star trek assemble : ep 89 : Insomnia

di batuffoloki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***
Capitolo 10: *** 10 ***
Capitolo 11: *** 11 ***
Capitolo 12: *** 12 ***
Capitolo 13: *** 13 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


"Diario  del  capitano proseguiamo la   nostra missione di  esplorazione cartografando un settore, del  nostro  quadrante,  ancora sconosciuto  alla federazione. Per  ora  nulla di nuovo  da segnalare."
A smentire  immediatamente  il  capitano,  che stava tranquillamente  registrando il diario  di bordo, ci pensò il computer. Il  cicalino  dell ‘allarme  squillò avvertendo  che  i  sensori rilevavano un 'anomalia. Spock  si voltò immediatamente ad  osservare  il monitor.
"Il pianeta poco innanzi  a  noi è disabitato, ma il  computer rileva  una fonte di  energia."
Riferì dopo una breve analisi .
"Un enigma da risolvere..."Borbottò il  capitano .
"Che dici ,Spock , scendiamo  a controllare?" Spock  si  strinse nelle spalle.
Detestava le domande retoriche , anche  perchè non riusciva mai  a capire quando gliene ponevano una. 

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Spock 

 Spock  e  Loki si  materializzarono  sul pianeta che dovevano  esplorare. Davanti  a  loro  c'era  una città. O almeno quello  che ne rimaneva. Gli edifici erano  diroccati . Probabilmente  una volta abitava sul  pianeta una civiltà prospera e avanzata. Lo  si  capiva dalla complessità  delle  costruzioni. Cosa era accaduto ad  un certo  punto ? Una catastrofe naturale  o  artificiale? Un attacco  alieno ? Non  avevano ancora dati  sufficienti  per  trovare  una risposta  plausibile, ma  era  chiaro  che doveva essere stato  qualcosa di drammatico. Qualcosa che aveva determinato  la scomparsa della  popolazione. Gli  edifici  infatti  parevano essere stati  abbandonati  di  colpo .   Erano poi   stati  abbondantemente ricoperti  dalla vegetazione  ed  ormai  diventati  la  dimora  di  piccoli  animali di  specie sconosciute.
"Affascinante." Commentò  Spock e mise  subito  mano  al  suo  tricorder con  il  quale  iniziò  ad analizzare  i  dintorni.
"Un segno  di  vita !" Esclamò  ad  un certo punto .
"Non  l'avevamo  rilevato  dalla superficie"Obiettò  Loki stupito .
"Forse  era  attivo un  disturbatore  dei  sensori  che  ora  è  stato spento per  permetterci  di  incontrare  chi  abita  sul pianeta" .Ipotizzò  Spock  .
"Chi  vorrebbe mai  abitare  in  un posto  del  genere ? Giusto un eremita." Quasi  che  le parole di  Loki  fossero  state profetiche , una figura  comparve  sulla cima della collina innanzi  a  loro.
Era  un uomo  avvolto in un saio  bianco  che  ondeggiava  mosso  dal  vento. Se  ne stava  lassù  immobile a fissarli . Non  pareva armato  , o  comunque  minaccioso . Loki  e Spock  si  guardarono  sconcertati  poi il  vulcaniano, prese  l’unica decisione  possibile:   fece cenno  al  suo  compagno di seguirlo  e  si  incamminò  verso  lo  sconosciuto. Dopo cinque  minuti  raggiunsero la cima della collinetta. Lo  straniero non si  era  mosso  di  un  millimetro e  la  cosa  cominciava a preoccupare  i  due  federali. Quando  furono  a pochi  metri  da loro, l'uomo,finalmente,  abbasso  lentamente  il  cappuccio  del  saio  che  gli  copriva  il  volto . Con  loro  enorme sorpresa  sotto i  capelli  arruffati  videro  spuntare due orecchie a punta . Avevano  di fronte  un vulcaniano. Ma  la cosa  che successe  dopo  li  sorprese ancora di  più. Il  vulcaniano  sorrise,apertamente quasi  con impudenza.  Loki  non aveva mai  visto  un vulcaniano  sorridere, si  voltò  verso  Spock  per  scorgere la  sua reazione a quella stranezza e si  avvide che era  rimasto immobile a fissare  lo straniero ,quasi  impietrito ...L'altro  vulcaniano  allargo  le braccia ."Si  sono  io ...." Per  la  prima volta aveva  parlato .
"Sybok ..." Bisbigliò  Spock . Sotto  la  folta barba e  la  pelle cotta dal  sole aveva riconosciuto il  fratello  che aveva  perduto  decenni  or sono. 

