star trek assemble : ep 93: Timeless

di batuffoloki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***
Capitolo 10: *** 10 ***
Capitolo 11: *** 11 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


".....ci vediamo  per  l'ora di pranzo ." Spock  salutò  la  moglie.Erano nell'hangar navette  e  Spock  aveva  già un piede sullo  scalino per  entrare  nella Fermi. Aveva  individuato una stella  che stava entrando in supernova  e aveva deciso  di  allontanarsi  dall'enterprise  ,con una navetta ,per  registrare  i dati con  maggior  precisione.Tanto  sulla nave tutta l'attenzione era monopolizzata dalla sezione  ingegneria. Scott aveva montato un nuovo modello di convertiore di  antimateria ad opera dell'ingegner Van Hardy ,che era  ritenuto uno dei  cervelli più promettenti della federazione . L'enterprise   era stata scelta  per  sperimentarlo. Secondo l'ingegnere Hardy avrebbe  implementato  la  potenza della nave del  10  per  cento. Scott  gongolava all' idea  che la sua nave  fosse  stata prescelta.  E aveva requisito  tutti  gli  elementi  validi  per  aiutarlo  nell'esperimento. Ovviamente  la sua  prima scelta era caduta su  Loki. Ovviamante  Loki  sarebbe stata anche  la prima scelta  di  Spock  per  andare   a studiare  la supernova ! E ,ovviamante ,questo   irritava terribilmente Spock  che  stoicamente  faceva  il  superiore  fingendo  che  non gliene  importasse  niente.  Alla  fine  fece  una scelta  insolita  portando  con  se  il  Moe. Il  dottore  olografico  aveva  un  indubbio  vantaggio. Quando  diventava  irritante ( e succedeva spesso)   bastava schiacciare  un bottone  sul  suo  emettitore  olografico  per  farlo  tacere , anzi  sparire del  tutto . Un bel  vantaggio  rispetto  al  dottor McCoy , che quando  attaccava a blaterare,  solo un colpo  di  phaser  su  stordimento, poteva farlo  smettere. Spock  valutò  l'idea  di  proporre  che  il medico  di  bordo  fosse sostituito su  tutte  le navi  della flotta con uno  olografico. Dopotutto il  Moe  si  era perfettamente dimostrato  capace di  svolgere  quella mansione senza difficoltà. Poi la sostituzione  avrebbe potuto  essere estesa  ad altri  dipartimenti. Inservienti  olografici  di ogni  tipo! Le astronavi  popolate solo  da  pochi  scienziati sarebbero  state  più piccole e maneggevoli  e  la compagnia decisamente  meno  fastidiosa.  Un 'ottima idea  , l'avrebbe perfezionata una volta tornato  dalla sua esplorazione. Uhura si  alzò  sulle punte a stampargli un bacio  sulla bocca. Spock  sussultò  .C'era  un guardiamarina di  sentinella  all'hangar . Non voleva che  li  vedesse.Non sarebbe stato  dignitoso .Tuttavia non commentò  per  non offendere  Uhura.
"A più tardi ."Si  limitò  a  salutare  sparendo  all'interno  della navetta. 

