Senza di te non posso proprio vivere

di Ele_smail
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Salve a tutti sono Kristen Stewart e questa è la mia vita ***
Capitolo 2: *** Chiusi Fuori ***
Capitolo 3: *** Piano Diabolico - Fase Uno ***
Capitolo 4: *** Resta !!! ***
Capitolo 5: *** Il momento di parlare è ora!!! ***
Capitolo 6: *** Paura!!! ***
Capitolo 7: *** Il momento delle risposte!!! ***
Capitolo 8: *** Punto di vista Robert ***
Capitolo 9: *** Tutto ricomincia da qui !!! ***
Capitolo 10: *** Tutto sarebbe cambiato….Nulla sarebbe stato più come prima. ***
Capitolo 11: *** Prudenza ***
Capitolo 12: *** PAZZIA PURA ***
Capitolo 13: *** Preparativi!! ***
Capitolo 14: *** Tu che ci fai qui? ***
Capitolo 15: *** Tutto di Nascosto ***
Capitolo 16: *** Intervista ***
Capitolo 17: *** L'assalto dei giornalisti ***
Capitolo 18: *** In Trappola ***
Capitolo 19: *** Paura e Scoperta ***
Capitolo 20: *** Stai Crescendo dentro di me!! ***
Capitolo 21: *** NON è POSSIBILE CHE SIA VERO !!! STO SOGNANDO!! ***
Capitolo 22: *** Dove sei Sparito? ***
Capitolo 23: *** Il piano per riconquistare la bella Kristen ***
Capitolo 24: *** Sei una principessina o un principino?? ***
Capitolo 25: *** Luna di Miele ***
Capitolo 26: *** Luna di Miele parte 2 ***
Capitolo 27: *** Ti amo Robert !! ***
Capitolo 28: *** Proposta nuovo film? ***
Capitolo 29: *** Gli Oscar ***
Capitolo 30: *** Sorpresa !! ***
Capitolo 31: *** Festaaaa ***
Capitolo 32: *** Premier Nuovo Film Robert ***
Capitolo 33: *** Non mi lasciare, Combatti!!! ***
Capitolo 34: *** Lotteremo Insieme !! ***
Capitolo 35: *** Lottando contro la solitudine e la tristezza ***
Capitolo 36: *** Grazie per aver lottato !!! ***



Capitolo 1
*** Salve a tutti sono Kristen Stewart e questa è la mia vita ***


primo capitolo

Salve a tutte ragazze, ecco la mia prima storia, spero vi piaccia e non dimenticate di farmi sapere con una recensione cosa ne pensate del primo capitolo. :) A presto Buona Lettura by Ele. ☺️

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Ormai la mia vita è diventata da anni dominio pubblico, per un mio errore la persona che amavo di piu al mondo si era allontanata per sempre da me.

Sono passati ormai 2 anni dalla nostra separazione, ma i giornali mi perseguitavano per avere scoop per vendere tutto su di me, ma ogni tanto ci azzeccavano… lui l’amore della mia vita Robert si era rifatto una vita, quello che io non riuscivo rifarmi, era nella mia mente e non potevo capacitarmi di come avessi mandato tutto a puttane.

Ora però era il momento di andare avanti, l’amore ancora non mi aveva rifatto visita e penso che dopo lui non me l’avrebbe piu rifatta. 

I giornali scandalistici continuavano a dedurre un mio flirt con la mia migliore amica ed io per non dargli importanza non dicevo nulla, anzi con Alicia avevamo deciso che visto che non avevano un cazzo da fare quando li avvistavamo gli stuzzicavamo con  dei comportamenti amorosi. 

Almeno li mi divertivo.. che andassero tutti a quel paese

Nessuno mi conosce ma tutti pensano di sapere come sono e chi sono davvero, ma l’unico che sapeva davvero chi ero era Robert.

Ma ora basta mi ero ripromessa di non pensarci più.

Un flashback mi invase la mene, noi due sotto la pioggia che ci guardavamo, lui con il giornale che mostrava quelle foto orrende del mio tradimento in mano ed io che piangevo, tutto fini quella sera. 

Tornai alla realtà e misi a fuoco dove ero, in un giardino all’aria aperta,  Alicia era accanto a me cercava di prendere la mia attenzione.

- eiiii Kristen ci seiii?

- si scusa Alicia stavo pensando

- a cosa?

- alla vita

- pensavi a lui vero?

Mi girai e la guardai negli occhi, era incredibile come mi conoscesse così bene da capire anche a cosa stessi pensando.

Guardai in alto e mi persi a guardare le nuvole ed il celo sereno  e le risposi

- si, pensavo a lui.

 

 

Dopo aver passato un pomeriggio con Alicia mi preparai a quello che stava per accadere, erano le 18.00 ero pronta truccata pettinata. ma la vero domanda era … ero pronta a rivederlo?

Guardavo fuori dal finestrino dell’auto che mi stava portando agli oscar, accanto a me la mia Agente che parlava, inutile dire che non l’ascoltavo

Le persone cominciarono ad apparire nei marciapiedi bloccate dalla sicurezza.

Era arrivato il momento, si entra in scena. 

Presi un respiro profondo e la porta della mia auto si aprì e i flash caddero come pioggia su di me.

Misi in volto il mio sorriso falso e via, il tappeto rosso ebbe inizio.

La cosa piu brutta era  fare tutte quelle foto in posa, odiavo stare in posa.

La mia agente per fortuna mi seguiva e sosteneva sempre.

Un giornalista mi fermò

- ei kristen possiamo farti qualche domanda?

Io sorrisi

- certo 

- allora kristen sei davvero bella oggi fattelo dire.

- ti ringrazio molto

- so che sta per uscire un tuo film accanto alla grande  Juliane Moore, com’è stato recitare con lei?

- be’ Juliane è un’attrice eccezionale davvero, è stato fantastico. 

Conclusi velocemente cercando di andarmene per proseguire il tappeto, ma il giornalista mi fermò

- un’ultima domanda, so che sta per arrivare anche Robert Pattinson con la sua nuova fiamma che ne pensi di Tahliah?

Ecco … la domanda che temevo era arrivata, ero senza parole  alla fine feci un sorriso e dissi

- sono felice per Robert se lo merita.

Ma grazie al cielo la mia agente lo fermo così che io potessi procedere  alle foto.

   

Ad un tratto sentii i giornalisti gridare il nome che non volevo proprio sentire 

“Robert” “Robert guarda qui” 

Mi girai e lo vidi in lontananza, la cosa che mi sorprese fu che era solo non c’era la sua cara ragazza.

Prosegui dentro, ad un tratto una mano mi prese il braccio strattonandomi, mi girai dicendo

- ei 

Era Nikki, una mia cara amica e collega, avevamo girato la famosa saga Twilight insieme.

- kristen allora come stai?

Mi disse abbracciandomi

- ei Nikki mi hai spaventata, bene te?

- bene grazie, tesoro hai un viso un po’ stanco

Sorrisi

- si un po’passerà

Mi sorrise e poi si illuminò e mi disse

- indovina chi c’è ?

- chi? 

Gli dissi e lei senza aspettar altro mi tiro dietro di sé.

Mi porto da tutti i miei amici del cast che si erano riuniti per la cerimonia c’era Ashley , kellan, Jackson.

Nikki li interruppe e disse a tutti

- guardate chi c’è ragazzi 

Io alzai la mano e li salutai tutti, dopo un po di racconti ci andammo a sedere, li salutai dicendogli che ci saremmo visi più tardi.

La cerimonia durò un paio d’ore su per giu. Poi tutti a mangiare al rinfresco offerto dagli oscar.

Mi ritrovai con gli amici e senza farmi notare mi guardai in torno, chissà se lui c’era, ma non lo vidi.

Nikki mi sorprese

- ei Bellezza cerchi qualcuno?

Io imbarazzata risposi

- No no Nikki , anzi ti và di accompagnarmi a fumare una sigaretta?

Avevo bisogno di respirare e smettere di fingere di stare bene per un po.

Lei sorrise e mi disse

- certo, arrivo subito

Poi si giro verso gli altri gli disse qualcosa che io non sentii e poi mi accompagno all’ascensore.

Non potevamo uscire perche c’erano troppi paparazzi, quindi ci dirigemmo alla terrazza superiore messa a disposizione per chi avesse avuto bisogno di fumare.

Uscimmo dall’ascensore, la terrazza era infondo al corridoio che stavamo percorrendo.

Poi ad un tratto Nikki mi disse 

- ei kristen o dimenticato il cappotto giù, fa freddo fuori lo vado a prendere così prendo anche il tuo.

-ok ti aspetto qui

Gli dissi

- ma te avviati Kristen 

Sorrise e sparidal corridoio, a quel punto avevo proprio bisogno di uscire e fumarmi una sigaretta, sentii delle voci che stavano venendo dalla mia parte.

Mi fiondai fuori dalla porta nel terrazzo, ero sola, menomale.

Mi strinsi le braccia per il freddo. Iniziai a fumare la sigaretta, mi affacciai e guardai fuori, che spettacolo di vista che c’era.

Un rumore forte da dietro catturò la mia attenzione, doveva essere Nikki di ritorno.

Rimasi paralizzata, non era lei ma era lui, solo, era vestito molto elegante, aveva una sigaretta in mano.

Ci guardammo e rimanemmo paralizzati, non sapevo che fare, era meglio correre via o stare li per vedere la mossa che avrebbe fatto.

Fu lui a parlare 

- ciao

Disse 

- ciao 

Gli risposi, si avvicinò fino ad arrivare alla ringhiera.

Il solo averlo nello stesso spazio mi dava il batticuore, ricordai a me stessa che era inutile che il cuore battesse, lui mi odiava e non era piu mio ormai.

Accese la sigaretta in silenzio, poi senza girarmi gli dissi

- se vuoi me ne vado.

- no se vuoi puoi restare

Quelle parole mi fecero quasi piangere, un tempo cercavamo sempre di sfuggire alla folla per stare un po’ soli, i tempi erano cambiati.

Ad un tratto sentii delle risate provenienti dalla porta d’ingresso dietro di noi, ci girammo entrambi.

Dal vetro si vedevano delle persone scappare. 

Robert si avvicino velocemente e cerco di spingere la porta per aprirla.

Poi lo sentii dire 

-CAZZO

Mi avvicinai velocemente e gli dissi 

- che succede?

- la porta è chiusa

- comè possibile che sia chiusa? 

Domandai con la voce alterata

Mentre Robert cercava di aprire la porta il mio sguardo fu’ catturato da dei movimenti  nelcorridoio. 

Era Kikki riuscii a vedere un suo sorriso, un occhiolino e le sue labbra che mimavano le parole   

“ ora tocca a te” e sparì.

Cosa cavolo le era passato per la testa? Ci aveva chiusi qui di proposito? e cosa voleva dire ora tocca a me….??

 

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Capitolo 2
*** Chiusi Fuori ***


capitoloooo 2

Salve Ragazze eccomi qui con il secondo capitolo, spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate. Un bacione Buona Lettura

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Stavo tremano di freddo, ero  seduta in una sedia cercando di farmi calore con le mani , ma non funzionava.

Nikki aveva completamente perso la testa, perché ci aveva chiuso qui??? Perché??

Robert si sedette dalla parte opposta del tavolino, lontano da me, sospirò, lo guardai senza farmi notare, il suo sguardo era perso nel vuoto,  poi vidi che i suoi occhi si posarono su di me.

Si alzo e qualcosa di scuro invase il mio campo visivo, alzai lo sguardo,  Robert  mi porgeva la sua giacca.

 

- tieni, fa freddo qui fuori.

- grazie

Gli dissi e me la misi, il suo profumo mi mando completamente fuori di testa , dei  ricordi invasero la mia mente, immagini di quando  lo abbracciavo, quando dormivamo insieme quel profumo mi riportava indietro ad  ogni momento passato con lui.

Capii immediatamente che ero ancora pazza di lui …. Maledizione.

Poi la sua voce mi riporto con i piedi per terra


- solo noi potevamo rimanere chiusi fuori senza telefono

 

Sorridemmo entrambi, poi il silenzio prese ancora il sopravvento.

 Non volevo il silenzio, la mia mente viaggiava con il silenzio ed io non volevo proprio pensare al passato, allora provai a prendere l’iniziativa.

 

- come mai sei solo? sapevo che doveva esserci anche lei, se posso chiedere ovviamente

Lui si girò e mi guardò, dopo qualche secondo mi disse malinconico

- è ad un concerto.

 

Certo era ovvio la signorina aveva altri impegni, quando io e Robert stavamo insieme dove c’ero io c’era lui.

Poi lui mi disse

 

- con lei è diverso

Oddio è come se avesse sentito quello che stavo pensando e mi stesse rispondendo.

Lo guardai stupita e lui mi chiede

- che c’è?

- no nulla.

Sorrisi.

- quindi Kristen controlli i miei spostamenti?

- no che dici? Solo un giornalista oggi mi ha chiesto di voi

- e te che hai risposto?

Disse curioso

- per saperlo devi vedere l’intervista

 

sorrise

Nonostante avessi la giacca di Robert non riuscivo a fermare il tremito di gambe e denti, avevo troppo freddo.

Robert sospirò, si alzo prese la sedia e la mise accanto alla mia, poi mi lascio senza parole, in un attimo  mi prese tra le sue braccia, senza dire nulla.

- che fai?

Gli chiesi stupita

- ti riscaldo, stai tremando


Disse con un’espressione tesa.

Sentii le mie guance arrossire.

Era sempre un Gentiluomo, non era cambiato poi molto.

Eravamo cosi vicini che riuscivo a sentire il suo cuore e i  battiti che acceleravano.

Mi chiesi “perché i battiti del suo cuore accelleravano? Forse sentiva ancora qualcosa per me?”

Gli occhi si riempirono e una lacrima sfuggi al mio controllo e scese, riuscii a prenderla senza che lui se ne potesse accorgere.

Mi staccai da lui,era troppo, non riuscivo a stargli così vicino, nonostante lo amassi ancora tantissimo.

Anche lui si tirò indietro, come se gli fosse tornato in mente in quel momento che non stavamo piu insieme, che ora stava con  quell’altra.

Mi ricordavo benissimo le parole che mi disse sotto la pioggia anni prima, quando ci lasciammo.

“ l’odio che provo ora supera l’amore che Provo per te”

Tornai alla realtà e lo guardai, il suo viso era immobile, gli occhi persi nel vuoto.

Ad un tratto la porta si apri, due ragazzi entrarono ridendo.

Ci alzammo di scatto e andammo verso la porta.

Superata la porta sentii Robert dietro di me dire ai ragazzi di stare attenti che la porta si poteva bloccare, sorrisi al pensiero, lui non sapeva che non era la porta ad essere bloccata ma che era stata la cara Nikki a chiuderci fuori.

Lo aspettai

Poi mi girai, gli posi la giacca e gli dissi

- ti ringrazio Robert

 

Lui mi guardo con un’espressione arrabbiata e poi mi disse

- di nulla ma perché piangi?

- Non sto piangendo è solo dovuto al freddo

 
Feci per  andarmene quando la sua mano blocco il mio braccio e in un secondo mi ritrovai con le spalle al muro e lui davanti che bloccava ogni via d’uscita con il suo corpo.

- Non mi mentire Kristen Stewart

 

Era incredibile che nonostante anni lontani lui riusciva ancora con uno solo sguardo a capire tutto, sapeva che piangevo e che non era dovuto al freddo, le sue labbra erano a poca distanza dalle mia tanto che riuscivo a sentire il suo respiro accelerare.

I nostri occhi si persero l’uno nell’altra, ed una scarica pervase tutto il mio corpo.

Riuscii a notare l’esitazione come se cercasse di trattenersi.

La mia mente stava cercava di tenere calma ogni parte del mio corpo, se le nostre labbra si fossero unite ci sarei ricaduta e avrei sicuramente sofferto ancora e io ero stanca di soffrire.

Poi tutto accadde in un attimo, il mio cuore prese il sopravvento sulla mia razionalità e dalle miei labbra uscirono questa parole.

- ma chi se ne fotte, ora basta!!!

I suoi occhi si spalancarono ed io in un attimo azzerai  quella poca distanza che ci separava e le nostre labbra  si unirono.

Dopo qualche secondo di resistenza si lascio andare anche lui e in un secondo le nostre lingue si unirono in un ballo d’amore, la sua mano prese i miei capelli stringendoli.

Sentivo la passione risalire in superficie.

Poi il suo corpo distante premette sul mio e nulla ci separava piu, l’unica cosa che riuscivo a pensare era al tempo sprecato lontani.

Ad tratto Robert si fermò  e le sue labbra sussurrarono ansimando

- Non posso Kristen

Io mi fermai, lo guardai e in quel momento decidi che lui Robert Pattinson SAREBBE STATO ANCORA  E SOLO MIO, noi ci appartenevamo.

Mi spostai e mi avviai verso l’ascensore situato alla fine del corridoio.

Un sorriso si fece spazio sul mio viso, mi girai e vidi Robert ancora fermo vicino al muro imbambolato a guardami.

Decisi in quel momento di buttare il primo seme del “Mio Piano Diabolico”.

Gli dissi ad alta voce sicura che avrebbe sentito.

- Di alla tua cara amichetta  di stare attenta

Prima mi guardò con stupore poi accennò un sorriso quasi impercettibile,  ora ero certa che il mio messaggio era stato recepito.

Entrai in ascensore e la prima cosa a cui pensai era che dovevo trovare Nikki, prima di tutto ringraziarla e poi dare inizio con il suo aiuto e quello di Alicia al mio PIANO DIABOLICO….

 

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Capitolo 3
*** Piano Diabolico - Fase Uno ***


capitolo 3 "PIANO DIABOLICO FASE UNO "  Ciao a tutte ragazze eccoci qui con il nuovo capitolo spero vi piaccia un bacione <3    :)


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Erano le 17.00 di pomeriggio ero in anticipo, avevo appena parcheggiato davanti al caffè dove avevo dato appuntamento ad Alicia e Nikki.
Prima di scendere ripensai a tutto, stavo facendo la scelta giusta?  ...SI ... mi risposi, dovevo rendere complici  del mio piano solo 
le mie due  amiche.
Mi avviai alla porta del caffè ed entrai,  la stanza era piccola ma piena di tavolini, per  fortuna però il locale non era molto pieno, speravo tanto che 
nessuno mi riconoscesse  e mi misi a sedere in un tavolino non molto visibile.
Cercai di guardare attraverso il vetro ma non vidi le miei amiche arrivare, misi a fuoco  il mio riflesso nella vetro, mi ero messa un cappelo  invernale di colore beige, una giacca nera e una maglia scozzese sotto e i miei occhiali da vista ovviamente.
Avevo davvero una faccia distrutta, forse era ora che mi rimettessi un po in pista,
Una voce mi riportò alla realtà , era Alicia 

- ciao splendore 
mi disse mentre si stava sedendo davanti a me
- ciao Alicia 
gli risposi
- ho sentito Nikki sta arrivando
- ok aspettiamo lei

Appena Alicia finì la frase la voce di Nikki invase tutta la stanza, era appena entrata dalla porta principale  gridando
- ragazzeeeee
muoveva  la sua mano velocemente avanti e indietro, forse si era dimenticata che non volevamo farci notare.
ci raggiunse e si sedette accanto a me, e disse

- Allora Kristen perchè c'hai fatto venire qui di tutta fretta??
- bè un caffè tra amiche ci vuole ogni tanto non credete?
dissi, Alicia mi guardò strano e poi mi disse mettendo la sua mando sul mio braccio
- dai su dicci il vero motivo per qui  c'hai fatte venire qui 
mi sorrise. solo loro capivano quello che pensavo e che mentivo.
mi girai verso Nikki
- ok, ma prima di tutto volevo chiederti Nikki perchè cavolo mi hai chiusa al freddo in una terrazzaagli Oscar con Robert?

Alicia si giò verso Nikki e le disse con voce troppo alta per i miei gusti

- cosaaa? perchè l'hai chiusa fuori con Robert??

Nikki sorrise
- perchè era ora che si parlassero un pò e poi sappiamo entrambe Alicia che Robert e Kristen  sono fatti per stare
insieme.
- E dovevi proprio chiuederli fuori al freddo per farli parlare, potevi chiuderli in una stanza al caldo?
gli rispose Alicia
- grazie tesoro, ma loro erano li soli, era il momento perfetto e non ho potuto resistere.

-ragazze abbassate la voce cazzo, ci manca altro che ci riconoscano e arrivino i fotografi.

dissi facendo capire ad entrambe di abbassare la voce, poi continuai.

- comunque grazie Nikki perchè quella sera ho capito cosa volglio e non è andare avanti sola, ma VOGLIO LUI.

Nikki e Alicia mi guardarono stupite poi Alicia si rivolse a Nikki

- incredibile che per una volta il tuo piano abbia funzionato davvero, sono stupita

- stupita di cosa scusa?? era ovvio, sapevo che avrebbe funzionato chiuderli fuori, con chi credi di aver a che fare Alicia??

sorrisi, poi Alicia mi disse
- raccontaci tutto

io iniziai a raccontare tutto quello che era successo quella sera, l'amore che era riaffiorito, i suoi battiti, il nostro bacio e 
la mia frase alla fine .
quando finii di racconare tutto Alicia e Nikki  mi guardarono  stupite  e iniziarono a ridere

- ma che vi rideti ??
dissi
e Alicia mi rispose
- è carina la frase che gli hai lanciato prima di andartene " Di alla tua cara amicchetta di stare attenta" 

- ovvio, deve davvero stare attenta quella sono molto determinata, ma ora che vi ho raccontato tutto ho bisogno del vostro aiuto ragazze 
dissi
- dicci, come possiamo aiutarti?

Mi rispose Alicia con Nikki che si avvicinò con la sedia per sentirmi meglio.

una ragazza fece capolino al nostro tavolo prima che potessi iniziare a parlare  dicendo

- salve cosa posso portarvi?
la guardai e le dissi
- 3 caffè grazie

lei mi guardo con gli occhi spalancati, avevo capito che mi aveva riconosciuta.

- subito signora Stewart
si girò e corse via.
- ora.... signora mi sembra eccessivo cmq torniamo a parlare del mio piano ragazze,  facciamo in fretta che la cameriera mi ha riconosciuto, ho bisogno che te Nikki inviti Robert domani sera ad un'uscita di gruppo, invita anche gli altri ma il piano rimanga tra  noi, fallo venire a qualunque costo.
Lei fece di si con la testa, poi mi rivolsi ad Alicia.
- E io e te Alicia faremo finta di incontrarli  li per caso, poi io farò la mia mossa pubblica, e lui capirà che...

Ad un tratto un flash mi bloccò e subito dopo partì una scarica di flash, non riuscivo a vedere da quanta luce veniva dalle macchine fotografiche, il locale si era riempito di paparazzi in un secondo.
Mi alzai e con le miei amiche ci barriccammo in bagno..
guardai Nikki  che mi disse

- e ora che facciamo???
-  Nikki  vai prima te, fammi sapere per telefono se sei riuscita a convincere Robert  e ci aggiorneremo in giornata o domani 
poi mi girai verso Alicia 
- noi aspettiamo un po e poi andiamo verso  la mia macchina.
Nikki usci dal bagno ed io e Alicia aspettamo un pò, sentimmo i giornalisti dire 
- Hei Nikki che ci fate qui?
- uscita tra amiche?

Poi i rumori si  allontanarono, sembrava davvero che il locare si era appena svuotato.
mi affacciai e vidi che il locale era davvero vuoto... strano pensai .
A quel punto io ed Alicia uscimmo dal locale e un'orda di fotografi apparvero davanti a noi in un'attimo, i flash  ripresero, riuscimmo a scappare, erano davvero insistenti i giornalisti e non so quante cavolo di foto ci avevano fatto, era incredibile non riuscivamo  neppure a passare un pomeriggio tra amiche.


                   

Salimmo in macchina, accompagnai Alicia a casa  e la salutai.



Il giorno dopo arrivò velocemente  Nikki mi aveva mandato un messaggio il giorno prima  con scritto che  Robert aveva accettato, che c'era voluto un pò ma alla fine sarebbe uscito per una serata tra amici.
Ero pronta indossavo un'abito a due pezzi con una gonna che arrivava fino sotto il seno, bianca e una camicetta a rete senza maniche e a collo alto, ma trasparente di colore grigio.





Guardai l'ora erano le 22.0, .io ed Alicia ci apprestavamo ad entrare nel pub. 
Il mio piano stava per iniziare, Robert sarebbe stato ancora mio, ci sarebbe voluto un pò di tempo  ma avrei vinto lo sapevo, il bacio che c'eravamo dati agli Oscar era la conferma che la passione tra noi  non era sparita del tutto...  
Poi il cellulare vibrò, era Nikki.

"Kris abbiamo un problema, Rober ha portato la sua "AMICHETTA", non è venuto solo, che facciamo???"

MALEDIZIONE.... COSA FARE ORA?

Alla fine decisi,  inviai il messaggio a Nikki di risposta.

"Andiamo avanti ugualemnte, non mi rovinerà i piani della serata QUELLA "

aggiornai Alicia, feci in un respiro profondo ed entrammo.
Il locale era molto affollato, le luci soffuse con la musica che andava a tutto ritmo,  io e Alicia per passare ci facemmo spazio con le braccia, c'era davvero tanta gente.
Andammo nella stanza accanto con i tavoli, cercai con lo sguardo Nikki,  la vidi  ridere con Ashley,  poi vidi lui, era davvero Bellissimo , sorrideva e portroppo notai lei Tahliah o come preferiva essere chiamata "FKA Twigs" era con la testa appoggiata alla spalla di Robert. 
I miei occhi presero fuoco, se poco prima non ero certa di entrare, ora che gli avevo visti ero ancora piu sicura, quella sarebbe stata una delle ultime volte che quei due sarebbero stati vicini.... MUAHAHAHAH
 Poi una ragazza dei servizio tavoli si avvicinò e mi disse.

- Signorina Stewart quello è il tavolo riservato a lei 
 e mi indicò un tavolo  non molto distante da dove stavano loro, poi continuò 
- l'accompagno, mi segua prego.
sorridendo, la ringrazia  
Feci un passo ma poi mi bloccai, Alicia mi si  parò davanti e mi disse
-Kristen sei ancora sicura?

Non ero sicura di quello che stavo per farein quel pub ma ero SICURISSIMA di rivolere Robert nella mia vita e questa volta per sempre 
La guardai e le dissi con sguardo minaccioso e determinato

- SICURISSIMA 

Le presi il braccio e seguii la Ragazza verso il tavolo, verso il mio destino, verso il mio "Piano Diabolico" per riavere l'unico unomo della mia vita.
FASE UNO che abbia inizio....






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Capitolo 4
*** Resta !!! ***


ciaooo Seraaa A tutteeee come state? chiedo scusa per l'enorme ritardo per la pubblicazione di questo capitolo ma tra il lavoro e dei problemi famigliari avuti ma per fortuna risolti non sono riuscita ad aggiornare, vi prometto che da ora in poi ne pubblicherò uno a settimana come sempre tra Mercoledì  e Giovedi.. 
comunque eccomi con il capitolo numero 4, vediamo cosa accade finalemnte, cosa ha in mente Kristen per riprendersi Robert??

non mi resta che dirvi, Buona Letturaaa
Nel capitolo di oggi c'è una canzone, ho messo il link e la traduzione cmq ascoltatela perchè quella canzone non è stata scenta a caso, ma dice tutto quello che Kristen vuole dire a Robert.
Fatemi sapere cosa ne pensate con le vostre recensioni . Un bacione e un grazie a tutti voi che mi seguite <3 
Un  Grazie Speciale per le recensioni  e un bacioneee a MissGolightly,   Amaya_nightborth  , Nana_EmeraldEyes.,  miamia

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Mi ero appena seduta al tavolo, non molto lontana dal tavolo di Robert e Nikki, mi sentivo strana era come  percepire eletricità in quella sala, una  domanda si fece spazio nella mia mente. 
Era davvero pronta a fare una dichiarazione aperta? 
lui l'avebbe capita? 
Certo che l'avrebbe capita. molto probabilmente stavo per complicarmi la vita, anzi leviamo il probabilmente, mi stavo per complicare  la vita ulteriormente, 
ma nulla mi avrebbe fermata, neppure lei accanto a lui che sorideva guardandolo.
Robert era di spalle, al suo fianco c'era la sua amichetta, non mi importava neppure memorizzare il suo nome, tanto sarebbe stata ancora per poco nella mia vita e soprattutto in quella di Robert.
Ad un tratto Nikki si girò verso di me,  mi fece l'occhiolino, tutto era pronto.
Alicia si girò verso di me e disse
- sei ancora sicura Kristen?
- si 
le dissi senza pensarci troppo, altrimenti avrei cambiato idea.
- allora inbocca al lupone tesoro 
disse
respirai e mi alzai mi avviai  verso il loro tavolo, cercai di far finta di nulla,come se non li avessi ancora visti.
poi la voce di Nikki mi fermo

-Ei Kristen ciaooo
mi fece con la mano
mi avvicinai senza guardare lui negli occhi , abbracciai Nikki
- ciao Nikki come stai?
- bene tesoro.
mi girai per salutare
 Ashley, poi guardai lui, era come immbambolato e mi fissava con occhi osai pensare un po desiderosi, il vestito aveva funzionato, 
sorrisi, poi la sua amichetta chiamò e Robert torno a Guardarla. 
La carina aveva una faccia irritata, forse si era accorta che Robert non era ancora immune del tutto a me 
trattenni una risata a stento poi mi rivolsi a Robert.

- ciao Robert 
- ciao Kristen
un lieve sorriso si fece spazio tra le sue labbra.
lei si mise in mezzo presentandosi.
- piacere io sono 
Tahliah LA SUA RAGAZZA 
notai subito il suo sguardo fulmineo e le parole  "la sua ragazzza " rmarcate
mi pose la mano.
sorrisi
-piacere io sono Kristen la ex del tuo ragazzo 
le mandai una frecciatina, lei sbuffando si sedette.
poi Nikki mi chiese
-sei qui sola?
mamma mia come era diabolicaNikki,  un'attrice davvero eccellente, sembrava che non ci vedessimo da secolo, sorrisi.
-no sono con Alicia 
mi girai verso di lei poi Nikki mi disse
-unitevi a noi dai.
vidi Robert e la sua amichetta fulminare Nikki che sorrideva
-certo, perchè no.
feci venire Alicia al loro tavolo ci sedemmo, l'aria era un po imbarazzante, non sapevano ancora cosa stava per succedere.
sondai il locale, tra poco stava per iniziare il Karaoke, odiavo il Karaoke.
mi alzai e dissi
- scusatemi torno subito.
mi  iresse verso il bagno, entrai ero sola, mi guardai allo speccihio e respirai profondo.
- dai Kristen ce la puoi fare. 
sentii il Karaoke iniziare un ragazzo presentava la serata era arrivato il momento.
uscii dal bagno e senza guardare nuessuno mi diressi verso il palco. 
il ragazzo Karaoke era li pronto, sapeva cosa stavo epr fare,  Nikki lo conosceva e lo aveva informatoin poche parole  era un nostro complice.
- ciao Kristen
mi disse
-ciao Erik come stai?
-tutto bene te? pronta? ancora suicura?
- si pronta
- ok iniziamo.

Erik disse al microfono
-ed ora sul paco per inizare una ragazza speciale  a te il palco tesoro.

salii e le gambe mi tremavano.
- salve a tutti io sono Kristen, chiedo scusa perchè non sono una cantante, ma come sapete tutti sono un'attrice, spero di non far piovere stasera, sorrisi.
Cercai il tavolo e vidi Robert Girarsi di scappo appena riconobbe la mia voce, era con gli occhi spalancati, incredulo.
scandii con le labbra queste parole "SPERO CHE AI INFORMATO LA TUA AMICHETTA DI STARE ATTENTE.. "
Robert  si girò e la guardo, riuscivo a ledere l'agitazione  di lui e lo stupore di lei.
inizii

CANZONE  " HURTS - STAY" 
TRADUZIONE "RESTA" dvdf

https://www.youtube.com/watch?v=1nP3XB7hrFo  



Per tutta la mia vita 
ho atteso il momento giusto 
Per dirti quello che provo. 
Sai che sto tentando di dirti che ho bisogno di te. 
Eccomi qui, senza di te 
Mi sento smarrito, ma cosa posso fare? 
Perché so che questo amore sembra reale 
Ma non so come sentirmi. 

Ci diciamo addio sotto la pioggia battente dvdf
Ed io cado a pezzi mentre tu vai via. 
Resta, resta! 
Perché per tutta la mia vita mi sono sentito così 
Ma non sono mai riuscito a trovare le parole per dirti 
Resta, resta! 

Va bene, va tutto bene 
Da quando sei arrivata 
E prima di te 
Non avevo alcun posto in cui correre 
Niente a cui aggrapparmi 
Sono quasi arrivato ad arrendermi 
E mi domando se sai 
Cosa si prova a lasciarti andar via 

Tu dici addio sotto la pioggia battente 
E io cado a pezzi mentre tu va via. 
Resta, resta! 
Perché per tutta la mia vita mi sono sentito così 
Ma non sono mai riuscito a trovare le parole per dirti 
Resta, resta! 

Quindi cambia idea 
E di’ che sei mia! 
Non andartene stanotte 
Resta! 

Tu dici addio sotto la pioggia battente 
E io cado a pezzi mentre tu va via. 
Resta, resta! 
Perché per tutta la mia vita mi sono sentito così 
Ma non sono mai riuscito a trovare le parole per dirti 
Resta, resta! 

resta con me, resta con me 
resta con me, resta con me 
resta, resta, resta, resta con me.

 Chiusi gli occhi e gli applausi invasero tutta la stanza. 
Quando li riaprii  la prima cosa era capire come Robert l'avesse presa.
vidi lei che si alzò furiosa e si diresse verso la porta e Robert ancora incredulo della mia azione dopo qualche secondo inmobile si alzo le le corse dietro.
Alicia e Nikki mi corsero in contro mentre scendevo dal palco.
Alicia fu la prima a parlare

-tesoro sei stata eccezonale
- grazie, ma Robert?
-Robert è corso dietro a lei che se nè andata tutta arrabbiata.
rispose Kikki
poi il cellulare di Nikki squillo per un sms, lo lesse, la sua espressione cambio, subito dopo me lo pose e disse

-leggi

era robert

cara Nikki ora ho capito il perchè della rimpatriata, ti ringrazio per la serata e soprattutto non mi aspettavo cheproprio te  mi tramassi alle spalle con Kristen.
noi ce ne andiamo Buona serata.

che reazione esagerata ho solo cantato una canzone, mamma miaa.

resi il cellulare a Nikki  poi lei mi disse

- dai tesoro su con il morale , era quello che volevi.
-lo so forse ho fatto il passo troppo lungo della gamba.
guardai Alicia e le dissi

- io vado via voi rimanete, ho bisogno di star un po sola.
- non ti lasciamo andare via sola e non ti devi  demoralizzare su via.
mi disse Alicia
- no non sono demoralizzata ho solo bisogno d'aria, visto che abito qui vicino mi faccio una passeggiata.
sorrisi
mi girai e non aspettai la loro risposta presi il giubbotto al tavolo e mi diressi fuori.
aprii la porta del locale per uscire e un mucchio di flesh mi accecarono.

- Kirste era per Alicia quella canzone? 
- o per Robert ? ritorno di fiamma?

incavolata urlai 
- una ragazza non può cantare una semplice cazone per svagarsi con gli amici??
mi affacciai alla stada  alzai un braccio per fermare un taxi poco dopo uno si fermo proprio nel mio punto,  i giornalisti mi spingevano  mi fecero salire a stento sul taxi .



l'autista disse
-signorina dove la porto?
pensai, dove potevo scappare? lontana , alla fine dissi

- Faccia un giro, voglio liberarmi di questi giornalisti.

l'autista partì, iguardai fuori dal finestrino e ripensai a tutto.
forse avevo fatto solo una cavoltata?
una decisono sbagliata, sapevo che i giornalisti sarebbero sbucati, per quello che mi importava di loro.
poi il mio cellulare trillò, lo presi, nel displey apparve il suo nome, era Robert.
rispondere oppure no??
respirai e risposti

 -Pronto?
- dove sei?
disse furioso.
-chi è mi scusi?
- sai benissimo chi sono!! te lo richiedo dove sei?
- su un taxi
- per andare?
-dove mi pare
-asolta bene Kristen ora te fai quello che ti dico perchè dobbiamo parlare ok?
-ok 
riuscii sono a dire.
- allora troviamoci.... mmm.. vediamo, al tuo appartamento è rischioso, facciamo nel mio garage ti aspetto li tra 15 minuti.
attacò senza aspettare il mio ok, era davvero furioso. 
Dissi al taxista  di lasciarmi in una via li vicino così che potessi proseguire a piedi per non attirare sospetti.
ora che sarebbe successo? cosa mi dovevo aspettare? tante domande senza risposta, l'unica cosa di cui ero certa è che avrei combattutto per lui e gli avrei detto tutto quello che provavo, la canzone di stasera l'avevo scelta per il testo, era quello che provavo e volevo che Robert sapesse quanto mi mancasse e cosa è ancora per me e volevo che come dice  la canzone che lui cambiasse  idea e di restare.
Nel taxi c'era silenzio,  mi persi a guardare fuori dal  finestrino mi persi  nel vuoto piu totale, mentre il taxi mi portava sempre piu vicina all'uomo che amavo.

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Capitolo 5
*** Il momento di parlare è ora!!! ***


capitolo 5 efp salve ragazze, scusate ancora il ritardo il compiuter aveva deciso di abbandonarmi, Grazie ad una mia amica sono riuscita a caricare il capitolo stasera.
spero vi piaccia. 
Fatemi sapere con una recensione  un bacioneee vostra Ele :)


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Stavo camminando, ero appena scesa dal taxii,.
la casa di Robert era vicina , non capivo proprio perchè mi avesse dato l'appuntamento proprio li, non c'era la sua cara amichetta a vivere con lui??
Ero appena arrivata al suo appartamento, mi guardai in torno per essere sicura di non aver brutte soprese, per mio sollievo nessun giornalista era nei paraggi.
Presi il mio cellulare dalla tasca, guardai l'ora ero un po in ritardo. 

All'improvviso il mio cellulare squillo, sul displey apparve il suo nome
Robert
respirai profondamente e risposi.
-Pronto
-dove diavolo sei?
-a casa mia
- cosaaa?? ti sto aspettando in garage.
-calmo stavo scherzando, sto arrivando.
- molto divertente Kristen, sappi che non ho proprio voglia di scherzare
-sisi ok

Attaccai prima che lui potesse rispondere o dire qualsiasi altra cosa,  non capisco perchè il signorino doveva alteralsi così tanto.

Presi la discesa che portava direttamente nel garage, arrivata in fondo lo vidi vicino alla porta .
Robert era con la schiena alla parete, una gamba piegata che si appoggiava al muro, la prima cosa che riuscii a pensare era a quanto quel ragazzo fosse cosi Sexy in quella posizione.
Stava guardando  il suo cellulare,aveva un'espressione irritata.
poi alzò lo sguardo e mi vide, i suoi occhi erano duri e tesi.
Mi avvicinai e lui  disse aprendomi la porta
-entra, veloce.
-stai calmino, sei un'attimino agitato o mi sbaglio?

non aggiunse altro.
entrammo nell'ascensore, 
il silenzio ci circondava, lo guardai attenta a non farmi scoprirei, era davvero rirritato.
poi mi disse
-ti anno seguita?
- ma che c'è, siamo in un film di 007 e non lo sapevo??'
poi lui si girò incavolato e mi placcò al muro dell'ascensore.
-smetti di scherzare Kristen, lo sai benissimo che veniamo perseguitati dai paparazzi e dopo la tua bravata non ho bisogno di altra pubblicità negativa con te.
- come sei esagerato, una bravata?? ho solo cantato una canzone, smetti di essere così serio sei piu bello quando sorridi.
gli dissi mentre una mia mano gli sfiorò il viso, i suoi occhi fissavano i miei, persi, ghiacciati, subito dopo come se si fosse appena svegliato si ritasse.
l'ascensore si aprì , Robert uscì per primo io lo segii.
cosa sarebbe successo dopo aver superato quella porta? sarei riuscita a fargli capire quanto mi mancasse?
entramo nel suo appartamento, Robert  mi fece spazio per farmi entrare, dopo essere passata lui chiuse la porta dietro di me.
poi disse
- che cavolo ti è venuto in mente Kristen?? davanti a tutti?
- perchè che ho fatto di male??  ho solo cantato una canzone, una serata tra amici, nulla di piu'
dissi ancora di spalle 
una mano mi prese il braccio e mi trovai ancora una volta al muro, i  suoi occhi nei miei i nostri visi molto vicini..
- lo sai che non era una semplice canzone.
- ti avevo detto di dire alla tua amichetta di stare attenta, approposito lei dovè??
lo sguardo di Robert si perse.
-è andata via
io senza parole dissi
- si?? così senza lottare per te? non avrei mai pensato che sarebbe bastato così poco per farla uscire dalla tua vita, si vede che non ci teneva davvero poco a te.
Robert mi guardò furioso.
- e chi ci tiene davvero a me?? te?? che mi hai tradito davanti a tutti??
Era arrivato il momento di parlare... 
- Robert io so di aver sbagliato, so di essere la persona sbagliata per te, credimi o cercato in tutti i modi di dimenticarti, ma non ci riesco  ( i miei occhi si riempirono di lacrime,iniziai a singiozzare) non so proprio come fare senza di te.
poi la sua mano raccolse una mia lacrima sfuggita, il suo sguardo era triste, vedevo che cercava di stare calmo.
poi mi disse con voce molto dolce
-Kristen non piangere, abbiamo sofferto molto, TROPPO.... per le tue cavolate.
- ti prego  prova a pensarci,  dimmi che non provi piu' nulla per me ed io me ne andrò davvero per sempre, ma sappi che non accetterò mai piu un tuo rientro... MAI... pensci bene

Non riuscii neppure a finire la frase e finlamente le sue labbra si unirono alle mie prepotentemente, con passione, non riuscii a resistere ed entrammo in un turbine di passione, le sue mani in un secondo andarono al colletto del cappotto e lo sfilò con foga dalle miei spalle, lo buttò da qualche parte nell'appartamento,
poi le sue mani disegnarono con le dita la mia vita e poi le sue mani andarono all'alampo dietro del mio vestito, e in un batter d'occhio lo sfilò dal io corpo e scivolò a terra.
Era come se non fossimo mai stati separati, era come se tutta la passione sepolta per non soffrire dinuovo fosse riemersa prepotentemente.
Ci ritrovai nella sua camera da letto, lui mi spinse sul letto e la mia schiena colpi le lenziola fresche,ad un tratto si fermò  mi guardo imbambolato in piedi davanti al letto, come per capire se stesse davvero facendo la cosa giusta,  ma i suoi occhi ardevano di desiderio, un'attimo dopo era sopra di me, gli presi la maglia e gliela tirai via,poi passai ai panaloni. in un'attimo eravano con a dosso solo l'intimo, Ci guardavamo come se non ci fossimo mai desiderati così tanto... 
la mia mente per un'attimo pensò "stavo per fare un'errore?? Dovevo Fermarmi?? ma sii avevo ardentemente bisogno di quell'errore.
le sue mani che bloccavano le miei al materasso sopra di me si staccarono e arrivarono alle miei mutandine in un'attimo me le sfinò con abilità.
poi entrò dentro di me, quel desiderio finalmente si era realizzato, avevo ardentemente bisogno di lui.. ora, in quel momento,  ero dove volevo essere, con lui, 
la nostra passione tornò a farsi viva ancora, ancora e ancora., tutto in torno a noi sparì come se fossimo in un mondo paralletlo, in una bolla solo nostra.
il suo respiro armai affannoso di desiderio era su di me,  ansimò con il mio nome che fuoriusciva dalle sue bellissime labbra - Kristen   
quasi lo urlò e quella fu una notte d'amore puro.
Tutto era così bello, così magico ragiungemmo l'apice del desiderio e della passione insieme.
I nostri occhi si fissarono, respiravamo all'unisono, ero così assonnata, avevo bosogno di dormire di riposare, lui si spostò accanto a me e mi abbracciò ardentemente a lui.
Ero davvero esausta mi addormentai senza rendermene conto.

Un bagliore di sole invase il mio volto, mi svegliai, per un'attimo mi chiesi dove fossi??. poi il ricordo della notte appena passata tornò in superfice.
sorrisi, mi girai a cercare Robert di fianco a me ma non c'era, poi lo vidi era in una poltrona non lontano da me, era seduto e  mi guardava pensieroso, subito pensai: cosa stava penando?? Si era pensito?
rimase a fissarmi in silenzio, decisi di iniziare io con una semplice parola.
-ciao
lui mi mise a fuoco con gli occhi e mi rispose
- ciao Kristen
-cosa stai pensando?
volevo capire cosa pensava.
- a quello che abbiamo fatto
-un'errore per te?
la mia voce rispose quasi balbettando, lui in un'attimo si alzò e venne a sedersi accanto a me
-Kristen, sono confuso, ho bisogno di capire, cmq no non è stato un'errore perchè lo volevo quanto te, ti chiedo solo di darmi un po di tempo, non volgio soffrire ancora, ma non voglio far soffrire neppure te, ho bisogno di tempo... me lo puoi dare?
rattristita risposi.
-quanto tempo di preciso vuoi?
- non lo so, ma ti prometto che non sarà molto.
io senza dire altro mi misi a sedere sul letto, respirai profondo, mi alzai passando davanti a lui, mi rivestii e poi mi diressi alla porta.
prima di andare dissi ad alta voce senza girarmi.
-ti prego non metterci troppo, ho bisogno di te.
corsi via da lui dall'appartamento, dalla notte piu' bella da anni, non mi pentivo della bellissima notte d'amore passata con lui, non lo avrei fatto. mentre fuggivo da li l'unico pensiero che ebbi fu... Non voglio piu soffrire. poi le lacrime iniziarono a scendere dal mio viso, l'unica carezza che ebbi fu' dal vento che mi accarezzava il viso e portava via le lacrime che scendevano una dopo l'altra. 
Una consapevolezza si fece spazio nella mia mente. Lo amavo, ancora piu di prima... ma lui mi amava ancora? corsi verso il nulla, dovevo andare piu' lontana che mai da lui.
basta pensare era ora di correre..



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Capitolo 6
*** Paura!!! ***


capitolo 6 Sera a tutte Ragazze ecco il capitolo 6 siamo in attesa di capire cosa succederà, quale decisione prenderà robert.
Non mi resta che augurarvi Buona Lettura. Mi raccomando mettete una recensione così mi fate sapere un vostro parere.


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La musica risuonava nelle miei orecchie, ormai erano passati 4 giorni dall'ultima volta che ho sentito Robert, come mi aveva chiesto gli ho lasciato tempo per pensare, l'unica cosa che riuscivo a fare nell'attesa era correre, correre piu' forte che potevo, finchè le miei gambe riuscivano a reggere, la musica era diventata un'aleata speciale, mi aiutava a non pensare, a evadere.
Correndo vedevo in tornoa me persone vestite in tutti  i modi, chi andava a lavoro, chi andava a festeggiare.
Dovevo correre lontano da tutto e da tutti, ormai non facevo altro che pensare a lui, perchè non si faeceva ancora sentire?? perchè non mi cercava?






Ad un  tratto mi ritrovai senza fiato, mi fermai vicino ad un edicola per riprendere il respiro, misi le mani sulle gambe e mi 
piegai leggermente, avevo il respiro affannato, misi in pausa il mio mp3 e cercai di repirare a fondo.
Una rivista catturò la mia attenzione c'era Robert .... ma non era solo..... c'era pure lei.




presi il giornaledi scatto in mano e i  miei occhi lessero il titolo sopra la rivista 

"PROPOSTA DI MATRIMONIO IN VISTA?"

Le lacrime iniziarono a scendere, non ci potevo credere, ecco perchè non mi chiamava, aveva preso la sua decisione... 
non gli interessava piu' nulla di me, senza pensarci iniziai a correre sul serio, buttai il giornale a terra. 
Riuscii a sentire una voce maschile che Gridava qualcosa dietro di me, non ci feci caso e riaccesi il mio mp3 a tutto volume. 
correre dovevo correre.
Maledizione, poteva almeno degnarmi di una chiamata, che Bastardo.
Mi bloccai, ora basta lui non mi chiamava? lo avrei fatto io... infondo era risaputo che i giornali si inventassero cose.
Rallentai e mi fermai presi il cellulare da dietro i pantaloni, entrai nella mia rubrica telefonica e  lo chiamai
il mio cuore batteva .. uno squillo, poi il secondo 

- Kristen

la sua voce mi fece susultare.
- robert

non riuscii a dire altro, ci furono  dei secondi di silenzio poi lui disse

-Kristen ci sei?
- si 
- va tutto bene? stai piangenso?
- no non sto piangendo

mentii,la mia voce ad un tratto furiosa mi sorprese

-Kristen 
- sono abbastanza alterata,  ti chiamo per sapere perchè cavolo non mi hai chiamata, non ho tue notizie da ben 4 giorni, e poi come se
non bastasse oggi vedo i giornali che riportano il tuo fidanzamento imminente.(Respirai a Fondo)  avevi detto che dovevi pensare, che lei era andata via, 
era scontato per me pensare che era andata via per sempre visto che poco dopo tu ai fatto l'amore con me, ai trenta secondi per rispondermi.

ci fu silenzio, allora dissi.
- ti mancano 20 secondi
-  Kristen dobbiamo parlare, dove sei?
- sperchi i minuti a tua disposizione caro Pattinson il tempo passa tick tock
- dove sei?
- non ti deve interessare dove sono, ti mancano 10 secondi poi io attacco e non mi sentirai mai piu.
- kristen sai che i giornali si inventano cose pur di vendere giornali.
- quindi non è vero che ti sei fidanzato con lei?
silenzio.
- ti sei fidanzato con lei?? maledizione rispondimi
 mi resi conto di urlare in mezzo al marciapiede,mi accorsi subito che  le persone mi stavano guardavano, cazzo mi mancava lo spettacolo in pubblico, iniziai a camminare
- Kristen stai calma.
-calma un cazzo, addio Robert
mentre stavo per attaccare sentii la voce di Robert dire "aspetta Kristen"
chiusi la chiamata, il cellulare 1 secondo dopo riprese a squillare, era lui, gli attaccai in faccia, era meglio spegnere il cellulare.
Le lacrime scendevano innarestabili, mi rimisi a correre ancora e ancora senza una meta.
poi i singiozii erano troppo forti, non riuscivo a correr, dovevo nascondermi, non potevo stare per stada oppure tra qualche minuto
 sarei stata assalita sicuramente da dei giornalisti incalliti e affamati di notizie scottanti. 
mi guardai in giro, nessun bar aperto, maledizione.
presi il cellulare, lo accesi e robert riapparve come chimata in arrivo, 
gli risposi 
-lasciami in pace Robert, buona vita con lei. addio
non lo feci rispondere e gli attaccai, prima che lui potesse richiamarmi composi il numero di Alicia
lei rispose quasi subito
-ciao tesoro come va?
 
i miei songhiozii invasero il silenzio, non dissi nulla, alicia disse
-che succede Kristen?
silenzio
-dove sei? Kristen, ti vengo a prendere
silenzio
-kristen dimmi dove cazzo sei
mi disse alterata, ancora silenzio
- ok non parli, parlo io, ci vediamo tra 10 minuti sotto casa tua ok? mugola almeno per farmi capire che va bene
mugulai
- bene, ti passo a prendere e poi dopo vado ad ammazzare quel bastardo di ROBERT

Alicia attaccò, mi domandai  come cavolo faceva  a sapere che piangevo per colpa di Robert .
Mi guardai in torno e vidi che ero finita molto lontana da casa mia dovevo correre se volevo  essere sotto casa mia tra 10 minuti.
Mi rimisi a correre, corro , corro piu veloce che posso, la musica rimboma nelle miei cuffie, il ritmo prende ogni particella del mio corpo, 
ma le lacrime nonostante la musica molto ritmatica continuavo a piangere, gli occhi mi si appannarono.
Sento una frenata Brusca e i miei occhi riescono a notare una macchina rossa che sbanda e arriva con velocità nella mia direzione, un secondo, 
tutto in un secondo accade, delle grida, molte grida, il dolore è forte e poi il vuoto

Mi trovo al buio, non so se sono in una stanza, comincio a camminare ma non trovo nessun muro.
-c'è nessuno?
nessuna risposta
le lacrime sono sul mio viso, nessuno risponde, sono sola, ma dove sono?
poi sento delle grida agghiaccianti una voce famigliare... Alicia che grida il mio nome, delle sirene suonano non molto lontane da dove
 mi trovo. che succede?? non capisco.
mi metto a sedere a terra con le braccia che stringano le miei gambe al petto.
Ad un tratto non sono piu circondata da tutto quel buio, i miei occhi mettono a fuoco Alicia, è accanto a me con le lacrime agli occhi, 
vorrei chiederle perchè sta piangendo, poi vedo che Alicia muove le labbra ma non riesco a sentirequello che dice, leggo nelle sue labbra il mio nome.
La mia mano si materializza davanti ai miei occhi, comè possibile non mi sembra di aver chiesto al mio cervello di muovere la mano,
 metto a fuoco e vedo sangue, la mia mano è piana di sangue,  vedo intorno a me delle persone , ... dei paramedici che scendono dall'ambulanza  poi la mia vista si riappanna, e tutto svanisce, mi ritrovo ancora nel buio.

Un dolore pervade tutto il miocorpo , non riesco a muovermi, dove sono? cerco di aprire gli occhi ma poi delle voci 
mi fermano, decido di tenerli chiusi.
è Alicia che parla con qualcuno, ma non è molto vicina.

-Non ti azzardarea a  venire , è colpa tua se sta così, non ti azzardare.
è arrabbiata, furiosa, con  chi sta parlando?
non sento la risposta della persona che sta parlando con Alicia
sempre Alicia parla sola
- non devi piu' cercarla hai capito?
forse è al telefono,
- non mi interessa Robert
un susulto pervade il mio cuore, un bip intorno a me accellera.
- ti devo lasciare,..... no Robert non sta bene.
un secondo dopo una mano prende la mia, provo ad aprire gli occhi
è Alicia che mi stringe la mano, mi sorride
- ei tesoro, ben tornata
cerco di parlare, ma il mio è piu un bisbiglio
- ei che è successo?
- sei stata investita da un'ubriaco in pieno giorno.
i suoi occhi sono rosso
-come ti senti ??
mi chiede
-non al mio massimo 
lei sorride dolcemente poi dice.
-allora, hai  varie fratture in tutto il corpo, ma grazie a dio ti sei svegliata, i medici mi anno detto che avevi 
un'emoragia e non ci restava che aspettare il tuo risveglio, ed eccoti finalemnte .
- sono forte
- si, sei una roccia Kristen
- eri al telefono?
- si 
-chi era?
cerco di  far finta di nulla
- nessuno 
risponde e vedo il suo sguardo che si rattrista
- era Lui vero?
- si
sospiro.
-ti va di raccontarmi cosa ti è successo prima dell'incidente? perchè piangevi al telefono?
dopo qualche secondo di silenzio le rispondo e le racconto quello che non ero riuscita a dirle al telefono
-io e Robert abbiamo passato una notte insieme , lo so quello che pensi, ma non giudicarmi, lei sen'era andata e io lo rivolevo, e nonostante tutto non me ne pento affatto, la mattina dopo chiedendogli cosa volesse fare mi ha chiesto del tempo per pensare e io ho detto di si, solo che è passato 4 giorni e non mi a cercata, in questi giorni correvo molto e mentre correvo per l'appunto mi sono fermata davanti ad un giornalaio o visto la rivista con scritto "presto sposi?" qualcosa del genere e alla fine h deciso  di chiamarlo io, e alle spiegazioni lui è stato zitto e non gli ho fatto spiegare altro e o attaccato e senza rendermene conto ho iniziato a correre e a piangere e poi la macchina mi a preso.
Alicia ascoltava il mio racconto in silenzio e senza giudizio mi a detto
- capito, sai anche però Kristen che i giornali mentono... anche su di noi ne dicano tante.
- lo so, però lui alla domanda  se si era fidanzato con lei non mi a risposto e io lo preso come una conferma, non so se voglio ancora vederlo, anzi non parliamone.
ad un tratto la porta si apre sbattendo, guardo e vedo Robert che respira affannosamente come se avesse corso, è con i capelli tutti 
arruffati.
Alicia si alza e va versoRobert
- ti avevo detto di starle lontano  Robert cazzo
lui non la guarda e non l'ascolta, guarda solo me con occhi distrutti, affranti
poi guarda Alicia e dice
-basta Alicia, devo parargli, subito
- non è vero te sei in grado solo di farla soffrire è 4 giorni che aspetta una tua chiamata e poi scopre da una rivista che ti sei fidanzato??

Tutto accade in un secondo ad un tratto un biup al mio fianco comincia ad accellerare vedo Alicia e Rober che interrompono la loro
discussione e si girano verso di me preoccupati, la vista comincia a vacillare e sento il mio corpo sbalzare come convulsioni a destra e a sinistra,
 un'infermiera entra urlano
 - codice rosso, portate le piastre, subitoo
Riesco solo a sentire le grida di Robert e Alicia, gridano il mio nome, delle voci che gli urlano di uscire.
poi piu' nulla... il buio,il buio  ancora mi circonda, sono ancora sola, che sta succedendo?cosa era quel bip accellerato?
il mio cuore? che succede al mio cuore? cosa mi sta succedendo.... una lacrima scende dai miei occhi nel buio riesco a prenderla prima che cada, lo guardo e la lacrima non è una lacrima ma è una goccia di sangue, cosa mi sta succedendo?
inizio a urlare nel buio 
- Robert ti amoo ti amerò per sempre
poi tutto cala in un silenzio, un silenzio così profondo che mi sento svanire, non ho piu energie.
Non voglio andare, voglio restare con  Lui ... Robert

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Capitolo 7
*** Il momento delle risposte!!! ***


capitolo 7

Sera ragazze, eccoci, ci siamo, vediamo se in questo nuovo capitolo Robert darà delle spiegazioni e se Kristen gli crederà oppure no. Buona lettura a tutte.

Un bacione e fatemi sapere con le recensioni cosa ne pensate.

Ci vediamo la prossima settimana con un altro capitolo.

 

 

 

Sento delle voci, dove sono? La mia mente vaga nei ricordi, i miei occhi si aprono con difficoltà e vedo al mio fianco destro un’infermiera impegnata nello scrivere qualcosa sulla cartella che tiene in mano.

Comincio a tossire, ho qualcosa in gola, l’infermiera mi guarda e mi dice:
- stia calma Signorina Stewart ha un tubo che l'aiutava a respirare, ora glielo leviamo.
poi con la mano e una mossa circolare estrasse il tubo dalla mia gola e finalmente riuscii a respirare.
poi disse 
- cerchi di non parlare per il momento, non vogliamo che le vanghino dei danni alla gola.
cercai di stare calma e feci cenno di si con la testa

Un dottore entrò dalla porta era un uomo  giovane sui 30 anni non di più, portava con se una cartella, entrando si avvicinò e inizia a parlare 
-salve signorina Stewart io sono in dottor Smith a avuto un arresto cardiaco, per fortuna l’infermiera è riuscita  a salvarla con una rianimazione davvero repentina. ( guarda l’infermiera sorridendole con un’espressione colpita) purtroppo chiunque può avere un attacco cardiaco, le faremo delle analisi e parlerà in giornata con il nostro cardiologo così per prevenire qualsiasi altro problema in futuro, ( dopo una pausa continuò) bene la lasciamo riposare è stata spostata in terapia intensiva per il momento,vuole che avvertiamo i suoi famigliari??

Faccio cenno di no, non voglio assolutamente che si preoccupino per il momento.

- ok signorina Stewart per ora non può ricevere visite la lasciamo riposare.

Fece un cenno all’infermiera e se ne andarono.

Rimasi sola in quella stanza, mi guardai in torno, la stanza era molto grande con le pareti celesti.

Mi sentii così stanca, avevo bisogno di chiudere gli occhi per un po’.

E in un’attimo mi ritrovai nel mondo dei sogni.

 

Corro, corro ancora, ma sono stanca voglio fermarmi… ma non ci riesco, il mio corpo non ascolta la mia mente, la mia mente vuole scappare, lontana, lontana da lui , da tutto e tutti.

Poi una porta sbatte, apro gli occhi e vedo un dottore seduto accanto a me che mi tiene la mano, perché a una mascherina sul viso? Già siamo in terapia intensiva, un’attimo perché mi tiene la mano??

Poi quegli occhi mi fecero sussultare, non è un dottore, si toglie la mascherina e Robert mi sorride dolcemente.

È fortunato che non possa parlare per via del tubo che avevo portato in gola, lo avrei mangiato vivo, ma forse era meglio stare calma non voglio un altro arresto cardiaco.

Poi le sue bellissime labbra iniziano a parlare

- Kristen, mi hai fatto davvero morire, so che non puoi parlare ma mi basta che tu ascolti.

Sospiro e feci cenno di si così che lui potesse iniziare la sua telenovela.

- so che ti devo delle spiegazioni, ma devi sapere che ( respirò profondamente e disse tutto molto velocemente ) io non mi pento della notte che abbiamo passato insieme, devo dirti la verità è vero quello che dicono i giornali ma per metà, nel senso che è vero che io ho chiesto a Tahliah di sposarmi ma lo fatto prima della nostra notte per l’appunto la sera che te ai deciso di fare quella dichiarazione musicale, proprio poche ore prima avevo chiesto a Tahliah di sposarmi.

Sentii come se i miei polmoni non volessero piu’ respirare come se il mondo mi cadesse a dosso, perché non me lo aveva detto la sera che abbiamo fatto l’amore, perché non mi aveva fermata, perché non ci siamo fermati, poi lei era andata via?? Perché non aveva un’anello quella sera al dito??

Volevo che se ne andasse subito dalla mia vita, agitai le mani infuriata e mimai con le labbra le parole “ vattene dalla mia vita” lui mi bloccò le braccia e si mise seduto sul letto e continuò a parlare.

-lo so ho sbagliato a non dirtelo quella  sera, ma io pensavo davvero di amarla, piu di te, ma ..

I suoi occhi si riempirono di passione

- volevo lei , ma poi dopo quella notte insieme mi hai incasinato la testa Kristen, pensavo davvero di essere riuscito a dimenticarti davvero, poi questo, per colpa mia sei finita qui.

Le lacrime iniziarono a bagnargli il viso.

Senza pensarci la mia manco si alzò e ne prese una dal suo viso, lui mi guardò intensamente, il suo viso iniziò ad avvicinarsi, la mia mano lo bloccò, proprio sulle labbra a palmo aperto.

Senza dire una parola mandai la testa a destra e poi a sinistra.

una voce urlando entro dalla porta, un’infermiera gridò

-signore mi scusi lei chi? cosa diavolo ci fa qui? non può stare, vada fuori.

Robert non si mosse di un passo, l’infermiera usci dalla porto per qualche minuto e tornò con 3 infermieri che placcarono in un secondo Robert e lo spinsero fuori.

Io sorrisi per la scena.

Robert combatté prima di arrivare alla porta e disse.

- kristen perdonami io ti amo.

Quelle parole mi bloccarono, allora lui mi amava. Ma come? Ora? Dopo aver chiesto a quell’altra di sposarlo?

Poi spari, non potevo parlare, ma sicuramente io e lui avremmo dovuto parlare molto presto.

 

Finalmente stavo per essere dimessa, dalle analisi risultava che avevo la pressione alta e che dovevo tenere sotto controllo e stare il piu tranquilla possibile, una volta al mese per 6 mesi dovevo tornare per vedere se tutto fosse a posto.

Finalmente potevo parlare, Robert non era piu venuto a trovarmi non so se glielo avevano impedito le infermiere oppure non fosse venuto lui, sapevo che ci dovevo parlare e prima lo vedevo prima capivo cosa stava succedendo.

Alicia era venuta a prendermi , se non ci fosse stata lei in questi giorni non so davvero cosa avrei fatto.

Arrivammo alle porte dell’Ospedale e appena fuori vidi una mandria di giornalisti correre verso di me, ancora loro non ci posso credere, non mi lasceranno mai in pace Alicia mi aiutò ad arrivare alla macchina.

             

I flash erano troppi, le voci urlavano.

- Kristen stai male? Che ti è successo?

 

Non mi lasciavano vivere in pace, appena salita in macchina Alicia mi disse.

-so che non volevi far sapere nulla hai tuoi per non farli preoccupare ma ora mi sa che è il caso che li chiami

Aveva ragione da li a poco per colpa di questi giornalisti di merda tutto il mondo avrebbe saputo che ero finita in Ospedale.

Alicia mise in moto la macchina e partì, diretta a casa.

Presi il cellulare e chiamai mia madre, ovviamente si infuriò del fatto che non le avessi detto nulla, che avrebbe voluto starmi vicina, la rassicurai sul fatto che stessi bene e che qualunque cosa avessero scritto i giornali su questa cosa non era vera e che si doveva fidare di me, dopo una bella mezzora di sgridate salutai mia mamma affettuosamente e attaccai il telefono.

Alicia disse.

- era meglio dirglielo prima lo sai Kristen

- si lo so ma ora lo sa.

Tagliai corto non avevo voglia di discutere, poi presi il coraggio e chiesi finalmente ad Alicia quello ch volevo chiedergli.

- Alicia hai sentito Robert?

- chi lo stronzo approfittatore ??

- dai sul serio.

Sorrise e mi rispose

-si ogni giorno direi per 6 volte al giorno mi chiamava o assillava di messaggi per sapere come stavi ecc.  a volte gli rispondevo e altre no.

Mi guardò

- capito

Riuscii solo a dire

-quindi ora che succede tra voi? Lui a chiesto a quella di sposarlo giusto?

Feci cenno di si con la testa

Arrivati accosto davanti al mio portone con la macchina, si girò verso di me e disse

- Kristen cerca di stare attenta, sai che meriti un’amore che ti faccia star bene non male ok? Solo questo ti chiedo attenzione e cerca di stare tranquilla in questi giorni, domani ti chiamo

Le sorrisi e le diedi un bacio sulla guancia

-grazie Alicia per tutto

- vuoi che ti accompagni su?

Mi domandò

- no grazie ce la faccio

Dissi scendendo.

Notai la sua espressione ansiosa e le dissi

.- tranquilla Alicia vado subito a letto e se c’è qualcosa ti chiamo ok?

Sorrise e disse

-ok tesoro, dormi bene.

La salutai ed entrai a casa, che bello il profumo della mia casa, andai in bagno e mi feci una doccia, volevo levarmi lo sporco che avevo a dosso dopo giorni di ospedale, sapevo che non era consigliato la doccia subito dopo ma ne avevo proprio bisogno.

Subito dopo mi misi il mio pigiama e mi infilai a letto, che bello il mio bellissimo e morbidissimo letto.

Appena chiusi gli occhi un vibrare catturò la mia attenzione, il cellulare sul mio comodino vibrava, lo avevo lasciato in modalità silenziosa.

Lo presi e senza guardare chi fosse risposi al cellulare

- pronto

- ed piccola, ben tornata a casa.

La voce di Robert mi fece sussultare.

-ciao Robert

Dissi

-come ti senti?

-fisicamente benone mentalmente male, penso che tu sappia il motivo.

- si immagino

Silenzio

Pi decisi di parlare

-ricordo vagamente qualcosa, quando ero in rianimazione te, vestito da dottore.

Sorrise dall’altra parte del telefono.

-.si era l’unico modo per vederti.

- bene allora vuoi parlare al telefono o ci vediamo domani?

Gli dissi

- mmm ho un’idea migliore, mi apri la porta sono qui fuori perfavore?

Cosa?? Scattai in piedi

Andai alla porta e l’aprii

Robert era li davanti alla mia porta con un  mazzo di rose in mano rimasi paralizzata.

-posso entrare?

Disse

- si entra

Mi spostai per farlo entrare.

Lui entrò e mi diede i fiori poi si tolse la giacca e si andò a sedere sul mio divano.

Andai in cucina e misi i fiori in un vaso, li osservai per un minuto.

Poi la voce di Robert catturò la mia attenzione

-viene Kristen parliamo.

Andai in salotto e mi sedetti nel divano accanto, non troppo vicina ma neppure troppo lontana.

Poi dissi

-ok parliamo, quindi stai per sposarti?

Andai diritta al punto.

Lui sorrise e disse

- come sempre vai diritta al punto Kristen

- certo perché perder tempo

- allora il fatto è che io ho chiesto a Tahliah di sposarmi la sera che te hai fatto la tua dichiarazione d’amore

Lo fermai

-sisi ho capito fin qui ricordo. Facciamo così domando io e te rispondi

Fece segno di si con la testa

- perché lei non aveva nessun anello al dito la sera al pub?

- perché non lo aveva messo per paura di fotografi, volevamo tenerlo per noi ancora per un po’

- perché mi ai mentito dicendo che lei era andata via la notte che venni a casa tua?

-era vero era andata via

- perché non ti sei fermato? Perché cazzo non ti sei fermato?

- ( silenzio) perché mi sono accorto che il sentimento che provavo per te non era del tutto sparito, e che io ti amo ancora.

Rimasi paralizzata, era sincero?

-non so se crederti a questo punto Robert

- lo immagino, dopo tutto quello che ti ho fatto passare, lo immagino.

-ora lei dové?

- dai suoi

- e cosa c’è tra voi ora?

- lo stesso giorno che ti chiesi  del tempo per pensalo lo chiesto pure a lei, e in quei giorni sono stato solo, ho pensato a te e a lei, non potevo sapere che i giornali avrebbero detto quello che noi volevamo tenere nascosto almeno per il momento

- Robert basta mi stai rincretinendo con tutte queste parole dimmi ora te e lei state ancora insieme?

- NO

Lo disse forte come per rassicurarmi

-ok

Riuscii a dire.

- i giornali sai bene che mentono, o meglio non hanno mentito quella volta solo che sono arrivati in ritardo quelle foto che hai visto sul giornale erano del giorno prima quando avevo chiesto a Tahliah di vederci, dovevo parlare prima con lei e poi avrei chiamato te, in sintesi le ho detto quello che era successo tra me e te, lei ci è rimasta male era arrabbiata ma mi avrebbe perdonato, e mi avrebbe sposato comunque. Solo che io amo te e non posso sposare lei, io la amo, ma non  è nulla al tuo confronto non l’amo neppure un briciolo di quanto io amo te, te sei e sarai l’unica donna della mia vita, non pensavo che ti avrei mai perdonata per il tradimento passato, ma ora dopo anni passati posso dirti che ora il mio amore per te è piu forte dell’odio che provavo per te..

Il mio cuore sussultò, mi amava aveva lasciato lei per me , finalmente.

Non riuscii a trattenermi, mi alzai e mi sedetti sulle sue gambe e lo baciai, finalmente ci baciammo non come un tempo, quel bacio era molto piu potente.

All’improvviso un capogiro mi fece quasi perdere i sensi, Robert mi prese in braccio preoccupato

- kristen amore

Quanto tempo era che non sentivo quella parola… “ amore”

-vieni ti porto a letto meglio che per oggi non ti affatichi.

Mi portò a letto e mi copri, mi baciò le labbra

- dormi bene amore mio

e si girò per andarsene, gli bloccai il braccio e gli dissi.

- Rimani, ti prego non andare via, stringimi forte a te

Lui sorrise e si sdraiò al mio fianco e mi strinse a se, forte.

Finalmente ero li dove volevo essere con l’uomo che amavo finalmente tutto per me, avevamo superat molte difficoltà e avevo visto la morte in faccia, ma sapere che lui era al mio fianco mi faceva sentire forte, quasi indistruttibile. Mi addormentai tra le sue braccia finalmente felice…

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Capitolo 8
*** Punto di vista Robert ***


PV Robert capitolo 8

Salve a tutte Ragazze come state? Ho decido di mettervi un punto di vista visto di Rob, una chicca se così la vogliamo chiamare, solo per oggi Buona lettura spero vi piaccia e non dimenticate di farmi sapere cosa ne pensate con una recensione.

Un bacione a presto e Buona Lettura.

 

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Ero sdraiato sul mio letto, mi ero perso a guardare il soffitto, perso nei miei pensieri.

Penavo a Tahliah come avevo rovinato la sua vita, prima chiedendole di sposarmi e poi rivelarle tutto l’amore che provavo ancora per Kristen,  Tahliah era una persona forte l’avrebbe superata, poi il mio pensiero passò alla mia dolce e determinata Kristen.

Interruppi i miei pensieri e finalmente avevo preso la mia decisione,  dovevo parlarci , presi il mio cellulare dal comodino, ma  proprio mentre stavo componendo il suo numero apparve il suo numero sullo schermo del cellulare come chiamata in entrata.

Sorrisi e risposi.

 

-Kristen

Lei rispose molto irritata

-Robert

 

Non aggiunse altro, provai a sentire se c’era ancora

 

-kristen ci sei?

-si

Sentii la sua non più irritata ma triste e tremante

 

-va tutto bene? Stai piangendo?

-no non sto piangendo

 

Poi la sua voce diventò di nuovo furiosa 

-kristen


- sono abbastanza alterata,  ti chiamo per sapere perché cavolo non mi hai chiamata, non ho tue notizie da ben 4 giorni, e poi come se
non bastasse oggi vedo i giornali che riportano il tuo fidanzamento imminente.(sentii un respiro profondo)  avevi detto che dovevi pensare, che lei era andata via, 
era scontato per me pensare che era andata via per sempre visto che poco dopo tu ai fatto l'amore con me, ai trenta secondi per rispondermi.

Non riuscii a spiccicare parole, di quale giornale stava parlando?


poi disse
- ti mancano 20 secondi

 

dovevo trovare il modo di parlare in faccia, dovevo capire dove fosse


-  Kristen dobbiamo parlare, dove sei?


- sprechi i minuti a tua disposizione caro Pattinson il tempo passa tick tock
- dove sei?
- non ti deve interessare dove sono, ti mancano 10 secondi poi io attacco e non mi sentirai mai piu.
- kristen sai che i giornali si inventano cose pur di vendere giornali.
- quindi non è vero che ti sei fidanzato con lei?

Le cose erano complicate, mi bloccai e lei arrivò diritta al punto
- ti sei fidanzato con lei?? maledizione rispondimi

 

Era davvero disperata, dalla vice si capiva che fosse molto arrabbiata
- Kristen stai calma.
-calma un cazzo, addio Robert

-aspetta kristan

Mi resi conto di essere scattato a sedere sul mio letto urlando

Poi la chiamata si interruppe, cazzo kristen dammi modo di spiegarrti, senza aspettare un altro secondo la richiamai , attaccava, cazzo, riprovai ancora e ancora,

fino a che il telefono risultò irraggiungibile.

 Non riuscivo a capire perché quando le cose si aggiustano tra noi c’era sempre di mezzo quei cazzo di giornalisti che rovinano tutto. MALEDETTI.
riprovai ancora e il cellulare era tornato di nuovo raggiungibile finalmente, mi rispose


-lasciami in pace Robert, buona vita con lei. addio
non mi diede il tempo di replicare e riattaccò, riprovai ancora e il cellulare questa volta mi dava occupato, cazzo, senza pensarci scattai in piedi e presi il cappotto, le chiavi della macchina e andai diritto alla porta per uscire.

 

Mentre stavo per salire in auto il cellulare squillò, lo presi velocemente, era lei, risposi.

-kristen dove cazzo sei?

Sentivo dei rumori in sottofondo, sentivo delle persone parlare,della musica e dei singhiozzi, era kristen che piangeva, iniziai ad urlare, poi capii che il telefono aveva fatto partire la chiamata per sbaglio.

Feci l’unica cosa che potessi fare iniziai ad urlare per cercare  di farmi sentire da Kristen.

 Accesi la macchina mi diressi verso casa sua.

Misi in vivavoce per riuscire a guidare, ad un tratto sentii delle ruote sgommare e una botta enorme, delle  persone urlavano.

Mi si gelò il sangue nelle vene, mi fermai in mezzo di strada, presi il cellulare, levai il vivavoce e iniziai a gridare.

-kristen che succede?? Maledizione rispondi.

Poi sentii una voce a me familiare Alicia, stava urlando il nome di Kristen poi la frase piu brutta che mi fece perdere dei battiti usci dalle labbra di Alicia

-Kirsten questo è il tuo sangue, cazzo kristen rispondi, stai sveglia, chiamate l’ambulanza.

Tutto in torno a me si bloccò, cercai di mettere tutte le informazioni insieme per capire.

FRENATA, URLA, ALICIA CHE DICEVA LA PAROLA SANGUE.

Senza rendermene conto schiacciai più forte che riuscii l’acceleratore, sentii le gomme dell’auto sgommare.

Sentii l’ambulanza arrivare da kristen le voci gridavano. Alicia piangeva. Ma non riuscivo a sentire kristen. Sfrecciai verso l’ospedale, li dove sicuramente l’avrebbero portata.

 

 

Il traffico era davvero allucinante, presi il telefono e chiamai Alicia, dopo due squilli rispose piangendo.

-Robert

-Alicia finalmente è più di mezzora che ti chiamo, che cazzo è successo a kristen?

-come fai a sapere che kristen non sta bene?

- rispondi cazzo.

-non lo so ancora è in sala operatoria, un pazzo ubriaco la investita per la strada

-lo ammazzo, lo ammazzo

Mi resi conto che stavo digrignando  i denti e ero davvero furioso.

-Robert devo andare ci sentiamo dopo, anzi lasciaci in pace

E poi attaccò

Dopo poco riprovai ma nulla, non mi arresi e inizai a tartassarla di chiamate.

Poi rispose

- robert che cazzo vuoi?

-ascoltami bene Alicia ora te mi dici dove cazzo sta kristen che sono quasi arrivato all’ospedale
-Non ti azzardare a  venire , è colpa tua se sta così, non ti azzardare.
era davvero arrabbiata.

- sono quasi all’ospedale, o me lo dici te o la troverò io anche se sarò costretto a girarmi ogni stanza dell’ospedale.
- non devi piu' cercarla hai capito?
- non sta a te decidere Alicia
- non mi interessa Robert
sentii un bip dal telefono poi aggiunse

- ti devo lasciare,

- almeno dimmi se sta bene

- no Robert non sta bene.

Parcheggiai l’auto, lei non mi aveva detto dove era, a mi aveva dett che era stata operata , andai diretto verso l’ingresso.

Una un’infermiera era all’accoglienza, sorridente.

Le corsi in contro

-mi scusi sto cercando Kristen Stewart

Dissi il suo nome quasi bisbigliando per non farmi sentire.

Lei mi sorrise e disse

-lei chi è signore un parente?

Senza pensarci levai gli occhiali da sole e la guardai negli occhi e le dissi

-mi ascolti bene, se legge un qualsiasi giornale sa benissimo chi sono e perché cerco kristen, saltiamo i convenevoli e mi dica il piano e il numero della sua stanza.

Lei imbarazzata con le guance arrossate disse

-signor Pattinson so chi è lei ma non posso dirle dove sta, per via della privacy, mi dispiace

-se lei non mi dice dove si trova kristen girerò come un pazzo furioso ogni maledetta stanza di questo ospedale e la farò impazzire per riuscire a fermarmi, quindi sia gentile e risparmi a entrambi del tempo prezioso e mi dica il numero.

L’infermiera sospirò, si guardò in torno, come per vedere se fosse sola e poi avvicinandosi mi disse

-io sono una fan della vostra coppia, quindi facciamo che io non le dirò che è al 3 piano nella stanza numero 230 così lei non potrà andarci ok?

Mi disse strizzandomi l’occhiolino.

Io sorrisi e ricambiai l’occhiolino. Poi aggiunse

-cerchi di non farsi riconoscere, non vogliamo l’ospedale invaso da giornalisti ok?

-ok

Risposi e andai diretto all’ascensore, appena arrivato al piano

Trovai con felicità la stanza correndo l’aprii sbattendola. Vidi kristen sdraiata nel letto e Alicia a sedere accanto a lei che le teneva a mano.

Alicia si alzò di scatto e mi disse


- ti avevo detto di starle lontano  Robert cazzo
io non l’ascoltai  nemmeno, ero preso a guardare Kristen negli occhi

Poi le risposi

-basta Alicia, devo parargli, subito
- non è vero te sei in grado solo di farla soffrire è 4 giorni che aspetta una tua chiamata e poi scopre da una rivista che ti sei fidanzato??
Tutto accade in un secondo ad un tratto un bip  che proveniva da un macchinario vicino al letto di kristen e io e Alicia ci bloccammo
 un'infermiera entrò urlano
 - codice rosso, portate le piastre, subitoo

Io ed Alicia iniziammo a gridare e a correre verso Kirsten, degli infermieri entrarno velocemente con le piastre un’infermieri ci urò

-voi subito fuori di qui.

Non ci muovemmo da li, poi Alicia mi rpese il braccio e mi disse

-l Dobbiamo uscire Robert.

E mi tirò fuori

Le lacrime iniziarono a uscirmi dagli occhi, non poteva lasciarmi Kirsten solo proprio ora, ora che avevo capito che l’amavo ancora tantissimo

 

 

Passarono ore avevano portato Kristen in una sala, il dottore ci aveva informati che Kristen aveva avuto un arresto cardiaco  e che potevamo andare a casa a riposare che

Era stazionaria, dovevano aspettare solo che Kristen si risvegliasse per valutare eventuali danni, Alicia era andata al bar.

Io dovevo assolutamente vederla, ma come? Il dottore ci aveva categoricamente vietato di vederla, almeno per il momento.

Ero in una stanca d’attesa con molte sedie, mi alzai e mi diressi verso la porta per vedere quanta gente ci fosse nel corridoio, era pieno di infermieri, come fare a vedere Kristen senza farmi vedere??

Poi vidi delle infermiere uscire da una stanza non molto lontana da me, sulla porta c’era scritto. “TANZA RISERVATA AL PERSONALE MEDICO”

In quel momento mi venne il lampo di geni, senza farmi vedere arrivai alla porta e ci entrai, nessuno mi aveva notato stranamente. Nella stanza c’erano molto armadietti con delle targhette attaccate con dei nomi scritti.

Cercai di aprire il primo, era chiuso, MALEDIZIONE il secondo pure poi trovai il terzo che era aperto e per mia strana e splendida fortuna dentro c’era un camice  e delle

mascherine con guanti.

Presi il camicie e una mascherina me li misi e con indifferenza uscii velocemente dalla stanza, mi diressi verso la porta della camera di Kristen.

Aprii la porta e la vidi,sdraiata , stava dormendo.

Aveva i capelli molto alla rinfusa ed era pallida, la mia piccola Kristen.

Mi avvicinai e mi sedetti accanto a lei, le presi una mano e la guardai dormire.

Come era bella, anche in quelle condizioni.

Per poco non l’avevo persa, per i maledetti giornali e gossip che facevano girare il mondo, non lo avrei mai più permesso.

L’amavo così tanto, ancora anzi molto più di prima se era possibile. La mia Kristen.

Degli occhi verdi mi osservarono straniti. lei mi guardava  con tanta preoccupazione. Lei il mio amore infinito, era arrivato il momento di parlare e di chiarire che l’amavo così tanto.

Tutto da qui sarebbe ricominciato , anzi tutto da qui avrà inizio…

 

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Capitolo 9
*** Tutto ricomincia da qui !!! ***


cappppppppppppppppppp

Ciao a tutte ragazze, so che è davvero tantissimo che non aggiungevo capitolo ma per vari problemi non sono riuscita piu a caricare nulla… ora cmq un finale a questa storia voglio darlo quindi cercherò di caricare i prossimi capitoli ogni settimana.

Per farmi perdonare questo capitolo lo fatto lunghino così che possiate perdonarmi.

Spero vi piaccia fatemi sapere con le recensioni e vi anticipo che da qui ho in mente tanti colpi di scena.

E volevo ringraziare per il supporto e l’incoraggiamento a continuare di emmaswan923 <3 <3 grazie di tutto <3

 un bacioneeee a presto Ele

 

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 Una luce abbagliante si concentrò sul mio viso, mi svegliai però non volevo aprire gli occhi.

Non c’era nessun rumore, nessun movimento e se apro gli occhi e mi rendo conto che è tutto un sogno? Che lui non è mai stato qui da me.

Mi faccio coraggio e apro un occhio a mo di occhiolino e il suo viso invade tutta la mia visuale.

Sta dormendo, sorrido nel vederlo tutto struffellato ma mi rendo conto che è ancora vestito, povero amore mio ieri l’ho costretto a rimanere a dormire da me perché volevo che le sue braccia mi avvolgessero come un tempo.

Il suo respiro è molto sottile, non so che fare se svegliarlo oppure no, dorme cosi bene.

Alla fine decido di lasciarlo dormire, è così bello mentre dorme.

Dopo 10 minuti circa che l’osservo mi accorgo che puzzo ancora di ospedale… che schifo

Allora con molta lentezza mi alzo e mi dirigo verso il bagno.

Entro e chiudo la porta alle miei spalle, lo specchio è la prima cosa che vedo e riflette il mio busto a metà, mi focalizzo sul mio viso e quasi mi spavento, sono bianca come un cadavere, in quel momento forse era meglio se mi faccio una bella doccia , mi torna alla mente le parole che mi aveva detto il dottore prima di uscire dall’ospedale .

“ signorina Stewart la dimetto è passato 1 mese dall’operazione e i valori vanno abbastanza bene, mi raccomando faccia attenzione alla ferita i punti li leviamo domani così torna e le rimisuro la pressione, poi ci rivediamo per un controllo tra 1 mese e così via per 6 mesi poi passeremo a una visita annuale”

Il dottore mi aveva anche detto di non fare la doccia ma di lavarmi a pezzi.

Ma io e le regole andiamo da parti opposte l’una da l’altra.

Facendo attenzione mi spogliai ero piena di cerotti uno grande sotto il seno sinistro catturò la mia attenzione poi entrai in doccia con attenzione mi sciacquai e mi lavai i capelli.

Poi ad un tratto una voce che proveniva dall’altra stanza catturò la mia attenzione.

- Kris ci sei?

- Rob sono in bagno

 

Urlai e dei passi da prima lontani si avvicinarono e sentii la porta aprirsi

Poi la voce di rob leggermente furiosa partì

- Che cazzo fai Kristen non puoi fare la doccia esci subito!

- dai un minuto

- a parte mi stupirei se uscissi e facessi quello che ti dico subito ahaha no non saresti te.

Sorrise e mi accorsi come le sue parole avevano cambiato tono così velocemente … come mi conosceva.

- kris esci veloce e fai attenzione, ti aspetto in cucina hai fame?

- Non molta

- Sai che devi mangiare qualcosa, ci penso io

- Allora perché me lo chiedi se ti fai la domanda e poi ti rispondi da solo

- Per renderti partecipe amore

 

E subito dopo sentii la porta sbattere.

Uscii dalla doccia e molto soddisfatta di me stessa mi accorsi che non mi ero bagnata i cerotti.

Benedetto l’uomo che ha inventato la doccia con la cannella che si stacca.

Mi raccolsi i capelli in un asciugamano poi me li asciugai e andai di la

Trovai Rob intento a cucinare, sorrisi

- amore siediti ci sono quasi

- che bello quando mi chiami cosi

- come?

- Amore

 

Si girò e con lo sguardo serio mi guardò da capo a piedi poi si avvicinò rapido e in un secondo le sue labbra premettero sulle miei e le sue braccia mi avvolsero.

Quel bacio … wooo così passionale così potente, le nostre lingue si unirono come se non potessero stare lontane come se vivessero l’una per l’altra

Rob si staccò, mi guardò negli occhi in silenzio senza dire nulla e io sorridendo dissi

- amore che c’è? Perché mi guardi cosi?

