io, contesa tra licantropi di kaki16 (/viewuser.php?uid=191527)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** cap 1 ***
Capitolo 3: *** cap 2 ***
Capitolo 4: *** cap 3 ***
Capitolo 5: *** cap 4 ***
Capitolo 6: *** cap5 ***
Capitolo 1 *** prologo ***
Io
ero stata tradita, tradita da tutta la vita, tradita dalle persone che
amavo di più, tradita da coloro a cui avevo confidato tutto
di me, tradita.
Mi
avevano mentito, mentito per anni, mentito su loro stessi, mentito su
cosa erano, mentito sul loro carattere, mentito sulla loro natura,
mentito.
Mi
avevano usata, usata per i loro scopi, usata per capire se potessero
convivere con gli umani, usata per il "branco", usata.
E
io avevo creduto, creduto nelle loro bugie, creduto alle loro
spiegazioni sugli eventi strani, creduto che fossero normali, creduto.
Ma
adesso basta, non gli credevo più, mi ero stufata di essere
considerata la stupida del gruppo, un gruppo al quale non ero mai
appartenuta e mai apparterrò, era arrivato il momento di
reagire.
Ero
stata tradita da coloro che consideravo i miei migliori amici fin dalle
elementari, ma adesso avrei avuto la mia rivincita, la mia riscatta su
di loro, sui licantropi.
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Capitolo 2 *** cap 1 ***
Era
successo qualche giorno fa, avevo da poco salutato Ricky, James e Lara
all'uscita da scuola perché dovevo ultimare dei moduli in
quanto rappresentante di classe. Non mi ero mai sentita alla loro
altezza, sono considerati i più belli della scuola e non
avevano tutti i torti a considerarli tali. Quei tre avevano fisici
perfetti anche se oziavano dal mattino alla sera, al contrario mio che,
anche se andavo in palestra più volte a settimana non
ottenevo risultati e la mia pancetta rimaneva li.
Ricky
è stupendo, i suoi capelli castani mossi portati semilunghi
gli contornavano perfettamente il viso spigoloso e facevano contrasto
con i suoi occhi verde prato, inutile dire che fosse il più
corteggiato, secondo solo a James.
Lui
portava i capelli biondi rasati corti, con un ciuffo ribelle in testa e
gli occhi azzurri si adattano perfettamente al suo viso ovale e poi
Lara, sua sorella gemella, la sua versione femminile.
E
poi c'ero io, il brutto anatroccolo, i miei capelli di un banale
castano così come i miei banali occhi marroni e il mio
banale viso tondo, per non parlare del mio fisico, tutt'altro che
scolpito e tonico come il loro.
Il
loro carattere è lungo da descrivere ma sono tutti e tre
coraggiosi e leali, o almeno pensavo.
Uscì
dall'edificio verso le sei e per tornare prima a casa decisi di passare
per la scorciatoia tra i boschi invece di circumnavigarli come facevo
di solito, in fondo mancava almeno un'ora alla sera.
Camminai
tranquilla fino a che in lontananza non sentì delle voci, mi
bloccai e spaventata mi nascosi.
<<
Ei ragazzi-riconobbi la voce di Lara e fui tentata di mostrarmi ma lei
proseguì - mancano solo pochi giorni a quando potremo
riconoscere il nostro compagno e considerarsi finalmente lupi adulti,
sono così eccitata >>
<<
si, anche io, non vedo l'ora di conoscere la lupa con cui
dovrò vivere per sempre >> era stato Ricky a
parlate.
<<
ma come faremo con Kara? Diventeremo più irrequieti, non
riusciremo più a controllare completamente la nostra natura
da lupo finché non troveremo la nostra anima gemella,
potremo farle molto male >> era James, mi venne da
piangere ma mi trattenni, loro mi avevano mentito.
