the Secret Diary

di marwari_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1888 - 1890 ***
Capitolo 2: *** 1891 - 1894 ***
Capitolo 3: *** 1895 - 1900 ***
Capitolo 4: *** 1911 - 1914 ***
Capitolo 5: *** 1915 - 1919 ***
Capitolo 6: *** 1919 - 1920 ***



Capitolo 1
*** 1888 - 1890 ***


The Secret Diary

:: 1888 - 1890 ::

Era sveglia da ore. Forse non era riuscita ad addormentarsi.
Ora che tutto aveva quasi raggiunto la sua fine, poteva sentire quasi una sensazione di pace pervaderle la mente e il corpo.. eppure qualcosa la teneva ancora sveglia.
Downton Abbey era sempre silenziosa a quell'ora di notte: tutti dormivano, padroni e servitù, chi con sogni tormentati da cacce e pranzi importanti, chi da noiose lezioni con tutori, chi con menù e troppa argenteria di cui prendersi cura.
Lei non aveva più nessuna preoccupazione di alcuna sorta. Eppure doveva chiudere il cerchio.
Doveva finire quello che aveva cominciato.

Cora si alzò lentamente dal grande letto e, appoggiandosi al suo bastone, si diresse dall'altro lato della stanza e sospirò quasi allietata dal fatto che, nonostante i decenni trascorsi, nulla fosse cambiato lì dentro. Si lasciò cadere sulla poltroncina dello scrittoio, perdendosi minuti interi ad osservare ogni oggetto che la circondava, tutti i mobili che avevano calorosamente arredato quella camera da quando ne aveva memoria.. e che, eppure, sembrava di vedere per la prima volta. Quasi non riconosceva il massiccio armadio di mogano, i vasi di felci, quelli colmi di rose dai colori vivaci, i candelabri in argento, i quadri, il letto a baldacchino e le pesanti coperte dagli stessi motivi floreali che sfoggiavano nel lontano 1890. Nulla di quel mondo era stato cambiato.. eppure, varcata la porta di quella stanza, c'era un altro universo, un'altra epoca alla quale non apparteneva. Era il tempo dei suoi nipoti e bis nipoti, gli stessi che popolavano di allegre voci i grandi corridoi di Downton, e lei poteva solo rimanere in disparte ad osservare la meraviglia di quella società in evoluzione.

Appoggiò il bastone allo scrittoio, sorridendo al ricordo della ormai defunta Violet Crawley, alla quale era appartenuto quell'oggetto. Quanto aveva odiato quella donna, in passato. Aveva sempre avuto la capacità di metterla a disagio, soprattutto appena giunta in casa.. e alla fine si erano sopportate reciprocamente, apprezzate, forse erano persino diventate amiche. Di sicuro erano complici.
Le assomigliava, ora. Come lei era diventata la matrona di quell'antica casa, come lei si sentiva la regina di un mondo in declino, che però riesce sempre a trovare il modo di stare a galla. Anche i lunghi capelli bianchi, che ora portava raccolti in una morbida treccia, assomigliavano ai suoi, le profonde rughe che solcavano il suo volto e gli occhi chiari, le uniche cose che aveva sempre riconosciuto di sé.

Sospirò pesantemente, percorrendo con la mente tutti i corridoi e le stanze della sua casa, quella in cui aveva trascorso gli anni migliori della sua vita, in cui aveva profondamente amato, sofferto, affrontato due guerre e numerose malattie, calunnie che si erano abbattute sulla loro famiglia e le liete nascite che avevano sempre illuminato anche le notti più scure. Era la sua casa e tra quelle mura era racchiusa tutta la sua vita.

Cora estrasse una piccola chiave da una scatolina in legno posta in un angolo dello scrittoio, rovistò con tra piccoli pezzi di carta, bottoni che i suoi nipoti le avevano regalato, fiori secchi che le sue figlie, da bambine, avevano raccolto per lei nei giardini della tenuta e, con estrema cura, estrasse una chiave di bronzo.
Non aveva aperto il cassetto destro dello scrittoio da decenni ormai.. ma era giunto il momento.

L'angusto spazio non conteneva granché, solo un oggetto di dimensioni simili ad un libro, attentamente avvolto in un panno bianco e ricamato. Cora aveva vissuto a lungo, aveva visto innumerevoli cose, aveva conservato nel suo cuore rari ricordi, bellissimi, eppure, per quanto fosse stata piena la sua vita, era una sola la cosa più preziosa che aveva posseduto.. ed era racchiusa lì dentro, in quel libro dalla copertina nera ricamata in argento, dalle pagine ingiallite dal tempo e macchiato sui bordi, da dispettose gocce di inchiostro: il diario segreto per Robert.
Nessuno era mai stato a conoscenza di quel diario, eppure lei lo aveva conservato gelosamente per tutti quegli anni, scrivendo di tutto quello che l'aveva emozionata e colpita. Aveva raccontato delle sue paure, dell'avventura che aveva atteso per tutta la vita, aveva raccontato dell'affetto e della devozione ma, soprattutto, aveva raccontato del suo Amore.


12 Marzo 1888

Ho da poco ricevuto la notizia che partiremo per l'Inghilterra. Sono incredibilmente emozionata per questo viaggio, ma soprattutto, per quello che mi attenderà una volta giunta sulla terra ferma.
La mamma mi racconta spesso di nobili inglesi, che ne dovrò sposare uno per creare convenienti vantaggi per la nostra famiglia e per quella che riceverà la mia dote. Sono sicura che la mamma è pronta a tutto pur di vedermi sposata con un Lord, e vivere in una grande tenuta. So che in fondo agisce per il mio bene, eppure da parte mia, provo solo un senso di angoscia per una vita che non abbiamo scelto né voi né io. Tuttavia il mio cuore mi dice che andrà tutto bene.
Ancora non vi conosco, mio futuro marito, eppure so che sarete un uomo gentile e rispettabile e spero che dalla nostra unione vantaggiosa possiamo invece guadagnare la cosa più preziosa di tutte, che sarà l'Amore. Sogno ardentemente di vedere quel bioccolo fiorire, in ogni caso proverò per voi un profondo affetto e devozione.


24 Giugno 1888

Londra sembra così diversa da Cincinnati, eppure so che in fondo, non mi è poi tanto estranea. È la patria dei miei nonni, dei miei avi e la mamma dice che anche se siamo americani, una parte di Inghilterra ci seguirà sempre. Dovrei forse considerarla casa mia?
Forse dovrei, dal momento che sto per conoscerti, mio futuro marito, ad una cena tra nobili, o forse ad una caccia organizzata per beneficenza alla quale parteciperemo, ad un pranzo di parenti lontani che non avevo mai conosciuto, oppure per caso, durante una delle mie passeggiate segrete in campagna. Come vorrei che possedeste una grande tenuta fuori dalla città, con un villaggio ai piedi del vostro castello abitato da allegri cittadini felici di essere parte della vostra proprietà.
Più tempo passo in questa terra e più sento di amarla. Con la rumorosa Londra e la quiete delle pigre e verdi campagne.. non mi dispiacerebbe affatto trascorrere in questi luoghi il resto della mia vita.


3 Settembre 1888

Ho scritto poco su queste pagine, tuttavia sono quasi certa di averle scritte per voi, sir Robert Visconte di Downton. Spero di non commettere un terribile errore nell'immaginare il vostro volto quando rileggo le poche righe contenute in questo diario o per trovare ispirazione nel tracciare le parole future. Ho incrociato per un istante il vostro sguardo al picnic della contessa di Bonnieville ed ho subito voluto sapere di più sul vostro conto. Confesso di avervi guardato a lungo, mentre conversavate con gli altri nobili inglesi, ma non mi sono fatta avanti, perché sembrate così distante da me e dal mio mondo.
La mamma si sbagliava: essere Americani non è la stessa cosa che essere Inglesi: sentivo addosso lo sguardo critico di molte nobildonne più mature di me. Ma non temete, non mi lascerò intimidire. Anzi, mi impegnerò affinché sia loro gradita, un giorno, e mi approvino per quella che sono fino a che non mi sarà naturale parlare persino con voi.
Voglio credere che il timido sorriso che mi avete rivolto abbia scaturito pensieri simili nella vostra mente e spero che l'invito a caccia che mi avete esteso sia solo l'inizio dell'avventura che avevo atteso fin dal mio arrivo in questa curiosa terra. Sono quasi sollevata che la mamma non partecipi mai a tali eventi, ma che mi abbia permesso di prenderne parte.. potrò conoscervi come meglio desidero senza temere interruzioni che possano mettermi in imbarazzo.


