Ancora unite nonostante tutto

di ester310
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il viaggio verso casa ***
Capitolo 2: *** La sera e la mattina ***
Capitolo 3: *** VIAGGIO E ARRIVO ***
Capitolo 4: *** Prime discussioni ***
Capitolo 5: *** Un'alleata speciale ***
Capitolo 6: *** Incontri indesiderati ***
Capitolo 7: *** Quando non si può attendere oltre ***
Capitolo 8: *** Rivelazione,e racconti ***
Capitolo 9: *** Piccolo problema ***
Capitolo 10: *** la profanazione della prima volta ***



Capitolo 1
*** Il viaggio verso casa ***


Ancora unite nonostante tutto.
E se Gabrielle e XEna fossero riuscite a trovare una soluzione per le quaranta mila anime e Xena non avesse dovuto sacrificare la sua vita, cosa accadrebbe nel viaggio di riorno?
 
Xena era ancora viva lei e gabrielle avevano trovato un rimedio per salvare le quaranta mila anime e allo stesso tempo non sacrificare la vita di Xena e ora stavano sulla poppa della nave diretta verso casa l'una abbracciata all'altra a godersi la leggera brezza marina,ma qualcuno interruppe questo idilliaco momento:"Scusai sei tu Gabrielle il Bardo di Potidea?" chiese un ragazzino che poteva avere si e no una quindicina di anni"Si sono io cosa c'è?" chiese gabrielle"Mi hanno detto di consegnarti questa" e consegno nelle mani della poetessa una pergamena e fatto ciò andò via senza neanche un saluto;"Mah chissà chi mi ha scritto"pensò ad alta voce Gabrielle" Già chissà chi sarà" fece in tono abbastanza curioso ma anche geloso la principessa guerriera,"Ma dai Xena che fai ti ingelosisci per una lettera lo sai che sei e sarai sempre l'unica per me" le disse con occhi dolci e innamorati Gabrielle e Xena non potè non sciogliersi a quella vista.Detto ciò si decise ad aprire la pergamena e ne lesse il contenuto man mano che leggeva il suo sorriso aumentava finchè nn si mise proprio ad urlare per la gioia e Xena fu costretta a fermarla a causa di varie occhiataccie da parte di marinai"Allora si può sapere cosa ti ha fatto inpazzire o è un segreto?" chiese a quel punto Xena"Ma che dici quale segreto è che mia sorella mi ha chiesto di andare a Potidea per passare un pò di tempo con lei e con i nostri genitori ed è da tanto che non li vedo ci andiamo vero Xenaaaa" chiese con occhi supplicanti"E va bene ci andremmo non appena arriveremo al porto, ma forse è meglio che io nn venga d'altronde non mi hanno invitata e poi penso che non gli farebbe piacere vederti ancora con me al tuo fianco""Xena ma cosa dici io non ti permetto di andare a dormire nel bosco tu verrai con me a Potidea e non me ne frega se gli altri ti sopportano o meno perchè tu sei la donna che amo e poi senza di te come farò a sopportare tutti i pettegolezzi su di me e su di noi" fece Gabrielle;"Come su di noi ma mica gli abitanti del tuo villaggio sanno della nostra relazione" disse Xena inarcando un sopracciglio""No non lo sanno come  neanche i miei genitori ma Xena dai in ogni paese che abbiamo visitato non hanno mai creduto che fossimo solo delle amiche e neanche a Potidea lo credono solo che la differenza che negli altri paesi faceva loro piacere mentre..""Mentre gli abitanti di Potidea fantasticano e non in senso buono su una nostra possibile relazione solo che se lo venissero a scoprire la prenderebbero piuttosto male" concluse Xena al posto suo,"Mi sa che sarà un'impresa ardua"continuò xena" Perchè?"Perchè li non potrò fare questo" e senza aggiungere altro la baciò appassionatamente"Si sarà molto difficile comportarmi come una sempice amica"concluse Gabrielle"Beh ma manca ancora molto per arrivare in Grecia che ne dici se per ora ci comportassimo come ciò che siamo " e mentre diceva ciò già stava scendendo le scale che portavano alle camere da letto"Sono pienamente daccordo"Disse Gabrielle prima di chiudere a chiave la porta.


A.A Premetto che è la mia seconda fanfiction e l'ispirazione mi è venuta una sera quindi ho deciso di provare a scriverla e vedere se l'idea vi piace o no,come potrete notare in questa mia rielaborazione i genitori di Gabrielle sono ancora vivi. spero che apprezzerete e in ogni caso recensite se vi va

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Capitolo 2
*** La sera e la mattina ***


Capitolo secondo
Erano passati ormai due giorni dalla partenza di Xena e Gabrielle ed erano finalmente arrivate in Grecia anche se in piena notte.
 
"Xena mi sa che dovremmo cercare una locanda dove passare la notte perchè sono stanca e non ho proprio voglia di cercare un posto dove stare tranquille e accendere un fuoco e poi fa anche freddo" e detto ciò si aggiustò anche il mantello che aveva sulle spalle in modo da coprirsi maggiormente;e anche Argo era della stessa idea poichè non appena Gabrielle aveva finito di parlare la cavalla aveva acconsentito con un nitrito non troppo silenzioso"Mi sa che per stasera ve la dò vinta anche se così è scorretto due contro una..""E mi stupisco maggiormente di te che dopo tutti questi anni dovresti stare dalla mia parte invece"continuò rivolgendosi con fare fintamente indignato verso Argo. Così dicendo Xena e Gabrielle con a seguito Argo si incamminarono verso la taverna più vicina.Entrarono e chiesero subito un posto per far rifocillare e dormire Argo e una volta sistemata la cavalla nelle stalle ritornarono all'interno della taverna; non appena rimisero piede nel locale lo stomaco di Gabrielle iniziò a brontolare e Xena che ormai già si aspettava una cosa del genere aveva già ordinato due dosi di stufato e un calice di vino e un d'acqua per la sua compagna"E così avevi già previsto tutto" le disse Gabrielle "Beh dopo tutti questi anni penso di aver imparato a conoscerti o meglio a conoscere il tuo stomaco no?" e detto ciò entrambe si lasciarono andare ad una sana risata che venne interrotta dall'arrivo della cena.Una volta consumato il pasto si fecero dare la chiave della stanza e si incamminarono al piano superiore; entrarono e si tolsero calzari e tutto ciò che poteva impedire loro un meritato riposo"E meglio che riposiamo visto che domani ci aspetta un lungo cammino verso Potidea, anche se mi sa che quello non è niente a confronto di dover affrontare i tuoi genitori""Già anche sconfiggere un'armata sarebbe più semplice che restare qualche giorno con loro",dopo questo breve discorso Xena si accinse a spegnere la candela appoggiata vicino al letto mentre Gabrielle si era già rifugiata nel calore delle braccia di Xena"Buonanotte amore"così dicendo Xena le lasciò un dolce bacio sulla nuca e si lasciò cullare dal regolare respiro di Gabrielle.
IL GIORNO SEGUENTE
“Gabrielle su svegliati , non fare la pigrona dobbiamo partire presto se vogliamo arrivare a Potidea per sera” “Dai Xena è ancora presto altri cinque minuti” mugugnò Gabrielle ancora nel mondo dei sogni “Neanche un secondo in più Gabrielle o non verrò con te” dopo quest’affermazione Gabrielle con uno scatto si mise seduta “Tu mi faresti davvero questo” chiese leggermente scioccata “Ahahahaha ci sei cascata” “Cosa tu mi stavi prendendo in giro” disse Gabrielle mentre già era scattata giù dal letto e stava rincorrendo Xena per il piccolo perimetro della stanza “Beh era l’unico modo per farti alzare e poi ha funzionato, sei in piedi” disse Xena che ormai si era fermata e cercava di far capire le ragioni di quello scherzo “Giaà e ora sono anche sudata per colpa tua”disse Gabrielle “E perchè sarebbe colpa mia sei stata tu a rincorrermi per tutta la stanza” “Beh sarò anche stata io a rincorrerti ma sei stata tu a cominciare e per giunta ora perderemo anche del tempo per farci un bagno” disse Gabrielle “ Beh a pensarci possiamo guadagnare tempo se lo facciamo insieme quindi mia principessa che dici mi segui”continuò Gabrielle con un sorrisino alquanto malizioso al quale  Xena rispose a tono fiondandosi nella vasca dopo essersi tolta l’armatura che aveva indossato qualche minuto prima…
 
CONTINUA

A.A vi lascio con queste immagini dei vari bagni di xena e gabrielle e spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto se vi è o non vi è piaciuto lasciate una recensione se volete.

