Nessuno ti deve giudicare

di Aya Natsume
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Gentili lettori, vi annuncio che : non so chi? Cosa? Come? Perché? Ma domenica ho scritto questa storia e mi è risultato che era inesistente. La mia per come dire sfiga madornale, ha voluto che non ho salvato il testo T-T Grazie per la cortesia, buona lettura. Era una giornata torrida, anche il cinguettio degli uccelli mi arrivava ovatto. " Kikyo!!!" urlai per l'ennesima volta. " Cugina Kagome! Qual buon vento? "mi domanda la piccola Kaede. " Kaede-chan, come stai? " le chiedo Ka : " Bene, cercavi Kikyo? È andata in un'altro villaggio, per un esorcismo. " " Va bene !" così corro via delusa e spossata. Vado da Sango, mia sorella, e le dico tutto. " Diamine, la sfera è vicina, la presenza che si sente non può essere altro. Non sono riuscita a incontrare Tsubaki, dobbiamo cercare qualcuno che l'avverta. " mi dice lei pensierosa, la preoccupazione che provo e asfissiante. " Bene io vado! " esordisco decisa. " Ma è quasi il crepuscolo e oggi è.. " prova a dirmi ma non la lascio finire " Lo so! " le rispondo e detto ciò corro al mio nascondiglio, il Goshinboku. •••• in un'altra epoca, esattamente cinquecento anni dopo ••• La scuola una noia mortale : compagni chiacchieroni, libri , insegnanti che non fanno che rompere. Appena giunto a casa, guardo il calendario e per poco non svengo. Cavolo è novilunio! Dalla cucina Sesshomaru ghigna e per poco non muore soffocato dal caffè che sta bevendo. Ancora è presto, decido di mettermi in giardino, seguito da Sesshomaru. " Senti scusa per prima.. " mi dice dispiaciuto e non posso avercela con lui, ha un carattere orribile ma ormai lo conosco bene. " Non me la prendo mica." rispondo con scarso interesse. Ma quando mi volto, verso il pozzo di fianco a noi, una luce rosata ci avvolge. Ci ritroviamo sul fondo del pozzo e noto la superficie liscia e gelida del pavimento ci guardiamo e decidiamo di uscire, oramai il tramonto è passato ed io sono umano. " Stranieri, vi siete persi? " domanda una voce femminile dietro di noi, ci voltiamo e vediamo la sua figura. " Chi sei?" chiedo, chissà perché m'incuriosisce : ha lunghi capelli neri, occhi seducenti e castani; ha abiti antichi, un kariginu verde scuro e degli hakama dello stesso colore. " Dimmi in che secolo siamo? " chiede calmo e distaccato mio fratello. " Nel XV secolo, perché? " domanda perplessa " Non siamo di quest'epoca e .." ma viene interrotto da lei " Finché non trovate un modo per tornare alla vostra epoca, potete alloggiare da delle mie amiche. Scusa una cosa, tu sei uno youkai, perché viaggi con un umano? " chiede curiosa e noto che nella sua voce non c'è né accusa o tantomeno biasimo, ma solo curiosità. " Saranno fatti nostri! " esclamo alterato. Scende dall'albero su cui è appollaiata e rapida e seducente, mi si avvicina finché non siamo a due millimetri di distanza. " Come vuoi tu.. " sussurra sensuale. Così ci accompagna da queste sue amiche e va via dicendo di dover controllare il perimetro. Una strana ragazza.

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Non riuscivo a dormire, pensavo a quella strana ragazza, ci ha accolti in un modo un po' strano, ma ci ha dato un posto dove stare. Sango è una ragazza molto energica e allegra, Rin è l'apoteosi dell'ingenuitá e della dolcezza, Kagura è calma ed elegante. Di lei, la chiamo così visto che non si è presentata, non so neanche il nome. Mi sollevo dal futon e cercando di non fare rumore mi dirgo fuori dalla capanna. Guardo il cielo e a occhio e croce, deduco che manca poco all'alba. Un lieve rumore di passi attira la mia attenzione e mi volto verso la fonte, vedo sbucare Lei dal folto del bosco, ci scambiamo un'occhiata e in quel momento i primi raggi di sole c'illuminano. La fisso stupito : vedo i suoi capelli mutare e al nero s'aggiungono sfumature blu-azzurro, si avvicina con un ghigno verso di me e noto che i suoi occhi adesso sono argentei con pagliuzze color cioccolato. ••pov Kaggy•• Non ci credo anche lui è un mezzo-demone e pure sexy : lunghi capelli argento, occhi dorati, fisico asciutto e ben scolpito non esageratamente e quegli strani abiti, proprio da togliere il fiato. " Ah! Non me lo sarei aspettata da te! " dico, vedo che le mie parole lo risvegliano dallo stato di catalessi in cui è caduto. " Ma tu chi sei? " il suo tono non mi piace, troppo sicuro di se, così lo tengo sulle spine. " Una mezzo-sangue, non si vede? " è una mia impressione o è apparsa una vena pulsante sulla sua testa.. " Questo l'ho visto anche da me, non si usa presentarsi? " eee.. No non mi ero sbagliata, nervosetto l'amico. " Normalmente