Thorki Family

di Nathalie01
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01. I Pensieri di Loki ***
Capitolo 2: *** 02. Risposte ***
Capitolo 3: *** 03. La notizia ***
Capitolo 4: *** 04. Attesa ***
Capitolo 5: *** 05. Ymer ***
Capitolo 6: *** 06. Eir ***
Capitolo 7: *** 07. Glenr ***



Capitolo 1
*** 01. I Pensieri di Loki ***


Thorki Family


01. I Pensieri di Loki

Dopo il matrimonio, Thor e Loki iniziarono finalmente una vita insieme, senza distinzioni e senza pregiudizi.
Thor aveva trovato in Loki la persona con cui passare il resto della sua vita e lo stesso aveva fatto Loki con lui.
Ora che sarebbero stati per sempre insieme niente poteva renderli infelici.
Tutti erano felici per la coppia, perfino Odino che per tanto aveva disprezzato Loki per via delle sue origini, come tutti, aveva poi capito che Loki non era malvagio, aveva solo avuto un'infanzia difficile.
La coppia partì in viaggio di nozze, durante quei mesi si abbandonarono all'amore senza preoccupazioni.

Una settimana dopo il ritorno, Loki incominciava ad essere tormentato da un pensiero. Da Thor aveva ricevuto tutto: amore, affetto e fiducia. Per questo Loki voleva donare a Thor molto più che il suo cuore. Voleva donargli una cosa che lui stesso non aveva mai avuto, una famiglia.
E questo era proprio quello che Thor desiderava di più.

Tuttavia Loki, sapendo di essere diverso dagli altri Jötun, aveva paura di essere sterile.
Se lo fosse stato veramente, non se lo sarebbe mai perdonato. Sarebbe morto piuttosto che dare a Thor una delusione simile. 

Finalmente si decise a parlare con Thor della sua scelta, così andò da lui.

Lo trovò in biblioteca e, dopo aver attirato la sua attenzione parlò:

- Thor, vorrei dirti una cosa.

- Dimmi, amore, qual'è il problema?

- Tu mi hai donato tutto: amore, fiducia e molto altro.

- Sì, perché ti amo.

- Beh, io mi sento come... in debito con te...

- Ma non devi! 

- Sì che devo, invece! Tu sei la persona che amo di più al mondo e non voglio sentirmi in debito in questo modo. - disse Loki, quasi facendo piangere Thor per le parole commoventi che stava dicendo. Gli stava dimostrando che l'amava veramente. - Io ci ho riflettuto a lungo e infine ho preso questa decisione: io... voglio... donarti dei figli.

Thor si stupì delle parole appena pronunciate da Loki, non sapendo cosa dire, lo strinse forte a sè e lo baciò.

Poi gli disse:

- Sei sicuro?

_______________________________________________________

Salve a tutti! 
Che ne pensate di questo primo capitolo?
Lo so che è un po' corto, ma consideratelo un po' come un prologo :') Nei prossimi capitoli spero di non deludervi, saranno più lunghi!
Questa storia è ispirata da una doujinshi che potete trovare su DevianArt, Thor's Warprize.
Se vi và, lasciate una recensione! Potete anche insultarmi nella peggio maniera ahahah- 
No scherzo, per favore lasciate pure critiche costruttive, ve ne sarei molto grata! :)

Cercherò di aggiornare il prima possibile! (purtroppo non posso assicurarvi update settimanali ;;)
Alla prossima!
Nathalie01

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Capitolo 2
*** 02. Risposte ***


THORKI FAMILY
 


2. RISPOSTE
 
- Si, più che sicuro, ma l’ unica paura che ho è quella di essere sterile, di non poter donarti la famiglia che hai sempre desiderato, che noi abbiamo sempre desiderato. E si mise a piangere. Allora Thor gli asciugò le lacrime e lo baciò.
 
- Meglio ?. Loki annuì e si strinse forte a lui. Improvvisamente a Thor venne in mente un pensiero e si mise a sfogliare alcuni libri che erano sul tavolo della biblioteca. Loki incuriosito dal comportamento alquanto insolito del marito gli chiese- Che stai facendo ?.
 
- Prima che tu venissi qua stavo leggendo- e vorrei sottolineare la parola leggendo-alcuni libri su incantesimi e arti curative. Loki si stupì di due cose: la prima il fatto che Thor sapesse leggere, e la seconda che stesse leggendo dei libri di magia.
 
- Spero tu non voglia darti alla magia, hai idea di quanti danni potresti causare ad Asgard ?
 
- Senti da che pulpito!. Gli rispose il biondo rinfacciandoli i guai che aveva provocato ad Asgard e alla Terra.
 
- Touchè.
 
- Comunque stavo dicendo che prima che tu venissi qua stavo leggendo un libro che parlava di una maga che vive vicino ad Asgard, ma dov’è??- si chiedeva il dio sfogliando velocemente le pagine del libro, finchè non lo trovò- eccolo!- disse aprendo il libro sulla pagina che parlava della maga- Si chiama Kayla e sono sicuro che potrà darci le risposte che cerchiamo.
 