27 Dicembre 1888

La stanchezza non è che un segno del mio successo. Quella nobildonna che mi guadava da lontano, solo pochi mesi fa, non era altro che la vedova di Patrick Crawley, vostro padre, padrone della famosa tenuta di Downton Abbey. Mi avete raccontato come era venuta a conoscenza del nostro arrivo, all'inizio della primavera e di come vi abbia parlato della dote dell'unica figlia dei Levinson di Cincinnati. Non mi importa per quale ragione vi abbia spinto ad invitarmi alla caccia, perché da come mi avete accolto, credo che nemmeno a voi sia importato.. a meno che non abbiate preso lezioni di recitazione oltre a quelle di Filosofia nel vostro prestigioso college.
Penso che se in fin dei conti le nostre madri ottengano quello a cui anelano, non sia poi una cosa malvagia: Downton Abbey non verrà perduta, in America il nome di famiglia sarà elevato ed io sarò la consorte di un uomo caro e generoso. Per quanto vi riguarda, vi posso promettere la mia più completa dedizione.
Dopotutto, se mi fosse stata concessa la libertà di scegliere, non avrei desiderato nessuno di diverso da voi, al mio fianco.


19 Aprile 1889

Non posso davvero immaginare come sarebbe stato assistere alla sconfitta di vostra madre, oggi. Mi trovo tuttavia a confessare che i fiori sfoggiati fossero alcuni dei più belli sui quali avessi mai posato gli occhi, eppure non comprendo come il titolo sia toccato a lei malgrado le meravigliose selezioni esposte dagli abitanti del villaggio. O forse lo comprendo.
Ammiro dal profondo dell'animo l'ossequioso rispetto che mostrano nei confronti dei loro nobili, e la loro felice rinuncia ad un futile titolo per rallegrare lo spirito di vostra madre.
Conserverò con cura il fiore che avete colto di nascosto dal giardino della contessa Madre, durante la nostra breve passeggiata. A voi ricordano i miei occhi, a me i vostri.. Probabilmente ignorate il nome del bocciolo che mi avete donato, e nonostante ciò avete scelto proprio questo in mezzo a tanti altri.
“Non ti scordar di me”. Io non lo farò mai.

25 Maggio 1889

Passare dalla affollata ed uggiosa Londra a questo magnifico paesaggio è un sollievo ogni volta. È come tornare a respirare dopo una lunga nuotata. Adoro tutto ciò che appartiene allo Yorkshire, dalle pianure, alle colline, dai villaggi sdraiati sui lati dei fiumiciattoli alle grandi tenute sparse qua e là tra gli alberi, come grandi guardiane di un mondo troppo tranquillo per durare a lungo.
Sembra tutto così irreale che mi pare di vivere in un sogno. Quasi non credo di potervi rivedere, dopo tutte le lettere che ogni giorno ci siamo scambiati. Mi sembra di conoscervi sempre di più, di provare un profondo affetto, sempre crescente, verso la vostra vita e il vostro mondo. Oso troppo desiderando di farne parte?
Nonostante voi siete tutto ciò che la mamma ha sempre desiderato per me, temo molto questa colazione privata tra le nostre famiglie, perché lei sa essere molto irritante, a volte.. spero che non vi scoraggi. Tuttavia mi affido al suo desiderio di vedere il nome dei Levinson unito per sempre a quello dei Crawley per sperare di vederla remissiva ed assolutamente piacevole. Ci sarà tempo per scoprirla del tutto, anche se mi auguro che quel giorno arrivi il più tardi possibile.
Non aspetto altro che il momento in cui potremo passeggiare da soli, quando potrò chiamarvi solo per nome e parlarvi di quello che c'è in America mentre voi mi raccontate della vostra vita. Mi trovo sempre così bene, con voi, Robert.. come se fossi di nuovo a casa.


11 Agosto 1889

Direi che non c'è poi molto altro da desiderare: vostra madre mi ha sorriso forse per la prima volta e spero di non aver frainteso quando ho capito che, dopotutto, aveva accettato la situazione e ne era felice. Non posso dire che non sia stata aiutata dalla dote, dalla prospettiva di mantenere alto il prestigio di Donwton, ciononostante non mi importa finché posso stare al vostro fianco.
Alla fine mia madre non ha potuto più trattenere la sua indole e sono contenta che le sue frasi siano solo state prese come acute ironie nonostante nella sua testa risultassero critiche ben mirate. Non posso non considerarmi soddisfatta dall'esito degli eventi.. anche se ora temo di non aver compreso il vostro famoso umorismo inglese.. per quello ci sarà tempo, suppongo.
Sono non poco dispiaciuta per la vostra imminente partenza per il breve periodo autunnale, vorrei potervi seguire nell'esercito, ma mi rendo conto che questi sono solo capricci di una ragazza viziata. Seguiterò a scrivervi, ogni giorno, nella speranza che voi non vi scordiate di me e mi ricordiate sempre, ogni notte prima di dormire, come faccio io, con la vostra foto sotto al cuscino.


25 Dicembre 1889

È stato un vero onore prendere parte alla cena di Natale della vostra famiglia, caro Robert. Oramai tutti bisbigliano di un fidanzamento che non è ancora avvenuto.. è una piacevole sensazione, spaventosa e bellissima. Sarà davvero come dicono? Avremo involontariamente già scritto il nostro futuro? Daremo numerosi eredi a Downton e faremo prosperare il villaggio? Sembra che tutti ne sappiano più di noi.. io non posso fare altro che immaginare il mio futuro al vostro fianco. Non c'è pensiero più bello, per me.
Conserverò i pochi attimi sul balcone con tenerezza, quando eravamo da soli ed ha iniziato a nevicare: erano fiocchi talmente leggeri da volare in ogni direzione, vi hanno avvolto.. mi siete sembrato l'uomo più bello che avessi mai visto, forse lo siete. È stato un mometo magico.. forse è stato in quel momento che ho capito di provare qualcosa per voi. Custodirò la vostra spilla con il più sincero affetto e vi posso promettere che non lascerà mai il mio cuore, esattamente come voi.
Buon Natale, Robert.


21 Gennaio 1890

Ho sempre pensato che averi odiato il giorno in cui sarebbe stata annunciata la fine della mia libertà. Avevo sempre immaginato che sarei finita con qualche nobile troppo vecchio per me solo per il suo cognome, che avrei trascorso la mia esistenza a rimpiangere ciò che non avrei mai avuto, a rimproverarmi per non aver mai conosciuto l'Amore.
Invece ho tutto questo, mio caro Robert, ho tutto questo e molto di più. È come una favola che diventa reale. Non mi sento in prigione, mi sento come se qualcuno stesse aprendo le porte di casa.. e non è Downton, ma siete voi, Robert.. siete voi la mia casa. Tra tutti gli uomini che avrei potuto sposare, il destino ha voluto che diventassi la sposa dell'uomo dei miei sogni, colui che mi avrebbe donato la felicità. Ed io farò altrettanto, Robert, è una promessa.
Non posso aspettare altri interminabili mesi. Desidero soltanto divenire vostra moglie, rendere felici tutti quanti, primi noi fra tutti.
Ora che abbiamo annunciato il nostro fidanzamento, il nostro futuro non è che ad un passo di distanza; verrà tutto da sé. Starà a noi saper stare dietro al mondo.. ci godremo ogni attimo, ne sono certa. Non poso che essere entusiasta per ciò che ha avuto in serbo per me la vita e sarò eternamente grata al destino per avermi consegnata a voi.


17 febbraio 1890

È appena l'alba, Robert, e tu dormi. Quanto è strano aver dormito con un uomo che quasi non avevo mai sfiorato prima.
Si aspetteranno tanto da noi, adesso che siamo i novelli coniugi di Downton, coloro che dovranno prendere in mano le redini di un grosso cavallo, forse troppo grande per entrambi.. ma riusciremo a cavarcela, insieme. Ci supporteremo a vicenda e saremo i perfetti signori di una perfetta cittadina.
Mi sento come se tutto fosse al proprio posto, Robert: ho tutto quello che ho sempre sognato, un marito gentile, premuroso, che non vedo l'ora di conoscere a fondo e il futuro davanti, i sogni di una famiglia, dei successi che condivideremo e delle sconfitte che affronteremo insieme.
C'è così tanto da fare e da vivere Robert.. è solo l'inizio di un'avventura molto più grande di noi e non potrei mai desiderare qualcuno di diverso con cui condividerla e con cui scoprire cosa ha in serbo il domani.