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Capitolo 2
*** 2 ***


Bacio.....Spock l'aveva pregata di non baciarlo in pubblico. Eppure lei persisteva nell'ignorare il  codice, non scritto, di comportamento  che rendeva dignitoso e  autorevole  un 'ufficiale superiore agli occhi  dei  suoi  sottoposti. Sua moglie  non avrebbe mai  fatto  carriera se  continuava così. Che strano ! Non era il  suo  solito profumo. Uhura almeno in questo era discreta . Si profumava con  un essenza alla gardenia che svaniva dopo qualche secondo lasciando una scia rarefatta al  suo passaggio. Ma questa era violetta. Ne era certo perchè l'aveva già sentita. La usava sua mamma. Era il primo odore che rammentava di aver sentito nella sua infanzia. L'odore della pelle della mamma che  lo  teneva in braccio da  piccolo. Perchè lo  stava annusando  addesso ? E perchè aveva gli occhi chiusi ? Perchè era sdraiato? Tante  domande  un unico  mezzo per trovare  le risposte. Aprire  gli  occhi  e guardare. Ed ecco un altra domanda. Perchè  le  palpebre gli pesavano  così  tanto ? Era  come se qualcuno  gli avesse  legato  dei pesi  alle ciglia, perchè  aprire gli occhi  era  come sollevare  un bilanciere  in palestra. Finalmente riuscì a spalancare  le palpebre e  la luce  gli  ferì  le  pupille  come  se  avesse tenuto  gli  occhi  chiusi per  tanto  tempo  e ormai  si  fosse abituato  all'oscurità. Assurdo ! Sapeva benissimo  dove si  trovava ...in  missione  esplorativa su  una navetta. Però  se era così  perchè  c'era  sua madre con  lui? Il  profumo non era stata  un 'allucinazione sensoriale. Ora sentiva anche  la sua voce.  Strillava. Urlava qualcosa  , come  ....miracolo? Si ,non aveva capito  male !   Miracolo: la convinzione degli umani  che una creatura  con poteri  sovrannaturali  amasse  interferire  in modo  benevolo  nella vita dei  comuni  mortali. Purtroppo  recenti incontri  durante  la sua missione quinquennale l'avevano convinto  che  effettivamente c'erano  creature con  poteri  divini  che  interferivano,per  noia, nella vita degli umani. Ma  quasi  mai lo  facevano  con benevolenza. Ergo  i  miracoli  non esistevano. Per risolvere  il  mistero  doveva solamente riuscire a mettere a fuoco  l'ambiente circostante. Ci  volle  un pò  di  tempo  perchè i suoi  occhi  si  riabituassero  a vedere. Era  in una stanza  bianca,quasi  asettica. Pareva  una stanza d'ospedale   e  c'era  uno  sconosciuto  in camice chino  su  di lui  che  lo  controllava. Era chiaramente  un medico, ma  non era McCoy e quella  non era  l'infermeria dell'enterprise. La donna accasciata  su una sedia, in un angolo  della stanza, col volto sepolto fra le mani,  sembrava proprio sua madre. Piangeva. Spock  cercò  di mettere insieme tutti i dati  che aveva a disposizione per ricavare  un  ipotesi plausibile sulla  sua attuale situazione. Forse aveva avuto un 'incidente  mentre era  in missione , ma  non era stata l'enterprise a soccorrerlo .Se avevano chiamato sua madre  le sue condizioni  dovevano  essere state piuttosto  gravi. L'avrebbe chiesto al medico 

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Capitolo 3
*** 3 ***


"Dottore, gradirei  avere  informazioni sulle  mie attuali  condizioni  fisiche!"
Aveva formulato la domanda, ma si  rese presto conto che  l'aveva fatto solo nella sua testa. Quello  che era uscito dalla sua bocca era stato una specie di rantolo senza alcun  senso. Che gli  stava succedendo? Non  era  più in grado  di  parlare? Doveva controllare  le  sue altre funzioni  vitali. Tentò  di alzare un braccio  o  una gamba, ma avvertì  solo  un gran dolore  come se  fosse stato immobile  in quel letto per  parecchi  giorni. Forse dopotutto  era così. Ora aveva  ulteriori informazioni  che gli  consentivano  di  aggiornare  la sua  ipotesi  circa le sue attuali condizioni . Doveva aver  avuto un incidente  che  l'aveva lasciato  privo  di  conoscenza per  qualche giorno , forse addirittura  settimane. Quindi era stato  trasportato  dall'infermeria dell'enterprise  in  un ospedale federale sulla terra, dove sua madre era  venuta ad   assisterlo. Questo finalmente  aveva  un senso. Sua  madre si alzò e corse ad afferrargli  la mano. Il  suo  volto....c'era qualcosa di  sbagliato. Era lei, la riconosceva , ma il suo volto era cambiato. Pareva più ...vecchio. Si .... era come se  avesse acquistato una decina d'anni  di  rughe  in un battito di ciglia. Secondo un detto  terrestre  le preoccupazioni invecchiano. Ma così era  un pò eccessivo.
"Mi  sente dottore, mi  capisce?" Stava chiedendo  Amanda al  medico.
"Indubbiamente è  cosciente   e  a  mio  parere  è in grado  di  capire."Capisco  madre  ...dimmi  che  è  successo ,la  implorava mentalmente  Spock  . Ma  Amanda  sembrava troppo  sopraffatta dall'emozione per  ascoltare  la sua  muta richiesta d'aiuto
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Dieci  anni ....La logica non lo  stava aiutando  a  superare quel momento.Perchè  non c'era  nessuna  logica  in un sonno  lungo  dieci  anni. Una fisioterapista stava aiutando  i  suoi  muscoli  a  ritrovare  la tonicità  necessaria per  sorreggerlo . E  Amanda continuava a  parlargli . Lui  udiva  il  suono  della sua voce ma  non sentiva  le sue  parole. Solo  una cosa  gli interessava capire : cosa  era successo ? Aveva messo  insieme  gli  ultimi  ricordi  che  la sua  mente  aveva trattenuto . Era  stato  a raccogliere dati sulla  supernova  poi  aveva fatto  ritorno all'enterprise  in tempo  per  vederla accendere  i motori ,alimentati  dal nuovo  convertitore antimateria. Poi ...il  nulla  i  suoi  ricordi  si  interrompevano  li. Sua  madre  aveva tentato  di  bloccargli  l'accesso  al  computer. Spock  capiva  il  perchè . Aveva paura che leggere  i  rapporti  dell'epoca  lo  turbasse  eccessivamente  e  il  suo  fisico provato  non reggesse  al  colpo. Ma  Spock  non poteva aspettare  oltre. Dieci  anni  erano già  passati, non era  il  caso  di  aspettare  oltre. Nonostante  i  suoi  buoni  propositi , di  affrontare  la cosa  con  fredda  logica,  la  rivelazione  l'aveva precipitato nella  più nera disperazione. L'enterpise era esplosa  , letteralmente disintegrata .L'onda d'urto aveva colpito  la  navetta, che si  stava avvicinando , scagliandola  lontano  come  un guscio  di  noce  in  una tempesta. Era  vivo per  miracolo. Lui  era  vivo ....ma solo  lui .Tutti  gli  altri  , sua  moglie  Uhura  , il  suo migliore  amico  Loki , Jim  Kirk  , persino  il  petulante dottor  McCoy  erano  andati! Era  solo .....solo come  un cane! 

