Harry Potter e il Quaderno della Morte di DragonSlave (/viewuser.php?uid=42561)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L' avvertimento ***
Capitolo 2: *** 2. Anglia ***
Capitolo 3: *** Polveri, Mani, e insegnanti adoni ***
Capitolo 4: *** Il Platano del Wrestling ***
Capitolo 5: *** Super Matt Bros ***
Capitolo 6: *** Voci voraci ***
Capitolo 7: *** La Camera di Luce ***
Capitolo 8: *** Il Bolide balengo ***
Capitolo 9: *** Il Club del Torneo Tenkaichi ***
Capitolo 10: *** Death Note ***
Capitolo 11: *** Le memorie del quaderno ***
Capitolo 12: *** Il puzzle bianco prende forma ***
Capitolo 13: *** Il Giustiziere di Serpeverde ***
Capitolo 14: *** Caso chiuso ***
Capitolo 1 *** L' avvertimento ***
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Premessa:
Salve a tutti! Questo è il mio primo esperimento di
long-fic, ed è una parodia basata principalmente su Harry Potter e la
Camera dei Segreti, a cui io mi sono pregiata di sostituire qualche
personaggio con quelli di Death Note. Riuscite ad immaginare il casino che
ne verrà fuori?
Se sì, è del tutto inutile che continuiate a leggere,
purtroppo per me…
Se, invece, no… Allora, che aspettate? Leggete, no?
XD
Buon divertimento! (spero… ^^")
Capitolo 1: "L"' avvertimento
Harry Potter era un mago strano sotto tanti punti di
vista.. no, cioè… Harry Potter era un ragazzo strano sotto tanti
punti di vista. Per forza, perché era un mago! Sì, ma pure come mago non
era poi tanto normale.
Voglio dire, solo l’ anno prima aveva scoperto di essere
famoso in tutto il mondo magico per aver fatto da punging-ball al mago più
cattivo che l’ umanità avesse mai conosciuto, rispedendogli in faccia l’
incantesimo che avrebbe dovuto farlo secco quando aveva solo un anno.
Ma il mago cattivo, il cui nome era Voldemort (nome che
nessun mago osava pronunciare, per via della sua terribile assonanza con
Voltastomaco, era un nome che dava una nausea inaudita; per non
parlare, poi, della desinenza mort, che sicuramente non
incoraggiava, era come se Voldemort fosse l’ abbreviazione di:
Voltastomaco che dà la mort, non era proprio un nome adatto alla
popolarità), dicevamo, il mago cattivo, prima di tentare di uccidere il
piccolo neonato che per lui rappresentava una minaccia tanto quanto Sailor
Moon la rappresenti per Godzilla, aveva ucciso senza apparente motivo
anche i suoi genitori.
Così, il piccolo Harry, era stato crudelmente abbandonato
dal mago più buono del mondo, Albus Silente, davanti casa dei suoi zii
babbani (termine che sta ad indicare la povera plebaglia insignificante ed
ottusa che non ha avuto la fortuna [e che fortuna, se sei Harry Potter!]
di nascere con poteri magici).
Ma i suoi zii non solo erano babbani (il che includeva
già di per sé di essere ottusi), ma erano proprio ottusi ottusi e cattivi
cattivi. E nonostante questo, dopo anni di soprusi e cattiverie anche da
parte del cugino ciccione (di chiara discendenza ottusa), Harry era
cresciuto con un equilibrio mentale (che comunque perderà al quinto anno)
ed una bontà d’ animo davvero invidiabili. Neanche fosse Cenerentola.
Anche quel giorno, come tanti precedenti, si stava
consumando un’ altra terribile malvagità, che Harry era pronto a farsi
scivolare addosso senza che intaccasse il suo inattaccabile equilibrio
psico-fisico: era il suo dodicesimo compleanno, e nessuno dei suoi
disumani parenti vi aveva fatto cenno.
Eppure c’ era stato un momento in cui era sembrato che
zio Vernon se ne fosse ricordato, ma in realtà si stava solo riferendo
alla cena con un suo futuro (sperava) socio in affari e la moglie: i
signori Mason.
Mentre gli zii ed il cugino si esercitavano a fare i
salamelecchi per quella sera, a Harry venne raccomandato di rimanersene in
camera sua zitto e muto, e facendo come se non esistesse per tutta la
serata. Cosa che ad Harry doveva riuscire piuttosto bene, dato che nemmeno
Ron Weasley e Hermione Granger, i suoi amici di Hogwarts, la scuola di
magia diretta dal mago più buono del mondo di cui sopra, che Harry
frequentava dall’ anno prima, non gli avevano mai scritto per tutta l’
estate.
Seduto in giardino, fissando la siepe di fronte a sé,
Harry si rese conto di quanto gli mancasse Hogwarts ed il mondo magico. Un
pensiero non del tutto razionale, considerato che il primo anno che vi era
venuto in contatto, aveva rischiato di nuovo di lasciarci le penne. E di
farcele lasciare anche ai suoi amici, il che forse era il motivo per cui
non gli avevano scritto.
Infatti, alla fine dell’ ultimo trimestre, Harry si era
trovato di nuovo faccia a nuca, no cioè, faccia a faccia con
nientepopodimeno che Voldemort, che essendo diventato una specie di
ammasso deforme dopo aver tentato di uccidere il piccolo Harry, era stato
costretto a fare il coinquilino parassita di ogni essere vivente che aveva
incontrato fino ad allora, last but not the least, il finto
balbuziente professor Raptor.
Inutile dire che anche da quella.. ehm, scomoda
posizione, il crudele mago dalla nausea istantanea aveva cercato di far
fuori Harry.
All’ improvviso il ragazzo scattò in piedi, rendendosi
conto che la siepe che aveva continuato a fissare, stava incredibilmente
ricambiando il suo sguardo.
In mezzo alle foglie erano apparsi due enormi occhi neri.
Nel senso che erano proprio pesti.
Harry non fece in tempo ad avvicinarsi che una voce
canzonatoria (e ottusa) lo raggiunse dall’ altra parte del giardino, ed i
grandi occhi neri sparirono sgranandosi.
"Io lo so che oggi è il tuo compleanno!" rise malevolo
Dudley, lo stupido cugino ciccione di Harry.
"Che ti credi, pure io lo so!" gli rispose lui, con aria
di superiorità, e indispettito dal fatto che il cugino avesse fatto
scappare il proprietario di quei strani occhi. A quella vista, il suo
spirito d’ impiccione Grifon.. no, cioè, d’ intrepido Grifondoro si era
risvegliato, ordinandogli di andare subito ad indagare, ma Dudley aveva
fatto sfumare l’ occasione.
"Ah, beh, allora scusa!" rispose quello, risentito
"Volevo solo prenderti in giro perché nessuno ti ha mandato neanche una
letterina.."
"Come ti permetti?!" saltò su Harry, in cerca di vendetta
"Adesso ti sistemo io: Ocheti Pocheti! Abracadabra!
Bibidibobidibù!"
"Aaaaaahhh! Mamma!! Harry copia i cartoni della
Disney!!"
Harry pagò caro il copyright.. no, scusate, la piccola
vendetta contro Dudley, perché per punizione venne costretto dalla zia a
pulire le finestre, a togliere le erbacce e annaffiare i fiori, a
ridipingere la panchina del cortile, a chiamare e successivamente pagare
un garden designer professionista, a stendere festoni ovunque, e a
spargere petali di rosa sul vialetto dove sarebbero passati i Mason.
Come vedete, le analogie con Cenerentola sono sempre più
frequenti.
Quando, esausto, ebbe finito, zia Petunia lo fece entrare
in cucina e gli rifilò un tozzo di pane e una fetta di formaggio stantio,
come ai carcerati, e gli ingiunse di sbrigarsi a mangiare, dato che i
Mason sarebbero arrivati di lì a poco.
Figuriamoci se Harry le diede retta. Infatti perse una
notevole quantità di tempo ad osservare la cucina tirata a lucido; sulla
cima del frigo troneggiava un’ enorme torta alla panna guarnita di
violette di zucchero, e in forno coceva lentamente un arrosto di maiale;
rendendosi conto che stava sbavando sul suo misero pasto, Harry perse
improvvisamente la fame, e si affrettò a salire le scale che portavano al
piano superiore.
Il campanello di casa suonò proprio mentre stava per
raggiungere la sua camera, e la faccia violetta dello zio Vernon apparve
in fondo alle scale.
"Fai solo un rumore, piccolo teppistello magico, e ti
ritrovi senza denti anche per mangiare quelle due schifezze che ti diamo,
sono stato chiaro?"
Il povero orfanello percorse silenziosamente i pochi
passi che lo separavano da camera sua, vi scivolò dentro chiudendo la
porta, e si girò con tutta l’ intenzione di buttarsi sul letto.
Ma questo, per sua sfortuna, era già occupato.
* * *
Per poco, a Harry non venne un colpo apoplettico. La
strana creatura che occupava un angolo del suo letto aveva scuri capelli
disordinati e rotondi occhi neri infossati; indossava una maglietta ed un
paio di jeans sgualciti, e sedeva a piedi nudi con le ginocchia piegate
sotto al mento. Quel genio di Harry capì subito che era stato lui, a
ricambiare il suo sguardo dalla siepe, quel pomeriggio.
La curiosa creatura scese ingobbita dal letto e fece un
accenno d’ inchino, sfregandosi i piedi l’ un con l’ altro.
"Ehm.. salve.." tentò un approccio, il nostro beneducato
Harry.
"Harry Potter" scandì la creatura, con voce un tantino
inquietante "E’ tanto tempo che le sto alle costole, signore.. E’ un tale
onore averla finalmente intercettata…"
"Ah, grazie.." disse Harry, non sapendo bene cosa
rispondere. Invece, gentile oltre ogni ragionevole logica, chiese: "Chi
sei?"
"Io sono Elle." disse la creatura, con tutta l’ aria di
aver fatto una grossa rivelazione. "Elle, l’ investigatore domestico."
"Ah." Harry fece finta di aver capito cosa esattamente
fosse un ‘investigatore domestico’, e chiese, incerto: "E sei quì per
qualche motivo particolare?" Forse lo poteva ingaggiare per rintracciare
Ron e Hermione e assicurarsi così che avessero avuto davvero un ottimo
motivo per non scrivergli per tutta l’ estate.
"Oh, sì, signore" rispose lui, sgranando gli
impressionanti occhi vuoti "Elle è venuto a dirle, signore.. ehm, è
difficile, signore… Elle non sa da che parte iniziare."
"Beh, comincia col sederti. Mettiti comodo e.." Ma quel
gentiluomo di Harry si pentì subito di aver invitato l’ investigatore
domestico a compiere un così elementare gesto, perché quello cadde a terra
scioccato e cominciò a urlare con le mani nei capelli.
"S-Sedermi?" gemette "Mai… mai e poi
mai.."
Nel frattempo, al piano di sotto, si era fatto tutto
innaturalmente silenzioso.
"Scusa, scusa" bisbigliò preoccupato Harry "Non volevo
offenderti."
"Ma certo, che non voleva offendere Elle, signore.."
singultò quello "Come poteva saperlo, signore…"
"Cosa?" chiese Harry stupito "A cosa ti stai
riferendo?"
"Sedersi, signore." rispose quello "Elle non potrebbe
mai! Elle non ne è capace! Mai nessun mago gli ha insegnato a
sedersi per bene, signore."
"Sul serio?"
"Sì, signore. Guardi, Harry Potter signore, questo è l’
unico modo che ha Elle per imitare la postura umana." e salì sul letto,
dove si accartocciò nella stessa posizione da primate con cui Harry l’
aveva visto per la prima volta, poco prima.
"Oh," si stupì il nostro maghetto "ma allora devi avere
conosciuto dei maghi proprio maleducati, se non ti hanno insegnato nemmeno
come ci si mette seduti."
"Oh sì, signore.." cominciò quello, ma s’ interruppe
subito, sul pallido viso un’ espressione (se di espressione si può
parlare) terrorizzata. Saltò su e prese a rovistarsi nelle tasche dei
jeans sdruciti, dalle quali estrasse grosse manciate di quello che
sembrava sale, e cominciò a ficcarsele in bocca, tra urla atroci,
inframmezzate da: "Cattivo Elle! Cattivo Elle!"
"No!" sibilò Harry, cercando di farlo star zitto per non
far arrabbiare i Dursley "Fermo… che stai facendo?" e gli fece cadere per
terra tutto il sale che aveva in mano.
"Elle doveva punirsi, signore." disse l’ investigatore
domestico, con le lacrime agli occhi per la sofferenza "Elle stava quasi
per parlare male della famiglia, signore."
"Quale famiglia, la tua?" chiese Harry, tradendo così la
sua totale ignoranza sugli investigatori domestici.
"La famiglia di maghi presso cui Elle è al servizio,
signore." rispose quello "Elle è un investigatore domestico, è costretto
ad indagare in eterno per una sola casa ed una sola famiglia…"
"E loro lo sanno che tu sei quì?"
"Oh no, signore.." rabbrividì la creatura "Elle dovrà
punirsi molto severamente, per essere venuto quì da lei, oggi. Elle dovrà
mangiare limoni con tutta la buccia, per questo."
"Che crudeltà!"
"E non sarebbe la prima volta, signore; Elle deve punirsi
continuamente per qualcosa!"
"Ma non c’ è nessuno che possa aiutarti? Non posso
aiutarti io?" propose l’ innocente Harry, ma le sue buone intenzioni, come
sempre dopotutto, gli si rivoltarono contro.
Infatti Elle aveva ricominciato a mugolare rumorosamente
a causa dell’ emozione.
"Ssst! Zitto, per favore!" bisbigliò Harry, in preda alla
disperazione.
"Oh, Harry Potter chiede se può aiutare Elle!.. Com’ è
buono e coraggioso, signore!.."
"Ma no, non dire così.." fece il finto modesto,
Harry.
"E com’ è modesto, signore!" esclamò Elle, in preda ad un
attacco di smodata ammirazione "Harry Potter non si vanta del suo trionfo
su Colui – Che – Non – Deve – Essere – Nominato."
"Ma chi, Voldemort?" chiese Harry, ricorrendo alla sua
personalissima abitudine di distinguersi dalla massa.
Elle sgranò gli occhi e si mise le mani nei capelli,
gridando disperato: "Ah, non pronunci quel nome, signore! Non pronunci
quel nome! Elle non può sentirlo! Ad Elle fa venire la nausea immediata,
signore, ed Elle odia la nausea! Elle non potrà più mangiare se sentirà
ancora quel nome!"
"Ah scusa, scusa!" si affrettò a dire Harry "Non lo
immaginavo, a me non fa questo effetto."
"Oh, signore! Harry Potter è forte e valoroso, nemmeno la
nausea lo assale mai! Ma Elle è venuto per proteggerla, signore, anche se
poi gli toccherà mangiare limoni a morsi… Harry Potter non deve tornare
a Hogwarts."
"Cosa?" saltò su Harry "Ma io devo tornarci, non posso
rimanere quì! Hogwarts è il mio mondo!"
"No, no!" insistette Elle "Harry Potter deve rimanere al
sicuro! Se tornerà a Hogwarts correrà un pericolo MORTALE!"
"E perché?" chiese Harry, che non si era reso conto di
come in effetti tutto quel che faceva a Hogwarts fosse già di per sé
mortale.
"Perché c’ è un complotto, Harry Potter, signore. Un
complotto per far succedere le cose più terribili, quest’ anno (come se
tutti gli altri, invece, no) a Hogwarts, signore. Elle lo sa da mesi."
"Quali cose terribili? Chi è che sta complottando?"
Ma Elle ricominciò a rovistarsi nelle tasche dei jeans in
cerca del sale, che riprese a ficcarsi in bocca, lamentandosi.
"Va bene, va bene," si arrese Harry, facendogli cadere di
nuovo il sale a terra "ho capito, non puoi dirlo. Ma perché tutto questo
dovrebbe riguardare proprio me?" Poi un lampo di genio attraversò la
brillante mente del nostro maghetto "Non sarà mica qualcosa che ha a che
vedere con Vol.. oh, scusa.." s’ interruppe alla vista di Elle che
accennava un conato di vomito "voglio dire, Tu – Sai – Chi, vero?"
"No, signore." rispose quello, lentamente, come a
suggerire qualcosa "Non Colui – Che – Non – Deve – Essere –
Nominato, signore."
"Beh, e allora," disse Harry, come se la questione fosse
risolta "non c’ è nulla di cui preoccuparsi, tanto a scuola c’ è Silente,
no?"
"Sì, signore, ma Silente non può… ci sono poteri,
signore, che neanche un mago buono e caritatevole come Silente.."
Ma si zittì all’ improvviso, e prima che Harry potesse
fermarlo, era balzato giù dal letto ed aveva cominciato a leccare il sale
che il nostro eroe gli aveva fatto cadere per terra, guaendo in modo
pietoso ed assordante.
Dal piano di sotto, arrivò la voce a stento trattenuta
dell’ amorevole zio Vernon: "Quell’ adorabile cicciabomba di mio figlio
deve aver lasciato di nuovo la televisione accesa!"
"Oh no, sbrigati! Entra nell’ armadio!" sussurrò
frettolosamente Harry, chiudendoci l’ investigatore domestico a doppia
mandata.
Zio Vernon spalancò la porta e ciancicò rabbioso: "Si può
sapere che diavolo stai facendo?!" Poi lo sguardo gli cadde sul pavimento,
dove erano ancora sparse diverse manciate di sale "Ma che… Adesso ti fai
pure? Ora ho capito perché pensi di essere un mago! Bah! Fa un po’ come
vuoi, sniffa tutto quello che ti pare, basta che la smetti di fare rumore,
o ti tolgo la coca!" e se ne uscì sbattendo la porta.
Mentre faceva uscire Elle dall’ armadio, Harry commentò:
"Ma lo vedi con che razza di babbani ottusi vivo? Adesso anche la coca…
Capisci perché voglio tornare a Hogwarts? E’ l’ unico posto dove ho.. beh,
dove penso di avere degli amici."
"Amici che neanche scrivono a Harry Potter?" disse
Elle con fare furbo, piazzandosi un dito in bocca.
"Beh, io.. eh no, aspetta un attimo!" esclamò Harry "E tu
come fai a sapere che Ron e Hermione non mi hanno scritto?!"
"Non faccia quella faccia, Harry Potter, signore. Elle ha
intercettato le sue lettere per il suo bene, signore.." e tirò fuori da
non si sa bene dove un grosso fascio di buste.
"Ridammi le mie lettere!"
"Solo se Harry Potter giurerà di non tornare a
Hogwarts."
"No!" rispose onestamente Harry, che avrebbe potuto
benissimo dire di sì e poi fare il contrario, ma il nostro Harry Potter è
giusto e leale, si sa. "Dammi le lettere dei miei amici!"
"Allora Harry Potter non lascia ad Elle altra scelta,
signore." disse lui in tono definitivo, e prima che Harry potesse anche
solo muovere un passo, aveva già spalancato la porta della camera e si era
fiondato giù per le scale.
Sentendo già odore di morte, Harry corse giù per le scale
in un quanto più silenzioso inseguimento potesse fare, entrò in cucina e
rischiò un mezzo infarto.
Elle stava in piedi (ingobbito, ma sempre in piedi, però)
in mezzo alla stanza e faceva fluttuare, un poco più sopra della sua mano
destra, la più grande raccolta di calorie che il mondo avesse mai visto:
la torta di panna e violette di zucchero di zia Petunia.
"No!" bisbigliò Harry impaurito, come non avrebbe mai
potuto essere neanche di fronte a Vol.. oh, scusate, sì lo so, la nausea è
contagiosa, dicevamo, di fronte a Voi – Sapete – Chi. "Cosa vuoi fare?..
Ti prego.."
"Harry Potter deve dire che non tornerà a Hogwarts.."
"No, Elle, per favore…"
"Deve dirlo, signore…"
"Ma non posso, sono troppo onesto!"
"Allora Elle è costretto a farlo, signore, per il bene di
Harry Potter." e sul suo viso si dipinse un’ espressione affatto
dispiaciuta.
Fece roteare il dolce un paio di volte sul posto, poi,
improvvisamente, se lo ingoiò tutto in un sol boccone, schizzando Harry di
panna.
"Davvero ottimo!" disse, e svanì nel nulla, lasciando
cadere il piatto.
The Crazy
Note (ossia l’ angoletto buio dell’ autrice, dal quale dà spiegazioni sulle incomprensibili fesserie che scrive, e da cui
risponde a tutti i benvenuti che vorranno lasciare un
commentino)
:
Allora, coraggiosi eroi che avete avuto il fegato di
arrivare fin quì (o siete pazzi almeno quanto me, o avete davvero la
stoffa del domatore di leoni, nel qual caso farò di tutto per farvi
smistare nella sempre nobile e rifulgente Casa del Grifondoro), devo
premettere che questa parodia altro non è che espressione della mia
ammirazione come del mio rispetto per opere quali Harry Potter e Death
Note.
Sì, lo so, è quello che dicono tutti ed è anche mooolto
difficile da credersi; io stessa in più occasioni, vedendo scritte cose
del genere nelle parodie, tendevo a pensare "sì, come no..", ma ora che l’
ho sperimentato, posso assicurare che, oltre ogni logica, è proprio così!
XD
Perciò, fresca fresca di lettura di Death Note, mi è
stato impossibile non vedere il legame col secondo libro della saga di
Harry Potter, e se volete seguirmi non potrete fare a meno di vederlo
anche voi. XP
Detto questo, spero con tutto il cuore che il primo
capitolo vi sia piaciuto e che continuerete a leggere il seguito, che
posterò tra una settimana, più o meno.
Un ringraziamento speciale a chi ha letto "My evil
plan to save the world", in particolare a kokuccia e
beat, che hanno recensito, e a kururu4ever e zero,
che l’ hanno messa nei loro preferiti: tutti voi, avete reso una pazza che
sporca fogli una persona felicissima! =^_^=
In ultimo, intendo precisare che tutti i diritti
appartengono alle geniali autrici che hanno dato vita a quei capolavori
che sono Harry Potter e Death Note, e a cui va, come dico sempre, in
particolare riferito a Tsugumi Ohba, tutto il mio rispetto e la mia paura.
Stesso discorso per le persone o i marchi o i riferimenti ad altre opere
che posso aver inserito (= Walt Disney, Sailor Moon, Godzilla, ecc…),
presenti o futuri.
Allora, spero di rivedervi tutti al prossimo capitolo!
Baci!
DragonSlave
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Capitolo 2 *** 2. Anglia ***
2
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Capitolo 2: Anglia
Il rumore che fece il piatto, cadendo e
rompendosi, probabilmente l’ aveva sentito tutta Privet Drive, perciò
Harry non poté stupirsi di vedere zio Vernon piombare, fumante di collera
davvero malcelata, in cucina. Dove, tra parentesi, lo trovò con la faccia
ricoperta dagli schizzi di panna della torta che Elle aveva ingoiato per
intero.
"Cosa.. Come.. Hai mangiato tutta la
torta?!" urlò zio Vernon, il faccione dipinto degli struggenti colori del
tramonto.
Tutto quel che accadde dopo non fu molto
piacevole per Harry, e gli fece ardentemente desiderare di ficcare
personalmente in bocca ad Elle tutto il sale che fosse riuscito a
trovare.
La scomparsa della torta avrebbe potuto
essere facilmente superata, dopotutto, per i Dursley, (nel senso che
avevano trovato nell’ insanità di Harry un’ ottima scusa [scusa?] con i
Mason, non perché avessero perdonato quel disgraziato del nipote, a cui
avevano già promesso qualcosa come l’ impiccagione) ma i guai erano
destinati a non finire lì.
Infatti un grosso gufo (esemplare dei nemici
giurati di zio Vernon) era piombato sulla testa della signor Mason,
facendo scappare i graditi ospiti che, non c’ è bisogno di dirlo, né
firmarono nessun contratto, né si fecero più vedere dai Dursley, e lasciò
cadere l’ unica lettera dell’ estate indirizzata a Harry.
Era una missiva dell’ Ufficio per l’ Uso
Improprio delle Arti Magiche, che avvertiva Harry che il Ministero della
Magia sapeva che in casa sua era stato praticato un Incantesimo di
Librazione, e che diffidava Harry dal compiere altre magie in quanto mago
minorenne, pena l’ espulsione da Hogwarts.
A difesa di Harry, bisogna dire, oltre al
fatto che non era stato lui ma Elle a compiere l’ incantesimo, che un mago
che manda a sbattere un gufo su un babbano, non può pretendere di
ammonirne altri perché hanno compiuto magie in presenza di questi ultimi,
vi pare?
Ma Harry non badò a queste piccole
incongruenze, perché ora era occupato a non morire di stenti, dato che i
Dursley, per punizione per un po’ tutto (per aver fatto rumore in camera
sua, per aver mangiato tutta la torta, per avere rotto il piatto, per aver
fatto scappare i Mason, per non aver detto loro che in quanto minorenne
non poteva praticare la magia quando era fuori da scuola, e, soprattutto,
per l’ imperdonabile difetto di esistere), l’ avevano chiuso in camera sua
e, per tornare a richiamare la metafora sui carcerati, zio Vernon aveva
anche fatto mettere delle sbarre di ferro alla finestra.
Così Harry se ne stava buono buono sdraiato
sul letto tutto il giorno, a ringraziare intimamente Elle per la dedizione
che aveva messo nel tenerlo fuori dai guai. Certo.
Se lo sognò pure: su una pila di sale e
limoni, se ne stava in quella sua posizione ingobbita, e gli diceva:
"Harry Potter non deve preoccuparsi, signore. Adesso Harry Potter è al
sicuro, ed Elle potrà finalmente trovare qualcuno che gli insegni come ci
si mette seduti." Detto questo, si accucciava con le ginocchia sotto al
mento, ma cadeva dalla pila di limoni e sale, facendo un casino della
miseria.
Si svegliò di soprassalto, accorgendosi che
il rumore che aveva sentito non era provocato dal rotolare di Elle e dei
limoni, ma da un sordo bussare che proveniva dalla finestra.
Infatti, attraverso le sbarre, lo fissava
confuso il suo amico Ron Weasley.
* * *
Harry ricambiò lo sguardo, altrettanto
confuso: che ci faceva Ron attaccato alla finestra del secondo piano?
Aveva forse imparato a volare come quel genio di Voldy nel settimo
libro?
"Ron, ma che ci fai..?" fece per chiedere
Harry, avvicinandosi alla finestra e aprendola, ma quello che vide fornì
la risposta da sé: Ron si era sporto dal finestrino posteriore di una
vecchia Ford Anglia ferma a mezz’ aria, sui cui sedili anteriori sedevano
i gemelli Fred e George Weasley, i fratelli maggiori di Ron.
"Ma che fine avevi fatto?" chiese in quel
momento Ron "Ti ho scritto un sacco di lettere ma non mi hai mai risposto,
maleducato! E poi arriva papà, e dice che ti sei beccato un richiamo
ufficiale dal Ministero.."
"Ah, stà zitto.." fece Harry, con aria
scocciata "E’ una storia lunga.."
"Beh, comunque, tu adesso vieni con noi."
disse Ron.
"Cos’ è, un rapimento?" chiese Harry "E poi
guarda che non potete fare incantesimi fuori da Hogwarts, ve lo dico per
esperienza.."
Ma mentre il nostro leale amico cianciava
allegramente, Ron aveva aperto lo sportello, si era avvicinato alle
sbarre, attorno ad una delle quali aveva legato una spessa corda attaccata
al paraurti dell’ auto, e aveva detto: "Vai Fred, metti in
moto!"
Quando vuole, anche Ron trova un motivo per
essere stato smistato al Grifondoro.
Con uno schianto talmente silenzioso che
miracolosamente non svegliò i Dursley, le sbarre si staccarono dalla
finestra, e Fred e George la scavalcarono entrando in camera di
Harry.
"Forza, dacci la tua roba." disse George,
dando sempre di più ad Harry l’ impressione di una qualche azione
criminosa.
"Ma è tutta riposta nell’ armadio del
sottoscala, ed io sono chiuso a chiave quì dentro.." provò a protestare,
ma i due gemelli malefici tirarono fuori una forcina da capelli e fecero
scattare la serratura della porta.
Arresosi all’ evidenza, Harry cominciò a
passare a Ron tutti gli averi che intendeva portarsi dietro; poi Fred e
George riapparvero con il baule di scuola e la scopa, e caricarono sulla
macchina anche quelli.
Ma quando Harry, pronto a partire, stava per
scavalcare la finestra e salire in auto, Edvige, la sua bellissima civetta
bianca incazzosa, lanciò un grido alto e penetrante, che avrebbe potuto
svegliare anche chi fosse stato in coma; perciò a Harry non fece nessuna
sorpresa, quando zio Vernon urlò: "MALEDETTA CIVETTA!!"
"Oh no, quasi dimenticavo
Edvige!"
Corse verso la gabbia della civetta, la
acchiappò al volo, e spiccò un’ altra corsa in direzione della finestra,
ma a quel punto zio Vernon fece la sua inferocita comparsa in camera di
Harry.
Il nostro piccolo eroe se la diede a gambe
ancor più velocemente, anche se, in effetti non ce ne fu alcun bisogno,
dato che ora che il cervello ottuso dello zio ebbe afferrato la
situazione, Harry era già al sicuro sul sedile posteriore della
Ford.
Lasciandosi dietro un mugghiante signor
Dursley, Harry ed i Weasley diressero la macchina volante in direzione
della casa di questi ultimi.
"Dai Harry," lo esortò a quel punto Ron
"adesso raccontami quella tua storia lunga!"
Harry raccontò di come i suoi zii e suo
cugino lo sfruttassero e bistrattassero senza ritegno; di come all’
improvviso, però, apparve la Fata Smemorina che gli fece un bellissimo
vestito fornito di mocassini fatti di cristallo per andare alla festa del
principe, ingiungendogli però, di dover tornare entro mezzanotte,
altrimenti la sua fiammante limousine sarebbe immediatamente tornata una
zucca e..
"Ma no, Harry!" lo interruppe Ron, alzando
gli occhi al cielo "Non quella storia! Raccontaci cos’ è
successo, perché non hai risposto alle lettere?"
"Ah, è questo che vuoi sapere." fece Harry,
un po’ deluso.
Così raccontò loro di Elle e del suo strano
avvertimento, dell’ ingrata fine che aveva fatto fare alla torta, e della
conseguente lettera dal Ministero.
"Ma quant’ è strano!" commentò Fred, alla
fine.
"Proprio strano!" fece eco
George.
"Già." fece Harry in risposta "Insomma,
voglio dire, ingerire del sale non può fare così male! Sì, può
farti venire sete, ma.."
"No, Harry.." disse Ron, che cominciava a
spazientirsi "La cosa strana è che un investigatore domestico,
normalmente, pur avendo poteri magici tutti suoi, deve avere comunque il
permesso dei padroni per utilizzarli. Non torna il fatto che sia venuto da
te senza permesso."
"E’ vero." continuò Fred "Secondo me
qualcuno ti ha fatto uno scherzo. L’ hanno mandato apposta per non farti
tornare a Hogwarts, quest’ anno. Per caso a scuola c’ è qualcuno che ce l’
ha con te?"
"Sì," risposero contemporaneamente Harry e
Ron "Mello Malfoy."
"Ma non so se i Malfoy abbiano un
investigatore domestico." continuò Harry.
"Puoi star sicuro, che ce l’ hanno." rispose
George "Sono ricchi sfondati!"
"Il sogno di mamma è averne uno che
rintracci tutta la roba che ci perdiamo per casa." aggiunse Fred
"Specialmente quella che le nascondiamo io e George."
Stava albeggiando, quando arrivarono a casa
Weasley: questa sembrava la versione realistica e verticale del gioco del
domino, dato che dava l’ impressione di dover perdere il precario
equilibrio da un momento all’ altro, ma al nostro Harry piacque lo stesso,
paragonandola al paradiso terrestre che era la casa dei suoi
zii.
Scesero dall’ auto e si avviarono alla
porta, ma furono intercettati dalla signora Weasley, che li caricò come un
toro (o sarà meglio dire mucca?) inferocita.
"Ma vi rendete conto di quanto mi sono
preoccupata?" aveva cominciato a sbraitare "Letti vuoti, auto sparita,
nessun biglietto! Potevate essere stati rapiti da ET, o da Orochimaru, ero
così angosciata!.." e andò avanti così finché non furono più o meno le
otto di mattina.
Poi, finalmente, rivolse la propria
attenzione a Harry, che cominciò a temere il proprio turno di
ramanzina.
Ma così non fu: la signora Weasley fece
chiamare quattro schiavetti vestiti solo con un perizoma, che presero
Harry e lo adagiarono su una lettiga rivestita d’ oro e ricoperta di
cuscini e sete preziose, e lo trasportarono a spalla fin dentro
casa.
Sì, signori, è così: la signora Weasley è
proprio come tutte le madri del mondo, che seguono la legge universale del
"mio figlio è una merda, il suo miglior amico è un dio" (attenzione: a
volte la seconda parte può variare in: "il figlio della mia migliore amica
è un dio").
Una volta dentro la cucina, Harry notò come
anche l’ interno della casa fosse, come dire, strambo. In particolare
attirò la sua attenzione un grosso orologio a muro, sul cui quadrante,
invece dei numeri, c’ erano scritte cose come: ‘Sei in ritardo’, ‘Ora di
prendere il tè’, ‘Ora che la smetti’, ‘Oramai’… oppure: ‘Casa’,
‘Prigione’, ‘Pericolo di Vita’, ‘Isole Fiji’, ‘Paradiso Fiscale’,
‘Gabinetto intasato’ e così via; sulle lancette, invece, che erano nove,
ognuna per un componente della famiglia, c’ erano i nomi di ogni Weasley
con relativo mini-ritratto.
Harry pensò che se quelli del Ministero
della Magia avessero avuto un orologio simile, Voldemort non sarebbe stato
così a lungo uccel di bosco.
Mentre finivano di mangiare la colazione
preparata loro dalla signora Weasley (becchime per galline a Ron, Fred e
George; croissant fragrante e cappuccino macchiato a Harry), una bambina
dai lunghi capelli rossi e dalla smerlettata camicia da notte fece la sua
comparsa in cucina, lanciò un urlo che avrebbe potuto rivaleggiare con
quelli di Edvige, e scomparve di nuovo in un istante.
"Ah, è mia sorella Ginny." spiegò Ron a
Harry "Ha già deciso che ti sposerà, perciò quest’ anno non ti darà tregua
a Hogwarts."
Harry pensò che l’ eventualità che Elle l’
avesse messo in guardia contro il corteggiamento sfrenato di cui sarebbe
divenuto oggetto non fosse da escludersi.
Estinta ogni traccia di colazione (e
mangime), i quattro ragazzi furono incaricati di disinfestare il giardino
dagli gnomi.
"Ecco," stava dicendo la signora Weasley,
mentre prendeva un grosso libro "vediamo cosa dice in proposito Matt
Allock."
"Ma, mamma!" provò a protestare George
"Sappiamo benissimo come si fa a cacciare via gli gnomi dal
giardino!"
Harry osservò incuriosito la copertina del
libro. In svenevoli lettere ricamate c’ era scritto: Guida alla
disinfestazione domestica, di Matt Allock. Subito sotto c’ era una
grande foto di un mago dall’ aspetto simpatico, con corti capelli
rossicci, due enormi occhialoni arancione tirati sulla fronte, ed una
lunga tunica da mago a righe grigio chiaro e scuro. Naturalmente il
ritratto era animato, e quello che Harry immaginò fosse Matt Allock,
ammiccava sorridente nelle loro direzioni.
La signora Weasley rispose al sorriso,
raggiante.
"La mamma ha una cotta per lui." spiegò Fred
a Harry.
La disinfestazione del giardino non durò a
lungo, e di divertente ci fu solo una piccola gara tra Harry, Ron, Fred e
George a chi tirava lo gnomo più lontano; quelli, affatto spaventati, si
facevano lanciare volentieri, urlando: "Banzaiiii!" o "Geronimooo!!".
Harry ne sentì anche qualcuno gridare: "Biancaneveee!!!".
Poi arrivò a casa il signor Weasley, e si
riunirono tutti intorno al tavolo, in cucina. Comprensibilmente abituato
alla numerosa prole, non fece nessun caso a Harry, finché la signora
Weasley non glielo fece notare, con tanto di scritta luminescente e
frecciona a lucette intermittenti stile Las Vegas.
"Oh, santo cielo!" esclamò allora lui "Harry
Potter!? Molto piacere di conoscerti, Ron mi ha parlato così tanto di te!
E anche Ginny me ne ha parlato! E Molly, mia moglie…" e gli fece l’ elenco
di tutti i suoi fan sfegatati.
Nei giorni seguenti, Harry scoprì che la
vita a casa Weasley (che i componenti della famiglia chiamavano ‘La Tana’,
per qualche oscuro motivo) era semplicemente meravigliosa. Tutti lo
adoravano e riverivano, e nessuno lo obbligava mai a fare le pulizie. In
particolare la signora Weasley pareva volesse metterlo all’ ingrasso,
tanto gli riempiva il piatto durante i pasti, e il signor Weasley non
faceva che chiedergli affascinato il funzionamento di qualsiasi aggeggio
babbano gli venisse in mente, senza tener conto di che cosa mai ne dovesse
sapere un ragazzino di dodici anni di elettricità e trasmissioni
radio.
Una settimana dopo il suo arrivo alla Tana,
a Harry e gli altri arrivarono le lettere da Hogwarts, contenenti la lista
dei libri da acquistare per quell’ anno. Sorprendentemente, a tutti gli
anni, era stata richiesta una sfilza di libri di Matt Allock, tutta roba
come: "In barca con le banshee", "A zonzo con gli zombie", "I fanghi con i
fantasmi", "A gara con i gargoyle" e così via; poi ne lesse uno che si
intitolava "Guida a Tomb Raider" e si chiese: - E questo che c’ entra, con
gli altri? -.
"Accidenti!" esclamò Fred "Il nuovo
insegnante di Difesa contro le Arti Oscure dev’ essere proprio un grande
fan di Allock, e pensare che io non gli darei neanche un soldo
bucato!"
La signora Weasley lo incenerì con lo
sguardo.
In quel momento arrivò una lettera da
Hermione:
"Caro Ron e caro
Harry (tanto lo so che stai lì pure te! Mai che invitaste anche
me!),
Spero che il vostro piano abbia avuto un
buon esito, e che non abbiate fatto niente di avventato, pericoloso,
illegale, immorale, antiestetico, disgustoso, o eticamente fuori luogo per
portarlo via, perché se è così, Ron, sappi che hai messo nei guai il
nostro adorato Harry, e non te lo perdonerò mai!
Premesso questo, fatemi sapere al più presto se
Harry sta bene.
Quì va tutto come al solito, ovviamente ho
molto da fare con i compiti di
scuola ("Ma quella ragazza è masochista!" esclamò Ron, e Harry
chiese, impanicato: "C’ erano dei compiti da fare?"), pensavo di andare
a Diagon Alley a comprare i nuovi libri lunedì
prossimo. Ci vediamo lì, che ne
dite?
Con sincero affetto (solo per Harry,
ovviamente)
Hermione
I Weasley e Harry concordarono che lunedì
fosse perfetto, e rimandarono subito indietro un’ altra lettera per
Hermione, in cui assicuravano che Harry stava bene.
Si sarebbero senza meno visti a Diagon
Alley.
The Crazy
Note:
Il titolo, Anglia, è uno stupido giochetto
di parole che ho barbaramente sfruttato per riempire lo spazio vuoto sopra
al capitolo. XD
La spiegazione è: voi sapete che la parola
"inglese" deriva da quella latina "angelus" che sta per "angelo"? I romani
che arrivarono in Gran Bretagna per la prima volta, vedendo i volti
chiari, i capelli biondi e gli occhi azzurri dei suoi abitanti, li
identificarono con gli angeli delle Scritture. Da quì il nome "inglese".
Dato che gli angeli volano, così come la vecchia Ford del signor Weasley
(il cui nome ha sicuramente origine nella parola "inglese"), mi sembrava
divertente sottolineare la coincidenza di questo nome. Ecco, devo aver
pensato qualcosa del genere. ^^" Incredibile cosa fanno le persone quando
non sanno come intitolare i propri capitoli, vero? XD
Da questa settimana, siore e siori, vi
presentiamo………………
Lo show del copyright:
E’ notte fonda, solo un’ enorme luna piena
rischiara il cielo scuro di un’ inquietante foresta.
DragonSlave corre a perdifiato inciampando
su foglie e radici, inseguita da un viscido individuo.
"Fermati!" ordina il raccapricciante uomo
(?) "Voglio solo chiederti se hai un fratellino in cerca di
vendetta!"
"Ma allora perché mi fai correre dietro dai
tuoi orribili serpentoni? Giuro che non volevo offenderti! E poi non ho
fratellini, tantomeno in cerca di vendetta!"
"Allora farò di te un altro simulacro per la
mia anima! Presto Kabuto, prendila!"
"Nooo…" piange disperata
DragonSlave.
Ad un certo punto, però, sembra sia riuscita
a seminare i due ninja, e raggiunge una radura illuminata dall’ astro
notturno.
Si avvicina cauta, e si accorge che al
centro della radura c’ è una bara di cristallo, in cui dorme una splendida
fanciulla.
"Oh, poverin.." Non fa in tempo a dirlo che
il coperchio si alza e la candida fanciulla, urlando come un’ aquila,
comincia a ricoprire DragonSlave di mele marce, dicendo disperata: "Ma
come ti permetti?! Io ho sofferto un sacco, tra i nani e quella vecchia
befana della strega, e tu che fai? Sfrutti il mio già sfigato nome per
farlo invocare ad un orribile gnomo?!! Maleducata!!"
Scappando anche da lì, DragonSlave arriva
infine in cima ad una rupe, ansante.
Calmandosi un po’, si rende improvvisamente
conto di quanto sia grande la luna quella sera. Ma… ha una
macchia.
No. Non è una macchia. E’ qualcosa che si
avvicina.
"Oh, cavolo…"
Sullo sfondo della luna, stanno passando su
un tandem volante J. K. Rowling e Tsugumi Ohba, con ET nel
cestino.
L’ abbronzato extraterrestre punta il suo
dito luminoso su DragonSlave e grida: "Eccola! E’ lì! Virate a ore
tre!"
I tre si buttano a capofitto su DragonSlave,
mentre la Rowling e la Ohba gridano inferocite: "Ma si può sapere che
diavolo scrivi? Non te la potevi prendere con qualcun’ altro?! Maledetta!
Ridacci la nostra dignità!"
"Scusateeee……"
E ora, i doverosi saluti e
ringraziamenti:
Grazie mille a yuki689,
Luine
e Kagura92 che hanno aggiunto la fic nella loro sezione ‘storie
seguite’: spero davvero di non deludervi, e se vi va fatemi sapere se vi è
piaciuto anche questo capitolo! >_<
E a beat, in particolare: Ma ben
ritrovata! XD Ti ringrazio tantissimo per i complimenti! Sono contenta che
L versione Dobby ti sia piaciuto, io avevo alcuni dubbi in proposito.. ^^"
Non volevo farlo troppo sottomesso come appare l’ elfo nel libro, L non è
il tipo, ma il ruolo era quello… Ho cercato un compromesso, spero di
esserci riuscita!
Quando dici la forma intendi il formato che
appare su EFP? Quello è il risultato della mia scarsa esperienza col
programma che uso per l’ html.. ^^" Credo riuscirò a rendere la scrittura
un tantino più comprensibile già con questo capitolo..
Se invece intendi la struttura narrativa..
T.T Sono dispiaciuta da morire, ma il mio modo di scrivere è questo. Ma se
vuoi puoi darmi qualche suggerimento, ti va? =^_^=
Spero vorrai commentare anche questo
capitoluccio, anche se a mio parere è un meno divertente del primo..
>_>"
E infine ringrazio anche tutti quelli che
hanno letto e basta: mi fate felicissima! XD
Ciao! =3
See you next week! (I hope! ^^")
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Capitolo 3 *** Polveri, Mani, e insegnanti adoni ***
3
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Capitolo 3: Polveri, Mani, ed insegnanti
adoni
Il lunedì successivo si
alzarono tutti di buon’ ora. La signora Weasley fece fare loro una
colazione veloce (arrosto di cinghiale, patate novelle, lasagne al sugo,
insalata russa e macedonia), dopodiché s’ infilarono i cappotti, e mamma
Weasley prese un vaso da fiori dalla mensola del camino e lo passò a
Harry: "Tieni, caro."
"Ehm.. e cosa dovrei
farci?" chiese Harry, perplesso.
"Innaffialo, mettilo al
sole, e dopo prendi quello che contiene la Polvere Volante." rispose
lei.
Ubbidiente, Harry
eseguì tutto alla perfezione. Come afferrò il vaso della Polvere Volante,
cominciò a sbriciolarsela sulla testa, cercando di concentrarsi su cose
felici, e canticchiando, tra sé e sé: "Puoi volar, puoi volar…"
"Ma no, Harry.." Ron
gli prese il vaso "Non dovrai concentrarti su pensieri felici fino al
prossimo anno, quando ti serviranno per evocare un Patronus."
"Come?" fece lui,
confuso "Non è Polvere di Fata, questa?"
"No, caro." spiegò la
signora Weasley, paziente "Guarda, la Polvere Volante si usa così." e
passò il vaso a Fred, che buttò un pizzico di polvere nel camino, al
centro del quale si levò subito una fiammata verde; Fred ci saltò dentro,
gridò: "Diagon Alley!" e scomparve alla vista.
"Visto? Facile, no?"
fece il signor Weasley, passando ancora una volta il vaso a Harry;
dopodiché si avviò anche lui nel camino e sparì.
"Ora tocca a te,
Harry." disse la signora Weasley "Quando entri nel fuoco, dì chiaramente
dove devi andare.."
"E tieni i gomiti
stretti al corpo." aggiunse Ron.
"E gli occhi chiusi,
altrimenti ti ci andrà la fuliggine.." lo avvertì la signora
Weasley.
"..E non parlare con la
bocca piena.."
"..E lavati prima i
denti.."
"..E non dimenticarti
di pulirti i piedi prima di entrare.."
"..E chiedi sempre per
favore.."
"..E ricordati di
ringraziare.."
Più per sfuggire ai
consigli sempre meno adatti, che per altro, Harry si affrettò a buttare la
sua razione di Polvere Volante nel camino, ci saltò dentro, e aprì bocca
per specificare la destinazione, ma quella si riempì immediatamente di
cenere bollente, e lui riuscì solo a dire: "D-Diagon Alley"
tossendo.
Tutto iniziò a girare
vorticosamente, invitando le lasagne, l’ arrosto e tutto quello che Harry
aveva mangiato, ad uscire dalla porta d’ ingresso. Il che, tutto sommato,
fu una fortuna: se avessero invitato tutta quella roba ad uscire dalla
porta sul retro, Harry si sarebbe sentito nettamente peggio.
Finalmente il mondo
smise di girare, e Harry cadde a faccia in giù sulla fredda pietra di un
camino.
Non aveva la più
pallida idea di dove fosse, e tutto quel che vedeva era l’ interno
fiocamente illuminato di quello che sembrava un negozio per maghi. Solo
che, di così stranamente strani, Harry non ne aveva mai visti: in una teca
appesa al muro erano allineate tutte teste umane in vari stadi di
decomposizione, infatti sotto ognuna c’ era una targhetta recante scritte
come ‘Morto da due anni’, ‘Morto da un mese’, ‘Morto da una settimana’;
mancava quella assegnata alla targhetta ‘Morto da un giorno’ e Harry si
affrettò ad allontanarsi; srotolate in bella mostra, invece, c’ erano
delle pergamene che sembravano molto antiche, intestate a Satana e firmate
con quello che pareva indubbiamente sangue; infine, dietro al bancone, si
trovavano una sfilza di barattoli ripieni di innominabili ‘cose’ viscide,
che avrebbero potuto fare a gara con quelle esposte nell’ ufficio del
professore di Pozioni; ma quello che più preoccupò Harry, era che dalla
vetrina del negozio, la strada buia e inquietante che vedeva, non
assomigliava affatto a Diagon Alley.
I suoi sensi di ragno
si attivarono, e sentendo ancora una volta già odore di morte (beh, magari
stavolta era dovuto alle teste decomposte, chissà..), cominciò a spiccare
una corsa verso l’ uscita del negozio. Ma non fece in tempo, perché dalla
vetrina, vide incamminarsi nella sua direzione le due persone del mondo
magico più sgradite a Harry in assoluto.
Ma quale Voldemort!
Signori, andiamo, Voldemort non è nemmeno una persona! Se ne riparlerà nel
quarto libro…
In preda al panico,
Harry si nascose in un grosso armadio nero, sperando che non contenesse
qualche mummia.
Un nanosecondo dopo, il
campanello della porta del negozio suonò, ed entrarono Mello Malfoy e suo
padre Watari Malfoy. Attraversarono lo spazio che li separava dal bancone,
e il signor Malfoy agitò il campanellino che vi era poggiato
sopra.
Mentre aspettavano il
commesso, Harry vide che Mello si guardava intorno interessato,
sgranocchiando la solita tavoletta di cioccolata.
"Perché non mi compri
quelli, pà?" chiese al padre, indicando un paio di pantaloni di pelle
attillati con un’ allacciatura da intimo femminile.
Il signor Malfoy fece una smorfia, pur senza perdere il
suo english aplomb , e disse: "Ti ho già promesso che ti
avrei comprato tutte le tavolette di cioccolato di Mielandia."
"Ma non sono abbastanza!" si lamentò lui "Sono sicuro che
Harry Potter può avere tutti i pantaloni sconci che vuole! Il
famosissimo, magnifico, santissimo Harry Potter!"
"Taci, Mello." disse Watari Malfoy "Non è prudente
dimostrarsi scontenti dell’ eroe che ci ha salvati dall’ Oscuro
Signore.."
"Oh, signor Malfoy! Che
piacere rivederla!" Un untuoso uomo unto dalla voce ugualmente untuosa –
‘Mmh… mi ricorda qualcuno..’ pensò Harry, tra sé e sé – era apparso al di
là del bancone. "In cosa posso servirvi? Proprio oggi mi è arrivato un
bellissimo teschio interamente di cioccolata, signorino
Malfoy.."
"Oggi sono solo venuto
per vendere, Sinister.." lo interruppe il signor Malfoy.
"Vendere?"
"Sa, con i controlli
che sta facendo il Ministero, potrebbe… capitare che qualche oggetto in
mio possesso possa darmi alcune noie.."
"Ma certo,
capisco.."
"Comprami quella, pà!"
interruppe ancora una volta Mello, indicando un’ orrenda mano
avvizzita.
"Ah, la Mano della
Juliette!" esclamò Sinister, precipitandosi verso il giovane Malfoy "Si
narra che questa sia la mano dell’ attrice Juliette Binoche, protagonista
di Chocolat! Pare che abbia il potere di riempirsi immediatamente dei
cioccolatini preferiti di chi la impugni! Suo figlio ha proprio gusto,
signor Malfoy!"
"Pure troppo,
Sinister.." sibilò imperturbabile Watari Malfoy "Se continua così, gli
verrà il diabete. Sarebbe troppo chiedere di tornare ai miei
affari?"
"No, signore!" si
profuse in inchini Sinister "Ci mancherebbe, signore!"
Dopodiché cominciarono
a bisbigliare indaffarati.
Nel frattempo, Harry
poteva vedere Mello girovagare annoiato per il negozio; si soffermò anche
lui ad osservare la teca contenente le teste, passandosi con una smorfia
una mano sulla gola, mentre Harry se la rideva sommessamente; ma nella sua
ispezione, il ragazzo si avvicinava sempre di più al nascondiglio del
nostro eroe, e quest’ ultimo cominciò seriamente a temere che lo
scoprisse. Ormai mancavano solo pochi passi… Era sicuro che Mello avrebbe
sentito l’ odore della sua paura… (Certo, della paura, di cos’ altro,
sennò?..) Eccolo, stava per afferrare la maniglia dell’
armadio..
"Andiamo, Mello,
muoviti!" lo richiamò dal bancone il signor Malfoy, che evidentemente
aveva finito di fare affari.
"Buona giornata,
Sinister." salutò "L’ appuntamento è domani al castello per le
consegne."
"Ci sarò, signor
Malfoy. Buona giornata a lei."
I Malfoy uscirono dal
negozio, e il signor Sinister s’ immerse di nuovo negli anfratti del
retrobottega.
Harry attese ancora
qualche minuto, poi si precipitò fuori dal negozio. Si trovava in un
vicolo sudicio e stretto, nel quale si affacciavano quelli che sembravano
essere negozi esclusivamente dedicati alle Arti Oscure. Facendosi ogni
tipo di scongiuro a lui noto, cominciò a cercare l’ uscita dell’
inquietante strada in cui era capitato, il cui nome, Notturn Alley, aveva
letto su un cartello.
Ora, come il suo
tossicchiante ‘D-Diagon Alley’ si fosse arbitrariamente trasformato in
‘Notturn Alley’, era veramente un mistero. Harry pensò che, tutto sommato,
avrebbe preferito viaggiare con la Polvere di Fata.
E mentre rifletteva
sull’ affascinante enigma, sbatté il naso (lo stesso che era rimasto
ammaccato nell’ urto contro il camino del signor Sinister) contro qualcosa
di enorme e morbido. La forza d’ urto lo rispedì indietro, obbligandolo a
provare un improvviso bisogno di mettersi seduto a terra.
"Harry!" esclamò una
voce familiare "Ma che ci fai, da ‘ste parti?"
Dall’ alto della sua
massiccia mole elefantiaca, Hagrid, il suo amico guardiacaccia di
Hogwarts, lo fissava con un’ espressione a metà tra il sorpreso e l’
infuriato.
"Ah, Hagrid, meno
male!" pigolò Harry, tutto sollevato "Mi sono perso e.."
Ma non ebbe modo di
finire la frase, perché Hagrid lo agguantò per la collottola, come fa
mamma gatta col suo cucciolo, e lo sollevò di peso trasportandolo fino
all’ uscita della via, che dava su Diagon Alley.
"Ma guardati!" esclamò,
mettendolo finalmente giù "Sei tutto fetente!"
Offeso, Harry rispose:
"Ma fetente sarai te! Non ho fatto mica niente di male, io!"
"Ma no, Harry.." disse
allora lui, un po’ imbarazzato "Lo sai che ho dei problemi di grammatica,
no? Mamma Row dev’ essersi divertita tanto.."
"Eh sì, decisamente.."
convenne Harry "Guarda quante ne ha fatte passare a me!" Il nostro caro,
adorato, piccolo, innocente Harry Potter! Non sa ancora quante altre
gliene farà passare!
"Comunque, quello che
volevo veramente dire, è che sei tutto sporco!" e lo scrollò energicamente
rischiando di causargli più di una frattura fuori sede. "Guarda quà! Pieno
di fuliggine! Ma che ti salta in mente, di girovagare per Notturn
Alley!"
"Ho cercato di dirtelo,
Hagrid. Mi sono perso usando la Polvere Volante. E tu, invece, che ci
facevi, lì?"
"Ah, beh, io cercavo
del repellente per lumache. Mi stanno rovinando tutti i cavoli della
scuola."
Harry capì al volo: di
roba repellente, a Notturn Alley, ne aveva vista parecchia; non dubitò
affatto che anche delle lumache si sarebbero schifate.
"Harry!
Hagrid!"
Harry si girò e vide
Hermione Granger sbracciarsi sulla scalinata di marmo della Gringott, la
banca dei maghi. Lei spiccò una corsa e li raggiunse,
sorridendo.
"Che bello rivedervi!"
li abbracciò festante (a Hagrid abbracciò il pancione, non riuscendo ad
arrivare più su) "Dove andavate, alla Gringott?"
"Devo prima ritrovare i
Weasley." disse Harry.
"Oh, eccoli." fece
Hagrid.
La famiglia Weasley al
completo si affrettava a farsi loro incontro.
"Oh Harry, meno male!"
esclamò la signora Weasley, con le lacrime agli occhi, cadendo in
ginocchio di fronte a lui.
"Non siamo riusciti a
trovare il focolare giusto.." sfiatò accaldato il signor Weasley "Dove sei
sceso?" chiese.
"A Notturn Alley."
rispose lui, mentre la signora Weasley lo passava ai raggi x per
assicurarsi che stesse bene.
"Figo!" esclamarono a
una voce Ron, Fred e George.
"Mica tanto! Ho visto
certa roba!" fece Harry, mentre la signora Weasley, aiutata da una lente
d’ ingrandimento, uno spruzzino di candeggina Ace, e una spazzola di ferro
eliminava ogni traccia di sporco dalla superficie corporea del nostro
maghetto.
Salutato Hagrid,
insieme a Hermione e ai Weasley Harry affrontò l’ interminabile scalinata
della Gringott, e per passare un po’ di tempo, chiese a Ron e Hermione:
"Indovinate un po’ chi ho visto in un negozio a Notturn Alley?"
"Tu – Sai – Chi?" provò
Ron.
"Una collana di opali
che uccide? Un armadio svanitore? La Mano della Juliette?" elencò
Hermione.
Harry si girò un attimo
a guardarla, stranito, poi rispose: "Mello Malfoy e suo padre."
"E Watari Malfoy che ha
comprato?" chiese il signor Weasley, serio.
"Niente." rispose Harry
"Ha venduto."
"Ah, allora è
preoccupato!" commentò lui, con una certa soddisfazione "Quanto mi
piacerebbe mettere le mani su tutti quegli aggeggi babbani che tiene
nascosti! Microspie, telecamere, computer, cinture che lanciano segnali d’
aiuto.."
"Piantala, Arthur."
fece la signora Weasley, finalmente convinta della completa pulizia e
sanità di Harry "Mi riempi casa di quella robaccia."
Entrati nella banca, il signor Weasley si precipitò
subito incontro ai signori Granger, gli interessantissimi babbani,
dopodiché Harry ed i Weasley fecero rifornimento alle loro camere
blindate.
Una volta riempite le borse, si avviarono verso Il
Ghirigoro
, dove intendevano comprare i libri di testo. Ma
trovarono un’ enorme folla ed un cartello appeso alla vetrina, che
diceva:
Oggi, solo per voi, dalle 12,30 alle 14,30
MATT ALLOCK
firmerà tutte le copie che vorrete della sua autobiografia
Videogiocamente io
"Evviva! Finalmente lo incontreremo!"
esclamò Hermione, emozionata.
A fatica, riuscirono ad
entrare nel negozio, e si misero in fila per gli autografi. A mano a mano
che procedevano, riuscivano a distinguere l’ uomo sempre meglio: quel
giorno indossava la stessa tunica a righe con cui era ritratto sul libro
della signora Weasley, ma vi aveva abbinato sopra un mantello a quadri
dalle cui rifiniture uscivano tratti di pelliccia; aveva i soliti
occhialoni color Gatorade, ed un sorriso impertinente che gli andava da
orecchio a orecchio.
Come una mosca attratta
dal… dal miele! Cosa andavate a pensare?!, un fotografo dall’ aria
nevrotica gli girava attorno, scattando foto a profusione; nella fretta,
andò a sbattere contro Ron, a cui pestò un piede.
"Ahi!" gridò
lui.