<<
e pensare che all'inizio era soltanto un esperimento per migliorare i
rapporti umani-licantropi ma poi...>> iniziò
Lara
<< ...ci siamo dannatamente affezionati a lei, tanto che
ormai la considero una del branco. >>
<< si ma purtroppo lei è umana James, ragiona,
so che hai sempre avuto una cotta per lei, ma lei
è un'umana e la tua compagna sarà un licantropo,
proprio come noi e quando la troverai ti dimenticherai di questa tua
cotta per Kara >>
<<
lo so Ricky ma fa male pensare che la dovremo abbandonare un giorno
>>
<< e non è troppo lontano purtroppo
fratellino. >> sentì uno strano rumore, come
se qualcosa si stesse rompendo e poi delle veloci falcate. Fu allora
che trovai il coraggio di alzarmi e vidi in lontananza tre lupi.
Sgranai gli occhi e inciampai razzolando a terra, era tutto vero quello
che avevano detto, mi avevano usata, tradita e si sarebbero dimenticati
di me, iniziai a piangere. Non avevano percepito il mio odore, magari
avevano pensato che fosse quello sui loro vestiti visto che li
abbraccio spesso.
Una
sola parola si stagliava nella mia mente, vendetta.
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Capitolo 3 *** cap 2 ***
Iniziai
a correre senza meta, solamente lontana da loro, non mi importava che i
miei genitori erano a casa e si sarebbero preoccupati, li avrei
chiamati una volta che mi fossi calmata.
Corsi per qualche chilometro e poi mi ritrovai in un posto sconosciuto,
una parte del bosco che non conoscevo, mi seddetti su un tronco e presi
il telefono per chiamare mia mamma.
<
ehi mamma, sono ancora a scuola e dovrò rimanerci fino a
tardi sta sera, ho molto lavoro da svolgere per il consiglio >
< OK tranquilla, chiamami quando stai per finire che ti passo a
prendere >
< NO!- risposi forse troppo velocemente- ho già
chiamato James e gli altri per accompagnarmi >
lo disse con una voce strana, come se
pensasse che avessi un appuntamento con uno dei ragazzi, che vergogna
< a stasera bimba >
< a dopo Ma > chiusi la chiamata e buttai la testa
all'indietro per cercare di lavare via tutti quei brutti pensieri che
avevo fatto sui miei amici, ma non ci riuscivo, mi sentivo troppo male,
mi sentivo tradita.
Avvertì
un rumore, troppo vicino, mi alzai con calma, se fosse stato un animale
selvaggio l'ultima cosa da fare era correre, sentì quello
che mi sembrava un ululato e delle zampate veloci venire nella mia
direzione. Fanculo al rimanere calmi, anche se ero stanca stavo
correndo, per la vita sta volta, ovviamente non andai lontano, fui
presto circondata da almeno una decina di lupi.
I miei occhi li passarono tutti in rassegna ma si fermarono su quello
che mi sembrava il capo,un magnifico esemplare di grandi dimensioni e
con un bellissimo pelo rosso, persi un battito e lui
indietreggiò di un passo, perché?
Una
voce umana cominciò a parlare, cacchio ero pure diventata
pazza, poi mi ricordai del perché fossi qui e quindi pensai
che non fosse poi molto strano.
<
chi sei umana, sei impregnata dell'odore del clan del Nord >
ringhiò il lupo rosso. Respirai profondamente, non mi faceva
paura.
< penso sia normale visto che per anni quelli che consideravo i
miei migliori amici mi hanno mentito sulla loro natura e mi hanno usato
per migliorare i rapporti tra licantropi e umani e io l'ho scoperto
perché ho sentito una stupida conversazione nel bosco, dove
non sarei dovuta essere, su come mi dovranno abbandonare appena
inizieranno a poter percepire la loro compagna o il loro compagno!
> mi ritrovai a urlare e piangere in ginocchio, in mezzo a quel
cerchio di licantropi, non volevo più vendicarmi, mi ero
sfogata.