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Capitolo 4
*** 4 ***


Spock  non si  era lasciato andare alla disperazione. Aveva subito  espresso il  fermo proposito di ritrovare  la perfetta forma  fisica e mentale.  Suo madre  lo  fissava con  orgoglio. Il  suo  bambino  stava rinascendo  una seconda volta. Era  certa che si  stesse lasciando  alle spalle  la tragedia  per  ricostruirsi  una vita. Non  capiva ! Non  poteva . L'unica vita che  interessava a Spock era quella che si  era disintegrata insieme alla sua nave. Sua  moglie, i suoi amici , e  il  suo lavoro. Non era un capriccio illogico...anzi. Spock  ripercorse mentalmente la  sua avventura  sull'enterprise. Quante volte era capitato che lui  e  i suoi  compagni  fossero tornati indietro nel tempo  riaggiustando le cose per farle andare come dovevano? Quindi non era follia la sua. Si poteva fare ...e  lui  l'avrebbe fatto. Ancora  non gli  era chiaro  come. Ma aveva già una  lista di  cose da fare.  Ricostruire  minuziosamente gli  avvenimenti prima della deflagrazione. Scoprire  la causa dell'incidente. Trovare  un rimedio per  impedire che  il problema si ripresentasse. Poi la parte  più difficile. Far pervenire allo Spock  del passato l'informazione  in  modo  che  lui potesse evitare che la sua vita andasse  in pezzi. Messe  in ordine, tutte queste cose , non parevano  semplici . Ma lui non aveva fatto carriera evitando  gli ostacoli. Anzi  ! .Se non avesse amato le sfide sarebbe andato all'accademia delle scienze di vulcano. Avrebbe avuto la strada spianata e  avrebbe  compiaciuto  suo padre.Invece aveva  scelto  la flotta astrale, affrontando una via irta di  ostacoli, e deludendo  Sarek. Se  avesse amato la diritta via  avrebbe sposato T'Pring la vulcaniana a lui  assegnata dalla sorte alla nascita.Invece aveva corteggiato Uhura, la donna illogica e testarda, riuscendo  a conquistarla e decidendo di sopportare le sue bizzarrie umane  per  il resto della vita. Se avesse fatto sempre la scelta più facile avrebbe compiaciuto tutti gli umani  con cui  divideva l'esiguo  spazio  vitale sulla sua nave. Invece si  era  scelto  con  cura gli  amici  decidendo  di  piacere  solo  a  coloro che reputava  più  degni  di  essere  suoi  pari (cioè in pratica  solo Loki). 

