io, contesa tra licantropi

di kaki16
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** cap 1 ***
Capitolo 3: *** cap 2 ***
Capitolo 4: *** cap 3 ***
Capitolo 5: *** cap 4 ***
Capitolo 6: *** cap5 ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Io ero stata tradita, tradita da tutta la vita, tradita dalle persone che amavo di più, tradita da coloro a cui avevo confidato tutto di me, tradita.

Mi avevano mentito, mentito per anni, mentito su loro stessi, mentito su cosa erano, mentito sul loro carattere, mentito sulla loro natura, mentito.

Mi avevano usata, usata per i loro scopi, usata per capire se potessero convivere con gli umani, usata per il "branco", usata.

E io avevo creduto, creduto nelle loro bugie, creduto alle loro spiegazioni sugli eventi strani, creduto che fossero normali, creduto.

Ma adesso basta, non gli credevo più, mi ero stufata di essere considerata la stupida del gruppo, un gruppo al quale non ero mai appartenuta e mai apparterrò, era arrivato il momento di reagire.

Ero stata tradita da coloro che consideravo i miei migliori amici fin dalle elementari, ma adesso avrei avuto la mia rivincita, la mia riscatta su di loro, sui licantropi.

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Capitolo 2
*** cap 1 ***


Era successo qualche giorno fa, avevo da poco salutato Ricky, James e Lara all'uscita da scuola perché dovevo ultimare dei moduli in quanto rappresentante di classe. Non mi ero mai sentita alla loro altezza, sono considerati i più belli della scuola e non avevano tutti i torti a considerarli tali. Quei tre avevano fisici perfetti anche se oziavano dal mattino alla sera, al contrario mio che, anche se andavo in palestra più volte a settimana non ottenevo risultati e la mia pancetta rimaneva li.

Ricky è stupendo, i suoi capelli castani mossi portati semilunghi gli contornavano perfettamente il viso spigoloso e facevano contrasto con i suoi occhi verde prato, inutile dire che fosse il più corteggiato, secondo solo a James.

Lui portava i capelli biondi rasati corti, con un ciuffo ribelle in testa e gli occhi azzurri si adattano perfettamente al suo viso ovale e poi Lara, sua sorella gemella, la sua versione femminile.

E poi c'ero io, il brutto anatroccolo, i miei capelli di un banale castano così come i miei banali occhi marroni e il mio banale viso tondo, per non parlare del mio fisico, tutt'altro che scolpito e tonico come il loro.

Il loro carattere è lungo da descrivere ma sono tutti e tre coraggiosi e leali, o almeno pensavo.

Uscì dall'edificio verso le sei e per tornare prima a casa decisi di passare per la scorciatoia tra i boschi invece di circumnavigarli come facevo di solito, in fondo mancava almeno un'ora alla sera.

Camminai tranquilla fino a che in lontananza non sentì delle voci, mi bloccai e spaventata mi nascosi.

<< Ei ragazzi-riconobbi la voce di Lara e fui tentata di mostrarmi ma lei proseguì - mancano solo pochi giorni a quando potremo riconoscere il nostro compagno e considerarsi finalmente lupi adulti, sono così eccitata >>

<< si, anche io, non vedo l'ora di conoscere la lupa con cui dovrò vivere per sempre >> era stato Ricky a parlate.

<< ma come faremo con Kara? Diventeremo più irrequieti, non riusciremo più a controllare completamente la nostra natura da lupo finché non troveremo la nostra anima gemella, potremo farle molto male >> era James, mi venne da piangere ma mi trattenni, loro mi avevano mentito.

<< e pensare che all'inizio era soltanto un esperimento per migliorare i rapporti umani-licantropi ma poi...>> iniziò Lara
<< ...ci siamo dannatamente affezionati a lei, tanto che ormai la considero una del branco. >>
<< si ma purtroppo lei è umana James, ragiona, so che hai sempre avuto una cotta per lei, ma lei  è un'umana e la tua compagna sarà un licantropo, proprio come noi e quando la troverai ti dimenticherai di questa tua cotta per Kara >>

<< lo so Ricky ma fa male pensare che la dovremo abbandonare un giorno >> 
<< e non è troppo lontano purtroppo fratellino. >> sentì uno strano rumore, come se qualcosa si stesse rompendo e poi delle veloci falcate. Fu allora che trovai il coraggio di alzarmi e vidi in lontananza tre lupi. Sgranai gli occhi e inciampai razzolando a terra, era tutto vero quello che avevano detto, mi avevano usata, tradita e si sarebbero dimenticati di me, iniziai a piangere. Non avevano percepito il mio odore, magari avevano pensato che fosse quello sui loro vestiti visto che li abbraccio spesso.

