Yes sir, is one of a kind

di Michela_WonSik
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 28 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Questa è la prima FF della mia migliore amica, non siate crudeli nel commentare. Spero vi piaccia. Buona lettura! 



RinChan, una ragazza di soli 17 anni all'apparenza una ragazza come tutte le altre, nemmeno le sue amiche sanno che lei ha una fratello di 21 anni e nemmeno sanno di conoscerlo, suo fratello è Ravi, un cantante del gruppo di idol VIXX, il gruppo che campeggia nella sua classe, non vuole che gli altri lo scoprano perché sa che verrebbe trattata in modo diverso, ha solo due amiche MinChan e ReeShin, tutte e due patite dei VIXX, il bias di MinChan tra l'altro è proprio Ravi, mentre quello di ReeShin è HongBin, il suo bias era Hyuk e andando tutte le settimane a trovare suo fratello lo aveva conosciuto, ma non aveva mai avuto il coraggio di parlargli, non era una brutta ragazza, al contrario, era molto bella e alcuni ragazzi si erano proposti, ma lei coltivava la sua passione segreta per Hyuk in silenzio rifiutando chiunque si fosse fatto avanti, fino a quando un giorno d'estate andò a trovarli dopo che erano tornati dall'america per il tour, suo fratello le aveva promesso di prenderle un regalo, però si era dimenticato, ma nemmeno sapeva che lei sarebbe arrivata di li a poco, una volta arrivata suonò il citofono
-chi è?-
-ciao Leo, sono RinChan-
-ah, ciao! come mai qui?-
-volevo fare una sorpresa a mio fratello, non dirgli che sono io per favore-
-va bene, ti apro-
-grazie-
prese l'ascensore e salì fino al 21° piano, suonò il campanello del dormitorio e sentì delle voci dall'interno, Leo stava chiedendo a Ravi di aprire, poi sentì dei passi e quando la porta si aprì abbracciò subito la persona che aveva aperto, ma non era Ravi
-wow, a cosa devo questo affetto?-
si staccò di colpo e indietreggiò diventando paonazza
-Hyuk... ciao, pensavo che ad aprire venisse mio fratello, così...-
-non preoccuparti, mica mi offendo per un abbraccio-
-io sì! sopratutto se non sono io il primo che abbracci!-
-Ravi!-
abbracciò suo fratello che la fece entrare subito dopo
-allora, come mai già qui?-
-non ti vedo da tre mesi... così ho pensato di passare e farti una sorpresa-
-hai fatto bene, mi sei mancata-
-anche tu, tanto-
si abbracciarono
-emm... sorellina cara, ho una cosa da dirti-
-dimmi tutto-
-ecco, io mi sono dimenticato di prenderti un regalo... perdono!-
-non fa niente, mica sei obbligato a prendermi qualcosa ogni volta che vai via-
-ma di solito lo faccio, quindi era diventata un'abitudine e mi dispiace di essermene dimenticato-
-ehi Ravi-
-dimmi Hyuk-
-sapevo che te ne saresti dimenticato, quindi ci ho pensato io, tieni RinChan-
-grazie, ma non dovevi disturbarti-
-nessun problema-
-come facevi a sapere che me ne sarei dimenticato?-
-non lo hai mai nominato, di solito fai vedere quello che le prendi perfino hai passanti-
-bhe, allora grazie anche da parte mia-
RinChan aveva il pacchetto in mano, era una scatola, impacchettata con della carta azzurra e un fiocco nero, c'era anche un biglietto che davanti recitava "da parte di tuo fratello, spero ti piaccia RAVI" e dietro "se non ti piace scusa, l'ho scelto io HYUK" sorrise e aprì il pacchetto, conteneva un abito nero e azzurro, come i colori delle decorazioni, era bellissimo, RinChan era senza parole
-allora? ti piace?-
-si, è bellissimo, grazie davvero-
-non sapevo la tua taglia, quindi sono andato ad occhio, spero ti stia-
-vai a provarlo-
-adesso?-
-si, abbiamo anche noi il bagno, puoi cambiarti li-
-va bene-
Hyuk aveva una faccia preoccupata, ma lei non ci fece troppo caso, prese la scatola e andò in bagno, quando prese l'abito ne uscì una busta, la raccolse e lesse le poche righe sull'esterno "X RinChan, da Hyuk, leggila da sola per favore" il cuore prese a batterle fortissimo e provò il vestito, dopo averlo indossato decise di leggere la lettera, ma suo fratello la interruppe bussando alla porta
-allora? hai finito, ti stiamo aspettando tutti di la!-
-si, non riuscivo a chiudere la cerniera, arrivo subito-
-va bene, torno di la allora-
aspetto qualche secondo, poi uscì dal bagno dopo aver nascosto la lettera nei pantaloni
-eccomi-
-ti sta benissimo-
-grazie N-
-ha ragione, quel modello ti dona proprio-
-sei stupenda, perché non metti mai abiti?-
-vero, come mai? ti stanno proprio bene-
-non sono una grande amante degli abiti, mi piacciono, ma non li compro mai-
-secondo me è troppo corto-
-ma arriva quasi al ginocchio!-
-appunto quasi, Hyuk lei è mia sorella, sarebbe meglio allungare le misure-
-mi dispiace, la prossima volta lo prendo più lungo-
-non preoccuparti, questo è bellissimo, non devi prenderne un altro-
-ma non vorrai mica andarci in giro?-
-non di sera, ma di pomeriggio sì-
-sei troppo piccola-
-ma se sono quasi maggiorenne-
-sei comunque la mia sorellina-
le suonò il telefono, era ReeShin
-pronto?-
-ciao Rin, sei a casa?-
-ciao ReeShin, si sono a casa perché?-
-perché sono a casa pure io e mi annoio, ti va di venire da me?-
-adesso?-
-si, adesso, quando altrimenti?-
-bhe...-
suo fratello le fece segno di andare pure
-va bene, allora vengo da te-
-bene, tra 20 minuti?-
-no, un po' di più, mi fa male un piede e cammino un po' lenta-
-va bene, a dopo allora-
-a dopo, ciao-
chiuse la chiamata e si girò verso suo fratello
-ma perché non gli dici che sono tuo fratello?-
-non voglio riempirmi di amici perché sono tua sorella, quelli che ho mi bastano-
-ma sono solo due, MinChan e ReeShin-
-lo so e mi va bene così, non ho bisogno di altre persone, poi ci sei tu-
-ma non esci mai-
questo discorso lo aveva sentito troppe volte, tornò in bagno si cambiò salutò tutti e uscì, prima di andare dalla sua amica si fermò a leggere la lettera di Hyuk su una panchina, diceva:...

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


"Ciao Rinchan, sono Hyuk, questo lo avevi capito immagino, sono molto nervoso mentre scrivo, anche se quando e se leggerai non sarai con me, sai, da quando sei entrata in casa la prima volta ti ho notata subito, la tua fantasia, il tuo sorriso, i tuoi capelli, tutto di te mi ha colpito, l'abito che ti ho regalato l'ho fatto disegnare apposta per te, seguendo i tuoi gusti, l'unica cosa che non conoscevo erano i colori che ti piacciono, così ho scelto il nero e l'azzurro perché vedo che hai sempre qualcosa di nero e l'azzurro perché sta benissimo con il colore chiaro dei tuoi occhi, io volevo chiederti se ti andava di uscire con me, domani, alle 4 io sarò al parco vicino casa tua, quello dove ci ha portati Ravi la prima volta, ti aspetterò, sarei molto felice se tu venissi, in ogni caso io sarò li, ci sarò perché mi piaci e vorrei una conferma o una smentita dei miei sentimenti"
il cuore le batteva nelle tempie, ripiegò la lettera e andò dalla sua amica, rimase li tutto il pomeriggio, quando tornò a casa erano le 7 e sua madre la avvisò dell'imminente cena, lei annuì e disse che andava in camera sua a cambiarsi, lo fece molto velocemente, poi prese di nuovo la lettera e la rilesse di continuo fino a che la chiamò suo fratello al telefono, prima di rispondere decise che avrebbe cercato di capire se a lui andava bene che lei uscisse con Hyuk
-pronto?-
-ciao RinChanee, sei tornata a casa?-
-si, sono tornata sana e salva-
-che hai fatto poi oggi?-
-non molto, abbiamo parlato di voi-
-di noi?-
-si, ReeShin è fissata con HongBin, non faceva che ripetere che sarebbe bellissimo conoscerlo o stare con lui, lei pensa che io starei bene con Hyuk, tu come ci vedi?-
lo aveva detto alla velocità della luce e mentre aspettava la risposta tratteneva il fiato
-io non vi vedo, come non ti vedo con Leo, con N, con Ken o con HongBin, non voglio che tu esca con uno di loro-
-e come mai?-
-perché se andasse bene sarei geloso, non mi guarderesti più e se andasse male... bhe se andasse male non potrei fare altro che uccidere chi ti ha fatto soffrire-
-sei troppo protettivo-
-lo so, ma lo faccio solo perché tu non soffra... e non iniziare a dire che è sbagliato e che dovresti imparare da te, perché non ti ascolto-
-va bene, non lo farò-
in quel momento si sentì la voce della loro madre chiamare RinChan per la cena
-devo andare, mamma mi chiama che è pronto-
-va bene, buon appetito, ti voglio bene, ciao-
-ti voglio bene anch'io, ciao-
sapere che suo fratello non voleva che lei uscisse con Hyuk le aveva fatto passare la fame, ma andò comunque a sedersi, iniziò a mangiare di mala voglia e suo padre cominciò a farle domande
-oggi dove sei stata tesoro?-
-sono andata a trovare Ravi, mi ha detto di salutarvi-
-sei stata solo li?-
-no, sono andata da ReeShin dopo-
-tuo fratello mi aveva detto di volerti prendere un regalo, alla fine ti ha preso qualcosa?-
-no, ma si-
-spiegati per favore-
-lui si era dimenticato, ma ci ha pensato Hyuk perché ha notato che Ravi non aveva preso niente-
-gentile da parte sua, che ti ha regalato?-
-un vestito-
-un vestito? davvero?-
-sì, è molto bello-
-allora dopo lo provi? così vedo come ti sta-
-finalmente hai un vestito e ti piace!-
-Hyuk deve avere dei gusti fantastici allora-
-infatti è così, l'abito che ha scelto è bellissimo-
appena finirono di sparecchiare, la madre la mandò a mettere il vestito, quando tornò nessuno diceva niente
-mi sta così male?-
-no, assolutamente, ti sta benissimo-
-ha ragione tua madre, sei davvero bellissima-
-grazie, ma ora posso toglierlo? non voglio sporcarlo e domani mi piacerebbe metterlo-
-certo, vai a toglierlo-
-ma perché vorresti metterlo domani?-
-perché domani forse esco con MinChan e ReeShin, quindi volevo fargli vedere il vestito-
-ok, allora vai a toglierlo, a che ora pensi di uscire?-
-per le tre e mezza-
-io domani devo far venire delle mie amiche qui, rimarranno fino dopo cena, quindi dovresti tornare per le 7, d'accordo?-
-si, va bene, tanto torno sempre a quell'ora-
si mise il pigiama cercò la lettera e la strinse al petto pensando a Hyuk e al vestito, non riusciva a dormire era troppo emozionata, il giorno seguente sarebbe uscita con lui, si addormentò alle due di mattina, sua madre la svegliò a mezzo giorno
-buongiorno tesoro-
-'giorno *yawn*-
-sei andata a letto tardi?-
-si perché?-
-perché è mezzogiorno, vuoi mangiare?-
-in effetti ho un po' di fame grazie-
-allora vieni di la, ho preparato il pranzo-
andò in sala, suo padre non c'era, era già andato a lavorare, si sedette e iniziò a mangiare, parlò con sua madre e alle 2:30 andò a farsi la doccia alle 3 era pronta, si era messa il vestito nuovo e si era truccata, mancava un'ora, poi lui sarebbe rimasto ad aspettare, ma lei non lo avrebbe fatto attendere più di tanto, alle 3:30 partì, salutò sua madre e si incamminò verso al parco, camminava a passo lento, lentissimo, aveva la gola secca e la testa riempita da mille pensieri, arrivò alle 4:10 e da lontano vide che Hyuk era lì, era al parco, come aveva scritto nella lettera la aspettava, lo guardava immobile, poi lui si girò di scatto, la vide, la salutò e con la mano le fece cenno di raggiungerlo, lei andò dove si trovava lui
-sei venuta-
-si-
-e hai messo il vestito-
-si, ho letto la lettera, grazie, mi piace davvero e i colori sono fantastici-
-mi fa piacere-
-bene... ora?-
-ora possiamo entrare, ti va? così ti posso parlare con calma-
-si, mi va, entriamo-
camminarono fino al cuore del parco e si sedettero su una panchina all'ombra rimasero in silenzio, un silenzio imbarazzante che si interruppe all'improvviso
-di cosa volevi parlarmi?-
-di quello che ho scritto nella lettera, non mi riferisco al vestito, che ti sta benissimo, ma alle ultime due frasi-
-volevi un chiarimento sui miei sentimenti, giusto?-
-giusto-
-perché?-
-perché... bhe, perché tu... tu mi piaci, non faccio che pensare a te, ogni volta che ti chiama tuo fratello vorrei strappargli il telefono dalle mani e parlare con te, se prima di un concerto sono nervoso gli chiedo di darmi il telefono, così posso guardare la tua foto che lui ha come sfondo, non vedo mai l'ora che arrivi, rimango sette giorni sulle spine solo per vederti sorridere, per sentire la tua voce... ecco, l'ho detto, ora tocca a te, solo... non essere troppo brutale-
-bene... ok, adesso tocca a me-

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


inspirò a fondo, nonostante sapesse che lui provava lo stesso era nervosa, lo era perché sapeva che suo fratello non approvava quello che stava per fare
-anche tu mi piaci, mi piaci da un po', anche prima mi interessavi, ma non avevo il coraggio di dirti una parola, per questo quando vengo al dormitorio non sto mai in una stanza da sola senza mio fratello, per questo ieri mattina sono diventata rossa, perché mi piaci, ma non sapevo come dirtelo-
lei si fissava le mani e giocherellava con le dita, mentre lui sorrideva beandosi della sua confessione
-allora se adesso ti abbracciassi non schizzeresti più via?-
-no, non credo che lo farei-
si strinsero in un tenero abbraccio
-mi piace stare tra le tue braccia-
-mi piace stringerti tra le mie braccia, quindi vuoi stare con me?-
-non lo so, ci penso e poi ti faccio sapere-
la sollevò tenendola per le spalle
-cosa!?-
-calmati! scherzavo, ovvio che voglio stare con te-
-davvero?-
-si, davvero-
-dimostralo-
-e va bene, sappi che questo però va contro il mio principio più importante-
-cioè?-
-la lealtà verso mio fratello, lui non vuole che io esca con uno di voi-
-a tuo fratello lo diremo, non preoccuparti-
-ma devo dirglielo io-
-ok, allora io sarò con te mentre gli parlerai-
-va bene, ma non voglio dirglielo subito... non ho idea di come reagirebbe-
-ora non pensarci, ora devi dimostrarmi che vuoi stare davvero con me-
-giustamente, allora, come posso fare?...-
-prova con un bacio-
-un bacio? sei sicuro? e questo che vuoi?-
-si, sono sicuro, voglio un bacio-
si guardarono negli occhi e sorrisero, poi si avvicinarono l'uno all'altra fino sfiorarsi, una leggera scossa percorse le loro labbra, gli occhi smisero di guardare, le labbra cominciarono il loro gioco una contro l'altra in uno scontro estremamente delicato e quando si incontrarono le lingue la passione di quel bacio divenne la conferma evidente dei sentimenti di entrami, si possedevano, nessuno poteva negarlo, ma la magia di quel momento venne spezzata dallo squillare di un cellulare, era quello RinChan
-è mio fratello, devo rispondere-
-si si, rispondi-
-pronto?-
-ciao RinChanee, sei a casa?-
-no, non sono a casa, come mai?-
-perché oggi non dobbiamo fare niente, quindi volevo sapere se ti andava di uscire-
-aspetta un attimo-
mise il viva voce
-ok, puoi ripetere che non ti sentivo bene?-
-si, ho detto che oggi non ho niente da fare e volevo sapere ti va di fare un giro-
Hyuk prese il suo cellulare scrisse qualcosa velocemente e lo diede a RinChan perché lo leggesse
-si, certo che mi va di uscire, vengono anche i ragazzi?-
-non credo, ci sono a casa Ken e HongBin, gli chiedo, tu intanto vieni qui al dormitorio?-
-va bene, arrivo tra poco, ciao-
-ciao-
chiuse la chiamata e rilesse quello che aveva scritto Hyuk
-pensavi davvero che gli avrei detto di noi per telefono?-
-no, ma non si sa mai-
-e adesso? io devo andare al dormitorio e poi uscire con mio fratello-
-bhe, si può dire che ci siamo incontrati lungo la strada e tu mi hai proposto di venire con voi-
-mi sembra un ottima idea, allora andiamo?-
-si, ma prima scambiamoci i numeri-
scambiarono i numeri e si incamminarono mano nella mano, ma alcune ragazze riconobbero Hyuk e per non far insospettire nessuno dovettero camminare ad una certa distanza, lei lo seguiva qualche metro più indietro, poi finalmente arrivarono, lui aprì il portone, entrarono e se lo richiuse alle spalle
-non mi piace camminare così-
-fino a che nessuno sa niente dobbiamo-
-dovremmo anche dopo, nessuno sa chi è mio fratello-
-prima o poi lo dirai?-
-non lo so-
-mi prometti che lo farai?-
-perché!?-
-perché così sarà decisamente più facile camminare in strada, se ci vedranno non apparirà un articolo a caso con scritto "Hyuk dei VIXX e la sua nuova fidanzata? chi sarà la giovane?" nessuno se ne curerà, tu sei la sorella di Ravi e io ti accompagno da lui-
-e va bene... allora dopo gli dio che può farlo sapere...-
lui la baciò e poi salirono sull'ascensore, rimasero mano nella mano fino a quando le porte non si aprirono, si diedero un bacio veloce e poi suonarono
-eccoti finalmente! Hyuk, come mai ci sei anche tu?-
-l'ho incontrato un attimo fa che tornava così gli ho chiesto se voleva uscire con noi, tu hai chiesto a Ken e HongBin?-
-si gli ho chiesto e vengono tutti e due, dove andiamo?-
-non lo so, decidete voi-
-andiamo a bere qualcosa?-
-si, fa caldo, andiamo da qualche parte e ci beviamo qualcosa, così parliamo tranquilli-
-ok, chiamo gli altri e andiamo, aspettate qui-
Ravi tornò poco dopo con Ken e HongBin, andarono a piedi e trovarono un bar poco distante, ordinarono e il cameriere portò subito loro le ordinazioni, RinChan era seduta tra Ravi e Hyuk, parlavano tranquillamente poi RinChan decise che era il momento di dire a Ravi quello che aveva deciso
-Ravi... sai che nessuno sa di me, nel senso che nessuno sa che sono tua sorella...-
-si che lo so... e la cosa non mi è mai piaciuta, perché me lo chiedi?-
-perché ci stavo pensando e ho deciso che se volevi farlo sapere mi andava bene, così quando vengo al dormitorio e mi chiamano posso dire la verità, senza dover scappare a casa di qualcuno-
-sul serio? posso davvero dirlo? e poi posso portarti con me ogni tanto?-
-si, puoi-
Ravi la strinse fortissimo e lei ricambiò l'abbraccio
-bene, adesso mando il famoso messaggio-
-famoso messaggio?-
-tra 10 minuti su internet ci sarà la tua faccia insieme alla mia e gli articoli parleranno della sorellina che finalmente è uscita dall'ombra-
rimase basita
-avevi organizzato tutto?-
-sapevo che prima o poi avresti cambiato idea, quindi ho fatto i preparativi necessari-
-se mi dicevi che ci tenevi così tanto avrei potuto pensarci prima-
-se te l'avessi detto tu non i avresti più pensato, ti conosco sai?-
-allora quando usciremo da qui tutti lo sapranno?-
-si, non tutti, ma tutti quelli che sono sul computer si-
-bene, addio vita tranquilla-
-perché dici così?-
-semplice, nella mia classe tutti ascoltano voi e da oggi non mi lasceranno più in pace, poi lo sai che ReeShin e MinChan sono fissate con HongBin e te, non sono negativa, sono realista-
mentre parlavano prese il telefono e scrisse un messaggio a Hyuk diceva "vado in bagno, raggiungimi con la scusa di una telefonata" lui rispose "va bene, chiamami quando devo venire, così chiudo e vengo" qualche secondo dopo lei si alzò dicendo di dover usare il bagno e dopo poco chiamò Hyuk che finse di rispondere e andò da lei
-allora che c'è?-
-niente, ho solo paura di uscire da questo bar, a scuola sarà terribile-
-ehi, io ci sono se ne hai bisogno-
-grazie-
Hyuk la abbraccio, si baciarono e poi lei uscì, lui aspettò un paio di minuti e raggiunse gli altri
-sono le 6:45!-
-si, quindi?-
-la mamma ha detto che devo tornare per le 7, ci sono delle sue amiche oggi e devo darle una mano con la cena-
-in un quarto d'ora non ci riesci, se riusciamo ad arrivare fino al dormitorio ti posso dare un passaggio con la macchina-
-grazie Ken-
-allora andiamo-
pagarono e corsero fino al dormitorio, ma la macchina non c'era