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Capitolo 3
*** VIAGGIO E ARRIVO ***


Mi scuso per tutto questo periodo di assenza ma per vari motivi mi è stato impossibile caricare il continuo. Devo un ringraziamento particolare a grascalisi per avermi permesso di utilizzare una poesia di sua creazione che ho evidenziato in grassetto e anche per avermi dato un opinione del capitolo quindi grazie mille Capitolo 3 Nel tardo pomeriggio "Alla fine avresti anche potuto farmi dormire ancora un pò visto che siamo partite nel pomeriggio" disse gabrielle" Beh non mi sembra ti sia dispiaciuto il movimento di questa mattina che poi ci ha fatto ritardare, e per la cronaca sei stata tu o meglio il tuo stomaco a voler posticipare di qualche ora la partenza" e dicendo queste parole Xena cercava di trattenere una risata soprattutto vedendo le gote di Gabrielle colorarsi sempre di più; dopo tutti quegli anni Gabrielle era si divenuta una donna ma la sua timidezza non l'aveva mai abbandonata.Dopo questo piccolo dibattito il viaggio contiuò tranquillamente tra sguardi innamorati e sorrisi sinceri.Dopo qualche ora si fermarono per far riposare la cavalla,volendo bere un pò d'acqua prese la sua borraccia ma tirandola fuori il suo sguardo cadde su una pergamena e visto che Gabrielle era concentrata altrove decise di dare un'occhiata; "L'anima tua mi sconquassa il tuo profumo mi inebria il tuo sapore mi pervade dentro il tuo sguardo mi stravolge. Tutto questo sei TU,magnificamente TU, che mi fai stare bene con un tuo sorriso, che con i tuoi occhi mi attrai, e mi dimostri tutti i tuoi sentimenti e tutto l'amore che provi per me Tutto quello che sò è che tu mi hai stregato con il tuo fascino dalla prima volta che ti conobbi ed io ringrazio il cielo che ti abbia incontrato, perchè ora sò che significa amare, TI AMO,ora e per sempre. Tua Gabrielle. Ad un tratto Xena sente un piede che batte sulla terra proprio a qualche centimetro da lei. Alza lo sguardo per incontrassi con i meravigliosi smeraldi di Gabrielle che sputano fiamme verso di lei. – “Hai finito di invadere la mia privacy ?? Oppure non mi è concesso nemmeno tenerti allo scuro di quello che scrivo ???” disse Gabrielle con rabbia. –“Senti lo so che non devo curiosare tra le tue pergamene, ma è stato come se questa pergamena mi avesse chiamato e dopo averla letta beh sono molto felice di aver ascoltato il suo richiamo , è meraviglioso quello che hai scritto, è dolce,è davvero romantico quello che provi per me, ed io sono felice di farti sentire bene.” Dice con gli occhi che le brillano di gioia. –“Grazie” risponde Gabrielle in un sussurro appena percettibile. “Ma resta il fatto che non mi piace che tu legga le mie riflessioni su di te.” Parla mentre si avvicina alla compagna con uno sguardo misto tra il malizioso e gioco, con una nota di rossore sulle guance. Xena si alza e la raggiunge a metà strada, le mette le braccia attorno ai fianchi e la bacia con impeto, da lasciarla stordita.Dopo qualche ora però il momento di entrare a Potidea era arrivato e sicuramente Gabby non era la sola ad essere nervosa,nella mente di Xena c'era soltanto la voglia malsana di prendere Gabrielle caricarla in groppa ad Argo e fuggire via, ma il suo amore la ridestò dai suoi pensieri"Dai Xena saranno solo pochi giorni o almeno lo spero"disse Gabrielle "mhmh" rispose pensierosa la principessa guerriera"Ei Xena non sarà così doloroso abbiamo affrontato cose più gravi giusto?" e dicendo così cercava di convincere se stessa"Va bene speriamo che sia così però prima." e senza aggiungere altro smontò da cavallo e le diede un bacio che di sicuro avrebbe lasciato in entrambe un sentimento di desiderio abbastanza grande da far dimenticare loro anche il luogo dove si trovassero; una volta essersi staccate , presero un bel respiro profondo e con le briglie di Argo in mano entrarono nel villaggio. Subito molte persone si voltarono sulle due viaggiatrici non riconoscendole immediatamente ma dopo solo qualche minuto alcune ragazze che sembravano avere la stessa età di Gabrielle le si avvicinarono in loro Gabby rivide quelle "amiche" che aveva lasciato per intraprendere il suo viaggio con quella che ormai era divenuta la sua anima gemella"Gabrielle che piacere rivederti pensavamo non saresti più tornata"disse una di loro e subito le si catapultò tra le braccia anche se l'abbraccio non fu proprio tra i più affettuosi e Xena notò che il legame che vi era tra le due non doveva essere quello tra due amiche così anche per far staccare quella ragazzina dalle braccia della sua amata si schiarì la voce e in quello stesso momento la ragazza si staccò e guardò stupita la guerriera che si trovava di fianco a Gabrielle "Ei ma tu sei Xena giusto" disse con aria di saccenza , e poi rivolgendosi a Gabrielle "Pensavo ti fossi liberata di lei" a quell'affermazione Gabrielle che inizialmente aveva cercato di mantenere la calma scattò come una molla "E cosa ti avrebbe fatto pensare questo, tu non mi conosci poi tanto quindi per favore ora lasciami andare dai miei genitori e da mia sorella non li vedo da tanto" dicendo questo aveva anche alzato il tono di voce e così aveva attirato l'attenzione di alcune persone che si trovavano li intorno e intanto le altre ragazzine erano rimaste indietro a quella che doveva essere la "capo banda "; cercando di calmare Gabrielle Xena che fino ad allora era rimasta in disparte a guardare e sentire lo scambio di battute tra le due decise di prendere in mano la situazione "Dai t...ehm Gabrielle andiamo è inutile dialogare con persone che non capiscono" e lei decise di star ad ascoltare il consiglio di Xena ed intanto quella piccola consonante non era passata inosservata alle ragazzine che dopo aver visto le due allontanarsi si erano messe già a formulare cattiverie nei loro confronti. INTERNO CASA GABRIELLE TOC,TOC."Avanti" rispose una voce che Gabrielle avrebbe riconosciuto fra tante "Sorpresa"disse una volta spalancata la porta di quella che era la sua casa "Non ci credo allora hai ricevuto la pergamena che ti abbiamo inviato e perchè non ci hai risposto?"chiese la madre con una velocità tale che Gabrielle dovette fermarla per riuscire a capire cosa aveva detto"Madre calmatevi non vi ho risposto perchè volevo farvi una sorpresa , ma dove sono mio padre e tutto il resto della famiglia ?" le chiese il bardo " Sono fuori ma dovrebbero tornare tra un pò"le rispose la donna . Questo scambio di informazioni tra madre e figlia venne interrotto da Xena "mm, scusate dove posso appoggiare queste" e così dicendo indicò le bisacce "Si scusa appoggiale li"le fece segno gabrielle indicando una sedia ma questa tranquillità venne smorzata dalla madre "E tu cosa ci fai qui?"..... CONTINUA.

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Capitolo 4
*** Prime discussioni ***


Capitolo 4 INTERNO CASA DI GABRIELLE "Come cosa ci fa lei qui madre"aveva risposto la poetessa alla domanda infuriata della madre"Lei mi ha accompagnato visto che viaggiamo ancora insieme,lo dovevate immaginare che qual'ora io avessi accettato l'invito Xena sarebbe venuta con me"aveva continuato Gabrielle mentre la madre osservava Xena con uno sguardo pieno di disprezzo,"Io pensavo che avessi abbandonato questa Devastatrice di nazioni e fossi ritornata sui tuoi passi ma vedo che non è così"disse la madre facendo crescere un senso di rabbia nel cuore di Gabrielle che doveva sentire offendere la persona più importante della sua vita , che per giunta non si difendeva in alcun modo, e non poter dire alla madre di smetterla senza far capire la vera natura del suo rapporto con la principessa guerriera,proprio mentre stava per riprendere parola Xena parlò"Signora si calmi se lei non mi vuole nella sua casa me ne andrò , mi cercherò un altro posto dove riposare per questo periodo di permanenza a Potidea"ma subito venne fermata da Gabrielle"NON SE NE PARLA MINIMAMENTE XENA TU RESTERAI QUI , IN CASO CONTRARIO IO VERRò CON TE"aveva urlato Gabrielle la quale non sopportava più il comportamento ostile nei confronti di una persona che aveva fatto di tutto per cambiare e ci era riuscita e che a distanza di molti anni ancora si incolpava per le sue azioni senza che nessuno le ricordasse i suoi appellativi proprio come aveva fatto poco tempo prima la madre,"E sia puoi rimanere qui ma solo perchè non voglio che mia figlia se ne vada già " e così facendo le accompagnò nelle loro stanze solo che sia Xena sia Gabrielle rimasero stupite nello scoprire che non avrebbero dormito nella stessa stanza ma visto che la situazione era già tesa di suo decisero di non mettere altra legna sul fuoco. era passata qualche ora durante la quale la madre di Gabrielle si era concentrata sulla cena mentre le due guerriere si scambiavano qualche sguardo e qualche parolina di tanto in tanto e proprio mentre stavano per dirsi qualcosa la madre riprese parola facendole letteralmente saltare sul posto e distanziarsi leggermente visto che si erano avvicinate senza neanche accorgersene "Sai tua sorella sta vedendo un giovane molto carino ed educato" disse la madre con fare naturale ma nel quale sia Xena che Gabrielle riuscirono a percepire la vena allusiva che quella conversazione stava per intraprendere"Ah si mi fa piacere che abbia trovato un ragazzo che le voglia bene e a cui lei vuole bene"aveva prontamente risposto Gabrielle"Ti ricordi anche tu alla sua età eri promessa sposa ad un bravo giovane ma poi..." continuò la madre"Ma poi ho deciso di seguire ciò che mi diceva il cuore e non il vostro pensiero madre e non me ne sono mai pentita"aveva concluso Gabrielle guardando negli occhi Xena che la fissava con uno sguardo caico di significato perchè anche se quelle parole potevano sembrare semplici e naturali agli occhi degli altri per lei e per Gabrielle quelle parole racchiudevano significati nascosti di tutte le battaglie che avevano dovuto affrontare,delle battaglie che le avevano riguardate in prima persona e delle volte che entrambe avevano rischiato la vita solo per salvare quella dell'altra solo per perdersi l'una tra le braccia dell'altra ancora una volta,quello scambio di sguardi era durato poco ma durante quel periodo i loro occhi non si erano mai distaccati e in quel momento ogni persona che le avrebbe osservate avrebbe capito che tra le due non c'era solo un'amicizia ma in un attimo gli sguardi si staccarono perchè entrambe avevano il timore di essere osservate da Ecuba ma per loro fortuna la donna non si era minimamente voltata,ed in quel momento entrambe avevano tirato un sospiro di sollievo bloccato dal rumore della porta che si apriva e rivelava la figura di un uomo e di una ragazza.... Continua.

