Il dolore delle macerie rimaste

di vjtgenbry
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAP 1 Il dolore provocato da un amico ***
Capitolo 2: *** CAP 2 Il tempo può solo alleviare il dolore: ***
Capitolo 3: *** CAP 3 Gli occhiali: ***
Capitolo 4: *** CAP 4 La notte: ***
Capitolo 5: *** CAP 5 Il risveglio: ***
Capitolo 6: *** CAP 6 Vi ho traditi: ***
Capitolo 7: *** CAP 7 Scusatemi: ***
Capitolo 8: *** CAP 8 La festa del re sole imersa nei ricordi: ***
Capitolo 9: *** CAP 9 Le prese il polso e incominciò a correre: ***
Capitolo 10: *** CAP 10 Cosa vi ha fatto: ***
Capitolo 11: *** CAP 11 Una notte d amore: ***
Capitolo 12: *** CAP 12 Un esplosione e poi un uomo: ***
Capitolo 13: *** CAP 13 Juvia: ***
Capitolo 14: *** CAP 14 Ben fatto Lucy: ***
Capitolo 15: *** CAP 15: Una spada alla gola e il sangue che bagna il terreno ***
Capitolo 16: *** CAP 16 Il futuro che arriva e piccoli ricordi: ***
Capitolo 17: *** CAP 17 L' amore é troppo grande per non essere ascoltato: ***
Capitolo 18: *** CAP 18 Difendere ciò che é tuo: ***
Capitolo 19: *** CAP 19 Le tue paure: ***
Capitolo 20: *** CAP 21 Il suo corpo pieno di ferite e con gli occhi chiusi: ***
Capitolo 21: *** CAP 22 La verità: ***
Capitolo 22: *** CAP 23 La pietra azzurra: ***
Capitolo 23: *** CAP 24 Siamo una squadra e anche loro: ***



Capitolo 1
*** CAP 1 Il dolore provocato da un amico ***


Cap 1 IL DOLORE PROVOCATO DA UN AMICO: Grey, Lucy ed Erza correvano, avevano poco tempo e purtroppo nemmeno loro sapevano cosa avrebbero trovato alla loro meta. Anche se le gambe facevano male e i polmoni bruciavano loro non dovevano fermarsi, dovevano salvare Natsu, un uomo gli aveva detto che un ragazzo stava mangiando fuoco e con dei pugni infuocati colpiva le case o le persone dentro al bosco quindi avevano deciso di andare senza parlare si erano capiti. Loro sapevano che non si trattava del loro amico, non era l'unico dragon slayer del fuoco esistente eppure l angoscia non voleva abbandonarli. Arrivati al luogo del ritrovamento videro quello che avevano scacciato per tutto questo tempo, una chioma rosata, con dei grandi occhi neri e una sciarpa la bianca al collo era ferma sopra delle macerie mentre con una mano teneva un uomo e l altra coperta da una fiamma vicino. Lucy si avvicinò e con molta paura nel cuore domandò: "Natsu che stai facendo?!", il ragazzo si voltò nella sua direzione facendo cadere a terra l uomo, rimasero per qualche secondo fermi a guardarsi mentre Grey ed Erza si tenevano pronti per combattere, poi Natsu le prese il collo e la sollevó, strinse le mani, sentendo le urla della bionda il mago del ghiaccio disse richiamando il suo potere: "Ice Make Lance" così facendo delle lance comparvero dalle sue braccia e si diressero verso il rosato, ma lui con un gesto delle mani le distrusse stringendo ancora di più le mani. Erza provo a convincerlo con le parole: "Natsu smettila, vuoi forse ucciderla?!", il mago del ghiaccio osservò la rossa e capi che anche lei aveva sentito che la natura del potere di Natsu era cambiata, non utilizzava più il fuoco ma una magia più potente manifestata con lo stesso potere, motivo perché aveva distrutto le lance di Grey con facilità. Quando Lucy smise di urlare Natsu la lanciò verso le macerie sotto di lui, Grey, furibondo, corse verso l amica temendo il peggio ma fortunatamente respirava ancora. La rosa cambiò armatura tramutandola in quella della regina delle fiamme, attacco il rosato ma lui la respinse, Grey osservò lo scontro, sapeva che la rossa non stava usando tutta la sua forza, dovevano ancora capire cosa stesse spingendo il ragazzo a colpire i suoi stessi compagni però ora lui non era più il ragazzo di prima ma una persona perfida e forte, troppo forte. Erza venne sbalzata molto più lontano cosi il mago del ghiaccio dovette attaccare: "Ice Make Hammer" disse colpendolo con un martello di ghiaccio ma il ragazzo lo respinse con una mano. Natsu rise e disse:"Ora capirete chi è il vero mago", un dolore lancinante colpì la rossa allo stomaco che si piego dal dolore, alzò il viso e domando tea il dolore:"Cosa mi stai facendo?!", "Io?!"rispose il rosato"Si chiama maledizione del dragon slayer e provoca dolore perché lo stomaco si riscalda a tal punto da far evaporare l acqua del corpo della persona quindi si muore lentamente e per te invece" disse indicando Lucy, il corpo della ragazza si alzò da terra e lui provoco delle esplosioni sulla sua gamba così facendo urlare la bionda. "Smettila!" Fu l ultima parola di Grey prima di cadere nell oscurità

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Capitolo 2
*** CAP 2 Il tempo può solo alleviare il dolore: ***


CAP 2 IL TEMPO PUÒ SOLO ALLEVIARE IL DOLORE: Lucy si svegliò improvvisamente come se avesse dimenticato qualcosa d importante, quando aprì gli occhi by ancora deboli vide il letto dove dormiva bianco come tutti i letti vicini a lei, solo due erano occupati, quello alla sua destra dove riposava Erza e quello alla sua sinistra dove dormiva Grey. Quando li vide ricordo immediatamente cosa ci facessero loro tre nella infermeria della gilda, ora ricordava cosa avesse dimenticato, un compagno che ormai non sapeva più se definire tale. Senti un dolore forte provenire dalla sua gamba e infatti quando alzo il lenzuolo che la copriva notò che la sua gamba era fasciata come le sua fronte del resto, gli faceva molto male e alcune parti della benda erano coperte di sangue. La porta fu aperta e Mirajane entro sorridente ma con la paura negli occhi, ormai lei la conosceva bene e quindi sapeva leggere nei suoi occhi. Aveva in mano un cabaret con delle bende: "Ciao Lucy, sei sveglia?!" Domando dolcemente, "si" rispose la bionda ancora frastornata "che succede alla mia gamba?!", l albina s incupì ma rispose "e molto grave, c e una grande infezione, potresti perderla" "va bene" disse solo. Mirajane gli cambiò le bende e le disinfettò le ferite illustrandole anche le condizioni dei due amici, Erza era in come farm alogico per un grave trauma cranico mentre Grey aveva perso la vista e c erano poche possibilità che tornasse; gli spiegò che era stato il master a salvarli da Natsu perché ormai lui avrebbe potuto ucciderli. Passarono tre mesi da quel giorno e pochi miglioramenti c erano stati, Lucy muoveva la gamba agli stimoli ed era pronta per fare fisioterapia per tornare a camminare, Grey ancora non vedeva mentre Erza non si era ancora svegliata. Quel giorno lei era depressa perché era l anniversario dell incontro con Natsu, era mezzogiorno quando finì l ora di fisioterapia, decise di uscire e andare a mangiare qualcosa con molta calma perché oramai riusciva a camminare anche se faceva molta fatica. Un locale vicino presentava tutti i tipi di pesce cosi decise di ordinare un tramezzino. Dopo andò a fare un passeggiata al parco. Erano passati mesi eppure ancora non credeva a quello che era successo, Natsu li aveva colpiti anzi quasi uccisi se non fosse arrivato il master a salvarli. Si sedette ai piedi della grande quercia, davanti a lei due bambini giocavano spensierati, lei avrebbe voluto tornare indietro a quando era bambina, quando giocava con Acquarius. Ma ormai era tardi, non era l e ferite del corpo a fare male ma quelle del anima. Si era quasi addormentata quando un ragazzo si posiziono davanti a lei chiamandola dolcemente"Lucy, una voce, la sua voce quella che avrebbe riconosciuto fra mille, quella che l aveva tradita nel peggiore dei modi. Alzò lo sguardo e con la poca forza che aveva recuperato negli ultimi mesi rispose:"Se venuto a finire il lavoro che hai incominciato?!", il ragazzo non rispose, si abbassò al livello della bionda e le diede un bacio sulla fronte, lei tremò e rimase allibita del suo gesto ma non si mosse, Natsu se ne andò come se non ci fosse stato come era arrivato

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Capitolo 3
*** CAP 3 Gli occhiali: ***


CAP 3 GLI OCCHIALI: Erza dormiva, sembrava quasi innocente, sembrava quasi stanchezza quella che traspariva dal suo viso se non fosse stato perché il luogo dove dormiva la ragazza era un ospedale, tutto quello che traspariva dal suo viso era dolore e stanchezza non per la giornata trascorsa ma per le delusione e angoscia che provavano tutto e tre i ragazzi dopo quello che era successo mesi prima. Lucy la guardò ancora più attentamente e gli parlò come se fosse davanti a lei ad ascoltarla pronta per rispondergli come faceva sempre:"Sai la gamba sta migliorando, ora con l aiuto delle stampelle riesco a fare dei passi ma non posso camminare a lungo, ti ho portato una fetta di torta, così quando ti sveglierai potrai mangiarla" poi sospirò"ora vado a vedere Grey, il dottore ha detto che le toglieremo le bende e potrà portare degli occhiali molto spesso, forza Erza ti stiamo aspettando". Dopo si alzò e baciando l amica su una guancia si avvicinò al letto vicino dove trovò Grey seduto ancora bendato e il dottore vicino; il dottore sorrise e incitando il ragazzo a togliersi le bende prese gli occhiali, Lucy invece aiutò il mago del ghiaccio, anche se provava dolore sapeva che doveva essere forte per loro, per fortuna con il tempo sarebbe guarita invece per i due ragazzi il tempo poteva portare buon vento o cattivo vento. Quando il viso fu libero, il mago aprì gli occhi mentre i due ragazzi lo guardarono, aveva le pupille bianche ma quello che spaventò la maga degli spiriti stellari fu l espressione del suo viso, non aveva più il solito sguardo serio ma in fondo anche dolce ora aveva lo sguardo vuoto e spento. Il dottore gli porse gli occhiali dicendo:"Fai attenzione e non togliere gli occhiali per nessuno motivo e vedrai che con molta calma la tua vista tornerà" "Grazie" fu la risposta del mago, quando il dottore se ne andò Lucy le chiese:"Allora Grey che vuoi fare di bello?!" "Mi dovrai fare da babysitter quindi?!" Poi sospirò aggiunse"dove sei?!", la bionda in risposta le strinse la mano e disse:"Erza non si e ancora svegliata" "Allora andiamo" disse alzandosi dal letto con l aiuto della bionda. Si diressero nel letto accanto e il mago del ghiaccio le strinse la mano, la senti fredda e sussultò per la sorpresa. Gli spiegò la situazione, della sua vista e della giornata programmata. Finita la visita i due ragazzi uscirono in direzione ristorante giapponese davanti all ospedale, mangiarono e poi andarono al parco, sembrava una giornata normalissima come tante, Lucy cercava di essere forte per lui e parlando del più e del meno riuscivano a non pensare alla realtà. N