eri tu a doverti presentare per primo, ma non fa niente. Comunque, io sono Kagome e non sono la classica mezzo-sangue.. " " Che vuoi dire, spiegati meglio. " ma è nevrotico o cosa? " E tu non ti presenti? Io la mia parte l'ho fatta, ora tocca a te. " dico candidamente. " Inuyasha, sono un mezzo-demone cane. " c'era una nota divertita nella sua voce? " Non ho mai conosciuto nessuno strano come te! " mi dice improvvisamente. " Lo prenderò per un complimento. " mi sorride e mi pone una domanda. I: " Io ti ho detto di essere un mezzo-demone cane, tu invece sei una mezzo-demone ... ?" " Allora io sono in parte demone, umana e dea. Mio padre era un dio, mentre mia madre una mezzo-sangue. " avevo gli occhi lucidi a ripensare ai miei genitori, questo non passó inosservato a Inuyasha che abbassò le orecchie dispiaciuto, che tenero. " Se ti chiedo una cosa..ti arrabbi? " domando. " Dipende.. " ha una voce veramente profonda e calda, però è un po' suscettibile. " Posso.. Toccareletueorecchie? " dico velocemente. " No! Te lo scordi! " risponde offeso. " Che ne dici di una bella corsa nel bosco e vediamo se mi batti.. " " Illusa! Accetto non voglio stare in panciolle tutto il giorno! " che bella tonalità che assumono i suoi occhi, hanno quello scintillio di sfida. " Bene sta pronto, io non scherzo mica! " ci osserviamo e preparandoci, scattiamo insieme verso la foresta. Comicio a saltare da un albero all'altro e poi gli urlo " Il traguardo è fino al fiume, non ci sono regole chi arriva primo vince. " siamo quasi pari, ma un mio salto più lungo su un ramo mi porta in vantaggio, anche se di poco. A pochi metri dal fiume mi slancio e spicco un doppio salto in aria, tuffandomi nel fiume. Quando riemergo mi guarda ridendo e non capendo il perché, osservo i miei abiti e noto che sono aderiti al mio corpo e si vedono le mie forme. " Non ti vergogni nemmeno un po'? Depravato! " ma non posso trattenermi dal ridere. Mi guarda serio e i suoi occhi dorati mi scrutano da capo a piedi e non posso fare a meno di sentirmi in difetto. Forza vieni o prenderai un malanno. " che gentile che è si preoccupa per me! " Ti sei dimenticato che sono un hanyou? " all'improvviso è come se fosse arrivato un terremoto e avvertiamo una presenza demoniaca al villaggio. " Non devi temere, Sesshomaru li proteggerá! " dice lui serio la scena che si presentò davanti a noi, mi fece ribollire il sangue nelle vene.

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


-Ho tanta paura! Sorelle! Dove siete? - penso, mentre camminno lungo una radura, se così si può definire : ci sono alberi ormai spogli e rinsecchiti, il terreno è brullo, il cielo e grigio, nell'aria aleggia un forte odore di sangue (?) e il gracchiare dei corvi mi fa rabbrividire. -Rin!- una voce familiare mi chiama. -Dove sei? Sopratutto chi sei?- penso. Mi volto e l'orrore pervade i miei occhi, tutto è apparso dal nulla ma non ci faccio caso, Sango, tutte le mie sorelle sono in un lago di sangue e quei due ragazzi del futuro, ridono, sono malvagi hanno ucciso le mie sorelle e ora le deridono godendo nel vederle riverse al suolo senza vita. -Rin! Rin.. " Rin svegliati! " mi urla Kagura disperata. Riapro gli occhi e dopo qualche secondo metto tutto a fuoco, mi trovo tra le braccia di Sesshomaru con Kagura di fianco, mentre Sango con la divisa da sterminatrice, Kagome, Ayame e Inuyasha combattono. " Come stai? " mi sorpendo nel sentire la voce di Sesshomaru, devo dire che è molto gelida e calda (?) allo stesso tempo. Lo guardo negli occhi e in quel momento ricordo quel sogno orribile e capisco che non è stato altro che un incubo. " B-bene grazie. " rispondo alla sua domanda arrossendo. ••••• Kaggy ••••••••••• Questo demone maledetto, aveva preso in ostaggio Rin e l'ha rinchiusa nella sua trappola illusoria. «Adesso pagherai a caro prezzo, ho veramente voglia di sfogarmi facendoti a pezzi.. VIGLIACCO! " dico facendo scrocchiare le dita. " Oh! Ma chi abbiamo qui una lurida mezzo-sangue, che magari crede di poter battere un demone superiore come me! " dichiaró, una sottospecie di salamandra, (Sa tanto di stregoneria : una salamandra, bulbi oculari di lucertola e.. Ok andiamo avanti vá!) aveva le corna gialle e due occhi enormi, non era molto alto ma le sue illusioni erano potenti. Alla sua insinuazione una voglia di staccargli la carotide a morsi mi colse e la mia risata sadica si udì a miglia di distanza, non sarebbe durato due secondi. Facendo ricorso a tutte le mie forze, mi trasformai e i miei occhi si tinsero di rosso, ma io avendo sangue di dio nelle vene potevo controllare la mia trasformazione e puntare dritta al mio obbiettivo. Grazie