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Capitolo 5
*** Un'alleata speciale ***


Capitolo 5
"Madre siamo a casa"aveva urlato una voce che la poetessa conosceva molto bene perchè era la stessa voce che la sera della sua partenza la aveva capita e forse aveva intuito i suoi veri sentimenti che stavano nascendo dal primo momento che gli occhi della allora contadina e quelli della guerriera si erano incontrati;una volta entrata Leuca seguita dal padre però erano rimasti pietrificati nell'osservare quella ormai donna che gli si presentava davanti e subito la sua piccola sorellina ormai cresciuta le corse incontro stritolandola nel suo caloroso abbraccio,il padre invece ripresosi dallo shock iniziale aveva riconosciuto oltre le spalle della figlia una figura ormai nota e di certo non ben accetta "Gabrielle sei finalmente ritornata a casa"le aveva detto la sorella una volta staccatasi dall'abbraccio"Si ho ricevuto la pergamena e abbiamo deciso di passare e fermarci per qualche giorno e poi tra poco sarà anche il mio genetliaco e mi farebbe piacere passarlo con voi"aveva risposto Gabrielle"Si sarebbe bello" e poi successe una cosa abbastanza strana , Leuca si era praticamente catapultata su Xena nello stesso modo in cui si era catapultata su Gabrielle e ora la stava abbracciando"Mi fa piacere di vederti qui Xena"le aveva detto Leuca fissando gli occhi di una guerriera che era rimasta sorpresa nel osservare il comportamento di quella ragazza "Il piacere è mio Leuca"le rispose cordialmente Xena,il padre invece si avvicinò alla figlia e le lasciò un bacio sulla nuca mentre strinse con disprezzo la mano di colei che le aveva portato via la sua bambina me per il momento decise di non far discussioni"Forza a tavola che è pronto sarete sicuramente affamate"disse Leuca andando ad occupare un posto a tavola facendo segno a Xena e alla sorella di seguirla e così si ritrovarono a tavola con Erodoto e Ecuba seduti a capotavola e Xena seduta tra Gabrielle e la sorella, la cena passò relativamente in fretta durante la quale Gabrielle raccontò del loro ultimo viaggio utilizzando un tono di voce abbastanza malinconico che non passò inosservato alla sorella che si fece promettere di farsi raccontare i veri sviluppi della storia. Dopo cena Xena, Gabrielle e Leuca decisero sotto consiglio di quest'ultima di fare due passi per il paese,così uscirono dalla casa,"Allora Leuca nostra madre mi ha parlato della tua relazione dimmi com'è questo ragazzo"chiese Gabrielle con fare abbastanza allusivo"Ahahahah Gabrielle per ora ci stiamo solo conoscendo però è davvero un bravo ragazzo se non fosse già andato a riposare ve lo avrei fatto conoscere ma sapete si alza molto presto la mattina, invece voi cosa mi dite?"chiese Leuca con lo stesso fare allusivo ma anche malizioso di chi la sa lunga,"D-i co-sa stai parlando"aveva balbettato Gabrielle difronte alla domanda della sorella mentre Xena era rimasta con il fiato sospeso"Ahahahaha dai sorellona non fare la finta tonta guarda che lo so che non siete solo amiche lo ho capito dalla prima volta che Xena è arrivata qui e se vi devo dire la verità a me fa piacere"aveva detto Leuca"E poi Xena io devo chiederti scusa per come mi sono comportata inizialmente con te , io ti vedevo solo come una persona che mi aveva portavo via mia sorella,invece con il tempo ho capito che il vostro legame non era come tutti gli altri ne tanto meno sarebbe potuto essere duplicato,quindi ora dopo aver assodato che le mie deduzioni sono giuste cara sorellina e cara cognatina come va la vita di coppia ahahahaha"continuò Leuca"Leuca ascoltami non ti devi scusare per aver provato quei sentimenti nei miei confronti forse io avrei reagito nello stesso modo se qualcuno di sconosciuto avesse portato via uno dei miei fratelli anche se dobbiamo dire che è stata tua sorella ad assillarmi perchè io la prendessi sotto la mia ala protettiva ahahahah"disse Xena sorridendo"E poi ti ringrazio per accettare la nostra relazione anche se penso che i tuoi genitori non la prenderanno molto ben"continuò la guerriera"Comunque sorellina la vita di coppia è magnifica e spero che anche tu proverai gli stessi sentimenti che provo io per questa testarda"si intromise Gabrielle "Ei io non sono testarda"disse Xena facendole la linguaccia"Voi due siete uno spasso forse però è meglio rientrare che ne dite? disse Leuca"Già è meglio" risposero in sincrono le due innamorate
CONTINUA.....

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Capitolo 6
*** Incontri indesiderati ***


Capitolo 6
Di ritorno a casa
Le tre stavano ritornando a casa ma durante il traggitto incontrarono delle persone che Gabrielle non avrebbe voluto vedere almeno per il momento ma purtroppo la fortuna quella sera non era dalla sua parte"Ei Gabrielle cosa ci fai in giro a quest'ora"chiese la ragazza che qualche ora prima aveva fatto saltare le staffe alla poetessa"Cosa pensi stia facendo?Sto passeggiando tranquillamente con mia sorella e Xena,e invece tu?"rispose abbastanza scocciata Gabrielle"Beh anch'io passeggiavo poi vi ho visto e ho deciso di avvicinarmi ma vedo che siete abbastanza scontrose, che c'è la mammina e il papino non hanno ben visto il tuo arrivo con al tuo fianco questo maschiaccio?"disse quella ragazzina le sue parole però fecero infuriare non solo la poetessa ma anche le altre due,per fortuna però la gierriera riuscì a mantenere la calma e afferrò entrambe le sorelle che si stavano avventando su quell'impertinente"Io penso che sia meglio che tu ritorni sui tuoi passi"le disse Xena"A si perchè se no che mi fai"le rispose l'altra "Ok io cercavo di mantenere la calma ma tu sei proprio impossibile ora basta"e così dicendo la sollevo qualche centimetro da terra con una sola mano e senza il minimo sforzo, a quel punto la ragazzina si mise ad urlare attirando l'attenzione degli abitanti che a quell'ora si trovavano nelle propri abitazioni"Ei che stai facendo metti subito giù mia figlia"disse quello che Xena identificò come padre della ragazza"Io la metto giù ma forse lei dovrebbe insegnare un pò di educazione a sua figlia , perchè sa solo offendere"disse con tutta la calma che aveva dentro di se"Ei io sono molto educata siete voi che rispondete sempre in modo scorbutico non mi stupisco che ve la intendiate cosi tanto"disse la ragazza in modo impertinente ed insinuando cose che nn avrebbe dovuto ne sapere ne insinuare attirando l'attenzione degli altri che già iniziavano a rivolgere sguardi di disprezzo verso le due guerriere che però sostenevano i loro sguardi a testa alta"Ragazzina forse è meglio che vai con i tuoi genitori e ed è meglio che noi torniamo a casa giusto Xena , Leuca"disse Gabrielle con rinnovata tranquillità,le sue parole non avrebbero potuto influenzare in alcun modo il pensiero degli abitanti del villaggio ma fu un gesto di Xena a destare dei sospetti nei cittadini che videro il trio allontanarsi,infatti la guerriera aveva notato che Gabrielle aveva iniziato a tremare di freddo e senza pensare alle conseguenze la aveva avvolta tra le sue braccia come soleva fare quando viaggiavano da sole,ma il gesto provocò altri sospetti tra i cittadini che non tenendo conto della tarda ora avevano già iniziato a creare castelli in aria sui loro rapporti.
Dopo il rientro a casa, durante la notte
Gabrielle non riusciva proprio a prendere sonno era la prima volta dopo tanto tempo che dormiva da sola e di certo la cosa che più la frustrava era sapere che sarebbe stato così ancora per un pò visto che aveva promesso a sua sorella e ai suoi di rimanere anche qualche giorno dopo il suo genetliaco che si sarebbe compiuto tra due giorni,intanto che cercava di prendere sonno stringendo a se una delle coperte che di solito lei e Xena usavano per avere qualcosa che odorasse di lei e che quindi le dava la sensazione di averla vicino,rimurginava sulle parole della sorella,riusciva a vedere negli occhi di Leuca una persona nuova era sempre la sua sorellina ma era cresciuta era divenuta donna e aveva visto una specie di scintilla nei suoi occhi mentre parlava del suo nuovo ragazzo anche se le aveva detto che per ora non era niente di serio conosceva sua sorella e quel comportamento era molto simile al suo nei confronti di quella donna dallo sguardo di ghiaccio che a molti faceva timore che però lei faceva sciogliere il cuore ogni qualvolta lo incontrasse,e le faceva molto piacere sapere che la sorella ora non provasse più rancore verso Xena e che anzi ora le andasse molto a genio tanto da chiamarla cognatina e ad dir la verità quell'appellativo le era veramente piaciuto chissà se un giorno si sarebbero sposate andando contro ogni pensiero convenzionale cosa non molto strana se si faceva riferimento a loro due.Gabrielle decise di riprovare a chiudere gli occhi e focalizzarsi sull'odore di donna che aveva quella coperta che stringeva a sè come se fosse davvero il corpo della guerriera ad essere accanto a se e lasciandosi cullare da quel profumo la sua mente intraprese dei viaggi che riguardavano la loro vita sentimentale sotto le lenzuola, scene nelle quali Gabrielle giaceva sul giaciglio con il respiro spezzato e anche molto veloce e al suo fianco una Xena che si trovava nelle sue stesse condizioni il viaggio mentale però si bloccò nello stesso momento in cui Gabrielle spalancò gli occhi che erano diventati di un verde molto più intenso e di cui la pupilla era dilatati ai massimi livelli, in quel momento la poetessa scattò dal letto come una molla e si accinse ad aprire la finestra permettendo così al vento di spegnere i suoi bollori,mentre nella sua mente pensava"E questa è solo la prima notte come farò!!!!!"
CONTINUA......