- È che mi sei mancata molto, mi mancavano i tuoi sguardi, le tue labbra e soprattutto la tua lingua e poi svestita così mi attizzi proprio

- Menomale che ti attizzo ancora

- Dici ancora? Tu mi attizzi piu di prima, aver avuto paura di perderti mi ha fatto capire che senza di te non esiste proprio nulla.

- Come sei dolce oggi

- Non ai visto ancora nulla

 

Poi tornò ai fornelli e mi servii la colazione  composta da delle uova strapazzate pane e spremuta e si sedette a mangiare con me.

Poi disse

- amore come ci organizziamo?

- In che senso?

- Non voglio che i paparazzi sappiano nulla per ora.

- Ritorniamo ai tempi passati quando tenevamo tutto nascosto?

- Si solo io e te ti va?

- Ok amore ma sai che non riusciremo a tenere tutto nascosto per molto.

 

Lo vidi pensieroso.

- amore che pensi?

- Mm senti ora devo uscire te oggi vai in ospedale a fare il controllo e a toglierti i punti giusto?

- Si amore

- Ok senti ho preso una casa in affitto da poco e nessuno sa della sua esistenza è fuori Los Angeles dopo ti mando tutte le informazioni. Vediamoci oggi pomeriggi la ok?

- Si amore va bene.

 

Mi diede un bacio sulla fronte poi prese il suo piatto e lo mise nel lavello.

Ad un tratto la nostra attenzione fu attirata dal  rumore che veniva da fuori la finestra.

Mi alzai e andai a vedere

Vidi molte persone radunate sotto casa mia e un’uomo urlò  indicandomi

- ecco Kristen  

 

Migliaia di flash  partirono

chiusi le tende appena in tempo, mi girai e guardai Robert paralizzato vicino alla porta.

Dissi

- cosa dicevi poco fa sul tenere tutto nascosto amore?

 

Sorrise poi aggiunse

- Allora te vai in ospedale ed esci prima ora e io aspetto che tutto si sia calmato e mi faccio venire a prendere nel tuo garage.

- - ok amore

 

Andai a vestirmi in camera da letto  poi presi il cellulare  e chiamai Alicia

 

- ei amore come stai?

- ciao Alicia, meravigliosamente.

- bene, dimmi tutto come posso esserti utile?

- senti ti vorrei chiedere un favore

- dimmi

- mi puoi accompagnare in ospedale?

 

Non riuscii a fire la frase che disse

- stai bene? Tutto ok?

- sisi devo solo levarmi i punti

- ok ti passo a prendere ora ok?

- si  ti ringrazio, ha approposito sono circondata da fotografi.

- ci penso io ti fo lo squillo quando scendere a dopo… mi devi raccontare anche di ieri sera..

 

Mi bloccai

- di cosa?

- dai su, ho visto Rob salire le scale come se fosse un’agente segreto ahahah mi ha fatto pure ridere tutto furtivo con gli occhiali da sole di sera.

 Sorrisi

- ok vai a dopo

 

 

Attaccai e tornai in salotto

 

Rob mi prese il viso tra le sue mani

- mi mancherai vita mia

 

arrossii

- anche tu

- mi mancava il tuo rossore sulle guance

 

Uno squillo fece vibrare il cellulare che avevo in tasca

Era Alicia

Guardai rob e gli dissi

- Alicia è arrivata mi accompagna lei

- che coglioni però avrei preferito portarti io alla visita.

- tranquillo ci vediamo dopo

 

mi baciò  poi mi sorride.

 Aprii la porta e uscii di casa andai diretta al portone e prima di aprire respirai profondamente poi aprii e i giornalisti erano davvero assillanti e tutti accalcati

- kristen come stai?

- Bene grazie

- kristen cosa facevi in ospedale

- kristen la tua ragazza sa che sei finita in ospedale






Facendomi spazio tra la  folla di giornalisti arrivai alla macchina di Alicia  e partimmo.

 

- Alloraa Kristen  che faccia orrenda che hai

- grazie Alicia

Dissi sarcastica

- cmq voglio sapere tutto

- cavolo non mi dai neppure il tempo di allacciare la cintura?

- no su… che ti a detto l’agente 007 ieri sera?

- abbiamo parlato e mi ha detto che a lasciato la sua futura moglie per stare con me, che mi ama ecc ecc.

- cavolo come sei romantica

- che ti devo dire?

- quindi state insieme?

- mm si ma per ora non vogliamo che lo sappia nessuno.

- e come pensate di fare?

- non lo so, vedremo.

 

Poi Alicia si diresse verso l’ospedale.

 

 

Dopo l’ospedale e dopo il pranzo tornai a casa per sistemarmi un po’

Mi aggiustai mi truccai leggermente.

Poi guardai dalla finestra per vedere se potevo uscire.

Non c’era nessuno, allora uscii velocemente e appena passato il portone di casa dopo solo 5 passi un fotografo mi assali con i suoi flash.

 

- Kristen, come stai? Dove vai?

 

Decisi di non rispondere ero stanca di loro.

Chiamai un taxi, sentivo a malapena la  voce del fotografo che mi tartassava di comande.

Salii sul taxi gli dissi una via vicino alla casa di Rob per non destare sospetti anche se nessuno sapeva che l’aveva presa lui in affitto.

Mi misi le cuffie per perdermi nel mio mondo e non vedevo l’ora di vederlo.

 

Dopo circa 1 ora arrivai alla via.

Scesi dal taxi e lo vidi andare via, si era già fatto buio guardai l’ora erano le 17.00.

Non c’era nessuno per strada 2 kilometri dopo ecco la  casa

 

Un cancello circondato da siepi e recensioni, suonai e Rob rispose

- entra.

Entrai dal cancello e mi tornavi di fronte ad una piccola salita e ad un enorme prato

Arrivai alla villetta era davvero bella davanti alla casa c’era una piscina e dietro l’ingresso aperto molto luminoso era a due piani .

Poi lo vidi apparire nell’ingresso con due calici di spumante  e subito pensai “ecco tutto ricomincia da qui dall’uomo della mia vita, con lui passerò tutto, non farò piu errori, nulla ci terrà  piu allontanata l’uno dall’altra.

Quello che guardavo era l’uomo piu bello del mondo ed ero ancora incredula, mi aveva perdonata, ci aveva dato un’altra possibilità… non l’avrei rovinata nulla e dentro di me una sensazione come un sesto senso si fece spazio dicendomi che quella sarebbe stata la serata piu bella e importante della mia vita … con il senno di poi posso dire che lo sarebbe stata davvero…..

 





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Capitolo 10
*** Tutto sarebbe cambiato….Nulla sarebbe stato più come prima. ***


cap 10

Ciao a tuttiiiii eccoci qui con il nuovo capitolo, so che non è stato magari il massimo il capitolo precedente ma era un capitolo di passaggio doveva essere così

Spero però che questo vi piaccia.

Se vi va  lasciarmi  una recensione mi piace leggere i vostri pareri  anche per sapere se vi è piaciuto oppure no .

Vi lascio al nuovo capitolo

Un bacioneeee Ele

 

 

 

Mentre le mie gambe mi portavano verso di lui che mi aspettava all’ingresso con due calici di spumante sentivo come se il mio corpo fosse attratto da lui come una calamita, come se tutto intorno a noi si fosse fermato

In quel momento poteva finire il mondo perché io avevo quello che volevo … LUI.

 

Indossava una maglia a maniche corte blu che lasciava intravedere i suoi bellissimi bicipiti e un paio di jeans blu scuro sbiadito i suoi capelli stranamente pettinati e in ordine mi stupirono, mi ricordava tanto come si vestiva per interpretare Edward.

Wooo che spettacolo d’omo.

Arrivata davanti a lui Robert mi porse il calice  e  gli chiedi

-          a cosa festeggiamo?

-          Prima dimmi cosa ha detto il dottore in Ospedale ?

-          Mi ha levato i punti e mi ha detto che devo stare tranquilla per far si che il mio cuore non faccia il furbo e se sto male o c’è qualcosa so dove trovarlo.

-          Bene

 

Mi baciò

-          ma non hai risposto alla mia domanda cosa festeggiamo?

-          A noi, e a te che stai bene e che grazie a dio non ti ho persa e al fatto che ci siamo accorti che stavamo facendo un’enorme stronzata stando l’una lontana dall’altro.

-           Cavolo sono tante cose per cui festeggiare non credi?

mi sorrise e la sua mano andò ad accarezzare la mia guancia sinistra.

 

-          sei la cosa più bella della mia vita e pensare che ti stavo per perdere …

lo bloccai con un dito e gli  dissi

-          STA ZITTO E BACIAMI SUBITO

 

Lui senza pensarci un attimo fece sue le miei labbra, senza staccarsi mi prese il calice e li appoggiò ad un mobile vicino.

I nostri corpi erano uniti dalla passione le miei mani andarono tra suoi capelli, adoravo spettinarglieli il  più possibile .

Senza rendermene conto entrammo in salotto avvinghiati l’uno all’altra ma una piccolo fitta alla cicatrice sotto il seno  mi bloccò.

Robert mi guardò preoccupato e disse

-          Piccola tutto bene?

-          si, è solo che ho avuto una fitta alla cicatrice, sarà per i punti che mi hanno levato oggi, devo stare attenta.

 

Robert mi prese alla sprovvista e si inginocchio sollevando poi la mia maglietta, arrivò fino al cerotto che copriva la cicatrice.

Poi le sue labbra iniziarono a baciarmi sul cerotto, con una delicatezza senza confini.

Ansimai.

Le sue mani si muovevano a modo di carezza sulla mia pancia nuda.

Poi si staccò e mi disse

- Ora come va? Un po’ meglio?

Lo guardai e dissi  sorridendo

-          perché ti sei fermato?

 

Sorrise poi si alzo in piedi e disse

 

-          perché dobbiamo cenare.

-           Mi stai stuzzicando per caso signor. Pattinson

-          Ovviamente signorina Stewart

 

Mi prese per mano e solo in quel momento mi accorsi di tutte le candele accese messe per il corridoio e i petali spari un po dappertutto , mi bloccai e  Robert prese dalla tasca destra una specie di telecomandino, lo puntò e una musica di sottofondo riecheggiò in tutta la casa

 

james morrison i won't let you go   (https://www.youtube.com/watch?v=MsmjV7aTJBE )

 

le parole di quella canzone riecheggiavano come una dichiarazione d’amore, non mi avrebbe più lasciata sola  e non mi avrebbe più lasciata andare.

Le lacrime iniziarono a fuoriuscire senza un esplicito comando fosse stato dato dal mio cervello, rimasi paralizzata.

 

Robert preoccupato mi asciugò le lacrime e mi abbracciò

-          kristen che succede non ti piace?

-           Si Rob è per questo che piango, ancora non ci credo, e hai fatto tutto questo per me…. E so che non me lo merito

-          Non dire stronzate kris te meriti molto di più che un’idiota come me e delle candele e fuori sparsi per casa, sei la persona più importante della mia vita… volevo solo fartelo sapere.

 

Al suono di quelle parole non ci capii più niente, presi il suo volto tra le miei mani e lo baciai con così tanto amore e passione con le nostre lingue che ballavano una danza mai ballata sentivo il mio cuore battere e il suo accelerare mi fermai e le miei labbra si accostarono al suo orecchio e dissi a bassa voce come un sussurro che provocò in Robert un brivido

 

-          grazie amore

 sentii Robert sorridere, poi disse     

-          amore vado a finire di preparare la cena.

-          Hai cucinato te?

-          Si perché?

 

Mi guardò stupito

 

-          da quanto ricordo diciamo che  cucinare non era il tuo forte..

-          e da dove lo devuci?

-          Da quella volta che manca poco davi fuoco alla cucina  ahahah

-           ti predi gioco di me signorina Stewart vero?

 

Sorrise e mi abbracciò

 

-          certo che no

-          sono migliorato in questi anni sai?

-          Davvero?

-          Si cara mia simpaticona

-          Ok, però assaggi prima te tutto Rob

-          Ah ah ah

-          Mentre te vai a far finta di cucinare…. So che hai comprato tutto in rosticceria

      (Gli feci una linguaccia) vado un attimo in bagno a ricompormi il trucco dov’è il bagno?

-          ok piccola ma non starci troppo mi raccomando, il bagno è  al piano superiore te lo trovi davanti salendo le scale.

-          ok  vado e torno

 

lo baciai e poi mi avviai alla scala per raggiungere il secondo piano.

Cavolo com’era  grande questa casa, non male.

Arrivata al piano superiore ero indecisa se dare una sbirciatina a tutte le stanze dando il via alla curiosità o  andare diretta in bagno, decisi di andare diretta in bagno tanto il tempo per scoprire cosa c’era dietro ogni porta ci sarebbe stato.

Aprii la porta del bagno e sembrava un stanza guardaroba, era enorme .

Andai davanti allo specchio e vidi che il mio trucco era colato leggermente, mi guardai in torno, trovai  cominciai ad aprire gli sportelli, poi in uno trovai delle salviettine struccanti.

Mi bloccai all’improvviso e una domanda si fece strada nella mia testa

  che ci fanno delle salviette struccanti qui? Ci è già venuto con lei?”

La rabbia si fece strada dentro di me… ma non volevo rovinare tutto e scatenare l’inferno senza avere certezze, quindi mi aggiustai e con calma tornai in cucina passando dal salotto.

Robert era impegnato a cucinare sorrisi da come era impacciato tra i fornelli, un odore di bruciato si fece strada in cucina.

 

-          Robert stai bruciando la nostra cena per caso?

-          Cazzo il sugo alle vongole!!

Con frettolosità abbassò il fuoco poi fiero di se stesso disse

-          salvo, menomale

 

Solo in quel momento mi resi conto che cucina era davvero immensa sembravano due stanze insieme.

L’arredamento della cucina era in legno davvero bello con un’isola centrale d’appoggio davvero splendida e piena di luce.




I miei pensieri furono interrotti dalla voce di Robert

 

-          amore è quasi pronto

 

mi tornarono alla mente le salviette struccanti che avevo trovato in bagno, dovevo sapere  con calma mi feci coraggio

-          Robert ho trovato delle salviette struccanti in bagno, non sapevo ti truccassi

 

dissi cercando di mantenere la calma, avevo paura della risposta alla domanda.

Robert si bloccò e si girò di scatto.

-          ma certo che mi trucco non lo sapevi, mascara, matita  ecc?  ( sorrise)

-          ti faccio una domanda e voglio tutta la tua sincerità

-          ok dimmi

-          dovevi venire a vivere con lei qui?

-          Si

-          Mi hai portata qui, dove intendevi vivere con lei??

Si avvicinò notando la mia alterazione nella voce.

 

-          Kirsten calma, io volevo passare una bellissima serata solo con te e visto che i giornalisti ci stanno a dosso questo è l’unico posto dove nessuno può trovarci perché nessuno sa della sua esistenza.

-          Ma qui con lei lai fatto?

-          NO

 

Marcò molto bene quel no

-          ok

-          amore tranquilla la cambieremo se ti da fastidio, ora pensiamo solo a noi, qui lei è solo venuta a vederla, lo scelta io ed era già arredata  anzi per essere sinceri lei la voleva più vicina alla città

-          certo per farsi più pubblicità possibile e per usarti meglio

-          amore  tranquilla, ricorda cosa ti ha detto il dottore oggi.

-          Ok sono calma, quindi non avete fatto nulla qui voi due?

-          No amore tranquilla come ti dicevo lei c’è stata solo una volta, dovevamo venirci a vivere dopo il matrimonio, ma ti ripeto la cambierò, ne avremmo una tutta nostra ok amore?

-          Ok

 

Mi abbracciò forte era come se le sue braccia mi volessero proteggere da tutto e tutto nel mondo, sentii come era preoccupato di avermi fatto male ma ora stavo meglio, avevo solo bisogno di risposte.

Dietro a Robert notai un tavolo  pieno di candele e rose





Rimasi senza parole.

-          amore ma che hai fatto?

-          Una cenetta romantica per noi due piccola, ti piace?

-          L’adoro e ti amo, non ricordavo tanto romanticismo

-          Sono migliorato non trovi?

-          Si molto

 

Lo baciai poi Robert  con uno scatto degno di un’atleta mi spostò la sedia per farmi sedere

 

-          signorina Stewart prego si accomodi pure

-          (sorrisi) grazie

 

E mi sedetti

 

-          cosa mi hai cucinato?

 

Robert prese un fazzoletto grande e se lo mise con un gesto rapido sul braccio come un cameriere

-          signorina allora oggi per lei abbiamo una  cena a base di pesce

-          buonooo

-          le illustro il menu signorina

 

feci segno di si con la testa

 

      - Abbiamo:  

 

Antipasto

Cocktail di gamberetti 

 

Primo

Spaghetti alle vongole

 

Secondo

Ostriche

 

Contorno

Patate insaporite al prezzemolo

 

Dolce

Muse al cioccolato caldo

 

Spumante a volontà

 

 

Lo guardai incredula e aggiunsi

 

-          E te vorresti farmi credere che queste cose le hai fatte sul serio tutto te?

-          Certoo

-          Ahahahaha  che scemo che sei

-          Non ci credi ?

-          No

-          Vabbè qual cosina si dai

-          Bravo allora

 

E la cena ebbe inizio e devo dire che fu una delle cene piu romantiche e meravigliose di sempre, tutto ottimo, tanto sapevo benissimo che aveva comprato tutto ma il pensiero era stato davvero bellissimo.

Eravamo ancora seduti a tavola ci tenevamo per mano, eravamo soli io e lui.

Poi disse

 

-          Allora principessa ti è piaciuta la cena offerta ?

-          certooo ottimo cuoco direi

-          sono contento, senti vogliamo parlare seriamente di cosa fare?

-          In che senso?

-          Nel senso giornalisti?

-          Si certo… cosa proponi di fare?

-          Io direi di non farci vedere in pubblico

-          Waooo come sei avanti rob ahahah

-          Dai non ridere di me, comunque ti dirò che sarà più difficile che in passato, ci tengono davvero più d’occhio che negli anni passati.

-          E cosa proponi ora seriamente

-          Depistarli

-          E come?

-          Direi che continuare la tua farsa con Alicia visto che vi siete divertite molto, così nessuno sospetterà

-          Rob la fai troppo facile come facciamo a vederci, e di te non sospetteranno, poi ci seguiranno e come faremo ecc.

-          Facciamo così viviamoci giorno per giorno e affrontiamo le difficoltà mano a mano che arrivano e viviamocela che dici?

-          Mi piace come idea direi

 

Sorrisi

-          allora è deciso.

 

Robert si alzò dalla sedia e mi pose  la sua mano

 

-          ti va di ballare?

-          Ma se hai spento la musica un’ora fa

-          Nessun problema

 

Si allontanò e  lo vidi scomparire  10 secondi, poi parti una musica, quella di prima, quella della dichiarazione, poi riapparve e mi disse sempre con la mano

 

-          vieni piccola

-          ok

 

mi alzai e gli presi la mano, lui mise una mano al mio fianco e l’altra la strinse forte nella mia,

prima di iniziare gli dissi

 

-          sai che non so ballare

-          neppure io

-           pensavo che in questi anni oltre che cucinare avessi imparato a ballare

-          no cara

 

la sua mano nel mio fianco spinse il mio corpo in un secondo a contatto con il suo e iniziammo a muoverci perché dire ballare era davvero troppo per noi.

Sorrisi, mi fece fare la giravolta mi lascò la mano e nel secondo che feci la giravolta mi girai e lo vidi inginocchio a terra,  MI BLOCCAI PARALLIZATA  

-          amore che stai facendo? Ti sei fatto male?

-          No

Disse , prese dalla tasca un cofanetto  tutto verde quel verde che solo una cosa poteva essere, il cofanetto di Tiffany e in quel preciso istante il tempo si fermò.

In un secondo lo aprì e vidi un anello particolare, non come tutti gli altri anelli aveva una bellissima pietra nera, meravigliosa, poi con voce tremante disse




 

-          ti ho quasi persa in un incidente stradale per colpa mia, ho quasi perso la donna che amavo per il mio orgoglio, anni fa ci siamo persi per gli errori che abbiamo fatto entrambi.. e ora non voglio più perderti, sei l’anima che rende il mio corpo vivo, voglio solo averti al mio fianco per tutta la vita, voglio crescere con te, voglio formare una famiglia con te, voglio invecchiare con te e come dicono in tutti i film super sdolcinati che non ci piacciono, voglio invecchiare con te in un portico su una sedia a dondolo con i nostri nipotini che giocano felici intorno a noi.

     So che è una follia ma se questa follia non la faccio con te non la voglio fare con nessun’altra

Ti amo e ora ti chiedo ( fece un respiro profondo) VUOI SPOSARMI?

 

Le lacrime cominciarono a scendere, oddio stava facendo quello che pensavo?e ora? Ci stiamo complicando la vita? Ci siamo appena rimessi insieme.. non sta  correndo troppo?

Il mio cervello formò così tante domande una dietro l’altra.

Le miei mani unite con un gesto rapido andarono davanti alle miei labbra …. Ero senza parole

Cosa fare ascoltare la testa e ragionare sul fatto che sarebbe stato un suicidio tra fan impazziti e i giornalisti fuori controllo le nostre vite sempre sotto i riflettori, i suoi che mi odiavano, e miei che odiavano lui, darci tempo di riprendere le cose con calma oppure fare quello che mi diceva il cuore  Buttati Kirsten e vivi giorno per giorno, ogni momento che il futuro ti da con lui?

Crescere insieme, invecchiare insieme??? Ero confusa… Tutto era stato troppo veloce…cosa fare??

Tutto era fermo immobile e guardai Robert in ginocchio davanti a me che mi guardava con i suoi occhi pieni d’amore … tutto sarebbe cambiato….Nulla sarebbe stato come prima.

 

    






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Capitolo 11
*** Prudenza ***


11

Salve a tutte spero che il capitolo passato vi sia piaciuto.

Sono ben 2 giorni che cerco di caricare questo capitolo ma per via del vento assurdo ho avuto dei problemi con la connessione che si presentava instabile.

Finalmente ci sono riuscita.

Vi auguro una buona lettura, in questo capitolo scopriremo finalmente cosa a deciso Kristen il cuore o la mente?

Buona lettura

 

Grazie per le Recensioni  e per il vostro sostegno: federobi, miamia e  MissGolightly

 

Baci ele

 

 

 

 

Non sapevo da quanto tempo lo stessi guardando, il suo volto cambiò da un’espressione felice e di puro amore, alla sorpresa e in fine all’ansia, poi la sua voce mi riportò alla realtà

 

 

-          kristen tesoro dovresti darmi una risposta

 

non riuscivo a rispondere, ero rimasta senza parole poi Rob aggiunse

 

-          so che è un salto nel vuoto ma voglio passare la mia vita con te

 

Proprio in quel momento tutte le domande senza risposta sparirono, vidi solo i suoi occhi pieni d’amore, il  mio cuore cominciò a battere veloce… troppo veloce…. risposi

 

-          SI AMORE VOGLIO PASSARE TUTTA LA MIA VITA CON TE

 

Lo dissi con tutto l’ossigeno che avevo nei polmoni, quasi urlando.

Robert appena sentii quelle parole si alzo sorridendo, mi strinse a se e mi baciò ancora e ancora,

 poi guardandomi aggiunse

-          ti amo

-          anche io ti amo

 

subito dopo si staccò da me, prese quel meraviglioso gioiello  e lo infilò al mio dito sorridendo, ero davvero molto emozionata.

Rob mi accarezzò la guancia e disse

 

-          quando le tue guance prendono questo rossore mi fanno andare davvero fuori di testa

 

In un secondo le sue labbra premettero sulle miei con così tanta passione, non era più un bacio delicato ma forte pieno di desiderio, le miei mani si attorcigliarono tra i suoi capelli  e

le sue labbra si spostarono sul mio collo, quel minimo contatto mi bastò per ansimare di desiderio.

Le sue mani  percorsero il mio collo e si fermarono a fine della maglia, in un secondo me la sfilarono con delicatezza, sicuramente per la paura di farmi male.

Poi le sue mani tornarono sul mio collo e passarono alla mia schiena, più di un brivido pervase il mio corpo.

Arrivo al mio lato B e lo strinse con forza, le sue mani sollevarono le mie gambe e mi allaccio intorno alla sua vita stretta a lui.

Senza smettere di baciarmi mi portò in  camera sua e dolcemente mi sdraia sul letto, poi si blocco e con delicatezza mi sfiorò dove portavo il cerotto con dentro la cicatrice.

Le sue labbra iniziarono a baciarmi da li fino all’inizio dei miei pantaloncini, ansimai  dal piacere poi si tirò su e si sfilò la maglietta e il suo fisco mi lasciò senza parole, ogni muscolo era perfettamente scolpito.. quanto mi mancava guardarlo, mi tirò via i pantaloncini mi guardò e mi fece un sorrisetto di sfida allora facci per alzarmi per continuare io a spogliarlo ma mi blocca e mi ributtò giu, si slacciò i pantaloni e li lasciò cadere a terra.

Poi si sedette accanto a me e con un gesto mi prese e mi mise a sedere a cavalluccio sulle sue gambe.

Le miei gambe in un secondo si allacciarono alla sua vita .

Sentii la sua eccitazione, il suo respiro eccellerò e i suoi box si fecero sempre più grandi.

Mi guardò e ci perdemmo l’uno nell’altra, mi baciò e la mia eccitazione aumentava sempre di più minuto per minuto sentivo il mio cuore che galoppava davvero veloce..lo volevo, lo desideravo.

Piano piano scivolammo in cima al letto rimanendo sempre sopra di lui e tutto accade normalmente come se stesse per finire il mondo in quel momento  e avessimo solo quella volta per stare così vicini e così uniti.

 

Lentamente i miei occhi si aprono e mi rendo subito conto di essere ancora avvolta nel suo abbraccio protettivo, i ricordi tornano alla sera prima…..waooo

Lo guardo e i suoi occhi sono ancora chiusi.

Osservo l’anello che avevo da poche ora al dito.. non ci potevo credere ero fidanzata ufficialmente e tra poco Robert sarebbe diventato mio marito.

Una voce mi riportò alla realtà

-          Ho scelto quella pietra perché te non sei come tutte le altre e quindi voglio una pietra diversa dalle altre come te unica e visto che il nero ti piace molto appena lo visto ho capito che era lui.

-           È una bellissima scelta , poi così non sembra  un anello di fidanzamento, nessuno penserà che lo è

-          Esattamente la tua intelligenza mi stupisce signorina Stewart

-          Ah ah  comunque presto signora Pattinson

 

lo spinsi leggermente in dietro

il mio cellulare squillò mi alzai di scatto, non sapevo da dove veniva il rumore, iniziai a cercare rovistando da per tutto, sentendo che dalla parte di Rob non c’era movimento o confusione mi girai verso di lui era ancora sdraiato nel letto a guardarmi tutta nuda con le braccia dietro la testa

-          Rob che dici mi dai una mano

-          credo proprio che ce la puoi fare tranquillamente da sola

-           muoviti

 

si arrese e si alzò per darmi una mano

 

-          ma dove cazzo è finita la mia borsa

-          eccola

 

Robert apparve davanti a me con la mia borsa in mano, cercai il cellulare.

Sul display del cellulare c’era  una chiamata persa, era la mia agente, la richiamai

 

Squillo

Squillo

Nulla

Poi una voce leggermente agitata rispose

 

-          kristen dimmi che sei in un cazzo di taxi

-          mmm…  (silenzio)  siiii

 

dissi incerta

-          so che non sei su un taxi sento silenzio

-          una domanda, dove dovrei venire ?

 

la mia agente sclerò al telefono

-          kristen dici sul serio???

-          Mmm si?

-          Ok sto calma.. stiamo organizzando la promozione del tuo nuovo film ricordi?

-          Sisi

-          Ecco allora muoviti, oggi è a Los Angeles, dove sei?

-          Tranquilla in poco tempo sarò li

-          Guarda fai te, se vuoi fermarti a prendere te e biscottini

-          Ok allora

-          Ok un cazzo Kristen  devi essere qui entro un’ora massimoo poi giuro che ti ammazzo

-          Ok ci vediamo in albergo

-          Ok …CORRI

 

Urlò e poi attaccò, peccato che la mia agente non sapeva che ero distante più di un’ora da quell’albergo .

Mi girai verso Rob che nel frattempo si era rimesso i pantaloni,ma purtroppo alla vista dei suoi pettorali scolpiti mi bloccai poi dissi

-          amore ho un problema

-          che succede piccola?

-          Devo arrivare in meno di 1 ora a Los Angeles

-          E il problema sarebbe?

-          Il tuo fisico mozzafiato che mi sbatti davanti, così non riuscirò mai ad andar via

-          Ahahah bè allora resta

 

Disse avvicinandosi e mettendo in risalto il suo corpo mezzo nudo

-          dai ti prego devo andare la e non ce la forò mai in un’ora sola

 

si rassegnò e aggiunse

-          Ok cosa dura ma ce la puoi fare, che devi fare la?

-          Una premier per il mio nuovo film

-          Ok piccola

Mi alzai di scatto e mi vestii più velocemente che potevo.

Appena pronta mi avvicinai a Rob ora vestito,lo baciai sulle labbra e gli dissi

 

-          ci sentiamo più tardi amore

-          ok, a dopo futura moglie

-          ( sorrisi) ti amo

-          Ti amo

 

 

 

 

Corsi fuori più veloce che potevo, dovevo allontanarmi da quella vita e poi dopo chiamare un taxi

Per far si che quella casa rimanesse segreta e che nessun giornalista ci mettesse il naso

Cazzo ero già in ritardo  dopo circa 3 kilometri  presi il cellulare e ne chiamai uno che mi assicurò che in 5 min sarebbe stato li.

Ero impaziente passati ormai 7 minuti e del taxi nessuna vista…. CAZZO

Il mio cellulare trillò, ero un messaggio di whatsApp ,lo presi, era Rob

 

“amore devi stare calma ricorda cosa ti aveva detto il dottore”

“sono calma”

“certo saltellando come fai ora sul marciapiede non aiuta la pressione”

“come fai a saperlo??”

 

Una macchina accostò e Rob apparve, si abbassò gli occhiali da sole e gli dissi

-          Ma che fai mi segui??

-          dai Sali

-          ma sei scemo? Se ci vedono?

-          Infatti devi salire dietro, c’è una coperta sdraiati e mettiti sotto cosi ti nascondi

-          Ok

 

Sorrisi, menomale c’era lui, aprii la portiera dell’auto dietro e mi sedetti,mi misi sdraiata con la coperta sopra, poi Rob aggiunse

 

-          ti porto vicina ma farò si che nessuno ti veda ok amore?

-          Si amore , sei il mio prode cavaliere  a proposito dove nascondi la tua luccicante spada per difendermi dai cattivi

-          Lo portata a far lucidare era un po sciupata, poi non sono il tuo cavaliere ma il tuo futuro marito

-          Ihihihih vero

-          Ora fai silenzio che sennò sembrerò un pazzo che parla da solo

-          Ok

 

 

Mi dava l’impressione dopo un cigolio delle ruote per una curva che corresse anche troppo.

Poi dopo non so bene quanto tempo rallentò e si fermò.

Bisbigliando disse

-          amore esci

-          dove siamo?

-          Sbirciai, siamo  nel parcheggio della casa di Alicia

-          Ma te come fai a sapere dove abita scusa?

-          Lo so e basta

-          mi spiavi di nascosto in questi anni ?

-          Dai vai ci sentiamo dopo

-          Ok amore

-          Ti amooooo

 

Scesi velocemente e mi nascosi dietro un’auto

E Robert sfrecciò via

In quel preciso momento presi il cellulare e lo chiamai

 

-          kris

-          Rob ma che cazzo fai, non sei in un film di Fast and Furious, vai piano

-          si è che mi ero fatto prendere dal momento ( lo sentii ridere)

-          ok a dopo ti amo

-          ti amo  e vai piano

-          sisi ciao

 

Riattacco

se fa un incidente e sopravvive lo faccio fuori io

molto lentamente mi guardai intorno non c’era nessuno, mi diressi alle scale e le salii.

uscii dalla porta principale.. se i giornalisti mi avessero vista uscire da li non ci sarebbe stato nessun problema.

Mi affacciai dal portone,nessun giornalista in vista… bene

Mi mescolai tra la folla, per fortuna l’hotel dove dovevo trovarmi con la mia manager era vicino.

Dopo 5 min entrai nella hall dell’hotel, stano che non c’era nessun giornalista, forse erano tutti alla premier ad aspettarmi.

Meglio così, nell’immensa hall  dell’hotel una voce squillante mi fece sobbalzare era la mia agente che mi correva incontro.

 

-          dove cavolo eri?

-          A casa mia

-          Ma che dici siamo passati a casa tua e non c’eri

 

Cazzo divagai

 

-          vogliamo passare tutto il tempo a parlare dei cazzi miei o andiamo

 

la mia agente un po stupita della mia reazione eccessiva fece cenno di si e mi portò nella stanza.

 

C’era molta gente del mio Staff in fermento, una stanza così grande che con tutta questa gente sembrava davvero piccola

Appena feci un passo varcando la porta d’entrata la mia truccatrice personale  mi prese per un braccio e mi porto alla sedia davanti allo specchio super illuminato con tutti gli attrezzi del suo mestiere, dicendo

 

-          kristen sei in super ritardo

-          lo so scusa Tamara

 

Tamara era una ragazza di origini italiane, era davvero bella bionda con i capelli lunghi e con gli occhi celesti. Ovviamente facendo quel mestiere era sempre in perfetto stato, mai il rossetto sbavato o l’ombretto sbagliato, era una persona davvero adorabile  che in questi anni mi era stata molto vicina.

Tamara mi guardò e disse con aria sospettosa

 

-          che ti è successo?

-          Perché?

-          Sorvolando il fatto che sembri appena uscita dal letto e un viso nonostante tutto molto illuminato e felice … stranamente non è da te … ti è successo qualcosa …

-    che ti devo dire è una bellissima giornata

-          Certo, come no… non me la racconti per niente giusta Kristen

 

Poi aggiunse prendendo la mia mano e sollevandola con voce sorpresa

-          e questo???? Non te lo mai visto

 

( facendo riferimento all’anello di Rob) cazzo mi ero dimenticata di toglierlo, e ora che mi invento?

-          è un’anello non vedi?

-          lo vedo e da chi?

-          Me lo sono presa io ti piace?

-          Non mi convinci affatto, ora per tuta fortuna siamo di fretta  iniziamo il nostro lavoro siamo in ritardo

 

Feci di nascosto un sospiro di sollievo,  me l’ero cavata, ma poi perché me lo dovevo levare, non sembrava un’anello da fidanzamento, lo avrei tenuto…. ancora non ci potevo credere, ripensai alla sera prima e al risveglio ero davvero estasiata non vedevo l’ora di sentirlo

 

Appena finita di truccare lo stylist capelli apparve dietro di me e iniziò il suo lavoro chiamiamola magia visto come erano ridotti i miei capelli

 

Presi il cellulare che avevo in tasca notai 3 chiamate di Alicia perse, dovevo chiamarla cavolo, dovevo raccontargli tutto appena sarei stata sola.

Appena finito il restauro ringraziai tutti i miei collaboratori e poi non feci  neppure il tempo a guardarmi allo specchio che la mia agente mi trascino nella hall dell’hotel

 

-          kristen muoviti sei in ritardo

-          ok

 

accelerai, un macchinone davanti all’uscita mi aspettava

ci salii velocemente la mia agente mi prima di chiudere la porta mi disse

-          ci vediamo la kristen devo finire di organizzare delle cose,a dopo

non mi diede neppure il tempo di salutarla che la porta sbatté e la macchina partì.

Cavolo sembrava di essere sotto protezione, sorrisi.

Approfittai del momento di solitudine per chiamare Alicia

Uno squillo e rispose agitata

 

-          kris

-          ciao Alicia

-          dove eri finita sei sparita ieri, volevo sapere come stavi

-          tranquilla sto bene

 

dissi guardandomi la mano con l’anello

 

-          te Alicia come stai?

-          Io benee non ho mica rischiato di morire in un incidente stradale

-           Ma dai esagerata che sei (sorrisi) mi hai accompagnata in ospedale solo ieri.

-          Lo so ma ricorda il dottore che diceva calma e tranquillità

-          Sisi ricordo

-          Senti dove sei?

-          Sto andando alla premier

-          Ok, puoi parlare?

-          Ni

 Guardai l’autista che mi guardava dallo specchietto retrovisore

-          ok facciamo che io domando e te dici si o no ok?

-          Ok vai

-          Ieri eri sparita perché hai visto Robert?

-          Si

-          E cosa è successo?

-          Ricordi il ni di poco fa e perché te lo detto

-          A già non puoi parlare, scusa mi ero distratta

-          Ahahah come sei scema

-          Ok ci sono … ieri siete stati insieme

-          Si

-           E hai dormito da lui?

-          Si

-          Ok spero non ti abbia fatto soffrire perché guarda lo prendo a calci

-          Tranquilla assolutamente no anzi

-          Ok, avete fatto quello che penso?

-          Si

-          Oook  una domanda importante, ti rende felici e stai bene??

-           Mmm si e si

-          Ok allora se te sei felice e lui a mandato quell’altra  a cacare io sono felice per te

-          Ti devo dire un’altra cosa, senti accendi whatsApp ti scrivo li

-          Ok vai

 

Attaccai e Alicia mi scrisse subito

 

“ voglio sapere tutto”

 

Feci una foto alla mia mano con l’anello senza farmi vedere dall’autista che guidava e lo mandai ad Alicia con scritto

 

 

“vuoi sapere il tutto? Questa foto ti farà capire tutto”

Nessuna scritta  per circa 1 minuto

Poi l’icona della scrittura parti

 

“ti a regalato un’anelloo? Carinoo”

“ritenta Alicia”

“kris non sono stupita vedo  è un anello non è mica una tromba o un violino…..!”

“Alicia pensaci bene e fai la seria”

“ok … aspetta  è un anello?”

“dai Alicia su si è un anello e questo lo abbiamo accurato ,

 ma non è un’anello qualunque”

“oddio… ci sono….. a rapinato una gioielleria per prendertelo?”

“ah ah ah dai su”

“ aspetta… ti a chiesto di sposarlo??”

“si”

 

Poi andò offline e il cellulare squillo

Risposi era Alicia

Un urlo mi forò gli orecchi spostai il cellulare nell’attesa  che abbassasse dei decibel di potenza della voce  poi aggiunse dopo circa 59 secondi di grido

 

-          haaaaaaaaa kristennnn ti a chiesto di sposarloooo???

-          Si, ma che cazzo di polmoni hai? cmq alicia, mi stupisce tutta la tua felicita per la proposta di robert !

-          Perché mai?

-          Perché non hai mai sopportato Robert

-          Si ma non lo sopporto e lo ammazzerei quando ti fa star male se sei felici io sono felice

-          Grazie Alicia

-          Di cosa?

-          Di essere un’amica davvero stupenda

-          Figurati

 

La macchina rallentò, spostai il cellulare dall’orecchio l’autista guardandomi dallo specchietto disse

 

-          signorina siamo arrivati

-          ok grazie

 

 

riavvicinai il cellulare e aggiunsi di fretta

-          Alicia ci sentiamo dopo devo andare

-          ok kris mi raccomando poi voglio sapere tuttooo

-          ok ciao tesoro

-          ciao kris

 

attaccai il cellulare presi un bel respiro profondo e la porta dell’auto si apri e questa volta il mio sorriso non era una maschera  anzi dovevo stare attenta a non esagerare che magari qualcuno potesse sospettare qualcosa.

Scesi dalla macchina e i flash quasi mi accecarono, la mia agente si materializzo al mio fianco, e pensai “come cazzo aveva fatto ad essere già qui? Non aveva delle cose da sbrigare in albergo? Comincio a pensare che sia un’aliena con i poteri di spostamento”

Menomale era al mio fianco, con lei riuscivo a scansare le domande peggiori e personali.

Tutti tra fan e giornalisti gridavano il mio nome e pensai “ se sapeste davvero tutta la verità”


    


Un sorrisetto furbetto usci dalle miei labbra Le foto promozionali per il mio novo film in uscita iniziarono .

Subito dopo mi avvicinai al primo giornalista  per il quizzettone di domande preparato per mettermi a disagio

 

-          salve kristen siamo della BnB

-          ciao woren

-          si ricorda di me ?

-          certo, mi ricordo di tutti i giornalisti che mi stanno sempre tra le scatole

 

feci un sorrisetto e gli feci una linguaccia  

 

sorrise e aggiunse

 

-          bene eccoci qui, se posso dirlo sei sempre fantastica e bellissima

-          ti ringrazio woren 

-          senti come ti sei trovata a girare questo film America Ultra con Jesse Eisenberg il  tuo coprotagonista?

-          direi molto bene, ci siamo divertiti ed è un attore davvero unico

-          bene, come mai la tua ragazza non  è qui con te?

 

Mi bloccai, mi guardai in torno,  dove cavolo era finita la mia agente …. Merda … dovevo cavarmela da sola

-          ragazza?

-          Si Alicia

-          Chi dice che è la mia ragazza?

-          Bè diciamo che manca solo un tuo coming out che potresti fare ora tranquillamente

-          Ahahah ti piacerebbe woren vero?

-          Mentirei se dicessi di no, senti so che sei stata in ospedale sei stata operata? Hai avuto un’incidente stradale ?

-          Si purtroppo ho avuto un periodo davvero brutto ma ora sto abbastanza bene come vedi sono qui

-          Davvero sei una forza della natura.

-          Grazie, ora ti saluto

-          Grazie kristen

 

Sorrisi e mi allontanai e la mia agente apparve … grazie al cielo

La giornata persegui con la premier, promozione film e interviste varie fino a sera inoltrata

 

Finalmente  entrai in casa ero stanca morta.

Andai in camera per cambiarmi presi il cellulare e mentre diressi in cucina  mandai un messaggio

 a Robert

 

“mi manchi”

 

Appoggiai il cellulare sul tavolo della cucina e iniziai a spogliarmi, via il vestito e mi legai i capelli. Un sms arrivò, presi il cellulare,  era un  messaggio di Rob

 

“maremma quanto sei sexy senza vestiti”

Mi bloccai e mi guardai intorno poi una voce mi fece saltare

- ciao bellissima

 

Mi voltai e dove prima c’era solo l’ingresso della cucina vuoto c’era Robert appoggiato allo stipite con le braccia conserte intento ad osservare.

Indossava dei pantaloni una maglia nera e un giacchetto di pelle  sexy

 

-          scemo mi hai spaventata

-          ero indeciso se lasciarti continuare il tuo spogliarello inconsapevole o fermarti

-          dovevi lasciarmi finire

 

sorrise e venne verso di me e le sue braccia calde mi avvolsero tutta.. che bello era stare tra le sue braccia.

Poi si stacco e guardandomi negli occhi mi disse

-          comè  andata la tua giornata

-          bene

-          ti ho vista in tv, quel giornalista voleva fregarti

-          si ma lo fregato prima io

-          brava la mia bambina

-          e la tua di giornata?

-          Direi benissimo ho un film in cantiere, oggi mi a chiamato il mio agente per dei dettagli, manca la firma.

-          Bene e di cosa parla?

-          Di una storia d’amore

-          E la protagonista chi sarebbe?

-          Scarlett Johansson

 

Mi tirai indietro e mi allontanai da lui di un passo e dissi quasi alterata

-          cosa?? Scherzi?

-          No, perché

-          Girerai un film d’amore con lei e me lo dici così?

-          E come te lo dovrei dire ( sorrisee)

-          Ma è una delle  ragazze più bella al mondo

-          Ma che dici ahahah

-          Ora mi dirai che non è bella??

-          No,comunque te hai il tuo giornalista ,.. come si chiama woren  (modificò la sua voce

-          Facendola piu bassa e donna possibile)

“ciao woren ma come stai? Certo che mi ricordo di te amore”

 

Lo spinsi e aggiunsi

-          che sei geloso?

-          Molto

 

Mi spiazzò con la verità poi aggiunse

-          devi stare tranquilla io amo solo te

 

poi mi prese la mano guardando l’anello disse

-          ho chiesto a te di sposarmi

-          ok ma stai attento se ti becco a tradirmi ti spacco il culo a forza di calci

 

feci con due diti il gesto che  lo tenevo d’occhio

sorrise

-          ok amore, senti ma come sei entrato?

-          ti ho rubato le chiavi di riserva 

-          bravo si

 

si avvicino e mi baciò sulle labbra poi mi prese la mano si staccò e mi porto tirandomi in salotto .

mi fermò davanti al divano e lui si sedette proprio sul divano davanti a me , si mise comodo

 

allargai le braccia e dissi

-          che stai facendo

-          mi godo lo spogliarello desiderato che ho interrotto poco fa

-          ahaha che scemo che sei ok ci sto

 

mi girai di spalle e cominciai a canticchiare la canzoncina dello spogliarello

-          nanana nan …

  andai  con le braccia al cinturino del reggiseno  lo sganciai e con movenze sexy lo tirai via

-          amore vai così

-          ahahah

 

tirai il reggiseno in faccia a Rob, ben gli stava poi mi girai e con un braccio coprii il mio seno e lui disse

-          perché ti copri?

-          Per rendere tutto più sexy

Lui si alzo, si fermò davanti a me, prese con una mano il braccio e lo tirò via piano delicatamente

-          non hai bisogno di nascondere nulla per essere sexy

 

arrossii e in un attimo con super rapidità non so neppure come mi trovai sulle spalle di Robert come un sacco di patate

-          dove mi porti scusa? Ho pure io le gambe per camminare

-          lo so ma sei lenta

 

in un attimo eravamo in camera e mi buttò sul letto lui davanti a me e aggiunse

-          ora tocca a me

 

iniziò a sganciarsi la maglia e con delicatezza se la tirò via, i suoi bicipiti illuminati dalla luce che proveniva dalla finestra, che spettacolo , poi arrivò alla cintura dei pantaloni che fece scivolare appena tolta a terra.

I nostri occhi non si erano staccati neppure un’attimo l’una dall’altra.

Tirò giù i pantaloni, non riuscivo più a star ferma, mi allungai il tanto per acchiappargli i box e lo tirai verso di me, in un’attimo lui era sopra di me.

Una leggera fitta sempre alla cicatrice bendata mi fece sobbalzare e Rob se ne accorse subito perché si girò di schiena sul letto e con un gesto mi portò sopra di lui.

Sentivo la voglia che avevamo entrambi, lo volevo dentro di me in un vortice d’amore, ora subito

facemmo l’amore ma un amore diverso,  fu l’amore più  intenso che avessimo fatto, mi piaceva come stesse sempre attento alle miei cicatrici per non farmi male.

I nostri occhi non si staccavano mai e vidi nei suoi la vera passione, il vero amore.

Uniti per sempre

 

La luce entrava dalla finestra e un rumore si faceva sempre più insistente, non volevo aprire gli occhi. Sentivo il petto caldo di Rob sotto la mia testa e come mi stringeva forte a se, come se avesse paura di perdermi

Poi Robert si allontano senza però staccarci dal mio abbraccio e disse

-          dove cazzo è il cellulare

 

un mugolio usci dalle miei labbra, Robert rispose al cellulare

-          pronto

-          si ciao Kevin

 

era il suo agente, mentre rispondeva al telefono continuava a tenermi stretta, era la mia fonte di calore.

-          ok tra mmm 20 min ?

-          ok vai a tra poco

 

riagganciò e le sue labbra si appoggiarono sulla mia testa

poi bisbigliò

-          amore devo andare

-          noooo non andare

 

sorrise e io lo strinsi più forte per non lasciarlo andare via

-          Devo amore

-          dove vai?       

-          A firmare il contratto

-          Ora? Ma che ore sono?

-          Le 11 amore

-          Ok ci sentiamo dopo allora? E mi fai sapere come è andata?

-          Ok amore

 

Mi prese il viso e lo tirò a se, mi baciò, poi usci dal letto.

Aprii un occhio e lo vidi rimettersi i pantaloni

“che sederino spettacolare” pensai

Poi si girò e aggiunse

-          già amore stasera sei invitata a casa mia

mi alzai di scatto e dissi

-          cosa?

-          Ma non stavi dormendo?

-          Si,  sto dormendo per questo spero di aver sognato cosa hai appena detto

-          No amore non sognavi

si sedette sul letto e si avvicinò per rubarmi un altro bacio poi aggiunsi

-          cosa? Stasera? A cena? Dai tuoi?

-          Si amore

-          E per quale motivo? Sai che mi odiano

Mi prese la mano e mi fece vedere l’anello e aggiunse

-          per questo amore, se tra poco diventerai mia moglie voglio che ti accettino e che smettano di odiarti .

-          ok (respirai)

-          vedranno come sono felice e capiranno vedrai, dai ci sentiamo dopo devi scappare

 

mi ribaciò si alzò e scomparve dalla mia vista, una voce in lontananza urlò

-          ti amo

-          anche io ti amo

sentii la porta sbattere e il silenzio entrò nella mia testa

cazzo e ora? Stasera? Manca poco

per fortuna il telefono squillo, lo presi  era Alicia

-          pronto

-          kristen ciaoo come stai?

-          Bene grazie

-          Ci credo futura moglie, hai una voce strana

-          Io si, stasera vado a casa Pattinson

-          Vai così

-          No vai per nulla mi odiano

-          Cazzo kristen dovrai saltare l’ostacolo e affrontarli se vuoi sposarlo

-          Ok , ma dove sei?

-          Quasi sotto casa tua

-          Sali?

-          Si 2 min e sarò davanti alla tua porta

-          Ok ti aspetto

 

2 min dopo bussò alla porta, corsi ad aprire la porta.

 Alicia portava in segno di incoraggiamento un caffè caldo e delle riviste

- Graziee Alicia il caffè mi ci voleva proprio

- figurati, senti ti ho preso anche delle riviste da sposa

- Ma che sei scema me lo ha chiesto solo ieri ahahah

- vabbè avvantaggiarsi è meglio.

In quel momento pensai a come avremmo fatto a tenere tutto nascosto con il matrimonio e l’organizzazione.

Poi Alicia aggiunse

- senti poi volevo farti vedere una cosa, devi stare più attenta se non vuoi che nessuno sappia di te e Rob almeno per il momento, anche perché non so proprio come farete a tenere tutto nascosto

- è vero, me lo stavo chiedendo proprio ora… vedremo comunque almeno il fidanzamento lo terremo nascosto,  ma perché dici così?

 

Mi porse un giornale con una foto mia della premier in prima pagina andai alle pagine e

Una foto prendeva 2 pagine:

 



Nuovo anello di Kristen Stewart

Alla premier del suo nuovo film la Stewart sfoggia un nuovo anello

Proprio in questi giorni il bellissimo vampiro Pattinson a annullato il matrimonio e lei appare con questo nuovo anello..

Coincidenze?

 

 

 

 

-          CAZZO

-          Attenzione kristen

-          Lo so ma è un’anello normale , chi può pensare che sia di fidanzamento

-          Chi vuole speculare e far soldi su gli altri, comunque non penso che abbiano capito che è di fidanzamento.. anzi

 

Guardai quella rivista, non era possibile sarebbe stato tutto più difficile, dovevo stare attenta o tutto sarebbe tornato come prima, anzi peggio di prima.. prudenza era la nuova parola d’ordine e si sa che kristen non va molto d’accordo con la prudenza ..

 



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Capitolo 12
*** PAZZIA PURA ***


capi 12

 

Salve a tutte ragazze, rieccoci con un nuovo capitolo… come vedete sono riuscita a pubblicarlo prima.

Spero vi piaccia, fatemi sapere .

Ringrazio per le recensioni Fastenia_93  e virgy_1993 e tutti voi che mi seguite sempre <3

Buona Lettura

Baci Ele

 

 

 Dopo che Alici era  andata via, quella foto nella rivista mi era rimasta impressa, per un pelo non stavo per mandare tutto a puttane.

Dovevo stare moltoo piu attenta.

L’agitazione cominciava a farsi sentire, tra poche ora ci sarebbe stata la cena con la famiglia

Pattinson e la cosa mi agitava .

Il cellulare squillò,mi alzai dalla sedia e presi il cellulare che avevo lasciato sul tavolino dell’ingresso.

Era Robert, eccoci ora ci mancava lui che mi sgridava per la mia poca prudenza, respirai e risposi.

 

-          Ehi Rob

-          Ehi piccola che fai?

 

Il suo tono di voce  era stranamente allegro.. forse non aveva visto le foto.

 

-          sono a casa, senti amore hai letto i giornali di stamani?

-          Si, lo so amore

-          E perché sei così tranquillo?

-          Che dovrei fare?? urlare e  dirti per l’ennesima volta che non stai attenta? Che per poco non ci hai fatto scoprire? Che sei sbadata?

Lo bloccai

-          ok ok ho capito

-          per nostra fortuna erano solo supposizione senza fondamento .. quindi questo vorrà dire ancora piu prudenza perché ci terranno d’occhio

-          si vero

-          amore vado in aeroporto a prendere  la mia famiglia tra poco atterrano

-          ma sanno della cena di stasera?

-          Gli ho solo detto che porto una persona speciale

-          Fammi capire, quindi te mi vuoi morta??

-          Macchè tranquilla

-          Se prima ero abbastanza tranquilla ora che so che non sanno che sono il la persona sto peggio, mi gira la testa

-          Dai amore tranquilla

-          Senti e se non venissi?

-          Kristen non è da te, dove è finita la ragazza tosta d’un tempo?

-          Stiamo parlando di tutta la tua famiglia, in particolare di Lizzie che mi odia a morte

-          Dai tranquilla andrà tutto bene

-          Beato te che ne sei convinto, senti ma come faccio a venire a casa tua senza farmi vedere?

-          Mmmm facciamo così non la facciamo piu a casa mia ma alla villa ok?

-          Ok amore.. così sarà piu facile

-          Ci sentiamo dopo

-          Ok a dopo

 

Attaccò.

Guardai l’ora, erano le 6 ed ero angosciata, presi il cellulare e chiamai Alicia, ma prima che potessi comporre il numero incredibilmente apparve una chiamati in entrata era proprio le. Risposi

 

-          Alicia ciao

-          Ehi kristen, senti ho lasciato per caso da te stamani gli occhiali da sole?

-          Non so Alicia ma stavo proprio per chiamarti è incredibile

-          Come mai?

-          Tra poco incontrerò tutta la famiglia Pattinson e sono agitatissima

-          Cavolo, ci credo… gli direte del matrimonio?

-          Si, e che siamo tornati insieme e ho davvero paura delle varie reazioni

-          ah, non sanno che vi siete rimessi insieme?

-          Cavolo 2 cose importanti da dire nella stessa sera… mmm dai comunque non partire pessimista magari alla fine ti stupiranno

-          Speriamo

-          Kris scusa ma devo andare

-          Tranquilla Ali tanto mi devo preparare grazie per la chiamata sto un pochino meglio

-          Figurati, quando vuoi..  ti lascio la macchina nel parcheggio mi raccomando non fare incidenti e trattamela bene, te la do senza graffi la rivoglio indietro linda pinta come te la lascio ok?

-          Ok ali starò attenta e grazie

-          Di niente ciao

 

Attaccai, quasi mi stavo dimenticando che alicia mi aveva prestato la sua macchina per stasera, non volevo andare in taxi, menomale c’era lei, aveva ragione,  partiamo nel vedere il bicchiere mezzo pieno non mezzo vuoto.. la positività serve.

Dovevo fare una doccia per rilassarmi, quindi andai in bagno aprii la doccia e mi spogliai e ci entrai.

Quella era una delle poche cose che riuscivano a rilassarmi davvero… avevo liberato la mente, non volevo pensarla negativa quindi l’unico modo era non pensarci.

Uscii dalla doccia con un asciugamano che mi avvolgeva il corpo  e andai in camera, mi vestii con una maglia bianca classica senza decorazioni, una giacchettina nera e pantaloncini  corti neri.

Mi guardai allo specchio e respirai.




Vidi la sveglia sul comodino che segnava le 18.30 e  uscii di casa

Presi la borsa le chiavi della macchina di riserva che mi aveva lasciato Alicia e scesi in garage. La macchina , una piccola Utilitaria nera era parcheggiata in uno dei posti riservato ai  residenti .

Salii in macchina e partii, mi persi tra il traffico e nella musica che trasmettevano alla radio.

Un ora dopo mi fermai davanti al cancello della villa, ero indecisa se suonare o scappare via… la decisione era semplice dovevo solo trovare il coraggio e affrontarli o ora o domani dovevo farlo.

Anzi prima dovevo sentire la sua voce.

Presi il cellulare in borsa e composi il numero

 

Robert rispose con un tono di  voce distaccata e nervoso

-          pronto

-          ehi amore che succede?

-          Amore scusa, nulla tranquilla dove sei?

-          Davanti al cancello

-          E perché non entri?

-          Per lo stesso motivo per cui sei così nervoso

-          Capisco, dai amore vieni

-          Ok entro

 

2 secondi dopo il cancello si aprì, parcheggiai la macchina all’ingresso posteriore della villa, spensi il motore e prima di scendere feci un attimo mente locale.

Scesi dalla macchina e arrivata alla porta suonai.

Robert mi aprì.

Il suo volto era teso e ansioso

 

-          come va?

-          Così così

-          Gli hai accennato qualcosa?

-          Solo che non sto piu con FkA e che non la sposo piu e per quello erano contenti, non gli era mai piaciuta, poi mia madre mi ha chiesto perché non ci sposiamo piu e perché lo lasciata

-          E te che gli hai detto?

-          Che mi sono accorto che stavo per fare un grandissima cazzata perché amavo un’altra ragazza.

-          Poi?

-          Volevano sapere chi e poi nulla sei arrivata te

-          Ok allora diciamoglielo insieme

-          Ok sei pronta?

-          No ma se ci sei te al mio fianco sono pronta a tutto

-          Ok andiamo

 

Robert si girò per percorrere il corridoio che portava nel salotto principale da dove si vedeva la piscina e il giardino, da dove lo vidi la prima volta che entrai in questa casa.

Robert era davanti e quando entro in salotto sentii silenzio mi fermai, robert mi guardo e mi offrì  la sua mano e io la presi ed entrai in quella stanza con  lo sguardo basso.

 Mi feci coraggio e lo alzai, vidi la madre di Robert Claire una donna elegante e bionda che per me  era stata una figura importante quando in passato stavo con rob le volevo molto bene, la sua espressione non era delle piu felici, ma neppure delle piu arrabbiate, accanto a lei in piedi c’era il padre di Rob Richard un uomo non molto alto di corporatura robusta, robert gli assomigliava molto, la sua espressione era di rimprovero nei confonti del figlio che guardava.
 Infine vidi le due sorelle sedute sul divano Victoria e Lizzie  bellissime ragazze anche loro bionde e belle come la madre i loro sguardi erano diversi quello  di vici era sorpreso quello di Lizzie era di rabbia
8 occhi fissavano, dopo qualche minuto di silenzio robert parlò

 

-          so cosa pensate

Lizzi lo interruppe e disse

-          sei sicuro?

-          Lizzi prima di tutto stiamo calmi

-          Mi dici di stare calma quando tieni la mano della persona che ti ha fatto soffrire come un cane?

-          Lo so ma anche lei è stata male

-          Si certo, immagino quanto stessa male mentre ti tradiva e tutte le foto erano su tutti i giornali, non la pensavi così a quei tempi e sai bene che  lei non ti merita è una zoccola

 

In quel preciso momento Robert si trasformò, mi lascio la mano e fece rapidamente 3 passi per avvicinarsi a sua sorella e disse puntandogli il dito con torno furioso

 

-          senti ragazzina non ti permettere… abbiamo fatto entrambi errori in passato lei ha sbagliato e anche io ho fatto i miei errori. Quindi ora ti calmi o quella è la porta

 

disse indicando la porta, la sorella si zitti e claire la madre di Rob  prese la parola.

 

-          amore sei sicuro di quello che stai facendo?

-          Si

 

Rispose robert senza un’attimo di esitazione  e claire aggiunse

 

-          ok siamo venuti fin qui perché ci volevi parlare, ora te parli e noi ascoltiamo ok?

 

Lo disse rivolgendosi alla sua famiglia, vidi l’espressione del padre di robert migliorare leggermente.

Robert aggiunse

 

-          tutto è ricominciato quando ci siamo rivisti e piano piano ci siamo chiariti sul passato, ci siamo perdonati e abbiamo superato tutto e ci siamo riavvicinati, mi sono accorto che provavo ancora molto per kristen però avevo paura di quel sentimento e non mi fidavo piu di lei poco dopo kristen a avuto un’ incidente  è stata investita da una macchina,  i giornali sapevano solo che kristen era stata ricoverata per un malore non per l’incidente e a quasi rischiato di morire e io in quel momento ho capito che non potevo vivere piu senza di lei al mio fianco

-           

prima che potesse finire Lizzie lo interruppe

 

-          Quindi, cosa ci stai dicendo?? che sei masochista e permetterai che lei ti rifaccia del male?

Il tono di Robert era ancora  furioso

 

-          Lizzi sta zitta e lasciami parlare

-          Non permetterò nulla di tutto ciò

 

Robert si girò di scatto mi prese la mano e mostrò a tutti la mano dove portavo l’anello che mi aveva regalato

 

-          o lo accetti o te ne vai, questo che vedi è un’anello di fidanzamento che lo ho regalato e indovina un po sorellina, stai guardando la mia futura moglie, quindi hai due opzioni o lo accetti o lo accetti.. a te la scelta

 

 

in quel momento cadde il silenzio, panico. E robert aggiunse

 

-          io voglio che facciate tutti parte della mia vita, ma lei sarà mia moglie molto presto, se non volete lei non volete me e se avremmo dei figli cioè vostri nipoti non li vedrete mai se non accetterete kristen.

 

Nel vedere come rob mi difendeva contro la sua famiglia, loro le persone che amava di piu al mondo mi fece capire quanto mi amasse e cosa era disposto per me ed era davvero troppo, non gli avrei mai chiesto di scegliere tra me e la sua famigli.

Le lacrime inondarono i miei occhi e iniziarono a scendere… non potevo permetterlo, non permetterò che lui perda la sua famiglia per me e presi parola

 

- so che è difficile accettare di vedere il proprio filo e il proprio fratello rimettersi con una persona che lo ha fatto del male, ma sappiate che non riaccadrà perché non perderò quello che ho ora con lui

 

Robert si girò e capii dalla sua espressione che cambiava che aveva notato le lacrime.

Con voce tremolante continuai

 

- ma non voglio che lui sia costretto a scegliere tra me e voi, voi che siete la sua vita il suo passato, presente e futuro, non lo permetterò quindi se voi non lo accetterete farò un passo indietro

 

la mamma di robert guardà il padre di rob si fecero segno di si con la testa e poi  si avvicinò  a me,  mi asciugo una lacrima che scendeva e mi disse

 

- se sei disposta a far quello che dici ora capisco perché lui voglia sposarti, avete fatto errori in passato, so che non li rifarete.. e visto che non voglio che mio figlio soffra non sarò di certo io a dirti di fare quel passo indietro. Quindi mi raccomando non voglio piu vedere mio figlio soffrire così tanto.. ok tesoro?

Io la guardai sorrisi e le risposi

- certo che no, mi impegnerò a finche non riaccada MAI piu.

Mi abbraccio forte con quel calore che solo una madre poteva dare e mi sussurò

- ben venuta in famiglia, anzi ben tornata

 

Poi vidi il padre di rob avvicinarsi a suo figlio, quando gli fu vicino si fermo e gli disse

 

-     sei sicuro figliolo?

-          Si

-          Voglio sapere solo una cosa sei felice?

-          Si

 

Poi suo padre venne ad abbracciare me e la sua espressione era felice, anche la sorella di rob Vici mi abbraccio con entusiasmo l’unica che non si mosse dal divano fu Lizzi che guardandomi disse con voce piu rilassata

 

-          ok ma solo il tempo mi farà ricredere del tutto

 

vidi l’espresione di felicità nello sguardo di Robert e con le labbra mi mimo una frase

“sono orgoglioso di te amore”  sorrisi.

 

La cena fu tranquilla come se non ci fossimo mai lasciati, i genitori di Rob mi trattavano come una figlia, Lizzie invece era attenta ad ogni mia mossa.

Durante la cena parlammo del matrimonio del fatto che non avessimo ancora scelto la data e luogo  e  la madre di rob mi disse che se avessi avuto bisogno lei ci sarebbe stata.

A fine serata salutai tutti e Rob mi accompagnò alla macchina, usciti da casa mi tornò in mente del contratto  di lavoro che doveva firmare, allora gli chiesi

- amore già il contratto? Il film?

- Pensavo te ne fossi dimenticata

- no è che il pensiero di rivedere i tuoi mi preoccupava leggermente.

- firmato, a questo proposito , parto per Londra tra una settimana e mezzo che iniziamo a girare

 

Mi girai di scatto

- così presto?

- si tesoro

- con lei?

- lei chi?

- non fare il finto tonto

- ( srrise) si amore con lei

- io ti dico solo una cosa poi fai te… stai attento a quello che fai caro mio

- si signora

Disse facendo la mossa del saluto militare

- sei proprio scemo

- cmq amore dobbiamo parlare con i tuoi

 

In giardino vicino alla macchina c’era una panca di marmo, ci sedemmo per  stare un po soli e Robert aggiunse :

 

 

 

 

 

 

- stavo pensando una cosa , una pazzia in realtà

- dai spara, sai che sono pronta a tutto con te al mio fianco

- ok, che ne dici di sposarci dopo domani io e te soli a Los Angeles senza stare a farci problemi per logo e dover stare attenti a nascondere tutto ai giornalisti , così nessuno lo saprebbe.. poi io dovrò partire per girare il film e per un po’ sarò difficile vederci  e voglio essere tuo marito il prima possibile.. che dici?

 

Silenzio, non sapevo che fare e cosa rispondere

 

-tra 2 giorni?

- si

- mmm si lo voglio

 

Gli risposi tutto d’unfiato senza pensarci troppo Robert fece quel bellissimo sorriso che amavo e le sue labbra morbide e succose si posarono sulle miei, le nostre lingue in pochi minuti si attorcigliarono con vera passione, in quel momento eravamo davvero felici

Mi staccai dalle sue labbra molto velocemente, se continuavamo così quella panchina  dura non ci avrebbe fermato.

Poi riflettendoci aggiunsi

 

- amore, aspetta soli noi no sarebbe uno sgarbo verso i nostri genitori

- hai ragione amore, allora facciamo così saluto i miei e andiamo dai tuoi

- quando ora?

- si, li vuoi al nostro matrimonio giusto?

- si

- e allora aspettami che entro e parlo con i  miei e andiamo dai tuoi

- i tuoi impazziranno

- ne saranno entusiasti

- (risi) sei un immaginario ottimista e pazzo

- pazzo di te

.- aspetta, dimmi che non devo venire dentro con te a dirglielo

- no tranquilla vado io

 

Mi baciò sulla fronte e con un movimento sicuro e rapido si alzò e rientrò in casa

Ripensai a quello che era appena successo.. sorrisi.. tra poche ore sarei stata la signora Pattinson

Oddio mi tremavano le gambe, sentii delle grida venire dalla casa, alcune erano di gioia una di pazzia, e sapevo di chi fosse quella.. povera Lizzie tutto in una sera.

Mi alzai dalla panchina e aprii la macchina e mi sedetti al posto di guida… eravamo davvero pazzi

Presi il telefono e chiamai a casa mia

Squillo

Mia madre rispose

- casa Stewart

- mamma sono kris

- ciao amore come stai?

- bene grazie mamy, senti siete a casa ?

- si tesoro perché?

- ma ci sono anche  le 3 pesti?

Così li chiamavo i miei 3 fratelli

- si amore ma perché?

- senti vi devo parlare , mi fai un favore chiami mio padre e lo fai venire a casa nostra?

- ok sento se puole

- fallo venire per favore  tra 1 ora passo da casa ok?

- ok amore, ma mi stai facendo preoccupare, ti sento seria

- no tranquilla è una cosa bella

- ok amore ti aspettiamo

 

Speravo che mio padre fosse libero e potesse venire, i miei avevano divorziato nel 2012… volevo con tutto il cuore che ci fossero tutti, mio padre e mia madre  erano riusciti a mantenere un buon rapporto tra loro per noi.

Attaccai e Robert usci dalla porta di casa e si sedette al posto del passeggero .. lo guardai e gli chiesi

 

- comè andata?

- benino dai

- basta?

- si, gli ho spiegato perché lo facciamo di fretta e si sono calmati

- ecco rispiegalo anche a me

Mi guardò sorrise e disse

- perché ci amiamo e non vogliamo piu stare lontani l’uno dall’altra e che lo facciamo ora o sarà troppo tardi.

- addirittura?

- si, non perderò piu tempo con te

- belle parole amore, a proposito cosa stai facendo qui accanto a me ?

- in che senso?

- non vuoi mica che ci vedano insieme?

- ma si che ce ne frega

- dai muoviti e infilati dietro ben nascosto

Mi guardò stupito e aggiunse

- scherzi?

- no dai veloce i miei ci aspettano

- come fai a sapere che ci aspettano?

- li ho appena  chiamati amore

- ok

Mi ribaciò e si andò a sistemare dietro coperto da una coperta che aveva lasciato Alicia per pura fortuna.

 

La strada era abbastanza sgombra e in meno di un’ora arrivai davanti a casa mia.

Guardai a destra e a sinistra non c’era nessuno allora senza voltarmi dissi

 

- amore via libera

- ok, allora facciamo così te vai apri la porta e io corro dentro

- non è meglio che vado io sola e ci parlo che vederti piombare in casa?

- non ti lascio sola

- che dolce che sei

- dai smetti di essere cos’ sdolcinata

- se vuoi ti picchio

- ahahah no non esageriamo ora

 

Con calma scesi dalla macchina e cercai nella borsa le chiavi di casa che avevo per scorta.

Salii gli scalini e arrivata alla porta infilai la chiave e aprii

Robert in un secondo usci fuori dall’auto e con uno scatto atletico corse dentro.

Mi superò e io chiusi la porta.

Sentii un botto assurdo, mi girai e vidi Robert al centro del salotto sdraiato a terra e i miei apparvero dalla porta che portava in salotto impauriti

Ma quanto era goffo rob, era caduto inciampando nel tappeto nuovo

Mi guardò ancora sdraiato e mi disse sorridendo

- questo è nuovo vero?

Riferendosi al tappeto che lo aveva fatto inciampare

- si

Scoppiammo  a ridere.

Rob si alzo e si girò verso i miei

Mia madre mi guardò e con volto serio, prima che riuscissi a parlare disse

- penso di aver capito cosa volevi dirci

 

la mia risata si blocco dalle sue parole.

I miei fratelli apparvero sulle scale , scesero e ci guardarono stupiti

Li bloccai e dissi

- vi dobbiamo parlare , forse è meglio se vi sedete.

Feci cenno con la mano indicando il divano

Mia madre e mio padre si sedettero i miei fratelli invece preferirono stare in piedi

Decisi di iniziare a parlare, era arrivato il momento

 

- allora famiglia, eccoci qui, per fortuna tutti insieme, sono contenta babbo che sei potuto venire

- tutto per la mia piccola

Rispose mio padre, gli sorrisi

 

- vi starete chiedendo perché Robert è qui tra noi

 

Mia mamma aggiunse

- penso ci siamo arrivati tutti.

 

Mia madre era troppo perspicace, era da lei che avevo preso la mia parte ribelle.

- ecco allora senza troppi Rigiri di parole

 

Sempre mia madre

 

- no ora voglio sapere tutto con tutti i rigiri senza incazzarmi

- ok, sapete che ero in ospedale poco tempo fa, ma quello che non sapete è che ho rischiato grosso

 

Mio padre aggiunse

- cosa? E perché cavolo non ce lo hai detto?

- perché non volevo farvi preoccupare… cmq non mi interrompete ora sto benissimo, io e rob ci siamo riavvicinati e diciamo che lui a capito che senza di me non poule vivere e io senza di lui pure ci siamo perdonati a vicenda  e  tra 2 giorno cioè dopo domani .. insomma… ci sposiamo ..fine

 

Non ero il tipo che faceva discorsi lunghi e non mi piaceva indorare la pillola amara  come  faceva rob, così gliela buttai come un fulmine a celo sereno

 

In principio silenzio, stupore nei loro visi, poi tutti insieme cominciarono a urlare dicevano all’incirca le solite cose

E’ uno scherzo? State correndo troppo, cosaaa? kris siete stati male tanto in passato non dovete correre ecc ecc

 I miei però non odiavano Robert, anzi dicevano che alla fine mi avesse lasciato era ovvio e che non avrei dovuto tradirlo se lo amavo , in poche parole  mi dicevano sempre un detto:

chi è causa del suo male pianga se stesso, però mi avevano sempre consolata e aiutata…invece  i genitori di Robert mi odiavano, giustamente per il male che avesso fatto al figlio, soprattutto Lizzie

Li bloccai e dissi

- ok stiamo calmi…

Il silenzio cadde nella stanza e Robert disse

 

- signor Stewart voglio fare una cosa prima, premettendo che non farò soffrire sua figlia, che il mio amore è intenso e voglio passare tutta la mia vita con lei e non la lascerò scappare. Voglio chiedere a lei la mano di kris

Silenzio

Lo guardai stupita, ma che cavolo stava dicendo? Stava chiedendo la MIA mano a mio padre… che gesto antico e superato, sembrava proprio Edward ahahah che imbarazzo

Poi mio padre disse

- cosa ?? ma siete sicuri?

Sorrisi e aggiunsi

- piu che sicuri

 

I miei genitori si guardarono con un’espressione rassegnata

Mio padre poi si alzo, si avvicinò a Robert e gli disse

- ok ben venuto in famiglia figliolo

E lo abbracciò stupendomi, poi una voce bassa aggiunse

- se la fai del male e la vedo soffrire  io ti uccido chiaro?

Il viso di rob fece cenno di si con la testa, in quel momento capii di chi era la voce bassa

Sorrisi, mia madre mi abbracciò e i miei fratelli fecero la lotta con rob felici che fosse tornato, rob a loro era sempre piaciuto come un fratello maggiore.

Ero davvero stupita come la mia famiglia avesse accettato di nuovo Robert  tra loro così facilmente e ne ero felicissima, non potevo chiedere nulla di meglio

Ora dovevamo solo concentrarci sul domani,  testimoni, vestiti e a tutto, una corsa contro il tempo mi aspettava, ma avevo loro che mi supportavano e soprattutto avevo rob al mio fianco.. con lui tutto era possibile.

Tutta andava bene, forse anche troppo.

Speriamo che il destino questa volta sia dalla nostra parte …

 


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Capitolo 13
*** Preparativi!! ***


Preparativi cap 13

Salve a tutti,

oggi ho una sorpresa per voi,  il  nuovo capitolo n° 13 in super anticipo… visto che in questi giorni ho avuto molto tempo libero sono riuscita ad andare avanti velocemente… quindi  ve lo carico prima .

Questa volta dall’altro capitolo vi ho fatto aspettare davvero poco.

Appena avrò pronto anche il 14 che è già in fase di scrittura ve lo caricherò.

Ringrazio tutti, chi  mi seguite e un grazie a virgy_1993 per la sua recensione <3

Spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate se vi va .

Baci Ele

 

 

 

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Non riuscii a dormire molto quella sera, anche perché l’indomani sarebbe stata una corsa contro il tempo, dovevo fare talmente tante cose, menomale avevo Rob al mio fianco.

Ieri dopo la serata folle avevo riaccompagnato Rob a casa, doveva organizzare delle cose.

Ci saremmo sentiti in giornata.

Mi stirai i muscoli, ero ancora sdraiata nel letto persa nel guardare il soffitto, mi girai e guardai sul comodino la sveglia che segnava le 10 del mattino.

Dovevo chiamare Alicia,  presi il cellulare e la chiamai

Nessuno

Squillo

Squillo

E poi rispose con una voce addormentata

 

- Prontooo chi cazzo sei a ques’ora?

- ehi buongiorno Ali

- ehi kri ma che sei pazza? sono le 10 del mattino

- mica è preso ali sono le 10, senti, stamani cosa fai?

- a parte dormire ?

- si

- nulla

- a allora ci vediamo mm al caffè 3 ok?

- per quale pazzo motivo?

- domani mi sposo

Alicia urlo

- cosa? Domani?

- si

- dici sul serio?

- si e voglio che mi fai da testimone

- io? Davvero?

- certo che si

- ok allora a che ora dopo?

- facciamo mmm alle 11.00?

- ok vai a dopo non vedo l’ora

- a dopo

 

Attaccai, e una testimone c’era .. me ne mancava solo uno,  sapevo già a chi chiederlo ma prima dovevo fare un’altra .

Presi il cellulare e mandai un sms

 

“ciao Lizzie vorrei parlarti oggi se puoi, dobbiamo risolvere delle cose prima di domani, fammi sapere  kis”

 

 dopo cerca 2 min un messaggio

 

“ ok, lo faccio per Rob a che ora e dove?”

“facciamo al caffè 2 tra mezzora??”

Avevo fissato li con Alicia, almeno facevo due cose insieme

 

“ ok  a piu tardi”

 

Ok e un’altra cosa fatta e spuntata dalla mia lista.

 

In quel momento mi accorsi che dovevo sentirlo,  lo chiamai

 

Uno squillo

Due squilli

E la voce di Rob Assonnata

- amore?

- si sono io, che fai dormi??

- forse, e te perché non dormi visto che di solito fai anche mezzogiorno a letto ?

- mi stupisco che tu riesca a dormire

- perché?

- come perché!!

- dai scherzo, che fai?

- pensavo a te

- pure io pensavo a te, senti per i testimoni fatto? Ne servono 2 ricorda

- ma se dormivi come facevi a pensarmi? Comunque per i testimoni sono a buon punto, oggi che fai?

- ho una riunione  ma che ore sono? (silenzio)

- amore?

Sentii Robert urlare

- cazzo ma sono già le 10.10 cazzo sono in ritardo.

- visto, menomale che ti ho chiamato

- ti amo amore grazie

- figurati, le future mogli servono a questo

Lo sentii ridere

- stasera che fai piccola?

Mi chiese, dal telefono sentivo un casino assurdo, molto probabilmente si stava vestendo di tutta fretta  

- non lo so  te?

- addio al celibato

- dici sul serio?

- davvero

- ma cosi rischi che lo scoprano i giornalisti

- tranquilla, lo maschero da bevuta tra amici, sarò con i testimoni e volevo sentire anche i tuoi fratelli se gli va

- bravo… forse lo farò pure io l’addio al celibato, perché no

- fai la brava piccola

- ok amore, anche te

- si amore, ora purtroppo ti devo lasciare

- ok a piu tardi

- a piu tardi amore

 

Attacco e iniziai a vestirmi con le prima cose che mi capitarono tra le mani che, una t-short senza maniche grigia, dei jeans e una felpa legata hai fianchi nel caso faccia fresco, prendo la borsa e esco di casa.



Tutto tranquillo, stranamente, i giornalisti alla fine non si erano scatenati come pensavamo io e Rob, strano però pensai ..

Mi misi in cammino e dopo circa 10 minuti mi trovai al caffè 3 , dalla vetrata prima di entrate notai Lizzie seduta ad un tavolo che sorseggiava caffè.

Entrai Lizzie mi vide e fece cenno per farsi vedere meglio alzando la mano.

Arrivata al tavolo mi sedetti

 

- ciao Lizzie grazie per essere venuta

- ciao kristen di nulla

-  senti volevo parlare con te perché volevo chiarire delle cose prima del matrimonio.

- ok ti ascolto

- so che pensi che farò di nuovo star male lui, ma questa volta ti sbagli, ci amiamo piu di prima

- kristen ho capito, ma te non c’eri quando stava male, quando lo sentivo piangere o buttare la roba al a terra o dare pugni al muro e vederlo uscire la sera e tornare completamente ubriaco.. per te

- so che lo fatto soffrire molto, anche io sono stata male ero caduta in depressione per l’errore grandissimo che avevo fatto, ma siamo umani e facciamo degli errori… Robert sa che avevamo in crisi quel periodo.

- e quello ti  ha dato il diritto di tradirlo e soprattutto ti fatti beccate dai giornalisti?

-lo so che lo vuoi proteggere.. e ti giurò che non riaccadrà piu, ieri avete rischiato di perdere Rob… io non lo permesso e non lo permetterò mai quindi voglio che tu mi creda… o se te non ci accetti farò un passo indietro.. e forse lo rivedrai stare male… vuoi questo? Dimmelo e io lo farò

 

Lizzie si zitti, speravo tanto che non mi chiedesse di fare quel passo indietro, ma era l’unico modo per fargli capire che capivo perché lo voleva proteggere ma volevo che capisse quanto lo amavo e che non volevo che lui per me perdesse l’affetto della sua famiglia…

Poi Lizzie disse

- no, Robert è ancora innamorato di te e forse piu di prima, vedo anche nei tuoi occhi quell’amore grande e sincero, ok per Robert metterò tutto da parte… ti dico attenta a quello che fai.. se lo farai soffrire io farò soffrire te… chiaro?

Quelle parole risuonarono come minacce, e devo dire che Lizzie faceva davvero paura con quel tono di voce  

- tranquilla, ora che abbiamo parlato volevo chiederti una cosa

-dimmi

- vorrei che mi facessi da testimone

- cosa??

Spiazzai Lizzie, il suo volto pieno di stupore.

 

- perché io?

- perché eravamo legate un tempo e per Rob, sarebbe importante per lui vederci unite in questo giorno speciale.

Dopo qualche minuto di silenzio Lizzie mi guardò e sorridendo

- si, ti farò da testimone

Le nostre mani si unirono, come un’accordo, come se avessimo firmato un contratto.

 

All’improvviso Una voce mi fece sobbalzare.

- ciao ragazze, sono in ritardo?

 Alicia apparve dietro di me, la guardai e le dissi

- ceto che te se non mi spaventi non sei contenta vero?

- certo che no

- Alicia ti presento la sorella di chi sai tu sarà lei

Bisbigliando aggiunsi

- testimone

- dai che bello piacere io sono Alicia

Disse porgendo la mano a Lizzie

- si so chi sei, piacere di conoscerti io sono Lizzie

Disse sorridendo, Alicia si sedette, le raccontai la follia che avevamo in mente e che dovevamo fare preso, non volevamo che i giornalisti rovinassero tutto e poi presto Rob sarebbe partito per girare un film.

Lizzie mi guardo e mi chiese

- ma il vestito?

- ne ho alcuni carini di alcune premier, userò uno di quelli

Lizzie mi guardò e disse

- stai scherzando vero?

- no

- non lo permetterò, seguitemi

 

La guardai stupita alzarsi in piedi  e aggiunse  porgendomi la mano

- ti fidi di me?

- apparte che sembra una battuta di un film, ma mmm diciamo ni!!

 Lizzie sorrise e disse

- dai ragazze seguitemi, ho un’idea

 

Non sapevo se errere terrorizzata da quella frase detta da Lizzie o preoccupata.

Uscimmo dal bar e Lizzie spari, guardai Alicia che mi disse

- che cosa avrà in mente?

- non ne ho la piu pallida idea e la cosa mi preoccupa leggermente

Risposi

Poi la macchina di Lizzie apparve davanti a noi, il finestrino si abbassò e Lizzie con gli occhiali da sole disse

- salite, veloci

In quel momento mi tornò in mente Robert che mi invitava a salire per nascondermi e portarmi in tempo alla premiere di giorni fa , sorrisi, gli assomigliava molto.

Salimmo e lei parti sfrecciano come una pazza,  la guardai e in quel momento pensai che mi volesse uccidere, aveva un’espressione diabolica in volto, proprio come Rob correva troppo, allora le dissi

- fammi capire voi Pattinson pensate di essere in un film di macchine da corsa?

- ahahah perché?

- lascia stare, vai piano

 

Dopo circa 20 min si fermò e parcheggio davanti a un atelier di abiti da sposa, l’ingegna diceva

“Atelier la maison Blanche”

 la guardai stupita e lei ricambio lo sguardo dicendo

- scendete ora, veloce.

Tutte e tre scendemmo  e entrammo nel negozio, avevamo perso completamente la testa, sembravamo matte , scoppiai a ridere.

Appena entrate notai che era un  negozio grandissimo e luminoso.

Un grosso lampadario bianco illuminava il negozio, la luce risplendeva sulle pareti color rosa opaco, rendeva la stanza davvero luminosa 

Ad un lato una decina di abiti bianchi di diverse misure e decorazioni erano sistemati in ordine perfetto, dall'altro degli specchi quadrati appesi al muro di media dimensione posizionati ad alteza uomo tutti della stessa dimensione e grandezza a poca distanza l'uno dall'altro, e delle piante diverse che davano quel tocco di colore che mancava e in fine notai un tavolo in vetro al centro della stanza, con due sedie davanti, sicuramente li venivano ricevute e fatte accomodare le future spose che entravano in questo bellissimo negozio, tutto era davvero ordinato, pulito e perfetto, tutto curato nei minimi dettagli... un negozio davvero bellissimo. 

Mi girai e vidi Lizzie e Alicia che guardavano dalla porta mezza oscurata che spiavano al di fuori, le sentii bisbigliare tra loro.

“ ci avranno viste? Speriamo di no? Vedi qualcuno?”

Scoppiai  ancora a ridere… adoravo Lizzie pazza, in passato eravamo amiche proprio perché eravamo entrambe pazze .

Dopo poco notai Una ragazza giovane  che ci osservava, aveva una lunga chioma di capelli marroni e ricci, in perfetto ordine, indossava un taier nero aderente e elegante, ci guardò stupida e disse

- posso aiutarvi

Lizzie si girò di scatto e corse verso la ragazza, come una pazza la prese per il braccio e le disse

- te non hai visto e non vedrai nulla, se osi riferire qualcosa giuro che vengo qui e ti do fuoco al negozio e poi ti vengo a cercare e ti faccio fuori.

Guardai Lizzie con terrore, aveva perso completamente il senno, ma quello che mi stupì fu la ragazza, la sua espressione non era terrorizzata ma calma e serena  e poi disse

- e’ bello rivederti Lizzie, e per la cronaca so dove abiti pure io e se mi bruci il negozio io prima che tu mi trovi brucio casa tua.

Scoppiarono a ridere entrambe e si abbracciarono

Io e Alicia eravamo sorprese e dire che non capivamo nulla era poco, ci guardammo

Poi Lizzie si girò e disse

- ragazze vi presento Elly una mia cara amica è lei la proprietaria di questo bellissimo negozio

Elly si avvicinò porgendo la mano ad alicia

- piacere io sono Alicia

Poi mi guardò, si bloccò, si girò verso Lizzie e disse

- ma lei è?

La interrubbi

- si io sono kristen

-piacere signorina Kristen

Mi sorrise e gli occhi le si illuminavano

Lizzie apparve al suo fianco e le disse

- chiudi il negozio a chiave, oggi ti rapisco.

- ok

Gli rispose facendogli l’occhiolino

Poi ci porto in un’altra stanza dove c’erano 2 camerini veramente grandi.

Poi Elly  rivolgendosi ad Lizzie aggiunse

- io non dico nulla ma voglio sapere tutto, sai che sono curiosa, ti sposi e non sapevo nulla?

- certo che no, io no

Lei si girò verso di me e disse

- si sposa la signorina Kristen?

- dammi del tu ti prego, comunque si mi sposo io

- ne sono davvero lieta

Elly era una persona molto educata, ma il lei non lo potevo proprio sentire.

- allora lei è l’altra sposa?

Disse indicano Alicia

Io ed Alicia ci guardammo e scoppiammo a ridere, pi Alicia disse

- no, non sono io la sposa

Poi Lizzie prese la parola

- Elly se si sposano loro io che cavolo ci faccio qui secondo te?