alla mia rapidità nemmeno si è accorto che mi sono mossa e con un'artigliata gli recido un braccio e con un altro scatto gli perforo il petto, molto vicino al cuore. Sango da il colpo di grazia con il suo Hiraikotsu. ••••••• Inuyasha •••••••• Non riesco a credere ai miei occhi, la vedo combattere trasformata come una guerriera e senza ferite uccidere quel orrido mostro, non sembra più lei ma la cosa curiosa è il modo in cui padroneggia la trasformazione. Più tardi siamo tutti vicini al fuoco che ceniamo. Vedo Kagome uscire e dopo un po' la seguo. Mentre attraverso la foresta alla sua ricerca il suo profumo mi pervade, arrivo nei presi di un lago e la vedo lì bellissima e fiera con lo sguardo rivolto alla luna. Sono messo sotto vento e non può sentirmi, all'improvviso la vedo trafficare con i suoi abiti e li fa cadere rimanendo con una leggera veste bianca semi-trasparente. Rimane immersa nell'acqua gelida per un bel po', quando riemerge con estrema lentezza rimango folgorato dalla bellezza del suo corpo. ••••••• Kaggy •••••••• Ci voleva proprio quel bagno non riuscivo più a pensare, adesso sono rilassata, vedere la mia sorellina nelle grinfie di quel verme non mi ha fatta più ragionare. Mi sdraio sull'erba e chiudo gli occhi addormentandomi, ma per circa una decina di minuti. Mi rialzo e noto due seducenti e familiari occhi dorati che mi osservano dal folto dei cespugli. Non resisto e mi avvio verso di lui, lo vedo sgranare gli occhi ma poi mi tende una mano che afferro e mi attira a se. " Lo sai che oggi dovevi controllarti e non essere così avventata.. " fa una piccola pausa stringendomi più forte " Ho avuto paura.. paura che ti catturasse in una sua illusione e ti avrebbe uccisa. " Ci guardiamo e sento le sue labbra sfiorare appena le mie, mi abbandono a tra le sue forti braccia, ma la magia si rompe " Sei molto bella sai? " mi dice con fare provocatorio, mi ricordo come sono conciata e corro a vestirmi. " Che peccato! Te ne sei ricordata solo ora?" mi dice abbracciandomi da dietro, mi volto e decisa a prendermi la mia vendetta gli sorrido " Nemmeno tu hai fatto molto per ricordarmelo e poi.. come posso ricordare se un aitante hanyou mi osserva, con i suoi occhi puntati contro mentre faccio il bagno e mi stringe a se come il tesoro più prezioso, che si preoccupa per le mie azioni avventate e ha il terrore di perdermi. " lo vedo arrossire in modo inverosimile simile ( Dove? Lo voglio vedere T-T Nd. ) mi bacia il collo raggiungendo il mio orecchio " Hai ragione, anche io non ricorderei. " sussurra sorridendo. Mi sento sollevare di peso e giunti sul ramo più alto di un albero vicino a noi, mi fa sistemare tra le sue gambe, avvolgendomi con le braccia e facendomi appoggiare al suo petto " Buonanotte Kagome. " " Buonanotte Inuyasha. "

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


" Mia principessa. La mia Kagome... " sussurra Himeko a sua figlia mentre la culla appena nata. " Chissà cos'è quella luce che brillava nel tuo petto. Tra poco arriverá papà, il tuo papà per conoscerti... " continua " Himeko... Sono qui! " dice Tsumugu avvicinandosi a sua moglie. Già moglie dopo continue lotte contro tutti, amici, famiglia, erano insieme. " È una bambina, vorrei che mi dassi il tuo parere per il nome. " dice Himeko " Qualsiasi nome tu scelga sarà bellissimo." risponde carezzando la piccola " Kagome, si chiamerá Kagome. " dice lei solenne. Lo scenario cambia e tutto è avvolto nel buio della notte, come a voler cancellare quell'episodio, Kagome aveva tre anni, due demoni tenevano lei e la madre imprigionate, il padre combatteva contro il fratello... Non sarebbe durato molto era in vantaggio, ma era sfinito e pieno di ferite " Pa.. Papà.. Papà! " urlava Kagome. Sua madre era rigida e cercava di trattenere le lacrime, ma tutto fu vano, Tsumugu cadde atterra con la spada infilzata nel petto. Kagome non pianse, ma il suo silenzio la divorava dentro, Himeko la strinse a se. Adesso erano sole, i demoni le lasciarono e la risata di Kuro, il fratello del padre, riempì l'aria mentre fuggivano lontano. " Kagome... Kagome svegliati. " mi sento chiamare da Inuyasha e lentamente apro gli occhi. Sono ancora stretta al suo petto e non posso fare a meno di arrossire, la sua mano si posa sulla mia fronte, ormai medida di sudore, per quanto cerchi di non pensarci il passato torna più forte di prima. " Scusa se ti ho svegliata, ma stavi tremando e urlavi nel sonno. Se non... sono indiscreto, posso chiederti cos'hai sognato? " il suo sguardo fisso su di me mi fa sciogliere, le sue mani si spostano sulle mie guancie e lentamente posa le sue labbra sui miei capelli. " Se non vuoi