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


-mi sono dimenticato che Leo e N hanno preso la macchina oggi... scusami-
-oh no! mancano 10 minuti, ora come faccio?-
-io ho una moto, è omologata per 2, quindi posso portarti se vuoi-
-si, perfetto-
-no no no, ferma li, dove pensi di andare, non hai il casco e nemmeno la giacca, non ci vai in moto!-
-io ho due giacche e lei può usare il tuo casco, no?-
-ah giusto... e va bene, ma fai molta attenzione, non un graffio o farai i conti con me e tu metti questi-
porse a Rin un paio di pantaloni da moto e lei li guardò perplessa
-hai il vestito, dovete arrivare in meno di 10 minuti, fai due conti-
-bene, li metto-
mise i pantaloni velocemente, poi la giacca e il casco, lui era pronto, accese la moto, salutò tutti e partirono, più lui accelerava più lei lo stringeva, arrivarono in 2 minuti netti, erano le 6:54
-puoi lasciarmi adesso se vuoi-
si tirò indietro e tolse il casco, gli tremavano le gambe, non era una grande amante della velocità
-ehi, stai bene?-
-s..si si, ho solo poca confidenza con la velocità-
-mi dispiace, dovevi dirmelo, sarei andato più lento-
-non preoccuparti, con te sono più tranquilla-
-ora devi andartene?-
-si purtroppo, vorrei stare con te più tempo-
-non puoi chiamare tua madre e chiederle mezz'ora in più?-
-posso provare-
prese il telefono e compose il numero
-ciao tesoro-
-ciao mamma-
-devi dirmi qualcosa?-
-si, volevo chiederti se potevo stare ancora mezz'ora in giro-
-io e le mie amiche abbiamo deciso di mangiare fuori, andiamo via per le otto, quindi fino a quell'ora puoi stare, non voglio lasciare la casa aperta-
-ma papà non arriva alle 6:30?-
-si, ma oggi torna più tardi, ha una riunione al lavoro, ma tu sei con Ree e Min?-
-no, sono con Hyuk-
-cosa ci fai con Hyuk?-
-dato che sono un po' in ritardo si era offerto di accompagnarmi in moto, ma prima volevo sentire se potevo stare di più, perché Ravi non è ancora arrivato-
-hai dietro i soldi?-
-no, li ho lasciati a casa-
-allora vieni a casa, ti do i soldi e esci a cena con tuo fratello, va bene?-
-va bene, così prendo anche le chiavi-
-perfetto allora ti aspetto-
-si, cinque minuti e sono li-
ritirò il telefono
-ti ha detto di tornare?-
-no, mi ha detto di andare a prendere chiavi e soldi, così posso andare a cena con Ravi-
-ci verrei io a cena con te-
-ma infatti ci vieni tu, volevamo passare più tempo insieme? andiamo a mangiare da qualche parte-
-mi sembra una buona idea-
-andiamo, sali con me?-
-va bene-
suonò al citofono
-chi è?-
-sono io, c'è anche Hyuk-
-aperto-
entrarono in casa e sua madre li guardò storto
-come mai sei conciata così?-
-così? ah giusto, mi ha accompagnata lui in moto-
-in moto? è pericoloso-
-è andato piano apposta-
-tu quindi sei Hyuk-
-si, signora, sono Hyuk-
-hai dei gusti veramente impeccabili, sei riuscito a far mettere un vestito a mia figlia-
-grazie, ho solo pensato che le sarebbe stato bene-
-oook, ora basta parlare del vestito grazie, io vado a cambiarmi, tu vieni con me?-
-ma stai andando a cambiarti!-
-si, lui sta in camera e io mi cambio in bagno-
-ah ok, bhe allora andate-
andarono nella camera di Rin
-scusala, spesso parla senza pensare-
-non fa niente, mi piace tua madre, sembra una brava persona-
-lo è, se vuoi togliere la giacca fai pure-
mentre lui sfilava la giacca lei fece lo stesso per poi passare ai pantaloni
-stai decisamente meglio con il vestito che con i pantaloni da moto-
-è perché lo hai scelto tu, ma mi cambio comunque, sai, il vestito non è perfetto per andare in moto-
detto questo prese i vestiti e andò in bagno, quando tornò in camera vide Hyuk che guardava un album
-e quello dove l'hai preso!?-
-l'ha portato tua madre adesso, eri proprio una bella bambina-
-oddio... ti prego, chiudi quel coso e dimenticalo-
-ma ci sono delle foto così belle-
-non sono belle, sono imbarazzanti-
-per me sono belle-
in quel momento entrò sua madre
-e queste sono le foto del primo giorno di scuola-
-mamma! che stai facendo?-
-niente, faccio vedere al tuo amico quanto eri bella già da bambina-
-però io sono pronta e voglio arrivare prima di Ravi, quindi metto via le foto e andiamo-
-sempre la solita, prendo le foto e tu scappi-
-si, esatto, infatti adesso andiamo, vero Hyuk?-
-ma a me piace guardare queste foto-
-le porterò la prossima volta che vengo al dormitorio e le guarderai con calma, ma ora andiamo ti prego-
-e va bene, rimetto la giacca-
si rimisero le giacche da moto, presero i aschi, salutarono la madre e le sua amiche e tornarono alla moto
-prometti che me le porti davvero? ci tengo a vederle-
-allora io voglio vedere le tue-
-e sia, tu vedrai le mie e io le tue la prossima volta che vieni al dormitorio-
-si, ma ora andiamo a mangiare-
-dove?-
-bho, niente di troppo elegante, qualcosa tipo Mec?-
-perfetto, mi piace, poi ci sono tante persone, sarà più facile stare tranquilli-
-bene allora andiamo-
misero i caschi e partirono, questa volta Hyuk non andò troppo veloce e quando arrivarono le gambe di lei non tremavano, entrarono presero da mangiare e si sedettero, passarono la serata a conoscersi, poi il telefono li interruppe per l'ennesima volta
-pronto?-
-RINCHAN!-







Ringrazio Sarawawa per aver recensito i capitoli precedenti.
Vorrei chiedere agli altri lettori di recensire, mi farebbe piacere sapere la vostra opinione:)
Spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo:3
Michela

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


-ehi! ReeShin non urlare! che c'è?-
-maledetta!-
-ci sei anche tu MinChan, si può sapere che avete?-
-perché non ci hai detto niente?-
-niente? cosa dovevo dirvi?-
-non lo so, per esempio che Ravi è tuo fratello-
-perché ci hai tenuto il segreto?-
-non volevo che si sapesse, le persone mi avrebbero trattato in modo diverso e io non voglio che accada-
-si, ma ora lo sa l'intero mondo, domani faranno uno speciale sulla "sorella riemersa" e tutte le copertine di gossip ne parleranno, faresti bene ad essere a casa adesso, ti cercano ovunque, per intervistarti e farti domande-
-e se non sei a casa muoviti a tornarci e chiudere la porta bene a chiave-
-io non sono a casa, ma non ho intenzione di tornarci adesso-
-e come mai?-
-con chi sei in giro?-
-sono in giro con una persona, non preoccupatevi di questo-
-tanto lo scopriremo, comunque noi domani veniamo da te, tu vedi di esserci-
-già dobbiamo parlare-
-va bene... ora vi saluto, a domani-
non le fece salutare, chiuse la chiamata e continuava a guardare il telefono con aria preoccupata
-che è successo?-
-è successo che la bravata di mio fratello mi sta facendo impazzire, i giornalisti mi cercano in giro e domani sarò su tutte le copertine... ora posso davvero dire addio alla mia vita-
-vuoi tornare a casa?-
-ma sono solo le otto, non voglio andare a casa e salutarti-
-allora andiamo al dormitorio, se ti stanno cercando è meglio che tu rimanga vicino a tuo fratello-
-e a te-
-si, così posso proteggerti-
-allora voglio andare subito dove tu mi potrai proteggere-
-prima chiama tuo fratello e avvisalo che arriviamo-
chiamò
-ciao Ravi-
-ehi, che succede? sei arrivata a casa vero?-
-no, non ci sono riuscita, grazie alla tua organizzazione, mi stanno cercando in giro e non riesco tornare a casa e non sono l'unica, nemmeno Hyuk riesce a fare un passo-
-mi dispiace! ora cosa volete fare?-
-ora ci rimettiamo i caschi e veniamo al dormitorio, di sicuro saranno sotto casa-
-e va bene, allora vi aspetto sotto-
-no, meno vedono te e me, meglio è, stai in casa e aspetta, noi arriviamo-
-hai ragione, a dopo, ciao-
-ciao-
Hyuk aveva già messo il casco e Rin lo teneva ancora in mano
-bene, possiamo andare-
-fortunatamente i caschi hanno le visiere nere-
-fortunatamente siamo in moto, la macchina l'hanno vista tutti-
-è vero, in effetti non mi ricordavo della moto-
-è perché io sono pieno di risorse-
-però non sai mentire-
-come fai a dirlo?-
-il vestito, non sapevi che Ravi aveva dimenticato il regalo, probabilmente se non lo avesse fatto non saremmo mai usciti-
-se lui non lo avesse dimenticato lo avrei tenuto, l'ho fatto fare lo scorso tour, ma tuo fratello non si era mai dimenticato, così lo tenevo per l'occasione giusta-
-allora devo ringraziarlo poi-
-perché?-
-altrimenti non starei con te-
si stava per mettere il casco, ma Hyuk la fermò, tolse il suo e la baciò
-non potrei farlo se tuo fratello non si fosse dimenticato, si devo ringraziarlo anch'io, di cuore-
la baciò ancora e poi la aiutò a mettere il casco, rimise il suo e partirono, quando arrivarono Ravi aspettava sopra come deciso, tolsero le giacche, ma tennero i caschi, per entrare dovevano passare dalla strada, entrarono e finalmente tolsero i caschi
-fa caldo sotto questo-
-si, decisamente, ma in inverno aiuta parecchio-
-saliamo, che mio fratello ci aspetta-
presero le scale, pentendosene subito dopo, arrivarono in 10 minuti
-perché non abbiamo usato l'ascensore?-
-non lo so, ma non prenderò mai più queste scale maledette-
-nemmeno io-
suonarono e Ravi aprì la porta, sembrava parecchio preoccupato e strinse subito sua sorella
-Rin, finalmente sei qui! stai bene? non ti è successo niente vero?-
-sto bene, anche se potrei stare meglio... avevi proprio bisogno di tutta questa organizzazione?-
-no, ma prima pensavo di si-
-tu non pensi mai alle conseguenze vero?-
-dovresti saperlo-
-infatti era una domanda retorica-
-ah... e tu Hyuk? ho messo nei casini pure te, non è succose niente spero-
-no no, tutto tranquillo-
-andiamo dentro?-
-si, giusto, stare sulla porta non ha molto senso-
entrarono e si sedettero, salutarono tutti e iniziarono a parlare
-adesso cosa pensi di fare? vuoi andare a casa?-
-no, di sicuro ci saranno fuori delle persone... o no!-
-che c'è!?-
-la mamma! è uscita a cena con le amiche, verrà assalita!-
-ma papà può aiutarla-
-no che non può, verrà assalito pure lui! oggi tornava più tardi per una riunione-
-se vuoi possiamo aiutarti-
-grazie Leo, ma come?-
-bhe, io e Ken possiamo aiutare tua madre, N e HongBin tuo padre e Hyuk e Ravi te, così riusciamo a portarvi a casa tranquilli-
-si, Leo ha ragione, facciamo così-
-Rin chiama la mamma e avvisala, fatti dire in che ristorante è andata e dille di avvisare quando ha finito di mangiare, io intanto chiamo papà e lo avviso di tutto, ok?-
-ok, chiamo-
avvisò la madre e poi disse a Leo e Ken in quale ristornate era, avvisò anche che le aveva detto che alle 10:30 sarebbero andate via, in caso contrario avrebbe avvisato, Ravi aveva informato il padre che gli disse di passare alle 9:40, mancava solo RinChan, era lei quella con cui volevano parlare
-quindi... tu?-
-io? emmm... non lo so-
-se vai a casa domani non riesci ad uscire-
-un modo per uscire lo troverei, so cavarmela da sola-
-un modo che non preveda l'utilizzo del Taekwondo?-
da quando aveva 5 anni praticava il taekwondo
-uffa... allora un modo per uscire non posso trovarlo-
-e se rimani qui?-
-qui? e dove la fai dormire? sul divano?-
-no, con me-
-si, ma non ho dietro niente, dovrei dormire in mutande?-
-ovvio che no, hai le chiavi da casa?-
-si, stranamente-
-bene, allora dammele e ti vado a prendere un cambio-
-naaaaa, tu non metti mano nel mio armadio-
-allora vieni con me, andiamo con la mia moto, ma entriamo dal retro, Hyuk puoi prestarle il casco?-
-si, certo, tieni Rin-
-grazie Hyuk-
-dai, andiamo-
-aspetta, usa la giacca di prima se ti serve-
-va bene, ciao-
-a dopo-
Ravi li guardava male
-allora! vogliamo andare?-
-si! andiamo-
scesero con l'ascensore
-allora?-
-allora cosa?-
-c'è qualcosa che dovrei sapere?-
-perché?-
-di solito Hyuk è difficile perfino che lo saluti-
-si, di solito, poi ho capito che è una persona come tutte le altre-
-c'è sotto qualcosa. e io scoprirò cosa.-
-ma smettila-
misero giacche, caschi e partirono, fortunatamente nessuno li notò ed entrarono dal retro
-bene, vado a prendere le mie cose, torno subito-
-si, io mi faccio un giro, è un po' che non vedo questo posto-
-è sempre la stessa casa-
lei andò in camera sue e lui iniziò a gironzolare, quando lei tornò Ravi era sul divano della sala e teneva in mano una cornice
-che fai?-
-ti ricordi questa foto?-
-quale?-




Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e vorrei sapere cosa ne pensate, che siano cose belle o brutte (non vi mangio)

