star trek assemble : ep .98: il pianeta dell'oblio di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 4 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 8 ***
Capitolo 10: *** 10 ***
Capitolo 1 *** 1 ***
Anno 2252
"Diario del capitano. Parla Robert April capitano della USS Enterprise. Ci stiamo avvicinando al piante Prarvis. Ci troviamo in una situazione molto particolare che forse solo pochi hanno avuto la fortuna di testimoniare: il primo volo a curvatura di una civiltà aliena.Infatti i prarvisiani oggi hanno lanciato una navetta che attraverserà per la prima volta il loro sistema solare a curvatura uno. La federazione tiene d'occhio questo pianeta da parecchio tempo . Da lontano però. Di solito quando un pianeta è sul punto di entrare in curvatura si inviano degli osservatori che controllano la società infiltrati al suo interno senza interferire nel suo sviluppo. Vengono camuffati come gli abitanti del pianeta in questione, grazie alla chirurgia plastica o alla semplice cosmesi. Ma i Prarvisiani pur essendo umanoidi non somigliano per niente a noi e quindi non è stato possibile. Hanno un aspetto molto esotico , sono coperti di pelo e hanno gli occhi tondi e grandi, come quelli di un animaletto terrestre il Tarsio. Se devono essere sincero è proprio questa la creatura che mi ricordano. Insomma è difficile per un umano replicare il loro aspetto tenero e innocuo ! Per questa ragione li abbiamo monitorati da lontano. Comunicazioni e trasmissioni televisive , e oggi potremo verificare se questi alieni sono in grado di volare a curvatura e quindi , se questo accadrà contattarli senza violare la prima direttiva. Voglio essere io stesso a farlo .Per non spaventare gli astronauti con l'enorme mole dell'enterprise mi presenterò con una navetta. Il loro volo avverrà su un mezzo grande più o meno come un guscio di noce, come la Phoenix, la navetta che Zefram Cocrane usò per il primo volo a curvatura che portò i vulcaniani a contattarci. E' straordinario che ora tocchi a noi fare la stessa cosa con questa civiltà ai suoi albori ."
"Signor Riley, manteniamoci nascosti fino a quando il volo non sarà terminato,mi raccomando !" Ordinò April al suo pilota.
Erano a bordo della Fermi, uno degli shuttle in dotazione all'enterprise. Attendevano dietro a un campo di ateroidi quando la videro passare sul loro monitor.
"Eccola.” Esclamò Riley emozionato.
Apparve sul monitor come una stella cometa. Il viaggio fu davvero breve ma intenso .e cosa più importante , era andato nel verso giusto . Era giunto il momento di manifestarsi . April pensò a come l'avrebbero presa gli astronauti : paura, sorpresa , curiosità? Dalle notizie i prarvisaini non avevano solo un aspetto innocuo , ma lo erano .Erano pacifici e accoglienti e non avevano mai avuto a ridire con altre civiltà limitrofe.
"Siamo amici ,veniamo in pace." Trasmise attraverso la radio.
La lingua Prarvisiana era già stata studiata in abbondanza e il traduttore universale non ebbe problemi a trasmettere il suo messaggio. Si mise comodo nella poltroncina e attese una risposta.