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Capitolo 2
*** 2 ***


McCoy 

 Kirk, McCoy   e Loki  si  materializzarono  sul  pianeta sottostante. Come aveva  detto  Spock  era deserto , nessun  segno  di  civiltà,  neppure  passata. Solo  vegetazione, rada,  ma chiaramente  incolta.
"Spiegatemi  di  nuovo  perchè  siamo  scesi  su  questo pianeta dimenticato  da  dio  e dall'uomo!" Protestò il  dottore  guardandosi  attorno perplesso .
"C'è un mistero. Spock  ha  rilevato un picco  di  energia, dobbiamo  scoprirne la fonte." Gli  rispose Kirk .
"Dobbiamo? Vogliamo ...o  meglio  tu  vuoi...." Replicò il  dottore  irritato.
"In  effetti  mi  annoiavo, comunque  si  ....è  nostro  dovere  esplorare l’ignoto. E’  per questo  che siamo  qui ."
"E non siamo  soli." Li  avvertì  Loki .
".....chissà  perchè  non avevamo  rilevato la  loro  presenza."
Davanti  a  loro  erano  comparsi  due  umanoidi. Uno  pareva un’insignificante   ometto   di  mezza età  e  l'altra una giovane attraente dai  capelli biondi  raccolti  in una crocchia sulla sommità  del  capo.
"Sono il  capitano  James Tiberius  Kirk dell'astronave Enterprise e siamo  esploratori ." Si presentò il  capitano.
L'uomo lo squadrò con lo  stesso interesse di un entomologo  che fissava  un ragno .
"Sono  Rojan e questa è Kelinda.Siamo  Kelvani. " Rispose come se  fosse  una cosa  ovvia.
 "Siamo lieti  di incontrarvi. E' nostro  compito stabilire  primi  contatti con  civiltà aliene." Li rassicurò Kirk  preoccupato  di  non spaventarli, anche se  in realtà parevano entrambi  tranquilli. Anche troppo!
"Anche  noi siamo felici di vedervi.Ci  serviva  un passaggio  verso casa."
"Se possiamo aiutarvi ... ma  non abbiamo idea di  dove sia  il vostro  mondo  natale." Li  rassicurò Kirk.
"Nella galassia di  andromeda." Rispose Kelinda come se  fosse  una cosa normale.
"Temo non sia alla nostra  portata, cioè non è  esattamente dietro l'angolo." Obiettò Loki veramente colpito  da quella distanza.
Con i  mezzi che  possedevano  avrebbero  impiegato  almeno  300  anni ad arrivare a destinazione.
"Capisco  ciò  che pensate.  Ma è  solo  la vostro  vita  ad essere  così limitata.Noi kelvani  di fronte a voi  siamo  quasi immortali. Useremo  la vostra  nave finchè  potremo  poi ne cercheremo un altra, come abbiamo  fatto  le volte  precedenti."
La  sicurezza con  cui Rojan  pronunciò  quella frase disturbò profondamente  il  capitano. C'era  un 'implicita  minaccia  nel  suo  tono.
"Sia  più  chiaro. Mi  sta  forse  minacciando di  prendere la  mia  nave? E come  pensa  di  riuscirci?"
Rojan  non si  scompose  e si limitò  ad alzare  la mano  destra che era coperta da  un guanto e  puntarla contro Loki  e McCoy . Un raggio  di  luce multicolore fuoriuscì dal  guanto  si  diresse  verso  di loro . I corpi  dei  due federali parvero  scintillare avvolti  dalla luce poi  svanirono  nel  nulla. Kirk osservo impietrito il  vuoto dove prima c'erano il  suo  ragazzo  e  il  suo migliore amico . Li  aveva disintegrati?
"No non sono  morti capitano , se  è quello  che sta pensando. Il nostro congegno li  ha smaterializzati e  ora  la  loro  essenza vitale e’ in mio possesso.Le sembra ancora così difficile credere  che  io riuscirò a prendermi la sua nave? Credo, anzi ,  che  sarà lei  stesso  a  cedermela."
Kirk sapeva che era  vero. Tutta quella storia sul  bene dei molti che gli  rifilava continuamente  Spock  per  lui  era solo una balla . Non  avrebbe mai permesso  che facessero  del male a Loki  e Bones ,anche a costo  di perdere la sua nave . Del resto che altro  avrebbe  potuto  fare? 

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Capitolo 3
*** 3 ***


Kirk  e Loki  erano  sbarcati  sul pianeta. Era un deserto  vulcanico, solo  qualche roccia  lavica interrompeva  l'infuocata distesa di  sabbia e  dalle crepe del  suolo  fuoriscivano  sbuffi di  vapore. Era segno  che  i  vulcani  nel  sottosuolo  erano  tutt'ora  in piena attività.
"Posso  tornare  sull'enterprise e far scendere  Spock  al mio  posto ?" Chiese Loki.
Essendo per  metà  gigante di  ghiaccio  non gradiva le temperature così  alte, lo fiaccavano facendolo  sentire debole. E la debolezza era  una sensazione che  non gradiva. Kirk  osservo il  suo  ragazzo  che  sudava e  soffriva .Quindi mosso dalla  pietà  fece per  tirare fuori il  comunicatore quando una figura emerse da dietro  a  una roccia. I  due  lo  fissarono  per  un attimo con  stupore. Era  qualcuno  che  conoscevano  molto  bene , ma  che  non poteva essere  li . La sua  presenza non aveva alcun  senso. La pelata del  capitano  Picard  luccicava sotto  il  sole  torrido  del pianeta sconosciuto.
"Venite, presto  mettiamoci  al  riparo. " Gridò  loro facendo  segno  di  correre  verso  di  lui  dietro  la roccia. I  due  esitavano , quello non poteva essere  Picard , quindi  doveva essere  un  'illusione  generata per  farli  cadere  in qualche trappola.
A far mettere loro   le  ali  ai  piedi costringendoli a  raggiungere, in un  balzo,  la roccia  , fu  una freccia  infuocata che si  conficcò  a  un centimetro  dai  loro  stivali.Proveniva da  un’ altra formazione rocciosa dirimpetto  a  loro.
"Che  diamine...!" Esclamò  Kirk . Ma  l'imprecazione gli  morì in bocca quando  vide chi altro  li  attendeva dietro  la roccia.
"Capitano  Archer!" Anche  lui  era  una loro  vecchia  conoscenza.
Quando  si  erano  conosciuti  , dietro  c'era  lo  zampino  del signore nell'ombra. Che centrasse  anche  in questa circostanza? Era  parecchio  che  non lo  sentivano.
"E' un piacere rivedervi !" Salutò  l'altro .
"Anche perchè  abbiamo  bisogno  d'aiuto. "Aggiunse  indicando  con un  cenno  del  capo il  fortino  roccioso  da  cui piovevano frecce infuocate.
"Come siete arrivati qui ?" Chiese Loki.
"Non  lo  sappiamo , ma  dall'altra  parte c'  è  qualcuno  che  ci vuole  morti  ."Sottolineò  Picard .
"E scommetto  che  non avete  idea di  chi  si  tratti ."Commentò  Kirk . sembrava  il  solito  piano  elaborato  da  un ‘entità onnipotente   e capricciosa  che  desiderava  divertirsi  alle  loro  spalle.
Kirk  era stufo  marcio  di  fare  il  topo  ballerino per  divinità  annoiate!