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Capitolo 4
*** CAP 4 La notte: ***


CAP 4 LA NOTTE: Era la notte che fregava, il silenzio e il buio non permettevano altro che la verità, quando il sole calava lei si sfogava, piangeva oppure camminava per tutta la notte senza meta. La notte era il momento della giornata più odioso. Quella notte a differenza delle altre c era una buona notizia, Grey si era svegliato. Entrando nella sua camera illuminata solo dalla luce della luna che entrava dalla finestra, si spogliò e con la sua camicia da notte rosa di pizzo rimase li immobile nel buio mentre i pensieri tornavano a distruggerle la mente. Un fruscio e un movimento del letto le fece intuire che qualcuno si era coricato nel suo letto; allungò la mano verso la sua destra che però venne fermata da un altra mano, si spavento perché lei conosceva quel tocco troppo bene, era la mano a cui si aggrappava ogni volta che era in pericolo ma ora non poté non alzarsi dal letto e accendere la luce. Natsu si alzò e la guardò, la camicia da notte che aveva non lasciava spazio all immaginazione e tutte e due l avevano notato con due reazioni diverse, la bionda era imbarazzata mentre il rosato continuava a fissarla, "Che fai tu qui?!" Chiese la proprietaria di casa, passarono pochi secondi prima che il ragazzo le diede una risposta:"L ho capito troppo tardi ma fammelo fare solo una volta" poi si avvicinò con passo lento, lei avrebbe scappare ma non ne aveva la forza, lui si avvicinò le prese il viso e la bacio molto dolcemente, lei rimase allibita ma dopo qualche secondo ricambiò il bacio, quando il bisogno di ossigeno fu evidente il ragazzo si staccò lasciando la bionda ferma con le sue paure e i suoi dolori. Grey si era svegliato da pochi minuti e nel buio parlava con Erza come se lei potesse sentirla e rispondergli:"Siamo soli vero?!" Dopo pochi minuti di silenzio continuò:" Vorrei solo tornare indietro perché ormai non cambierà nulla, niente tornerà come prima" dopo sospiro e disse"Se mi capitasse si tornare indietro rifarei tutto, buonanotte amica mia". Dopo si voltò nel verso opposto per dormire ma non sapere che la rossa l aveva sentito e capito ma non aveva avuto il coraggio di rispondergli, solo di piangere. La notte era devastante per tutti.

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Capitolo 5
*** CAP 5 Il risveglio: ***


CAP 5 IL RISVEGLIO: Un urlo di piacere riempì la stanza dell ospedale, Erza aveva finalmente aperto gli occhi, era debole infatti non riusciva ancora a stare in piedi ma aveva solo bisogno di riposo. Lucy era in piedi di fianco al dottore mentre Grey età seduto e teneva la mano alla rossa, non si era mai sentita più felice, aveva i suoi compagni vicino a lei e avevano aspettar per tutto questo tempo il suo risveglio senza perdere le speranza e forse erano proprio state le loro parole e i loro sentimenti che avevano dato la forza alla ragazza di svegliarsi. Gli facevano male le gambe e la braccia per non parlare del torace ma sapeva il motivo, il dottore gli aveva detto che aveva le costole rotte e le ossa del braccio destro distrutte ma con due operazioni e fisioterapia tutto sarebbe tornato alla normalità. Era felice ma anche triste, i suoi occhi piangevano lacrime di gioia e di tristezza così il dottore decise si andarsene lasciando i tre amici soli. "Sono così contenta" disse la bionda accompagnata da un cenno fatto dal mago, la rossa strinse la mano dei due amici e per sdrammatizzare aggiunse:"Grey ora che non vedi il tuo udito dovrebbe essersi sviluppato, potresti battere un dragon slayer?!", lei avrebbe voluto nominare un dragon slayer in particolare ma vedere i sorrisi nei visi degli amici era meraviglioso e lei non voleva spegnerli, i due maghi lo avevano capito perché anche loro avevano pensato al loro compagno di squadra ma non volevano rovinare quel momento così facendo finta di niente il mago del ghiaccio rispose:"Dobbiamo trovare Gajeel, così potrò testare il mio udito". I tre maghi passarono tutto il giorno insieme all ospedale, ogni Lucy e Grey uscivano e prendevano una bella fetta di torte alle fragole che piaceva molto alla rossa ma poi restavano sempre insieme, anche se non parlavamo di lui avevano bisogno l uno della altro per placare almeno in parte il loro dolore.

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Capitolo 6
*** CAP 6 Vi ho traditi: ***


CAP 6 VI HO TRADITI: Erano mesi che Natsu entrava dalla finestra della bionda tutte le notti, passavano ora a baciarsi e a coccolarsi, Lucy sapeva che era sbagliato, li aveva feriti non solo fisicamente, gli aveva provocato un dolore molto grande quasi impossibile da sopportare eppure quando la sera arrivava lei non aspettava altro che lui, la sua entrata e la voglia che aveva di baciarla, lei non riusciva a fermarsi e anche se si sentiva in colpa per i suoi amici lei non poteva dirgli no quando lui la baciava, non sapeva farlo. Quella notte lui la mise sul letto e incominciò a spogliarla, lei le tolse la canotta nera che portava e con le mani le toccò i pettorali, da quanto tempo voleva farlo mentre lui le baciava il collo, i seni e poi le gambe lei sentiva la voglia che lui aveva di lei, la voglia repressa che ormai era impossibile da frenare e poi incominciò ad ansimare quando lui entrò dentro di lei e dopo poco venirono insieme in una danza impeccabile. Sapevano che era sbagliato perché ormai più nulla sarebbe tornato indietro ma non ne potevano fare a meno. Lui amava lei e lei amava lui. Si addormentarono sperando che il giorno dopo quando si sarebbero svegliati avrebbero capito che si trattava solo di un incubo. La mattina dopo quando si era svegliata Natsu non c era più, c era solo la sua sciarpa piegata vicino a lei; lei non capi subito il significato ma anche se aveva un brutto presentimento andò in ospedale. Quando entrò si fermo sul ciglio della porta e osservò Grey seduto fuori nel terrazzo mentre guardava il prato sotto di lui mentre Erza dormiva, lei si sentiva in colpa, il suo cuore piangeva perché lei li aveva traditi, "Vieni Lucy" disse Grey, lei si avvicinò e si sedette nella sedia vicino a lui. Pianse, calde lacrime bagnarono il suo viso, silenziosamente pianse ma anche se Grey non vedeva la conosceva bene ormai e disse sospirando:"Perché piangi?!", lei si alzò e appoggiò la sua testa sulle gambe di lui e a malincuore rispose tra i singhiozzi:"Mi dispiace", il ragazzo le accarezzò la testa dicendo:"Che e successo?!", lei pianse ancora più forte ma ebbe il coraggio di dire:"Vi ho traditi, ho fatto l amore con Natsu", lui sospirò e disse:"Non ci hai traditi, sapevamo che tu sei innamorata di lui", continuò ad accarezzarle la testa finché non si calmò.

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Capitolo 7
*** CAP 7 Scusatemi: ***


CAP 7 SCUSATEMI: Natsu entrò dalla finestra, sarebbe del tutto normale se lui non li avesse quasi uccisi, Lucy rimase allibita quando vide quella figura entrare dalla finestra, Erza sgranò gli occhi mentre Grey si lanciò contro di lui cercando di ucciderlo ma il ragazzo non si mosse e ricevette quel pugno in pieno viso cadendo a terra. Erza notò subito che il ragazzo non si era difeso e quindi si sedette sul letto e disse: "Che ci fai tu qui?!", il ragazzo li guardò tutti e tre e poi rispose: "Scusa". Tutti rimasero allibiti o almeno tranne Erza che alzandosi a fatica prese una spada e la punto alla gola del rosato. Grey non mosse un dito non perché non voleva vedere altri morti ma il dolore era ancora troppo forte per dargli una ragione per fermare la rossa. Quest ultima non poté non abbassare la spada quando vide la mano della bionda fare una lieve pressione su di essa. La rossa segui il consiglio dell amica e tornò nel suo letto un po perché non voleva ferire di più la sua amica, un po per la stanchezza e anche perché non poteva compiere un omicidio in un ospedale. La bionda si voltò verso Natsu, passarono vari secondi in cui i due ragazzi si squadrarono osservandosi come se fosse la prima volta poi la bionda parlò: "Vattene perché la prossima volta non li fermerò" . Natsu obbedì, non poteva stare ancora li o lo avrebbero ammazzato. Poi si voltò verso i compagni e disse:"Dobbiamo andare nel passato e fermare Natsu prima che faccia questa pazzia" I ragazzi la guardarono e risposero:"Dacci due giorni" poi si coricarono nel letto e dormirono solo per scacciare i brutti pensieri invece lei usci, doveva fare una passeggiata. Cammino per molto tempo e quando arrivò al parco di Magnolia si sedette sotto la grande quercia, osservò il cielo e le stelle, avrebbe voluto anche solo per un istante essere come loro, senza problemi e poter illuminare i pianeti come volevano poi però abbassò lp sguardo al terreno e disse: "So che sei li Natsu, esci fuori", il rosato spuntò da dietro l albero e si sedette vicino a lei a guardare le stelle, non lo aveva mai fatto perché lo trovava noioso, non sapeva come mai le trovasse tanto interesse eppure quella sera gli sembrava la cosa più bella del mondo dopo Lucy ovviamente forse perché erano gli unici momenti che poteva passare con lei. La ragazza parlò: "Tra due giorni partiamo per il passato, buffo non credi torneremo dove tutto era iniziato, dove tutto era ancora bello e meraviglioso", Natsu le diede un bacio e poi alzandosi disse: "Mio padre e morto e io non ho capito più nulla, mi farò perdonare". Lucy si addormentò li sotto l albero, il freddo e la scomodità erano nulla confronto al dolore che provava nel cuore

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Capitolo 8
*** CAP 8 La festa del re sole imersa nei ricordi: ***