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Capitolo 2 *** 2 ***
L'incontro con i Prarvisiani era andato meglio del previsto. Dopo lo stupore iniziale , questa gente si era dimostrata pacifica e gentile. In tutti gli anni in cui avevano studiato le loro trasmissioni erano stati classificati come un popolo scarsamente belligerante e poco pericoloso. Quindi la Fermi era stata invitata a scendere sulla superficie e gli occupanti a conoscere il governatore delle nazioni unite di Prarvis ,una femmina della loro specie di nome Nawei . La navetta atterrò nello spaizzo antistante il palazzo del governo . La sede era situata in cima a una collina che dominava la città . Lo spettacolo era mozzafiato da lassù. Si vedeva la città illuminata e trafficata svilupparsi ai piedi della collina come uno sciame di lucciole in un campo di fuori multicolori .Nessuna sorpresa che questa gente vivesse in pace .In un posto così paradisciaco! April fu condotto nell’ufficio di Nawei . La femmina con la pelliccia chiara chiazzata di di macchie color miele ,rispsoe alla sua mano tesa stringendogliela. Poi gli fece cenno di accomodarsi .Aveva gli occhi dolci .Superato lo stupore iniziale si dimostò collaborativa e gentile. Discussero insieme di tante cose: del pianeta , della federazione, di ciò che rappresentava e dei vantaggi che avrebbero avuto entrando a farne parte. A dire la verità qualche vantaggio ne sarebbe venuto anche alla federazione visto che il pianeta si trovava in una zona di confine con l'impero Klingon. Avrebbe potuto essere usato come base per il controllo dei loro poco piacevoli vicini. April sapeva che, comunque, discutere di questo non era suo compito . Fece scendere sul pianeta Winston Harper un esperto in diplomazia che avrebbe avuto il privilegio , ma anche l'arduo compito, di intessere rapporti con i Prarvisiani. Nawei accordò il suo permesso senza protestare. April pensò che questi alieni erano forse un pò troppo ingenui e fiduciosi. Alla fine dell'emozionante ma densa giornata abbandonò il pianeta. Harper assicurò che avrebbe fatto regolare rapporto sui suoi progressi al quartier generale . April non ebbe timore a lasciarlo li da solo. Era certo che non si sarebbe trovato in pericolo tra quegli alieni così bonaccioni . Quindi si allontano con la certezza che presto sarebbe stato convocato per condurre un 'ambasciatore Prarvisiano sulla terra, dove avrebbe potuto discutere con gli altri rappresentanti della federazione ,dell'ingresso nell'esclusivo club dei pianeti federali. |
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Capitolo 3 *** 4 ***
Anno 2262
"Diario del capitano siamo in rotta verso il pianeta Prarvis . Dieci anni or sono questo pianeta ha sviluppato la velocità a curvatura ed è stato contattato da una nave federale, nella fattispecie l'enterprise ...non la mia ... ma quella precedente, al comando del capitano Robert April . Dopo un ‘accoglienza calorosa i prarvisiani hanno accettato di incontrare un ambasciatore federale .Poi stranamente ...non è più successo nulla. Il pianeta è stato come dire....dimenticato? E’ una casa curiosa ,perchè un pianeta è una cosa ingombrante, non è esattamente un oggetto che ti togli da una tasca , appoggi sul comodino e poi passi la giornata a chiederti dove diavolo l’hai messo ! Eppure ..... Nessuno si è ricordato che avevamo lasciato là un ambasciatore e che dopo tutto questo tempo necessitava di essere rilevato. Ora a quanto pare qualcuno ha casualmente ritrovato la pratica e ci manda a vedere come stanno le cose e a condurre là un sostituto per Harper e ...cough...."
Il capitano fu colto da un ‘improvviso accesso di tosse...che diamine ...."Capitano a infermeria!" Gracchiò nell 'interfono interrompendo la registrazione.
