Sweet dream or nightmare?

di Shelovesher
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I saw her ***
Capitolo 2: *** I saw her..again ***
Capitolo 3: *** Plan B ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** I saw her ***


La sua immagine stava via via sbiadendosi e per me stava iniziando una nuova vita . Avevo da poco cambiato città e con essa erano cambiate le mie abitudini . Non avevo amici , ero completamente sola ma ciò non mi scoraggiò anzi : dovevo dimenticare definitivamente quella donna che aveva completamente devastato la mia vita , lasciandomi in balia delle emozioni , del caos più totale . Era una storia che sapevo non sarebbe durata , uno di quegli amori malati , pesanti e che a lungo andare prosciugano l'anima lasciandoti priva di forze . La prima volta che la vidi fu nel giorno dell'assemblea : lei si sedette al mio fianco , quasi senza farsi notare , senza proferire parola , ma non fu necessario che aprisse bocca , il suo profumo catturò la mia attenzione ed istintivamente mi girai . Rimasi affascinata e lo trovavo molto strano visto che non mi soffermavo mai su nessuno , ritenevo tutti superficiali e vuoti . Sentii subito che lei era diversa , percepii strane sensazioni che a parole è davvero difficile spiegare eppure mi diedero il tormento per i giorni seguenti . La scuola era diventata piacevole da quel momento , ero alla ricerca perenne di quella ragazza dai capelli nero corvino ed occhi glaciali , insomma mi aveva rapita completamente . Non la rividi piu per settimane , ormai mi ero rassegnata all'idea che non sarei riuscita a vederla e ormai l'anno accademico stava terminando , mancavano pochi giorni e avrei lasciato quella scuola che fino a quell'incontro mi era sembrata una gabbia da cui fuggire a tutti i costi , ma che nell'ultimo periodo invece non volevo che finisse . Volevo incontrare ancora quella splendida ragazza e almeno provare a conoscere il suo nome e saperne di più su di lei . Ultimo giorno di scuola , quell'anno così stressante stava finalmente terminando anche se con profondo rammarico . Suona per l'ultima volta la campanella e salutando le mie compagne di classe mi avvio verso l'uscita . Mi accorgo di aver lasciato alcuni libri in classe e velocemente risalgo le scale della scuola, e dalla fretta urto una ragazza che stava scendendo e sbadatamente le faccio cascare i suoi libri a terra e Prima che potessi scusarmi alzai lo sguardo e mi accorsi che non era una ragazza qualunque ,era lei ...

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Capitolo 2
*** I saw her..again ***


Era l'occasione per farmi avanti , ma dalla mia bocca non uscì nessun suono , ero come paralizzata . Com'era possibile che una ragazza sconosciuta mettesse cosi in subbuglio le mie emozioni ? Che riuscisse a far uscire fuori la parte più timida e imbranata che era in me ? Queste mie riflessioni furono stroncate quando lei si rivolse a me con un tono quasi seccato dicendo :<< Sta attenta diamine >> . Queste furono le prime parole che sentii dalla sua bocca e seppur brusche , la sua voce era così soave che per le ore successive ricordo che non riuscii a smettere di pensarci . Erano passate ormai due settimane da quello scontro con la ragazza misteriosa , e man mano che trascorrevano i giorni riuscivo a pensarla sempre meno fino a quando passeggiando per le vie della città , in un negozio , vedo lei più bella che mai . Entrai anche io in quel negozio , fingendo di essere interessata ai quei capi d'abbigliamento ,anche se erano così lontani dal mio stile . Mi faccio forza e decido di andarle incontro , fin quando vedo che si avvicina a lei un ragazzo che prontamente le stampa un bacio sulle labbra lasciandomi impietrita . Ricordo che fuggii da quel negozio quasi in lacrime attirando l'attenzione degli altri clienti e forse anche la sua , ma non mi importava ero così ferita e mi sentivo così stupida per aver anche solo pensato che quella ragazza per un assurdo motivo mi avesse notato . Passò una settimana circa , e dopo essermi imposta di non pensarla più , riuscì a riprendermi e tornare alla vita reale . Finito il liceo avrei dovuto preoccuparmi della mia scelta universitaria anche se non era una delle mie priorità . Decisi comunque di fare un tentativo e provare a vedere qualche università , seguire qualche lezione e capire quali delle tante potesse suscitare in me un qualche interesse . La prima fu medicina , poi chimica ,matematica e biologia. Nessuna mi convinse e decisi dopo una lunga giornata a girovagare per gli atenei , di prendermi un the caldo al bar a pochi passi da casa mia . Sorseggiavo timidamente dalla mia tazza ciò che avevo ordinato , quando al mio tavolo si avvicina una ragazza . Credevo di star avendo una sorte di allucinazione dovuta alla stanchezza , ma subito dopo realizzai che ancora una volta non era una ragazza qualunque ma era lei...

