Ti amo...ma non posso!

di angyblu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 28 ***
Capitolo 29: *** Capitolo 29 ***
Capitolo 30: *** Capitolo 30 ***
Capitolo 31: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


POV MARY
 

"Mary sono le sette svegliati, ti accompagno io in ospedale inizio il turno alle otto"

Ed ecco mio fratello che come ogni mattina inizia ad urlare per svegliarmi, purtroppo questa mattina non mi deve accompagnare in facoltà ma in ospedale.
Mio fratello Domenico ha trentasei anni ed è già primario di ortopedia nel principale ospedale di New York.
Io invece ho venticinque anni e studio giurisprudenza.
Io e mio fratello siamo italiani precisamente di Verona, quando mio fratello ha ricevuto quest'offerta di lavoro, non ha potuto rifiutare ed io ho deciso di seguirlo e studiare in America.
Anche se i miei genitori non erano d'accordo.
Tra me e Domenico ci sono undici anni di differenza perché mia madre lo ebbe alla sola età di diciassette anni.
I miei genitori si amano come allora anche se hanno affrontato molte difficoltà per aver avuto un bambino quando erano molto giovani, non si sono mai arresi e si sono costruiti le loro vite anche con un bambino da crescere.
Infatti, mio padre è un famoso magistrato e mia madre è notaio, entrambi hanno portato a termine il loro sogno e hanno trasmesso a me la loro passione per il diritto con mio fratello hanno fallito su tutta la linea a lui è sempre piaciuta la medicina e lavorando sodo anche lui ha raggiunto il suo traguardo.

Oggi devo andare in ospedale devo affrontare un'operazione che dovevo già eseguire in Italia anni fa ma essendomi trasferita la farò qui a New York.

Arriviamo in ospedale mio fratello mi saluta e mi raccomanda di di fare la visita e poi avvisarlo che parlerà lui con il mio medico.
Arrivo al piano di chirurgia e avviso che sono arrivata.
Vedo Marisa un'infermeria che mi conosce da quando sono entrata in quest'ospedale e mi tratta come una figlia.

"Mary il primario ha passato il suo caso al figlio sarà lui a seguire l'operazione".

"Ah va bene ma è bravo come il padre?"

"Certo Mary diventerà lui primario tra un mese ed è anche più bravo del padre ma ti avviso da lui non ti aspettare lo stesso atteggiamento del padre, non è come lui, con la gente non ci sa fare"

"Che significa?"

"Mary,  è uno scorbutico si limita a fare il suo lavoro, parole di circostanza o rassicurazioni da lui non esistono, lavorare con lui non è facile e i suoi pazienti sono molti solamente perché è molto bravo.
Purtroppo in questi anni da quando l'ospedale ha deciso di far diventare primari dei nuovi reparti ragazzi giovani, qui è diventato l'inferno specialmente in questo reparto e in quello di ortopedia e ginecologia.
Immagina tu i tre sono anche amici,non dirmi che non è una coincidenza, è vero sono molto bravi ma devono cambiare atteggiamento, ci fanno diventare matti, lavoro qui da trent'anni e ora voglio scappare".

Non ci posso credere che in questi medici è incluso mio fratello e poi di questi due amici lui non mi ha mai detto nulla.

Io rido " Marisa mio fratello è primario di ortopedia qui"

"tuo fratello?"

"Sì com'è lui?"

"Tuo fratello è Domenico e non mi dici nulla? Io ti ho detto quelle cose "

"Tranquilla Marisa non dirò nulla, mio fratello a quanto pare nemmeno sa che mi opererà l'amico quindi tu non dire nulla fai finta di non sapere"

"Va bene Mary quando conoscerai il medico, mi dirai se ho ragione, vai che è arrivato prima che salta il tuo turno".

Vado nello studio del medico "buongiorno".

Sento da una porta vicino dire "arrivo signora".

Signora?  Ho solo venticinque anni.
Cominciamo bene a quanto pare non ha letto nemmeno la mia cartella clinica prima di farmi accomodare.
Ed ecco che arriva, definirlo bello sarebbe poco. Alto, capelli neri e occhi azzurri come il mare.
Sicuramente avrà la stessa età di mio fratello.

Si accomoda mi degna di uno sguardo e prende la mia cartella clinica in mano
"Buongiorno signorina, quindi lei era seguita da mio padre, ho preso io i suoi pazienti compresa lei, le ho fissato l'intervento fra 15 giorni.
Lunedì prossimo venga per la visita ci sarà il mio assistente , bene può andare ci vediamo fra 15 giorni"

Eh non capito? Assistente? Posso andare?
Dopo due secondi che ha parlato e non mi ha spiegato nulla?
Io già detesto i medici ma questo lo odio con tutto il cuore.
Questo è troppo aveva ragione Marisa.

Mi guarda scocciato vedendo che non mi alzo dalla sedia "signorina la porta è di là, può andare ho da far passare altre persone"

Ora basta!
Sbatto i palmi delle mani sulla sua scrivania e mi alzo guardandolo dritto negli occhi

"Mi scusi dottore, io arrivo qui, aspetto per ben due ore il mio turno, entro mi dice la data dell'intervento e che la mia visita inoltre non verrà fatta da lei ma da un suo assistente e non mi spiega nemmeno in cosa consiste la mia operazione ma ci rendiamo conto io la denuncio per i suoi comportamenti"

"Ragazzina ma chi si crede di essere? Il presidente della casa bianca? Decido io cosa fare mi denunci pure ma cambi ospedale"

La mia sfuriata viene interrotta nel momento in cui bussano alla porta ed entra un altro giovane medico.

Senza tener presente che ci sono io inizia a conversare con il suo amico
"Luc puoi venire da me in ginecologia c'è una paziente che mi sta scocciando che vuole avere anche il parere di un chirurgo "

Io li guardo allibita.
Qui sono tutti pazzi

Mi intrometto nella loro conversazione
"Bene lei deve essere il ginecologo, sapete avete la vostra fama in quest'ospedale"

Il ginecologo mi guarda "Ragazzina ma che vuole?"

Io rido "oh dottori se così posso chiamarvi, proprio da voi non voglio nulla, inoltre lei dottore mi faccia trovare la mia cartella clinica farò altrove l'intervento e comunque entrambi migliorate i modi di trattare la gente, ah ditelo anche al primario di ortopedia".

Prendo la mia borsa ed esco dallo studio.
Tutti mi guardano so che hanno ascoltato, era impossibile non sentire le mie urla.

Vado al reparto di ortopedia sono curiosa di sapere cosa dicono su mio fratello.

Arrivo e sento dire"Basta io mi licenzio assurdo quell'uomo, vado a ginecologia"

"Ma sei pazza? La è peggio non ti dico chirurgia facciamo prima ad andarcene da qui"

Vedo che arriva mio fratello vicino alle due infermiere e con un sguardo omicidia inizia ad urlare" Avete finito di parlare ne ho abbastanza di voi due, forza a lavorare e sbrigatevi"

Cosa ne è stato di mio fratello?
Non ha mai urlato contro di me.
È il mio dolce fratellino, la persona che non si scompone mai ed ha una soluzione a tutti i problemi senza mai sfociare in drammi.
Rido mi è venuta un'idea.

Entro nello studio di mio fratello è come mi vede mi bacia le guance
"eh tesoro che ci fai ancora qui? "

Con me è dolcissimo non posso crederci che si comporta così con gli altri.

"Senti Domenico  non è che conosci qualche chirurgo bravo qui perché oggi il primario non c'era".

"Certo esoro il figlio del primario è bravo ed uno dei miei mio migliori amici,non c'è stata mai occasione di presentartelo, dai ora lo chiamo e lo faccio venire qui vedrai è bravissimo"

Nella mia mente già rido.

Mio fratello chiama  "Luc puoi venire? C'è mia sorella che deve fare un intervento"

Sento dire dal telefono "certo arrivo con me c'è anche Gabriel, arriviamo così conosciamo tua sorella e le faccio io personalmente la visita. Stai tranquillo"

Io continuo a ridere, avrò tutti e tre qui, non oso immaginare la loro faccia quando scopriranno che sono la sorella del loro migliore amico

Guardo mio fratello e dico "Domi esco un po' sai che odio gli ospedali, dico all'infermiera di avvisarmi quando arriva il tuo amico".

"Va bene tesoro"

Dopo una mezza ora un'infermiera si avvicina "Signorina con tutti e tre? La faranno uscire pazza"

Io rido e dico "non si preoccupi"

Entro nello studio di mio fratello li vedo ridere e dico:"Buongiorno"

Luc e Gabriel mi guardano e dicono in contemporanea "tu ancora qui?"

Mio fratello li guarda "Ragazzi è mia sorella"

Luc lo guarda "tua sorella? La ragazzina che ci ha ordinato come fare il nostro lavoro"

Mio fratello mi guarda e dice"Mary che hai combinato?"

Luc mi guarda sogghignando: "Oh Sì Mary racconta a tuo fratello quello che hai combinato"

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


POV LUC
 

Alla fine sono stato io a dire a Domenico cosa si è permessa di dirmi la sua sorellina.

Gabriel ride come un pazzo e guardando Mary dice  " Sai, Luc è stato molto più gentile di me, io ti avrei mandato già fuori dal mio studio con un calcio nel sedere.
Domenico non ci avevi detto che tua sorella aveva questo caratterino"

Domenico ride e ridiamo anche io e Gabriel.
Vedo che Mary ci guarda con uno sguardo di disprezzo.

Ma ho deciso di ripagarla con la stessa moneta.
"Signorina già che è sorella di Domenico nonché mio migliore amico la visita gliela farò personalmente.
Soddisfatta? Inoltre si stava anche lamentando che la doveva visitare il mio assistente, ora la accontenterò venga domani pomeriggio alle 17:00"

"Lei è uno stronzo il peggiore che ho incontrato nella mia vita"

Io rido  "si sono uno stronzo ma non il peggiore si stronzo ma aggiunga perfetto"

Mi alzo e continuando a ridere dico:
"a dopo ragazzi,con lei ci vediamo domani signorina "

Esco dallo studio di Domenico ma vedo che Gabriel e lui continuano a ridere, e lo faccio anch'io.
 

POV MARY

Quello stronzo è uscito.
Dandosi dello stronzo perfetto.
Ma chi si crede di essere?
Un buffone ecco cos'è.

Vedo che il ginecologo si alza e mi porge la mano e dice:
"Comunque piacere Gabriel forse siamo partiti con il piede sbagliato ma sei pur sempre la sorellina di Domenico"

Forse lui lo posso perdonare
Li porgo la mano "piacere Mary e scusami per prima, ma quello stronzo del vostro amico mi aveva innervosito"

"Quindi perdonato?"

Io sorrido  "Sei perdonato però se cambiassi atteggiamento verso le persone mi staresti più simpatico"

Lui ride  "forse lo farò per te"

Interviene mio fratello"Gabriel smettila di pavoneggiarti con mia sorella"

Ora sono io che rido.
Dopo un po  guardo entrambi seriamente e dico "ragazzi io da quello non voglio essere operata non lo potete fare voi"

Domenico mi guarda un po' scocciato ma nei suoi occhi leggo altro, lui sa, già faccio fatica ad essere qui
"tesoro ascoltami non siamo chirurghi però dico io quella bocca per una volta non potevi tenerla chiusa non sai contro chi ti sei messa. Luc è un mastino, è tremendo Mary e poi tu lo hai fatto innervosire hai messo in discussione il suo metodo di lavoro nessuno li ha mai detto nulla. Ma non azzardarti a rimandare di nuovo l'operazione ci parlerò io stai tranquilla"

"Beh non è che di voi si dice il contrario, siete come lui"

Ora è Gabriel che mi guarda "Ah l'hai saputo vedi Domenico ti dicevo che qui le infermiere parlano troppo"

Mio fratello mi guarda e dice "Mary non giudicare i nostri metodi l'importante che eseguiamo per bene il nostro lavoro comunque parleremo noi con Luc e andrà tutto bene, ma devi farlo lo sai, non aspettare altro tempo. Dai ora vai in facoltà"

Annuisco saluto e vado via

 

POV DOMENICO

"Gabriel parla con Luc di Mary, metti una buona parola per lei"

"Domenico come faccio? Anch'io l'avrei trattata così a tua sorella non puoi immaginare cosa gli ha detto"

"D'accordo non diciamo nulla speriamo che non si uccidano a vicenda"

Gabriele ride "certo che tua sorella è una bella ragazza non la immaginavo così attraente"

"Gabriel stai lontano da lei è mia sorella"

"vabbè comunque vorrei essere al posto di Luc durante la visita"

Io lo guardo con sguardo omicidia "ricordati che stai parlando di mia sorella, inoltre non la manderò mai da te per una visita. Cazzo non sapevo nemmeno che era Luc che aveva preso il suo caso"

"Apparte gli scherzi Domenico che ha?"

"Cisti al seno non le ha mai volute togliere ma ora deve farlo"

"Ah bene l'importante che non è nulla di grave bene io ora vado ci vediamo dopo"

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


POV  GABRIEL
 

"Ehy Luc hai pazienti ancora?"

"No no entra siediti"

Mi siedo e mi versa un caffè
"Cazzo Luc ma hai visto la sorella di Domenico?"

"Sì,ho capito a cosa alludi ma con quella pazza ci devo fare i conti io domani"

"Ah dai Luc almeno tu per lavoro la vedrai nuda. Ora comprendo perché Domenico non l'ha mai presentata"

Luc ride e dice "sei un pervertito Gabriel, poi se potessi eviterei le visita lo sai"

"Ah va bene dai poi però domani sera mi racconterai tutto"

"Sì va bene dai ora andiamo via di qui che ci aspetta Domenico"

 

POV LUC

"Marisa quando arriva la ragazza delle cinque falla accomodare. Ora devo uscire un attimo"

"Va bene dottore ma le servo per gli esami?"

"No faccio io Marisa intanto lei vada a fare il solito giro e mi segni tutto"

"D'accordo dottore"

Vado da Domenico
"Domenico posso?"

"Sì entra Luc"

Mi siedo e dico "senti ma tua sorella perché non si è operata in Italia?"

"Senti Luc è da parecchio tempo che ha queste cisti ma non si è mai voluta operare ma ora l'ho costretta,diciamo che prova una forte  avversione nei confronti dei medici"

"Sì potrebbe sapere il perché?"

"Senti Luc te lo dico ma non no far capire a lei che lo sai perché mi ucciderebbe. 
Mary in Italia era fidanzata con un medico,i miei genitori non erano d'accordo perché lui aveva 40 anni e lei 20 anni, però per lei acconsentimmo tutti.
Da come hai potuto vedere sa essere tremenda.
A 22 anni rimase incinta di lui era la persona più felice del mondo, per un problema andò in ospedale e il suo fidanzato tra cui suo medico le fece perdere il loro bambino.
Fu un fottuto errore di distrazione Luc che noi medici non dovremmo mai fare, lei non lo ha mai perdonato, si separarono il giorno dopo dell'accaduto non puoi immaginare in che condizioni era e così  è venuta qui a New York da me.
Non ti dico nemmeno che nei confronti del suo ex c'è una causa incorso voluta da lei"

"Cazzo Domenico non sapevo nulla, una causa allora non scherzava quando diceva che mi voleva denunciare "

"Ah Luc era una ragazza dolcissima non aveva questo caratttere ma da quando ha perso il bambino è diventata di ghiaccio ho paura per le persone che in un futuro si scontreranno con lei in tribunale. Sai si sta per laureare perciò povere persone"

" va bene vedrò di stare tranquillo con lei anche per quello che le è capitato. Anche se oggi che compilerò la sua cartella me lo dovrà dire e lo vedrò ugualmente se mi ha portato la certificazione fatta in Italia"

"Si te lo dirà ma non di certo con la mia spiegazione e poi credo che a tuo padre lo aveva già detto"
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Entro nel mio studio e la trovo seduta.
Certo che Gabriel non si sbaglia è proprio una bella ragazza.

"Buon pomeriggio Mary"

"Buon pomeriggio dottore"

"Bene prima compiliamo la cartella clinica anche se lo ha fatto mio padre facciamone una nuova"

Dopo avermi detto le sue credenziali dico "precedenti ricoveri?"

Lei mi guarda e dice "si questa è la documentazione scritta in inglese"

"Bene"

Prendo tutto e inizio a leggere, leggo che ha perso il bambino.
Spalanco gli occhi quando leggo la conseguenza della perdita del bambino.
Cazzo il medico era veramente un ignorante per aver fatto un errore così banale.
Cioè un medicinale vietato in gravidanza.
Ma come si fa ad essere così stupidi.
Ci credo che gli ha fatto causa.

Noto che mi sta guardando e con voce glaciale dice "lei non avrebbe commesso quell'errore vero?"

Io la guardo e dico "no, comunque si spogli e e vada sulla bilancia, facciamo una visita completa poi si stenda sul lettino per la visita e l'ecografia"

Va sulla bilancia e le prendo il peso e poi l'altezza Poi si stende sul lettino.
Inizio a tastarla vedo che sobbalza "le fa male, quando la tocco nei due punti dove ci sono le cisti?

"Sì ma solo quando preme ma non è forte il dolore"

Annuisco e le faccio l'ecografia.
"Bene ora si asciughi il gel che parliamo"

Sì riveste e si siede nuovamente

"Come ho detto ieri fra 15 giorni la opererò mio padre avendo effettuato i precedenti controlli mi ha detto che non sono masse tumorali e nulla ma semplicemente due cisti, come ho appurato anche io oggi. Perciò possiamo stare tranquilli.
Le farò un anestesia locale,la totale non serve viene fatta se non in caso di necessità, anche perché è veramente un semplice intervento, possiamo definirlo una routine di tutti i giorni, non è la prima persona che viene qui per questi problemi, non escludo che in futuro potrebbero comparirle altre cisti se accadesse eseguiremo la stessa procedura"

Lei mi guarda inorridita " Senta non voglio litigare nuovamente ma per favore mi faccia la totale non voglio restare sveglia durante un'operazione"

"Ascoltami non posso farti la totale anche perché l'anestesista non lo permetterebbe nemmeno,non succederà nulla stai tranquilla"

Lei mi guarda e dice "Vuole pensare a me per una buona volta?"

"Basta, decido io ci vediamo fra 15 giorni"

Si alza esce e sbatte la porta dell'ufficio


 

Angolo autrice:
ragazzi siete in tanti che leggete mi farebbe piacere anche una vostra recensione. :)

Intanto vorrei ringraziare di cuore le persone che hanno già recensito la mia storia, e coloro che mi hanno scritto in posta.

Grazie a tutti

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


POV LUC
 

Domani devo operare Mary.
Vado nella sua stanza d'ospedale e vedo che dorme già.
Forse è meglio così.
Accanto a lei c'è Domenico gli faccio segno di seguirmi.

"Luc che c'è?"

"Domenico i vostri genitori arriveranno?"

"No verranno la prossima settimana prossima e staranno dieci giorni qui a New York"

"Bene così lei si riprenderà meglio"

"Senti Luc non potevi farle l'anestesia totale?"

"Domenico sai che non la faccio quasi mai così come fai tu. Dai non è niente di pericoloso"

"Eh si va bene ma per favore comprendila e sii meno stronzo con lei"

Io rido e dico "sarò docile come un agnellino tranquillo"

Lui ride e dice "va bene ci vediamo domani"
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È mattina vado nella stanza di Mary

"Buongiorno Mary ora verrà l'anestesista e poi andremo in sala operatoria"

"Si va bene"

"Bene ci vediamo tra un po"

Scendo in sala operatoria e dopo un pò la vedo arrivare

"Seul hai fatto già l'anestesia?"

"Sì ma la ragazza è un tantino agitata preparo la totale nel caso in cui si agiti in sala operatoria ?"

"Si Seul se è troppo agitata vedremo ora tranquillo vai vicino a lei.
Seul avvisa tutti non si deve sbagliare nulla anche perché è la sorella di Domenico"

"Ah tranquillo dottore solo a sentire il nome del primario di ortopedia la tratteranno come una regina"

Io rido e dico "bene dai vai ora ti raggiungo"

Prendo un profondo respiro come sempre ed entro.

Sento dire da Mary "se mi fate morire vi perseguiterò anche dall'alto"

Intervengo e dico "tranquilla Mary con me non muori. Dai ora calma. Seul mettile il divisorio davanti al viso. Mary tranquilla non vedrai nulla e non sentirai nulla"

Lei non parla più e io inizio.
Dopo venti minuti Seul mi fa un cenno verso il viso di Mary.
Vedo che sta piangendo.

Inizio a parlarle "Mary tutto bene? Ti sto facendo male? Ho quasi finito"

Lei singhiozzando dice "no ma per favore fai veloce"

Vedo che sta iniziando ad agitarsi "Mary stai tranquilla per favore. Se no finisce male oggi"

Lei non mi risponde,ma vedo che piange ancora più forte. I battiti del cuore sono aumentati
"Mary ci sei?"

Un infermeria mi guarda e dice "dottore facciamo la totale non è meglio?"

Io la guardo in cagnesco e dico "stia in silenzio. È impazzita per caso?  Poi facciamo i conti"

Faccio un cenno verso verso il mio assistente e dico "finisci tu"

Tolgo i guanti e mi avvicino al viso di Mary.
Le accarezzo la guancia e dico "tesoro stai tranquilla se no non finiamo più se continui ad agitati così"

Continua ad accarezzarla e dico "Che ti prende eh? Sono o no uno stronzo? E tu ti fai vedere piangere da me?"

"Dottore si sta agitando troppo"

"Mary tranquilla per favore, chiudi veloce Stefan"

"Sì dottore ho quasi finito"

Stefan mi guarda e dice "dottore finito"

"Bene, ora uscite tutti tranne Seul  la riporto io sopra."

Tutti mi guardano come se fossi impazzito "uscite ora vi ho detto"
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"Mary ora basta abbiamo finito"

Piange e dice "no no"
Cerca di alzare le braccia e si tocca il petto

Le blocco le mani
"ferma Mary, la ferita maledizione non fare così. Ho finito ti ho detto"

"Stronzo sei uno stronzo"

"Basta Mary io non ti ho fatto nulla. Io non sono lui. Mi hai capito? Ora stai ferma con quelle mani. Seul portiamola  sopra nella sua stanza"

Andiamo al terzo piano e vedo Domenico

"Tienila ferma Domenico ora mando Marisa a iniettarle un tranquillante"

"Che è successo Luc?"

"Poi parliamo ora tienile ferme le braccia che la facciamo dormire un po"

Lei mi guarda e dice "sei uno stronzo maledetto"

Io la guardo e dico "finiscila non è per colpa mia se hai perso il tuo bambino.Non sono lui mi hai capito?"

Domenico mi guarda e dice "Luc basta"

"No per poco non mi combinava un macello in quella maledetta sala operatoria"

"Ti avevo detto della totale"

"E io ti ho detto che non serviva per questo intervento. Ora vado sta arrivando Marisa"
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"Stefan vieni nel mio studio"

"Mi dica dottore"

"Bene non ne faccio complimenti ma bravo da oggi ti passerò anche qualche intervento più semplice"

"Grazie dottore"

"Bene, ora ogni giorno vai dalla ragazza, la sorella di Domenico e medicale la ferita fra sei giorni dalle le dimissioni capito? "

"Sì ma lei dottore?"

"Io non centro più nulla ora fai tutto tu, solo se noti qualcosa che non va fammi sapere. Intesi?"

