Che gran casino

di Hydro_Warner
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. L'incubo realistico ***
Capitolo 2: *** 2. CHIACCHIERATA AMICHEVOLE... ***
Capitolo 3: *** IL RITORNO DI JEFFERSON (pt 1) ***
Capitolo 4: *** SPERANZOSI... ***
Capitolo 5: *** IL DUBBIO... ***
Capitolo 6: *** INCIDENTE DI PERCORSO ***
Capitolo 7: *** STRADA EROICA vs STRADA CRIMINALE ***
Capitolo 8: *** VITA O MORTE ?... ***
Capitolo 9: *** GOOD ENDING...(Forse) ***



Capitolo 1
*** 1. L'incubo realistico ***


Che gran casino...

1. L'INCUBO REALISTICO

Dopo quella sfiancante settimana, con tutti i suoi assurdi avvenimenti, avevo ovviamente, alle 23:45, bisogno di una dormita profonda, così mi sdraiai sul letto e cominciai a dormire sognando di rivivere nuovamente l' episodio della darkroom con quel pazzo sociopatico di Jefferson :
Ero nella darkroom legata (ancora...noooo...)e Jefferson (come se non bastasse il fatto di tornare nella dark room) era davanti a me con il suo solito sguardo da apatico, con in mano la siringa piena di una sostanza chimica, trasparente comunemente detta droga.
Mi rimaneva ancora una possibilità di vita, poiché dopo di essa sarei morta per overdose e non per morte naturale.
Quando Jefferson fu davanti a me io mi alzai e con lo sguardo più malizioso sulla faccia della terra lo guardai e gli tirai una testata che lo fece cadere per terra rimbambito. Mi venne da cominciare un mini dialogo "botta e risposta":
"WOW...ma...ma che...co..come é...?"
"Auch !...bel colpo max !...se anche i tuoi stupidissimi "selfie" fossero così saresti la mia alunna preferita, lo sei già...ma saresti ancora più perfetta..."
(avrei voluto ucciderlo con la sua stessa moneta, quel figlioccio schifoso...ma ho preferito non farlo...e me ne pento).
Mentre Jefferson era lì a terra rimbambito decisi che era il momento perfetto per liberarsi, così non persi altro tempo a pensare e nel giro di pochi secondi mi liberai dalle cinghie della sedia e mi diressi verso Jefferson intenta a fargli avere la fine di Nathan Prescott (in pratica doveva morire) ma nel momento in cui sollevai il pugno intenta a mollarglielo in faccia....decisi che non era la cosa giusta da fare...mi allontanai, ripresi le mie cose...quasi tutte, poiché il diario era stato bruciato da  quel figlioccio schifoso.
Quando Jefferson si rialzò davanti a me ci guardammo negli occhi per una 20ina di secondi nei quali ebbi le farfalle allo stomaco, vidi la mia vita scorrermi davanti e poi vidi lui...Jefferson...che pareva una figura divina con il suo sorriso speranzoso, non sapevo se lui ricambiava ciò che provavo, avevo dei dubbi...ma poi persi il controllo del mio corpo e baciai Jefferson che per un primo momento mi guardò incredulo ma poi contraccambiò il bacio e da lì sembrò il bacio più bello, romantico e appassionato della mia vita, persino di quello che diedi a Chloe prima di sacrificarla per salvare Arcadia Bay.
(vorrei non averlo mai pensato,
FREGA NULLA DI CHLOE...ORA HO MARK)
Ad un certo punto sentimmo la porta blindata aprirsi, ci staccammo e ci guardammo con uno sguardo più incredulo e intenso di prima.
Entrò poi David Madsen che prese in mano la pistola carica e la puntò verso di me, Jefferson capì appena in tempo le sue  intenzioni e quando David sparò Jefferson si mise in mezzo subendo il colpo in pancia. Cadendo per terra a Jefferson si sfilò la pistola (dalla tasca posteriore destra) che io presi e utilizzai per sparare freddamente un colpo a David Madsen che morì sul colpo con un proiettile in testa.
Mentre David cadde per terra io lascia cadere la pistola (scarica) e mi diressi verso Jefferson che presi e portai (tramite una forza erculea nascosta che nemmeno sapevo di avere) sul divano della darkroom(che era molto originale...BIANCO,GRIGIO E NERO...). Estrassi il proiettile dalla pancia e misi una mano sopra il colpo nel tentativo di fermare il sangue.
Ma Jefferson mise una mano sopra la mia facendo no con la testa e dicendo :
"No...stai cercando di ritardare il mio reale destino...grazie...ma...NO...c'è una cosa sola che vor-"
Tolsi la mano e senza fargli finire la frase presi la sua testa con le mani (macchiandogli la guancia destra del suo sangue) e lo baciai, il bacio (fin da subito ricambiato) non era come il primo poiché era MOLTO MOLTO MOLTO più appassionato, intenso,e romantico...ma io piangevo mentre ci baciavamo perché sapevo che sarebbe stata l'ultima volta che l' avrei potuto sentire,e abbracciare. Poi Jefferson morì.
Passai alcune ore a piangere disperata sia perché David aveva ucciso Jefferson,sia perché io avevo ucciso David (non posso credere che tutto ciò sia reale...cos'ho combinato...che gran casino...Jefferson e David morti...*sospiro*...).
                               ...........
Al limite della sanità mentale decisi di prendere la pistola...me la posai sulla tempia destra e mentre stavo per premere il grilletto sentii dei suoni lievi provenire da Jefferson, lasciai cadere la pistola per terra e corsi verso Jefferson inciampando nel tavolino, lui si mise a ridere...e anche io...ovviamente.
Inizialmente pensai che fosse solamente  la mia immaginazione...ma poi vidi Jefferson aprire gli occhi e cominciai a piangere dalla gioia, mi scendevano le lacrime come fossero le cascate del Niagara, e per una buona ora non smisi di piangere.
                           ..............
Ancora con le guance bagnate dalle lacrime decisi di cominciare una conversazione con Jefferson...per capire passo dopo passo ciò che provava veramente per me...
"Mi sento la persona più felice del mondo in questo memento..."
"...sono felicissimo...di essere qui...con... Una persona...che penso mi ami... *sorriso*..."
(come sa che mi piace...?!?...)
"penso di non essere la persona più adatta a confermartelo..."
(potevo rispondere qualcosa di meglio...no...?!?)
"Sì invece, e lo hai già fatto..."
(COSA ?!?!?...COSA...COSA...)
Mi misi a gesticolare a caso senza spiaccicare una parola, o perlomeno emisi dei versi a caso,ovviamente Jefferson rideva.
Decisi di diglielo
"Mi piaci..."
"Anche tu Max..."
(Cosa...Cioè...evvai !!!)
In quel momento ero troppo felice per pensare a qualcosa...l' unica cosa a cui riuscivo a pensare era Jefferson...e la voglia irrefrenabile di baciarlo...Ma fu lui a soddisfarla per primo...mi prese il volto tra i guanti in lattice e mi baciò...io in immediato feci la stessa cosa...poi si staccò e disse...
"se provi qualcosa per me vieni a trovarmi qui..."
E mi consegnò un foglietto con su scritto:
            
                  ARCADIA BAY PRISON:
                                 N 36
A quel punto mi svegliai di soprassalto e guardai l' orario...erano le 6:15 e fra 3 ore avrei avuto la lezione di arte con il sostituto di Jefferson...che non sapeva insegnare e veniva chiamato da tutti Mr.Faccia da zombie...
 Ad un certo punto sentii il telefono squillare, lo presi per vedere chi era...erano messaggi da David Madsen che diceva di prepararmi e venire davanti al  parcheggio della scuola alle 7:30 perché  Jefferson voleva parlarmi in privato....
 

Angolo dell' autrice...
Ok questo racconto é la versione scritta di un sogno che ho fatto che riguardava Jefferson e Max...e se mai faranno life is strange 2 esigo che Mark e Max stiano in qualche modo insieme...sono la migliore coppia a parere mio...
(Jeffield shipper)
-Cosa vorrà Jefferson da Max ??
-Quel sogno era reale ??
-L' incubo é veramente finito ??
- Jefferson e Max possono comunicare  attraverso i sogni ??
SCOPRIRETE TUTTO NEI PROSSIMI CAPITOLI !!!!....BELLA LA SUSPANCE ??

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Capitolo 2
*** 2. CHIACCHIERATA AMICHEVOLE... ***


CHE GRAN CASINO


2.CHIACCHIERATA AMICHEVOLE...