Matt Allock lo sentì e
si girò nella sua direzione, accorgendosi così di Harry. Quasi come
folgorato dall’ apparizione, esclamò: "Per tutti i Final Fantasy! Ma
quello è Harry Potter!"
La folla si divise in
due come se Matt Allock fosse stato Mosè di fronte al Mar Rosso,
permettendogli così di acchiappare Harry al volo, e di stringerselo
vicino, dichiarando a gran voce: "Bisogna immortalare questo momento!"
mentre il fotografo scattava impazzito da una parte all’ altra e il
pubblico applaudiva.
"Questo è un incontro
voluto dal destino! Io e te, Harry, insieme facciamo più notizia del
calendario di Lara Croft!"
Imbarazzatissimo, e con
nessuna idea di chi fosse Lara Croft, Harry cercò di svignarsela, ma Matt
Allock lo riagguantò in un battibaleno, e aggiunse, chiedendo silenzio:
"Signore e signori, questo fortunatissimo ragazzo (alludendo a Harry,
bisogna dirlo, perché c’ è una scuola di pensiero piuttosto affermata che
è convinta che Harry Potter non abbia poi tutta questa fortuna), entrando
quì per comprare i miei libri che comunque gli regalerò (e sommerse Harry
delle sue opere complete, lasciandolo agonizzante sul pavimento), non
immaginava minimamente che lui ed i suoi compagni avranno la fortuna (ora
quì provate ad applicare la teoria della famosa scuola di pensiero) di
avere me come insegnante! Vi annuncio quindi ufficialmente che ho
accettato la carica di professore di Difesa contro le Arti Oscure alla
Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts."
Scroscio di applausi e
dozzine di altri scatti fotografici.
Con grande sforzo, il
nostro Harry riuscì a trascinarsi fino al calderone di Ginny, dove scaricò
l’ intera collezione cartacea delle formidabili imprese di Matt
Allock.
"Cos’ è Potter? Ci hai
preso gusto?" chiese una voce strafottente "Adesso ti metti a fare pure
beneficenza?"
Alzandosi, Harry si
ritrovò di fronte la faccia da pazzo nevrastenico di Mello
Malfoy.
"Presto," continuò quello, canzonatorio "accorrete tutti
a vedere com’ è buono e generoso il famoso Harry Potter!" e
staccò un generoso pezzo dalla sua tavoletta di cioccolato.
"Lascialo stare, tu,
cattivone!" tentò una paonazza Ginny.
"Ma guarda, Potter! Ti sei fatto una ragazza!" e
pronunciò quest’ ultima parola come se non fosse ammissibile una compagnia
femminile.
In quel momento, Ron e
Hermione lo raggiunsero, subito seguiti dai gemelli e dal signor Weasley,
che disse: "Ragazzi, usciamo. Quì dentro c’ è troppa gente."
"Ma tu guarda chi c’ è
quì… Arthur Weasley." In piedi vicino al figlio, era silenziosamente
comparso Watari Malfoy.
"Watari." lo salutò
compunto il signor Weasley.
"Sarà oberato di
lavoro, immagino, Arthur." continuò quello, in un fremito degli
ordinatissimi baffetti alla Mocho Vileda "Con tutte quelle ispezioni,
spero che le paghino lo straordinario, almeno.." ed estrasse dal calderone
di Ginny una sgualcita copia di seconda mano del libro di
Trasfigurazione.
"Eh, no.. proprio non
glieli pagano i straordinari, è evidente. E allora non mi spiego come mai
continui a fare tutti questi figli. Come fa a sfamarli? Li porta alla
mensa dei poveri?"
Per tutta risposta il
signor Weasley si avventò furiosamente su Watari Malfoy, e caddero
entrambi oltre uno scaffale pieno di libri, che precipitarono a terra
facendo un gran fracasso, e oscurandoli alla vista.
Il locale, ormai, era
in pieno trambusto, e si fece un po’ di silenzio solo quando Hagrid,
spuntato da qualche parte (strano che non se ne fossero accorti prima, di
solito Hagrid non è che si confonda nella folla tanto facilmente…), intimò
a gran voce: "Ehi, basta un po’, gente!"
Avanzò verso il mucchio
di libri, ripescò con una mano il signor Weasley e con l’ altra Watari
Malfoy, e li rimise in piedi separandoli.
Il primo aveva una
faccia di un colore che faceva molto
pendant con quello della
capigliatura, con l’ unica pecca di avere un occhio di una tonalità non
del tutto intonata, dato che era pesto; l’ altro era
leggermente spettinato, ma in
compenso imbracciava un fucile di precisione.
Lo ripose all’ interno
del mantello, sul volto un ‘ aria scocciata, e lanciò a Ginny il libro di
Trasfigurazione che gli era rimasto in mano da prima. "Riprenditi il tuo
libro," le disse "prima che tuo padre debba mettere un’ ipoteca sulla casa
per comprartene un altro."
E recuperato Mello uscì
dalla libreria.
"Ma che fai, ci vai a
dargli retta, Arthur?" chiese Hagrid (come se avessimo avuto dubbi su chi
potesse pronunciare una frase così sgrammaticata) "Lo sai che i Malfoy non
valgono uno zellino bucato, si sa che ci piace provocare i maghi per
bene."
Uscirono in fretta
dalla libreria, diretti al Paiolo Magico. La signora Weasley cominciò a
fare una bella ramanzina al marito su come avesse messo in imbarazzo
Harry, e i genitori di Hermione si erano accodati tremanti dietro la
figlia, domandandosi, da bravi babbani ottusi quali erano, perché fosse
capitata a loro la disgrazia di avere una figlia strega. Chiaro come il
sole, che non conoscessero la disgrazia, ben più consistente, di essere
Harry Potter.
Giunti finalmente al
pub, i Granger uscirono dalla porta che dava sulla via babbana, mentre
Harry ed i Weasley si prepararono al viaggio di ritorno con la Polvere
Volante.
Stavolta, Harry si
premurò di non mangiare nulla, prima.
The Crazy
Note:
Piccola ammissione: è vero, mi avete beccata, la scenetta
delle teste decapitate l’ ho ripresa para-para da ‘Frankenstein
Junior
’, l’ illuminante film di Mel Brooks! XD Non vogliatemene
per questo, era praticamente irresistibile da inserire!
>_<
Ah, scusate se Matt è
venuto un po’ OOC, ma sinceramente neanche si capisce che carattere abbia,
poverino.. Così mi sono permessa di dargli il ruolo di Allock, sperando
che i personaggi non si rovinino tra loro.. ^^"
Lo show del
copyright:
DragonSlave era appena
approdata su di una strana isola. Stava cercando di districarsi nella
folta vegetazione, quando, arrivata al centro di un piccolo spiazzo
erboso, nota un delizioso negozietto francese.
Rincuorata da presenza
umana in un posto così insolito, entra nella piccola costruzione.
"Bonjour!" la saluta
una simpatica donna castana. "Scommetti che riesco ad indovinare il tuo
gusto preferito di cioccolata?"
"Oh… ok!" DragonSlave
si avvicina incuriosita, e la donna tira fuori una ciotola colma di
cioccolatini di ogni forma e colore, e comincia a ficcarli ad uno ad uno
tra i denti di DragonSlave.
"Ehi!.. Un momento!..
Ferma un attimo!"
"Allora?" fa la donna,
con vera espressione omicida "E’ forse al latte? O alla gianduia? O magari
alla nocciola?"
"Noo.. Ferma!..
Fondente! E’ la cioccolata fondente, quella che preferisco!.." grida lei,
con le lacrime agli occhi.
Ma la vendicativa donna
continua imperturbabile, dicendo: "E così, avrei una mano avvizzita, eh?
Ma come ti permetti, razza di screanzata! Che a forza di cioccolatini ti
possa venire la cagarel…"
"Noooo…"
Ma DragonSlave si sente
improvvisamente sollevare da terra, e alzando gli occhi si accorge di
essere stata salvata da un affascinante uomo mascherato vestito di rosso e
blu.
Come costui la depone a
terra, lei sporge le labbra nella speranza che prenda vita la bellissima
scena del bacio di cui lui è il famoso protagonista, ma quello rimane
impassibile.
"Beh?" fa lei "Va bene
che non ho i capelli rossi, ma.."
"Allora.." comincia
Spiderman "qui si abusa dei miei sensi di ragno, eh?"
"Ma cosa
dice.."
"Ci si permette di
ridicolizzare le punture di ragno, è così?"
"Io le assicuro che non
avevo intenzione.."
"Peccato." fa
lui.
"Peccato
cosa?"
"Peccato che al
simpatico ragnetto che ora ti cammina lungo la schiena non gliene importi
nulla, di quello di cui avevi intenzione tu.."
"Yaaaaahhhhhhh!!!!"
Correndo come una pazza battendosi la schiena con una foglia di banano, la
disperata autrice fugge via.
Ansante, raggiunge la
riva di una laguna; al largo, scorge un bellissimo veliero.
"Forse laggiù riuscirò
a trovare delle persone ospitali" si dice tra sé e sé "Ma non so come
arrivarci…" riflette pensierosa, fissando l’ immobile massa d’ acqua che
la separa dalla nave.
"Non si preoccupi." la
rassicura un atletico giovanotto barbuto che tiene in mano un lungo
bastone ritorto e vestito di una tunica di quella che sembra pelliccia di
capra. "Ci penso io."
Si piazza a gambe
larghe di fronte all’ acqua, e sollevando le braccia, fa il gesto di
aprirle all’ esterno.
Come rispondendo al suo
comando, l’ acqua della laguna comincia a ribollire, sollevandosi, e
aprendosi ai lati, lasciando visibile un sentiero prima
sommerso.
"Oh! Grazie mille!"
esclama DragonSlave.
"Prego.." gli fa cenno
il gentile uomo.
Allora la fiduciosa
autrice s’ incammina verso il veliero. Ma all’ improvviso, dalla riva
sente la voce dell’ uomo gridare: "Giù!!" E le pareti d’ acqua si
disintegrano, cominciando a riversarsi nella laguna.
"Muahahahahahahahahh!!!!" si ode l’ isterica risata di
Mosè.
"Aiutooo!!" sta
affogando DragonSlave "Aiutoo!"
Poi i suoi arti si
impigliano in qualcosa, e viene tirata sulla nave da una rete.
Commossa, fa per
ringraziare i rudi mozzi che l’ hanno salvata, ma quelli le rifilano uno
straccio per pulire per terra e la mettono a fare le pulizie.
Con le lacrime agli
occhi, DragonSlave si rassegna a lavare il ponte della nave.
"Toh! Questo spazzolone
è un Mocho Vileda!" esclama sorpresa.
Quello, come se l’
avesse sentita, si anima all’ istante, e ribaltandosi, l’ aggredisce al
viso. Accecata, DragonSlave corre a braccia tese avanti e indietro per
tutto il ponte, col Mocho Vileda spiaccicato in faccia.
Disperata, tenta di
toglierselo dalla testa, tirando il manico come se fosse uno
sturalavandini e, non appena ci riesce, rimane ammutolita: sulla nave non
c’ è più anima viva.
"Che è successo? Io non
ho visto niente!"
Poi, aguzzando gli
occhi verso l’ orizzonte, si accorge di uno stormo di bambini in volo che
si allontana progressivamente dalla nave.
"E adesso io che
faccio, quì da sola?..."
Ma davanti agli occhi
increduli di DragonSlave, appare un luminoso esserino alato, che la
squadra truce e fa per scrollarsi, facendo piovere su di lei una
misteriosa polverina dorata.
"Oh, che bella, che
cos’ è?" Ma non fa in tempo a dire altro, che la fatina le punta l’
indice, e la polvere luminosa la fa alzare da terra, mandandola poi a
velocità supersonica di nuovo verso l’ isola.
"Ma stavolta che ho
fatto di maleeeee?" grida la disperata DragonSlave, mentre fa inevitabile
rotta verso l’ entroterra.
STUNK! Il disastroso
volo termina col trauma cranico dell’ autrice in seguito all’ impatto con
un totem indiano.
Faticosamente,
DragonSlave si rialza da terra, e nota che anche in quell’ accampamento
indiano non c’ è più nessuno. Decidendo di approfittarne, comincia a dare
un’ occhiata in giro.
Vicino al totem, trova una strana rastrelliera.
Circospetta, si avvicina e fa una scoperta macabra: ci sono allineate le
teste decapitate con relativo nominativo agganciato sotto di J. K. Rowling
e Tsugumi Ohba. Il terzo vano è vuoto, ma il cartellino sistemato sotto
reca scritto: DragonSlave.
"Aaaaaaahhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!"
Le labbra avvizzite
delle due autrici zombie cominciano a muoversi, iniziando a cantilenare:
"Tu sarai la prossima, tu sarai la prossima, tu sarai la
prossima…"
"Nooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
Viva valerya90 che ha aggiunto
questa pazzia nelle sue fic da seguire! XD Grazie per i complimenti,
carissima! (*DragonSlave balla sulla sedia per la contentezza*)
Tranquilla, ho tutta l’ intenzione di continuare, purtroppo per voi! XDD
Spero che le mie uscite di senno non offendano la passione che hai nei
confronti di due opere incontrastate come Harry Potter e Death Note! ^^"
Mi raccomando, continua a scrivermi le tue impressioni!
A beat: Che bello, sono
contenta che ti sia piaciuto anche il secondo capitolo! >_<
Le speculazioni sulla
parola ’anglia’ sono tutte farina del sacco della mia mente malata che non
si è fatta sfuggire questi collegamenti così strani! XD Perciò è
possibilissimo che non corrispondano a neanche metà di quanto abbia
effettivamente pensato la Rowling! Ma sono felice che anche qualcun altro
oltre a me li veda! XDDD
Eeeehh, la signora
Weasley… XD Leggendo Harry Potter sono sempre rimasta colpita dalla
differenza a volte tangibile di comportamento tra Harry ed i figli. Una
piccolissima cosa che mi dava piccolissimo fastidio, e che quindi ho
voluto prendere in giro, a modo mio.. XP
Ah, che sollievo sapere
che intendevi il formato! XD Spero stavolta il testo si sia visualizzato
meglio, anche se ci sono cose di quel programma che mi sono veramente
oscure! ^^"
Beh, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo e
che continuerai a lasciarmi i tuoi commenti, mi farebbe molto piacere!
Ciao! =
3
Per SilverSephirot: Grazie mille
per i complimenti, e per aver aggiunto la fic nelle ‘da seguire’! ^_^ Sono
stracontenta di aver causato una tale fretta di leggere questo capitolo!
XD
Elle! XD Nel libro,
Harry dice a Dobby praticamente la stessa cosa, e quello reagisce così
perché dice di non potersi considerare pari di un mago. Cioè,
praticamente, la scenetta del mettersi seduti me l’ hanno offerta su un
piatto d’ argento, non potevo mica lasciarmela scappare così, ti pare?
XDDDD
Ah, intendi ‘Anglia’?
Questa cosa ha avuto proprio un gran successo! XD
Il diario di Tu – Sai –
Chi? Quale diario, c’ era un diario? (*si guarda intorno con fare sorpreso
e fischietta innocentemente..*)
Misa e Ginny? XD La
cosa, in effetti, non mi era passata neanche nell’ anticamera del
cervello! XD No, no… Misa è riservata per un altro ruolo.. ;) Gheheheheh….
*_*
Mi raccomando, mi
aspetto che continui a commentare, eh! ;)
Grazie ancora per i
complimenti, ciao! XD
Andre!!!! >_< : Che bello vederti su questi lidi! Allora hai colto
il mio appello! Sono troppo felice! XD Ma no, ma no, mica è vero che la
Rowling inserisce incongruenze… (*si guarda attorno sudando freddo e
bisbiglia piano ad Andre: "Sshh… Se mi becca, mi fa la
pelle.."*)
Vero che è un tantino
esagerata tutta quella bontà? Voglio dire, dopo tutte le cattiverie che
gli hanno fatto (da notare, non ultimo, Silente), lui continua ad essere
più figlio dei fiori di Sylphiel, a momenti! XDD Ma non c’ è da
preoccuparsi, dopotutto. Come ho già detto, recupererà nel quinto libro!
XDD
Il pezzo della coca,
invece, è stato un impulso del momento. Mi è venuto nell’ attimo in cui l’
ho scritto! Non me lo potevo lasciar sfuggire: spiegava un sacco di cose!!
XDDD
Mi sembra d’ intuire,
ma così, solo a pelle, eh, che non ti stia troppo simpatica Ginny.. XDDD
Neanche a me piace molto, ma tutto sommato neanche la odio; mi è
indifferente, ecco. E chissà.. forse un posticino per lei sul Death Note
lo potremmo anche trovare.. XDD Kira? Tom Riddle? Ma no, guarda che non c’
entrano proprio niente, eh.. (*con la suola della scarpa tenta di coprire
il foglio buttato a terra dove c’ è scritto… Eeehhhh.. non si sa! XDDD
*)
Eh, su Elle versione Dobby avevo avuto qualche dubbio
anch’ io.. ^^" Effettivamente ha preso troppo del carattere di Dobby, ma
se guardi bene, noterai degli atteggiamenti e delle frasi non proprio da
elfo domestico! Molto, ma moooolto in fondo! XD Comunque, nelle sue
prossime apparizioni, dovrebbe essere più evidente.. Dovrebbe.. Guarda, le
spiegazioni assurde arriveranno, anche se non tutte da Elle, magari! XD
Non era male l’ idea delle prove di intelligenza, ma ti dico una cosa: il
fatto è che… non sarei riuscita ad inventarmele! XD Troppa poca
intelligenza in questa testolina bacata, per sostituirmi ad Elle! XDD Non
potevo mica rischiare di fare più figuracce di Harry, su! XDD
Sì, so che
probabilmente, essendo una categoria più frequentata, avrei avuto più
letture in Harry Potter, ma questa fic è nata come un crossover, quindi mi
è sembrato adatto piazzarla nella propria categoria, anche perché sono
presenti riferimenti pure ad altre cosucce.. ^^
Come ho fatto ad avere
ugualmente dei lettori? Boh! XD Ci sarebbe da chiederlo a loro! XD No,
comunque sono troppo contenta che mi leggano tutte queste persone, e spero
che continueranno a farlo!
E mi farebbe
tantissimissimo piacere se continuassi a leggere e commentare anche tu! Ci
terrei davvero tanto! Un bacio! >_<
E infine, grazie anche
a chi ha solamente letto! ^_^
Alla prossima! *Corre a buttare tutti
i suoi dvd di film horror*
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Capitolo 4 *** Il Platano del Wrestling ***
4
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Capitolo 4: Il Platano del Wrestlig
Il resto dell’ estate passò in una felicità
che Harry non aveva mai conosciuto (e diciamo pure che non conoscerà mai
più), dato che la vita dai Weasley, paragonata a quella dai Dursley, era
una vera pacchia.
Ma alla fine arrivò comunque il giorno del
ritorno a scuola (arriva sempre, maledizione!), e la mattina prestabilita
fu il caos apocalittico, alla Tana. Decisero di arrivare a King’s Cross
con la vecchia Ford Anglia, stavolta in versione babbana, e per riuscire a
caricarla ci misero metà mattinata, visto che tornarono indietro diecimila volte,
perché: George si era dimenticato i fuochi d’ artificio, Fred il suo
manico di scopa, Ginny il suo diario, Harry il cervello (ma aveva
ricordato di prendere Edvige, però, stavolta).
Così, tra i vari andirivieni, si era fatto
veramente molto tardi, quando arrivarono alla stazione. In gran fretta,
armati di carrelli porta-bagagli, si avviarono tutti verso la barriera che
divideva il binario nove dal dieci.
Vi passò attraverso prima Percy, poi il
signor Weasley con i gemelli, e infine la signora Weasley con Ginny.
Quando le due sparirono oltre il muro, Ron e Harry presero la rincorsa
verso la barriera e… SBANG!! Andarono dritti dritti a sbattervi contro,
cadendo miseramente a terra.
I carrelli si rovesciarono, i bagagli si
aprirono, e inutile dire che Edvige cominciò a schiamazzare come un
babbuino. Parecchia gente si radunò lì attorno, e una guardia li riprese:
"Ehi, che cavolo pensavate di fare?"
"Ci scusi," rispose Harry "volevamo fare a
gara a chi sbatteva contro il muro per primo."
Quando i curiosi si furono allontanati, Ron
chiese: "Ma che succede, perché non riusciamo a passare?"
"Che ne so, Ron." rispose Harry "Divinazione
la cominciamo l’ anno prossimo."
Tastò tutto il muro, che però rimase solido.
In compenso gli rimase sulle dita qualcosa di appiccicoso e vagamente…
fruttato.
"Accidenti, perderemo il treno!" esclamò
Ron, con gli occhi all’ orologio della stazione. Le undici arrivarono, e
passarono pure. Ormai il treno per Hogwarts era partito.
Sconsolati, i due ragazzi non sapevano più
come fare. Harry disse: "Beh, andiamo in macchina ed aspettiamo che
tornino i tuoi.."
"Ma certo, Harry!" esclamò Ron "Ti ho mai
detto che sei un genio?"
"No, di solito quello è il ruolo di
Hermione." rispose Harry "Lo sai che non sono molto portato per i
ragionamenti logici."
"Infatti!" disse Ron, con enfasi "Questo non
ha niente a che vedere con la logica: Harry, che ne dici se ce ne voliamo
con la macchina di papà fino a Hogwarts?"
Harry se ne rimase un attimo zitto, poi
disse: "Ron, ti ho mai detto che sei un genio?"
"Sì, sì, va bene." Ron lo trascinò fuori
dalla stazione, ed insieme entrarono in macchina.
Controllarono che la strada fosse deserta
(la strada davanti la più grande stazione di Londra, deserta?! Mah..), e
Ron mise in moto, sollevando la macchina da terra.
Accelerando, s’ infilarono tra le nuvole e
salirono ancora di più, cercando di individuare il treno per non perdere
la strada.
All’ inizio fu tutto molto divertente e
struggente, con la forma delle nuvole, il sole che bagnava di luce il
cruscotto, e tutte romanticherie di questo tipo; ma dopo un po’, Harry e
Ron ne avevano piene le… (Ci scusiamo per l’ interruzione, l’ autrice al
momento è occupata in un combattimento corpo a corpo con la Mediaset, che
continua a voler censurare anche cose che non – la – ri – guar – da
– no!.. anf, anf.. e va bene, anf.. Compromesso,ok?) .. scatole (Va bene
scatole?! Eh? EH?!).
Dopo ore di noia mortale, passate pregando
per un qualsiasi avvenimento, purtroppo il cielo diede loro ascolto, e la
macchina cominciò a fare qualche capriccio.
"Dai, resisti, non abbandonarci." pregò Ron
"Ormai manca poco."
Ma per loro sfortuna (o che sia tutta
influenza di Harry?) il cielo aveva già dato ascolto ad una delle loro richieste, quindi per quel giorno avevano
esaurito i desideri da esprimere.
Fu così che l’ auto perse sempre più quota,
e quando arrivarono in vista del castello, la macchina filava velocissima
nella non molto rassicurante direzione del Lago Nero; ma Ron sterzò all’
ultimo minuto, evitando così il bagno fuori programma.
Ma prendendo in pieno un grosso
albero.
Il cofano della macchina si accartocciò più
del muso di un bulldog, emanando vapori, e la civetta di Harry cosa
pensate che stesse facendo? Bravi, vi ho mai detto che
siete dei geni?
Avete indovinato, stava gridando con tutta
la forza che quei mantici dei suoi polmoni le potessero
permettere.
Alla destra di Harry, che miracolosamente
aveva rimediato solo un bernoccolo, Ron emise un gemito
lamentoso.
"Oh no, Ron! Stai bene?" chiese Harry,
preoccupatissimo; si disse infatti che se mamma Row avesse deciso di
eliminare dalla storia il suo migliore amico, lui avrebbe allora dovuto
trascorrere il resto delle sue disavventure in compagnia di quella
bacchettona, rispetta-regole, futuro-Premio-Nobel di Hermione.
"Guarda!" fece Ron, per tutta risposta "La
mia bacchetta! Si è rotta!"
Il fidato bastoncino di legno era spezzato
perfettamente a metà, ancora tenuto insieme da qualche ostinata scheggia
lignea.
Harry stava per dire che gli sembrava meglio
che fosse capitato alla bacchetta, che non a loro, ma non fece in tempo ad
aprire bocca, che qualcosa colpì la macchina con la forza di zio Vernon e
Dudley messi insieme.
"Che diavolo è stato?"
Si girarono da quella parte e videro appena
in tempo un enorme ramo che si stava per abbattere sulla macchina. Presero
una rintronata pazzesca.
L’ albero contro cui erano andati a sbattere
si era piegato verso di loro, e aveva cominciato a riempirli di
mazzate.
Frastornato, Harry riuscì a vedere, nelle
pause tra un attacco e l’ altro, un grosso cinturone dorato che sembrava
circondare la base dell’ albero.
"Dobbiamo andarcene da quì!" gridò Ron, e
tentò d’ aprire la portiera, ma venne scagliato indietro da un altro colpo
micidiale della violenta pianta. Ed una voce incantata, come portata dal
vento, che pareva provenire dall’ albero, esclamò: "Smack
Down!!"
All’ improvviso, però, il motore dell’ auto
si accese di nuovo, ed ingranò la retromarcia da solo, facendo schizzare
indietro la macchina.
L’ albero tentò ancora qualche fendente, ma
l’ auto con i due ragazzi erano ormai in salvo.
"Ce l’ abbiamo fatta!" esalò Harry, ma non
fece in tempo a rilassarsi, che la macchina sputò letteralmente fuori lui,
Ron, tutti i loro bagagli, ed Edvige, che ormai siete benissimo in grado
da soli di immaginare cosa si fosse messa a fare.
Dopodiché, l’ auto, tutta ammaccata e
sbuffante, si diresse, chiaramente offesa, verso la Foresta
Proibita.
"Ferma!" gridò Ron "Torna indietro, i miei
m’ ammazzeranno!"
Ma la macchina non si fermò, e sparì nell’
oscurità. A Harry e Ron non rimase altro che raccogliere i bagagli e
cominciare a salire la scalinata di marmo che conduceva all’ entrata del
castello.
"Ehi, Harry, guarda!" esclamò Ron, il naso
schiacciato contro una finestra "E’ lo Smistamento!"
Anche Harry si affacciò alla finestra, e
vide tutti gli studenti del primo anno pronti per farsi smistare nelle
quattro Case. Dietro di loro, sedevano tutti i professori: il magnanimo
preside, Albus Silente, la professoressa McGranitt, e il neo-professor
Matt Allock, che sembrava divertirsi un mondo con una scatoletta di
plastica che teneva tra le mani.
Ma.. un momento.. Mancava
qualcuno.
"Ehi," fece Harry "ma dov’ è..?"
"Hai visto?" lo interruppe Ron "Non c’è.
Magari sta male!"
"Forse si è licenziato perché ancora una
volta non è riuscito a farsi assumere come insegnante di Difesa contro le
Arti Oscure!" propose speranzoso Harry.
"O magari l’ hanno ammazzato!" suggerì Ron
"Tanto è antipatico a tutti.."
"O forse," rispose una voce metodicamente
trattenuta "sta solo aspettando che voi miscredenti gli spieghiate per
quale eccezionale motivo non siete arrivati con il treno della
scuola."
Come improvvisamente raggelati, Harry e Ron
si voltarono lentamente.
Davanti a loro, nel suo lungo abito nero,
con i capelli neri un po’ troppo lunghi, stava il professore di Pozioni,
Severus Mikami.
"E ora seguitemi. In silenzio."
intimò.
Harry e Ron capirono di trovarsi nei guai
(Einstein non avrebbe saputo fare di meglio), e lo seguirono nei
sotterranei senza fiatare.
"Forza, dentro!" ordinò, aprendo la porta di
un corridoio.
Tremando da capo a piedi, i due entrarono
nell’ ufficio di Mikami. L’ ambiente, poco illuminato, metteva una certa
impressione: oltre agli scaffali carichi di barattoli metodicamente
etichettati e contenenti ogni schifezza e viscidezza immaginabile,
addossati alle pareti vi erano anche diversi altarini con ognuno il
proprio incensiere.
"E così," disse Mikami, chiudendo la porta e
voltandosi a guardarli, torvo "vi ritenete troppo superiori alla divinità,
per poter prendere il treno come tutti i comuni mortali, eh?"
"Ma no, signore, è che la barriera di King’s
Cross.."
"Tacete, oh infedeli!" ordinò lui "Vi hanno
visto!" tuonò, tirando fuori l’ edizione serale della Gazzetta del Profeta "OTTUSI SCEMI BABBANI AVVISTANO UNA VECCHIA FORD
ANGLIA VOLANTE" cominciò a leggere "’Una mongolfiera con due turisti
babbani viene bucata e finisce oltremanica… Copertone volante causa trauma
cranico al signor Geoffrey Tangles… Rovinata la formazione a V dell’
Aeronautica Militare, che diventa una formazione ad A, per misteriosa
intromissione di una macchina volante…’ Vi hanno visto almeno una
quindicina di babbani! Come glielo spieghi a tuo padre, signor Weasley?"
chiese a Ron, con una luce maligna negli occhi "Lui non lavora per l’
Ufficio per l’ Uso Improprio dei Manufatti dei Babbani?"
A Harry prese un colpo: mica ci aveva
pensato, che così avrebbero scoperto che il signor Weasley aveva stregato
la Ford Anglia!
"Tra l’ altro, mentre cercavo voi due
ignobili pagani," aggiunse Mikami "ho notato che il Platano del Wrestling,
un nobilissimo albero, è stato gravemente danneggiato."
"Danneggiato lui!" esclamò Ron.
"Zitto!" gridò Mikami, in tono lievemente
isterico "Disgraziatamente non appartenete alla mia Casa, e sono quindi
mortalmente rammaricato di non potervi punire adeguatamente. Ma non
temete, vado a cercare colei cui spetta questa gioiosa mansione. Non
muovetevi da quì." E con uno svolazzo della sua tunica nera, sparì al di
là della porta.
A Harry e Ron veniva da vomitare, e non solo
a causa delle rivolteveli creature che galleggiavano nei barattoli
trasparenti.
Adesso sì, che sarebbero stati cavoli amari,
perché sicuramente Mikami era andato a chiamare la professoressa
McGranitt, la responsabile dei Grifondoro. Era vero che la prof era più
giusta di Mikami, ma era pure vero che era una vera e propria caga-ca..
(la Mediaset scaglia un fendente alla testa dell’ autrice che la nostra
mirabile eroina para, ma scopre così il fianco destro, permettendo alla
perfida emittente di colpirla a tradimento; l’ autrice è k.o.)
rompiscatole.
Dieci minuti dopo, eccolo infatti tornare,
contento come un chierichetto, in compagnia della severa professoressa,
che era talmente arrabbiata, che invece di assottigliare le labbra come
era solita fare, stavolta le aveva direttamente mangiate.
"Shfiegatefi." disse.
"Eh?" fecero Harry e Ron.
"Oh, shcufate." con un colpo di bacchetta si
fece ricrescere le labbra, e disse: "Spiegatevi!"
Harry e Ron raccontarono della misteriosa
chiusura della barriera e Ron disse, concludendo: "Quindi non avevamo
altra scelta, vede?"
"Cosa accicapperi dici, Weasley?" rispose
lei, fredda come il Granitt.., cioè, il granito "Non potevate mandare una
lettera con quella specie di scimmia urlatrice che Harry ha al posto della
civetta?"
Per la tintarella di luna di Tu – Sai – Chi!
Aveva proprio ragione!
"Non ci avevo pensato.." ammise.
All’ improvviso si sentì bussare alla porta,
ed entrò il preside Albus Silente. Aveva un’ espressione leggermente
rabbuiata, e squadrò i due ragazzi come se fossero stati escrementi di
troll.
"Vorreste essere così gentili da spiegare il
motivo per cui l’ avete fatto?" chiese, un’ inequivocabile luce assassina
gli brillava dietro i famosi occhiali a mezzaluna.
A vederlo così, a Harry venne il dubbio se
si trovasse dalla parte giusta, e se invece non avrebbe fatto meglio a
schierarsi con i Mangiamorte.
Intimoriti, Harry e Ron raccontarono tutto,
e alla fine Ron disse, tutto dispiaciuto: "Vabbè, andiamo a riprendere la
nostra roba."
"Per l’ Anello del Potere!" tuonò la
professoressa McGranitt "Ma che dici, Weasley?"
"Saremo espulsi, non è vero?"
"Non oggi, Weasley." rispose Silente,
recuperando la solita aria cordiale e vagamente divertita "Chissà, magari
domani, o l’ anno prossimo!" e sorrise loro, tutto contento.
Mikami alzò gli occhi al cielo,
evidentemente abituato agli improvvisi cambi d’ umore del preside. "Ma
signore," provò a protestare "questi miscredenti ragazzi hanno violato la
legge, hanno danneggiato un rarissimo Platano del Wrestling… Atti del
genere meritano sicuramente..."
"Su, su, Severus," fece Silente, bonario
"ora non fare i capricci. Potter e Weasley appartengono alla Casa del
Grifondoro. Sono sicuro che Minerva darà loro una punizione adeguata. Ma
per ora non vedo il motivo di espellerli. Bene, ora vi lascio, torno in
Sala Grande. Vieni, Severus," e prese Mikami a braccetto "il menù prevede
un dolce alla gelatina che sono sicuro sarà di tuo gradimento." e lo
trascinò a forza fuori dall’ ufficio.
Rimasti soli con la McGranitt, Ron chiese:
"In che Casa è stata smistata mia sorella, professoressa?"
"Anche lei è con i Grifondoro." rispose
lei.
"Evvai! Siamo proprio una famiglia di
coraggiosi!" esclamò.
Harry lo guardò un attimo di traverso, poi
si affrettò a dire: "Professoressa, a proposito del Grifondoro, quando
abbiamo preso l’ auto volante, l’ anno non era ancora iniziato, perciò al
Grifondoro non andrebbe tolto nessun punto, no?"
"E tu che ci fai al Grifondoro?" chiese lei,
sarcastica "Se sei così arguto fila al Corvonero, no?" poi, pestando un
piede a terra, disse: "E va bene, non vi toglierò punti, ma avrete
comunque le vostre punizioni."
Detto questo, agitò la bacchetta e fece
comparire quattro tramezzini sulla scrivania di Mikami. "Mangiate quì, e
poi andatevene al vostro dormitorio." disse, ed uscì.
Ubbidienti, Harry e Ron eseguirono in
silenzio, affamati.
Finito di mangiare, percorsero la strada
fino alla torre dei Grifondoro, dove si fermarono davanti al ritratto
della Signora Grassa.
"Parola d’ ordine?" chiese lei.
"Bella domanda." commentò Harry.
"No, sbagliato." rispose il
ritratto.
In quel momento udirono dei passi
affrettati, e voltandosi, videro Hermione correre loro
incontro.
Lei affrettò la corsa, li afferrò per il
bavero e scrollandoli avanti e indietro, gli urlò contro: "Ma si può
sapere cosa avete nel cervello, la segatura? Come vi salta in mente di
fare una cosa simile! Potevate morire! Potevano morire quei babbani! O
peggio ancora… POTEVATE ESSERE ESPULSI!!" e risuonò un rombo di
tuono.
"Her.. Hermio.." tentò Ron,
paonazzo.
"So.. Soffoco.." esalò Harry.
"Ah sì, scusate." rispose gelida, e li
lasciò cadere miseramente a terra.
"Parola d’ ordine?" chiese di nuovo la
Signora Grassa.
"Ryuzaki" disse Hermione, ed entrò nel varco
lasciato aperto dal ritratto, che si era spostato. Ancora senza forze, Ron
e Harry si trascinarono agonizzanti dietro di lei.
Non appena varcarono la soglia, decine di
mani li tirarono su e li strinsero, saltellando sul posto.
"Bravi, bravi, che spettacolo!!" gridavano
tutti. Nella Sala Comune, si erano riversati tutti gli studenti di
Grifondoro, compresa certa gente che Harry non aveva mai neppure
visto.
"Che idea geniale!" stavano dicendo "L’ auto
volante che va sbattere sul Platano del Wrestling diventerà
leggenda!"
Tutti battevano loro delle enormi pacche
sulle spalle, e Harry e Ron si sentivano degli eroi.
* * *
Il giorno dopo, l’ ego di Harry subì una
spaventosa inversione a U, per rimanere in tema automobili.
A colazione, infatti, durante la quotidiana
consegna della posta via gufo, arrivò anche il gufo di casa Weasley,
Errol, che stringeva nel becco una busta di colore rosso.
Non appena la vide, Neville, un loro
compagno di classe del Grifondoro, si tuffò sotto al tavolo con le
orecchie tappate, e Ron divenne tutto blu e quasi svenne dalla
paura.
"Oh, no.." disse con un filo di voce "Mi
hanno mandato una Strillettera."
"E che roba è?" chiese Harry, non capendo né
la sua preoccupazione, né tantomeno il suggerimento chiaro come il sole
lasciato intendere dal nome dello strano oggetto.
In quel momento, la busta cominciò a
emettere fili di fumo da tutti gli angoli. Tremante, Ron la aprì, e in un
nanosecondo la voce cento volte più squillante del normale della signora
Weasley riempì la Sala Grande:
"BRUTTO DISGRAZIATO! COME DIAVOLO T’ E’
VENUTO IN MENTE DI RUBARE QUELLA MALEDETTA MACCHINA?! ADESSO TUO PADRE IN
UFFICIO DOVRA’ ESSERE SOTTOPOSTO AD UN’ INCHIESTA! FIGLIO SCREANZATO,
VERGOGNATI! MA FATTO ANCOR PIU’ GRAVE, HAI MESSO IN PERICOLO LA
PREZIOSISSIMA VITA DI HARRY! COME HAI POTUTO?! HARRY (CHE IL CIELO LO
BENEDICA!) POTEVA MORIRE! SONO ASSOLUTAMENTE DISGUSTATA! NON APPENA TORNI
A CASA TI FACCIO NERO!!" e la busta s’ incendiò accartocciandosi all’
istante.
Mentre l’ intera sala scoppiava a ridere e
poi tornava a farsi gli affari propri, Harry e Ron ripresero lentamente
coscienza e recuperarono il senso dell’ udito, appena in tempo per sentire
Hermione che aveva preso a dire: "Sono pienamente d’ accordo
con.."
"Taci, oh Hermione!" sbottò Ron.
The Crazy
Note:
Oh sconosciuti fan del Wrestling, chiedo
umilmente perdono! ^^"
Devo ammettere la mia più completa ignoranza
in tale campo, perciò vogliate perdonare questa povera pazza che non ha
trovato niente di più adatto per prendere in giro il Platano Picchiatore!
XD
Non so neppure se lo "Smack down" fosse
appropriato o meno… ^^"
Lo show del copyright:
DragonSlave si ritrovò improvvisamente
seduta ad un banco in un’ aula scolastica completamente vuota.
"Ma… Che ci faccio io, qui? E perché ci sono
solo io?"
Ma nessun complemento d’ arredo rispose alle
sue domande. In compenso, qualcuno entrò dalla porta d’
ingresso.
Evidentemente era il professore, perché
teneva in braccio il registro. Si sedette alla scrivania, e aprì il
libretto.
A DragonSlave sembrava di averlo già visto
da qualche parte. Aveva una stranissima capigliatura inesplicabilmente
familiare.
"Allora," cominciò lui
"DragonSlave?"
"Presente!" rispose la giudiziosa
autrice.
"Bene, interrogata!"
"Oh, no!"
"Su, non fare storie." si alzò e raggiunse
la lavagna, sulla quale scrisse un’ incomprensibile formula. "Dimmi, E =
mc² ?"
"Eh?"
"E = mc²."
"Cosa?"
"Beh, allora stando così le cose… avrai il
debito, DragonSlave."
"No, la prego!" supplica la
poverina.
"Se vuoi, c’ è un modo per recuperare il
debito.."
"Sì, mi dica!"
"E’ presto detto! Dovrai superare quest’
incontro!"
"Quale incontro?"
All’ improvviso, una grossa porzione di
pavimento si ribalta con tutti i banchi e le sedie, rivelando un’ ampio
ring incollato sulla parte opposta.
Sul ring, già pronte per il combattimento,
ci sono due donne. Indossano un top ed un paio di pantaloncini, per non
menzionare le grosse cinture dorate.
"Pronta, cara Tsugumi?"
"Non vedo l’ ora, Joanne Kathleen –
chan!"
"Nooooooooooo!!!!!!!"
Grazie infinite a wwwww (spero di averle scritte tutte! ^^") e a Hoshimi per aver aggiunto la fic in quelle seguite, e a
Danielle_Lady of Blue Roses e a ilcantastorie per averle riservato un posto nelle
preferite! >_< Tutti voi mi rendete felicissima! Se avete commenti,
suggerimenti, od osservazioni da fare, non esitate a recensire, mi
raccomando! Ogni frase verrà accolta con un saltellino di gioia da parte
della sottoscritta! XD
I saluti ad personam:
Per beat: Ma grazie a te per aver migliorato
la
mia di
giornata, con la tua recensione! =^_^= Sono contenta di averti risollevato
il morale, ma spero non sia successo nulla di
grave..
Mi rendono molto orgogliosa i complimenti
che mi fai! Davvero non pensavo che la fic potesse piacere così tanto!
XD
E grazie anche per i complimenti sullo show
del copyright! Sai, la scorsa volta non ne aveva fatto menzione nessuno, e
temevo che non facesse ridere per niente! ^^"
Mi raccomando, continua a commentare, ci
tengo a sapere cosa ne pensi, anche le cose che non ti piacciono,
eh!
Ciao, alla prossima settimana! XD
Per valerya90:
Meno male! Sono contenta che la satira non ti guasti le cose che ami, ma
che invece ti faccia ridere! XD
Spero ti piaccia anche questo, di capitolo,
e sono contentissima che tu abbia gradito anche lo show del copyright! X3
L’ altra volta non ne aveva parlato nessuno e pensavo che non fosse poi
così divertente.. Che sollievo! XD Ok, ora so che posso anche continuare!
XD
Grazie mille per i complimenti! Spero di
continuare a meritarmeli! XD Continua a seguire la storia e a recensire,
mi raccomando, ci tengo! =^_^= Kiss!
Infine, grazie anche a tutti quelli che
preferiscono leggere in silenzio! XD Ci vediamo la prossima settimana,
baci! >_<
DragonSlave
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Capitolo 5 *** Super Matt Bros ***
5
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Capitolo 5: Super Matt Bros
Quel giorno, Harry, Ron e Hermione avevano
lezione di Erbologia, così si avviarono verso le serre, fuori dal
castello.
Quando apparve la professoressa Sprite (un
chiaro esempio di quali siano i rischi di una relazione tra un essere
umano ed uno gnomo da giardino), videro che era accompagnata da Matt
Allock, contraddistinto dal solito abbigliamento.
"Salve ragazzi!" salutò la classe "Ho appena
finito di mostrare alla professoressa Sprite con quale item si può
medicare un Platano del Wrestling che abbia quasi esaurito i suoi punti
vita.."
"Serra numero 3, ragazzi!" lo interruppe la
Sprite, brusca.
Stavano per entrare, quando Matt Allock
fermò Harry con una mano e disse: "Scusa, Harry, volevo dirti due parole.
Glielo rubo un attimo, professoressa, d’ accordo?" e si chiuse la porta
della serra alle spalle.
Dopodiché si piazzò di fronte a Harry, gli
poggiò una mano su ogni spalla e disse, scuotendo la testa: "Harry,
Harry!"
Harry stava per replicare con "Cosa, cosa?",
ma venne anticipato dal sorridente mago: "Quando ho saputo cos’ era
successo… Sono rimasto davvero sconcertato. Non avrei mai immaginato di
averti contagiato fino a questo punto!"
"Ma che sta dicendo?" fece Harry,
confuso.
"L’ auto volante, ragazzo!" rispose Matt
Allock, annuendo comprensivo "E’ molto divertente quando ci sono item come
una macchina volante, da utilizzare nei videogiochi. Ma non si può scambiare la realtà per un videogioco, non si fa,
non si fa."
"Ma no, non ha capito, professore.." tentò
di spiegare Harry, che non aveva afferrato proprio benissimo di cosa
diamine stesse parlando.
"Ma sì, Harry, che ho capito!" insistette
lui "Vuoi emulare le grandi imprese per cui sono famoso, è comprensibile.
Ma ci vuole moltissima esperienza, per questo. E tu, sai, sei appena agli
inizi, con quella storia di Tu – Sai – Chi." e gli strizzò l’ occhio con
fare complice "Ci vuole tempo, per diventare famosi come me." e si
allontanò, soddisfatto.
Ancora un tantino perplesso, Harry entrò
nella serra, raggiungendo i compagni. La professoressa Sprite stava
dicendo che quel giorno avrebbero studiato le mandragole.
"Allora, chi sa dirmi le proprietà della
mandragola?" chiese.
La mano di Hermione scattò subito verso l’
alto, e nella fretta, fece cadere gli occhiali a Harry, spezzò di nuovo la
bacchetta che Ron aveva rattoppato col Magiscotch, e tirò giù dalle
mensole un paio di piante grasse che andarono a conficcarsi nei crani dei
suoi due amici.
"La mandragola si usa principalmente per
restituire le sembianze originarie alle persone che sono state
trasfigurate;" rispose prontamente "è una componente fondamentale nella
maggior parte degli antidoti, ma è anche pericolosa perché.." – Harry e
Ron cominciarono a farle il verso da dietro – "..il suo pianto è fatale a
chiunque lo ascolti.."
"Va bene, ottimo, Granger." disse la
professoressa Sprite.
"..anche se, allo stato attuale,.." continuò
quella, imperterrita.
"Basta, Granger, bravissima.."
"..sono ancora troppo giovani per causare
danni permanenti.."
"Ma insomma, ho detto basta!" esclamò la
Sprite, esasperata "Ok, guarda.." e fece oscillare, tentatrice, un
pezzetto di pergamena "Questi sono 20 punti al Grifondoro per la tua
risposta.. Li vuoi?"
L’ attenzione di Hermione, ormai, era
completamente calamitata dal foglio di carta, di cui seguiva i movimenti
ondulatori con la propria testa.
"Vai, prendili!" e la Sprite lanciò il
foglietto dalla finestra. Con uno scatto canino, Hermione saltò il
davanzale a quattro zampe.
Per tutto il resto della lezione, Harry, Ron
e gli altri rinvasarono le mandragole in tutta calma, e Hermione fece il
suo ritorno solo all’ ora di pranzo, in Sala Grande.
"Allora," chiese "come sono andate le altre
lezioni?"
"Abbastanza bene, grazie;" rispose Harry "se
non contiamo gli incidenti che ha causato Ron con la sua bacchetta
rotta."
"Che incidenti?" chiese lei.
"No.. niente.." tentò di sviare
Ron.
"Prima ha fatto venire i rasta alla
McGranitt," rispose Harry, impietoso "poi ha dato vita ad una delle
armature, che adesso se ne va in giro per i corridoi a fare un rumore
rasposo con la celata e a dire a chiunque incontri ‘Luke,
io sono tuo padre..’;
dopodichè ha imbalsamato Pix mentre cercava di evitare il gessetto che gli
aveva tirato, e ha tinto di rosa shocking la barba di Silente, che passava
di lì."
"Dovresti proprio comprartene un’ altra, sai
Ron?"
"Oh, stà zitta, Fido!"
"Ehm… scusate.." proferì una vocetta accanto
a loro.
Harry si girò e si trovò di fronte un
primino dai capelli color topo (grigi, zia Row? Un bambino di undici
anni?) che stringeva al petto una macchina fotografica.
"Ciao Harry," disse, tutto tremante d’
emozione "Mi chiamo Colin Canon. Sono anch’ io del Grifondoro. Volevo..
pensi che potrei.. posso farti una foto?"
"Una… foto?" chiese Harry senza capire "E
perché?" domandò ancora, superando così tutti i limiti di umiltà a cui può
arrivare un normale ragazzo che per undici anni abbia vissuto con gente
che lo ha sempre assimilato al contenuto di un tubo di scarico, e
successivamente abbia scoperto di essere più o meno l’ eroe dell’
universo.
"Ma come perché,
Potter.." fece la voce sarcastica di Mello Malfoy, che li raggiunse,
spalleggiato come al solito dai suoi due compari dal quoziente
intellettivo di una spugna di mare, Rodd Los e Jack Neylon "Perché sei
tanto bello, no?" e sorrise malefico,
addentando la solita tavoletta di cioccolata.
"E’ che sei geloso che Harry è famoso."
pigolò Colin, palesando il motivo per cui era stato smistato tra i
Grifondoro.
"Geloso, io?! Ma figurati!" rispose Mello
"Non sono proprio il tipo che invidia gli altri! Soprattutto quelli che
vanno in giro a distribuire foto autografate!" ghignò malefico.
"Ma non è vero!" pestò i piedi Harry,
contrariato "Io non distribuisco foto autografate!"
"Ehi, calma, calma, che succede qui?" Era in
arrivo Matt Allock, che si stava facendo largo verso il tavolo dei
Grifondoro "Chi è che distribuisce foto autografate?" chiese,
gioviale.
"Ehm, ecco, professore…"
"Ma certo, ma certo! Non potevi che essere
tu, Harry!" esclamò, mettendogli un braccio sopra le spalle "Guarda,
facciamo così: adesso il signor Canon scatterà una foto a tutti e due!" e
detto questo si mise in posa abbracciato a Harry, che avrebbe preferito
farsi tagliare una mano.
Tutto emozionato, Colin scattò la foto
proprio nel momento in cui suonò la campanella.
"Forza, tutti a lezione!" disse allegro Matt
Allock, che trascinò via con sé anche Harry.
Lungo il tragitto, il vivace professore fece
tutta una serie di raccomandazioni al nostro famoso amico. "Devi
ricordarti, Harry," disse "che distribuire foto autografate nel tuo stato
attuale, non è molto saggio. Devi prima crearti un’ immagine! Il tuo
abbigliamento, mi duole dirlo, non è affatto adatto; avresti bisogno di
qualcosa di più brioso! Ecco, per esempio, invece di andartene in giro con
quel paio di occhiali tristi ed antiquati, perché non te ne compri di più
grandi ed allegri? Magari di un bel colore sgargiante, come i miei! E poi,
lo sai che vanno molto di moda le righe orizzontali? Secondo me, ti ci
vorrebbe una bella tunica da mago a righe chiare e scure, che farebbe
risaltare sicuramente.."
Finalmente raggiunsero la classe di Difesa,
e Harry si affrettò ad allontanarsi da Matt, andandosi a sedere al banco
più lontano che riuscì a trovare.
Un secondo dopo entrarono anche gli altri
studenti, e Ron e Hermione raggiunsero Harry.
"Bene," stava dicendo Matt Allock "quest’
oggi studieremo delle creature estremamente pericolose." e prese da sotto
la cattedra una gabbia coperta da un telo.
Nella classe si fece il silenzio più
completo.
"Il mio compito, quì," proseguì lui, tutto
contento per l’ attenzione che era riuscito a guadagnarsi "è armarvi
contro le peggiori creature oscure, protagoniste assolute dei vostri
incubi! Non temete, niente di male potrà accadervi, fintantoché ci sarò io
a proteggervi! Ma devo comunque chiedervi di rimanere calmi."
Intimoriti, sbirciarono tutti sporgendosi
dai banchi, per capire quale orrenda creatura potesse celarsi nella
gabbia.
"Mi raccomando di non gridare," continuava
intanto il gaio professore, godendo del clima di terrore che aveva creato
"perché potrebbe aizzarli!"
E con mossa teatrale, tolse il telo dalla
gabbia. "Ragazzi, avete di fronte i temibili Pac-Man!!"
Le creature che s’ intravedevano tra le
sbarre erano tonde e di colore giallo acceso, con due puntini neri per
occhi ed una bocca grande quanto… (‘Quella di Elle’ pensò Harry; ‘Quella
di Hermione’ pensò Ron; ‘l’ ego di Voldemort’ pensò Hermione) …la tazza
del gabinetto di Hagrid.
Svolazzavano da parte a parte, e aprivano e
chiudevano in continuazione quei crateri che avevano al posto della
bocca.
"Queste creature," stava intanto spiegando
Matt, garrulo "sono più voraci e golosi di un investigatore domestico,
e.."
Ma intanto, uno dei Pac–Man aveva masticato
instancabilmente una delle sbarre della gabbia, e in quel momento la
ingoiò come se nulla fosse, lasciando la via libera anche ai suoi
simili.
Tutti i Pac–Man sciamarono fuori dalle
sbarre, cominciando ad addentare qualsiasi cosa vedessero, ed inseguendo
gli studenti, che scappavano, non sapendo se ci fosse altro di meglio da
fare.
"State calmi, state calmi!" gridava intanto
il professore "Dovete radunarli e.."
Ma un Pac–Man particolarmente vorace ingoiò
per intero la bacchetta di Matt Allock, lasciandolo disarmato e
miracolosamente (per non dire innaturalmente) ammutolito.
Ormai tutti quanti si erano dati alla
macchia, e a Harry, Ron e Hermione che erano rimasti indietro, Matt disse:
"Bene, ragazzi. Affido a voi tre, che mi sembrate molto promettenti, la
risoluzione pratica della lezione! Mi raccomando, non deludetemi!" e se la
svignò dietro agli altri studenti.
"Ma che razza di vigliacco!" esclamò Ron,
cambiando per sbaglio colore ad un Pac–Man, invece di
Schiantarlo.
"Ma che dici, Ron?" lo riprese Hermione
"Matt Allock è un grande mago! Vuole solo che facciamo esperienza."
asserì, mentre evocava con la magia quattro fantasmini colorati che
cominciarono a dar la caccia ai Pac–Man, mangiandoseli a loro
volta.
* * *
I giorni successivi assomigliarono molto ad
un incubo, per Harry. Passava tutto il suo tempo libero a cercare di
evitare di incrociare il cammino di Matt Allock, perché ogni volta che
succedeva, l’ allegro professore non faceva che istruirlo su moda e
videogiochi; inoltre Colin Canon gli si era attaccato come una cozza allo
scoglio, gli faceva domande insignificanti a profusione e lo seguiva
dappertutto, pure al bagno; e come se non bastasse, gli capitava spesso di
scorgere agli angoli dei corridoi, ciuffi rossi di capelli, chiaro indizio
dei pedinamenti della sorella di Ron.
E a proposito di Ron, l’ unica cosa che
tirava un po’ su di morale Harry, era l’ enorme quantità di incidenti che
capitavano all’ amico a causa della sua bacchetta sgangherata.
Teste che diventavano invisibili, pesci che
se ne andavano in giro volando, e fondoschiena che si gonfiavano come
airbag erano all’ ordine del giorno, ma l’ apice fu raggiunto quando, a
lezione di Pozioni, a Ron scivolò la bacchetta, che sbattendo sul banco,
investì in pieno Mikami, che si ricoprì immediatamente di lucette
intermittenti applicate ad improbabili vestiti dal taglio anomalo, e
adoperò la propria bacchetta come un microfono, cantando: "Il triangolo
no! Non l’ avevo considerato.." per tutta la lezione.
L’ incantesimo doveva essere stato proprio
potente, perché ancora giorni dopo, quando gli capitava di dire qualcosa,
si rivolgeva ai ragazzi chiamandoli ‘sorcini’.
Fu quindi con un certo sollievo che Harry si
svegliò il sabato mattina.
Sollievo che durò il tempo necessario a
ricordarsi il suo nome, perché venne letteralmente buttato giù dal letto
da Oliver Baston, capitano della squadra di Quidditch del
Grifondoro.
"Sveglia, Harry!" tuonò "Giù dalle brande, è
pronta la sbobba!"
"Ma che c’ è, Oliver?" protestò lui,
assonnato "E’ appena l’ alba."
"Appunto!" fece quello, con tono da
cospiratore "Dobbiamo presidiare il campo da Quidditch in modo da averlo
prenotato solo per noi!"
"Ma.."
"Ssstt…" si premette un dito sulle labbra,
facendo saettare sospettoso lo sguardo a destra e a sinistra "Muoviti. Ti
aspetto allo stadio." e uscì dal dormitorio facendo il Passo del
Ghepardo.
Ancora leggermente insonnolito, Harry
attraversò la Sala Comune, schivò Matt Allock che tentava di sostituirgli
gli occhiali, dribblò Colin Canon che aveva imparato a materializzare
macchine fotografiche in ogni dove, e abbindolò Ginny sostituendo se
stesso con un tronco intagliato a sua forma, e finalmente raggiunse il
campo.
Arrivati anche tutti gli altri componenti
della squadra, Baston disse: "Inforcate le scope!" ma i ragazzi vennero
distratti dall’ entrata in campo di un gruppo di persone vestite di
verde.
"Che ci fanno, qui, i Serpeverde?" chiese
Harry, senza togliere la mano dal forcone con cui aveva infilzato la sua
Nimbus Duemila.
"Ehi!" fece Baston, avvicinandosi loro
"Questo è il nostro turno! Abbiamo presidiato lo stadio per tutta la
notte, per poterlo prenotare!"
"Veramente inutile," rispose Flitt, il
capitano Serpeverde "visto che io ho un permesso speciale del nostro
direttore di Casa." e mostrò un biglietto sul quale era
scritto:
‘Io me medesimo, il sottoscritto professor
S. Mikami, autorizzo i sorcini della squadra di Serpeverde ad allenarsi
oggi sul campo di Quidditch per l’ istruzione del loro nuovo Cercatore.
Grandiii!’
"E chi sarebbe questo nuovo Cercatore?"
chiese Baston.
"Io!" Da dietro agli altri giocatori, spuntò
Mello Malfoy, tutto gongolante mentre dava morsi nevrastenici all’
immancabile tavoletta di cioccolata, e strabuzzava gli occhi nella solita
espressione da psicopatico.
"Che ci fa il figlio di Watari Malfoy come
partecipante ad uno sport in cui è richiesta lealtà e spirito di squadra?"
chiesero Fred e George, disgustati.
"Ma che incredibile coincidenza," rispose
Flitt, mentre i suoi compagni di squadra cercavano di trattenere Malfoy
junior "che tu abbia nominato il padre di Mello. Guarda di cosa ci ha
fatto dono, quell’ uomo così generoso!" e i Serpeverde agitarono sotto il
naso dei Grifondoro sette brillanti manici di scopa nuovi di zecca,
firmati Nimbus Duemila Uno.
"Sono l’ ultimo modello." disse Mello,
gongolante "Adesso, con le vostre scope, potete pure farci le faccende
domestiche!" e se la rise, tutto contento.
Nel frattempo, si erano avvicinati pure Ron
e Hermione. "Ma che succede?" chiese Ron "E lui quì che ci fa?" Guardò
Mello come se avesse pestato accidentalmente qualcosa che una volta era cibo.
"Sono il nuovo Cercatore dei Serpeverde,
Weasley." rispose quello, dandosi delle arie.
I capelli dei presenti cominciarono a
svolazzare.
"E stavo mostrando a questi perdenti i
manici di scopa che mio padre ha regalato alla squadra." continuò lui "Non
sono magnifici? Su, non fate quelle facce! Può darsi che anche i
Grifondoro riescano a comprarsi delle scope nuove: potreste vendere quelle
che avete come legna da ardere!" e staccando coi denti un pezzo di
cioccolata, rise malevolo.
