Innocence Lost

di geachan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


"Buongiorno ragazzi" Disse il professor Martinez. "Oggi c'è un nuovo studente,si è trasferito dall'Australia.Entri pure Hemsworth" Un ragazzo,piuttosto alto,solcò la soglia della porta.Nessuno potè far a meno di iniziare a fissarlo. Capelli biondissimi un po' lunghetti,occhi di un azzurro intenso come quello del cielo estivo,pelle abbronzata,fisico perfetto,muscoloso. "Salve,il mio nome è Chris Hemsworth" disse lui facendo un lieve accenno con la testa. Aveva un sorriso bellissimo in perfetta armonia con il resto,d'altronde. "Ciao Chris!" Risposero in coro le ragazze. Per i ragazzi significava una sola cosa: nuova concorrenza. "Puoi accomodarti." Sentenzió il professore indicando il banco libero vicino alla signorina Edwards. Durante tutta la lezione,lui non potè fare a meno di lanciare occhiatine alla sua vicina di banco,che fingeva di non accorgersi di nulla.A un certo punto i loro sguardi si incontrarono casualmente. Due cieli che si guardavano.Gli occhi di entrambi indugiarono fin troppo in quello sguardo : il battito cardiaco sembrò accelerare in un istante.In modo semplice e spontaneo sulle loro labbra affiorarono in contemporanea dei sorrisi sinceri,poco prima di rigirarsi a fingere di guardare il professore,entrambi leggermente rossi e imbarazzati. Al termine delle lezioni,tutti i ragazzi andarono alla caffetteria dell'Universitá a prendersi un caffé. Naruto stava prendendo il suo espresso, quando si girò e fu estremamente gratificato nel vedere chi c'era accanto a lui, Edwards. "Ciao..." Disse Chris, "Ciao..." Rispose lei. "Posso sapere il tuo nome?" La ragazza sorrise dolcemente sorrise dolcemente . "Piacere io sono Victoria Edwards" Il biondo afferrò la delicata mano che lei gli porgeva in segno di saluto. "E io Chris Hemsworth,ma questo lo sai già ! Piacere mio" Rispose sorridendo scuotendo energicamente la mano nivea. Stranamente,il ragazzo esitò fin troppo nel lasciarle la mano.Anzi non la lasciò affatto. Victoria,arrossì violentemente. "Sei proprio bella,me lo dai il tuo numero?" Chiese lui. La ragazza arrossí ancora di piú. "Che hai?" Chiese lui. "STUPIDO!! Ti sembra il modo di comportarti con una ragazza che conosci da poco ?" Victoria sembrava veramente a disagio,Chris era mortificato. "Dai! Era solo un modo simpatico per iniziare a parlare !" Victoria non rispose. "Mmm e va bene scusa"..."Allora ci riprovo:non è che ,gentilmente, ti andrebbe di farmi fare un giro della città ? Sai sono nuovo di qui...Perfavore " Riprovó il biondo. "Va bene, se me lo chiedi." Sorrise la ragazza "Ci vediamo alle 5 davanti al cancello, ok?" "Ok." Rispose lei "Come vuoi Haruno-chan..." I due si salutarono e tornarono alle rispettive case, aspettando le 5 del pomeriggio. Di solito Chris non credeva al colpo di fulmine, ma quando l'ha conosciuta, é stato cosí. Sarà perchè gli ricordava tanto sua madre. I lineamenti del viso, sorriso ed i suoi occhi. Ma soprattutto il tuo carattere, dolce e gentile come quello di lei. Victoria, invece, non sapeva perchè,ma quel ragazzo gli ispirava fiducia. Non mi capitava ormai da tempo di sentire il cuore battere cosí forte, poi con un semplice incontro. Si stava innamorando di lui?