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Capitolo 5
*** 5 ***


Tra una seduta di  fisioterapia e l'altra Spock  aveva  iniziato  a  lavorare al  suo  progetto. Il  suo piano  era chiaro  e  semplice. Trovare  un modo  per  avvertire  l'enterprise di  ciò  che era accaduto  e impedire  il  disastro. Non  era  una follia. Sapeva che  Loki  studiava i  viaggi  nel  tempo. I  suoi  risultati  erano pubblici , ma sapeva anche che conduceva  esperimenti  che  non aveva ancora  pubblicato  e   aveva salvato nel  cloud  e  lui  conosceva  la sua  password. Il  dottor Brown il  suo  medico  lo  fissava con  curiosità.
"Sto  cercando  di    ricostruire  i  ricordi mancanti." Mentì  il  vulcaniano.
Era  una bugia  necessaria  e  non ebbe remore  a  dirla.
"Ottimo  continui  così. E'  la  migliore  terapia, accettare  il  passato. Purchè  non si  fissi  con  i  ricordi. In ogni  cosa ci  vuole equilibrio.E comunque  non lo  devo  certo  venire a dire  a  lei  che  è  vulcaniano. A proposito  le  ho portato  ciò  che  aveva quando  fu  ritrovato incosciente sulla  navetta.I  suoi  effetti personali." Allungò  a Spock un sacchettino. E  quella per  lui  rappresentò  la svolta, anzi  quello  che  sua  madre  avrebbe chiamato  il  miracolo. Il  ritrovamento che avrebbe cambiato  il  corso  degli  eventi. Il gioiello  era  li  in fondo  al  sacchetto,  che scintillava. Pareva  una spilla,un pò ingombrante , ma era ben  altro. Perchè  su  quella  navetta  Spock  non era da  solo. Non  si  era  mai  abituato,  del  tutto,  a  considerare  il  Moe una persona. Quindi non si  ricordava di  lui. Ma  ora  lui era li , nel'emettitore  olografico. E  se  non era stato troppo  danneggiato  dal'urto , forse,  poteva riattivarlo . Sarebbe stato il primo  filo  che  lo avrebbe riconnesso  al passato. Appena rimase solo nella stanza  si  mise  al  lavoro . Era  mattina quando  terminò il  suo arduo  compito . Si  deterse  una goccia di  sudore che gli  scendeva a tradimento  dalla fronte. Aveva lavorato  parecchio  per  ripulire  e  controllare  l'emettitore  mobile, ma  ora era arrivato il  momento  della verità. O  funzionava....o  no! Attendere  ulteriormente era illogico  oltre  che  inutile . Toccò il  bottone  che  l'attivava. E la figura  esteticamente  discutibile, del  dottore  olografico  si  materializzò  davanti  a  lui .
"Precisare  la natura  dell'emergenza  medica." Dichiarò  convinto.
Poi dopo un attimo  di  smarrimento si  guardò  attorno .
"Che  posto  è  mai  questo  e ....diamine che ti  sta succedendo? “
Il  vulcaniano  doveva essere  la  grave emergenza medica  per  cui l'avevano  risvegliato. Aveva la bocca distorta in quello  che sembrava  un sorriso . Ma  siccome  è  risaputo  che  i  vulcaniani  non sorridono, doveva trattarsi  di una paresi! 

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Capitolo 6
*** 6 ***


"E'  terribile ..." Commentò il  Moe  quando  Spock  terminò  di  aggiornarlo sulle  loro  attuali  condizioni."E  tu  pensi  di  poter  rimediare? Di poter  tornare  indietro  e avvertirli  del pericolo ? Ho  incontrato un  viaggiatore nel  tempo  quando  ero  sulla voyager, ma  proveniva  da un futuro molto  lontano. Non  credo  che oggi esista la  conoscenza per  farlo".
"Ho  gli studi di Loki sui  viaggi  nel  tempo. Lui  ormai  era diventato  un autorità  e stava  portando  avanti  degli  esperimenti. Li  aveva salvati in rete  in  un  sito di  cui  io  conosco  la  password. In  particolare  lavorava su un proiettore olografico  in grado  di  trasmettere  immagini   nel  passato. Hai  presente quello  del  signore  nell'ombra? Mhhh ...forse  tu  non l'hai  mai incontrato. Lui  trasmetteva  dal  24simo  secolo , ma  nulla vieta di  pensare  che  usasse  una forma perfezionata del proiettore di  Loki. Il  mio  piano  è  ricostruirlo  e  usarlo  per contattare  l'enterpise." Gli assicurò  Spock .
"Campacavallo ..." commentò  Il  Moe sconsolato.
Spock  emise  un 'impercettibile sospiro. Non aveva  alcuna intenzione di  farsi demotivare dalla scarsa fiducia del  Moe.
"Un 'altra cosa che devo  fare è mettere  le mani  sul progetto della camera di  conversione antimateria di  Van Hardy ."Dichiarò."Sospetti  che abbia causato l'esplosione dell'enterprise?"
"Di certonon  intendo  formulare  ipotesi finchè non avrò  dati  sufficienti , ma  considerando  che era l 'unica cosa cambiata sull'enterprise  da quando l'avevamo lasciata la mattina stessa.E’  un 'ipotesi  che devo prendere  in considerazione."
"Secondo le  notizie dell'epoca non fu possibile trovare  la reale causa dell’incidente."Il  dottore aveva cercato in rete  tutte  le  notizie su  quella che era stata considerata la  più grande catastrofe nella storia della flotta astrale. "Oh ..guarda ..hanno  creato un memoriale al  cimitero  di  San  Francisco, con  un monumento  olografico interattivo   dove  la gente può rievocare l'equipaggio  dell'enterprise e  le loro  storie. Io  credo che   dovremo andarci."
Spock inarcò un sopracciglio."Non  ho  tempo da perdere  in queste sciocchezze ,dobbiamo  pensare alle cose serie."
Il Moe  si  schiarì la gola.( che  non aveva , ma  era uno  dei  gesti  che aveva imparato a compiere  per imitare gli umani e stabilire  un contatto  empatico con   i suoi  pazienti .)” Un pò di psicoterapia non ti  farebbe male."
Spock inarcò  anche l'altro  sopracciglio, segno  che  ora  era  veramente  offeso.
"Che  bisogno  ne ho'?"
"Ti  aiuterebbe ad accettare  quello  che  è  successo!"
"Accettare? Ti  ho  detto  che  rimetterò  le cose  a  posto  e  non sarà  successo  niente .Se  non vuoi  aiutarmi  dimmelo  subito , così  non perderò  tempo!"
Il  Moe  sospirò  (  un 'altro  atteggiamento  studiato  per  passare da  umano).Il  caso  era grave  .Totale negazione della reatlà . La cosa  migliore era  assecondarlo. Ben  presto  si  sarebbe reso  conto  anche  lui  della follia del  suo  progetto  e si  sarebbe rassegnato  a rifarsi  una vita.