Una sola parola si stagliava nella mia mente, vendetta.

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Capitolo 3
*** cap 2 ***


Iniziai a correre senza meta, solamente lontana da loro, non mi importava che i miei genitori erano a casa e si sarebbero preoccupati, li avrei chiamati una volta che mi fossi calmata.
Corsi per qualche chilometro e poi mi ritrovai in un posto sconosciuto, una parte del bosco che non conoscevo, mi seddetti su un tronco e presi il telefono per chiamare mia mamma.

< ehi mamma, sono ancora a scuola e dovrò rimanerci fino a tardi sta sera, ho molto lavoro da svolgere per il consiglio >
< OK tranquilla, chiamami quando stai per finire che ti passo a prendere >
< NO!- risposi forse troppo velocemente- ho già chiamato James e gli altri per accompagnarmi >
lo disse con una voce strana, come se pensasse che avessi un appuntamento con uno dei ragazzi, che vergogna < a stasera bimba >
< a dopo Ma > chiusi la chiamata e buttai la testa all'indietro per cercare di lavare via tutti quei brutti pensieri che avevo fatto sui miei amici, ma non ci riuscivo, mi sentivo troppo male, mi sentivo tradita.

Avvertì un rumore, troppo vicino, mi alzai con calma, se fosse stato un animale selvaggio l'ultima cosa da fare era correre, sentì quello che mi sembrava un ululato e delle zampate veloci venire nella mia direzione. Fanculo al rimanere calmi, anche se ero stanca stavo correndo, per la vita sta volta, ovviamente non andai lontano, fui presto circondata da almeno una decina di lupi.
I miei occhi li passarono tutti in rassegna ma si fermarono su quello che mi sembrava il capo,un magnifico esemplare di grandi dimensioni e con un bellissimo pelo rosso, persi un battito e lui indietreggiò di un passo, perché?

Una voce umana cominciò a parlare, cacchio ero pure diventata pazza, poi mi ricordai del perché fossi qui e quindi pensai che non fosse poi molto strano.

< chi sei umana, sei impregnata dell'odore del clan del Nord > ringhiò il lupo rosso. Respirai profondamente, non mi faceva paura.
< penso sia normale visto che per anni quelli che consideravo i miei migliori amici mi hanno mentito sulla loro natura e mi hanno usato per migliorare i rapporti tra licantropi e umani e io l'ho scoperto perché ho sentito una stupida conversazione nel bosco, dove non sarei dovuta essere, su come mi dovranno abbandonare appena inizieranno a poter percepire la loro compagna o il loro compagno! > mi ritrovai a urlare e piangere in ginocchio, in mezzo a quel cerchio di licantropi, non volevo più vendicarmi, mi ero sfogata.

Vidi il lupo rosso intimare agli altri di andarsene, mi riteneva innocua e lo ero. Le falcate si allontanarono veloci, sentì di nuovo il rumore di qualcosa che si rompeva e alzai lo sguardo, dove prima c'era il lupo ora si stagliava un bellissimo ragazzo con una folta e curata chioma rossa, due occhi bellissimi occhi eterocromi, uno verde e uno azzurro, il viso leggermente spigoloso, era una delle cose più belle che avessi mai visto, ancora una volta persi un battito.

Si sedette vicino a me e iniziò a parlare con una voce roca e profonda.

< adesso ti racconterò una storia, prometti che non urlerai e non scapperai via finché non sarà finita > annuì e lui iniziò a raccontare.


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Capitolo 4
*** cap 3 ***


< volevo solo dirti prima di iniziare, di non giudicare troppo i tuoi amici, non possiamo rivelare agli umani cosa siamo e non penso che in tutto questo tempo non si siano affezionati a te >
< lo so, ma mi sento sola, loro sapevano tutto di me, come io pensavo di sapere tutto di loro e invece mi sbagliavo, non sapevo proprio niente > le lacrime minacciarono di riuscire ma due forti braccia mi circondarono, perché si stava comportando così con me?

< ti racconterò due cose, per prima in breve la storia dei vari clan di lupi poi una leggenda che penso possa interessarti> annui e guardai il cielo, c'era ancora luce, dovevano essere le sei e mezza.