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Capitolo 7
*** Quando non si può attendere oltre ***


 
La mattina seguente
Xena si destò abbastanza presto e dopo essersi rinfrescata e aver indossato la sua armatura si decise a entrare nel luogo dove la sera prima aveva cenato insieme alla famiglia della sua amata, con sua somma sorpresa trovò solo Leuca che stava per fare colazione , appena quest'ultima la vide la salutò cordialmente e le chiese se avesse fame"Buongiorno Xena vuoi qualcosa da mangiare, i miei genitori sono fuori quindi ti prego rilassati sembri un pezzo di legno" le disse mentre un sorriso sincero le solcava il volto"Leuca se tu fossi nei miei panni saresti molto più agitata, comunque se posso chiedere dove sono andati i tuoi genitori?"le disse Xena che si era apprestata a sedersi insieme a Leuca"Si forse hai ragione, mia madre è andata a lavare delle lenzuola insieme alle altre donne del paese mentre mio padre beh lui sarà fuori per tutto il giorno anzi se non sbaglio tornerà domani mattina, quindi visto che in casa ci sono solo io perchè non vai a svegliare quella bell'addormentata di mia sorella portandole la colazione a letto?" e così dicendo le stava già passando una scodella contenete del latte fresco e un pò di pane aromatico"Va bene e speriamo che tua madre non torni presto" detto questo si incamminò verso la camera della poetessa.Una volta arrivata aprì la porta cercando di fare meno rumore possibile, e una volta entrata si avvicinò al letto poggiando sul comodino il piatto contenente la scodella col latte e il pane, accarezzò la nuca della sua amata,facendo questo gesto si accorse che era molto sudata anche se nn faceva molto caldo e che anche la finestra della camera era aperta mentre le stava ancora accarezzando la fronte vide Gabrielle agitarsi nel sonno , ma i suoi movimenti non erano quelli associati ad un incubo anzi Xena la vide abbracciare il cuscino e lasciarvi baci sulla superficie e trattenne a stento le risate che stavano per esploderle dentro,la sua faccia però divenne seria nel momento in cui Gabrielle ancora nel mondo dei sogni iniziò a pronunciare il suo nome come se lei fosse li in quel momento e in realtà lei era presente ma non nel modo che Gabrielle stava immaginando, iniziò a sentire anche lei caldo in quella stanza che era abbastanza grande ma che hai suoi occhi ora sembrava minuscola,si stava eccitando sempre di più e in un momento qualsiasi avrebbe svegliato la poetessa e l'avrebbe fatta sua , ma non poteva perchè se sarebbe arrivata la madre beh sarebbero stati guai seri , però il sogno della poetessa di sicuro non la stava aiutando a calmarsi da un lato voleva uscire dalla stanza ma allo stesso tempo non riusciva a fare neanche un passo e per fortuna he aveva chiuso la porta si ritrovò a pensare perchè se la sorella fosse entrata in quel momento beh la situazione sarebbe stata ancora più imbarazzante poichè Leuca era a conoscenza del loro rapporto e avrebbe ricondotto il sogno di gabrielle a Xena,persa com'era nel cercare una soluzione non si era accorta che il respiro di Gabrielle era divenuto sempre più irregolare e che il suo bacino aveva iniziato a sollevvarsi dal giaciglio su cui stava riposando come se inseguisse qualcosa tutto ad un tratto vide Gabrielle rilassarsi sul letto e riprendere pian piano il suo respiro regolare,mentre lei era rimasta completamente spiazzata da ciò che i suoi occhi avevano visto e le sue orechie sentito,ma un pò di lucidità le era rimasta tanto da osservare gabrielle che stava per risvegliarsi quindi più veloce della luce riprese il piatto e usci dalla camera senza farsi sentire , e ritornò di corsa in cucina chiedendo a Leuca di fare come se lei si fosse svegliata da poco e Leuca anche se non capendo molto della faccenda acconsentì e proprio in quel momento fece il suo ingresso la poetessa che aveva un viso abbastanza rilassato e anche un pò arrossato, la sorella le porse il piatto che Gabrielle finì in men che non si dica lasciano la sorella stupefatta"Ei avevi molta fame vedo"disse Leuca"Si stavo morendo di fame,sorellina non è che mi verseresti un pò di latte ancora ho la gola completamente asciutta" e la sorella le porse un altro pò di latte e anche questo venne consumato in un tempo estremamente breve"Caspita ma stanotte che hai fatto per essere così affamata e assetata"disse Leuca"Io lo so"bisbigliò Xena più a se stessa che alle altre due che di fatto non la sentirono"Niente sorellina è solo che io sono fatta così, mi sa che te lo sei dimenticata"disse con una vena di imbarazzo nella voce la poetessa che sapeva benissimo che la sua fame e la sua sete si ricollegavano al sogno che aveva fatto qualche minuto prima di svegliarsi e che era ancora nitido in lei, certo che in tutti quegl'anni di sogni così non ne aveva fatto nessuno sarà perchè al suo fianco c'era l'oggetto del suo desiderio al contrario della sera prima durante la quale avevano dovuto dormire separate,e non avrebbe mai pensato che quei sogni sarebbero potuti essere così reali ma in realtà lo erano e come se lo erano e Gabrielle si vergognava anche un pò di aver fatto quel sogno ma era stato il suo corpo a comandare e non la sua mente e lei si era semplicemente abbandonata a ciò di cui aveva bisogno.La colazione trascorse tra chiacchiere e battute tra le tre, fin quando la guerriera decise di fare un giro per il paese da sola.
In paese
Xena stava percorrendo le varie bancarelle sotto lo sguardo attento e cupo dei commercianti o semplicemente della gente del villaggio che ogni qualvolta lei passava smettevano di parlare e ricominciavano solo dopo che lei li aveva superati , ma la cosa che loro non sapevano era che Xena aveva un'udito molto sviluppato e riusiva a sentire perfettamente anche ad una grande distanza e fu proprio un discorso tra due signore  che potevano avere la stessa età della madre di Gabrielle,che la attirò maggiormente 3e che quindi la costrinse a fermarsi ad una bancarella e far finta di cercare qualcosa e allo stesso tempo poter ascoltare il discorso delle due , fortuna volle che la bancarella in questione si occupasse di pugnali e armi di piccola dimensione quindi non sembrò strano anessuno che si fermasse lì e intanto ascoltava il discorso"Hai visto ieri sera come si è comportata oltre ad essere stata una maleducata nei confronti di quella povera ragazza ed aver usato la forza a suo vantaggio,ha fatto una cosa che non avrei mai voluto vedere"disse la più alta delle due"No non ho visto nulla perchè ieri non mi sono proprio sentita bene quindi è uscito mio marito però non mi ha detto niente su un comportamento molto strano"le rispose l'altra"Beh forse vostro marito è entrato subito dopo che quella screansata mettesse giù la ragazzina , io mi riferisco al fatto che mentre la poetessa , la guerriera e Leuca se ne stavano andando Gabrielle ha iniziato a tremare"aveva ripreso il racconto la donna "O per Zeus cosa aveva"disse l'altra donna che contro la poetessa non aveva niente se si fosse allontanata dalla guerriera"Niente aveva solo freddo ma non è questa la cosa strana perch tutti ieri avevamo un pò freddo, il comportamento sospetto è stato che la guerriera vedendola tremare le ha avvolto le braccia in vita e Gabrielle si è stretta ancora di più a lei e hanno continuato a camminare così"finì di raccontare con una smorfia disgustata la donna"O santo cielo ma non è che quelle due..."e non finì la frase ma lei e l'altra donna si girarono verso Xena scrutandola dalla testa ai piedi"Beh io spero proprio di no se no sai che umiliazione per i genitori non solo si ritrovano una figlia disubbidiente che molto tempo fa scappò per inseguire un'ideale anche se era promessa ad un ragazzo, ma che sta insieme ad un'altra..un'altra donna santi dei proteggeteci voi perchè chi lo sa come andrà a finire"e così dicendo ripresero a camminare;non molto lontano Xena era disgustata da ciò che aveva sentito e soprattutto aveva cercato di mantenere la calma quando avevano iniziato ad offendere Gabrielle cosa che non le era andata proprio giù,aveva ragione sarebbe stata molto dura con questi individui che si trovavano all'interno del villaggio,riabbassando lo sguardo però intravide qualcosa sulla bancarella che attirò la sua attenzione era una collana che come ciondolo aveva una minichiave che premendo un meccanismo diveniva un piccolo coltelino, decise di acquistarlo perchè il giorno seguente sarebbe stato il compleanno della sua dolce poetessa e sicuramente le sarebbe piaciuto anche se quello era solo un piccolo pezzo del suo regalo,così pagò la collana e fece ritorno alla dimora della famiglia di Gabrielle.