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


gli porse la cornice e nella foto c'erano lui e lei da bambini, lei aveva 6 anni e lui 10
-si che me la ricordo, l'abbiamo fatta quando ho tolto il gesso-
-si e io avevo deciso di voler diventare una guardia del corpo per proteggerti-
-non hai bisogno di fare la guardia del corpo, mi hai sempre protetta-
-e continuerò a farlo-
-ti voglio bene fratellone-
-ti voglio bene anch'io, sorellina-
si abbracciarono poi lei andò a prendere il portatile e lo mise in cartella con il resto delle sue cose
-ma scusa, usare una borsa?-
-una borsa? tu la useresti?-
-no, ma io sono un maschio-
-io non lo sono, ma non la userei lo stesso, ho le tasche e la cartella, va benissimo così-
-bah, convinta tu... ma perché hai preso il portatile?-
-perché scrivo col portatile-
-ecco cosa fai tutto il giorno attaccata a quel coso-
-spiritoso... è il mio strumento di lavoro-
-allora voglio leggere uno dei tuoi lavori-
-magari nella prossima vita-
-li leggerò-
-si si, va bene... andiamo?-
rimisero i caschi e uscirono di nuovo dal retro, partirono e furono al dormitorio in meno di dieci minuti
-arrivati, si scende!-
-guidi troppo veloce-
-sei viva?-
-si-
-sei intera?-
-si-
-allora è tutto a posto-
si tolsero le giacche e salirono, quando furono in casa tolsero anche i caschi
-avete fatto veloce-
-troppo veloce-
-andava più veloce di me?-
-si, nonostante sappia che non mi piace-
-scusami, non lo faccio più, va bene?-
-sarà meglio-
-altrimenti che fai?-
-altrimenti ti strozzo-
-e poi chi ti portava a casa?-
-Hyuk-
-vedi che c'è sotto qualcosa! che è successo oggi? come mai tutta questa confidenza così all'improvviso?-
Hyuk non disse una parola, ma iniziò ad innervosirsi
-Hyuk? perché non parli?-
-io? io non centro niente-
-ho detto Hyuk perché mi ha portato in giro oggi, mi è venuto in mente lui per quello, la smetti con questa storia?-
-state combinando qualcosa... non è che uscite insieme?-
-che!? stai scherzando? ti ricordo che io non esco mai!-
-giusto, poi se lui uscisse con te gli romperei le gambe-
Hyuk si toccò istintivamente le ginocchia, sussultò e si allontanò dicendo di dover andare in bagno
-la smetterai? se non ci fosse stato lui adesso sarei costretta a prendere a calci chissà quanta gente per entrare in casa-
-e va bene, la smetto-
-grazie-
quando Hyuk tornò Ravi si scusò e per tutta la sera parlarono tranquillamente, poi N e HongBin andarono dal padre di Ravi e Rin e quando tornarono Leo e Ken andarono dalla madre, una volta partiti Rin volle farsi una doccia
-io vado a fare la doccia-
-ma sono le 10:30-
-e quindi?-
-falla domani mattina-
-e va bene, allora vado a cambiarmi-
tornò con un paio di pantaloncini, una vecchia maglia di suo fratello e il suo portatile
-e quella?-
-questa? questa l'hai lasciata a casa, così e diventata il mio pigiama preferito-
-vedo che hai preso il portatile, ora voglio leggere qualcosa-
-ah ah ah no. mai.-
-perché???-
-devo per forza farti leggere qualcosa?-
-si, devi-
-uffa, va bene-
-dai passa qui-
-aspetta, prima lo accendo, poi scelgo cosa farti leggere e alla fine, forse, se non cambio idea, te lo faccio leggere-
-tu me lo fai leggere, non hai scelta, ormai hai detto di sì-
-antipatico-
accese il computer, ma non sapeva cosa fargli leggere, tutto quello che aveva scritto non le piaceva più come prima, gli sembrava tutto banale e già visto, intanto tornarono anche Leo e Ken
-perfetto, ora ci siamo tutti, puoi leggere tu e noi ti ascoltiamo-
-cosa può leggere?-
-lei scrive-
-aaah, si dai, mi piacerebbe ascoltare qualcosa-
-ma non avevi detto che la leggevi tu?-
-si, ma i sono tutti, facciamolo sentire a tutti-
era ancora più indecisa, e tutto le piaceva ancora meno, non sapeva cosa scegliere così prese a caso la prima cosa che trovò
-bene, vi leggo questo, è l'inizio di una storia-
-come si chiama?-
-l'orrore della verità-
-che titolo! di cosa parla?-
-è una storia futurista, ambientata nel 5000-
-bello-
-ok, comincia pure-
-va bene...
L'orrore della verità
Nell'anno 4097 finite le guerre planetari due esseri supremi salirono al potere, i loro nomi erano Kira e Icarus, costruirono un mondo a parte che come cittadini aveva un gruppo scelto personalmente da loro, mentre gli esseri che non avevano ricevuto il privilegio di vivere in quel mondo erano segregati nel sotto mondo, come se non fosse abbastanza orribile vivere al comando di due dittatori senza possibilità di rivolta ad ognuno di loro venivano tolte le corde vocali e gli occhi, poi venivano comandati a distanza grazie ad un esoscheletro metallico che veniva collegato alla spina dorsale in modo che nessuno avesse la possibilità di liberarsene, chi tentava la ribellione veniva giustiziato e il processo veniva udito tramite degli auricolari da ognuno dei cittadini del sotto mondo, i due dittatori sembravano indistruttibili, ma lo erano, potevano essere distrutti dai Surecai, esseri potentissimi e immortali completamente formati da energia, erano muta-forma, il popolo di Kira e Icarus non era molto diverso, a parte il fatto che il loro corpo era costituito per il 90% di una sostanza gelatinosa della quale loro si dovevano nutrire con regolarità, erano le ultime di quella specie quindi del loro passato non sapevano niente, se non quello che i loro antenati avevano lasciato scritto nel diario che le guardie di Icarus avevano trovato sui resti del suo pianeta natio, studiando questo diario scoprirono che i pianeti erano composti interamente dalla sostanza di cui loro si sarebbero dovute nutrire dopo aver compiuto 100 anni, dopo averli compiuti nel 5000 iniziarono a conquistare pianeta dopo pianeta per accumulare scorte di linfa, per ogni pianeta che conquistavano creavano un settore nel loro mondo uguale a quello che stavano per distruggere, anche li il gruppo di cittadini era ristretto e selezionato, quelli che non rientravano nel gruppo incontravano gli esoscheletri e perdevano vista e parola, il loro mondo arrivò ad ospitare 48 settori, tutti i serbatoi erano colmi di linfa e il loro mondo sembrava perfetto, nuovi settori per il futuro venivano creati, nuove configurazioni per gli habitat venivano connesse, tutto andava bene fino a quando nel settore 29 partì una rivolta, in quel pianeta gli abitanti erano in grado di usare la telecinesi, ecco, poi non sono più andata avanti-
-wow, quando la finisci?-
-non lo so, penso mai-
-perché!? io voglio sapere come finisce-
-anch'io mi piace molto-
-è piaciuta a tutti! dai, devi finirla-
-ma non so come continuare-
-provaci, qualcosa ti verrà in mente-
-e va bene Hyuk, ci proverò-
Ravi sbuffò e si mise a mugugnare qualcosa
-bene, ora a nanna, è tardi per te-
-la finirai prima o poi?-
-di fare cosa?-
-di trattarmi come se fossi una bambina-
-no, fino a che avrai 4 anni meno di me-
-uff... tanto ci ho fatto l'abitudine, poi hai ragione, è tardi e ho sonno-
si alzò e abbracciò Hyuk
-***che stai facendo?***-

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


-***no! mi ero dimenticata di mio fratello***-
per rimediare abbracciò tutti gli altri
-buona notte a tutti-
-e non abbracci me?-
-si che ti abbraccio-
gli mise un braccio intorno al fianco e suo fratello glielo mise sulle spalle
-noi andiamo, voi?-
-io non vengo, vado da un amico questa sera-
-e ci vai adesso?-
-no, prima usciamo, poi dormo da lui-
-va bene, quindi siamo solo io e te in camera-
-se vuoi usare il mio di letto non farti problemi-
-no! lei dorme con me.-
-scusa, ho solo proposto-
-va bhe, buonanotte a tutti-
-adesso andiamo anche noi-
un'ora dopo dormivano la metà delle persone presenti in casa, Hyuk, Ravi e Rin erano svegli
-Ehi, sei sveglio?-
-si, non riesco a dormire-
-nemmeno io-
-come mai?-
-pensavo a quello che mi hai detto ieri sera e a quello che hai detto oggi-
-cioè?-
-sul fatto che io non posso uscire con i ragazzi-
-io non voglio che tu esca con uno di loro, ma se c'è il sentimento da ambo le parti allora, forse poterei sopportarlo, ma perché continui a tirare fuori l'argomento? non è che ti piace uno dei ragazzi?-
-e se anche fosse?-
-chi?-
-non ho detto che mi piace qualcuno-
-ma qualcuno ti piace, ora voglio sapere chi è-
-***Hyuk***-
-cosa?-
-io l'ho detto, tu non hai capito, adesso sono affari tuoi-
-dai RinChanee, sai che puoi dirmi tutto-
-Hyuk-
-ti piace Hyuk!?-
-si, non urlare!-
-visto che c'era sotto qualcosa... sono contento che tu me ne abbia parlato, credo che anche tu gli piaccia-
-ecco, a questo proposito, se io riuscissi a mettermi con lui?-
-tu chiedi troppo, ho detto credo-
-ma se succedesse?-
-oddio! tu! non... no... non può essere, lui non, dai no, io insomma sai, ecco, invece si-
-cosa? ripeti e scandisci le parole-
-tu stai con lui, ecco perché eravate strani e lui ha fatto quella faccia quando ho detto che gli avrei rotto le gambe...-
poi si alzò di scatto
-dove vai?-
-a rompergli le gambe-
lei gli afferrò una caviglia
-non ci provare!-
-io lo avevo avvisato!-
-sono io quella che taekwondo in famiglia, da 12 anni, non fargli niente, vado io a svegliarlo, poi ci PARLI, nulla di più-
-aspetto in sala, se ci metti più di tre minuti vengo e lo uccido-
-smettila-
-ma lui...-
-basta, vai-
si avviò in sala e lei entrò nella stanza di Hyuk e N
-***Hyuk, sei sveglio?***-
-***Rin? si sono sveglio, perché?***-
-***vieni di la con me, mio fratello ha capito che stiamo insieme***-
-COSA!?-
-ssssssssh-
N fece dei mugugni strani, si girò e continuò a dormire
-***come ha fatto?***-
-***non l'ho ancora capito***-
-***bene, andiamo a morire***-
-***non ti farà niente, sa che mi arrabbierei***-
si alzò e la seguì in sala, dove Ravi aspettava con le braccia incrociate e l'espressione seria, seria come non mai
-ok, adesso io farò delle domande e voi risponderete sinceramente, se mentite lo capisco, quindi fate attenzione-
-va bene-
Hyuk non parlava, si sedettero e Ravi riprese
-da quanto va avanti?-
-da oggi pomeriggio-
-chi ha avuto l'iniziativa?-
-Hyuk-
-e come te l'ha chiesto?-
-con le parole-
-meno spirito signorina, mi hai mentito per tutto il giorno, come te l'ha chiesto, dove e quando-
-mi ha scritto una lettera che ha messo nella scatola del vestito, nella lettera mi chiedeva un appuntamento al parco dove ci avevi portato la prima volta che mi hai fatto conoscere tutti loro, io ci sono andata, abbiamo parlato e ora stiamo insieme-
-quindi il vestito non era un regalo perché io avevo dimenticato di fartelo-
-n..-
-Hyuk, parla anche tu, del resto il vestito lo hai preso tu per lei-
-si, il vestito era una scusa per poterle dare la lettera-
-quindi state insieme e nessuno aveva pensato di informarmi?-
-in realtà ci abbiamo pensato eccome-
-ma se non lo avessi capito adesso non lo saprei-
-ma te ne avremmo parlato, prima o poi-
-dovevi dirmelo subito-
-e tu avresti ucciso lui e a me non avresti parlato per l'eternità-
-non è vero-
-ne sei proprio sicuro?-
-si... forse.... no-
-appunto, comunque io e lui stiamo insieme, non puoi impedirlo-
-lo so che non posso, se mi trascuri te la faccio pagare e se tu disgraziatamente le fai del male giuro che ti uccido-
-io non ho la minima intenzione di trascurarti-
-e io non voglio farle del male-
-sarà meglio per voi-
sospirò e buttò gli occhi al cielo
-non posso fare altro che essere felice per voi a questo punto-
-davvero?-
annuì con la testa e RinChan gli saltò al collo
-grazie, è importante che tu lo sappia e non pensavo ne saresti felice-
-se sei felice tu sono felice io, ora vi lascio un po' da soli, io vado a dormire, un po', non troppo, non più di 15 minuti, e metto il timer-
-va bene, a dopo-
andò in camera continuando ad osservarli fino a quando non chiuse la porta
-non è stato così brutto-
-pensavo ti avrebbe ucciso, meno male che lo ha scoperto adesso-
-lo temevo pure io, domani lo diciamo anche agli altri?-
-si, va bene, tanto lo scoprirebbero comunque-
-sono contento che tuo fratello lo sappia, non dovremo nasconderci o cose varie-
-già, ma sarà meglio che difronte mio fratello non ci baciamo-
-si, sarà meglio, ma adesso tuo fratello non c'è-
-giusto-
si baciarono
-ora cosa facciamo?-
-aspettiamo che mio fratello ci dica di tornare in camera-
lei si appoggio sulla sua spalla e lui sulla sua testa, si addormentarono così, mano nella mano, Ravi uscì e li vide addormentati, prese il telefono di lei e gli fece una foto, il flash li svegliò
-che c'è!?-
-non sono stato io!-
-ahahahahahah non volevo svegliarvi, tieni, ora andiamo in camera-
-come mai avevi il mio telefono?-
-vi ho fatto una foto-
guardò nella galleria e fece vedere la foto anche a Hyuk
-che bella-
-è venuta bene-
-si è bellissima, ma ora a dormire-
-e va bene, notte-
-buonanotte-





Spero che questo capitolo vi sia piaciuto
Fatemi sapere cosa ne pensate
Michela

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


si abbracciarono e andarono a dormire, si addormentarono tutti subito, la mattina dopo li svegliò HongBin che era tornato alle 8, aveva svegliato quasi tutti, mancavano Ravi e Rin, entrò in camera e vedendoli dormire abbracciati gli fece una foto
-buongiorno ragazzi è ora di svegliarsi!-
-ciao HongBin, sei tornato-
-HongBin! io voglio dormire la mattina!-
-sono tutti svegli-
-che ore sono?-
-saranno le cinque di mattina-
-no Ravi, sono le otto e mezzo-
-grazie-
-io non mi alzo-
-tu ti alzi invece pelandrone, o vuoi lasciarmi sola tutta la mattina con...-
-e va bene, mi alzo mi alzo-
si alzarono e tutti e tre andarono in cucina per la colazione, HongBin aveva preso delle brioches per tutti e gli altri stavano prendendo le tazze
-buongiorno-
-buongiorno, adesso?-
-aspettiamo ancora un pochino-
-a fare cosa?-
-dopo dopo-
-dopo quando? io sono curioso-
-dobbiamo solo dire una cosa, abbi pazienza-
-lo volete dire a tutti?-
-si, lo abbiamo deciso ieri sera-
-mentre eri in camera-
-ah, va bene, scelta vostra-
-ma cosa?-
-dopo-
-uff... vuoi del latte?-
-avete del te? sono intollerante al lattosio-
-anche tu?-
-si-
-allora tieni questo, sa di latte, ma non ha lattosio-
-grazie-
fecero colazione con calma e Rin lavò le tazze, poi fece la doccia e tornò in cucina dagli altri
-allora! cosa dovevate dire?-
-ah già, mi ero dimenticata, dai, andiamo in sala, mettetevi comodi e poi ve lo diciamo-
andarono tutti in sala, Ravi per ultimo e si sedettero, Rin e Hyuk si misero difronte a loro sorridenti, poi lui cinse il fianco di lei
-parli tu o parlo io?-
-vuoi dirlo tu?-
-per me è uguale-
-allora dillo tu-
-ma no, dai dillo tu-
-oh ma insomma! lo dico io, stanno insieme, viva la coppia felice auguri e figli maschi-
-state insieme!?-
-da quando!?-
-e Ravi come l'ha presa?-
-bhe, però state bene insieme-
-grazie-
-stiamo insieme da ieri-
-e io non sono d'accordissimo, ma sai come si dice, se non puoi batterli fai come loro, poi mia sorella è felice, quindi per ora va bene-
-ma Hyuk, hai intenzione di farlo sapere al mondo?-
-no, non lo farai sapere al mondo! la gente che mi cerca per mio fratello è già sufficiente-
-infatti non lo farò-
-prima o poi lo scopriranno da soli-
-secondo me non ci metteranno nemmeno troppo-
-molto dolce da parte vostra-
-ma è solo la verità-
-era anche per questo che io non volevo che tu uscissi con uno di loro-
-ormai il danno è fatto-
-c'è sempre tempo per rimediare, meglio tardi che mai-
-tanto non lo lascio-
-e io nemmeno-
-bhe, allora auguri, spero davvero che vi vada bene-
-grazie fratellone-
-ricordati che devi dirlo a papà-
-oh no!-
-e invece si, altrimenti lo farò io-
-ma tu non puoi farmi questo-
-deve saperlo, come lui anche la mamma, anzi, andiamo-
-dove? sono le 10 meno 20-
-andiamo a casa e gli dici tutto-
-adesso!?-
-si, adesso e tu vieni con noi-
-io!?-
-si, sei tu che stai con mia sorella-
-va bene, come andiamo?-
-andiamo in moto, e parcheggiamo un po' distanti, mica che ci sono ancora rompi scatole fuori-
si misero le protezioni e partirono, Rin era dietro a Ravi, parcheggiarono poco distante e tennero i caschi, entrarono di nuovo dal retro e i genitori di Rin e Ravi erano in cucina
-mamma, sono io-
-ciao tesoro vieni a salutare papà, tra poco va a lavorare-
-non sono da sola-
-allora venite-
entrò in cucina seguita da Hyuk e Ravi che quando vide sua madre andò subito ad abbracciarla, lei si commosse, salutò anche il padre e iniziarono a parlare
-tesoro mio, quanto tempo che non ti vedo!-
-sei cresciuto, mangi vero?-
-si mangio papà-
-bene, devi sempre mangiare-
-si, ma sono qui perché Rin deve dirvi una cosa e io la controllo-
-ah, dicci cara, che c'è?-
-niente di importante-
-Rin!-
-uff... d'accordo, allora, da dove comincio... mamma, ti ricordi di Hyuk?-
-si che me lo ricordo è lui-
-è lui il ragazzo del vestito?-
-si signore, sono io-
-come sei riuscito a far mettere un vestito a mia figlia?-
-ok, calma, ci sto arrivando, comunque, lui è Hyuk e mi ha regalato il vestito perché ci aveva messo una lettera in cui mi chiedeva un appuntamento, al quale io sono andata e adesso stiamo insieme, ora lo sapete, ciao a tutti è stato bello vedervi ma ho bisogno d'aria-
-ferma li signorina-
-si?-
-lui adesso è il tuo fidanzato?-
-si papi-
-ecco perché hai messo il vestito, ci sarei dovuto arrivare-
-non sei contento che te lo abbia detto? dici sempre di voler essere più partecipe della mia vita, ecco fatto-
-e da quanto?-
-quanto cosa?-
-da quanto state insieme?-
-da ieri-
-Ravi tu che dici?-
si avvicinò al padre e gli sussurrò qualcosa nell'orecchio
-bene, questo è sufficiente per me-
-sufficiente per cosa?-
-Ravi dice che è un ragazzo con la testa sulle spalle nonostante la giovane età e se lo dice mio figlio mi basta-
-quindi?-
-quindi cosa? vuoi il permesso per stare con un ragazzo?-
-no, voglio sapere se ti sta bene-
-si, mi sta bene, direi che era ora, hai 17 anni ormai-
-grazie al cielo, mamma, non hai ancora detto niente, tutto bene?-
-si! tutto bene! hai un fidanzato! finalmente sentirò un nome diverso da ReeShin o MinChan! e posso fargli vedere le foto, adesso non puoi scappare-
-quali foto!?-
-quelle di quando eravate piccoli-
-non le mie spero!-
-e come faccio, eravate sempre insieme, non ci sono foto in cui siete da soli, non hai mai voluto fare foto fino a che non è nata lei-
-allora non le guarda, semplice-
-no no no, Hyuk caro, vieni con me-
gli prese la mano e lo fece sedere sul divano, il padre si alzò, salutò tutti e andò via, Ravi si mise alla sinistra di Hyuk e Rin alla destra, loro madre arrivò tutta sorridente e porse due album a Hyuk che aprì il primo
-quelle sono le foto di quando lei era praticamente appena nata, aveva poche settimane e suo fratello non voleva lasciarla sola nemmeno un secondo, una volta provò perfino a portarsela a scuola-
-è sempre stato molto protettivo nei miei confronti-
-e lo sono ancora-
-ho avuto modo di notarlo-
-tienilo sempre a mente-
-finiscila-
-deve saperlo-
-lo sa!-
-litigano così di continuo, ma prova a toccare uno dei due che l'altro ti uccide-
-naturalmente io mi so difendere da sola-
-ma quando quei mosconi non ti lasciavano in pace hai chiamato me-
-si, non posso usare il taekwondo come arma, con quello posso difendermi se mi attaccano, nulla di più-
-se facessi taekwondo io avrei regolato un paio di conti con chi dico io-
-non se hai il mio maestro-
continuarono il battibecco per cinque minuti e Hyuk continuava a guardare le foto, poi Ravi notò la foto che stava guardando Hyuk e si interruppe
-che c'è? perché ti sei fermato di colpo?-
-e queste?-