< allora la storia dei nostri clan, i quattro clan principali iniziò ben mille anni fa, quando erano ancora tutti e quattro uniti sotto lo stesso Alpha, la vita era tranquilla e qui intorno non c'erano ancora insediamenti umani, durante il rito di passaggio da cuccioli ad adulti, quando otteniamo la capacità di riconoscere il nostro compagno, successe una cosa molto strana. Quattro lupi si innamorarono della stessa lupa, e lei si innamorò di tutti loro.
Poi immaginare cosa successe, tutti e quattro cercarono di ottenerla lottando duramente tra di loro e lei non voleva scegliere, non voleva far soffrire nessuno, così scappo e si uccise, lasciando i quattro senza compagna. Ci fu un ultimo grandissimo scontro che riguardò tutto il branco che si sciolse e ogni lupo scelse chi seguire formando così i quattro branchi odierni, quello del Nord, dell' Est, del Sud e dell'Ovest, io appartengo a quello Est.> la storia mi aveva affascinato, ero molto curiosa ma non chiesi nulla.

< ti chiedo di ascoltare bene quello che sto per dirti. > prese un respiro profondo e iniziò.
< fin da quando i quattro clan si separarono iniziò a girare una leggenda, predetta da una nostra divinità,in pratica questa leggenda viene raccontata durante il rito di passaggio all'età adulta, i sedici anni, dovrebbe essere domani, ma io ho diciassette anni quindi la conosco già.
Racconta che un giorno, una donna, un'umana si troverà ad essere scelta come compagna da quattro lupi, uno per ogni branco, lei sarà la prima umana ad essere amata da un licantropo e il suo compito sarà quello di riunificare tutti e quattro i clan e questa è solo la prima parte della legenda, la seconda la conoscono solo gli Alpha dei quattro clan e la potranno rivelare solo quando la prima parte sarà compiuta. > 
Lo interruppi < non dirmi che me la stai raccontando perché tu >
< si ti ho riconosciuta come mia compagna> sbarrai gli occhi, come poteva essere!
< ma, io non ho nulla di speciale, non ho un fisico perfetto, i miei tratti sono comuni, > stavolta fu lui a interrompermi.
< non è vero, io ti vedo bellissima, la cosa più bella che io abbia mai visto, e in più tu possiedi un enorme intelletto e furbizia, non potevo scegliere compagna migliore, vorrei però sapere il tuo nome > 
< Kara, il mio nome è Kara, e il tuo? >
< Connor, posso riaccompagnarti a casa Kara? > annui felice, sentivo di potermi fidare di lui.

Il sole era sparito e la luna si stagliava fiera in cielo, lo vidi guardarla e io mi misi a fissarlo, notai un piccolo neo sotto il suo occhio sinistro che lo rendeva solo più attraente ai miei occhi, sorrisi. 
Presi il telefono in mano per guardare l'ora, le sette e mezza, ero stata un ora con lui ed era volata.
Feci una breve chiamata a mia mamma per avvertirla che stavo tornando a casa e lui mi afferrò la mano, arrossì subito e anche lui, poi iniziammo a camminare.

Volevo conoscerlo meglio allora iniziai.
< quindi tu non frequenti il liceo nella mia zona, io frequento il liceo scientifico della zona a >
< non sono molto portato per le scienze, frequento il liceo linguistico nella zona c> 
< è lontano> dissi triste, perché lo avevo fatto? Lo vidi sorridere
< domani all'ultima ora ho religione ed esco, se vuoi ti posso passare a prendere e facciamo un giro> sorrisi felice e annuì.
< quindi tu sei un beta nel tuo branco? >
< si, più o meno, in realtà sono il figlio dell'Alpha e in linea diretta dovrei essere il suo successore>
< wow, in realtà prima mi eri sembrato tu l' Alpha tra quel gruppo di lupi >
< bhe in pratica lo ero, è un po' come se fossi il vice Alpha e tutti mi ascoltano > 
< deve essere bellissimo > 
< si, lo è, ma adesso parlami un po' di te >
< io- risposi titubante - mi sono sempre sentita debole, quella da proteggere così ho iniziato a fare arti marziali, mi sono sempre impegnata, ma non ho mai ottenuto risultati > sorrisi amara
< da adesso non ne avrai più bisogno, io ti proteggerò sempre > arrossì di botto, come poteva dire cose tanto dolci.
< non hai idea di come sia difficile calmare il lupo quando fai così! >
< così come? > 
< arrossisci, mi viene voglia di saltarti addosso> se possibile arrossì ancora di più e lo sentì dire "cacchio! " a denti stretti, sorrisi.
Mi accorsi che mancava poco a casa mia e volevo chiedergli un consiglio.
< Connor, come mi dovrò comportare con loro domani?> la risposta non arrivò subito, mi sentì tirare e venire circondata da quelle possenti braccia.
< io so che saprai esattamente come comportarti e poi io ti aspetterò all'uscita da scuola, tranquilla > sorrisi sul suo petto e lo salutai, per poi rientrare a casa. Corsi in camera, senza neanche cenare.