non ti costringo di certo. Sappi però che quando vorrai io saró qui per te. " un sorriso mi nasce spontaneo " Non era un semplice incubo -comincio- ma la mia storia, che non ho mai raccontato a nessuno e non credo adesso riuscirei a dirti qualcosa al riguardo, non voglio ricordare. Però ti prometto che quando saró pronta ti racconterò tutto. " termino " So bene che avvolte non tutti i ricordi sono piacevoli, ma ci vuole tempo per rielaborare il tutto, per gli umani anni ma per noi anche secoli. " rimango stupefatta dalla saggezza. " Sembra che tu conosca questo tipo di dolore... " sussurro " Si ci siamo conosciuti un po' di tempo fà. " dice sorridendo amaro. " Oh! Non è una compagnia piacevole. Beh che dici di scendere di qui? " dico. Come risposta mi stringe ancora di più a se e mi sussurra all'orecchio " È vero come compagnia non era un gran ché... Tu sei molto meglio. " dice appoggiando la testa sulla mia spalla. •••••••••• Rin •••••••••••• " Sango, io vado a farmi una passeggiata! " dico uscendo " Rin non andare da sola, è pericoloso! " mi riprende lei " Ti accompagno! " dice la voce di Sesshomaru " Oh! Sesshomaru-Sama! Staró sicuramente meglio se l'accompagnerete voi. " dice candidamente Sango - Promemoria : non dire alle amiche / sorelle se hai una cotta! - lui annuisce e c'incamminiamo verso un sentiero stretto, costeggiato da alberi dalle alte cime. Lo guardo di sottecchi - Cavolo è un dio! - ma come mi escono certi pensieri, beh camminata fiera, schiena ritta, spalle larghe e gli strani abiti gli donano veramente. Mi accorgo di guardarlo troppo, quando rimango senza aria e le mie guance s'imporporano. Ma la tranquillità non dura, infatti, un demone spunta tra gli alberi e a tutta velocità si dirige su di me. Mi preparo all'impatto, che non arriva grazie a Sesshomaru. Uccide il demone in due secondi " Ti senti bene? " mi chiede, annuisco incapace di parlare e vedo il suo sguardo corrucciato o per meglio dire preoccupato (?) per me (?) " Rin. " dice avvicinandosi " Sei ferita?" chiede. Non capisco niente, la vista mi si sta annebbiando e prima che possa toccare terra mi ritrovo contro il suo petto. " Se... Sesshomaru-Sama, sto bene. " ma non accenna a lasciarmi " Era solo un mancamento. " lo rassicuro e lui lentamente mi lascia andare " Sesshomaru-Sama, io volevo andare al lago a fare un bagno, ma... " non termino la frase interrotta da lui " Andiamo allora! " non replico e ci dirigiamo in direzione del lago. Mentre camminiamo un silenzio pesante cade su di noi, rotto solo da i nostri passi. " Bene siamo arrivati, io resto qui vá pure. " dice tranquillo, annuisco e mi avvio. Mi tolgo il kimono e rimango con la mia sottoveste bianca, passa un bel po' di tempo prima che esca. Riemergo dall'acqua e vedo un uomo nascosto dietro un albero e un urlo esce spontaneo. Sesshomaru non tarda ad arrivare, mi fa nascondere dietro di lui e l'uomo cerca di scappare, ma lo affera per la gola. " Dal tuo vestiario si direbbe che sei un bonzo, ma sei anche un depravato incredibile. Vedi sparire! " gli sibila furioso. Appena quell'individuo scappa si volta verso di me e leggermente rosso in viso mi prende tra le braccia. Non mi guarda dato il mio stato, mi fa sistemare sull' erba e sedendosi dietro di me mi attira a se, abbracciandomi. " Grazie Sesshoumaru-Sama per tutto. " ma la sua risposta mi fa battere il cuore " Rin, nemmeno volendo saprei abbandonarti, sei speciale. " oh Kami-sama. Torniamo al villaggio che ormai è sera e troviamo una sorpresa inaspettata. " TU! " dice Sesshoumaru osservando il bonzo di oggi, seduto a terra vicino al fuoco nella nostra capanna. " Mi perdoni mia divina creatura per il mio comportamento di oggi, ma quando vedo una bella donna non resisto. " si scusa " Comunque io sono Miroku. " La serata procede serena e conoscendo quel pervertito, capisco che è simpatico e che la cara Sango ha una cotta, lo ha fatto entrare lei visto che era sfinito. La mia sorellona Kagome è arrivata tardi col caro Inuyasha e mano nella mano. " Rin! Vieni un attimo con me!" mi dice Sesshoumaru, usciamo dalla capanna e mi sento afferrare un polso, per la milionesima volta mi ritrovo appiccicata a lui, devo dire che non mi stancherei mai. Lo stringo a me con un bisogno intenso, mi solleva il mento e guardandomi negli occhi fa incontrare le nostre labbra. All'inizio è un bacio casto ma poi la sua lingua mi chiede l'accesso e sono pronta a riceverlo, ci stacchiamo ansimando entrambi e poi mi sussurra " Tu sei mia, solo mia! " il mio cuore fa una capriola e imitandolo gli sussurro " Si io sono solo tua, ma tu sei solo mio! " lo vedo sorridere e finalmente andiamo a dormire.