- aspetta.. cosa mi stai dicendo?? È quello che penso??

- si , mi sa proprio di si

- ecco perché non devo dire nulla

Mi guardò e mi disse educatamente

- Congratulazioni kristen

- Ti ringrazio

- a quando il lieto evento?

- ecco,  veramente è domani

- cosa?? Sul serio?

Lizze aggiunse

- si domani il mio fratellino si sposa, è un’evento rapido, quindi non perdiamo tempo facci vedere degli abiti.

- Voi ragazze sedetevi qui, ( indicando delle poltrone) invece kristen seguimi

Iniziamo a provare un po di abiti o erano troppo eleganti  o troppo particolare e quando stavo per rinunciare un abito mi colpi, quando lo provai  in quel preciso momento capii che era quello.

Un’abito corto con  il corpino a cuore e aderente fino alla vita, la gonna ampia di tulle svasata corto L’abito era  bianco , quello che principalmente mi colpi era la decorazione di fiori e petali, foglie .. tutta la decorazione era in pizzo nero, un’abito molto particolare proprio come me, quel nero in pizzo incarnava il mio essere... era perfetto !!

Le ragazze quando lo videro si emozionarono e dissero all’unisono

- è questo kristen

Alicia prese il cellulare e mi scatto una foto con l’abito in dosso.

Preso il vestito, ero davvero entusiasta della scelta, non era il classico abito da sposa, era particolare con un tocco d’oscurità era come me.

Lizzie si offri anche di organizzare un piccolo addio al celibato la stessa sera con Alicia, sua sorella Victoria  e con altre amiche, ovviamente solo loro e la sorella sapevano che quella non era una serata qualunque.

Lizzie mi portò sotto casa mia e le salutai ci saremmo viste piu tardi

Entrai dal portone principale , salutai il portiere Tom e aspettai l’ascensore, ma sentivo che mi mancava qualcosa… mi mancava lui…. Dovevo vederlo… però come fare senza farmi vedere?

Volevo passare il maggior tempo possibile con Rob visto che tra meno di una settimana sarebbe partito per girare il suo nuovo film e non ci saremmo potuti vedere per un po’.

A chi potevo chiedere aiuto?

Poi l’idea mi girai verso Tom fermo nella sua postazione di guardia.

Tom era un uomo di 70 anni, una persona bellissima, e sempre pronta a far due chicchere, gentile e simpaticissimo

Allora mi avvicinai e gli dissi.

- ciao tom, come stai?

- molto bene ti ringrazio te tesoro?

- io benone, però avrei da chiederti un favore

- dimmi tutto

- mi impresteresti degli abiti da uomo?

- abiti da uomo?

- si ne avrei bisogno per nascondermi, mi puoi aiutare?

- certo che si

Tom sorrise e sparì nel corridoio, poco dopo riapparve con una busta  in mano porgendomela disse

- seguimi

Presi la busta e seguii Tom che mi fece entrare nella stanzina del portiere

- puoi cambiarti qui.

- perfetto grazie Tom

Lo baciai alla guancia

- figurati, ti ho aggiunto delle cose che ti saranno utili

- ok graziee

Tom mi lascò sola e aprii la busta, dentro ci trovai un paio di pantaloni di stoffa, una camicia a quadretti, un cappotto di lana, un cappello, un bastone ed infine una parrucca e dei baffi.

Sorrisi

E indossai tutto, sembravo un signore anziano, perfetto travestimento, ero entrata nella parte.

Mi appoggiai al bastone e uscii barcollando

Tom quando mi vide disse

- Tutto a posto signor Cuper?

Lo guardai interrogativa, poi notai una donna accanto a lui che chiedeva informazioni.

- Si, grazie tom

gli risposi  con voce roca e pesa

- il taxi la sta aspettando

-Perfetto, a piu tardi e grazie ancora

- E’ stato un piacere, Buona giornata  signor Cuper

Senza farsi vedere dalla signora davanti a lui che stava guardando una cartina, Tom mi fece l’occhiolino  e uscii.

Un taxi mi stava aspettando come mi aveva detto Tom, adoravo quel vecchietto

Salii e senza farmi vedere troppo diedi al Taxista la via della casa di Rob, tenevo un fazzoletto davanti alla bocca facendo finta di tossire per non farmi riconoscere.

Quando arrivai scesi dalla vettura e mi trovai davanti al portone d’ingresso di Rob, barcollando andai all’ascensore e andai al 5 piano, scesi dall’ascensore mi ritrovai davanti all’appartamento n 450 bussai.

Nessuno… cavolo non mi dire che avevo fatto tutta questa scena per nulla

Poi la porta si spalancò

Un fascio di luce mi abbaglio, con il fazzoletto che avevo in mano mi coprii gli occhi poi una voce femminile disse

- si, posso aiutarla ?

Spostai il fazzoletto e congelai, ogni cellula del mio sangue si  fermò, sentivo il cuore aumentare i batti e l’aria cominciò a mancarmi

Era lei davanti a me, nell’appartamento di Robert … TAHLIAH .

Non sapevo cosa fare se continuare a fingere o levarmi la parrucca e spaccargli la faccia oppure ancora meglio andare via e non combinare casini… ma io stessa ero un casino… quindi … il sangue riprese a girare velocemente, forse troppo velocemente e in un’attimo feci la cazzata piu grande.

 

- che ci fai qui?

-ci conosciamo scusi?

 

Mi levai il cappello e la parrucca e nel suo sguardo vidi che aveva capito benissimo chi ero..  ero furiosa… perché lei era li, solo in quel momento notai che indossava una camicia da uomo, una molto simile a quella di Robert  e dei pantaloncini super corti ….

Il fuoco si fece spazio così ardente e così feroce, non riuscivo a credere a quello che vedevo… tutto era rovinato?? Tutto era finito ancora?? Che aveva fatto con lei? Tante domande senza risposta..

 

 

 

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Capitolo 14
*** Tu che ci fai qui? ***


cap 14

Salve a tuttiii, SORPRESAAAA

eccoci con il nuovissimo capitolo, uno dei capitoli piu importanti… Robert e kristen finalmente si sposeranno?  E Tahliah che ci fa a casa di Robert?

Ringrazio per la recensione Giulia Scricciolo e un grazie a tutti voi che mi seguite.

Nel capitolo di oggi ci sono due canzoni molto importanti per questo capitolo, vi ho lasciato il link  con la canzone tradotta così potete andare ad ascoltarla e leggere sono molto importanti mi raccomando ascoltatele.

E ora vi lascio alla lettura, fatemi sapere cosa ne pensate nelle recensioni, anche delle canzoni scelte per un’occasione speciale.

Un bacione a presto  Ele

 

 


Lei davanti a me, il fuoco mi ardeva nelle vene, ero fuori di me, la spinsi via e entrai nell’appartamento urlano

 

- Robert dove cazzo sei?

 

Andai spedita in camera da letto, Tahliah mi segui dicendo qualcosa… non l’ascoltavo neppure…

Entrai in camera e il letto era in perfetto stato, mi girai verso di lei e dissi

- bene avete già finito? Peccato che non sono arrivata poco fa

- kristen lui non c’è

- lo avete fatto, poi avete messo a posto e lui è andato a comprarti i pasticcini?

- allora prima di tutto abbassa i toni

Le puntai il dito contro

- tu non mi dici cosa fare, se io voglio urlare urlo, urlo quando cazzo voglio, ora ci penso io

Presi il cellulare che avevo in tasca e digitai il suo numero di cellulare

Ripose al primo squillo

 

- Ehi kris

- ehi kris un cazzo, guarda che ti sto rispondendo anche troppo gentilmente

- che succede?

Disse allarmato

- indovina dove sono!!

- non saprei proprio, perché dove sei?

- a casa tua

- sii? bene e sei nuda? Reciti la parte della ragazza pazza? Vuoi giocare?

- Robert Pattinson non sto proprio scherzando

Robert capi subito che ero furiosa sul serio, quando lo chiamavo con il  nome e cognome, facevo sempre così quando ero furiosa con lui

- kristen ma che succede?

- dove sei?

Vidi Tahliah sedersi sul divano con una mela in mano , iniziò a mangiarla, la rabbia mi sali ancora di piu.. quella zoccola  se ne stava li tranquilla.. ora vede che gli combino.

- kristen devi stare calma, lo sai

- calma un cazzo… ti voglio qui entro 2 minuti chiaro?

- tranquilla sono appena rientrato, sono all’ingresso

- corri

Gli urlai, attaccai il cellulare e tornai in salotto furiosa presi un vaso e lo spaccai a terra

Tahliah sobbalzò

Pochi secondi dopo la porta dell’appartamento si spalanco sbattendo contro il muro.

Robert apparve ansimando, aveva corso per le scale, i suoi occhi si spostarono da me a Tahliah e si bloccò

Non disse nulla, E allora parlai io

- chiudi quella cazzo di porta prima che ci vedino insieme

Lui la chiuse e disse

- kristen calma non è come sembra

- ecco bravo, non me ne sono andata proprio perché volevo sentire le tue cazzate

Guardo Tahliah e disse

- perché non l’hai calmata e non le hai detto niente?

- guarda che lo fatto, non mi ascoltava, poi che cazzo vuoi da me?? è già tanto che non ho finto di essere stato a letto con te come lei credeva..

E morse la mela, la guardai interrogativa e dissi

- non penserete che me la bevi vero???

Robert lascò cadere le buste che portava e si avvicinò

- fermo dove sei, non ti avvicinare, prima parli poi vediamo se ci credo.

- kristen devi stare calma

Mi disse mentre mi porgeva le mani.

- piu eviti di rispondere, piu mi incazzo

La testa iniziò a girarmi leggermente, ma cercai di calmarmi respirando

- kristen stai male?

- parla

- ok , Tahliah  è qui solo perché doveva riprendere delle sue cose, per questo io ero fuori, così che potesse far con calma senza avendomi tra i piedi

- perché è vestita con una tua camici ??

Mi ricordavo benissimo di quella camicia, gliela regalarono i suoi per natale anni fa.

Lui guardo lei e disse

- Tahliah??

Lei mi guardò e acida rispose

- perché mi piaceva e me la regalò tempo fa, guarda che io non devo rendere conto proprio a nessuno nonché meno a voi due, che palle guarda io non ho voglia di star qui a fare da pacere proprio a voi due, tolgo il disturbo se permettete.

Si alzò dal divano e prese la sua borsa e altre 2 sacche , passò accanto a Robert e gli disse

- addio pezzo di merda, ti auguro una gran vita di merda

E se ne andò

I nostri occhi si incrociarono

- quindi non avete fatto sesso?

- secondo te?

Ero imbarazzata, tutto dava ragione a lui, letto rifatto, lui fuori lei che andava via con le borse e infine la conferma finale è stata la frase di le a Robert prima di andare via.

 Lui mi guardò con una faccina sconsolata

- mi credi ora?

- si

Un giramento di tersa mi fece traballare, Rob in un secondo fu al mio fianco a sorreggermi.

- piccola tutto bene? Forse è meglio se chiamo il dottore?

- no tranquillo è dovuto all’adrenalina, ora passa

 Robert mi fece sdraiare sul suo

- ti porto un po d’acqua e zucchero, aspetta vado e torno

Spari in cucina e poi riapparve porgendomi un bicchiere d’acqua

Poi lo vidi osservarmi con stupore e scoppiò a ridere

- ora perché ridi??

Gli chiesi

- perché solo ora mi sono reso conto di come sei vestita. Ahahah

- scemo, non dovevo farmi riconoscere

Rob si sedette accanto a me e mi abbracciò .. ecco quello era il posto piu bello del mondo, tra le sue braccia .. Rob mi guardò e mi chiese

- come ti senti ora?

-  meglio grazie

- certo che sei proprio matta!

- penso che se non fossi come sono non saresti qui ad abbracciarmi

- hai ragione piccola

- che facevi prima che ti chiamassi?

-  ero a fissare la chiesa per  domani,  quindi alle 11.00 in chiesa

- e come cavolo hai fatto a trovare una chiesa libera così di punto in bianco?

- diciamo che conosco il prete è un mio amico d’infanzia e ci farà questo regalo.

- ma voi Pattinson conoscete davvero molta gente che vi deve dei  favori

Dissi ripensando alla sorella e all’atelier di stamani,  poi aggiunsi

-ma per il documento delle pubblicazioni obbligatoria del matrimonio?

- lo metterà sotto altri così che nessuno lo veda, noi però le abbiamo messe.

Mi fece un sorriso

- te invece oggi hai parlato con mia sorella

- ma sai sempre tutto cavolo??

-  certo che si, cmq grazie amore

- grazie per cosa?

- di aver parlato con lei e chiarito

- era mio dovere da futura Pattinson

- ora come va?

- bene, con le tue braccia che mi avvolgono, davvero bene

Lo guardai negli occhi, quanto lo amavo quel ragazzo

- senti ma se faccio a meno dell’addio al nubilato di stasera e sto qui con te?

- ma certo che no, vai tranquillo

- ma sei sicura?

- si, anche perché vado pure io fuori

- dove e con chi scusa?

- con le tue sorelle, Alicia e delle amiche, sul dove non so ci sta pensando Lizzie

Mi guardò stupito

- waoo incredibile

- cosa?

- devo ancora abituarmi nel vedervi affiatate come un tempo, comunque stasera stai attenta ok?

-ok

Ci baciammo.

Passai il pomeriggi praticante con lui, poi alle 16 tornai verso casa, avevo fissato con il mio parrucchiere di fiducia e amico che avrebbe fatto  un salto a casa mia, avevo bisogno di cambiare un po pettinatura per domani, mi feci mettere le extension ai capelli.

Arrivò la sera  e qualcuno bussò alla porta di casa

Andai ad aprire e mi trovai Alicia,Lizzie e Victoria vestite in tiro che mi guardarono male

Poi Alicia disse

- ma perché sei vestita da uomo, e per di piu anziano?

Mi ero completamente dimenticata di come era conciata

- storia lunga, datemi 20 min e sarò pronta per uscire

- comunque stai benissimo con i capelli lunghi

Sorrisi e la ringraziai

 

Andai in camera e iniziai a spogliarmi, una voce che proveniva dietro di me mi spavento  .

- kristen Rob mi ha chiesto di tenerti d’occhio e che oggi sei stata male

Sobbalzai era Lizzie

- arrivando così all’improvviso non mi aiuti Lizzie

- scusa, comunque ti terrò d’occhio sappilo

Mi fece il segno con le dita puntando prima i suoi occhi e poi i miei

Sorrisi

- oook, vai mi cambio

Lizzie usci e disse

- io  e Victoria vi aspettiamo in macchina.

25 minuti dopo eravamo pronte a partire, questa volta mi ero vestita normale, cosi non attiravo troppo l’attenzione e il sospetto.

Appena arrivata nell’ingresso, neppure il tempo di uscire che una manciata di flash mi abbagliarono, che palle questi giornalisti, erano riapparsi, la magia era finita, ma visto che in questi giorni non mi aveva dato noia e io ero felicissima questa volta sorrisi.

                                                                  

Davanti a me Alicia che mi faceva strada, con le mani mandava via i giornalisti da me come se fossero zanzare fastidiose, odiavo tutta quell’attenzione mediatica..

Vidi la macchina di Lizzie, aprii la porta del passeggero accanto all’autista e sali velocemente  vidi Lizzie coprirsi il viso nel tentativo di nascondersi

Finalmente eravamo sole noi 4, guardai Lizzie  e le chiesi

- dove andiamo?

- in un pub

- basta? Non mi dici altro?

- no

- ma le altre ragazze?

- non sono potute venire purtroppo quindi siamo noi

- ok, anzi meglio così, preferisco

Mi persi nei pensieri mentre Alicia e Victoria dietro parlavano e ridevano come matte.

18 minuti dopo Lizzie parcheggio davanti ad un Pub che conoscevo bene, quello era il pub prescelto  mesi prima per la dichiarazione d’amore a Rob ricordavo tutto nei minimi dettagli ,gli sguardi di Robert il suo stupore la rabbia di Tahliah ecc una bellissima serata,ero proprio felice di essere in quel pub… da quel giorno  con l’aiuto di Alicia e Nikki  tutto cominciò.

Ero felice di fare li il mio addio al celibato, scendemmo dalla macchina e Lizzie si materializzo al mio fianco e disse a bassa voce

- ti piace questo pub?

- tu sai tutto vero?

- certo, ho scelto questo pub a posta, qui hai cantato per la prima volta una serenata a Rob

- e fu anche l’ultima

Mi affettai a dirle

Sorrise ed entrammo, quello era uno dei pub piu famosi di Los Angeles, il locale come sempre era affollato di persone ma questa volta si poteva camminare tranquillamente tra la folla.

                                                               

Salutai delle persone che riconobbi e poi una cameriere parlò con Lizzie e ci porto ad un tavolo.

Sopra il nostro tavolo c’erano delle bottiglie di Champagne, degli stuzzichini e  c’era un biglietto con scritto

              

                                  RISERVATO

                                     LIZZIE

 

 

Lizzie aveva pensato proprio a tutto.

 La serata prosegui nel divertimento tra risate e battute, ballai pure

Ad un certo punto un signore molto elegante con un microfono in mano prese la parola.

 

- chiedo un attimo d’attenzione, prima di tutto vi do il benvenuto nel mio locare, poi volevo rendervi partecipi di un’occasione davvero speciale, questa sera solo per voi due miei cari amici mi anno chiesto se potevano cantarci qualcosa, e io ovviamente o accettato ( una risata parti dalla folla)

Vi presento con grande piacere Meghan Trainor e Gohn Legend.

Gli applausi riempirono la sala e le due star salirono sul palco

Meghan prese la parola

- salve a tutti, questa sera vi facciamo ascoltare la nostra nuova canzone

Le percussioni di una batteria e una chitarra iniziarono a suonare

https://www.youtube.com/watch?v=jdtBf20DdH8

 

Quella era una canzone d’amore davvero bellissima, notai che Meghan e Gohn mi guardavano con intensità, e sorridevano, in quel momento ebbi  come l’impressione che stessero cantassero per me.

Lizzie si avvicino al mio orecchio e mi disse

- tesoro, non so se lo hai capito, ma questa è una sorpresa per te da parte di Rob… quello che stanno cantando ora e che canteranno dopo è una specie di serenata d’amore per te.. voleva fartela sotto casa tua.. ma così avrebbe attirato troppo l’attenzione quindi ha optato di nascondere la cosa e fartela qui , facendo complici anche Meghan e Gohn felici di farne parte.

La guardai senza parole… poi dissi

-dicci sul serio?

Lizzie fece cenno di si

Ascoltai ogni parola.. era bellissima

 

“io ti sto amando come se ti stessi per perdere… io ti terrò stretto come se dovessi dirti addio,

ovunque ci troviamo non voglio darti per scontato ecc.”

 

Quando la musica finì gli applausi riempirono ancora una volta la stanza.

Subito dopo Gohn  guardandomi fisso negli occhi  prese la parola e disse

- questa sera vi voglio cantare anche un’altra storia d’amore, di un amore che era finito ma che ora è di nuovo unito, quell’amore vero.

 

E iniziò a cantare un duetto con Meghan 

 

https://www.youtube.com/watch?v=szix4RamdOs

 

Ascoltai quella canzone e delle lacrime iniziarono a scendere dai miei occhi, era tanto che non piangevo, quelle però erano lacrime di emozione, era davvero bellissima.

Era come sentire Robert che mi cantava quelle parole, era lui sul palco che cantava per me e mi apriva il suo cuore,questa volta come dice la canzone “ e tutto di me, questa volta voglio tutto, dandoti tutto il mio cuore…ecc”

Quando quella meravigliosa melodia fini , tornai alla realtà, mi asciugai di fretta e furia le lacrime

Lizzie mi abbracciò e mi disse

- ti ama così tanto, che romanticono è il mio fratellino, non pensavo

Sorrisi e risposi

- anche io lo amo tantissimo

Poco dopo Meghan e Gohn mi vennero a salutare.

E Meghan mi disse porgendomi la mano

- ciao Kristen è un piacere conoscerti in questa bellissima occasione

Mi fece l’occhiolino

Gohn  aggiunse

- è un piacere Kristen e auguri

Li guardai e li ringraziai di cuore per tutto, per  quelle bellissime canzoni poi Meghan aggiunse abbassando la voce

- salutaci Robert

Dopo averli salutati finimmo la serata li, ero entusiasta, poi verso le 1.15 decidemmo di tornare verso casa.

Uscimmo dal pub  ed entrammo in macchina, arrivate a casa mia mi salutarono e mi diedero appuntamento all’indomani mattina per il grande giorno.

Appena rientrata in decisi di chiamare Robert

Non rispose

Niente

Riattaccai  e riprovai.

Finalmente rispose, a malapena riuscii a sentire la sua voce, era circondato da confusione

 

- pronto

- amore sono io

Urlai

- amore ciao tutto bene?

- piu che bene, volevo ringraziarti per la sorpresa è  stata davvero bellissima

- ti è piaciuta??

- da impazzire grazie, vai ti lascio ci vediamo domani mattina che non riesco neppure a sentirti

- ok amore ti amo a domani non vedo l’ora che tu sia mia moglie

Poi attaccò, la confusione era davvero assordante.

Dopo aver attaccato il campanello della porta risuono nel mio appartamento, chi cavolo poteva essere a quest’ora tarda??

Andai ad aprire e mi ritrovai davanti Alicia, Lizzie e Victoria.

- ragazze che ci  fate qui?

- abbiamo decido che dormiamo da te, così domani mattina ti aiutiamo

Lizzie portava una busta enorme bianca , mentre  si fece spazio per entrare disse

- dove appoggio l’abito  ?

- ma che  siete andate a casa, avete preso le cose e siete tornate qui?

- si perché?

- così, comunque il vestito mettilo pure in camera

Ero felice di averle con me.

Verso le 3 di notte decidemmo di andare a letto, io e Alicia dormimmo in camera mia e Lizzie e Vici nella camera degli ospiti

Quella sera non dormii molto, non vedevo l’ora che il giorno arrivasse, poi piano piano notai  i miei occhi chiudersi e qualche secondo dopo caddi nel sonno.

 

Un paio di voci stridule mi sveglio di soprasalto

- Kristennnn svegliaaaa devi alzartiiii

- kristen forzaaaa

 

Gli occhi si aprirono a fatica guardai l’ora ed erano le 8 del mattino, avevo dormito solo 5 ore.

Mi alzai e mi misi a sedere sul letto, focalizzai mia madre e Lizzie in camera che aprivano finestre e sbatacchiavano tutto a destra e a sinistra.

- ragazze calma

Dissi

Poi guardai mia madre e aggiunsi

- ma te sei arrivata ora?

- si tesoro mi ha fatta entrare Lizzie

Si guardarono e si sorrisero, subito dopo sparirono dalla stanza.

Mi alzai e andai in bagno, mi sciacquai la faccia e mi guardai, avevo gli occhi pesti e gonfi.. ovviamente

Alicia entrò e disse

- muoviti devi essere truccata e pettinata veloce raus, fuori, muoviamoci

Mi prese il braccio e mi trascino in salotto dove vidi  tutti quasi pronti, notai mio padre intendo a rovistare nel frigo.

Sorrisi

Alicia in passato aveva studiato per truccatrice poi visto che non ne era molto appassionata lo aveva lasciato, mi fece sedere in una sedia nella camera degli 

ospiti dove tutto era pronto per il mio make up.

Alicia iniziò a truccarmi, il trucco era incentrato sugli occhi scuri per riprendere la decorazione del vestito, c'era l'ombretti nero,dell'oro  e l'imancabile eyeliner.

Per le labbra usò un rossetto che riprendeva il colore delle miei labbra, una cosa leggera senza esagerare:

                                          

Sucessivante Lizzie mi raccolse i capelli in un’acconciatura con una treccia laterale:

                                           


Mi tenerono in ostaggio 2 ore

Il caos entrò nella mia testa, scappai e mi chiusi a chiave in camera sola.

Appoggiata alla porta respirai e notai che il mio vestito da sposa era appeso al mio armadio davanti al letto.

Lo Tirai giù l’alampo ed eccolo li, bellissimo come quando lo vidi all’atelier,me lo misi delicatamente e mi guardai allo specchio, ero davvero bella, mi sistemai il velo che infilai con delicatezza nell’acconciatura fatta da Lizzie.

La sveglia del mio comodino segnava già le 10.30 tra circa 30 min mi sarei sposata.

Uscii dalla stanza e trovai tutti pronti in salotto.

Lizzie indossava un abito lungo celeste che luccicava, era davvero bella, i suoi capelli erano raccolti in uno chignon.

Victoria invece indossava un abito corto svasato color pesca e i capelli erano sciolti e mossi , anche lei come la sorella molto bella.

Alicia era vestita con una giacca moderna ma elegante e pantaloni, portava i capelli spettinati ma ordinati come sempre.

Mia mamma forse era la prima volta che la vedevo vestita elegante, indossava un tailleur giacca e pantalone color crema, aveva i capelli raccolti in una treccia.

Sorrisi

E mio padre  era vestito con un abito nero, una camicia bianche e cravatta, stava davvero bene.

Li guardai tutti e dissi

- Andiamo, sono pronta

Alicia, victoria, Lizzie e mia madre andarono via per prima , io e mio padre andammo  in garage dove una macchina nera con i vetri oscurati ci aspettava.

Salimmo e alla guida vidi mia fratello Cameron, mi guardò dallo specchietto retrovisore poi si girò e guardandomi mi disse

-sei davvero bellissima

- grazie fratellone

E poi partimmo, verso la destinazione tanto attesa.

Guardai attraverso i finestrini chiusi, mi persi a guardare le persone che camminavano per strada, pensai a cosa stessi facendo e se non stessi correndo davvero troppo ma la mia risposta fu semplice e serena, si era quello che volevo, mi sentivo sicura e determinata, ancora non ci credevo, tra poche ora sarei diventata la signora Pattinson e solo le nostre famigli e Alicia ne sarebbero state al corrente.

L’auto si fermò e interruppe i miei pensieri, mio fratello scese , mio padre mi guardò e sorridendo dicendo

- non te l’ho ancora detto, ma sei davvero bellissima tesoro

- grazie

Gli sorrisi e lo baciai alla guancia

- allora che facciamo andiamo? Non vorrai far aspettare ancora molto quel povero ragazzo

- da quando Robert è diventato quel povero ragazzo?

Sorrise e disse

- da quando vuole sposarti

Sorrisi e risposi sicura

- si sono pronta

Lui scese e venne ad aprirmi la porta , mi ritrovai tipo sotto un red carpet completamente coperto  da metallo, sembrava un sottopassaggio o un ponte chiuso, notai delle persone che guardavano dai vetri laterali, mi spaventai e dissi a mio padre

- mi hanno visto

- amore tranquilla Rob ha pensato a tutto, quei vetri sono oscurati, così che entrasse la luce del sole ma nessuno potesse vedere dentro.

Sospirai di sollievo, mio padre mi prese sotto braccio e un passo alla volta entrammo nella chiesa.

Entrata in una chiesa notai che era piena di luce, la struttura era un’architettura moderna, il bianco la faceva da padrone con decorazioni floreali.

Invece del tappeto bianco c’erano delle rose bianche alternate da delle candele hai lati del percorso.

                       


Ovviamente la chiesa era praticamente vuota.

Poco dopo i miei occhi si incrociarono con quelli di lui, Robert che mi stava guardando e nei suoi occhi vidi quella luce speciale che si dice in giro che solo l’uomo che ti aspetta all’altare nel vederti emana.

Era vestito elegante con uno smoking blu e nero, una camicia bianca e una cravatta fine nera, i suoi capelli super spettinati come sempre, stava davvero bene.



Al suo fianco vidi i miei fratelli, aveva chiesto  loro di fargli da testimone, che dolce.

Dal  mio lato invece c’era Lizzie e Alicia, nelle prima panche davanti a sinistra mia madre e mio padre e a destra i genitori di Robert e la sorella Vici mi guardavano visibilmente emozionati.

Quando mi fermai davanti a Robert lui diede la mano a mio padre e poi prese il velo che mi copriva il viso e lo porto dietro la mia tesa.

Le sue labbra mimarono le parole

“ sei bellissima”

Sorrisi e mimami anche io

“te sei bellissimo”

Mi porse la mano e mi fece accomodare a sedere davanti.

Davanti a noi prete che ci attendeva con mani giunte, la celebrazione inizio.

A metà cerimonia il prete disse

- ragazzi potete dirvi le promesse

Mi bloccai, io non avevo preparato nulla, Robert mi guardò e iniziò

 

- eccoci qui, anni fa se mi avessero detto che mi sarei sposato con te kristen non gli avrei mai creduto, non avrei mai creduto che avrei avuto la forza di perdonarti di passare oltre, pensavo che il mio amore per te non fosse abbastanza forte.

Poi te mi hai stupito tornando e sconvolgendo completamente la mia vita con la tua pazzia e ho scoperto che il mio amore per te era davvero molto forte, piu di quando avevo pensato.

Quando ti ho quasi persa sono quasi morto, io kristen senza di te non posso stare, senza di te non sarebbe piu vita, mi ci è voluto un po di tempo per capirlo ma ora che lo so non ti lascerò, ti prometto amore, felicità e unione, sempre anche nei momenti peggiori ci daremo la forza a vicenda. Ti amo, sei la mia vita, sei la mia metà mancante e grazie a dio lo capito, meglio tardi che mai.

Concluse

Una lacrima mi scese, la fermai con la mano, mi schiarii la voce e  dissi quello che provavo, anche se non avevo preparato nulla sapevo benissimo cosa dire .

 

- sapevo che non meritavo il tuo perdono, senza di te però mi sentivo come vuota, spenta come se qualcuno avesse premuto il pulsante pausa e io ero ferma immobile mentre tutti vivevano la loro vita io ero come ghiacciata, sapevo che non ti meritavo.

Però quell’amore forte che provo per te non voleva lasciarmi in pace, il mio cuore mi diceva di provare, lottava contro la mia mente che negava tutto, non sapevo cosa fare , poi alla fine con l’aiuto di alcune amiche ( guardai Alicia e le sorrisi) ho deciso di riconquistarti, perché sapevo che senza di te non avrei potuto vivere… noi siamo legati e lo saremo sempre, poi scoprire che anche tu provavi ancora qualcosa per me mi ha riempita di gioia ed eccoci qui, giorni fa mi hai chiesto di diventare tua moglie , pensavo che quando sarei stata ad un passo dalla chiesa avrei avuto paura, timore del futuro che ci attendeva, ma ti dico che sono qui davanti a te Robert sicura, innamorata e determinata a passare tutta la mia vita con te, … ci ameremo, rideremo, sogneremo ma purtroppo discuteremo e litigheremo anche, poi però faremo pace e supereremo tutto insieme

Ti amo e ti amerò sempre .. grazie d’esistere

 

Robert mi guardò emozionato.

Il prete disse

- mettetevi gli anelli e ripetete con me

Robert prese l’anello lo bacio e mentre me lo infilava al dito disse seguendo le parole del prete

 

- io Robert prendo te kristen come mia sposa prometto di esserti fedele sempre nella gioia e nel dolore in salute e in malattia di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita .

E la fede entrò nel mio dito

Poi presi la fede e dissi

- io Kristen prendo te Robert come mio sposo prometto di esserti fedele sempre nella gioia e nel dolore in salute e in malattia di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita

Bacia la fede e gliela mesi al dito.

 

Sentii dei singhiozzi che provenirono dalle nostre spalle

Poi il Prete finì con la frase

- vi dichiaro marito e moglie, Robert puoi baciare la tua sposa

Robert mi sorrise e in quel momento capii che era quello il momento che aspettava con ansia

Le miei mani andarono dietro al suo collo

 

                                           

lo guardai per un istante e ci baciammo.

Ora eravamo finalmente marito e moglie, non avremmo permesso a nessuno di dividerci.

Ora finalmente saremmo stati insieme per sempre o almeno era quella la nostra missione e io credevo in quel per sempre.

In quel bacio ci fu tutto l’amore che provavamo l’uno per l’altra, tutti intorno a noi sparirono, eravamo solo io e Robert vestiti da sposi al centro della chiesa.

Da quel momento in poi tutto sarebbe stato diverso, tutto sarebbe stato  vero…



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Capitolo 15
*** Tutto di Nascosto ***


cap 15

 

Salve a tuttiii, scusate  il ritardo ma questo capitolo mi ha  impegnata piu del previsto, lo riscritto tipo 3 volte, c’era sempre qualcosa che non mi convinceva .

Comunque eccoci qui… spero vi piaccia, fatemi sapereee con le vostre recensioni cosa ne pensate

Ringrazio come sempre virgy_1993 per la sua bellissima recensione .

 a prestooo baci Ele

 

 

 


Ero sola nel buio, non riuscivo a vedere niente e nessuno, ero sola, gridavo ma nessuno mi rispondeva…delle risate catturarono la mia attenzione, provenivano dalle mie spalle, mi girai e mi paralizzai, era Robert davanti a me che mi guardava  e rideva  di me indicandomi.

Dietro di lui in lontananza una figura, non riuscivo a vedere chi fosse, poi la figura iniziò ad avvicinarsi sempre di piu e riconobbi una figura femminile poi lei si fermò al fianco di Robert e  gli appoggiò la mano sulla spalla, poi con un braccio lui le circondo la vita , guardandomi  anche lei iniziò a ridere di me… solo in quel momento la riconobbi era Scarlett Johansson, perché ridevano di me.

Non capivo… e perché si abbracciavano con così tanta intimità..

Un rumore assordante mi sveglio, respiravo a fatica,  mi guardai in torno, ero nel mio letto ed ero sola.

Perché questo sogno stano, ero sudata e il cuore mi batteva forte, respirai a fondo e poi focalizzai la situazione.

Era stato solo un sogno, forse delle miei paura, ma avevo un brutto presentimento.

L’orologio della sveglia segnava le 3 del mattino, Perché ero sola a letto?? Robert dov’era?

Provai a chiamarlo

- Robert

Niente

Oddio non è che avevo sognato tutto?? Era possibile che fosse stato solo un sogno, il matrimonio, i baci, le sue mani che sfioravano la mia schiena nuda.

Feci un gesto senza rendermene conto e mi ritrovai a fissare la mano  gesto mano sinistra e vidi la fede che brillava, sospirai e i battiti del cuore rallentavano, non era stato un sogno grazie al cielo.

Ma dove era finito Robert provai a richiamarlo

- Robert

Nessuna risposta, allora decisi di alzai dal letto, arrivata alla porta l’ aprii, percorsi il piccolo corridoio che portava al salotto, era tutto spento, nessuna traccia di Robert.

Andai in cucina, vidi la luce che passava da sotto la porta e l’aprii, Robert era di spalle con delle cuffie alle orecchie, ecco spiegato il motivo per cui non mi rispondeva, stava raccogliendo dei cocci da terra, che maldestro, rimasi per un po ad osservarlo, aveva in dosso solo i boxer, che spettacolo.

Robert iniziò a muovere la testa e il corpo a ritmo di musica, prese un bicchiere d’acqua che si trovava sopra la tavola, lo porto alla bocca e lo bevve.

Sorrisi, era davvero poco coordinato nei movimenti che… forse stava cercando di ballare.

Basta guardarlo dovevo abbracciarlo, ero ancora scossa dal sogno  fatto poco prima, mi avvicinai e lo abbracciai, era ancora di spalle, sentii il suo corpo bloccarsi  subito dopo rilassarsi, la sua pelle nuda e calda mi fece rabbrividire, si levo le cuffie, si girò e mi baciò alla fronte.

- piccola tutto bene? Sei sudata

- si tutto bene ora

- come mai sei alzata? Ti ho svegliata?

- si amore, ma meglio così

Con una mano mi tirò su il mento per guardarmi dritto negli occhi e aggiunse

- che succede?

- ho fatto un brutto sogno e mi sono svegliata sola, e per un attimo ho pensato che non c’eri e che avevo sognato tutto.

Le sue braccia mi strinsero piu forte a lui

- amore tranquilla sono qui e ora lo sarò per sempre visto che ci siamo sposati e siamo marito e moglie

- menomale

Risposi oramai calma e rilassata

Le sue labbra si appoggiarono delicatamente sulle miei poi gli dissi

- ma come mai eri qui ad ascoltare la musica?

- non riuscivo a dormire e avevo voglia di musica ma non volevo svegliarti così sono venuto qui ,ho rotto dei piatti, che altro dire  eccoci qui, ti ho svegliata

Sorrisi

- ti amo

- anche io piccola, senti che facciamo andiamo a letto?

- ok

Risposi

 

Mentre precedevo il corridoio davanti a Robert per tornare in camera da letto, all’improvviso le sue mani bloccarono in un secondo le miei dietro la schiena, in un secondo mi spinse faccia contro il muro, ero bloccata, il suo corpo mezzo nudo aderiva perfettamente  al mio, in quel momento capii subito cosa aveva in mente, sorrisi e un brivido mi percorse la schiena, sentii come dell’elettricità scorrere tra i nostri due corpi eccitati.

Robert  spostò i miei capelli di lato e iniziò a baciarmi il collo delicatamente, la sua lingua disegnava dei piccoli cerchi sul mio collo,  ansimai dal piacere e dal desiderio.

La sua mano arrivò alla spallina della mia camicina da notte bianca  e me l’abbassò,   poi passò a l’altra e in un attimo la camicina cadde a terra.

 Robert mi girò con un movimento rapido e finalmente lo potevo guardarlo e perdermi nei suoi occhi  verdi/grigi ero mezza nuda davanti a lui.

Le nostre labbra si riunirono in un vortice di passione, di desiderio,Rob mi prese in braccio e mi portò in camera da letto, mi appoggiò sul letto e sempre con la sua delicatezza si sedette acanto a me, mi afferrò i fianchi  e mi ritrovai in collo a lui  .




Le sue mani con delicatezza presero i miei seni e iniziò a massaggiarli, mentre il desiderio in me saliva

Con agilità spostandomi mi sfilò gli slip l’unica cosa che portavo a dosso.

Sentivo il suo desiderio mentre ansimavamo insieme, poi fece scivolare i suoi boxer e se li tolse, in quel momento fummo catapultati in un’altra dimensione dove il desiderio faceva da padrone,  le sue labbra morbide scorrevano lente sulla mia pelle nuda, le nostre mani si attorcigliarono ..solo lui riusciva a farmi sentire così desiderata e pazza d’amore, solo lui riusciva a rimuovere qualsiasi preoccupazione nella mia testa e anche il sogno fatto poco prima sparì nel nulla…

 

I miei occhi si aprirono, ero girata di lato e Robert mi abbracciava, le sue braccia mi avvolgevano come una protezione speciale, avevo il suo corpo nudo aderente al mio, avevamo appena fatto l’amore piu bello, ripensai alla passione di poco fa , quanto era stato bello fare l’amore con mio marito, e quante volte ancora ci saremmo svegliati così e quante altre volte avremmo fatto l’amore.

Mi persi ad osservare ancora una volta la fede al mio dito , quanto era bella, con l’altra mano la sfiorai, sentii Robert muoversi e le sue mani invasero il mio campo visivo, la sua mano sinistra si intrecciò alla mia e vidi le nostre due fedi unite che brillavano.

Robert appoggiò la sua testa sulla mia e disse guardando le nostre mani intrecciate

- come va signora Pattinson?

- direi alla grande signor Pattinson lei?

- benissimo

Mi strinse ancora piu stretto a se poi mi girò il viso quanto bastò per baciarmi le labbra  e poi si riaddormentò.

Non riuscivo ancora a dormire e mi persi nei miei pensieri.

Ripensai al fatto che in quel preciso momento potevamo essere in viaggio di nozze, se solo fossimo state due persone normali non famose, senza nessun paparazzo che ci teneva d’occhio, senza fan pazzi che ci perseguitavano, avevamo dunque deciso di rimandare il viaggio di nozze a data da definirsi, forse quando avremmo avuto il coraggio di dirlo a tutti e affrontare tutti.

Ma per il momento non eravamo pronti, volevamo che tutto questo rimanesse solo nostro ancora per un po.

A Robert poi avevano anticipato l’inizio delle riprese del nuovo film quindi avevamo deciso di passare piu tempo possibile insieme stando attenti però.

I miei occhi senza che me ne accorgessi si chiusero e mi addormentai..

 

 

Un rumore fastidioso mi svegliò, era il mio cellulare, sentii Robert bofonchiare qualcosa del tipo

- chi cazzo è ora?

Allungai la mano sul comodino e presi il cellulare mi alzai e uscii dalla camera per non disturbare Robert, chiusi la porta e risposi

 

- ciao kristen come stai?

Guardai l’ora erano le 9 del mattino, guardai il cellulare era la mia agente Sofia

- ciao Sofia, benone grazie

- senti avrei bisogno di parlarti, ho una splendida notizia per te

- del tipo?

- ho in ballo un contratto spettacolare per te, orami è un pò che sei uscita dall’ospedale e se te la senti volevo parlartene.

- ok

- passo da te tra 30 minuti che dici?

Mi si gelò il sangue ripensando a Robert a letto che dormiva nell’altra stanza , lei non sapeva ancora nulla della situazione attuale, mi affrettai a rispondere

- no dai facciamo nel tuo ufficio che ti devo parlare di una cosa pure io ?

- ma ce la fai tra 30 min?

- facciamo 45 min?

- ok vai a dopo kris

- a dopo

Attaccai e rientrai in camera dove vidi Robert che dormiva tranquillamente.

Presi dall’armadio senza far rumore un maglia  bianca   e dei jeans e andai in bagno, mi cambiai  e mi sciacquai la faccia, mi guardai allo specchio, avevo una bella cera per una volta, sorrisi mi legai i capelli e prima di uscire dal bagno mi fermai un secondo a guardare la mia fede, me la sfilai, però non volevo stare senza quindi la misi nel dito medio così che sembrasse un semplice anello.

Uscii dal bagno e camminando in punta di piedi andai a baciare Robert, lui senza aprire gli occhi disse a bassa voce

 

- dove vai?

- Sofia mi deve parlare

- ricordami un’attimo chi sarebbe questa Sofia?

- è la mia agente inteligentone, che memoria scadente che tieni

- ti ricordo che sto ancora dormendo io, comunque  devi proprio andare?

- si devo parlargli e in piu mi deve parlare pure lei.

- ok piccola torna presto.

- ok amore ci sentiamo dopo

 

Lo ribaciai sulle labbra poi andai in salotto presi la borsa e un paio d’occhiali da sole e uscii dal mio appartamento.

Uscita fuori notai che era una bellissima giornata così’ decisi di andare a piedi tanto lo studio di Sofia  non era molto lontano , mentre camminavo per strada notai dei paparazzi nascosti tra delle siepi di un bar, avevano il volto dipinto di verde,… forse per mimetizzarsi meglio, sorrisi e pensai “ ma guarda che gli tocca far per essere pagati … mah” mi scattarono delle foto, li lasciai perdere non avevo voglia di rovinare la mia bellissima  giornata e proseguii per la mai strada



Circa 35 minuti dopo arrivai davanti all’enorme palazzo dove Sofia aveva il suo ufficio, arrivai all’ascensore ed entrai.

Arrivata al 14 piano le porte dell’ascensore si aprirono ed entrai nell’ingresso come sempre luminoso, il colore predominante era il bianco.

Passai una porta di vetro entrai in un piccolo ingresso piu lungo che largo,  alla mia destra c’era un’enorme finestra dove si poteva vedere il panorama, sotto alla finestra un grande divano bianco moderno con una pianta verde su un tavolino con delle riviste di moda, nella prima rivista c’erano delle miei foto da testimonial di Chanel, non male.

Alla mia sinistra per lungo c’era una scrivania in pratica una piccola reception, il tavolo era moderno e alto, la ragazza  che era seduta  a malapena si riusciva a vedere la sua testa .

Mi avvicinai e appena la ragazza mi vide si alzò in piedi  mi sorrise e mi disse

-si accomodi pure sul divano signorina Stewart avverto subito che è qui.

Prese il telefono e avviso Sofia che ero qui poi aggiunse rivolgendosi a me

- arriva subito

Le sorrisi e la ringraziai

Sofia era una donna di 38 anni con i capelli biondi lunghi, lisci fino alle spalle, aveva gli occhi marroni  nessuna ruga nel suo viso perfetto, indossava il suo solito tailleur nero giacca e gonna nera e le immancabili Anna Field  le sue Decolletè nere.

Sofia era una donna determinata e forte un modello da seguire

Appena entrata mi abbraccio e mi disse

- che bello vederti kristen

- è bello rivedere te Sofia

- seguimi, andiamo nel mio ufficio

La seguii, superammo un’altra porta a vetri e un corridoio  e altri uffici arrivammo nel suo.

Mi aprii la porta e mi fece entrare.

Era una stanza abbastanza grande con delle vetrate che anche da li si poteva vedere il panorama.

Una scrivania in legno moderna era posizionata al centro delle stanza, dietro la scrivania c’era un’enorme libreria anchessa in legno, al lato destro c’era un divano color crema con un tavolino davanti e delle riviste e delle piante ai lati.

Mi girai appena entrata e vidi Sofia chiudere la porta

- prego kristen siediti

Mi disse indicando con la mano una poltrona davanti alla sua scrivania e lei si andò a sedere sulla sua poltrona dietro la scrivania, poi guardandomi disse

- allora kristen come stai?

- bene ti ringrazio

- ti senti pronta a ritornare a lavorare?

- certo che si, mi annoiavo a casa

- bene allora so che sei concentrata su piccoli film ma ho qui un film davvero bello per te, allora il regista già lo conosci  è Olivier Assayas.

- ha che bello sisi

- il film si intitola Personal Shopper  e verrà girato a Praga e il film parla di un’assistente di un’attrice famosissima che avrà a che fare con la moda e con modelle e la particolarità di questo film è che la protagonista cioè te kristen  se accetti avrà a che fare con gli spiriti dei morti… in pratica viene perseguitata dai  morti.

- bello e interessante, mi piace

- se a te va bene io ho qui il copione del film e ho anche il contratto che se vuoi puoi firmare ora.

- presi il copione e lo sfogliai leggendo un po in qua e la poi chiesi

- le riprese quando inizierebbero?

- partiresti tra meno di 1 settimane.

La prima cosa a cui pensai era che dovevo parlare con Robert prima di firmare ma visto che lui andava a Londra a girare il film almeno non eravamo così tanto distanti e anche io volevo riniziare a lavorare

- ok ci sto

Sofia mi allungò i fogli che aveva sotto mano e una pena e firmai in fondo al contratto, non lo lessi, c’era la mia agente per questo, mi conosceva, sapeva cosa volevo e come lo volevo, se mi aveva proposto questo film voleva dire che mi sarebbe piaciuto sicuramente  e poi qualcosa di diverso non era male girare ogni tanto.

- bene, allora kristen se non sbaglio mi dovevi parlare te, di cosa?

- non so bene come dirtelo.

- dai dimmi tutto, qualche problema?

- no anzi

-dai mi stai agitando

-ok diciamo che sto vedendo un ragazzo

- bene, ti ci vuole per svagarti un po

- è un po piu complicato di quanto sembra

- in che senso?

- il ragazzo diciamo che lo conosco già da anni e lo conosci pure te

- io? E chi è?

- Robert

Vidi il suo stupore apparire sul suo volto

- quel Robert che sto pensando?

- si

- ok  (disse stupita) e come mai

Non la fece finire

- vedi Sofia è un po piu complicato di quel che sembra ti ripeto

- capisco bè avete sofferto in passato, sei sicura che sia la cosa giusta riprovare con lui? Insomma avevate un’attenzione mediatica assurda che non vi lasciava vivere  in pace e se i paparazzi o i fan lo vengono a sapere si riparte da capo.

Non sapevo come dirglielo allora misi la mia mano con la fede davanti a lei e la misi  la sfilai dal dito medio e la rimisi al posto giusto.

Il suo viso cambio, sbianco e notai che  era senza parole, preoccupata, si irrigidì mi guardò e disse

- kristen cosa hai fatto?

- diciamo che non sono piu kristen Stewart  ma la signora Kristen Pattinson

- cazzo.. ma che avete fatto? Se lo vengono a sapere ristarete male, non vi lasceranno in pace, vi farete solo del male

La fermai

- Sofia calma

- ma non sapevo neppure che vi risentivate.. e quando ti sei sposata?

- ieri

- scherzi?

- no

-ok quindi che cosa avete intenzione di fare?

- per ora lo teniamo per noi , ci vedremo il meno possibile tanto che lui tra pochi giorni parte per girare un film a Londra e io a quanto pare andrò a  Praga, ci sentiremo solo per cellulare e poi solo quando saremo   pronti lo diremo, perché purtroppo prima o poi lo verranno a saper tutti, almeno se decidiamo noi quando dirlo saremo preparati.

- ok se siete convinti e vi amate va bene 

Sofia si alzò e mi abbracciò dicendomi

-. Congratulazioni kristen sono felice per te, ma i tuoi lo sanno??

- si sia i miei che i suoi erano presenti e sono felici per noi

- bene

 

Nel pomeriggio vidi il mio amico regista Olivier, parlammo del film, dell’organizzazione, delle riprese e della trama.. ero eccitata non vedevo l’ora di iniziare.

 

Verso le 16 tornai verso casa.

Rientrata trovai Robert alla tv che guardava un film

- amore ben tornata

mi disse correndomi in contro baciandomi

- grazie amore

- mi sei mancata

- Anche te amore

- allora racconta

- parto per Praga

Vidi il suo viso preoccupato

- come parti?

-no tranquillo non ora, le riprese iniziano all’incirca quando parti te per Londra.

- bene così potremmo stare ancora insieme, sono contento per te amore.

 

I giorni passarono e per me e Robert vederci era diventato difficile per via dei nuovi film che dovevamo girare i paparazzi ci stavano a dosso, quindi la maggior parte del tempo ci sentivamo via telefono e via i social.

Arrivò purtroppo il giorno della partenza di Robert  per Londra per girare il suo nuovo film e quando se ne andò era come se mi avesse lasciato un vuoto dentro, invece io prima di partire feci le ultime premier per il mio film che stava per uscire al cinema.

La mattina della partenza arrivò e Sofia mi accompagnò in aeroporto, eravamo in macchina sole, mi dava le ultime direttive, lei mi avrebbe raggiunto pochi giorni dopo.

Il cellulare mi squillò, lo presi e vidi il nome di Robert sul display sorrisi e risposi

- ciao

- ciao piccola come stai?

- male

- perché? Va tutto bene?

- è che mi manchi

Sentii Robert sorridere dall’altra parte del telefono

- anche tu mi manchi, dove sei?

- sto andando con Sofia in aeroporto e parto per Praga

- capito

- te invece, come vanno le riprese?

- dai bene

- e con lei come va?

- lei chi?

- con miss bellezza

- ma chi, Scarlett Johansson?

- si

- guarda che è una brava ragazza, non è viziata come scrivono i giornali

- guarda ti dico solo si stare attento a quello che fai ok?

- si signora.

- amore ti saluto ci sentiamo quando atterro a Praga ok?

- ok buon volo piccola ti amo

- ti amo

 

Attaccai e soffia guardandomi mi chiese

- come va tra voi?

- bene, è solo dura stare lontani e doversi nascondere.

- lo capisco

 

La macchina rallentò davanti all’aeroporto di Los Angeles e un mucchio di paparazzi erano appostati all’ingresso nella mia attesa.

Sospirai, mi misi le cuffie per non sentire nessuno di loro e le loro stupide domande.

Scesi e un mare di flash mi rimbalzavano a dosso

                                     

Cominciavo ad odiarli davvero a un livello elevato, però purtroppo facevano parte della vita che avevo scelto di condurre quindi cuffie e via in aereo.

Salita sull’aereo mi sedetti al mio posto, stranamente l’aereo era  quasi vuoto, che bello potevo rilassarmi,

l’aereo era  di prima classe e c’erano posti singoli grazie al celo, un’hostess apparve al mio fianco e catturò la mia attenzione

- salve signoria Stewart posso portarle qualcosa?

- no la ringrazio va bene così

Le sorrisi e lei scomparve,.

 

Al lato del mio posto c’erano delle riviste, ne presi alcune e una foto in prima pagina catturò la mia attenzione ero io in alcune premier  fatte negli ultimi giorni il titolo diceva

                 

 “novità importanti per kristen stewart”

mi si gelò il sangue , la sfogliai rapidamente e arrivata alla pagina che parlava di me mi bloccai, in primo piano c’erano delle miei foto ma una in particolare mi fece accelerare i battiti del cuore. La foto era una inquadratura della mia mano con la fede, iniziai a leggere l’articolo



“Kristen Stewart alla premier con un vestito rosso fuoco  per la presentazione del suo nuovo film in uscita in questi giorni al cinema, ma l’attenzione è focalizzata su un anello nuovo che mette del sospetto nelle nostre menti, forse la nuova compagna della Stewart le a fatto un dono davvero importante o forse un nuovo ammiratore/ammiratrice in vita visto che la Stewart è molto tempo che non si fa piu vedere con Alicia … forse è tutto finito? Chi a regalato quell’anello sospetto alla nostra kristen?”

Lessi tutto l’articolo, era ovvio che lo notassero l’anello o meglio la fede ma non pensavo così presto, pensavo di aver piu tempo, presi il cellulare e scattai una foto all’articolo e lo mandai a Robert via whatsApp.

Poco dopo la risposta di Robert

“ ora mi spieghi perché non te lo sei tolto ?”

“ perché ovviamente ho la memoria corta e me ne ero dimenticata “

“almeno è nel dito medio per fortuna”

“si per fortuna”

“cazzo però kris stai attenta, sennò facciamo prima a dirlo visto la tua sbadataggine costante”

“Rob prima di tutto stai calmo e abbassa i torni ormai è andata così”

Una voce acidula mi riportò alla realtà spaventandomi

- scusi signorina ma stiamo per decollare, se per cortesia può spegnere il cellulare

-ok, ma non penso proprio che un cellulare farà precipitare un aereo…

Le dissi, quando si girò per andarsene gli feci il verso … che odiosa

Il volo fu abbastanza rapido in 1 ora e 45 minuti arrivammo e atterrammo. Appena arrivata arrivai in albergo, parlai con il regista e le miei giornate erano tra albergo girare e chiamate di Robert  e  i giornalisti che mi seguivano pure nel set, ormai ero su tutti i giorni di gossip, mi seguivono e per ogni foto ricamavano sopra cose assurde pur di vendere i giornali, Non ne potevo davvero piu non potevo neppure girare il film tranquillamente

alcuni esempi:

“kristen sul set a Praga è spesso al telefono chissà con chi è al telefono”

                  

“Kristen Stewart avvistata nella capitale cieca Praga dove sta girando il suo nuovo film, avvistata per strada a dare seguito al suo vizio del fumo con un’amica misteriosa!! Forse la nuova fiamma?”

Non riuscivo a farci l’abitudine era davvero pazzesco come riuscivano a ricamare su una semplice foto, pazzesco.

Orai era piu di due settimane che giravo a Praga ed era piu di due settimane che non vedevo Robert.

Ero nella mia camera d’albergo stanca morta, erano le 23.00 ed ero già nel mio letto, presi il cellulare e chiamai Robert

Dopo 6 squilli attaccai nessuna risposta, due minuti dopo il cellulare squillo era Robert.

- kris

- ciao Robert

- come stai piccola?

- mi manchi ma bene

- che fai?

- sono sdraiata a letto, domani devo rientrare a Los Angeles

- come mai?

- devo fare la visita di controllo

Una risata femminile  che proveniva dall’altra parte del telefono mi interruppe

- Robert dove sei?

- a cena fuori con la truppe

- e perché c’è così tanto silenzio? E di chi era qell’unica risata femminile?

- amore ma che sei gelosa?

- te rispondi

- è Scarlett

Mi ribollì il sangue…. Non lo ammetterò mai a Robert ma sono davvero agitata della loro vicinanza e  gelosa davvero

- e siete soli?

- no stiamo fumando una sigaretta

- aspetta lei sa di noi?

- no, non è vicina a me mi sono spostato.

- ok

Una voce dall’altro capo del telefono ormai familiare urlò

- Robert tesoro vieni?

 Asp come lo a chiamato?

- Robert, scusa ma come ti a chiamatola signorina?

- ma si è un modo suo affettuoso, nulla di che

- ok ci sentiamo domani

-amore ma che sei arrabbiata?

- no, ma se puoi dire alla signorina che sei impegno sarebbe carino da parte tua.

- tranquilla amore io vedo solo te.

- si ma io non mi preoccupo di te ma delle altre e di lei in pericolare, vai ti saluto che mi devo alzare presto per prendere l’aereo domani

- ok fammi sapere amore

-ok

 

Ero davvero preoccupata di loro due, lei poi non la conoscevo, ma i giornali anche se non affidabili ne parlavano non molto bene, era una che amava far festa e girare da un uomo all’altro.

La mattina dopo arrivò presto, arrivata in aeroporto mi avviai al check in in dell’aeroporto mi misi in fila e li vicino c’era un giornalaio con varie riviste e una mi colpì in particolare, lasciai la fila senza pensarci e presi il giornale e lo aprii

 

           


“la nuova fiamma di Robert Pattinson  è Scarlett Johansson?? Beccati per le strade di Londra, amore nell’aria”

 

Non potevo crede a quello che vedevano i miei occhi…. Quella ci stava provando con mio marito??? E quel cazzo di bacio???

Presi il cellulare, la ragazza della reception per i biglietti mi disse

- signorina mi scusa

Non la feci finire

- faccia pure passare avanti

Le dissi stoppandola con la mano e chiamai Robert

Al primo squillo Robert rispose

 

- pronto (Rispose con una voce assonnata)

- rob tesoro, dormi ancora? Fatto baldoria ieri sera o anche le altre sere?

Dissi con arroganza

- kristen?

- si sono io

- ma che dici?

- senti non so se hai avuto tempo di dare un’occhiata ai giornali, deduco di no, sappi che ci sono delle foto di te e lei soli e in una vi baciate

- ma che dici?

- si non so dove, ti mando le foto

Feci la foto e la mandai a Robert che le guardò poi rispose

- kris è una scena del film, a mio parere sei un po eccessiva

- bè se fosse stato vice versa con quello che c’era scritto te come avresti reagito?

- ok punto a te

- senti so che lei ci sta provando con te… ho come una sensazione, ok?

- ma che dici??

Ripensai al sogno che avevo fatto tempo fa che Robert e lei ridevano di me, e alla strana sensazione che avevo avuto

- allora tu sinceramente dimmi che non ci sta provando con te e io non tirerò piu fuori questa storia

-  (silenzio)     è che lei non sa che sono sposato

- mi basta grazie, ti amo ci sentiamo quando atterro

- amore? Che ai in mente?

- tranquillo ti fidi di me?

- si

- ti amo

E attaccai, in quel preciso momento capii che dovevo fare quello che andava fatto, ero stufa che tutti vedessero flirt miei o suoi con altri…. Le cose sarebbero cambiate e molto probabilmente in peggio ma ora basta, mi girai e andai a fare il biglietto, mentre ero in fila per salire sull’aereo, presi di nuovo il cellulare composi il numero e chiamai

- kristen ciao

- ciao Sofia

- tutto bene?

- non molto, sto per fare una cazzata ma ho bisogno del tuo sostegno

- ok tesoro dimmi tutto, come posso aiutarti?

Sorrisi, sapevo che potevo contare sulla mia agente, quello che avevo in mente di fare richiedeva il suo coinvolgimento.. era arrivato il momento… presto tutto sarebbe cambiato…!!!!

 

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Capitolo 16
*** Intervista ***


capitolo : intervista

Salve a tuttiii, come state? Spero tutto bene, ecco qui il nuovo capitolo appena finito di scrivere, spero vi piaccia se vi va come sempre fatemi sapere nelle recensioni… mi farebbe molto piacere sapere cose ne pensate sia aspetti negativi che positivi.

Ringrazio per il sostegno e per la recensione e un grande bacione a  Giulia Scricciolo.

E un bacione e grazie a tutti voi che mi seguite e uno anche Victoria73  per il sostegno.

Spero vi piacia un bacioneee Buona Lettura e a prestoo!!

Vostra Ele


Atterrata a Los Angeles trovai la mia agente Sofia che mi aspettava , le andai in contro e lei mi guardò determinata e disse continuando a camminare al suo fianco uscimmo dall’aeroporto

- kristen allora l’intervista è programmata per le 16.00 di oggi pomeriggio

- perfetto così stamani posso andare tranquillamente in ospedale per il controllo dal cardiologo.

- sei ancora sicura kristen di quello che stai per fare??

- si, so che sarà peggio ma sono stufa di tutti che inventano flirt e di tutte le donne che ci provano con lui

- Robert  è al corrente di quello che vuoi fare?

- no, ma sinceramente me ne sbatto altamente, poi lui sa che io sono pazza quindi mi perdonerà e capirà

- se lo dici te tesoro

Appena uscimmo  i fotografi ci assalirono, era incredibile come sapessero sempre dove  trovarmi, salii sull’auto con difficoltà con Sofia

- kiss a che ora hai l’appuntamento in ospedale?

- tra 1 ora

- ok ti porto direttamente

Si avvicinò all’autista  in auto e disse

- ci porti a hospital Mediacal Center

- si signora

E partimmo, dopo circa 15 minuti arrivai davanti all’ospedale prima di scendere Sofia mi fermò per un braccio e mi disse

- tesoro vuoi che venga con te?

- no ti ringrazio Sofia, ci vediamo dopo ok?

- ok, a dopo

Scesi dalla macchina e entrai in ospedale, ero in anticipo, meglio così arrivata all’ingresso andai alla reception dell’ospedale

Una signora di circa 50 anni  appoggiata alla scrivania che parlava con la receptionist appena mi vide  mi guardò  e mi  disse

- signorina kristen salve

Mi accorsi solo in quel momento che era l’infermiera che mi aveva salvato con il massaggio cardiaco

Le sorrisi

- salve

- è qui per la visita di controllo?

- si

- venga l’accompagno io

La seguii

- come si sente?

- sto bene la ringrazio

Salimmo in ascensore al 5 piano poi entrammo in una stanza con un  lettino, una scrivania, delle sedie e un paio di macchinari

- prego si accomodi qui

Mi disse indicandomi la sedia davanti alla scrivania

- ma sono in anticipo

- tranquilla vado a chiamarle il dottore, vedrà che potrà visitarla subito.

- la prego mi dia del tu mi ha salvato la vita, è il minimo

- ok kristen dammi pure te del tu

- ok

Poi sparì e rimasi sola, guardai nel cellulare le notizie di gossip

Nei gossip c’era la pubblicità di un video sottotitolata kristen Stewart. Lo feci partire, era Jimmy Fallon nel suo show the tonight

Jimmy era un intervistatore che intratteneva le star con battute e spettacolo con interviste varie, ero stata da lui parecchie volte in questi anni, soprattutto quando dovevo promuovere un film e lui mi piaceva come persona per questo avevo scelto lui.

La pubblicità parti con lui in primo piano che diceva

“oggi pomeriggi avremo un’intervista speciale con la bellissima Kristen Stewart che è rientrata da Praga per motivi personali, quindi farà tappa da noi prima di ripartire e rispondere alla nostre domande, non perdetevi la puntata di oggi, molte novità e rivelazioni, ci vediamo oggi”

E il video finì, ecco ormai quel che era fatto era fatto.

La pubblicità girava già via internet e tv incredibile Sofia aveva chiamato solo poche ore fa e già tutto era pronto.

Il primario di cardiochirurgia entrò con l’infermiera

- salve signorina Stewart è bello rivederla

Mi disse stringendomi la mano

- è un piacere anche per me dottore

Si sedette dietro la scrivania

- allora come si sente? mi dica

- benone grazie, le ferite ormai sono quasi guarite

 - mi faccia vedere, prego si sieda sul lettino e si tolga reggiseno e maglietta

Mi alzai e feci quello che mi disse

Dopo avere esaminato tutte le ferite mi disse

- ok tutto bene

Stando in piedi davanti a me disse

- si rimetta pure il reggiseno, allora come va il cuore?

- a parte un po’ di agitazione, alcuni aumenti di battiti per delle situazioni tutto benone

- lo faccia decidere a me,  si sdrai

L’infermiera prese dei manipoli del macchinario e li appoggiò vari aggeggi che sembravano delle pompine sul petto e il macchinario entrò in funzione muovendo una specie di bacchettina di ferro avanti e indietro e su un foglio facendo delle righe in laterale e poi rallentava dopo circa 2 min il dottore strappò il foglio e mi disse guardando i risultati

- si rivesta signorina Kristen

Dopo essermi rivestita mi andai a sedere davanti alla scrivania

- allora signorina Stewart dall’esame risulta che il cuore è un po affaticato, deve cercare di stare calma e tenere il battiti sotto controllo almeno per i prossimi 3 controlli, poi le prescrivo dei calmanti che sono estratti di erbe, quindi del tutto naturali, ne prenda uno al giorno mi raccomando, poi il prossimo mese vediamo se toglierli o no dipende da lei.

- ok

- quindi diciamo che va benino, mi raccomando calma e attenzione a cibi troppo pesanti, non corra almeno, niente attività fisica che possa stressare il cuore, per il momento e cerchi di stare attenta per eventuali rischi di gravidanze che ora sono da escluder mi raccomando

- certo dottore

- bene, allora io la saluto ci vediamo al prossimo controllo.

-ok la ringrazio

Salutai anche la dolce infermiera e uscii dalla stanza, presi il cellulare e  chiamai Alicia, visto che ero a Los angelus se era libera mi avrebbe fatto piacere vederla.

Rispose dopo 2 squilli

- aliciaaa ciaoo

-.ehi kris ciaoo come stai?

- bene sono a Los Angeles,  sei occupata?

- no tesoro sono libera, dove sei che ti vengo a prendere?

- sono all’ospedale, ero alla visita di controllo mensile

- comè andata?

- tutto benone dai

- bene tra 5 min sarò li ok?

- ok a tra poco grazie ali ti aspetto qui all’usicta

- ook,  figurati

 

Attaccai e  decisi di chiamare Robert per aggiornarlo su cosa avesse detto il dottore al controllo, ovviamente non rispose, forse vista l’ora stava girando il film,  allora gli mandai un messaggio su whastApp e gli scrissi tutto quello che mi aveva detto il dottore.

Poi arrivò Alicia nella sua macchina

- ciano krisss

Mi urlò quando entrai in macchina

- ciao ali

- che bello vederti

- anche per me

Le dissi abbracciandola

- allora dove andiamo?

- ali sono tutta tua fino alle 15.00

- ok allora pariamo

 

Passai un bellissimo pomeriggio con Alicia, mangiammo ad un ristorante,  passeggiamo per strada e ridemmo tanto, non dissi nulla ad Alicia di cosa dovevo fare alle 16.00, altrimenti mi avrebbe fermata e io volevo farlo, non sentii Robert per tutto la mattinata.

Ovviamente i paparazzi mi perseguitavano con Alicia per strada, ma ormai facevo finta che non esistevano, come sempre.

                       

Robert ancora non si era fatto sentire.. uffa .. forse era meglio così sennò pure lui mi avrebbe fermata.

Arrivata alle 15.00 salutai Alicia e tornai a casa dove sotto casa mi aspettava Sofia con la macchina con i vetri oscurati

Ci salii e Sofia mi saluto

- ciao kris

- ciao sofi

- allora cosa ti anno etto in ospedale?

- solite cose, calma e sangue freddo e devo prendere delle pastiche con delle erbe per calmarmi, nulla di che

- ok, allora sei ancora sicura dell’intervista

- piu che sicura

- ok andiamo

L’autista parti e in pochi minuti eravamo arrivate

I fotografi erano li che mi aspettavano sapendo della mi misteriosa intervista.

Sorrisi e li salutai questa volta, ero pronta e carica

                             

Entrai negli studi televisivi e mi cambiai , la mia agente Sofia mi sera sempre acanto, sempre pronta a cogliere qualsiasi dubbio per portarmi via.

Ero dietro le quinte e lo show iniziò con la sigla iniziale.

Indossavo  un vestito nero con uno scollo a V molto basso, maniche lunghe ma corto, dei sandali eleganti aperti e una truccatina leggera e una lisciata ai capelli ero pronta per entrare in scena.

Seguii dallo schermo dietro le quinte la presentazione che fece jimmy

- Salve a tutti Los Angeles eccoci qui, oggi abbiamo un’intervista seria e speciale per una volta, so che dire seria con me non è facile da credere (disse rivolgendosi al pubblico che scoppio a ridere) finalmente abbiamo l’attrice che sta facendo il giro del mondo con i suoi film, sempre piu amata dal pubblico, la nostra bella Kristen Stewart

Prima di entrare pensai “ che lo Shaw abbia inizio

Ed entrai, iniziarono uno scroscio di applausi

                           

Jimmy mi venne in contro e mi salutò

- che bello averti qui kristen ben tornata

- grazie Jimmy

- accomodati

Mi disse indicando la poltrona accanto alla sua scrivania, mi sedetti 

               

- allora kristen come stai?

- bene grazie

- sappiamo che mesi fa hai avuto un incidente davvero brutto ed hai rischiato di non farcela

- si purtroppo si, un pazzo ubriaco in pieno giorno aveva deciso di prendere la sua macchina e andare a fare un giro, fino a che non a trovato me sulla sua strada e mi ha investita , ma grazie ad un’infermiera e ad un chirurgo speciali sono qui oggi, (applausi) approfitto di questa occasione per ringraziare l’ospital mediacal center di Los Angeles per l’enorme sostegno e aiuto che ho avuto da tutti  e al primario di cardiochirurgia

- persone davvero speciali che salvano molte vite

- esattamente, io ne sono una testimone

-bene siamo felici che tu stia bene ora

- si come vedete sto molto bene, sto anche girando un film

- è vero a Praga giusto?

- si sono qui di passaggio, dopo riparto subito, domani riprendono le riprese

- parlaci del film

- bè con il regista, ho già lavorato ed  è una persona davvero speciale come tutto il cast  e la truppe che ci segue e questa è una storia davvero interessante, parla di un’esistente  personale di un’attrice importantissima che corre da una parte all’altra dei negozi per comprarle vestiti, profumi ecc, però diciamo che questa ragazza che interpreto riesce a vedere i morti quindi un film diverso con del sovrannaturale,  mi ci voleva per cambiare

- del soprannaturale come il tuo vecchia saga Twilight

- esattamente

- bene, hai saputo che Robert Pattinson si è lasciato?

- ma dai davvero ? non lo sapevo

- davvero

Guardai la mia agente ad un lato che mi guardava preoccupata, mi ero cacciata in un brutto guaio ma dovevo e volevo farlo quindi la guardai con sguardo sicuro e lei mi sorrise e mi fece cenno di si con la testa.

- kristen allora siamo tutti curiosi di sapere come mai volevi essere  qui con noi oggi e sottoporti a questa intervista, e sappiamo tutti che non sei amante delle interviste

Tutti scoppiarono a ridere

- è vero Jimmy, allora sono qui perché vorrei fare un annuncio speciale, di solito tengo la mia vita privata privata ma ora sono stufa di tutte le cose che si inventano i paparazzi pur di vendere le foto

- sei venuta a dichiarare finalmente la tua omosessualità

Lo guardai di sorridendo

-          no Jimmy mi dispiace ma sono qui per altro, mi dispiace deluderti

Gli feci l’occhiolino

Molte risate rimbombarono tra le pareti dello studio

- dicci siamo tutti orecchie

Mi bloccai, non riuscivo a dirlo niente, quindi feci vedere l’anello nella mia mano sinistra e l’unica cosa che mi venne in mente era di fare quello che avevo fatto con Sofia per dirle che mi ero sposata

Sfilai la fede  dal dito medio e la misi al posto giusto

Cadde un silenzio allucinante nello studio erano tutti stupiti poi subito dopo delle grida che mi invasero il cervello.




Jimmy bloccato si riprese scuotendo la testa mi guardo e cerco di far fare silenzio alla folla del pubblico curiosa .

- signori silenzio sennò non riesco a parlare

In un secondo il silenzio.

Poi Jimmy mi disse guardandomi senza parole.

- kristen ti sei sposata?

- ebbene si

Dal pubblico pari un’enorme applauso e varie congratulazioni



                   

-  congratulazioni 

Disse sorridendo e contento, si alzò e mi abbracciò baciandomi

Poi si sedette e disse

-wooo che scoop ci hai regalato kristen, come  mai hai deciso di dirlo?? visto che come tu stessa dicevi prima la tua vita privata preferisci di solito che rimanga privata.

Respirai e risposi

- diciamo che sono stufa di tutte le menzogne che girano sul mio conto e su quello di mio marito, sono stufa dei vari amori che ci affibbiano  cercando lo scoop o una foto particolare per ricamarci sopra.

- ma da quanto sei sposata?

- da un mese e qualcosa  

- aspetta quindi non ti sei sposata con Alicia?

- no Jimmy mi dispiace ma non sono gey

- infatti hai detto tuo marito prima e dicevi che sei stanca del fatto che gli affibbino flirt  solo per vendere riviste

- si e sono stufa che molte donne ci provino con mio marito e le varie attrici

- quindi è un attore?

- si

- famoso?

- è bè sennò non dicevo quello che ho detto

-ci dici chi è? Siamo curiosissimi

- mio marito è Robert

- Aspetta Robert??? Chi pensiamo noi?

- ebbene si


                   

- wooo

 tutti si alzarono in piedi e iniziarono ad applaudirmi felici

- signore calme, cavolo che scoop

Appena il silenzio fu ristabilito, Jimmy mi guardò e mi disse

- Dove  vi siete sposati?

- In una chiesina di Los Angeles

- cosa ti ha  spinta a fare questa dichiarazione quindi… l’episodio scatenante se così vogliamo chiamarlo

- come ti dicevo sono stufa che delle attrici si intromettano tra me e mio marito e bene che sappiano che io esisto e che ho una fede al dito che anche lui a  anche se non la porta al dito è sposato, queste persone devono stare attente, IO MORDO

- è una dichiarazione di guerra quindi?

- si, è bene scoprire le carte prima di perdere il controllo.

- cavolo kristen sono e siamo felicissimi per voi congratulazioni !!!

- grazie Jimmy

- senti ma come mai lui non porta la fede?

- perché avevamo deciso di mantenere tutto segreto, almeno per il momento, volevamo godercela e tenerla per noi per un po

- ancora non ci credo che avete fatto una pazzia del genere

- perché pazzia? Infondo noi siamo stati insieme anni, conosciamo ogni difetto o prego dell’altra e, e ci amiamo .. perché perdere tempo

- ma i vostri genitori ne sono a conoscenza o lo scoperanno qui con noi??

- certo, ovviamente loro lo sanno, ed erano presenti al matrimonio, non avremmo mai fatto questo passo senza di loro

-vogliamo le foto del matrimonio

- ora non esagerare Jimmy, farvelo sapere per mandare un messaggio direi che è piu che abbastanza

- ok dai ci accontentiamo per il momento.

-fattelo bastare  ahaha

Vidi la mia agente che indicava l’orologio, dovevo tagliare la corda, avevo l’aereo, guardai Jimmy e gli  dissi

- mi dispiace Jimmy ma devo salutarvi ho un aereo che mi aspetta.

- ci abbandoni di già kristen?

- si, so che chi doveva capire a capito il mio messaggio

- ti stai riferendo alla coprotagonista di Robert nel nuovo film  che sta girando e sulle voce che girava di un loro flirt??

- mi riferisco a tutte le donne che ci provano e ci proveranno, devono far attenzione ora c’è la signora Pattinson

Un’applausi partì e Jimmy scoppio a ridere  e fini

- ringrazio kristen Stewart per questa bellissima intervista …. A questo punto possiamo dire anche kristen Pattinson signore e signori

Mi alzai in piedi salutai Jimmy e  uscii dalle scene

Tutti scoppiarono ad applaudire felici e urlando il mio nome e quello di Robert erano tornati i RobSten.

 In un secondo la mia agente fu al mio fianco dietro le quindi mentre continuavamo a camminare mi mise sulle spalle il mio giubbotto, mi diede gli occhiali da sole che indossai e mi diede il mio mp3 … come mi conosceva .. lo accesi e mi misi all’orecchio le cuffie .

Uscimmo, i soliti flash mi abbagliarono, entrai nella macchina che era ad aspettare me e Sofia e partimmo.

Misi in pausa il mio mp3 e mi levai una cuffia per parlare con Sofia.

- Ben fatto kristen!!

- sarà ma mi sa proprio che ho fatto una stronzata e presto ne plagerò le conseguenze

Pensai a Robert

- Hai fatto quello che ritenevi giusto nulla di piu kristen

- lo so, spero che anche Robert la pensi come te

Le feci un sorriso a metà, un sorriso speranzoso  e mi rimisi le cuffie e la canzone di Kelly Clarkson  partì, fu come un segno, diceva quello che avevo passata delle bugie detto, quello che facevo per mandare avanti lo show e che ora avendo detto tutto sono libera  ecc mi disegnava alla perfezione…

 

https://www.youtube.com/watch?v=51rEbbyLij0

 

mentre ascoltavo quelle parole sorrisi e guardai fuori dal finestrino guardando al futuro.

 

 

Arrivata in aeroporto  salii sull’aereo per tornare a Praga, guardai il cellulare ancora nessuna notizia di Robert, strano che non avesse ancora saputo dell’intervista.

Atterrai a Praga e rientrai in albergo e in quel preciso momento sola in camera mi prese il panico. Respirai, mi sedetti sul letto e accesi la tv

E mentre scorrevo i canali un di gossip catturò la mia attenzione, parlava di me e Robert, davano alcuni pezzi delle intervista fatta poche ore prima, poi la giornalista se così potevamo chiamarla si interruppe lesse un foglio che gli era stato appena consegnato e disse:

NOTIZIA IMPORTANTE ROBERT PATTINSON è SCMPARSO POCHE ORE FA DAL SET DEL FILM CHE STAVA GIRANDO, SONO TUTTI PREOCCUPATI, SIAMO IN COLLEGAMENTO DA LONDRA”

Un giornalista nella schermata dietro la ragazza prese la linea e disse

ciao Karol, si siamo qui sul set del film che stava girano Robert Pattinson fino a poche ore fa, sembra che l’attore sia scomparso dopo essersi preso una pausa dalle riprese andando nel suo camerino, dopo la pausa sono andati a chiamarlo per riprendere le riprese e l’attore era scomparso, come volatilizzato”

La ragazza riprese la parola

MA VEDO DIETRO DI TE LE MACCHINE DELLA POLIZIA, PENSANO CHE SIA SCOMPARSO VOLONTARIAMENTE OPPURE NO?”

La risposta del giornalista fu

non sappiamo ancora molto, la polizia è arrivata da pochi minuti”

“grazie Kevin tienici aggiornati, teniamo aperto il collegamento in caso ci siano delle novità… la domanda che ci stiamo facendo tutti è … chissà se la neo moglie dell’attore è stata avvertita dell’accaduto”

 

Il respirò si bloccò come se i polmoni non volessero piu respirare, presi il cellulare preoccupata e con gesti rapidi buttando a per aria tutte le cose che avevo in borsa pur di trovare il cellulare piu velocemente possibile e chiamai Robert

Nessuna risposta

Riprovai

Niente

Cazzo comè possibile che nessuno mi abbia avvertita.

Poi decisi di provare a chiamare il suo agente

Dopo uno squillo rispose

- pronto

- sono kristen Albert

- kristen non so che dirti

- cosa cazzo è successo??

- Robert si era preso una pausa dalle riprese poi sono andato per richiamarlo ed era scomparso, nessun biglietto o messaggio

- ma come può un attore come lui passare in osservato e sparire?

- non sappiamo nulla

Una supposizione si faceva strada nella mia testa e le miei labbra dissero quello che stavo pensando

- non è che è stato rapito?

- kristen non lo so , non penso comunque non c’è segno di scasso, nulla, la polizia sta indagando

Il cuore accelerava iniziai a sudare e sbiancai

- hai provato a chiamarlo?

- è da 3 ore che lo sto chiamando ma o non risponde o non è raggiungibile

- ma manca qualcosa?  Vestito ? soldi?

- si kris mancano vestiti, soldi e passaporto

- ok

 

Le lacrime iniziarono a uscire dai miei occhi  e sigiozzare. Albert mi sentì e mi disse

- Kristen stai tranquilla vedrai che sta bene

- senti avverto la mia agente e prendo il primo aereo

- ok kristen ma mi raccomando stai calma

- come cazzo faccio a stare calma?

Ero nel panico

Il quel momento fui interrotta e sentii bussare alla porta

- chi cazzo è ora??

Andai alla porta con il cellulare ancora all’orecchio e l’aprii

Davanti a me con occhi furiosi e rossi c’era Robert, ansimava, forse aveva corso, era vestito con una maglia blu un cappotto, dei jeans e gli occhiali da sole sui capelli e aveva una borsa in mano

Il mio cuore nel vederlo riprese piano piano a riprendere i suoi battiti, ci guardammo senza dire una parola.

Albert dall’altra parte del telefono diceva

- kristen che succede???

le miei parole uscirono automatiche dalle mie labbra tremanti

- Albert, Robert è qui davanti a me


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Capitolo 17
*** L'assalto dei giornalisti ***


capitolo 17 salve a tutte, è tutta la sera che ho ancora problemi di linea e finalemnte riesco a caricare questo nuovo capitolo.
ringrazio per le bellissime recensioni Fastenia_93Giulia Scricciolo
un grazie speciale a tutti voi che mi seguite e che altro dire spero che vi piaccia.
Buona lettura, fatemi sapere cosa ne pensate con una vostra recensione... ci sentiamo nel prossimo capitolo un bacioneee a presto!!
Ele




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Robert era davanti a me, senza dire una parola ma mantenendo gli occhi fissi suoi miei, mi porse la mano facendomi capire di passargli il telefono.

Glielo diedi e lui entrò nella stanza buttando la borsa sul letto, chiusi la porta  e lo sentii dire

                  

- Albert sono io

Sentii Albert sclerale dall’altra parte del telefono del tipo

“ come cazzo ti è venuto in mente di sparire così??”
- lo so Albert ma dovevo prendere il primo aereo e fare una bella chiaccheratina con la mia mogliettina

Disse la mia mogliettina con una voce arcigna poi aggiunse

- senti Albert ora sai che sono qui (si interruppe e ascolta Albert ) senti so che ho fatto una stronzata ma ormai lo fatta, di al regista che per domani sul pomeriggio tardo sarò sul set per girare

Sentii Albert dire

“ e come cazzo giustifico la tua assenza? Ci sono i poliziotti”

- digli che ho avuto problemi in famiglia gravi e sono dovuto venire via, ora vado ci sentiamo domani Albert ciao

 

Non disse nulla, appoggiò il cellulare sul tavolo, si levò gli occhiali da sole e li buttò sul tavolino, per un pelo non caderono a terra, poi prese una birra dal frigo bar e iniziò a berla .

Poi mi guardò   e disse con voce furiosa

- sono abbastanza incazzato e ti avverto che in aereo non mi sono calmato molto.

- Robert mi hai fatto preoc..

Non mi fece finire la frase

- no guarda non cambiare discorso, spiegami come cazzo ti è venuto in mente di fare quell’intervita e sputtanare a tutti la nostra situazione?

- dovevo mandare un messaggio

- un messaggio kristen?

Disse urlando e aggiunse

- solo perché volevi far sapere a tutti che siamo sposati? Sai benissimo che ora sarà un casino, pensavo fossimo d’accordo sul fatto di tenerlo per noi, per vivere tranquillamente e soli

- lo so sono pronta a questa eventualità

- no kristen non è un’eventualità guarda

Mi disse spostando le tende della finestra abbastanza che io potessi guardare

Vidi al cancello dell’albergo una mandria di giornalisti che cercavano di catturare una foto mia e di rob insieme. Poi mi disse allontanandosi da me

- ecco cosa hai fatto, forse non ti rendi conto della gravità della cosa

- sai benissimo perché lo fatto cazzo Robert , mi sono stancata di sospettare e vedere le altre donne che si strusciano a te!! Almeno ora quella Scarlett sa chi si sta mettendo contro.

- è lei il problema?

- e ti pare poco?

- sai benissimo che riuscivo a tenerla a distanza

- ma io te lo ripeto non mi fido di lei, anche te mi hai confermato che alla fine ci provava

Robert non rispose dopo qualche secondo  dissi

- ecco appunto ora stai zitto, rigira la situazione…se ci fossero state delle miei foto con un uomo e tutti i giornalisti con quelle foto avessero ricamato qualsiasi storia d’amore, te che avresti fatto?

 Ancora silenzio poi disse

- ho capito kristen ma dovevi fare per forza quell’intervista? Non bastava una telefonata a lei diretta?

- forse, ma almeno così ho preso due piccioni con una fava, così almeno tutte le donne che ci proveranno con te sanno chi si mettano contro.

- ma perché non mi ai chiesto cosa cazzo ne pensavo

- perché mi avresti fermata

- ovviamente cazzo kristen, devi capire che non sei piu sola contro il mondo, siamo sposati e ho il diritto di discutere con te le cose, di tutte le tue follie soprattutto  e quando parlano di me.

- hai ragione su quello, lo fatto senza pensarci molto.

- bastava respirare contare, pensare  e magari parlarmene

- è tutta la vita che evito, mento e sto zitta, mi sono stancata, ora sono tua moglie e ho diritto che nessuna donna ci provi con te

- e te pensi che hai giornalisti basti quella intervita?

- lo so

- hai visto anche te kristen i giornalisti appostati qui fuori???  Tutto sarà piu difficile, ci faranno appostamenti, ci staranno appiccicati, sarà come tornare indietro e riaffrontare tutto ancora.

- Robert secondo me stai esagerando alla fine meglio che lo abbiano scoperto da me che da soli, allora avrebbero cercato di beccarci in fallo appena lo avrebbero sospettato ecc.

- mi fa davvero incazzare il fatto che non hai considerato e non mi hai avvertito o chiedermi un consiglio almeno lo avremmo superato insieme

 

In quel momento tutta l’ansia e l’aumento della circolazione sanguigna per via del’agitazione  sulla sua scomparsa e della litigata cominciavo ad accusarli.

Iniziai a piangere senza pensarci e gli urlai contro

- certo, invece te sparire così? Ti sembra normale?? Ero davvero preoccupata pensavo ti avessero rapito o ti fosse successo qualcosa , è da stamani che non mi rispondi al cellulare cazzo, perché cazzo sei sparito in quel modo?

Iniziai a singhiozzare, tramare e la vista mi vacillò per un’attimo

Robert si accorse che qualcosa non andava, lo vidi dal suo sguardo

Mi buttai contro di lui e con i pugni lo picchiai sul pezzo urlando

- non ti azzardare a farmi mai piu una cosa  del genere

- kristen tesoro stai male?

Persi l’equilibrio e Robert mi strinse contro  al suo petto perse l’equilibrio e la sua schiena sbatté contro il muro della camera, abbracciati scivolammo a terra, ero tra le sue braccia , cercavo di calmarmi.

Robert mi disse stringendomi ancora piu forte

- piccola cerca di calmarti, va tutto bene sono qui.

Restammo in quella posizione per un tempo indefinito, quando i singiozii finirono e le lacrime cessarono Robert mi prese il mento, mi tirò su il viso per guardarmi negli occhi e mi disse

- scusami piccola, non volevo farti preoccupare, vedi su questa cosa di non pensare e partire siamo uguali.

Respirai a fondo  e gli dissi

- sono contenta comunque che sei qui, mi mancavi

- anche te amore, dovevi far proprio una pazzia per rivedermi?