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Capitolo 7
*** 7 ***


"Parla da solo comandante?" Il dottor Brown aveva esordito così entrando nella stanza al mattino."Avevo intenzione di dimetterla, viste le sue ottime condizioni fisiche, ma l'infermiera mi ha detto di averla sentita parlare da solo : non vorrei che le sue condizioni mentali non fossero ancora altrettanto stabili."
Spock si irritò con se stesso. Doveva stare più attento.Chissà perchè non aveva parlato a nessuno del Moe?
" E' una tecnica vulcaniana di meditazione. Ripetere i problemi che ci assillano, a voce alta, aiuta ad allontanarli." Mentì.
Accidenti quanto gli riusciva bene, ultimamente. Il dottore parve pensarci su un attimo.
"In questo caso non vedo perchè trattenerla ulteriormente." Decise infine.
Spock era soddisfatto. Ma qualcosa venne a turbare la rinnovata tranquillità nella persona di un agente degli affari interni . Era una donna andoriana alta e muscolosa , il tenente Sh'rhyllel. La sua visita non era di cortesia e Spock l'aveva capito appena l'andoriana aveva cominciato a ficcanasare ficcando quelle sue antenne ovunque.
"Volevo farle sapere , comandante, che potrà essere reintegrato nei ranghi,dopo un necessario periodo di aggiornamento tecnico . A quanto ci risulta lei si sta già dando da fare." Lasciò cadere lì con noncuranza.
"Che vuol dire?"
"Sta facendo molte ricerche in rete sulla camera di Van Hardy."
"Oh...."
Quindi Spock aveva toccato un nervo scoperto. Era sulla pista giusta."Come ha detto lei, mi aggiornavo .Niente di che . Mi rendo conto di avere un periodo temporale di dieci anni da colmare e so che sarà un processo lungo e faticoso. Non ho fretta." Le assicurò (mentendo anche questa volta).
"Capisco ...si prenda tutto il tempo necessario. ..anche noi non le metteremo fretta “Lo rassicurò.
Spock capì che era tempo per lui di lasciare quel luogo per lidi più sicuri e ne quali fosse assai più difficile tenerlo sotto controllo. Quando arrivò la madre per la sua visita quotidiana si fece trovare vestito di tutto punto, con i bagagli già pronti. Amanda lo squadrò insieme preoccupata e felice. Il suo bambino era guarito, ma non capiva cosa gli passasse per la testa.
"Torno su vulcano.Papà potrà farmi avere quel posto all'accademia delle scienze?" Chiese.
Amanda non credeva alle sue orecchie.
"Sul serio?Lasci la flotta?"
"Ormai non c'è più nulla per me qui.Eppoi visto che siete le uniche persone che mi sono rimaste voglio stare con voi."Mentì.
Di nuovo .Cioè non era proprio una menzogna .Voleva stare con i suoi genitori .Ma voleva anche un posto dove lavorare in pace al trasmettitore e l'università era il posto giusto. 

