arriva la felicità

di saramik
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** primo capitolo ***
Capitolo 2: *** secondo capitolo ***



Capitolo 1
*** primo capitolo ***


Ok eccomi qui primo giorno di scuola,mi presento sono  Cha Eun-sang  ho una borsa di studio per il famoso Shinhwa, avendo ottimi voti anche venendo da un orfanotrofio potrò frequentarlo!
L’appartamento che , con delle rendite che  mi avevano lasciato i miei come eredità, ho preso in affitto è una sola camera ma è vicino la scuola e vicino al piccolo lavoro che ho trovato, certo iniziare ad anno gia cominciato non è l’ideale ma è stata l’unica soluzione possibile. Avrei potuto permettermi un appartamento più grande ma volevo risparmiare abbastanza per l’università o per i momenti difficili. I miei erano morti in un incidente stradale e non avendo altri parenti che potessero occuparsi di me le autorità mi aveva affidato ad un orfanotrofio, non era stato facile per una bambina di 8 anni passare da una casa piena di amore a quella vita ma la direttrice e le educatrici mi avevano molto aiutato.  
Entrata nella mia classe ma il clima sembra non essere sereno e disteso come lo era nella mia vecchia scuola. Qui tutti fanno come vogliono e ostentano la loro ricchezza in maniera quasi ossessiva.
Nessuno ha fatto caso a me, è come se per loro fossi invisibile e forse non è un male. La scuola fino all’anno scorso era capeggiata da un gruppetto di ricchi ragazzi viziati si fanno ancora chiamare f4, non li ho mai visti ma so che uno di loro è un perfetto donnaiolo per donne mature, una delle insegnanti nella mia vecchia scuole ne aveva parlato come di un uomo straordinario con altre colleghe mentre quel giorno toccava a me pulire l’aula docenti.
A pranzo mi avvicinai all’unica ragazza che non sembrava tirarsela.
CS- posso sedermi? dissi titubante
Jd- certo io sono Geum Jan-di tu sei la nuova studentessa della mia classe, giusto? Cha Eun-sang?-
CS- si sono nuova, ma sono sempre tutti cosi?
JD- in che senso?...ahh volevi dire vanitosi spocchiosi e arroganti? Anche io i primi giorni che ero qui l’ho notato, ma poi non ci fai più caso….-
CS – Si come hai fatto a capirlo?- erano le stesse parole che avrei usato anche io.
JD – Le voci qui girano in fretta, sanno tutto di tutti…poi se una come noi, con la borsa di studio, si trasferisce per loro è intollerabile…
CS – cosi non mi aiuti lo sai…-
JD – scusami non volevo spaventarti..conta su di me per qualsiasi cosa..-
CS – grazie…- finito il pranzo tornammo in classe insieme, parlammo del più e del meno, forse potevo veramente fidarmi di lei.
Il pomeriggio stesso mi recai a lavoro, la direttrice dell’orfanotrofio aveva parlato con il proprietario, un suo nipote e fortunatamente avevano proprio bisogno di una mano. Le cose non potevano andare meglio. La direttrice mi aveva aiutata molto durante l’anno passato, chiedere l’emancipazione non era stato facile ma ci ero riuscita, e lei aveva garantito per me quindi anche se mi mancavano ancora due anni ai 20 anni potevo badare a me stessa tranquillamente, poi essere un anno avanti con gli studi aveva aiutato. Nei giorni precedenti avevo incontrato solo una delle due ragazze che lavoravano li come me, era simpaticissima io e Chu Ga-eul andavamo molto d’accordo, e anche se di solito ero molto timida con lei riuscivo a parlare tranquillamente.
Quando arrivai non potei credere ai miei occhi, l’altra cameriera era Jan-di.
JD – allora avevo capito bene che saremmo state anche colleghe…- mi accolse con un sorriso che mi rincuorò non poco.