"Va bene dottore"

"Bene ora vai a fare il giro delle visite"

Quella maledetta ragazza per una volta nella mia vita mi ha messo paura.
Nemmeno durante la mia specializzazione ho avuto mai paura di sbagliare


 

POV MARY

Finalmente oggi esco e sono arrivati i miei genitori.
Quello stronzo di Luc dal giorno dell'operazione non si è più fatto vedere.
Meglio così perché se lo vedo di nuovo lo distruggo come si è permesso di parlare del mio bambino.
Arrivano i miei genitori e andiamo via.
Finalmente posso continuare la mia vita.
Fra due mesi prenderò la laurea in giurisprudenza.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


        DOPO QUATTRO ANNI
 

POV LUC
 

"Luc ti hanno fatto causa per la paziente che hai perso in sala operatoria"

"Cazzo Gabriel, sai che non è colpa mia c'eri anche tu"

Domenico mi guarda "Appunto tutti testimonieremo in tuo favore c'ero anch'io Luc e Stefan"

"Appunto Domenico avevo detto ai genitori che era un operazione complicata e avevo richiesto la collaborazione di tutti"

"Si lo sappiamo ma il fatto che era una minorenne influisce di più. Comunque il direttore dell'ospedale ha messo a disposizione la migliore squadra di avvocati"

"Addirittura una squadra di avvocati, ma se non è stata colpa mia"

Gabriel ora mi guarda preoccupato e dà voce ai miei timori.
"Luc senti l'avvocato è la sorella di Domenico e ti vuole distruggere da quando è andata via da New York è diventata la più temibile fra tutti non perde una causa la chiamano ovunque e la bambina era figlia della sua amica. Siamo nei guai amico"

"E' vero, mia sorella immagina non la vedo da un anno ormai. Ovvio ti difenderò anche di fronte a lei. Ma lei ti vuole distruggere.
Pensa che sia stato un caso di malasanità.
Ma non sa ancora che il medico sei tu e che ci siamo anche noi perché la lettera è stata fatta da un suo collaboratore lei si presenta solo in tribunale.
È tremenda Luc. Non perde mai. Se vince potrai dire addio alla tua carriera ecco perché ti servono i migliori avvocati di New York.
Immagina solo a sentire il suo nome il direttore ha avuto paura, anche per le conseguenze che subirà l'ospedale."

"Maledizione Domenico proprio tua sorella,ho sentito delle sue cause e so che è micidiale. Mi farà fuori anche perché mi odia e pensare che volevo chiamarla per difendermi"

"Ah amico da quando è andata in Inghilterra è irriconoscibile, ormai si è fatta un nome anche per la sua giovane età e per i suoi successi. Pensa nemmeno a me degna più di una chiamata. Se quattro anni fa era diversa ora è irriconoscibile. Comunque domani ci sarà la prima udienza ci vediamo dopo Luc."

 

POV MARY

Tornare a new York dopo quattro anni non è facile, lasciai New York dopo due mesi dall'operazione,mi laureai e andai a svolgere il mio tirocinio in Inghilterra.
In Inghilterra grazie a un grande avvocato in solo due anni sono diventata famosa e non ho perso una sola causa.
Anche grazie alle varie abilitazione per svolgere il mio lavoro in altro paese sono diventata famosa.
In giro ho sentito dire che hanno paura di me,fanno bene non ho pietà per nessuno.

"Samantha faremo giustizia te lo giuro"

Samantha la mia amica ha perso la sua bambina in ospedale.
Lo stesso ospedale  dove mi sono operata io.

"Marta passami il fascicolo dei nomi dei medici, hai fatto tutto quello che ti ho detto?Hai inviato le lettere?"

"Sì Mary"

Leggo i nomi
"Cazzo"

Samantha e il marito mi guardano e dicono "Cosa succede?"

"Niente conosco il medico e testimonierà anche mio fratello. Ma tranquilla il medico accusato è uno stronzo e lo distruggerò.
Lui ha operato anche me e so come tratta la gente è conosco i suoi metodi.
È tutto a nostro favore Samantha, dai ora entriamo in tribunale"

Entriamo ed ecco che vedo Luc con cinque avvocati e anche Gabriel e Domenico.

Non saluto nessuno.

Entro in aula e inizia la causa.

Mi dirigo verso il banco mi rivolgo e Luc e dico "bene racconti la sua versione dei fatti"

Inizia a raccontare
"Bene chi ha visitato precedentemente la bambina, dottore?"

Lui mi guarda fiero e dice "io"

"Ne è sicuro dottore? Non è stato il suo assistente?"

"Non ho più assistenti con me ma solo medici qualificati e competenti"

Continuo a interrogare tutti fino a quando arriviamo a mio fratello.
Mi rivolgo al giudice e dico:
" È mio fratello ma questo non interferirá nella questione. Lo posso assicurare, vogliamo solo giustizia"

Il giudice mi guarda e dice "non si preoccupi lo sappiamo. Proceda pure con le domande "

Mi rivolgo a mio fratello e inizio a farli domande.
Dopo un ora ci fermiamo.
Aspettiamo il primo verdetto, e nella mia mente penso a come distruggere Luc, ha ucciso una bambina.


 

POV LUC

"Luc vincerà lei, dobbiamo prepare una buona difesa"

L'avvocato guarda Gabriele e Domenico e dice "mi dispiace signori ma il loro avvocato ha emesso una causa anche verso i medici presenti in sala operatoria. Rischiate tutti il posto"

Domenico mi guarda e dice "io la uccido a mia sorella"

Gli avvocati ci guardano e dicono "cercheremo di limitare i danni ma non sarà facile sua sorella è un osso duro"

Rientriamo in aula e il giudice dice "signori ci rivediamo fra 15 giorni per confutare le altre  prove che ci presenterete alla prossima udienza"

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


POV DOMENICO
 

"Mary mi hai fatto causa ti rendi conto?"

"Non mi interessa Domenico sto svolgendo solamente il mio lavoro"

"Il tuo lavoro? Quella bambina non è morta per colpa di Luc, i genitori erano stati avvertiti a cosa andavano incontro"

"Senti Domenico non difendere il tuo amico.
So benissimo come tratta i pazienti e poi da alcune indagini che ho svolto si è trattato di un caso di malasanità e di certo non mi interessa se sei implicato anche tu"

"Maledizione sono tuo fratello, non ti riconosco più Mary per me ormai sei un estranea. Ci vediamo in tribunale Mary non pensare che sarà facile incastrarci"

Esco dal bar e chiamo mio padre
"Papà ho bisogno del miglior avvocato che conosci"

Lui ride e dice "tua sorella Domenico"

"No cazzo papà è lei che mi ha fatto causa"

"Che significa Domenico? Raccontami tutto"

Racconto tutta la storia e anche del diverbio avuto con mia sorella.

"Va bene qui in Italia conosco un  bravo avvocato che possiede l'abilitazione per svolgere il suo lavoro in America, forse, ma ti dico forse potrebbe farvi vincere la causa, vedremo se accetta il vostro caso e se è disponibile a venire a New York. Ti richiamo io fra un po."

Vado a casa di Gabriel dove trovo anche Luc.

"Ragazzi nulla da fare mia sorella non guarda in faccia a nessuno, nemmeno me che sono suo fratello"

Gabriel mi guarda e dice
"Quindi siamo nella merda. Ci distruggerà ragazzi addio alla nostra carriera"

Mi squilla il telefono
"Domenico sono papà"

"Dimmi papà"

"Ha accettato fra tre giorni sarà da voi. Scrivi questo indirizzo **** è l hotel dove alloggerà.
Giovedi presentatevi alle 11 e chiedete di De Santis  vi vuole vedere tutti e tre compreso questo Stefan e inoltre portate la documentazione."

"Grazie papà"

"Domenico non ti far sfuggire con tua sorella che ti ho consigliato io questo avvocato. Conosco Luc e Gabriel e so che è stato un errore sono bravi medici compreso te, non meritate di essere radiati dall'albo dei medici"

"Grazie papà"
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
"Ragazzi forse abbiamo una speranza. Mio padre ci manderà un avvocato sapete che lui è
magistrato quindi sono sicuro che è bravo quanto mia sorella
"

Luc mi guarda e dice "ma è un lui o una lei?"

"Non so ragazzi credo che sarà un uomo"

Continuiamo a parlare e affoghiamo i nostri dispiaceri nell'alcool.

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


POV DOMENICO

Arriviamo in hotel, io Stefan Luc e Gabriel e chiediamo di De Santis.
Ci accompagnano in una suite e ci dicono di attendere.
Dopo un po entra ed eccola là.
Alta un metro e settanta, capelli neri come la pece legati in una coda, occhi azzurri come il mare.
Non avrei mai potuto dimenticare i suoi occhi, occhi che ancora oggi accompagnano i miei sogni e i miei incubi.

Vedo che anche lei mi guarda e dico: "Emilia?"

Lei si avvicina mi bacia le guance e dice "si Domenico sono io "

Poi riprende la sua compostezza e si presenta agli altri.
Ci accomodiamo e vedo che tutti mi guardano.
De Santis dovevo immaginare che mio padre mi avrebbe mandato lei.

Guardo tutti compreso Emilia e dico "ragazzi lei è Emilia la mia ex ragazza"

Vedo che Gabriel spalanca gli occhi e dice "lei è Emilia?"
Annuisco e vedo che mi guarda anche Luc .
Eh si loro due sanno della nostra storia.

Luc prende la parola e dice "ci scusi Signorina ma noi sapevano della sua esistenza ma non pensavamo
fosse un avvocato, inoltre sapevamo che era amica di Mary.
Perché dovrebbe aiutarci?"

Lei ci guarda "Appunto ero amica di Mary ora non lo sono più,  forse se riusciamo a vincere questa causa e dimostrare che lei non ha sempre ragione, forse e dico forse potrebbe  ritornare ad essere la persona spensierata che conoscevo prima. Comunque io sono qualche anno più grande di lei e forse ho un minimo di esperienza in più rispetto a lei  anche se ho sentito delle sue imprese. Poi non sapevo che dovevo difendere anche suo fratello. Domenico da tuo padre non mi era stato detto, mi ha solo proposto questa causa e ho accettato. Comunque ora spiegatemi tutto e poi deciderò come procedere"

Cominciamo a parlare e raccontiamo tutto.

"Bene ragazzi ci vediamo in aula la prossima settimana vedrete che andrà bene, in questi giorni preparerò la difesa. Specialmente la tua Luc.  Comunque lavorate normalmente perché il giudice ancora non ha detto nulla riguardo la sospensione del vostro lavoro e questo posso assicurarvi che è un bene. Ragazzi scusatemi ma ora devo congedarvi mia figlia è qui con me ed è malata"

Io la guardo e dico "figlia?"

Lei mi guarda scocciata:"si Domenico mia figlia, sai sono andata avanti con la mia vita,ora se volete scusarmi"

I miei amici salutano Emilia e mi trascinano fuori.
Stefan va via siamo rimasti io Luc e Gabriel.

"Ragazzi ho bisogno di bere.Una figlia capite?"

Luc mi guarda e dice
"Andiamo a bere, Domenico ma che ti aspettavi  sei stato tu ad abbandonarla"

"Taci Luc per favore è stato l'errore più grande della mia vita."

Gabriel ride e dice "hai ragione io non me la sarei fatta scappare. È una bomba quella ragazza così come Mary"

Io e Luc lo guardiamo male e lui capendo alza le mani in segno di resa e non dice più nulla
Ci infiliamo in auto e andiamo in qualche locale ad ubriacarci come facciamo ultimamente da una settimana a questa parte. Solo con l'alcool riusciamo ad affogare i nostri dispiaceri.


 

POV EMILIA

"Giada stai meglio?"

"Ah no mamma mi fa male tutto"

"Va bene amore sai staremo per un po' a New York appena ti sarai ripresa visiteremo questa bella città. Che ne pensi?"

"Sì Mamma sai che adoro New York"

"Bene amore dormi se non ti riprendi andremo da un medico"

Vado nel salotto della suite e chiamo in Italia
"Paolo sono Emilia. Si può sapere che ti è saltato in mente di mandarmi da tuo figlio?"

"Emilia dagli una possibilità"

"Mai Paolo ho permesso a voi di stare con vostra nipote, ma lui non saprà mai che è sua figlia.
Fortunatamente somiglia pochissimo a lui e non la riconoscerebbe perciò non lo saprà mai.
Aiuterò Domenico ma appena sarà finito tutto tornerò in Italia e non lo vedrò mai più anche perché ho ricevuto una proposta di lavoro in Francia e Giada verrà con me"

"Emilia ragiona lei ha bisogno del padre"

"No le basto io, Giada non conosce Domenico quindi non lo riconoscerà. Ricordati le abbiamo detto che il padre è morto in Africa."

"Emilia abbiamo accettato la tua decisione e se vuoi così,continueremo a mentire sia a Domenico che a Mary.
Ti saluto. Emilia in bocca al lupo per la causa."

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


POV EMILIA
 

"Luc sono Emilia"

"Ah si dimmi Emilia"

"Senti non c'entra niente con il caso ma mia figlia ancora non sta bene so che non sei un pediatra però potresti venire a controllarla non saprei a chi rivolgermi, ha la febbre molto alta"

"Ehm.... si va bene appena esco dall'ospedale ti raggiungo in hotel così vediamo"

"Va bene grazie Luc"

 

POV LUC

Nel mio studio c'è Domenico avrà sentito la chiamata.

"Che voleva Emilia?"

"La figlia non sta bene e mi ha chiesto di controllarla perché non sa a chi rivolgersi"

"Vabbe manda un pediatra, tu non te ne intendi molto di bambini"

"Ehm io no,anche se capirei cosa ha, ma tu si"

"No no sono ortopedico, no pediatra"

"Dai Domenico non sparare cazzate che ora stai studiando anche per prendere la specializzazione in pediatria"

"Eh appunto ancora non sono pediatra e solo una specializzazione in più Luc. Ortopedia è il mio mestiere"

"Dai Domenico prendi la tua borsa e vai dalla bambina. Io sai che non ci so fare con i bambini"

"Ah perché io ci so fare Luc?"

"Dai almeno sei più tranquillo rispetto a me e non posso mandarci nemmeno Gabriele sai che lui è negato per visitare i bambini"

"Eh va bene ci vado io. Appena finisco il turno vado"

 

POV EMILIA

"Amore tra un po arriverà il dottore"

"No mamma io ho paura, lo sai"

"Dai Giada non piangere vedrai che non ti farà nulla.
Dai,stanno bussando alla porta sarà sicuramente il dottore"

Mi tira il braccio "no no non andare per favore"
Lascio mia figlia piangere e vado ad aprire.

"Domenico?"

"Ehm si Luc non poteva venire e ha mandato me"

"Non sei un pediatra"

"No, ma sto studiando anche per diventarlo, mi manca poco per prendere la specializzazione in pediatria"

Io lo guardo non voglio che visiti mia figlia ma che posso fare ora?
Sento mia figlia ancora piangere e so che è anche perché non sta bene.
Quindi mi devo arrendere.

"Va bene dai entra e di là Giada"

 

POV DOMENICO

Sento una bambina piangere.
Cominciamo bene.
Emilia mi accompagna nella camera e vedo una bambina, identica a lei.

Emilia va vicino alla bambina e dice "Giada non fare così è arrivato il dottore dai non ti fa nulla"

Ma la bambina grida a affonda il suo visino nel cuscino continuando a piangere.
Ah.... e io vorrei diventare pediatra.

Prendo la situazione in mano e dico "Emilia vai di là me la vedo io con la bambina è peggio se ci sei tu"

"No Domenico io rimango qui"

"Vai ti ho detto Emilia se no me ne vado e te la risolvi tu la situazione"

"Sei uno stronzo Domenico come al solito"

"Esci Emilia"

Va via e resto solo con la bambina

"Piccola de ti fai vedere da me prometto che non ti faccio nulla."

Lei non si muove ma mi dice "Hai fatto dire una parolaccia alla mamma lei non le dice mai"

Io rido e dico "si Giada ho fatto arrabbiare la mamma dai ora ti fai vedere da me"

Lei si alza un po ma vedo che è impaurita
"Giada prometto che non ti faccio nulla. Ora alziamo la maglietta e sentiamo il cuoricino eh?"

Lei annuisce titubante.
Le tolgo la maglietta e prendo lo stetoscopio.

"Questo è un po freddo, ma non fa male va bene?"

"Sì"
Quando finisco le controllo la gola e altro.

"Ho finito visto che non ti ho fatto nulla?"

"Si"

"Dai ora dormi che vado a parlare con la mamma"

Esco e vado da Emilia

"Che ha la Giada ?"

"E' un virus intestinale inoltre ha preso la bronchite"

Prendo un foglio e le scrivo i medicinali
"Quanti anni ha la bambina?"

"Sei e mezzo"

"Tieni questi sono i medicinali e la dose per la sua età, fra una settimana riportala da me in ospedale ti prenoto direttamente io"

"Grazie Domenico"

"Non mi ringraziare è dovere"

"Domenico non c'è bisogno che mi tratti come prima o ora ti ricordo che anni fa sei stato tu"

"Ma a quanto pare mi rimpiazzasti subito Emilia. Ho visto che hai fatto presto a dimenticarmi"

"Sei uno stronzo Domenico"

"Meglio stronzo che puttana Emilia. A quanto pare le gambe non le aprivi solo a me"

Lei mi guarda male e so anche le mie parole le fanno male.

Gridando mi dice
"Fuori di qui Domenico mi hai umiliato abbastanza. Fuori ci vediamo in tribunale"


 

POV EMILIA

Come ha potuto parlarmi cosi Domenico.
Non l'ho mai tradito e da quando mi abbandonato non sono stata più con nessuno.


 

POV LUC

"Basta bere Domenico"

"Io ho appena scoperto che Emilia mi rimpiazzò subito quando la lasciai ha anche avuto una bambina"

"Domenico ma che ti aspettavi? L'hai abbandona sull'altare"

"Luc mi pento ogni giorno di quello che ho fatto. Ma avevo ragioni precise per fare quello che ho fatto"

"Domenico tu mi hai raccontato tutto quando sei arrivato a New York. Però a lei dovevi dire la ragione per cui volevi lasciarla. Forse ti sarebbe stata vicino. Domenico di quello che ti è capitato non hai raccontato nulla nemmeno alla tua famiglia"

"Mi vergognavo e mi vergogno ancora Luc.
Non è stato un periodo facile ma ho voluto affrontare tutto da solo. Avevo tradito Emilia e le conseguenze di quel gesto le conosci Luc"

"So quanto hai sofferto Domenico"

"Per favore la prossima settimana verrano in ospedale visita tu la bambina è solo un controllo"

"OK ma ricorda lo faccio solo per te"

 

           DOPO UNA SETTIMANA

POV EMILIA

"Salve avevamo una visita con il dottor Domenico****"

"Si Signora ma il medico ha avuto un contrattempo e le ha passato la visita con il dottor Luc****, si rechi al quarto piano"

"Va bene grazie"

"Mamma non mi visita più?"

"No Giada ma anche questo dottore è bravo non fare i capricci che dopo ti porto allo zoo va bene?"

"Si va bene"

Arriviamo al quarto piano
"La signora Desantis?"

"SI"

"Si accomodi il dottore la attende"

Entriamo
"Ciao Emilia, puoi aspettare in sala d'attesa con me c'è l'infermiera per la bambina"


 

POV LUC

"Ciao Giada non avere paura di me va bene? Faccio veloce"

La bambina annuisce e inizio a visitarla

Quando finisco le dico "Giada vai con l'infermiera a giocare con gli altri bambini io devo parlare con la mamma"

Devo scoprire la verità la bambina ha il cognome della mamma.
Potrebbe anche essere figlia di Domenico per lui potrebbe essere una redenzione.

"Emilia accomodati, tua figlia è andata in ludoteca a giocare"

"ah va bene. Come sta Giada?"

"Giada sta bene però continua per altri tre giorni la cura.Comunque mi scuso da parte di Domenico per questo cambio di programma"

"Me lo aspettavo Luc sei suo amico quindi presumo che conosci la nostra storia"

"Si Emilia so tutto e quindi sono arrivato a una conclusione. Giada ha il tuo cognome.
Quindi ti chiedo Giada è figlia di Domenico?"

"Ma sei impazzito come ti permetti di insinuare queste cose. Il mio compagno morì quando ero incinta di Giada e non essendo sposati le ho dato il mio cognome Luc . Era un soldato è morto in Africa"

"Mi dispiace Emilia"

"Fai bene a dispiacerti e ora limitiamo solo i nostri contatti per quanto riguarda il tribunale ti ricordo che fra due giorni ci dobbiamo presentare".

Lei esce dallo studio e mi squilla il telefono
"Pronto"

"Fratellino la prossima settimana ti raggiungiamo a New York. Claudio mi ha chiesto di sposarlo e lo diremo a mamma e papà"

"Ti sposi?"

"Si sono contentissima ci vediamo"

Eh si anche la mia sorellina Ashley si sposa.
E' solo due anni più piccola di me e il suo ragazzo è italiano.
Io l'ho visto solo una volta e anche lui è italiano.
Anche se da anni convivono in Francia sia mia sorella che lui sono medici come me e hanno aperto con altre persone una loro clinica a Parigi.

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


POV MARY

Siamo in tribunale.
Mio fratello, Luc e gli altri ancora non sono arrivati.
Ed ecco che si spalanca la porta ed entrano Luc, mio fratello e gli altri medici seguiti dai loro avvocati.
Ma scorgo una nuova persona
Emilia?
Luc mi fa un sorriso obliquo.
So che Emilia è molto brava e non ci voleva proprio che lei assumesse la loro difesa.
Ma comunque non vinceranno la causa.
Non posso permetterlo.
Entra il giudice ed inizia l'udienza.
Vengono interrogati i vari testimoni, sia da parte di Emilia che da parte mia.

Quando finiamo guardo il giudice e dico:
"Vostro onore chiedo la sospensione dei qui presenti medici fino a quando non viene emesso il verdetto"

Emilia interviene prontamente "Vostro onore non ci sono ancora prove sufficienti per rimuovere temporaneamente i miei clienti dal loro incarico. In queste due udienze per il momento non sono emersi atti di malasanità o di frivolezza da parte dei miei clienti, inoltre ricordo a tutti i presenti che i signori erano stati avvisati a cosa andava in contro la loro figlia e hanno anche firmato. Lo hanno sempre saputo che la figlia aveva il 50% di possibilità di salvarsi"

Il giudice annuisce e comprendo che questo non porterà a nulla di buono.
Infatti conferma i miei timori.

"Per il momento i signori non verrano sospesi dai loro incarichi non ci sono prove sufficienti.
Ci vediamo fra 45 giorni per ulteriori prove se ci saranno o passeremo ad analizzare il tutto ed verrà emesso il verdetto"

Dopo l'uscita del giudice esco velocemente dall'aula, pensavo di chiudere oggi la questione invece non è stato così.
Non avevo mai fallito fino ad oggi.

"Mary?"

"Che vuoi Luc?"

"Non pensare di vincere questa volta Mary, da parte nostra non è stato commesso nessun errore. Avevo detto ai tuoi amici che era meglio non operare la figlia"

"Non mi interessa Luc, arrivederci"

Vado verso Samantha e suo marito
"Perché non mi avete detto che vi avevano consigliato di non operare vostra figlia?"

Lei mi guarda "Non potevamo condannarla ad una vita infelice"

"Maledizione Samantha ora è morta. Per non dire che ora si complica tutto per me."

"Mary devi vincere ti prego"

Annuisco e vado via.
Sono a casa, faccio la valigia e prenoto un volo per l'Italia.


 

POV DOMENICO

Mi squilla il telefono.
Vedo che è mio padre
"Papà?"

"Domenico, sai che fine ha fatto tua sorella? Ho chiamato anche a Samantha e alla sua assistente ma tutti mi hanno detto che è in viaggio e non vuole essere disturbata.
Mi sto preoccupando e anche la mamma, nessuno ci dice dov'è"

"Papà io non la vedo da quattro giorni dal giorno che eravamo in tribunale. Però so dov'è, è in Italia da voi domani mattina vai al cimitero lei si rifugia sempre li"



POV MARY

Sono sulla tomba del mio bambino.
Quel bambino mai nato per colpa del suo stesso padre.
Quel bambino che con lui si è portato una via di me stessa.
Sono a piangere come faccio da un paio di mattine.
Mio figlio che non ho potuto vederlo se non da morto ma che era già parte di me.

Sento una mano sulla mia spalla.
Mi giro e vedo mio padre
"Amore devi superarla sono passati anni ormai"

"No papà io non lo vedrò mai crescere, non sentirò la sua voce non vedrò nulla di lui. Mi manca così tanto. Era la mia metà."

"Mary so che per te è difficile ma devi ritornare ad essere la mia bambina io non ti riconosco più da quanto hai perso il tuo bambino. Mary vieni a casa da noi ora dai"

"No papà io voglio morire non c'è la faccio più, tutto questo dolore"

Mi prende per le braccia e mi porta in macchina
"Mary fiscila un giorno avrai un bambino e compenserá quella parte che ti manca. Non privarti della tua vita per aver perso un figlio"

"Papà io non ho perso mia figlio in maniera naturale me ne sarei fatta una ragione in quel caso, ma il mio bambino lo hanno ucciso. Era in forma cresceva bene avrei portato a termine la gravidanza in maniera stupenda"

"Lo so Mary, lo so. Dai ora andiamo a casa magari qualche giorno da noi ti fa bene"

 

POV EMILIA

Sto parlando con mio fratello più grande al telefono
"Sorellina sono con Ashley a New York, le ho chiesto di sposarmi e lo diremo alla famiglia. Mamma e papà già lo sanno"

"Sono veramente contenta per te, ma anch'io sono a New York e sarei contenta di vedervi"

"Davvero Emilia?"

