Pensieri in Poesie

di Pedio Uichi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** In compagnia della solitudine ***
Capitolo 2: *** Oziando ***
Capitolo 3: *** In un timido sguardo, guardi. ***
Capitolo 4: *** Io (Non) Mi Fido ***
Capitolo 5: *** Facebook: A Social Network of Asocial People ***
Capitolo 6: *** Il Silenzio Di Un Chiacchierone ***
Capitolo 7: *** Foglie d'Autunno, foglie di prima v'era. ***
Capitolo 8: *** Bella è ***
Capitolo 9: *** Pensavo ***



Capitolo 1
*** In compagnia della solitudine ***


1. In Compagnia Della Solitudine 

 

Solo me ne stavo
Sulla riva dei pensieri
Rannicchiato su me stesso
E pensavo…
Quasi come fosse ieri
Come se non ci fosse un nesso

|

E adesso, siamo sempre e solo noi
A restare in compagnia
Della solitudine di giorni in cui
Sono sempre e solo miei, sempre e solo tuoi
I pensieri in disarmonia
Generati da una convinzione altrui

|

A scatenare tutto questo
A crogiolarci dentro noi stessi
Costruendo enormi corazze
Perché posso solo essere un disonesto
Se in realtà non ti dicessi:
Che restando rannicchiati sui pensieri sarà come se la vita t’avesse dato colpi di mazze.

|

Rialzati, sorridi
Che la solitudine altro non è

Che il miglior modo per conoscere se stessi.




 

Nota: il simbolo | è la rappresentazione grafica della concatenazione dei pensieri.

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Capitolo 2
*** Oziando ***


2. Oziando


Stare fermi, seduti

Immobili a fantasticare
Come se la vita tutto ad un tratto
Avesse qualcosa da poterci regalare.

|

Mesi trascorsi tra il dire e il non fare
Ricordarsi che il tempo: “chissà cosa ci potrà riservare!”
Settimane vissute in preda al terrore
Forse chissà, al gran finale mancheranno un paio di ore?

|

Ore d’autunno, inverno, primavera ed estate
E state tranquilli che non ho ancora niente da fare
Minuti trascorsi, ormai manca poco
Che ho fatto? Che ho perso?
Il tempo è già andato via!!

|

Mannaggia la miseria
Un anno è già passato?
E io cosa sono? Cosa sono diventato?
Se il tempo sta trascorrendo
Ed io sto ancora oziando?

|

Muoviti, datti una smossa
Che la lumaca accanto a te è andata più veloce
Collezionando giorno dopo giorno
Piccoli passi, uno dopo l’altro
Camminando e non oziando.

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Capitolo 3
*** In un timido sguardo, guardi. ***


Nota: La poesia è tratta da un continuo scambio di sguardi. Non a caso la parola guardi e sguardi sono il perno su cui ruota tutta la faccenda. 


3. In un timido sguardo, guardi.

 



Io ti guardo e tu mi guardi
Mentre tu altrove guardi
E trafitto dai tuoi sguardi
Imperterrita, guardi.

|

Mi giro intorno, cercando cosa guardi
Chissà, magari saranno solo sguardi
E invece no, qualcosa guardi
E in un timido sguardo io ti guardo.

|

Mi alzo e ti rivolgo uno sguardo
E chissà perché tu non mi guardi.
Mi accosto lentamente, per non sembrare un guardone
Ma forse sto solo facendo la figura del cogli***.

|

Ora forza, ne prendo atto: sono solo sguardi!
E chissà perché adesso mi guardi.
Mi convinco che son pazzo, forse non è ancora troppo tardi.
Lei mi guarda e mi chiede: Scusa cosa guardi?

|

Rimango immobile folgorato
Chissà perché lei mi ha pure parlato
E ora cosa dico? Cosa faccio?
Le rivolgo uno sguardo e poi parte il fattaccio:
Sono solo un timidone,
Attratto dai tuoi sguardi!
Perdonami, non sono un guardone.

|

Come un pugno nello stomaco, tu in silenzio mi guardi.
E trafitto dai tuoi sguardi
Fuggo via, prima che tu da lontano mi guardi.
E adesso mi convinco sempre più
Che se tu guardi e lei non guarda
Meglio farsi una passeggiata al lago di Garda.

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Capitolo 4
*** Io (Non) Mi Fido ***


4. Io (Non) Mi Fido



Nel mio lungo peregrinare
Ho spesso cercato qualcosa
Che possa andare al di là del blaterare
Stupide parole buttate alla rinfusa.

|

Come una lunga estate afosa
La vita mi ha insegnato che può esistere un’intrusa
E da astuta e ingegnosa
La parola, diventa una povera illusa.

|

“Credimi” mi dicono
“Fidati” mi ripetono

|

Ho risposto “Ti credo” si, “Ti credo”
Credo che tutti abbiano bisogno
Di un piccolo segno
Ma in realtà le mie parole ti seguono, e io non ti vedo.

|

Ho risposto “Si, mi fido”, “Mi fido”
Ma non condivido.
Perché può esistere un disguido
Ma io ti confido che a te non mi affido.

|

Perché io Fido non ci chiamerei neanche il cane
Perché anche per un pezzo di pane
Ti si rivolta tutto
Tu, che agli occhi degli altri passi solo per un farabutto.

|

Se non ti fidi
In realtà ti sfidi
E ad ogni parola da altrui detta
La verità sarà soltanto una inutile favoletta.

