Io e te, noi.

di Keyrim
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Noi? ***
Capitolo 2: *** Siamo davvero solo io e te? ***
Capitolo 3: *** Solo te ***
Capitolo 4: *** Noi ***



Capitolo 1
*** Noi? ***


Fisso il nero gelido schermo del mio cellulare aspettando un tuo messaggio che so non arriverà.
È appena iniziata l'estate ma la pioggia non accenna a fermarsi ed i venti freddi continuano imperterriti. Spezzano i rami degli alberi e fanno danzare le giovani foglie ovattando il mio ormai muto grido.
Utilizzo spesso e volentieri il computer, ho un ottimo rapporto con la tecnologia lo sai ma, nonostante riconosca la loro utilità, non amo parlare con le persone a cui tengo via messaggio o tramite l'ausilio di un microfono e di un impianto audio.

Non con te.

Le uso solamente perché sono ciò che ci permette di parlare e di abbracciarci nonostante la temporanea distanza che c'è tra noi.
Sto continuando ad aspettare un tuo messaggio perché, dopo la breve discussione di ieri sera.
Hai smesso di rispondermi ed hai fatto altro mentre io non ho smesso di pensare a te, di pensare a ciò che siamo chiedendomi se effettivamente "noi" siamo qualcosa o solo il modo più corretto e veloce di dire "io e te."
So che non mi scriverai, non per cattiveria o per farmi un dispetto ma, semplicemente, per l'orgoglio, lo stesso che sta rendendo infinita la già immensa distanza che vi è tra, ormai, me e te.




Questa è la prima delle quattro parti in cui è divisa la storia,
spero ti sia piaciuta.

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Capitolo 2
*** Siamo davvero solo io e te? ***


È ormai passato un giorno da quando hai smesso di farti sentire ed io continuo a domandarmi il perché di tale gesto.
Hai pronunciato parole velenose e taglienti con un'aggressività che non ti appartiene e che non comprendo, eppure, io che ho tutte le motivazioni per essere iraconda, non lo sono.

Osservo dalla grande finestra in camera mia la grandine piegare i fragili fili d'erba.

La mia mente vaga in una pietosa ricerca di te fino a quando, improvvisamente, lo schermo del telefono si illumina. Per un secondo mi pare di leggere il tuo nome, abbozzo un sorriso sorpreso ed afferro il cellulare di scatto. Mi rendo immediatamente conto dell'errore e scoppio in un'amara risata che termina con un sospiro sconsolato.
Dentro di me sapevo che non eri tu eppure, ingenuamente, ci speravo.
Credevo davvero che io e te fossimo ancora un noi.
Quella svista mi porta a domandarmi se non debba fare io il primo passo e scriverti per provare a chiarirci o se, forse, è meglio lasciarti più tempo.
Cerco di non pensarci, di non pensarti.

Concentro le mie energie nella stesura di un saggio assegnatomi come compito e, prima che possa rendermene conto, il sole è già calato.
Questa notte dovremmo parlare in chiamata skype così, incerta, decido di scriverti per chiederti conferma.
Visualizzi pochi secondi dopo l'arrivo del messaggio ma, crudelmente, non mi degni di una risposta e torni offline.
In quel silenzio interrotto solo dal ticchettio della sveglia sento qualcosa dentro di me spezzarsi.

Quindi ormai siamo davvero solo io e te?

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Capitolo 3
*** Solo te ***


I giorni passano e non mi vergogno ad affermare che quella malinconia e quel senso di solitudine causati dalla tua assenza si stanno poco a poco affievolendo.
Ti penso ancora ma, al contrario di prima, ho smesso di stare male senza motivo.

Non riesco a provare rancore nei tuoi confronti, non sono arrabbiata, sono solo... delusa.

Non mi sarei mai aspettata che ciò potesse succede ma, ormai, sto smettendo semplicemente di interessarmi.
Cerco di tenermi il più occupata possibile così da non lasciarmi tempo per pensare a te anche se, ogni volta che mi fermo, guardo se mi hai scritto.
Mi sento proprio una stupida ingenua.
Tu non mi scriverai, né oggi né mai.
Forse ti farai vivo solo se sarò io a fare il primo passo chiedendoti anche scusa per poi tornare a comportarti come se niente fosse successo.

È una cosa che odio di te sai?
A te non frega niente di nessuno e, nei rari casi in cui capita, ti comporti ancora più freddamente e li ferisci, ferisci me.
Ma cosa te lo dico a fare eh?

A te importa solo di te stesso, non di noi.

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Capitolo 4
*** Noi ***


Alla fine non sono riuscita ad aspettare più di cinque giorni e al primo momento libero ti ho riscritto.
L’ho fatto d’istinto, senza pensarci. Per un momento mi è sembrato di non riuscire più a comandare le mie mani e il mio cuore.
Appena il messaggio ti è arrivato mi sono sentita più leggera ma,  allo stesso tempo, molto più pesante.
Sapevo di volerti scrivere nonostante ciò ero preoccupata da come mi avresti risposto e se lo avresti fatto.

Dopo quel giorno non sapevo più che aspettarmi.

Non ti ho chiesto scusa.
Ho espresso chiaramente che non ero li per farlo ma che ti avevo contattato sul perché trovavo più importante il nostro rapporto di una discussione.
So di aver fatto la scelta più giusta per ciò in cui credo.
Ti ho spiegato le mie ragioni, il mio punto di vista e ho cercato di venirti il più incontro possibile mandando a quel paese il poco ego che ho.
Ho percepito un’immensa freddezza dai tuoi messaggi, rispondevi brevemente, con fare totalmente disinteressato ma ho evitato di iniziare un’altra discussione.
Hai detto che prima o poi mi avresti riscritto e che non l’hai fatto semplicemente perché eri occupato ma non riesco a crederci completamente.

Non so quanto resisteremo e come si evolveranno le cose tra me e te che, per ora, siamo un noi.

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