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Erano le 17.00, Victoria era davanti ai cancelli dell'università e aspettava il suo amico che finalmente arrivò. "Ciao Vicky!" Disse lui con un sorriso a trentadue denti "Ciao Hemsworth, pronto per andare ?" Chiese lei.. "Sì! E per favore, chiamami Chris, non mi piacciono tutte queste formalità." Rispose lui. "Va bene." Disse lei e s'incamminarono. Passarono una giornata davvero divertente,gli fece vedere tutti i posti più belli della città,passarono anche ,senza però avvicinarsi più del dovuto dalle parti del quartiere “Seven Sisters”, posto piuttosto squallido,centro dell'attività criminale della metropoli.Qui girava la feccia peggiore,si spacciava e si combatteva.In particolare si vociferava che ,in un locale nascosto ,venissero fatti dei combattimenti all'ultimo sangue in una gabbia di acciaio,il premio ? Grandi somme di denaro per il vincitore.Il prezzo ? I combattenti potevano arrivare a perdere la vita. Erano anni che non sentiva di stare così bene con qualcuno. Quel sorriso perennemente stampato sulla faccia,quegli occhi così belli che guardavano il mondo come se lo stessero vedendo per la prima volta,le davano una sensazione di innocenza,di sicurezza,di protezione. Ormai erano mesi i due continuavano a frequentarsi. Le giornate iniziavano ad accorciarsi,e ,quella sera, Victoria stava tornando a casa;il tempo minacciava l'arrivo di un temporale ed essendo a piedi decise di prendere,a suo rischio e pericolo,una scorciatoia che l'avrebbe costretta a passare nelle vicinanze di “Seven Sisters”.Si era ripromessa che sarebbe stata molto attenta. Ma,come al solito,si era persa “Accidenti.” Disse la ragazza. "Laggiù c'è un bar,non può esserci nulla di pericoloso" Si avvicinò all'ingresso ed entrò.Il bar era deserto e si sentiva un brusio provenire da una porta chiusa in fondo al locale. "C'è nessuno ?" Incuriosita dal frastuono, bussò ma non ricevette alcuna risposta,così aprì cautamente la porta un po' per necessità,e un po' per curiosità. Entrata nella seconda parte del locale,fu inizialmente accecata dalle luci bluastre e stordita dalle voci ,per lo più maschili, che impregnavano quella grande stanza,al centro della quale era posta una grande gabbia di metallo. Disorientata per via dell'improvviso cambio di ambiente,ci mise qualche secondo per mettere bene a fuoco le figure all'interno della gabbia.Due uomini a petto nudo,uno piuttosto gigantesco e robusto e l'altro di statura normale,con un bellissimo fisico ,stavano combattendo.Lentamente riuscì a mettere bene a fuoco di chi si trattava mentre davanti ai suoi occhi si consumava una scena di violenza inaudita. L'uomo più piccolo aveva preso improvvisamente il sopravvento ed aveva iniziato a pestare a sangue,senza pietà,l'altro.Poteva intravedere l'espressione quasi satanica che deformava i lineamenti del ragazzo impazzito.Gli occhi sgranati,i denti digrignati,i pugni stretti e coperti dal sangue dell'avversario,era una furia indomabile,era un mostro. E quel mostro era proprio lui... "C-Chris?" Il cuore iniziò a batterle per lo shock,per la paura mentre realizzava lentamente di trovarsi in un posto decisamente poco sicuro.Aveva portato entrambe le mani davanti alla bocca in un espressione di stupore misto a terrore. Credeva di star vivendo in un incubo...Ma si accorse pochi secondi dopo che era nella realtà. Si sentì afferrare per un braccio e si ritrovò a specchiarsi nelle iridi azzurre di un uomo che riconobbe immediatamente : Bradley Cooper, membro della Hiddleston Gang. "Guarda un po' chi si vede...Ciao bambolina,che ci fa una delle puttanelle di Thomas qui ?" Il sangue le si gelò nelle vene appena sentì quel nome. L'espressione di Victoria tramutò