Nel mese successivo, scopri un po' di lei si era fidanzata dopo molte vicissitudini con il leader degli F4, Gu Jun-pyo, mentre Ga-eul era innamorata di un amico di lui, So Yi-jung, adesso fortunatamente sembrava che i momenti brutti fossero passati, la famiglia di jun-pyo avevo smesso di essere ostile, e finalmente potevano respirare. I famosi F4 chissà com’erano…al momento erano in viaggio di studio a Parigi, ma Jan-di mi aveva confessato che erano andati tutti cosi da aiutare Yoon Ji-hoo a riconquistare il suo primo amore un’attrice o avvocatessa non avevo capito bene. Sarebbero rientrati di li a giorni e sarebbero partite anche loro per l’isola di Macau come consuetudine,  visto che c’erano le vacanze di metà anno. Avevano invitato anche me, sapendo che il locale era chiuso, e che sarei stata sola ma ero molto indecisa. La direttrice mi aveva detto di andare in fondo non avevo mai fatto una vacanza vera e propria, ma andare con gente che non conoscevo mi metteva a disagio, soprattutto perché erano stra ricchi e più grandi di me. Non era neanche una questione di soldi alla fine perché potevo nel mio piccolo permettermela, ma proprio la mia timidezza mi diceva che forse non era il caso.
Ed eccomi finalmente in giro a fare qualche compera, avevo comprato un costume e qualche vestito estivo, avrei sfruttato queste vacanze per rilassarmi e andare un po' in piscina. Alla fine ieri, mentre eravamo al centro estetico avevo detto che non sarei partita a Jan-di e lei ci era rimasta male, ma capiva che  non era cattiveria la mia ma solo timidezza. Le ragazze mi avevano presentato i loro fidanzati,  qualche giorno prima, erano due ragazzi un po' sopra le righe per me, anche loro avevano insistito parecchio ma avevo paura di essere di troppo. Ero sopra pensiero quando una macchina per poco non mi investi. Dalla macchina scesero due uomini vestiti di scuro, uno prese le mie buste e l’altro invece mi prese per un braccio e mi trascino in macchina. Ci mancava solo un rapimento. Per quanto urlassi e bussassi sul vetro nessuno dei due mi diede una risposta!
Ci fermammo su una pista aereoportuale, davanti ad un jet, vidi Jan-di e Ga-eul con i loro fidanzati e un altro ragazzo, il suo sguardo mi inquietava parecchio. Appena mi aprirono lo sportello scattai fuori. Mi rifugiai in lacrimi da Jan-di.
 
JD – si può sapere che succede?- rivolgendosi al gruppo.
Song Woo-bin – bhe mi avevano detto che era un po' restia a venire e cosi l’ho mandata a prendere…- rispose il ragazzo dallo sguardo inquietante.
Mi avvicinai a lui ero furiosa. Ma secondo lui era modo e maniera.
CS – io non sono una cosa che mandi a prendere dai tuoi tirapiedi hai capito?…- gli urlai
Wb – che caratterino per essere una ragazzina…-
Le ragazze mi convissero ad andare con loro, che ormai ero li… ero talmente furiosa che non pensai neanche alle conseguenze e accettai, in aereo mi misi le cuffie e non ascoltai i loro discorsi, fortunatamente avevo appena fatto shopping senno non saprei come avrei fatto.
Nelle ore di aereo mi calmai anche con l’aiuto di Min Seo-hyun, non volevo rovinare la vacanza a nessuno ma certo non avrei parlato con quel tipo.
Avevano riservato per noi l’intera area delle suite, non potevo credere alle mie orecchie.
 Quando il responsabile ci diede le chiavi delle stanze, a me non la diede, pensai che avrei dormito con una delle mie amiche, infondo era logico pensarlo. Ma quando vidi che loro si accingevano ad andare con i loro ragazzi ebbi paura. E io cosa avrei fatto? Ero rimasta li imbambolata con le mie buste in mano, senza sapere a chi chiedere. Forse non avendo accettato non avevano prenotato per me e adesso gli era passato di mente. Ero rimasta li nella Halle tutta sola. Ok questa vacanza non era iniziata con il piede giusto ma cosi non migliorava. Aspettai che qualcuno mi dicesse cosa fare, lasciai le buste alla signorina della reception chiedendo se poteva tenermele e andai a fare un giro in città per comprare una valigia e il resto delle cose che mi mancava. Ma chi me lo ha fatto fare? Cosa c’entro io con loro? Una orfanella in mezzo alla gente più ricca della corea! Che sciocca pensare di aver trovato un mio posto nel mondo. Loro non potevano far parte del mio mondo. Mi ero allontanata parecchio dal hotel cosi decisi di rientrare anche perché stava calando la sera. Avrei chiesto alla reception se si fosse liberata qualche stanza, la prima volta che avevo domandato erano tutte occupate. In alternativa sarei andata in un altro hotel li vicino, sperando di trovare posto. Perché portarmi li e poi lasciarmi da sola? Finalmente arrivai all’hotel, mi avvicinai al bancone per chiedere qualche informazione quando vidi arrivare le ragazze.