 

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Capitolo 2
*** 1891 - 1894 ***


::1891 - 1894::

14 Aprile 1891
So che ti sei sentito in colpa anche tu, Robert. È terribile che Mr. Molesley non abbia vinto la fiera nemmeno quest'anno.. i suoi fiori erano davvero incantevoli.    
Hai visto cosa mi ha regalato, Robert? Sì, lo hai visto.. e credo che tu abbia pensato la stessa cosa: il nostro primo figlio sarà una femmina.    
Abbiamo sempre trovato segni dappertutto: la neve del primo Natale insieme che ha benedetto quel sentimento nascente, la pioggia a dir poco torrenziale il giorno prima delle nozze che poi ha cessato del tutto il mattino seguente, lasciandoci solo campi profumati ed un grande arcobaleno nel cielo più azzurro che avessi mai visto.. Quel simpatico signore aveva fiori di ogni tipo, di ogni colore, e ci ha dedicato proprio la sua nuova selezione di rare rose Constance Spry.. ci ha affidato il fiore più rosa di tutti gli altri.    
So che hai capito anche tu. E so che quel sorriso timido e affettuoso che mi hai rivolto subito dopo era il tuo modo di dimostrare la tua felicità. Credevo che desiderassi un maschio - tua madre dopotutto non fa altro che ripetere dell'importanza di un erede - ma mi sbagliavo, non è forse vero? Tu speravi in una femmina fin dall'inizio, a dispetto di quello che pensano tutti.. i tuoi occhi ti tradiscono sempre, mio caro Robert. Riesci sempre a sorprendermi, a trovare la luce anche dove io trovavo il buio.    
Non ho mai dubitato di te, Robert, perché sei affamato della vita almeno tanto quanto lo sono io. Siamo una coppia rara perché entrambi ci siamo innamorati dei nostri cuori.

25 Dicembre 1891
Quale miglior dono della nostra primogenita? Hai visto, avevamo ragione.    
La rosa di Constance Spry sarà il suo fiore. Farò in modo che non manchi mai nella sua stanza: la proteggerà, le donerà eleganza e grazia, la più grande e la più bella fra tutte le rose.    
Vorrei poterti sempre rendere così lieto, Robert, come lo eri oggi con la nostra bambina in braccio. Mary Josephine sarà l'inizio della nuova generazione di Downton Abbey, il simbolo che questa nobile casata continuerà a sopravvivere nonostante le avversità; la piccola Mary rallegrerà i corridoi di questa casa, vedrai, sarà educata nelle migliori scuole e sposerà un uomo rispettabile e gentile. Ti renderà orgoglioso, Robert.    
Buon Natale, amor mio.

29 Febbraio 1892
Sono lunghe le notti senza di te, Robert. Mary è stata più capricciosa del solito e abbiamo dovuto faticare per ore per farla dormire, O'Brein ed io, perché la balia non ne ha più voluto sapere.
Sembra così pacifica ora che dorme dove di solito dormi tu, lo sai? Sembra quasi impossibile che sia la stessa bambina che minacciava di svegliare tutta la casa, servitù compresa.    
Avresti riso molto, se fossi stato qui. Ad ogni modo ho preso la decisione di non avere mai più balie d'ora in poi ed anche se riceverai molte lamentele da O'Brein spero potrai appoggiare la mia decisione.. sono solo delle seccature in meno.   
Ho visto una stella cadente solo pochi minuti fa. Ho desiderato che il nostro secondo figlio possa giungere presto ed essere un maschio.. tua madre parla spesso di debiti con Mr. Carson, concludendo sempre la conversazione con il tuo nome, perché tu sai sempre cosa fare. Vorrei contribuire nel migliore dei modi.. ma, come dici tu, sono cose che non possiamo decidere.. hai ragione, come sempre, ma non mi costa nulla sperare.    
Hai già una principessa di Downton, dopotutto.. un erede sarebbe perfetto, ora. Non trovi?    
Aspetto con ansia il tuo ritorno, mio caro Robert, la attendiamo tutti. Downton non è talmente vuota senza il suo sovrano..

31 Agosto 1892
Eri la persona più felice del mondo, Robert. Come vorrei che il tuo volto fosse sempre così luminoso.
Mai avrei creduto che per scappare dal pranzo forzato di O'Brein, Mary si alzasse in piedi, anche solo per pochi istanti, per poi gattonare sull'erba verso di noi. È stato un picnic speciale.    
Sono certa che Mary sia perfettamente consapevole del suo fascino, seppur infantile, e voglia mettersi in mostra e dimostrare ciò di cui è capace solo quando c'è un grande pubblico ad acclamarla.
Ho visto Carson commuoversi.. credo che se avremo altri venti figli, non proverà mai l'affetto che prova per lei.. è speciale per tutti, Robert, anche se non è un maschio. Tu lo sapevi bene.. è quasi più affascinante così. Nemmeno sua nonna riesce a sgridarla, sopratutto perché tu hai riso tanto quando tua madre ha scoperto che la bambina si era avventurata nelle sue aiuole, giocando indistintamente con tutti i fiori.. tranne uno. Nel suo impeto ha toccato e afferrato tutte le foglie più belle e colorate, risparmiando solo le belle di notte.. sono simbolo di timidezza, lo sapevi, Robert? La vecchia favola che mi raccontava la mamma narrava che questo fiore fosse stato benedetto dalla luna così che le lucciole potessero ammirarlo durante i loro viaggi notturni.    
Descrive una persona misteriosa, ammaliante, del tutto da scoprire.. non è certo qualcosa simile a Mary. Ma forse è di qualcun altro.. ho idea che le mura di questa casa vedranno nascere un'altra femmina. A te certo non dispiacerà.

12 Novembre 1892
È una creaturina buffa, la nostra Edith. Solo stamani tua madre l'ha salutata in questo modo, “creaturina curiosa” l'ha definita, con quell'espressione arcana che ancora nessuno è riuscito a comprendere.. ho sorriso quando l'ha detto, eppure adesso mi convinco di quanto quelle parole rispecchino la verità.     
Mi ricorda tanto te, Robert: è sempre tranquilla, di rado si lamenta.. è uno spirito pacato, tutto il contrario della sorella. Ma in quanto ad aspetto fisico, non assomiglia a nessuno dei due, forse i suoi capelli biondi si scuriranno con il tempo.    
Devo confessarti che non mi è affatto dispiaciuto che tua madre abbia insistito per farle mettere il secondo nome di Violet, perché spero erediti la prudenza e la saggezza di spirito che questo nome auspica, Nondimeno mi era impossibile non insistere per darle il nome di Edith.. è una combattente Robert, ne ha passate molte ancor prima di venire al mondo, lo sai bene.. non deve essere per forza una bambina sfortunata per sempre. Potrà non essere il nostro cavallo vincente come Mary o come un futuro erede maschio, ma ti assicuro che sarà una figlia devota ed amabile.. lo hai detto anche tu quando l'hai guardata negli occhi; sono scuri.. ma sono placidi quanto i tuoi.     
Troverà anche lei il suo posto nel mondo, sarà colta ed educata e sono certa che anche lei ci renderà fieri elevando il nome della famiglia Crawley.

22 Marzo 1893
Non sei invecchiato per niente, Robert. Ancora mi ricordo il primo giorno in cui ti ho visto, spensierato, preoccupato solo delle battute di caccia e delle parate militari, del gioco e delle lunghe passeggiate.. no, non sei cambiato neppure in quello. Quando ti guardo, vedo sempre lo stesso giovane del quale mi sono innamorata e del quale continuo ad innamorarmi ogni giorno.    
Sei il marito affezionato che avevo sempre sognato, sei un padre amorevole, un figlio attento ed un padrone generoso, ti amano tutti eppure nessuno ti ama tanto quanto lo faccio io.    
Tutto il mio mondo gira attorno a Downton Abbey, ad impressionare gli ospiti, ad educare le nostre figlie affinché imparino ad essere delle perfette dame.. gira attorno a te, mio diletto, perché la tua vita tra queste mura sia sempre calda e piacevole. Non ho altro, non voglio altro.. poiché tu sei il più prezioso dei gioielli che posseggo. Mi impegnerò perché la tua vita ti soddisfi sempre e ti renda sempre felice.. questo è il mio regalo per te, in questo giorno speciale.. un dono che continuerò a farti ogni giorno, nella speranza di riuscire ad esaudire questa mia promessa, assieme al mio più profondo affetto, dedizione ed amore..    
Buon compleanno, Robert.