CAP 8 LA FESTA DEL RE SOLE IMMERSA NEI RICORDI: Grazie a Loki e a Virgo Lucy, Grey ed Erza avevano trovato il modo per andare nel futuro, erano intrepidi e provavano paura ma sapevano che era giusto fare cosi, dentro di loro qualcosa gli diceva che era la scelta più giusta da prendere. Lucy con le due chiavi d oro in mano chiamò i due spiriti che attraverso un portale magico portarono i tre maghi esattamente un anno prima, l anno. . Quando arrivarono Magnolia era in festa, la festa del re Sole, il nome che aveva preso il nuovo re dal re di Francia decapitato alla fine della rivoluzione francese, siccome non e stato un personaggio positivo per il bene dei cittadini usarono quel nome per ricordare il brutto esempio e non copiarlo. Festoni appesi ai muri, clown che intrattenevano i bambini e palloncini in vendita per non mancare bancarelle con ogni tipo di gadget. La felicità regnava sovrana nella città ma non nei loro cuori. Camminarono tra le persone ognuno con i loro ricordi spintonandosi per passare nella folla. Grey camminò per qualche secondo facendosi forza con le braccia prima di trovarsi un punto libero, si voltò in tutte le direzioni, non si ricordava il punto esatto, quel giorno non gli aveva dato importanza, era una sera come un altra e ora si pentiva, se solo avesse prestato più attenzione ora non sarebbe in quei guai ma era anche vero che essendo buio e a causa del grande numero di persone era difficile capire dove si trovava. Ma proprio quando ormai le speranze furono annientate ecco che la fontana dove Juvia lo aveva fatto cadere comparve davanti; infatti come nei suoi ricordi Juvia era li davanti alla fontana con un grande delfino sopra la colonna dove usciva l acqua abbracciata a Grey, lui continuava a dirgli di staccarsi ma lei non lo faceva; ad un certo punto arrivò Lyon che facendo spaventare la ragazza caddero tutti e due in acqua. Il mago del ghiaccio ricordò in quel momento quanto fosse bella l azzurra nel suo elemento; ricordò in quel momento il sussulto che aveva fatto il suo cuore quando l aveva vista bagnata, i vestiti che le coprivano il corpo ma ormai fradici rendevano molto visibili le sue forme e anche i suoi occhi illuminati a contatto con l acqua; ricordò in quel momento quanto in quegli anni gli era mancato il suo fare possessivo, il suo abbracciarlo continuo, il suo cercarlo senza sosta e il suo non arrendersi anche se lui la respingeva ogni volta. Si avvicinò e nonostante tutti rimasero allibiti nel vedere un altro Grey spuntare dalla folla si presento:"Io sono Grey e vengo dal futuro". Dopo pochi secondi la maga dell acqua le saltò addosso dicendo:"Che bello due Grey-s'ama!"

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Capitolo 9
*** CAP 9 Le prese il polso e incominciò a correre: ***


CAP 9 LE PRESE IL POLSO E SI MISE A CORRERE: Erza non aveva mai avuto problemi con il suo senso dell orientamento ma ora che c erano cosi tante persone che quasi non vedeva la strada dove camminava, si fermò in un punto preciso, vicino alla bancarella del miele, li che era iniziato tutto, Gerard le aveva chiesto se andavano insieme a guardare i fuochi d artificio che si sarebbero tenuti tre ora più tardi; lei aveva accettato convinta che quella sera gli avrebbe rivelato i suoi sentimenti, il suo cuore era in subbuglio ma sapeva che quella era la cosa giusta. Infatti come nei suoi ricordi Gerard ed Erza erano li davanti a lei che parlavano, si avvicinò e disse:"Io sono Erza e vengo dal futuro". Lucy correva tra la folla, faceva freddo e nemmeno lei sapeva dove andava, non ricordava dove fosse quella sera, era troppo bello il ragazza con cui usciva per guardare altrove. Tutto quello che il ricordava era il sorriso di Sting che era arrivato quando lei aveva accettato la sua proposta, cioè un uscita quella sera e lei aveva accettato solo perché aveva litigato con Natsu. Ogni volta che sentiva quel nome il suo cuore provava dolore come se il solo pronunciare il nome di quel ragazzo le pugnalasse il cuore; fece ancora tre passi ma nulla, il freddo scomparve quando una giacca nera le arrivò sulle spalle seguita da una voce: "Cosi non avrai freddo", lei si voltò e vide lo sguardo sereno di Natsu puntato su di lei, espressione che ormai non vedeva più da tempo ormai. Chiuse gli occhi e prese un profondo respiro, stava per parlare quando Natsu le prese il polso e si mise a correre. Lei non lo respinse, le mancava quel calore, dopo pochi secondi arrivarono in un prato, da soli e finalmente senza tante persone da spintonare, il silenzio fu interrotto dalla ragazza che disse: "Aspetta io non sono la persona che tu credi, io vengo dal futuro", "Lo so" rispose sorridendo il ragazzo"Hai un profumo diverso". Si sedettero e uno di fianco alla altro parlarono:"Sono venuta per fermarti, so quello che stai facendo e non e bello, dopo non potrai più tornare indietro", passarono vari secondo in cui il silenzio regnò sovrano poi il ragazzo sospirò e rispose:"Come lo sai", "Non so se sia il caso di dirtelo", "Lucy?!", "Va bene, ci hai attaccato e quasi ucciso" disse tutto d un fiato, non si voltò sentiva il suo sguardo su di lei poi chiuse gli occhi e una lacrima bagnò il suo viso, ma una lacrima solitaria, lui si alzò e la baciò dicendo"Dove adesso?!" "Io?!" "Si" "Con Sting tra la folla", la baciò e questa volta anche lei rispose e dopo corse via, lei pianse perché il suo Natsu non sarebbe più tornato.

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Capitolo 10
*** CAP 10 Cosa vi ha fatto: ***


CAP 10 COSA VI HA FATTO: Erza sorrise e diede la mano alla ragazza che diceva di venire dal futuro mentre Gerard era rimasto ancora a scrutarla come se potesse leggere dentro di lei e questo alla rossa diede fastidio ma non ci fece caso. "Vieni con noi in albergo, li ci spiegherai tutto" disse Erza indicando con la mano la via alla ragazza. Dopo poco arrivarono davanti a una palazzo bianco molto alto, una porta di vetro entrava nella hall dell hotel Sirena, così si chiamava, era molto lussuoso con un grande bancone per la reception, ai lati tante poltrone verdi con ricami floreali e dei tavolini bassi al centro con delle riviste e delle caramelle sopra, alcune persone parlavano vicino a una bacheca con dei volantini attaccati mentre altre salivano e scendevano la scala alla destra della reception, la stanza era molto illuminata Ale arredata da molti fiori e piante, Erza seguì i due ragazzi salendo nelle scale e arrivando a un corridoio con molte porte, Gerard mise la chiave nella serratura e aprì, la stanza era piccola ma alta, una grande porta finestra apriva il terrazzo, vicino una porta che probabilmente portava al bagno e un mobile grosso, una tappeto verde enorme ricopriva il pavimento anche sotto il letto a baldacchino verde in tinta con le pareti dipinte di un verde lime. Le due Erza e Gerard si sedettero intorno a una tavolino su delle poltrone verdi che prima la rossa nn aveva visto. "Allora che succede?!" Domandò ansiosa la ragazza, la rossa venuta dal futuro si irrigidì, non sapeva se era pronta ad affrontare l argomento ma sapeva che non era sola quindi doveva trovare la forza di parlare, in fondo lei era Titania e doveva essere forte sempre, sospirò e poi parlò ma fu subito interrotta dal arrivo di Grey solo in boxer e una Juvia appiccicata al suo braccio, dietro di lui Grey venuto dal futuro guardava i due accompagnatori sospirando, la donna parlò e disse:"Meraviglioso, ci sono due Grey e lui dice di venire dal futuro", il ragazzo interpellato si sedette vicino al amica venuta dal futuro e sorrise agli altri due ragazzi seduti sulla poltrona, dopo che tutti furono seduti e la calma tornò la padrona, Grey un po titubante parlò dando delle occhiate all amica che fece un cenno con il capo:"Siamo venuti dal futuro perché vogliamo fermare Natsu"poi sospirò e continuò la frase"Lui nel futuro ci ha attaccati e quasi ucciso e ora vogliamo che non succeda anche qui", ci fu qualche secondo di silenzio perché i tre ragazzi potessero metabolizzare la verità, ma Gerard ruppe il silenzio:"Perché avrebbe dovuto fare una cosa del genere?!", i due ragazzi si guardarono e questa volta fu la rossa a parlare:"Igneel è morto e lui ha lasciato Fairy tail entrando in una gilda oscura, in questo momento la nostra Lucy lo sta cercando per Hargeon". I tre ragazzi abbassarono lo sguardo e ognuno s immerse nei suoi pensieri; poi Erza del futuro si alzò e mise una mano sulla spalla di Grey che alzando lo sguardo fece la domanda che i ragazzi volevano evitare:"Cosa vi ha fatto?!", la rossa spalancò gli occhi ma poi li chiuse per due secondi e rispose:"Ero in coma farmacologico mentre tu hai quasi perso la vista, Lucy ha avuto un infezione alla gamba e ha rischiato di non camminare più, Happy è morto". Il ragazzo sgranò gli occhi e strinse le nocche fino a farle diventare bianche poi rispose solamente"Va bene". Natsu arrivò di corsa sbattendo la porta e appoggiò Lucy nel letto dicendo:"State tranquilli è solo svenuta, io vado da Lucy del futuro" poi corse via sparendo com era arrivato. Erza si alzò e guardando gli altri disse:"È ora della guerra".