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Capitolo 3
*** Plan B ***


Poso la tazza sul tavolino e nella mia mente mi chiedo come mai si sia avvicinata a me , rompe il silenzio e guardandomi con i suoi occhi penetranti si presenta a me come " Alex " . Credevo fosse lì perché mi avesse visto fuggire quel giorno da quel negozio e voleva qualche spiegazione , ma come al solito mi sbagliavo . Alex lavorava in quel bar e si avvicinò solo per chiedermi se serviva altro oltre al the . Continuai a darmi della stupida e senza far trapelare il mio umore , molto timidamente le risposi che la cameriera precedente aveva già provveduto . Qualcuno direbbe che il destino ci ha fatto incontrare li in quel bar a pochi passi da casa mia , ma io non ho mai creduto nel destino o meglio non volevo ancora illudermi su di lei dopo quel bacio che si erano scambiati lei e il suo ragazzo . Ricordo che ogni pomeriggio mi fermavo in quel bar e tra una tazza di the e l'altra , riuscii a scoprire qualcosa in più sul conto di Alex : viveva quasi vicino casa mia , aveva 20 anni e lavorava in quel bar per pagare i suoi prossimi studi universitari e cosa più importante era davvero fidanzata con quel tizio . Quest'ultimo particolare non limitò però la mia voglia di conoscerla e piu passava il tempo , più cercavo qualsiasi espediente pur di vederla . Erano passati quasi 6 mesi ed io e Alex eravamo diventate buone amiche , ma questo mi torturava e non riuscivo più a stare bene , era insopportabile sentir parlare costantemente del suo ragazzo , vederli insieme scambiarsi tenerezze . Un giorno decisi di parlarle chiaro e confessarle questa mia attrazione nei suoi confronti . Ero agitatissima ma non poteva più andare avanti questa situazione, nonostante già sospettassi la sua risposta . Quel pomeriggio non riuscii a dirle niente , i suoi occhi mi frenavano ed infondo avevo paura di perderla , così lasciai stare . Passarono molte settimane ed Alex iniziò a diventare gelosa del tempo che non passavo più con lei , delle altre mie amicizie, del fatto che non passavo più da lei al bar per fare quattro chiacchiere , insomma per poterla dimenticare la stavo evitando . Mi chiedevo allora cosa volesse , non ho mai creduto alla gelosia tra amiche , la trovo insensata , ma lei lo era di me nonostante cercasse in tutti i modi di nasconderlo . Ricorrenti erano le scenate che mi faceva non appena mi vedeva , e così decisi di capire il perché di questa sua gelosia improvvisa , volevo vederci chiaro . Nonostante i mesi passavano , quella che credevo fosse una cotta non mi passava ed allora studiai un piano per riuscire a farla esporre ancora di più e perche no, a farla innamorare di me .

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


C'era una parte di me intenzionata a sapere cosa Alex provava per me , mi stava letteralmente torturando questo suo modo di fare , ma infondo sapevo che stavo forse perdendo tempo ed energie . Magari davvero era dispiaciuta soltanto di non vedermi più come prima al bar , di non chiacchierare piu delle nostre giornate . Per non risultare troppo distaccata , occasionalmente le facevo visita e lei non sembrava esserne dispiaciuta , ma al tempo stesso notavo un certa freddezza da parte sua ed ammetto che non ne capivo il motivo . Di certo non potevo farmene una colpa , avevo diritto anche io a capirci qualcosa , ed andare avanti . Ma niente questo pensiero mi torturava , mi sentivo tremendamente in colpa per aver interrotto bruscamente quest'amicizia, così decisi di farmi coraggio questa volta e parlarle . Era una domenica mattina e lei al bar aveva soltanto pochi clienti , così decisi che quello era il momento giusto per chiarirsi . Ordinai la mia solita tazza di the , e chiesi se poteva per un attimo accomodarsi al tavolo , ma disse che era oberata di lavoro e che magari più tardi sarebbe stata libera . Ancora una volta mi sentii delusa , e tolsi il disturbo lasciando i soldi sul tavolo , senza neanche salutarla . Il pomeriggio seguente , tra i tanti pensieri che attanagliavano la mia testa , mi arriva un messaggio proprio da lei : che dici se ci vediamo per un caffè ?. Inutile dire che rimasi sorpresa , non capivo ancora una volta il suo comportamento strano , ma decisi di accettare ed andare in fondo alla faccenda . Ci vedemmo in un bar del centro in mattinata , visto che non era di turno . Arrivo in ritardo , lei era gia li ad aspettarmi bellissima come sempre , ma con la solita aria da stronza . Ci salutiamo e dopo aver ordinato stavolta un caffè al ginseng , saltiamo subito al punto . Entrambe ci chiediamo il perché del repentino cambiamento dell'altra, e con stupore per aver posto la medesima domanda , restammo in silenzio per qualche secondo . Ripresi subito dopo a parlare io , dicendogli che ero in un momento difficile perché una persona che particolarmente mi piaceva non ricambiava il mio sentimento . Altrettanto lei disse che con il suo ragazzo le cose non andavano proprio bene , perché lei era distante . Così tra una chiacchiera e l'altra riprendemmo di nuovo a parlare come ai vecchi tempi , di qualunque cosa , di come si erano svolte le nostre giornate in quel periodo di distacco ecc. Tutto filava bene finché non mi chiese chi fosse questo"ragazzo" che mi interessava cosi tanto , e del perché lei non lo conoscesse . Lei non sapeva del mio orientamento sessuale , e questo rendeva le cose più difficili , ma forse poteva essere proprio questo mio sfogo a farle aprire gli occhi . Così le dissi che questa persona in realtà non era un ragazzo come poteva pensare , ma una ragazza . Lei cessò di parlare , non chiese altro , fredda e stronza come quando l'avevo conosciuta si alzò e andò via , lasciandomi li senza nessuna spiegazione . Ragazzi scusata la mia assenza , ma non ero sicura di voler continuare la storia . Però eccomi qui , spero vi piaccia fatemi sapere :* . La storia è volutamente lenta , perché voglio sviluppare bene la storia tra le due. Grazie a chi recensirà

