TU
Tu hai occhi, naso, e bocca.
E mani e piedi.
E mente e cuore.
Tu
hai gesti, movenze, e posture.
E sguardi e respiri.
E modi di toccarmi.
Mi prendi a sculacciate.
Mi metti i piedi in faccia.
Mi schiccheri il naso (al che io
ti sfascio i fanali).
Tu su di me
io su di te
tutto su di noi
(l’amore, una favola)
a tu per tu con te.
Sì, proprio così.
Me contro te.
Ma poi...
Ma poi c'è quando
che praticamente insomma
nonostante tutto quanto
e a maggior ragione
ci incrociamo le gambe
sul divanaccio
sotto una stessa copertina di laniccia
sotto uno stesso soffitto ammuffito
a scrollare i Ticchitocchi
ognuno per contro proprio...
C'è che ci separiamo e ci riuniamo
e che capiamo
che si andrà sempre oltre,
sempre insieme.
Dove, non si sa.
Però intanto si va da qualche parte.
Come dice il provebbio:
finché la barca va, lasciala andare…
Quando ci si allontana
e poi ci si riavvicina
senza se e senza ma
dappertutto a tutto l’Uomo
ama ancora.
E se così non fosse
cosa rimarrebbe di noi?
Se non fossimo per noi
il nostro sale della Terra
come potremmo condire la bistecca?
Alla fine
per fortuna
ricomincia tutto da capo.
La vita è tutto un ciclo.
Insomma, sai com’è.
Il cerchio della vita.
La Rupe dei Re. La Valle Incantata.
E quindi, vabbè, ok, hai capito.
Vieqquà! Sì, sì, così! Eddaje! |