da spaventata ad arrabbiata e terrorizzata contemporaneamente. "Lasciami,che schifo !" Disse dimenandosi e quasi ringhiando.Mollò poi una ginocchiata nelle parti basse dell'uomo. Non fece in tempo a fare mezzo passo cercando di scappare,che fu immediatamente afferrata da un altro,qualcuno che per sua sfortuna conosceva fin troppo. "C-cosa...T-tu,no lasciami andare,LASCIAMI ! " "Lasciami,lasciami !" La ripassò il ragazzo castano con aria beffarda.Chris Pratt,faceva parte,insieme a Bradley, della stessa gang. Occhi marroni,capelli castani cort .Sembrava il tipico bel ragazzo della porta accanto,e questo aveva tratto in inganno molte persone in passato,Victoria compresa.Entrambi indossavano un giubotto in pelle nera con dietro il marchio di Loki, il Dio dell'inganno: un uomo che indossava un elmo con le corna. "Non sai dire altro ? Che monotonia,come l'altra volta." Disse Chris. "Aiuto!" "Che urli cretina? Non lo vedi in che razza di locale ti sei andata ad infilare ?" Intanto Bradley si era ripreso e aveva tirato un pugno diritto allo stomaco della ragazza,togliendole il respiro. "Stupida ragazzina" Contemporaneamente dalla gabbia era uscito il vincitore,Chris, che notando la scena e riconoscendo Vicky si avvicinò fulmineamente. "Ve la prendete con le ragazze figli di puttana ?" "E tu che vuoi ragazzino?La gang di Hiddleston non deve render conto a nessuno." "Chris,vacci piano questo qui ha appena steso Jack nella gabbia" In un secondo Bradley si ritrovò a terra con il naso sanguinante e un sopracciglio spaccato,Pratt invece fu preso per il colletto ed attaccato al muro,ricevendo una poderosa ginocchiata nello stomaco. Intanto Vicky,senza fiato,si era accasciata a terra priva di sensi.Chrisla prese in braccio e si diresse fuori dal locale. Corse in fretta verso il suo appartamento che si trovava ad un isolato da lì.(Se fossero andati in ospedale sicuramente gli avrebbero fatto delle domande incriminanti,e avrebbero scoperto dei combattimenti illegali.) La adagiò sul divano ,le accarezzò la fronte spostando le ciocche di capelli biondi.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Quegli occhi assetati di sangue al posto dei suoi così innocenti. Il suo sorriso rassicurante trasformato in un ghigno malvagio. Chi era lui,ieri sera ? Il giorno dopo,all'Università, Victoria decisi di indossare nuovamente quella maschera della bambina serena che si era costruita negli anni. Evitò il suo sguardo per tutta la giornata .Ma alla fine delle lezioni,sapeva che avrebbe dovuto affrontarlo. Victoria cercò di fare il più in fretta possibile nel prendere i suoi libri prima di uscire : non voleva stare un minuto di più. "Victoria,io ti devo parlare"Troppo tardi! La sua voce era ferma e seria, "Non voglio ascoltarti" Disse senza guardarlo negli occhi. "Ascoltami, quello che hai visto ieri..." "Quello che ho visto ieri ? E' stato uno spettacolo di violenza pura.Tu eri fuori di te,non voglio aver nulla a che fare con un criminale."Disse voltandosi con le lacrime agli occhi. "E' COSI' CHE TIRO AVANTI" La voce di Chris salì all'improvviso,tirò un pugno val banco,colpendo l'armadietto e causando un forte rumore. "T-tiri avanti ?" Riuscì a parlare nonostante,quell'atto improvviso di rabbia l'avesse spaventata non poco. "Sì,Vicky. Io sono solo e questo è l'unico modo che ho per mantenermi.Dovrò guadagnare dei soldi in qualche modo,no ?" La sua voce era tornata ad un tono quasi normale. < Solo ?>> "Mi...Mi dispiace.Scusami,Chris" Rispose lei. Vicky,scusami...Tu...io non volevo che..." Ora sembrava quasi mortificato. "Capirò se non vorrai più vedermi." Abbassando il capo,si allontanò lentamente,sapeva che non l'avrebbe seguita.Lo lasciò lì con un'espressione amara e delusa. << Vicky!>>

