star trek assemble : ep 89 : Insomnia di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***
Capitolo 10: *** 10 ***
Capitolo 11: *** 11 ***
Capitolo 12: *** 12 ***
Capitolo 13: *** 13 ***
Capitolo 1 *** 1 ***
"Diario del capitano proseguiamo la nostra missione di esplorazione cartografando un settore, del nostro quadrante, ancora sconosciuto alla federazione. Per ora nulla di nuovo da segnalare."
A smentire immediatamente il capitano, che stava tranquillamente registrando il diario di bordo, ci pensò il computer. Il cicalino dell ‘allarme squillò avvertendo che i sensori rilevavano un 'anomalia. Spock si voltò immediatamente ad osservare il monitor.
"Il pianeta poco innanzi a noi è disabitato, ma il computer rileva una fonte di energia."
Riferì dopo una breve analisi .
"Un enigma da risolvere..."Borbottò il capitano .
"Che dici ,Spock , scendiamo a controllare?" Spock si strinse nelle spalle.
Detestava le domande retoriche , anche perchè non riusciva mai a capire quando gliene ponevano una.
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Spock
Spock e Loki si materializzarono sul pianeta che dovevano esplorare. Davanti a loro c'era una città. O almeno quello che ne rimaneva. Gli edifici erano diroccati . Probabilmente una volta abitava sul pianeta una civiltà prospera e avanzata. Lo si capiva dalla complessità delle costruzioni. Cosa era accaduto ad un certo punto ? Una catastrofe naturale o artificiale? Un attacco alieno ? Non avevano ancora dati sufficienti per trovare una risposta plausibile, ma era chiaro che doveva essere stato qualcosa di drammatico. Qualcosa che aveva determinato la scomparsa della popolazione. Gli edifici infatti parevano essere stati abbandonati di colpo . Erano poi stati abbondantemente ricoperti dalla vegetazione ed ormai diventati la dimora di piccoli animali di specie sconosciute.
"Affascinante." Commentò Spock e mise subito mano al suo tricorder con il quale iniziò ad analizzare i dintorni.
"Un segno di vita !" Esclamò ad un certo punto .
"Non l'avevamo rilevato dalla superficie"Obiettò Loki stupito .
"Forse era attivo un disturbatore dei sensori che ora è stato spento per permetterci di incontrare chi abita sul pianeta" .Ipotizzò Spock .
"Chi vorrebbe mai abitare in un posto del genere ? Giusto un eremita." Quasi che le parole di Loki fossero state profetiche , una figura comparve sulla cima della collina innanzi a loro.
Era un uomo avvolto in un saio bianco che ondeggiava mosso dal vento. Se ne stava lassù immobile a fissarli . Non pareva armato , o comunque minaccioso . Loki e Spock si guardarono sconcertati poi il vulcaniano, prese l’unica decisione possibile: fece cenno al suo compagno di seguirlo e si incamminò verso lo sconosciuto. Dopo cinque minuti raggiunsero la cima della collinetta. Lo straniero non si era mosso di un millimetro e la cosa cominciava a preoccupare i due federali. Quando furono a pochi metri da loro, l'uomo,finalmente, abbasso lentamente il cappuccio del saio che gli copriva il volto . Con loro enorme sorpresa sotto i capelli arruffati videro spuntare due orecchie a punta . Avevano di fronte un vulcaniano. Ma la cosa che successe dopo li sorprese ancora di più. Il vulcaniano sorrise,apertamente quasi con impudenza. Loki non aveva mai visto un vulcaniano sorridere, si voltò verso Spock per scorgere la sua reazione a quella stranezza e si avvide che era rimasto immobile a fissare lo straniero ,quasi impietrito ...L'altro vulcaniano allargo le braccia ."Si sono io ...." Per la prima volta aveva parlato .
"Sybok ..." Bisbigliò Spock . Sotto la folta barba e la pelle cotta dal sole aveva riconosciuto il fratello che aveva perduto decenni or sono.
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Capitolo 2 *** 2 ***
McCoy
Kirk, McCoy e Loki si materializzarono sul pianeta sottostante. Come aveva detto Spock era deserto , nessun segno di civiltà, neppure passata. Solo vegetazione, rada, ma chiaramente incolta.
"Spiegatemi di nuovo perchè siamo scesi su questo pianeta dimenticato da dio e dall'uomo!" Protestò il dottore guardandosi attorno perplesso .
"C'è un mistero. Spock ha rilevato un picco di energia, dobbiamo scoprirne la fonte." Gli rispose Kirk .
"Dobbiamo? Vogliamo ...o meglio tu vuoi...." Replicò il dottore irritato.
"In effetti mi annoiavo, comunque si ....è nostro dovere esplorare l’ignoto. E’ per questo che siamo qui ."
"E non siamo soli." Li avvertì Loki .
".....chissà perchè non avevamo rilevato la loro presenza."
Davanti a loro erano comparsi due umanoidi. Uno pareva un’insignificante ometto di mezza età e l'altra una giovane attraente dai capelli biondi raccolti in una crocchia sulla sommità del capo.