Mi preparai e andai alle 7:30 al parcheggio della scuola come aveva detto David Madsen.
Arrivata al parcheggio David mi disse di salire in macchina...una volta saliti decisi di fargli alcune domande
"David dove stiamo andando di preciso ?"
"Alla prigione di Arcadia Bay...Jeff-"
" Jefferson...Mi vuole parlare...?...sai di cosa?"
"No, non lo so,lo sa solo lui non ha voluto dirlo a nessuno...nemmeno alla sicurezza..."
Passò del tempo senza conversare...poi arrivammo alla prigione e cercammo il numero 36 (non é possibile che ci siano così tante cose che richiamano il sogno di ieri sera...e se fosse realmente accaduto...
O fosse semplicemente una metafora ?...)
Arrivammo alla cella di Jefferson e David mi disse...
"Max..."
"Sì...David...?"
"Aspetta un attimo fuori...se vuoi guarda dalla finestra ma non farti vedere..."
"Perché ?...c'è qualcosa che non va ?"
"sì...Jefferson..."
Rimasi perplessa da quella risposta...
(cos'ha Jefferson che non va ?...é una creatura mostruosa ?...oppure...(vorrei non averlo mai pensato) sa riavvolgere il tempo come me ?...Ha subito delle variazioni temporali ?).
Guardai dalla finestra senza farmi vedere e appena guardai mi venne da urlare (é proprio com'era nella darkroom nell' altra linea temporale in cui mi ha fatto foto perverse....ha anche il segno del sangue che ha perso quando lui e David hanno combattuto e gli ha tirato la macchina fotografica in faccia...ed é incavolato nero con David...ma non può sapere il perché David (e non lo sa)...com'è che Jefferson ne é consapevole...non è che ogni volta che tornavo in dietro ho lasciato dei pezzi di storia ad alcune persone particolari...??... Il mio cervello sta andando in pallone di prima mattina...*sospiro stanco*) ma non urlai.
David mi disse di entrare e vidi che Jefferson si calmò di botto...(ho paura...un po' lo ammetto...) David fece segno alle guardie di uscire e poi uscì anche lui, e da lì cominciai a parlare con il mio
EX-PROFESSORE Mark Jefferson.
"Ciao Max..."
(non sapevo se dare ancora del lei a Jefferson oppure no)
"salve..."
"dammi del tu...Max"
(sarà complicato ma ci provo)
"d'accordo..."
"Max tu riavvolgi il tempo vero ?"
(com'è che lo sa ??)
"Sì...ma tu come lo sai ??"
"Perché lo so fare pure io e sono immune ai tuoi cambiamenti-temporali..."
( COSA ?!? )
"É una presa in giro ?"
"No,Max"
"Dimostramelo..."
"Se ti dico 'START LISTEN TO ME YOU DOMB CUNT...SORRY MAX...IT WAS NOT COOL' oppure 'DON'T TRY TO HIDE MAX, COME OVER HERE, LET ME CAPTURE YOU' ti viene in mente nulla ??"
A quel punto mi spaventai talmente tanto che caddi dalla sedia gridando:
"O FUCK !..."
Poi con un bernoccolo dietro la testa mi rialzai e mi risedetti...
"Max devi aiutarmi...io non so se é vero ciò che é successo ,se ti ho veramente fatto del male...se ho veramente pensato di ucciderti..."
(é confuso...se gli dico che é successo veramente...non potrei tornare indietro poiché Jefferson é immune ai cambiamenti temporali...)
"Se io dovessi dirti che é successo veramente...che reazione avresti ?"
"Vorrei delle prove..."
"Bene...é successo veramente..."
E gli mostrai il fascicolo con scritto "Max"
Pieno di fotografie perverse...
"WOW...sei venuta benissimo Max...un momento...per cui tu avevi il fascicolo con il tuo nome...sei stata tu a denunciarmi a David Madsen ?!?"
(sono cavoli amari...se gli dico di si questo mi uccide...ma non posso mentirgli e sempre e comunque il mio ex-prof di fotografia e arte...ok...gli dico tutto...deve sapere...non sarebbe giusto altrimenti)
"Sì...sono stata io...mi dispiace...ma eri inquietante..."
"non é importante...la frittata é fatta..."
(cosa ?!? Non é arrabbiato con me...ma... Meglio così...devo parlargli del sogno magari mi sa rispondere...)
"Max...Nathan Prescott...non l'ho ucciso io...ci ho provato...ma poi ho rinunciato...
Quando torni in classe con occhio indiscreto cercalo...ho il sospetto che gli sia successo qualcosa...e sono preoccupato...nella linea temporale in cui ti ho fatto queste foto ti ho detto di averlo ucciso vero ?"
"Si...mi ha detto così, e c'era anche una ricevuta per un biglietto di sola andata per Nathan Prescott verso Los Angeles"
"Ricevuta ?...non ricordo di averne fatta una...boh...beh comunque in quella linea é andata così...in questa so che é stato arrestato...e portato in una casa di cura... Ma l'altro giorno con David Madsen sono andato a trovarlo e mi hanno detto che non c'era dal giorno prima...lo so che fatichi a perdonarmi, ma ti prego...devi aiutarmi a capire cosa é successo a Nathan Prescott..."
"Va bene,ma ad una condizione..."
"Quale sarebbe codesta condizione ?..."
"Che tu in liberta vigilata, e sotto la sorveglianza di Arcadia bay torni a insegnarci fotografia e arte...Nessuno sopporta più il prof di adesso..."
"Devi convincere tu David Madsen e poi non penso di essere più benvoluto dai tuoi compagni dopo essere stato su tutti i giornali di Arcadia bay..."
"Inventa una scusa...qualcosa di convincente...come quando dovevi nascondere ciò che facevi alle ragazze..."
"Sembra più facile se la metti così..."
David:
"Max...tempo finito...dobbiamo andare..."
"Arrivo David un attimo..."
Max a Mark:
"Prof...veda di non farsi più corrompere da Victoria Chase...Attendo il suo ritorno trionfale alla Blackwell Accademy... Professor Jefferson...*sorriso*"
"Grazie Max..."
Così uscii dalla cella di Jefferson e mi rivolsi a David Madsen dicendo
"David...puoi farmi un favore enorme ?..."
"Certo Max dimmi tutto..."
"Qualsiasi cosa ?"
"Certo, qualsiasi cosa sia..."
"Potresti fare tornare Jefferson,con una scusa in liberta vigilata e sotto stretta sorveglianza,ad insegnare alla Blackwell Accademy...per favore...*occhi dolci*"
"ok...chiedo aiuto agli altri colleghi...fra quanto avresti fotografia...?"
"tra 2 ore..."
"dillo a Jefferson e...Max non dirlo a nessuno,Deve essere una sorpresa...ok?"
"Giuro David..."
Tornai dentro la cella di Jefferson dicendogli...
"Prof...ci vediamo tra 2 ore in classe...e deve essere una sorpresa per tutti,si prepari...come non mai...prepari anche una scusa convincente,non si faccia corrompere da Chase...e faccia finta che tutto ciò non sia mai successo...ma lei sarà sotto stretta vigilanza..."
Vidi il volto di Jefferson illuminarsi di gioia e lo vidi anche perdere lacrime presumo per l' emozione
"Grazie infinite Maxine Caufield..."
"Max mai Maxine..."
Jefferson sorrise come nel sogno...
(devo parlargli assolutamente del sogno oggi stesso...ma come...boh...ci penserò oggi...)
Usci dalla cella salutandolo poi mi rivolsi a David dicendo mentre ci avviavamo per andare a scuola...
"Grazie David...per tutto..."
" Guarda che non é detto che Jefferson torni entro oggi a farvi arte e fotografia..."


Angolo dell' autrice...
Questo mi é venuto subito dopo aver finito con il precedente capitolo...bello ?
-David faceva sul serio ?
-Come prenderanno i ragazzi il ritorno di Jefferson ?
-A Max piace Jefferson?
-Mark e Max si chiedono aiuto tramite i sogni ?
SCOPRIRETE TUTTO NEI PROSSIMI CAPITOLI !!! BELLA LA SUSPANCE !!!

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Capitolo 3
*** IL RITORNO DI JEFFERSON (pt 1) ***


CHE GRAN CASINO


3.IL RITORNO DI JEFFERSON...


(COSA ?? MA...MA...mi stai prendendo per il fondoschiena ??...wee...io sono Max Caufield la signora del tempo...!!!!) A quel punto feci una faccia del tipo "ma che...mi stai prendendo per il fondoschiena?"
David si girò verso di me mi guardò e poi disse
"Max...STO SCHERZANDO !!...certo che riavrete il vostro beneamato prof entro oggi...*risata ironica*"
Mi misi a ridere come non facevo da quella folle settimana di pazzia...(che bello scherzo...ci sono cascata come un fagiolo !!).
Tornai alla blackwell,andai nell'aula di scienze e andai incontro a Kate Marsh e le parlai...
"Ciao Kate..."
Si girò verso di me con un sorriso di soddisfazione e mi abbracciò...
"Oh...Max é tutta mattina che ti cerco e pensavo che Jefferson fosse uscito di prigione per cercarti e farti foto perverse come é successo a me..."
"A tal proposito...tu perdoneresti mai Jefferson per quello che ti ha fatto ?"
"Lo farei solo se tornasse ad insegnare arte e fotografia alla Blackwell Accademy... Perché me lo stai chiedendo ?..."
(Mo' cosa le rispondo ?? Ho giurato di non dire a nessuno del ritorno di Jefferson alla Blackwell Accademy...invento una scusa)
"Curiosità Kate..."
"Sicura Max ?..."
In quel momento entra in classe la prof. Grant che mi salva il fondoschiena e comincia a spiegare.
All' incirca a metà della lezione si sente bussare alla porta...é il preside Ray Wells che dice alla prof Grant
"Buongiorno ragazzi...signora Grant avrei bisogno un minuto della signorina Max Caufield..."
(io...non ho fatto nulla di male...perché mi vuole ??)
Prof Grant:
"Certo signor preside..."
Seguii il signor preside fino al suo ufficio, entrai e mi disse di aspettare per 2 minuti. Appena 1 minuto dopo il preside tornò e mi disse di seguirlo senza fare domande...
(non posso fare domande a lui,ma a me stessa si però...dove mi sta portando?...) uscimmo dalla Blackwell Accademy sul cortile anteriore e vidi Mark Jefferson e David Madsen che litigavano come due bambini.
(si sono fatti di sostanze strane ?...vorrei filmarli ma non posso...peccato sarebbe epico...)Appena li vidi mi misi a ridere facendoli accorgere della presenza del preside e della mia, tutti e due appena si accorsero della nostra presenza diventarono rossi come dei pomodori per la vergogna, smettendo di litigare come bambini.
Jefferson inizialmente si accorse solamente delle presenza del preside, ma quando si accorse della mia mi venne incontro abbracciandomi e dicendomi...
"Max...Grazie ancora...é bello sapere che mi hai perdonato nonostante tutto ciò che ti ho fatto..."
David ed il preside perplessi dissero in coro:
"Cosa é successo che noi non sappiamo?"
Io e Mark ci scambiammo un occhiata come per dire "glielo diciamo ?" E Mark fece segno di no con la testa...per cui in coro io e Mark dimmo:
"Nulla..."
E poi cominciammo a ridere
"Prof io sono contenta che lei sia qui..."
"Anche io Max sono contento di essere qui...Allora...entriamo ?"
Il preside disse:
"Oh...Certo...Entriamo..."
E così fu...entrammo nella scuola...e Mark disse:
"Quanto mi é mancato questo posto..."
"Davvero Prof ? Più questo o l' altro...?"
Il preside:
"Quale altro ?"
In immediato io e Mark:
"Niente...di importante signore..."
Ma Mark disse a bassa voce rivolgendosi a me:
"Max se ci tieni a saperlo...più questo dell'altro...Non riesco ancora a capire come tu mi abbia potuto perdonare dopo tutto quello che ti ho fatto..."
"A dire il vero non lo so nemmeno io come ho fatto...l'ho perdonata e basta prof..."
Poi a bassa voce dissi
"L'ha trovata la scusa per convincere i miei compagni?"
"Si...alla fine si...ed é più semplice di quanto sembri..."
Il preside interruppe la conversazione dicendo:
"Max...adesso faresti bene a tornare in classe...la prof Grant ti sta aspettando..."
"Si signor preside..."
Poi mi rivolsi a Mark dicendo:
"Prof...ci vediamo tra poco in classe..."
"Certo...Max..."
Tornai così nell' aula di scienze dove la prof Grant faceva lezione...e fino alla fine dell'ora cercai di rimanere sveglia.
Poi quel fantastico suono: LA CAMPANA, la lezione era terminata...e finalmente... Fotografia !!!!...Jefferson...Arrivo !!!.
Appena udì la campana mi catapultai fuori dalla classe di scienze dirigendomi come un razzo verso quella di arte...Entro per prima nella classe,mi metto nel mio solito banco aspettando l'arrivo del prof
(ma i miei compagni se non c'è Jefferson che fa lezione devono sempre entrare in classe come degli zombie ?).
Poi una volta tutti seduti suonò la campana (EVVAI, ciao ciao sostituto...bentornato Jefferson...) e vidi entrare in classe il sostituto di Jefferson (ma...no...doveva esserci Jefferson...non il sostituto...no...qualcosa non quadra...no...ma...ma...) e nel momento in cui finii di pensare e mentre il sostituto stava per spiaccicare le prime parole si sentii bussare alla porta e tutti videro il preside dire al sostituto:
"Prof. Marakkia...può venire un minuto fuori,le devo parlare..."
"Assolutamente signore"
Il prof si diresse fuori come fosse uno zombie...e rientrò 5min dopo dicendo
"Ragazzi é stato bello...ma ciao"
Tutti rimasero perplessi e videro il prof andarsene via e solo quando il sostituto se ne andò il preside entrò in classe e....


