L' Abbraccio

di Sherry
(/viewuser.php?uid=6890)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L' Abbraccio - Eragon ***
Capitolo 2: *** Arya ***



Capitolo 1
*** L' Abbraccio - Eragon ***


Arya barcollò come se avesse ricevuto uno schiaffo

Spazio dell’autrice:

Salve a tutti!

Questa è la prima fanfiction che scrivo sul ciclo dell’eredità. Spero vi piaccia quanto a me è piaciuto scriverla.

E’ introspettiva e tremendamente sdolcinata, perché io sono un’inguaribile romantica… Non me ne vogliate a male. :)

Ci sono spoiler, spoiler e spoiler di Brisingr, quindi se non l’avete letto non proseguite…vi rovinerete una delle parti più dolci del libro.

In teoria, è nata come one-shot, ma mentre la scrivevo mi sono resa conto che potrei allegare un secondo capitolo visto dal pov di Arya. Sarebbe carino, no?

Lascio a voi la scelta.

Naturalmente, potrebbe essere anche la prefazione per una long-fic, ma ancora non ho sufficienti idee, e in quel caso vedrete pubblicato il seguito sotto altro nome.

Odio prolungarmi più del dovuto, quindi…

Buona lettura!

 

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

 

 

 

 

Arya barcollò come se avesse ricevuto uno schiaffo.

Strinse lo schienale della poltrona con tanta forza che le si sbiancarono le nocche. Le lacrime le riempirono gli occhi obliqui, poi si riversarono sugli zigomi alti e le inondarono il volto.

Eragon.” L’elfa allungò una mano e gli afferrò la spalla, e quasi per caso lui si ritrovò a stringerla fra le braccia. Sentì gli occhi invadersi di lacrime. Serrò la mascella nello sforzo di mantenere un contegno. Sapeva che se avesse cominciato a piangere non si sarebbe più fermato.

Lui e Arya rimasero abbracciati per un lungo momento, consolandosi a vicenda, poi Arya indietreggiò.

 

Le sensazioni che Eragon stava provando in quel momento erano un angustio miscuglio.

Spezzato in due, ecco cos’era. E si sentiva tremendamente in colpa.

Era accecato dal dolore per la morte di Glaedr e Oromis, era furioso, arrabbiato e triste. Le gambe gli tremavano dal dolore, e solo la sete di vendetta gli dava la determinazione necessaria a resistere e non cadere.

E desiderava piangere. A lungo, urlando, sfogandosi. Ma doveva trattenersi, dove resistere. Doveva avere la forza anche per Arya.

Arya.

L’elfa che occupava i suoi pensieri giorno e notte, che più volte l’aveva rifiutato, che poco prima gli aveva sorriso tanto dolcemente da fargli sciogliere il cuore.

E che adesso era abbracciata a lui, in cerca di un appiglio, di una speranza, di una sicurezza.

In cerca di conforto.

Eragon sentiva il profumo intenso dell’elfa entrargli nei polmoni e in tutto il suo essere, e non potè fare altro che restarne totalmente inebriato. Pensò che di sicuro quello era l’odore più buono che avesse mai sentito.

Eragon smettila di pensare a queste sciocchezze… dovresti compiangere la morte dei tuoi maestri, non pensare a quanto la ami… Eragon si rimproverò, e pensando di trovare un commento negativo di Saphira, si accorse che lei gli aveva chiuso la mente.

Meglio così… concluse il Cavaliere.

Eragon chiuse gli occhi, assaporando quell’istante di pace che Arya, inconsapevolmente o forse consapevole, gli stava donando.

Se avesse potuto, sarebbe rimasto così per sempre.

Dentro di sé, sapeva che avrebbe dovuto rinunciare a lei.

Lo sapeva.

E ci aveva provato anche. Mentre era a Tronheim, per le elezioni del nuovo re dei nani, e mentre era a Ellesmera, per trovare la sua spada, ci aveva provato con tutto se stesso. Ma il pensiero di lei tornava sempre a riempirgli il cuore, a dargli speranze, a infondergli coraggio in battaglia.

A un certo punto credeva di esserci anche riuscito, ma rivederla lì, ricoperta di sangue e ansimante, aveva fatto crollare tutte le sue certezze, come un castello di sabbia crolla sotto un’ onda.

La amava. La amava con tutto se stesso, e anche di più probabilmente.

Ma non poteva dichiararsi, non di nuovo.

Così l’amarezza prese il sopravvento fra tutte le emozioni.

Con che diritto la abbracciava e la consolava? Con che diritto si compiaceva della loro vicinanza?

Con quale dannatissimo diritto fremeva a ogni respiro, che lo inondava del suo dolce aroma?

Arya si staccò da lui, facendo qualche passo indietro.

Ed Eragon sentì subito il vuoto della sua mancanza.

