Il vero significato

di sakura_elezara1997
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il nuovo inizio ***
Capitolo 2: *** Nuove concezioni ***
Capitolo 3: *** La vera realtà ***
Capitolo 4: *** Quel piccolo battito d'ali! ***
Capitolo 5: *** La luce in fondo al tunnel! ***



Capitolo 1
*** Il nuovo inizio ***


Questa, purtroppo per me, non è la solita storia allegra e spensierata dove la protagonista sa ciò che è, e ciò che vuole; la mia nasciata....già questa è un mistero....-

 

Le famosissime principesse sirene, ormai avevano concluso il loro compito, salvaguardare il mare e la terra, adesso si potevano meritare un lungo riposo che, alle volte, veniva disturbato da qualche creatura del profondo del mare che voleva sconfiggerle. Già, la loro reputazione non era tanto buona negli abissi cupi del mare, molti le odiavano e volevano il potere delle perle. Comunque, salve a tutti, io sono la vostra Narratrice pronta a raccontarvi questa storia che vi stupirà al quanto, che odierete o amerete ma, questo è quello che vorrei portarvi a fare...provare emozioni vere, come le sto provando io scrivendo questa storia!

 

R: Svegliati....Svegliati.....Asuna, è il momento di svegliarsi!

*disse una voce dolce e profonda così da farmi aprire gli occhi delicatamente. Quando li aprì, mi ritrovai davanti ad una donna con i capelli lunghi biodi e un vestito bianchissimo con in mano, uno scettro dorato. Mi guardai attorno e vidi mia madre e mio padre, lui che sorrideva e lei che piangeva. Quell'immagine non me la scorderò mai *

R: Asuna, io sono la Regina dei mari e sono qua, per mandarti sulla terra! Il tuo compito sarà conoscere gli umani, amarli e apprezzarli anche se commetteranno sbagli! Tu...sarai la prossima principessa dalla perla rosa!

*spalancai gli occhi ma, non feci in tempo a dire niente che la donna sparì in una luce abbagliante. Mossi la coda nuotando dai miei genitori per poi chidergli *

A: Cos'è questa storia? Io principessa? Ma la nostra principessa è Lucia, c'è lei sulla Terra, perchè mai dovrei sostituirla?

*mia madre si asciugò le lacrime e mi ripose*

M: Asuna, devi sapere che le principesse non perdono la loro perla alla morte ma, la devono cedere alla sirena che ne sarà degna! La principessa Sara morì, e quindi la sua perla andò ad un'altra principessa creata dalla Regina, ma non potrà essere sempre così...Tu adesso devi partire!

*disse con tono sofferente e singhiozzante ma, di quello che avrei dovuto fare non mi importava. Alla fine ero contenta di potermene andare via da un posto che non sentivo mio, dove non avevo amici e nemmeno affetti. La Terra sarebbe stato un posto interessante sicuramente visto che, ne Lucia, Hanon e Rina erano mai tornate nel proprio regno ma, bensì, avevano scelto di rimanere in superficie *

 

Cari lettori vi devo interompere per darvi delle spiegazioni: come ben sapete tutte le sirene si possono tramutare in umane e viceversa ma, questa sirena è particolare, rappresenta una nuova generazione di principesse che hanno caratteristiche diverse da quelle che tutti voi conoscete....non posso raccontarvi oltre, vi chiedo di seguire la storia più attentamente possibile, perchè tutto salterà fuori a suo tempo debito!

 

*In lontananza si sentiva una musica provenire dalla spiaggia dove, come tutte le mattine, Kaio faceva i suoi esercizi di Surf, mentre Lucia lo incoraggiava a dare il massimo. Rina era a fare una passeggiata con Masahiro sulla sua moto e Hanon era a far studiare quello svogliato di Shirai che, tra risate e scherzetti, si faceva amare sempre di più. La vita per le sirene continuva allegramente ma, ci doveva pur essere qualcuno che rovinava quell'atmosfera così pacifica. Kaito venne divorato da un'onda e così, Lucia corse a salvarlo ma, davanti si ritrovò una strana donna *

L: Tu chi sei? Lascia stare Kaito! *la donna si mise a ridere per poi lasciare il ragazzo e bloccare Lucia prima che nuotasse fino a lui *

Quindi tu saresti la principessa dalla perla rosa eh? Ahahahaha mi avevano parlato di te così tanto, che ti odio già prima di conoscerti! Sai, cara biondina, ci sono delle persone a cui tu non piaci affatto e ti voglio levare dalla loro vista una volta per tutte! I vostri nemici precendenti non erano affatto forti, con me, ti divertirai.... *disse la donna mentre la povera sirena si dimenava stinta dalle alghe ma, come sempre arrivarono le sue amiche, attirate dalla luce della perla che brillava se una di loro si trovava in difficoltà. Hanon liberò Lucia, Rina riprese Kaito lasciandolo nelle mani di Masahiro che lo aspettava sulla riva. Le tre ragazze, ormai insieme, si trasformarono e iniziarono a cantare la magia d'Amore Pici Pici *

 

" Anche se il mare in tempesta mi spinge violento verso la sconfitta,

guardo negli occhi l'amore che mi fa lottare con la forza che da,

per ogni volta che cado io posso rialzami e così mantenere,

quella promessa che ho fatto con voce sincera credendo all'amore.

E' una luce incandescente che riscalda più del sole così chiara che rivela la realtà....."

 

R: Ma che succede? La nostra canzone non funziona?

*esclamò Rina interrompendo la canzone vedendo che la donna era completamente immune alla loro soave voce *

R: Come mai non senti niente?

D: Ahahahah sciocche sirene, io sono immune alle vostre canzonette! Eh già, sono nata da perosone che si sono ingeniate per far si che voi non poteste più rovinare la festa!! Prendete questoooo!!

*una fortissima scarica eletrica ruppe la loro barriera colpendole *

H: Com'è possibile? *disse Hanon tramortita per poi essere catturate dalle alghe ed essere poi, faccia a faccia con il nemico *

D: E' ora di fare la nanna per sempre...care principessine!

 

"Cambierà con l'amore riuscirò a spegnere il male che c'è qui

che nn può più dividerci. E le bugie qualche volta sentirò io

le trasformerò in gioelli di purezza e fedeltà.

Mare che incanti come il cielo blu le tue principesse lottano

non le abbandonare mai.

Tu guidaci e il nostro sogno arriverà

sulla stella del destino la giustizia tornerà.

L'assoluto di un amore può rendere caldo un vento freddo

vincendò le difficoltà che nella vita incontrerà

riaccende ogni cuore che da troppo tempo ormai si era spento..."

 

H: Chi è che canta? *quella voce aveva spezzato le alghe e aveva causato vari tagli sul corpo della donna che, non resistette e si dileguò promettendo di tornare. Le tre principesse si guardarono attorno per poi vedere una figura di una ragazza mai vista. Capelli castani, occhi grandi marroni e un dolce sorriso *

A: State bene? *disse la giovane avvicinandosi alle ragazze *

H: Scusa ma tu chi sei?

*disse Hanon con il suo solito tono diffidente e arrogante. La ragazza inclinò la testa e iniziò a nuotare verso la riva per poi spuntare dall'acqua lascinado basiti i tre ragazzi che stavano aspettando il rispettivo ritorno delle proprie fidanzate. Le sirene non persero tempo e la inseguirono, ritornando sulla riva trasformandosi in umane subito dopo aver abbandonato l'acqua *

A: Voi non riusicte a dicidere quando trasformarvi da umane a Sirene?

*Lucia guardò la ragazza con stupore rispondendogli *

L: Certo che no! Noi sirene non possiamo stare sulla terra senza diventare umane, non è una cosa scelta quando possiamo trasformarci o meno! Se tocchiamo un minimo l'acqua ritorniamo nella nostra forma! Lo dovresti sapere no?

*Asuna si guardò intorno per poi trasformarsi in umana lasciando i piedi nell'acqua. Tutti la guardarono con occhi sbarrati e bocca aperta finche Rina non spezzò il silenzio e, con decisione disse *

R: Scusa tanto, ma chi sei? Prima, con una delle nostre canzoni, riesci a sconfiggere quella donna che è immune al nostro canto e poi, riesci a mantenere la forma umana anche sull'acqua! Questa cosa è impossibile!

*la ragazza fece un lungo sospiro per poi dire *

A: Io sono Asuna Takami e vengo dal regno dell'oceano Pacifico del Nord. Sono la futura principessa sirena dalla perla rosa!

