Pieces ~ Season of Kanagawa

di purpleblow
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lovely Haruko ***
Capitolo 2: *** Changes ***



Capitolo 1
*** Lovely Haruko ***


Lovely Haruko

 

Ed era la cosa più semplice di questo mondo. Così tanto semplice e scontata che Haruko non l'aveva presa neppure in considerazione.
Eppure era sempre stata lì, di fronte a lei, così palese che era assurdo fosse stata invisibile ai suoi occhi per tutto quel tempo.
Prenderne coscienza per lei era stato difficile e quasi le veniva da piangere per quanto si era sentita sciocca. E forse ingiusta.
Lei che sognava l'amore guardando un uomo innamorato del basket, non si era resa conto che questo aveva le sembianze di un ragazzone tanto gentile, quanto speciale che, oltre ad amare lo stesso sport, prima di esso amava la vita. Per lui vivere significava cogliere le sfumature del mondo; dava peso a quelle piccole cose che per Haruko erano essenziali- forse un po' stupide, in fondo - e che mai avrebbero colpito Kaede.
Ora, pensando ad Hanamichi riusciva a vedere quelle cose che prima erano oscurate dalla sola presenza del numero undici dello Shohoku e quasi si sentiva male. Era come se Sakuragi fosse un'ombra che solo dopo molto tempo aveva preso poco a poco consistenza e con irruenza le avesse aperto gli occhi. E dannazione, il calore che sentiva dentro di sé quando lo immaginava al suo fianco, col suo modo di fare imbarazzato, la faceva sorridere come una bambina.
Adesso ne era consapevole: Sakuragi l'aveva messa al centro di tutto fin dal primo momento che l'aveva vista e questo le scaldava il cuore.
Le venne da ridere al pensiero di come avrebbe reagito Takenori una volta saputo cosa le passava per la testa nell'ultimo periodo - probabilmente avrebbe urlato o, come lei una volta accortasi della situazione, avrebbe perso l'uso della parola per giorni.
In conclusione, Haruko era maledettamente felice e pronta a buttarsi con tutta se stessa tra le braccia di Hanamichi. Al di là della sua timidezza, era la prima volta che si sentiva così sicura e decisa: avrebbe parlato a Sakuragi a cuore aperto, senza nessuna sorta di timore. In fondo, aveva tutto da guadagnarci.





Note di un marshmellow:
Allora, ok, il mare sembra avermi fatto bene e sono tornata nel fandom così velocemente che quasi non ci credo; con una raccolta, oltretutto! Gioite con me ♥
Dunque, innanzitutto, il titolo della raccolata proviene dall'omonima canzone dei Sum 41 che io personalmente adoro e, niente, come prima storia ho scelto il personaggio di Haruko che so che in molti non sopportano ma che a me piace da matti. Sarà pure stupidina, ma ricordiamoci che è una quindicenne accecata dalla figanza del tipo che le piace e insomma, chi non era così a quell'età? Io tante volte lo faccio ancora che ne ho quasi il doppio, per dire. Ah! Io non ho fantasia con i titoli, infatti ho utilizzato il titolo di un'ost di SD per questa.
Bon, buona lettura a chi mi seguirà in questa avventura ♥

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Capitolo 2
*** Changes ***


Changes

 

Il rumore della palla che attraversa l'anello è uno dei suoni più rassicuranti che ci sia: questo pensa Kaede mentre osserva la parabola perfetta del suo tiro dalla linea dei tre punti.
Tutto ciò che conta per lui è la perfezione. Nient'altro.
O almeno, questo è quello che pensava prima di qualche mese a quella parte.
Erano pochi mesi da che aveva iniziato l'anno delle superiori e, di conseguenza, era entrato a far parte della squadra di basket.
Lo Shohoku era diventata un po' come una seconda famiglia per lui, anche se non lo voleva ammettere neanche a se stesso. Ciò che ognuno dei suoi compagni di squadra gli aveva insegnato - inconsapevolmente - lo aveva fatto crescere. Ognuno di loro gli aveva insegnato dei valori che fino a poco tempo prima neanche conosceva.
Adesso Kaede si sentiva davvero parte di un qualcosa: per lui il basket non era più solo una questione di riuscire a raggiungere un obiettivo individualmente; certo, il suo scopo era ancora quello di diventare il numero uno in Giappone e, di conseguenza, raggiungere gli States. Ma prima ancora di quello, la cosa che più di tutte lo appagava era vincere insieme alla sua squadra, gioire con loro – in silenzio. In disparte, così come è nel suo carattere – e anche soffrire, arrabbiarsi, restando comunque un tutt'uno.
Se pensava a com'era prima di allora gli sembrava tutto così assurdo, ma le cose erano cambiate così inaspettatamente che neppure lui aveva avuto modo di rendersene conto. Era stato così naturale che quasi lo aveva spaventato.
Però, riflettendoci a fondo, quel cambiamento non era stato poi tanto male e il sorriso che gli si formava sulle labbra ogni volta che ci pensava valeva più di mille parole.




Note di una lucertolina:
Allora, no, vi giuro che non sono affatto contenta di questa flash, perché mi rendo conto che Rukawa è difficile da interpretare e descrivere. Io ho scelto di provarci e ho scelto una cosa introspettiva, ma il ragazzo è un gran casino.
Sicuramente non sarà l'ultimo tentativo e spero di ottenere qualcosa di buono da lui, ma proprio come prima volta non credo di esserci.
Ecco perché temo di dovervi chiedere scusa per questa schifezzuola - anche un pochino banale e ritrita? - per la quale, beninteso, mi ci sono impegnata: Kaede è un altro di quei personaggi che io adoro particolarmente e per questo motivo non ho intenzione di arrendermi con lui.
Bon, lo so che magari state pensando: cazzo pubblichi se ti fa pena? Ma non è che mi fa pena, solo non ne sono soddisfatta, ecco tutto.
E nulla, ci rientiamo alla prossima drabble/flash/shot o quel che sarà, che probabilmente sarà dedicata alla mia adorata scimmietta del Kainan ♥

 

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