- sei te che hai preso un aereo senza dire nulla a nessuno

Mi sollevo il mento, mi baciò le labbra e le nostre mani si attorcigliarono in quel preciso momento tutta la rabbia, l’ansia si trasformò in desiderio, in amore, lo volevo, proprio in quel momento .

Non ci alzammo neppure dal pavimento lui mi prese la maglia che indossano e me la sfilò in un secondo, le sue labbra iniziarono a baciarmi il collo, i brividi mi percorrevano tutta la schiena, era incredibile come un  solo suo tocco  con la mano sulla mia schiena mi facesse eccitare così tanto.

Le sue mani arrivarono al mio reggiseno, lo sganciò e me lo sfilò, volevo il contatto con la sua pelle quindi presi la sua felpa e gliela sfilai.

Con arroganza mi spostò e mi sfilò i pantaloni, poi mi riprese e mi ritrovai ancora sopra di lui ,la sua mano sfiorò il mio collo e pi arrivò ai miei seni toccandoli dolcemente poi prosegui e arrivo a spostare i miei slip e con movimento lento mi fece perdere la testa a tal punto che la mia schiena si inarcò e il respiro di entrambi eccellerò.

Sentivo con la mia mano appoggiata sul suo petto scolpito il suo cuore accelerare.

Lo volevo ora, in quel momento, ne avevo bisogno e anche lui aveva voglia di me.

In quella camera d’albergo su quel pavimento accadde l’inevitabile, la passione che ti prende e non ti lascia piu andare, quel fuoco che ti prede dentro, tutto accade per una ragione e sarà che io sono un’inguaribile romantica anche se non sembra penso che le cose dovevano andare così, tutto accade per un motivo, tutto doveva accadere per arrivare a quel momento… abbracciata con lui nel letto a fare l’amore

 

La sveglia del cellulare suono, aprii gli occhi e la spensi, mi girai nel letto convinta di trovare Robert ma ero sola in quel letto, mi chiesi che fine aveva fatto Robert, mi alzai e andai in bagno, mi sciacquai il viso poi mi vestii .

Tornata in camera ancora nessun segno di Robert allora presi il cellulare e lo chiamai

Robert rispose dopo il secondo squillo

- ehi piccola sei già sveglia ?

Guardai l’ora erano le 5 del mattino

- si amore devo andare a girare il film alle 6.00, ma te dove sei?

- arrivo, ero andato a fare una chiamata a Albert per capire se aveva risolto !!

- ok ti aspetto

 

Mi affacciai alla finestra per vedere se c’erano ancora i giornalisti al cancello e ovviamente erano ancora la… sembravano come lupi famelici affamati di carne fresca.

Pochi minuti Robert entrò in camera con in mano del caffè e una busta misteriosa che mi pose dicendo

- ehi piccola buon giorno, ecco mangia

- che bello la colazione a letto, ma che sei uscito con i giornalisti?

-certo che no, ho mandato uno della reception

Presi la busta e l’aprii dentro c’erano 4 mini ciambelline, lo guardai e gli dissi

- grazie amoree

- niente piccola, fai colazione che tra poco devi andare a lavorare

Mi sedetti con le gambe incrociate sul letto e iniziai a mangiarle e vidi Robert che si levava la giacca e una vampata di sigaretta mi invase.

Poi si mise seduto accanto a me sul letto e mi rubo una ciambellina e se la mangiò in un sol boccone

Presi il caffè che aveva appoggiato sul tavolino davanti a me e lo bevvi… buono caldo, poi Robert mi guardò berlo tutto d’un sorso

- amore cavolo avevi sete?

- si molta effettivamente mi ci voleva proprio

- è un piacere renderti felice scricciolo

 Sorrisi e gli chiesi a bocca piena

- che ti a detto Albert?

- che se non risolveva tutto lui avrei dovuto pagare una penale

- quindi tutto risolto

- diciamo di si

- a che ora parti  con l’aereo

- alle 17.00

- e starai tutto il giorno con me?

- se vuoi si

- certo che si.

- ci sono ancora i giornalisti la fuori.

- gli ho visti purtroppo

- te invece come stai?

- bene grazie, a proposito devo prendere le medicine

- che medicine?

- quelle che ti ho detto nel messaggio quando non mi rispondevi

-  ha si quelle alle erbe che ti a dato il dottore

- esatto

Mi alzai e iniziai a frugare nella borsa, la presi e un secondo dopo le braccia di Robert mi avvolsero in un abbraccio, che bello era stare con lui così.

Poi all’orecchio mi disse

- ti amo e ti desiderò così tanto

- amore ti amo anche io e ti desidero pure io, ma ieri non ti sono bastate le 3 volte?

Fece un sorriso malizioso

- te non mi basti mai

- se non dovevo andare sul set ti concedevo il 4 round

Lo sentii sbuffare

Lo baciai,  sorrisi e mi alzai per vestirmi tra pochi minuti sarei dovuta andare sul set per girare delle scene del film.

Alla porta bussarono e Robert aprì

Il regista apparve alla porta  e disse

- kristen

Poi guardò Robert e lo saluto dandogli la mano

- salve Robert è un piacere conoscerti io sono Olivier

- anche per me è un piacere

Poi mi guardò e mi disse

- dobbiamo andare

- si, se per te non è un problema Robert viene con noi, lui riparte alle 17 per Londra

- no, non è assolutamente un problema, allora vi farò arrivare una macchina all’uscita dell’albergo per evitare i giornalisti  e ci vediamo sul set ok?

- perfetto

Gli risposi e poi uscì dalla stanza  

Pronti per uscire Robert mi apri la porta della camera e uscii , percorremmo il corridoio e prendemmo  l’ascensore, appena le porta dell’ascensore si aprirono vidimo dalle guardi del corpo che erano stati chiamati per la situazione assurda in qui  ci trovavamo .

Dalla porta d’uscita dell’albergo si riusciva a vedere il cancello preso d’assalto dai giornalisti .

Poco dopo il cancello si spalancò per far entrare la macchina

Robert al mio fianco mi prese la mano me la strinse e  ci guardammo, un sorriso di incoraggiamento si fece spazio tra le labbra di Robert .

Vidimo delle persone dell’albergo che tenevano i giornalisti lontani per fare passare la macchina nera.

 La macchina riuscì a passare ma  vidi 3 giornalisti  riuscire a scappare dalla presa dei ragazzi dell’albergo e entrarono correndo verso la macchina che si era fermata davanti alla porta d’uscita

Io e Robert uscimmo  spinti dalle guardie del corpo che bloccarono i giornalisti che già scattavano foto a raffica




Dopo qualche secondo di spaesamento dovuti ai flash  delle macchine fotografiche salimmo e la macchina partì sgommando.

Guardai Robert e gli bisbigliai

- mi dispiace

- tranquilla piccola tanto oggi o domani sarebbe successo

Nel resto del percorso in macchina il silenzio faceva da padrone dentro l’abitacolo,  stavamo abbracciati, quel contatto costante ci bastava

Arrivati sul set le luci del sole iniziarono a uscire.

La macchina si fermò io e Robert scendemmo, la prima cosa che vidi erano le facce di tutte che mi guardavano sorridendo poi videro Robert e le loro espressioni cambiarono in pure stupore .

L’unica ad avvicinarsi fu la mia truccatrice … mi guardò e mi disse sorridendo

- ciao kristen ben tornata

- grazie tesoro

- e quindi questo è tuo marito?

Disse rivolgendosi a Robert che la guardò sorridendo e le disse

- preferisco essere chiamato Robert

Gli sorrise

- piacere di conoscerti

Robert poi mi guardò e mi disse

- io dove vado ?

Il regista ci venne in contro e ci risaluto di nuovo poi disse guardando

- ti va di seguire le riprese con me Robert?

- sarebbe un piacere

- allora seguimi

Mi baciò la fonte e segui il regista

 

Iniziammo a girare, notai che dei giornalisti ci fotografarono da  lontano, mi andava bene finché stavano lontani e non ci disturbassero

 


           


Dopo circa 6 ore di riprese andammo a pranzare  insieme nascosti con la truppe in un ristorante controllato e al sicuro da occhi indiscreti.

Alle 16 finimmo di girare.

Io e Robert ci avviamo verso l’albergo , tra 1 ora Robert sarebbe ripartito

Eravamo in camera, Robert doveva riprendere la roba per partire, io ero seduta sul letto con le gambe incrociate intenta nel guardare lui  che cercava qualcosa nella sua borsa

Lo guardavo, non potevo pensare che non lo avrei rivisto per almeno un altro mesetto fino alla fine delle riprese.

Il suo film invece stava per finire tra circa 2 settimane era a casa

Robert  mi guardò interrogativo e mi chiese venendo a sedersi vicino a me

- che succede piccola?

- pensavo

- a cosa??

- al fatto che non ti rivedrò per un altro mese

-dai che passa veloce

Lo abbraccia di lato e aggiunsi

- lo so ma mi mancherai tanto

- lo so piccola anche te, senti pensavo, visto che ai avuto la grande idea di dirlo a tutti ieri, ormai lo sanno, ora possiamo andare a vivere insieme

Mi tirai su di scatto e gli dissi con un sorriso enorme in volto

- siiii amore facciamolo

- bene , visto che torno prima io a Los Angeles che dici se inizio a cercare casa?

- una bellissima idea

- ti manderò le foto e te mi dirai cosa ne pensi ok?

- ok amore

- bene

Guardò l’orologio e disse

- devo andare piccola

- cavolo mi mancherai

Lui si alzo in piedi mi alzai pure io per stringerlo per l’ultima volta vorte a me, volevo avere quel contato fisico con lui

Mi guardò e mi disse

- ti amo cucciola

- ti amo anche io cucciolo

Sorrise e mi baciò sulle labbra

L accompagnai alla porta e lo vidi andare via e sparire nel corridoio, andai alla finestra e spostai  le tende giusto il poco che bastava per vedere ma non farmi vedere.

Vidi Robert andare via in auto.

Mi misi a letto ero stanca anche se erano solo le 18.00 del pomeriggio, ero davvero spossata

Accesi la tv e la notizia ovviamente era su di noi ,  incredibile

C’erano delle foto di Robert paparazzo in aeroporto qui a Praga, lo avevano seguito fino a li

                                         

La giornalista diceva

 

“ Robert Pattinson riapparso al fianco della neo moglie a Praga,  sembra che avesse preso 1 giorno di pausa dal set per andare a trovare kristen, anno passato la notte in un albergo e poi lui è andato sul set di del film che sta girando kristen con lei, anno passato tutta la giornata insieme, chissà cosa ne pensa Robert delle dichiarazioni della neomoglie fatte ieri???”

 

Sbuffai e spensi la tv

Un messaggio di Robert mi arrivò in quel momento

“sono arrivato amore, viaggio tranquillo a parte i soliti giornalisti assillanti”

“ti ho visto alla tv, ti anno inseguito”
“ si anche ora lo stanno facendo sono ad aspettare che scarichino i bagagli, vedessi quanti paparazzi ci sono qui”

“ io sono a letto”

“come mai? Stai male??”
“ sono un po stanca tutto qui”

“ ieri notte ti ho distrutta è?”

“ma quanto sei deficiente ??”

“ abbastanza, riposa ci sentiamo piu tardi”
“ok a dopo amore”

“ ti amo”
“ti amo”

 

Andai a letto ero davvero stanca

I giorni e le settimane passarono abbastanza in fretta, le riprese finirono e ormai mancava solo poche ore  e sarei tornata a casa da mio marito.

 Robert in questi giorni aveva fatto il giro di alcune case molto belle, mi aveva mandato foto ecc

Non vedevo l’ora di andare a vivere con lui e concederci un po di relax insieme .

I giornalisti ovviamente ci stavano a dosso piu di prima, non era possibile vivere così… ma non era possibile che la legge non proteggesse degli attori su un limitare l’intrusione da rispettare dei paparazzi e lasciarci vivere la vita come due persone innamorate e normali.

Ero in aereo pronta per partire da Praga e tornare finalmente a Los Angeles Il mio telefono squillò proprio in quel momento.. risposi

- Amore

- ehi piccola sei partita?

- ciao Rob sono in aereo ma ancora non siamo partiti

- non vedo l’ora di stringerti tra le miei braccia e di averti qui a casa nostra tutta per me

- firmato il contratto?

- si amore manchi solo te

- devo portare le miei cose

- no cara ho chiesto ad Alicia di darmi la sua chiave di scorta,  le tue cose sono già a casa nostra.

- dai amore che bella sorpresa

Ero davvero felice poi Robert aggiunse  con voce maliziosa ma seria

- stasera rinnoveremo ogni stanza della casa amore

- ahahah la vedo difficile sono 10 stanza

- non è una missione impossibile amore, visto che è un mese che non ci vediamo e io ho tantissima voglia di te da proprio da impazzire.

Sorrisi

- ok, vediamo dai

- senti volevo chiederti una cosa

- dimmi

- sai che domani c’è il festival del cinema a Los Angeles e io ci devo andare per iniziare la promozione del film e volevo chiederti se ti  andava di venirci con me

- ci torchieranno lo sai amore

- lo so, ma io voglio mia moglie al mio fianco

Sorrisi

- allora se vuoi tua moglie al tuo fianco vengo

sorrisi

- ti amo amore

- ti amo anche io piccola

Attaccai e poco dopo l’aereo parti.

Era incredibile come tutto stava andando davvero bene.

Lo amavo tantissimo e non vedevo l’ora di atterrare a andare da lui a rinnovare ogni stanza della nostra nuova casa .

Il rumore dell’aereo mi cullo e in poco tempo mi addormentai felice e innamorata.

 

 

 


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Capitolo 18
*** In Trappola ***


capitolo corretto in trappola

Salve a tutteee ragazze, come state ? spero tutto bene.

Allora questo capitolo è un po’ più lungo del previsto e ho una piccola sorpresina per voi, avremmo un

piccolo punto di vista di Robert che ci aiuterà a capire cosa è successo in un punto della trama.

Spero vi piaccia

Ringrazio come sempre per la recensione e del costante supporto Victoria73 e Giulia Scricciolo

E voi tutti che mi seguite un bacionee e se vi va fatemi sapere cosa ne pensate mi farebbe moltissimo piacere <3 a presto !!

 

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Finalmente atterrata a Los Angeles, finalmente a casa anche se preferivo stare fuori, qui i paparazzi sono davvero allucinanti, non rispettano proprio nulla e nessuno.

Ecco a proposito appena uscita mi trovo davanti fotografi che cercano di rubarmi con una fotografia, mi sentivo sempre più debole ogni volta che un paparazzo ne scattava una.

Ero così stanca, davvero debole

                                                       

Grazie al cielo avevo sempre le miei guardie del corpo che ormai erano diventati fedeli amici.

Menomale la macchina non era lontana, salii sopra presi il cellulare e chiamai Robert

Rispose subito

-          Piccola ben tornata

-          Grazie amore

-          Dove sei?

-          In aeroporto sono salita ora in auto

-          Bene io sono già nella casa nuova

-          spero di riuscire a seminare i giornalisti, aspetta chiedo all’autista

spostai il cellulare dall’orecchio e chiesi all’autista

 

-          mi scusi

-          si signorina?

-          Posso chiederle una cortesia?

-          Certamente mi dica

-          Avrei bisogno che seminasse tutti i giornalisti, faccia pure tutto il giro di Los Angeles se è necessario

-          Si signorina, dove la porto poi?

 

Gli diedi tutte le indicazioni e lo ringraziai

Dopo circa 45 minuti ero quasi arrivata, mandai un messaggio a Robert

“amore apri il cancello ci sono quasi”

Dopo 1 minuto

“ok ci penso io”

Arrivata al cancello entrammo, ringraziai l’autista e scesi dalla macchina e lui se ne andò

Ero praticamente circondata da verde e alberi, siepi alte così che nessuno potesse invadere il nostro mondo.

La villa era davvero bella si vedeva già da fuori che era una casa grande e luminosissima.

La villa era a due piani con le sue grandi finestre  per far entrare la luce.

Ai lati della porta d’ingresso c’erano due piccoli alberini in due vasi, mi avvicinai alla porta e suonai, nessuna risposta, provai ad aprirla e la porta si aprì.

Dissi entrando

-          amore sono a casa

 

appena entrai notai la mancanza della luce, eppure Robert mi aveva detto che era a  casa prima quando gli avevo mandato il messaggio.

Notai un dettaglio che qualche secondo prima mi era sfuggito una luce soffusa e tremane veniva da dietro un muro.

-          Robert ci sei?

nessuna risposta, che dovevo fare?

Poi presi il cellulare e accesi la torcia, sennò con la mia delicatezza sarei sicuramente inciampata e caduta.

Appoggia le borse vicino alla porta, cercai di fare luce, non sapevo dove andare visto che non conoscevo molto quella casa, solo le foto che mi aveva mandato Robert via messaggio.

Appena superato il muro l’immagine che mi apparve mi lasciò senza parole.

Davanti a me c’erano le scale che portavano al piano superiore e una fila di candele accese una  per ogni gradino come per segnare un percorso e dei petali di rose sparsi un po a giro sulle scale.

                                                       

Sorrisi, e iniziare a seguire il percorso delle candele e arrivai al secondo piano.

Guardai a destra e vidi 3 porte chiuse poi guardai a sinistra e vidi 2 porte chiuse ma una al centro aperta  e  le candele portavano proprio in  quella stanza. Dopo circa 10 passi entrai nella stanza.

Mi bloccai alla porta era una stanza matrimoniale molto grande molto probabilmente la camera padronale, sparse un po dappertutto delle candele che davano l’atmosfera e petali di rose sul letto.

Sul letto c’era una grande busta con scritto sopra KRISTEN

Mi avvicinai e l’aprii

 

Ciao Piccola,

immagino la tua faccia in questo momento e conoscendoti non ti immaginavi una cosa così romantica, ti chiederai come mai tutto questo infondo non è nessun anniversario “ ancora” nessun compleanno, ma ho voluto farti questa sorpresa perché voglio che tu sappia che sei la cosa più importante della mia vita, sei l’aria che respiro, sei l’energia che mi circonda e la pazzia pura che mi confonde,  quindi senza di te sarebbe come spegnere la luce e non vivere piu.

Finalmente sei arrivata nella nostra nuova casa, da qui inizia davvero tutto, ci saranno momenti difficili ma anche belli e li vivremo sempre insieme dandoci forza… ti amo amore mio e ben tornata a casa nostra

 

Sorrisi e con la mano catturai una lacrima che stava scendendo sulla mia guancia

La voce di Robert mi riempi il cuore di calore

-          ehi piccola

 

mi girai e vidi Robert appoggiato nell’ingresso della camera da letto che mi guardava

senza dire una parola gli corsi in contro e lo baciai sulle sue labbra morbide e il suo sapore entro nella mia bocca.

Quando ci staccammo vidi il suo sguardo dolce e sorridente e gli dissi

-          grazie amore

-          è un piacere renderti la vita romantica

-          senza di te non so cosa farei

-          neppure io

 

quanto amavo quell’uomo?? quando lui non c’era era come essere in pausa e non vivere.. senza di lui tutto si ferma.

Robert mi prese la mano e mi portò vicino al letto e mi disse maliziosamente

-          pronta a rinnovare questa stanza??

 

gli sorrisi  e gli feci cenno di si

lui si abbassò sul letto e con un gesto rapido passò la mano sul letto e tutti i petali di rose volarono a destra come se un colpo di vento li avesse spazzati via.

Poi Robert si rialzò mi guardò e delicatamente mi sganciò i pantaloni e in un’attimo caddero a terra.

Prese la mia maglia e me la sfilò e iniziò a baciarmi il collo così  che il desiderio in un attimo facesse breccia nel mio corpo.

Volevo il contatto fisico quindi gli sfilai la maglietta che portava e mi spinse verso il letto e io caddi all’indietro sul letto morbido, lo guardai davanti a me in piedi che mi sorrideva maliziosamente , si sganciò i pantaloni e in’attimo fu sopra di me, in tutti quei baci c’era il vero desiderio la voglia di stare finalmente insieme, uniti, vivi.

Lo desideravo e questa volta avremmo fatto a modo mio, lo spinsi e si girò di schiena contro il letto e mi sfilai rapida il tanga che portavo.

Lui si sfilò  i boxer e in un attimo si mise il preservativo e io salii sopra di lui.

In quel momento ero io al comando, ero io a farlo ansimare dal piacere.

Lui si tirò su e mi sganciò e tolse il reggiseno e lo volò nella stanza.

E mentre io ero sopra di lui e facevamo l’amore lui mi baciava il collo e poi il seno, ansimammo insieme ancora e ancora finché entrambi non arrivammo all’apice del piacere.

Tutto quello che mi bastava era lui al mio fianco per sempre

 

Aprii gli occhi piano e vidi Robert che mi guardava,  mi sorrise e disse

-          giorno amore mio

-          giorno amore, che stavi facendo?

-           ti guardavo dormire

-          Non deve essere stato un bello spettacolo

-          Invece si eri così dolce e bella

-          Grazie , ma che ore sono?

-          Le 8.00 del mattino

-           E come mai siamo già svegli?

-          Abbiamo il festival a Los Angeles ricordi?

-          Già vero, allora alziamoci, ma a che ora arriva la macchina con Albert?

-          Tra 45 minuti

-          Scherzi??

-          No piccola

-          Cazzo

 

Mi alzai di fretta e furia e andai in bagno, feci una rapida doccia e iniziai a vestirmi.

Mi guardai i capelli allo specchio in disordine e pensai… come cazzo faccio ora con questi capelli, optai poi per un’acconciatura semplice e mi truccai leggera.

Circa 30 minuti dopo sentii Robert  bussare alla porta e dire

-          amore quanto ti manca?

 

Aprii la porta e trovai Robert già vestito con un bellissimo  abito rosso scuro già pronto e pettinato, lo guardai stupito e gli chiesi

-          ma sei già pronto?

-          Certo abbiamo 2 bagni cara mia

-          Quando torniamo mi devi fare vedere per bene la casa ok?

-          Ok amore andiamo, comunque sei uno spettacolo

-          Grazie amore anche te non sei per nulla male

 

Scendemmo al piano inferiore dove vidi Albert ansioso ad aspettarci, mi guardò e disse

-          eccoti kristen finalmente

-          che siamo in ritardo??

-          no però andiamo

 

uscimmo di casa e guardai il cancello, ma non c’era nessuno, neppure un paparazzo… menomale, forse non avevano ancora trovato casa nostra.

Salimmo sul sub nero con i vetro oscurati e partimmo.

Quando arrivammo davanti al festival guardai Robert e mi disse

-          sei pronta signora Pattinson?

-          Se lo sei tu signor Pattinson lo sono pure io

 

Mi sorrise, vidi  l’autista e Albert scendere, poco dopo la porta dell’auto si aprì e migliaia di urla gridavano il nome di mio marito che scese poi scesi io.

Vidi Robert salutare con la mano destra poi mi guardo e prese la mia mano e iniziammo il tappeto rosso  prima dalle molte foto .

                                                                                                                                                                            



Era la nostra prima apparizione ad un festival insieme, ma non ero agitata perché c’era lui al mio fianco

 

 

E arrivò l’ora delle intervista quindi lasciai robot andare a rispondere alle domande e sentii la conversazione

Il giornalista lo salutò poi gli chiese

-          salve Robert come va?

-          Molto bene grazie

-          Sappiamo che hai finito di girare da poco il tuo nuovo film a Londra con Scarlett, comè andata?

-          Direi molto bene

-          Comè stato lavorare con un’attrice del suo calibro?

-          È una persona davvero genuina e brava nel suo lavoro, è stato davvero bello girare con lei questo film

Il giornalista mi guardò e disse

-          sei qui con kristen?

-          si sono qui con mia moglie

Robert mi guardò e mi pose la mano per farmi avvicinare, quando fui li al suo fianco mi abbracciò con la mano destra, il giornalista sorrise  e disse

-          ciao kristen

-          salve

-          posso dirvi sinceramente che siete una bellissima coppia davvero

Robert rispose

-          si e siamo molto felici

-          confermo  

 

dissi sorridendo

poi il giornalista aggiunse

-          sappiamo che hai avuto una specie di flirt con Scarlett, sei stato infedele ? e te kristen cosa ne pensi?

 

Mi bloccai, sentii Robert al mio fianco irrigidirsi e dopo qualche secondo disse alterato

-          come si permette di dire una cosa senza fondamento?

-          È la voce che gira

-          Sappiamo entrambi che voi giornalisti pur di vendere copie inventate cose di sana pianta

 

Robert era furioso ma cercava di mantenere la calma, lo notai dal tono di voce, poi aggiunse guardandomi

-          andiamo tesoro

lo guardai e gli disse fermandolo

-          aspetta voglio rispondere

 

Robert mi guardò furioso, quello sguardo era un avvertimento.

Guardai il giornalista  con occhi a modo di fessura e vidi che mi pose il microfono e io allora risposi  

 

-          forse pensava di mettermi in difficoltà con questa domanda ma come vede sono qui con MIO MARITO e sono tranquillissima e sto vivendo un momento della mia vita magico, Scarlett è un’attrice ottima e lei non è il tipo da rovina famiglie anzi è molto onesta.. sarebbe ora che voi giornalisti trovaste altro di qui parlare, noi siamo bene e non siamo in crisi e mio marito mi è completamente fedele, con questo la ringrazio per la domanda e buona giornata

 

guardai il giornalista stupito e bloccato  io mi girai con Robert,  lo vidi guardarmi con uno sguardo fiero e mi disse all’orecchio

-          bella risposta amore

-          grazie tesoro

 

la giornata proseguì tranquilla un bel festival, Robert rispose alle domane dei giornalisti e verso le 16 eravamo in macchina per tornare a casa.

Mi facevano male i piedi ed ero stanca, arrivati a casa scendemmo  dalla macchina e entrammo in casa

Robert mi disse

      -     amore senti io mi cambio e vado un attimo a comprare qualcosa da mangiare ti va?

-          si dai

-          pizza?

-          Yes

-          Vado e torno

 

Andò in camera si cambiò e usci con la macchina.

Rimasta sola mi tornarono alla mente le medicine che dovevo prendere  in quell’orario e mi accorsi frugando in borsa di averle finite, cazzo, chiamai Robert ma vidi il suo cellulare illuminarsi sul tavolo d’ingresso, cazzo… avevo un orario da rispettare per prenderle.

Quindi andai in camera mi cambiai e decisi di uscire e andare a comprarle prima però presi un foglio e scrissi un bigliettino a Robert che lasciai sul tavolino d’ingresso, almeno non si sarebbe preoccupato nel non vedermi se fosse tornato prima lui

 

                       amore sono andata a comprare le pastiche, se magari la prossima volta ti porti il                        

                                  cellulare sarebbe carino, ti amo torno presto  <3 kristen

 

Presi la borsa e uscii, entrai in macchina e partii.

Dopo 15 minuti arrivai, ma non c’era parcheggio vicino alla farmacia quindi la misi un po lontana.

Presi la borsa e mi avviai a piedi

Dopo 10 minuti a piedi entrai in farmacia e presi le pastiche  alle erbe, poi uscii e una voce alle miei spalle mi chiamo

-          kristen

 

mi girai e un flash dopo l’altro mi accecarono, sentivo solo le voci di molte persone tutte in torno a me.

-          kristen

-          kristen

-          kristen

 

cercai in borsa gli occhiali da sole e me li misi e iniziai a camminare facendomi spazio tra tutti quei paparazzi

                                                             

Non li sopportavo, non potevo neppure andare in farmacia tranquilla.

Mi seguivano quindi accollerai il passo ma non mi volevano davvero lasciare stare, da destra da sinistra da davanti i flash mi assillavano

Con uno scatto iniziai a correre e li superai  ma mi correvano dietro, iniziai subito a sentire il cuore accelerare i battiti.

Finalmente vidi la macchina ma per mia sfortuna li ad aspettarmi c’erano 3 fotografi, cazzo …. Mi videro e mi corsero in contro .

Tutto rallento, il respiro si fece difficile, mi fermai, sentivo le pulsazioni aumentare, avevo voglia di vomitare e mi girava tutto.

I paparazzi che erano rimasti dietro mi raggiunsero, ero in trappola.

Una signora  in un negozio li accanto mi chiamo era alla porta

-          kristen presto entra qui

 

la guardai e senza pensarci molto entrai nel negozio, la signora chiuse a chiave la porta e i giornalisti rimasero fuori, per fortuna le porte del negozio erano di ferro.

Guardai la signora e le bisbigliai

-          grazie

 

lei si avvicinò e mi disse

-          ti porto un bicchiere d’acqua ok?

 

Feci di si con la testa

Cercai di calmarmi ma la vista iniziò a vacillare, non avevo ancora preso le pastiche, allora aprii la borsa e ne presi una, la signora arrivò con un bicchiere d’acqua, bevvi e  presi la pasticca.

Poi vacillai, mi girava tutto avevo la fronte bagnata di sudore,  la signora aveva un’espressione   preoccupata,  prese una sedia e mentre la vidi avvicinarla verso di me la vista scompare del tutto e tutto finì.

Non so cosa stava succedendo vedo dei flash della signora che mi correva in contro poi nulla tutto diventa nero ….

Sento solo il mio cuore che batte forte forte … sono immersa nel buio poi davanti appare uno specchio che rifletteva la mia immagine, mi avvicinai e lo tocccai poi una vocina leggera mi spaventa

 

-          mamma

 

mi girai di scatto e davanti a me c’è un bambino di circa 4 anni che mi porgeva la sua piccola manino allora io mi avvicino, mi abbassai e gli dissi guardandolo

-          ciao piccolo, dove sono i tuoi genitori?

-          sei te la mia mamma

-          cosa?

-          Si

-          E papà?

-          Lui è a casa

Mi guardai in torno

-          e noi dove siamo?

-          Nel nulla

-          Che vuoi dire?

-          Che qui è come un posto di blocco per capire se devi andare su o restare giù

-          Non capisco

 

Il bambino si avvicinò e mi accarezzo la guancia e mi sussurrò

-          resisti mammina

poi mi baciò la guancia e se ne andò verso il buio barcollando

-          aspetta dove vai?

 

Non mi rispose e tutto fini

 

 

 

 

 

 

PUNTO DI VISTA ROBERT

 

Parcheggiai la macchina e rientrai in casa, notai che le luci di casa erano spente e la macchina di kristen mancava.

Entrai e accesi le luci, mi accorsi di un biglietto nell’ingresso sul tavolino lo lessi era di kristen

Mi ero dimenticato il cellulare a casa cavolo, accidenti alla mia testaccia.

Andai in cucina, accesi le luci e accesi il forno così quando kristen sarebbe tornata avrei riscaldato le pizze.

Accesi la tv e iniziai ad apparecchiare

Alla tv davano la partita presi una birra e mi sedetti a guardarla, fini proprio in quel momento l’intervallo del primo tempo.  

Presi la birra e in quel momento mi scivolò di mano e la vidi cadere a rallentatore quando toccò terra si frantumò in mille pezzi,in quel momento una sensazione brutta si fece strada nel mio cuore che accelerò di qualche battito, non ci feci caso ma andai a prendere il cellulare e provai a chiamare kristen

Niente nessuna risposta.

Tornai in cucina e cercai di stare calmo alla fine era andata solo in farmacia.

Nella pausa pubblicitaria presi il telecomando e cambiai canale, cominciai a pulire il casino che avevo fatto con la birra e  dalla tv iniziò il tg, sentii una voce femminile che dicev:

 

L’attrice kristen Stewart neo moglie di Robert Pattinson a avuto un malore dopo essere stata inseguita dai paparazzi. Si sa poco per il momento

 

Mi alzai di scatto e il cellulare in quel preciso momento mi suono, era Kirsten

Grazie al cielo, lo presi e risposi

 

-          kristen tesoro dove sei? Ho appena sentito alla tv

 

una voce maschile mi interruppe

-          signor Pattinson sono il cardiochirurgo di sua moglie

 

il mondo mi crollò a dosso, riuscii solo a dire

-          che succede?

-          Sua moglie a avuto un malore

-          Ma ora come sta??

-          Forse è meglio se viene qui

-          Arrivo subito

 

Attaccai il cellulare, presi le chiavi della macchina e uscii di corsa correndo.

Cazzo non era possibile essere di nuovo a questo punto .. dio fa che stia bene..

I miei occhi si appannarono, respirai a fondo, cercando di stare calmo

Arrivato correndo in macchina in ospedale, per fortuna trovai un posto li davanti, scesi e corsi dentro.

Mi diressi direttamente in cardiochirurgia e li a parlare con un’infermiera trovai il dottore che mi aspettava

Mi guardò e mandò via l’infermiera .

-          signor Pattinson salve sono il dottore di sua moglie

-          si lo so, mi dica tutto come sta? Che cazzo è successo?

-          Allora kristen è stata presa d’assalto dai giornalisti e a quanto sembra a iniziato a correre per sfuggire e a avuto un malore, stiamo facendo accertamenti

-          Ok ma lei come sta?

-          Benone solo nel cadere a battuto un po la testa, ma non a riportato nessun trauma.

-          Grazie al cielo, dové ?

-          L’accompagno, mi segua

 

Il dottore mi fece strada tra i corridoi poi rallentò e indicando una stanza dicendo

-          kristen è in quella stanza

 

io lo superai ma lui mi disse fermandomi

-          non è cosciente per il momento ma sta bene

-          che vuol dire?

-          Aspettiamo che si risvegli e i risultati degli esami per tutto

-          Ok grazie dottore

 

Entrai nella stanza e la vidi nel letto  attaccata all’ossigeno con un filo che arrivava al naso.

Mi bloccai e cercai di calmarmi infondo il dottore aveva detto che stava bene.

Mi sedetti al suo fianco in una sedia e le presi la mano, era fredda.

Pensai che se avessi preso quel cazzo di cellulare ora lei non sarebbe stata qui in questo cazzo di letto ma sarebbe stata a casa e sarei andato io a prendergli le medicine e sempre io a vedermela con quei maledetti paparazzi, l’odio mi scorreva nelle vene… siate maledetti… era tutta colpa mia se era stata male…. Maledizione…In quel momento iniziai a pregare.. e  l’unica cosa che potevo fare era pregare e ancora pregare e sperare....

 




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Capitolo 19
*** Paura e Scoperta ***


capitolo 19

Salve a tutteee,

in anzi tutto Buone feste in ritardo, scusate per il ritardo ma tra parenti, cene e feste non sono riuscita a scrivere molto.

Ringrazio come sempre Fastenia_93 e Victoria73 per le bellissime recensioni e come sempre voi che mi seguite.

Come sempre se vi va di lasciare nelle recensioni un vostro pensiero mi faremmo moltissimoo piacere.

Buona Lettura a presto !!

Ele

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Una voce in lontananza che pian piano sentivo sempre piu vicina, conoscevo quella voce, ascoltai in silenzio la voce di Robert

 

- no, per ora nessun miglioramento Jules

Stava parlando con mia mamma, ma non sentivo la risposta di lei

- il dottore dice che dovrebbe risvegliarsi a momenti, ok ci sentiamo piu tardi

Forse era al telefono

- si ti fo sapere..ok  ciao

 

La mano di Robert prese la mia, che bella mano calda aveva

Piano aprii gli occhi, ma non riuscivo a focalizzare ancora nulla, dopo qualche secondo lo vidi al mio fianco su una sedia visibilmente distrutto con il viso basso appoggiato alla mano libera.

Cercai di parlare ma nulla, riprovai e una voce bassa diversa un po rauca usci dalle miei labbra e dissi

 

- amore

Robert mi guardò di scatto con gli occhi lucidi

-piccola ciao

Disse sorridendo

perché piangi?

-non sto piangendo è solo un po di polvere

Disse strofinandosi gli occhi

- grazie a dio ti sei svegliata

Mi disse baciandomi le labbra tremano

- ch è successo?

- non ricordi nulla?

- qualcosa del tipo dei giornalisti una signora  e un negozio

- hai avuto un malore dopo che sei scappata da quei maledetti paparazzi

- ha si, ora ricordo

- comunque ora stai bene

 

Le sue labbra tornarono sulle miei e mi sussurrò con gli occhi lucidi

- non saprei che fare senza di te, se ti avessi persa

 

Con la mano libera gli accarezzai la guancia, poi mi guardai in torno  e dissi  senza pensarci molto

- dové il bambino?

- Quale bambino?

Mi disse Robert interrogativo

- no niente, era solo un sogno

 

La giornata passò rapida e sentivo l’ energia vitale tornare , la sera entro nella mia camera il mio cardiochirurgo che salutò Robert poi ci disse

- allora i risultati li avremmo domani mattina, signorina kristen come si sente?

- meglio sto piano piano recuperando le forse

- molto bene, le pastiche bisogna che le prenda nell’orario e non come a fatto oggi  facendo passare troppo tempo soprattutto dopo una corsa, il suo cuore è affaticato e le avevo chiesto di non affaticarsi o agitarsi.

- si mi dispiace dottore

- ok allora ci vediamo domani mattina con i risultati ok?

- la ringrazio dottore

Disse Robert e il dottore ci lascò soli.

Guardai Robert e vidi che era pensieroso e triste, allora gli chiesi

-  a cosa pensi?

- che è colpa mia

- colpa tua di cosa?

- del tuo malore, se avessi preso il cellulare non saresti qui ora su questo letto ma a casa con me sul divano a guardare la tv.

- amore non è stata colpa tua

- è vero  centrano anche quei paparazzi maledetti

- amore dai non ti arrabbiare

- non hai idea di come sono furioso con loro, ma presto se ne pentiranno

Quella frase mi fece subito preoccupare, dissi guardandolo

- non fare cazzate Robert ti prego

- tranquilla

 

Robert guardò l’orologio e disse guardandolo

- amore devo uscire per un paio d’ore, poi torno qui da te ok?

- dove vai?

- tranquilla ci vediamo tra poco

Senza rispondere alla mia domanda Robert mi baciò la guancia e usci dalla stanza, era quasi di furia.

30 minuti dopo ero ancora  sola nella stanza dell’ospedale e mi stavo annoiando, uffa , menomale c’era la tv

L’accesi, ma nulla di particolare , girai canale e mi bloccai in un canale dove c’era il volo di Robert in primo piano e una giornalista accanto a lui disse porgendogli il microfono

                  

- eccoci qui con Robert Pattinson , ben venuto

- grazie

- come stai?

- benone

 

Proprio in quel momento capii che era in diretta, indossava gli stessi abiti che aveva poco fa, cosa cavolo aveva in mente ??

 

-allora prima di tutto grazie per questa intervista veloce veloce, sappiamo che hai altre cose in testa, come sta kristen? Abbiamo saputo del suo malore

- ora sta bene grazie al cielo

- come mai volevi questa intervista?

- allora ho qui un foglio che vi mostro, è una denuncia che ho fatto verso i paparazzi che oggi anno assalito mia moglie.

- cosa? Una denuncia?

- si esattamente

Fece vedere un foglio

- cosa vuol dire?

- mia moglie a bisogno di riposo, ho chiesto tempo fa che ci lasciassero vivere la nostra vita e nn sono stato calcolato minimamente ora ho fatto partire una denuncia che è stata accolta e molto probabilmente andrà a buon fine, so che i paparazzi fanno il loro dovere e noi non siamo persone normali ma a tutto c’è un limite, mia moglie è stata inseguita, assalita e perseguitata dai paparazzi fin ad avere un malore, ora o i paparazzi fanno il loro lavoro seguendo le regole o finiranno in galera per 2 mesi, non permetterò a nessuno di far del male a mia moglie

 

- cavolo, mi sbaglio o sei leggermente alterato?

- si, perché se per caso una signora di un negozio non l’avesse soccorsa mia moglie facendola entrare nel suo negozio e soccorrendola non so cosa sarebbe potuto succedere, quindi ora ci saranno conseguenze per quei paparazzi, la legge non tutela molto noi attori ma a tutto c’è un limite

- certo Robert capiamo la tua rabbia  e ti sosteniamo

- ti ringrazio Sonia

- è un piacere, è vero che gli attori vengono davvero perseguitati fino allo sfinimento, è bene mettere dei limiti.

- esattamente

 

Chiusi la tv, non ci potevo credere, povero Robert avevo visto nel suo volto la sofferenza e la paura di perdermi, devo cercare di stare piu calma possibile per lui.

In poco tempo mi addormentai, ero davvero stanca e mi mancavano le forse.

 

 

Ero in una stanza chiusa a chiave, non riuscivo ad uscire, bussavo, urlavo ma nessuno mi sentiva.

Ero sempre circondata dal buio che odiavo, mi appoggiai alla porta di spalle e scivolai a terra  a sedere con il viso tra le mie mani  e iniziai a singhiozzare

 

Una mano mi accarezzò la testa, mi alzai di scatto e vidi che la mano era una piccola manino e poi vidi il suo visino e lo riconobbi subito, era il piccolo che avevo già visto

Mi sorrise e mi disse

- ciao mammina

- ciao piccolo

- perché piangi?

- no non sto piangendo è solo allergia

Dissi sfregandomi gli occhi

- so che stavi piangendo

Lo guardai stupita e poi aggiunse

- non dovresti piangere visto che stai bene ed è andato tutto bene

- si ai ragione piccolo, ma tu come fai a saperlo

- io so quello che sai te, poi babbino è sempre li vicino a te

- chi?

Il piccolo mi sorrise e non rispose ma cambiò discorso, disse

- ti tengo un po di compagnia mammina?

- certo

Risposi aprendo le braccia per accoglierlo, il piccolo mi sorrise e mi venne in braccio e si accucciò

- non devi stare male sennò anche io sono triste mammina

-ok piccolo

Calò il silenzio, lo sentiii vicino, sentii la sua energia vitale, come se fossimo davvero vicini e mi consolasse, era come se fossimo un’unica persona.

Poi dopo un tempo indefinito il piccolo si alzo e mi disse

- devo andare mammina

- dove vai?

- mi piace vederti sorridere mammina

Non rispondeva mai alle miei domande, Mi baciò la guancia e si girò per andare via e io in quel momento dissi

- spero un giorno di avere un piccolo bello e dolce come te

Lui si fermò, si girò, mi guardò e mi disse sorridendo

- accadrà prima di quanto pensi mammina

e tutto svanì

mi svegliai di soprassalto, era giorno, vidi la luce che entrava nella stanza, guardai alla mia sinistra e vidi Robert che riposava in una poltrona, povero amore mio era tornato da me per passare la notte al mio fianco.

Proprio in quel momento il dottore entrò nella stanza con una cartella in mano e Robert si svegliò si soprassalto.

E disse

- ciao signori Pattinson

Io e Robert rispondemmo all’unisono

- giorno dottore

Il dottore controllò il monitor e poi fece una cosa strana, prese una sedia e venne a sedersi vicino a me e Robert si avvicinò per sentire meglio.

- allora ho i risultati degli esami

- ci dica dottore, qualcosa non va?

Disse Robert

Il dottore sfoglio i fogli che portava in una cartellina e disse

- allora i controlli al cuore sono tutti a posto, nelle analisi del sangue invece ci sono delle alterazioni

- di che tipo

Gli chiesi e il dottore aggiunse

- del tipo che dovevate stare piu attenti

- non capisco

- signorina kristen lei è in dolce attesa

Mi paralizzai immobile nel letto, guardai robot bloccato nel guardare il dottore, i suoi occhi erano a fissare il vuoto piu che altro.

Poi il dottore aggiunse

- kristen le avevo chiesto solo una cosa di stare attenta, vede il suo cuore in questo momento è affaticato  non è proprio un buon momento per aspettare un bambino , anzi sarà molto difficile, non so cosa volete fare quindi facciamo una cosa vi lascio un po di tempo per parlarne e poi torno e affronteremo insieme tutte le domande sul da farsi in base alla vostra decisione ok?

 

Riuscii solo a dire di si con un cenno della testa  e il dottore scomparve dalla porta

Proprio in quel momento mi tornò in mente il sogno che avevo fatto proprio poco fa, del bambino che mi abbracciava e mi chiamava mammina e soprattutto dell’ultima frase che ci eravamo scambiati:

“spero un giorno di avere un piccolo bello e dolce come te”

E della sua risposta

“accadrà prima di quanto pensi mammina”

 

Come era possibile ??

Guardai Robert ancora paralizzato nel guardare la porta dove era uscito il dottore, chissà cosa stava pensando, e se voleva questo bambino.

Poi mi guardò con occhi interrogativi, la sua mano si posò sul mio ventre e disse  sorridendo , gli occhi gli brillavano

- sei incinta kristen?

- sembra di si

- dentro di te sta crescendo una parte mia e tua

- si amore, mi dispiace, forse è troppo presto non so cosa dire, dovevamo stare piu attenti per via dei problemi  che ho al cuore almeno per un anno dovevamo evitare, non so cosa vuoi fare te ma io non voglio perdere questo bambino e non abortirò, lotterò per dargli la vita.

Una mano di Robert  in un attimo mi bloccò la bocca e disse

- amore non dire altro e baciami

Sorrisi e le sue labbra finirono sulle miei, le lacrime iniziarono a scendere.

Robert si staccò e disse

- piccola perché piangi??

- perché ti amo e sei davvero un’uomo straordinario

Sorrise e mi disse

- avremmo un figlio

- si

Dopo aver sognato per due volte quel bambino avevo come la sensazione che fosse stato davvero lui dentro di me a starmi accanto, sapevo che era una pazzia ma sapevo che era lui e che era un maschietto.

- vado a chiamare il dottore così ci facciamo spiegare cosa dobbiamo fare

Disse Robert sorridendo e uscì dalla stanza per poi riapparire con il dottore.

- allora signori avete preso una decisione?

Robert disse

- vogliamo il bambino

Mi fece venire i brividi quella frase detta da Robert, ero felice e anche lui sorrideva con gli occhi lucidi e colmi di felicità

Il dottore aggiunse

- ok allora dobbiamo parlare del pericolo

Si venne di nuovo a sedere vicino a noi e iniziò

- allora ovviamente questa volta dovrà seguire le miei indicazioni alla lettera

.- certo

Risposi

Una signora di circa 40 con il camice bianco entro nella mia stanza chiedendo

- posso?

Il dottore si alzò e presento la signora

- prego dottoressa Miller, signori  Pattinson vi presento la dottoressa  Samanta Miller è specializzata in ostetricia e ginecologia ed è capo del suo reparto.

La dottoressa venne a stringerci la mano

- è un piacere signor Pattinson

Poi il dottore continuò

- la dottoressa vi seguirà con me nei 9 mesi di gravidanza così che potrà star tranquilla e sarà ben seguita, noi siamo un ospedale specializzato abbiamo unità di coronaria, emodinamica e cardiochirurgia come lei ben sa, lascio la parola alla dottoressa

 

- allora la raccomandazione fondamentale è quella del risposo, soprattutto dal 6 mese in poi, vi chiederete perché negli ultimi mesi della gravidanza, praticamente nell’ultimo trimestre è come se la donna fosse sottoposta a uno sforzo fisico continuo: portata cardiaca, cioè la quantità di sangue che il cuore espelle in un minuto raddoppia. Il cuore che è già sovraccaricato per un aumento di pressione o altro , rischia di andare in crisi, in poche parole troppo affaticamenti per il cuore.

Quindi cerchiamo di delegare il piu possibile in quel periodo a parenti e amici. Il primo pensiero quindi deve essere il riposo e la tranquillità e il benessere della mamma e del bambino.

Il parto naturale purtroppo è da escludere nel suo caso quindi procederemo ad un cesario  controllato e fissato, Spero di essere stata piu chiara possibile.

- si dottoressa chiarissima

Le risposi e lei aggiunse

- quindi se siete d’accordo vi seguiremo io e il dottore qui presente

- si si

- allora domani lei verrà dimessa, e io direi di fare una prima ecografia il giorno dopo se per lei va bene, anche perché vedo dalle analisi che siamo a circa fine  del 2 mese di gravidanza, domani vi darà con precisione tutto.

Le risposi sorridendo

- va benissimo

Robert prima che i dottori se ne andassero aggiunse

- vi chiederei massima riservatezza, almeno per il momento.

La dottoressa quasi come offesa disse

- ovviamente, noi abbiamo da rispettare il segreto professionale, state tranquilli

Poi i dottori se ne andarono salutandoci

 

Le miei mani per istinto andarono sulla mia pancia, e Robert  unì le sue alle miei e sorridemmo guardandoci. Tutto passò il secondo piano la cosa piu importante in quel momento diventò la creatura che stava crescendo dentro di me

Il giorno passò tranquillo decidemmo di non dirlo per il momento ne ai suoi ne ai miei, almeno fino a che non eravamo fuori dall’ospedale e poi avevo in mente una cosa carina per dirglielo.

I miei genitori e i genitori di Robert ci vennero a trovare quella sera, fu dura mantenere il segreto, ma fu bello vederli insieme uniti.

La mattina dopo ero pronta per uscire da quell’ospedale, finalmente tornavo a casa, anche se ero stata solo 2 giorni non vedevo l’ora di uscire.

Il dottore mi venne a portare le dimissione scritte e firmata, mi salutò e mi ricordò della 1 ecografia del giorno dopo.

Guardai l’ora e Robert era in leggero ritardo.

Mi sedetti sul letto in attesa del suo arrivo, ero indecisa se chiamarlo oppure no.

Mi sfiorai la pancia con una mano e ripensai al bambino del sogno, non sapevo come ma sapevo che era lui che cresceva dentro di me, ripensandoci ora il suo volto era molto simile a quello di Robert, gli occhi, il sorriso, assomigliava più a lui che a me.

Qualcuno bussò alla porta riportandomi alla realtà, la porta si spalancò e vidi spuntare un enorme mazzo di rose rosse, mi bloccai, dietro al mazzo apparve Robert con i suoi soliti occhiali da sole con un’enorme sorriso, mi alzai, le sue labbra formarono un bellissimo sorriso poi mi venne incontro, mi baciò le labbra e mi disse

- sei pronta principessa? Andiamo a casa?

- si, sono pronta, anzi non vedevo l’ora

Poi Robert si abbassò con uno scatto rapito quasi non lo vidi e appoggiò il suo orecchio alla mia pancia e disse

- e tu piccolo o piccola sei pronto o pronta?

Scoppiai a ridere e accarezzai la testa di Robert dicendo

- amore mi sa che ancora non gli si sono formati gli orecchi e quindi non può sentirti sai?

Mi guardò interrogativo e mi disse

- dici?

- credo proprio di si

- secondo me sente

Sorrisi e gli risposi

- convinto te amore

- si lo sono

 Poi appoggiò le rose sul letto per avere le mani libere e in quel momento mi abbracciò, sentii quell’abbraccio caloroso e d’amore puro che sono lui sapeva darmi.

Mi baciò ancora una volta le labbra con movimenti lenti e il suo profumo mi entro nei polmoni, il contatto ravvicinato del suo corpo contro il mio mi fece eccitare.

Poi Robert si staccò e mi disse senza lasciarmi e guardandomi

- senti piccola, fuori ci sono i giornalisti

- non gli hai spaventati con la tua denuncia?

Mi sorrise e aggiunse

- a quanto pare non molto.

- e quindi che facciamo?

- ho parcheggiato la macchina nel seminterrato

- ok allora andiamo

- ok piccola

Prese il bagaglio che avevo appoggiato o sul letto e se lo mise sulla spalla con una mano, io presi le rose.

Percorremmo l’ospedale come spie senza farci notare troppo e nel seminterrato salii in macchina che aveva ovviamente i vetri oscurati grazie al cielo.

All’uscita del seminterrato la folla di paparazzi e fan era davvero enorme, ero senza parole, ringraziavo la persona che aveva inventato i vetri oscurati.


                                                   

Dai vetri intravedevo alcuni fan che con le mani alzavano dei cartelloni del tipo :

 

“guarisci presto kris”

“kristen sei una forza”

“ ti vogliamo bene”

“rob +kris = amore puro”

 

Sorrisi  che dolci fan che avevo

Superata tutta quella folla Robert al volante sgommò e in poco tempo arrivammo a casa.

La giornata passò tranquilla a casa, il piu del tempo lo passai sul divano con una copertina di pail, sembravo mia nonna.

Robert stette tutto il giorno al mio fianco, mi coccolò come solo lui sapeva fare, come una principessa.

Non vedevo l’ora arrivasse l’indomani per la prima ecografia, non vedevo l’ora di vedere mio figlio.

Quando la sera si fece strada tra le nostre mura andammo a letto abbracciati e entrambe le nostre mani avvolsero la mia pancia.

Poi Robert mi guardò e mi disse

-          grazie kristen

-          di cosa?

-          Di essere la donna magnifica che sei e per questo piccola creatura che sta crescendo dentro di te

-          Sai è anche merito tuo

-          Bè è vero, mi prenderò un po’ di merito

-          Comunque è un piacere

 

Lo baciai sulle labbra , poi ci addormentammo.

Mi svegliai di soprassalto e mi  tirai su di scatto, mi ritrovai a sedere sul letto, ero sudata e tremavo leggermente , guardai l’ora erano le 5 del mattino, Robert si sveglio e si mise a sedere con me guardandomi mi disse preoccupato

-          amore tutto ok?

Non riuscivo a rispondere, nausea , respirai piano

Robert richiese

-          piccola mi fai preoccupare che succede?

 

Non potevo resistere ancora molto quindi scattai in piedi e corsi in bagno chiudendo la porta alle miei spalle.

Mi chinai verso il water e iniziai a vomitare.

Robert entrò preoccupato in bagno, mi prese i capelli e con l’altra mano mi fece un massaggino alla schiena.

Scivolai a terra, Robert mi disse

-          ehi piccola, va meglio?

Mi staccai dal water e mi appoggiai al muro freddo, mi diede un po di sollievo.

Non riuscivo a parlare ancora e in un’attimo mi ritrovai ancora una volta sul water a vomitare.

Poi mi staccai e mi rimisi attaccata al muro freddo, Robert usci dal bagno e 2 minuti dopo tornò con un bicchiere d’acqua, si mise a sedere al mio fianco e mi diede il bicchiere d’acqua, lo presi e lo bevvi

-          ora va meglio??

-          Si

 

La sua mano leggermente fredda prese la mia, io la presi e la misi sulla mia fronte, avevo caldo.

-          amore scotti

-          è normale mi sa che ho una specie di caldana

-          è il bambino?

-          Si

Rimasi a terra per un tempo indefinito con Robert al mio fianco a terra, mi appoggia a lui e Robert iniziò a cantare una melodia:

https://www.youtube.com/watch?v=sHfGMXAYAmA

 

I could stay awake just to hear you breathing                       Potrei stare sveglio per ascoltare il tuo respiro
Watch you smile while you are sleeping                              
Guardo il tuo sorriso mentre stai dormendo
While you’re far away dreaming                                            Mentre stai sognando lontana
I could spend my life in this sweet surrender                        Posso passare la mia vita in questo dolce  abbandono                                                                                        
I could stay lost in this moment forever                                 Posso perdermi in questo momento e per sempre
Every moment spent with you is a moment I treasure           Ogni momento passato con te è un momento che                                                                                           Colleziono

                                                                                         

 

Don’t want to close my eyes                                                 Non voglio chiudere gli occhi
I don’t want to fall asleep                                                       Non voglio addormentarmi
Cause I’d miss you baby  …………..                                      
Perché ti perderei, baby……………

 

Riconobbi subito quelle parole, era la bellissima canzone degli: Aerosmith - I Don't Want To Miss A Thing  “ Di te non voglio perdermi niente”

 

 

Sorrisi ,era come tornare indietro nel tempo, quando stavo male lui stava al mio fianco e mi cantava sempre una canzone diversa e poi tutto passava come in un sogno, era il nostro rito fin dalle riprese di twilight quando stavo male per il mio ex, lui c’era sempre stato e mi cantava sempre la melodia giusta, mi coccolava sempre e mi stava vicino senza chiedere nulla in cambio, poco tempo dopo ci misimo insieme, non potevo più fare a meno di lui, e delle sue canzoni.

I miei occhi si riempirono di lacrime ero diventata sensibile poco dopo i miei occhi si chiusero leggermente finché non sprofondai nel sonno tra le braccia di Robert nel bagno

La mattina dopo mi svegliai nel letto, non ricordavo di essere tornata a letto, probabilmente era stato Robert a riportarmi a letto, mi girai e Robert non c’era, misi una mia mano sul letto, era ancora caldo.

Lo chiamai

-          rob

-          rob

 

niente, poi mi accorsi di un biglietto sul cucino.

Lo presi e lo lessi

 

Ben svegliata Bellissima, sono dovuto andare a parlare con Albert per organizzare delle cose per la promozione del film, tranquilla non mi sono dimenticato della nostra ecografia, ci vediamo in ospedale alle 11.00 ho chiamato Alicia per farti accompagnare, passa a prenderti alle 10.15, non sa nulla della gravidanza tranquilla glielo dirai te.

Ti amo vita mia a più tardi!!

                                                              Tuo Robert

 

Sorrisi, era davvero premuroso il mio amore.

Guardai l’ora erano le 10.05 cazzo… Alicia sarebbe stata li tra qualche minuto, mi alzai di scatto e iniziai a vestirmi, avevo una continua nausea, poco dopo Alicia bussò alla porta.

Andai ad aprire ed Alicia mi saltò al collo

-          tesorooo ciao ti ho portato la colazione

 

disse porgendomi un caffè d’asporto e una busta

-          entra

 

sorrisi, avevo fame stranamente e la nausea mi sparì.

-          dammi 5 minuti e sono pronta

-          ok

 

tornai in camera e mi vestii poi tornai in salotto dove mi aspettava Alicia, si era messa sul divano a mangiare quello che mi aveva portato, la guardai con sguardo cattivo  le dissi

-          scusa alicia ma che ti stai mangiando la mia colazione?

 

Sorrise sotto i baffi

-          mmm ops, mi dispiace avevo fame

-          mmmm

-          dai te ne compro altri

-          no dai tanto non ho molta fame

 

presi la borsa, il caffè e uscimmo di casa


                                         

appena salite in macchina disse

-          kris ma non sei uscita ieri dall’ospedale? Perché torni oggi? Stai bene?

 

Dovevo dirglielo

-          si molto bene

la macchina si fermò in fila nel traffico

-          mi nascondi qualcosa kris??

-          No che dici?? Perché lo pensi?

-          Sei strana e poi guardandoti meglio sei radiosa… mi nascondo qualcosa sicuro

-          Vado a fare un controllo

-          Di cosa? Del cuore?

-          No

 

La macchina riprese a viaggiare , Sorrisi e aggiunsi massaggiandomi la pancia

-          un controllo alla mia pancia

-          cosà il tuo pancino che non va?

Mi guardò interrogativa

-          diciamo che devo fare un’ecografia speciale

 

Alicia frenò all’improvviso, grazie al cielo non ‘cera  nessuno dietro a noi e io avevo messo la cintura,

si girò mi guardo interrogativa, e stupita, vidi il suo sguardo passare dai  miei  occhi alla mia pancia che massaggiavo e proteggevo, poi disse urlano

 

-          o mioooo dioooooo, no non ci credo

-     ebbene si, sei pronta a diventare zia?

-          Ooooddiioooooo che belllooo kirsss auguriiii

-          Grazie

 

Mi abbracciò forte, era davvero felice per me

-          e rob lo sa?

-          Ovvio

-          E come la presa?

-          Alla grande come solo lui poteva prenderla , certo diciamo che non era nei nostri programmi avere un bambino ora ma ne siamo felici

-          Immagino

 

Poi mi guadò inclinando il volto e disse

-          certo non ti ci vedo come mamma, povero bambino chissà come lo tratterai male

 

gli diedi un piccolo pugno sulla spalla e lei urlò

-          ahiiii  kris mi hai fatto male, dai che scherzavo

-          mamma mia che sei diventata una femminuccia?? con un solo bugno ti ho fatto male?

-          Sai che sono delicata

-          Ahahahah delicatissima

-          Ecco perché Robert non voleva che andassi da sola in ospedale

-          Si con il problema al cuore sarà un po più complicato, devo riposarmi ecc ecc.. mi annoio più che altro e so di essere incinta solo da ieri… immagina 9 mesi

-          Che belloooo e sai già il sesso?

-          Alicia sto andando ora a fare la prima ecografia, ovviamente non lo so ancora, poi mi sembra di aver letto da qualche parte che si scopre il sesso solo dopo il 4 mese circa dopo la 14 settimana e io a quanto sembra sono di due mesi circa

-          Oddio che belloooo

 

Ci fermammo davanti all’ospedale, Alicia mi disse

-          kris chiamami appena hai finito, voglio sapere tutto ok?

-          Se vuoi puoi venire

-          Credo che è meglio che siate solo voi due almeno per oggi è il vostro momento speciale.

-          (sorrisi) ok allora a dopo

 

Scesi dalla macchina e mi fermai prima di entrare nell’ospedale non stavo piu nella pelle, volevo vedere il mio cucciolo, ora non eravamo piu io e Robert ma eravamo in 3.

Sarai diventata mamma, da piccola non era mai stato uno dei miei desideri, anzi non sapevo se avrei voluto mai un figlio, mi vedevo grande, sola, indipendente insomma un’attrice impegnata.

Se qualcuno del futuro fosse venuto da me anche solo 4 anni fa e mi avesse detto che da li a pochi anni sarei diventata mamma gli avrei riso in faccia.

Ma tutto questo lo affrontavo con lui, Robert l’uomo più importante della mia vita, lo amavo così tanto .. respirai e feci il primo passo e poi entrai..

 

 

 

 



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Capitolo 20
*** Stai Crescendo dentro di me!! ***


20 capitolo

Ciano a tuttee, come vanno le vacanze natalizie?

Ci siamo, un nuovo capitolo, io spero vi piaccia, attenzione se credete che tutto sia tranquillo… ve la butto così….

Un grazie Speciale  per le bellissime recensioni e il sostegno a  Fastenia_93 e Victoria73

E grazie a voi che mi seguite con tanto affetto un bacione e buona lettura

Vostra Ele <3


Ero a sedere in attesa del mio turno, guardai il cellulare erano le 10.55e di Robert ancora nessuna traccia, cavolo, per fortuna questo era un appuntamento privato e nella sala d’attesa non c’era nessuno.

Digitai il numero di telefono e lo chiamai

Rispose

-          amore sto arrivando

-          dove cavolo sei?

-          Tra 5 minuti ci sono a che piano sei?

-          4 stanza n° 61

-          Ok arrivo ti amoo

 

Ansimava, stava correndo

La dottoressa  aprì la porta e sorridendo chiamò il mio nome

-          kristen?

-          Si eccomi

 

Mi alzai e guardai per l’ultima volta alla porta infondo al corridoio, nulla, poi entrai nella stanza

La dottoressa guardò dietro di me e disse

-          e il futuro papa?

-          Sta arrivando

 

Ok ci penso io, andò a sedersi dietro la scrivania, prese il telefono e chiamò

-          si salve sono la dottoressa Miller quando arriva il signor Pattinson lasciatelo passare e accompagnalo nella mia stanza…perfetto grazie

 poi attaccò il telefono, guardandomi disse

-          allora intanto che lo aspettiamo vogliamo parlare un po?

-          Si

 

La porta si spalancò e un Robert distrutto e ansimante entrò dicendo

 

-          scusate il ritardo

-          prego signor Pattinson

 

Robert mi venne incontro, mi baciò la testa e si sedette vicino a me poi la dottoressa riprese a parlare.

-          allora che dite vediamo come sta andando la gravidanza??

-          Certo

 

Rispose Robert ansioso

-          prego kristen

 

mi indicò il lettino  mi sdraiai e tirai su la maglietta, Robert venne vicino a me e mi prese la mano

la dottoressa si avvicinò e prese una boccettina di gel e disse

-          allora le metto questo gel è leggermente fresco

 

feci cenno di si con la testa

avvicinò l’ecografo, mi mise il gel, brrr che freddo poi appoggiò il manipolo e sparse il gel sul basso ventre.

E sullo schermo iniziarono ad apparire le prime immagini

Robert mi strinse la mano delicatamente

Poi la dottoressa girò lo schermo per far si che potessimo vedere anche noi

              

Misi senza pensarci la mia mano davanti alla mia bocca e la dottoressa disse

-          allora all’incirca è di 6 settimane e sta andando tutto bene.

 

Guardai Robert il suo sguardo era luminoso gli occhi gli luccicavano, si stava commuovendo.

-          eccolo qui

disse indicando lo schermo, poi Robert disse

-          ma è un maschio?

-          Chi lo dice?

-          Lei dottoressa a detto eccolo qui

-          No signor Pattinson ancora il sesso non si può vedere, all’incirca verso  la 17 settimana si inizia a vedere il sesso

-          Mi scusi è il primo figlio non lo sapevo

 

Rispose Robert imbarazzato della domanda Poi la dottoressa disse

-          vediamo se però riusciamo a sentire

 

girò una manipolino  e un rumore basso tipo colpetti rimbalzò sulle pareti e in quel momento capii

iniziai a piangere d’emozioni, quello era il cuoricino del bambino che batteva

la dottoressa disse

-          si ecco il battito

Robert mi baciò sulle labbra e mi disse

-          ti amo

-          ti amo

gli risposi.

Anche Robert si commuove.

La dottoressa controllò per bene e poi fece una stampa dell’ecografia, mi porse  un fazzoletto per asciugarmi le lacrime e ne diede uno anche a Robert poi andò a sedersi dietro la scrivania e si appunto delle cose nella mia cartella piana di fogli volanti.

Mi tolsi il gel dalla pancia e mi risistemai e poi andammo a sedere davanti alla scrivania, la dottoressa ci allungò la cartella con dentro le foto del nostro bambino.

-          ecco la stampa, avete delle domande?

-          Si io avrei delle premier da fare tra pochi giorni, posso andarci?

-          Signora kristen basta che mi promette che cercherà di star calma e tranquilla, comunque per ora si , poi verso il 7 mese dovremmo rallentare e dovrà stare un po più a riposo ok?

-          Benissimo

-          Le prescrivo delle pastiche di Acido Folico  che aiuta lo sviluppo del bambino e altri integratori che deve prendere durante il giorno.

-          Senta una domanda posso prendere l’aereo?

-          Si per ora si poi verso gli ultimi mesi di gravidanza no

Poi Robert aggiunse

-          ma il sesso?

Guardai Robert con un’espressione del tipo “ che cazzo chiedi?”

e lui invece mi rispose con un’espressione del tipo “ che ho detto?”

la dottoressa vide i nostri scambi d’espressione e scoppiò a ridere  e rispose

-          si lo potete fare Fa bene all'umore e prepara al parto perché mantiene i muscoli pelvici elastici e allenati. E niente paura: il pargolo non ne soffre, mi raccomando però  gli ultimi mesi molto meno fino ad astenersi, ovviamente sesso tranquillo e lento.

 

Ero imbarazza ma sorrisi, incredibile

Dopo la visita uscimmo dall’ospedale e tornammo a casa,  mi sdraiai sul poi Robert mi prese da dietro il divano un bicchiere di latte che bevvi molto volentieri poi le sue labbra si posarono sul mio collo e iniziò a baciarmi come solo lui sapeva fare poi dissi ansimando

-          amore che stai facendo?

-          A te cosa sembra

-          Non perdi tempo è

-          La dottoressa dice che si può, quindi io vado

-          Sai che io avrei un po di fame?

Robert si fermò, mi guardò e sbuffò chiedendomi dolcemente

 

-          E cosa vuole la mia principessa?

-          Dolce

-          Di che tipo?

-          Di melene ho una voglia da matti

-          Mi sa che mi tocca andare a comprartela vero?

-          Lo faresti?

-          Certo tutto per la mia principessa

Robert sospiro e  si tirò su dallo schienale del divano prese le chiavi che aveva messo poco prima sul tavolino gli occhiali da sole e una felpa e aprì la porta per uscire, lo fermai

-          amore vengo anche io

 

Presi i miei occhiali da sole  un cappellino e uscimmo

                                       

Entrati in pasticceria  Robert mi comprò una torta gigante, mi voleva davvero viziare,  appena usciti gli dissi

-          senti allora visto che abbiamo l’ecografia stampata  ti va se invitiamo a cena i tuoi e i miei e glielo diciamo?

-          Mi sembra un’ottima idea visto che i miei sono ancora in città con le miei sorelle, però non cucini te

-          Perché no?

-          Ricordi cosa diceva la dottoressa??

-          Riposooo ( dicemmo all’unisono)

-          Chiederemo  a mia mamma e alla tua di portare delle cose  ( aggiunse Robert)

-          Ok

 

Robert prese il cellulare dalla sua tasta e chiamo sua madre e mise in vivavoce per far sentire anche a me

Sua madre rispose subito

 

-     Ciao tesoro come va? Kristen?

-          Tutto bene, kristen sta meglio

-          Menomale , ci avete fatto spaventare

-          Senti ti chiamavo per chiedervi se vi va di venire a cena da noi stasera

-          Volentieri, sento le tue sorelle

-          No gli mando un sms io

-          Ok tesoro

Robert mi fece un occhiolino e aggiunse

-          senti mamma non è che faresti qualcosa te da mangiare con Jules la tua splendida suocera e portate voi la cena?

-          Certo vai tranquillo, così kristen non si affatica troppo

-          Ok grazie a stasera

-          Ok

 

Poi chiamammo mia madre, sempre con il vivavoce

 

-          ehi Robert

-          ciao Jules Come va?

-          Bene grazie

-          Kirsten tutto ok?

-          Sisi sta bene è qui con me e ti saluta

-          Salutamela

-          senti pensavamo di fare una rimpatriata di famiglia ci siete stasera a cena?

-          Volentieri, così posso stare un po con mia figli

Salutai mia madre e aggiunsi

-          ciao mamma

-          ciao piccola

-          senti una cortesia siccome non mi sento ancora del tutto in forze puoi metterti d’accordo con Clare e portare qualcosa per cena?

-          Ahahahha pure?

-          Si dai

-          Ok tesoro ora la chiamo e ci organizziamo

-          Avverti te papa?

-          Sisi tranquilla

-          Mi raccomando fai che vanghino tutti  sia i miei fratelli che mio padre

-          Oook

-          A stasera

 

 

Attaccai poi Robert mandò un messaggio alle sue sorelle e poco dopo ricevemmo un sms di risposta positiva.

Nel tornare verso la macchina  ci fermammo davanti ad un mega magazzino.

Avevo un’idea carina per dirlo alla famiglia

-          Robert mi aspetti 2 minuti qui?

-          Dove te ne vai senza di me?

-          Ho un’idea in mente per dirlo alla famiglia

-          Ok fai in fretta prima che i paparazzi ci trovino

-          Ok

 

Lo baciai e entrai nel mega magazzino e andai diretta nel reparto neonati, inezia a guardare rapita tutti i body e ne vidi uno che mi fece innamorare subito, era un piccolo body bianco e blu con una scritto sopra “ sono il principe dei nonni” era perfetto quello e  ne presi due

                                                             

 

È vero ancora non si sapeva il sesso ma io sapevo che era un maschio quindi presi quello, in caso poi fosse stata femmina lo avrei messo da parte per il secondo figlio.

Sorrisi e andai alla cassa .

Uscita trovai Robert appoggiato ad un palo della luce.

Si girò verso di  me e disse

-          fatto?

-          Si, andiamo?

 

La giornata passò rapida.

Arrivò la sera e Robert iniziò ad apparecchiare la tavola nel salone e io andai nella nostra camera da letto e presi i 2 piccoli body e due  scatole che avevo.

Piegai il body e al suo interno ci misi in entrambi una stampa dell’ecografia.

Chiusi la scatola con un nastro rosso di raso

 

                                                         

Ero emozionata.

Poi sentii suonare il campanello, scesi con le due scatole e vidi Robert andare ad aprire la porta.

La prima ad  entrare fu mia madre e subito dopo quella di Robert con dei vassoi  in mano, Robert usci a prendere delle cose in macchina

-          ciao piccola

mi disse mia madre   

-          ciao kristen

 

Aggiunse la mamma di rob baciandomi

E si rinchiusero in cucina, era bello vederle così unite che ridevano e parlavano, Robert mi disse indicando il divano

- te invece siediti li e fai la brava

Uffy dopo poco arrivarono gli altri

Quando fummo tutti in salotto per fare un brindisi fermai Robert che stava per parlare e mi rivolsi alla mia grande famiglia

-          allora prima di brindare vi abbiamo fatto un pensierino

-          e per quale motivo

 

disse mia madre

-          per essere pazienti con noi .

Robert venne ad abbracciarmi

Diedi la prima scatola alla mamma di Robert e si avvicinarono a lei suo marito e le sorelle. E poi diedi l’altro a mia madre e i miei fratelli e mio padre si avvicinarono a lei per sbirciare meglio.

Lo aprirono piano curiosi e la prima ad aprire la scatola fu la mamma di Robert aveva  un’espressione che non capiva bene cosa fosse.

Tirò fuori il body e cadde a terra l’ecografia, si abbassò per prenderla e si bloccò .

Il suo volto scatto verso me e Robert che la guardavamo sorridendo.

Mia madre finalmente riuscì ad aprirlo e lesse quello che c’era scritto sul body e prese l’ecografia.

Tutti in quel momento ci guardarono con l’espressioni di sorpresa che cambiavano prima interrogativa poi stupore e in fine felicità

Iniziamo ad urlare tutti e ci corsero in contro, erano entusiasti, in quella stanza c’era tantissima felicità.

Sentii le voci della mia famiglia che urlavano

-          sei incinta Kirsten?

-          Oddiooooo

-          Sarò zia

-          Saremmo nonni

-          Il mio primo nipote

Mi baciarono tutti e poi vollero sapere tutto, come lo avevamo saputo e come l’avevamo presa  fu una splendida serata, tutti erano felici per me e rob.

Quando tutti furono andati via la sera andammo a letto abbracciati come sempre e in poco tempo mi addormentai tra le braccia di Robert

 

Il vento mi sfiorava il volto ero in un giardino grande e mi trovavo su un’altalena che andava avanti e indietro.

Due mani mi spinsero e salii ancora più in su, mi girai e vidi Robert che mi sorrideva poi la scena cambio velocemente, ero io sempre sull’altalena ferma con in braccio il mio bambino e Robert era vicino a me che lo guardava con occhi amorevoli.

Poi Robert fu distratto da una voce femminile che vidi davanti a noi,  non riuscivo a vedere il suo volto portava capelli lunghi e neri, indicò Robert e gli disse

-          andiamo Rob

 

lui la guardò le sorrise poi si alzò e si allontano con lei mano nella mano.

Urlai,

-          Robert dove stai andando?

Iniziai a piangere

Robert non mi rispose una vocina accanto a me in un’altra altalena catturò la mia attenzione

-          mammina

 

mi girai e guardai il bambino che ormai conoscevo benissimo, poi guardai le miei braccia il bambino che tenevo in braccio non c’era più.

-          che succede?

 

Gli dissi

-          sono accanto a te

-          si piccolo… dové Robert?

-          Chi Babbino?

-          Si

-          È con l’altra donna, ci a lasciati

 

Cosa stava dicendo??’

-          stai attenta mammina, tutto può cambiare in’attimo

-          cosa stai dicendo??

 

Mi svegliai di soprassalto e la nausea si fece strada nel mio corpo, in un’attimo corsi in bagno e iniziai a vomitare, una volta, 2 volte.

Non ne potevo più, mi appoggiai al muro e iniziai a piangere ripensando al sogno appena fatto, appoggia la testa sulle miei ginocchia.

Iniziai a singhiozzare e Robert apparve sulla soglia del bagno si precipitò al mio fianco e mi disse preoccupato

-          piccola che succede?

 

Non dissi nulla mi aggrappai al suo collo abbracciandolo, lui mi abbraccio e cercò di calmarmi con dei movimenti leggeri sulla schiena.

-          tranquilla piccola sono qui

-          ti prego non mi lasciare

-          e perché dovrei farlo?

-          Ho fatto un brutto sogno

-          Tranquilla era solo un brutto sogno, vomitato?

-          Si un po

-          Ora come va?

-          Meglio

-          Dai piccola rilassati

 

Mi disse dondolandomi per farmi addormentare e così fu.

I giorni passarono e io passavo da una premier all’altra con le dovute precauzione, delle volte ero sola e delle volte ero con Robert cercando di rispettare gli impegni di entrambi.

Con la mia agente Sofia dopo averla messa al corrente della lieta notizia avevamo decido di fare la pubblicità maggiore possibile per il film ora che ancora la pancia non si vedeva e rallentare nei mesi successivi:

Londra:


           

Italia:

                 

Parigi:

               

New York:

                         

Fino a quando la pancia cominciava a notarsi un Po di più, dovevo stare attenta sennò rischiavo che i paparazzi se ne accorgessero.

Un pomeriggio ero a casa e Robert invece era andato a fare pubblicità al suo film a Londra

-          amore

-          piccola come stai?

-          Benone

-          Come va con la nausea?

-          Molto meglio sai, la nausea a lasciato spazio alla fame continua

-          Mi manchi piccola

-          Anche te

-          Senti siamo nei guai, dobbiamo fare qualcosa prima che capiscano sul serio

-          Di che parli?

-          Entra in internet e guarda nei siti di gossip qualsiasi

-          Ok aspetta

 

Presi il portatile e entrai in un sito di gossip, vidi le foto che mi erano state fatte due giorni prima ad una delle mie premier e mi bloccai

C’era una foto mio e si notava un po la pancia che iniziava a crescere … cazzo … quando mi ero guardata allo specchio quel giorno non mi sembrava così evidente…. Lessi l’articolo

 

                                     

Kristen Pattinson alla sua premier per il suo prossimo film in uscita.. ma ditemi non notate nulla di diverso???

Allora vi aiutiamo noi… seno leggermente più grosso , una pancia leggermente più grande sul basso ventre?

Sembra proprio che la nostra kristen ci nasconda qualcosa..!! oppure sono solo kili di troppo? Voi che dite? Per me la cicogna sta volando

 

 

Cazzzoooo poi nella pagina successiva  un’altra mia foto di ieri con me e con due miei cari amici

            

Kristen a spasso con amici ma guardate come nasconde e protegge la pancia… questa per noi è un’ulteriore conferma… che dite ??

 

 

Dall’altra parte del telefono Robert cercava di riprendere la mia attenzione

 

-          kristen tesoro ci sei?

-          Si, ora che facciamo?

-          Senti io direi che è arrivato il momento ormai, sei a metà del quarto mese

-          si

-          Anzi siamo stati fortunati che la pancia di solito cresce prima

-          E te che ne sai?

-          Sto leggendo dei libri

-          Te che leggi?? ( dissi stupita ridacchiando)

-          Certo, non prendermi in giro su

-          Ok, quindi?

-          Ho in mente una cosa io, voglio solo sapere una cosa

-          Dimmi

-          Ti fidi di me?

-          Certo che domande

-          Ok allora ci penso io te riposa e rilassati

-          E non vuoi dirmi cosa hai in mente vero?

-          Vedrai

-          Ok amore ma non esagerare

-          Ok, vedrai che abbasseranno la cresta dopo

-          Esageratoooo

-          Se succede qualcosa a te o al bambino faccio una strage di tutti quei paparazzi

-          Tranquillo.

-          Via vado ci sentiamo più tardi

-          Ok amore ti amo, ma quando torni a casa?

-          Dopo Domani sera ho il volo

-          Ok amore

-     Ti amo

-          Ti amo

 

Attaccai il telefono, mi preoccupava leggermente non sapere cosa avesse in mente Robert…. Mi fidavo di lui quindi dovevo stare tranquilla… però c’era qualcosa che mi diceva che stava per arrivare una tempesta e che mi dovevo far trovare pronta… non so se era dovuto al sogno fatto tempo a dietro che non avevo dimenticato, di quella donna mora con i capelli lunghi che portava via da me Robert… ma sentivo di dover stare pronta  a tutto…quella sensazione non mi voleva proprio  abbandonava…

 

 

 

 

 





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Capitolo 21
*** NON è POSSIBILE CHE SIA VERO !!! STO SOGNANDO!! ***


CAPITOLO 21 NUOVO

Salve a tutteee,

allora sono riuscita a finire questo nuovo capitolo prima dell’anno nuovo, un dono per voi.

Un grazie speciale a Giulia Scricciolo e a  Fastenia_93  Per le bellissime recensioni e per il sostegno <3

Grazie alla mia amica Zina Victoria73 per i consigli nella ricerca delle canzoni che ci saranno sia in questo capitolo che nell’altro e per il sostegno sempre presente.

Ho una sorpresina per voi verso il finale avrete un punto di vista davvero importante di Robert <3

Spero vi piaccia e che altro dire buona lettura!!

Come sempre se vi va fatemi sapere cosa ne pensate in una recensione.

Bacioneeee e vi auguro un felice anno nuovo…. Ci sentiamo il prossimo anno <3 <3 AUGURIIII A TUTTIIII VOIIII  <3 <3 

 

 

 

Ero a casa sola sul divano che oramai  era diventato il mio migliore amico, era silenziosa e triste la casa senza di lui, in quel momento  mi arrivò un messaggio di Robert al cellulare

“amore accendi la tv e vai al canale 123 ti amo <3!”

 

Eccoci lo sapevo eravamo arrivati alla cazzata di Robert.

Accesi la tv e misi il canale che mi aveva detto, stava per iniziare lo show di Jimmy, adoravo quell’uomo ci trattava come persone.

Iniziò la sigla e gli applausi dello studio iniziarono, ci fu un primo piano di Jimmy che iniziò

-          salve a tutti e Benvenuti, allora oggi abbiamo un’intervista non speciale di più avremo l’onore di intervistare una delle star più amate e desiderate al mondo, quindi senza altri indugi faccio entrare Roberttt Pattinsonnn

 

Tutte le donne dello studio iniziarono ad urlare il nome di mio marito, buttai gli occhi al cielo

             


 

-          benvenuto Robert

-          è un piacere essere qui Jimmy

-          io inizierei con il farti le miei  congratulazioni per il tuo matrimonio, mi sono congratulato con kristen quando è venuta qui per la dichiarazione ma non con te.

-          si ti  ringrazio Jimmy

-          in questo periodo stai facendo praticamene il giro del mondo con tua moglie tra premier tue e sue… siete molto uniti, sempre insieme

-          si io e kristen siamo davvero molto uniti, cerchiamo di stare insieme il più possibile, quindi se sono libero io e lei a una premier vado con lei o la raggiungo e la stessa cosa vale per lei.

-          come sta kristen ?

-          ora bene, abbiamo passato dei  giorni davvero difficili.

-          Si sappiamo della tua denuncia e siamo con te, c’è un eccessivo accanimento dei media nei vostri confronti.

-          Esattamente

-          Siete due delle star più amate e seguite al mondo, Comunque Siamo felici che ora kristen stia bene, allora iniziamo a fare le domande più piccanti in questi  giorni ci sono dei gossip che girano e delle foto in particolare

-          Si so tutto

-          E cosa ci dici??

 

Robert fece un secondo di silenzio, potevo vedere dal suo volto che si stava chiedendo se stava facendo la cosa giusta, poi disse con sguardo sicuro

-          sono veri

-          aspetta ci stai dicendo quello che pensiamo?

-          Si, aspettiamo un bambino

 

                                     

La mia mano andò a coprire la mia bocca. Non ci credo lo aveva fatto davvero??!! Ecco ora eravamo fottuti !!

In studio partirono gli applausi, vidi l’espressione del presentatore incredula dello scoop   che si era aggiudicato senza dover fare nulla.

                                     

Robert aggiunse

-          sarò presto papa

-          congratulazioniiii, incredibileee grazie per aver scelto noi per questi scoop Robert

-          veniamo da te a fare questi scoop come li chiami te  perché te sei una delle poche persone vera in questo settore che non ci assale come le altre tv e ci sentiamo a casa quando siamo nei tuoi studi

-          ti ringrazio molte rob con queste parole mi fai arrossire

-          è la verità

-          grazie davvero, senti a che mese è kristen?

-          A fine del 4 mese

-          Cavolo la pancia si vede ancora poco

-          Si non tutte le gravidanza sono uguali e abbiamo deciso che era bene dirlo prima che i paparazzi iniziassero ad assalire ancora una volta mia moglie per indagare sulla faccenda.

-          Capisco

-          Se mi permetti vorrei dire una cosa

-          Certo Robert la telecamera è tua

-           

Eccoci… ora succederà un putiferio, riconobbi la voce seria e leggermente alterata di robert

Robert si schiarì la voce e disse guardando in camera

 

-          a tutti voi paparazzi ora sapete la notizia ma se vi azzardate ancora ad assalire mia moglie e se per un qualsiasi problema succede qualcosa a mia moglie o al bambino vi terrò direttamente responsabili e non mi fermeranno ne polizia e altro per stanarvi . Ovviamente so che voi dovete fare il vostro lavoro e noi come già detto non siamo persone normali potete fare il vostro lavoro basta che non rincorrete o assalite mia moglie… sono molto vendicativo  e pericoloso su questo punto

-          cavolo Robert questa sembra un minaccia?

-          No è solo la verità io amo mio moglie più di ogni altra cose la mia vita senza di lei non sarebbe nulla, ora che aspettiamo un bambino a bisogno di riposo soprattutto per via dei problemi che in questo periodo è sottoposta… nessuno le farà del male finché ci sarò io

-          che tipo di problemi a kristen?

-          Sai che mia moglie tempo fa è stata investita e diciamo che anno scoperto dei problemi al cuore quindi ora lei deve stare calma, chiedo il vostro aiuto fan di tutto il mondo.

-          Noi siamo con voi Robert e se hai bisogno di qualcosa ci trovi qui

-          Ti ringrazio Jimmy

-          Ora dicci come lo avete scoperto ?

-          È stata una sorpresa non ce lo aspettavamo ma ne siamo molto felici

-          E il sesso si sa già?

-          No ancora no, bisogna aspettare dopo la 17 settimana

-          Sei informatissimo

-          Certo

 

Sorrisi sul divano, mi aveva fatto emozionare, da quando ero incinta poi piangevo a dirotto per qualsiasi cosa.

In quel momento decisi che dovevo vederlo, volevo fare una pazzia, non potevo aspettare il suo ritorno, lo desideravo.

Avrei fatto una sorpresa a mio marito l’indomani sarei dovuta andare in Francia per una pubblicità chiesi se era possibile  spostare l’appuntamento alla settimana successiva, lei mi disse di si tranquillante .

Aprii il mio PC e presi un biglietto per Londra per l’indomani

Il cellulare squillo era Robert, ovviamente era una sorpresa  e lui non doveva sapere nulla, sapeva che l’indomani sarei dovuta andare in Francia quindi non avrebbe sospettato se per tipo 10 ore non mi avesse sentita al telefono visto che ci volevano su per giù le stesse ore.

Gli diedi la buona notte  e andai a letto.

La mattina dopo mi svegliai e mi preparai, salii su un taxi  che mi porto in aeroporto

                                           

Presi il volo, mi aspettavano ben 10 ore circa di volo.

Il volo passò abbastanza tranquillamente a parte la nausea che andava e veniva quando ero incinta e volavo.

Atterrai a Londra alle 21 di sera  chiamai un taxi e mi feci portare all’albergo di Robert

Arrivata scesi e andai alla reception dove una donna davvero molto gentile carina e vestita davveo elegante mi sorrise e mi disse

-          buona sera posso aiutarla?

-          Si salve cerco il signor Pattinson sono la moglie

Guardò nel suo compiuter e disse

-          aspetti guardo se è in camera

-          ok

 

prese il telefono e chiamò la stanza, non disse nulla e poi  attaccò e guardandomi disse

-          in camera non c’è signorina, forse lo trova nella sala da pranzo

-          ok grazie, posso lasciarle qui il bagaglio?

