Lettere ad un fratello perduto

di bessielizzie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** prima lettera ***
Capitolo 3: *** seconda lettera ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

Prologo.

 

Gideon.

 

Come per miracolo io e Gwen siamo riusciti a fuggire dal conte e dai suoi scagnozzi. C’è stato il tempo solo per un bacio. Pochi attimi per sentirmi finalmente in paradiso per dover rimpiombare nell’inferno.

Non ho tempo per pensare a come sono stato idiota con la donna che amo. Noi dobbiamo fuggire il più lontano possibile, ma i nostri nemici sono vicini. Sento degli spari e improvvisamente un forte dolore e non ho il nemmeno il tempo per farle scudo con il mio corpo che cado.

So che sto per morire, tutto sta diventando buio. Sento Gwen gridare disperatamente il mio nome e altri spari. Sono inghiottito in un grande nulla

 

 

 

 

 

 

Angolino tutto mio: nel corso degli ultimi giorni sono uscite un sacco di clip e si è scoperto che probabilmente il protagonista della trilogia delle gemme farà una brutta fine.

Inizialmente questa raccolta di storie doveva essere una lettera di Raphael De Villiers al fratello scomparso, ma sono aumentate.

Ho preferito iniziare con il punto di vista di Gideon ma poi saranno tutte dal punto del piccolo di casa De Villiers a cui sono affezionata. Perdonatemi se mi sono sfuggiti degli errori.

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Capitolo 2
*** prima lettera ***


prima lettera

Raphael

Caro Gid.

 

Sono trascorse poche ore da quando è ritornata Gwendolyn dal passato senza di te. Mi ha raccontato quello che è successo nel passato, ma vederti così gelido, immobile mi lascia senza parole…

Perché in questa fottutissima vita mi è già successo due volte? Prima papà e ora tu!

Lo sai che anche se ero un bimbo cosa ha significato perdere papà e ora devo affrontare di nuovo questo dolore.

Però devo essere forte per aiutare Gwen che ha appena scoperto di essere immortale e tu no. So che avresti voluto questo dal tuo fratellino combina guai!

Nonostante il dolore, la rabbia che sto provando in me c’è ancora una flebile speranza di rivederti. Forse non saresti d’accordo di ciò che stiamo progettando, ma non mi interessa un cazzo delle regole di quel conte tanto lui è solo uno schifoso egoista…






Angolo tutto mio. In questi giorni ne ho scritte diverse, ma credo che le pubblicherò cercando di seguire una certa logica. Alla prossima con un'altra missiva del piccolo di casa De Villiers

 

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Capitolo 3
*** seconda lettera ***


seconda lettera

Caro Gid.

 

Ho solo 17 anni e ho già perso nostro padre e adesso sei morto pure tu. Al solo pensiero che è stata colpa della loggia mi fa salire il nazismo.

La stessa società segreta che nostra madre ti affidato facendo in modo che crescessimo separati. Avevo bisogno di mio fratello quando papà se ne è andato, ma lei era troppo spaventata da quel gene che la nostra famiglia si tramanda da generazioni. Diamine eri suo figlio e io crescendo con lei ho sempre cercato di giustificarla che idiota sono stato.

Cercavo di venirti a trovare quelle poche volte che mamma veniva a Londra. Ogni tanto fuggivo da casa per poterti raggiungere e mi facevo beccare, infondo sono una testa vuota.

Purtroppo ero solo un bimbo quindi non pratico di certe bravate, ma il tempo aiuta. Crescendo tra marachelle e cattive compagnie cercando di attirare l’attenzione di mamma e il suo nuovo compagno mi sono fatto espellere da scuola. Potevo pensarci prima. 

Quando sono giunto a Londra tu sapevi del mio arrivo, mi sarebbe piaciuto farti un’improvvisata. Certo che nella nostra famiglia è sempre stato tutto segreto. Vederti così felice mi riempì di gioia un sentimento che non provavo dalla morte di nostro padre. Per me fu un grande stupore vederti tanto in vena di complimenti quanto sbadato, non attento ai minimi dettagli dei tuoi viaggi temporali. Fu troppo facile capire che ti eri innamorato non occorreva la telefonata di zio William che mi avvisava di tenerti lontano da rubino.

Te lo immagini :” Raphael, tu devi allontanare rubino da tuo fratello? Comportati come un bravo De Villiers! Sì degno del cognome che porti.” Da quando essere un De Villiers è significato  essere il cagnolino  di un vecchio antenato morto da secoli?

Sono incazzato per aver provato a seguire le direttive di nostro zio, ma tu eri troppo innamorato da Gwendolyn per seguire il tuo fratellino in giro per locali, per svagarti, per andare a donne. Solo a scuola capì cosa stavi provando perché proprio lì incontrai minigonne come potevo tenerti lontano dalla tua partner!

Non dovevo allontanarti dalla viaggiatrice nel tempo ma aiutarvi e così ho fatto. Durante le ore trascorse con Leslie a decodificare quei codici ogni tanto le chiedevo della sua amica.

Quando ritornavo a casa anche se eri arrabbiato con lei ti si illuminavano gli occhi nel sentir parlare di lei. Ti riuscivo a capire al volo e ora mi ritrovo a consolare la tua ragazza, la mia piccola Sherlock, Charlotte e progettare un modo per nascondere Gwen da quei maledetti.

Sto aiutando la tua ragazza a fuggire depistando quella fottuta società segreta ed ho intenzione di rivelare i loschi traffici dei tuoi assassini. Ti prometto che ti vendicherò. Loro non sanno con chi hanno a che fare…

Angolo tutto mio: Siccome non so come si concluderà il film sto cercando di seguire una certa logica e la mia fantasia. Spero che questa seconda lettera vi piacerà...

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