Don't forget me

di CoriExcelium
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ricordi ***
Capitolo 2: *** Lettera ***



Capitolo 1
*** Ricordi ***


Don't forget me
Chapter. 1

 

La nostra casa non mi era mai parsa più grande, i corridoi come labirinti, mi davano l'illusione di portarmi chissà dove ,in altri luoghi ,magari all'aperto in un prato verde con del vento fresco o magari in un bosco rosso, in pieno autunno .Ma alla fine era solo immaginazione ,alla fine erano sempre e solo muri quelli che sfioravo e sempre e solo pavimenti quelli che percorrevo.
Passavo così le mie giornate ,da ormai quattro anni . Studiavo, si, un po dove mi capitava, non mi era mai piaciuto mettermi alla scrivania, neanche ai tempi dell'accademia, quindi prendevo i libri e mi abbandonavo in qualche stanza, sola, cercando di perdermi tra le parole della storia, parole che magari sarebbero riuscite a smorzare la noia .Già, perchè quando Kaname non c'era non poteva fare altro che quello . C'era Aido di solito a tenermi compagnia, ma il più delle volte doveva svolgere alcune mansioni o comunque aveva di meglio da fare che annoiarsi insieme a me.
Così camminavo, scalza, immaginando l'erba fresca sotto i miei piedi . Quando Kaname rientrava ,andavamo a fare passeggiate silenziose nei giardini che circondavano la nostra mansione, adoravo quei momenti, quando gli occhi di Kaname si facevano più vivi, mettendo all'oscuro un po di quella tristezza che si mischiava sempre a quel color ebano così vivo, ma così carico di mistero .
Quadri, quadri, quadri intorno a me, mi guardano,insofferenti,con i loro soggetti statici incastrati nella loro realtà che poi realtà non è. E mi sento un po come loro, come dipinta, vedo i miei occhi un po spenti, con qualche riflesso disegnato, ma ormai è così e in fin dei conti non è neanche male. Mi sono abituata a questo.Arrivo alla mia stanza, apro la porta e mi butto sul letto a baldacchino, permettondomi ancora una volta di cadere nel vortice dei miei ricordi, permettendomi ancora una volta il lusso di una libertà ormai non più mia.

(Ricordo)
-Yuuki?- il direttore mi chiama, il mio papà.
Stasera l'ho aiutato a preparare la cena, nonostante le mie abilità in cucina siano parecchio scarse.
Distolgo gli occhi dal libro che sto leggendo e pronuncio un -umh?-
-Va a chiamare Zero ,perfavore ,è quasi pronto- inclino la testa a mò di si e subito corro su per le scale, una mano sulla balaustra .
Mi fermo davanti alla porta del mio fratellastro e busso, piano.
Nessuna risposta, come al solito .
Da quando è arrivato, due mesi fa, ho capito che ancora quella notte non lo abbandona, è indelebile nei suoi occhi, da quando si alza, la mattina, fino alla sera quando con un -buonanotte- sussurrato se ne va letto.
Mi riprendo scossando un attimo la testa, e più convinta che mai ad aiutarlo a superare tutto o almeno una parte di ciò che lo opprime, infilo la testa nella stanza .

Nella penombra posso vederlo ranicchiato sul letto, con i capelli argentei che gli coprono il viso.
-Zero?-
-mhh?-mi risponde, sempre chinato . -Zero ,il direttore ha detto di venirti a chiamare,sai,la cena è pronta-

E nonostante la mia età in quel momento capii benissimo quanto quelle patole paressero stupide davanti a tanto dolore, celato dentro di lui. Mi sentii per la prima volta tagliata fuori dalla mia vita rosea, era come se un vetro appannato si fosse rotto, mostrandomi cose che prima non ero riuscita a percepire, se non all'arrivo di Zero, due mesi prima .

Decido di avvicinarmi , salgo sul letto e mi siedo, schiena contro al muro, le spalle che si sfiorano
-sai Zero...io non ne parlo mai con nessuno, ma anche la mia famiglia molto probabilmente è stata sterminata da un vampiro cattivo, ma poi un altro uomo mi portò dal direttore e lui si è preso cura di me fino adesso e io sto bene Zero, mi sento bene qui e.. beh vorrei che anche per te fosse così,puoi ricominciare-
Parole messe a caso, voglio fargli sentire quanto gli sono vicina.
-Anche io ci ho messo molto a scordare quella notte ..quel vampiro era così spaventoso e la sua voce mi intimidiva- , il respiro piano piano sembra farsi più mozzato, stringo forte le mie mani in grembo e continuo -era così ..era sporco di sangue ,i denti.. luccicavano pronti a ..a.- chino la testa tremando leggermente -io..scusami volevo solo dirtelo- mi alzo dal letto e faccio per andarmene, quando un tocco leggero mi sfiora la mano ,circondandomi il polso.

