star trek assemble : ep .98: il pianeta dell'oblio

di batuffoloki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 4 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 8 ***
Capitolo 10: *** 10 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Anno  2252

"Diario  del  capitano. Parla  Robert April  capitano  della USS Enterprise. Ci  stiamo  avvicinando  al piante  Prarvis. Ci  troviamo in  una situazione  molto  particolare  che forse  solo  pochi  hanno  avuto  la  fortuna di  testimoniare: il  primo  volo  a curvatura di  una civiltà  aliena.Infatti i prarvisiani  oggi  hanno  lanciato  una navetta che attraverserà  per  la  prima volta  il  loro  sistema solare   a curvatura uno. La federazione tiene d'occhio  questo pianeta da  parecchio  tempo . Da  lontano però. Di  solito  quando un pianeta è  sul punto  di  entrare  in curvatura  si  inviano  degli  osservatori  che  controllano  la società  infiltrati  al  suo interno  senza  interferire  nel  suo  sviluppo. Vengono camuffati  come  gli  abitanti del  pianeta  in questione, grazie  alla chirurgia plastica  o  alla semplice cosmesi. Ma  i Prarvisiani pur  essendo umanoidi  non somigliano  per  niente  a noi  e quindi  non è  stato possibile. Hanno un aspetto  molto  esotico  , sono  coperti  di pelo e  hanno  gli  occhi  tondi  e grandi, come quelli  di un animaletto  terrestre il  Tarsio. Se  devono  essere  sincero  è proprio  questa la creatura che  mi  ricordano.  Insomma è difficile per un umano  replicare  il  loro  aspetto  tenero  e  innocuo ! Per  questa ragione li  abbiamo  monitorati  da  lontano. Comunicazioni  e trasmissioni  televisive , e  oggi  potremo  verificare  se  questi  alieni  sono in grado  di  volare   a curvatura e quindi  , se  questo  accadrà contattarli senza violare  la  prima direttiva. Voglio  essere  io  stesso a farlo .Per  non spaventare gli astronauti con l'enorme mole dell'enterprise   mi presenterò con  una navetta. Il  loro volo avverrà su un mezzo  grande  più o  meno  come  un guscio  di  noce,  come  la  Phoenix, la navetta che Zefram  Cocrane usò  per il primo  volo  a curvatura che  portò i  vulcaniani  a contattarci. E' straordinario  che  ora tocchi  a  noi  fare  la stessa cosa con  questa civiltà ai  suoi  albori ."
"Signor Riley, manteniamoci nascosti fino  a quando il  volo  non sarà  terminato,mi  raccomando !" Ordinò April al  suo pilota.
Erano a bordo  della Fermi, uno  degli  shuttle  in dotazione all'enterprise. Attendevano dietro a  un campo di ateroidi  quando la videro  passare sul loro monitor.
"Eccola.” Esclamò Riley emozionato.
Apparve sul monitor  come  una stella cometa. Il  viaggio  fu  davvero  breve ma  intenso .e cosa  più  importante , era andato  nel  verso  giusto . Era giunto il  momento  di  manifestarsi . April  pensò  a come  l'avrebbero  presa  gli  astronauti : paura,  sorpresa  , curiosità? Dalle  notizie i prarvisaini  non avevano  solo un aspetto innocuo  , ma  lo  erano .Erano pacifici e accoglienti e  non avevano  mai  avuto  a ridire  con  altre civiltà  limitrofe.
"Siamo  amici ,veniamo in pace." Trasmise attraverso la radio.
La  lingua Prarvisiana era già  stata studiata in abbondanza e  il  traduttore  universale  non ebbe problemi  a trasmettere  il  suo  messaggio. Si  mise  comodo  nella poltroncina e attese una risposta.