Vidi
il lupo rosso intimare agli altri di andarsene, mi riteneva innocua e
lo ero. Le falcate si allontanarono veloci, sentì di nuovo
il rumore di qualcosa che si rompeva e alzai lo sguardo, dove prima
c'era il lupo ora si stagliava un bellissimo ragazzo con una folta e
curata chioma rossa, due occhi bellissimi occhi eterocromi, uno verde e
uno azzurro, il viso leggermente spigoloso, era una delle cose
più belle che avessi mai visto, ancora una volta persi un
battito.
Si
sedette vicino a me e iniziò a parlare con una voce roca e
profonda.
<
adesso ti racconterò una storia, prometti che non urlerai e
non scapperai via finché non sarà finita >
annuì e lui iniziò a raccontare.
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Capitolo 4 *** cap 3 ***
<
volevo solo dirti prima di iniziare, di non giudicare troppo i tuoi
amici, non possiamo rivelare agli umani cosa siamo e non penso che in
tutto questo tempo non si siano affezionati a te >
< lo so, ma mi sento sola, loro sapevano tutto di me, come io
pensavo di sapere tutto di loro e invece mi sbagliavo, non sapevo
proprio niente > le lacrime minacciarono di riuscire ma due
forti braccia mi circondarono, perché si stava comportando
così con me?
<
ti racconterò due cose, per prima in breve la storia dei
vari clan di lupi poi una leggenda che penso possa interessarti>
annui e guardai il cielo, c'era ancora luce, dovevano essere le sei e
mezza.
<
allora la storia dei nostri clan, i quattro clan principali
iniziò ben mille anni fa, quando erano ancora tutti e
quattro uniti sotto lo stesso Alpha, la vita era tranquilla e qui
intorno non c'erano ancora insediamenti umani, durante il rito di
passaggio da cuccioli ad adulti, quando otteniamo la
capacità di riconoscere il nostro compagno, successe una
cosa molto strana. Quattro lupi si innamorarono della stessa lupa, e
lei si innamorò di tutti loro.
Poi immaginare cosa successe, tutti e quattro cercarono di ottenerla
lottando duramente tra di loro e lei non voleva scegliere, non voleva
far soffrire nessuno, così scappo e si uccise, lasciando i
quattro senza compagna. Ci fu un ultimo grandissimo scontro che
riguardò tutto il branco che si sciolse e ogni lupo scelse
chi seguire formando così i quattro branchi odierni, quello
del Nord, dell' Est, del Sud e dell'Ovest, io appartengo a quello
Est.> la storia mi aveva affascinato, ero molto curiosa ma non
chiesi nulla.
<
ti chiedo di ascoltare bene quello che sto per dirti. > prese un
respiro profondo e iniziò.
< fin da quando i quattro clan si separarono iniziò a
girare una leggenda, predetta da una nostra divinità,in
pratica questa leggenda viene raccontata durante il rito di passaggio
all'età adulta, i sedici anni, dovrebbe essere domani, ma io
ho diciassette anni quindi la conosco già.
Racconta che un giorno, una donna, un'umana si troverà ad
essere scelta come compagna da quattro lupi, uno per ogni branco, lei
sarà la prima umana ad essere amata da un licantropo e il
suo compito sarà quello di riunificare tutti e quattro i
clan e questa è solo la prima parte della legenda, la
seconda la conoscono solo gli Alpha dei quattro clan e la potranno
rivelare solo quando la prima parte sarà compiuta. >
Lo interruppi < non dirmi che me la stai raccontando
perché tu >
< si ti ho riconosciuta come mia compagna> sbarrai gli
occhi, come poteva essere!
< ma, io non ho nulla di speciale, non ho un fisico perfetto, i
miei tratti sono comuni, > stavolta fu lui a interrompermi.
< non è vero, io ti vedo bellissima, la cosa
più bella che io abbia mai visto, e in più tu
possiedi un enorme intelletto e furbizia, non potevo scegliere compagna
migliore, vorrei però sapere il tuo nome >
< Kara, il mio nome è Kara, e il tuo? >
< Connor, posso riaccompagnarti a casa Kara? > annui
felice, sentivo di potermi fidare di lui.