- Allora andiamo. Disse Loki entusiasta.
 
Partirono immediatamente, e dopo un breve viaggio arrivarono davanti alla casa/grotta della maga. Appena entrati nella grotta notarono che dappertutto c’erano erbe curative, boccette che contenevano strani liquidi verdi e in un angolo anche qualche ossicino.
All’ inizio pensavano non ci fosse nessuno, poi scorsero una figura minuta muoversi in un angolo della grotta. Thor prese coraggio e disse- Kayla ?. L’ interessata si girò di scatto.
 
- Cosa desiderate ?.
 
- Io sono…
 
- So benissimo chi sei, Thor figlio di Odino. Lo interruppe la maga lasciandolo senza parole.
 
- Ma come fai a conoscermi ?. Chiese Thor un po’ confuso.
 
- Io sono un maga, conosco ogni cosa- gli spiegò Kayla – allora, cosa desiderate ?
 
- Noi siamo venuti qui per… Stava spiegando Loki quando la strega lo interruppe di nuovo.
 
- Non serve che me lo dici ho già capito tutto- disse la maga lasciando confuso anche Loki, e per mettere in confusione il dio degli inganni ce ne voleva. Com’ era possibile che quella vecchietta avesse capito tutto. Ora Thor e Loki erano più confusi che mai.
Kayla si avvicinò a Loki, gli mise una mano sulla pancia e gli disse- vediamo se sterile oppure no.
Per un paio di minuti non fece altro che tenere la mano sulla pancia del dio, come se quel contatto le permettesse di guardare dentro di lui. Improvvisamente tolse la mano. Thor e Loki la guardarono ansiosi, poi la maga ricambiò lo sguardo e disse- Loki le tue paure erano del tutto infondate, sei il dio più fertile che abbia mai conosciuto. Thor e Loki si guardarono ,prima che questo si mettesse a piangere dalla gioia, e si abbracciarono. Poi abbracciarono Kayla e per poco non la soffocarono.
 
- Grazie. Dissero
 
- E di che ?. Rispose Kayla sorridendogli.
 
 
 
 
Allora che ne pensate di questo nuovo capitolo ? Avrete capito che Kayla è un personaggio inventato da me, LOLJ. Tenterò di aggiornare il più presto possibile perché penso che potrei morire se non lo faccioJJ Mi raccomando recensite!!
A presto da Nathalie01JJJ
 

 
 
 
 
 

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Capitolo 3
*** 03. La notizia ***


THORKI FAMILY
 


03. LA NOTIZIA

Dopo l’ incontro con Kayla, Thor e Loki tornarono a palazzo colmi di gioia. Non entrarono nella loro stanza si spogliarono e andarono subito sul letto. Thor non riuscì a staccare neanche un secondo le labbra da quelle di Loki, a meno che non avesse più fiato. Fecero l’ amore per tutta la notte e anche per le settimane che seguirono, finché Loki non iniziò ad avere un po’ di mal di pancia e strane nausee mattutine. Decise di farsi visitare dalle guaritrici. Durante la visita queste notarono qualcosa, o meglio qualcuno, nella pancia di Loki. S’ interrogarono a lungo su cosa potesse essere finché non capirono.
 
- Principe Loki lei è… incinto. Disse una delle guaritrici. Loki sbarrò gli occhi, era la notizia che lui e Thor stavano aspettando.
 
- Sul serio ?. Chiese ancora emozionato per la notizia.
 
- Sì, congratulazioni.
 
Loki era al settimo cielo, doveva correre a dirlo a Thor.
 
- Sapete per caso dove sia Thor ?
 
- Si, è nella palestra reale. Rispose una delle guaritrici.
 
- Grazie. Rispose Loki e corse da Thor. Non appena fu davanti all’ entrata della palestra notò che Thor stava conversando con il generale delle truppe di Asgard. Non volendo interrompere la conversazione attese nascosto dietro al portone che conduceva alla palestra, ma purtroppo non poté fare a meno di sentire.
 
- Odino ha chiesto che siate voi ad andare dal re dell’ altro mondo per stabilire la pace e garantirla per l’ eternità. Disse il generale.
 
- Se questo è il volere di mio padre, andrò. Disse Thor, il generale si congedò e uscì dalla porta senza notare la presenza di Loki che aveva ascoltato tutta la conversazione. Aspettò un po’ prima di entrare. Non poteva credere che presto Thor sarebbe partito, non ora che stava aspettando suo figlio. Come avrebbe fatto se lui non fosse tornato più. Si destò da quei pensieri, prese coraggio ed entrò nella palestra. Thor vedendolo entrare gli chiese – Loki che ci fai ?.
 
- Scusami ma mentre venivo qui mi sono fermato accanto alla porta e ho sentito tutto. Rispose il moro con una nota di tristezza e abbassando la testa. Thor sospirò si avvinò a lui e gli alzò il volto.
 
- Lo so, ma purtroppo è necessario che vada per garantire la pace, forse ci vorrà qualche mese ma tenterò di fare il più presto possibile. Disse tentando di consolare Loki.
 
