The Love

di eyes_in_the_fire
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter I-Noah ***
Capitolo 2: *** Chapter II-Courtney ***
Capitolo 3: *** Chapter III-Mal ***
Capitolo 4: *** Chapter IV- Bridgette ***



Capitolo 1
*** Chapter I-Noah ***


“Non so come ci riesci, ma mi fai sorridere anche se non voglio.”

Non sei mai stato un tipo estroverso.
​Né tantomeno il tipico ragazzo che si innamora facilmente.
​Ma lei è riuscita a cambiarti.
​Devi ammetterlo.
Ma non ce la fai.
​Lei ti ha stregato, ma sei troppo debole per poterlo dire a te stesso.
​Lei preferisce Owen, il tuo migliore amico, ma non riesci a capirlo.
​Sei un tipo testardo, tu.
​Ti ricordi il suo sorriso, la sua massa di capelli rossi e il suo fare da pazza?
​Ma non serve che rispondi.
​Tanto la sanno tutti la risposta, ormai.
Riesci a nascondere tante cose, ma non il tuo dolore.
​E ti ricordi quel giorno, Noah, quel giorno per te speciale?
​Ti sei avvicinato alla sua figura, senza parlare.
​«Ciao, Gamberetto!»ti aveva detto.
Ma tu non hai risposto.
​Tu ti sei avvicinato, e l'hai baciata.
​Hai chiuso gli occhi, ma lei no.
Lei ha visto tutto.
Ha visto anche dentro di te, probabilmente.
E poi sei corso via, silenzioso.
​Sei veloce quando vuoi, sai?
​Ma non eri triste, e neanche pentito.
Sorridevi, Noah.
​E il giorno dopo, te lo ricordi a colazione?
«Gamberetto...»
​«Mh?»ci tenevi alla tua aria da menefreghista.
​«Perché mi hai baciata, ieri?»ma quella domanda ti ha messo fuori gioco, almeno per un po'.
​Ripeti ancora a te stesso che hai visto della speranza in quegli occhi smeraldini.
E hai ragione.
​Ma nessuno te lo giurerà, e lo sai.
​«È stata la gravità, Izzy, la gravità.»
«Ah.»
Già.
​Con lei puoi usare questa scusa, almeno per un po'.



​Angolino Infuocato:
​Sono qui, yuppi.
​Con una raccolta.
​Avevo in mente questa idea da un po', ossia descrivere gli amori (canon e non) dei personaggi di 'Total Drama'.
​La narratrice sono io che mi rivolgo a loro, e qui vediamo un Noah confuso dal suo "amore" per Izzy.
​Ditemi se sono sfociata esageratamente nell'OOC e se vi sembra un idea carina, altrimenti la fermo qui...
​Eee niente,
​saluti e buone feste!

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Capitolo 2
*** Chapter II-Courtney ***


“Dedicata a chi conosce il suo ruolo, sorride agli altri ma piange da solo.”

Ti chiedi ancora se sei stata tu a sbagliare.
​Nonostante ciò davanti agli altri sorridi e affermi che è stato lui a rimetterci.
Ma ne sei sicura?
Rispondo io per te.
No.
Lo volevi perfetto, ma hai finito col stancarlo.
​Che poi, se ci pensi, era perfetto.
Solo a modo suo.
​E così, per il tuo stupido orgoglio, ogni giorno ti ritrovi davanti allo specchio a piangere, da sola.
Per lui.
​Eppure lo sai, un leader non piange, ed è quello il tuo ruolo.
​O forse no?
E con Scott?
​Hai sbagliato anche lì.
​Sei andata troppo di fretta e puf, scomparso anche lui.
​Ma non lo amavi veramente, diciamoci la verità.
Ammettilo.
​Perché tu, Courtney, non hai due cuori, e non credo proprio che Duncan cederà tanto facilmente ciò che ha rubato.

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Capitolo 3
*** Chapter III-Mal ***


{capitolo dedicato a The_Malevolent_Girl}
“La prima volta che ti vidi eri fra le sue braccia, e desiderai che quegli arti tanto fortunati fossero miei.”

​Hai il corpo, il suo corpo.
​No, non più suo. Ora è tuo.
Puoi farci ciò che vuoi.
​Creare scompiglio, fare scherzi, mandare a fuoco qualche albero...
​Tanto loro non vedrebbero te.
Il pericoloso Mal.
​Ma lui.
Il dolce Mike.
​Già, quello col sorriso permanente, una simpatia enfatizzata da quello spazietto fra gli incisivi e un'energia difficilmente smorzabile.
​«Per ora mi basta avere il controllo»
​Davvero? Beh, fa come credi.