Poi dopo aver bevuto un sorso d'acqua la riprese."La questione di Prarvis non era l'unica emergenza che stiamo affrontando sull'enterprise. Sulla nave infatti è scoppiata un 'inattesa epidemia di febbre rigelliana. Questa malattia è simile a una potente influenza e può avere anche un ‘esito infausto. C’è però una cura. Si contrasta grazie a un farmaco che si ottiene da un minerale raro la Ryetalyna . Ma è una malattia rara quindi abbiamo scoperto che nel dispensario dell'infermeria c'erano solo 5 dosi di farmaco. Le abbiamo somministrate agli uomini chiave ,individui che , a mio giudizio ,sarebbero dovuti rimanere lucidi e in salute per affrontare l’emergenza : , me , il signor Spock , il dottor McCoy , il suo assistente, il dottor M'Benga, e il nuovo ambasciatore Yvette Kelley .Visto il numero dei malati ci siamo trovati di fronte a una decisione grave. Sospendere la missione e fare ritorno sulla terra o continuare e, nel frattempo, andare alla ricerca di un giacimento di Ryetalyna con cui avere nuovo farmaco da somministrare a tutto l'equipaggio? Alla fine ho scelto la seconda opzione. Mentre noi proseguiamo per Prarvis McCoy e Loki fanno un giro di ricognizione alla ricerca del minerale raro. Quando saremo di ritorno dopo aver lasciato l'ambasciatore, se ci va bene , avremo di che curare i nostri malati senza far ritorno sulla terra.Loki non è stato vaccinato , ma Bones è certo che la sua capacità di autorigenerazione, dovuta alla sua natura aliena, sia sufficiente a tenerlo al sicuro. Resto comunque in pensiero per lui. E a dir la verità per tutti noi !"
Un deciso bussare alla porta interruppe di nuovo la registrazione."Avanti ."
Era il dottor Olografico .
"Come va l'emergenza?"Gli chiese il capitano .
"Male .I malati si accumulano .Presto saremo costretti a rmandarli nelle loro cabine o a stabilire un ospedale da campo in palestra. "Rispose lui senza cerimonie. Kirk sospirò .Forse aveva preso la decisione sbagliata.
"Se mi ha chiamato per questo avrei potuto rispsarmiare tempo dicendoglielo via radio. "Aggiune il Moe seccato.
"No è che ho la tosse ."
"Strano lei è stato vaccinato." Il dottore si avvicinò è passò il tricorder sulla testa del capitano."In effetti ha qualche linea di febbre. Questo non dovrebbe succedere, ma potrebbe pur sempre trattarsi di una reazione al vaccino. Comunque per ora la temperatura è bassa ,non è il caso di preoccuparsi.La terrò costantemente d’occhio .Mi informi se presenta altri sintomi."
Kirk annui ."Bene perchè siamo quasi arrivati su Prarvis e io voglio sbarcare sul pianeta."Concluse .
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Capitolo 4 *** 4 ***
Yvette Kelley era una graziosa brunetta minuta. Era alla sua prima esperienza come ambasciatore culturale della federazione. Nessuna sorpresa che le avessero affidato proprio Prarvis. Dal modo in cui la questione era condotta, non sembrava che la federazione ci tenesse. Non tanto da sprecare un diplomatico di esperienza che sarebbe risultato valido in un altro posto. Un novellina era più che sufficiente. Yvette era timida ma in realtà risoluta. Voleva capire . Quindi anche se sentiva la testa dolerle non si tirò indietro e non disse nulla. Dopotutto era stata vaccinata non rappresentava più un pericolo e non voleva essere esclusa per qualche lineetta di febbre dovuta sicuramente a una reazione al vaccino.
" Perchè non siamo venuti prima a controllare ?" Si chiese perplessa mentre si teletrasportavano sulla superficie.
Kirk si strinse nella spalle. "Io non ne so nulla siete voi i burocrati. Io sono un uomo d'azione. Forse al quartier generale hanno così tanti pianeti che quelli che non danno problemi semplicemente se li scordano."Rispose.
In tono un pò più brusco del solito . Di solito era gentile con le belle ragazze, ma oggi sentiva un fastidioso dolore alle ossa. Il maledetto vaccino,pensò con stizza! Si erano materializzati all'interno del palazzo del governo. Una guardia fece loro cenno di seguirli e li condusse nell'ufficio del governatore. Kirk che vedeva per la prima volta questi alieni, li trovò veramente bizzarri e anche graziosi con quegli occhioni scuri e la rada pelliccia a chiazze .Quando li fecero accomodare il capitano riconobbe il governatore dalle foto del suo file.Era sempre lei Nawei . Gli allungò la mano nel segno di saluto umano che la femmina aveva imparato. Si presentò e introdusse Yvette .