-Yuuki-

è la prima volta che pronuncia il mio nome , e non posso non fare caso al modo semplice in cui l'ha pronunciato, come quando bevi un bicchiere d'acqua fresca dopo una lunga corsa.
-grazie,davvero-
Lo guardo, negli occhi, e per la prima volta non c'e dolore ne odio che impregna l'ametista, no, vedo una sfumatura di speranza accompagnata alla curva delle sue labbra .

Quella sera Zero, ricordo ancora i tuoi capelli, che parevano seta, brillare contro luce .

Subito sfodero un sorriso -Di nulla,non ne avevo mai parlato con nessuno e..beh sono contenta esserti servita a qualcosa- la mia voce si affievolsce mano a mano che finisco la frase -ma cosa dici? Perchè dovresti servirmi ?Hai già fatto molto per me- dice chinando di nuovo il capo,la voce bassa .

Come se ti vergognassi di quell'affetto che io tanto volevo mostrarti.

Rimango qualche secondo a fissarlo e proprio quando sto per pronunciare le mie parole ,la voce del direttore fa trasalire entrambi -Ragazziii!È pronto!- usciamo e subito sento un vuoto.


Zero ,mi crederesti se ti dicessi che sono sicurissima che le nostre mani non si lasciarono neanche un'istante in quella stanza ?


*********
Ciao a tutti,
Sono Cori e questa è un'altra fanfiction su Vampire Knight.. eeeh già ,comunque dovrebbe essere abbastanza lunghina questa ,sono già andata avanti di un bel po ma devo rivisionare alcune cose. Ci tenevo a precisare che a Yuuki non dispiace il modo in cui vive è semplicemente annoiata e si sente un po "spenta" in questa vita che fa nella magione perchè non ha più la liberta di un tempo.
Il ricordo Yuuki lo vive come se fosse ancora una bambina , al presente . Le scritte in corsivo invece sono quelle della Yuuki che commenta il ricordo che sta rivivendo .
Nulla,un bacio e fatemi sapere cosa ne pensate 

 

 

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Capitolo 2
*** Lettera ***


Don't forget me
Chapter. 2


Apro gli occhi ,che vanno a posarsi sul color porpora della coperta del mio grande letto.
Decido di alzarmi ,per distogliermi da quel senso di oppressione,da quel..

Da quando i ricordi hanno cominciato a fare male ?

Esco dalla stanza a percepisco il grande portone aprirsi,al piano terra ,veloce scendo dalla grande scalinata e mi fiondo tra le braccia di Kaname -Kaname!- inspirò il suo profumo.-Yuki!- esclama lui ,sbilanciandosi un attimo per il mio peso , poi appoggia una mano sulla mia testa,lisciando i miei lunghi capelli che gli piacciono tanto.
Rimaniamo per un po cosi, poi gli faccio -Com'è andata? Cos'è successo?- , -È tutto okay, Yuuki e mi fa piacere vederti così felice al mio arrivo- mi sussurra prendendomi in braccio ,tipo sposa e mi abbandono a lui e ai suoi capelli che mi solleticano la fronte e mi stringo un po di più tra le sue braccia,per farmi avvolgere solo da questo profumo ..

per dimenticare il resto..

Avanza fino al divano ,alla base delle due scalinate e si siede , facendomi poggiare sulle sue gambe e carezzandomi i capelli -Sono sempre più lunghi-
-si,kaname, ma ora dimmi dai,raccontami com'è li fuori--
Ho fatto qualche riunione,le solite per vedere come va nella nostra società ,sembra ci siano stati diversi casi di Livello E in città ,ma nulla di troppo importante-

Livello E? Nulla di troppo importante ,giusto
nulla di troppo importante

-capisco- dico in un tono un pò freddo 
-Oh.. Yuki, non intendevo quello, scusami se ti ho ferita- dice stringendomi un pò di più e accarezzandomi una guancia
-Ho capito,va tutto bene- rispondo io, non capendo se vada davvero tutto bene
Cerco di lasciarmi andare a quel tocco, così delicato, spingendo la mia guancia verso il suo palmo, come per dire che sono solo sua, che sono qui, per lui.
Poi i suoi occhi incrociano i miei, il cioccolato si fonde con il desiderio e in un attimo sono sotto di lui ,le sue gambe si sorreggono ai mie lati .
-Mi manchi sempre di più quando sono fuori, sai Yuuki?- ,-Anche tu Kaname- rispondo io arrossendo, poi accarezzo il suo volto, ne seguo i lineamenti stanchi, poi passo le dita sulle sue labbra, così rosse, e infine passo sul collo, che al mio tocco guizza .
So di cosa ha bisogno, lo desidera e non posso sottrarmene .
Le sue labbra si posano sulle mie, labbra che mi desiderano, lo sento, le nostre lingue ballano insieme, finalmente ricongiunte dopo tanto .
Con l'altra mano lo indirizzo al mio collo e lui, con movimenti delicati, prima mi mette un ciuffo di capelli dietro le orecchie, poi mi guarda ancora una volta .
E scende, lì, verso il mio collo bianco, immacolato ormai da una settimana . Morde, piano, delicatamente, come sempre, come se ..come se volesse assaggiarmi con cautela, in modo da non farmi del male, da non rovinarmi, come una bambola . Come per non farmi scomparire . E non so perchè ma penso che un po sono gia sparita