JD – ehi allora riposata?- mi chiese con tutta tranquillità.
GE – noi pensavamo di andare a mangiare, i ragazzi sono usciti a nuotare…ma dovrebbero rientrare a momenti...-
SH – c’è qualcosa che non va?- mi chiese vedendo la mia faccia preoccupata.
SC – veramente stavo chiedendo se avessero una stanza libera…qui o in qualche altro hotel nella zona….-
JD – scusa perché? È successo qualcosa? -
SC – non fraintendetemi ragazze, ma non ho voglia di dormire in spiaggia…- la presi a ridere. Forse era stato veramente solo un malinteso.
SH – perché dovresti dormire in spiaggia, quando hai una tua stanza?-
SC – il punto è questo, io non ho una stanza….ci deve essere stato un malinteso non preoccupatevi, vedrete che in qualche modo risolverò..- purtroppo l’unico hotel con una stanza era abbastanza distante, quindi anche volendo avrei creato problemi un po' a tutti, ma non c’erano altre soluzioni. Nel frattempo arrivarono i ragazzi.
JP – ehi ragazze che fate qui? Noi andiamo a fare una doccia e vi raggiungiamo ok?-
JD – ok, ma sbrigatevi… dopo cena vorremmo accompagnare Cha Eun-sang al suo hotel e non è molto vicino…- disse lei dispiaciuto.
Yoon Ji-hoo – quale hotel? Che succede?-
GE – Ci deve essere stato un malinteso con le prenotazioni e Eun- sang è rimasta senza stanza…-
JH – Scusaci è colpa di noi ragazzi! Ma cavolo Woo-bin non hai pensato che quando l’hai rapita avresti dovuto cambiare la prenotazione? –
SC- non è un problema per me andare in un altro hotel veramente….- non volevo che succedessero altre discussioni per causa mia.
WB – Può stare da me….e poi ho visto che in giro non ci sono molte donne attraenti…- disse voltando le spalle, e dirigendosi verso la sua suite.
Le ragazze ci misero un po' ma mi convinsero ad accettare, anche se io non ero convinta…dicevano che per qualsiasi cosa sarei potuta andare da loro, e che non era cosi male come pensavo.
Arrivata davanti alla porta della suite presi un grosso respiro e bussai. Lui mi venne ad aprire era a torso nudo con le goccioline che scendevano sui suoi addominali.
WB – Vedo che hai accettato…prego entra…- e mi lascio passare.
La stanza era magnifica, c’era anche un salotto con un bel divano e un letto enorme…cavolo solo un letto…ok avrei dormito sul divano, non volevo disturbare.
WB – ok tu sistemati io raggiungo gli altri, appena hai fatto noi siamo al ristorante della spiaggia…- e cosi usci. Sistemai i miei vestiti nella valigia nuova, non volevo essere di disturbo, mi feci una doccia velocissima risistemai tutto e poi andai al ristorante.
La cena trascorse tranquilla anche se ero un po' in imbarazzo.
Yj – Allora raccontaci un po' di te? Che cosa fanno i tuoi? Come mai ti sei trasferita a metà anno??
CS – Non c’è molto da dire, i miei sono morti 10 anni fa,  quindi vivevo in orfanotrofio e da poco ho avuto la possibilità di rendermi indipendente, solo ora ho ottenuto una borsa di studio…- ormai ero abituata alle domande continue della gente quindi avevo imparato a rimanere fredda e impassibile.
Si era creato il gelo alle mie parole, nessuno neanche le ragazze sapevano che erano un orfana, che ero indipendente si ma non certo un orfana.

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Capitolo 2
*** secondo capitolo ***


Si era creato il gelo alle mie parole, nessuno neanche le ragazze sapevano che erano un orfana, che ero indipendente si ma non certo un orfana.
SH – Devi essere molto intelligente, sei gia all’ultimo anno?- mi chiese, forse per rompere la tensione.
CS – non direi, me la cavo… ho avuto la possibilità di saltare un anno e l’ho colta al volo..- le sorrisi
I discorsi furono i più disparati..io ero veramente stanca e non mi reggevo più in piedi, cosi mi scusai e li lasciai alle loro chiacchere, arrivata in camera mi misi il pigiama e mi sistemai sul divano, non era il massimo della comodità ma mi accontentai, purtroppo non riuscii a trovare una coperta in più ma andava bene cosi, mi copri con un giacchetto. Era l’alba quando mi svegliai, trovai su di me una coperta, doveva essere stato Woo-bin a mettermela. Mi avvicinai a lui e vidi che era tutto rannicchiato che avesse freddo? Presi la coperta e gliela missi addosso, era veramente bello. Capivo perché la mia professoressa ne parlasse cosi bene.  Feci per rimettermi sul divano quando..