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Capitolo 5
*** Facebook: A Social Network of Asocial People ***


5. Facebook: A Social Network of Asocial People
 

Nota: Questa è una ipotetica conversazione tra due persone che non si conoscono. In blu ciò che invia il mittente, in nero i pensieri del mittente e in rosso le risposte del destinatario, che in questo caso assume le sembianze di una ragazza. E' una poesia quasi nonsense. E' stata creata per farsi due risate.
Consiglio: Leggetela come se il protagonista foste voi. 

Buona lettura


Sta scrivendo…

 
  • Ciao sono io, presentarmi è quasi un dovere
    ma si sa il mio nome è lì poco più in alto, ma comunque, piacere.

 

“Dialogare non è mai stato il mio forte
Ma cercherò di non rendere le cose assai contorte”.

 
  • Piacere, risponde lei con una faccina alquanto carina. 
    Anche io sono colei il cui nome è scritto su in cima.

 

“Oh che dolcezza, ha prontamente risposto dopo ore di sofferenza.
Forse mi rimangio tutto, mi fa quasi tenerezza”

 
  • Ti ho incontrata un bel giorno in un posto a noi comune
    chissà se realmente abbiamo “qualcosa in comune”

 
  • Mi chiedevo come poter cominciare una lieta conversazione
    e adesso ti chiedo: qual è la tua remota passione?

 

“Ancora non risponde, saranno passate un paio d’ore
forse, ahimè non potrà neanche essere amore”

 

[Il giorno seguente]

 
  • La mia remota passione è ascoltare canzoni,
    tutto, ma proprio tutto. Ma per favore non dirmi che ti piace Baglioni?!

 

“Sono quasi sconvolto, finalmente ha risposto posso far festa.
Baglioni? No, ma un giorno ad aspettare risposta ti si gonfiano i “cogli***”.

 
  • Rispondo volentieri che non son fan di Baglioni,
    ma anche a me piace ascoltare belle canzoni.

 

“Adesso cosa le dico, cosa faccio? Continuo a domandare
fino a farla scappare?”

 
  • Ascolta mia cara, potrei lietamente conversare se solo potessi
    rispondermi in un tempo a me congeniale.

 

“Ho mollato la bomba, chissà se ora risponderà oppure potrò seppellirmi in una tomba”

 
  • Scusa non capisco, cosa intendi per congeniale?

 

“Basta, non ne posso più. Ho contattato qualcuno che ha un fare poco colloquiale”

 
  • Pensavo fosse chiaro ma evidentemente non lo è.
    Pensavo potessimo fare una conversazione più decente io e te.
    Ma domandare è ormai diventato

    Quasi come fossimo ad un commissariato.

 

“L’ho fatta grossa, la sincerità ha fatto il suo decorso. Forse dovrei iniziare a chiamare il pronto soccorso”.

“Non risponde, l’avrò impaurita. Chissà un giorno forse le finirà questa sua acidità”.

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Capitolo 6
*** Il Silenzio Di Un Chiacchierone ***


6. Il Silenzio di un Chiacchierone


 

Parlano, parlano e

ancora parlano.

Inalano aria come noi

eppure non sono dei veri e propri eroi

|

Dicono, pronunciano

Dichiarano sentenze

senza in realtà sapere

che è tutta questione di appariscenze.

|

Girano il mondo in lungo e in largo

Proliferando discorsi

Che per i meno audaci e ai più sofferenti

bisogna ricorrere ai soccorsi

|

Il silenzio è una parola

Che nel loro vocabolario non prende parte

Ma a parte il gioco di parole

Il silenzio per loro è qualcosa da tenere da parte.

|

Sssshhh

Adesso taci

Che per ascoltare le tue stupide parole

Ho capito che il silenzio è solo per i più audaci.

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Capitolo 7
*** Foglie d'Autunno, foglie di prima v'era. ***


Foglie d'Autunno, foglie di prima v'era
 
E come in autunno
I pensieri si librano
Nell'aria


Danzanti


Come foglie solleticate
Dal vento che
Sospira
E sospinge
Più in alto
Sempre più su


Per poi ricadere
Ad un passo da noi
E poterli vedere
Riaffiorare
Nella mente di colui
Che pensieri
Non ha più.


E che adesso tornan
A fiorire
Quando prima non v'era
Foglia



E adesso riaffiorano
In questa nuova
E tormentata
Primavera.

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Capitolo 8
*** Bella è ***


Bella è

Bella è, colei persona che
Inconsapevole
Risente e risplende bellezza da parole altrui
Giudicandosi
Dal riflesso di una superficie che
Parole per noi mai avrà. 

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Capitolo 9
*** Pensavo ***


Pensavo...?
adesso

il buio spegnerà un giorno
tic tac, il tempo passerà
e sarà subito on/off

tic tac, il tempo passa
e il pensiero si accende
nel buio della notte

E arrivano i pensieri
l'inquietudine del fare
il terrore del non fatto
e dormire diventa un'impresa

tic tac, il tempo passa
sono ancora qui
sdraiato, su un cuscino di pensieri

sembrava quasi ieri
il tempo passa, tic tac
ma domani tornerai a tormentare i miei pensieri?

tic tac, sarà fatto
provo a spegnerli, dannati pensieri

la mezzanotte è già passata
e io?
pensavo..


P.S. Vi consiglio di rileggerla al contrario una volta finita.
 

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