- Grazie, promettimi che tornerai. Disse prendendo tra le mani il volto del marito.
 
- Te lo prometto- gli disse sorridendogli e si baciarono- perché stavi venendo qui ? Cosa dovevi dirmi ?. Chiese Thor incuriosito.
 
- Sono venuto a dirti che finalmente…aspetto tuo figlio Thor. Disse sorridendo Loki. Thor impazzì dalla gioia, sollevò Loki per i fianchi facendolo volteggiare, poi lo abbracciò forte a se e lo baciò.
 
- Dici sul serio ?. Chiese senza smettere di sorridere.
 
- Certo perché mai dovrei mentirti.
 
Thor lo riabbracciò di nuovo, era eccitatissimo- Sono così felice per noi. Disse toccando la pancia di Loki.
La notizia della gravidanza di Loki si sparse e ben presto tutta Asgard seppe del futuro erede.
Nei giorni i seguenti ci furono i preparativi per la partenza di Thor e dei suoi uomini per andare a stabilire la pace. In quei giorni Loki non si faceva quasi mai vedere, era triste e ansioso. Aveva paura che Thor sarebbe stato via tanto da non poter vedere nascere il bambino, o peggio che non sarebbe mai tornato. A Thor e Frigga dispiaceva vederlo così, soprattutto a Thor, ma pur di stargli vicino in quegli ultimi giorni non poteva fare altro.
Arrivò il giorno della partenza, tutta Asgard si era riunita per salutare il dio dei fulmini. Dopo aver salutato il padre a la madre si avvicinò a Loki che si stava trattenendo dal piangere, gli alzò il volto e gli disse- Tornerò per te e per nostro figlio. Il dio degli inganni gli sorrise.
 
- So che tornerai, me l’ hai promesso.
 
Thor abbracciò Loki e lo baciò. Dopo aver salutato il popolo il principe di Asgard si avvicinò al portale seguito dai suoi uomini e sparirono. Improvvisamente Loki sentì un enorme peso piombargli addosso e svenne.
 
 
 
 
 
 
 
 
Vi prego non odiatemi perché ho fatto partire Thor, era per creare un po’ di atmosfera. Vi prometto che il prossimo capitolo sarà più bello, intanto recensite!!!!!

 

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Capitolo 4
*** 04. Attesa ***


THORKI FAMILY
 


04. ATTESA

Loki si risvegliò disteso sul letto nella sua stanza. Si sedette e tentò di ricordare cos’ era successo prima di perdere i sensi. A si! Ora ricordava: appena il portale si era chiuso tutto aveva iniziato a farsi ovattato e sembrava che un’ enorme peso gli fosse caduto addosso, poi era svenuto.
Improvvisamente entrò Frigga e si mise a sedere accanto a lui sul letto.
 
- Come ti senti ?. Gli chiese.
 
- Meglio. Disse Loki dicendo una risposta che era metà tra la verità e la bugia: era vero che fisicamente si sentiva un po’ meglio, ma dentro al suo animo sembrava ci fosse una voragine. Un vuoto che solo una persona poteva colmare, una persona che non era lì ma su un’ altro mondo.
Frigga che ormai conosceva il carattere del figlio gli chiese- Sicuro ?. Loki la guardò e mentre le lacrime iniziavano a rigargli il viso scosse la testa e si strinse alla donna, la quale lo abbracciò forte a se.
 
- Mi manca madre…sigh…mi manca tantissimo- disse Loki tra un singhiozzo e l’ altro- è partito da poche ore e sembra che siano passati anni…sigh.
 
- Lo so figlio mio. Disse la donna. Loki alzò il volto, la guardò negli occhi e le chiese- Perché l’ amore fa tanto male ?.
 
- Perché è reale. Rispose Frigga per poi stringerlo di nuovo a se.
Passarono giorni, settimane, mesi. Loki ogni sera si sedeva davanti al balcone della sua stanza e osservava il portale nella speranza che si aprisse e di poter rivedere Thor. Ma ogni sera una delusione. A Frigga dispiaceva vedere suo figlio triste, così nell’ attesa decise insegnarli alcune cose su come occuparsi dei bambini. All’ inizio pensava che non avrebbe provato interesse per i suoi consigli, al contrario li trovò molto interssanti. Addirittura le chiedeva lui di darglieli.
Frigga e Loki trascorrevano molto tempo insieme e questo aiutò molto Loki a distrarsi da tutte le preoccupazioni che occupavano la sua mente.
Erano passati sette mesi da quando Thor era partito, e Loki iniziò a temere che il bambino sarebbe nato prima che Thor tornasse a casa. Era molto preoccupato, tentava di occupare la mente in tutti i modi possibili: studiava, leggeva. Aveva finito per leggere tutti i libri della biblioteca. A volte faceva delle lunghe passeggiate nel palazzo. Un giorno scoprì un giardino situato all’ interno della reggia, dove c’ erano alberi di ciliegio, fiori. Loki si sedette su una panchina appena sotto un albero ed improvvisamente un senso di pace e serenità lo avvolse. Quel luogo così strano gli trasmetteva un senso di tranquillità che fece sparire le preoccupazioni.
Improvvisamente il bimbo scalciò, e Loki sentendolo si portò una mano al ventre e disse- Tranquillo piccolo mio, papà tornerà presto vedrai.
 