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Rin abbassò lo sguardo e vide che sua madre aveva fatto stampare le foto del concerto e le aveva messe nell'album
-queste? niente non sono niente-
-ma come? non sapevi che tua sorella viene a tutti i concerti che fate in corea? mi aveva detto che lo sapevi-
-no, non lo sapevo, perché non mi hai mai detto niente?-
-volevo vederti e non mi sembrava il caso di dirtelo, altrimenti saresti venuto a casa, quindi prendevo un biglietto e venivo a vedervi-
-cioè hai seguito tutti i concerti fino ad oggi?-
-tutti quelli in corea-
-e io non ne sapevo niente-
-no, fino ad ora, se ti da fastidio non lo faccio più-
-scherzi!? sapere che c'eri davvero ma fa piacere-
-come davvero?-
-si, a volte ti vedevo, ma un attimo dopo sparivi, era frustrante, ma ora so che c'eri e so che ci sarai più spesso, ti porterò con me-
-sul serio?-
-si, ma prima devi finire la scuola-
-ma come!-
-tanto ti manca un anno solo, poi starai con me-
-sempre che mamma e papà siano d'accordo-
-io sono d'accordo, so che prima o poi andrai via e sapere che sei con tuo fratello è un sollievo-
-grazie mamma-
-e poi abiterai qui vicino, per vederti mi basteranno 15 minuti a piedi-
-chissà papà cosa ne pensa-
-papà è d'accordo, ne abbiamo già parlato tempo fa-
-wow, decidete il mio futuro e nemmeno mi informate-
-era solo un'ipotesi-
-va bhe, comunque, queste foto è inutile che le guardate-
-perché?-
-appunto, perché non dovremmo?-
-avete già vissuto quei momenti, poi di foto dei vostri concerti ne avrete viste milioni-
-ma non abbiamo visto queste-
-e queste le hai fatte tu-
-allora guardatele, che devo dirvi-
-le portiamo al dormitorio e le facciamo vedere anche agli altri-
-si, ma dopo pranzo, è tanto che non ti vedo, quindi voi due vi fermate a pranzo e non voglio sentire no, poi potete tornare al dormitorio, perché di sicuro verrà anche tua sorella-
-vero, deve riprendere le sue cose, bhe allora va bene, ci fermiamo a pranzo-
a mezzo giorno Rin iniziò ad apparecchiare e sua madre si mise hai fornelli, Ravi accese la TV, era su MTV e stavano facendo partire il video di G.R.8.U.
-ma questo io lo conosco, chissà dove l'ho già visto-
-ma non saprei, Ravi c'è uno che ti somiglia in TV-
-guarda quello! è la tua fotocopia, Hyuk, non è che hai un gemello?-
-ehi! avete finito di giocare voi due?-
-ma non ti farebbe effetto vederti in televisione?-
-ovvio, ma non mi metterei a giocare così-
-ma tu ci sei già stata in televisione-
-davvero?-
-non ti ricordi?-
-no, illuminami-
-quando hai fatto lo spettacolo inseme ai K-tigers-
-aah, quella volta! bhe si, sono già stata in televisione allora-
intanto sua madre aveva cambiato canale
-e ci sei anche ora-
-cosa!?-
si girarono tutti verso il televisore "pare che Ravi abbia una sorella, più piccola di lui di 4 anni, nessuno ne sapeva niente fino a ieri, chissà perché l'idol voleva nascondere la sorella, forse ha una malattia terminale" Rin prese il telecomando e spense la tele
-se ti becco diventi tu quello terminale! Voglio fare una bella chiacchierata con questi stupidi, io sono sana come un pesce! non è lui che mi ha tenuta nascosta, sono io che non volevo che si sapesse e avevo le mie ragioni-
-RinChan calmati-
-ma li hai sentiti? oggi pomeriggio esco e il primo che becco mi sente-
-non fare stupidate-
-non faccio niente, ci parlo e basta e tu con me, mi hai trascinata in questo e adesso mi tieni a galla-
-va bene, ma viene pure Hyuk-
-perché?-
-perché tanto sei qui, verresti lo stesso-
-hai ragione-
-è pronto, sedetevi-
mangiarono e subito dopo Rin sparecchiò alla velocità della luce
-bene, andiamo-
-di già?-
-si, di già, alzatevi, o vado da sola, non ho paura di quattro giornalisti-
-non sono solo quattro, è tutta la mattina che suonano alla porta, ti basterà aspettare che ne arrivi uno, non preoccuparti-
-ok, allora quando suona vado io-
-va bene, ma ora siediti-
tutti parlavano tranquilli, mentre lei tamburellava le dita sul tavolo, poi suonò il campanello e scattò in piedi
-finalmente!-
-ora la sentiranno in tutto il quartiere-
dalla cucina sentirono la porta aprirsi






Per favore per favore per favore (mi metto in ginocchio) recensite, voglio sapere le vostre opinioni, belle o brutte che siamo

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


-eccovi finalmente, vi sembro una malata terminale?-
-no rimbambita, quando avremmo detto che tu sei malata terminale?-
-ReeShin! MinChan! ero convinta che fosse un giornalista-
-non ti ricordavi che ieri ti avevamo detto che saremmo passate vero?-
-si me lo ricordavo, ma pensavo che veniste più tardi-
-e invece eccoci qui, devi ancora dirci con chi sei uscita ieri sera-
-ieri sera non sono uscita, avrei dovuto, ma non ci sono riuscita per i giornalisti-
-e con chi dovevi uscire di grazia?-
-con mio fratello-
-è questo l'argomento che tratteremo oggi sai?-
-si esatto, punto primo, perché non ci hai detto niente?-
-punto secondo, ora tutta la scuola vorrà parlarti lo sai?-
-punto terzo entrate e fate silenzio per due minuti cortesemente-
-va bene-
-ok, miss. simpatia-
-andate in cucina-
ridacchiò ma le amiche non ne capirono il motivo, quando arrivarono sulla soglia della cucina si pietrificarono
-allora? non vi piace la mia cucina?-
-ci sono Hyuk e Ravi-
-sono davvero loro?-
-si, vi presento mio fratello e il mio ragazzo-
-RAGAZZO!?-
-COSA!?-
-smettetela di urlare, ragazzi loro sono ReeShin e MinChan-
-ciao-
-piacere di conoscervi-
-piacere mio, cioè vostro...-
-sta cercando di dire nostro-
-io mi ricordo di avervi già viste-
-pure io, ma non ricordo dove-
-loro vengono con me a tutti i vostri concerti e poi vengono sempre a fare gli autografi-
-ecco! mi ricordavo delle vostre facce-
-ora sappiamo anche i vostri nomi-
-si, esatto, tutto molto bello, ora, volete andare in camera mia a parlare? o volete stare qui?-
-no, andiamo pure-
-si si, andiamo-
-se suonano vado io, nessuno si azzardi ad aprire-
-lo sappiamo-
-bene, a dopo-
andarono tutte e tre nella camera di Rin e i ragazzi continuarono a parlare con sua madre tranquillamente
-Ravi, quello era Ravi... e si ricordava la mia faccia-
-si, quello è mio fratello-
-e poi abbiamo un paio di cose da chiarire, da quanto stai con Hyuk?-
-appunto, tu stai con Hyuk!-
-da ieri pomeriggio-
-quindi è da tuo fratello che vai quando non puoi venire da noi?-
-si, quasi sempre-
-mi sembrava strano che tu dovessi fare la spesa ogni settimana lo stesso giorno alla stessa ora-
-bhe ora sai che non facevo la spesa-
-quindi tutte quelle cose fantastiche che hai di solito dopo un loro concerto?-
-sono i regali di mio fratello-
-e che ti ha regalato adesso?-
-è vero, sono appena tornati dall'America, che ti ha regalato?-
-lui niente, ma Hyuk mi ha regalato un vestito che ha fatto disegnare apposta per me-
-vedere-
-ora-
aprì l'armadio e prese l'abito
-eccolo-
-wow, è bellissimo-
-è proprio nel tuo stile-
-gli piaci davvero allora-
-che avevi dubbi?-
-no, ma ora parliamo di cose serie, come hai intenzione di affrontare la scuola? sai che mancano solo tre giorni prima che ricominci?-
-si lo so e non ho idea di quello che farò, probabilmente ignorerò tutti-
-non ti lasceranno in pace tanto facilmente-
-tentar non nuoce, al massimo chiedo un permesso speciale al mio maestro e li uccido tutti-
-non lo farai-
-e lo sai meglio di noi-
-però puoi sfruttare la cosa a tuo vantaggio-
-cioè?-
-nessuno ti darà più fastidio e saranno tutti gentili con te-
-ma io non voglio questo-
-e cosa vorresti, sentiamo-
-che mi trattassero come al solito, con indifferenza-
si sentì bussare
-chi è?-
-sono Hyuk, hanno suonato alla porta-
si precipitò fuori dalla stanza, lo prese per un braccio, chiamò suo fratello e andò ad aprire, si trovò davanti uno sconosciuto
-si?-

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


-salve, sto cercando la signorina RinChan-
-posso sapere il perché?-
-vorrei farle qualche domanda a proposito di suo fratello-
-io e mio fratello saremmo felici di rispondere, almeno si chiariranno tutti i dubbi, vuole entrare? stia tranquillo non mordo, non ancora per lo meno-
-si grazie-
il signore entrò e la madre di Rin lo fece accomodare sul divano, le due amiche erano uscite dalla stanza e osservavano in silenzio, Rin, Ravi e Hyuk si sedettero di fronte al signore
-bene, cominciamo-
-si, certo, la prima domanda che volevo fare è "come mai non ti sei mai fatta vedere fino a ieri?"-
-semplicemente perché sono ancora una studentessa e non volevo che chi mi conosce iniziasse a trattarmi in modo diverso solo per il fatto che ho un fratello idol, non è assolutamente perché sono una malata terminale come ho sentito in televisione-
-ok, poi "che rapporto hai con tuo fratello?"-
-io e lui abbiamo un rapporto fantastico, nonostante nessuno sapesse della mia esistenza lo andavo a trovare una volta a settimana-
-molto bene ancora due domande e ho finito, non voglio disturbarvi troppo-
-non si preoccupi-
-grazie, passiamo alla prossima domanda "molti vorrebbero sapere qualcosa su di te, qualche curiosità, se fai sport, se hai una relazione con qualcuno e così via, cosa ci puoi dire?"-
-posso dire che faccio taekwondo da 12 anni, che sono intollerante al lattosio, che mi piace il cioccolato e.. e poi non saprei, cosa posso dire?-
-"ci potresti dire se hai una relazione?"-
sussurrò qualcosa nell'orecchio di Hyuk che le rispose sussurrando a sua volta, annuirono con la testa e Hyuk prese parola
-si, ha una relazione, con me-
-voi due siete fidanzati!?-
-si, non si può?-
-no no, certo che si può, anzi complimenti, siete una bellissima coppia-
-grazie-
-ha fatto tre domande da quando ha detto che ne mancavano due-
-mi dispiace, con il materiale che ho posso sicuramente fare un articolo, posso farvi qualche foto?-
-certo-
-ma poche-
fece qualche fotografia, ringraziò e andò via
-stranamente educato, di solito sono tutti scorbutici-
-e naturalmente io becco quello bravo che non mi da motivo di incazzarmi e dirgliene quattro-
-tieni, mi ha lasciato il biglietto da visita, ha detto che nel prossimo numero ci sarà un articolo dedicato-
-wow, come sono felice di finire su un giornale-
due ore dopo ReeShin e MinChan erano andate via, Rin era ancora in camera sua e Hyuk andò da lei, bussò
-chi è?-
-Hyuk, posso?-
-vieni-
entrò e richiuse la porta
-che fai?-
-pensavo-
-a cosa?-
-al fatto che tra poco ricomincia la scuola e che sarà un inferno-
-perché?-
-perché di solito mi trattano con indifferenza e a me sta benissimo, ma adesso... adesso invece non mi lasceranno in pace, non potrò fare un passo tranquilla e sicuramente tutte le oche della mia classe vorranno diventare mie amiche per conoscervi, hanno 17 anni, ma il cervello si è fermato a 3-
-e tu digli che ci presenterai, poi non farlo, dagli il contentino, almeno stanno buone per un po'-
-e io so per certo che ci sono almeno 5 ragazze solo nella mia classe che ti sbavano dietro-
-sei gelosa?-
-si, sono gelosa, da morire-
-ehi, io sto con te, non con loro, un motivo ci sarà-
-dimmelo questo motivo-
si mise a sedere sul letto di fianco a lei
-il motivo è che a me piaci tu, non loro, nessuno può competere con te, tu sei perfetta, loro a confronto sono nulla, sei tu quello che voglio non loro, quindi non preoccuparti, io ho occhi solo per te-
lei si commosse e si baciarono
-non hai bisogno di essere gelosa, se ho te ho tutto-
-mi abbracci?-
-certo-
la abbracciò e lei si strinse a lui fortissimo, poi sentirono bussare
-si?-
-sono io, posso entrare?-
-vieni pure-
Ravi entrò e si sedette su una sedia vicino al letto
-che succede?-
-niente-
-sei triste, dimmi che hai, non sarà mica colpa di Hyuk? lo ammazzo subito sai?-
-non è colpa di Hyuk!-
-allora che hai?-
-tra tre giorni ricomincia la scuola-
-e non ci vuoi andare?-
-no, non voglio, ora tutti sanno che sei mio fratello, non mi lasceranno stare-
-se succede qualcosa chiamami e io arrivo subito-
-grazie, ma peggiorerei la situazione portandoti in quel covo di galline che è la mia scuola-
-chiamami lo stesso, così ti porto via-
-va bene-
si alzò e abbracciò sua sorella
-che ore sono?-
-sono le 3:40-
-ti porto a prendere le tue cose?-
-perché prima non andiamo a fare un giro?-
-va bene, dove volete andare?-
-andiamo a prendere un gelato, magari prendiamo la vaschetta e la portiamo anche agli altri-
-io non posso mangiarlo-
-nemmeno io, ma c'è una gelateria che fa gelato senza latte o derivati-
-davvero? e dove?-
-è un po' lontana, ma ne vale la pena-
-decisamente, sono anni che non mangio gelato, dove sei stata fino ad ora?-
-venivo li una volta a settimana sai?-
-lo so, ma non mi dicevi una parola-
-nemmeno tu eri particolarmente loquace-
-fortunatamente ora le cose sono cambiate, andiamo a prendere il gelato o dobbiamo rimanere qui a discuterne?-
-andiamo andiamo, tu vieni in moto con me?-
-no! lei viene in moto con me-
-ok, chiedevo solo-
-e se io volessi andare in moto con lui?-
-lo sapevo che mi avresti trascurato-
-scherzavo, vengo con te-
-bene, allora metti la giacca, salutiamo mamma e andiamo-
-d'accordo-
-tra poco è anche il tuo compleanno, che ti regalo?-
-non lo so, devi decidere tu, io devo pensare cosa regalare a HongBin, facciamo gli anni lo stesso giorno-
-giusto, c'è anche HongBin-
-devo pensarci anch'io a cosa regalarvi-
-c'è ancora tempo è solo il 3-
-il 6 inizi scuola e il 29 fai 18 anni! diventi maggiorenne!-
-lo so, come mai tanta emozione?-
-potrò portarti a bere una birra legalmente e potrò portarti con me a ballare!-
-wow, che meraviglia, andiamo?-
-Rin, puoi darmi un attimo il tuo telefono?-
-si, tieni-
-grazie-
si misero la tenuta da moto, presero i caschi, salutarono e partirono, dietro le indicazioni di Rin arrivarono alla gelateria in 20 minuti
-eccoci-
-è davvero lontana, ci abbiamo messo 20 minuti e non andavamo piano-
-Ravi! devi andare più piano quando ci sono dietro io!-
-ma se vado veloce mi abbracci-
-non ti stavo abbracciano, mi reggevo a ciò che di più solido trovavo pensando a cose positive, avevi detto che non andavi più così veloce-
-un giorno ti abituerai-
-no, non mi abituerò, la velocità non mi piace, fine-
-e perché sulle montagne russe ci sali?-
-perché sono molto più sicure e affidabili-
-vuoi dire che non ti fidi di me?-