"Governatore,pensavo di trovare qui il nostro precedente ambasciatore Winston Harper ."
La femmina lo fissò con un 'espressione curiosa. Non era facile comprendere la mimica facciale di queste buffe creature. Erano davvero troppo diverse dagli umani e si rischiava di attribuire loro, emozioni umane che magari non provavano. A suo avviso pareva dispiaciuta.
"E' morto."Gli rivelò infine con la sua vocetta melodiosa simile a uno squittio.
Sia Kirk che Yvette non poterono trattenere un moto di sorpresa.
"Quando è successo ?'"Chiese Kirk perplesso.
"Un anno fa."L'espressione di Naiwe si faceva sempre più triste.
Aveva abbassato le orecchiette pelose in segno di sottomissione.
"E perchè non ci avetechiamato prima? "Chiese Yvette allibita.
"Perchè..."La femmina Parvisiana si schiarì la gola,incapace di proseguire. "L'altro ambasciatore ci ha chiesto di non farlo ."
"L'altro ...chi?" Ora kirk era totalmente nel pallone.
Non era solo perchè tutto quello che la governatrice gli diceva gli suonava totalmente nuovo ,ma perchè la febbre doveva essergli salita. Sentiva la testa pesante e aveva i brividi .Che gli stava succedendo ? |
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Capitolo 5 *** 5 ***
Prima che Nawei gli potesse rispondere il comunicatore trillò.
" Capitano abbiamo un problema. Uno sparviero Klingon in avvicinamento." Gli comunicò Uhura.
"Maledizione..." A causa del malessere che gli ottundeva i sensi gli ci vollero dieci secondi buoni per fare il collegamento.
"L'altro ambasciatore..klingon ? Siete stati contattati dai klingon ?" Chiese irritato.
La femmina parvisiana emise un lamento simile a un guaito e annuì. All’’improvviso fu il turno di Yvette di aver un attacco di tosse convulsa. Era chiaro che la situazione medica del suo equipaggio era ben peggiore di come gli era stata prospettata. E ora ci si mettevano anche i klingon.
"Governatrice siete in pericolo! I Klingon sono persone cattive.Voi siete fiduciosi e ingenui , ma con loro dovete assumere tutt’altro atteggiamento o rischiate di diventare loro schiavi. Noi ora ci occuperemo di loro , poi torneremo da voi ,ma mi raccomando non credete a qualunque promessa vi facciano!″
Sperò in cuor suo che Nawei lo ascoltasse e lo prendesse sul serio .
"Signore dobbiamo portarvi su , se i klingon ci attaccano non potremo più abbassare gli scudi per recuperarvi ."Si intromidse Sulu attraverso la radio.
E senza attendere oltre la luce li avvolse e li riportò sull'astronave.
"Vada in infermeria." Ordinò Kirk a Yvette.
Vedeva che aveva gli occhi lucidi, e anche lui non si sentiva bene .Sperava solo che il resto dell'equipaggio non fosse nelle sue condizioni. Corse in plancia, ma aveva le gambe molli .
"Situazione. " Urlò quando le porte del turbo ascensore si spalancarono. Ma non riuscì a mantenere l'equilibrio perchè un colpo di phaser colpì la nave a piena potenza facendola ondeggiare.
"Ci attaccano !" Lo informò Spock come se non fosse abbastanza ovvio.
Lui era saldamente agganciato alla poltrona al centro del ponte. Kirk si tirò su a fatica.
"Abbiamo provato a parlarci?" Gli chiese.
"Si certo, ma come al solito i klingon non sono molto loquaci .Ci hanno comunicato che questo pianeta interessa a loro e che dovremo sloggiare. Al nostro diniego sono passati alle maniere forti." Riferì il vulcaniano mentre cedeva il comando al suo capitano.