"Si si così Ashley mi presenta anche la sua famiglia che quando vennero in Italia non ebbi modo di conoscerli"

"Va bene la mia nipotina è con te?"

"Si è con me Claudio quindi quando ci vediamo?"

"Viene stasera al ristorante***abbiamo una cena con la famiglia. Porta anche la mia piccolina"

"Va bene ci saremo"

 

POV LUC

"Fratellino tra un po arriverà anche la sorella di Claudio, comportati bene per favore e non esprimere commenti su ciò che vedrai.
Per me oltre che sorella di Claudio è una grande amica. Pensa forse verrà anche da noi in Francia"

Tutta la mia famiglia è seduta al tavolo del ristorante.
Claudio è fuori ad aspettare su sorella.
Ed ecco che entra con.....Emilia.
Arrivano al nostro tavolo

Emilia mi guarda e dice "tu sei il fratello di Ashley? "

"Sì e a quanto pare tu sei la sorella di Claudio"

Tutti ci guardano e mia sorella dice "vi conoscete?"

Io le faccio un sorriso e dico "eh si Emilia è il mio avvocato, temporaneamente sono medico di Giada e inoltre è la ex fidanzata del mio migliore amico Domenico"

Claudio mi guarda con rabbia stringendo i pugni "non nominare Domenico, non farlo almeno in mia presenza. Mi hai capito?Non posso crederci che è tuo amico"

Emilia lo guarda con uno sguardo ammonitore,anche Ashley noto che guarda Claudio.

Emilia ci guarda e dice:
"Vabbe è il passato ragazzi ora ceniamo sono proprio contenta di conoscervi tutti"

Tutti annuiamo e mia madre come al solito inizia a raccontare le sue storie.
Anche se a me ancora passa per la mente la reazione di Claudio.
Guardo Giada che ormai si è addormentata fra le braccia di mia sorella.
Come ha visto Ashley gli è andata incontro e l'ha chiamata zia.
Quindi mia sorella dovrebbe sapere tutto.
Continuo a fissare la bambina.
Non so perché ma ho dei dubbi.
Se Giada fosse realmente figlia di Domenico e Emilia mi ha mentito sulla storia del padre?
Devo scoprire la verità e parlare con Ashley.

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


POV LUC

"Ashley parlami del padre di Giada"

"È morto in Africa.Luc ma che vuoi sapere?"

"Sono sicuro che mi stai mentendo Ashley, sei mia sorella"

"No non ti sto mentendo sono amica di Emilia ed io le sono stata vicina quando ha partorito Giada e inoltre non sapevo che eri amico del suo ex. Maledizione anch'io ero a quel matrimonio è stato veramente uno shock per tutti, ma dopo lei è andata avanti e si è ricostruita una vita"

"Non sapevo che tu c'eri al suo matrimonio"

"Oh si ero lì,se non ricordi male in quel periodo erano quasi due anni che ero fidanzata con Claudio."

"Ashley tu non sai perché Domenico ha fatto quel gesto non giudicare"

"Non devo giudicare si è comportato da vigliacco poteva annullare il matrimonio invece ha umiliato Emilia di fronte a tutti. Non dirmi più nulla Luc.
Perché ne ho abbastanza, nella vita di Emilia non c'è più posto per Domenico ora esiste solo Giada. So che mi hai chiamato perché credi che il padre sia il tuo amico. Ma te lo dico un ultima volta il padre non è Domenico. Ora vado Claudio mi aspetta fuori."

"Eh va bene ti credo Ashley. Ciao ci vediamo domani"

 

POV ASHLEY

"Come è andata?"

"Ci ha creduto sono stata convincente"

"Bene ora andiamo a dirlo a mia sorella"

"Claudio lo sai che sono con lei e di certo non si meritava quello che gli ha fatto Domenico. Ma Luc mi ha detto che c'è un motivo dietro a quel gesto"

"Ashley per favore non difendiamo Domenico. Emilia ha sofferto per colpa sua e lui non saprà mai di avere una figlia."

 

POV DOMENICO

"Domenico avevi ragione Mary era sulla tomba di suo figlio"

"Papà hai visto avevo ragione e da anni che quando è depressa va a rifugiarsi li"

"Domenico senti non vorrei allarmati tra un po di giorni tornerà a New York, a quanto pare non ha intenzione di fermarsi. Vi vuole distruggere nemmeno tua madre è riuscita a convincerla ad abbandonare il caso"

"Va bene Papà non preoccuparti, ora ti saluto"

Chiudo il telefono e vado nello studio di Luc.
"Ehy Luc come mai quella faccia?"

"Ad Domenico sapessi mia sorella si sposa"

"Ah sono contento"

"Anch'io se non fosse che ho appena scoperto che lo storico ragazzo di mia sorella è Claudio il fratello di Emilia. Tu immagina che quando ho nominato il tuo nome mi voleva uccidere"

"Claudio è il fidanzato di tua sorella?"

Lui annuisce"Domenico quanto sa della verità Claudio?"

"Tutto ed è per questo che mi odia"

"Cazzo Domenico e sa pure di Melissa?"

"Sì era loro sorella"

"Ma si può sapere perché non me lo hai detto io ho cercato anche di difenderti. Ma Emilia che sa della storia?"

"Nulla conosci la storia di Melissa e con Emilia a malapena si parlava. Emilia sa solo che Melissa è morta, non ne ha sofferto, per lei non era una sorella. Io non mi presentai a quel funerale lo sai"

"Scusa e Claudio come ha fatto a scoprirlo?"

"È stata Melissa a dirlelo dopo che lasciai Emilia. Se Claudio mi vede mi uccide. Ho rovinato le sorelle.
La verità la sapete solo tu Gabriel e lui in minima parte. Luc nessuno sa la verità per intero oltre a voi due e cosi devono rimanere le cose"


 

POV EMILIA

"Entra Ashley. Claudio?"

"Sta parcheggiando Emilia"

Dopo un po entra mio fratello e ci sediamo
"quindi che dovete dirmi?"

Ashley mi guarda e dice
"Mio fratello è convinto che Domenico sia il padre di Giada ma siamo riusciti a sviarlo e credo che mi abbia creduto"

"Lo spero Ashley perché mia figlia non deve mai sapere chi è il suo vero padre. Claudio non dici nulla?"

Sì alza arrabbiato e dice gridando
"Che devo dire Emilia è logico che Domenico non si avvicinerà mai più a te e alla mia nipotina ha già fatto soffrire Melissa non permetterò di farlo anche con te"

"Sì può sapere che centra Melissa ora?"

"Niente niente"

"Dimmelo Claudio"

"No"

Mi viene un pensiero in mente e dico:
"Claudio dimmi la verità Domenico mi tradiva con Melissa?"

Lui affranto annuisce.

Mi alzo e inizio ad urlare
"Tu lo sapevi e non mi hai detto nulla mi ha mentito per tutti questi anni"

"Emilia non conosci la storia non pensare cose affrettate"

"Cosa devo pensare cosa?
Che la mia stessa sorella mi ha tradito con l'amore più grande della mia vita, era una puttana drogata Carlo è sempre stata invidiosa di me alla fine anche se è morta, è riuscita a distruggermi.
Sai non mi interessa se è morta, si sta meglio senza di lei. Nemmeno i nostri genitori soffrono più"

Inizio a piangere non posso credere di essere stata tradita anche dalla mia defunta sorella.

Intorno a me gira tutto non comprendo più nulla dopo un po solo il buio............................

Mi sveglio in una stanza che non riconosco accanto a me vedo Ashley.
"Emilia sei in ospedale sei svenuta e hai battuto la testa"

Io annuisco e ricomincio a piangere
"Tu lo sapevi Ashley?"

"No tesoro, a tuo fratello è sfuggito non lo avremmo mai saputo. Ti giuro Emilia non sapevo nulla credimi"

"Ti credo. Claudio essendo il più grande ha sempre cercato di proteggere me e Melissa. Ma lei era diversa da me. Mi odiava e alla fine è riuscita a togliere il padre a mia figlia. Ashley lasciami sola per favore ho bisogno di pensare stai tu con la mia bambina per favore"

Lei annuisce mi saluta e va via.
Chiudo gli occhi e mi addormento di nuovo.
Quanto vorrei non svegliarmi più e non pensare a nulla.
Mi risveglio sento qualcuno toccarmi.
Apro gli occhi e vedo un medico con accanto mio fratello.

Il medico mi guarda e dice
"Signorina più tardi passerò a visitarla ora la lascio con suo fratello"

"Che vuoi Claudio?"

"Mi dispiace Emilia non dovevi saperlo"

"Prima o poi l'avrei scoperto ti assicuro che è stato meglio così. Però ti chiedo una cosa. Dimmi tutto devo sapere la verità"

"No Emilia non posso soffriresti ancora di più"

"No voglio la verità. Claudio se non parli non mi vedrete più ne tu ne la mamma e papà. Me ne vado per sempre"


" Va bene. Il giorno del tuo matrimonio se ricordi Melissa non venne.
Lei inventò una delle sue solite scuse.
Chissà dov'era in quel periodo. Sappiamo benissimo che si drogava.
Dopo che Domenico ti lasciò sull'altare iniziai a cercare dove fosse per poterlo picchiare non concepivo quello che ti aveva fatto.
Ingaggiai un investigatore e un paio di giorni dopo mi disse che era con Melissa in Svizzera.
Non puoi immaginare come mi sono sentito in quel momento.
Chiamai nostra sorella e lei mi disse che era incinta di Domenico e che lo disse a lui mezz'ora prima che lui si presentasse in chiesa e mi disse "per una volta soffrirà la piccola Emilia sono riuscita a toglierli il suo amore"
Lei mi minacciò dicendo di non dire a nessuno dov'era o ti avrebbe detto che era incinta di Domenico e tu ne avresti sofferto.
Dopo quel giorno non chiamai più Melissa.
Ma li feci seguire sempre dal mio investigatore.
Un mese dopo tu mi dicesti di essere incinta e in quel momento non sapevo che fare due figli di due sorelle e lo stesso padre.
Lo stesso mese mi chiamò l'investitore e disse che Melissa era morta.
Non ho mai saputo come in realtà è morta.
Volevo solamente che tutto finisse non ne potevo più di tutti quei segreti.
Incaricai due uomini di andare a prendere il suo cadavere e portarlo qui in Italia.
I miei uomini picchiarono anche Domenico perché lui non voleva.
Così il corpo di Melissa arrivò in Italia e a tutti voi dissi che Melissa era morta in Svizzera per overdose e le autorità Svizzere ci avevano mandato il suo corpo,anche se ora sai che non è la verità.
Non so veramente come è morta tua sorella, decisi anche di non dire a nessuno che lei era incinta.
Lo sapeva solo Domenico.
Emilia io con Domenico non ho mai parlato perché so che lo ammazzerei quindi non so come Melissa sia morta e se quel figlio era veramente suo.
La verità la sa solamente lui e Melissa. Anche se credo che anche Luc sappia tutto"

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


POV LUC

Sono passati tre mesi.
In questi tre mesi ci sono state udienze e a quanto pare Mary sta raggiungendo l'obbiettivo di farci sospendere dal nostro lavoro.
Inoltre ha richiesto anche l'intervento in tribunale di altri medici, i più importanti del mondo per vedere se avessero eseguito lo stesso intervento con le medesime modalità. È stato convocato anche mio padre ma lui ha rifiutando essendo mio famigliare e inoltre fu lui a cedermi il posto di primario.
Mio zio,fratello di mio padre,tra cui direttore dell'ospedale non sa più che fare a quanto pare stiamo perdendo su tutti fronti e questo avrà delle gravi conseguenze.
Non ne posso più sono veramente stanco.
Con Emilia se prima c'era complicità ora non più.
Dal giorno in cui è stata portata in ospedale si limita a fare il suo lavoro e non la vediamo più, se non in tribunale.
Sembra che Claudio le abbia detto di Domenico e di quello che sa.
Domenico è veramente distrutto vorrebbe spiegarle tutto ma lei non si lascia avvicinare è sempre circondata da mia sorella e Claudio,che in questo periodo stanno organizzando le nozze già che hanno deciso di sposarsi a New York; e dopo tanti anni si sono concessi una pausa dal loro lavoro.

Mi dirigo in un bar, stasera ho voglia di bere da solo e ubriacarmi. 
Entro in un famoso bar della periferia di New York.
Mi siedo al bancone e inizio a bere.
Dopo un paio di bicchieri mi giro e vedo Mary.
Sembra strana.
Infatti vedo che accanto a lei c'è una bottiglia di whisky vuota.

Faccio un cenno al barista
"Da quanto è qui?"

"Due ore e già la seconda bottiglia che finisce. È ubriaca come è arrivata mi ha detto che a mezzanotte la devo mettere su un taxi e ha cominciato a bere"

Annuisco e mi avvicino a lei
"Mary?"

"Ah.....chi si vede Luc"
Il suo alito puzza d'alcool

"Mary vieni ti porto a casa"

Non dovrei farlo ma è pur sempre la sorella del mio migliore amico.
Lei inizia a dire di no, ma io la prendo di peso e la porto nella mia auto.
Guido piano anch'io sono un po ubriaco non vorrei che ci capitasse qualcosa, in questo periodo ho già abbastanza problemi.
Non so dove abita quindi decido di portarla a casa mia.
Quando arrivo a casa l'appoggio sul mio letto e vado in bagno a mettermi un pigiama.
Quanto torno la trovo sveglia  fissare il vuoto.

Mi avvicino e dico che vado in salotto ma lei ubriaca mi attira e inizia a baciami
"Mary lascia perdere tu mi odi, domani mattina non ricorderai nulla e te ne pentirai"

"No per favore ne ho bisogno"

"Mary non sei tu quella che stai parlando"

Ma lei si mette sopra di me e inizia a baciarmi. Cerco di allontanarla ma non riesco alla fine mi abbandono e continuo a baciarla.
Capovolgo la situazione e ora sono io sopra di lei.

Continuo a baciarla e dico "Mary sei sicura?"

Lei mi dice sì e con un unico colpo la penetro.
Comincio a muovermi dentro di lei,è un momento unico non mi era capitato mai con nessuno di essere così in sintonia.
Una volta esausti ci stacchiamo e cadiamo in un profondo sonno.


 

POV MARY

Mi sveglio in un letto non mio.
Mi giro e vedo Luc.
Oddio che ho combinato?
Come faccio a ritrovarmi qui?
Ricordo il bar che ho iniziato a bere e poi che Luc si è avvicinato.
Ma perché sono nel suo letto?
Spero che non abbiamo fatto sesso.
Non potrei mai perdonarmelo.
Giurai sulla tomba di mio figlio che non sarei mai andata a letto con un uomo che praticasse lo stesso lavoro del padre che lo ha ucciso.
Mi vesto rapidamente senza far rumore.

Prendo un foglio e una penna e scrivo
"Luc ti ringrazio per avermi presa da quel bar ieri notte ma non ricordo minimamente come sono finita qui da te.
Spero vivamente che non siamo finiti a fare sesso e non hai approfittato di me e delle mie debolezze.
Che mi aiutato ieri sera di  certo non cambia la situazione.
Ci vediamo in tribunale
MARY "

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


POV LUC

Stamattina quando mi sono svegliato ho trovato il bigliettino di Mary non posso credere che non ricorda che ieri sera è stata lei a prendere l'iniziativa.
Devo parlare con lei


 

POV MARY

Devo ritornare in Inghilterra a lavorare.
Tra due mesi ci sarà un altra udienza e tornerò a New York per ora devo andare via, non sopporto più di stare qui sopratutto dopo ieri sera chissà che avrò combinato con Luc.
Di certo stamattina mi sono ritrovata nuda quindi qualcosa avrò fatto anche se non ricordo, maledetto alcool.
Sarà meglio far finta di nulla e non parlare mai più con lui.


 

POV DOMENICO

Sono fuori dalla villetta affittata qui a New York da Emilia.
Suono il campanello e mi apre Claudio.

"Che ci fai qui bastardo? "

"Lasciami entrare Claudio devo parlare con Emilia"

"Non avvicinarti a mia sorella vai via Domenico"

"No. Claudio che le hai detto?Non mi rivolge più nemmeno il saluto"

"Tutto Domenico. Tutto"

"Sei uno stronzo Claudio tu non sai un bel niente hai sempre creduto a quello che ti diceva Melissa"

"Non parlare di mia sorella.
Lasciala stare.
Hai rovinato la mia famiglia Domenico ora sparisci se fosse per me ora ti ritroveresti anche senza avvocato.
Ah giusto per informazione.
Ricordi Matteo? Bene è stato convocato anche lui come medico italiano alla vostra causa.
Domenico di già da ora ciao alla tua carriera.
Ti distruggeremo anche se mia sorella è tuo avvocato non mi interessa.
Hai distrutto la sua vita e ora io distruggerò la tua"

Come dimenticare Matteo mio migliore amico italiano, due anni più grande di me e doveva farmi da testimone alle mie nozze con Emilia.
Per lui Emilia è una sorella.
Così come Mary quando ha perso il bambino Matteo le è stato sempre accanto ma poi lei  si è allontanata anche da lui.
Dopo quello che ho fatto non ha voluto sentire ragione e mi ha detto chiaramente che per lui ormai non ero più un amico ma un bastardo. Anche lui mi odia con tutto il cuore.


 

POV EMILIA

Esco dalla doccia. Mi vesto e scendo in salotto.

"Claudio chi era?"

"Nessuno tesoro avevano sbagliato casa. Comunque tra un po sta arrivando Ashley con una sorpresa per te"

"Mi state viziando troppo in questo periodo"

"Non lo dire nemmeno per scherzo tesoro,pensa quando ritornerai in Italia i nostri genitori che ti combineranno"

Io scoppio a ridere "No a me ma a Giada. Poi dovrò portala anche dagli altri nonni"

"Ancora li vedi Emilia? Sai non ho mai capito perché a loro hai detto tutto"

"Perché loro non hanno colpe e nonostante tutto mi sono stati vicini e ti ricordo che mi hanno aiutato nella mia carriera. Avevano il diritto di conoscere la loro nipotina"

"Va bene ora però non litighiamo"

Io annuisco e sentiamo suonare il campanello.

Claudio ride e dice "Vai ad aprire tu tesoro è Ashley"

Vado ad aprire e vedo Ashley e dietro di lei......

"Matteo sei qui non ci posso credere"

"Principessa ti pare che non venivo a trovarti mi manchi in Italia"

Io rido e lo faccio entrare in casa
Ci sediamo e iniziamo a parlare e mio fratello mi dice il perché Matteo è qui.

Io lo giro sconvolta e dico "Matteo è la mia causa se tu dai ragione a Mary perderò"

"Tesoro io farò solo il mio dovere tranquilla anche se conosco sia te che Mary darò solo la mia opinione sarò professionale"

Io annuisco lui mi guarda e dice"Mary come sta?"

"Non è più lei, è una ragazza distrutta Matteo. Figurati non siamo nemmeno più amiche"

"Ah io non la vedo da quei giorni, inoltre questa convocazione mi è stata inviata dal suo studio legale e non da lei. Comunque voglio vederla. Sai dove abita?"

"Sì Matteo questo è il suo indirizzo"

"Ora vado ci vediamo dopo tesoro"

"Sì Matteo vieni a cena da noi stasera, staremo tutti compresa la piccola"

"Ah quanto mi manca quella peste ci vediamo dopo"

 

POV MARY

Sto preparando le valigie, dopo l'udienza di giovedì partirò e ritornerò al momento necessario.
Suonano il campanello e vado ad aprire e mi trovo davanti Matteo.

Sono sotto shock, lui ride
"Tesoro almeno un abbraccio me lo dai?"

Mi fiondo nelle sue braccia e inizio a baciarli le guance.
Lo faccio entrare in casa e iniziamo a parlare anche della causa.

Dopo un po mi guarda con sguardo serio
"Mary come stai?"

"Una merda te ne sei accorto no?"

Lui annuisce mi prende le mani
"Perché non hai mantenuto la promessa Mary?"

"Non ci sono riuscita"

"Fallo ora mantieni la promessa. E poi che sono queste valige?"

Io scuoto la testa e dico "Matteo non riesco più a vivere, il dolore mi perseguita ogni giorno della mia vita. Sei l'unico che sa tutto e io mi sono allontanata anche da te. Ho perso Emilia la mia migliore amica e ora ci troviamo anche in una causa come avversarie e lei mi odia"

"Mary io non ti ho mai abbandonato ho sempre pensato a te e so che hai ricevuto i miei messaggi e le mie lettere in questi anni"

Annuisco e comincio a piangere

"Mary dillo un ultima volta e poi vai avanti con la tua vita. Fallo anche per me"

Mi tocco la mia pancia e dico "è morto il mio bambino e non lo vedrò mai"

Lui mi stringe e dice "Mary tuo figlio non vorrebbe vederti così, torna la ragazza di prima fai pace con Emilia e anche se avete una causa in corso non fatevi la guerra ma svolgete solamente il vostro lavoro"

"Lei mi odia Matteo"

"No tesoro no, non ti odia. Fai una cosa vieni con me stasera da Emilia e risolvete la situazione. Sai manchi anche a Claudio voi due siete le nostre sorelline"

"Tu Matteo? Con Domenico farai mai pace?"

"No Mary questo non succederà mai"

"Perché?"

"Perché Mary nessuno sa l'intera storia e il motivo del mio odio non è solo perché Domenico ha lasciato Emilia sull'altare ci sono altri motivi che se vorrà dovrà essere Emilia a dirteli"

Io annuisco
Lui mi sorride e dice "vai a farti una doccia che poi andiamo da Emilia"

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


POV EMILIA

Ho appena ricevuto un messaggio di Matteo con scritto di aggiungere un posto in più a tavola che porterà con lui una persona.
Sono le otto di sera,mio fratello è a giocare con Giada mentre Ashley è a cena con suo fratello.
Suonano il campanello e vado ad aprire e vedo Matteo con Mary.
Mary?
Lei mi guarda e noto che ha gli occhi lucidi.
Sicuramente avrà pianto con Matteo, lui è l'unica persona con cui riesce a sfogarsi.

Le sorrido e dico "entrate"

Vedo mio fratello che arriva e abbraccia Mary "piccolina mi sei mancata"

Lei con voce commossa dice "anche tu Claudio"

La mia Giada mi fa un segno e dice "mamma chi è?"

Io sorrido e dico "amore è un altra zia"

Lei mi guarda e dice "tanti zii ma niente papà"

La guardiamo tutti con occhi sgranati e nessuno di noi risponde.
Matteo prende in mano la situazione, da un regalo a Giada e la porta con lui nella sua cameretta. Va con loro anche Claudio e rimaniamo in salotto solo io e Mary.
Nessuno di noi parla.
Prendo l'iniziativa e l'abbraccio.

"Scusami Emilia"

"Di che Mary? Mi sei mancata tantissimo"

"Mi sono comportata da stronza con tutti voi. Sopratutto con te Emilia quando scoprii che avevi una bambina ti ho odiata perché tu c'è l'avevi fatta e io no e pensare che i nostri bambini potevano essere amici"

"Mary io ti comprendo, torniamo a essere le amiche di una volta. Smettiamo di farci la guerra non ne vale la pena"

Lei annuisce e dice "si Emilia basta ritorniamo a essere le ragazze di una volta"

Io rido e dico "bene sorellina mia però in tribunale non mi calpestare"

Lei ride e dice "vincerà la migliore"

Io rido e continuo ad abbracciarla

"Ah Emilia quanto mi sono mancati i tuoi abbracci"

"Anche tu mi sei mancata Mary"

 

POV MARY

La cena è finita in casa siamo rimaste solo io e Emilia, la bambina è già a letto.
Mi ha invitato a passare la notte da lei e ho accettato abbiamo da recuperare del tempo perduto e questo ci ricorda anche le nostre notti d'adolescenti.
Siamo sul divano a bere un bicchiere di vino bianco.

Guardo Emilia e dico "tesoro chi è il padre di Giada?"