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Rin si scurì in volto e abbassò lo sguardo
-prendiamo questo gelato o no?-
-scusa, non ci ho pensato, mi dispiace-
-non importa, prendiamo il gelato-
-Rin per favore...-
-il gelato.-
-e va bene, andiamo-
RinChan si girò di scatto ed entrò nella gelateria aspettandoli sulla soglia, Hyuk si avvicino a Ravi
-posso fare qualcosa?-
-si, non chiederle mai se si fida di te, o peggio non chiederle di farlo-
-perché?-
-deciderà lei quando dirtelo, intanto sospetto che per il viaggio di ritorno lei salirà con te-
-ma...-
-andiamo, ci sta aspettando-
entrarono in gelateria e presero 2 vaschette, una con il gelato normale e una con il gelato per Hyuk e Rin
-io in moto ci vado con Hyuk, lui non va troppo veloce-
-sapevo già che saresti andata con lui, io vi seguo-
-bene, andiamo-
partirono e arrivarono in 30 minuti perché Hyuk andava più lento
-siamo arrivati-
-grazie per il casco e per la giacca-
-di niente-
-io inizio a salire, metto il gelato in freezer-
-Rin aspetta-
-che c'è?-
-sei ancora arrabbiata?-
-non sono arrabbiata, sono delusa-
-l'ho detto senza pensare-
-non uccidi e poi chiedi scusa, non lo fai e basta-
andò via e lasciò Hyuk e Ravi in compagnia delle moto
-tutto bene?-
-no, non va affatto bene, mi odierà-
-no che non ti odia, quando viene fa di tutto per stare con te più tempo possibile, se la chiami interrompe qualunque tipo di attività per risponderti, è venuta a tutti i concerti che abbiamo fatto in corea perché gli mancavi, ti vuole troppo bene per riuscire ad odiarti-
-per una settimana mi risponderà a monosillabi-
-ma non ti odia, se vuoi posso provare a parlarci-
-se lo farai sarà a tuo rischio e pericolo-
-in che senso?-
-nel senso che se si impunta su una cosa è quella, fino a che lei non decide di cambiarla rimane così-
-e va bhe, tentar non nuoce-
-bha... saliamo che ci danno per dispersi altrimenti-
salirono, ma Rin non era in cucina
-HongBin, hai visto Rin?-
-si, sta mettendo via le sue cose è in camera nostra, sai è decisamente più ordinata di te-
Ravi andò in camera
-vuoi andare già via?-
-e a te cosa importa?-
-non mi hai risposto-
-nemmeno tu-
si inginocchiò vicino alla sorella e le prese le mani
-Rin, ti prego, perdonami, non avrei dovuto dirlo, lo so e mi dispiace, tanto, sai che l'ultima cosa che voglio io e farti stare male-
-lo so, ma ci sei riuscito, perché non pensi-
lei girò il volto e si liberò dalla presa
-Rin, non so cosa mi passasse per la testa in quel momento ma ti giuro che non l'ho fatto intenzionalmente, tornassi indietro mi prenderei a schiaffi da solo-
lei era ancora girata, braccia conserte e non diceva nulla, Ravi la girò e vide quello che odiava di più
-stai piangendo-
-no, mi è andato qualcosa nell'occhio-
-RinChan tu stai piangendo! ed è colpa mia! scusami, scusami, scusami, ti voglio bene sorellina mia, non volevo farti piangere, giuro che penserò sempre a quello che dico, ti prego perdonami-
adesso anche lui piangeva, lacrime sottili e silenziose che non tardarono ad essere notate, Rin si girò abbracciò suo fratello, rimasero in silenzio abbracciati, lei lo aveva perdonato
-anch'io ti voglio bene, ma tu prova a fare una cosa del genere di nuovo e ti uccido-
-non lo farò giuro, ti voglio troppo bene per farlo-

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


tornarono in cucina sorridendo
-tutto a posto?-
-si, tutto sistemato-
-che c'era da sistemare?-
-l'ho fatta arrabbiare prima-
-ma ora è tutto a posto-
-si e abbiamo preso il gelato-
-ma tu e lei non potete mangiarlo-
-questo si-
-lei conosce questa gelateria dove fanno anche il gelato senza latte-
-e non ci vai mai?-
-no, è lontana, ad una velocità normale è più o meno una mezz'ora da qui-
-vogliamo mangiarcelo o ne parliamo ancora?-
-preferirei mangiarlo-
-si, sono d'accordo pure io-
-tutti a favore? tutti a favore-
-bene, prendo i bicchieri-
-io i cucchiaini-
-io il gelato-
prepararono tutto e si mangiarono il gelato
-buono, prendiamolo ancora qualche volta-
-di sicuro, è gelato e io posso mangiarlo! ci vado a piedi se necessario-
si misero tutti a ridere, parlando arrivarono le 6:20
-io devo andare, di sicuro mamma mi aspetta-
-vuoi un passaggio?-
-no grazie Ravi, vado a piedi-
-allora ti accompagno io-
-va bene, vado a prendere le mie cose-
si allontanò e tornò con il suo zaino
-andiamo?-
-andiamo-
salutarono e si incamminarono
-senti, non vorrei essere indiscreto, ma perché oggi ti sei arrabbiata tanto?-
-per la storia di mio fratello?-
-esatto, se vuoi parlarmene, altrimenti cancella tutto-
-no tranquillo, tanto te lo avrei detto comunque-
-ok, allora ti ascolto-
-hai presente mia madre?-
-si-
-lei non è mia madre, in realtà è la compagna di mio padre, si sono sposati tre anni fa-
-e la tua vera madre?-
-bhe... lei è andata via quando avevo dieci anni io e quattordici Ravi, quando è successo io ho smesso di fidarmi delle persone, quindi te lo dico in anticipo, scusa se non riuscirò a fidarmi di te da subito-
si sedettero su una panchina
-oggi mi sono arrabbiata con mio fratello perché lui è l'unico di cui io mi fido veramente e lui lo sa, ne abbiamo parlato tante volte, sono passati sette anni, ma io non riesco a superarla-
-posso immaginare, era tua madre-
a Rin scese una lacrima che si asciugò immediatamente, Hyuk se ne accorse e la strinse a se
-se hai voglia di piangere fallo, non sono qui per giudicarti, ma per starti vicino-
lei affondò il volto nel suo petto quasi per nascondersi e pianse, pianse quelle lacrime che teneva da sempre e che nemmeno con suo fratello aveva fatto uscire
-scusa, mi dispiace, non volevo piangere-
-va tutto bene, non c'è bisogno che ti scusi-
-è che sono così stanca di tenermi tutto per me-
-puoi condividerle con me queste cose, non ti chiedo di fidarti, facciamo un passo per volta, ma sappi che io ci sono, sono qui-
-grazie, è come se ti conoscessi da sempre, sono felice che tu sia mio adesso-
-e io sono felice che tu sia mia-
si baciarono e poi si avviarono verso casa, parlarono per tutto il tragitto, lei si confidò con lui e lui la ascoltò commentando quando opportuno, parlando arrivarono
-eccoci, sono arrivata-
-ci sentiamo, va bene?-
-certo-
-bene, allora... ciao-
-ciao-
lei si girò per inserire la chiave nella porta ma lui la bloccò e la rigirò per baciarla
-non potevo salutarti senza darti prima un bacio-
-hai fatto bene-
si baciarono nuovamente
-ora posso salutarti-
-ciao-
-ciao-
lui andò via e lei entrò in casa con la testa fra le nuvole
-ciao tesoro, sei arrivata-
-si-
-tutto bene?-
-si-
-sei sicura?-
-si-
-ti sei divertita?-
-si-
-ma mi stai ascoltando?-
-si-
-e che giorno è?-
-si-
-che ore sono?-
-si-
-come ti chiami?-
-si-
-RINCHAN!-
-che c'è? che succede?-
-buongiorno signorina, ti vedo un po alienata, successo qualcosa che dovrei sapere?-
-no, perché me lo chiedi?-
-ti ho chiesto che giorno è, che ore sono e come ti chiami e a tutto hai risposto si-
-scusa, pensavo-
-a cosa?-
-a cose, vado in camera, a dopo-
-va bene, a dopo-
entrò in camera e chiuse la porta, decise di continuare la storia che aveva letto hai ragazzi, ne scrisse una parte, la salvò e pensò di farla leggere poi a Ravi, sua madre la chiamò per la cena
-vieni a mangiare è pronto-
-papà è arrivato?-
-no, fa tardi anche questa sera-
-uffa... va bhe, arrivo, dammi due minuti-
-va bene, ti aspetto in cucina-
spense il computer e andò dalla madre
-eccomi, che hai cucinato?-
-ho fatto il ramen, poi non avendo molta voglia di cucinare ho ordinato del sushi da asporto che è arrivato 10 minuti fa-
-mmm, sushi e ramen, ottimo-
-domani non so cosa cucinarti-
-domani posso cucinare io?-
-come mai vuoi cucinare!?-
-perché domani è l'ultimo giorno delle vacanze, posso far venire anche Min e Ree?-
-si, va bene, perché non fai venire anche Ravi, Hyuk e chi vuole venire?-
-emm... sul serio?-
-si, tu ti metti ai fornelli è un evento, bisogna che ci siano tanti testimoni-
-e va bene, allora dopo lo dico a Ravi-
mangiarono e dopo aver pulito tutto andarono a letto non senza lasciare del sushi in un grazioso cestino per il padre, la mattina dopo RinChan si accorse di essersi completamente dimenticata del cellulare, lo cercò, ma non riusciva a trovarlo, così chiamò Ravi col telefono di casa

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


-pronto?-
-ehi fratellone, sono io-
-RinChanee! ma perché tieni il telefono spento e non rispondi?-
-quindi non l'ho dimenticato li... perfetto, ho perso il telefono-
-prova a pensare dove lo hai messo l'ultima volta-
-ieri quando siamo andati in gelateria l'avevo dato a Hyuk-
-vuoi che gli chiedo?-
-si per favore-
-ok, aspetta un attimo-
aspettó un paio di secondi
-ha detto che pensava di avertelo ridato, era nella giacca da moto-
-l'importante è che non l'ho perso, oggi dovete mangiare da qualche parte?-
-chi?-
-voi-
-no, perché?-
-bene, allora venite qui a pranzo, oggi cucino io e mamma dice che ci devono essere tanti testimoni-
-ahahah va bene, chiedo ai ragazzi chi vuole venire e ti faccio sapere, va bene?-
-benissimo, io vengo li tra poco, così prendo il telefono, mi dite chi viene e vado a fare la spesa-
-la spesa?-
-si, mi servono delle cose per cucinare-
-ah, ok, allora ci vediamo tra quanto?-
-tra un'ora, mi facci la doccia, mi cambio e vengo li-
-perfetto, a dopo-
-a dopo ciao-
-ciao-
chiamò anche MinChan e ReeShin chiedendo per il pranzo tutte e due accettarono non sapendo dei sei ospiti in più, si fece una doccia veloce, si vestì e andò al dormitorio, arrivata suonò al citofono
-chi è?-
-sono RinChan-
-ciao, vieni ho aperto-
-grazie-
prese l'ascensore e suonò nuovamente
-ciao RinChanee-
-ciao-
-come va?-
-bene, qui? successo niente di nuovo?-
-no, vuoi entrare?-
-10 minuti, prendo il telefono, mi dite chi c'è e me ne vado-
-si signora!-
entrarono e andarono in cucina dove tutti stavano ancora facendo colazione
-buongiorno a tutti-
ricevette un coro di buongiorno in risposta, Hyuk si alzò e andò a prenderle il telefono
-eccolo qui, scusa, pensavo di avertelo restituito, l'ho messo in carica ha il 70% di batteria-
-non fa niente, grazie per la carica, comunque, tu oggi vieni?-
-dove?-
-Ravi non vi ha ancora detto niente?-
-no-
-cosa doveva dire?-
-dovevo dire che ci ha invitati a pranzo perché cucina lei, chi viene?-
-io vengo di sicuro-
-quindi siamo a due-
-due?-
-tu non vuoi venire Ravi?-
-si certo-
-allora siamo in quattro, io e Leo veniamo-
-vengo anch'io-
-e io non rimango da solo-
-allora ci sarete tutti, bene, io vado a fare la spesa, poi vado a casa a preparare, venite per le 12:30-
-vuoi una mano con la spesa?-
-no, altrimenti capisci cosa cucino e voglio che sia una sorpresa-
-ma come ci dobbiamo vestire?-
-come al solito, niente di troppo elegante o di minimamente elegante-
-tu ti metti il vestito azzurro?-
-va bene, ora vi saluto, ciao a tutti-
abbracciò tutti Hyuk per ultimo
-ma come? non dai un bacio al tuo fidanzato?-
-non con me in questa stanza spero-
-allora andate di la, non può darsi che una neo-coppia non si baci la mattina-
-N! è mia sorella-
-non mi interessa! l'amore non va impedito, anzi va aiutato, forza, venite-
li trascinò in sala
-allora, avete dieci minuti, io sorveglio l'entrata, niente di troppo sconcio, o tuo fratello mi uccide, d'accordo?-
-tu non sei normale-
-se non ci fosse però dovrebbero inventarlo-
-preferite forse separavi così, senza uno straccio di dimostrazione affettiva?-
-no, ma...-
-niente ma, 10 minuti a partire da ora-
chiuse la porta e bloccò i tentativi di Ravi di aprire
-come stai?-
-tutto bene, tu?-
-tutto a posto-
-come mai questa situazione mi imbarazza parecchio?-
-allora non mi sento in imbarazzo solo io-
-a quanto pare no, dobbiamo stare 10 minuti così?-
-penso di si-
non dissero niente per qualche secondo, poi si guardarono e scoppiarono a ridere
-N è malato, come fai a pensare di chiudere due persone in una sala?-
-non lo so, ma lui ci riesce-
-bhe, però siamo soli-
-e cosa vorresti fare in meno di dieci minuti con mio fratello che sfuria li fuori e N che sbarra la porta?-
-almeno un bacio me lo dai?-
-forse... se me lo chiedi con gentilezza...-
-mi daresti un bacio, con gentilezza?-
-se me lo chiedi così non posso fare altro che accettare-
si baciarono teneramente e in quel momento la porta si aprì

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


-no! pensavo sarebbe passato più tempo prima di vedere una cosa del genere! non potete farmi questo-
-suvvia! silenzio! sono innamorati e l'amore è una cosa bella, poi era solo un timido bacio, mica la stava stuprando!-
-ci deve solo provare-
-mi so difendere da sola-
-e io non le farei mai una cosa simile-
-vedi? sono bellissimi insieme, poi 10 minuti mica sono passati non avevi il diritto di entrare e disturbare in un momento simile! lascia questi due giovincelli ai loro svaghi-
-hai finito?-
-no, non ho finito, fino a che loro staranno insieme io continuerò e da come si guardano mi dovrai sopportare un bel po' ancora-
-gna gna gna gna, tu non dovevi andare a fare la spesa?-
-si, ci devo ancora andare-
-allora perché perdi tempo?-
-perché sono stata trattenuta da cose importanti-
-tipo?-
-il mio ragazzo, per esempio-
-vedi! sono dolcissimi! come puoi arrabbiarti davanti a tanta tenerezza!-
-falla finita. sul serio.-
-va bene, ora io vado a fare la spesa, ma prima..-
guardò il fratello sorridendo in maniera sarcastica, N iniziò a battere le mani e lei bacò di nuovo Hyuk
-ora posso andare, ciao Hyuk-
-ciao Rin-
-lo fai apposta?-
-io!? quando mai!-
-prima o poi vi farò una foto-
abbracciò Hyuk e poi Ravi, alla fine N e gli diede un bacio sulla guancia
-grazie mio gentile cavaliere-
-dovere di un gentleman-
-io vi saluto, a dopo, CIAO RAGAZZI!-
si sentirono i saluti di tutti dalla cucina e lei uscì, avrebbe fatto la pizza, era l'unica cosa facile e veloce che le era venuta in mente, andò a comprare i vari ingredienti e poi tornò a casa per fare l'impasto, erano le 9:15 entro le dieci doveva mettere l'impasto a lievitare almeno un ora, lo fece e iniziò a preparare la salsa di pomodoro, una volta finito tutto erano le 9:55, lasciò l'impasto sotto ad un panno umido, la salsa in frigo e ripulì la cucina, alle 11 mise l'impasto nelle teglie e lo condì, ne fece tre teglie, una margherita, una col prosciutto e una con le olive nere, poi fece una teglia senza mozzarella per lei e Hyuk, verso mezzo giorno iniziò a scaldare il forno e preparare la tavola, MinChan e ReeShin arrivarono prima dei ragazzi quando Rin aveva messo le pizze in forno
-come mai tutti questi posti? chi viene?-
-amiche di mia madre-
-aah, che hai fatto?-
-che è questo profumino?-
-pizza mie care, quattro teglie di fumante buonissima pizza-
-PIZZA!! c'è quella col prosciutto?-
-ovvio e c'è anche quella con le olive nere-
-sono commossa, tu pensi sempre a tutto-
-lo so, sono molto altruista-
-poco modesta-
-modestia? si mangia?-
-ma che ti fumi tu la mattina?-
-nulla di nulla, io sono così di natura-
-siamo messi bene allora-
-si, ma noi ti vogliamo bene così-
suonarono alla porta
-andate voi per favore? io devo tirare fuori le pizze-
-va bene, ma chi è?-
-le amiche di mia madre, sono sei-
-andiamo-
andarono alla porta e Rin le seguì senza farsi notare, poi le spiò da lontano, aprirono la porta