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


"Una serata in discoteca ? Veramente non sono proprio dell'umore giusto,Bess..." "Ah ma smettila Vicky ! Devi tirarti su appunto...Quindi fila a metterti qualcosa di adatto e andiamo a divertirci!" Bessie, ventun anni, era la migliore amica di Victoria.Frequentava la facoltà di giurisprudenza. Si sentiva terribilmente dispiaciuta per quello che aveva passato,e cercava sempre di farla sorridere,di starle accanto in ogni momento. "Oh...E va bene ci vengo ! Infondo mi può fare soltanto bene sfogarmi un po' e non pensare a l...niente ! ...Non pensare a niente." Gli occhi neri dell'amica indugiarono sospettosi, per un momento sul suo viso. << Oddio speriamo che non abbia capito che stavo per parlare di Chris!>> "Che ci fai ancora qui ? Vatti a vestire !" << Menomale>> Pensò la ragazza tirando un sospiro di sollievo. << Stava per dire Hemsworth,lo so,chissà magari...>> Qualche ora dopo,Vicky si ritrovò nel bel mezzo della pista da ballo,su un cubo...E la cosa peggiore era il fatto che fosse totalmente ubriaca.A farle compagnia condividendo la sua follia,c'era la sua inseparabile amica.Circondate da una folla di gente scatenata e con la musica che faceva tremare le ossa a tutti i presenti. In quel momento fecero il loro ingresso nel locale due uomini Chris Evans, ragazzo di Bessie e Chris Hemsworth. I due si accomodarono al bar. "Un Sex on the Beach e una Cola con Rhum,per favore." “Come mai da queste parti?" Gli chiese l'australiano. "Ma niente ,Bess mi aveva detto di raggiungerla qui e così sono arrivato." "Che sta facendo ????" Urlò Evans in preda alla gelosia,alzandosi di scatto e dirigendosi in fretta verso la sua ragazza e la sua amica. "VICKY!!!" Chris era altrettanto scioccato da quella vista e seguì l'amico verso la pista da ballo I due ragazzi si avventurarono tra la folla e tirarono giù dal cubo le due ragazze. Evans sparì tirando via con sè Bess e si sentivano il lontananza i rimproveri che le faceva mentre lei rideva euforica a causa del troppo alchool ingerito. Chris anche aveva urlato a Victoria di scendere immediatamente dal cubo e il ragazzo cercò di portarla fuori per farle prendere aria. I due erano adesso nel parcheggio e Vicky era completamente fuori di sé. "Dove andiamo Aussie Guy?" "A casa,a dormire,Vicky." Disse lui. "Uuuh no ! Che noia ! Andiamo in un posto più bello ! Andiami in un Luna Park!" Disse lei. L'uomo cercò di fingere di assecondarla nelle sue richieste, assicurandola che sarebbero andati. Salirono sulla sua Honda,e si diressero verso l'appartamento del ragazzo.Una volta arrivati,lei ormai si era completamente addormentata e il ragazzo si limitò ad adagiarla sul letto in modo che potesse riposare serenamente. Prima di andare nella stanza accanto però,Chris,esitò qualche istante seduto accanto alla ragazza dormiente : era incantato dall'espressione serena che il suo viso aveva assunto nel sonno.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


La mattina seguente la ragazza si svegliò,e lentamente mettendo a fuoco la stanza in cui era, si trovò ad essere un po' confusa,anche a causa del forte mal di testa che aveva.Lui era nella stanza accanto,aveva passato la notte senza chiudere occhio,perchè aveva paura che lei si svegliasse e che facesse qualche idiozia. Victoria aprì la porta della camera da letto,e si trovò nella stanza in cui c'era Chris. "Hai dormito parecchio eh ?" La accolse lui abbozzando un sorriso incerto. "Chris,che ci faccio io qui ?" Chiese lei disorientata. "Ieri sera ti sei ubriacata,e, non sapendo dove abitavi, ti ho portata qui." "...Capisco.Posso usare la doccia ?" "Sì certo,fai pure..." La ragazza si recò in bagno. Mentre l'acqua scorreva