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Capitolo 11
*** CAP 11 Una notte d amore: ***


CAP 11: UNA NOTTE D AMORE: Natsu correva, correva anche se le gambe le facevano male non poteva smettere perché sentiva il suo profumo sempre più lontano come se stesse sparendo piano piano. Arrivato nel prato dove l aveva lasciata vide dei soldati a terra coperti di sangue, Lucy vestita in modalità Taurus che colpiva alcuni nemici con la frusta, aveva un braccio completamente coperto di sangue, i nemici non erano forti ma erano tanti e lei non aveva quasi più potere magico, un nemico si rialzò e approfittando dell attenzione completa che la bionda riservava davanti a lei cercò di colpirla ma un pugno di fuoco evitò lo scontro; si misero schiena contro schiena e insieme combatterono i nemici. Dopo pochi minuti tutti i soldati erano a terra, "Grazie" disse la bionda, lui sorrise facendo destabilizzare la ragazza che rimase sconcertata arrossendo, era da molto che non vedeva quel sorriso e in fondo le mancava. Mano nella mano tornarono a casa o meglio Nell albergo e nella stanza di Erza dove tutti aspettavano il suo ritorno, quando entrò tutti i ragazzi la guardarono mentre Gerard andò in bagno tornando con la cassetta del pronto soccorso, era una ferita piccola ma era uscito molto sangue, quando constatarono che lei stava bene tutti tornarono nelle loro stanze a dormire, Grey dormì con Juvia e Grey che lo aveva supplicato di aiutarlo con la ragazza. Erza decise di prendere un altra stanza così lasciando Gerard e la rossa da soli e la stessa cosa fece Lucy mentre Natsu portava la sua bionda in camera loro. Lucy si era appena svegliata ma era ancora buio, la luna entrava dalla finestra e illuminava il letto, le porte del terrazzo erano aperte e la brezza marina faceva svolazzare le tende bianche; si alzò e con la sua vestaglia quasi trasparente andò nel terrazzo, rabbrividì appena toccò con i piedi nudi il pavimento freddo ma una voce la distolse dai suoi pensieri:"Fa freddo vestita così Lucy", si voltò e per un attimo sperò fosse Natsu del passato ma sapeva che non era così, aveva un tono di voce diverso, il suo Natsu non era più allegro e vivace come prima, ora era ferito e aveva lo sguardo cupo, lei si voltò e lo guardò negli occhi, la luna le illuminava il volto mettendo in risalto i suoi occhi neri, era così bello sotto la sua luce ma poi si voltò verso il mare e ascoltò il rumore delle onde infrangersi contro gli scogli, "Il mio cuore è così ora, come il mare pieno di elementi contrastanti" disse la bionda, lui le prese un polso e la fece voltare verso di lei e poi la baciò, lei non lo respinse, non ne era capace, ogni volta che lui ci provava lei veniva soggiogata dalle sue mani che s infilavano dentro la vestaglia e la toccavano facendola sussultare. Entrarono in stanza e mentre lei le stendeva sul letto lei le tolse la maglia, lui la guardò estasiato quando le tolse la vestaglia rimanendo nuda sotto di lui, era come un angelo per lui, era la cosa più bella che avesse mai vista; poi le baciò il collo, le prese i seni e con le mani ci giocò facendo sussultare la ragazza poi scese e con la sua bocca la rese sua come tutte le notti ormai; dopo entrò dentro di lei e mentre ansimavano in sintonia dichiararono il loro amore. Poi lui si appoggiò sopra di lei e si addormentarono insieme. Nella stanza accanto Erza era uscita nel terrazzo e l aveva visto entrare nella stanza dell amica ma lei si fidava di Lucy e sapeva che non li avrebbe mai traditi e sapeva quanto lei amasse lui e quanto quell amore sia contraccambiato; sospirò e pensò al suo amore, "Gerard" disse sottovoce fra se e se ma una voce le rispose:"Dimmi Erza", lei si voltò di scatto pronta a combattere eppure quello che vide la fece rilassare, una massa di capelli blu le ricadevano sulle spalle e una tatuaggio illuminava i suoi occhi neri. Lei sorrise e lui la baciò come non aveva mai fatto e come aveva sempre avuto la voglia di farlo, quella labbra rosse e carnose lo avevano sempre attirato e una parte di lui voleva farlo ma una voce dentro di lui aveva paura di farla soffrire di nuovo e quindi gli diceva di non farlo. Eppure quella sera l aveva vista ed era così bella sotto la luce della luna che non era riuscito a resistere e quando lei aveva risposto al suo bacio la passione aveva preso il sopravvento su di lui e l aveva presa e appoggiata al letto, lei lo aveva spogliato toccandolo facendo sentire quanto avesse bisogno di lui poi aveva ribaltato le parti salendo sopra di lui si era spogliata e aveva preso in mano il suo membro, giocandoci e muovendolo aveva sorriso quando aveva sentito il ragazzo ansimare poi quando lui era venuto era salito sopra di lei e mentre le bloccava i polsi con le mani era entrata dentro di lei e insieme erano venuti

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Capitolo 12
*** CAP 12 Un esplosione e poi un uomo: ***


CAP 12 UN ESPLOSIONE E POI UN UOMO: La mattina era arrivata, un nuovo giorno era incominciato ma il dolore non era sparito per nessuno; Grey ai era appena alzato, aveva aperto gli occhi sbattendo le palpebre velocemente in attesa che gli occhi si abituassero alla luce, si alzò e si avvicinò al letto, il mago del ghiaccio non c era, solo Juvia dormiva profondamente, era così bella, pensò alla sua Juvia, era un anno che non la vedeva e non sapeva come stava, se aveva bisogno di aiuto o no, il suo orgoglio non lo avrebbe mai aiutato a confessare la sua preoccupazione, ma aveva anche molta fiducia quindi sapeva che era al sicuro. Quando la ragazza corrugò gli occhi corse in bagno e incominciò a farsi una doccia ma non sapeva che la ragazza era sveglia e lo aveva visto avvicinarsi e osservarla facendo quelle espressioni strane. Lucy aprì gli occhi, dalla finestra entrava la luce del sole che si stava alzando illuminando le case, la brezza non aveva abbandonato la città e mai lo avrebbe fatto, era una città di mare. Un tonfo al cuore le fece tornare il dolore che assillava il suo cuore come quello di Grey ed Erza, sospirò, sapeva che Natsu non era più li eppure con la speranza tese la mano verso la sua destra e come previsto il letto era vuoto; si alzò sedendosi e stiracchiandosi ma dei rumori provenienti dal bagno interruppero il suo risveglio, dopo pochi secondi un ragazzo dai capelli rosa uscì completamente nudo, la bionda si voltò diventando paonazza in volto, lui si avvicinò e le baciò la guancia"Stupida doccia, non riesco ad accenderla", lei aveva intuito cosa volesse il ragazzo in realtà e nonostante ogni particella del suo corpo lo volesse ebbe il coraggio di respingerlo, lui si sorprese ma venne interrotto dalla voce di lei:"Stupido Idiota, pensi davvero che scopare basti?!", il ragazzo ingenuamente rispose:"A te piace, io lo sento", Lucy si alzò dal letto e nonostante fosse nuda non le importò, era troppo arrabbiata,"Dopo quello che ci hai fatto?!", lui abbassò lo sguardo:"Io ho chiesto scusa, non è colpa mia se ho capito di amarti dopo quello che era successo, perché non mi capisci, mio padre e morto", "Questa non è una giustificazione, io ti amo ma ti odio", passò qualche secondo di silenzio poi continuò:"Ho bisogno di tempo", "Va bene" disse solo il rosato, si alzò, si vestì e uscì dalla finestra ma prima si voltò qualche secondo a guardare la ragazza che ormai si era seduta nel letto a piangere, le si stringeva il cuore a vederla così ma ormai non poteva più fare nulla; si lanciò dalla finestra e scomparve con un grosso peso nel cuore, alleggerito solo dalle notti che passava con la ragazza. Erza si era appena svegliata dirigendosi verso il bagno, aveva aperto il rubinetto facendo uscire l acqua calda per riempire la vasca e piano piano la stanza si era appannata, si guardò allo specchio, aveva il viso più rilassato ma sempre lo stesso sguardo duro segnava il suo volto; chiuse il rubinetto ed entrò nella vasca, doveva rilassarsi e soprattutto non perdere di vista l obbiettivo poi uscì e quando entrò in camera la vide vuota al contrario di quando era entrata in bagno. Il letto era vuoto, una parte di lei se lo aspettava, Gerard non poteva stare nello stesso posto tanto tempo ma una parte di lei invece avrebbe voluto passare la vita con lui, sospirò, si vestì con un dolcevita marrone e una gonna a quadri legando i capelli in una coda e poi uscì, non doveva perdere di vista il suo compito. Lucy era rimasta vari minuti seduta nel letto a piangere tutte le lacrime che doveva versare e che per il bene di Erza e Grey non aveva fatto, bussarono alla porta e lei si asciugò le lacrime con le mano e dopo si mise un accappatoio, quando aprì la porta rimase qualche secondo ferma a fissare il ragazzo:"Posso entrare?!" Chiese, "Prego Natsu" disse la bionda, si sedettero e il rosato incominciò a parlare:"Fa male", "Lo so" rispose mettendogli una mano sulla spalla poi continuò"Lucy, Grey ed Erza non sanno nulla vero?!" Domandò retoricamente perché lei sapeva la risposta, aveva scoperto che Igneel era morto solo attraverso un giornale in cui spiegava che avevano trovato la carcassa di un drago e intorno era tutto bruciato, il ragazzo sospirò e rispose:"Era un uomo dai capelli neri lunghi legati in un codino, aveva gli occhi gialli e diceva di avere un dolore incolmabile, sua madre era stata uccisa da un umano così capii che si trattava di un dragon slayer, io ero felice di aver trovato qualcun altro come me eppure poi disse di volere vendetta e mi attaccò, io provai a combatterlo ma lui era troppo forte" strinse le nocche, Lucy sapeva che per lui era difficile e lo ringraziava mentalmente perché si stesse sforzando di raccontare il suo dolore a qualcuno, le mise una mano sulla sua che era appoggiata sopra il tavolo e lui guardandola continuò"Quando si mise in posa per creare un soffio io ero senza forze e non sapevo più che fare, dalla sua bocca uscirono fuoco, acqua e ghiaccio e il colpo era troppo potente, non sapevo come salvarmi ma poi quel ruggito, quello che mi aveva cresciuto, sentirlo mi ha destabilizzato, ha parato il colpo rimanendo gravemente ferito, non sapevo come aiutarlo, i miei attacchi gli facevano il solletico e lui continuava a dirmi di andarmene ma io non lo feci, restai al suo fianco fino alla fine, fino a quando il nemico se ne andò e lui morì fra le mie braccia". Poi si mise le mani intorno alla testa e pianse, Lucy rimase sconcertata all inizio ma poi lo abbracciò in fondo erano andato lì per avere conforto e dal quel gesto la ragazza capì che la missione era completata. Dopo un ora, Erza, Grey e Lucy del futuro erano in sala da pranzo a fare colazione con i loro alter ego e anche Natsu. Parlavano del più e del meno e il rosato sembrava aver ripreso il suo solito sorriso di prima; Lucy osservò i suoi compagni, non importa se andavano nel passato o nel futuro, loro sarebbero stati uniti sempre infatti tutto quello che era successo aveva solamente rafforzato il loro rapporto. Erza si voltò e le sorrise e come se avesse capito i suoi pensieri le mise una mano sulla sua. Un esplosione fece sbalzare tutti i presenti in sala dalla parte opposta della stanza; tra la polvere Natsu poté notare un uomo dai capelli rossi che stava fermo tra le macerie con una mano alzata, probabilmente quella dove era partito l attacco e fissava il rosato, anche lui faceva lo stesso, in quegli sguardi c era comprensione e fiducia, l uno verso l altro ma anche speranza ma soprattutto amicizia, quella che legava i due giovani. Il ragazzo si alzò interrompendo quel gioco di sguardi con delle parole:"Cosa fai qui?!", "Ci hai traditi" disse l uomo con comprensione e affetto, gli amici si prepararono a combattere mentre le altre persone scappavano impaurite tra i due uomini ma per loro era come se fossero tutti inesistenti; Natsu rise dicendo:"Pensavi ti lasciassi indietro vecchio?!", "Per un attimo si" rispose avvicinandosi l uomo, "Mi dispiace per i danni ma non sapevo chi avrei trovato qua dentro", "Seguitemi" disse l uomo, Natsu si voltò verso gli amici ancora increduli e gli disse che potevano fidarsi così lo seguirono tutti insieme.