"Sono il capitano James Tiberius Kirk dell'astronave Enterprise e siamo esploratori ." Si presentò il capitano.
L'uomo lo squadrò con lo stesso interesse di un entomologo che fissava un ragno .
"Sono Rojan e questa è Kelinda.Siamo Kelvani. " Rispose come se fosse una cosa ovvia.
"Siamo lieti di incontrarvi. E' nostro compito stabilire primi contatti con civiltà aliene." Li rassicurò Kirk preoccupato di non spaventarli, anche se in realtà parevano entrambi tranquilli. Anche troppo!
"Anche noi siamo felici di vedervi.Ci serviva un passaggio verso casa."
"Se possiamo aiutarvi ... ma non abbiamo idea di dove sia il vostro mondo natale." Li rassicurò Kirk.
"Nella galassia di andromeda." Rispose Kelinda come se fosse una cosa normale.
"Temo non sia alla nostra portata, cioè non è esattamente dietro l'angolo." Obiettò Loki veramente colpito da quella distanza.
Con i mezzi che possedevano avrebbero impiegato almeno 300 anni ad arrivare a destinazione.
"Capisco ciò che pensate. Ma è solo la vostro vita ad essere così limitata.Noi kelvani di fronte a voi siamo quasi immortali. Useremo la vostra nave finchè potremo poi ne cercheremo un altra, come abbiamo fatto le volte precedenti."
La sicurezza con cui Rojan pronunciò quella frase disturbò profondamente il capitano. C'era un 'implicita minaccia nel suo tono.
"Sia più chiaro. Mi sta forse minacciando di prendere la mia nave? E come pensa di riuscirci?"
Rojan non si scompose e si limitò ad alzare la mano destra che era coperta da un guanto e puntarla contro Loki e McCoy . Un raggio di luce multicolore fuoriuscì dal guanto si diresse verso di loro . I corpi dei due federali parvero scintillare avvolti dalla luce poi svanirono nel nulla. Kirk osservo impietrito il vuoto dove prima c'erano il suo ragazzo e il suo migliore amico . Li aveva disintegrati?
"No non sono morti capitano , se è quello che sta pensando. Il nostro congegno li ha smaterializzati e ora la loro essenza vitale e’ in mio possesso.Le sembra ancora così difficile credere che io riuscirò a prendermi la sua nave? Credo, anzi , che sarà lei stesso a cedermela."
Kirk sapeva che era vero. Tutta quella storia sul bene dei molti che gli rifilava continuamente Spock per lui era solo una balla . Non avrebbe mai permesso che facessero del male a Loki e Bones ,anche a costo di perdere la sua nave . Del resto che altro avrebbe potuto fare?
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Capitolo 3 *** 3 ***
Kirk e Loki erano sbarcati sul pianeta. Era un deserto vulcanico, solo qualche roccia lavica interrompeva l'infuocata distesa di sabbia e dalle crepe del suolo fuoriscivano sbuffi di vapore. Era segno che i vulcani nel sottosuolo erano tutt'ora in piena attività.
"Posso tornare sull'enterprise e far scendere Spock al mio posto ?" Chiese Loki.
Essendo per metà gigante di ghiaccio non gradiva le temperature così alte, lo fiaccavano facendolo sentire debole. E la debolezza era una sensazione che non gradiva. Kirk osservo il suo ragazzo che sudava e soffriva .Quindi mosso dalla pietà fece per tirare fuori il comunicatore quando una figura emerse da dietro a una roccia. I due lo fissarono per un attimo con stupore. Era qualcuno che conoscevano molto bene , ma che non poteva essere li . La sua presenza non aveva alcun senso. La pelata del capitano Picard luccicava sotto il sole torrido del pianeta sconosciuto.
"Venite, presto mettiamoci al riparo. " Gridò loro facendo segno di correre verso di lui dietro la roccia. I due esitavano , quello non poteva essere Picard , quindi doveva essere un 'illusione generata per farli cadere in qualche trappola.
A far mettere loro le ali ai piedi costringendoli a raggiungere, in un balzo, la roccia , fu una freccia infuocata che si conficcò a un centimetro dai loro stivali.Proveniva da un’ altra formazione rocciosa dirimpetto a loro.
"Che diamine...!" Esclamò Kirk . Ma l'imprecazione gli morì in bocca quando vide chi altro li attendeva dietro la roccia.
"Capitano Archer!" Anche lui era una loro vecchia conoscenza.
Quando si erano conosciuti , dietro c'era lo zampino del signore nell'ombra. Che centrasse anche in questa circostanza? Era parecchio che non lo sentivano.
"E' un piacere rivedervi !" Salutò l'altro .
"Anche perchè abbiamo bisogno d'aiuto. "Aggiunse indicando con un cenno del capo il fortino roccioso da cui piovevano frecce infuocate.
"Come siete arrivati qui ?" Chiese Loki.