-          Certamente

-          Allora percorra il corridoio è la prima sala sulla destra

-          La ringrazio

-          Grazie a lei

 

Seguii le indicazioni per la sala da pranzo e entrai

Era vuota, un cameriere di circa 50 anni mi venne incontro sorridendo

-          signorina buona sera

-          salve cercavo una persona ma noto che la sala è vuota

-          si signorina

-          allora nulla

 

mi girai per andare via e il signore mi bloccò e sorridendo gentilmente mi disse

-          a mangiato signorina?

-          Per la verità no

-          Allora se mi permette non faccio mai andare via una signorina a pancia vuota ne andrebbe della mia reputazione da caposala

-          Allora non me lo faccio ripetere  due volte accetto volentieri

-          Mi segua

 

Mi fece accomodare in un tavolo non molto distante dalla vetrata, riuscivo a vedere la strada e i palazzi illuminati

-          cosa le porto?

-          Mi affido a lei

-          Perfetto torno subito

 

Il cameriere sparì, presi il cellulare e chiamai Robert che mi rispose subito

-          ehi piccola sei arrivata a Parigi?

-          Si da poco te dove sei?

-          Io sto tornando in albergo

-          Complimenti per il premio di oggi che hai  ricevuto

 

Gli dissi sfogliando le notizie sul mio Tablet  e vidi due foto del premio con Megan Fox  :

 

                         


-          grazie piccola devo chiudere ti richiamo quando sono in albergo ok?

-          ok  a dopo

 

attaccai e sorrisi al pensiero della sorpresa che gli aspettava.

Mi focalizzai sulle foto del premio vinto, e guardai l’attrice che stringeva Robert al suo fianco, era davvero bellissima la Fox .

Una sensazione mi pervase il corpo e un brivido si fece strada sulla mia schiena.

Il gentilissimo cameriere mi portà un bellissimo primo piatto, che buon profumo

-          Buon appetito signorina

-          La ringrazio

Iniziai a mangiare, era davvero buono talmente tanto che in 2 minuti lo finii.

Guardai fuori dalla finestra e dopo qualche minuto un taxi si fermò davanti all’ingresso dell’albergo e Robert scese, mi alzai ma subito dopo mi bloccai, una donna scese dopo di lui dal taxi e  in quel momento un battito del mio cuore rallentò e accellerò allo stesso tempo, quella donna…, avevo la sensazione di averla già vista ma non riuscivo a vedere il suo volto.

Robert parò con lei e risero e ad un tratto lei si avvicinò troppo e lo baciò sulle labbra e Robert si bloccò, vidi come il corpo di lei si strusciava al suo e come le sue mani si muovevano avide.

Cosa stava succedendo??

Forse stavo sognando?

In quel momento ricordai dove avevo avuto la sensazione di averla vista, nel mio sogno… non riuscivo a crederci… forse stavo sognando ancora, mi ero addormentata in aereo e ancora non ero atterrata.

mi pizzicai una mano ma nulla cambiò, Il mio mondo fini in quel momento, tutto crollò come un castello di carte, bugie, menzogne , tutto finì… la mia mano d’istinto tocco la mia pancia, il mio cervello era  incredulo non credeva a quello che  gli occhi vedevano, Robert baciava un’altra donna.

Tutto era finito

Iniziai a piangere… quel bastardo solo bugie mi aveva detto.

Tolsi lo sguardo da loro, non volevo vedere altro  mi alzai, la vista leggermente vacillò, no ora kristen, non ora

Il cameriere mi venne incontro e disse

-          signorina tutto ok?

-          Non molto, può mettere tutto sul conto del signor Pattinson per favore ?e si aggiunga una bella mancia per lei, sono la moglie… ancora per poco

 

Il cameriere mi porse un fazzoletto e mi disse

-          Vuole che chiami qualcuno signorina?

-          No la ringrazio

-          va bene signorina

-          la ringrazio per la sua gentilezza davvero, arrivederci

-          grazie a  lei signorina

 

uscii da quella stanza e mi ritrovai davanti alla reception dove vidi Robert di spalle che parlava con un uomo, non c’era più la signorina di prima tanto gentile , mi girai e quella donna e il taxi erano spariti.

In quel momento capii chi era quella ragazza, ripensai ai vestiti che avevo già visto nelle foto di poco fa… era Megan Fox , in un flash tutto tornava, ecco perché si stringevano tanto nelle foto.

Robert prese la chiave e Sali sull’ascensore e io rimasi li bloccata a guardarlo …chissà se quella sarebbe stata una delle ultime volte che lo avrei visto, poi mi toccai il basso ventre e capii che purtroppo lo avrei rivisto tante e tante volte.

Robert si girò e premette  il piano del suo piano e quando alzò lo sguardo nella mia direzione in quel momento  i nostri  occhi si incrociarono.

Le lacrime mi rigavano il viso  e vidi nel suo volto prima la sorpreso di vedermi poi la preoccupazione dalle miei lacrime che notò.

Mentre le porte dell’ascensore si chiusero io disse appena in tempo

-          addio

 

sentii Robert urlare

-          kristen aspetta cazzo….

 

io scattai, presi la borsa e corsi per strada chiamai un taxi e ci salii

- dove la porto signorina?

- all’aeroporto più veloce che può 

- Certamente signorina ..voleremo

E la macchina partì, il cellulare squillava e squillava e il nome di Robert appariva e scompariva più e più volte sullo schermo, spensi il cellulare, presi le cuffie che avevo in borsa e me le misi all’orecchio e come una magia la musica iniziò

 

Shontelle – Impossible :

 

https://www.youtube.com/watch?v=mzaQ7EdFXrY    <3

 

ascoltai ogni singola parola che cantava e mi ci rispecchiavo, in quel momento iniziai a piangere senza fermarmi .

Arrivata in  aeroporto, presi il biglietto e per fortuna un aereo sarebbe partito a muniti quindi andai avanti e diretta all’ingresso dell’aereo quando sentii agli altoparlanti dire da una voce femminile

-          La signora kristen Stewart è desiderata all’ingresso.

Poi un rumore starno e una voce che conoscevo aggiunse

-          kristen non partire aspetta, devo spiegati

 

non volevo sentire la sua voce quindi mi misi le cuffie all’orecchio e salii sull’aereo , poco dopo parti, e una domanda senza risposta mi girava intesta … E ORA COSA FACCIO??

Toccai la mia pancia e dissi

-          tranquillo piccolo ce la faremo anche senza di lui…ci sono io

 

 

 

PUNTO DI VISTA DI ROBERT… INDIETRO NEL TEMPO

 

 

Dopo aver ritirato il premio e fatto delle foto con Megan  che conoscevo da qualche anno, tempo a dietro quando ero stato single eravamo usciti un po insieme, lei mi guardò e mi disse sorridendo

-          ti va se ci mangiamo qualcosa insieme?

-          Volentieri

 

Uscimmo da la senza dare troppo nell’occhio e andammo in un ristorante che conoscevo bene e che si poteva contare sulla privasse

A tavola io e Megan parlammo molto, della sua vita, del fatto che era un brutto periodo della sua vita visto che si era appena lasciata e stava ancora male per lui ma che era un bastardo traditore, la consolai un po,  Poi parlammo di me di come invece la mia vita fosse bella e luminosa dopo essermi sposato con kristen.

Verso le 20.30  finito la cena e la serata  prendemmo un taxi insieme.

Il cellulare mi squillò, era kristen risposi e dissi

-          ehi piccola sei arrivata a Parigi?

-          Si da poco te dove sei?

-          Io sto tornando in albergo

-          Complimenti per il premio di oggi che hai  ricevuto

-          grazie piccola devo chiudere ti richiamo quando sono in albergo ok?

-          ok  a dopo

 

terminai la telefonata abbastanza in fretta non mi andava che kristen sentisse Megan visto che era incinta non volevo farla agitare, e visto la sua gelosia era meglio così… aveva bisogno di tranquillità non di sospetto.

Arrivati davanti al mio albergo scesi per primo e poi scese anche lei, e guardandomi disse

-          ti ringrazio Robert per avermi ascoltata, ora sto meglio

-          figurati per così poco

-          sai kristen è una donna molto fortunata

-          vedrai che anche te troverai la persona giusta

-          forse,, o forse lo trovata

 

quelle parole mi presero di sorpresa  e aggiunsi

-          in che senso?

 

Lei non disse nulla e in un secondo le sue labbra si unirono alle miei e per un’attimo la mia mente si azzerò  e ci baciammo, subito dopo il mio cervello riprese a pensare e riattivai tutto

Allontanai Megan da me e le dissi

-          cosa stai facendo?

-          A te che sembra?

 

Mi mise le mani sul petto

-          woowoo ferma

-          dai che ti piace

-          fermati Megan che stai facendo?

-          So che mi desideri

-          No, aspetta non è che visto che il tuo ex era un bastardo traditore come lo definivi te poco fa..  lo diventerò pure io, io amo mio moglie ed è tutta la mia vita, non rovinerò tutto tradendola… io non ti amo Megan

-          E chi deve amare chi divertiamoci solo un po dai

-          NO NON TI AVVICINARE NON FARLO  forse hai bevuto un po troppo, è meglio che torni in albergo ( dissi con voce leggermente alterata)

-          Ok ciao , sappi che ti sei perso tanta roba

-          No io non mi sono perso proprio nulla, io ci ho solo guadagnato

Mi girai ed entrai in albergo, sentii il taxi partire

Quella donna era pazza, non sarei dovuto andare a cena con lei e consolarla,  che si era messa in testa??? non avrei mai tradito mio moglie

Alla reception presi le chiavi della mia camera salii sull’ascensore e finalmente tra poco avrei risentito la mia splendida moglie che mi mancava, però visto il suo stato forse era meglio evitare di dirle cosa era successo con Megan, doveva stare calma.

Alzai lo sguardo e  vidi kristen in piedi e pensai “ kristen che bello”

Ma subito dopo notai le lacrime che le rigavano il viso e collegai tutto

Aveva visto il bacio con Megan, cazzo, aveva frainteso tutto.. cazzo, poi sentii la sua voce dirmi

-          addio

le porte si chiusero e io iniziai a provare ad aprire l’ascensore premendo pulsanti a caso battendo contro la parete e urlai

- kristen aspetta cazzoo

arrivato al piano tornai giù per le scale correndo, ma arrivato giù non c’era più traccia di kristen, era sparita.

chiesi alla reception e il ragazzo di prima mi disse che non sapeva nulla però aggiunse

-          signore ho letto il numero del taxi vuole che provo a rintracciarlo?

-          Si veloce

 

L’uomo alla reception prese il telefono e chiamò la linea taxi e lo sentii dire

- salve avrei bisogno d’uniformazioni, si sono stato poco fa sul taxi numero 3489 e ho lasciato il portafoglio sopra mi può dire dove è diretto?                     …. Si la ringrazio, no no sono vicino ci penso io grazie

 

Ero agitato

-          che anno detto??

-          sta andando all’aeroporto

-          grazie mille

 

urlai correndo fuori, chiamai un taxi e ci salii

-          signore dove andiamo?

-          Aeroporto veloce

 

C’era traffico, maledizione, dovevo arrivare in tempo e fermarla, perché era scappata qualcosa non mi tornava, rifletti Robert … ha visto me e Megan baciarci quindi pensava che la stessi tradendo cazzo… come a solo potuto pensare per un attimo che l’avrei tradita ??

Arrivati in aeroporto corsi fuori dal taxi senza pagarlo sentii l’autista gridarmi

-          signore mi deve pagare la corsa

 

entrai correndo e arrivato all’ingresso saltai la fina e chiesi alla signorina che  mi riconobbe lo vidi dal suo sguardo sorpreso

-          signor Pattinson non è  perché lei è un attore famoso non può fare la fila come tutti gli altri

-          mi scusi non devo prendere un volo .. ha visto passare kristen ?

guardò la collega accanto e si fecero no con la testa poi un’altra più distante disse

-          si sta per imbarcarsi per Los Angeles

 

mi avvicinai a lei

-          devo raggiungerla

-          aspetti provo a chiamarla agli altoparlanti

 

pigiò un bottone e si avvicinò il microfono alla bocca e disse

 

-          la signorina kristen Stewart è desiderata all’ingresso.

Cazzo così non si sarebbe mai fermata allora gli strappai il microfono di mano e dissi al microfono

 

-          kristen non partire aspetta, devo spiegati, non è come pensi , aspetta cazzo non andartene  vieni all’ingresso

 

la signora mi disse guardando lo schermo del pc

-          la signora è stata imbarcata

-          cosa?

 

Probabilmente aveva quelle cazzo di cuffie che la estraniavano dal resto del mondo

-          dove è  l’ imbarco?

-          Ala sud ingresso B34

-          Ok grazie

 

Iniziai a correre, correre più forte che potevo, non sarebbe andata via senza di me ma appena arrivai all’ingresso vidi l’aereo decollare con tutte le miei speranze… non avrei rovinato tutto per nulla.. non così per così poco .. dovevo tornare a Los Angeles  subito…

 

Non tornai neppure in albergo presi un biglietto di un’aereo che sarebbe partito da li a 45 minuti presi il cellulare e chiamai Albert lo avvertii che dovevo anticipare il ritorno e che avevo lasciato tutte le cose in albergo , ci avrebbe pensato lui

 

Salii sull’aereo e il tempo era come rallentato, non poteva volare più veloce questo cazzo di aereo…

Cazzo .

Dopo circa 11 ore con ritardo compreso atterrai, salii sul primo taxi e tornai a casa, il cancello era chiuso ma le luci in casa erano accese.

Mi guardai in tasta e proprio in quel momento mi accorsi di aver lasciato le chiavi di casa in albergo a Londra… Perfetto !!

Presi il cellulare e la chiamai ancora e ancora

Quando stavo per rinunciare rispose

-          che vuoi?

-          Kristen lasciamo spiegare

-          Te devi uscire dalla mia vita hai capito??? ( disse alterata singhiozzando)

-          Piccola non piangere

-          Non mi chiamare piccola

-          Perché dici così non hai capito

-          Io non ho capito??? Io ho visto come cazzo la baciavi

-          E allora avrai anche visto che lo fermata

Silenzio… poi aggiunse

-          Robert non prendermi per il culo ti ho visto che ricambiavi il bacio, lo visto

-          lo so ma

-          ma cosa Robert??? Io sto aspettando un bambino da te e te mi tradisci?

-          kristen non è stato  un tradimento non ci ho fatto nulla

-          E chi me lo dice a me, poi scommetto che quando fossi tornato a casa non me lo avresti neppure detto

 

Silenzi

-          amore ascolta lei era confusa, aveva bevuto

-          ma tu non dovevi ricambiare nessun bacio cazzo e non dovevi farti strusciare a dosso come ti faceva lei

-          ma perché ti infuri così tanto??  io non ci sono andata a letto capisci?

-          Si capisco, ma baciarla ricambiandola e strusciarti addosso a lei è stato un tradimento per me

-          Kristen non ti lascerò rovinare tutto

-          Io non ho rovinato proprio nulla Robert lo hai fatto te!!

-          Non siamo andati a letto

-          Non ti credo

-          Aprimi la porta

-          Sei qui?

-          Si

 

Vidi Kirsten affacciarsi alla finestra con il cellulare all’orecchio e aggiunsi

-          io ti amo e questa cosa la supereremo insieme, non ti perderò perché io farò tutto per riaverti… TUTTO MI HAI CAPITO?

-          Addio Robert lasciaci in pace

-          Non vi lascerò in pace, te sei la mia famiglia

-          Vuoi dirmi che lei non ci a provato con te?

-          Si ma…. È stato in passato

-          Ho visto come ti si strusciava a dosso e te non la fermavi

-          Kristen fammi entrare

-          Vai in albergo qui tu non entri

-          Kristen ti prego

-          Ti ho riconquistato nonostante i tuoi sempre più insistenti no, ho sofferto troppo ora non ti permetterò di farmi soffrire ancora …. Non lo farai mai più.

-          Io ti ho perdonata quando mi tradisti te

 

 

E kristen attaccò,  scomparve dalla finestra io mi aggrappai al cancello….e rimasi li per un po finché kristen non spense la luce di casa.

No, non avrei rovinato tutto ancora un volta, se voleva che lottassi per lei come in passato non avevo fatto… questa volta avrei lottato, lo avrei fatto .. per noi e per il nostro bambino ho commesso un’errore sono umano ma farò ammenda.

Tirai fuori il cellulare e cercai un numero nella rubrica

Chiamai e  dopo 2 squilli una voce squillante e femminile disse

-          ciano Robert come staiii?

-          Sei a Los Angeles?

-          Si ma che succede?

-          Ho bisogno del tuo aiuto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 22
*** Dove sei Sparito? ***


cap nuovooooooooooooooooooooo

Salve a tutteeee, come state?  Spero tutto bene, allora eccoci con il nuovo capitolo, so che molte di voi lo aspettavano con ansia ed eccolo qui.

Questo capitolo è speciale per me spero vi piaccia.

Una premessa in questo capitolo ci sono molte canzoni importanti per la storia, soprattutto le ultime due di Katy Perry, mi raccomando se potete ascoltatele mentre leggete quando le trovate  così potrete capire l’atmosfera e le parole che sono molto importanti per kristen  .

Spero vi piaccia

Ringrazio con un grandissimo baciooo per le bellissime recensioni di Fastenia_93 e Giulia Scricciolo e un grazie anche alla mia amica Zina Victoria73 per l'aiutato con le canzoni e per i cinsigli e l'incoraggiamento sempre presente 

Un grazie speciale a tutte voi che mi seguite e recensite, vi voglio bene.

A prestooo, un bacione

 vostra Ele 

Buona Epifaniaaa a tuttiii !!

 

 

Ero nel mio letto avvolta da un enorme Pile, la mia stanza  era piana di kleenex usati sparsi davvero dappertutto sul pavimento sulle lampade e sul letto.

La mia mente tornò in quel momento alla sera prima quando Robert mi aveva supplicato di farlo entrare al telefono e di dargli il modo di spiegarmi …. Il ricordo era ancora nitido

  ero dietro la finestra, spensi le luci e lo vidi andare via con il cellulare all’orecchio, appena fui certa che se ne fosse andato accesi la luce , andai in cucina e iniziai  a camminare avanti  e indietro ripensando alle labbra di lui su quelle di lei e la rabbia pervase ogni parte del mio corpo allora presi la lampada e la spaccai a terra poi  andai in cucina e presi i piatti e li buttai a terra, poi passai ai bicchieri, successivamente tornai in salotto  presi uno sgabello e lo spaccai sulla vetrata della vetrinetta… urlai così forte, era come se mi fossi liberata, allora presi un sacco della spazzatura e andai in camera, aprii l’armadio e vidi i suoi vestiti che profumavano ancora di lui li presi uno a uno e li infilai tutti dentro il sacchetto, presi le foto che avevamo del matrimonio su  delle mensole e le infilai nel sacchetto poi lo trascinai nello studio  e lo buttai in un angolo e passai a devastare quella stanza…

 Mi ero sfogata… non potevo più vedere le foto di noi due felici.

Piangevo poi smettevo e dormivo, ormai  non mangiavo molto solo lo stretto necessario anche  perché avevo un piccolino che cresceva dentro di me..

Era già passato 1 giorno e di Robert nessuna notizia… si era già arreso? Era bastato un mio rifiuto per fermarlo? Così poco contava il nostro amore?

Non ci potevo credere

La musica con la sua melodia risuonava in tutta la casa, ogni canzone che ascoltavo parlava di come stessi male per lui

Una in particolare mi fece chiudere gli occhi per riuscire ad ascoltare meglio ogni parola e le lacrime scendevano frenetiche rigandomi il viso

 

Taylor Swift – Wildest Dreams

https://www.youtube.com/watch?v=4R_ZAu9aAyo

 

poi ne inizio un’altra che mi fece piangere ancora di piu:

 

Take Me Home - Jess Glynne 

https://www.youtube.com/watch?v=D_NH6gI5Upc

 

 

quando la canzone finì il campanello di casa suono, non mi volevo alzare e risuonò insistentemente  ancora e ancora una voce squillante disse

-          kristennn so che sei in casa aprimiii sono alicia

 

rimasi ferma immobile, forse se avessi fatto finta di non esserci se ne sarebbe andate.

- kristen muovi quel culo e vieni ad aprirmi

Mi alzai controvoglia avvolta nel mio Pile scesi al piano inferiore e mi accorsi dell’enorme casino che avevo combinato la sera prima  spaccare tutto a destra e a sinistra, scansando i cocci rotti  andai ad aprire il cancello Alicia entrò con la sua auto e poi scese aprì il bagagliaio e prese delle buste enormi e mi disse con sguardo amorevole

 

-          sapevo che eri in casa.

la feci entrare e lei si bloccò davanti all’ingresso e per poco non le caddero le buste di mano mi guardò con occhi sbarrati e disse

-          ma che cazzo è successo qui? Dimmi che sono entrati i ladri e non sei stata te sola e incinta a fare tutto questo casino

-          forse ho leggermente esagerato

-          forse dici

-          sai che devi stare calma per il piccolo vero? Cazzo kristen non ti si può lasciare sola un attimo…

 

scansando i vetri arrivò in cucina io la seguii e lei aggiunse appoggiando le buste sul cucinotto

-          che cazzo a combinato Robert?

la guardai interrogativa e le chiesi

-          che ne sai che mi ha fatto qualcosa?

-          Primo direi che la tua casa dice tutto e la furia che ci hai messo nel distruggere tutto poi sembri appena uscita da un film di depressione totale e secondo tutti i giornali di gossip parlano di un Robert fuori controllo nell’aeroporto di Londra e terzo e ultimo indizio mi a chiamata Robert oggi

 

La guardai di scatto e dissi senza pensare

-          cosa ti ha detto?

-          Solo che dovevo venire qui e dal tono di voce che aveva e dalla sua poca parlantina ho capito che qualcosa non andava e vedendoti ora capisco che centra lui

-          Ti dispiace se  non ne parliamo?

-          Ok, ti ho portato un po di rifornimento, devi far  crescere il tuo bambino che porti dentro

Disse iniziando a svuotare le buste che si era portata dietro, troppa roba

Mi toccai il basso ventre e mi rattristai, come potevo crescere questo piccolo da sola? Poi il mio sguardo si focalizzo sulla roba che Alicia mi aveva portato

-          ma che pensi che mangio come un bue?? Troppa roba

-          meglio esagerare che portare poca roba, che ne so io quanto mangi da quando sei incinta?!

 

feci cadere il pile a terra e corsi incontro ad Alicia  e l’abbracciai come una bambina corre incontro alla sua  mamma e l’abbraccia perché stava male

Alicia appoggiò il latte sul tavolo e mi abbracciò amorevolmente poi la sentii dire quasi furiosa

-          io lo ammazzo

 

dopo un tempo indefinito Alicia mi ordinò di andarmi a sedere sul divano che avrebbe pensato lei a tutto, prese la scopa e inizio a pulirmi casa, poi mi preparò il pranzo e  la sera  la cena mi disse che sarebbe stata li con me per tutto il tempo che ne avrei avuto bisogno.

Le ore passavano  e io le passavo o sul divano o in camera mia, mentre  piangevo Alicia mi stava accanto, mi consolava e io mi aggrappavo al su collo come se fosse la mia unica ancora di salvezza  

Menomale c’era lei, non ero sola

Il giorno dopo Alicia mi svegliò aprendo le tende, levandomi la coperta di dosso e urlando

-          adesso basta sono 2 giorni che sei chiusa qui… ora usciamo

 

la guardai assonnata

-          Alicia lasciami stare

                                   

Mi ricoprii il corpo che stava cambiano davvero velocemente, lei me le rilevò e disse avvicinandosi al mio viso  

-          ascoltami bene te aspetti un bambino e non ti permetterò di passare la vita qui ricoperta dal tuo stesso  dolore ora usciamo

-          ok basta che non ti arrabbi

-          se non ti muovi vedi come mi trasformo in un demone

 

Alicia allungo la mano e mi pose un bicchiere con della roba arancione e disse

-          prendi bevi una bella spremuta d’arancia ti farà bene un po di vitamina

 

la presi e la bevvi, poi lentamente mi alzai e iniziai a vestirmi , quando scesi trovai Alicia pronta alla porta che mi aspettava, mi guardò e disse aprendo la porta

-          andiamo

-          dove?

-          A prendere un po d’aria

-          Ok

 

Uscimmo e  salimmo in macchina, Alicia mi porto poco lontana da casa, parcheggiò e iniziammo a camminare senza dire una parola lei mi stava accanto, sentivo tutto il suo affetto in quel momento, mi accorsi che camminando ci ritrovammo vicino al fiume, eravamo sole e mi persi nei miei pensieri e lo sguardo volava guardando il paesaggio, le lacrime iniziarono a scendere mi aggrappai ad Alicia che mi tranquillizzava senza parlare.

Un capogiro mi fece vacillare, Alicia mi prese appena in tempo e mi disse

-          kristen tutto bene?

-          Torniamo a casa

 

Non era una domanda volevo tornare a casa lei mi disse rassegnata  

-          ok, appoggiati  a me

 

e tornammo verso la macchina

 



Tornate a casa Alicia mi aiutò a tornare a letto

Un altro giorno passò senza nessuna notizia di Robert, passai mezza giornata a letto  poi Alicia busso alla porta e disse affacciandosi

-          kris ti dispiace se esco per un po?

-          No, vai pure

 

Notai il suo torno di voce  leggermente alterato, poi chiuse la porta della mia camera e andò via

Guardai il soffitto e ripensai al bambino che di tanto in tanto sognavo, era come sparito, non riuscivo più a vederlo nei miei sogni, diciamo che non ricordavo proprio cosa sognavo al mio risveglio  o forse dimenticavo tutto come un tipo di protezione verso me stessa.

Erano quasi due giorni che non lo  sentivo e le lacrime iniziarono ad uscire ancora una volta cercai di fermarle senza molto successo .

Non riuscivo più a dormire quindi decisi di scendere di sotto, avevo sete e un leggero languorino si fece strada nel mio stomaco.

Arrivata in cucina aprii il frigo e vidi un  dolce che mi aveva fatto Alicia, era davvero un tesoro.

Mi sedetti e mangiai una bella fetta di dolce, all’improvviso sentii come una mancanza d’aria come se non riuscissi più a respirare,  dovevo uscire, mi vestii con le prime cose che trovai mi misi le cuffie e uscii di casa a piedi e pensai a dove potessi andare e senza rendermene conto mi ritrovai sotto nella metropolitana… nelle miei cuffie risonava una canzone, mi appoggiai al muro e mi lasciai scivolare a terra, le parole della canzone iniziarono a rimbombarmi in testa

 

Kelly Clarkson- Behind These Hazzìel Eyes

https://www.youtube.com/watch?v=RR0lvc5iXo0




Mi sentivo tradita dal fatto che lui non si era più fatto sentire, ero arrabbiata, furiosa contro di lui, non poteva finire tutto con un suo tradimento…. Come in passato la storia di stava ripetendo? Questa volta però non ero io la traditrice !!!

Quelle melodie risuonavano come rabbia dentro la mia testa e le miei labbra si muovevano silenziosamente ripetendo le parole

“Non riesco a respirare, non riesco a dormire , faccio fatica ad andare avanti  eccomi ancora una volta sono spezzata in mille pezzi, non posso negarlo non posso fingere pensavo fossi l’unico , spezzata nel profondo  ma non riuscirai a vedere le lacrime che piango”

 

Le persone intorno a me sparirono come se non  ci fossero come se fossi sola in quella metro , nessuno mi indicava, nessuno sembrava capire chi fossi, nessuno chiedeva autografi e nessuna foto.. per una volta mi sentivo fortunata, mi avrebbero lasciata in pace o forse non mi riconobbero.

La metrò si fermò davanti a me e le porte si aprirono, decisi di salire senza una meta ed entrai, mi sedetti in uno dei tanti posti liberi .

La metro era quasi tutta vuota per fortuna, mi persi nel vuoto poi la seconda canzone mi rapì la testa




Avril Lavigne – Wish you were here

 

https://www.youtube.com/watch?v=PoD84gx3XzM

quella volta non cantai silenziosamente con il solo movimento delle labbra quella canzone ma quella canzone l’ascoltai in silenzio chiudendo semplicemente gli occhi.

 

“posso essere dura, posso essere forte. Ma con te non è affatto così…. E mi ricordo tutte quelle cose folli che hai detto, le hai lasciate correre nella mia testa, sei sempre li sei dappertutto ma adesso vorrei che tu fossi qui, tutte le pazie che abbiamo fatto non ci ho mai pensato mi laciavo trasparente …… dannazione, dannazione cosa farei  per averti vicino… vorrei che tu fossi qui….”

 

E le lacrime iniziarono a scendere.

Rimansi su quella metrò per un tempo indefinito mi persi a guardare il vuoto e cercando nelle persone che salivano il suo volto.

Perché non si faceva vivo? Forse era andato a stare da Megan

Dopo aver finito anche quella canzone presi il cellulare per vedere che ore fossero e vidi 4 chiamate perse di Alicia, la richiamai e una voce furiosa mi disse urlando

 

-          dove cazzo sei finita kristen? Stai bene?? Stavo per chiamare Robert

-          si sto bene, scusa non mi ero accorta dell’ora, e per quale motivo lo avresti chiamato? Sembra che a lui non interessa ne di me ne del bambino  

-          Tesoro ma che sai dicendo??

 

Il suo tono di voce cambiò da furioso alla dolcezza fatta a persona.

-          È due giorni che non lo sento Alicia

-          Vedrai passerà, dove sei? Vengo a prenderti

-          Torno a casa io tranquilla

-          Ma dove sei?

-          Nella metro

-          A fare cosa?

-          Avevo bisogno di pensare

-          E a casa non potevi pensare

-          Dovevo uscire Alicia

-          Ok tesoro

-          A tra poco

 

Arrivai alla fermata vicino a casa mia e scesi guardai l’ora erano le 17.45 erano 3 ore che giravo in metropolitana.

Tornai a casa e appena entrata Alicia mi corse incontro senza sgridarmi mi abbracciò e basta…

Poi mi disse a bassa voce,

-          sono contenta che stai bene tesoro, mi hai fatta davvero preoccupare questa volta, ti prego non sparire più senza lasciare almeno un biglietto o qualcosa  

-          scusa Alicia non ci ho pensato, non riaccadrà più

-          Vieni ti ho preparato la cena

-          Non ho molta fame

-          No te mangi adesso e poi te ne torni a letto ok?

-          Ok

 

Andammo in cucina e riuscii a mangiare solo qualche boccone di carne sforzandomi, poi dissi ad Alicia che sarei andata a fare una doccia .

Salii e andai in camera dove mi spogliai e entrai nella doccia dove le miei mani andarono al mio ventre e dissi

-          tu piccolo non soffrirai  mai e poi mai, ti amerò più di ogni altra cosa…tu avrai me e io avrò te.

 in quel momento decisi che era ora di smettere di piangere e di farsi forza.

Dopo la doccia mi asciugai i capelli e mi misi una felpa , ad un tratto il mio cellulare squillò e il mio cuore accelerò, forse era Robert, poi vidi sullo schermo numero sconosciuto.. chi poteva essere?

Risposi

-          pronto

-          kristen ciao sono Megan

 

Megan chi? Poi il mio cervello collegò quel nome a Londra a Robert  il suo nome e la sua voce già sentita… era lei… come cazzo gli era venuto in mente di chiamarmi?? stavo per riattaccare quando mi disse

-          non attaccare aspetta fammi spiegare

-          cosa ti fa credere che ti crederò qualunque cosa tu dica?

-          Hai perfettamente ragione a essere furiosa con me ma è giusto che tu sappia che tra me e Robert c’è stato solo quel bacio

-          E a te cosa importa ?

-          So dei vostri problemi

-          Te lo ha detto lui?

-          No, non lo sento da quando ci siamo visti a Londra, lo so dai giornali

-          Ok ti do 1 minuto per dire quello che vuoi e poi attacco

-          Sono stata io a baciarlo e a insistere, ma non c’è stato altro kristen te lo giuro ero ubriaca non so cosa mi sia preso, io non sono una rovina famiglie

-          Ma ci vai vicino

-          Lo so ti chiedo perdono,  voglio che tu sappia che lui non ha fatto nulla, non ti a tradita, lui ti ama, quando abbiamo cenato insieme non faceva altro che parlare di te e del bambino di come fossi la cosa più importante della sua vita e che non ti avrebbe mai tradito ecc ecc

-          Non ti credo

-          Perché non mi credi? Se ti avesse davvero tradita con me perché mai starei qui a convincerti? Infondo se fosse come dici te per me sarebbe meglio che voi vi lasciaste così potrei stare con lui.

-          Se è andata come dici te lui che fine a fatto??  Perché è sparito?

-          Io non lo so

 

Cosa dovevo fare? Credergli? Qualcosa dentro di me mi diceva che dovevo credergli che non mentiva.

-          hai finito?

-          Si

-          Allora addio e stai lontana da mio marito hai capito bene?

-          Si

 

E attaccai

Mi sdraiai a letto, se davvero non mi aveva tradito come diceva lei perché era sparito? Perché non a provato a convincermi?? Perché no? Dannazione.

Proprio in quel momento una melodia si fece strada da fuori, e una voce iniziò a cantare, riconobbi quella voce mi avvicina  alle tende e le aprii e lo spettacolo che mi si presento fece si che le miei mani andarono rapide davanti alle miei labbra per la sorpresa.

Il cancello era aperto e nel nostro giardino c’erano migliaia di persone con delle candele accese che le muovevano a tempo, poi al centro c’era una band e lei una cara amica che non vedevo da tempo Katy che cantava la sua canzone:

 

 

 

Katy Perry –Double Rainbow “ Doppio Arcobaleno”

https://www.youtube.com/watch?v=SXHZuyNns7s

 

 poi vidi lui, Robert si allontanò dalla folla con una candela accesa fra le mani e andò al centro dove c’era Katy  per farsi vedere meglio

Ascoltai la canzone e le lacrime iniziarono a scendere, la canzone era stata cambiata per l’occasione era come se la cantasse un uomo per una donna era Robert che la dedicava a me in quel momento

Mentre la canzone andava delle coreografie umane iniziarono a formare dei cuori e dei ballerini  ballavano dolcemente a coppia.

 

Tu sei unica nel, unica, unica nel tuo genere
la tipa che incontri una volta nella vita
Fatta per combaciare come un’impronta digitale
Un codice che scatta e apre la miniera d’oro

Dicono che i rifiuti di un uomo sono il tesoro di un altro
Quando ti ho trovata, il resto era di poca importanza

Senza saperlo, ho vinto alla lotteria
Perché tu sei più luminosa di qualsiasi aurora boreale
Tu parli con me, anche nei miei sogni
Non ti lascerei andare neanche per tutto l’oro del mondo

Dicono che i rifiuti di una  ragazza sono il tesoro di un’altro uomo
Quindi se dipende da me, ti terrò per sempre

Perché ti capisco, noi andiamo d’accordo
come un doppio arcobaleno nel cielo
E dovunque andrai, andrò anch’io
Perché è difficile trovare un doppio arcobaleno

Si è registrato un fenomeno quando sei arrivata?
Sì, la nostra chimica andava oltre la scienza
è stato assordante, come un tuono
è stato sorprendente, non puoi negarlo

Dicono che i rifiuti di un uomo sono il tesoro di un altro
Noi due insieme facciamo risplendere ogni cosa

Perché ti capisco, noi andiamo d’accordo
come un doppio arcobaleno nel cielo
E dovunque andrai, andrò anch’io
Perché è difficile trovare un doppio arcobaleno

Andrei fino in fondo al mare per trovarti
Scalerei la vetta più alta per stare al tuo fianco
Ogni passo che faccio, ti tengo nei miei pensieri

Perché ti capisco, noi andiamo d’accordo
come un doppio arcobaleno nel cielo
E dovunque andrai, andrò anch’io
Perché è difficile trovare un doppio arcobaleno

è difficile trovarlo
è difficile trovarlo
Una volta nella vita
Una volta nella vita

 

ascoltai ogni parola, frase che Katy cantava per me,  quelle parole che Robert mi aveva dedicato, sentii tutto l’amore e la passione che ci legava in quel momento.

Quella era una dichiarazione d’amore spettacolare, non potevo credere a quello che stavano vedendo i miei occhi, era davvero pazzo, completamente pazzo

Quella canzone non era stata scelta a caso e neppure Katy, tutto era stato pianificato con cura, si vedeva.

Lui in mezzo a tutto…

Allora  non si era arreso,  in quel momento guardandolo dalla finestra chiusa non so come capii che non mi aveva tradito, che stavo per perdere l’uomo più importante della mia vita un uomo che aveva organizzato uno spettacolo del genere solo per riconquistarmi

Lo amavo da impazzire

Quando la canzone finì Katy ne inizio una  seconda  e tutti iniziarono a scatenarsi sul serio.. quella canzone era :

 Katy Perry -  Firework

 

E iniziarono dei bellissimi fuochi d’artificio

 

https://www.youtube.com/watch?v=iZ3JYsc3yyY



   

vidi Robert che non teneva più in mano una candela ma un’enorme mazzo di rose rosse.

Ci guardammo e mi sorrise, notai la sua emozione e il suo amore immenso per me.

Le miei mani andarono ad avvolgere il mio basso ventre e pensai che non saremmo stati soli, infondo io volevo solo che lui non si arrendesse e che mi avesse fatto capire che io ero davvero importante per lui, volevo sentimi amata, stavo quasi per rovinare tutto per una supposizione mia, in quel momento capii che lui aveva davvero occhio solo per me e che non mi aveva tradita ma eravamo finiti in dei fraintendimenti, io che corro via senza chiedere spiegazioni per paura della verità.

Sentii la porta della camera aprirsi e Alicia venne al mio fianco aprì le ante della finestra e mi abbracciò con un braccio alla vita e mi disse vicino all’orecchio

-          è due giorni che sta organizzando tutto

 

la guardai emozionata e gli chiedi

-          te sapevi tutto?

 

lei fece cenno di si con la testa poi aggiunse

-          oggi quando sono dovuta uscire sono andata da lui perché volevo davvero ammazzarlo, dopo essermi calmata abbiamo parlato e mi a raccontato tutto.

-          capisco

-          mi spieghi una cosa? che ci fai ancora qui? Muovi quel bel culetto kristen e si per una volta finalmente felice

 

Lo  guardai dalla finestra aperta e in quel momento capii che stavo perdendo solo tempo e che noi eravamo come diceva la canzone prima un doppio arcobaleno nel cielo.

Guardai Alicia le sorrisi e di scatto mi girai, iniziai a correre per il corridoio, per le scale e infine aprii la porta facendola sbattere contro il muro.

Guardai tra la gente per cercarlo e i nostri occhi si trovarono.

Lui mi sorrise, io gli sorrisi e iniziai a corrergli incontro scansando come un film d’azione i ballerini e tutte le persone che ci dividevano  che continuavano a ballare.

Lui mi accolse tra le sue braccia e senza dargli il tempo di parlare lo baciai, quanto mi mancavano quelle labbra, il suo sapore il suo profumo su di me.

Lasciò cadere  il mazzo di rose a terra e le sue braccia fecero  il mio corpo finalmente suo.

Stavo per perdere la persona più importante della mia vita per una stronzata per paura di stare ancora male mi ero fatta del male da sola, dovevo fidarmi di lui, non so quanti uomini avrebbero fatto una cosa del genere, basta insicurezze….

 Eravamo io e lui in mezzo ad una coreografia spettacolare e con Katy che cantava vicino a noi con i fuochi d’artificio che inondavano il cielo… ecco ora ero la donna più felice del mondo, avevo finalmente Robert tra le miei braccia, quei due giorni passata sola sparirono come polvere magica.

Lui mi guardò negli occhi e mi disse

-          ti amo kristen, ti giuro che non hai capito nulla e che non ti ho tradita

 

gli sorrisi e gli risposi

-          lo so scusami

-          no scusami te, avrei dovuto staccarmi da lei subito

-          si avresti dovuto, ma pure io o le miei colpe, non sarei dovuta scappare in quel modo senza darti modo di spiegarmi

-          ti amo kristen

-          ti amo Robert

 

  le nostre labbra si incontrarono ancora sotto i fuochi d’artificio e sotto una luna grande e bellissima che ci avvolgeva.

La canzone fini e Robert si inginocchio e disse davanti a tutti

-          ti va di sposarmi

-          ma che dici ???  noi siamo già sposati, che te lo sei già dimenticato??

-          lo so, ma visto che non abbiamo ancora fatto il nostro viaggio di nozze che dici se lo facciamo ora?

 

Lo guardai e scoppiai a ridere e gli urlai

-          siiii

 

ci baciammo ancora e ancora e tutti intorno a noi applaudirono urlando e fischiando

sorrisi e poi vidi Katy che accanto a noi  l’abbracciai forte e mi disse

-           

-          Visto che sorpresa?’ ti è piaciuta?

-          Si moltissimo

-          Sai Robert a chiesto il mio aiuto giorni fa e abbiamo organizzato tutto, spero lo ascolterai e lo perdonerai, infondo  non è successo nulla di quello che pensi te

-          Si è vero

-          sei proprio una donna fortunata

-          è vero è che a volte lo dimentico

 

guardai Robert poi sentii Alicia urlare

-          qualcuno di voi a fame per caso?

 

Tutti urlarono  e confermarono la fame

Allora Alicia disse urlando

-          venite che ho preparato delle cosine, facciamo una festa??

 

Tutti urlarono

-          siiii

-          siii mangiaaa

 

Guardai incredula Alicia, aveva pensato pure al mangiare… avevo proprio delle persone speciali nella mia vita e a volte lo dimentico.

Guardai Katy e gli chiesi

-          rimani con noi vero?

-          Certo che si, adorooo le festeee, scateniamociiii

Katy iniziò a cantare e ci fece un concreto privato, a lei piaceva tanto cantare e rendere le persone felici, tutti saltavano, mangiavano e ridevano… io e Robert quella sera ci tenemmo per mano, avevamo come paura di perderci e dividerci l’uno dall’altra… infondo due giorni senza sentirci ne vederci ci erano bastati…

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Capitolo 23
*** Il piano per riconquistare la bella Kristen ***


Il piano per riconquistare la bella Kristen

Ciao a tutteee come state? Spero bene,

eccoci qui con un nuovo capitolo Speciale che parlerà dal punto di vista del nostro amato Robert, perché chi di voi non ha pensato cosa stesse facendo Robert quando kristen spaccava casa e stava male??

Dunque ecco qui, spero vi piaccia , se vi va come sempre potete lasciarmi una recensione, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate <3

Ringrazio invece Fastenia_93 per la sua bellissima recensione un bacione e ringrazio anche voi che mi seguite sempre con amore  e alla mia cara amica Zina <3  

Un bacione a prestoooo !!!

 

 

 

-          ciao Robert come stai?

-          Sei a Los Angeles?

-          Si, ma che succede?

-          Ho bisogno del tuoi aiuto

-          mi dica tutto signor Pattinson, come posso aiutarla?

-          Ho bisogno di parlarti

-          Ok, quando?

-          Subito

-          Woo ragazzo mio la vedo difficile

-          Perché?

-          Tra devo salire su un aereo  

-          E dove vai scusa?

-          Ma non guardi la tv ogni tanto?

-          In questo periodo poco, rinfrescami le idee

-          Hai presente la finale del campionato di Football americano “ il super Bowl” che tutti stanno  

      aspettando??? Io farò il concerto nella pausa del primo tempo chiamato “l’Halftime show”  

      dove canterò e farò il mio spettacolo

-          Haa si scusa che idiota che sono

-          Ne stanno parlando tutti i giornali e tv da tipo 6 mesi

-          Scusa hai ragione, quindi stai partendo per andare in Arizona ?

-          Si, Ho un’idea perché non vieni anche te, ti faccio entrare così ti godi la finale  e il mio spettacolo, poi andiamo a mangiare qualcosa che dici?

-          prendo un aereo e vengo, Sarebbe fantastico Katy

-          perfetto, allora ci vediamo la domani sera

-          ok, Ehi katy grazie davvero

-          È un piacere aiutare un caro amico

 

La mattina dopo comprai un biglietto via internet per andare in Arizona con  l’aereo in 1 ora e 25 sarei stato la.

Ripensai a kristen sola in casa, non volevo che stesse sola,  con i suoi problemi al cuore e il bambino forse era meglio chiedere aiuto a qualcuno  e visto che non mi voleva al suo fianco per il momento presi il cellulare e chiamai Alicia che mi rispose subito

-          ciao Robert

-          ehi Alicia, devo chiederti un favore

-          dimmi, cosa posso fare  per te?

-          puoi andare a casa da kristen e stare un po con lei?

-          Perché che è successo??

-          A bisogno di te e non voglio che stia sola

-          Che cazzo hai combinato Robert??

-          Un casino ma rimedierò

-          Sai che ti ammazzo vero?

-          Si, allora ci vai?

-          Certo

-          Grazie Alicia

-          Di nulla

-          Ti chiamo più tardi così mi dici come sta ok?

-          Ok

 

La giornata passò in ansia e ripensai a kristen a Londra che piangeva, solo il ripesarci  mi fece salire la rabbia, perché cavolo non mi aveva dato il tempo di spiegarle quello che aveva visto?

atterrai all’aeroporto dell’Arizona e  chiamai un taxi e mi feci accompagnare allo stadio.

Man mano che mi avvicinavo la gente per la strada aumentava, c’era davvero tantissima gente chi tifava per le due squadre che si battevano per la finale e chi aveva sulla maglio o in viso scritto il nome di Katy, aveva molti fan, era cresciuta molto negli ultimi anni, era una donna impegnata e indipendente e molto forte aggiungerei, la fama non le aveva montato la testa anzi teneva i piedi saldi a terra, era questa la specialità di Katy non se la tirava, poteva essere tranquillamente la migliore amica di chiunque.

 

Arrivato scesi e mi misi in fila, mi guardai incredulo intorno tenendo la testa bassa aspettando il momento che qualcuno mi riconoscesse, invece incredibilmente la gente non faceva molto caso a me, ero come tutti loro in fila  in attesa del mio turno per entrare.

In quel momento mi resi conto di non avere il biglietto, Katy aveva detto che mi avrebbe fatto passare…

Quando toccò a me

Un energumeno con giacca e cravatta mi bloccò con la mano e mi disse

- mi scusi signore vorrei vedere il suo biglietto

- sono amico di Katy, mi sta aspettando

L’energumene scoppiò a ridere e disse

- certo, pure io sono suo amico, facciamo tutti i giorni shopping insieme ,la prego di far passare le altre persone e si levi di torno

Allora mi spostai di lato per far passare le persone in attesa dietro di me, presi il cellulare e la chiamai

- Robert, tesoro, ma dove sei? Ti sto aspettando, non dirmi che ti perderai il mio show e la partita.

- bè dipende da te… Katy ti sei dimenticata  di fare qualcosa  oggi per caso?

- mmm fammi pensare,… no

- ti aiuto io, sono qui fuori e non mi fanno passare, ti sei dimenticata di lasciar detto che dovevi farmi passare per caso??

- ooops è vero colpa mia, rimedio subito ti mando qualcuno.

- ok a tra poco

 

Katy attacco e  5 minuti dopo vidi una donna  andare  in contro all’energumeno che non mi voleva far passare…

Gli disse qualcosa all’orecchio poi mi guardò ,la ragazza mi fece cenno di seguirlo  e mentre superavo l’energumeno  mi disse a voce bassa

- mi scusi signor Pattinson non l’avevo riconosciuto e non sapevo del suo arrivo  

-  tranquillo stai facendo solo il tuo lavoro.

- la ringrazio

- buon lavoro

Dissi seguendo la ragazza che mi fece strada, lo stadio era già mezzo pieno che spettacolo, passai tra corridoi e infine la ragazza indicandomi una porta mi disse

-          Katy è dietro quella porta la sta aspettando

-          la ringrazio

-          buona serata

-          a lei buon lavoro

andai davanti alla porta e bussai, il manager di Katy mi aprì la porta e mi disse sorridendo

-          ciao rob entra pure

-          ciao Stefan

-          come stai Robert ?

-          Non al massimo te?

-          Molto bene

 

Vidi Katy a sedere davanti ad uno specchio con due persone che la truccavano e uno che le pettinava i capelli che erano raccolti in una lunga coda di , mi vide dallo specchio  e disse sorridendo

- eccolo qui, ciaoo rob

 

si libero dalle mani delle persone che la circondavano  e mi venne incontro abbracciandomi ,

la salutai

-          ciao Katy

-          è bello vederti

-          anche per me, anche se ti vedo giù sembri uno straccio…

 

Notai il suo abbigliamento, aveva una specie di giacca e gonna corta con vari colori tra qui il rossa, il gialla e l’arancino che ricordavano le fiamme erano anche disegnate sul vestito a due pezzi  .

                                                               

  Katy aggiunse guardando le 6 persone che erano nel camerino

 

-     potete darci qualche minuto?

-          Certo

 

Rispose  il manager che fece uscire tutti e prima di chiudere la porta disse a Katy

-          hai 5 minuti poi dobbiamo andare la parità è iniziata ora

-          ok

 

rispose e poi si rivolse a me dicendo

-          mi sa che devo farti le congratulazioni non ci posso credere che stai per diventare papa

 

mi abbracciò

-          davvero,  ci devo ancora fare l’abitudine pure io  

-          e  ti sei pure sposato con kristen, passerò oltre al fatto che non sono stata invitata solo perché lo avete fatto in super segreto .

-          mi è andata bene allora

 

Dissi sorridendo  poi Katy aggiunse

-          ieri mi hai chiamata e mi dicevi che avevi bisogno del mio aiuto… come posso esserti d’aiuto?

-          Ho fatto un casino con kristen

 

Un uomo bussò alla porta e entrando disse

-          Katy mi dispiace ma dobbiamo andare  devi prepararti

 

Katy mi guardò e mi disse

-          allora facciamo che mi spieghi tutto dopo a cena??

-          Ok

Poi guardò la sua assistente e le disse

-          Susan, ti dispiace accompagnare Robert in un posto così si può godere quel che resta della partita del primo tempo e il mio show ?

-          certamente Katy ci penso io

 

salutai Katy e gli feci un’enorme imbocca al lupo.

Susan mi portò in un posto molto vicino in dei posti riservati, potevo vedere praticamente il sudore uscire dalle fronti dei giocatori da quanto ero vicino.

Il primo tempo finì e tutto molto rapidamente cambiò, il campo diventò un palcoscenico, tutte le luci si spensero e l’unica cosa a far luce erano delle sfere messe in modo che riproducessero lo stemma della pepsi  e delle torcine che il pubblico teneva in mano

 

( video  cerimonia avvenuta per davvero di Katy Perry al super bool 2014  ) https://www.youtube.com/watch?v=-1cyCmUdDNQ

 

poi fece il suo spettatore ingresso Katy su un enorme leone robot cantando e lo show ebbi inizio

                                     

Dopo  entrò in scena il grande Lenny Kravitz e cantano un duetto

                                           

E poi duetto con la grande Missy Elliott

                                                 

E il finale con l’effetto più spettacolare che avessi mai visto  con una delle canzoni più belle partì

Katy era come se volasse, si muoveva su questa pedana  sopra il pubblico con i fuochi d’artificio, incredibile.. senza parole

                             

Lo spettacolo finì e la partita riprese con il secondo tempo.

L’assistente di Katy Susan mi venne a chiamare

-          signor Pattinson mi segua prego

-         ok

 

mi portò nel camerino di Katy dove la trovai  già cambiata e pronta per andarsene

 

-          Katy ma non  mi fai  finire di vedere la partita?

-         Mi dispiace ma se non scappiamo ora e aspettiamo la fine della partita dopo sarà un casino uscire e ci assaliranno

-         Ok, dai andiamo

 

Uscimmo e fuori era completamente vuoto sembrava una strada fantasma erano tutti nello stadio.

                                                                       

In macchina Katy mi chiese

-          allora come ti è  sembrato lo show??

-          Sei sempre la migliore

-          Ti ringrazio

 

La macchina si fermò davanti ad un ristorante che conoscevo bene, in passato io e Katy ci andavamo a divertire li insieme, li si poteva contare sulla discrezione.

Entrati il proprietario David  ci venne incontro salutandoci

-          ecco i miei clienti preferiti, ciao Katy come stai?

-          Bene grazie

-          E te  Robert come va?

-          Io bene te?

-          Tutto bene

-          hai un tavolo per noi stasera?

-          Certo il migliore come sempre

 

Ci portò al nostro solito posto, per fortuna era praticamente vuoto per via della partita di Football

                                                                   


Dopo aver preso qualcosa da bere e ordinato la cena Katy mi chiese

 

-          allora rob dimmi tutto che è successo?

-          Kristen pensa che l’abbia  tradita

-          E perché dovrebbe pensare una cosa del genere?

-          Perché mi a visto baciale un’altra

-          Cosa??? Robert e chi era questa?

 

Mi disse con voce alterata

-          Megan Fox

-          ora capisco perché pensa che lai tradita.

-          In mia difesa posso dire che non lo baciata io

-          Capisco… mm ecco perché ho letto di te pazzo scatenato nell’aeroporto di Londra

-          Si cercavo di fermarla, ma non ci sono riuscito

-          Mi dispiace

-          Poi sono tornato a casa e praticante non vuole ne parlarmi ne vedermi

-          E ora è a casa da sola?

-          No ovviamente ho mandato una sua amica, non volevo stesse sola

-          sempre il solito gentil’uomo, ora dimmi cosa hai in mente

-           volevo coinvolgerti in una casa

-          Sai che se posso aiutare sono la prima, dimmi tutto

-          Ti va  di farle una serenata per me?

-          Io ?? perché io?

      -     Perché io e kristen siamo legati ad una tua canzone Firework

-          Capisco

-          E  poi in più ho scelto una canzone che risuonerà come serenata così che capisca quanto l’amo e che non voglio cambiarla con nessun’altra al mondo

-          E quale?

-          Double Rainbow

-          Ora capisco, direi ottima scelta, ci sto alla grande, senti ma come hai in mente di fare?

-          Io e te sotto la finestra della camera da letto

-          Basta? Certo che voi uomini avete davvero poca fantasia però premio il tuo romanticismo, devo sapere solo una cosa, ti fidi di me?

-          No

-          Daiiii

-          Ok ma non esagerare

-          Esagererò quanto basta fidati, infondo da quanto ho capito la devi riconquistare

-          Si

-          Ci penso io allora lo chiameremo “ il piano per riconquistare la bella Kristen” muahahah

-          Te non stai bene fattelo dire

-          Per questo siamo amici

 

Prese il cellulare e vidi apparire nel display del suo cellulare il nome della sua assistente

 

-          ciao Susan senti avrei bisogno del tuo aiuto e non solo il tuo quindi di ai ballerini, scenografi e artificieri  che domani pomeriggio ho bisogno di fare una riunione urgente a casa mia ok? ………..ok grazie a domani tesoro

attaccò e io le dissi stupito

-          a che servono i fuochi d’artificio  ? e i ballerini?

-          Domani vedrai, fidati di me

 

La serata la passammo parlando di tutto quello che si era persa di come mi ero riavvicinato a kristen all’incidente al matrimonio e alla scoperta che aspettavamo un bambino ma che ancora non sapevamo il sesso , poi parlammo di lei del fatto che era diventata molto più famosa e che si divertiva.

La serata passò tranquilla, sapevo di poter contare sulla mia amica, finita la serata tornai in albergo e chiamai Alicia ma non mi rispose, riprovai nulla.. allora le mandai un messaggio per sapere come stava kristen e lei mi rispose fredda con un’altro messaggio “ non bene”

“che succede sta bene? Il bambino?”

“no quello tutto ok è colpa tua”

“ok capisco”

“non posso parlare ora sta scendendo ci sentiamo domani”

Non riuscii molto a dormire e la mattina arrivò lentamente, la passai a guardare il soffitto della mia stanza, solo.

Non mangia neppure a pranzo aspettavo con ansia l’ora per andare alla riunione che aveva indetto Katy per il piano “il piano per riconquistare la bella Kristen ”

Il cellulare mi squillo era Alicia risposi

 

-          dove sei?

-          In albergo è successo qualcosa, kristen sta bene?

-          Dimmi dove cazzo sei e vengo li

-          Sono all’hart hotel in centro

-          Ok arrivo, aspettami

 

Attaccò senza che mi desse la possibilità di rispondere

Era furiosa.

Dopo 10 minuti la porta rimbombo forte andai ad aprire e un’Alicia furiosa mi spinse contro il muro dicendo

-          che cazzo le hai fatto Robert?? Come hai potuto rovinare tutto?? Come???

-          Che succede

 

Tirò fuori dalla tasta il suo cellulare e mi fece vedere un’immagine, una foto di kristen e aggiunse mettendomela davanti agli occhi

 

                                           

-          Ecco come sta kristen, guarda come cazzo lai ridotta guarda… non si è neppure accorta che gli ho scattato la foto è come in trans e piange fissa.

 

Presi il cellulare tra le miei mani e una lacrima poi un’altra cominciarono a scendere  e bisbigliai

-          la mia piccola kris

-          lo sai che a spaccato quasi tutta casa?? quando sono arrivata ho trovato vetri rotti lampade spaccate al muro c’erano vetri  da tutte le parti ieri

-          cazzo, si è ferita??

-          no sta bene per quanto si può dire ora te mi spieghi cosa cazzo le hai fatto o giuro che ti ammazzo davvero questa volta

 

Il suo tono di voce era leggermente diminuito, forse si era placata vedendo un uomo piangere.

Andai a sedermi su una poltrona che era vicino al letto portando il cellulare di Alicia con me, non tolsi lo sguardo dalla foto di kristen e raccontai tutto a Alicia, di come Megan era brilla e in un attimo me la trovai tra le braccia, del viso segnato dalle lacrime di kristen, da la corsa disperata in aeroporto  ad ora. Poi Alicia disse

-          ti sei messo in un bel pasticcio rob

-          lo so

-          sei sicuro di non averci fatto nulla con quella?

-          Certo che sono sicuro non tradirai mai kristen, ora poi che aspetta mio figlio, pensi che sarei in grado di fare una puttanata del genere proprio a lei? Io che l’amo da impazzire dal primo giorno che lo vista ai provini di Twilight???

-          No effettivamente no…. Quindi che intendi fare??

-          Kristen è a casa sola?

-          Si ma sta dormendo, lo lasciata a letto e le ho detto che uscivo per un pò

-          Ok allora vieni con me ho intenzione di fare una cosa enorme per farle capire che l’amo e che lei è l’amore della mia vita.

-          Ok dove andiamo?

 

Presi la giacca e gli occhiali da sole e le dissi

-          Dalla mia amica key Perry

 

uscimmo dall’albergo e salimmo in macchina  dopo 30 minuti  eravamo davanti alla porta dell’appartamento di Katy.

Bussai e Katy sorridente ci apri dicendo

-          bienvenida en mi casa
-          ciao Katy lei è Alicia
 
Katy diede la mano ad Alicia e le disse 
-          piacere di conoscerti Alicia
-          anche per me è un piacere conoscerti
-          ma lei non è la “presunta fidanzata” di tua moglie rob?
 
disse indicandomi, Alicia rispose ammiccando
-          si, nessuno lo sa ma ogni tanto facciamo le cose a tre
-          ahahaha, mi piace già questa ragazza
 
disse Katy sorridendo e abbracciandola poi aggiunse
-          entrate sono già tutti arrivati sono in salotto
 
 
andammo in salotto e ci trovammo 135 persone circa se non di più, tutti ci guardarono stupiti poi Katy ci raggiunse e disse alzando la voce
 
-          allora ragazzi ho indetto questa riunione perché  devo aiutare un mio caro amico a fare una sorpresa a sua moglie  e io senza di voi non posso fare nulla, quindi chiedo il vostro aiuto, ovviamente sarete pagati..
 
si guardarono tutti poi fecero cenno di si a uno in particolare che prese la parola dicendo
- non vogliamo essere pagati, ti aiutiamo più che volentieri Katy, quindi puoi contare su di noi 
 
Allora Katy rispose sorridendo 
 
-           vi ringraziooo di cuore ragazzi, allora vi chiederete cosa dovete fare, allora semplice metteremo in atto una specie  di concerto personale, canterò  2 canzoni sotto la camera da letto dei Pattinson, in poche parole come una serenata e voi farete lo spettacolo tra ballerini, artificieri, voi che vi occuperete delle luici e ovviamente la mia Band  
 
poi si rivolse alla sua assistente e al suo manager dicendo
-          devo avere quelle sfere che avevamo ieri al super bowl quelle colorate  e tantissime candele  
-          ok ci pensiamo noi
-          allora la cosa è organizzata per stasera quindi ho bisogno di un altro  aiuto vediamooo
 
katy prese il cellulare e mise il vivavoce, una voce squillante femminile rispose subito
 
-          ciano katy come stai?
-          Tutto bene tesoro te?
-          Benissimo
-          Il fan club come va?
-          Tutto bene sempre innamorati di te
-          Siete sempre troppo buoni,  avrei bisogno del tuo aiuto, lo chiedo a te perché mi fido solo di te 
-          Si dimmi tutto
-          Allora io stasera ho un piccolo concerto privato, una serenata diciamo
-          Si
-          Voglio che chiami solo le persone di qui ti fidi, questa cosa non deve uscire dal nostro giro deve essere controllata quindi niente stampa o gente pazza ok?
-          Oddio, stai chiedendo davvero il mio aiuto???
-          Si certo 
-          Tranquilla Katy non lo saprà nessun altro, non ti deluderò, quindi  quante persone ti servono??
-          Mmm allora fammi pensare ho dei ballerini che sono all’incirca 200 quindi me ne serve almeno altre 150, pensi di farcela?
-          Certo che si ci penso io 
-          Ok grazie tesoro, facciamo così per essere sicuri che gli altri manterranno il segreto di che avranno ognuno di loro un biglietto per il mio prossimo concerto gratis e un’incontro con me per degli autografi  e foto ok?
-          Waooo, si è perfetto 
-          Allora avrei bisogno che trovi queste persone  in 2 ore che poi devo farvi ritrovare con i miei ballerini e farvi imparare una semplice coreografia ok?
-          Si perfetto
-          Faccio tra dure ore e mezzo nella palestra di Los Angeles, hai  presente quella che si chiama GYM To Keep inShape
-          Si la conosco è la palestra delle Star 
-          Esattamente, ecco li  anno una stanza enorme dove potrete provare tranquillamente,  penso a tutto io ok?
-          perfetto
-          graziee tesoro, allora a dopo 
-          E’ un piacere aiutare la mia icona , A dopo Katy
 
Rimasi senza parole, Katy si stava davvero dando tantissimo daffare promettendo anche i biglietti gratis al suo concerto pur che rimanesse tutto segreto… wao che amica speciale, la guardai e le dissi
-          Katy ti rendo tutti i soldi dei biglietti che dai gratis per questa cosa
-          macché dici??
-          Non posso permetterti di perdere soldi
-          Ehi bello ma hai una vaga idea di quanti biglietti vendo io a concerto e di quanti soldi faccio???  Te sta tranquillo penso io a tutto
-          Grazie Katy, sono davvero in debito con te 
-          Tranquillo, però ricordatelo che verrà quel giorno che io avrò bisogno del tuo aiuto
 
Sorrisi, che amica speciale avevo,  poi Katy disse a tutti 
-          ok tutto chiaro signori? 
-          Siiiii ( risposta di gruppo)
Disse al suo agente di prenotare la palestra tutta vuota per lei e per questa cosa.
Poi guardò Alicia e le disse
 
-          a te cosa potrei farti fare?
 
Allora le dissi
-          Katy lei sta a casa con kristen, può aprirci il cancello e far si che kristen non si accorga di nulla
-          perfetto andata
-          tranquilli ci penso io
 
aggiunse Alicia e disse guardando l’orologio
-          ora però devo andare, kristen si starà chiedendo che fino ho fatto 
Katy aggiunse rivolgendosi a me 
-          Robert vai pure anche te ci penso io qui,  ci vediamo alle 19. 00 davanti al cancello di casa tua ok?
-          Perfetto
 
Salutammo tutti e li ringraziai, erano così gentili… gridavano carichi siiiii
Io e Alicia uscimmo dalla porta e prima di uscire dall’ascensore e andare via mi disse guardandomi
-          wao Robert fai proprio le cose in grande te è?
-          Forse questa volta la tua amica capirà che nella mia vita c’è solo lei
-          Si credo proprio di si 
-          A dopo Robert
-          Ciao Alicia e grazie
-          Che sia la prima e ultima volta che ti serve il mio aiuto per riconquistare tua moglie 
-          Lo sarà
 
E Alicia sparì dalla mia vista per poi perdersi tra la folla, io tornai a casa e mi feci una doccia, mi tornò alla mente la foto di kristen che piangeva guardando il vuoto, Alicia aveva detto che aveva spaccato tutto a casa … cazzo….
Dopo fatto la doccia mi sdraiai sul letto e gli occhi mi si chiusero leggermente e il cellulare squillò
Era Alicia
-          Robert dove sei?
-          In albergo perdè?
La sua voce era preoccupata, poi un suono la distrasse e aggiunse
-          aspetta ho un’altra chiamata in arrivo
-          si ma che succede?
 
Non sentii più nulla dopo 3 minuti circa Alicia con una voce più rilassata disse 
-          no niente tutto ok ci vediamo stasera
-          Alicia aspetta
-          tranquillo tutto bene
-          ok a stasera
 
chissà che le era preso, misi la sveglia nel cellulare e mi addormentai  in un attimo
 
Ero in un posto  bello eravamo io e kristen abbracciati con il bambino tra le nostre braccia, sentivo la nostra felicità.
Poi la scena cambiò e vidi  kristen che urlava a terra con il terrore negli occhi e vidi del sangue …oddio… che succede???  tutto cambio ancora 
E in lontananza vidi avvicinarsi qualcuno, era un bambino…. Mi venne accanto e si sedette accanto a me nella panchina poi mi disse guardandomi
-          ciao
-          ciao a te
-          che fai Robert ?
-          come fai a sapere come mi chiamo, e che ci fai qui?
-          Sono qui per te
-          Perché?
-          Non devi essere triste per la foto che hai visto di kristen
-          Te come fai a  saperlo??
Sorrise
-          io lo so, vedrai che presto tutto tornerà apposto 
 
mi prese la mano e mi consolò… che strana situazione io non conoscevo quel bambino ma qualcosa in lui mi diceva che lo avevo già visto 
-          ma noi ci conosciamo piccolo?
-          Non ancora, ma presto si
-          Che vuol dire?
-          Vai a ripentiti kristen
E mi tornò in mente l’immagine di poco prima di kristen a terra che piangeva disperata con il sangue
-          ma lei era qui poco fa
-          Si, stalle accanto, avrà bisogno di te
-          Per cosa??
Il bambino  si alzò e camminando si allontanò da me
Eppure quel bambino e quel viso io li avevo già visti,  in quel momento capii che assomigliava a kristen e…. anche a me …..il bambino si girò e disse gridando
-          salutami mammina
 
mi svegliai di colpo ansimando, mi guardai intorno per capire dove fossi, ero in albergo e ero nel letto, era stato un sogno???  ma che sogno stano avevo fatto, incredibile, mi accorsi che erano le 18.30 e  la sveglia maledetta non aveva suonato…dimenticai il sogno, avevo altro a qui pensare
 
mi vestii rapidamente e salii in macchina dopo circa 40 minuti arrivai davanti a casa mia.
Vidi tante macchine e dei camioncini  parcheggiati vicino a casa, parcheggia la mia macchina e scesi e mi avvicinai alle macchine e notai che erano piene di persone che mi salutavano e sorridevano, tra loro riconobbi alcuni ballerini.
Poi vidi Katy scendere da una macchina e indicando l’orologio disse 
-          sempre in ritardo Robert
 
le corsi in contro e le dissi
-          scusa Katy
 
una ragazza di circa 25 anni bionda con i capelli lungi e ricci con indosso un abito floreale ma ampio apparve accanto a lei e Katy disse
-          Robert lei è Katia la mia fan numero uno che controlla il mio fan club , è lei che ci a trovato le altre persone
mi girai verso di lei e le dissi
-          ti ringrazio moltissimo
-          è un piacere signor Pattinson
-          dammi del tu ti prego 
 
poi Katy aggiunse 
-          allora noi ci siamo
-          ok chiamo Alicia
 
presi il cellulare e la chiamai, Alicia rispose  
-          ci siete?
-          Si Alici, kristen dové?
-          In camera sta facendo la doccia
-          Non c’è rischio che ci veda dalle finestre??
-          No lei tiene sempre le tende chiuse 
-          Perfetto, aprici il cancello che entriamo
-          Ok
 
Katy che sentì le miei parole fece un fischio con le dita e sventolo la mano e tutte le persone scesero dalle macchine e furgoni.
Il cancello si aprì e tutti rapidamente seguendo le indicazioni di Katy entrarono e sistemarono le varie attrezzature nel giardino cercando di non fare rumore.
Vidi preparare le luci, preparare gli strumenti e tutti i ballerini presero posizione con tutte i fan di Katy  che aveva trovato Katia…in pochi minuti tutto era pronto.
Katy mi diede una candela accesa e mi disse
-          sei pronto Robert ?
-          Si 
-          Allora diamo il via al “piano per riconquistare la bella Kristen”
-          Ok 
 
E tutti accesero le candele, la band di Katy inizio a suonare e lei iniziò a cantare la prima canzone:
       Double Rainbow “ Doppio Arcobaleno”
 
Tutti iniziarono a muoversi con i ballerini con le sfere colorate e altri con le candele.
Poi vidi le tende aprirsi e finalmente vidi il suo viso dolce stupido perdersi in quello che stava accadendo davanti a lei, nel nostro giardino, vidi la sua pancia sempre più visibile, vidi  le sue mani avvolgere quella pancia, li dentro c’era mio figlio.
Poi mi mossi e andai vicino a Katy, al centro di tutto per farmi vedere
I suoi occhi anche se da lontano li vidi illuminarsi, lei mi vide e io la vidi, le sorrisi 
Poi finita quella canzone katy parti con la seconda :
      katy perry - firework
I fochi d’artificio partirono illuminando tutto il prato e tutti che ballavano scatenati e in quel momento guardando il viso di mia moglie dalla finestra  capii che avremmo superato tutto perché noi ci amavamo sul serio .. volevo passare tutta la mia vita con lei … PER SEMPRE 
 

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Capitolo 24
*** Sei una principessina o un principino?? ***


capitolo nuovo

Ciano a tutte come va?

Scusa per il ritardo ma tra il lavoro che ho ripreso e internet che mi fa sempre impazzire non sono riuscita a caricare prima il nuovo capitolo.

Ringrazio di cuore per la recensione di Fastenia_93   per il sostegno sempre presente e un grazie speciale anche a voi tutti che mi seguite <3 un bacione e come sempre se volete potete lasciarmi un recensione per farmi sapere se vi è piaciuto il capitolo oppure no, mi farebbe molto piacere.

Buona Lettura

Un bacione a presto Vostra Ele <3

 

 

Un suono fastidioso e insistente mi fece aprire gli occhi, con la mano spensi la sveglia sul comodino e tornai tra le braccia di Mio Marito , quello era il mio posto, il piu vicino possibile al suo corpo, al calduccio  che emanava e coccolata dal suo abbraccio .

Lo guardai e stranamente aveva ancora gli occhi chiusi, non si era svegliato, come dargli torto la sera prima avevamo fatto tardissimo per la festa improvvisata nel nostro giardino.

Ripensai alla sera appena trascorsa, era incredibile come Robert fosse pazzo, ripensai alla dichiarazione d’amore, allo spettacolo e a Katy Perry che cantava nel nostro giardino.

Quella fu una sera che sarebbe rimasta per sempre nella mia memoria piu preziosa.

Mi persi nel guardarlo dormire,  sembrava così in pace e dormiva così profondamente, poi un movimento dolce ma improvviso catturò tutta la mia attenzione sorprendendomi , solo in quel momento mi accorsi che proveniva dalla mia pancia, mi misi subito a pancia in su, le miei mani andarono ad avvolgere la pancia e il mio respiro si bloccò per riuscire a concentrare tutta la mia attenzione sui movimenti che sentivo, era la prima volta che riuscivo a sentirlo muovere.

Urlai dando delle gomitate a Robert per svegliarlo

-          Robert amore  sveglia prestooo

 

Robert si alzò di scatto e si mise a sedere sul letto spaesato urlando con mezzi occhi chiusi

 

-          Non sono stato io, non centro proprio nulla

 

Stupita lo guardai e scoppiai a ridere poi gli presi la mano e la misi sulla mia pancia in leggero movimento e lui mi guardò spaesato e focalizzò la sua mano sulla mia pancia e sorrise dicendo

-          ma questo è il bambino?

-          Si amore, ci sta salutando

 

Le sue labbra finirono sulle miei  in un secondo poi sempre sorridendo si avvicino alla pancia abbassandosi dicendo

-          ehi piccolo o piccola oggi è una giornata importante, sai perché??  scopriremo se sei una principessina o un principino.

 

Sorrisi e sentii la mano di Robert massaggiarmi la pancia poi mi guardò il seno e disse con stupore negli occhi

-          amore ma  ti sei rifatta il seno questa notte e non me ne sono accorto o ti sono cresciute le tette?? Incredibile  sono dei  meloni enormi

 

 lo guardai con la bocca aperta e  con la mano gli diedi uno schiaffo leggero sulla guancia dicendogli

-          sei proprio un pervertito

-          si, ma sono davvero belle e grandi

-          ahahhaha grazie amore, mi sa che cresceranno ancora

-          dici?

-          Dico si, dovrò allattare

-          Ma dici che poi rimarranno così

-          Ahahahah sei proprio uno sfacciato

-          Si, mi piace essere sfacciato con te tesoro

 

 

la sua mano salì sul mio Babydoll celeste , lentamente mi avvolse con la mano un seno massaggiandolo leggermente e l’altra mano andò verso il basso e in poco tempo mi accorsi di essere davvero eccitata, la voglia si fece strada dentro di me in pochi secondi ardevo di desiderio e iniziai ad ansimai dicendo

-          Robert dai facciamo tardi alla visita dalla ginecologa

Robert iniziò a baciarmi con desiderio e frenesia tra un bacio e l’altro lo sentii dire 

-          a che ora  abbiamo la visita tesoro?

-          alle 11.30

 

Robert si allungo e mi disse dopo aver guardato nella direzione della sveglia

-          sono solo le 9.00 del mattino,  quindi abbiamo tutto il tempo che volgiamo

 

Robert si staccò dalle miei labbra e mi guardò, le nostre labbra si aprirono in un sorriso malizioso,

era davvero  tanto che non stavamo soli ed era tanto che non facevamo l’amore, lo desideravo come lui desiderava me, in un secondo presi le coperte e scoprii il suo corpo mezzo nudo e gli salii in braccio lui si tirò su e le nostre labbra iniziarono a muoversi  ad un ritmo mai visto, tra desiderio intenso e passione

 

                                                    

Le sue mani  si muovevano  frenetiche sulla mia schiena  in un attimo mi sfilò il Babydoll e stando attenti alla pancia i nostri corpi nudi iniziarono a fremere d’eccitazione.

In un attimo mi sfilai gli slip e lui i suoi boxer e ci unimmo come solo due persone che si amavano potevano fare con  un movimento lento e poi veloce, veloce su e giu, le miei mani graffiarono la schiena di Robert, lo sentii ansimare tra il piacere  e il dolore.

Gli ormoni giravano nel mio corpo come macchine da corsa, sentii il mio cuore accelerare anche il suo si unì alle danze con il mio.

Quei baci erano davvero speciali, la sua lingua leccava le mie labbra e poi il mio collo baciandolo.

La mia schiena si inarcò  all’indietro dal piacere e la mia testa andò indietro, lui mi teneva con stringendomi la schiena.

Eravamo uniti nel movimento e nel desiderio che stava per arrivare al culmine piu alto possibile una mia mano entro tra i suoi capelli soffici e spettinati, mi aggrappai tirandoli e lo sentii  iniziare  ad ansimare di piacere ed insieme arrivammo all’apice del piacere.

Robert si lascò andare in dietro e mi lasciai andare sul suo petto, entrambi respiravamo a fatica poi lo guardai e vidi il suo sorriso, mi misi accanto a lui di lato e mi abbracciò dicendo

-          amore è stata una cosa meravigliosa e intensa

-          si, meraviglioso

-          waooo, eri una furia oggi, ad un certo punto ho pensato che mi volessi picchiare.

-          Picchiare no ma mi sa che ti ho graffiato la schiena amore  

-          Me ne sono accorto

-          Mi dispiace

-          Non devi, mi è piaciuto molto

-          Anche a me

-          Allora quando partorisci sperimentiamo il sadomaso ??

-          Ahahah  direi che  non è il mio genere

 

Adoravo stare abbracciata a lui dopo aver fatto l’amore mi sentivo coccolata tra le sue braccia, poi mi guardò e aggiunse

-          tesoro ma che ore sono ?

-          non lo so

 

Robert si alzo il minimo indispensabile per vedere che ore erano poi scatto in piedi e mi disse urlando

-          cazzo amore muoviti è tardissimo

-          che ore sono?

-          Le 11.25

-          Cazzo

 

Scattai in piedi e iniziai a vestirmi, Robert andò all’armadio, lo apri e quando lo vidi cercare spaesato qualcosa al suo interno mi guardò e mi disse

-          amore ma i miei vestiti???

 

Ops mi ero dimenticata che quando avevo spaccato tutto avevo preso la sua roba e l’avevo messa in un sacco della spazzatura  portandolo nello studio, allora andai vicino a Robert che mi guardava interrogativo e lo baciai

Lui mi disse

-          signora kristen Jaymes Stewart Pattinson  nata il 9 aprile del 90  a Los Angeles cosa cerchi di nascondere evitando di rispondermi?? che fine anno fatto i miei vestiti???

 

Sorrisi leggermente cercando di nasconderlo…. Quando diceva il mio nome completo con la data di nascita voleva dire che era leggermente furioso, ma vidi le sue labbra allargarsi in un leggero sorrisetto

-          li ho buttati, mi dispiace

-          cosa cazzo hai fatto??

-          Si , sai ero furiosa con te

-           E perché li hai buttati?

-          Te lo detto ero furiosa

-          Potevi mandarmeli

-          Si certo io credevo che mi avessi tradita … mica che ci aeravano lasciati di comune accordo caro

-          Quindi ti volevi vendicare?

-          esattamente

 

scoppiai a ridere, poi Robert sospirò e disse

-          vabbè ne compreremo dei nuovi, però cavolo kris sai che ci tengo alla mia roba

-    dai amore scherzavo sono nello studio

-          aaa quindi volevi fare la furbetta??

 

Mi abbracciò e io feci cenno di si con la testa poi gli dissi con voce impostata

-          signor Robert Douglas Thomas Pattinson  nato il 13 maggio dell’86 a Londra se continuiamo a parlare  faremo tardi

-          ihihih non riesci proprio a fare la seria, cavolo però hai ragione

 

mi lascio e scattò in corridoio, poi lo sentii urlare dall’altra stanza

-          kris non li trovo, dove sono??

 

Allora mi avviai nello studio, entrai e vidi rob in cerca della sua roba poi notai  il sacco  della spazzatura nero al lato vicino alla finestra..

indicando il sacchetto gli dissi

-          amore sono la

 

lui si girò e disse

-          dove?

 

Mi schiarii la voce

-          nel sacchetto della spazzatura

 

lui si girò mi guardo assottigliando il piu possibile gli occhi e mi disse

-          cosa ci volevi fare?

-          Mmm pensavo di dargli fuoco o buttarli dalla finestra come fanno nei film nelle scene drammatiche oppure ancora meglio tagliarli tutti a striscioline  con le forbici

-          A siii ???

Robert incurvò la schiena leggermente e inizio a muoversi lentamente verso di me, eccoci ora era finita

-          Robert non farlo, ricordati che  siamo in ritardo

-          non mi importa, sei stata una bambina cattiva

indietreggiai

-          Robert

-          kristen…… scappa

 

io mi  girai di scatto e iniziai a correre verso la camera da letto,  sentii i passi rapidi e pesanti di Robert che mi seguivano correndo…entrata in camera  mi nascosi velocemente nell’armadio già aperto.

Vidi Robert entrare in camera dalla fessura delle due ante appena aperte, entro con aria furtiva osservando intorno poi disse

- mm ucci uccci sento odore di mammucci

Trattenni le risate a malapena poi vidi Robert avvicinarsi  all’armadio e disse schiarendosi la voce

- se non esci subito dal tuo nascondiglio alla fine faremo tardi

Allora io ingenuamente  aprii un’anta e Robert in un secondo mi prese in braccio e mi porto sul letto e li  iniziò  a farmi il solletico su tutto il corpo allora dissi urlando

- nooo robert ti preco ahahhaah smettiii ahahaha sai che soffro il solletico ahahahah

- sapevo che saresti uscita allo scoperto

 

- ahahah dai cazzo è tardissimo Robert !!

- ok solo perché siamo in ritardo…

Dopo qualche secondo smise e scoppiammo a ridere entrambi poi mi baciò le labbra e iniziò allontanandosi da me a vestirsi .

Quando uscimmo di casa erano le 11.35  presi il cellulare e chiamai la dottoressa dicendolo che avremmo fatto tardi per un problema famigliare, Robert per poco non si fece sgamare ridendo in macchina.

Arrivati all’ospedale aspettammo in sala d’attesa, l’infermiera ci disse che visto che eravamo in ritardo la dottoressa era passata al paziente successivo mentre aspettava il nostro arrivo.

Ci sedemmo e Robert mi disse toccando la mia pancia

- ho un presentimento sul sesso del bambino sai??

- si’? pure io

- quale?

- dimmi te per primo

- facciamo così ce lo diciamo dopo ok?

- ci sto

 

La porta della dottoressa di apri e una signora incinta usci con il compagno e ci guardarono  con stupore e ci sorrisero.

Entrammo e dalla dottoressa,  io le dissi

- scusi il ritardo ma avevamo avuto un problema famigliare

- non si preoccupi spero nulla di grave

- è tutto  risolto, la ringrazio

- bene allora ragazzi pronti per sapere il sesso del bambino?

Robert rispose con un pizzico d’emozione nella voce

- certo, non vediamo l’ora

- kristen sdraiati sul lettino che iniziamo

 

Mi sdraiai sul lettino e scoprii la pancia, Robert  venne al mio fianco e mi prese la mano sinistra, la stringeva  e vedevo la sua emozione formarsi sul viso

La dottoressa mi mise il gel  e inizio a muovere il manipolo sulla mia pancia spandendo bene tutto il gel, poi disse girando il monitor per farci vedere

- questo è un macchinario che permette di vedere il bambino in 3D, così potrete vedere il suo visino mmm allora vediamo… eccolo questo è il visino  

                                                   

Sentii come un tuffo a cuore di emozione, incredibile vedevo il suo visino così piccolo ancora prima di vederlo tra le miei braccia.

Mi emozionai e una lacrima mi scese dagli occhi poi mi girai verso rob e vidi i suoi occhi lucidi e rossi… si era emozionato pure lui poi la dottoressa aggiunse

- vediamo se ci fa vedere se è maschio o femmina

Qualche minuto di silenzio poi disse

- eccolo li è un maschietto

 

Io e Robert all’unisono dicemmo

- lo sapevo

Ci guadammo e stridemmo poi la dottoressa disse sorridendo

- congratulazioni aspettate un bel bambino, la gravidanza  sta procedendo molto bene

 

In quel momento capii davvero cosa voleva dire la parola felicità… con mio marito al mio fianco e il nostro piccolo che cresceva dentro di me… in quel momento l’amore di tutto il mondo non poteva racchiudere quello che provavo.

Poi la dottoressa disse

- avete già dei nomi in mente?

Io e Robert ci guardammo, effettivamente ancora non avevamo pensato a nessun nome poi dissi alla dottoressa

- non ancora

La dottoressa  ci stampò un’ecografia del piccolo e ce la diede, dopo aver fissato l’ecografia successiva la salutammo e uscimmo dalla stanza.

Quando fummo in macchina decidemmo di passare una giornata al mare anche se non era estate volevamo passare un po’ di tempo passeggiando e quale miglior modo della spiaggia, passammo la giornata a fantasticare sulla nascita di nostro figlio e come saremmo stati come genitori, sicuramente un po pazzi e fuori dalle righe, poi ci fermammo a mangiare qualcosa e verso le 18 ci avviammo verso casa.

In macchina Robert mi disse

- kris dovremmo cominciare a pensare al nome.. sei già alla fine del 5  mese

- è vero, ma pensavi anche te quindi che fosse un maschio?

- si , anche  te?

-si io lo sognato

- pure tu?

. perché anche tu?

- si

- che cosa bella e strana direi abbiamo sognato tutti e due un bambino, senti  ma te hai dei nomi in mente?

 -m mmm si Ermete

Lo guardai preoccupata e gli risposi

- stai scherzando vero?

- no, perché non ti piace??

- eliminato subito

- e te?

- mmm non ci avevo ancora pensato, sai tra i problemi che abbiamo avuto il nome era l’ultima cosa

- vorrà dire che ci penseremo in viaggio

- in che senso?

- ti sei dimenticata della luna di miele?

- partiamo???

- si

- e quando???

- domani mattina

- scherzi???

- certo che no, io non scherzo mai cara mia

- che bellooooo e dove andiamo?

- non lo saprai mai, è una sorpresa.

- mi piacciono le sorprese

- lo so

 

Quando iniziammo a percorrere con la macchina la via di casa notai delle persone per strada, guardai Robert e gli chiesi

-          chissà cosa è successo la??

-          la dove?

-          La, guarda

 

Indicai con la mano vidi Robert rabbuiarsi, allora gli chiesi

-          cosa c’è che non va??

-          quella è casa nostra

-          cosa???

-          Sono giornalisti, maledizione, sono appostati davanti a casa nostra, non è possibile

-          E che facciamo ora?

-          Tranquilla amore ci penso io te vai in casa appena parcheggio ok?

-          Ok

 

Arrivammo vicino al canncello e notai la folla di paparazzi,  appena ci notarono iniziarono a scattarci foto, mi coprii il viso con le mani, mi davano noia tutti quei flash.

Robert azionò il cancello che iniziò ad aprirsi e entrammo con l’auto nel piazzale, per nostra sfortuna eravamo soli e nessuna guardia del corpo era li per aiutarci, avevo solo mio marito che era pronto a farmi da scudo umano pur di farmi entrare in casa il piu velocemente possibile.

Sentii la porta di Robert aprirsi, poi chiudersi,  guardai Robert girare l’auto e venire ad aprirmi la mia portiera

Scesi e  seguii Robert leggermente infuriato facendomi spazio dai giornalisti per farmi passare 

I paparazzi scattarono foto e ci urlavano delle frasi del tipo:

- come stai kristen?

- è maschio o femmina?

- tra quanto partorisci??

- quanti chili stai prendendo in gravidanza?

                                     
 
                                                    


Arrivati vicino alla porta lui si girò verso i giornalisti e con il braccio mi fece cenno di entrare

Vidi nei suoi occhi la furia, allora con le mani cercai di fermarlo e lui mi disse bisbigliando

-          tranquilla kristen starò calmo, tu però entra ci metterò 5 minuti

-          ok, ti amo

-          ti amo anche io piccola

 

entrai rapida e sentii Robert dire rivolgendosi ai paparazzi

 

-          signori calma per favore

 

sentii calare il silenzio e solo le voce  di Robert rompevano quel silenzio

-          allora, non risponderò a nessuna delle vostre domande, ma sappiate che siete appena entrati in una proprietà privata e mia moglie è dentro a chiamare la polizia

 

stava mentendo pur di farli sgomberare il piu velocemente possibile poi dalla nostra piazzola  poi continuò

 

-          in piu vi ricordo che ho fatto una denuncia già  tempo fa per persone del vostro mestiere che anno assalito mia moglie tempo fa… ora vi chiedo di uscire da soli con le vostre gambe molto velocemente dalla mia proprietà prima che arrivi la polizia, mia moglie a bisogno di tranquillità e i vostri maledetti flash non aiutano la situazione, Quindi gentilmente il cancello è aperto uscite fuori tutti … velocemente prima che mi incazzi sul serio …  grazie

 

un giornalista gridò

-          almeno dicci se è maschio o femmina

-          non sono affari vostri, sono cose private ADESSO FUORI DALLA MIA PROPRIETà

 

urlò e molti giornalisti uscirono scappando.