Angolo dell'autrice...
Ok questo capitolo non ha molta suspance ma...va be...questo capitolo l'ho scritto subito dopo l'altro...come di mia consuetudine...
Lo so che la storia di Kate che perdona Jefferson solo se torna ad insegnare fotografia è assurda,ma capitemi,è una storia...tutto è possibile nei racconti...
-Il preside starà veramente annunciando il ritorno dello stimatissimo professore Mark Jefferson?
-Max pensa veramente che Jefferson diceva la verità riguardo a Nathan Prescott?
-A Mark Jefferson piace Maxine Caufield?
-Come prenderanno i compagni di Max il ritorno di Jefferson?
LO SCOPRIRETE NEI PROSSIMI CAPITOLI !!!... BELLA LA SUSPANCE ?!?

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Capitolo 4
*** SPERANZOSI... ***


CHE GRAN CASINO...


4. SPERANZOSI...

Quando il preside entrò in classe disse:
"Ragazzi il signor Marakkia non vi fará più da professore di arte e fotografia..."
Victoria Chase:
"E allora chi sarà il nuovo prof?"
MARK JEFFERSON mentre entrava in classe disse:
"Dovrebbe dire vecchio professore signorina Chase..."
Jefferson guardò Victoria con uno sguardo serio e con le braccia conserte come se stesse aspettando la venuta di qualcosa...
Il preside disse:
"Come avrete certamente capito Mark Jefferson tornerà il vostro professore di arte e fotografia...Bene, ho rubato abbastanza tempo alla vostra lezione con il prof Jefferson...per cui vi lascio alla lezione e me ne vado.Arrivederci ragazzi"
Appena il preside se ne fu andato tutti i ragazzi della classe corsero da Jefferson e lo abbracciarono persino Kate lo abbracciò con affetto...ma Jefferson disse:
"Ragazzi...Ragazzi...sono anche io contento di rivedervi...mi siete mancati tutti...ok...ma adesso...tornate ai vostri posti che devo dire qualcosa di importante..."
E tutti tornarono ai loro posti...poi Jefferson si diresse verso di me e mi fece segno di alzarmi...poi disse mentre mi abbracciava con il braccio sinistro:
"Dovete ringraziare la vostra compagna Max,se sono qui ora é solo per merito suo..."
E tutti i miei compagni si diressero verso di me e mi presero come se avessi appena vinto una partita di Football e dissero tutti in coro :
"Hip Hip urrà...Hip Hip Urrà...per Maxine Caufield..."
Poi Jefferson disse:
"Ok lasciate respirare la nostra nuova eroina...e tornate ai vostri posti..."
Tutti tornarono ai loro posti,me compresa, e una volta che si calmò la situazione Jefferson tornò al suo posto e cominciò la sua lezione(che bello finalmente posso godermi una lezione di fotografia senza annoiarmi a morte...).
Mentre Jefferson faceva una domanda a Victoria Chase io caddi dalla sedia svenendo...Vidi tutto appannato e riuscì solamente a distinguere la figura di Jefferson che correva verso di me dicendo:
"MAX...MAX...NON LASCIARCI...STAI CON NOI...QUALCUNO CHIAMI IL PRESIDE E QUALCUNO CHIAMI L'AMBULANZA !!!... NON STATE QUI IMPALATI...IO PROVO A TENERLA ANCORA UN PO' CON NOI... MAX...SIAMO TUTTI QUI...NON TI LASCEREMO MAI...MAX..."
Furono queste le ultime parole che sentii prima di svenire definitivamente...
Mi svegliai poi in uno spazio bianco a mezz'aria e vidi ciò che succedeva fuori:
Ero ancora in classe e vidi che il preside corse verso di me mentre Jefferson mi faceva il massaggio cardiaco e poi arrivò l'ambulanza entrarono dei medici in classe che mi fecero dei controlli per vedere se ero ancora viva e quando dissero che ero ancora viva vidi tutti che dissero:
"Grazie al cielo sei viva Max..."
Jefferson era in lacrime e quando i medici mi portarono via insistette per accompagnarmi fino all'ospedale ma essi gli dissero che non poteva...quando mi vide andare via con la mano alzata cercò di tornare indietro nel tempo ma poi si fermò e vedendomi andare via chinò il capo,cadde sulle ginocchia piangendo...e dicendo:
"É colpa mia...mia...e...solo mia...se non le avessi mai fatto nulla...non sarebbe in ospedale ora..."
E poi cominciò a parlare come rivolgendosi a me:
"Max...mi dispiace...tanto...é colpa mia...ne tu,ne Rachel,ne Kate,ne...le altre ragazze meritavate tutto ciò...ma voglio che tu sappia...che...Non sono chi sembro..."
Poi vidi Kate avvicinarsi a Jefferson nel tentativo di consolarlo...
A quelle parole mi venne da piangere...ed i medici videro che mi caddero delle lacrime dagli occhi...poi tutto si scurì.
Mi risvegliai in ospedale in una camera che dava su un giardino, quando mi svegliai ero rintontita e non capivo quasi nulla ma dopo una mezzora cominciai a risvegliarmi in modo definitivo.
Dopo di che sentii bussare alla porta e dissi:
"Avanti..."
Quando la porta si aprì vidi entrare tutti i miei compagni di classe,il preside e Jefferson che stava abbastanza verso l'esterno della stanza.
Io mi alzai in piedi e andai dai miei compagni per abbracciarli e dissi:
"Ciao ragazzi mi fa piacere che voi siate qui..."
Taylor,Victoria e Courtney dissero:
"Se non fosse che tu ci hai aiutate non saremmo qui ora Max..."
Poi il preside disse:
"Ok ragazzi adesso lasciate i pensieri a Max e torniamo alla Blackwell Accademy..."
Tutti se ne andarono, tranne Jefferson, che sapevo urgeva di parlarmi...per cui appena tutti se ne furono andati, Jefferson chiuse la porta e venne a parlarmi dicendo:
"Max...mi dispiace...é..."
Non fece in tempo a finire la frase che io dissi:
"Prof...non é colpa sua, Lei non c'entra in questa storia..."
"...."
(sta cercando di spiaccicare qualche parola ma non ci riesce per cui comincio io il dialogo)
"Prof le devo dire una cosa seria...Molto seria..."
"Max...quando parliamo di queste cose dammi del tu...ok ?"
"d'accordo..."
"Ah...Max...ora che ci penso hai visto se oggi Nathan Prescott era in classe a scienze...?"
"No, non c'era in classe..."
"Lo sapevo...gli deve essere successo qualcosa di grave...ma cosa?"
"Non lo so...ma io devo parlarti..."
"É importante ?"
"Sì,molto..."
"Ok ti ascolto"
"due giorni fa ho fatto un sogno molto strano ma...molto reale...in cui c'eri tu nella darkroom insieme a me e poi arriva anche David Madsen...ma il punto é che alla fine del sogno mi consegni un foglietto con scritto "Arcadia Bay prison n 36" e mi dici che se voglio venirti a trovare devo andare là..."
"Max...é...strano..."
"Lo so...c'è un altra cosa...quando sono svenuta in classe ho visto tutto ciò che accadeva fuori...persino tu che insistevi per accompagnarmi in ospedale..."
A quel punto vidi Jefferson che aveva una faccia scioccata per quello che aveva appena sentito...