"Non lo sappiamo , ma dall'altra parte c' è qualcuno che ci vuole morti ."Sottolineò Picard .
"E scommetto che non avete idea di chi si tratti ."Commentò Kirk . sembrava il solito piano elaborato da un ‘entità onnipotente e capricciosa che desiderava divertirsi alle loro spalle.
Kirk era stufo marcio di fare il topo ballerino per divinità annoiate! |
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Capitolo 4 *** 4 ***
Loki e Kirk sbarcarono sul pianeta. Era un deserto ricoperto da scarna vegetazione . Loki tirò fuori il suo tricorder .
"La fonte di energia è in quella direzione, e ora rilevo anche un segno vitale." Aggiunse sorpreso.
Una figura emerse dagli alberi rachitici .Il nuovo arrivato era un umanoide molto alto .Forse sui due metri. E massiccio! Era avvolto in una casacca con un cappuccio che gli celava il volto. Kirk portò la mano sul phaser, ma senza estrarlo dalla fondina. Non voleva essere scortese, ma neppure fare la figura dell' allocco, facendosi prendere di sorpresa! Lo straniero si avvicinò e si tolse finalmente il cappuccio .Ne uscì una cascata di capelli biondo oro che incorniciava un volto fiero da guerriero . bocca aperta. Kirk lanciò un 'occhiata fugace a Loki e rimase colpito dalla sua espressione. Se ne stava lì a fissare lo straniero a bocca aperta come se avesse vito un fantasma.
"Lo conosci?" Loki faceva addirittura fatica a parlare da quanto era stupito.
"E' Thor ...mio fratello...."Sussurrò infine.Kirk fissò alternativamente il volto aristocratico, dagli zigomi alti e il naso aquilino di Loki.
I capelli neri e lucidi che incorniciavano la sua pelle pallida. Poi passò al volto granitico, cotto dal sole ,circondato da ciocche di capelli biondi del tizio che aveva di fronte. In quale galassia questi due potevano essere fratelli?
"Ma lui è stato adottato." Preciso il gigante biondo in tono pignolo ,quasi avesse letto nella testa del capitano.
Il viso di Loki passò dal bianco gesso al rosso fuoco in un secondo .
"E' lui non c'è dubbio, la persona più irritante di tutti gli universi!""Stai parlando di te stesso fratellino?" Replicò Thor strizandogli l'occhio.
Sapeva perfettamente come farlo infuriare. Loki strinse i pugni e contò mentalmente fino a dieci . Voleva ucciderlo ma prima aveva bisogno i risposte.
"Come sei arrivato qui , in questo universo intendo ?"
Quello in cui si trovava ora Loki non era il suo universo natale , ma quello in cu i odino lo aveva esiliato per fargli trovare la morte , privandolo della sua magia.la magia ...per passare da un universo all'altro era necessaria. E Thor non la possedeva. Che forse opera di Odino? Loki sentì un 'ulteriore ondata di rabbia montargli dentro . Se l'aveva mandato Odino in cerca del suo perdone , poteva scordarselo .Perchè era cambiato , su questo non c'era dubbio .Aveva imparato a dimenticare e perdonare. Ma la crudeltà di Odino ...no quella non c'era verso che gli passasse dalla mente. No , niente l'avrebbe mai indotto a perdonarlo."Ho pregato Karnilla di aiutarmi.Le ho dato un ciondolo che ti apparteneva e lei l'ha usato per creare un incantesimo che mi avrebbe condotto a te . Potrà essere usato una volta sola e tu lo userai con me se vorrai seguirmi.
"Gli rivelò Thor."Seguirti ?Ad asgard?" Loki ci aveva pensato .Cioè per essere più precisi quello era stato i l suo piano appena aveva ripreso conoscenza quattro anni or sono dopo essere stato ritrovato in fin di vita dall'enterprise. Impadronirsi dell'astronave, poi riaprire il portale che l'aveva condotto in quell'universo (come non lo sapeva neppure lui) e usare i siluri fotonici dell'enterprise per distruggere asgard. Il suo cattivo proposito era durato il tempo di un amen.Poi la sua natura opportunistica aveva prevalso .Perchè tornare in un posto dove non era, ne mai era stato il benvenuto mentre qui c'era gente che teneva parecchio a lui?Poi erano comunque inferiori a lui , anche senza la sua magia era solo questione di tempo.Prima o poi avrebbe raggiunto i vertici del potere. E probabilmente in modo del tutto legale!(orrore!) . |
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Capitolo 5 *** 5 ***
Quanto era duro il pavimento dell’enterprise. La schiena gli doleva! Pavimento? Un attimo ....che cosa ci faceva steso sul pavimento ? Giusto un secondo prima stava sul pianeta sottostante e ora era tornato sull'enterprise e non era l'unico sdraiato .Anche tutte le altre persone sul ponte si stava facendo una scomoda dormita. Loki si tirò su gemendo e si chinò su Jim che se ne stava accasciato sulla poltrona di comando ,ronfando senza ritegno. Lo scosse ma non riuscì a svegliarlo . Doveva essere successo qualcosa di molto grave se anche Uhura , Chekov, Sulu e Spock dormivano beati e nessuno pareva aver voglia di risvegliarsi. C'era una sola persona che poteva aiutarlo! ( beh persona non era il termine esatto. In realtà ,era un agglomerato di fotoni. Ma prorpio per questo non poteva aver risentito di ciò che aveva fatto addormentare gli altri .Qualunque cosa fosse! )
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"Ecco fatto ,vi ho somministrato una bella dose di stimolate. Dovreste riuscire a rimanere svegli ."