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Capitolo 4
*** 4 ***


Loki e  Kirk sbarcarono  sul pianeta. Era  un deserto ricoperto da scarna vegetazione . Loki tirò fuori il suo tricorder .
"La  fonte di  energia  è in quella direzione, e  ora rilevo anche un segno  vitale." Aggiunse sorpreso.
Una figura emerse  dagli  alberi  rachitici .Il  nuovo  arrivato  era  un  umanoide molto alto  .Forse sui  due  metri.  E  massiccio! Era avvolto  in una casacca   con un  cappuccio  che  gli  celava  il  volto. Kirk  portò  la  mano  sul  phaser, ma senza estrarlo  dalla fondina.  Non voleva essere scortese, ma  neppure  fare  la figura dell' allocco, facendosi  prendere di  sorpresa! Lo straniero  si  avvicinò  e si tolse finalmente   il  cappuccio .Ne  uscì una cascata di  capelli biondo  oro che  incorniciava  un volto fiero  da  guerriero . bocca aperta. Kirk lanciò un 'occhiata fugace a Loki e rimase colpito  dalla sua espressione. Se  ne stava  lì  a fissare  lo  straniero  a bocca aperta  come se avesse  vito un fantasma.
"Lo  conosci?" Loki  faceva addirittura fatica a parlare da quanto  era  stupito.
"E' Thor ...mio  fratello...."Sussurrò  infine.Kirk  fissò alternativamente il volto aristocratico, dagli  zigomi  alti  e  il  naso  aquilino  di  Loki.
I capelli  neri e  lucidi  che  incorniciavano la sua pelle pallida. Poi  passò al  volto granitico, cotto dal  sole ,circondato  da ciocche di  capelli  biondi del tizio  che  aveva di  fronte. In quale galassia questi  due  potevano  essere fratelli?
"Ma lui è stato adottato." Preciso il gigante biondo in tono pignolo ,quasi  avesse letto  nella testa del capitano.
Il viso di Loki  passò dal bianco  gesso al  rosso  fuoco in  un secondo .
"E' lui non c'è dubbio, la persona  più irritante di tutti gli universi!""Stai parlando  di  te stesso  fratellino?" Replicò Thor strizandogli l'occhio.
Sapeva perfettamente come farlo infuriare. Loki strinse  i pugni  e contò mentalmente fino  a dieci . Voleva  ucciderlo ma  prima aveva bisogno  i  risposte.
"Come sei  arrivato qui , in questo universo intendo ?"
Quello in cui  si  trovava ora  Loki  non era  il  suo universo  natale  , ma quello in cu i odino  lo  aveva esiliato per fargli trovare  la  morte  , privandolo  della sua magia.la  magia  ...per  passare  da  un  universo  all'altro  era  necessaria. E  Thor  non la  possedeva. Che  forse  opera di  Odino? Loki  sentì un 'ulteriore  ondata di  rabbia  montargli  dentro . Se  l'aveva mandato Odino  in cerca del  suo perdone  , poteva  scordarselo .Perchè  era  cambiato  , su  questo  non c'era  dubbio .Aveva  imparato  a dimenticare e perdonare.  Ma  la  crudeltà  di  Odino  ...no  quella  non c'era verso  che  gli  passasse  dalla  mente.  No , niente  l'avrebbe mai indotto  a perdonarlo."Ho pregato  Karnilla  di  aiutarmi.Le  ho  dato   un ciondolo  che ti  apparteneva  e  lei  l'ha  usato per  creare  un  incantesimo  che  mi  avrebbe condotto  a  te  . Potrà  essere  usato  una volta sola  e  tu  lo  userai  con  me  se  vorrai  seguirmi.
"Gli  rivelò Thor."Seguirti ?Ad  asgard?" Loki  ci  aveva  pensato .Cioè per  essere  più  precisi  quello  era  stato i l suo piano  appena aveva  ripreso  conoscenza quattro  anni or  sono  dopo  essere stato ritrovato in fin  di  vita dall'enterprise. Impadronirsi  dell'astronave, poi riaprire  il portale  che  l'aveva condotto in quell'universo (come  non  lo  sapeva neppure lui) e usare i  siluri fotonici  dell'enterprise per distruggere asgard. Il suo cattivo proposito era durato il tempo di un amen.Poi la sua natura opportunistica aveva prevalso .Perchè tornare in  un  posto dove  non era, ne  mai  era stato il  benvenuto mentre qui  c'era gente che  teneva parecchio  a  lui?Poi erano comunque  inferiori  a  lui , anche senza la sua magia era solo  questione di tempo.Prima  o poi  avrebbe raggiunto i vertici  del potere. E  probabilmente  in  modo  del  tutto legale!(orrore!) .
 