Angolo dell' autrice...
Sempre come al solito questo capitolo l'ho scritto quasi subito aver finito l'altro...
-Cosa risponderà Jefferson a ciò che ha detto Max ?
-Nathan Prescott é veramente scomparso o se ne andato ?
-Max e Mark sono IMPARENTATI in qualche modo ?
-Mark e Max collaboreranno per "ritrovare" Nathan Prescott e scoprire cosa gli é successo ?

SCOPRIRETE TUTTO NEI PROSSIMI CAPITOLI... BELLA LA SUSPANCE !!!!

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Capitolo 5
*** IL DUBBIO... ***


CHE GRAN CASINO



5. IL DUBBIO...

Quando Jefferson udì ciò che gli dissi fece una faccia scioccata e disse:
"Max...é strano...ma...hai provato a pensare che fosse una metafora il sogno...
Come facevi a vedere ciò che succedeva all'esterno mentre eri svenuta ?"
"Questo non lo so nemmeno io...so solo che dobbiamo ritrovare Nathan Prescott...ed indagare su ciò che gli é successo..."
"Ok Max...ci sto...ma...indiscreti..."
"Cominciamo sta sera ?..."
"D'accordo..."
"Ci vediamo sta sera nell'aula di arte alla Blackwell Accademy...alle 22:30...allora..."
E dette queste parole Jefferson uscì e tornò alla Blackwell Accademy a fare lezione
(Hei...ora non ho nulla da fare...magari potrei...mettermi a leggere i pensieri dei miei compagni...ma sì dai...).
Mi misi così a leggere tutti i pensieri che mi avevano dato i miei compagni...quando arrivai a quello di Vick mi sorpresi nel leggerlo:
          
           HEI MAX...CIAO SONO VICK....
DEVI AIUTARMI SONO PREOCCUPATA PER CIÒ CHE POTREBBE ESSERE SUCCESSO A NATHAN PRESCOTT LO SO DI NON ESSERTI MOLTO SIMPATICA MA MI PIACEREBBE CHE MI AIUTASSI A SCOPRIRE COSA GLI É SUCCESSO....
TI LASCIO IL MIO NUMERO DI TELL:
                              555-0123
FAMMI AVERE NOTIZIE, SE ACCETTI SMSEGGIAMI...
CIAO GRAZIE                      Vick

(Anche lei come me e Jefferson é preoccupata per Nathan Prescott...gli rispondo e poi devo dirlo anche a Jefferson...ma adesso non posso...sono in classe tutti e due... VADO ALLA BLACKWELL ACCADEMY ORA !!!!)
Così mi preparai e feci la strada fino alla fermata più vicina a piedi, una volta arrivata presi l'autobus fino alla Blackwell.
Quando arrivai alla Blackwell Accademy corsi nel mio dormitorio presi il diario e lo misi in borsa...e scappai a lezione da Jefferson che quando sentii bussare e vide me aprire la porta stupii non poco nel vedermi...
Appena mi vide disse:
"Max...*faccia incredula*...già dimessa ?"
E tutti esclamarono:
"Meglio !!!...come stai Max ?..."
E io risposi:
"Bene...grazie..."
Mi sedetti poi al mio banco cercando di ascoltare la lezione (é interessante la lezione...vorrei poter parlare con Victoria ma é attenta e ora non le posso proprio parlare...devo dire a Jefferson che anche Vick é preoccupata per Nathan Prescott... E devo chiedere a Jefferson se possiamo fare qualcosa per non tenerla sulle spine...).
Finì la lezione... E fortunatamente c'era ricreazione...per cui mi precipitai da Jefferson e gli dissi:
"Prof...Le devo parlare in privato in un luogo isolato...é per quella cosa..."
"Ok..."
Non fece in tempo a finire la frase che io lo presi per il polso e lo portai correndo in un angolo isolato della Blackwell Accademy...Poi ripresi il discorso facendogli vedere il messaggio di Victoria Chase e lui disse:
"Max...Io non mi fido...Ma vedo che non siamo le uniche persone preoccupate per Nathan..."
"Lo so...Ma nemmeno io mi fido molto... Però Victoria per una volta merita la mia attenzione..."
Mark si stupì parecchio sentendomi dire ciò e mi toccò la fronte dicendomi:
"Max...Sei sicura al 100% di esserti ripresa totalmente ?..."
Io lo guardai come per dire "prof...lo sa..."
"Oh...Giusto é colpa mia...Se sei cambiata...Ma dimmi come mai ci tieni a Victoria Chase...dopo tutto con te era non era gentile..."
E poi lo vidi incantarsi con lo sguardo su un punto fisso...e cercai di capire cosa stesse, di preciso, facendo...
Poi lo rividi prendere conoscenza e dire:
"Ora mi ricordo che sono stato io ad uccidere Victoria Chase, come ho tentato di fare con te ed invece non ci sono riuscito, per cui quando l hai avvertita vi eravate riappacificate...Vero ?"
"Esatto..."
"Scusa...Ho rovinato tutto...*faccia imbarazzata*..."
"Allora ?..."
"Allora cosa Max ?..."
Lo guardai come per dire "Guarda che lo sai..."
"Oh...Giusto...Mi stai chiedendo se possiamo tranquillizzare Victoria con una scusa e nel mentre indagare su cosa é successo a Nathan...Vero ?"
"Esatto...Allora...?"


Angolo dell'autrice...
Ci ho messo un po' a scrivere quest'ultimo capitolo...ma la SUSPANCE un po' c'è...
-Cosa risponderà Jefferson?
-Cosa sarà mai successo a Nathan?
-Jefferson e Max sono parenti,amici o innamorati ?
-Max avrà altri sogni con Jefferson ?

SCOPRIRETE TUTTO NEI PROSSIMI CAPITOLI... BELLA LA SUSPANCE ?!?

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Capitolo 6
*** INCIDENTE DI PERCORSO ***


6. INCIDENTE DI PERCORSO


"Esatto...Allora..."
(Secondo me dice:"Le diciamo che Nathan sta bene...ma non la tiriamo in mezzo...")
"Max...io...io...ho già rovinato abbastanza cose...e non vorrei rovinarne altre...per cui ti lascio carta bianca..."
(Cosa ?...é una presa per il fondoschiena Mark ?)
"No...Mark...non hai rovinato nulla in questa linea temporale...anzi...hai fatto solo ciò che potevi...e hai fatto solo del bene...per cui io voglio che tu dia la tua opinione..."
"Ok...mi hai convinto Max...avvertila ma non dirle che stiamo indagando su Nathan..."
"Ok..."
"Allora ci vediamo sta sera Max ?"
"Si...alle 22:30...?"
"Esatto...Allora...a sta sera..."
"Certo...prof..."
(L'ho fatto apposta voglio vedere cosa mi risponde...)
Mentre Mark se ne andava io tiravo fuori il tell e scrivevo a Vick:
                      
                    HEI VICK...SONO MAX...
                   TI VOLEVO DIRE CHE
                   NATHAN STA BENE...HA SOLO
                   DEGLI IMPEGNI FUORI CITTÀ,
                   PER CUI NON PREOCCUPARTI >

     GRAZIE MAX...
<   ADESSO MI SENTO
     PIÙ TRANQUILLA...
                                        
                                     DI NULLA FIGURATI  >


Poi suonò la campana e dovetti tornare in classe alla lezione di inglese...
Durante la lezione chiesi di andare in bagno urgentemente e il prof acconsentì.
Una volta in bagno vidi ancora la farfalla blu morpho, svolazzare fuori dal condotto di ventilazione, con un ala ferita e mi diressi al condotto di ventilazione e vidi che non c'era nulla di particolarmente appuntito.
Tornai in classe e attesi il termine delle lezioni con impazienza...poi, La Campanella del termine delle lezioni....
(Sì evvai finalmente...alleluia...)uscì dalla classe di corsa e mi diressi verso la mia camera del dormitorio per poter schiacciare un pisolino.
Una volta nella mia stanza mi misi sul mio letto (Max...calmati...é il momento di fare un pit-stop prima di andare a parlare con Mark Jefferson sta sera, per cui goditi il riposino...) e cominciai a dormire senza problema.
Ero ancora nella darkroom di Jefferson, sta volta ero stesa per terra di fianco a Nathan Prescott, che era legato alla sedia e parlava con quel figlioccio schifoso, come dice lui,di Jefferson e si dicevano di tutto a dietro come:
"Vai a quel paese...Jefferson..."
"Oh!...tecnicamente sei tu quello che sta per andarci...e non lo sa...*Risata molto da malvagio*...Addio Nathan Prescott"
"MUORI MALE..."
"Io direi che quello che sta per morire qui sei tu Nathan..."
Poi Jefferson sta per avvicinare la siringa al collo di Nathan quando viene colpito da un proiettile narcotizzante sul collo,io e Nathan ci guardiamo soddisfatti,quando quel tizio in bianco e nero ci si avvicina e a Nathan da un overdose invece a me mi preme il gomito e svengo.
Mi sveglio di botto quasi urlando,guardo l'orario e vedo che sono le 22:15... (Diamine di sogni strani mi state facendo perdere l appuntamento da detective con Jefferson...) Mi preparo di corsa e esco di nascosto per andare al cortile anteriore della scuola.
Una volta arrivata vedo Jefferson dirigersi verso di me e mi viene in mente la tentata overdose nella darkroom, quando finisco di pensarci mi viene una fitta allo stomaco come se mi avessero sparato un proiettile.
Mi viene da guardare la maglietta e non vedo nulla...
"Max...tutto ok ?...cos'hai ?"
"Si tutto ok...dolore temporaneo..."
"A me non sembra molto "temporaneo" il dolore che hai Max....cosa senti ?"
Così gli spiego che tipo di dolore ho...
"Max...da come lo descrivi sembra un dolore da arma da fuoco...ma non hai segni di proiettile allo stomaco..."
Appena finì di parlare vidi il mio naso che sanguinava come le cascate del Niagara e vidi che la mia maglietta cominciava ad impregnarsi del mio sangue mentre sentivo un dolore atroce allo stomaco, toccai la zona del dolore e vidi che era piena di sangue...sentivo anche un buco di...Proiettile...PORCA LA SANTISSIMA TRINITÀ...Jefferson disse:
"Porca miseria Max...tu stai male un casino..."
"No é tutto apposto non preoccuparti..." "Tutto apposto...?!?...Max mi stai prendendo per il fondoschiena... DIAMINE guardati...il tuo naso che sanguina come non so cosa...la pancia che a preso a sanguinare come se ti avessero appena sparato !!!...Max...sinceramente...ti ho fatto del male come questo in altre linee temporali ?"
(non ricordo...Aspetta...sì...quando ha ucciso chloe con uno sparo alla tempia e me con un colpo di proiettile allo stomaco...)
"Sì...si...in...una...,...mi...ha...spa-spa...sparato...con...un...proiettile...allo....stomaco...dicendo...che...sarei...morta......entro...un'ora...massimo...mi...mi...hai.....anche...trascinato...fuori...dal...tuo................bunker...per...un...piede...dicendo:
'io ti avevo avvertita...chi si fa gli affaracci propri campa cent'anni...Max...ma non mi hai dato retta....'......."
Jefferson indietreggiò lentamente,cadendo per terra mentre diceva:
"Max...io...io...non voglio fare del male ad altre persone...scusa...ma non sono la persona più adatta a cui chiedere aiuto..."
Caddi per terra ancora semi-viva dicendo
"Mark..."
"si...Max..."