Loki aveva fatto l'unica cosa possibile , aveva teletrasportato in infermeria i corpi di Kirk e Spock , mentre McCoy l'aveva già trovato li spaparanzato sul biobed. Aveva attivato il MOE, l'unico che non avrebbe risentito del fenomeno che aveva spedito tutti nel mondo dei sogni . Per Loki era stato un grande forzo restare sveglio durante tutto questo processo , ma si era sforzato, non aveva scelta , era l’unica speranza di tutto l’equipaggio !
"Abbiamo sognato ! Grazie al cielo ! Il mio sogno era davvero sgradevole."Commentò McCoy infastidito passando il tricorder medico su di se e sui suoi amici per costatare le loro condizioni.
"Il mio lo definirei bizzarro. " Gli rispose Kirk che comunque era stato felice di rivedere, seppure nella sua immaginazione, Picard e Archer.
"Il mio è stato assurdo !" Gli assicurò Loki rammentando l'incredibile richiesta di suo fratello di tornare ad asgard.
"E il tuo Spock ?"Chiese poi. Il vulcaniano esitò .
"Non lo rammento."Rispose infine, quasi infastidito."La cosa più importante, ora, è riuscire a capire cosa ci sta succedendo.Tutto l'equipaggio è nelle nostre condizioni, ma perchè?" Continuò Spock .
"E' successo quando abbiamo attraccato al pianeta. Forse è un macchinario sulla superficie, la fonte di energia che abbiamo scovato." Suggerì Loki .
"Ma per trovarlo ed eventualmente spegnerlo dovremo avvicinarci.Il nostro organismo potrà reggere la grande quantità di stimolanti necessaria?"Chiese Kirk .
"Non credo ,mi sento di mettere a rischio solo due persone Spock o Loki ,la loro natura aliena li rende più resistenti."Decise McCoy.
"Andrò io ,Spock sarà utile a bordo. "Gli comunicò Loki con voce ferma.
"Ti servirà una dose massiccia." Gli spiegò Bones praticandogli un iniezione."Sentirai delle vertigini o delle palpitazioni ma ti terrà sveglio per un bel po....."
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Capitolo 6 *** 6 ***
Spock
"Ti ho cercato ovunque .Posso assicurarti che se non l’ho fatto prima non è stato per indifferenza , ma perchè non conoscevo la tua esistenza. Nostro padre me l’ha celata e forse l’ha celata anche a mia madre e non so perchè! ."Confessò Spock al fratello che era innanzi a lui.
Per la prima volta ,in vita sua, provava un ‘emozione che lo disturbava ...rimosro forse?Difficille dirlo.
"Vergogna,paura del diverso. Lo stesso che ha sempre porvato nei tuoi confronti . Ma non ha più importanza ora , noi due , siamo insieme e ci sosteremo a vicenda .Ero qui che ti aspettavo , ora la mia vita è completa , finalmente!"Rispose l'uomo allargando le braccia,in un chiaro invito .Spock esitò . L'emozione sulle prime l’aveva sopraffatto impedendogli di ragionare freddamente , ma poi la logica era tonata a prendere il sopravvento . Valutò con distacco la situazione in cui si trovava.Gli pareva talmente illogica da rasentare l'assurdità."Come facevi a sapere che sarei arrivato?"
"E il legame che ci unisce a farmi sentire dove sei in ogni momento.Ora vieni da me e lascia che ti mostri ciò di cui i vulcaniani e specialmente nostro padre hanno avuto paura.Quello per cui mi hanno catalogato come mostro e esiliato ai margini della società."Sybok allargò ancora di più le braccia facendogli segno di venire verso di lui.
Spock esitava. Non riusciva lasciarsi andare completamente di fronte a una situazione priva di logica.Si voltò verso Loki per chiedergli un consiglio .Ma era scomparso.Un ‘altra inspiegabile assurdità . Era solo con quell'uomo che lui pensava essere suo fratello . Pensava...appunto .Era come se l'era sempre immaginato .Aveva preso l'unica foto che possedeva ,quella di un ragazzo di diciotto anni , l'aveva invecchiata con un software e ulteriormente modificata grazie alla sua immaginazione. E ora , l'immagine che aveva ottenuto era perfettamente incarnata dall'uomo che aveva di fronte. Assurdo e illogico .
"Sto sognando ."Concluse finalmente!