"Almeno," intervenne aspramente Hermione
"quelli di Grifondoro non si sono comprati l’ ammissione attraverso regali
costosi. Loro sono entrati in squadra grazie al
talento."
Mello fece una smorfia e disse: "Non t’ ha
chiesto niente nessuno, schifezzosa mezzosangue."
Scoppiò il putiferio: Fred e George
piombarono a gomito piegato su Flitt, che si era piazzato davanti a Mello;
Baston lanciò un urlo belluino e fece roteare la propria scopa eseguendo
mosse da combattimento sempre più complicate; Ron estrasse la bacchetta
magica in un battibaleno e la puntò rosso di rabbia contro Mello,
gridando: "Sei finito, Malfoy!"
BOOOM!! Ci fu uno scoppio assordante, quando
l’ incantesimo della bacchetta difettosa colpì in pieno Ron, invece di
Mello.
"Oh no, Ron! Tutto bene?" chiesero Harry e
Hermione, preoccupati.
Il poveretto, per tutta risposta, aprì bocca
e vomitò un’ irragionevole quantità di quelli che sembravano semi neri
che, come toccarono terra, svilupparono a velocità supersonica,
trasformandosi in alberi di mele.
I Serpeverde erano piegati in due dalle
risate, e Mello era così preso dalla ridarella che per un momento (prima
ed ultima volta nella sua vita, probabilmente) abbandonò l’
affezionatissima tavoletta di cioccolato.
"Per il giardino dell’ Eden!" esclamò
Hermione "Sarà meglio portarlo da Hagrid, che è il più vicino."
Così, Harry e Hermione cominciarono a
trascinare Ron per i piedi, lasciando dietro di loro una scia
interminabile di meli.
Come Hagrid li vide, chiese: "Ma che ci è
successo, a Ron?"
"E’ una storia lunga." rispose Harry "Ma te
la racconto se ci dici cosa possiamo fare per farlo smettere."
"Ma niente," rispose Hagrid, alzando le
spalle "portiamolo nell’ orto e aspettiamo che la finisca da
solo."
Mentre aggiravano la capanna del
guardiacaccia, Hagrid chiese: "Allora? Chi è che l’ ha ridotto
così?"
"A dire il vero ha fatto tutto da solo."
rispose Harry "Mello Malfoy ha insultato Hermione e lui ha cercato di
fargliela pagare. Solo che ha la bacchetta che è completamente andata, e
l’ incantesimo gli si è rivoltato contro."
Hagrid si fece un sacco di risate, e quando
riuscì a smettere, disse: "Povero Ron, sei sempre così sfigato! Cosa deve
aver mai detto quel cioccolata–dipendente di Mello Malfoy per farti
ingamberare così tanto da rischiare di renderti ridicolo di fronte a
tutti?"
Eh, la sensibilità di Hagrid!
"Ha chiamato Hermione mezzosangue, Hagrid."
intervenne Harry.
"E’ vero." confermò Hermione "Ha detto
proprio così, anche se non so dove sia il problema."
"Ma scusa, Hermione," disse allora Hagrid
"non lo sai che è un insulto molto pesante?"
"Davvero?" fece lei, stupita "Non lo
immaginavo. Allora vuol dire che Seamus si è insultato da
solo."
"Ma che dici?" intervenne Harry "Di quando
stai parlando?"
"Nel primo libro, Harry." rispose lei
"Quando siamo stati smistati e ci siamo presentati con i nostri compagni.
Seamus disse di essere un mezzosangue, dato che il padre era un babbano e
la madre una strega."
"Oh, ora che mi ci fai pensare, è vero."
disse lui.
"Ma no, Hermione…" s’ intromise allora Ron,
tra una piantagione di meli e l’ altra "In quel caso non era un
insulto."
"Ah, perché, ci sono anche i casi?" chiese, poco convinta.
"Sentite, non mi ci state a far capire
niente.." sbottò Hagrid, contribuendo così ad aumentare le
incomprensioni.
"Insomma, mezzosangue è o non è un insulto?" chiese
Harry, confuso "Anche perché ci terrei a precisare che secondo questi
criteri, allora anch’ io sono un mezzosangue, visto che mamma era nata in
una famiglia di babbani. Per non parlare poi di Volde.."
Ron, già avvantaggiato, diede in un
terribile conato, interrompendo Harry.
"Scusa, scusa." si affrettò a dire "Tu – Sai
– Chi."
"Ma questo non dovresti saperlo, Harry." lo
riprese Hermione "Te lo dirà Silente solo nel sesto libro."
"E cosa vuoi che me ne importi, Hermione."
fece allora lui "Anzi, sai che ti dico? Adesso parliamo anche del settimo
libro, dove verrà fatta per l’ ennesima volta confusione su questo
argomento."
"Allora," Ron riemerse faticosamente dagli
alberi di mele "adesso vi spiego, babbani travestiti da maghi! Le persone
nate con poteri magici in una famiglia di babbani, sono dei mezzosangue da
insulto; mentre quelle nate da un babbano e da un mago, o da un mago e un
mezzosangue, sono perfettamente in regola."
"Ma Ron, non ha alcun senso!" protestò
Hermione.
"Cosa vuoi che ti dica?" fece lui "Mamma Row
ce l’ ha messa tutta per essere chiara e concisa; la grandiosa pensata l’
hanno avuta la Astrologo e la Masini, che hanno beatamente portato avanti
‘sta bella idea di tradurre sia Half-blood che Mudblood con
mezzosangue!"
"E per quale motivo, scusa?" fece
Hagrid.
"E che ne so?" Ron alzò le spalle, perplesso
quanto loro "Avranno pensato che i poveri bambini babbani si sarebbero
spaventati alla lettura di ‘sangue – di – fango’…"
A quel punto Ron si era perfettamente
ristabilito e dopo un po’ salutarono Hagrid e si avviarono verso il
castello, per andare a pranzo. Lasciarono il guardiacaccia tutto contento
e di ottimo umore, visto che ora il suo orto era provvisto anche di un
florido frutteto.
The Crazy Note:
Rieccoci qui!
Chiedo immensamente scusa per la pessima
inventiva riguardante il mondo dei videogiochi e dintorni! ^^" Non sono
un’ appassionata e di conseguenza non conosco abbastanza le situazioni e i
personaggi che renderebbero la parodia, per quanto riguarda Matt in
particolare, molto efficace! =_="
Ma vi assicuro che mi sono molto impegnata
per cercare le associazioni! Tutti: Impegnata per pensare ai
Pac–Man?!? DragonSlave:
Sono senza speranza, vero? >_>"
Spero comunque che abbiate gradito!
XD
Lo show del copyright:
Intorno a DragonSlave si sviluppava un’
intricata vegetazione lussureggiate.
"Uao… che bel posto.." Piante di tutti i
generi e animali di ogni specie popolano l’ immenso giardino, che sembra
non avere confini.
Vagando tra i giganteschi alberi, a un certo
punto, DragonSlave avverte un inquietante rumore raspante dietro di
sé.
"Che cos’ è?" si chiede spaventata "Sembra
quasi un risucchio…"
Ma il raschiare ritmato continua
imperterrito, e DragonSlave comincia a camminare sempre più velocemente,
scansando foglie e scoiattoli volanti.
Poi il raccapricciante rumore si fa sempre
più vicino, finché DragonSlave si volta, e si trova di fronte una
spaventosa… creatura metallica. Un elmetto a metà tra seconda guerra
mondiale e armatura medievale gli oscura il volto; davanti a dove dovrebbe
trovarsi la bocca c’ è una grata, e sul resto del corpo un lungo mantello
nero.
"C… Cos.. Che cosa… Chi? Chi.. che cosa è..
lei?" balbetta impaurita, indecisa se si tratti di una persona o
meno.
"Khuhh… khuhh.." fa quello "Tu.. Non sei
Luke?.."
"N-no…" risponde DragonSlave "Non che io
sappia.."
"Allora.. khuhh.. khuhh.. Preparati a
combattere!" dice l’ uomo di latta, e sfodera una lama di luce.
"Ma io non ho una spada luminosa! E poi non
so tirare di scherma! Aiutooo!" grida la sfortunata autrice, scappando
via.
"Ferma!.. Khuhh.. khuhh.. Combatti da
uomo!"
"Ma io non sono
un uomo!!"
DragonSlave tenta disperata di sfuggirgli,
ma si imbatte improvvisamente in qualcosa, facendola cadere a
terra.
Rialzandosi, fa per scusarsi, ma non appena
alza lo sguardo, le viene la pelle d’ oca e le si rizzano i capelli in
testa.
Di fronte a lei, avviluppato in un vestito
pieno di piume e lustrini, c’ era… Renato Zero.
"Oh, cavolo…" poi, pensando al fatto che la
insegue anche Darth Vader, protesta: "Eh, no, il triangolo no, non l’
avevo considerato.."
"E così io assomiglierei a Mikami,
eh?"
"N–no, signore.." balbetta la poveretta
"..In realtà volevo dire che assomiglia a Piton, è praticamente
spiccicato.."
"Che cosa?" gli si accendono irate le
lucette del vestito.
Impaurita, DragonSlave comincia ad
indietreggiare "Ma signor Zero, sia ragionevole, Piton è sicuramente il
suo gemello nascosto.."
"Prova a ripeterlo, sorcina.." si avvicina
pericolosamente il cantante.
"N–non faccia così.." continua ad
indietreggiare lei, quando, all’ improvviso si rende conto di essere con
le spalle al muro.
Spaventata, si gira indietro per vedere cosa
l’ aveva fermata: fa appena in tempo a rendersi conto che si tratta di un
albero, che qualcosa di duro e rotondo le cade in mano.
Si volta e… una mela?
Il cielo si oscura improvvisamente e risuona
un terrificante rombo di tuono.
"Come hai osato raccogliere "la mela" ?!?"
esclama una terribile voce femminile.
Terrorizzata, l’ autrice alza gli occhi alle
nuvole nere, che si aprono per far discendere una figura ammantata da una
candida stoffa.
Tsugumi Ohba si avvicina imperiosa e punta
il dito verso la disperata DragonSlave: "Tu! Hai peccato! Hai raccolto "la
mela"!!"
"Ma no, signora," prova a difendersi lei "mi
è caduta in mano perché Renato Zero.."
"Silenzio!"
"Abbia pietà, signora.. Ehi! Ma.. un
momento… Che fine ha fatto la Rowling?" chiede, spaesata.
"Beh, ha detto che doveva occuparsi di una
questione più urgente. E’ andata a cercare la Astrologo e la
Masini."
I miei sentitissimi ringraziamenti ad alby4ever e ad Andrechan per aver aggiunto questo delirio virtuale
nelle proprie fic preferite! =^_^=
E ora, i saluti:
Per Luine: Per i
baffetti di Watari! XD Che piacere ricevere la tua recensione, Luine!
Inutile dire che salterei di gioia se dovessi decidere di spostare la fic
nelle preferite! *_* E pensare che io credevo che i primi capitoli non
fossero poi un granché! XD
Mi fa piacere che le mie battute siano
riuscite! XD Per quanto riguarda Mikami in realtà lui non è proprio così,
sai tende a prendersi mooolto sul serio, ma è talmente in fissa con questa
cosa di Dio, che mi è parso impossibile non prenderlo in giro per questo!
XDD
Ma carissima, se non conosci ancora questa
parte di Death Note, non hai paura di non capire i riferimenti ed i nuovi
personaggi? Matt, per esempio, è uno di questi, e non mi stupirei se non
ci avessi trovato nulla da ridere finora! XD Mi sto dando la zappa sui
piedi, ma sei sicura di voler continuare a leggere rischiando spoiler? T.T
Ovviamente sarei onorata se decidessi di continuare, ma io al tuo posto
non so se lo farei! XDD Premio al coraggio, da questa parte, prego!
XDD
Ma guarda che le recensioni chilometriche
sono il mio hobby preferito! XD Scriverle e soprattutto leggerle! XDDD Sbizzarrisciti
pure!
Dispiace immensamente anche a me che il
ruolo di L sia così limitato, è il mio personaggio preferito in assoluto,
ma la storia prevede questo, perciò sarà meglio seguire la linea
temporale, che già fatico non poco così!! XDD Ehehehe… la sostanza
appiccicosa e fruttata sulla barriera avrà un riscontro che forse hai già
individuato! Bravissima! XD (* in realtà si sta beando del complimento
insito nel ‘piccolo colpo di genio’… Va in brodo di
giuggiole..*)
Spero con tutto il cuore che vorrai
continuare a recensire, mi farebbe tantissimissimo piacere! X3
Al prossimo cap!
Per wwwww: Ma
ciao! XD Ti ringrazio infinitamente per i complimenti e per aver aggiunto
questa fic nelle tue preferite, sono felicissima di essere riuscita a far
ridere! ^_^=
Per L non vedevo altro ruolo se non quello
di Dobby, era praticamente perfetto! XD Ho pensato di fargli mangiare sale
e limoni quando deve punirsi, dato che adora i dolci e va avanti solo a
quelli! Sono contenta che l’ idea abbia funzionato! XD
Ed ecco una ragazza col cervello che fa gli
stessi percorsi mentali del mio! XD (Al posto tuo, a questo punto, avrei
seri dubbi sul fatto che si tratti di un complimento o meno.. XD) Misa che
fa Fuffi non sarebbe affatto male, sai? XDD Ehhh.. chissà quale ruolo avrò
in serbo per lei? (*si guarda intorno con fare indifferente*)
Grazie per i complimenti sullo show! Mi
rendono troppo felice! =^_^= Io ci provo a sfuggire loro, ma quelle due
sono troppo furbe, mi trovano sempre! XDD Ma scriverò ugualmente,
dovessero spezzarmi tutte le ditine! (*entra in fighting mode*)
XDD
Ragazza mia, ognuno ha il nick che vuole, il
fatto è che io sono speciale per fare figuracce su questo tipo di cose,
perciò generalmente mi scuso in anticipo! XD Comunque, il modo l’ ho
trovato: ogni volta che scriverò il tuo nome, conterò cinque volte sul
tasto della w! XD Perché scriverò il tuo nome di nuovo, VERO?? Dimmi che
continuerai a recensirmi! (*fa due irresistibili occhioni
sbrilluccicosi..*)
Sperando di risentirti, ti saluto! Ciao!
=3
Per Hoshimi: (*la
tira fuori dall’ angolino della vergogna*) Ma non preoccuparti
assolutamente, mi fa felicissima ricevere la tua doppia recensione!
=^_^=
Grazie mille per i tuoi complimenti! Spero
davvero di meritarli! (*si gongola alla sola idea di riceverli, i
complimenti..*)
Vero che Piton e Mikami sono troppo uguali?
XDD Quando mi è venuta l’ idea per la fic, Mikami-Piton è stato uno dei
primi personaggi a cui ho pensato! XDD Praticamente perfetti!
Gheheheh.. sapevo che Ryuzaki come parola d’
ordine avrebbe scatenato curiosità.. Indizio, eh? Boh, e chi lo sa? (*
fischietta innocentemente..*) Ma credo di essermi persa un pezzo: chi è
Neko? ^^"
Guarda, puoi anche esimerti dal lasciarmi
tranquilla, quello è un termine che non rientra nel mio vocabolario! XD
Scrivi quando, come e quanto vuoi, sarò felicissima di risponderti!
XD
Alla prossima, ciao! ^_^
Per valerya90:
Grazie mille per i complimenti! =^_^= Sono contenta che il Platano del
Wrestling sia piaciuto, avevo qualche dubbio a riguardo.. ^^" Il ‘Ryuzaki’
lì ci stava una favola, vero? XDD
Che bello, che bello! Sono contentissima che
continuerai a seguire questa pazzia, e che ti diverta persino! XDDD Per lo
show del copyright non immaginavo piacesse così tanto, lo avevo ideato per
non scrivere il solito noioso disclaimer dei diritti degli autori e fare
qualcosa di un po’ più divertente.. X3 Felicissima che sia
gradito!
Anch’ io non vedo l’ ora di postarli, i
prossimi capitoli! *_* Sono curiosa di sapere cosa ne pensate tutti!
XD
Alla prossima settimana! Bye!
Per beat: (*
diventa una piccola trottolina gioiosa alla lettura di tutti quei
complimenti muniti di ‘geniale’… X333333 *) Che felicità! Mi rende
immensamente felice sapere che il mio obiettivo è stato raggiunto capitolo
per capitolo! Adoro far ridere! XD
Mikami e Piton sono stati separati alla
nascita, credo! XD Insieme al terzo gemello di cui hai letto in questo
cap! Gheheheheh…. *_*
E io non vedo l’ ora di ricevere la tua
recensione! *_* Alla prossima, ciao! XD
E infiniti ringraziamenti anche a chi ha
letto e basta! =^_^=
Ciao, alla prossima
settimana!
DragonSlave
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Capitolo 6 *** Voci voraci ***
6
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Capitolo 6: Voci voraci
Rientrati al castello, Harry, Ron e Hermione
trovarono l’ ingresso alla Sala Grande presidiato dalla professoressa
McGranitt.
"Soldato semplice Potter, soldato semplice
Weasley, vi aspettavo!" si rivolse loro, severa.
Harry pensò che avrebbero dovuto dirgli, che
quel sabato era una giornata a tema. Se lo avesse saputo, se ne sarebbe
andato in giro in mimetica, il che l’ avrebbe sicuramente aiutato ad
evitare Matt Allock, Colin Canon e Ginny.
"Questa sera," continuò lei "dopo il rancio,
sconterete la punizione per aver infranto la legge e danneggiato il
Platano del Wrestling."
"Signorsì, signora!" esclamarono a una voce
Harry e Ron "Cosa dovremo fare?"
"Tu, Weasley," disse lei, puntando il dito
"luciderai l’ argento della Sala dei Trofei in allegra compagnia di Gazza
il custode. E tu, Potter, dovrai aiutare il professor Matt Allock a
rispondere alle lettere dei suoi fans."
A Harry e Ron prese un accidente,
soprattutto a Harry: aveva passato tutto il santo giorno ad evitarlo, ed
ora avrebbe dovuto trascorrere delle intere ore con lui. Era
disperato.
E come sempre succede quando ci attende
qualcosa di spiacevole, il tempo passò troppo rapidamente, ed il
pomeriggio volò via. Harry cercò con tutte le sue forze di riacchiapparlo:
lo inseguì con un retino per farfalle, gli lanciò dietro il lazo, gli
corse appresso a cavallo della propria scopa; ma non ci fu nulla da fare,
quello prese ugualmente il volo.
Fu così che quella sera alle nove, Harry si
ritrovò di fronte all’ ufficio di Matt Allock. Domandandosi come diavolo
ci fosse finito, Harry bussò, e quando la porta si spalancò,
entrò.
L’ allegro professore aveva arredato il suo
ufficio con numerose console per videogiochi, e la scrivania era piena di
strani joystick e volanti. Gli fece un ampio sorriso e lo spinse su una
sedia vicina, mettendogli sotto al naso un’ enorme pila di buste da
lettera.
"Mentre io scrivo le lettere," gli disse "tu
scrivi gli indirizzi sulle buste."
E così cominciò la tortura di
Harry.
Matt Allock cianciava in continuazione,
dispensando consigli su come vestirsi, e a quali GDR o PRG o
vattelappesca-che-cosa era meglio iscriversi. I secondi sembravano ore, le
ore anni, gli anni ere geologiche; e Harry stava quasi per entrare in
coma, quando… udì una voce (diversa da quella di Matt,
ovviamente).
Era una voce profonda, disincarnata,
ultraterrena; e diceva: "Vai al mercato… Portami le mele…
Voglio le mele... Mele…"
Più confuso che spaventato, Harry chiese:
"Ha sentito? Cos’ era?"
"Eh?" fece Matt Allock "Cosa?"
"Come, cosa? Quella voce!"
"Quale voce, Harry? Io non ho sentito
niente. Ma forse sei un po’ stanco, guarda che ora è! Come passa il tempo,
quando ci si diverte, eh?"
Dicendogli che non tutte le punizioni
sarebbero, in un futuro, state così gradevoli come quella che aveva appena
scontato, il professor Matt sospinse Harry fuori dall’ ufficio e gli
raccomandò di andarsene a dormire.
Tornato anche Ron dalla propria punizione
(il braccio destro gli si era slogato più volte), Harry gli raccontò della
sua strana allucinazione uditiva.
"E sei sicuro che non l’ abbia sentita anche
Matt Allock?" chiese Ron.
"A me sembrava sincero." rispose Harry
"Magari era tutto uno scherzo di Mello Malfoy. Sai, con tutti quei meli
che hai fatto spuntare stamattina.."
"Molto spiritoso.." si accigliò il suo amico
"Davvero molto spiritoso…"
* * *
E al castello di Hogwarts arrivò ottobre,
insieme a continui temporali che si trasformavano quotidianamente in
alluvioni.
Fu in uno di questi pomeriggi che Harry, più
zuppo di una zuppa, si avviò alla scalinata del maniero. Salutò
rapidamente Noé, un tizio che aveva preso ad accumulare legnacci in tutta
fretta, e varcò il portone di quercia, al riparo dalla pioggia
incessante.
Stava percorrendo il corridoio che portava
alla torre del suo dormitorio, quando incontrò Nick – Quasi – Ci manca
poco – Pressoché – Senza – Testa, il fantasma di Grifondoro. Aveva un’
aria (ovviamente solo quella, era un fantasma!) abbacchiata e stringeva in
mano una lettera di ectoplasma.
"Salve, Nick." salutò il nostro beneducato
Harry "Che ti è successo?"
"Oh, salve, giovane Potter." rispose lui,
accorgendosi solo in quel momento di Harry "Non è nulla, non è nulla.. Una
questione di poca importanza.. D’ altronde, se ‘non rispondo ai
requisiti’…"
"A che ti riferisci, Nick?" chiese Harry, lo
spirito del ficcana… ehm, curioso Grifondoro
che si risvegliava.
Con tono teatrale, quello rispose: "Uno
pensa che sarà ricompensato nell’ altra vita, se in quella attuale ne ha
passate di tutti i colori…" – Harry si trovò perfettamente d’ accordo con
lui – " …e invece, nonostante io abbia sofferto come un qualsiasi
decapitato, se non di più, non posso partecipare a quella loro maledetta
Caccia!" e porse la lettera a Harry.
Il nostro compassionevole amico cercò di
afferrarla, ma ci passava attraverso, e così Nick fu costretto a
leggergliela.
La lettera era un rifiuto da parte di un
certo Sir Patrick Delaney – Ce l’ ho solo io – Podmore di partecipare alla
Caccia dei Senzatesta, per via dei pochi centimetri di pelle che ancora
tenevano attaccata la testa di Nick al corpo.
"Capisci?" disse, abbacchiato "Chiunque si
considererebbe bello che decapitato!"
In quel momento, però, irruppe nel corridoio
Gazza, il custode, che furibondo gridò: "Aahh! Sporcizia!" col dito
puntato alle scie di fango composte a disegni astratti che Harry aveva
lasciato per metà castello.
"Sozzeria ovunque! Ora basta! Potter,
seguimi nel mio ufficio!"
Abbattuto, Harry salutò Nick – Quasi – Ci
manca poco – Pressoché – Senza – Testa, e seguì Gazza nel suo
ufficio.
Questo era sgradevole almeno quanto il
proprietario, che in quel momento stava tirando fuori da un archivio un
modulo di pergamena.
"Allora," disse, quasi deliziato "Nome… Harry James Potter. Reato… Distribuzione
uniforme di sudiciume e sozzura. Condanna
proposta…"
Ma all’ improvviso si sentì un terribile
schianto, e Gazza barrì: "Piiiix! Che te possino ammazzarellatte!!
Stavolta t’ acchiappo!!" e corse fuori dall’ ufficio.
Rassegnato a dover aspettare il custode,
Harry si fece un giretto per la stanza. Curiosando sulla scrivania, la sua
impicciaggi… curiosità Grifondoro gli fece
notare una strana busta viola intestata a lettere argentee. C’ era
scritto:
SpeedyPizzaMagic
Corso di Magia per Corrispondenza
per Maghi così cretini che sembrano Babbani
Ancora più incuriosito, aprì la busta e
lesse la lettera, che diceva:
Il
mondo della magia vi ha lasciati indietro?
Non vi sentite al pari di Harry Potter e compari?
Vorreste smaterializzarvi per la vergogna, ma non ci riuscite perché non
siete neanche capaci a tenere dritta la bacchetta, figuriamoci
altro?
Noi abbiamo la soluzione!
SpeedyPizzaMagic è un fenomenale corso dai
risultati facili e veloci, che garantisce l’ apprendimento della magia
anche ai più ottusi dei babbani.
Con SpeedyPizzaMagic la magia non sarà più una pizza!
Sempre più incuriosito, Harry si accingeva a
leggere il resto del depliant, che parlava di come fare a farsi capire dal
proprio gufo, quando sentì i passi del custode che tornava.
Impaurito, rimise il foglio nella busta in
tutta fretta, e la lanciò sulla scrivania.
Ma Gazza entrò proprio in tempo per vedere
la busta viola che descriveva un’ ampia parabola in aria e ricadeva sul
tavolo.
La faccia del custode cambiò una miriade di
colori, anche senza l’ aiuto della bacchetta di Ron, mentre Harry era
rimasto congelato.
"Per.. per caso l’ hai letta?" Una domanda
idiota, non trovate?
"No." rispose subito Harry. Una risposta
idiota, non trovate?
"Ovviamente.. non è che sia mia, eh… Basta
che tieni il segreto, però… Ma se dici che non l’ hai letta… Ora.. puoi
andartene… Su, vattene."
Colpito da tanto cu.. ("Vade retro,
Mediaset!" Terribili clangori metallici si odono riecheggiare in
lontananza. Poi, tutto a un tratto, il pianoro della battaglia si fa
innaturalmente silenzioso)… tanta fortuna, Harry si scongelò all’ istante,
e si dileguò dall’ ufficio di Gazza.
"Ehi, Harry! Com’ è andata, ha funzionato?"
Nick – Quasi – Ci manca poco – Pressoché – Senza – Testa gli correva..
(no, no, correva non va mica bene. Mmh… volava?, galleggiava?, fluttuava?
Sì, perfetto!) gli fluttuava incontro. Dietro di lui s’ intravedeva l’
armatura che Ron aveva stregato per sbaglio.
"Sai," stava dicendo "l’ ho convinta a
venirmi incontro per dirmi, come fa con tutti, che è mio padre, ma io ho
attraversato il muro, mentre lei ci si è schiantata contro, finendo a
gambe… ops, gambali all’ aria!" e si fece una
bella risata.
"Sei stato tu? Grazie, Nick! Non mi sono
beccato neanche la punizione!" fece Harry, tutto allegro "C’ è qualcosa
che posso fare, per ricambiare?"
"Beh," Nick si fece tutto serio "qualcosa ci
sarebbe. Non ti andrebbe di venire alla mia Festa di
Decapitersario?"
"Festa di Decapitersario? E che cos’ è?"
chiese Harry.
"Il giorno di Halloween, quest’ anno,
ricorre il cinquecentesimo anniversario della mia morte e decapitazione;
si terrà una grande festa, nei sotterranei, e sarebbe un grande onore, per
me, se ci fossi anche tu (Eh, ambizioni di un fantasma…)! Naturalmente
sono invitati anche i tuoi due amici."
"Va bene," promise il nostro eroe "ci
sarò!"
* * *
Fu così che la sera di Halloween, Harry, Ron
e Hermione rinunciarono coraggiosamente all’ attesissima festa in Sala
Grande, e si avviarono ai sotterranei.
Il corridoio che portava alla sala dove si
sarebbe tenuta la festa, era illuminato da sinistre candele infilate
dentro dei teschi galleggianti che seguivano gli invitati per tutto il
percorso. E già quelli erano un tantino inquietanti.
Poi, come entrarono nella sala, li accolse
il suono di mille violini che suonavano tutti insieme la stessa nota:
zwing, zwing, zwing,
zwing, zwing … in quella che sembrava un’
angosciante colonna sonora da film horror.
"Cos’ hanno in mente?" piagnucolò Ron "Di
farci morire di paura e unirci così meglio alla loro festa? E poi
queste decorazioni fanno venire la pelle d’ oca!"
"Ma va, Ron!" fece Hermione "Non vedi che
sono di carta?" disse, toccandone una "E poi Ginny mi ha raccontato che
alcune le hanno fatte confezionare proprio ai primini.".
La sala era gremita di invitati, ma questi
erano unicamente spettri. C’ erano il Frate Ciccione, il fantasma di
Tassorosso; Belfagor, direttamente dal Louvre; Casper, che stava cercando
di recuperare l’ equilibrio ogni volta che l’ enorme testa a lampadina lo
sbilanciava in avanti; e infine Nick – Quasi – Ci manca poco – Pressoché –
Senza – Testa, che stava facendo gli onori di casa.
Harry, Ron e Hermione fecero un giro lungo
il bordo della pista da ballo, cercando di asciugarsi un po’, dato che il
pavimento della sala era allagato di almeno cinque centimetri buoni;
sicuramente era a causa dei fantasmi, sempre così numerosi, di persone che
erano morte affogate, naufragate, assassinate nella vasca da bagno, ecc…
Mai uno che abbia in giro per casa il fantasma vendicativo di qualcuno
morto – che so? – in un incendio, tanto per variare.
Poco dopo aver incrociato il fantasma
abbastanza moderno (indossava una giacca di pelle…) di una donna dai
lunghi capelli scuri e lo sguardo inquieto che ripeteva tra sé e sé: "Devo
trovare un posto sicuro dove suicidarmi. Devo trovare un posto sicuro dove
suicidarmi. Devo trovare…", Hermione esclamò, fissando un punto a destra e
poi voltandosi: "Oh, no! Presto, facciamo il giro opposto! Non voglio che
Misa Semprecontenta ci veda…"
"Chi?" chiesero Harry e Ron.
"E’ un fantasma che abita in un bagno del
secondo piano." spiegò frettolosamente lei.
"Un fantasma.." fece Harry.
"… che abita in un bagno?" concluse
Ron.
"Sì." fece lei, cercando di allontanarsi il
più possibile "Si accolla a chiunque incontri, e non la smette mai di
chiacchierare, dando nomignoli stupidi ed insensatamente affettuosi. Tutte
le ragazze evitano sempre di entrare nel suo bagno, se
possono.."
Ma in quel momento, sbucò davanti a loro
Pix, il folletto malefico della scuola. Che essendo, appunto, un folletto,
non si sapeva bene cosa ci facesse ad una festa di fantasmi.
"Salve, gente!" urlò, garrulo.
"Ehm.. ciao, Pix." salutarono loro,
prudenti.
"Vi ho sentiti parlare di quella gran
cervellona di Misa." disse Pix, socchiudendo gli occhi per il gran
divertimento "Non è giusto che vi priviate della sua piacevolissima
compagnia." Prese rumorosamente fiato e gridò: "EHIII!
MIIISAAA!"
"Oh no, oh no.." aveva preso a piagnucolare
Hermione.
Ci fu un improvviso turbine che spazzò via
tutti i fantasmi vicini, e Harry, Ron e Hermione poterono vedere una
piccola tromba d’ aria avvicinarsi a gran velocità, mentre una voce
squillante e shojosa esclamava: "Hermy Mione-chan!!"
Quando il turbinio del mulinello si fermò,
Harry e Ron poterono accorgersi del fantasma di una ragazza tutta contenta
appesa al collo di una per niente contenta Hermione.
Aveva capelli biondi di media lunghezza, di
cui una parte raccolta in due codini, ed i suoi vestiti erano tutti scuri,
corredati da croci, teschi e cuori alati spinosi, e non avrebbero
sfigurato al Rocky Horror Picture Show.
"Hermy Mione-chan! Ma che fine avevi fatto?"
ripeteva intanto, aggrappandosi al braccio della poveretta "Non sei più
venuta a trovarmi nel mio bagno! E loro chi sono? Me li presenti? Eh? Dai,
dai!"
"Ehm… io sono Harry Potter" fece Harry.
"Ron Weasley." si presentò Ron,
perplesso.
"Happy Potter e Ron-rin! Ma che bello!
Ciao!" li ribattezzò subito lei.
"’Happy’ Potter…"
"… E Ron-‘rin’..?"
Harry e Ron erano rimasti un tantino
paralizzati, e cominciavano a capire come mai Hermione non volesse
incrociare il cammino, alquanto impetuoso, di Misa
Semprecontenta.
Ma mentre il vivace
fantasma (Vi è piaciuto il giochetto di parole?) diceva entusiasta: "Vedrete,
la nostra sarà un’ indimenticabile amicizia, non potrete più fare a meno
di Misa–Misa!", Harry venne distratto dal proprio senso dell’ udito non
ancora danneggiato dalle esagerate attenzioni della ragazza–fantasma.
"… Mele… Tagliate a
spicchi o a dadini… Cotte al forno o
caramellate
…"
Era la voce disumana che aveva sentito nell’
ufficio di Matt Allock. Un po’ inquieto si guardò attorno, ma capì subito
che non apparteneva a nessun fantasma, ma che proveniva invece da fuori
dalla sala.
Ron e Hermione lo guardavano, un po’
preoccupati. "Harry, che hai.."
"E’ di nuovo quella voce…
ascoltate.."
"Ma Harry, noi non sentiamo
niente…"
"E’ perché qui c’ è troppa confusione.
Venite, usciamo!" e li trascinò fuori dalla sala.
"Ehi! Ma dove andate?" gridò loro dietro
Misa Semprecontenta, un po’ delusa.
Una volta in corridoio, Harry la udì di
nuovo:
"… Tanta fame… Tanto
tempo senza mele
…"
Sempre più incuriosito, Harry gridò: "Da
questa parte!" e corse lungo il corridoio, tallonato dai due amici sempre
più preoccupati per il suo delicato stato mentale.
"… Mangiare… E’
arrivato il momento di mangiare
…"
"Per le scale!" gridò Harry, e Ron e
Hermione lo seguirono, domandandosi se non fosse meglio lasciarlo correre
da solo su e giù per il castello finché non si fosse stufato di sentire
voci inesistenti.
Invece Harry, nel frattempo, si chiedeva
come facesse il possessore della voce a spostarsi verso l’ alto. Forse
attraversava i soffitti e le pareti come un fantasma?
Arrivarono al primo piano e svoltarono un
angolo e Hermione gridò, indicando: "Ecco Harry! Guarda! E’ lui, che
senti?"
Accucciato in un cono d’ ombra, stava un essere ripugnante, vestito
solo di un gonnellino striminzito e con due enormi occhi a
palla fuori dalle orbite; coccolava dondolandosi avanti e indietro qualcosa
di lucente stretto nelle mani, e ripeteva ossessivamente: "Il mio
tessssoro… Non ce lo toglieranno più, i cattivi Hobbit… oh no,
tessssoooro…"
"No," fece Harry, distaccato "Non era la sua
voce, che sentivo.."
Poi, dal piano di sopra, udì: "… Sento
odore di mele… SENTO ODORE DI
MELE!"
"Presto, di qua!" urlò Harry, e imboccò le
scale, seguito da Ron e Hermione.
Corse a perdifiato lungo un corridoio e girò
l’ ennesimo angolo, fermandosi poi di botto.
Ovviamente Ron e Hermione gli andarono a
sbattere contro, e la non indifferente appendice nasale di Ron cominciò a
sanguinare copiosamente.
"Harry! Ma che cavolo…"
Ma ammutolirono entrambi in un istante,
accorgendosi anche loro di cosa aveva fatto fermare Harry così
improvvisamente.
Di fronte ai tre ragazzi, si era spalancato
uno scenario raccapricciante.
The Crazy Note:
Tremate, tremate! Le streghe son tornate!
XD
Solo per questa settimana, partecipate al
prestigioso concorso: ‘Indovinate chi è il fantasma dalla
giacca di pelle e dai capelli
lunghi!’
Ai vincitori andrà… una piccola comparsa nel
prossimo capitolo! Muahahahahah!!
Lo show del copyright:
DragonSlave si ritrovò senza alcuna ragione
apparente in un maniero abbandonato.
"Per le borse sotto gli occhi di Elle! E
adesso che ci faccio qui?" si chiede, presagendo il peggio.
Nonostante il pessimo presentimento, si
inoltra nel buio castello, attraversando sale vuote e corridoi
lunghissimi.
Poi, ad un certo punto, alla luce tremula di
una torcia, nota un movimento furtivo.
"Co-cos’ è stato?"
Di nuovo un altro movimento e uno spiffero
d’ aria.
"Chi-chi è?"
E da un cono d’ombra, emerge una figura
tutta ammantata di nero, il cappuccio tirato sul viso coperto da una
terrificante maschera.
"Uuuuuuuuuuuuhhhhhhhhhhh!!!!!" fa Belfagor,
trascinando avanti le lunghe maniche del mantello.
"Aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhh!!!!!!! fa
DragonSlave, che comincia a scappare senza ritegno.
Ansante, dietro di lei, riesce a sentire l’
inquietante fruscio della stoffa. Poi, svoltato un angolo, il rumore
inizia ad essere accompagnato come da un sussurro.
Non riuscendo a trovare il coraggio di
fermarsi, DragonSlave continua la sua frenetica corsa, fino a che il lieve
sussurro diventa più chiaro ed udibile: "…a giocare con me… Vieni a
giocare con me.."
"Non ricordo che Belfagor volesse giocare
cogli incauti visitatori del Louvre.." pensa smarrita l’ autrice. A quel
punto la curiosità la vince, e si volta velocemente per ritrovarsi a
fissare…
"Casper?"
"Dai, gioca con me, per favore.." prega il
diabetico fantasmino.
"Eh, no!" si lagna a quel punto DragonSlave
"Era meglio Belfagor!"
"Eddai, vieni giocare con me!"
"Mai!" riprende a correre l’autrice. Poi,
improvvisamente, cade dal soffitto un piccolo oggetto luccicante che, come
guidato da una forza invisibile, s’ infila all’ indice della sua mano
destra.
E tutto il mondo cambiò.
Ora, intorno a DragonSlave, era tutto
confuso e ventoso, e Casper…
"Aaaaaahhhh!!"
Casper era diventato un Nazgul.
"Dammi l’ anello!" fa quello, con voce bassa
e inquietante.
Ma da un angolo buio salta fuori una glabra
creatura allucinata, che si avventa sulla disgraziata autrice, urlando in
tono isterico: "Ridaccelo, tessssssssoro, ridaccelo subito! Era nostro!
Cattiva, Hobbit!"
"Beh, va bene che non sono proprio una
vatussa, ma insomma! Addirittura Hobbit! E molla l’ osso, rivoltevele
cleptomane!" urla lei, allontanando la mano di scatto "Prenditela con
lui!" esclama indicando il Nazgul "Dice che lo vuole lui, l’
anello!"
Gollum segue subito il caloroso consiglio, e
si avventa sul Nazgul. E questa è l’ ultima cosa che vede DragonSlave
prima di ricominciare a correre per allontanarsi dalle due
apparizioni.
Girando in tondo per il maniero, finalmente
trova un tunnel invaso dalla luce.
"Era ora! E’ un’ uscita!" esclama
trionfante.
Ma giunta alla promettente apertura, rimane
un tantino delusa: non si tratta di un’ uscita, ma di un piccolo porto
interno.
Accanto ad un’ enorme barca di legno, un
anziano uomo barbuto vestito di una lunga tunica sta spuntando qualcosa su
di una tavoletta di argilla.
"E anche i calamari giganti ce li abbiamo.."
lo sente borbottare tra sé e sé.
"Ehm.. mi scusi.." gli si avvicina lei
"Questa nave è diretta fuori dal castello?"
"Sì, certo." fa quello "Hai
prenotato?"
"Veramente no, ma non mi darebbe un
passaggio ugualmente?"
"D’ accordo." accondiscende quello "Dov’ è
il tuo compagno?"
"Chi?"
"Il tuo compagno. La versione maschile della
tua incomprensibile razza." tenta di spiegarsi meglio il buonuomo "Qui si
sale solo a coppie."
"Senta, sono solo un po’ offesa." lo
squadra brutto lei "Perciò le faccio una proposta: se mi fa salire anche
senza il mio corrispettivo maschile le do questo." e gli mostra l’
anello.
"Oh, bello.." lo prende l’ uomo "Ma.. dov’ è
l’ altra fedina?"
"Aaahhh… ma questo è fissato.." pensa
DragonSlave, salendo la passerella.
Una volta dentro la barca si rende conto che
è piena di coppie di animali, e ad un certo punto la strada le viene
attraversata da una di queste.
Un bue vestito ed una tartaruga. Che
parlano. In dialetto.
Si girano verso di lei, e la tartaruga
sgrana gli occhi e fa: " Deh Alvaruccio, non l’ è lei huella che t’ha
rubato la battutha?"
"C’ hai proprio ragione Camilla! Tu!" indica
l’ autrice "Viè qua! Hai toppato, sa?"
Non sapendo se mettersi a ridere o a
piangere, la nostra coraggiosa DragonSlave decide ancora una volta di
mettersi a correre.
"Ferma! Che te possino ammazzarellatte!
Guarda come sgomma, Camilla!"
"Oh, citrullo! Non te la far scappare,
eh!"
Inseguita dai due strambi individui, la
bersagliata autrice si trova improvvisamente la strada sbarrata da un’
apparizione divina: vestita di bianco, entra fluttuando una donna bionda
che regge in bocca un rametto d’ ulivo.
"Oh no, anche lei no.." piagnucola
DragonSlave.
"Terra avvistata!" annuncia giuliva la
Rowling, togliendosi il rametto dalla bocca. Poi punta gli occhi sulla
tremante autrice e declama: "Tu! Dov’ è il tuo compagno?"
"Ancora con ‘sta storia? Non sono fidanzata
va bene? Ma che è obbligatorio? Ma guarda un po’ questa! E poi potrei dire
la stessa cosa, sai? Stavolta manca la Ohba, dov’ è?"
"Ah, è una triste storia.." risponde lei "E’
a dare una bella lezione agli animatori della puntata 25 dell’
anime…"
Un grazie immenso a Ramona37 e
Hikari_ che
hanno trovato un posticino a questa fanfic nelle loro preferite; mi
raccomando, se avete voglia di scrivermi qualsiasi cosa (commenti,
suggerimenti, critiche, improperi..), non esitate, è tutto ben accetto! ;)
E grazie mille a nikoletta89 che ha
aggiunto questo significativo esempio di pazzia nella sua sezione delle
fic da seguire! >_<
Saluti personali:
Per nikoletta89, appunto: Troppo
contenta che ti piaccia! X3 Ma allora fai come me quando trovo qualcosa
che mi faccia ridere! XDD ---> *ride sempre anche lei come una scema..
^^"*
Ti ringrazio moltissimo per i complimenti!
=^_^= Ci sono, ci sono Light e Ryuk.. ^^ Arriveranno a loro tempo, e spero
che questo capitolo ti abbia dato qualche indizio… Gheheheh..
*_*
Continua a scrivermi le tue impressioni, mi
raccomando! Ciao! =3
Per Luine: Sono contenta che ti sia
piaciuto! XD Da rimanere addirittura senza definizioni! XDDD Per fortuna è
riuscita abbastanza bene la scena della squadra di Quidditch, calcola che
quando ho scritto che Harry non aveva tolto il forcone dalla Nimbus
Duemila dopo che Baston aveva detto di inforcare le scope sono scoppiata a
ridere persino io.. XDD E Mikami/Piton alias Zero era troppo irresistibile
per non metterlo! X3
Beh, sono troppo contenta che non conoscere
la seconda parte di Death Note non sia un problema per te! (* tira un
sospirone di sollievo*) Ci tenevo che continuassi a seguirmi! :D Eh, lo
yaoi Matt/Mello è diventato quasi più canon di qualsiasi altra cosa abbia
voluto intendere la Ohba.. ^^" Non mi stupisco che tu ne abbia già sentito
parlare! XDD
Piaciuti i Pac-Man, eh? XDD
Beh, spero ti sia piaciuto anche questo
capitolo! Alla prossima settimana! >_<
Per Andrechan: Ma allora i Pac-Man al
posto dei folletti erano una buona idea! XDD Meno male, ne sono molto
contenta! ^^
Io me lo sono detta non appena ho visto
Piton: ma hanno ingaggiato Renato Zero?! XDD Cioè, u-gua-le!
XDD
Beata te, io sono anni che mi dico: te li
vuoi comprare in inglese, ‘sti benedetti libri? Purtroppo li ho letti solo
in italiano finora, e per il settimo ho dovuto drizzare le orecchie più
del solito per riuscire a gestire anche la questione ‘mezzosangue’.. =_="
E poi sono troppo curiosa di sapere il nome originale di tutti quegli
oggetti che appaiono durante la saga! *_* Mah, un giorno o l’ altro mi
deciderò!
Il mio unico modo per sfogarmi per la
censura (anche qui!! è_é) era dire qualcosina nella parodia! ;)
Al prossimo aggiornamento, ciao!
=3
Per Hoshimi: Addirittura impaziente?
XD Mi fai troppo felice! =^_^= (*arrossisce lusingata*)
Mi dispiace se il ragionamento sui
mezzosangue è risultato un po’ ingarbugliato, ma ci voleva proprio! è_é#
Non ho mai letto Harry Potter nella lingua originale (anche se mi
piacerebbe moltissimo farlo. Un giorno lo farò! è_é), ma i dubbi che già
avevo a riguardo si sono amplificati quando ho letto il 6° libro, e mi
sono chiesta: perché un futuro Mangiamorte dovrebbe vantarsi di essere un
mezzosangue? E allora, andando ad indagare… Ehhhh… l’ Italia, il paese
della censura inutile.. =_="
La tua gatta si chiama Neko? *_* (sì, sapevo
pure io che neko significa gatto XD) Anch’ io ho una gatta, ma la mia si
chiama Selene! XD E per quanto riguarda i piani di conquista, lei il suo
l’ ha già portato a termine! XDD Temo si consideri una specie di sorella
minore: dove vado io, deve andare anche lei! XDDD (compresa camera mia!
XDD) In alternativa, puoi sempre chiamare un esorcista per liberarla della
psicopatica presenza di Light! XDD
Idee riguardanti Light e Misa? *_* Beh,
allora spero che con questo capitolo le tue teorie abbiano trovato
conferma e che ti sia tolta da quell’ abominevole angolino della vergogna!
XDD In caso contrario, verrò personalmente a disincastrarti! Muahahahaha!!
(Ops.. Light è passato anche da me..)
Salutami Neko, alla prossima, ciao!
X3
Per valerya90: Ma non esiste che ti
scusi per il ritardo, figurati! =^_^= E poi ho postato anch’ io un po’ in
ritardo, causa internet intermittente.. =_="
Sono contenta che il capitolo ti sia
piaciuto! Eheh.. Vero che il trio Mikami-Piton-Zero è irresistibile? XDD
La bacchetta di Ron è proprio "magica"!! XDDD E poi credo che chiunque
abbia pensato almeno una volta a Renato Zero guardando Piton, è
impossibile non notarlo! XDD Ma Mello è il figlio di Raffaella
Carrà! XD O come minimo vanno dallo stesso parrucchiere! XDD
Harry è una vittima consacrata, si sa! XD
FMA, eh?.. Mmhhh.. >_>… Ed: "Pietra filosofale? Dove,
come? *_*"
Harry: "Oh, no..
E adesso questo qui chi
è?"
Ed: "Dì la verità!
Ce l’ hai tu la pietra filosofale! Consegnacela
immediatamente!"
Al: "Su, fratellone,
non fare così. Lo stai terrorizzando."
Harry: "Oh, tu sei
l’ alchimista d’ acciaio! *_*"
Ed: "Ah, ma allora
mi conosci? Non c’ è da stupirsi, ormai sono famoso e.."
Harry: "Ma no tu,
tappo! L’ armatura vicino a te."
Ed : "CHE COSA???
è_é"
Al: "^_^"
eh-eh…"
Ecco, probabilmente succederebbe qualcosa di
questo tipo! XDD Non preoccuparti, Fullmetal Alchemist ha catturato anche
la mia attenzione! *_*
Grazie per i complimenti, sono troppo
lusingata! =^_^=
Al prossimo aggiornamento! Bacio!
XD
Per beat: Sono troppo felice che ti
siano piaciuti gli incidenti causati dalla bacchetta di Ron! XDD Ci ho
pensato un po’, per trovarne di carini! XD
E l’ armatura sta troppo
simpatica anche a me! X333 Come vedi le ho dato un altro piccolo ruolo…
*_*
Aspetto impaziente il tuo commento anche a
questo capitolo! Alla prossima settimana! Ciao! >-<
Per
SilverSephirotH: (*DragonSlave si
profonde in sentitissime scuse *): Perdono, l’ acca deve proprio essermi
sfuggita dalla tastiera! Chiedo venia! XD
Hai fatto full immersion tutta insieme, eh?
;)
Dunque, dunque..
Con questo capitolo la tua teoria su Misa
trova infine conferma! ;)
Ma dì un po’, sei forse l’ avvocato della
Rowling? XD In caso affermativo, signor avvocato, è pregato di sorvolare
sulle scorse righe.. ehm-ehm.. In caso contrario: ma Hagrid abita pur
sempre in una scuola, qualcosa la poteva pure imparare, no? XDDD Ok,
perdona lo sclero! XD
Ma quale plagio! XD Tanto lo sappiamo tutti
che la Mediaset se la prende con chi capita a tiro! E poi, diciamocela
tutta, lo sospettavamo che usasse l’ Altissimo per i suoi vili scopi… (*fa
saettare gli occhi da una parte all’ altra*)
Silente e l’ ispettore Yagami! *-* Ma perché
non mi è venuta quest’ idea? XDD
Piaciuto il vero trio dei miracoli
Zero-Mikami-Piton? XDDD Era così chiaro e rifulgente nella mia mente, che
non ho potuto resistere e l’ ho inserito! X3
(*DragonSlave si interpone tra
SilverSephiroth e la mamma: "Signora! Deponga la sacra alabarda! Suo
figlio sta contribuendo alla spropositata crescita dell’ ego della
sottoscritta! E’ un nobilissimo intento, le assicuro!" XDDD *)
Ok, mollo le ancore, mi raccomando, aspetto
il tuo commento anche a questo capitolo! Bye! ;)
E come sempre, un sentito ringraziamento
anche a chi ha letto solamente! Un bacio! ^^
Go to the next week! ^^
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Capitolo 7 *** La Camera di Luce ***
7
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Capitolo 7: La Camera di Luce
"……"
"……"
"……"
I nostri eroi erano ammutoliti.
Sulla parete di fronte a loro era stata
dipinta una scritta rosso sangue, che diceva:
La Camera di Luce è stata aperta
Il foglietto di carta è caduto
La mina nascosta nel cardine è stata spezzata
Temete, Nemici del Giustiziere
"Che diavolo significa?" chiese Ron "E che
cos’ è quell’ affare lì sotto?"
Cauti, si avvicinarono alla parete, e
fissarono incuriositi una specie di strana statua che era stata collocata
sotto alla scritta.
Aveva l’ aspetto di un orribile pupazzo, e
somigliava vagamente a… No.. Non poteva essere…
Fecero tutti e tre un frettoloso balzo
indietro, schifati.
Argus Gazza, il custode, era immobile con l’
espressione sconcertata, nelle fattezze di un pupazzo di plastica a
dimensioni naturali.
Harry, Ron e Hermione erano ancora fermi ed
indecisi sul da farsi, quando cominciarono a sentire gli inequivocabili
rumori di una folla in movimento: la festa nella Sala Grande era finita e
tutti gli studenti stavano tornando ai loro dormitori.
Ma tutto il rumore che stavano facendo s’
interruppe di colpo, alla vista dell’ orrenda scena. Si accalcò un’ enorme
folla, e da lì in mezzo irruppero diverse voci:
"Oohhh! E’ uno scenario da vero horror!"
esclamò nikoletta89, con gli occhi che le brillavano.
"Io lo trovo lievemente inesatto: avrebbero
dovuto scrivere la porta della Camera di Luce è
stata aperta, non si può aprire una camera, se non si ha come minimo un
bulldozer.." dissentì lord Martiya.
"Cosa sarà mai la Camera di Luce? E’ un
posto reale o solo uno stato mentale?" chiese wwwww.
Ma la voce di tutti venne sovrastata da
quella di Mello Malfoy che disse, ghignando sadicamente come era solito
fare: "Temete, Nemici del Giustiziere! La prossima volta toccherà a voi,
sangue–zozzo! Ah, ahahahahahah! Ah, ahahahahahh!"
"Che succede qui? Che succede?" Anche gli
insegnanti erano arrivati sul luogo del delitto, accompagnati da una
musica di sottofondo stile anni Settanta. "Sara, Warrick, prendetegli le
impronte!" abbaiò la professoressa McGranitt alla Sprite e a Mikami,
mentre circondava il corridoio di una striscia giallo evidenziatore su cui
era scritto senza interruzioni ‘scena del crimine’.
Anche Mrs Purr, la gatta di Gazza, si fece
strada nella folla, e non appena vide in che stato era ridotto il padrone,
si sciolse in lacrime, strappandosi disperata tutti i peli.
Infine arrivò anche Silente, che sorpassò
Harry, Ron e Hermione, fece volteggiare da terra il raccapricciante
pupazzo e disse: "Seguimi Mrs Purr. E anche voi, signor Potter, signor
Weasley e signorina Granger. E anche voi, professori. E anche voi, Sara e
Warrick." Dopodichè si avviò verso il suo ufficio, il raccapricciante
feticcio di Gazza che gli fluttuava davanti.
Una volta entrati, il preside adagiò il
pupazzo sulla scrivania, chinandosi ad esaminarlo. Tutti gli altri gli si
sedettero intorno, aspettando. Harry, Ron e Hermione si ritirarono nervosi
in un angoletto dell’ ufficio.
Ma mentre erano tutti attenti e silenziosi,
all’ improvviso una voce calma disse: "Non preoccuparti, nonno. Non è
morto, è solo stato pupazzettato." Era la voce di un bambino, si capiva
dalla tonalità, ma era innaturalmente piatta e inquietantemente priva di
emozioni.
Si girarono tutti, e videro che da un angolo
rimasto in ombra, emergeva la figuretta di un ragazzino sui tredici anni,
con freddi occhi azzurri e scompigliati capelli bianchi. Indossava una
tunica da mago tutta bianca, e stringeva a sé il modellino di un
robot.
"Oh, eri qui, allora!" esclamò Silente,
tutto allegro "Vieni."
Il ragazzino gli si avvicinò ed il preside,
mettendogli una mano sulla spalla, disse: "Vi presento mio nipote, Near
Enne Nate River Silente."
Harry ci rimase di sasso: Silente aveva un
nipote?! E dato che quest’ ultimo lo aveva chiamato nonno, significava
quindi che il preside aveva anche un figlio! Osservandolo, Harry si
accorse che i due si somigliavano molto: stessi occhi azzurri, stessi
capelli bianchi… No, un momento. Stessi capelli bianchi?! Perché un
bambino dovrebbe avere i capelli bianchi?!
Ma le riflessioni di Harry vennero
bruscamente interrotte dal miagolio insistente di Mrs Purr, che sembrava
voler comunicare qualche cosa.
"Nonno," intervenne Near, col viso rivolto
verso la gatta "Mrs Purr dice che è colpa di Harry Potter se il custode è
ridotto in quello stato."
Che? Quel nanetto di gesso sapeva pure
parlare coi gatti? Ma chi era, San Francesco? E poi insinuava pure che la
gatta stesse dando la colpa a lui? Harry non sapeva se mettersi a ridere o
a insultarlo.
"E perché dovrebbe essere stato Harry?"
disse Silente, che sembrava prendere sul serio tutta la faccenda "Gli
alunni del secondo anno non possono essere in grado di praticare un
pupazzettamento.."
Altri miagolii disperati e sconnessi, e Near
tradusse: "Dice che è sicura che è stato lui, visto quel che c’ era
scritto su quel muro. Dice che Harry Potter ha letto la corrispondenza
arrivata da SpeedyPizzaMagic, e che quindi sa che Gazza è un
Magoproprioperniente."
"Un che cosa?" fece Harry.
"Visto?" disse Ron "Harry non sa neanche che
cos’ è, un Magoproprioperniente!"
"Ma allora," intervenne a quel punto Mikami
"volete spiegarci che ci facevate nel corridoio del secondo piano,
manipolo d’ infedeli? Perché non eravate alla Festa di
Halloween?"
Harry, Ron e Hermione raccontarono di essere
andati alla Festa di Decapitersario di Nick – Quasi – Ci manca poco –
Pressoché – Senza – Testa, dicendo che centinaia di fantasmi avrebbero
potuto testimoniare che erano lì.
"Ma allora perché poi siete saliti al
secondo piano? Confessate!" fece ancora Mikami.
"Eh, ma perché Harry sente le vo.." Harry e
Hermione tapparono subito la bocca a Ron.
"Cosa?"
"No, diceva.." cominciò Hermione "perché
Harry sentiva voglia di andare a dormire, e
così stavamo salendo verso il dormitorio.."
"Mentite, vili pagani!" si esaltò
Mikami.
"Ora basta Severus." intervenne Silente, che
puntò i suoi penetranti occhi azzurri su di Harry, che si sentì trafiggere
da quello sguardo.
Poi si accorse che il bruciore che sentiva
era dovuto solo alle unghie che Mrs Purr, arrabbiata, gli aveva conficcato
negli stinchi.
"Giudico Harry" continuò il preside
"innocente fino a prova contraria."
Nel caos che seguì l’ affermazione (Mikami
che protestava, Mrs Purr imbizzarrita che lanciava miagolii assordanti, e
Near che placidamente traduceva), Harry, Ron e Hermione furono spinti
fuori dalla porta e congedati.
Tornando alla torre di Grifondoro, Ron
chiese, immusonito: "Ma perché non mi avete lasciato dire.."
"Ma Ron!" lo interruppe Hermione "Non
potevamo dirgli che Harry sente le voci! Non è normale!" poi voltandosi
verso il nostro portatore sano di cicatrice da maledizione disse, in tono
più dolce: "Non preoccuparti Harry, tu non hai niente che non
va."
Harry, invece, chiese: "Che cos’ è un
Magoproprioperniente?"
Ron e Hermione scoppiarono a ridere, e Ron
spiegò: "Un Magoproprioperniente è un povero disgraziato nato in una
famiglia di maghi, ma privo di qualsiasi potere magico quanto la McGranitt
è del tutto priva di sex-appeal."
* * *
Nei giorni a seguire non si fece altro che
parlare dell’ attentato a Gazza e delle strane parole scritte sul
muro.
Nessuno sapeva molto sulla Camera di Luce,
ma tutto ciò che i nostri impavidi tre eroi riuscirono a scoprire era che
si trattava di un’ antica leggenda: si raccontava che Salazar Serpeverde
avesse costruito una camera segreta, custode di un orribile mostro, da cui
solo il Giustiziere di Serpeverde riusciva a farsi ubbidire; quest’
individuo, sarebbe dovuto essere l’ unico in grado di trovare la Camera e
a poterla aprire.
Ma era, appunto, solo una leggenda, perché
nonostante in molti avessero cercato, nessuno aveva mai confutato l’
esistenza della Camera.