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


Questo villaggio è infestato da un'aura oscura, potentissima, che sta intossicando l'aria e gli abitanti rischiano la morte. Non lascerò vincere uno stupido demone, che approfitta dei villaggi poveri e deboli. " Esci! " dico autoritaria e la vicinanza di quell'essere mi fa rabbrividire. " Sacerdotessa Kikyo! Quale onore! " mi dice uno strano bambino, imbraccio ad una ragazzina albina " Che cosa volete da questo villaggio? Demoni! " la calma mi sta abbandonando, non mi era mai successo prima " Chi siete? Come avete celato la vostra aura? " cos'hanno in mente? Cugina come vorrei che fossi con me... " Ma quante domande... Kanna? " chiama autoritario " Dimmi... " sussurra una voce incolore " Pensa a portarmi vicino a lei. Non vedo l'ora di scrutare nel suo cuore! " dice con un sorriso che non promette nulla di buono. " Non avrai vita facile con me! Venderò cara la pelle! " urlo con tutto il fiato che ho in corpo, mentre incocco una freccia nel mio arco e la punto dritta alla testa del neonato - demone. Impregno la freccia del mio potere spirituale e la scocco iniziando a correre il più lontano possibile. Stranamente non vengo seguita dai due e mi affretto a correre, ma una sensazione di dolore mi coglie alla caviglia, dove un livido violaceo comincia ad espandersi e il dolore attanaglia tutta la gamba. " Ahahah... Non andrai lontano Kikyo! Rektos ottimo lavoro!" esclama la voce di quel maledetto demone. Dopo quel richiamo vedo un basilico sbucare dal terreno e sibilarmi contro, ma viene prontamente fermato dalla mia barriera, non morirò per mano di quel demone o di un suo sottoposto. " Rektos mi servi, torna e bada a non farti disintegrare dalla sacerdotessa." dice divertito, maledetto ma dove si è nascosto?! Un gemito strozzato si fece largo nel mio petto, la gamba era completamente Intorpidita e non riuscivo a muoverla. La risata sadica del demone si fece risentire, il basilico si era ritirato " Kikyo! Se non sarà il mio padrone ad averti, non ti avrà nessuno... Ahahah " faccio ricorso ai miei poteri e riesco ad evocare uno shikigami* " Hijiri corri a cercare aiuto..." la voce sempre più affannata " Vai da Kagome e le altre, non resisterò per molto... " senza aggiungere altro, vide la shikigami correre e sparire tra gli alberi, Hijiri aveva le sue sembianze e parte del suo potere, sarebbe arrivata subito al villaggio. ••••••••••• Kaggy ••••••••••••• Sono un fascio di nervi oggi, qualcosa nell'aria mi dice che arriveranno guai e di quelli grossi! " Kagome? Ma cos'hai? " mi chiede Kagura premurosa, nonostante sia una demone ha un animo sensibile e per me è una sorella come le altre del resto. " Sento una strana elettricità nell'aria, sta per scatenarsi qualcosa di grosso! " la vedo rabbrividire alle mie parole, ma la determinazione non abbandona mai il suo sguardo " Non esiste catastrofe ingrado di separarci! Non ho alcuna intenzione di ritornare alla vita che conducevo prima! " il suo viso ha assunto delle sfumature rabbiose, le poggio una mano sulla spalle e si rilassa leggermente. " Tu sei Kagura la signora del vento e libera come il vento rimarrai! " le dico sorridendo e lei ricambia grata. Un odore familiare mi spinge fuori dalla capanna e vedo Hijiri correre verso di me. " Portaci da Kikyo! " esclamo correndogli incontro, annuisce e vedo Kagura, Inuyasha e Sango seguirmi. Correre non mi è mai sembrato così faticoso, la paura che fosse successo qualcosa a Kikyo mi tormentava. Oltrepassata la foresta appena fuori dal villaggio, intravedo la sagoma di mia cugina stessa atterra priva di conoscenza. Con un balzo le sono vicina e la prendo tra le braccia, nessuno osa fiatare e ad un mio cenno ci affretiamo verso il villaggio. Non oso pensare a cosa le sia accaduto " Kagome portiamola da Kaede, anche se non ha molta esperienza credo che ci possa aiutare con la sorella. " propone Sango impensierita ed io annuisco con forza. •••••••••••• Kanna •••••••••••• " Bene non avevo dubbi sull'esito del piano, se non prende l'antidoto in tempo la cara Kikyo perirá. " dice con scherno l'inferno fatto a persona (Capito chi è? ^^) se solo mia sorella fosse ancora tra noi, avrei una ragione per vivere ma non è così. Una risata sadica e agghiacciante riempie la sala di quel castello impregnato di malvagità. La vita non è che un'atroce sofferenza piena d'oscuritá pronta a sopprimere il primo raggio di sole, un tempo immobile pronto a intrappolare il vento... Non è forse vero... Kagura...