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Capitolo 7 *** 7 ***
McCoy
I Kelvani fatti salire a bordo da kirk avevano smaterilizzato i membri del'equipaggio ritenuti superflui e lasciato liberi solo quelli indispensabili alla manutenzione della nave.
"Sto valutando se la sua presenza è indispensabile capitano.O se potrei occupare io stesso la sua poltrona." Borbottò Rojan in piedi sul ponte con Kelinda che gli guardava le spalle , grazie al suo guanto “magico”.
"Avete quello che volete...la nave .Ora mi restituisca i miei uomini. " Gli intimò Kirk.
Ma già sapeva di non avere niente in mano per mercanteggiare .Quell'alieno lo teneva in pugno.
"Non se ne parla .Voi consumate risorse. Più ne consumate,prima saremo costretti ad abbandonare questa nave per cercarne un 'altra , con conseguente spreco di tempo e energia "Replicò Rojan con un sorriso maligno.
Era chiaro che godeva a percepire il dolore del giovane kirk . "Ma almeno restituiscimi il mio medico e il mio secondo ufficiale scientifico. Loro mi servono ."Lo implorò Kirk.
Non riusciva a sopportare l’idea che avrebbe dovuto passare la sua vita sulla sua astronave semivuota, alla deriva nello spazio , senza la compagnia del suo ragazzo e del suo migliore amico. Una vita così non aveva senso per lui .Sarebbe stato meglio che gli alieni l'avesse ro ucciso.
"Rivuoi i tuoi amici capitano ...forse non sono così crudele come sembro e per dimostrartelo te ne restituirò uno , a caso." Il kelvano alzò il guanto.
.Aveva ancora quel sorrisetto ironico sul volto . Dal guanto parti un raggio di luce multicolore che materializzò una figura umana. Kirk ,col cuore in gola, attese che la luce si dissipasse.
"Bones!" Esclamò quando lo riconobbe.
Era addolorato di non poter rivedere il suo ragazzo ma felice di rivedere il suo migliore mico .Quindi corse ad abbracciarlo.
"Come stai ?"
"Beh tutto sommato bene, considerando dove ho passato le ultime ore. Sicuramente meglio degli altri che sono ancora suoi prigionieri .Questo pagliaccio ci ha decimati!"Sbraitò il dottore con rabbia.
"Come fai a saperlo, anche in quello stato ,ridotti in atomi , eri coscente?" Gli chiese KirK stupito.
Già come faceva sapere quello che era accaduto se non c'era,si chiese McCoy . Era stato ridotto in atomi e assorbito da quell’infernale aggeggio ,quindi era stato sempre privo di coscienza.Non aveva alcun senso . Del resto questa avventura era persino più assurda delle assurde avventure che viveva di solito .Pareva quasi un incubo ....ecco l'aveva detto ,tra se, ma l'aveva detto ...stava sognando!
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Capitolo 8 *** 8 ***
Kirk aveva provato a ricontattare l'enterprise ma non aveva ricevuto risposta . Sembravano bloccati su quel pianeta.Con due persone che provenivano dal suo passato e dal suo futuro e che non potevano essere lì! Nessuno di loro riusciva a dare una risposta a due quesiti elementari : chi li aveva portati li e perchè. Finalmente il responsabile di quell'assurda situazione ebbe la bontà di manifestarsi per elargire loro delle spiegazioni. Una spaccatura del terreno alle loro spalle si allargò all'improvviso . Tra i fiotti di lava emerse qualcosa che a una prima occhiata pareva una roccia ma poi assunse una forma vagamente antropomorfa. "Chi sei ?" Chiese Kirk ,senza pensare quanto pareva assurdo conversare con una roccia fumante.
"Sono un Excalbiano ?" Rispose la roccia.
Era ovvio che non stava realmente parlando , ma probabilmente proiettava i suoi pensieri nella loro menti.
"E cosa vuoi da noi?"Chiese Picard.
"Vi prorpongo un duello .Voi siete i campioni dell'umanità,il meglio del meglio.Dall'altra parte ci sono i più malefici individui che la vostra storia abbia mai annoverato.Venite avanti ."Ordinò la roccia a voce più alta.
Tre figure si fecero avanti da dietro l'altro fortino di roccia. Kirk sussultò. Aveva perfettamente riconosciuto uno di loro, il nemico giurato suo e del suo ragazzo ,Loki .Colui che l'aveva già ucciso una volta , ma che per ironia della sorte l'aveva poi riportato in vita col suo sangue. Ma ora, senza dubbio, non vedeva l'ora di ricacciarlo nel regno dei morti . khan, Il potenziato ,lo fissava con un ghigno sardonico. Gli altri due ,non ersno da meno .Erano personaggi storici ben noti per la loro crudeltà, che potevano tranquillamente stare al pari di Khan .
"Hitler " Esclamò Picard sconvolto osservando la divisa e gli inconfondibili baffetti del tedesco .
"E un altro Khan ....Gengis Khan." Commentò Archer colpito dalla presenza del feroce leader dei mongoli.