Casa di Gabrielle
"Ei Xena sei tornata"disse Gabrielle che era intenta a preparare la tavola "Si ho fatto una lunga passeggiata e poi ho deciso di ritornare,signora stamattina quando mi sono svegliata lei non c'era ne approfitto ora per darvi il buongiorno anche se in ritardo"disse Xena prima rivolta a Gabrielle e poi a Ecuba"Buongiorno anche a te,approposito Gabrielle domani è il giorno del tuo genetliaco avrei pensato di invitare la gente del villaggio e poi verranno anche alcuni tuoi zii che non ti vedevano da tempo e che sapendo che sei qui anche se solo di passaggio hanno deciso di venire per il tuo compleanno"disse la mamma rivolta verso Gabrielle "E poi ci sarà anche tuo cugino ti ricordi quel ragazzino di cui ti eri presa una cotta quando eravate piccoli e giocavate sempre insieme"continuò la madre rivolgendo questa volta lo sguardo verso Xena che nel frattempo cercava di essere il più naturale possibile anche se dentro di se aveva una gelosia che la logorava ma le bastò guardare gli occhi dispiaciuti della poetessa e tutto si calmò così per non far sospettare niente alla madre decise di fare anche una battuta"Ei Gabrielle non me ne avevi mai parlato di questo vecchio amore e dimmi com'è questo giovane"disse Xena facendole anche un'ammiccamento al quale Gabrielle rispose con uno sguardo che avrebbe fatto paura anche a Zeus in persona ma decise di stuzzicarla un pò"Sai eravamo molto piccoli però devo dire che il ragazzino prometteva bene anzi molto bene"a questa battuta Xena si rabbuiò un pò  ma non lo diede a vedere , mentre Ecuba sembrava sorpresa dall'attegiamento della figlia ma allo stesso tempo sperava che quel giovane potesse allontanare Gabrielle da Xena ,così riprese a preparare il pranzo con un sorriso sulle labbra approfittando di questo momento di distrazione Xena prese Gabrielle e la portò nell'altra stanza e le diede la collana che aveva acquistato"Xena ma è meravigliosa non dovevi"disse Gabrielle"Le sorprese non sono finite,prova a premere quel pulsante"le disse Xena"Oddio ma diventa un minipugnale"e già secondo te perchè l'avrei presa se non fosse diventata un'arma, dai lasciami l'onore di mettertela"e detto ciò le passò i lembi ai lati del collo e poi li congiunse ma prima di staccarsi le die un leggero bacio sul colle che fece fremere la poetessa che ora reclamava di più ma la voce della madre che le cercava le riportò alla realtà"Forza a tavola""Eccoci" urlarono contemporaneamente.La giornata passò velocemente e anche la cena, ma la notte non sarebbe stata così tranquilla.
Durante la notte nella stanza di Gabrielle
Gabrielle si ritrovava nelle stesse condizioni della sera prima,si girava e rigirava nel letto in cerca di una posizione comoda che le facesse prendere sonno, ma a nulla servivano questi continui cambiamenti di posizione, perchè il problema non era il letto visto che era abituata a dormire sulla terra ma era la lontananza di Xena e il ricordo del sogno che aveva fatto la mattina prima.Dopo il millesimo tentativo per prendere sonno che era andato in fumo decise di rischiare e di andare in camera di Xena,così uscì silenziosamente dalla stanza e ringraziò Xena perchè era una delle cose che le aveva insegnato per prima cioè quella di muoversi senza attirare l'attenzione ne fare nessun rumore, e dopo aver percorso il corridoio si ritrovò difronte alla camera della guerriera e una volta intrufolatasi nella stanza e dopo aver raggiunto il letto la trovò sveglia,quindi si mise sotto le coperte con lei e la accolse in un abbraccio"Cosa ci fai qui?chiese la guerriera"Mi mancavi" le rispose"Ah si,allora facciamo in modo che tu non senta più la mia mancanza"e così facendo Xena iniziò a baciarle il collo,per poi strofinarci il naso contro per odorare la sua amata e sentirne il suo profumo che l'aveva sempre inebriata,Gabrielle abbassò il volto per baciarla e prima di staccarsi dalla sua bocca le morse il labbro inferiore per stuzzicarla, questo provocò solo un aumento di eccitazione nella guerriera che dal primo momento che l'aveva vista varcare quella soglia la stava desiderando,allora prese dal desiderio cominciarono a spogliarsi e a baciarsi con furente passione,Xena prese il sopravvento sulla poetessa , le si mise sopra e le iniziò a baciare il collo passando poi ai seni che riconobbero subito la presenza della guerriera,ma quel contatto ormai non bastava più così Gabrielle spinse dolcemente la testa della sua amata verso il luogo che necessitava di più attenzioni e fu a quel punto che per la poetessa fu difficile trattenere i gemiti ma la prode guerriera immediatamente piombò sulla bocca in modo da soffocare i gemiti del bardo, e non si staccò da essa fin quando fin quando non la vide rilassarsi sotto di se."Vedo che ti sono proprio mancata"fece in modo sarcastico Xena"No-n non parlare"disse la poetessa ancora con il respiro irregolare e affannoso e detto ciò si riappropiò delle labbra di Xena , la quale rimase abbastanza sorpresa dall'irruenza del bardo"Tu non puoi capire come mi sei mancata,la scorsa notte non ho chiuso occhio ho provato a dormire abbracciando una tua coperta ma il tuo odore mi ha solo fatto venire in mente i nostri incontri intimi con il risultato di essere accaldata e insoddisfatta,e sai ieri mattina ho fatto un sogno che non avrei mai pensato di fare"disse con sensualtà il bardo marcando l'ultima frase"SIII lo so ero nella stanza con te ieri e ho visto cosa è successo, e ho pensato di svegliarti in un primo momento ma ho pensato che tua madre sarebbe potuta ritornare quindi non ho messo in atto il mio desiderio"aveva risposto la guerriera con un respiro molto irregolare.Presa dall'eccitazione e dalla voglia di fare sua la guerriera,il bardo prese il contollo della situazione e iniziò a strusciarsi con il corpo su Xena in modo da farle perdere il controllo,poi cominciò a morderle i capezzoli per farle aumentare il desiderio,e man mano che scendeva verso il punto della guerriera che più richiedeva attenzioni si lasciò dietro una scia di baci lungo il ventre dell'amata,più gabrielle scendeva più il respiro della guerriera diventava estremamente affannoso fin quando il suo piacere non esplose per fortuna silenziosamente,la notte passò tra baci e carezze e poi il mattino seguente si svegliarono nude a abbracciate insieme.Ogni tanto si scambiavano tenere effusioni"Buongiorno amore mio e buon compleanno"le disse Xena baciandola appassionatamente,prese dalle loro effusioni non si accorsero dei rumori che provenivano dall'esterno della stanza.
Esterno stanza
"Sai è bello poter di nuovo svegliarla per farle gli auguri come quando era piccola"disse Ecuba che insieme a Leuca e il marito si apprestava a svegliare Gabrielle, dopo aver bussato un paio di volte però nessuno rispondeva così entrarono nella stanza  il letto era disfatto ma Gabrielle non c'era ancora prima di farsi la domanda di dove fosse sentirono dei rumori provenire dalla camera della guerriera e sentirono la voce del bardo dire qualcosa che non riuscirono a comprendere a differenza della sorella che aveva capito che Gabrielle era da Xena e sicuramente non era andata lì per farsi fare gli auguri da quello che aveva sentito così cercò in tutti i modi di fermare i genitori che stavano per aprire la porta ma i suoi tentativi furono vani e così tutti e tre si ritrovarono di fronte la scena di Xena e Gabrielle che si baciavano appassionatamente coperte neanche dal lenzuolo mentre già piccoli ansimi uscivano dalle loro labbra e proprio a causa di questi ansimi non si accorsero della presenza dei genitori e della sorella, così Leuca che non era affatto sorpresa chiuse la porta e vide il padre infuriato uscire di casa e la madre che fissava la porta e ascoltava quelle voci con sguardo disgustato "Non dire niente di tutto ciò a nessuno neanche a loro"disse Ecuba rivolta verso la figlia e così se ne andò in cucina con nella mente un solo pensiero allontanare quella donna da sua figlia e sperava davvero che l'arrivo di quel giovane avrebbe rimesso le cose apposto......
CONTINUA