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Ripensai ogni singolo momento a quella mattinata. Al modo in cui mi guardò quando scoprì di me, a quando senza proferir parola mi lasciò in quel bar , diventato cupo esattamente come il mio umore . Ormai Alex non si faceva più sentire ed io , assecondando la sua volontà inespressa , feci lo stesso . Passarono mesi e la situazione non cambiò, il mio pensiero ricorrente era Alex , e mi chiedevo come fosse possibile che ,da quando l'avevo conosciuta , mi incasinasse così i pensieri . Volente o nolente dovevo voltare pagina , così un giorno decisi seppur da sola , di uscire e visitare la città . Per qualche ora desideravo solo staccare la spina e godermi la libertà di quei momenti . Mi fermai in un parco molto grande , mi sembrava perfetto per rilassarmi qualche secondo e poi riprendere la passeggiata . Una ragazza molto carina decise di accomodarsi di fianco a me per leggere un libro . Era bionda , alta , occhi dolci e un sorriso sempre pronto sul viso : l'opposto di Alex insomma . La ragazza gentilmente mi chiese se mi dava fastidio la sua presenza , e senza esitare le risposi che al contrario mi faceva piacere avere compagnia . Da quel momento parlammo un po , e devo dire che fu davvero gentile ad ascoltarmi . Proprio così anche con una perfetta sconosciuta mi confidai riguardo Alex . Nora , così si chiamava la ragazza , mi consigliò assolutamente di farmi viva con lei e cercare un confronto . Dopo questo consiglio così prezioso , ci scambiamo i numeri , per farle sapere poi come finiva la faccenda . Ammetto di aver pensato fin troppo e meditato sul consiglio di Nora , e dopo qualche esitazione , mi diressi verso casa di Alex . Arrivata fuori la sua porta , il cuore iniziava a battere forte , iniziai a sudare freddo e a dimenticare ogni singola parola di quel discorso che mi ero preparata e studiato a tavolino . Mi feci coraggio e bussai alla sua porta . Aprì lei ,ed era palesemente sorpresa della mia visita così tanto ,che per i primi minuti rimanemmo in silenzio l'una di fronte all'altra sul ciglio della porta . Fu strano , ma avvertivo il suo disperato bisogno di abbracciarmi e di parlare con me ed io non desideravo altro che questo da troppo tempo . Mi fece entrare e ci accomodammo nel salone sul divano , senza proferire ancora parola. Il silenzio finalmente si interruppe , cosi chiese il motivo di quella visita dopo tanto tempo di assenza . Risposi senza più rimandare, senza più fingere che ero innamorata di lei , e avvicinandomi la baciai. Fu un bacio casto ed innocente , non volevo sembrare invadente anche se desideravo divorare quelle sue labbra cosi delicate e perfette.Non si tirò indietro , ma percepivo distacco , e questo mi fece molto male . Mi allontanai da lei per riuscire a capire e decifrare la sua reazione , ma era più difficile di un rebus . Così le chiesi a cosa pensasse ,e mi rispose semplicemente che era sbagliato tutto quello che era successo , anche se non desiderava altro . Continuò dicendo di essere anche lei innamorata di me , ma non poteva stare con me perché sono una donna , ma dopo questa pugnalata allo stomaco , continuò a baciarmi ed io non sapevo smettere. Non sapevo frenare quello che stava succedendo , si lo so sono stata una stupida, ma lo desideravo da troppo tempo . Tra un bacio e l'altro, stavolta tutt'altro che casti , continuava a ripetermi quanto fosse sbagliato e immorale tutto quello . Decisi così di porre fine a quel piacevole strazio e di andare via da quella casa . Avevo bisogno dì parlare con qualcuno, così chiamai Nora.

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