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Capitolo 5
*** cap 4 ***


La mattina dopo mi svegliai agitata, avrei rivisto Connor, ma non era quello a preoccuparmi, non sapevo come mi sarei dovuta comportare con Ricky, Lara e James. Ero nel panico, mi avrebbero aspettato all'entrata come sempre e io non ero pronta a vederli, ero ancora molto arrabbiata con loro, ma dovevo fingere, non dovevo fargli capire che sapevo.
Scesi le scale e dissi ai miei che oggi sarei uscita con Lara, tornai su e scelsi i miei vestiti migliori, quelli che sapevano nascondermi meglio, non ero una ragazza molto sicura, sciolsi i capelli e inforcai i miei occhiali, dopo essermi ben preparata uscì di casa.

Camminando iniziai a pensare, decisi di comportarmi come al solito, in mezz'ora arrivai a scuola.
Sul vialetto i ragazzi mi salutarono entusiasti, bugiardi, no, non dovevo pensarlo, ricambiai e mi avvicinai.
< o mamma Kara sei stupenda oggi, e poi ti sei lasciata i capelli sciolti, a cosa dobbiamo questo tuo fantastico look? > disse Lara, sorrisi e arrossì pensando a Connor.
< bhe - balbettai, non volevo che capissero che si trattava di Connor, ma non avrei mentito, non ero come loro - ecco, ho un appuntamento > vidi James sbiancare, Ricky ammutolire e Lara sorridere felice.
< e chi è il fortunato? >
< segreto > sorrisi, vidi James prendere la cartella e andarsene e Ricky seguirlo subito dopo. Non mi faceva molto effetto, certo provai un po' di dolore, anche troppo per come mi avevano trattata.
< lascialo perdere, oggi deve affrontare una cosa importante ed è nervoso > annuì, mi ero quasi dimenticata che oggi sarebbero diventati lupi adulti, poi la segui in classe.
La giornata passò tranquilla ma gli altri tre mi avevano evitata tutto il tempo.

Arrivò finalmente il suono dell'ultima campanella e io mi precipitati fuori per cercare Connor, non riuscì a trovarlo fino a quando non notai un gruppo di ragazze che stava circondando qualcosa e un' inconfondibile chioma spuntare dal mezzo.
Gli andai in contro e lo vidi alzare la testa, come se avesse fiutato il mio odore, ne ero felice. Si riuscì a liberare dalle ragazze e mi raggiunse per abbracciarmi. 
Nel frattempo erano anche arrivati James, Lara e Ricky che emettevano versi strani, come dei ringhi, in effetti emettevano proprio ringhi.
Gli sentì bisbigliare " cosa ci fai nel nostro territorio? " " sono venuto a prendere la mia ragazza " io arrossì e Connor mi sussurrò.
< lo sai che mi fai impazzire se fai così > 
La voce di James si aggiunse, < non toccarla! Lei non può essere la tua compagna! > 
< e perché no? Perché me lo dici tu? Non penso proprio! Andiamo Kara. > mi prese la mano e io lo seguì, non capivo più me stessa, in fondo lo avevo conosciuto solo il giorno prima, come potevo fidarmi così? 
Forse perché era apparso nel momento in cui avevi più bisogno di aiuto e lui te lo aveva offerto 
Già, forse era così, era stato ed è tutt'ora la mia ancora di salvezza e in più è anche un ragazzo bello ed affascinante.
< Kara, non andare con lui, è pericoloso > Ricky, colui che avevo sempre considerato il mio fratellone, colui che avevo sempre ascoltato, stavolta non lo feci e proseguì fiera.
< Kara> sussurrò Lara, non lasciai mai la mano di Connor, lo vidi sorridere perché avevo scelto lui.
L'ultima cosa che sentì prima di sparire dietro l'angolo fu il rumore di uno schiaffo e la voce di Lara che intimava a James di controllarsi. Forse il lupo stava prendendo il sopravvento, forse voleva che io fossi felice, chi lo sa.
Avevamo lasciato mezza scuola scandalizzata.