 
 
Cosa ne pensate? Spero vi sia piaciuto questo capitolo, tenterò di pubblicare il più presto possibile, intanto recensite. A presto, Nathalie01
 

 

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Capitolo 5
*** 05. Ymer ***


THORKI FAMILY
 
5. YMER

Un giorno, mentre stava leggendo seduto sul suo letto, Loki sentì dei rumori strani provenire dal portale. Si avvicinò al balcone per vedere cosa stava succedendo e all’ improvviso dal portale apparvero Thor e i suoi uomini. Erano tornati sani e salvi, era talmente felice che non riuscì quasi a muoversi.
In men che non si dica tutta Asgard si riunì davanti a Thor ed ai guerrieri. Frigga gli corse incontro abbracciandolo, felice che fosse tornato. Anche Odino lo salutò anche se lui non era solito dare dimostrazioni di affetto.
 
- Che notizie ci porti figlio mio ?. Chiese Odino.
 
- Potete stare tranquilli asgardiani, la pace col re dell’ altro mondo è stata stabilita e durerà per sempre. Un urlo di euforia si levò. Anche Loki sentì la lieta notizia, per fortuna suo figlio avrebbe vissuto in un mondo in cui c’era la pace.
Thor, non notando la presenza di Loki, chiese a Frigga- Dov’è Loki?.
 
- In camera vostra, ti sta aspettando. Gli rispose sorridendogli Frigga. Thor allora corse dentro al palazzo, salì le scale e arrivò davanti alla camera. Aprì la porta e trovò Loki vicino al balcone, che si girò non appena lo vide entrare. I due si guardarono negli occhi per un paio di secondi finché Loki non scoppiò a piangere e gli corse incontro abbracciandolo forte e Thor ricambiò l’ abbraccio. Loki poté sentire di nuovo il tepore di quel viso tanto amato, la morbidezza di quei capelli biondi e lisci, la sicurezza che solo quelle forti e muscolose braccia e la grandezza di quel fisico possente e perfetto che più volte si era unito al suo. Dopo sette mesi quella voragine che si era creata nel petto di Loki iniziava a scomparire.
 
- Sei tornato. Disse il moro singhiozzando.
 
-Certo che sono tornato, te l’ ho promesso. Disse Thor sorridendo.
 
Poi Thor e Loki si baciarono. Quante gli erano mancate le sue labbra, le sue morbide e lisce labbra. Aveva dovuto sopportare la sua assenza per sette mesi anche se sembrava fosse passata una vita, ora era sicuro che suo figlio sarebbe nato con tutti e due i genitori presenti e questo lo rendeva ancora di più felice. Si staccarono quando non ebbero più fiato.
 
- Mi sei mancato – disse Loki – credevo di morire senza di te. Disse con gli occhi che iniziavano a diventare lucidi.
 
- Tu di più. Disse Thor stringendolo di più a se. Improvvisamente il bambino scalciò venendo sentito da tutti e due i papà. Thor sorrise si chinò e baciò la pancia di Loki.
 
- Ha sentito la tua presenza !. Disse Loki.
 
- Hey piccolino? Mi senti ? Sono papà, ti sono mancato?- chiese Thor parlando con la creaturina che stava dentro Loki – tu mi sei mancato da morire, io e tuo papà non vediamo l’ora che tu nasca per riempirti di baci – disse Thor rialzandosi – sarà perfetto.
 
- Lo so. Disse Loki e riabbracciò il marito.
 
Quella sera Thor e Loki parlarono di ciò che era successo in quei mesi trascorsi senza vedersi, in quei mesi passati troppo lentamente e che erano stati faticosi per sopportare. Finalmente dopo tanto tempo Loki poté sentire di nuovo la presenza rassicurante del marito nel suo letto e dimenticò le notti insonni trascorse a guardare fuori dal davanzale nella speranza di veder tornare Thor. Il mattino seguente, al suo risveglio Thor trovò Loki giocare con una ciocca dei suoi capelli, quando i loro occhi si incontrarono il moro sorrise.
 
- Cosa c’è ?. Chiese Thor incuriosito dal sorriso.
 
- Ero abituato a svegliarmi col suono del battito delle tue palpebre che si aprivano e si chiudevano, e al rumore del tuo cervello che viaggiava a milioni di chilometri; mi manca sentirti pensare. Thor sorrise mentre Loki gli baciò la fronte.
 