"In pratica una riunione di famiglia..."Ridacchio Khan Noonien Sing.
Kirk si voltò verso Loki in cerca di sostegno...ma lui non c'era più.
"Dov' è Loki?"Chiese rivolto agli altri due capitani , ma anche loro sembravano sorpresi .
"La sfida è tra i campioni dell'umanità,e lui non è umano. "Gli rispose l'alieno di roccia. Il momento di smarrimento fece recuperare a kirk la sua lucidità .Tutto quello che stava succedendo su quel pianeta non aveva alcun senso .Non nel mondo reale comunque.Avrebbe avuto un perchè solo se si fosse trattato di un sogno ...si ecco , stava sognando! |
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Capitolo 9 *** 9 ***
Loki scese sul pianeta. Sentiva il cuore battergli all'impazzata. Era l'effetto dello stimolante che gli aveva dato il dottore. Doveva trovare la fonte di energia e disabilitarla prima che l’effetto della medicina finisse. In questo modo avrebbe liberato l'enterprise da qualunque cosa la tenesse prigioniera.
"Loki ." La voce dietro le sue spalle gli fece ulteriormente accelerare il battito del cuore fino quasi a sentirselo scoppiare in gola.
No...non era possibile.
"Tu fai parte del mio sogno , ma ora sono sveglio. Quindi che ci fai ancora qui?" Chiese al suo fratellone immaginario.
"Non capisco di che parli fratello. Ma hai pensato a quello che ti ho detto ? Sei pronto a tornare su asgard?"
Ci aveva pensato? No certo che no, non aveva neppure preso in considerazione l'opzione.
"Ma perchè? Perchè sei venuto ora? Dimmi la verità! Ti manda Odino.'"Chiese con rabbia.
Fissò Thor dritto negli occhi in attesa di una risposta. Lui parve esitare ,era chiaro che doveva dirgli qualcosa di grave e non sapeva come.
"Odino è morto. Abbiamo trovato il suo corpo sul trono."Gli rivelò tutto di un fiato.
"Morto come?" Chiese Loki stupito mentre sentiva un ondata di piacere montargli dentro ma mista un pizzico di delusione.
Vendetta era stata fatta. Non da lui però! E questo non era giusto. Proprio per niente!
"Beh quando ho detto il corpo, intendevo proprio il corpo. La testa non c'era ."Continuò Thor.
Bizzarro ! Fu tutto quello a cui riuscì a pensare Loki . Poi finalmente si riscosse.
"Bene ..cioè voglio dire mi spiace per te .Sul serio sai?"
Che imbarazzo, pensò . Non era affatto vero che gli dispiaceva. Ma voleva ancora un pò di bene a suo fratello , quindi gli toccava mentire.
"Ma io che centro?"Chise poi perplesso ,mica gli volevano addebitare anche la morte di Odino .Lui aveva un alibi .All’ora del delitto stava in un altro universo!
"Il peso del regno ora è ricaduto sulle mie spalle. E io mi sono finalmente reso conto che da solo non posso farcela. Ma col tuo consiglio...Noi due assieme potremo regnare con successo .La tua astuzia e la mia...uhm..forza unite potrebbero fare la differenza!"Thor era entusiasta.
Loki invece continuava a essere perplesso .Che sogno folle....suo fratello che sbucava dal nulla portandogli notizie così ...succose .Le cose che più aveva desiderato al mondo , la morte di odino e il trono di asgard gli veivano ora offerte su un piatto d'argento. Ma aimè era solo un sogno. Non c’era nullo di vero.Quindi era inutile crogiolarsi in quell’idea .Meglio tornare alla realtà . Loki chiuse gli occhi e si concentrò. Voglio svegliarmi , voglio svegliarmi ,voglio svegliarmi! |
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Capitolo 10 *** 10 ***
"Come ti senti?" Quando aprì gli occhi, Loki, si trovava sul biobed dell'infermeria e accanto a lui Il dottore olografico lo fissava con una certa apprensione.
"Non ha funzionato."Sospirò lui deluso.
"Cosa?" Replicò il Moe perplesso.
"Il tuo stimolante. Mi sono subito riaddormentato e mi sono ritrovato a continuare il sogno che stavo facendo in precedenza ."
"Non ti ho ancora dato nulla. Non so di cosa parli." Replicò il dottore olografico.
Ora era il turno di Loki di essere confuso .
"Aspetta. Ci hai risvegliato qualche minuto fa , a me , Spock , Bones e Jim . Poi mi hai iniettato uno stimolante perchè scendessi sul pianeta , ma non ha funzionato perchè mi sono addormentato qui sul lettino. "
Il Moe scosse il capo.
"Quello che dici non è mai successo.Contralla pure la mia memoria se vuoi. E' la prima volta che ti risveglio.E l'ho fatto solo con te.Non mi sono azzardato a risvegliare nessun altro. E' troppo pericoloso .Ma anche che l'equipaggio permanga in questo stato di sonno è pericoloso .Rischiano la morte per disidratazione.Ci sono 430 persone a bordo e io da solo non posso assisterli tutti ."