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Capitolo 13
*** CAP 13 Juvia: ***


CAP 13 JUVIA: Uscirono dalla città e si diressero verso il bosco a pochi passi da loro;"Ci vuoi dire che sta succedendo fiammifero?!", il rosato non si voltò ma sorrise mentre rispondeva:"Lui è un mio amico, un compagno della gilda oscura che ci darà una mano battere Black Phantom, noi siamo alleati e di lui possiamo fidarci", "Grazie dei complimenti amico" rispose l uomo"Io sono Darren e voi?!", la prima a rispondere fu la bionda venuta dal futuro che disse:"Io sono Lucy, lei è Erza e lui è Grey e noi veniamo dal futuro, mentre loro sono Erza, Grey e Lucy di questo tempo", "Che situazione complicata, spero perdonerete Natsu, il vostro Natsu prima o poi" rispose l uomo fermandosi e guardando la direzione giusta, erano in mezzo al bosco, la foresta era fitta e la luce del sole entrava a scaglioni tra le foglie delle piante più alte, il rosato mise una mano sulla spalla dell uomo per confortarlo per motivi conosciuti solo a loro, Darren sorrise e indicò la strada voltando lo sguardo a destra e poi incominciò a correre seguito dai compagni. Natsu si fermò immediatamente facendo barcollare Grey che dietro di lui stava correndo:"Ma sei scemo?!, ti si è bloccato il cervello?!", il rosato non rispose alla provocazione facendo preoccupare i presenti ma spiegò il motivo del suo gesto:"C è un odore che conosco bene", Darren era un uomo alto e muscoloso, aveva una canotta verde e dei pantaloni marroni, alla vita una grossa cintura teneva una guaina che conteneva una spada, l uomo si preparò a combattere mettendoci una mano sopra. Un ombra a destra, un altra a sinistra e poi una sopra di loro, dopo pochi secondi Erza e Lucy del futuro vennero sbalzate a terra, la stessa cosa successe ai due Grey; l uomo si voltò e disse:"Ci dobbiamo dividere o non arriveremo mai alla gilda", le due Erza, le due Lucy e Grey del futuro si guardarono e capirono il vero significato di quella frase, loro non dovevano stare lì perché il nemico era forte ma Natsu e Darren se la sarebbero cavata, come sempre, corsero via lasciando con lui Grey di quel tempo perché quel uomo che li attaccava non dava fiducia. I ragazzi correvano correvano fino alla fine della foresta, si fermarono a osservare il paesaggio, prato enormi davanti a loro, sembravano infiniti, uno spettacolo suggestivo se non fosse per quella donna dai capelli bianchi e una vestito d prato che si stava avvicinando, aveva una corona in testa, uno sguardo omicida e una grossa lancia in mano, quando fu a vari metri da loro si fermò e disse:"Io sono la regina delle stelle", poi alzò l arma che aveva e una scia luminosa l avvolse, poi colpì Lucy del futuro che cadde tenendosi all addome, i presenti si voltarono per soccorrere l amica ma la rossa del futuro disse:"Magia della stelle, la stessa di Gerard", poi sospirò, si alzò e cambiò armatura, una polvere luminosa l avvolse e quando scomparve, dopo pochi secondi, l armatura del purgatorio la stava avvolgendo, l altra Erza si preparò a combattere con lo stesso procedimento ma una nuova armatura, cioè quella a diamanto, con la massima protezione; "Qui ci pensiamo noi" disse la rossa del passato sorridendo agli amici, Grey e le due Lucy corsero via lanciando occhiate di comprensione alle amiche e dicendo:"State attente". Corsero via tra i prati fino a che non trovarono un gregge di pecore che pascolava vicino a loro, un allevatore si avvicinò ai ragazzi dicendo:"Scusate se ho interrotto il vostro cammino", loro non so fidarono all inizio, erano in una guerra e per quel che sapevano poteva essere un nemico eppure quel cappello di paglia, le righe che segnavano il suo viso e che risplendevano a causa dei grandi occhi azzurri e del colore scuro della pelle, ma la cosa che stupì di più i ragazzi fu l abbigliamento dell uomo, una canotta bianca e un paio di pantaloncini con i fiori arancioni,"Signore qui vicino c è il mare?!" Chiese il corvino con attenzione e premura, l uomo sgranò gli occhi e rispose:"Non dovete andare al mare o la donna d acqua vi ucciderà", "Ci dica dove è?!" Chiese il ragazzo guardando le amiche, l uomo abbassò lo sguardo e con il braccio indicò una strada sterrata alla loro destra. Loro la guardarono e ringraziando l uomo si avviarono verso il luogo indicato, "Non può essere lei" disse la bionda del futuro ma poi continuò spiegando al suo alter ego la situazione"La gilda è sciolta e Grey pensa sia Juvia". Le ragazze rimasero allibite da quell affermazione, come poteva Makarov aver sciolto la gilda, loro erano una famiglia e nessuno era mai riuscito a batterli perché erano una famiglia e combattevano l uno per l altro, alcuni erano cresciuti dentro quell edificio e come avrebbero fatto da quel giorno in poi senza un aiuto, senza una casa in cui tornare eppure loro capivano la scelta del master, se lui aveva preso questa decisione voleva dire che c era un motivo più che valido perché loro si fidavano di lui e sapevano che qualunque cosa facesse lo facesse per il bene della gilda così non diedero nessuna risposta, non serviva, ognuno di loro capiva l altro e sarebbero stati insieme anche se la gilda non c era più.

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Capitolo 14
*** CAP 14 Ben fatto Lucy: ***


CAP 14 Ben fatto Lucy: Dopo pochi minuti arrivarono al mare ma non videro nulla di strano, la spiaggia formata di sabbia bianca e il mare che si agitava e si scontrava contro di lei, questa era la rappresentazione materiale dei sentimenti di Grey, speranza che si scontrava con la paura. Ad un certo punto l acqua del mare si agitò in maniera anomala, le due Lucy misero una mano nel loro borsellino che conteneva le chiavi per richiamare uno spirito stellare ce ne fosse stato il bisogno; Grey mise due mani vicine, un pugno sopra una mano aperta e una nebbiolina azzurra lo circondò ma quando videro una donna dai lunghi capelli azzurri che le ricadevano sulle spalle, gli occhi del medesimo colore e una vestito bianco quasi trasparente addosso, sorrisero e il ragazzo si avvicinò ma dopo pochi passi si fermò solo quando vide lo sguardo che aveva, freddo e distaccato, non se lo sarebbe mai aspettato perché quando aveva saputo che pochi passi li separava da Juvia aveva provato una gioia immensa che però non avrebbe mai ammesso a nessuno nemmeno a se stesso, quando aveva visto lo sguardo di delusione che gli aveva rivolto gli si era gelato il sangue nelle vene ma poi dopo poco si era ripreso, "Torniamo a casa e riformiamo la gilda" disse il ragazzo tendendogli la mano, la donna fece un passo indietro e alzò la mano, "Water slice" disse e l acqua uscì dalle sue mani andando verso l uomo, venne sbalzato a pochi metri di distanza, le due Lucy corsero ad aiutarlo ma lui rifiutò il loro aiuto e disse: "Andate avanti, qui ci penso io", la Lucy del passato rimase interdetta mentre quella del futuro sorrise e rispose alzandosi: "Abbi cura di te" poi s incamminò seguita dal suo alter ego, il ragazzo disse assicurando la bionda: "Torneremo a casa tutti insieme", Juvia intervenne nel discorso per dire: "Tu non tornerai a casa perché io rovinerò la vostra bella amicizia", "Noi siamo una squadra", rispose il corvino posizionando le mani una sopra l altra e dicendo:"Ice Make Hammer". Le due ragazze corsero via verso la gilda lasciando l amico a combattere contro la loro compagna, ma loro erano tranquille perché Grey avrebbe mantenuto la sua parola come sempre e loro si fidavano di lui. Darren e Natsu stavano ancora combattendo contro quelle due ombre, provavano a colpirli ma non ci riuscivano, ad un certo punto le due ombre si materializzarono davanti a loro in due figure, un uomo con delle squame sulla schiena e dei grandi occhi blu e l altro aveva una criniera sulla schiena e sulle braccia e dei grandi occhi gialli. Avevano uno sguardo si disgusto e odio che tenevano verso i due maghi ma loro non erano intimoriti perché conoscevano le loro mosse e quindi sapevano controbattere ogni loro azione. "Ci avete traditi e il master ci ha detto di uccidervi" disse uno dei nemici "Prima dovrai prenderci" rispose il dragon slayer attaccandolo con un pugno di fuoco dando inizio alle danze. L' amico lo aiutò tese la sua spada e illuminandola di giallo colpì uno dei due avversari, ora avevano capito come sconfiggerli e non serviva dirlo perché la loro complicità era più grande di qualsiasi cosa. Un uomo d acqua e uno di luce, semplice da battere, quei due uomini che stavano combattendo erano stati i loro amici più grandi all interno della gilda oscura, quante volte erano entrati nella sala degli allenamenti con loro, si combattevano con tutta la forza che possedevano ma non per farsi del male ma semplicemente per dimostrare all altro i loro progressi. vedeva,Bakuman si chiamava l uomo con le squame e gli occhi blu, di solito non aveva quella forma, grandi occhi azzurri e i capelli biondi, quello lo caratterizzava, lo faceva amare da tutte le ragazze, usava quella forma solo in caso che la forza del nemico fosse pari alla sua o più alta, quando la sua potenza era al limite e Natsu lo sapeva, per questo tirò un calcio di fuoco contro il suo stinco destro facendo piegare il nemico a terra, dopo saltò su un albero li vicino e prendendo la rincorsa disse: "Soffio del drago di fuoco" dirigendosi verso il nemico facendolo cadere nel terreno. Coricato con gli occhi chiusi si avvicinò e le mise una mano sulla fronte sorridendo. Darren e il nemico intanto si erano fermati rivolti a guardare lo scontro fra i due ragazzi, l uomo con la criniera e gli occhi gialli so chiamava Bakugan, avevo gli occhi sbarrati, sapeva quanto erano forti Darren e Natsu eppure non poteva fare a meno di sorprendersi, in un istante aveva capito che loro non stavano combattendo per se stessi ma per i loro compagni, in quell istante capì che anche loro lo stavano facendo, capì che quella battaglia era inutile e capì di essere stato ingannato dal suo master. Si accasciò a terra con le mani sulla testa e tornò in forma umana come fece anche il suo amico svenuto, aveva dei lunghi capelli neri che teneva legati in una treccia e i suoi soliti grandi occhi gialli. Darren si avvicinò e le posò una mano sulla spalla dicendo: "É tutto finito" Lui in risposta si mise a piangere ma l attenzione dei presenti fu spostata su Bakuman che si stava rialzando a fatica, Natsu le tese una mano e lui accettandola si scusò con gli amici e diede una pietra azzurra in mano al dragon slayer: "Cos' é?!" Domandò il rosato in preda alla più totale curiosità "Lo capirai quando ti servirà" poi sospirò e lanciò uno sguardo di intesa all amico"Andate, i vostri compagni avranno bisogno di voi, noi abbiamo una gilda da battere". Le loro strade si divisero salutandosi, Natsu e Darren a sinistra mentre Bakuman e Bakugan a destra, nessuno dei presenti si accorse dell uomo che li aveva osservati da quando erano arrivati, dal ramo in cui era appoggiato saltò e se ne andò dicendo: "Ben fatto Lucy".