Nei due mesi seguenti Thor dimostrò tutto il suo nervosismo per l’ arrivo del bambino. La notte non riusciva a chiudere occhio, chiedeva continuamente a Loki come stava. Questo faceva piacere a Loki, anzi in un certo senso lo divertiva anche se però riteneva si stesse preoccupando troppo. Del resto era normale, si era addestrato per anni per combattere contro guerrieri anche più forti di lui ma non era certamente preparato a questo.
Ormai erano passati 9 mesi, non restava altro che attendere il momento in cui sarebbe nato il bambino.
Un giorno Thor stava addestrando i suoi allievi nel campo di addestramento all’ interno del palazzo mentre Loki e Frigga erano nella camera matrimoniale di Thor e Loki. Frigga era intenta a leggere un libro seduta sul balcone mentre Loki riposava seduto sul letto.
All’ improvviso Loki si svegliò e cominciò ad avvertire dei dolori fortissimi: il bambino stava nascendo !
Iniziò a gridare e ciò attirò l’ attenzione di Frigga che capì subito quel che stava succedendo. Chiamò le guaritrici perché aiutassero Loki con il parto. Il dio prese la mano di Frigga lei si girò e lui le disse- Corri…ahh ! A chiamare…Thor !.
 
Frigga corse al balcone e urlò gesticolando il nome di Thor tentando di attirare l’ attenzione del figlio che era laggiù, ma lui non riusciva ne a vederla ne a sentirla. Allora Frigga decise di correre da lui, uscì dalla stanza, corse giù per le scalementre si sentivano ancora le urla di Loki per il dolore. Arrivò nella al campo di addestramento e corse verso Thor. Lui la vide arrivare e interruppe la lezione.
 
- Madre che succede ?.
 
- Ecco…lui…uf…è…- tentava di rispondere Frigga che era senza fiato, quando un urlo proveniente dalla camera matrimoniale interruppe il silenzio. Thor e Frigga si guardarono negli occhi e gli disse- è il momento.
Thor sbarrò gli occhi e sorridendo corse da Loki. Salì le scale più veloce della luce e non appena si trovò davanti alla porta della camera sentì piangere. Attese un attimo prima di entrare, poi aprì la porta. Le guaritrici vedendolo entrare uscirono chiudendo la porta, Thor andò verso il letto dove stavano Loki e un piccolo esserino avvolto in una copertina. Aveva gli occhi umidi. Andò a sedersi accanto a Loki, che notandolo si girò verso di lui e gli sorrise.
 
-È un maschio Thor . Disse Loki esausto.
 
- È bellissimo, sei fantastico Loki. Gli disse dandogli un bacio sulla fronte.
 
- Guarda Thor ha i tuoi capelli.
 
- E i tuoi occhi . notò Thor osservando quel piccolo esserino tra le braccia di Loki che gli osservava anche lui.
 
- Come lo vogliamo chiamare Thor ?.
 
- Cosa ne pensi di Ymer ?.
 
- Si, mi piace. Ciao Ymer !. Disse Loki sorridendo e baciando la testolina del bambino. Thor notò che Loki era esaustocosì disse- Dai a me Ymer, devi riposare hai partorito da poco.
 
- Va bene, grazie Thor. Disse Loki sorridendo, e non appena ebbe messo Ymer tra le braccia di Thor, si appoggiò al cuscino e si addormentò subito. Era davvero esausto. Thor prese tra le braccia Ymer, che nel frattempo si era addormentato, e si avvicinò di più a Loki.
Si senti un leggero bussare, poi la porta si aprì ed entrarono Odino e Frigga che erano venuti per vedere il nipotino. Thor fece segno di non fare rumore per non svegliare Loki e il bambino. Odino sottovoce chiese- È un maschio o una femmina ?-
 
- È un maschio. Rispose Thor.
 
- Come lo avete chiamato ?. Chiese Frigga.
 
- Ymer.
 
Poi Odino rivolgendosi a Thor disse- Ora si che vedo quello sguardo nei tuoi occhi.
 
- Quale sguardo ?. Chiese Thor.
 
- Lo sguardo di un padre.
 
Thor si stupì dalla parole appena pronunciate dal padre, visto che era raro ricevere un complimento dal padre degli dei.
Dopo aver contemplato il piccolino, Odino e Frigga uscirono dalla stanza per lasciar riposare Loki e Ymer.
 
Al suo risveglio Loki trovò Thor che nutriva Ymer con del latte che si era fatto portare, era una scena talmente dolce che Loki non poté fare a meno di sorridere. Thor notò che Loki si era svegliato così si sedette sul letto accanto a lui.
 
- Come stai ?. Chiese Thor.
 
- Bene, e Ymer ?.
 
- Anche, ho quasi finito di dargli il latte.
 
Appena Ymer finì di bere il latte Thor lo mise tra le braccia di Loki e si sistemò accanto a Loki.
 
- Hai creato una cosa meravigliosa. Disse Thor guardando Ymer.
 
- Noi abbiamo creato una cosa meravigliosa. Lo corresse Loki e si baciarono.
 
 
 
 
 
Cosa ne pensate di questo capitolo ? Un po’ più lungo del solito però spero vi sia piaciuto. Recensite mi raccomando!!!!!!!
A presto, Nathalie01J
 
 

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Capitolo 6
*** 06. Eir ***


THORKI FAMILY

 
06. Eir

 Thor e Loki non si fermarono di certo a Ymer, avevano in mente di creare una bella famiglia; infatti durante la notte, facendo il più piano possibile per non svegliare Ymer, lo facevano.
Un anno dopo la nascita di Ymer ci fu la sua festa di compleanno. Tutta Asgard fu invitata alla festa, di conseguenza il festeggiato ricevette un sacco di regali ( quanto vorrei trovarmi al posto di YmerL ) tra cui anche una spada di legno e un arco con delle frecce da parte di Thor, il quale ricevette una gomitata da parte di Loki.
 