"Mi stai dicendo che è stato tutto un sogno. Prima ho sognato di scendere sul pianeta e di incontrare mio fratello. Poi ho sognato che ci eravamo risvegliati e quindi ho sognato...di essere.... ricaduto nel sogno e di parlare di nuovo con mio fratello?" Loki non ci capiva più niente !
La vicenda era diventata un pò troppo ingarbugliata.
"Se consulti i diari del computer scoprirai che vi siete addormentati appena la nave ha attraccato al pianeta.Tutto quello che è successo dopo era solo nella tua testa. Mi sono arrischiato a risvegliarti perchè sei il più robusto della nave. Se c'è qualcosa sul pianeta che determina questo stato di intenso sonno rem devi trovarlo e disattivarlo perchè sta uccidendo l'equipaggio ."
"Va bene ,dammi qualunque cosa mi faccia star sveglio . Cercherò la fonte di energia e lì presumibilmente troverò la causa di questa epidemia di sonno .Un momento ....come faccio a sapere che tutto questo è reale ? Magari sto ancora sognando !" Il Moe rimase per un attimo immobile per elaborare la questione.
Era davvero in difficoltà! Come poteva provargli di essere sveglio? Allargò le braccia sconfitto . "Non puoi far altro che fidarti ... sei l'unica speranza che hanno queste persone."
Loki annuì.Per una volta che salvava qualcuno anzichè causare una strage..... "Diamoci da fare!" Dichiarò risoluto! |
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Capitolo 11 *** 11 ***
"Come ti senti?" Quando aprì gli occhi, Loki, si trovava sul biobed dell'infermeria e accanto a lui Il dottore olografico lo fissava con una certa apprensione.
"Non ha funzionato."Sospirò lui deluso.
"Cosa?" Replicò il Moe perplesso.
"Il tuo stimolante. Mi sono subito riaddormentato e mi sono ritrovato a continuare il sogno che stavo facendo in precedenza ."
"Non ti ho ancora dato nulla. Non so di cosa parli." Replicò il dottore olografico.
Ora era il turno di Loki di essere confuso .
"Aspetta. Ci hai risvegliato qualche minuto fa , a me , Spock , Bones e Jim . Poi mi hai iniettato uno stimolante perchè scendessi sul pianeta , ma non ha funzionato perchè mi sono addormentato qui sul lettino. "
Il Moe scosse il capo.
"Quello che dici non è mai successo.Contralla pure la mia memoria se vuoi. E' la prima volta che ti risveglio.E l'ho fatto solo con te.Non mi sono azzardato a risvegliare nessun altro. E' troppo pericoloso .Ma anche che l'equipaggio permanga in questo stato di sonno è pericoloso .Rischiano la morte per disidratazione.Ci sono 430 persone a bordo e io da solo non posso assisterli tutti ."
"Mi stai dicendo che è stato tutto un sogno. Prima ho sognato di scendere sul pianeta e di incontrare mio fratello. Poi ho sognato che ci eravamo risvegliati e quindi ho sognato...di essere.... ricaduto nel sogno e di parlare di nuovo con mio fratello?" Loki non ci capiva più niente !
La vicenda era diventata un pò troppo ingarbugliata.
"Se consulti i diari del computer scoprirai che vi siete addormentati appena la nave ha attraccato al pianeta.Tutto quello che è successo dopo era solo nella tua testa. Mi sono arrischiato a risvegliarti perchè sei il più robusto della nave. Se c'è qualcosa sul pianeta che determina questo stato di intenso sonno rem devi trovarlo e disattivarlo perchè sta uccidendo l'equipaggio ."
"Va bene ,dammi qualunque cosa mi faccia star sveglio . Cercherò la fonte di energia e lì presumibilmente troverò la causa di questa epidemia di sonno .Un momento ....come faccio a sapere che tutto questo è reale ? Magari sto ancora sognando !" Il Moe rimase per un attimo immobile per elaborare la questione.
Era davvero in difficoltà! Come poteva provargli di essere sveglio? Allargò le braccia sconfitto . "Non puoi far altro che fidarti ... sei l'unica speranza che hanno queste persone."