Wb – perché non ti sdrai qui? –
Cs – scusa non volevo svegliarti…non preoccuparti, torna a dormire..- ma fu proprio in quell’istante che mi sentii afferrare la mano e tirare. Caddi su letto, non sapevo che fare, lui mi allungo la coperta.
Wb – tranquilla non mordo mica…torna a dormire…- si giro dandomi le spalle e si addormentò.
Ok non voleva provarci, meno male, il sonno prese il sopravento e mi sveglia solo qualche ora dopo. Trovai Woon-bin che era appoggiato alla finestra che sorseggiava del caffè, e mi guardava.
CS – buongiorno..- dissi stiracchiandomi.
WB – buongiorno ho ordinato la colazione tra poco dovrebbe arrivare…-
CS – grazie…- ero veramente imbarazzata – ti dispiace se faccio la doccia nel frattempo?-
WB – Si tranquilla, anzi chiama se ti serve una mano…- e rise. Io corsi in bagno ero rossa dalla vergogna, mi chiusi a chiavi.
Ci incontrammo con gli altri in spiaggia, e tra una nuotata un giro sulle moto ad acqua e una passeggiata la giornata volo via in un lampo. La sera cenammo tutti insieme sulla spiaggia, come al solito, e alla fine S eul propose il gioco della bottiglia, chi non rispondeva alle domande doveva dare un bacio dove voleva alla persona che l’aveva posta.
JP – Allora gira gira vediamo a chi dovrò fare la domanda…..ohhh  Seo-hyun…vediamo, i tuoi progetti per il futuro??-
Sh – ancora non so di preciso, ma penso che tornerò in corea mi è stato offerto un ottimo lavoro e ho pensato che al momento sarebbe una soluzione aspettando che qualcuno finisca l’Università…- e guardò il suo fidanzato.
Jh – lo penso anche io..- e sorrise.
Sh – allora adesso tocca a me…vediamo un po'…Jun-pyo…difficile, se gli F4 fossero donne chi sceglieresti…- scoppiamo tutti a ridere.
JP – Ma li hai visti?? Nessuno dei tre ovviamente, Ji-hoo si preoccuperebbe troppo, Yi-joung troppo smielato…e con Woo-bin troppo latin lover….- i ragazzi risero.
Continuammo cosi per un bel po' finchè non toccò a me fare una domanda a Woo-bin
Cs – allora vediamo la tua paura più grande?- chiesi tranquillamente.
Woo-bin mi guardò un attimo si avvicino poi a me, non aveva intenzione di rispondere? Prese il mio viso tra le mani e mi baciò, un semplice bacio a stampo sulla bocca, cavolo ma quello era il mio primo bacio. Non potevo crederci, perché tra tanti posti aveva scelto proprio la bocca? Tutti applaudirono, come se fosse una cosa divertente, lui era impassibile eppure mi aveva appena baciato. Io divenni rossa, non prestai molta attenzione al gioco. Le coppiette poi decisero di andare a fare una passeggiata in spiaggia, e cosi io e Woo-bin ce ne andammo in camera. Non sapevo come comportarmi, andò prima lui in bagno e poi fu il mio turno, quando usci lo trovai gia disteso sul letto, mi fece segno con la mano di sedermi accanto a lui. Io ero come ipnotizzata, obbedii come un automa.
Sc – perché lo hai fatto?-
Wb – cosa?- mi domandò lui stupito.
Sc – il bacio…- non lo guardavo in faccia.
Wb – non volevo rispondere, il pegno era il bacio no? – mi disse lui semplicemente.
Sc – si lo so, ma quello era il mio primo bacio…- detto questo mi alzai dal letto presi la vestaglia e andai fuori, avevo bisogno di aria. Lui non disse nulla, non mi segui… io feci una passeggiata sulla spiaggia. Alla fine pensai che non era successo nulla di grave, ma me lo ero aspettato diversamente il mio primo bacio. Quando rientrai lui dormiva profondamente, io presi una coperta che la cameriera aveva lasciato su mia richiesta in più e mi accoccolai sul divano, presi un libro che avevo comprato il giorno prima e inizia a leggerlo. Mi addormentai solo giunta a metà.