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Capitolo 8
*** 8 ***


"Che noia , che barba? Spiegami di nuovo perchè devo passare tutto il mio tempo chiuso in questo laboratorio polveroso !"Il Moe era furente.
"L'alternativa è rimanere disattivato ." Rispose tranquillamente Spock continuando ad armeggiare con i componenti elettronici su cui stava lavorando.
"Forse sarebbe preferibile. Già vulcano è noioso di suo.Cioè una palla di sabbia ,arsa dal  sole,popolata da vulcaniani .Tremendo!"
"E di grazia,da chi altro dovrebbe essere abitata?"
"Inoltre non posso neppure uscire di qui!"
"Te l'ho già spiegato perchè!" Replicò Spock che cominciava a essere esasperato.
"Sicuro ..ci spiano !Tu stai per scoprire un misterioso complotto all'interno della federazione. Stai per costruire la macchina del tempo. E la federazione ci spia per impedirtelo!"Il tono del Moe si era fatto ancora più canzonatorio del solito.
Quel poveretto aveva bisogno d'aiuto, tanto aiuto!
"E' così,che tu ci creda o no. Inoltre ho bisogno del tuo aiuto.Ho prono un prototipo che ha necessità di essere sperimentato.
""E io che centro?"Ora il Moe era preoccupato.
Il pazzo lo fissava con eccessivo interesse. Che voleva da lui?
"Come ti ho detto il prototipo di Loki ,che tra un secolo diventerà la macchina del tempo del signore nell'ombra , genera l'ologramma di una persona proiettandolo nel passato. Io temo che non riuscirò a raggiungere un simile risultato in poco tempo. Il proceso potrebbe però essere più semplice però se inviassi un ologramma già esistente e in grado di agire autonomamente."Gli spiegò.
Il Moe si guardò intorno preoccupato. Quanti ologrammi senzienti c'erano in quello squallido laboratorio.? Ah già ..uno:lui! Sentì i suoi fotoni tremare! Era soppravvissuto al guardiano , ai borg , all'esplosione dell'enterprise! Sarebbe riuscito a sopravvivere alle bizzarrie del vulcaniano pazzo?
"Che cosa devo fare?"Chiese rassegnato.
"Metterò il tuo emettitore mobile nel congegno."Spiegò Spock indicando una consolle che sembrava un caricabatterie per uno comunicatore."Poi lo programmerò e quando darò energia, dovresti essere spedito indietro nel tempo sull'enterprise ! Quando  sarai  lì  cerca di  contattare qualcuno  e  di avvertirli  di  ciò  che  li  aspetta.Ti  richiamerò indietro  io .Così  mi  dirai  ciò  che  è  successo . Va  bene?”
 “Ho  scelta??″
”Dipende vuoi  tornare ?”
”E me  lo  chiedi ,non  voglio  passare  il  resto  della  mia vita qui ! Piuttosto  mi  rinchiudo in  una sala olografica!”
"Allora ...tienti pronto!” Spock  schiacciò  il tasto  sull’emettitore  olografico  che disattivava  il  Moe  .Poi  pose  l’emettitore  sulla consolle e diede energia ...l’esperimento  era  iniziato... 

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Capitolo 9
*** 9 ***


“...c’era  pieno  di  romulani  , ti  dico !”I  fotoni  del  povero  dottore  stavano  ancora tremando  mentre cercava  di raccontare  la sua terribile esperienza al  vulcaniano.
Si  era  materializzato in una  nave angusta  e  oscura. Poi  aveva visto  questi tizi  con  le  orecchie a punta  correre verso  di  lui  con  i  fucili  phaser  spianati e   aveva realizzato  che  erano   persino peggio  dei  vulcaniani con  cui  aveva avuto  ache fare  ultimamente .Così imparava a  lamentarsi  del  suo  noioso  soggiorno  su  Vulcano. Aveva passato   i cinque  minuti successivi  a  nascondersi   in quella trappola  per  topi  galleggiante   finchè  il  suo  cosidetto  amico  non l’aveva richiamato  nel  suo  laboratorio! Che  esperienza traumatica.
 “Ho  commesso un grosso  errore di  calibrazione   a quanto  pare.” Costatò  Spock  con   un sopraccilglio  inarcato  per  lo  stupore e  la delusione.
Ma , in ogni  caso  aveva  funzionato .Il  dottore  era  tornato indietro  nel  tempo .Bastava  solo aggiustare il  tiro.Certo non si  sarebbe arreso .
”Non  ti  preoccupare  , ci lavorerò  sopra  e  domani  ritenteremo”
Il  Moe  sospirò ....si  certo  tanto  era  lui  quello  che rischiava  i  fotoni.