*un silenzio incessante regnava sulla spiaggia, si sentiva solo le onde del mare che sbattevano a riva. La ragazza non fece grandi storie, prese e se ne andò dicendo *

A: Tanto ci rivedremo...solo la mia voce ha effetto sui vostri nemenici no?

*voltò le spalle e si incamminò verso la strada lasciando tutti senza parole ma, Kaito volle delle spiegazioni da Lucia che, più che stupita, sembrava dispiaciuta *

K: Ebbene? Cos'è questa storia? Tu non sei morta e non stai per morire, perchè lei dovrebbe essere la nuova principessa?

L: Kaito, vedi....noi principesse concediamo la perla quando la Regina dei mari trova qualcuno per succedere al nostro posto....non pensavo che sarebbe capitato proprio ora ma, pare che la Regina abbia bisogno di nuove forze per sconfigere chi desidera le nostre vite, le nostre perle e l'oceano! Prima le nostre voci non hanno avuto effetto...questo dimostra che prima o poi verremmo cambiate tutte! E' un rito di passaggio....

K: Bene....e dopo?

*Rina abbassò la tesa e prese per mano Masahiro portandolo via, Hanon si mise a piangere e Shirai la portò via così che tutte e tre le coppie potessero parlare del futuro, al quanto possimo. Lucia iniziò a parlare *

L: Dopo....dopo noi torneremo ad essere delle semplici sirene che dovranno vivere nel mare perchè poi, dovremmo sostiturie la Regina dei mari! Sai, le principesse dopo aver donato la perla e dopo che la Regina morirà dovranno unirsi per diventare una nuova Regina che governerà tutti i mari di cui le precedenti principesse fanno parte! Questo è il nostro destino e non si può trascendere da questo! Fino ad oggi abbiamo lasciato stare i nostri doveri ma ora, la realtà è venuta a bussarci e questo è quanto...

*Kaito era basito, nulla aveva senso, nemmeno il comportamento di Lucia che aveva assunto un tono serio e distaccato. La ragazza abbandonò la spiaggi lasciando Kaito da solo a guardare l'orizzonte *

A: Quindi è questa la verità.....io sono la nuova principessa per questo....capisco....

*Kaito si volta di scatto trovando Asuna dietro di lui che gli sorride *

A: Scusami tanto io, non so niente di questa cosa....volevo solo scappare dal quel mare freddo che mi rinchiudeva! Qua fuori c'è un'altra aria...penso che mi troverò bene!

K: Come puoi dire quasto! NON TI DISPIACE NEMMENO UN POCHINO CHE LA TUA PRINCIPESSA LASCI IL PROPRIO INCARICO??

*disse furioso il ragazzo che di corrispondenza si ritrovò solo un sorriso gentile *

A: Spero tu stia scherzando! Dispiacermi per chi? Per quella? Ma nemmeno morta! Lei ci ha laciato...ha lasciato il regno per stare con un essere umano...anzi un Pantalassa...uno dei nostri peggiori nemici! Io non voglio Lucia sul trono! Non penso di esserne degna come lei, ma dicerto non abbandono tutto il mio popolo per un uomo! *quella sfuriata fece capire a Kaito,per la prima volta, il punto di vista di una persona che era stata lasciata dalla propria principessa. Per le sirene i propri punti di riferimento sono proprio loro, le principesse, ed il pensiero che condividevano quasi tutti era che lei fosse sparita per lui. Da una parte era così ma dall'altra, era stato anche lui a chiedergli di rimanere *

K: Scusa....scusa....è solo...che non la voglio perdere!!!

*Kaito si incinò a terra e si mise a piangere, quella reazione scaturì strane emozioni nel cuore della ragazza che, istintivamente, cadde a terra e abbracciò il ragazzo trasmettendogli tutto il suo calore e lisciandoli i capelli con la speranza di farlo calmare.*

 

Questo è il primo capitolo, ho preso in prestito il nome e la fisionomia di Asuna di Sword Art Online e farò lo stesso con altri personaggi nel corso della storia ma, non manterrò sempre i loro caratteri come, anche per i personaggi delle principesse sirene, scoprirete cose che non sono propriamente loro!

 

 

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Capitolo 2
*** Nuove concezioni ***


-Quella casa era veramente piccola. Aprivo la porta e c'era un gran silenzio, un gran buio, nessun odore e nessuno che ti aspettava. Eppure, anche se quel posto era tanto freddo, era l'unico in cui mi sentivo vera ed accettata, era il mio piccolo nido....-

*dopo l'arrivo di Asuna nella città delle sirene, tutto era cambiato aveva preso una piega diversa magari, creando anche qualche piccolo spaccatura nei rapporti quotidiani dei nostri protagonisti! Asuna aveva iniziato a frequentare la stessa scuola delle sirene, trovandosi in classe con Kaito e Lucia che, ultimamente non si parlavano e, nemmeno rivolgevano la parola alla nuova arrivata. Kaito non faceva altro che pensare a quel giorno, al giorno del suo arrivo, a quelle mani che accarezzavano i suoi capelli, a quelle parole fredde e dure di Lucia, della sua amata e solare Lucia. I due avevano passato veramente tanto tempo insieme, vivendo avventure più profonde che hanno rafforzato il loro amore, a partire dalla perdita di memoria del ragazzo che si ostinava a voler ricordare il rapporto dei due, fino ad ora. Il ragazzo dai capelli castani voleva cercare di capire perchè la loro storia aveva preso una piega così dura, che fosse una prova? Le solite prove che il destino li proponeva, già il fatto di poter vivere ogni giorno era una sfida. Lui erede dei Pantalassa e lei principessa sirena che rischia la vita per difendere il suo mare. Quel giorno pioveva, gli occhi di Kaito fissavano la pioggia cadere incessantemente mentre i suoi pensieri cupi e tristi prendevano sempre più spazio nel suo essere. Lucia guardava il quaderno, quasi incantata ma per suo volere, perchè non riusciva a guardare Kaito per paura di poterlo ferire nuovamente *

L: -Mi chiedo se sia tutto finito o è solo una mia impressione. Quando dovrò tornare  a casa? Cosa succederà a Kaito? *stringe la collana con dentro la perla tra le sue mani * Non voglio...non voglio andarmene....voglio vivere con Kaito il resto dei miei giorni, è la promessa che ci siamo scambiati quel giorno, quel giorno in cui lui si è ricordato di me e del nostro amore! E' destino..che noi due stiamo insieme! Ma perchè, perchè Regina dei mari hai dovuto mandare lei....che ha di diverso? Ha la voce più potente e poi? Non riesco a capire!!!-

*I pensieri di questa ragazza diventavano cupi quando vedevano il volto sorridente di Asuna che cercava di fare amicizia e avere una vita normale sulla terra. Lei si sentiva finalmente felice stando sulla Terra, non sapeva il perchè ma si tormentava spesso con questo dilemma per poi ricordarsi l'emozione che gli avevano trasmesso le lacrime di Kaito. Le lezioni finirono e Lucia se ne andò senza Kaito, senza rivolgerli parola *