La mattina seguente mi svegliai sul letto, doveva avermi portato lui li durante la notte. Me lo trovai abbracciato in stile koala, non ebbi la forza di svegliarlo, che avesse paura a dormire da solo? No impossibile…scartai l’idea subito. Lui si sveglio, forse sentendo il mio sguardo addosso.
Wb – buongiorno..- disse sorridendo.
Cs – buongiorno..- risposi, ormai avevo deciso di mettere da parte la timidezza.
Ci preparammo per vederci con gli altri, i ragazzi sarebbero andati ad un escursione e noi ragazze saremmo andate alla spa. Ci voleva una mattinata tra amiche.
Ge – ci voleva proprio questa vacanza….adesso riprenderemo questi ultimi mesi di scuola con più vigore…- eravamo entrate intanto nell’idromassaggio.
Jd – eh si alla fine hai deciso cosa prenderai all’università? –
Ge – si ho deciso di dedicarmi all’insegnamento….Yi-jung dice che mi ci vedrebbe proprio, dice che con i bambini ho un certo feeling! E tu Eun-sang cosa pensi di fare?-
Eu – vorrei lavorare nella grafica, mi è sempre piaciuto disegnare, o nella pubblicità…-
Sh – bhe…allora potresti provare all’università affiliata alla nostra scuola, hanno un ottimo corso…potresti chiedere a Woo-bin, lui frequenta architettura li…-
Eu – c’è ancora tempo…non vorrei infastidirlo…- forse avrei potuto usare questo argomento nei momenti in cui eravamo da soli.
Sh – ieri sera mi ha stupito quando ti ha baciato, di solito non si interessa a ragazze più piccole di lui, tu sei speciale per lui o lo stai diventando…- quelle parole, no non potevano essere vere, ci conoscevamo da pochissimo.
Eu – non conosce nulla di me, come potrei essere speciale per lui…-
Sh – fidati lo conosco, sarà anche un duro fuori ma capisce al volo le persone….e difficilmente si sbaglia…- pensai tutto il pomeriggio a quelle parole, i ragazzi rientrarono per cena. I giorni seguenti volarono, esplorammo i dintorni, facemmo anche un giro in barca, io e Woo-bin parlammo molto dei progetti futuri, mi stava iniziando a piacere parecchio, e non sapevo se era un bene o un male. La vacanza era quasi giunta al termine e saremmo dovuti rientrare l’indomani, festeggiamo quella vacanza con una deliziosa cena in riva al mare. Quei giorni erano volati e  sarebbe stata l’ultima notte che avremmo dormito insieme.
Eravamo da poco rientrati in stanza, io ormai non tentai neanche di appoggiarmi sul divano. Mi infilai sotto le coperte, e aspettai che lui uscisse dal bagno.
Wb – peccato che questa sia l’ultima sera…- disse lui, sedendosi sul letto.
Eu – gia…- mi sarebbe mancato dormire con lui, sarei stata di nuovo sola nel mio appartamento.
Wb – come farai domani sera senza di me?- e rise.
Eu – finalmente non avrò più qualcuno che si avvinghia in stile Koala….- e risi.
Wb – io non mi avvinghio in stile koala…- e mi tirò una cuscinata, iniziamo a lottare con i cuscini, io cercai di scappare ma lui mi prese e cademmo entrambi sul letto. Eravamo faccia a faccia, lui mi baciò, era un bacio diverso dal primo, più passionale più sentito. Sentivo le calde labbra di lui cercare le mie. Ci staccammo dopo poco per riprendere fiato.
Eu – e siamo a due…- dissi io per spezzare l’imbarazzo.
Wb – non avrai bisogno di contarli…- disse lui stringendomi a se.
Eu – cosa vuoi dire?- non capivo il senso di quella frase, voleva dire tutto e voleva dire niente.
Wb – vuol dire che se bacio una persona è perché voglio stare con lei…di solito non bacio chiunque…- voleva stare con me??? E io volevo stare con lui???
Eu – sei sicuro?....anche se sono più piccola di te??....- chiesi titubante.
Wb – sei la prima a cui chiedo di stare insieme…sento che potrebbe nascere qualcosa di bello….- mi diede un bacio sul naso – adesso aspetto solo che tu mi risponda…sei con me?-
Infondo volevo anche io innamorarmi, volevo anche io essere amata.
Eu – sono con te…ma andiamoci piano ok?- e lo bacia.
Passai la miglior notte della mia vita, dormimmo abbracciati e svegliarsi con lui che ti bacia fu ancora migliore.

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