- Ha solo un anno ! È ancora troppo piccolo per usare un arco. Disse il moro.
 
- Lo so ma crescerà e imparerà ad usarlo. Ribatte il biondo.
 
- Si, imparerà ad usarti come bersaglio!. Disse Loki prima che entrambi scoppiassero a ridere.
Improvvisamente iniziò a sentirsi debole, la testa gli girava, le voci si fecero più ovattate e all’ improvviso le ginocchia cedettero. Fortunatamente Thor, vedendolo cadere, lo prese in braccio. Un gran silenzio piombò nella sala e tutti gli occhi erano puntati su Loki che giaceva svenuto tra le braccia di Thor. Questo lo agitava e lo chiamava - LOKI?LOKI??. Non sentendo alcuna risposta decise di portarlo nella sala di guarigione.
Dopo aver mandato via tutti gli invitati Frigga prese in braccio Ymer e raggiunse il figlio che attendeva fuori dalla camera di guarigione. Improvvisamente la porta si aprì e una delle curatrici fece entrare Thor, Frigga e Ymer. Thor entrò immediatamente nella stanza e corse da Loki che stava seduto al centro della camera.
 
- Come stai ? Ti senti bene ?. Chiese Thor accarezzandogli il viso con un tono tutt’ altro che calmo. Loki sorrise per il modo dolce con cui Thor si stava preoccupando per lui e gli rispose – Tranquillo Thor sto bene, calmati ora e ascolta. Disse mentre il biondo si tranquillizzava e iniziò ad ascoltarlo.
 
- Dimmi cosa c’è ? Sei per caso malato ? Hai la febbre ?. Chiese Thor mettendogli una mano sulla fronte.
 
- No cosa dici – disse Loki spostando la mano – non sono malato ho avuto soltanto uno svenimento.
 
- Perché sei svenuto ?. Chiese Thor sempre più preoccupato.
 
- Perché aspetto un bambino. Rispose Loki sorridendo.
 
- Cosa!?!. Chiese Thor mentre un sorriso iniziava a dipingersi sul volto.
 
- Thor SONO INCINTO !!. Gridò Loki esasperato. Thor scoppiò di gioia e lo prese in braccio facendolo volteggiare in aria.
 
- Congratulazioni. Disse Frigga che aveva sentito tutto. Thor mise giù Loki ed entrambi abbracciarono Frigga, poi Loki prese in braccio Ymer e gli disse – Vedrai presto arriverà un fratellino o una sorellina a farti compagnia. Thor e Loki sorrisero e si abbracciarono.
I nove mesi stavano passando velocemente e come al solito Thor era pieno di nervosismo, eppure non era la prima volta che succedeva. In ogni caso a Loki non infastidiva quel suo comportamento anzi, lo trovava adorabile e lo divertiva vederlo preoccupato così e ogni tanto gli faceva qualche scherzetto: a volte fingeva che il bambino stesse per nascere così il dio del tuono iniziava a correre da una parte all’ altra del palazzo, quando però si accorgeva dello scherzo non poteva fare a meno di ridere.
Alla seconda settimana del nono mese, durante la notte Loki si svegliò di colpo, ma non per  un incubo. Iniziò ad avvertire dei dolori così svegliò Thor.
 
- Thor, Thor svegliati !.
 
- Mmh…che succede Loki ?. Chiese mezzo addormentato Thor.
 
- È ora ! Il bambino sta per nascere. Disse il moro mentre i dolori cominciavano a diventare sempre più forti. Thor si alzò di scatto e disse – Chiamo qualcuno ?.
- Sì…AH!...Chiama le guaritrici…AH!. Rispose il moro in preda a una contrazione. Thor prese Ymer, che stava ancora dormendo, in braccio e uscì di corsa dalla stanza. Le guaritrici arrivarono subito ed entrarono nella camera chiudendo la porta. Thor e Ymer rimasero fuori, nel frattempo li raggiunse Frigga che a causa del trambusto si era svegliata. Per due ore abbondanti non si sentirono altro che urla provenire dalla stanza. Thor era così nervoso che si stava mangiando le unghie, unghie che ormai non c’ erano più. Non riusciva più a trattenersi, avrebbe voluto sfondare la porta, sarebbe voluto correre da Loki ma qualcosa lo tratteneva. Ad un certo punto un pianto proveniente dalla stanza destò il dio dai suoi pensieri. Mise Ymer, che ormai era sveglio da un po’, nelle braccia di Frigga ed entrò nella camera. Le guaritrici vedendolo entrare uscirono e chiusero la porta. Thor si avvicinò al letto dove Loki, visibilmente stanco, teneva tra le braccia un piccolo fagottino. Si avvicinò di più al letto e si sedette accanto al moro, il quale notando la sua presenza gli rivolse un incantevole sorriso.
 