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Capitolo 2
*** 2 ***


L'incontro  con  i Prarvisiani  era  andato  meglio  del previsto. Dopo  lo  stupore  iniziale , questa gente si  era  dimostrata pacifica e gentile. In tutti  gli anni in cui  avevano  studiato  le loro  trasmissioni  erano stati  classificati  come  un popolo  scarsamente  belligerante e  poco  pericoloso. Quindi  la Fermi  era stata  invitata  a scendere  sulla  superficie  e gli  occupanti a  conoscere  il  governatore delle  nazioni  unite di  Prarvis ,una femmina  della loro  specie di  nome Nawei . La  navetta atterrò  nello  spaizzo  antistante il  palazzo  del  governo . La sede era situata  in cima a una collina che dominava la città . Lo  spettacolo  era  mozzafiato da  lassù. Si  vedeva la città illuminata e trafficata svilupparsi  ai piedi  della collina  come  uno  sciame  di lucciole in  un campo  di  fuori  multicolori .Nessuna sorpresa che questa gente vivesse  in pace .In  un posto  così paradisciaco!  April  fu  condotto  nell’ufficio di  Nawei . La  femmina  con  la pelliccia chiara chiazzata di  di  macchie color miele  ,rispsoe alla sua mano  tesa stringendogliela. Poi  gli  fece cenno  di  accomodarsi .Aveva gli  occhi  dolci .Superato  lo  stupore  iniziale si  dimostò  collaborativa e gentile.  Discussero insieme di  tante  cose:  del pianeta  ,   della federazione, di  ciò  che rappresentava e  dei  vantaggi  che  avrebbero  avuto entrando   a farne parte. A  dire  la verità  qualche vantaggio  ne sarebbe venuto  anche alla federazione visto che  il  pianeta si  trovava  in una zona di  confine con  l'impero  Klingon. Avrebbe potuto  essere usato  come base  per  il  controllo  dei  loro poco  piacevoli  vicini. April  sapeva che,  comunque, discutere di  questo  non era suo  compito . Fece scendere  sul pianeta  Winston Harper un esperto in diplomazia che avrebbe avuto il  privilegio , ma  anche  l'arduo  compito,  di  intessere  rapporti  con  i  Prarvisiani. Nawei  accordò il suo permesso senza  protestare. April  pensò  che  questi  alieni  erano  forse  un pò  troppo  ingenui e fiduciosi. Alla fine dell'emozionante  ma densa  giornata abbandonò il pianeta. Harper assicurò  che avrebbe fatto  regolare  rapporto  sui  suoi  progressi al  quartier  generale  . April  non ebbe timore   a lasciarlo  li  da  solo. Era  certo  che  non si  sarebbe  trovato in pericolo tra quegli  alieni  così  bonaccioni . Quindi  si  allontano  con la certezza che  presto  sarebbe stato  convocato  per  condurre  un 'ambasciatore Prarvisiano  sulla terra, dove avrebbe potuto  discutere  con gli  altri  rappresentanti  della federazione ,dell'ingresso  nell'esclusivo  club dei pianeti  federali. 