Hai visto? ......Quei due si saranno lasciati? ......Quasi sicuramente....Hanno visto che non vengono nemmeno a scuola insieme....Povera Lucia da una parte  mi dispiace erano così affiatati! 
*quelle parole attirano l'attenzione di Asuna ma non gli dette più di tanto peso anzi, non capiva perchè si evitavano se i due si amavano così tanto da piangere per la loro futura separazione. Il corridoio sembrava lunghissimo, interminabile a quei pensieri che la ricollegarono ad un senso di colpa impressionante *
A: -Perchè dovrei sentirmi in colpa? Non è colpa mia...io non ho scelto questa strada! Però la percorro allegramente....con il sorriso sulle labbra...cos'è questo magone?- *arrivò all'ingresso, si cambio le scarpe e si soffermò alla porta guardando la pioggia scendere * -Le altre avevano l'ombrello....per forza se no sarebbe stato un guaio....eppure, anche io sono una sirena! Perchè non ho questo problema?-
K: Vuoi un passaggio? A parte te non ti trasformi con la pioggia però....non si sa mai! *disse sorridente il ragazzo mentre guardava la ragazza che aveva assunto una faccia curiosa ma triste * Oggi non sei allegra come sempre? Strano.... *fece due scalini e uscì dall'edificio * Insomma....si va? 
*lei accettò l'invito corredo verso di lui. I due stettero zitti per quasi tutto il tempo fino a che la sua voce, quasi tremante, non interruppe tutto *
A: Io mi sento in colpa....penso che sia colpa mia se tu e Lucia non vi parlate e non state insieme! Però, non capisco come mai dovrei sentirmi così! Ho già spiegato che non sapevo niente, che ho approfittato della cosa per andarmene dal mare, per affrontare una nuova vita ma felice! Non volevo che succedesse questo e allora...ti chiedo scusa! Scusa Kaito! *disse con la testa bassa e occhi piantati a terra *
K: Non devi scusarti....tutto accade per un motivo! Sono io che devo riuscire a parlare con Lucia...a chiedergli di non andare oppure....di andare io con lei! 
A:*la ragazza spalancò gli occhi * -E'così profondo l'amore che prova? Così tale da andare fino in fondo al mare abbandonando tutto? È assurdo....- *si volto di scatto buttando la cartella a terra e prendendo il ragazzo dalle braccia portando il suo viso molto vicino al suo, allargando gli occhi e dicendo, con voce decisa e ferma * Non lo fare....ti rovineresti la vita e basta! Non farlo ti prego..non andare...non andare.... 
*l'ombrello si stava bagnando anche all'interno visto che era caduto a terra, i due ragazzi erano ormai bagnati fradici. Lei aveva abbassato lo sguardo coprendo i suoi occhi con la sua frangetta e lui, la guardava sorridendo. Le sue mani si tolsero dalle sue braccia cadendo come se non avessero vita, i suoi occhi si riempirono di lacrime che si mescolavano con la pioggia *
A: Dimmi che mi succede....dimmi perchè piango, perchè voglio fermarti, perchè vorrei che tu fossi felice e che i tuoi occhi non si riempissero di lacrime, spiegami perchè la tua vitalità e allegria notata in questi primi giorni che sono arrivata qua, non voglia che sparisca! Non capisco....Kaito... 
*gli occhi diventavano sempre più pieni, sempre più incontrollati, la pioggia oramai scivolava sui vestiti dei due ragazzi. Lui guadava lei piangere e chiedergli tutte queste cose non capendo, almeno per ora, perchè lo riempisse di domande così complicate alle quali solo lei poteva rispondere, non sapeva che dire e nemmeno se essere completamente felice ma, non volle più pensare lasciandosi andare per un attimo, mandando via quella tensione che aveva accumulato in questi giorni. La futura partenza di Lucia, il fatto che non si parlassero, la mancanza dei suoi sorrisi e dei suoi baci. Ma in quel momento c'era Asuna davanti  a lui che lo incoraggiava ad andare avanti con il sorriso che lo contrastinguevano. Lui cedette e l'abbracciò forte portando il suo corpo quasi dentro al suo, con un braccio sulla vita e la mano a stringerla la sua testa. Il naso della ragazza poteva sentire l'odore dei sui capelli che si erano miscolati con l'odore della pioggia, il suo calore e le sue lacrime che nuovamente la portavano a sorridere ed abbracciare il ragazzo accarezzandogli i capelli *

Cari lettori voi che avreste fatto? Cosa pensate che lega queste due anime ferite e incomprese? Credo che ognuno abbai bisogno di un punto di riferimento che non sia eccezionalmente i/la propria/o ragazza/o ma anche un semplice amico/a che ti sostiene. I due ragazzi, andarono a casa di Asuna dove, non fecero l'amore come tutti potrebbero pensare, perchè spesso quando si rimane feriti e ci si consola ad una persona, si tende a darli tutto pure il proprio corpo. Quante volte lo abbiamo visto in un film o in un anime/manga, che scattava il bacio e il rapporto fisico completo?! Ma no, questa volta no...perchè loro vogliono solo comprendersi a parole, massimo un abbraccio, niente di più e niente di meno.

A: E' piccola ma è l'unico posto dove mi sento finalmente tranquilla.... Vai pure a fare la doccia calda, ti appoggio dei vestiti in bagno! 
K: Come mai hai dei vestiti da uomo? 
A: Perchè quando sono andata a comprarmi dei vestiti, ho preso anche quello da ragazzo perchè mi piace indossarli, sono grandi e comodi e danno l'idea di coccole! *sorrise e andò a prendere i vestiti mentre Kaito guardava la piccola casa di Asuna che sembrava vuota e triste. * E' pronto! 
*il ragazzo andò in bagno e lentamente, come per riprendersi da un lungo sonno, si lavò e si vesti mentre Asuna era in cucina a preparare del The caldo. Kaito le arrivò da dietro e gli mise un asciugamano sulla testa *
K: Vatti  a lavare anche tu o ti prenderai un raffreddore, ci penso io al the! 
*disse con un sorriso pacifico e chiarificatore. Asuna andò in bagno e si lavò con la stessa modalità del ragazzo solo, che ci mise di più perchè sentiva il suo petto esplodere, il battito accelerato e le gote rosse. Usci e si asciugò i capelli che erano lunghissimi e volavano davanti a quell'aria così calda e rilassante. Uscì dal bagno con una tutina da casa e prese Kaito facendolo sedere sul divano, attaccò il fono e gli iniziò ad asciugare i capelli sorridente mentre il ragazzo si lasciava viziare leggermente. Quando i due ebbero concluso si misero a sedere sulle sedie davanti ad un bel pacco di biscotti  e un the caldo caldo *
K: Spiegami cosa sei tu..perchè non l'ho capito nemmeno io...
A: Io sono una sirena diversa dalle altre per via della mia nascita. La mia voce può avere effetto anche senza una perla che ne amplifica e ne modifica il suono! Il mio corpo è controllato e non fa nulla fino a che io non ho voglia! Poi che altro....mia madre e mio padre sono rimasti felici del compito che ho ricevuto e continuano a vivere nel mare! Li è tutto uguale ai miei cocchi, sono tutti contenti e svolgono i soliti compiti! Qua la vita è l'opposto....pensa alla vita di ora e capovolgila, saprai cosa vuol dire vivere nel mare! 
K: Lucia non  mi ha mai detto queste cose! Lo descrive in tutt'altro modo!
A: Ci credo è la principessa di quel regno, se non amasse dove abita sarebbe grave!
K: Ma tu diventerai la sue erede! Non dovresti amarlo anche tu?
A: Già ma non ci riesco....magari lo amerò dopo, proteggendolo e capendo i miei doveri!
K: Sei al quanto determinata, brava ahahah
*i due parlarono a lungo, risero, si presero in giro, sembrava di vedere due amici di vecchia data. Kaito aveva capito che Asuna non era cattiva, anzi era più confusa e sola di quanto potesse dare a vedere. Ad un tratto la ragazza ebbe una brutta sensazione. *
A: Dobbiamo andare.... le principesse sono in pericolo! 
*lui spalancò gli occhi e sia alzò di scatto correndo fuori e ribagnandosi nuovamente. Lei osservò i sui movimenti risoluti e svelti per correre dalla donna che amava. Provò invidia, felicità e voglia di essere al suo posto, ma non c'era tempo per pensare a questo, dovevano raggiungere la spiaggia. Corsero fianco a fianco, silenziosi e con sguardo deciso fino ad arrivare sulla spiaggia dove una nuvola enorme aveva formato un vortice che bloccava le principesse. Asuna non perse tempo, si mise le mani al petto e iniziò a cantare *

"Lo sguardo mio è rapito ormai da un cielo
Che ha milioni di stelle accese nel blu
Che mi spingono nell' oceano
Di chi sarà la voce che tra venti e maree
Mi chiede un aiuto
Il grido di chi ha bisogno di una luce nel buio
Dal destino non puoi scappare mai
Ed il cuore mi dice di non arrendermi
Proteggerà chi
Più puro sarà
La paura non vincerà
Torno nell’ oceano più blu
Tra le onde a cui davo del “Tu”
Creature del male
Vi posso fermare ancora
Cantiamo insieme
E non molliamo mai! "