Alla fine uscirono tutti, non se furono convinti dalle parole di rob o dalla furia che emanava.

Quando anche l’ultimo giornalista usci Robert chiuse il cancello e finalmente rientrò in casa.

Lo abbracciai e gli dissi

-          tranquillo amore, sto bene, sono al sicuro tra le tue braccia

-          quando li vedo perdo le staffe.

-          Lo so , senti pensavo ti va se chiamiamo i tuoi e i miei e gli diciamo che è un maschio?

-          Una splendida idea kristen

-          Lo so, io ho sempre splendide idee

-          Ahahah

 

Robert si levò la giacca e io presi il telefono di casa e andai a sedermi sul divano dove mi raggiunse Robert

Chiamai mia madre e misi in vivavoce così che anche Robert potesse sentire

 

-          ciao mamma

-          Ciao kristen come stai tesoro?

-          Molto bene grazie voi?

-          Tutto bene

-          Senti chi c’è a casa?

-          Tutti, anche tuo padre c’è la partita di football, sai che gli piace vederla con i tuoi fratelli

-          Perfetto allora metti in vivavoce e fa si che mio padre e i miei fratelli ascoltino

-          Ok tesoro, ci penso io

 

Sentii mia madre urlare e bisticciare con mio padre, nonostante si fossero separati da anni erano rimasti legati, infondo avevano noi figli e ci volevamo molto bene, sentii mia madre spegnere la tv e sentii tutti gridare, poi mio padre disse vicino al telefono

-          spero sia una cosa davvero importante perché tua madre mi a spento la tv

-          si papa tranquillo, qui con me c’è Robert e dobbiamo dirvi una cosa

-          ciao famiglia ( urlò disse Robert)

-          ciano robbberttt ( risposero in coro)

-          allora io e Robert siamo lieti di informarvi che aspettiamo un maschioooo

 

tutti iniziarono a gridare entusiasti della nuova notizia  e a congratulasi, vollero sapere tutto, poi gli dicemmo che il giorno dopo saremmo partiti per la tanto desiderata luna di miele, finita la chiamata con la mia famiglia chiamai quella di Robert sempre in vivavoce, parò lui questa volta

 

-          pronto?

-          Ciao papà sono Robert

-          Ciao figliolo  come state?

-          Tutto bene grazie, ma non sei a guardare la partita??

-          Mm si ovviamente, quindi  dimmi veloce

-          Senti mettila un attimo in pausa, chiama tutti e metti in vivavoce

-          Ok, spero sia importante

 

Sorrisa del fatto che erano le stesse parole che aveva detto mio padre, lo sentii Chiamare la famiglia

Poi sua madre disse

-          Robert tesoro ciaoo, sei fortunato hai trovato anche le tue sorelle oggi a casa

-          bene così non devo fare altre chiamate

-          ciao famigliaaa ( urlai io )

-          ciao kristen come staii? Il bambino? ( dissero in un coro)

-          tutto benissimo grazie

-          allora io e kristen siamo qui per annunciarvi che aspettiamo un maschiettooo

 

tutti esplosero di gioia, anche l’altra mia famiglia era felice ed entusiasta, che bello, raccontammo anche a loro tutto e delle luna di miei del giorno dopo poi finalmente andammo a letto, il giorno dopo ci avrebbe aspettato un bel viaggio di  relax e io ero davvero stanca, il bambino cresceva sempre di piu e la mia pancia con lui e il peso da sostenere era sempre in aumento, avevo le gambe gonfie e un mal di schiena allucinante, per fortuna a letto Robert mi fece un bellissimo massaggino leggero alla schiena, adoravo mio marito, sapeva sempre come coccolarmi e rendermi la donna piu felice al mondo.

Non vedevo l’ora di arrivare alla mattina dopo e partire, chissà dove mi avrebbe portato Robert, non vedevo davveroo l’ora  <3 

 

 


 
 

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Capitolo 25
*** Luna di Miele ***


capitolo nuovo L'una di miele

Ciao a tutte, tutti,

come state??

Perdonate il ritardo, ma finalmente ci siamo, ecco il capitolo nuovooo non vedevo l’ora di postarelo.

Ringrazio per le bellissime recensioni di Fastenia_93 e Giulia Scricciolo siete sempre dolcissime <3

E ringrazio con affetto tutti voi che mi seguite, grazie mille <3

Se vi va come sempre lasciatemi una vostra recensione, non vedo l’ora di sapere cosa pensate di questo capitoloo.

Un bacione a presto!!

Ele


Un uomo vestito di jeans e maglietta era sulla soglia della porta di casa mia, mi disse guardandomi

- signora Pattinson noi siamo pronti, quando volete possiamo partire

-ok

Subito dopo l’uomo  andò a sedersi al posto di guida nella macchina nera con i vetri oscurati ferma  nel vialetto di casa nostra.

Aspettavo Robert davanti  alla porta di casa pronta per partire ma Robert si faceva come sempre attendere, ma che cavolo stava combinando??

Era salito a prendere le valige circa 15 minuti fa, ero davvero molto  impaziente e dai movimenti che faceva il piccolo nella mia pancia capii che lo era pure lui.

Guardai l’orologio che portavo al polso sinistro, segnava le 6.08 del mattino, il nostro volo sarebbe partito alle  8.00, l’orario era l’unica cosa che mi aveva concesso di sapere .

Se continuavamo così saremmo arrivati per vedere l’aereo volare via senza di noi.

Ora basta però

Mi avvicinai alla rampa di scale e urlai guardando verso il piano superiore

- Robert ma ti sei perso??? Dai Amore che facciamo tardi

- arrivo piccola

Dopo qualche secondo lo sentii scendere le scale di corsa, fino a vederlo davanti a me con in mano le nostre valigie, mi bloccai nel guardarlo, ma com’era bello quell’uomo portava i capelli spettinati e degli occhiali da sole ,che spettacolo e il bello è che era tutto mio.

Ero invasa dagli ormoni che fecero scattare come fuoco le scintille nel  mio corpo in vari brividi d’eccitazione. Poi Robert mi disse guardandomi

- amore tutto ok?

- si perché?

- ai uno sguardo che conosco bene, se non dovevamo prendere un aereo ti avrei presa in braccio e portata al secondo piano in camera da letto

- ahahahah sei proprio un bambino cattivo, comunque è colpa tua

- mia?? e perché?

- con quel fisico pazzesco che mi sbatti in faccia ogni volta che puoi è impossibile a volte resisterti

- ti capisco, sono proprio un fico

Disse passandosi la mano tra i capelli, iniziammo a ridere entrambi

-          ahahah dai andiamo fico

lasciò cadere le valigie a terra con un tonfo mi bloccò abbracciandomi dicendo

-          anche te piccola mia sei uno spettacolo

-          ma chi?? Io ?? con questa pancia?? Sembro una mongolfiera pronta al decollo

-          è proprio questa bellissima pancia o mongolfiera come la chiami te che ti rende spettacolare, ogni uomo vorrebbe averti nel suo letto credimi.

-          A me basti te

 

Mi baciò le labbra e sorrise, poi prese le valigie e uscimmo, chiusi la casa e Robert portò le valige alla guardia del corpo che ci aspettava fuori dalla macchina, lo salutò poi parlò con quello alla postazione di guida e venne successivamente a sedersi con me in macchina, contai ben 3 guardie del corpo…. Un’eccessività per me , ma Robert voleva che fossi al sicuro e tutto super segreto.

Si rivolse alle guardie del corpo dicendo

- mi raccomando, attenti a  mia moglie che nessun giornalista o paparazzo le si avvicini troppo

- si signore

Dissero in coro le tre guardie del corpo , poi Robert mise un braccio dietro la mia testa e una mano sulla mia pancia dicendo guardandomi

- come va amore?

- molto bene ora che sono tra le tue braccia e non vedo l’ora di sapere la destinazione di questo viaggio

Mi sorrise e poi mi bacò le labbra con eccitazione.. lui si staccò e mi disse

- amore vacci piano che così sarò costretto a buttare fuori le guardie del  corpo dalla macchina e saltarti a dosso

- ahahah ok cercherò di trattenermi

- brava la mia bambina, almeno fino a che non saremo arrivati, poi potrai saltarmi a dosso piccola

- Non vedo l’ora, comunque  non capisco perché non potevo farmi la valigia da sola

- semplice piccola (Mi disse baciandomi la fronte  e continuò) perché sennò avresti capito qualcosa, so che sei troppo furba e quando vuoi scoprire delle cose trovi il modo

- vero, sono troppo intelligente

- non tirartela così tanto però

Il viaggio verso l’aeroporto fu tranquillo.

Quando arrivammo all’ingresso  dell’aeroporto con la macchina guardai fuori dai vetri oscurati e per  nostra fortuna nessun giornalista o paparazzo nei paraggi ,che bello!!

Le tre guardie del corpo scesero e vennero ad aprirci lo sportello del’auto

Scese prima Robert, poi io, entrammo dentro e per nostra sfortuna vidi una decina di persone con in mano delle macchine fotografiche correrci in contro, sembrava troppo bello per essere vero non averli intorno, secondo me alcuni di loro vivano perennemente qui per farci le foto.

Sentii Robert dire

- maledizione !!

Poi si girò verso le guardie e lo sentii aggiungere

- attenti a mia moglie

In un secondo due guardie del corpo andarono a bloccare i giornalisti e una continuò al mio fianco.

I flash però ci caddero addosso come pioggia 

    

Camminammo veloce , anche le altre due guardie del corpo si riunirono a noi correndo, arrivammo in una sala d’attesa dell’aeroporto nella parte privato.

Vidi i giornalisti che rimasero bloccati anche dalla sicurezza dell’aeroporto mentre le guardie del corpo ci vennero dietro.

Guardai Robert e gli dissi

- ma le guardie del corpo vengono con noi?

- si piccola, non voglio rischiare di ritrovarci come ieri sera soli in balia dei paparazzi  che ci anno invaso il piazzale di casa

 

Per fortuna nell’aeroporto di Los Angeles c’erano dei passaggi riservati  solo a noi star così che nessun paparazzo potesse disturbarci .

Robert mi disse guardandomi e indicandomi una poltrona

- piccola siediti li, vado a comunicare che siamo qui e a chiedere informazioni sul volo

- ok, non starci tanto

- tornerò prestissimo, non noterai neppure che sono andato via.

Mi baciò la fronte e lo vidi andare via, io mi sedetti sulla poltrona.

Guardai le due guardie del corpo posizionarsi uno alla mia destra e uno alla mia sinistra li guardai male  era un po eccessiva questa situazione, sembravo il presidente degli Stati Uniti d’America

Mi scappo un sorriso.

Il bambino non voleva star fermo, era agitato, mi massaggiai la pancia.

Una guardia del corpo notò il mio movimento e il mio viso e mi disse

- signora tutto bene?

- si ho solo un po di dolore, il piccolo oggi è in continuo movimento

- posso fare qualcosa?

-   avrei bisogno di  un bicchiere d’acqua se riesce

- ci penso io

- la ringrazio molto

Mi sorrise e vidi l’uomo scomparire dietro un muro.

mi guardai in torno e iniziai ad osservare  la stanza che  era davvero enorme , molto elegante i colori predominanti erano il rosso e il nero.

Alla mia sinistra c’erano delle vetrate enormi dove si poteva vedere la pista d’atterraggio e tutti gli aerei pronti al decollo.

La stanza era molto luminosa, le poltrone erano tutte grandi e in pelle, molto comode.

                         

Guardando fuori e pensai a dove mi avrebbe portata Robert.. un posto caldo con il mare? oppure tra le montagne o in una città di culto??

Mi piaceva il mistero e per una volta era bello non sapere la destinazione.

Una voce mi riportò alla realtà .

Focalizzai la guardia del corpo porgermi un bicchiere  d’acqua sorridendomi disse

- signorina  ecco il suo bicchiere d’acqua

- la ringrazio

Lo presi e inizia a berne un po, poi presi dalla borsa una confezione di proteine e alcune che mia aveva segnato la ginecologa e il criochirurgo, le presi.

Vidi la porta aprirsi e Robert entrò sorridendomi seguito dall’altra guardia del corpo.

Venne verso di me e mi disse

- amore tutto ok?

- si perché?

- ai un viso bianco

- sii? Sarà perché sono stanca e il peso da sostenere qui sta aumentando

Dissi mettendomi una man sulla pancia rob si sedette accanto a me e toccandomi la pancia disse

- ti sta facendo ingrullire?

- un po’, è in continuo movimento ma ora sembra essersi calmato.

- ok piccola tra poco ci imbarchiamo

- ok, ancora non vuoi dirmi dove siamo diretti?

- noo

- sai che lo capirò all’ingresso del volo visto che c’è scritto di solito sopra la destinazione.

- no perché ti benderò

Disse facendomi vedere una sciarpa

- cosa?? E come pensi che possa camminare?

- tranquilla a quello penso io, te la metterò solo all’ultimo e te la leverò appena superato l’ingresso

- ok, stai attento che non dipendo solo io da te ora

- si piccola tranquilla

Circa 30 minuti dopo ci avviammo verso il passaggio riservato e uscimmo allo scoperto, nessun giornalista o paparazzo in vista… menome

Quando arrivammo vicino all’imbarco Robert mi fermo e mi disse

- ora stai ferma mammina e fatti mettere la sciarpa

- ok babbino

Robert mi sorrise e mi lego dietro la nuca la sciarpa  poi mi prese a braccetto.

Sentii Robert dire

- kristofer prendi per cortesia l’altro braccio di mia moglie e mi aiuti?

- certo signore

Gli rispose, il mio dolce Robert, faceva il possibile per far si che fossi al sicuro e lontana dai pericoli e ansie

Dopo poco sentii una voce femminile dire

- posso vedere i vostri biglietti?

- ecco i biglietti

- benissimo buon viaggio signori

Sentii nella voce femminile un po di stupore, forse si era accorta che ero bendata e trasportata come un pacco da due uomini al braccio, sorrisi all’immagine.

poco dopo Robert mi tolse la sciarpa e continuammo il percorso fino ad uscire e salimmo su un pulmino che ci portò all’imbarco dell’aereo.

Salimmo e andammo a sederci nei nostri posti le 3 guardie del corpo andarono nei loro, non molto lontani dai nostri.

Che bello non vedevo l’ora di arrivare

Guardai Robert e nel girarmi vidi una ragazza qualche fila avanti con il cellulare alzato verso la nostra direzione e scommetto che ci stava facendo una foto.

Mi girai, non volevo farmi rovinare il viaggio di nozze con mio marito...

                               

Guardai poi Robert e gli chiesi visibilmente eccitata

- almeno quante ore di volo ci aspettano posso saperlo?

- certo, circa  cinque ore e quaranta se non avremo ritardi

- è un volo diretto

- si

- ti prego dimmi dove siamo diretti daiiiii

- ormai manca poco, resisti piccola

Gli sorrisi e le sue labbra si posarono sulle miei.

Il viaggio fu tranquillo, mi addormentai tra le braccia del mio Robert.

Quando Robert mi sveglio stavamo per atterrare, mi allungai per riuscire a vedere qualcosa dal finestrino ma Robert con una mossa rapida tirò giu la tendina per far si che non vedessi nulla.

Sbuffai. Prima i scendere mi misi una felpa, mi era preso freddo

Quando scendemmo dall’aereo, salimmo su un pulmino che ci porto  nell’aeroporto

Subito dopo  entrammo finalmente nell’aeroporto e finalmente vidi la scritta enorme

                   “Benvenuti alle Hawaii”

mi girai verso Robert entusiasta e gli dissi

-          Hawaii????

Lui mi sorrise e mi fece cenno di si con la testa, gli saltai a dosso abbracciandolo.

-          che bello amoree

-          sapevo che ti sarebbe piaciuto 

            

Ero davvero felicissima sorridevo come se fosse il mio compleanno, Seguimmo le guardie del corpo e salimmo in macchina.

Abbracciata a Robert guardando fuori dal finestrino la strada si apriva davanti a noi, non vedevo l’ora di arrivare in albergo.

La macchina rallentò vicino a delle mura alte in mattone e dopo una curva ci trovammo davanti ad un cancello, la guardia del corpo suono un campanello e il cancello poco dopo si apri.

Appena superato il cancello Vidi due uomini  che ci guardarono entrare, chi erano quelli?? Era un albergo davvero protetto, poi altri due apparvero davanti all’albergo, erano vestite in smoking, molto eleganti per essere della sicurezza, notai che quando ci fermammo nel piazzale davanti all’ingresso tutti si toccarono l’orecchio era come se avessero un auricolare e infatti poco dopo lo notai. Guardai Robert stupita e gli chiesi

-          Accidenti comè  protetto questo albergo, quelli della sicurezza sono vestiti super elegante, non è troppo eccessivo?

-          Non sono della sicurezza  dell’albergo come dici te, ma sono qui per noi.

-          In che senso?

-          Per noi amore

-          Aspetta, scherzi?

-          No

-          Ma noi non abbiamo biosgno di così tanta sicurezza.

 

 Robert scese dalla macchina e mi porse la mano per aiutarmi a scendere poi mi disse  sorridento

      -    piccola ben venuta nella nostra villa privata

lo guardai senza stupita e dissi

-          ma non è un albergo?

-          No amore

-          Ma sei impazzito completamente??

 

Mi girai e guardai quella villa ENORME, ci saremmo persi li dentro , ma quante cavolo di finestre c’erano  poi gli chiesi

-          amore ma  tu sei davvero scemo, ma quanto cavolo ai speso per questa villa??

-          Te non ti preoccupare, ancora non ai visto il meglio

 

Robert si girò verso le guardie del corpo che si erano radunate come per aspettare ordini e disse loro

-          allora ragazzi mi raccomando

-          si signore

 

vidi alcuni di loro prendere e portare le nostre valigie dentro la villa, Robert mi porto verso un vialetto di alberi di fianco alla villa, quando fummo soli gli dissi

- amore ma non ti sembra leggermente eccessiva tutto questo? Infondo non siamo più a Los Angeles e nessuno sa che siamo qui

- lo so piccola ma non voglio rischiare che qualcuno rovini il nostro viaggio di nozze

- capisco ma sei esagerato, per me ai battuto la testa

Lo presi per la maglia e lo tirai piu giu e con le mani guardai bene la sua testa per vedere dove era la botta

- che fai?

- controllo se sanguini

- non ho battuto la testa, stai tranquilla tutto questo servirà a noi per viverci a pieno questa vacanza e le guardie del corpo non staranno in casa ma fuori a all’ingresso e intorno alla proprietà, non ti accorgerai neppure della loro presenza, fidati

- ma che dici? Proprietà ? Ma quanto è grande questo posto?

- un po, ora ti faccio vedere il meglio

- amore ma non dovevi spendere tutti questi soldi cavolo, ora abbiamo un bambino in arrivo

- ti sei scordate il lavoro che facciamo e quanto prendiamo? Te stai tranquilla piccola, poi il mio ultimo film sta andando benissimo ed era l’ora che ci facessimo un bel viaggio noi due

- ti amo

- Anche io amore tanto

Alla fine del vialetto  una luce abbagliante mi fece chiudere gli occhi, poi sentii la voce di robert dirmi

-          guarda che spettacolo.

Li aprii e vidi una bellissima spiaggia privata con l’oceano, l’acqua era praticamente trasparente, che spettacolo  rimasi senza parole.

Robert aggiunse

-          questo è il mio pezzo forte per te piccola

-           ma è  meraviglioso 

   

Mi girai e vidi la villa, da li sembrava ancora piu grande,era bellissima

                 

Rimasi li ad osservare l’oceano sconfinato e pensai a quando girammo la scena della luna di miele di Bella ed Edward anche questa era una spiaggia  privata solo per noi due.

Dopo circa 5 minuti rientrammo, notai la piscina privata … waoo

Entrammo dal retro della casa da una specie di porta finestra  che ci fece entrare nell’enorme salotto,

rimasi letteralmente a bocca aperta, incredibile quella villa era davvero enorme, non so perché ma pure quel salotto così grande mi ricordava anche quello molto la casa della luna di miele di Edward e Bella, era molto simile al set.

Il colore che predominava era il bianco che sprigionava luminosità  in tutta la stanza.

Al centro c’era un’enorme divano che predeva circa mezza stanza, era di color crema molto chiaro , era davvero grande, davanti al divano c’era un tavolino stretto e lungo con sopra un bellissimo vaso di fiori, sicuramente del luogo, si vedeva che erano freschi.

Alla parete  notai che c’erano appesi dei  bellissimi quadri  dipinti su tela raffiguranti il mare, e l’isola, davvero bellissimi, era come se dessero una pennellata di colore che rendeva la stanza molto elegante e accogliente.

Al centro della stanza c’era un bellissimo lampadario di cristallo ma molto  moderno, mentre al muro dalla parte opposta invece c’era una bellissima libreria e infine notai il bellissimo piano firmato ovviamente Yamaha.

Due signore di circa 40 anni che scendevano dalle scale catturarono la mia attenzione, Robert gli andò incontro e si bisbigliarono qualcosa, da come erano vestite capii che erano delle pulizie, avevano una loro uniforme e tenevano i capelli legati.

Io tornai ad osservare la stanza e notai una cosa che prima mi era sfuggita una tv grandissima appesa al muro vicino a dove eravamo entrati noi.

Era davvero grandissima, rimansi a bocca aperta, sembrava di avere uno schermo del cinema in casa.

Robert mi abbracciò da dietro e mi sussurrò all’orecchio

-           tanto non ci servirà molto quella tv, sarà solo una decorazione della  stanza

-          In che senso?

-          Avremmo altro da fare che guardare i programmi che questo elettrodomestico ci offre

Mi girai e notai che la sua espressione cambiò, vidi le sue sopracciglia muoversi rapide su e giù , notai lo sguardo malizioso, sorrisi e anche se avevo capito benissimo cosa voleva dire con quella frase gli chiesi facendo finta di non aver capito.

-          cosa vuoi dire?

-          Sai benissimo cosa ho in mente, non fingere di non aver capito cosa intendo.

gli sorrisi e gli chiesi

-          mi porti ad esplorare le stanze?

-          Più tardi magari, ora ho solo una stanza in mente da farti vedere.

-          Sul serio?

-          Si, vieni con me

 

Notai che le signore non c’erano più, seguii Robert che mi prese la mano e mi porto davanti alle scale, le salimmo insieme abbracciati.

Sapevo dove voleva portarmi.

Arrivati al secondo piano notai davvero le tantissime porte che c’erano, quella villa era enorme.

Poi Robert si fermò davanti ad una porta chiusa e con un gesto lento l’aprii e quello che mi si presentò davanti mi lasciò senza parole….  Il bagno enorme con proprio davanti a noi una bellissima vasca da bagno con petali di rose e candele, una bottiglia di Champagne  nel secchiello con il ghiaccio e due calici di cristallo accanto.

                   

Sentii la sua voce dirmi 

-          ti piace piccola??

-          moltissimo Robert, te sei matto lo sempre sospettato, ora ne ho la conferma guarda !! ( sorrisi)

-          si ma sono matto di te piccola

Ci spogliammo a vicenda lentamente così che l’eccitazione salisse al massimo, poi ci immergemmo nella vasca da bagno, l’acqua era molto calda, che meraviglia, ci voleva proprio dopo il viaggio, sentii le miei gambe rilassarsi subito.

Lui si appoggiò al muro e io mi appoggia la mia schiena al suo petto tra le sue gambe, le sue mani mi avvolsero tutta e si fermarono sulla mia pancia, iniziò ad  accarezzava dolcemente.

Robert disse

-          ti rendi conto che tra poco saremo genitori?

-          È vero

-          Se qualcuno dal futuro mi avesse detto tipo 2 anni fa quando ci eravamo lasciati che ci saremmo sposati e  avrei avuto un figlio da te gli avrei riso letteralmente  in faccia.

-          E invece ora siamo qui

-          Si e ne sono davvero felice kristen, grazie a te siamo una famiglia, grazie alla tua testa dura, alla tua costanza e al tuo lottare per le cose che vuoi noi 3 siamo qui ora.

-          Dai non ti levare il merito un po centri anche te

-          Dici?

-          Certo amore, non avrei potuto scegliere uomo migliore per essere mio marito e padre di mio figlio.

-          Ti amo piccola

-          Ti amo anche io

-          Sai kristen dovremmo iniziare a pensare a un nome per il bambino, mica  ci vogliamo trovare quando nasce a chiamarlo “bambino”

-          Hai ragione amore, mm vediamo te ai in mente qualche nome?

-          Mmm  vediamo, mi piace Cody anche Matthew,  oppure Jacob

-          Jacob?? Sul serio??

-          Perché no, a un suo perché

-          Impegnati un po di più cavolo, con tutti i nomi che puoi trovare proprio Jacob?? Poi non è che mi piaccia molto

-          E sua signoria a che nomi pensava?

-          Ahahah sua signoria pensava a  uno tipo Dylan, Benjamin, Logan

-          No, non mi piacciono molto, che ne dici di  Joseph?

-          Ma è un nome da vecchio

-          Asp ce lo,…  Nicholas?

 

La mano di Robert passò tra I miei capelli dalla testa fino alle spalle, poi sentii le sue labbra baciarmi la nuca

-          no dai vediamo mmm

-          aspetta ho il nome ,  che ne dici di Nathan?? lessi da qualche parte anni fa che questo nome significa “regalo, dono del Signore” 
e visto che per noi è un dono che ne pensi ?

-          mmm non male sai kris?

-          Nathan Pattinson non suona affatto male

-          Che ne dici di Christopher come secondo nome?

-          Mmm vediamo Nathan Christopher Pattinson … direi che suona benissimo

-          Quindi abbiamo il nome?

-          Si

 

Girai la testa quanto bastava per trovare le sue labbra che si unirono alle miei… ecco così volevo vivere.

Con I due amori più grandi della mia vita al mio fianco, il padre di mio figlio Robert e il piccolo Nathan Christopher Pattinson che cresceva dentro di me, 

un’insieme di me e Robert , sangue del nostro sangue…

 


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Capitolo 26
*** Luna di Miele parte 2 ***


Viaggio di Nozze

Ciaooo a tutti come state??

Eccoci qui con il nuovo capitolo, come vi avevo annunciato ho fatto un po di ritardo ma eccoci ci sono riuscita.

Ringrazio per le bellissime recensioni Giulia Scricciolo  e Fastenia_93 come sempre dolcissime e  troppo buone <3

Un ringrazio a   Victoria73 per la sua splendida amicizia e per il suo sostegno costante <3

E come sempre un grazie speciale per voi che mi seguite con amore.

Spero vi piaccia, fatemi sapere se vi va come sempre con una recensione, mi farebbe molto piacere.

A presto!!

Vostra Ele

 

 

 

 

Ormai dal nostro arrivo in quella splendida villa delle Hawaii  erano passati già 8  gironi, passavano davvero troppo veloce, io e Robert soli in quella casa senza nessuno che ci disturbasse era la cosa più bella del mondo, era anche vero che gli ultimi due giorni li avevamo passati praticamente rinchiusi in camera da letto.

Che ci potevo fare i miei ormoni andavano come treni, ad alta velocità e ovviamente Robert non si tirava mai indietro.

Erano le 16.00 di pomeriggio e avevo mandato Robert alla ricerca disperata di mango, ne avevo una voglia pazzesca e lui ovviamente era partito in quarta a comprarmelo, quell’uomo mi viziava davvero un sacco, incredibile.

Ero sdraiata sul divano del salotto e decisi di accendere quell’elettrodomestico che a detta di Robert era un oggetto inutile, solo per l’arredamento.

il piccolo Nathan  era come sempre in movimento, questo bambino sarebbe diventato sicuramente un ottimo calciatore o corridore non si fermava quasi mai, a pensarci bene  la cosa mi preoccupava leggermente, se era così agitato ora che era ancora nella mia pancia, cosa avrebbe fatto quando sarebbe nato?!

Scoprii la pancia e notai i movimenti del bambino, modificò la forma della mia pancia leggermente.

Presi il cellulare e scattai una foto, entrai su whatsApp  e la mandai a Robert con un messaggio:

 

 

                                 

“Amore dove sei finito? Il piccolo Nathan sta dando prova delle sue doti calcistiche e  ti cerca con insistenza,  manchi tanto anche alla sua mamma”

 

Dopo poco Robert mi rispose

 

 

“ eccolo, la mia peste diventerà un ottimo calciatore, già me lo vedo su tutti i giornali “BAMBINO PRODIGIO/FENOMENO”  ahahah  tranquilla mammina sto tornando 2 minuti e sarò li da te per baciare le tue bellissime labbra “

“ ahahah dai calci che tira potrebbe anche succedere, non vedo l’ora che le tue labbra si uniscano alle  mie”

“che stai facendo  mammina?”

“sono alla tv”

“hai acceso quell’elettrodomestico inutile??”

“e che dovevo fare? Sono tutta sola in questa casa”

“ok, ma preparati che quando arrivo lo spegni e andiamo a fare altro”

“Robert ma sei una macchina, cavolo  ahahah non ti stanchi mai”

“MAI”

“dove sei?”

 

Sentii la porta aprirsi e poi chiudersi alle miei spalle

 

“dietro di te piccola”

 

Girai di scatto la testa e lo vidi entrare nel salotto con una busta in mano,

-  evviva si mangiaaaa!!!

Robert venne a darmi un bacio sulle labbra e poi mi accarezzò la pancia dicendo

-          come  stai piccola?

-          Affamata

-          Ti ho preso il mango, te stai buona qui che te lo preparo e te lo porto qui ok?

-          Ok amore ti amo

-          Ti amo

 

Mi sorrise e sparì verso la cucina, io presi il telecomando e cambiai canale poi Robert apparve davanti al divano prese le miei gambe che prendevano posto le alzò le  e si sedette mettendo le gambe sopra le sue allungò  il piatto con il mango pulito , ne presi uno e lui fece lo stesso

-          che guardi kris?

-          Non c’è nulla di interessante, guardiamo un film?

-          Ok

 

Iniziai a zappingare tra i vari canali e mi fermai per sbaglio in uno dove c’erano delle nostre foto della partenza per le Hawaii eravamo nell’aeroporto di Los Angeles di qualche giorno prima, una ragazza apparve al lato delle foto dicendo

 

“ecco questa è l’ultima volta che sono stati avvistati  i signori Pattinson erano all’aeroporto di Los Angeles e sembra abbiano preso un volo,ma nessuno sa dove erano diretti, sono come spariti dalla faccia della terra”

Guardai Robert che tra un morso e l’altro mi disse continuando a guardare la tv

-          sono davvero incredibili, non ci vogliono proprio lasciare in pace, neppure per la nostra luna di miele

-          si, ma sembra che il tuo piano abbia funzionato, nessuno sa dove siamo

-          sono stupito di me stesso

 

spensi la tv e Robert mi disse sorridendo

-          ti va se ci facciamo un bagno nella piscina?

-          Ma non volevi andare in camera da letto tesoro?

-          Si ma ti vedo stanca forse è meglio se ti faccio recuperare un po le forze, infondo sei anche incinta e stai consumando troppe energie

-          Effettivamente si sento molto stanca e le gambe mi fanno davvero male.

-          Allora bagno?

-          Si dai perché no!!

-          Ti vado a prendere la roba su, aspettami qui

-          Ok amore

 

Robert si alzò dal divano e prese le scale per andare al piano superiore.

Il piccolo si muoveva ancora, allora canticchiando intonai una canzone che avevo già sentito in passato massaggiandomi la pancia dolcemente

 

Avrai gli occhi di tuo padre 
e la sua malinconia
il silenzio senza tempo che pervade 
al tramonto la marea 
Arriverai 
con la luna di settembre 
che verserà
il suo latte dentro me 
e ti amerò 
come accade nelle favole per sempre…
ti aspetterò 
senza andar via 
come fanno già le rondini nell'aria
nella terra mia
che invecchia ma 
sulla scia di un'altra età ballando 
sogna 
mentre la tenera luce dell'est 
all'alba illumina speranze e ginestre 
e il cielo è così...celeste… 

 

Notai che il piccolo si era fermato, chissà magari dormiva.

Due braccia mi avvolsero da dietro, poi Robert disse

-          è bellissima amore

-          lo sentita tempo fa alla radio.

-          Volevo  farti sentire una cosa, vieni

 

Mi prese la mano e mi aiutò ad alzarmi, lentamente  mi portò al piano e lui si sedette, io mi appoggiai ad esso.

Robert inizio a muovere le sue mani facendo risuonare una melodia che usciva dal piano quella era  una melodia triste.

-          ho scritto questa per te amore

 

sorrisi e iniziò a cantarla:

Shawn Mendes - Life Of The Party

https://www.youtube.com/watch?v=pmsECDqYeKg

 

Adoro quando semplicemente non ti importa

Adoro quando balli come se non ci fosse nessuno

Perciò quando il gioco si fa duro, non avere paura

Noi non diamo peso a cosa dice la gente

 

Adoro quando non accetti “NO”

Adoro quando fai semplicemente ciò che dici

Lasciamo che tornino a casa, noi restiamo

Noi non diamo peso a cosa dice la gente

 

Noi non abbiamo bisogno di essere come gli altri

Sbaglia di brutto

Perché non abbiamo tempo per pensarci

Perciò amore, sii l’anima della festa

Ti sto dicendo di provarci, potrebbe spaventarti

Cuori s’infrangeranno

Perché non abbiamo tempo per pensarci

Perciò amore, sii l’anima della festa

 

Insieme possiamo lasciarci andare

Fingendo che non ci sia nessuno che conosciamo

Ballo lento, innamorarsi sulle note di una canzone

Noi non diamo peso a cosa dice la gente

 

Noi non abbiamo bisogno di essere come gli altri

Sbaglia di brutto

Perché non abbiamo tempo per pensarci

Perciò amore, sii l’anima della festa

Ti sto dicendo di provarci, potrebbe spaventarti

Cuori s’infrangeranno

Perché non abbiamo tempo per pensarci

Perciò amore, sii l’anima della festa

 

Esci stasera, esci stasera

Nessuno te lo impedisce

Esci stasera, esci stasera

Noi non diamo peso a cosa dice la gente

 

Noi non abbiamo bisogno di essere come gli altri

Sbaglia di brutto

Perché non abbiamo tempo per pensarci

Perciò amore, sii l’anima della festa

Ti sto dicendo di provarci, potrebbe spaventarti

Cuori s’infrangeranno

Perché non abbiamo tempo per pensarci

Perciò amore, sii l’anima della festa

 

L’anima della festa

Perciò non lasciarti condizionare

Sai che non puoi mollare

Perché non abbiamo tempo per pensarci

Perciò amore, sii l’anima della festa

 

 

Delle lacrime scesero dai  miei occhi, quella melodia che risuonava nella stanza era davvero bellissima  e quelle parole così incoraggianti raccontavano di noi.

Robert risuono l’ultimo accordo finendo la canzone, poi mi guardò sorridendo, si alzò e mi abbracciò forte al suo petto dicendomi

-          non era proprio questa la  reazione che mi aspettavo di ricevere da te, perché piangi? Forse non ti piace?

-          No scusa tesoro, è davvero bellissima

-          E perché piangi?

-          Perché mi hai emozionata, ti amo così tanto e  finché avrò te al mio fianco non avrò mai paura, ci proveremo insieme e sarò per sempre l’anima della festa.

-          Ti amo piccola

-          Ti amo anche io da impazzire

-          Che dici andiamo a fare quel bagno che dicevamo nella piscina?

-          Si amore

-          Ti ho portato il costume.

-          Ok grazie

 

Robert me lo pose e me lo misi.

-          amore io intanto esco ok?

-          Si arrivo subito

 

Uscii fuori e devo dire che era una bellissima giornata di sole, che bello si sentiva l’odore dell’oceano, meraviglioso.

Trovai Robert sdraiato a godersi il sole, quando mi notò e tirò su e si mise a sedere mi chiamò porgendomi la mano, mi avvicinai a lui e quando fui abbastanza vicina mi avvolse le gambe in un abbraccio e mi baciò la pancia, io gli misi la mano fra i capelli e sorrisi.

                                                                       

Una voce maschile gridò, in quel preciso istante, non capii cosa stesse succedendo, Robert si alzò di scatto e vidi le guardie correre tutte nella stessa direzione urlando.. ero spaesata e impaurita leggermente, che diavolo stava succedendo??

Guardai nella loro direzione e notai solo all’ora  2 uomini appesi ad un albero che superava il muro di mattoni , avevano in mano una macchina fotografica a testa.

Mi girai verso Robert e notai che la sua espressione trasmetteva rabbia era furioso, vidi le guardie del corpo urlare  contro  i paparazzi appesi   e altre due o tre voci maschili che venivano dall’altra parte del muro, forse altre guardie del corpo.

Vidi scendere velocemente i paparazzi.

 

 

 

 

 

Robert disse infuriato

-          ci hanno  beccati alla fine

-          si ma era ovvio che prima o poi sarebbe successo Robert , non arrabbiarti, anzi guardiamola dal lato positivo  per 8 giorni siamo stati benissimo e soli, per quanto siamo perseguitati dai paparazzi di solito pensavo che ci avrebbero trovati molto prima.

-          Hai ragione Kris, Speriamo non ci sarà l’assalto ora che sanno dove siamo

-          E anche se fosse?? Non hai preso apposta le guardie del corpo?

-          È vero

-           Non lasciare che la loro presenza rovini tutto Robert

-          Hai ragione piccola

-          Apposto allora, andiamo a fare un bagno allora?

-          Si

 

Ci sorridemmo e ci baciammo,  poi andammo ad immergersi nell’acqua tiepida.

 

I gironi successivi passarono molto tranquilli, per fortuna non erano accorsi i paparazzi come pensava Robert, ogni tanto ne spuntava uno o due ma le guardie erano molto repentine e partivano all’acchiappo degli intrusi che a volte  venivano arrestati per  violazione di  proprietà privata.

Ormai mancava solo 1 giorno e saremmo rientrati  verso Los Angeles.

Volevo fare una sorpresa a Robert quindi mentre lui era in giardino a prendere il sole io andai nella nostra camera da letto  e presi un intimino sexy, si legava con un nastro di raso sotto il seno lasciando aperto tutto davanti, un completino in pizzo nero.

Me lo misi e mi guardai allo specchio, stavo diventando davvero una mongolfiera, quella pancia levava tutto il sexy che potevo provocare indossare quell’intimo.

Pace,  accesi delle candele sulle mensole e l’atmosfera si fece molto romantica e eccitante, sentivo già gli ormoni accendersi.

Sul comodino avevo portato della cioccolata sfusa, fragole e panna.

Sorrisi maliziosamente, poi mi misi la vestaglia e mi affacciai alla finestra, da li vedevo benissimo Robert sdraiato a petto nudo.

Che meraviglia!!

Portava solo il costume e degli occhiali da sole

-          Roberttttt

-          si kris

 

si girò verso destra

-          dove sei?

-          Guarda su

 

Mi vide e mi sorride

-          veni a darmi una mano a prendere la valigia? Con questa pancia non ci riesco proprio.

-          Perché la valigia ora?

-           Dai Sali e aiutami

-          Ok, arrivo

 

Lo vidi alzarsi svogliato e sparì

Ero indecisa se tenermi la vestaglia o levarmela e sdraiarmi sul letto ma alla fine tenni la vestaglia e restai in piedi.

Sentii i suoi passi sempre più vicini e alla fine Robert apparve sulla soglia della porta bloccandosi con sguardo stupito con la bocca leggermente aperta dallo stupore poi mi guardò e disse sorridendo

-          ma non dovevo prenderti la valigia?

-          Bè volendo si ma diciamo che avevo in mentre altro

 

Dissi slacciandomi lentamente la cintura e sfilandomi la vestaglia  di dosso lasciandola cadere a terra

Vidi Robert spalancare gli occhi e una luce fece breccia nei suoi occhi, mi guardò dal basso all’alto e mi disse

-          bè direi che quello che hai in mente è moltoooo meglio della valigia piccola

-          credo anche io

 

notò sul comodino la panna e il resto delle cose e disse indicandole

-          e quella roba

-          per rendere il tutto più goloso e eccitante

-          te kristen mi ecciti anche senza tutta quella roba credimi …

 

 

Robert in un secondo fu  a pochi centimetri di distanza, si fermò mi guardò dritto negli occhi e mi prese i fianchi e con un leggero scatto i nostri corpi aderirono quel poco che riuscivano visto che la pancia occupava il maggior spazio.

Mi baciò le labbra con desiderio, le nostre lingue si intrecciarono e morsi il suo labbro inferiore. Lui gemette  e in un secondo mi ritrovai con le spalle al muro.

Robert fece scivolare una mano molto lentamente sul mio fianco, il mio corpo fu invaso di brividi .

La sua mano destra scivolò  lateralmente sulla mia coscia fino ad arrivare alla piega dietro il ginocchio e piegando la mia gamba me la sollevo e la portò al suo fianco destro.

Il mio corpo si inarcò leggermente i suoi baci scesero sul collo.

I nostri respiri iniziarono a farsi difficili e la mia testa si inarco all’indietro facendo staccare il mio copro dal muro.

Quanto lo volevo e quanto  lo desideravo, in una frazione di secondo ci guardammo con i respiri accelerati e il cuore che batteva leggermente più veloce.

Lui sorrise con un lato della bocca, quello era il suo meraviglioso sorriso malizioso, lo guardai sorridendo  poi mi disse intensamente

-          TI VOGLIO, ORA, SUBITO

-          NON AVREI POTUTO DESIDERARE PAROLE MIGLIORI

 

Gli risposi e in un attimo mi abbracciò e girammo fino ad arrivare al letto sorridendo per via della nostra goffaggine, manca poco inciampava.

Arrivati davanti al letto rob si staccò da me e con un gesto deciso tirò via le coperte dal letto.

Poi una mano la fece come scivolare sulla mia schiena e con l’altra prese l’altra mia mano sembra come se stessimo per ballare,  però Robert non voleva ballare e neppure io .

Mi girò con un movimento dolce come un caschè, i miei capelli volarono come se ci fosse stata una folata di vento e mi ritrovai sdraiata sul letto

Lo guardai stupita dicendogli

-          quando hai imparato questa mossa??

-          ora

 

Rimasi abbagliata dal suo petto definito, Robert si abbassò su di me e baciò la mia pancia e piano piano sempre baciandomi arrivò al mio senno, adoravo il suo tocco dolce, delicato

baciandomi mi ritrovai sopra di lui e senza smettere di baciarci iniziò a slacciare il fiocco in mezzo al seno e in un attimo ero nuda con solo il tanga , iniziai a baciargli i pettorali, delicata e sentii Robert ansimare di piacere.

Una mia mano finì tra i suoi capelli, adoravo mandarli in disordine  anche se li aveva corti.

Poi Robert si staccò da me e io brontolai mugolando, che cavolo faceva?

Poi lo vidi allungarsi per prendere la panna, mi guardò maliziosamente e io gli dissi

- ma non avevi detto che non ti serviva?

- si ma ormai che ci siamo e che hai preparato tutto è un peccato non approfittarne non credi??

- verissimo

E finalmente fummo nel nostro posto preferito nel nostro posto privato, li nessuno ci poteva disturbare, nessuno poteva entrare, quando facevamo l’amore io e Robert era come se fossimo teletrasportati in questo mondo meraviglioso, pieno di desiderio, di peccato… adoravo peccare con lui, tra le sue braccia tra il suo respiro accelerato, il suo battito al limite del piacere.

Lo amavo davvero incondizionatamente.

 

Aprii gli occhi e come sempre ero tra le braccia del mio bellissimo marito, mi sembrava ancora strano  collegare il suo volto alla parola marito, anche se ormai eravamo sposati da tempo, anzi tra non molto avremmo festeggiato il nostro primo anniversario di matrimonio.

Lo guardai , aveva i capelli davvero in disordine, colpa mia direi , sorrisi e con le dita gli sfiorai il le labbra, in quello inferiore notai un segno, cavolo, lo avevo morso davvero forte poche ore prima, mi ero fatta prendere dall’eccitazione e gli avevo lasciato anche il segno.

Mi alzai piano cercando di non svegliarlo e mi misi il reggiseno, gli slip e una sua camicia aperta.

Decisi di andarli a preparare la colazione e di portagliela a letto.

Scesa in cucina e iniziai a far danno, diciamo che non ero molto  brava in cucina, il cuoco di casa era sicuramente Robert.

Feci del mio meglio e sistemai tutto su un vassoio, poi sentii bussare alla porta di casa.

Chi cavolo era ora???…. Mi guardai in torno e cercai di coprirmi con la camicia di Robert che ovviamente non si agganciava per via della mia pancia.

Notai il telo  per i lettini fuori, lo presi e me lo legai alla vita goffamente.

Ribussarono alla porta e gridai

-          arrivooo

 

aprii e mi trovai davanti Eddy era il capo delle guardie del corpo, avevamo fatto amicizia con un po tutti i ragazzi, ogni tanto gli invitavamo a prendere un caffè o a fare due chiacchiere, infondo loro erano in un paradiso a lavorare per noi e non ci piaceva tenere le persone che lavoravano per noi a distanza,

Eddy era un uomo di circa 35 anni, abbastanza giovane per la carriera che aveva fatto nelle guardie del corpo.

Era molto alto e pelato con un fisico robusto portava l’auricolare sempre presente nel suo orecchio destro.

Indossava jeans e una magli a maniche corte , io e Robert dopo il primo giorno che si presentarono a lavorare in smoking gli dicemmo  che potevano tranquillamente vestirsi  normali, infondo eravamo in un posto caldo e indossare una giacca e camicia c’era sembrato davvero esagerato.

Mi sorrise e sorpreso mi guardò da capo a pieni dicendo

-          signora kristen

-          ma non avevamo detto che ci davamo del tu?

-          È vero

-          Dai Eddy entra pure

-          No non importa, suo marito c’è? È sveglio??

-          Stavo proprio andando a svegliarlo ora

-          Perfetto, volevo solo sapere quando dovevate partire

-          Allora se non mi baglio il volo  è previsto per le 17 di oggi pomeriggio quindi diciamo che la partenza penso sia prevista per 2 ore prima, che dici?

-          Perfetto kristen allora a piu tardi

 

Disse guardando l’ora dall’orologio che portava al polso

-          a dopo Eddy

 

lo vidi allontanarsi e io chiusi la porta, tornai in cucina mi tolsi il telo legato alla vita e presi il vassoio, salii le scale con calma e lentamente.

Arrivata in camera spalancai la porta e vidi Robert a sedere sul letto che si stropicciava il volto per svegliarsi.

-          ehi amore buongiorno

-          giorno piccola

 

si alzò di scatto e mi prese il vassoio di mano aggiungendo

-          che fai? Sai che non puoi affaticarti

-          tesoro, ora non esagerare ti stavo solo portando la colazione a letto

-          si lo so ma è meglio che non ti sforzi, amore ma hai fatto tutto te?

-          Si ti piace ?

 

Gli dissi sedendomi distendendo le gambe sul letto, lui si sedetti accanto a me, con stupore disse

-          non è che se mangio poi muoio vero?

-          Che scemo che sei.. e io che ti ho preparato tutto con amore

-          Kristen sappiamo entrambi che cucinare non è il tuo forte

-          Dai su assaggia e dimmi

Robert mi guardò sospiro e assaggio un pezzo di pancetta croccante poi disse con troppo stupore nel suo tono di voce  per i miei gusti

-          è davvero buono tesoro

-          come mai lo dici con così tanto stupore?

-          è che sei migliorata

-          menomale via, senti è passato Eddy e mi a chiesto l’orario di partenza

 

lui mi guardò bene dai piedi alla testa e aggiunse

-          e gli hai aperto la porta conciata così?

-          No, ovviamente mi ero messa un telo legato alla vita, oddio diciamo sotto la pancia

-          Ok, quindi?

-          Gli ho detto che saremo pronti per le 3 di oggi pomeriggio visto che il volo è previsto per le 17

-          Bravissima tesoro

-          Grazie

 

Mi porse un po di pancetta dicendo

-          te non mangi?

-          Non ho molta fame

-          Su prendi un po del mio

-          Mangia è per te

-          Non penserai mica che lascerò  mia moglie con mio figlio che cresce dentro di te senza mangiare vero??

 

Sorrisi e risposi

-          ok paparino

 

Alla fine ci dividemmo la colazione, effettivamente mi stupii pure io, quelle uova  erano davvero buone

Guardai le valigie e gli dissi

-          dobbiamo anche preparare quelle

-          si, ci penso io dopo, che hai  piccola?

 

Disse notando sicuramente il mio tono basso

-          sono un po triste

-          e come mai???

-          domani saremo a casa e mi mancherà tantissimo questo posto

-          e dové il problema? Ci torniamo dopo che è nato il piccolo infondo questa villa è nostra, ti ricordo che l’o comprata

-          è vero

 

gli sorrisi e lo baciai

mentre Robert iniziò a preparare le valigie io scesi le scale e andai al piano di sotto, mi facevano male le gambe.

Il campanello di casa suonò per la seconda volta in poco tempo, ed ero ancora in camicia e in intomo.

Mi avvicinai alla porta e guardai all’occhiolino chi fossi e vidi due donne.

Chi erano queste ora? E perché la sicurezza le aveva fatte passare??

Decisi di aprire la porta.

Mi trovai davanti due ragazze una aveva tra i 30 e 35 anni circa era alta con i capelli biondi legati con una specie di chignon e indossava una maglietta e dei pantaloncini corti, tipo una divisa.

L’altra invece aveva tra i 20 e 25 anni circa aveva i capelli castani legati in una lunga coda di cavallo  e anche lei indossava maglia e pantaloncini corti notai la sua espressione sorpresa nel vedermi e mi sorrise tutta eccitata

-          salve chi cercate?

Chiesi e la ragazza più grande mi sorrise e mi disse molto educatamente

-          salve signorina Kirsten mi chiamo Joanne e lei è Alisia cerchiamo suo marito.

 

Le guardai sorpresa, queste che volevano ora da Robert? Erano fan? O giornaliste?

Sentii dietro di me la voce di Robert

-          eccovi, vi aspettavo

 

Robert in un secondo fu al mio fianco abbracciandomi la vita, gli sorrise

notai subito che la ragazza più giovane Alisia cambiò espressione  da sorpresa nel vedere me a pura gioia e emozione nel vedere Robert a petto nudo.

Robert aggiunse

-          entrate pure  il salotto è da quella parte

-          perfetto, la signorina non sa ancora nulla? (Chiese  Joanne sempre gentilmente notando il mio stupore )

-          Non ancora

-          Ok, noi andiamo a preparare tutto

-          Si fate pure

 

Joanne prese una borsa enorme che aveva poco distante, prima non  l’avevonotata, dopo essersi accorta che la sua collega era rimasta imbambolata nel fissare mio marito gli diede una gomitata.

E la sentii bisbigliare

- muoviti prendi l’altra borsa in macchina

Alisia si risveglio imbarazzata nel notare che me ne ero accorta, la guardai con  gli occhi a fessura.

Robert mi prese la mano e mi portò in cucina.

Quando fummo soli gli chiesi

-          mi vuoi spiegare chi sono queste??

-          È una sorpresa per te

-          Per me?

-          Si cucciola

-          Non mi chiamare cucciola  e spiegati

-          Sono massaggiatrici

Lo guardai entusiasta  poi collegai il fatto che fossero due le ragazze e il mio umore cambiò

 

-          Quindi fammi capire Robert Douglas Thomas Pattinson ci faranno un massaggio a entrambi?

-          Si, ma perché non sei felice?? Non mi dicevi da giorni che ti facevano male le gambe e che erano gonfie e stanche

-          Si , ma perché pure te?

-          Anche io ho bisogno di un bel massaggio alla schiena

-          Ascolta bene (gli dissi puntando il dito contro) non penserai mica che non mi sono accorta che quella ti fissava ammaliata vero ?? e che ti faceva gli occhi dolci?

-          Ahahaaha ahahahah

-          Ora spiegami perché cazzo ridi?? Non sto scherzando Robert

-          Perché mi stupisci ancora e come sempre mi lasci senza parole

-          Perché???

-          Fammi capire Kristen Jaymes Stewart Pattinson  , tu dopo che  ti ho sposata, che portiamo entrambi una fede d’oro al dito e in più porti mio figlio in grembo riesci ad essere  ancora gelosa??

-          Chi dice che sono gelosa???

-          Te, con questi discorsi

-          Non sono gelosa

 

Dissi e mi resi conto di aver alzato un po troppo la voce

Robert mi guardò per un secondo sorridendo, poi  mi venne incontro e mi abbracciò avvolgendomi tutta.

Lo sentii dire

-          sei incredibile kristen, riesci sempre a stupirmi

-          se non ti stupissi ancora non sarei la Kristen di qui ti sei innamorato non credi  ???

-          È vero.

-          Ti amo troppo Robert, per questo ho sempre paura di perderti, ora poi che sono una mongolfiera ed  è vero sono e sarò sempre gelosa matta di te

-          Quante volte ancora te lo devo dire Kristen, non sei una mongolfiera ma sei la donna più bella del mondo, con i tuoi occhi Verdi lucidi e con il tuo bellissimo sorriso, ormai dovresti saperlo che io voglio solo e soltanto te.

-           Lo so, ma quando ho visto che quella ti faceva gli occhi dolci mi è uscito il fumo dalle  orecchie  e non ho apprezzato invece il bellissimo regalo che mi hai fatto.. scusa

-          Ti piace l’idea del massaggio?

-          Si sei stato un tesoro davvero, ne ho proprio bisogno.. mi puoi perdonare

-          Si, la mia gelosina

-          Ti amo

-          Ti amo

 

La voce di Joanne disse

 

-          signor Pattinson noi siamo pronte, quando volete

-          arriviamo subito

rispose lui poi aggiunse

-          ti fidi di me kristen?

Sospirai e risposi

-          sempre

 

Mi sorrise e mi coprì gli occhi con le mani e goffamente ci spostammo, non so come ma arrivammo nel salotto interi,  mi levò le mani dagli occhi.

Rimasi senza parole osservando la stanza con le luci spente e le persiane chiuse per far si che la stanza fosse al buio e delle candele accese un po a destra e un po a sinistra. Due lettini aperti al centro e le due ragazze al lato sorridenti.

Solo in quel momento mi accorsi della musica di sottofondo, delle note di pianoforte e violino.

Era meraviglioso.

Mi girai di scatto e baciai il mio Robert appassionatamente.

E gli bisbigliai

- grazie

- di nulla piccola

 

Tornai a guardare le ragazze e le vidi andare a posizionarsi ognuna al lato di un lettino.

Vidi Robert andare versi quella più giovane, quella che poco prima gli  aveva fatto gli  occhi dolci e lo fermai

-          Robert ti dispiace se lo fa lei a me?

 

Lo dissi effettivamente con una voce leggermente antipatica come dire “ NO BELLA TU MASSAGGI ME”

Robert mi guardò trattenendo a fatica una risata e io lo guardai con un’espressione che diceva tipo

“ non pensavi davvero che te lo avrei fatto fare da lei vero?”

Sapevo che avrebbe capito e come a rispondermi scosse la testa prima a destra poi a sinistra e si spostò sorridendo dall’altra ragazza.

Io guardai la ragazza e gli feci un’espressione un po a cattiva come per dire “ho vinto io” devo ammetterlo  ero proprio una merda ma nessuno oltre me avrebbe toccato più il corpo di Robert, a parte quando recitava ovviamente.

Notai l’espressione cambiare nel volto della ragazza un po rattristata ma subito dopo sorrise comunque.

Robert si sdraio a pancia sotto, io invece a pancia in su, con il bambino non potevo mettermi ovviamente a pancia sotto.

Il  massaggio durò davvero tanto, fu davvero meraviglioso , devo dire che anche se questa ci avrebbe provato con mio marito e io avrei dovuto odiarla, le sue mani mi fecero amarla, era davvero brava.

Le miei gambe volavano davvero erano così leggere dopo quel massaggio.

A fine massaggio presero tutto e quando furono alla porta vidi Robert dargli dei soldi,  e entrambe mi salutarono con un sorriso enorme sul volto.

Quando fummo soli baciai Robert e lo ringraziai, non mi sarei mai stancata di dire quanto fosse meraviglioso quell’uomo.

Poi ovviamente andammo a vestirci e le ultime ore volarono.

Mentre aspettavamo l’ora per la partenza io e Robert  ci scattammo delle foto come ricordo di questo bellissimo  viaggio di nozze e ne mandai alcune a mia madre e alla sue .

                                                               

Mentre ero sdraiata sul divano decisi avrei fatto una sorpresa a Robert, una cosa magari che non si aspettava, ma con la mia semplicità, avrei coinvolto come sempre Alicia il mio braccio destro in queste azioni da 007 lei non poteva di certo mancare

Sapevo cosa, come  e quando.

Guardai Robert e gli chiesi

-          sai cosa stavo pensando?

-          A me  nudo dentro il tuo letto?

-          Ahaha  non sarebbe una cattiva idea ma no

-          A cosa allora?

-          Ti va se stasera usciamo con Alicia e altri nostri amici?

-          Ma non sarai stanca stasera? Non voi riposarti?

-          Stanca per cosa? Non ho mica lavorato, torniamo da una vacanza

-          Ok dai

-          Ci penso io ad avvertire tutti ok

-          Ok piccola

 

Dovevo stare attenta, ovviamente niente giornalisti o pubblicità, quindi una cosa sobria ma che gli facesse capire quanto lo amo davvero, una cosa che sembrasse improvvisata… ci sono…

 

 

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Capitolo 27
*** Ti amo Robert !! ***


sorpresaaaa

Ciaoooo come state?

Eccoci qui con il nuovissimo capitolo come promesso.

Una piccola premessa in questo capitolo troverete alcune foto di Robert le ho messe per farvi immaginare meglio l’espressioni che descrivo che fa lui in una situazione particolare, e mi raccomando ascoltate le canzoni che ho selezionato per il momento della storia … spero vi piaccia!!

Un grazie speciale come sempre a Giulia Scricciolo e Fastenia_93 per le bellissime recensioni come sempre troppo gentili <3 grazie di tutto.

Un grazie speciale anche a tutti voi che mi seguite e sostenete sempre e a Victoria73 per il sostegno e i consigli <3

E ora vi lascio al capitolo e come sempre se vi va fatemi sapere con una recensione cosa ne pensate, ci terrei molto a sapere cosa ne pensate <3

Un bacione

Vostra Ele

 

 

 

Guardo fuori il finestrino dell’aereo, le nuvole sono bianche non sono piene di pioggia, il cielo è sereno, riesco a vedere l’oceano che sorvoliamo. Che bello !!

Eravamo ormai di ritorno dalla nostra bellissima luna di miele, purtroppo era finita, era anche vero però che mi mancava Los Angeles, un po e le nostre famiglie.

Guardai  verso Robert al mio fianco, si era addormentato con la sua testa appoggiata alla mia spalla e l’altra mano era rimasta  sulla mia pancia, era davvero bello guardarlo dormire sereno, speravo tanto che il piccolo Nathan prendessi il più possibile dal suo bellissimo papa.

Presi il cellulare approfittando che Robert dormiva e sbattendomene altamente del fatto che non si poteva usare il cellulare sull’aereo in volo mandai un messaggio su whatsApp al Alicia

 

“ Grulla che combini di bello??”

Dopo poco Alicia visualizzò il messaggio e mi rispose

 

“superstar  allora??? Io sono a fare la spesa, voi invece quando tornate??”

“noi tutto benissimo, stiamo tornando”

“il piccolo come sta?”

“ora è buono ma in questi giorni si è davvero divertito a dare piccoli calci alla sua mamma”

“bellinooo, quindi abbiamo un futuro calciatore?”

“chissà, sai abbiamo scelto il nome del piccolo”

“qualeeeee???

Nathan Christopher Pattinson ti piace?”

“lo adoro è davvero bellissimo, sul serio kristen”

“sono davvero felice che ti piaccia”

“molto bello davvero”

“senti avrei bisogno dell’aiuto della mia agente segreto in azione”

“ sono a sua disposizione  signorina, anzi signora ora  sei sposata, come posso aiutarla?”

“ vorrei fare una sorpresa a Robert una cosa romantica ma divertente”

“a cosa stai pensando?”

Le spiegai per filo e per segno quello che volevo fare e come lei poteva aiutarmi, in più gli chiesi  di chiamare altri nostri amici per la serata.

Poi Alicia mi chiese

“kristen scusa una domanda, ma sei sull’aereo in questo momento?”

“si perché?”

“ma sei matta?? Non ti anno detto che il cellulare va spento quando si vola?”

“si, ma io avevo bisogno di pararti quindi me ne sbatto”

“kristen sei nel pieno di un momento ormoni sballati per caso??”

“ahahah ci sta”

“dai  scema sbrigati e spengilo prima che qualcuno se ne accorga”

“io me ne sbatto delle regole”

E come se l’Hostess avesse avuto dei super poteri speciali per leggere i miei messaggi apparve al fianco di Robert che dormiva beato .

Guardandomi male mi disse

-          scusi SIGNORA ma non a sentito prima del decollo il comandante che vietava l’uso del cellulari??

 

Il suo tono di voce non mi piaceva affatto, tra l’imbarazzo dell’essere stata scoperta ma molto infastidita dal suo tono di voce arrogante le risposi

-          forse ero in bagno

 

mandai l’ultimo messaggio ad Alicia

BECCATA… COLPA TUA”

E lo misi via

L’hostess mi guardò male e aggiunse

-          so benissimo chi è lei sa??? Ma non creda di poter fare quello che vuole sul mio volo, qui comando io !!

 

il suo tono di voce si fece alterato, alzò la voce fino a svegliare Robert di soprassalto

Robert confuso guardò prima me  e poi l’Hostess  e disse

-          che sta succedendo qui?

Solo in quel momento mi accorsi  che una bella parte dei passeggeri ci stava guardando incuriosita.

L’Hostess guardò mio marito  e disse

-          la signora sene frega delle regole

 

Robert mi guardò male  con un’espressione del  tipo “ che hai combinato kristen?”

poi si girò verso l’Hostess e disse

-          ora lo spegne subito, le chiedo perdono per i modi sgarbati  di mia moglie, comunque sicuramente questo suo modo di rispondere a mia moglie incinta non è uno dei modi più educati

 

l’Hostess come imbarazzata e stupita delle parole giuste di Robert  aggiunse

-          ha perfettamente ragione signore, le chiedo scusa  e la ringrazio

-          perdoni lei mia moglie.

L’Hostess prima di girare il culo e andare via impettita mi lanciò uno sguardo antipatico e sparì.

Robert si girò verso di me e io gli dissi

-          grazie tesoro , quella avrebbe bisogno di una bella vacanza rilassante e scopare di più

-          da quando sei così volgare?

-          Dimenticavo il tuo animo inglese e delicato, scusa tesoro

-          Non crederai mica di avere ragione?

-          Certo che no, ma quelli non erano modi educati

-          Concordo , grazie per il dolce risvegli cara, immagino che gli ormoni abbiano preso il sopravvento del tuo corpo e delle tue bellissime labbra.. attentiii sta arrivando  kristen Hulk   

-          Ahahah sei proprio un definente Robert fattelo dire

-          Ma con chi eri al telefono?

-          Alicia, ho fissato con lei per dopo

-          Sei ancora sicura di voler uscire?

-          Sicurissima

 

Povero amore non sapeva ancora cosa l’aspettava.

Quando atterrammo fummo scortati dalle nostre 3 guardie del corpo nell’aeroporto di Los Angeles

Le altre guardie del corpo delle Hawaii erano rimaste la.

Superata la porta dell’ingresso segreto ovviamente ci aspettava l’accoglienza dei paparazzi.

I flash ci accecarono

       

Le varie domande dei paparazzi era più o meno le solite su quale fosse il sesso del bambino e se ci aeravamo divertiti, come erano le Hawaii ecc ecc

Quando fummo in macchina respirai finalmente.

Chiamammo mia madre e quella di Robert e gli raccontammo tutto della bellissima luna di miele soli e che finalmente avevamo scelto il nome  per il piccolo, tutta la nostra famiglia allargata piacque molto la scelta.

Finalmente arrivammo a casa entrammo  e Robert chiuse la porta dietro di noi.

-          finalmente a casa

dissi e Robert aggiunse

-          è bello tornare

-          si amore

 

appoggiai la borsa a terra e mi andai a sedere sul divano prima però che il mio lato B potesse toccare il divano Robert mi fermò in un secondo mi fu accanto e mi abbracciò facendo si che non cadessi.

Stupita gli dissi abbracciandolo

-          amore mi sembri Edward con questa velocità improvvisa, perché mi abbracci tutto ok?

-          Non volevo farti cadere male e volevo aiutarti a stare in piedi

-          Ihihih mi piacciono le tue braccia che avvolgono il mio corpo

-          Senti prima di rilassanti un’attimo vieni con me

-          Ok

 

Gli sorrisi e lui mi sorrise e mi prese la mano portandomi al piano superiore senza dire una parola

Poi ci fermammo davanti alla porta della camera per gli ospiti lo guardai e gli chiesi

-          amore ma perché ci siamo fermati davanti alla camera degli ospiti??

Lui mi guardò e sempre sorridendo mi bisbigliò

-          apri la porta e scoprilo

 

allora senza fare altre domande  misi la mia mano sulla  maniglia della porta e l’aprii

rimasi paralizzata, immobile senza riuscire a dire una parola, le miei mani andarono rapide a coprire la mia bocca per l’enorme sorpresa


               

La stanza non era più quella per gli ospiti ma era stata trasformata, al posto del grande letto matrimoniale c’era un lettino e tutto era a forma di bambino, notai che le pareti della camerina erano state ridipinte di un bellissimo bianco che illuminava la stanza,  era davvero bellissima.

Quella era diventata la camera di nostro figlio.

Guardai Robert e gli chiesi sorridendo

-          ma non è più la camera degli ospiti?!

-          No principessa lo fatta trasformare per il nostro principino, ti piace??

-          Ma è bellisssimaaa

 

Entrai e la guardai, osservai ogni minimo dettaglio, l’armadio, l’orsacchiotti, l’appendiabiti e i piccoli quadri attaccati al muro, ero stupita, incredula, mi girai verso Robert e gli saltai in collo,

-          è davvero bellissima amoreee

-          ti piace davvero??

 

Mi chiese guardandomi con gli occhi illuminati di gioia  e io gli risposi

-          Si, moltissimoo

-          Sono davvero felicissimo che ti piaccia

-          come hai fatto?

-          Lo fatta preparare da un arredatore mentre eravamo via, volevo farti una sorpresa

-          Una bellissima sorpresa, amore grazie, ti amo tantissimo

-          Ti amo anche io cucciola grazie di cosaa?? È per il nostro principino, per lui questo e altro

-          Mi sa che sarai un papà che vizierà questo piccolino

 

Dissi toccando la mia pancia in leggero movimento, anche lui era felice e entusiasta della sua nuova cameretta.

Lui appoggiò la sua mano sopra la mia sorrise e sentì il piccolo muoversi, si mise in ginocchio e appoggiò l’orecchio alla pancia dicendo

-          ti piace anche a te piccolo?

-          Gli piace molto

 

Un piccolo calcio prese Robert in piena guancia, lui si ritrasse sfiorandosi la guancia dicendo

-          gli piace si, senti com’è agitato, che forza!!

 

Che bellissima sorpresa ci aveva fatto Robert, davvero senza parole, le ore passarono veloci e facemmo appena in tempo a farci una doccia che suonò il campanello di casa.

Robert andò ad aprire ed io rimasi sul divano

Sentii la voce di Alicia urlare                   

-          dov’è quella grulla di tua moglie??

-          Salotto

 

rispose Robert

finalmente vidi la mia amica che mi saltò quasi addosso dicendo

-          alloraa grulla come stai??

-          Molto bene grazie te rincoglionita?

-          Alla grandeee, allora usciamo stasera?

-          Si

Robert apparve  dicendo

-          allora ragazze usciamo?

-          Siiiiiiiiiiiiii ( urlamo insieme io e Alicia)

 

Mentre Robert torno in camera a prendere delle cose Alicia mi aiutò ad alzarmi e gli chiesi

-          Alicia non hai idea della sorpresa che mi ha fatto Robert poco fa!!

-          Cioè???

-           A fatto fare la camera per il bambino ed è bellissimaaa

-          Voglio vederlaaa

-          Un’altra volta ora sta per tornare e dobbiamo parlare un attimo senza di lui, senti hai organizzato e preso tutto quello che ci serve?

-          Ovviamente, è tutto organizzato con gli altri soprattutto con Sonia e Susanna

-          Perfetto e Gli altri?

-          Sanno tutto e non vedono l’ora

-          Ci sarà da divertirsi

-          Ma sei sicura kristen? Con il piccolo ce la farai?

-          Tranquilla sono pronta e carichissima

-          Oook

 

Robert scese le scale di corsa e aprì la porta dicendo

-          signore andiamo?

-          Si

 

uscimmo di casa e salimmo in macchina di Alicia, poco dopo arrivammo davanti al pub, il mio posto preferito, li potevamo fare ed essere chi volevamo, in quel pub discoteca aveva fatto parte alla riconquista e la sorpresa di Robert per me, ora avrebbe fatto parte anche dei ricordi della mia sorpresa.

Abbracciai tutti e li salutai, era bello rivedere i nostri amici, mi erano mancati, vedevo dalle loro espressioni che non vedevano l’ora di vedermi in azione, se Robert li avesse visti li avrei mangiati.

Salutai abbracciando Sonia una mia cara amica da anni ormai, era una ragazza alta, magra e con i capelli lisci e biondi con gli occhi celesti , ci assomigliavamo molto di carattere, lei per me avrebbe fatto qualsiasi cosa, anche mettersi in ridicolo come avremmo fatto a breve, indossava un vestito molto leggero e corto e una giacchetta di jeans con la sua borsa inseparabile

Poi salutai Susanna anche lei faceva parte del piano, lei la conoscevo invece da un paio d’anni era una ragazza magra ma non molto alta, all’incirca quanto me, aveva i capelli biondi e ricchi con gli occhi marroni, sportiva come me, indossava il suo cappellino inseparabile, jeans e maglietta.

Una bella rimpatriata ci voleva proprio.

                         

E finalmente entrammo, notai gli sguardi divertiti dei miei amici, mi facevano l’occhiolino e si burlavano di me a insaputa di Robert, per lui era tutto segreto, povero il mio amore non sapeva ancora cosa lo aspettasse.

Appena entrati ci accomodammo in uno dei tavoli liberi direi abbastanza centrale e non molto lontano dal solito palco, mi guardai intorno, il posto era quasi pieno.

Ovviamente il proprietario sapeva tutto.

Tutti presero una bevuta io ovviamente un semplice succo.

Ad un certo punto il piano doveva avere inizio

Alicia mi sorrise e mi fece l’occhiolino e io afferrai subito il segnale

Mi alzai in piedi e dissi

-          io vado un attimo alla Toilette

-          vengo pure io

-          anche io

 

Robert si girò a guardare Alicia e Sonia che avevano appena risposto in coro

E aggiunse

- accidenti in quante andate in bagno??

Alicia rispose

-          di che ti stupisci?? Non sai che noi donne andiamo in gruppo in bagno?

-          Già dimenticavo

Mi girai per andare verso il bagno, sospirai per il pericolo scampato grazie alla risposta pronta di Alicia.

Robert mi bloccò la mano e mi girò e tirò a se, mi baciò e mi bisbigliò

-torna presto piccola

- tranquillo volo

 

Gli sorrisi e seguii le miei amiche verso il bagno.

Sonia entro per prima in bagno poi Alicia e io, Sonia aprì tutte le porte dei bagni per controllare che fossimo sole e tirò fuori da uno scaffale chiuso a chiave una borsa e iniziò a frugarci dentro.

Alicia disse

-          Signore scusate, spero che nessuna donna debba venire in bagno

 

poi estrasse dalla borsa un foglio che attaccò fuori dalla porta con scritto sopra

“GUASTO”

Successivamente chiuse a chiave il bagno

- così nessuna ci disturberà.

Mi girai e vidi Sonia che aveva acceso due piastre

Scoppiai a ridere dicendo

-          ma siete incredibili!! Avete organizzato proprio tutto ahahah

-          te zitta e vieni qui

 

disse Sonia mettendo al centro del bagno una sedia che era appoggiata al muro.

Obbedii rapida e mi sedetti e Sonia iniziò a piastrarmi i capelli , Alicia rimase ferma alla porta poi

Sonia aggiunse

-          Alicia di a Susanna di muovere il culo e di venire a darci una mano

 

Alicia senza rispondere estrasse il cellulare dalla tasca e mandò un sms

dopo tipo 30 secondo bussarono alla porta e sentii Susanna dire

-          ci sono, apri la porta

 

Alicia aprì e Susanna entrò come un  fulmine e venne vicino a Sonia dicendo

-          come posso aiutarti??

-          aiutami li c’è un'altra piastra

-          ok, ci penso io

 

mentre quelle due matte mi pettinavano e acconciavano i capelli, Alicia iniziò a truccarmi.

A malapena riuscivo a tenere le risate per me, avevo davvero delle amiche folli, ma davvero uniche.

Dopo circa 13 minuti ero truccata e pettinata

 

 

Mi guardai allo specchio e rimasi senza parole.

Non sembravo quasi io, l’acconciatura era davvero carina,  i capelli erano stati cotonati sopra ma legati in una specie di coda di cavallo alta dietro, non male.

Il trucco era molto provocante se vogliamo, rossetto rosso e ombretto che donava ai miei occhi profondità e seduzione

                                   

poi Alicia disse

-          allora manca solo il vestito, ho avuto problemi a trovarlo largo per la pancia ma ci sono riuscita, muoviti spogliati

 

Alicia mi porse  una busta ed estrassi un vestito color rosa carne chiaro e con la decorazione di brillantini a forma di strisce a onda  dal collo alla vita, almeno quello che rimaneva del mio punto vita, il vestito era monospalla, la pancia veniva coperta e si notava poco visto la larghezza del vestito, molto comodo e  molto carino anche se non era proprio il mio genere.



                                   

Dopo essermelo messo mi guardai allo specchio e dissi

-          ma guarda come mi tocca fare per te Robert, però voi avete esagerato per i miei gusti

-          daii perché?? Stai benissimo truccata e vestita così  

-          Mah sarà.. siete pazze, comunque grazie

-          Di nulla tesoro

 

Risposero in coro

Susanna mi diede un cappotto dicendo

-          Mettiti  questo per l’inizio poi per il secondo lo levi ok?

-          Ok

-          Si va in scenaaaaaaaaaaaaaaaa ( urlarono tutte e 3 in coro)

Le guardai stupita e pensai che avevo davvero creato dei mostri chiedendo il loro aiuto,

Alicia apri la porta del bagno e guardò se la via era libera.

Poi uscimmo tutte, Alicia e Susanna mi fecero un imbocca al lupo e tornarono al tavolo per tranquillizzare Robert che non ci vedeva tornare.

Sonia invece venne con me dietro le quinte del piccolo palco.

Poco dopo una voce che riconobbi dietro di me disse

-          siete pronte signore?

 

Mi girai e vidi il proprietario sorridente, mi guardò con occhi maliziosi, che cafone per fortuna robert non lo aveva visto farmi gli occhi dolci  poi Sonia disse

-          si siamo pronte

-          ok allora iniziamo

 

lui salì sul palco cercando di avere l’attenzione di tutti

io entrai come in una bolla, non sentii nessuno, come se tutti sparirono, mi accadeva sempre quando salivo su un palco ed ero al centro dell’attenzione, mi capitava anche prima di iniziare a girare, le mani mi sudavano.

Sonia mi mise una mano sulla spalla e mi riportò alla realtà dicendomi sorridendo

- sei pronta e ancora sicura??

- si prontissima

Chiusi gli occhi e respirai a fono,  scossi le mani e le spalle per scaricare l’adrenalina che già avevo in circolo.

Sentii il proprietario dire

-          una splendida cantate questa sera ci farà l’onore di cantare una bellissima serenata.

 

Non aggiunse altro e le luci andarono via, quello era il segnale.

Una luce soffusa bassa che inquadrava i miei tacchi apparve.

Sonia mi aiutò a salire e tutti bisbigliavano.

Riusavo a vedere il volto di Sonia che mi incoraggio

Arrivai al microfono  nell’asta e lei si mise  qualche passo dietro di me ad un altro microfono, pronta per farmi da  corista, lei si che sapeva davvero cantare, mica io… pronti per la figura di merdaa??

La musica iniziò e io inizia a cantare la canzone più bella del mondo la più romantica e piano piano le luci dai miei tacchi salirono, riuscivo a vedere Robert da dove ero.

Era al tavolo centrale che guardava nella mia direzione incuriosito e quando la luce fu finalmente sul mio viso vidi il suo volto cambiare all’improvviso.

Era stupito, la canzone diceva tutto quello che volevo dirgli , la mia dichiarazione d’amore per lui pubblica ,con l’aiuto della mia corista Sonia


                                   

Ed Sheeran  - Thinking Out Loud

https://www.youtube.com/watch?v=LxdNFgcqTco

 

Quando le tue gambe non funzioneranno più come una volta

E non riuscirò più a tenerti in piedi

La tua bocca si ricorderà ancora del sapore del mio amore?

I tuoi occhi riusciranno ancora a sorridere come le tue guance?

E, tesoro, continuerò ad amarti anche quando avremo 70 anni

E, piccolo, il mio cuore batterà ancora forte come a 23 anni

E sto pensando a come

La gente si innamora in modi misteriosi

Forse solo con il tocco di una mano

Per quanto mi riguarda, mi innamorerò di te ogni singolo giorno

E voglio solo dirti che lo sono ancora

E adesso, amore,

prendimi fra le tue amorevoli braccia

baciami sotto la luce di migliaia di stelle

posa la tua testa sul mio cuore che batte

e sto capendo che

forse abbiamo trovato l’amore proprio qui dove siamo

 

quando i miei capelli saranno “bianchi” e la mia memoria appassirà

 e la gente non ricorderà più il mio nome

quando le miei mani non suoneranno più le corde allo stesso modo

so che mi amerai ancora lo stesso

perché, amore, la tua anima non invecchierà mai, è sempreverde

e, piccolo, il tuo sorriso sarà per sempre nella mia mente e nei miei ricordi

sto pensando a come

la gente si innamora in modi misteriosi

forse è tutto scritto in un progetto

beh, io continuerò a fare gli stessi errori

sperando che tu capisca

e adesso, amore

prendimi fra le tue amorevoli braccia

baciami sotto la luce di migliaia di stelle

posa la tua testa sul mio cuore che batte

e sto capendo che

forse abbiamo trovato l’amore proprio qui dove siamo

e adesso amore prendimi fra le tue amorevoli braccia

baciamo sotto  la luce di migliaia di stelle

tesoro, posa la testa sul mio cuore che batte

e sto capendo che

forse abbiamo trovato l’amore proprio qui dove siamo

forse abbiamo trovato l’amore proprio qui dove siamo

e noi abbiamo trovato l’amore proprio qui dove siamo

 

Ogni parola che cantavo vidi la sue emozione nello sguardo

                     

Per tutta la canzone i nostri sguardi non si staccarono mai

e quando finii di cantare mimai guardando Robert “TI AMO”

E lui mi rispose con un “ti amo io e non sai quanto”


                         

E in quel momento quando lui pensava che avessi finito alzandosi in piedi applaudendo la base della seconda canzone iniziò, quella era una canzone più provocante, entrai nella parte e iniziai a muovermi con il microfono attaccato all’ asta con modi seducenti

Cristina Aguilera- Ain't no other man

https://www.youtube.com/watch?v=GQG1jmZpmWA

 

 

Riuscivo a sentirlo sin dall’inizio

Non sopportavamo di stare lontani.. !!

Qualcosa di te ha catturato il mio guardo

Qualcosa mi ha mossa da dentro… nel profondo

Non so cosa hai fatto ragazzo !

Ma c’è l’hai fatta

E da allora io sono adescata da te

L’ho già detto a mia madre, a mio fratello a mia sorella e ai miei amici

L’ho già detto agli altri, ai miei amanti sia del passato che del presente

Gli ho detto che ogni volta che ti vedo tutto inizia ad avere senso

Non c’è nessun altro uomo che possa stare accanto a te

Non c’è nessun altro uomo sul pianeta terra che fa quel che fai tu

Sei il tipo di ragazzo che una ragazza trova su una luna blu

Hai anima, classe gai stile con il tu sedere cattivello

 

A quel punto mentre continuo a cantare la canzone iniziai ad aprirmi il cappotto, me lo sfilo e lo lanciai diretto in faccia a Robert, in un secondo se lo levò e scoppiò a ridere con gli amici 

 

                                             

A quel punto stacci il microfono dall’asta e scendo dal palo muovendomi a ritmo provocante ogni parte del mio corpo e vado incontro a Robert cantando noto subito che è accaldato dalla mia esibizione dal gesto con la mano che fa  come se si volesse abbassare la maglia eccitato.. era proprio l’effetto che volevo provocare in lui


                                   

Non c’è nessun altro uomo.. è vero non c’è nessun altro uomo a parte te

Non avrei mai pensato di stare bene

Fino a che sei arrivato tu e hai cambiato la mia vita

Quel che era nuvoloso adesso è chiaro

Sei la luce di cui avevo bisogno

Hai quel che voglio ragazzo e lo voglio quindi continua andare

E lo voglio quindi continua a lasciarti andareee

 

mi avvicino a lui e  gli giro intorno, lui ride e segue il mio sguardo da dietro di lui, faccio le mie mosse sexy  e gli metto le mani tra i capelli tirandogli indietro leggermente la testa.

Poi passo davanti e mi siedo in braccio a lui continuando a cantare avvicinando le miei labbra a un millimetro dalle sue senza smettere di cantare e guardarlo intensamente

Poi mi alzo di scatto sbattendogli i capelli sul viso con una mossa della testa e ritorno battendo il cinque con la mano ai miei amici e in quel momento sento Robert ululare come un lupo eccitato   ahahah

Tutti intorno a noi ballano e applaudono a ritmo di musica

 

Quindi dillo a tua madre, tuo fratello, tua sorella e i tuoi amici

Dillo agli altri, alle tue amanti meglio che non siano del presente

Perché voglio che tutti sappiano che sei mio e di nessun’altra

Non c’è nessun altro uomo che possa stare accanto a te

Non c’è nessun altro uomo sul pianeta terra che fa quel che fai tu

Sei il tipo di ragazzo che una ragazza trova su una luna blu

Hai anima, classe gai stile con il tu sedere cattivello

Non c’è nessun altro uomo.. è vero non c’è nessun altro uomo a parte te

Tu sei li quando io sono in confusione

Mi porti via da ogni stress mi dai forza ragazzo sei il migliore

Sei l’unico che abbia mai superato il test

Non c’è nessun altro uomo che possa stare accanto a te

Non c’è nessun altro uomo sul pianeta terra che fa quel che fai tu

Sei il tipo di ragazzo che una ragazza trova su una luna blu

Hai anima, classe gai stile con il tu sedere cattivello

Non c’è nessun altro uomo.. è vero non c’è nessun altro uomo a parte te

 

E finisco la canzone e una cascata di applausi riempie la stanza io sorriso e abbraccio Sonia che mi a fatto da corista.

Con il mento faccio un cenno a Robert che è in piedi che mi  applaudisce entusiasta gli mimo le parole TI AMO e anche lui mi mima TI AMO

Ringrazio il pubblico  e scendo dal palco con l’aiuto di Sonia e vedo Robert che mi viene in contro e senza dire una parola mi prende con una mano la vita e con l’altra la testa e mi fa un caschè baciandomi appassionatamente sotto gli applausi di tutti

                                                   

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Capitolo 28
*** Proposta nuovo film? ***


nuovo film

Savee a tutteee,

Vi chiedo un grandissimo perdono per l’enorme ritardo, ma purtroppo il mio nonnino è stato poco bene ed è stato in ospedale per un po di tempo e sinceramente era proprio l’ultimo dei miei pensieri  e il capitolo lo lasciato da parte, per fortuna mio nonno è tornato a casa e sta bene, quindi eccomi qui con il nuovo capitolo.

Ringrazio come sempre per il sostegno voi che mi seguite e un ringraziamento speciale per la recensione di Fastenia_93 sempre troppo buona e dolcissima.

Spero vi piaccia questo capitolo  un po di passaggio, un bacione,  se vi va come sempre fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione.

Un bacione grandissimo

Vostra Ele <3

 

 

 

 

Mi stavo lavando i denti guardandomi allo specchio e mi perdo nei ricordi della sera precedente, la sorpresa a Robert era piaciuta davvero tantissimo, non se l’aspettava, ero riuscita a fargli capire tutto l’amore che porto per lui.

Mi sciacquai la bocca e mi guardai ancora allo specchio, il mio viso era illuminato, gli occhi luccicavano quasi come se stessi piangendo, ma non potevo essere più felice.

Una voglia di gelato si fece strada dal mio stomaco insistentemente.

Andai in cucina e presi il gelato che per fortuna da quando ero incinta era quasi sempre presente nel nostro freezer.

Poi tornai al secondo piano e andai nello studio, la porta era aperta, mi fermai sulla soglia appoggiata allo stipite di essa.

Anche quella stanza era stata modificata dall’arredatore di Robert quando noi eravamo alle Hawaii,

Robert aveva fatto arredare una bellissima camerina per il piccolo e nello studio aveva fatto montare una mini palestra con tapirulan e una cyclette così che io potessi fare un leggero movimento, senza esagerare si intende, ma alla fine non li usavo mai.

“ non ci serviva uno studio, abbiamo una casa dove poter tranquillamente ripassare i nostri copioni ovunque e non scriviamo quindi ho fatto portare un tapirulan e una cyclette così potrai fare un po di esercizio, se ti va”

Aveva detto Robert quando mi aveva fatto vedere le modifiche dello studio.

Nella stanza c’era comunque rimasto un tavolo in legno basso e delle poltrone con la libreria.

Mentre mangiavo il gelato con il cucchiaino osservai Robert che correva sul tapirulan ormai da 45 minuti circa.

Il suo sguardo si posò su di me e  mi sorrise, si tolse una cuffia da un orecchio e mi disse con il respiro accelerato continuando a correre

-          tutto bene piccola?

-          Si

 

Alla fine decisi di  entrare, prendo una poltrona e la trascino proprio davanti al tapirulan con sopra  Robert che correva un po distante però così che potessi guardarmelo tutto per intero, avevo la perfetta visuale dei suoi movimenti, del suo copro per intero, i bicipiti che si muovevano rapiti le gambe che correvano  e i muscoli che si rilassavano e contraevano …che spettacolo, meglio che andare al cinema.

Mi sedetti sulla poltrona e continuai ad osservarlo incrociando le gambe il minimo che mi era possibile e passai al boccone di gelato successivo.

Robert mi guardò un po interrogativo e mi disse

-          che stai facendo?

-          Ti guardo

-          Ahahah ti piace quello che vedi kristen?

-          Direi che mi piace davvero moltissimo, mi eccitano i tuoi muscoli e pettorali in movimento.

 

Dissi con il cucchiaino che sfiorò leggermente per qualche secondo le miei labbra.

Robert scoppiò a ridere poi aggiunse

-          ti offro uno spettacolo piacevole??