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Capitolo 3
*** 4 ***


Anno  2262 

 "Diario  del  capitano  siamo in rotta verso  il pianeta Prarvis  . Dieci  anni  or sono  questo pianeta ha sviluppato  la  velocità  a  curvatura ed  è stato  contattato  da una nave federale, nella fattispecie l'enterprise  ...non la  mia  ... ma quella precedente, al  comando  del  capitano  Robert April . Dopo  un ‘accoglienza calorosa  i  prarvisiani  hanno  accettato di incontrare un ambasciatore  federale .Poi  stranamente ...non è  più  successo  nulla. Il pianeta  è  stato  come dire....dimenticato? E’ una casa  curiosa ,perchè un pianeta è una cosa  ingombrante, non è  esattamente  un oggetto che ti togli  da  una tasca , appoggi  sul  comodino  e  poi  passi  la giornata a chiederti  dove diavolo  l’hai  messo ! Eppure  ..... Nessuno  si  è  ricordato  che avevamo lasciato là un ambasciatore e  che dopo  tutto  questo  tempo  necessitava di  essere  rilevato. Ora a quanto pare qualcuno  ha casualmente ritrovato  la pratica  e ci  manda  a vedere come stanno  le cose e a condurre  là un sostituto per Harper  e ...cough...."
Il  capitano  fu  colto  da  un ‘improvviso accesso  di  tosse...che diamine ...."Capitano a  infermeria!" Gracchiò  nell 'interfono interrompendo la registrazione.
Poi  dopo  aver  bevuto un sorso  d'acqua  la riprese."La  questione di Prarvis  non era  l'unica emergenza che stiamo  affrontando  sull'enterprise. Sulla  nave  infatti  è scoppiata  un 'inattesa epidemia  di  febbre  rigelliana. Questa malattia è simile a una  potente  influenza e può  avere  anche  un ‘esito  infausto. C’è  però una cura. Si  contrasta grazie a un farmaco  che si ottiene da  un minerale  raro  la Ryetalyna . Ma  è una malattia rara quindi  abbiamo  scoperto che  nel  dispensario  dell'infermeria c'erano  solo 5 dosi  di  farmaco. Le abbiamo  somministrate agli uomini  chiave ,individui  che , a  mio  giudizio ,sarebbero  dovuti  rimanere lucidi  e  in salute  per affrontare  l’emergenza :  , me  , il  signor Spock , il dottor  McCoy ,  il  suo  assistente, il  dottor M'Benga, e  il  nuovo  ambasciatore  Yvette Kelley .Visto il  numero  dei malati  ci  siamo  trovati  di  fronte a  una decisione grave. Sospendere  la missione e fare  ritorno  sulla terra o  continuare e, nel  frattempo, andare alla ricerca di un giacimento  di   Ryetalyna  con  cui  avere  nuovo  farmaco  da  somministrare a tutto  l'equipaggio? Alla fine  ho  scelto  la seconda  opzione. Mentre  noi  proseguiamo per Prarvis  McCoy  e  Loki fanno  un giro  di  ricognizione alla ricerca del minerale raro. Quando  saremo  di  ritorno  dopo  aver lasciato l'ambasciatore, se ci  va bene , avremo  di  che curare  i nostri  malati senza far ritorno  sulla terra.Loki non è stato vaccinato , ma Bones è certo che la sua capacità  di  autorigenerazione, dovuta alla sua natura aliena, sia sufficiente a tenerlo al  sicuro. Resto comunque  in pensiero per lui. E a dir la verità  per tutti noi !"
Un deciso  bussare alla porta interruppe di nuovo la registrazione."Avanti ."
Era  il  dottor Olografico .
"Come va l'emergenza?"Gli  chiese il  capitano .
"Male .I malati  si accumulano .Presto  saremo  costretti   a rmandarli  nelle loro  cabine  o  a stabilire  un ospedale da campo in palestra. "Rispose lui senza cerimonie. Kirk sospirò .Forse aveva preso la decisione sbagliata.
"Se mi  ha chiamato per questo  avrei potuto rispsarmiare tempo  dicendoglielo  via radio. "Aggiune il Moe seccato.
"No è che  ho la tosse ."
"Strano  lei  è stato vaccinato." Il  dottore  si  avvicinò è passò il  tricorder sulla testa del  capitano."In effetti  ha qualche  linea di  febbre. Questo non dovrebbe succedere, ma potrebbe pur sempre trattarsi  di una reazione al  vaccino. Comunque per  ora la temperatura è bassa ,non è il  caso di preoccuparsi.La terrò  costantemente d’occhio .Mi  informi  se presenta altri  sintomi."
Kirk  annui ."Bene perchè siamo  quasi  arrivati su Prarvis e  io  voglio sbarcare  sul pianeta."Concluse . 