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Capitolo 15
*** CAP 15: Una spada alla gola e il sangue che bagna il terreno ***


CAP 15 Una spada alla gola e il sangue che bagna il terreno: Arrivò dentro la sala grande del castello, era molto buia perché poche candele illuminavano la stanza, erano posizionate nelle colonne che dividevano le navate. L uomo camminava lungo la strada composta da piastrelle grandi e grigie, con passo lento ma deciso raggiungeva il trono posto sopra un soppalco coperto da un tappeto spesso e rosso. In un clima torpido come quello, Natsu si fermò a alzò lo sguardo verso l uomo seduto sul trono, vicino a lui arrivò una donna dai lunghi capelli neri che disse: "Natsu che hai combinato???" "Stai zitta Sorano" "Natsu Natsu Natsu, ti sei infiltrato nella nostra gilda solo per salvare i tuoi amici, questa volta non la passerai liscia" voltò lo sguardo verso l uomo sul trono e continuò il discorso "Vero signore?!" L uomo rise e disse: "Una condizione e potrai tornare nella nostra gilda, la cosa più importante per te, portamela" Natsu guardò l' uomo e la donna di fianco a lui per qualche secondo poi sorrise, abbassò lo sguardo e rispose: "Va bene signore, avrà quello che vuole" Una lancia la colpì Nell addome e il sangue riempì la ferita, i capelli rossi caddero a terra seguiti dal corpo della ragazza. Era questo che stava vedendo Erza del futuro; sangue e terrore, quello che aveva già visto molte volte, era nel momento che aveva visto nonno Rob cadere davanti a lei che aveva promesso che sarebbe diventata una maga fortissima ma soprattutto si era promessa che nessuno sarebbe più morto davanti ai suoi occhi. Quando Simon era morto davanti ai suoi occhi le sue gambe e le sue braccia erano rimaste paralizzate, ogni movimento era impossibile da realizzare e ora era di nuovo nella stessa situazione, con la stessa paura. La donna si avvicinò e sorrise guardando Erza inginocchiata davanti a lei mentre fissava il suo alter ego perdere conoscenza; prese la spada e la tese verso la gola della rossa, in assenza di reazione dopo pochi secondi tagliò e il sangue schizzò nel terreno provocando una risata alla donna.

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Capitolo 16
*** CAP 16 Il futuro che arriva e piccoli ricordi: ***


CAP 16 Il futuro che arriva e piccoli ricordi: Un' urlo fu quello che si sentì e che fu da padrone nella scena, un sorriso seguito da un risata sadica, il sangue che colava e infine una vota che si spezzava. Erza ancora con l armatura dell imperatrice delle fiamme indosso si alzò a fatica e raggiunse il nemico conficcandogli la spada nel fianco, la donna si piegò dal dolore e facendo cadere la sua arma si inginocchiò a terra; con gli occhi sbarrati osservò la sua assassina correre dal suo alter ego. La maga le prese la testa e l' appoggiò alle gambe, aveva perso molto sangue ma non era questo a spaventare la ragazza: "Erza Erza" chiamava senza ricevere risposta "Venuta dal futuro per salvarci ha perso la vita in un combattimento" le accarezzò i capelli e lei aprì gli occhi con molta fatica ma riuscì a dire: "Devi essere sempre lucida, fallo per Natsu, non per me o per te" La maga rispose: "Ma che stai dicendo?!" "Lo capirai a tempo debito" rispose prima di chiudere gli occhi per sempre. Lei rimase lì ferma ad accarezzargli la testa come se fosse ancora viva, la ammirava, anche se erano la stessa persona, Erza del futuro era diverso, più nobile e matura. Si alzò e togliendosi l armatura ormai distrutta s' incamminò verso il castello perché aveva ancora il puzzle da completare. Natsu sbatté un pugno nel tavolo facendolo tremare, Happy vicino a lui pensò che stesse per cadere da un momento all' altro; il gatto si alzò e si diresse verso la finestra e guardò il cielo ricoperto di stelle e la luna piena che quella sera brillava più di tutte le altre notti poi se nr andò nella sua stanza a riposare o semplicemente a versare quelle lacrime che aveva trattenuto. Natsu osservò il riflesso provocato dalla luna nello specchio davanti a sé, quella luce illuminava il suo sguardo e il suo viso; nessuno sapeva quanto stava soffrendo ma non poteva fare altrimenti, urlò più forte che poté liberando i polmoni poi si diresse in camera sua, doveva agire o Lucy non ce l avrebbe fatta. Grey era a terra mentre teneva le braccia di Juvia bloccandola sotto di lui, lei si dimenava ma lui era più forte. Ad un certo punto si fermò e l' abbracciò e lei rimase allibita, senti il suo respiro regolare soffiare nel suo collo, le braccia possenti stringerla e quell' amore che il ragazzo le trasmetteva le fece tornare in mente quel giorno quando ancora faceva parte di Phantom Lord e lui di Fairy tail, quel giorno di pioggia in cui avevano combattuto ma ad un certo punto il sole era comparso e da allora lo aveva amato; mentre Juvia era immersa nei ricordi Grey sussurrò: "Ti prego, non farlo, non abbandonarmi anche tu". Con uno strattone Juvia si alzò e lo baciò.

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Capitolo 17
*** CAP 17 L' amore é troppo grande per non essere ascoltato: ***


CAP 17 L' amore é troppo grande per non poterlo ascoltare: Le due Lucy stavano camminando in quel deserto ormai da ore, erano stanche e assetate, quando avevano lasciato Grey a combattere contro Juvia, dopo qualche passo, il prato era finito lasciando il posto a una distesa incinta di sabbia, grazie a pixis sapevano di essere nella strada giusta ma la loro resistenza era al limite. Lucy cadde a terra e disse: "Sai quando siete arrivati voi, pensavo foste una speranza, pensavo che ce l' avremmo fatta ma io non voglio perdere Natsu" "Nemmeno io ed é per questo che siamo venuti nel passato, perché lo amo" confesso per la prima volta a qualcuno a parte a Grey e a Erza, per la prima volta senza avere paura della reazione che la persona poteva avere ma forse era perché erano la stessa persona, la aiutò ad alzarsi e disse: "Guarda" Davanti a loro si eresse un castello immerso nella nebbia, una nube di nebbia copriva il castello e nient' altro; decisero di entrare con cautela, misero le mani nelle chiavi e avanzarono. Quando entrarono videro che la costruzione era disabitata, nessuna guardia, nessun essere vivente, un corridoio che portava a due scalinate curve verso un unico punto più in alto dove c' era una porta laccata in oro con motivi floreali. Le candele appese ai muri erano spente ma calde come se qualcuno le avesse appena spente eppure la polvere e le ragnatele erano ovunque segno che da molto tempo non passasse nessuno. Sotto la scala una piccola porticina era nascosta dal buio: "Andiamo lì" disse Lucy del futuro, il suo alter ego la seguì senza obiettare, tutto lì dentro faceva paura, una porta valeva l' altra, terrore emanava in qualunque caso. Una grande tavolata dominava la stanza, una tovaglia bianca la copriva e sopra solo due piatti e un portafrutta al centro; Lucy del futuro sfiorò la tovaglia e un rumore provení dal fondo della stanza, si preparano a combattere ma non arrivò nulla, passò qualche secondo e le ragazze si rilassano ma proprio in quel momento un' enorme scimmione comparve davanti a loro, Lucy del passato evocò Virgo, lo spirito della Vergine e Lucy del futuro disse: "Ce la fai a combatterlo?!" "Sì, tranquilla, vai pure avanti" "Ok" rispose incominciando a correre, non si voltò nemmeno quando sentì un grazie arrivargli alle orecchie, sorrise e corse più veloce. Quando Lucy del futuro rimase da sola tutta la grinta che aveva dimostrato era come sparita, si strinse le spalle a causa del freddo pungente e camminò lentamente, ricordava di aver già visto quel castello ma non ricordava dove, aveva paura ma non poteva scoraggiarsi, era venuta per aiutare il suo alter-ego, i suoi compagni e anche Natsu e doveva portare a termine il suo obbiettivo, si fermò quando pensò al suo Natsu, il suo dragon slayer preferito, il suo migliore amico,il suo compagno di squadra, l' uomo che amava. Sospirò, perché anche se nel passato poteva cambiare le cose nel suo tempo quello che era fatto era fatto e nessuno poteva tornare indietro e ridargli il suo Natsu. Sentì delle voci arrivare da dietro alla porta alla sua sinistra, si avvicinò e origliò la conversazione, "Non é possibile" "Non dirmi che ne sei meravigliata" "Sapevo che ci stava fregando ma proprio ora che il piano é arrivato al momento cruciale?!" "Stai tranquilla, ho già un piano per distruggere Natsu Dragneel, basterà togliere di mezzo quello del futuro" "Sei il migliore master" A quel punto si spaventò correndo via, chiuse gli occhi e pensò a dove potesse essere ma non gli veniva in mente nulla perché conosceva il suo amico ma non il castello, andò a sbattere contro qualcosa e cadde a terra, allora aprì gli occhi e si trovò l' oggetto dei suoi pensieri davanti a sé. "Natsu" disse solo Il ragazzo allungò una mano e la tese verso la ragazza che accettando si alzò da terra "Ti vogliono uccidere, devi scappare" "Lo so" rispose e poi aggiunse: "Ma li ucciderò prima io, non ti preoccupare, non dovevano fare del male ad Erza" "Erza?!" Chiese con stupore la bionda "Natsu la baciò senza rispondere spiazzando per qualche secondo la ragazza ma poi anche lei ricambiò: "Lucy non farlo ti prego" Lei si scostò dal ragazzo e rispose: "Non posso, stai attento" "Anche tu" Dopo ognuno andò nella direzione opposta all' altra non voltandosi perché se no avrebbero ceduto, l' amore era troppo grande per non poterlo ascoltare.

