelto, mentre cercava di sorridere  

 « Vedo che non ci sei rimasta così male per oggi, ti sei subito ripresa » disse con disprezzo nei miei confronti 
 « Di certo non mi piango addosso per un coglione come te, e ora noi siamo impegnati » detto questo presi Luke per mano, che intanto stava ridendo sotto i baffi per la faccia sorpresa che aveva fatto Francisco.
Uscimmo dalla discoteca   

 « Ei, vuoi venire a dormire a casa mia? » mi disse con tono dolcissimo, a quella domanda annuì, lui mi prese la mano e mi condusse alla sua macchina, prima di mettere io moto lo fermai e gli dissi:    
 « Prima passiamo a casa mia,così prendo lo zaino e i vestiti per domani, devo andare a scuola »
Lui approvò la mia idea.
Dopo trenta minuti mi trovai nel letto, stretta a lui, mentre parlavamo di noi, gli raccontai della mia famiglia, di Lucy e delle cose che mi piacevano, era veramente un buon ascoltatore, poi ad un tratto mi si chiusero gli occhi e mi addormentai.   

 « Sveglia principessa, andiamo ti ho preparato la colazione » a quelle parole aprii di  scatto gli occhi e mi catapultai in cucina. Luke abitava da solo in un piccolo appartamento, veniva a scuola con me e mi ha anche confessato che ogni tanto mi guardava, solo che non poteva farsi avanti perchè ero impegnata con Austin.
Mi preparò una squisita colazione, dopo mi andai a vestire, indossai un paio di shorts neri un po' larghi e che me coprivano a malapena il fondoschiena, una canotta bianca e sopra il giubbotto di jeans, sciolsi i capelli, misi un po' di mascara e gli occhi, ai piedi avevo le mie amate vans, presi lo zaino ed ero pronta.

Erano ancora le sette e trenta, ma partimmo comunque verso scuola che cominciava alle otto e dieci.
Arivammo a scuola dieci minuti prima delle otto, ci sedemmo in un panchina, a scuola c'erano pochi studenti, tra cui il mio gruppo, che decisi di ignorare e stare sotto questo albero con Luke.
Fortunatamente fumava e così riuscii a rubargli una sigaretta che subito mi accessi.
Parlammo dell'inutilità della scuola, e Luke fece anche l'imitazione di alcuni professori, alchè non riuscii a trattenere le risate e attirai l'attenzione di molti per la mia risata strana.
Suonò la campanella e il mio Lucky mi accompagnòin classe, lo salutai con un abbraccio ed entrai dentro, qui trovai la mia migliore amica arrabbiatissima, rare volte l'avevo vista così.

 « Si può sapere che ti succede? Ci hai evitati tutti stamattina, per startene ad amoreggiare con uno sconosciuto, poi guarda come di sei conciata per venire a scuola, potevi venire direttamente nuda » mi disse, e quelle parole mi ferirono, non avevo voglia di urlare, quindi feci la cosa che più sembrava giusta alla nuova me, presi Lucy per i capelli, mi avvicinai al suo orecchio e in modo che mi sentisse solo lei dissi:  
 « La puttana qui sei tu, che hai baciato il mio ex, e abituati ad essere ignorata, questa è la nuova me, non provare a cambiarmi, energia persa » detto questo gli lasciai i capelli e intimorendo un ragazzo riuscii a farmi cedere il suo posto in ultima fila.
Questa era la nuova me e mi piaceva sempre di più.
Suonò la seconda campanella ed allora entrò in classe la professoressa di matematica, un brutta milf che ci provava con tutti i ragazzi della scuola, non avevo voglia di questa lezione, alzai la mano e la prof mi fece segno con la testa in segno che potevo parlare  

 « Posso uscire? » dissi con tono strafottente  
 « è la prima ora, quindi no »    
 « Non mi interessa niente della sua lezione »    
 « Bene se ne vada allora »   
 « Finalmente, e mi raccomando la prossima volta si ricordi il reggiseno, le tette le arrivano ai piedi »   
 « Se ne vada, maleducata! » allorai uscii di classe e decisi di andare a chiamare Luke in classe.
La sua classe era la 5b, la stessa di Francisco, busssai e sentendo un avanti aprii la porta e dissi:   

 « Scusi il disturbo potrebbe uscire cinque minuti Luke Smith, è urgente » mentre attendevo la risposta posai lo sguardo su Francisco, che mi guardava arrabbiato  
 « Ok, solo cinque minuti »
Uscimmo di classe, non riuscii a parlare che vidi sbucare Francisco 

 « Che carini i due fidanzatini »  disse Francisco ridendo tra se e se, finita la frase tirò un pugno a Luke e mi spinse a terra... 

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