In compenso, però, si era sparsa in giro la
voce che era stato Harry a ridurre Gazza a quell’ inquietante ammasso di
plastica che era in quel momento. Qualcuno gli applaudiva dietro quando lo
vedeva, ma la maggior parte dei suoi compagni lo evitava o lo guardava
impaurita; per di più, ogni tanto incrociavano anche lo strano nipote di
Silente, Near, che aveva confezionato un pupazzetto da dito ad esatta
copia di quello a dimensioni naturali di Gazza.
Fu cercando di evitare lui, insieme a tutta
la solita frotta di gente che lo seguiva (leggasi: Matt, Colin Canon e
Ginny), che Harry, Ron e Hermione finirono nel corridoio
incriminato.
Era tutto identico alla sera di Halloween,
anche la striscia gialla che la McGranitt aveva posizionato agli angoli;
mancava solo il feticcio di Gazza.
"Beh, che male c’ è se ci mettiamo un po’ ad
indagare?" disse Harry, e si mise a cercare indizi.
"Ma sì," continuò Ron "fermiamoci qui. Ho
portato anche i panini."
E si misero a fare un bel pic-nic sul luogo
del misfatto.
Ma di indizi neanche l’ ombra. A un certo
punto, però, avendo bevuto un po’ troppo succo di zucca, sentirono il
bisogno di andare in bagno.
"Oh, guarda!" fece Harry "Ce n’ è uno
proprio di fronte alla parete con la scritta!"
"Ma Harry!" esclamò Ron "Non si può! Quello
è il bagno delle ragazze, al massimo può andarci Hermione."
"No, non preoccupatevi." intervenne lei
"Tanto non ci sarà nessuno: quello è il bagno di Misa
Semprecontenta."
E così entrarono. Si vedeva chiaramente che
il bagno era abbandonato, ma evidentemente Misa l’ aveva arredato a suo
gusto, perché c’ erano drappi neri e viola su tutti gli specchi, adesivi
di teschi e croci su tutte le porte dei gabinetti e mensole piene di
peluches inquietanti.
"Uaahh! Hermy Mione–chan!
Happy Potter! Ron-rin! Che bello
rivedervi! Mi siete venuti a trovare?" Dall’ ultimo cubicolo spuntò il
fantasma tutto allegro di Misa.
"Beh, veramente avevamo bisogno di usare il
bagno," disse Harry "ma già che ci siamo, possiamo farti qualche
domanda?"
"Ma certo, chiedete pure!" fece quella
"Misa–Misa risponderà a tutte le vostre domande!"
"Volevamo chiederti se per caso la notte di
Halloween hai notato qualcosa di strano." disse Hermione "Proprio qui di
fronte c’ è stato un attentato."
"E come faccio a saperlo?" rispose Misa,
mettendo su un finto broncio "Voi tre mi avete mollata giù alla Festa di
Decapitersario!"
"Porca bacchetta! E’ vero!" esclamò
Harry.
"Beh, allora non puoi esserci d’ aiuto."
disse Ron.
"Su, andiamocene." fece Hermione.
"No, aspettate!" li pregò Misa "Rimanete
ancora un altro po’, non ve ne andate!"
"Mi dispiace, abbiamo proprio da fare…"
disse Harry tentando di scrollarsela di dosso.
"Dobbiamo assolutamente andare…" rincarò la
dose Hermione.
"No, vi prego!" piagnucolò Misa "Continuate
a chiacchierare con me!"
"Abbiamo – detto – di no!"
Esasperato, Ron tirò fuori la bacchetta, nel
tentativo di lanciarle una maledizione, probabilmente; ma tutto ciò che la
sua bacchetta rotta riuscì ad evocare, fu un enorme ventaglio sorretto dai
geni benevoli valerya90 (genio acquamarina), SilverSephiroth (genio
argentato) e beat (genio scarlatto) che con una sola mossa spazzarono via
l’ appiccicoso fantasma, e poi si dissolsero nell’ aria con un gran
sorriso sulle labbra.
Ad ogni modo, aveva funzionato.
Finalmente liberi, uscirono dal bagno e si
diressero alla loro Sala Comune.
Una volta sbracati sulle comode poltrone,
cominciarono a discutere sulla misteriosa identità del Giustiziere di
Serpeverde.
"Chi mai potrebbe essere?" fece Hermione,
pensierosa "Il titolo è talmente ambiguo che non si adatta a
nessuno!"
"E’ vero." disse Harry "Quale Serpeverde
meriterebbe mai il soprannome di Giustiziere? E quale Giustiziere potrebbe
mai appartenere alla diffamata Casa di Serpeverde?"
"Che ne dite di Mello Malfoy?" fece
Ron.
Harry e Hermione se lo guardarono di
traverso, domandandosi se avesse sentito anche solo una parola di quello
che avevano detto.
"Impossibile." decretarono ad una voce
sola.
"Ma scusate," fece Ron, testardamente "non
potrebbe essere che il termine Giustiziere sia adattato alla mentalità dei
Serpeverde? Indubbiamente, colui che elimina i figli di babbani o i
Maghiproprioperniente, corrisponderebbe ad una sorta di Giustiziere, no?
Sarebbe un eroe, ai loro occhi, non trovate?"
Il silenzio attonito di Harry e Hermione
valse più di mille premi Nobel, per Ron. E fu così che, nonostante le
tenui proteste di Hermione che continuava a ripetere che secondo lei il
padrone del mostro di Serpeverde era un ragazzo di nome Tom Riddle, i tre
cominciarono a lambiccarsi il cervello in cerca di un modo per dimostrare
che il famoso Giustiziere fosse Mello Malfoy.
"Beh, un modo ci sarebbe pure." disse
Hermione "Ci servirebbe un po’ di Pozione CiucciatilCalzino."
"Eh?" fecero Harry e Ron "Pozione
Ciucciati-che?"
"Pozione CiucciatilCalzino." ripeté Hermione
"L’ ha nominata Mikami a lezione. E’ una pozione grazie alla quale ci si
può beffare degli altri trasformandosi in un’ altra persona; noi potremmo
trasformarci in tre studenti di Serpeverde, infiltrarci nella loro Sala
Comune e far sputar fuori a Mello Malfoy la verità."
"Ma non è che poi resteremo per tutta la
vita con la faccia dei tre Serpeverde?" chiese Ron.
"Ma no, l’ effetto svanisce dopo un’ ora."
disse Hermione "Però, oltre ad essere una cosa pericolosa in sé, e che ci
farebbe infrangere almeno un migliaio di regole, sarà molto difficile
procurarsi la ricetta per farsela. Mikami ha detto che si trova in un
libro intitolato: ‘De mirabiliantissimis Brodorum, Minestrorum et Intrugliorum’, conservato nel Reparto
Proibito."
"Ma bisogna avere un permesso scritto di un
insegnante, per poter prendere un libro dal Reparto Proibito." protestò
Harry "Nessun professore ce lo darà mai, quando vedrà quale libro
intendiamo consultare!"
"Dovrebbe essere proprio un pessimo
valutatore di persone, per accettare.." commentò Ron.
* * *
"Ma certo che ve lo firmo!" esclamò
allegramente Matt Allock, mentre i tre ragazzi gli tendevano il permesso
scritto per prendere il libro "Voi tre siete proprio dei bravi ragazzi,
non sareste in grado di nuocere nemmeno ad una mosca! Lei, signorina
Granger, non sarebbe capace di infrangere una sola regola, o di
abbandonare i suoi genitori – che so? – in Australia; lei, signor Weasley,
non ce la vedo proprio a lasciare al loro destino i propri amici in una
tenda sperduta nel mezzo della più grande avventura della vostra vita; e
tu, Harry, sicuramente non vorresti mai impicciarti dei fatti privati di
Silente credendo che siano cose che avresti dovuto sapere. Perciò, avete
il permesso di prendere quel libro! Andate, io credo in voi!" E restituì
loro il foglio, allargando le braccia e facendo loro segno di
uscire.
Perplessi, i tre si diressero verso la
biblioteca.
Riuscirono a farsi dare il libro da Madama
Pince, l’ avvizzita bibliotecaria, che li squadrò come se fossero state
muffe travestite da studenti; dopodichè andarono a barricarsi nel bagno di
Misa Semprecontenta. Non che ne fossero felici, chiaro, ma era l’ unica
soluzione praticabile, visto che il bagno infestato da Misa era
frequentato almeno quanto una tomba vuota.
Una volta lì, ignorarono Misa che continuava
a far loro domande chiamandoli con quegli orribili nomignoli, e presero a
sfogliare il pesante tomo.
Capirono subito il motivo per cui era
conservato nel Reparto Proibito, perché era pieno di pozioni dagli effetti
raccapriccianti, corredati da altrettanto raccapriccianti
disegni.
Arrivarono alla pagina dedicata alla Pozione
CiucciatilCalzino, e Harry sperò con tutto se stesso che il nome dell’
intruglio in questione non fosse un suggerimento letterale, dato che il
disegno che decorava la ricetta illustrava delle smorfie quantomai
eloquenti.
"Non sarà facile procurarsi questi
ingredienti." disse Hermione, pensierosa "Almeno un paio non saprei
proprio dove andarli a pescare. Oh, e poi bisognerà aggiungere anche un
pezzetto della persona in cui ci si deve trasformare."
A Harry e Ron venne da vomitare. E per Ron
cominciava ad essere una pessima consuetudine.
Anche un po’ per distrarsi dal pensiero,
Harry chiese: "Hai idea di quanto tempo ci vorrà per
prepararla?"
"Beh, facendo un rapido conto… direi un
mese." rispose lei.
"Un mese?" esclamò Ron "Ma per allora il
Giustiziere di Serpeverde potrebbe aver giustiziato un sacco di figli di babbani! E te la
immagini la faccia follemente contenta di Mello Malfoy mentre, addentando
la sua cioccolata, si vanta di simili prodezze?" rabbrividì.
"Senti," fece Hermione "se hai un piano
migliore, fallo sapere anche a noi. Se non ce l’ hai, fammi il piacere di
stare zitto."
E Ron stette zitto.
The Crazy
Note:
Allora, vi sono piaciute le partecipazioni
speciali? XD
Mi dispiace solo che ho dovuto dividervi,
perché eravate troppi da mettere tutti insieme! ^^" Spero non vi
dispiaccia il ruolo che vi ho dato…
Ah, ho scritto questo capitolo quando l’
anime di Death Note non era ancora arrivato all’ entrata in scena di Near,
perciò io me lo immaginavo con gli occhi azzurri, perdonatemi…. ^^"
Tra l’ altro, non sapevo neanche a quale
personaggio harrypotteriano sostituirlo, sono stata indecisa fino all’
ultimo. Poi mi sono resa conto che non sarebbe stato accostabile a nessuno
tranne che ad un giovanissimo Silente (a volte è inquietante quanto Near..
>_>"), e così mi sono detta: mah, mettiamolo di straforo e diamogli
il ruolo del nipote precocemente geniale di Silente..
Che dite, ho fatto bene? ;)
Lo show del copyright:
DragonSlave si svegliò all’ improvviso, e
aprì gli occhi, allarmata istintivamente da qualcosa.
Si ritrovò a fissare un soffitto illuminato
da una luce aranciognola. In sottofondo, sentiva delle voci
parlare.
Si tirò su a sedere, e nella sua visuale
entrarono il viso di una ragazza dai lisci capelli castani e quello di un
ragazzo riccio dalla pelle scura. La ragazza schiocca la lingua e fa:
"No-no. Così non va bene. Si rimetta giù e faccia la morta come si
deve."
"La morta?!?"
Impaurita, DragonSlave si guarda intorno e
si accorge di essere seduta sul pavimento di un appartamento tutto
sottosopra, ed intorno al proprio corpo è disegnata in gessetto una sagoma
scomposta.
"Che diavolo significa, questo?!"
"Su, faccia la brava." continua la donna,
professionale "Si sdrai e lasci che facciamo il nostro lavoro. Warrick,
raschiale sotto le unghie."
"Lasciate stare le mie unghie!" fa lei,
ritirando di scatto le mani.
"Avete chiamato l’ esperto di cui ho
chiesto?" continua imperterrita la donna "Bisogna interrogare il testimone
chiave al più presto."
"Sì," risponde Warrick "eccolo, è lui."
dice, indicando un frate in saio marrone.
Quello, sentendosi chiamato in causa, si
avvicina e chiede: "In cosa posso esservi utile?"
"San Francesco, le dispiacerebbe interrogare
il pappagallo nella gabbia laggiù? Pare abbia assistito all’
omicidio."
"Ma quale omicidio?!" fa DragonSlave,
arrabbiata "Io sono viva e vegeta, non vedete?!"
"Signori della Scientifica," comincia il
frate, avvicinatosi di nuovo dopo il colloquio col pennuto "il pappagallo
dice che la colpevole è la qui presente DragonSlave."
"E’èèèèèèhhhhhhhh???????? Ma non ero la
morta, io?!? Adesso sono anche l’ assassina?!"
"Warrick, mettile le manette."
Ma proprio in quel momento entra saettando
un bambino giallo sul suo skateboard. Frena di fronte all’ autrice e le
grida: "Presto, muoviti, ciuccellona! Salta su!"
DragonSlave non se lo fa ripetere due volte,
e salta sullo skate del ragazzino giallo, sul quale escono finalmente
dall’ appartamento.
Percorrono un pezzo di strada a gran
velocità, poi ad un tratto, con un ghigno maligno, il ‘solare’ ragazzino
si butta giù dallo skate rotolando sulla strada, e gridando nella
direzione di DragonSlave: "Ah-ah! Ciucciati il calzino!"
"No! Torna qui! Io non ci so andare su
questo affare!"
Come se l’ avesse sentita, quello prende una
curva e conduce la barcollante autrice ad una ripidissima
discesa.
"Yaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
Alla fine della discesa si piazza
improvvisamente una macchina della polizia, dentro la quale
ineluttabilmente finisce la povera DragonSlave, che si ritrova seduta sui
sedili posteriori della volante.
"Oh no, vi prego, non portatemi in
prigione.."
Le due donne sedute davanti si girano e la
bionda chiede: "E chi ha detto che ci arriverai, in prigione? Dico bene,
cara Tsugumi?"
"Benissimo, Joanne
Kathleen-chan.."
"E noooooooooooo!!!!!!!!!"
Grazie infinite a Hizu che ha aggiunto questa pazzia nelle sue fic da
seguire! Arigatou! >_< Ed i miei sentiti ringraziamenti insieme alle
mie scuse a Thyahiel: non mi ero accorta che
avevi aggiunto questa fic nelle tue preferite! Perdono! Perciò, non so
neanche quando, spero di non essere troppo in ritardo! ^^" Grazie!
u_u
Saluti personali:
Per nikoletta89:
Grazie mille per i complimenti! =^_^= (balla sulla sedia dalla
felicità*)
Ehhh.. chissà perchè il basilisco vuole le
mele… (*fischietta con fare innocente*)
Piaciuta la festa dei fantasmi? XD
Bravissima, il fantasma misterioso era proprio la seconda vittima
innocente di Light! ^_^
Beh, Misa non potevo che farla sempre
contenta! XD Il ruolo del fantasma triste proprio non le si addiceva! E
così l’ ho trasformata in un fantasma allegro! XD (*ride da sola delle
cose che fa..*)
Spero ti piaccia anche questo capitolo,
aspetto la tua recensione, eh! Ciao! ;)
Per lord Martiya:
Ma che piacere vederti anche da queste parti! ;)
Ed ecco qui, abbiamo un altro vincitore!
Esatto: la fantasma suicida dai lunghi capelli e dalla giacca di pelle è
Naomi Misora!! XD E bravo il mio enciclopediere!
Sono contenta che la trama ti piaccia! Io
sono convinta che quello (parodia a parte) sia il vero carattere di Misa.
Se ci fai caso, è sempre molto affettuosa ed espansiva con chiunque scambi
con lei più di due parole.
In realtà, leggendo di Misa le prime volte
che è apparsa nel manga, mi sono subito detta: finalmente! Ma allora hanno
un cervello anche le donne! XDD Io credo che Misa sia molto intelligente,
ma è accecata dal sentimento che prova per Light. Penso che maturità ed
intelligenza siano due cose ben distinte, e Misa, per quanto sia in
effetti astuta, mi da l’ impressione che però non sia molto
matura.
Se leggo molto? Mah, dipende dai limiti che
dai alla parola ‘molto’! XDD
Giuro di dire tutta la verità, nient’ altro
che la verità! XDD Confesso, vostro onore, che leggere mi è sempre
piaciuto tantissimo, e lo scopo per cui lo faccio è il puro e semplice
diletto. ;)
Leggo qualsiasi cosa sia in grado di
attirare la mia attenzione, e non sempre sono dizionari! XDD
Per quanto riguarda lo stile, sono contenta
che sia risultato coerente con quello dei precedenti capitoli, ma mi
dispiace che non ti piaccia! Devo svelarti un segreto: questa è una
parodia! XDD E’ studiata per essere di facile
comprensione e di tono allegro. Non sto scrivendo un trattato, o un’ opera
di letteratura. E’ lo stravolgimento comico di qualcosa di vagamente
serio, perciò ha bisogno di concetti veloci e frasi semplici,
immediatamente riconoscibili per il lettore.
O perlomeno, queste sono le basi su cui l’
ho pensata! ^^"
Poi, se la tua è solo una questione di
gusti, ognuno ha i propri! XD
Ehi, non fare uccel di bosco, eh! XD
Continua a recensire mi raccomando! Alla prossima, ciao! :D
Per wwwww: Oddio!
XDDDDDDDDD Mi hai fatto morire dal ridere! XDDD Effettivamente, con Misa
che fa il basilisco collimerebbe tutto alla perfezione! XDDD
Brava! La risposta esatta è Naomi Misora!
Come dici tu, chiaro come Near! XDD Beh, Draco-Mello era assolutamente
inevitabile! XD Ma spero che il ruolo che ho dato a Near non ti
dispiaccia! ^^"
Sono contenta che ti sia piaciuto anche il
5° capitolo! >_<
Tu hai visto solo l’ anime di Death Note,
vero? Allora è normale che non ci sia stata a pensare.. Allora, devi
sapere che nell’ episodio in cui muore L, nel manga (che io tendo a
considerare la versione ufficiale! è_é) non c’ è nessunissima traccia di:
ricordi di presunti funerali, allucinazioni uditive di L, ed ambigua
asciugatura di piedi (che per me è equivalsa ad un fedifrago [da parte
degli autori] atto di sottomissione a Light! è_é# Sono ancora furiosa con
gli animatori! E così ho mandato loro la Ohba.. XD
E la Mediaset non vincerà, lo giuro! (*in
posa eroica col mantello svolazzante alle spalle*).
Spero con tutto il cuore che ti sia piaciuto
anche questo capitolo! Fammi sapere, mi raccomando! Ciao! :3
Per valerya90: Ma
grazie! Tutti questi complimenti! X33333 (*sprizza ego da tutti i pori*)
Sono troppo contenta che ti sia piaciuto! >_<
Brava! E’ proprio Naomi Misora! Gheheheh…
*-*
Eh sì, Alvaro e Camilla hanno un posto d’
onore nello show, dato che mi sono permessa di mettere in bocca a Gazza la
battuta più famosa di Alvaro! XDD
Ox Tales (questo il titolo originale) è
invece proprio un anime! XD Non si direbbe, vero? XD Perché in effetti,
prende origine da dei fumetti olandesi, mentre l’ anime è una
co-produzione nippo-olandese! (Il che spiega come mai Alvaro ha i tipici
zoccoli olandesi! XD) Da piccola lo idolatravo, e tuttora, rivedendolo, mi
fa sbellicare dalle risate! XD
Vero che un ipotetico incontro con FMA
sarebbe sfociato in qualcosa di quel tipo? XDD Ma sì, povero Harry,
lasciamolo coi suoi già innumerevoli problemi! XD
Ah, un’ ultima cosa: spero non ti sia offesa
per via del tuo secondo nomignolo, quando ho fatto ribattezzare a Misa il
nome di Hermione! ^^" Vedi, mi piacciono le abbreviazioni di quel nome, ma
ho trovato divertente metterle tutte insieme, in modo che perdessero il
loro senso! XD
Allora, aspetto curiosa la tua recensione
anche a questo capitolo! Alla prossima! Baci! >.<
Per SilverSephiroth: Eh sì, hai proprio indovinato su Misa!
^_^ Beh, allora meno male che non hai detto niente sul basilisco,
altrimenti spoileravi! XDD
Mi dispiace, ma Matsuda non è previsto.. ^^"
All’ inizio avevo pensato di sostituirlo a Colin Canon, ma mi sembrava
troppo forzato, e tutto sommato non gli avrei fatto fare nulla di diverso
da Colin stesso. Così ho lasciato perdere. >_>" Gomenasai..
E bravo! Il fantasma è la povera Naomi
Misora! Apparizione eseguita! XD
Vero che l’ Ispettore Yagami è un grande?
*-* Quell’ episodio l’ ho adorato anch’ io! XD E comunque lui, insieme al
resto della famiglia, sono le vere vittime di tutta la storia! ^^" O forse
gli artefici, chissà! XD Sinceramente non avevo proprio pensato al
collegamento con Silente! XDD
Urrà per la signora che depone l’ alabarda
sacra! XD (* sussurra a SilverSephiroth: ora sta attento che non
disseppellisca l’ ascia di guerra… <_<…. >_>..*)
AAAaaaaahhhh! Il MOIGE!!!!!!!!!!!!!!!!!
Kssssssfffhhhh!!! (* si trasfigura come il diavolo a cui sia stata gettata
addosso l’ acqua santa*) Non nominare più quella blasfemia!!!
(*riprende le sue normali
sembianze*)
Bene, spero ti piaccia anche questo
capitolo, aspetto la tua recensione! Ciao! XD
Per beat: Oh
cielo, sto per montarmi la testa, lo sento! XDD No, sul serio, davvero
troppi complimenti, comincio a temere per la mia già precaria sanità
mentale! XDD
Ti ringrazio tantissimo, mi rende strafelice
il fatto che la fic ti piaccia così tanto! =^_^= Lo apprezzo davvero
molto!
E poi, bravissima! Hai proprio indovinato:
il fantasma è Naomi Misora! ;)
Allora, aspetto la tua recensione anche per
questo capitolo! Ciao! X3
E un saluto affettuoso anche a chi legge
solamente!
Alla prossima settimana, ciao! >_<
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Capitolo 8 *** Il Bolide balengo ***
8
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Capitolo 8: Il Bolide balengo
Quel sabato mattina si giocava la partita di
Quidditch Grifondoro contro Serpeverde.
Harry era particolarmente nervoso, visto che
la squadra avversaria sfoggiava le formidabili scope da corsa Nimbus
Duemila Uno; ma voleva anche far subire a Mello Malfoy una bella
sconfitta, soprattutto ora che lo sospettava essere il Giustiziere di
Serpeverde.
Le due squadre scesero in campo squadrandosi
come se avessero potuto tramortire col solo sguardo, e al fischio di
Madama Bumb si alzarono in volo.
Facendosi i dispetti con Mello Malfoy, Harry
cercava nel frattempo anche il Boccino d’ oro. A un certo punto, però, un
Bolide gli filò accanto ad una velocità talmente elevata che rischiò di
disarcionarlo; uno dei gemelli Weasley lo rispedì da dov’ era
venuto.
Ripresosi, Harry continuò a dare la caccia
al Boccino, inframmezzandola con momenti in cui Mello e lui si prendevano
a schiaffetti sulle mani.
Ma la perfida palla nera tornò all’ attacco,
e mirò inequivocabilmente al naso di Harry; con un rapido movimento il
ragazzo riuscì a schivarlo, e dall’ altra parte del campo George Weasley
lo colpì in direzione di Flitt.
"Ehi, Potter!" gridò Mello "Cos’ hai nella
testa, le calamite?" e si fece una gran risata.
Qualcosa di strano stava succedendo sul
serio, perché era praticamente impossibile che un Bolide si fissasse con
un solo giocatore, quando ne aveva a disposizione altri
tredici.
Ma Harry non fece in tempo a formulare
questo pensiero, che quel balengo del Bolide deviò all’ ultimo minuto e
tornò a tormentare Harry. Il povero ragazzo decise allora di adottare la
tecnica del fuggi-fuggi, e cominciò a mandare la sua Nimbus Duemila a
tutto gas.
Ma il terribile Bolide non demordeva e lo
inseguiva in ogni dove, cercando di rompergli le ossa.
Dallo stadio cominciò a risuonare una
musichetta incalzante e dal tono comico, mentre il Bolide rincorreva
minaccioso Harry con una mazza chiodata, e poi Harry rincorreva il Bolide
con una sega elettrica, e di nuovo il Bolide rincorreva Harry in compagnia
di poliziotti col manganello.
Poi all’ improvviso Harry vide il Boccino d’
oro; allungò una mano per afferrarlo, ma la perfida palla nera lo
intercettò e gli andò addosso, spezzandogli il gomito di netto.
Il crack dell’
osso che si spezzava fece l’ eco per tutto lo stadio, ma ormai il nostro
eroe aveva acchiappato la sfuggevole pallina dorata, e la partita era
finita.
Digrignando i denti e ansimando come l’
incredibile Hulk durante la trasformazione, Harry cercò di atterrare, ma a
pochi metri dal suolo il dolore lo sopraffece, e svenne cadendo dalla
scopa.
Quando riprese i sensi, la prima cosa che
vide furono un paio di vicinissimi, coloratissimi, grandissimi
occhialoni.
"Oh, no…" gemette "Vi prego, lui
no.."
"Per la salopette di Super Mario!" esclamò
una nota voce allegra "Sta delirando! Non preoccupatevi." si rivolse poi
alla piccola folla che si era riunita intorno a lui, compresa di un Colin
Canon che scattava foto all’ impazzata "Ora ci penso io a
guarirlo."
"No, per favore.." provò ancora a protestare
Harry "Sarebbe meglio persino Ron con la sua bacchetta
sgangherata…"
Ma Matt Allock aveva già tirato fuori la
sua, di bacchetta "Non preoccuparti, non sentirai più alcun dolore." e
gliela puntò sul braccio.
Un attimo dopo, Harry dovette constatare che
Matt aveva avuto ragione: non sentiva più alcun dolore. Ma non sentiva più
neanche nient’ altro.
Il braccio gli era stato completamente
disossato, ed ora era una specie di enorme caramella gommosa a forma di
arto; c’ erano perfino i granelli di zucchero.
"Ah, beh, sì.." farfugliò Matt "Questo è uno
dei rischi, ma sono sicuro che su in infermeria sapranno fartelo tornare
come nuovo."
Accompagnato da Ron e Hermione, Harry
affrontò la sfuriata di Madama Chips, che non fu per niente soddisfatta di
come Matt Allock aveva migliorato le condizioni
di Harry.
"Dovevi venire subito da me, testa bacata!"
lo sgridò "Adesso dovrò farti ricrescere tutte le ossa!"
La testa incassata nelle spalle e i capelli
più scarmigliati del normale, Harry chiese, intimidito: "Ma ce la farà,
vero?"
"Ma certo, che domande! Solo che farà più
male che se Hagrid ti ci si mettesse seduto sopra. E ora mettiti il
pigiama, passerai la notte qui." e gli tirò un involto,
allontanandosi.
"Sempre così gentile, quella donna."
commentò Ron "Così disponibile, dolce, beneducata, con una vera e propria
vocazione per il proprio mestiere…"
* * *
Più tardi, nel cuore della notte, Harry fu
svegliato dal dolore al braccio. Si girò per guardarlo, e nel buio della
stanza si rese conto che vi era attaccata una creatura dalle fattezze
orribili.
"Aaaahh!!" gridò "Molla l’ osso (si fa per
dire), essere ripugnante!" e strattonò il braccio, accendendo poi la
luce.
Ma ora che l’ infermeria era rischiarata,
Harry poté riconoscere il presunto aggressore.
"Elle!" esclamò. E poi: "Che ci facevi
attaccato come una sanguisuga al mio braccio?"
"Mi deve scusare, Harry Potter, signore."
rispose quello, lo sguardo spettrale "Ma non sono riuscito a trattenermi,
quel suo braccio di caramella gommosa sembrava così
appetitoso.."
"Sì, ma a me devono ricrescere le ossa, che
diamine!" fece Harry.
"Ha ragione, Harry Potter, signore. Ecco,
adesso Elle si distrarrà con questi." e schioccando le dita, fece apparire
pile intere di piatti contenenti fette di torta, gelati, frullati e
budini.
Mentre si ingozzava di tutto quel bendiddio,
l’ investigatore domestico scrutò Harry coi suoi occhi spiritati e disse,
in quel suo tipico tono inquietante: "Harry Potter è tornato a scuola.
Dopo che Elle l’ aveva avvertito. Perché Harry Potter non ha dato ascolto
a Elle, signore? Perché Harry Potter non è tornato a casa dopo aver perso
il treno per Hogwarts, signore?"
"E come fai tu, a sapere che ho perso il
treno?" chiese Harry, sorpreso.
Elle si girò dall’ altra parte e prese a
succhiare dalla cannuccia un frullato alla fragola, con aria
indifferente.
"Un momento.." fece Harry, sospettoso "Non
sarai mica stato tu…"
"Elle doveva farlo, signore. Elle l’ ha
aspettata e poi ha chiuso la barriera, e dopo Elle si è dovuto fare una
spremuta di limoni." e fece una smorfia.
"E quindi quella roba che mi è rimasta
appiccicata alle mani era succo di limone!" esclamò Harry "Ma perché l’
hai fatto?"
"Elle era sicuro che così Harry Potter
sarebbe stato sano e salvo. Elle ha molta immaginazione, signore, ma non
avrebbe mai pensato che Harry Potter sarebbe potuto arrivare a Hogwarts
con una macchina volante!"
Harry cominciava proprio ad arrabbiarsi.
"Ringrazia che non ho le ossa, Elle, perché altrimenti ti
strangolerei!"
"Elle ha sempre ricevuto minacce di morte,
signore." rispose quello, con aria indifferente "Ma nessuno è ancora mai
riuscito ad uccidere Elle, signore."
Anche un po’ per distrarsi dal fastidioso
distacco di Elle, Harry gli chiese, curioso: "Perché non porti mai i
calzini, Elle?"
Infatti, lo strano essere, pur essendo
completamente vestito (anche se portava sempre i soliti jeans sdruciti e
la solita magliettona bianca); era sempre scalzo, e non aveva nemmeno le
scarpe.
"Perché questo è il simbolo dell’
attaccamento dell’ investigatore domestico all’ unica famiglia che serve."
rispose lui "Elle può essere liberato solo se il padrone gli regala dei
calzini. Ma non cambi discorso, Harry Potter signore. Lei deve
assolutamente tornare a casa! Elle pensava che il suo Bolide riuscisse a
fargli cambiare idea.."
"Il tuo Bolide?"
saltò su Harry "Mi hai mandato tu, quella palla di quella palla? Cosa
volevi fare, ammazzarmi?"
"No, signore. Elle stava cercando di
salvarle la vita, signore."
"Hai proprio un cervello contorto, sai
Elle?"
"Ma signore, Elle pensava che se Harry
Potter fosse rimasto ferito gravemente, allora ci sarebbe stato un buon
90% di possibilità che Silente l’ avesse rimandato a casa, dove
sarebbe stato al sicuro. Harry Potter corre un gravissimo pericolo, ora
che la Camera di Luce è stata di nuovo aperta.."
All’ improvviso, Elle si zittì, sgranando
gli occhi, e prese a rovistarsi nelle tasche, evidentemente in cerca di
sale. Con un braccio solo, Harry non poté fare molto, così cominciò a
schiaffeggiargli le mani ogni volta che l’ investigatore domestico
afferrava una manciata di sale.
E nel mentre, gli domandò: "Ma allora la
Camera di Luce non è solo una leggenda! Esiste sul serio! Ed è già stata
aperta! Devi raccontarmi tutto quello che sai, Elle!"
Per tutta risposta, l’ investigatore
domestico tirò fuori da non si sa bene dove un cumulo di limoni, e prese a
spremerli in un bicchiere senza zucchero aggiunto.
Allora Harry con un calcio buttò giù limoni,
bicchiere, e succo, e chiese invece: "Senti un po’, ma perché la Camera di
Luce dovrebbe rappresentare un pericolo, per me? Io mica sono figlio di
babbani! Seguendo lo strano discorso che mi ha fatto Ron sui mezzosangue,
io mica dovrei essere a rischio!"
"Elle non può dirlo, Harry Potter, signore.
Oscure trame tramose, si tramano in questo posto oscuro. Ma Harry Potter
non deve essere presente, quando queste prenderanno forma. Deve andarsene,
Harry Potter, signore!"
"Dimmi almeno chi ha aperto la Camera di
Luce l’ ultima volta!" insistette Harry.
"Elle non può! Elle non deve dirlo,
signore!" continuò quello. Poi rimase un attimo immobile in quella sua
posizione ingobbita, le orecchie tese (nessuno riesce a vedere le orecchie
di Elle, ma noi siamo sicuri che in quell’ occasione fossero tese.).
Dopodichè esclamò: "Arrivano!" e svanì con un pop.
Nel silenzio dell’ infermeria, anche Harry
poté sentire dei passi in avvicinamento. Si affrettò a sdraiarsi di nuovo,
fingendo di dormire, i sensori da spio.. ehm, curioso
Grifondoro in azione.
Qualche secondo dopo, entrarono Silente, la
McGranitt e quel ciccio-in-mezzo di Near. Portavano a mano un ammasso
deforme che depositarono su uno dei letti.
"Va a chiamare Madama Chips, Minerva." disse
Silente, e mentre la McGranitt si spostava per eseguire l’ ordine, Harry
poté vedere cosa fosse posato sul letto: era Colin Canon, ed era stato
pupazzettato. Near lo osservava, distaccatamente curioso.
Quando la McGranitt tornò, accompagnata da
Madama Chips, l’ infermiera esclamò sottovoce: "Per tutte le scandalose
crocerossine, che è successo?"
"Un altro attentato." rispose
Silente.
"E’ stato pupazzettato?" chiese la
Chips.
"Proprio così." rispose Near "Ma forse ha
fotografato il suo aggressore." e indicò la macchina fotografica che Colin
teneva tra le mani.
Silente la sfilò dagli arti plastificati del
povero ragazzo, e ne aprì il retro. Visto che la zia Row ha scritto il
libro quando le macchinette digitali non si vedevano neanche in Star Trek,
Silente non poté controllare un display, che in ogni caso era mancante, ma
dovette sfilare il rullino.
Srotolò i negativi, ma su tutti si vedeva
solo il corridoio dove Colin era stato trovato. Del presunto mostro,
neanche l’ ombra.
"Non capisco." fece la McGranitt "Cosa
significa?"
"Significa che la Camera di Luce è stata
aperta di nuovo sul serio." rispose Silente, grave. Si vede che quel
giorno gli girava così.
* * *
Il giorno dopo, Harry fu congedato dall’
infermeria, e corse a cercare Ron e Hermione per raccontare loro di Elle e
Colin.
Ma non li trovò da nessuna parte, e un po’
offeso per la loro mancanza di preoccupazione nei suoi confronti, li cercò
nell’ ultimo posto dove sarebbe voluto andare, e anche l’ unico dove si
sarebbero potuti andare a cacciare: il bagno di Misa
Semprecontenta.
Entrò nel bagno in punta di piedi, e trovò
quei due chini su un gran pentolone che ribolliva su uno dei
water.
"Non preoccupatevi!" esordì sarcastico "Sto
bene, sto bene! Non sono in pericolo di morte, smettetela di essere così
in ansia!"
Ron e Hermione fecero un gran salto dallo
spavento, e Misa fece capolino da uno dei cubicoli dicendo: "Happy Potter,
ma ci sei anche tu, che bello!"
"Oh Harry, scusa se non ti siamo venuti a
trovare!" disse Hermione, con le lacrime agli occhi "Ma abbiamo saputo di
Colin Canon, e allora abbiamo deciso di cominciare subito la Pozione
CiucciatilCalzino."
"Ah, ma allora l’ avete saputo!" esclamò lui
"Stavo venendo a cercarvi per dirvelo! Ma c’ è anche un’ altra
cosa!"
E raccontò loro di Elle, di tutto quello che
gli aveva detto, e di tutto quello che si era rifiutato di dirgli. Ron e
Hermione rimasero scioccati quando seppero che la Camera di Luce era
già stata aperta.
"Ora è tutto chiaro!" esclamò Ron,
battendosi il pugno sul palmo della mano "Watari Malfoy deve avere aperto
la Camera quando era studente qui, ed ora deve avere passato il segreto a
Mello!"
Forti delle loro convinzioni, continuarono
così ad aggiungere ingredienti alla pozione quasi ogni giorno. Nel
frattempo, Natale si avvicinava, e la McGranitt era passata a prendere la
lista di tutti gli infelici che l’ avrebbero trascorso a scuola. Vedendo
che stranamente anche Mello Malfoy l’ aveva firmata, subito Harry, Ron e
Hermione si affrettarono ad imitarlo.
Con poca gente in giro, sarebbe stata l’
occasione migliore per servirsi della Pozione
CiucciatilCalzino.
Purtroppo, però, la pozione non era ancora
pronta, perché mancavano due ingredienti: la Sfera degli Shikon e la
Suppressata.
"L’ unico posto dove possiamo trovarle è la
dispensa privata di Mikami." disse Hermione.
"Ho sempre sospettato che Mikami e Naraku
fossero la stessa persona…" commentò Ron, pensoso.
"Ma questo significa che dobbiamo rubarli,
Hermione, come facciamo?" obiettò Harry "Io preferirei sposare Misa,
piuttosto che farmi beccare da Mikami a rubare nel suo
ufficio!"
"Eh, no.." fece l’ allegro fantasma, col
finto broncio "Mi dispiace mio caro, ma Misa–Misa è già impegnata,
eh!"
Come al solito nessuno le badò, e Hermione
rispose a Harry: "Non devi preoccuparti. Del furto vero e proprio me ne
occuperò io. Tu e Ron dovete solo pensare ad un modo per distrarre Mikami
per almeno cinque minuti."
E così, il pomeriggio predestinato, gli
studenti di Grifondoro e Serpeverde s’ incontrarono a lezione di Pozioni.
Come di consueto, Mikami girava tra i banchi per fare commenti malevoli,
soprattutto ai Grifondoro.
E fu in uno di questi momenti che Harry
preparò la trappola per l’ ignaro professore. Quando Mikami si girò, il
nostro eroe aveva già finito, e aspettava il momento in cui si sarebbe
scatenato l’ Armageddon.
Il professore fece il giro di un banco,
informò Neville di quanto la sua consistenza fisica fosse simile a quella
della sua pozione, e fece per girarsi verso Harry, ma quello che vide alle
spalle del ragazzo gli tolse il dono della favella.
"Abominio! Eresia!" esclamò, gli occhi fuori
dalle orbite, le mani contratte alzate al cielo, e la faccia più pallida
di quella di Voi – Sapete – Chi.
Ad un paio di banchi di distanza, era
allineato in bella mostra un gruppo di statuette votive: c’ erano Zeus,
Osiride, Kalì, Buddha e similari, con tanto di tempietti in miniatura,
piramidi, fiori di loto e quant’ altro.
Inorridito, il professore caricò il banco
incriminato, e mandò in frantumi ad uno ad uno statuette e mini-luoghi di
culto, sbraitando frasi incoerenti.
Nel mentre, Hermione fece un cenno d’ intesa
a Harry e Ron, e sgattaiolò fuori dall’ aula.
"Santa Inquisizione, aiuto! Idolatria
dilagante! Perversione religiosa!" gridava inferocito Mikami, distruggendo
tutto "Presto!" e chiamò a sé un gruppo di Serpeverde "Raccogliete i
miseri resti di questa follia pagana," disse loro quasi sottovoce,
indicando i cocci rotti "bruciateli e seppellite quel che ne rimane in un
luogo che sia il più lontano possibile!"
Borbottando qualcosa che riguardava i matti,
i poveri Serpeverde eseguirono.
"Voi!" chiamò poi un gruppo di sfigati
Grifondoro "Aiutatemi, razza d’ infedeli!" e passò loro numerosi attrezzi
da falegnameria e diverse palanche di legno "Bisogna riportare le cose
all’ ordine naturale al più presto!" e prese a raffinare il legno e ad
inchiodarlo a forma di croce latina.
Mentre appendeva al muro del sotterraneo
quello che sarà stato il settantesimo crocefisso da lui appena
confezionato, mugugnando tra sé e sé: "Che siate maledetti, adoratori di
false divinità! Se becco chi è stato…", Hermione fece il suo furtivo
ritorno in classe.
Suonata la campanella, i nostri tre eroi si
precipitarono nel bagno di Misa Semprecontenta, ed aggiunsero alla Pozione
CiucciatilCalzino anche la Sfera degli Shikon e la Suppressata.
"Bene," disse Hermione "Sarà pronta tra un
paio di settimane."
The Crazy
Note:
Ehm-ehm.. (*si schiarisce la voce, cercando
di mantenere un certo contegno*) Signore e signori, voglio umilmente
precisare che quest’ ultima scena non è stata pensata in nessuno modo per
offendere la Chiesa od i suoi esponenti. Lo scopo non era assolutamente
prendere in giro la Cristianità così tradizionalmente radicata in un paese
come il nostro, ma sottolineare il comportamento ossessivo tipico di un
personaggio fittizio. Ma, nel caso qualcuno si sia sentito offeso o
umiliato, è pregato di farmelo sapere. Grazie. ;)
*DragonSlave si prepara a fuggire per non
subire lo stesso destino di Dan Brown con l’ Opus Dei*
Disappointment Note:
Ragazzi, che delusione l’ ultima puntata
dell’ anime di Death Note! T.T Già li detestavo per quello che avevano
fatto a L nella puntata 25, ma con questa gli animatori hanno proprio dato
il colpo di grazia al manga! è_é
Niente sclero di Mikami, ma incomprensibile
suicidio subitaneo; niente doverosissimo e splendido epilogo; ma soprattutto niente scena importantissima in cui Ryuk
uccide Light in un crescendo di tensione e di sproloqui dello
stesso.
Gli hanno tolto l’ anima a quest’ episodio!
Che tristezza… Mi duole ammettere che persino Mediaset non avrebbe saputo
fare di meglio… >_>"
Lo show del copyright:
Aprendo una porta, DragonSlave si accorge di
essere entrata in un posto mai visto.
"Ma come?" si chiede, perplessa "Io ero
andata al bagno.."
Ma girandosi di nuovo vede che la porta è
sparita. Allora decide di dare una guardata in giro.
L’ ambiente sembra forzatamente a tema
tecnologico: lucette ovunque, plance di comando anche dove non
servirebbero, e un grosso sedile squadrato al centro.
Su una parete, nota anche una specie di
cartello. Incuriosita, si avvicina.
C’ è disegnato un alzato di un’ enorme
astronave schiacciata stile freesbee, e una piantina interna dettagliata,
con l’ utilissima indicazione nella forma della caratteristica frecciona
rossa con su scritto: ‘Voi siete qui’.
"Sì, lo vedo che sono qui. Ma qui
dove?"
In quel momento entrano da una porta
automatica due individui in pigiamino.. no, cioè, scusate.. in
divisa.
Uno ha il capello gelatinato e la maglia
gialla. L’ altro ha le orecchie a punta e la stessa maglia, ma stavolta
celeste.
"Piacere," tende la mano il tipo in maglia
gialla "sono il Capitano Kirk. E questo," indica l’ altro "è il signor
Spock."
"Ah, piacere mio.." stringe le mani
l’autrice, un po’ perplessa.
Ma all’ improvviso, mentre tiene la mano del
signor Spock, quello comincia a sussultare.
"Che c’ è, si sente male?"
Lui non risponde, ma continua sussultare,
prende a tremare, e comincia a gonfiarsi, emettendo grugniti e ansiti
sempre più forti.
"Ma cosa.."
All’ improvviso la pelle del signor Spock
cambia colore, fino a diventare verde raganella, e, strappandosi di dosso
la maglia celeste ormai a brandelli, comincia ad urlare
inferocito.
"L’ in.. l’ incredibile Hulk?!?"
"Groooaaarr.. Carne d’ autrice…" fa quello,
barcollando verso DragonSlave.
"Ci risiamo.." commenta impassibile il
Capitano Kirk "Dì un po’ Spock, hai di nuovo mangiato la Suppressata che
mi ha mandato mia mamma?"
"Groooaaarr!!"
"A-aiuto.."
"Ok, lo prenderò per un sì.." fa il
Capitano. Poi tira fuori una specie di pistola a forma di cavatappi, spara
in direzione dell’ incredibile Spock, e quello si ritrova imprigionato in
una ragnatela di raggi viola. In quella posizione, Kirk può facilmente
farlo rotolare per terra, e lo ripone così in uno stanzino.
"Devi scusarlo, tra poco si riprenderà
completamente. Sai, va pazzo per la Suppressata di mia madre."
L’ autrice è rimasta terrificata. E questo
da il tempo al Capitano di proporre l’ improponibile.
"A proposito, vuole assaggiarla? Le assicuro
che è una vera delizia!"
"N-no, grazie.."
"Oh, non si preoccupi," le risponde lui "fa
quell’ effetto solo ai vulcaniani."
Così, per cortesia, DragonSlave si ritrova
ad assaggiare la Suppressata incriminata.
"Beh, però è proprio buona.." ma all’
improvviso, un pezzo le rimane incastrato in gola, e comincia a tossire in
modo convulso.
Il Capitano Kirk le dà una poderosa pacca
sulla schiena, e l’ autrice sputa fuori una levigata pallina
rosa.
"Ma cosa..?" fa, confusa "Questa.. è la
Sfera degli Shikon?!?"
"Sapevo che era inglobata nel tuo corpo.."
fa il Capitano Kirk con voce cavernosa. Poi, sotto gli increduli occhi
della poveretta, comincia a sfumare i propri contorni: i capelli diventano
neri, lunghi e anche ondulati; il pigiamino non c’ è più, e al suo posto
appare un elegante kimono; e una miriade di strane api cominciano a
ronzargli intorno.
"Naraku?!?"
"Dammi la Sfera.."
Terrorizzata, DragonSlave si guarda intorno
in cerca di aiuto. E trova la pistola a cavatappi di prima.
Spara. E Naraku si ritrova imprigionato
nella ragnatela viola.
"Allora?" fa lei, ringalluzzita dalla
vittoria "Come ti senti, proprio tu, ad essere intrappolato in una
ragnatela?"
Ma uno strano rumore la mette
improvvisamente all’ erta.
Si volta, e vede materializzarsi, in un lato
apposito della stanza, due figure indistinte. Che poi diventano
chiare.
"Oh, non ancora…"
Sulla piattaforma di teletrasporto si sono
materializzate J. K. Rowling e Tsugumi Ohba, vestite da poliziotte ancora
dallo scorso show.
"Allora," comincia la Ohba, battendosi il
manganello sul palmo aperto della mano "sei pronta?"
Con le lacrime agli occhi, DragonSlave,
accompagnata da una musichetta comica ed incalzante, comincia a scappare
da una parte all’ altra dell’ astronave, inseguita dalla Rowling e dalla
Ohba che agitano il manganello.
Poi DragonSlave le rincorre a sua volta
minacciandole con una ciabatta a forma di cane; e di nuovo le due la
rincorrono seguite da un vigile del fuoco, una ballerina in tutù, ed un
orso bruno.
"Bastaaaaaaaa…."
Grazie grazie grazie a Tisia, che ha aggiunto questa fic nella sua sezione ‘da
seguire’, a tomas86, che l’ ha messa nelle sue
preferite, e a Harry_x_Hermione_4ever, che ha
fatto addirittura entrambe le cose! Ragazzi, sono sempre più piacevolmente
stupita! XD Mi raccomando, qualsiasi cosa vogliate farmi sapere (se vi
piace la fic, se non vi piace, se mi odiate.. XD) non esitate a recensire!
;)
Saluti personali: ^^
Per Hizu: Uh che
bello, mi hai scritto anche tu! =^_^= Ti ringrazio tantissimo per i
complimenti, spero sul serio di meritarmeli! XD
Sono contentissima di essere riuscita
strapparti una risata, perciò non hai niente di cui ringraziarmi! ;) Mi fa
davvero moltissimo piacere essere in grado di far ridere: di cose tristi
ce ne sono così tante al mondo, che ogni tanto una sana risata aiuta a
farci riconsiderare ciò che ci succede! (ammesso che questa pazzia rientri
nell’ elenco delle ‘sane risate’!! XDDD)
Spero che ti sia piaciuto anche questo
capitolo e che vorrai continuare a commentare! Alla prossima, ciao!
:3
Per beat: Davvero
non ci avevi pensato che Voldemort fosse Kira? Allora ho fatto proprio un
buon lavoro! XDDD
Ti è piaciuta l’ idea della Camera di Luce?
Ihih… Pensando al pezzo della scritta sul muro mi sono detta: "Non posso
resistere, sembra fatto apposta per scriverci dei sistemi anti-spionaggio
di Light!" XDD
Mi sto crogiolando nell’ autocompiacimento
per i complimenti che mi fai sempre! XDD Mi rende davvero felice sapere
che la storia ti piace sempre di più! Allora aspetto la tua recensione
anche per questo capitolo, eh, mi raccomando! ^_^
Ciao!
Per lord Martiya:
Ma allora ti è piaciuta la parte che ti ho dato! XDD Adesso però devo
assolutamente sapere come esattamente avresti commentato alla scritta sul
muro! *-* Giuro, ho fatto del mio meglio, ma anche impegnandomi, non potrò
mai sperare di raggiungere il tuo inimitabile livello di pignoleria! XDD
Dai, dimmelo, dimmelo! *-*
Eh, chissà se il magnifico trio darà ascolto
all’ empatico professore? XDD
Sai, a un certo punto, verso la fine del
manga, Mello rapisce Kiyomi Takada, la collaboratrice di Kira. Matt, che è
complice del rapimento, si fa chiudere le vie di fuga dalla polizia
giapponese, e proprio mentre dice a se stesso che sicuramente nessuno avrà
mai il coraggio di fargli nulla dato che essendo il complice, servirà loro
vivo, quelli pigliano e lo riempiono di piombo. Mi è sembrato divertente
sottolineare quanto poco sia stato in grado di capire la situazione!
XD
Sono contenta che tu abbia trovato
interessante anche questo capitolo, e che abbia deciso di continuare a
recensire, mi fa davvero molto piacere. =^_^=
Ora ho già letto la risposta che hai dato al
mio post alla replica data in altra sede, quindi spero di rivederti al
prossimo capitolo! Ciao! ;)
Per nikoletta89:
Sul serio non pensavi lo facessi davvero? XDD Beh, allora sono contenta di
averti fatto una sorpresa! XD
Come mi vengono in mente certe cose, dici?
Vuoi sapere un segreto? Non ne ho la più pallida idea! XDDDD E’ la fatina
delle stupidaggini che mi sussurra nell’ orecchio, credo! XD Per quanto
riguarda Hermione, dato che nei libri è la cervellona della situazione, ho
pensato bene di farla indovinare anche qui… ma solo per quello che
riguarda il libro vero e non la parodia! XDD
Eh le intuizioni tardive, sapessi le volte
che sono venute a me! XDD Giustiziere e mostro vanno a braccetto! XD
Piaciuto Near? XDD
Allora alla prossima settimana, aspetto la
tua recensione! Ciau ciau! >_<
Per valerya90:
Meno male che il nomignolo non ti abbia dato fastidio! u.u (*emette
sospirone di sollievo*)
Sclero autorizzato dall’ invalicabile
autorità della sottoscritta! Prego, prego, prosegui pure, carissima! Mi
piace troppo quando chi recensisce immagina le scene che potrebbero
esserci o gli eventuali sviluppi che potrei inserire: significa che si
lascia trascinare dalla storia, e questo per me è segno che sono riuscita
a coinvolgere il lettore, non potrebbe esserci complimento più grande!
=^_^=
Sono stracontenta che ti sia piaciuto questo
cap, e pure lo show! *-* E le partecipazioni, poi, erano d’ obbligo! Mi
sono divertita tantissimo a scriverle, ma mi dispiace di avervi dovuto
dare ruoli diversi, magari a qualcuno il suo non sarà piaciuto..
^^"
Lo strano caso di Ox Tales e il Fantazoo!
XDDD Anch’ io, quando ho saputo delle sue origini, sono rimasta allibita!
XD Comunque, credo che ogni tanto continuino a darlo su Super 3, ma non ne
sono tanto sicura…^^" Però alcune puntate ci sono anche su You Tube, lo
sai? Proprio l’ altro giorno ho trovato la prima, che non avevo mai visto!
*-*
Grazie ancora per i complimenti che mi fai
sempre! Aspetto la tua recensione anche per questo capitolo allora! Un
bacio, ciao! X3
Per SilverSephiroth: Piaciuta la tua partecipazione? XDDD
Sono contenta, meno male! ;) Sì, Gazza ha proprio plagiato la battuta di
Alvaro, e lui e Camilla me l’ hanno fatta pagare nello show!
XDD
E la cosa del pupazzettamento… Gheheheh….
*-* (*Fa la misteriosa, ma in realtà non ha trovato nulla di meglio..
>_>" *)
Ah, allora con Near non ho avuto un brutta
idea! Bene, bene.. *-*
Effettivamente non c’ era una parte che si
adattasse al grande Matsuda! (ß- *lo adora solo perché ha ridotto Light ad
una forma di groviera* XDDD)
Credo di essermi persa un attimo, perché non
ho capito proprio benissimo il riferimento a Naruto e Shikamaru…^^" Forse
intendevi per la parte che ti ho dato nella fanfic? Comunque adoro
Shikamaru, è il mio personaggio maschile preferito, forse perché è pigro
quanto me! XDD
Allora, aspetto che mi dici se ti è piaciuto
anche questo chappy, eh! Ciao, alla prossima! ^_^
Per wwwww:
Ihihihh… *-* Come promesso, partecipazione aggiunta! XD
Near che fa il nipote di Silente è stato l’
unico collegamento che ho potuto trovare per infilare anche lui nella
fanfic…^^" Ma sono contenta che tutto sommato abbia funzionato!
XDD
Carissima, ma se leggi questa pazzia a
quell’ ora di notte, finirai per rimbambirti di sonno ancora di più! O.o
Come hai fatto a resistere? XDD (*è ammirata*)
Beh, le tue teorie su Misa e Voldy-Voldy
erano uno spasso, come potevo non ridere?! XDD
Figurati, di nulla! (*sta parlando di quell’
abominio della puntata 25*) Dovere! è_é E se sei arrivata quaggiù, a
quest’ ora saprai che anche l’ ultima puntata è stata quasi una totale
bufala! =_=" La Ohba avrà pianto…
Beh, aspetto di sapere cosa ne pensi anche
di questo capitolo, mi raccomando! Ciao! >_<
E come sempre, sentitissimi ringraziamenti anche a chi ha
letto solamente! Un bacio, alla prossima settimana! >_<
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Capitolo 9 *** Il Club del Torneo Tenkaichi ***
9
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Capitolo
9: Il Club del Torneo Tenkaichi
Qualche giorno dopo, sulla bacheca in Sala
d’ Ingresso era apparsa una nuova pergamena.
Quando Harry, Ron e Hermione si
avvicinarono, Seamus li informò: "Hanno fondato il Club del Torneo
Tenkaichi! Qui dicono che ci verrà insegnato a duellare, il primo incontro
è per stasera! Di questi tempi, potrebbe proprio essere una buona
idea.."
Harry, Ron e Hermione non erano troppo
convinti che il mostro di Serpeverde li avrebbe voluti sfidare ad un
torneo, per decidere se pupazzettarli o meno.
Ma quella sera decisero di andare ugualmente
a dare un’ occhiata.
Quando entrarono in Sala Grande, a momenti
non la riconobbero più: al posto dei grandi quattro tavoli delle Case e di
quello dei professori, c’ era un enorme palco composto da bianche
piastrelle quadrate; addossata alla parete lunga c’ era una specie di
scenografia di cartone che riproduceva delle costruzioni in stile cinese;
e tutt’ intorno erano state piazzate palme e piante di banane dai colori
inverosimili.
"Ma che è ‘sta roba?" fece Ron.
"Chissà chi è l’ istruttore…?" disse
Hermione, facendosi largo tra la folla insieme a Harry e Ron.
"Buonasera!" esclamò un’ allegra voce
purtroppo nota "Quanti studenti! Bene, bene! Avvicinatevi, non abbiate
timore! Mi vedete tutti? Mi sentite tutti?"
Harry si chiese come non avrebbero potuto:
quella sera Matt Allock sfoggiava la stessa tunica a quadrettoni bordati
di pelliccia che indossava a Il Ghirigoro, e aveva abbassato gli
occhialoni arancioni sul naso, inforcandoli del tutto; in più reggeva in
mano un microfono che Harry dubitava fortemente che non permettesse alla
sua voce di farsi sentire fino a Timbuctù.
"Ottimo!" tuonò intanto il gaio professore
"Il nostro magnanimo preside mi ha dato il permesso di fondare questo
simpatico Club strutturato a torneo perché possiate imparare a difendervi,
alla luce degli ultimi avvenimenti. Permettetemi quindi di presentarvi
colui che gentilmente e assolutamente volontariamente mi farà da
assistente, il simpaticissimo professor Mikami!"
Tre battiti di mani.
"Cortesemente ci ha prestato la sua persona
per una breve dimostrazione." continuò Matt Allock, tutto contento "Io e
il professore vi mostreremo come ci si sfida a duello." e salì su uno dei
lati della pedana.
Dall’ altra parte, Mikami se lo guardava
come se avesse potuto trafiggerlo con una delle sue croci artigianali;
salì anche lui sul palco e sfoderò la bacchetta magica a mo’ di
spada.
Anche Matt si mise in posizione, continuando
a ciarlare: "Vedete, ora io e il professore siamo in posizione d’ attacco;
adesso, tutto quel che dobbiamo fare, è concentrare la nostra aura,
prendere un bel respiro, e AAAAAAAAHHHH!!!" Una nebbiolina dorata cominciò
a fiammeggiare intorno all’ allegro professore, che stringeva i pugni e
aveva le ginocchia piegate come se volesse istantaneamente eliminare tutto
quello che aveva mangiato a cena.
Quando il suo urlo belluino si spense, i
capelli gli si erano rizzati in testa ed avevano assunto un soprannaturale
colore biondo platino.
"Bene!" riprese a parlare "Ora che sono
diventato un Super Sayan, posso.."
"Expelliarmus!"
gridò in quel momento Mikami, mandando a sbattere Matt Allock su una delle
pareti. Come conseguenza dell’ incantesimo, il vivace professore aveva
perso sia la bacchetta che gli abbacinanti capelli a punta, che erano
caduti miseramente a terra.
"Per l’ orlo della gonna della principessa
Zelda!" esclamò Matt, alzandosi un po’ malfermo sulle gambe e recuperando
la bacchetta, la testa liscia come un uovo "E’ stata davvero un’ ottima
idea, professor Mikami, mostrar loro un Incantesimo di Disarmo. Ma mi
lasci dire che la mia povera capigliatura non andava considerata un’
arma!" si lamentò, passandosi una mano sulla pelata, e facendosi
ricrescere i consueti capelli rossicci con un colpo di
bacchetta.