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Capitolo 18
*** CAP 18 Difendere ciò che é tuo: ***


CAP 18 Difendere ciò che é tuo: Il silenzio, Lucy odiava il silenzio, lo aveva sempre odiato infatti in quel momento non c' era altro che il rumore del silenzio, il silenzio quando è sovrano fa rumore, un rumore assordante, più alto di una sirena e più alto del rombo di un aereo, più distruttivo del suono di una cassa troppo alto eppure era legato al rumore del cuore, i suoi battiti avevano la stessa coerenza, ogni secondo alcuni battiti, sempre li stessi. Si fermò quando arrivò in una grande sala ricoperta da ghiaccio e stalattiti che cadevano dal soffitto, una meraviglia, le pareti rosa coperte da quel velo di ghiaccio, era meraviglioso, perfino le grandi scale erano ricoperte dal ghiaccio e infatti faceva freddo; Lucy si strinse le spalle e camminò molto lentamente fino a quando un' uomo non comparve davanti a lei, lo riconobbe al primo sguardo, suo padre, Jude Heartfilia era davanti a lei. Non riusciva a crederci, lo credeva morto eppure lui era lì davanti a lei, in piedi e in salute, quando si riprese domandò: "Papà, sei davvero tu?!" Il padre con calma rispose: "Sì Lucy, sono io e devi tornare a casa con me" La bionda si mise a ridere e dopo rispose: "Smettila per favore, Fairy tail é la mia casa, come facevi a sapere che ero venuta nel passato?!" Il padre sorrise e disse: "Natsu Dragneel" Lucy sgranò gli occhi: "Com'è possibile?!" "Sono stato io a dirgli di tradirvi, se non voleva che accadesse qualcosa alla donna di cui é innamorato avrebbe dovuto ubbidirmi é così ha fatto" La bionda non rispose, si scagliò contro il padre pronta per tirargli un pugno ma non riuscì nel suo intento perché un muro di magia nera gli si parò davanti. Jude rise sguaiatamente e disse: "Ho voluto quello che volevo, tu e quel lurido dragon slayer non potete stare insieme" "Io ti sconfiggerò e torneremo a essere una squadra come prima" "Non farmi ridere, tu hai il coraggio di perdonarlo?!" A quella domanda Lucy si fermò e quelle parole rimbombarono nella sua mente, era davvero pronta a perdonarlo quando sarebbe finito tutto, lo amava ma l' amore non bastava a cancellare quello che aveva fatto; immersa nei suoi pensieri non si accorse della mano di ombra che la scacciò contro il muro: "Tu verrai con me, che ti piaccia o no" La mano strinse la ragazza così che urlo ma ebbe la forza di dire: "Tu maledetto come hai potuto?!, ero felice" "Tu non dovevi essere felice, dovevi essere con me!" Rispose avvicinandosi, un' ombra coprì le gambe di Lucy risucchiandola in un vortice, la ragazza si dimenò ma non servì, l' ombra era già arrivata alla gola quando voltando lo sguardo vide Natsu immobile, anche Jude si voltò ridendo dannatamente forte: "Non ti aiuterà!" Prima che tutto il corpo fu risucchiato con la voce flebile lo chiamò consapevole che non l' avrebbe sentito o non l' avrebbe agitata. Invece il rosato si scagliò contro l' uomo che però evitò ogni suo colpo. L' ultima battaglia era iniziata così che ognuno poteva riprendersi cosa aveva di più caro al mondo o semplicemente chiudere i conti con il passato, avrebbero combattuto all' infinito per difendere quello che era loro

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Capitolo 19
*** CAP 19 Le tue paure: ***


CAP 19 Le tue paure: Lucy si ritrovò dentro il nulla, intorno a lei vedeva solo nero, tutto nero, si accasciò sulle sue gambe e abbassò lo sguardo, lei aveva sempre avuto paura della solitudine, era accompagnata dal dolore e dalla nostalgia alcune volte proprio come ora, la nostalgia dei momenti in cui era con la sua gilda, quando i suoi spiriti stellari le salvavano la vita, quando partiva per le missioni con la squadra e anche quando Natsu s intrufolava nella sua casa e dormiva vicino a lei. Sospirò, tutto questo era successo prima che Natsu li tradisse, i pensieri le volarono al dolore che avevano provato quando Natsu li aveva attaccati e torturati, pensò alle notti passate con lui, in quei momenti c'erano solo loro e nient' altro, i problemi sparivano, pensò a quando era tornata la forza di reagire ed erano venuti nel passato pensando di vincere ma sapere che dietro a tutto quel dolore c'era suo padre la distruggeva, alzò lo sguardo e si alzò al suono di quella voce così soave a suadente. Natsu stava combattendo contro Jude ma ogni attacco che faceva falliva, non riusciva a colpirlo né con la magia né con i pugni o i calci, mentre il nemico lo aveva distrutto, si reggeva in piedi a fatica, le faceva male la testa e aveva una ferita nella gamba profonda. "Io non posso perdere" disse tra sé e sé per poi lanciarsi contro il nemico con un pugno infuocato ma si bloccò quando davanti a lui comparve Happy, spense le fiamme intorno alla sua mano e disse: "Happy!" Il gatto sorrise e poi le disse: "Natsu é colpa tua! Tu hai rovinato tutto! Ora non potrai più rimediare!" Il rosato indietreggiò e s' inchinò, tirò un pugno sul pavimento e poi disse: "Mi dispiace ma questo bastardo mi ha costretto" Jude rise sguainatamene e aggiunse: "Nessuno ha più fiducia in te quindi non ti crederà nessuno" dopo evocò una spada e avvicinò la lama al ragazzo mentre era nel turbine dei suoi pensieri "La tua ora é finita". Un fascio di luce illuminò la stanza, dopo pochi secondi tutto tornò alla normalità dove la spada di Jude era a terra in frantumi, il suo viso era immobile e incapace di muovere un muscolo dallo stupore, Natsu aveva alzato lo sguardo vedendo la persona che lo aveva salvato mentre Happy era scomparso provando che era solo un illusione. Grey si avvicinò a Natsu e le disse: "Alzati e va a salvare Lucy" Erza che era davanti a loro con la sua armatura dell' imperatrice delle fiamme aggiunse: "Questa é la tua ultima possibilità" Grey con il suo ice make formò un arco e lanciò una freccia verso il nemico mente Erza lanciò un suo attacco con la spada avvolta dalle fiamme. Il nemico alzò la mano e prima che gli attacchi lo colpirono unì le mani e formò una sfera nera che si allargò velocemente, disse solo una cosa prima che l oscurità avvolse tutti: "Finirete tutti contro le vostre paura" La sfera avvolse tutta la stanza e la risata di Jude riecheggiò anche sopra le grida dei maghi, ma quando la magia svanì Erza e Grey erano lì in piedi sorridenti "Com'è possibile?!" Chiese incredulo l'uomo Il mago del ghiaccio le rispose: "Natsu ci ha lasciato qui quindi Erza distruggiamolo!" Poi si lanciò contro il nemico seguito dalla rossa. Natsu era finito in un prato ma non uno qualunque, il suo prato, quello dove giocava e si allenava con Igneel, davanti a lui comparvero due figure, quella di un drago e quella di un bambino, sorrise quando li riconobbe, lui e suo padre ma non era un sorriso di gioia, lui provava malinconia, perché quel giorno era il 6 luglio del 777. Poi si voltò e si ritrovò in un altra scena, lui stava correndo mentre piangeva disperato e continuava ad urlare: "Igneel! Igneel!" Ma non riceveva risposta, poi ancora la scena cambiò e si ritrovò un giorno qualunque ad Hargeon, ma no che pensava, non era un giorno qualunque, ma quello che gli avrebbe cambiato la vita per sempre, il giorno in cui aveva incontrato Lucy, eccola infatti tra le fan di Bora ma lei era troppo intelligente per cascare in un trucco così elementare, sorrise quando arrivò il momento delle presentazioni e del pranzo offerto, poi la nave, lei che venne catturata e lui che l' aveva salvata anche se senza l' aiuto di Lucy quando aveva fermato la nave non ce lo avrebbe fatto. Arrivò il momento in cui gli chiese entrare nella sua gilda e lei sorridente gli aveva risposto di si e insieme erano corsi verso la gilda scappando dai soldati, solo ora notava quanto fosse bello il duo sorriso. Ma poi arrivò il momento buio, quando lui aveva fatto l' errore più grande della sua vita

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Capitolo 20
*** CAP 21 Il suo corpo pieno di ferite e con gli occhi chiusi: ***


CAP 21 Il suo corpo pieno di ferite e con gli occhi chiusi: Erza e Grey erano allo stremo mentre Lucy e Natsu erano senza potere magico, avevano ancora poco tempo prima che perdessero tutto il loro potere magico, Il mago del ghiaccio continuava a lanciare attacchi di ghiaccio e Lucy evocava i suoi spiriti tenendo occupato il nemico, non avevano molte possibilità ma le dovevano provare tutte; Erza era inginocchiata dietro ai due amici ma vicina a Natsu; le disse: "Natsu, ascolta dov'è Happy?!" Il ragazzo scosse la testa guardando l' amica incuriosito e domandò: "Che vuoi fare?!" "Master Hades, anche Jude deve avere un cuore da dove proviene la sua magia, e credo che qualcuno lo stia distruggendo e penso di sapere anche chi" Il nemico prese la figlia per la gola stringendogliela e le disse: "Lucy se solo mi avessi ascoltato, tutto questo non sarebbe successo" La ragazza con il poco fiato che le rimaneva rispose: "Lasciali andare" Jude rise e con la mano libera evocò una pianta carnivora dal terreno che con i suoi rami immobilizzò Natsu e Grey poi creò un campo di gravità molto elevata su Erza, in questo modo nessuno avrebbe potuto muoversi: "Vuoi che li lasci andare?!, tesoro mio, lascia quella stupida gilda e vieni con me e li lascerò uscire senza torcergli un capello" La base della pianta che teneva Grey e Natsu si aprì mostrando il duo fiore rosso con ai lati impiantati denti carnivori: "Perché non possiamo usare la magia?!" Chiese il rosato "I rami della pianta" rispose sorridendo Jude Erza provò ad alzarsi ma non ci riuscì, nemmeno Lucy poteva liberarsi dalla stretta ferrea del padre ma dovevano salvarsi. Una luce e poi un fulmine colpì la pianta liberando i due maghi, tutti rimasero allibiti guardando il fulmine schiantarsi contro la pianta e bruciarla, una ragazza comparve davanti a loro camminando lentamente, portava lunghi capelli rossi legati in una treccia, un' armatura azzurra e verde e un bastone magico. Si fermò davanti a Jude dicendo: "Io Erza Scarlet giuro che ti batterò!" Dietro di lei arrivò un ragazzo con in dosso solo i pantaloni, i capelli corvini e gli occhi neri, guardò Lucy ed Erza a terra e poi disse: "Non da sola ovviamente" "Erza, Grey!" Natsu si alzò dolorante e insieme ai compagni disse: "Uniamo le nostre forze e battiamo questo bastardo così potremmo tornare a casa" Grey compose con le mani la formula magica per formare il ghiaccio e insieme a il Grey del passato formarono una gabbia che per lo stupore di tutti rinchiuse Jude, non capivano come mai fino a un attimo prima l' uomo schivava ogni loro attacco mentre ora sembrava immobile e incapace di usare la magia; Lucy evocò Virgo abbassando la gabbia di qualche metro nel terreno; Erza ed Erza unirono le forze cambiando l armatura da quella del cielo a quella dell imperatrice del tuono e quella del purgatorio attaccando il nemico, dopo pochi secondi l ultimo attacco fu scagliato da Natsu che con un pugno del drago del fuoco distrusse il palazzo provocando un enorme polverone. Tutti i maghi di Fairy tail approfittarono di quei secondi per riprendersi, quando la nube sparì s intravise il corpo azzurro di Happy che sorridendo con in mano un pezzo di legno; i ragazzi capirono che era stato lui a distruggere la fonte della magia del nemico ed era per quello che infatti alla fine del combattimento avevano vinto. Abbassarono lo sguardo e Jude era a terra con molte ferite nel corpo e gli occhi chiusi.

