Notte di cielo stellata

di ilaria8
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Notte di cielo stellata

Questo mio scritto è pubblicato senza alcuno scopo di lucro.

 

Notte di cielo stellata

 

Erano passati quasi sette anni da quando aveva abbandonato il Programma Stargate, per dedicarsi a un lavoro molto più impegnativo: la mamma.

Da cinque anni aveva una bambina di nome Allison ed era un piccolo terremoto; non stava ferma un minuto e voleva sempre giocare e scherzare, proprio come il padre…..Jack O’Neill.

Sam e Jack si erano sposati appena lei aveva lasciato l’aeronautica e ora vivevano in una bellissima casa a Colorado Springs.

Jack era a capo dell’SGC da sei anni ormai e tutto sembrava andare per il meglio tra i Tau’ri e le diverse alleanze stipulate nei tanti anni di viaggi attraverso lo Stargate, a cui anche lei aveva partecipato, dando un contributo importante, se non fondamentale.

Gli altri componenti della squadra si erano sistemati a loro volta; Daniel era fidanzato con Janet da quattro anni circa, mentre Teal’c era sposato con Ishta e molto spesso trascorreva del tempo su Chulack per vedere il figlio che cresceva forte come il padre.

All’improvviso una voce squillante la riscosse dal turbine dei pensieri.

-MAMMA, MAMMA!!- gridò correndo per la casa una piccola bambina, con indosso un vestitino color giallo acceso, cosparso di fiorellini.

-Dimmi Allison-

-È arrivato papà! Posso andare fuori a salutarlo? Ti prego!- chiese la piccola con gli occhioni azzurri.

-Va bene, ma non allontanarti troppo!- rispose Sam.

Dopo qualche minuto Jack rientrò con la bambina in braccio che insisteva per avere una spilla della divisa da Generale.

-Ciao amore!- disse Jack entrando.

-Ciao Jack!- rispose Sam sorridendogli. 

I due si scambiarono un bacio veloce, poi Jack si sedette su una sedia.

-Come è andata alla base oggi?-

-Le solite cose; Thor è venuto a farmi visita e ti saluta!-

-E a me non mi saluta zio Thor?- chiese la piccola tenendo il muso.

-Ma certo, anzi, ti ha portato anche un regalo!- rispose sorridendo Jack.

-UN REGALO?!?- gridò la piccola saltellando per la stanza.

-Sì, ma ha detto che se non fai la brava, non te ne porterà più!-

-Io sono SEMPRE brava! Cosa mi ha portato?-

-Ti ha regalato….questo! TADÁ!!- disse Jack facendo spuntare un peluche da dietro la schiena.

-Un peluche! Che bello!- lo strappò letteralmente dalle mani del padre e lo strinse a se.

La piccola iniziò a correre per la casa con il peluche a forma di tartaruga tre le mani.

-Lo ha portato davvero Thor?- bisbigliò Sam, con un punto interrogativo stampato in faccia.

-Sì!- rispose sorridendo Jack.

-E dove lo ha preso?- chiese Sam.

-L’ha preso in un negozio di giocattoli. Lo ha teletrasportato sulla nave e poi me lo ha consegnato!- rispose osservando la figlia ancora intenta ad ammirare il nuovo amico.

-Certo che Thor ha davvero un modo tutto suo per fare i regali!- rispose Sam.

-Cosa ti aspettavi da un Asgard? Certo che per il compleanno di Allison, poteva anche regalarle una nave madre Asgard!-

-Sì, oppure un’intera flotta; decine di navicelle al comando di una bambina di cinque anni! Ma dai Jack!!- disse sorridendo Sam, prendendo in giro il marito.

-Sarebbe fantastico!- rispose Jack, prendendo in considerazione la possibilità di avere una figlia al comando di una flotta Asgard. –Ho incontrato Janet alla base, ha detto che sarebbe passata oggi per il compleanno, insieme a Daniel, mentre Teal’c ritornerà da Chulack tra qualche ora- la informò Jack.

-Bene!-

-La torta vado a prenderla alle 3.00, va bene?-

-Sì, sarà una festa perfetta!- rispose Sam.

-Ma……- la esortò a continuare -Ti vedo pensierosa! Cosa hai?- le chiese infine mentre le cingeva la vita con le braccia.

-Non è niente; è solo che mi manca l’azione- ammise lei infine.

-Non sei l’unica; anche per me è difficile rimanere in disparte, seduto in ufficio, mentre là fuori si combatte sul campo! E poi, mi sembra che tu di azione ne abbia più di me. I replicanti in confronto a Allison sono uno scherzo!- disse strappando un sorriso alla moglie.