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Ero ancora lì,davanti al capezzale di Kikyo, dopo una notte passata, a rimproverare me stessa per non essere arrivata in tempo e a pregare? Si pregare! Non l'avevo mai fatto, nonostante mio padre fosse stato un dio, chi mi assicurava l'attenzione dei Kami? Beh, solo quello riuscivo a fare in quel momento. Kikyo cugina, ricordo ancora quando c'incontrammo, ti guardai diffidente e tu mi sorridesti, si quel sorriso spontaneo e che spezza ogni barriera! Avevi un'aria algida e inarrivabile, ma per me, ti sei abbassata per sorridermi e disarmata da tanta sicurezza sorrisi anch'io. Siamo cresciute come due sorelle. Mi hai sempre fatta sentire parte di qualcosa, qualcosa d'importante e alla morte delle nostre madri, eravamo insieme... Come sempre! Non mi hai lasciata sola e sei stata sempre al mio fianco, non... Non puoi " NON PUOI LASCIARMI ADESSO! NON PUOI!!!... Kikyo... " sussurrai il suo nome, nemmeno una lacrima, non una lacrima rigava le mie gote, non piangevo mai e per una volta che ne sentivo il bisogno, non ci riuscivo! Mi accasciai su me stessa, ero disperata, il mio cuore piangeva lacrime di sangue, in quel momento avrei voluto piangere anche quelle, ma non ci riuscivo e il dolore mi stava pian piano divorando, bruciava le mie vene come un fuoco incontenibile. In un istante tutto sembró finire, delle braccia che ben conoscevo mi abbracciarono da dietro e un odore di lacrime mi arrivo dritto al naso, ma non le mie, bensì... Inuyasha stava piangendo perché? " Inuyasha? Cos... " le sue labbra premettero contro le mie con dolce irruenza e il suo sapore mi stordí " Non sopporto di vederti così! Chi ci ama non ci lascerá mai veramente, perché vivrà qui! " mi disse, poggiando la sua mano sul mio petto " So ch'è difficile, ma lei sopravviverá, Sesshomaru ha provato ad attraversare il pozzo e c'è riuscito! Presto arriverá qualcuno ingrado di salvarla, ma tu, se ti lasci andare chi salverá te? " lo guardai grata per le sue parole, questa volta fui io a baciarlo e con una passione che pensavo non potesse esistere. " Grazie Inuyasha... " dissi, mi prese il mento fra l'indice ed il pollice per guardarmi negli occhi " Non sarai mai sola Kagome, niente ti porterá via da me! " dichiaró " È una promessa? " gli sorrisi e lui mi strinse forte a se " Si. " rispose semplicemente. In quel momento non potevo essere felice, mia cugina rischiava la vita, ma sapere che Inuyasha era lì per me ... Santissimi Kami! Mi sento amata e protetta, posso affrontare mille demoni ma in questo momento, non riesco a superare un'altra perdita... " Non mi sentivo così protetta dalla morte dei miei genitori, adesso solo tu riesci a calmarmi! " sorrisi stretta a lui " Tu invece, sei tutto quello di cui ho bisogno e di cui voglio aver bisogno! " disse sorridendo " Bene, ora si che si ragiona! Sorridi di più, il tuo viso è così dolce che, è un peccato vederti sempre seria. "

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


L'aria intorno era elettrica, qualcosa di grosso doveva essere accaduto. Solitamente avvertiva il pericolo prima che accadesse, ma stavolta sembrava che il mondo fosse stato privato del normale equilibrio. Chiudendo gli occhi e aguzzando i sensi percepí la direzione da seguire. Cominciò a correre con una velocità impareggiabile, aveva la sensazione di poter fare qualcosa, lo sentiva nelle ossa che solo lei poteva essere utile. ••••Inuyasha•••• Il vecchio Myoga era appena arrivato scortato da Sesshomaru, quando un demone aveva cercato di distruggere il villaggio. Non fosse stato per Kagome quel fifone di una pulce se la sarebbe svignata, mentre adesso è nella capanna che cerca di curare Kikyo. Kagome, io, Sango e Miroku siamo al centro del villaggio che cerchiamo, invano, di scalfire quel gigante di ghiaccio, controllato dall'albina. Sesshomaru mi prende in disparte e mi consegna una spada, arrugginita per giunta -_-# " Ma che dovrei farci? " chiedo senza capire, il mio *dolcissimo*, si fa per dire, fratellone sbuffa scocciato " Senti ci sono cose che non sai su te stesso, ad esempio che non ricordi nulla su nostro padre e che hai diversi vuoti di memoria.. " ma lo interruppi impaziente " E questo che centra con la spada?!! " mi fulminó con lo sguardo e riprese a parlare " Tessaiga, la spada, era di nostro padre e non è come la semplice zanna arrugginita che vedi, ma ti sarà utile credimi. " detto ciò riprendemmo a combattere. " SORELLAA.." sentì urlare e voltandomi notai Kagura che osservava l'albina non credendo ai suoi occhi " Kagura.. sei tu? " chiese la sua voce incolore " Sorella, ma tu non eri morta per mano di Naraku?" chiese ancora " Kanna, io non sono