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Capitolo 4
*** 4 ***


Yvette  Kelley era  una   graziosa  brunetta  minuta. Era  alla sua  prima esperienza come ambasciatore  culturale della federazione. Nessuna sorpresa che  le avessero affidato proprio  Prarvis. Dal  modo  in cui  la questione era condotta, non sembrava che la federazione ci  tenesse. Non tanto  da sprecare  un diplomatico  di  esperienza che sarebbe risultato  valido in  un altro posto. Un novellina era  più che sufficiente. Yvette era timida ma  in realtà  risoluta. Voleva capire . Quindi  anche se sentiva  la testa dolerle non si  tirò indietro  e  non disse nulla. Dopotutto  era stata vaccinata non rappresentava  più un pericolo  e  non voleva essere esclusa per qualche  lineetta di  febbre dovuta sicuramente a una reazione al  vaccino.
" Perchè  non siamo  venuti prima  a  controllare   ?" Si  chiese  perplessa mentre si  teletrasportavano  sulla superficie.
Kirk si  strinse nella  spalle. "Io  non ne so  nulla siete voi  i  burocrati. Io  sono un uomo  d'azione. Forse  al  quartier generale hanno  così  tanti  pianeti  che quelli che  non danno problemi  semplicemente  se  li  scordano."Rispose.
In tono  un pò  più  brusco  del  solito . Di  solito  era  gentile con le belle ragazze, ma  oggi  sentiva  un fastidioso dolore  alle ossa. Il  maledetto  vaccino,pensò  con  stizza! Si  erano materializzati  all'interno  del  palazzo  del  governo. Una  guardia fece  loro  cenno  di  seguirli e  li  condusse  nell'ufficio  del  governatore. Kirk  che vedeva per  la prima volta  questi  alieni, li trovò  veramente  bizzarri  e  anche graziosi  con  quegli  occhioni  scuri  e la rada pelliccia a chiazze .Quando  li  fecero  accomodare  il  capitano  riconobbe  il  governatore dalle foto del  suo  file.Era  sempre lei  Nawei . Gli  allungò  la  mano  nel  segno  di  saluto umano che la femmina aveva  imparato. Si  presentò  e  introdusse Yvette .
"Governatore,pensavo  di  trovare qui  il  nostro precedente ambasciatore  Winston  Harper ."
La femmina  lo  fissò con  un 'espressione  curiosa. Non  era facile  comprendere la  mimica facciale  di  queste buffe  creature. Erano  davvero  troppo  diverse  dagli umani e si  rischiava di  attribuire  loro, emozioni  umane che  magari  non provavano. A suo  avviso  pareva  dispiaciuta.
"E'  morto."Gli  rivelò  infine  con  la sua vocetta melodiosa  simile a  uno  squittio.
Sia  Kirk  che Yvette  non poterono trattenere  un moto  di  sorpresa.
 "Quando  è  successo ?'"Chiese Kirk perplesso.
"Un anno  fa."L'espressione di Naiwe si  faceva sempre più triste.
Aveva abbassato le  orecchiette pelose  in segno  di  sottomissione.
"E perchè non ci  avetechiamato  prima? "Chiese Yvette allibita.
"Perchè..."La femmina Parvisiana si  schiarì la gola,incapace di proseguire.  "L'altro ambasciatore ci  ha chiesto  di non farlo ."
"L'altro ...chi?" Ora kirk era totalmente nel pallone.
Non era solo perchè tutto  quello  che  la governatrice gli  diceva  gli  suonava totalmente nuovo ,ma perchè la febbre doveva essergli salita. Sentiva la testa pesante  e  aveva  i brividi .Che gli  stava succedendo ?

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Capitolo 5
*** 5 ***


Prima che Nawei gli potesse rispondere il comunicatore trillò.
" Capitano abbiamo un problema. Uno sparviero Klingon in avvicinamento." Gli comunicò Uhura.
"Maledizione..." A causa del malessere che gli ottundeva i sensi gli ci vollero dieci secondi buoni per fare il collegamento.
"L'altro ambasciatore..klingon ? Siete stati contattati dai klingon ?" Chiese irritato.
La femmina parvisiana emise un lamento simile a un guaito e annuì. All’’improvviso fu il turno di Yvette di aver un attacco di tosse convulsa. Era chiaro che la situazione medica del suo equipaggio era ben peggiore di come gli era stata prospettata. E ora ci si mettevano anche i klingon.
"Governatrice siete in pericolo! I Klingon sono persone cattive.Voi siete fiduciosi e ingenui , ma con loro dovete assumere tutt’altro atteggiamento o rischiate di diventare loro schiavi. Noi ora ci occuperemo di loro , poi torneremo da voi ,ma mi raccomando non credete a qualunque promessa vi facciano!″
Sperò in cuor suo che Nawei lo ascoltasse e lo prendesse sul serio .
"Signore dobbiamo portarvi su , se i klingon ci attaccano non potremo più abbassare gli scudi per recuperarvi ."Si intromidse Sulu attraverso la radio.
E senza attendere oltre la luce li avvolse e li riportò sull'astronave.
"Vada in infermeria." Ordinò Kirk a Yvette.
Vedeva che aveva gli occhi lucidi, e anche lui non si sentiva bene .Sperava solo che il resto dell'equipaggio non fosse nelle sue condizioni. Corse in plancia, ma aveva le gambe molli .
"Situazione. " Urlò quando le porte del turbo ascensore si spalancarono. Ma non riuscì a mantenere l'equilibrio perchè un colpo di phaser colpì la nave a piena potenza facendola ondeggiare.
"Ci attaccano !" Lo informò Spock come se non fosse abbastanza ovvio.
Lui era saldamente agganciato alla poltrona al centro del ponte. Kirk si tirò su a fatica.
"Abbiamo provato a parlarci?" Gli chiese.
"Si certo, ma come al solito i klingon non sono molto loquaci .Ci hanno comunicato che questo pianeta interessa a loro e che dovremo sloggiare. Al nostro diniego sono passati alle maniere forti." Riferì il vulcaniano mentre cedeva il comando al suo capitano.
"Beh non stiamocene impalati . Rispondiamo al fuoco. Dovranno passare sul nostro cadavere se vogliono quel pianeta."
E dato quanto gli doleva la testa non era un modo di dire.
"Stiamo già contrattacando. “ Gli assicurò Sulu .
"Bene allora fuoco con tutto quello che abbiamo ! Facciamo valere il nostro diritto di prelazione su Prarvis e comuqnue non potrei mai permettere che gente così ingenua cada sotto i l controllo di individui così spietati come i klingon."
La battaglia fu intensa ma di breve durata . L'enterprise ebbe facilmente la meglio anche se prese la sua dose di batoste.
"..e non fatevi più rivedere nei paraggi.”Urlò kirk nella radio come saluto per il bird of prey che arrancava verso lo spazio klingon.
Ovviamente sapeva che questo non sarebbe batstato. I lklingon avrebbero mandato altre navi . La questionedi Prarvis era solo in sospeso , ma la federazione questa volta avrebbe dovuto darsi da fare e affrontarla anzichè dimenticarla in qualche file nascosto del computer!
“Che facciamo ora ?”Chiese Spock ...ma le sue prole furono coperte da uno sternuto.
Kirk rimase allibito .Era la prima volta in vita sua che sentiva il vulcaniano emettere un rumore umano .
"Tutto ok?"Gli chiese.
"In effetti devo ammettere che non mi sento bene, ma posso tranquillamente rimanere in servizio.”Ammise Spock dopo un attimo di reticenza.
Oh dio ,un altro vaccinato con degli strani sintomi ,pensò Kirk allarmato.