Angolo dell'autrice...
Ci ho messo circa 3 giorni a scrivere questo capitolo,ed é stato complicato perché non avevo idee...
-Cosa dirà Max a Mark ?
-Nathan verrà mai ritrovato ?
-Jefferson se ne andrà senza farsi più vivo alla Blackwell Accademy?
-Max...morirà...?

SCOPRIRETE TUTTO NEI PROSSIMI EPISODI !!!...BELLA LA SUSPANCE ?!?

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Capitolo 7
*** STRADA EROICA vs STRADA CRIMINALE ***


CHE GRAN CASINO...


7. STRADA EROICA vs STRADA CRIMINALE

Ero semi viva a terra quando decisi che al momento Mark era l'unica persona che mi avrebbe potuto aiutare in quel DANNATISSIMO momento,così dissi:
"Mark..."
"Sì...Max ?..."
"Non é vero...ok ?...é successo punto e basta...é stata colpa mia ok ?...ma ora tu sei l'unica persona sveglia della scuola...sei tu l'unica persona che mi può aiutare ora...o ti convinci che é stata colpa mia o ri-torni in prigione colpevole di omicidio...Cosa scegli ?"
Ci rimase a pensare qualche momento,poi convinto di ciò che avrebbe scelto disse:
"Va bene...Max...ti aiuto...hai ragione..."
Così lo vidi venire verso di me prendermi come fossi una principessa fiabesca e portarmi in macchina per poi portarmi in ospedale...(Sì prof...così la voglio...intrepido fino alla fine...Grazie...)
Feci un sorriso a Mark che era concentrato e non sapeva nemmeno che gli avessi sorriso...era intento...alla guida...(Che figo...COSA ??!??...É QUESTO CIÒ CHE PENSO DI MARK JEFFERSON...solo...?!?...Mark Jefferson é un eroe non un criminale...).
Arrivammo in ospedale e Jefferson senza farsi troppi problemi si catapultò dentro il pronto soccorso dicendo :
"Hei...questa ragazza sta per morire..."
Vidi i medici che si catapultarono su di me prendendomi e appoggiandomi su una barella per terapia intensiva...prima che mi portassero via dalle braccia di Mark gli dissi:
"Grazie...sei un' eroe..."
E lui mi sorrise dicendo:
"In bocca al lupo...Max..."
Mi svegliai tre giorni dopo [così mi dissero i medici] nella stanza della volta prima e anche 'sta volta prima rimbambita e poi dopo 30min totalmente cosciente.
Dopo qualche ora vidi un medico entrare e dirmi:
"Ciao, ben svegliata, come ti senti Max?"
"Meglio grazie...ma lei sa spiegarmi cosa di preciso é capitato al mio corpo per perdere sangue senza motivo...?"
"No...mi spiace Max..."
"Sicuramente se non fosse per il mio professore a quest'ora non sarei viva..."
"Già, possiamo dire che sei fortunata ad avere un prof così, che nel momento del bisogno si sacrificherebbe per salvare la vita di qualcuno..."
(Solo se quel qualcuno sono io...COSA?!? STAI VERAMENTE PENSANDO CHE MARK JEFFERSON SIA INNAMORATO DI TE ?!?)
"Beh...Max...ora ti lascio e se vuoi puoi tornare a scuola a fare lezione...fai come preferisci..."
"Grazie dottore...penso di rimanere ancora un giorno qui, anche perché dopo la scorsa volta credo di avere imparato che prevenire é meglio di curare..."
"Sei saggia Max..."
(No...per nulla)
E il dottore usci dalla mia stanza...poi presi il telefono per guardare che ore fossero e vidi che erano le 14:30 mezz'ora alla fine delle lezioni del prof Mark Jefferson...(Jefferson si che é un vero eroe non come me...a tal proposito devo trovare il modo di ringraziarlo...avrei un peso per tutta la vita altrimenti...).
Poi sentii bussare alla porta ed entrò l'infermiera dicendo:
"Signorina Caufield...ha delle visite..."
(Chi può essere ?...)
E vidi entrare Mark Jefferson seguito dai miei compagni di classe...
(Non é possibile...WTF?...tutti mi sono venuti a trovare ?...che bello...)
Vidi tutti i miei compagni catapultarsi addosso a me riempiendomi di domande del tipo "Come stai Max?"/"Come ti senti?" Beh le solite domande che ti fanno dopo che sei stato in coma per circa 5 giorni totali in una settimana.
Quando ebbi risposto a tutte le domande ne ebbi una da Victoria Chase che diceva:
"Max...chi ti ha salvata...??"
E vidi Jefferson girarsi verso la porta e fare per uscire in modo silenzioso,quando io dissi indicando il prof Jefferson:
"Il prof. Jefferson...senza il quale io non sarei qui..."
Vidi tutti i miei compagni catapultarsi verso Jefferson che si girò verso di noi appena udì il suo nome.
Appena udì il suo nome Jefferson si girò verso di noi capendo di avere le spalle al muro e dicendo:
"O...MY...GOD...NO...NO...NO...NO..NO..NO..NO..NO.NO.NO.NO.NO.NO-NO-NO-NO-NO !!!!"
A quel punto tutti lo presero, con una forza erculea, come se avesse appena vinto una partita di football dicendo:
"Hip...Hip...urrà...per Jefferson !!"
Poi dopo 2 lanci in aria Jefferson cominciò a dire:
"Ok...va...bene...grazie...ma...basta...mettetemi...giù...grazie..."
E alla 3* volta che lo disse lo riportarono con i piedi per terra...devo dire che gli girava un po' la testa ed era leggermente ridicolo tutto spettinato.
Chiacchierai di cose strane con i miei compagni...poi vidi arrivare la prof Grant che disse:
"Ragazzi dobbiamo tornare in classe..."
E tutti depressi:
"Nooooooo...."
Così la prof Grant e i miei compagni di classe uscirono dall'ospedale mentre io rimasi con Jefferson.




Angolo dell'autrice...
eeeeee piccioncini....Cosa fate in coppia?
Ok sto scherzando, é vero che sono una bella coppia...però non posso dire 'ste cose...(p.s. Perdonate la grammatica da ITALIACANO CORREGGIUTO)
-Cosa si diranno quei due?
-Dov'è Nathan Prescott?
-Perché ogni volta che Mark e Max provano a cercare indizi capita qualcosa ?
-Come mai tutti hanno una forza erculea nascosta,e io no ??

SCOPRIRETE TUTTO NEI PROSSIMI CAPITOLI...!!!...BELLA LA SUSPANCE !!!...
(Scoprirete le risposte alle prime 3 domande,ma la risposta alla 4 non la saprete mai...)

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Capitolo 8
*** VITA O MORTE ?... ***