-La mia Yuuki vampira ha divorato la Yuuki umana-
mi viene in mente quella scena che vorrei dimenticare per sempre, ma sento il grilletto premuto di Bloody Rose rimbombarmi nelle orecchie .

Non dovrei pensare a Zero in questo momento quindi cancello subito tutto ciò che mi si presenta e mi concentro su di lui, Kaname, che beve il mio sangue come un nettare ,questo sangue impuro che già è appartenuto ad un altro ,ma che lui ha comunque accettato e che ama ancora adesso, mi ha accettata con tutte le mie irregolari sfaccettature .
Si alza un attimo ,staccandosi e so che è arrivato il mio momento ,mi protraggo verso il suo di collo, alzandomi sui gomiti, lo fisso un attimo, ammirandone la bellezza eterea e struggente di quest'uomo che ne ha passato così tante, poi mordo .
Il suo sangue, così denso, per un attimo rischia di soffocarmi, ma poi scorre, come una medicina, e mi fa sentire un po più viva, le sue immagini arrivano alla mia mente, immagini già viste, noi da piccoli, l'accademia, il suo amore poi basta, sento di non volerne più ,non riesco ad andare oltre ,mi sforzerei soltanto

Anche in questo momento lo stai tradendo!
Scusami Kaname..

-Come immaginavo- sussurra, cerca di mascherarla, ma la sento, la delusione dietro le sue parole è sempre li, come un'ombra che a volte fa capolino dai suoi occhi, oscurandoli.
E come dargli torto?
Mi bacia la fronte si alza e rimango sul divano, stesa, con le mani al petto, fissando il soffitto . Cercando di capire che cosa non va in me, fino a che punto sono sbagliata per non riuscire a dare amore al mio uomo?
Un amore che solo noi vampiri possiamo capire e proprio per questo così fondamentale.
Io lo amo, il mio Kaname, so di amarlo.

Ma allora perchè..

Lo sento cercare qualcosa, nella sua tasca, poi finalmente estrae una busta da lettere bianca, un po spiegazzata .
-Credo ti interessi- E comincia a salire le scale, dirigendosi molto probabilmente verso la nostra camera.


Cara Yuuki,piccola mia o forse non più piccola,sarai gia diventata una donna,ma non è questo il punto ..innanzitutto volevo dirti che mi manchi tanto,dovresti venire qualche volta a salutare il tuo papà no?
Ma comunque, immagino ci rivedremo presto visto che proprio tra una settimana si svolgerà il matrimonio di Zero.. Eh gia il nostro Zero si è proprio trovato una moglie ,strano eh?
Ma sono così felice ,magari si è finalmente trovato qualcuno che si prende cura di lui (e che lo sopporti), non vedo l'ora di rivederti piccola mia!

Kaien Cross

 

Lessi cinque volte la lettera ,stringendola con le mani ai lati, perdendomi tra quelle parole ,non capendola a fondo .
Nonostante gli anni passati il mio lato egoista ha sempre sperato che Zero ,fosse sempre rimasto legato a me in qualche modo..anche solo dalla promessa che ci facemmo quel giorno. Una lacrima scende ,accarezza la mia guancia e va a sfiorare le mie labbra ,li si ferma ,con il suo sapore salato,ma subito altre la seguono e sono ardenti contro le mie guancie.
Non so perchè, sono confusa, l'unica cosa che so è che mi sto rendendo conto che Zero, il mio Zero, Il ragazzo dai capelli argentei e dal carattere scontroso come il suo passato, colui che mi aveva donato così tanto senza accorgersene, se ne è andato .
Ma perchè me ne sono accorta solo adesso?
Zero non è mai stato mio ,il nosto orgoglio ci ha solo permesso di ferirci ,ignorando certe parole a metà che racchiudevano chissà quali sentimenti e poi la nostra natura ci ha messi uno contro l'altro... spezzandoci

La mia natura.
Zero...sei mai stato mio?

Ci nascondiamo dietro una maschera di coraggio
Comportandoci come se non ci importasse
L’orgoglio non ci porterà lontano

 

Piango fino quando ho lacrime da piangere ,poi me ne vado a letto ,e mi sento più leggera .


******
Ed'ecco il secondo capitolo, un bacio 

 
 

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