4 Maggio 1893
Ammiro la tua forza di volontà nel rimanere ancora di sotto a parlare con decine di nobili noiosi e fastidiosi, restii a lasciare le mura di Downton.. lo fai per i loro rampolli? Eppure Mary non sembra avere molto interesse in loro, per il momento, anzi, sembra quasi disprezzarli e penso lo farà per qualche anno. Il cuginetto Patrick ha insistito tanto per conoscerla e penso sia rimasto deluso del fatto che non gli sia stato riservato nemmeno uno sguardo.. ha tenuto il broncio fino a sera.     
È davvero strano, da genitori, organizzare delle visite forzate durante l'estate per far sì che i bambini si abituino alla reciproca presenza, è quasi frustrante precludere l'amore alla propria figlia per denaro quando ancora non è in grado di comprendere nulla che non sia fatto di giochi e canzoni. Immagino sia il dovere ad imporsi su questioni di tale importanza.. nondimeno non smetterò mai di ambire alla sua completa felicità.. sono certa che tu desideri lo stesso.
Ci affideremo a te, Robert, come sempre.. saprai qual è la cosa migliore e giusta da fare.

24 Dicembre 1893
Edith si è finalmente decisa a camminare. Sono più che sicura che ne era in grado da tempo, solo che non aveva voglia di mostrarcelo.. Invece oggi una delle cameriere ha portato i nuovi fiori per ravvivare la biblioteca, li ha appoggiati per terra, ma troppo lontani dalle manine paffute della bambina.. e lei semplicemente si è alzata, ha raggiunto il cesto, prendendo per sé il fiore che più le piaceva.    
Ha fatto tutto nel silenzio più totale, sotto lo sguardo imbambolato di tutti.. per poco non mi sono punta mentre ricamavo il corredo di Mary.    
Ha afferrato una magnolia, lo sai, Robert? Ciò significa solamente due cose: la perseveranza che il fiore rappresenta è sintomo del suo futuro carattere, oppure quello del prossimo figlio di casa Crawley. Non presto, però.    
Credo che per una volta sia stata Edith a rubare la scena.. e sono quasi certa che, domani, Mary troverà il modo per tornare al centro dell'attenzione, nel giorno di Natale e del suo compleanno.

11 Gennaio 1894
A volte stento a credere come tutta la tua famiglia, tua madre compresa, sia tanto appassionata al Rugby. Pensavo che il tuo erede avrebbe giocato a scacchi, al massimo a Polo, non di certo che avresti approvato uno sport tanto brutale e violento.. farà parte delle peculiarità inglesi che ancora devo ben comprendere. In un certo senso sarebbe divertente avere, in futuro, un Irlandese in casa, visto che hai dichiarato di odiarli tanto da quando hanno finito per vincere il campionato per la prima volta. Fa parte del gioco Robert nonostante tu sia abituato a vincere e, da quando sono al tuo fianco, anche io.

9 Luglio 1894
Vorrei poterti sgridare come faccio con Mary o Edith, ma non posso. Hai voluto a tutti i costi partecipare alla caccia dei Wellington nonostante ti avessimo raccomandato di non uscire con un tempo del genere.. sei il solito testardo, come faccio a non amarti?    
Ora che ti guardo, sconsolato davanti al fuoco con la caviglia malandata, sei quasi buffo: non riconosco l'integerrimo padrone di Downton, rigoroso e sempre in movimento.. forse per la prima volta sei solo un marito ed un padre affettuoso, che non rifiuta mai di leggere alle figlie davanti al camino, prima della buonanotte, come stai facendo ora.    
Quasi ci siamo dimenticati che tutte le sere passate eri sempre troppo impegnato; sotto queste vesti il mio affetto per te non può che crescere a dismisura.    
Non posso che adorare questi momenti unici, che mai avevo vissuto sulla mia pelle da quando ci conosciamo, questo tempo condiviso che sembra non essere mai abbastanza, futile, come se temessi l'istante in cui tutto raggiungerà la sua fine. A volte mi ritrovo a ringraziare quella caduta da cavallo che mi ha fatto conoscere l'uomo che ho al mio fianco, come se Downton e i tuoi infiniti doveri ti strappassero da me per tutto il tempo. Forse è proprio questa semplicità che ci manca, Robert.. e anche se non ci appartiene propriamente, spero che un giorno troveremo il tempo per goderci anche questo..

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Capitolo 3
*** 1895 - 1900 ***


::1895 - 1900::


2 Gennaio 1895
Il tempo è fermo, qui a Downton. Facciamo parte di un mondo in rovina che si rifiuta di affondare.     
È strano pensare che gli alti soffitti del castello, tutti i suoi lussi e gli sfarzi, non siano altro che una mera rappresentazione di una nobiltà in via di estinzione. Eppure so che la fine non è vicina.    
Questo è tutto ciò che rimane della vecchia Inghilterra e tutti, anche i più restii faranno ciò che è in loro potere per preservarlo. Mi parli spesso di una tradizione millenaria, una sottile candela che anche nella più impetuosa delle tempeste è incapace di spegnersi.. mi parli dei pigri lavori del villaggio, dei contadini che amano arare i propri campi e prendersi cura delle proprie bestie, di coloro i quali aspettano con ansia il Natale per esaltare tutto ciò che c'è di più semplice nelle loro vite.. mi parli della famiglia, delle nostre figlie, che erediteranno un futuro da nobildonne di rispetto e di alta società, che saranno l'emblema di tutto ciò che di più aggraziato, futile ed eppure fondamentale esiste nel nostro paese.    
La mamma mi scrive sempre più spesso di come gli Apache vengano sconfitti dai generali statunitensi, beffandosi di come l'Inghilterra non si stia destreggiando con imprese simili.. mi ritrovo a pensare che molte delle battaglie che affrontiamo o che affronteremo non si disputeranno con fucili e baionette. Siamo noi gli Apache, Robert.. un giorno si dimenticheranno dell'impero dei Crawley, così come si dimenticheranno di tutti gli altri imperi dei nostri simili.. eppure quel mondo di perle, oro, frac e whisky non morirà mai del tutto.. non finché vivrà nel ricordo dei figli dei nostri figli e in tutte le generazioni future.

29 Giugno 1895
Sybil ha già provocato invidia e gelosia. È nata da poche ore, tuttavia Mary è già in competizione.. forse è risentita del fatto che la nuova arrivata abbia già ricevuto tanti complimenti da tutti quanti, persino da tua madre.    
Sei felice che sia un'altra femmina, eppure non puoi nascondere la tua preoccupazione nel constatare l'assenza di un erede. Fai di tutto per mitigare la tua delusione, d'un tratto ti ricordi che Mary sposerà il cuginetto Patrick e il sorriso torna sulle tue labbra.. non c'è nulla da temere, Robert: tutto si sistemerà da sé. Anche se il denaro che ci assicura questa vita agiata - per noi e soprattutto per le nostre figlie – è fondamentale per i nobili del nostro rango per ostentare ricchezza e lusso, non è nulla a confronto della felicità della nostra famiglia.. faremo di tutto pur di vedere le bambine appagate e sempre contente di loro stesse e della loro esistenza.

25 Dicembre 1895
È il primo Natale della famiglia al completo. Mary ha rubato la scena a tutti, come sempre, ma nessuno si è dispiaciuto troppo.    
Abbiamo deciso di mantenere il segreto di chi, alla fine, abbia scelto il tuo nuovo purosangue.. la verità è che mi sono fatta appositamente accompagnare da Mr. Carson in paese, alla fiera alla quale non hai potuto partecipare a causa delle continue visite dei tuoi affezionati generali. Edith non ha voluto sentire ragioni ed è voluta partire con noi.. è stata lei, ha scelto il vincitore, come suo padre.

1 Settembre 1896
Sembra che le speranze che avevi per Mary di diventare una grande pianista abbiamo presto raggiunto la propria fine. Non è fatta per stare ore seduta davanti ad uno strumento, ad imparare note e motivetti.. è già terribile per lei seguire le altre lezioni e quando la costringiamo a suonare sembra di torturarla. D'altro canto non vale lo stesso per la piccola Edith: sembra avere una passione innata per il pianoforte e devo dire che è un sollievo che abbia imparato quella canzoncina, perché è la prima volta che riesce a rispondere alle provocazioni della sorella. Ho ragione di pensare che sentiremo spesso “Mary had a little lam” per le stanze di Downton.