8. VITA O MORTE ?...

Ero in ospedale da sola con Jefferson che era appena stato messo giù da un ringraziamento come se avesse appena vinto una partita di football.
Quando Jefferson chiuse la porta si diresse verso di me,prese una sedia,e la portò di fianco al mio letto.
E poi cominciò a parlare con me:
"Allora Max...come stai ?"
"Di sicuro meglio di quando ieri sera mi sono trasformata in miss BloodNiagara..."
E vidi Jefferson soffocare un sorriso per 'miss BloodNiagara' ,probabilmente
"Max....come é possibile che ogni volta che cerchiamo di parlare di cosa é capitato a Nathan Prescott succede qualcosa...?"
"Non lo so...ma grazie per avermi salvata"
"Max...tu mi hai convinto a salvarti,per cui ti sei salvata da sola..."
"Ok...é vero questo,ma se non fosse stato per te adesso sarei morta"
"Max...É...impossibile che stia accadendo un così gran casino in meno di due settimane..."
(A proposito di gran casino...Devo parlargli in modo dettagliato del primo e del secondo sogno...NON É NORMALE ESSERE COSÌ INTIMI CON IL PROPRIO PROFESSORE !!!)
"Mark...ti devo parlare di un'altra cosa"
E cominciai a narrare il primo e il secondo sogno in modo dettagliato.
 (che gran casino...)
                                  ............
"Max...seriamente ?!?"
"Sì...seriamente...non ho compreso il significato dei 2 sogni..."
"Beh...in genere i sogni riflettono qualcosa di reale o intuizioni..."
"Per cui...se seguissimo questo ragionamento...Nathan Prescott é con la stessa persona che ti ha narcotizzato e ti ha fatto credere di averlo ucciso.
A questo punto...chi é quel subdolo individuo...??"
"Wow...che linguaggio forbito...Max..."
"Grazie...Non é che riesci a concentrarti e vedere in quella realtà gli occhi di Nathan...che di sicuro-"
"Rifletteranno la persona...ma certo !!...
Max...sei geniale quando vuoi..."
"Era un complimento ??"
Non mi rispose a questa domanda ma lo vidi incantarsi come quella volta a ricreazione...poi dopo 2 ore tornò normale...era depresso...e così gli chiesi:
"Dunque...com'è andata ??"
"Nessun risultato...anche negli occhi di Nathan era confusa e nitida l'immagine del 'Subdolo individuo'..."
"Accidenti...e ora ?"
"Dobbiamo indagare...Max..."
"Allora...dobbiamo andare dove tutto é cominciato e ripercorrere queste ultime due settimane passo per passo..."
"Per cui ? Dove andiamo ?"
Lo guardai in modo malizioso dicendo:
"A casa Prescott..."
Mark impaurito come se avesse visto chissà cosa esclamò:
"No,Max...No.No.No. É follia pura andare a casa Prescott !!!...Ci rifanno il fondoschiena se ci vedono lì !!!..."
E io impassibile dissi:
"Andiamo allora ?..."
"D'accordo..."
Così feci uscire Mark dalla stanza e mi preparai.
"Mark prima devo passare alla Blackwell..."
Lui mi guardò dicendo:
"Ok..."
Così andammo alla Blackwell Accademy e io corsi nel mio dormitorio senza farmi vedere e in circa 10min mi feci la doccia e mi cambiai.
Poi tornai da Mark e ci dirigemmo a casa Prescott.
Eravamo circa a metà tragitto quando vidi in lontananza esplodere qualcosa facendo volare [automobili e motocicli vari] in aria.
Ad un certo punto mi accorsi che un auto stava per caderci in testa e dissi:
"Mark...ACCELERA DIAMINE !!!! STANNO CASCANDO AUTOMOBILI DAL CIELO !!!"
("chi ha appena fatto la patente ne approfitti, PREZZI VOLANTI...")
Venne al mio finestrino per guardare e quando si rese conto di ciò che stava per accadere fece una faccia da  superadrenalinico, fece un paio di manovre tra volante,freno,acceleratore, marce, e disse:
"MAX TIENITI FORTE !!!! "
Aumentò di velocità in
quattro e quattr'otto e in meno di 10 secondi mi ritrovai a pensare di essere in macchina con un professore che sembrava un pilota di formula uno.
Più che sembrare di essere con un pilota professionista sembrava di essere nella sala di centrifuga per gli astronauti.
Quando uscì dai miei fantasiosi ed irrealistici pensieri vidi che un pic-up ci stava per cadere addosso, a quel punto vidi Jefferson che aveva una faccia da: 'Superiperconcentrato mi fa una pippa confronto a ciò che sono ora'.
Vidi in quel momento la mia vita scorrere a rallentatore...e in quel preciso momento avevo due scelte:

-FERMA JEFFERSON
-LASCIALO GUIDARE

Nella mia vita avevo già commesso troppi sbagli con persone normali...ma mai con persone che sono in grado come me di riavvolgere il tempo e sono immuni ai cambiamenti da esso fatti...per cui decisi di...


Angolo dell'autrice...
Non ho detto apposta la scelta che fa perché ho bisogno quando rileggo di provare suspance...Sorry...
-Cosa sceglierà Max ?
-Jefferson morirà ? O rimarrà vivo e salverà anche Max ?
-Dove diamine si é andato a cacciare Nathan ?
-Chi é colui che Max e Mark definiscono 'subdolo individuo' ??

SCOPRIRETE TUTTO NEI PROSSIMI CAPITOLI...!!!...BELLA LA SUSPANCE ?!?

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Capitolo 9
*** GOOD ENDING...(Forse) ***


CHE GRAN CASINO...


9. GOOD ENDING...(Forse)


'Nella mia vita avevo già commesso troppi sbagli con persone normali...ma mai con persone che sono in grado come me di riavvolgere il tempo e sono immuni ai cambiamenti da esso fatti...Non voglio perdere Mark...'.