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Capitolo 6
*** 6 ***


La situazione  in infermeria era  tragica. Ogni  letto  era  occupato. E ogni  buco disponibile era stato  riempito   con  una brandina.
"Stiamo ammassando  letti in palestra come  le avevo  detto."Lo  avvertì  il  Moe .
"Anche  il  dottor M'Benga  sta  mostrando  i primi sintomi. Presto  rimarrò  l'unico  medico  disponibile sulla  nave ma ce  la farò  da solo.Come al  solito  del  resto! Lei  come sta?" Gli  chiese  cercando  di  dimostrare  un minimo  di  compassione .
"Sto  male." Confessò il  capitano  dopo una breve esitazione."Ma  non abbastanza da  abbandonare  il  mio  posto."Aggiunse  risoluto . "Mi  dica  piuttosto  perchè  ci  siamo  ammalati anche  noi  che siamo  stati  vaccinati?"
"Forse  perchè il  vaccino  era scaduto? Era stato imbarcato  come  buono, ma  è  l'unica  ipotesi  che  posso  fomulare. Qualcuno  ha riciclato una  partita di  vaccini vecchi  cambiandone la data."
"Niente di più facile ...."Commentò  Kirk disilluso .
"Facciamo rotta verso la terra. Almeno  la  potremo  curare i  nostri  malati ." Suggerì il  Moe .
"Sarebbe stata  mia  intenzione.Ma le  ricordo  dottore  che mancano  due  membri  del  nostro  equipaggio. "
"Credo  di  poter  vivere  senza  il  dottor  McCoy, anzi  nel  caso  non tornasse  potrei  agevolmente  prendere il  suo posto. Ma  per  Loki  mi  dispicerebbe .E' un così  caro  ragazzo. Dobbiamo  cercarlo."
"Si  , visto  che  non si  sono  fatti  ancora sentire  ho  paura che siano  nei  guai. Non  me  ne va  dritta  una .Tra  la  malattia  ,il pianeta  in pericolo , ci  mancavano  solo il  mio ragazzo  e  il  mio migliore  amico  svaniti  nel   nulla ."
"Capitano." La voce  flebile di  Yvette Kelley  attirò  la sua attenzione.
Si avvicinò  al suo  letto.Era pallida e sembrava ancora più minuta.
"Come si  sente?"
"Mi  scoppia  la testa."Confessò  la ragazza."Ma  che facciamo  con  Prarvis?"Chiese.
"Prepari un rapporto  dettagliato da far  leggere ai  capoccioni  della federazione, appena risolte  le  due emergenze ,che abbiamo  qui,  sentiremo  cosa hanno  da dirci in proposito ."
"Non  crede che anche noi  appena ci  saremo  allontanati,ci  dimenticheremo  di  quel  pianeta?"
Kirk  scoppiò in una risata seguita  subito  da  un accesso  di  tosse. Si  riprese  a  fatica .
"Crede  forse  che su  quel pianeta gravi una  maledizione  ?Come su  Brigaddon  il posto  magico  che nessuno  poteva ricordare?" 