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Capitolo 8
*** Rivelazione,e racconti ***


 
Casa di Gabrielle
Era passata circa mezz'ora e dopo essersi lavate e vestite Xena e Gabrielle erano scese nella parte della casa che veniva usata per fare colazione,ed avevano trovato solo Leuca che le guardava con uno sguardo tra il malizioso e l'imbarazzato mentre Ecuba non alzava neanche lo sguardo,ma le due guerriera decisero di non indagare e si sedettero a tavola,e subito dopo Leuca fece gli auguri a Gabrielle subito seguita dalla madre,che aveva ora uno sguardo ancora più strano di quello della sorella"Allora Gabrielle so che non vuoi una festa in grande stile ma come ti avevo accennato ieri i tuoi zii e tuo cugino hanno insistito per venire e a loro si sono aggregati anche altri parenti e poi abbiamo invitato anche la gente del villaggio quindi festeggeremo all'intero del fienile"disse Ecuba"E va bene madre se ci tenete tanto, ma nostro padre dov'è?"chiese Gabrielle"Beh lui è uscito molto presto però stasera starà qui"le rispose evasiva la donna. la giornata passò relativamente in breve tempo,tra la preparazione del cibo e l'arrivo dei parenti che dovevano essere all'inizio tre e poi ne erano diventati una decina e Gabrielle sapeva che a breve le sarebbero arrivate una carcassa di domande sul perchè se ne fosse andata e come fosse diventata la sua vita, e così fu.
La sera nel fienile
"Ei Gabrielle sei più vecchia di un anno"le disse una voce alle sue spalle che non aveva riconsciuto solo quando andò a girarsi si ritrovò davanti a se un ragazzo che aveva più o meno la sua età e il suo stesso colore di capelli"Ei Roha come stai mia madre mi aveva detto che saresti venuto anche tu,aspetta che ti presento anche una persona"disse mentre afferrava Xena per un braccio e la trascinava a se"Questa è Xena"gli disse indicandola con un cenno del capo"Mentre lui è Roha il cugino di cui parlava mia madre"e in quel momento Xena mise su un falso sorriso e allungò la mano verso il ragazzo che a quel gesto rimase leggermente spiazzato"Ei che fai la stringi guarda che non te la spezzo"disse Xena con voce seccata e solo allora il ragazzo si decise a stringerle la mano"Io vado a prendere una boccata d'aria"disse Xena rivolta verso Gabrielle e salutando quel ragazzo che già le stava antipatico"Lei è la principessa guerriera vero"chiese Roha"Si proprio lei"gli rispose Gabrielle,iniziarono a parlare di tutti gli anni che erano passati,mentre Xena si aggirava per il fienile ricevendo sguardi di disprezzo e tenendo occhi quel ragazzo che la allontanava da Gabrielle,che ora come ora cercava solo di distaccarsi da lui il prima possibile per raggiungere la sua donna.
POV Xena
Diamini perchè cavolo doveva proprio invitare questo ragazzo,che cavolo io so che lei mi è fedelissima ma non posso frenare questa gelosia,chi mi potrebbe biasimare lei è stupenda è l'unica persona che mi abbia capita,supportata anche quando mi chiudevo in me stessa quando la scacciavo lei è sempre ritornata da me, non ha mai abbandonato la speranza quando anche l'ultima alternativa era bruciata,ed è per questo che ho paura, paura di perderla ma so che non succederà, non è successo quando la morte si è messa tra di noi e non succederà ora che non c'è nessuno ostacolo tra noi. 
I discorsi tra le paesane e Ecuba
"Ei Ecuba ma chi è quel bel giovanotto"chiese una delle donne "Beh lui è uno dei miei nipoti,sai lui e Gabrielle hanno sempre avuto un debole da quando erano bambini chissà se può rinascere un sentimento anche ora"disse Ecuba rivolta atutte le altre con un sorriso che le solcava le guance perchè vedeva che la figlia parlava con il giovane e pensava che la sua relazione con la guerriera avrebbe avuto vita breve.
Gabrielle 
"Ei hanno iniziato a suonare me lo concedi questo ballo"disse Roha"Beh ecco io non lo so"gli rispose cercando con lo sguardo Xena che la guardava con un sopracciglio alzato"E dai uno solo""E va bene ma uno".Si diressero verso la pista che era stata creata apposta e quando gli invitati li videro inziarono a confabulare tra loro montando castelli in aria.Subito i musicisti iniziarono a suonare sotto consiglio di Ecuba una musica molto ma molto più sensuale che non fece altro che aumentare il nervosismo della guerriera.I due iniziarono a ballare in un primo momento in modo distaccato ma all'improvviso Roha allungò le mani a tastare il sedere della poetessa che lo respinse con un forte schiaffo,il rumore fece girare tutti gli invitati e mentre il ragazzo stava per colpire Gabrielle Xena le si parò davanti bloccandogli il braccio a mezz'aria e facendo scudo con il suo corpo verso Gabrielle"Non ti azzardare mai più a sfiorarla,ne tanto meno farti sfiorare dal pensiero di poterla colpire ne ora ne mai"disse una Xena infuriata che stava per stritolare il polso del malcapitato"Xena fermati ti prego,Amore smettila"disse Gabrielle marcando la parola Amore,che fece subito innalzare polveroni tra i cittadini e fece girare immediatamente Xena"Si avete capito bene l'ho chiamata Amore, forza molti di voi pensavano che non fossimo solo amiche, e non è del tutto errato solo che noi non siamo solo amiche, ma anche fidanzate che vi piaccia o no"continuò Gabrielle e senza pensare alle conseguenze afferrò il viso di Xena e la baciò come non aveva mai fatto in pubblico,Xena le afferrò le gambe e le legò alla sua vita ritrovandosi così la poetessa in braccio,erano ancora impegnate nel bacio fin quando Ecuba non urlò"Voi due non avete alcun pudore,tu Gabrielle io pensavo di averti insegnato qualcosa negli anni in cui sei stata nella mia casa nella casa di tuo padre ma non è così,e ora schiaffeggi ragazzi e ti ti baci in modo non pudico davanti a moltissime persone con questa donna"disse Ecuba"Questa donna dite madre,questa donna è una delle persone più importanti della mia vita,abbiamo lottato fianco a fianco,siamo morte l'una per l'altra,abbiamo rischiato di perderci per capire che l'una senza l'altra non sarebbe mai potuta sopravvivere,quella che voi e tutti gli altri guardate e giudicate con disprezzo,è la donna che Amo e nessun  ragazzo ne ragazza potrà mai cambiare questa cosa"disse Gabrielle ritrovandosi prima faccia a faccia con la madre e poi ritornando al fianco di Xena"Tu immonda sgualdrina"disse Roha rivolto a Gabrielle"TU NON PERMETTERTI DI CHIAMARE COSì UNA DELE PERSONE PIù DOLCI E GENTILI CHE CONOSCO,NON TE LO PERMETTO"disse con rabbia Xena"Calmati,forse è meglio che andiamo"disse Gabrielle rivolgendosi a Xena"Noi torniamo domattina voi se volete continuare a festeggiare"continuò rivolta alla gente e con un fischio Xena chiamò Argo che entrò e una volta salita  a cavallo fece accomodare Gabrielle dietro di se e andarono a festeggiare a modo loro quel giorno sentendosi sollevate di non doversi più nascondere.
La mattina seguente
Xena e Gabrielle avevano passato la notte guardando le stelle distese sull'erba come non facevano da un pò. Il mattino seguente si decisero a tornare anche spinte dalla curiosità di quello che sarebbe potuto accadere,una volta varcata la soglia di entrata nel villaggio tutti si voltarono a fissarle ma loro continuarono a camminare a testa alta con le mani intrecciate dirette verso la casa dei genitori della poetessa,una volta entrate trovarono i genitori della poetessa insieme ai parenti e a una leuca che stentava a trattenere le risate, nessuno si accorse inizialmente della loro presenza solo quando Roha iniziò ad urlare contro di loro tutti si voltarono.