Il
sole era sparito e la luna si stagliava fiera in cielo, lo vidi
guardarla e io mi misi a fissarlo, notai un piccolo neo sotto il suo
occhio sinistro che lo rendeva solo più attraente ai miei
occhi, sorrisi.
Presi il telefono in mano per guardare l'ora, le sette e mezza, ero
stata un ora con lui ed era volata.
Feci una breve chiamata a mia mamma per avvertirla che stavo tornando a
casa e lui mi afferrò la mano, arrossì subito e
anche lui, poi iniziammo a camminare.
Volevo
conoscerlo meglio allora iniziai.
< quindi tu non frequenti il liceo nella mia zona, io frequento
il liceo scientifico della zona a >
< non sono molto portato per le scienze, frequento il liceo
linguistico nella zona c>
< è lontano> dissi triste, perché
lo avevo fatto? Lo vidi sorridere
< domani all'ultima ora ho religione ed esco, se vuoi ti posso
passare a prendere e facciamo un giro> sorrisi felice e
annuì.
< quindi tu sei un beta nel tuo branco? >
< si, più o meno, in realtà sono il figlio
dell'Alpha e in linea diretta dovrei essere il suo successore>
< wow, in realtà prima mi eri sembrato tu l' Alpha
tra quel gruppo di lupi >
< bhe in pratica lo ero, è un po' come se fossi il
vice Alpha e tutti mi ascoltano >
< deve essere bellissimo >
< si, lo è, ma adesso parlami un po' di te >
< io- risposi titubante - mi sono sempre sentita debole, quella
da proteggere così ho iniziato a fare arti marziali, mi sono
sempre impegnata, ma non ho mai ottenuto risultati > sorrisi
amara
< da adesso non ne avrai più bisogno, io ti
proteggerò sempre > arrossì di botto, come
poteva dire cose tanto dolci.
< non hai idea di come sia difficile calmare il lupo quando fai
così! >
< così come? >
< arrossisci, mi viene voglia di saltarti addosso> se
possibile arrossì ancora di più e lo
sentì dire "cacchio! " a denti stretti, sorrisi.
Mi accorsi che mancava poco a casa mia e volevo chiedergli un consiglio.
< Connor, come mi dovrò comportare con loro
domani?> la risposta non arrivò subito, mi
sentì tirare e venire circondata da quelle possenti braccia.
< io so che saprai esattamente come comportarti e poi io ti
aspetterò all'uscita da scuola, tranquilla > sorrisi
sul suo petto e lo salutai, per poi rientrare a casa. Corsi in camera,
senza neanche cenare.
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Capitolo 5 *** cap 4 ***
La
mattina dopo mi svegliai agitata, avrei rivisto Connor, ma non era
quello a preoccuparmi, non sapevo come mi sarei dovuta comportare con
Ricky, Lara e James. Ero nel panico, mi avrebbero aspettato all'entrata
come sempre e io non ero pronta a vederli, ero ancora molto arrabbiata
con loro, ma dovevo fingere, non dovevo fargli capire che sapevo.
Scesi le scale e dissi ai miei che oggi sarei uscita con Lara, tornai
su e scelsi i miei vestiti migliori, quelli che sapevano nascondermi
meglio, non ero una ragazza molto sicura, sciolsi i capelli e inforcai
i miei occhiali, dopo essermi ben preparata uscì di casa.
Camminando
iniziai a pensare, decisi di comportarmi come al solito, in mezz'ora
arrivai a scuola.
Sul vialetto i ragazzi mi salutarono entusiasti, bugiardi, no, non
dovevo pensarlo, ricambiai e mi avvicinai.
< o mamma Kara sei stupenda oggi, e poi ti sei lasciata i
capelli sciolti, a cosa dobbiamo questo tuo fantastico look? >
disse Lara, sorrisi e arrossì pensando a Connor.