- È una femmina !. Disse Loki, Thor osservò meglio l’ esserino avvolto in una coperta, tra le braccia di  Loki: aveva i capelli biondi e gli occhi verdi, simile in tutto e per tutto a Ymer.
 
- È bellissima !. Disse Thor commosso. Frigga entrò  con Ymer in braccio e si avvicinò al letto per vedere la nipotina.
 
- È un maschio o una femmina ?. Chiese.
 
- È una femmina. Disse Thor senza smettere di guardare la figlia.
 
- Vieni a salutare la sorellina Ymer. Disse Loki. Allora Frigga posò Ymer sul letto. Il piccolo principino iniziò a gattonare in direzione della sorellina, si fermò a guardarla e poi sorrise. Loki e Thor risero e si baciarono.
 
- Come la chiamerete ?. Chiese Frigga.
 
- Non lo so, scegli tu Loki. Disse Thor.
 
- Penso che la chiamerò Eir. Disse Loki.
 
- Eir, mi piace !. Commentò il biondo.
 
- Ha i tuoi capelli e i miei occhi Thor, come Ymer.
 
- È vero. Disse Thor.
Frigga decise di lasciare soli i suoi figli così uscì dalla stanza e chiuse la porta. Verso sera anche Odino  andò a fare visita alla nipotina, e anche molti amici di Thor. Ci fu una grande festa in onore della nuova principessina dove si ballò, si cantò ecc. Tutta Asgard festeggiava per la principessina Eir.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Salve a tutti sono Nathalie01 e questo è un nuovo capitolo della Thorki family!! Ditemi cosa ne pensate, proverò a postare al più presto e mi raccomando recensite!!
A presto Nathalie01J
 
 
 
 
 

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Capitolo 7
*** 07. Glenr ***


THORKI FAMILY
 

07. Glenr
 
Passarono quasi due anni, i bambini crescevano sani e forti. Un giorno Loki si trovava nel suo posto preferito, la biblioteca. Stava cercando delle formule magiche non troppo pericolose da far provare a Eir visto che la piccolina aveva ereditato i poteri di Loki. Stava sfogliando i libri quando improvvisamente iniziò a girargli la testa e svenne facendo rovesciare le sedie del tavolo e producendo un gran rumore all’ interno del palazzo. Un guardia che per caso passava di là venne attirato dal rumore così entrò nella biblioteca e trovò Loki disteso sul pavimento. La guardia chiamò rinforzi e portarono Loki dalle guaritrici, Thor venne a sapere dell’ accaduto e corse subito verso la stanza di guarigione. Non appena fu davanti la stanza sfondò la porta ed entrò.
 
- THOR !!. Urlò Loki spaventato per la brusca intrusione. Il dio del tuono corse verso Loki e lo abbracciò forte a se.
 
- Ho saputo quello che è successo e allora sono corso da te. Il dio dagli inganni s’ intenerì a quella dimostrazione d’ affetto e ricambiò l’ abbraccio.
- Tranquillo Thor, non è successo niente di grave, ho avuto solo un piccolo giramento di testa e sono svenuto tutto qui. Lo tranquillizzò il moro.
 
- Si ma se avessi battuto forte la testa e avessi perso la memoria o se fossi caduto su qualcosa di affilato e se…. L’ attacco d’ ansia di Thor venne interrotto dalle morbide e calde labbra di Loki che avevano intrappolato le sue in un bacio in modo da farlo tacere, e ci riuscirono.
 
- Stai tranquillo va tutto bene okay ?-disse Loki mentre il biondo ancora confuso dal bacio si limitò ad annuire- chiedi alle guaritrici se vuoi ulteriori conferme. Disse il moro indicando le guaritrici dietro di Thor che, ancora spaventate per l’ entrata del dio dei fulmini, se ne stavano rannicchiate in un angolo tutte abbracciate. Una di loro finalmente prese coraggio e disse – Vostra maestà in realtà c’è qualcosa –
 
- Che cosa ?. Chiese Thor preoccupato.
 
- Vostro marito… è incinto!. Disse concludendo la frase con un lieve sorriso.
 
- COSA?!?. Dissero in coro Thor e Loki con gli occhi spalancati.
 
- È vero- continuò la guaritrice- vostro marito è svenuto perché aspetta un bambino. Thor e Loki si guardarono per un breve momento prima di abbracciarsi ed iniziare a saltare per la felicità, in un certo senso si potrebbe dire che se lo aspettavano.
 