Parlammo un po' di tutto, scoprì i suoi hobby, la musica e la corsa, cantava ma non voleva farmi sentire la sua voce, si vergognava, è timido.
Ci infilammo in un bar e finimmo sul discorso dei branchi, ero curiosissima e lo tempestai di domande.
< Senti Connor, io ho ancora bisogno di sapere qualcosa su di voi, per prima cosa vorrei sapere cosa succede quando un licantropo trova la sua compagna >
< Normalmente i compagni sono dello stesso branco, ma può capitare che siano di due branchi, nel primo caso i due vanno a vivere insieme il prima possibile, nel secondo invece ci sono un po' più problemi, prima la donna deve vivere per due settimane nel branco dell'uomo poi avviene il contrario e alla fine i due scelgono insieme dove andare a vivere facendo prima un giuramento di fedeltà al nuovo branco e di rispetto al vecchio. In pratica si giura di non rivelare nulla del vecchio branco a quello nuovo, ma sono casi rarissimi, l'ultima volta è successo 50 anni fa. Nel nostro caso penso che le nostre vite continueranno normalmente.>


< non ancora, ma presto glielo dovrò dire, vorrei farlo il più tardi possibile, ho paura delle conseguenze che potresti avere > cadde il silenzio, mi misi a pensare.

Cosa mi sarebbe successo? Non lo sapevo, potevo solo affrontare quello che mi stava succedendo a testa alta e lo avrei fatto.

< potresti aspettare ancora un po' per dirglielo? Secondo quello che mi hai detto non sarai l'unico licantropo che mi sceglierà come compagna, vorrei bene capire il mio ruolo, poi ho anche paura, tutto quello che ho sempre reputato falso, che avrei reputato possibile solo nei racconti Horror o di fantasia si sta dimostrando vero, per me è irreale capisci? Non nego che passare del tempo con te non mi faccia stare bene, anzi mi fa sentire protetta e rilassata ma ho bisogno di ingranare un po' la cosa >

Si mise a pensare mordendosi il labbro, era tremendamente attraente e io non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso. Nel mentre arrivò un messaggio di mia mamma.
"Tesoro, io e papà stiamo uscendo, staremo via fino a tardi sta sera perché abbiamo una cena di lavoro, visto che so che te lo sei dimenticata e che quindi non hai preso le chiavi te le ho lasciate sotto lo zerbino, baci, non tornare troppo tardi. "
Quanto poteva conoscermi bene quella donna? Sorrisi e riportai la mia attenzione a Connor.

< Ho un'idea per farti capire meglio il mio mondo, oggi andremo a vedere il passaggio all'età adulta. Prima però devi toglierti il loro odore di dosso! > sgranati gli occhi, ma stranamente accettai.


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Capitolo 6
*** cap5 ***


Mia mamma mi aveva mandato quel messaggio proprio al momento giusto, Connor mi aveva ordinato di farmi una doccia e di prendere dei vestiti puliti, così ci dirigemmo a casa mia. Si accomodò in salotto e io mi fiondai sotto la doccia, era piuttosto imbarazzante ma feci come mi aveva chiesto.
Scelsi dei vestiti comodi e in una mezz'oretta fui da lui.
Lui si alzo e fece aderire i nostri corpi per poi sentire il mio odore, io imbarazzata lo spinsi via.
< perfetto, adesso non devo fare altro che impregnati del mio odore.> ghignò vittorioso.
< e sentiamo, come vorresti farlo?> chiesi beffarda.
In tutta risposta lui spalancò le braccia pronto a ricevere un mio abbraccio, come prevedibile assunsi tutte le sfumature di rosso di questo mondo e lentamente mi avvicinai. Rimanemmo in quella posizione finché lui non fu soddisfatto poi mi prese per mano e iniziò a spiegare
< allora, la cerimonia inizia tra due ore e nessuno è autorizzato ad avvicinarsi al luogo fino a mezz'ora prima, neanche l'Alpha. A piedi per raggiungere il punto ci vogliono tre quarti d'ora, arrivati ci posizione remo su un albero con una bella visuale ma abbastanza lontano per garantire la tua sicurezza. Dovrai fare molta attenzione perché questo è l'unico momento in cui tutti i membri senza compagna o compagno dei quattro clan si incontrano in pace, quindi anche io dovrò essere lì.> lo bloccai, avevo appena realizzato una cosa.