morta quel giorno Kagome mi ha salvata, ma io credevo che dopo la mia fuga Naraku ti avesse uccisa.. " rispose Kagura correndo ad abbracciarla " È lui che ha attaccato Kikyo e che ti ha mandata? Ti prego Kanna resta qui, per troppo tempo siamo state all'ombra di quel mostro adesso basta non voglio perderti! " urló l'ultima frase con rabbia e frustrazione. " Non potrei tornare da lui comunque, sicuramente ci osserva con i suoi Saymiosho ( gli insetti velenosi presenti anche nell'anime) Kagome era fuori di se, ma manteneva una calma apparente, anche Sango se ne accorse e le poggió una mano sulla spalla e un po' di rigidezza sparí da quel corpo minuto, ma scattante. " ATTENTA!" sentì urlare e un lampo verde mi sfrecció davanti, appena arrestò la sua corsa vidi una ragazza dai capelli lunghi e castano-scuro e gli occhi del medesimo colore, aveva bloccato una freccia intinta di uno strano liquido verde, probabilmente veleno, diretto verso Kanna. Il suo abito, un kimono tipico da guerriera era completamente verde e portava una fascia nera intorno al collo. "Tu chi sei? " chiese Sango senza particolare inflessione nella voce " Il mio nome è Midori. " e senza dire altro sparí esattamente com'era apparsa. "Sorella lui ci ascolta e non vuole che noi possiamo essere libere di stare insieme. " una piccola lacrima scese lungo quel viso pallido e apparentemente senza emozioni "Kanna." la chiamò Kagome " Non dovrete mai più temere nessuno, adesso che sei con noi ti proteggeremo." detto ciò Kanna e Kagura si abbracciarono più unite che mai e rientrammo a vedere la situazione con Kikyo. " Ragazzi, per fortuna il veleno sono riuscito a succhiarlo via, ma avrà bisogno di molto riposo. " e anche quella era fatta, ma adesso volevo delle spiegazioni dal mio fratellone.. Continua. *Angolo autrice, costernata oltretutto, * Innanzitutto buonasera.. e perdonatemi la lunga, (che fesseria ) lunghissima (fuochino ) , tremendamente lunga attesa (bingo) non sono una che ama far attendere, ma gli impegni non mancano mai e l'ispirazione quasi sempre, inoltre dovevo ancora riuscire a riappacificarmi col mio letto, dato che soffro d'insonnia. Spero che il capitolo vi sia gradito e ringrazio tutti i miei sostenitori. Baci Aya Natsume

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


Chiusi gli occhi e il peso della verità mi schiacciò, rendendomi sordo ai richiami di mio fratello e la voce del demone dentro di me urlava. Chissà come riuscì a rimanere lucido, mio fratello capì che doveva lasciarmi solo, o sarebbe finita male.*When the days are cold – Quando i giorni sono freddi And the cards all fold – E le carte sono piegate And the saints we see – E i santi che vediamo Are all made of gold – Sono tutti fatti d’oro When your dreams all fail – Quando tutti i tuoi sogni falliscono And the ones we hail – E quelli che salutiamo Are the worst of all – sono le peggiori fra tutti And the blood’s run stale – e il sangue scorre stantìo...* Era tutto così assurdo, quindi io sarei nato nell'era Sengoku jidai, la testa cominciò ad annebbiarsi ancora e il demone in me bramava sangue. Un profumo che ho imparato a riconoscere, mi accolse tra le sue braccia e mi strinse a se, rendendo più fievole la voce del demone. Ma il pensiero della verità, del passato che non posso ricordare, mi rende ferito e rabbioso come non mai. In uno scatto un po' brusco mi allontano da Kagome.*I want to hide the truth – Voglio nascondere la verità I want to shelter you – Voglio proteggerti But with the beast inside – Ma con la bestia dentro There’s nowhere we can hide – Non c’è posto per nasconderci..* Non si sorprende più di tanto, mi regalato un sorriso dolce " Per me ci sei sempre, adesso voglio ricambiare e no! Non ti lascerò da solo. Capito cucciolotto?!" arrossisco a quel suo nomignolo, tanto dolce quanto ridicolo. Per la prima volta nella mia vita sento che tutto va bene e che niente e nessuno possa avvicinarsi oltre lei, ma ho anche paura che non riesca a controllarmi.*No matter what we breed – Non importa quali siano le nostra origini We still are made of greed – Siamo ancora fatti d’invidia. This is my kingdom come – Questo è il mio regno che arriva This is my kingdom come – Questo è il mio regno che arriva *. Prendo coraggio e mi avvicino lentamente, attento a non lasciare la presa sulla mia volontà. Il suo profumo mi pervade ancora una volta i sensi e il sangue sembrava calmare la sua corsa impazzita.