30 Marzo  1897
Siamo anime in attesa, te ed io, Robert. Ormai abbiamo adempiuto al nostro dovere,, la vita è stata generosa con noi. Possiamo considerarci spettatori di una commedia che abbiamo creato con le nostre mani e vissuto in prima persona.. ora spetta alle nostre figlie proseguire l'opera.    
Quando eravamo giovani, quando ancora non ci conoscevamo, aspettavamo con ansia l'arrivo della nostra anima gemella, quando l'abbiamo trovata, abbiamo aspettato con trepidazione il giorno del fidanzamento, poi quello delle nozze; sono arrivate Mary, Edith ed infine Sybil.. abbiamo smesso di attendere un erede e abbiamo deciso di dedicarci completamente alla felicità delle bambine.    
Cosa ha i serbo per noi il futuro? Quali altre gioie dovremo attendere? Il loro primo amore? I loro felici sposalizi? Le nascite che ci renderanno nonni e bisnonni? Siamo giocatori passivi, ora, mio amato Robert.. ma non mi rammarico per nulla di quello che la vita, fino ad ora, ci ha riservato.

14 Agosto 1897
Ho osservato la finestra della nostra stanza tutta la notte quel macabro spettacolo del villaggio in fiamme. Downton si era trasformata in un pollaio di donne atterrite per poche ore finché non ci siamo tutte convinte che l'assenza di tutti gli uomini, camerieri compresi, non avrebbe di certo cambiato il volere delle fiamme se queste ultime avessero deciso di dirigersi verso la tenuta. È naturalmente occorso l'umorismo nero di tua madre, Robert, per far desistere Mrs. Patmore a seminare panico tra le cucine, poi ha fatto preparare un bicchiere di liquore per sé. Quasi ammiro la sua totale impassibilità di fronte ad una tragedia simile, sarebbe utile per tranquillizzare tutti quanti.    
Vedremo tuttavia alla luce del mattino quali danni dovremmo piangere e cos'altro dovremo ricostruire.. lo faremo insieme, come sempre, con l'aiuto di ogni singolo abitante di Downton e di ogni cittadino che vive alla sua ombra. Forse da questa disgrazia potremo guadagnare qualcosa di buono, forse potremo far rimettere in piedi quell'enorme e vecchio ospedale su cui avevi messo gli occhi tempo fa. Vedrai, daranno tutti il loro contributo e forse ti convincerai, finalmente, che tutta la contea ti ama, ti supporta e ti aiuterà con ogni mezzo necessario.

19 Febbraio 1898
Edith è più spensierata che mai ora che, per qualche giorno, non deve più preoccuparsi della sorella. Sono certa che non agisce con cattiveria, eppure Mary è diventata alquanto ingestibile, negli ultimi tempi.. sono certa che la visita a tua sorella Rosamund le faccia bene, soprattutto perché vedrà Londra in tutta la sua caotica meraviglia. Le mancheranno di certo le placide campagne dello Yoskshire e le bonarie riprese di Mrs Hughes in confronto dei severi rimproveri di tua sorella o della tutrice che ha assunto appositamente per lei. Non voglio essere troppo malvagia, ma sono lieta che fra poche ore tua madre le raggiunga per supervisionare il lavoro, perché se non altro trascorreremo parecchi giorni con molte meno preoccupazioni, solamente io e te, quando Edith o Sybil non necessiteranno di ineluttabili attenzioni - il che avverrà solamente durante le loro ore di riposo. Vorrei poterti assicurare almeno un pomeriggio di tranquille passeggiate, come facevamo un tempo.. quanto darei per vederti sorridere come allora.

27 Dicembre 1899
Mi accorgo solo ora che la paura di vedere il nostro mondo il declino non era che l'ombra di un triste e nostalgico pensiero. Rimarremmo sempre noi anche se vivessimo in un cottage ai piedi di una collina perché il mondo che avremmo perso non era altro che un involucro di qualcosa di molto più grande. La civiltà che va a crollare non è che un'idea, un mito, mentre le persone che ne fanno parte rimangono e rimarranno sempre le stesse, nonostante quello di cui è convinta tua madre o di quello che i tutori insegnano alle nostre figlie.    
Temevo quella caduta, un tempo. La osservavo da distanza con ogni impassibili e rassegnati perché ora come allora comprendevo fosse qualcosa che nessuno poteva evitare.    
Oggi temo altro e con una forza che non credevo possibile. Temo ogni istante di attesa, ogni secondo di angosciante ignoranza del futuro.    
Sembri così felice ed orgoglioso, Robert, quando parli della guerra contro i Boeri, alla possibilità di andare a combattere per il tuo paese fianco a fianco con i tuoi compagni.. sorrido sempre, ti stringo la mano.. ma in realtà prego con tutto il cuore, ogni notte, che tu non riceva mai l'autorizzazione a raggiungere quei luoghi. Il lavoro che fai è già sufficiente.. non sopporterei l'idea di saperti da qualche parte, al freddo, affamato, ad arrancare nel fango come un qualsiasi soldato. Sei il sovrano di questa terra, Robert, il padrone di Downton e per me rappresenti questa famiglia e tutta la nobiltà inglese che tanto acclamate.    
L'onore a cui aspiri lo troverai anche dietro alla scrivania, Robert, perché ai nostri occhi, miei e delle tue figlie, sei l'uomo più grande del mondo.

1 Gennaio 1900
È come se si spalancassero le porte di un grande portone invisibile, non è vero? Questo è il secolo delle nostre figlie. Il secolo che le vedrà crescere, diventare donne, mogli, madri, il secolo in cui diventeremo veramente dei testimoni passivi delle nostre vite, in cui ammireremo il nostro impero da anziani, davanti al camino, raccontando del passato ai nostri nipoti e bisnipoti.    
Cosa vedranno i nostri occhi, Robert? Guerre? Grandi scoperte? Invenzioni? Sono curiosa, Robert, affascinata e spaventata allo stesso tempo. Eppure solo di una cosa sono certa: qualunque cosa vivrò, lo farò al fianco della persona più bella di tutte.

 

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Capitolo 4
*** 1911 - 1914 ***


:: 1911-1914 ::


15 Maggio 1911
Sono oramai passati più di dieci anni da quando ho aperto per l'ultima volta queste pagine. La vita a Downton è trascorsa incredibilmente veloce e allo stesso tempo incredibilmente lenta: abbiamo chiuso per un attimo gli occhi e le nostre tre figlie sono diventate donne senza che ce ne rendessimo conto.. e quante ne abbiamo dovuto patire per fare in modo che fossero le degne figlie della famiglia Crawley.
Non posso che essere orgogliosa di loro, di tutte loro.. sono figlie devote ed obbedienti ed hanno tutte ereditato il tuo senso del dovere.
Mary ha finalmente accettato la presenza di Patrick e, anche se dovremo spendere giorni – se non mesi o anni – per convincerla dell'ovvio, finirà per accettare il suo matrimonio, forse sarà più felice di quanto immagina.. avrà tutto quello che desidera, dopotutto, con la dote che riscuoterà una volta diventata moglie.
Eppure c'è ancora qualcosa che non riusciamo a vedere, Robert. Qualcosa che non rende perfetto il quadro che hai progettato.. spero di sbagliarmi.

6 Agosto 1911
C'è qualcosa che non vedi, Robert. E non è solo l'assenza di sentimento di Mary nei confronti del cugino Patrick.
Ci siamo così tanto concentrati sulla nostra primogenita da non essere riusciti a vedere gli occhi di Edith, sempre nell'ombra ed elusivi, quando lui le è vicino.
Penso stia nascendo qualcosa che nessuno sia in grado di controllare.. Tuttavia sarà il passaggio di una barca sul mare.. non ne rimarrà alcuna traccia: Mary, Patrick ed Edith sanno bene quale sia il loro compito e non si azzarderebbero mai a deluderti o a deludere chiunque abbia grandi aspettative riposte in loro.
Sono preoccupata per Edith. Mary è forte, lo è sempre stata.. intraprendente e risoluta; Sybil ha i suoi libri, le sue passioni e i suoi sogni.. ma Edith non ha nulla di tutto questo. E di certo il suo carattere non l'aiuta a farsi benvolere dalle sorelle. È un' anima in che ancora cerca il suo posto nel mondo.
Penso che non ci sia modo migliore per descriverla se non come quella composta che adori tanto e che io proprio non riesco a vedere, la Marmite: Edith è fatta per essere amata od odiata, non ha vie intermedie.. è la più complessa delle nostre figlie ed eppure la più semplice.