"Voi due siete delle pazze e per di più non siete normali come potete giacere e amarvi se siete entrambe donne questo è un'abominio"disse Roha rivolto verso le due guerriere che si tenevano per mano rafforzando ancora di più la stretta ad ogni singola parola che Roha pronunciava, mentre tutti gli altri stavano in silenzio ad eccezione della sorella che rivolgeva degli sguardi alle due di sincero dispiacere ma che ben presto si tramutarono in orgoglio per le due guerriere che non si lasciarono intimorire da quelle parole insignificanti"Sai tu dici che è un'abominio ma chi sei tu per poter giudicare me o Gabrielle o qualunque essere che si trova su questa terra,te lo dico io tu non sei nessuno,tu sei solo un ragazzino che crede che tutte le ragazze possano rimanere affascinato dalla bellezza,tu sei un ragazzo che mentre balla con una ragazza allunga le mani dopo neanche un secondo senza nessun rispetto per la persona che ha davanti,beh una persona così non può giudicare l'amore semplicemente perchè tu l'amore non sai cos'è"disse Xena mentre guardava lui e tutti gli altri negli occhi"E tu pensi di sapere cos'è l'amore"disse quella che doveva essere la madre di Roha"Si io penso di sapere cos'è"rispose Xena"E allora spiegacelo,spiegaci come una persona come te possa avere un cuore e provare sentimenti,perchè noi davvero non ci arriviamo"disse shignazzando la donna pensando di averla colpita nel suo punto debole e mentre Xena stava rispondendo Gabrielle intervenne"Beh forse sono io a dover dire com'è possibile che lei abbia un cuore visto che il mio e il suo sono legati"disse Gabrielle e visto che tutti le guardavano in modo scettico iniziò a parlare"Sapete io non mi sarei mai immaginata che un giorno avrei abbandonato questo villaggio o questa casa,tenevo e tengo a mia sorella e ai miei genitori,ma quel giono di tanti tanti anni fa, una persona mi salvò la vita e la salvò anche a molti del villaggio,questa persona era Xena,quella stessa persona che venne allontanata subito perchè era considerata crudele e spietata,quella stessa persona che ai miei occhi infondeva fiducia,così le chiesi di insegnarmi tutto ciò che sapeva ma lei non volle e se ne andò,io però sentivo di doverla seguire così abbandonai questa casa e ripercorsi la strada per arrivare ad Anphipoli lei era li tutti l'attaccavano ma lei non reaggiva così decisi di farmi avanti e loro si fermarono,fu quindi costretta a darmi diciamo un passaggio,durante il giorno la vidi combattere per fermare un signore della guerra,e vidi negli occhi di coloro che prima l'attaccavano gratitudine per quello che aveva fatto,la sera per poco non mi scambiava per un nemico ma fu da quella sera..."disse Gabrielle che però venne interrotta dalla voce di Xena"Fu da quella sera che lei mi convinse a farla restare,passarono giorni e giorni e lei voleva imparare ciò che conoscevo ma io non volevo era solo una ragazzina ai miei occhi e non volevo che imparasse ad impugnare una spada perchè nello stesso momento in cui hai una spada in mano devi combattere per vivere anche se questo vuol dire uccidere un'altra persona,era per questo che non le ho mai voluto insegnare come maneggiare la spada,ma quella così ostinata ragazzina beh impressionava tutti con le sue storie con la sua gentilezza,e il suo coraggio,il coraggio di farsi vedere con me al suo fianco,il coraggio di sapere che sarebbe potuto succedere di tutto ,il coraggio di poter essere uccisa pur di salvare la vita di una persona conosciuta da pochissimo tempo,e fu grazie a questo coraggio che divenì una principessa amazzone cercò di salvare colei che era la principessa anche se non la conosceva ma una freccia colpì Temi e lei morì ma prima di morire volle che Gabrielle ereditasse tutto ciò che era suo anche il suo titolo..."continuò Xena mentre la notizia che Gabrielle fosse una principessa amazzone fece strabuzzare gli occhi dei parenti"Ma io accettai il titolo ma ripartii con Xena dopo aver scoperto chi era stato ad uccidere Temi,solo che fu proprio li che imparai come maneggiare un'asta da combattimento,quella non era un'arma che incuteva timore ne tanto meno con un suo colpo uccidevi una persona,quella era un'oggetto da difesa,diciamo che i primi tempi mi facevo anche male ma grazie a Xena imparai ad usarlo,passarono giorni in cui niente era tranquillo al contrario c'erano sempre avventure da esplorare ma fu in uno di questi giorni che pensavo di averla persa per sempre,una freccia avvelenata la colpì era un veleno molto forte e il suo corpo cedette in un primo momento e io pensai davvero che non ci sarebbe stato più niente da fare però il suo ultimo desiderio era di riposare accanto al fratello e io volevo onorare quel desiderio quindi decisi di non abbattermi e quando tutto si stava complicando lei ritornò a vivere...."riprese Gabrielle"Ma di certo la paura di perdere la persona che si aveva accanto non era solo la sua io la provai sulla mia stessa pelle,una paura che non avevo mai avuto un sentimento di smarrimento di dolore mi arrivò quando lei fu colpita e in preda alle convulsioni il suo respiro si spezzo,cercavo di farla risvegliare mentre le lacrime non abbandonavano il mio volto ma lei non si arrese alla morte e lottò per tornare"disse Xena guardandola negli occhi non prendendo neanche in considerazione gli sguardi che Roha o sua madre o la nonna di Gabriele le stavano rivolgendo"La nostra vita non è stata solo girare il mondo e combattere ci sono stati momenti di panico,di gioia di terrore e di amore puro e semplice,inizialmente eravamo solo amiche ma ben presto capimmo che se una di noi stava male l'altra soffriva nella stessa maniera e questo non succede anche se le due amiche sono molto legate,il dolore che si prova a vedere una persona che ami soffrire non si può paragonare,tutto cambiò quando Xena morì ,io mi ero rassegnata un pò ma come sempre questa testona non si lasciò andare e il suo spirito continuò a combattere devo dire che avere dentro di me lo spirito di Xena fu la cosa migliore che mi potesse accadere e riuscimmo ad arrivare all'ambrosia riportandola in vita ma entrambe eravamo a conoscenza che nel momento esatto in cui le nostre anime entrarono in contatto beh la verità si era palesata davanti ai nostri occhi,non la potevamo nascondere ne reprimere..."disse Gabrielle che aveva gli occhi lucidi"E fu da allora che smettemmo di vederci come amiche ma ci vedemmo come Compagne,i momenti di perdita ci furono ma abbiamo sempre lottato per superarli perchè se l'amore è forte niente neanche la morte può sconfiggerlo,può annientarlo o distruggerlo e noi lo sappiamo bene,quindi se mi chiedete come posso amare  beh io vi risponderò semplicemente di guardarla negli occhi,di osservare il suo sorriso,di ascoltare la sua voce e comprendere il suo carattere e allora potrete capire come faccio ad amare , è lei che ha reso possibile tutto ciò è stata lei a sciogliere il mio cuore da una costrizione che lo teneva legato e lo distruggeva piano piano ed è stato lei a rimettere apposto i pezzi del mio cuore e ad infondergli il calore che serviva per farlo ritornare a battere quindi è LEI che devo ringraziare perchè mi ha permesso di capire che nella vita una seconda possibilità c'è sempre"disse Xena con gli occhi puntati verso Roha che le guardava con furia e rabbia"Quindi caro cugino io conosco cosa vuol dire amare,Amare vuol dire condivisione,fiducia,vuol dire essere felici quando l'altra è felice ,amare è quando riesco ad addormentarmi solo ascoltando il battito del suo cuore sotto il mio viso,quando la vedo la mattina o quando ride e scherza oppure quando mi fa infuriare perchè combatte con le pentole perchè è più originale,amore è quello che ti fa rialzare quando pensi che le tue forze ti hanno abbandonato ma poi capisci che ciò che ti serve lo hai ancora in te ed è la sua voce che sussurra il tuo nome oppure il colore dei suoi occhi che all'apparenza sembrano di ghiaccio ma che sai possono diventare due distese di mare limpido e caldo,ecco cosa vuol dire amare ed essere amati"disse Gabrielle che ora si trovava a un passo da Roha che però non si era minimamente pentito di quello che aveva detto,mentre i genitori fissavano sconcertati Gabrielle e Xena per ciò che avevano detto e Leuca stava piangendo tra le braccia di Xena che le accarezzava i capelli capendo che erano lacrime di gioia e nello stesso momento stuzzicava la cognata per farle abbandonare le lacrime e sorridere,mentre gli altri erano sconcertati da ciò che avevano sentito e fu la madre di Roha a parlare"Ma che brave complimenti,e voi pensate che poi questo racconto potesse farci come dire emozionare beh vi sbagliate"disse"No zia noi abbiamo risposto alla domanda che ci era stata posta"rispose Gabrielle che ora affiancava Xena e Leuca che sorrideva come non mai,proprio mentre la zia stava per rispondere però un suono che proveniva da fuori attirò l'attenzione di tutti.