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


-buongiorno-
-'giorno-
-ciao-
-buongiorno-
-oh guarda! ci sono MinChan e ReeShin-
-ehi! come va?-
loro non dicevano niente, così Rin le raggiunse
-bene arrivati, Leo, N, Ken e HongBin, loro sono MinChan e ReeShin, le mie migliori amiche, mangiano con noi-
-bene, più siamo meglio stiamo-
-si, la compagnia fa piacere-
-se parlasse un po' sarebbe meglio-
-Ken! non essere scortese-
-su ragazze, fate conversazione, io vado a togliere le pizze dal forno, a proposito si mangia la pizza-
-hai fatto la pizza?-
-si-
-brava adorata sorellina-
-vengo ad aiutarti con le pizze-
-va bene-
lei e Hyuk andarono in cucina seguiti da tutti gli altri, tolsero le pizze dalle teglie e le misero su dei vassoi, dopo poco arrivò anche la madre di Ravi e Rin che salutò tutti, si sedette a capo tavola, Ravi aveva di fianco MinChan e HongBin ReeShin, RinChan era tra Hyuk ed N
-hai già preparato tutto?-
-si, siediti e mangia-
-hai fatto davvero tutto tu?-
-si, so cucinare, ma non ne ho voglia, poi tu sei più brava-
tutti si misero a ridere, mangiarono, si complimentarono con Rin e il pranzo trascorse tranquillo, rimasero a parlare fino alle 5:40, fino a che MinChan non dovette andare via, per tutto il tempo non aveva fatto altro che parlare con Ravi, che naturalmente si offrì di accompagnarla a casa, uscirono e dopo poco anche ReeShin dovette andare via, HongBin la accompagnò volentieri e rimasero solo Hyuk, N, Ken e Leo con Rin e sua madre
-e ne rimasero solo sei-
-i migliori-
-giustamente-
-si, migliori, che facciamo?-
-io ho un idea-
-esprimiti-
-andiamo al cinema?-
-N, hai avuto un ottima idea, chi ci sta?-
-voi ragazzi andate pure, io metto a posto qui-
-ma no mamma, ti aiuto io-
-ma figurati, hai cucinato e ripulito la cucina, quindi posso sparecchiare io, andate dai-
-va bene, grazie, allora andiamo?-
-si, andiamo-
-ma cosa guardiamo?-
-niente di romantico per favore-
-no! c'è spiderman 2, guardiamo quello?-
-per me va bene-
-va bene a tutti?-
annuirono con la testa
-allora vada per spiderman-
andarono tutti al cinema, guardarono il film e poi si divisero all'uscita
-bene, grazie del pranzo e buona giornata-
-di niente, grazie a voi per essere venuti-
-figurati è stato un piacere-
-vuoi che ti riaccompagno?-
-non preoccuparti la strada la so, grazie-
-va bene, allora ciao amore-
-ciao a tutti-
-insomma! voi due siete irrecuperabili! che cavolo, non c'è nemmeno Ravi e vi salutate così!? forza, noi tre andiamo a bere qualcosa, voi salutatevi in maniera decente! ma devo dirvi tutto io!?-
-ma vuoi un arrivederci plateale?-
-si, voglio passione!-
-tipo così?-
Hyuk la prese le fece fare un casquette e la baciò come nel quadro del soldato
-ecco! così si fa! bene, non c'è più bisogno che andiamo a bere, sono soddisfatto-
-allora adesso posso salutarvi?-
-si, ora puoi-
abbracciò tutti e si divisero, appena mise piede in casa il telefono cominciò a squillare
-pronto?-
-RinChaneeeeeeeee-
-Ravi!? che hai?-
-io? niente perché?-
-mi sembri un po' su di giri, è successo qualcosa con Min non è vero?-

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


-no! assolutamente... forse... ok, siiii-
-dimmi tutto! voglio sapere-
-da dove comincio?-
-dal principio-
-ero solo uno spermatozoo quando decisi che...-
-dal principio con lei!!-
-aah ok, allora... eravamo seduti vicini e abbiamo parlato, li ho scoperto quanto lei sia fantastica, poi però doveva andare via e io non volevo, così l'ho accompagnata e abbiamo continuato a parlare, parlando abbiamo deciso di andare a vedere un film insieme, per metterci d'accordo ci siamo scambiati i numeri e adesso continuiamo a parlare per messaggio e domani ci vediamo dopo che uscite da scuola, andiamo a mangiare insieme-
-in poche parole ti piace-
-si, decisamente e tu mi aiuterai cara sorellina, è la tua migliore amica no?-
-si certo-
-allora metterai una buona parolina per il tuo fratellino dolce e gentile?-
-a patto che tu mi lasci in pace quando sono con Hyuk-
-affare fatto, tu Hyuk e io la dolcissima MinChan.... aaaaaaah, dov'è stata per tutto questo tempo?-
-a casa nostra, con me e ReeShin-
-spiritosa... a proposito, mi sa che HongBin ha colpito il bersaglio con Ree e lei con lui, stà cuocendo a fuoco lento-
-mi sento tanto cupido-
-perché?-
-chi pensi che abbia organizzato tutto? loro due nemmeno sapevano che sareste arrivati, pensavano che venissero delle amiche di mamma-
-tu sei la mia sorellina preferita-
-perché ne hai altre!?-
-no, ma ti voglio un bene immenso, ti adoro!-
-pure io ti voglio bene fratellone, ora continua a parlare con Min che se non rispondi si preoccupa-
-si, vado, ti voglio bene, ciao-
-ciao-
chiuse la chiamata soddisfatta delle sue azioni e andò da sua madre che aveva già rimesso a nuovo la cucina
-ciao mamma, hai già finito tutto?-
-si, sono allenata io sai?-
-mm.. un altra delle tue qualità eccelse-
-mi stai adulando?-
-dico solo la verità-
-dolce la mia bimba, hai preparato tutto per domani?-
-no, non ho ancora fatto niente-
-allora sbrigati, sono le 9 quasi-
-di già!?-
-si, devi ancora mangiare-
-non ho molta fame, ho mangiato al cinema, mi preparo e vado a dormire, sono un po' stanca-
-va bene, allora buonanotte tesoro mio-
-notte mamma-
sua madre le baciò la fronte e lei andò in camera, andò a farsi una doccia veloce e quando tornò aveva un messaggio di Hyuk lo lesse "ciao amore, so che domani Ravi viene a prendere Min, così ho pensato che se ti va magari potevo passare anch'io e prendere te, se vuoi" rispose "certo che voglio, vieni pure" dopo di che lui la chiamò
-pronto?-
-sono io-
-ehi, ciao-
-ciao, quindi domani posso venire a prenderti?-
-certo che puoi, che domande sono!? domani dovrai salvarmi dall'orda di persone che mi assilleranno-
-allora vengo in moto, così ti porto via velocemente-
-si ma non troppo-
-tranquilla, non vado troppo veloce con te dietro, allora a domani-
-a domani-
-notte amore-
-buonanotte-
chiuse la chiamata preparò le cose per scuola e l'uniforme, poi andò a dormire, la mattina la svegliò sua madre
-buongiorno tesoro, primo giorno del nuovo anno! pronta?-
-per niente, posso stare a casa?-
-non se ne parla nemmeno, alzati, la colazione è pronta e MinChan e ReeShin sono già arrivate-
-a davvero? e va bhe, allora mi alzo-
-brava! su, in piedi!-
si alzò e si preparò, andò in cucina già pronta
-ma quanto ci hai messo!-
-abbiamo delle novità da dirti!-
-esatto! tante novità! novità novitose!-
-poi quella che fuma cose strane sono io, comunque io so già tutto-
-tu non sai niente!-
-tu guarderai un film con mio fratello che oggi viene a prenderti dopo scuola e tu e HongBin state cuocendo a fuoco lento-
-ma come...!?-
-davvero pensi che io e HongBin potremmo avere una storia?-
-non solo lo penso, lo so, ma tu devi darti una mossa, lui è timido, fai il primo passo e tu Min, non puoi cogliermi impreparata su mio fratello, dai! è mio fratello-
-uffa... io volevo raccontarti tutto-
-ma io lo sapevo già, ieri Ravi sembrava un adolescente schizzato, non so che incantesimo tu glia abbia fatto, ma ha funzionato alla grande-
-non lo so, ma tu che sai tutto allora saprai anche quello che mi ha detto di te-
-non ha parlato di me-
-non è vero, ne ha parlato-
-e cosa ti ha detto?-
-ha detto che ti vuole bene-
-questo lo dice sempre-
-voi due! Avete finito!? è tardi, mangia alla svelta dobbiamo andare-
-tesoro ti ho lasciato i soldi del pranzo vicino ai fornelli-
-mamma oggi ci sono le cerimonie di presentazione, quindi niente pranzo-
-allora lasciali li-
-ah, mi viene a prendere Hyuk-
-ok, allora non vengo io, ma prendi i soldi e vai a mangiare con lui no?-
-va bene, grazie-
-ehi ReeShin-
-si?-
-sei troppo silenziosa, a cosa pensi?-
-pensa ad HongBin come tu pensi a Ravi-
-no! io pensavo a... a...-
Rin e Min si guardarono per poi esclamare in coro "HongBin" risero e poi andarono a scuola, il telefono di Rin squillò
-pronto?-
-ciao sorellina, sei già a scuola?-
-ci sto andando perché?-
-sei con ReeShin?-
-si-
-allora chiedile se oggi va a casa a piedi-
-perché!?-
-fallo e basta!-
-va bene... ReeShin, oggi vai a casa a piedi?-
-si, perché? voi no?-
-no-
-grazie, lasciatemi sola-
-Rin ti passo HongBin-
-va bene-
-ciao Rin-
-ciao! come va?-
-tutto bene, quindi ReeShin va a piedi?-
-ora ho capito! si va a piedi, te la passo-
-no! aspetta, che le dico!?-
-quello che vuoi-
passò il telefono a ReeShin sussurrando "è HongBin"

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


-pronto?-
-c...ciao-
-HongBin, ciao!-
-allora oggi vai a casa a piedi?-
-si-
-io passo dalla vostra scuola, se vuoi magari posso accompagnarti a casa, se vuoi-
-si, se passi di qui allora si, mi farebbe piacere-
-bene, allora ci vediamo dopo?-
-si, a dopo-
-ciao-
-ciao-
chiuse la chiamata e diede il telefono a Rin
-allora!?-
-vuoi dirci qualcosa?-
-viene a prendermi HongBin-
-tutti con l'accompagnatore oggi-
continuarono a parlare fino a che una volta arrivate a scuola il peggiore incubo di Rin divenne realtà, non c'era una persona che non la salutasse o le chiedesse come stava, poi arrivò SeoDam, la peggiore opportunista esistente sulla faccia della terra
-ciao Rin, come stai?-
-mai stata meglio-
-immagino, anch'io sto bene-
-ma non ti ho chiesto niente-
-su, mettiamo da parte i rancori-
-vorrei una macchina fotografica-
-come mai?-
-per farti vedere l'espressione da cogliona che hai adesso-
-dai RinChanee, siamo amiche, non trattarmi così, magari oggi vieni da me dopo scuola e qualche volta posso venire io da te-
-no, oggi non posso, devo uscire col mio ragazzo, per il resto della mia esistenza invece sarò impegnata-
-a fare cosa? non puoi trovare un po' di tempo per un'amica?-
-ovvio, infatti per MinChan e ReeShin ho sempre tempo, ora io me ne andrei, stanno iniziando i discorsi e vorrei sedermi-
non aspettò risposta e andò via con Min e Ree, arrivarono nell'aula magna dove le categorie erano quattro, i ragazzi a cui non importava niente, gli ex pretendenti gelosi, le ragazze che facevano le amicone e quelle a cui la faccenda dava fastidio e la guardavano male
-l'anno comincia bene-
-dai, SeoDam non romperà quest'anno-
-già, fa comodo averla dalla nostra-
-per cosa? per sentirla starnazzare ancora di più?-
risero e si sedettero in fondo, era l'inizio dell'ultimo anno per loro, quindi la cerimonia non gli interessava
-ehi!-
-cosa?-
-tutti i ragazzi dalla prima alla quarta ci devono chiamare noona-
-e la cosa dovrebbe interessarmi perché?-
-appunto, mi sento vecchia quando mi chiamano noona-
-non devi sentirti vecchia, ma matura-
-mio fratello di tre anni mi chiama noona, ma mica mi sento matura!-
-ma non centra!!-
-si va bene, tutto molto bello, ora però silenzio, sta iniziando, non voglio beccarmi una punizione il primo giorno-
-va bene, silenzio-
-sssh-
fecero il gesto di chiudere la bocca con la cerniera e si misero composte, la cerimonia durava cinque ore, per quattro loro avevano dormito, ma vennero svegliate in tempo per la presentazione delle ultime classi da SungGuk un loro compagno
-grazie Sung, ti devo un favore-
-ti dobbiamo-
-approvo-
-figuriamoci, tra poco tocca a noi, se vi avessero visto dormire avreste fatto una figuraccia-
SungGuk era un ragazzo timido e riservato, ma legava con tutti, era difficile essergli nemico e se poteva aiutare qualcuno lo faceva senza pensarci due volte, come aveva detto dopo poco chiamarono la loro classe sul palco, erano l'ultima classe, dopo di loro i primini sarebbero andati a fare il giro della scuola e gli altri potevano decidere se uscire o rimanere, loro tre naturalmente sarebbero uscite, salutarono SungGuk e andarono a sedersi nel cortile della scuola

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


-allora... quando arrivano i ragazzi?-
-non lo so, devo chiamarli?-
-si, dai chiama-
-ecco, così se ci mettono ancora tanto andiamo a conoscere qualche primino-
prese il telefono e chiamò Hyuk
-pronto?-
-ciao Hyuk-
-ehi, ciao-
-noi siamo già uscite, voi siete partiti?-
-si, siamo partiti, ma a piedi, non volevamo lasciare HongBin da solo, poi voi non avete ne caschi ne giacche-
-vero, non ci avevo pensato, quindi tra quanto arrivate?-
-5 minuti e siamo li-
-va bene, a dopo ciao-
-ciao-
-allora?-
-arrivano tra cinque minuti, sono venuti a piedi, non volevano lasciare HongBin da solo-
-aaaah, va bene, allora aspettiamoli-
-oh oh, ragazze, arriva la banda bassotti-
-cosa?-
-chi arriva?-
-guardate-
guardarono dove puntava ReeShin e videro MinJu che capitanava un gruppo di oche venire loro in contro con aria di sfida
-ma che...!?-
-ora ci divertiamo-
-no, io me ne vado al cancello, ad aspettare Hyuk, non ho voglia di casini-
-tu non hai mai voglia di casini-
-mi piace fare una vita tranquilla-
-ha ragione lei, dai andiamo al cancello tutte e tre-
-e va bene-
si alzarono e andarono al cancello, ma continuarono a seguirle, così fecero il giro più lungo che conoscevano, arrivarono al cancello quando anche Ravi, HongBin e Hyuk erano li, non fecero in tempo a salutare
-andiamo. ora.-
-perché? prima salutiamoci, l'educazione signorina-
-non abbiamo tempo-
-ehi RinChan!-
-troppo tardi, lo sapevo...-
-e queste?-
-voi tre non osate aprire bocca, intesi?-
-va bene-
-RinChan! è inutile che scappi! e voi due che la seguite come cani non fate certo bella figura-
-e io dovrei tacere?-
-si, ci penso io a lei e alle altre, io e loro due, non voi-
-allora? non rispondi? che hai paura?-
-si, non vedi che mi tremano le ginocchia?-
-comunque noi saremo pure cani, ma tu che sei a capo di quel gruppo di oche non credere di essere meglio-
-poi non pensare di far paura a qualcuno, se non a te stessa quando ti vedi riflessa-
-carine, io non mi posso spaventare, sono meravigliosa-
-si, meravigliosamente stupida, cosa vuoi? parla alla svelta, noi dovremmo andare, abbiamo degli impegni-
-con chi? con quelli?-
-non li riconosci?-
-perché dovrei?-
-no no, non preoccuparti, ora puoi esprimere il tuo pensiero?-
-ma datti una mossa-
-ascoltatemi bene voi tre, non crederete mica che io mi metta a leccarvi i piedi perché tu sei sorella di Ravi e voi loro amiche spero-
-nessuno ha mai chiesto una pedicure-
-la tua lingua consumata non ci riuscirebbe nemmeno-
-poi con quella biforcazione come penseresti di fare?-
-non atteggiatevi troppo a fighe perché non lo siete mai state e non lo sarete mai, siete delle misere sfigate come quelli che vi portate appresso-
-cara cara carissima, di quello che vuoi di me, ma di loro, non devi parlare-
-altrimenti che mi fai?-
-io niente, almeno fino a che non cominci tu-
-quindi tu sei una nobile persona che si difende ma non attacca mai?-
-nobile no, sensata forse-
-sensata? tu? parli solo con due cretine e quel demente di SungGuk, come pensi di essere sensata?-
-lo sarai tu allora, con i tuoi pacchianissimi capelli di plastica e 18 chili di trucco-
MinJu le tirò una sberla
-non parlare così dei miei capelli o del mio trucco-
HongBin fermò Hyuk che fermò Ravi
-non hai più nulla da dire?-
-si, una cosina sola, grazie alla tua sberla posso finalmente mettermi in moto-
-uuuu... che paura-
MinChan e ReeShin iniziarono a ridere e si spostarono indietro, le oche di MinJu si misero in cerchio intorno a loro due
-allora? non fai nulla, va bene allora continuo io-
le stava tirando la seconda sberla, ma lei la blocco e la fece girare in aria per poi farla cadere e fermarsi sopra di lei con un pugno carico
-mi sono dimenticata di dirti che faccio taekwondo da 12 anni, scusa-
le voleva dare un pugno ma Ravi la fermò
-comunque gli sfigati qui sono Ravi, HongBin e Hyuk, sai, tre componenti dei VIXX hai presente? uno è mio fratello e dovresti ringraziare che mi abbia fermata-
le ragazze iniziarono a bisbigliare e MinJu rimase in silenzio

