Le Musiche dell'Avatar

di nueblackcrowfriend
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Zuko non è come noi ***
Capitolo 2: *** Aspettando l'Avatar ***



Capitolo 1
*** Zuko non è come noi ***


Aveva tradito suo zio. L’unica persona che aveva creduto in lui dopo l’esilio ordinato da suo padre. Aveva fatto tutto quello per ripristinare l’onore perduto… ma come può il tradimento portare onore?

 

Inganno

Slealtà

 

Quelle due parole continuavano a ribollirgli in testa. Non poteva negarlo, aveva tradito la sua nazione liberando l’Avatar, aveva tradito l’Avatar appoggiando Azula, aveva tradito Azula (chi non l’avrebbe fatto?) e anche suo zio.

 

Sul viso hai i segni della malvagità

 

Verissimo. La cicatrice di suo padre l’aveva reso un essere gretto, disonesto, una belva esacerbata di tutto quello che un umano non vorrebbe diventare.

Uno sciacallo.

 

Inganno

Oltraggio

Vergogna

Viltà

Sempre in cerca di ostilità

 

Stava impazzendo…o le pareti della sua stanza stavano davvero gracchiando, mormorando, sibilando quelle stesse parole impresse a fuoco nel suo cranio come la cicatrice sul suo volto?

Quando era in viaggio, combatteva chiunque gli capitasse sotto tiro, forse nella speranza che qualcuno gli frantumasse tutte le ossa costringendolo a riflettere…

 

(Inganno)

Non cambierai mai

(Oltraggio)

(Oltraggio)

(Viltà)

Sempre in cerca di guai

 

Eppure…eppure i momenti migliori della sua vita, erano quelli in cui non pensava all’Avatar, o a ristabilire l’onore perduto.

Era mai stato più felice di quando lui e Iroh gestivano una sala da tè a Ba-Sing-Se?

Aveva mai combattuto con più vigore di quando doveva liberare Le da quei banditi?

 

Sul viso hai i segni della malvagità

è cattivo e sovversivo

Inganno

Affronto

Vergogna

Viltà

 

Eppure…in quella stessa occasione, quando aveva parlato di se stesso come erode della Nazione del Fuoco, l’avevano odiato.

Come un ragno, velenoso, crudele e solitario, nemico di tutti: la maggior parte del mondo odiava a prescindere tutta la Nazione del Fuoco; ogni volta che incontrava l’Avatar, rimaneva a pezzi; e anche ora che aveva “ripristinato l’onore” aveva chiaro, anche se cercava di negarselo, che suo padre non lo amava. Non lo aveva mai fatto, lo vedeva solo come un’assicurazione in più alla successione al trono.

 

Sei il traditore e vai via

Sempre in cerca di ostilità

è cattivo e sovversivo

Nel rancore, sei cresciuto

Affronterai, da solo in Fato

Devi andare, vivi e vai

Ma il nostro perdono tu lo non avrai mai

 

Era stato cresciuto secondo l’idea che il mondo aveva dei guerrieri del suo popolo: creature inumane spinte solo dall’odio, dal rancore, dal desiderio di ridurre tutto ad un grigio deserto di cenere.

Si ricordò di quello che gli aveva detto Iroh nelle caverne di Ba-Sing-Se:

sei all’incrocio del tuo destino.

Sì, doveva affrontare il suo Fato, si sarebbe schierato con l’Avatar e avrebbe abbattuto suo padre.

No, quel mostro non era suo padre: Iroh era suo padre, lui l’aveva cresciuto, allevandolo come il figlio morto in guerra.

Suo padre non l’aveva perdonato al suo ritorno e non gli avrebbe perdonato neanche questo.

Probabilmente neanche l’Avatar l’avrebbe perdonato, ma doveva tentare.

 

Perché non sei, come noi

Non sei stato mai come noi

Tu non fai, parte di noi

Via da qui

Da quando ha mentito

Non sarà più così

Non ingannerai mai più nessuno

E sappiamo che non sarai come noi

 

Non era come suo padre l’avrebbe voluto.

E per quei tre anni non aveva combattuto per il proprio onore. Capì che stava solo cercando quello che suo padre voleva, e che aveva imparato a disprezzare.

Non avrebbe ingannato più nessuno: avrebbe giocato a carte scoperte.

Non più il principe in cerca di vendetta, o colui che con l’inganno aveva conquistato Ba-Sing-Se.

Solo…

Zuko.

 

Tu non sei come noi

 

Inganno

Slealtà

 

Inganno

Slealtà

 

Le parole continuavano a rimbombargli intesta, durante il Giorno del Sole Nero, mentre si dirigeva da suo padre, dei sotterranei, per affrontarlo faccia a faccia e abbatterlo.

No, quello non era compito suo.

Il suo era solo gettargli in faccia che, nonostante tutti i suoi poteri, suo figlio aveva ancora il libero arbitrio.

Ci avrebbe pensato qualcun altro a schiacciarlo.