Per cui decisi di lasciarlo guidare super concentrato.
Avevo la paura che stava per prendere il controllo...il cuore che sentivo battere, intorno tutto silenzio,...il tempo scorreva all'amo viola...Poi...udii la voce di Mark che gridava:
"MAX...ABBASSATI !!!!..."
E così feci.
Vidi Mark mollare il volante e abbassarsi.
(Non riesco a svegliarmi...No.No.No.
Sono veramente morta ?!?...No...No...)
Poi di colpo mi svegliai e vidi che ero in braccio a Mark, mo' di principessa fiabesca per la 2* volta, quando mi svegliai guardai intorno e mi accorsi che Mark correva come se fosse inseguito da un branco di leonesse inferocite che ci volevano come pranzo.
Appena Mark si accorse che ero sveglia mi guardò sollevato e io dissi:
"Grazie nuovamente...hai fatto molto più tu in questa settimana di follia che i miei genitori in tutta la mia vita..."
"Max...riesci a camminare ??"
Mi mise con i piedi per terra e ci mettemmo al riparo...dal resto delle esplosioni nella dark room che fortunatamente era a metà strada tra l'ospedale e la dimora Prescott.
Devo dire che Mark era un pelino bruciacchiato,aveva anche un paio di ferite qua e là per il corpo,insomma, cose che capitano quando si cerca di salvare una persona dalle grinfie di un criminale.
Entrammo nel fienile e sbloccammo la botola,entrammo,chiudemmo la botola dall'interno,sbloccammo la porta blindata e ci ritrovammo al riparo nella darkroom chiudendoci la porta alle spalle.
Appena oltrepassammo la porta blindata Mark sentii una voce e cominciammo a parlare a bassa voce:
"Max...per la salvaguardia della tua vita...rimani qui..."
"Non esiste !...io vengo con te,non ti lascio da solo,se siamo destinati a morire allora vorrà dire che moriremo insieme"
"Ok...allora andiamo...senza fare rumore..."
Arrivammo mo' di 007 davanti alla stampante e Mark disse:
"Fermo dove sei,chiunque tu sia !!"
"Ooooh...siete in ritardo di 2 minuti"
Dice il tipo girato di schiena facendo vedere l'orologio.
"Voltati !!"
E quel tipo obbedì...Io e Mark stupiti dimmo in coro:
"SEAN PRESCOTT ?!?"
"Esatto...carissimi...ma non vi conviene spararmi altrimenti costui farà una brutta fine..."
Si spostò permettendoci di vedere chi fosse legato e imbavagliato sulla sedia...
Tutti e due in coro dimmo:
"Nathan !!!"
Mark disse:
"Con quale apaticità fai questo a tuo figlio..."
"Con la stessa con cui tu fai foto perverse alle ragazze,caro Mark..."
"Non azzardarti a toccarlo,mostro !!!"
Poi vidi il signor Prescott estrarre una pistola dalla tasca e puntarla verso di Nathan.
A quel punto Mark lasciò cadere la pistola e si diresse verso Sean Prescott che lasciò cadere la pistola e si diresse verso Mark.
Cominciarono a picchiarsi.
Dopo essersele date di santa ragione Sean tirò un gancio destro a Mark che cadde per terra sfinito.
Sean Prescott disse:
"Allora...ne hai avute abbastanza... Jefferson ?...sei sempre stato debole fin dalle elementari...*Risata*..."
(Cioè vuol dire che Jefferson era bullizzato fin dalle elementari ?? Da Sean Prescott per di più !...OK...QUESTO É TROPPO...SEAN ADESSO TU MUORI !!)
Presi la pistola di Mark più furiosa che mai e la puntai verso il sig. Prescott e dissi:
"Lascialo stare, INFAME che non sei altro"
"Allora vuoi giocare a questo gioco Max ?, ok ti accontento subito..."
Sean Prescott prese Mark per i capelli e lo alzò di perso puntandogli la pistola alla tempia destra e dicendo:
"Getta la pistola...o lui morirà...a te la scelta Max..."
Vidi Mark fare no con la testa e dire a fil di voce:
"Sparagli...non mi interessa se mi uccide...Sparagli...Max"
Vidi una lacrima cadere dal viso di Mark,
una lacrima che lentamente vidi scorrere sul suo viso fino a cadere ed infrangersi sul pavimento.
Vidi il mio riflesso nelle lenti degli occhiali di Mark...un riflesso lucido...un riflesso di una persona che per ucciderne una ne sacrificherebbe tre...io non sono così...
Cosa sto facendo ? Non posso sparare a Sean...potrebbe uccidere Mark.
Altra lacrima dal viso di Mark.
Mentre scorreva sul viso di Mark riuscii a vedere la mia vita senza di lui...
Senza avventure,senza emozioni,senza passioni...ma soprattutto...senza l'unica persona che io abbia mai amato...Mark Jefferson.
Mi accorsi di una lacrima che mi scendeva lentamente dal viso...non posso,non voglio che Sean Prescott faccia del male a Mark. Decisi di lasciar cadere a terra la pistola.
E così feci.
"Bene Max...sapevo che non saresti stata capace di sparare...passami la pistola...avanti Max, o vuoi vedere il tuo prof morire...??"
"Ti do la pistola...ma...lascia andare Mark...senza sparargli..."
"Ok...ma dammi la pistola..."
Passai la pistola al signor Prescott che tirò del tutto in piedi Mark e lo spinse via.
Mark si diresse verso di me come fosse uno zombie e lo presi facendolo appoggiare con un braccio sulle mie spalle.
Andammo verso l'uscita ma il sig. Prescott ci disse:
"No.No.No.No. Voi da qui non ve ne andate...*fischio*..."
La polizia di Arcadia Bay circondò la porta blindata impedendoci l'uscita.
Indietreggiammo e ci trovammo nuovamente all'interno della darkroom... il sig. Prescott disse:
"David...uccidi Max...a Jefferson ci penso io..."
Io dissi:
"VAI A QUEL PAESE SEAN PRESCOTT !!"
"UUUH...UUUH...senti un po' cosa dice questa qui..."
Vidi David Madsen farsi largo tra gli altri poliziotti con la pistola puntata verso di me.
Avevo una paura tremenda.
Mark cadde per terra di fianco al divano a cui si appoggiò sfinito.
"No.No.No. David fermo...per favore..."
David aveva una faccia da 'Non vedo l'ora di vederti schiattare davanti a me'.
Quando David stava per premere il grilletto Mark si rialzò e si mise davanti a me...faticava a reggersi in piedi ed era dolorante...si vedeva bene.
Mark disse:
"Se...V-Volete uccidere...Max Caufield...dovete...prima uccidere...ME..."
David a quel punto guardò Sean Prescott che gli fece un cenno con la testa, allora e solo allora David Madsen gli sparò in pancia.
Vidi Mark Jefferson morire,nella realtà, davanti ai miei occhi che cadeva all'indietro verso di me...perché si era sacrificato per me...per salvarmi.
Mark mi cadde in braccio e lo presi,da sotto le spalle, facendolo appoggiare al pavimento e tenendolo sollevato da dietro la schiena.
Guardai David Madsen con una faccia da 'Questa me la paghi' e poi mi girai verso Mark che era semi cosciente e gli misi una mano sulla ferita per tentare di bloccare il sangue,mentre bisbigliavo.
"Dannazione,Dannazione,Dannazione..." A quel punto senza che io lo sapessi Nathan si svegliò e mi vide piangere, si rese conto dov'era e chi era quell'uomo davanti a lui...così prese la pistola che aveva in tasca e sparò alla testa di suo padre e mi lanciò la pistola dicendo:
"Max...sparagli...ora !!"
Mi alzai in piedi facendo appoggiare Mark al divano,presi al volo la pistola di Nathan e sparai in testa a David Madsen che cadde per terra morto.
Nathan:
"E voi...? Che cosa state qui a guardare ? Andatevene e non fate parola di questo a nessuno !!"
Abbassai la pistola e la lasciai cadere per terra,poi mi diressi da Mark che respirava a fatica,aveva gli occhi chiusi per il dolore e teneva la mano destra sul petto nella zona dei polmoni.
(Mark non mi morire !!!)
Rimisi la mano nel tentativo di fermare il sangue,o almeno diminuirne la fuoriuscita.
Vidi Nathan che si stava liberando,così gli dissi:
"Nathan !!...vieni qui presto...!!!"
Quando Nathan accorse e vide Mark semi cosciente per la ferita si mise a piangere dalla rabbia e disse:
"Chi é stato...Chi é colui che ha posto fine alla propria vita...é...?"
"É stato David Madsen, che come puoi vedere é morto..."
A dire il vero era colpa mia...ma non posso darmi la colpa ora...incasinerei tutto...
"Brava Max...se posso e potrò fare qualcosa per te dimmi che ci sarò sempre..."
"Sì...Nathan chiama immediatamente un ambulanza per Mark...ti prego..."
"Subito...Max..."
Si sentirono dei gemiti [seguiti da parole] provenire da Mark:
"No...Nathan...grazie...ma voglio che il destino corra a modo suo...e finché avrò un filo di vita voglio parlarvi senza interruzioni...ok ??"
"Ok..."
"Ok..."
"Grazie...per tutto...é stata la cosa migliore...potervi vedere uniti per qualcosa...che sta a cuore a tutti e due,e...Nathan..."
"Sì...?"
"Scusami,mi dispiace...che tu abbia dovuto soffrire a causa mia..."
"No...non é così...anzi...soffrivo solo con i miei genitori, ma con te e mia sorella mi sento una persona che ha una vita...normale...,per cui...sono io a doverti ringraziare Mark..."
"Nathan,adesso vorrei parlare solamente con Max..."
"D'accordo..."
E Nathan uscì dalla darkroom,poi Mark si rivolse a me dicendo:
"Max...mi dispiace che tu abbia dovuto soffrire così tanto in altre linee temporali...a causa mia...ma voglio che tu sappia che da quando sei venuta a parlarmi nella prigione di Arcadia Bay...ho sentito di provare qualcosa per te...che allora non capivo...ma...ho capito solo 5 minuti fa quando siamo entrati nella darkroom insieme e tu hai detto che se dovevamo morire saremmo morti insieme...Max vorrei poter stare con te per sempre..."
(Mark mi ama ? Cioè non che non ne sia felice,anzi anche io lo amo...WOW...) "Anche io Mark e vorrei ci fosse un modo per poter sopravvivere.... insieme..."
"Max...c'è una cosa sola che vorrei chiederti..."
"Cosa ?..."
"un ultimo--"
E non fece in tempo a finire la frase,che proprio come nel sogno ci baciammo...ma a differenza del sogno stavamo tutti e due piangendo...perché...sapevamo entrambi...che...era l'ultima volta...e che Mark...non poteva resuscitare per magia come nel sogno.
Poi Mark mi disse:
"Chiama Nathan..."
Lo chiamai. Quando Nathan arrivò Sean Prescott si risvegliò come per magia e Mark disse:
"Alzatemi in piedi...voglio ammazzare personalmente quel figlioccio schifoso prima di morire..."
Lo tenemmo in piedi e mirammo a Sean Prescott e mentre sparavamo Nathan disse:
"Vai a farti benedire papà"
E Mark come voleva aveva ucciso personalmente Sean Prescott.
Poi sentimmo Mark più pesante e io dissi a Nathan:
"É morto ?..."
"No...respira...!!!!"
"Presto Nathan chiama un ambulanza e falla venire qui fuori...io penso a trasportarlo fuori da qui..."
"Ma Mark aveva detto-"
"Non mi interessa,io non lo lascio morire,percui chiama l'ambulanza...ORA !!..."
"Non sarebbe meglio che lo portassi fuori io e tu chiamassi l'ambulanza ?"
"Si hai ragione...vado a chiamare l ambulanza..."
Così uscì fuori e mentre stavo per chiamare l'ambulanza dissi:
"Ne vale davvero la pena...dopo tutto ciò che ho sofferto per causa sua...??...CHE SI FOTTA TUTTO...MARK JEFFERSON STA PER MORIRE IO LA CHIAMO STA DIAMINE DI AMBULANZA !!!..."
Nel giro di 2 minuti l ambulanza era qui...chiamai Nathan e gli dissi di portare Mark...prima di portarlo all ospedale gli fecero dei controlli per vedere se era ancora vivo.
ERA VIVO !.
Così lo presero e lo caricarono in ambulanza.
Io e Nathan insistettimo per accompagnarlo all'ospedale,ma i medici ci dissero di no.
Li seguimmo quindi con la SUV di Nathan.
Arrivammo in ospedale e intravedemmo Mark che veniva caricato su una barella e gli venivano apportate le prime cure.
Era sulla barella svenuto,con la maschera per l'ossigeno,con le prime cuciture per le ferite e con i polsi,le ginocchia,le braccia e le caviglie legate alla barella, per operarlo in modo tranquillo.
Mi venne in mente la darkroom,ma non mostrai segni di dolore sentimentale.
I medici lo portarono via dicendo:
"PRESTO,PRESTO,IN SALA OPERATORIA, ORA !!,POSSIAMO ANCORA SALVARLO !!"
Andammo a osservare mentre Mark veniva operato,ma dopo 5min ce ne tornammo in sala d'attesa.
Passarono circa 8 ore,quando finalmente arrivò un medico a darci notizie di Mark.
Appena lo vidi mi rizzai in piedi dicendo in coro con Nathan:
"Come sta il signor Jefferson ??"
"Abbiamo fatto appena in tempo a operarlo,momentanea mente è in coma, ma dalle analisi risulta che si sveglierà entro domani al massimo..."
"GRAZIE AL CIELO !"
"Beh,potete venire domani a trovarlo..."
"Giusto,la ringraziamo..."
"Di nulla...arrivederci ragazzi"
Uscimmo così dall'ospedale e mi rivolsi a Nathan dicendo:
"Nathan,ora dobbiamo tornare alla Blackwell Accademy..."
Tiro fuori il cellulare per vedere che ore sono.
È mezzanotte !
"Mi rimangio ciò che ho appena detto,è passata da un po' l'ora del coprifuoco..."
"Questa sera stai da me,Max...non accetto il contrario..."
Andiamo in auto.
Mentre andiamo parliamo
"A che ora domani veniamo a trovare Mark ?"
"Alle 16:30 può andare bene,ma ti chiamo io,ok ?"
"Ok..."
Quando arrivai nella stanza degli ospiti vidi che era enorme e dissi:
"Non é che potresti farmi vedere il resto della casa ?"
"Certamente..."
Una volta fattami vedere tutta la casa mi riaccompagnarono nella stanza...era oramai l'una del mattino quando finì di fare tutto quello che dovevo e mi coricai a letto per cercare di dormire.
Fino alle 3 del mattino non riuscì a chiudere occhio perché ero in pensiero per Mark e perché si sentivano di continuo sirene dell ambulanza,dei pompieri,e chi più ne ha più ne metta.
Quando finalmente riuscì a chiudere occhio erano più o meno le 3:12 del mattino...dormii profondamente fino alle 8 quando Nathan Prescott in persona mi venne a svegliare.
Me lo ritrovai davanti che diceva dolcemente:
"Maaaax....Maaaax...Max...sveglia.............dobbiamo andare alla Blackwell..."
Appena sentii queste parole mi svegliai di botto e ringraziai Nathan di avermi svegliato.
Dopo che ebbi fatto tutto ciò che dovevo fare andammo alla Blackwell Accademy.
Arrivammo appena in tempo per la lezione di arte e fotografia...che mi fece ricordare il fatto che oggi pomeriggio alle 16:30 io e Nathan dovevamo andare a trovare Mark.
Avevo un ora buca...perché Mark era in ospedale...tutti i miei compagni di classe si divertivano a fare cavolate io approfittavo per recuperare le ore di sonno.
Dormii beatamente fino a che non sentii suonare la Campanella...
Guardai l orario erano le 15:50 diamine avevo dormito fino a quell ora ??.
Poi sentii il telefono di squillare...era Nathan:

"HEI MAX...SPERO TI RICORDI CHE OGGI DOBBIAMO ANDARE A TROVARE MARK,VERO ?..."
"CERTO...NON ASPETTAVO ALTRO NATHAN...CREDIMI..."
"BEH IN QUALUNQUE CASO PRESENTATI ALLE 16:00 AL PARCHEGGIO...BEH...CI VEDIAMO LÀ...CIAO MAX..."
"GRAZIE NATHAN...CIAO...CI VEDIAMO TRA POCO..."