< bhe - balbettai, non volevo che capissero che si trattava di
Connor, ma non avrei mentito, non ero come loro - ecco, ho un
appuntamento > vidi James sbiancare, Ricky ammutolire e Lara
sorridere felice.
< e chi è il fortunato? >
< segreto > sorrisi, vidi James prendere la cartella e
andarsene e Ricky seguirlo subito dopo. Non mi faceva molto effetto,
certo provai un po' di dolore, anche troppo per come mi avevano
trattata.
< lascialo perdere, oggi deve affrontare una cosa importante ed
è nervoso > annuì, mi ero quasi
dimenticata che oggi sarebbero diventati lupi adulti, poi la segui in
classe.
La giornata passò tranquilla ma gli altri tre mi avevano
evitata tutto il tempo.
Arrivò
finalmente il suono dell'ultima campanella e io mi precipitati fuori
per cercare Connor, non riuscì a trovarlo fino a quando non
notai un gruppo di ragazze che stava circondando qualcosa e un'
inconfondibile chioma spuntare dal mezzo.
Gli andai in contro e lo vidi alzare la testa, come se avesse fiutato
il mio odore, ne ero felice. Si riuscì a liberare dalle
ragazze e mi raggiunse per abbracciarmi.
Nel frattempo erano anche arrivati James, Lara e Ricky che emettevano
versi strani, come dei ringhi, in effetti emettevano proprio ringhi.
Gli sentì bisbigliare " cosa ci fai nel nostro territorio? "
" sono venuto a prendere la mia ragazza " io arrossì e
Connor mi sussurrò.
< lo sai che mi fai impazzire se fai così >
La voce di James si aggiunse, < non toccarla! Lei non
può essere la tua compagna! >
< e perché no? Perché me lo dici tu? Non
penso proprio! Andiamo Kara. > mi prese la mano e io lo
seguì, non capivo più me stessa, in fondo lo
avevo conosciuto solo il giorno prima, come potevo fidarmi
così?
Forse perché era apparso nel
momento in cui avevi più bisogno di aiuto e lui te lo aveva
offerto
Già, forse era così, era stato ed è
tutt'ora la mia ancora di salvezza e in più è
anche un ragazzo bello ed affascinante.
< Kara, non andare con lui, è pericoloso >
Ricky, colui che avevo sempre considerato il mio fratellone, colui che
avevo sempre ascoltato, stavolta non lo feci e proseguì
fiera.
< Kara> sussurrò Lara, non lasciai mai la mano
di Connor, lo vidi sorridere perché avevo scelto lui.
L'ultima cosa che sentì prima di sparire dietro l'angolo fu
il rumore di uno schiaffo e la voce di Lara che intimava a James di
controllarsi. Forse il lupo stava prendendo il sopravvento, forse
voleva che io fossi felice, chi lo sa.
Avevamo lasciato mezza scuola scandalizzata.
Parlammo
un po' di tutto, scoprì i suoi hobby, la musica e la corsa,
cantava ma non voleva farmi sentire la sua voce, si vergognava,
è timido.
Ci infilammo in un bar e finimmo sul discorso dei branchi, ero
curiosissima e lo tempestai di domande.
< Senti Connor, io ho ancora bisogno di sapere qualcosa su di
voi, per prima cosa vorrei sapere cosa succede quando un licantropo
trova la sua compagna >
< Normalmente i compagni sono dello stesso branco, ma
può capitare che siano di due branchi, nel primo caso i due
vanno a vivere insieme il prima possibile, nel secondo invece ci sono
un po' più problemi, prima la donna deve vivere per due
settimane nel branco dell'uomo poi avviene il contrario e alla fine i
due scelgono insieme dove andare a vivere facendo prima un giuramento
di fedeltà al nuovo branco e di rispetto al vecchio. In
pratica si giura di non rivelare nulla del vecchio branco a quello
nuovo, ma sono casi rarissimi, l'ultima volta è successo 50
anni fa. Nel nostro caso penso che le nostre vite continueranno
normalmente.>
< non ancora, ma presto glielo dovrò dire, vorrei
farlo il più tardi possibile, ho paura delle conseguenze che
potresti avere > cadde il silenzio, mi misi a pensare.