Lei mi guarda sconvolta e inizia a piangere.

Mi avvicino e l'abbraccio e scusa dai singhiozzi mi dice "ah Mary se sapessi, mi odierai per una seconda volta"

"No Emilia non ti odierò raccontami tutto"

 

POV EMILIA

Guardo Mary e inizio a raccontarle iniziando dall'abbandono sull'altare da parte di Domenico.
La scoperta dopo un mese di essere incinta.
Le mie chiamate a Domenico senza risposta.
L'aiuto da parte dei suoi genitori che sanno di Giada e la menzogna che ho raccontato alla bambina sul padre.
Fino alla scoperta due settimane fa di Melissa e di quello che mi ha raccontato Claudio.
Sono nuovamente in lacrime e noto che lo è anche Mary.

"Quindi è mia nipote?"

"Sì, Mary però promettimi che non dirai nulla a Domenico, non merita una figlia come Giada e non posso perdonarlo"

"Non dirò nulla Mary, ora capisco l'odio di Matteo e Claudio e ti dico che hanno ragione.
Non ti odio Mary per non avermi detto nulla in quel periodo ero stata io ad allontanarmi da te.
Hai fatto la cosa più giusta Emilia. Ma io ti chiedo sei ancora innamorata di Domenico?"

Piango e dico "si e non lo dimenticherò mai"

"Domani posso portare la bambina con me al parco giochi?"

"Sì Mary è tua nipote"

 

POV MARY

Io annuisco e l'abbraccio e in questo momento di confidenza le racconto della cazzata che ho combinato con Luc.

"Ma sei finita a letto con lui?"

"Non lo so Emilia credo di si mi sono ritrovata nuda quindi immagino di si"

"Ma tu per Luc provi qualcosa?"

"Non lo so Emilia sò solo che quando lo vedo mi prende qualcosa nel ventre. Ma non possiamo stare insieme Emilia se pure fosse è uno stronzo ma ho fatto un giuramento sulla tomba di mio figlio"

Lei annuisce e dice "che fine ha fatto Stefano?"

"Grazie all'aiuto di Matteo che lavorava quella stessa notte in ospedale e grazie ad infermieri con la loro testimonianza  è stato radiato dall'albo dei medici. Emilia mio figlio è morto per la sua stupidità aveva bevuto quella sera e non ragionava bene. Non gli perdonerò mai di aver ucciso mio figlio. So che si è trasferito in Scozia dai suoi genitori e lavora nell'azienda di suo padre ma a me non interessa sapere più nulla di lui. Mi ha distrutto la vita il minimo che potessi farli era distruggerli la carriera sai il giudice mi disse anche che potevo chiederli un risarcimento ma non ho accettato non ho bisogno di soldi ma solo di mio figlio e inoltre non volevo mandare anche la sua famiglia in bancarotta loro non hanno colpa"

"Ah Mary comprendo il tuo dolore"

"Ah quanto vorrei il mio bambino Emilia, sai sarebbe stato un bel maschietto. Non potrò mai averlo accanto"

"Vedrai Mary la vita in futuro ti darà un altra possibilità"

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


POV MARY

Sono al centro commerciale con mia nipote Giada.
Ancora non posso credere di avere una nipote.
Come l'ho saputo ieri notte ho chiamato i miei genitori che mi hanno confermato tutto e io ho promesso che fino a quando starà a New York la tratterò come una principessa.
Stamattina Emilia le ha detto che sono la figlia dei suoi nonni e lei mi ha detto "quindi sei la sorella del mio papà?"
Ed io ho annuito per fortuna che c'era Claudio che cambiando argomento è riuscito a non far toccare più l'argomento papà.
Certo che vedendo attentamente Giada si nota che è figlia di Domenico.

La bambina guarda tutto con interessa la prendo in braccio e dico
"Amore della zia prendi tutto quello che vuoi va bene?"

"Zia e i soldi?"

"Non preoccuparti la zia è ricca amore prendi tutto va bene?. Poi da piccolina non ti ho dato nulla e prendiamo ora sei d'accordo?"

Lei ride felice. E inizia a trascinarmi nei reparti abbigliamento e giocattoli.
Nella mia mente penso al mio bambino.
Caccio subito via quel pensiero e mi dedico a Giada.
Siamo in una gelateria a mangiare un gelato quando vedo Giada che si distrae.

Si alza di scatto dalla sedia e grida "zia"

Vedo che si avvicina a una bellissima ragazza ma accanto a lei c'è Luc.
Che disastro!
io che non volevo vederlo mai più!
Avanzo con passo cauto, Giada è già in braccio alla ragazza.

Mi avvicino e Giada mi dice

"Zia lei è l'altra mia zia la fidanzata di zio Claudio"

Ah così lei è Ashley

Le porgo la mano e le dico "piacere Mary,immagino che tu sei Ashley"

Lei ride e dice "si e a te Mary pare di conoscerti da una vita, Emilia, Claudio e Matteo mi hanno parlato molto di te.Immagino che conosci mio già mio  fratello vero?"

Io annuisco e dico "ciao Luc"

Lui mi guarda e dice "ciao"

Noto che Ashley ci guarda con interesse.
Interviene e dice "ragazzi perché non abbandonate l'ascia di guerra fuori dal lavoro e uscite insieme?"

Contemporaneamente io e Luc diciamo "no"

Invento la scusa che ho un impegno e porto via Giada con me.

 

POV LUC

Mia sorella mi fissa intensamente.

"Parla Luc"

"Che dovrei dirti Ashley?"

"Non fare finta di non sapere nulla ho visto come guardavi Mary"

"Ma che diavolo dici Ashley"

Alza un sopracciglio e continua a guardarmi.
Non la sopporto più sbatto una mano sul tavolo e dico " va bene ci sono andato a letto contenta? Lei era ubriaca e non ricorda nulla"

"Mi dispiace Luc"

"Per cosa ti dispiace? Per essere andato a letto con una ragazza che mi odia. O perché quando la vedo non comprendo più nulla e perdo la cognizione del tempo?"

"Tu Luc**** mio fratello lo scapolo più  ambito ti sei innamorato?"

"Innamorato ma che diavolo stai dicendo? Provo solo attrazione è una forza della natura quella ragazza"

Lei ride e dice "menti a te stesso fratellino ma ti do un consiglio se la vuoi lotta"

"Senti Ashley ti voglio bene ma non mischiarti nei miei affari va bene?"

"Va bene non farò nulla"
 

        UN MESE DOPO

POV MARY

Vado da Matteo in hotel in lacrime.
Con lui noto che c'è Claudio.
Domani ci sarà la testimonianza dei medici in tribunale sicuramente Matteo si starà informando anche da altre persone.
Come mi vedono corrono ad abbracciarmi.
Matteo mi fa sedere e Claudio mi da un bicchiere d'acqua.

"Ragazzi aiutatemi vi prego"

Matteo dice "Mary che cosa è successo?"

Io gli racconto tutto e vedo i loro viso scioccati.

Claudio e Matteo mi prendono le mani e dicono "ti aiuteremo noi Mary non ti abbandoniamo"

Io annuisco e continuo a piangere.
Matteo mi fa una camomilla e dice di stare un po da lui in hotel.


 

POV MATTEO

"Cazzo Claudio la storia si ripete"

"Calma Matteo per favore.
Sappiamo che le cose si fanno in due. Ora pensiamo ad aiutarla o viene da me in Francia o da te in Italia, anche se li ci sono i suoi genitori"

"La porto con me in Italia.
Senti domani in tribunale testimonierò in favore  a Domenico e Luc così finisce questa storia e noi possiamo dedicarci ad Emilia e Mary."

"Anche se Matteo io li voglio vedere cadere ad entrambi"

"Claudio quando e se sapranno un giorno  cadranno lo stesso non c'è bisogno di un tribunale.
Ora andiamo da Mary vediamo se accetta di far vincere la causa ad Emilia."

Andiamo nella mia stanza da Mary

"Tesoro ascoltami.
Domani testimonierò in favore di Luc nonostante tutto anch'io avrei eseguito l'intervento così e i tuoi amici avevano anche firmato a cosa andavano incontro. Credo che dopo le nostre testimonianze vincerà la causa Emilia.
Mary so che puoi chiedere altri appelli ma non lo fare chiudi questa storia. Devi pensare a te stessa ora, sei d'accordo?"

"Non posso ragazzi"

Claudio la guarda e dice "fallo per il tuo bene Mary, stasera racconta tutto ad Emilia. È la cosa migliore tesoro"

Lei vedo che annuisce anche se a malincuore.
Io le accarezzo la guancia e dico "bene è la decisione più giusta. Dopo domani faremo le valigie e verrai con me in Italia"

"E i miei genitori?"

"Mary io non lavoro più nell'ospedale di Roma dove abitano i tuoi ormai sono primario a Torino quindi non ti troveranno."

"E il mio lavoro?"

"Mary hai altri avvocati alle tue dipendenze delega loro per un po, sola in Inghilterra ti visto di tornare o vieni con me in Italia o vai con Claudio in Francia"

"Va bene vengo con te in Italia"

"Bene dai ora Claudio ti porta a casa di Emilia non stare sola questa notte e noi ci vediamo domani mattina.
Ora prenoto un volo aereo e partiremo subito dopo domani.
Andrà tutto bene stavolta tesoro te lo prometto"


 

Secondo voi cosa sarà successo a Mary?

Per tutti coloro che vogliono leggere una storia piena di emozioni vi ricordo la mia storia "al cuore non si comanda" ormai completata.

 

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


         CINQUE MESI DOPO

POV LUC

"Pronto?"

"Ciao Luc sono Matteo non so se ti ricordi di me"

"Si Si l'amico di Claudio e mia sorella dimmi"

"Senti verresti da me a Torino?"

"Perché?"

"Dobbiamo parlare come arrivi mi raggiungeresti subito all'ospedale centrale?"

"Ehm si va bene appena trovo un volo ti raggiungo"
 

         DIECI GIORNI DOPO

POV MATTEO

"Dottore c'è un signore che chiede di lei"

"Va bene Lucrezia fallo accomodare arrivo subito"

Entro nel mio studio

"Buongiorno Luc"

"Buongiorno Matteo mi potresti spiegare perché mi hai chiamato?"

"Vieni con me per favore"

Attraversiamo i corridoi dell'ospedale. E lo porto vicino a una camera.
Vedo Mary che dorme

"Che significa Matteo?"

"È Mary"

"Lo vedo e sta dormendo ma mi spieghi perché sono io qui?"

"È incinta se noti il suo ventre, e purtroppo è di cinque mesi ed ha avuto delle minacce d'aborto potrebbe perdere il bambino per la seconda volta"

"Va bene ma perché sono io qui? Non sono un ginecologo"

"Lo so ma Luc quel bambino è tuo figlio Mary non sa che ti ho chiamato non vuole"

"Mio figlio ma siete impazziti?
Non mi incastrarete con un figlio no una seconda volta"

"Luc so che sei andato a letto con lei mentre era ubriaca sei l'unico uomo con cui ha fatto sesso da quando ha perso il suo bambino, la vita le ha dato una seconda possibilità e tu prenditi le tue responsabilità"

"Non posso mi dispiace non cercarmi più"

Luc scappa via.
Mi squilla il telefono rispondo ed è Claudio.

 

      CONTEMPORANEAMENTE A NEW YORK.........

POV DOMENICO

"Dottore è arrivata in pronto soccorso una bambina è grave la stanno portando da noi"

"Va bene cosa ha?"

"È stata investita da un auto"

Arrivano degli infermieri con la bambina sulla barella e di seguito vedo Emilia.
Guardo la bambina maledizione è Giada

"Emilia cosa è successo?"

"Stavo scegliendo la torta di nozze per Ashley, Giada è uscita in strada e l'hanno investita.
Ti prego salva la mia bambina"

"Maria chiama il primario di pediatra e il medico di chirurgia che sostituisce Luc.
Ora corri!"

"Emilia vai in sala d'attesa ti raggiungo subito"

Mi avvicino a Giada vedo che è grave ed è semicosciente.

"Piccola apri gli occhi"

"Dottore non risponde agli stimoli sembra che ha il bacino fratturato ed ha perso molto sangue.
Ha bisogno di una trasfusione la mamma ci ha dato il suo gruppo sanguigno ma è raro qui non è abbiamo molto bisogno chiamare qualche parente per prevenire in caso di bisogno"

"Va bene poi andrò io ora spogliate la bambina e fatemi vedere"

Arrivano i due medici che ho mandato a chiamare.

La visitano e decidono di operare subito

"Domenico vai a parlare con la madre per il  donatore di sangue per ora dovrebbe bastare quello che abbiamo e poi raggiungi tu devi vedere anche tu le condizioni delle gambe, potrebbe rimanere paralizzata."

"Sì intanto voi chiamate tutti i migliori specialisti di questo ospedale.
Devono essere tutti presenti all'operazione dobbiamo salvare questa bambina inoltre è la figlia di chi ci ha salvato il culo in tribunale.
Andate vi raggiungo subito"

Vado da Emilia
La trovo a piangere

"La mia bambina?"

"Non posso dirti niente mi dispiace non so come andranno le cose. Ora dimmi hai chiamato qualcuno?"

Lei ormai assente dice
"si sta arrivando Claudio con Ashley e hanno anche chiamato in Italia"

Io annuisco "bene Emilia in caso di necessità nelle prossime ore si potrebbe avere bisogno di sangue, dimmi qualcuno che potrebbe essere compatibile quello che abbiamo in ospedale potrebbe non bastare. Dimmi che gruppo sanguigno è la bambina i miei colleghi non me lo hanno detto"

Vedo che lei è in shock

"Emilia per favore dimmi qualcuno che potrebbe donare il sangue e che gruppo sanguigno è?
Emilia riprenditi!
Non fare così. Dimmi Claudio ha lo stesso sangue della piccola?"

Lei non risponde piange e continua a dire:"Il padre"

"Emilia come il padre? Per favore rispondi seriamente tua figlia è in grave condizioni rispondi"

Vedo che è appena arrivato Claudio avrà sentito tutto infatti mi dice
"No io non sono compatibile Domenico "

"Che gruppo sanguigno è Giada? Mi hanno detto che è raro vediamo di trovare qualcuno che può donare in ospedale"

"È AB negativo"

Guardo Claudio "che cosa?"

"È ab negativo Domenico"

Mi giro verso Emilia "Emilia?"

Lei urlando dice
"Dona il tuo sangue,le serve il tuo sangue  è tua figlia, salva tua figlia Domenico.
Salva la mia bambina per favore"

Oddio mia figlia!!!!!
Corro via e vado in sala operatoria

"Domenico è grave la situazione non sappiamo se c'è la farà"

Prendo per il colletto del camice John il primario di chirurgia pediatrica e dico:
"Salvala,salvala maledizione è mia figlia"

"Come tua figlia? Non fare scherzi Domenico"

"Nessuno scherzo l'ho appena scoperto salvala per favore"

"Va bene ora vai a lavarti che c'è bisogno anche di te"

 

POV EMILIA

Un medico si dirige verso di noi.
Si presenta e mio fratello da medico chiede informazioni.
Io sono ancora in stato di shock

Il medico mi guarda e dice
"Mi dispiace signora sua figlia è in coma, abbiamo fatto il possibile ma aveva lesioni interne gravi non sappiamo se si risveglierá e anche se si risvegliasse non sappiamo quali saranno le conseguenze. Pregate in  un miracolo"

Io piangendo dico "posso vederla?"

"Tra un po signora ora è in terapia intensiva c'è un medico con lei stia tranquilla"

"Domenico?"

Lui annuisce e va via

 

POV DOMENICO

"Amore mio svegliati per favore"

Calde lacrime scivolano sul mio volto

"Sono papà Giada svegliati e ti prometto che staremo sempre insieme"

"Domenico esci ora appena finisco di cambiarle le fasce ritorni"

"Sì John"

Mi dirigo verso la sala d'attesa e con tutta la rabbia che ho dentro di me mi scaglio contro Emilia

"Maledetta mi hai tenuto lontano da mia figlia e ora lei sta per morire. Ti odio Emilia non ti perdonerò mai"

"Io ti odio Domenico per tutto quello che mi hai fatto e ora stai lontano da mia figlia."

"E anche mia figlia e farò di tutto per lei"

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


      QUINDICI GIORNI DOPO.....

POV DOMENICO

Sono nella camera di Giada.
Da quindici giorni a questa parte sono sempre con lei.
Faccio di tutto per non incontrare Emilia.
Mi sono accertato in questi giorni se sono effettivamente il padre, grazie al direttore dell'ospedale ho ricevuto subito i risultati ed è risultato che sono io il padre.
Mi sono rivolto immediatamente a un avvocato per ottenere la sua custodia inutile dire che vedendo arrivare i miei genitori sei giorni fa ho capito che loro sapevano, infatti mi hanno detto che Giada sin da quando è nata è sempre stata con loro.
La mia reazione è stata di rabbia totale.
Arriva un infermiera a lavare la mia bambina e io esco per un po.

Dopo dieci minuti esce e con un sorriso mi dice
"Sì sta svegliando"

Non ci posso credere!!
Corro in ascensore e vado da John.

"John vieni Giada si sta svegliando"

Lui viene con me ed effettivamente vediamo gli occhi di Giada aperti lei ci guarda impaurita.

Mi avvicino e le prendo la mano
"Tesoro non avere paura non ti facciamo nulla.
Ora togliamo questo tubicino così puoi parlare ok?"

John con cautela le sfila il tubo e le da dell'acqua.
Mando l'infermiera ad avvisare Claudio ed Emilia,nonostante tutto è la madre.
John inizia a visitare Giada chiedendole il suo nome e varie cose per vedere la reattività del cervello.
Poi le fa muovere il collo e le braccia per verificare il movimento.
Arriviamo alle gambe e li è la mia paura più grande.
John mi guarda e so che devo essere io a vedere.

Guardo Giada e dico "Giada muovi le gambe poco poco"

Vedo che lei ci prova con tutta la sua forza

Ma piangendo mi dice "non riesco"

"Non ti preoccupare tesoro ora vedo io va bene? Vediamo riesci ad alzare la schiena"

Lei si alza un po e John la sorregge.
Vedo la porta aprirsi ed entra Emilia.
Giada quando vede la mamma scoppia a piangere decido di allontanarmi e John esce con me.

Vedo che Claudio ci segue

Mi ferma e dice "Quali sono le conseguenze?"
Decide di intervenire  John in questi giorni gli ho raccontato tutto e ora anche lui sa.

Guarda Claudio e inizia a parlare
"Senta da una prima visita fatta ora le posso dire che sua nipote non può camminare. Ora non saprei dirle se in un futuro riuscirà di nuovo a camminare"

Claudio mi guarda e dice "Domenico non hai la mia stima ma so che sei specializzato in questi campi quindi tu confermi?"

"Sì"

"Quindi che hai intenzione di fare con tua figlia la condannerai a una vita su una sedia a rotelle?"

"Non lo so. Va bene Claudio? Come hai detto è mia figlia quindi se riterrò rischioso eseguire delle operazioni non farò nulla. Io non rischio."

"Non pensare che è tua figlia. Rischia e fai tornare a camminare la bambina"

"No Claudio è mia figlia e deciderò io. Quando le farò una visita completa valuterò per ora non mi esprimo e non di certo con te o altri che mi avete tenuto nascosta la sua esistenza"

"Domenico ti ricordo che Giada non ha il tuo cognome quindi non risulta essere tua figlia"

"Claudio non pensare che non farò valere i miei diritti. Mi sono già rivolto ad una avvocato, avvisa Emilia. È guerra Claudio farò di tutto per lei  e ora scusami ma devo ritornare al mio lavoro"

 

POV LUC

Sono in Russia dopo la notizia di Mary sono fuggito e mi sono preso anche un periodo di vacanze dal lavoro.
Domenico mi ha chiamato chiedendomi di tornare a New York ma ho rifiutato cosi mi ha raccontato dell'incidente di Giada e che ha scoperto di essere suo padre.
A questa notizia sono rimasto scioccato, avevo il dubbio che quella bambina potesse essere di Domenico ma poi mi sono convinto dalle parole di mia sorella.
Mia sorella! Anche lei mi ha mentito!
Passeggio per la Russia pensando a Mary e al figlio che porta in grembo.
Non posso crederci che quello che aspetta è mia figlio.
Una sola notte notte per giunta lei anche ubriaca.
Non ricordo nemmeno se ho usato precauzioni maledizione.
Ma non potrei mai prendermi la responsabilità di un figlio per poi scoprire che non è mio,sono stato ingannato già una volta e nel mio cuore è rimasto un buco enorme.
Prendo il portafoglio ed estraggo la foto di Selene.
La mia principessa dovrebbe avere 15 anni ora da quanto tempo non la vedo mi manca ogni giorno di più ma com'è giusto lei ora è con il suo vero padre.
Cacciò via questi pensieri.
Devo prendere delle decisioni e di certo in un futuro non potrei vivere la situazione che ora sta vivendo Domenico.
Prendo il telefono e chiamo Matteo.

Risponde al terzo squillo
"Sono Luc quando nasce la bambina voglio il test del Dna"

"Scordatelo Luc serve la sua autorizzazione e io non ti aiuterò minimamente. Tu sei uguale  Domenico in questo momento dovresti essere con Mary a darle forza mentre ci sono io ora con lei e non posso raggiungere nemmeno Giada perché Mary può contare solo su di me ora.
Sei uno stronzo Luc perderai l'occasione di vedere crescere tua figlia vivrai con questo rimorso per sempre. E ora ti saluto ma ne ho abbastanza di voi"

Spengo il telefono mi prendo la testa fra le mani e inizio a piangere nella mia solitudine.

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


POV DOMENICO

Sono nello studio del mio avvocato.

"Senti Domenico voglio essere sincero ho inviato già le pratiche per la custodia della bambina, e ho inviato la lettera alla madre.Mi hanno risposto immediatamente e il caso è stato preso da uno studio di avvocati inglesi è quello di tua sorella. A quanto pare gestiranno loro questa causa"

"Di nuovo mia sorella, non è possibile"

"Tranquillo hai buone possibilità di avere la custodia esclusiva il caso non lo gestisce tua sorella ma un suo collega faremo leva su molte cose compreso l'incidente della bambina, potremmo dire che la madre non è in grado di badare a lei e così via"

"Nono aspetta Christian, Emilia ha cresciuto bene la bambina non posso farle questo"

"Senti Domenico parliamoci chiaro vuoi o no avere la custodia di tua figlia?
Sai che non sono un avvocato che si occupa di queste cause ma sono il fratello di Gabriel e ho deciso di aiutarti. Quindi o facciamo a modo mio o tu trovi un altro avvocato"

"Christian Emilia è la sorella di...."

"Fermo Domenico so chi è Emilia e ti ho aiutato già una volta a modo mio facciamo anche questa volta così "

"E va bene facciamo tutto quello che vuoi, per le spese non preoccuparti non ci sono problemi di denaro"

"Bene da domani avvio le pratiche cercherò di evitare meno traumi possibili per la bambina, per il resto vedremo"

 

POV EMILIA

Sono al computer su Skype a parlare con Mary e Matteo dall'Italia.

"Ragazzi mi toglieranno mia figlia"

Mary mi guarda e dice
"No tranquilla il caso non lo gestisco io ma tramite computer sto lavorando con il mio socio dello studio tranquilla c'è la faremo. Intanto dimmi come sta la bambina"

"Sì è svegliata solo avant' ieri, domani ha la visita con Domenico per le gambe"

Scoppiò a piangere e mio fratello Claudio mi abbraccia.

"Tesoro andrà bene vedrai" mi dice Matteo.

Dopo aver parlato un altro po chiudo la chat.
Abbraccio mio fratello e scoppio in un pianto isterico.

"Claudio mi toglierà la bambina e quando Giada saprà la verità su suo padre mi odierá. Lei ha il suo stesso carattere;la perderò Claudio non posso vivere senza di lei"

"Emilia calmati faremo il possibile stai tranquilla ora"

"Domenico mi ha rovinato già una volta la vita e ora lo farà di nuovo. Sta rovinando anche il tuo matrimonio"

"Non preoccuparti per me ora pensiamo a Giada che ti ha detto il medico?"

"Che domani l'ortopedico cioè Domenico le farà una visita completa e deciderà il da farsi per il resto tranne la paralisi del gambe è tutto apposto non ha subito altri danni"

"Bene tu sarai presente alla visita?"