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Capitolo 5
*** 5 ***


Quanto  era duro il pavimento  dell’enterprise. La schiena gli  doleva! Pavimento? Un attimo ....che cosa ci  faceva steso sul  pavimento ? Giusto un secondo prima stava sul pianeta sottostante e ora  era  tornato  sull'enterprise e  non era  l'unico  sdraiato  .Anche tutte  le altre  persone  sul ponte  si  stava facendo una scomoda  dormita. Loki  si  tirò su  gemendo  e si  chinò su  Jim  che se ne stava accasciato  sulla poltrona di  comando  ,ronfando  senza ritegno. Lo scosse ma  non riuscì  a svegliarlo . Doveva essere successo qualcosa di molto  grave se anche Uhura , Chekov, Sulu  e Spock  dormivano  beati  e  nessuno pareva aver voglia di  risvegliarsi. C'era  una sola persona che poteva aiutarlo! ( beh  persona non era il  termine   esatto. In realtà  ,era un agglomerato  di  fotoni. Ma  prorpio  per  questo  non poteva aver risentito  di  ciò  che  aveva fatto  addormentare  gli  altri .Qualunque cosa fosse! )

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 "Ecco  fatto ,vi  ho  somministrato una bella dose di  stimolate. Dovreste riuscire a rimanere svegli ."
Loki  aveva fatto l'unica cosa possibile , aveva teletrasportato in infermeria i corpi  di Kirk e Spock , mentre McCoy  l'aveva già trovato li  spaparanzato  sul biobed. Aveva attivato il MOE, l'unico  che  non avrebbe risentito del fenomeno  che aveva spedito tutti nel mondo  dei sogni . Per  Loki  era stato un grande forzo restare sveglio durante tutto questo processo , ma si  era sforzato, non aveva scelta , era  l’unica speranza di  tutto  l’equipaggio !
"Abbiamo  sognato ! Grazie al  cielo ! Il mio  sogno  era davvero  sgradevole."Commentò McCoy infastidito passando il tricorder medico  su  di se e sui suoi amici per costatare  le loro condizioni.
"Il mio  lo  definirei bizzarro. " Gli  rispose Kirk che comunque era stato felice di  rivedere, seppure nella sua immaginazione, Picard e Archer.
"Il mio è  stato  assurdo !" Gli  assicurò Loki rammentando l'incredibile richiesta di suo fratello di tornare ad asgard.
"E il  tuo Spock ?"Chiese  poi. Il vulcaniano esitò .
"Non lo  rammento."Rispose infine, quasi infastidito."La cosa  più importante, ora,  è riuscire   a capire cosa ci  sta succedendo.Tutto l'equipaggio è nelle nostre condizioni, ma perchè?" Continuò  Spock .
"E' successo quando  abbiamo  attraccato  al pianeta. Forse  è un macchinario sulla superficie, la  fonte di energia che abbiamo scovato." Suggerì Loki .
"Ma per trovarlo ed eventualmente spegnerlo dovremo  avvicinarci.Il nostro organismo potrà reggere la grande  quantità di  stimolanti  necessaria?"Chiese Kirk .
"Non  credo ,mi  sento  di mettere a rischio solo due  persone  Spock  o Loki ,la  loro natura aliena li  rende  più resistenti."Decise McCoy.
"Andrò io ,Spock  sarà utile a bordo. "Gli comunicò Loki  con  voce ferma.
"Ti  servirà una  dose  massiccia." Gli  spiegò Bones praticandogli un  iniezione."Sentirai delle vertigini  o  delle palpitazioni ma ti terrà sveglio per  un bel po....." 

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Capitolo 6
*** 6 ***


Spock 

 "Ti ho  cercato  ovunque .Posso  assicurarti  che  se  non l’ho  fatto  prima  non è  stato  per  indifferenza , ma  perchè  non conoscevo  la  tua  esistenza. Nostro  padre  me  l’ha  celata   e forse  l’ha  celata anche a  mia madre e  non so  perchè! ."Confessò  Spock  al  fratello  che  era  innanzi  a  lui.
Per la prima volta  ,in vita sua, provava  un ‘emozione  che  lo  disturbava ...rimosro forse?Difficille dirlo.
"Vergogna,paura del  diverso. Lo  stesso  che  ha sempre  porvato  nei  tuoi  confronti . Ma  non ha  più importanza  ora  , noi  due  , siamo insieme  e ci  sosteremo  a  vicenda .Ero  qui  che  ti  aspettavo  , ora  la  mia vita   è  completa  , finalmente!"Rispose  l'uomo  allargando le  braccia,in un chiaro invito .Spock esitò . L'emozione sulle  prime  l’aveva sopraffatto  impedendogli  di  ragionare freddamente  , ma  poi  la  logica  era  tonata  a prendere  il  sopravvento .  Valutò con  distacco  la situazione  in cui si  trovava.Gli  pareva talmente  illogica da rasentare  l'assurdità."Come facevi a  sapere che sarei  arrivato?"
"E il  legame che ci unisce  a  farmi  sentire dove sei in  ogni  momento.Ora vieni  da  me  e  lascia che ti mostri ciò di  cui i  vulcaniani  e  specialmente nostro  padre  hanno  avuto paura.Quello per cui  mi  hanno  catalogato  come  mostro  e  esiliato  ai  margini  della società."Sybok  allargò  ancora di più le braccia facendogli  segno  di  venire verso  di lui.
Spock  esitava. Non  riusciva  lasciarsi  andare  completamente  di fronte a  una situazione  priva di logica.Si voltò  verso  Loki  per  chiedergli un consiglio .Ma era scomparso.Un ‘altra  inspiegabile assurdità .  Era  solo  con  quell'uomo  che  lui  pensava essere suo  fratello . Pensava...appunto .Era  come se  l'era sempre  immaginato .Aveva preso l'unica foto  che  possedeva  ,quella di un ragazzo  di  diciotto  anni , l'aveva  invecchiata con  un software e  ulteriormente  modificata grazie alla sua  immaginazione. E ora  , l'immagine che aveva ottenuto  era  perfettamente  incarnata dall'uomo  che aveva di  fronte. Assurdo  e  illogico .
"Sto  sognando  ."Concluse finalmente!