Mikami fece un’ indifferente alzata di
spalle.
"Beh, adesso basta con le dimostrazioni!"
disse allora il simpatico professore, forse temendo che l’ avversario
potesse fargli di nuovo cadere i capelli. "Ora decideremo una coppia di
studenti che venga a sfidarsi qui sul palco. Ci sono volontari?" chiese,
facendo un largo sorriso.
"Che ne dice di Malfoy e Potter?" suggerì
Mikami, malefico.
"Ah sì, ottima idea!" commentò Matt, tutto
allegro "Prego, ragazzi, salite sulla pedana."
Harry e Mello si guardarono in cagnesco e
raggiunsero i professori. Mello si diresse verso Mikami, e a Harry non
rimase altro che affidarsi a Matt Allock.
"Bene, Harry." fece lui, con aria
cospiratoria "Quando Mello ti attaccherà, tu fa esattamente così." e
lanciando via la bacchetta, mise le mani a coppa allargando lo spazio tra
loro sempre di più, tese le braccia sul fianco destro, e sillabò: "Kame –
hame – hhhaaaaaa!!" lanciando qualcosa d’ invisibile dall’ altra parte del
palco.
Nel frattempo, anche Mikami aveva suggerito
una mossa al suo pupillo, ed ora Mello sfoggiava uno dei suoi sorrisi da
pazzo nevrastenico.
Deciso ad evitare di seguire il suggerimento
di Matt, che lo aveva lasciato un po’ perplesso, Harry si preparò a
fronteggiare il suo nemico giurato.
Con un sorriso sadico, Mello Malfoy estrasse
la sua bacchetta magica……… Che non era la sua bacchetta magica.
Era un bastoncino Mikado.
"Oh, scusate…" farfugliò lui, mentre
rovistava in tutte le tasche interne del mantello, in cerca della sua
bacchetta. E dalle quali riuscì ad estrarre solo bastoncini
Mikado.
"Maledizione, ma dov’ è?"
Gli studenti, intanto, avevano cominciato a
raccogliere i bastoncini di cioccolata, mettendoseli da parte per poi
poterseli gustare durante l’ incontro.
"Ah, finalmente!" esclamò poi, brandendo la
magica stecca di legno.
Il cacao-dipendente guardò Harry ghignando,
e poi gridò: "Morsdeumsortia!"
Dalla punta della sua bacchetta emerse una
figura incappucciata, vestita interamente di nero, che reggeva in mano una
grossa falce il cui bastone era alto almeno quanto la figura
stessa.
Confuso, Harry fissava la perfetta
riproduzione della comune rappresentazione della Morte. Perplesso,
biascicò un: "Ma che diavolo.."
Ma venne interrotto dalla iper-controllata
voce di Mikami, che evidentemente prendendolo in giro, gli disse: "Non
temere, Potter, ora ci penso io a mandarla via.."
Ma anche Mikami venne interrotto a sua
volta, stavolta da Matt, che lo scansò entusiasta ed esclamò: "Mi permetta
di occuparmene io stesso!" e senza attendere risposta alcuna, sfoderò la
bacchetta e la puntò contro la falciatrice d’ anime.
Ci fu un boato enorme, ma la Morte, invece
di scomparire, ingrandì di dimensione e si girò verso Justin Finch –
Fletchley – Inchly – Letchley, uno studente di Tassorosso, che la guardò
impaurito.
In vena di eroismi, Harry sentì di dover
evitare che la paurosa figura facesse del male a Justin, e così si mise
sulla sua scia, gridando: "No, ferma! Lascialo stare!" mentre quella aveva
preso ad agitare la falce in direzione del ragazzo.
Miracolosamente, la Morte smise all’
improvviso di avanzare, e si girò verso Harry, che non poté vedere all’
interno del cappuccio, dato che era tutto nero, ma fu comunque sicuro,
oltre ogni logica, che a quel punto Justin non corresse più alcun
pericolo.
Lo cercò con gli occhi e gli sorrise, come
per dire: "Mi devi una Burrobirra"; ma quello gli restituì uno sguardo
rancoroso e impaurito, e gli gridò: "Ma che cavolo cercavi di fare?" prima
di uscire di corsa dalla Sala Grande.
Con la quasi totale certezza che si fosse
perso qualche battuta, Harry si accorse che nel frattempo Mikami si era
avvicinato e aveva fatto sparire la Morte, e ora lo guardava con
innaturale espressione incontrollata.
A Harry quella faccenda cominciava a puzzare
di brutto, ormai era sicuro che anche tutto il resto della platea lo
stesse guardando strano, e quando si sentì tirar via da Ron che gli
bisbigliava "Muoviti.. Vieni via da qui..", non oppose alcuna resistenza,
lasciandosi trascinare fuori dai due amici.
Quando furono sicuri di essere soli, Ron
chiese: "Ma si può sapere che diavolo stavi facendo, Harry? Sembravi
proprio scemo!"
"Oh, scusa tanto se ho salvato la vita a
Justin, eh!" fece lui, risentito "Se non avessi fermato quella… Morte!,
adesso La Caccia dei Senza – Testa avrebbe potuto vantare un nuovo
concorrente!"
"Ah, l’ avresti fermata, allora?" rispose
Ron, scettico.
"Ma certo che l’ ho fermata! Hai sentito
anche tu quello che le ho detto, no? Oppure quella era solo la tua
proiezione astrale?!" s’ infuriò Harry.
"Veramente non ti ho sentito dire proprio niente! Tutto quello che ho visto è stato
la Morte che seguiva tutto quello che facevi tu, come se fosse stata una
marionetta! Sei stato tu a fare il gesto di agitare la falce verso Justin,
e lei ha seguito i tuoi movimenti alla perfezione." spiegò Ron.
"Ma che dici?!" esclamò Harry,
incredulo.
"E’ perché Harry parla Serpentese." disse
allora Hermione, prendendo finalmente la parola.
Si girarono entrambi a guardarla come se
avesse detto che Voldemort aveva appena deciso di dedicare la propria vita
alla causa della fame nel mondo.
"Eh?" fece Harry.
"Che c’ entra ora, questo?" commentò
distaccato Ron.
"E comunque non so cos’ abbiate visto tutti
quanti," riprese Harry "ma io sono sicuro di aver salvato la vita a
Justin!" e chiuse l’ argomento.
Ma il nostro Harry era proprio un gran bravo
ragazzo, e rimuginava continuamente su cosa potesse pensare di lui Justin
Finch – Fletchley – Inchly – Letchley, quando era chiaro che lui l’ aveva
voluto salvare.
Fu così che Ron e Hermione, non potendone
più, il giorno dopo lo buttarono giù dalla torre del Grifondoro a calci,
chiedendogli di andare a cercare il Tassorosso per spiegargli come erano
andate le cose, invece di star lì a rompere i co… ("Buh!" La Mediaset fa
uno zompo alto tre piani) ..cocomeri! ("Ah – ah!" L’ autrice le punta il
dito canzonatoria.)
Harry cercò Justin in lungo e in largo, ma
non lo trovò da nessuna parte. Pensò che probabilmente si era rintanato
nel dormitorio della sua Casa, visto che evidentemente si aspettava che
lui lo attaccasse…" "Capirai…" pensò "Già a
causa dell’ attentato a Gazza, c’ era chi era convinto che il Giustiziere
di Serpeverde fossi io..; poi si è aggiunto anche il pupazzamento di
Colin, e avranno pensato che fosse perché mi stava sempre fra i piedi; e
ora anche questo! Complimenti, Harry! Sei il nemico numero uno di
Hogwarts!"
E mentre si complimentava con se stesso,
inciampò in qualcosa sul pavimento, e cadde disteso nel mezzo del
corridoio che stava percorrendo.
Si rialzò maledicendo le armature con manie
genitoriali, ma non appena si girò, si accorse immediatamente che la causa
della sua caduta non era l’ armatura che Ron aveva stregato per caso: a
metà corridoio giaceva la sagoma pupazzettata di Justin Finch – Fletchley
– Inchly – Letchley!
Ma se c’ era una cosa più inquietante di
quella, si trattava della figura che gli era proprio accanto: fluttuava a
mezz’ aria e si gonfiava e sgonfiava come fosse costantemente attraversata
da folate di vento, ed aveva la consistenza della carta velina. Anzi no!
Era proprio carta velina!
Harry si avvicinò circospetto, e scoprì
inorridito che si trattava della figura di Nick – Quasi – Ci manca poco –
Pressoché – Senza – Testa, ritagliata nella carta velina.
Non fece in tempo a lanciare lui un urlo,
che lo fece gentilmente per lui Pix, il malefico folletto della scuola,
che come vide quella scena, gridò deliziato: "Attentato! Omicidio seriale!
Chiamate la scientifica! Chiamate i RIS di Parma!"
Ad una ad una, tutte le porte del corridoio
si spalancarono, riversando nello stretto spazio stormi di studenti di
ogni anno e qualche insegnante.
"Un’ altra scena del crimine?" chiese la
McGranitt, facendosi largo.
Tirò fuori la consueta striscia gialla, con
la quale circondò il luogo del delitto, e ordinò burbera: "Potter, vieni
con me!"
Harry, che aveva cercato in tutti i modi di
confondersi nella folla e di sfoggiare espressioni di perplessità e
sorpresa, dovette arrendersi all’ implacabile occhio di lince della
professoressa, che lo aveva subito inchiodato sulla scena del
crimine.
Non preoccupatevi, l’ autrice lo sa che sta
cominciando a parlare come Horatio Caine.
"Ma professoressa," tentò di giustificarsi
Harry "le giuro che io non c’ entro niente.."
"Non è a me che devi dirlo, Potter." fece
lei, tirandoselo appresso mentre percorreva corridoi e
scalinate.
Finalmente, si fermarono di fronte ad un
orribile mascherone di veramente cattivo gusto e la McGranitt disse:
"SPK!"
Doveva essere una parola d’ ordine, perché
la brutta scultura si spostò di lato, rivelando una ripida scala a
chiocciola, sulla quale lui e la professoressa salirono.
Arrivati di fronte ad una porta di quercia,
la McGranitt bussò e poi fece entrare Harry, a cui disse di
aspettare.
Rimasto solo, il nostro arguto eroe capì di
trovarsi nell’ ufficio di Silente. Come lo capì?
Per via della serietà con cui ce l’ aveva
fatto arrivare la McGranitt, direte voi.
No. Lo capì dalla targhetta.
Sulla scrivania, infatti, faceva bella
mostra di sé una targhetta lunghissima dov’ era riportato il suo nome per
intero: ‘Albus Brian Percival Merlino Babbo Natale Gandalf Oromis
Silente’.
"Complimenti!" pensò Harry "Sai ogni volta
che deve firmare, che divertimento!"
Che in effetti, secondo la modesta opinione
dell’ autrice, è il motivo per cui nel sesto libro, il nostro ottuagenario
preferito sfoggia una mano destra completamente morta.
Ma sto divagando, riprendiamo.
La lunghissima targhetta non era però l’
unico oggetto curioso in quella stanza. C’ erano infatti una bella coppa
intagliata che sembrava opera di un talentuoso falegname; una spada dall’
aspetto regale conficcata in una roccia poggiata sul pavimento; numerose
statuine di legno di animali, in fila su una mensola; un alto bastone
contorto, evidentemente ricavato da un albero, poiché la parte superiore
era composta da un intrico di radici che racchiudevano una pietra lucente;
e una foto di Silente in cui era ritratto abbracciato ad un enorme drago
dorato monco, tutto sorridente; anche quella foto, come tutte quelle
magiche, era animata, e quindi ogni tanto nella cornice entrava un ragazzo
castano che salutava con la mano e dopo si contorceva sulla schiena, a cui
Silente dava una poco educata botta in testa, facendolo indietreggiare di
nuovo al di là della cornice.
Ma la cosa che più incuriosì Harry, fu
vedere il Cappello Parlante su una mensola alle spalle della
scrivania.
Qui c’ è quindi un pezzo in cui Harry si fa
un sacco di patemi d’ animo; il nostro eroe cade infatti nella solita
trappola che tendono a tutti i protagonisti fantasy, ossia: "Ma allora io
sono cattivo come il cattivo che sto cercando di sconfiggere?"
(attenzione: a volte il tema può variare nel più amato: "Il cattivo che
sto cercando di sconfiggere è mio padre!")
Mentre Harry giocava a ‘Indovina –
indovinello, son cattivo se lo dice il cappello?’, un suono gracchiante lo
distrasse dai suoi sogni emo – tragici, e si voltò per cercare d’
individuarne la fonte.
Su un trespolo d’ oro massiccio, in un
angolo dell’ ufficio, stava appollaiato…. un tacchino. No, una gallina.
No, un avvoltoio. No, Gollum?
Da quella distanza, Harry riuscì solo a
vedere che era un essere tutto nudo e spennacchiato; così, per capire
meglio, gli si avvicinò circospetto.
Era un uccello, ma era conciato parecchio
male: il corpo era nudo e glabro, aveva tre penne-tre al posteriore, e gli
occhi assomigliavano vagamente a quelli di Elle.
Mentre Harry lo guardava, quello ripeté il
verso stridulo e il nostro maghetto pensò queste precise parole: "Se
adesso ci lascia le penne (letteralmente!) pure l’ uccello di quando
Silente era bambino (Harry aveva deciso che per essere ridotto in quello
stato, significava che l’ animale doveva avere più o meno l’ età del
proprietario) mentre io sono qui da solo con lui, sono bello che
condannato al rogo!"
E l’ uccello prese fuoco.
"Oh, magnifico.." pensò Harry,
depresso.
E la situazione peggiorò ulteriormente: da
una delle porte che si affacciavano sull’ ufficio entrò Near, che nel
frattempo aveva confezionato altri pupazzi da dito sul modello di Colin
Canon, Justin Finch – Fletchley – Inchly – Letchley, e Nick – Quasi – Ci
manca poco – Pressoché – Senza – Testa, e ora li indossava tutti e
quattro.
Esordì con: "Ho appena saputo.." poi seguì
lo sguardo inorridito di Harry e disse, con quella che forse aveva l’
intenzione di essere sorpresa: "Oh, allora dovrò aggiungere anche Funny
alla mia collezione?" e poi aggiunse: "Che dici, nonno?" volgendosi verso
la porta da cui era entrato.
Dietro di lui, veniva infatti Silente, che
prima guardò il nipote con aria interrogativa, poi guardò Harry, e infine
i suoi occhi si posarono sulla cenere che riposava sul trespolo, unica
cosa ormai rimasta dell’ orribile uccello.
E Harry cominciò a sudare freddo.
"Professore, le giuro, non sono stato io.."
implorò clemenza "Il suo uccello ha preso fuoco da solo, non ho potuto far
niente.."
"Ah sì, era ora." fece il preside,
tranquillo "Erano giorni che le ripetevo di decidersi a
schiattare."
Frastornato, Harry lo guardò come se al
posto del preside ci fosse stato un elfo di Babbo Natale.
Divertito e compiaciuto, Silente spiegò:
"Funny è una fenice, Harry. E no, Near, non mi sembra il caso di
aggiungerla ai tuoi pupazzi, perché le fenici, quando muoiono, prendono
fuoco e poi rinascono dalle proprie ceneri. Guardate."
Harry si volse, e vide un’ orribile cosa
rosa e beccuta spuntare dalle ceneri.
"Che creature affascinanti le fenici.."
continuò il preside, con aria trasognata "Sarebbero in grado di
trasportare Hagrid con tutta la capanna, le loro lacrime sono
antisettiche, e abbaiano se qualche ladro entra dalla
finestra."
Harry mandò a mente di non tentare mai di
rubare qualcosa dall’ ufficio di Silente, e invece chiese: "E signore,
come mai la sua fenice si chiama Funny?"
"Perché è uno spasso, Harry, te l’ ho
spiegato ora."
Stringendosi nelle spalle, il ragazzo si
accomodò sulla sedia di fronte alla scrivania, ma come lo fece, si ricordò
il motivo per cui si trovava lì.
"Ah, professore, volevo dirle… Io non ne so
niente di questi attentati.. Le giuro che non sono stato io a pupazzettare
tutte quelle persone.."
"Calmati, Harry." fece il preside, bonario
"Io non credo che sia stato tu."
"Ah." fece Harry, sorpreso "Sul
serio?"
"Sì, sul serio." rispose lui "Ma voglio
chiederti se c’ è qualcosa che mi vuoi dire."
Harry ci pensò su un attimo. Gli vennero in
mente un sacco di cose, come per esempio la Pozione CiucciatilCalzino che
in quel momento stava bollendo nel bagno di Misa Semprecontenta, e che
serviva a dimostrare che Mello era il Giustiziere di Serpeverde; pensò
anche alle volte che aveva sentito la voce a cui piacevano tanto le mele;
ripensò pure al fatto che tutti lo stessero evitando come la peste
bubbonica, e della sua paura di avere qualcosa in comune con il cattivo
della situazione. Pensò anche che doveva andare in bagno, ma, non si sa
bene perché (tranne forse per il fatto che dovesse andare in bagno),
decise di non dire nulla di tutto questo, a Silente.
"No, professore." disse, in una delle poche
volte che fu convincente "Non ho niente da dirle."
Uscendo dall’ ufficio, Harry corse in cerca
di un bagno che non fosse infestato da fantasmi pucciosi.
The Crazy Note:
Hola, amigos! ^^ Spero vi sia piaciuto anche
questo capitolo, ho fatto una faticaccia a scrivere i nomi di Justin e
Nick per tutto il tempo!! XDDD
Ah, per i latinofili: sono spiacente, ma nei
miei studi non ha quasi mai figurato il latino, perciò la formula
enunciata da Mello durante il torneo l’ ho inventata di sana pianta! ^^"
(*schiva pomodori marci e verdure assortite*)
Lo show del copyright:
DragonSlave, stavolta, si ritrovò in un
enorme stadio a cielo aperto. Un cielo senza luna.
"Ha qualcosa di familiare.." pensa, tra sé e
sé.
A un certo punto, sbuca vicino a lei un tipo
biondo dall’ aria esaltata, che porta un paio di occhiali scuri ed impugna
un microfono.
"Signore e signori!" urla alla folla sugli
spalti "Siamo pronti per dare il via al tradizionale Torneo Tenkaichi!
Cominciamo con lo scontro tra DragonSlave eeeeeeeee….."
Attimo di suspence.
".. Sir Percival!" entra un cavaliere un po’
impacciato. Scroscio di applausi.
"Eh?! Cioè.. io dovrei battermi? Con
lui?"
In quel momento al presunto cavaliere cade
il fodero della spada.
"Ops.. Scusate.." si china, timido, e lo
raccoglie.
All’ autrice comincia a cadere un grosso
gocciolone di sudore dalla tempia.
"Senti un po’!" lo apostrofa dall’ altro
lato del palco "Ma tu perché sei qua? Cos’ è, che vorresti?"
"Io?" fa quello, indicandosi "Ah, io niente.
Avevo trovato questo e mi hanno detto di portarlo qui.." e tira fuori da
una sacca una coppa intagliata di legno.
Incuriosita, DragonSlave si avvicina.
"Ma-ma.." balbetta emozionata,
prendendogliela dalle mani "Ma questo è il Santo Graal!"
"Scontro concluso!" proclama il presentatore
"Sir Percival ha ceduto la coppa! La vittoria va a
DragonSlave!"
Il cavaliere lascia mestamente il palco, e
viene sostituito da un vecchietto barbuto in camicia da notte azzurra a
stelline gialle, corredata da un cappello a cono intonato.
"Oddio.. e questo chi è?"
Lo strano tipo si trascina dietro un’ enorme
roccia nella quale è conficcata una splendida spada. Rischiando l’
infarto, finalmente la colloca al centro del palco, dopodichè guarda l’
autrice e fa: "E adesso vediamo se riesci a tirarla fuori."
"Ma per favore.. Non è chiaro che tra me e
Re Artù ci sono delle differenze piuttosto sostanziali?" replica
lei.
"Fallo!" s’ impone il vecchietto "O ti
trasformo in uno scoiattolo!"
"E va beeeene…" si arrende DragonSlave,
avvicinandosi alla spada. La studia, la afferra, la tira. Ma quella
ovviamente non si muove. Sbuffando, ci riprova: pianta i piedi sulla
roccia, tira l’ elsa vero l’ alto, si stufa e le dà un calcione… E la
spada si piega a 90 gradi come nella forma di un
manubrio.
"Aaaaaaaaahhhhhhh!!" urla il vecchietto,
mettendosi le mani nei capelli.
"Vince ancora DragonSlave!"
E Merlino si riporta via la roccia. A quel
punto sale sul palco un altro vecchietto, ma questo, a differenza dell’
altro, è ben pasciuto, ed indossa una cappotto rosso bordato di pelliccia
bianca.
"Oh oh oh oh…" esordisce con un sorriso
stucchevole nella folta barba.
"Ma che ci sarà mai da ridere.."
"Questo!" fa l’ allegro omone, e le pianta
davanti una fila di tronchetti di legno. "Vediamo chi di noi due riuscirà
a ricavare delle statuette di legno prima dell’ altro." Le porge un
taglierino, e comincia a lavorare alla propria fila di
tronchetti.
"Pure questa, adesso…" commenta lei, in tono
arrendevole.
Depressa, prende a scrostare uno dei
legnetti, ma la taglierina le sfugge improvvisamente di mano, e si
conficca dolorosamente nello stivale destro del gioviale
vecchietto.
"Uuuuuuhhhh!!" ulula sofferente il
poveretto, reggendosi il piede.
"La vittoria va di nuovo a
DragonSlave!"
"Beh, adesso comincio ad averne veramente
abbastanza…"
"No, ferma, arriva un altro
contendente!"
Infatti, da dove Babbo Natale si era
allontanato, prende a salire uno strambo vecchio dalla ispida barba
grigia, intonata alla lunga veste che indossa. Ha con sé un lungo bastone
di legno, la cui parte superiore è costituita da un elegante intreccio di
radici che avviluppano una pietra lucente.
"Oh no, ma cos’ è? Il raduno
anziani?"
Nel frattempo, il vecchio si piazza in mezzo
al palco, allarga le gambe, punta il bastone a terra e urla bellicoso: "Tu
– non puoi – passare!!"
"Ma mi ha preso per il Balrog?"
"Tu – non puoi – passare!!" ripete quello,
convinto.
"Sì, sì, ho capito.. Io dico che posso
passare."
"Tu – non puoi – passare!"
"Scommetti? Signor presentatore, si metta di
lato al signor Gandalf, per favore. Ecco, così. Signor Gandalf, allunghi
il bastone al signor presentatore. E ora tenetelo sospeso tra voi due,
così, bene. Pronti?"
E DragonSlave si esibisce nella danza del
limbo.
"Visto? Sono passata."
"Fuggite, sciocchi!" urla il vecchio, e se
la dà a gambe.
"Vince DragonSlave!"
"Alleluia.. Posso andare, ora?"
"No, c’ è ancora uno sfidante."
Sul palco sale, neanche a dirlo, l’ ennesimo
vecchietto. Solo che questo ha un particolare: un paio di orecchie a
punta.
"Oh, magnifico…" commenta lei.
"Sfodera la tua spada," comincia il gracile
elfo, prendendo a sfoderare la sua " e affronta un vero Cavaliere dei
Draghi!"
"E dove la trovo, la spada?" fa lei, quasi
disperata "Ah no, aspetta un attimo.. C’ è quella che ho fregato l’ altra
volta a Darth Vader.. Ma dove l’ ho messa?"
L’ autrice prende a frugarsi nelle tasche,
ma tutto quello che riesce a reperire sono continue manciate di bastoncini
Mikado.
"Noo.. DOV’ E’?"
"Allora? Hai intenzione di arrenderti?" la
apostrofa l’ agguerrito elfo "Sappi che non risparmierò la tua inutile
vita.." continua, gesticolando furiosamente, in preda ad ispirati discorsi
filosofici. E proprio mentre si esibisce in un predicozzo infervorato,
strabuzza improvvisamente gli occhi, si preme una mano sul petto, e
stramazza al suolo.
"Ehi, signor Oromis?" lo chiama DragonSlave,
stuzzicandolo con un rametto.
Ma quello non si muove, e all’ improvviso il
presentatore si avvicina e comincia a tracciare col gessetto la sagoma
dell’ elfo. Ma… non ha più tanto l’ aspetto del presentatore: ora i suoi
capelli sono arancioni, e gli occhiali scuri hanno sviluppato un
incredibile riflesso abbacinante.
Si tira in piedi, piazza le mani sui fianchi
e fa: "Piacere, sono il detective Horatio Caine. Sono qui per esaminare il
cadavere della vittima."
"Ma guardi che secondo me è morto per cause
naturali. O al massimo per affaticamento cardiaco…"
"Non dica sciocchezze. E’ sicuramente stato
assassinato." risponde quello, e fa per togliersi gli occhiali con
espressione minacciosa.
"Va bene, va bene, ha ragione lei.." concede
a quel punto DragonSlave "Io ora me ne andrei, il torneo è finito, no?" e
comincia ad allontanarsi verso l’ uscita dallo stadio.
"Ferma lì!"
Dall’ altra parte del palco sono
improvvisamente spuntate due donne. Una è bionda ed indossa una tuta
arancione (Horatio approva) e blu, e l’ altra è mora e porta una tuta
aderente blu e bianca.
"Devi ancora battere noi due!"
J. K. Rowling e Tsugumi Ohba si piazzano
davanti alla disperata DragonSlave, cominciano ad urlare fino a che una
fiamma dorata non le avvolge, ed i loro capelli diventano biondo platino e
gli si drizzano su per aria.
"Ehm… Non posso esprimere un desiderio al
drago Shenron?"
"No!"
"Peccato…"
Grazie infinite ad Anonimo9987465, Degel e Nihal_91, che hanno aggiunto la fic nella loro sezione
delle seguite! >-< Mi raccomando, per qualsiasi cosa, scrivete!
;)
Saluti personali:
Per beat: Eccola
là! Lo sapevo, troppi complimenti, e adesso mi sono montata la testa! Ora
me ne andrò in giro col naso per aria e la convinzione di essere un genio!
XDDD
Eh, sapevo che il ritorno di Elle sarebbe
stato ben accolto! E la storia dei calzini era praticamente perfetta!
Ghehehehe.. *-*
Vero che hanno rovinato l’ anime?! è_é In
effetti, il pezzo più importante era proprio la fine, in cui Light e
Mikami perdono la testa, e Ryuk torna ad assumere tutta la sua natura di
Shinigami. Per come è andata (compresa la puntata 25), mi fa pensare che
gli animatori fossero una specie di ammiratori di Light.. =_= No, dico, ma
hai visto come lo hanno fatto morire pacificamente? Che roba..
>_>"
Ma carissima, fai pure tutta la pubblicità
che vuoi! *-* Sarò ben lieta di leggere una sì promettente fanfiction!
Prometto che lo farò prima possibile, e ovviamente ti lascerò un
commentino! ;)
Allora, dimmi cosa pensi anche di questo
capitolo, mi raccomando! Ciao! =^_^=
Per Luine: Ma
ciao! Ehi, ho qui Matt tutto contento che hai usato una delle sue
esclamazioni preferite! XDD Ebbene sì, Elle è tornato a fare una visitina!
XD
Ah, sono contenta che Mikami sia stato
apprezzato! (*sospira di sollievo*) Sai, qualcuno poteva anche
offendersi.. ^^" E invece ti ha dato proprio l’ impressione che volevo
desse: quella di un esagerato! XDD
Domanda lecitissima! *-* Anche perché, tu
non potevi saperlo, ma ti confesso che in un primo momento avevo preso in
considerazione proprio l’ eventualità di sostituire Silente con Near! XDD
In effetti, hai ragione, è l’ unico che non ha preso il ruolo di un
personaggio già esistente, e ci ho riflettuto parecchio, prima di
lanciarlo nella mischia così! ^^" Alla fine ho deciso per quest’ ultimo
compromesso perché Silente era, innanzitutto, una figura che a modo mio
volevo anche un po’ prendere in giro! XD E poi, la cosa che veramente mi
ha fatto cambiare idea, è che se avessi messo Near nei panni del magnanimo
preside, quel geniale nanetto di gesso avrebbe perso gran parte delle sue
caratteristiche, perché avrebbe dovuto fare da spalla a Harry Potter nello
stesso modo in cui lo fa Silente stesso. Perciò avrei creato un Silente
con l’ aspetto di Near. ^^" La cosa mi stonava un po’. Invece, nel suo
stato attuale, Near è libero di andarsene in giro per Hogwarts a fare quel
che vuole, il che è un notevole vantaggio, per una parodia come questa,
credo.
Non so se sono riuscita a spiegarmi bene, ma
spero di aver fugato i tuoi dubbi.. ^^" Poi, certo, può anche darsi che io
abbia toppato alla grande! XDD
Aspetto curiosa il tuo commento anche a
questo capitolo, mi raccomando! Ciao!! >_<
Per SilverSephiroth: AH, ECCO CHI LE HA DATO IL MIO
INDIRIZZO!!!!! Come hai potuto?? Quella adesso si è piantata nel bagno di
casa mia, ha riempito la vasca da bagno di graffiti a tema mortuario, mi
sta mutilando tutti i peluches, si è messa a ritinteggiare di viola, e mi
guarda in modo inquietante mentre.. vabbè, lasciamo perdere!
XDDD
Che bello, sono contentissima che ti sia
piaciuto anche lo scorso capitoluccio! =^_^= Meno male, un altro
estimatore di Mikami! Avevo paura di aver esagerato! ^^" E poi la cosa dei
calzini mi chiamava a gran voce da un angoletto della mia mente, non
potevo mica ignorarla così, no? XDD
Ah, allora il riferimento a Shikamaru era
come immaginavo! XD (*ogni tanto perde il filo delle cose*) Quindi anche
tu sei un pigro perso! XDD E ti piacciono i gelati alla fragola? O.O Che
cosa strana in un ragazzo! (*schiva l’ alabarda sacra che SilverSephiroth
ha preso in prestito dalla mamma*)
Scusa, ma secondo te perché il tuo
personaggio-genio era affiancato da altri due? Ma perché così il lavoro lo
facevano tutto loro, no? XDDD
Si accetta qualsiasi tipo di pubblicità
occulta! Venghino, siori, venghino! XD Sta sicuro che vado a dare un’
occhiata alle tue fic! *-* Però, se sono sull’ Akatsuki, saranno un po’
spoiler? ^^" Perché vedi, Naruto l’ ho sempre solo seguito in versione
anime fino a quando l’ hanno dato sulla Mediaset, perciò sono rimasta lì,
dell’ Akatsuki so veramente poco! ^^"
Ah, vedo che siamo d’ accordo sul pessimo
servizio reso dagli animatori al manga! è_é Sono molto delusa! E secondo
me non c’ entra molto il fatto che così avrebbero dovuto allungare, perchè
in effetti che male c’ era a fare due puntate? No, hanno proprio voluto
fare una cavolata, secondo me. =_= Vedi anche quello che ho scritto a
beat..
Comunque, grazie mille per i complimenti,
spero di risentirti anche per questo capitolo! Baci, ciao! =^_^= (*se ne
torna nella sua lampada..*)
Per nikoletta89:
Ihihihih.. *-* Ah, meno male che l’ idea di Near e del pupazzettamento ti
piace, ho sempre un sacco di dubbi! XD Ed Elle che morde il braccio
caramellato di Harry ci stava troppo bene! XDD
L’ ultima puntata non l’ avevo ancora vista
perché generalmente l’ anime night me lo registro, così posso scegliere
quando vedermelo! XDD E quando finalmente l’ ho visto ci sono rimasta come
una scema.. =_= Non si fanno queste cose, non si fanno! T.T La puntata 25
e l’ ultima sono proprio da cancellare! (*ha messo il broncio*) Vedi anche
quello che ho detto a beat e SilverSephiroth… >_>
Ehh, chissà se i nostri eroi sono stati
attenti! XD Io, fare del male a quella creatura così pura ed indifesa!
(*fa un paio di irresistibili occhioni sbarluccicosi*) XDD
Grazie infinite per i complimenti, aspetto
la tua recensione anche a questo capitolo, eh! Ciau ciauuu!! X3
Per Hizu: Ah che
bello, ti ho convinta a commentare ancora, allora! XD Eh sì, lo so che non
è una produzione italiana, per questo ho scritto che persino la Mediaset
non avrebbe saputo fare di meglio! >_>" Se poi, come dici, la Ohba
ha partecipato alla direzione, allora è proprio il colmo! O.O"
Ah, lo so che ho dato una pessima parte al
povero Matt! ^^" Probabilmente non la meritava, ma nel manga (per non
parlare dell’ anime) appariva così poco, che ho pensato di dargli qualche
rilevanza almeno nella parodia! XDD
Ti ringrazio per i complimenti! =^_^= Sono
stracontenta che ti siano piaciute le scenette del precedente capitolo! E
spero che ti piaccia anche questo! Continua a commentare, mi raccomando!
Ciao! >_<
Per Revenging L:
Uhh, che bello! Una new entry! *-* Ti ringrazio tantissimo per le
recensioni che hai pazientemente postato anche negli altri capitoli! Mi
hanno fatto tantissimissimo piacere! ^w^
Ma carissima, offrirei a Ryuk tutto il
divertimento munito di mele che può desiderare, pur di non farmi uccidere!
Casa mia è una sit-com! XDDD
Ed Elle no, non lo lascio stare, ma me lo
spupazzo tutto, come, dove, e quando mi pare!!! XDDDD
Ah, ma la sai una cosa? Anch’ io alle volte
mi siedo come Elle, e ho sempre pensato che facesse parte del mio corredo
genetico! XD Mi sono sempre detta: "Cavoli, quant’ è vero che veniamo
dalle scimmie!" XDD
Per il discorso dei mezzosangue, cos’ è che
non sei riuscita a capire? Così nella prossima recensione te lo spiego
meglio.. ^^"
Perché recensirai ancora, VERO? XDD Sperando
di sì, ti saluto! Alla prossima! ^_^
Per lord Martiya:
Ommiddio!!! XDDDD Mi sono quasi uscite le lacrime dagli occhi per il gran
ridere! Troppo bello! Il pezzo che mi ha fatto sganasciare di più è quando
dicono alla signora: "You think you’re strong because you survived the
soft cushions" Mi mancavano queste scenette comiche, una volta ne facevano
di più! E non oso pensare a cosa avrebbe fatto Mikami al posto degli
inquisitori! O.O XDDD
Beh, ma lord, il mio era un riassunto
esaustivo di quello che avresti commentato tu! XDD Ma il ‘tontolo’ è il
caro zio Voldy? XD In questo caso, dubito che il nostro pallido perfido
mago non si senta custode della propria personale giustizia. Punti di
vista, credo li chiamerebbe! XDD
casa di Slave: Un
gruppo eterogeneo di convinti cattolici irrompe nel soggiorno, gridando
"Nessuno si aspetta l’ Inquisizione Spagnola!"
"Ma andate a lavorare!" e DragonSlave gli
richiude la porta in faccia "Tsè! Fanatici.."
Sono molto contenta che tu abbia trovato
divertente il precedente capitolo! ;) Ed ora che ho la tua approvazione,
posso anche continuare! XDD
Mi raccomando, fammi sapere cosa ne pensi
anche di questo! Alla prossima settimana! >_<
Per valerya90: Ma
figurati, carissima! So che questo è periodo di esami, e sono già troppo
contenta che tu rubi del tempo allo studio per leggere questa sciocchezza!
*-* Perciò non ti preoccupare assolutamente, sarò felicissima di ogni
piccola parolina che vorrai scrivermi! >_<
E poi, puoi scrivermi tutti gli scleri che
ti vengono in mente in qualunque momento, ti assicuro che saranno più che
graditi! *-*
Ti ringrazio tantissimo per tutti i
complimenti che mi fai sempre, e non so dirti quanto mi fa piacere che la
storia ti piaccia! >///<
Allora, se trovi un ritaglio di tempo, dimmi
se ti piace anche questo capitolo, altrimenti, sarò contenta uguale,
perchè so che lo leggerai! Un bacio, e un in bocca al lupo per gli esami!
Ciao! ^^
Per Harry_x_Hermione_4ever: Ma ciao! Che bellezza, mi scrivi anche tu! X3
Beh, Elle che faceva Dobby nel primo
capitolo forse non convinceva molto perché avevo fatto risaltare un po’
troppo il carattere dell’ elfo, invece di quello dell’ investigatore…
Colpa mia… ^^"
Basilisco? Ryuk? Non so assolutamente di
cosa tu stia parlando… ( <_<…… >_>….)
Eh lo so, il braccio-caramella gommosa era
la parte clou dell’ intero capitolo! XDD
E le cose che coincidono, in realtà, io ho
solo provveduto a ricordarmele, perché ce ne sono davvero tante! O.O
XDD
Sai, questa fic è nata proprio perché mi era
venuto in mente che molti dei personaggi di Harry Potter ( e
incredibilmente soprattutto quelli del secondo libro [la pazza
sottoscritta calcola il diario di Riddle come un personaggio..])
coincidevano bene con quelli di Death Note. ^^ E così mi sono detta:
"Perché non ci scrivo proprio una fanfiction?" XD E sono molto felice che
quello che ho visto io sia stato condiviso da tutti voi! =^_^=
Eh sì, Near è stato un vero dramma decidere
dove piazzarlo (per ulteriori informazioni sul suddetto dramma fare
riferimento alla risposta alla recensione di Luine..), ma sono molto
contenta che tu abbia apprezzato l’ uscita del pupazzettamento! XDD (A
proposito, l’ hai scritto bene, non ti preoccupare! Pure io sono
costantemente impaurita dall’ eventualità di scriverlo male!
XDD)
Ah, un altro fan deluso! T.T E’ un vero
peccato, quello che hanno fatto al manga, e ne è la riprova che anche tu,
pur non avendo, all’ epoca, ancora letto il manga, sia rimasto male! =_="
Ed è sacrosanto che dopo la morte di Elle il livello della narrazione
scende di molto. Tra l’ altro, non so se te ne sei accorto, ma hanno
tagliato un sacco di scene, e hanno corso come pazzi nella seconda parte
dell’ anime. Bah…
Grazie infinite per i complimenti! =^_^=
Cominciate ad essere veramente troppi ad accostare la mia persona alla
parola geniale! XDD Penso che comincerò a considerarmi una specie di
divinità! XDD
(Light: "Ehi, sono io l’ unico dio, da
queste parti!"
Slave: "Zitto tu, o ti tolgo la penna
volante!")
Spero di risentirti in merito a questo
capitolo! Ciao! ^_^
Per boda: Ma
ciao! *-* Una nuova adepta! Una nuova adepta! XDD Grazie mille per i
complimenti! =^_^= E anche per aver messo la fic sia nelle preferite che
in quelle da seguire! XD Mi fa troppo piacere quando mi dicono che la mia
storia ha fatto ridere! Anche se lo scopo è proprio quello, a volte non
sono sicura che le mie scene sortiscano l’ effetto desiderato! ^^" Mi
dispiace di aver fatto preoccupare il tuo cane! XD Io, invece, ho una
gatta che spesso e volentieri mi si piazza proprio davanti allo schermo
mentre scrivo, e quando provo a protestare mi guarda con un’ espressione
come per dire: "Cos’ è, che vuoi?" XDD
Ci terrei davvero molto se continuassi a
recensire, aspetto le tue impressioni anche su questo capitolo, eh! Ciao!
>_<
E come sempre, un saluto affettuoso anche a chi si limita
a leggere! Grazie a tutti! X3
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Capitolo 10 *** Death Note ***
10
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Capitolo 10: Death Note
E finalmente arrivò Natale, e Harry, Ron e
Hermione avevano intenzione di fare proprio un bel regalino a Mello
Malfoy.
Avevano infatti deciso di prendere la
Pozione CiucciatilCalzino proprio la sera del giorno di Natale, quando
chiunque avrebbe abbassato la guardia. Tantopiù che, un po’ per la fifa
blu di essere la prossima vittima del Giustiziere di Serpeverde, un po’
perché andiamo, quale ragazzino sano di mente vorrebbe passare il Natale a
scuola, gli studenti s’ erano dati un po’ tutti.
All’ ora stabilita, Harry e Ron
somministrarono un po’ di sonnifero a Rodd Los e Jack Neylon, dato che
loro erano rimasti con Mello, strapparono un paio di capelli a Neylon, e
un pelo della barba di Los, visto che la testa era rasata, e li
rinchiusero in uno stanzino per le scope. Dopodichè s’ incontrarono con
Hermione nel bagno di Misa Semprecontenta.
Lei versò l’ intruglio in tre bicchieri e
disse loro di infilarci dentro i capelli della vittima in cui avevano
scelto di trasformarsi.
"Un momento, Hermione." fece Ron "Ma tu in
chi dovresti trasformarti?"
"Io ho trafugato un capello di Millicent
Bulstrode, una Serpeverde che assisteva con noi al Torneo Tenkaichi."
rispose lei.
"Ah beh, allora.." fece lui.
"Pronti?" chiese Harry, gettando i capelli
di Neylon nel proprio bicchiere.
"Aspetta, Harry!" disse Hermione
"Chiudiamoci ognuno in un gabinetto, così ci risparmieremo la visione
della trasformazione degli altri."
"Ottima idea!" approvò Ron. E così
fecero.
"Pronti… Via!"
Bevvero tutti in un sol sorso, e ad Harry
sembrò di aver ingoiato una Caccabomba, tanto la pozione faceva orrore e
raccapriccio.
Immediatamente dopo sentì dei dolori
terribili, ed ebbe la raccapricciante sensazione che una decina d’
ippogrifi gli stesse ballando la samba nello stomaco.
Poi tutto finì, e Harry aprì la porta del
gabinetto, avvicinandosi allo specchio.
Era incredibile: era diventato in tutto e
per tutto come Jack Neylon, con la stessa identica faccia da uomo di
Neanderthal, e la stessa identica passione di Mello per i capelli a
caschetto, forse andavano dallo stesso parrucchiere. Persino gli occhiali
gli erano lievemente diventati ovali.
In quel momento anche Ron uscì dal proprio
gabinetto, e Harry si trovò di fronte un Rodd Los sputato all’ originale,
compreso di occhietti alla Bud Spencer e catene che gli pendevano dal
collo.
Non appena si guardarono, scoppiarono a
ridere.
"Ma siamo proprio uguali! Ha funzionato!"
esclamò Ron "Ehi Hermione," chiamò poi "dai andiamo!"
"Ma no…" rispose una voce un po’ più
profonda di quella di Hermione "Credo sia meglio se andate solo voi
due.."
"Ma che dici, Hermione?" fece Harry "Non ti
devi vergognare, tanto lo sappiamo tutti che i Serpeverde sono brutti,
stupidi e malvagi. Noi lo sappiamo che dietro
la faccia di Millicent Bulstrode ci sei tu."
"No.. sul serio.." rispose ancora, la voce
un po’ più bassa del normale "Andate, su… state già perdendo un sacco di
tempo!"
"Ma Hermione," continuò Ron "sei proprio
sicura?"
"Sì, sì! Sono sicura! Forza,
andate!"
"Va bene, allora ci ritroviamo qui, ok?"
disse Harry, e lui e Ron uscirono dal bagno di Misa
Semprecontenta.
Si diressero verso i sotterranei, perché
sapevano che era da lì, che tutte le mattine comparivano i Serpeverde per
andare a fare colazione.
Sfortunatamente persero un altro quarto d’
ora, per riuscire a localizzare il dormitorio dei verde–vestiti, quando,
ad un certo punto, videro proprio Mello Malfoy spuntare da un
angolo.
"Ah eccovi, voi due teste di rapa!" si
rivolse loro, convinto che fossero Neylon e Los. "Vi ho cercato
dappertutto, venite!"
Senza osare dire nulla, Harry e Ron lo
seguirono lungo un viscido corridoio, fino a che Mello non si fermò
davanti ad un muro lercio e tutto scrostato.
"Qual’ è la nuova parola d’ ordine?" fece
per chiedere a Harry – Neylon.
"Ah.. ehm…" balbettò lui.
"Ah, già!" ricordò "Wammy’s House!" e la
parete di mattoni di fronte a loro si spostò di lato, rivelando il
passaggio che conduceva al dormitorio dei Serpeverde.
Mello ci si addentrò, e Harry e Ron lo
seguirono in una lunga sala rettangolare piena di divanetti e lampade
verdi.
Si sedettero tutti e tre davanti al fuoco, e
Mello disse: "Ehi, la sapete l’ ultima?" mentre dava un sostanzioso morso
all’ insostituibile tavoletta di cioccolata.
Evidentemente non era abituato ad una
conversazione costruttiva coi due scagnozzi, perché non aspettò nemmeno
che loro rispondessero, ma continuò a parlare.
"Il Ministero della Magia farà sganciare ad
Arthur Weasley ben cinquanta galeoni d’ oro, come multa per aver stregato
quella schifosa automobile dei babbani! Dite, non è divertente?" e si fece
una delle sue belle risate da maniaco.
Sotto la faccia di Rodd Los, Ron divenne
quasi blu.
"Ah-ah! Sì–sì, molto divertente!" disse
forzatamente Harry–Neylon, nel tentativo di compensare il sospetto
silenzio dell’ amico.
Ma tanto Mello sembrò non badarci, perché
proseguì: "Strano, però, che ancora non si parli di tutti questi
attentati. Sarà perché sono tutti ai danni di quella plebaglia dei
sangue-sporco! Chi volete che se ne importi di quel rifiuto della
società?!" diede un altro morso nevrastenico alla cioccolata e scoppiò di
nuovo a ridere.
Riluttanti, Harry–Neylon e Ron–Los lo
imitarono.
"E quel babbanofilo di Silente che continua
a voler proteggere i figli dei gabbani! Lui, e quel cocco di mamma di
Harry Potter! Mi fanno venire la nausea!"
Harry–Neylon e Ron–Los stavano facendo una
fatica immane a trattenersi.
"E pensare," proseguì Mello "che la gente è
convinta che il Giustiziere di Serpeverde sia proprio Potter!"
Eccolo! Era quello, che Harry e Ron stavano
aspettando! Adesso sicuramente Mello avrebbe detto che in realtà il
Giustiziere di Serpeverde era lui.
Invece…
"Che rabbia!" strinse i pugni il
cioccolata-dipendente "Non ho la più pallida idea di chi sia, maledizione
a lui!"
Harry–Neylon e Ron–Los si afflosciarono sul
divano, delusi.
Ma allora, non era lui… E chi diamine altro
poteva essere, se non Mello? Sembrava proprio il candidato ideale,
schizzato com’ era!
"Perché? Perché non potevo essere io?!
Dopotutto, sono passati cinquant’ anni, dall’ ultima volta che la Camera
di Luce è stata aperta!" stava intanto avendo una crisi isterica il più
grande estimatore della Lindt "Sarei stato perfetto, come Giustiziere di
Serpeverde, lo sento!" e fece una smorfia strana, a metà tra sofferenza
fisica e disappunto "Uffa! Li volevo giustiziare
io tutti quei figli
dei babbani!" e impallidì ulteriormente.
Ora Harry e Ron iniziarono ad avere paura
sul serio. Mello stava cominciando veramente a dar fuori di
testa.
Poi, ad un certo punto, il malefico
Serpeverde fece una terribile smorfia, e disse, quasi sottovoce: "Porca
bacchetta! Oggi devo averne mangiata proprio troppa!" Si portò una mano
alla pancia e sfiatò: "Presto, il bagno!" e alzandosi di scatto dal
divanetto, attraversò di corsa la Sala Comune.
Un po’ perplessi per l’ improvviso attacco
di diarrea di cui era stato vittima Mello, Harry e Ron fecero per
scambiarsi uno sguardo; ma non appena si guardarono l’ un l’ altro, videro
che gli effetti della Pozione CiucciatilCalzino stavano svanendo, e si
affrettarono ad uscire dalla Sala Comune dei Serpeverde.
Corsero subito al bagno di Misa
Semprecontenta, e bussarono impazienti alla porta del gabinetto in cui
Hermione era ancora rinchiusa.
"Dai, Hermione, esci! Abbiamo un sacco di
cose da raccontarti!"
"No! Andate via!" strillò lei, sempre con
quella voce innaturalmente profonda.
"Ma che succede, ormai dovresti essere
tornata te stessa!" fece Harry.
"Oh, povera Hermy Mione-chan!" esclamò Misa,
sbucando dal cubicolo vicino a quello di Hermione "Le è successa una cosa
terribile! Guai a voi se riderete di lei, cattivoni!"
Subito dopo si udì il rumore del
chiavistello, e dal cubicolo venne fuori quella che doveva essere
Hermione, solo che sembrava accucciata ed era coperta dal
mantello.
Timidamente, si fece scivolare il tessuto
dalla testa, e Harry e Ron indietreggiarono inorriditi.
Di fronte a loro si stagliava un enorme
spaventoso mostro bianco tutto ossa; la forma era umanoide, ma di umano
non era rimasto quasi nulla: l’ intero corpo sembrava un raccapricciante
esoscheletro spigoloso, i capelli avevano un ché di esche da pesca, la
bocca forse prendeva spunto da quella dei clown dei film horror, e gli
occhi erano di un giallo intenso.
Ma la cosa che forse faceva più paura, era
che in quel momento stava…. frignando.
"Che–che ti è successo?" boccheggiò Ron "Va
bene che Millicent Bulstrode è brutta, ma non così brutta!" esclamò.
"Era sicuramente un pelo del suo gatto…"
piagnucolò lei, facendo venire i brividi ai due "Invece di un capello,
devo avere aggiunto alla Pozione CiucciatilCalzino un pelo di gatto… E non
è previsto trasformarsi in un animale!.." singhiozzò.
"Ma Hermione," cercò di obiettare Harry,
tentando di mantenere un minimo di lucidità "tu… questa… la besti… Il tuo
aspetto! Il tuo aspetto non somiglia minimamente a quello di un gatto…" poi vedendo che al
mostro di fronte a lui cominciavano a tremolare pericolosamente le labbra
violette, aggiunse: "Forse un tantino la pupilla degli occhi…"
"Hermione," intervenne allora Ron "ma sei
sicura che invece del pelo del gatto, non hai preso per sbaglio un
lombrico? Guarda quei capelli!"
A quel punto, la povera creatura
ultraterrena scoppiò definitivamente a piangere, e Misa rimproverò i due
ragazzi: "Ma insomma! Vi sembra questo il modo? Che aspettate?
Accompagnatela subito in infermeria! Forza, insensibili!"
Impiegarono almeno un’ altra ora per
convincere Hermione ad uscire dal bagno, ma alla fine riuscirono a farle
raggiungere l’ infermeria bardata come a Carnevale.
Vi rimase per diverse settimane, in attesa
di ritornare normale, e Harry e Ron la andavano a trovare tutte le
sere.
Fu tornando al loro dormitorio, una sera,
che passando di fronte al bagno di Misa Semprecontenta, lei si sporse dal
muro e con aria estatica disse loro: "Ehi! Venite a vedere cosa ho
trovato!"
Incuriositi, i due entrarono, e l’
eccitatissimo fantasma indicò loro un libricino dalla copertina nera
caduto sul pavimento.
"Dai, prendilo!" disse Misa a Harry "Io non
posso farlo, sai com’ è!" e fece un’ alzata di spalle.
Il ragazzo s’ inchinò e raccolse il
quaderno. Sulla copertina nera, in artistiche lettere bianche, c’ era
scritto: Death Note.
"Che cos’ è?" chiese Ron.
"Non lo so." rispose Misa, tutta eccitata
"Qualcuno l’ ha tirato dentro al bagno, forse se ne voleva disfare. Ma non
so proprio immaginare perché! Insomma, non lo trovate terribilmente
carino?"
I due si scambiarono un’ occhiata.
Terribilmente carino, quello?
"Death Note…" disse Harry, meditabondo "Sta
per Quaderno della Morte. Ma cosa dovrebbe significare?"
"Ah!" esclamò Ron "Allora forse è un oggetto
magico in grado di far morire la gente.."
"Oh Ron, ti prego.." non lo calcolò proprio
Harry.
"Su, aprilo!" fece Misa,
impaziente.
Ubbidiente, Harry sfogliò il quaderno. Con
delusione si accorse che le pagine erano tutte bianche, fatta eccezione
per le righe, e l’ unica scritta presente era riportata sul retro della
copertina, e diceva: ‘proprietà di L. Yagami’.
"Ehi, ma io questo nome lo conosco!" esclamò
Ron "Cinquant’ anni fa L. Yagami ha avuto un premio per servigi speciali
resi alla scuola."
Harry se lo guardò a bocca spalancata, poi
disse: "Oddio Hermione, da quel mostro bianco ti hanno fatto trasformare
in Ron?" lo scrollò per le spalle.
"Ma che Hermione!" rispose lui,
togliendoselo da dosso "E’ solo che Gazza mi ha fatto pulire la sua targa
un centinaio di volte, durante quella punizione!" spiegò.
"Ah, ecco." rispose Harry "Mi sa che non
doveva essere un tipo troppo impegnato, però. Non ci ha scritto neanche
una parola."
Ad ogni modo, Harry decise di prenderlo con
sé.
Dopo qualche tempo, Hermione, ormai priva di
escrescenze ossee e capigliatura viscida, fu congedata dall’ infermeria.
Harry e Ron le raccontarono subito del quaderno di L. Yagami e del modo in
cui Misa l’ aveva trovato.
"E’ strano, non trovi?" le chiese Harry
"Chissà perché hanno cercato di buttarlo via. E poi, mi piacerebbe pure
sapere il motivo per cui Yagami si è meritato quel premio."
Eh, curiosità
Grifondoro…
"Un momento.." fece Hermione "Secondo voi…
Questo quaderno, non potrebbe essere un diario in cui Voi – Sapete – Chi
ha nascosto un pezzetto della sua anima e…"
"Oh, Hermione, vuoi piantartela con questi
viaggi mentali?" fece Ron, scocciato "Piuttosto, avete notato che
coincidenza? Questo quaderno ha cinquant’ anni, visto che il proprietario
ha ricevuto il premio cinquant’ anni fa; e Mello ha detto che la Camera di
Luce è stata aperta proprio cinquant’ anni fa!"
"E’ vero!" esclamò Harry "Ma allora potrebbe
significare che L. Yagami ne potrebbe sapere qualcosa!"
"Non solo!" gli fece notare Ron "Quel premio
che ha ricevuto, non potrebbe essere perché aveva scoperto chi era il
Giustiziere di Serpeverde?"
"Per le treccine della barba di Silente,
Ron! Hai proprio ragione!" si esaltò Harry.
"Ehi, frenate un momento!" fece Hermione, un
po’ offesa "Poi sarei io a farmi i
viaggi mentali! Quel quaderno è completamente vuoto. Non c’ è scritto
proprio niente, meno che mai della vera
identità del Giustiziere di Serpeverde e della Camera di Luce! Come
facciamo ad essere sicuri delle vostre teorie così realistiche?" chiese sarcastica.
"Vi porto a vedere la targa." propose
Ron.
Così, il giorno dopo, raggiunsero la Sala
dei Trofei. Sfortunatamente, sulla targa non c’ era scritto il motivo per
cui Yagami si fosse guadagnato il premio; ma trovarono altre informazioni,
come per esempio che era stato Prefetto per due anni consecutivi e poi era
diventato Caposcuola.
"Insomma, il solito spocchioso studente
modello…" commentò Ron, tra lo schifato e il deluso.
"Che male c’è, ad essere uno studente
responsabile?" lo riprese Hermione, un po’ piccata.
Passò un bel po’ di tempo, e a scuola non si
verificarono più attentati.
Il morale degli studenti era lievemente
migliorato, e anche quello di Harry, visto che erano ormai rimasti in
pochi quelli che ancora lo additavano come il Giustiziere di
Serpeverde.
Ma la sua fortuna, come tutti siamo in grado
d’ immaginare, non durò molto a lungo.
Quella mattina era il quattordici febbraio,
e Harry non poté fare a meno di notarlo: uscendo dalla Sala Comune
credette, per un attimo, di avere attraversato involontariamente un
passaggio interdimensionale.
Le pareti rilucevano tutte di rosa e
lilletto, e dirigendosi verso la Sala Grande, Harry notò altri particolari
inquietanti: le armature per i corridoi reggevano tutte un bouquet di
fiori; posizionate in angoli strategici c’ erano arpe incantate che come
passavi intonavano "Only you" o "Questo piccolo grande amore"; ed i
personaggi dei quadri non facevano altro che tirarti mucchi di riso al
grido di "Auguri e figli maschi!" (mentalità da quadro del
Medioevo…)
Come entrò in Sala Grande, Harry fu
investito da una manciata di coriandoloni colorati a forma di cuore, e
dovette raggiungere il tavolo dei Grifondoro facendo lo slalom per evitare
di venire catturato da mazzi di palloncini rosa acceso anch’ essi a forma
di cuore, che si materializzavano dal pavimento e sparivano attraverso il
soffitto.
"Ma che diavolo succede?" chiese a Ron e
Hermione, sedendosi vicino a loro.
"Prova un po’ ad indovinare…" disse
tristemente Ron, indicando il tavolo dei professori.
Proprio in quel momento, Matt Allock si
stava alzando dal suo posto, mulinando le braccia per chiedere
silenzio.
"Ragazzi," esordì Matt "buon San Valentino!
Per alleggerire la pesante atmosfera di questi ultimi giorni, ho pensato
di farvi una sorpresa!" e batté le mani entusiasta.
Le porte della Sala Grande si aprirono, ed
entrò un florido gruppo di strane creature alte non più di uno gnomo da
giardino.
"Vi presento…" fece Matt ".. i miei amici
Link, che oggi faranno i cupidi e consegneranno i vostri messaggi e auguri
di San Valentino!"
I Link si fecero avanti, e Harry vide che
avevano addosso una tunica verde corredata da un cappello a punta dello
stesso colore; in più, erano stati dotati di un paio di alucce e di arco e
frecce d’ oro, che si capiva benissimo non facessero normalmente parte
dell’ equipaggiamento tipico di un Link.
Harry cominciava ad averne abbastanza, delle
splendide idee di Matt Allock.
Per tutto il giorno i Link fecero avanti e
indietro per le classi, consegnando gli auguri, e a un certo punto
successe l’ inevitabile: uno di loro chiamò a gran voce Harry.
Il nostro maghetto preferito cercò, non
molto elegantemente, di darsela a gambe, ma il Link gli scagliò contro
diverse frecce dorate, che lo colpirono facendogli cadere la cartella, e
lo immobilizzarono a terra.
"Bene," disse il Link, avvicinandoglisi
"Questo è il tuo San Valentino poetico." si premette una mano sul petto, e
l’ altra la fece svolazzare per aria, preparandosi ad
enunciare:
Così belli gli occhi dallo sguardo
intelligente
Io lo guardo in faccia e non capisco più
niente
Coraggioso e audace il cuore che ha
sconfitto l’ Oscuro Pazzo
Per il dio del nuovo mondo, quanto vorrei
fosse il mio ragazzo.
Attorniato dalle risate di tutti i presenti,
Harry si rialzò a fatica, passando davanti ad un gruppo di primini, tra
cui anche Ginny, che aveva in faccia lo stesso colore che aveva in
testa.