Loki annuì.Per una volta che salvava qualcuno anzichè causare una strage..... "Diamoci da fare!" Dichiarò risoluto! |
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Capitolo 12 *** 12 ***
Loki era tornato sul pianeta. Anzi no , c'era sceso per la prima volta. Non aveva neppure veduto la superficie. Aveva localizzato con precisione la fonte di energia e il computer aveva stabilito che si trovava in un 'ampia cavità sotterranea .Visto che la cavità era anche dotata di atmosfera respirabile, Loki si era limitato a farsi teletrasportare all'interno impugnando saldamente il phaser. Non rilevava segno di vita in movimento ma le sorprese erano sempre in agguato. E in effetti ciò che vide appena riacquistò sostanza lo lasciò senza fiato. Davanti a lui c'era una distesa di centinaia , anzi probabilmente migliaia di bare di cristallo. Si avvicinò con cautela a una di loro . All'interno giacevano delle persone. Erano umanoidi .Solo qualche insignificante particolare , come una cresta frontale e un tono più bluastro della pelle, li differenziava dagli abitanti della terra. . Il loro torace a malapena si sollevava, di quando in quando , per respirare Non stavano solo dormendo , erano in stasi! Le loro funzioni vitali erano state quasi azzerate artificialmente per preservare la loro vita .Da quanto tempo fossero in quella condizione ,Loki lo avrebbe scoperto solo dopo aver trovato le memorie del computer che gestiva questo incredibile complesso sotterraneo. Comiciò ad esplorare i dintorni, ma sapeva che doveva fare in fretta. Ad ogni passo sentiva che le sue membra si intorpidivano, La vista si offuscava e la testa gli girava. L'effetto dello stimolante stava svanendo molto rapidamente. Era normale! Si era avvicinato al congegno che generava quel sonno innaturale e quindi gli effetti si erano fatti più forti .. Se avesse fallito,se si fosse addormentato anche gli uomini dell'enterprise avrebbero continuato a dormire. Ma a differenza di questi alieni , che erano assistiti in ogni loro funzione ,dai tubi medici di stasi ,l'equipaggio , della sua nave, sarebbe morto di disidratazione in un paio di giorni . Il dottore olografico da solo non avrebbe potuto prendersi cura di tutti . Se anche avesse lanciato un sos prima che dal quartier generale si accorgessero che l'enterprise era nei guai e mandassero qualcuno a cercarla ,le persone a bordo sarebbero morte.. Tutto quello che avrebbero trovato sarebbero stati 430 cadaveri nel vuoto dello spazio. |
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Capitolo 13 *** 13 ***
"Da quello che ho potuto capire dalle memorie del computer, alcuni degli abitanti per salvarsi dalla catastrofe che li aveva colpiti, si ibernarono nelle viscere della terra, in attesa che il loro pianeta ridiventasse abitabile. Sapendo che il loro sonno sarebbe stato lunghissimo costruirono quell'induttore onirico che avrebbe dato loro l'illusione di vivere comunque una vita reale . Anche se in realtà erano in stasi .Questo avrebbe reso più soportabile quell’attesa infinita." Spiegò Loki.
Dopo che era riuscito a spegnere l'infernale macchinario per il Moe era stato semplice risvegliarli. Lui ,Kirk e Spock si erano riuniti in sala tattica e sorseggiavano una bevanda,per spegnere la sete provacata da un giorno passato dormendo.Fortunatamente non c’erano state vittime e nessuno aveva riportato serie conseguenze . L'unico che ancora aveva da lamentarsi ,perciò che era capitato loro, era il dottor McCoy. Lui e il suo staff medico ormai lavoravano senza sosta da ore. Dovevano fare un veloce controllo a tutti gli uomini dell'equipaggio per assicurarsi che nessuno avesse riportato danni permanenti.
"Abbiamo riattivato il macchinario prima di andarcene ma abbiamo lasciato in orbita delle boe perchè chiunque si avvicini al pianeta sappia cosa lo attende."Riferì Spock .
" Non avremo fatto meglio a risvegliare quelle persone.Il loro pianeta sembra di nuovo abitabile e dopo tutto questo tempo meritano di ritornare a una vita normale. " Si chiese Kirk sorseggiando il suo drink.
"Ho sottoposto la questione al comitato etico della federazione. Se decideranno che non è contro la prima direttiva, forse manderanno una squadra di medici per risvegliarli e assisterli . Comunque non è nostro compito. " Rispose Loki che era felice di non essere lui quello che doveva decidere.
"Il mio sogno era davvero bizzarro, ai confini della realtà. E il tuo ?"Chiese Kirk .
"Il mio ...sgradevole ...ho sognato mio fratello .Gli volevo bene , in realtà .Ma rivederlo, pensando che lui fosse veramente lì, non mi ha dato alcun piacere.Nel sogno mi chiedeva di tornare a casa con lui .Ma la mia casa è questa e non ne desidero un altra." Gli confessò .
Kirk gli sorrise era felice di sentirgli pronunciare quelle parole.Erano la conferma che lui non se ne sarebbe più andato.
"E tu Spock ?"Chiese Kirk al vulcaniano. A parte il rapporto non aveva aperto bocca da quando si era risvegliato .Chiaramente aveva qualcosa che non andava.Lui inarcò un sopracciglio .
"Io ...in realtà non me lo ricordo ...." Rispose dopo attenta riflessione.
"Strano ...proprio tu che non dimentichi mai nulla." Ribattè Kirk che non gli credeva e ora era davvero curioso.
. "Allora vuol dire che il sogno non così importante da rimanere impresso nella mia memoria.”
Ciò detto si congedò e si allontanò prima che l’interrogatorio continuasse. Non era pronto a rivelare i demoni che lo tormentavano ai suoi compagni. |
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