Successe esattamente come aveva previsto e così due ore dopo mi ritrovai ad assistere da un "palco" privilegiato.
Al centro c'erano una ventina di ragazzi della mia età circondati da quattro anziani posizionati lungo i punti cardinali e all'esterno dei ragazzi un po' più grandi, tra cui Connor. Individuai subito i miei "miglior amici" stavano più verso Nord, vicini al loro capobranco, stavano fissando Connor, non gli doveva proprio piacere quel ragazzo.
Gli Alpha iniziarono a parlare.
< come sapete oggi siamo qui riuniti per il passaggio all'età adulta, con questa cerimonia vi verrà conferita più forza e agilità e in più sarete in grado di riconoscere il licantropo che vi accompagnerà per il resto della vostra vita, come sapete quando vi sarete riconosciuti dovrete ululare tre volte alla luna come ringraziamento e coloro che saranno senza compagna non potranno andarsene fino a mezzanotte, neanche volendo e dovranno pregare la dea luna.> disse quello a Nord.
Cosa!!! Rimasi allibita, non potevo aspettare tutto quel tempo, i miei genitori sarebbero tornati, guardai Connor, ancora ai piedi dell'albero, si grattò la testa, se lo era dimenticato.
iniziò quello a sud, potei così riascoltarla.

< ed è giusto che voi conosciate i nostri pareri a riguardo, siamo tutti contrari a questa riappacificazione e ci batteremo perché non accada. > stavolta fu il lupo a Ovest a parlare
< ti sbagli, quest'anno il branco dell'Est è d'accordo su una possibile riappacificazione> si alzò un boato di ringhi sedati dall' Alpha del Nord che aggiunse.
< se questa è la vostra decisione l'accettiamo >

Connor aveva parlato, aveva detto tutto al padre, mi sentì ferita e lo fissai. Lui mimò un dopo, certamente dopo gliela avrei fatta pagare.

< bene, adesso che abbiamo chiarito le nostre posizioni possiamo iniziare, cuccioli trasformatevi>
Mi concentai su James, Lara e Ricky.
Ricky era quello più vistoso e grande fra i tre, il folto manto nocciola gli permetteva di mimetizzarsi alla perfezione.
Lara e James erano uno la fotocopia dell'altra, il loro pelo ambrato gli differenziava dagli altri e si potevano distinguere solo perché James era leggermente più grande.
Gli Alpha iniziarono a ululare e a recitare frasi in una lingua a me sconosciuta in alternanza.
Una luce circondò tutti i cuccioli per un paio di secondi mentre gli Alpha intimavano a quelli all'esterno di entrare nel cerchio quindi anche Connor si trasformò e esegui l'ordine.

Almeno una trentina di lupi si scrutavano davanti ai miei occhi e le prime coppie iniziarono a formarsi. Guardai bene e vidi Lara e Ricky uscire dal cerchio insieme, sorrisi inconsciamente.
Delle lupe si stavano avvicinando a Connor per scrutarlo, mi venne voglia di lanciargli una pietra ma mi trattenni.
In pochi minuti praticamente tutte le coppie si erano formate e al centro rimasero solo quattro lupi, che dalle dimensioni dovevano essere maschi, uno era Connor, uno aveva il pelo nero come la pece, uno bianco come la neve e poi c'era... Non ci potevo credere, c'era James!
Gli Alpha si allontanarono e i quattro tornarono umani, e, oltre a Connor e James apparvero altri due splendidi ragazzi uno con dai capelli neri, lunghi fino alle spalle e i lineamenti duri. Rimasi scandalizzata, aveva i capelli più lunghi dei miei, mentre l'altro aveva i capelli grigi e corti, portava gli occhiali. Uno l'opposto dell'altro.
James si fiondò su Connor afferrandolo per il colletto e gridando
James si preparò a tirare un pugno ma io, non so ancora con quale agilità, scesi dall'albero ed entrai nel cerchio.
Appena mi vide Jamie mollò Connor e indietreggiò spaventato, poi qualcosa mutò sul suo viso come su quello degli altri, e si trasformarono pronti ad ululare.
urlai bloccandoli e per fortuna mi ascoltarono. Sospirai sollevata.

Anche Connor si era trasformato e mi si era posizionato a lato, come a volermi proteggere.

Con tutto il coraggio che avevo iniziai a parlare.

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