"Beh non stiamocene impalati . Rispondiamo al fuoco. Dovranno passare sul nostro cadavere se vogliono quel pianeta."
E dato quanto gli doleva la testa non era un modo di dire.
"Stiamo già contrattacando. “ Gli assicurò Sulu .
"Bene allora fuoco con tutto quello che abbiamo ! Facciamo valere il nostro diritto di prelazione su Prarvis e comuqnue non potrei mai permettere che gente così ingenua cada sotto i l controllo di individui così spietati come i klingon."
La battaglia fu intensa ma di breve durata . L'enterprise ebbe facilmente la meglio anche se prese la sua dose di batoste.
"..e non fatevi più rivedere nei paraggi.”Urlò kirk nella radio come saluto per il bird of prey che arrancava verso lo spazio klingon.
Ovviamente sapeva che questo non sarebbe batstato. I lklingon avrebbero mandato altre navi . La questionedi Prarvis era solo in sospeso , ma la federazione questa volta avrebbe dovuto darsi da fare e affrontarla anzichè dimenticarla in qualche file nascosto del computer!
“Che facciamo ora ?”Chiese Spock ...ma le sue prole furono coperte da uno sternuto.
Kirk rimase allibito .Era la prima volta in vita sua che sentiva il vulcaniano emettere un rumore umano .
"Tutto ok?"Gli chiese.
"In effetti devo ammettere che non mi sento bene, ma posso tranquillamente rimanere in servizio.”Ammise Spock dopo un attimo di reticenza.
Oh dio ,un altro vaccinato con degli strani sintomi ,pensò Kirk allarmato. |
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Capitolo 6 *** 6 ***
La situazione in infermeria era tragica. Ogni letto era occupato. E ogni buco disponibile era stato riempito con una brandina.
"Stiamo ammassando letti in palestra come le avevo detto."Lo avvertì il Moe .
"Anche il dottor M'Benga sta mostrando i primi sintomi. Presto rimarrò l'unico medico disponibile sulla nave ma ce la farò da solo.Come al solito del resto! Lei come sta?" Gli chiese cercando di dimostrare un minimo di compassione .
"Sto male." Confessò il capitano dopo una breve esitazione."Ma non abbastanza da abbandonare il mio posto."Aggiunse risoluto . "Mi dica piuttosto perchè ci siamo ammalati anche noi che siamo stati vaccinati?"
"Forse perchè il vaccino era scaduto? Era stato imbarcato come buono, ma è l'unica ipotesi che posso fomulare. Qualcuno ha riciclato una partita di vaccini vecchi cambiandone la data."
"Niente di più facile ...."Commentò Kirk disilluso .
"Facciamo rotta verso la terra. Almeno la potremo curare i nostri malati ." Suggerì il Moe .
"Sarebbe stata mia intenzione.Ma le ricordo dottore che mancano due membri del nostro equipaggio. "
"Credo di poter vivere senza il dottor McCoy, anzi nel caso non tornasse potrei agevolmente prendere il suo posto. Ma per Loki mi dispicerebbe .E' un così caro ragazzo. Dobbiamo cercarlo."
"Si , visto che non si sono fatti ancora sentire ho paura che siano nei guai. Non me ne va dritta una .Tra la malattia ,il pianeta in pericolo , ci mancavano solo il mio ragazzo e il mio migliore amico svaniti nel nulla ."
"Capitano." La voce flebile di Yvette Kelley attirò la sua attenzione.
Si avvicinò al suo letto.Era pallida e sembrava ancora più minuta.
"Come si sente?"
"Mi scoppia la testa."Confessò la ragazza."Ma che facciamo con Prarvis?"Chiese.
"Prepari un rapporto dettagliato da far leggere ai capoccioni della federazione, appena risolte le due emergenze ,che abbiamo qui, sentiremo cosa hanno da dirci in proposito ."