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Capitolo 7
*** 7 ***


Anno 2292

"Ammiraglio ."La voce di una donna lo chiamava alle spalle.
Non la conosceva. Oh  si ? Un campanello cominciava a squillare nella sua testa. Si voltò  era una donna minuta sulla sessantina circa, con capelli  i  tinti  di  nero, accomodati in  uno  chignon sul  capo. Doveva essere stata molto  bella da giovane e anche  oggi  era una signora molto affascinante. Ma chi  era? Era certo  di  averla già incontrata. Oh  cielo, una sua ex fiamma? Che imbarazzo.
"Ammiraglio, mi  scusi se  mi permetto  senza appuntamento ! Si ricorda di me?" Le chiese la donna con una punta di  curiosità , ma anche di ironia.
Lui allargò le braccia in segno  di  resa.
"Yvette Kelley , ambasciatrice."
Kirk si  battè il palmo della mano  sulla fronte. Poi  si  chinò a baciare  galantemente una mano che la donna gli porgeva. Yvette la giovane ambasciatrice di belle speranze.
"Santo cielo, sembra ieri, ma invece sono passati....?"
"30  anni giusti, giusti!" Rispose la donna.
Kirk avvampò. Era davvero così vecchio ? Una cariatide. Non amava ricordarsi la sua età.
"Beh  ..ci  siamo persi di  vista ,che fine hai fatto Yvette.'"Chiese per cambiare discorso .
"Il mio lavoro! Ho  viaggiato su tanti pianeti . Dopo trent'anni lascio  questa vita vagabonda e  vado  a insegnare all'università."
Kirk  era felice per lei. Si  arrischiò a offrirle il  braccio mentre camminavano  e lei  si  appoggiò con piacere .
"Quindi cosa ti porta qui?"Le chiese.
"Mentre facevo un ripasso nostalgico  della mia carriera ,ho trovato il  file su Prarvis. Ricordi?"
Prarvis  , per  un attimo  Kirk vagò  nel  buio  poi  gli  tornò  tutto in mente  come un fiume  in piena. Ecco  dove aveva  conosciuto  Yvette . E i prarvisiani , quelle creature  miti , con  gli occhioni  dolci  che  fine avevano  fatto?
"Ricordi  cosa  mi dicesti in infermeria quando  stavo male.  Che Prarvis era come Brigadoon, il posto  che  compare  una volta  ogni  tanto  e  poi  viene dimenticato? Beh ...volevi  essere  spiritoso, invece avevi  ragione. Quando abbiamo superato la situazione di  emergenza, io  ho  inoltrato il  mio  rapporto, aspettando  istruzioni. Non ne  ho  ricevute  e  un pò  alla volta  ho  dimenticato.Proprio  così  dimenticato...Se  non avessi  messo  ordine  nei miei  file  non me  lo  sarei  mai  ricordato."
Kirk  era perplesso ."Anche  io ...voglio  dire  ...avevo  dimenticato. Mai  una  volta  in questi  trenta  anni  ho  ripensato  a Prarvis . Ma  il  quartier generale  che ha  fatto ? Hanno mandato un altro ambasciatore?"
"No  ...anche loro  ...hanno  semplicemente dimenticato  l'esistenza di  Prarvis."
"Oh  cielo , che ne sarà  stato  di  quelle  persone ?"
Ora  l'ammiraglio  era  preoccupato : rivedeva  la  dolce Nawei  e  si  chiedeva se  i klingon  fossero  tornati  e avessero preso in ostaggio  lei  e  il suo popolo .Come  potevano  averli  abbandonati.
"So  a  chi chiedere!" esclamò  deciso. 