*Come sempre non servivano tante note in più per far scappare il nemico che era immune alla voce delle sirene ma non alla sua. Anche questo fatto era incomprensibile e strano. Le tre ragazze uscirono dall'acqua ma la loro visione fu distorta, sopratutto quella di Lucia che iniziò a urlare contro Asuna *
L: CHE CI FAI CON KAITO? CHI TI HA DATO IL PERMESSO DI STARE CON LUI? TU NON LO DEVI TOCCARE CAPITO....
*Hanon e Rina bloccano Lucia prima che si infuriasse ancora di più mentre Asuna la guardava con sguardo impassibile, ma quello a stupire tutti fu Kaito che si spedì tra le braccia di Lucia dicendogli *
K: avevo paura di perderti...un minuto in più e voi....
R: Su questo ha ragione...Grazie Asuna! Come hai fatto a sapere che stavamo perdendo?
A: Non lo so...è stato un presentimento! 
H: Si....perchè ho desiderato che venisse a salvarci! *tutti la guardarono * Beh io voglio rivedere Shirai e voglio vivere e se questa ragazza è l'unica a poterci aiutare non capisco perchè non approfittarne! Anche perchè se il nemico è immune prima o poi scoprirà di lei e qualcuno la dovrà difendere e le nostre voci possono fare miracoli! 
*Rina e Kaito sorrisero anche se Lucia non era pienamente convinta ma, il comportamento di Kaito le aveva fatto capire cos'è che intendeva Hanon e pure lei aveva avuto paura di morire e di non poter più abbracciare Kaito. Gli prese la mano e se ne andarono lasciando Asuna sulla spiaggi a fissare il mare. D'altronde loro non dovevano rimanere con lei, non erano obbligate e nemmeno Kaito. Tornò a casa, quella casa che era nuovamente vuota, che aveva solo una luce accesa in cucina con due tazze di the ancora fumanti. Rivide lei e Kaito ridere e scherzare desiderando che quella casa, un giorno potesse essere coperta del calore di Kaito. Si mise sul divano con le gambe portate al petto e un cuscino che stringeva più della su vita piantandoci la testa dentro accorgendomi che aveva l'odore del ragazzo che lo aveva usato per appoggiare la schiena con i capelli bagnati prima che lei glieli asciugasse. Si voltò e annusò tutta la casa, in quel momento quella casa aveva un odore familiare e bellissimo. Di nuovo le lacrime la bagnavano ma nessuno gliele asciugava. *

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Capitolo 3
*** La vera realtà ***


-Mi chiedo perché gli umani alle volte siano così crudeli...così ostili...ma anche così dolci. E' la prima festa a cui vado, spero di divertirmi, ma sento un magone, una chiusura allo stomaco...cos'è questa sensazione?-

 

Eccoci con un discreto ritardo con il terzo capitolo. Per chi non lo avesse capito, i racconti di questa vicenda non sono raccontati giorno per giorno, ma sono raccontate le cose principali divisi in giorni, mesi ed anni che non sempre verranno specificati. Ora siamo nell'estate, ultimi esami, ultimo trimestre e pronti per un'estate piena di avventure.

 

*Era il momento di esame in tutte le scuole dello stato. Prove dure e sfiancanti che portava via tempo d'oro alle persone, trascurando i rapporti e se stessi. Per Asuna erano stranamente semplici i test e ciò risultava strano alle tre sirene che erano dotate solo della loro intelligenza e dei due anni avanti passati in quella scuola. Rina era intelligente, non aveva bisogno di molto per applicarsi, Hanon idem anche se aveva la testa più concentrata per la moda e l'estetica, mentre Lucia era l'ultima ruota del carro,sempre di corsa e sempre indietro; per fortuna c'era Kaito con lei che l'aiutava a studiare e a concentrarsi. I rapporti tra i due erano tornati normali o quasi visto che, Lucia tartassava il ragazzo per sapere cosa fosse successo con Asuna quella volta che erano rimasti soli in casa. Per quanto riguardasse la nuova sirena, lei non si era molto integrata, Rina e Hanon le facevano compagnia ma fino ad un certo punto visto che Lucia non la poteva sopportare, ma la cosa che gli dispiaceva di più era non riuscire a stare con Kaito come prima. Ancora nella sua testa c'era il ricordo della reazione del ragazzo nel vedere quasi spacciata la sua ragazza. Non avrebbe mai potuto dimenticare quelle lacrime e quell'abbraccio che alle volte si sognava pure di notte non capendo il perché.

Hanon e Rina si avvicinano ad Asuna domandandole con gentilezza e garbo*

H: Eii Asuna che ne pensi di venire alla nostra festa sulla spiaggia? La faremo in quel ristorante che c'è poco lontano dagli scogli!

R: Si dai perché non vieni? Cucineremo alla griglia e faremo i fuochi d'artificio! Che ne pensi?

A: Emmm..non lo so, non vorrei dare noia a Lucia!

H: Ci parliamo noi con lei! Siamo troppo curiose di poter cantare con te!

A: Con me?? E perché?

R:Perché la tua voce è diversa e vorremmo mischiarla alla nostra! Dai sarebbe divertente!

*la ragazza le guardò con due occhi increduli per poi pensare che non sarebbe stato mala anche se si vergognava all'idea di cantare. *

A: -Ho quasi paura...Kaito non mi ha mai sentito cantare e Lucia non vorrà sicuramente! Anzi farà la bambina rovinando la festa tutti....- *mette la mano sotto il suo mento e dice * Ci penserò! Ma grazie per l'invito! *con voce dolce e gentile. *

*le due ragazze se ne vanno sorridendo per poi raggiungere Lucia e prelevarla da Kaito così da raccontagli la loro idea. Nel frattempo il ragazzo ne approfitta avvicinandosi ad Asuna e chiedendogli una cosa *

K: Ei Asuna quando passi da casa mia? Ti devo ridare i vestiti! Li ho lavati e stirati! *disse facendo il segno della vittoria con due occhi grandi e un lunghissimo sorriso *

A: Non ho la più pallida idea di dove abiti! Comunque..che bravo ometto che sei! Pure le faccende sai fare!

K: Già...abitando da solo devo fare tutto io almeno che non mi aiuti Lucia..ma lo fa difficilmente, deve aiutare in Hotel! *disse stiracchiandosi le braccia *

A: Già Lucia abita in un Hotel...me ne ero dimenticata! *faccio un sospiro * Senti portameli alla festa in spiaggia! Se ci vengo me li puoi dare li!

K: *Mette le mani sul banco alzandosi di scatto* Davvero pensi di venire?Daii sarebbe fantastico! Finalmente ti sentirò cantare ahahah

*Era così bambinesco e carino quando rideva o faceva le sue freccette. Colpiva tutti, sopratutto me. Lucia rientrò in classe insieme alle due sirene, Kaito si gira dall'altra parte smettendo di parlare alla ragazza che poté dedurre che non potevano avere una conversazione normale davanti a lei. Quello che successo nel corridoio era il seguente: le due amiche avevano parlato con Lucia che non solo ci era rimasta male ma aveva anche fatto una minaccia "o me o lei" ma dopo che, Rina e Hanon l'avevano fatta ragionare e pensare aveva realizzato che non si poteva comportare così, non lo aveva nemmeno fatto quando c'era Mikari che le voleva portare via Kaito, perché lo doveva fare con lei? Forse perché il ragazzo si era avvicinato da solo senza che gli accadesse nulla di così tanto particolare e catastrofico. Quindi Lucia aveva accettato che Asuna venisse alla festa ma non gli andava tanto giù quello che poteva succedere tra Kaito e Asuna. Le lezioni si conclusero normalmente lasciando quell'amaro in bocca ad Asuna che non poteva scordare, prima o poi doveva affrontare la principessa sirena.

Asuna stava tornando a casa, la festa ci sarebbe stata tra pochi giorni e quindi voleva essere al meglio per non deludere le aspettative di Kaito, se ce le avesse avute. Tornata a casa si cambia velocemente e si dirige verso il centro, curiosando svogliatamente tra le vetrine dei negozi fino a trovare un vestitino molto carino che l'aveva colpita. Era un vestito corto con spalline che dovevano appoggiarsi alle braccia, sfondo bianco con disegnati mille fiori di tutti i colori. Gli donava, era il suo, era quello che gli spettava. In quel momento passa Hanon da quelle parti che doveva comprare alcune cose per la festa, notandola, si avvicina *

H: Cavolo quanto sei bella! Lo vuoi comprare per la festa?

A: *si spaventa girandosi di scatto e iniziandosi a coprire ovunque con la faccia rossissima * Emmm...si perché? Pensi che sia esagerato? *dice con voce tremante ma chiara *

H: No affatto! Con la giusta capigliatura, un po' di trucco...farai sicuramente colpo su chi tu sai...

A: *spalanca gli occhi *Cosa? Su chi dovrei far colpo scusa?

H: Dai che lo hanno capito anche i pesci...a te piace Kaito giusto? Sai è chiaro! Ovviamente non faccio il tifo per voi ma, hai scelto un buon partito! E poi mi sembra affezionato a te, forse hai qualche speranza!

A: Assolutamente no! Non provo niente per Kaito! *disse mentre si andò a cambiare nel camerino *

H: I tuoi occhi si illuminano! Quando lo guardi...si illuminano! Penso che qualcosa vorrà dire...poi lui è parecchio protettivo con te, magari ti illude anche! Sta attenta...ci vediamo dopodomani!