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Capitolo 7
*** 7 ***


McCoy 

 I  Kelvani fatti  salire  a bordo da kirk   avevano smaterilizzato i membri del'equipaggio  ritenuti  superflui e lasciato liberi  solo  quelli  indispensabili  alla  manutenzione della nave.
 "Sto  valutando  se  la sua  presenza è  indispensabile  capitano.O se  potrei occupare  io  stesso la sua poltrona." Borbottò  Rojan in piedi  sul  ponte con Kelinda che gli  guardava le spalle , grazie al  suo  guanto “magico”.
"Avete quello  che  volete...la nave .Ora mi  restituisca i miei  uomini. " Gli intimò  Kirk.
Ma già  sapeva di  non avere  niente  in mano  per  mercanteggiare .Quell'alieno lo  teneva  in pugno.
"Non  se  ne parla .Voi  consumate risorse. Più ne  consumate,prima  saremo  costretti  ad abbandonare questa nave per  cercarne  un 'altra , con conseguente  spreco  di  tempo  e   energia "Replicò  Rojan con un sorriso maligno.
Era chiaro  che godeva a percepire  il  dolore del  giovane kirk . "Ma  almeno restituiscimi  il  mio  medico  e  il mio  secondo  ufficiale scientifico. Loro  mi  servono ."Lo implorò Kirk.
 Non riusciva a sopportare l’idea  che avrebbe dovuto passare  la sua  vita  sulla sua astronave  semivuota, alla deriva nello  spazio , senza la compagnia del  suo  ragazzo  e del  suo migliore amico. Una vita così non aveva senso per  lui .Sarebbe stato  meglio  che  gli  alieni  l'avesse ro ucciso.
"Rivuoi  i  tuoi  amici  capitano ...forse  non sono  così crudele come  sembro e  per dimostrartelo  te ne restituirò  uno , a caso." Il  kelvano  alzò  il  guanto.
.Aveva ancora quel  sorrisetto  ironico sul volto  . Dal  guanto parti un raggio  di  luce  multicolore che materializzò  una figura  umana. Kirk ,col cuore  in gola, attese  che la  luce si  dissipasse.
"Bones!" Esclamò quando lo  riconobbe.
Era addolorato di non poter rivedere  il  suo ragazzo  ma felice di rivedere  il  suo migliore mico .Quindi corse ad abbracciarlo.
"Come stai ?"
"Beh  tutto  sommato bene, considerando  dove ho passato  le  ultime  ore. Sicuramente  meglio  degli  altri  che sono  ancora suoi  prigionieri .Questo pagliaccio  ci  ha decimati!"Sbraitò il dottore con  rabbia.
"Come fai  a saperlo, anche  in quello  stato ,ridotti in atomi , eri coscente?" Gli chiese KirK stupito.
Già come faceva sapere quello  che era accaduto  se  non c'era,si  chiese McCoy . Era stato ridotto in atomi  e assorbito  da quell’infernale aggeggio ,quindi  era stato sempre privo  di  coscienza.Non aveva alcun  senso . Del  resto questa avventura era persino più assurda delle assurde avventure che viveva di  solito .Pareva quasi un incubo ....ecco l'aveva detto ,tra se,  ma  l'aveva detto ...stava sognando! 

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Capitolo 8
*** 8 ***


Kirk aveva provato  a ricontattare l'enterprise ma non aveva ricevuto  risposta . Sembravano bloccati  su quel pianeta.Con  due  persone che provenivano  dal  suo passato  e dal  suo futuro  e che non potevano  essere lì! Nessuno  di loro riusciva   a dare una risposta a due quesiti elementari : chi li  aveva portati li e perchè. Finalmente  il  responsabile di quell'assurda  situazione ebbe la bontà di  manifestarsi  per elargire loro  delle spiegazioni. Una spaccatura del terreno  alle  loro spalle si  allargò all'improvviso . Tra i fiotti   di  lava emerse qualcosa che a una prima  occhiata pareva  una roccia ma  poi assunse  una forma vagamente antropomorfa. "Chi  sei ?" Chiese Kirk ,senza pensare quanto pareva assurdo conversare con  una roccia fumante.
"Sono un Excalbiano  ?" Rispose la roccia.
Era  ovvio  che  non stava realmente parlando , ma  probabilmente proiettava i suoi  pensieri  nella loro  menti.
"E cosa vuoi  da  noi?"Chiese Picard.
"Vi prorpongo un duello .Voi siete i campioni  dell'umanità,il meglio  del meglio.Dall'altra parte ci sono i più malefici  individui che  la vostra storia abbia mai annoverato.Venite avanti ."Ordinò la  roccia  a  voce  più  alta.
Tre figure  si  fecero  avanti  da dietro  l'altro  fortino  di  roccia. Kirk sussultò. Aveva  perfettamente riconosciuto uno  di loro, il nemico  giurato  suo  e  del  suo  ragazzo ,Loki .Colui  che  l'aveva già ucciso una volta  , ma  che  per  ironia della sorte  l'aveva poi  riportato in vita col  suo  sangue. Ma  ora, senza dubbio,  non vedeva  l'ora di  ricacciarlo  nel  regno dei  morti . khan, Il potenziato ,lo  fissava con un  ghigno  sardonico.  Gli  altri  due ,non ersno  da meno .Erano  personaggi   storici  ben  noti per  la loro  crudeltà, che  potevano tranquillamente stare al  pari di  Khan .
"Hitler  " Esclamò  Picard sconvolto osservando la  divisa  e  gli inconfondibili  baffetti  del  tedesco .
"E un  altro  Khan ....Gengis Khan." Commentò  Archer colpito  dalla presenza del feroce leader dei mongoli.
"In pratica una riunione di  famiglia..."Ridacchio  Khan Noonien  Sing.
Kirk  si  voltò verso Loki in cerca di  sostegno...ma  lui non c'era  più.
"Dov' è Loki?"Chiese rivolto agli  altri  due capitani , ma anche loro sembravano sorpresi .
"La sfida  è tra  i  campioni  dell'umanità,e  lui non è umano. "Gli  rispose l'alieno  di  roccia. Il momento  di  smarrimento  fece recuperare a kirk la sua lucidità .Tutto  quello che stava succedendo  su  quel pianeta non aveva alcun senso .Non nel mondo  reale comunque.Avrebbe avuto un perchè solo  se si fosse trattato  di un sogno ...si ecco , stava sognando! 