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Il  giorno  dopo  quando Spock  ebbe  la  bontà  di  riattivarlo il  Moe costatò  che  il  suo  amico  aveva  davvero  un brutto  aspetto. I  suoi  occhi  erano  cerchiati  da  spaventose  occhiaie  verdastre. Evidentemente lavorava senza sosta  da  chissà  quanto  tempo.
"Perchè  non ti riposi , se  c’è una cosa che abbiamo in abbondanza  è  il tempo .Ti  rendo  noto  che siamo in ritardo  di  dieci  anni , minuto  più , minuto  meno.Che  vuoi  che cambi.”
Spock  pareva invecchiato  di ben  più  che  dieci  anni .”Non  è  così ! Calibrare  il  nostro  trasmettitore  olografico  non è  stata  l’unica  cosa che  ho  fatto  mentre  tu  eri  disattivato. Ho  anche trovato  finalmente  i piani  della  camera materia- antimateria di  Van  Hardy  e  studiandola   a fondo  ho  rilevato   il  difetto  che  ha  causato  l’esplosione. La flotta  non poteva  non saperlo,  eppure  hanno  classificato  l’epslosione dell’enterpise  come  incidente causato  da  motivazioni  ignote.“
Gli  rivelò  Spock .
"Se   è  così  forse avevi  ragione   ad  aver  paura. Se  vogliono  nascondere  un pasticcio  di  questa  portata saranno  disposti  a qualunque cosa. “
Forse  il  vulcaniano  non era  del  tutto pazzo , e  lui  era  in pericolo .Se  la  flotta faceva di  queste cose  probabilmente avrebbe fatto di peggio.Per esempio  dissezionarlo  per scoprire  la sua tecnologia e utilizzarla per  i  loro  loschi  scopi. Ad  esempio  creare  un ‘esercito  di  soldati olografici da far  combattere  per  conquistare  la galassia. Oh  cielo  che  idee! Meglio  non esprimerle a voce alta. Non  si  sa  mai  che ci  fossero in giro  delle microspie!
”Credo  che  mi  abbiano individuato  quando  ho  violato il loro  database, per  prelevare  i progetti  della camera.Il  tenente Sh'rhyllel  sarà  qui  a breve con  la sicurezza al  completo .”
Ora erano  veramente nei  guai!

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Capitolo 10
*** 10 ***


Questa volta  il  corridoio era bianco e acciaio  scintillante. Molto ampio  e  illuminato e  percorso  da  guardiamarina  indaffarati. Niente da eccepire  , era l’enterprise  , la sua enterprise. Era a casa, quel  bastardo  di un vulcaniano  c’era riuscito sul  serio! Accidente a  lui  non avrebbe dovuto  dubitare. O forse si .Chissà  se  il  tempo  era giusto . E chissà  quanto  gliene restava. Quando Spock  aveva premuto il pulsante che attivava la consolle il  tenente  .... bussava alla porta urlando.
”Professor Spock apra  le devo  parlare  e anche  urgentemente !” Spock vistosi  perduto aveva premuto il pulsante  in  un  ultimo disperato tentativo.
Il  Moe rappresentava la sua  ultima speranza,di  tornare  indietro  e rivedere  sua moglie e i  suoi  amici. E  comunque alla fine si  era sbagliato. Aveva fallito  anche questo ultimo  tentativo ! Infatti  eccolo  lì  il  vulcaniano  che  gli  veniva  incontro nel  corridoio, con  quella sua  aria  irritante   da sfinge. 
“Non  ha  funzionato!” Sbraitò  Il  Moe quando Spock   fu  davanti  a  lui. Lui  inarcò un sopracciglio.
”Cosa?”
”Il  viaggio  nel  tempo .....cioè  aspetti, no ...forse   ha  funzionato.  Devo vedere  la data astrale.”Il  dottore  si  avvicinò  a  una postazione del  computer  alla parete.”Ma si  che sciocco, ha  funzionato!” Gridò mettendosi  a saltellare di  gioia.
Quello  che aveva davanti era  lo Spock  del  giorno  in cui  erano  partiti in missione.Ora Spock  aveva  inarcato  anche  l’altro  sopracciglio .
”Senta dottore  avevo  intenzione di  chiederle  di  accompagnarmi  a  studiare  una nebulosa .Ma  vedo  che   il  suo  programma sta  malfunzionando .La  cosa  non mi  sorprende  perchè  lei  ha  la  mania  di  infarcirlo con  subroutine  inutili  : lirica  , fotografia,  e  altre sciocchezze  del  tutto inservibili  a  un  medico . Quindi  è  meglio  che  lei  resti  qui. Porterò  qualcun ‘altro  e  quando  tornerò  ripulirò  i  suoi  dati  e la riporterò  alla  normalità.”
Il  Moe  fu  colto dal  panico.  Se  Spock  non lo  portava con  se  , rischiava di  alterare  il passato.
”No  senta  scherzavo. Il  mio  programma funziona  benissimo . Mi  preceda all’hangar , io  devo  lasciar detto una  cosa  in  infermeria.”
”Sicuro di  funzionare  correttamente?"
"Sicurissimo!”
Il  vulcaniano gli  fece  cenno  con  la testa che  lo precedeva e  lo  lasciò  sia  pure  con scarsa convinzione. Il  dottore doveva pensare e  in fretta. Aveva sbagliato  approccio. Non poteva raccontare  la sua storia strampalata allo Spock  del passato perchè non gli  avrebbe mai  creduto .D’altro  canto  neppure  lui  ci  credeva! Però  a  bordo  c’era  una persona  sufficientemente fessa...cioè  stramba  , da credergli  senza  porsi ulteriori   domande  .Ecco la soluzione! Avrebbe lasciato un messaggio  a  lui!