"No dicono che il medico non accetta intrusioni durante le visite, ma sai bene il perché non mi vuole Claudio"

"Tranquilla Emilia se non ci sarai tu presente ci sarò io. Ora andiamo a letto domani mattina andremo da Giada."

 

POV DOMENICO

"Domenico a che ora hai fissato la visita di Giada?"

"Alle 11 John così è l'ultima ed ho più tempo"

"Bene io le ho fatto già la medicazione perciò quando finisci manda l'infermiera a prenderla"

"Bene"

Sono le 11 e mezza come al solito ho fatto tardi

"Marisa vai a prendere la bambina della stanza 134 a pediatria. Sola Marisa la madre e i parenti possono restare in sala d'attesa"

"Bene dottore vado subito"

Dopo un quarto d'ora entra Marisa
"Dottore la madre e lo zio della bambina vogliono essere presenti"

"Marisa tu fai entrare la bambina qui e preparala che io vado a parlare con i signori"

"Bene dottore gli ho fatti accomodare nello studio vuoto erano piuttosto alterati e nervosi"

Io annuisco e vado dove ci sono Emilia e Claudio.

"Buongiorno"

Claudio mi guarda e dice
"Sì può sapere che hai in mente perché non possiamo stare con mia nipote?"

"Le visite le eseguo non accompagnate tutto qui"

"Non dire cazzate Domenico almeno la madre ha il diritto di stare con la figlia"

"Mi parli di madre Claudio? Tu come avresti reagito al mio posto? Mi avete nascosto di avere una figlia per sei anni. E ora non venite a parlarmi di diritti. Perché io avevo il diritto di sapere della sua esistenza"

Emilia mi guarda in lacrime e dice "Non l'avresti mai accettata"

"Chi te lo ha detto eh? Ti amavo sognavo avere dei figli con te"

"tu non mi amavi o non mi avresti tradito con la mia stessa sorella ed avere un figlio da lei"

"Non era mio figlio mettetevelo in testa, vostra sorella mi ha rovinato la vita"

Claudio si alza e dice "Non parlare così di mia sorella non ti azzardare ormai lei è morta"

"Io parlo come voglio,vostra sorella era una prostituta una cocainomane mi sono allontanato da te Emilia perché cazzo aveva portato anche me nel giro della droga quella maledetta. E ora vado via non azzardatevi a venire con me"

 

POV EMILIA

"Oddio Claudio che ha combinato nostra sorella?"

"Non lo so tesoro ma se quello che ha detto Domenico è vero provo solo pena per lui in questo momento. Non posso crederci che aveva portato anche lui nel giro della droga."

"Oddio la vita non me l'ha rovinata lui ma nostra sorella Claudio. Ha rovinato la vita a tutti noi i nostri genitori distrutti dal dolore, tu con i tuoi senza di colpa per non averla aiutata e io con il mio odio per aver tolto il padre a mia figlia"

"Emilia calmiamoci un po facciamoli fare la visita e poi con lui parleremo anche di nostra sorella dobbiamo sapere la verità perché ne ho abbastanza di questo segreti"

Io annuisco e andiamo in sala d'attesa.

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


POV DOMENICO

Prendo un profondo respiro e vado nel mio studio dov'è mia figlia.
Entro e vedo che è seduta sul lettino ed accanto a lei c'è Marisa.
Congedo Marisa dicendole di andare a prenotarmi subito le ecografie e poi tornare qui.

Prendo uno sgabello e mi siedo accanto a Giada
"Giada ti fai vedere da me? Vediamo che hanno le tue gambe"

Vedo che inizia a piangere "Voglio la mamma"

"Tesoro lo so però ora facciamo subito prometto che non ti faccio nulla"

Lei annuisce non convinta
Le faccio una visita completa dopo faccio entrare Marisa e le dico di portare Giada a fare le radiografie e di fare accomodare i genitori del mio studio.

Dopo un po vedo Emilia e Claudio entrare.

"Sentite per me è difficile è pur sempre mia figlia ma io non posso operarla ora. Forse in un futuro ma ora non me la sento di rischiare.
Affrontando questa operazione c'è la possibilità del 50 che riesca e riprenda a camminare mentre l'altro 50 che non potrà camminare più.
Mentre con il tempo forse anni una giusta riabilitazione tutti i giorni in un centro adatto per questi casi con il tempo potrebbe riprendere a camminare.
La decisione spetta a te Emilia però già da ora vi comunico che se decidete di  farla operare non sarò io ad eseguire l'operazione ma un mio collega."

Claudio interviene e mi chiede in cosa consiste l'operazione spiego il tutto e poi guarda la sorella e dice "decidi tu tesoro"
Vedo che è con le lacrime agli occhi ma non provo pietà per lei, con uno sguardo più attento quel giorno alla mia bambina non sarebbe accaduto ciò.
Vedo che mi fissa e dice "tu che faresti è tua figlia"

"Da medico rischierei se l'operazione andasse a buon fine sarebbe un successo per tutti ovvio sempre con l'autorizzazione dei genitori ma da padre no,non rischierei prenderei la strada più difficile quella della riabilitazione. Quindi dico no io non la farei operare ma non avendo il mio cognome non posso decidere io quindi sei tu che devi decidere"

"Dove si svolge la riabilitazione Domenico?"

"In questo stesso ospedale ci sono medici validi che seguono i bambini mentre io e un mio collega eseguiamo le visite per vedere i progressi.
Voglio dirvi inoltre ho visto che Giada non collabora facilmente quindi serve la sua forza di volontà in tal caso non so che risultati si potrebbero avere.
Ho proposto questa cosa della riabilitazione perché durante la visita ho visto dei riflessi quindi non è tutto perduto non è la prima volta che mi trovo in questa situazione e un altro ragazzo a me caro che è stato seguito sempre da me  c'è la fatta a camminare di nuovo in due anni e mezzo"

Lei mi guarda scioccata e dice "Due anni?"

"Sì ma se Giada non ha la minima voglia di collaborare prevedo una ripresa oltre due anni è una bambina in un anno c'è la potrebbe anche fare.
Poi ovvio se tu decidi per l'operazione in quel caso ti ho già spiegato quali sono le conseguenze"

"Domani ti darò una risposta . Arrivederci Domenico"

Emilia va via ma Claudio rimane
"Dimmi la verità non hai detto tutto ad Emilia vero?"

"No ho detto la verità ho parlato con un mio collega e l'operazione per lui sarebbe la cosa migliore ho omesso di dire questo a Emilia.
Se non riuscisse Claudio la bambina non potrà camminare mai più.
Mentre la soluzione che ho proposto io è la più difficile ma non ci sono conseguenze il minore dei mali che non riesca a camminare in quel caso proveremmo ad operarla. 
Inoltre non ho voluto dire nulla ma durante l'operazione Giada ha avuto una crisi respiratoria non vorrei che ricapiti affrontando una seconda operazione"

Lui mi guarda e annuisce
"Domenico senti eravamo amici con Matteo ma tu ci hai sempre allontanato perché non ci racconti la verità di sette anni fa"

"Non posso mi dispiace riguarda Melissa e tu ne soffriresti ancora di più anche se non siamo più amici ti assicuro che la verità non la vorresti sapere"

"Prima o poi dovrai parlare Domenico"

"No perfavore ora esci ho bisogno di andare da Giada. È meglio che le parli io"

Lui annuisce e va via

 

POV EMILIA

Sono nella camera d'ospedale della mia bambina.
Lei continua sempre a piangere si vuole alzare e non riesce.
Inoltre continua a ripetere odio tutti.

"Amore ascolta la mamma presto ti alzerai di nuovo"

Lei mi guarda e mi abbraccia "Mamma voglio papà"

Io scoppio di più a piangere
So che Giada ha bisogno di suo padre in questo momento.

"Amore ascoltami papà non è morto va bene?
Il tuo papà è vivo solo che io non sapevo dove stava e non lo trovavo più, e ti ho detto che era morto. Tesoro non volevo che pensavi che papà non ti voleva lui non lo sapeva che tu eri nata Però ora è di nuovo qui lo vuoi vedere?"

Lei piange "Veramente il mio papà esiste?"

"Sì amore. Lui ti vuole tanto bene. Noi abbiamo cambiato città e non sapevamo come trovarci"

"Chi è mamma? Io voglio il mio papà"

"Sono io il tuo papà Giada"

Vedo che entra Domenico.
Giada continua a piangere. Domenico vedo che si avvicina con cautela temendo una sua reazione.
Ma vedo che Giada gli prende una mano e lo abbraccia e inizia a piangere nel collo di suo padre.
Mi alzo ed esco dalla stanza so che questo è un momento tra loro due.


ANGOLO AUTRICE:
Mi fa piacere che molti di voi stanno leggendo la mia storia.
Ma mi farebbe immensamente piacere anche una vostra opinione.
Nel frattempo ringrazio tutti voi che stanno leggendo e quelle poche persone che recensiscono

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


POV DOMENICO

"Ma sei veramente il mio papà?"

"Sì tesoro sono io, te lo giuro"

"Ma sei un dottore!"

Rido e dico "non ti piaccio?"

Lei non mi risponde io la guardo seriamente e dico :"Tesoro tu vuoi guarire vero?
Vuoi correre e camminare con papà?
Ti porterò in tanti posti belli te lo prometto come guarirai ti porterò a Disneyland so che vuoi andarci.
Ma Giada devi essere brava a fare tutto quello che i dottori diranno.
Lo farai a papà?"

"No....nono"
La sua è una cantilena di no mentre piange

"Io ho paura voglio andare a casa. Lasciami lasciami tu sei il mio papà e vuoi farmi male"

"Tesoro non dire così non è vero"

Vedo che entra Claudio :"Zio prendimi portami via"

Vedo che Claudio prende in braccio Giada e la porta nel corridoio da Emilia.
Vedo che il suo pianto si è attenuato un pó e dopo un po che si è calmata si addormenta tra le braccia dello zio.

Claudio mi guarda e dice:
"Come faremo? Lei ha solo quasi sette anni è una bambina non ci ascolterà mai. Sarà solo una sofferenza per lei"

Emilia accarezza sua figlia "Fai operare mia figlia firmo tutto"

Io la guardo con gli occhi sgranati "No sono anch'io il padre e io non darò mai il mio consenso"

In quel momento mi pento di aver detto ciò perché lei dice :"No non risulta da nessuna parte che è tua figlia sono io il suo unico genitore quindi decido io"

"Emilia non farlo non sai come andrà a finire poi lei ti odierá per tutta la vita."

"Meglio che mi odi in futuro e non ora facendola soffrire."

"Emilia non comprendi quello che stai dicendo"

"Basta e dammi quei dannati fogli li leggerò e poi te li porterò"

"Come vuoi tu a quanto pare le vecchie abitudini sono vecchie a morire pensi sempre di farcela da sola.
Ma almeno in questa situazione apri gli occhi e fatti aiutare da chi ti sta accanto e accetta i consigli degli altri non sei un medico ma un avvocato e non sai a cosa stai mandando incontro tua figlia. Pensaci bene prima di firmare Emilia perché una volta fatto non puoi più tornare indietro. Ti ricordo meglio una sofferenza ora che non in futuro, lo abbiamo passato sulla nostra pelle non pensi che basti ?"

Lei gridando dice: "Che devo fare? Me lo dici tu che devo fare? Ho cresciuto mia figlia da sola la mia vita è andata in rovina e ora anche la sua sta andando a rotoli"

Vedo che si accascia a terra e inizia a piangere.
Per non continuare a dare spettacolo la prendo e la porto nel mio studio e Claudio ci segue con la bambina addormentata tra le sue braccia so che in questo momento non lascerebbe ne la sorella ne la nipote per nessun motivo.

La faccio sedere sulla poltrona prendo le sue mani tra le mie:"Tu Emilia hai deciso di crescerla da sola non ti è minimamente passato per la testa di dirmi che ero diventato padre e ora che ti offro il mio aiuto decidi ugualmente di fare di testa tua"

"Io non ce la faccio più. Non ne posso più sono stanca di tutto"

"Emilia guardami;per una volta nella tua vita fai prendere a me le decisioni riguardanti Giada ti prego"

Vedo che si asciuga le lacrime e dice "va bene fai tutto tu"

Claudio le sorride alla fine anche lui sa che la mia è la decisione più giusta.
Dopo un po vanno via e so che da domani mattina mi aspetterà un periodo duro con mia figlia.
Chiamo i medici del reparto di riabilitazione e gli parlo. Loro comprendono che è una situazione difficile anche perché la bambina è piccola e ancora non comprende.
Prendo accordi con Julian il direttore del reparto che deve essere lui personalmente a seguire mia figlia e lui accetta.


      LA MATTINA SEGUENTE

Vado nella camera di Giada e vedo che è sveglia a vedere i cartoni animati
"Buongiorno principessa" mi avvicino e le bacio la guancia
Lei timidamente mi guarda e dice "buongiorno papà"

Papà? Mi ha chiamato papà!
Provo un emozione indescrivibile, la mia bambina mi ha chiamato papà.
Io l'abbraccio e dentro di me gioisco a quanto pare non ci ha messo nulla ad accettarmi speriamo che questo traguardo non sia vano quando capirà che dovrà seguire la cura da me imposta.

Mi guarda e dice "la mamma è andata a prendermi il cornetto qui la colazione è brutta"

Io rido e dico "hai ragione tesoro ha fatto bene la mamma. Senti ora devo dirti una cosa tra un po arriverà un dottore bravissimo e devi andare con lui. Mi prometti che farai la brava"

"Ma tu vieni con me?"

"Sì tesoro prima vai con lui e poi io ti raggiungo va bene?"

"E la mamma?"

"No amore devi andare sola poi ti prometto che veniamo tutti vedrai che ci sono altri bambini va bene?"

"Si"

Ed ecco che entra Julian.
Julian è un grande medico ha la mia stessa età e con i bambini ci sa fare più di me.
Oggi non porta neanche il camice sicuramente per non spaventare subito Giada.


 

POV JULIAN

Mi avvicino alla figlia di Domenico

"Buongiorno bellissima io sono Julian e tu?"

"Giada"

"Un bel nome per una bella principessa. Vuoi venire con me?"

Vedo che Domenico mi guarda e aspetta una reazione della figlia.

"Sì papà ha detto che devo fare la brava ma non posso camminare"

Sorrido e gli accarezzo una guancia: "eh che ci faccio io qui? Vieni in braccio a me e mandiamo papà via va bene?"

Lei ride fa avvicinare Domenico gli un bacio sulle guance.
Spalanca le braccia verso me la prendo e dico:
"Ecco qui la principessa. Domenico vieni fra tre ore, lo sai come funziona. Ci vediamo dopo.
Giada saluta il papà"

Giada saluta Domenico e prendiamo l'ascensore.

"Giada quanti anni hai?"

"Quasi sette"

"Ah allora sei una bimba grande. Mi prometti che sarai forte"

"Si"

Arriviamo nel mio studio la faccio sedere e indosso il camice

"Perché lo hai messo? Mi farai male?"

Vedo che sta per mettersi a piangere
"No no Giada non ti faccio nulla. Tutti i dottori lo mettono non ti preoccupare va bene dai non metto nulla, ora andiamo"


 

POV DOMENICO

Sono passate tre ore e mezza decido di andare da Julian.
Mi fanno accomodare nel suo studio e mi dicono di attendere.
Ed eccolo che entra lo vedo estremamente esausto.
Si siede e mi guarda.

Lo guardo e dico "giornata faticosa?"

Lui ride e dice "tua figlia doveva assomigliarti così tanto?Solo lei sembra di aver a che fare con 100 persone "

Io rido ma poi ritorno serio "Dimmi Julian che ne pensi?"

"Lavoro Domenico, tanto lavoro ma c'è la può fare. Ma lo deve volere anche lei e ti dirò non è che ci mette chissà quale impegno. Come sai oggi come primo giorno non ho fatto nulla se non farla parlare con lo psicologo che c'è in centro e farle guardare gli altri. Con lo psicologo non abbiamo risolto un gran che, ma poi ho notato che ha fatto amicizia con un bambino di 14 anni ho parlato con il ragazzino è ho detto di convincere tua figlia a fare la riabilitazione di farla prendere come un gioco da domani vedremo. Tieni questa è la cura da seguire oralmente vitamine e altro sai come funziona"

"Va bene le farò io le iniezioni. Quanto tempo più o meno hai stimato?"

"Domenico non so dirti ma prevedo oltre due anni"

"Due anni?"

"Dipende da lei lo sai il ragazzino con cui ha fatto amicizia sono tre anni Domenico e ancora non cammina bene perciò devi essere forte.
Se c'è bisogno di rimproverarla fallo comunque lo sai come funziona, per i genitori da domani sia tu che la mamma avrete degli incontri con lo psicologo vi spiegherà tutto e altro"

"Anch'io ma stiamo scherzando?"

"Ecco da chi ha preso Giada, si Domenico anche tu sei il padre quindi fai il tuo dovere. Ora vai a prendere tua figlia domani mattina ripasserò a prenderla io"

"Va bene"

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 ***


POV LUC

Dalla Russia sono di nuovo qui in Italia.
Mi trovo di fronte all'ospedale dove credo che sia ancora Mary.
Chiedo di Mary ma mi dicono che è stata dimessa due giorni fa.
Non so minimamente dove potrebbe essere.
Chiamo Matteo già che mi hanno detto che nemmeno lui è in ospedale.
Sono certo che è con lei.

"Pronto?"

"Matteo non riattaccare per favore"

"Che vuoi Luc?"

"Parlare con Mary per favore dimmi dove posso trovarla"

"Abita da me vieni in via*** la troverai sola perché sto per andare a lavoro.
Luc non farla agitare perché se perde anche questa volta il bambino non so cosa potrei farti mi hai capito?"

"Sì ho capito ma dimmi come sta?"

"Meglio però è a rischio aborto quindi attento a quello che fai"

 

POV MARY

Suonano il campanello sicuramente è Matteo che avrà dimenticato le chiavi come sempre.
Apro la porta.
E invece no, non è Matteo la persona che mi ritrovo davanti a me

"Che ci fai qui?"dico con voce tremante

"Mary fammi entrare dobbiamo parlare"

"Entra"

Dopo che mando via la domestica che Matteo ha trovato per aiutarmi mi siedo su una sedia mentre Luc è sul divano a rigirarsi tra le mani il bicchiere di vino.

Guarda il mio ventre e dice:"È mio?"

"Sì è tuo ma non mi credi vero?"

'Mary quando nasce voglio fare il test del dna se è veramente mio figlio mi prenderò le mie responsabilità"

"Va bene fai il test del dna ma ora sparisci dalla mia vista, sei l'unico uomo con cui sono andata a letto da quando ho perso il mio bambino e nemmeno mi credi.
Figurati nemmeno ricordo gli eventi di quella notte.
Se non fossi rimasta incinta io e te ora non avremmo niente a che fare.
Perché sei sempre stato uno stronzo e lo continui ad essere anche in questa situazione. Ora sparisci ci rivediamo alla nascita di mio figlio e non pensare di pretendere diritti che non hai Luc perché mio figlio non deve soffrire e ora via!!!! "

Lo spingo fuori da casa e gli sbatto la porta in faccia.
So che è stato Matteo a dirli che sono incinta. Prendo il telefono e gli scrivo un messaggio

"Dovevo essere io a decidere perché glielo hai detto?"

Mi risponde subito

"tesoro doveva saperlo perché in un futuro non ti potrà rinfacciare nulla così come sta facendo Domenico con Emilia.
Era giusto che lo sapeva mi perdoni?"

So che Matteo ha ragione.
So la situazione che sta affrontando Emilia ora dovuta all'incidente di Giada e Domenico non le sta rendendo la vita facile.
Sorrido e scrivo

"Ti perdono Matteo. Ma lui non mi crede vuole il test del dna quando nasce il bambino"

"Che li hai detto? Tesoro sai che devi dirlo anche a tuo fratello che sei in dolce attesa vero?"

"Ho accettato quando nascerà farà il test. Comunque si lo dirò presto a Domenico"

"Va bene ci vediamo stasera Mary ora vado a lavoro.
Baci principessa"

Rido Matteo è sempre così dolce e con me non saprei come farei ora senza di lui.
...........................................................................................................................
Sono le dieci di sera quando sento la voce di Matteo.

"Mary sono a casa dove sei?"

"In camera da letto Matteo"

Lo vedo arrivare e come nota che ho gli occhi arrosati e il fazzoletto tra le mie mani.

Si siede sul mio letto mi abbraccia e dice:"Perché piangi Mary?"

"Ho paura"

"Di cosa tesoro?"

"Di perdere il mio bambino, di farlo crescere senza un padre, che mi odi tutto ho paura Matteo"

Mi alza con le mani il mento e mi guarda negli occhi:"Tesoro farò di tutto per non farti perdere il tuo bambino, sarai una bravissima madre e lui non ti odierá per quanto riguarda il padre se Luc non si vorrà prendere le sue responsabilità ti ho sempre detto che ci sarò io non ti abbandonerò mai tesoro"

"Matteo non puoi prenderti la responsabilità di un figlio non tuo"

"Mary non dire così lo sai che lo faccio con piacere quindi ti aiuterò e ti ripeto che se Luc non adempirà al suo ruolo ci sarò io per il bambino"

Lo abbraccio commossa e dico "grazie grazie"
"Di nulla tesoro ora riposa un po"


 

POV EMILIA

"Con la presente lettera la invitiamo a presentarsi fra quindici giorni a partire da data corrente precisamente il ***** a presentarsi presso il tribunale dei minori per discutere della causa di affidamento di Giada****.
La invitiamo a presentarsi con un legale............................................................................................."

"Emilia che succede?"

"Leggi Claudio leggi"

Vedo mio fratello e mia cognata leggere la lettera.

"Non ci posso credere pensavo che avesse accantonato la causa vedendo le condizioni di Giada"

"Invece no mi toglieranno la sua custodia Claudio"

"Nessuno ti toglierà tua figlia andremo in tribunale e faremo valere i tuoi diritti. Ora fammi fare un po di telefonate e tu chiama i genitori di Domenico vediamo se possono aiutarci.
Emilia ora devi essere forte sia per questa causa che per la paralisi di tua figlia intesi?"

"Sì"

 

POV MARY

"Vedrò di parlarci io Claudio grazie"
Chiudo il telefono

Matteo mi guarda e dice:"Tuo fratello scusa se lo dico ma è uno stronzo come Luc"

"Tranquillo Matteo lo so, ora lo chiamo e vediamo"

 

POV DOMENICO

"Sorellina da quanto tempo"

"Ah Domenico è vero comunque sono in Italia ora. Ho saputo di Giada mi dispiace"

"Sì riprenderà Mary"

"Ne sono convinta è una bambina forte. Ho una notizia da darti"

"Spero che sia una bella notizia"

"Si Si. Tieniti forte Domenico tra un paio di mesi diventerai zio"

"Zio?"

"Ehm si sono incinta"

"Incinta? Chi è il padre?"

"Non posso dirtelo mi dispiace"

"Non puoi dirmelo? Non fare come ha fatto Emilia con me"

"Tranquillo il padre lo sa diciamo che non l'ha ancora accettato. Riguardo Emilia si può sapere perché hai chiesto l'affidamento esclusivo?"

"Perché voglio recuperare il tempo con mia figlia e far soffrire Emilia"

"Ma ti rendi conto?"

"Mary se dobbiamo litigare chiudo il telefono ti avviso"

"No no va bene spero solo che ragioni e ci pensi"

"Prometto che ci penserò spero Mary che ritorneremo a essere fratelli come una volta"

"Sì Domenico mi manchi"

"Anche tu tesoro cercherò di raggiungerti al più presto in Italia"

"Domi fai pace con mamma e papà anche a me avevano nascosto di Giada ma lo sai che lo hanno fatto solo per Emilia"

"Mary ci penserò non ti assicuro nulla mi sento molto ferito dal comportamento di mamma e papà"

"Ti comprendo ma chiarisci con loro"

"Eh va bene ci parlerò ciao tesoro"

"Ciao Domenico"



POV EMILIA

"Mamma voglio andare a vivere da papà"

"Che stai dicendo Giada?
Non vuoi stare più con la mamma?"

"Sì mamma io ti voglio tanto tanto bene ma voglio stare con papà per favore"

Mi guarda con i suoi occhioni.
Ride e dice " papà ha detto che quando guarirò starò sempre con lui"

"Ah si?"