-          Piacevolissimo

-          mente te mangi, io corro e consumo e ti offro anche uno spettacolo ma dopo voglio la mancia

 

scoppiai a ridere e maliziosamente gli dissi

-          molto buono il gelato ne vuoi un po?

-          No grazie tesoro, devo tenermi in forma purtroppo, senti parliamo di cose serie, dopo devi andare dal chirurgo per la visita di controllo?

-          Si, e te vai dal tuo agente?

-          Dovrei ma preferirei accompagnarti in ospedale

-          Ma perché?? Tanto è solo una visita di controllo al cuore non al bambino, te devi riprendere a lavorare, almeno uno dei due lo deve fare

-          Ahahah e ovviamente tocca a me

-          Certo caro mio,  io sto crescendo tuo figlio nel mio ventre materno  e credimi io il mio lavoro lo sto facendo alla grande

-          Hai ragione piccola

 

Robert mi sorrise e spense il tapirulan, respirò velocemente rallentando,  mise le mani sul macchinario e si piegò a 90 gradi per riprendere fiato allungando la schiena.

Poi prese l’asciugamano, si asciugò la fronte e se lo mise al collo

Delusa dallo spettacolo già finito dissi

-          Noo, cavolo, sono arrivata ora e già smetti ?? io ho pagato per uno spettacolo completo non a metà

 

Robert scoppiò a ridere e si avvicinò a me,  mi baciò la fronte dicendo

-          sono 45 minuti che corro, dovevi arrivare prima per goderti lo spettacolo a pieno.

 

le miei braccia avvolsero il suo collo bloccandolo lo avvicinai  a  me e lui mi disse contrariato

-          amore sono tutto sudato, se mi lasci vado a fare una doccia

-          mi piaci tutto sudaticcio

-          ahahaha , perché non vieni con me a fare una bella la doccia invece? ti va??

-          Che ore sono?

-          Mmm le 14.08 ( disse guardando l’orologio che portava al polso)

-          Cavolo devo andare alla visita!!

-          ci vediamo dopo allora?? Sei  sicura, guarda che ci metto un attimo ad annullare la riunione con Albert

-          Sicurissima, vai tranquillo ti chiamo appena esco , ti ricordi che dopo la visita ho il festival del cinema in centro a Los Angeles ?

-          Cavolo, io oggi ho quella cena con un produttore, ma se vuoi trovo il modo e vengo con te

-          no tesoro tranquillo, tanto è solo l’ultima tappa per promuovere il mio film ed è di pomeriggio tardo e  sarà impegnata con le interviste dei giornalisti, non voglio che si focalizzino su noi nel vederti.

-          meglio evitare l’attenzione capito, ok piccola mi raccomando tranquillità e appena sei uscita dall’ospedale fammi sapere comè andata ok?

-          Siii tranquillo  ti amo

-          Ti amo piccola

 

Baciai Robert e mi vestii semplicemente con una felpa e dei pantaloncini corti.

Chiamai la mia agente Sofia

-          ciao kristen, come stai tesoro?

-          Molto bene grazie tu?

-          Bene, stai andando alla visita?

-          Si

-          Allora ti passo a prendere all’ospedale, così ti porto in albergo per una risistemata e andiamo al festival ok?

-          Ok perfetto, l’appuntamento lo alle 14.30,   quindi dovrei essere fuori per le 15.30 circa

-          Perfetto a dopo tesoro, ma viene anche Robert?

-          No, è in riunione con il suo manager Albert

-          Ok a dopo kristen

 

 

50 minuti dopo ero fuori dall’ospedale, chiamai Robert.

Quando mi rispose sentii la voce di Albert e di altre persone in sottofondo, poi finalmente la sua voce

-          ciao piccola  cosa ti ha detto il Criochirurgo?

-          Tutto bene, il cuore batte ancora

-          E menomale che batte… scema che sei, poi?

-          Che va tutto molto bene e che posso iniziare a fare un po di movimento

-          Quindi tapirulan?

-           Si, con moderazione

-          Ok piccola l’imputante è che stai bene, ora vai al festival ?

-          Si, te amore come procede la riunione?

-          Molto bene direi ci sono in ballo ben due film tra cui scegliere

-          Beato te, Non vedo l’ora di partorire e riprendere a recitare

-          Con calmaa non correre troppo, kristen ti devo lasciare ci vediamo più tardi a casa, ti amo

-          Ti amo a dopo

 

Attaccai la chiamata e misi il cellulare nella tasca posteriore , poi notai una macchina nera che veniva verso di me e si fermò.

La mia agente aprì la portiera dell’auto sorridendo disse

-          bellissima eccoti, Sali

-          ciao Sofia

 

Dissi entrando in macchina mi sedetti con lei dietro, poi l’autista prosegui la per la strada.

-          È proprio bello vederti, come andata la luna di miele?

-          la luna di miele è andata benissimo

-          Ma guarda che bella pancia, sei davvero bellissima

 

Mi disse sfiorando la mia pancia, gli risposi

-          direi più che altro sto diventando una  mongolfiera

-          ma se sei bellissima, hai un viso così luminoso e disteso, ti invidio molto.

-          è l’effetto della gravidanza

-          molto bello questo effetto, allora parliamo del festival questa è l’ultima tappa per la promozione di America Ultra, non ci sarà nessun Tappeto Rosso dove sfilare è una cosa molto tranquilla. Le varie  interviste si terranno su una terrazza al piano terra che si immerge in un giardino, poi  dobbiamo anche parlare, ho un bel po di proposte  in ballo per te, dobbiamo fare una selezione, però ora concentriamoci sul festival di Los Angeles poi ne riparleremo in seguito

-          Ok, ne parliamo più tardi semmai.

-           poi domani sera ovviamente c’è la serata degli oscar e ovviante te e robert andrete insieme suppongo ? a proposito io e il suo agente dovremmo parlare.

-          Si andiamo insieme, Per cosa?

-          Per metterci d’accordo per delle cose da agenti e ho una proposta da fare a tuo marito e a te, vedremo di fare una riunione al più presto.

-          Waoo non ti sei proprio fermata in questi mesi Sofia

-          Ceto che no, te sei in maternità ma il mio lavoro non si è fermato, mi sono semplicemente data da fare nel valutare varie proposte di lavoro per il tuo futuro .

-          Direi ottimo lavoro, non vedo l’ora di tornare a lavorare, mi hai incuriosita molto  

-          Dovrai attendere

 

La macchina si fermò davanti all’albergo dove avevamo le interviste.

Sofia mi portò in una camera dove trovai una truccatrice  e un acconciatore, e infine mi vestii.

Avevo un po paura delle interviste, speravo tanto che non mi avrebbero fatto domande private ma ne dubitavo.

Appena fui pronta Sofia mi accompagno in ascensore e li mi disse

-          allora kristen sicuramente inizieranno a chiederti delle cose sulla tua vita privata, gli è stato vietato ma sicuramente ti faranno delle domande ugualmente,  quindi cerca di pensare e rispondere sorridendo cercando di evadere la domanda ok?

-          Ok

 

In ascensore c’era un grande specchio, vidi il mio corpo ormai cambiato, indossavo dei jeans e una maglia larga bianca per cercare di nascondere la pancia, anche se ormai non riuscivo a nascondere nulla, ero truccata semplicemente, i capelli invece erano lisci ma mossi  leggermente sulle punte.

Respirai a fondo e le porte dell’ascensore si aprirono, arrivai dopo qualche secondo nella terrazza, era molto grande come spazio, il giardino era bellissimo molto grande con alberi e fiori ed alberi ovunque,  al centro c’era una poltrona che faceva da padrone della situazione doveva essere comoda ed era bianca, proprio davanti a me c’era una sedia con le luci pronte per illuminarmi il viso al meglio.

Era tutto molto professionale, mi andai a sedere sulla poltrona e respirai guardai Sofia che era rimasta sulla soglia della finestra aperta, guardandomi disse

-          pronta tesoro?

-          Si, iniziamo

Si girò e fece entrare la prima truppe e le interviste iniziarono, incredibilmente nessuno dei giornalisti  per mia grande sorpresa nessuno mi chiese della mia vita privata, strano.

Mancava l’ultima truppe finalmente avevo quasi finito e tra non molto sarei tornata tra le braccia di mio marito, non vedevo l’ora.

Un ragazzo giovane  biondo con i capelli corti e riccioli , sorridente, indossava una felpa blu e dei jeans, si avvicinò a me e mi porse  la mano dicendo

-          salve signorina kristen sono Kavin

-          so benissimo chi è lei

 

Sapevo benissimo chi era, quello era uno dei tanti che mi perseguitavano per beccarmi in fallo o vendere un qualsiasi scoop anche se fosse falso, era una persona meschina anche se non lo dava a vedere  lo riconobbi  subito,si sedette nella sua sedia e la telecamera fu posizionata da un suo assistente

Poi Kavin  iniziò

-          è pronta signorina kristen?

-          Si, anche se preferirei essere nelle sabbie mobili invece che essere qui con lei

-          Addirittura !! ahahah si rilassi

-          Sarò rilassata  quando sarò a casa mia

-          Allora iniziamo

 

Guardò con uno sguardo furbo il suo cameraman e gli fece l’occhiolino e poi iniziò

-          do il benvenuto a kristen Stewart Pattinson

 

indossai il più bel sorriso del mio repertorio  e pensai tra me e me “ eccoci ora sono nella merda”

-          salve  a tutti

                             

dissi diretta alla telecamera sorridendo

-          allora kristen è un piacere avere l’opportunità  di farti questa intervista in merito al tuo nuovo film ormai in uscita nelle sale cinematografiche, allora raccontaci qualcosa

-          allora America Ultra è un film divertente e particolare, mi è piaciuto molto lavorare con il regista Nima Nourizadeh e con  Jesse Eisenberg Il coprotagonista  è stato davvero divertente.

-          Raccontaci della trama

-    Il film racconta la storia di Mike, un drogato ormai privo di motivazioni ,che vive con la sua fidanzata in una piccola e sonnolenta cittadina. Una notte le loro vite subiscono una svolta inattesa quando il passato di Mike torna a tormentarlo: diventerà l’obiettivo di un'operazione governativa per farlo fuori. È un film divertente

-          Bè non vediamo già l’ora di vederlo, ma ora parliamo di cose serie giorni fa eri sparita dalla faccia della terra

Eccoci  uscire allo scoperto il subdolo Kavin che si impiccia, sapevo che avrebbe chiesto della mia vita privata … calma Kristen …

-          oddio ora sparita dalla faccia della terra è esagerato, mi sono presa un momento di pausa

 

mantieni la calma kristen

-          alla fine si è saputo che eri alle Hawaii con Robert

-          vedo che non ti sfugge proprio nulla

-          no non mi sfugge nulla, vorrei tanto  sapere il sesso del bambino che sta crescendo dentro di te

 

impertinente figlio di papà, respirai e risposi

 

-          bè ti confido un segreto

vidi i suoi occhi illuminarsi

-          Kavin  non sei l’unico a volerlo sapere

sorrisi falsamente trattenendo per me il panico

-          Allora dicci visto che siamo tanti maschio o femmina?

 

Poi l’idea

-          E chi dice che è uno?

-          Cosaa?? Sono gemelli??

-          Si

-          Che scoop cavolo due gemelli

-          No caro sono 5

 

 

Il suo viso cambiò espressione, che buffo, sembrava quasi che l’unico neurone che aveva nel cervello stesse urlando come un matto correndo a destra e a sinistra.

A quel punto non riuscii più a trattenere le risate e le lacrime  nel vedere la faccia del giornalista.

-          Sono confuso stai ridendo perché ti stai burlando di me per caso? quindi non aspetti 5  gemelli?

-          Chissà, ci sta, voglio lasciarti con il dubbio

-          Quindi non mi dirai se è maschio o femmina e non mi dirai neppure se sono davvero gemelli? Anche se dubito osservando la tua pancia non possono essere 5 è troppo piccola

 

Sorrisi e Kavin capi che avevo vinto io…. Kristen 1 Kavin 0

-          Ringraziamo kristen Stewart per il suo dubbio insinuoso ma anche per l’intervista e il tempo da lei concesso

-          È stato divertente e piacevole grazie a voi

 Kavin  Mi guardò imbarazzato e interrogativo io allora smisi di ridere lo guardai male e gli dissi seria

-          mentre la mia manager comunicava a tutti i giornalisti che le domande private erano vietate eravate in bagno per caso?

-          Sai noi cerchiamo lo scoop, speravo di riuscire a fregarti ma alla fine sei stata te a fregare me con una bella risposta

-          Sai anni d’esperienza… voi giornalisti / paparazzi siete peggio della peste quando vi ci mettete

-          Bè una buona serata Kristen

-          Arrivederci Kavin

 

Il suo assistente spense la telecamera e kavin guardandomi disse

-          sai benissimo kristen che con una tua dichiarazione o scoprendolo da solo verro a sapere se è un maschi o una femmina

-          certamente ma non risponderti a lasciarti sulle spine devo dire che è davvero divertente .

sorrisi e Kavin  si alzò e andò via.

Notai Sofia  appoggiata alla finestra aperta sorridendo mi fece l’occhiolino e mi disse

-          è davvero bello vederti così carica, ho adorato ogni tua risposta, quel kevin se le meritava

-          direi proprio di si

 

Finalmente con lui avevo finito le interviste, ero davvero stanca, praticmanete distrutta dalle ore passate a rispondere ad ogni tipo di domanda.

Mi cambiai e finalmente uscii da quella villa fuori ovviamente mi aspettavano i paparazzi che iniziarono a fotografarmi

                                               

Sofia mi riaccompagnò a casa

Prima di scendere dall’auto mi disse

-          allora kristen più tardi vorrei fare una piccola riunione con te, Robert  e il suo manager Albert, credi sia possibile?

-          stasera? sento Robert e ti fo sapere dopo ok?

-          Perfetto

-          Ma non mi vuoi dire ancora nulla?

-          Preferirei aspettare che ci siate entrambi

-          Ok a dopo allora

-          A dopo tesoro

 

Scesi dalla macchina e entrai in casa.

-          tesoro ci sei?

-          Amore sono in cucina vieni?

-          Arrivo

 

Appoggiai a terra la roba e barcollando quasi arrivai in cucina e in un attimo me lo trovai davanti e le sue labbra fecero capolino sulle miei


                             

Poi mi guardo e mi disse

-          mi sei mancata tantissimo piccola

-          anche tu

-          non sono più abituato a stare così tante ore lontano da te sai?

-          Anche io

-          Siediti piccola che tra poco ceniamo, aspettavo te

-          Ok

 

Mi andai a sedere al tavolo apparecchiato per noi due e Robert tornò ai fornelli.

Che ottimo profumo che proveniva dalle pentole

-          amore ma cosa stai cucinando?

-          Una bellissima omelette tutta per te

-          Ottimo

Due secondi dopo Robert si avvicinò a me con in mano una pentola, fece scivolare omelette dalla padella al mio piatto e poi una la mise nel suo piatto.

Si sedette accanto a me e iniziammo a mangiare

-          allora piccola raccontami  la tua giornata

-          Benone, solite interviste e soliti giornalisti impiccioni, direi solo uno ma me la sono cavata alla grande

-          Immagino lo avrai messo al suo posto

-          Ovvio

-          poverino

 

Scoppiamo a ridere

-          senti invece la tua giornata?

-          Davvero ottima

-          Mi dicevi al telefono oggi che c’è un paio di film in ballo?

-          Si, ho firmato per uno

-           E chi interpreterai?

-          Il dottor Robinson

-          Quindi nel tuo prossimo film interpreterai un dottore?

-          Si

-          E raccontami  tutto

-          Allora iniziamo a girare tra 2 settimane qui a Los Angeles così portò starti vicino, il film è un thriller. La trama parla di questo dottore che viene stalkerato   da una donna a qui a salvato la vita, per ora so solo questo ma domani dovrebbe arrivarmi il copione

-          Bene sono felicissima per te, quindi sarai la vittima questa volta?

-          Si

-          Una domanda,  stavo quasi per dimenticarmi  Sofia  vorrebbe parlarci più tardi  e voleva sapere se poteva fare un salto anche Albert

-          Come mai?

-          Guarda chi capisce quella donna è bravo

-          Asp te lo dico subito

 

Robert chiamò il suo agente

-          Albert  ti disturbo?  Senti ti va di passare a casa mia? Sofia vorrebbe parlarci…. Non lo so… ok  … mmm facciamo tra un’oretta? Perfetto a dopo

 

attaccò e mi confermò l’appuntamento allora presi il cellulare e mandai a Sofia  confermandogli l’appuntamento per dopo.

 Finimmo di mangiare poi mi andai a sedere davanti alla tv e poco dopo arrivarono entrambi e Robert li fece entrare e li fece accomodare su due poltrone in salotto con me e Robert si sedette sulla spalla del divano vicino a me e Sofia inizio a parlare

-          allora ora che ci siamo tutti direi che possiamo cominciare , visto che ci conosciamo tutti ormai da anni direi che passo diritta al punto. Ho avuto una proposta davvero interessante per un film.

 

 ci guardò entrambi e poi continuò

-          ho un film per entrambi come protagonisti, insieme

 

silenzio, io e Robert ci guardammo poi Sofia aggiunse

-          è davvero un bel copione e sapete che i vostri fan aspettano da anni un vostro ritorno sulle scene insieme

Albert  disse

-          di cosa si tratta?

-          allora intanto le riprese inizieranno dopo che avrai partorito e che ti sarai stabilizzata quindi si parla tra circa 4/5 mesi.

I due protagonisti anno una passione in comune l’amore per la cucina, sono due cuochi con due ristoranti l’uno davanti all’altro ma non vanno per nulla d’accordo.

Ad avvicinarli  ci penserà un tornado che spazzerà via i loro ristoranti, quella situazione li avvicinerà molto alla fine decidono di aiutarsi a vicenda mettendo su da capo un loro ristorante insieme e ovviamente alla fine si innamorano ma purtroppo non sarà facile

vivere e lavorare sempre insieme, per ora so questo, e so che il vostro stipendio sarà alle stelle pur di avervi entrambi insieme, che ne pensate?

 

Robert rispose

-          come trama sembra molto interessante, te che ne pensi kristen?

-          Si, sembra interessante, possiamo pensarci?

-          Certo kristen voi pensateci e fatemi sapere ok?

-          Ok perfetto

 

Albert disse guardandoci

-          ragazzi è inutile dire che sarebbe una splendida occasione, sia per accontentare i vostri fan sia per rientrare con il botto nel mondo del cinema

-          si certo, ma il problema è che stiamo per diventare genitori e in più abbiamo una costante  attenzione mediatica ora come ora dopo cosa accadrà ?? forse dobbiamo aspettare a tornare sulle scene insieme

 

Risposi e Albert Aggiunse

-          verissimo, però alla fine siete sempre sotto le telecamere e sorvegliati non cambierà molto.

-          Vero

Disse Robert aggiungendo

-          ci pensiamo e poi vi facciamo sapere ok?

-          Ok ragazzi, non metteteci troppo però

Aggiunse Sofia,  passammo la serata a raccontare della luna di miele e poi se ne andarono con la promessa che ne avremmo parlato .

Poi andammo a letto e quando fummo entrambi nel lettone abbracciati gli dissi

-          che facciamo Robert?

-          Parli del film?

-          Si

-          È una bella occasione e ti devo dire che la trama mi piace molto, poi tornare a lavorare con te per me sarebbe bellissimo, così almeno staremmo insieme e potremmo affrontare tutto insieme

Mi tirai su e guardandolo  aggiunsi

 

                                             

 

-          si lo so ma come facciamo?? Ci assaliranno ancora

-          si ma sapere che ci sarò io al tuo fianco mi da una certa tranquillità

-          la trama piace anche a me Robert inutile negarlo, e con il piccolo come facciamo?

-          Avremmo tempo per organizzarci, se accettiamo ci daranno dei mesi per organizzarci, almeno avrà tutti e due i genitori vicini e insieme

-          Si ma…

-          Kristen scusa come pensi che facciano le altre persone sia attori che non, si organizzano, ce la faremo ne sono certo

-          Al parto mandano ancora quasi 3 mesi e mezzo mesi , ok se ci stai te ci sto pure io.

-          Andata piccola

 

Baciai Robert sulle sue bellissime labbra morbide e ci addormentammo come sempre abbracciati. Dovevamo riposare, l’indomani ci sarebbero stati gli oscar e avremmo fatto la nostra prima vera apparizione in pubblico come marito e moglie e tutti i giornalisti ci avrebbero assalito di domande scandalose ecc avevo un brutto presentimento però… speriamo bene

 

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Capitolo 29
*** Gli Oscar ***


capitoloooooooooooooooooooooooooooo

Salve a tutteee e tuttiii,

come state?? Spero tutto bene, eccoci con un nuovo capitolo, spero vi piaccia, ringrazio di cuore tutti voi che mi seguite e anche Victoria73 per la sua dolcissima recensione <3

se vi va fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione, Buona Lettura <3

Bacioni

Vostra Ele <3

 

 

Un profumino delizioso si fece strada nella stanza fino ad arrivare al mio naso, da quando ero incinta riuscivo a sentire i profumi da molta distanza.

Una voce molto familiare mi svegliò  dolcemente

-          piccola buon giorno

 

Aprii lentamente gli occhi e vidi Robert che stava entrando dalla porta indossava una maglia bianca a maniche corte e scollo a V con dei pantaloncini corti,  portava un vassoio in mano.

Robert appoggiò il vassoio sul comodino e mi baciò la fronte

-          ciao piccola

-          giorno amore

-          ti ho preparato la colazione,  anche se era meglio farti il pranzo

mi tirai su velocemente  aggiungendo

-          perché che ore sono?

-          le 2 del pomeriggio

-          davvero??

-          Si piccola

-          Perché non mi hai svegliata?

-          Dormivi così profondamente che non ho potuto.

-          Lo sai che stasera, anzi rettifico tra poche ore abbiamo gli oscar vero?

-          Si Kristen, diciamo che l’invasione che abbiamo avuto da circa 2 ore me la ricordato

-          Di che invasione parli?

-          Del tuo staff che è arrivato con abiti ,truccatrice e acconciatore con  la tua manager ovviamente

-          Cosa? Sono già qui?

-          Si piccola

Mi alzai in piedi e Robert con una dolce spintina mi fece risedere cadendo sul letto dicendo

-          dove stai andando?

-          Giù

-          Te prima mangi e poi scendi ok?

-          Ok babbino

 

Robert mi sorrise e prese un bicchiere pieno di una sostanza arancione dicendo

-          bevi un po di spremuta d’arancia ti farà bene

-          ok grazie baby

-          io torno giù, non vorrei che Sofia Perda definitivamente il controllo della situazione

-          ok

 

risposi sorridendo.

Dopo aver finito di mangiare scesi le scale nel vedere l’enorme cambiamento del mio salotto mi paralizzai, sembrava un set cinematografico, mi guardai intorno paralizzata, ma che è tutta questa roba?

Robert venne accanto a me con le braccia incrociate al petto  mi disse a bassa voce avvicinandosi, senza togliere lo sguardo su tutta quella gente che organizzava il tutto,

-          ma a voi donne serve tutta questa roba?

-          Se fosse per me io verrei in jeans e felpa

-          Ahahah lo so piccola

 

Mi rispose Robert sorridendo

Notai che nella stanza c’erano abiti da per tutto nelle grucce, una struttura  con le lampadine portatile per il trucco e circa 6 donne comprese Sofia che correvano agitate.

Aggiunsi a Robert

-          mi sembra un pelino eccessivo tutto questo

-          non guardare me io faccio da solo e quando anno suonato alla porta Sofia si è requisita da sola il salotto, non ho potuto fermarla in 2 minuti erano tutte entrate con roba e accessori

-          tranquillo tesoro so che Sofia quando ci si mette diventa una furia che non puoi fermare  

-          vado a prepararmi a dopo piccola ti amo

-          a dopo Robert ti amo

 

Mi baciò le labbra e tornò al piano superiore scomparendo, per mia sfortuna Sofia mi notò e mi corse in contro dicendo

-          muoviti kristen dobbiamo pensare al tutto, abbiamo poco tempo

-          ma non posso mettermi semplicemente uno dei miei vestiti ? oppure ancora meglio jeans e maglietta??

-          ahhahaahah sei troppo simpatica kristen, te dovevi fare la comica non l’attrice, dai vieni stiamo parlando degli oscar

-          si ma mi sembra che hai leggermente perso il controllo della situazione con tutta sta roba

-          non si esagera mai abbastanza quando parliamo degli Oscar fidati

 

io non scherzavo comunque, un paio di Jeans e maglietta sarebbero stati il top,  Sofia mi accompagno alla postazione trucco dove tutto ebbe inizio.

Nel frattempo la Stylist mi faceva vedere vari abiti  tra qui Roberto Cavalli, Versace, e Chanel.

In fine Sofia mi disse

-          allora quale di questi abiti ti piace di più?

-          Non saprei scegli te per me

-          Ok ci penso io

 

Sofia mi porto un abito  rosso lungo con un bellissimo scollo a V profondo che sicuramente avrebbe fatto notare il mio seno aumentato, le manche lunghe, c’erano delle decorazioni  di diamanti rossi che partivano avvolgendo il seno fino al basso con un disegno con incrocio.

Lo indossai e Sofia mi portò davanti ad uno specchio.

Mi guardai stupita, io non ero amatissima dei vestiti da sera, ma devo dire che quel vestito rosso fuoco era davvero molto bello.

La stoffa in più per far si che la pancia stesse bene, sembrava quasi che  il vestito fosse stato cucito a dosso a me.

Notai un piccolo particolare che prima non avevo notato, all’inizio della mia coscia destra verso il centro però c’era uno spacco da capogiro.

Waoo non male direi.

Sofia disse sorridendo

-          ho scelto un unico Chanel per te kristen ti piace?

-          Si, non male

-          Visto che presto farai da modella per una sua linea di abiti direi che era d’obbligo usare uno Chanel poi questo è davvero spettacolare.

mi guardai bene, non ero male davvero.

Sofia in fine mi porse delle scarpe in argento luccicanti, ovviamente non potevo portare tacchi alti quindi le scarpe avevano un po di tacco ma che prendeva tutta la pianta, così sarei potuta stare comoda.

                                               

In fine una piccola pochette sempre argentata e brillante.

Ero pronta, notai che tutte si fermarono  e guardavano alle miei spalle, mi girai e capii cosa stessero guardando con stupore.

Mio marito era appena entrato in salotto indossando uno smoking nero , era davvero bellissimo.

I nostri occhi si incrociarono, vidi gli occhi di Robert focalizzarsi su di me  dal basso verso l’alto con un sorriso malizioso.

Gli sorrisi,  Robert venne verso di me

Guardai le donne che mi circondavano perse nel guardare mio marito e dissi

-          mi dispiace signore, quest’uomo è tutto e solo mio

 

tutte scoppiarono a ridere e tornarono a organizzare delle cose e Robert finalmente mi accolse tra le sue braccia, mi baciò le labbra e mi disse ad un orecchio

-          sei uno spettacolo baby

-          te sei bellissimo

 

Sofia ci riportò alla realtà dicendo

-          andiamo ragazzi sono le 15.36 e siamo già in ritardo alle 16.00 tutto avrà inizio e il vostro arrivo e tra i più attesi, il nostro ingresso è previsto per le 16.26

-          perfetto

 

rispose Robert, tutto era stato programmato nei minimi dettagli, ogni cosa.

Molto velocemente uscimmo di casa e salimmo sull’ Audi A8 blindata con vetri oscurati

e partimmo verso gli oscar.

Mentre la macchina andava sentivo l’agitazione che mi saliva, era la prima volta da anni che io e Robert ci facevamo vedere di nuovo insieme e sposati ad una cerimonia di questa portata, guardando fuori iniziai a tamburellare le miei dita sulla mia gamba,  Robert se ne accorse e la sua mano fermò la mia e la strinse, mi girai e mi guardò con sguardo rassicurante dicendo

-          tranquilla piccola, andrà tutto bene

-          te non sei agitato?

-          Per cosa?

-          È la nostra prima volta dopo anni insieme, ci assaliranno… !!!

-          Ma io non sono preoccupato perché al mio fianco c’è la donna più bella del mondo

-          Sei davvero speciale

 

Quelle semplici parole non so come erano riuscite a calmre un po l’ansia, sorrisi e aggiunsi

-          speriamo che vada tutto bene

-          te si te stessa, stai al mio fianco e vedrai che andrà tutto alla grande piccola

-          ok amore ti amo

-          ti amo anche io

 

dal mio finestrino iniziai a vedere la gente, la sicurezza e la macchina rallentò, eravamo in fila per scendere sul tappeto rosso..

poi eccoci, ci siamo, respirai a fondo, riuscivo a sentire le urla dei fan che dicevano. “ Robsten” “Robesten”

poi la porta si aprì e il primo a scendere fu Robert e le grida scoppiarono e aumentarono in un secondo. Molti urlavano

“ robert” “ robert” “ ti amooo”

Stava a me, ma qualcosa mi bloccava, non riuscivo a scendere, non riuscivo a muovermi

Robert si accorse che non stavo scendendo, allora si affacciò e mi disse

-          piccola tutto bene?

-          Si

 

Scesi e la folla iniziò a gridare, iniziai a sorridere e a salutare con la mano i fan che erano bloccati da delle sbarre di sicurezza  da entrambi i lati.

I flash iniziarono a scattare.

Tutta l’ansia che avevo in quel momento scomparve come magia, avere Robert al mio fianco che mi dava coraggio aveva cancellato tutto, mi rilassai e sorrisi come mai avevo fatto fino a quel momento con mio marito al mio fianco

Ad un certo punto riconobbi mio padre che veniva verso di noi, lui si occupava dell’organizzazione dell’evento degli oscar .

Era vestito elegante con uno smoking ma portava il suo cappellino da Baseball inseparabile  con gli auricolari per gestire l’evento.

 

-          ciao ragazzi

-          ciao John come va qui la situazione?

 

Chiese Robert a mio padre mentre si salutavano abbracciandosi

-          benone, siamo tutti in fibrillazione diciamo, te piccola come stai?

 

Disse guardandomi sorridendomi e mi abbraccio forte

-          bene grazie

-          che bella che sei, come sta il mio nipotino?

-          Cresce

 

Dopo quella breve conversazione ci salutammo e lui continuò il suo lavoro e noi il nostro

Robert mi prese la mano mi sorrise e  iniziamo a percorrere il Red Carpet.

Ci mettemmo in posa per le foto sempre insieme

                                                                   

Infine arrivammo alle interviste, volevo tanto che Robert non mi lasciasse la mano allora gliela stinsi più forte.

Un giornalista ci fermò e iniziò la prima intervista

-          salve signori Pattinson  come va?

-          Molto bene grazie

Rispose Robert

-          vi stanno acclamando da ore come vi sentite

-          sembra di essere tornati ai tempi della promozione di Twilight

-          cavolo, guardate che bella pancia abbiamo qui, Kirsten come stai?

-          In splendida forma grazie

-          Siete davvero bellissimi insieme

-          grazie mille

Rispose Robert

-          presto sarete genitori, come state affrontando la gravidanza

-          bè il lavoro maggiore lo sta facendo kristen io l’aiuto come posso, più che altro corro quando gli viene le voglie

ridemmo tutti e 3

-          e per te kristen come sta andando?

-          Bene, sta crescendo ed è sano e devo dire che non vedo l’ora che nasca

-          Bene, Vi ringrazio signori Pattinson buona serata

-          Grazie a te

Altre foto e un altro giornalista

-          buona sera signori Pattinson

-          buona sera

 

rispose Robert, solo in quel momento mi accorsi che quella voce l’avevo già sentita, mi girai e lo vidi, il giornalista era Kevin il ragazzo biondo meschino che mi perseguitava, proprio il giorno prima mi aveva assalito nell’ultima tappa della promozione di America Ultra, voleva sapere a tutti i costi il sesso del bambino  … eccoci ora tocca alla testa di cazzo…

-          avrei una domanda per kristen

 

sorrisi e dissi

-          certo Kavin dimmi, sappi che non ti rivelerò il sesso del bambino

 

Robert mi guardo interrogativo, sicuramente si stava chiedendo come mai quella reazione da parte mia, conosceva anche lui Kavin, in passato ci aveva davvero assaliti e perseguitati ma non gli avevo parlato ieri dell’intervista che mi aveva fatto.

 

-          ahahah mai dire mai, la mia domanda comunque è un’altra, hai  per caso intenzione di rimettere le corna a Robert e di tradirlo ancora di fronte a milioni di persone?

 

Mi bloccai, avevo perso ogni movimento del corpo e facciale… non sapevo cosa rispondere, balbettai dei versi ..

Robert in un secondo prese il microfono e lo sposto da me a se e disse con la voce leggermente alterata

-          cosa cavolo hai detto?

-          Ho chiesto a tua moglie se ti rimetterà le corna in mondovisione magari questa volta

-          Come cavolo ti permetti ragazzino ???

-          Infondo una volta è già successo e come si dice può ricapitare

-          Te ringrazia  che stiamo ad una manifestazione internazionale e io ho molto autocontrollo perché ti avrei spaccato la faccia

-          Mi stai minacciando?

 

Robert alzò leggermente la voce

-          Non ti azzardare mai più ad importunare mia moglie, sono stato chiaro? … Coglione

 

Robert  si girò verso di me e vide i miei occhi lucidi pieni di lacrime con una mano raccolse una dalle lacrime  che mi scendevano rigandomi il viso, mi sorrise, mi prese un braccio e mi girò abbracciandomi  mi disse

 

-          piccola tranquilla va tutto bene, quello è solo un coglione

-          sapevo che sarebbe andata a finire così, il passato ci perseguiterà per sempre

pochi passi e quella solita voce di poco fa aggiunse

-          te le meriti tutte le corna da quella Troia

 

E tutto accadde in un secondo, fu come se il tempo si fosse rallentato, sentii il mio cuore fermarsi,  mi girai verso Robert, feci appena in tempo a vedere il suo viso contratto dalla rabbia poi in un secondo si girò e vidi la sua mano formare un pugno e appena fu abbastanza vicino a Kavin il suo braccio fece un movimento rapito e il giornalista si prese in pieno volto un pugno.

Kavin cadde all’indietro, io rimasi paralizzata, non  sapevo cosa fare, tutti si concentrarono su di noi, in un attimo tutte le telecamere erano puntate inquadrando la scena.

Poi mio padre apparve al fianco di Robert bloccandolo al petto e dicendogli

-          ma che cosa stai facendo figliolo?

 

Il giornalista si alzò di scatto urlando

-          avete visto tutti cosa è successo? Robert Pattinson mi ha dato un pugno

 

notai la rabbia infuocare il viso di Robert poi a denti stretti rispose alla domande che gli aveva fatto 1 secondo prima mio padre.

-          a dato della puttana a tua figlia

 

cazzoo mio padre che continuava a bloccare Robert al petto tenendolo fermo si girò vero il giornalista e anche nel suo volto la rabbia si fece strada.

-          Cosa cavolo a detto questo?

 

In quel momento il mio corpo non so come riuscì a muoversi e andai tra mio padre, Robert e il giornalista mettendomi in mezzo per calmare le acque dissi guardando mio padre e mio marito

-          state calmi, è tutto ok

 

il giornalista aggiunse

-          ti denuncio Pattinson

 

io mi girai di scatto guardandolo e aggiunsi

 

-          meglio per te che non lo fai perché per tua sfortuna avevi il microfono acceso e tutti anno sentito cosa hai detto nei miei confronti, lo hai semplicemente provocato, volevi una sua reazione, quindi la prima a denunciarti sarò io

 

Il giornalista si bloccò come se lo avessi fregato, le varie guardie del corpo arrivarono in quel momento, mi asciugai le lacrime andai da mio padre e gli dissi

-          riprendi il tuo lavoro e noi riprendiamo il nostro

il suo viso si rilassò e mio padre si allontanò.

Robert mi osservava come stupito della mia reazione tranquilla e matura e mi disse

-          hai ragione piccola

-          andiamo

 

tutti i giornalisti avevano assistito a tutto e tutti comunque sapevano che a sbagliare era stato il giornalista.

La serata procedette tranquillamente, mio padre aveva fatto buttar fuori quel giornalista e noi continuammo a sorridere e a fare interviste.

Mio padre non si allontano molto da noi ci dava delle indicazioni su cosa fare e dove andare.

 

                               

La serata degli oscar  passò tranquillamente successivamente, Robert non mi parò molto, vedevo che cercava di mantenere la calma.

Nel viaggio di ritorno verso casa il silenzio fece da padrone, anche se non mi parlava sapevo che non era perché era arrabbiato con me ma perché era ancora agitato nonostante tutto, le sue braccia mi avvolgevano comunque.

Appena rientrati andammo nella nostra camera da letto e ci cambiammo.

Mi ritrovai poi tra le sue braccia nel letto in silenzio con le luci accese.

Poi dissi

-          amore stai meglio?

-          Piccola scusami, si meglio

-          Ti ho visto poche volte reagire in quel modo

-          Quel bastardo non doveva permettere neppure di nominare il tuo nome

 

Lo disse con rabbia, allora io feci il gesto più spontaneo che conoscevo, sapevo che lo avrebbe calmato.

Presi tra le mie mani il suo viso e lo baciai, all’inizio lo presi di sorpresa, sentii i suoi muscoli rigidi, pochi istanti dopo sentii tutto il suo corpo rilassarsi e abbandonarsi al bacio.

Quando ci staccammo i suoi occhi illuminati mi guardarono e mi disse

-          scusami kristen per la reazione eccessiva, mi dispiace averti fatta star male

-          hai esagerato

-          lo so ho sbagliato

-          sai benissimo che quello stronzo voleva solo provocarti per avere una tua reazione e tu ovviamente lo hai accontentato , è che te quando mi toccano non riesci a ragionare parti e basta.

-          È vero, guai a chi tocca la mia principessa, non ricapiterà piu.

-          Grazie per avermi difesa Rob

-          Ti amo kris

-          Ti amo pure io

 

Ci addormentammo così abbracciati come ogni sera, lui era il mio cuscino umano grande, accavallavo la mia gamba sopra il suo fianco per stare comoda con l’enorme pancia che si faceva spazio e ci divideva.

 

La mattina dopo aprii gli occhi, il sole entrava da uno spiraglio della tenda leggermente aperta,

il posto di Robert era vuoto ma sul cuscino c’era una scatola rossa con un bellissimo fiocco bianco, mi tirai su e lo presi, lo aprii piano e dentro trovai una lettera.

 

 

 

Cara mia Kristen,

lo so, ti starai chiedendo perché ti ho lasciato questa scatola con questa lettera misteriosa.

Sai che non sono in grado di scrivere lettere molto romantiche ma questa mattina ci ho provato

e questo è quello che è venuto fuori.

 Sei la cosa più bella che potesse entrare nella mia vita, farne parte.

Ti chiedo persono della reazione che ho avuto ieri sera, era eccessiva ma quando quel coglione a detto

quella parola su di te io non ho più ragionato, ma questo lo saprai già, ormai mi conosci sono un’uomo troppo impulsivo e guai a chi tocca chi amo.

Tra pochi mesi mi renderai padre di un bellissimo bambino che spero assomigli il più possibili a te, al tuo carattere testardo e determinato.

Ti ringrazio di far parte della mia vita di ogni attimo che mi rendi felice.

Senza di te la mia vita non avrebbe davvero più senso sei te che la rendi speciale ogni singolo giorno,

quindi ho una sorpresa per te allora, alle  12.00 in punto  ti verrà a prendere uno della sicurezza e ti avverto che è inutile che farai il terzo grado a quell’uomo è pagato profumatamente per non dire nulla… quindi risparmia il fiato, ti porterà in un posto… ti lascio così con questo mistero.

Io sono alla riunione per il cast del nuovo film ci sentiamo più tardi vita mia <3

 

Ti amo ora e per sempre !!

    

                                                               TUO

                                                                      Robert

 

 

Guardai l’ora erano le 11.30, mi ero svegliata appena in tempo, ero eccitata per la sorpresa che mi aveva organizzato Robert, quindi mi vestii velocemente e alle 12 in punto il campanello suonò.

Andai ad aprire e mi trovai due guardie del corpo.

-          salve signora Pattinson ci deve seguire

-          ok

 

presi la roba e uscimmo, notai dei giornalisti che mi fecero delle foto, perfetto domani sarei stata sui giornali.

Mi portarono in macchina e partimmo

                                                 

Dopo circa 35 minuti la macchina rallentò  e mi ritrovai davanti all’aereoporto di los angeles

Guardai le guardie del corpo e gli dissi

-          devo prendere un aereo?

-          Si signorina

-          Ma io non posso volare sto per entrare nel 7 mese di gravidanza

-          Suo marito a sentito la  dottoressa e un volo di una durata breve lo può fare

-          Ok, se lo dite voi

-           

Anche il i fotografi ci inseguirono fino a dentro l’aeroporto, menomale avevo almeno le guardie del corpo.

                                                     

Misi gli occhiali da sole e entrai in aeroporto con le guardie del corpo che cercavano di tenere i paparazzi  lontani da me  ma i flash non diminuivano



                                                              

Il biglietto diceva San Francisco durata volo 1 ora e 10.

Prima di salire sull’aereo provai a chiamare Robert ma nulla, il cellulare era staccato.

Salimmo sull’aereo e decollammo 20 minuti dopo… ero curiosa, perché stavo volando verso San Francisco?? Che sorpresa aveva in mente il mio Robert e perché lui non era con me?? 

Non stavo piu nella pelleee !!!


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Capitolo 30
*** Sorpresa !! ***


sorpresaaaaaaaa

Ciaooo a tutte/ tutti,

eccoci qui con un nuovo capitolo, spero vi piaccia.

In questo capitolo scopriremo finalmente la sorpresa di Robert e vi anticipo che entrerà in scena un personaggio nuovo molto importante.

Spero vi piaccia!!!

Un grazie speciale a  Giulia Scricciolo Per la sempre affettuosa recensione e per il costante supporto della mia amica Zina e ovviamente un grazie speciale a voi tutti e che mi seguite, continuate ad aumentare <3

Se vi va come sempre lasciatemi pure una recensione, così mi dite cosa ne pensate e a me fa davvero tantissimo piacere.

Un bacione a presto

Vostra Ele

 

 

Finalmente atterrammo a San Francisco, ormai non stavo più nella palle, cavolo da quanto ero agitata non ero riuscita neppure a riposare per un po, avevo solo iniziato a bombardare di domane la guardia del corpo, avevo scoperto che si chiamava Roger e che era nato in Italia ma che praticamente fin da piccolo viveva a Los Angeles, sua madre era italiana suo padre americano, conosceva entrambe le lingue ma la sua madre lingua era l’americano.

Rimasi affascinata, doveva essere davvero bello conoscere più di una lingua, poi mi aveva raccontato anche che a casa sua quando litigavano i suoi genitori era un miscuglio di lingue perché sua madre cominciava a sclerare in italiano e suo padre in americano.

Scoppiai a ridere immaginandomi i suoi genitori litigare, fino a quel punto il mio piano stava funzionando, avere la fiducia di Roger e simpatia così che potessi fargli le domande che davvero voleva fargli,  ero riuscita ad abbattere le difese iniziai a fare l’indifferente domandandogli dove fossimo diretti di preciso e cosa aveva in mente Robert, ma non c’era stato molto di scucirgli una parola sull’argomento, mi punzecchiò dicendomi

-          signorina kristen dalle miei bellissime labbra non uscirà neppure una consonante sulla destinazione finale, ho capito il suo gioco, pensava di avermi fregato vero?

 

Io sbalordita con la bocca aperta mi bloccai e lui mi fece l’occhiolino muovendo la testa prima a destra e poi a sinistra.

-          neppure se le offro un po di soldi??

-          No signorina, neppure

Insomma mi aveva fregata,  non si faceva neppure corrompere, aveva scoperto in un’attimo  il mio diabolico piano,  uffy.

Salimmo in macchina e partimmo verso la meta sconosciuta.

Mi misi le cuffie e appoggiai la testa al poggiatesta, mi persi a guardare fuori dal finestrino avvolgendo il mio ventre con le miei braccia come a proteggere il piccolo.

Notai che ci allontanavamo sempre di più dalla città, la macchina poi rallentò e si fermo davanti all’entrata  di un lussuosissimo albergo, anzi un lussuosissimo Palace Hotel.

La macchina si fermò  davanti  ad un giardino verde  illuminato, proprio davanti c’era questa enorme struttura illuminata, era davvero elegante ….

                                       

Le guardie del corpo scesero e mi aprirono la porta.

Scesi e Roger mi disse indicandomi con la mano il vialetto che passava dal giardino e arrivava all’ingresso

-          signorina Kirsten segua il vialetto e entri  nella struttura e vada alla reception li la manderanno dove deve andare.

 

lo guardai stupita immobile e gli chiesi

-          cosa devo chiedere?

-          Lei dica solo chi è alla Reception

-          Ok, voi non venite?

-          No, qui è al sicuro tranquilla.

-          Ok vi ringrazio per tutto

 

Dissi stringendogli la mano, strinsi la mia giacca tra le braccia mezza stropicciata , presi la mia borsa e mi avviai camminando verso  il vialetto illuminato

All’ingresso c’erano due uomini ai lati dell’enorme porta di vetro.

Erano vestiti davvero molto eleganti con capello a cilindro e una giacca lunga, tutto vestito di grigio entrambi.

Mi avvicinai e loro mi sorrisero, girarono la porta scorrevole a ruota , io entrai.

L’ingresso era davvero grande e luminoso illuminato da un bellissimo lampadario, davanti a me c’erano le scale che portavano ad un piano superiore, c’erano delle piante che davano un tocco di verde e un color crema che risplendeva sulle pareti, mi guardai a destra e non vidi nessuno, poi mi girai verso sinistra e infondo notai una reception, mi incamminai


                                           

Alla reception trovai due uomini e una donna molto eleganti, vestiti di tutto punto non avevano un capello o barba fuori posto.

Mi avvicinai alla donna e lei sorridendo mi disse gentilmente

-          salve signorina posso aiutarla?

-          Salve, si è che… so che le sembrerà strano ma non so nulla, so solo che sono stata portata qui come una fuggitiva sottocopertura.

 

La ragazza mi sorrise e disse

-          signorina kristen non si preoccupi so tutto io la faccio accompagnare nella  Suite Glamour.

-          Ok la ringrazio

 

La ragazza prese il telefono e chiamò qualcuno dicendo

-          è arrivata la signorina Stewart, la faccio salire

 

poi attaccò mi sorrise dicendomi

-          ultimo piano stanza numero 450

-          la ringrazio

 

mi diressi all’ascensore che vidi vicino alla reception  entrai e premetti l’ultimo piano.

Dopo poco arrivai e le porte dell’ascensore si aprirono, feci un passo in avanti e mi guardai prima a destra e poi a sinistra poi notai la camera 450 non troppo lontana da me, mi avvicinai, notai che era una porta davvero grande in legno a due ante.

Bussai

Un maggiordomo mi aprì la porta dicendo

-          buona sera signorina kristen

 

l’uomo era tra i 45/50 anni, aveva i capelli brizzolati ed era molto alto quasi 2 metri per me era molo magro.

Entrai in quella suite enorme, era  un appartamento, l’interesso era luminoso e impreziosito da dei quadri e lampade con decorazione dorate i colori che predominavano erano il bianco ed il nero.

L’uomo chiuse la porta dietro di me poi mi disse

-          mi dia pure le sue cose

 

 

gliele porsi e aggiunse

-          mi segua prego

 

Entrammo in un bellissimo salone luminosissimo con delle finestre grandi da qui entrava la luce  della sera.

Ad un lato notai subito un bellissimo piano, ma dove cavolo ero, non riuscivo  più  a resistere, chi abitava li? Da chi mi stava portando il maggiordomo???


                                               

Arrivammo fino alle scale che salimmo quando arrivammo davanti ad porta il maggiordomo bussò e una voce maschile iclada ma bassa rispose

 

- Avant

Riconobbi subito quella voce, la porta venne aperta dal maggiordomo .


                                           

Vidi al centro della stanza Karl Lagerfeld  intento a guardare dei libri, era vestito sempre elegante, impeccabile, quella stanza era cola di cultura di tantissimi libri di qui Karl adorava circondarsi per sapere di tutto.

Il suo volto si girò verso di me , quando mi vide apparve un bellissimo sorriso e mi disse  con tolo allegro

 

-          kris tesoro entra

 

Ero davvero felice di vederlo, per me era diventato come un parente, gli corsi incontro e ci abbracciammo, lui mi aveva preso sotto la sua ala anni fa quando tutti mi detestavano lui Karl mi era stato vicino, mi aveva incoraggiato a vivere e lottare, diventando la testimonial di Chanel avevo ricominciato a vivere dopo che Robert mi aveva lasciato anni fa per il tradimento, era come un maestro di vita per me e con me e solo con me si mostrava come era in realtà una persona dolce e simpaticissima era un’artista eccezionale, disegnava come solo lui poteva fare e le sue foto erano meravigliose.

Ero diventata la sua testimonial preferita come diceva sempre lui.

 

-          Karl che bello vederti

-          tesoro è davvero bello anche per me vederti

 

poi mi allontanò guardandomi dicendo

-          fatti guardare, come stai?

-          Sto bene grazie te?

-          Molto bene ora che sono in tua compagnia, vieni andiamo a sederci sul divano così ti riprendi dal viaggio , comè  andato il viaggio?

 

Ci sedemmo sul divano poco lontano e risposi sorridendo

-          bene, un po stancante, ormai porto con me un po di kili in più, continua a crescere il piccoletto,  sto diventando come una mongolfiera

-          ma io kris ti trovo davvero bellissima e in splendida forma, a parte la pancia non hai preso neppure un kilo.

 

                                           

 

-          È vero per  quello sono stata fortunata, sei sempre il solito galantuomo Karl, ora non fraintendere sono davvero felicissima di essere qui con te, ma che ci faccio qui?

-          Stai morendo dalla curiosità vero??

-          Si Karl non ne posso più, in aereo ho cercato di corrompere la guardia del corpo per farmi dire dove andavamo ma nulla.

-          Ahahha allora sarò io a svelare il segreto e a rispondere alle tue domande, fantastico adoro questa cosa

-          Io un po meno sinceramente… sono troppo curiosaaaa

-          Ok, allora Robert mi a chiesto di farti una sorpresa

Silenzio poi aggiunsi

-          Karl mi fai agitare,  dai di che sorpresa parli?

-    allora visto che aspettate il vostro primo figlio mi a chiesto di fari un servizio fotografico  

 

Rimasi senza parole in silenzio e poi stupita dal fatto che Karl avesse accettato, lui era un’artista, un’eccellenza non un fotografo qualunque, poi chiesi

-          e tu hai accettato?

-          Di solito non faccio mai servizi fotografici di questo tipo kris lo sai bene, anzi non li faccio mai io fotografo la moda, ma visto che le foto ritrarranno te la mia modella preferita ho accettato, per me sei come una nipote e mi faceva piacere farti questo dono

-          Karl mi fai commuovere, sono senza parole, davvero, ma dici sul serio?

-          Certo tesoro

-          Graziee

 

Mi alzai e lo abbracciai forte  poi mi disse

-          dai vai a prepararti che appena sei pronta iniziamo

-          ma io non ho portato nulla

 

Karl mi guardò con occhio di sfida dicendo

-          secondo te kris io il capo  esecutivo dei disegnatori della Maison Chanel non a abiti da farti indossare?

 

Poi aggiunse alzando la voce

 

-          Tommas

 

La porta si aprì con il maggiordomo , Karl  senza guardarlo disse

-          fai entrare il mio staffe

-          si signore subito

 

dopo 10 secondi una donna e 3 uomini entrarono nella stanza.

Li riconobbi  subito, li avevo conosciuti quando divenni anni fa la testimonial del marchio Chanel, ed ora avrei lavorato ancora con quelle bellissime persone.

La donna era Rose la truccatrice / assistente personale di Karl una donna alta e snella con una fluente chioma castana che gli scendeva sulle spalle, Rose era di origini francesi, una bellissima donna ovviamente indossava un bellissimo paio di pantaloni in seta di colore verde acqua intenso e luminoso con una giacchetta nera e una maglia a maniche corte sotto  Giacca Tailleur  nero aperta con una camicina in seta sotto ovviamente firmato Chanel.

Un uomo era Thai aveva circa 30 anni era di origine orientale turche, era davvero bellissimo  lui era il parrucchiere, indossava dei jeans scuri e una camicia in seta nera.

Gli altri due erano Simon e Rafael gli aiutanti di Karl per la fotografia.

 

Li salutai tutti e ovviamente erano tutti al corrente della sorpresa che mi aveva fatto Robert nel chiedere al più grande uomo di moda e della fotografia di farmi un servizio fotografico.

E iniziammo con delle foto che Karl avrebbe usato per la sua campagna Chanel nei prossimi giorni per anticipare la nuova linea che avrei fatto da testimonial appena sarei tornata nella mia linea dopo aver partorito  


               

                             

                                          


Poi subito dopo iniziammo a fare delle foto che sarebbero state solo mie e di Robert



                         

                                                      

Avevamo quasi finito quando il maggiordomo apparve sulla soglia della porta dicendo

-          signore è arrivato

-          fallo entrare

 

imbarazzata dal fatto che ero praticamente nuda chiesi a Karl rapida

-          chi è arrivato?

-          Lo vedrai

-          Ma io sono nuda

-          tranquilla

Rispose Karl sviando la domanda

Dopo qualche secondo apparve lui, l’amore della mia vita, indossava dei jeans, una maglietta grigia con un cappotto leggero nero e i suoi immancabili occhiali da sole.

Mi guardò e mi sorrise, si mise gli occhiali da sole tra i capelli e disse.

-          buona sera a tutti

 

gli corsi incontro senza star a pensare che indossavo solo delle culottes bianche e  lui mi accolse tra le sue braccia, quando entrava lui nel mio campo visivo era come se tutto il mondo intorno si fermasse.

Dopo avermi abbracciato Robert disse con voce bassa e malizioso

-          tesoro ma sei quasi nuda, attenta così mi provochi

-          ops, si è che quando ti vedo non capisco più nulla, grazie per questa bellissima sorpresa Robert ti amo

-          ti amo anche io piccola ed è un piacere stupirti ogni volta, quando ho chiesto a Karl delle foto ero certo mi avrebbe detto di no, invece,  comunque metti questo

 

mi diede la sua giacca e me la infilai poi guardò sempre tenendomi tra le sue braccia gli uomini che ci stavano fissando dicendogli

-          signori so che è una grande bellezza ma attenzione è già sposata

 

i ragazzi tolsero subito lo sguardo imbarazzati, Robert e Karl scoppiarono a ridere

Karl si avvicinò a noi e Robert porgendogli la mano gli disse

-          grazie mille Karl per quello che stai facendo

-          figurati Robert per me è un piacere, solo per kristen lo avrei fatto

-          ti ringrazio molto.

-          senti già che sei qui perché non facciamo anche delle foto con te? ti va?

-          Non saprei

 

Guardai Robert e sorridendo dissi

-          è un’ottima idea

-          ok

 

in un attimo eravamo ancora in posa ma questa volta non ero sola c’era mio marito al mio fianco.

              

                                          


Le foto vennero davvero benissimo, dopo aver finito Karl ci offrì una delle sue camere degli ospiti, la mattina dopo saremmo ripartiti, Robert doveva girare il suo film

 

La mattina arrivò veloce salutammo Karl che era intento nei suoi disegni per la nuova collezione primavera Chanel e mi disse

-          kristen tesoro sto preparando la nuova linea per la primavera di qui sarai testimonial

-          sarà sicuramente meravigliosa

-          sicuramente, le foto del servizio poi ve le mando ok?

-          Si grazie Karl

 

Rispose Robert

Ci salutammo e tornammo verso l’aeroporto dopo tornammo a casa, per le 9 del mattino eravamo già a casa.

Robert doveva andare a girare il suo nuovo film “Terrore puro” in qui interpretava il dottor Robinson che viene stalkerato   da una donna a qui a salvato la vita quasi fino ad rischiare di morire.

Quindi le giornate successive passarono tranquille io a casa con gente che mi veniva a trovare, amici e famigliari, era bello non essere sola.

Robert però non mi faceva sentire molto la sua mancanza ogni 2 ore mi chiamava per chiedermi come stavo.

Il telefono proprio in quel momento squillo, ero sul divano come sempre ormai, presi il cellulare dal tavolino e sul display apparve il nome di Robert, sospirai e risposi

 

-          amore come stai?

-          Cazzo Robert ancora? Ma mica sono in fin di vita

-          Lo so piccola è che mi manchi

-          Ahaha alla faccia, ma non stai girando un film?

-          Si

-          E il regista come prende le tue continue interruzioni per chiamarmi

-          Sinceramente? Si sta un po alterando

-          Ci credo cavolo

-          Mi manchi da impazzire

-          Ho capito Robert ma devi girare un film, su impegnati ci vediamo dopo, se succede qualcosa ti chiamo ok?

-          Ok piccola, ma come ti senti?

-          Stai tranquillooo sto beneeee  ahahah sei allucinante

-          stasera piccola

-          A stasera Rob

 

Era una cosa allucinante, se fossi stato io il regista lo avrei licenziato alla seconda interruzione.

Qualcuno bussò alla porta, mi alzai traballando e una voce squillante mi vece tremare.

-          Kristennnnnn

 

Riconobbi subito quella voce era Lizzie la sorella di Robert

Aprii la porta e la vidi a malapena, fu velocissima nell’abbracciarmi

-          ciao Lizzie

-          ciao cognatina come stai??

-          Bene grazie e te?

-          Benissimooo

-          Che ci fai qui??

 

Mi guardò e sorridendo sotto i baffi disse

-    5 minuti

incerta risposi

-          perr… cosa??

-          Per andarti a vestire carina e prepararti mentalmente

-          Mi preoccupi quando parli così… a cosa devo prepararmi??

-          Non devi preoccuparti , su muoviti e vai a prepararti, ti fidi di me

-          Non mi fido molto di te

-          Ok te lo dico  tra poco qui ci sarà una festa

 

 

La guardai sorpresa e stupita e domandai

-          per cosa??

 

Lizzie non mi rispose sorrise e mi trascinò al piano superiore chiudendomi nella mia camera da letto dicendo.

 

-          veloce mancano solo 3 minuti e 45 secondi

 

mi guardai in torno sola nella mia camera da letto e pensai, Lizzie era impazzita alla fine il giorno della perdita del cervello era arrivato, povera me …. E ora chi lo avrebbe detto a Robert che sua sorella era impazzita?

Decisi di cambiarmi, alla fine alla pazzia di Lizzie non c’era fine quando iniziava….

 

 

 





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Capitolo 31
*** Festaaaa ***


FestaAA

Ciaoo a tutte/ tutti,

Come state? Spero come sempre tutto bene, chiedo scusa del ritardo ma ho dei problemi con la connessione e ho chiesto asilo politico da mia zia e grazie al suo PC sono riuscita a caricarlo finalmente.

Eccoci qui con il nuovo capitolo, spero vi piaccia.

Ringrazio come sempre voi che mi seguite con affetto e un grazie speciale a Giulia Scricciolo  per la sua bellissima recensione sempre di incoraggiamento <3

Come sempre se vi va, mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate con una recensione.

Un bacione a presto

Vostra Ele

 

N.B.  Una piccola anticipazione:  Il prossimo capitolo sarà una Bomba di Emozioni

 

 

 

 

Dal piano inferiore proveniva una confusione assurda, uscii dalla camera da letto e iniziai a scendere le scale,  mi bloccai dello stupore, incredibile, c’era Lizzie che dirigeva un centinaio di persone, sembrava un vigile del Urbano.

A tutti quelli che entravano con vassoi enormi Lizzie indicava dove posare e organizzare il tutto.

Senza farmi notare rimasi sulle scale indietreggiai, mi sedetti su un gradino goffamente e presi il cellulare che avevo nella tasca anteriore dei pantaloni e chiamai Robert

 

 Robert rispose agitato

-          tesoro stai bene?

-          Robert tua sorella è impazzita

-          In che senso?

-          Ma stai girando?

-          Sono in pausa, ti stavo per chiamare proprio ora, ma che vuol dire che mia sorella è impazzita??

-          È arrivata poco fa facendomi andare a cambiarmi , il tempo di farlo e scendere le scale e dentro casa nostra ci sono circa 100 persone che spostano la nostra roba e portano dentro dei vassoi e assi di legno

 

Dissi stupita nel guardare dei falegnami e costruttori entrare dalla porta principale con assi di legno

-          Perché sta spostando tutto , e di che assi di legno stai parlando??’

-          Non ne ho la più pallida idea, ma volevo essere io la prima a farti sapere che tua sorella va rinchiusa in manicomio

-          Ahahah quanto sei scema

-          Guarda non sto scherzando, sta dirigendo le persone come un vigile indica la strada alle macchine

Una voce che proveniva dalle miei spalle di fece sobbalzare

-          kristen cosa stai facendo sulle scale accovacciata come per nasconderti???

 

Girai la mia testa piano con il cellulare sempre attaccato all’orecchio.

Lizzie era apparsa dietro di  me che mi guardava con entrambe la mani sui fianchi con sguardo incuriosito poi aggiunse

-          ti stavi per caso nascondendo?

-          Ahaha chi io?? Noooo

 

Risposi incerta

Sentii la voce di Robert al telefono che cercava di avere la mia attenzione urlando

-          kristennnnnnnnnnnn

-          rob ti chiamo più tardi

 

stavo per attaccare ma Lizzie mi prese il telefono dicendo

-          è rob? Asp ci devo parlare un attimo

 

e Lizzie disse

- Robert ciao tesoro….. no macchè dici?? Non sono impazzita, …. Si c’è un po di gente diciamo un catering di preciso e dei manovali…. Te non ti preoccupare ci sono io con kristen… a che ora torni stasera?

Ok cerca di essere qui per le 18… si lo so che stai lavorando e che non puoi decidere te quando smettere…. Ok appena hai finito torna.. fai poco lo spiritoso.. a dopo fratellino

 

Lizzie mi rese il cellulare e gli chiesi

-          che dice?

-          Che qualcuno gli a detto che sono impazzita

-          Ahahaha

 

Lizzie mi sorrise e mi aiutò ad alzarmi,  mi accompagnò giù poi aggiunse

-          allora te non ti preoccupare di nulla il catering penserà a tutto, ho già fatto decorare il giardino per la festa

-          ma di che festa parti Lizzie ???

-          La Baby Shower

-          hai organizzato la festa per il bambino?

-          Certooo, se non ci penso io che sono la zia chi ci pensa ??

-          Ma ancora devo entrare nel 7 mese di gravidanza

-          Lo so ma mi andava di fare qualcosa per il mio primo nipote e per la mia bellissima sorellina

-          Ok Lizzie mi arrendo

 

Scoppiamo a ridere.

La gente correva intorno a noi tutti erano indaffarati.

Mi sentivo come d’intralcio, allora decisi di uscire nel giardino, appena superato la porta finestra mi bloccai stupita a bocca aperta.

Il mio giardino era stato stravolto, al centro circa era stato montato un enorme gazebo in legno… non riuscivo a capire come avessero fatto a costruirlo in così poco tempo.

Ci Entrai, era davvero grande, l’aria passava fresca, era aperto con alcune strisce di  tessuto di stoffa bianco che cadeva dal soffitto fino a quasi toccare terra.

C’erano vari tavoli addobbati tutti di blu con palloncini e fiocchi, sui tavolo c’erano dolci di ogni tipo muffin, macarons, bastoncini di zucchero, tutto colorati di blu o bianco.

Senza parole.

Intorno a questi tavoli sparsi un po ovunque c’erano dei tavoli dove avrebbero mangiato gli ospiti della festa.

Ma chi sarebbero stati?? Chi aveva chiamato e invitato Lizzie??

                                               

                               

 

La voce di Lizzie mi spaventò ancora

-          ti piace tesoro?

-          Mi hai spaventata Lizzie

-          Perdonami

-          Si mi piace moltissimo, anche se mi sembra che hai leggermente esagerato facendoti prendere la mano

-          Perché non sai chi ho invitato alla tua festa

-          Così mi spaventi!!!

-          tranquillaaa ti fidi di me??

-          Se dico di no?

-          Dai fidanti , sono persone a qui vuoi bene, non ci saranno altri, è una festa top secret, neppure rob lo sapeva

-          Ok speriamo bene

 

Ero vestita con dei pantaloncini corti di stoffa nera e una camicia bianca, ero anche troppo elegante per i miei gusti.

20 minuti dopo sentii suonare il campanello, io rimasi in giardino e poco dopo Lizzie entrò dalla porta finestra in giardino con Alicia, Vicy l’altra sorella di Robert

Alicia era vestita con dei pantaloni di stoffa e una maglia, giacca con i suoi capelli sempre in disordine fu la prima che mi saluto

-          bellissima come stai?

-          Bene Alicia te?

-          Alla grande

 

Poi si avvicinò Vicy che mi abbracciò affettuosamente. Lei indossava un abito che le faceva risaltare la vita e portava i suoi bellissimi capelli biondi raccolti

-          è bello vederti kristen

-          anche per me Vicy

-          come sta il mio nipotino??

 

disse sfiorandomi la pancia

-          bene, cresce

Lizzie si abbasso appoggiò l’orecchio alla mia pancia e disse

-          non vediamo l’ora di conoscerti piccolo

sorrisi, Lizzie nel tirarsi su mi disse incuriosita

-          perché ridi?

-          Perché mi ricordi tuo fratello, parla sempre con il piccolo

-          Questa è la conferma che siamo fratelli

 

Scoppiamo tutte e 4 a ridere.

Tornai a sedermi con le ragazze, mi guardai intorno e notai che il catering  aveva preparato tutto, il mio giardino era diventato pieno di addobbi tra qui fiocchi, palloncini tutti blu.

Cominciava ad arrivare gente, speravo tanto non fosse tantissima o troppo persone, adoravo le cose in famiglia io

Una delle prima fu Demi Lovato, era una delle poche star della miei età con qui avevo stretto un buon rapporto, anni passati.


                                                             

Sorridendo mi venne in contro con il suo bellissimo sorriso dicendomi

-          che bella kristen che sei

-          non esagerare Dami comunque ti ringrazio

-          fidati, sei bellissima

 

Arrivarono i miei genitori con i miei fratelli e poi i genitori di Robert.

Mi affacciai alla finestra e ovviamente notai che anche i giornalisti erano venuti a sapere della festa, notai che assalivano gli ospiti che volevano entrare dal cancello ma che loro li bloccavano con vari flash 

Arrivarono Ashley, Nikki  e Kellan  insieme

          


Nikki mi salutò per prima

-          ciao splendore, ma come sei bella

-          grazie Nikki, anche te comunque stai benissimo

-          Ashley è bello vederti

-          anche per me tesoro

-          e ovviamente il grande Kellan

-          sei davvero una mongolfiera

-          ahahah solo te potevi farmi ridere dicendo la verità

 

adoravo Kellan era diventato un caro amico di Robert, adoravo la sua sincerità 

-          sono  davvero felicissima che siate venuti oggi

dissi

-          insomma a organizzato tutto Lizzie con l’aiuto di Alicia, te kristen eri all’oscuro di tutto?

-          Davvero mi anno fregata

 

Kellan mi chiese guardandosi intorno

-          e Robert?

-          Dovrebbe arrivare

-           

Poi arrivarono Taylor e Taylor Swift erano stati insieme negli anni passati però erano rimasti ottimi amici dopo la fine della loro relazione.

                                            

Abbracciai e salutai entrambi affettuosamente.

Poi arrivarono la mia manager Sofia e Dakota


                                                     

Era tanto che non vedevo Dakota, ci salutammo e la ringraziai di essere venuta, ovviamente abbracciai Sofia che era parte da anni della mia famiglia, lei non era solo la mia manager, era come una mamma, mi era stata accanto nei  momenti piu brutti della mia vita e della carriera, molto quello che ero ora lo dovevo a lei.

Poi entrarono Katy la mia cara amica e Karl, stupita pensai che era impossibile che Karl fosse riuscito a liberarsi dai suoi innumerevoli impegni…

                                                   

Ero felicissima abbracciai katy e poi passai a Karl

 

-          ciaoo Karl sono felicissima che sei riuscito a venire e mi stupisci sempre

-          per te kristen sarei venuto in capo al mondo, sei parte della mia famiglia ormai

-          vuoi farmi piangere?

-          Ti ho portato le foto

-          Grazie Karl di tutto

 

Presi un Book che mi porgeva, lo avrei visto più tardi con Robert, soli io e lui.

E quando pensavo che ormai non doveva arrivare più nessuno arrivò lei, una delle miei più care amiche

Julianne Moore con la sua famiglia

                                               

La vidi e un sorriso fece capolino sul mio volto, incredibile era riuscita a venire pure lei

Le corsi praticamente incontro e l’abbracciai

 

-          ciao kris come stai?

-          Benissimo grazie, sono felicissima che sei riuscita a venire, non sapevo chi avesse invitato Lizzie ma speravo tanto che ci fossi anche tu

-          Ed eccomi qui

-          Ti ringrazio

 

Salutai anche i suoi bellissimi figli e suo marito.

Julianne era diventata come una parente, anni fa girammo un film insieme proprio nel periodo in qui mi ero lasciata da rob e anche lei mi aiutò molto, eravamo diventate davvero molto amiche.

 

Mi guardai intorno, arrivarono altri miei amici d’infanzia  e poi la festa iniziò, ci spostammo tutti sotto il gazebo in legno.

Mancava solo Robert

Lasciai un attimo gli ospiti e entrai in casa, volevo chiamarlo e sentire a che punto fosse, lui non sapeva cosa lo stesse aspettando a casa.

Presi il cellulare che avevo in borsa in camera da letto e mi avvicinai alla finestra, mi persi a guardai i fotografi fuori dalla mia abitazione pronti a fotografare e cogliere qualsiasi momento della festa, ogni ospite che era entrato era stato catturato dai loro flash insistenti e continui .

Composi il numero che dava libero, In lontananza notai un  gruppo di ragazze  che era concentrate su una persona che si muoveva a piedi.

In quel preciso momento mi accorsi che era Robert, attaccai il cellulare e sorrisi.

Finalmente era tornato a casa, i giornalisti si accorsero di Robert e come una mandria inferocita  corsero incontro a Robert per scattargli piu foto possibili

                                                       

Quanto era sexy, non riuscivo a smettere di pensare quanto fosse bello, quelle t- short addosso a lui, erano davvero uno spettacolo.

Finalmente Robert entro nel nostro giardino, protetto da delle guardie del corpo che non avevo notato prima, Lizzie aveva pensato davvero a tutto, incredibile.

Con calma mi avviai alle scale e iniziai a scenderle quando sentii Robert urlare.

-          dové la mia principessa?

Scesi e mi ritrovai tra le sue braccia, che bello lo strinsi a me poi gli dissi

-          amore ti sono mancata così tanto?

-          Non ne hai idea quanto

 

Poi qualcosa di rosso invase il mio campo visivo… misi a fuoco, erano rose rosse, Ma dove cavolo le aveva prese?? poco prima dalla finestra non aveva nessun mazzo di rose o almeno non avevo notato nulla.

Stupita le guardai e dissi

-          e queste???

-          Sono rose

-          Grazie fin li ci sono arrivata, da dove sono arrivate??

-          Lo ho prese dal fioraio

-          Ah ah ah, ci rinuncio, grazie amore sono bellissime

-          Dov’è quella pazza di mia sorella?’

 

Robert mi riportò alla realtà, in giardino avevamo circa un centinaio di ospiti e lui era ancora all’oscuro.

-          amore devi prepararti

-          a cosa?

-          Tua sorella a organizzato una festa

-          Cosa?? Che festa??

 

Proprio in quel momento Lizzie apparve urlando

-          finalmente Robert, cominciavo a pensare che avevi perso la memoria e che non ti ricordassi più dove abitassi, ahaha

-          Lizzie che sta succedendo???

 

Lizzie prese me e Robert a braccetto, lui alla sua destra e io alla sua sinistra e ci portò fuori

Appena uscimmo Robert vide il gazebo, trattenni a stento le risate, la faccia di Robert in quel momento era fantastica, un misto tra stupore e rabbia.

Poi guardò sua sorella e le disse

-          e questo da dove arriva???

-          Che ti frega, andiamo

-          Dove?

-          Dai tuoi ospiti

 

Ci trascinò dentro e appena ci videro tutti vennero verso di noi per salutare Robert che continuavo ad osservare, non capiva cosa stesse succedendo mi guardò e mi disse

-          ma tutti questi amici?

Tirai su le spalle e gli dissi

-          a organizzato una festa per il piccolo che deve nascere

 

in quel momento il volto di Robert cambio da rabbia a stupore in felicità, guardo sua sorella e gli disse

-          grazie Lizzie

-          di nulla fratellino

 

e Robert iniziò a salutare tutti, e finalmente la festa ebbe inizio, avevamo la musica soft e un bel po di regali per il bambino che avremmo aperto successivamente.

Verso fine serata Lizzie prese il microfono e battendo con un cucchiaio su un calice delicatamente ebbe l’attenzione di tutti e al microfono disse

-          Chiedo la vostra attenzione, volevo ringraziare Alicia che mi ha aiutata a radunarvi tutti qui per fare questa splendida sorpresa a mio fratello e a mia sorella acquisita .( ci sorrise affettuosamente)  ho deciso di fare questa festa e organizzare tutto perché rob e kris si sono sposati in segreto senza festa e mi sembrava bello e giusto non fargli mancare anche questa esperienza e quale momento e occasione migliore che fare la festa per il futuro nascituro?? ho riunito tutte le persone che tengono a rob e kris, voi sareste stati gli invitati, questa era una festa che avevo in mente da un po di tempo… ed eccoci qui, alla fine ho fatto di testa mia, come sempre.

 

Tutti scoppiarono a ridere e  iniziarono ad applaudire e Lizzie aggiunse

-          lascio la parola a rob e kris

 

guardai Robert che venne ad aiutarmi per alzarmi, avvicinati a Lizzie l’abbracciamo e all’orecchio le dissi

-          grazie Lizzie,  per tutto

 

poi Robert prese il microfono e disse

-          bè che dire, ho una sorella fantastica, io e kristen non ci aspettavamo assolutamente una cosa del genere, ve ne sarete accorti dalla mia faccia appena sono tornato a casa

 

tutti scoppiarono a ridere poi rob continuò

-          è vero io e kris ci siamo sposati in segreto perché non volevamo che i paparazzi rovinassero ancora tutto ed è accaduto tutto super in fretta , dopo che ho quasi perso kris nell’incidete stradale ho come realizzato che avessimo aspetto abbastanza e kristen ovviamente essendo pazza come me mi a sposato. Ti amo kristen grazie per essere entrata nella mia vita e per rendermi l’uomo più felice al mondo e presto padre.

 

Una cascata di applausi invasero il gazebo, Sorrisi e delle lacrime mi invasero la vista, mimai a Robert con le labbra  un ti amo, poi presi il microfono e dissi

-          che altro dire dopo il bellissimo discorso di rob, io non sono mai stata brava con i discorsi, ma è vero voi sareste stati tutti gli invitati, gli amici e parenti più cari che avremmo voluto al nostro matrimonio, voglio ringraziare Robert e Lizzie la mia famiglia allargata per rendere la mia vita giorno dopo girono sempre piena di sorprese,  Robert che mi fai sentire come una regina.. ti amo e grazie a te presto sarò madre del piccolo Thomas. Grazie di avermi chiesto di essere tua moglie quel giorno, una follia vero ma quel giorno nel dirti si ho fatto la scelta migliore che potessi fare, so che sei pazzo e lo sarai sempre è questo quello che mi a fatto innamorare di te.. ti amo

e ancora tantissimi applausi.

La serata continuo tra festa e risate.

Tutte le persone più importanti della nostra vita erano accorse alla nostra Festa

 

 

Verso le una di notte gli ospiti erano andati tutti via.

Ero in camera da letto vicino alla finestra con le mani incrociate per riscaldarmi dal freddo che mi era preso, osservavo Robert dalla finestra che aiutava e dirigeva i lavori di smontaggio del gazebo.

Mi girai verso il tavolo laterale dove Robert mi aveva portato i doni  per il piccolo lasciati dagli ospiti della festa

Ero indecisa se iniziare ad aprirli oppure aspettare lui,  alla fine decisi di aprirne alcuni.

Presi quello di Alicia e lo aprii, era un bellissimo braccialettino da bambino in oro con delle stelline. Davvero grazioso.

Poi passai ad un altro, il bigliettino diceva

“un regalini per la futura mamma e il futuro papà… siamo certe che vi piacerà, soprattutto a te Robert.”

 Alicia, Katy perry, Nikki

 

Sorrisi e tirai fuori una scatola bianca dalla busta, aprii e dentro vidi qualcosa di bianco tra le veline.

Lo tirai fuori e capii subito cosa fosse.

Era un intimo due pezzi in bianco con pizzo e piume sul reggiseno .

Sorrisi, quelle ragazze stanno proprio male pensai tra me e me.

Mi avvicinai ancora alla finestra e notai che era rimasto solo Robert con un ragazzo che stava salutando, allora decisi, presi il regalo e iniziai a spogliarmi piano, infilai le culottes e poi il reggiseno .

Sentii la porta di casa chiudersi  e Robert urlandomi

-          tesoro dove sei?

-          In bagno

Sentii Robert salire le scale, io ero pronta per la sorpresina aspettai in bagno, mi guardai allo specchio e mi sistemai i capelli.

Sentii la porta del bagno che avevo lasciato socchiusa aprirsi e la voce di Robert dire

-          kristen ma hai iniziato ad aprire i regali

                                                   

non fini la frase e sorrisi girando la testa verso di lui, lo vidi letteralmente a bocca aperta con uno sguardo malizioso sorrise.

-          si amore ho iniziato ad aprire i regali, ero curiosa

-          lo vedo

-          ti piace? Questo è un regalino per te e per me dalle ragazze

-          mi piace moltissimo

-          ne ero certa

-          sei uno spettacolo come sempre, sai  per aver iniziato ad aprire i regali senza di me ti meriti una punizione

-          in camera da letto?

-          Assolutamente si, in camera da letto

 

Mi fece un bellissimo sorriso malizioso e in un attimo mi ritrovai tra le sue braccia e le nostre labbra ovviamente unite. Tra un bacio e l’altro e i nostri sorrisi e il nostro continuo ansimare per l’eccitazione in corso.

In un attimo con delicatezza Robert mi prese in braccio e mi adagiò lentamente sul letto con molta lentezza, anche troppa si levò la camicia restando in piedi davanti a me.

Lo desideravo tantissimo .. e lui lo sapeva… o se lo sapeva…

Dalle miei labbra ormai in attesa da troppo uscirono le parole

-          sbrigati

 

lui mi sorrise ancora e mi disse

-          non ti piace il mio lento spogliarello

-          non dico di no, ma le miei labbra sentono la mancanza delle tue

 

sorrise e in un secondo si piegò e le sue labbra e le mie  si riunirono in un bacio infuocato, gli morsi il labbro troppo forte e lui si eccitò maggiormente e in un attimo mi ritrovai spora di lui, riuscivo a vedere i suoi bellissimi occhi, il colore intenso che si perdeva nei miei.

Quella molto probabilmente sarebbe stata una delle ultime volte  che avremmo fatto l’amore per un po perché dal settimo mese avremmo dovuto rallentare molto.

Ma in quel momento facemmo l’amore come se fosse l’ultima volta, c’era la passio il desiderio e io in quel momento mi sentivo così fortunata e protetta tra le braccia di quell’uomo Inglese.

 

Robert dormiva al mio fianco nel letto, lo guardai, era così bello, così rilassato. Guardai l’ora erano lei 3 del mattino, non riuscivo a dormire, nonostante avessimo fatto l’amore ero agitata, non sapevo il motivo.

Presi il telecomando e accesi la tv con il volume basso per non svegliare  Robert, passai da un canale all’altro fino a che non mi fermai ovviamente su uno di gossip.

La giornalista una donna di circa 25/30 anni con i capelli corti a caschetto con la frangia sorridendo parlava con alcuni suoi ospiti.

 

“ signori insomma questa festa  improvvisata a quanto sembra è stato un successo assoluto, ci sono state star di ogni genere amici delle due star”

In quel momento ebbi un presentimento che stessero parlando della nostra festa, poco dopo ne ebbi la conferma, iniziarono a scorrere le foto dei miei ospiti, da Alicia, Lizzie, Taylor Nikki ecc.

E la giornalista continuò

“tra gli invitati c’erano anche alcune delle star della saga di twilight”

Un uomo di circa 40/45 anni vestito  elegante prese la parola analizzando ogni stile di abbigliamento dei miei amici.

Sbuffai

Poi la giornalista disse

“ abbiamo saputo da alcune fonti che la festa non era organizzata da tempo ma è stato tipo un’improvvisata una sorpresa sembra delle sorella di Robert Lizzie, un gesto molto carino non trovate?”

Una donna castana molto bella di circa 35 anni rispose

“si è stata una bellissima sorpresa, sembra che Lizzie sia approdata a casa Pattinson oggi nel pomeriggio sequestrando casa e spostando tutto  in poche ore a organizzato la festa,  sembra che neppure Robert ne kristen fossero  a conoscenza della festa.!”

“esattamente perché Robert è arrivato a casa a festa già inoltrata”

“sembra che Lizzie abbia fatto questa festa per far svagare un po i ragazzi che sono leggermente in crisi”

Uffy questi giornalisti non potevano che speculare sulla nostra festa per avere un argomento di qui spettegolare, il bello è che si inventavano stronzate, ma quale crisi e crisi??? Io e Robert siamo più legati che mai…

La giornalista continuo

“ abbiamo una foto rubata qualche giorno fa a kristen Stewart mentre stava facendo una passeggiata”

                                                         

Spalancai gli occhi,e quella quando me l’avevano fatta??? Sono senza parole

Poi la giornalista aggiunse

“domani è in programma la presenza dei signori Pattinson alla premier di Los Angeles per presentare il nuovo film in lavorazione di Robert Pattinson, speriamo ci siano entrambi”

 

Decisi di spegnere la tv , mi stavo innervosendo, provai a dormire e pochi minuti dopo crollai.

La mattina dopo eravamo svegli e pronti a fare colazione

Robert bevve un sorso  di caffè da una tazza poi guardandomi disse

-          kris come mai hai quegli occhi stanchi? Non hai dormito stanotte?

-          Non molto

-          Come mai?

-          Ero agiata, non so bene perché ma lo ero

-          Vuoi che annulliamo la nostra presenza alla premier di questa sera?

-          No tesoro, quella presentazione ti serve per iniziare a promuovere il tuo nuovo film, domani presenterete il primo trailer e i poster, non puoi mancare

-          Sai che a me basta stare con te, me ne sbatto il cazzo della promozione se stai male

-          Non fare il melodrammatico ho solo dormito male nulla di che, poi voglio andarci, così usciamo un po

-          Sicura??

-          Sii amore

-          Ok come vuoi piccola.

 

Appoggiò la tazza nel lavello e mi diede un bacio sulle labbra

-          allora io vado a lavoro

-          dove girate oggi?

-          Scene all’interno dell’ospedale

-          Ok a che ora torni?

-          Per le 16.30 sarò qui così poi andremo al premier ok?

-          Ok amore buon lavoro

-          Fai la brava

-          Ok ti amo

-          Ti amo

 

E usci dalla cucina, pochi secondi dopo sentii la porta di casa sbattere.

Alla fine avevo detto a Robert che sarei andata alla premer … è che avevo una sensazione strana, ero agitata, forse era meglio stare a casa???

 No dovevo stare al fianco di Robert per sostenerlo, ci sarei andata, anche se sentivo qualcosa che mi agitava dal profondo come una sensazione che non dovessi andarci…

 




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Capitolo 32
*** Premier Nuovo Film Robert ***


Premier

Ciaoo a tutte/tutti,

come state? Spero tutto bene, eccoci finalmente con il nuovo capitolo con un po di ritardo, spero vi piaccia.

Ringrazio di cuore per le recensioni Zina Victoria73 e wolf1975 siete davvero troppo gentili e sono sempre felicissima che vi piaccia e vi appassioni questa storia che ci aiuta a sognare e ad evadere dalla realtà aime molto opposta…. Mai dire Mai comunque e un grazie speciale a tutti voi che mi seguite <3

se vi va come sempre fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione un bacione grandissimo.

Vostra Ele

 

 

 

Mi guardai intorno, Robert era uscito di casa per andare a girare il suo nuovo film da circa un paio d’ore, mi annoiavo a casa sola allora presi il cellulare e chiamai Alicia che rispose subito

-          ciao kristen

-          ehi Alicia ciao che fai?

-          Sono a lavoro te?

-          Ti ho disturbata?

-          Te disturbare? Mai

-          Ti lascio lavorare, volevo chiederti se ti andava di fare una giro, non ho più voglia di stare chiusa in casa

-          Mi dispiace tesoro non posso

-          Tranquilla fa nulla, ci sentiamo presto

-          Ok tesoro un bacione

-          Bacione

 

Attaccai la chiamata con una smorfia, chi potevo chiamare? Poi decisi di chiamare quella pazza di Lizze

Che mi rispose

-          sorellina come stai?

-          Bene Lizzie te?

-          Bene grazie

-          Senti sei impegnata?

-          No sono a casa perché?

-          Ti va di uscire un po?

-          Certo tesoro, ma vuoi che vengo a casa tua?

-          No vengo io da te così esco un po.

-          Sei sicura?

-          Si tra circa 40 minuti circa sarò da te

-          Spero questo non voglia dire che ti metterai al volante

-          Tranquilla

-          Dai facciamo che ti passo a prendere io, preferirei passare io se non ti dispiace

-          Ok come vuoi

-          Brava, tra poco passo da te

-          Ok

 

Lizzie si era trasferita da circa 4 mesi a Los Angeles con suo marito, ero contenta di passare un po di tempo con Lizzie, anche se era pazza, adoravo stare in sua compagnia.

Mi alzai e andai a  vestirmi.

Arrivata in camera mi misi dei jeans , una maglia, ero indecisa se prendere un cappotto, mi avvicinai alla finestra  e guardai il cielo non era uno dei piu limpidi.

Presi un giacchetto di jeans, circa 15 minuti dopo mi squillo il cellulare, lo presi era un messaggio di Lizzie che diceva

“ tra 5 minuti sono davanti a casa tua”

 

Cavolo era già arrivata?? aveva volato? Doveva aver preso la stessa guida da film d’azione di suo fratello.

Decisi di avviarmi fuori intanto.

Aprii la porta di casa e notai che stava iniziando a piovere, presi l’ombrello e lo aprii appena fuori di casa.

Presi il cellulare e mandai un messaggio a Robert

“esco con Lizzie ci vediamo alle 16.30 ti amo”

 

Mi guardai intorno notai subito che ero sola allora decisi di uscire dal cancello, mi fermai in attesa della macchina di Lizzie.

Notai in lontananza un furgoncino con qualcosa che fuoriusciva dal finestrino mezzo aperto.

Aguzzai la vista e capii subito che era un obbiettivo di una macchina fotografica.

Eccoci i paparazzi, notai dei flash nella mia direzione, sospirai, almeno stavano lontani.

Scattarono molte foto

                                           

Poco dopo Lizzie apparve con la sua macchina rosso fuoco.

Le sorrisi e salii in macchina

-          eccomi tesoro

-          è bello vederti Lizzie

-          come sta il mio nipotino?

-          Benone

-          Dove vuoi andare?

-          Avevo voglia di uscire, ti lascio carta bianca

-          Sicura?