"Non crede che anche noi appena ci saremo allontanati,ci dimenticheremo di quel pianeta?"
Kirk scoppiò in una risata seguita subito da un accesso di tosse. Si riprese a fatica .
"Crede forse che su quel pianeta gravi una maledizione ?Come su Brigaddon il posto magico che nessuno poteva ricordare?" |
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Capitolo 7 *** 7 ***
Anno 2292
"Ammiraglio ."La voce di una donna lo chiamava alle spalle.
Non la conosceva. Oh si ? Un campanello cominciava a squillare nella sua testa. Si voltò era una donna minuta sulla sessantina circa, con capelli i tinti di nero, accomodati in uno chignon sul capo. Doveva essere stata molto bella da giovane e anche oggi era una signora molto affascinante. Ma chi era? Era certo di averla già incontrata. Oh cielo, una sua ex fiamma? Che imbarazzo.
"Ammiraglio, mi scusi se mi permetto senza appuntamento ! Si ricorda di me?" Le chiese la donna con una punta di curiosità , ma anche di ironia.
Lui allargò le braccia in segno di resa.
"Yvette Kelley , ambasciatrice."
Kirk si battè il palmo della mano sulla fronte. Poi si chinò a baciare galantemente una mano che la donna gli porgeva. Yvette la giovane ambasciatrice di belle speranze.
"Santo cielo, sembra ieri, ma invece sono passati....?"
"30 anni giusti, giusti!" Rispose la donna.
Kirk avvampò. Era davvero così vecchio ? Una cariatide. Non amava ricordarsi la sua età.
"Beh ..ci siamo persi di vista ,che fine hai fatto Yvette.'"Chiese per cambiare discorso .
"Il mio lavoro! Ho viaggiato su tanti pianeti . Dopo trent'anni lascio questa vita vagabonda e vado a insegnare all'università."
Kirk era felice per lei. Si arrischiò a offrirle il braccio mentre camminavano e lei si appoggiò con piacere .
"Quindi cosa ti porta qui?"Le chiese.
"Mentre facevo un ripasso nostalgico della mia carriera ,ho trovato il file su Prarvis. Ricordi?"
Prarvis , per un attimo Kirk vagò nel buio poi gli tornò tutto in mente come un fiume in piena. Ecco dove aveva conosciuto Yvette . E i prarvisiani , quelle creature miti , con gli occhioni dolci che fine avevano fatto?
"Ricordi cosa mi dicesti in infermeria quando stavo male. Che Prarvis era come Brigadoon, il posto che compare una volta ogni tanto e poi viene dimenticato? Beh ...volevi essere spiritoso, invece avevi ragione. Quando abbiamo superato la situazione di emergenza, io ho inoltrato il mio rapporto, aspettando istruzioni. Non ne ho ricevute e un pò alla volta ho dimenticato.Proprio così dimenticato...Se non avessi messo ordine nei miei file non me lo sarei mai ricordato."
Kirk era perplesso ."Anche io ...voglio dire ...avevo dimenticato. Mai una volta in questi trenta anni ho ripensato a Prarvis . Ma il quartier generale che ha fatto ? Hanno mandato un altro ambasciatore?"
"No ...anche loro ...hanno semplicemente dimenticato l'esistenza di Prarvis."
"Oh cielo , che ne sarà stato di quelle persone ?"
Ora l'ammiraglio era preoccupato : rivedeva la dolce Nawei e si chiedeva se i klingon fossero tornati e avessero preso in ostaggio lei e il suo popolo .Come potevano averli abbandonati.
"So a chi chiedere!" esclamò deciso.
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Capitolo 8 *** 8 ***
"Ammiraglio capo ! Ha un appuntamento? Non mi risulta, aspetti che controllo!"
Il vulcaniano, Solon, era balzato in piedi come una molla quando aveva visto entrare Kirk con la signora sconosciuta. Di certo non gli serviva controllare se avevano un appuntamento. Lo sapeva benissimo ,che non era così. Insomma era un vulcaniano e non dimenticava mai niente. Lo diceva per pura cortesia. Aveva fatto uno stage apposito.