Raggiunse la cartella che gli era caduta, e
maledisse quel dannato Link che gliela aveva strappata di dosso, perché,
piombando a terra, gli si era rotta la boccetta dell’ inchiostro rosso,
macchiando tutti i suoi libri sparsi sul pavimento.
No, un momento. Non tutti.
Il quaderno di Yagami giaceva al suolo,
privo anche della più piccola macchiolina.
The Crazy Note:
Ed entra in scena il Death Note!
XD
Lo show del copyright:
DragonSlave si ritrovò sdraiata sull’ erba,
all’ ombra di un grande albero. Decidendo che ormai non si sarebbe più
stupita di nulla, cerca di riprendere a sonnecchiare; ma i suoi occhi
vengono catturati da un improvviso luccichio dorato.
"Ma cos’ è?" fa, incuriosita.
Proprio in quel momento il barlume si muove
con un piccolo balzo verso sinistra.
Lei si avvicina, e si rende conto che si
tratta di un coniglietto tutto dorato.
"Oh, che carino! Ma è il coniglietto della
Lindt!" esclama tutta contenta. Fa per acchiapparlo, ma quello le sfugge
sempre per un pelo, correndo via.
"Fermo! Torna qua! Giuro che non voglio
mangiarti!" gli grida dietro "Forse.." aggiunge poi sottovoce.
Ma l’ appetitoso animaletto continua a
scapparle, e lei si ritrova improvvisamente nel folto della
foresta.
Fa appena in tempo a rendersene conto, che
il coniglietto le è già sparito da sotto al naso.
"Oh no, uffa! Dove sarà andato?" si chiede,
mentre ricomincia a cercarlo.
Ma viene interrotta dalla comparsa della
lama di una spada puntata trasversalmente proprio alla sua
gola.
"Ma che dia.."
"Ferma lì!" grida una voce
vicina.
Da dietro un albero spunta il proprietario
della spada: un ragazzino dall’ aria simpatica vestito interamente di
verde, con un buffo cappello calzato sulla testa bionda.
"Tu sei Ganon?" chiede.
"No… E neanche Luke, prima che tu lo
chieda.." le risponde perplessa l’ autrice.
"E Zelda? La conosci Zelda? L’ hai rapita
tu?" fa lui, cominciando a rovistandole nelle tasche, sollevandole
maglietta e capelli, come se temesse che l’ autrice volesse tenere
qualcosa nascosto.
"No! No! Sta fermo! Non conosco nessuna
Zelda!"
"E la Triforza? Ce l’ hai tu, la
Triforza?"
"Guarda, di solito non ho neanche la forza
di aprire i barattoli, figuriamoci la TRIforza!" esclama
stancamente.
Il ragazzo sembra ancora avere dei dubbi,
quando tutto a un tratto, qualcosa cade pesantemente sulla testa di
DragonSlave, trascinandola a terra.
"E’ il nemico!" esclama Link, e sparisce
lasciando lì la povera autrice, catturata dalla rete di una
trappola.
"Ehi, fermo, torna qui!"
"Ah, l’ abbiamo presa, finalmente!" esulta
una voce purtroppo conosciuta.
"Era ora!" replica un’ altra altrettanto
familiare.
"Oh no, oh no…"
Nella visuale di DragonSlave entrano
progressivamente J. K. Rowling e Tsugumi Ohba.
"E oggi che c’ è? Che cosa volete?" fa lei,
disperata.
"Oggi," comincia la Ohba, solenne
"assisterai al nostro spettacolo."
"Esatto!" conferma la Rowling "Il nostro
stupendo show canoro! Attacca, Tsugumi!"
"Only youuuuuuuu…" prende a cantare. E a lei
si aggiunge anche la Rowling, esibendosi in contemporanea con: "Quella sua
maglietta finaaa.." con incrollabile accento inglese.
"Pietàààààààà…."
Ringrazio tantissimissimo Quasiverde che ha aggiunto questa fic nelle sue seguite,
e Ritsuka96 che le ha trovato un posto nelle
preferite! Come mi fate felice!! =^_^= Sappiate che qualsiasi opinione,
commento, sclero, sfogo contro l’ autrice saranno ben più che ben accetti!
X3
Saluti personali:
Per Luine:
Contentissima che lo scorso cap ti sia piaciuto! ^w^
Eheh.. Hermione non è stata molto prodiga
perché in questa storia non ne azzecca una! XDD In realtà l’ ho fatto
apposta: volevo che Hermione, da piccolo genio qual’ è, indovinasse come
fa sempre, ma solo le cose del libro vero, e non della parodia! XD
Infatti, nella parodia il Serpentese non c’ entra niente… ;)
Light: "Harry, io
sono tuo padre."
Harry: "E che fine
hai fatto fare alla mamma?"
Light:
"……"
XDDDD
Carissima, qua i deliri sono pane
quotidiano! Sentiti libera di delirare quanto vuoi! Alla prossima, ciao!
>_<
Per SilverSephiroth: Wow! Mi hai regalato due versioni
differenti della recensione! XDD
Caro ragazzo, sono lusingata del fatto che
una settimana senza il nuovo capitolo ti sia sembrata lunga il doppio, ma
ti assicuro che gli aggiornamenti dei due capitoli precedenti li ho fatti
a distanza di una sola settimana l’ uno dall’ altro! XDDD Che forza!
XDD
Mi fa immenso piacere che ti sia piaciuto
così tanto lo scorso chappy! ;) Se in quella scena Harry avesse fatto le
risate satanico-perverse come Light, allora avrebbe ragione Luine: Light è
il vero padre di Harry! XDDD
Oh, cielo! Hai ragione, la tua vita era
nelle mani di Misa! Riconosco che non hai potuto fare altrimenti.. é_è"
XDDD
Mikami è talmente esagerato che fa
tenerezza, non trovi? XD Quando poi invece ha sclerato (nel manga) ho
avuto un moto di ammirazione per lui: quando ha visto Light sconfitto si è
ribellato all’ idea che fosse dio! E’ come se gli avesse detto: "Ma quale
dio e dio! Sei ‘na sola!" XDD Che Light è una testa di banana, poi, lo
sappiamo tutti.. XDD
Non ho nulla contro i gelati alla fragola!
(*alza le mani in segno di resa*) Ho solo pensato che fosse strano che ad
un ragazzo piacesse un gusto del genere.. ^^" (*lo sa, che è
scema…*)
Nuuu, allora non le posso leggere le tue
fic! T.T Ma tornerò quando avrò visto tutto Shippuden!
>_<
Mello, a mio parere, è il più umano tra i
geni della Wammy’s House. E’ per questo che risulta quello in cui uno
tende ad identificarsi di più! ;) Personalmente, non è che mi piaccia
molto, mi fa un po’ paura! XDD (Ed il caschetto biondo alla Carrà
contribuisce all’ effetto inquietante! XD) Ma spero di non avertelo
rovinato con questo capitolo! XDD
Allora fammi sapere cosa ne pensi anche di
questo cap, ok? Baci, ciao!! ^^
Per Anonimo9987465: Oh bon, anche TOI! XDDD Hai anche
aggiunto la fic nelle preferées! Mais merci beaucoup! XDD
Nooo, nella lista delle persone savie nooo!
Perderò tutta la mia dignità demenziale!! XDD
(*tappa con una pallina di Didò la bocca del
bazooka*) Signor Anonimo-videogiocatore, le assicuro che non era mia
intenzione disonorare la nobile ed invidiata cerchia degli appassionati di
videogiochi. u.u La sottoscritta è solo talmente ignorante in tale campo
che può solo sperare di sfiorare lievemente la conoscenza necessaria a
ricavarne una piccola ed insignificante parodia! (*fa un enorme sorrisone
munito di occhioni sbrilluccicosi alla Gatto con gli Stivali*)
Sono contentissima che ti piaccia la fanfic!
XD Ho tutta l’ intenzione di continuare su questa scia! *-* Spero ti sia
divertito anche con questo capitolo, aspetto la recensione, eh! Ciao!
>_<
Per lord Martiya:
Lieta che ti sia piaciuto! ^_^
Oh, non lo sapevo che il vero nome di Fanny
fosse Fawkes! O.O L’ ennesimo esempio di censura inutile… =_=" V, poi, lo
conoscevo poco, perciò il collegamento nelle mia mente non c’ è proprio
stato! ^^" Spada di Grifondoro alla battaglia finale? E chi ha detto che
ci sarà la Spada di Grifondoro, alla battaglia finale… <_<….
>_>….
Oh, come ho potuto dimenticarmi del mio
enciclopediere? XD In verità, devo confessarti che la formula di Mello l’
avevo decisa prima di pubblicare la storia, perciò non mi è venuto in
mente, poi, di chiederti consiglio.. ^^" Ma posso farlo ora: quello che
volevo dire era: che esca il dio della morte! Ha funzionato? Per
inventarlo mi sono basata su Serpensortia che era la formula originale, e
Morsmordre, che era la formula del marchio nero, che dovrebbe voler dire
morso della morte credo.. ^^"
Allora, aspetto di sapere se ti è piaciuto
anche questo capitolo, mi raccomando! Ciao!! X3
Per nikoletta89:
Grazie mille per i complimenti che mi fai sempre! =^_^= Lo scorso capitolo
ha avuto un sacco di successo, devo dire che non me l’ aspettavo così
tanto! XD
Ho voluto mettere la morte al posto del
serpente perché… Eheheheh… non posso mica spoilerare…*-* Se ci pensi un
po’, però, vedrai che capisci che legame c’ è… Uhuhu..*-*
Sono così felice che ti siano piaciute tutte
le battute! XD Aspetto la tua recensione anche a questo capitolo, mi
raccomando! Ciauuu!! XDD
Per boda: Che
bello, hai continuato a recensire, evvai! >_< Tutti questi
complimenti, temo che potrei scoppiare di autocompiacimento! XDDD Ti
ringrazio tantissimo! =^_^=
Ah, un’ altra rimasta delusa dalla versione
animata! Sei d’ accordo con me, vedo! Vergognatevi, animatori!
XDD
Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo,
fammi sapere, ci tengo ok?
Ciao, baci! ^_^
Per mizukage:
Oohh, una nuova lettrice! *-* Ma ciao!! ^_^ Sono contentissima che la mia
fic ti piaccia! >///<
Ma non esiste che ti scusi per aver visto la
fic solo da questo cap! O.O Ci mancherebbe, figurati, carissima! Il dono
dell’ ubiquità ce l’ ha solo Light! XDD L’ importante è se continuerai a
leggere (*scodinzola felice nella speranza che lo faccia! >_<
*)
E poi mi fai tutti questi complimenti, come
posso non accoglierti a braccia aperte! XDD Grazie mille, spero di
continuare a farti ridere, senza però fartici rimettere apparato
respiratorio e cassa toracica! XDD (Mediaset e MOIGE
permettendo…<_<…..>_>..)
Fammi sapere cosa ne pensi anche di questo
capitolo, mi raccomando! Un bacio, ciao! =^_^=
Per valerya90:
Esami finiti, evvai! XD Sì, anch’ io intendevo quelli dell’ università!
^^" (*ß non si fa
mai capire….*)
Sono contenta che questa pazzia ti tiri su
di morale! Questa fedeltà mi commuove, sul serio! O.O =^_^=
Mi fa molto piacere sapere che lo scorso
capitolo abbia avuto un così grande successo! XDDD Soul Eater non lo
conosco, ma ne ho sentito parlare più di una volta. E’ ora che cominci a
capire di cosa si tratta.. *-* (*corre ad informarsi…*)
E sono stracontenta che anche lo show sia
stato apprezzato! =^_^= Quando mi sono resa conto che avrei dovuto citare
tutti i nomi posticci di Silente, mi è preso un colpo! XDD
Grazie infinite per tutti i bellissimi
complimenti che mi fai! Addirittura miglioro di capitolo in capitolo! XDD
La sottoscritta non se ne rende minimamente conto! (*Sono dolori, quando
comincia a parlare in terza persona, significa che il cervello è
irrimediabilmente partito… =_="*) Quindi grazie ancora!
>///<
Beh, la crisi isterica di Harry dovrà
aspettare il quinto libro, dove darà ampiamente prova di sé (la crisi)!
XD
Carissima, questo spazio è sclero no-limit,
perciò sbizzarrisciti pure quanto vuoi! XD
Aspetto la tua recensione anche a questo
cap, mi raccomando! Bacio, ciao! >_<
Per Hizu: Eh sì,
su Light sono pienamente d’ accordo! T.T
Ahahah! Il vero cognome di Justin era solo
Finch – Fletchley, e dato che sicuramente la Rowling ci ha voluto giocare
sopra (stile scioglilingua), io mi sono detta: "Ah, sì? E allora
esageriamo pure!" XDD Stesso discorso per Nick – Quasi – Ci manca poco –
Pressoché – Senza – Testa! XDD
Mikami sta avendo proprio un sacco di
ammiratori! XD Una cosa che mi fa molto piacere! X3 Si accetta la
fondazione di fan club, se volete! XD
Eh sì, Oromis merita proprio un po’ di
riposo… eterno! Ce l’ ho visto troppo ad
infervorarsi (con conseguenze mortali) su un discorso filosofico!
XDDD
Ti ringrazio per i complimenti! >_<
Spero ti piaccia anche questo capitolo! Ciao! ^w^
Per wwwww:
Signori vecchiacci.. no, cioè, volevo dire.. Signori genitori di wwwww,
vostra figlia non ha assolutamente trascurato la scuola a causa del
computer! u.u La verità, è che sta compiendo uno studio serio ed
approfondito sulla parodia applicata alla scemenza degli autori. Si tratta
di un impegno estremamente dispendioso e sacrificante, che in modo del
tutto giustificato le porta via il tempo da dedicare alla noia.. no, cioè,
al sacro ed utilissimo studio.
(*bisbiglia a wwwww: "Come sono andata?"
XDDD*)
Mi vergogno un po’, ma mi inorgoglisce molto
il fatto che aggiri il divieto per venire a leggere la fanfiction! =^_^=
Grazie!
E sono contentissima che lo scorso cap ti
sia piaciuto! XD Ma sta attenta all’ asfissia, mi servi viva!
XDD
Vecchiacci.. ehm, onorevolissimi genitori
permettendo, fammi sapere se ti è piaciuto anche questo chappy, eh! E
tieni duro per i debiti! (*tira fuori i pon-pon: "Vai wwwww! Vai
wwwww!"*)
A presto, spero, ciao! ^_^
Per Rya: Ma che
bellezza! Un’ altra nuova adepta! *-* (*Ora sì, che si sente pronta a
conquistare il mondo! Impara, Light! Così, si fa! XDDD*)
Ti ringrazio per tutti i complimenti e per
aver messo la pazzia qui presente nelle tue fanfic preferite! =^_^= Per
quanto riguarda i colpi di genio, in realtà non è che mi vengano, ma (come
dice il nome) mi colpiscono proprio! XDD Stile
fulmine a ciel sereno, o, più appropriatamente, vaso di coccio in testa!
XDD
Eh sì, Ryuk-Dobby sarebbe sembrata la cosa
più logica da fare, ma non ce lo vedevo proprio Ryuk a preoccuparsi del
destino di Hogwarts! XDDD Sì, che poi l’ urlo disumano di Light che vede
Ryuk è stata una specie di scenetta comica:
Light:
"Aaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!"
Ryuk: "Perché ti
sorprendi così tanto? Ciao, io sono Ryuk, lo Shinigami che ha perso quel
quaderno."
Light: "Non sono
affatto sorpreso, Ryuk."
Nooo…!! Non si è mica preso un accidente! XD
Ma dai… =_="
Ti sei addirittura segnata l’ illimitato
nome di Silente? XDD Vero che sembrano un po’ tutti la stessa persona? XDD
Che poi, in realtà, è perché ricoprono tutti lo stesso ruolo.. (con le
chiare eccezioni di Sir Percival e Babbo Natale! XD)
Oh, ma allora hai capito tutto! *-* XDDD
(*bisbiglia: "Sta attenta che mi pare d’ aver visto Conan sfrecciare a
tutta birra sul suo skate… Starà mica venendo a cercarti? XD Nel qual
caso, non fidarti di nessun pallone da calcio! XDDD*)
Carissima, spero di ricevere la tua
recensione (che più lunga è, meglio è, non preoccuparti! ;)) anche per
questo capitolo! Ci terrei davvero! Ciao! >_<
Infine, affettuosi saluti anche a chi legge
solamente!
Ciao, alla prossima settimana! =^_^=
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Capitolo 11 *** Le memorie del quaderno ***
11
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Capitolo 11: Le memorie del quaderno
Per i due giorni seguenti, Harry si
scervellò continuamente sulla stranezza del Quaderno della Morte. Com’ era
possibile, che pur essendosi rovesciato su tutto il contenuto della sua
cartella, l’ inchiostro rosso non avesse lasciato la minima traccia sul
libricino?
Alla fine, Harry si decise a fare un
esperimento.
Una sera, mentre era da solo nella sua
camera, prese il quaderno di Yagami, lo aprì su una delle pagine bianche
tutte uguali, e vi lasciò cadere con la penna un’ unica goccia d’
inchiostro.
Che svanì nel giro di due
secondi.
Per i buchi del naso di Voldemort! Ma allora
quel quaderno era davvero magico! (Sveglia, Harry, tu vivi in un mondo di maghi!..)
Eccitatissimo, intinse di nuovo la penna nel
calamaio, e scrisse: Il mio
nome è Harry
Potter.
La scritta rimase lì per qualche secondo,
poi venne inghiottita dalla carta, non prima che Harry potesse sentire una
lieve fitta al petto, che comunque passò subito.
Poi, all’ improvviso, nel punto in cui la
frase di Harry era sparita, si vennero a formare delle parole che Harry
non aveva mai scritto: Bravo, sai come ti chiami. Io sono
Light Yagami. Come mai il mio quaderno è in mano tua?
Harry non era sicuro che Light gli fosse
molto simpatico, ma rispose ugualmente in maniera educata.
L’ avevano buttato al
gabinetto.
Passò qualche secondo, poi: Ah. rispose Yagami A volte la
gente non sa proprio rendersi conto di che cos’ ha per le mani.
Cosa intendi dire? scrisse Harry.
Questo quaderno
rispose Yagami custodisce le
memorie di cose terribili. Cose
che successero alla Scuola di Magia
e Stregoneria di Hogwarts.
Preso subito all’ amo, Harry si affrettò a
scrivere: Quali cose terribili? In questo momento
mi trovo a Hogwarts, ed è qualche tempo che accadono dei fatti
inspiegabili! Tu ne sai niente della Camera di Luce?
Certo che so della
Camera di Luce. Dicevano tutti che era solo una leggenda, ma quando
frequentavo l’ ultimo anno, venne aperta. Il mostro che la abitava aggredì
molte persone e alla fine ne uccise una. Ma poi io presi il responsabile e
questa persona venne espulsa.
Sta succedendo tutto di
nuovo! rispose Harry frettolosamente
Finora si sono verificati tre attentati per un
totale di quattro vittime, ma nessuno è ancora morto. Non si riesce a
capire chi sia il colpevole. L’ ultima volta chi era stato?
Facciamo così,
rispose Yagami te lo faccio vedere. Ti trasporterò
nel mio ricordo, vuoi?
Non c’è problema,
concordò Harry, troppo emozionato per rifiutare tu
mi dici quello che devo fare, e io lo faccio.
Allora siamo d’ accordo. furono le ultime parole che apparvero, prima che il quaderno
cominciasse a risplendere e Harry venne risucchiato dalle
pagine.
Si ritrovò per un corridoio semibuio, sulle
orme di un ragazzo che lo percorreva frettolosamente. La sua lunga tunica
beige ("Perché beige?" si chiese Harry "Le tuniche di Hogwarts non sono
tutte nere?") svolazzava nel suo veloce incedere. A differenza dei corti
capelli castano chiaro, che invece parevano incollati in statici ciuffi,
come plastificati.
Quando il ragazzo si voltò, probabilmente
per controllare che nessuno lo seguisse, Harry poté scorgere i tratti del
suo viso, che erano di una perfezione maniacale. Ma la cosa che lo colpì
più di tutte furono gli occhi: tra la pupilla e la palpebra inferiore c’
era un divario tale, da dare allo sguardo un inquietante taglio da
perfetto psicopatico.
E così era quello, Light Yagami. Per chissà
quale strana ragione, gli ricordò Mello.
Poi, all’ improvviso, il ragazzo del
quaderno si fermò, nascondendosi allo svoltare di un angolo. E Harry si
fermò dietro di lui.
Si udì il cigolio di una porta, e poi una
voce profonda che bisbigliava: "Forza, sbrigati… Entra nello scatolone,
non puoi più restare qui…"
A quel punto, Yagami uscì fuori dal
nascondiglio, spalancò la porta di cui si era sentito il cigolio, e con la
bacchetta puntata disse: "E’ finita, Rubeus. Ti consegnerò, così gli
attentati finiranno."
Harry, che ovviamente l’ aveva seguito, vide
che Yagami stava parlando ad un ragazzone corpulento che teneva in braccio
un grosso scatolone, e che rispose confuso: "Light! Ma che
diavolo…"
"Probabilmente non volevi uccidere nessuno."
continuò quello, con voce suadente ed un ben poco rassicurante sorrisetto
stampato in faccia "Ma le creature di quel tipo non possono essere
addomesticate. Immagino che tu l’ abbia voluto far uscire per fargli
sgranchire un po’ le alucce.."
"Non ha ucciso nessuno!" protestò il
ragazzo.
"Su, su, Rubeus." continuò Yagami "I
genitori della ragazza che è morta non saranno molto contenti, se non gli
facciamo fuori la cosa che gli ha ucciso la figlia."
"Non è stato lui!" gridò il ragazzone,
stringendosi lo scatolone al petto "Non ci avrebbe mai fatto niente di
male!"
"Ora togliti dai piedi, Rubeus." intimò
Yagami, sempre con la bacchetta puntata.
"No!" urlò il ragazzo corpulento.
"Mi ci hai costretto, Rubeus!" ringhiò
allora l’ altro, e fece esplodere la scatola, facendo uscire il mostro che
vi era racchiuso. Ma che Harry non riuscì a vedere: l’ incantesimo di
Yagami era stato talmente accecante, che il nostro eroe non aveva fatto in
tempo a vedere di che mostro si trattasse. Tutto quel che riuscì a
scorgere non appena gli tornarono tutte le diottrie, fu Yagami che si
buttava all’ inseguimento dell’ essere.
Un nanosecondo dopo, Harry si ritrovò
disteso sul suo letto a baldacchino, il Quaderno della Morte aperto
davanti a sé.
"Non ci posso credere…" sfiatò "E’ stato
Hagrid!"
* * *
Il giorno dopo, Harry raccontò tutto a Ron e
Hermione, consultandosi con loro se fosse il caso o meno di andare a
parlare col diretto interessato.
Avevano sempre saputo che Hagrid era stato
espulso al terzo anno, anche se non avevano mai capito bene il motivo; e
sapevano pure dell’ insana passione del loro amico per le creature
pericolose.
Corrispondeva tutto mostruosamente, era il
caso di dirlo. E nonostante volessero molto bene al guardiacaccia, i tre
sembravano convinti che l’ autore degli attentati verificatisi cinquant’
anni prima, e anche durante quell’ anno, fosse proprio Hagrid.
Che poi, per quale motivo uno si dovrebbe
fidare più di quello che dice un quaderno che scrive da solo, che del
proprio amico, non si riesce a capire.
Comunque, alla fine, visto che erano passati
quattro mesi dall’ ultimo attentato e che Harry non aveva più sentito la
voce che anelava mele, lui, Ron e Hermione decisero di non dire niente a
Hagrid.
Ma una sera, rientrando dall’ allenamento di
Quidditch, Harry trovò la sua camera completamente sottosopra.
Con l’ aiuto di Ron, controllò che non
mancasse nulla, e quando ebbero raccolto tutto, Harry si accorse di che
cosa gli avevano rubato: "Il Quaderno della Morte non c’ è più!" disse a
Ron.
Scesero in Sala Comune e lo dissero a
Hermione, che rispose, sconvolta: "Ma può essere stato solo un Grifondoro!
Nessun altro può entrare qui senza conoscere la parola d’
ordine!"
"Già." commentarono Harry e Ron.
Il giorno dopo, il Grifondoro doveva
disputare un incontro di Quidditch con il Tassorosso. Scendendo a
colazione, Harry continuava a tenere d’ occhio il tavolo dei Grifondoro,
alla ricerca di un minimo indizio che gli potesse far capire chi era stato
a rubargli il quaderno. "Ora sì che mi sarebbe d’ aiuto un investigatore
domestico…" pensò Harry. Ma poi si rese conto che non era il caso di
cercarsela: Elle avrebbe solo contribuito a farlo ammazzare, a forza di
tentare di salvargli la vita.
E fu proprio mentre era impegnato in tali
dilemmi, che successe di nuovo: "Mangiare adesso… Tagliare le
mele a spicchietti… Morderle con tutta la buccia…"
Un brivido freddo corse lungo la schiena di
Harry, che emise un gridolino.
"Che succede?" chiesero Ron e
Hermione.
"La voce!" esclamò Harry "Quella che è
golosa di mele! L’ ho sentita di nuovo, voi no?"
Ron alzò gli occhi al cielo, ma Hermione si
batté un pugno sul palmo aperto ed esclamò: "Harry! Mi sa che ho capito!
Bisogna che vada in biblioteca!" e scattò in piedi raggiungendo in fretta
l’ uscita della Sala Grande.
"Secondo te che avrà capito?" disse Harry,
un po’ confuso.
"Ma che ne so…" fece Ron, rassegnato "In
tutta questa storia non ne ha azzeccata neanche una. Sarà un’ altra delle
sue strane idee."
Nel frattempo, stavano tutti uscendo per
assistere alla partita, e così anche Harry e Ron si affrettarono a
raggiungere lo stadio. Si salutarono davanti agli spogliatoi, e Harry si
infilò la tuta e assistette al discorso d’ incoraggiamento di Baston
insieme agli altri compagni.
Quando le squadre entrarono in campo,
vennero accolte da una miriade di applausi, e si disposero in fila per
stringersi le mani.
Ma all’ improvviso entrò in campo la
McGranitt, con tanto di gigantesco megafono, e Harry ebbe un bruttissimo
presentimento.
Dal megafono cominciò a risuonare per lo
stadio la stessa musichetta anni ’70 che si era sprigionata anche la sera
in cui Gazza era stato trovato pupazzettato; la professoressa si avvicinò
lo strumento alla bocca e gridò: "Attenzione! La partita è stata
annullata! Si è verificata un’ altra scena del crimine! Tutti gli studenti
che tengono alla propria forma umana, si rechino immediatamente alle
rispettive Sale Comuni!"
Lo stadio cominciò a svuotarsi a tempo di
record, e la McGranitt, non appena riuscì a raggiungere Harry, gli disse:
"Seguimi, Potter."
Cominciando ad averne abbastanza, Harry
attaccò a protestare: "Ancora?! Ma come ve lo devo dire che io non c’
entro niente, in aramaico? E poi stavolta manco ero sul luogo del delitto,
ero impegnato con quel coso che vola, sa, ha presente? Il manico di
scopa…"
Intanto Ron li aveva visti, e li raggiunse
appena in tempo per sentire la McGranitt che gli diceva: "Sì, Weasley, è
meglio se vieni anche tu."
"… Adesso pure lui?" continuò intanto Harry
"Ron, te lo sapevi che il Giustiziere di Serpeverde siamo io e te? No,
perché io non lo sapevo…"
Mentre Harry era impegnato con questo
piacevole monologo, i tre avevano raggiunto l’ infermeria, e la
professoressa disse loro, con un fazzoletto agli occhi: "Mi raccomando,
siate forti… Vedrete che si sistemerà tutto…" Dopodichè li spinse nell’
infermeria, e chiuse frettolosamente le porte dietro di sé. La sentirono
singhiozzare rumorosamente.
Perplessi, si avviarono lungo la fila di
letti, fino a che non videro una sagoma familiare sdraiata su uno di
questi.
"Hermione!" esclamarono ad una sola
voce.
* * *
Ora che anche Hermione era stata
pupazzettata, Harry e Ron non vedevano altra scelta, se non andare a
parlare con Hagrid: dovevano scoprire la verità.
C’ era solo un problema: in seguito agli
ultimi eventi, i professori avevano deciso di scortare le classi da una
lezione all’ altra, questo fino alle sei di sera, quando gli studenti non
sarebbero più dovuti uscire dalle loro Sale Comuni fino alla mattina
dopo.
"Sai che ti dico?" fece Harry a Ron "Che
stasera andiamo da Hagrid usando il Mantello dell’ Invisibilità di mio
padre."
"Io ci sto!" concordò Ron.
E così fecero. Raggiunsero, dopo varie
peripezie, la capanna di Hagrid, e bussarono alla porta.
Hagrid aprì e tuonò: "Chi è?" Imbracciava
una mazza chiodata.
"Il fantasma formaggino!" esclamarono i due
per fargli uno scherzo, togliendosi il mantello "Perché, chi pensavi che
fossimo? Aspettavi qualcuno?"
"No, no.. ehm, nessuno, nessuno.." rispose
lui, chiaramente a disagio.
Harry e Ron entrarono, e Hagrid si mise a
trafficare per preparare il tè.
"Hai saputo di Hermione?" chiese
Harry.
"Certo che ho saputo!" esclamò, sussultando
e urtando con le spalle un paio di tegami di rame appesi sotto la cappa
della cucina "Terribile, terribile…" commentò, con un filo di voce, prima
di prendere le tazzine e frantumarle nella manona tremante.
"Hagrid, va tutto bene?" domandò Ron,
dubbioso.
"Sì-sì, certo…" rispose lui, con una vocetta
da coro del Catechismo.
All’ improvviso si sentì bussare alla porta,
e Hagrid lasciò cadere la teiera nel fuoco del camino, dove rimase a
fischiare inviperita fino a che non si fuse del tutto. Harry e Ron,
invece, si gettarono subito il Mantello dell’ Invisibilità sulle spalle,
andandosi a rintanare in un angoletto buio.
Hagrid andò ad aprire ed entrarono Silente,
che quella sera sfoggiava un’ aria particolarmente seria, ed un individuo
basso e tarchiato che Harry non conosceva.
"Ma quello è il capo di papà!" esclamò Ron,
sottovoce "Cornelius Caramell, il Ministro della Magia!"
"Sta un po’ zitto, Ron!" sibilò
Harry.
"Brutta faccenda, caro Hagrid," cominciò il
Ministro "brutta assai…"
"Ma signore, io.."
"Ci sono state quattro aggressioni ai figli
dei babbani, Hagrid!" continuò quello "Il Ministero doveva assolutamente
intervenire!"
"Voglio che tu sappia, Cornelius,"
intervenne Silente "che io non credo affatto che il responsabile sia
Hagrid."
"Non me ne frega una cippa, di quello che
credi tu, Albus!" scattò Caramell, con voce isterica "I precedenti di
Hagrid parlano da sé, e i consiglieri della scuola si sono già messi in
contatto con me per farmi pressione! Mi dispiace, ma lo devo portare
via!"
"Via?" chiese Hagrid, tremebondo "E dove?
Dove volete portarmi?"
"Suvvia, Hagrid, quante storie!" fece
Caramell "Starai ad Azkaban solo fino a che non verrà preso il vero
colpevole."
"No!" ululò Hagrid "Ad Azkaban no! Per
carità!"
In quel momento alla porta bussò di nuovo
qualcuno. Silente andò ad aprire, e si ritrovarono tutti di fronte la
faccia col baffetto più ordinato del mondo di Watari Malfoy.
"Buonasera, signori. Ah, Cornelius, che
tempismo, già qui."
"Desideravi, Watari?" chiese Silente,
cordiale.
"Proprio lei, Silente, cercavo. Si tratta di
una faccenda talmente spiacevole! Vede, i
consiglieri mi hanno incaricato di destituirla." e tirò fuori una
pergamena "Quale loro portavoce, ho l’ obbligo d’ informarla che la
riteniamo inadeguato all’ incresciosa situazione che si è venuta a
creare."
"Silente sospeso?" fece Caramell, un po’
adombrato "Non ti sembra di esagerare, Watari?"
"Niente affatto." rispose quello "Dopotutto,
non è stato in grado di fermare gli attentati, no? E poi abbiamo votato
tutti favorevolmente. Troverà le dodici firme sulla pergamena."
"No, non è vero!" saltò su Hagrid
"Sicuramente ce li ha minacciati, per farceli firmare! Non potete mandare
via Silente!"
"Buono, Hagrid, buono.." fece Silente "Se
volete che io mi faccia da parte, naturalmente non obietterò."
"Grrr…" ringhiò Hagrid.
"Ma sappiate," proseguì il preside "che la
frutta ha un colore molto affascinante." e uscì dalla capanna di
Hagrid.
Perplessi, gli altri guardarono il vano
della porta per un po’, prima di decidere di darsi una mossa ed uscire
anche loro.
Poi, sulla soglia, Hagrid si fermò, e disse
a nessuno in particolare: "Beh, comunque, chi ci ha voglia di scoprire
qualcosa, deve seguire le colombe che portano la pace" e chiuse la
porta.
Subito dopo, Harry e Ron si tolsero il
Mantello dell’ Invisibilità, e Ron esclamò: "Ma cos’ è? Un nuovo gioco a
premi? ‘Indovina anche tu la frase in codice!’…"
* * *
I giorni successivi non furono proprio dei
più lieti, per il nostro trio, che era ormai diventato un duo.
Harry e Ron cercarono di andare a trovare
Hermione, ma Madama Chips, armata di siringone da anestesia e tracolle
piene di bisturi, presidiava l’ entrata all’ infermeria, e non faceva
avvicinare nessuno, nella paura che il misterioso aggressore potesse
tornare a finire l’ opera.
E a proposito di misterioso, i due poveretti
ancora si stavano scervellando sulle strane frasi che avevano detto loro
(perché erano convinti che stessero parlando proprio con loro) Silente e
Hagrid.
Questo, fino a che, una mattina, videro
passare nel cielo uno stormo di colombe che volavano in formazione verso
la Foresta Proibita, e che portavano nel becco un rametto d’
ulivo.
"Ehi, ma è già Pasqua?" commentò
Harry.
"Ma che Pasqua, bello addormentato!" gli
diede uno scappellotto Ron "’Che portano la pace’, ti ricordi? E’ così che
Hagrid ha detto, no?"
"Hai ragione!" fece Harry "Allora dobbiamo
andare nella Foresta Proibita!"
"Che gioia…" si depresse Ron.
The Crazy Note:
Fuori dal testo:
Elle: "Dov’ è Caramell? Dov’ è?!"
XDD
Bene gente, in questo capitolo, che però è
un po' magruccio, lo ammetto, ha finalmente fatto la sua prima
comparsa il nostro caro Light! XD Che ne pensate?
Lo show del copyright:
Stavolta, intorno a DragonSlave, si era
formata una fitta nebbiolina, che rendeva tutto sfocato e quasi
inconsistente.
"E adesso? Dove mi trovo?" si chiede lei,
spaesata.
Un’ ottima domanda, dato che tutto è
permeato da un bianco quasi iridescente, e niente sembra essere
riconoscibile, nemmeno il teorico pavimento su cui poggiano i suoi piedi.
Ammesso che poggino sul serio su qualcosa.
"Eh, non c’ è proprio nessuno, vero?"
commenta allegramente un piccolo suricato comparso alla sinistra dell’
autrice.
"Sì, un posto un po’ sperduto, non trovate?"
risponde un simpatico facocero alla destra.
"Già," concorda DragonSlave, lieta, per un
momento, di avere un po’ di compagnia "Non c’ è nessun altro, oltre a
voi?"
"No." risponde il suricato, mentre si alza
sulle zampe e si tira giù la zip sulla pancia.
Anche il facocero lo imita, e prende a far
scorrere una chiusura lampo sulla schiena.
"Che-che succede?"
Dalle due zip escono J. K. Rowling e Tsugumi
Ohba.
"Peccato, però.." comincia la Ohba,
prendendo a scrocchiarsi le dita.
"…Che il nostro trio," prosegue la Rowling,
con un sorrisetto affatto rassicurante "diventerà un duo.."
"Noooooooo!!!!"
Scusate per lo show davvero striminzito, ma
c’ era proprio poca roba! ^^"
Saluti personali:
Per mizukage: Che
bello, hai continuato a recensire! =^_^= Meno male che non sei tipo da
smettere all’ improvviso! X3 Però se stai via per due intere settimane
allora non potrai leggere né questo, né il prossimo capitolo.. T.T Vabbè,
vuol dire che recupererai quando sarai tornata! XDD Dai, che l’ "Harry
Potter & Death Note team" ti aspetta! XD
Eh sì, povero Mello, avrebbe dovuto
dimezzare le colossali razioni di cioccolata che si spara ogni giorno!
XDD
Ma sì che Light ha il dono dell’ ubiquità!
XD Grazie al Death Note può ammazzare la gente in qualunque posto del
mondo pur non muovendosi dal salotto di casa sua! XDD
Sono molto contenta che la storia continui
ad interessarti! >_< E per Light, beh, mi sono limitata a seguire la
storyline della Rowling! ^^" Ma sono contenta che ti piaccia!
Allora, aspetto che ritorni, così mi dirai
cosa pensi anche dei capitoli che forse non riuscirai a leggere!
:D
Buone vacanze, ciao! ^_^
Per boda: Ma grazie, quanti complimenti! =
^_^ = (*arrossisce in preda a delirio da
spropositato accrescimento di ego*) Sul serio, sei davvero troppo carina!
Non penso di essere così ‘geniale’! XDD Addirittura che vorresti essere
‘brava’ come me! XDD Sono lusingata, ma davvero, non è niente di
speciale…^^"
Dalle recensioni che hai lasciato, ho visto
che tu non scrivi affatto male. Sono sicura che riusciresti benissimo a
scrivere davvero bene. Mi fa una strana impressione essere presa ad
esempio! XDD
Ma sono felice che questa sia parte
integrante del tuo piacere nel leggere la mia fic! E non può che rendermi
ingiustamente orgogliosa! XDDD Perciò, grazie di tutto cuore!
^w^
Allora, dimmi se ti è piaciuto anche questo
capitolo, mi raccomando, aspetto la tua recensione, eh! (*si sta
assuefacendo ai complimenti.. XDD*)
Un bacio, ciao! >_<
Per Hamish: Ehi,
un nuovo lettore! *-* Bene, bene.. XD Innanzitutto, grazie mille per aver
messo la fic nelle seguite! ^_^
Sono contenta che tu abbia ‘divorato’ i
capitoli tutti insieme, talmente ti è piaciuta la fanfiction! XD Grazie!
(*bisbiglia: "Non farti sentire dalla
Rowling, che non ti piace Harry Potter, o è capace che viene a dare il
cilizio anche a te… E si porta dietro anche la Ohba, tanto ormai hanno
fatto amicizia! XDD*)
Spero riesci a tenere il passo con le
battute riguardanti Harry Potter, grazie al ‘disastroso’ film! XDD Che
poi, sai qual’ è il bello? Il secondo, è uno dei film riusciti meglio
anche per fedeltà rispetto al libro, se non proprio il migliore.. =_="
Pensa come siamo messi…
Sono molto felice che le battute riescano
ugualmente, e che trovi ‘geniale’ l’ idea di un crossover di questo tipo!
XD
Eh, la povera Hermione è stata proprio
sfortunata! XD Purtroppo ha momentaneamente preso le sembianze di una
certa ‘Dea’ della Morte con simpatie dai risvolti ‘mortali’… Una con un
nome da gruppo musicale… Capito? ;)
Bene, spero di risentirti anche per questo
capitolo, mi farebbe davvero molto piacere! >_<
Ciao! ^_^
Per Luine: (*lava
via la cenere dai capelli di Luine..*) Su, su, non è mica successo niente!
XDD Riconosco che questa cosa di Hermione può non capirsi proprio
benissimo.. ^^"
Sono felicissima che ti sia piaciuto anche
lo scorso cap! =^_^= I Link che fanno da cupido li ho visti troppo adatti!
XD E la poesia di Ginny, stranamente, non ci ho neanche dovuto pensare
troppo! Mi è venuta di getto! XDD La scemenza, si sa, non richiede questo
gran ingegno! XDD
Per la storia di Rem, devi sapere che il mio
processo mentale è stato qualcosa di questo tipo: un filo del mantello
della Morte evocata da Mello è finito sulla divisa di Millicent Bulstrode.
Hermione, pensando fosse un suo capello, l’ ha preso. Di conseguenza,
Hermione si è trasformata in un Dio della Morte: Rem! XDDD Sono scema, eh?
XD
Beh, spero ti sia piaciuto anche questo
capitolo, e che l’ incontro tra il caro maghetto e il nostro pazzoide
preferito ti abbia dato delle soddisfazioni! XDD
Allora, aspetto la tua recensione, eh! Ciao!
^_^
Per Anonimo9987465: Evviva! Hai scritto ancora!
=^_^=
Oh, che sollievo, temevo di perdere la mia
reputazione da demente! XD
(*Cerca di darsi un contegno e si sistema la
corona demenziale sulla regale testa*) "Anonimo9987465," scandisce l’
autorevole regina "per i poteri conferitomi dalla Sacra Volontà
Demenziale, la nomino Primo Cavaliere della Demenzialità." sfiora la testa
del servitore prostrato con una spada terminante in estremità con un
martello di gomma, che se ne esce con un ‘Peeeh!!’ "Ora può rialzarsi.
Segua la storta via della Demenzialità e serva onorevolmente la sua
regina." XDDDD
2 su 3! XD Watari fa già Lucius! XDD
(*schiocca la lingua*) No, no, così non va bene, non sei stato attento! XD
Così, come speri di poter onorare la sacra causa della Demenzialità? Fila
a ripassare! XD
Mi raccomando, fammi sapere se ti piace o
meno anche questo capitolo, ti aspetto, eh! Ciao! X3
Per nikoletta89:
Ma no, povera Rem.. T.T A me sta simpatica, poverina. La considero un po’
un’ altra vittima di Light; tendo a dare la colpa a lui, più che a Rem
stessa, della morte di L.. ^^"
E comunque sì, Hermione si è proprio
trasformata in Rem! XD Per capire come possa essere successo, leggi la
risposta alla recensione che ho scritto a Luine.. XDD
Sono felicissima che tu abbia trovato lo
scorso chappy addirittura magnifico! Spero che le tue curiosità abbiano
trovato conferma in questo capitolo! >_< Fammi sapere se ti è
piaciuto, mi raccomando! XD Ciao!
Per valerya90:
Che bellezza, sono stracontenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto
così tanto! X3
Ok, non dirò che mi fai troppi complimenti…
Ma mi imbarazzo uguale! XDD Grazie, grazie, grazie!! >_<
Ed anche per lo show, sono così contenta che
abbia successo! Da quelle due cavolate che volevo scrivere per volta, è
uscita fuori una roba più lunga della fanfic, a momenti! XDD
Di Soul Eater, poi, mi sono interessata!
Mooolto carino! *-* (*indossa la sua divisa da Anime Hunter XD*) Ora
capisco perché quando leggi di una falce ti venga da ridere!
XDD
Grazie ancora dei complimenti! >_<
Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, fammi sapere, mi raccomando!
Baci, ciao! =^_^=
Per lord Martiya:
Ahahah! Sì, immaginavo che la Rowling non fosse stata proprio precisa nel
tradurre le formule! XD Un po’ me l’ aspettavo.
Quindi, vediamo, quando dici ‘letteralmente’
di Morsmordre, intendi in francese? Perché è vero che 'mordre' è francese
e significa 'mordere', ma se intendi tutta la formula, allora in francese
'mors' è 'morso' (inteso quello che va in bocca al cavallo), quindi
letteralmente sarebbe: 'morsomordere'.. O.o Invece, se intendi il latino,
allora è vero che 'mordre' non c’ è (quindi questa è la parte francese),
ma 'mors', in questo caso, significa 'morte', no? Quindi, alla fine,
considerando l’ unione nella formula della lingua sia francese che latina,
e la lettura, ovviamente, all’ inglese (o, come in certi casi, nello
stesso latino), ossia utilizzando una specie di genitivo sassone, quindi
prima il complemento di specificazione e poi il soggetto ( tenendo conto
del fatto che, forse, la Rowling abbia considerato l’ infinito ‘mordre’ un
po’ come l’ infinito ‘to bite’ che in inglese non cambia forma nella sua
funzione di sostantivo, mentre in francese sì), verrebbe fuori qualcosa
come, più o meno, ‘morso della morte’. Oddio, quasi non ci ho capito
niente neanch’ io della spiegazione che ho dato! XDD
Mmhh.. per quanto riguarda Serpensortia,
allora, potremmo ipotizzare che abbia usato lo stesso metodo. é_è Perché
‘serpens’ dovrebbe proprio essere latino, no? Invece di ‘sortia’ non c’ è
riscontro; ma, se vogliamo usare un po’ di fantasia (XD) potremmo pensare
che abbia adottato la stessa tecnica di prima, dato che ‘sortia’ sembra
avere qualche attinenza col verbo francese ‘sortir’ che significa
‘uscire’, ‘spuntare’. Probabilmente riferendosi allo spuntare del serpente
dalla bacchetta. Rende l’ idea, vero?
Quindi, tutto sommato, per quanto la mia
formula faccia a pugni col latino, in realtà è abbastanza attinente con lo
stile della Rowling, credo. Alla fin fine, forse, è meglio così.
^^"
Ah, sul lanciarazzi o bomba mi sarei
sicuramente divertita di più! XDDD Ma vogliamo forse sottovalutare la
potenza straordinaria della magica spada del capostipite della nobile ed
eternamente rifulgente casata dei Grifondoro? XDD (*schiva pomodori marci
e verdure assortite lanciate dagli inossidabili fan dei coraggiosi
grifoni..*)
Ah, povera Hermione! Purtroppo per lei ha
avuto la disgrazia di trasformarsi in Rem! XD
Allora, dimmi cosa pensi anche di questo
capitolo! Ti aspetto, ciao! ^_^
Per wwwww: Ma
prego! (*ritira entusiasticamente fuori i pon-pon *)XD Forza, sono sicura
che andrà tutto bene! >_< Compresa nonna Carmela! XDD
Sì, lo ammetto: Mello e Hermione li ho
proprio maltrattati! X°D Che autrice sadica che sono! XDD
Quanto hai ragione sugli effetti deleteri
delle due canzoni! Mi sono ritrovata numerose carie in posti impensabili!
XDD
Allora, spero che le tue aspettative sui
flashback non siano state troppo deluse! Fammi sapere, ok? Ciauuu!
=^_^=
Per beat:
Ihihihih.. un gatto davvero ‘particolare’… XDDDD Sono contentissima del
fatto che lo scorso cap ti sia piaciuto così tanto! =^_^= Non
preoccuparti, non c’ è alcun bisogno che ti scusi per la mancata
recensione del nono capitolo! Abbiamo tutti le nostre cose da fare, ed io
aggiorno forse troppo frequentemente! ^_^"
Grazie, grazie, grazie per i bellissimi
aggettivi che accosti sempre a questa specie di uscita di senno! XD
Significa molto, per me, ti ringrazio! =^_^=
Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo,
in cui abbiamo finalmente la prima fugace visione di Light! XD Aspetto la
tua recensione, dovesse anche arrivare dopo due capitoli! X3333 Un
bacione, ciao! ^w^
Per SilverSephiroth: Contentissima che lo scorso cap ti sia
piaciuto! =^_^= Devo ammettere che sono stata davvero cattivella con i
miei poveri personaggi (zia Row & Ohba-san: "I nostri personaggi, vorrai dire!")!
XD
Spero troverai divertente anche questo
capitolo, fammi sapere! E buon lavoro! >_<
Baci, ciao! X3
E come sempre, un affettuoso ringraziamento
anche a chi si limita a leggere! =^_^=
A tutti voi, che recensite, leggete, criticate, domandate,
ridete: ragazzi, vi adoro! >_<
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Capitolo 12 *** Il puzzle bianco prende forma ***
12
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Capitolo 12: Il puzzle bianco prende forma
La sera predestinata all’ impresa, i nostri
due audaci Grifondoro s’ infilarono sotto il prodigioso Mantello dell’
Invisibilità, e uscirono di nascosto dal castello.
"Cioè, ma tu le hai viste proprio bene?"
chiese Ron, camminando sul prato affianco a Harry "Le colombe andavano
proprio nella direzione della Foresta
Proibita?"
"Sì-sì, sono sicuro." fece Harry "Ma non c’
è mica da aver paura, sai? Nella foresta ci sono anche creature innocue.
Come i centauri, per esempio, che sono taaaaanto buoni."
"Mah… Se lo dici tu.." rispose lui, poco
convinto.
Lasciarono il Mantello dell’ Invisibilità a
casa di Hagrid, pensando che non sarebbe servito a nulla nel buio della
foresta, e varcarono le prime file di alberi.
"Lumos" mormorò Harry alla
propria bacchetta.
"Ah, buona idea!" fece Ron e prendendo anche
la sua, disse: "Lumos!"
PAM! E Harry si ritrovò una nuvola di
riccioli biondi in testa, che gli facevano una capigliatura molto alla
Riccardo Cocciante.
"Ops…"
"Grazie, Ron." disse Harry, sarcastico
"Adesso fallo anche a te, così facciamo finta di essere Starsky e
Hutch!.."
"Eeeh… che esagerato!" si schermì Ron "E poi
Starsky e Hutch avevano quel macchinone.."
" Ssst!" fece Harry, all’ improvviso.
"Che c’ è? Che hai sentito?"
Ad una certa distanza, si sentiva il rumore
di qualcosa di pesante che strusciava contro gli alberi, come se stesse
cercando di passarci attraverso.
"Oddio… Che paura…"
"Cosa pensi che sia?... Ci
ucciderà?.."
Ai nostri due eroi battevano i
denti.
"Falli smettere, Ron! Li
sentirà!"
"Guarda che battono anche a te, Mister
Coraggio!"
Poi, improvvisamente, un fascio di luce li
colpì in pieno, ed entrambi emisero degli acuti degni del coro delle voci
bianche.
"Ehi, Harry… Ma è l’ automobile di
papà…"
"Eh?"
"Sì, guarda!"
Era vero: era la vecchia Ford Anglia che li
aveva fatti volare fino a Hogwarts all’ inizio dell’ anno.
"Ma guardala! E’ rimasta tutto questo tempo
nella foresta e ora ci è venuta incontro!" disse Ron.
"Già! E pensare che credevamo volesse
ucciderci!"
Poi, però, sentirono qualcosa che non
proveniva dalla macchina. Un incessante frullo d’ ali, e l’ improvvisa
apparizione di uno stormo di candidi uccelli.
"Guarda, Ron! Sono di nuovo le
colombe!"
"Presto, seguiamole!"
Inseguirono le colombe per un bel pezzo,
finché, sbalorditi, non dovettero fermarsi.
Di fronte a loro si apriva un’ immensa
conca, completamente rischiarata a giorno, e interamente popolata
da…
"Quelli sono ‘angioletti’, Ron?" chiese
Harry, incerto.
"Ah… Allora li vedi anche tu.."
"Oh, benvenuti, piccoli esponenti della
stirpe imperfetta!" esclamò una voce trasognata alle loro
spalle.
Si volsero lentamente, e si trovarono di
fronte un putto alato dagli enormi occhioni azzurri e il sorriso
ebete.
" Ehm… salve.." tentò
Harry.
"Co – come va?.." balbettò Ron.
"Divinamente, grazie.." rispose quello,
gentile "Cosa porta voi piccole pecorelle smarrite nei nostri
nidi?"
La domanda ricordò a Harry il motivo per cui
si trovavano lì. "Ehm.. Siamo venuti da parte di Hagrid.."
"Oh.." l’ angelico viso paffuto s’ illuminò
di gioia "Ma allora bisogna che parliate con San Serafino! Venite,
seguitemi.." e li guidò giù nella conca.
Passarono attraverso lo sciame degli altri
angioletti, che li salutarono lanciando petali di rosa al loro passaggio,
o strimpellando delle piccole arpe dorate che tenevano in braccio; fino a
che non arrivarono di fronte ad una bianca nuvoletta galleggiante, sulla
quale era seduto il putto più paffuto e coccolone di tutti
quanti.
"San Serafino, queste due anime perdute sono
messaggere di Hagrid!" li presentò l’ angioletto.
"Sul serio?" rispose lui, serafico "Ma
Hagrid è sempre venuto di persona.."
"E’ perché è nei guai!" prese la parola
Harry "Lo hanno portato ad Azkaban perché pensano che sia il responsabile
di alcuni attentati."
"Ma cosa mi dici mai?" disse San Serafino
"Questo è già successo. Tantissimi anni fa. E’ per questo che Hagrid poi
venne espulso. Pensavano che fossi io la creatura che vive in quella che
chiamano la Camera di Luce."
"Ma allora non eri tu?" chiese
Harry.
"Oh, no, no.." scosse i boccoloni biondi "Io
non vengo dal castello, mi hanno dato a Hagrid quando ero solo un ovetto.
Lui mi ha cresciuto e nutrito, e mi teneva nascosto in una gabbia. Quando
ci scoprirono, fui incolpato della morte di una ragazza. Ma come avrei mai
potuto ucciderla? Al castello non ho visto altro che la gabbia in cui ero
chiuso, e dissero invece che la studentessa era stata trovata morta in un
gabinetto.."
"Ma se non sei stato tu, forse conosci il
mostro che ha ucciso la ragazza? Perché ora ha ricominciato ad aggredire
gli studenti, e Hagrid è stato incolpato di nuovo!"
Molti putti lì vicino si coprirono la bocca,
scandalizzati, e ad alcuni le lacrime stavano cominciando a rigare le
guance paffute.
"Il mostro che vive nella Camera di Luce"
proseguì San Serafino "è un nostro antico nemico! Noi lo temiamo più di
qualsiasi altra creatura! Non osiamo pronunciare neppure il suo
nome!"
"Mi ricorda qualcosa.." pensò
Harry.
"Beh, se non potete dirci altro, allora noi
andiamo." disse Ron, con un’ alzata di spalle.
"Ma come?" fece San Serafino, allargando gli
occhioni turchesi "Già ve ne andate? Non volete restare?"
"Ti ringraziamo per l’ ospitalità, San
Serafino, ma non possiamo trattenerci oltre." spiegò Harry "Arrivederci."
e lui e Ron si voltarono per tornare indietro.
"Ma no, piccoli peccatori." li richiamò l’
angioletto "Non dovete andarvene così."
D’ un tratto, i due si ritrovarono sospesi
in aria, sorretti da due putti sorridenti.
"Ehi! Che significa?" esclamò
Ron.
"Lasciateci andare!" rincarò la dose
Harry.
Il florido angioletto teneroso fece loro un
largo sorriso, e disse: "Avete bisogno di essere purificati, amici miei.
Siete stati contaminati dall’ imperfezione tipica della vostra razza. Ma
non dovete preoccuparvi! Ci occuperemo noi di voi, facendovi assurgere in
cielo puri e liberi dalle costrizioni di un corpo mortale!"
"Oh, cavolo, Harry! Questi ci accoppano!"
gridò Ron, terrorizzato.
"Forza, ragazzi," incitò San Serafino
"portateli alle croci! Preparate gli strumenti per il santo
martirio!"
Ubbidienti, i due angioletti che avevano
sollevato Harry e Ron, li portarono fino a una specie di palco su cui
erano state erette due croci latine proprio della loro misura.
Ma nel momento in cui i piedi dei due
toccavano il terreno, si sentì un rombo assordante, e la macchina del
signor Weasley venne giù nella conca a tutta birra.
Spaventati, al suo passaggio gli angioletti
prendevano il volo, mollando arpe, fiori, e quant’ altro per
terra.
Lo stesso fecero i due che ancora reggevano
Harry e Ron per le spalle, e così la vecchia Ford Anglia poté raggiungere
i nostri due eroi.
Più veloci della luce, Harry e Ron si
lanciarono letteralmente dentro l’ auto, che partì da sola, sgasando e
ricoprendo i candidi putti di fumoso inquinamento.
Risalirono spediti la conca e attraversarono
tutta la foresta in direzione del castello.
Poi la macchina si fermò al limitare della
Foresta Proibita, li scaricò di fronte alla capanna di Hagrid, e se ne
tornò tra gli alberi.
"’Seguite le colombe che portano la pace’.."
disse Ron, sarcastico "Sì, certo.. La pace eterna!"
Recuperarono il Mantello dell’ Invisibilità,
e risalirono al castello, tornando al dormitorio del
Grifondoro.
Harry si sdraiò sul letto, ma si accorse di
non avere molto sonno, con tutto quel che gli era successo.
Rifletté sulle parole di San Serafino, e
grazie alla sua arguzia fuori dal comune, dedusse che Hagrid aveva voluto
che sapessero che non era lui il Giustiziere di Serpeverde.
Ma questo, non faceva altro che riportarli
punto e daccapo. In fondo non avevano scoperto nulla di nuovo,
no?
No, un momento… C’ era un particolare che
ancora continuava a ronzare nella testa di Harry. Cercando a tentoni un
ammazzino nel buio della stanza, finalmente gli fu chiaro il concetto che
gli sfuggiva: San Serafino aveva detto che la ragazza che era morta, era
stata trovata in un gabinetto! Possibile che…?
Scese dal suo letto, e andò a quello di Ron
"Svegliati, Ron!"
Quello alzò mezza palpebra e mugugnò
qualcosa come "Che vuoi?"
"La ragazza nel bagno, Ron! San Serafino ha
detto che la vittima era stata trovata in un bagno, no? E se avesse deciso
di rimanerci per sempre?"
Ron lo fissò per qualche attimo, poi,
spalancando gli occhi per l’ improvvisa comprensione, fece: "Non starai
mica parlando di Misa Semprecontenta?"
* * *
Dovevano assolutamente andare a parlare con
Misa! Dovevano!
A Harry venne quasi da piangere a pensare a
tutte le volte che erano stati in quel bagno, con la soluzione dei loro
problemi a soli tre cubicoli di distanza!
Ma ormai era sempre più difficile sfuggire
alla sorveglianza degli insegnanti, che continuavano a scortarli
ovunque.
Passavano i giorni, e Harry e Ron non
riuscivano a trovare una falla nel sistema degli improvvisati guardiani.
Poi, un pomeriggio, mentre passavano dalla classe di Trasfigurazione a
quella di Incantesimi, incrociarono un gruppo di Tassorosso, e s’
infilarono in mezzo a loro con la speranza di confondersi e sgattaiolare
verso il secondo piano.
"Potter! Weasley! Cosa diavolo state
facendo?" li scoprì la McGranitt.
"Oh, mer.."
"Ehm, noi.." cominciò Harry "Ecco, vede..
Volevamo andare a trovare Hermione!" mentì spudoratamente.
"Ah, è vero!" seguitò l’ opera Ron "E’ così
tanto che non la vediamo! Volevamo dirle di non preoccuparsi, che andrà
tutto bene.."
"Ma certo.." tirò su col naso la solitamente
impassibile prof "E’ perfettamente comprensibile. Venite, vi ci accompagno
io.."
E così, i due furono costretti a deviare per
l’ infermeria.
Lasciati soli accanto al letto di Hermione,
Harry e Ron dovettero ammettere che potevano inventarsi qualcosa di
meglio: parlare con una persona pupazzettata equivaleva più o meno a
scambiarsi convenevoli con un muro.