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Capitolo 8
*** 8 ***


"Ammiraglio  capo ! Ha  un appuntamento? Non mi  risulta, aspetti  che  controllo!"
Il vulcaniano, Solon,   era  balzato  in piedi  come  una  molla  quando  aveva visto  entrare Kirk  con  la signora sconosciuta. Di  certo  non gli  serviva  controllare  se  avevano  un appuntamento. Lo  sapeva benissimo  ,che  non era  così. Insomma era  un vulcaniano  e non dimenticava mai  niente. Lo  diceva per  pura cortesia. Aveva fatto uno  stage apposito.
" Corso  di  buone  maniere  e  diplomazia per  interagire con  gli  umani".
Una seccatura!  Ma gli  permetteva di  essere trattato  con benevolenza, anzichè  con  noia , come capitava agli  altri  vulcaniani.
”Mi  serve  un appuntamento  per vedere  il mio compagno?" Chiese Kirk , ma solo per  far  indispettire il povero Solon .
"Ma signore  , a casa  vostra  potete  far  ciò  che  volete, ma  alla sede del  governo, l'ammiraglio  capo  della flotta astrale, e  il  ministro  degli  esteri devono  passare attraverso una certo iter  burocratico se  vogliono  avere  un meeting!"
Kirk  scoppiò in una sonora  risata...meeting? Per  fortuna  a  toglierlo  dai  guai uscì Loki in persona dal  suo  uffcio .
“Che succede?" Yvette lo  fissò sorpresa.
Era  assolutamente identico  a come  l'aveva conosciuto  trenta anni  or  sono. Certo  lo  vedeva spesso in tv  quindi  lo  sapeva, ma vederlo  dal  vivo  era  un 'altra cosa. Loro  erano invecchiati  di  trent'anni,  lui  neppure di un giorno. Era come se si  fosse cristallizzato in un bellissimo giovane di  circa trent'anni . Kirk  spinse la donna nell'ufficio .
"Ti ricordi  di  Yvette Kelley  l'ambasciatrice?"
Loki  frugò  nella sua  memoria e si preoccupò  quando  gli  vollero  più di  dieci  secondi per rammentarsi  di  lei .Certo lui era  praticamente  immortale, ma  forse  il  suo  cervello perdeva colpì?
" Accomodatevi . "Fece segno ai  due di  sedersi  sul  divano di pelle nera .
" Si  tratta di  Prarvis." Spiegò  Yvette.
Loki  riflettè .”Non  c'ero  quando  siete sbarcati  sul pianeta  ma  mi  ricordo  di  quella  missione,come potrei  dimenticarla!"
"Tuttavia la federazione ha dimenticato  Prarvis."Replicò la donna.
"Questo  mi  pare assurdo! Solon ....." Gridò  aprendo la porta sull'anticamera.
Il malcapitato  segretario  faticò non poco . Cercò  negli  archivi , chiamò  gente, e gente che conosceva gente.....alla fine suo  malgrado,   non trovò  nulla . " Pazzesco ..."Commentò  Loki  sorpreso.
"Io  credo  che  dovremo dare un 'occhiata e risolvere il mistero." Suggerì Kirk.
"Puoi prenderti qualche giorno  di  ferie ?"Gli  chiese Loki .
Kirk nicchiò."Non era la vacanza che avevo in mente ma se troviamo un passaggio  veloce...."
"A questo  devi pensarci tu ....sei l'ammiraglio  capo , on avrai problemi  a requisire una nave. "Scherzò Loki. 

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Capitolo 9
*** 8 ***


"Eccoci ammiraglio  capo , abbiamo  fatto più in fretta possibile. "
Kirk  aveva preso in parola Loki  e aveva chiesto un passaggio  all'Excelsior,  che comunque doveva compiere una missione nel  settore. Il capitano Sulu  come al solito  era efficiente e zelante . Si  era mantenuto in contatto con tutti i suoi  ex colleghi in questi  anni  ed era sempre un piacere quando potevano  combinare qualcosa  insieme. Capitava raramente perchè avevano preso  tutti strade differenti . Kirk  invidiava terribilmente Sulu, perchè  era riuscito  a mantenere il  culo  saldamente  ancorato  alla poltrona di  comando. Lui ci  si  era aggrappato  con  le  unghie e con i  denti ma era  un personaggio  troppo  scomodo,  e non potendo  farlo  fuori ,l'avevano  promosso !
"Allora scendiamo ,vediamo  come è  la situazione e torniamo. "O  così  almeno  sperava. Avevano cercato  di  contattare  il  governo mentre si  avvicinavano  al pianeta , ma senza successo . Dando una  pacca sulle spalle al  suo  ex ufficiale tattico si diresse  verso  il turboascensore  per raggiungere  Yvette e Loki in sala teletrasporto . 