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 ***


-non prendertela con chi non conosci, non ti conviene, ora noi andiamo, ciao ciao-
si avviarono tutti e sei dalla stessa parte
-allora? che si fa?-
-io devo andare a casa, mi stanno aspettando-
-e io ti accompagno-
-allora vi salutiamo qui a voi?-
salutarono HongBin e ReeShin, rimanevano in 4
-voi che volete fare?-
-io pensavo di uscire a mangiare-
-mi sembra una buona idea-
-scusate un secondo-
-va bene-
-fate pure-
-grazie-
Rin e Min si allontanarono
-io voglio uscire da sola con lui-
-perché secondo te io voglio fare un uscita a quattro con mio fratello?-
-benissimo, che ci inventiamo?-
-tu insisti per un posto e io per un altro?-
-si, poi ci viene l'illuminazione di dividerci-
-perfetto-
tornarono e misero in atto il loro piano, alla fine Ravi e Min andavano in un fastfood e Hyuk e Rin in un altro fastfood, ma essendo distanti andarono a prendere moto giacche e caschi, si salutarono, ma Min e Rin decisero di rimanere in contatto continuarono a mandarsi messaggi, senza che Ravi o Hyuk se ne accorgessero, ma Min ad un certo punto smise di rispondere, una volta a casa ne Min ne Ravi rispondevano, Rin si stava preoccupando, ma poi parlando prima con Ree poi con Hyuk non ci pensò molto e la mattina dopo quando arrivarono a casa sua Min aveva uno strano sorriso e Ree non ascoltava niente e nessuno
-io vado a scuola, se mi avete sentita, volete seguirmi e magari spiegarmi quelle facce bene, altrimenti non so cosa dirvi-
-si si, adesso dico tutto-
-pure io pure io-
-ok, ma mentre camminiamo-
uscirono e nessuno parlava
-allora? chi comincia tra di voi?-
-comincia Ree-
-perché io?-
-se vuoi stare zitta basta dirlo-
-va bene, parlo io... HongBin e io usciamo domani, a detto che vuole portarmi in un posto speciale-
-uuuuuuuuu la faccenda si fa seria-
-sono contenta per voi, ora racconta tu e poi faremo valutazioni complessive-
-va bene, io e Ravi usciamo a cena, questa sera, ieri mi ha abbracciata-
-e molto presto ti bacerà-
-come fai a dirlo?-
-è mio fratello, lo conosco, gli piaci e vi metterete insieme, non ci sono alternative-
-davvero?-
-si, davvero... e tu e HongBin avete un futuro, non l'ho mai visto uscire con una ragazza, ma ti ha chiesto lui di uscire?-
-si-
-bene, allora gioca bene le tue carte e potrebbe succedere qualcosa-
parlarono e arrivarono a scuola, erano arrivate presto, così andarono nel loro solito posto aspettando la campanella, ma MinJu non soddisfatta della giornata precedente era tornata alla carica
-ehi voi tre! tu in particolare-
-oddio! cosa vuole adesso?-
si girarono e videro che non era sola, aveva dietro una montagna senza divisa, non era della scuola, questa era l'unica cosa certa
-allora, cosa vuoi adesso?-
-perché non ti fai una vita al di fuori del tormento per noi?-
-sul serio, non è una cosa sana-
-fate meno le grandone, vi presento mio fratello maggiore, si chiama YooSun, ha 23 anni e fa taekwondo da 15-
-e quindi?-
-pensi di spaventarci adesso?-
-ah, fai taekwondo anche tu? e dove? nella mia palestra non ti ho mai visto-
-lo faccio in una palestra lontana dal centro, vicino a quella dei K-Tigers-
-ah si? io con loro ci ho fatto un paio di spettacoli... aspetta, non sarà mica la palestra che il mese scorso ci ha proposto la sfida?-
-si, sono proprio di quella-
-ecco! avevi una faccia familiare, sei cintura nera immagino-
-si sono cintura nera-
-pure io, mi sa che ci scontreremo sai?-
-allora lui ti straccerà-
-non ne sono così sicura, è molto alto e muscoloso, forte di sicuro, ma è un bersaglio molto grande-
-taci! fratellone? gli dai una lezione vero? non lascerai mica andare una che ha picchiato la tua sorellina?-
-sul serio!? hai portato tuo fratello perché mi picchiasse!? ma tu lo sai vero che se lo facesse lo butterebbero fuori dalla palestra e non potrebbe mettere piede nemmeno in un altra?-
-io non ho paura di questo, quindi preparati ragazzina, allenamento gratuito oggi-
-vuoi davvero farlo? e va bene, ma di certo io non comincio e non ti colpisco-
-e cosa vuoi fare? scappare?-
-no, mi difendo e schivo i tuoi colpi, semplice-
-stai zitta e cominciamo-
tirò un calcio alto che lei schivò abbassandosi





Perdonatemi se non riesco a rispondere alle recensioni ma non mi funziona il wifi e cerco di non sprecare tutti i giga di internet, sappiate comunque che vi ringrazio tutte per i vostri commenti

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


Chiedo umilmente perdono per il mio ritardo ma ho avuto problemi con la scuola, d'ora in poi sarò più puntuale:)
Detto questo buona lettura:D



-un incontro pulito grazie, prima ci si inchina, poi si comincia, maleducato-
iniziò un attacco veloce, lei parava tutti i colpi e intanto una piccola folla si era creata intorno a loro
-da quando fai taekwondo? 15 giorni?-
-ora ti faccio male sfacciata di una ragazzina!-
lei continuava a schivare e parare fino a che con un salto all'indietro gli diede un calcio in faccia
-basta, dovrei andare in classe, grazie per la sessione mattutina, ci vediamo al prossimo incontro-
MinJu aiutò suo fratello ad alzarsi, ma lui la scostò con un movimento brusco e si diresse verso Rin, qualcuno le urlò un "attenta" e lei si girò giusto in tempo per schivare una calcio alla base della schiena e stenderlo definitivamente con un pugno sulla gola
-non si attacca mai quando una persona è di spalle e ha dichiarato il combattimento finito, stai disonorando il tuo maestro e la tua intera palestra, vergognati, la gola ti farà male per un po', non parlare e non fare respiri troppo forti, aggraveresti la situazione, farò rapporto alla tua e alla mia palestra, forse non ci sarà un prossimo incontro... peccato, iniziavo a divertirmi-
-te la farò pagare! non puoi trattare me e mio fratello così!-
-no? davvero? e come mai l'ha fatto?-
-tu stai zitta idiota!-
-allora parlo io! falla finita di rompere i coglioni al mondo e ritirati a vita privata con tuo fratello! non si risolvono le cose chiamando gli altri per farle al posto tuo! poi l'unica persona che può batterla in combattimento è il suo maestro! lo deluderà profondamente per colpa vostra! non ho intenzione di ripeterlo, non farti più beccare a rompere i coglioni a nessuno, fine-
-non pensare di potermi minacciare tu!-
-non è una minaccia! è un ultimo avviso-
-ora se permettete noi dovremmo andare in classe-
-già, le lezioni stanno per iniziare-
andarono via tra pacche sulle spalle e un caos generale
-Rin?-
-che c'è?-
-ho fatto il video di quello che è successo, quindi se il tuo maestro non ti crede o quelli dicono che hai attaccato prima tu hai le prove-
-grazie Min, ReeShin, dove hai trovato tutta quella grinta?-
-mi ha stufata! non la sopportavo prima e ora che ha iniziato a rompere anche a noi ha superato il limite!-
-ricordami di non farti incazzare-
-e ricordiamoci di avvisare il povero HongBin-
andarono in classe e la giornata trascorse velocemente, all'uscita c'era la madre di Rin e c'era anche Ravi
-che ci fa qui mio fratello? doveva venirti a prendere?-
-no, ma potrei avergli detto quello che è successo questa mattina...-
-MINCHAN! ti dirò una cosa che devi tenere a mente, NON DEVI MAI DIRE A MIO FRATELLO QUESTO GENERE DI COSE!-
-scusa! non lo sapevo...-
-RinChan, vieni qui per favore-
-arrivo...-
andarono tutte e tre davanti al fratello e la madre

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Capitolo 22
*** Capitolo 22 ***


-è successo qualcosa sta mattina?-
-sta mattina? si, niente di preoccupante-
-e perché un uccellino mi ha detto di un certo 23enne che ti ha attaccata?-
-cosa!? chi ti ha attaccata?-
-non preoccuparti mamma, non è successo niente-
-questo lo deciderò io, Min mi faresti vedere il video?-
-***gli hai anche detto del video!?***-
-***scusa*** tieni, basta farlo partire-
guardò il video con sua madre che sussultava ad ogni colpo
-ha cominciato lui-
-secondo te avrei mai cominciato io?-
-RinChan ma chi è?-
-nessuno mamma-
-hai detto di volerlo dire alle palestre giusto?-
-giusto, benissimo, allora andiamoci adesso, prima alla tua e poi alla sua-
-adesso!?-
-si e muoviti, non sto zitto una seconda volta! non era una ragazzina! era un adulto e anche piuttosto pericoloso! se non ti avessero avvertita avresti la schiena a pezzi, letteralmente! quindi ti muovi e ci andiamo adesso! non voglio sentire storie-
-non c'è bisogno di urlare-
-si invece! avresti potuto farti male! e io non ero nemmeno li!-
-non ho bisogno di protezione!-
-smettetela tutti e due! ragazze scusate, andate pure a casa-
-si, ciao a tutti-
-ciao-
si allontanarono e loro ripresero il discorso
-tu hai bisogno di qualcuno che ti controlli!-
-non ho due anni e non voglio la balia!-
-ragazzi! adesso basta! se vi sento urlare un'altra volta vi spenno! andiamo in palestra e fate silenzio-
andarono nella palestra di Rin, il suo maestro stava facendo lezione ai più piccoli
-buongiorno-
-oh! ciao RinChan! buongiorno anche a voi, come mai questa visita?-
-deve dirle una cosa-
-so parlare da sola-
-finitela!-
-dimmi pure, che succede?-
-più che succede successo...-
-successo?-
-ieri una mia compagna di scuola mi ha attaccata e io l'ho atterrata, mi sono limitata a fermarla, ma questa mattina ha fatto venire suo fratello di 23 anni che fa taekwondo nella palestra che ci ha proposto la sfida il mese scorso e lui mi ha attaccata, ma non come la sorella, così mi sono difesa e gli ho dato un calcio in faccia, poi gli ho detto che dovevo tornare in classe e mi sono girata, ma lui mi ha attaccata alle spalle, mi hanno avvisata in tempo e ho evitato un calcio sulle vertebre lombari, ma d'istinto gli ho dato un pugno sulla gola-
aveva parlato velocemente, ma il suo maestro aveva capito, dopo aver assunto un espressione grave iniziò a guardare in basso scuotendo il capo e tenendosi il mento
-... mi hai deluso, non mi aspettavo un comportamento simile da te-
-lo so e mi dispiace davvero tanto-
-sai cosa succederà ora?-
-la prego non mi dica che mi butterà fuori-
-devo, conosci le regole, lo dirò anche al suo maestro-
-aspetti, lei si è solo difesa! non è giusto!-
-i combattimenti al di fuori della palestra sono proibiti, loro lo sanno-
-ma cosa avrebbe dovuto fare? prenderle da un ragazzo più grande di lui perché sua sorella non sa nemmeno allacciarsi le scarpe da sola!?-
-dispiace molto anche a me perdere la mia allieva migliore, ma ha infranto la regola più importante-
Rin era inespressiva, guardava il suo maestro con gli occhi vuoti, poi distolse lo sguardo
-mi sta dicendo che non è possibile nemmeno cambiare l'espulsione con un fermo? mi sono difesa, nulla di più-
-io non ho visto come sono andate le cose Rin, ti credo, so per certo che tu non inizieresti mai, ma non puoi dimostrare quello che dici-
-questo non è vero! può eccome, aspetti un attimo-
Ravi prese il telefono, si fece inviare il video da Min e lo mostrò al maestro, dopo aver visto il video sorrise ampiamente
-so che non dovrei dirlo, ma hai tenuto posizioni e postura perfetti per tutto il tempo, anche il tuo amico era bravo-
-quindi si può fare qualcosa? non verrà espulsa?-

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Capitolo 23
*** Capitolo 23 ***


-no, può dimostrare di non aver iniziato e di essersi difesa, quel ragazzo passerà dei guai seri-
-quindi posso restare?-
-sono felice di dire di si-
abbracciò suo fratello talmente forte da fargli mancare il respiro, ma il maestro li interruppe
-però se facessi vedere questo video al maestro della sua palestra lo caccerebbe e tu non potresti stracciarlo-
-quindi?-
-quindi pensavo che magari se sei d'accordo potremmo far passare la sfida, stracciarlo e poi farlo cacciare-
-maestro, ma non...?-
-lo so, lo so, non dovremmo, ma non si attacca alle spalle, è disonorevole-
-grazie maestro-
-non farne parola di quello che è successo, per ora, ti preparerò personalmente con delle lezioni supplementari, la sfida è alle porte e voglio che tu sia perfetta nei movimenti-
-verrò, anche se dovessi essere stanca o se gli allenamenti supplementari fossero subito dopo quelli normali-
-ne sono sicuro-
tornarono a casa e il giorno dopo a scuola MinJu non si fece vedere, Ree raccontò loro dell'appuntamento, era andato benissimo e ne avevano già fissato un secondo, Min non vedeva l'ora di uscire con Ravi e promise di chiamare Rin subito dopo essere tornata a casa, essendo venerdì non avrebbero avuto scuola l'indomani, quindi non assicurò di tornare ad u orario normale, di pomeriggio andò a trovarla Hyuk che si fermò a cena, era a casa da sola
-cosa ti va di mangiare?-
-decidi tu-
-ti vanno bene i noodles?-
-se li fai tu va bene tutto-
-e se ti facessi dei sassi?-
-li mangerei-
si mise a cucinare con l'aiuto di Hyuk, dopo, mangiato si sdraiarono sul divano abbracciati e si addormentarono, Rin si svegliò per la chiamata di Min, non voleva svegliare Hyuk e si allontanò
-pronto?-
-Rin! pronta ad ascoltare?-
-si, ovvio, ma prima dimmi che ore sono-
-sono le 11.30-
-cosa!? aspetta un secondo-
i suoi genitori non erano tornati e lei andò a controllare il telefono, c'erano due messaggi in segreteria, uno della madre che diceva di chiudere la porta a chiave e non uscire dato che avrebbe dormito da un'amica e il secondo del padre che avvisava di non preparare la cena per lui che avrebbe lavorato tutta notte con dei colleghi ad un progetto, non sarebbe tornato a dormire, riprese a parlare con Min
-eccomi, scusa-
-niente figurati, ora ti racconto-
-si-

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Capitolo 24
*** Capitolo 24 ***


-allora... io e Ravi siamo usciti, mi è venuto a prendere e mi ha portata in un ristorante bellissimo in centro, dopo aver mangiato ha pagato lui e mi ha portata al mare! li parlando è successo che mi ha detto che gli piaccio, io gli ho detto che per me era lo stesso e adesso io sto con lui! è meglio di come lo immaginavo-
-che ti avevo detto? visto? io ho sempre ragione, il mio fratellone si è affezionato a te, tanto, trattamelo bene d'accordo?-
-certo! ora vado a dormire che sono distrutta gli eventi mi hanno sopraffatta-
-va bene, buonanotte-
-notte notte-
chiuse la chiamata e andò a svegliarla Hyuk
-ehi, bello addormentato-
-che c'è?-
-è quasi mezzanotte-
-mezzanotte?? hanno già chiuso il portone!-
-non puoi tornare al dormitorio?-
-no... ora che faccio?-
-rimani qui, per dormire posso darti dei vecchi vestiti di mio fratello, poi domani mattina torni al dormitorio-
-ma i tuoi genitori?-
-sono tutti e due a dormire fuori, non preoccuparti, dai vieni-
si alzò e la seguì in camera, aprì l'armadio e prese una maglia e dei pantaloncini di suo fratello per Hyuk, poi si mise anche lei in pigiama
-ma ti cambi qui?-
-sei il mio ragazzo e mi hai vista in costume, l'intimo è più o meno la stessa cosa-
-va bene, allora mi cambio anch'io-
si cambiarono e andarono nel letto
-si sta bene di fianco a te, sei calda-
-si? allora si può rifare una volta ogni tanto-
-si, si può-
si addormentarono tenendosi le mani, si svegliarono alle 3.30 di pomeriggio
-buongiorno-
-giorno-
-che ore sono?-
-sono le... SONO LE 3.30!-
-le 3.30!?-
-come mai abbiamo dormito tanto?-
-non lo so, probabilmente perché insieme ci rilassiamo di più-
-si, ma io devo andare in palestra! il maestro mi aspetta per le quattro-
-avvisa che farai tardi-
-e va bene-
chiamò il suo maestro
-pronto?-
-sono RinChan-
-ciao Rin, dimmi-
-buongiorno, se arrivo un po' in ritardo è un problema?-
-la puntualità non è mai stata il tuo forte, quanto più tardi?-
-20 minuti?-
-te ne do 30, ma se non sei in palestra alle 4.30 chiudo e vado via-
-va bene, grazie-
-ciao Rin-
-arrivederci-
chiuse la chiamata e si alzò
-non mi dai nemmeno un bacio?-
-devo farmi una doccia, cambiarmi e preparare la borsa-
-o capito, niente bacio, ti aiuto dai, dove sono le cose per taekwondo?-
-sono sulla sedia vicino all'armadio-
lui mise le cose nel borsone e lei preparò i vestiti, poi andò in cucina dove c'era un biglietto della madre "RinChan cara, sono arrivata alle due, ma tu dormivi, quindi non ti ho voluta svegliare, io vado a fare la spesa, fai la brava ciao MAMMA"
tornò in camera e vide che Hyuk le aveva portato il vestiti in bagno, così si avvicinò e lo baciò
-grazie per l'aiuto-
-se aiutarti porta a questo lo farò più spesso-
si baciarono di nuovo e lei andò a farsi la doccia, ci mise poco, non si lavò i capelli, tornò in camera
-tu devi fare la doccia?-
-la faccio appena arrivo al dormitorio, non ho niente per cambiarmi-
-ti sei già cambiato-
-si, volevo chiederti dove posso mettere questi-
aveva in mano le cose che lei le aveva dato la sera prima
-lasciale pure sul letto, ci penso io quando torno dalla palestra-
-va bene, ti accompagno se vuoi-
-si, tanto la palestra e il dormitorio sono dalla stessa parte-
-ma il dormitorio è prima, ti accompagno fino in palestra-
-d'accordo, andiamo?-
-andiamo-
camminarono mano nella mano parlando e arrivarono alla palestra alle 4.15, la accompagnò dentro
-eccoti, sei arrivata prima di quanto mi aspettassi-
-mi ha aiutata lui a fare in fretta-
-e lui sarebbe?-
-giusto, maestro lui è Hyuk, il mio ragazzo, Hyuk lui è il mio maestro-
-piacere, spero che tu non sia come gli altri-
-maestro, questi sono altri discorsi-
-come gli altri?-
-non farci caso, dopo ti dico, adesso io mi cambio e inizio, tu vai?-
-si, quando hai finito mandami un messaggio, d'accordo?-
-si, ti accompagno alla porta-
-arrivederci-
-arrivederci-
arrivarono alla porta, si baciarono e lui andò via, lei si cambiò e tornò in palestra
-bene, sei pronta-
-maestro, posso chiederle perché ha detto quella cosa a Hyuk?-
-perché ti conosco da 12 anni e ogni volta che finisci una storia vieni e ti sfoghi qui, non è un centro di ritrovo, anche se ci metti più grinta quando facciamo dei combattimenti-
-quindi era più un avviso per me?-
-no, era per lui, sei cresciuta in questa palestra, quelli con cui hai iniziato hanno mollato o cambiato, io ho iniziato ad allenare con te, ho visto molti tuoi stati d'animo e mi sono affezionato, ti voglio bene come ad una sorellina-