*Se ne andò lasciando Asuna nel suo mare di pensieri ma, sopratutto con una faccia talmente rossa da non riconoscerla. Forse quei sentimenti ed emozioni tanto incomprensibili avevano preso spazio nella sua mente facendoli capire, grazie all'affermazione di Hanon cosa lei provasse per lui. Aveva preso una cotta, una semplice cotta che la rendeva vincolante a dei pensieri lunghi e tormentati. Prende il vestito ma, mentre si dirigeva a casa fa una piccola deviazione andando in spiaggia, nascondendo il vestito tra gli scogli e buttandosi in mare per poi mettersi a morto a guardare il sole tramontare *

A: -E' così quindi? Questo è quel famoso sentimento? Questo è quello che tortura tutti gli umani? Fa paura, fa male male ma anche così tanto piacevole. E se lo tenessi per me? Facendone tesoro di tutte quelle sensazioni che mi da? Sarebbe da egoista? Sarebbe da stupidi? Non mi importa....credo di aver bisogno di sentirlo mio....perché grazie a lui mi sento viva!-

 

I due giorni passarono tranquillamente e serenamente fino ad arrivare alla grande festa. Asuna si sentiva in imbarazzo, si sentiva sciocca con quel vestito ma si sentiva pure viva, e così aumentava la voglia di rimanere sulla Terra e, forse, riusciva a capire i sentimenti delle sirene. Voi, cari lettori che fareste? Terreste il sentimento dentro di voi come la nostra protagonista o lo butteresti fuori, urlandolo ai quattro venti e pure alla persona che vi piace? Scommetto che solo pochi sanno la risposta.

 

*Era buio, la strada era piena di lampioni che portavano a quel ristorante già pienamente illuminato e già con la musica in sottofondo. Arrivata li ritrovò tutti i compagni di classe, alcuni della scuola e pure qualche personaggio acquatico che aveva preso le sembianze umane. Come le principesse Coco, Noelle e Karen che sfilavano la loro bellezza davanti hai ragazzi sperando di trovare l'amore. Ad un tratto Asuna sente qualcuno mettergli un braccio sul collo dicendogli "Eii bellezza vieni con noi", la ragazza si girò guardandoli malissimo ma, nemmeno il tempo di dire nulla che fu Kaito a salvare la situazione chiedendo hai due ragazzi di allontanarsi, prendendo Asuna per mano e portandola dentro la cucina del ristorante che al momento era vuota *

K: Stai bene? Ti hanno fatto nulla?

A: No...ma perchè mi hai difeso? So fare anche da sola!

K: Pensavo che voi sirene foste tutte delle ingenue che non capiscono quando uno ci prova o no!

A: Eii per chi mi hai preso per una stupida?!

K: *Gli mette la mano sulla testa e avvicina il suo volto al suo * No..per un bene prezioso!

* A quelle parole il viso della ragazza ritorna rosso abbassandolo e nascondendolo dalla vista di Kaito * Sei davvero carina con questo vestito? Che c'è volevi fare colpo?

A: Si.... *disse con la frangetta che gli copriva gli occhi * Qui c'è il ragazzo che mi piace!

K: *sbatte gli occhi * Aaah davvero? Bene allora ti lascio a lui! Ciao...

A: *senza pensarci prende l'apice della maglia del ragazzo * Aspetta...ti prego...mi sento fuori luogo e agitata! Aiutami..

*Quelle parole dette così dolcemente e con voce soffice fecero perdere il controllo a Kaito che la prese e la buttò tra le sue braccia coprendola in un lungo e grosso abbraccio. Gli occhi di Asuna erano quasi colmi di lacrime ma non capiva perché, perché quel ragazzo faceva tutto quello per fargli battere il cuore e tenerla al suo fianco. Non si conoscevano da tanto, ne avevano passate poche insieme eppure lui era entrato nel suo cuore portando gioia e felicità con una ventata di aria fresca. Kairo stacca la ragazza dal suo abbraccio non facendoli vedere i suoi occhi coperti anche questi dalla frangia *

K: Scusa...se ci vedesse il ragazzo che ti piace non avresti speranze!

A: Peggio...se ti vedesse Lucia....

*Di nuovo quelle parole tanto crude che lo lasciarono senza fiato. Asuna lo lasciò tornare dalla sua ragazza e lei si fece prendere dal panico. Stette qualche minuto nascosta nella cucina a pensare al niente, al vuoto per poi essere interrotta da Coco che gli dice *

C: Tu devi essere la nuova principessa sirena che prenderà il porto a Lucia giusto? Piacere di conoscerti! Penso tu sappia chi sono io! Bene, adesso bando alle ciancie. Tocca a noi! Dobbiamo cantare!!! *disse tutta allegra *

A: Mi dispiace ma non me la sento....

C: Sciocchezze!!! *la prese di forza trasmettendogli tutto l'entusiasmo per poi portarla sul palco insieme alle altre. *

H: Eccoci a voi gente pronti a cantarvi la canzone d'amore pici pici ma prima.... vi voglio presentare un nuovo membro del gruppo! Asunaaa! Una nuova cantante!!! Bene che inizi lo spettacolo!!!

 

"Anche se il mare in tempesta mi spinge violento verso la sconfitta,

guardo negli occhi l'amore che mi fa lottare con la forza che dà.

Per ogni volta che cado, io posso rialzarmi e così mantenere,

quella promessa che ho fotto con voce sincera credendo all'amore.

E' una luce incandescente che riscalda più del sole, così chiara che rivela la realtà.

Voci unite per cantare per sconfiggere il silenzio sarà forte, sarà chiara la verità.

Guarda in uno specchio, il tuo riflesso è limpido,

e tutto questo ci sarà!

Sarà quel battito forte l'amore che ci darà la speranza per affrontare

questa tempesta che porta con sè il vento forte che ci sorprende dal mare.

Ma unendo le nostre voci in un canto che,

si sentirà più forte più vero l'amore.

lo voglio lottare soltanto con te, e voglio essere il battito forte d'amore con te.

Puoi sentirlo, puoi sentirlo se lo vuoi!"

 

*Così si concluse la piccola canzone delle principesse sirene che notarono la differenza cantando con Asuna. Aveva una voce limpida e pulita, forte ma debole, trasmetteva tutto e toglieva quello che provavi. Era una voce nuova, mai sentita e forte, forse pericolosa anche per le sirene. Ma questo non importava ad Asuna che aveva notato lo sguardo di Kaito verso di lei, uno sguardo triste come se avesse sentito un'altra canzone da quella che stavano cantando. Lucia se ne rese conto e così prese Asuna e la portò sulla spiaggia dicendogli chiaro e torno *

L: Che intenzioni hai? Me lo vuoi spiegare? Che hai fatto a Kaito? Io sono buona e gentile ma non ti sopporto! Sei diversa, vuoi portarmi via il trono e anche il ragazzo! Vieni qua permettendoti di cantare una canzone di Sara e Seira e trasmettendo questa sensazione strana quando canti! Mi fai venire i brividi...

*Asuna rimase scioccata da quelle parole, eppure non si ricordava la principessa in questo modo, non pensava che l'amore le avesse fatto così male e non voleva che lo stesso succedesse a lei. Lei aveva una voce diversa, pura e innocente proprio perché non era stata contaminata da pensieri cattivi come invece era successo alle sue colleghe sirene. *

A: Sei cambiata tanto! Se l'amore fa così male non voglio innamorarmi...non voglio pensare ad un ragazzo! Non voglio! La mia voce è così perché deve essere così, deve riuscire a trasmettere quello che provo e come ho visto...Kaito l'ha notato! Vorrei solo essere accettata da te!

L: Mai! Davvero...non ci riesco...ci ho provato....ma continuavo ad odiarti! Mi dispiace!!

*Ci fu un lungo silenzio tra le due mentre le onde e un leggero vento muovevano i loro capelli e determinavano i loro sguardi. Lucia chiara e coincisa, decisa nel suo sguardo che non poteva tornare indietro; Asuna triste ma convinta che era meglio così perché nemmeno lei sopportava la ragazza . Si voltò e disse *

A: Almeno fai questo..salutami tutti! Me ne torno a casa!

K: Asuna dove vai?

L: Kaito? Da quanto sei qua? Che vuoi fare? Seguirla?

K: Lucia ho ascoltato quanto basta te lo posso assicurare!

