La fine di tutto

di Mary_ghiandaia_imitatrice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La fine di tutto ***
Capitolo 2: *** Incubo o realtà? ***



Capitolo 1
*** La fine di tutto ***


17 giorni erano passati.
17 interminabili giornate vuote.
Kahlan non aveva più uno scopo.
Con la morte di Richard era morta anche la voglia di continuare a combattere per le altre persone, combattere per la vita; erano morte tutte le speranze di una possibile salvezza. Le persone stavano perdendo fiducia in se stesse e, come lei, si rifiutavano di andare avanti. Lei non era in grado di guidarli e aiutarli a recuperare un po’ di buon senso perché anche lei aveva perso fiducia in se stessa e nel resto del mondo. La popolazione e la vita per come la conoscevano stava inevitabilmente scivolando nell'abisso di oscurità che le profezie avevano predetto come conseguenza della morte del cercatore.
La consapevolezza della causa della sua morte rischiava di soffocarla. Lui stava cercando di salvarla, e aveva successo. Ma a un prezzo troppo alto. Aveva un vuoto che sarebbe rimasto tale per sempre. Nessuna Depositaria si era mai presa il lusso di sognare di amare ed essere ricambiata. Lei non solo era stata così coraggiosa da sognarlo ma lo aveva anche reso reale. Era tutta colpa sua. Le depositarie non amano.
Era tutta colpa sua. Si era lasciata trasportare dalle sue emozioni. Aveva buttato all'aria tutti gli insegnamenti di una vita per un amore proibito.
Era tutta colpa sua...
"Madre Depositaria" Kahlan rimase sconvolta dal suono di quella voce: non credeva di rivederla così presto... Si voltò e incontrò la sua espressione perplessa.
"Cara... Come mi hai trovato??" Le uscì una lacrima per quell'incontro così inaspettato, in un momento così inaspettato.
"Lord Rahl... È morto?"
"Si". Rimasero entrambe in silenzio, in un momento di comprensione reciproca.
"Mi dispiace tanto”. Cara le buttò le braccia al collo e Kahlan scoppió a piangere. Aveva resistito fino a quel momento. Si era ripromessa che una volta uscita dalla stanza in cui l'aveva visto per l'ultima volta non avrebbe più pianto. Piangere e disperarsi incessantemente per giorni e giorni ti distruggeva e corrodeva ancora di più. Tra le braccia confortanti di Cara però non riuscì a trattenersi e si lasciò andare. “So che vorreste restare da sola, ma pensare e ripensare centomila volte a quello che è successo non serve a niente. Richard non vorrebbe vedervi in quel modo…"
La Mord Sith non era per niente impaziente di sapere le dinamiche dell'accaduto, era sollevata di poter finalmente rincontrare l’amica e di poterla consolare, e dispiaciuta per lei.
Non era ancora sera, ma la notte era già arrivata.

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Questa è la mia prima fanfiction in questo fandom, ma essendo questo il mio telefilm preferito (e a dire il vero anche la mia saga preferita, visto che ho letto tutti i libri) non potevo aspettare ancora a scrivere su le avventure di Richard e Kahlan o, in questo caso, solo uno dei due! Amo il personaggio di Kahlan, ma nel telefilm è, a parer mio, descritta superficialmente. E' una donna forte, coraggiosa, pronta a sacrificarsi per il suo popolo e per il bene di tutti, non si lascia scoraggiare da niente e non si arrende mai per quello in cui crede; ha una forza vitale che conquista il Cercatore fin dal primo sguardo e che continua a farlo innamorare di lui ogni giorno della loro vita insieme. Sembra un personaggio standard di storie fantasy, ma credo sia uno dei personaggi più belli che fin'ora ho visto/letto ^-^ spero vi piaccia questa piccola flashfic e non esitate a recensire, ho bisogno dei vostri pareri!

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Capitolo 2
*** Incubo o realtà? ***


Queste OS che ho scritto sono tutte ambientate dopo un'ipotetica morte di Richard, ma non sono collegate tra loro. Le ho scritte di getto quando mi è venuta l'ispirazione, quando mi sono chiesta: "come vivrebbe Kahlan se l'unico uomo che avesse mai amato fosse morte, se fosse rimasta sola?". Lo so, lo so, sono tragica, però l'angst mi ispira particolarmente..
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INCUBO O REALTA'?
 
Kahlan aprì gli occhi improvvisamente, delle lacrime amare le scorrevano sul viso, era matida di sudore e il suo cuore martellava così forte che sembrava voler uscire dal petto. Al ricordo di ciò che aveva visto in sogno le si contorse lo stomaco dalla paura. Nel buio della sua tenda vedeva ancora l'immagine nitida dei demoni alati che facevano bruciare Richard nel fuoco verde smeraldo e scoppiettante. Non era fuoco normale: erano fiamme del guardiano che si espandevano lentamente sulla pelle e bruciavano fin dentro le ossa. Al ricordo delle sue grida si sentiva come una pugnalata in pieno petto. Per pochi secondi poi lui si era accorto che lei la guardava e Kahlan avrebbe giurato vedere un guizzo di rimorso negli occhi di lui. Era lo stesso di sempre, con lo stesso altruismo, tanto da pentirsi di dover costringere la sua amata ad una visione così straziante. Non riusciva a descrivere le sensazioni di quel momento. Era malinconicamente felice per aver rivisto il suo viso, le sue labbra, i suoi occhi dopo tanto tempo, troppo. Però allo stesso tempo si sentiva così arrabbiata, impotente, ma non triste... non più. Kahlan sapeva che lui si era sacrificato per salvarla, per offrirle una possibilità di vita o comunque di una morte serena, ma così nella sua anima sarebbe rimasto un vuoto eternamente incolmabile. Come poteva stare bene se lui si era condannato ad una eterna sofferenza nel mondo sotterraneo? Per quanto i sogni siano finzione, possono essere specchio della verità.

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