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Capitolo 25
*** Capitolo 25 ***


sorrise leggermente imbarazzata, il maestro le spettinò i capelli con la mano in modo affettuoso
-un giorno ti rivolgerai a me in modo informale?-
-non credo-
-almeno negli allenamenti individuali?-
-posso provare-
cominciarono l'allenamento, procedeva tutto bene, passarono hai salti, li faceva tutti, nessun allenamento le era mai andato così bene
-wow Rin, non ne sbagli uno-
-finalmente-
-qualcosa in 12 anni sono riuscito a insegnartelo allora!-
-a quanto pare ci sei riuscito-
-tono informale! che novità!-
-me lo aveva chiesto lei-
-infatti, mi meravigliava che tu mi avessi ascoltato...-
-scusa, ora che faccio?-
-ti ricordi la coreografia che avevi fatto con i K-Tigers?-
-si, certo-
-bene, allora riproponimela-
-ma quello che mi hanno fatto fare era un esercizio di coppia-
-allora lo farò con te, tanto me lo ricordo-
-ok, metto la base?-
-che canzone era?-
-crayon, G-Dragon-
mise la base e fecero l'esercizio, il maestro sbagliò un paio di volte e fece cadere Rin, ma fortunatamente la prese al volo
-grazie-
-di averti fatta cadere?-
-di avermi presa-
-scusa, me lo ricordo in modo approssimativo, ricordo bene le mosse, ma i passi ballati li avevo proprio rimossi-
-ho visto, ma le mosse le hai fatte bene-
-non ero io il maestro?-
-giusto, ora mi puoi lasciare-
la rimise in piedi e continuarono a fare esercizi, finirono alle 7.45 Rin era stremata e il maestro stava anche peggio
-bene... ora basta... per oggi direi che possiamo finirla qui-
-si... sono d'accordo... ho anche fame-
-oggi hai mangiato vero?-
-veramente mi sono alzata alle 3.30, per questo ho fatto un po' di ritardo e quindi non ho mangiato-
-allora fila a cambiarti e vai a casa a mangiare-
-vado-
si cambiò e tornò in dietro per salutare il maestro e andare via
-tieni, mangia questa mentre torni a casa-
-cos'è?-
-una barretta energetica, almeno non rischi di svenire-
-grazie, io vado-
-si, ricordati che settimana prossima riprendono gli allenamenti settimanali e che ogni sabato avrai quello individuale-
-va bene, arrivederci-
-di ciao!-
-ok, ciao-
-finalmente, ciao Rin-
uscì dalla palestra e chiamò Hyuk
-pronto?-
-ciao, so che dovevo mandarti un messaggio, ma non ho voglia di scrivere-
-ciao, sei già a casa?-
-no, sono appena uscita-
-allora passa di qui, così saluti tuo fratello-
-dillo che vuoi sapere di più su quello che ha detto il maestro-
-e va bene... sono curioso, cosa posso farci?-
-lo sapevo, arrivo tra poco-
-allora ti fermi a cena, stiamo preparando-
-ma va, al massimo passo dopo-
-aspetta un attimo-
non sentì più niente per un po'
-eccomi, ho chiesto e hanno detto che puoi fermarti a mangiare, nessun problema-
-va bene, allora arrivo-
-ok, ciao-
-ciao-
poco dopo era al dormitorio, salutò tutti
sentì delle voci femminili che la salutavano, erano famigliari, ma non le vedeva
-sorellina vieni-
andò in sala passando dalla cucina e vide che HongBin parlava con ReeShin, poi arrivata in sala vide che Ravi e MinChan erano sul divano insieme
-ecco chi parlava-
-in che senso?-
-ho sentito le loro voci, ma non le vedevo-
-ah, ok, si fermano anche loro a mangiare-
-bene, allora poi ci portiamo via a vicenda?-
-si si, chiedi anche a Ree?-
-ovvio-
lo chiese a Ree che accettò, poi N la chiamò
-Rin! vieni qui subito-
tornò in sala
-cosa c'è? ho fatto qualcosa?-
-si, non hai sgridato tuo fratello! forza sgridalo-

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Capitolo 26
*** Capitolo 26 ***


-per cosa?-
-ma come!? tu sei un danno! devo davvero dirti tutto io! non è possibile, lui ti disturba ogni volta che vieni da quando stai con Hyuk e tu nemmeno lo sgridi-
-ok, lo sgrido...Ravi, sei una cattiva persona, non devi disturbare me e fare le stesse cose, non va bene-
-RinChan...non così, va bene, ci penso io posso?-
-e va bene, fai tu-
-Ravi, prima di tutto sei un rompi balle, poi se a te non piace quando lei è con Hyuk allora non devi stare con Min quando c'è lei, oppure ti adegui, altrimenti se ti sento dire un'altra parola ti metto in punizione-
-in punizione!?-
-si, io sono il leader, quindi posso mettervi in punizione se non fate i bravi-
Rin e Min si misero a ridere mentre N e Ravi continuavano il loro battibecco, andarono a mangiare dopo poco e quando finirono Hyuk volle parlare con RinChan
-allora? me ne parli o no?-
-devo proprio?-
-se vuoi, ma io vorrei saperlo-
-e va bene...niente di importante, prima di stare con te ho avuto un paio di fidanzati e quando finiva andavo in palestra a sfogarmi, cosa di cui il mio maestro non era affatto contento, ma poi ho conosciuto te e dopo un po' mi sono innamorata e ho smesso di interessarmi agli altri-
-e allora perché ha detto "spero che tu non sia come gli altri"?-
-perché mi conosce da 12 anni e lui sa tutto di me, se mi succede qualcosa vado lì a sfogarmi di solito-
-lì da lui o lì in palestra?-
-in palestra, non sarai mica geloso?-
-no, forse un pochino-
-non preoccuparti, il mio maestro mi vuole bene come una sorella e per me è come un secondo padre, nulla di più-
-e io?-
-tu?-
-si, io? cosa sono?-
-tu sei il mio ragazzo-
-solo questo?-
-è un traguardo importante, ma più va avanti più diventa importante-
-prima o poi diventerò il più importante?-
-prima o poi dividerai il primo posto con mio fratello-
-quindi non sarò mai il più importante-
-lui è con me da quando sono nata-
lo disse con un tono piuttosto freddo e una punta di rabbia, suo fratello non era rimpiazzabile o sostituibile, ma Hyuk non lo capì subito e si arrabbiò a sua volta
-allora adesso dove sono? dopo il tuo maestro? lui ti conosce da 12 anni e ti vuole bene come una sorella!-
-stai confondendo il mio tempo libero e la mia vita privata-
-io dovrei essere nella vita privata giusto? però mi sembra di essere nel tempo libero!-
-smettila-
-di fare cosa? non posso dire nemmeno quello che mi sembra?-
-se ti sembra così mi dispiace, ma sappi che non è affatto così-
-e allora com'è!?-
-Ravi è mio fratello! come puoi pensare che io lo metta al secondo posto??-
-io non lo penso! ma se almeno tu non lo dicessi a chiare lettere!-
-allora dovrei iniziare già a mentirti!? dovrei dirti quello che vuoi sentirti dire!? no, non funziona così, dico le cose come stanno, sempre-
-e allora perché stai con me? voglio sapere "le cose come stanno"-
-io sto con te perché mi piaci, perché mi fai sentire bene, perché quando sto male il solo parlarti mi tira su, per questi e altri mille e più motivi, ora io devo andare è tardi e sono stanca, tre ore di allenamento individuale sono dure, ciao Hyuk-

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Capitolo 27
*** Capitolo 27 ***


uscì dalla stanza, e salutò tutti, ma le ragazze non volevano andare a casa subito -io volevo rimanere ancora un po'- -ok, Ree, rimani anche tu?- -si, vado con Min, così non è da sola dopo- -perfetto, divertitevi, ciao a tutti- non era arrabbiata con loro, non lo era nemmeno con Hyuk, ma lui avrebbe dovuto capire che suo fratello era suo fratello, non poteva stare al suo posto, si avviò verso l'uscita, quando chiuse la porta chiamò l'ascensore, ma era al piano terra e dovette aspettare, era in piedi e sentì la porta aprirsi dietro di lei, si girò e vide Hyuk, l'ascensore era arrivato le porte si aprirono ed entrami entrarono, ma lei uscì e schiacciò uno dei bottoni dell'ascensore prima che lui riuscisse a seguirla, prese le scale e arrivò prima dei lui, uscì e prese una strada diversa dal solito, con quella ci avrebbe messo più tempo ad arrivare, ma almeno era sicura che Hyuk non la conoscesse, mentre camminava pensava "perché ho trattato gli altri così? nessuno di loro mi ha fatto niente... Min e Ree dovranno tornare da sole, no! di sicuro mio fratello e HongBin le accompagneranno" poi sentì dei rumori "chi fa tutto questo casino?... è una moto, anche Hyuk ha una moto, non pensarci! vai a casa e falla finita. adesso dove dovevo girare? a si, a destra" il rombo della moto si avvicinava e sentì che le si stava fermando vicino "ignora chiunque sia su quella moto, ti sai difendere, cammina e fai finta di niente" ma non ci riuscì, si girò e vide Hyuk sulla sua moto che la guardava con il suo casco in mano e un secondo casco appoggiato davanti a lui "con tutte le strade che esistono proprio questa doveva prendere" -RinChan, vieni qui per favore- -cosa c'è adesso?- -vieni- si avvicinò e lui le porse il casco -mettilo e sali- -perché?- -se sono vere le cose che mi hai detto fallo- non voleva farlo, ma lui le piaceva, le piaceva davvero, così mise il casco e salì, partirono e lei continuava a chiedere dove stavano andando, ma lui non rispondeva mai, si fermarono in un posto deserto che lei non conosceva -dove siamo?- -abbi pazienza un attimo, seguimi- le prese la mano e senza esitare camminò nella penombra, lei sapeva solo quello che i suoi piedi le dicevano, e non le dicevano molto, gli occhi ci misero un po' ad abituarsi ma poi riuscì a vedere che erano in un enorme struttura vuota -si può sapere dove mi hai portata?- -aspetta, manca poco, non muoverti, torno subito- -Hyuk, io non ho intenzione di stare qui ancora molto- -non sai la strada per tornare indietro- -posso trovarla, ho un cellulare- lo tirò fuori e lui lo prese -ora non puoi, aspetta qualche minuto- -e va bene, ma muoviti- la lasciò sola nella penombra e si allontanò per tornare con una candela in mano -allora? adesso mi dici dove siamo?- -nel mio posto segreto, vieni- lo seguì e si trovò sopra ad un tetto piatto illuminato da un immensa distesa di candele, sul pavimento era stesa una vecchia coperta con dei cuscini, c'erano anche dei quaderni, un astuccio e una scatola, non capiva cosa poteva contenere -questo sarebbe il tuo posto segreto?- -si- -e sono qui perché?- -ho parlato due secondi con tuo fratello prima di uscire e ho capito- -cosa?- -che nessuno potrà mai stare al suo posto, che stare con lui è l'aspirazione massima e mi va bene così, quindi scusa se ci ho messo un po' a capirlo- -è per chiedermi scusa che mi hai portata qui?- -non solo, vieni, voglio mostrarti una cosa- si girò, ma lei gli prese un braccio e lo bloccò -cosa c'è?- lo guardò un attimo, sorrise e lo abbracciò -sono felice che tu abbia capito, non ero veramente arrabbiata, ma volevo che tu riuscissi a capirlo- lui le sollevò il mento e la baciò dolcemente -cosa volevi farmi vedere?- tenendola per mano la fece sedere sulla coperta e prese uno di quelli che a lei sembravano quaderni, in realtà erano album, lo aprì senza rivelarne il contenuto e iniziò a sfogliarlo -posso vedere o no?- -aspetta aspetta- dall'album uscì un foglio che lei prese -ma questo è l'abito che mi hai regalato... e questa sono io- -si, nella lettera ti avevo detto di averlo fatto disegnare per te- -ma non avevi detto di averlo disegnato tu- alzò lo sguardo dall'album -e questo chi te l'ha detto?- -nessuno, ma adesso so che è vero, non mi avevi detto che disegni- -non l'ho detto a nessuno in realtà- -ma sei bravo, li ci sono i tuoi disegni vero? posso vederli?- -si, ma non questi, prendi uno degli altri album- -e perché quelli no?- -non sono finiti, li vedrai, promesso, ma prima devo finirli- -ok, allora guardo gli altri- prese il primo album e iniziò a guardare i disegni, erano meravigliosi, sembravano fotografie, ne aveva riempiti quattro, in uno aveva fatto molti disegni del gruppo, c'erano i singoli componenti, tutto il gruppo, il loro simbolo, parti in cui ballano nei video, concerti e perfino momenti di quando erano andati al parco divertimenti -hai fatto moltissimi disegni del gruppo, sono bellissimi- -grazie, mi piace disegnare quello che vivo così da poterlo rivedere- -e adesso che disegni?- -lo vedrai più avanti- rimasero un bel po' su quel tetto, parlavano mentre lui disegnava, poi il telefono di Rin squillò ma rispose Hyuk, lo aveva ancora lui il telefono

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Capitolo 28
*** Capitolo 28 ***


-pronto?- -Hyuk? sei con mia sorella?- -ups, aspetta te la passo- diede il telefono a Rin dicendo "è il tuo, ho risposto pensando fosse il mio" -si?- -Rin! ma sei a casa?- -ciao Ravi, no, in realtà non so dove sono- -come non sai dove sei? vi siete persi?- -no, Hyuk mi ha portato in un posto che no conosco, tutto qui, come mai mi hai chiamata?- -perché ti ho vista uscire un po' incazzata e poi ho parlato un attimo con Hyuk... volevo sapere cos'è successo- -niente, non preoccuparti, adesso è tutto a posto- -sicura?- -si si , sicura, piuttosto, come vanno le cose con Min?- -bene, anzi benissimo, mi vedrai praticamente tutti i giorni sai?- -perché?- -verrò a prenderla a suola- -uuuuuuuuuuuuu- -lo avrei fatto anche con te se tu non avessi voluto nasconderti fino a poco fa- -lo so, ti stavo prendendo in giro- -gne gne gne, vai a casa che è tardi e devi dormire- -domani no scuola, oggi no coprifuoco- -se se, io però ci vado a dormire, ho sonno, notte sorellina- -buonanotte- chiuse la chiamata e vide che Hyuk era completamente immerso nel suo album, non voleva disturbarlo, così si sdraiò a guardare il cielo, dopo un po' si addormentò, dopo aver finito Hyuk pensò di lasciarla dormire, le diede un bacio sulla fronte, mise via le sue cose e si addormentò di fianco a lei pensando "è la seconda notte di fila che dormiamo insieme, mi piace" la mattina lei si svegliò per prima, voleva spiare l'album che non aveva visto, ma Hyuk si svegliò prima che lei si decidesse a farlo -buongiorno- -buongiorno, dormito bene?- -forse il cemento è un po' scomodo, ma per il resto ho dormito bene- la riaccompagnò a casa dopo essersi fermati a fare colazione, le giornate trascorrevano tranquille, alcune più lunghe di altre, ma si stava bene, iniziava a fare freddo e il 28 settembre arrivò veloce, era mattina, RinChan, ReeShin e MinChan erano appena uscite da scuola e parlavano di cosa regalare ad HongBin, Min e Ree finsero di dimenticarsi che anche Rin avrebbe compiuto gli anni, ma a lei non importava, pensava anche lei a cosa comprare per HongBin, alla fine decisero di prendergli un intero outfit occupandosi ognuna di una parte, gli avevano organizzato una festa a sorpresa al dormitorio, ma la festa era anche per lei, Min le disse di andare al dormitorio per le sette, avrebbe avuto il compito di tenere impegnato HongBin, loro sarebbero andate ad aiutare i ragazzi per la festa molto prima, in modo che nessuno dei due si aspettasse niente, di pomeriggio andò in palestra e la sera era talmente stanca che andò a dormire senza mangiare, la mattina n'è Min n'è Ree si presentarono a casa sua, andò a scuola da sola e non le trovò, tutte le ragazze che volevano conoscere i VIXX le avevano fatto dei regali che lei nemmeno apriva, ringraziava li prendeva e avvisò sua madre di venirla a prendere in macchina, le lezioni erano più noiose del solito, non aveva nemmeno Min o Ree con cui scherzare, durante il pranzo rimase da sola, andò in cortile, sapeva che nessuno ci sarebbe andato col freddo che avanzava, finite le lezioni SungGuk la aiutò con i pacchetti e le buste consegnandole anche il suo, quello era l'unico che volle aprire, era una statuetta, un dragone che teneva tra le mani una sfera di verto opaco dalle mille sfumature, era meravigliosa

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