Batte le mani e dice "Mamma si è bello starò con papà mi porterà anche a Disneyland ha detto"

Ah l'innocenza dei bambini.
Domenico le sta facendo il lavaggio del cervello per farla abitare con lui, così per lui sarà più semplice avere l'affidamento.
Ma non lo permetterò!
Vedo che entra un medico.
È un gran bel ragazzo.
Potrebbe avere la stessa età di Domenico.

Entra e dice:"Buongiorno principessa"

Vedo mia figlia sorridere.
È la prima volta che lo fa con un medico.
Apre le braccia e il medico la prende in braccio.
Sono scioccata mia figlia non ha mai mostrato atteggiamenti affettuosi verso i medici.

Il medico mi da la mano e dice:"Piacere sono Julian il medico primario del reparto riabilitazione. Mentre lei dev'essere la mamma di Giada?"

"Sì piacere Emilia"

Ci stringiamo la mano e mi sorride

"Ora vado può venire da sua figlia tra due ore vero Giada?"

"Sì mamma ci vediamo tra un po"

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


POV EMILIA

Incontro Domenico nel reparto.

Lo fermo e dico arrabbiata: "Dobbiamo parlare!"

"Vieni con me! Dov'è Giada?"

"A fare la riabilitazione tra un po devo andare a prenderla"

Mi porta nel suo studio

"Parla che vuoi?"

"Stai facendo il lavaggio del cervello a mia figlia. Sei riuscito a convincerla a venire a vivere con te.
Come hai potuto? Ti ricordo che ancora non siamo andati davanti a un giudice"

"Io ho solo proposto a mia figlia di stare con me. E lei mi ha subito risposto di si io non ho fatto nessun lavaggio di cervello intesi? "

"Giada ti ha detto subito si?"

"Sì"

"Non ci crederò mai"

"E non ci credere ma è la verità. Lei è stata contenta della mia proposta vuoi sapere quali sono state le sue parole "si papà sono contentissima voglio stare sempre con te"

Urlo e dico:"Non ci crederò mai"

"Non ci credere ma ora vai via che devo lavorare"

Vado a prendere Giada dal reparto.
Un infermiera mi ferma e dice che il medico vuole parlarmi.
Mi fa accomodare nel suo studio.
Ed eccolo che entra certo che ha proprio un bel sorriso.
Uno di quelli che ti colpiscono subito.
Prima di sedersi si sfila il camice.

"mi scusi"

"Non si preoccupi"

"Bene signora posso darle del tu?"

"Certo anzi mi chiami Emilia"

"E lei mi chiami Julian. Le formalità non sono per me"

"D'accordo Julian"

"Bene quindi in questi giorni sto facendo ambientare Giada nel nostro ambiente.
Ho già parlato con il padre di Giada essendo un mio collega e ripeto a te le stesse cose che ho detto a lui.
Quando inizierà la riabilitazione vera e propria sarà un periodo difficile per lei non sarà felice,questa mattina ho notato che guardava con stupore il rapporto che ho instaurato con sua figlia ma le assicuro che non sarà sempre così, così inizieranno i problemi anche per voi.
E di prassi e di regola che oltre la bambina anche i genitori facciamo delle sedute con lo stesso psicologo assegnato alla bambina.
In modo da aiutarvi anche per affrontare la situazione.
Inutile dire che vi aiuterò anch'io in quanto Domenico mi ha incaricato di seguire personalmente Giada e quindi sono diventato suo medico in piena regola.
Da oggi Giada è mia paziente.
Sono anche un pediatra quindi conosco le cure che deve fare e altro"

"Va bene"

"Qualche domanda da farmi Emilia?"

"No in questo momento no"

"Emilia si sente bene?"

"Ehm si sono solo un po stanca"

Vedo che mi passa un bicchiere d'acqua e una pasticca

"Prendi è per lo stress, ho intuito da questa mattina che non sta affrontando un periodo facile"

"Grazie"

"Ti va di dirmi cosa non va?"

"Nulla non preoccuparti"

"Sicura?"

"Sì grazie lo stesso per l'interessamento"

In quel momento entra Domenico come una furia.
Non si rende conto che ci sono anch'io e dice:"Julian devo parlarti, devo sfogarmi con qualcuno"
Julian mi indica con un dito e Domenico si volta verso di me.
Ci guardiamo e non parliamo

Julian ci guarda e dice "voi due è meglio che iniziate da ora le sedute con lo psicologo. Ve lo consiglio. Anzi vi obbligo la mia priorità è Giada in questo momento quindi abbandonate l'ascia di guerra e pensate a vostra figlia intesi?"

Certo che Julian ha una forte personalità per rispondere così a Domenico.
Dentro di me rido finalmente qualcuno è riuscito a metterlo a tacere.
Io annuisco verso Julian e lui mi fa l'occhiolino e comprendo che lo sta facendo anche per me. Mentre Domenico non risponde ma esce solamente dallo studio.

"Grazie Julian"

"Emilia so che Domenico vuole l'affidamento di Giada me lo ha detto lui stesso quindi comprendo la tua situazione."

"Io sono esausta non ne posso più di questo combattere"

"Deve farcela vedrà che alla fine andrà tutto per il meglio. Ora andiamo da sua figlia"

 

POV DOMENICO

"Che possibilità ho che mi diano l'affidamento di mia figlia Christian?"

"In qualità di tuo avvocato posso dirti che al 98% l'affidamento verrà dato a te e la mamma la potrà vedere nei giorni scelti dal giudice"

"Sai forse non sono più sicuro di volere ciò"

"Domenico che diavolo stai dicendo? Sto facendo di tutto per fati avere l'affidamento e ora mi dici che hai cambiato idea"

"Ma non lo so Christian. Non vorrei distruggere completamente Emilia"

"Lei avrà i suoi giorni per vedere la bambina tranquillo è solo che tua figlia vivrà con te intesi?"

"Va bene dai"

"Bene ci vediamo lunedì in tribunale. Miraccomando alle versioni dei fatti Domenico"

"Si Si non preoccuparti"
 

Il lunedì seguente

In tribunale

"Siamo qui presenti per discutere dell'affidamento e del riconoscimento da parte del signor Domenico**** per la bambina Giada****. Possono iniziare gli avvocati"

Avvocato Domenico "Il mio cliente richiede il riconoscimento della figlia della signora Emilia**** da cui è risultato essere anche sua figlia. Inoltre richiedo l'affidamento esclusivo della bambina verso il mio cliente."

Avvocato Emilia "in quanto la mia cliente è stata sempre presente nella vita di sua figlia consideriamo l'affidamento una condizione estrema. Si potrebbe pensare ad un affidamento congiunto. Per quanto riguarda il riconoscimento da parte nostra non c'è nessuna obiezione si può procedere tranquillamente"

Avvocato Domenico: "noi continuiamo a dichiarare di volere l'affidamento esclusivo ovvio permettendo alla signora di vedere la bambina nei determinati giorni da concordare. Per quanto riguarda il riconoscimento il mio cliente è disposto sin da oggi ad avviare le necessarie pratiche"

Giudice: "avvocato su quali basi il suo cliente vuole l'affidamento esclusivo e non congiunto con la madre della bambina?"

Avvocato Domenico "Come ben sapete Vostro Onore la bambina ha avuto un grave incidente e sarà costretta per un paio d'anni a vivere su una sedia a rotelle. Quindi il mio cliente essendo medico potrebbe prendersi maggior cura della bambina oltre a non dire che se la signora qui presente avesse impegnato maggior attenzione alla bambina non sarebbe capitato ciò"

Avvocato Emilia "obiezione vostro onore"

Giudice "obiezione respinta"

Emilia "non potete togliermi mia figlia vi prego"

Giudice "signora moderi i toni o sarò costretto a farla uscire da questa aula. Vorrei sentire fra dieci giorni la bambina qui in questa aula è possibile farla venire?"

Avvocato Domenico: "vostro onore preferiamo che venga lei in ospedale e faccia le sue domande alla bambina"

Giudice "bene la prossima settimana sarò dalla bambina accompagnato dai servizi sociali. In mia presenza solo voi avvocati i genitori no la bambina deve rispondermi in assoluta tranquillità senza essere sopraffatta dai genitori. Per quanto riguarda il riconoscimento potete avviare le pratiche sin da oggi"


 

Premetto che non so come si svolgono le cause in aule di tribunale quindi scrivo in base alle poche conoscenze che ho per il resto invento.

PS. la storia prenderà una piega che non vi aspetterete.

Grazie a tutti coloro che leggono le mie storie.

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Capitolo 22
*** Capitolo 22 ***


         25 giorni dopo
   In tribunale

Giudice "ora leggerò le domande fatte in data**** alla bambina e le sue risposte.
Bene quindi inizio:
"Giada è da tanto che conosci il tuo papà?"
"No"
"Cosa ti aveva detto la mamma del tuo papà?"
"Che era in cielo "
"E sei contenta che è Domenico il tuo papà?"
"Sì lui è bravo gli voglio tanto bene"
"La mamma è brava con te?"
"Si anche a lei voglio tanto bene"
"Vuoi abitare con il tuo papà"
"Sì voglio stare sempre con lui"
"E la mamma?"
"Io voglio stare un po con il mio papà e un po' con la mamma"

"Signori queste sono state le risposte della bambina alle mie poche domande non c'erano da farne altre perché l'incidente che ha avuto non è stato colpa della signora ma solamente una grave disgrazia.
Qualcuno di voi ha ancora da obiettare?
Possiamo passare al verdetto in modo tale da far vivere la bambina in serenità senza andare avanti all'infinito. Ci sono obiezioni qualcuno a da esprimere qualcosa?"

Avvocato Emilia "io Vostro Onore.
Il signor qui presente ha dichiarato di voler l'affidamento esclusivo in quanto medico potrebbe prendersi maggior cura della bambina ma potrebbe spiegare come farà?"

Avvocato Domenico: mi dispiace dirle che ho già riferito al giudice che il mio cliente lavorando nello stesso ospedale dove in questo momento è la bambina ed essendo anche responsabile del reparto dove la bambina pratica la sua riabilitazione il problema non sorgerebbe le starebbe sempre accanto anche perché durante la riabilitazione i genitori non possono essere presenti e in quel lasso di tempo il mio cliente può svolgere il suo lavoro, inoltre il direttore dell'ospedale ha firmato una dichiarazione in cui cede al mio cliente libera scelta degli orari in cui lavorare. Avvocato stiamo parlando di un famoso medico rispettato."

Avvocato Emilia : "rispettato? non credo essendo già citato in causa per malasanità"

Giudice "avvocato non parli d'altro qui stiamo parlando del futuro di un bambina e no di cause passate. Possiamo passare al verdetto o avete altro da ribattere"

Avvocato Domenico "per noi si potrebbe"

Avvocato Emilia "non abbiamo altro da dire"

Giudice "bene ci rivediamo qui fra un ora"

 

POV EMILIA

"Mi toglieranno la bambina vero?"

"Signora questo giudice da troppo importanza al padre. Ho paura che deciderà per l'affidamento esclusivo. Mi dispiace"

"Emilia non angosciarti troveremo una soluzione"

"Quale soluzione Claudio? Non c'è verso"

      Ritorno in aula

"Dopo aver analizzato il caso sotto i vari punti di vista.
Affido la bambina con affidamento esclusivo al signor Domenico*** per il momento per la durata di tre anni.
La signora Emilia**** ha diritto a passare la giornata con la bambina il martedi e la domenica .
Inoltre con l'autorizzazione del padre potrebbe far visita a sua figlia anche durante la settimana.
Signor Domenico*** per questi tre anni una volta ogni due mesi la bambina riceverà la visita dagli assistenti sociali per controllare che tutto vada bene. Salvo problemi fisso la prossima udienza in questa stessa data fra tre anni per rivalutare l'affidamento.
Così è stato deciso l'udienza è sciolta."


 

POV EMILIA

"No no non è possibile io non posso stare senza di lei"

"Emilia calmati soffri d'asma"

"No no Claudio la mia bambina non posso vivere senza di lei"

"Emilia, Emilia riprenditi tesoro"

Vedo tutto buio e svengo

 

POV CLAUDIO

"Avvocato chiami subito un ambulanza"

"Certo"

 

POV DOMENICO

"Giada verrai a vivere con papà sei contenta?"

"Sì staremo sempre insieme?"

"Si principessa si"

"Posso?"

"Entra Julian"

"Congratulazioni per l'affidamento" dice con voce dura

"Grazie"

"Ehm Domenico vai al piano terapia intensiva sto io con Giada che poi tra un po la porto da me"

"Perché?"

"Vai Domenico capirai"

Saluto mia figlia e vado in terapia intensiva.
Come arrivo Claudio mi salta addosso e mi prende per il colletto della camicia.
"maledetto, maledetto non smetterai mai di fare del male alla mia famiglia "

"Che vuoi da me?Ho solo fatto valere i miei diritti"

"Guarda dietro quel vetro.
Vedi? quello è un tuo diritto?
Mia sorella è entrata in coma dopo la notizia ha avuto un attacco e non si è più risvegliata è entrata in coma.
Domenico se muore tua figlia non ti perdonerà mai"

"Come è entrata in coma?"

"Si è agitata come siamo usciti dal tribunale lei soffre d'asma come ben sai.
Ha avuto una forte crisi, il sangue non è più arrivato al cervello ed è entrata in coma.
Ora non so nemmeno se si risveglierà tu sei una maledizione.
Fatti un esame di coscienza e spiega tu tu a Giada perché forse non vedrà più sua madre.
Ora sparisci ho chiamato alcuni miei colleghi dalla Francia che arriveranno a giorni voglio pareri non mi fido di voi. Se lei non si risveglierá ricorda che sei stato tu.
Avrai una persona sulla coscienza. Giada è stata la sua scialuppa di salvataggio e tu le hai tolto la sua ragione di vita tutto per far valere i tuoi cazzo di diritti.
Non si è mai opposta a te ti ha permesso di stare con tua figlia, ma tu hai fatto altro,e ora vai da tua figlia e spiegali perché non vedrà la madre"


 

Allora ripeto che non so come si svolgono le cose in tribunale e scrivo in base a poche conoscenze per il resto è fantasia.

Vi aspettavate questo colpo di scena?
Si risveglierà Emilia secondo voi?

Premetto che nei prossimi capitoli si parlerà di Mary e Luc. Per poi tornare ad Emilia e Domenico, ci saranno anche salti temporali.

Come al solito mi scuso per gli orrori di ortografia e tempi verbali.

Ringrazio nuovamente tutti coloro che leggono e commentano le mie storie

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Capitolo 23
*** Capitolo 23 ***


POV MARY

"Matteo prenota un volo aereo dobbiamo andare a New York per favore. Non posso crederci che la mia amica è in coma"

"Mary calmati tesoro non ti agitare per favore. Lo sai che nelle tue condizioni non puoi viaggiare"

"Per favore Matteo devo vederla. Ti prego"

"Mary pensa al bambino facciamo una cosa vado io a New York.
Sto via giusto una settimana così ti dico come sta Emilia. Facciamo così?"

"Va bene"

"Però promettimi che in questa settimana starai tranquilla sopratutto che io non ci sono. Dirò alla domestica di stare sempre qui. Per qualcosiasi cosa vai subito in ospedale d'accordo?"

"Sì va bene. Dai ora vai a prenotare il volo"

 

POV CLAUDIO

"Matteo finalmente sei arrivato"

"Claudio come sta?"

"Non lo so veramente. Sono gia passati otto giorni e ancora nulla.
È arrivato anche un mio collega dalla Francia ma mi ha appena detto che non sa se si risveglierá.
Sono distrutto non posso perdere anche lei. I miei genitori sono a pezzi.
Inoltre Giada ha smesso da due giorni di collaborare a fare la riabilitazione dice di volere la madre.
Ha capito che c'è qualcosa che non va.
Vai da lei parlaci un po tu, io non riesco sopratutto quando vedo Domenico mi viene voglia di ucciderlo"

"Tranquillo amico vado io. Spero di non incontrare anch'io Domenico"

"Mary come sta?"

"Diciamo è sempre a rischio voleva venire qui ma sono riuscita ad convincerla. Vedere Emilia in queste condizioni sarebbe stato rischioso per lei"

"Hai fatto bene Matteo"

"Ora vado da Giada"

 

POV MATTEO

Vado nella camera di Giada.
La sento parlare con una persona.

Entro e dico "Julian?"

"Matteo da quanto tempo!"

Vado Giada che mi guarda.
Mi avvicino e la prendo in braccio.

"Zio mi sei mancato"
Vedo che sta piangendo

"Anche tu tesoro. Dai ora basta piangere"

Mi siedo con in braccio Giada.

"Allora tu sei lo zio di Giada?"

"Diciamo di si sono un caro amico dello zio e della mamma"

"E tu dimmi che ci fai qui? Pensavo che lavoravi ancora in Florida"

"No mi hanno proposto di lavorare in questo ospedale e ho accettato. Sono primario del mio reparto e sono il medico di questo tesoro"

"Ah e come va?"

"Niente Matteo. Poi vieni da me che parliamo"

Io annuisco e mi rivolgo a Giada "Tesoro sai che Julian è mio cugino? È bravo"

"Sì lo so che è bravo ma io voglio mamma. Perché non viene più?"

"Vedrai che verrà presto. Senti Giada ora guarda la televisione tra un po arrivo va bene?"

"Si"

Seguo Julian e andiamo in quello che immagino sia il suo studio

"Julian sono contento che sei tu a seguire Giada"

"Grazie Matteo. Ma da quando non vede Emilia non vuole fare più nulla. Purtroppo non posso permetterlo"

"Ah Julian non ci voleva proprio. Non sembra ma Emilia e Giada si completano ricordo ancora quando era piccola se la mamma non stava bene lei stava male con lei. Sono unite da un legame unico. E quello stronzo dl padre di giada non ha capito nulla. Non è stato mai capace di nulla"

"Matteo io conosco Domenico"

"Ah si Julian?"

"Sì Matteo lo conosco da tempo"
.................................................................................................................................
"Dottore Giada si sta agitando"

"Vada da lei ora andiamo"

"Matteo andiamo da giada"

Arriviamo nella camera di Giada e la vediamo piangere.

Mi avvicino a lei e dico:"Giada tesoro che succede?"

"Zio voglio la mamma"

"Amore mio senti quando la mamma potrà verrà"

"Ma io la voglio vedere, non mi vuole più ora che ho papà"

"No giada la mamma ti vuole, lei ti vuole tanto bene lo sai"

Giada continua a piangere

Julian si avvicina e dice "giada ascoltami se tu fai la brava domani ti porto io dalla mamma va bene?"

Lei lo guarda e sorride e dice :"Veramente?"

Vedo che mi squilla il telefono, vedo la chiamata ed è dall'Italia e rispondo

 

POV LUC

Accendo il mio telefono e vedo che ho un messaggio in segreteria.

Chiamo in segreteria e ascolto il messaggio
"Maledizione Luc è la decima volta che ti chiamo mi hanno chiamato dall'Italia Mary è in ospedale non so dove diavolo ti trovi ma raggiungila anche perché sei un medico io maledizione sono a New York non farò mai in tempo ad arrivare a Torino.
Mi hanno detto che potrebbe avere la bambina prematuramente maledizione sta per entrare nel settimo mese non può nascere raggiungila e parla tu con i medici fai presto. Avvisami quando ascolti il messaggio"

Oddio!!!
Sono ancora Torino prendo un taxi e raggiungo l'ospedale.

Chiedo di Mary e mi indicano la strada

"Infermiera mi dica come sta?"

"signore ora verrà un medico a darle informazioni"

Esce un medico con una faccia sconvolta
"Signore piacere sono il primario di ginecologia mi potrebbe dire chi è lei?"

'Il padre della bambina"

"Bene quindi le dico che per ora abbiamo evitato il parto ma credo che non riesca ad arrivare ai nove mesi faremo in modo di farla ad arrivare ad otto mesi in modo che la bambina nasca sana ma prematura purtroppo devo dirle che mi trovo in una situazione complicata ci sono delle complicazioni e al momento del parto potrei ritrovarmi a salvare una sola vita.
Nella possibilità di questa evenienza la signorina mi ha detto di far vivere la bambina mi bisogna firmare delle autorizzazioni da parte anche del padre della bambina cioè lei,signore quindi le dico parli con Mary e fatemi sapere cosa decidete.
So che è una scelta difficile ma ho bisogno di saperlo per intervenire al momento giusto"

Io annuisco e raggiungo Mary

Come mi vede si mette a piangere e dice:"È tua figlia credimi, prenditi cura di lei se io non dovessi farcela"

Io le do un bacio sulla fronte e dico:"Va bene però scegli la tua vita puoi avere tanti bambini in futuro "

"Nono lei deve vivere ti prego ascoltate le mie volontà"

Io annuisco ed esco dalla stanza devo chiamare Matteo solo lui può farla ragionare.
 

     Una settimana dopo

POV MATTEO

"Mary per favore non firmare quelle carte. Tesoro non posso perderti"

" Matteo e già difficile promettimi che se Luc non si prenderà cura di mia figlia le farai tu da padre. Ho già redatto un documento dal notaio in questi giorni se morirò lui vi leggerà le mie decisioni"

"Mary non posso perdere anche te.
Emilia non si sa se si risveglierá. Non posso perdere entrambe"

" Emilia si risveglierá credimi. Mi dispiace Matteo ma questa è la mia decisione io non riuscirei a vivere con la perdita di un altro figlio sapendo che lo avrei potuto salvare. Matteo ascoltami se finissi in coma ci sOno già le mie volontà solo un mese dovete tenermi in vita con i macchinari poi lasciatemi morire. Ascoltate le mie volontà se non dovessi farcela"

"Va bene. Farò di tutto per la tua bambina stanne certa"

Continuiamo a tenerci abbracciarti come se il mondo dovesse finire domani.
Quando si addormenta chiamo Claudio in lacrime

"Matteo non posso crederci"

"Sono distrutto Claudio non posso credere che potrebbe morire la perderei per sempre"
"Matteo ti dico solo una cosa:cogli l'attimo dille che la ami per te non è mai stata solo una semplice amica"

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Capitolo 24
*** Capitolo 24 ***


POV LUC

"Matteo dimmi che sei riuscito a farle cambiare idea"

"No no non ci sono riuscito e  mettendo il caso che Mary non dovesse farcela prenditi cura di sua figlia, fallo per lei"

"No mai, io non lo sento come mio figlio io non volevo un figlio.
Non sono capace di fare il padre"

"Imparerai a fare il padre. È tua figlia quella che porta in grembo Mary"

"Non posso mi dispiace falle tu da padre, io non ti intralcerò"

"Io ma stai scherzando? Alla bambina da grande che dovrei dirle? Non  se ne parla la responsabilità è tua"

"Io non mi prenderò nessuna responsabilità quindi a Mary conviene cambiare idea. Ne ho abbastanza veramente"

"Tu ne hai abbastanza?
Io che rischio di perdere l'unica persona che abbia mai amato in vita mia, premettendo che lei nemmeno lo sa e per  cosa? Perché un coglione come te l'ha messa incinta"

"Che diavolo significa che sei innamorato di lei?"

"Hai capito bene. Quindi non potrei mai crescere una bambina sapendo che mi ha portato via sua madre. Ora scusami ma devo cominciare il mio turno di lavoro"

 

POV MARY

"Dottore che possibilità ci sono che sopravvivi al parto?"

"Signorina mi dispiace dirlelo ma ha il 50% di vivere e il 50% di morire. Signorina lei ha firmato ma ho bisogno anche del consenso del padre"

"Firmerà presto dottore. Ora le chiedo un favore anche a Matteo e a Luc non dica a nessun altro di questo sopratutto ai mie genitori"

"D'accordo signorina, ma posso dirle una cosa farò di tutto per far vivere sia lei che sua figlia"

"Giusto dottore in caso di coma vorrei dirle che ho dato delle disposizioni al mio avvocato in ogni caso lui si presenterà la mia volontà e di tenermi in vita per soli 25 giorni per vedere se mi risveglio se non succede staccate la spina"

"Va bene sa Mary la stimo, nelle  vene ha del sangue freddo per prendere certe decisioni in questo momento"

"Ci ho fatto l'abitudine dottore.
Il mio primo bambino è morto  per l'inconpentenza di medici, la mia seconda figlia invece dovrà vivere anche se rischio di non vederla crescere"

Il medico va via e io rimango con i miei pensieri.
Dopo un po vedo arrivare Matteo.
Vedo la sua faccia stanca e i suoi occhi arrossati e capisco che ha pianto.
Non parliamo si avvicina e mi fa appoggiare la testa sul suo petto e mi accarezza i capelli.
Penso che Matteo è l'unica persona che è sempre stata con me.