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° I  tre  si  materializzarono  sulla  cima della collina . C'era qualcosa di  diverso . Era  quasi  palpabile, nell'aria. Niente luci ,niente attività. La vegetazione era cresciuta in modo  incontrollato  e  aveva  inglobato  parte degli  edifici, alcuni  dei  quali  apparivano  chiaramente  abbandonati  e  in rovina. Cosa era successo quando loro  se  ne erano  andati ? Una guerra con   i klingon forse? I tre si inoltrarono  nel palazzo  che appariva sguarnito. Potevano sentire  i loro passi  riecheggiare  lungo i corridoi deserti. Alla fine  incontrarono un Prarvisiano  che  li  guardò con  i suoi occhioni  stupiti e neri come lo  spazio  senza stelle. Quando gli  spiegarono chi fossero lui li  condusse tranquillamente dal loro  nuovo governatore. Jyrod questo era  il  suo nome  li  accolse benevolmente, sinceramente  stupito  dalla loro presenza sul pianeta e dal  loro  interesse  per  la sua gente. Ricordava Kirk e Yvette perchè ne aveva letto  nelle memorie di uno  dei  governatori  che l’avevano preceduto : Nawei , che aveva avuto l’onore di incontrarli  30  anni or sono. Kirk sorvolò abilmente sul  fatto  che la  federazione dopo essersi presentata e aver fatto  tante belle promesse si  fosse dimenticata totalmente del pianeta. Quindi  chiese spiegazioni sulle tristi  condizioni  di Prarvis , credendo  che i klingon  ne  fossero in qualche  modo  implicati. Ma con sua grande sorpresa scoprì  che  i  loro  nemici  giurati  non si  erano  fatti  più  sentire dopo la sonora batosta che  lui  stesso  aveva inflitto loro tenta anni  or sono .Anche  loro  si  erano  semplicemente ...dimenticati ! 

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Capitolo 10
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Quindi Jydor  raccontò  la  loro  storia : una  storia allucinante .Un 'epidemia improvvisa aveva colpito il pianeta decimando la popolazione. Era  cominciata  in sordina : febbre , dolori  , problemi  respiratori. All’inizio  sembrava qualcosa di  banale. Ma  in breve tempo  era diventato  chiaro  che  gli  abitanti  non avevano  difese  immunitarie contro il morbo di  natura aliena. Ricordava vagamente la storia dei  conquistadores che erano  sbarcati in america agli ordini  di Pizarro  e avevano  diffuso  tra gli indigeni  virus ,tra cui il  vaiolo e la varicella,contro i  quali  essi non avevano  alcuna difesa. Alla fine  i sopravvissuti  si  erano  ritrovati in una società  privata di  molte  competenze. Costretti  a  lottare per cose  che  prima erano  scontate  e a  ben  guardare   non erano mai   stati   in grado  di riprendersi completamente. La civiltà ristagnava e si impoveriva sempra di più .Erano in  completo  declino.Mentre Jyrod descriveva  i  sintomi della malattia Kirk  sentiva il  sangue che progressivamente  gli  si  gelava nelle vene. Stava per aprire bocca ma Loki gli  afferrò strettamente  un braccio  e scosse il capo. Kirk respirava a fatica :era schiacciato  dal  rimorso ! La malattia che aveva colpito  questi alieni  privi  di  difese  immunitarie  era  la febbre rigelliana e  l'avevano  portata loro . Non era stata colpa sua,dopo tutto! Quando  era sbarcato  gli  era stato  assicurato  di essere stato immunizzato  contro il germe.Ma  poi  aveva scoperto  che  non era così . Tuttavia non aveva mai pensato  ai  Parvisiani , al  fatto  che forse  li   aveva contagiati! Ora  toccava  a  loro  rimediare  in qualche  modo.
”Vi  aiuteremo. “ Assicurò loro mentre si  congedavano.
Jydor  li  fissò  con  gli occhioni neri  sconsolati . Forse  pensava che  anche questa volte  i  vistatori  se  ne sarebbero  andati  per  non tornare  mai  più.ma questa volta era diverso . Kirk avrebbe fatto  ritorno con  una  nave carica di  aiuti  per questa gente. Ne era fermamente  convinto . Andò  a dormire  con   un programma ben  preciso da svolgere  il  giorno  dopo . Ma  il giorno  dopo il ricordo  del  pianeta  Prarvis era  già  svanito ..come  il  paese di  Brigadoon....

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