12 Ottobre 1911
Come posso essere felice di un annuncio di fidanzamento per un matrimonio combinato per denaro, quando abbiamo una figlia rassegnata ad una vita che non ha scelto in una stanza e un'altra con il cuore spezzato in quella accanto?

11 Aprile 1912
Mi sono oscuri gli affari degli uffici esteri del cugino Patrick e ancora meno comprendo il motivo per cui sia stato spinto a partire per l'America con suo padre a bordo del tanto acclamato transatlantico Titanic. Lascerà a tutti tempo per riflettere, suppongo, a Mary per convincersi a dichiarare il suo fidanzamento come ufficiale e ad Edith per smuoversi da quello stato di triste malinconia e rassegnazione che tanto cerca di camuffare con le sue continue ironie e precisazioni.. sai, Robert, credo che tua madre abbia proprio proprio visto giusto, il giorno della sua nascita, quando ha voluto chiamarla come lei.. Infatti diventano più simili ogni giorno che passa e non so quanto la situazione mi tranquillizzi.. se non altro Edith avrà tutto da guadagnare.

20 Aprile 1912
Non ti ho detto quello che penso, Robert, perché probabilmente mi avresti considerata pazza e senza cuore.. hai ragione.. ma sono quasi sollevata dalla tragedia che ha toccato la nostra famiglia. Ho la sensazione che se questo matrimonio fosse andato a buon fine, la famiglia si sarebbe inesorabilmente divisa e la felicità che un'unione dovrebbe portare sarebbe stata molto difficile da percepire.
Sarà giusto spingere fin a subito la povera Mary tra le braccia di un altro? La cugina Isobel e suo figlio Matthew sembrano brave persone, però non vedo la necessità di correre in questo modo. Finirà per odiarci se continuiamo a sottoporle partiti finché non si deciderà a sposarsi.. forse sarebbe meglio fare scegliere a lei. Come sempre ci sono lati buoni e malvagi, come in ogni cosa..
Se davvero siamo decisi per questa unione, sono tua complice, come sempre.. Ma questa volta credo avrò bisogno di aiuto; sarò costretta ad allearmi con tua madre Violet. Sarai molto allietato da questa notizia, non è vero?

3 Settembre 1912
Ora vedo quello che tu avevi già visto da tempo. Mary e Matthew formano una coppia quasi perfetta, nonostante la ancora poca conoscenza e forse è stata la decisione migliore che sia stata presa.
Devo confessarti che è piacevole, di tanto in tanto, trovare una faccenda sulla quale tua madre ed io possiamo accordarci per un fine comune e credo di dire il vero quando affermo che la tragedia che ha posto la nostra famiglia in lutto solo questa primavera abbia giovato a tutti. Non potrà che andare bene.

27 Marzo 1913
Oh Robert.. se solo sapessi gli atroci segreti che queste mura custodiscono..

10 Aprile 1913
Mi è oscuro il motivo per cui abbia impiegato tanto tempo per mostrarsi clemente e generosa con gli abitanti del villaggio. So bene che su quella pergamena c'era scritto il suo nome, eppure ha ceduto il primo posto al vecchio Mr. Molesley.. hai visto com'era felice?
Sybil ha portato a casa una pianta che non avevo mai visto, talmente speciale da provenire addirittura da Istanbul. Ne ha tagliato i magnifici fiori per ravvivare la biblioteca, ma essi erano talmente delicati da essere appassiti prima di sera.. è una bellezza talmente fugace. Non è di buon auspicio, Robert.. ho una brutta sensazione.

4 Dicembre 1913
Sybil era quella che mi preoccupava di meno, tra tutte le nostre figlie.. e probabilmente l'ho sottovalutata per questo. È sempre stata così dolce e remissiva, sempre obbediente e buona.. eppure mentre il suo corpo era accanto a noi, la sua mente viaggiava libera, arricchendosi di idee, convinzioni, di passioni che nessuno di noi aveva mai considerato.
È una battaglia più grande di lei, quella per cui sta combattendo: il paese non è ancora pronto e soprattutto non è pronto a vedere una nobile come lei, che dovrebbe dare esempio di tradizione e modestia, essere in prima fila per manifestazioni del genere. Si metterà nei guai prima o poi e tempo per la sua incolumità.

 




 

 





 

1 Agosto 1914
È stato un anno funesto per noi e non sembra raggiungere mai la sua fine.
Tutti sono colti da un entusiasmo che non comprendo, una frenesia che mi mette paura. Cosa trovate di esaltante nella guerra? Nella morte? Solo per essere eroi del vostro paese? Te ne prego, non farmi temere per la tua vita, non farmi pregare ogni notte con il cuore pesante, chiedendomi se anche tu stai osservando le stelle. Non hai bisogno di dimostrare a nessuno il tuo valore, perché tutti lo conoscono già.. anche se tu non lo sa, sei un libro aperto, si legge da sé quale meravigliosa persona tu sia; ci rendi orgogliose e sei prode per tua madre, per le tue figlie e per me.
Non far vacillare Downton, non far tremare il nostro mondo, non privarmi della mia roccia per diventare un eroe, poiché lo sei da tempo.. tu sei già il mio eroe, Robert e lo sarai per sempre.

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Capitolo 5
*** 1915 - 1919 ***


::1915 – 1919::


16 Febbraio 1915
Sono passati 25 anni, mio adorato Robert. Mi sembra ieri quando ti ho visto per la prima volta, sembra passato un giorno da quando mi hai sorriso per la prima volta o da quando mi hai preso la mano per passeggiare tra i meravigliosi giardini di Downton Abbey. A volte mi sento ancora quella ragazza sperduta giunta dall'America solamente per sposare un ricco Lord inglese, piena di sogni ed aspettative, che non sapeva ancora che i suoi desideri più belli si sarebbero realizzati.. Non posso che essere grata di averti al mio fianco, Robert, di aver condiviso il tuo impero con me, di fidarti e lasciarti sostenere, di permettermi di amarti quanto tu ami me. Non riesco proprio ad immaginare un diverso modo per definire il Paradiso.. mi sento ogni giorno parte di qualcosa molto più grande e tutto questo lo devo a te, a Downton, alle nostre figlie e a tutte le persone che contano sulla nostra famiglia. Siamo una squadra perfetta.. lo eravamo 25 anni fa, lo siamo oggi e lo saremo per sempre.

31 Dicembre 1916
La guerra sembra talmente lontana da noi. Tutto quello che so riguardoa questo terribile conflitto lo apprendo dai sussurri atterriti della nostra servitù, quando parlano delle lettere dei loro parenti dispersi chissà dove, dai giornali che Sybil lascia sparsi per casa e da quello che tu mi racconti. Sembra tutto talmente terribile eppure ho la sensazione che non mi stia dicendo tutto, né a me, né alle tue figlie, né a Carson. Vuoi proteggerci da questi orrori Robert, come fai sempre.. vuoi addossarti il peso di qualcosa molto più grande di te solo per vederci felici e spensierati, solo per lasciarci condurre le nostre vite pacifiche protetti alle mura di Downton Abbey.    
Sembra impossibile che solamene nel continente o nei nostri mari impazzi la guerra, quando le nostre campagne sono sempre verdi e tranquille, come un angolo di Paradiso che nessuno oserebbe mai violare.

17 Aprile 1917
Mi sbagliavo nel pensare che la guerra non sarebbe mai giunta nella nostra casa. Mary st cercando di sopprimere una tempesta che conserva dentro il proprio cuore per l'arrivo di questa nuova fiamma di Matthew e il rimpianto sembra l'unico sentimento rimasto nei suoi occhi; Edith è ancora in cerca di qualcosa.. ma sembra che questo conflitto non le abbia fatto altro che bene.. il suo lavoro in fattoria, questa sua voglia di imparare le nuove cose che questo mondo in evoluzione ad offrirci le hanno donato uno scopo, finalmente.. e Sybil.. Sybil si è dimostrata la figlia dolce che abbiamo sempre conosciuto. Il suo animo è buono, Robert, forse il più buono che abbia mai conosciuto. Vuole aiutare tutti, che siano persone in difficoltà, ignorate, sottovalutate o che siano malati e sofferenti.. Se solo potesse, toglierebbe tutto il male di questo mondo.    
Dobbiamo tutti fare la nostra parte, Robert.. è questo che vogliono dimostrarci: davanti alla morte, generali e soldati sono tutti uguali.