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Capitolo 9
*** 9 ***


Loki scese sul pianeta. Sentiva  il  cuore battergli  all'impazzata. Era l'effetto dello  stimolante che  gli  aveva dato il  dottore. Doveva trovare  la fonte di  energia e disabilitarla prima che l’effetto  della medicina finisse. In questo modo  avrebbe liberato l'enterprise da qualunque cosa la tenesse prigioniera.
"Loki ." La voce dietro le sue spalle gli fece ulteriormente accelerare  il  battito del  cuore fino  quasi  a sentirselo scoppiare  in gola.
No...non era possibile.
"Tu fai  parte del mio  sogno , ma  ora sono  sveglio. Quindi  che ci  fai  ancora qui?" Chiese al  suo  fratellone  immaginario.
"Non capisco  di  che parli  fratello. Ma hai  pensato a quello  che ti ho  detto ? Sei pronto  a tornare su asgard?"
Ci  aveva pensato? No certo  che  no, non aveva neppure preso in considerazione  l'opzione.
"Ma  perchè? Perchè sei venuto ora? Dimmi la verità! Ti manda  Odino.'"Chiese con rabbia.
Fissò Thor dritto negli occhi in attesa di una risposta. Lui parve esitare ,era chiaro  che doveva dirgli  qualcosa di grave  e  non sapeva come.
"Odino  è morto. Abbiamo  trovato il  suo  corpo sul trono."Gli  rivelò tutto  di un fiato.
"Morto  come?" Chiese Loki  stupito mentre sentiva  un ondata di piacere montargli  dentro ma  mista  un pizzico  di  delusione.
Vendetta era stata fatta. Non da  lui  però! E questo non era giusto. Proprio  per  niente!
"Beh  quando ho  detto il  corpo, intendevo proprio  il corpo. La testa non c'era ."Continuò Thor.
Bizzarro ! Fu  tutto quello  a cui riuscì  a  pensare Loki . Poi  finalmente si  riscosse.
"Bene ..cioè voglio dire  mi  spiace per te .Sul  serio  sai?"
Che  imbarazzo, pensò . Non era affatto vero  che gli dispiaceva. Ma  voleva ancora  un pò  di  bene a suo  fratello , quindi  gli  toccava mentire.
"Ma  io che centro?"Chise  poi perplesso ,mica gli  volevano  addebitare anche  la  morte di Odino .Lui  aveva  un alibi .All’ora del  delitto  stava  in un altro universo!
"Il peso del  regno ora è ricaduto  sulle mie spalle. E io mi  sono  finalmente reso  conto  che da solo non  posso  farcela. Ma col tuo  consiglio...Noi  due assieme potremo  regnare  con  successo .La  tua astuzia e  la  mia...uhm..forza unite  potrebbero  fare  la differenza!"Thor era  entusiasta.
Loki invece continuava a essere perplesso .Che sogno  folle....suo  fratello che sbucava dal  nulla portandogli  notizie così ...succose .Le cose che più aveva  desiderato  al mondo , la morte di odino  e  il trono  di  asgard gli veivano ora offerte su un piatto d'argento. Ma aimè era solo un sogno. Non  c’era  nullo  di  vero.Quindi  era  inutile  crogiolarsi in quell’idea  .Meglio  tornare  alla realtà . Loki  chiuse  gli  occhi  e si  concentrò. Voglio  svegliarmi , voglio  svegliarmi ,voglio  svegliarmi! 

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Capitolo 10
*** 10 ***


"Come  ti  senti?" Quando  aprì gli occhi, Loki, si  trovava  sul  biobed dell'infermeria e  accanto  a  lui Il  dottore  olografico  lo  fissava con  una  certa apprensione.
"Non  ha  funzionato."Sospirò lui  deluso.
"Cosa?" Replicò il  Moe  perplesso.
"Il  tuo stimolante. Mi  sono  subito  riaddormentato e  mi  sono  ritrovato  a  continuare  il  sogno  che stavo facendo in precedenza ."
"Non  ti  ho  ancora dato  nulla. Non  so di  cosa  parli." Replicò il  dottore  olografico.
Ora  era il  turno  di  Loki  di essere  confuso .
"Aspetta. Ci hai  risvegliato  qualche  minuto  fa  , a  me  , Spock  , Bones e Jim . Poi  mi  hai iniettato uno  stimolante  perchè  scendessi  sul pianeta , ma  non ha  funzionato perchè  mi  sono  addormentato  qui  sul  lettino. "
Il  Moe  scosse  il  capo.
"Quello  che dici  non è  mai  successo.Contralla  pure  la  mia  memoria  se  vuoi. E' la  prima  volta che ti  risveglio.E l'ho  fatto solo  con  te.Non  mi  sono  azzardato  a risvegliare  nessun  altro. E'  troppo  pericoloso .Ma anche  che  l'equipaggio  permanga  in  questo  stato  di  sonno  è  pericoloso .Rischiano  la  morte  per disidratazione.Ci  sono  430  persone a bordo  e  io  da  solo  non posso  assisterli  tutti ."
"Mi stai  dicendo  che  è stato tutto un sogno. Prima  ho  sognato  di  scendere  sul pianeta e  di incontrare  mio fratello. Poi  ho  sognato  che  ci  eravamo  risvegliati  e  quindi  ho  sognato...di  essere....  ricaduto  nel  sogno  e  di parlare di  nuovo  con  mio  fratello?" Loki  non ci  capiva  più niente !
La vicenda era  diventata un pò troppo   ingarbugliata.
"Se  consulti i  diari  del  computer  scoprirai  che  vi  siete  addormentati  appena  la  nave  ha attraccato al  pianeta.Tutto  quello  che  è  successo  dopo  era  solo nella  tua testa. Mi  sono  arrischiato  a  risvegliarti  perchè sei il più  robusto  della  nave. Se  c'è  qualcosa  sul  pianeta che  determina questo  stato  di  intenso sonno  rem  devi  trovarlo e disattivarlo  perchè  sta  uccidendo  l'equipaggio ."
"Va  bene ,dammi  qualunque  cosa  mi  faccia star  sveglio . Cercherò  la  fonte di  energia  e  lì  presumibilmente  troverò  la  causa  di  questa  epidemia di  sonno .Un  momento ....come faccio  a sapere  che tutto  questo  è  reale  ? Magari  sto  ancora sognando !" Il  Moe rimase  per  un attimo  immobile  per  elaborare  la  questione.
Era  davvero in difficoltà! Come  poteva  provargli  di  essere sveglio? Allargò  le  braccia sconfitto . "Non puoi  far  altro  che fidarti ... sei  l'unica speranza che hanno  queste  persone."
Loki  annuì.Per  una volta  che salvava qualcuno  anzichè causare  una strage.....  "Diamoci  da  fare!" Dichiarò  risoluto! 