A: ADESSO BASTA! Non voglio essere un vostro pupazzetto di litigi! Io ho dei sentimenti sapete? Riesco a provarli pure io capite? Smettete di essere egoisti!!! Kaito stai qua con Lucia è il tuo posto! Punto e basta! Dirò anche ad Hanon e Rina di non parlarmi più! Addio!!!

*Corse via, corse più veloce che poteva, che riusciva, correva e non si fermava, inciampava, si rialzava e ripartiva fino a non arrivare abbastanza distante da lasciarsi cadere a terra, da lasciare che i nervi si sciogliessero e che le lacrime potessero uscire dagli occhi. Era un pianto forte e doloroso, non capiva con precisione perché piangeva, non lo capiva bene ma sentiva solo male solo voglia di nascondersi annegando nelle sue lacrime ma, come sempre da quel momento che lei aveva messo piede sulla Terra arrivò Kaito ad alzarla. Lei non voleva si dimenava, non voleva che la toccasse *

A: LASCIAMIIIII!!! TORNA DA LUCIA...VA DA LEI....LASCIAMI STARE!

K: Perché fai così? Asuna perché piangi? Torna alla festa potresti stare con il ragazzo che ti piace! Asuna! Non ti preoccupare per Lucia...ci parlo io!

A: E' proprio questo il problema, non voglio che tu ci parli, non voglio che tu la tocchi, non voglio che tu gli sorridi, non voglio che tu l'abbracci o la baci, non voglio che tu stia con lei!

K: Perché...perché dici così? Non capisco....

A: Perché sei così stupido?? Il ragazzo...Il ragazzo che mi piace.... IL RAGAZZO CHE MI PIA SEI TUUUU STUPIDOOOO!

*La ragazza continuava a piangere, Kaito la guardava di spalle con faccia stupito e bocca aperta, Asuna riesce a liberarsi dalla sua presa riprendendo la corsa, correndo ancora per scappare da quelle parole che voleva lasciare li sigillate e buttarle nel mare. Non funzionava non funziona scappare nuovamente, lui la raggiunse, la raggiungeva sempre, la prese e la riabbracciò delicatamente ma anche con forza cercando di voler bloccare quelle lacrime tanto amare che per lui erano insopportabili. Ma lei non lo accettò, non volle crogiolarsi in quell'abbraccio così duro e doloroso. Si staccò, lo guardò e disse *

A: Tu non mi puoi fare questo....

*Solo 3 parole per poterlo bloccare definitamente così che lei potesse nuovamente scappare sparendo in lontananza *

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Capitolo 4
*** Quel piccolo battito d'ali! ***


-Erano dei giorni che non vedevo Asuna venire a scuola. Ho pensato che mi odiasse, che non volesse più vedermi e, sopratutto, che non mi amasse più.....ma tutt'ora mi chiedo, perché questi pensieri avevano preso possesso di me...perché tanto desideravo il suo amore....-

 

*Dopo il terzo giorno che Asuna non veniva a scuola decisi di passare davanti a casa sua, ma non soffermandomi a guadare la finestra, come avevo fatto nei giorni precedenti. Volevo fermarmi, parlare, toccarla, guardarla negli occhi, sentire la sua voce. Avevo un passo deciso e diretto ma che poi iniziava a tremare tutte le volte che mi avvicinavo a casa sua. Appena vicino trovai un bambino ad occhi chiusi, volto verso il cielo era impegnato ad ascoltare una melodia, quanto dolce quanto malinconica. Mi misi ad ascoltarla, se non sbaglio era la seconda volta che la sentivo, la prima fu quando venni per la prima volta, ma corsi subito via riuscendo però a sentire il suo inizio. Ascoltandola la melodia placava gli animi, rendeva tutto più chiaro e pacifico, mi chiesi se per caso era la sua magia a trasmettere ciò, ma mi accorsi che non era così. Era la sua anima, essa entrava dentro il pianoforte e suonava quella melodia così dolce. Mi avvicinai alla porta, appoggiai la testa ad essa e feci un grosso respiro per poi ascoltare la fine di quella musica; se l'avessi interrotta mi sarei sentito triste e stupido come quando avevo paura ad interrompere mio padre mentre si esercitava. Aspettai....aspettai ed in fine, quando quelle piccole dita si soffermarono bussai alla porta; dopo poco Asuna mi venne ad aprire e il suo sguardo fu più unico che raro. Inizialmente normale, poi sospeso nel vuoto, successivamente di domanda per poi averlo triste come quello che avevo visto in questi ultimi giorni *

 

K: Asuna voglio parlarti...voglio chiarire...ho bisogno di.... -di? Di cosa? Su Kaito...di cosa?- Ho bisogno di...

 

A: Me? *Con voce dolce e calma ma anche timida e fioca. Aprì la porta e mi feci da parte invitandolo ad entrare. Chiusi la porta e andai subito al pianoforte mettendomi a suonare un'altra canzone per scemare la situazione di imbarazzo e paura che mi aveva pervaso *

 

*Di nuovo lei con il piano, questa volta una melodia forte, coraggiosa, triste ma piena di forza, pensai che si stesse caricando, che si stesse preparando che, alla fine, quello che suonava era lo specchio della sua anima, era la paura di mostrare a me di nuovo i suoi sentimenti o di volerli seppellire ancora. Mi misi a sedere sul divano e la ascoltai concluse la melodia con qualche piccolo tocco su alcuni tasti, sospirò e poi si girò decisa e ferma guardandomi come non mai mentre le sue mani tremavano disse*

 

A: Cosa sei venuto a fare? Io non torno a scuola, ti ricordo che non sono obbligata, lo faccio solo per curiosità ma il mio compito è diventare la nuova principessa e così sarà! *Con voce tremante ma estremamente ferma cercandolo di convincere che non mi avrebbe riportato a scuola subito *- si perché tanto è questo...tu sei venuto per la scuola, non per me...tu sei venuto per riportarmi fuori ma non voglio...non ora...no con te e Lucia che mi ronzate attorno e gli sguardi delle altre tristi e dispiaciute....non voglio riprovare quella fitta, quel senso di malessere e di rabbia che ho provato quella sera...mai più...-

 

*sorrisi, sapevo che stava pensando a qualcosa che non era affatto bello nei miei confronti o che almeno avesse frainteso la maggior parte delle cose, per cui decisi di parlare chiaro anche se, per l'ennesima volta sentivo che il mio sguardo la scrutava tutta, la guardava intensamente desiderando ogni suo piccolo movimento, quanto avrei voluto prenderle le mani, toccargli il viso, abbracciarla, guardarla negli occhi e potermici rispecchiare. Quella casa, la sua casa era piena di piccoli momenti passati con me, per un motivo o per un altro, sentivo che avrei sempre voluto essere qua *

 

K: Sono venuto per te...per noi! Non mi interessa della scuola e so qual'è il tuo compito...ma voglio sapere di te! Come stai, se posso fare qualcosa, se vuoi uscire....

 

A: *Abbasso lo sguardo coprendomi gli occhi con la frangetta * CREDI CHE COSì POSSA STARE MEGLIO? BEH TI SBAGLI..... *Dissi con tono arrabbiato per poi rialzare lo sguardo con qualche lacrima sugli occhi e dire * Io volevo te ma sono stata rifiutata....io amavo te ma il mio sentimento è stato annientato! Tu volevi lei...tu hai scelto lei! Cosa mai potresti fare per me? SPIEGAMELOOOO!!! *Con le lacrime agli occhi dico quest'ultima frase alzandomi e facendo scendere quell'ultima parte così dolorosa che avevo lasciato dentro *

 

*I suoi riflessi, le sue parole, il suo ultimo movimento. Non sapevo come rispondere, dovevo essere sincero e calmo ma, come potevo fare con lei che mi piangeva nuovamente davanti, che mi detestava, che odiava tutto quello che stava ed era successo. Mi alzai e corsi da lei abbracciandola forte. Sentì il suo corpo fare un piccolo fremito, i suoi capelli spostarsi, i suoi occhi allargarsi e la bocca aprirsi * PERDONAMI.... *Seppi dire solo questo e, in quel momento, tutto il suo dolore uscì fuori sotto forma di lacrime, con piccoli cazzotti che mi dava sulla schiena con i ripetuti “perché” *

 

K: -se lo sapessi te lo direi, se lo sapessi ti spiegherei tutto mia piccola Asuna...ma come credi che io possa capire questo mio sentimento?-

 