Andai al parcheggio e vidi Nathan che mi stava aspettando...salimmo in macchina e partimmo alla volta (se...certo...alla volta dello spaziocosmo...se..se..) dell'ospedale.
Arrivammo all'ospedale e incrociammo un medico.
"Mi scusi,ci sa dire in che stanza si trova il signor Jefferson...??"
"Sì,certo...fatemi controllare *Sfogliando i fogli della tabella*...Ecco...stanza numero...542..."
Che caso...no ?
"Grazie..."
Andammo davanti alla stanza di Mark,passò un infermiera a cui chiesi:
"Scusi...sa dirmi se possiamo entrare nella stanza del signor Jefferson senza disturbare...o passiamo tra un po' ??"
"Potete tranquillamente entrare...il signor Jefferson sta bene...Volete lo avvisi ?"
"Si...grazie..."
L'infermiera entrò nella stanza avvisando Mark di avere delle visite.
Poi entrammo noi e Mark sembrava felice della nostra visita...(Beh...aveva un sorriso soddisfatto...penso sia per forza contento...)...
Io e Nathan lo salutammo
"Ciao..."
"Ciao..."
"Ciao ragazzi..."
Poi Mark e Nathan parlarono:
"Ciao Mark...come stai ?"
"Beh...di sicuro meglio di quando Madsen mi ha sparato..."
"Mi fa piacere ti senta bene..."
Dialogo generale:
"Piuttosto come state voi..."
"Bene...almeno non sono più in pensiero per te..."
"Max...Non cambi mai...mi piace,é un bene da un lato...sempre in pensiero per le persone a cui tieni..."
"Nathan...Come stai tu ?"
Nathan era abbastanza...depresso...posso capirlo a fondo...dopo tutto ora se non fosse che sua sorella é in Brasile e Mark in ospedale non sarebbe da solo...
"Bene...grazie...Mark..."
Poi sentimmo un'altra esplosione venire dalla Blackwell Accademy...momento di silenzio...poi io e Nathan dimmo:
"Scusa Mark...dobbiamo andare..."
"Vengo con voi...Dopo ciò che é successo non tralascio più nulla..."
"No...non puoi...le tue condizioni fisiche peggiorerebbero..."
"Nathan...Max..."
"Sì..."
"Non vi lascio da soli...Vengo con voi...anche a costo di morire..."
"No,Mark...no...no-"
Nathan:
"ok...ti aspettiamo fuori..."
Uscimmo dalla stanza...d e dopo alcuni minuti sentimmo Mark gridare:
"MAX...NATHAN...AIUTO !!!..."
Ci catapultammo dentro e guardammo in giro...sul letto c'era un messaggio:

     SE RIVOLETE MARK JEFFERSON VIVO
     VENITELO A RIPRENDERE ALLA
     VECCHIA FERROVIA STA SERA ALLE
     23:30 O MORIRÀ...STA VOLTA SONO
     SERIO....
                     S.P.

"Nathan...secondo me Sp sta per Sean Prescott...dobbiamo andarci...per forza"
"Allora aspettiamo le 23:00 e poi andiamo...non permetto a quello psicopatico di mio padre di fare del male ad una persona a cui voglio più bene di lui..."
Tracce di gelosia ? Probabile.
Arrivarono le 23:00 e decidemmo di partire per la vecchia ferrovia...
Durante il tragitto Nathan non faceva altro che ripetere
"Prova a toccare Jefferson,lurido essere infame, e...ti pesto a sangue fin che non muori..."
Arrivammo poi alle 23:30 alla vecchia ferrovia.
Quando arrivammo vedemmo Sean Prescott che teneva Mark per i capelli e ci nascondemmo come due codardi in un angolino.
Mark aveva un aspetto peggiore dell'ultima volta e aveva i polsi legati dietro la schiena che lo bloccavano ad un palo in legno impiantato nel terreno.
Poi Mark disse a Sean Prescott:
"SEI UNA PERSONA ORRIBILE SEAN...NON TI É MAI IMPORTATO DI NULLA,SE NON DI TE STESSO E I TUOI INTERESSI..."
"Oh...ma senti chi parla...se non mi sbaglio già da quando eri al liceo avevi cominciato con le tue perversioni..."
"Ok...va bene é vero...ma almeno io ho avuto un rimpianto...tu nemmeno uno..."
"Oh...e sentiamo chi é colei che hai rimpianto ?..."
"Max...Caufield..."
"Ma...non puoi averla rimpianta...é ancora viva..."
"Lei a differenza di te non riesce a non perdonare le persone...sei un ipocrita Sean Prescott...tuo figlio non ha preso nulla da te eccetto il cognome..."
"Cosa ne sai tu...?"
"Oh...credimi lo so...ha passato più tempo con me che con te tuo figlio..."
A quel punto io e Nathan spuntiamo dall angolino e Mark esclama speranzoso :
"Max...Nathan...!!!..."
"Nathan...Cosa credi di fare...?..."
"Papà...smettila ti prego...non fare del male a Mark..."
"Non sai chi è questo figlioccio schifoso..."
A quel punto io e Nathan esclamiamo:
"Chiama ancora Mark figlioccio schifoso e siamo in due a strangolarti..."
"Uh...Uh...due persone che tengono a un'altra con perversioni pazzesche..."
"SMETTILA SEAN...É ME CHE VUOI GIUSTO...??...ALLORA FAMMI DEL MALE...COME HAI SEMPRE FATTO DA QUANDO CI CONOSCIAMO..."
"Cosa...???...e io di tutto ciò non sapevo nulla...Papà...sei una persona schifosa !!!!..."
Poi Nathan si diresse verso suo padre puntandogli la pistola contro e dicendo in lacrime:
"Papà...VAI A QUEL PAESE !!!...tu...tu...solo tu hai fatto di me lo psicopatico che tutti credono che sia...é colpa tua...se sono diventato così...VAI VIA...VATTENE...PER SEMPRE DALLE NOSTRE VITE...OK...SEI SOLO L'ANELLO DEBOLE DELLA CATENA
 ...VAI-A-FARTI-BENEDIRE-PAPÀ..."
"Nathan non premere il grilletto e dammi la pistola oppure Jefferson morirà..."
Mark si rivolse a Nathan dicendo:
"Nathan...non mi importa di ciò che mi succederà...questo lurido figlioccio schifoso di tuo padre deve morire...e devi essere tu...ad ucciderlo..."
Quando Sean Prescott udì queste parole uscire dalla bocca di Mark cominciò a menarlo...a me venne d'impulso dire:
"Smettila LURIDO INFAME...
Non hai il coraggio di batterti con qualcuno che sia in condizioni migliori... Oppure hai fifa ?...Vuoi batterti con me... Ok, fai pure...tanto morirai comunque... Ma lascia stare Mark che non é in condizioni per battersi...Hai per caso la fifa che nel caso fosse in condizioni migliori ti batterebbe ?..."
A quel punto Sean Prescott fece cadere la pistola e si diresse verso di me prendendomi per il collo e facendo per strozzarmi...vidi che Nathan stava aiutando Mark a slegarsi e gli porse la pistola si Sean.
Mentre ero appesa all'albero Nathan e Mark puntarono le pistole cariche contro Sean Prescott e Mark disse:
"Non-Osare-Toccare-Mai-Più-Max...Lurido figlioccio schifoso..."
"E se la soffocassi cosa faresti...Jefferson...
NULLA...non hai mai avuto il coraggio di ribellarti ai bulli...*Risatina soffocata*..."
"Avuto...appunto...ma adesso si...e farei questo..."
Mark mi fece il cenno e io dissi:
"Signor Prescott..."
E indicai Nathan
"Notte notte papà!"
E gli sparò senza pensarci due volte...
Poi Mark gli sparò una seconda volta dicendo:
"Prevenire é meglio che curare..."
Poi Mark mi porse la mano per rialzarmi ero stordita quindi accettai.
Poi mi rivolsi a Nathan che piangeva:
"Nathan...andiamo via...hai sofferto abbastanza questa settimana..."
Nathan prese a calci il corpo del padre e poi io e lui ce ne andammo...non prima di vedere Mark che guardava il corpo di Sean con disprezzo.
"Nathan...Mark...se avete bisogno di qualcosa non esitate a chiedere...ok ?"
"Ok...grazie Max..."
"Ok..."
"Nathan sai che su di me e Max puoi contare per qualsiasi cosa...e se uno dei due ha qualche dubbio non esiti a chiedere...ok ?
"Grazie...davvero...Lo stesso ovviamente vale per me..."
Ad un certo punto Mark si fermò e disse con aria da uno che ti sta per proporre una cosa allettante:
"Cosa ne dite di utilizzare tutti e tre la darkroom...e...magari...collaborare ?"
"Ok...ci sto..."
"Anche io..."
E da quella mitica avventura diventammo inseparabili...si fa per dire...ma ogni volta che c'era qualcosa di sospetto...eravamo i primi a prendere le "redini" del caso...e nonostante tutto io e Mark non abbiamo mai smesso di amarci...

             WEEEEEEE...BELLA COPPIA...
                                 💖💖

Angolo dell'autore...
La storia termina qui...spero sia piaciuta...
A me é piaciuta da morire...
E spero che possa continuare con la successiva raccolta...TROPPO BELLA COME STORIA !!!

...
Vi eravate spaventati ?...no..non ci sono più domande...CIAO CIAO...NO...una c'è...:

-QUESTA É VERAMENTE LA FINE ??
Boh...
No...si spera...

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