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Capitolo 11
*** 11 ***


Spock fece manovra finchè il  radiofaro  dell’enterprise non li individuò e  li  agganciò. A quel punto il  computer fece partire  un raggio  traente che trascinò la navetta all’interno  dell’hangar. Erano  tornati. Era stata  una giornata proficua. Aveva raccolto tutti i dati  necessari  sulla nebulosa. L’unico prezzo  da  pagare era stato  sorbirsi  il  dottore  olografico  che cantava Pavarotti. Le sue sensibili orecchie ancora fischiavano per  lo  strazio.Chissà se  l’esperimento  sull’enterprise era andato  altrettanto  bene? L’avrebbe chiesto  subito  a Loki  che stava lì ad aspettarli  fuori  dall’hangar. Chissà  perchè ? Beh  l’unico modo  per saperlo  era chiederglielo.
”Allora  come è  andata?”
”Abbiamo  sospeso  l’esperimento. “Gli  confessò  Loki .
”Io  e  Scott abbiamo  analizzato in profondità  la  camera di  Van  Hardy  e  siamo  certi  di  aver trovato un difetto  strutturale.Ovviamente aspettiamo il  tuo  parere in proposito,prima  di  riferire   a Starfleet. Anche  perchè mi  pare strano  che nessuno  se  ne fosse mai  accorto prima.“
”Per  quale  motivo avete deciso  di  esaminare  la camera  invece di  montarla?”Chiese  il  vulcaniano perplesso.
Gli  pareva  una decisione  insolita  , dopotutto  se  un  progetto  veniva  approvato  da starfleet  voleva dire  che era sicuro .
”In  realtà me  l’ha  detto il dottore .“ Gli  rivelò  Loki .
Il  Moe  si  guardò intorno. Quanti  dottori  c’erano nell’hangar  navette  oltre   a lui ?  Forse  ce  ne  era  uno  nascosto  dietro  a  quei  barili  di  scorie  radioattive  ammassati in un  angolo!
”Si  proprio  tu  doc,  controllando  la  mia posta stamattina  ho  trovato un tuo  messaggio  video , lasciato  prima che  partissi  con  Spock .”
Il  Moe  lo  fissò  come  se  fosse  pazzo.
”Io  non ti  ho  lasciato  nessun  messaggio.”
”In effetti  in quel  messaggio  dicevi  di  venire dal  futuro.Un futuro  in cui  l’enterprise  era esplosa   causa di un malfunzionamento  della  camera. E  tu  e  Spock  vi  eravate salvati  perchè non eravate a bordo. “
”Che storia assurda  solo un pazzo  ci  crederebbe.″ Commentò  il  Moe  acido .
”Forse  per questo il  messaggio  l’hai  indirizzato  a  me.”Suggerì  Loki con  una buona dose di  ironia .
 “Possiamo  prendere  in considerazione  l’ipotesi  che  le  subroutine del  dottore  stia malfunzionando  .Dopotutto  già  stamattina  si  comportava  in  modo  strano  quando  ci  siamo incontrati  prima di  partire. “Commentò  Spock  che aveva rimesso   insieme i pezzi  della vicenda secondo  la  sua  logica  ineccepibile.
”Incontrati  prima di partire...ma quando  mai ? Se  c’è  qualcuno  che sragiona qui , siete voi  due !” Esclamò  il  dottore allontanandosi  offeso.
Loki  si  strinse  nelle spalle.
”Spock ,tieni  conto  che  il  tuo alterego  del  futuro  mi  ha detto  dove guardare per trovare  il  difetto  del  congegno .Il  difetto  era veramente ben  celato . Per questo io  credo  alla toria del  viaggio  nel  tempo.”
Spock  non era altrettanto  sicuro ."Se veramente sapevano  del  difetto dovremo  decidere con  cautela a chi  fare rapporto. “
Loki  annuì, questo  era certo!
”Spock  dimmi ....quanto l’avresti presa male ,se tornando  qui  avessi  trovato la nave distrutta?”Gli  chiese ad  un certo punto .
Spock  lo fissò  con  un sopracciglio alzato .”Come  puoi  pormi  una domanda del  genere, sapendo  che  non ho  dati  sufficienti  per  elaborare  una risposta!”Protestò  allontanandosi.
Ma  loki  aveva già  la risposta che cercava.Una  persona che tornava  indietro  nel tempo  per  cercare di  mutare il  corso  degli  eventi ,doveva essere davvero  disperata! E sicuramente  innamorata!

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