"Mary ti prego cambia idea morirei senza te"

"Matteo non dirmi questo, sono certa che vivrò"

Dico una bugia sono certa che non c'è la farò.
Mi alza il viso e dice:"Mary devi vivere capito?  Perché io ti amo e ti ho sempre amato"

Io sono scioccata

"Matteo..."
Mi poggia un dito sulle labbra e dice: "shh tesoro ne riparleremo quando sarà nata la bambina"

Io annuisco senza aver nulla da dire. Rimaniamo abbracciati per un tempo indefinito.
Nessuno di noi due parla ognuno immerso nei propri pensieri.
Se dovessi farcela devo far luce sui miei sentimenti.
Da un lato c'è Luc che anche se mi fa del male provo per lui un sentimento che non saprei se è dovuto al fatto che mi ha permesso anche se per errore di essere una seconda volta madre e poi c'è Matteo.
Oh Matteo lo sempre considerato amico ma pensandoci io con lui ci sto bene e forse è un qualcosa più dell'amicizia che ci lega.
Mi addormento con questi pensieri e le carezze di Matteo.


 

POV DOMENICO

"Papà voglio la mamma"

"Giada per favore vai con Julian e poi vediamo"

Mia figlia inizia a gridare e dice:"Voglio la mamma non voglio stare più con te"

"Giada per favore ti prometto che la mamma verrà presto"

Faccio per prenderla in braccio ma lei si sposta dal letto e cade.

Vado a prenderla e inizia a piangere e gridando dice:"Non mi toccare, lasciami"

Vedo che la porta si apre ed entra Julian.
Vede Giada e dice :"Domenico vai via me la vedo io qui"

Annuisco ed esco.
Prendo l'ascensore e corro al piano di Emilia. Controllo se c'è Claudio ma non c'è.
Entro nella stanza di Emilia.

Mi siedo su una sedia e le prendo una mano:"Emilia per favore svegliati, fallo per Giada ti prometto che non accetterò l'affidamento.
Svegliati Emilia, ti perdono per non avermi detto di Giada se ti svegli ti racconterò la storia di tua sorella e formeremo una famiglia con Giada.
Ti amo ancora Emilia e ti amerò per sempre. Ma per favore svegliati"

Appoggio la testa sul letto accanto e lei e piango.
Piango come non piango da anni e so perché se Emilia è in queste condizioni è solo per colpa mia.
Sento delle voci, riconosco Claudio do un bacio sulle labbra di Emilia e vado via.


 

POV JULIAN

"Principessa ci alziamo da terra?"

"Io voglio vedere la mamma"

"Senti ti avevo detto che ti portavo  però  mi devi promettere che se io oggi ti porto dalla mamma tu da domani vieni con me e fai tutto quello che ti dico"

Lei annuisce

"Piccolina me lo prometti sicuro?"

"Sisi ora mi prendi in braccio"

"Certo principessa vieni che ti porto dalla mamma"

Prendo Giada e la porto in terapia intensiva
La faccio affacciare al vetro

Lei appoggia le sue mani e piange:"Perché la mamma è lì?"

"Tesoro la mamma sta dormendo per un po ma vedrai che si sveglierà ecco perché non veniva da te"

"Ma io posso entrare?"

"Sì vieni che entriamo insieme"

Entriamo e faccio sedere Giada.

Lei prende la mano di Emilia nella sua:"Mamma svegliati"

Giada le tocca le guance e i capelli e le da tanti baci:"Julian sei un dottore non la puoi guarire?"

"No amore io sono per i bimbi come te ma ci sono tanti dottori vedrai che la mamma starà bene"

"Me lo prometti?"

"Sì te lo prometto principessa"

Entra Claudio e quando vede la nipote mi lancia un occhiataccia.

Alzo le mani in segno di resa e dico:"Dovevo portala perché Giada non seguiva più la terapia. Sai che non possiamo perdere tempo"

"D'accordo Julian d'altronde sei tu il medico"

Claudio prende in braccio la bambina e rimangono accanto ad Emilia. Li Lascio soli e vado via.
Mi recò nel bagno dei medici e vedo dei vetri per terra.
Esco per avvisare le infermiere e mi dicono di andare nello studio di Domenico.
Vado entro e trovo un infermiera che toglie dei vetri  dalla mano sinistra di Domenico.

"Vai continuo qui io"

"D'accordo dottore"

Prendo la pinzetta e continuo il lavoro dell'infermiera

"Che hai combinato Domenico?"

"Rabbia"

"Rabbia? O è dolore?"

"Entrambi Julian"

"Domenico ora devi essere forte per tua figlia appena Emilia si sveglierà rimedia ai tuoi errori"

"Se non si sveglia?"

"Sì sveglierà ne sono certo ho avuto poco tempo per conoscerla ma so che è una donna forte.
Sei ancora innamorato di lei vero?"

"Sì ma quando saprà la verità mi odierá di nuovo"

"Domenico non era tua figlia, fai già tanto per quella bambina. Per colpa della madre la bambina ha problemi"

"Ma come pensi che reagiranno sia lei che Claudio sapendo di avere una nipote in un collegio. La bambina che Melissa portava in grembo non è morta"

"Domenico non è in collegio ma in un istituto. È la cosa migliore per quella bambina e tu stai già facendo abbastanza per lei.
Responsabilità che il vero padre non si è mai preso.
Pensa alle mie parole anzi ti consiglio di inviarlo a dire già a Claudio è ora di dire la verità  in modo da vivere la tua vita al completo"

"Lo farò gli parlerò al più presto"

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Capitolo 25
*** Capitolo 25 ***


POV DOMENICO

"Claudio possiamo parlare in modo civile senza sfociare in drammi?"

"Dimmi"

"Vorresti venire con me devo farti vedere una cosa"

"Andiamo"

Sale nella mia auto e mi in cammino nel traffico.
Dopo un ora di strada arriviamo di fronte ad una struttura

"Che ci facciamo qui?"

"Scendi per favore Claudio ora vedrai perché siamo qui"

Entriamo la segretaria come mi vede mi sorride e dice:"Buongiorno dottore la aspettava con ansia"

"Buongiorno Klara ci porti da lei"

"Prego seguitemi"

 

POV CLAUDIO

Entriamo in una stanza e vedo una bambina che si alza e si di scatto di getta tra le braccia di Domenico

"Domenico chi è la bambina?"

"Tesoro rimani qui con Klara ora arrivo"

Lei annuisce e usciamo dalla sua stanza

"Domenico chi è quella bambina?"

"La figlia di Melissa"

"Che diavolo stai dicendo Melissa è morta e con lei il bambino che portava in grembo"

"No non è andata così. Sediamoci che ora ti racconto tutto"

Ci sediamo e vedo che lui mi guarda aspettando spiegazioni

"Allora il giorno prima del mio matrimonio con Emilia, tua sorella si presentò da me.
Era stata picchiata, quando la vidi capii anche che in quel momento era anche drogata.
Le curai le ferite e poi la misi a letto.
La mattina seguente quando si svegliò ebbe una crisi,piangeva e non sapevo veramente che fare mi disse che era incinta.
Le chiesi spiegazioni ma non mi disse nulla.
Mi disse solamente "auguri per il tuo matrimonio" e andò via da casa mia.
Mi preparai e salii in macchina per andare in chiesa per sposarmi.
Quando arrivai davanti alla chiesa mi squilò il telefono e risposi.
Era Melissa mi chiedeva aiuto non sapevo che fare volevo solo andarla a prendere e poi ritornare da Emilia ma le cose non andarono così.
Volevo chiamare la polizia ma lei mi pregò di non farlo.
In quella chiesa come sai non ci sono mai entrato perché quando andai da Emilia trovai con lei un uomo.
Era il suo magnaccia a cui dava la sua percentuale quando si prostituiva, inoltre lui le procurava la droga.
Aveva scoperto che Melissa era incinta e mi chiese se ero io il padre.
Notai la pena negli occhi di tua sorella e dissi che si ero io il padre.
Lui mi chiese dei soldi per riscattare Melissa se volevo vederla ancora viva.
Prelevai quello che avevo nel mio conto e gli diedi tutto.
Presi Melissa e fuggimmo a New York. Avevo intenzione di trovarle una sistemazione e poi tornare da voi per raccontarvi tutto.
Qui a New York conoscevo già Luc che inizialmente mi aiutò.
Devi sapere che io e Melissa in casa eravamo estraneei.
La odiavo per avermi allontanato da Emilia.
Lei continuava a drogarsi e questo non potevo permetterlo era incinta, quella creatura non aveva nessuna colpa.
Quindi fui costretto a stare ogni giorno con lei e Luc mi prestava dei soldi insieme a Gabriele.
Inoltre i miei genitori vedendo il conto in bianco mi versarono dei soldi ma non mi fecero domande.
L'unica cosa che univa me e Melissa era la bambina.
La bambina nacque prematuramente di un mese.
Dopo che nacque io ritornai a lavoro e la bambina l' accudiva una baby sitter, Melissa era ritornata a drogarsi.
Un giorno Melissa tornò dal suo magnaccia e mi disse che era lui il padre della bambina.
Da quel giorno cambiò di nuovo
Lui poco dopo si presentò a casa nostra vide la bambina e notò la somiglianza anche se era piccola si vedeva benissimo che non era mia figlia.
Lui voleva prendersela ma Melissa iniziò ad infuriarsi prese un coltello e lo colpii nello stesso istante lo scagnozzo di quell'uomo vedendo il suo capo morto colpii lei.
Prese il suo capo ormai morto e scappo via.
Io rimasi con Melissa la portai in ospedale ma ormai era morta.
Grazie a Luc evitai la polizia perché visitò lui di nascosto Melissa.
Le ricucii la ferita e la riportai a casa ormai morta.
Il resto della storia la sai arrivarono i tuoi uomini e vedendola morta portarono il suo corpo in Italia da te.
Ora ti dico Claire è figlia di Melissa ed è qui perché è malata sin da quando è nata ,io non potevo prendermi la responsabilità di starle sempre accanto. Dovevo restituire i soldi ai miei amici ed non ne avevo il tempo e non ero nemmeno in grado in quel periodo di prendermi una responsabilità così grande"

Claudio è in lacrime

"Che ha la bambina?"

"Ha una malattia degenerativa alle ossa. Perderà la capacità motoria.
Infatti se noti ha perso quasi del tutto la capacità motoria del braccio sinistro, è una malattia lenta ma alla fine non riuscirà più a muoversi.
Claudio faccio di tutto per lei è solo qualche mese più grande di Giada, la faccio viaggiare la porto in giro quando ho tempo ma la faccio stare qui per il suo bene.
È un centro competente ci sono medici che monitorano la situazione è qui ci sono cure sperimentali che forse un giorno potrebbero permetterle di vivere una vita più semplice.
Claire pensa che sono suo padre e io ho accettato questa cosa.
Claire è mia figlia.
L'ho vista nascere piangere e ridere. Anche se non è figlia di sangue la considero ugualmente tale.
Ha il mio cognome, ho lottato con Melissa per darli il mio e non il suo.
Non vi ho detto nulla perché Claire è una bambina particolare lei sa della sua malattia sa che deve stare qui non si affeziona a nessuno.
Lei mi considera l'unica persona di cui può a fidarsi.
Sono suo padre.
È una bambina diffidente è difficile stare con lei.
Io non ho problemi ma ti assicuro che con gli estranei assume comportamenti strani.
Infatti quando sono entrato con te la bambina non parlava.
Claudio i miei anni qui non sono stati semplici Melissa stava facendo cadere anche me nel giro del droga imbrogliandomi me la versava nei bicchieri mi sono ripreso grazie a Luc e Gabriele che avevano intuito che qualcosa non andava.
Claudio sono stati periodi brutti per me ed ora sapere che in realtà avevo veramente una figlia provo rabbia perché era Giada la bambina che doveva crescere con me.
Ma in fin dei conti so che se non avessi aiutato Melissa, Claire non sarebbe mai nata.
Sono entrambe mie figlie.
Ti dico un ultima cosa mi dispiace veramente che ora Emilia è in coma so che è colpa mia ma io volevo solo avere del tempo per Giada non le avrei mai tolto per sempre la bambina ma in quel momento ero accecato dalla rabbia solo ora ho capito che ho fatto un grande errore a chiedere l'affidamento esclusivo.
Solo ora comprendo che l'affetto che Giada prova per la madre sarà sempre più grande di quello che prova per me. Perché io nella sua vita sono arrivato tardi.
Se Emilia si sveglierà io mi farò da parte.
Mi prenderò solo le responsabilità verso di lei."

"Domenico se Emilia si sveglierà vedrai che ti perdonerà.
Ti ho giudicato ma sapendo cosa hai passato provo vergogna per le cose che ti ho detto.
Tu hai salvato mia nipote da morte certa e so che hai anche cercato di salvare la vita di Melissa"

Claudio mi guarda e mi abbraccia.
So che con con questo gesto entrambi abbiamo perdonato.
Lo guardo e dico "vuoi conoscere tua nipote?"

"Ne sarei felice"

"Vieni allora"

Rientriamo nella clinica ed andiamo da Claire.

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Capitolo 26
*** Capitolo 26 ***


POV MARY

"Matteo domani pomeriggio è previsto il mio parto cesareo, giurami che se mi accade qualcosa ti prenderai cura della piccola e quando Emilia si sveglierà dille che le voglio bene"

"Mary per favore non dire queste cose tu vivrai ne sono certo"

"Matteo un altra cosa, un mese fa mi hai detto ti amo e da me non hai ricevuto risposta.
Ti amo anch'io forse dentro di me lo sempre saputo ma ti vedevo solo come amico e mi sono infatuata di Luc.
Ma se dovessi scegliere sarai sempre tu la persona che sceglierei.
Quindi ti dico se domani mi risveglierò darò una possibilità a noi due.
Se Luc vorrà prendersi delle responsabilità verso sua figlia gli darò la possibilità ma per me e lui non ci sarà mai una seconda possibilità, mi ha fatto soffrire molto e in fin dei conti il mio cuore non è mai stato suo"

"Oh Mary quanto ti amo"

"Matteo perdonami se ti ho fatto aspettare tutto questo tempo"

"No perdonami tu sono sempre stato innamorato di te ma se mi fossi dichiarato prima molto probabilmente a quest'ora tu non avresti sofferto così tanto e avremmo potuto avere già una nostra famiglia"

"Abbiamo sbagliato entrambi ora pensiamo al futuro vuoi sapere come si chiamerà la piccola?"

"Dimmi tesoro"

"Hope Marie, se domani Luc sarà qui e vorrà dare il suo cognome alla bambina bene se no le darò il mio"

"Mary ascoltami se Luc non si presenterà vorrà dire che non sarà mai padre, ma lo sarò io per Hope diamole il mio e il tuo cognome sei d'accordo?"

"Sì Matteo mi fai felice ti amo"

"Anch'io amore"

 

POV CLAUDIO

"zio mi manca la mamma"

"Anche a me tesoro, però come ha detto Julian tu riprendi a camminare così quando la mamma si sveglierà sarà la più felice.
Lo sai che la zia Mary domani ti darà una cuginetta?"

"Sì me lo ha detto papà"

 

POV DOMENICO

"Luc si può sapere che fine hai fatto?"

"Sono a Torino"

"E che diamine ci fai in Italia?"

"Domenico sono io il padre della bambina di Mary"

"Che significa?"

"Abbiamo fatto sesso da ubriachi, e lei è rimasta incinta però io non me la sento di essere padre"

"Sentimi bene Luc, ti parlo da amico e no da fratello di Mary anche se in questo momento vorrei ucciderti, vai da lei e prenditi le responsabilità verso tua figlia non fare i miei errori.
Ho perso l'intera infanzia di Giada e me ne pento. Nessuno ti ha detto che devi avere una storia con Mary anche perché a quanto mi ha detto Domenico lei ci sta provando con Matteo"

"Matteo?"

"Sì, e ti dico che tu non sei innamorato di Mary provi solo attrazione per lei tu sei sempre innamorato di un unica persona quindi ti chiedo ora vai da Mary e dille che sarai un padre per sua figlia"

"Domenico ma tu sai che tua sorella..."

"Mia sorella rischia la vita? Si lo so non condivido la sua scelta di non averlo detto a me e ai miei genitori, ma il suo ginecologo è un caro amico di Gabriele e me lo ha detto. Ma sono certo che Mary vivrà però in questo momento sono in aeroporto devo starle accanto. Luc domani ti voglio vedere con me accanto a Mary. Ci vediamo"

 

POV LUC

"Luc che ci fai qui?"

"Sbaglio o domani Mary darà alla luce mia figlia?"

"Figlia?"

"Sì ho deciso di prendermi le mie responsabilità. Non sarò un marito per Mary ma sarò un padre per la bambina"

"Hope"

"Come?"

"Mary ha deciso di chiamare sua figlia Hope Marie"

"Un nome con tanti significati"

"Sì perché quella bambina è la speranza e la voglia di vivere di Mary"

"Un bellissimo nome"

"Vai da lei ora non me lo ha detto ma sono certo che ti aspetta"

"Grazie Matteo"

"Solo una cosa non farla soffrire e non far soffrire tua figlia"

"Io mi prenderò cura di mia figlia ma tu di lei. Sai Matteo io non potrò mai più amare lo fatto una volta nella vita ma quella persona ora non c'è più. Quindi con Mary hai strada libera"

"Se vivrà Luc"

"Vivrà"

 

POV CLAUDIO

"Dottore sua sorella si è svegliata"

"Veramente? non ci posso credere"

"Sì venga chiede di lei"

Arrivo nella camera di Emilia e vedo dei medici intorno a lei.

"Signore sembra che non abbia subito conseguenze, ritorneremo domani mattina per iniziare a farle camminare ancora per oggi dovrà rimanere a letto però più tardi un infermiera le porterà del cibo liquido per cominciare. Ora vi lasciamo soli nel frattempo io avviso anche il medico della figlia della signora"

"Mia figlia?"

"Sì signora gliela faremo vedere al più presto ora la lasciamo con suo fratello"

"Emilia amore mio"

"Claudio basta piangere per favore"

"Oh tesoro come sono felice quando lo sapranno Mary e Matteo scoppieranno di gioia"

"Ma quanto sono stata in coma?"

"Due mesi e qualcosa tesoro"

"Giada?"

"Sta bene piano piano sta ricominciando a camminare ma vuole sempre te"

"La mia bambina"

Vedo che comincia a piangere

"Emilia so a cosa stai pensando"

"Claudio ho paura"

"No sorellina non ne avere vedrai che Domenico non ti toglierà Giada quando sarà pronto lui ti parlerà e tu capirai"

"Io lo amo ancora"

"Lo so tesoro e lui ama ancora te fidati di me"

Ecco che entra Julian con in braccio Giada

"Mamma"

Julian avvicina Giada ad Emilia.
E si abbracciano e piangono insieme.
Julian ed io sorridiamo.
Saluto Emilia e la lascio per un po sola con Giada e Julian.
Esco dall'ospedale prendo l'auto e mi dirigo nella struttura dove sta mia nipote.

Arrivo ed entro.
"Signore lei è?"

"Claudio***, non so se il signor Domenico*** mi ha aggiunto alla lista delle persone"

"Ma si certo lei è lo zio della piccola Claire vada vada. La bambina è il con il medico. Conosce la stanza?"

"Si si grazie"

Entro nella camera di Claire e la vedo con un infermiera e un medico.
Al suo braccino ha attaccata una flebo.
Il medico la guarda e dice :"Piccolina conosci il signore?"

"Ehm si è un amico di papà"

Io mi avvicino e saluto Claire
Lei mi saluta con titubanza.
Il medico mi guarda e mi fa un cenno di assenso a quanto pare sa anche lui del problema di fidarsi di Claire.

Mi mette una mano sulla spalla e dice:"All'inizio anche con noi era diffidente. Vero Claire? Ora ci vuole bene così come noi ne vogliamo a lei"

Il medico le da un bacio sulla guancia e va via.

Prima di andarsene mi guarda e dice:"Passi da me dopo, sono il medico che ha in cura Claire"

Io annuisco e vado vicino a mia nipote.
Mi siedo accanto a lei e rimaniamo in silenzio.
Claire mi fissa solamente, ma nessuno dei due parla.
Dopo un pò è lei ad interrompere il silenzio dicendomi

"Conosci da tanto papà?"

"Sì da tanto"
Lei annuisce e dice "E conoscevi anche la mia mamma?"
Io rimango a bocca aperta.
Le accarezzo i capelli e dico "Sì la conoscevo molto bene"

"Era bella?"

"Sì era bellissima come te"

"Anche papà dice che assomiglio molto alla mamma"

Mi passa una foto e dice :"Io ero nella sua pancia in questa foto"

Guardo la foto e vedo Melissa in un parco con una grande pancia.
Sicuramente era agli ultimi mesi della gravidanza.
Sul suo volto un sorriso.
Era felice
Mi scendono delle lacrime.
Claire mette un ditino sulla guancia e mi asciuga una lacrima

"Perché piangi?"

"Perché volevo tanto bene alla tua mamma"

"Tornerai a trovarmi?"

"Sì"

Mi da un bacio sulla guancia e dice "Ciao"

Esco dalla camera di Claire e vado dal medico

Entro e dice "Prego si accomodi"

"Piacere sono il dottor Claudio***"

"Piacere sono ****, la conosco molto bene dottore conosco dei suoi successi in Francia con la sua attuale fidanzata"

"La ringrazio dottore, ma in questo periodo siamo in vacanza"

"So dell'incidente di sua sorella. Mi dispiace"

"Grazie ma oggi finalmente si è risvegliata e sono felice"

"Sono felice per lei, ora però  devo parlare di sua nipote.
Si Domenico mi ha detto che è il fratello di Melissa.
So anche che Domenico le ha detto della malattia della bambina.
Io oltre ad essere socio di questa clinica sono il medico che la segue sin da quando è arrivata qui.
A Claire vengono fatte cure sperimentali che giorni la fanno stare bene e giorni no.
Quindi io non le vieto nulla ma se lei o altre persone vi prenderete delle responsabilità verso Claire vi prego di mantenerle.
Ci tengo a quella bambina e non vorrei vederla soffrire più di quanto non stia giá soffrendo.
Sono suo medico ma quando qui non c'è Domenico si può dire che io e un altro mio collega le facciamo da padre.
Inutile dire come anche una dottoressa che avrà modo di conoscere le fá da madre.
Il mio collega sta per arrivare.
Diciamo che è la persona oltre a Domenico a cui Claire è più legata. Infatti le spiegherà altro lui"

Bussano alla porta
Ed entra un uomo potrebbe avere la mia età anche meno, ad occhio pio meno potrebbe essere alto un metro e novanta.
Robusto con dei capelli neri legati in un codino e degli occhi verdi
Sembra tutto tranne che un medico.
Incute timore.

"Buongiorno"

Lui mi guarda e senza salutarmi dice "lo zio di Claire?"

L'altro medico annuisce e dice "Carlos tranquillo gli ho già parlato"

"Bene, piacere Carlos sono il medico che ha in cura sua nipote."

"Piacere Claudio"

L'altro medico va via e mi lascia con Carlos.
Dire che mette soggezione è dire poco.

"Presumo che le abbia detto tutto giusto?"

"Emh si ho compreso"

"Bene venga con me le farò vedere quello che fa sua nipote. In questo momento dovrebbe aver finito la flebo con il medicinale sperimentale ed è in palestra ad effettuare ginnastica al braccio cui sta perdendo la funzionalità motoria. Mi segua"

Ci incamminiamo e andiamo in una stanza noto che c'è solo Claire.

"Lei le terapie le effettua singolarmente. Di solito sono io il mio collega e la dottoressa che c'è ora che la seguiamo"

Noto che come entriamo Claire si alza e si getta tra le braccia di Carlos.
Senza avere paura di lui, e noto come i lineamenti di Carlos si sono addolciti a vedere la bambina

" zio Carlos "
Lui la prende e le da un bacio dicendo

"Come sta la mia principessa oggi?"