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Capitolo 21
*** CAP 22 La verità: ***


CAP 22 La verità: Tutti i presenti in sala sorrisero, insieme avevano sconfitto il nemico, Jude era a terra ricoperto di sangue e finalmente ognuno poteva tornare alla propria casa. Erano stremati ma avevano vinto, era tutti salvi e in vita. "Ci hai fatto davvero spaventare Erza, pensavamo che fossi morta" disse Grey, il ragazzo che non veniva dal futuro. "Davvero la sua magia funzionava come quella di master Hades?!" Chiese Lucy del futuro "Sì" le rispose Natsu del futuro mettendogli una mano sulla testa, lei sorrise e lo guardò, da lontano Natsu parlava con il Grey del futuro guardando la maga degli spiriti stellari e il dragon slayer del fuoco: "Lo perdonerete Grey?!" "Non lo so" disse dopo un attimo di esitazione "Forse sì, é da un' po' che non faccio a cazzotti? Natsu, Erza, Grey, Lucy del futuro insieme ai loro alter ego ed a Happy e Darren tornarono a casa lasciandosi quel ricordo alle spalle. La notte era calata e dopo una cena alla gilda per festeggiare la riuscita della missione immersa nel rumore e nella gioia di avere di nuovo i loro amici vicino tutti andarono a riposare tranne Juvia che non faceva che pensare a quel bacio dato da Grey quando stava per morire; era seduta sul letto mentre guardava il pavimento, indossava solo una vestaglia trasparente, i capelli che le cadevano sulle spalle, illuminata dalla luce della luna era bellissima. Era questo che guardava Grey appoggiato alla porta, non voleva interrompere i pensieri delle ragazza che non lo aveva ancora notato. Quando la ragazza alzò lo sguardo vide i suoi occhi neri scrutarla passivamente, sobbalzò e per nascondere l' imbarazzo disse: "Grey, Juvia non sapeva fosse qui" Il ragazzo su risvegliò dai suoi pensieri e si avvicinò, per tutta la sera l aveva osservata furtivamente senza farsi scoprire, sguardi impercettibili e rubati ma il coraggio che ogni tanto compariva spariva improvvisamente e così oltre agli sguardi non c'era altro gesto d' amore; per troppo tempo aveva nascosto i suoi sentimenti, notti d' amore giustificate dall' alcool che per comodità nascondeva l' amore, ma quella notte no, Grey non sarebbe più scappato da quello che provava, quel bacio che gli aveva dato durante la battaglia li aveva segnati, perché quando avevano appoggiato le labbra l' une alle altre avevano trasmesso amore e in un attimo la paura li aveva assaliti. Juvia non sapeva che fare, il suo cuore le batteva all' impazzata ma decise di agire come non avrebbe mai fatto, si alzò e lo baciò, dopo qualche secondo di stupore anche Grey la baciò appassionatamente, si coricarono nel letto, su spogliarono e per la prima volta fecero l' amore e non sesso.

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Capitolo 22
*** CAP 23 La pietra azzurra: ***


CAP 23 La pietra azzurra: Quando al mattino Erza si svegliò si rese conto che il nemico era stato sconfitto ma il problema più grande non era quello, aveva dormito occupando la notte a pensare a come avrebbe reagito quando avrebbe visto Natsu, la sera prima si erano rivolti solo poche parole pensando a divertirsi, si sarebbe dovuta comportare come se non fosse successo nulla?!, No, Natsu non avrebbe voluto, lui voleva sentire il loro dolore maui avrebbe voluto farsi perdonare?!, Sì. Non c'era altro da aggiungere, scese dal letto, si vestì e uscì dalla stanza pronta per chiudere i conti. Natsu era nel bosco da ore ormai, si stupì quando aprì gli occhi nel constatare che era giorno, l' ultima cosa che ricordava erano le stelle, doveva aver dormito appoggiato a quell'albero, si alzò e continuò a girovagare nel bosco fino a quado non si fermò davanti a un cespuglio dicendo: "Ti ho visto quindi smettila di nasconderti" Un' uomo scese giù da un albero, era vestito con una maglia maniche corte ma con il collo alto di colore rosso e un paio di pantaloni bianchi, si avvicinò a Natsu e sorrise: "La cosa più importante per te, davvero stupido, non credi?!" Il rosato lo guardò e rispose: "Da lui" "Esatto" Ci fu un attimo di silenzio e poi Natsu prese la pietra azzurra che gli aveva dato Bakuman dalla tasca e sorrise: "Tutto questo per lei, non credevo esistesse una cosa del genere" "Come hai fatto a capire che in realtà questa pietra serve per resuscitare le persone?!" "Sensazione, ma tu non la vuoi, vero?!" "Altra sensazione?!" Poi sospirò "Troppo dolore é stato versato per quella pietra, devi distruggerla" "La cosa più importante per me" poi alzò lo sguardo verso il cielo e continuò: "Alla fine é meglio così, cambiare di nuovo il futuro non é bello, mio padre é morto e devo accettarlo, non sforzare il tempo" poi la lanciò in mano all' amico e disse: "Distruggila tu, io ho altro da fare" "Tutto é bene quel che finisce bene vero Natsu?!" "Esatto Darren" "Addio amico mio" gli rispose mettendogli una mano sulla spalla "E buona fortuna con la bionda" Il rosato arrossì e rispose: "Buona fortuna anche a te, arrivederci ragazzo" Dopo si voltarono e ognuno andò per la sua strada. Quando Natsu uscì dal bosco vide che tutti i suoi amici erano lì, si avvicinò e chiese il motivo, gli rispose Erza del futuro: "Torniamo a casa" Lucy evocò Virgo e Loki e disse: "Andiamo?!" Grey del futuro disse: "Ciao, é stata una bella avventura nonostante tutto" Lucy del passato gli rispose: "Grazie di averci aiutato" poi continuò Erza dicendo "Non vi ringrazieremo mai abbastanza" Loki ricordò a tutti: "Dobbiamo andare" I ragazzi si avvicinarono tenendosi per mano, i due spiriti stellari pronunciarono la formula e mentre una polvere d' orata ricoprì i maghi volsero un ultimo sguardo ai loro alter ego.

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Capitolo 23
*** CAP 24 Siamo una squadra e anche loro: ***


CAP 24: Siamo una squadra e anche loro: "Sono andati" disse Grey agli amici ricordandogli che era tutto finito "Andiamo a casa, la nostra gilda ci aspetta" ordinò Erza "Ragazzi grazie" aggiunse Natsu rivolgendo lo sguardo al cielo Lucy, Erza, Grey ed Happy sorrisero e insieme si voltarono e incominciarono a camminare, solo Lucy parlò: "Siamo una squadra e anche loro" Poco più avanti nel tempo Lucy era caduta per terra, Natsu sopra di lui, poi Grey, Juvia ed Erza. Gerard tranquillamente si avvicinò ai maghi e rise dicendogli: "Ma che fate?!" I ragazzi si alzarono e stupiti gli chiesero come avesse fatto a tornare dal futuro, lui sorrise e ricordandogli quale fosse la magia di Ultear disse ad Erza che dovevano parlare e così s' incamminarono poco più avanti. I maghi andarono verso casa di Lucy, a Magnolia era l' unico posto che rimaneva; quando entrarono Lucy si distese sul letto, Grey si sedette su una sedia e Natsu sul tappeto, il silenzio calò tra di loro per vari secondi. "Volete qualcosa da bere?!" Chiese Lucy per scappare dal silenzio che ormai era diventato opprimente Il mago del ghiaccio gli rispose: "Un bicchiere d' acqua" "Anche per me" aggiunse il mago del fuoco Quando Lucy entrò nella stanza accanto Grey disse: "Non gli fare del male, lei non lo merita" "Io la amo davvero" "Tienitela stretta amico" "Certo" gli rispose Natsu alzando lo sguardo e sorridendo Quando Lucy arrivò Grey bevve il suo bicchiere e disse: "Juvia andiamo a cercare Erza" "Andate già via?!" Domandò la bionda "Torniamo" gli rispose l' azzurra chiudendosi la porta alle spalle "Lucy io ti amo" disse dopo pochi minuti il rosato guardando la bionda "É tutto finito, ti amo anche io, non ho mai smesso di farlo" rispose Lucy baciandolo "Erza non sapevo baciassi così bene" disse il mago quando si staccò dalle labbra della rossa, lei sorrise e dopo disse: "Smettila" "Ora che farai Erza?!" "Quello che avrei dovuto fare molto tempo fa" "Finalmente ti abbiamo trovato Erza" disse Grey accompagnato da Juvia "Grazie Gerard alla prossima, venite con me" "Ti amo Scarlet" aggiunse il mago delle stelle "Anche io Fernandes" rispose la rossa prima di sparire tra le case di Magnolia Quando Grey, Juvia ed Erza arrivarono a casa di Lucy li videro intenti a baciarsi seduti nel letto, quando i due maghi si accorsero di loro diventarono paonazzi ma dopo sorrisero. "Ragazzi dobbiamo andare" disse Erza "A fare che?!" Domandò Natsu "A riformare la gilda" rispose Grey Dopo pochi secondi di sconcerto tutti sorrisero, solo Natsu aggiunse: "Happy ne sarebbe facile" Mentre Lucy aggiunse: "Siamo una squadra e anche loro" Così uscirono tutti da casa di Lucy insieme, per la prima volta lasciando il passato alle spalle, insieme per ritornare al quello che erano prima ma per questa volta con la speranza nei loro cuori. THE END

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