Cosa
mi sarebbe successo? Non lo sapevo, potevo solo affrontare quello che
mi stava succedendo a testa alta e lo avrei fatto.
<
potresti aspettare ancora un po' per dirglielo? Secondo quello che mi
hai detto non sarai l'unico licantropo che mi sceglierà come
compagna, vorrei bene capire il mio ruolo, poi ho anche paura, tutto
quello che ho sempre reputato falso, che avrei reputato possibile solo
nei racconti Horror o di fantasia si sta dimostrando vero, per me
è irreale capisci? Non nego che passare del tempo con te non
mi faccia stare bene, anzi mi fa sentire protetta e rilassata ma ho
bisogno di ingranare un po' la cosa >
Si
mise a pensare mordendosi il labbro, era tremendamente attraente e io
non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso. Nel mentre
arrivò un messaggio di mia mamma.
"Tesoro, io e papà stiamo uscendo, staremo via fino a tardi sta sera perché abbiamo una cena di lavoro, visto che so che te lo sei dimenticata e che quindi non hai preso le chiavi te le ho lasciate sotto lo zerbino, baci, non tornare troppo tardi. "
Quanto poteva conoscermi bene quella donna? Sorrisi e riportai la mia
attenzione a Connor.
<
Ho un'idea per farti capire meglio il mio mondo, oggi andremo a vedere
il passaggio all'età adulta. Prima però devi
toglierti il loro odore di dosso! > sgranati gli occhi, ma
stranamente accettai.
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Capitolo 6 *** cap5 ***
Mia
mamma mi aveva mandato quel messaggio proprio al momento giusto, Connor
mi aveva ordinato di farmi una doccia e di prendere dei vestiti puliti,
così ci dirigemmo a casa mia. Si accomodò in
salotto e io mi fiondai sotto la doccia, era piuttosto imbarazzante ma
feci come mi aveva chiesto.
Scelsi dei vestiti comodi e in una mezz'oretta fui da lui.
Lui si alzo e fece aderire i nostri corpi per poi sentire il mio odore,
io imbarazzata lo spinsi via.
< perfetto, adesso non devo fare altro che impregnati del mio
odore.> ghignò vittorioso.
< e sentiamo, come vorresti farlo?> chiesi beffarda.
In tutta risposta lui spalancò le braccia pronto a ricevere
un mio abbraccio, come prevedibile assunsi tutte le sfumature di rosso
di questo mondo e lentamente mi avvicinai. Rimanemmo in quella
posizione finché lui non fu soddisfatto poi mi prese per
mano e iniziò a spiegare
< allora, la cerimonia inizia tra due ore e nessuno è
autorizzato ad avvicinarsi al luogo fino a mezz'ora prima, neanche
l'Alpha. A piedi per raggiungere il punto ci vogliono tre quarti d'ora,
arrivati ci posizione remo su un albero con una bella visuale ma
abbastanza lontano per garantire la tua sicurezza. Dovrai fare molta
attenzione perché questo è l'unico momento in cui
tutti i membri senza compagna o compagno dei quattro clan si incontrano
in pace, quindi anche io dovrò essere lì.>
lo bloccai, avevo appena realizzato una cosa.
Successe
esattamente come aveva previsto e così due ore dopo mi
ritrovai ad assistere da un "palco" privilegiato.
Al centro c'erano una ventina di ragazzi della mia età
circondati da quattro anziani posizionati lungo i punti cardinali e
all'esterno dei ragazzi un po' più grandi, tra cui Connor.
Individuai subito i miei "miglior amici" stavano più verso
Nord, vicini al loro capobranco, stavano fissando Connor, non gli
doveva proprio piacere quel ragazzo.
Gli Alpha iniziarono a parlare.