"Sto bene ora che ci sei tu"

Noto la dottoressa ridere, si avvicina e dice:"Piacere Kaila. Sono il medico di questa mostriciattola"

"Piacere Claudio"

Carlos mi guarda e dice "lei è mia moglie Kaila"
Dire che sono senza parole è dire poco.
Kaila è il contrario di Carlos.

Claire reclama le attenzioni di Carlos e dice:"zia Kaila ha detto che oggi andiamo tutte e tre al parco. Me lo prometti zio?"

"Sì principessa si. Ora vai con
zia Kaila che tra un po arrivo"

Vanno via e io rimango di nuovo con Carlos

"Ti stai domandando perché ci chiama zii eh?"

"Effettivamente"

"Bene devi sapere che Kaila per problemi che non ti sto a dire era una prostituta conosceva Melissa tua sorella. Ti basti sapere che Kaila non è americana.
Kaila fuggi qui prima di tua sorella e Domenico.
Quando ricontrò Melissa mi obbligo a conoscere sia lei che Domenico ed ad aiutarli.
Inutile dire che da lì nacque una profonda amicizia con Domenico e si anche con Melissa.
Io e Kaila siamo i padrini di battesimo di Claire.
So tutto Claudio e so i momenti che ha passato Domenico.
Inutile dirti che Claire è una figlia per noi.
Io e Kaila non possiamo avere figli. Quindi comprendi il nostro attaccamento verso la bambina.
Inoltre voglio mettere in chiaro delle cose questa clinica è mia; il medico con cui hai parlato prima è mio fratello e socio minore delle quote della clinica. Qui effettuiamo cure sperimentali e inoltre servizio pubblico in determinati giorni.
Ma è una clinica privata per lo più per bambini con gravi patologie.
Domenico mi ha detto che sei rimasto un po perplesso nel sapere che Claire vive qui.
Ma io ora ti ho spiegato tutto quindi puoi comprendere come qui lei sta bene.
Non è un ospedale questo ma una famiglia.
E poi Claire non passa tutti i giorni qui in base a come si sente trascorre i week end in casa mia.
Qui c'è anche una scuola per bambini.
È tutto in regola.
Claudio solo una cosa, non ti posso impedire di conoscere tua nipote ma non aggiungere altra sofferenza a Claire. Lei è consapevole della sua malattia, e ha dei momenti di sconforto.
So benissimo che hai un altra nipote e che Domenico ha da poco scoperto di essere padre.
So bene che tua sorella Emilia prova odio verso la mamma di Claire.
So che Domenico parlerà di Claire ad Emilia.
Quindi ti dico parlane con tua sorella e i tuoi genitori e decidete, se nessuno di voi si vuole assumere responsabilità non tornate qui.
Anzi prego anche te di non tornare fino a quando non avete le idee chiare"

"Non puoi impedirmelo. Io ho già deciso di conoscerla"

"Ne sei sicuro?
A vedere le due facce della moneta?
A vedere la sua felicità e la sua sofferenza?"

"Sì"

"Bene quindi ti aspetto domani per lei non ci sono orari di visita quando vuoi vieni, però la mattina segue le lezioni"

Annuisco vado a salutare Claire e Kaila e vado via

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Capitolo 27
*** Capitolo 27 ***


ATTENZIONE TUTTI I CAPITOLI DELLA STORIA SONO STATI REVISIONATI E LEGGERMENTE MODIFICATI, SE VI VA LEGGETELA
NUOVAMENTE DALL'INIZIO.
DA OGGI LA STORIA RICOMINCERA' AD ESSERE AGGIORNATA REGOLARMENTE PREVEDO DA 1 A 2 CAPITOLI A SETTIMANA
BUONA LETTURA!!
GRAZIE A TUTTI!!!!!!!




POV DOMENICO

Squilla il mio telefono

"Claudio tutto ok?"

"Sì ma siediti che devo dirti una cosa"

"Cosa è successo?"

"Emilia si è svegliata"

"Veramente? Dimmi che è la verità"

"Si si è vero ieri pomeriggio, tranquillo i medici già l'hanno visitata e risulta tutto apposto"

"Sono felice. Mary oggi pomeriggio partorirà. Claudio ho paura"

"C'è la farà Domenico. Dille di Emilia ne sarà contenta."

"Va bene appena mia sorella starà bene ritornerò a New York è ora di risolvere i conti del passato"

"Sono d'accordo con te. Sono andato da Claire"

Sorrido

"Come sta la piccolina?"

"Bene, ma posso dirti una cosa?"

Io so già cosa deve dirmi Carlos mi ha da poco chiamato

"Certo"

"Diciamo che ho parlato con i medici. Specialmente uno mi ha messo un tantino in difficoltà"

Io rido e dico "Claudio non temere Carlos sembra duro ma è la persona più tranquilla al mondo, solo che nei confronti di Claire è un tantino iperprotettivo.
Suppongo che hai conosciuto suo fratello e Kaila vero?"

Lui ride e dice "oh si ma come fa a stare Kaila con un uomo del genere?"

Rido anch'io e dico "l'apparenza inganna, Carlos con Kaila è un orsacchiotto.
Ma sono contento che hai visto l'ambiente e le persone che circondano Claire. Ti sei reso conto che avevo ragione a dirti che Claire li è felice"

"Sì avevi ragione. Domenico mi dispiace ancora per come mi sono comportato con te"

"Lascia perdere Claudio ho sbagliato anch'io. Ora devo lasciarti che devo andare da mia sorella"

"Certo fammi sapere dopo che nasce la bambina"

"D'accordo ciao Claudio"

 

POV MARY

"Signorina è pronta?"

"Si"

"Vuole qualcuno con lei in sala operatoria?
I suoi familiari sono medici potrei chiudere un occhio visto che Matteo è medico dell'ospedale"

"No dottore meglio sola"

"Bene mi ha detto di dirti tuo fratello che la sua amica Emilia si è risvegliata e ora deve farcela anche lei"

"Sono contenta dottore"

"Bene procediamo tra un po si addormenterá ci vediamo dopo Mary"

 

POV MATTEO

Sono passare cinque ore maledette e nessuno ci dice nulla.
L'unica cosa che sono riuscito a sapere e che ci sono complicazioni, e abbiamo visto con Domenico che parecchi medici sono entrati in quella maledetta sala operatoria.
Ho paura!
Luc è anche qui con me e Domenico ma sembra immerso in un mondo tutto suo, alla fine Domenico ha chiamato i suoi genitori e ora sono tutti qui.
Mary non può morire, non posso vivere senza di lei.
Dopo ore finalmente esce il medico lo vedo stremato e stanco.
Io e Domenico gli corriamo contro

Lui mi mette una spalla sulla mano e dice:
"Stanno entrambe bene, siamo riusciti a salvarle entrambe però Mary non potrà avere più bambini. Dovevo salvarle la vita"

"Grazie va bene così l'importante che è viva"

Tutti annuiscono, e vedo Domenico piangere.

Il medico ci guarda e dice: "Fra un po' potete vederla, però se volete potete già andare dalla bambina. ora scusatemi ma devo andare"

Mi volto per parlare con Luc ma non lo vedo

"Domenico dov'è Luc?"

"E' andato via, ho la netta sensazione che mia nipote non avrà mai accanto il suo vero padre"

"Farei io da padre a quella bambina, ma lui deve prendersi le sue responsabilità"

" Matteo lasciamolo solo per ora Luc, ha bisogno di schiarirsi le idee prima o poi capirà e spero che accetterà sua figlia"

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Capitolo 28
*** Capitolo 28 ***


POV MATTEO
 

"Ehy tesoro ti sei svegliata finalmente"
 

"La bambina?"
 

"Shh tranquilla, Hope sta benissimo ed è un angioletto"
 

"Matteo ho visto il mio bambino"
 

"Cosa?"
 

"Mi ha detto di ritornare dalla sorellina perché aveva bisogno di me"
 

"Tesoro è stato un intervento difficile"
 

"Lo so ma ora io e Hope stiamo bene vero?"
 

"Si Mary, ma devo dirti una cosa promettimi di non agitarti"
 

"Va bene"
 

"Nel momento in cui Hope è nata hai avuto un emorragia interna, Mary ti sei salvata per miracolo,
i medici hanno pensato a salvarti ma purtroppo non potrai più avere bambini. Dovevi saperlo subito"

 

"Noooooooooo"
 

"Calmati Mary pensa ad Hope, tesoro pensa solo a lei"
 

"Maa i..o volevo un altro figlio"
 

"Shh tesoro l'importante che tu sei viva, non pensare a questo ora"
 

"Luc dov'è?"
 

Bene di tutto mi aspettavo tranne che mi chiedesse di lui, nel momento in cui sto per rispondere entra Domenico, tiro un sospiro di sollievo.
Mary ha bisogno di tranquillità l'ultima cosa che deve sapere e che Luc è scappato come ha saputo della nascita della bambina.
Lascio Domenico con Mary ed esco fuori a chiamare Emilia.


 

POV LUC

Padre!
Sono padre non posso crederci!
Sarebbe anche inutile fare il test del DNA è mia figlia lo so.
Ma io non so fare il padre, farei solo soffrire quella bambina.

 

"Signore?"
 

"Un biglietto aereo per New York"
 

"C'è un volo domani mattina, ma il prezzo è elevato"
 

"Non importa, prenoti"
 

"D'accordo"
 

Il telefono squilla è Gabriele
Ci manca solo lui ora!
Domenico gli avrà detto tutto.

Gabriele continua a chiamare imperterrito so che non si arrederà fino a quando non gli rispondo

"Gabriele che accidenti vuoi?"

 

"Io che voglio? Congratularmi so che sei diventato padre"
 

"Non è mia figlia"
 

"Luc ti conosco da quando avevamo tre anni, inutile che fingi di non essere contento per la nascita della bambina, so che hai paura da quando hai perso la paternità della tua principessa"
 

"Non era la mia principessa, non era mia figlia"
 

"Appunto non era tua figlia,e ora invece che Hope è tua figlia vuoi negarle la possibilità di avere un padre?"
 

"Sto tornando a New York"
 

"ah amico mio non ti conviene tornare ho detto tutto ai tuoi genitori"
 

"Cazzo.. come hai potuto?"
 

"Lo sto facendo solo per te, ti ho visto cambiare giorno per giorno.
So che non ami Mary ma quella bambina si"

 

"Sei uno stronzo Gabriele"
 

"Amico?"
 

"Che vuoi ora?"
 

"Anche da mezzo ubriaco hai fatto subito centro, mi congratulo con te il tuo amico funziona bene"
 

Scoppio a ridere "Ma dico io come faccio ad avere un amico così coglione?"
 

"So che mi vuoi bene amico, era per sdrammatizzare vedi che ti ho fatto ridere, ora vai da Hope e dai il cognome a quello scricciolo, sai sarò contento di essere il suo zio preferito"
 

"che dio ci aiuti! Se diventi lo zio preferito di mia figlia povero me!"
 

"Vedi cosa hai detto mia figlia! Dai che già senti di essere padre della piccolina vai in comune e dai il cognome alla bambina"
 

"Grazie Gabriele"
 

"So che ti serviva una mia chiamata per farti rinsavire"
 

"Ci vediamo fra una settimana Gabriele"
 

"Tranquillo ho già avvisato tuo zio di farti sostituire hai un altro mese di ferie e poi tornerai spero che porterai con te Hope per farcela conoscere"
 

"Ci penserò, parlerò con Mary"

 

POV DOMENICO
 

"La mia bambina?"
 

"E' bellissima tesoro, tra un po' la porteranno nella tua camera"
 

"Sono felice fratellino"
 

" Anch'io lo sono per te tesoro, Mary devo tornare a New York"
 

"di già?"
 

"Si devo parlare con Emilia e chiarire per sempre, poi ti farò conoscere una persona"
 

"Chi?"
 

"Un bambina dolcissima"
 

"Bambina?"
 

"Si fammi chiarire con Emilia, e poi ti racconterò una storia"
 

"Centra la sorella di Emilia?"
 

"Si"
 

"D'accordo"
 

"Tesoro tu che farai rimarrai qui in Italia?"
 

"Non lo so, Matteo lavora qui ma mi ha detto che può chiedere il trasferimento dovunque vedremo"
 

"Vuoi aspettare Luc?"
 

"Si se mi dice che vuole prendersi le sue responsabilità, potrei anche trasferirmi a New York"
 

"MI farebbe piacere averti vicino a me"
 

"Tu pensa a convincere Emilia a restare a New York"
 

"Ci riuscirò"
 

"Ora vado ci vediamo presto tesoro, Ti voglio bene"
 

"A presto Domi"
 


POV MARY

"Signora posso entrare?"
 

"Si"
 

"Ecco qua sua figlia"
 

"Come sta?"
 

"Bene è perfetta"
 

"Grazie"
 

"Ora la lascio un po' con lei, fra tre ore ritorneremo, ancora non ha mangiato se vuole può allattarla"
 

"Va bene"
 

Prendo la mia bambina in braccio.
Apre gli occhi e mi guarda, come una sciocca scoppio a piangere

 

"Amore mio quanto sei bella"
Come se capisse mette una manina sulla mia guancia

 

"Quanto ti amo Hope non puoi nemmeno immaginare"
 

Inizia a lamentarsi, avrà fame scosto il reggiseno e l'avvicino al seno.
Avevo ragione aveva fame, si attacca subito al seno.
Mentre mangia, le accarezzo le guance è vero assomiglia molto a me, ma i suoi
occhi sono identici a quelli di Luc.
Le mie guance sono ancora bagnate dalle lacrime che continuano a scendere involontarie.
Sento la porta aprirsi, senza staccare Hope dal seno giro il viso e vedo chi è.
E' Luc con in mano un mazzo di rose bianche e rosa, un peluche e un foglio in un'altra mano.

 

Mi guarda e dice: "Posso entrare?
 

"Si entra"



Angolo autrice:
ragazzi siete in tanti che leggete mi farebbe piacere anche una vostra recensione. :)

Intanto vorrei ringraziare di cuore le persone che hanno già recensito la mia storia, e coloro che mi hanno scritto in posta.

Grazie a tutti

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Capitolo 29
*** Capitolo 29 ***


POV LUC

"Posso entrare?"
 

"Si entra"
 

Mary mi guarda e mi sorride.
Non l'ho mai vista sorridere così

 

"Entra Luc vedi che noi due non ti mangiamo? Vero piccolina?"
 

Vedo la piccola guardarmi con i suoi occhietti vispi e così uguali ai miei, ma non toglie la sua boccuccia dal seno della mamma.
Sorrido a questa scena.
Mary mi fa cenno di sedermi accanto a lei sul letto.
Guardo Hope e prendo una sua manina e le do un bacio.

 

"Luc credimi è tua figlia"
 

"Lo so"
 

"Mary mi dispiace per tutto, devi sapere che tempo fa ero fidanzato con una ragazza, lei scoprii di essere incinta e mi disse che il padre ero io.
Quando nacque la piccola ero l'uomo più felice del mondo, ma anni dopo scoprii che io non ero il vero padre della piccola e mi fu tolta la sua custodia"

 

"Mi dispiace Luc io non sapevo, ma Hope è veramente tua figlia"
 

"Ti ho sempre creduto Mary, era dentro di me che dovevi accettarlo.
Tieni sono andato al comune sono il padre di Hope questo è il certificato,tu e io siamo i suoi genitori.
Voglio occuparmi di lei Mary, voglio essere suo padre non voglio farle sentire la mia assenza"

 

"Ok d'accordo, tieni ha finito vuoi prenderla imbraccio?"
 

"Si"
 

Prendo Hope dalle braccia di Mary e l'accoccolo al mio petto, lei non dice nulla e non si lamenta.
Mary mi guarda emozionata e con le lacrime agli occhi

 

"Ti ha riconosciuto Luc è sangue del tuo sangue"
 

"Lo so, le voglio bene Mary credimi"
 

"Ti credo, ma Luc abitiamo lontani come faremo?"
 

"Ecco io ho il mio posto di lavoro in America magari potresti trasferiti tu, beh se Domenico risolve la sua situazione con Emilia credo che anche lei resterà in America"
 

"Luc io ho Matteo, le decisioni ora devo prenderle anche con lui"
 

"Lo so tu pensaci, se non ti trasferirai troveremo lo stesso una soluzione"
 

"Ok"
 

"Si è addormentata"
 

"La puoi appoggiare nella culla"
 

"È proprio bella Mary è uguale a te"
 

"Diciamo che assomiglia più a te"
 

"Va bene io vado via e torno domani"
 

Mi avvicino di un bacio ad Hope è uno sulla fronte a Mary.
Scatto una foto a Hope e vado in hotel.

Guardo la foto di mia figlia.
Invio un messaggio a mia sorella Ashley a mia madre e mio madre e a Gabriel e allego la sua foto scrivendo:

Ecco mia figlia Hope Marie:

 Premi invio è noto su whattsapp che già tutti stanno scrivendo
 

Premi invio è noto su whattsapp che già tutti stanno scrivendo.
La risposta che mi fa ridere di più è quella di Gabriel:
Congratulazioni papà, è stupenda ti dico già che da grande diventerà mia moglie.

Scoppio a ridere da solo e gli rispondo:
Scordatelo Gabriel mia figlia non si tocca!

Mi risponde subito: è un angelo, congratulazioni davvero hai fatto un capolavoro, beh mi accontenterò di essere il suo padrino al posto di essere suo marito.

Rido e rispondo: contaci sarai il suo padrino. Ti aspetto in Italia Gabriel

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Capitolo 30
*** Capitolo 30 ***


         NEW YORK

POV DOMENICO

"Claudio tua sorella?"
"È in stanza vai, in bocca al lupo"
"Crepi il lupo Claudio"
--------------------------------------------------
"Posso entrare Emilia?"

"Si entra"

Vedo Emilia che mi guarda, si vede che sta meglio.

Mi avvicino e le baciò la fronte "Come stai?"

"Meglio grazie"

Mi siedo sul letto accanto a lei e le prendo le sue mani tra le mie
"Ascoltami Emilia per prima cosa ti chiedo scusa, scusa per il dolore che ti ho causato. Ma sopratutto scusa se in questi mesi sei stato qui.."

"Domenico"

Le appoggiò un dito sulle labbra e con l'altra mano le accarezzò una guancia "Shh fai parlare me o non troverò più il coraggio."

Lei annuisce e mi sorride

"Emilia solo una cosa ho capito in questo periodo ti amavo, ti amo, ti ho sempre amato e ti amerò per sempre.
Ho sbagliato ad andare in tribunale per l'affidamento di giada ho sbagliato tutto nella mia vita.
L'unica cosa bella che avevo eri tu e ti ho anche perso.
Non importa se mi perdonerai o no, giada non ha il diritto di restare con te, mi tiro indietro Emilia permettermi solo di provvedere ai suoi bisogni e vederla in alcuni giorni della settimana.
Il legame che la nostra bambina ha con te è molto più forte di quello che potrebbe mai avere con me.
In questi sei anni sei stata tu il suo unico punto di riferimento così come io lo sono stato per un'altra persona.
Devi sapere Emilia che nella mia c'è un altra persona, però prima di arrivare a conclusioni affrettate ti va di ascoltare una storia?"

"Si"

Prendo un profondo respiro e le racconto tutto di Melissa così come ho fatto con suo fratello Claudio.
Appena finisco di raccontarle di Claire e della sua malattia, noto che piange.
Mi abbraccia e rimaniamo per un eternità così.
Quanto mi sono mancati i suoi abbracci, ho sempre amato Emilia ricordo ancora quando la vidi per la prima volta avevo solamente 10 anni.
Si erano appena trasferiti nel nostro quartiere e affacciandomi vidi una bambina con i codini a giocare con il suo cagnolino e suo fratello.
È stato amore a prima vista, da quel giorno è nata una tenera amicizia che poi nell'adolescenza si è trasformata in una storia d'amore.
Continuo ad abbracciare Emilia ricordando i nostri alti e bassi e tutte le conseguenze dei miei errori.

Emilia si stacca dalle mie braccia e mi appoggia una mano sulla guancia
"Non ti ho mai odiato Domenico, se solo tu.... 
Dovevi dirmi tutto subito, invece ho continuato a vivere nella menzogna, ti ho sempre ritenuto responsabile del mio dolore, invece tu non hai colpe,la tua unica colpa è stata quella di non dirmi tutto subito.
Non ti odio Domenico, ti ho sempre amato, ti amo ora e ti amerò per se sempre"

Mi avvicino alle sue labbra e ci baciamo.
Un bacio pieno d'amore.
Un bacio di riconciliazione.
Un bacio di un futuro insieme.



 

                                                                                                                                 

                                                                                                          

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Capitolo 31
*** Epilogo ***


                              UNA SETTIMANA DOPO
 

        ITALIA

POV MARY

"Matteo"
 

"Ciao mammina. Pronta a tornare a casa con la piccola?"
 

"Si, cos'è quella busta?"
 

"Una sorpresa"
 

Matteo si avvicina e mi bacia "sai quanto ti amo vero piccola?"
 

"Si anch'io ti amo lo sai"
 

"Certo che lo so e so anche che non vuoi rimanere qui"
 

"Cooosa stai dicendo?"
 

"Tranquilla Mary so che Luc si è preso le sue responsabilità verso la bambina e si è visto in questa settimana, è innamorato di sua figlia, e sta già cercando di rimediare al rifiuto che provava verso di lei quando era in te"
 

"Matteo"
 

"Shh fammi finire di parlare,so tesoro che vuoi far crescere Hope anche con suo padre e per questo ho chiesto il trasferimento a New York"
 

"Matteo dici davvero?"
 

"Si tesoro lavorerò nello stesso ospedale di tuo fratello e Luc, così staremo a New York con il padre di tua figlia e non saremmo costretti a spostarci sempre dall'Italia fino in America"
 

"Ti amo Matteo. Grazie grazie"
 

"Ti amo anch'io tesoro"

 

         NEW YORK
 

POV EMILIA

"Mamma guarda"

Vedo mio figlia in ospedale fare la sua riabilitazione, e noto come inizia a mantenersi in piedi.
Sorrido felice, dopo tutto quello che ci è capitato oggi mi hanno permesso di assistere alla suoi esercizi di riabilitazione.
Sento due mani appoggiarsi sulle mie spalle giro il viso e vedo Domenico.
Mi bacia i capelli e mi porta fuori nel corridoio.

 

"che ne pensi?"
 

"Da medico o da padre?"
 

"Entrambi"
 

"Beh da medico guarirà Emilia, nostra figlia riprenderà a camminare e da padre, beh il mio cuore scoppia di gioia a vederla così contenta anche lei vede i suoi risultati ed è felice"
 

"Ma è felice sopratutto per altro Domenico  vero?"
 

"Si le ho detto che il suo papà e la sua mamma da oggi in poi staranno insieme per sempre"
 

"Per sempre?"
 

"Beh almeno lo spero io non ho intenzione di abbandonarti mai più"
 

"Anch'io non voglio lasciarti,  ho deciso di trasferirmi definitivamente qui a New York con Giada"
 

"Spero che verrete a vivere nella mia casa"
 

"Beh speravo che me lo chiedessi"
 

Domenico mi prende le mani e mi guarda intensamente
"Allora signorina Emilia posso avere l'onore di averti per sempre con me, averti per sempre nella mia anzi nella nostra casa?"

 

Domenico posa sulle mie mani una chiave
"Questa è la chiave della mia casa ma è sopratutto la chiave del mio cuore e questo..."

 

Dalla tasca della sua giacca prende un anello e me lo infila
"È questo è per dirti vuoi diventare mia moglie Emilia?"

 

Senza dire nulla lo bacio con passione

"vuol dire si?"

 

"Si ti sposo"
 

"Ti amo Emilia"
 

"Ti amo anch'io Domenico"

 

 

Angolo autrice:
Ed eccoci qui alla fine della prima parte di questa storia.
Il sequel si intitolerà "ti amo ....ma non posso 2"
Il sequel continuerà sui nostri quattro personaggi compreso Gabriel che vi assicuro che sarà una scoperta.
In questa storia non ha avuto molto spazio ma nella prossima avrà la sua rivincita....
Cosa vi aspettate dalla prossima storia?
Quali personaggi amate?
Sono curiosa di leggere cosa vi aspettate dal sequel.
Il sequel è gia online lo trovate sul mio profilo o cercate ti amo...ma non posso 2
 
spero di ritrovarvi tutti nel continuo....
Bacioni a tutti 😘❤️

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