-Hai ragione!- disse osservando la figlia correre per la casa.

Jack vedendo il sorriso di Sam farsi sempre più convinto, la baciò dolcemente, prima di venire interrotto da Allison.

 

Continua…….

 

Angolo dell’autrice:

 

Mi scuso per questa piccola……schifezza!!

L’idea mi è venuta sul momento, dato che oggi è il compleanno di mio fratello (fa 13 anni e gli voglio un mondo di bene, anche se a volte mi fa arrabbiare!) e volevo scrivere una ff sulla mia coppia preferita…..spero non mi uccidiate.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


CAPITOLO 2

CAPITOLO 2

 

Erano le 3.00 circa e i primi invitati iniziavano ad arrivare.

Daniel insieme a Janet, aiutò Sam a gonfiare i palloncini e a sistemare gli addobbi in giro per la casa, mentre Teal’c e Jack andarono a prendere la torta in pasticceria.

Passò circa un quarto d’ora, quando Jack tornò con in mano la torta panna e cioccolato per Allison.

La piccola non stava più nella pelle ed iniziò a correre intorno al padre con in mano delle stelle filanti rubate dal sacchetto degli addobbi che Sam aveva tentato inutilmente di nascondere, mentre Bart, il cane della famiglia O’Neill, la rincorreva.

Jack all’improvviso sentì il suolo mancargli da sotto i piedi, e crollò a terra schiacciando la torta con il suo peso.

Allison si bloccò di colpo, più spaventata forse dalle conseguenze a cui poteva andare incontro che per la caduta del padre.

Sam non riuscì a trattenersi e scoppiò in una risata liberatoria, seguita a ruota da Janet e Daniel; Teal’c invece alzò un sopracciglio e fissò il viso di O’Neill ricoperto di panna e cioccolato.

Bart, subito si fiondò ad assaggiare la torta sparsa sul pavimento, ma trovò particolarmente gradevole quella spiaccicata sulla faccia del suo padrone che era ancora seduto a terra.

Dopo questo PICCOLO inconveniente, la festa proseguì; era arrivato il momento dei regali.

Jack dopo essersi ripulito, portò ad Allison il suo regalo di compleanno.

La bambina rubò praticamente dalle mani del padre il pacco regalo e lo aprì in un secondo lanciando per aria i brandelli di carta.

Sam e Jack le avevano regalato un telescopio; entrambi sapevano che quel regalo sarebbe stato più ad un maschio, mentre per le bambine sarebbe stato più opportuno regalare una bambola, ma volevano che Allison crescesse con il desiderio di esplorare cose agli altri sconosciute.

Se i componenti dell’ormai ex squadra SG-1, non avessero avuto quella curiosità e quel desiderio di conoscenza, molte delle loro avventure non avrebbero avuto luogo.

Avevano incontrato così tante civiltà diverse che era persino difficile immaginarlo per una persona comune.

La festa finì in fretta e giunse il momento dei saluti; tutti erano soddisfatti di aver passato un pomeriggio tra amici dopo molto tempo.

Era ormai sera quando Sam mise sotto le coperte Allison e andò a cercare Jack, trovandolo in giardino.

-Hei, che fai qui fuori?- chiese avvicinandosi a lui.

-Osservavo le stelle con il telescopio che abbiamo regalato ad Allison! Vieni a vedere, c’è un cielo fantastico stanotte!- disse spostandosi.

Sam si avvicinò al telescopio e intravide molte stelle a lei conosciute.

Dopo aver scrutato il cielo per qualche secondo, si voltò verso Jack che stava con il naso all’insù immerso nei pensieri.

-Chissà cosa sta accadendo ora in giro per la galassia!- disse Sam.

-Non lo so, ma io sono felice di stare qui sulla Terra- rispose Jack voltandosi.

-Anche io- sorrise Sam incrociando lo sguardo con gli occhi color nocciola di Jack.

Sam poggiò le sue labbra su quelle di Jack avvolgendolo in un bacio in una notte di cielo stellato.

 

FINE

 

Angolo dell’autrice:

 

Innanzitutto mi scuso per il ritardo con cui ho aggiornato questa ff ma ho avuto qualche problemino con il computer (in realtà è esploso!!)

Secondo, mi scuso con tutte quelle che si aspettavano di più, compresa me stessa; questa mia ultima ff non mi soddisfa per niente…ma prometto di fare meglio in futuro…o almeno lo spero.

Ringrazio coloro che hanno letto e recensito.

Alla prossima. Baci!

ILARIA

 

 

 

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