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Capitolo 11
*** 11 ***


"Come  ti  senti?" Quando  aprì gli occhi, Loki, si  trovava  sul  biobed dell'infermeria e  accanto  a  lui Il  dottore  olografico  lo  fissava con  una  certa apprensione.
"Non  ha  funzionato."Sospirò lui  deluso.
"Cosa?" Replicò il  Moe  perplesso.
"Il  tuo stimolante. Mi  sono  subito  riaddormentato e  mi  sono  ritrovato  a  continuare  il  sogno  che stavo facendo in precedenza ."
"Non  ti  ho  ancora dato  nulla. Non  so di  cosa  parli." Replicò il  dottore  olografico.
Ora  era il  turno  di  Loki  di essere  confuso .
"Aspetta. Ci hai  risvegliato  qualche  minuto  fa  , a  me  , Spock  , Bones e Jim . Poi  mi  hai iniettato uno  stimolante  perchè  scendessi  sul pianeta , ma  non ha  funzionato perchè  mi  sono  addormentato  qui  sul  lettino. "
Il  Moe  scosse  il  capo.
"Quello  che dici  non è  mai  successo.Contralla  pure  la  mia  memoria  se  vuoi. E' la  prima  volta che ti  risveglio.E l'ho  fatto solo  con  te.Non  mi  sono  azzardato  a risvegliare  nessun  altro. E'  troppo  pericoloso .Ma anche  che  l'equipaggio  permanga  in  questo  stato  di  sonno  è  pericoloso .Rischiano  la  morte  per disidratazione.Ci  sono  430  persone a bordo  e  io  da  solo  non posso  assisterli  tutti ."
"Mi stai  dicendo  che  è stato tutto un sogno. Prima  ho  sognato  di  scendere  sul pianeta e  di incontrare  mio fratello. Poi  ho  sognato  che  ci  eravamo  risvegliati  e  quindi  ho  sognato...di  essere....  ricaduto  nel  sogno  e  di parlare di  nuovo  con  mio  fratello?" Loki  non ci  capiva  più niente !
La vicenda era  diventata un pò troppo   ingarbugliata.
"Se  consulti i  diari  del  computer  scoprirai  che  vi  siete  addormentati  appena  la  nave  ha attraccato al  pianeta.Tutto  quello  che  è  successo  dopo  era  solo nella  tua testa. Mi  sono  arrischiato  a  risvegliarti  perchè sei il più  robusto  della  nave. Se  c'è  qualcosa  sul  pianeta che  determina questo  stato  di  intenso sonno  rem  devi  trovarlo e disattivarlo  perchè  sta  uccidendo  l'equipaggio ."
"Va  bene ,dammi  qualunque  cosa  mi  faccia star  sveglio . Cercherò  la  fonte di  energia  e  lì  presumibilmente  troverò  la  causa  di  questa  epidemia di  sonno .Un  momento ....come faccio  a sapere  che tutto  questo  è  reale  ? Magari  sto  ancora sognando !" Il  Moe rimase  per  un attimo  immobile  per  elaborare  la  questione.
Era  davvero in difficoltà! Come  poteva  provargli  di  essere sveglio? Allargò  le  braccia sconfitto . "Non puoi  far  altro  che fidarti ... sei  l'unica speranza che hanno  queste  persone."
Loki  annuì.Per  una volta  che salvava qualcuno  anzichè causare  una strage.....  "Diamoci  da  fare!" Dichiarò  risoluto! 