-          Si, so che me ne pentirò ma si

-          Ahahah bene

 

La macchina parti e alla fine Lizzie mi portò a fare un giro nel centro di Los Angeles, facemmo un po di shopping per il piccolo , passammo anche da casa su e pranzai con lei, Verso le 15 mi riportò a casa.

La salutai ringraziandola per le ore passate insieme

Aprii a fatica il cancello, avevo molte buste con dei regalini per il piccolo Nathan

Appena entrata appoggia tutto all’inizio delle scale e mi levai il giacchetto.

Il cellulare squillò era Sofia, risposi

 

-          ciao Sofia

-          ciao tesoro dove sei?

-          A casa perché?

-          Ero passata prima non c’era nessuno

-          Si ero fuori con Lizzie sono tornata ora.

-          Allora passo ora, così porto con me l’abito per dopo, è arrivata la truccatrice/ parrucchiera?

-          Non ancora

-          Ok arrivo

-          Ok ti aspetto

 

Tra un’oretta il mio Robert sarebbe tornato a casa finalmente, ripensandoci oggi  non lo avevo sentito.

Guardai il display del cellulare dove notai 3 chiamate e 2 messaggi

Erano di Robert

“ehi piccola, sei con mia sorella??”

“tra poco torno spero sia andato tutto bene, mandami un messaggio appena puoi ti amoo”

Risposi al messaggio

“si tutto bene, ti aspetto  a dopo ti amoo”

 

In quel momento il campanello di casa suonò, andai ad aprire e Sofia mi sorrise e si sbracciò dal cancello nel salutarmi.

Le aprii e lei entrò

 

-          ciao kristen eccomi qui

 

portava con se una busta lunga e bianca con una lampo centrale, li dentro c’era il vestito di stasera.

La feci entrare poi mi disse

-          sei pronta per la premier?

-          Si, abbastanza

 

La sensazione negativa di quella mattina tornò a farsi sentire, speriamo bene pensai

-          allora ecco il vestito che indosserai, ovviamente è firmato Chanel te lo manda Karl

-          ok

 

Sofia lo appese alla porta del salotto e aprì lampo.

Il vestito era molto particolare, nero tra trasparenze sulla gonna e tessuto decorato nero, lo scollo era bello profondo  e la schiena sarebbe stata praticamente nuda era un abito molto aderente.

Sofia mi disse guardandomi

-          che dici lo proviamo?

-          certo

 

Me lo infilai dal basso con l’aiuto di Sofia, la mia pancia cominciava ad essere ingombrante.. tra qualche giorno sarei entrata nel 7 mese di gravidanza, non vedevo l’ora di avere il piccolo Nathan tra le miei braccia.

Arrivo anche la truccatrice che mi acconciò i capelli e mi truccò.

Ero pronta praticante.

Sentii delle chiavi infilarsi nella toppa di casa, la porta si aprì e Robert apparve all’ingresso sorridendo guardandomi, si tolse gli occhiali da sole e mi guardò intensamente

-          ciao piccola, ma sei uno spettacolo

-          grazie

 

sorrisi, Robert fece qualche passo verso di me e appoggiò le sue labbra sulle miei.

Sofia apparve dalla porta del salotto e disse guardandoci

-          Robert hai circa 10 minuti per prepararti

-          ciao Sofia è un piacere anche per me vederti

 

le andò incontro e si baciarono salutandosi poi Robert mi disse dirigendosi verso le scale

-          vado a farmi una docciaa dopo piccola

e lo vidi salire le scale e sparire.

Il campanello risuonò ancora, aprii la porta e vidi un ragazzo giovane di circa 20/25 anni biondo con il ciuffo di capelli che copriva un suo occhio, era magro poi dietro di lui notai Albert il menager di Robert , mi guardo e sorridendo mi disse

-          ciao Kirsten sei bellissima

-          grazie Albert  come stai?

-          Tutto bene tesoro te?

-          Bene grazie

-          Robert è tornato?

-          Proprio ora

-          Lui è l’acconciatore di Robert

-          Perché Robert a bisogno di un’acconciatura??

-          Certo, non hai notato quanto è vanitoso il tuo uomo?

-          Certo che si

 

Guardai l’acconciatore e lo salutai porgendogli la mano

-          piacere io sono kristen

-          salve io sono Nathan

-          Un bellissimo nome

-          Grazie mille

 

Guardai Albert e gli dissi

-          Robert è andato a farsi una doccia, andate pure dovrebbe essere nel bagno della camera matrimoniale.

-          Ok grazie a tra poco

 

1 ore dopo circa ero pronta con Sofia che trotterellava al telefono per l’organizzazione di tutto, anche se la premier di presentazione era per il film di  Robert Sofia si era offerta di dare una mano, che donna!!!

Avvolsi la mia pancia con le mani, il mio piccolino era calmo grazie al cielo, le miei erano solo sensazioni.

Una voce disse

-          sei uno spettacolo kristen

 

alzai lo sguardo e a poca distanza da me c’era Robert vestito molto elegante con uno smoking  e i capelli leggermente più corti e pettinati a regola d’arte.

Gli sorrisi e andai verso di lui facendo un giro su me stessa dicendo.

-          ti piace il vestito?

-          Si ma la ragazza che lo indossa mi piace di più sinceramente

Mi rintanai  tra le sue braccia e dissi

-          sempre il solito esagerato

-          sei bellissima, speriamo che non ci siano  troppi occhi maschili questa sera

-          ma chi vuoi che mi guardi con questa panciona???

 

Robert mise una mano sotto il mio mento e lo sollevo abbastanza per potermi guardare negli occhi e disse

-          cazzo kristen te non ti rendi conto che sei uno spettacolo di Donna e  con questa pancia sei davvero più bella che mai… e io sono geloso sei così luminosa e bellissima

-          grazie a te Robert sono così

 

in quel momento Sofia e Albert entrarono nella stanza e Sofia disse andando verso la porta di casa per aprirla.

-          siamo in ritardo su ragazzi andiamo.

 

Uscimmo e entrammo nella macchina nera con vetri oscurati , ci sedemmo dentro, Sofia e Albert si sederono davanti a noi.

Presi la mano di Robert che intrecciai  alla mia  e gli dissi

-          sei pronto amore mio? Sei agitato??

-          Sono sempre pronto con te al mio fianco e si sono molto agitato

-          Vedrai che andrà tutto bene

 

Poi Albert disse

-          allora il programma in poche parole è questo: arriveremo e inizierete con delle foto delle interviste e autografi, in giro ci saranno i poster del tuo nuovo film Robert  appena dentro ci sarà la presentazione del primo trailer  con un’intervista con te il regista ok?

-          Si perfetto

-          Te kristen hai un posto assegnato praticante davanti al palco.

-          Ok

 

Risposi.

 

Guardai fuori dal finestrino e notai che eravamo entrati nel centro e le persone iniziarono a correre verso la premier, 3 ragazze si avvicinarono alla nostra macchina   che aveva rallentato per via del traffico, le ragazze cercarono di fare delle foto ma purtroppo non vedevano chi c’era dentro per via dei vetri oscurati, allora decisi di abbassare un po il finestrino .

le 3 ragazze  avranno avuto tra i 15 ai 18 anni, appena mi videro mi sorrisero sorprese ed eccitate.

Dissi

-          ciao ragazze

-          ciao kristen puoi farci per favore un autografo?

-          Certamente

Presi un blocchetto di carta che mi porgevano e la penna, feci la mia firma su tre fogli così che potessero dividerseli , notai che la ragazze guardare Robert imbambolate senza dire nulla  con occhi spalancati.

Robert stava guardando il suo cellulare.

Allora feci alle ragazze un occhiolino e mi girai porgendo il blocchetto a Robert dicendogli

-          tesoro mi faresti 3 firme in 3 foglietti?

-          Certo

 

Prese la penna e firmò sorridendo alle ragazze.

Dopo aver fatto le firme Robert disse porgendo il blocchetto con le nostre firme alle ragazze

-          ecco a voi ragazze

una delle tre ragazze disse

-          grazie milleeee signori Pattinson

-          è un piacere ragazze

 

disse Robert

prima che le ragazze scappassero mi guardarono con occhio pieni di felicità e una mi disse

-          grazie mille kristen

 

le sorridi e le ragazze scapparono urlando, guardai Robert e gli dissi

-          e te dovresti essere geloso di come mi vesto io e per come sono?  

-          Perché dici così??

 

Disse sorridendo

-          non so se hai notato che effetto fai a  tutte le ragazze  T-E-S-O-R-O

-          si lo notato T-E-S-O-R-O

 

sottolineò la parola tesoro come avevo fatto io poco prima, lo disse passandosi una mano fra i capelli, gli diedi una piccola gomitata che finì nel suo stomaco e gli dissi

-          ma smettila

-          ahahahah

 

la macchina ripartì e poco dopo arrivammo davanti al  tappeto rosso, sentii una voce ai microfoni che diceva

-          ed eccoliiii sono finalmente arrivatiii signori e signore ecco a voi Robert Pattinson e Kirsten Stewart

 

la porta dell’auto si aprì e io scesi per prima.

Salutai con la mano  le persone che ci guardavano urlando e gridando il nostro nome, anche Robert scese.

Notai già i primi poster di Robert nel ruolo del dottore

                                

                                             

Robert era davvero bello in quelle foto, il mio dottorino personale.

Le foto iniziarono


                                                             

                                                          
    

Tutti urlavano i nostri nomi

Robert iniziò le prima  interviste sul nuovo film e sulla trama…. Io intanto scortata da Sofia e da alcune guardie del corpo passai direttamente agli autografi.

Ne feci davvero tantissimi, erano così carini tutti.

Poi entrammo e iniziò l’intervista con i giornalisti, fan a Robert e al regista.

Circa 2 ore dopo finalmente avevamo finito, ero stanca di stare al chiuso poi da quando avevo praticante smesso di fumare quando capitavano questi momenti al chiuso sentivo la mancanza di una bella sigaretta per distendere i nervi.

Robert e io uscimmo insieme

                                                                         

Poi Robert si fermò a fare delle foto e io ripresi a fare degli autografi.



                             

Mi avvicinai ad una ragazzina  di circa 10 anni e le dissi

-          ciao piccola come ti chiami?

-          Tiffany

-          Ok

 

Feci l’autografo

 

 Alla Piccola Tiffany con Amore

      Kristen Stewart 

 

Poi ci facemmo una foto insieme con il suo cellulare, e così via per altri 9 fan circa.

Mentre stavo facendo un autografo ad un ragazzo notai una donna bionda di circa 40 anni, una bella donna con i capelli molto spettinati indossava una giacca di pelle corta nera una camicia bianca e dei jeans.

La guardai e le chiesi

-          vuoi un’autografo?

Lei mi guardò con occhi quasi spiritati e mi fece paura dicendomi

-          da te no troia

 

mi paralizzai davanti a lei con il pennarello per gli autografi in mano e in un attimo tra la confusione della foto lei estrasse un coltello dalla sua borsa e disse urlando

-          sei una troia non ti meriti Robert lui è mio e te e il tuo bambino dovete morire… non è figlio di Robert e io vi ucciderò così lui sarà finalmente libero dalla tua magina nera e sarà mio per sempre.

 

ero terrorizzata e bloccata davanti a lei e in un attimo mi ritrovai il coltello a pochi centimetri dalla mia pancia.

No il mio piccolo, volevo urlare ma non ci riuscii rimasi bloccata.

Due ragazzi accanto a lei si accorsero della scena e uno dei due gli diede un pugno nello stomaco e l’altro lo bloccò, vidi il coltello cadere a rallentatore.

Tutto sembro andare a rallentatore attraverso i miei occhi

Il ragazzo gridò alla donna

-          FERAA

 

In un attimo le guardie del corpo che erano state chiamate per un controllo mi circondarono e bloccarono la donna che urlava

-          LASCIATEMI DEVO UCCIDERE QUELLA TROIA

 

La mia manager  Sofia mi prestò soccorso, tutto era accaduto davvero in pochi secondi, ero incredula e terrorizzata i miei occhi si riempirono di lacrime

Sofia mi tranquillizzò e mi asciugo le lacrime

                                           

Nessuno a parte le guardie del corpo, i due ragazzi e Sofia si erano accorti di nulla, i riflettori erano puntati su Robert però tutti notarono la mia agitazione e le miei lacrime che Sofia catturò prima che si potessero notare sul serio.

Mi guardai intorno cercando lo sguardo di mio marito ma non riuscivo a vederlo… stavo per crollare avevo bisogno di lui.

Poi lo vidi praticamente corrermi incontro scansando con le mani le persone che intralciavano il suo passaggio.

Il suo sguardo era terrorizzato, appena mi fu vicino abbastanza senza dire neppure una parola mi abbracciò forte  ne avevo davvero bisogno in quel momento iniziai a tremare senza rendermene conto come se tutto lo shock fosse arrivato in quel momento al mio  cervello.

Robert mi allontano e guardandomi dritto negli occhi mi disse

-          kristen stai bene?

-          Si ora che ci sei te si

-          Dove cazzo è quella pazza??

 

Sofia gli disse

-          l’anno arrestata

-          voglio vederla ora

 

la sua voce era furiosa , era come impazzito dalla rabbia, senza rendermene conto lo bloccai e portai il suo volto alle miei labbra e lo baciai, quando le nostre labbra si allontanarono gli dissi

-          sto bene, calmo… andiamo via

-          sicura??

 

Feci cenno di si con la testa e me lo fece anche robert come risposta, sapevo che sarebbe stato pronto a tutto pur di non vedermi star male e se non lo avessi fermato sarebbe successo un casino.

salimmo in macchina e Robert mi strinse tra le sue braccia io chiusi gli occhi e respirai a fondo.

Robert disse guardando Sofia e Albert

-          cosa cazzo è successo?

 

Sofia rispose

-          è successo tutto molto velocemente, una fan aveva un coltello ed a minacciato kristen di morte perché non si meritava il tuo amore e così saresti stato suo.

-          Ma quella è completamente pazza, se avesse tolto solo un capello a kristen io l’avrei ammazzata

 

Poi Albert disse

-          stai calmo è stata arrestata e portata via.

-          Ma dove cazzo erano le guardie del corpo??

-          Non lo so, due ragazzi che anno visto la scena l’anno fermata appena intempo

-          Grazie a dio, sia chi sono?

-          Ho preso i loro numeri sapevo che avresti voluto ringraziarli

-          bravissimo

 

quelle voci piano piano sparirono e mi ritrovai nel silenzio , ero persa a guardare il vuoto le miei mani si chiusero sulla mia pancia come a proteggerla , se fosse successo qualcosa al mio piccolo sarei morta.

Chiusi gli occhi e cercai la calma, il mio cuore batteva ancora fortissimo…e tutto divenne bianco

 

Una mano calda si fermò sulla mia fronte, nessuna voce aprii gli occhi lentamente e mi ritrovai davanti a Robert in pigiama, mi guardai intorno spaesata, ero in camera da letto, mi tirai su e chiesi a Robert che mi aiutò a mettermi a sedere

-          come sono arrivata qui?

-          Ti ho portata io, ti eri come paralizzata allora ti ho presa in braccio e ti ho portata a letto

-          Quanto tempo ho dormito??

-           2 orette

 

Robert mi porse un tazza che prima non avevo notato dicendo

-          bevi un po di questo ti calmerà  

-          ok grazie

lo presi e ne bevvi un sorso era amara, poi guardandolo gli dissi mettendo una mano sul materasso al lato dove dormiva lui

-          ti sdrai qui con me?

-          Certo

 

Girò a torno a letto e si sdraiò accanto a me abbracciandomi poi sussurrando disse

-          mi hai fatto preoccupare

-          perché?

-          Non rispondevi eri come una statua ad occhi aperti, mi sono spaventato

-          Tranquillo ora sto bene

 

Bevvi un altro sorso e appoggia la tazza sul comodino e mi sdraiai al suo fianco mettendo la mia testa sul suo petto e mi addormentai come di un botto, senti la voce di Robert in lontananza dirmi

-          riposa piccola, ti amo

 

 

 

 

  Visione di Robert

 

Guardavo quella donna dai capelli biondi che puntava un coltello verso il ventre di mia moglie, quella donna si girò e nel guardarmi con sguardo fuori di testa mi disse

-          ti amo Robert, lei è una puttana e il figlio che porta non è tuo.. io ti amo

 

la rabbia si fece strada nelle miei vene e scattai corsi piu in fretta che potevo, non avrebbe colpito mia moglie e mio figlio.

Più correvo e più la distanza sembrava allontanarsi, la donna pazza iniziò a ridere sempre più forte e all’improvviso tutto scomparve.

Mi ritrovai in un posto  bello, eravamo io e kristen abbracciati con il bambino tra le nostre braccia, sentivo la nostra felicità.
Poi la scena cambiò e vidi  kristen che urlava a terra con il terrore negli occhi e vidi del sangue …oddio… che succede???  tutto cambio ancora 
E in lontananza vidi avvicinarsi qualcuno, era un bambino…. Mi venne accanto e si sedette accanto a me nella panchina .
Ebbi come la sensazione di aver vissuto già questa scena, quel bambino lo avevo già visto tempo a dietro, ricordai in quel momento di averlo sognato che mi diceva di proteggere Kirsten che avrebbe avuto bisogno di me.. il piccolo disse come se mi avesse sentito
 
- ciao Robert, si hai già fatto questo sogno
- che vuol dire?
- che stai ancora sognando
- dové kristen? Stava urlando c’era del sangue
Il bambino  come preso da uno spavento senza dire una parola venne davanti a me mi prese per il colletto della maglia e scuotendomi poco disse urlando 
- SEVGLIATI BABBINO, SVEGLIATI ADESSO… SUBTIOOO
 
Il piccolo iniziò a darmi dei piccoli pugni sul petto, che stava succedendo?? Era come terrorizzato, sentivo che qualcosa non andava, qualcosa non andava,  il piccolo continuò
-          SVEGLIATIIIIIIIIIIIIIIII MAMMINA A BISOGNO DI TE ORAAA
 
Mi svegliai di botto, mi ritrovai a sedere sul letto ansimando dal terrore che avevo visto  negli occhi del piccolo nel mio sogno, aveva detto mammina e io ero il suo babbino.
Ansimavo, respirai a lungo e mi tranquillizzai, era stato solo un sogno grazie al cielo.
Mi girai verso kristen ma lei non c’era dove era andata?? Forse a prendere un po d’acqua?? Quella pazza oggi l’aveva sconvolta .
Mi alzai e mentre stavo andando verso la porta di camera sentii dei mugolii che provenivano dalla stanza.
Mi bloccai e girandomi dissi
-          kristen??
 
Sentii delle parole molto basse e terrificanti, iniziai a muovermi per la stanza
-          kristen sei te?? Dove sei??
 
notai solo in quel momento che sotto la porta del bagno la luce era accesa e i mugolii venivano da li, senza aspettare mi precipitai e aprii la porta che forse con troppa forza aprii e sbatté forte al muro aprendoci.
Mi bloccai terrificato le mie labbra riuscirono a dire solo una parola urlando
 
- KRISTENN

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Capitolo 33
*** Non mi lasciare, Combatti!!! ***


33

Ciaoo a tutte tutti,

Eccomi qui come promesso con il nuovo capitolo riscritto, vi preannuncio che è un Po più corto del solito ed è un capitolo intenso e tostino, ho dovuto dividerlo in due perché diventava troppo lungo.

Spero vi piaccia e se vi va come sempre   fatemi sapere cose ne pensate con una recensione, ci tengo <3

Ringrazio tutti voi che mi seguite sempre con  affetto, ringrazio anche per le bellissime recensioni precedenti di Fastenia_93 , cleliacat ,  wolf1975 siete sempre cosi gentili e dolci, grazie di tutto <3

A prestissimooo il prossimo capitolo lo caricherò prima della prossima settimana <3 baciii

Ele

 

 

Kristen era davanti al lavandino, notai delle macchie di sangue su di esso,  il suo volto era riflesso sul veto che aveva davanti, il suo sguardo era diretto verso il basso poi  si girò lenta verso di me

 

                                           

I suoi occhi, i suoi occhi mi fecero rabbrividire, erano davvero terrificanti, notai che il suo corpo tremava leggermente



               

Solo in quel momento

Vidi le sue mani leggermente insanguinate, una avvolgeva la pancia e l’altra l’alzo verso di me , dalle sue cosce scendeva del sangue…

Senza che il cervello avesse mandato l’ordine le miei labbra si aprirono urlando

KRISTENNNN


                                                     


Vidi mia moglie barcollare e in un attimo cadde a terra, tutto accadde  a rallentatore, rapido mi buttai a terra verso di lei, le sollevai la testa e la misi sopra le miei gambe, in quel momenti kristen iniziò a gridare e a contorcendosi dal dolore con  il suo corpo, ero nel panico non sapevo cosa cazzo fare, allora respirai a fondo e con sangue freddo dissi

-          tesoro mio che succede?? Sei caduta?

-          No Robert

 

Mi rispose tra le urla , respirai e mandai indietro il panico che stava venendo, dovevo essere lucido per lei, afferrai degli asciugamani e li misi sotto la testa di kristen, poi mi alzai,  uscii dal bagno e mi gettai sul letto arrivando al comodino dove afferrai il cellulare e composi il numero del pronto soccorso

una voce femminile rispose al secondo squillo dicendo

-          salve sono Julien a chiamato il numero del pronto soccorso come posso aiu…

 

non la feci finire di parlare e dissi

-          mia moglie è incinta e sta perdendo sangue

 

mentre parlavo al telefono tornai in bagno da kristen e ripresi la sua testa tra le miei braccia, le sue urla erano strazianti

la signora al telefono aggiunse

-          mi dia la via della casa che mando subito un’ambulanza

-    Abitiamo a Los Angeles tra la 5 e la 10 però fuori

-          Ok fatto, come si chiama ?

-          Robert

-          Ok Robert mi dica intanto che è successo?

-          Non lo so, lo trovata in bagno che perdeva già sangue è incinta e a anche problemi di cuore

 

In quel momento vidi che il pavimento sotto a kristen si stava impregnando sempre di più di sangue, del sangue di kristen.

-          Ok,  che problemi ha al cuore ?

-          Tempo fa è stata operata a causa di un pazzo ubriaco che l’ha investita, li hanno scoperto problemi al cuore  è debole, noi dobbiamo andare hospital Mediacal Center di Los Angeles siamo pazienti della dottoressa Samanta Miller è specializzata in ostetricia e ginecologia ed è capo del suo reparto e per il cuore il  primario di cardiochirurgia il dottor Smith

-          Ok Robert ora li avverto, cerca di stare calmo e dimmi è caduta?

-          Non lo so

-          Glielo chieda

-          Kristen tesoro sei caduta?

Riuscì solo a fare no con la testa

-          no dice di no

-          ok

-          sta perdendo molto sangue Julien …. Tanto sangue

-          stia calmo l’ambulanza sta arrivando ed erano vicini a casa vostra tra pochi minuti saranno da voi di quanti mesi è??

-          Dopo domani entrava nel 7 mese

 

kristen intrecciò la sua mano con la mia, le sue urla si affievolirono e ansimando kristen mi disse in lacrime

-          Robert lo stiamo perdendo, lo so

 

Rabbrividii nel sentire quelle parole uscire dalle labbra di Kristen, quelle stesse parole che avevo sognato tempo a dietro, lei che urlava,  in bagno,sangue,  tutto quel sangue e i suoi occhi terrificati… quello era il mio sogno … ma come era possibile???

Respirai e gli risposi mantenendo la calma il più possibile

 

-          tranquilla tesoro andrà tutto bene

-          promettimi che se dovrai scegliere chi salvare salerai il piccolo

-          non dire SCRONZATE  KRISTEN  QUI NESSUNO SCEGLIE NULLA, TE NON MI LASCERAI SOLO A CRESCERE NOSTRO FIGLIO DA SOLO è CHIARO?

-          promettilo

-          ti prometto che saremo felici tutti e 3 insieme

 

sapevo che non potevo prometterglielo  perché non dipendeva da me ma avrei fatto qualsiasi cosa per alleviare il suo dolore.

Poi la mano di kristen perse forza e i suoi occhi si spensero chiudendosi.

-          KRISTENN??

-          CAZZO KRISTEN RISPONDII

 

Presi il cellulare e la signora disse

-          che succede?

-          Non è più cosciente credo, c’è troppo sangue, non mi rispondeee

-          Senta se c’è battito cardiaco sul polso

-          Ok

 

Presi il suo polso di Kristen  ma non riuscivo a sentire nulla

-          Non lo so, non sento nulla

-          ok Robert ascoltami bene, ora te devi capire se respira

-          e come faccio??

-          prendi uno specchio e mettilo davanti al naso di tu moglie se si appanna respira

-          ok

 

Mi allungai e apriii un cassetto del mobile che avevo vicino dove kristen teneva degli specchi che voleva poi buttare.

Appoggiai il cellulare a terra con la modalità vivavoce presi uno specchio e lo avvicinai al naso dopo 1 secondo vidi il vetro appannarsi e dissi sollevato

-          respira

-          ok

 

rispose la signora,  dopo un attimo però il vetro non si appannò più…. Urlai

-          NON STA RESPIRANDO PIU…

-          ok abbiamo un arresto respiratorio

-          che devo fare??

-          Il BLS sai come si fa?

-          Lo feci tempo fa per un film, ma non lo ricordo bene, dimmi cosa devo fare

-          Allora prima di tutto guarda velocemente se la lingua è andata indietro perché con la perdita di Cosenza la lingua perde il muscolo e va indietro a bloccare la via respiratoria

Feci come aveva detto rapidamente

     -     tutto ok

-          Ok, allora devi fare il massaggio cardiaco  subito, mettiti al lato di tua moglie e metti una mano sopra l’altra la prima che appoggerai sul torace tieni i diti aperti la seconda sopra di essa la chiudi a pugno così che le due mani siano incollate e intrecciate,  poi le metti in mezzo al seno e inizi a fare 30 pressioni belle profonde, mi raccomanda, poi vai a fare la respirazione tappando il naso e mettendo aria nella sua bocca per 3 volte e così via

 

Senza aspettare oltre feci tutto e appena misi le mani in mezzo al petto di kristen iniziai a contare e a spingere su e giù

-          1 2 3 4 5 ….. 30

Andai alla bocca e tappai il naso come mi avevano detto alle prove del film Breaking Dawn anni prima e feci entrare più aria possibile nei suoi polmoni per 3 volte, ancora non riprendeva coscienza e non respirava, allora ricominciai  con il massaggio cardiaco.

La donna al telefono contava con me, sentii in lontananza le sirene che si avvicinavano finalmente erano li, erano passati solo pochi minuti ma a me sembravano ore.

Kirsten non stava riprendendo conoscenza, maledizione

Le sirene erano davvero vicinissime, sentii gente che gridava di aprire la porta ma io ero a fare la rianimazione e non potevo di certo allontanarmi, poi un tonfo e senza pensare iniziai a gridare continuando a fare le manovre.

-          correte sono al piano superiore in camera c’è un bagno sono qui correteeee

 

pochi secondi dopo 2 uomini apparvero sulla soglia della porta  del bagno ansimando.

Uno si buttò al mio fianco e l’altro all’altezza del viso di Kirsten e una donna che poco fa non avevo notato mi fece spostare prendendomi gentilmente per le spalle abbracciandomi, vidi il  suo viso davanti a me, vedevo le sue labbra muoversi ma non riuscivo a sentire nulla.

Mi ritrovai al muro a terra con le mani tra i capelli in quel momento i miei occhi si focalizzarono sul viso bianco di kristen le sue labbra erano quasi violacee.

Sentivo l’ansia e il terrore farsi spazio nel mio corpo, stavo per perdere la persona più importante della mia vita e una che ancora non era nata.

Tutto si muoveva a rallentatore i soccorritori che facevano la rianimazione e  le loro labbra muoversi.



                                                           

Senza pensarci un attimo scattai e mi avvicinai al viso di kristen, la guardai… e pensai… non ti permetterò di lasciarmi, iniziai a gridare piangendo

-          KRISTEN NON TI AZZARDARE A LASCIARMI QUI DA SOLO, TI PREGO NON FARLO… LOTTA CON TUTTE LE TUE FORZE PICCOLA … FORZA

 

Notai una lacrima uscire dal suo occhio sinistro, la vidi scendere piano e ad un tratto Kirsten respirò tremando, sospirai di sollievo, kristen era tornata da me.

Sentii l’uomo che aveva immesso aria nei polmoni di mia moglie per un tempo infinito dire

-          eccola è tornata

 

l’altro uomo aggiunse guardandolo

-          si ce l’abbiamo fatta

-          signora ci sente??

 

nessuna reazione

-          sta respirando e il battito è presente

 

disse l’uomo che aveva messo due dita sulla carotide del collo.

-          dobbiamo portarla via subito sta perdendo troppo sangue

 

La donna che era scomparsa dalla mia visuale da non so bene quanto tempo apparve con un lettino e in 3 la caricarono sopra e poi la portarono fuori prima dal bagno e poi dalla camera da letto e io li seguii.

Salimmo in ambulanza e l’ambulanza parti con le sirene al massimo.

Mi persi nel guardare kristen su quella barella senza forse con gli occhi chiusi e il viso bianco come un cadavere, una bombola d’ossigeno l’aiutava a respirare, non aveva ripreso conoscenza ma stava lottando per me, per noi.

Senza togliergli gli occhi di dossi dissi al ragazzo accanto a me

-          perché non riprende conoscenza?

 

Il ragazzo sospirando con voce bassa rispose

-          molto probabilmente è per via della perdita eccessiva di sangue

 

in quel momento i miei occhi si spostarono sulle coperte impregnate di sangue all’altezza del bacino e chiesi

-          il piccolo come sta?

-          Per ora abbiamo il battito presente, dobbiamo sperare di arrivare in tempo in ospedale

 

Disse controllando un macchinario collegato alla pancia con dei quadratini di carta.

Le stavano facendo  trasfusioni di sangue per via della perdita che stava subendo.

Ero terrificato, l’unica cosa che sapevo era che quella non sarebbe stata l’ultima volta che avrei guardato mia moglie… lei era una leonessa lei era una guerriera sapevo che avrebbe lottato con le unghie e con i denti per rimanere in vita per me e per il piccolo.

 

Arrivati in ospedale  l’ambulanza si fermò e il ragazzo accanto a me si alzò di scatto e apri le porte.

due volti amici apparvero da dietro dicendo

-          signor Pattinson siamo qui

mi sentii sollevato nel vedere il dottor Smith e la dottoressa Miller

il ragazzo che era vicino a me in ambulanza cominciò ad elencare hai dottori tutti i parametri e il sangue che aveva perso, notai subito gli sguardi preoccupati dei dottori.

Il dottore disse

-          preso in sala operatoria subito

 

e tutti partirono spingendo la barella all’interno dell’ospedale, la dottoressa mi venne vicina e mi disse

- la situazione è grave Robert ma ti prometto che faremo il possibile per salvare entrambi

- vi prego salvateli entrambi

- farò di tutto

 

Passammo correndo delle porte e infine arrivammo in un corridoio, lessi un cartello con scritto “Sala Operatoria”

La dottoressa entrò e il dottor  Smith mi disse fermandomi

-          Robert devi stare qui per il momento

-          non posso assistere alla nascita di mio figlio?

-          Robert la situazione è davvero grave, per ora rimani qui in caso ti faccio chiamare subito.

-          Come posso stare qui con le mani in mano senza sapere come sta mia moglie, lei sta lottando per la sua vita e per il bambino.

-           Robert calmati, dentro saresti solo un problema ragiona

-           Si, forse è vero, ma che farete ora?

-          Io controllerò i parametri del cuore di tua moglie mentre la dottoressa  farà  il possibile per salvare tuo figlio e tua moglie  e bloccare l’emorragia, il piccolo spero che non debba nascere proprio oggi perché sarebbe moto prematuro e ci sarebbe da lottare anche per lui, ha perso davvero molto sangue, vediamo cosa possiamo  fare ok?

-          Si

 

Iniziai a tremare e il dottore mi prese un braccio e scuotendomi leggermente mi disse

-          Robert cerca di stare calmo, non voglio stare e preoccuparmi pure per te mentre sarò di la con tua moglie, devo avere la mente lucida per lei

-          si scusami Nick

-          senti fai una cosa chiama qualcuno, non stare qui solo, la tua famiglia, la sua… ma non stare solo ok?

-          Si ok

 

Nick mi accennò un sorriso di incoraggiamento e poi si girò, apri la porta e correndo sparì dalla mia vista.

Ero solo in quel corridoio, mi mancarono le forse come se l’adrenalina mi fosse stata tolta tutta insieme, prima dovevo essere forte per Kirsten ma ora che ero solo stavo per crollare.

Mi appoggiai al muro con la schiena e scivolai piano a terra tirai i ginocchi su, ci appoggiai i gomiti e le mani avvolsero il mio viso, le lacrime iniziarono a scendere e finalmente mi lasciai andare ad un pianto disperato, solo ora potevo farlo, ora che ero solo, poi avrei dovuto lottare… ed essere forte sia per me che per Kristen, ero solo in quel corridoio dove si sentivano solo i miei singhiozzi riecheggiare nell’aria … forse era arrivato il momento di Pregare …

 

 

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Capitolo 34
*** Lotteremo Insieme !! ***


Lotteremo Insieme

Ciaoo a Tutte/ tutti,

come state? Spero tutto bene.

Eccoci con il nuovissimo capitolo, finalmente sono riuscita a caricarlo è due giorni che ci provo ma il mio internet ormai è andato… fa come vuole, decide lui quando fare e quando no… speriamo di risolvere al piu presto.

Ringrazio per le bellissime recensioni di wolf1975, Fastenia_93, cleliacat e  Victoria73, siete sempre così gentili e dolci, un grazie davvero grandissimo e un abbraccio altrettanto grande e anche a voi tutti che mi seguite con affetto e costanza, siete nel mio cuore.

Bene vi lascio al nuovo capitolo, spero vi piaccia questo è un capitolo altrettanto intenso come l’altro ma davvero bello, mi è piaciuto scrivere della fragilità di Robert ma anche della sua forza, spero piaccia anche a voi.

Come sempre se vi va Lasciatemi una recensione per sapere cosa ne pensate, ci terrei moltissimo.

Buona Lettura

A Presto

Ele <3

 

 

Tik Tok, Tik Tok , la lancetta dei secondi si muoveva lenta in avanti, le altre due lancette invece sembravano voler rimanere ferme, il tempo non passava mai, l’orologio segnava le 7 del mattino, ormai kristen era in sala operatoria  da circa  3 ore e mezzo.

Ero seduto a terra nella sala d’attesa vicino alla sala operatoria, ogni volta che respiravo e l’ossigeno entrava dalle narici entrava quell’odore di disinfettante, il classico odore di ospedale, lo detestavo oramai.

I miei occhi vagarono nella stanza dove c’era mia sorella Lizzie e il suo ragazzo.

Nessuno dei 3 osava aprire bocca, eravamo circondati dal silenzio oramai.

Avevo le braccia sopra  le ginocchia che  tenevo vicino al petto  le miei mani avvolsero il mio viso, avevano tentato di farmi sedere su una sedia, ma il pavimento non so come mi dava più tranquillità in un certo senso.

                   

                                                             

Ad un tratto  un flash di ricordi di poche ore prima mi invase la mente:

 

kristen nel nostro bagno a terra, il sangue che la circondava e il suo respiro che si spegneva e il cuore che smetteva di battere, ma lei era una combattente e aveva lottato..

                             

Poi ancora in ospedale a terra vicino alla porta della sala operatoria dove da qualche secondo era stata portata kristen, urlavo dal dolore, solo , dopo qualche minuto di sfogo ripresi il controllo e tirai fuori il cellulare dalla tasta, sbloccai la tastiera ed entrai nella rubrica.. pensai

“ e ora chi chiamo? I genitori di kristen?? I miei? Chi chiamavo?”

Poi decisi di chiamare entrambe le famiglie iniziando dai genitori di kristen

Uno squillo, due , tre

Infondo erano le 4 di notte pensai, poi una voce assonnata mi rispose al telefono

-          pronto chi parla?

-          Jules, sono Robert

-          Tesoro, perché mi chiami a quest’ora?? È successo qualcosa a mia figlia vero?

-          Puoi raggiungermi in ospedale a Los Angeles?

-          Che succede?

 

La sua voce passo dal sonno al terrore.

-          kristen è stata male, ancora non so molto, so solo che p stata portata in sala operatoria

-          cosa cazzo mi stai dicendo?

-          A bisogno del vostro affetto, e pure io

-           Certo pariamo subito, solo che siamo in Francia a Parigi ricordi? Ci metteremo un po per tornare… maledizionee, sei in ospedale?

 

Mi ero completamente dimenticato che Jules era dovuta andare per lavoro in Francia, con lei c’erano anche i fratelli e il padre di Kirsten, lavoravano insieme ad un progetto segreto.

-          Si, io sono qui

-          Appena ti fanno sapere qualcosa chiama ok?

-          Ok, avverti te John ?

-          Si è qui in Francia con me

-          Si, perdonami me ne ero dimenticato completamente

-          Tranquillo, teniamoci aggiornati

 

La sentivo quasi piangere, prima che attaccasse le dissi

- Jules, vedrai che andrà bene sii forte

- si tesoro, si forte anche te

 

 

Attaccai, la mia mano tremava, respirai e chiamai i miei

Uno squillo, due, tre, quattro

-          pronto?

-          Mamma sono Robert

-          Tesoro che succede?

Disse allarmata

-          kristen non sta bene, siamo in ospedale la stanno operando e io non so cosa fare

 

la mia voce perse forza e iniziò a vacillare nel sentire la sua voce non ce la feci e crollai, i singhiozzi mi bloccarono le parole in gola e le lacrime scesero, poi mia madre mi disse

-          prenoto subito un volo  saremo li il prima possibile

-          ok

-          si forte tesoro

-          si

-          a più tardi,  tienici informati appena sai qualcosa chiama ok?

-          Ok

 

Attaccai…. solo in ospedale…. a terra ….a piangere.

La prima ad arrivare fu mia sorella Lizzie e il suo ragazzo Tom loro vivevano a Los Angeles

Li vidi correre verso di me, lei e Tom stavano insieme ormai da più di 8 anni, ci andavo molto d’accordo e lo consideravo un amico, il volto di Lizzie era in ansia e in  tensione.

Non riuscii ad alzarmi da terra, quando Lizzie fu abbastanza vicina da vedere i miei occhi e il mio viso si bloccò e portò le mani alla bocca, in quel momento avevo capito che lei aveva capito che era davvero grave kristen.

Senza proferire parola si abbassò mettendosi in ginocchio al mio fianco e mi strinse a se forte sussurrandomi.

-          coraggio fratellino, sono qui

-          grazie

 

Una porta che sbatté  mi riportò alla realtà  e il flash finì in un attimo.

Ero tornato a terra in sala d’aspetta.

Come era possibile che nessuno ci diceva come stava kristen??

Mi alzai aiutandomi con una mano e iniziai a camminare agitato avanti e indietro guardando fisso i miei piedi muoversi con me.

Poi preso ancora dal panico e dall’attesa infinita iniziai a gridare

-          MALEDIZIONEEEEEE QUALCUNO CI DICA QUALCOSA!!!

 

Scattai e arrivai alla porta della sala operatoria, ero una furia.

Due braccia mi bloccarono, girai la testa e vidi che  Tom mi aveva bloccato.

Poi disse  preoccupato della mia reazione

-          Robert cerca di stare calmo, se entri li farai solo casini e nessuno ti dirà nulla.

-          Non ce la faccio più ad aspettare Tom

-          Lo so, ma vedrai che appena potranno usciranno a darci notizie

Respirai e mi calmai  Tom mi riaccompagnò nella sala d’aspetto

Proprio in quel momento la porta della sala operatoria si aprì e finalmente il Cardiochirurgo Nick uscì ancora vestito dall’intervento.

Mi alzai di scatto

-          Allora Nick ?

-          Robert, kristen ha avuto un aborto purtroppo, quando è arrivata qui aveva perso molto sangue abbiamo dovuto far nascere il bambino d’urgenza il cuore del piccolo era rallentato moltissimo rischiavamo di perderlo

-          E ora come stanno?

-          Il bambino sta lottando, la dottoressa lo sta operando ora , è un miracolo che sia ancora vivo devo essere sincero, è parecchio prematuro.

-          Come lo sta operando???

-          Si, praticamente il bambino essendo nato prematuramente purtroppo non ha i polmoni del tutto formati quindi doveva essere operato per vedere come sono messi e cercare di salvarlo con delle ventole che lo aiutino a respirare e poi successivamente la dottoressa dovrà accertarsi che una sostanza che aiuta a gonfiare i polmoni del piccolo sia presente, vedi Robert nei piccoli prematuri questa sostanza non si è ancora formata nella maggior parte dei casi, quindi cercheremo di ricrearla chimicamente.

-          Ma è possibile?

-          Ti posso dire che la dottoressa Miller è la migliore e se c’è qualcuno che può farcela questa è lei,  l’unica cosa che ti posso dire Robert è prega !!

-          Oddio…. E kristen?

-          Per ora è sotto anestesia ,  la dottoressa è riuscita a bloccare l’emorragia che si era venuta a creare ma non sappiamo ancora per quanto tempo è stata senza ossigeno di preciso e se l’assenza di esso abbia portato dei danni celebrali.

-          Ma come è potuto succedere??

 

Nick guardandomi aggiunse

-          Dai primi controlli risultava che il cuore di kristen era ridotto maluccio, molto stressato e sottosforzo tutto ciò a fatto partire un’eccessiva affluenza di sangue e così via all’aborto

-          ma come??

-          Questo puoi dircelo solo te Robert, è successo qualcosa ieri che ha fatto agitare kristen parecchio??

-          No, che io sappia

 

Risposi al dottore, poi mi bloccai e mi tornò tutto in mente, la pazza…

Guardai dritto negli occhi il dottore e dissi

-ora ricordo, maledizione è tutta colpa mia!!!

 

Lizzie con occhi sbarrati disse

- Robert perché sarebbe colpa tua?

- Kirsten ieri si sentiva stanca, agitata, una strana sensazione me ne aveva parlato ma poi ha deciso di venire e io dovevo insistere per farla rimanere a casa.

- che è successo Robert?

- mi ha accompagnato alla premier e li una pazza l’ha  minacciata di morte con un coltello lei  kristen e il bambino

- cosa???

- si  e io non ero li a difenderla

- poi che è successo?

- due ragazzi che assistevano alla scena sono riusciti a fermarla, era sotto shock, non riusciva a parlare o a camminare, lo dovuta prendere in braccio per portarla a letto.

- si questo può essere stato lo shock che può aver provocato tutto purtroppo, essendo comunque già una gravidanza molto a rischio per via dei problemi del cuore di kristen

Disse il dottore

-          posso vederla?

-          Si, però solo te per ora ok?

-          Si dottore

-          E quanto potrebbe durare l’operazione del piccolo?

-          Non lo so, dipende da come sono messi i polmoni

-          Mi raccomando fate il possibile

-          certamente

-          Kristen e il piccolo sono tutta la mia vita

-          Ti accompagno da tua moglie

 

Guardai mia sorella e con uno sguardo ci capimmo e seguii il dottore che mi face strada, uscimmo dalla sala d’attesa e passammo da dei corridoi, poi un ascensore al 3 piano entrammo nel reparto “terapia intensiva”

Poi il dottore mi indicò la stanza e mi disse

-          vado da tuo figlio

-          dottore ma tra quanto kristen si sveglierà??

-          Da ora in poi figliolo…prima è meglio è

e scomparve girando l’angolo.

Misi la mano sulla maniglia della porta  poi notai che la porta era leggermente lucida e ci vidi riflesso il mio volto, due occhi arrossi e gonfi erano in primo piano, la mia faccia era distrutta, allora con la manica della maglia mi asciugai gli occhi che erano rimasti gonfi di lacrime, feci un respiro profondo e aprii la porta.

La stanza era semibuia, solo una luce illuminava  l’unico letto che c’era nella stanza, dove kristen era sdraiata  senza sensi.

Mi avvicinai al suo letto e solo allora notai  il suo viso provato, i capelli erano umidi, la sua pelle era color bianco cadavere e le sue labbra quasi bianche come se si fosse messa della cipria su di esse.

                                                                         

Un tubo per l’ossigeno era inserito nelle sue narici,  notai solo allora vari monitori  uno che segnavano il battito cardiaco e un paio di flebo di  sangue e di medicine molto probabilmente.

Accanto al letto c’era una poltrona, quella scena mi ricordava quando kristen recitava nei panni di Bella nel primo film, guardandola bene sembrava come se recitasse.

Mi sedetti sulla poltrona e presi la sua mano tra le miei.

Mi bloccai nel sentire che era fredda, troppo fredda.

-          Kristen ti prego lotta ancora, non lasciarmi solo ti prego lotta… svegliati ti prego!!!

 

Dissi scuotendo la sua mano, le lacrime iniziarono a scendere dai miei occhi…nessuna reazione ebbi da lei.

Proprio in quel momento decisi di pregare, per lei per Nathan…. Iniziai

 

Le ore passavano e kristen non si svegliava, ogni tanto delle infermiere entravano a controllare i valori, nessuna di loro diceva nulla… guardava i monitori e scrivevano sulla cartella, mi sorridevano gentilmente come per darmi forza e andavano via.

Erano passate altre 3 ore e non avevo ancora notizie del piccolo.

Guardai kristen e le dissi

-          torno subito piccola

 

come se lei potesse sentire la mia mancanza, come se lei notasse la mia mancanza.

Aprii la porta e ancora prima di affacciarmi sentii una voce famigliare dire

-          da quanto ha questi valori?

 

Una voce femminile disse

-          ormai da 2 ore

-          maledizione

-          dottore dobbiamo dirlo al marito… non possiamo aspettare oltre, deve essere informato

-          lo so

 

mi affacciai quanto bastava per vedere chi fossero.

E vidi il dottore Smith che parlava con un’infermiera…. Ma di chi parlavano….???

L’infermiera aggiunse

-          vuole che vada ad informare io il marito?

-          No ci vado io, è giusto che Robert lo sappia da me

 

Mi tirai indietro, aveva detto il mio nome, il mio respiro accelerò…. Allora stava parlando di kristen….

Il panico si fece strada e i passi del dottore che venivano nella mia direzione si facevano sempre più rumorosi fino a che non me lo ritrovai davanti, nel sentire quelle parole mi ero bloccato li con la porta mezza aperta.

Il dottore mi guardo preoccupato e mi disse

-          Robert hai sentito?

Riuscii solo a dire

-          non tutto

-          ok entriamo

 

feci cenno di si e mi andai a sedere nella poltrona, sapevo che quello che doveva dirmi non mi sarebbe piaciuto

e il dottore iniziò

- Robert ho appena visto i valori di kristen e purtroppo non essendosi ancora svegliata kristen è in coma profondo

Il mio cuore perse dei battiti e il mio respiro si bloccò

-          cosa??

-          Si

-          E che dobbiamo fare??

-          Aspettare Robert, sperare che si svegli al più presto e che il cervello non sia stato senza ossigeno troppo a lungo da fare danni e questo lo sapremo solo quando si sveglierà.

-          Ok, quindi non è del tutto negativa la cosa, giusto??

-          In che senso?

-          C’è sempre la speranza, mi hai dato una brutta notizia si è vero, ma non è definitiva

-          Vero

-          Allora lotteremo

 

Dissi con la mano di kristen intrecciata alla mia

-          così mi piaci

-          si, del piccolo si sa ancora nulla?

-          No Robert ancora nulla, pensavo però se per te va bene di far salire tua sorella così ti terrà compagnia

-          Ma io non sono solo!!

 

Dissi tirando su la mano di mia moglie senza forze

-          ti farà bene comunque

-          ok

 

Poco dopo che il dottore se ne fu andato Lizzie apparve alla porta con il volto segnato dalle lacrime, il dottore doveva averla informata .

Non disse nulla preso solo una sedia che era in un angolo della stanza, la portò accanto a me e si sedette stingendomi l’altra mano.

Mi bastava sentirla vicino e lei lo sapeva.

 Altre 4 ore passarono e noi eravamo sempre li in attesa di notizie, erano arrivati anche i genitori di kristen e i miei.

Erano tutti in stanza, ci davamo forza a vicenda, pure Alicia e altri miei amici  con Katy erano venuti a darmi sostegno.

Le luci del mattino ormai erano visibili e tutti ormai sapevano di kristen, tutti… ne parlavano ovunque… me ne accorsi quando mi avvicinai alla finestra della stanza per aprila un po e far entrare un po d’aria.

Sotto nel parcheggio notai moltissime persone che parlavano tra loro, avevano candele tra le manie e  cartelloni.

Tutti guardarono in  su e mi videro, però accadde una cosa strana, tutti quei fan sotto non dissero nulla, non urlarono come ci si poteva aspettare da loro.

Sorrisero e alzarono le candele in alto per noi, per Kristen e  per il piccolo

Chissà come avevano fatto a saperlo, molto probabilmente tutti i programmi della tv ne parlavano…

Tutte quelle persone erano li per sostenerci, tutti quei fan… saranno stati 300 su per giù…

Le lacrime iniziarono a scendere me le fermai con la manica della maglia e feci un cenno con la testa lento su e giù  per ringraziarli tutti.

 

Stanco di stare in quella stanza e lasciando kristen con sua madre e la mia uscii  senza una meta precisa mi diressi verso l’ascensore.

Pigiai un pulsante a caso di un piano… dopo qualche secondo si apri e mi ritrovai nel reparto nascite… incredibile come il destino volle farmi arrivare li… le vie del corridoio erano vuote allora entrai e camminai tranquillo.

Arrivai ad una vetrata dove c’erano tutti i piccolini appena nati e le infermiere che li allattavano.

Mi bloccai… pensare che pochi mesi e sarei potuto essere davanti a questa vetrata a vedere mio figlio, quello stesso figlio che stava ancora lottando per vivere.

Le lacrime scesero ma questa volta non le fermai le lasciai andare.


                                      

Mi sedette su una panca che era proprio davanti a quella vetrata, le infermiere sembravano non accorgersi delle mia presenza.

Mi persi nel guardare quelle vite appena venute al  mondo.

 

Una voce mi fece sobbalzare di scatto era la dottoressa Miller

Mi guardai intorno, ero nella sala neonati e la luce entrava dalle finestre con molta prepotenza… che ora era?? Mi ero addormentato??

Poi collegai la dottoressa, misi a fuoco e la sentii dire

-          Robert , Robert

-          dottoressa, il piccolo?

 

La dottoressa si sedette al mio fianco sulla panca e mi disse

-          l’operazione è andata benone, purtroppo con l’operazione ho potuto costatare che sia i polmoni che il fegato non sono del tutto formati, i polmoni sono molto più indietro.

-          Che vuol dire?

-          Che il piccolo lotta ed è ancora in vita.

-          È sempre stato un lottatore, Kristen diceva che sarebbe diventato un calciatore dalla forza che aveva nel calcare da dentro la pancia

-          Si lo è

-          Che devo fare quindi dottoressa?

-          Aspettare e pregare, purtroppo non c’è altro da fare

-          Ma io sto pregando anche per mia moglie… non può portarmi via entrambi giusto?

-          Non conosco i piani di Dio ma ti posso dire che kristen e il piccolo stanno lottando

-          Kristen come sta?

-          Sono stata ora a vederla, è circondata d’affetto, amici, parenti, purtroppo è ancora in coma

-          MALEDIZIONE

-          Robert vuoi vedere tup figlio?

-          Posso?

-          Certo seguimi

 

Mi alzai e seguii la dottoressa, entrammo in un reparto chiamato nascite premature.

Entrammo in una stanza abbastanza grande,con varie incubatrici messe in fila ce ne saranno state 5 e accanto ad ogni incubatrice c’era una o 2 persone… i genitori ovviamente … tranne che in una.

La dottoressa si avvicinò proprio a quella e io che mi ero bloccato alla soglia nel guardare tutti quei genitori lottare cominciai a camminare verso la dottoressa.

Scambiai dei semplici saluti mentre passavo dai  genitori

-          salve

-          salve

Arrivai all’incubatrice e vidi un piccolo esserino che tremava, era pieno di tubicini e di fasce dovuti all’operazione, gli avevano messo un piccolissimo cappellino celeste.

Ecco il mio ometto pensai

 

                                                                       


Mi avvicinai abbastanza per poterlo vedere meglio… quanto era piccolo, sembrava così debole…. Mi sedetti su una sedia accanto all’incubatrice, poi lo dottoressa aggiunse

-          vuoi toccarlo?

-          Posso??

-          Si, ovviamente con le precauzioni, il piccolo è stato operato e dobbiamo stare attenti ai batteri.

-          Come facciamo quindi?

-          Te infila ma mano dentro alla fessura e entrerai in un guanto protettivo che vi terrà distanti ma anche vinici

-          Ma se gli fo male?

-          Stai tranquillo, io sono qui al tuo fianco, a bisogno di sentirti vicino

-          Ok

 

Con delicatezza infilai la mia mano dentro la fessura e subito mi ritrovai la mano dentro ad un guanto

E con molta attenzione gli sfiorai una manino, lui l’apri subito come se avesse capito e notai un leggero sorriso apparire sulle sue labbra piccolissime

Sorrisi e subito dissi

-          lotta piccolo Nathan, io sono qui

 

 

Avrei dovuto lottare per entrambi…. E lo avrei fatto senza alcuna riserva, stavo sfiorando la manino del mio piccolino, su di lui avevamo fantasticato tanto in questi 6 mesi io e kristen.

Sarò la forza che non sono mai stato, sarò il vostro appiglio e voi sareste il mio… lotteremo insieme...

           

 

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Capitolo 35
*** Lottando contro la solitudine e la tristezza ***


nuovooooo ospedale

Buonasera a tutti/ tutte, come state??

Spero tutto bene, perdonate il ritardo ma come sempre la connessione non mi faceva caricare il nuovo capitolo fino ad oggi.

Ringrazio come sempre voi calorosissimi che mi sostenete e seguite con amore <3

E ringrazio per le BELLISSIME recensioni  fatte da Fastenia_93, virgy_1993 e  wolf1975, sempre troppo gentili <3 <3

Che altro dirvi, Buona Lettura, spero vi piaccia e come sempre se vi va lasciatemi una recensione, mi farebbe come sempre piacere sapere un vostro parere, cosa ne pensate anche per migliorarmi<3

A prestooo!!!

Ele

 

 

Fissavo ormai da ore l’incubatrice dove Nathan lottava per la sua vita da giorni ormai, i giorni passavano dalla sala operatoria  alla sala terapia intensiva neonatale.

Ormai era passato già un mese e mezzo , il piccola cercava di lottare con tutte le sue forze per restare in questo mondo, o forse cercava di resistere il tempo che bastava per conoscere  e vedere con i suoi piccoli occhini  la sua mamma.

I polmoni nonostante tutto grazie hai medicinali e altre cose che gli venivano date stavano vivendo e crescendo anche se molto lentamente… la situazione era stazionaria… ero stanco di lottare, di lottare solo per le due persone più importanti della mia vita.

Quella poltrona su qui ero seduto da circa 5 ore era diventata davvero scomoda qualsiasi posizione prendessi, era il mio incubo.

Vidi l’infermiera guardarmi e sorridere dolcemente, poi si avvicinò e mi disse

-          Robert perché non vai a riposare un po?? Ci penso io qui e se succedesse qualcosa ti faccio subito chiamare

ormai tutte le infermiere di neonatale mi conoscevano e coccolavano come un figlio.

Sorrisi e le risposi

-          a riposare no, magari vado un po a vedere come sta kristen

-          ok figliolo ricorda che sei umano e devi dormire un po anche te

-          grazie Susanna

 

mi alzai e andai vicino all’incubatrice e sussurrando dissi

-          resiti piccolino vado a vedere come sta la tua mamma

 

lo guardai attaccato a tutti quei tubicini aveva il corpicino così piccolo, era davvero un lottatore, tutti i  dottore lo aveva dato per spacciato ma lui era ancora li.

Sospirai e mi incamminai decisi di prendere le scale, salii al  3 piano , guardai fuori attraverso delle vetrate grandi che c’erano per le scale,  era appena calato il sole e le luci della notte si facevano avanti.

Dalla posizione in qui ero riuscivo a vedere  bene tutte le persone che mi sostenevano, tutti i fan appostai sotto all’ospedale ormai erano li da giorni, ogni sera accendevano le candele e cantavano per kristen inni di incoraggiamento e d’amore.

L’amavano così tanto, tutto il mondo sapeva che kristen e del bambino stavano lottando per vivere, ogni canale di gossip, giornali  non faceva altro che parlare di lei, di noi.

Quella stessa mattina i giornalisti appostati ormai da giorni  avevano deciso di provare ad entrare in ospedale intrufolandosi tra i fan… ma alcuni ragazzi li riconobbero e li placcarono facendoli uscire dal cancello minacciandoli con delle frasi del tipo:

-fuori di qui succhiasangue

- lasciateli in pace

- bastardi, tornate a casa vostra o vi ci mandiamo noi

Insomma di rispettare il nostro dramma.

Da all’ora i giornalisti erano tornati  ad accamparsi fuori dal cancello senza tentare una nuova infiltrazione.

Menomale c’erano loro a tenerli lontani, se uno di loro mi fosse capitato a tiro non so cosa avrei fatto.

Arrivato al piano  mi fermai davanti alla porta della stanza, feci un respiro profondo e l’aprii , dentro c’erano la mamma di kristen e la mia che parlavano tra loro a bassa voce, appena mi videro mi sorrisero amorevolmente.

Le guardai e dissi

-          andate a casa siete qui ormai da ora, sto io con kristen

 

la mamma di kristen disse

-          vai te a risposare stiamo noi con lei

-          tranquille ora dormo un po sulla poltrona

 

si scambiarono uno sguardo e aggiunsero

-          come sta il piccolo?

-          Stazionario non migliora però grazie al cielo non peggiora.

-          Povero piccolo

Poi si alzando entrambe e mi abbracciarono a turno, mi salutarono e se ne andarono.

Rimanemmo io e lei soli.

Quella stanza era pregna dell’odore che odiavo, mi dava alla testa.

Andai alla finestra e aprii le tede poi aprii la finestra, una ventata di ossigeno pulito mi invase i polmoni... che bella arietta…

Guardai in basso dove i fan avevano acceso come ogni sera le candele, senza urlare  mi salutarono con la mano.

Li risalutai, poi tornai alla mia poltrona e guardai kristen sdraiata nel letto.

Le presi la mano tra le mie e dissi con  la  poca di voce che mi era rimasta

-          tesoro mio, sono appena stato dal piccolo, sta lottando sai?? a volte ho la sensazione che aspetti te.

 

Il bip dei macchinari era l’unico suono che rimbombava sulle pareti della stanza .

Non riuscivo a stare seduto, vidi la chitarra che avevo chiesto di portare  a mia madre, avevo tentato di risvegliala con la sua melodia, kristen adorava quando suonavo.

Mi alzai e la presi tra le mani… presi il plettro  e le passai sulle corde,  iniziai a suonare una melodia dolce e le parole iniziarono ad uscire dalle miei labbra, c’era una canzone che faceva proprio a quel caso:

 

https://www.youtube.com/watch?v=eVSoN3AIukM


La tua luce è dentro di me
Come un ruggito furioso
Come un oceano nato
Sei nelle mie vene
La tua voce è la serenità
Quando il sole cala
E la forza ho trovato
È nelle mie vene
La nostra storia ci lega
Come giusto e sbagliato
La tua mano nella mia
Marciando al ritmo delle stelle
E camminiamo insieme verso la luce
E il mio amore sarà la tua armatura stasera
Siamo cuor di leone
E siamo uniti di fronte a una guerra
E il nostro amore conquisterà tutti
Siamo cuor di leone
 Sei qui come una silhouette

Quando il buio comanda
Tu sei la luna luminosa
E io sono al sicuro
La storia ci lega
Come giusto e sbagliato
La tua mano nella mia
Marciando al ritmo delle stelle
E camminiamo insieme verso la luce
E il mio amore sarà la tua armatura stasera
Siamo cuor di leone
E siamo uniti di fronte a una guerra
E il nostro amore conquisterà tutti
Siamo cuor di leone
Non sei mai lontano da dove mi trovo
Come un faro, portami a casa
Non sei mai lontano da me
Lascia che il tuo spirito brilli
E camminiamo insieme verso la luce
E il mio amore sarà la tua armatura stasera
Siamo cuor di leone
E siamo uniti di fronte a una guerra
E il nostro amore conquisterà tutti
Siamo cuor di leone

E camminiamo insieme verso la luce
E il mio amore sarà la tua armatura stasera
Siamo cuor di leone
E siamo uniti di fronte a una guerra
E il nostro amore conquisterà tutti
Siamo cuor di leone…

 

 

La melodia fini, speravo tanto di vedere i suoi occhi aprirsi, ma non accadde, allora decisi di suonare per kristen un’altra canzone che conoscevamo bene entrambi …… le dita iniziarono ancora una volta a muoversi con il plettro sulle corde della chitarra

https://www.youtube.com/watch?v=yJA1o2BzIpk

 

 

Il cuore batte veloce
Colori e promesse
Com’essere coraggiosi
Come posso amare quando ho paura di cadere
Ma mentre ti guardo li da sola Tutti i miei dubbi improvvisamente si allontanano in qualche modo
Un passo in avanti Sono morto ogni giorno aspettando te
Tesoro non aver paura ti ho amato
Per mille anni
Ti amerò per altri mille
il tempo si ferma
La bellezza è dentro di lei
Sarò coraggioso
Non lascerò che nulla porti via
Quello che c’è davanti a me
Ogni respiro
Ogni ora è arrivata
Un passo in avanti Sono morto ogni giorno aspettando te
Tesoro non aver paura ti ho amato
Per mille anni
Ti amerò per altri mille

 

Delle voci invasero la stanza, le stesse parole che stavo cantando io … per un attimo pensai… di chi sono queste voci? Provenivano da fuori la finestra, allora senza smettere di suonare mi avvicinai alla finestra e affacciandomi vidi che tutte quelle persone stavano cantando con me uniti, tutti erano un’uniti in una catena di mani, dondolavano piano a destra e a sinistra, le candele erano state riposte a terra davanti a ognuno di loro … tutti  conoscevano benissimo quella canzone, la canzone colonna sonora di Breaking  dawn , accennai un sorriso, sentivo l’affetto d’ognuno di loro.

 

E per tutto il tempo ho creduto di trovarti
Il tempo ha portato il tuo cuore da me
Ti ho amato per mille anni
Ti amerò per altri mille Un passo in avanti
Un passo in avanti Sono morto ogni giorno aspettando te
Tesoro non aver paura ti ho amato
Per mille anni
Ti amerò per altri mille E per tutto il tempo ho creduto di trovarti
Il tempo ha portato il tuo cuore da me
Ti ho amato per mille anni
Ti amerò per altri mille

 

La canzone finì e le voci dei fan si fecero più insistenti

-          forza kristen lotta

-          svegliatiiii

-          Robert canta per te

 

mi riaffacciai e gridai alla finestra mettendo una mano sul cuore dissi

- GRAZIE PER L’AFFETTO DI CUORE

 

Parti un applauso semplice, uno di quelli dolci,  poi tornai verso kristen guardai storto la poltrona e poi guardai kristen, mi avvicinai a lei, delicatamente senza far danno lento mi levai le scarpe e poi mi sdraiai al fianco di kristen e l’abbracciai, quell’abbraccio senza risposta mi distruggeva ma almeno avrebbe sentito che io l’amavo e che ero al suo fianco, mi mancava il suo calore ogni giorni e lottare da solo mi stava distruggendo, non ce la facevo più… ero certo che se un’infermiera mi avesse trovato sul letto di kristen si sarebbe arrabbiata ma in quel momento non mi interessava.

I miei occhi senza rendermene conto si chiusero  di botto

 

 

Una voce femminile mi chiamava in lontananza, una luce accecante mi fece aprire gli occhi di scatto.

Mi tirai su e mi guardai a torno ero sul pavimento, che ci facevo li per terra???

Kristen aveva la mano che penzolava dal letto senza vita come se mi volesse più vicino, colpa mia molto probabilmente quando ero caduto senza accorgermene avevo spostato la sua mano per errore

Solo in quel momento vidi la dottoressa vicino alla finestra

-          Dottoressa novità?

-          Robert che ci fai a terra?

-          Devo essere caduto

-          Da dove?? Dalla poltrona?

-          (mentii) si, come sta il piccolo??

-          Lotta Robert

-          Lo so e kristen??

-          Sono venuta a vedere come procede , Robert dobbiamo parlare

 

Odiavo quando mi diceva così, mi alzai e mi sedetti sulla poltrona, mi stropicciai gli occhi e mi passai le mani tra i capelli poi le dissi.

-          vado a sciacquarmi la faccia e arrivo

-          ok

 

entrai nel piccolo bagno della stanza di kristen e mi sciacquai il volto  poi tornai in stanza  e avvicinandomi alla dottoressa le chiesi

-          cosa non va?

-          Vedi Robert, kristen è in coma da circa 1 mese e mezzo e più passa il tempo e più le speranze di un suo risveglio si allontanano

 

Il mio sangue si ghiacciò

-          cosa mi vuole dire?

-          Che devi essere forte

-          Quanto manca a che questa possibilità diventi realtà?

-          1 settimana circa

-          Ok, kristen ce la farà, io lo so.

-          Lo spero tanto Robert ma devi essere pronto a tutto comunque

-          Mi deve dire altro?

-          Vorrei affrontare l’argomento in caso accada il peggio

 

La fermai con la mano dicendo

-          no dottoressa ancora quell’argomento non lo affrontiamo perché la mia kristen è forte e so che presto si sveglierà quindi per oggi sono a posto.

-          Ok Robert come preferisci

-          Grazie dottoressa

-          Torno dal piccolo

-          Ok

-          Robert vai a casa a risposare, fatti una doccia hai un aspetto sciupato , in caso si svegli   

       kristen non vorrai che ti veda così vero?

-          Voglio stare con lei

-          Dai su vai, mando un’infermiera che si occuperà di lei mentre te non ci sei… non accetto obbiezioni è un ordine

-          Ok dottoressa adesso vado

 

Mi sorrise e usci dalla stanza, mi girai verso kristen, le andai vicino e le baciai le labbra poi dissi

-          torno presto piccola, lo so che ti mancherò , ti amo

 

sorrisi e uscii dalla stanza, incrociai l’infermiera che aveva mandato la dottoressa che entrò in camera di kristen.

Scesi le scale e mi bloccai guardando fuori dalla finestra… come avrei fatto ad uscire con tutta quella gente? E con i giornalisti ??

Presi il cellulare dalla tasca e pensai.. chi chiamo??

Il mio agente ? no, avrebbe reso tutto troppo protettivo.

Alla fine scorrendo nell’agenda nessun nome mi sembrava più adatto di lui…  due squilli e una voce preoccupata disse

-          Robert, è successo qualcosa?? Kristen?

-          Ciao Cameron no è stazionaria

-          Nathan invece?

-          Uguale purtroppo

-          Capito e  te come stai fratello?

-          Lotto e resisto per loro

-          Sei davvero una roccia.

-          Senti Cameron avrei bisogno di chiederti un favore

-          Dimmi tutto

-          Mi passi a prendere in ospedale che passo da casa a farmi una doccia?

-          Certo, senti sono già in macchina stavo venendo in ospedale proprio ora, sono con Taylor ( un altro fratello di kristen)

-          Tra quanto sarete qui?

-          c’è molta gente fuori?

-          Si, ma più che altro mi preoccupano i giornalisti

-          Senti facciamo così passo a prendere degli amici così saremo in di più e tra circa 15 minuti ci dovremmo essere  ok?

-          Perfetto, grazie Cameron

-          Non lo dire neppure per scherzo, sei il marito di mia sorella quindi te sei mio fratello e noi per la famiglia facciamo tutto

-          Vi aspetto

-          Si a tra poco

 

Attaccai e mi sedetti sugli scalini delle scale, aspettavo li, c’era silenzio e ne avevo bisogno.

Dopo circa 26 minuti il cellulare squillo, era un messaggio

 

“ROBERT SIAMO DAVANTI ALL’OSPEDALE  ESCI SIAMO PRONTI”

 

Sorrisi, era esagerato, avevo bisogno solo di una spalla non di protezione e io che mi preoccupavo della reazione del mio manager …

Arrivato alla porta Cameron venne verso di me  e senza dire nulla mi abbracciò stringendomi.

Poi mi disse

-          Robert ma sei distrutto

-          Si lo sono in effetti

-          Dai che ti portiamo via di qui per un po

-          Ok

 

Usci prima lui e io lo seguii la folla era tranquilla aprirono un’uscita spostandosi a destra e a sinistra.

Le loro voci tranquille mi diedero coraggio

-          forza Robert, siamo con te

-          non ti abbandoniamo

 

non riuscivo a fare altro che tenere la testa bassa

 

                                                                   

Appena fuori dall’ospedale i flash mi invasero completamente la vista.

Vidi degli amici di Cameron e suo fratello che cercavano di darmi una via d’uscita erano 4 in tutto.

Salimmo in macchina e mi persi a guardare fuori, nella macchina c’era tanto silenzio nonostante fossimo in 5 dentro ad essa.

Arrivati davanti a casa scesi dalla macchina e li ringraziai prima di andare Cameron mi disse

-          fratello, sei sicuro che vuoi stare solo? Possiamo restare se vuoi

-          ti ringrazio Cameron ma va bene così

-          vado da kristen

-          ok tanto tra 30 minuti sarò ancora li

-          Robert cerca di riposarti un po è un mese e mezzo che dormi e vivi in ospedale

-          tranquillo a dopo

 

entrai in casa, quella casa che sembrava non essere più quella di prima

andai a farmi una doccia, salii le scale ed entrai nella nostra camera matrimoniale, entrai in bagno, era stato pulito tutto con mia grande sorpresa, forse le mie sorelle o mia mamma avevano mandato qualcuno… non entravo in quella casa da un bel po.

Mi tolsi i vestiti di dosso  e entrai in doccia , ci passai un’eternità almeno era quello che sembrava a me, la mia mente era sgombra da tutti quei pensieri assurdi.

Poi mi rivestii e scesi in cucina, avevo fame, erano giorni che non facevo un pasto decente, aprii il frigo ed era vuoto.

Senza pensarci un attimo uscii dalla porta di casa salii in macchina e andai nel primo supermercato che trovai vicino a casa ed entrai, presi della carne.

Quando ebbi pagato uscii  e dei flash mi circondarono ancora … maledizione mi avevano trovato..


    

         
                                              

Riuscii a scappare in macchina ripartii sgommando.

Arrivato in casa mi cucinai la carne e poi guardi l’orologio e vidi che era ora di tornare in ospedale

Prima però mi sarei fatto la barba  quindi tornai in bagno e me la tagliai, mi guardai e finalmente avevo un aspetto migliore… se così si poteva dire, mi persi a guardare i miei occhi stanchi e rossi.

Il campanello di casa mi riporto alla realtà.. chi poteva essere??

Scesi e aprii la porta, era mia sorella Victoria  mi abbracciò e mi disse

-          ero in ospedale e non ti trovavo poi ho incontrato Cameron che mi a detto che ti a riportato a casa quindi sono venuta a prenderti io

-          grazie sorellina ho proprio bisogno di un passaggio.

 

Uscimmo di casa subito e ancora una volta vidi dei paparazzi che ci scattavano delle foto.. maledizione non ci volevano lasciare proprio in pace.

                                               


                                                     

Sentivo le loro voci che dicevano

-          Robert guarda qui

-          Robert come ti senti?

 

 

Ma cosa diavolo volete saperne voi e che domande del cazzo facevano … in quel momento mi salii una rabbia allucinante e preso dalla furia …

Poi un paparazzo lo sentii dire

-          lei ha avuto quello che si meritava

 

mi girai e lo vidi era un uomo di circa 40 anni son la puzza sotto il naso, mi sorrise con espressione superiore e pensai… purtroppo in quel momento non c’era kristen che mi teneva calmo.

La rabbia esplose dentro me, in un attimo fui davanti a lui lo presi per il suo golfino di marca e gli dissi a brutto muso

-          cosa cazzo hai detto??

-          Che se lo merita

 

Victoria in un secondo fu al mio fianco urlando

-          Robert calmatiiii

 

la mia mano si strinse  in un pugno  serrato e il braccio si sollevò velocemente e in un attimo fu sul viso di quel paparazzo  lui barcollò all’indietro però si riprese e in un attimo mi rese il pugno in pieno labbro poi subito un secondo sopra l’occhio al sopracciglio.

Caddi all’indietro e la mia vista vacillò con un tremore rapito.

Sentii Victoria urlare e chiedere aiuto, fu sopra di me e toccandomi la testa mi disse

-          Robert, oddio Robert

 

vidi a malapena altri paparazzi bloccarlo, io ero pieno di rabbia ma lui era una furia.

Guardai Victoria e gli dissi

-          sto bene andiamocene

-          forse è meglio se stai fermo a terra, chiamo un’ambulanza

-          non è necessario sto bene

 

mi alzai senza ascoltare ragioni

e i paparazzi iniziarono a fare foto a raffica


                                                                

Victoria subito dietro di me mi seguiva.

Salii in macchina e Victoria si mise al posto del guidatore e senza dire un parola partì sfrecciando, seminando i giornalisti/paparazzi.

Poi dissi

-          scusa Viky, mi dispiace

-          lo so Robert

 

mi guardo e aggiunse.

-          però che cazzo non puoi reagire così

-          ma te hai sentito cosa ha detto quello?

-          Si, ma te devi cercare ti controllarti

-          Non ci riesco quando parlano di lei

-          Lo so, come stai ti fanno male i tagli?

-          Perché mi sono tagliato?

-          Sanguini Robert

-          Hha

 

Mi guardai allo specchietto retrovisore e dissi a bassa voce tirando via del sangue

-          maledizione

-          tranquillo tra poco saremo in ospedale, sicuramente ci vorranno dei punti

 

non aggiunsi altro, stemmo in silenzio, sapevo benissimo che la mia reazione  era stata eccessiva, non riuscivo a controllarmi quando la rabbia prendeva il sopravvento.

il mio cellulare nella tasca destra squillò, lo presi e mi bloccai, sul display appariva il nome ospedale… oddio, kristen…. Mi stavano chiamando per lei o per il piccolo? Maledizione dovevo rimanere in ospedale … avevo paura a rispondere per le notizie che dovevo ricevere.

Victoria disse

-          chi è Robert? Perché non rispondi?

-          È l’ospedale ed ho paura

lei mi guardò preoccupata e mi disse

-          Rispondi, andrà tutto bene

 

gli feci cenno di si con la testa , presi un bel respiro profondo e risposi

- Pronto?

 

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Capitolo 36
*** Grazie per aver lottato !!! ***


Grazie per aver lottato !!!

Ed eccomi tornata, ciao a tutti / tutte.

Perdonate l’enorme ritardo ma purtroppo ho avuto davvero dei grossi problemi con internet e con il lavoro è stato impossibile scrivere… è ormai una settimana che tento di caricare questo capitolo e se ora lo state leggendo vuol dire che finalmente ci sono riuscita.

Ringrazio come sempre Fastenia_93 per la sua sempre bellissima e affettuosissima recensione <3

E un grazie anche a tutti voi che mi seguite sempre più numerosi.

Un bacione grandissimo, spero che vi piaccia il nuovo capitolo, buona lettura e a presto.

Come sempre se vi va lasciatemi una recensione, mi farebbe davvero moltissimo piacere sapere cosa ne pensate <3

A presto!!

Vostra Ele

 

 

 

 

Correvo, correvo più forte che potevo, il respiro si faceva sempre più affannoso, arrivato alle scale correndo saltai gli scalini per arrivare il più preso possibile al piano e dopo pochi metri eccomi davanti alla porta, mi bloccai davanti senza muovere un muscolo, ascoltando il mio respiro affannoso rallentare lentamente, poi la mia mano afferrò la maniglia e la porta si aprì.

Le lacrime riempiono i miei occhi appannandoli e iniziarono a scendere senza che il mio cervello avesse dato il comando.

Due occhi verdi stanchi si focalizzarono su di me,  due labbra finalmente color rosa accesso accennano un leggero sorriso.

Senza pensarci neppur un attimo le corsi incontro, in un secondo ero vicino al letto e senza prestare la minima attenzione alle persone nella stanza presi il suo bellissimo viso tra le miei mani e guardandola negli occhi dissi sussurrando

-          finalmente sei tornata da me

 le miei labbra  bramavano le sue ed il sapore che esse racchiudevano, finalmente le nostre labbra si riunirono, erano così morbide e calde, la mia lingua e la sua si sfiorarono con ardore.

Wahoo che bacio, mi mancava baciarla da impazzire …

Le sue guance presero vita colorandosi di un rosa acceso e imbarazzata disse

- rob non siamo soli

 

non mi ero reso conto di quanto mi mancasse la sua voce fino a quel preciso momento.

Senza smettere di baciarle il viso a destra e a sinistra dissi

-          non me ne frega un cazzo, mi sei mancata troppo

 

le sue labbra si allargarono in un sorriso, finalmente era tornata da me.

Poi mi staccai e appoggiai la mia fronte alla sue, mi persi nei suoi occhi luminosi e pieni di vita le dissi 

-          sapevo che saresti tornata da me e che  non mi avresti lasciato solo… lo sapevo !!!

lei rispose

 

-          non ti avrei mai lasciato da solo vita mia, io senza di te non vado da nessuna parte

 

il suo sguardo cambiò il suo sguardo si focalizzò proprio sopra il mio occhio, preoccupata disse

-          Robert ma stai sanguinando

 

mi stacai da lei… mi ero completamente dimenticato che avevo fatto a botte poco fa.

Sentii alle miei spalle sbattere la porta e victoria mia sorella …. Respirando  affannosamente  entrando in camera urlare

-          kristen che bello stai bene

 

mi accorsi solo in quell’istante che tutta la nostra famiglia ci stavano osservando felici nel vederci di nuovo riuniti, però preoccupato mio padre avvicinandosi mi disse

-          Robert perché stai sanguinando e hai dei lividi in volto??

-          No nulla, solo un’idiota per strada

 

Vidi gli occhi di kristen preoccupati  allora le sussurrai

-          tranquilla sto bene

 

victoria aggiunse

-          forse è meglio se ti fai vedere, il taglio sopra l’occhio sembra profondo

-          no, sto bene è solo un taglietto

mi accorsi che al lato opposto del letto c’era il dottor Smith che mi sorrideva, allora gli chiesi

-          come sta mia moglie?

-          è incredibile un recupero del genere non era mai successo, sta incredibilmente bene, rischiava di non svegliarsi più e di avere danni celebrali gravi, invece siamo qui e te kristen sei sveglia con tutte le tue capacità motorie e mentali presenti, sono stupito, è davvero un miracolo, dovremo fare altre analisi in giornata

 

 

Sorrisi, niente e nessuno mi avrebbe allontanato da kristen

                                                       

Sentii mia madre dire rivolgendosi a tutti

- che dite se li lasciamo un po soli?

 

E tutti sorridendo uscirono lasciandoci finalmente soli,

il dottor Smith  disse guardandoci

-          noi ci vediamo più tardi per gli altri controlli

lo ringraziai e poi  mi girai per guardare mia madre, le mimai con le labbra

“grazie mamma”

E lei sorridendo aggiunse

“prego”

 

Finalmente soli presi un fazzoletto e mi tamponai il taglio  sopra l’occhio.

Kristen porgendomi la sua mano mi disse

-          dammi, ci penso io

 

sorrisi e gli porsi  il fazzoletto con qui  mi tampono delicatamente, sentivo male ma i suoi occhi erano così belli che il dolore era come se fosse anestetizzato dalla sua bellezza.

Poi Kirsten aggiunse

-          dimmi di mio figlio

 

mi bloccai… cosa sapeva? Cosa gli avevano detto?

-          cosa ti hanno detto?

Il suo sguardo si fece amorevole e disse

-          che lotta con le unghie e i denti

-          è vero è forte come te

i suoi occhi si rattristirono poi aggiunse

- voglio vederlo

La  guardai stupito e le dissi

-          in che senso?

-          Ora, voglio andare a vedere mio figlio

-          Tesoro non puoi muoverti lo sai, ti sei appena svegliata

-          Sai che hai solo due possibilità: la prima mi aiuti ad andare a  vederlo la seconda è che ci vado da sola… lo vedrò a tutti i costi

 

Sapevo che quelle parole che le sue labbra sussurravano erano vere, era pronta a tutto ed era davvero testarda, quindi era meglio che l’aiutassi io prima che si facesse male.

 - cazzo come sei testarda kristen

- lo so che mi ami anche per la mia testa dura

- è vero… ok aspettami un secondo

Mi alzai dal letto e aprii la porta piano mi guardai in torno, c’era solo un’infermiera che parlava con una paziente, proprio poco lontana da lei notai 3 sedie a rotelle… cazzo… e ora come fare?

Ok, tattica indifferente

Camminando lentamente cercando di non far troppo rumore e non attirare l’attenzione mi diressi verso di lei guardando dalle finestre.

Per fortuna l’infermiera era molto presa dal discorso e non si accorse di me, presi una sedia a rotelle e tornai in camera da kristen che mi accolse  con un bellissimo sorriso.

Si era già tirata su e messa a sedere sul letto con i piedi appoggiati a terra, la bloccai

-          Cazzo, aspetta un attimo kristen, ti aiuto

 

le andai vicino e con delicatezza la presi in braccio, il solo sfiorare la sua schiena mi provocò eccitazione che risaliva il mio corpo e sentii pure il suo corpo fremere leggermente.

Quando l’ebbi messa sulla sedia a rotelle presi una coperta che era in fondo al letto, gliela misi sulle ginocchia poi le diedi il mio cappellino così che si potesse nascondere io presi gli occhiali da sole che avevo lasciato sul comodino, aprii la porta il corridoio era libero, allora ci incamminammo verso l’ascensore.

Incrociamo delle infermiere che non ci riconobbero.

Tenevamo i visi entrambi bassi senza attirare troppa l’attenzione.

Arrivammo finalmente alla vetrata della sala intensiva neonatale, kristen allungo il collo per vedere attraverso, cerno molte culle e incubatrici, allora mi chiese

-          Qual è?

-          Vieni, ti ci porto.

 

Le aprii la porta e poi la portai attraversando la stanza, altri genitori ci guardarono e li salutai, ormai ci conoscevamo tutti ero li da mesi.

Poi arrivammo davanti all’incubatrice di Nathan.

Bloccai la sedia di kristen lei lo guardò con i suoi occhi pieni d’amore e si riempirono subito di lacrime

                   

-          il mio piccolo guerriero, posso toccarlo?

 

Mi disse guardandomi

-          certo piccola

 

l’aiutai ad alzarsi lentamente e infilò la sua mano delle fessure apposta, il piccolino era ancora pieno di fili che andavano dal suo corpicino alle macchine.

-          la mamma è qui piccolino, sono qui e non ti lascerò più

 

la sua voce era bassa e senza energia

ad un tratto accadde una cosa  straordinaria io e kristen ci bloccammo fermi ad osservare la scena

 


Nathan aveva stretto tra le sue manine un dito di kristen.

Era come se avesse risposto alle parole di kristen dicendo… anche io non vi lascerò mai…

Kristen mi guardò

-          Robert… mi sta stringendo il dito

-          lo vedo piccola

                                   

sorridemmo entrambi e ci stringemmo l’una all’altra.

Una voce famigliare disse furiosa quasi urlando alterata

-          cosa ci fai qui kristen??

 

Ci girammo e vidimo la dottoressa Miller guardarci con rimprovero

Allora le risposi

-          lo portata a vedere nostro figlio

-          Robert ma come ti è venuto in mente kristen non può assolutamente muoversi si è svegliata da poco tempo…. Sei uno sconsiderato

 

kristen allora disse fermandola

-          dottoressa è colpa mia, ho costretto Robert a portarmi da lui con una minaccia… o mi portava lui o sarei venuta strusciando a terra come un bruco.

 

La dottoressa allora disse

-          capisco, però non devi stare qui kristen te sei troppo instabile e potresti attaccagli un virus o qualcosa di simile un’infezione che per lui potrebbe essere fatale, è troppo debole

kristen dopo aver sentito le parole “ debole, attaccare virus, fatale” tolse la mano immediatamente staccandosi dal piccolo, sentii sussurrare

-          oddio, non lo sapevo

 

la dottoressa si avvicino e prendendole la mano disse

-          capisco kristen che per te sia dura vederlo così, sappi che sto facendo tutto quello che posso se non di più per fare si che Nathan resti con noi, ma dobbiamo stare attenti un semplice batterio per ora può essere fatele per lui.

-          Capisco, mi perdoni dottoressa.. mi può dire come sta?

-          Certo, il piccolo è stato operato più volte per vari problemi, nascendo prematuro abbiamo notato come immaginavamo che i polmoni non erano del tutto formati e abbiamo cercato di porre un rimedio  momentaneo, ora è stabile e tranquillo.

-          E per essere del  tutto fuori pericolo quanto ancora dobbiamo aspettare

-          3 mesi e sperare ovviamente che nulla vada storto

-          Ok, dottoressa?

-          Si kristen?

-          Posso stare qui a guardarlo per un po?

-          Basta che tra massimo 20 minuti sarai in camera tua a riposare

-          Ok

-          Ora vado ad avvertire il dottor… che siete qui, se entra in camera e non vi trova sarà nel panico

 

Vidi la dottoressa andare via, stemmo li a guardarlo respirare semplicemente abbracciati l’uno all’altra.

Dopo  circa 30 minuti non 20 eravamo tornati in camera e kristen era tornata a letto, io mi sedetti sulla poltrona a canto a lei.

-          Robert sai io ti ho sentito cantare

-          cosa?

-          Si, ho sentito la tua voce nella mia testa e ho lottato  per tornare da te.

-          Davvero?

-          Si

 

Le sorrisi mi alzai e mi sdraiai al suo fianco .

-          se mi avessi lasciato non so cosa avrei fatto

-          tranquillo ora sono qui

-          sai non ho cantato solo

-          cosa vuoi dire?

-          Hai sentito solo la mia voce?

-          Si, perché?

 

Guardai fuori dalla finestra la luce del sole se ne era andata ormai, sapevo che le sarebbe piaciuto quindi mi rialzai e delicatamente la ripresi in braccio ancora ci avvicinammo alla finestra con le tende tirate e le dissi

-          senza fare troppo movimento guarda da uno spiraglio fuori

-          perché?

-          Te fallo

 

Kristen aprì appena le tende giusto lo spazio di una fessurina e allungo il collo.

Lo spettacolo di candele acceso ebbe inizio, kristen vide quello che avevo visto io ogni sera.. l’affetto dei nostri mille fan, tutti a sedere a terra, iniziarono a cantare, nessuno di loro sapeva che li stavamo osservando e nessuno sapeva ancora che kristen era tornata da me.. per il momento era meglio così.

Vidi l’emozione negli occhi di kristen e con la voce tremante disse

-          e loro?

-          Sono sempre stati qui, tutte le sere accendono le candele per te, cantano, pregano e mi tengono compagnia

-          Che cosa meravigliosa, siamo fortunati

-          Moltissimo

 

Ci perdemmo a  guardare fuori i fan che ci regalavano il loro affetto con kristen tra le braccia, ora finalmente eravamo in due, non ero più solo… finalmente la più forte dei due era tornata al mio fianco… con lei tutto sarebbe stato più sopportabile… guardai il cielo e dissi dentro di me

“ grazie per averla lasciata qui con me al mio finaco"

le sussurrai all'orecchio

- ti amo tantissimo piccola, grazie per  aver lottato

lei si girò e mi rispose

- grazie per averci creduto e per aver lottato con me Robert, ti amo anche io

 


  


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