CONTINUA

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Capitolo 9
*** Piccolo problema ***


Esterno casa di Gabrielle
Tutti si ritrovarono all'esterno essendo stati attirati da un rumore sordo accompagnato poi dalle urla dei cittadini,Xena e Gabrielle individuarono degli uomini che cercavano di derubare le provviste e gli si avventarono contro,colpendoli di spalle ed entrambi caddero a terra privi di sensi,ma capirono che vi erano altri nemici quindi fecero cenno a tutti gli abitanti di avviarsi verso il fienile dove il giorno prima si era svolta la festa e di rimanervi,e gli abitanti seguirono il loro consiglio ed entrarono nel fienile barricandosi al suo interno;mentre Xena e Gabrielle iniziarono a combattere con tutte le loro forze per respingere gli uomini che continuavano a venirle incontro,riuscinoro a mandarli via con la  consapevolezza che sarebbero ritornati in maggiore quantità.Decisero di prendere provviste di cibo , di abiti e coperte perchè sicuramente da quel fienile non avrebbero lasciato uscire nessuno fin quando il pericolo non sarebbe stato estirpato.
Interno fienile
"Da oggi restermo qui, sicuramente quegli uomini ritorneranno e stando la fuori la vostra vita sarebbe in pericolo quindi è più prudente rimanere qui"queste furono le parole della guerriera che sollevarono inizialmente delle lamentele ma che ben presto si placarono e tutti si diedero da fare ben organizzare un luogo per dormire e uno per mangiare,il tempo passò abbastanza velocemente e il fienile ora era attrezzato come una vera casa anche se doveva contenere molti abitanti,i bambini erano un pò spaventati ma vennero distratti dalla poetessa che iniziò a raccontare una delle sue magnifiche storie mentre Xena riuscì a conoscere il fidanzato della cognata che fu molto cordiale e che si presentò in modo molto aperto nei confronti della sua relazione con la poetessa.Arrivò ben presto l'ora di cena e tutti si ritrovarono seduti allo stesso tavolo dove molte persone anzi tutti ad eccezione di Leuca e del fidanzato lanciavano degli sguardi alle due guerriere che cercavano di mangiare in sante pace la loro razione di cibo ma l'impresa riusciva difficile anche a loro e le cose si complicarono maggiormente quando arrivò l'ora  di andare a dormire,infatti le due avevano preparato un unico giaciglio perchè ormai era inutile fingere visto che avevano detto tutto a tutti e poi era loro abitudine preparare un solo giaciglio quindi venne fuori come una cosa spontanea da fare,ma questo gesto non passò inosservato agli abitanti che non risparmiarono i commenti"Ei voi due avete intenzione di dare scandalo più di come non avete già fatto per caso?" chiese una donna che stringeva il vestito sul petto per paura che una delle due potesse vederla ,a questo gesto le due per poco non scoppiavano a ridere come matte ma al contrario Gabrielle rispose"Quale tipo di scandalo dovremmo dare se dormiamo sulla stessa coperta,mica è un reato"disse e allora la donna si stese sulla coperta borbottando qualcosa di incomprensibile a quel punto anche altre donne rivolsero sguardi di puro nervosismo verso di loro ma non dissero nulla  di certo non si sarebbero mai aspettate cosa avrebbero visto il giorno seguente.
La mattina dopo
Il sole si era levato nel cielo da poco tempo ma già la maggior parte degli abitanti era sveglia e anche gli altri dopo un pò si destarono,le uniche persone che stavano dormendo erano i bambini, e i giovani tra cui le guerriere,gli abitanti iniziarono a preparare da mangiare, e parlarono anche con i parenti di Gabrielle che davano loro corda dicendo che il comportamento della poetessa era inaccettabile mentre Roha che si era appena destato aveva subito attirato l'attenzione di tutti verso le due,Gabrielle infatti si era mossa in direzione di Xena a causa di un'alito di vento che l'aveva fatto venire qualche brivido e cercava il calore nel corpo della compagna e Xena senza neanche destarsi l'aveva accolta tra le braccia riconoscendo la presenza del bardo in quel momento era come se fossero realmente da sole e come molte volte aveva fatto Gabrielle nascose il volto tra lo spazio dei seni di Xena aizzando gli abitanti che le guardavano inorridite e i loro occhi uscirono dalle orbite quando Xena ancora con gli occhi chiusi prese ad accarezzare i capelli della poetessa e poi disse "Ei tesoro che c'è hai freddo?"le chiese ricevendo come risposta un movimento del capo e allora la guerriera la coprì con la coperta e poi si distese sulla schiena trasportando con lei la poetessa che le si accocolò addosso sotto lo sguardo sempre più incredulo degli spettatori che le osservavano come se stessero facendo chissà cosa,intervenì allora Leuca che li fece tornare alle loro faccende guardando poi con occhi dolci le due che avevano ripreso a riposare con tranquillità mentre la sua vita veniva cinta dalle braccia del fidanzato.
CONTINUA.....
A.A
 Mi scuso davvero tanto per essere stata assente tutto questo tempo e per non aver aggiornato la storia,ma vi assicuro che gli altri capitolo sono già scritti devo solo trovare il tempo di pubblicarli.Spero che questo capitolo vi piaccia e per qualsiasi critica positiva o negativa che sia lasciate una recensione se volete.
 

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Capitolo 10
*** la profanazione della prima volta ***


 
Mattina
Erano passate alcune ore da quando gli abitanti avevano assistito alla dimostrazione di affetto tra Xena e Gabrielle e molte donne ancora si giravano di tanto in tanto nella loro direzione con degli sguardi di puro disprezzo e quando Ecuba si avicinò a loro non persero l'occasione di riferirle ciò che era successo"Sai tua figlia mentre dormiva si è avviluppata a quella guerrriera senza minimamente pensare che qui ci sono dei bambini che potrebbero traumatizzarsi alla loro vista"disse quella che doveva essere la madre della ragazzina che più volte aveva struzzicato la buona volontà delle due guerriere"Io ormai non so più cosa fare mia figlia è completamente impazzita e non presenta un minimo di rispetto ne per me ne per il padre"rispose Ecuba dando completamente ragione alla donna"Mia figlia non si sarebbe mai comportata in questo modo , e poi freguenta anche un ragazzo in questo periodo,naturalmente presentato da noi"ribbattè la donna"Sei davvero fortunata ad avere una figlia così"le rispose con aria affranta la madre della poetessa ,intanto mentre stavano continuando a parlare insieme anche ad altre donne ,la figlia di quella che aveva riferito l'accaduto si avvicinò tenendo tra le mani delle pergamene con una faccia sconvolta o almeno così voleva far credere perchè in mente sua stava architettando qualcosa di molto ma molto perfido,una volta essersi avvicinata porse le pergamene tra le mani delle donne che la guardavano confuse"Tesoro cos'è successo perchè hai questa faccia" le chiese la madre e lei rispose"Ho trovato queste pergamene che appartengono a Gabrielle ed ero curiosa di leggerle anche perchè si trovavano nascoste sotto molte pergamne ,se avessi saputo a cosa andavo incontro non avrei mai letto il loro contenuto,sono oscene,racconti della loro....loro""Loro cosa figliola parla"disse un'altra donna abbastanza pettegola"Della loro prima volta e di molte altre volte,ci sono descritte cose che per gli dei mi perdonino ma sono impossibili"disse mentre continuava la sua commedia riuscendoci anche molto bene perchè le donne aprirono le pergamene ma le richiusero subito inoridite,il suo piano però non era ancora concluso,perchè dopo riunì tutti coloro che erano già svegli,compresi anche Leuca e il fidanzato che non capivano il motivo della riunione"Si può sapere cos'è successo??"chiese Leuca"Questa mattina non solo abbiamo assistito ad una dimostrazione d'affetto tra quelle due, ma mia figlia ha trovato anche delle pergamene dal contenuto scandaloso"disse la madre della ragazza, Leuca allora non ci vide più avevano infangato troppo a lungo il rapporto tra le due"Adesso basta,voi pensate di poter giudicare mia sorella e mia Cognata,si mia cognata,voi non le potete giudicare,e tu piccola insolente nessuno ti ha dato il diritto di ficcare le mani nella bisaccia di mia sorella"e così dicendo tirò via le pergamene dalle sue mani sotto lo sguardo di tutti gli abitanti,e sotto lo sguardo delle due guerriere che si erano destate,ma non si erano ancora vestite con i loro soliti abiti,quindi Xena aveva una veste che le copriva appena sotto le parti intime,mentre Gabrielle indossava un top e un piccolo pantaloncino,appena le videro tutti spalancarono gli occhi,le donne con disprezzo e i ragazzi con malizia tanto che Xena una volta indossata l'armatura prese la coperta e coprì Gabrielle che vista la gelosia dell'amata scoppiò in una fragorosa risata,Xena però non voleva farsi prendere per il sedere e quindi passò all'attacco non curandosi degli abitanti"Ei CHE FAI RIDI"disse a gabrielle che capite le sue intenzioni iniziò a correre,saltando sotto i tavoli schivando le persone,ma per quanto poteva correre veloce Xena con un balzo le si parò davanti iniziando a solleticarla, Gabrielle iniziò a ridere a squarciagola,finendo sul pavimento sovrastata da Xena che rideva come non mai, gli abitanti intanto le gardavano inorriditi,le risate si fermarono per un momento a causa delle voci di due bambini che urlarono"Zieeeeee"correndo ad abbracciarle..........
CONTINUA

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