I nove mesi stavano passando velocemente, in quelle settimane sia Ymer che Eir dissero le loro prime parole: la prima parola di Ymer fu “spada”, infatti il bambino oltre ad aver ereditato l’ aspetto fisico, a parte gli occhi, di Thor aveva ereditato anche il suo carattere combattivo infatti adorava giocare con le spade di legno e ben presto avrebbe iniziato ad allenarsi assieme agli altri guerrieri di Asgard.
La prima parola di Eir invece fu “ magia”, infatti visto che la bambina aveva ereditato oltre ai poteri magici di Loki anche la sua mania per gli scherzi, amava fare piccoli scherzetti innocenti ai suoi compagni di giochi.
E la prima parola del nuovo bambino quale sarebbe stata ? Lo avrebbero scoperto presto.
Un giorno, mentre Thor giocava con i bambini nella camera da letto Loki stava seduto sul balcone a leggere un libro alzando ogni tanto gli occhi per vedere compiaciuto come Thor si lasciava fare le treccine dalla figlioletta senza poter fare niente per fermarla. Improvvisamente una forte contrazione gli fece portare le mani sulla pancia e lasciò cadere il libro. Thor, vedendo il libro a terra, si girò verso Loki  e vedendolo dolorante per i forti dolori che stava provando corse da lui.
 
- Loki che succede ?.
 
- Aiutami…AH!... ad andare sul letto.
 
- Perché ti sentimale?.
 
- Il bambino…AH!... il bambino sta per nascere. Thor sbarrò gli occhi. Aiutò il compagno a sedersi sul letto e, portando i bambini con se, corse a chiamare le guaritrici. Le guaritrici che avevano sentito le urla di Loki arrivarono subito seguite da Frigga, Thor allora affidò i bambini alla madre e decise di rimanere con suo marito durante tutto il parto.
Entrò nella stanza, si avvicinò al letto e strinse forte la mano di Loki, che non appena avvertì quel tocco si voltò verso di lui e gli sorrise. Era felice di sapere che Thor in quel momento gli stava accanto, era felice di amarlo e di essere ricambiato e sapeva che non lo avrebbe mai lasciato.
 
- Sei qui!. Disse Loki in preda alle contrazioni.
 
- Si, sono qui. Disse sorridendo Thor e rivolgendogli uno sguardo pieno d’ amore. Loki urlava per il dolore che le contrazioni gli provocavano mentre le guaritrici tentavano di aiutarlo in tutti i modi. Thor stette vicino al marito per tutto il tempo dandogli tutto il supporto morale che dargli, finché dopo quasi un’ ora si sentì un vagito e dal velo che copriva le gambe di Loki uscì un piccolo neonato tutto sporco di sangue. Thor e Loki appena lo videro sorrisero, si guardarono e si baciarono. Le guaritrici lavarono il piccolo neonato, lo avvolsero nelle coperte e lo misero tra le braccia di Loki.
 
-È perfetto! Sei stato bravissimo. Disse Thor sorridendo.
 
-Guarda Thor questa volta ha i tuoi occhi ed i miei capelli.
 
-Hai ragione.
 
- Come lo vogliamo chiamare ?.
 
- Che ne pensi di Glenr ?. Chiese Thor.
 
- Mi piace, grazie per essere rimasto con me ti amo tanto.
 
- Ti amo anch’ io. Disse il biondo e si baciarono.
 
Dopo poco entrarono Frigga e i bambini per salutare il nuovo fratellino.
 
- Allora com’è andata?. Chiese Frigga mentre Ymer ed Eir si precipitavano sul letto per vedere Glenr.
 
-È andata benissimo, è un maschio. Disse Thor, Frigga sorrise e decise di lasciarli soli così uscì dalla stanza chiudendo la porta.
 
- Hey bambini venite a salutare il fratellino!. Disse Loki mentre Eir e Ymer si avvicinavano sempre di più al padre per vedere meglio Glenr. Appena lo videro sorrisero e il fratellino ricambiò il sorriso e agitò i pugnetti felice.
Nei giorni seguenti Odino e Frigga andarono a vedere il nipotino e quella sera ci fu una grande festa per il principino e tutta Asgard festeggiò fino alla mattina seguente.
Una sera Thor si svegliò e non trovando Loki accanto a se si alzò, ma appena si girò vide il moro in piedi che osservava i loro figli dormire beatamente nei loro lettini. Lo abbracciò da dietro e lo strinse forte a se appoggiando il mento sulla spalla dell’ altro.
 
- Non riesci a dormire ?. Chiese il biondo.
 
- Ammiravo semplicemente le meraviglie che abbiamo messo al mondo, sono felice della famiglia che abbiamo creato. Rispose Loki.
 
- Anch’ io. Disse Thor.
 
Erano felici della loro famiglia , una famiglia che avrebbe vissuto in un mondo di pace e tranquillità. Ymer sarebbe diventato un sovrano buono e giusto, Eir molto probabilmente sarebbe diventata un’ abile guaritrice e Glenr un grande studioso. Questo era il futuro che li attendeva, un futuro che migliore di così non sarebbe potuto essere, ma come tutti sanno il destino di tutti noi non è inciso sulla pietra, chissà se sarebbe stato veramente questo il loro futuro, ma questo noi non lo possiamo sapere.
 
 
 
 
 
 
 
Finalmente ho finito!!!!!! Non ce la facevo più ve lo giuro, non riuscivo ad andare avanti perché ogni volta che tentavo di scrivere piangevo. Comunque sono riuscita a finirla e vi avviso che presto arriverà una Stony e poi una Spideypool e poi una Superbat! A presto, tenterò di postare il più velocemente possibile intanto però recensite mi raccomando.
Arrivederci Nathalie01J
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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