Sto arrivando…Aang.

 

Ecco il primo capitolo!

La canzone è “Non sei come noi” da “Il Re Leone 2”

Non mi appartiene niente.

Avatar appartiene a Nickelodeon, la canzone appartiene alla Disney e Zuko appartiene a Mai.

Esatto, supporto il Maiko.

Problemi?

Comunque, a parte questo, recensite e ditemi cosa ne pensate.

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Capitolo 2
*** Aspettando l'Avatar ***


Aspettando l’Avatar (attenzione! Contiene SPOILER per chi non conosce l’atto finale del Terzo Libro!)

 

Aang era sparito.

La cometa di Sozin stava arrivando.

E, secondo Zuko, Ozai aveva intenzione di incenerire il Regno della Terra

 

Where have all the good men gone
And where are all the gods?

 

Già, dov’erano finiti gli eroi che avrebbero potuto fermarlo? Stavano liberando Ba-Sing-Se.

Dov’erano le divinità che avrebbero dovuto proteggere quel mondo? Avevano dato i loro poteri ad Aang, che era finito chissà dove.


Where's the street-wise Hercules
To fight the rising odds?

 

La speranza di Katara stava morendo con il sole del tramonto, mentre la Cometa bruciava come il fiato di un dragone sopra di loro. Lei e Zuko stavano andando a schiacciare Azula; Sokka, Toph e Suki stavano per abbattere la flotta di aeronavi della Nazione del Fuoco. Ma se l’Avatar non avesse sconfitto Ozai, tutto sarebbe stato inutile.

Serviva che tornasse.


Isn't there a white knight upon a fiery steed?
Late at night I toss and turn and dream
of what I need

Katara non era più una bambina; non credeva all’arrivo del bianco cavaliere, e in quel giorno di guerra i suoi sogni stavano morendo..

Aang doveva tornare.

Perché il mondo aveva bisogno di un eroe.

I need a hero
I'm holding out for a hero 'til the end of the night
He's gotta be strong
And he's gotta be fast
And he's gotta be fresh from the fight

 

Per sconfiggere quello che probabilmente era il più potente Firebender del mondo, oltretutto potenziato dalla Cometa di Sozin, Aang avrebbe dovuto avere una forza e una velocità molto superiori a quelle mostrate finora. Senza contare che, prima di sparire, non sembrava pronto per il combattimento.


I need a hero
I'm holding out for a hero 'til the morning light
He's gotta be sure
And it's gotta be soon
And he's gotta be larger than life

Se Aang non fosse tornato, la luce del mattino avrebbe illuminato un mondo di cenere e polvere. L’Avatar doveva trovare la sicurezza necessaria per tornare e porre fine alle ambizioni del fuoco divoratore.

La vita del mondo era nelle mani di quel ragazzino centododicenne.


Somewhere after midnight
In my wildest fantasy
Somewhere just beyond my reach
There's someone reaching back for me
Racing on the thunder end rising with the heat
It's gonna take a superman to sweep me off my feet

Effettivamente, i suoi sogni non erano morti: nelle buie ore dopo la mezzanotte, sognava  qualcuno che accorreva verso di lei, alle sue spalle. Aang, lasciandosi dietro i generali del Fuoco sconfitti, e rispedendo contro Azula le sue folgori. Le correva incontro volando nell’Aria, ridando vita alla Terra, ammantato del Fuoco, e dissetando il mondo bisognoso con una leggera pioggia.

Up where the mountains meet the heavens above
Out where the lightning splits the sea
I would swear that there's someone somewhere
Watching me

 

Intanto, Aang passava in rassegna i ricordi dei suoi predecessori, in quel luogo di cui non capiva la natura. Gli serviva una forza enorme, aveva visto le folgori di Azula e Ozai fendere il mare e la sua schiena.

Sapeva che avrebbe dovuto tenerla, quell’armatura.

Doveva agire, poteva giurare di sentire su di sè gli sguardi degli altri Avatar che lo contemplavano dall’alto.

Through the wind end the chill and the rain
And the storm and the flood
I can feel his approach
Like the fire in my blood

 

Sokka stava guidando la nave; aveva un piano per abbatere la flotta, ma non erano comunque abbastanza rapidi per raggiungere quella di Ozai, che avrebbe potuto fendere vento, gelo e pioggia come un attizzatoio rovente.

Ma una tempesta più grande ancora si stava avvicinando, poteva sentirla: una tempesta che portava con sé l’eco di migliaia di anni; capì, e si sentì il fuoco nelle vene, pronto a dare la vita per completare la sua missione.

 

I need a hero!

 

 

E rieccomi con un altro musical!

Spero di non aver rovinato il finale a nessuno;  la canzone è “Holding out fo a Hero”.

Nueblackcrow: grazie, socio.

FlyGirl 92: grazie, ragazza J; sono lieto che anche tu sia una fan del canon.

La prossima sarà dedicata ad uno che ho deciso di interpretare, visto che di lui si sa poco o niente.

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