Poi lo sguardo di Harry cadde sul pugno
destro della ragazza, che era serrato, e dal quale spuntava un pezzetto di
pergamena.
"Che cos’ è?" chiese Ron.
"Non lo so. Ora cerco di tirarlo
fuori."
Mentre Ron controllava che Madama Chips non
fosse nei paraggi, Harry riuscì dopo molti tentativi a prendere il
foglietto, che si scoprì essere una pagina strappata da uno dei libri
della biblioteca.
"Ma come?" fece Ron "Hermione che si mette a
strappare pagine dai libri? Impossibile!"
"Ron, ti sembra il momento?"
"Va bene, va bene.." sbuffò lui "Dai, leggi…
Che c’ è scritto?"
"Allora… Tra le
creature più misteriose ed incomprensibili, se non tra le più pigre ed
annoiate che ogni tanto bazzicano su questa terra, non possiamo non citare
lo Shinigami, noto anche come Dio della Morte. Questo essere, che ha un
corpo talmente elastico da poter assumere posizioni impossibili per
qualsiasi essere umano, ha una particolare predilezione per le mele, di
cui è maniacalmente ghiotto. Lo Shinigami uccide in un modo davvero
originale: porta sempre con sé un personale Death Note, o Quaderno della
Morte, sul quale, scrivendo il nome della vittima e avendo presente il suo
viso, assicura immediatamente morte certa. Gli occhi dello Shinigami sono,
infatti, in grado di vedere nome e durata vitale di ogni persona. Senza il
proprio Death Note, il Dio della Morte non può uccidere nessuno, ma la sua
vista causa comunque strani effetti collaterali alle persone a cui intende
far del male. Tuttavia, uno Shinigami può essere visto da occhio umano,
solo nel caso il proprietario del suddetto occhio sia entrato in
contatto col suo Death Note.
In più, vicino al brano, c’ era una scritta
nella calligrafia di Hermione, che diceva: decorazioni di Halloween
.
E Harry capì tutto, più o meno.
"Ma certo, Ron!" esclamò "Ora sì, che torna tutto! Il
Death Note, quello che abbiamo trovato nel bagno di Misa, ce lo deve avere
il Giustiziere di Serpeverde, che ha così in mano i poteri dello
Shinigami! Infatti, il mostro non ha
ucciso nessuno, ma ha
provocato.. come dice qui? Ecco:
strani effetti collaterali ! Certo: le vittime sono rimaste
pupazzettate!
Quindi sicuramente hanno
visto il Dio della Morte, di conseguenza sono entrate in contatto
col Death Note. E qui entra in gioco Hermione! Hai visto che ha scritto?
Decorazioni di Halloween ! Ti ricordi che alcune erano fatte di
carta? Probabilmente quella carta veniva dal Quaderno della Morte, e chi
le ha toccate è stato poi in grado di vedere lo Shinigami! E poi la voce
che sentivo, te la ricordi? Quella che parlava di mangiare mele!
Apparteneva sicuramente allo Shinigami! Anche se ancora non mi so spiegare
come mai la sentissi solo io e che c’ entrino poi le mele con gli
attentati…"
Ron se lo guardava a bocca spalancata, e
quando l’ amico ebbe concluso, disse: "Quando ti ci metti, superi di gran
lunga i migliori viaggi mentali di Hermione!"
"Ma quali viaggi, Ron! Quà è tutto
vero!"
"E allora che facciamo?"
"Adesso più che mai dobbiamo andare a
parlare con Misa!" disse Harry "Lei è l’ unica che è morta e quindi
anche l’ unica ad essere stata aggredita dal Giustiziere di Serpeverde;
forse aveva scoperto l’ ubicazione della Camera di Luce, e l’ aggressore
aveva deciso di farla fuori per tapparle la bocca!"
Così, eccitatissimi, i due partirono di
nuovo alla volta del secondo piano; ma all’ improvviso, dagli altoparlanti
magici disseminati un po’ in tutti i corridoi, cominciò a diffondersi l’
ormai consueta sigla rockeggiante anni Settanta, sovrastata dalla voce
della McGranitt, che diceva: "Attenzione! Che tutti gli studenti tornino
immediatamente ai loro dormitori!"
"Non può essere! Un altro attentato?" fece
Ron.
"Presto!" disse Harry, aprendo la porta
della Sala Professori lì vicino "Sarà meglio che non ci trovino in giro!
Nascondiamoci qui!"
Un errore tattico, perché due secondi dopo
sentirono i passi dei professori che evidentemente avevano deciso di
tenere il consiglio di guerra proprio lì. Allora Harry e Ron si chiusero
in fretta nel vecchio armadio dove i prof riponevano i
mantelli.
Proprio subito dopo, i due udirono entrare
nella sala un sacco di gente che parlottava, anche se non capivano cosa
dicessero.
Poi udirono anche qualcosa di diverso: come
degli zoccoli che battevano sulla base di legno dell’ armadio, e una voce
belante accanto a loro cominciò a dire: "Vi preeego, veniiite a salvare
Naaarnia! Per favooore…"
"Zitto, tu!" fece Ron "Adesso abbiamo ben
altri problemi!"
"Magari un’ altra volta, eh.." disse
Harry.
Chiusero la bocca appena in tempo per
sentire la McGranitt che diceva: "Dovevamo aspettarcelo, è accaduto l’
inevitabile! E’ stata rapita una studentessa, ed è stata portata nella
Camera di Luce!"
Molti insegnanti trattennero il fiato, e si
sentì la voce di Mikami chiedere: "Come fai a saperlo?"
"Il Giustiziere di Serpeverde ha lasciato
un’ altra scritta sopra alla prima." spiegò la McGranitt "Questa dice:
Il suo corpo si decomporrà
lentamente nella Camera. Muahahahahh!"
Harry e Ron non seppero dire se fosse più
inquietante la scritta in sé, o l’ interpretazione della stessa da parte
della McGranitt.
"Di chi si tratta?" si sentì chiedere la
voce di Near "Chi è la ragazza?"
"Ginny Weasley." rispose la prof.
Harry soffocò appena in tempo un’
imprecazione di Ron, tappandogli tempestivamente la bocca.
"Questo segna la fine di Hogwarts.." disse
tristemente la McGranitt "Dovremo rimandare a casa tutti gli
studenti.."
"No," si sentì ancora dire la voce un po’
cantilenante di Near "non dev’ essere per forza così. Non è vero,
professor Matt Allock?"
"Eh?" fece l’ insolitamente silenzioso
interpellato.
"E’ vero." gli si rivolse stavolta Mikami,
intuendo forse le intenzioni di Near "Non eri tu, Matt, che andavi dicendo
in giro che sapevi esattamente dove fosse la Camera di Luce?"
"Cosa? Io.."
"Su, non fare il modesto, Matt." intervenne
anche la McGranitt "Questa è la tua grande occasione! Sconfiggi il mostro
di Serpeverde come solo tu puoi fare!"
Ci fu un silenzio carico di disperazione,
poi Matt articolò: "Be–bene, allora. Va–vado a preparare le mie armi nel
mio ufficio." e si udì aprire e poi chiudere la porta.
"E con questo ce lo siamo tolto di torno!"
sospirò la McGranitt "Ora, ogni direttore informi la propria Casa dell’
imminente partenza."
Dopodichè, Harry e Ron sentirono che tutti
stavano uscendo. Attesero qualche attimo, e poi uscirono dall’
armadio.
La stanza era di nuovo vuota; per terra,
appoggiata sul pavimento, c’ era una teca di legno contenente un puzzle
tutto bianco, completato.
"Che facciamo, Harry?" fece Ron, disperato
"Bisogna salvare mia sorella!"
"Sai che ti dico?" rispose lui, fissando
prima il puzzle, poi l’ amico "Andiamo a dire quello che abbiamo scoperto
a Matt! Tra poco lui entrerà nella Camera, e potrà essergli utile
qualsiasi aiuto!"
"Giusto!" concordò Ron.
E si avviarono verso l’ ufficio del
professore di Difesa.
The Crazy
Note:
*in punta di piedi, tenta di non farsi
notare dall’ Inquisizione Spagnola..*
Stavolta, avrò proprio
esagerato? ^^"
Siamo quasi alla fine, ragazzi!
T.T
Lo show del copyright:
Questa volta DragonSlave si svegliò in uno
spazio buio e stretto.
"Cos’ è questo odore di naftalina?" si
chiede, arricciando il naso.
Gradualmente, i suoi occhi si abituano al
buio, e cominciano a distinguere una lunga fila di pesanti cappotti
invernali.
"Ma che diavolo…"
Toc, toc, toc..
Un rumore ticchettante raggiunge le sue
orecchie, e scostando i primi cappotti appesi, si trova davanti una
creatura inverosimile: la parte inferiore del corpo è del tutto simile a
quella di una capra, con gli zoccoli al posto dei piedi e la coda
terminante in un ciuffo; la parte superiore, invece sembra del tutto
umana, fatta eccezione per l’ unica caratteristica vagamente inquietante:
una massa enorme di folti capelli ricci.
"Saaalve." bela la stramba creatura "Io sono
il signoooor Cocciante-Tumnos:" si presenta.
"DragonSlave" tende la mano la nostra
beneducata autrice. "Sai niente di come si esca da questo
armadio?"
"Vieeeni, da questa paaarte." si offre il
signor Cocciante-Tumnos, e la guida oltre la folta fila di cappotti, fino
a che alcuni di questi non presentano un velo di neve sul collo, e uscendo
infine in una foresta di abeti innevati.
"Ma… dove siamo?"
"A Naaaarnia." risponde lui "Adesso vieeeeni
con me."
"E dove?"
"Al conceeerto. Cantereeeemo in un concerto
di beneficeeenza per salvare Naaarnia."
"No, no, frena un attimo." cerca di
divincolarsi lei "Canteremo? Ma non ci penso proprio! E poi per salvare
Naaaarnia, da chi?"
Ma all’ improvviso, sbuca davanti a loro,
sgommando su di una pista ghiacciata, una fiammante carrozza tutta rossa
con un enorme baffo bianco verniciato sul fianco.
Le due occupanti scendono con fare
compiaciuto e si piazzano davanti a DragonSlave.
Una indossa una giacca di pelle marrone e ha
riccioluti cappelli neri (sullo stile del signor Cocciante-Tumnos); l’
altra porta un giubbetto di jeans ed ha vaporosi capelli
biondi.
"E così.." comincia la
Ohba-Starsky.
"..Vorresti salvare Narnia." conclude la
Rowling-Hutch.
"E nooo…."
Ringrazio dal più profondo del cuore
Edheldur e _Metallica_ che hanno avuto il coraggio e l’
ardimento di mettere questa cosa delirante tra le loro fanfic preferite!
XD Per qualsiasi cosa, commenti, critiche, saluti, maledizioni, bombe a
mano spedite all’ indirizzo dell’ autrice, mi raccomando, non esitate a
recensire! ^_^
Saluti personali:
Per nikoletta89: Ciao, sono contenta
ti sia piaciuto!
Eh sì, il mio progetto fin dall’ inizio era
proprio seguire le vicende così come le aveva descritte la Rowling, per
poi inserire le situazioni ed i personaggi di Death Note! XDD E mi fa
felicissima sapere di riuscirci in modo divertente! >_<
Capito cosa c’ entrano le colombe? XDD Spero
di non aver esagerato con questo cap, o la Chiesa mi farà proprio causa!
XD
Prossimamente, anche l’ incontro di Harry
con Ryuk… Ma dovrai aspettare ancora un paio di capitoli…Ihihhihi…
*-*
Spero di risentirti anche per questo
capitolo, ciauuu!! X3
Per Luine: Troppo contenta che ti sia
piaciuto! X3 Sì, hai proprio ragione, quella è una battuta che viene da
uno dei gruppi di comici di Colorado, pensa quanto sono scema, rileggendo
non me ne sono ricordata e non l’ ho inserito nello show.. =_=" Sono pure
tra i pochi comici che veramente mi fanno ridere di quel programma, che
infatti non vedo quasi mai… ^^" Vabbè, che sono da ricovero si sarà
capito…
Ma Harry nel libro è troooppo represso! XD
E’ per quello che l’ ho voluto far sfogare, almeno nella parodia! XDD
Sempre a dire sissignore, nossignore… Sfogati, ragazzo, sfogati!
XDDD
Visto dove è andata a parare la storia delle
colombe? XDD Stavolta ho paura davvero di aver urtato la sensibilità di
qualcuno, spero siano timori infondati.. ^^" E’ che ho pensato: il nemico
naturale di un Dio della Morte chi può essere? Dato che non mi è venuto in
mente nessun Dio della Vita, ho ripiegato sugli angioletti e li ho
trasformati in pericolose creature ‘harrypotteriane’! XD
Sì-sì, Light ha eliminato Misa ("Oh no, la
Mediaset anche qui? Pussa via!") ha UCCISO (ah, che goduria..) Misa perchè
era troppo rompiscatole, e ormai non le serviva più a nulla, visto che non
poteva più uccidere sennò gli chiudevano la sua adorata scuolina dove
prendeva un sacco di bei voti! XD Altrimenti, poi, dove andava a far
sfoggio del suo genio? XD (ß nota: pezzo appena inventato a beneficio di
Luine.. XD)
Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo,
aspetto che mi fai sapere, ok? Ciao!! X3
Per Anonimo9987465: Sì-sì, hai
ragione, l’ ho ripresa da Colorado! Ma sono talmente svampita che ho
platealmente dimenticato di inserirlo nello show del copyright!!
=_="
Oddio, non so chi sia meglio o peggio tra
Light e Voldy… XD Non mi stupirebbe venire a sapere che sono sul serio la
stessa persona! XDD Due menti brillanti, con un’ ugualmente personale idea
di giustizia, ed il colore degli occhi tendente al rosso… Gemelli separati
alla nascita? XDD Cielo, sta diventando peggio di un programma televisivo
strappalacrime in cui si ritrovano parentele impensabili! XD Vedi il caso
di Mikami-Piton-Zero… XD
No, no.. Non portarmi via la corona… ç.ç
(*stringe al petto il prezioso diadema sfoggiando due irresistibili
occhioni supplichevoli*) E poi il titolo di regina me l’ hai dato proprio
tu, oh mio cavalier demente! *-* XDD Ma a questo punto sono curiosa di
sapere chi è il demente maschio (oddio, pare Super Quark! XD), non sia mai
trovi il mio re! XDD
Allora, spero di aver esaudito, con questo
capitolo, le tue aspettative sulla crescita di demenzialità! XD Fammi
sapere cosa ne pensi, eh! Ciao! >_<
Per boda: Ma quanto sei cariiiiina!!
>_< (*spupazza boda in un abbraccio trita-costole XD*) Grazie per i
nuovi complimenti!! X3
Sono contentissima che lo scorso cap ti sia
piaciuto! ^w^
Beh, sai, il confine tra pazzia e genialità
è piuttosto labile, devono aver pensato che Light, in quanto genio, fosse
giustificabile ogni volta che sparava qualche monologo delirante o
dimostrava strane ‘capacità di subitaneo cambiamento cromatico’!
XDD
Eh, la misteriosa frase di Silente assumerà
un certo significato solo tra un paio di capitoli.. *-* XDD
E con questo capitolo è risolto il mistero
della creatura nascosta da Hagrid! XD Spero ti sia piaciuta questa mezza
trovata che ho tirato fuori! XD (*parla di discorsi deliranti lei che non
smette mai di farne..*)
Eh, i computer, che strane creature! XD Non
preoccuparti, conosco la bestia! (dalle mie parti si dice così, significa:
so qual’ è il problema.. ^^") Spero comunque riuscirai a venire a dare un’
occhiata alla fanfic! Perciò, mi farebbe tantissimo piacere risentirti
anche per questo capitolo! ^_^
Grazie ancora, un bacio, ciao!
=^_^=
Per SilverSephiroth: Ihihihih!!
Piaciuto lo scorso cap, eh? =^_^=
Spero di non averti rovinato le aspettative
sull’ identità dei nemici degli Shinigami! XD
Ormai, caro Silver, tutti i personaggi di
Death Note che volevo inserire sono venuti fuori, in un modo o nell’
altro, perciò non ci sarà nessun’ altra new entry, mi dispiace.. T.T Sai,
di tutta la squadra investigativa giapponese anche per me i più simpatici
erano Aizawa e Matsuda, più o meno per gli stessi motivi tuoi!
XD
Bene, sperando che ti sia piaciuto anche
questo chappy, ti saluto! ;) (*sveltissima, sostituisce il cono alla
fragola con uno al pistacchio….. e fugge* XDDDD)
Alla prossima, ciao! X3
Per Revenging
L : Ciao, bentornata! :D
Che bello, anche stavolta hai lasciato una recensione per ogni capitolo,
grazie! >_< E hai anche messo la fanfic nelle preferite!
Allora aspetta un attimo che ti rispondo per
ognuno…
Dunque,
Il Torneo Tenkaichi è il tradizionale torneo
a cui partecipano sempre Goku e compagnia bella, hai presente? E’ per
questo, che Matt si è trasformato in Super Sayan! XDD
Oh cielo, dove ho scritto che Elle è brutto?
O.o (*non si ricorda dalla bocca al naso…*) Comunque, se l’ ho fatto
(*ricorda vagamente qualcosa riguardante un ‘essere orrido’ o qualcosa
così..*) è perché la fic è scritta, oltre che dal punto di vista della
sottoscritta (XD), anche da quello di Harry, perciò, per critiche all’
aspetto di Elle, prenditela con lui! XDD
Ma no, Hermione si è trasformata in Rem, non
in Smeagol… ^^" L’ equivoco potrebbe essere nato dal fatto che entrambi
sono ‘vagamente’ scheletrici! XDDD
No! Ma allora tu ne sai almeno quanto me su
videogiochi e affini! O.o Meno male, ora sì che mi sento sollevata! ^o^
Vedi, Link è il protagonista di uno dei più classici dei videogiochi: "The
legend of Zelda". La sua iconografia è davvero riconoscibilissima: è
biondo (quasi sempre), ha le orecchie a punta, sempre vestito di verde, ha
un cappello a punta dello stesso colore calcato in testa, e generalmente è
armato di spada e scudo. ^_^ Se vuoi, puoi andare a cercare informazioni
su Wikipedia, ti dirà tutto quello che vuoi sapere! ;)
Ta-daaan! Light è proprio Voldemort! XDD
Vero che Light e Mello hanno quel non – so – che di psicopatico in comune?
XD
Eheheh.. se mi segui scoprirai anche le
implicazioni della strana frase di Silente sulla frutta…
Gheheh…*-*
Bene, spero ti sia piaciuto anche questo
capitolo, fammi sapere, d’ accordo? Ciao!! >_<
Per lord
Martiya : Ahahah!! Non ho
esperienza personale di colombe incazzate, grazie al cielo (ops.. sarà la
giusta entità cui rivolgersi? XD)! Ma immagino che i becchi delle suddette
debbano scavare piuttosto bene, per non parlare degli artigli.. Ok, non ci
pensiamo! XD
Ma spero che il modo in cui c’ entravano le
colombe sia stato apprezzato! ;)
Oddio, lord, ora sono ancora più confusa!
O.O Ma scusa, se ‘Morsmordre’ è completamente francese, non può che al
massimo significare ‘morsomordere’, perché, letteralmente, ‘mordere la
morte’ sarebbe: ‘mordrelamort’, dato che il francese ha la stessa
costruzione della frase dell’ italiano.
Niente da fare, mi convince di più pensare
che dopotutto ‘mors’ sia solo latino nel suo significato di ‘morte’, e
‘mordre’… beh, ci può stare che sia francese, ma se non lo è, magari
invece si tratta di qualche declinazione latina di mordere, non so… é_è
Perché sai, è verissimo che torna utile avere un dizionario di latino in
casa (pensa che ce l’ ho anch’ io, perché era di mia nonna, ma è ridotto
talmente male che ogni volta che lo prendo devo fare attenzione a girare
le pagine.. XD), ma nel corso degli anni ho notato una certa differenza
tra avere un dizionario e saperlo usare, e io decisamente, quello di
latino, non lo so usare! XDD
Ma che carina questa cosa del ‘beccati un
serpente’! XD Mi ha fatto ridere! >_<
Ah, Rem è il Dio della Morte di Misa, te la
ricordi? E’ tutta bianca, scheletrica, ha i capelli che sembrano viscidi,
le pupille degli occhi come quelle dei gatti, ed una sana antipatia per
Light! XD E’ lei ad uccidere L scrivendo il suo nome sul suo Death Note,
di cui poi s’ impossesserà Light.
Shinmeiryuu? *-* Se mi ricordo bene, non è
la scuola di spada di cui utilizza le tecniche Setsuna Sakurazaki di
"Negima"? *-* Beh, allora sì, possiamo dire che solo in quel caso la Spada
di Grifondoro potrebbe avere qualche chance! XDD (*lord e Slave inondati
dagli insulti dei fans dei Grifondoro..*) Ma purtroppo, per quel che io so
di Harry, no, lui non ha studiato lì.. é_è XDD
Ok, lord, spero ti sia piaciuto anche questo
capitolo, con l’ irrispettosa idea che mi è venuta per fare i nemici degli
Shinigami! XD Ora vado, che ho quelli dell’ Inquisizione Spagnola alle
porte! XD Aspetto la tua recensione come sempre! Ciao! =^_^=
Per beat: Non preoccuparti
assolutamente per la recensione contenuta! Mi fa sempre piacere che mi
scrivi, anche se dovessero essere proprio due parole! =^_^=
Sono molto contenta che lo scorso cap ti sia
piaciuto! E Light ha fatto finalmente la sua fulminea comparsa!
XD
Spero che ti sia piaciuto leggere anche
questo capitolo, inventare un nemico agli Shinigami è stata una delle
parti più difficili dell’ intera fanfic! XD Fammi sapere, ok? In qualsiasi
misura tu voglia farlo! XDD
Ciaooo!! ^_^
Per valerya90: Ciao! =^_^= Non ti
devi affatto preoccupare per il ritardo, non c’ è mica un termine entro il
quale scrivere prima che scoppi il monitor! XDDD L’ importante è che
continui a commentare! >///<
Mi dispiace che non ti senti bene.. é_è Sarà
mica sindrome post-esami? Sai, a volte quando uno si rilascia dopo un
periodo di tensione, tende a riprendere il controllo di talmente tante
cose che prima l’ organismo ignorava completamente per via dell’ eccessiva
concentrazione.. Compresi malanni vari! XD Oddio, mi sarò spiegata? XD
Comunque credo, nel caso sia così, che una buona distrazione,
preferibilmente all’ aria aperta e che non includa un uso eccessivo degli
occhi, potrebbe farti sentire meglio. X°)
Wah! >///< Sono contentissima che lo
scorso cap ti sia piaciuto! La battuta di Colorado, invece, rimarrà una
macchia nel mio curriculum di rispettosa fanwriter…. XDDD Avevo
completamente dimenticato di averla scritta, perciò non l’ ho inserita
nello show! ^_^" Che disastro… Y.Y
E a proposito dello show del copyright:
sì-sì, quelli erano proprio Timon e Pumbaa! XD Ricordi, c’ era quella
parte de "Il Re Leone" in cui Simba ritrova Nala, e Timon e Pumbaa,
vedendoli insieme, temono che Simba se ne vada per sempre, e Timon canta:
"Il nostro trio.. diventerà un duo!" XDDD Mi è sempre rimasto
impresso!
Grazie mille per i complimenti, sono troppo
contenta! >///< (*batte il cinque con l’ altra Anime Hunter! Yeah!
>_<*)
Allora, aspetto di sapere se questo cap ti è
piaciuto, bacioni, ciao! ^_^
Per wwwww: Ciao! ^_^ Purtroppo il
caro Light è più fastidioso degli insetti! L Con lui non funzionano ammazzini vari e
zampironi affumicanti… XDD A volte neanche con gli insetti però..
>_>"
Visto cosa c’ entravano le colombe? XD Non
si trattava di un albero di mele, purtroppo! XDD Perché almeno Harry e Ron
erano sicuri che un albero di mele non li avrebbe voluti uccidere… A meno
che non si trattasse di un albero per le impiccagioni… O.o Oddio, sto
diventando troppo macabra, basta così… XDD
E la frase di Silente…. Eeehh, troverà il
suo perché tra un paio di capitoli ancora.. Ihihih.. *-*
Ti aspetto per recensire anche questo
capitolo, mi raccomando, ciao! =^_^=
Per Rya: Ciao, bentornata! *-* Non ti
preoccupare, non c’ è bisogno che ti scusi! >_< Però, se starai via
anche per le prossime 4 settimane, ti perderai la fine, mi sa! é_è (*si fa
due rapidi calcoli..*) Eh sì, ti perderai la fine! T.T Vabbè, leggerai
quando torni! ^^" E se vorrai, mi lascerai un commentino finale, che non
mi dispiacerebbe affatto! XD
Eheh… Hermione che si trasforma in Rem ha
avuto un sacco di successo! XDD Però a me Rem non sta antipatica..
T.T
Ahahaha!!! Carina la parodia della parodia!
XDD Effettivamente, quello che hai descritto sarebbe stato molto più
logico! XD Ma, accidenti, Harry mi serviva vivo, ahimè, e quindi gli ho
solamente fatto provare una breve fitta al cuore! XDDD (Ma sta attenta a
non divulgare questa versione, o sarò rovinata, mi additeranno come l’
autrice più incoerente del secolo…. <_<…. >_>… XD)
Oh, a Shido non avevo pensato! *-* Ma no,
non ho messo né lui né gli altri, spero di averti fatto divertire
ugualmente! XD Mi serviva un nemico di un Dio della Morte, e trovarne uno
credibile non è stato facile, te lo assicuro! XDD
E Matsuda sarebbe piaciuto inserirlo anche a
me, ma proprio non sono riuscita a trovargli un posto. All’ inizio avevo
pensato di sostituirlo con Colin Canon, ma lo trovavo troppo banale ed
insignificante, così ho lasciato perdere.. ^^"
Allora, spero di risentirti, prima o tardi!
Ti mando un bacione, ciao! >///<
Per Hamish: Che bello, hai continuato
a scrivere! >_< Sono stracontenta di averti lasciato senza parole!
XDD Mi fa immenso piacere sapere che lo scorso capitolo ti è piaciuto!
^w^
Hai indovinato: Hermione si è proprio
trasformata in Rem! XD
Capito sì, che situazione disastrosa con le
trasposizioni cinematografiche dei libri? =_= E non finisce qui, a quanto
mi hanno detto del sesto film, che io ancora devo vedere… Che pianto…
>_>"
Bene, spero continuerai a commentare, sono
curiosa di sapere cosa ne pensi di questo capitolo! Ciao! =^_^=
Per weasley
star : Wah, una nuova
lettrice-commentatrice! Che bello, che bello! (*non riesce a contenersi*
>_<)
Carissima, ti rispondo proprio sul fil di
lama: mi accingevo ad aggiornare con questo capitolo quando ho visto la
tua recensione! *-*
Innanzitutto, grazie di tutto cuore per aver
messo questa follia delirante nelle tue fic preferite! Mi fai troppo
felice! ^w^ E grazie infinite anche per i complimenti! (*arrossisce
emettendo gridolini di gioia*)
Sono troppo contenta che la fic ti sia
piaciuta così tanto da averla letta tutta d’ un fiato, e che ti sia
divertita! Obiettivo raggiunto! XD Ma diventarne dipendente potrebbe
causare idiozia da contagio a lungo rilascio! Stà attenta! XDD Soprattutto
per eccessiva esposizione allo show del copyright! XDD
Allora, spero vorrai continuare a
commentare, perché sono curiosa di sapere cosa pensi di questo capitolo!
*-*
Ciao, e alla prossima, spero!
=^_^=
E come sempre, grazie anche a tutti coloro che
silenziosamente leggono e ridono (spero! XD)! Ciao, alla prossima
settimana! ^_^
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Capitolo 13 *** Il Giustiziere di Serpeverde ***
13
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Capitolo 13: Il Giustiziere di Serpeverde
Quando Harry e Ron arrivarono davanti alla
porta dell’ ufficio di Matt Allock, sentirono una musichetta e un certo
trambusto provenire dall’ interno: "Ocheti Pocheti Uocheti Wa,
Abra Cabra Dabra Dad, Se ciascun si stringerà, Il posto a tutto si troverà!.."
Un po’ esitanti, bussarono, e ogni minimo
rumore cessò all’ istante.
Si aprì uno spiraglio nella porta, e apparve
un occhio occhialuto dell’ agitato professore. "Oh, salve… Signor Potter,
signor Weasley.." disse, più esitante di loro "Vedete, in questo momento
ho un po’ da fare, perciò.."
"Lo sappiamo," disse Harry "è per questo che
siamo venuti. Abbiamo delle informazioni da darle sulla Camera di
Luce."
"Oh." fece lui "Allora.. sì, beh… Allora
entrate, su." e aprì la porta.
I due entrarono, ma rimasero interdetti: l’
ufficio era estremamente diverso da come se lo ricordava Harry. Non c’ era
più nessun joystick o volante in giro, e nemmeno le console per i
videogiochi. In compenso, però, il pavimento era costellato di scatoloni e
valigie, dai quali spuntavano fuori tuniche a righe e occhiali di tutti i
colori.
"Dica un po’," fece Ron, un tantino alterato
"non vorrà mica svignarsela, vero?"
"Stava facendo i bagagli, professore?"
aggiunse Harry "Guardi che abbiamo sentito l’ incantesimo!"
"Ah, beh," fece lui "mi dispiace
enormemente, ma.."
"Ma lei è l’ insegnante di Difesa contro le
Arti Oscure! E ha fatto tutte quelle cose miracolose di cui racconta nei
suoi libri!" insistette Harry.
"Ma santo cielo!" esplose allora Matt
Allock, rivelando la sua vera natura "Non l’ hai ancora capito che non
sono stato io a compiere tutte quelle magie?!
Ma come sei tardo, ragazzo mio! Certo, non come quel mago tonto che ha
fatto fuori tutti quei gargoyle, o la strega dal naso bitorzoluto che ha
sconfitto la banshee.."
"Ma allora lei è un imbroglione!" lo accusò
Ron "Si è preso i meriti di altri!"
"Sì, certo." replicò quello, con la più
assoluta indifferenza "Ma non ho mica faticato poco, sapete? Ho dovuto
applicare a tutti i veri autori di quelle vittorie il mio speciale
incantesimo. Vedete, si tratta di una particolarissima magia di mia
invenzione: si salva la persona di propria
scelta su di una scheda di memoria, dalla quale questa non può più uscire.
Non è geniale?"
Harry e Ron erano inorriditi. E anche l’
autrice quando si è resa conto di quante ‘r’ ha messo nella frase che
precede questa.
"Beh," continuò lui, guardandosi in giro
"credo di aver preso tutto. Ah, ancora una cosa!" mise una mano nella
tunica e tirò fuori la bacchetta, che puntò sui due ragazzi.
"Che significa?" fece Harry.
"Cosa credevi? Non posso mica lasciarvi
andare così! Non dopo che mi avete scoperto."
"Ci terrei a precisare che è stato lei a
dirci tutto…" fece notare Ron.
"Comunque sia.." Matt agitò la mano,
liquidando la faccenda "Ora farò anche a voi lo stesso incantesimo, così
la mia fama sarà salva! Muahahah! Presto, adesso dite Rinuncio!"
"Cosa?" fecero Harry e Ron.
"Sì, dite Rinuncio! E’ così, che funziona l’
incantesimo!"
I due ragazzi si scambiarono un’ occhiata,
poi Harry estrasse velocemente la sua bacchetta, la puntò contro Matt, e
gridò: "Expelliarmus!"
Il sorpreso professore finì addosso agli
scatoloni poggiati a terra, e la sua bacchetta volò nel camino, dove arse
completamente.
"Adesso lei ci seguirà." disse Harry,
arrabbiato "Noi crediamo di sapere che tipo di mostro sia quello racchiuso
nella Camera di Luce, e intendiamo sconfiggerlo per liberare
Ginny."
"M–ma io non ho idea di dove si trovi la
Camera di Luce.." protestò debolmente Matt.
"Noi invece conosciamo qualcuno che potrebbe
saperlo." gli rispose Ron, spingendolo fuori dal suo ufficio.
Tenendolo a tiro di bacchetta, Harry e Ron
lo costrinsero ad incamminarsi nella direzione del bagno di Misa
Semprecontenta.
Entrarono tutti e tre, e Misa, non appena li
vide, fluttuò loro incontro ed esclamò: "Happy Potter! Ron–rin! Siete
tornati a trovarmi, che bellezza! E lui chi è? Un vostro nuovo amico? Com’
è carino!"
"Senti, Misa," cominciò Harry "volevamo
chiederti una cosa."
"Oh, sì, tutto quello che volete!" rispose
lei allegramente.
"Allora, dicci, come sei morta?"
domandò.
Fu come se gli avessero chiesto di andare a
fare shopping.
"Ooooh," cominciò con un sospiro deliziato
"è stato terrificante! E’ successo proprio, qui, sapete? In questo preciso
cubicolo. Mi ero nascosta qui per meditare vendetta contro quella
smorfiosa di Kiyomi Takada, quando ho sentito qualcuno entrare e parlare.
Era la voce del mio adorato Light! Sono uscita fuori dal cubicolo con l’
intenzione di correre ad abbracciarlo, ma… puff! Sono morta!" e alzò le spalle.
"Light?" chiese Ron, perplesso "E chi
sarebbe?"
"Ma è il mio ragazzo, sciocchino!" fece una
risatina lei.
"Ma allora ti ha ucciso lu.." Harry tappò
subito la bocca a Ron, e le chiese: "Scusa, ma in che modo sei
morta?"
"Ah, non lo so.." rispose Misa "L’ ultima
cosa che ho visto è stato il viso perfetto del mio amoruccio! Forse, alla
sua vista, il mio cuore è scoppiato d’ amore per lui!"
"Eh–eh.." fece Harry, imbarazzato dall’
incomprensibile ragionamento ".. può essere.. Ma senti un po’, dov’ era il
tuo ragazzo, quando sei uscita dal cubicolo?"
"Proprio là!" rispose lei, indicando uno
degli specchi sopra ai lavandini.
I tre si avvicinarono alla superficie
riflettente contornata da teli neri e viola, e Harry poté scorgere, in un
angolo dello specchio, una figura a cui precedentemente non aveva fatto
caso, data la numerosa presenza di adesivi e disegni a tema
simile.
Sembrava un piccolo bassorilievo, e
raffigurava la più comune rappresentazione della morte, proprio come
quella evocata da Mello al Torneo Tenkaichi, col lungo mantello nero,
incappucciata e armata di falce.
"E adesso?" chiese Harry "Anche se abbiamo
trovato questa, non sappiamo ancora come raggiungere la Camera di
Luce."
"Beh, Hermione non c’ è, perciò bisognerà
arrangiarsi da soli." gli rispose Ron "Fa così: prova a parlarle come hai
fatto con quella che stava per aggredire Justin Finch – Fletchley – Inch –
Letchley."
Harry ubbidì, e improvvisamente la piccola
figura prese a muoversi: uscì fuori dallo specchio, si sistemò sul lato
opposto, e con una falciata ruppe la lucida superficie, rivelando un buio
riquadro.
"Accidenti.." commentò Ron "Ma che le hai
detto?"
"Le ho chiesto di farci vedere l’ entrata
alla Camera di Luce." disse Harry, alzando le spalle.
"Beh, a questo punto, credo non abbiate più
bisogno di me.." disse allegramente Matt "Perciò io me ne.."
"Fermo là!" Ron lo agguantò per la
collottola "Si sbaglia! Sì, che abbiamo bisogno di lei! Come cavia!" e lo
scaraventò nell’ apertura lasciata libera dallo specchio.
Si sentì una serie ritmica di urti e colpi,
accompagnati da dolenti: "Ahia! Ohi! Ahi!". Poi più niente.
"Ah, sembra che ci sia una scalinata." disse
Ron, con aria affatto pentita.
"Ok, allora andiamo." fece Harry, e i due si
arrampicarono sopra ai lavandini, entrando nello scuro
passaggio.
C’ era davvero una scalinata, ed era pure
parecchio lunga. Quando arrivarono in fondo, trovarono Matt seduto per
terra a massaggiarsi i lividi.
"Lumos!" ordinò
Harry alla sua bacchetta, poi aggiunse: "Ron, tu è meglio se ti astieni,
prima che a me e a Matt spuntino braccia supplementari.."
"Va bene, va bene.." fece lui, un po’
scocciato "Non c’ è bisogno che fai del sarcasmo…"
Proseguirono lungo il tunnel che si dipanava
di fronte a loro, chiedendosi quanto ancora mancasse.
Dopo una buona mezz’ ora, il tunnel si aprì
in un’ ampia sala dall’ aspetto davvero insolito: rocce aguzze spuntavano
dal terreno e il pavimento era ricoperto di oggetti ammucchiati aventi
tutti l’ aspetto di ossa.
"Ma che schifo!" fece Ron "Che posto
è?"
Sembrava abbandonato, e sui lati non si
apriva nessun altro passaggio; così decisero di andare avanti, dove in
effetti la sala si restringeva e il tunnel proseguiva.
Camminarono ancora un altro po’, poi si
accorsero che di fronte a loro si apriva un altro largo spiazzo: questo
appariva ricoperto interamente di sabbia liscia, su cui poggiavano, qua e
là, enormi sfere crepate dall’ aspetto vagamente tecnologico; per il
resto, era una distesa completamente desolata.
Incuriositi, Harry e Ron si avvicinarono ad
uno di quegli strani oggetti, con l’ intenzione di affacciarsi per vedere
cosa ci fosse dentro.
Ma non si erano accorti di Matt, che
strisciò loro alle spalle e si lanciò su Ron.
Harry fece appena in tempo a voltarsi, che
il professore si era già rialzato, stringendo in mano la bacchetta del
ragazzo; puntandogliela contro, disse: "La vostra avventura finisce qui,
ragazzi! Sono spiacente, ma io non ci tengo ad
incontrare il mostro di Serpeverde, grazie!"
Prima che Harry e Ron potessero fare
qualunque cosa, Matt sollevò la bacchetta ed ordinò: " Dite: Rinuncio!"
BOOOOOM!!
La bacchetta esplose nelle mani del
professore, causando una fragorosa frana. Pesanti massi piovvero dal
soffitto, riempiendo l’ aria della sabbia sollevata dalle
cadute.
Un minuto dopo la valanga era finita, ma
Harry si trovò di fronte un muro irraggiungibile di detriti, che riempiva
e ostruiva il passaggio.
"Ron!" gridò "Mi senti? Stai
bene?"
Dall’ altra parte della parete arrivò la
risposta: "Io sì, ma quest’ idiota è svenuto. Che facciamo, Harry? Ci
metteremo una vita, a spostare tutti questi massi!"
"Questo può significare solo una cosa, Ron."
disse Harry "Mamma Row vuole che io affronti il ‘nemico della situazione’
tutto da solo. Era da prevederlo.."
"Eh, sì, decisamente.." concordò lui "Allora
facciamo così: io comincio a spostare un po’ di macerie così potrai
passare quando torni."
"Ok." rispose Harry, e attraversò l’ altra
metà dell’ arida piana per continuare a percorrere il tunnel.
Dopo un bel po’ di solitario cammino, si
ritrovò di fronte una parete in cui era incassata una porta. Sembrava una
porta davvero normalissima, ed era dotata di una pur normalissima
maniglia.
Con un’ alzata di spalle, Harry abbassò la
maniglia ed entrò.
Si ritrovò in una camera. La camera di un
ragazzo, probabilmente. Ma non ebbe modo di rifletterci a lungo, perché
quasi subito vide la sagoma di Ginny poggiata sul letto ad una piazza e
mezzo.
Mollò la bacchetta per terra e si precipitò
al fianco della ragazzina, che giaceva supina e immobile come una
statua.
"Ginny! Ginny, riesci a sentirmi? Ti prego,
svegliati!" prese a scuoterla violentemente, ma quella sembrava più in
coma di un morto, e non accennava a svegliarsi.
"Non credo proprio che si sveglierà." disse
una voce calma e suadente.
Harry si voltò di scatto, e vide che da un
angolo buio della camera, un ragazzo si stava alzando da una sedia da
ufficio. Aveva corti capelli castani e indossava una tunica beige: Harry
lo riconobbe subito.
"Yagami… Tu sei Light Yagami!"
disse.
"Proprio così." confermò quello.
"Tu! Sei tu, che hai ucciso Misa
Semprecontenta, vero?" lo accusò Harry "Perché sei tu, il proprietario del
Death Note, non è vero?! Lo Shinigami è ai tuoi ordini! Ma.. C’ è una cosa
che non capisco.. Tu sei vissuto cinquant’ anni fa, come puoi essere, ora,
qui davanti a me?!" chiese, confuso.
"Tutto esatto." rispose Light con calma "Sì,
ho ucciso io quella pecetta di Misa. Sì, sono l’ attuale proprietario del
Death Note. Sì, lo Shinigami è ai miei ordini. Ma ho anche scoperto una
regola del Quaderno della Morte sconosciuta persino agli Shinigami: usando
il Death Note, si può conservare la propria vita come ricordo nel Death
Note stesso. E’ questo, che io sono, Harry Potter: un ricordo vivente
racchiuso in quel quaderno della morte." disse, indicando il libretto nero
poggiato sulla scrivania.
"Ma… Che c’ entra Ginny, con tutto questo?"
chiese ancora Harry, non proprio sicuro di aver afferrato le spiegazioni
di Yagami.
"Ginny, proprio come è capitato anche a te,
ha scritto sul Death Note. A dir la verità, è tutto l’ anno, che ci
scrive. Per settimane e settimane mi ha raccontato i suoi puerili patemi
d’ animo. Ma io sono stato gentile e paziente, e le ho sempre risposto. Si
fidava ciecamente di me, anche quando le chiedevo di scrivere sul Death
Note i nomi di alcuni studenti. Per parlarmi di loro, le dicevo. Ma quando
poi si è accorta che le persone di cui scriveva il nome rimanevano vittima
di strani attentati, allora ha cercato di liberarsi del Quaderno della
Morte. E a quel punto, mi hai trovato tu." e nei suoi occhi brillò un
bagliore rossastro.
Harry aveva seguito inorridito tutto il
discorso.
"Non puoi capire che soddisfazione!"
continuava intanto Light "Proprio tu! L’ unico
con cui anelavo parlare!"
"E perché?" chiese Harry.
"Vedi, Ginny mi ha raccontato tutto di te.
Del miracoloso modo in cui sei sopravvissuto alla potenza del mago più
temibile del mondo. E allora ho desiderato incontrarti. Volevo sapere ogni
cosa. Ma poi quella petulante ragazzina si è ripresa il quaderno! Che
rabbia quando ho scoperto che ce l’ aveva di nuovo lei! Ma ormai sapevo
come prenderti all’ amo. Ginny mi aveva raccontato di come fossi un
perfetto Grifondoro. Eh, già, voi grifoni, sempre ad impicciarvi di affari
che non vi riguardano! Così ho fatto in modo che la tua amica fosse
aggredita. A quel punto sapevo che avresti indagato in ogni modo. E per
essere sicuro che infine arrivassi qui, ho obbligato Ginny a scrivere
quello pseudo-addio sul muro e a venire quaggiù. Non sono un genio?
Muahahah!"
La risata di Yagami faceva veramente gelare
il sangue nelle vene.
"Ma perché?" sbottò a quel punto Harry "Non
ti sembra di avere un tantino esagerato? Tutto questo casino, solo per
incontrare me? Ma che ti importa, di come sono
riuscito a sconfiggere Voldemort?! Lui è vissuto persino dopo di
te!"
"Lord Voldemort," riprese Yagami, con una
pericolosa luce rossastra che gli brillava negli occhi "è il mio passato,
il mio presente e il mio futuro. E facciamo anche il mio trapassato
prossimo, già che ci siamo. Osserva, Harry Potter…"
Raccolse la bacchetta magica che Harry aveva
mollato a terra, la sollevò davanti a sé, e tracciò nell’ aria il proprio
nome:
Light
Yagami
Poi agitò di nuovo la stecca di legno, e le
lettere che formavano il suo cognome si disposero in un ordine
diverso:
I am gay
"Ah." fece Harry "E quindi?" chiese. Poi:
"Oh! Aspetta un attimo!" esclamò impallidendo "Vuoi dire che hai messo su
tutta questa bolgia solo per potermi incontrare perché… ti sei innamorato
di me?!"
Yagami se lo guardò confuso, e fece: " *azzo
stai dicendo, Potter?"
Poi alzò lo sguardo sulla scritta
fluttuante, e fece tanto d’ occhi. "Oh, merda!" Si affrettò a mescolare di
nuovo le lettere, stavolta includendo anche il nome, e non si sa bene
come, apparve la frase:
Ta – dan! Son proprio io Lord Voldemort!
"Capisci, ora?" recuperò un po’ di contegno
Yagami "Usavo già questo nome a Hogwarts, anche se non con tutti, ovvio.
Anzi, in un primo momento, avevo pensato a qualcosa di più corto e
colloquiale, come Kira; ma poi mi sono detto che era già il nome della
migliore amica di Barbie, e non mi sembrava proprio il caso… Così ho
deciso per Lord Voldemort. Dì, non è magnifico? Non ti fa venire la pelle
d’ oca al solo sentirlo?"
Un po’ per pietà, un po’ per tatto, Harry
evitò di dirgli che nel futuro il sentire quel nome avrebbe provocato non
tanto la pelle d’ oca, quanto la nausea a lunga durata.
"Allora!" fece Yagami, trionfante "Forza,
racconta tutto a Lord Voldemort! Dimmi come diavolo hai fatto a
sopravvivere al mio futuro tentativo di omicidio a scopo di fare
giustizia! Sono molto curioso!"
Harry cominciava sul serio ad averne
abbastanza, di tutta quella storia. Ancora
Voldemort! Ma cos’ era, peggio dell’ Herpes! Almeno una volta all’ anno se
la doveva vedere con quello scassa-maroni! (La Mediaset non può entrare
nella Camera di Luce! Ah-ah!) Cos’ era diventata, una
tradizione?!
"Senti un po’, razza di esaltato
psicolabile!" cominciò il nostro intrepido maghetto "Vuoi sapere come ho
fatto a sconfiggerti? Va bene, te lo dico subito! Mia madre si è
sacrificata per me, e quando tu hai provato ad uccidermi, io me la sono cavata con una cicatrice cool che piace alle ragazze, mentre tu hai perso tutti i tuoi poteri, tutti i tuoi amici,
tutto il tuo perfettissimo corpo e te ne vai in giro ridotto peggio di un
fantasma a fare da parassita agli acari della polvere! Sei contento,
ora?"
La faccia di Yagami parlava da sola: una
terribile smorfia malevola deformava i lineamenti che un tempo erano stati
così perfettamente belli, rendendo il suo viso la cosa più paurosa che
Harry avesse mai visto. E ne aveva viste, Harry, di cose
paurose…
"Allora, è così.." disse lui, puntando gli
occhi dalla pupilla ormai piccolissima sul nostro spaventato eroe "Tua
madre è morta per salvarti la vita… Certo, ora è tutto chiaro. Lo devo
ammettere, era l’ unico modo per sfuggire alla mia maledizione di
giustizia. Beh, tutto sommato sono soddisfatto, sai? Perché questo
significa che non hai proprio niente di speciale, non sei mica
super-intelligente come me: ti sei salvato solo grazie ad uno sfortunato
caso fortuito."
"E–e ora cosa hai intenzione di fare?"
chiese Harry, aspettandosi tremebondo che Yagami lo colpisse con la
propria bacchetta.
"Ora?" fece lui "Ora eviterò l’
imperdonabile errore che ho compiuto nel mio futuro, e nel tuo passato,
Harry Potter. Ora, voglio andare sul sicuro." Fece qualche passo, e si
fermò di fronte ad una parete ricoperta da una libreria "Ryuk!" chiamò "Ho
un favore da chiederti…"
The Crazy Note:
Doverosa precisazione: Sia chiaro, ora e per
sempre, che non ho nulla contro gli omosessuali, e non ho inteso,
pertanto, offendere nessuno in alcun modo. La mia è semplicemente un’
anagrammatica lettura del cognome di Light, davvero quasi irresistibile da
non notare. L’ ennesimo modo per prendere in giro l’ assurdo personaggio
di Light, non altri. Ma, qualora qualcuno si sentisse offeso o umiliato
(spero proprio di no!) dalle mie parole, che mi faccia sapere. Grazie.
U.U
Che tristezza, ragazzi! Questo era il
penultimo capitolo! T.T
A questo punto, comincio veramente ad avere
paura! O.O" Nel corso di questa storia mi avete fatto talmente tanti
complimenti, facendovi mooolto probabilmente un’ idea erroneamente
sopravvalutante del mio presunto talento comico, che ho paura da matti di
deludervi con questi due ultimi capitoli! Y.Y
Spero li troviate carini ugualmente senza
rovinarvi il divertimento che avete provato durante la lettura di quelli
precedenti! Scusatemi in anticipo! ^^"
Ooohhh… l’ ho notato ora! *-* Ragazzi, ben
105 recensioni!!! O.O Ma io vi adoro!! >_< Grazie grazie grazie
grazie grazie!!!!!
Lo show del copyright:
DragonSlave sentì improvvisamente il vuoto
sotto di sé. E cadde, cadde, cadde… Finché non sfondò qualcosa. Un tetto
di paglia.
Frastornata, si ritrova seduta su una sedia
intagliata in un tronco, in una casetta dispersa nei boschi.
"Ah! E’ arrivata!" commenta arcigna la Ohba,
vestita da gufo.
"Bene!" risponde la Rowling, che indossa una
vestaglia blu a stelline gialle corredata di cappello a cono in stile, e
una barba bianca posticcia attaccata intorno alla bocca. "Benarrivata,
Semola."
"Semola?" fa lei, perplessa "Ma mica sono
anoressica, io!"
"Anoressica o meno, è ora di fare i bagagli,
Semola." continua la donna. Rimedia una bacchetta magica, e bisbigliando
alla Ohba: "Questa l’ ho fregata a Voldemort", si mette in posa, si
schiarisce la voce e fa: "Cominciamo!" Allarga le braccia e canta: "Ocheti
Pocheti Uocheti Wa!.."
"Ochi-Pochi cosa?" fa DragonSlave, ma poi si
accorge di essersi alzata a mezz’ aria insieme a tazzine, piattini, libri,
casette per gufi, zuccheriere prepotenti e posate che non danno la
precedenza a destra. "Frena, ehi, mettetemi giù!"
".. Abra Cabra Dabra Dad! Se ciascun si
stringerà, il posto a tutto si troverà!.."
"No, no, un momento!" protesta la sfortunata
autrice, cercando di nuotare nella direzione opposta ad una grossa valigia
che inghiotte tutti i vari utensili in viaggio "Fatemi tornare
indietro!"
"..Ocheti Pocheti Uocheti Wa! Tutto quel che
c’ entrerà.."
"Sì, va bene, ma non io!!!" urla con le
lacrime agli occhi.
"..Ho quasi finito di ballar, Non ti farò
aspettar!.."
"No! No! Voglio aspettar! Fuori da qui,
però!!" grida, venendo invece trascinata inevitabilmente verso la
valigiona aperta.
"Igitus Figitus Sbrigitus Sbu! Presti
Digitorium!"
"No, aspettate!" e viene buttata dentro alla
valigia insieme ad una teiera.
"Igitus Figitus Sbrigitus Sbu! Presti
Digitorium!"
E la valigia si chiude. "D’ oh!"
Un ringraziamento speciale a darkroxas92, che ha aggiunto questa fanficion nella sua
sezione delle seguite! =^_^= Qualsiasi cosa tu voglia scrivere, dai
commenti alle minacce, dai pensieri latenti ad avvisi di lancio di missili
terra-aria a mio preciso indirizzo, non esitare a recensire!
XDD
Saluti personali:
Per wwwww:
Grazie, carissima! >_< Sono contenta che ti sia piaciuto!
XD
Lo ammetto, Matt che emulava Lara Croft non
mi era venuto in mente! *-* Spero quindi che almeno ti sia piaciuto il
modo in cui ha ingannato tutti, con quel suo incantesimo di sua
invenzione! XD
Allora, aspetto impaziente che commenti
anche questo penultimo capitolo, ciao! X3
Per Anonimo9987465: Carissimo, non sai quanto dispiace a
me!! T.T Oltre a questo capitolo ce ne sarà un altro (un po’ più
lunghetto) e poi sarà finita! (*singhiozza inconsolabile*)
Per altre fanfic (non solo demenziali ma
anche di altro tipo) non saprei, non ho ancora pensato seriamente (XD) a
nulla con cui continuare. é_è Ma non è escluso che qualcosa mi verrà in
mente! ;) Questo cervellino lavora sempre in modo così strano!
XDD
Yaaahh!! Con Halo mi hai messo in crisi!
>_< E’ un videogioco. Le mie conoscenze finiscono qui. =_=" Non
posso indovinare.. ^^"
Una mail addirittura? Naaa, troppo seria,
così! XDD Se è destino, sarà! XDDD
Ok, fammi sapere cosa ne pensi anche di
questo capitolo, mi raccomando! Ciao! =^_^=
Per nikoletta89:
Eheheh.. *-* Allora gli angioletti serial killer sono piaciuti, meno male!
XDDD
Grazie mille per i complimenti, spero di
aver risposto adeguatamente alla tua curiosità su Voldemort-Light!
XD
Alla prossima recensione, allora, che spero
mi lascerai dopo questo capitolo! Ciauu! >_<
Per Revenging L:
Wah, che bello risentirti così presto! :D
Guarda, il brutto effetto me l’ ha fatto
andare a messa non ora, ma in tutti quegli anni di catechismo mio e di mia
sorella…. =_=" Ora mi vengono i brividi solo a sentire le canzoni da
chiesa.. XDD Se fossi stata al posto di Harry e Ron io, sarei scappata via anche prima che manifestassero una qualsiasi intenzione
omicida! XDD Li trovo più inquietanti da pucciosi che da mostri assassini!
O.o brrr… XD
Light che uccide Misa penso che un po’ tutti
ce lo sognavamo intimamente! XDD Che è una rompiscatole è indubbio!
XD
Oh, Ron è risultato antipatico? ç.ç Giuro,
non volevo, povero Ron! In realtà a me Ron è sempre sembrato un po’ la
vittima tra i ragazzi dell’ incrollabile trio! ^^"
Vero che la descrizione di Ryuk calza a
pennello? (ß
modesta…)XDD
Allora, aspetto che mi fai sapere anche per
questo capitolo, mi raccomando! Ciao! =^_^=
No, un momento, fermi tutti! Ho visto adesso
che hai recensito anche "My evil plan to save the world"! Ma io ti adoro! >_< Grazie, grazie, grazie,
grazie!!!! Mi fai troppo felice! =^_^=
La scena di Matt e Mello è un piccolo
pensierino per mia sorella che ha preso questa coppia yaoi in simpatia!
XDD E la reazione di Ryuk.. beh, dai, era praticamente già scritta!
XDD
Che Light avesse bisogno dell’ esorcista era
ormai chiaro un po’ a tutti! XD E che io sono
matta…..<_<…….>_>…… sssstt! Non lo dire a nessuno!
XDDDD
A presto, allora, ciao! ^w^
Per boda:
Ommiddio! Ma tu mi hai messo tra i tuoi autori preferiti! *-* (*si prepara
ad un altro attacco di abbraccio trita-costole*) Ma sono io che ringrazio
te, che carina che sei! >_<
Sono contenta che il capitolo ti sia
piaciuto! ^w^ Harry con il parruccone biondo effettivamente fa ridere
anche me, al solo pensiero! XD
Ti ringrazio per i complimenti, spero di
risentirti anche per commentare questo capitolo. Un bacione, ciao!
=^_^=
Per weasley star:
Ahahah! Sono contenta che tu abbia riso così tanto! Quasi mi hai
contagiato con la tua recensione! XDDD
Meno male, allora San Serafino ha
funzionato! XD Ehh.. chissà chi è lo Shinigami mela-dipendente in grado di
compiere impossibili torsioni col proprio corpo?... (*fischietta con fare
innocente… Dopodichè cerca di corrompere Elle con dolciumi e caramelle per
convincerlo a non spifferare ai lettori cose che dovrebbero rimanere solo
sospetti…<_<…..>_>….* XDDD)
Ah, salute mentale già danneggiata? Beh,
allora non ci sono elementi a favore di un tardivo rinsavimento… Ormai, se
continuerai a leggere, non potrai più salvarti! Bwahahahah!!!
XDD
Tumnos nell’ armadio era assolutamente da
mettere! Contando che nel libro si nascondono sul serio nell’ armadio dei
mantelli (dei mantelli, capisci?! Cioè, era proprio suggerito! XD), la mia
mente bacata non poteva davvero lasciarsi sfuggire un’ occasione così
ghiotta! XDDD
Carissima, tu non secchi proprio nessuno (a
meno che tu non abbia intenzione di spararmi, in quel caso sì, decisamente
mi fai secca! XD)! Le recensioni con le risposte servono proprio a questo:
parla, parla, parla, parla finché non avrai esaurito la voce (o più
appropriatamente, consumato i tasti della tastiera), non sarò certo io a
fermarti! Mi fa tantissimo piacere sapere tutto quello che passa nella
testa dei lettori! E’ questo il lato più divertente dello scrivere una
fanfiction, credo! ^w^
Perciò, che tu voglia scrivere due
parole-due, o la Costituzione intera, aspetto che recensisci anche questo
cap, mi raccomando! Ciaooo!! >_<
Per valerya90:
Sono contenta che tu stia meglio, meno male! Per l’ interessamento
figurati, non c’ è di che! ^_^ E’ mio dovere interessarmi della salute dei
miei lettori, dato che la probabilità che io sia la causa primaria di
istupidimenti improvvisi e idiozia fulminante è alquanto realistica! XDDDD
No, scherzi a parte, è normale che mi interesso, mi fa piacere!
=^_^=
Uao! *-* Un riassunto davvero perfetto di
tutto quel che è successo finora! XD Ehm… il motivo per cui Light ha
rapito Ginny non è poi così originale… ehm-ehm.. ^^" Matt rimane fedele al
personaggio di cui ha preso il posto, come vedi… ma in un modo tutto suo!