*When you feel my heat – Quando senti il mio calore Look into my eyes – Guardami negli occhi It’s where my demons hide – È dove si nascondono i miei demoni It’s where my demons hide – È dove si nascondono i miei demoni Don’t get too close – Non avvicinarti troppo It’s dark inside – E’ buio dentro It’s where my demons hide – È dove si nascondono i miei demoni It’s where my demons hide – È dove si nascondono i miei demoni* Specchiandomi nei suoi occhi capì che un mostro dentro di me c'era, lo vedevo nel riflesso dei miei occhi dentro ai suoi, ma i suoi brillavano nel guardarmi e non volevo che lei vedesse la bestia in me.*They say it’s what you make – Dicono sia ciò che fai I say it’s up to fate – Io dico che dipende dal destino It’s woven in my soul – È intrecciato con la mia anima I need to let you go – Ho bisogno di lasciarti andare* Non volevo farle male e l'unica via sembrava lasciarla allontanarla da me, ma lei la pensava diversamente...* Your eyes, they shine so bright – I tuoi occhi brillano così luminosi I want to save their light – Voglio salvare la loro luce I can’t escape this now – Non posso fuggire da tutto questo ora Unless you show me how – A meno che non mi mostri come fare* Mi baciò con un bisogno che non credevo possibile, specialmente in Kagome, lei che d'irruento non aveva niente (apparte in battaglia ) e lì capì ogni suo sforzo di farmi tornare alla ragione. Finalmente potevo godere delle sue labbra, di quei capelli, setosi e con le sfumature di cielo, nel pieno delle mie facoltà. " Lo so come ti senti. Sai quanti anni ci ho messo per controllare il demone in me? Anche se ovviamente la mia natura di semi-dea mi ha aiutata. Però se ho imparato una cosa in questo mondo, è di non arrendersi mai e che nessuno ha il diritto di giudicarti. " detto ciò mi sorrise e io dissi una cosa che non avrei mai detto a nessuno " Ti amo." e un bacio sugelló le mie parole. " Anch'io ti amo. " il sussurro più bello tra tutti. •••Angoletto autrice &Co. (&Co. = spiegazioni incluse nda. )••• Che dire.. Spero sia gradito, sempre annesse critiche costruttive. Le strofe che ho usato, appartengono alla canzone Demons, degli Imagine Dragons. Qui ecco il testo completo *When the days are cold – Quando i giorni sono freddi And the cards all fold – E le carte sono piegate And the saints we see – E i santi che vediamo Are all made of gold – Sono tutti fatti d’oro When your dreams all fail – Quando tutti i tuoi sogni falliscono And the ones we hail – E quelli che salutiamo Are the worst of all – sono le peggiori fra tutti And the blood’s run stale – e il sangue scorre stantìo I want to hide the truth – Voglio nascondere la verità I want to shelter you – Voglio proteggerti But with the beast inside – Ma con la bestia dentro There’s nowhere we can hide – Non c’è posto per nasconderci No matter what we breed – Non importa quali siano le nostra origini We still are made of greed – Siamo ancora fatti d’invidia This is my kingdom come – Questo è il mio regno che arriva This is my kingdom come – Questo è il mio regno che arriva [CHORUS] When you feel my heat – Quando senti il mio calore Look into my eyes – Guardami negli occhi It’s where my demons hide – È dove si nascondono i miei demoni It’s where my demons hide – È dove si nascondono i miei demoni Don’t get too close – Non avvicinarti troppo It’s dark inside – E’ buio dentro It’s where my demons hide – È dove si nascondono i miei demoni It’s where my demons hide – È dove si nascondono i miei demoni [CHORUS] When the curtain’s call – Quando il calo del sipario Is the last of all – È la fine di tutto When the lights fade out – Quando le luci sfumano All the sinners crawl – Tutti i peccatori strisciano So they dug your grave – Così scavano la tua fossa And the masquerade – E la tua finzione Will come calling out – Arriverà chiamandoti At the mess you made – Per il pasticcio che hai combinato Don’t want to let you down – Non voglio deprimerti But I am hell bound – Ma io sono legato all’inferno Though this is all for you – Nonostante tutto questo sia per te Don’t want to hide the truth – Non voglio nasconderti la verità No matter what we breed – Non importa quali siano le nostra origini We still are made of greed – Siamo ancora fatti d’invidia This is my kingdom come – Questo è il mio regno che arriva This is my kingdom come – Questo è il mio regno che arriva [CHORUS] They say it’s what you make – Dicono sia ciò che fai I say it’s up to fate – Io dico che dipende dal destino It’s woven in my soul – È intrecciato con la mia anima I need to let you go – Ho bisogno di lasciarti andare Your eyes, they shine so bright – I tuoi occhi brillano così luminosi I want to save their light – Voglio salvare la loro luce I can’t escape this now – Non posso fuggire da tutto questo ora Unless you show me how – A meno che non mi mostri come fare [CHORUS]* Alla prossima Aya Natsume

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