sul suo corpo rilassandole i sensi,si ritrovò a ripensare al litigio avuto con Chris il giorno precedente.Lui nonostante tutto ora si era mostrato così gentile verso di lei. Forse sarebbe stato meglio evitare di parlarne e comportarsi come niente fosse.Se avesse voluto,avrebbe tirato fuori il discorso lui stesso. Uscita dalla cabina,con tanto di asciugamano, fin troppo corto, c'era solo un piccolo problema....... Non aveva dei vestiti di ricambio! << Oddio ! Guarda in che razza di situazione mi sono messa ! E...E poi lui non è il mio ragazzo !" Il colorito del viso della ragazza era simile a quello di un pomodoro maturo.Si fece coraggio e uscì fuori dalla porta con addosso soltanto quell'asciugamano striminzito. "Chris !!! Puoi venire un attimo qui ?" Piagnicoló lei. "Eccomi,che c'..." Il ragazzo rimase di sasso vedendola in quelle condizioni,con la pelle ancora umida per via della doccia,e divenne di un colore più paonazzo di quello assunto dalla rosa poco prima. << Oh-Mio-Dio>> Il suo cervello in quel momento avrebbe dato un elettrocefalogramma completamente piatto. "Mi sono resa conto di non avere dei vestiti di ricambio.Puoi prestarmi qualcosa da mettere per favore ?" << Ma che razza di pensieri mi vengono ?! >> "C-certo...Torno subito,aspettami qua" Poco dopo il ragazzo tornò con una maglietta blu piuttosto lunga "Ho trovato questa...Va bene ?" La ragazza afferrò la maglietta in fretta,e si richiuse in bagno dicendo velocemente un "Grazie". Chris intanto si era inginocchiato davanti alla porta,per riprendersi dallo shock e cercare di dimenticare i suoi pensieri poco casti. Poco dopo Victoria uscì dal bagno : la maglietta le stava così grande che le faceva da vestito,esattamente come aveva previsto il ragazzo. Ci fu un momento di imbarazzo in cui nessuno dei due seppe cosa dire,fu la ragazza a interrompere il silenzio e a proporre che l'accompagnasse a casa con la sua macchina. Stavano guidando verso casa di Victoria e nessuno dei due aveva aperto bocca. Finalmente,Chris pensó che fosse arrivato il monento per parlare : "Senti Vicky,io devo parlart..." La frase fu interrotta da una frenata violenta per evitare di investire l'individuo davanti a loro. Victoria riconobbe quella figura,per un momento le sembrò che il suo cuore avesse smesso di pompare il sangue. "Chris, ti prego andiamo via ! Sono della banda di Hiddleston!" "La banda di Hiddleston ? Chris si ricordó, era uno degli uomini che aveva cercato di aggredire la sua amica. "Vicky, rimani in macchina." "Chris,no ! Non andare !" "Arriveranno comunque qui, ti prego !" La ragazza si arrese ed eseguì l'ordine. Peró voleva tenere d'occhio la scena. Il ragazzo uscí dalla macchina e si ritrovò davanti due uominj : Il primo aveva i capelli ricci castano scuro,occhi del medesimo colore e un espressione pacata.L'altro era più alto e piú muscoloso,capelli corti color castano chiaro ed occhi del medesimo colore. Entrambi,come i due tipi incontrati al locale, indossavano il giacchetto in pelle con il marchio di Loki, il Dio degli Inganni. "Chi siete ?" Chiese lui. "Benedict Cumberbatch e Miachel Fassember.Siamo qui per fartela pagare,hai osato sfidare Bradley e Pratt al locale." << Deve riferirsi a quei due che se la stavano prendendo con Victoria.