" Corso di buone maniere e diplomazia per interagire con gli umani".
Una seccatura! Ma gli permetteva di essere trattato con benevolenza, anzichè con noia , come capitava agli altri vulcaniani.
”Mi serve un appuntamento per vedere il mio compagno?" Chiese Kirk , ma solo per far indispettire il povero Solon .
"Ma signore , a casa vostra potete far ciò che volete, ma alla sede del governo, l'ammiraglio capo della flotta astrale, e il ministro degli esteri devono passare attraverso una certo iter burocratico se vogliono avere un meeting!"
Kirk scoppiò in una sonora risata...meeting? Per fortuna a toglierlo dai guai uscì Loki in persona dal suo uffcio .
“Che succede?" Yvette lo fissò sorpresa.
Era assolutamente identico a come l'aveva conosciuto trenta anni or sono. Certo lo vedeva spesso in tv quindi lo sapeva, ma vederlo dal vivo era un 'altra cosa. Loro erano invecchiati di trent'anni, lui neppure di un giorno. Era come se si fosse cristallizzato in un bellissimo giovane di circa trent'anni . Kirk spinse la donna nell'ufficio .
"Ti ricordi di Yvette Kelley l'ambasciatrice?"
Loki frugò nella sua memoria e si preoccupò quando gli vollero più di dieci secondi per rammentarsi di lei .Certo lui era praticamente immortale, ma forse il suo cervello perdeva colpì?
" Accomodatevi . "Fece segno ai due di sedersi sul divano di pelle nera .
" Si tratta di Prarvis." Spiegò Yvette.
Loki riflettè .”Non c'ero quando siete sbarcati sul pianeta ma mi ricordo di quella missione,come potrei dimenticarla!"
"Tuttavia la federazione ha dimenticato Prarvis."Replicò la donna.
"Questo mi pare assurdo! Solon ....." Gridò aprendo la porta sull'anticamera.
Il malcapitato segretario faticò non poco . Cercò negli archivi , chiamò gente, e gente che conosceva gente.....alla fine suo malgrado, non trovò nulla . " Pazzesco ..."Commentò Loki sorpreso.
"Io credo che dovremo dare un 'occhiata e risolvere il mistero." Suggerì Kirk.
"Puoi prenderti qualche giorno di ferie ?"Gli chiese Loki .
Kirk nicchiò."Non era la vacanza che avevo in mente ma se troviamo un passaggio veloce...."
"A questo devi pensarci tu ....sei l'ammiraglio capo , on avrai problemi a requisire una nave. "Scherzò Loki. |
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Capitolo 9 *** 8 ***
"Eccoci ammiraglio capo , abbiamo fatto più in fretta possibile. "
Kirk aveva preso in parola Loki e aveva chiesto un passaggio all'Excelsior, che comunque doveva compiere una missione nel settore. Il capitano Sulu come al solito era efficiente e zelante . Si era mantenuto in contatto con tutti i suoi ex colleghi in questi anni ed era sempre un piacere quando potevano combinare qualcosa insieme. Capitava raramente perchè avevano preso tutti strade differenti . Kirk invidiava terribilmente Sulu, perchè era riuscito a mantenere il culo saldamente ancorato alla poltrona di comando. Lui ci si era aggrappato con le unghie e con i denti ma era un personaggio troppo scomodo, e non potendo farlo fuori ,l'avevano promosso !
"Allora scendiamo ,vediamo come è la situazione e torniamo. "O così almeno sperava. Avevano cercato di contattare il governo mentre si avvicinavano al pianeta , ma senza successo . Dando una pacca sulle spalle al suo ex ufficiale tattico si diresse verso il turboascensore per raggiungere Yvette e Loki in sala teletrasporto .