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Capitolo 12
*** 12 ***


Loki  era  tornato  sul pianeta. Anzi  no , c'era sceso  per  la  prima  volta. Non  aveva  neppure veduto  la superficie. Aveva  localizzato  con  precisione  la fonte di  energia  e  il  computer  aveva stabilito  che si  trovava  in  un 'ampia cavità  sotterranea .Visto  che  la  cavità  era anche dotata di  atmosfera  respirabile, Loki  si  era  limitato  a  farsi  teletrasportare all'interno impugnando   saldamente  il phaser. Non  rilevava segno  di  vita in movimento   ma  le sorprese erano  sempre  in agguato. E in effetti  ciò  che vide appena  riacquistò sostanza  lo  lasciò  senza fiato.  Davanti  a  lui  c'era una distesa di  centinaia , anzi  probabilmente  migliaia  di  bare di  cristallo. Si  avvicinò  con  cautela a una di  loro . All'interno  giacevano  delle persone. Erano  umanoidi  .Solo  qualche  insignificante  particolare  , come  una cresta frontale e un tono  più bluastro  della pelle,   li  differenziava dagli  abitanti  della terra. . Il loro torace a  malapena si  sollevava, di  quando in quando , per  respirare Non stavano  solo dormendo  , erano in stasi! Le loro  funzioni  vitali  erano  state quasi  azzerate artificialmente per  preservare  la loro  vita .Da quanto tempo  fossero in quella condizione ,Loki  lo  avrebbe scoperto  solo dopo  aver trovato le  memorie del  computer che  gestiva questo incredibile complesso  sotterraneo. Comiciò ad esplorare  i dintorni, ma sapeva che  doveva fare  in fretta. Ad  ogni passo sentiva che  le  sue membra si intorpidivano, La vista si offuscava e la testa gli  girava. L'effetto dello  stimolante stava svanendo molto  rapidamente. Era normale! Si  era avvicinato  al congegno  che generava  quel sonno innaturale e quindi  gli  effetti  si  erano  fatti  più  forti .. Se  avesse fallito,se  si  fosse addormentato  anche  gli uomini  dell'enterprise avrebbero  continuato  a dormire.  Ma a differenza di  questi  alieni , che  erano  assistiti in  ogni loro  funzione ,dai tubi medici  di  stasi ,l'equipaggio , della sua nave, sarebbe morto  di  disidratazione  in un paio  di  giorni . Il dottore  olografico  da solo  non avrebbe potuto  prendersi  cura di  tutti . Se  anche avesse lanciato un sos prima che dal  quartier generale si  accorgessero  che l'enterprise  era nei  guai e   mandassero  qualcuno  a cercarla  ,le  persone a bordo  sarebbero  morte.. Tutto  quello  che avrebbero  trovato sarebbero  stati  430  cadaveri nel  vuoto  dello  spazio. 

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Capitolo 13
*** 13 ***


"Da quello  che  ho potuto  capire dalle  memorie del  computer, alcuni  degli  abitanti per salvarsi  dalla catastrofe che  li  aveva colpiti, si ibernarono nelle viscere della terra, in attesa che  il loro  pianeta ridiventasse abitabile. Sapendo che  il loro  sonno  sarebbe stato lunghissimo  costruirono quell'induttore  onirico  che  avrebbe dato loro l'illusione di  vivere  comunque una vita reale . Anche se  in realtà erano in stasi .Questo  avrebbe reso  più soportabile quell’attesa  infinita." Spiegò Loki.
Dopo  che era riuscito  a spegnere  l'infernale  macchinario  per  il  Moe era stato  semplice risvegliarli.  Lui ,Kirk  e Spock  si  erano  riuniti in sala tattica  e sorseggiavano  una bevanda,per spegnere  la sete  provacata da  un giorno passato  dormendo.Fortunatamente non c’erano  state vittime e nessuno aveva riportato serie   conseguenze . L'unico  che ancora aveva da lamentarsi ,perciò che era capitato loro,  era  il  dottor McCoy. Lui  e  il  suo  staff medico  ormai  lavoravano  senza sosta da ore. Dovevano  fare un veloce controllo  a tutti  gli uomini  dell'equipaggio per assicurarsi  che  nessuno  avesse riportato  danni permanenti.
"Abbiamo riattivato il  macchinario prima di  andarcene  ma  abbiamo  lasciato  in orbita  delle  boe  perchè  chiunque  si  avvicini  al  pianeta sappia  cosa  lo  attende."Riferì Spock .
" Non  avremo fatto  meglio  a risvegliare  quelle  persone.Il  loro pianeta sembra di  nuovo  abitabile e dopo  tutto  questo  tempo  meritano  di  ritornare a una vita normale. " Si  chiese Kirk sorseggiando il  suo  drink.
"Ho  sottoposto  la questione al  comitato  etico della federazione. Se  decideranno che  non è contro la  prima direttiva, forse  manderanno una squadra  di  medici  per  risvegliarli  e assisterli . Comunque  non è  nostro  compito. " Rispose  Loki che era  felice di non essere  lui  quello  che doveva decidere.
"Il  mio  sogno era davvero   bizzarro, ai  confini della realtà. E il  tuo ?"Chiese Kirk .
"Il mio ...sgradevole  ...ho  sognato mio  fratello .Gli  volevo  bene  , in realtà .Ma rivederlo, pensando  che  lui  fosse  veramente  lì, non  mi  ha dato  alcun  piacere.Nel  sogno  mi  chiedeva di  tornare a casa con lui .Ma la mia casa  è questa e  non ne desidero un altra." Gli  confessò .
Kirk  gli  sorrise era  felice di  sentirgli pronunciare quelle parole.Erano la conferma che lui non se ne sarebbe più andato.
"E  tu  Spock ?"Chiese Kirk  al  vulcaniano. A parte  il  rapporto non aveva aperto  bocca da quando  si  era risvegliato  .Chiaramente aveva qualcosa che  non andava.Lui inarcò un sopracciglio .
"Io ...in realtà  non  me  lo  ricordo ...." Rispose dopo  attenta riflessione.
"Strano ...proprio  tu  che  non dimentichi  mai  nulla." Ribattè  Kirk  che  non gli credeva e  ora era davvero  curioso.
. "Allora vuol dire che  il  sogno  non così importante da rimanere  impresso  nella mia memoria.”
Ciò  detto  si  congedò  e si  allontanò  prima che  l’interrogatorio  continuasse.  Non  era  pronto  a rivelare  i demoni  che  lo  tormentavano ai  suoi  compagni.

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