2 Marzo 1917
Trasformare Downton in un ricovero per meritevoli combattenti in convalescenza è forse una delle cose migliori che ci possano capitare. Staremo stretti, è vero, ma tutte le nostre figlie saranno a casa e nessuna di loro sarà in pericolo in qualche casa sperduta del paese fino a notte fonda.    
Mi hai reso tanto orgogliosa Robert, quando hai tenuto testa alle pretese della cugina Isobel e del Dottor Crlarkson, ma lo avrai capito, perché non ho saputo celare il mio sentimento. Sei sempre tu il padrone di questa tenuta.. sei sempre il solito leone pronto a difendere la famiglia e ciò che a lui è caro.. sei un sovrano che regna con carezzevoli pugni, per questo è impossibile odiarti. Non sei cambiato, mio amato Robert e mi rendi felice ogni giorno.

12 Gennaio 1918
Devo confessarti che mandare via la cugina Isobel non è stata affatto una scelta sofferta e, sono certa, che anche tu ne sarai contento. Ammiro sicuro il suo carattere forte e risoluto, ammiro la sua voglia di prestarsi per il prossimo, la passione che mette in ogni causa sostenuta, eppure la sua invadenza in casa nostra era diventata insopportabile – forse troverà un luogo abbastanza disorganizzato che richieda espressamente i suoi servigi da generale autoritario.. ma non di certo Downton. Se, come diceva lei, la nostra casa deve essere trasformata in una fabbrica efficiente, allora dobbiamo occuparci prima dei motori indispensabili che mandano avanti tutto quanto.. è quello che mi hai insegnato tu ed è la differenza tra te e tutti gli altri nobili: dici sempre che Downton non è niente senza Mr. Carson, Mrs Hughes, Mrs Patmore e tutti gli altri e hai perfettamente ragione, perchè senza di loro, noi non sapremo mandare avanti la nostra casa.. sono preziosi aiuti, essenziali, e come tali dobbiamo sempre trattarli.
Ho idea che la nostra Sybil abbia tuttavia trovato un altro modo per impiegare le sue energie e scoprire quale sia il suo posto nel mondo.. forse si è innamorata per la prima volta anche lei; voglio sperare che il motivo per cui si reca sempre più spesso al villaggio non sia solamente per poter guardare da lontano quei comizi che le stanno tanto a cuore, ma forse per poter osservare di nascosto qualche giovane giornalista o avvocato appassionato della sua stessa causa. Spero solo che vedendo la sorella innamorata, Mary faccia riemergere quella sua smania infantile di riusicere ad essere la prima in tutto e cerchi di dimenticarsi Matthew per trovare un nuovo partito.. in questi tempi di crisi ed angoscia avremmo bisogno di qualche distrazione felice..

26 Febbraio 1918
Non avrei mai potuto credere che il canto delle nostre figlie avrebbe restituito al paese due valorosi soldati di ritorno dalla guerra.. forse i miracoli non arrivano mai da soli.

23 Luglio 1918
Dicevi che avremmo dovuto tener duro ancora qualche mese, che avrebbero decretato la fine della guerra entro la fine dell'anno, per sfinimento e fine inconclusivo.. e allora perché il destino ha voluto punirci in questo modo? Lo sventurato Matthew costretto su una sedia a rotelle e il povero Willliam in costante battaglia tra la vita e la morte..    
È scesa un'altra volta la malinconia su questa casa, la gioia fugace di rivederli entrambi vivi è sfumata in poco tempo a causa di queste terribili notizie. Ho idea che Mary non sopporterebbe più l'idea di vederselo strappato via, ancora una volta, senza avere la possibilità o il diritto di dire nulla. Lavinia è una cara ragazza e Mary, forse per la prima volta in vita sua, ha capito di essere di troppo.. lo accetterà, prima o poi.    
Pregherò perché la provvidenza riservi ancora sorrisi e felicità a Downton Abbey e a tutti i suoi abitanti.

11 Novembre 1918
Ho scritto queste pagine per te, mio amato Robert, ogni volta che la mia mente non mi lasciava dormire, sia per la paura, che per la gioia o per un'insopportabile attesa.. mai come questa volta sento il mio cuore leggero perché oggi si decreta la fine di tanti problemi che avevano avvolto la nostra famiglia e minacciato la nostra casa.    
La guerra è finita.    
Ricostruiremo, fianco a fianco, ci riprenderemo la nostra vita e continueremo ad aiutare chi è più in difficoltà.. nulla sembra più bello, adesso, se non il pensiero di dimenticare questo conflitto e il timore che ha lasciato nei nostri cuori, non è vero? Ricominceremo di nuovo.. dobbiamo far sì che tutti gli anni futuri non siano altro che emblemi di felicità e speranza, per le nostre figlie e tutte le generazioni future.

30 Novembre 1918
Vorrei poter donare la serenità a questa famiglia, lo desidero con tutto il cuore, Robert. Ora che la guerra è passata, che Mary sembra riavvicinarsi a Matthew nonostante le minacce di Carlisle e Sybil abbia scaricato, per ora, tutte le sue energie, speravo che tutto, seppur lentamente, si sistemasse da sé. Eppure, ancora una volta, il destino ci mette alla prova.    
Tra tutti quelli che potevo immaginare coinvolti, l'ultima era proprio Edith.. vorre che fosse tutto semplice, vorrei che ci fosse un modo per sapere se quel povero soldato dal volto sfigurato è veramente il nostro Patrick. Vorrei potermi fidare di Edith senza alcuna perplessità.    
Non ne avrebbe che da guadagnare, lei, anche se tutti i lati negativi di un eventuale errore si catapulterebbero sulla famiglia intera.. rischiamo già troppo, anche se tu non lo sai ancora.

5 Febbraio 1919
Nonostante abbia fatto scelte azzardate, Sybil è pur sempre nostra figlia.. a volte desidero solo che l'orgoglio e l'etichetta non ti avessero imposto di essere così duro con lei. Un giorno.. un giorno capirai anche tu, Robert: è meglio assecondare il cambiamento piuttosto che combatterlo.

21 Aprile 1919
Ti giuro, amor mio, non dimenticherò mai più, nemmeno per un solo giorno, di essere grata di averti al mio fianco. Perdonami se ho lasciato che i recenti avvenimenti ci allontanassero.    
È come se fossi rinata, Robert, vedo cose di cui prima non mi ero accorta.. non meriti nulla di meno del mio più profondo amore.

7 Agosto 1919
Temo che se non riusciremo ad assecondare l'aria di cambiamento in questa casa, prima o poi rimarremo soli, Robert. Non ho fatto altro che immaginare il matrimonio di Sybil, alla sua gioia e al suo sorriso.. e a quanto mi sia dispiaciuto non poter essere presente. Anche tu soffri molto, Robert, ma non puoi opporti in questo modo: la perderemo per sempre.    
Ha fatto le sue scelte e dovresti capirla, perché è testarda e risoluta tanto quanto lo sei tu.. c'è un po' di te in tutte loro Robert, non puoi rinunciare ad una parte di te stesso solo per una mera delusione. Anche se adesso non riusciamo a vederlo chiaramente, ci renderà orgogliosi e la sua felicità sarà abbastanza per approvare e sostenere ogni sua decisione.    
Siamo e saremo sempre una famiglia Robert, che i nostri nipoti portino il nome Crawley o Branson.

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Capitolo 6
*** 1919 - 1920 ***


:: 1919-1920 ::


3 Gennaio 1920
Per quanto possa odiare anche solo pensarlo, ho paura che questa situazione potrà mettere in ombra tutta la famiglia. Dopo la tradizione millenaria dei Crawley con personaggi rispettabili e giusti ci macchiamo di un crimine che nessuno a commesso.. se solo sapessero tutti i segreti di Downton probabilmente saremmo stati macchiati da tempo. Abbiamo faticato tutti per celare scomode notizia, chi non custodisce qualche segreto in famiglia? Eppure la faccenda che ruota attorno al povero Mr. Bates si è svolta praticamente alla luce del sole e per quanto sia fastidioso ammetterlo, non godiamo più del favore della stampa.    
Ti fa molto onore Robert la tua voglia di aiutarlo e proteggerlo, come hai fatto sempre con tutti, non dimostra altro che la devozione che tutti ti serbano è ampiamente ricambiata.