>> Il biondo li osservava impassibile e serio,quasi con aria di sufficienza. "...Oppure, avremmo una proposta da farti " "Una proposta? Ma andate al Diavolo!" Victoria sentendo questo,per un momento, il cuore le salì in gola al solo pensiero che cosa gli avrebbero potuto fare. "Mi aspettavo una cosa del genere,in questo caso..." Ben puntò rapidamente una revolver in faccia a Chris. "Muori stronzo." A quelle parole, Victoria non resistette all'impulso di uscire ed urlare di fermarsi.La sua parte razionale le diceva di non fare nulla,di rimanere nascosta. Ma ciò che la spinse fu l'amore per lui,non poteva lasciare che finisse così. "NO ! FERMATI !" "Oh ma guarda chi c'è ! Oh la, la,Vicky,che sorpresa ! ...Bel vestitino..." Disse in modo sarcastico e provocatorio, tenendo la pistola ancora puntata sulla fronte del ragazzo. <> "Beh,posso anche risparmiargli la vita,ma c'è un piccolo prezzo che dovrete pagare entrambi : Mike prendi la bambolina...Ci divertiremo un bel po' stasera" L'uomo eseguì gli ordini e costrinse la ragazza a seguirlo nell'altra macchina. Chris,dal canto su, non poteva muoversi,perchè al primo passo falso quello gli avrebbe fatto saltare la testa...Ma ci sarebbe stato il momento giusto,in cui avrebbe attaccato. Era solo questione di attimi. Miachel stava cercando di farla salire sul veicolo la ragazza che urlava di essere lasciata,urlava il nome di Chris,implorando che non le facessero del male. "Sentila,chiama il tuo nome ! Ma peccato che tra poco tu non sarai più in questo mon-" "Accetto." "Eh ?" "Accetto la vostra proposta di far parte della banda di Hiddleston." "Co-AAAAARG !" Il ragazzo approfittando del momento di distrazione di Ben,gli aveva semplicemente dato un calcio sullo stinco,disarmandolo contemporaneamente con un rapido movimento del polso.Gli anni passati a combattere e ad imparare tutte le tecniche per diventare rapidissimo nei movimenti,gli tornavano sempre utili nelle situazioni di pericolo estremo come questa.Subito si scagliò contro di lui con una scarica di pugni. Alla fine gli prese la pistola puntandogliela addosso, costringendolo ad accasciarsi a terra dopo aver ricevuto un paio di ginocchiate nelle parti basse. "Vaffanculo...Pagherai..." Disse lui contorcendosi per il dolore. Chris non diede ascolto alle sue parole, ed andó da Miachel e Victoria che, esasperato dalle sue grida,stava per darle un pugno per zittirla ma non fece in tempo ad alzare la mano per colpirla,che si sentì dare una forte botta sulla nuca,che lo stordì momentaneamente. Chris approfittò del momento di confusione del moro per infierire ancora per qualche secondo,dopodichè prese con sè Vicky che intanto si era allontanata in fretta dalla macchina e dai due uomini. Lei ancora tremava per la paura,e respirava a fatica,cercando di trattenere inutilmente i singhiozzi. La abbracciò cercando di tranquillizzarla,sentendo intanto quanto i muscoli di lei fossero tesi e irrigiditi. "Vicky, va tutto bene,tranquilla ci sono io con te..." Intanto Ben ritornó in macchina e Miachel era riuscito a rialzarsi. Quei due avevano una pellaccia dura,ma erano stati ridotti abbastanza male in poco tempo.Avevano sottovalutato il ragazzo,e ora erano assetati di vendetta anche loro come Chris e Bradley. Salirono velocemente in macchina,sapendo che non li avrebbe seguiti,perchè era troppo preso tranquillizzare la sua amica. Poco prima di chiudere gli sportelli gridarono rivolti ai due : "Hemsworth,te la faremo pagare presto per quest'affronto ! " E Vicky,ricorda anche tu che non finisce qui,Tom ti vuole rivedere." Dopo queste parole scapparono in fretta a bordo della Audi,lasciando Victoria ancora più spaventata di prima : sia per le minacce che avevano fatto al suo amico,sia perchè avevano lasciato indendere a quest'ultimo che lei aveva qualcosa a che fare con loro. Chris udendo quelle ultime parole lasciò leggermente la presa e aspettò che Victoria istintivamente tirasse su la testa per guardarlo negli occhi. Voleva sapere. Victoria non avrebbe potuto negare nulla stavolta,era arrivato il momento di parlare. Ma non voleva che lui sapesse Voleva soltanto rimanere lí,tra le sue braccia.

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