*Se gli avessi rivelato questo pensiero penso che l'avrei persa ma credo che lei lo avesse capito nel profondo del suo cuore. Alzai lo sguardo mettendogli le mani sulle spalle e guardandola intensamente e tristemente mentre vendevo i suoi occhi tristi e bagnati. Con un dito gli levai le lacrime per poi, cedere e mettermi a piangere pure io. Non sapevo bene come mai, ma stavo male, mi sentivo esplodere. Lucia, i Pantalassa, la leggenda, la regina, le principesse, i nemici.....ed in fine lei il suo arrivo che aveva scombussolato tutto e di più. Mentre le mie lacrime scendevano le sue piccole mani si appoggiarono sul mio volto cercando di asciugarmi; il suo volto era cambiato, era diventato dolce. I nostri sguardi si unirono e così pure noi. Mi abbassi, gli sfiorai le labbra, gli misi un braccio dietro la vite, gli risfiorai le labbra, sentivo il suo cuore i suoi respiri, sentivo la mia voglia di lasciarsi andare. Mi presi le sue labbra con un bacio dolce, profondo, caldo, desiderato, amato, ma poi mi presi anche lei. La portai in camera sua mentre ci baciavamo, gli levai la maglia e lei la camicia, gli levai i pantaloni e lei la cintura, la buttai sul letto e la iniziai a baciare, la baciavo ovunque, sentivo i suoi sussulti, sentivo le sue vibrazioni, sentivo i suoi sentimenti. Stavo tradendo la mia ragazza ma non me ne stavo pentendo, era Asuna quella che volevo, quella che stavo desiderando fortemente, quella che avrei voluto sempre. Facemmo l'amore per tutta le sera fino a che non venne buio , i nostri corpi nudi e stanchi nascosti sotto la coperta mentre ci guardavamo e sorridevamo. Mentre ci abbracciavamo e ci baciavamo, mentre sentivamo che era tutto perfetto in quel silenzio di fine estate. *

 

A: -Mamma, non penso che saresti fiera di me....ma, ho fotto l'amore per la prima volta con il ragazzo della nostra principessa! Lei mi odia, lei mi ha fatto star male ma lui...lui è venuto a guarirmi le ferite, a farmi sentire che ha scelto me e che lei non è più la sua amata. Ma mamma...se così poi non fosse? Se così fosse solo nella mia testa? Se io stessi solo nascondendo la mia paura nelle finzioni? Mamma.....mamma......dove sei? Voglio le tue parole...ma so che mi diresti che ho sbagliato e che non ho voluto bene alla famiglia.....che sono un disonore.......però sono felce in questo piccolo angolo di cielo ritagliato solo per noi! E se diventassi l'amante? Che mi importa...lui non la ama veramente....lui ama me ma per non farla stare male ci sta ancora insieme...è così..si è così-

 

*Si addormentò dopo un'oretta che ridevamo e che parlavamo del più e del meno. Era la sua prima volta ed io non me ne ero reso conto ma per un attimo ho sentito di aver trovato il posto più adatto a me. Gli scrivo un bigliettino e lo lascio sul comodino. Esco di casa in silenzio e mi incammino in spiaggia. Ormai era sera, la luna era nel mare, il vento mi spostava i capelli e pensavo alla felicità di quel momento, a tutto quello che avevamo passato e sorridevo ma, arrivò Lucia con la sua solita allegria e voglia di fare, mi saltò addosso e mi abbracciò forte per poi bacarmi. Andammo a casa sua, ci baciammo e ci abbracciammo; andammo in camera sua, ci baciammo, ci buttammo sul letto e feci l'amore con Lucia. Mi sentivo male, mi stavo odiando ma lo stavo facendo. Avevo tradito la mia ragazza e la sera stessa ci avevo fatto l'amore mentre pensavo ad Asuna e al fatto che lei non lo avrebbe mai dovuto sapere. Ero orribile *

 

Ciao piccola futura principessa, me ne sono andato per la scuola, cerca di venire domani se no passo da te. Un bacione il tuo Kaito!”

 

Come potrete notare, in questo capitolo la descrizione dei sentimenti e di ciò che fanno viene espressa in prima persona. Per questo, ed altri capitoli, ci sarà questo cambiamento se magari ci saranno solo due protagonisti!

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Capitolo 5
*** La luce in fondo al tunnel! ***


Cosa succederà con i nostri protagonisti? Nel capitolo precedente Kaito aveva tradito Lucia andando a letto con Asuna, la quale aveva acconsentito facendolo per la prima volta, successivamente Kaito era andato a letto nuovamente con Lucia pensando a ciò che aveva fatto prima e sentendo il suo animo macchiato di una brutta colpa...

 

*Il giorno dopo era arrivato il momento di andare a scuola. Asuna si alzò e andò a prepararsi, si mise la divisa e andò in bango a lavarsi il viso e a pettinarsi. Vedendosi allo specchio si sentiva diversa, più grande o forse in lei più sicurezza per il futuro. Si lisciò quei capelli lunghi e lisci per poi fare una breve colazione ed andare a scuola. Per la strada fece caso ad ogni particolare quasi a sfiorare ogni piccolo dettaglio anche delle nuvole. Si sentiva felice nulla l'avrebbe abbattuta e, se fosse arrivato un nemico, l'avrebbe sconfitto con la forza delle sue parole e del suo amore. Mentre cammina incrociò il trio delle sirene e si scambiarono un saluto cordiale e sereno, Lucia e Hannon vanno avanti mentre Rina si sofferma a parlare con la ragazza *

R: Vedo che sei tornata? Hai fatto bene non dovevi rimanere a casa per certe stupidaggini! Lucia e Kaito hanno fatto pace..hanno chiarito e ora tu puoi stare tranquilla!

A: *rossa come un peperone mentre guarda in basso * Hanno parlato... Lucia non ce l'ha con me...adesso è tutto ok? Posso andare avanti senza problemi? -Kaito l'ha lasciata...gli ha detto che stiamo insime o almeno che lui ama me....e lei ha capito! Non la facevo così matura ma meglio così!-

 

*La ragazza annuì per poi allungare il passo. Asuna era così contenta, pensava che il suo sogno d'amore si fosse realizzato e che finalmente sarebbe potuta essere felice. Andando avanti con le sirene si incrociarono con Kaito il quale le guardò, girò lo sguardo e cercò di proseguire ma, prima che Asuna potesse dire qualcosa, Lucia corse da lui con un grosso sorriso e la voce felice *

L: Kaitoooooo!!! Perchè non ti sei fermato?? Sei cattivo eh ahahaha come stai amore mio?

R e H: Su Lucia lascialo stare povero ragazzo! Magari voleva solo scappare dalla tua assordante voce! Ahahahaha

 

*Tutte si misero a ridere compreso il ragazzo che poi guarò lo sguado di Asuna che aveva gli occhi spalacati e ingreduli davanti alla realtà. Le parole di Rina tornavano: Kaito e Lucia avevano fatto pace si, proprio perchè lui gli aveva detto che non provava nulla per la ragazza e che la trattava come una semplice amica. Allora cos'era stato quello di ieri sera, un impeto di passione? Uno sbaglio? Un sogno? La ragazza si tocò la pancia abbassò lo sguardo e corse via verso la scuola menre Kaito abbassò lo sguardo schiacciato da quell'immagine e ancora incredulo di quello che aveva potutto fare ad una creatura così dolce e gentile. Le ragazze la guardarono andar via chiedendosi che cosa avesse fatto ma a Lucia non era sfuggito lo sguardo del suo ragazzo e aveva capito che qualcosa c'era stato tra loro due e Kaito non glielo aveva detto. Decise di non dire nulla e aspettare continuando a camminare venso la scuola e magari parlando con la diretta interessata. Arrivati a scuola si cambiarono le scarpe e raggiunsero la classe che era quasi pienamente completa e dove, al suo solito posto con lo sguardo rivolto verso il cielo, c'era Asuna. Si misero a sedere, oggi sarebbe arrivato un nuovo studente e la classe era eccitatissima anche perchè era strano vedere arrivare uno studente proprio in quel periodo. La professoressa entrò in classe, fece l'appello e chiamò a se il nuovo ragazzo che attirò subito l'attenzione delle ragazze tranne che di una. Era una ragazzo alto, snello con occhi e capelli neri, aveva una faccia seria, squadrò tutti subito e poi disse, invitato dalla professoressa *

K: Io sono Kirito Kazuto piacere di fare la vostra conoscenza!