E ora? Ora che intendi fare?
Va tutto a fuoco, Mal.
Fumo, fiamme, urli, versi.
​Tentativi inutili di spegnere l'incendio.
​Ti è bastata una notte e la foresta sta bruciando. E interamente.
Ti godi lo spettacolo protetto da un paio di grandi rocce, non ti nota nessuno.
​E ci credo, danno Mike per morto, bruciato.
​Oh, aspetta. Lei ti ha appena visto.
​«Aiuto Mike!»
Oh, ti ho avvertito in po' tardi, eh?
​Giri la testa scocciato, e la vedi: bloccata dal ramo di un albero vicino al fiume. Gli occhi castani da cerbiatta lacrimanti, i capelli rossi non più raccolti in quei due graziosi codini. E una smorfia di dolore.
«Ti prego Mike, aiutami!»
​Ti sei bloccato? Non dirmi che...
​«No! Non sono Mike! Non ti aiuterò! Io sono MAL!»
​Tenti una risata malvagia, ma le tue labbra si piegano invece in un orribile linea storta e ciò che esce dalla tua bocca sembra più che altro il verso di una raganella mutante.
​Zoey invece sgrana gli occhi lucidi: Duncan l'aveva avvertita! Già, un po' tardi però per rendersene conto.
​«Aiuto Mike!»
​“Perché chiama Mike?! E non Mal?! Ci sono io, non lui!”
​«Aiutami! Ti prego! MAL!»
Quel nome... sì, è il tuo!
«Zoey!»
​“No, non ora, non ora!”
​Ed eccoti di nuovo nella testa di Mike, la tua prigione.
​Dagli occhi di Mike la vedi libera dal peso del tronco che si stringe al corpo che fino a qualche secondo fa era tuo.
​Grugnisci.
​Dai, sarà per la prossima volta.
​«Sì, certo»
​Non mi sembri molto contento.
​E' forse invidia, la tua? Eh, Mal?

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Capitolo 4
*** Chapter IV- Bridgette ***


{capitolo dedicato a NoviSpikeATR}
“Un ennesimo, malinconico sussurro, che lei rivolse, triste, al cielo azzurro...”

«Perché lui...?»
Singhiozzo. Lacrima. Asciuga. Singhiozzo.
​Per quanto ancora andrà avanti così, Bridgette?
E’ passato un mese.
E’ successo, purtroppo, ma tu non ne hai colpa, e non puoi tornare indietro.
​«Ma perché lui?! Perché?!»
Non urlare, Bridgette.
Non piangere, ti prego.
​Resisti.
Credimi. Anche a me fa male vederlo lì, su quel letto bianco.
Bianco come la sua pelle, ormai pallidissima.
Quel giorno, apparentemente come tutti gli altri, ha avuto la sfortuna di incontrare quell'uomo, alla guida di un grande mezzo, a notte fonda.
​«Quel maledetto autista ubriaco...»
Ringhi fra le lacrime.
Geoff era su una moto, l'altro su un bus.
E’ stato uno scontro impari.
​«Dio... tu ne hai già tanti di angeli... lasciami il mio...»
​Nascondi la testa fra le braccia. Lacrima, un'altra lacrima, tante lacrime...
Non piangere, ti prego.
​Puoi solo sperare, Bridgette.
Non arrenderti.
•••
Ed eccoci qua.
Altri cinque mesi dall'incidente, in tutto sei... sei mesi in cui il tuo alito ha imparato a puzzare di alcool...
Oh... Bridgette... hanno suonato al campanello...
«Chi diavolo...?»
Ti alzi scocciata, facendo il più rumore possibile con la sedia e arrivi alla porta.
Sospirare.
Afferrare la maniglia, spingere verso il basso, tirare...
​«C-cosa?!»
Non ci posso credere...
Sgrani gli occhi, e ci credo!
Hai visto, Bridgette?
Non hai mollato, Bridgette, e non ha mollato neanche Geoff!
E’ vivo, Bridgette! E’ lì da te, Bridgette!
​«G-Geoff?! GEOFF!»
Brava, gettati su di lui, stringilo, è lì con te.
“E ci rimarrà...”
​«Sì, ci sono ora... tranquilla...»
​«Q-Questo è un miracolo... è... è un miracolo!»
Un altro pianto, di felicità, però. Ora è di nuovo con te. Mai arrendersi, hai visto, Bridgette?
«T-Ti amo...»
​«Anche io, non sai quanto, Luce dei miei occhi»
E ora sorridete, abbracciatevi, baciatevi, amatevi. Più di prima.
Perché la favola può continuare.

“...ma poi torna lui, che le è mancato così tanto, e allora sì, che riprende l'incanto.”

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