21 Gennaio 1920
Ora che giochiamo a carte scoperte, sento che la nostra famiglia è più unita che mai, come non lo era da tempo. I troppi segreti gravavano inconsapevolmente sulle spalle di tutti eppure sono certa che ogni evento negativo, ogni disgrazia ed ogni prova da affrontare non era che parte del percorso, un sentiero che ci ha condotti fino ad oggi.. non sarà certo la destinazione finale, ma so che, in qualche modo, questo è il modo giusto per cominciare.    
È tutto al proprio posto, Robert: le nostre figlie sono felici.. anche se non stanno seguendo i nostri consigli.. se ci pensi, è molto più bello in questo modo.. perché stanno tutte seguendo il proprio cuore, esattamente come noi. Cosa avremmo risposto se avessimo ricevuto le stesse critiche o dure parole che rivolgiamo a loro? Non ci saremmo forse comportati allo stesso modo? Sai come si dice? “L'imitazione è la più alta forma di ammirazione”, Robert.. e non c'è onore più grande di essere esempio per i propri figli.  

22 Marzo 1920
Quale miglior regalo di compleanno vedere la propria figlia sposarsi con l'uomo che ama, Robert? Dopo anni di dubbi e sofferenze, finalmente è giunto questo lieto giorno e gli occhi di tutta la famiglia potranno gioire di questa unione.    
È la prima volta, dopo la partenza di Sybil, che ci ritroviamo ad essere esattamente come eravamo un tempo: una famiglia unita, pronta a regalare sorrisi a tutti quelli che ne hanno bisogno.. Non c'è posto per la preoccupazione, oggi, mio amato Robert, non c'è tempo per il rimpianto.. Ora lo hai capito, vero, che le nostre figlie desiderano solo essere libere di amare chi desiderano? Non è forse quello che abbiamo insegnato loro? Non è forse quello che desideriamo per loro? Siamo genitori prima che nobili, Robert, non dobbiamo pensare ad altro che alla loro felicità, dopotutto.. la guerra ha cambiato molte cose, se ci ostiniamo a remare controcorrente non faremo altro che allontanarle da noi.    
Sono ansiose di vivere e di amare come lo eravamo noi, ricordi?    
Vorrei solo che tutti i giorni fossero come questo: le nostre figlie protagoniste di giorni radiosi e allegri e noi che, appena in disparte, godiamo della loro gioia, ammirando le splendide donne che sono diventate..

18 Aprile 1920
Proprio non riesci a vedere quanto le tue figlie ti assomiglino, Robert? Più ti ostinerai a combatterle, più loro ti faranno resistenza.. si comportano esattamente come ti comporteresti tu. Sono tutte e tre tanto testarde e hanno il cambiamento dalla loro parte.. rimarrai sempre tu nel torto finché non riuscirai a vedere a di là dei pregiudizi che il tuo titolo ti impone di tener conto. Prima Sybil, adesso Edith.. non potrai proteggerle per sempre, Robert, soprattutto quando hai sempre mostrato loro che seguire il cuore non è mai una scelta sbagliata. Non allontanare Mr. Strallan da Edith ora che ha ritrovato l'amore e la felicità di cui la guerra l'aveva privata..    
Lo vedrai da te, un giorno, che sono in grado di compiere delle scelte.. dobbiamo permettere loro anche di sbagliare.. il nostro compito è anche quello di sostenerle qualora ci fossero delle difficoltà. Non le lasceremo mai sole, Robert.. devono saperlo anche loro.

2 Maggio 1920
Non ci potrà fare altro che bene, Robert. Abbiamo vissuto da sempre in una grande tenuta, affannandoci ogni sera per ritrovarci nella stessa stanza, chiamando decine di persone prima di poterci raggiungere.. siamo stati una famiglia dispersa nella stessa casa da ben trent'anni.. Downton Place sarà un posto adorabile in cui spendere i restanti anni di vita assieme.    
Guarda Robert, il nostro impero non è che davanti a noi, proprio ora, mentre il sole si poggia placido sulle tegole e sui mattoni rossi della nostra futura casa.. non ti sembra un premio perfetto pe tutti i sacrifici e le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare fino ad ora? È davanti ai nostri occhi, tutto quello che ci serve: la nostra piccola tenuta e la nostra famiglia.. Sybil, suo marito e il nostro futuro nipotino, Mary e Matthew ed Edith, così radiosa nel giorno antistante le sue nozze. Sono così contenta che tu abbia dato il tuo benestare.. l'hai resa così felice.

3 Maggio 1920
Rivedo la buffa fanciulla sempre persa nel suo mondo, intenta ad escogitare il prossimo modo per sorprenderci senza destare troppo clamore, rivedo la bambina bionda curiosa della vita, appassionata di giornali e canzoni, pacata e in attesa della prossima visita della nonna. La rivedo anche ora, la piccola Edith, così indifesa e con il cuore spezzato dalla sua ultima delusione.     
È la più forte di tutti, Robert. Ha ricevuto così tanta amarezza in questi anni che quasi mi sorprendono le sue lacrime, proprio oggi.. Ha superato tante prove, eppure rivedo tua madre ogni volta che mi specchio nei suoi occhi. Non temo per lei, non farlo nemmeno tu, Robert, e non incolparti per nessuno di questi avvenimenti funesti, poiché nessuno poteva prevedere una tale disgrazia; la nostra Edith sarà una donna intraprendente e risoluta, avrà solo bisogno di qualche spinta in più.

7 Agosto 1920
Credi in lei come hai sempre fatto, Robert, anche se non condividi il suo sogno di diventare giornalista. Scrivere è importante per lei.. importante come lo è per me.. lascia che anche altri gioiscano del suo talento, nessuna delle nostre figlie è fatta per rimanere nell'ombra.     
Fidati di lei, mio caro, ti renderà orgoglioso.

19 Agosto 1920
Riesco a trovare conforto solamente tenendomi occupata.. che altro potrei mai fare, Robert? Ci sentiamo impotenti tutti quanti eppure.. essere una donna, in situazioni del genere, è anche più penoso. Come possono chiedere ad una madre di ritirarsi nelle proprie camere, di dormire addirittura, quando sua figlia è in pericolo? Vorrei poter essere un uomo, o vostra madre, per poter attendere in biblioteca anche la più piccola notizia riguardo alla nostra Sybil.    
Come posso riposare quando potrebbe essere al freddo e sola, inseguita o braccata da persone che la ritengono responsabile di un crimine che non ha commesso? Come vorrei essere un uomo, Robert, per poter gridare in faccia a quel buono a nulla di Branson, a quel codardo che ha lasciato la nostra Sybil al suo destino.. Come posso credergli, adesso, quando dice di aver preso l'unica decisione possibile? Come può essere la scelta più sicura, averla lasciata indietro?    
Se le capitasse qualcosa, Robert.. non me lo potrei mai perdonare.. La nostra piccola dolce Sybil.    
Proteggila ad ogni costo, ti supplico, proteggila come quando era bambina, proteggila da tutto il male come facevi di notte e lei era terrorizzata dai suoi incubi..

5 Settembre 1920
Sei nonno, mio caro Robert.    
Ti senti più vecchio? Io no, non al tuo fianco. Ti vedevo
padre con la piccola in braccio, come se fosse una quarta figlia.. forse lo sarà sul serio. Sono tanto giovani, Robert, così spaventati da un futuro che vorrebbero afferrare e che on riescono a vedere in tutta la sua estensione.. Ci permetteranno di guidarli? Potrei convincerla di tutto, ora.. povera cara, è stremata, ma non approfitterò di lei. Sono contenta che si sia subito addormentata e non posso impedirmi di immaginare il suo sorriso quando vedrà la sua piccola alla luce del mattino.    
Sembra tutto uguale qui a Downton, eppure siamo cambiati nel profondo.. è arrivato il tempo delle nostre figlie, ora più che mai.. passeremo il testimone volenti o nolenti, diverranno loro madri e il nostro compito sarà quello di viziare i nostri nipotini, osservarli giocare da lontano e raccontare loro favole di notte quando verranno a cercarci.    
È quasi strano accorgersi solamente ora di quanto abbia atteso questo giorno, il giorno che avrebbe segnato l'inizio della nostra nuova vita, la gioia di invecchiare al fianco dell'uomo che amo, l'orgoglio di vedere il nostro impero che cresce e prospera tra le risate allegre delle future generazioni.
Quale meraviglia ci porterà il mattino, mio amato Robert, quale mondo ci attenderà al sorgere del sole..

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