 

*La professoressa lo invitò a mettersi a sedere all'ultimo banco vicino al muro, Asuna era la meno interessata, si voltò a guardarlo per poi guardare Kaito e subito una tristezza gli attanagliò il cuore. Le lezioni iniziarono e una seguitava l'altra, Kaito provava a parlare alla ragazza ma lei scappava sempre cercando di rimanerne distante per non voler sentire parole troppo dure per lei *

A: -Mi sento uno schifo...seriamente mi odio! Ho permesso al ragazzo di una mia amica di venire a letto con me....l'ho fatto per la prima volta con una persona che non mi ama e che mi voleva solo usarmi....mi sento orribile! Che senso ha vivere? Mi sento come uno straccio....voglio tornare a casa e non vedere più nessuno...mamma papà! Che penserete di me adesso? Mio odierete eh?-

 

H: Eii...Asuna...Eiii *la ragazza torna in se per poi ascoltare l'amica* Ohhhh finalemtne mi consideri! Ma che ti succede? Vuoi venire a mangiare con noi?

 

A: Ah...emmm..no grazie preferisco andare sul terrazzo ho bisogno di stare all'aria aperta! *si alza dal banco prendendo il suo pranzo che era più grande del solito visto che pensava l'avrebbe diviso con Kaito *

 

*Hannon e Rina la guardano preccupata mentre Lucia sapeva bene ciò che deveva fare. Rivolgendosi a Kaito senza nemmeno guardarlo neglio occhi e stringendo i pugni così forte quasi da farsi male disse *

L: Vado a parlarle! Credo che devo essere io a parlare con lei...molto probabilmete si sentirà ancora preoccupata per la festa! Ma gli voglio spiegare che è tutto ok....vero Kito?

K: *indugiando e guardando da mille parti per poi rispondere abbassando lo sgaurdo * Si hai ragione!

 

*Lucia si precipitò sul terrazzo dove la ragazza si era seduta da una parte guardando il cestino e iniziando a piangere a dirotto. Spalancò la porta e urlò *Asunaaaa esci fuori!! *la ragazza inizia a tremare avendo paura di farsi vedere, di poter dire qualcosa, di poter far si che la serata di ieri sera potesse svanire come se non fosse successo nulla. Lucia si guardò attorno e aspettò ma, vedendo che non veniva nessuno, iniziò a cercare trovandola in un angolo. Il sesto senso di una donna è fino, si capisce tutto da un solo sguardo, da un solo gesto e in quel momento tutto era chiaro e limpido. Lucia si avvicina ad Asuna per poi abbracciarla e iniziare a piangere con lei *

L: Scusa...scusa mille volte! Non volevo che tu pensassi che io ti odio...non è così! Tu lo ami...come io amo lui....e per questo non posso odiarti! *la prende per le braccia tirandola su e guardandola dritta negli occhi * Dimmi tu cos' è successo....dato che provi i miei stessi sentimenti...voglio capire...voglio capire cos'è il dolore che porti dentro di te!

A: *era sincera, piena di vita e di affetto. Mi stava tendendo per mano e aveva capito i miei sentimenti come una vera principessa. Era ciò che stavo cercando finalmente, ciò che avevo cercato in lei per tutto questo tempo. Avevo paura a parlare a poter dire qualcosa di troppo ma davanti alla sua richesta non potetti stare zitta * Io e Kaito....abbiamo....beh insomma....io e lui abbiamo...fatto...l'amore! Però lo ammetto è stata anche colpa mia è solo che..pesavo...che ti avesse lasciata....quel cestino, lo avevo preparato per condividerlo con lui! Lo amo tanto....e ieri sera mi sono sentita completa per la prima volta in vita mia!

 

*Spalcò gli occhi e abbasso le braccia mentre ascoltava tutto. Asuna aveva preso possesso di se stessa tornando in se e leggermente più tranquilla mentre poteva finalmente buttare fuori il suo peso ma, Lucia, si sentì schiaccita, dopo tutti questi anni lui l'aveva tradita con colei che avrebbe preso il suo posto presto o tardi, aveva tradito la sua fiducia e il suo amore e, come se non bastasse.... *

L: Lui la sera stessa ha fatto l'amore con me....e mi ha detto che mi amava! Io e lui abbiamo fatto pace trovando finalmente una specie di equilibrio! Era da tanto che non lo facevamo e...ieri sera lo abbiamo fatto! Appena lui lo ha fatto con te, è venuto da me e.....lo abbiamo fatto di novo.... *disse con lo sguardo perso nel vuoto *

 

*In quel momento, con quelle parole il cuore di Asuna si spezzò a metà. I suoi occhi diventarono vuoti e la sua faccia completamente inespressiva in quel momento aprì la porta Kaito e disse * Scusa Lucia...non volevo farlo! *quella frase la fece scattare, iniziò a piangere senza più fermarsi anche se il suo viso non aveva cambiato espressione. Disse solo una cosa a bassa voce prima di scatenare tutto il suo potere fino a quasi far esplodere tutta la Terra * Ti odio... * una colonna di luce la circondò arrivando fino al celo. I suoi capelli e i suoi vestiti quasi volavano e lei si era alzata da terra. Lucia e Kaito la guardarono iniziandola a chiamare ma ciò non stava funzonando. Pure Hannon e Rina intervennero trasformandosi e inziando a cantare ma nemmeno quello riusci ad arrivare dentro Asuna che si era chiusa in se stessa lasciando solo passare tutto il suo dolore. Lei, una ragazza semplice che non era abituatata a questi sentimenti era riuscita ha trovare la felicità, l'amicizia, l'amore , la passione ma adesso provava solo odio perché quei sentimenti erano andati tutti in pezzi. La situazione era critica, tutta la città, compresa la scuola, si era messa a guardare cosa stava succedendo non capendo bene cosa fosse quella colonna di luce. Ad un tratto dal tetto si alza il nuovo studente*

 

Ki: Aaaaah quanto baccano! No si può nemmeno fare un sonnellino! Voi donne siete troppo complicate e tu ragazzo sei veramente uno stronzo....va beh vediamo di sistemare la faccenda!

 

*Salta giù dal tetto evocando una spada con la quale tagliò la colonna di luce annullando il potere di Asuna per poi prenderla svenuta tra le sue braccia. La situazione si era placata. Le principesse e il ragazzo guardavano Kirito esterrefatti e cuoriosi di sapere chi fosse quella persona con un tale potere *

Ki: Comunque piacere principesse e principe dei Panthalassa! Io Sono Kirito il protettore dello scrigno della regina! Sono stato mandato per questa ragazza che a breve riceverà la perla! Io sarò colui che la dovrà avvisarla e dovrà aprirgli il portale! Fate finta che sia una specie di segretario della regina ahah la porto via...immagino che dovrete chiarire!

 

*Il ragazzo se ne va con Asuan tra le braccia sensa senzi. La porta in infermeria, mettendola su un letto *

Ki: Meglio se applico un sigillo su di te....hai un potere troppo forte...

 

* Evoca un potere violaceo e disegna una stella sulla pancia delle ragazza per poi schiacciarla così da applicare il sigillo. Tira un sospiro di solievo per poi mettersi a sedere al suo capezzale aspettando che si risvegli. Dopo varie ore la ragazza riapre gli occhi e guarda il nuovo arrivato non capendo più nulla *

A: Che cos'è successo? Perchè sono qua...con te?

Ki: Sei qua perchè appena hai scoperto che quel bell'imbusto è andato a letto anche con la principessa dopo aver consumato con te...ti sei scatenata e mi è toccato bloccare il tuo potere!

A: Io? Ho scatenato un potere?

Ki:Beh...ogni sirenza ha un potere che se viene stuzzicato può distruggere un intero pianeta! E' per questo che viene data la perla magica a queste sirene prestigiose! Per far incanalare il loro potere dentro la perla e poterli controllare! Tu per ora non hai la perla quindi hai me! Io sono una specie di segretario mandato dalla Regina la quale mi userà per farti arrivare al palazzo e poter prendere la perla!

A: *con occhi increduli * Capisco...quindi era tutto vero infine...

K: Beh.. *chiudendo gli occhi e incrociando le braccia * ti consiglio di archiaviarlo quello li! E' un poco di buono!

A: *rivolgendosi arrabbiata * Non ti permettere di dire queste cose su Kaito! Non lo consoci nemmeo!

K: Beh nemeno tu! *Asuna spalanca gli occhi * Comunque vedo che stai bene! Me ne torno a casa...ciao mocciosa!

*La ragazza lo guarda rimanendo di stucco ma quel ragazzo aveva ragione, doveva dimenticare Kaito e sperare di non vederlo stare male con Lucia visto che lei avrebbe deciso di buttare via i suoi primi sentimenti sinceri *

 

 

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