XDD E sì, il puzzle bianco era di Near! :D Mi è piaciuto metterlo lì a
quel punto, perché è il momento della storia in cui tutti i pezzi (più o
meno) vanno a posto, e la maggior parte dei misteri è svelata. E questo è
anche il motivo per cui dà il titolo al capitolo! ^_^
Beh, Narnia praticamente si è inserita a
forza da sola! XD La Rowling mi mette Harry e Ron in un armadio di
mantelli, scusa.. Come facevo io a non pensare a Narnia?! XDDD
Sì, in effetti ho faticato un pochino anch’
io a vestire la Rowling e la Ohba da Starsky e Hutch! XDD Decisamente,
donano loro di più i costumi da Timon e Pumbaa! XDD
Grazie mille per i complimenti (*si crogiola
in un brodo di giuggiole*) =^_^= Spero ti piaccia anche questo capitolo,
aspetto curiosa di sapere cosa ne pensi! E niente scuse per supposti
scleri! Sclera pure quanto vuoi, mettiti comoda! XD
Un bacio, ciao! ^w^
Per mizukage:
*piazza un bel cerottone sulla costola incrinata* Carissima, se continui
così ti annienterai! Sicura di voler continuare? XDDD
Scherzi a parte, sono molto felice che gli
scorsi capitoli ti abbiano fatto ridere! =^_^= Sì, il caro Light non
smette mai di sorprenderci! XDDD
Mi dispiace tantissimo (*ha già il
fazzoletto agli occhi*), ma questo è il penultimo capitolo e dopo il
prossimo la fic sarà finita.. T.T Mi mancherete tutti…
>_<
Ok, per adesso non pensiamoci! Aspetto la
tua recensione anche a questo cap, ci tengo, ok? Ciao! X3
Per SilverSephiroth: Non ti piace il pistacchio? XD Ma è
buonissimo! Ihihhih… (*"Te la vuoi far finita con questa cosa dei gusti
del gelato?" "Zitta, coscienza!" "No, zitta tu!"*)
Che bello, sono contentissima che ti sia
piaciuto lo scorso cap! =^_^= Avevo pensato anch’ io agli Shinigami nella
foresta, è la prima cosa che viene naturale, vero? XD Ma avevo bisogno di
un mostro che fosse nemico di uno Shinigami, e non potevo metterci un
altro Shinigami! ^^" E così ho inventato questi ‘mostri’ ex novo!
XDD
Eh sì, niente più new entry, escludendo (*fa
il segno delle virgolette con le dita delle mani*) il mostro segreto e
Tom! XDD Beh, la mia versione di Tom l’ hai conosciuta in questo cap,
quella del mostro segreto apparirà nel prossimo… XDDD
Quindi, spero che ti sia piaciuto anche
questo chappy, fammi sapere, mi raccomando! Ciau-ciauuuuuuu!!!
^o^
Per Hikari_:
Yaahh!! Che bello, hai scritto, hai scritto!! >_<
Sono così contenta che posso sapere anche il
tuo parere! X3 E’ stato un piacere farti ridere, carissima! Sono sollevata
che l’ idea di Near come nipote di Silente abbia avuto consenso! ^^" E’
una cosa su cui sono stata molto indecisa!
E Mello Malfoy… beh, era d’ obbligo! XDD La
scenetta dei Mikado era doverosissima! XD A lui che farebbe carte false
per un briciolo di cioccolata, non poteva che uscirgli fuori una barretta
di Mikado al posto della bacchetta! XDD Non so neanch’ io come mi sia
venuta in mente! XDDD
L l’ investigatore domestico era troppo una
tentazione per non metterlo al posto di Dobby l’ elfo domestico! *-* Mi
dispiace solo che abbia poche apparizioni e che spesso il carattere dell’
investigatore venga oscurato da quello dell’ elfo! ^^"
Come, puoi leggere gli ultimi capitoli solo
a settembre? T.T Ma allora sei già in vacanza, adesso! :D (spero, si
tratti di vacanza! XD) Vabbè, allora vuol dire che se vorrai, potrai
lasciarmi una recensioncina finale al tuo ritorno! =^_^=
Grazie mille per i complimenti (anche allo
show del copyright, che ormai è diventato più fantasioso della fanfic
stessa! XD)! X°D
Spero di risentirti! Ciao! ^_^
Per beat: (*persa
in un mare di complimenti, galleggia soddisfatta con in faccia un sorriso
ebete..*) Grazie, grazie, grazie per tutti i complimenti che mi fai
sempre! >_<
Sono strafelice che l’ idea degli angioletti
assassini abbia funzionato! E’ vero, ci ho pensato su un bel po’, perché
non volevo andare fuori tema.. Mi sarebbe piaciuto mettere una creatura
che facesse parte o del mondo di Harry Potter o di quello di Death Note,
ma non riuscivo a trovarne uno che soddisfacesse il ruolo… E allora mi
sono detta: "Sai che ti dico? Adesso me lo invento!" E così ho fatto!
XDDD
Sono contenta che tu trovi l’ idea
fantastica! ^w^
Ehh.. la risata malvagia di Light era
impossibile da tralasciare! E’ entrata nella top ten delle risate più
malvagie mai sentite al mondo! XDDDD Per non parlare poi, di quando ho
immaginato la McGranitt interpretarla! XDD
Allora, dimmi cosa ne pensi anche di questo
capitolo, mi raccomando! Ciao! X3
Per lord Martiya:
Ehilà, grazie per i complimenti! ^w^ Sono contenta che l’ idea degli
angioletti ti sia piaciuta! *-*
*si abbassa frettolosamente, mani sulle
orecchie, per evitare la scarica di mitra, non si sa mai….O.O"*
XDDDD
Allora, appuntamento alla prossima
settimana, spero vorrai lasciare un commento anche a questo capitolo!
Ciao! >_<
E tanti tanti tanti ringraziamenti anche a chi legge con
riserbo! Alla prossima settimana, che sarà l’ ultima! T.T
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Capitolo 14 *** Caso chiuso ***
14
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Capitolo 14: Caso chiuso
Harry non capì cosa diamine stesse facendo
Light, fino a che dalla libreria non emerse un enorme essere mostruoso,
che attraversò la parete come fosse stato un fantasma.
Ma era chiaro come il sole che non poteva
trattarsi di un fantasma: era interamente rivestito di nero, quel poco di pelle che si vedeva era
di un colore cadaverico e sembrava cucita alle spalle, che erano ricoperte di un manto di
piume corvine; il viso ricordava vagamente quello di Joker di Batman, e
gli accessori che portava avrebbero fatto morire d’ invidia Misa, se non
fosse stato che Misa era già morta.
Era uno spettacolo inquietante, ed era ciò
che Harry si era aspettato di dover affrontare da quando aveva messo piede
nella Camera di Luce: quello era lo Shinigami.
"Che vuoi, Light?" parlò il mostro di
Serpeverde, con voce cavernosa e disincarnata.
"Ma questa voce.." Harry l’ aveva
riconosciuta: era proprio la stessa voce che chiedeva le mele.
"Ryuk, ho bisogno che mi scrivi sul Death
Note il suo nome." disse Yagami, indicando Harry.
"Ma Light, puoi farlo benissimo tu. Perché
dovrei scomodarmi io?" rispose lo Shinigami.
"Perché quest’ impiastro mi è già sfuggito
una volta." spiegò Yagami, impaziente "E poi farò in modo di procurarti un
sacco di mele, se lo farai." aggiunse.
"A–almeno lascia andare Ginny!" disse Harry,
in un impeto di eroismo "Se è me che vuoi, almeno lei liberala! Non c’
entra nulla con questa storia!"
"Non è esatto, Harry Potter." gli rispose
lui "Ho intenzione di nutrirmi dell’ energia vitale di Ginny per poter
tornare in vita, in modo che il mondo ricavi da questo l’ adeguato bene
che naturalmente porterà la mia rinascita. Lei mi serve. E’ la sua
miserevole vita in cambio dell’ inestimabile mia."
"Allora tu vuoi ucciderla." disse lo
Shinigami. Harry si stropicciò gli occhi: aveva visto male, o il mostro
sembrava dispiaciuto?
"Sì, certo." gli si rivolse Yagami "E
allora?" alzò un sopracciglio.
"Beh, ecco…" Ryuk sembrava in difficoltà
"Lei… non ti ricorda un po’ le mele?"
"Le mele.." fece Yagami, con la faccia di
uno che sta decidendo se lo stanno prendendo in giro o meno "Lei," e indicò Ginny "dovrebbe ricordarmi le
mele?"
"Sì, le mele, Light." rispose lo Shinigami
"Con quei capelli così rossi.. E poi è sempre stata così
carina.."
"Oh no, Ryuk. Non dirmelo…"
"Va bene, se vuoi non te lo
dico."
"Ryuk! Non puoi farmi questo!" Yagami
sembrava veramente infuriato, il viso era diventato un mascherone di
rabbia.
Harry non capiva bene cosa stesse accadendo,
ma sapeva che doveva approfittarne: l’ unica cosa che aveva afferrato era
che lo Shinigami di nome Ryuk non voleva che Yagami uccidesse
Ginny.
"Ti prego!" gli si rivolse allora Harry
"Salva Ginny! Non permettere che la uccida!"
"E perché dovrebbe darti ascolto,
nanerottolo?!" lo rimbeccò Yagami "Forza, Ryuk! Toglimi prima di torno
questa pulce occhialuta, e dopo ne riparleremo, della
ragazzina!"
Ma lo Shinigami rimaneva immobile, in un
cono d’ ombra. Non sembrava affatto persuaso.
"Ma insomma, muoviti, Ryuk! Usa quel dannato
Death Note!"
Alla fine il Dio della Morte si riscosse, e
disse, in tono inquietante: "E sia… Usiamolo.."
"No, ti prego!" implorò Harry.
Lo Shinigami non sembrò neanche averlo
sentito; e invece prese il Quaderno della Morte poggiato sulla scrivania,
lo aprì, tirò fuori una penna tutta teschi e ossa, e tracciò qualche riga
sulla pagina immacolata.
"Noooo!" gridò Harry.
Yagami invece scoppiò in una raccapricciante
risata, la bocca che occupava i tre quarti del viso orribilmente
distorto.
Passarono una decina di secondi. Poi venti.
Niente.
Harry se la stava facendo sotto dalla paura.
Stava per morire, eppure non sentiva niente. Forse sarebbe morto
pupazzettato? O quando lo Shinigami uccideva, ci si trasformava in aria e
basta?
Poi, improvvisamente, il ghigno soddisfatto
di Yagami si distorse in un’ intensa smorfia di dolore, accompagnata da
una mano premuta sul petto, e due increduli occhi sbarrati, fissi sul Dio
della Morte.
"Co–cosa hai fatto, Ryuk?!" sfiatò
indignato.
Per tutta risposta, lo Shinigami volse il
Death Note in modo che si potesse leggere cosa aveva scritto sulla pagina
prima bianca. A chiare lettere era tracciato un solo nome: Light
Yagami.
"Idiota! Stupido, inutile spaventapasseri
ciuccia-mele!" lo insultò Yagami, al colmo della furia "Così morirai anche
tu, imbecille piumato!" Poi non riuscì più a dire niente. Il suo corpo fu
percorso da tremiti incontrollabili, facendolo crollare a terra. Dopo un
altro paio di spasmi, finalmente giacque immobile. E infine, di Light
Yagami, non rimase che la bacchetta di Harry che aveva
raccolto.
Ancora scosso e inorridito, Harry fece per
allungare la mano e riprendersela, ma momenti non ci rimase secco per la
paura, saltando come un grillo al rumore di qualcosa che cadeva alle sue
spalle.
Invecchiato di vent’ anni, si voltò, e
scoprì che il rumore l’ aveva provocato il Quaderno della Morte, cadendo
su un soffice mucchietto di cenere nera.
I resti del Dio della Morte, forse? Allora
era vero che era morto anche lui, ma chissà perché, poi…
Un lieve gemito lo riscosse dalle sue
riflessioni, e si accorse che Ginny si era risvegliata. Le si fece
accanto, e le chiese: "Come stai, Ginny? Ti senti bene?"
La poverina si guardava intorno spaesata,
balbettando parole sconnesse: "Harry… E’ stato Yagami… Ryuk ha
pupazzettato tutte quelle persone…"
"Non preoccuparti, Ginny, è tutto finito!
Guarda! Light Yagami è scomparso e Ryuk è morto. Ora andiamo,
su.."
A fatica, uscirono dalla Camera di Luce, e
percorsero il tunnel fino alla sala sabbiosa dove era avvenuto il
crollo.
"Ron!" chiamò Harry "Ginny è
salva!"
"Ginny!" gridò lui, affacciandosi dal varco
che aveva liberato dai massi "Ma allora stai bene, meno male!" e aiutò sia
lei che Harry a passare nello stretto buco.
"Dov’ è Matt?" chiese Harry, guardandosi in
giro.
"Oh, laggiù.." rispose Ron, indicando un
angolo lontano "Sai, l’ incantesimo di sua invenzione con cui ci voleva
salvare sulla scheda di memoria gli si è ritorto contro, proprio come
quando ho cercato di affatturare Mello Malfoy, ti ricordi? Quando è
rinvenuto non ricordava più nulla, ed è da qualche minuto che continua a
blaterare di poliziotti giapponesi che non gli sparerebbero mai. Credo che
sia stata la sua memoria, ad essere salvata
sulla scheda."
"Non so spiegarmi perché," osservò Harry "ma
non mi sento molto dispiaciuto.."
Decisero quindi di mettersi in cammino, dato
che la strada per tornare al bagno di Misa Semprecontenta era piuttosto
lunga.
Quando all’ improvviso, davanti a loro,
videro un immenso bagliore dorato venirgli incontro.
"Che cos’ è?" chiese Ron, parandosi gli
occhi.
"Non può essere.." fece Harry incredulo,
aguzzando la vista "E’… è il Cosmopavone!"
Era la fenice Funny, che evidentemente quel
giorno era nel pieno della sua giovinezza, e sfoggiava un piumaggio
multicolore degno di un tappeto persiano.
"Con Funny faremo più in fretta!" esultò
Harry "Meno male!"
"E come?" chiese Ron "Può
teletrasportarci?"
"No, ma Silente mi ha spiegato che sarebbe
in grado di trasportare persino Hagrid e la sua capanna insieme, perciò
adesso ci porta lei!"
Così le salirono tutti in groppa in fila
indiana: prima Harry, che guidava la spedizione, poi Ron, dietro Ginny, e
infine Matt che nel frattempo parlava di grossi fucili che a suo avviso
erano troppo esagerati per la polizia giapponese.
Fecero volando tutto il tragitto inverso,
fino a che non uscirono dal bagno, e Funny atterrò di fronte alla
disgustosa scultura di guardia all’ entrata dell’ ufficio di
Silente.
Scesero dalla groppa della fenice, e Harry
disse: "SPK!"
Subito comparvero le scale, che i quattro
salirono faticosamente, e si ritrovarono di fronte al portone di quercia.
Harry prima bussò e poi aprì la porta.
* * *
La McGranitt cacciò un urlo, il signor
Weasley cadde dalla sedia, a Silente si rizzò la barba, e la signora
Weasley investì Harry, serrandolo in un abbraccio omicida.
"L’ hai salvata! L’ hai salvata!" gridava
fuori di sé "Per ringraziarti te la cederò in sposa!" concluse
raggiante.
"Ehm.. signori Weasley," cominciò Silente,
cercando di lisciarsi la barba "vostra figlia ha vissuto una terribile
esperienza. Accompagnatela in infermeria, Madama Chips si prenderà
amorevolmente cura di lei. Inoltre, la professoressa Sprite sta
somministrando proprio ora la pozione di mandragola che dovrebbe riportare
gli studenti pupazzettati alla normalità."
Ancora scossi, i signori Weasley e Ginny,
accompagnati dalla McGranitt, uscirono.
"Bene, Harry." disse Silente "Ora puoi
raccontarmi liberamente tutto quel che è successo."
Così Harry raccontò di quando sentiva la
voce che agognava mele, di come Hermione avesse capito che si trattava di
uno Shinigami; di quando lui e Ron avevano seguito le colombe nella
foresta, e di San Serafino che aveva rivelato loro che il cadavere della
vittima del mostro di Serpeverde era stato trovato in un bagno; di come
poi lui aveva dedotto che doveva trattarsi di Misa Semprecontenta, e che
quindi l’ ingresso alla Camera di Luce dovesse trovarsi nel suo
bagno.
"Va bene, Harry, sei stato bravissimo e
tutto." lo interruppe Silente "Ma quello che mi interessa veramente
sapere, è come ha fatto Voldemort a incantare Ginny, quando mi risulta che
a quest’ ora dovrebbe essere nascosto nella foresta di Konoha."
"Ma allora lei lo sapeva!" esclamò
Harry.
"Sì, certo." rispose lui "Allora, come ha
fatto?"
"Usando questo quaderno." disse Harry,
tirando fuori da una delle tasche del mantello il Death Note "Ecco." e
glielo porse.
Silente se lo studiò ben bene, poi disse:
"Ma certo. Il mostro di Serpeverde era uno Shinigami, ha senso che l’ arma
del delitto fosse un Quaderno della Morte."
"Morte?" fece a quel punto Matt, di cui si
erano dimenticati tutti "Ah, no, sono spiacente. Ma non mi possono mica
uccidere, sapete? Sono un complice del rapitore, perciò gli servirò
sicuramente vivo.."
Silente spostò lo sguardo interrogativo su
Harry e Ron.
"Professor Silente," cominciò Ron "vede, c’
è stato un incidente di percorso. Il professor Matt ha tentato di farci un
incantesimo, ma gli si è ritorto contro, e ora ha perso la memoria. Parla
solo di armi e giapponesi."
"Ah, capisco." disse il preside, un sorriso
divertito che gli aleggiava tra i baffi "Beh, signor Weasley, sarà il caso
che accompagni anche il nostro professore giù in infermeria. Voglio ancora
fare due chiacchiere con Harry."
Usciti Ron e Matt, Silente si concentrò sul
nostro eroe.
"E così, hai sconfitto sia Light Yagami che
lo Shinigami. Come hai fatto, Harry?"
"Beh, in realtà, non è che sia stato proprio
io.." ammise Harry "Yagami e Ryuk hanno fatto tutto da soli."
"Ryuk?" chiese Silente.
"Sì, era così che si chiamava lo Shinigami.
Yagami voleva che Ryuk mi uccidesse usando il Death Note."
"E lui si è rifiutato?" volle sapere il
preside.
"No, più che altro non voleva che Yagami
uccidesse Ginny. Ha detto che lei aveva i capelli del colore delle mele, e
che era sempre stata carina con lui. Così, per impedire che le facesse del
male, ha scritto il nome di Yagami al posto del mio."
"Povero Light!" rise Silente "Che sorta di
sfiga!"
"Posso farle una domanda, professore?"
chiese Harry.
"Me l’ hai già fatta," replicò il preside,
divertito – Harry roteò gli occhi – "ma puoi farmene un’ altra, se
vuoi."
"Non capisco perché la voce del Dio della
Morte la potessi sentire solo io. Perché nessun altro riusciva a sentire
Ryuk?"
"Ma è semplice, Harry." rispose Silente
"Potevi sentire la voce dello Shinigami anche prima di aver toccato il
Death Note, perché Light Yagami, ossia Voldemort, lo sentiva e lo vedeva.
Credo che quando Voldemort abbia cercato di ucciderti, undici anni fa, ti
abbia trasferito (per carità, del tutto involontariamente) alcune sue
capacità e poteri. Lui aveva già stabilito un contatto con lo Shinigami
Ryuk, e casualmente l’ ha poi condiviso anche con te."
"Beh, è inquietante, professor Silente.."
replicò Harry, impressionato.
"Sì, lo è sul serio.." rispose
quello.
"Ma, signore," lo interruppe Harry "c’ è
ancora una cosa che non capisco: perché poi è morto anche Ryuk? Yagami lo
sapeva che sarebbe morto, e glielo ha fatto notare."
"Vedi, Harry," spiegò il preside "gli
Shinigami hanno un solo punto debole: perdono la loro vita se uccidono
qualcuno per allungarla ad una persona di cui si siano innamorati o che
gli sia cara. Capisci da te che è un controsenso. L’ unica ragione di vita
di un Dio della Morte è uccidere, e quando invece salvano qualcuno in
realtà vanno contro la loro natura. Uccidendo Light, che stava esaurendo
l’ energia vitale di Ginny, Ryuk le ha allungato la vita, e per questo è
morto."
"Ah.." Harry era esterrefatto "Tra tutti e
due, si sono proprio dati la zappa sui piedi!"
"Eh sì, Harry! Sei stato davvero fortunato!
Si sono sconfitti da soli!"
"Ah, professore!" venne colto da un’
ispirazione Harry "Ma se lo Shinigami ha ucciso Yagami, allora significa
che ci siamo tolti dai piedi pure Voldemort!"
"Purtroppo no, Harry." gli rivelò Silente
"Il Dio della Morte ha ucciso Light Yagami, non Lord Voldemort. Quello,
era solo il ricordo di come era Voldemort a diciotto anni, quando il suo
solo nome era ancora quello di battesimo. Ora è Voldemort il suo vero nome, la sua vera essenza.."
"Il suo vero
nome?" chiese Harry, non capendo.
"Sì, Harry, il suo vero
nome." ripeté il preside, alzando gli occhi al cielo "Eh,
Eragon sì, che avrebbe capito al volo!" sospirò.
In quell’ istante, la porta dell’ ufficio di
Silente quasi esplose, aprendosi in quattro parti. Dall’ altra parte c’
era Watari Malfoy, seguito a poca distanza dall’ ingobbita figura di Elle.
L’ anziano mago pareva furente.
"Lei è tornato a scuola!" esclamò rabbioso
"Dopo che i consiglieri l’ hanno cacciata!"
"Beh, Watari," cominciò il preside "pare che
gli altri consiglieri avessero saputo del rapimento della figlia di Arthur
Weasley, e mi hanno contattato pregandomi di tornare ad assumere la
direzione della scuola. Sai, mi hanno anche raccontato delle cose strane,
come per esempio lei che li minaccia per farmi sospendere."
Watari Malfoy era livido di rabbia. "E
allora.. Questo colpevole l’ avete preso?"
"Sì, certo."
"E chi sarebbe?"
"Sempre quello dell’ altra volta, Watari. Ma
stavolta Voldemort ha agito attraverso questo quaderno." e glielo
indicò.
Ma Harry era concentrato su Elle, che stava
facendo strane smorfie, del tutto inusuali per lui in genere così
inespressivo: guardava Harry, poi fissava alternativamente Watari e il
Death Note allargando ancor di più gli occhi, e dopo si riempiva la bocca
di sale.
"Capisco.." disse Watari. Elle intanto stava
ancora esibendosi.
E alla fine Harry capì. E in uno slancio
così tipicamente Grifondoro se ne uscì con: "Non è curioso di sapere come
quel quaderno sia finito nelle mani di Ginny, signor Malfoy?"
Watari lo guardò come si guarda una
sputacchiera, e sibilò: "No, affatto.."
"Perché glielo ha dato lei." continuò
imperterrito Harry "Quando al Ghirigoro ha
preso il suo libro di Trasfigurazione. Ci ha infilato dentro il Quaderno
della Morte, e poi glielo ha restituito, non è vero?"
"Se anche fosse vero, non potresti
dimostrarlo." gli disse, glaciale "Vieni, Elle, ce ne andiamo!" e fece per
uscire.
Ma a Harry venne una magnifica idea: chiese
a Silente se potesse restituire il Death Note a Watari Malfoy, e quando il
preside gli diede il permesso, si tolse in fretta un calzino, lo infilò
nel quaderno, e corse dietro al malefico mago.
"Aspetti, signor Malfoy!" gli gridò
venendogli incontro "Le devo restituire questo." e gli diede in mano il
Quaderno della Morte.
"Cosa vuoi che me ne faccia, vermiciattolo?"
gli rispose Watari, passando il Death Note a Elle "Vieni, Elle." e si
voltò, incamminandosi di nuovo.
Ma Elle non si era mosso di una
virgola.
"Ho detto vieni!" sbraitò quello.
L’ investigatore domestico aveva aperto il
quaderno, e ora reggeva con due dita della mano il calzino che Harry ci
aveva messo dentro. Gli occhi erano più sbarrati che mai, e la bocca aveva
l’ inconfondibile forma di un ghigno.
"Il padrone ha regalato a Elle un
calzino…"
"Che diavolo stai dicendo?" esplose
Watari.
"Il – padrone – ha – regalato – a – Elle –
un – calzino." ripeté lui, facendo oscillare l’ oggetto in questione "Il
padrone sa cosa significa, vero?"
"Ma porc.. Tu!" indicò furioso Harry,
facendoglisi minacciosamente incontro "Sei stato tu! Lurido impiastro
impiccione.."
SBAM!
Con un solo schiocco di dita, Elle aveva
mandato Watari a gambe all’ aria. "Ora Elle è libero, e può finalmente
fare come gli pare! Fuori da questa scuola!" ordinò, e come spinto da una
mano invisibile, Watari Malfoy cominciò a ruzzolare giù dalla più vicina
scalinata.
Quando gli echi dell’ espressione del suo
dolore si persero in lontananza, Elle si rivolse ghignante a Harry e
disse: "Grazie, Harry Potter, signore."
"Non c’ è di che," rispose Harry "ma c’ è
ancora una cosa, che volevo chiederti."
"Di che si tratta?"
"Ti ricordi che mi avevi detto che questa
storia non aveva nulla a che vedere con Colui – Che – Non – Deve – Essere
– Nominato?"
"Ma era un indizio, signore.." disse quello,
come se fosse stata la cosa più ovvia del mondo "Riguardava la giovinezza
dell’ Oscuro Signore, quindi quando il suo nome era
pronunciabilissimo."
"Capisco.." si arrese Harry "Ora che sei
libero che farai, Elle?"
"Adesso Elle aprirà un’ agenzia
investigativa tutta sua, in modo da evitare che cose di questo genere si
ripetano." rispose lui.
"Beh, è una buona idea. Anche se questa era
una cosa proprio inevitabile."
"Non è mica vero, Harry Potter, signore. Se,
tanto per cominciare, il suo amico avesse evitato di piantare meli per
tutto il parco.."
"Cosa c’ entra questo?"
"Ma come, non ha capito? Lo Shinigami è
stato attirato innanzitutto dalle mele che gli studenti che sono stati
pupazzettati avevano raccolto. E’ per questo che li ha intercettati nei
corridoi: per rubargli le mele. Ma quelli che avevano toccato le
decorazioni di Halloween lo hanno visto, e sono rimasti
pupazzettati."
Harry non credeva alle proprie orecchie. "Ma
allora è stata tutta colpa di Ron?"
"Le probabilità che tutto questo si sarebbe
verificato ugualmente senza che il signor Weasley avesse creato una
piantagione di meli sono stimabili intorno al 7%." rispose l’
investigatore domestico, ormai non più tanto domestico "Comunque grazie
ancora per aver liberato Elle, signore. Il caso è chiuso.
Arrivederci."
"Buona fortuna, Elle. Addio." lo salutò
Harry, che lo vide sparire con uno schiocco di dita.
EPILOGO
La sera stessa, quel mattacchione di Silente
aveva indetto un magnifico banchetto, a cui parteciparono tutti in camicia
da notte, compresi i professori.
Ovviamente si erano uniti ai festeggiamenti
anche gli studenti che erano stati pupazzettati, che invece ora erano
tornati alle loro normali sembianze; Hermione corse incontro a Harry e Ron
gridando: "Ho capito tutto! Ho scoperto cos’ è il mostro di Serpeverde, e
anche chi.."
"Sì, sì, già lo sappiamo." la interruppe
Ron, indifferente "Già visto. Già fatto."
Justin Finch – Fletchley – Inch – Letchley
volle stringere la mano a Harry profondendosi in mille scuse per aver
sospettato di lui, e Colin Canon si offrì di immortalare il
momento.
Il povero Gazza, invece, era disperato: ora
gli toccavano mesi e mesi di pulizie arretrate.
E anche Hagrid fece ritorno a Hogwarts; la
seconda cosa che subito chiese a Harry fu se poteva dare un’ occhiata al
mostro di Serpeverde. La prima era stata se si erano trovati bene con San
Serafino.
Quei pochi giorni che li separavano dall’
inizio delle vacanze estive trascorsero in una pace quasi mai conosciuta,
al castello.
Matt era ancora ricoverato in infermeria,
perciò le lezioni di Difesa furono sospese; e Ginny tornò pacificamente
all’ attacco per conquistare il cuore del nostro maghetto, soprattutto
dopo che aveva sentito che la madre gliela aveva promessa in
sposa.
Ma infine, anche quell’ anno a Hogwarts
giunse al termine. E ognuno tornò alle proprie occupazioni.
Harry, Ron e Hermione trascorsero l’ estate
nel solito modo (quindi, nel caso di Harry, male); l’ unica differenza, fu
che nessuno dei tre osò mai più mangiare anche solo una mela.
Near, invece, terminata la sua borsa di
studio a Hogwarts, aprì un negozietto di fai da te dove insegnare alla
gente a fabbricarsi i pupazzetti da dito; e nel frattempo portò avanti i
propri piani per usurpare la poltrona di preside al nonno.
Matt venne definitivamente ricoverato al San
Mungo, dove dovettero mantenerlo sotto stretta sorveglianza a causa di
continue fughe rocambolesche in automobile.
Mikami organizzò un suggestivo tour che
girava tutte le cattedrali più importanti del Regno Unito, in concomitanza
ad un corso di bricolage a tema ‘Costruite da voi il vostro pregiatissimo
crocefisso artigianale’.
Watari venne destituito in via definitiva da
consigliere di Hogwarts, con l’ obbligo di non impicciarsi mai più degli
affari della scuola, pena l’ immediata rasatura degli ordinatissimi
baffetti.
A Mello riscontrarono una grave forma di
diabete, e dovette passare l’ intera estate a dieta forzata. Gli vennero
requisiti tre quintali di tavolette di cioccolata nascoste sotto al
letto.
Misa continuò ad infestare il bagno del
secondo piano, quell’ estate e nei secoli a venire, seguitando ad
affezionarsi a perfetti sconosciuti e affibbiando loro buffi nomignoli
tenerosi, e sperando sempre che il suo adorato Light tornasse a
prenderla.
E a proposito dell’ adorato Light, l’
impronunciabile Lord Voldemort era stato assalito per tutto l’ anno da
inspiegabili starnuti sospetti e fischi nelle orecchie, e quell’ estate
aveva deciso di farsi una cura ricostituente. Così, perché non si sa
mai.
- FINE –
The Crazy Note:
Eh sì, è proprio la fine! XD
Spero che siate ancora tutti qui a leggere,
non sono sicura che questa sia una fine soddisfacente! ^^"
Ma vi giuro, è la migliore che mi sia venuta
in mente, per questo non vorrei avervi deluso, e mi dispiace se l’ ho
fatto! Y.Y
E’ il modo più parodistico che ho trovato
per far morire sia Light che Ryuk! ^^"
Nonostante questo, però, spero vi siate
divertiti ugualmente, qui, come nel corso della fanfiction. Io l’ ho fatto
di sicuro, e vi posso garantire che vedere il proprio lavoro premiato da
letture e recensioni è stata una delle cose più soddisfacenti che io abbia
mai vissuto! *-*
Ah, quasi dimenticavo: perdonatemi se ci
sono errori di battitura, o proprio errori-orrori, sono terribilmente
distratta quando si tratta di cose lampanti! ^^"
Lo show del copyright:
DragonSlave aprì gli occhi. Chiuse gli
occhi. Riaprì gli occhi. Non cambiava niente: non vedeva nulla. Si ritrovò
a ripetere talmente tante volte l’ operazione, che si accorse, alla fine,
di non ricordare più se teneva gli occhi chiusi o aperti.
"Ecco, lo sapevo! Sono diventata
completamente cieca!" si dispera.
Improvvisamente però, di fronte a lei,
comincia a risplendere un luminoso bagliore dorato, che si allarga sempre
più.
"Allora non sono cieca!" esulta "Sono solo
morta! E quella è la luce in fondo al tunnel!"
Fa per andarle incontro, ma si accorge che
in mezzo alla luce c’ è qualcosa… Qualcosa che galleggia in aria… No! Che
vola! Che vola verso di lei!
"E’… è il Cosmopavone!!"
E il Cosmopavone si avvicina, sempre di più,
sempre di più… E la supera.
"Aspetta! Ehi, aspettami!" grida lei,
andandogli dietro, non volendo perdere la sua unica fonte di
luce.
Ma il Cosmopavone neanche sembra sentirla, e
continua a volare.
Così l’ autrice, non avendo altro da fare,
decide di inseguirlo.
E piano piano, al passaggio del rifulgente
uccello, le ombre cominciano ad avere una forma più definita, fino a che
l’ incauta DragonSlave non si accorge di essere finita in una foresta. L’
ennesima.
"Questa foresta ha qualcosa di familiare…"
pensa, tra sé e sé.
Poi, voltandosi, si accorge che il
Cosmopavone è sparito.
"Ehi! Non lasciarmi qua da sola! Tanto lo so
che mi capiterà qualcosa di strano!.."
Ma non fa in tempo a finire la frase, che la
foresta risuona improvvisamente di fruscii, ed una valanga di armi ninja
cominciano a bombardarla senza tregua.
Zwing!.. Dieci kunai.. Zan!.. Uno shuriken
rotante.. Fzot!.. Migliaia di spiedi velenosi..
"Ehi! Fermi! Cos’ è?!" protesta lei,
ballando prima su un piede solo, poi abbassandosi, girando come una
trottola, e appiattendosi in forma scomposta sulla corteccia di un
albero.
"Ma che diavolo.."
Ma all’ improvviso, dal folto di un
cespuglio, spunta fuori un ragazzo castano in calzamaglia, che la afferra
per la vita e se la porta via.
"Ehi! Molla l’ osso! Mettimi
giù!"
I due raggiungono una radura che sembra
priva di attacchi da parte d’ invisibili ninja, e finalmente il suo
presunto salvatore mette giù l’ autrice.
"Ma.. ma chi sei tu? Robin Hood?"
"No. Mi chiamo Eragon. Tu come ti chiami?"
fa lui.
"DragonSlave, piacere." tende la
mano.
Ma il ragazzo la guarda quasi con aria
ostile, poi ripete: "Tu come ti chiami?"
"Te l’ ho detto, mi chiamo
DragonSlave."
"No, no quello." fa lui, infastidito "Il tuo
vero nome."
"Ah, ma questo non si può sapere." protesta
lei "E’ un segreto."
"Ogni cosa ha il suo vero nome" insiste lui
"La foresta di prima, per esempio, era la Foresta di Konoha." spiega,
irritato "Dimmelo!" tenta d’ imporsi poi "Dimmi il tuo vero nome!"
"Ma anche no! Non te lo dico per niente,
specialmente se me lo chiedi così! Dovresti sapere che il nome è una cosa
importante e.."
Ma non fa in tempo a finire la frase che
improvvisamente l’ aria si fa più densa, tossica.
"No!" esclama lei "Tappati il naso e la
bocca, presto!" raccomanda ad Eragon "E’ un gas velenoso!"
Quando la nebbia formatasi si dirada, però,
la tossente autrice si accorge della sagoma del ragazzo steso a
terra.
"Ehi, stai bene?" fa per
avvicinarsi.
Gli volta il viso, che ora è però deformato
in una mostruosa maschera ghignante.
"Oh, San Potter! E’ stato vittima del Joker
al posto mio!" esclama, inorridita.
CLANK!
A un tratto si apre una botola nascosta
dalle foglie sul terreno, e la disgraziata DragonSlave ci casca dentro,
neanche a dirlo.
"Maledetta ‘Foresta di Konoha’…" bubbola a
braccia incrociate durante il volo discendente.
Rimbalzando dolorosamente sul proprio
fondoschiena, finisce in uno spazio che sembra inconsistente. Se non fosse
per due paia di gambe che nota sovrastarla.
"Oh no, ditemi che non sono ancora
loro.."
"Cos’ è?" fa la Rowling "Ti aspettavi forse
che nell’ ultimo capitolo ti avremmo risparmiata?"
"Per chi ci hai preso?" rincara la dose la
Ohba "Abbiamo la nostra dignità, noi, sai?"
"Adesso alzati" e la tirano su di peso
"Dobbiamo presentarti un amico che in tutti questi capitoli si è sentito
solo e snobbato." spiega la Rowling.
"Cosa?" fa lei, perplessa e per niente
rincuorata.
"Come hai potuto ignorarlo?" la rimprovera
la Ohba "Ha svolto un lavoro perfetto, lui." poi volgendosi indietro,
chiama: "Vieni, Takeshi."
Si fa avanti un signore dall’ aria simpatica
e i capelli tagliati a paggetto. Gli tremolano le labbra.
"Perché non hai messo anche me?" si lamenta
"Light è così perfettissimamente perfetto nella sua perfetterrima bellezza
grazie a me, lo sai?"
"S-signor Obata, le giuro, non volevo
ignorarla.." si scusa lei, imbarazzata "Ha perfettamente ragione. Mi
dispiace di non averla inserita, mi perdoni."
Lui fa un sorrisone contento e dichiara:
"Bene, allora se vuoi che ti perdoni, devi fare una cosa."
"Oddio, c-che cosa?" ha paura di chiedere
lei, già pronta al supplizio.
"Ora sta ferma." le dice, tutto contento,
avvicinandosi.
Le prende le braccia, gliele alza e gliele
fa piegare fino a farle arrivare i polsi sulle tempie. Dopodichè le chiude
le mani ad imitazione di orecchie animali.
Le si affiancano subito la Ohba e la
Rowling, adottando la stessa posa, e vicino alla Ohba si sistema anche
Obata-san.
"Pronte?" chiede, tutto
emozionato.
Parte una musichetta veloce ed allegra,
seguita quasi subito da una voce che canta in un tono quasi
infantile:
Vi undrar r ni redo att vara med
Armarna upp nu ska ni f se
Kom igen
Vem som helst kan vara med
E DragonSlave, incastrata, comincia a
ballare sul posto per reazione agli ancheggiamenti dei tre.
S rr p era ftter
Oa-a-a
Och
vicka era hfter
O-la-la-la
Gr som vi
Till
denna melodi
"No, un momento! Che stiamo
facendo?!"
Dansa med oss
Klappa era hnder
Gr som vi gr
Ta ngra steg t vnster
Lyssna och lr
Missa
inte chansen
Nu r vi hr med
Caramelldansen
O-o-oa-oa...
E lo show termina con un’ esibizione a
quartetto della Caramelldansen… Spero sia la degna punizione per una così
irrispettosa fanwriter, che dite? XDDD
Ringraziamenti tutti speciali a _Kira_94 e Meirouya che hanno
aggiunto la fic nella sezione delle seguite, e a BloodyRose00 e darkimera che
le hanno trovato un posto tra le loro preferite. Grazie, grazie, grazie!
Se decideste di lasciare un commento finale mi fareste la regina delle più
felici! >_<
(Ultimi, sigh! T.T) Saluti
personali:
Per mizukage:
Innanzitutto grazie, grazie, grazie per aver inserito la fic nelle tue
preferite! >_< Ebbene sì, questo era l’ ultimo capitolo! T.T Non ho
idea, ora come ora, se proseguirò a scrivere fanfiction… Spero di sì, non
si sa mai quando si parla della mia ispirazione! XDDD
Sono molto contenta che lo scorso capitolo
ti sia piaciuto! Avevo una paura matta che risultasse peggiore degli
altri! ^^" Perciò, è con rinnovata paura che spero ti sia divertita anche
con quest’ ultimo! XD Mi farebbe davvero moltissimo piacere se volessi
lasciare un ultimo commento anche se non potrò risponderti! T.T
Quindi non mi rimane altro che salutarti, e
grazie per aver sempre commentato! Ciao! >_<
Per darkroxas92:
Oh che bellezza! Hai lasciato un commento! *-* Anche se, purtroppo, questa
è la prima ed ultima volta che ti posso rispondere! T.T
Ti ringrazio tantissimo per i complimenti!
>_< Mi fa moltissimo piacere il fatto che la fanfic ti abbia fatto
ridere, specialmente il tredicesimo capitolo, che avevo paura non fosse
poi un granchè! ^^"
Annientare l’ autostima di Light, carissima,
è un po’ il mio obiettivo primario! XDDD Lietissima di esserci riuscita!
XDD
Che dire, spero con tutto il cuore che
quest’ ultimo capitolo non ti abbia delusa, mi piacerebbe moltissimo se mi
facessi sapere con un ultimo commento! =^_^=
Ciao! :D
Per Revenging L:
Eh sì, questo è l’ ultimissimo capitolo! T.T
Incredibile come l’ amore ti tappa gli
occhi, vero? XD La povera Misa, in realtà, non è neanche tanto stupida, ma
ha due belle fette di prosciutto davanti agli occhi! XDDD
Ahah! Sapevo che i due spiazzi aperti
avrebbero dato qualche pensiero! XDD Dunque, nel mio immaginario, dovevano
essere gli unici esempi del regno degli Dei della Morte che abbiamo visto
nel corso del manga e dell’ anime. Il primo è quello dove stanno in genere
tutti gli Shinigami, a giocare a dadi e a chiacchierare; mentre il secondo
è quella distesa dove ci sono le cosiddette ‘finestre sul mondo degli
umani’, quelle sfere crepate, da una delle quali Jealous ha seguito Misa e
si è sacrificato per lei. ^_^
Sono contentissima che il capitolo ti sia
piaciuto, avevo il dubbio non fosse molto divertente! ^^"
Spero ti sia piaciuto anche questo, e mi
farebbe moltissimo piacere se volessi commentarlo! =^_^=
Con questa speranza, ti saluto, chissà che
non ci si debba risentire! XD
Ciao!!!! ;)
Per valerya90: Eh
sì, questa follia è infine giunta al termine! ^^" Non so dirti se
continuerò a fare crossover, e neanche se proprio continuerò a scrivere
fanfiction, perché sai, sono un tipo un po’ volubile! XDD Come già ti
dissi, l’ idea che hai lanciato è davvero niente male! *-* Ma non ho idea
se mi verrà voglia di sfruttarla o meno! (*indecisa numero 1*) Ma, nel
caso voglia farlo tu, sappi che hai tutto il mio appoggio! *-*
Oh, che sollievo! Sono contenta che il
capitolo sia risultato divertente! Addirittura più del solito?!
XDD
Beh, la canzone di Merlino ci stava
benissimo: dopotutto Matt stava facendo i bagagli! XDD Le canzoni Disney
sono sempre rimaste nel cuore anche a me: pensa che ricordo ancora a
memoria quella del Genio quando si presenta ad Aladdin! XDD Grazie anche
al grande Proietti! ;)
Ma lo sai che l’ idea che la Ohba l’ abbia
fatto apposta a mettere a Light un cognome tanto ambiguo è venuto in mente
un po’ a tutti?! XDDD Altro che il giochetto di parole tra Luce e Ombra,
se-se… XDD
Che dire, grazie mille per i complimenti,
sono davvero contentissima che lo scorso cap ti sia piaciuto!
=^_^=
Ora però, spero non sia rimasta delusa da
come ho impostato l’ ultimo! Y.Y Fammi sapere, se vuoi, ok?
Un bacione, ciao! >_<
Per Anonimo9987465: *-* Ma tu mi hai messo tra i tuoi autori
preferiti! Ti adoro! >_<
Proprio così, ultimo capitolo, carissimo!
Y.Y
Grazie mille per i complimenti, chissà che
non faccia davvero la parodia per tutti i libri/film? Non si può mai
sapere! XDD
Beh, sai, la precisazione era d’ obbligo,
proprio perché nessuno, quando scrive o dice queste parole, intende sul
serio insultare qualcuno; ma proprio per questo si tende a dar loro poco
peso, e questo è davvero un ottimo metodo per risultare offensivi! ^^" Da
parte mia, volevo solo far sapere che non è mia abitudine far distinzioni
di questo tipo, tutto quì. U.U
Ah, guarda che sia ‘I’m a gay’ che ‘I am
gay’ sono corretti. Significano due cose lievemente diverse (proprio un’
inezia, una sottigliezza), ma sono entrambi giusti. ;) (modalità
maestrina: ON XDDD) "I’m" è la forma abbreviata e più colloquiale di "I
am"; mentre, letteralmente "Io sono gay" è "I am gay" oppure "I’m gay";
invece "I’m a gay" significa letteralmente "Io sono un gay" e, sebbene
abbia la stessa intenzione di significato di "Io sono gay" significa più
una cosa come: "Faccio parte della categoria: gay", che secondo me è anche
un po’ offensivo, rispetto a "Io sono gay".
Oddio, sarò riuscita a farmi capire?
XDD
Spero comunque che l’ ultimo capitolo ti sia
piaciuto, fammi sapere, vuoi? Ciao! ^_^
Per lord Martiya:
Ma caro lord! Questo è forse il commento più positivo che tu mi abbia mai
scritto! O.O Che bellezza! =^_^=
Mi fa moltissimo piacere che il capitolo ti
sia piaciuto! >_< Vado orgogliosa del pezzo della scalinata, sono
contenta tu l’ abbia notato! XD E la scena dell’ anagramma gridava a gran
voce di venir fuori! XD A Harry l’ ho fatto sfogare, povero ragazzo! Nei
libri se la prende (quando se la prende) con tutti, tranne che col vero
responsabile di tutti i suoi guai! Era decisamente ora che gli facesse
proprio una bella lavata di capo, a quella testa d’ uovo dello zio Voldy!
XDDD Per non parlare della soddisfazione di immaginare Light punto nella
propria perfezione! XDD
E’ quindi per me un grande onore far parte
della tua classifica! *-* XDD
Comunque, fammi sapere cosa pensi anche di
quest’ ultimo capitolo, aspetto ansiosa, eh! Ciao! >_<
Per boda: Grazie,
carissima! >_< Meno male, il capitolo ti è piaciuto! (*sospira di
sollievo*)
Eh, le donne in Death Note non fanno mai una
figura decente, per qualche motivo.. =_= La più intelligente mai apparsa è
Naomi Misora, che nonostante sfoggi grande intuizione, finisce per
rivelare tutti i suoi sospetti proprio ad un perfetto sconosciuto che si
rivelerà… Kira. Ma guarda un po’.. =_=
Ma cara, ogni singola parola che scrivi mi
fa felice, non deve mica per forza essere originale! =^_^= Sinceramente,
non ho nessun progetto sicuro per la scrittura di altre fic, ma si sa,
nella vita mai dire mai! X3
Ad ogni modo, spero con tutto il cuore ti
sia piaciuto anche quest’ ultimo capitolo (sigh! T.T)! Fammi sapere, ok?
Un ultimo abbraccio trita-costole! Ciao! ^w^
Per wwwww:
Ahahahahah!!! XDDD Mi diverto troppo a leggere le tue teorie!! Come vedi,
non ho inserito mele avvelenate, ma devo ammettere che se mi fosse venuta
la tua stessa idea, forse il finale sarebbe stato un po’ diverso! XDD Che
forza! XD
Mi dispiace per la fine della storia, mi
mancherete tutti anche voi! Y.Y Sono contenta che lo scorso cap ti sia
piaciuto, ma spero però che questo ultimo capitolo non ti abbia delusa, ci
terrei molto a ricevere una tua ultima recensione! *-*
Ciaooooo!!! ^o^
Per beat: Ma
grazie grazie grazie per i tuoi continui complimenti! >_< Ma allora
vuoi proprio viziarmi! XDD Non so dirti quanto li apprezzi, sul serio!
=^_^=
Sono felicissima che lo scorso cap ti sia
piaciuto! *-* Spero ti sia divertita anche con quest’ ultimo (purtroppo,
sigh! Y.Y), mi piacerebbe molto se volessi parlarmene con un’ ultima
recensione! ^w^
Ciao, e chissà che tu non senta ancora
parlare di me! XD
Per nikoletta89:
Ci siamo, questo era l’ ultimo! T.T Spero di non aver trattato troppo male
il tuo Ryuk! ^^" L’ unico modo stupido (doveva essere stupido, altrimenti
che parodia è) per sconfiggerli entrambi che mi è venuto in mente era
questo! ^^"
Sono contenta che ti sia divertita nello
scorso cap, e spero vivamente di non averti rovinato l’ ultimo capitolo!
Fammi sapere, ok? Ciauu!! >_<
Per Hamish:
Ahaha!! XD Davvero hai riso così tanto? XD Sono contenta di aver causato
una tale reazione! XDD Sai, la cosa dell’ anagramma del cognome di Light è
abbastanza risaputa nel campo, e col fatto di Voldemort che mischia le
lettere ci stava proprio a pennello! XDDD
Sono felicissima che lo scorso capitolo ti
sia piaciuto, meno male! >_< Spero ti sia divertito anche con
questo, mi piacerebbe molto se mi facessi sapere! Ciao! ^w^
Per SilverSephiroth: *cerca di S-conficcare il palo di legno
dal corpo di SilverSephiroth…* No! Non fare così! Non ce n’ è bisogno!
>_< *..tira con tutte le sue forze puntando i piedi proprio sul
corpo di SilverSephiroth..* Ops, scusa tanto.. ^^" *..toglie i piedi, e
finalmente il palo esce con un ‘pop’..* XDD
In un certo perverso modo mi fa felice che
tu sia dispiaciuto per la fine della fic (XDD *è proprio malata*), ma non
c’ è mica bisogno di ricorrere a mezzi estremi! XDD
Che bello, allora lo scorso cap ti è
piaciuto, addirittura uno dei più belli! >_< Uì, come sono felice!
XD
Beh, la scena di Mago Merlino ci stava
proprio come il cacio sui maccheroni, dai! XDD I film Disney sono
indimenticabili! *-* Almeno, quelli di una volta! =_=
Ah, il bimbetto innocente è diventato un
bimbetto furbo e sfaticato, eh?! XD Bravo, bravo! XDD
Eh-eh.. Al povero Ryuk non ho riservato un
gran destino, vero? ^^" Mi dispiace averlo trattato così male, ma mi è
sembrato il modo più giusto per finire la storia! XDD
*tenta di capire la stramba idea che ha
SilverSephiroth del colore del sangue…* XDD
Mi dispiace di aver deluso chi si aspettava
una battaglia finale combattuta, ma d’ altronde, questa non è una cosa
seria, e l’ ho voluta finire in modo altrettanto anti-serio! XDD Sorry!
^^"
Spero comunque ti sia divertito a leggere
quest’ ultimo capitolo, e ci terrei davvero tanto tanto che mi scrivessi
qualcosa anche riguardo a questo! *^* ß copiato subito! XDD
Ciao, un bacio!! ^w^
Ragazze e ragazzi, essere accompagnata da
tutti voi post dopo post è stata un’ esperienza esaltante, per non dire
inattesa! XD
Ora, io non sono affatto un tipo smielato, e
le sviolinate, da me, le potreste sentire solo nel caso volessi qualcosa
da voi. XDDD Ma non posso fare a meno di sentire un po’ di commozione,
mentre vi scrivo per ringraziarvi.
Sinceramente, non mi aspettavo la lettura,
per non parlare delle recensioni, da parte di tutte queste persone. Fin
dall’ inizio, questa parodia è nata per divertimento personale, e anche un
po’ per sperimentare la pubblicazione su EFP. Che dire? Esperimento
riuscito! XD (*Ignora il pessimo formato del primo capitolo..*)
In tutto questo, però, aver ricevuto le
vostre recensioni, e le risposte alle mie risposte è stato… Quasi non ho
parole… Irripetibile! *-*
Perciò, a tutti coloro che hanno impiegato
una parte, anche se piccola magari, del loro preziosissimo tempo per
regalarlo a me,
GRAZIE!!!
dal più profondo del cuore!
Qui di seguito, i pensierini ad personam:
=^_^=
La mia riconoscenza più profonda
a:
Andrechan: Grazie di
tutto, carissima! E’ stato un onore ospitarti nella mia piccola parodia!
Spero ti sia divertita! >_<
Anonimo9987465: Con
tutta la mia invidia per la tua conoscenza sui videogiochi, ti ringrazio
oh mio cavalier demente! XD Mi ha fatto molto piacere averti tra i miei
commentatori! A risentirci, spero! X3
beat: Alla mia
fedelissima che mi segue da "My evil plan", tutti i miei imperituri
grazie! I tuoi commenti mi hanno sempre dato nuova energia! Spero di
leggere ancora di te! Ciao! ^w^
boda: Alla
commentatrice più kawaii di EFP, grazie, grazie, grazie! >_< Sei
stata sempre troppo carina! (davvero troppo! XDD) Aspetto che scrivi
qualcosa anche tu, ma mi raccomando, non prendere decisamente esempio da
me! XDD Ciao! =^_^=
darkroxas92: Mi
dispiace che tu abbia avuto poco tempo per commentare, ma sono contenta
che abbia deciso di scrivere! ^_^ Ti ringrazio tantissimo, spero di
risentirti! :D
Hamish: Sono stata
molto contenta di averti avuto tra i miei commentatori! =^_^= E mi ha
fatto moltissimo piacere sapere che la fic si capisce anche senza aver
letto il libro! ^^" Spero ti sia divertito fino alla fine, e ci terrei
davvero molto a leggere un tuo ultimo commento! Ciao! X3
Harry_x_Hermione_4ever: Grazie mille per aver commentato! =^_^= Sono contentissima che la
fic ti abbia divertito, e spero che abbia continuato a farlo (in realtà
sono preoccupata del contrario, dato che non hai scritto più! ^^")! Sarei
felicissima se decidessi di lasciare un piccolo commento finale! Ciao!
>_<
Hikari_: Mi ha fatto
tantissimo piacere ricevere la tua recensione! XD Mi ha fatta felici
sentirti, ma mi farebbe ancor più piacere se decidessi di commentare un’
ultima volta, così da fugare (o incoraggiare, magari! XD) le mie paure
riguardo l’ ultimo capitolo! ^^" A risentirci, spero! Ciao!
X3
Hizu: Ti ringrazio
moltissimo per le recensioni che hai scritto! =^_^= Spero ti siano
piaciuti anche i capitoli successivi, e non mi dispiacerebbe ricevere un
tuo ultimo commento! Ciao! >_<
Hoshimi: Ho idea che
devo averti spaventato con qualcosa! XDD Mi è dispiaciuto non sentirti
più, spero di non aver fatto qualcosa di sbagliato! ^^" Se invece,
comunque hai continuato a leggere, non importa, spero ti sia divertita! ^^
Da parte mia, mi ha fatto moltissimo piacere averti tra i commentatori, e
se dovessi lasciare un ultimo commento mi faresti felicissima! X3 Ciao, un
bacio a Neko! XDD
lord Martiya: Caro
lord, come dimenticarmi di te? XD Le tue recensioni mi hanno sempre fatto
molto piacere! =^_^= Il confronto ed i suggerimenti sono fondamentali,
credo, ed ho apprezzato davvero moltissimo i tuoi commenti, quelli
positivi e ancor più quelli negativi! Spero ci sarà modo di ripetere l’
esperienza! Ciao, e a risentirci ‘in altro loco’! X3
Luine: Carissima,
come sono stata contenta di leggere i tuoi commenti! >_< Grazie
infinte per aver sempre scritto! Mi ha fatto piacere rispondere alle tue
domande! =^_^= Spero vorrai lasciare un ultimo pensiero, sarei felicissima
di leggerlo! Ciaoooo!!!! XD
mizukage: E’ stato
un piacere averti tra i commentatori, spero ti sia divertita! =^_^= Ti
ringrazio per aver sempre lasciato un commento quando possibile! Spero di
risentirti, chissà! Ciao!! >_<
nikoletta89: Grazie
infinite per la tua costanza nel commentare, i tuoi commenti mi hanno
sempre messa di ottimo umore! XD Spero ti sia sempre divertita, e chissà
che non ci sia altra occasione per risentirti! Ciauuuuuuuuu!!!
XDDD
Revenging L: Ti
ringrazio tantissimo per la tua pazienza nell’ aver commentato capitolo
per capitolo ogni volta che riprendevi in mano la fic! XD Mi ha fatto
piacere aver avuto l’ opportunità di risponderti, e mi mancheranno un
sacco i tuoi commenti pieni di punti esclamativi e interrogativi! XDDD
Spero di averti divertita, ciao! ^_^
Rya: Come mi
dispiace di aver avuto poche occasioni di rispondere alle tue recensioni!
Y.Y Ma quelle che mi hai lasciato mi hanno fatta felicissima! =^_^= Spero
non rimarrai delusa quando leggerai questi ultimi capitoli! Perciò mi
piacerebbe davvero tanto tanto se decidessi di lasciarmi un ultimo
commento! (*fa due irresistibili occhioni sbarluccicosi*) XD Ciao, e
grazie per aver commentato! >_<
SilverSephiroth:
Come farò a riassumermi? XD Mi sono sempre divertita tantissimo a
rispondere alle tue recensioni! >_< E’ stata una vera soddisfazione
averti tra i commentatori, e spero sinceramente ti sia divertito a seguire
questa pazza fic! X3 Mi mancheranno i tuoi commenti, ma spero ci siano
altre occasioni di trovarti di nuovo a recensire, non si sa mai! XD Un
bacio, ciaoooo!! XD
valerya90: E’ stato
un vero piacere conoscerti ed averti avuto come commentatrice! =^_^= Ti
ringrazio moltissimo per i sempre graditissimi complimenti che mi hai
fatto, e spero che la fine non ti abbia lasciato delusa! ^^" Mi piacerebbe
davvero moltissimo sviluppare la tua idea, ma per il momento non sono
sicura di nulla. Spero comunque ci ritroveremo anche su questi lidi! Un
bacio, ciao!! ^w^
weasley star: Mi
dispiace ci sia stato poco tempo per averti avuto come commentatrice, ma
mi ha fatto davvero moltissimissimo piacere leggere le tue recensioni!
=^_^= Spero te la sentirai di lasciare un ultimo commento, mi piacerebbe
davvero tanto! X3 Ciao!! ^_^
wwwww: Che
divertimento è stato, averti tra i commentatori! XD Le tue recensioni mi
hanno sempre fatto morire dal ridere, grazie per la tua costanza! =^_^=
Spero ti sia divertita nel corso di tutta la fic! Un saluto, ciaooo!!!
X3
E grazie infinite anche a chi ha messo la
fanfiction tra le preferite:
BloodyRose00
Danielle_Lady of Blue Roses
darkimera
Edheldur
ilcantastorie
Ramona37
Ritsuka96
Thyahiel
tomas86
_Metallica_
e a chi l’ ha messa tra le
seguite:
Degel
Kagura92
Meirouya
Nihal_91
Quasiverde
Tisia
yuki689
_Kira_94
e a
tutti quelli che hanno letto in silenzio, spero vi siate divertiti! =
^_^ = Ringrazio tutti voi, anche se
non avete mai scritto nulla, non importa.
So che lasciare un commento non sempre è
facile, io stessa prima di cominciare a recensire ce ne ho messo per
decidermi! XD Il fatto è che moltissime volte ti dici: "Ma non saprei che
scrivere." o "Mi sembra brutto scrivere solo due parole". La verità è che
all’ autore non importa un fico secco se sapete scrivere solo il vostro
nome, o due parole striminzite! XD Chi riceve i commenti è felice ad ogni
singola virgola che legge, pieno di soddisfazione quando vede che una
briciola del tempo di qualcun altro è impiegata per dire qualcosa,
qualsiasi cosa, a lui, proprio a lui, che magari non l’ avrebbe mai
immaginato.
Perciò grazie a tutti, e non esitate mai a
farvi sentire, siete importanti! >_<
Ok, non ho saputo resistere, perciò eccovi
un’ ultima, piccola, nota delirante:
Ricordate la copertina del settimo volume di
Death Note? Ora, secondo il mio assurdo cervellino senza posa, lì Elle è a
testa sotto, rovesciato, perché, se si gira la copertina guardandolo nella
posizione giusta (o se non altro consueta), il numero 7 identificativo del
volume diventa una… L! *-*
Va bene, ora basta veramente, me ne vado!
XDD
Mi mancherete tutti, un bacio, ciao!
X3
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