Summer Tales

di __aris__
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bang bang (genere drammatico) ***
Capitolo 2: *** Più dolce del sangue (genere sovrannaturale, vampiri) ***



Capitolo 1
*** Bang bang (genere drammatico) ***


bang-bang

 

prompt 1: scrivere sul femminicidio
prompt 2: scrivere usando una canzone degli anni '60. io ho scelto My Baby Shot Me Down di Nancy Sinatra

 
Bang bang, 177 parole
 





Quando ci siamo conosciuti avevo quindici anni, lui sedici. Eravamo vicini di casa, giocavamo ai videogiochi e lui vinceva sempre. Alla fine, con un sorriso sulle labbra mimava una pistola e diceva “Bang, bang!” e io cadevo a terra come se fossi davvero morta. Come il personaggio del gioco che avevamo appena finito.
Divenne il mio fidanzato, mio marito, il mio uomo; ma mi prendeva ancora in giro, proprio come quando eravamo bambini. “Ricordi quando giocavamo a casa mia?” domandava con lo stesso sorriso di quei giorni e la mano nella stessa posizione. “Bang, bang! E tu cadevi a terra! Ti sparavo e cadevi a terra.”
Quel suono mi ha perseguitato fino a oggi. Credevo che mi amasse, che il suo fosse solo un gioco. Ero certa che non lo avrebbe mai fatto. Ma alla fine mi ha sparato davvero.
Bang bang.
Due colpi.
Bang bang.
Mi ha sparato e sono caduta a terra, morta per davvero.
Bang, bang.
Quel suono orribile!
Bang, bang.
Adesso sento le campane della chiesa suonare solo per me. La musica dell’organo e le persone pregare. Nient’altro. Nessun bang, bang.

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Capitolo 2
*** Più dolce del sangue (genere sovrannaturale, vampiri) ***






 
 

Dracula cerca sangue di vergini. Oggi.

Più dolce del sangue, 157 parole
 



Sedurre una vergine era la parte che preferiva.
Vedere i desideri della carne trionfare sullo spirito era più dolce del sangue delle sue vittime.
Davanti a lui si schiudevano come boccioli di rosa, aprendogli prima le finestre delle proprie camere e poi le parti più nascoste dei loro corpi. In cambio Dracula le ricompensava con una passione che non avrebbero potuto immaginare nemmeno nei loro sogni più audaci. E quando il loro cuore batteva all’impazzata diffondendo nell’aria il profumo di quel sangue incontaminato, il vampiro affondava le zanne nei loro candidi colli. Piacere e dolore diventavano indistinguibili, tutto ciò che restava era la vita delle sue vittime che fluiva in lui.
Prima di andarsene lasciava un ultimo bacio sulle labbra ancora calde: un marchio invisibile su coloro che gli avevano donato la propria virtù assieme alla vita e che nessun rito pronunciato da qualche dispensatore di carità avrebbe potuto togliere. Quelle vergini sarebbero rimaste sue per l’eternità.

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