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° I tre si materializzarono sulla cima della collina . C'era qualcosa di diverso . Era quasi palpabile, nell'aria. Niente luci ,niente attività. La vegetazione era cresciuta in modo incontrollato e aveva inglobato parte degli edifici, alcuni dei quali apparivano chiaramente abbandonati e in rovina. Cosa era successo quando loro se ne erano andati ? Una guerra con i klingon forse? I tre si inoltrarono nel palazzo che appariva sguarnito. Potevano sentire i loro passi riecheggiare lungo i corridoi deserti. Alla fine incontrarono un Prarvisiano che li guardò con i suoi occhioni stupiti e neri come lo spazio senza stelle. Quando gli spiegarono chi fossero lui li condusse tranquillamente dal loro nuovo governatore. Jyrod questo era il suo nome li accolse benevolmente, sinceramente stupito dalla loro presenza sul pianeta e dal loro interesse per la sua gente. Ricordava Kirk e Yvette perchè ne aveva letto nelle memorie di uno dei governatori che l’avevano preceduto : Nawei , che aveva avuto l’onore di incontrarli 30 anni or sono. Kirk sorvolò abilmente sul fatto che la federazione dopo essersi presentata e aver fatto tante belle promesse si fosse dimenticata totalmente del pianeta. Quindi chiese spiegazioni sulle tristi condizioni di Prarvis , credendo che i klingon ne fossero in qualche modo implicati. Ma con sua grande sorpresa scoprì che i loro nemici giurati non si erano fatti più sentire dopo la sonora batosta che lui stesso aveva inflitto loro tenta anni or sono .Anche loro si erano semplicemente ...dimenticati ! |
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Capitolo 10 *** 10 ***
Quindi Jydor raccontò la loro storia : una storia allucinante .Un 'epidemia improvvisa aveva colpito il pianeta decimando la popolazione. Era cominciata in sordina : febbre , dolori , problemi respiratori. All’inizio sembrava qualcosa di banale. Ma in breve tempo era diventato chiaro che gli abitanti non avevano difese immunitarie contro il morbo di natura aliena. Ricordava vagamente la storia dei conquistadores che erano sbarcati in america agli ordini di Pizarro e avevano diffuso tra gli indigeni virus ,tra cui il vaiolo e la varicella,contro i quali essi non avevano alcuna difesa. Alla fine i sopravvissuti si erano ritrovati in una società privata di molte competenze. Costretti a lottare per cose che prima erano scontate e a ben guardare non erano mai stati in grado di riprendersi completamente. La civiltà ristagnava e si impoveriva sempra di più .Erano in completo declino.Mentre Jyrod descriveva i sintomi della malattia Kirk sentiva il sangue che progressivamente gli si gelava nelle vene. Stava per aprire bocca ma Loki gli afferrò strettamente un braccio e scosse il capo. Kirk respirava a fatica :era schiacciato dal rimorso ! La malattia che aveva colpito questi alieni privi di difese immunitarie era la febbre rigelliana e l'avevano portata loro . Non era stata colpa sua,dopo tutto! Quando era sbarcato gli era stato assicurato di essere stato immunizzato contro il germe.Ma poi aveva scoperto che non era così . Tuttavia non aveva mai pensato ai Parvisiani , al fatto che forse li aveva contagiati! Ora toccava a loro rimediare in qualche modo.
”Vi aiuteremo. “ Assicurò loro mentre si congedavano.
Jydor li fissò con gli occhioni neri sconsolati . Forse pensava che anche questa volte i vistatori se ne sarebbero andati per non tornare mai più.ma questa volta era diverso . Kirk avrebbe fatto ritorno con una nave carica di aiuti per questa gente. Ne era fermamente convinto . Andò a dormire con un programma ben preciso da svolgere il giorno dopo . Ma il giorno dopo il ricordo del pianeta Prarvis era già svanito ..come il paese di Brigadoon.... |
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