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Arya ***


Eccomi qui con il secondo e ultimo capitolo di questa breve fanfiction.
Ringrazio tutti tantissimo per il supporto morale e per avere aspettato così tanto tempo.
Sinceramente, pensavo di metterci meno ad aggiornarla, ma il mio pc mi ha fatto il bruttissimo scherzo di cancellare tutto quello che avevo scritto così…Ci ho messo un po’ di più.
Spero che anche questo capitolo vi piaccia, come vi è piaciuto il primo.
Buona lettura!
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

 

Se ne sono andati…
Se ne sono
andati per sempre…

 

Questi erano i pensieri della splendida Elfa, mentre si lasciava andare alle silenziose lacrime.

Avere lì con sé Eragon, non poteva che farle bene. Aveva bisogno del conforto di un amico, ora più che mai.

Ed Eragon…. Era suo amico. Almeno così credeva.

 

Si era accorta di sentire qualcosa di profondo per lui, qualcosa di antico quanto il mondo e di proibito.

Aveva giurato di amare Faolin, e Faolin solo. Non poteva perdersi in qualcun’altro.

Tuttavia… tenersi stretta a lui in cerca di conforto…la faceva stare bene.

Bene come non si sentiva da tanto, troppo, tempo.

 

Arya si stringeva a lui spasmodicamente, liberandosi delle lacrime trattenute per troppo tempo.

Pianse per la morte di Oromis e Glaedr, per la morte di Faolin, per tutto il dolore che aveva provato nei suoi lunghi viaggi.

Sentì la mano calda di Eragon sfiorarle la testa, accarezzandola, per darle conforto.
E allora lei gli aprì la mente del tutto, entrando in contatto con lui, con i suoi pensieri e con le sue sensazioni.

Lo trovò naufragante in un mare di emozioni diverse e contrastanti, e allora rafforzò la presa per dargli conforto.

Avevano bisogno l’uno dell’altra e questo ormai Arya l’aveva capito.

 

Quando se n’era andato per convincere i nani a sbrigarsi, o per uccidere i Ra’zac, il tempo le era sembrato senza fine.

L’aveva aspettato, ansiosa e preoccupata, e rivederlo tutto intero le aveva dato ogni volta una grande felicità.

Ormai era totalmente immersa nella mente del ragazzo, in una fusione splendida e perfetta, tanto che si era scordata di chiudere la sua mente al giovane, che ora sorrideva per l’ultimo pensiero della ragazza.

 

Mi sei mancata anche tu… le disse con la mente.

Arya arrossì leggermente, un po’ per la vergogna e un po’ per l’imbarazzo.

Ma nella frenetica lotta dei sentimenti di Eragon, Arya ne aveva scorti alcuni… tremendamente simili a quelli che provava lei.

Affetto, voglia di rivedere sempre l’altro, di sapere se sta bene, di sapere cosa fa o cosa pensa. Amore.

L’aveva capito, finalmente.

 

Faolin sarebbe stato contento per lei, se l’avesse sentita provare qualcosa di così forte e bello per qualcuno.

Ma Eragon era troppo immerso nei suoi pensieri per accorgersi di queste ultime affermazioni…per fortuna.

Glielo avrebbe detto.

Avrebbe trovato l’occasione giusta e glielo avrebbe detto.

 

Con grande forza d’animo, Arya si staccò da lui, sia col corpo che con la mente, e la lontananza brusca la fece sentire terribilmente sola.

Voleva stare stretta a lui ancora, ma ora avevano altri compiti da svolgere. Ci sarebbe stata un'altra occasione, ne era certa.

 

Dentro di sé, la ragazza sorrise.

 

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Eccoci qui! E’ finita.
Mi è piaciuto davvero tanto scrivere questa breve introspezione.
Non sono totalmente soddisfatta di questa seconda parte, perché adoro Arya, e sono convinta che avrei potuto renderla meglio, ma non sono riuscita a trovare niente di più.
Fatemi sapere la vostra, sono curiosa di leggere i vostri commenti.
Ringrazio infinitamente:

NemoTheNameless ( hai proprio ragione, Eragon è sempre solo… bisognerebbe scrivere più fanfiction su di lui e Arya.
Grazie anche per aver messo la fic nei preferiti, non pensavo che sarebbe piaciuta così tanto! =) ),
Lupo90 (grazie per i complimenti, mi fai arrossire!) e
Smolly_sev (sono curiosa di leggere la tua fic, appena avrò un secondo di tempo correrò a farlo.
Paolini DEVE metterli insieme nell’ultimo capitolo della saga, non ci sono storie che tengano. Arya e Eragon sono fatti per stare insieme!)
Mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate di questa seconda parte!

Un ulteriore ringraziamento va a
TENTEN_SUPER_STAR e underworld_max per aver messo la fic nei preferiti.
Credo di aver detto tutto!
Ci sentiamo alla prossima ( ho in cantiere un'altra fanfiction su Eragon, spero di poterla pubblicare presto!)
Baci a tutti!

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=342535