< come sapete oggi siamo qui riuniti per il passaggio
all'età adulta, con questa cerimonia vi verrà
conferita più forza e agilità e in più
sarete in grado di riconoscere il licantropo che vi
accompagnerà per il resto della vostra vita, come sapete
quando vi sarete riconosciuti dovrete ululare tre volte alla luna come
ringraziamento e coloro che saranno senza compagna non potranno
andarsene fino a mezzanotte, neanche volendo e dovranno pregare la dea
luna.> disse quello a Nord.
Cosa!!! Rimasi allibita, non potevo aspettare tutto quel tempo, i miei
genitori sarebbero tornati, guardai Connor, ancora ai piedi
dell'albero, si grattò la testa, se lo era dimenticato.
iniziò quello a sud, potei così riascoltarla.
<
ed è giusto che voi conosciate i nostri pareri a riguardo,
siamo tutti contrari a questa riappacificazione e ci batteremo
perché non accada. > stavolta fu il lupo a Ovest a
parlare
< ti sbagli, quest'anno il branco dell'Est è
d'accordo su una possibile riappacificazione> si alzò
un boato di ringhi sedati dall' Alpha del Nord che aggiunse.
< se questa è la vostra decisione l'accettiamo
>
Connor
aveva parlato, aveva detto tutto al padre, mi sentì ferita e
lo fissai. Lui mimò un dopo, certamente dopo gliela avrei
fatta pagare.
<
bene, adesso che abbiamo chiarito le nostre posizioni possiamo
iniziare, cuccioli trasformatevi>
Mi concentai su James, Lara e Ricky.
Ricky era quello più vistoso e grande fra i tre, il folto
manto nocciola gli permetteva di mimetizzarsi alla perfezione.
Lara e James erano uno la fotocopia dell'altra, il loro pelo ambrato
gli differenziava dagli altri e si potevano distinguere solo
perché James era leggermente più grande.
Gli Alpha iniziarono a ululare e a recitare frasi in una lingua a me
sconosciuta in alternanza.
Una luce circondò tutti i cuccioli per un paio di secondi
mentre gli Alpha intimavano a quelli all'esterno di entrare nel cerchio
quindi anche Connor si trasformò e esegui l'ordine.
Almeno
una trentina di lupi si scrutavano davanti ai miei occhi e le prime
coppie iniziarono a formarsi. Guardai bene e vidi Lara e Ricky uscire
dal cerchio insieme, sorrisi inconsciamente.
Delle lupe si stavano avvicinando a Connor per scrutarlo, mi venne
voglia di lanciargli una pietra ma mi trattenni.
In pochi minuti praticamente tutte le coppie si erano formate e al
centro rimasero solo quattro lupi, che dalle dimensioni dovevano essere
maschi, uno era Connor, uno aveva il pelo nero come la pece, uno bianco
come la neve e poi c'era... Non ci potevo credere, c'era James!
Gli Alpha si allontanarono e i quattro tornarono umani, e, oltre a
Connor e James apparvero altri due splendidi ragazzi uno con dai
capelli neri, lunghi fino alle spalle e i lineamenti duri. Rimasi
scandalizzata, aveva i capelli più lunghi dei miei, mentre
l'altro aveva i capelli grigi e corti, portava gli occhiali. Uno
l'opposto dell'altro.
James si fiondò su Connor afferrandolo per il colletto e
gridando
James si preparò a tirare un pugno ma io, non so
ancora con quale agilità, scesi dall'albero ed entrai nel
cerchio.
Appena mi vide Jamie mollò Connor e indietreggiò
spaventato, poi qualcosa mutò sul suo viso come su quello
degli altri, e si trasformarono pronti ad ululare.
urlai bloccandoli e per fortuna mi ascoltarono.
Sospirai sollevata.
Anche
Connor si era trasformato e mi si era posizionato a lato, come a
volermi proteggere.
Con
tutto il coraggio che avevo iniziai a parlare.
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